Palazzi conferma l’esclusione della Juve
e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione
22/07 L'esclusione del campionato di competenza con penalizzazione.
Il procuratore Stefano Palazzi nella sua requisitoria davanti alla
Corte d'appello per il processo di secondo grado è tornato
a chiedere il pugno duro nei confronti della Juventus: la pubblica
accusa ha infatti sottolineato che "l'illecito è dimostrato
con prova piena e come anche giuridicamente sia di una gravità
estrema" e per questo "l'ufficio ritiene che il sanzionamento
deve essere quello già chiesto in primo grado". Palazzi
ha anche ribadito che la responsabilità del club per l'illecito
è diretta perché "Moggi aveva il potere di rappresentare
la società davanti la federazione". "Le motivazioni
del ricorso della Juventus sono infondate". Ha poi detto il
procuratore federale Stefano Palazzi in una replica durante il procedimento
d'appello a calciopoli dinnanzi alla Corte Federale. "Le azioni
di Moggi e Giraudo avevano una finalita' univoca - ha sottolineato
Palazzi - e la Juventus ha messo in atto una serie di illeciti per
alterare l'indipendenza della classe arbitrale".
"Retrocessione del Milan in serie B con tre punti di penalizzazione".
E' la richiesta avanzata dal procuratore federale Stefano Palazzi
alla Corte Federale della Figc, riunita a Roma per il procedimento
di appello avverso le sentenze di primo grado della Caf su calciopoli.
Per Palazzi, "non si possono scindere le posizioni di Meani
e di Galliani", per cui la societa' rossonera avrebbe commesso
un doppio illecito, "disciplinare e sportivo". Palazzi
aveva chiesto la stessa sanzione nei confronti del Milan gia' nel
procedimento di primo grado: la Caf invece opto' per una penalizzazione
di 15 punti in A.
L'ex designatore arbitrale Paolo Bergamo ed i direttori di gara
Domenico Messina e Paolo Tagliavento sono stati estromessi dal procedimento
d'appello davanti alla Corte Federale su calciopoli. La decisione
e' stata presa in camera di consiglio dalla Corte e comunicata in
aula dal presidente Sandulli.
La Corte Federale presieduta da Sandulli ha accolto l'eccezione
avanzata dai legali di Lazio, Lotito e Carraro, ammettendo la deposizione
dell'arbitro Daniele Tombolini. Rimandata alle 12 di domani una
decisione sulla posizione di Diego Della Valle, che per il suo difensore
non e' giudicabile in quanto non tesserato ne' socio della Fiorentina.
Conclusa la prima giornata della Corte Federale
si riprende domenica
22/07 Il presidente della Corte Federale, Piero Sandulli, ha dichiarato
chiusa la seduta odierna per l'udienza di secondo grado del procedimento
per il cosiddetto scandalo di 'Calciopoli'. L'udienza riprendera'
alle 9 di domani mattina con l'arringa dell'avvocato di Gianluca
Paparesta. Si e' così conclusa la prima giornata di udienza
di fronte alla Corte Federale del procedimento d'appello avverso
la sentenza di primo grado della Caf su calciopoli. I lavori della
Corte presieduta da Piero Sandulli proseguiranno anche nella giornata
di domani: in serata potrebbero gia' arrivare i verdetti, che dovrebbero
essere letti in diretta tv. In caso contrario, si riprendera' al
pomeriggio di lunedi'.
Non incalza, ma punge, richiama all'essenzialita' sempre con la
battuta sulle labbra e quando qualcuno la tira per le lunghe attinge
al linguaggio calcistico per trovare l'efficacia giusta. Il 'Sandulli
style' imprime il suo colore alla prima giornata del processo d'appello
a calciopoli : un cambio di registro quello operato dal presidente
della Corte federale rispetto a quello a cui aveva abituato Cesare
Ruperto. Gia' perche' il vecchio capo della Corte Costituzionale
calato nel bizzarro contesto del pallone aveva dato il meglio di
se', bacchettando difese e incolpati, infarcendo di test curiosi
i suoi interventi, mettendo sempre a tutti sotto il naso la sua
toga vecchia di 52 anni. Con Piero Sandulli il maxiprocesso, pure
incanalato sulla scia di quello gia' celebrato in primo grado, ha
toni e sfumature diversi: il fossato con le difese e' certo meno
rimarcato, complice anche il dato anagrafico. Perche' stavolta diversi
degli avvocati chiamati alle arringhe decisive per i condannati
hanno qualche capello bianco in piu' del professore che per l'uscita
di scena di Pasquale De Lise si e' trovato sotto i riflettori dello
scandalo piu' grande che la storia del calcio abbia mai conosciuto.
Sandulli cerca da subito di rompere il ghiaccio, anche se la temperatura
esterna e' di quelle che passano alla storia della metereologia.
''Siamo qui per uno dei week end piu' caldi dell'estate'' sorride
Sandulli. E il professore esperto di diritto processuale e del lavoro,
ma anche di diritto fallimentare, trova anche l'occasione per mostrare
il suo spirito italicus quando davanti al legale di Leonardo Meani,
l'avvocatessa milanese Edda Gandossi, non esita a dire a richiesta
''si alzi pure in piedi, almeno e' una bella visione anche per noi''.
La gag piu' gustosa la riserva pero' con l'avvocato sostituto del
Brescia, club terzo interessato. In ritardo il titolare della difesa,
l'avvocato Catalanotti, Sandulli ha cercato di convincere il legale
piu' giovane a farne le veci. ''Catalanotti sta arrivando, solo
cinque minuti. Meglio aspettare lui, esporra' in maniera piu' lucida''
dice il legale. ''Non si butti giu', sara' altrettanto lucido anche
lei'' ribatte Sandulli. Prima di fissare un tempo massimo per attendere
l'avvocato ritardatario: ''Ormai siamo nei minuti di recupero -
dice il presidente usando metafora calcistica - si trova Catalanotti.
Adesso non c'e' piu' nemmeno il sostituto. Vabbe', la memoria del
Brescia era gia' piuttosto dettagliata, ci rifaremo a quella''.
Poi pensa a liberare quelli che non hanno piu' titolo nel processo
(Bergamo, Messina e Tagliavento): ''Vi abbiamo salvato il fine settimana...''.
Ma Sandulli cerca anche di creare il ponte con i media: irrompe
nella sala visione e, dopo essersi scusato, annuncia che il processo
potra' essere ripreso per intero e non solo per la prima mezzora.
''Pensiamo a quelli del piano di sotto'' dice in udienza il professore
riferendosi ai cronisti collocati sotto l'aula del dibattimento,
strappando l'applauso. E la novita' del processo d'appello sta tutta
nello stile casalingo del professore romano di origini campane:
il resto e' tutto gia' visto. Dalla cravatta gialla di Adriano Galliani
(chissa' se stavolta gli portera' fortuna) al silenzio di pietra
di Franco Carraro, passando per la chioma vistosa e scomposta di
Innocenzo Mazzini alle arringhe partecipate delle difese di turno.
Le ore passano, le difese si dilungano, la stanchezza cala sui volti.
''Domani siamo qui di nuovo alle 9, e andiamo avanti fino alle 13
- fa sapere Sandulli - e poi speriamo di concludere i lavori nella
giornata di domani se la vostra sinteticita' ce lo permette. Poi
cominceranno le nostre fatiche...''. Lo stile Sandulli tiene fino
alla fine.
La Corte accoglie alcune richiese e respinge le
eccezioni sollevate dalle difese
22/07 Sette punti in cui la Corte federale ha accolto e in parte
respinto le eccezioni pregiudiziali sollevate dalle difese. In merito
alla posizione di Diego dela Valle la Corte ha disposto che "Andrea
Della Valle e Sandro Mencucci provvedano, entro le ore 12 del 23
luglio, a depositare la certificazione prevista dal secondo comma
del'art. 2435 del codice civile e in particolare dell'elenco dei
soci, a partire dall'anno solare 2004, con l'indicazione del numero
delle azioni possedute, nonché dei soggetti diversi dai soci
che sono titolari di diritti o beneficiari di vincoli sulle azioni
medesime. Quanto alla richiesta della Procura di autorizzazione
alla produzione di certificazioni e visure attinenti al thema probandum,
la Corte dispone di subordinarne l'ammissione alla prova, da fornirsi
nello stesso spazio temporale assegnato alla difesa di Diego Della
Valle". Al punto due, accolta la richiesta della Lazio, Lotito
e Franco Carraro, in cui viene disposta "l'acquisizione presso
l'ufficio indagini della deposizione di Tombolini che assume rilevanza
in quanto concernente persona che risulta aver svolto un ruolo tecnico
nel'evento sportivo oggetto di deferimento". Disposta anche
l'acquisizione della copia della rivista giuridica prodotta dalla
difesa in quanto utile "ad integrare il materiale probatorio".
Sulla posizione di Paparesta la corte ha accolto la richiesta, rinviando
l'esame "nel corso di apposita seduta fissata dal presidente
di questa corte". Il quarto punto riguarda la posizione di
Gennaro Mazzei, accolta la richiesta della difesa fatta in apertura
di udienza, che chiedeva l'acquisizione della trascrizione della
telefonata 30989 del 18 aprile 2005 "effettuata dalla difesa".
Rigettata invece l'istanza di Lotito e Rocchi di acquisizione "della
deposizione che Cosimo Maria Ferri avrebbe reso davanti all'ispettorato
generale del ministero della giustizia, tenuto che a questa corte
difetta il potere di ottenere l'esibizione di atti da pubbliche
amministrazioni". Sesto punto sulla Fiorentina e le richieste
di acquisire atti su indagine relative alla gara Lazio-Fiorentina
e alla posizione dell'arbitro Rosetti nonché la gara Lecce-Parma
"rileva che nessun concreto elemento è stato offerto
in merito all'effettiva assunzione di atti relativi a tali eventi
o circostanze o a conclusione delle indagini, contestata espressamente
dalla Procura federale e riserva ogni ulteriore provvedimento all'eventuale
acquisizione della prova, da fornire dalla parte interessata, dell'esistenza
e legittima ostensiilità degoi atti in questione". In
coda il primo atto della Corte federale estromette dal procedimento
in quanto "la decisione di primo grado è divenuta definitiva"
Paolo Bergamo, Domenico Messina e Paolo Tagliavento.
Dondarini “Duro essere condannato da innocente”
22/06 "Considerate attentamente quello che ho scritto, e'
durissimo essere condannati per qualcosa che non si e' commesso".
Lo ha detto l'arbitro Paolo Dondarini rivolgendosi alla Corte Federale
della Figc, riunita a Roma per esaminare i ricorsi avverso la sentenza
di primo grado della Caf su calciopoli. Per Gianluca Paparesta,
invece, si dovra' fissare una nuova seduta.
Il legale di Carraro chiede il proscioglimento
22/07 La composizione della Commissione di Appello Federale non
e' legittima e sulla base dell'ordinamento sportivo la Corte Federale
potrebbe decidere di invalidare le risultanze del primo grado di
giudizio trasformando il processo a 'Calciopoli' in un processo
a grado unico. Lo afferma Giovanni Verde, legale di Franco Carraro,
chiedendo per il suo assistito il proscioglimento. Verde ha piu'
volte osservato di fronte alla Corte presieduta da Piero Sandulli
di sentirsi a ''disagio'' per l'utilizzo delle intercettazioni e
per il fatto che ''leggendo i 4 criteri a cui la Caf si e' ispirata
per poter rapportare le sanzioni alle condotte, uno solo era applicabile
a Carraro, al quale e' stata data una sanzione vicina a quella massima''.
Verde, parlando della composizione della Caf, ha affermato che ''tre
giudici su cinque erano di nuova nomina'' e che ''il giudice e'
stato individuato in relazione ad un affare che era gia' stato portato
all'esame della procura''. L'avvocato ha aggiunto: ''Quelle telefonate
non hanno valore in merito all'illecito disciplinare, non c'e' prova
che Carraro si sia interessato alle vicende della Lazio, a meno
che non si tratti del desiderio che la Lazio non fosse danneggiata'',
ha spiegato Verde. ''E c'era una ragione: Carraro era molto preoccupato
della tensione che c'era nella tifoseria romana, dal momento che
un anno prima c'erano stati i famosi scontri''.
Il processo parte con i ricorsi delle difese e
le eccezioni
22/07 Una relazione sintetica ma dettagliata sulle "doglianze"
degli incolpati. Il processo d'appello a calciopoli davanti alla
Corte federale è cominciato così, con la lettura da
parte di Mario Sanino, uno dei membri del collegio giudicante di
secondo grado, della sintesi dei ricorsi presentati dai club, dirigenti
e arbitri. L'avvocato ha passato in rassegna i punti centrali sui
cui fondano l'appello gli incolpati, già condannati dalla
Caf, e ha anche parlato del ricorso del procuratore federale, Stefano
Palazzi. In apertura di udienza era stato letto il dispositivo della
sentenza di primo grado. Primo giro con la parola alle difese nel
processo di secondo grado a calciopoli. Dopo la breve relazione
fatta dalla Corte federale che riassumeva i ricorsi degli incolpati,
il presidente dell'organo giudicante, Piero Sandulli ha dato la
parola agli avvocati per le eccezioni preliminari non contenute
negli atti di reclamo depositati dalle difese. I legali della Fiorentina
hanno chiesto alla Corte di acquisire gli atti dell'ufficio indagini
sull'audizione di Roberto Rosetti e anche dell'attività istruttoria
sulla gara Lecce-Parma, che rientra tra le partite in qualche modo
legate alla condanna del club viola. Le audizioni fanno parte nella
seconda tranche dell'istruttoria fatta dal pool di Borrelli che
porterà a nuovi deferimenti. L'avvocato Alberto Bruni ha
fatto richiesta di ammissione delle prove per testi. "Elementi
probatori che non sono stati presi in esame e chiediamo la preventiva
ammissione delle prove" ha detto il legale. Anche la Lazio
ha sollevato la richiesta di mettere agli atti la deposizione davanti
all'ufficio indagini dell'arbitro Daniele Tombolini.
"Non ho previsioni sui tempi. Quando avremo finito ce ne accorgeremo...".
Piero Sandulli non si sbilancia sull'iter del processo d'appello
cominciato oggi a Roma: il presidente delal Corte federale, prima
di riprendere i lavori dopo la pausa della prima camera di consiglio,
ha voluto ribadire lo spirito di collaborazione anche con i media,
dando disposizione per le riprese dell'intero dibattimento. "Non
abbiamo strozzato il dibattimento - ha spiegato Sandulli - Le carte
erano tante e ben fatte, noi abbiamo studiato parecchio".
Lotito: “Sono qui per appurare la verità”
22/07 "Sono fiducioso, siamo qui per appurare la verità,
ossia che la Lazio è innocente su tutta la linea". A
parlare è il presidente della Lazio, Claudio Lotito che,
appena la Corte federale è andata in camera di consiglio,
ha espresso la sua opinione sulla prima giornata del processo di
secondo grado legato a 'calciopoli'. "Il mio agire con le istituzioni
- ha affermato il numero Uno biancoceleste - è stato legittimo,
nel senso che non si è parlato con il presidente Carraro
o il suo vice Mazzini per alterare le gare o altro, ma solo per
protestare per i tanti torti arbitrali subiti,m è questo
quello che diciamo da tempo. E' questa l' unica verità".
A chi gli domanda che la chiave di tutto è legata alla posizione
di Franco Carraro che interagiva per conto della Lazio, Lotito risponde
secco: "Questo non è vero, questo é un teorema
messo su dall' accusa che non sta né in cielo né in
terra. Io non ho fatto altro, e lo ribadisco ancora una volta, che
far presente dei tanti torti arbitrali che hanno colpito la Lazio
in quella stagione". Qualcuno prova ad andare oltre e a chiedere
al presidente della Lazio sulla situazione legata ai tifosi, ai
sit-in di ieri in Campidoglio e all' incontro con il sindaco che
gli stessi sostenitori di fede biancoceleste hanno avuto ieri pomeriggio.
Nel corso della riunione è stato fatto un invito ad abbassare
i toni e, su domanda diretta, il patron laziale afferma: "Non
sono certo io a dover abbassare i toni, anche perché non
sono io ad aver promosso azioni di attacco, bensì sono altri
che mi hanno fatto oggetto di azioni d' attacco".
Cabrini in pole position per la Under 21
22/07 Si profila ancora una 'staffetta' tra campioni del mondo
1982 per la panchina dell' Under 21: dopo Tardelli e Gentile potrebbe
arrivare Antonio Cabrini. Quello che martedì scorso aveva
detto Guido Rossi, e sembrava un benservito per Claudio Gentile,
ieri è infatti diventato realtà. Il contratto per
la panchina degli 'azzurrini' è scaduto il 30 giugno e non
gli sarà rinnovato. La comunicazione è arrivata via
telefono direttamente dal commissario Guido Rossi. Chi al suo posto?
E' la scelta sulla quale il vicecommissario Albertini sta lavorando
da più tempo. Il primo candidato è stato Beppe Bergomi,
ma lo 'zio' per ora è stato convinto da Sky a restare al
suo posto di commentatore televisivo. Una decisione è attesa
per lunedì prossimo, ma - a meno di eventuali ripensamenti
di Bergomi - la prima scelta da fare è se continuare a pescare
nel 'pozzo' dei campioni mondiali del 1982 o puntare su un professionista
con esperienza di serie A. Nel secondo caso si fa il nome di Camolese,
che sarebbe stato caldeggiato da Lippi in veste di 'consulente'.
Nel primo potrebbe invece scattare appunto la 'staffetta' tra fascia
destra e fascia sinistra della difesa 'mundial': il candidato forte
sarebbe infatti Antonio Cabrini. "Certo che mi piacerebbe -
dice l' ex campione del mondo, che in panchina ha fatto esperienza
ad Arezzo e Novara - Semmai fosse, mi piacerebbe provare a raggiungere
i risultati fatti da due amici come Claudio e Marco. Ci metterei
la firma... E comunque, più che i risultati, in questo momento
particolare del calcio italiano è importante il rilancio
del serbatoio dei giovani".
La Juve chiede la permanenza in A
22/07 La Juventus insistera' nel chiedere la permanenza in serie
A. A conclusione della prima giornata del processo d'appello a calciopoli,
l'avvocato Cesare Zaccone anticipa quella che sara' la linea che
terra' il club bianconero domani nella sua arringa nel secondo grado
di giudizio. ''Puntiamo alla permanenza in serie A'' ha detto il
legale della societa', che ha annunciato di poter sostenere la difesa
anche davanti alle rinnovate accuse del procuratore che ha chiesto
ancora la retrocessione in C della Juve. ''Riteniamo di avere buoni
argomenti per confutare la richiesta di Palazzi - ha detto Zaccone
- e per ottenere una riforma sostanziale della decisione della Caf''.
Servizi precedenti
21/07:
Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte
il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai
parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri
(Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il
comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale.
Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”.
Prodi “Non tollereremo scene come quelle
di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova
legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro
Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”
20/07:
Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a
Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri.
Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve.
Le intercettazioni di Foti. La verità
di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di
tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno
slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”.
Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il
Governo pensa ai rimedi
19/07:
Foti “Non ci sono gli estremi per deferire
la Reggina”. Zamparini accusa Galliani
che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente
della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi
al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter:
al lavoro una commissione apposita. Nuovi
scenari e opportunità per i calciatori disoccupati.
Donadoni prende servizio come CT. La Uefa
respinge la richiesta dell’Empoli
18/07:
Parte l’appello. Sabato la prima camera
di consiglio. Presentati tutti i ricorsi.
Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”.
Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese
“Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa
Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come
CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli
17/07:
La Corte Federale è pronta.
Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo
grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”.
I francesi vogliono i posti Champions League
delle italiane. Il Presidente dell’Empoli
scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi
su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi
di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto
fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”
16/07:
Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro,
Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi.
A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le
sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”.
I legali della Juve pronti con il ricorso.
La difesa della Lazio è convinta di
smontare la tesi della CAF.
15/07:
Parte la seconda tranche dell’inchiesta,
in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si
indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle
“La nostra strategia non cambia”. Mazzarri
(Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”.
Le difese affilano le armi. Capezzone
(RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il
presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti
e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli
chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare
che le irregolarità non si ripetano”. Prima
operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2
14/07
Sentenza choc: Juve
in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7)
e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come
saranno i prossimi campionati di A e B. Le
reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste
dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla
procura di Torino indagini aperte
13/07:
Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita:
fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta
il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento
della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”.
Berlusconi attacca tutti. Borrelli
“Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”.
Rossi “Non mi interessa ciò che dice
Berlusconi”. Moggi si difende “La
vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce
Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti
per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.
12/07:
Rossi “Il calcio è seriamente
malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza
di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro
Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello
sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori.
Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia
la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio
mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi
Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci
“Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini
e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita
Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.
11/07:
Slitta a venerdì la sentenza della
CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare
una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi
ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset
non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta
a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento
spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia
“Si rispetti la legge”. Riva “La Figc?
Adesso non esiste”. Cannavaro porta
la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.
09/07:
Martedì o mercoledì le sentenze
in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”.
In lieve recupero le condizioni di Pessotto
08/07:
La CAF in camera di consiglio. C’è
attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio
e tv. Avv. Taormina “Il migliore è
Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset
non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione
bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”.
Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima
delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie
le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare
le visite.
07/07:
Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza.
Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna
amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio.
Nessuno strozza le difese”. Il legale
di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata”
e poi "Sospendere il giudizio". Bertini
“Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo
(Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano
le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle
visite e niente finale in tv.
06/07:
Continuano le difese: Il Milan contrattacca
e la Lazio si proclama innocente. Il Milan
scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena
“Ridicolo parlare di processo sommario”. Il
legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”.
Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”.
Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al
suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del
decorso”.
05/07
Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo
al sodo”. E’ il turno delle difese:
La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro
Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano
scandali”. Rossi “La giustizia
farà il suo corso”. Da Carraro
a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto
vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.
04/07
Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan
Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto
“Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni
di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta,
Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio
ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento
per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.
03/07
Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni.
I nove punti dell’ordinanza di Ruperto.
I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi
ribadisce la loro validità. Si apre
il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili
le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.
02/07:
Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio.
Avvocati all’attacco. Pessotto
migliora. I medici ottimisti. Montero torna
dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.