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Sentenza confermata alla Reggina (A con -15). Reggio protesta: una sentenza scandalo. Si va alla conciliazione

26/08 Stupore, sconcerto, ma anche delusione e rabbia: sono questi i sentimenti dominanti tra i reggini dopo la decisione della Corte federale di confermare la penalizzazione di 15 punti alla Reggina. Una decisione accolta dalla citta' come una vera e propria ingiustizia dopo quanto e' accaduto con le altre societa' coinvolte in calciopoli. Anche perche', e' la convinzione diffusa, con una tale penalizzazione, le possibilita' di salvarsi sono pressoche' nulle e per la squadra si profila la retrocessione tra i cadetti. La squadra ha appreso il verdetto mentre si apprestava a salire sul pullman per la trasferta di Coppa Italia a Crotone. Tirati i volti di tutti i protagonisti, a cominciare dal tecnico Walter Mazzarri per proseguire ai giocatori. Nessuno parla rimandando ogni considerazione al comunicato ufficiale della societa'. In citta' tutti si attendevano uno sconto sulla sentenza di primo grado che, invece, non e' arrivato. Questo ha provocato, tra i tifosi amaranto la sensazione di essere vittime di un sistema ''forte con i deboli e debole con i forti''. A farsi interpreti di questo stato d'animo sono stati il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, dei Ds, ed il sindaco, Giuseppe Scopelliti, di An. ''Ancora una volta - ha affermato Bova - si conferma il fatto, assolutamente inaccettabile, che verso il Sud e soprattutto verso la Calabria si decida sulla base di un sospetto che non ha fondamento alcuno e di un gravissimo ed insopportabile pregiudizio. La Reggina e' stata giudicata solo sulla base di un sospetto che non poggia su nulla. Tutto questo e' il frutto di un pregiudizio rispetto a quanto di positivo, con enorme sacrificio e fatica, il Sud e la Calabria riescono a fare, non soltanto nello sport''. Scopelliti, dal canto suo, ha parlato di ''accanimento sconcertante. Se qualcuno - ha aggiunto - pensa che dopo aver penalizzato la squadra della mia citta' il calcio italiano sia diventato pulito si sbaglia. Questo nuovo corso, infatti, e' figlio di quelle lobby garanti dell'impunita' di squadre con interi parchi giocatori, direttori sportivi, allenatori, accompagnatori e finanche magazzinieri che hanno gravitato nell'orbita del sistema che si voleva abbattere''. ''La Reggina - dicono in coro i tifosi - e' l'unica squadra coinvolta in calciopoli a pagare pesantemente. A tutte le altre squadre nel secondo giudizio sono stati fatti ulteriori sconti, compreso l'Arezzo. Forse, punendo severamente la Reggina, si e' pensato di poter cosi' moralizzare l'intero calcio italiano''. Tutti, in citta', difendono l'operato del presidente Lillo Foti, nei cui confronti pure e' stata confermata la sentenza di primo grado. ''Il presidente - e' il commento unanime - ha avuto soltanto il torto di aver pensato di poter tutelare in un certo senso la sua squadra molto maltrattata dagli arbitri. Lo stesso hanno fatto altre squadre, ma non sono state punite cosi' severamente''. Al di la' dei toni, la reazione degli sportivi reggini e' stata comunque molto composta. Per il momento tacciono i club organizzati, forse in attesa di metabolizzare la sentenza.

La Corte Federale conferma tutto ma fa uno sconto all’Arezzo (abbuono di 3 punti)

26/08 Un misero sconticino all'Arezzo e porta chiusa alla Reggina. E' la sentenza della Corte Federale: i toscani ripartono dalla serie B con -6 punti di penalizzazione (la Caf ne aveva comminati 9), serie A con -15 per i calabresi. Inoltre la corte presieduta da Piero Sandulli ha confermato le pene per l'ex designatore dei guardalinee Mazzei e l'ex assistente Titomanlio (tre anni di squalifica). Confermati anche i tre mesi di inibizione che erano stati inflitti invece all'ex addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani e 10.000 euro di multa per il Milan, cosi' come aveva chiesto il procuratore Stefano Palazzi. I giudici di secondo grado hanno di fatto cosi' confermato le sentenze della Caf, anche perche' rispetto al maxiprocesso di luglio la stessa Caf, stavolta non guidata da Cesare Ruperto, era stata piu' 'morbida'. Il Lecce terza parte interessata aveva chiesto una penalizzazione nel campionato di competenza, e cioe' una penalizzazione dei calabresi nello scorso campionato che in sostanza li avrebbe fatti retrocedere in serie B. Non e' stata accontentata. Ma le reazioni non si sono fatte attendere: la Reggina ed il presidente, Lillo Foti, presa coscienza della pronuncia della Corte federale, hanno considerato 'ingiusta ed iniqua la decisione assunta, lesiva dei diritti sportivi della societa', della citta' e dei tifosi'. 'Tuteleremo tali diritti - ha proseguito la nota del club - in tutte le sedi competenti, continuando ad operare in silenzio a tutela dei propri comportamenti e dell'immagine della societa'''. La Reggina, anche secondo il legale che l'ha difesa, Carlo Morace, si aspettava di piu': ''Certamente, ma non mi esprimo fino alla lettura delle motivazioni - ha detto Morace - Il Tar? Al momento non posso dare nessun giudizio''. Per ora quindi spazio alla Camera di Conciliazione, che presumibilmente verra' convocata a settembre, forse a campionato iniziato. E intanto come previsto dai legali del Lecce, ecco le reazioni delle societa' interessate indirettamente alla sentenza, fattispecie la Lazio. ''C'e' una sperequazione palese tra noi e la squadra calabrese - ha dichiarato il patron laziale Lotito - a rigor di logica, se loro hanno violato l'articolo 1 (quello sull'illecito sportivo) 11 volte e la Lazio 4, non e' possibile penalizzarci con 30 punti per lo scorso campionato e 11 per il prossimo e togliere a loro solo 15 punti''. Che e' esattamente quanto temeva l'avv. Mario Tonucci, difensore degli interessi del Lecce: l'alzata di scudi delle altre societa' gia' sanzionate dalla Corte Federale, Lazio, Milan, e Fiorentina. Non finisce qui. Identica risposta da parte dell'Arezzo: spazio alla Camera di Conciliazione del Coni. ''La differenza di trattamento fra noi e gli altri protagonisti di oggi - ha detto amministratore delegato dell' Arezzo Giovanni Cappietti - e' un segnale chiaro della evidenza della nostra estraneita' ad ogni illecito. Ma la sentenza e' ancora inadeguata''. Una settimana fa, alla pronuncia della prima condanna, vi fu una vera sollevazione della societa' e della citta' intera. E fin da allora fu annunciata la strategia che adesso Cappietti conferma. ''Andremo avanti, adesso alla Camera di conciliazione del Coni, poi vedremo, perché non avendo commesso alcunché non possiamo accettare nessuna penalizzazione, nemmeno la piu' piccola. Siamo di fronte ad una ingiustizia e non ci arrendiamo''.

La Reggina “Una decisione ingiusta e iniqua”

26/08 ''La Reggina Calcio spa ed il presidente, Lillo Foti, presa coscienza della pronuncia della Corte federale, considerano ingiusta ed iniqua la decisione assunta, lesiva dei diritti sportivi della societa', della citta' e dei tifosi''. E' quanto si afferma in un comunicato riportato nel sito della societa' amaranto. ''Tuteleremo tali diritti - prosegue la nota - in tutte le sedi competenti, continuando ad operare in silenzio a tutela dei propri comportamenti e dell'immagine della societa'''.

Presidente Bova “Si decide su di un pregiudizio insopportabile”

26/08 ''Ancora una volta si conferma il fatto, assolutamente inaccettabile, che verso il Sud e soprattutto verso la Calabria si decida sulla base di un sospetto che non ha fondamento alcuno e di un gravissimo ed insopportabile pregiudizio. Noi interpretiamo in questo modo la decisione della Corte federale, che ha confermato i 15 punti di penalizzazione ai danni della Reggina''. Lo afferma il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, dopo la decisione presa dai giudici di secondo grado nei confronti della societa' calabrese. Secondo Bova, ''la Reggina e' stata giudicata solo sulla base di un sospetto che non poggia su nulla. A dimostrarne l'assoluta infondatezza e' stato, in ogni circostanza, il campo, che ha visto la squadra conquistare sempre con merito la salvezza, subendo anzi in piu' occasioni decisioni sfavorevoli. Tutto questo e' il frutto di un pregiudizio rispetto a quanto di positivo, con enorme sacrificio e fatica, il Sud e la Calabria riescono a fare, non soltanto nello sport. Da questa sentenza ingiusta deriva un danno gravissimo, con una penalizzazione che sara' quasi impossibile recuperare''. Il Presidente del Consiglio regionale invita la Reggina ''ad andare avanti con determinazione, anche a fronte di questa situazione che non ha precedenti. Da un lato bisogna dimostrare sul campo di avere la capacita' di superare anche queste avversita'; e per perseguire l'obiettivo necessita una squadra che sia competitiva rispetto al macigno che le e' stato messo davanti. Dall'altro occorre battersi a tutti i livelli giurisdizionali, nessuno escluso, e non lasciare nulla di intentato per impedire che sentenze di questo tipo restino in piedi''.

Il Sindaco di Reggio “Un accanimento sconcertante”

26/08 ''E' sconcertante l'accanimento contro la Reggina''. Ad affermarlo e' il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa del Comune, in merito alla sentenza della Corte federale che ha confermato la penalizzazione di 15 punti alla Reggina. ''Se qualcuno - sostiene Scopelliti - pensa che dopo aver penalizzato la squadra della mia citta' il calcio italiano sia diventato pulito si sbaglia. Questo nuovo corso, infatti, e' figlio di quelle lobby garanti dell'impunita' di squadre con interi parchi giocatori, direttori sportivi, allenatori, accompagnatori e ... finanche magazzinieri che hanno gravitato nell'orbita del sistema che si voleva abbattere. Di fronte a questa vergognosa determinazione chiediamo, ancora una volta, giustizia. Al tempo stesso confermiamo di voler percorrere tutte le strade democratiche in grado di confermare la correttezza della societa' amaranto''.

Corbelli “Una sentenza scandalosa”

26/08 ''Sono scandalizzato e indignato dalla sentenza della Corte federale, che ha accolto, parzialmente, le richieste del procuratore federale Palazzi e confermato il verdetto di primo grado con i 15 punti di penalizzazione in serie A per la squadra dello Stretto''. A dirlo e' stato il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che nel 2001, anno della retrocessione in serie B della squadra reggina, presento' un esposto alla Procura di Bari su presunti torti arbitrali subiti dagli amaranto. Corbelli, in una dichiarazione, ha invitato il presidente della Reggina, Lillo Foti, ''a fare una battaglia comune, che Diritti Civili sosterra', insieme alla Juventus, l'altra sola squadra ad essere stata, in modo ingiusto, eccessivamente penalizzata contro i poteri forti del calcio''. ''Oggi - ha sostenuto Corbelli - e' stata scritta una nuova pagina di ingiustizia, non solo sportiva, nei confronti non solo della Reggina, ma di una intera regione, la Calabria. La Reggina punita piu' della Fiorentina di Diego Della Valle e' un insulto inaccettabile, una bestemmia. Come si puo' arrivare a tanto? Viene scandalosamente salvata dalla serie B la Fiorentina del potente Della Valle, nonostante le prove schiaccianti della combine della partita Lecce-Parma, determinante per la permanenza in serie A dei viola, e si condanna poi la Reggina alla penalizzazione di 15 punti, decretando di fatto, per il prossimo campionato, la sua retrocessione in serie B. Solo la Juventus e' stata punita piu' della Reggina. Perche' la Corte Federale che ha salvato Fiorentina, Lazio e Milan, modificando la sentenza di primo grado, solo alla Reggina non ha fatto alcuno sconto, confermando in toto il primo verdetto? Perche' non c'e' stata una campagna mediatica nazionale (anzi, c'e' stata ma contro per la squadra calabrese) come per Fiorentina, Lazio e Milan? Si e' scelto di penalizzare la squadra calabrese perche' non ha poteri forti politico-imprenditoriali-editoriali alle spalle''. ''Questa condanna - ha concluso Corbelli - e' una vergogna e uno scandalo. Va respinta con forza e con sdegno''.

Foti (FI): “Non si può subire in silenzio”

26/08 ''Quella parte della classe politica reggina e tutti quanti coloro che hanno creduto che la Reggina potesse uscire da questa assurda e paradossale vicenda senza subire torti eccessivi, si sono sbagliati. Con questa ultima sentenza ormai anche l'ultima (in)giustizia sportiva e' fatta. Questo ci viene ironicamente da pensare''. A sostenerlo e' stato il commissario provinciale di Reggio Calabria di Forza Italia, Nino Foti, in merito alla sentenza della Corte federale che ha confermato la penalizzazione di 15 punti per la Reggina. ''La citta' di Reggio Calabria e la sua Provincia, ancora una volta - ha aggiunto Foti - finiscono vittime di un sistema che la vede purtroppo pagare in modo assurdo ed esagerato. Ancora una volta, quando in questa terra c'e' qualcosa o qualcuno per cui i reggini possono sentirsi orgogliosi di essere tali subito interviene qualcosa o qualcuno per spingerla in basso. Sara' per qualche strana iattura o per qualche altro arcano disegno? Forse tutto questo accade per mantenere in vita, dentro l'animo del reggino, una primordiale forma di autocommiserazione, del tipo 'tanto era gia' tutto previsto', tale da indurre chiunque ad accontentarsi delle briciole, del tipo 'comunque siamo rimasti in serie A'''. ''Eppure - ha sostenuto Foti - non e' cosi' che deve andare. La gente di Reggio Calabria, con in testa la sua classe politica, deve dimostrarsi coesa ed unita di fronte ad un torto subito. Le Istituzioni e, soprattutto, chi ha responsabilita' di governo devono interpellarsi sulle negative ricadute socio economiche che deriveranno da questa assurda vicenda. Soprattutto in una regione ed in una provincia del profondo Sud, dove lo Sport significa molto, non fosse altro in termini di riscatto e di rilancio. Non credo sia un atteggiamento saggio quello di subire e sopportare tutto in silenzio. Non e' questo l'esempio che la politica deve dare. Cosi' invito tutti i rappresentanti delle forze politiche di entrambi le coalizioni ad unire la nostra voce a quel coro di sdegno e di protesta che spero, presto, accomuni tutti i reggini''.

Lotito “Una perequazione tra Lazio e Reggina”

26/08 La sentenza della Corte Federale che oggi ha confermato la penalizzazione di 15 punti alla Reggina non tranquillizza il presidente della Lazio, Claudio Lotito: ''C'e' una sperequazione palese tra noi e la squadra calabrese - ha dichiarato a 'Radio radio' - a rigor di logica, se loro hanno violato l'articolo 1 (quello sull'illecito sportivo) 11 volte e la Lazio 4, non e' possibile penalizzarci con 30 punti per lo scorso campionato e 11 per il prossimo e togliere a loro solo 15 punti''. Lotito, inibito dalla Corte Federale per 2 anni e 6 mesi, difende il proprio operato e quello dei biancocelesti: ''Dall'arbitrato del Coni mi aspetto il ripristino di un equilibrio di giudizio uniforme che sia legato a quello che uno ha realmente fatto - ha spiegato il presidente della Lazio - mi e' stato riconosciuto che non ho mai chiamato arbitri e designatori ma, come mi veniva chiesto da piu' parti, mi sono soltanto rivolto alle sedi istituzionali competenti per avere ragione dei torti che subivamo''. E allora l'augurio per il prossimo futuro e' scontato: ''Spero sia passato il furore iniziale e si ritrovi la serenita' per iniziare un vero processo di risanamento - ha aggiunto Lotito - non vorrei che alla fine, come nella rivoluzione francese, pagassero anche gli innocenti''. Nonostante i problemi di 'calciopoli' non manca un occhio al mercato. Due i casi di maggiore attualita': l'acquisto di Jimenez dalla Ternana e la possibile cessione di Oddo. ''Per il cileno la firma della controparte tarda ad arrivare creando danni a tutti gli interlocutori - ha affermato il presidente della Lazio - per quanto riguarda Oddo, ho promesso di non consideralo incedibile ma fino ad ora non e' arrivata nessuna reale offerta''

L’Arezzo ricorre alla Camera di Conciliazione

26/08 "Ricorreremo alla Camera di conciliazione del Coni": è questa la prima reazione dell' amministratore delegato dell' Arezzo Giovanni Cappietti, raggiunto telefonicamente a Roma, dopo le sentenze emesse dalla Corte federale. Un verdetto che, anche se contempla uno sconto di pena, non soddisfa gli amaranto. "La differenza di trattamento fra noi e gli altri protagonisti di oggi - ha detto ancora Cappietti - è un segnale chiaro della evidenza della nostra estraneità ad ogni illecito. Ma la sentenza è ancora inadeguata". Solo l'Arezzo ha ottenuto in questo grado di giudizio uno sconto rispetto al prima sentenza che per la squadra, ora allenata da Antonio Conte e che domani affronta l'Udinese in Coppa Italia, prevedeva la permanenza in serie B con una penalizzazione di nove punti. Adesso i punti di penalizzazione sono scesi a sei. Una settimana fa, alla pronuncia della prima condanna, vi fu una vera e sollevazione della società e della città intera. E fin da allora fu annunciata la strategia che adesso Cappietti conferma. "Andremo avanti, adesso alla Camera di conciliazione del Coni, poi vedremo, perché non avendo commesso alcunché non possiamo accettare nessuna penalizzazione, nemmeno la più piccola. Siamo di fronte ad una ingiustizia e non ci arrendiamo".

Matarrese: Con la FIGC collaborazione vitale, dividersi non conviene

26/08 "Nessuno si illudeva che i problemi si potessero risolvere in poco tempo, le cose devono maturare. Ma vedo serietà in tutti, c'é voglia di collaborare con la federazione. I presidenti stanno voltando pagina. Non dico di dimenticare, ma bisogna recuperare sul male fatto, specie nei confronti dei tifosi che dobbiamo recuperare", così ha continuato il presidente di Lega Antonio Matarrese ai microfoni della Rai durante l'intervallo di Inter-Roma di Supercoppa italiana. "Rossi? Il commissario è stato lanciato in un sistema che non conosceva - ha continuato Matarrese - noi siamo qui per sostenere tutto questo, e io metto la mia esperienza a disposizione. Non conviene dividersi: la Lega a sua volta deve avere come punto fermo il presidente e il consiglio in sintonia con la Figc. Ora faremo i calendari e e da allora inizieremo a lavorare con la federazione. Uno slittamento dell'inizio dei campionati? Noi dobbiamo farli partire, il 9 e 10 settembre devono partire, se non va in crisi il sistema", ha concluso Matarrese. "Sono addolorato per la Juventus e per i nuovi dirigenti, e per la storia che rappresenta, ma lo spettacolo non si può fermare, se no il calcio finisce in una crisi profonda da cui sarà difficile uscire", così il presidente della Lega Antonio Matarrese ai microfoni della Rai nell'intervallo della SuperCoppa italiana tra Inter e Roma. "Il ricorso al Tar? Non so, so solo che dobbiamo partire..", ha insistito Matarrese.

La Juve attende una mediazione del Governo

26/08 Una discussione franca e approfondita sui riflessi economici e sociali che la sentenza della giustizia sportiva comporta sul futuro della Juventus: è la richiesta rivolta dal club bianconero alle massime istituzioni dello sport italiano, Coni e Governo, per tentare una via di conciliazione che non sia soltanto quella delle carte bollate e delle sedi giudiziarie. E' stato il consigliere di amministrazione juventino e avvocato di professione, che ha anche firmato il ricorso al Tar, Riccardo Montanaro, a esporre la richiesta in varie sedi, precisando che, se verrà presa in considerazione, la società bianconera è anche disposta a "interrompere" il proprio ricorso al Tar. "Il momento di approfondimento poteva essere la Camera di Conciliazione - spiega - ma ne siamo usciti delusi, perché la Figc è sembrata molto chiusa, non pare voler uscire dal campo delle sentenze come unica realtà possibile. Adesso abbiamo compiuto tutti i passi possibili, non resta che aspettarcene uno da parte del Coni e del Governo, un passo non formale, una semplice presa d'atto dei problemi conseguenti, che toccano tutto il calcio italiano e non solo la Juventus". "Bisogna cominciare a pensare - prosegue il legale - che noi non ci stiamo muovendo solo pro-Juve, né chiediamo un pronunciamento in favore della Juventus, ma per tutti. Infatti, é ormai chiaro che vanno riformati i contenuti della giustizia sportiva, occorre farlo nell'interesse generale, perché così non va, si producono solo situazioni peggiorative. A riprova che il nostro intento non è solo pro domo nostra, il fatto che le nostre istanze non sono lesive per nessuno: nel ricorso al Tar, infatti, è specificato che chiediamo la serie A con il minor pregiudizio possibile per tutti". In altre parole, la riammissione alla serie A della Juventus non comporterebbe, almeno nella richiesta bianconera, la retrocessione del Messina o altre modifiche della classifica stilata a tavolino dalle ultime sentenze della giustizia sportiva. Ma esiste una sede formale in cui potrebbe avvenire questo confronto a 360 gradi? "L'importante è che ci sia la volontà di effettuarlo e poi risolveremmo facilmente il problema di dargli una veste formale - aggiunge Montanaro - Teoricamente, anche la sede dell'arbitrato potrebbe essere adatta. Potremmo affrontarlo e poi transigerlo". Ma Montanaro ritiene che sia soprattutto il Governo l'interlocutore in assoluto più idoneo: "Visto che fa della concertazione una delle proprie filosofie portanti, sarebbe una grande occasione. E non dovrebbe occuparsi di un singolo, cioé la Juventus, in questo caso, ma di una situazione generale che interessa tutto il calcio italiano". Insomma, l'obiettivo più urgente, è quello di "essere presi in considerazione", cioé che la situazione complessiva della Juventus, tifosi compresi, venga analizzata a fondo e non contino soltanto le carte processuali. Non resta che attendere un passo del Governo, quindi. E nell'attendere, la Juventus di quest'anno, come ha anche sottolineato oggi Deschamps, è senz'altro la squadra più allenata d'Italia.

Tifosi e azionisti della Juve ricorrono al TAR

26/08 I ricorsi al Tar del Lazio contro la sentenza sportiva di condanna della Juventus salgono a tre. Oggi ne è stato notificato uno di due tifosi piccoli azionisti che va ad aggiungersi al primo presentato da altri azionisti esponenti del comitato "giulemanidallajuve" e al secondo (in ordine di tempo) depositato dalla Juventus. Il terzo ricorso si definisce in termini giuridici "ad adiuvandum", è stato presentato cioé per sostenere le ragioni della società bianconera. A redigerlo sono stati gli avvocati Enzo Antonucci ed Elisabetta Merlino del Foro di Lanciano: "Con la notifica odierna - spiega l' avvocato Antonucci - rientriamo anche noi nei termini di legge utili per comparire in occasione dell' udienza del Tar del Lazio del 1 settembre". Le motivazioni che stanno alla base di questa nuova iniziativa a difesa della Juventus ricalcano sostanzialmente quelle degli esponenti di "giulemanidallajuve". La condotta di Moggi e Giraudo ha configurato solo la violazione dell' articolo 1 del codice di giustizia sportiva, quello che punisce la slealtà e che prevede una diminuzione di punti in classifica. L' articolo 6 - quello che punisce l' illecito sportivo e comporta la retrocessione - non è stato violato perché "manca il segmento arbitrale - dice Antonucci - ed infatti tutti gli arbitri sono stati assolti e Lazio e Fiorentina non sono state retrocesse in Serie B". I ricorrenti contestano poi la competenza della Caf ("a giudicare doveva essere la Commissione disciplinare"), la composizione del collegio giudicante e l' utilizzo delle intercettazioni telefoniche come unico elemento su cui fondare le accuse.

Montezemolo: “Serve mettere la parola fine, ora lavorare per il futuro”

26/08 "Ci vuole serenità, anche da parte delle autorità sportive e non solo. Mettiamo la parola fine e lavoriamo per il futuro del calcio, anche con un senso di equità con rispetto delle pene inflitte a tutti". Lo ha detto il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, rispondendo a chi gli chiedeva un commento su calciopoli e il ricorso al Tar della Juventus. "Penso che questo grande tema che sta un po' diventando un tormentone nazional-popolare ha alle basi una giusta necessità di rinnovamento delle regole del mondo del calcio, debba però tener conto di chi ha già pagato molto e mi auguro che il buon senso prevalga per riuscire a concludere questa vicenda ed affrontare il futuro del calcio in modo sereno", ha sottolineato Montezemolo, secondo il quale è necessario tornare a "parlare di calcio giocato sui campi e non nelle aule giudiziarie". "Ci vuole serenità, anche da parte delle autorità sportive e non solo. Mettiamo la parola fine e lavoriamo - ha concluso - per il futuro del calcio, anche con un senso di equità con rispetto delle pene inflitte a tutti".

L’Inter vince la supercoppa di Lega

26/08 Se Massimo Moratti pensava di vivere una stagione tranquilla può mettersi l'anima in pace. La stratosferica campagna acquisti della sua Inter potrà servire a vincere lo scudetto così come è servita ad aggiudicarsi la Supercoppa ma per ora non dà cenni di garantire la pace dei sensi sportivi. Ci sono volute tre sberle della Roma in poco più di mezz'ora per mettere in moto una formazione mai così ricca di talento che Mancini dovrà al più presto far diventare una squadra. Ci vogliono i tempi supplementari per far restare a Milano il primo trofeo della stagione giocato dalle uniche due grandi del calcio italiano non coinvolte dai processi estivi. E Roma e Inter hanno comunque divertito il pubblico giocando di fatto un tempo a testa, fino al 4-3 finale siglato da Figo nel primo tempo supplementare. L'inizio è decisamente dei più imprevisti. Problemi burocratici (e diplomatici?) costringono Pizarro ad accomodarsi in tribuna, ma la Roma in campo dimostra subito di non aver bisogno di nuovi acquisti. Con la formazione titolare della scorsa stagione, Spalletti dà una lezione di calcio a Mancini che vede la sua squadra giocare come negli incubi peggiori. I tre reparti sono distanti anni luce e i tre nuovi acquisti (Grosso, Vieira e Ibrahimovic) non servono a nulla a una formazione senza identità. Il primo tempo è quindi un imprevisto monologo giallorosso con tre gol in 34' contro un'Inter composta da tante statuine forse incollate a terra dai loro pesantissimi contratti. Bella e concreta, la squadra di Spalletti non ha bisogno di punte vere perché ha centrocampisti che sanno fare gol e lo dimostrano davanti a un pubblico che si aspettava spettacolo ben diverso. Invece, il gran numero di Figo che si beve Aquilani, Cufré e De Rossi all'8' è la consueta splendida giocata di un singolo mentre la Roma attacca e difende con tutti i suoi uomini e crea una palla gol dietro l'altra. Mancini non si fa pregare per punire il doppio pasticcio di Toldo che rinvia sui piedi di Panucci e poi buca assieme a Zanetti il cross del difensore con il brasiliano che tocca di testa e segna a porta vuota al 13'. Splendida l'azione che porta Aquilani al tiro quasi a colpo sicuro ma Toldo si riscatta. Il raddoppio è però solo questione di minuti e questa volta Aquilani non può sbagliare perché il triangolo con Totti si chiude in maniera perfetta al 25'. E il terzo gol al 34' è frutto di un'altra combinazione facile facile con Taddei che mette Aquilani di nuovo nella posizione più comoda per battere senza problemi Toldo. Si spengono i cori della curva nord assalita dal consueto dubbio che ancora una volta l'Inter sia bella solo nelle figurine Panini e non sul campo, anche se il gol di Vieira ridà qualche speranza sul finire del tempo. La brillante macchina da gioco di Spalletti si inceppa dopo un'ora per evidente esaurimento di fiato. L'Inter ci mette almeno l'orgoglio e si getta in avanti arrivando al pareggio grazie al talento, visto che il gioco continua a essere piuttosto caotico. La prima sostituzione ufficiale di Adriano della stagione al 16' è anche la prima occasione per prendere a calci la panchina con uno di quei gesti di insofferenza che non lo fanno certo salire nella classifica delle simpatie. E poi Crespo fa subito ciò che Adriano per un'ora non ha fatto e cioé gol, con un bel colpo di testa anticipando Chivu al 20'. La Roma continua a muovere bene la palla ma non ha più il fiato per attaccare una difesa apparsa fragilissima nel primo tempo, e così l'Inter prende il controllo della partita, ridando un senso alla sua serata. Il pareggio di Vieira al 29' é la logica conseguenza di un dominio pressoché assoluto, ma Ibrahimovic ha la stessa mira di quando era alla Juve e si mangia la palla del match al 44'. Si va ai supplementari e ci pensa Figo a completare l'opera: la punizione dalla quale nasce il gol vittoria è un gentile regalo di Saccani ma Doni ci mette del suo partendo in colpevole ritardo per regalare la coppa all'Inter. Chivu si fa espellere, ma la Roma non ne ha più da tempo. Mancini vince così la sua ennesima coppa, consapevole però che in campionato dovrà fare i conti anche con questa Roma.

Orari e arbitri del terzo turno di Coppa Italia

25/08 La Figc ha reso noti gli orari e le terne arbitrali designate per il terzo turno eliminatorio della Coppa Italia in programma domenica 27. Queste le assegnazioni:
Messina-Lazio (20,30): Pieri di Lucca (Stagnoli-D'Agostini, Didato)
Genoa-Modena (20,45): Ayroldi N. di Molfetta (Lanciani-Farina M., Baracani)
Bologna-Sampdoria (20,30): Rosetti di Torino (Griselli-Stefani, Pinzani)
Crotone-Reggina (20,30): Farina S. di Novi Ligure (Ambrosino-De Santis G., Guerriero)
Brescia-Cagliari (20,45): Palanca di Roma (Ivaldi-Grilli, Nicodano)
Arezzo-Udinese (20,30): Dondarini di Finale Emilia (Calcagno-Di Prisco, Passeri)
Napoli-Juventus (21,00): Trefoloni di Siena (Ayroldi S.-Milardi, Barletta)
Triestina-Atalanta (20,30): Romeo di Verona (Lion-Saglietti, Grazioli)

 

Servizi precedenti su calciopoli

25/08 : Il Tar fissa la data per la Juve. Oggi l’esito della Corte Federale per la Reggina. Foti “Felice della difesa dei miei legali. Ho fiducia nella giustizia sportiva”. I legali chiedono il proscioglimneto. Moggi “Juve ed io condannati senza prove” e spara a zero su tutti. Brescia e Treviso contro la Corte Federale “Viola le norme”. Del Piero difende il ricorso e accusa Capello. I legali della Juve: “Ma Della Valle non è peggio di Moggi?”. Spalletti “Un dramma lo slittamento della stagione”. Il Poggibonsi ammesso in C2. I dorteggi UEFA per le Italiane. Terzo turno di Coppa Italia, orari e arbitri

24/08 La Juve ricorre al TAR e prova a chiedere i danni alla FIGC che replica “I danni li chiediamo noi”. Il Presidente Cobolli “Il ricorso al TAR un dovere verso i tifosi”. Il Brescia e il Treviso ricusano la Corte Federale. L’ex arbitro Mazzoleni fa istanza di conciliazione. Fissata la data di conciliazione per Meani: Pairetto conciliatore. Champions: Milan e Roma gironi facili. Per l’Inter si fa dura. I Presidenti della B incontrano Matarresse: sul piatto le gare la domenica e diritti TV. Coppa Italia il Cagliari batte il Verona e passa il turno. Scongiurato il fallimento, Cecchi Gori ottiene il concordato.

23/08: La FIFA minaccia sanzioni all’Italia per i ricorsi. La FIGC li rassicura. La Lazio va all’arbitrato. Il legale della Juve: noi andiamo avanti col ricorso. La FIGC pronta a sanzionare la Juve se ricorre al TAR. Petrucci “Difendo il commissariamento del calcio”. I sindaci della B protestano: non vogliono le partite di sabato. Lunedì i calendari della serie C. I risultati del 2° turno di Coppa Italia e gli accoppiamenti del terzo turno dove Reggina e Crotone si incontreranno

22/08: Respinto il ricorso di Moggi e Girando, ora tocca alla Lazio. Soddisfazione della FIGC che assicura "I campionati non sono a rischio". Conciliazione: Mercoledì ci prova la Lazio, venerdì Reggina e Arezzo. Carraro presenta istanza di conciliazione. Il Codacons chiederà 10 milioni di danni alla Juve. Le terne arbitrali del secondo turno di Coppa Italia

21/08: La Juve si rivolge al TAR: campionati a rischio. Lapidaria la FIGC, così si esce dalla giustizia sportiva. Possibile data dell’udienza ad agosto. La Reggina presenta ricorso alla Corte Federale. Matarrese “I calendari restano fissati al 30 agosto”. Anche itifosi della Juve, Moggi e Giraudo ricorrono al Tar. Giampaolo Tosel nuovo Giudice Sportivo. Date e orari del secondo turno di Coppa Italia

20/08: Rivera caustico su calciopoli “Passati da uno tsunami ad un piccolo temporale”. Materrese “Sono il capomastro che ricostruirà il calcio”. Appuntamenti decisii per Juve e Lazio ala Camera di Conciliazione. Juve e Lazio sperano, gli azionisti bianconeri si rivolgono al Tar. Lotito “Dalla Camera di conciliazione mi aspetto uno sconto”. Coppia Italia, Siena e Lazio passano il Turno. Gli accoppiamenti del secondo turno

19/08: Tra processi e ricorsi il calcio è a rischio caos. La Juve studia le mosse e intanto si prende la prima soddisfazione in Coppa Italia. Petrucci: “Il Coni era e resta al fianco di Guido Rossi”. La Lazio fiduciosa sugli ultimi gradi di giudizio. A Brescia aperta un'inchiesta sulla Federcalcio. La FIGC “Nessuna comunicazione ricevuta” . I risultati della prima giornata di Coppa Italia

18/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

17/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

16/08: Rossi non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista per giovedì pomeriggio. A Reggio calma apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo solo la serie A”. La CAF respinge il ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento

15/08: Vergognose richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”. Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”. La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo

12/08: La quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”. La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge “Si sapeva che la Juve imbrogliava”

11/08 : Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge “La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”. Farina “Rabbia e delusione”. Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.

10/08: Presentato il ricorso della Fiorentina, la Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi (Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza dell’AIA, La Finanza visita la sede del Verona. I volti della TV che seguiranno il calcio.

09/08: Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”. La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma. Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro deludente”, Nominati i conciliatori per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata solo la facciata”

08/08: Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso si cambia”, i commenti. Il processo CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio stampa. Franza “Felice per l’estraneità del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito anche l’Arezzo e tre tesserati”

07/08: La Reggina nei guai, deferita per illecito. La staff difensivo della Reggina già al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento. Zaccheroni, “poco convinto delle nomine e delle sentenze”

06/08: In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega. Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto lo scudetto all’Inter”. Siamo all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve

05/08: In primo piano il commissariamento della Lega Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta difende la Juve. Figo “Si doveva fare qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi

04/08: Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi deferimenti la prossima settimana. Juventus: Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan: Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina: Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli “La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione con il CONI il 18 agosto

03/08: La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini “Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”. Nominati i conciliatori del CONI per Moggi e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo moderati”. L’antitrust consegna la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il 14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..

02/08: La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI “Due persone di altissimo livello”. Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”. Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.

01/08: Fiducia del Coni a Rossi che però viene affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il campionato slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti “Milan onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone

31/08: Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions) e Reggina. La Juve pronta ad accettare una B pulita. Esposto del Codacons su uno dei membri della Commissione del secondo grado. Depositato il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa ad una pay TV con la Lega.

30/07: Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini “Sentenze taroccate”. Cecchi Gori: “Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”. Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.

28/07: Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il primo ricorso è quello di Galliani. Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin “La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio “C’è disordine in ambito federale a causa di calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla Camera.

27/07: Borrelli riprende le audizioni. Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo e indipendente”. Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di più”. De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”

26/07: Il Commissario Rossi continua nel suo mandato. Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola “Uno scudetto non paragonabile ai miei”. Donadoni "Contento per l'Inter". Mancini "Lo scudetto degli onesti". Facchetti "Scudetto della correttezza". A Reggio il Consiglio comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare con una nuova vita. La rabbia del Genoa.

25/07: Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni e commenti. Ma nessuno è contento.

24/07: Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci sente: “Un campionato falsato”. Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina: Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”. Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti. Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese “Non sono candidato alla presidenza della Lega”. Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione Arbitri”.

23/07: Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”. Il Presidente del Bologna fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti, Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta lavorando per niente”. Le difese di Juve, Lazio e Fiorentina.

22/07: Palazzi conferma l’esclusione della Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione. Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica. La Corte accoglie alcune richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito: “Sono qui per appurare la verità”. La Juve chiede la permanenza in A.

21/07: Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri (Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale. Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”. Prodi “Non tollereremo scene come quelle di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”

20/07: Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri. Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve. Le intercettazioni di Foti. La verità di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”. Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il Governo pensa ai rimedi

19/07: Foti “Non ci sono gli estremi per deferire la Reggina”. Zamparini accusa Galliani che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter: al lavoro una commissione apposita. Nuovi scenari e opportunità per i calciatori disoccupati. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

18/07: Parte l’appello. Sabato la prima camera di consiglio. Presentati tutti i ricorsi. Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”. Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese “Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

17/07: La Corte Federale è pronta. Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”. I francesi vogliono i posti Champions League delle italiane. Il Presidente dell’Empoli scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”

16/07: Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro, Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi. A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”. I legali della Juve pronti con il ricorso. La difesa della Lazio è convinta di smontare la tesi della CAF.

15/07: Parte la seconda tranche dell’inchiesta, in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle “La nostra strategia non cambia”. Mazzarri (Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”. Le difese affilano le armi. Capezzone (RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare che le irregolarità non si ripetano”. Prima operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2

14/07 Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

13/07: Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita: fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”. Berlusconi attacca tutti. Borrelli “Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”. Rossi “Non mi interessa ciò che dice Berlusconi”. Moggi si difende “La vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.

12/07: Rossi “Il calcio è seriamente malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori. Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci “Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.

11/07: Slitta a venerdì la sentenza della CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia “Si rispetti la legge”. Riva “La Figc? Adesso non esiste”. Cannavaro porta la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.

09/07: Martedì o mercoledì le sentenze in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”. In lieve recupero le condizioni di Pessotto

08/07: La CAF in camera di consiglio. C’è attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio e tv. Avv. Taormina “Il migliore è Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”. Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare le visite.

07/07: Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza. Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio. Nessuno strozza le difese”. Il legale di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata” e poi "Sospendere il giudizio". Bertini “Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo (Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle visite e niente finale in tv.

06/07: Continuano le difese: Il Milan contrattacca e la Lazio si proclama innocente. Il Milan scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena “Ridicolo parlare di processo sommario”. Il legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”. Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”. Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del decorso”.

05/07 Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo al sodo”. E’ il turno delle difese: La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano scandali”. Rossi “La giustizia farà il suo corso”. Da Carraro a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.

04/07 Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto “Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta, Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.

03/07 Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni. I nove punti dell’ordinanza di Ruperto. I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi ribadisce la loro validità. Si apre il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.

02/07: Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio. Avvocati all’attacco. Pessotto migliora. I medici ottimisti. Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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