La Juve si rivolge al TAR: campionati a rischio
21/08 Tar subito, la Juventus ha deciso di sfidare la Figc. Sono
lontani i toni conciliativi usati dallo staff legale bianconero
ai primi ciak del processo a calciopoli, quando anche una B a -
30 non avrebbe fatto insorgere il popolo della Vecchia Signora:
già perché la rinnovata società torinese quei
toni li ha alzati ogni giorno di più e dopo il mancato accordo
davanti alla camera del Coni, ha dato il via libera per il ricorso
ai giudici amministrativi. Una scelta che ormai si attendevano tutti,
ma che di certo complica ulteriormente il finale di un'estate memorabile
per il calcio italiano. E stavolta c'entra poco la coppa del mondo
alzata a Berlino 24 anni dopo quella del Mundial spagnolo, perché
il balletto tra carte bollate, ricorsi, cavilli, contestazioni è
tutt'altro che finito. E con i ricorsi alla conciliazione del Coni
ancora in calendario, scatta ancora una volta una corsa contro il
tempo per il fischio d'inizio della stagione, già 'costretta'
a slittare di due settimane per il caos di calciopoli. Il Tar, fa
sapere il presidente Pasquale De Lise, potrebbe però convocare
una camera di consiglio straordinaria per i bianconeri già
per agosto, altrimenti le date probabili sono quelle del 6 e 7 settembre
prossimi. A due giorni dai primi anticipi del campionato. Ma questo
sembra non sconvolgere l'agenda di Lega e Figc. Il neo presidente
Antonio Matarrese ha confermato che l'appuntamento per i calendari
resta fissato al 30 agosto. "Non mi posso comportare diversamente
- ha detto il capo della Lega - In attesa del Tar che faccio? Blocco
i campionati? Dobbiamo rispettare tutti gli altri così come
rispettiamo la Juventua". Ma Matarrese aggiunge pure: "Per
noi il campionato comincia il 9 e 10 settembre, ma non posso prevedere
quello che accadrà". Certo la concomitanza di eventi
e il rischio di uno stop nel caso in cui il Tar dovesse accettare
l'istanza del club bianconero fanno lanciare l'ennesimo allarme.
In Figc il ricorso della Juve sembra non aver gettato scompiglio:
a via Allegri hanno preso atto "con rammarico della decisione
del cda della Juventus di ricorrere al Tar, uscendo dall'alveo della
giustizia sportiva nazionale e internazionale". La società
ha infatti detto di voler ricorrere al Tar subito, con il dubbio
del passaggio all'arbitrato del Coni, ultima tappa dell'iter sportivo.
Insomma senza aver espletato tutto il percorso la Juve violerebbe
la clausola compromissoria, andando incontro ad un'altra penalizzazione
in punti, oltre alle sanzioni in ambito europeo. Il commissario
Guido Rossi ha seguito "con la massima serenità",
dicono, e non teme per lo start della stagione. Certo la Figc non
nasconde un certo dispiacere per questo epilogo, soprattutto per
l'importanza della società in questione, ma vuole difendere
l'operato istituzionale in tutte le sedi. Questo anche per tutelare
tutte le altre squadre che nello scandalo non sono state coinvolte.
Domani intanto Moggi e Giraudo faranno da apripista davanti ai giudici
amministrativi: quasi certo il rinvio dell'udienza perché
i due ex dirigenti bianconeri devono ancora completare i passaggi
della giustizia sportiva (il 5 e 7 settembre sono state fissate
le date per la conciliazione al Coni). La legge 280/03 fissa il
Tar come ultimo grado di giudizio ma solo dopo che si sono fatti
tutti i passaggi della giustizia sportiva, in caso contrario l'istanza
può non essere ammessa. Certo è che a venti giorni
dal via le incertezze sono ancora molte. Il 30 agosto sono attesi
i calendari e chissà se il Tar avrà già dato
qualche segnale a tinte bianconere. E deve ancora finire il processino
a Reggina e Arezzo: la corte federale si riunirà in settimana
(forse giovedì, al massimo venerdì) per il secondo
grado di giudizio. I calabresi vogliono uno sconto ai 15 punti in
A decretati dalla Caf e forse, visto come è andata per le
big, può ben sperare. E le sentenze bis potrebbero arrivare
in tempi record, anche a fine settimana.
Lapidaria la FIGC, così si esce dalla giustizia
sportiva
21/08 "La Figc prende atto, con rammarico, della decisione
del consiglio di amministrazione della Juventus di ricorrere al
Tar, uscendo dall'alveo della giustizia sportiva nazionale e internazionale".
Questa la posizione della federcalcio in merito all'annuncio da
parte del club bianconero di ricorrere ai giudici amministrativi.
"La federazione esporrà - si legge in una nota - le
proprie posizioni nelle sedi opportune con piena fiducia e rispetto
delle istituzioni e degli organi di giustizia".
Possibile data dell’udienza ad agosto
21/08 "Non si può escludere per quanto riguarda il
ricorso della Juventus, per ora solo annunciato, di convocare una
camera di consiglio straordinaria ad agosto. Ma è presto
per decidere una data". Lo ha detto il presidente del Tar del
Lazio Pasquale De Lise, in merito al ricorso alla giustizia amministrativa
annunciato dal presidente bianconero Cobolli Gigli contro la sentenza
della Caf che ha condannato la Juve alla retrocessione in B con
17 punti di penalizzazione. "Avevamo fissato udienze il 7 il
10 e il 22 agosto - ha spiegato De Lise - ora dobbiamo vedere se
è possibile convocare una camera di consiglio entro il mese
di agosto nel rispetto dei ricorrenti e delle procedure". Domani
intanto è fissata l'udienza davanti ai giudici amministrativi
per i ricorsi di Moggi e Girando Tra le possibili date per la fissazione
dell'esame del ricorso - in cui il Tar presumibilmente si dovrà
pronunciare sulla probabile richiesta di una sospensione della sentenza
della Corte federale visto il presunto danno patrimoniale a cui
la società bianconera fa cenno nell'annuncio del ricorso
stesso - restano quelle del 6 settembre e del 7 settembre prossimi.
Ma prima del ricorso al Tar del Lazio la Juventus dovrà necessariamente
definire il passaggio all'arbitrato del Coni, pena la inammissibilità
del ricorso davanti alla giustizia amministrativa. "Naturalmente
si dovrà attendere la presentazione del ricorso e i tempi
di presentazione per poter fissare la data - ha detto De Lise che
il mese scorso si era autospeso o meglio astenuto dalla presidenza
della Corte federale chiamata a dare i verdetti di secondo grado
su calciopoli - Cosa penso delle sentenze emesse fino ad ora? Ne
parleremo a lungo alla fine di questa storia, quando l'iter sarà
concluso anche davanti al Tar. Ora è meglio tacere".
Il ricorso della Juventus sarà esaminato dal presidente della
sezione 'Terza ter' del Tar del Lazio Francesco Coraggio, la stessa
sezione che esaminerà domani i ricorsi presentati da Luciano
Moggi e Antonio Giraudo rispettivamente ex dg ed ex amministratore
delegato della Juventus, contro le sentenze della Corte. E' presumibile
che il Tar possa decidere un rinvio dell'esame dei ricorsi degli
ex dirigenti bianconeri, condannati a cinque anni di inibizione,
in quanto per entrambi si attende ancora l'esito della camera di
conciliazione del Coni prevista per Giraudo e Moggi rispettivamente
il 5 e il 7 settembre prossimi.
La Reggina presenta ricorso alla Corte Federale
21/08 I legali della Reggina hanno depositato oggi il ricorso alla
Corte federale contro la sentenza della Caf che ha condannato la
società amaranto a partire con una penalizzazione di 15 punti
nel prossimo campionato di serie A. Ricorso è stato presentato
anche contro l'inibizione per due anni e sei mesi comminata al presidente
Lillo Foti. "Con il ricorso - ha detto l'avv. Giuseppe Panuccio,
componente, insieme a Franco Gaetano Scoca e Carlo Morace, del collegio
difensivo - puntiamo a dimostrare che non esistono ipotesi di slealtà
e che il comportamento della Reggina è sempre stato corretto
e leale anche sotto questo profilo, non solo sotto quello della
mancanza di illeciti, come già è stato dimostrato
in primo grado. Il nostro obiettivo è azzerare la penalizzazione".
I difensori della Reggina, già in primo grado, avevano ottenuto
l'acquisizione agli atti dei filmati delle gare e la rassegna stampa.
"Quelle - ha detto Panuccio - sono le nostre fonti di prova
e sono più che sufficienti". Anche il procuratore federale,
Stefano Palazzi, ha fatto ricorso contro la sentenza della Caf.
Per la Reggina, infatti, aveva chiesto la retrocessione in B con
15 punti di penalizzazione e per il presidente Foti cinque anni
di squalifica con proposta di radiazione. Al momento, secondo quanto
riferito dall'avv. Panuccio, non é stata ancora ufficializzata
la data del dibattimento. "Sui giornali - ha detto il legale
- ho letto che è stata fissata per il 25 agosto, ma non abbiamo
conferme ufficiali".
Matarrese “I calendari restano fissati al
30 agosto”
21/08 La Juve ha presentato ricorso al Tar del Lazio, che dovrebbe
decidere al 6 settembre, mentre la presentazione dei calendari dei
campionati di A e B è fissata per il 30 agosto. E da questa
data Antonio Matarrese, presidente della Lega Calcio, non si muove:
"Il programma è stato fissato e il 30 presenterò
i calendari, non mi posso comportare diversamente", ha detto
Matarrese a 'Radio Popolare'. "Come faccio a non presentare
i calendari? In attesa del Tar che faccio? Blocco tutto il campionato?".
Analoga dichiarazione ad 'Affari Italiani': "I calendari li
abbiamo fissati e il programma è quello. Dobbiamo rispettare
tutti gli altri, così come rispettiamo la Juventus. Io sono
consapevole - ha sottolineato Matarrese - del dramma di questa grande
società, però, oltre a questo, non posso fare altro".
Quanto alla partenza del campionato, Matarrese ha detto: "Ho
fissato la data di inizio campionato per il 9-10. Per noi il campionato
inizia il 9-10 settembre. Non posso prevedere quello che accadrà.
Non posso avere timori o fare previsioni. Preferisco aspettare".
Anche i tifosi della Juve ricorrono al TAR
21/08 Anche i tifosi della Juventus ricorreranno al Tar del Lazio.
Il Comitato 'DifendiAMOlaJuve', creato nei giorni scorsi a Savigliano
(Cuneo) per difendere i diritti di tifosi e azionisti nelle varie
sedi legali, ha infatti annunciato che presenterà al tribunale
amministrativo un proprio ricorso ad adiuvandum, cioé di
supporto alla tesi difensiva della società. "Non essendo
riusciti ad ottenere l' annullamento delle ingiuste sanzioni irrogate
- si legge in un comunicato - 'DifendiAMOlaJuve' ha deciso di passare
all' azione sostenendo le proprie ragioni nelle aule del Tar del
Lazio". All' iniziativa del comitato, che vanta già
ottomila iscritti, hanno aderito centinaia di sostenitori bianconeri
inviando via Internet o tramite bonifico bancario le proprie donazioni.
Non solo dall' Italia, ma anche da Svizzera, Belgio, Germania, Malta,
Regno Unito e persino Stati Uniti e Singapore.
La Juve vuole giustizia. Il via libero del Cda.
Si spera in udienza prima dei calendari
21/08 Il dado è tratto. La Juventus passa il Rubicone della
giustizia sportiva e si rivolge al Tar del Lazio, chiedendogli di
sospendere la sentenza della Corte federale, serie B e 17 punti
di penalizzazione oltre alla revoca degli ultimi due scudetti. La
decisione dell' "immediato ricorso" al tribunale amministrativo
è stata presa oggi, all'unanimità (assente il solo
consigliere Montali, impegnato con la nazionale di volley di cui
è ct), dopo tre ore di un consiglio di amministrazione straordinario
convocato in seguito al fallimento, venerdì scorso, dell'accordo
alla Camera di conciliazione del Coni. Anche i consiglieri più
dubbiosi sono stati convinti dalle parole del presidente Giovanni
Cobolli Gigli, precedute dalla relazione degli avvocati incaricati
dal club, dell'opportunità di tentare la strada esterna alla
giustizia sportiva. E, appena finito il cda, gli esperti di diritto
amministrativo che fanno parte del pool di legali della Juventus,
gli avvocati Stefano Vinti e Riccardo Montanaro, si sono messi al
lavoro per la stesura del ricorso. Il documento dovrebbe essere
presentato già domani, al massimo mercoledì, e potrebbe
già essere esaminato dal Tar a fine agosto, come ha ipotizzato
oggi il presidente del tribunale, Pasquale De Lise. La speranza
della Juventus è che il Tar riesca a pronunciarsi prima della
stesura dei calendari di A e B, fissata per il 30 agosto. Ma il
club bianconero si è riservato allo stesso tempo di "valutare
nei tempi consentiti (30 giorni dalla Camera di conciliazione, ndr)
il ricorso alla Camera arbitrale del Coni". La Juventus ritiene
di essere stato punita in misura spropositata e sproporzionata rispetto
alle altre società coinvolte nell'inchiesta sulle intercettazioni,
con un metro ingiusto perché nel giudizio non si è
tenuto conto dell'immediata e drastica svolta operata dalla società
che ha rinnovato totalmente i suoi vertici. Su questi aspetti verterà
il ricorso al Tar del Lazio, ma parimenti ne verranno sottolineati
altri, i danni economici e patrimoniali conseguenti al declassamento
in B. "E' incomprensibile - sostiene la Juventus - che il trattamento
più severo sia stato riservato proprio alla squadra che si
è dimostrata più risoluta ad assumersi le proprie
responsabilità, modificando la propria organizzazione societaria
e adottando un sistema di controllo e di prevenzione più
severo ed efficace". Il contraccolpo delle sentenze pronunciate
dalla Caf e dalla Corte federale è già stato pesante,
osservano i manager bianconeri, le gravi pene potrebbero minare,
secondo loro, la stessa identità di un sodalizio che vanta
109 anni di vita. "La sola ipotesi di retrocessione in B con
un'importante penalità - rimarca la Juventus - ha già
determinato la fuoriuscita di alcuni campioni e un notevole indebolimento
del potenziale tecnico della squadra". L'esclusione dalla A
e dalle coppe europee "non comporterebbero - fa notare il club
bianconero - solo una drastica riduzioni dei ricavi, con serie conseguenze
sul profilo patrimoniale della società, ma causerebbero anche
e, soprattutto, un grande danno all'identità stessa delal
Juventus che, nel corso di oltre un secolo di vita, ha contribuito
a scrivere la storia del calcio italiano: una tradizione di eccellenza
sempre viva e attuale, come dimostrano i ben nove giocatori che
hanno disputato la partita finale della recente Coppa del mondo".
Per fare valere queste ragioni non c'era altra scelta, sostengono
gli amministratori della Juventus, che appellarsi al Tar del Lazio:
"Il cda conferma la ferma volontà di collaborare con
gli organi della Federazione nel processo di rinnovamento del calcio,
ma è stato costretto a deliberare, anche per la doverosa
tutela dei propri azionisti, dei terzi portatori di interessi e
dei propri tifosi, l'immediato ricorso al Tar"
La nota della Juve sul ricorso
21/08 La Juventus ricorrerà immediatamente al Tar del Lazio
per "l ingiustificata gravità delle sanzioni e la mancanza
di equità di trattamento rispetto a tutti gli altri club
concorrenti" da parte della giustizia sportiva. Lo ha deciso
il cda bianconero riunito oggi a Torino. Il consiglio di amministrazione
- si legge in una nota della Juventus - si riserva anche "di
valutare nei tempi consentiti il ricorso alla Camera arbitrale del
Coni". Alla decisione di ricorrere al Tribunale amministrativo
regionale, si spiega in una nota, si è giunti dopo avere
preso atto che la posizione della Federazione emersa durante il
tentativo di conciliazione di venerdì scorso (possibile riduzione
della sanzione pecuniaria e delle giornate di squalifica del campo
di gioco torinese) "ha lasciato irrisolte le questioni centrali".
"Le sanzioni previste per la Juventus - prosegue il club bianconero
- risultano ancor più sproporzionate se si tiene conto che
le corti sportive hanno costruito un illecito sportivo come somma
di comportamenti contrari a lealtà e correttezza. Appare
incomprensibile che il trattamento più severo sia stato riservato
proprio alla Juventus, cioé alla squadra che si è
mostrata più risoluta ad assumersi le proprie responsabilità,
modificando la propria organizzazione societaria e adottando un
sistema di controllo e di prevenzione più severo ed efficace".
"La sola ipotesi di retrocessione in Serie B con un' importante
penalità - sempre secondo la Juventus - ha già determinato
un notevole impatto negativo sul piano sportivo: la fuoruscita di
alcuni campioni che hanno contribuito a determinarne in passato
il successo sportivo della Juventus ha notevolmente indebolito il
potenziale tecnico della squadra; questo fatto non si è per
altro verificato nelle altre società che hanno subito sanzioni
minori. Inoltre, l' esclusione della squadra dalla massima divisione,
la revoca degli ultimi due scudetti e la mancata partecipazione
alle competizioni internazionali non comporterebbero solo una drastica
riduzione dei ricavi, con serie conseguenze sul profilo patrimoniale
della società, ma causerebbero anche, e soprattutto, un grave
danno all' identità stessa della Juventus che nel corso di
oltre un secolo di vita ha contribuito a scrivere la storia del
calcio italiano: una tradizione di eccellenza sempre viva e attuale,
come dimostrano i ben nove giocatori bianconeri che hanno disputato
la partita finale della recente Coppa del Mondo". Il cda afferma
di avere dovuto prendere atto "con profondo rammarico della
situazione che si è venuta a creare" e che, pur confermando
"la ferma volontà della società di voler collaborare
con gli organi della Federazione nel processo di rinnovamento del
calcio", si è visto "costretto" a deliberare
all' unanimità l' immediato ricorso al Tar del Lazio "anche
per la doverosa tutela dei propri azionisti, dei terzi portatori
di interessi e dei propri tifosi".
Anche Giraudo e Moggi ricorrono al Tar
21/08 Li hanno ribattezzati gli "apripista": toccherà
paradossalmente a loro, Antonio Giraudo e Luciano Moggi, ex massimi
dirigenti della Juventus, condannati dalla Caf a cinque anni di
sospensione dall'attività con proposta di radiazione, sondare
il terreno dell'orientamento dei giudici amministrativi sulla pesante
condanna inflitta alla Juventus dagli organi della giustizia sportiva.
Con l'annuncio ufficiale del ricorso al Tar anche da parte della
Juventus, la posizione "tecnica" di Giraudo e Moggi potrebbe
assumere interessanti sviluppi che la stessa società bianconera
potrebbe utilizzare come strategia difensiva, a cominciare dal principio
della "imparzialità del giudice". Moggi, difeso
da Fulvio Gianaria, e Giraudo, difeso da Luigi Chiappero, sosterranno
infatti nel ricorso che il processo non si è svolto davanti
al "giudice naturale", che è precostituito per
legge e dunque non possono essere tali quelli speciali, cioé
costituiti all'occasione e all'indomani della formulazione delle
accuse, come di fatto è avvenuto. Il secondo punto è
la contestazione del giudizio di condanna dato solo sulla base di
intercettazioni telefoniche, per di più prese a stralci.
Ma sulle intercettazioni si solleva addirittura un problema antitrust
contro il Ministero della Giustizia italiano, perché il sistema
"Amanda" usato dalla Telecom per le intercettazioni sarebbe
un vero monopolio acquisito dal committente senza avere effettuato
nessuna asta, né bando di appalto. Si cita, inoltre, l'articolo
111 della costituzione, che dice che il processo si deve svolgere
nell'ambito del contraddittorio delle parti di fronte a un giudice
terzo e imparziale. Per Moggi, poi, si sarebbe verificata, secondo
i legali, una grave omissione, non avere concesso la "mancanza
di giurisdizione" in quanto lo stesso Moggi si era già
dimesso. Quella di domani dovrebbe però essere solo un'udienza
interlocutoria, perché il giudice dovrebbe rinviare ai primi
di settembre i loro casi, quando sarà terminato quello della
Juventus sul versante Coni (manca ancora la Camera arbitrale). Proprio
per questo motivo i due protagonisti non dovrebbero comparire nell'ufficio
del Tar del Lazio. E' chiaro però che, in caso di accoglimento
anche solo parziale delle tesi di Moggi e Giraudo, la Juventus,
per assurdo, si troverebbe due alleati in chi a tutt'oggi considera
personaggi che hanno danneggiato il club bianconero sul piano patrimoniale,
sportivo e dell'immagine.
Giampaolo Tosel nuovo Giudice Sportivo
21/08 Il Commissario straordinario della Federazione italiana giuoco
calcio Guido Rossi ha nominato Giampaolo Tosel giudice sportivo
della Lega nazionale professionisti. Nella stessa delibera, il commissario
straordinario ha nominato Pasquale Marino giudice sportivo della
Lega professionisti di serie C e Francesco Riccio giudice sportivo
del Comitato interregionale della Lega nazionale dilettanti. Le
nomine sono state comunicate dalla Figc ai presidenti delle leghe.
Date e orari del secondo turno di Coppa Italia
Queste le date e gli orari del secondo turno eliminatorio di Coppa
Italia - Tim Cup:
- Mercoledì 23 agosto
Messina-Piacenza ore 20.30 (al Flaminio di Roma)
Monza-Lazio ore 20.45
Modena-Mantova ore 20.30
Genoa-Fiorentina ore 20.45
Cavese-Bologna ore 20.45
Rimini-Sampdoria ore 20.45
Crotone-Torino ore 20.30
Cremonese-Reggina ore 20.30
Taranto-Brescia ore 20.45
Venezia-Arezzo ore 18.00
Albinoleffe-Udinese ore 20.30
Cesena-Juventus ore 20.45
Napoli-Ascoli ore 21.00
Pescara-Atalanta ore 20.30
Triestina-Siena ore 20.30
- Giovedì 24 agosto
Verona-Cagliari ore 20.30
Servizi precedenti su calciopoli
20/08:
Rivera
caustico su calciopoli “Passati da uno tsunami ad un piccolo
temporale”. Materrese “Sono il
capomastro che ricostruirà il calcio”. Appuntamenti
decisii per Juve e Lazio ala Camera di Conciliazione. Juve
e Lazio sperano, gli azionisti bianconeri si rivolgono al Tar. Lotito
“Dalla Camera di conciliazione mi aspetto uno sconto”.
Coppia Italia, Siena
e Lazio passano il Turno. Gli accoppiamenti del secondo turno
19/08:
Tra
processi e ricorsi il calcio è a rischio caos. La
Juve studia le mosse e intanto si prende la prima soddisfazione
in Coppa Italia. Petrucci: “Il Coni
era e resta al fianco di Guido Rossi”. La Lazio fiduciosa
sugli ultimi gradi di giudizio. A Brescia
aperta un'inchiesta sulla Federcalcio. La FIGC “Nessuna
comunicazione ricevuta” . I risultati della prima giornata
di Coppa Italia
18/08:
A
vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli
pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli
(Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri
(Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”.
Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”.
Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa
Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto.
Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un
ritorno all’antico”. La serie
D, senza gironi, pensa di chiedere i danni
17/08:
A
vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli
pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli
(Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri
(Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”.
Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”.
Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa
Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto.
Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un
ritorno all’antico”. La serie
D, senza gironi, pensa di chiedere i danni
16/08:
Rossi
non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente
saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista
per giovedì pomeriggio. A Reggio calma
apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in
C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione
dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo
solo la serie A”. La CAF respinge il
ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della
finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la
prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia)
“Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento
15/08:
Vergognose
richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla
Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”.
Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza
Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”.
La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo
12/08:
La
quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”.
La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge
“Si sapeva che la Juve imbrogliava”
11/08
: Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto
di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto
Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione
fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge
“La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”.
Farina “Rabbia e delusione”.
Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il
Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.
10/08:
Presentato il ricorso della Fiorentina, la
Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi
(Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur
e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza
dell’AIA, La Finanza visita la sede
del Verona. I volti della TV che seguiranno
il calcio.
09/08:
Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”.
La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente
Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre
al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma.
Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro
deludente”, Nominati i conciliatori
per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato
soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata
solo la facciata”
08/08:
Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso
si cambia”, i commenti. Il processo
CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il
testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio
stampa. Franza “Felice per l’estraneità
del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri
e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito
anche l’Arezzo e tre tesserati”
07/08:
La Reggina nei guai, deferita per illecito.
La staff difensivo della Reggina già
al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica.
Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum
di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento.
Zaccheroni, “poco convinto delle nomine
e delle sentenze”
06/08:
In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti
di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega.
Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e
a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non
fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto
lo scudetto all’Inter”. Siamo
all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve
05/08:
In primo piano il commissariamento della Lega
Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta
difende la Juve. Figo “Si doveva fare
qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è
anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi
04/08:
Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi
deferimenti la prossima settimana. Juventus:
Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan:
Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina:
Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma
deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli
“La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano
Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri
di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà
la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione
con il CONI il 18 agosto
03/08:
La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia
una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti
TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini
“Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”.
Nominati i conciliatori del CONI per Moggi
e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo
moderati”. L’antitrust consegna
la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il
14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..
02/08:
La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia
al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI
“Due persone di altissimo livello”. Tempi
lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo
ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del
TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le
nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi
nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto
di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”.
Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I
tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.
01/08:
Fiducia del Coni a Rossi che però viene
affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi
resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il
campionato slitta al 10 settembre. Zamparini
torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione
della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti
“Milan onesto, non meritavamo il meno otto”.
La Juve ha presentato il ricorso. Parte la
Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il
tabellone
31/08:
Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions)
e Reggina. La Juve pronta ad accettare una
B pulita. Esposto del Codacons su uno dei
membri della Commissione del secondo grado. Depositato
il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa
ad una pay TV con la Lega.
30/07:
Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la
nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho
la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini
“Sentenze taroccate”. Cecchi Gori:
“Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”.
Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.
28/07:
Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il
primo ricorso è quello di Galliani.
Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin
“La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio
“C’è disordine in ambito federale a causa di
calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla
Camera.
27/07:
Borrelli riprende le audizioni.
Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti
“I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo
e indipendente”. Il Milan, sub judice,
aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle
sentenze ci aspettavamo di più”. De
Santis “Bergamo mi ha dato tanto”
26/07:
Il Commissario Rossi continua nel suo mandato.
Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola
“Uno scudetto non paragonabile ai miei”.
Donadoni "Contento per l'Inter".
Mancini "Lo scudetto degli onesti".
Facchetti "Scudetto della correttezza".
A Reggio il Consiglio
comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione
del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza
di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla
ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare
con una nuova vita. La rabbia del Genoa.
25/07:
Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza
di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina
e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni
e commenti. Ma nessuno è contento.
24/07:
Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci
sente: “Un campionato falsato”.
Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina:
Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”.
Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono
stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti.
Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi
e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese
“Non sono candidato alla presidenza della Lega”.
Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il
legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione
Arbitri”.
23/07:
Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio
e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”.
Il Presidente del Bologna
fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti,
Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve
teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta
lavorando per niente”. Le difese di
Juve, Lazio e Fiorentina.
22/07:
Palazzi conferma l’esclusione della
Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione.
Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica.
La Corte accoglie alcune
richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il
legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo
parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito:
“Sono qui per appurare la verità”. La
Juve chiede la permanenza in A.
21/07:
Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte
il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai
parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri
(Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il
comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale.
Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”.
Prodi “Non tollereremo scene come quelle
di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova
legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro
Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”
20/07:
Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a
Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri.
Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve.
Le intercettazioni di Foti. La verità
di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di
tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno
slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”.
Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il
Governo pensa ai rimedi
19/07:
Foti “Non ci sono gli estremi per deferire
la Reggina”. Zamparini accusa Galliani
che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente
della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi
al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter:
al lavoro una commissione apposita. Nuovi
scenari e opportunità per i calciatori disoccupati.
Donadoni prende servizio come CT. La Uefa
respinge la richiesta dell’Empoli
18/07:
Parte l’appello. Sabato la prima camera
di consiglio. Presentati tutti i ricorsi.
Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”.
Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese
“Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa
Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come
CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli
17/07:
La Corte Federale è pronta.
Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo
grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”.
I francesi vogliono i posti Champions League
delle italiane. Il Presidente dell’Empoli
scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi
su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi
di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto
fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”
16/07:
Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro,
Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi.
A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le
sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”.
I legali della Juve pronti con il ricorso.
La difesa della Lazio è convinta di
smontare la tesi della CAF.
15/07:
Parte la seconda tranche dell’inchiesta,
in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si
indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle
“La nostra strategia non cambia”. Mazzarri
(Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”.
Le difese affilano le armi. Capezzone
(RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il
presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti
e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli
chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare
che le irregolarità non si ripetano”. Prima
operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2
14/07
Sentenza choc: Juve
in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7)
e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come
saranno i prossimi campionati di A e B. Le
reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste
dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla
procura di Torino indagini aperte
13/07:
Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita:
fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta
il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento
della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”.
Berlusconi attacca tutti. Borrelli
“Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”.
Rossi “Non mi interessa ciò che dice
Berlusconi”. Moggi si difende “La
vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce
Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti
per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.
12/07:
Rossi “Il calcio è seriamente
malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza
di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro
Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello
sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori.
Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia
la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio
mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi
Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci
“Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini
e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita
Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.
11/07:
Slitta a venerdì la sentenza della
CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare
una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi
ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset
non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta
a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento
spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia
“Si rispetti la legge”. Riva “La Figc?
Adesso non esiste”. Cannavaro porta
la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.
09/07:
Martedì o mercoledì le sentenze
in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”.
In lieve recupero le condizioni di Pessotto
08/07:
La CAF in camera di consiglio. C’è
attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio
e tv. Avv. Taormina “Il migliore è
Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset
non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione
bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”.
Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima
delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie
le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare
le visite.
07/07:
Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza.
Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna
amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio.
Nessuno strozza le difese”. Il legale
di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata”
e poi "Sospendere il giudizio". Bertini
“Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo
(Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano
le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle
visite e niente finale in tv.
06/07:
Continuano le difese: Il Milan contrattacca
e la Lazio si proclama innocente. Il Milan
scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena
“Ridicolo parlare di processo sommario”. Il
legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”.
Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”.
Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al
suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del
decorso”.
05/07
Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo
al sodo”. E’ il turno delle difese:
La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro
Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano
scandali”. Rossi “La giustizia
farà il suo corso”. Da Carraro
a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto
vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.
04/07
Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan
Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto
“Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni
di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta,
Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio
ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento
per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.
03/07
Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni.
I nove punti dell’ordinanza di Ruperto.
I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi
ribadisce la loro validità. Si apre
il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili
le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.
02/07:
Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio.
Avvocati all’attacco. Pessotto
migliora. I medici ottimisti. Montero torna
dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.