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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Scuola
Novità per utilizzare i fondi strutturali 21/09 "Il prossimo anno le scuole delle regioni
dell'obiettivo convergenza (ex obiettivo 1) che intendono usufruire
dei fondi strutturali devono tenere conto di importanti novità
per la definizione e la presentazione delle loro proposte progettuali".
Lo rende noto, in un comunicato, l'ufficio scolastico regionale (Usr).
"Nel Pon, - prosegue la nota - a differenza della precedente
programmazione, 'misure e singole azioni' lasciano il posto ad obiettivi
e azioni contenuti nel Piano integrato degli interventi, che le scuole,
a decorrere da quest'anno, dopo una diagnosi attenta dei punti di
criticità che ostacolano la qualità del servizio scolastico,
predisporranno ad integrazione delle attività previste nel
Piano dell'offerta formativa". "Per presentare - aggiunge
il comunicato - in modo organico a tutte scuole di ogni ordine e grado
gli elementi di novità, l'Ufficio III dell'Usr Calabria con
la direzione generale per gli affari internazionali del ministero
pubblica istruzione hanno programmato delle Conferenze di Servizio,
che si svolgeranno dal 25 al 27 settembre 2007, presso il Centro congressi
dell'Hotel Caposuvero di Gizzeria Lido". "Gli incontri -
conclude la nota - si svolgeranno secondo il seguente calendario:
martedì 25 settembre con i dirigenti scolastici delle direzioni
didattiche della Calabria, dei convitti e degli istituti comprensivi
delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia; mercoledì
26 settembre con i dirigenti scolastici degli istituti secondari di
primo grado della regione e degli istituti comprensivi delle province
di Catanzaro, Cosenza e Crotone; giovedì 27 settembre con i
dirigenti scolastici degli istituti secondari di secondo grado e degli
istituti omnicomprensivi della regione". "Durante gli incontri
- conclude il comunicato - esperti ministeriali dell'ufficio affari
internazionali forniranno informazioni dirette e complete su contenuti,
formalità e procedure amministrativo-contabili utili per la
presentazione delle proposte relative al nuovo programma operativo
nazionale 2007-2013". Oltre 2000 le richieste per le sezioni primavera 18/07 Sono oltre duemila le richieste di contributi per l'avvio delle
sezioni primavera pervenute agli uffici scolastici provinciali. La
regione con maggior numero di domande è la Campania (340),
seguita dalla Lombardia (238), Emilia Romagna (173) e Sardegna (171).
Suddividendo le domande di contributo per aree geografiche, il sud
è primo con 616 richieste, seguito dal nord-ovest (424), centro
(410), nord-est (322), isole (303). "L'elevata numerosità
dei progetti presentati dimostra - ha osservato il viceministro Mariangela
Bastico - che le sezioni primavera hanno colto esigenze reali, profondamente
sentite dalle famiglie, a maggior ragione considerato che i tempi
di progettazione e di presentazione delle domande erano davvero stretti".
- "Sono particolarmente soddisfatta anche del fatto - ha proseguito
Bastico - che le domande sono pervenute da tutte le regioni italiane
e, in particolare, dalle regioni del sud, dove più alta è
la carenza di posti negli asili nido. Ora siamo impegnati a livello
regionale e nazionale a una valutazione attenta dei progetti, dei
requisiti di qualità degli stessi, della loro immediata fattibilità;
questi i criteri su cui verterà la scelta dei progetti più
meritevoli, con un'attenzione particolare a elementi di perequazione
territoriale. Siamo impegnati a tenere tempi di valutazione molto
brevi, in modo da consentire l'avvio delle sezioni finanziate già
dall'inizio del prossimo anno scolastico". Ogni sezione dedicata
ai bambini dai 24 ai 36 mesi, da realizzare preferibilmente all'interno
delle scuole dell'infanzia o degli asili nido, può ottenere
un finanziamento statale pari a 25-30 mila euro, a seconda della durata
giornaliera del servizio (inferiore o superiore alle 6 ore). Il progetto
è finanziato dal governo con 30 milioni di euro. Le richieste
sono state avanzate dai soggetti gestori, cioé dalle scuole
dell'infanzia statali e paritarie, dai Comuni e da soggetti privati
gestori di asili nido convenzionati con i Comuni. "Sono convinta
che da questa sperimentazione - ha concluso Bastico - ricaveremo indicazioni
importanti per il futuro: attraverso un costante monitoraggio valuteremo
gli aspetti qualitativi dei progetti per ricavare ulteriori standard
di qualità, e insieme quelli quantitativi per estendere ulteriormente
la rete di questi servizi per la prima infanzia" CGIL: Riconoscere i diritti dei lavoratori degli enti locali 10/07 "Gli 80.000 lavoratori trasferiti dagli Enti Locali alla
scuola nell'anno 1999 sono stati scippati dei loro diritti maturati
con la sentenza n. 234 del 18 giugno della Corte Costituzionale. A
pagare sono sempre i più deboli". E' quanto afferma in
una nota il segretario regionale della Flc-Cgil, Nino Zumbo. "Difatti
- ha aggiunto - la Corte Costituzionale non ha tenuto conto dell'anzianità
pregressa maturata dai lavoratori impiegati nelle istituzioni scolastiche
ma dipendenti dagli Enti Locali. La Corte Costituzionale ha agito
sulla base delle circostanze di fatto che non corrispondono pienamente
alla realtà. I lavoratori trasferiti dagli Enti Locali alle
dipendenze della scuola, per effetto della legge n.124/99, avevano
già acquisito il diritto al riconoscimento dell'anzianità
pregressa sia dal punto di vista giuridico che economico. Perciò
tale diritto non può essere messo in discussione né
dall'ultima finanziaria del Governo Berlusconi né dalla Corte
Costituzionale". "Si tratta - ha proseguito Zumbo - di un
diritto inalienabile che interessa lavoratori con stipendi inferiori
ai 1000 euro e che ad una parte dei quali è già stata
riconosciuta l'anzianità di servizio da numerose sentenze della
Cassazione. In sostanza la sentenza della Corte Costituzionale ha
provocato una disparità di trattamento fra i lavoratori che
hanno avuto il riconoscimento dell'anzianità di servizio attraverso
le vertenze giuridiche e coloro che invece erano nell'attesa della
sanatoria che riconoscesse il diritto maturato. Chiediamo al Governo
Prodi di intervenire tempestivamente per superare le discriminazioni
provocate e realizzare equità di trattamento, riconoscendo
a tutti i lavoratori interessati l'anzianità pregressa sia
giuridica che economica" Il 17 settembre inizia la scuola in Calabria 05/07 Il prossimo anno scolastico di tutti gli istituti calabresi,
di ogni ordine e grado, avrà inizio il 17 settembre 2007 e
si concluderà il 7 giugno 2008. Saranno 203, pertanto, i giorni
di attività didattica. Il termine delle attività educative
nella scuola dell'infanzia è fissato, invece, per il 30 giugno
2008. E' quanto ha deciso la Giunta regionale con apposito Decreto
del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore all'Istruzione,
Sandro Principe. "La data di apertura del prossimo anno scolastico
- è scritto in una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale
- è stata stabilita tenendo presente le esigenze organizzative
delle istituzioni scolastiche, delle famiglie, delle categorie imprenditoriali
calabresi ed a seguito del parere favorevole espresso dall'Ufficio
scolastico regionale e da Cgil, Cisl e Uil Scuola. Non si effettueranno
lezioni, oltre che nei giorni riconosciuti come festività nazionali,
anche nei seguenti giorni: dal 23 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008
(Vacanze di Natale); dal 20 marzo al 25 marzo 2008 (Vacanze Pasquali);
il 2 novembre 2007 (Commemorazione dei Defunti); il 3 novembre 2007
(interfestivo) ed il 26 aprile 2008 (interfestivo)". "Le
istituzioni scolastiche, nell'ambito della propria autonomia - prosegue
la nota - potranno assumere decisioni concernenti adattamenti al calendario
scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta
formativa (Pof), con criteri di flessibilità che possono riguardare
anche la data di inizio delle lezioni e la sospensione delle attività
didattiche ed educative, prevedendo modalità e tempi di recupero
delle stesse attività e delle ore di lezione non svolte".
"Si precisa, infine - conclude la nota - che non è stato
possibile accogliere la richiesta dell'assessore regionale al Turismo
di differire l'apertura della scuola al 24 settembre in quanto non
si sarebbero potuti garantire i 200 giorni di attività didattica
previsti dall'apposito Decreto ministeriale". Scuola e cultura: Prove di dialogo tra le diversità a Cetraro 05/06 Promuovere il dialogo per la coesistenza delle diversita':
e' questo il tema scelto quest' anno per l' ottava edizione de ''La
scuola incontra la cultura'', organizzato dalla scuola media statale
di Cetraro e dedicato alle fiabe e agli scrittori dell' area mediterranea
e allo sviluppo sostenibile delle coste. I premiati sono stati Pasquino
Crupi, saggista e giornalista, Vittorio D' Aiello, avvocato penalista,
e Giancarlo Licata, redattore capo della Rai di Palermo. Un premio
speciale e' stato assegnato a Giulio Pecora, vice direttore dell'
ANSA. Alla manifestazione hanno partecipato l' assessore regionale
alla Cultura, Sandro Principe, il sindaco, Giuseppe Aieta, ed il dirigente
scolastico Leopoldo Piccolillo che ha posto l' accento sulla ''valenza
del lavoro svolto dai giovani interpreti dello spettacolo e che conoscono
le difficolta' del Mediterraneo fatto di differenze che, siano esse
culturali, sociali, o economiche, mettono comunque a rischio la convivenza
tra le popolazioni''. Il messaggio dei giovani, ha sottolineato Giulio
Pecora, e' quello ''che puo' dare un paese attivo e all' avanguardia
nel campo della cultura del Mediterraneo come Cetraro, a chi si e'
impegnato anima e corpo per manifestare l' importanza che assume il
linguaggio. Un impegno per Cetraro, per la Calabria per il meridione
e per tutto il Mediterraneo''. Comunicare per superare i confini linguistici,
religiosi, o culturali e' stato il pensiero di Giancarlo Licata: ''Un
premio ad una trasmissione giornalistica che va oltre la cronaca e'
un fatto importante''. Aieta, infine, ha sottolineato ''la necessita'
di promuovere il territorio attraverso i giovani e tutto quanto di
buono i giovani hanno da insegnare. In loro c' e' positivita', concretezza,
c' e' l' essenziale voglia di crescere, essenzialmente cio' di cui
il Paese ha bisogno''. Gravi ritardi dell’istruzione calabrese con il resto del Paese 04/06 La Flc-Cgil Calabria "non può evidenziare, ancora
una volta, i gravi ritardi che la filiera della conoscenza, in particolare
il sistema dell' istruzione pubblica, manifesta in Calabria".
A sostenerlo è il segretario generale del sindacato, Nino Zumbo,
che evidenzia come "ad oltre 60 anni della nascita della Repubblica,
non è più giustificabile questo gravissimo divario fra
il sistema dell' istruzione nazionale e quello meridionale e calabrese".
Dopo avere ricordato che il Governatore della Banca d' Italia, Draghi,
nella sua relazione, ha evidenziato che "il sistema della conoscenza
è primario e fondamentale per un' ulteriore crescita dell'
economia del Paese", Zumbo ha proseguito sostenendo che i "ritardi
devono essere affrontati con forte determinazione al fine di evitare
che i giovani calabrese, costretti a studiare in Calabria o per scelta
o per necessità, non abbiano un futuro sia economico sia sociale.
Per ciò è totalmente condivisibile la considerazione
del Governatore, secondo il quale, 'la poverta' di conoscenze è
l' anticamera della povertà economica e socialé".
"La Flc-Cgil - ha sostenuto il segretario - rivendica una svolta
nelle politiche del sistema della conoscenza da parte del Governo
centrale a partire dal rinnovo del Contratto collettivo di lavoro
e con la previsioni di interventi e risorse nel prossimo Dpef e soprattutto
da parte della Giunta regionale che deve optare per scelte che garantiscono
pienamente il diritto allo studio a tutti i ragazzi calabresi attraverso
una nuova legge e l' attuazione di politiche concrete per il supporto
all' istruzione Pubblica". "La Flc-Cgil, la Cisl Scuola
e la Uil scuola - ha concluso Zumbo - scioperano il 19 giugno 2007
per il miglioramento dell' offerta formativa, il contrasto alla riduzione
degli organici per l' anno scolastico 2007-2008, gli interventi per
l' edilizia scolastica, contro la dispersione e l' abbandono scolastico,
per un sistema universitario calabrese capace di migliorare l' alta
formazione e per un sistema di ricerca in grado di intervenire e migliorare
il sistema produttivo calabrese". A Buonvicino gli studenti diventano attori per un video contro il bullismo 29/05 Attori per un giorno per girare un corto sviluppando e processando
con ironia un argomento di attualita' come il bullismo: protagonisti
i ragazzi della scuola media statale San Ciriaco Abate di Buonvicino
che hanno usato come location il loro istituto, quello della scuola
elementare ed il centro storico del paese per realizzare ''Ciak, Buonvicino-si
gira!''. Il corto junior e' stato ideato dalla Pro Loco Buonvicino
e finanziato dall' Amministrazione comunale. Le riprese, dirette e
coordinate da Marco Infusino e dalla sua troupe, che si sono concluse
sabato, hanno visto i ragazzi impegnati in una sceneggiatura che si
conclude con la vittoria del debole sul bullo. ''Il linguaggio dei
corti - ha sostenuto Antonella Biondi, presidente della Pro Loco Buonvicino
- con l' immediatezza e la velocita' che gli sono proprie, costituisce
un' esperienza nuova e stimolante per il pubblico delle scuole. D'
altra parte contribuisce in modo efficace a formare basi piu' ampie
di cultura cinematografica e dell' immagine rispetto al linguaggio
audiovisivo a cui sono abituati dalla televisione e dal cinema che
tende a dominare il linguaggio verbale molto importante, ma purtroppo
meno attraente per le giovani generazioni. Lavorare alla realizzazione
di un corto da un lato motiva fortemente gli studenti a partecipare
al progetto e migliora il loro rapporto con la scuola, dall' altro
consente loro di sperimentare sia la propria creativita' sia l' utilizzazione
di linguaggi espressivi (scrittura, recitazione) e di fare un' esperienza
significativa di lavoro di gruppo''. ''Questo corto - ha concluso
Antonella Biondi - diventera' la base per portare avanti un progetto
di coinvolgimento di tutte le scuole del comprensorio che vedra' la
realizzazione di un concorso finale a Buonvicino dei corti Junior
di ciascuna scuola partecipante per l' anno scolastico 2007/2008''.
Scelti i vincitori del Festival teatro scuola di Alomonte 25/05 La giuria del Dams dell' Università della Calabria ha
decretato i vincitori della decima edizione del Festival teatro scuola
di Altomonte. La manifestazione, coordinata anche quest' anno da Carlo
Danza, ha visto confrontarsi 40 scuole provenienti da tutta Italia
e dall' estero. Le scuole vincitrici saranno premiate nel corso del
galà del 2 giugno quando saranno consegnati anche i premi MoS@ico.
I vincitori del primo premio sono: Rutigliano (Bari) primo Circolo
Didattico "G. Settanni" con Per non dimenticare Brundibar,
opera per ragazzi di Adolf Hoffmeister; Catanzaro Lido, scuola secondaria
primo grado "Vivaldi" con Miscellanea Goldoniana, recital
da C. Goldoni; Patti (Messina) istituto tecnico commerciale e per
Geometri "Borghese" con Misteri buffi: La patente - A me
gli occhi da Pirandello e Feydeau. Il secondo premio è andato
a Terzigno (Napoli), direzione didattica "Domenico Savio"
con Miseria e Nobiltà, commedia di Eduardo Scarpetta; Petilia
Policastro (Crotone) scuola secondaria di primo grado "Marconi"
con Il Viaggio di Ulisse, musical di Salerno; Cariati (Cosenza), Ipsia
"Mazzone" con Novecento, recital di A. Baricco. I vincitori
del terzo premio sono: Sibari (Cosenza) direzione didattica statale
con Pinocchio, musical di Marcone-Ronchetti; Castrovillari (Cosenza)
istituto istruzione superiore - Liceo "Garibaldi" - Istituto
d' Arte "Alfano" con Le Nuvole, commedia di Aristofane.
La medaglia d' argento del Presidente della Camera è stata
assegnata a Lucia Portale (miglior attrice) in Anfitrione - commedia
di T.M. Plauto, dell' istituto di istruzione superiore "E. Medi"
di Randazzo (Messina); a Roberto Scaffia (miglior attore) in Novecento
- recital di A. Baricco, dell' Ipsia "G. Mazzone" di Cariati
(Cosenza). La Coppa del Presidente del Consiglio della Regione è
andata all' Itis "Leonardo da Vinci" di Napoli - per il
miglior testo e musica. La Targa del Presidente del Consiglio regionale
è stata assegnata a Francesco Carro, dell' Itcg "F. Borghese"
di Patti (Messina) per il canto. La Medaglia del Presidente della
Repubblica (per 10 anni di presenza) a Silvana Palopoli, dirigente
scolastico; a Giovanni Nappi, dirigente scolastico; a Ivana Lupia
Palmieri, docente di lingue straniere. Giocare narrando: pubblicato un libro della elementare di Camigliatello 21/05 Far narrare storie ai bambini, esperienza affascinante del
difficile mestiere dell'educatore; esperienza vissuta dagli alunni
della quinta classe della scuola elementare di Camigliatello e dalla
loro insegnante Maria Costanza Morelli. Il lavoro, che si è
concretizzato nella pubblicazione di un libro dal titolo "Sos
Aiutateci a vivere meglio", è stato presentato nell' istituto
comprensivo di Spezzano della Sila con un incontro-dibattito, coordinato
dalla dirigente dell' istituto comprensivo "Telesio", Brunella
Baratta, sul tema "Il valore dell' esperienza nei processi di
educazione e di formazione: le pratiche nel quotidiano". "Giocare
narrando, giocare con le parole può essere un efficace modo
di fare scuola", ha detto Francesco De Renzo, professore del
corso di laurea in Scienze della formazione dell' Università
della Calabria. Nel suo intervento, De Renzo ha anche posto l' accento
sull' importanza di far partecipare i ragazzi alla costruzione del
sapere; farne parte attiva e non semplici soggetti passivi sui quali
"travasare" le nozioni. De Renzo, in conclusione, ha auspicato
che, accanto alla scuola, siano sempre più spesso organizzati
spazi come biblioteche e sale lettura perché così, ha
detto, "la scuola ce la farebbe meglio". Del concetto di
"educazione", intesa come trasmissione del sapere, ha parlato
Amedeo Pingitore, sociologo, che ha posto l' accento su come l' insegnamento
non si esplichi attraverso le parole, ma attraverso i comportamenti,
l' esempio di vita. Il racconto della propria esperienza di alunna
e un parallelo tra le strisce di Schultz - i famosi Peanuts - e la
storia creata dai giovani alunni di Camigliatello è stato il
contenuto dell' intervento di Sonia Floriani, del dipartimento di
Sociologia dell' Università della Calabria. Responsabilità,
decentramento rispetto alla propria soggettività e accoglienza
dell' altro per ciò che "l' altro è" sono
le parole chiave, individuate dalla ricercatrice, all' interno del
concetto di "buone pratiche". All' incontro, hanno partecipato
anche Paola Carlino, assessore alla Pubblica istruzione del Comune
di Spezzano della Sila, e Oliviero Lamanna, dirigente dell' istituto
comprensivo di Cerisano. Sindacati, Il ministro eviti i tagli al personale 02/05 I segretari regionali della Flc-Cgil, Nino Zumbo, della Cisl-Scuola,
Ennio Guzzo, e della Uil-scuola, Franco Califano, hanno rivolto un
invito al Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, affinché
vengano evitati i tagli agli organici del personale docente ed a quello
Amministrativo Tecnico e Ausiliario che in Calabria ammontano complessivamente
a 960 unità. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto anche
l'intervento dell'Ufficio Scolastico regionale, all'Assessore Regionale
alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, ed ai deputati e ai senatori
Calabresi affinché venga posta la giusta attenzione alle problematiche
del sistema scolastico calabrese. "Il sistema scolastico calabrese
- sostengono i rappresentanti sindacali - per l'anno 2007-2008 viene
complessivamente penalizzato di 960 unità (680 docenti e 280
Ata), intaccando pesantemente l'offerta formativa. Un provvedimento
negativo e ingiustificato che peggiora le condizioni di lavoro dei
lavoratori della scuola, già fortemente penalizzati dai numerosi
tagli al personale realizzati negli anni precedenti. Il sistema scolastico
Calabrese sarà portato all'estremo della sua capacità
funzionale a causa dei continui tagli di personale docente ed Ata,
provocando ulteriori problemi di efficienza in ogni singola scuola".
"La Calabria e il suo sistema scolastico - aggiungono - non hanno
bisogno di tagli di personale e di insufficienti risorse finanziarie
ma di adeguati investimenti per aumentare la qualità dell'istruzione
che, purtroppo, ancora si realizza all'interno di un'edilizia scolastica
inadeguata e con servizi di supporto del tutto manchevoli. In Calabria
non ci sono Enti Locali e industrie che investono in istruzione con
risorse aggiuntive, eppure la società calabrese ed il fragile
sistema produttivo, oppressi dall'illegalità e dalla criminalità,
possono migliorare, innanzi tutto, se ci sarà una scuola e
una formazione di qualità". "E' per questi motivi
- concludono Cgil, Cisl e Uil - che non possiamo accettare i tagli
proposti dal Ministero della Pubblica Istruzione" Si insedia l’osservatorio per la lotta al bullismo 18/04 Si insedierà giovedì 19 nella sede dell'Ufficio
Scolastico Regionale L'Osservatorio per la lotta al bullismo. Scopo
precipuo dell'Osservatorio, presieduto dal Direttore Generale, Lucrezia
Stellacci e composto da rappresentanti di istituzioni pubbliche operanti
sul territorio (Scuola Polizia di Stato, Tribunale dei Minori, Servizi
Sociali etc.), è la realizzazione di azioni di prevenzione,
monitoraggio e contrasto a tutte le forme di disagio, violenza ed
illegalità che possono aver luogo in contesti scolastici ed
extrascolastici L’ass. Principe al Ministro Fioroni “Gravi i tagli del personale docente calabrese” 03/04 L'assessore della Calabria Sandro Principe ha inviato una lettera
al Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, nella quale
sostiene che le "organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno
evidenziato la gravità degli effetti, per la scuola calabrese,
prodotti dai previsti tagli agli organici del personale docente per
l'anno scolastico 2007/2008, a seguito delle norme contenute nella
legge finanziaria 2007 per quanto riguarda l'incremento del rapporto
alunni-classe dello 0,4". "Come saprai - ha aggiunto - le
peculiarità demografiche e territoriali della Calabria hanno
comportato una distribuzione diffusa delle scuole su un vasto territorio,
prevalentemente montano e, pertanto, i previsti tagli potrebbero portare
a delle dismissioni, soprattutto nelle aree interne della regione,
contribuendo al loro definitivo abbandono da parte delle popolazioni
residenti. Inoltre, non può sfuggirti l'importanza del mantenimento
e del potenziamento della scuola in alcune aree della regione nelle
quali essa assolve, oltre che ai suoi precipui compiti, anche a quello
di fondamentale presidio dello Stato sul territorio". "Poiché
conosco il tuo impegno su questi temi - conclude l'assessore Principe
- chiedo un tuo autorevole intervento, affinché l'attuazione
della normativa prevista nella finanziaria 2007 non provochi una forte
penalizzazione al territorio e all'offerta formativa della scuola
calabrese" Nelle scuole calabresi un progetto per il riciclo del vetro 22/03 Dopo il successo avuto nella precedente edizione riparte l'iniziativa
educativa "Message in a bottle", finalizzata a sensibilizzare
allievi ed insegnati delle scuole medie primarie sui temi della salvaguardia
dell'ambiente e della sicurezza alimentare. Anche quest'anno, il progetto
di comunicazione sul vetro e sul suo riciclo, voluto da Assovetro
e Coreve, prevede un concorso per la realizzazione di una campagna
pubblicitaria a favore del vetro da imballaggio. In Calabria sono
ben 437 le scuole coinvolte: 158 a Cosenza 85 a Catanzaro 34 a Crotone
107 a Reggio Calabria 53 a Vibo Valentia. Il progetto, sviluppato
a livello nazionale, si rivolge a ragazzi e professori con l'obiettivo
di offrire strumenti informativi sulle caratteristiche di sicurezza
e di riciclabilità del vetro, nell'ottica di educare i ragazzi
al rispetto per l'ambiente attraverso le scelte quotidiane. Sindacati: Tagliati dalla finanziaria 660 posti di insegnante in Calabria 19/03 Con la legge Finanziaria 2007, saranno 660 i posti da insegnante
tagliati nelle scuole calabresi. A sostenerlo sono le segreterie regionali
di Flc-Cgil, Cisl-scuola e Scuola-Uil. "La finanziaria - è
scritto in una nota - ha definito, ancora una volta, un taglio di
11.726 posti di insegnamento a fronte di un aumento di 28.000 studenti
a livello nazionale, applicando asetticamente il criterio di calcolo
dello 0,4 nel rapporto alunni/classe. L' aumento dello 0,4 nel rapporto
alunni/classe in Calabria comporta un taglio di 660 posti, vanificando
ogni sforzo in direzione del miglioramento dell' offerta didattica
per aumentare le competenze degli studenti, sopratutto nelle zone
periferiche, interne e montane che registrano una bassa popolazione
scolastica". Inoltre, secondo i sindacati, i tagli operati in
Calabria per l' anno scolastico 2007-2008 "sono in continuità
con quelli attuati negli anni precedenti, che si aggiungono ai disagi
dovuti alla condizione di inadeguatezza degli edifici scolastici e
della capienza delle aule". "Pertanto - prosegue la nota
- le organizzazioni sindacali valutano negativamente il taglio operato
sulla scuola calabrese e si battono perché non venga ridimensionato
l' organico, per evitare situazioni diffuse di forti sofferenze nelle
scuole calabresi. Non è più pensabile che i Governi
e la politica continuino ad agire sulla scuola esclusivamente attraverso
un mero calcolo ragionieristico, trascurando totalmente le esigenze
del sistema dell' istruzione calabrese che è posto di fronte
ad una forte domanda di qualità didattica indispensabile e
necessaria per il riscatto dalla condizione di arretratezza sociale
ed economica della Calabria". A tale scopo, i sindacati "ritengo
necessarie adeguate risorse finanziarie e umane per creare efficaci
politiche in grado di migliore il sistema scolastico calabrese che
dovrà porre tutti gli studenti nelle condizioni di esercitare
i propri diritti di cittadinanza ed i propri doveri, al fine di migliorare
la società calabrese". Flc-Cgil, Cisl e Uil "sono
impegnate nei confronti del direttore generale scolastico regionale
e degli Uffici scolastici provinciali per impedire un taglio così
alto degli organici; per avere una distribuzione equa degli organici,
allo scopo di fare fronte alle reali situazioni di disagio presenti
negli istituti". I sindacati, infine, chiedono "al Governo
ai parlamentari calabresi e alla Giunta regionale, in particolare
all'assessore alla Pubblica istruzione Sandro Principe, di intervenire
per salvaguardare l' offerta formativa della scuola calabrese e per
evitare i tanti disagi a cui andrebbero incontro i docenti e gli alunni
se dovesse passare il taglio degli organici cosi come previsto". Presentato il Piano nazionale di formazione per i laboratori scientifici 13/02 L' Ufficio scolastico regionale della Calabria, ha presentato,
a Lamezia Terme, il Piano nazionale di formazione "Insegnare
scienze sperimentali", per la promozione e il potenziamento dei
laboratori scientifici nonché la formazione continua degli
insegnanti del primo ciclo e del primo biennio del secondo ciclo.
In Calabria sono state individuate sette scuole per avviare la fase
operativa del Piano: Itc Pezzullo di Cosenza; liceo scientifico Metastasio
di Scalea; Itis di Lamezia; istituto comprensivo Alcameone di Crotone;
liceo ginnasio Morelli di Vibo Valentia; Itis Panella di Reggio Calabria;
direzione didattica Marvasi Cittanova. Inoltre sono statio individuati
21 docenti-tutor. "Lo scopo della Conferenza di servizio - è
scritto in una nota - è stato quello di fornire informazioni
utili ed accompagnare le scuole beneficiarie dei finanziamenti europei
nella redazione dei formulari e per condividere un piano programmato
sul territorio". "L'attuazione del Piano in Calabria, voluto
fortemente dal direttore generale Lucrezia Stellacci - conclude la
nota - nell'ambito delle iniziative promosse per il miglioramento
dell'insegnamento-apprendimento nei saperi scientifici di base, si
presenta come concreta risposta alla crisi delle vocazioni scientifiche
ed incentiva i giovani ad intraprendere tali studi, essenziali sia
per la ricerca che per l'innovazione tecnologica". A Lamezia la presentazione del piano nazionale formazione 06/02 L' Ufficio Scolastico Regionale giovedì 8 febbraio a
Lamezia Terme presenta il Piano Nazionale di Formazione "Insegnare
scienze sperimentali", per promuovere e realizzare il potenziamento
e la promozione dei laboratori scientifici e la formazione continua
degli insegnanti del I ciclo e del primo biennio del II ciclo. L'U.S.R.
per avviare la fase operativa del Piano in Calabria ha individuato
7 Scuole sede di Presidio territoriale ( I.T.C."Pezzullo"
di COSENZA - L.S."Metastasio" di Scalea - I.T.I.S. di Lamezia
T. - I.C."Alcameone" di Crotone - L.G. "Morelli"di
Vibo Valentia - I.T.I.S. - "Panella" Reggio Calabria.) e
21 Docenti /tutor. Lo scopo della Conferenza di Servizio, promossa
dall'USR Calabria è di fornire informazioni utili per sostenere
le scuole beneficiarie degli Interventi nella redazione dei formulari
e per condividere un piano programmato sul territorio. L'attuazione
del Piano in Calabria, voluto fortemente dal Direttore Generale Lucrezia
Stellacci, nell'ambito delle iniziative promosse per il miglioramento
dell'insegnamento-apprendimento nei saperi scientifici di base, si
presenta come concreta risposta alla crisi delle vocazioni scientifiche
ed incentiva i giovani ad intraprendere tali studi, essenziali sia
per la ricerca che per l'innovazione tecnologica. Dalla Regione alle scuole calabresi un DVD con le immagini della Calabria 02/01 Il dipartimento Urbanistica della Regione ha inviato a tutte
le scuole di ogni ordine e grado della regione il dvd "Calabria-Immagine
di un territorio". Il video, che è stato prodotto dal
Centro cartografico regionale, vuole contribuire al processo educativo
degli studenti calabresi riguardo alla conoscenza del territorio e
allo studio della sua storia e della sua geografia. "La produzione
di quadri territoriali sempre più aggiornati - è scritto
in una nota - è una delle più importanti attività
che la Regione promuove. Infatti, dopo circa cinquanta anni dalla
creazione, a opera della Cassa per il Mezzogiorno, della prima carta
topografica della Calabria a scala 1:10.000, si sta realizzando il
Sistema cartografico regionale attraverso la produzione della cartografia
a scala 1:5.000 in formato digitale che, oltre alla valenza applicativa
per la pianificazione e la gestione del territorio, può essere
utilmente impiegata nella didattica della geografia della nostra regione".
"La valenza didattica del dvd - ha sostenuto l'assessore Michelangelo
Tripodi - è duplice. Da un lato fornisce la visione del territorio
regionale dall'alto cogliendo così la complessità e
le correlazioni tra i fenomeni naturali e la storia dell'uomo. Dall'altro,
fa comprendere in quale modo le tecnologie della società dell'informazione
siano facilmente impiegabili per visualizzare il territorio nella
sua tridimensionalità e simulare un volo, scegliendo rotta
e quota, senza particolari strumenti tecnici, ma disponendo del personal
computer. Le immagini sono state rilevate attraverso un volo fotogrammetrico,
rese poi tridimensionali e mosaicate in modo da avere una unica mappa
della Calabria". Nella scuola tolleranza zero verso bulli e docenti che non rispettano le regole 19/12 La Scuola italiana vuol dare a se stessa più rigore,
efficienza e tempestività nel sanzionare comportamenti scorretti:
d'ora in poi "tolleranza zero" non solo per "bulli"
o alunni indisciplinati, ma anche per insegnanti e personale non docente
che non rispetta le regole o ha comportamenti scorretti. Il ministro
della Pubblica istruzione, Beppe Fioroni, ha voluto, infatti, con
una circolare inviata a tutti gli i dirigenti delle scuole italiane,
fissare un decalogo al quale il personale scolastico dovrà
uniformarsi tassativamente: nel rispetto della libertà di insegnamento
e dei diritti di difesa costituzionalmente garantiti, d'ora in poi
un deciso stop alle condotte scorrette, disoneste, illecite che sviliscono
il ruolo sociale e la funzione educativa svolta da una comunità
di quasi un milione di addetti, docenti e non. "Questo documento
- ha commentato il ministro Fioroni - esprime la volontà corale
della stragrande maggioranza della Scuola italiana che vuole rispondere
con serietà, autorevolezza e credibilità al numero infinitesimale
di mele marce che rischiano di danneggiarne l'immagine". Dieci
i punti sintetizzati dal ministero nella circolare servono a "fissare
gli indirizzi generali per una corretta e puntuale gestione dei procedimenti
volti a sanzionare coloro che si assentano in modo sistematico ed
ingiustificato dal posto di lavoro o compiono fatti gravi, anche di
rilevanza penale, a danno della comunità scolastica".
Ecco il decalogo. 1. Richiamo per tutta l amministrazione ad essere
rigorosi, tempestivi ed efficaci per dare la giusta rilevanza alla
funzione disciplinare 2. Adozione del provvedimento di destituzione/licenziamento:
la competenza è attribuita non più al Ministro ma al
direttore generale regionale. Semplificazione, decentramento, snellimento
delle procedure. 3. Massima attenzione a rispettare i termini previsti
dalla legge che vengono dettagliatamente riepilogati. 4. Si chiarisce
che il ritardo nell'adozione dei provvedimenti disciplinari da parte
del dirigente responsabile é un fatto che può condurre
ad una valutazione negativa del dirigente stesso, con la conseguente
esposizione al procedimento di responsabilità amministrativo-contabile;
5. Si richiama l'attenzione sugli strumenti cautelari di sospensione
dal servizio, in particolare quella facoltativa, che non deve essere
dimenticato ma prontamente utilizzato laddove si verifichino situazioni
gravi 6. Si precisa quali sono gli organi competenti ad adottare la
sospensione cautelare; 7. Si chiarisce che nel caso in cui vengano
commessi reati gravi, come i reati sessuali, per i quali il giudice
commina la pena accessoria dell'interdizione perpetua dagli incarichi
presso qualsiasi tipo di scuola, si verifica l'automatica cessazione
dal servizio senza bisogno di ulteriori provvedimenti disciplinari
dell'amministrazione scolastica; 8. Si invita alla massima cautela
nell'adottare i provvedimenti di utilizzazione in compiti diversi
dall'insegnamento quando i fatti addebitati giustificano rigore e
necessità di comminare invece la sanzione espulsiva; 9. Si
richiama l'attenzione sulla corretta applicazione degli istituti della
recidiva e della riabilitazione; 10. Si chiariscono i rapporti tra
procedimento disciplinare, trasferimento per incompatibilità
ambientale e dispensa dal servizio per reiterato insufficiente rendimento. La Cisl scuola si riconferma organizzazione più rappresentava 12/12 "La Cisl scuola si riconferma l' organizzazione sindacale
più rappresentativa in Calabria non solo per iscritti ma anche
per consensi elettorali". E' quanto si afferma in una nota della
Cisl scuola nella quale si riportano i dati definitivi delle elezioni
nelle rappresentanze sindacali unitarie Rsu. "In particolare
- è scritto in un comunicato - la Cisl scuola su un totale
di voti validi pari a 45.606 passa dal 24,08% al 25,57% con voti 11.662;
la Cgil dal 28,03 al 25,65 % con voti 11.698; la Uil dal 14,80% al
17,32% con voti 7.901; lo Snals dal 13,93% al 13,91% con voti 6.345;
la Gilda dal 10,79% al 5,83% con voti 2.663;l' Anquap dal 3,27% al
3,65% con voti 1.669; i Cobas dall' 1,20% al 0,78 con voti 358; seguono
le altre liste quali la Cisal con voti 759 all' 1,66%; la Flp con
voti 1928 al 4,23%; altre ancora all'1,34% con voti 613". "Il
dato oramai definitivo - sottolinea il segretario regionale Ennio
Guzzo - colloca la Cisl scuola calabrese come l'organizzazione sindacale
in forte crescita pari 1,50% in regione con un fortissimo aumento
in tutte le province rispetto ai risultati della precedente tornata
elettorale". Le scuole vincitrici del concorso Inail sugli infortuni 11/12 Sono 15 scuole vincitrici del concorso per l'assegnazione delle
borse di studio bandite dall'Inail e dal Ministero della Pubblica
istruzione sui temi della prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Si tratta del liceo classico Galuppi di Catanzaro, del liceo scientifico
Galilei di Lamezia Terme, dell'istituto tecnico per geometri Righi
di Reggio Calabria, dell'istituto tecnico industriale Monaco di Cosenza,
del liceo scientifico statale Scorza di Cosenza, dell'istituto per
l'industria e l'artigianato Nicholas Green di Corigliano Calabro,
del liceo scientifico Pietro Metastasio di Scalea, del liceo ginnasio
Lombardi Satriani di Cassano allo Jonio, dell'istituto tecnico industriale
Scalfaro di Catanzaro, dell'istituto di istruzione superiore Fermi
di Catanzaro Lido, dell'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato
Fermi di Reggio Calabria, dell'istituto tecnico ststale per programmatori
Pezzullo di Cosenza, dell'istituto tecnico industriale Guido Donegani
di Crotone, dell'istituto tecnico commerciale Serra di Cosenza e dell'istituto
scientifico statale Scipione Valentini di Castrolibero. Sedici milioni di euro per l’edilizia scolastica dalla Provincia di Cosenza 07/12 Sono ventidue i progetti di edilizia scolastica, per un investimento
totale di circa sedici milioni di euro, approvati dalla Giunta provinciale
di Cosenza. "Si tratta di progetti definitivi - è scritto
in un comunicato - finanziati con mutuo della Cassa depositi e prestiti,
inseriti nel Piano triennale degli investimenti 2006/2008, relativi,
per la maggior parte, all' annualità del Piano di edilizia
scolastica 2006 che comportano un impegno economico ed un rilevante
sforzo per l' Ente, soprattutto in presenza delle difficoltà
obiettive poste dalla manovra finanziaria che, come è noto,
riduce tangibilmente le risorse. Ai progetti è interessato
un gran numero di scuole dislocate nei vari Comuni del territorio
cosentino che, pertanto, riceveranno risposte finalizzate a rendere
il sistema scuola sempre più adeguato ad esigenze di modernità
e di progresso". "E' per noi motivo di grande orgoglio -
hanno detto il presidente della Provincia Mario Oliverio e l' assessore
all' edilizia scolastica Oreste Morcavallo - pervenire all' approvazione
di ventidue importanti progetti che, non solo incrementano il patrimonio
di edilizia scolastica della nostra provincia ma, assicurano al mondo
della scuola sedi moderne e dignitose e, di conseguenza, più
idonee per agevolare i processi di apprendimento dei nostri studenti".
"Senza, tuttavia, trascurare - hanno proseguito Oliverio e Morcavallo
- un elemento pratico, assolutamente da non sottovalutare rappresentato
dalla riduzione dei fitti passivi, che graveranno sempre di meno sulle
casse dell' ente, procurando risparmi di spessa ragguardevoli. Siamo
riusciti a realizzare Istituti scolastici in diverse località,
ottemperando ad esigenze plurime, ma mirando a perseguire quegli obiettivi
dichiarati nel Programma di governo che ci vede alacremente e quotidianamente
impegnati su più fronti". Lucrezia Castellacci nuova direttrice dell’Ufficio Scolastico regionale 05/12 Lucrezia Stellacci è il nuovo direttore dell' Ufficio
scolastico regionale della Calabria. La nomina di Stellacci, che assume
l' incarico di reggenza in Calabria in aggiunta a quello dell' Ufficio
regionale della Puglia che già deteneva, è stata fatta
dal ministro dell' Istruzione Giuseppe Fioroni. "L' incarico
di reggenza - afferma il nuovo direttore in un messaggio rivolto al
mondo della scuola all' atto del suo insediamento - indiscutibilmente
aggrava il mio impegno di lavoro ma al tempo stesso mi lusinga offrendomi
l' opportunità di conoscere una realtà territoriale
ricca di risorse ambientali ed artistiche e che vanta una tradizione
culturale di elevato profilo". "Per questo - aggiunge Stellacci
- ho accettato la sfida di dividermi equamente fra le due regioni
e di mettere al servizio del sistema scolastico calabrese, al pari
di quello pugliese, il mio tempo, la mia attenzione, la mia lunga
esperienza professionale. Il mio primo pensiero va ai giovani che
indipendentemente dalle appartenenze territoriali, rappresentano la
risorsa prioritaria per il progresso del nostro Paese ed ai quali
abbiamo il dovere di offrire percorsi educativi che inverino il loro
diritto all' istruzione, costituzionalmente riconosciuto. Adempimento
che diventa esigenza in tempi come gli attuali pervasi da una cultura
sempre più povera di valori e di certezze in cui la prepotenza
e la sopraffazione hanno preso il posto della ragione e della probità,
come i recenti fatti di cronaca ci confermano". Nel messaggio
il nuovo direttore generale mette in evidenza tre punti cardine: l'
affermazione dei valori della persona; la valorizzazione dell'identità
professionale e la pratica della sinergia interistituzionale. "Alla
scuola che trasforma alfabeti e saperi in emancipazione - sottolinea
Stellacci - è richiesto l' alto esercizio della ricerca e della
promozione della persona in tutte le sue dimensioni, senza confini
di spazio e di tempo. I processi di apprendimento sono efficaci se
riescono ad attivare e sviluppare in modo integrato il desiderio di
apprendere, l' attitudine a comprendere, la capacità di stabilire
relazioni. Risorsa prioritaria della circolarità educativa
è l' identità professionale degli operatori scolastici.
La loro azione, tesa alla ricerca di modi nuovi di essere comunità
professionale ed educativa, in un dialogo sistematico e costruttivo
con le famiglie, istituzioni, soggetti culturali, realtà socio-economiche,
costituisce pratica essenziale di rinnovamento continuo e di auto-alimentazione,
agevolata e promossa dalle molteplici funzioni che il riconoscimento
dell'autonomia ha ricondotto in capo a ciascuna istituzione scolastica.
I processi di riforma in via di ridefinizione, nell' intento di assicurare
coerenza fra bisogni formativi e competenze attese, impongono la imprescindibilità
di una rete di alleanze e sinergie sul territorio, in primo luogo
con le autonomie territoriali, al fine di rendere effettivo il nuovo
modello di governo locale del sistema dell'istruzione e della formazione" Venerdì a Lamezia incontro sulla sicurezza nelle scuole 21/11 "Una scuola sicura in una città sicura" è
il tema dell'incontro che si svolgerà, venerdì prossimo
a Lamezia Terme, organizzato da Cittadinanzaattiva-Rete Scuola di
Lamezia, in occasione della IV Giornata nazionale della sicurezza
nelle scuole. All' incontro parteciperanno il coordinatore dell' Assemblea
territoriale di Lamezia, Giuseppe Maione; il responsabile Rete Scuola
di Lamezia, Annamaria Serratore; il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza;
amministratori provinciali e regionali, dirigenti scolastici e insegnanti
della città; e il responsabile nazionale Rete Scuola di Cittadinanzattiva,
Adriana Bizzarri. Nel corso della manifestazione saranno presentati,
è scritto in una nota, i risultati della Campagna Impararesicuri
2006, appena conclusa, e il Rapporto 2006 sulla sicurezza nelle scuole
che contiene i dati relativi agli edifici monitorati in molte città
italiane, compresa Lamezia Terme. Alla luce degli ultimi fatti accaduti
a Lamezia che hanno evidenziato il problema sicurezza nella città
lametina, Cittadinanzattiva vuole dare alla città un significato
più ampio sulla sicurezza individuale legata indissolubilmente
a quella sociale, alla legalità e alla partecipazione diretta
dei cittadini, soprattutto dei più giovani, alla vita e all'
amministrazione della città. Cittadinanzattiva di Lamezia fa
sì che i giovani studenti siano protagonisti della giornata,
incontrando i rappresentanti delle istituzioni e iniziando così
il loro percorso di 'cittadini attivi' Incontro sulla legalità tra studenti calabresi ed emiliani 07/11 Incontro fra gli studenti delle scuole superiori calabresi
con i colleghi delle scuole emiliane al Com.Pa di Bologna sul tema
della educazione alla legalità. E' stato uno degli appuntamenti
che hanno caratterizzato la giornata inaugurale del Salone della comunicazione
pubblica e dei servizi al cittadino inaugurato dal ministro Luigi
Nicolais. La delegazione, accompagnata da Adriana Musella, segretaria
della Consulta antimafia della Regione Calabria, era composta da circa
25 studenti in rappresentanza di tutte e cinque le province calabresi
(Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria). Gli
studenti hanno esposto e presentato i contenuti del piano approvato
dalla Consulta per l'educazione alla legalità, ed hanno insistito
sul fatto che la legalità in Calabria e nelle regioni meridionali
è un problema "di carattere nazionale. I giovani hanno
bisogno di non essere emarginati e di entrare in rete con il resto
del territorio nazionale". Gli studenti calabresi hanno voluto
così mostrare un'immagine diversa della loro regione che spesso
viene presentata solo come una regione assediata dalla criminalità
organizzata; una regione che può contare su realtà giovanili
che vogliono costruire una realtà diversa. All'incontro hanno
partecipato anche gruppi di studenti della regione Lazio e Toscana,
che hanno già firmato un protocollo d'intesa con la regione
Calabria sui temi della educazione alla legalità e l'incontro
di oggi al Com.Pa dovrebbe preludere alla firma di un analogo protocollo
con la Regione Emilia-Romagna. "La legalità - ha sostenuto
Adriana Musella - è un problema nazionale, ma per le regioni
del sud come la Calabria risulta essenziale lo scambio in rete di
informazioni e di esperienze per non essere ulteriormente emarginate".
"In quest'ottica - ha aggiunto la Musella, delegata dal presidente
della Regione Calabria, Agazio Loiero, ad esporre il Piano regionale
sulla legalità redatto dalla Consulta - sono stati illustrati
i percorsi didattici culturali svolti con il Lazio e la Toscana, Regioni
che con la Calabria hanno stipulato un apposito protocollo sulla legalità
e le cui scuole hanno partecipato all'iniziativa del Compa. E se è
vero che una comunicazione efficace è il segreto di un successo
assicurato, la Calabria nel capoluogo emiliano, non poteva essere
rappresentata da ambasciatori migliori". Al Salone Europeo della
Comunicazione hanno partecipato le scuole calabresi Liceo classico
G. Da Fiore di Rende, Liceo classico Galluppi di Lamezia Terme, Istituto
professionale Pertini di Crotone, Istituto Magistrale di Vibo Valentia.
Nelle relazioni sono state riportate le esperienze didattiche di educazione
alla legalità. Interessante il risultato di un'indagine condotta
dal liceo classico di Rende sulla percezione della violenza tra i
giovani della provincia cosentina, presentata anche attraverso la
simulazione di un vero e proprio processo. Al liceo classico Galluppi
di Lamezia Terme è stato affidato il compito di aprire e chiudere
i lavori. Gli studenti lametini hanno rappresentato una città
martoriata ed assediata dalla 'ndrangheta, ma anche la voglia di riscatto
e la fierezza di essere calabresi e determinati nel rivendicare la
propria liberta'. "Non vogliamo - è stato detto a più
voci dagli studenti calabresi, che hanno ringraziato il presidente
Loiero per aver dato loro l'opportunità di essere per un giorno
protagonisti in positivo di uno scenario internazionale - che la nostra
regione sia conosciuta soltanto come paese di mafia, ma come terra
di quei ragazzi che con la criminalità non ci stanno e che
lottano per costruire una nuova Calabria". Serve attenzione per l’educazione ambientale 31/10 "E' necessario sfruttare gli effetti della capacità
di contagio dell'educazione ambientale, con la sua attenzione ai modelli
di vita e culturali, con il suo principio della complessità
e con la sua sensibilità per il futuro". E' quanto si
afferma in una nota, a firma di Guido Leone, dell'Ufficio scolastico
provinciale di Reggio Calabria. "Ne è fortemente convintio
il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Francesco
Mercurio, che su questa tematica - prosegue la nota - ha concentrato
l'impegno del suo ufficio nell'avviare un rapporto positivo con l'ente
Regione, con le autonomie locali, con le Comunità montane,
con i Parchi e con l'associazionismo ambientalista, sempre vicino
al mondo della scuola". "Questo impegno - ha detto Mdercurio
, ha consentito di conseguire acuni risultati concreti e positivi.
E' stato sottoscritto, infatti, un protocollo d'intesa con l'Assessorato
regionale all'Ambiente in tema di informazione, sensibilizzazione
ed educazione allo sviluppo sostenibile,che prevede una serie di interventi
congiunti che saranno illustrati quanto prima in occasione di un convegno
che darà l'avvio ad una nuova fase di collaborazione fra i
due enti. A conferma di ciò c'é stato l'invito dell'assessorato
regionale, raccolto dalla maggior parte delle scuole calabresi, a
manifestare il loro interesse ad attività di educazione ambientale.
Un'analoga intesa è stata avviata da tempo con l'Amministrazione
provinciale di Reggio Calabria, fatto questo che arricchisce di ulteriori
disponibilità finanziarie un settore formativo che vede protagonista
il mondo della scuola. Senza dimenticare il protocollo con l'Ente
parco nazionale d'Aspromonte già siglato e quello prossimo
a concludersi con il Parco Nazionale della Sila. In prospettiva, invece,
l'accordo triangolare tra Uffici scolastici regionali della Calabria
e della Basilicata con il parco Nazionale del Pollino. Insomma, una
rete di intese che riporta a sistema tutti gli interventi pubblici
che in tema di prevenzione e formazione ambientale possono essere
attivati sul territorio. "Una società sostenibile - ha
aggiunto Mercurio - che inserisca il concetto di limite nell'uso delle
risorse, richiede anche una scuola sostenibile sul piano dell'organizzazione,
per i climi relazionali e di lavoro , le modalità partecipative,
la cura della comunicazione; delle strutture , per i consumi energetici,
la gestione dei rifiuti, la quantità e la qualità degli
arredi; dei percorsi educativi garantendo elementi di qualità;
dell'innovazione educativa; del rapporto scuola-territorio e del lavoro
sul campo" Mozione unitaria del Consiglio regionale per il concorso dei Presidi 19/10 Una mozione che impegna il Consiglio regionale a chiedere al
Governo nazionale un provvedimento legislativo che consenta di chiudere
il contenzioso relativo ad un gruppo di insegnanti che hanno partecipato
al concorso per dirigente scolastico indetto il 22 novembre del 2004,
e' stata presentata, primo firmatario Michelangelo Tripodi, da alcuni
consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione. Nel testo si
sottolinea ''la necessita' di consentire l' accesso a tutti i docenti
che hanno superato le prove scritte e orali di partecipare al corso
di formazione; di avviare un corso di formazione parallelo a quello
gia' in corso per consentire l' espletamento del concorso e garantire
la copertura, al primo di settembre 2007, di tutti i posti disponibili:
da indagini certe, in Calabria ce ne se sono tanti da poter assorbire
quanti hanno superato le prove e, infine, di predisporre la graduatoria
permanente di merito da cui attingere fino a esaurimento con la possibilita',
a domanda, di compensazioni interregionali''. La mozione, oltre che
da Tripodi, e' stata sottoscritta da Antonio Borrello (Udeur), Bruno
Censore (Ds), Cosimo Cherubino (Sdi), Leopoldo Chieffallo (NPsi),
Maurizio Feraudo (Idv), Damiano Guagliardi(Prc), FRanco La Rupa (Udeur),
Salvatore Magaro' (Sdi), Francesco Morelli (An), Giovanni Nucera (Udc),
Franco Pacenza (Ds), Luciano Racco (NPsi), Alberto Sarra (An) Giulio
Serra (Udeur), Francesco Sulla (Ds) e Domenico Tallini (Udeur). Il Ministro Fioroni firma le linee d’indirizzo sulla legalità nelle scuole. Critico Mancini “Non ci sono soldi” 16/10 Il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha
firmato stamani a Locri, al termine di un convegno organizzato in
occasione del primo anniversario dell' omicidio di Francesco Fortugno,
un' ordinanza destinata a tutte le scuole italiane con le linee di
indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità. Il documento
è incentrato su 14 punti e le finalità sono quelle di
far sì che la scuola "diventi una comunità in cui
si cresce sul piano umano e culturale, si fa esperienza di convivenza
civile e solidarietà, di inclusione nel rispetto delle singole
individualità e delle tante storie personali". L' atto
prende spunto dalla considerazione del "diffuso malessere dei
giovani, nella scuola e nella società, che si esprime in molteplici
forme e dimensioni: l' abbandono precoce della scuola, lo scarso rendimento
scolastico, le difficoltà di apprendimento, la fuga dalla regola
del vivere civile e sociale, originando fenomeni di bullismo, di microdelinquenza,
di conflittualità più o meno latente". Nel documento,
tra l' altro, si sottolinea la necessità di sviluppare l' accoglienza,
l' organizzazione della vita scolastica, la rete delle relazioni,
l' approccio ai saperi, la formazione del personale scolastico, l'
apertura della scuola alla famiglia e al territorio, i rapporti tra
studenti ed associazionismo. Il Codacons propone i medici scolastici ai neo-laureati disoccupati per la prevenzione 13/10 ''Utilizzare i giovani medici come medici-scolastici per prevenire
i rischi alla salute dei bambini causati dagli zaini pesanti''. E'
quanto propone il Codacons, chiedendo l'intervento delle direzioni
didattiche. ''Alcuni genitori - afferma il presidente del Codacons,
Francesco Di Lieto - ci segnalano zaini che raggiungono un peso di
oltre sei chili, un carico decisamente troppo elevato per bambini
che frequentano le scuole elementari''. L'obiettivo del Codacons,
e' scritto in una nota dell' Associazione, e' quello di tutelare la
salute dei bambini, ''che non devono essere gravati da pesi eccessivi
ed inutili''. Il Codacons propone di utilizzare i giovani medici disoccupati
come ''medico-scolastico'', una figura la cui importanza, purtroppo,
e' stata sottovalutata e che potrebbe contribuire al sano sviluppo
dei bambini. I medici, e perfino i giovani laureandi, in collaborazione
con l'Universita', potrebbero partecipare alla vita scolastica, visitare
i bambini e fornire indicazioni sulle necessarie norme igieniche per
il mantenimento di un salutare ambiente didattico. Il Codacons chiede
la collaborazione del Presidente della Regione, dell' assessore alla
Sanita' e dell' assessore all'Istruzione, ed anche dell'Universita',
per garantire un capillare controllo medico per un corretto sviluppo
psico-fisico dei bambini in eta' scolare e fornire un reale aiuto
alle famiglie. La proposta del Codacons di 'utilizzare' i medici neolaureati
o disoccupati e' finalizzata, quindi, a realizzare un'assistenza completa
su tutto il territorio regionale, arrivando a tutelare i piccoli studenti
e a garantire una reale opera di prevenzione. ''Se non vogliamo farlo
per la salute dei nostri bambini - conclude Di Lieto - almeno facciamolo
per le nostre tasche, visto che la malattia del singolo ha una ricaduta
sull'intera collettivita'''. Interrogazione di Amendola (DS) al Ministro dell’Istruzione per il corso di dirigente scolastico 23/09 Il deputato dell'Ulivo, Franco Amendola, ha presentato un'interrogazione
al Ministro della Pubblica istruzione in merito al corso concorso
selettivo di formazione bandito dal Ministero per il reclutamento
di 1.500 dirigenti scolastici per la scuola primaria e secondaria
di primo grado e per la scuola secondaria superiore e per gli istituti
educativi. "Il periodo di formazione - ha sostenuto Amendola
- ha avuto la durata di nove mesi e si è articolato il 160
ore di lezione frontale e 80 ore di tirocinio con valutazione finale.
Molti candidati hanno conseguito la sufficienza riguardo le due prove
scritte e la prova orale, ma non sono stati ammessi al periodo di
formazione perché non rientranti utilmente nell'apposita graduatoria
che prevedeva un contingente uguale ai posti messi a concorso maggiorati
del 10%. Tali candidati non possono proporre domanda di incarico di
presidenza perché l'ex ministro Moratti ha sostituito gli incarichi
con le 'reggenze' e già nell'anno scolastico 2006/2007 sono
stati dati numerosi incarichi di reggenza". "In riferimento
al contenzioso generato dall'espletamento del suddetto corso concorso
- ha proseguito Amendola - la situazione si sta notevolmente complicando
in quanto numerosi sono stati i ricorsi presentati davanti alle varie
sezioni del Tar che in alcuni casi hanno emesso provvedimenti favorevoli
ai ricorrenti ed in altri casi provvedimenti cautelari di sospensione.
Fatti salvi i posti del concorso riservato dell'anno scolastico 2006/2007
messi a disposizione dei Presidi Incaricati, sulla base delle previsioni
della Legge 43/2005, i posti che si libereranno a partire dall'anno
scolastico 2007/2008 nel triennio saranno tali da richiedere un nuovo
urgente concorso". Il parlamentare chiede quindi al Ministro
"se non sia conveniente consentire ai concorrenti non ammessi
al periodo di formazione del corso concorso ordinario in svolgimento
di concludere il percorso volto al conseguimento dell'idoneità,
concretizzando un notevole risparmio di spesa e una coerente valorizzazione
del personale interessato senza in nulla intaccare la validità
del concorso e senza ledere i diritti degli ammessi". Manifestazione a Catanzaro per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Gli auguri di Principe 22/09 Realizzare un sistema scolastico di qualita' utilizzando al
meglio le risorse di elevato livello professionale che esistono in
Calabria. E' questo uno degli obiettivi fissati dal direttore generale
dell'Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, che stamane
ha inaugurato a Catanzaro il nuovo anno scolastico. ''Noi - ha detto
- stiamo lavorando per ridurre i problemi e per migliorare la qualita'
del servizio scolastico della Calabria. Le aspettative sono tante,
noi abbiamo gia' definito un programma che prevede il raggiungimento
di obiettivi che sono ambiziosi. Siamo ottimisti, abbiamo in Calabria
degli operatori scolastici, il corpo docente ed i dirigenti, e del
personale Ata di un elevato livello di professionalita' e capacita'.
Il sistema scolastico calabrese ha bisogno di un clima di serenita'.
La cerimonia per l'inaugurazione del nuovo anno scolastico e' un piccolo
tassello che va in questa direzione''. Alla cerimonia, che si e' svolta
nel teatro Politeama, hanno partecipato le delegazioni di tutte le
scuole calabresi alcune delle quali si sono esibite in spettacoli
di danza e musica. Alla manifestazione hanno partecipato il presidente
della Regione, Agazio Loiero, l'assessore regionale all'Istruzione,
Sandro Principe, e l'arcivescovo della Diocesi di Catanzaro-Squillace,
Antonio Ciliberti. ''Tante - ha concluso Mercurio - sono oggi le sfide
che ci attendono, ma tanto e' anche l'impegno che intendiamo profondere,
consapevoli del compito che ci e' stato assegnato per garantire la
formazione dei nostri studenti. Sono certo che con il contributo di
tutti, con il confronto, con il dialogo riusciremo a farcela e a mantenere
sempre viva l'attenzione sull'importanza della cultura come elemento
fondamentale di crescita del Paese''. Per il presidente della giunta
regionale, Agazio Loiero, l'inizio del nuovo anno scolastico e' ''l'avvio
di un viaggio. Quando eravamo a scuola non vedevo l'ora che finisse
ma poi a ottobre non vedevo l'ora che ricominciasse. Se avremo una
scuola di qualita' avremo una societa' migliore. Trovarmi tra professori
e studenti e' una cosa che mi emoziona perche' e' un percorso che
hanno fatto tutti. Il processo di formazione diventa il punto su cui
poi poggia le basi il cittadino di domani, con i suoi diritti ed i
suoi doveri''. Particolare attenzione alle strutture sara' rivolta
dalla Regione che, nella modulazione del programma dei prossimi fondi
strutturali europei, inserira' anche l'edilizia scolastica. ''Per
ammodernare - ha detto l'assessore regionale all'Istruzione, Sandro
Principe - e portare a norma le scuole calabresi c'e' bisogno di un
intervento straordinario. Con la scuola calabrese stiamo facendo un
grande lavoro in tanti settori. C'e' una collaborazione per la cultura
della legalita', ci siamo impegnati per combattere la dispersione
scolastica. Bisogna incanalare i giovani verso facolta' ed indirizzi
che poi li aiutino a trovare uno sbocco lavorativo. Ora in tutto questo
e' necessario e utile avere delle strutture adeguate''. L'arcivescovo
di Catanzaro ha evidenziato che ''famiglia, scuola e chiesa supportate
dalle istituzioni, devono ritrovarsi e impegnarsi per gettare le basi
e fare della scuola una palestra di formazione alla vita''. Il messaggio del Direttore scolastico regionale per il nuovo anno 18/09 "Un nuovo anno scolastico è sempre carico di attese,
di speranze di cambiamento, di fiducia. Guai se non fosse così.
Guai se, invece, dovessimo affrontare il nostro lavoro con spirito
di rinuncia e di rassegnazione. Il nostro ruolo di educatori ci impone
di esercitare azioni positive, pur all'insegna di un realismo coerente
con i tempi ed i luoghi in cui viviamo". E' quanto si afferma
nel messaggio di saluto e augurio che il direttore scolastico regionale
Francesco Mercurio ha inviato al mondo della scuola e alle famiglie
per l' inizio del nuovo anno. "In concreto - sostiene Mercurio
- si tratta, soprattutto, di cogliere l' opportunità di riconsiderare
il valore fondamentale del progetto educativo partendo dall' autonomia,
lo strumento principale che è anche metodo di lavoro e stile
di comportamento. L' autonomia, infatti, è - prima di ogni
altra cosa - conquista culturale, peraltro con dignità costituzionale,
e gli istituti scolastici sono i veri protagonisti del cambiamento.
L' innovazione, la professionalità, la serietà degli
studi, la qualità dell' insegnamento, la valorizzazione delle
risorse umane e professionali, dei risultati e delle buone pratiche,
rappresentano la strada da seguire e l' autonomia costituisce la bussola
che deve orientare i nostri passi nel percorso certamente difficile
e tuttavia affascinante della nostra vita lavorativa e personale.
Proprio per questo, abbiamo bisogno di scelte condivise, pur nella
diversità delle idee. A tal fine, penso di poter confermare
il mio impegno ad attuare, nel rispetto dei ruoli e delle identità,
una attenta pratica di ascolto e di confronto". Per il direttore
dell' Ufficio scolastico regionale "il successo formativo, il
raggiungimento degli obiettivi, la realizzazione di quanto progettato
richiedono competenza, senso di responsabilità, collaborazione.
Dirigenti scolastici, insegnanti, personale non docente, studenti,
famiglie concorrono, con pari dignità, al funzionamento del
sistema scolastico e alla piena attuazione dei diritti sanciti dalla
Costituzione e, in tal senso, appare evidente la necessità
di interagire, anche attraverso un rapporto proficuo con il territorio.
Tante sono oggi le sfide che ci attendono, ma tanto é anche
l' impegno che intendiamo profondere, consapevoli del compito che
ci è stato assegnato per garantire la formazione dei nostri
studenti. Sono certo che con il contributo di tutti, con il confronto,
con il dialogo riusciremo a farcela e a mantenere sempre viva l' attenzione
sull' importanza della cultura come elemento fondamentale di crescita
del Paese". Iscrizioni: Licei al top, in calo gli istituti tecnici. Un plesos si due ha barriere architettoniche. 14/09 Aumentano, nell' arco dell' ultimo triennio, in Calabria, gli
alunni dei licei classico e scientifico (+2.450), mentre diminuiscono,
di pari passo, le scelte di istruzione professionale e tecnica (-2.067).
Sono alcuni dei dati illustrati stamane dal direttore dell' Ufficio
scolastico regionale Francesco Mercurio a pochi giorni dall' inizio
ufficiale del nuovo anno scolastico. E' una fotografia tra luci e
ombre quella che emerge dai dati messi assieme dall' Ufficio comunicazione
e statistica della diramazione regionale del Ministero dell' Istruzione.
Secondo quanto emerge dall' indagine, su 100 ragazzi esaminati in
tutti gli istituti superiori ben 98 conseguono il diploma rispetto
ad una media nazionale di 96,6. Restringendo il campo agli interni
sono 99 su cento i diplomati a fronte della media nazionale del 97,3.
Quella calabrese è la migliore performance regionale in assoluto
seguita solo dalla Campania. In generale, sempre secondo i risultati
dell' indagine, su 603 istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado
presenti nella regione a primeggiare sono gli Istituti comprensivi
194 (oltre il 32% del totale di scuole dell' Infanzia, Primaria e
Media). Seguono i Circoli didattici (137), gli istituti di scuola
secondaria superiore di secondo grado (116) e di primo grado (100)
e, infine, gli istituti di istruzione superiore (56) che sono formati
da due o più ex istituti superiori. Dall' analisi messa a punto
dall' Ufficio scolastico regionale emerge, inoltre, che su cento esaminati
24 allievi dei licei classici hanno ottenuto il punteggio massimo.
A poca distanza gli studenti dello scientifico (23); all' opposto
sono gli allievi dei licei linguistici e dei professionali ad ottenere
le performance più basse. La tendenza regionale in materia
si accentua fortemente in provincia di Crotone dove 41 studenti dei
licei scientifici su 100 hanno ottenuto il massimo dei voti a fronte
della bassissima percentuale degli allievi dei professionali:solo
2,6 studenti. A livello di agibilità dell' edilizia scolastica
su 1.800 plessi la maggior parte è risultata idonea (1.428)
mentre situazioni di degrado sono state rilevate in circa 180 edifici.
Dalla situazione generale viene fuori che un istituto su due nella
regione lamenta problemi strutturali. Meno di un quarto dei 1.804
istituti, inoltre, risulta essere dotato di una palestra (410) mentre
i rimanenti 1.400 risultano totalmente sprovvisti. Assume i toni del
dramma, infine, la questione relativa alle barriere architettoniche:
un istituto su due ne ha dichiarato la presenza. L' indagine ha anche
preso in considerazione anche la situazione relativa alle scuole paritarie
dove si denota la numerosità delle scuole per l' infanzia rispetto
alle paritarie secondarie di primo grado. "Adesso - ha detto
il direttore regionale Mercurio - possiamo dire, anche se questo purtroppo
ha reso necessarie delle scelte dolorose, che si è conclusa
una prima fase che prevedeva la normalizzazione del settore. Allo
stato attuale, infatti, siamo in presenza di una situazione normale
che ci consente di pensare alle cose da fare per realizzare concretamente
la qualità del sistema scolastico calabrese". "In
prima istanza - ha aggiunto Mercurio - puntiamo ad avvicinare l' ambiente
scolastico al territorio in tutta la sua complessità agendo
prima per il potenziamento e la valorizzazione dell' autonomia e poi
puntando decisamente alla verifica dei risultati che non sarà
più un fatto formale". Dopo avere sottolineato i risultati
in termini di qualità ottenuti nell' ambito della scuola primaria
("come è stato riconosciuto - ha detto Mercurio - in una
recente indagine dell' Invalsi"), il direttore dell' Ufficio
scolastico regionale ha indicato le difficoltà che si vivono
ancora nell' ambito della dispersione scolastica. Progetto innovativo per le scuole del sud: Italiano e Matematica saranno digitali 11/09 Si chiama "DiGi scuola" la rivoluzione tecnologica
che attende gli studenti del Mezzogiorno alla ripresa dell'anno scolastico.
E' stato firmato, infatti, l'accordo tra il Ministro della Pubblica
Istruzione, Giuseppe Fioroni, e il Ministro per le Riforme e l'Innovazione
nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, per sviluppare nelle
scuole l'utilizzo delle nuove tecnologie. Il progetto, finanziato
per 25,9 milioni di euro dal CIPE, ha la durata di 18 mesi (giugno
2006 - dicembre 2007) e coinvolge 550 scuole superiori, 33.000 studenti
e 3.300 docenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia,
Molise, Sardegna e Sicilia. Sul portale www.digiscuola.it saranno
disponibili contenuti didattici digitali, concepiti per integrare
la tradizionale attività di insegnamento, dove i docenti potranno
scegliere liberamente - nell'ambito dell'autonomia scolastica - il
materiale più adatto alle esigenze della classe e dei singoli
studenti. E' possibile accedere al progetto anche dal portale del
Ministero della Pubblica Istruzione, www.istruzione.it. La collaborazione
prevede inoltre la fornitura di materiale tecnologico - PC, lavagne
interattive multimediali, proiettori digitali - alle scuole aderenti,
e attività di formazione e assistenza per i docenti. La lavagna
multimediale, in modo particolare, consentirà di trasformare
le aule tradizionali in veri e propri laboratori interattivi. "Vogliamo
portare la scuola italiana - commentano i ministri Fioroni e Nicolais
- a raggiungere gli standard educativi europei. Ci auguriamo che questo
progetto, che avvicina la didattica ai mezzi di comunicazione più
utilizzati dai nostri ragazzi, contribuirà a migliorare l'apprendimento
e ridurre la dispersione scolastica. Ma soprattutto vogliamo mettere
in condizione il nostro Sud di poter accettare e vincere le sfide
tecnologiche e non c'é dubbio che questa partita si debba iniziare
a giocare proprio sui banchi di scuola". Le note di indirizzo del Ministro Fioroni per il nuovo anno scolastico 01/09 Con la "nota di indirizzo per l'avvio dell'anno scolastico
2006/2007" il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni
ha voluto dare a docenti, dirigenti e studenti delle scuole di ogni
ordine e grado le indicazione e le certezze chieste a più voci
dopo i cambiamenti alla legge Moratti, voluti dal nuovo governo. Una
circolare che in pratica "azzera" i punti controversi della
precedente riforma e che inquadra uno "scenario da cui ripartire
per affrontare in nodi reali". A partire da questi "nodi",
ecco i punti principali della nota di indirizzo: Archivio
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