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Sport: Calcio

 

La Juve prova chiedere i danni alla FIGC che replica “I danni li chiediamo noi”

24/08 La serie A e la restituzione dello scudetto 2005-2006, ma non solo. La Juventus passa all' attacco su tutta la linea e nel ricorso al Tar del Lazio avanza anche domanda di risarcimento danni alla Federcalcio: 70 milioni di euro nel caso in cui la squadra venga riammessa in serie A, addirittura 130 qualora permanga la retrocessione decisa dalla giustizia sportiva. Intanto, secondo la Juventus, la giustizia amministrativa dovrebbe sospendere "per motivi di urgenza" le sanzioni, provocando il blocco dei campionati. La battaglia legale del club di corso Galileo Ferraris, dunque, entra nel vivo. Il ricorso è partito questa mattina da Torino, con destinazione le parti interessate - Figc, Inter e Messina, Lega e ministero dello Sport - e domani arriverà nella cancelleria del tribunale amministrativo. Più di cinquanta pagine suddivise in due parti. Nella prima si chiede la riammissione in Serie A o, in subordine, la massima Serie con lo stesso numero di punti di penalizzazione (17) inflitti dalla sentenza d' appello della Corte Federale. Nel ricorso si contestano anche le modalità di composizione del "tribunale sportivo", presieduto da Cesare Ruperto: infatti è stato formato ad hoc dopo la formulazione delle accuse, e questo, secondo alcune interpretazioni dello staff difensivo bianconero, é in contrasto con quanto dice la Costituzione sul principio del giudice naturale. Nella seconda parte si passa addirittura al contrattacco, fino a chiedere i danni alla Federazione. Una mossa non campata in aria, perché la società si vuole tenere aperta la porta della Corte di giustizia europea (la stessa alla quale si rivolse il giocatore Bosman): denunciando un danno rilevante al proprio patrimonio di società quotata in Borsa, potrebbe vedere annullate le sanzioni comminate dalla giustizia italiana. Il presidente della Juve, Giovanni Cobolli Gigli, definisce le richieste contenute nel lungo ricorso al Tar "legittime e ovvie", richiamandosi alla sproporzione tra le proprie sanzioni e quelle subite dagli altri club coinvolti in calciopoli. Una "sperequazione evidentissima", fa notare Cobolli, convinto che alla fine riuscirà a spuntarla. Ad alimentare l' ottimismo del club, oltre alle motivazioni della sentenza d' appello, è giunta anche la decisione del Tar sui ricorsi di Antonio Giraudo e Luciano Moggi. Elementi di cui il ricorso si fa forte, perché "se il Tar è stato competente con loro - spiega Cobolli dopo essersi consultato con i legali del club - a maggior ragione lo deve essere con la Juventus, la cui questione penso sia di portata ben maggiore rispetto all' altra". Ed è proprio in questo ragionamento che si inserisce la richiesta di risarcimento rivolta alla Figc nella seconda parte del ricorso. Quella che affronta la questione del danno patrimoniale causato dalla vicenda e quantificato in una somma che varia dai 70 ai 130 milioni, a seconda che il club venga riammesso in serie A o meno. Un' arma pericolosa, visto che la Figc appena se l' è vista puntare addosso ha dato mandato ai propri avvocati di valutare un' eventuale contro-richiesta di risarcimento. Di questo problema, però, la Juve si occuperà dopo il 31 agosto, quando dovrebbe essere fissata l' udienza straordinaria di fronte al Tar del Lazio. Il presidente del Tar del Lazio, Pasquale De Lise, ha parlato della possibilità di una udienza straordinaria prima del 6 settembre: una "finestra" che potrebbe consentire la discussione del caso con una settimana di anticipo rispetto a quanto previsto in un primo tempo. A guardare resta anche la Fifa che, informata del ricorso bianconero, ha deciso di rimandare le proprie decisioni. Per il momento, infatti, la Federazione internazionale ha ribadito l' intenzione di non aprire nessuna procedura nei confronti del calcio italiano. Ma la battaglia legale è soltanto agli inizi.

Il Commissario Rossi replica alla Juve “I danni li chiediamo noi”

24/08 Altro che una nuova penalizzazione di punti: il ricorso al Tar più volte annunciato dalla Juve e ora presentato sta per scatenare una vera e propria battaglia legale su risarcimenti milionari. Dopo aver letto le cinquanta pagine di richieste indirizzate al tribunale amministrativo dai legali bianconeri, in Federcalcio sono saltati sulle sedie: un atto di "arroganza e protervia", è stata la prima reazione. E in via Allegri non hanno nascosto sorpresa e rabbia per quel che è scritto nel ricorso, decidendo di partire al contrattacco. Il commissario straordinario Guido Rossi ha parlato al telefono con il presidente del Coni Gianni Petrucci, mentre il pool di legali del comitato olimpico e quello della federcalcio finivano di studiare le carte Juve: dal colloquio è nata una linea comune, Coni e Federcalcio sono intenzionate a rispondere con una richiesta di risarcimento ai bianconeri per il danno economico e di immagine arrecato al campionato di calcio e a tutto lo sport. E in questo caso la richiesta non sarebbe al Tar, ma a più alte istanze della giustizia ordinaria: forse addirittura alla corte europea di Strasburgo. Le nuove carte Juve saranno trasferite d'ufficio nei prossimi giorni al procuratore Figc, Stefano Palazzi, per un eventuale deferimento: la Federcalcio appena ieri aveva promesso alla Fifa nuove sanzioni ai bianconeri in caso di violazione della clausola compromissoria. Ma ben altri sono gli scenari dopo che la lettura del ricorso avvenuta oggi ha riservato un paio di sorprese. La prima è stata la richiesta dei legali Juve di un risarcimento danni: 130 milioni, a loro dire, la voragine economica provocata dalla B, perfino in A la società bianconera valuta un buco di 70 milioni. La tesi difensiva del club fa poi riferimento alla sperequazione di pene rispetto alle altre squadre altre coinvolte nello scandalo: ma, si nota in Figc, tutto l'impianto accusatorio e poi le sentenze della giustizia sportiva avevano chiaramente distinto le responsabilità tra Juve e tutti gli altri. Perché, la dura annotazione che si fa in Federcalcio, nel ricorso non si fa riferimento anche al diverso grado di responsabilità dei protagonisti dello scandalo? La Figc ha così scelto di intraprendere di fronte al Tar "una vera e propria operazione-memoria": ricorderemo ai giudici amministrativi, dicono i legali di via Allegri, la gravità dei fatti commessi dalla Juve. Si punterà anche, dunque, a sottolineare la responsabilità di Giraudo e Moggi: perché la società bianconera non ha chiesto loro il risarcimento economico? Ma sono solo le prime considerazioni: i legali del Coni e della Figc sono al lavoro, la direttiva di Petrucci e Rossi è di rispondere con durezza all'attacco Juve. La contromemoria difensiva sarà pronta entro il 29 agosto, martedì prossimo, considerato che il 31 è la possibile data dell'esame del Tar.

Il Presidente Cobolli “Il ricorso al TAR un dovere verso i tifosi”

24/08 Il passo è fatto: questa mattina la Juventus ha iniziato l'iter burocratico dell'inoltro del ricorso al Tar, per chiedere giustizia sulla penalizzazione ritenuta troppo onerosa e, soprattutto non equa rispetto al trattamento riservato alle altre squadre. E' stato, come sempre, il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli a comunicare i passi del club di corso Galileo Ferraris: "Abbiamo lasciato a malincuore le giustizia sportiva - ha spiegato - perché da parte nostra c'é il rispetto assoluto per le istituzioni sportive e vogliamo partecipare alla rifondazione del calcio. Ma dobbiamo rispondere ai nostri tifosi, che sono il 25% di tutti quelli esistenti in Italia. La situazione è pesante, per usare un eufemismo, perché il danno economico per noi potrebbe essere davvero grande e la pena attuale, se confermata, sarebbe superiore a quello che normalmente una squadra, in analoghe situazioni, può sopportare. C'é una fortissima sperequazione, lo ripetiamo". "Il Coni - ha aggiunto - non si è accanito contro di noi, semplicemente fa il proprio mestiere, interpretando il proprio ruolo istituzionale. Lo stesso Petrucci nelle sue dichiarazioni di ieri, ha lasciato un'apertura, ma è evidente che la nostra situazione ha creato un disagio generale. Noi, però, continuiamo a rispettare il Coni anche se c'é un contenzioso". La fiducia permane? "Non vorrei che si equivocasse su questo punto - è la precisazione di Cobolli - Io ho riletto attentamente le controdeduzioni dei nostri legali e le ho trovate molto pertinenti rispetto alle motivazioni della sentenza. Da queste risulta evidentissima la sperequazione e quindi le nostre richieste sono legittime, direi ovvie. Io, di solito, sono pessimista, perché in genere questo aiuta a rendere la realtà meno amara, quando poi succede qualcosa di anche solo un po' positivo. Ma in questo caso mi sono detto ottimista per motivi razionali, legati appunto alle motivazioni della sentenza". Altro motivo di sensibile ottimismo, deriva dal responso del Tar sui ricorsi di Moggi e Giraudo: "Non c'é dubbio che il Tar si sia dichiarato competente in materia e almeno questo è positivo. Se lo è stato con loro, lo sarà quindi tantopiù con la Juventus, la cui questione, penso, sia di portata ben maggiore rispetto all'altra". Cobolli ha anche annunciato che la Juventus potrebbe fare ricorso alla Camera arbitrale del Coni: ha tempo trenta giorni, a partire dal 18 agosto scorso, quando il tentativo di conciliazione al Coni è stato respinto. E le minacce di esclusione dall'Europa da parte dell'Uefa? "Sono questioni che affronteremo poi, compresa la Fifa. Sono ottimista anche su quel versante. Sarà la stessa Figc ad avere una parte attiva nei nostri riguardi". Fa un certo effetto vederlo parlare, nella sala dei trofei, a pochi metri da due coppe, che rappresentano altrettanti scudetti, con tanto di nastrino bianconero avvolto intorno, giacere su un tavolo a parte, invece di essere posizionate insieme alle altra in bacheca, quasi come fossero state autosospese volontariamente. Intanto si muove anche la politica cittadina. Il presidente provinciale di An Agostino Ghiglia, dichiarato juventino, approva il ricorso al Tar e invita il sindaco torinese Sergio Chiamparino (granata) a dire che cosa vuole fare, perché "la Juventus deve essere difesa anche dalle istituzioni, come l'anno scorso fu difeso un altro 'gioiello' dell'immagine, dell'economia e della storia sportiva della città, il Torino".

L’udienza del TAR per la Juve fissata il 31 agosto

24/08 Potrebbe essere fissata al 31 agosto prossimo, un giorno dopo la ratifica dei calendari di serie A e B ma ben prima dell'inizio dei campionati previsto per il 9 e 10 settembre, l'udienza straordinaria davanti al Tar del Lazio per la discussione del ricorso presentato dalla Juventus. Per il 31 agosto e il 1 settembre è stata infatti fissata una 'finestra' per la eventuale discussione, prima della data del 6 settembre. "Attendiamo che la Juventus formalizzi il ricorso - ha detto il presidente del Tar Lazio Pasquale De Lise, che nei giorni scorsi aveva parlato di possibile udienza ad agosto - ammesso che ciò avvenga domani è possibile con una udienza straordinaria anticipare la data rispetto a settembre, tenendo conto dei tempi prescritti e della necessità di coinvolgere le parti interessate". La sezione che discuterà l'istanza della Juventus, sarà quasi sicuramente la 'terza -ter', presieduta dal giudice Francesco Corsaro, quella che nei giorni scorsi aveva esaminato i ricorsi di Moggi e Giraudo.
La Juventus ha depositato stamani il ricorso al Tar del Lazio contro la sentenza della giustizia sportiva. La decisione di ricorrere alla giustizia amministrativa era stata presa lunedì scorso dal consiglio di amministrazione della Juventus, dopo il fallimento del tentativo di conciliazione con la Figc di quattro giorni prima. La Juventus ritiene "ingiustificata la gravità delle sanzioni" e che vi sia stata "mancanza di equità di trattamento rispetto a tutti gli altri club concorrenti" da parte della giustizia sportiva. Il ricorso al Tar aveva spiegato il club non esclude però di "valutare nei tempi consentiti il ricorso alla Camera arbitrale del Coni".
"Abbiamo chiesto la sospensione di tutte le sanzioni sportive e, in specifico, della retrocessione in serie B". Lo ha precisato l' avvocato Riccardo Montanaro, uno dei legali che hanno preparato il ricorso al Tar del Lazio della Juventus.

Il Brescia e il Treviso ricusano la Corte Federale

24/08 Brescia e Treviso hanno deciso di presentare istanza di ricusazione della Corte Federale. L'istanza in cui si chiede la ricusazione dei cinque giudici la cui sentenza ha riportato in serie a Lazio e Fiorentina nel secondo giudizio sul calcio-scandalo sta per essere inviata alla Corte stessa. L'atto è stato preparato dagli avvocati Bruno Catalanotti per il Brescia e Franco Stilo per il Treviso. I motivi della ricusazione dei singoli componenti della Corte, secondo quanto reso noto dalla società trevigiana, sono lo svolgimento dei giudici di "attività pregiudicante" e "l'arbitraria prefissazione in ore due dei tempi di durata della riunione per il giudizio di appello, significativa dell'illegittimo intendimento di circoscrivere l'espletamento dell'esercizio del diritto di difesa in pregiudizio dei principi sul giusto processo". Nonché "di un già formato orientamento dei componenti della Corte in ordine all'adottando giudizio". L'istanza sarà presentata domani mattina.

L’ex arbitro Mazzoleni fa istanza di conciliazione

24/08 L'ex arbitro di serie A Mario Mazzoleni, escluso dai quadri nel luglio scorso per decisione dell'allora designatore Maurizio Mattei, chiede alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni la riammissione tra i fischietti del calcio italiano. L'iniziativa è annunciata dallo stesso Mazzoleni in una intervista al quotidiano "Roma". Mazzoleni attribuisce l'inizio dei suoi problemi all'arbitraggio di Lazio-Cagliari dello scorso gennaio, con un gol regolare annullato ai biancazzurri ("più che altro per colpa dell'assistente") e due espulsioni ("più che legittime") sempre nelle file della Lazio. "Dopo quella gara - ricorda Mazzoleni - rimasi fermo per cinque turni, e poi mandato ad arbitrare solo in B partite di scarso livello. Infine, il 9 luglio, la telefonata di Mattei che mi annunciava l'esclusione". "Avevo dato fastidio a qualcuno? Probabilmente sì - dice ancora Mazzoleni - infatti prima di Lazio-Cagliari ero giudicato un ottimo arbitro, poi la relazione sul mio operato in quella gara fu cancellata a penna, abbassando la mia valutazione che era stata giudicata buona. Insomma, dai referti si evincono gravi anomalie e quindi ho deciso di presentare istanza alla Cca del Coni per essere riammesso". "Agnolin - aggiunge l'arbitro bergamasco - mi ha detto di restare comunque nell'Aia per valorizzare la mia esperienza, ma voglio poter guardare negli occhi le giovani leve senza vergogna. Io non ho fatto niente e sono stato sbattuto fuori, mentre altri arbitri, coinvolti nell'inchiesta, sono ancora nei quadri. Ha pagato solo De Santis per tutti".

Fissata la data di conciliazione per Meani: Pairetto conciliatore

24/08 Anche Leandro Meani, l'addetto agli arbitri del Milan squalificato dalla giustizia sportiva per due anni e cinque mesi, ha presentato istanza di conciliazione sulla sentenza alla camera arbitrale del Coni. Il comitato olimpico ha intanto nominato come conciliatore per l'istanza di Pierluigi Pairetto, ex designatore arbitrale, l'avvocato Aurelio Vessichelli, fissando così anche la data del primo incontro al 15 settembre.

Champions: Milan e Roma gironi facili. Per l’Inter si fa dura

24/08 E' andata alla grande al Milan, molto bene alla Roma, un po' meno fortunato l'Inter. Il sorteggio dei gironi di Champions a Montecarlo per le squadre italiane può essere riassunto così: evitato il pericolo Chelsea per le due milanesi, teste di serie, la nuova squadra di Shevchenko incrocia di nuovo il Barcellona, campione uscente. I rossoneri, dopo aver superato la Stella Rossa in quel preliminare a cui li ha costretti Calciopoli, troveranno Lilla, Aek Atene ed Anderlecht, ovvero tre squadre che non possono minimamente impensierirli. Soddisfatto può dirsi anche Luciano Spalletti: la sua Roma deve ancora completare l'organico ma può superare il girone che comprende Valencia, Olimpiakos Pireo e Shakthar, ovvero proprio la squadra da cui i dirigenti di Trigoria volevano acquistare uno tra Matuzalem e Tymoschuk. Invece i due sono rimasti ed ora la Roma la vedranno da avversari. L'Inter ha trovato quel Bayern Monaco che questa Champions punta a vincerla, e poi lo Sporting Lisbona, con cui ha appena giocato in amichevole (per Figo sarà una sfida dal sapore sentimentale con la sua ex squadra, dove ha lasciato il cuore) e lo Spartak Mosca che ha molti soldi e nei preliminari si è potuto giovare del rendimento del brasiliano Mozart, ex Reggina. Nel Lilla ci sono tre africani 'doc', il portiere del Senegal Tony Sylva, protagonista ai Mondiali 2002, e gli attaccanti Djamba (congolese) e Keita (ivoriano), giocatori che non chiedono di meglio che mettersi in evidenza contro una grande squadra italiana come il Milan. L'Aek Atene è allenata dallo spagnolo Serra Ferrer, ex Barcellona, alla prima esperienza al di fuori del suo paese, e ha tra le sue file due italiani, il portiere Sorrentino (che però ha problemi ad una spalla e dovrà stare fuori un mese) e l'ex difensore di Inter e Reggina Cirillo. Nella difesa dei gialloneri c'é anche un campione d'Europa, l'ex romanista Dellas, mentre in avanti si fa valere il serbo Delibasic. L'Anderlecht ha perso ieri nel trofeo Bernabeu contro il Real Madrid, steso da una doppietta di Van Nistelrooy, ma conta di far durare la sua avventura nell'Europa che conta. La nuova 'stella' dei biancomalva si chiama Siani, ha 20 anni e viene del Camerun; in attacco c'é una vecchia conoscenza, il nazionale belga Mbo Mpenza, nazionale belga. Il veterano è l'altro centrocampista Bart Goor. La Roma dovrà guardarsi dall'attacco-super del Valencia, con David Villa, Morientes, Tavano e forse Kluivert se farà pace con la dirigenza e con il tecnico Quique Flores. Il ds è l'ex giallorosso Amedeo Carboni, che ha appena smesso di giocare, e sta discutendo con il Torino la possibile cessione di Stefano Fiore. Proprio oggi il club che ha per stemma un pipistrello ha speso 25 milioni di euro per prendere Joaquin dal Betis. Nell'Olympiakos brilla invece la stella di Rivaldo, che la settimana scorsa ha segnato una doppietta allo Xanthi e rimane il trascinatore della squadra del Pireo anche se non è riuscito a farsi convocare per l'ultimo Mondiale. Accanto a lui due portieri di spessore come Butina ed il campione d'Europa Nikopolidis, l'ex interista Georgatos e poi altri buoni giocatori come Nery Castillo, Djordjevic (all'11/a stagione in maglia biancorossa) e Kapsis. Poi c'é una grande promessa sfiorita troppo presto, il nigeriano Harunda Babangida. Nello Shakthar di Mircea Lucescu, che nel preliminare ha eliminato il Legia Varsavia, ci sono dirigenti pronti a spendere molti soldi per continuare a rafforzare la squadra e quattro brasiliani che potrebbero creare qualche grattacapo alla Roma: Matuzalem, Brandao, Elano Blumer e Fernandinho, più un altro, Leonardo, che finisce spesso in panchina. La presenza del Bayern nel suo gruppo costringerà l'Inter ad avventurarsi nel futuristico stadio-astronave della città bavarese, l'incredibile Allianz Arena, teatro delle imprese della squadra che da due anni vince campionato e Coppa di Germania. Il tecnico Felix Magath ha perso Ballack e Zé Roberto, rischia di veder partire anche Hargreaves e nel frattempo cerca di consolarsi con Podolski, ancora in fase di rodaggio. Lucio e Makaay assicurano invece il solito buon rendimento costante. Nello Spartak Mosca due sudamericani di ottima caratura come l'attaccante argentino Cavenaghi ed il centrocampista brasiliano Mozart, ancora rimpianto a Reggio Calabria. Dalla Reggina arriva anche il difensore ceko Jiranek, mentre molto apprezzati dai tifosi e da coach Fedotov sono anche Pavlyuchenko e Covalciuc. Ancora oggetto misterioso l'olandese Quincy Owusu-Abeyie, grande protagonista a livello giovanile con la sua nazionale. Nello Sporting che tra poco ritroverà l'Inter c'é un altro ex della Reggina, Paredes, e la colonia brasiliana dei vari Liedson, Anderson Polga e Deivid (che in Europa ha già fallito nel Bordeaux). Il nuovo idolo dei tifosi, in attesa che ritorni quello vecchio (il sogno è di riportare Figo all'Alvalade), si chiama Joao Mutinho e non ha ancora compiuto 20 anni e sta per festeggiare la 50/a partita con la maglia della prima squadra. Quanto agli altri gironi, il più combattuto sarà il G, con quattro squadre tutte in grado di superare il turno (Arsenal, Porto, Amburgo e Cska Mosca). Nell'A ci sarà l'ennesima sfida tra Barcellona e Chelsea, con il Werder Brema a fare da terzo incomodo. Tutto facile nell'E per Real Madrid e Lione, e da non perdere il doppio confronto tra Manchester United e Celtic nell'F: tirerà quell'aria di calcio britannico che dà sempre i brividi.
Questa la composizione dei gironi della prima fase della Champions League, uscito dal sorteggio di oggi a Montecarlo:
Girone A: Barcellona (SPA) Chelsea (ING) Werder Brema (GER) Levski Sofia (BUL)
Girone B: Inter (ITA) Bayern Monaco (GER) Sporting Lisbona (POR) Spartak Mosca (RUS)
Girone C: Liverpool (ING) PSV Eindhoven (OLA) Bordeaux (FRA) Galatasaray (TUR)
Girone D: Valencia (SPA) Roma (ITA) Olympiakos Pireo (GRE) Shakhtar Donetsk (UCR)
Girone E: Real Madrid (SPA) Lione (FRA) Steaua Bucarest (ROM) Dynamo Kiev (UCR)
Girone F: Manchester United (ING) Celtic Glasgow (SCO) Benfica (POR) Copenaghen (DAN)
Girone G: Arsenal (ING) Porto (POR) CSKA Mosca (RUS) Amburgo (GER)
Girone H Milan (ITA) Lilla (FRA) Aek Atene (GRE) Anderlecht (BEL)

I Presidenti della B incontrano Matarresse: sul piatto le gare la domenica e diritti TV

24/08 "A partire da lunedì intraprenderemo una serie di incontri tra i rappresentanti della serie B e quelli della serie A e i dirigenti dei network televisivi per cercare di trovare un'intesa sulla possibilità di giocare le partite di serie B alla domenica pomeriggio, rispettando le situazioni tecnico-economiche in essere". Si pone come mediatore in un difficile compito il neopresidente di Lega, Antonio Matarrese, che oggi ha preso parte alla riunione informale dei dirigenti di serie B tenutasi nella sede di via Rosellini a Milano. All'incontro erano presenti i rappresentanti di 18 squadre del torneo cadetto, con l'eccezione di Bari, Rimini, Albinoleffe e Pescara. La questione in esame è stata la possibilità di giocare le gare alla domenica pomeriggio e non il sabato, ma si sono affrontati anche i temi dei diritti televisivi e del decreto Pisanu. "Non possiamo avventurarci né dare spallate - ha detto Matarrese -. Bisogna rispettare i diritti e il ruolo della serie A, tentando di rispondere alle legittime esigenze delle società di serie B. La famiglia della Lega deve rimanere unita". Per quanto riguarda le pressioni che alcuni sindaci stanno facendo affinché le partite di B vengano giocate di domenica, Matarrese precisa: "Rispetto il ruolo dei sindaci, ma io rappresento la Lega. Loro facciano il loro mestiere, il calcio dobbiamo gestirlo noi". Matarrese è consapevole delle difficoltà di trovare un'intesa: "abbiamo poco tempo, dobbiamo presentare i calendari entro il 30 di agosto. Purtroppo io sono stato appena eletto, se avessi avuto qualche settimana in più avremmo potuto agire con più in tranquillità". "Noi vogliamo andare incontro ai tifosi - aggiunge il presidente della Lega - che ci chiedono di andare allo stadio domenica pomeriggio, ma non possiamo sollevare questioni pesantissime, rischiando di sfasciare quello che di buono esiste nel calcio e che regge il sistema". Per quanto riguarda i diritti televisivi della Coppa Italia, Matarrese ha spiegato: "La Rai ci ha chiesto di mandare in onda Juventus-Napoli, ma noi, gentilmente, abbiamo risposto che ci interessa una vendita totale del prodotto Coppa Italia".

De Laureatis chiede a Matarrese di giocare la serie B la domenica

24/08 "Vogliamo giocare di domenica. Non capisco cosa significa il discorso dell' accavallamento tra serie A e B. Se parliamo dello stadio virtuale, cioé di chi segue la partita in tv, io non credo che non cambi nulla perché chi è tifoso del Napoli vedrà il Napoli, chi è tifoso della Juventus vedrà la Juventus e così via". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervistato dall'emittente televisiva Telecaprisport. A chi gli fa notare che Matarrese ha detto che non si può tornare di domenica perché c'é una delibera che vincola la serie B a giocare di sabato per almeno altri due anni, De Laurentiis ha precisato: "Matarrese è un presidente che rappresenta l'assemblea delle società. Se la maggioranza dei club vuole tornare al sabato deve seguire le indicazioni e fare in modo di attuare la volontà delle società". "Matarrese - ha proseguito - ha esperienza ed è stato in vari organismi del calcio italiano ed internazionale. Il concetto è chiaro, Matarrese è un presidente e come tale deve rispettare le indicazioni che emergono dall'assemblea dei club. Se poi uno nasce pensando di comandare e fare tutto da solo c'é un strumento molto semplice per revocarlo, basterà votargli contro per cambiare". Rispondendo ad una domanda sulla possibilità che il Napoli acquisti nuovi calciatori, De Laurentiis ha confermato che non arriverà nessuno: "Non compro tanto per comprare un giocatore che poi viene nello spogliatoio e rompe l'armonia che si è instaurata. Compro solo se è veramente necessario. La squadra del resto ha dimostrato proprio ieri di essere composta da tutti titolari. Chi è entrato a partita in corso, come Pià, Trotta e Sosa, o chi ha giocato al posto dell'indisponibile De Zerbi, ha fatto molto bene. Sono soddisfatto, andremo avanti così".

Coppa Italia il Cagliari batte il Verona e passa il turno

24/08 Una rete del giovane Cocco regala la qualificazione in Coppa Italia al Cagliari che ha battuto 2-1 l'Hellas Verona. Un successo ottenuto al termine di una gara combattuta, riuscendo a prevalere nei confronti di un Verona mai domo, in grado di recuperare la rete iniziale di Esposito e di mettere sovente alle corde la difesa sarda. Il Cagliari ottimizza il miglior tasso di qualità offensiva. Preciso e puntuale nella prima marcatura isolana il suggerimento di Suazo che pesca sul secondo palo Esposito. Facile per il nazionale di Donadoni mettere nel sacco. Bella anche la segnatura che permette alla squadra di Giampaolo di agguantare la qualificazione. E' Budel a pescare nell'area gialloblù Cocco che con un tocco morbido supera l'incolpevole Pegolo. Di contro un buon Verona, già in palla, con alcuni singoli interessanti. Da applausi la giocata del brasiliano Da Silva in occasione della rete del pareggio per i padroni di casa. Nonostante il violento nubrifagio che ha costretto il direttore di gara, il livornese Banti, a sospendere al 12' del primo tempo l'incontro e a riprenderlo dopo una trentina di minuti, il terreno di gioco del Bentegodi ha retto la pioggia e il match è stato giocato anche su buoni ritmi agonistici. Nel Cagliari giocate da applausi, soprattutto nella prima frazione per Suazo, mentre solo a tratti si sono visti Capone e Esposito, fondamentali nel gioco richiesto dal tecnico Giampaolo. Toccherà così al Cagliari sfidare il Brescia e, in caso di ulteriore qualificazione affrontare il Milan. Per il Verona termina l'avventura in Coppa Italia e ora l'attenzione passa alle vicende societarie. E' imminente l'annuncio della cessione della società veneta da parte del presidente Pastorello. Dopo sarà necessario un'importante campagna di rafforzamento per permettere ai gialloblù di affontare senza patemi il prossimo campionaro cadetto.

Hellas Berona-Cagliari 1-2 (1-1)
Reti: 16'pt Esposito, 35'pt Da Silva, 30'st Cocco
HELLAS VERONA (4-3-3): Pegolo, Turati, Sibilano, Comazzi, Teodorani, Pulzetti, Italiano, Guarente, Foderaro (22'st Iunco), Da Silva, Cutolo (36'st Greco). A disp: Vanstrattan, Mazzola, Di Giulio, Mancinelli, Ricca. All: Ficcadenti
CAGLIARI (4-4-2): Chimenti, Pisano (27'st Ferri), Lopez, Bizera, Del Grosso, Capone (1'st D'Agostino), Conti, Budel, Esposito (33'st Pepe), Cocco, Suazo. A disp: Fortin, Semedo, Burrai, Agostini. All: Giampaolo.
Arbitro: Banti di Livorno
Ammoniti: Esposito per comportamento non regolamentare, Pulzetti, Comazzi, Guarente, Conti, Del Grosso e Teodorani per gioco falloso, Suazo per simulazione, Turati e Pisano per proteste
Spettatori: 1743 incasso 14.638,69 euro
Angoli 2-1 per il Cagliari
Recuperi: 1'pt, 3'st

 

Terzo Turno di Coppa Italia

24/08 Il terzo turno di Coppa si giocherà il 27 agosto. Le vincenti affronteranno le squadre fra parentesi quadre con cui disputeranno gli ottavi di finale. Questi gli accoppiamenti. :

Messina – Lazio –> [La vincente incontrerà l’Inter]
Mantova– Genoa –> [ ‘ ‘ Empoli]
Bologna – Sampdoria –> [ ‘ ’ Palermo]
Crotone- Reggina -> [ ‘ ‘ Chievo]
Brescia – Cagliari -> [ ‘ ‘ Milan]
Arezzo – Udinese –> [‘ ‘ Livorno]
Juventus – Napoli–> [ ‘ ‘ Parma]
Atalanta – Triestina –> [ ‘ ‘ Roma]

Scongiurato il fallimento, Cecchi Gori ottiene il concordato

24/08 Dopo averne scongiurato il fallimento, Vittorio Cecchi Gori ottiene un altro punto a favore dal Tribunale civile di Roma per la finanziaria del suo gruppo, la controllata 'Finmavi'. L'ex patron della Fiorentina ha avuto infatti il via libera al concordato dalla fallimentare capitolina con il deposito della relazione del Commissario Giudiziale, avvocato Adolfo di Majo. L'ok al concordato è giunto dopo il raggiungimento della maggioranza dei consensi necessari (da parte dei creditori tra cui il principale, la banca d'affari Merryl Lynch) per l' approvazione del concordato proposto dalla stessa Cecchi Gori Group Finmavi. Secondo i legali di Cecchi Gori, gli avvocati Gaetano Franchina, Maurizio Canfora e Patrizia Del Nostro "é stata, quindi, valutata positivamente la proposta di Finmavi. che, attraverso il ricorso a tale procedura, così come riformulata dal decreto sulla competitività, ha riportato a valori assolutamente fisiologici il rapporto assetto-indebitamento". L'esposizione della finanziaria del gruppo controllato da Cecchi Gori si era attestata su una cifra di circa 190 milioni di euro. "Con il via libera al concordato si conclude così la prima e più importante fase della strategia del Gruppo Cecchi Gori - osservano i collaboratori del produttore - diretto a un pieno rilancio delle sue attività peculiari: vale a dire l' industria del tempo libero e soprattutto del cinema". Visibilmente soddisfatto è lo stesso Cecchi Gori. "Innanzitutto esprimo il mio ringraziamento agli avvocati i quali hanno operato con una professionalità e una tenacia, che solo la profonda consapevolezza di agire per una causa giusta può dare - ha detto Vittorio Cecchi Gori - Considero questo risultato importante per la mia azienda, ma soprattutto per il cinema italiano, a cui spero di dare ancora lustro anche con i miei progetti in cantiere, tutti di respiro internazionale". Il primo punto a suo favore in questa vicenda, cominciata circa due anni fa davanti al Tribunale civile, Cecchi Gori lo aveva messo a segno il 13 luglio scorso quando lo stesso Tribunale aveva respinto tutte le istanze di fallimento presentate contro la Finmavi. I giudici della capitale avevano respinto, fra l'altro, le richieste formulate dalla Merrill Lynch e dalla Fiorentina. Era stata proprio la banca d'affari a presentare una ulteriore istanza di fallimento il 1 agosto scorso. Anche allora il Tribunale di Roma aveva rigettato l'istanza avanzata da Merrill Lynch, stavolta nei confronti di un'altra controllata, la 'Cecchi Gori Cinema e Spettacolo''. Anche la decisione del 10 marzo scorso quando il tribunale fallimentare di Roma aveva dichiarato fallita Mediafiction, società controllata dalla Cecchi Gori Group Finmavi, era stata accolta con soddisfazione dall'ex senatore. La società, che aveva in affitto oltre 1.000 titoli della library filmistica di titolarità della Finmavi stessa, dal 2001 era infatti sotto la direzione, il coordinamento ed il controllo dalla Merrill Lynch Capital Markets Bank Limited, attraverso l'esercizio di un pegno sul 100% delle quote della società fallita. Lo stesso Cecchi Gori in quella occasione aveva contestato davanti al Tribunale Fallimentare proprio la cattiva gestione, ad opera del creditore pignoratizio, della Mediafiction, che "generava perdite annuali di circa 40 milioni di euro per esercizio, e senza che vi fosse alcuna possibilità di adempimento futuro all'obbligo di pagamento dei canoni di affitto in favore di Finmavi". La curatela infatti ora dovrà decidere se proseguire nel contratto di affitto del ramo d'azienda, e corrispondere quindi a Finmavi circa 50 milioni di euro annui, o chiedere la risoluzione del contratto e restituire la libreria filmistica a Finmavi. Restano ora aperti gli ultimi contenziosi per Cecchi Gori, quello con Telecom Italia Media (per la vicenda La 7-Telemontecarlo) e con l'attuale dirigenza Della Valle della Fiorentina Calcio.

 

Servizi precedenti su calciopoli

23/08: La FIFA minaccia sanzioni all’Italia per i ricorsi. La FIGC li rassicura. La Lazio va all’arbitrato. Il legale della Juve: noi andiamo avanti col ricorso. La FIGC pronta a sanzionare la Juve se ricorre al TAR. Petrucci “Difendo il commissariamento del calcio”. I sindaci della B protestano: non vogliono le partite di sabato. Lunedì i calendari della serie C. I risultati del 2° turno di Coppa Italia e gli accoppiamenti del terzo turno dove Reggina e Crotone si incontreranno

22/08: Respinto il ricorso di Moggi e Girando, ora tocca alla Lazio. Soddisfazione della FIGC che assicura "I campionati non sono a rischio". Conciliazione: Mercoledì ci prova la Lazio, venerdì Reggina e Arezzo. Carraro presenta istanza di conciliazione. Il Codacons chiederà 10 milioni di danni alla Juve. Le terne arbitrali del secondo turno di Coppa Italia

21/08: La Juve si rivolge al TAR: campionati a rischio. Lapidaria la FIGC, così si esce dalla giustizia sportiva. Possibile data dell’udienza ad agosto. La Reggina presenta ricorso alla Corte Federale. Matarrese “I calendari restano fissati al 30 agosto”. Anche itifosi della Juve, Moggi e Giraudo ricorrono al Tar. Giampaolo Tosel nuovo Giudice Sportivo. Date e orari del secondo turno di Coppa Italia

20/08: Rivera caustico su calciopoli “Passati da uno tsunami ad un piccolo temporale”. Materrese “Sono il capomastro che ricostruirà il calcio”. Appuntamenti decisii per Juve e Lazio ala Camera di Conciliazione. Juve e Lazio sperano, gli azionisti bianconeri si rivolgono al Tar. Lotito “Dalla Camera di conciliazione mi aspetto uno sconto”. Coppia Italia, Siena e Lazio passano il Turno. Gli accoppiamenti del secondo turno

19/08: Tra processi e ricorsi il calcio è a rischio caos. La Juve studia le mosse e intanto si prende la prima soddisfazione in Coppa Italia. Petrucci: “Il Coni era e resta al fianco di Guido Rossi”. La Lazio fiduciosa sugli ultimi gradi di giudizio. A Brescia aperta un'inchiesta sulla Federcalcio. La FIGC “Nessuna comunicazione ricevuta” . I risultati della prima giornata di Coppa Italia

18/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

17/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

16/08: Rossi non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista per giovedì pomeriggio. A Reggio calma apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo solo la serie A”. La CAF respinge il ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento

15/08: Vergognose richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”. Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”. La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo

12/08: La quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”. La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge “Si sapeva che la Juve imbrogliava”

11/08 : Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge “La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”. Farina “Rabbia e delusione”. Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.

10/08: Presentato il ricorso della Fiorentina, la Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi (Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza dell’AIA, La Finanza visita la sede del Verona. I volti della TV che seguiranno il calcio.

09/08: Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”. La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma. Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro deludente”, Nominati i conciliatori per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata solo la facciata”

08/08: Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso si cambia”, i commenti. Il processo CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio stampa. Franza “Felice per l’estraneità del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito anche l’Arezzo e tre tesserati”

07/08: La Reggina nei guai, deferita per illecito. La staff difensivo della Reggina già al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento. Zaccheroni, “poco convinto delle nomine e delle sentenze”

06/08: In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega. Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto lo scudetto all’Inter”. Siamo all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve

05/08: In primo piano il commissariamento della Lega Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta difende la Juve. Figo “Si doveva fare qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi

04/08: Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi deferimenti la prossima settimana. Juventus: Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan: Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina: Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli “La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione con il CONI il 18 agosto

03/08: La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini “Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”. Nominati i conciliatori del CONI per Moggi e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo moderati”. L’antitrust consegna la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il 14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..

02/08: La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI “Due persone di altissimo livello”. Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”. Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.

01/08: Fiducia del Coni a Rossi che però viene affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il campionato slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti “Milan onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone

31/08: Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions) e Reggina. La Juve pronta ad accettare una B pulita. Esposto del Codacons su uno dei membri della Commissione del secondo grado. Depositato il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa ad una pay TV con la Lega.

30/07: Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini “Sentenze taroccate”. Cecchi Gori: “Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”. Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.

28/07: Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il primo ricorso è quello di Galliani. Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin “La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio “C’è disordine in ambito federale a causa di calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla Camera.

27/07: Borrelli riprende le audizioni. Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo e indipendente”. Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di più”. De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”

26/07: Il Commissario Rossi continua nel suo mandato. Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola “Uno scudetto non paragonabile ai miei”. Donadoni "Contento per l'Inter". Mancini "Lo scudetto degli onesti". Facchetti "Scudetto della correttezza". A Reggio il Consiglio comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare con una nuova vita. La rabbia del Genoa.

25/07: Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni e commenti. Ma nessuno è contento.

24/07: Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci sente: “Un campionato falsato”. Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina: Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”. Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti. Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese “Non sono candidato alla presidenza della Lega”. Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione Arbitri”.

23/07: Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”. Il Presidente del Bologna fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti, Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta lavorando per niente”. Le difese di Juve, Lazio e Fiorentina.

22/07: Palazzi conferma l’esclusione della Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione. Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica. La Corte accoglie alcune richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito: “Sono qui per appurare la verità”. La Juve chiede la permanenza in A.

21/07: Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri (Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale. Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”. Prodi “Non tollereremo scene come quelle di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”

20/07: Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri. Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve. Le intercettazioni di Foti. La verità di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”. Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il Governo pensa ai rimedi

19/07: Foti “Non ci sono gli estremi per deferire la Reggina”. Zamparini accusa Galliani che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter: al lavoro una commissione apposita. Nuovi scenari e opportunità per i calciatori disoccupati. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

18/07: Parte l’appello. Sabato la prima camera di consiglio. Presentati tutti i ricorsi. Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”. Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese “Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

17/07: La Corte Federale è pronta. Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”. I francesi vogliono i posti Champions League delle italiane. Il Presidente dell’Empoli scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”

16/07: Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro, Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi. A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”. I legali della Juve pronti con il ricorso. La difesa della Lazio è convinta di smontare la tesi della CAF.

15/07: Parte la seconda tranche dell’inchiesta, in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle “La nostra strategia non cambia”. Mazzarri (Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”. Le difese affilano le armi. Capezzone (RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare che le irregolarità non si ripetano”. Prima operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2

14/07 Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

13/07: Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita: fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”. Berlusconi attacca tutti. Borrelli “Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”. Rossi “Non mi interessa ciò che dice Berlusconi”. Moggi si difende “La vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.

12/07: Rossi “Il calcio è seriamente malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori. Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci “Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.

11/07: Slitta a venerdì la sentenza della CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia “Si rispetti la legge”. Riva “La Figc? Adesso non esiste”. Cannavaro porta la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.

09/07: Martedì o mercoledì le sentenze in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”. In lieve recupero le condizioni di Pessotto

08/07: La CAF in camera di consiglio. C’è attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio e tv. Avv. Taormina “Il migliore è Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”. Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare le visite.

07/07: Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza. Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio. Nessuno strozza le difese”. Il legale di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata” e poi "Sospendere il giudizio". Bertini “Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo (Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle visite e niente finale in tv.

06/07: Continuano le difese: Il Milan contrattacca e la Lazio si proclama innocente. Il Milan scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena “Ridicolo parlare di processo sommario”. Il legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”. Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”. Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del decorso”.

05/07 Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo al sodo”. E’ il turno delle difese: La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano scandali”. Rossi “La giustizia farà il suo corso”. Da Carraro a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.

04/07 Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto “Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta, Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.

03/07 Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni. I nove punti dell’ordinanza di Ruperto. I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi ribadisce la loro validità. Si apre il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.

02/07: Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio. Avvocati all’attacco. Pessotto migliora. I medici ottimisti. Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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