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Sport: Calcio

 

Rivera caustico su calciopoli “Passati da uno tsunami ad un piccolo temporale”

20/08 "Siamo partiti da uno tsunami che si e' poi trasformato in un piccolo temporale". Basta questa metafora a Gianni Rivera per sintetizzare il suo pensiero sullo scandalo calciopoli. L'ex Golden Boy sembra rimasto piuttosto deluso dall'esito dei processi della giustizia sportiva: in partenza l'intenzione era quella di dare una svolta al mondo del pallone italiano e invece oggi molti si lamentano delle sentenze troppo "buoniste". Ma c'e' anche chi ha "ammorbidito" la propria posizione. "Se qualcuno avesse tempo potrebbe confrontare i commenti di questi ultimi tempi rispetto a quelli di tre mesi fa - continua Rivera, contattato dall'Agenzia Italpress - Le stesse persone che adesso fanno un certo tipo di commenti prima parlavano in modo diverso". L'ex giocatore di Milan e Nazionale, comunque, e' rimasto molto perplesso da come sono state stravolte le sentenze dal primo al secondo grado della giustizia sportiva: Lazio e Fiorentina sono state riammesse in A, il Milan ha ritrovato la Champions League mentre la Juve ha ottenuto un forte sconto sulla penalizzazione. "Mi ha stupito molto l'interpretazione della Corte Federale - ammette Rivera - Rispetto alla Caf mi sembra che ci sia stata una valutazione eccessivamente diversa sui fatti in questione". Un altro che non e' rimasto contento della piega che la situazione ha preso e' stato il commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, spesso osteggiato dalle componenti del calcio italiano. "Ma sta facendo bene - lo promuove Rivera - Se uno ha intenzione di creare delle condizioni perche' le regole si rispettino non viene accolto bene da un ambiente che e' abituato a non rispettarle da anni. Rossi troppo solo? I commissari straordinari sono sempre soli. Per fortuna". L'ex numero uno della Consob non ha avuto parole di solidarieta' nemmeno dal neo presidente della Lega Calcio, Antonio Matarrese, che anzi e' stato piuttosto duro nei suoi confronti. "Problemi loro", il secco commento di Rivera, che non sembra nemmeno stupito dal ritorno di Tonino. "Non mi interessa giudicare le scelte degli altri - prosegue a proposito delle ultime elezioni in Lega - Sono i presidenti delle societa' che scelgono da chi farsi governare, e' una responsabilita' loro. Magari hanno scelto Matarrese perche' era l'unico disponibile. C'era anche Moratti? Non ha conquistato la maggioranza che invece ha conquistato Matarrese". Uno dei primi annunci del presidente di Lega e' stato quello riguardante i calendari di A e B, che dovrebbero essere stilati il 30 agosto. Previsione rosea alla luce degli ultimi avvenimenti, perche' tra ricorsi e processi in corso l'inizio dei tornei e' a forte rischio. "Non e' un problema mio - replica Rivera - Se il campionato comincera' si giochera', altrimenti si aspettera' il tempo necessario. Se non inizia non succede niente, la vita continua". Il prossimo (eventuale?) campionato sara' orfano della Juventus, a meno di sorprese nelle aule di tribunale. "Al suo posto giochera' un'altra squadra - continua l'ex Golden Boy - Potrebbe venire riammessa in A? Non credo, dovra' aspettare almeno l'anno prossimo". Rivera non vuole fare pronostici per il campionato che verra' ma a tutti quelli che gia' assegnato il prossimo scudetto all'Inter ricorda: "bisognera' vincere sul campo". Capitolo Nazionale. La prima uscita della nuova Italia di Donadoni ha lasciato perplessi in molti, soprattutto per le convocazioni. "Ma ha fatto quelle scelte perche' non poteva contare sui titolari - spiega Rivera - E poi era una partita che se non si fosse giocata sarebbe stata meglio". La Nazionale di domani, comunque, dovrebbe ripartire da Totti, convinto da Donadoni a proseguire in azzurro. "Se scegliera' di non giocare avra' le sue motivazioni, cosi' come se invece decidera' di continuare - conclude l'ex Golden Boy - Alla fine, comunque, siamo tutti utili ma nessuno e' indispensabile".

Materrese “Sono il capomastro che ricostruirà il calcio”

20/08 Per ricostruire il calcio ci vogliono gli operai e i mattoni. Ma anche un capomastro. E' questo il ruolo che si assegna Antonio Matarrese, il neo presidente della Lega che intervenuto ai microfoni di Radio Uno ha provato a tracciare il futuro del mondo del pallone italiano dopo lo scandalo calciopoli. Il primo passo e' mettersi alle spalle tutto, ma senza dimenticare. "In giro dicono che si vuole far finta di niente ma - sottolinea Matarrese - vorrei ricordare che il presidente della Figc (Carraro, ndr) si e' dimesso, il presidente della Lega Galliani e' stato punito, Giraudo e' stato punito, Moggi non c'e' piu', non c'e' piu' nemmeno il presidente dell'Aia (Lanese, ndr). Abbiamo disintegrato il sistema, che altro si vuole?". Per Matarrese si apre quindi una nuova fase, quella della "ricostruzione, che va fatta con gli operai e con i mattoni. Io il capomastro? Perche' no". Per il presidente della Lega, insomma, la priorita' e' una sola: "c'e' stato un grandissimo terremoto, bisogna cominciare a ricostruire ma con serenita', non ricordando sempre quello che e' avvenuto". E qui chiarisce il senso delle parole rivolte nei giorni scorsi al commissario straordinario della Figc Guido Rossi. "Gli ho solo chiesto di incoraggiare questo mondo a risollevarsi - continua - a ritrovare una serenita' che fa bene a tutti. Non vogliamo dimenticare le colpe, ma guardare avanti". E in quest'ottica va vista, secondo Matarrese, la scelta di aver fissato "le date dei calendari. Li faremo nelle sale d'Onore del Coni, ho invitato Rossi e colgo l'occasione anche di ringraziare Petrucci per averci consentito di stilarsi nella sede del Comitato Olimpico. Sara' un'occasione per ritrovarci tutti e guardarci negli occhi". Nel programma di ricostruzione un settore importante e' rappresentato dagli arbitri. "Il commissario Rossi - dichiara Matarrese - ha dato un incarico delicatissimo a Luigi Agnolin, che ha dimostrato di voler fare le cose con grande fermezza e serieta'. E' importante avere il consenso nel mondo arbitrale, noto degli scricchiolii ma Rossi e Agnolin troveranno una soluzione". Il presidente della Lega si aspetta anche la collaborazione dai tifosi: "perdoneranno gli errori commessi, vogliamo cominciare con loro una nuova era". Tornando alla sua elezione, Matarrese dice che tutte le polemiche e le critiche sono gia' alle spalle. "Il giorno dopo il presidente della Sampdoria Garrone mi ha detto di contare anche il suo voto anche se non c'era - racconta - Ringrazio Moratti che nei miei confronti ha avuto parole di fiducia e con lo stesso Cellino, che inizialmente era stato duro con me, ci siamo riappacificati. Altri presidenti poi mi hanno telefonato, anche Della Valle mi ha chiamato un paio di volte. C'e' collaborazione, non siamo qui a fare barricate". Con la Tim Cup, intanto, e' ufficialmente cominciata la stagione 2006-07. "Ieri sono stato l'uomo piu' felice del mondo - sottolinea Matarrese - Con la coppa Italia si torna a vedere il pallone che rotola. Nessuna partita in tv? Nella fase iniziale questa manifestazione non ha mai creato grande eccitazione, pero' e' stato un peccato ieri non poter vedere le partite giocate da squadre come Juventus, Fiorentina, Napoli. Purtroppo la crisi della Lega non ha consentito di trovare anzitempo la possibilita' di dialogare con la Rai. Ci sono state due gare d'appalto, prima con Galliani e poi con Cellino, ma non ha partecipato nessuno. Invito la Rai a rendersi contro che abbiamo bisogno di aiuto per tirarci fuori da questa situazione in cui siamo finiti con i nostri errori. Mi dispiace per i tifosi". E sulle prime teste eccellenti cadute, come il Catania contro il Taranto, Materrese aggiunge: "il calcio e' bello anche per queste sorprese. Ma ricordo che chi ha aperto la coppa Italia alla serie C sono stato io".

Appuntamenti decisii per Juve e Lazio ala Camera di Conciliazione

20/08 Ancora appuntamenti decisivi per Juve e Lazio nell'ennesima settimana calda del calcio italiano che si apre domani a Torino con la riunione del consiglio di amministrazione della società bianconera. All'esame l'eventuale decisione di proseguire anche al di fuori delle istanze sportive le battaglie legali per presentare i ricorsi nelle varie sedi giudiziarie dopo il fallimento della conciliazione Coni di venerdì scorso. Ieri il presidente Cobolli Gigli e l'amministratore delegato Blanc non si sono recati in Puglia per seguire la squadra impegnata con il Martina in Coppa Italia: i due sono rimasti a Torino per studiare le strategie da discutere in Consiglio d'amministrazione. L'iter della giustizia sportiva prevede ancora il ricorso all' Arbitrato del Coni poi toccherebbe a Tar e Consiglio di Stato. La prima data disponibile per il tribunale amministrativo é il 6 settembre. Al Tar intanto si sono già rivolti un gruppo di azionisti bianconeri che contestano l'imparzialità della corte sportiva. Il loro ricorso potrebbe essere discusso tra il 6 e il 7 settembre. Mercoledì tenterà invece la strada della camera di Conciliazione del Coni la Lazio. Nei locali della curva sud dello stadio Olimpico la società biancoceleste e la Figc si ritroveranno alle 11 di fronte all'avv. Maurizio Benincasa per tentare un accordo che almeno per la Lazio ponga la parola fine a calciopoli. Venerdì scorso la Juve aveva chiesto la riammissione in serie A, i biancocelesti sperano in un taglio alla penalizzazione di 11 punti. Nel clan laziale si nutre un certo ottimismo: la sentenza a carico della Reggina secondo i legali di Lotito apre qualche spiraglio in funzione di uno sconto consistente. Con molte più contestazioni a carico i calabresi sono stati puniti con 15 punti: la Lazio è ottimista di vedersi ridurre la squalifica di 5/6 punti. Il tutto mentre è in arrivo il deferimento per il Messina, coinvolto nelle intercettazioni relative al campionato 2004-2005 contro il Siena. Il Messina dovrebbe rispondere di violazione dell'art. 1 e quindi la sua permanenza in serie A non dovrebbe essere compromessa. Gli appuntamenti della Camera di Conciliazione Coni iniziano comunque domani con l'udienza per il Modica: i siciliani sono stati esclusi dal campionato di serie D.

Juve e Lazio sperano, gli azionisti bianconeri si rivolgono al Tar

20/08 Il Consiglio d'amministrazione della Juventus e l'udienza della Lazio davanti alla Camera di Conciliazione e arbitrato del Coni. Si annuncia una settimana cruciale per lo scandalo calciopoli, che dopo tre mesi di polemiche, processi e ricorsi si avvia verso una nuova fase calda. Si comincia domani mattina con il CdA della societa' bianconera che, dopo aver visto fallire il tentativo di conciliazione con la Figc venerdi' scorso, dovra' esaminare i prossimi passi da compiere. Sul piano della giustizia sportiva alla Juve resterebbe (fatta eccezione per un eventuale ricorso al Tas di Losanna) l'Arbitrato, una soluzione che pero' non entusiasma i dirigenti bianconeri. Il presidente Giovanni Cobolli Gigli ha fatto capire che in questo i caso i tempi andrebbero troppo per le lunghe e con i campionati alle porte si rischia di bloccare tutto. Ma d'altro canto, a questo punto della situazione, ogni decisione rischia di portare al caos piu' totale. Ed ecco allora che la scelta di andare direttamente al Tar, dove peraltro hanno gia' presentato ricorso Giraudo, Moggi e un gruppo di azionisti della Juve, si fa sempre piu' strada anche perche' le parole rilasciate oggi a "La Stampa" dal presidente del Tribunale amministrativo del Lazio, Pasquale De Lise, sono incoraggianti per i dirigenti bianconeri. "Si sta parlando di status patrimoniali di societa' e di persone, di diritto al lavoro. Materie che possono certamente essere 'giustiziabili' dal Tar", ha spiegato De Lise, che non ha nemmeno intenzione di farsi condizionare dall'imminenza dei campionati, visto che l'udienza potrebbe essere fissata intorno al 6 settembre, ovvero tre giorni prima che A e B prendano il via. Chi spera di non ricorrere alla giustizia amministrativa e' invece la Lazio, che mercoledi' si presentera' davanti alla Cca per ottenere uno sconto sulla penalizzazione di 11 punti inflitta dalla Corte Federale. La societa' biancoceleste ha fiducia, anche perche' per la Reggina, in una posizione peggiore di quella dei capitolini, e' stato deciso il -15. Tutto, pero', dipendera' anche dall'atteggiamento della Figc, che gia' davanti alla Juve e' stata chiara: si puo' discutere sulle ammende e sulle squalifiche di campo, non sulle penalizzazioni. Insomma, la politica e' quella dei "niente sconti", anche perche' c'e' in gioco la credibilita' di tutto il sistema, gia' minata dalle cosiddette "sentenze buoniste" della Corte Federale. "Siamo partiti da uno tsunami che si e' poi trasformato in un piccolo temporale", ha dichiarato oggi all'Italpress Gianni Rivera, rimasto perplesso da quanto accaduto in secondo grado. "Mi ha stupito molto l'interpretazione della Corte Federale - ha aggiunto - Rispetto alla Caf mi sembra che ci sia stata una valutazione eccessivamente diversa sui fatti in questione". Chi cerca di guardare avanti e' invece il presidente della Lega Antonio Matarrese per il quale la priorita' e' aprire una nuova fase, quella della "ricostruzione, che va fatta con gli operai e con i mattoni. Io il capomastro? Perche' no". E a chi sostiene che si sta cercando di far finta di niente risponde: "vorrei ricordare - ha dichiarato a Radio Uno - che il presidente della Figc (Carraro, ndr) si e' dimesso, il presidente della Lega Galliani e' stato punito, Giraudo e' stato punito, Moggi non c'e' piu', non c'e' piu' nemmeno il presidente dell'Aia (Lanese, ndr). Abbiamo disintegrato il sistema, che altro si vuole?".
Gli azionisti della Juve si rivolgono al TAR
Nel processo sportivo terminato con la condanna della Juventus "non si può proprio parlare di terzietà e imparzialità del giudice": è la considerazione, legata a una questione strettamente giuridica, contenuta nel primo ricorso al Tar del Lazio presentato da un gruppo di piccoli azionisti della società bianconera. L' udienza, secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari piemontesi, potrebbe essere discussa il 6 o il 7 settembre. I ricorrenti sostengono che l' intero procedimento è stato inficiato da una violazione del principio costituzionale del "giudice naturale" - secondo il quale ogni giudice deve essere "precostituito per legge" e non possono essere istituiti "giudici speciali" - perché il processo si è svolto davanti a un giudice "costituito ad hoc all' indomani della formulazione delle accuse". Dubbi vengono sollevati sulla legittimità dell' acquisizione delle intercettazioni telefoniche fatte dalle procure di Torino e Napoli, e anche sul modo in cui sono state utilizzate per arrivare alla sentenza. "Fondare una condanna - è scritto - sulle sole risultanze delle intercettazioni, per di più prese in considerazione soltanto 'a pezzi', non è ammissibile". "L' articolo 111 della Costituzione - aggiungono i ricorrenti - stabilisce che ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti in condizioni di parità, davanti a un giudice terzo e imparziale. Il ché non è avvenuto nel processo Calciopoli, nel quale è mancata del tutto un' istruttoria a garanzia dei diritti dei deferiti, né si può legittimare una prassi che fondi l' applicazione di sanzioni esclusivamente sui fumi delle intercettazioni telefoniche. Ma soprattutto non si può proprio parlare di terzietà e imparzialità del giudice". A questo ricorso dovrebbe aggiungersene tra breve un secondo, firmato da "Giù le mani dalla Juve", associazione che conta più di 1.200 iscritti, fra cui 150 piccoli azionisti bianconeri.

Lotito “Dalla Camera di conciliazione mi aspetto uno sconto”

20/08 "Il 23 agosto alla Camera di Conciliazione del Coni spero si possa rivedere situazione e mi aspetto una consistente diminuzione della penalizzazione...". A parlare, in modo deciso, è il presidente della Lazio Claudio Lotito. Durante l'intervallo del primo turno di coppa Italia con il Rende, il patron biancoceleste ha illustrato la situazione a tre giorni dall'appuntamento con il Coni. "Cominciamo con il dire che alla mia società è stata fatta un'ingiustizia - ha premesso l'azionista di maggioranza dei biancocelesti -. Poi andiamo a vedere la sentenza della Reggina dove c'é stata equità. Cosa che non si può affermare per il nostro caso". "Alla società di Foti - ha puntualizzato Lotito - sono stati contestati 11 articoli 1 e sono stati comminati 15 punti di penalizzazione. A noi, invece, sono stati dati 4 articoli 1 e ci sono stati affibbiati ben 41 punti, 30 per la scorsa stagione e 11 per la prossima. E, secondo me, c'é qualcosa che non quadra". Per questo il presidente della Lazio fa capire di essere furibondo, sottolineando che attende "con ansia e trepidazione" l'appuntamento di mercoledì prossimo alla Camera di Conciliazione. "Se si va a fare una comparazione tra le due sentenze - ha detto il presidente della Lazio - a noi non dovevano dare nemmeno un punto. Non solo: vorrei sottolineare che, mentre in primo grado ci davano la B, il sottoscritto non faceva altro che acquistare giocatori, spendendo ben 20 milioni di euro. Questo sta a significare che ho la coscienza a posto". Secondo l'allenatore Delio Rossi questa squadra il prossimo anno dovrà pensare solo ed esclusivamente a salvarsi, e Claudio Lotito è sulla stessa lunghezza d'onda: "Ha perfettamente ragione - ha commentato il presidente -, basti pensare a quello che è accaduto al Genoa la passata stagione che ha quasi rischiato di non venire in B. Undici punti per noi sono aberranti e ingiusti". Dalle previsioni sulla Camera di conciliazione del Coni, Lotito è passato alla contestazione dei tifosi, anche questa sera pesantissima nei confronti della società. "Sono critiche strumentali - ha detto Lotito -, anche perché il tifo sano sta tutto con la società e la squadra. E' sotto gli occhi di tutti che questa non è una contestazione sportiva, ma ben altro". Infine il mercato e la questione di Massimo Oddo che va sempre più verso Milano, sponda milanista. "Per me - ha precisato Lotito - mentalmente è incedibile, ma siccome ho preso un impegno con lui attendo che arrivino proposte ufficiali, ma soprattutto congrue rispetto al valore del giocatore. Quanto vale? Se pensate che ho speso 4 milioni per la metà di Pandev e lui è un campione del mondo, fate voi...". Il Milan finora non ha superato nemmeno i 3 milioni, ma appena ottenuta la qualificazione in Champions tornerà all'assalto. La Lazio, però, vuole 8 milioni, forse troppi per la società di Berlusconi. Ad ogni modo si tratta. Sull'arrivo del cileno Luis Jimenez Lotito ha detto: "Da parte nostra non ci sono problemi, solo questioni squisitamente burocratiche". Si attende solo la firma della Ternana (problemi interni tra la famiglia Longarini), anche perché il giocatore, per sua stessa ammissione, ha già firmato un contratto di cinque anni con la Lazio.

Coppa Italia primo turno

La Lazio batte 4 a 0 il Rende

20/08 La Lazio riparte senza problemi e in completa scioltezza. Rifila 4 reti al Rende, formazione di C2, due per tempo, e passa facilmente al secondo turno della Coppa Italia, per il quale mercoledì prossimo, proprio il giorno della Camera di Conciliazione al Coni, affronterà il Monza. Le quattro marcature sono state realizzate da Pandev, due da Rocchi ed una, splendida, dal giovanissimi (classe '88), Lorenzo De Silvestri, secondo alcuni 'il nuovo Nestà. E' stato il macedone ad aprire le danze al 12' del primo tempo, battendo il portiere dei calabresi con un tiro da fuori area. Molti simili le due reti dell'azzurro Tommaso Rocchi, la prima in pallonetto nella piccola area, mentre l'altra su una ribattuta del portiere, sempre nella piccola area. A brillare, però, è il giovane De Silvestri che, con una cavalcata in solitudine di trenta metri, è entrato in area e, in diagonale, ha realizzato la quarta rete per la Lazio. La formazione di Delio Rossi è apparsa in forma e piuttosto grintosa, nonostante avesse davanti avesse una squadra di categoria inferiore. Ottime le prestazioni dei nuovi acquisti Ledesma e Mutarelli. La Lazio, insomma, non sembra aver pensato per alcun motivo alla penalizzazione di 11 punti in classifica, nonostante secondo la maggioranza dei giocatori rappresenti un vero e proprio "macigno". La partita si è svolta in un clima di dura contestazione da parte dei tifosi che non hanno fatto altro che incitare Paolo Di Canio, ora idolo dei supporter della Cisco.

Lazio -Rende 4-0
Marcatori: nel pt 21' Pandev, 34' Rocchi; nel st 12' Rocchi, 21' De Silvestri
Lazio (4-4-2): Ballotta; Siviglia (14' st De Silvestri), Stendardo, Cribari, Zauri; Belleri, Mutarelli, Ledesma (29' st Mudingayi), Mauri; Rocchi, Pandev (24' st Tare). (14 Berni, 3 Bonetto, 6 Quadri, 21 S. Inzaghi). All. Rossi.
Rende (4-5-1): Pellegrino; Morelli, Caruso, David, Criniti (13' st Novello); Occhiuzzi, Catalano, Benincasa (26' st Bernardi), Fabio, Riolo; Piemontese (24' st Covelli). (12 Galeano, 14 Bacilieri, 16 Chianello, 17 Petrucci). All. Silipo.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Angoli: 6 a 4 per la Lazio
Recupero: 1' e 1'
Espulso: Morelli al 37' pt per fallo da ultimo uomo
Ammoniti: Siviglia per gioco falloso
Note: al 37' pt Rocchi si è fatto parare un rigore
Spettatori: 13.000

Il Siena batte il Carpendolo dopo i tempi supplementari

20/08 Missione compiuta per il Siena che batte il Carpenedolo di serie C2 e che negli ottavi di coppa Italia affronterà la Triestina. Per venire a capo degli avversari, gli uomini di Beretta hanno però dovuto faticare molto più del lecito e fino ad un quarto d'ora dal termine dei tempi regolamentari erano ancora sotto della rete segnata da Galuppi al 3' della ripresa: l'esterno è stato bravo a cogliere Manninger fuori posizione dopo che questi era scivolato in prossimità del primo palo. Il Siena, che nel primo tempo aveva esercitato un predominio sterile, dopo il gol ha subito parecchio l'iniziativa dei padroni di casa che hanno anche sfiorato il raddoppio. Decisivo é stato l'ingresso di Chiesa che ha calciato la punizione che ha consentito a Portanova di pareggiare. Il 2-1 è stato invece firmato da Bogdani, fin lì inesistente, in avvio dei tempi supplementari nei quali il Siena avrebbe anche potuto dilagare.

Siena - Carpenedolo 2-1 (0-0, 1-1) dts.
Marcatori: 3' st Galuppi, 30' st Portanova; 1' pt supplementare Bogdani.
Carpenedolo (4-4-2): Righi, Preite, Finetti, Bruni, Wilson, Galuppi, Carloto, Pascali (19' st Pialorsi), Tombesi (19' st Fabiano), Le Noci (32' st Cazzamalli), Zubin. (12 Altebrando, 15 Maiolini, 18 Lorenzini, 17 Florian). All.: Gaudenzi.
Siena (4-4-2): Manninger, Bertotto, Portanova, Gastaldello, Falsini (16' st Molinaro), Locatelli (20' st Candela), D'Aversa, Vergassola, Antonini (16' st Chiesa), Bogdani, Frick. (99 Pavarini, 11 Konko, 22 Alberto, 9 Corvia). All.: Beretta.
Arbitro: Romeo di Verona.
Angoli: 6-4 per il Siena.
Recupero: 0 e 1'.
Ammoniti: Wilson, Bruni, Bogdani, Bertotto e Candela.
Spettatori: 1.200 circa.

Accoppiamenti del secondo turno (Mercoledì 23 agosto)

Piacenza-Messina
Monza-Lazio
Modena-Mantova
Genoa-Fiorentina
Cavese-Bologna
Rimini-Sampdoria
Crotone-Torino
Cremonese-Reggina
Taranto-Brescia
Verona-Cagliari
Venezia-Arezzo
Albinoleffe-Udinese
Cesena-Juventus
Napoli-Ascoli
Pescara-Atalanta
Triestina-Siena

I risultati del primo turno

Sansovino - Messina 0 - 1
Grosseto - Piacenza 3 - 4
Lazio - Rende 4-0
Monza - Bari 1- 0
Novara - Mantova 1 - 2
Modena - Teramo 3 - 0
Fiorentina - Giarre 3 - 0
Genoa - Spezia 3 - 2
Cavese - Lecce 2 - 1
Bologna - Cittadella 2 - 1 (d.t.s.)
Benevento - Sampdoria 0 - 2
Rimini - Ternana 2-0 (dts)
Ivrea - Torino 0 - 3
Sangiovannese - Crotone 1 - 3 (d.t.s.)
Reggina - Pro Vasto 3 - 1 (d.t.s.)
Cremonese - Vicenza 1 - 0
Taranto - Catania 2 - 0
Salernitana - Brescia 2 - 3
Cuneo - Cagliari 0 - 1
Gallipoli - Verona 0 - 1
Venezia - Treviso 1 - 0
Perugia - Arezzo 3 - 4 (rigori)
Melfi - Udinese 0 - 4
Avellino - Albinoleffe 1 - 2 (d.t.s.)
Martina - Juventus 0 - 3
Lucchese - Cesena 0-1
Cervia - Ascoli 0 - 6
Napoli - Frosinone 3 - 1
Atalanta - Sassuolo 3 - 0
Pavia - Pescara 0 - 4
Carpenedolo - Siena (domenica 20 alle 17)
Sanremese - Triestina 0 - 1

Servizi precedenti su calciopoli

19/08: Tra processi e ricorsi il calcio è a rischio caos. La Juve studia le mosse e intanto si prende la prima soddisfazione in Coppa Italia. Petrucci: “Il Coni era e resta al fianco di Guido Rossi”. La Lazio fiduciosa sugli ultimi gradi di giudizio. A Brescia aperta un'inchiesta sulla Federcalcio. La FIGC “Nessuna comunicazione ricevuta” . I risultati della prima giornata di Coppa Italia

18/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

17/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

16/08: Rossi non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista per giovedì pomeriggio. A Reggio calma apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo solo la serie A”. La CAF respinge il ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento

15/08: Vergognose richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”. Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”. La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo

12/08: La quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”. La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge “Si sapeva che la Juve imbrogliava”

11/08 : Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge “La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”. Farina “Rabbia e delusione”. Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.

10/08: Presentato il ricorso della Fiorentina, la Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi (Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza dell’AIA, La Finanza visita la sede del Verona. I volti della TV che seguiranno il calcio.

09/08: Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”. La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma. Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro deludente”, Nominati i conciliatori per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata solo la facciata”

08/08: Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso si cambia”, i commenti. Il processo CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio stampa. Franza “Felice per l’estraneità del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito anche l’Arezzo e tre tesserati”

07/08: La Reggina nei guai, deferita per illecito. La staff difensivo della Reggina già al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento. Zaccheroni, “poco convinto delle nomine e delle sentenze”

06/08: In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega. Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto lo scudetto all’Inter”. Siamo all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve

05/08: In primo piano il commissariamento della Lega Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta difende la Juve. Figo “Si doveva fare qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi

04/08: Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi deferimenti la prossima settimana. Juventus: Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan: Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina: Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli “La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione con il CONI il 18 agosto

03/08: La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini “Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”. Nominati i conciliatori del CONI per Moggi e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo moderati”. L’antitrust consegna la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il 14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..

02/08: La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI “Due persone di altissimo livello”. Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”. Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.

01/08: Fiducia del Coni a Rossi che però viene affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il campionato slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti “Milan onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone

31/08: Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions) e Reggina. La Juve pronta ad accettare una B pulita. Esposto del Codacons su uno dei membri della Commissione del secondo grado. Depositato il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa ad una pay TV con la Lega.

30/07: Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini “Sentenze taroccate”. Cecchi Gori: “Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”. Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.

28/07: Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il primo ricorso è quello di Galliani. Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin “La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio “C’è disordine in ambito federale a causa di calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla Camera.

27/07: Borrelli riprende le audizioni. Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo e indipendente”. Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di più”. De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”

26/07: Il Commissario Rossi continua nel suo mandato. Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola “Uno scudetto non paragonabile ai miei”. Donadoni "Contento per l'Inter". Mancini "Lo scudetto degli onesti". Facchetti "Scudetto della correttezza". A Reggio il Consiglio comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare con una nuova vita. La rabbia del Genoa.

25/07: Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni e commenti. Ma nessuno è contento.

24/07: Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci sente: “Un campionato falsato”. Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina: Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”. Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti. Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese “Non sono candidato alla presidenza della Lega”. Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione Arbitri”.

23/07: Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”. Il Presidente del Bologna fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti, Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta lavorando per niente”. Le difese di Juve, Lazio e Fiorentina.

22/07: Palazzi conferma l’esclusione della Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione. Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica. La Corte accoglie alcune richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito: “Sono qui per appurare la verità”. La Juve chiede la permanenza in A.

21/07: Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri (Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale. Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”. Prodi “Non tollereremo scene come quelle di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”

20/07: Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri. Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve. Le intercettazioni di Foti. La verità di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”. Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il Governo pensa ai rimedi

19/07: Foti “Non ci sono gli estremi per deferire la Reggina”. Zamparini accusa Galliani che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter: al lavoro una commissione apposita. Nuovi scenari e opportunità per i calciatori disoccupati. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

18/07: Parte l’appello. Sabato la prima camera di consiglio. Presentati tutti i ricorsi. Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”. Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese “Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

17/07: La Corte Federale è pronta. Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”. I francesi vogliono i posti Champions League delle italiane. Il Presidente dell’Empoli scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”

16/07: Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro, Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi. A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”. I legali della Juve pronti con il ricorso. La difesa della Lazio è convinta di smontare la tesi della CAF.

15/07: Parte la seconda tranche dell’inchiesta, in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle “La nostra strategia non cambia”. Mazzarri (Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”. Le difese affilano le armi. Capezzone (RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare che le irregolarità non si ripetano”. Prima operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2

14/07 Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

13/07: Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita: fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”. Berlusconi attacca tutti. Borrelli “Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”. Rossi “Non mi interessa ciò che dice Berlusconi”. Moggi si difende “La vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.

12/07: Rossi “Il calcio è seriamente malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori. Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci “Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.

11/07: Slitta a venerdì la sentenza della CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia “Si rispetti la legge”. Riva “La Figc? Adesso non esiste”. Cannavaro porta la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.

09/07: Martedì o mercoledì le sentenze in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”. In lieve recupero le condizioni di Pessotto

08/07: La CAF in camera di consiglio. C’è attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio e tv. Avv. Taormina “Il migliore è Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”. Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare le visite.

07/07: Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza. Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio. Nessuno strozza le difese”. Il legale di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata” e poi "Sospendere il giudizio". Bertini “Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo (Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle visite e niente finale in tv.

06/07: Continuano le difese: Il Milan contrattacca e la Lazio si proclama innocente. Il Milan scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena “Ridicolo parlare di processo sommario”. Il legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”. Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”. Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del decorso”.

05/07 Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo al sodo”. E’ il turno delle difese: La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano scandali”. Rossi “La giustizia farà il suo corso”. Da Carraro a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.

04/07 Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto “Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta, Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.

03/07 Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni. I nove punti dell’ordinanza di Ruperto. I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi ribadisce la loro validità. Si apre il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.

02/07: Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio. Avvocati all’attacco. Pessotto migliora. I medici ottimisti. Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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