Rossi non ammette sconti per i club che sperano
in depenalizzazioni
16/08 La Juventus adesso rivuole addirittura la serie A, ma gli
sconti di fine stagione, attesi e sperati, non ci saranno. Alla
vigilia delle sentenze bis di calciopoli le sorti di Reggina e Arezzo,
che pure rischiano e non poco, sembrano passare in secondo piano,
perché tornano sotto i riflettori i condannati eccellenti
del primo procedimento. Venerdì scatta la Camera di conciliazione
del Coni: prima udienza, ore 15, con la Vecchia Signora che, dopo
aver 'patteggiato' una serie B con handicap davanti alla Caf, salvo
poi infuriarsi per una sanzione, quella di appello, giudicata iniqua
rispetto a quelle degli altri club, adesso non si accontenta più
solo di limare la penalizzazione di 17 punti nel torneo cadetto.
Vuole ritornare subito tra le grandi. Ma a chi pensava di trovare
nel passaggio conciliatorio un'autostrada verso il Paradiso si sbaglia:
lo dice chiaro il commissario della Figc, Guido Rossi. Sull'handicap
in punti deciso dalla Corte non si discute, semmai si possono rivedere
quelle sanzioni accessorie, come la squalifica del campo, che poco
si integrano, a dire il vero, con una condanna per illecito sportivo.
"La Figc non solo non vuole, ma neppure può intervenire
sulle sanzioni disposte dalla sentenza della corte federale - ha
tuonato il professore stanco di sentir dire e leggere che al Coni
sarebbero arrivati gli sconti - relativamente alle penalizzazioni
che riguardano le classifiche delle squadre. Qualunque intervento
a riguardo sarebbe illegittimo e colpirebbe indirettamente anche
gli interessi di altri partecipanti alle competizioni". Una
presa di posizione che fa muro alla volontà dei club. "Accetteremo
solo la serie A" fa sapere il legale della Juve. "Ci aspettiamo
la A, per ragioni di equità" sottolinea l'erede dell'avvocato
Agnelli, John Elkann, stringendosi intorno alla squadra. La processione
all'Olimpico dei club che si apre venerdì qualche effetto
lo potrà sortire: la Figc è infatti pronta a trattare
su ammende e squalifiche del campo. Queste ultime in particolare
creano anche problemi logistici, perché organizzare gare
di Juve, Milan, Lazio e Fiorentina in campo neutro causerebbe notevoli
disagi anche sul piano dell'ordine pubblico. Ma non è certo
questo l'obiettivo a cui mirano le società: così il
passaggio alla conciliazione potrebbe concludersi con una fumata
bianca. La Juve ha già annunciato di fare tappa all'arbitrato
del Coni, perché lo statuto non esclude questa possibilità:
lì un collegio di tre arbitri neutrali giudicherà
le istanze della parte ricorrente, il club, e quelle della controparte,
la Figc naturalmente. Ma con la volontà di non patteggiare
sulle penalizzazioni annunciata da Rossi, la strada del Tar sembra
sempre meno solo una minaccia. Eppure è proprio quello che
la federazione avrebbe voluto evitare, anche se l'eventuale sentenza
dell'arbitrato è appellabile proprio davanti ai giudici amministrativi.
In Figc comunque non sembrano preoccuparsi troppo dell'eventuale
coda al Tar: la Juve comunque scioglierà le riserve solo
dopo aver visto come andrà l'udienza di venerdì. Rossi
comunque è stato chiaro: "Della giustizia e delle sue
regole non si può fare mercimonio - insiste il commissario
- Quindi chi pensa a saldi di fine stagione è del tutto fuori
strada". Intanto domani arriveranno le sentenze per il 'processino'
a Reggina e Arezzo: i giudici della Caf sono stati in camera di
consiglio tutto il giorno e domani torneranno a riunirsi in mattinata.
Da decidere le sorti dei due club, per i quali il procuratore Stefano
Palazzi ha usato la solita mano pesante: retrocessione in B a -15
per i calabresi e in C1 a -3 per i toscani, oltre alla richiesta
di radiazione per Foti, Mazzei e Titomanlio. La Caf, che non vede
alla guida Cesare Ruperto, ma Sergio Artico, dovrebbe, come era
successo nell'altro procedimento, già limare le richieste
dell'accusa. Poi c'é comunque la Corte, per il secondo grado
che già con le big aveva ridotto di molto le sanzioni. Al
fischio d'inizio del campionato manca ormai meno di un mese: ancora
tanti nodi da sciogliere, per quella che appare ancora una volta
una corsa contro il tempo. Anche se il commissario Rossi ha ben
fissato i paletti.
Rossi “Niente saldi di fine stagione”
16/08 "La Figc non solo non vuole, ma neppure può intervenire
sulle sanzioni disposte dalla sentenza della corte federale relativamente
alle penalizzazioni". E' questa la posizione espressa in una
dichiarazione all'Ansa dal commissario federale, Guido Rossi, in
vista della prima udienza fissata per venerdì della Camera
di conciliazione del Coni. "Chi pensa a saldi di fine stagione
- ha detto ancora Guido Rossi - è del tutto fuori strada.
Sui punti di penalizzazione non si tratta, sulle squalifiche di
campo invece si può discutere ma a a patto che l'iter dei
ricorsi si fermi e non scavalli al Tar. E' questa la posizione della
federcalcio a due giorni dall'apertura del confronto alla camera
di conciliazione del Coni sulle sentenze della Corte federale della
Figc. Ad esprimerla èil commissario Guido Rossi: "La
Figc non solo non vuole, ma neppure può intervenire sulle
sanzioni disposte dalla corte federale relativamente alle penalizzazioni
che riguardano le classifiche delle squadre. Qualunque intervento
a riguardo sarebbe del tutto illegittimo e colpirebbe indirettamente
anche gli interessi di altri partecipanti alle competizioni. Della
giustizia e delle sue regole - conclude Rossi - non si può
fare mercimonio. Quindi chi pensa a saldi di fine stagione è
del tutto fuori strada"
Sentenza della CAF prevista per giovedì
pomeriggio
16/08 E' cominciata la camera di consiglio della Caf che deve emettere
le sentenze sui casi di illecito relativi alla Reggina e all'Arezzo.
Il collegio presieduto dal presidente Sergio Artico è composto
da sette membri: De Roma, Trovato, Grossi, Lo Piano, Hinna Danesi
e il rappresentante dell'Aia Bravi. Tremano i due club coinvolti
nel processo bis di calciopoli, perché la Caf deve esaminare
le pesanti richieste del procuratore Stefano Palazzi che per la
Reggina ha chiesto la retrocessione in serie B con una penalizzazione
di 15 punti, la squalifica di 5 anni del presidente amaranto Foti,
6 mesi di squalifica per gli arbitri Dondarini e Pieri. Nel caso
dell'Arezzo Palazzi ha chiesto la retrocessione in C con 3 punti
di penalizzazione, la squalifica dell'ex designatore dei guardalinee
Mazzei e dell'ex assistente Titomanlio per 5 anni con proposta di
radiazione; per l'ex addetto agli arbitri del Milan Meani 3 mesi
di sospensione e per il club rossonero 10 mila euro di multa. La
sentenza è attesa per domani, al più tardi per venerdì
mattina. Per il collegio una novità: all'esame dei magistrati
sportivi le prove tv ammesse nel caso dell'Arezzo per fare luce
sulla presunta responsabilità dei toscani in merito alla
partita Salernitana-Arezzo del 2004-2005. E' probabile che la sentenza
possa arrivare nella giornata di domani perché venerdì
mattina presso la Camera di conciliazione del Coni si aprirà
il procedimento sul caso Juventus e i giudici della Caf potrebbero
non voler sovrapporre i due procedimenti. Così saranno rese
note domani pomeriggio le sentenze della Caf per quanto riguarda
i processi relativi a Reggina e Arezzo. I giudici sportivi sono
riuniti da questa mattina per esaminare i casi delle due società.
La procura federale guidata da Stefano Palazzi per la Reggina ha
chiesto la retrocessione in serie B con una penalizzazione di 15
punti, la squalifica di 5 anni del presidente amaranto Foti, 6 mesi
di squalifica per gli arbitri Dondarini e Pieri. Nel caso dell'Arezzo
Palazzi ha chiesto la retrocessione in C con 3 punti di penalizzazione,
la squalifica dell'ex designatore dei guardalinee Mazzei e dell'ex
assistente Titomanlio per 5 anni con proposta di radiazione; per
l'ex addetto agli arbitri del Milan Meani 3 mesi di sospensione
e per il club rossonero 10 mila euro di multa.
A Reggio calma apparente
16/08 La quiete prima della tempesta. A Reggio Calabria ovviamente
sperano di no, ma nella città, in attesa della sentenza della
Caf, prevista per domani, sul presunto illecito della Reggina, regna
una calma apparente. In realtà sono molti a scommettere su
una tensione sotterranea pronta ad esplodere in base a come i giudici
si pronunceranno rispetto alle altre società coinvolte nello
scandalo di calciopoli. La richiesta del procuratore federale Stefano
Palazzi (retrocessione in B e 15 punti di penalizzazione per il
prossimo campionato) è stata presa come un'esagerazione dai
tifosi reggini, che comunque guardano al precedente di Juve, Milan,
Lazio e Fiorentina con una certa fiducia dopo avere visto che le
sanzioni in appello sono state ridotte rispetto alla decisione di
primo grado. "Mi aspetto - spiega Giuseppe Panuccio, uno dei
componenti il collegio difensivo della Reggina - che sia esaminata
con attenzione la posizione della società amaranto, così
come la Corte ha dimostrato di voler fare. Il presidente Lillo Foti?
L'ho sentito ed è sereno. E' cosciente che la situazione
non può che andare in direzione della tranquillità.
Una tranquillità che deriva anche dalla certezza di non avere
mai voluto stravolgere le gare della Reggina o condizionare l'esito
del campionato". Meno diplomatici i sostenitori della squadra.
"Nel campionato 2004-2005 - dice un tifoso - la Reggina è
a credito con gli arbitri. Altro che sanzioni da pagare". Un
concetto che era stato espresso nei giorni scorsi anche dal tecnico
amaranto, Walter Mazzarri, che ha ribadito che la Reggina la salvezza
e i punti conquistati li ha raccolti con grande fatica e sul campo.
"Si vuole forse - ha ammonito il sindaco, Giuseppe Scopelliti
- trovare nella Reggina ed in una città provinciale, il capro
espiatorio di tutto lo scandalo. Non è giusto che dopo aver
in parte perdonato le cosiddette 'grandi', sia una provinciale a
dover pagare". Il timore è che la reazione, al momento
contenuta, possa esplodere al momento della comunicazione delle
sanzioni. In città c'é anche chi rievoca i "moti
di Reggio", la sommossa popolare che nel 1970 fu provocata
dalla scelta di Catanzaro come capoluogo di regione. Una scelta
che fu interpretata all'epoca dai reggini come un'ingiustizia così
come lo sarebbe adesso la retrocessione in serie B. La situazione,
comunque, è tenuta sotto controllo anche dalla Digos della
Questura reggina, che è in contatto con i capi della tifoseria
per prevenire eventuali manifestazioni. Contro questa eventualità
si è già schierato anche il presidente della Reggina,
Lillo Foti, che ha più volte invitato tutti alla calma, confidando
che il buonsenso e le giuste ragioni avranno il sopravvento.
Sarra (AN) “Per la Reggina criteri più
equi nell’appello”
16/08 ''In questi giorni si vive in citta' un'atmosfera strana
ed il caldo africano d'agosto non e' sufficiente a sgombrare la
mente dalle vicende che vedono protagonista suo malgrado la societa'
e la squadra della Reggina''. Lo afferma, in una nota, il capogruppo
di Alleanza nazionale nel Consiglio regionale, Alberto Sarra. ''Il
coinvolgimento della Reggina nello scandalo che ha scosso il mondo
del calcio - aggiunge Sarra - ha risvegliato nella popolazione sensazioni
peculiari, tipiche di un retaggio storico che nello specifico e'
destinato ad essere soggetto a valutazioni comparative, secondo
alcuni aspetti, non certo azzardate. La tensione quasi palpabile,
l'attesa spasmodica della sentenza di primo grado e' mitigata dall'acquisizione
consapevole di dover affrontare 'un caso sui generis' che coinvolge
nella sua variegata tipologia ogni componente sociale. La comunita'
reggina ha con il tempo fatto propri ulteriori elementi che ne arricchiscono
l'identita' e l'humus. Gli elementi mediterranei si sono affinati
lasciando ampio margine di operativita' 'a forme di tutela' che
diano maggior risalto alla componente razionale, alla tenacia, alla
difesa ad oltranza dei propri diritti nell'ambito di atteggiamenti
che rivelano una civilta' ed una fermezza che esterna la convinzione
di essere nel giusto. A differenza delle societa' blasonate, vere
protagoniste dello scandalo, che hanno usato ogni mezzo possibile
per limitare i danni''. Secondo Sarra, ''i verdetti di primo grado
hanno fornito 'risvolti applicativi rigorosamente formali' che hanno
influito non poco nel determinare alcuni passaggi paradossali dell'impianto
accusatorio, puntualmente demolito in secondo grado con parametri
di giudizio 'sostanzialmente differenti'.Un impianto accusatorio
che in fondo ha una sua logica, sia pure formale, attenendosi rigorosamente
ad una applicazione letterale delle norme dell'ordinamento sportivo
'lasciando' al secondo grado di giudizio i rilievi interpretativi
e l'applicazione secondo criteri di giudizio piu' equi ed effettivamente
rispondenti ai canoni di giustizia non solo sportiva. Anche nel
caso della Reggina sembra si voglia seguire tale impostazione procedurale
che, pur evidenziando innegabili discordanze tipiche dell'ordinamento
sportivo tra primo e secondo grado di giudizio, tende a rilevanti
'aperture' a tutela del diritto alla difesa, se e' vero che nella
fattispecie sono state acquisite per la prima volta prove documentali.
Non parlerei al momento di macchinazioni o accanimento nei confronti
della Reggina e di Reggio quanto piuttosto di inevitabili conseguenze
aberranti di una giustizia sportiva che ha fisiologicamente l'esigenza
di esternare la sua verita', attraverso la valenza complementare
dei due gradi di giudizio''. ''Impensabile quindi - conclude il
capogruppo di An alla Regione - che proprio nei confronti della
Reggina si possa giungere a ribaltare un iter procedurale che sino
ad ora ha seguito scrupolosamente nelle singole fattispecie un predeterminato
percorso tecnico-giuridico''.
Reggina e Arezzo sulla graticola
16/08 Giorni di fuoco per il futuro del mondo del pallone italiano.
Lo scandalo calciopoli sta finalmente per avviarsi verso la conclusione
e la prima tappa di questa ultima parte di percorso e' in programma
domani, con le sentenze della Commissione d'appello federale sul
secondo filone, quello che vede sul banco degli imputati Reggina
e Arezzo. La Caf si e' riunita oggi in Camera di Consiglio e domani
pomeriggio (nella peggiore delle ipotesi venerdi' mattina) emettera'
i suoi verdetti. Tremano i tifosi delle due squadre dopo le severe
richieste di Palazzi, che ha chiesto per i calabresi la retrocessione
in B con 15 punti di penalizzazione e la C1 a -3 per i toscani.
In attesa anche il presidente della Reggina Lillo Foti, per il quale
e' stata chiesta la condanna a 5 anni di inibizione con proposta
di radiazione cosi' come per l'ex designatore degli assistenti Gennaro
Mazzei e l'ex guardialinee Stefano Titomanlio, ma anche i direttori
di gara Pieri e Dondarini e l'ex addetto agli arbitri del Milan
Leonardo Meani, tutti coinvolti nel processo bis a calciopoli. E
rimanendo in argomento e' da segnalare oggi la dura posizione dell'avvocato
di Titomanlio, Andrea Ostellari, che ha definito "offensive"
le dichiarazioni rilasciate alla Caf da Mazzei, che ha dato all'ex
assistente del "bugiardo" e "millantatore",
oltre che definirlo un guardialinee "mediocre". Tra le
due parti, a prescindere di quelle che saranno le sentenze, la querelle
andra' ancora avanti. Ma gli occhi di tutti sono rivolti alla Camera
di Conciliazione e Arbitrato del Coni, dove venerdi' ci sara' l'udienza
della Juventus. Oggi il commissario straordinario della Figc Guido
Rossi e' stato chiaro: chi si aspetta "saldi di fine stagione"
e' assolutamente fuori strada. Niente sconti di penalizzazione,
insomma, mentre sulle squalifiche dei campi si puo' discutere. Di
tutt'altro tono lo spirito della Juventus, che come annunciato dal
suo legale Cesare Zaccone si presentera' alla Cca solo per ottenere
la serie A, come e' stato concesso a Milan, Fiorentina e Lazio,
e nemmeno la soluzione di un campionato cadetto senza penalita'
verra' accettata. "Andiamo a discutere alla Camera di Conciliazione,
abbiamo rispetto per i nostri interlocutori della Figc, ma credo
che abbiamo degli elementi per convincerli che la serie A con penalizzazione
possa essere la giusta decisione", e' la posizione del presidente
bianconero Giovanni Cobolli Gigli. E intanto la Camera di Conciliazione,
che ha fissato per il 13 settembre le udienze per i fratelli Diego
e Andrea Della Valle, ha ammesso come terze interessate Lecce, Messina
e Brescia. Per la societa' lombarda una piccola soddisfazione, visto
che oggi la Caf ha invece dichiarato inammissibile il ricorso presentato,
a seguito delle prime due sentenze sullo scandalo calciopoli, contro
l'omologazione delle partite del campionato 2004-05 finite nel mirino
degli inquirenti.
Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in
C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres
16/08 Via libera al 'Lodo Petrucci' per Catanzaro, Gela e Sassari
Torres che vengono così ammesse in serie C2. Il commissario
straordinario della Figc, Guido Rossi ha infatti accolto l'istanza
dei tre club di assegnazione del titolo sportivo di serie C2 per
la prossima stagione. Per il campionato di C1 vengono ripescate
le società Pro Sesto, Ancona e Massese che vanno a completare
l'organico della C1
Pittelli (Catanzaro) “Inizia una nuova epoca”
16/08 ''Inizia una nuova epoca per il calcio catanzarese''. Lo
sostiene il presidente del Catanzaro, Giancarlo Pittelli, facendo
riferimento all'ammissione della squadra giallorossa alla C2 dopo
il via libera al Lodo Petrucci. Il presidente, Giancarlo Pittelli,
insieme al vicepresidente, Rocco Guglielmo, ed al socio di maggioranza,
Salvatore Coppola, nell'esprimere la loro soddisfazione, esprimono
''l'impegno da parte di tutta la dirigenza a fare in modo che il
tutto si svolga secondo principi assolutamente trasparenti. C'e'
stata un po' di fatica per il lodo Petrucci ed un po' di ritardo,
ma non dipendente da fatti che concernono il Catanzaro ma altre
societa'. Il lodo Petrucci per il Catanzaro non e' stato mai messo
in discussione, attesa la regolarita' formale della documentazione
e la validita' delle fideiussioni che sono state prestate. Adesso
cercheremo, insieme ai tifosi ed a tutta la dirigenza, ed in questo
senso siamo al lavoro da tempo, di mettere in piedi una compagine
che possa disputare un campionato piu' che dignitoso''.
Ancona ripescato: La gioia di Schiavoni
16/08 "Questo successo va condiviso con tutta la città
e i nostri tifosi. Già da domani ci metteremo al lavoro per
costruire la squadra per il campionato di serie C/1". Questo
il primo commento del patron dell' Ac Ancona Sergio Schiavoni dopo
aver appreso la notizia del ripescaggio del club biancorosso che
da due stagioni militava in C/2. Dopo i fasti della serie A, conquistata
nel 2003, infatti, la società allora presieduta da Ermanno
Pieroni, era fallita l' 11 agosto dell' anno successivo a causa
di bilanci in profondo rosso con debiti, soprattutto fiscali, ammontanti
a circa 37 milioni di euro. Dal sito Internet dell' Ancona, Schiavoni
esprime tutta la propria soddisfazione per il ripescaggio. "Sono
davvero emozionato per questa splendida notzia - esulta il numero
uno di via della Tecnica -. Sinceramente non pensavo che arrivasse
addirittura oggi visto la festività di ieri, ma sono contentissimo,
almeno abbiamo terminato la nostra attesa". Schiavoni sottolinea
come la promozione debba essere "divisa con tutti, anche con
quei giocatori e tecnici che la scorsa stagione hanno lavorato con
noi. Oltre al fatto che - aggiunge - tutto ciò e stato reso
possibile anche grazie al buon lavoro e alla splendida tenuta dei
nostri bilanci in questi due anni sotto la nostra gestione, per
non dimenticare poi il blasonato nome dell'Ancona che in passato
ha ottenuto grandi risultati e che oggi ci ha permesso di prevalere
su altre realtà".
La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre
16/08 Andrea e Diego Della Valle compariranno davanti la Camera
di conciliazione e arbitrato del Coni il prossimo 13 settembre.
L'udienza è stata fissata alle 11 per il presidente della
Fiorentina e alle 12 per il patron viola: conciliatore per entrambe
le istanze il professor Mario Antonio Scino. Il ricorso dei fratelli
Della Valle è contro la sentenza di secondo grado della corte
federale che ha condannato rispettivamente Andrea a una squalifica
di tre anni e Diego di tre anni a nove mesi.
Il legale della Juve: “Accetteremo solo
la serie A”
16/08 Riammissione in sere A, "per avere lo stesso trattamento
delle altre società". E' la richiesta che la Juventus
presenterà, venerdì prossimo, alla Camera di conciliazione
del Coni che esaminerà, a Roma, il caso della società
bianconera. "Vogliamo la A, non ci accontenteremo della B senza
penalizzazione - afferma Cesare Zaccone, legale del club bianconero
- pretendiamo lo stesso trattamento avuto da Milan, Lazio e Fiorentina.
Mi auguro che i rappresentanti della Federcalcio vengano all' incontro
con una proposta, in questo caso siamo pronti a discuterne, ma,
se, come sembra, non saranno disposti a cambiare una virgola, ebbene,
andremo avanti, rivolgendosi alla camera arbitrale". Non è
ancora certo, invece, il ricorso al Tar da parte della Juventus.
"Decideremo venerdì - dice Zaccone - dopo l'esito della
camera di conciliazione. Ma - conclude il penalista, avvocato dal
1951 ed uno dei più noti a Torino - non si capisce perché,
per una bislacca legge sportiva le società debbano pagare
per gli illeciti commessi dai loro dipendenti"
Titomanlio: “Offensive le dichiarazioni
di Mazzei”
16/08 Le accuse rivolte dall'ex designatore dei guardalinee Gennaro
Mazzei nei confronti dell'assistente Stefano Titomanlio il 14 agosto
davanti alla Caf "sono offensive della professionalità"
dello stesso Titomanlio. A sostenerlo oggi in una nota è
il legale del guardalinee, Andrea Ostellari, secondo il quale Titomanlio,
tesserato "da 25 anni" della sezione Aia di Bassano del
Grappa (Vicenza), è tutt'altro che "un guardalinee mediocre"
come affermato in aula da Mazzei. "Le affermazioni di Mazzei
- afferma Ostellari - volte a accusare Titomalio di falsità
nelle dichiarazioni rese davanti all'ufficio indagini della Figc
sono offensive". "Titomalio ha vinto il premio Siboni
quale miglior assistente di serie C e vanta otto anni di appartenenza
alla massima serie Can A-B. Come può essere un arbitro mediocre?
Mazzei non conosceva e non era in grado di valorizzare appieno gli
assistenti a disposizione". "Il mio assistito - conclude
il legale padovano - deve ora diventare il capro espiatorio di una
gestione tecnica 'opinabile' da parte della commissione arbitrale
di quegli anni?".
La CAF respinge il ricorso del Brescia
16/08 La Caf dice ancora no al Brescia. La Commissione d'appello
federale, riunitasi oggi per emettere i verdetti sul processo bis
a calciopoli, ha intanto respinto il ricorso in quanto "inammissibile"
del club lombardo che a seguito del pronunciamento dei giudici di
primo e secondo grado sui casi di Juve, Lazio, Fiorentina e Milan,
aveva presentato un'istanza contro i provvedimenti di omologazione
di diverse gare del campionato 2004-05.
Aumentano i creditori del crac della finanziaria
di Gazzoni
16/08 E' aumentato il numero di creditori che si sono fatti avanti
dopo il fallimento, sancito a fine marzo, di Victoria 2000, la finanziaria
controllata dall'ex presidente del Bologna calcio Giuseppe Gazzoni
Frascara. La sentenza di fallimento era stata innescata da due istanze,
della società di factoring Emil Ro e della banca Carisbo,
per un totale di quasi 20 milioni di euro. Ora i creditori si sono
quasi decuplicati. Tra i creditori figura ad esempio Mario Bandiera
- socio al 25% nel nuovo Bologna di Cazzola e già al fianco
di Gazzoni con il 29% (lui, però, ripianò il debito
di sua competenza in Victoria) - perché la sua holding, Les
Copains spa, ha il 12,12% della Emil Ro. Comunque l'udienza di dichiarazione
dello stato passivo si terrà il 12 settembre. Il curatore
fallimentare, il ragioniere Enea Cocchi, farà la fotografia
dei passivi di Victoria 2000 ma anche delle eventuali voci attive,
che potranno essere divise tra i creditori. Su fallimento di Victoria
2000, come da prassi, anche la Procura nei mesi scorsi ha avviato
un'indagine. Il Pm Flavio Lazzarini aveva aperto un fascicolo come
"fatto non costituente reato". Giuseppe Gazzoni Frascara
lasciò il Bologna una anno fa, il 30 settembre scorso, dopo
12 anni attraversati sul ponte di comando: ci salì nel giugno
del 1993, versando 8 miliardi di lire in Tribunale. Il Bologna,
precipitato in C, era appena fallito. Gazzoni, dopo le inchieste
su 'Calciopoli' (il Bologna sarebbe finito in B proprio per effetto
del sistema Moggi) e dopo la sua testimonianza ai giudici di Napoli,
si era sfogato: "La Victoria aveva zero dipendenti. Zero immobili.
Consulenti zero. Aveva dentro una partecipazione che valeva 30-35
milioni di euro se il Parma ne valeva 27. L'ho venduta per un euro.
Veda lei. Più il danno morale. Ho avuto dei pignoramenti,
delle sputtanate in giro che la metà basta. Articoli sul
giornale e queste cose chi me le paga? - si era chiesto polemicamente
- Moggi? Giraudo? Giraudo era il responsabile legale della Juventus.
Quindi la Juventus è responsabile". "Io non mollo
- aveva aggiunto - Io in serie A avevo 12 milioni di patrimonio
netto, una rosa di giocatori adeguata, avevo contratti televisivi
formidabili per 19 milioni. Era una squadra decorosa che potevo
vendere - osserva ancora l'ex patron rossoblù - e invece
ho dovuto vendere per un euro".
Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0
dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo
commento
16/08 "Non posso rimproverare niente ai ragazzi, hanno fatto
più di quanto mi aspettassi, visto il momento della stagione.
Sapevamo che loro erano molto più avanti di noi nella condizione".
Questo il primo commento 'a caldo,' fatto dai microfoni di RaiSport,
del nuovo tecnico della Nazionale Roberto Donadoni, al termine dell'amichevole
persa contro la Croazia. "Mi dispiace aver perso - ha detto
ancora il ct all'esordio - però la prestazione dei miei non
mi è dispiaciuta. Quindi non boccio nessuno: tutti hanno
fatto la loro parte in maniera egregia e abbiamo solo pagato qualche
ingenuità". Ma il 2 e il 6 settembre ci sono le partite
delle qualificazioni europee, prima con la Lituania e poi la rivincita
con la Francia: secondo Donadoni che Italia sarà? "Abbiamo
15 giorni per preparare al meglio queste due gare che per noi sono
importantissime - ha risposto il tecnico -. Spero che i reduci dai
Mondiali riescano a raggiungere la condizione ottimale". Come
spiega Donadoni, ex allenatore del Livorno, i fischi all'inno e
poi silenzio per larghi tratti della partita del pubblico dello
stadio Picchi? "Io ho sentito anche tanti applausi ed incitamenti
all'Italia - ha detto il ct -. Il numero di gente venuta allo stadio
significa che ci tenevano a vedere l'Italia".
Tabellino
Italia-Croazia 0-2 (0-2)
ITALIA (4-3-3): Amelia 5.5, Zenoni 5, Falcone 5, Terlizzi 5, Chiellini
6, Delvecchio 5 (39' st Di Natale sv), Liverani 5.5 (12' st Palombo
sv), Ambrosini 6 (24' st Gobbi sv), Esposito 5 (1' st Semioli 6),
Lucarelli 5 (19' st Caracciolo sv), Rocchi 6.5 (12' st Di Michele
6) (12 Roma, 13 Gamberini, 14 Zauri, 16 Pasqual, 4 Morrone). All.
Donadoni 5.
CROAZIA (4-3-2-1): Pletikosa 6, Sablic 5.5, Knezevic 5, Simunic
5, Seric 6 (1' st Leko 5), Srna 5 (1' st Kranjcar 6), Kovac 5.5
(1' st Corluka sv), Modric 6, Da Silva 6.5 (27' st Olic sv), Rapaic
6 (11' st Petric sv), Klasnic 5.5 (16' st Balaban sv). (12 Runje,
2 Simic, 6 Vranjes, 8 Babic). All. Bilic 6.
Arbitro: Kircher (Ger) 6.5 .
Reti: nel pt 28' Da Silva, 43' Modric.
Angoli: 5 a 5.
Recupero: 0 e 3'
Ammoniti: Petric, Leko, Srna, Da Silva; Liverani e Terlizzi
Spettatori: 18.000
Le reti:
28' pt: Seric ha tutto il tempo del cross, un sinistro morbido a
girare a centro area Da Silva salta da solo e schiaccia di testa
sul secondo palo, con Falcone e Terlizzi immobili alle sue spalle.
43' pt: Rapaic fa partire una saetta da 20 metri, Amelia non trattiene.
La respinta è un assist per Modric, che, solo in area, da
sottorete non perdona.
Grazie all’effetto mondiali l’Italia
rimane sempre seconda in classifica mondiale
16/08 E' cambiato il ct, ma l'effetto mondiali sull'Italia del
pallone resta inalterato. La nazionale azzurra si mantiene infatti
al secondo posto nella classifica stilata dalla Fifa: dopo il balzo
di ben undici posizioni registrato all'indomani della vittoria della
coppa del mondo in Germania, l'Italia continua a restare in vetta
dietro soltanto al Brasile. Inalterata a distanza di un mese la
classifica fino alla 15/a posizione con Argentina e Francia rispettivamente
terza e quarta. Sale di due posizioni il Messico (16/o), così
come la Costa d'Avorio (18) e la Svezia (20). In calo gli Stati
Uniti (23). Queste le prime dieci nazionali della classifica Fifa:
1. Brasile 2. Italia 3. Argentina 4. Francia 5. Inghilterra 6. Olanda
7. Spagna 8. Portogallo 9. Germania 10. Repubblica Ceca.
Servizi precedenti
15/08:
Vergognose
richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla
Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”.
Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza
Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”.
La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo
12/08:
La
quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”.
La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge
“Si sapeva che la Juve imbrogliava”
11/08
: Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto
di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto
Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione
fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge
“La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”.
Farina “Rabbia e delusione”.
Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il
Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.
10/08:
Presentato il ricorso della Fiorentina, la
Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi
(Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur
e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza
dell’AIA, La Finanza visita la sede
del Verona. I volti della TV che seguiranno
il calcio.
09/08:
Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”.
La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente
Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre
al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma.
Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro
deludente”, Nominati i conciliatori
per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato
soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata
solo la facciata”
08/08:
Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso
si cambia”, i commenti. Il processo
CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il
testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio
stampa. Franza “Felice per l’estraneità
del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri
e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito
anche l’Arezzo e tre tesserati”
07/08:
La Reggina nei guai, deferita per illecito.
La staff difensivo della Reggina già
al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica.
Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum
di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento.
Zaccheroni, “poco convinto delle nomine
e delle sentenze”
06/08:
In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti
di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega.
Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e
a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non
fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto
lo scudetto all’Inter”. Siamo
all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve
05/08:
In primo piano il commissariamento della Lega
Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta
difende la Juve. Figo “Si doveva fare
qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è
anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi
04/08:
Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi
deferimenti la prossima settimana. Juventus:
Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan:
Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina:
Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma
deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli
“La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano
Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri
di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà
la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione
con il CONI il 18 agosto
03/08:
La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia
una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti
TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini
“Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”.
Nominati i conciliatori del CONI per Moggi
e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo
moderati”. L’antitrust consegna
la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il
14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..
02/08:
La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia
al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI
“Due persone di altissimo livello”. Tempi
lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo
ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del
TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le
nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi
nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto
di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”.
Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I
tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.
01/08:
Fiducia del Coni a Rossi che però viene
affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi
resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il
campionato slitta al 10 settembre. Zamparini
torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione
della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti
“Milan onesto, non meritavamo il meno otto”.
La Juve ha presentato il ricorso. Parte la
Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il
tabellone
31/08:
Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions)
e Reggina. La Juve pronta ad accettare una
B pulita. Esposto del Codacons su uno dei
membri della Commissione del secondo grado. Depositato
il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa
ad una pay TV con la Lega.
30/07:
Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la
nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho
la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini
“Sentenze taroccate”. Cecchi Gori:
“Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”.
Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.
28/07:
Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il
primo ricorso è quello di Galliani.
Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin
“La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio
“C’è disordine in ambito federale a causa di
calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla
Camera.
27/07:
Borrelli riprende le audizioni.
Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti
“I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo
e indipendente”. Il Milan, sub judice,
aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle
sentenze ci aspettavamo di più”. De
Santis “Bergamo mi ha dato tanto”
26/07:
Il Commissario Rossi continua nel suo mandato.
Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola
“Uno scudetto non paragonabile ai miei”.
Donadoni "Contento per l'Inter".
Mancini "Lo scudetto degli onesti".
Facchetti "Scudetto della correttezza".
A Reggio il Consiglio
comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione
del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza
di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla
ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare
con una nuova vita. La rabbia del Genoa.
25/07:
Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza
di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina
e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni
e commenti. Ma nessuno è contento.
24/07:
Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci
sente: “Un campionato falsato”.
Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina:
Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”.
Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono
stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti.
Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi
e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese
“Non sono candidato alla presidenza della Lega”.
Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il
legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione
Arbitri”.
23/07:
Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio
e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”.
Il Presidente del Bologna
fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti,
Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve
teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta
lavorando per niente”. Le difese di
Juve, Lazio e Fiorentina.
22/07:
Palazzi conferma l’esclusione della
Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione.
Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica.
La Corte accoglie alcune
richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il
legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo
parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito:
“Sono qui per appurare la verità”. La
Juve chiede la permanenza in A.
21/07:
Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte
il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai
parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri
(Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il
comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale.
Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”.
Prodi “Non tollereremo scene come quelle
di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova
legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro
Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”
20/07:
Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a
Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri.
Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve.
Le intercettazioni di Foti. La verità
di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di
tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno
slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”.
Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il
Governo pensa ai rimedi
19/07:
Foti “Non ci sono gli estremi per deferire
la Reggina”. Zamparini accusa Galliani
che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente
della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi
al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter:
al lavoro una commissione apposita. Nuovi
scenari e opportunità per i calciatori disoccupati.
Donadoni prende servizio come CT. La Uefa
respinge la richiesta dell’Empoli
18/07:
Parte l’appello. Sabato la prima camera
di consiglio. Presentati tutti i ricorsi.
Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”.
Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese
“Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa
Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come
CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli
17/07:
La Corte Federale è pronta.
Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo
grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”.
I francesi vogliono i posti Champions League
delle italiane. Il Presidente dell’Empoli
scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi
su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi
di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto
fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”
16/07:
Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro,
Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi.
A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le
sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”.
I legali della Juve pronti con il ricorso.
La difesa della Lazio è convinta di
smontare la tesi della CAF.
15/07:
Parte la seconda tranche dell’inchiesta,
in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si
indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle
“La nostra strategia non cambia”. Mazzarri
(Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”.
Le difese affilano le armi. Capezzone
(RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il
presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti
e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli
chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare
che le irregolarità non si ripetano”. Prima
operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2
14/07
Sentenza choc: Juve
in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7)
e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come
saranno i prossimi campionati di A e B. Le
reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste
dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla
procura di Torino indagini aperte
13/07:
Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita:
fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta
il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento
della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”.
Berlusconi attacca tutti. Borrelli
“Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”.
Rossi “Non mi interessa ciò che dice
Berlusconi”. Moggi si difende “La
vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce
Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti
per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.
12/07:
Rossi “Il calcio è seriamente
malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza
di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro
Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello
sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori.
Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia
la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio
mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi
Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci
“Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini
e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita
Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.
11/07:
Slitta a venerdì la sentenza della
CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare
una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi
ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset
non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta
a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento
spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia
“Si rispetti la legge”. Riva “La Figc?
Adesso non esiste”. Cannavaro porta
la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.
09/07:
Martedì o mercoledì le sentenze
in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”.
In lieve recupero le condizioni di Pessotto
08/07:
La CAF in camera di consiglio. C’è
attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio
e tv. Avv. Taormina “Il migliore è
Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset
non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione
bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”.
Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima
delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie
le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare
le visite.
07/07:
Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza.
Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna
amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio.
Nessuno strozza le difese”. Il legale
di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata”
e poi "Sospendere il giudizio". Bertini
“Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo
(Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano
le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle
visite e niente finale in tv.
06/07:
Continuano le difese: Il Milan contrattacca
e la Lazio si proclama innocente. Il Milan
scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena
“Ridicolo parlare di processo sommario”. Il
legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”.
Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”.
Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al
suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del
decorso”.
05/07
Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo
al sodo”. E’ il turno delle difese:
La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro
Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano
scandali”. Rossi “La giustizia
farà il suo corso”. Da Carraro
a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto
vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.
04/07
Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan
Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto
“Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni
di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta,
Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio
ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento
per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.
03/07
Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni.
I nove punti dell’ordinanza di Ruperto.
I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi
ribadisce la loro validità. Si apre
il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili
le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.
02/07:
Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio.
Avvocati all’attacco. Pessotto
migliora. I medici ottimisti. Montero torna
dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.