HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Sport
Il calcio nel caos

 

Per Borrelli una settimana intensa

28/05 Francesco Saverio Borrelli si rimbocca le maniche. L'ex procuratore generale di Milano e ora capo dell'ufficio indagini della Figc ha confermato oggi che la giustizia sportiva e' pronta a mettersi al lavoro e la prossima settimana si annuncia di fuoco per la calciopoli italiana. "Cominceremo le audizioni e sicuramente dovranno essere ascoltati i personaggi piu' rilevanti di questa vicenda - ha spiegato Borrelli - Il procedimento nel suo insieme dovra' terminare entro il 20 luglio, perche' ci sono anche i calendari da compilare e i tempi per le indagini, dunque, non potranno superare le due-tre settimane". L'ex numero uno di Mani Pulite, nominato martedi', qualche giorno fa ha acquisito parte del materiale in mano alla procura di Napoli e anche se il tempo non e' dalla sua parte ci ha tenuto a precisare che le persone giudicate "avranno le dovute garanzie davanti agli organi giudicanti. Fare in fretta - ha sottolineato - non significa assolutamente giustizia sommaria". Borrelli e' dunque atteso da una sette giorni frenetica, ma anche a Roma e soprattutto a Napoli si lavorera' a ritmi insostenibili. Nella capitale saranno presto ascoltati Cannavaro e Amoruso mentre i pm Beatrice e Narducci dovrebbero sentire i due Della Valle, il presidente della Lazio Lotito e l'ex capo della Federcalcio Franco Carraro. Non a caso oggi i due magistrati hanno chiesto al Csm (che sta valutando di vietare gli incarichi sportivi ai magistrati) di rinviare di quattro-cinque giorni l'audizione, prevista per domani, davanti alla Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli. I pm partenopei, infatti, sono stati convocati per riferire sulle posizioni dei magistrati coinvolti nello scandalo intercettazioni. Si conclude cosi' una settimana cominciata con l'intervista-fantasma di Moggi e che ha visto la nomina di Borrelli, le perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi di diverse societa' indagate per falso in bilancio, interrogatori a tutto campo, le dimissioni di Zamparini dalla vicepresidenza della Lega e, soprattutto, l'iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Roma di Davide Lippi, figlio del ct della Nazionale e a servizio della Gea da alcuni anni.
LUNEDI' 22 MAGGIO Nel primo giorno di raduno pre-Mondiale a Coverciano il commissario straordinario della Figc Guido Rossi conferma la fiducia al ct Lippi, ma il clima non e' sereno perche' gli juventini vengono accolti tra i fischi. E mentre Campana, sindacalista dei giocatori, rispolvera uno dei suoi cavalli di battaglia reclamando una federazione arbitrale autonoma, spunta su QN una clamorosa intervista a Luciano Moggi in cui l'ex dg bianconero denuncia "un colpo alle spalle che mai mi sarei immaginato" organizzato da Galliani e Berlusconi. Apriti cielo arrivano le smentite, la prima delle quali e' quella dell'avvocato di Moggi, Fulvio Gianaria, secondo il quale il suo assistito "queste dichiarazioni non le ha mai fatte". E in serata, a corollario di tutto, l'uscita allo scoperto dei due presunti "burattinai", con Berlusconi che assicura di non aver mai proposto a Moggi una scrivania al Milan e Galliani che conferma la sua volonta' di non mollare la Lega. A Roma, intanto, la procura apre un fascicolo per investigare sulla fuga di notizie apparse sui media e i pm Palamara a Palaia ascoltano lo juventino Manuele Blasi come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta sulla Gea.
MARTEDI' 23 MAGGIO Guido Rossi continua il restyling della Federcalcio e dopo le dimissioni di Italo Pappa nomina l'ex procuratore generale di Milano Borrelli capo dell'ufficio indagini della Figc. Una decisione che scatena le dure reazioni del centrodestra (una per tutte quella di Berlusconi secondo cui "si sono scelti l'arbitro di fiducia") mentre dalla maggioranza piovono applausi e congratulazioni. E mentre Galliani ribadisce che non si dimettera' da presidente di Lega, la Guardia di Finanza comincia le prime perquisizioni, facendo irruzione nelle sedi di Torres, Ascoli e Brescia: sotto osservazione le operazioni di mercato tra queste societa' e la Juventus, all'interno dell'inchiesta su falso in bilancio che coinvolge una settantina di societa' ed ha messo sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti una quarantina di contratti. Sul fronte Gea si registrano le dichiarazioni dell'ex tecnico dell'Inter Simoni, che assicura di non aver mai avuto procuratori, e quelle di Nesta, che spiega di aver lasciato la societa' di Alessandro Moggi da tre anni.
MERCOLEDI' 24 MAGGIO Giornata nel segno di Buffon e Cannavaro. Il primo si reca in Procura a Parma per rispondere sulle presunte scommesse clandestine. Sereno e rilassato, il portiere della Nazionale esce senza rilasciare alcuna dichirazione ma con la certezza di non essere iscritto nel registro degli indagati. Il suo compagno in azzurro e alla Juventus, intanto, scende in campo per difendere Moggi. L'ex dg e soci saranno pure colpevoli ma non meno degli altri perche' se passa il teorema della 'cupola', allora vuol dire che e' il sistema ad essere marcio: questo in sintesi il pensiero di Cannavaro. E mentre Gattuso assolve la 'Vecchia Signora', chiedendo sia di non retrocederla sia di non privarla degli scudetti, a Milano Galliani viene riconfermato a capo della Lega Professionisti al termine di un'assemblea straordinaria. Primo contatto tra il neo ministro delle Politiche educative e dello Sport Giovanna Melandri ed il commissario straordinario Rossi, fa sentire la sua voce l'Antitrust che detta il suo decalogo per porre rimedio al crac del pallone.
GIOVEDI' 25 MAGGIO Oltre otto ore di interrogatorio a Napoli per l'ex designatore Paolo Bergamo, chiamato a chiarire i suoi rapporti con l'ex dg della Juventus Moggi, col quale, secondo quanto emerso dalle intercettazioni, avrebbe spesso concordato gli arbitri per le partite del campionato 2004-05. Interrogatori anche a Roma, dove sono stati diversi i nomi illustri a sfilare davanti agli investigatori. Tra questi il presidente del Genoa Enrico Preziosi, interrogato in qualita' di testimone nella caserma del nucleo operativo dei carabinieri della capitale, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli. Sempre nella capitale, ma in relazione all'inchiesta sulla Gea, e' stata la volta dei presidenti di Siena e Livorno De Luca e Spinelli e del ds del club toscano Perinetti, tutti e tre sentiti come persone informate sui fatti dai pm Palamara e Palaia. Proseguono le indagini anche nella Procura di Torino, per conto della quale la Fiamme Gialle hanno perquisito, nell'ambito dell'inchiesta sul falso in bilancio, le sedi di Milan, Inter, Triestina, Vicenza, Messina, Cagliari e Padova. Dietrofront di Cannavaro, probabilmente in seguito alla strigliata di Guido Rossi: "ho la sensazione che il mio pensiero non sia stato trasmesso in maniera giusta, sono convintissimo che nel calcio chi ha sbagliato debba pagare". Il commissario della Figc nomina la dottoressa Maria Jose' Falcicchia, vice questore aggiunto della Polizia di Stato, vice capo dell'ufficio Indagini ora diretto da Francesco Saverio Borrelli.
VENERDI' 26 MAGGIO Borrelli si reca a Napoli per incontrare i magistrati che si stanno occupando dell'inchiesta sulle "manipolazioni" nel mondo del calcio. Un vertice durato circa due ore, al termine del quale Borrelli non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Ma l'obiettivo di questo vertice era scontato e lo stesso Lepore ha comunicato di avergli consegnato gli atti dell'indagine necessari per le inchieste della giustizia sportiva. A Roma vengono iscritti nel registro degli indagati Davide Lippi, figlio del ct azzurro, Giuseppe De Mita, figlio dell'ex premier Ciriaco, Riccardo Calleri, rampollo dell'ex presidente di Lazio e Torino, e Tommaso Cellini. Con loro, cosi', gli indagati salgono a otto, tenendo conto anche dei due Moggi, di Zavaglia e di Chiara Geronzi. I pm Palamara e Palaia, intanto, sentono Antonio Caliendo come persona informata sui fatti. L'ex procuratore di Baggio avrebbe parlato dei casi di Trezeguet e Nicola Amoruso, quest'ultimo un suo assistito passato alla Gea. In Lega arrivano le dimissioni di Maurizio Zamparini, che come annunciato nei giorni scorsi ha deciso di lasciare la vicepresidenza: "me ne vado, perche' la mia elezione e' stata frutto di un azione illegale", ha dichiarato il presidente del Palermo.
SABATO 27 MAGGIO Borrelli detta le scadenze e fa sapere di avere a disposizione tre settimane per scrivere una relazione da consegnare con tutta la documentazione al procuratore federale, il quale, a sua volta, dovra' decidere se e chi deferire alle apposite Commissioni. Le procure di Napoli e Roma, intanto, si preparano a una nuova girandola di interrogatori mentre il ct della Nazionale Marcello Lippi prende le difese del figlio Davide. "Stiamo bene tutti e due, ma purtroppo viviamo in un paese in cui se uno e' semplicemente indagato e' come se fosse gia' condannato - ha dichiarato il selezionatore azzurro - Ho sentito Davide, gli ho parlato come padre ricordandogli che una ventina di giorni fa gli avevo predetto che non sarebbe stato facile rimanerne fuori, visto che collaborava da anni con la Gea. Spero che, nel piu' breve tempo possibile, la giustizia compia tutto il suo percorso per capire chi ha da farsi perdonare qualcosa e chi no". A difendere Lippi jr anche uno dei suoi assistiti, Giorgio Chiellini: "sono convinto della sua innocenza, e' e rimarra' il mio procuratore", sono state le parole del terzino della Juventus.
Borrelli prepara gli interrogatori
L'incontro con i vice e poi il via ufficiale all'inchiesta sportiva su calciopoli. Parte domani, con il vertice in Figc del nuovo ufficio indagini presieduto da Francesco Saverio Borrelli, la settimana che fara' entrare nel vivo l'istruttoria della giustizia sportiva sullo scandalo del pallone: dopo aver ricevuto gli atti dalla Procura di Napoli, l'ex capo di Mani Pulite ha passato il week end a studiare le carte che domani sottoporra' ai suoi collaboratori. Quattro vice del vecchio ufficio guidato da Italo Pappa spazzato via dalla bufera, e le due new entry volute dallo stesso Borrelli, il colonnello della Guardia di Finanza Maurizio D'Andrea e il vicequestore Maria Jose' Falcicchia. Un'occasione, quella di domani, per fare il punto sulla situazione, dividersi i compiti e disegnare la fitta agenda delle prossime settimane. Che saranno caratterizzate anche dalle audizioni di alcuni dei protagonisti della maxi inchiesta partenopea: non sara' facile stilare gia' domani l'agenda con le convocazioni, ma il nuovo ufficio di Borrelli dovra' dettare le linee guida per programmare in tempi brevi gli interrogatori. L'ex procuratore di Milano ci tiene a precisare che si fara' in fretta, ma non sara' giustizia sommaria. ''I soggetti coinvolti avranno le loro garanzie come sempre nelle fasi davanti ai giudicanti - spiega - la prossima settimana cominceranno le audizioni. Non riusciremo a sentire tutti gli indagati, le fonti e le persone informate, perche' se volessimo seguire tutto l'iter della Procura di Napoli ci vorrebbero piu' di due settimane''. E invece i tempi stringono, perche' entro il 20 luglio il giudizio sui club coinvolti deve essere arrivato, altrimenti sarebbe impossibile iscrivere le squadre alle coppe europee e in seconda battuta compilare i calendari della massima serie. Confermate le due-tre settimane dell'istruttoria, Borrelli ha detto che gli attori maggiormente coinvolti in questa vicenda non potranno non essere ascoltati. Tra questi non puo' mancare Luciano Moggi, indiziato numero uno dell'inchiesta 'Off Side'. Non si sa quando e dove l'ex dg bianconero verra' sentito dagli 007 federali, ma di certo sara' uno dei primi, se non il primo, nell'agenda di Borrelli. E Moggi dovrebbe presentarsi, cosi' come ha fatto davanti ai carabinieri di Via In Selci due settimane fa. ''Ci difenderemo in tutte le sedi'' fanno sapere i legali, sottolineando la rilevanza dell'audizione davanti agli inquirenti sportivi. Del resto Moggi, dimessosi dalla dirigenza della Juve, deve rispondere di azioni commesse nella stagione 2004-05 quando era nel pieno delle sue funzioni. A meta' settimana comunque Borrelli e il suo staff dovrebbero partire con gli interrogatori, per dar corso alla giustizia che sara' puntuale e ''non sommaria'' garantisce l'ex procuratore di Milano.
Sentiremo i personaggi più importanti
Due o tre settimane per chiudere le indagini e primi interrogatori a partire dalla prossima settimana. L'ex procuratore generale di Milano e ora capo dell'ufficio indagini della Figc, Francesco Saverio Borrelli, delinea quali saranno i passi della giustizia sportiva nell'ambito dello scandalo intercettazioni. "La prossima settimana cominceranno le audizioni - ha dichiarato Borrelli, ai microfoni di Radio Capital - Chi sentiremo? Non posso fare nomi, ma sicuramente dovranno essere ascoltati i personaggi piu' rilevanti di questa vicenda". Il successore di Italo Pappa ha anche ribadito che "il procedimento nel suo insieme dovra' terminare entro il 20 luglio, perche' ci sono anche i calendari da compilare e i tempi per le indagini, dunque, non potranno superare le due-tre settimane". La giustizia sportiva ha insomma meno tempo a disposizione rispetto a quella ordinaria, tanto che la procura di Napoli non ha trasmesso tutti gli atti a Borrelli ma "solo quelli che i pm hanno ritenuto necessari. Il dossier, comunque, e' molto voluminoso". L'ex numero uno di Mani Pulite ci ha tenuto a precisare che le persone giudicate "avranno le dovute garanzie davanti agli organi giudicanti. Fare in fretta - ha sottolineato - non significa assolutamente giustizia sommaria".

Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”

"Paparesta fuori dalle regole. Ogni anno gli arbitri firmano l'impegno a non avere contatti con i dirigenti". Le parole sono dell'ex direttore di gara Angelo Bonfrisco in una intervista a Tuttosport. "E' davvero inutile a queasto punto parlare di sudditanza psicologica del mondo arbitrale - continua - Si tratta di sudditanza e basta. Puro e semplice servilismo nei confronti dei potenti. Bisogna mandare via chi ha sbagliato e fare piazza pulita anche tra gli osservatori dell'Aia. Poi e' necessario introdurre il professionismo e premiare chi merita. Io sono cresciuto alla scuola di Agnolin, uno che si presentava a casa tua a sorpresa per capire l'ambiente in cui ti muovevi, se eri una persona su cui fare affidamento".

Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”

Rino Gattuso la mette sul ridere a proprosito delle dichiarazioni di ieri di Peruzzi che ha sostenuto che non tutte le colpe sono di Moggi. "Non so quante volte l'ho letta - dichiara - Alla fine sono arrivato alla conclusione che io l'erba la calpesto non la mangio". Poi tornando serio Gattuso ha parlato nuovamente dello scandalo delle intercettazioni: "La cosa che piu' mi ha dato fastidio in questa vicenda - dice il rossonero - e' che ci sono persone, che hanno avuto tutto dal calcio, che invece di trovare idee per risolvere la situazione sparano a zero. Non mi pare giusto sputare nel piatto dove si mangia".

Il diario della giornata

28/05 Domenica tranquilla sul fronte "calciopoli", ma domani si ricomincia con interrogatori e audizioni. A Napoli i pm Beatrice e Narducci dovrebbero ascolatare il patron della Fiorentina, Diego Della Valle. Intanto il capo ufficio indagini della Federcalcio, Francesco Saverio Borrelli, in un'intervista a Radio Capital, assicura che non ci sara' "giustizia sommaria" e rivela che verranno sentiti "i personaggi piu' rilevanti di questa vicenda". Ecco il film della giornata:
13.08: Da Coverciano Gilardino giura fedelta' al Milan. "Leggo i giornali e ogni giorno ce n'e' una, comunque io resto della stessa idea: aspettiamo l'esito del lavoro dei magistrati. In ogni caso di sicuro resterei anche in un Milan in serie B". Gilardino ha anche detto: "Da questo scandalo emerge che noi calciatori siamo la parte piu' leale del calcio".
13.20: Rino Gattuso scherza sulle dichiarazioni rilasciate ieri da Peruzzi: "Non so quante volte ho letto le sue frasi, alla fine ho dovuto prendere un aulin, comunque sono arrivato alla conclusione che io l'erba la calpesto non la mangio".Poi tornando serio Gattuso ha parlato nuovamente delloscandalo delle intercettazioni: "La cosa che piu' mi ha dato fastidio in questa vicenda e' che ci sono persone, che hanno avuto tutto dal calcio e che invece di trovare idee per risolvere la situazione sparano a zero. Non mi pare giusto sputare nel piatto dove si mangia".
15.00: Corteo a Bologna con 2 mila tifosi, capitanati dal presidente Cazzola, a sfilare per le strade della citta'. "Bologna merita rispetto" recita uno striscione. L'iniziativa e' stata ideata da Cazzola che ha anche aperto i cancelli del Dall'Ara tenendo fede allo slogan: "Tutti allo stadio per un calcio pulito".
15.40: Due o tre settimane per chiudere le indagini e primi interrogatori a partire dalla prossima settimana. L'ex procuratore generale di Milano e ora capo dell'ufficio indagini della Figc, Francesco Saverio Borrelli, delinea quali saranno i passi della giustizia sportiva nell'ambito dello scandalo intercettazioni. "La prossima settimana cominceranno le audizioni - ha dichiarato Borrelli, ai microfoni di Radio Capital - Chi sentiremo? Non posso fare nomi, ma sicuramente dovranno essere ascoltati i personaggi piu' rilevanti di questa vicenda". Il successore di Italo Pappa ha anche ribadito che "il procedimento nel suo insieme dovra' terminare entro il 20 luglio, perche' ci sono anche i calendari da compilare e i tempi per le indagini, dunque, non potranno superare le 2-3 settimane". La giustizia sportiva ha insomma meno tempo a disposizione rispetto a quella ordinaria, tanto che la procura di Napoli non ha trasmesso tutti gli atti a Borrelli ma "solo quelli che i pm hanno ritenuto necessari. Il dossier, comunque, e' molto voluminoso". L'ex numero uno di Mani Pulite ha tenuto a precisare che le persone giudicate "avranno le dovute garanzie davanti agli organi giudicanti. Fare in fretta non significa assolutamente giustizia sommaria".
16.12: Il Csm sentira' i pm di Napoli, Beatrice e Narducci, in merito alla posizione di alcuni magistrati coinvolti nello scandalo intercettazioni (tra questi il giudice sportivo e procuratore aggiunto della procura di Torino, Maurizio Laudi). L'incontro tra il Csm e i pm napoletani non si terra' domani, ma tra giovedi' e venerdi, visto che Narducci e Beatrice hanno chiesto un rinvio perche' impegnati negli interrogatori.
19.30: "Nessun ripensamento", l'ormai ex vicepresidente vicario della Lega, Maurizio Zamparini, in un'intervista all'agenzia Italpress ribadisce che le sue dimissioni sono irrevocabili. "Nell'ultimo consiglio di Lega avevo detto che se la governance della Confindustria del calcio non fosse cambiata, avrei dato le dimissioni entro la fine di agosto. Poi ho capito che non c'era l'intenzione di cambiare e quindi ho deciso di farmi subito da parte". Zamparini ribadisce la sua idea di un presidente di Lega super partes. "L'ho sempre detto e continuo a sostenerlo, ho fatto anche due nomi che sono quelli di Boniperti e di Rivera, ne abbiamo anche altri, solo che preferiamo non farli per non bruciarli". Secondo Zamparini il calcio italiano trovera' la forza per uscire da questa crisi profonda. "Mi rifaccio ad una bellissima canzone di De Andre', diceva che dai diamanti non nasce niente e che dal letame crescono i fiori, sara' cosi' anche per il calcio".
19.34: Domani riprendono a Roma le audizioni relative all'inchiesta sulla Gea. I pm Palaia e Palamara dovrebbero ascoltare l'attaccante della Reggina, Nicola Amoruso. L'ex juventino aveva come procuratore Antonio Caliendo (sentito la scorsa settimana), ma poi passo' alla Gea.
19.58: Riprendono gli interrogatori anche a Napoli. Domani i pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, dovrebbero ascoltare il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta su alcune gare della scorsa stagione che sarebbero state "aggiustate". Nei prossimi giorni tocchera' anche al patron della Lazio, Claudio Lotito.

Servizi precedenti

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti