Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio
02/07 Stavolta ci sara' tempo solo per fumarsi una sigaretta. Parola
di Cesare Ruperto che dopo la pausa di tre giorni concessi alla
folla di avvocati pronti a trovare cavilli pur di allungare i tempi,
torna lunedì all'Olimpico per sollevare il sipario, stavolta
sul serio, sul maxi processo allo scandalo del calcio. Appuntamento
alle 9,30 nello stadio romano davanti alla Caf presieduta dall'ex
numero uno della Corte Costituzionale per i quattro club a rischio
retrocessione (Juventus, Lazio, Milan e Fiorentina) e i 26 tra dirigenti
e arbitri rinviati a giudizio dal procuratore federale. Il secondo
start dopo la falsa partenza di giovedi', quando per fare spazio
alle cinque societa' (Lecce, Treviso, Messina, Bologna e Brescia)
che hanno chiesto l'ammissione al processo come terzi interessati
all'eventuale ripescaggio in A, il collegio giudicante ha dovuto
concedere il rinvio per far studiare a tutti le carte. Tante quelle
delle memorie difensive presentate dai deferiti: e c'e' il rischio
che si debba perdere ancora molto tempo, perche' nonostante i tre
giorni concessi, gli avvocati in blocco sono intenzionati a sollevare
eccezioni di ogni tipo. Dagli arbitri agli ex designatori coinvolti
nello scandalo, il leit motiv e' quello di contestare l'ammissibilita'
delle intercettazioni. C'e' chi ha intenzione di smontare pezzo
su pezzo la tesi accusatoria formulata prima dal capo dell'ufficio
indagini Francesco Saverio Borrelli e poi dal procuratore Palazzi,
concludendo che ''il fatto non sussiste'', o che non ci sono prove
che dimostrano l'illecito consumato. Insomma si profila una battaglia
che la pausa del fine settimana non sembra aver smorzato: cosi'
alla riapertura dei lavori la commissione d'appello dovra' smaltire
le eccezioni nonostante la raccomandazione-monito con cui Ruperto
si era congedato da tutti giovedi'. ''C'e' bisogno di collaborazione
per fare un processo celere, ma non sommario'' aveva detto. Le difese
pero' non vogliono lasciare intentata alcuna strada. Il dibattimento
ha fretta di entrare nel vivo e c'e' da fare i conti anche con i
numerosi testimoni che ciascuno degli incolpati ha chiesto di ascoltare.
Si va dai big del fischietto internazionale 'convocati' dall'ex
designatore Pairetto (nella memoria difensiva citatati i direttori
di gara dei mondiali Ivanov, Poll, lo slovacco Michel e il belga
De Bleeckere), all'ex arbitro Tombolini chiamato da Franco Carraro.
Difficile che Ruperto dara' seguito a tutte le eccezioni sollevate
dalle difese e gia' domani dovra' stilare un calendario. Si andra'
avanti spediti tutta la settimana (c'e' il dubbio sul 6 perche'
Palazzi aveva gia' un impegno) e con ogni probabilita' per tutto
il giorno: Ruperto ha garantito pause ogni 90 minuti e detto che
i lavori proseguiranno mattina e pomeriggio. Sulla sera decidera'
di volta in volta, in base allo svolgimento del dibattimento. Assente
il grande accusato Luciano Moggi, gli altri dovrebbero presentarsi
piu' o meno tutti. E' c'e' anche chi chiede di essere ascoltato,
come l'arbitro Rocchi o l'ex vicepresidente della Figc, Innocenzo
Mazzini che finora non ha mai parlato. Il processo a calciopoli
stavolta parte sul serio, e di nuovo c'e' che il secondo grado di
giudizio ammesso sara' guidato dal professor Piero Sandulli: Pasquale
De Lise ha giocato d'anticipo e per evitare strumentalizzazioni
(visto che e' anche presidente del Tar del Lazio) ieri si e' autosospeso
dalla presidenza della Corte federale. Ma per le sentenze d'appello
c'e' ancora tempo (e' attesa intorno al 20 luglio): il commissario
Guido Rossi e' sicuro che il termine fissato del 10 luglio per i
primi verdetti sara' rispettato. Il professore si divide tra la
nazionale (che in questo momento ammette pero' e' quella che gli
regala soddisfazioni) e la rifondazione del pallone. Un progetto
ambizioso, il secondo, che non sara' pratica di pochi giorni, ma
che deve passare necessariamente per il maxi processo. Il giorno
e' arrivato, su il sipario.
Inizia il maxiprocesso: Avvocati all’attacco
02/07 Il gran giorno sta per arrivare. Il tanto atteso maxiprocesso
sullo scandalo calciopoli e' ormai alle porte e lunedì mattina
alle 9, dopo il rinvio di giovedi', quella che una volta era la
grande elite del pallone italiano sfilera' davanti alla Corte d'appello
federale per difendersi dall'accusa piu' infamante che ci possa
essere nel mondo sportivo: aver "truccato" le partite,
in particolare quelle relative al campionato 2004-05. L'attenzione,
ovviamente, e' tutta sui quattro club coinvolti, gli imputati "eccellenti":
la Juventus, quella messa peggio nonostante il presidente Cobolli
Gigli abbia parlato di "peccati veniali" da parte di Moggi
e Giraudo, il Milan, la Fiorentina e la Lazio. Tutte rischiano dalla
penalizzazione alla retrocessione ed e' certo che i rispettivi legali
sono pronti a dare battaglia per salvare il salvabile. Ma il processo
a calciopoli non riguarda soltanto loro. In ballo, infatti, c'e'
la credibilita' di un'intera classe, quella arbitrale, accusata
di aver violato quel dovere di neutralita' che e' il principio fondamentale
del loro ruolo. Massimo De Santis, che dopo il ritiro di Collina
era indicato come il miglior direttore di gara in circolazione nel
nostro campionato, tanto da essere indicato come rappresentante
italiano per i Mondiali, e' addirittura sospettato di essere uno
dei capi della "cupola" che avrebbe manipolato il torneo
di due stagioni fa. Ma oltre a De Santis, sul banco degli imputati
siederanno i vari Dondarini, Rocchi, Dondarini, Paparesta, Rodomonti,
Bertini, Tagliavento, senza dimenticare anche alcuni assistenti.
Svariate le linee difensive. C'e' chi si appellera' all'inammissibilita'
delle intercettazioni o all'illegalita' dell'indagine sportiva,
chi presentera' dvd e altro materiale sulle partite arbitrate e
chi chiamera' testimoni che possano giurare sulla loro buona fede.
Un po' quello che hanno in mente anche i due ex designatori Bergamo
e Pairetto, che dovranno dimostrare come la stretta amicizia con
Luciano Moggi non abbia influenzato il loro ruolo di giudici superpartes.
Infine la vecchia Figc, con Carraro e Mazzini, rispettivamente ex
presidente e vicepresidente della Federcalcio, chiamati a rispondere
della mancata imparzialita' nell'esercizio del loro ruolo che sarebbe
emersa da alcune compromettenti telefonati. Il tempo dei sospetti,
pero', e' finito. Ora si fa sul serio.
Pessotto migliora. I medici ottimisti
02/07 Le condizioni di Gianluca Pessotto, dopo la sua quinta notte
all'ospedale "Le Molinette" di Torino, sono in netto miglioramento.
L'ex calciatore della Juventus, attualmente team manager della societa'
bianconera, sta superando il periodo critico dopo i vari interventi
a cui si e' sottoposto dopo il tentato suicidio di martedi' scorso.
"Pesso" ha cominciato a respirare da solo, con l'ausilio
pero' del ventilatore meccanico. Procede bene anche la funzionalita'
renale e quella emodinamica. Per il professor Donadio, che nei giorni
scorsi aveva usato la metafora della partita di calcio, per definire
le sue condizioni "siamo gia' al 15' del secondo tempo".
Il prossimo bollettino sara' diramato domani alle ore 15. I medici
parlano ancora con cauto ottimismo circa le condizioni dell'ex giocatore.
"Da ieri sera abbiamo cominciato a svezzarlo dal ventilatore
meccanico, che significa che e' ancora intubato, che e' ancora connesso
a questa macchina che lo fa respirare, pero' una piccola parte del
lavoro respiratorio la fa lui e la macchina diciamo che lo segue"
- ha dichiarato ancora Donadio - lui detta i tempi, la macchina
lo aiuta a respirare e fa ancora una gran parte del lavoro ma intanto
inizia anche lui a respirare con i suoi muscoli respiratori e se
la sta cavando bene. Speriamo che, se continua cosi', nel giro di
qualche giorno, si possa mettergli il respiro completamente autonomo".
"Io gli tengo la mano, gli parlo e cerco di stimolarlo, ma
per le condizioni meglio chiedere ai medici" dichiara Reana,
moglie di Gianluca, contenta per il miglioramento generale delle
condizioni. "C'e' un po' di felicita' perche' posso stringergli
ancora la mano" ha detto ancora la signora Pessotto, prima
di precisare che "la stringo io e non gliela mollo tutto il
giorno. Come mi sento? Mi sento male, sono triste, ma lui c'e' e
io lotto con lui. Sono io che gli devo dare la forza, devo aiutarlo
ad uscire, mi attacco a questo, mi fanno piacere, so che gli vogliono
bene tutti. Arrivare in ospedale e leggere queste cose mi fa piacere".
"Sorride anche a Reana, scherzano insieme, sono i ragazzi che
conosco. Reana sa come farlo ridere, Reana sa come prenderlo - spiega
la suocera di Gianluca, Grazia Donata Mina. "Gli voglio molto
bene, e' il secondo figlio che avrei voluto". Anche oggi, dal
ritiro della nazionale di Lippi, sono arrivati messaggi di affetto
per Gianluca. "So che continua a migliorare, abbiamo grande
fiducia e spero che nei prossimi giorni possa uscirne fuori e tornare
piu' forte di prima", e' il pensiero di Gianluca Zambrotta
al suo ex compagno di squadra - soprattutto noi juventini, ma anche
agli altri azzuri la storia di Gianluca ha dato grande forza, io
non segnavo da tanto tempo e se penso al mio gol credo che sia un
segno del destino, una cosa che mi fa venire i brividi. E' un momento
particolare per tutti noi e per Pessotto, ripeto spero proprio che
ne venga fuori piu' forte di prima".
Montero torna dall’Uruguay per il suo amico
Pessotto
02/07 Subito dopo Luca Pessotto e Damiano Tommasi, nella classifica
dei calciatori dal cuore d'oro, viene lui, Paolo Montero. Proprio
cosi', il duro delle aree di rigore, l'uomo che martellava tutti
gli avversari per non farli passare e che un giorno scandalizzo'
tutti ammettendo candidamente che nel calcio e' normale cercare
di ingannare l'arbitro per vincere, che semmai e' l'arbitro che
deve essere piu' bravo dei calciatori. Ebbene, quest'uomo, in totale
incognito, ha preso un aereo, si e' sobbarcato sedici ore di volo
per venire apposta a Torino al capezzale di un grande amico, appunto
Luca Pessotto. Ma non si e' limitato a questo: Montero veglia letteralmente
l'amico, come fosse un parente stretto, recandosi due volte al giorno
alle Molinette e fermandosi alcune ore. Ha talmente commosso la
moglie di Pessotto, Reana, che si e' prodigata per farlo autorizzare
ad essere l'unico, oltre i parenti, ad avere il permesso di entrare
in sala rianimazione. E'rimasto esterrefatto anche il primario,
Pier Paolo Donadio, tifoso di calcio, che ha anche scherzato con
lui rievocando la celebre gag televisiva della ''pinha'' di qualche
anno fa. Montero, insieme a un inseparabile amico, e' uno spot alla
spontaneita' e dispensa sorrisi a tutti. Chi lo conosceva bene,
come appunto Pessotto, non si stupisce. E infatti, di fronte all'amico
intontito dai sedativi, con la stessa naturalezza, Montero ha raccontato
le sue ultime partite giocate in Uruguay. Come se non fosse successo
niente e le belle pagine scritte insieme dai due campioni fossero
pezzi di una storia da raccontare su una spiaggia, durante le vacanze.
Montero ha gia' un obiettivo preciso: tornera' in Sudamerica quando
l'amico sara' fuori pericolo e se lo si conosce, c'e' da credergli.
Come portatore di ottimismo, forse Pessotto non avrebbe potuto chiedere
di meglio.
Servizi precedenti
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.