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Sport
Il calcio nel caos

 

Rossi non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni

16/08 La Juventus adesso rivuole addirittura la serie A, ma gli sconti di fine stagione, attesi e sperati, non ci saranno. Alla vigilia delle sentenze bis di calciopoli le sorti di Reggina e Arezzo, che pure rischiano e non poco, sembrano passare in secondo piano, perché tornano sotto i riflettori i condannati eccellenti del primo procedimento. Venerdì scatta la Camera di conciliazione del Coni: prima udienza, ore 15, con la Vecchia Signora che, dopo aver 'patteggiato' una serie B con handicap davanti alla Caf, salvo poi infuriarsi per una sanzione, quella di appello, giudicata iniqua rispetto a quelle degli altri club, adesso non si accontenta più solo di limare la penalizzazione di 17 punti nel torneo cadetto. Vuole ritornare subito tra le grandi. Ma a chi pensava di trovare nel passaggio conciliatorio un'autostrada verso il Paradiso si sbaglia: lo dice chiaro il commissario della Figc, Guido Rossi. Sull'handicap in punti deciso dalla Corte non si discute, semmai si possono rivedere quelle sanzioni accessorie, come la squalifica del campo, che poco si integrano, a dire il vero, con una condanna per illecito sportivo. "La Figc non solo non vuole, ma neppure può intervenire sulle sanzioni disposte dalla sentenza della corte federale - ha tuonato il professore stanco di sentir dire e leggere che al Coni sarebbero arrivati gli sconti - relativamente alle penalizzazioni che riguardano le classifiche delle squadre. Qualunque intervento a riguardo sarebbe illegittimo e colpirebbe indirettamente anche gli interessi di altri partecipanti alle competizioni". Una presa di posizione che fa muro alla volontà dei club. "Accetteremo solo la serie A" fa sapere il legale della Juve. "Ci aspettiamo la A, per ragioni di equità" sottolinea l'erede dell'avvocato Agnelli, John Elkann, stringendosi intorno alla squadra. La processione all'Olimpico dei club che si apre venerdì qualche effetto lo potrà sortire: la Figc è infatti pronta a trattare su ammende e squalifiche del campo. Queste ultime in particolare creano anche problemi logistici, perché organizzare gare di Juve, Milan, Lazio e Fiorentina in campo neutro causerebbe notevoli disagi anche sul piano dell'ordine pubblico. Ma non è certo questo l'obiettivo a cui mirano le società: così il passaggio alla conciliazione potrebbe concludersi con una fumata bianca. La Juve ha già annunciato di fare tappa all'arbitrato del Coni, perché lo statuto non esclude questa possibilità: lì un collegio di tre arbitri neutrali giudicherà le istanze della parte ricorrente, il club, e quelle della controparte, la Figc naturalmente. Ma con la volontà di non patteggiare sulle penalizzazioni annunciata da Rossi, la strada del Tar sembra sempre meno solo una minaccia. Eppure è proprio quello che la federazione avrebbe voluto evitare, anche se l'eventuale sentenza dell'arbitrato è appellabile proprio davanti ai giudici amministrativi. In Figc comunque non sembrano preoccuparsi troppo dell'eventuale coda al Tar: la Juve comunque scioglierà le riserve solo dopo aver visto come andrà l'udienza di venerdì. Rossi comunque è stato chiaro: "Della giustizia e delle sue regole non si può fare mercimonio - insiste il commissario - Quindi chi pensa a saldi di fine stagione è del tutto fuori strada". Intanto domani arriveranno le sentenze per il 'processino' a Reggina e Arezzo: i giudici della Caf sono stati in camera di consiglio tutto il giorno e domani torneranno a riunirsi in mattinata. Da decidere le sorti dei due club, per i quali il procuratore Stefano Palazzi ha usato la solita mano pesante: retrocessione in B a -15 per i calabresi e in C1 a -3 per i toscani, oltre alla richiesta di radiazione per Foti, Mazzei e Titomanlio. La Caf, che non vede alla guida Cesare Ruperto, ma Sergio Artico, dovrebbe, come era successo nell'altro procedimento, già limare le richieste dell'accusa. Poi c'é comunque la Corte, per il secondo grado che già con le big aveva ridotto di molto le sanzioni. Al fischio d'inizio del campionato manca ormai meno di un mese: ancora tanti nodi da sciogliere, per quella che appare ancora una volta una corsa contro il tempo. Anche se il commissario Rossi ha ben fissato i paletti.

Rossi “Niente saldi di fine stagione”

16/08 "La Figc non solo non vuole, ma neppure può intervenire sulle sanzioni disposte dalla sentenza della corte federale relativamente alle penalizzazioni". E' questa la posizione espressa in una dichiarazione all'Ansa dal commissario federale, Guido Rossi, in vista della prima udienza fissata per venerdì della Camera di conciliazione del Coni. "Chi pensa a saldi di fine stagione - ha detto ancora Guido Rossi - è del tutto fuori strada. Sui punti di penalizzazione non si tratta, sulle squalifiche di campo invece si può discutere ma a a patto che l'iter dei ricorsi si fermi e non scavalli al Tar. E' questa la posizione della federcalcio a due giorni dall'apertura del confronto alla camera di conciliazione del Coni sulle sentenze della Corte federale della Figc. Ad esprimerla èil commissario Guido Rossi: "La Figc non solo non vuole, ma neppure può intervenire sulle sanzioni disposte dalla corte federale relativamente alle penalizzazioni che riguardano le classifiche delle squadre. Qualunque intervento a riguardo sarebbe del tutto illegittimo e colpirebbe indirettamente anche gli interessi di altri partecipanti alle competizioni. Della giustizia e delle sue regole - conclude Rossi - non si può fare mercimonio. Quindi chi pensa a saldi di fine stagione è del tutto fuori strada"

Sentenza della CAF prevista per giovedì pomeriggio

16/08 E' cominciata la camera di consiglio della Caf che deve emettere le sentenze sui casi di illecito relativi alla Reggina e all'Arezzo. Il collegio presieduto dal presidente Sergio Artico è composto da sette membri: De Roma, Trovato, Grossi, Lo Piano, Hinna Danesi e il rappresentante dell'Aia Bravi. Tremano i due club coinvolti nel processo bis di calciopoli, perché la Caf deve esaminare le pesanti richieste del procuratore Stefano Palazzi che per la Reggina ha chiesto la retrocessione in serie B con una penalizzazione di 15 punti, la squalifica di 5 anni del presidente amaranto Foti, 6 mesi di squalifica per gli arbitri Dondarini e Pieri. Nel caso dell'Arezzo Palazzi ha chiesto la retrocessione in C con 3 punti di penalizzazione, la squalifica dell'ex designatore dei guardalinee Mazzei e dell'ex assistente Titomanlio per 5 anni con proposta di radiazione; per l'ex addetto agli arbitri del Milan Meani 3 mesi di sospensione e per il club rossonero 10 mila euro di multa. La sentenza è attesa per domani, al più tardi per venerdì mattina. Per il collegio una novità: all'esame dei magistrati sportivi le prove tv ammesse nel caso dell'Arezzo per fare luce sulla presunta responsabilità dei toscani in merito alla partita Salernitana-Arezzo del 2004-2005. E' probabile che la sentenza possa arrivare nella giornata di domani perché venerdì mattina presso la Camera di conciliazione del Coni si aprirà il procedimento sul caso Juventus e i giudici della Caf potrebbero non voler sovrapporre i due procedimenti. Così saranno rese note domani pomeriggio le sentenze della Caf per quanto riguarda i processi relativi a Reggina e Arezzo. I giudici sportivi sono riuniti da questa mattina per esaminare i casi delle due società. La procura federale guidata da Stefano Palazzi per la Reggina ha chiesto la retrocessione in serie B con una penalizzazione di 15 punti, la squalifica di 5 anni del presidente amaranto Foti, 6 mesi di squalifica per gli arbitri Dondarini e Pieri. Nel caso dell'Arezzo Palazzi ha chiesto la retrocessione in C con 3 punti di penalizzazione, la squalifica dell'ex designatore dei guardalinee Mazzei e dell'ex assistente Titomanlio per 5 anni con proposta di radiazione; per l'ex addetto agli arbitri del Milan Meani 3 mesi di sospensione e per il club rossonero 10 mila euro di multa.

A Reggio calma apparente

16/08 La quiete prima della tempesta. A Reggio Calabria ovviamente sperano di no, ma nella città, in attesa della sentenza della Caf, prevista per domani, sul presunto illecito della Reggina, regna una calma apparente. In realtà sono molti a scommettere su una tensione sotterranea pronta ad esplodere in base a come i giudici si pronunceranno rispetto alle altre società coinvolte nello scandalo di calciopoli. La richiesta del procuratore federale Stefano Palazzi (retrocessione in B e 15 punti di penalizzazione per il prossimo campionato) è stata presa come un'esagerazione dai tifosi reggini, che comunque guardano al precedente di Juve, Milan, Lazio e Fiorentina con una certa fiducia dopo avere visto che le sanzioni in appello sono state ridotte rispetto alla decisione di primo grado. "Mi aspetto - spiega Giuseppe Panuccio, uno dei componenti il collegio difensivo della Reggina - che sia esaminata con attenzione la posizione della società amaranto, così come la Corte ha dimostrato di voler fare. Il presidente Lillo Foti? L'ho sentito ed è sereno. E' cosciente che la situazione non può che andare in direzione della tranquillità. Una tranquillità che deriva anche dalla certezza di non avere mai voluto stravolgere le gare della Reggina o condizionare l'esito del campionato". Meno diplomatici i sostenitori della squadra. "Nel campionato 2004-2005 - dice un tifoso - la Reggina è a credito con gli arbitri. Altro che sanzioni da pagare". Un concetto che era stato espresso nei giorni scorsi anche dal tecnico amaranto, Walter Mazzarri, che ha ribadito che la Reggina la salvezza e i punti conquistati li ha raccolti con grande fatica e sul campo. "Si vuole forse - ha ammonito il sindaco, Giuseppe Scopelliti - trovare nella Reggina ed in una città provinciale, il capro espiatorio di tutto lo scandalo. Non è giusto che dopo aver in parte perdonato le cosiddette 'grandi', sia una provinciale a dover pagare". Il timore è che la reazione, al momento contenuta, possa esplodere al momento della comunicazione delle sanzioni. In città c'é anche chi rievoca i "moti di Reggio", la sommossa popolare che nel 1970 fu provocata dalla scelta di Catanzaro come capoluogo di regione. Una scelta che fu interpretata all'epoca dai reggini come un'ingiustizia così come lo sarebbe adesso la retrocessione in serie B. La situazione, comunque, è tenuta sotto controllo anche dalla Digos della Questura reggina, che è in contatto con i capi della tifoseria per prevenire eventuali manifestazioni. Contro questa eventualità si è già schierato anche il presidente della Reggina, Lillo Foti, che ha più volte invitato tutti alla calma, confidando che il buonsenso e le giuste ragioni avranno il sopravvento.

Sarra (AN) “Per la Reggina criteri più equi nell’appello”

16/08 ''In questi giorni si vive in citta' un'atmosfera strana ed il caldo africano d'agosto non e' sufficiente a sgombrare la mente dalle vicende che vedono protagonista suo malgrado la societa' e la squadra della Reggina''. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Alleanza nazionale nel Consiglio regionale, Alberto Sarra. ''Il coinvolgimento della Reggina nello scandalo che ha scosso il mondo del calcio - aggiunge Sarra - ha risvegliato nella popolazione sensazioni peculiari, tipiche di un retaggio storico che nello specifico e' destinato ad essere soggetto a valutazioni comparative, secondo alcuni aspetti, non certo azzardate. La tensione quasi palpabile, l'attesa spasmodica della sentenza di primo grado e' mitigata dall'acquisizione consapevole di dover affrontare 'un caso sui generis' che coinvolge nella sua variegata tipologia ogni componente sociale. La comunita' reggina ha con il tempo fatto propri ulteriori elementi che ne arricchiscono l'identita' e l'humus. Gli elementi mediterranei si sono affinati lasciando ampio margine di operativita' 'a forme di tutela' che diano maggior risalto alla componente razionale, alla tenacia, alla difesa ad oltranza dei propri diritti nell'ambito di atteggiamenti che rivelano una civilta' ed una fermezza che esterna la convinzione di essere nel giusto. A differenza delle societa' blasonate, vere protagoniste dello scandalo, che hanno usato ogni mezzo possibile per limitare i danni''. Secondo Sarra, ''i verdetti di primo grado hanno fornito 'risvolti applicativi rigorosamente formali' che hanno influito non poco nel determinare alcuni passaggi paradossali dell'impianto accusatorio, puntualmente demolito in secondo grado con parametri di giudizio 'sostanzialmente differenti'.Un impianto accusatorio che in fondo ha una sua logica, sia pure formale, attenendosi rigorosamente ad una applicazione letterale delle norme dell'ordinamento sportivo 'lasciando' al secondo grado di giudizio i rilievi interpretativi e l'applicazione secondo criteri di giudizio piu' equi ed effettivamente rispondenti ai canoni di giustizia non solo sportiva. Anche nel caso della Reggina sembra si voglia seguire tale impostazione procedurale che, pur evidenziando innegabili discordanze tipiche dell'ordinamento sportivo tra primo e secondo grado di giudizio, tende a rilevanti 'aperture' a tutela del diritto alla difesa, se e' vero che nella fattispecie sono state acquisite per la prima volta prove documentali. Non parlerei al momento di macchinazioni o accanimento nei confronti della Reggina e di Reggio quanto piuttosto di inevitabili conseguenze aberranti di una giustizia sportiva che ha fisiologicamente l'esigenza di esternare la sua verita', attraverso la valenza complementare dei due gradi di giudizio''. ''Impensabile quindi - conclude il capogruppo di An alla Regione - che proprio nei confronti della Reggina si possa giungere a ribaltare un iter procedurale che sino ad ora ha seguito scrupolosamente nelle singole fattispecie un predeterminato percorso tecnico-giuridico''.

Reggina e Arezzo sulla graticola

16/08 Giorni di fuoco per il futuro del mondo del pallone italiano. Lo scandalo calciopoli sta finalmente per avviarsi verso la conclusione e la prima tappa di questa ultima parte di percorso e' in programma domani, con le sentenze della Commissione d'appello federale sul secondo filone, quello che vede sul banco degli imputati Reggina e Arezzo. La Caf si e' riunita oggi in Camera di Consiglio e domani pomeriggio (nella peggiore delle ipotesi venerdi' mattina) emettera' i suoi verdetti. Tremano i tifosi delle due squadre dopo le severe richieste di Palazzi, che ha chiesto per i calabresi la retrocessione in B con 15 punti di penalizzazione e la C1 a -3 per i toscani. In attesa anche il presidente della Reggina Lillo Foti, per il quale e' stata chiesta la condanna a 5 anni di inibizione con proposta di radiazione cosi' come per l'ex designatore degli assistenti Gennaro Mazzei e l'ex guardialinee Stefano Titomanlio, ma anche i direttori di gara Pieri e Dondarini e l'ex addetto agli arbitri del Milan Leonardo Meani, tutti coinvolti nel processo bis a calciopoli. E rimanendo in argomento e' da segnalare oggi la dura posizione dell'avvocato di Titomanlio, Andrea Ostellari, che ha definito "offensive" le dichiarazioni rilasciate alla Caf da Mazzei, che ha dato all'ex assistente del "bugiardo" e "millantatore", oltre che definirlo un guardialinee "mediocre". Tra le due parti, a prescindere di quelle che saranno le sentenze, la querelle andra' ancora avanti. Ma gli occhi di tutti sono rivolti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni, dove venerdi' ci sara' l'udienza della Juventus. Oggi il commissario straordinario della Figc Guido Rossi e' stato chiaro: chi si aspetta "saldi di fine stagione" e' assolutamente fuori strada. Niente sconti di penalizzazione, insomma, mentre sulle squalifiche dei campi si puo' discutere. Di tutt'altro tono lo spirito della Juventus, che come annunciato dal suo legale Cesare Zaccone si presentera' alla Cca solo per ottenere la serie A, come e' stato concesso a Milan, Fiorentina e Lazio, e nemmeno la soluzione di un campionato cadetto senza penalita' verra' accettata. "Andiamo a discutere alla Camera di Conciliazione, abbiamo rispetto per i nostri interlocutori della Figc, ma credo che abbiamo degli elementi per convincerli che la serie A con penalizzazione possa essere la giusta decisione", e' la posizione del presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli. E intanto la Camera di Conciliazione, che ha fissato per il 13 settembre le udienze per i fratelli Diego e Andrea Della Valle, ha ammesso come terze interessate Lecce, Messina e Brescia. Per la societa' lombarda una piccola soddisfazione, visto che oggi la Caf ha invece dichiarato inammissibile il ricorso presentato, a seguito delle prime due sentenze sullo scandalo calciopoli, contro l'omologazione delle partite del campionato 2004-05 finite nel mirino degli inquirenti.

Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres

16/08 Via libera al 'Lodo Petrucci' per Catanzaro, Gela e Sassari Torres che vengono così ammesse in serie C2. Il commissario straordinario della Figc, Guido Rossi ha infatti accolto l'istanza dei tre club di assegnazione del titolo sportivo di serie C2 per la prossima stagione. Per il campionato di C1 vengono ripescate le società Pro Sesto, Ancona e Massese che vanno a completare l'organico della C1

Pittelli (Catanzaro) “Inizia una nuova epoca”

16/08 ''Inizia una nuova epoca per il calcio catanzarese''. Lo sostiene il presidente del Catanzaro, Giancarlo Pittelli, facendo riferimento all'ammissione della squadra giallorossa alla C2 dopo il via libera al Lodo Petrucci. Il presidente, Giancarlo Pittelli, insieme al vicepresidente, Rocco Guglielmo, ed al socio di maggioranza, Salvatore Coppola, nell'esprimere la loro soddisfazione, esprimono ''l'impegno da parte di tutta la dirigenza a fare in modo che il tutto si svolga secondo principi assolutamente trasparenti. C'e' stata un po' di fatica per il lodo Petrucci ed un po' di ritardo, ma non dipendente da fatti che concernono il Catanzaro ma altre societa'. Il lodo Petrucci per il Catanzaro non e' stato mai messo in discussione, attesa la regolarita' formale della documentazione e la validita' delle fideiussioni che sono state prestate. Adesso cercheremo, insieme ai tifosi ed a tutta la dirigenza, ed in questo senso siamo al lavoro da tempo, di mettere in piedi una compagine che possa disputare un campionato piu' che dignitoso''.

Ancona ripescato: La gioia di Schiavoni

16/08 "Questo successo va condiviso con tutta la città e i nostri tifosi. Già da domani ci metteremo al lavoro per costruire la squadra per il campionato di serie C/1". Questo il primo commento del patron dell' Ac Ancona Sergio Schiavoni dopo aver appreso la notizia del ripescaggio del club biancorosso che da due stagioni militava in C/2. Dopo i fasti della serie A, conquistata nel 2003, infatti, la società allora presieduta da Ermanno Pieroni, era fallita l' 11 agosto dell' anno successivo a causa di bilanci in profondo rosso con debiti, soprattutto fiscali, ammontanti a circa 37 milioni di euro. Dal sito Internet dell' Ancona, Schiavoni esprime tutta la propria soddisfazione per il ripescaggio. "Sono davvero emozionato per questa splendida notzia - esulta il numero uno di via della Tecnica -. Sinceramente non pensavo che arrivasse addirittura oggi visto la festività di ieri, ma sono contentissimo, almeno abbiamo terminato la nostra attesa". Schiavoni sottolinea come la promozione debba essere "divisa con tutti, anche con quei giocatori e tecnici che la scorsa stagione hanno lavorato con noi. Oltre al fatto che - aggiunge - tutto ciò e stato reso possibile anche grazie al buon lavoro e alla splendida tenuta dei nostri bilanci in questi due anni sotto la nostra gestione, per non dimenticare poi il blasonato nome dell'Ancona che in passato ha ottenuto grandi risultati e che oggi ci ha permesso di prevalere su altre realtà".

La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre

16/08 Andrea e Diego Della Valle compariranno davanti la Camera di conciliazione e arbitrato del Coni il prossimo 13 settembre. L'udienza è stata fissata alle 11 per il presidente della Fiorentina e alle 12 per il patron viola: conciliatore per entrambe le istanze il professor Mario Antonio Scino. Il ricorso dei fratelli Della Valle è contro la sentenza di secondo grado della corte federale che ha condannato rispettivamente Andrea a una squalifica di tre anni e Diego di tre anni a nove mesi.

Il legale della Juve: “Accetteremo solo la serie A”

16/08 Riammissione in sere A, "per avere lo stesso trattamento delle altre società". E' la richiesta che la Juventus presenterà, venerdì prossimo, alla Camera di conciliazione del Coni che esaminerà, a Roma, il caso della società bianconera. "Vogliamo la A, non ci accontenteremo della B senza penalizzazione - afferma Cesare Zaccone, legale del club bianconero - pretendiamo lo stesso trattamento avuto da Milan, Lazio e Fiorentina. Mi auguro che i rappresentanti della Federcalcio vengano all' incontro con una proposta, in questo caso siamo pronti a discuterne, ma, se, come sembra, non saranno disposti a cambiare una virgola, ebbene, andremo avanti, rivolgendosi alla camera arbitrale". Non è ancora certo, invece, il ricorso al Tar da parte della Juventus. "Decideremo venerdì - dice Zaccone - dopo l'esito della camera di conciliazione. Ma - conclude il penalista, avvocato dal 1951 ed uno dei più noti a Torino - non si capisce perché, per una bislacca legge sportiva le società debbano pagare per gli illeciti commessi dai loro dipendenti"

Titomanlio: “Offensive le dichiarazioni di Mazzei”

16/08 Le accuse rivolte dall'ex designatore dei guardalinee Gennaro Mazzei nei confronti dell'assistente Stefano Titomanlio il 14 agosto davanti alla Caf "sono offensive della professionalità" dello stesso Titomanlio. A sostenerlo oggi in una nota è il legale del guardalinee, Andrea Ostellari, secondo il quale Titomanlio, tesserato "da 25 anni" della sezione Aia di Bassano del Grappa (Vicenza), è tutt'altro che "un guardalinee mediocre" come affermato in aula da Mazzei. "Le affermazioni di Mazzei - afferma Ostellari - volte a accusare Titomalio di falsità nelle dichiarazioni rese davanti all'ufficio indagini della Figc sono offensive". "Titomalio ha vinto il premio Siboni quale miglior assistente di serie C e vanta otto anni di appartenenza alla massima serie Can A-B. Come può essere un arbitro mediocre? Mazzei non conosceva e non era in grado di valorizzare appieno gli assistenti a disposizione". "Il mio assistito - conclude il legale padovano - deve ora diventare il capro espiatorio di una gestione tecnica 'opinabile' da parte della commissione arbitrale di quegli anni?".

La CAF respinge il ricorso del Brescia

16/08 La Caf dice ancora no al Brescia. La Commissione d'appello federale, riunitasi oggi per emettere i verdetti sul processo bis a calciopoli, ha intanto respinto il ricorso in quanto "inammissibile" del club lombardo che a seguito del pronunciamento dei giudici di primo e secondo grado sui casi di Juve, Lazio, Fiorentina e Milan, aveva presentato un'istanza contro i provvedimenti di omologazione di diverse gare del campionato 2004-05.

Aumentano i creditori del crac della finanziaria di Gazzoni

16/08 E' aumentato il numero di creditori che si sono fatti avanti dopo il fallimento, sancito a fine marzo, di Victoria 2000, la finanziaria controllata dall'ex presidente del Bologna calcio Giuseppe Gazzoni Frascara. La sentenza di fallimento era stata innescata da due istanze, della società di factoring Emil Ro e della banca Carisbo, per un totale di quasi 20 milioni di euro. Ora i creditori si sono quasi decuplicati. Tra i creditori figura ad esempio Mario Bandiera - socio al 25% nel nuovo Bologna di Cazzola e già al fianco di Gazzoni con il 29% (lui, però, ripianò il debito di sua competenza in Victoria) - perché la sua holding, Les Copains spa, ha il 12,12% della Emil Ro. Comunque l'udienza di dichiarazione dello stato passivo si terrà il 12 settembre. Il curatore fallimentare, il ragioniere Enea Cocchi, farà la fotografia dei passivi di Victoria 2000 ma anche delle eventuali voci attive, che potranno essere divise tra i creditori. Su fallimento di Victoria 2000, come da prassi, anche la Procura nei mesi scorsi ha avviato un'indagine. Il Pm Flavio Lazzarini aveva aperto un fascicolo come "fatto non costituente reato". Giuseppe Gazzoni Frascara lasciò il Bologna una anno fa, il 30 settembre scorso, dopo 12 anni attraversati sul ponte di comando: ci salì nel giugno del 1993, versando 8 miliardi di lire in Tribunale. Il Bologna, precipitato in C, era appena fallito. Gazzoni, dopo le inchieste su 'Calciopoli' (il Bologna sarebbe finito in B proprio per effetto del sistema Moggi) e dopo la sua testimonianza ai giudici di Napoli, si era sfogato: "La Victoria aveva zero dipendenti. Zero immobili. Consulenti zero. Aveva dentro una partecipazione che valeva 30-35 milioni di euro se il Parma ne valeva 27. L'ho venduta per un euro. Veda lei. Più il danno morale. Ho avuto dei pignoramenti, delle sputtanate in giro che la metà basta. Articoli sul giornale e queste cose chi me le paga? - si era chiesto polemicamente - Moggi? Giraudo? Giraudo era il responsabile legale della Juventus. Quindi la Juventus è responsabile". "Io non mollo - aveva aggiunto - Io in serie A avevo 12 milioni di patrimonio netto, una rosa di giocatori adeguata, avevo contratti televisivi formidabili per 19 milioni. Era una squadra decorosa che potevo vendere - osserva ancora l'ex patron rossoblù - e invece ho dovuto vendere per un euro".

Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento

16/08 "Non posso rimproverare niente ai ragazzi, hanno fatto più di quanto mi aspettassi, visto il momento della stagione. Sapevamo che loro erano molto più avanti di noi nella condizione". Questo il primo commento 'a caldo,' fatto dai microfoni di RaiSport, del nuovo tecnico della Nazionale Roberto Donadoni, al termine dell'amichevole persa contro la Croazia. "Mi dispiace aver perso - ha detto ancora il ct all'esordio - però la prestazione dei miei non mi è dispiaciuta. Quindi non boccio nessuno: tutti hanno fatto la loro parte in maniera egregia e abbiamo solo pagato qualche ingenuità". Ma il 2 e il 6 settembre ci sono le partite delle qualificazioni europee, prima con la Lituania e poi la rivincita con la Francia: secondo Donadoni che Italia sarà? "Abbiamo 15 giorni per preparare al meglio queste due gare che per noi sono importantissime - ha risposto il tecnico -. Spero che i reduci dai Mondiali riescano a raggiungere la condizione ottimale". Come spiega Donadoni, ex allenatore del Livorno, i fischi all'inno e poi silenzio per larghi tratti della partita del pubblico dello stadio Picchi? "Io ho sentito anche tanti applausi ed incitamenti all'Italia - ha detto il ct -. Il numero di gente venuta allo stadio significa che ci tenevano a vedere l'Italia".

Tabellino

Italia-Croazia 0-2 (0-2)

ITALIA (4-3-3): Amelia 5.5, Zenoni 5, Falcone 5, Terlizzi 5, Chiellini 6, Delvecchio 5 (39' st Di Natale sv), Liverani 5.5 (12' st Palombo sv), Ambrosini 6 (24' st Gobbi sv), Esposito 5 (1' st Semioli 6), Lucarelli 5 (19' st Caracciolo sv), Rocchi 6.5 (12' st Di Michele 6) (12 Roma, 13 Gamberini, 14 Zauri, 16 Pasqual, 4 Morrone). All. Donadoni 5.
CROAZIA (4-3-2-1): Pletikosa 6, Sablic 5.5, Knezevic 5, Simunic 5, Seric 6 (1' st Leko 5), Srna 5 (1' st Kranjcar 6), Kovac 5.5 (1' st Corluka sv), Modric 6, Da Silva 6.5 (27' st Olic sv), Rapaic 6 (11' st Petric sv), Klasnic 5.5 (16' st Balaban sv). (12 Runje, 2 Simic, 6 Vranjes, 8 Babic). All. Bilic 6.
Arbitro: Kircher (Ger) 6.5 .
Reti: nel pt 28' Da Silva, 43' Modric.
Angoli: 5 a 5.
Recupero: 0 e 3'
Ammoniti: Petric, Leko, Srna, Da Silva; Liverani e Terlizzi
Spettatori: 18.000

Le reti:
28' pt: Seric ha tutto il tempo del cross, un sinistro morbido a girare a centro area Da Silva salta da solo e schiaccia di testa sul secondo palo, con Falcone e Terlizzi immobili alle sue spalle.
43' pt: Rapaic fa partire una saetta da 20 metri, Amelia non trattiene. La respinta è un assist per Modric, che, solo in area, da sottorete non perdona.

Grazie all’effetto mondiali l’Italia rimane sempre seconda in classifica mondiale

16/08 E' cambiato il ct, ma l'effetto mondiali sull'Italia del pallone resta inalterato. La nazionale azzurra si mantiene infatti al secondo posto nella classifica stilata dalla Fifa: dopo il balzo di ben undici posizioni registrato all'indomani della vittoria della coppa del mondo in Germania, l'Italia continua a restare in vetta dietro soltanto al Brasile. Inalterata a distanza di un mese la classifica fino alla 15/a posizione con Argentina e Francia rispettivamente terza e quarta. Sale di due posizioni il Messico (16/o), così come la Costa d'Avorio (18) e la Svezia (20). In calo gli Stati Uniti (23). Queste le prime dieci nazionali della classifica Fifa: 1. Brasile 2. Italia 3. Argentina 4. Francia 5. Inghilterra 6. Olanda 7. Spagna 8. Portogallo 9. Germania 10. Repubblica Ceca.

 

Servizi precedenti

15/08: Vergognose richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”. Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”. La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo

12/08: La quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”. La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge “Si sapeva che la Juve imbrogliava”

11/08 : Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge “La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”. Farina “Rabbia e delusione”. Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.

10/08: Presentato il ricorso della Fiorentina, la Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi (Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza dell’AIA, La Finanza visita la sede del Verona. I volti della TV che seguiranno il calcio.

09/08: Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”. La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma. Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro deludente”, Nominati i conciliatori per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata solo la facciata”

08/08: Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso si cambia”, i commenti. Il processo CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio stampa. Franza “Felice per l’estraneità del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito anche l’Arezzo e tre tesserati”

07/08: La Reggina nei guai, deferita per illecito. La staff difensivo della Reggina già al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento. Zaccheroni, “poco convinto delle nomine e delle sentenze”

06/08: In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega. Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto lo scudetto all’Inter”. Siamo all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve

05/08: In primo piano il commissariamento della Lega Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta difende la Juve. Figo “Si doveva fare qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi

04/08: Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi deferimenti la prossima settimana. Juventus: Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan: Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina: Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli “La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione con il CONI il 18 agosto

03/08: La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini “Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”. Nominati i conciliatori del CONI per Moggi e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo moderati”. L’antitrust consegna la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il 14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..

02/08: La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI “Due persone di altissimo livello”. Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”. Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.

01/08: Fiducia del Coni a Rossi che però viene affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il campionato slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti “Milan onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone

31/08: Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions) e Reggina. La Juve pronta ad accettare una B pulita. Esposto del Codacons su uno dei membri della Commissione del secondo grado. Depositato il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa ad una pay TV con la Lega.

30/07: Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini “Sentenze taroccate”. Cecchi Gori: “Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”. Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.

28/07: Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il primo ricorso è quello di Galliani. Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin “La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio “C’è disordine in ambito federale a causa di calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla Camera.

27/07: Borrelli riprende le audizioni. Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo e indipendente”. Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di più”. De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”

26/07: Il Commissario Rossi continua nel suo mandato. Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola “Uno scudetto non paragonabile ai miei”. Donadoni "Contento per l'Inter". Mancini "Lo scudetto degli onesti". Facchetti "Scudetto della correttezza". A Reggio il Consiglio comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare con una nuova vita. La rabbia del Genoa.

25/07: Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni e commenti. Ma nessuno è contento.

24/07: Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci sente: “Un campionato falsato”. Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina: Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”. Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti. Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese “Non sono candidato alla presidenza della Lega”. Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione Arbitri”.

23/07: Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”. Il Presidente del Bologna fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti, Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta lavorando per niente”. Le difese di Juve, Lazio e Fiorentina.

22/07: Palazzi conferma l’esclusione della Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione. Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica. La Corte accoglie alcune richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito: “Sono qui per appurare la verità”. La Juve chiede la permanenza in A.

21/07: Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri (Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale. Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”. Prodi “Non tollereremo scene come quelle di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”

20/07: Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri. Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve. Le intercettazioni di Foti. La verità di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”. Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il Governo pensa ai rimedi

19/07: Foti “Non ci sono gli estremi per deferire la Reggina”. Zamparini accusa Galliani che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter: al lavoro una commissione apposita. Nuovi scenari e opportunità per i calciatori disoccupati. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

18/07: Parte l’appello. Sabato la prima camera di consiglio. Presentati tutti i ricorsi. Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”. Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese “Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

17/07: La Corte Federale è pronta. Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”. I francesi vogliono i posti Champions League delle italiane. Il Presidente dell’Empoli scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”

16/07: Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro, Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi. A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”. I legali della Juve pronti con il ricorso. La difesa della Lazio è convinta di smontare la tesi della CAF.

15/07: Parte la seconda tranche dell’inchiesta, in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle “La nostra strategia non cambia”. Mazzarri (Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”. Le difese affilano le armi. Capezzone (RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare che le irregolarità non si ripetano”. Prima operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2

14/07 Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

13/07: Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita: fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”. Berlusconi attacca tutti. Borrelli “Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”. Rossi “Non mi interessa ciò che dice Berlusconi”. Moggi si difende “La vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.

12/07: Rossi “Il calcio è seriamente malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori. Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci “Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.

11/07: Slitta a venerdì la sentenza della CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia “Si rispetti la legge”. Riva “La Figc? Adesso non esiste”. Cannavaro porta la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.

09/07: Martedì o mercoledì le sentenze in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”. In lieve recupero le condizioni di Pessotto

08/07: La CAF in camera di consiglio. C’è attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio e tv. Avv. Taormina “Il migliore è Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”. Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare le visite.

07/07: Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza. Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio. Nessuno strozza le difese”. Il legale di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata” e poi "Sospendere il giudizio". Bertini “Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo (Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle visite e niente finale in tv.

06/07: Continuano le difese: Il Milan contrattacca e la Lazio si proclama innocente. Il Milan scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena “Ridicolo parlare di processo sommario”. Il legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”. Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”. Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del decorso”.

05/07 Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo al sodo”. E’ il turno delle difese: La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano scandali”. Rossi “La giustizia farà il suo corso”. Da Carraro a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.

04/07 Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto “Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta, Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.

03/07 Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni. I nove punti dell’ordinanza di Ruperto. I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi ribadisce la loro validità. Si apre il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.

02/07: Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio. Avvocati all’attacco. Pessotto migliora. I medici ottimisti. Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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