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La Juve si rivolge al TAR: campionati a rischio

21/08 Tar subito, la Juventus ha deciso di sfidare la Figc. Sono lontani i toni conciliativi usati dallo staff legale bianconero ai primi ciak del processo a calciopoli, quando anche una B a - 30 non avrebbe fatto insorgere il popolo della Vecchia Signora: già perché la rinnovata società torinese quei toni li ha alzati ogni giorno di più e dopo il mancato accordo davanti alla camera del Coni, ha dato il via libera per il ricorso ai giudici amministrativi. Una scelta che ormai si attendevano tutti, ma che di certo complica ulteriormente il finale di un'estate memorabile per il calcio italiano. E stavolta c'entra poco la coppa del mondo alzata a Berlino 24 anni dopo quella del Mundial spagnolo, perché il balletto tra carte bollate, ricorsi, cavilli, contestazioni è tutt'altro che finito. E con i ricorsi alla conciliazione del Coni ancora in calendario, scatta ancora una volta una corsa contro il tempo per il fischio d'inizio della stagione, già 'costretta' a slittare di due settimane per il caos di calciopoli. Il Tar, fa sapere il presidente Pasquale De Lise, potrebbe però convocare una camera di consiglio straordinaria per i bianconeri già per agosto, altrimenti le date probabili sono quelle del 6 e 7 settembre prossimi. A due giorni dai primi anticipi del campionato. Ma questo sembra non sconvolgere l'agenda di Lega e Figc. Il neo presidente Antonio Matarrese ha confermato che l'appuntamento per i calendari resta fissato al 30 agosto. "Non mi posso comportare diversamente - ha detto il capo della Lega - In attesa del Tar che faccio? Blocco i campionati? Dobbiamo rispettare tutti gli altri così come rispettiamo la Juventua". Ma Matarrese aggiunge pure: "Per noi il campionato comincia il 9 e 10 settembre, ma non posso prevedere quello che accadrà". Certo la concomitanza di eventi e il rischio di uno stop nel caso in cui il Tar dovesse accettare l'istanza del club bianconero fanno lanciare l'ennesimo allarme. In Figc il ricorso della Juve sembra non aver gettato scompiglio: a via Allegri hanno preso atto "con rammarico della decisione del cda della Juventus di ricorrere al Tar, uscendo dall'alveo della giustizia sportiva nazionale e internazionale". La società ha infatti detto di voler ricorrere al Tar subito, con il dubbio del passaggio all'arbitrato del Coni, ultima tappa dell'iter sportivo. Insomma senza aver espletato tutto il percorso la Juve violerebbe la clausola compromissoria, andando incontro ad un'altra penalizzazione in punti, oltre alle sanzioni in ambito europeo. Il commissario Guido Rossi ha seguito "con la massima serenità", dicono, e non teme per lo start della stagione. Certo la Figc non nasconde un certo dispiacere per questo epilogo, soprattutto per l'importanza della società in questione, ma vuole difendere l'operato istituzionale in tutte le sedi. Questo anche per tutelare tutte le altre squadre che nello scandalo non sono state coinvolte. Domani intanto Moggi e Giraudo faranno da apripista davanti ai giudici amministrativi: quasi certo il rinvio dell'udienza perché i due ex dirigenti bianconeri devono ancora completare i passaggi della giustizia sportiva (il 5 e 7 settembre sono state fissate le date per la conciliazione al Coni). La legge 280/03 fissa il Tar come ultimo grado di giudizio ma solo dopo che si sono fatti tutti i passaggi della giustizia sportiva, in caso contrario l'istanza può non essere ammessa. Certo è che a venti giorni dal via le incertezze sono ancora molte. Il 30 agosto sono attesi i calendari e chissà se il Tar avrà già dato qualche segnale a tinte bianconere. E deve ancora finire il processino a Reggina e Arezzo: la corte federale si riunirà in settimana (forse giovedì, al massimo venerdì) per il secondo grado di giudizio. I calabresi vogliono uno sconto ai 15 punti in A decretati dalla Caf e forse, visto come è andata per le big, può ben sperare. E le sentenze bis potrebbero arrivare in tempi record, anche a fine settimana.

Lapidaria la FIGC, così si esce dalla giustizia sportiva

21/08 "La Figc prende atto, con rammarico, della decisione del consiglio di amministrazione della Juventus di ricorrere al Tar, uscendo dall'alveo della giustizia sportiva nazionale e internazionale". Questa la posizione della federcalcio in merito all'annuncio da parte del club bianconero di ricorrere ai giudici amministrativi. "La federazione esporrà - si legge in una nota - le proprie posizioni nelle sedi opportune con piena fiducia e rispetto delle istituzioni e degli organi di giustizia".

Possibile data dell’udienza ad agosto

21/08 "Non si può escludere per quanto riguarda il ricorso della Juventus, per ora solo annunciato, di convocare una camera di consiglio straordinaria ad agosto. Ma è presto per decidere una data". Lo ha detto il presidente del Tar del Lazio Pasquale De Lise, in merito al ricorso alla giustizia amministrativa annunciato dal presidente bianconero Cobolli Gigli contro la sentenza della Caf che ha condannato la Juve alla retrocessione in B con 17 punti di penalizzazione. "Avevamo fissato udienze il 7 il 10 e il 22 agosto - ha spiegato De Lise - ora dobbiamo vedere se è possibile convocare una camera di consiglio entro il mese di agosto nel rispetto dei ricorrenti e delle procedure". Domani intanto è fissata l'udienza davanti ai giudici amministrativi per i ricorsi di Moggi e Girando Tra le possibili date per la fissazione dell'esame del ricorso - in cui il Tar presumibilmente si dovrà pronunciare sulla probabile richiesta di una sospensione della sentenza della Corte federale visto il presunto danno patrimoniale a cui la società bianconera fa cenno nell'annuncio del ricorso stesso - restano quelle del 6 settembre e del 7 settembre prossimi. Ma prima del ricorso al Tar del Lazio la Juventus dovrà necessariamente definire il passaggio all'arbitrato del Coni, pena la inammissibilità del ricorso davanti alla giustizia amministrativa. "Naturalmente si dovrà attendere la presentazione del ricorso e i tempi di presentazione per poter fissare la data - ha detto De Lise che il mese scorso si era autospeso o meglio astenuto dalla presidenza della Corte federale chiamata a dare i verdetti di secondo grado su calciopoli - Cosa penso delle sentenze emesse fino ad ora? Ne parleremo a lungo alla fine di questa storia, quando l'iter sarà concluso anche davanti al Tar. Ora è meglio tacere". Il ricorso della Juventus sarà esaminato dal presidente della sezione 'Terza ter' del Tar del Lazio Francesco Coraggio, la stessa sezione che esaminerà domani i ricorsi presentati da Luciano Moggi e Antonio Giraudo rispettivamente ex dg ed ex amministratore delegato della Juventus, contro le sentenze della Corte. E' presumibile che il Tar possa decidere un rinvio dell'esame dei ricorsi degli ex dirigenti bianconeri, condannati a cinque anni di inibizione, in quanto per entrambi si attende ancora l'esito della camera di conciliazione del Coni prevista per Giraudo e Moggi rispettivamente il 5 e il 7 settembre prossimi.

La Reggina presenta ricorso alla Corte Federale

21/08 I legali della Reggina hanno depositato oggi il ricorso alla Corte federale contro la sentenza della Caf che ha condannato la società amaranto a partire con una penalizzazione di 15 punti nel prossimo campionato di serie A. Ricorso è stato presentato anche contro l'inibizione per due anni e sei mesi comminata al presidente Lillo Foti. "Con il ricorso - ha detto l'avv. Giuseppe Panuccio, componente, insieme a Franco Gaetano Scoca e Carlo Morace, del collegio difensivo - puntiamo a dimostrare che non esistono ipotesi di slealtà e che il comportamento della Reggina è sempre stato corretto e leale anche sotto questo profilo, non solo sotto quello della mancanza di illeciti, come già è stato dimostrato in primo grado. Il nostro obiettivo è azzerare la penalizzazione". I difensori della Reggina, già in primo grado, avevano ottenuto l'acquisizione agli atti dei filmati delle gare e la rassegna stampa. "Quelle - ha detto Panuccio - sono le nostre fonti di prova e sono più che sufficienti". Anche il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha fatto ricorso contro la sentenza della Caf. Per la Reggina, infatti, aveva chiesto la retrocessione in B con 15 punti di penalizzazione e per il presidente Foti cinque anni di squalifica con proposta di radiazione. Al momento, secondo quanto riferito dall'avv. Panuccio, non é stata ancora ufficializzata la data del dibattimento. "Sui giornali - ha detto il legale - ho letto che è stata fissata per il 25 agosto, ma non abbiamo conferme ufficiali".

Matarrese “I calendari restano fissati al 30 agosto”

21/08 La Juve ha presentato ricorso al Tar del Lazio, che dovrebbe decidere al 6 settembre, mentre la presentazione dei calendari dei campionati di A e B è fissata per il 30 agosto. E da questa data Antonio Matarrese, presidente della Lega Calcio, non si muove: "Il programma è stato fissato e il 30 presenterò i calendari, non mi posso comportare diversamente", ha detto Matarrese a 'Radio Popolare'. "Come faccio a non presentare i calendari? In attesa del Tar che faccio? Blocco tutto il campionato?". Analoga dichiarazione ad 'Affari Italiani': "I calendari li abbiamo fissati e il programma è quello. Dobbiamo rispettare tutti gli altri, così come rispettiamo la Juventus. Io sono consapevole - ha sottolineato Matarrese - del dramma di questa grande società, però, oltre a questo, non posso fare altro". Quanto alla partenza del campionato, Matarrese ha detto: "Ho fissato la data di inizio campionato per il 9-10. Per noi il campionato inizia il 9-10 settembre. Non posso prevedere quello che accadrà. Non posso avere timori o fare previsioni. Preferisco aspettare".

Anche i tifosi della Juve ricorrono al TAR

21/08 Anche i tifosi della Juventus ricorreranno al Tar del Lazio. Il Comitato 'DifendiAMOlaJuve', creato nei giorni scorsi a Savigliano (Cuneo) per difendere i diritti di tifosi e azionisti nelle varie sedi legali, ha infatti annunciato che presenterà al tribunale amministrativo un proprio ricorso ad adiuvandum, cioé di supporto alla tesi difensiva della società. "Non essendo riusciti ad ottenere l' annullamento delle ingiuste sanzioni irrogate - si legge in un comunicato - 'DifendiAMOlaJuve' ha deciso di passare all' azione sostenendo le proprie ragioni nelle aule del Tar del Lazio". All' iniziativa del comitato, che vanta già ottomila iscritti, hanno aderito centinaia di sostenitori bianconeri inviando via Internet o tramite bonifico bancario le proprie donazioni. Non solo dall' Italia, ma anche da Svizzera, Belgio, Germania, Malta, Regno Unito e persino Stati Uniti e Singapore.

La Juve vuole giustizia. Il via libero del Cda. Si spera in udienza prima dei calendari

21/08 Il dado è tratto. La Juventus passa il Rubicone della giustizia sportiva e si rivolge al Tar del Lazio, chiedendogli di sospendere la sentenza della Corte federale, serie B e 17 punti di penalizzazione oltre alla revoca degli ultimi due scudetti. La decisione dell' "immediato ricorso" al tribunale amministrativo è stata presa oggi, all'unanimità (assente il solo consigliere Montali, impegnato con la nazionale di volley di cui è ct), dopo tre ore di un consiglio di amministrazione straordinario convocato in seguito al fallimento, venerdì scorso, dell'accordo alla Camera di conciliazione del Coni. Anche i consiglieri più dubbiosi sono stati convinti dalle parole del presidente Giovanni Cobolli Gigli, precedute dalla relazione degli avvocati incaricati dal club, dell'opportunità di tentare la strada esterna alla giustizia sportiva. E, appena finito il cda, gli esperti di diritto amministrativo che fanno parte del pool di legali della Juventus, gli avvocati Stefano Vinti e Riccardo Montanaro, si sono messi al lavoro per la stesura del ricorso. Il documento dovrebbe essere presentato già domani, al massimo mercoledì, e potrebbe già essere esaminato dal Tar a fine agosto, come ha ipotizzato oggi il presidente del tribunale, Pasquale De Lise. La speranza della Juventus è che il Tar riesca a pronunciarsi prima della stesura dei calendari di A e B, fissata per il 30 agosto. Ma il club bianconero si è riservato allo stesso tempo di "valutare nei tempi consentiti (30 giorni dalla Camera di conciliazione, ndr) il ricorso alla Camera arbitrale del Coni". La Juventus ritiene di essere stato punita in misura spropositata e sproporzionata rispetto alle altre società coinvolte nell'inchiesta sulle intercettazioni, con un metro ingiusto perché nel giudizio non si è tenuto conto dell'immediata e drastica svolta operata dalla società che ha rinnovato totalmente i suoi vertici. Su questi aspetti verterà il ricorso al Tar del Lazio, ma parimenti ne verranno sottolineati altri, i danni economici e patrimoniali conseguenti al declassamento in B. "E' incomprensibile - sostiene la Juventus - che il trattamento più severo sia stato riservato proprio alla squadra che si è dimostrata più risoluta ad assumersi le proprie responsabilità, modificando la propria organizzazione societaria e adottando un sistema di controllo e di prevenzione più severo ed efficace". Il contraccolpo delle sentenze pronunciate dalla Caf e dalla Corte federale è già stato pesante, osservano i manager bianconeri, le gravi pene potrebbero minare, secondo loro, la stessa identità di un sodalizio che vanta 109 anni di vita. "La sola ipotesi di retrocessione in B con un'importante penalità - rimarca la Juventus - ha già determinato la fuoriuscita di alcuni campioni e un notevole indebolimento del potenziale tecnico della squadra". L'esclusione dalla A e dalle coppe europee "non comporterebbero - fa notare il club bianconero - solo una drastica riduzioni dei ricavi, con serie conseguenze sul profilo patrimoniale della società, ma causerebbero anche e, soprattutto, un grande danno all'identità stessa delal Juventus che, nel corso di oltre un secolo di vita, ha contribuito a scrivere la storia del calcio italiano: una tradizione di eccellenza sempre viva e attuale, come dimostrano i ben nove giocatori che hanno disputato la partita finale della recente Coppa del mondo". Per fare valere queste ragioni non c'era altra scelta, sostengono gli amministratori della Juventus, che appellarsi al Tar del Lazio: "Il cda conferma la ferma volontà di collaborare con gli organi della Federazione nel processo di rinnovamento del calcio, ma è stato costretto a deliberare, anche per la doverosa tutela dei propri azionisti, dei terzi portatori di interessi e dei propri tifosi, l'immediato ricorso al Tar"

La nota della Juve sul ricorso

21/08 La Juventus ricorrerà immediatamente al Tar del Lazio per "l ingiustificata gravità delle sanzioni e la mancanza di equità di trattamento rispetto a tutti gli altri club concorrenti" da parte della giustizia sportiva. Lo ha deciso il cda bianconero riunito oggi a Torino. Il consiglio di amministrazione - si legge in una nota della Juventus - si riserva anche "di valutare nei tempi consentiti il ricorso alla Camera arbitrale del Coni". Alla decisione di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale, si spiega in una nota, si è giunti dopo avere preso atto che la posizione della Federazione emersa durante il tentativo di conciliazione di venerdì scorso (possibile riduzione della sanzione pecuniaria e delle giornate di squalifica del campo di gioco torinese) "ha lasciato irrisolte le questioni centrali". "Le sanzioni previste per la Juventus - prosegue il club bianconero - risultano ancor più sproporzionate se si tiene conto che le corti sportive hanno costruito un illecito sportivo come somma di comportamenti contrari a lealtà e correttezza. Appare incomprensibile che il trattamento più severo sia stato riservato proprio alla Juventus, cioé alla squadra che si è mostrata più risoluta ad assumersi le proprie responsabilità, modificando la propria organizzazione societaria e adottando un sistema di controllo e di prevenzione più severo ed efficace". "La sola ipotesi di retrocessione in Serie B con un' importante penalità - sempre secondo la Juventus - ha già determinato un notevole impatto negativo sul piano sportivo: la fuoruscita di alcuni campioni che hanno contribuito a determinarne in passato il successo sportivo della Juventus ha notevolmente indebolito il potenziale tecnico della squadra; questo fatto non si è per altro verificato nelle altre società che hanno subito sanzioni minori. Inoltre, l' esclusione della squadra dalla massima divisione, la revoca degli ultimi due scudetti e la mancata partecipazione alle competizioni internazionali non comporterebbero solo una drastica riduzione dei ricavi, con serie conseguenze sul profilo patrimoniale della società, ma causerebbero anche, e soprattutto, un grave danno all' identità stessa della Juventus che nel corso di oltre un secolo di vita ha contribuito a scrivere la storia del calcio italiano: una tradizione di eccellenza sempre viva e attuale, come dimostrano i ben nove giocatori bianconeri che hanno disputato la partita finale della recente Coppa del Mondo". Il cda afferma di avere dovuto prendere atto "con profondo rammarico della situazione che si è venuta a creare" e che, pur confermando "la ferma volontà della società di voler collaborare con gli organi della Federazione nel processo di rinnovamento del calcio", si è visto "costretto" a deliberare all' unanimità l' immediato ricorso al Tar del Lazio "anche per la doverosa tutela dei propri azionisti, dei terzi portatori di interessi e dei propri tifosi".

Anche Giraudo e Moggi ricorrono al Tar

21/08 Li hanno ribattezzati gli "apripista": toccherà paradossalmente a loro, Antonio Giraudo e Luciano Moggi, ex massimi dirigenti della Juventus, condannati dalla Caf a cinque anni di sospensione dall'attività con proposta di radiazione, sondare il terreno dell'orientamento dei giudici amministrativi sulla pesante condanna inflitta alla Juventus dagli organi della giustizia sportiva. Con l'annuncio ufficiale del ricorso al Tar anche da parte della Juventus, la posizione "tecnica" di Giraudo e Moggi potrebbe assumere interessanti sviluppi che la stessa società bianconera potrebbe utilizzare come strategia difensiva, a cominciare dal principio della "imparzialità del giudice". Moggi, difeso da Fulvio Gianaria, e Giraudo, difeso da Luigi Chiappero, sosterranno infatti nel ricorso che il processo non si è svolto davanti al "giudice naturale", che è precostituito per legge e dunque non possono essere tali quelli speciali, cioé costituiti all'occasione e all'indomani della formulazione delle accuse, come di fatto è avvenuto. Il secondo punto è la contestazione del giudizio di condanna dato solo sulla base di intercettazioni telefoniche, per di più prese a stralci. Ma sulle intercettazioni si solleva addirittura un problema antitrust contro il Ministero della Giustizia italiano, perché il sistema "Amanda" usato dalla Telecom per le intercettazioni sarebbe un vero monopolio acquisito dal committente senza avere effettuato nessuna asta, né bando di appalto. Si cita, inoltre, l'articolo 111 della costituzione, che dice che il processo si deve svolgere nell'ambito del contraddittorio delle parti di fronte a un giudice terzo e imparziale. Per Moggi, poi, si sarebbe verificata, secondo i legali, una grave omissione, non avere concesso la "mancanza di giurisdizione" in quanto lo stesso Moggi si era già dimesso. Quella di domani dovrebbe però essere solo un'udienza interlocutoria, perché il giudice dovrebbe rinviare ai primi di settembre i loro casi, quando sarà terminato quello della Juventus sul versante Coni (manca ancora la Camera arbitrale). Proprio per questo motivo i due protagonisti non dovrebbero comparire nell'ufficio del Tar del Lazio. E' chiaro però che, in caso di accoglimento anche solo parziale delle tesi di Moggi e Giraudo, la Juventus, per assurdo, si troverebbe due alleati in chi a tutt'oggi considera personaggi che hanno danneggiato il club bianconero sul piano patrimoniale, sportivo e dell'immagine.

Giampaolo Tosel nuovo Giudice Sportivo

21/08 Il Commissario straordinario della Federazione italiana giuoco calcio Guido Rossi ha nominato Giampaolo Tosel giudice sportivo della Lega nazionale professionisti. Nella stessa delibera, il commissario straordinario ha nominato Pasquale Marino giudice sportivo della Lega professionisti di serie C e Francesco Riccio giudice sportivo del Comitato interregionale della Lega nazionale dilettanti. Le nomine sono state comunicate dalla Figc ai presidenti delle leghe.

Date e orari del secondo turno di Coppa Italia

Queste le date e gli orari del secondo turno eliminatorio di Coppa Italia - Tim Cup:

- Mercoledì 23 agosto
Messina-Piacenza ore 20.30 (al Flaminio di Roma)
Monza-Lazio ore 20.45
Modena-Mantova ore 20.30
Genoa-Fiorentina ore 20.45
Cavese-Bologna ore 20.45
Rimini-Sampdoria ore 20.45
Crotone-Torino ore 20.30
Cremonese-Reggina ore 20.30
Taranto-Brescia ore 20.45
Venezia-Arezzo ore 18.00
Albinoleffe-Udinese ore 20.30
Cesena-Juventus ore 20.45
Napoli-Ascoli ore 21.00
Pescara-Atalanta ore 20.30
Triestina-Siena ore 20.30
- Giovedì 24 agosto
Verona-Cagliari ore 20.30

Servizi precedenti su calciopoli

20/08: Rivera caustico su calciopoli “Passati da uno tsunami ad un piccolo temporale”. Materrese “Sono il capomastro che ricostruirà il calcio”. Appuntamenti decisii per Juve e Lazio ala Camera di Conciliazione. Juve e Lazio sperano, gli azionisti bianconeri si rivolgono al Tar. Lotito “Dalla Camera di conciliazione mi aspetto uno sconto”. Coppia Italia, Siena e Lazio passano il Turno. Gli accoppiamenti del secondo turno

19/08: Tra processi e ricorsi il calcio è a rischio caos. La Juve studia le mosse e intanto si prende la prima soddisfazione in Coppa Italia. Petrucci: “Il Coni era e resta al fianco di Guido Rossi”. La Lazio fiduciosa sugli ultimi gradi di giudizio. A Brescia aperta un'inchiesta sulla Federcalcio. La FIGC “Nessuna comunicazione ricevuta” . I risultati della prima giornata di Coppa Italia

18/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

17/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

16/08: Rossi non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista per giovedì pomeriggio. A Reggio calma apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo solo la serie A”. La CAF respinge il ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento

15/08: Vergognose richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”. Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”. La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo

12/08: La quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”. La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge “Si sapeva che la Juve imbrogliava”

11/08 : Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge “La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”. Farina “Rabbia e delusione”. Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.

10/08: Presentato il ricorso della Fiorentina, la Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi (Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza dell’AIA, La Finanza visita la sede del Verona. I volti della TV che seguiranno il calcio.

09/08: Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”. La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma. Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro deludente”, Nominati i conciliatori per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata solo la facciata”

08/08: Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso si cambia”, i commenti. Il processo CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio stampa. Franza “Felice per l’estraneità del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito anche l’Arezzo e tre tesserati”

07/08: La Reggina nei guai, deferita per illecito. La staff difensivo della Reggina già al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento. Zaccheroni, “poco convinto delle nomine e delle sentenze”

06/08: In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega. Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto lo scudetto all’Inter”. Siamo all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve

05/08: In primo piano il commissariamento della Lega Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta difende la Juve. Figo “Si doveva fare qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi

04/08: Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi deferimenti la prossima settimana. Juventus: Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan: Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina: Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli “La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione con il CONI il 18 agosto

03/08: La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini “Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”. Nominati i conciliatori del CONI per Moggi e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo moderati”. L’antitrust consegna la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il 14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..

02/08: La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI “Due persone di altissimo livello”. Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”. Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.

01/08: Fiducia del Coni a Rossi che però viene affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il campionato slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti “Milan onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone

31/08: Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions) e Reggina. La Juve pronta ad accettare una B pulita. Esposto del Codacons su uno dei membri della Commissione del secondo grado. Depositato il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa ad una pay TV con la Lega.

30/07: Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini “Sentenze taroccate”. Cecchi Gori: “Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”. Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.

28/07: Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il primo ricorso è quello di Galliani. Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin “La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio “C’è disordine in ambito federale a causa di calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla Camera.

27/07: Borrelli riprende le audizioni. Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo e indipendente”. Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di più”. De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”

26/07: Il Commissario Rossi continua nel suo mandato. Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola “Uno scudetto non paragonabile ai miei”. Donadoni "Contento per l'Inter". Mancini "Lo scudetto degli onesti". Facchetti "Scudetto della correttezza". A Reggio il Consiglio comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare con una nuova vita. La rabbia del Genoa.

25/07: Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni e commenti. Ma nessuno è contento.

24/07: Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci sente: “Un campionato falsato”. Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina: Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”. Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti. Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese “Non sono candidato alla presidenza della Lega”. Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione Arbitri”.

23/07: Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”. Il Presidente del Bologna fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti, Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta lavorando per niente”. Le difese di Juve, Lazio e Fiorentina.

22/07: Palazzi conferma l’esclusione della Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione. Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica. La Corte accoglie alcune richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito: “Sono qui per appurare la verità”. La Juve chiede la permanenza in A.

21/07: Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri (Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale. Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”. Prodi “Non tollereremo scene come quelle di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”

20/07: Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri. Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve. Le intercettazioni di Foti. La verità di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”. Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il Governo pensa ai rimedi

19/07: Foti “Non ci sono gli estremi per deferire la Reggina”. Zamparini accusa Galliani che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter: al lavoro una commissione apposita. Nuovi scenari e opportunità per i calciatori disoccupati. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

18/07: Parte l’appello. Sabato la prima camera di consiglio. Presentati tutti i ricorsi. Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”. Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese “Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

17/07: La Corte Federale è pronta. Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”. I francesi vogliono i posti Champions League delle italiane. Il Presidente dell’Empoli scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”

16/07: Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro, Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi. A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”. I legali della Juve pronti con il ricorso. La difesa della Lazio è convinta di smontare la tesi della CAF.

15/07: Parte la seconda tranche dell’inchiesta, in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle “La nostra strategia non cambia”. Mazzarri (Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”. Le difese affilano le armi. Capezzone (RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare che le irregolarità non si ripetano”. Prima operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2

14/07 Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

13/07: Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita: fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”. Berlusconi attacca tutti. Borrelli “Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”. Rossi “Non mi interessa ciò che dice Berlusconi”. Moggi si difende “La vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.

12/07: Rossi “Il calcio è seriamente malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori. Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci “Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.

11/07: Slitta a venerdì la sentenza della CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia “Si rispetti la legge”. Riva “La Figc? Adesso non esiste”. Cannavaro porta la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.

09/07: Martedì o mercoledì le sentenze in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”. In lieve recupero le condizioni di Pessotto

08/07: La CAF in camera di consiglio. C’è attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio e tv. Avv. Taormina “Il migliore è Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”. Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare le visite.

07/07: Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza. Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio. Nessuno strozza le difese”. Il legale di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata” e poi "Sospendere il giudizio". Bertini “Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo (Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle visite e niente finale in tv.

06/07: Continuano le difese: Il Milan contrattacca e la Lazio si proclama innocente. Il Milan scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena “Ridicolo parlare di processo sommario”. Il legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”. Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”. Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del decorso”.

05/07 Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo al sodo”. E’ il turno delle difese: La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano scandali”. Rossi “La giustizia farà il suo corso”. Da Carraro a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.

04/07 Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto “Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta, Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.

03/07 Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni. I nove punti dell’ordinanza di Ruperto. I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi ribadisce la loro validità. Si apre il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.

02/07: Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio. Avvocati all’attacco. Pessotto migliora. I medici ottimisti. Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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