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Sport
Il calcio nel caos

 

Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli

11/06 Un giorno di quiete prima di affrontare un'altra settimana di passione: Francesco Saverio Borrelli si e' concesso 24 ore di riposo dopo una settimana vissuta tra interrogatori-fiume e poche, pochissime ammissioni di colpa. Bisogna far presto, e Borrelli finora ha mantenuto le promesse convocando tutti gli uomini-chiave dello scandalo del calcio. Negli uffici della Figc l'ex magistrato di "Mani pulite" non ha potuto interrogare Maria Grazia Fazi. La segretaria della Can si e' presentata lunedi' di fronte agli 007 federali ma si e' avvalsa della facolta' di non rispondere, a differenza di Gennaro Mazzei e Manfredi Martino. Tra via Allegri, via Po e la Procura di Napoli si sono presentati anche diversi allenatori, come Mazzarri, Mazzone, Caso, e i calciatori Pagliuca e Franceschini. Martedi' e' stato invece il giorno degli arbitri: il primo a presentarsi e' stato Paolo Dondarini, che diresse quello Juve-Sampdoria 3-0 diventato oggetto di commento con l'ex designatore Pairetto, poi e' stata la volta di Rodomonti, Messina, Tagliavento e Rocchi assieme agli assistenti Calvino, Griselli e Ivaldi. Sempre nella capitale, dai carabinieri del nucleo centrale di Roma ma per conto della Procura di Napoli, Luciano Spalletti e Valerio Bertotto sono stati sentiti su alcune partite dell'Udinese relative al 2004-05, in particolare quella persa contro la Juventus per 2-1. A Torino, intanto, si riapre l'inchiesta sugli arbitri. Il tour de force di Borrelli continua anche il giorno dopo, quando nei suoi uffici arrivano Massimo De Santis, il cosiddetto "capo della combriccola romana", e Gianluca Paparesta, chiamato soprattutto a rispondere dell'episodio del sequestro nello stanzino di Reggio Calabria. Interrogatori-fiume per entrambi, ma se Paparesta ha eluso i cronisti, De Santis ha dichiarato: "Mi ero guadagnato il Mondiale". Giovedi' pienissimo per gli 007 federali: e' stato il giorno di Diego Della Valle e dei designatori Bergamo e Pairetto. Ma anche quello del 'no' di Moggi, che non si presentera' davanti a Borrelli, e del colloquio in un albergo di Roma tra Borrelli e Galliani. L'audizione di Bergamo e' durata nove ore, 'soltanto' sei quella di Pairetto: l'ex fischietto di Nichelino non ha parlato, Bergamo invece ha rimandato al mittente le accuse: "Macche' cupola mafiosa, sono stato fatto fuori da Pairetto e Lanese". Intanto Borrelli ammette: "Non ci sono gole profonde". Nessun pentito, quindi, e il lavoro del capo ufficio indagini della Figc che diventa indubbiamente piu' complicato. Con l'arrivo di Carraro in via Allegri si e' aperto il venerdi' di passione di Borrelli: dopo l'ex presidente della Figc, che ha tenuto la bocca chiusa, e' stata la volta di Claudio Lotito. Dopo ben sette ore di audizione e' invece uscito dalla sede di via Po l'addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani. Un week-end tutto sommato tranquillo, con l'assistente Titomanlio unico sentito sabato: Borrelli sta tirando le somme di una settimana Domani, salvo sorprese, si ripartira' da Antonio Giraudo, chiudendo cosi' il cerchio delle persone indagate dalla Procura di Napoli. Ma ad abbattere il muro d'omerta' potrebbe contribuire la testimonianza di un ex impiegato dalla Can di C. Anche a livello dirigenziale qualcosa si muove: manca solo l'ufficializzazione, ma l'ex arbitro Luigi Agnolin sara' nominato commissario dell'Associazione italiana arbitri al posto dell'autosospeso Tullio Lanese. Nel giorno dell'esordio dell'Italia ai Mondiali, il calcio italiano continua a rimanere con il fiato sospeso.

Audizione molto attesa quella di Giraudo

11/06 Il lavoro del pool Borrelli in federcalcio e' in dirittura d'arrivo. I testimoni dai nomi noti e meno noti che potevano fare luce sui misteri sportivi emersi dalle intercettazioni che hanno scatenato la bufera sul calcio italiano sono gia' passati in Figc. Mancava la voce della Juve, indicata, nell'inchiesta napoletana davanti alla magistratura ordinaria, come principale punto di riferimento di una cupola che avrebbe fatto per anni il bello e il cattivo tempo nell' italico pallone. All'appello di Borrelli non ha risposto Luciano Moggi che, dopo qualche tentennamento, s'e' tirato fuori come non tesserato. Domani a raccontare le versioni dell'ex potere juventino arrivera' in via Allegri da Francesco Saverio Borrelli l'ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo, il vertice societario della Triade. Una audizione molto attesa, quella di Giraudo, almeno questa e' la speranza degli uomini di Borrelli che in questi giorni non fanno altro che notare il ''catenaccio'' attuato da tutti i protagonisti coinvolti. Certo non e' ascoltando le verita' di dell'ex ad juventino che il pool dell' Ufficio Indagini spera di scardinare quel ''muro difensivo'' che lo stesso Borrelli ha detto di aver rilevato nella maggior parte degli interrogatori, ma sara' per l'istruttoria che l'ex procuratore generale di Milano si prepara a redigere per la magistratura federale l'ideale chiusura del cerchio che s'e' aperto il 4 giugno con l'interrogatorio dell'ex arbitro Pirrone. Non sara' soltanto Giraudo, comunque, a monopolizzare domani l'attenzione dell'ufficio indagini. Oltre all'ex dirigente bianconero in federcalcio si profila la possibilita' che si presentino altri testimoni. E tra questi ci dovrebbe essere uno degli assistenti dell'ex vice-presidente federale Mazzini dal quale Borrelli e i suoi attendono indicazioni significative su sorteggi, designazioni arbitrali, nonche' su altre questioni che potrebbero riguardare l'attivita' degli agenti dei calciatori. Tra gli altri, dovrebbero essere infine ascoltati il guardalinee Babini, un ex arbitro e alcuni ex impiegati della Federazione.

Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”

''Titomanlio ha fornito nuove e utili notizie a Piccolomini e Squicquero circa il sorteggio arbitrale. Non ha partecipato, come ha scritto un giornale, alla costruzione di nessun muro di reticenza''. L'avvocato padovano Andrea Ostellari, che difende il guardalinee Stefano Titomanlio, regisce con veemenza a questa interpretazione dell' interrogatorio del suo assistito e precisa: ''Come gia' ribadito al termine dell'interrogatorio con l'Ufficio Indagini, ha risposto a tutte le domande rendendo la piu' ampia collaborazione. Ha chiarito il contenuto della telefonata intercettata aiutando i commissari a raggiungere la giusta interpretazione della stessa''. ''Nessuno ha negato il fatto oggettivo del contatto telefonico - continua l'avv.Ostellari - Il contenuto pero', a meno che non si voglia arrivare ad una verita' sommaria e gia' confezionata, va esaminato compiutamente. Per questo e' stata prodotta anche la videocassetta della partita Arezzo- Salernitana. Chi conosce il calcio e soprattutto il mondo arbitrale e il suo gergo, potra' verificare che Titomanlio e' estraneo a qualsiasi ipotesi di illecito sportivo. E questa e' la verita'''. Secondo il legale, e' necessario che il contenuto di certe trascrizioni venga esaminato anche da periti: ''alcune frasi trascritte, infatti, lasciano molti dubbi. Ora, in merito alle pubblicazioni delle telefonate, confermo che e' nostra intenzione rappresentare alla Procura della Repubblica competente tutti gli episodi che a nostro modo di vedere hanno comportato una violazione delle norme che impongono un divieto di arbitrarie pubblicazioni di atti di un procedimento penale in corso come quello di Napoli''.

Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”

11/06 David Trezeguet non intende pensare troppo a quello che sta capitando in Italia e alla Juventus: 'Aspettiamo'. L'attaccante, in Germania con la sua Nazionale, ammette di preferire attendere gli sviluppi dello scandalo di calciopoli, che coinvolge in pieno la sua squadra, anziche' pronunciarsi: 'Vedremo cosa fara' la giustizia sportiva, la decisione non sara' mia. Thuram, Vieira e io stiamo cercando di dimenticarcene. E' vero, pero', che a volte ci pensiamo. Ma adesso ho qualcosa di piu' importante a cui pensare: tentare di vincere un Mondiale'.

Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

11/06 La bufera di 'Calciopoli' non ha allontanato gli sponsor dalla Juventus. Al Tanka Village di Villasimius, per l'ormai tradizionale 'Juveincentive' (alla 6/a edizione, iniziata oggi) sono rappresentate 55 aziende legate da contratti commerciali al club bianconero, a cominciare da Nike, Tamoil, Mediaset, Sky, Siemens. Nessuna defezione, a quanto risulta, per la soddisfazione del direttore commerciale Romy Gai e dell'amministratore delegato pro-tempore Carlo Sant'Albano. Il manager bianconero parlera' domani a partner e sponsor commerciali nell'unico appuntamento di vero lavoro dei tre giorni a Villasimius, punteggiati da altri impegni piu' leggeri, a cominciare da giochi da spiaggia, quest'anno i modellini di auto radiocomandate, l'anno scorso le tradizionali biglie. E poi calcetto, una serata di musica disco anni '70 e altri momenti di svago: un regalo d'estate che la Juventus dona ai suoi partner. Molto atteso comunque il discorso di Sant'Albano, all'esordio allo 'Juveincentive' dove fino all'anno scorso imperava l'ad Antonio Giraudo, che snocciolava con orgoglio i numeri-monstre dei tifosi bianconeri sparsi nel mondo, dei proventi di sponsor (60 milioni di euro, il 28% del fatturato), diritti tv (54%) e dei contatti commerciali in tutti i continenti. La bufera passera', la Juventus resta, con la sua storia e il suo fascino: e' la convinzione che esprimera' nella tarda mattinata di domani Sant'Albano, ricordando l'affetto mostrato dai tifosi e, ancora di piu', la rinnovata fiducia dell'Ifil, azionista di maggioranza del club, che ha gia' ribadito di restare al fianco della societa', qualunque sia il verdetto dei giudici alla fine delle inchieste. E se un'eventuale retrocessione molto probabilmente portera' alla rinegoziazione di molti contratti commerciali, il club bianconero ha fiducia che in poco tempo si possa ripartire per recuperare il terreno perduto

 

Servizi precedenti

10/06 Calcio nel caos: Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Calcio nel caos: Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Calcio nel caos: Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Calcio nel caos: Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Calcio nel caos: Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Calcio nel caos: Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Calcio nel caos: Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Calcio nel caos: Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Calcio nel caos: Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Calcio nel caos: Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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