Borrelli riprende le audizioni
27/07 Dopo la conclusione, almeno sul piano della giustizia sportiva,
del filone principale di calciopoli, il capo dell'ufficio indagini
della Figc Francesco Saverio Borrelli ha ripreso le audizioni in
relazione alle altre inchieste condotte, nello stesso ambito, dalla
procura di Napoli. Oggi e' stata la volta del presidente della Reggina
Lillo Foti, dell'ex designatore Paolo Bergamo e dei direttori di
gara Massimo De Santis e Paolo Dondarini, con i primi tre iscritti
nel registro degli indagati dei pm partenopei. All'uscita dagli
uffici federali il massimo esponente del sodalizio amaranto, che
secondo i magistrati di Napoli farebbe parte con la Reggina del
circuito moggiano, si e' detto ancora una volta tranquillo e certo
che la situazione sara' presto chiarita senza conseguenze per la
societa' calabrese. Mentre Borrelli evita i microfoni dei giornalisti,
De Santis invece ne approfitta per ribadire ancora una volta la
sua posizione ("sono venuto qui perche' voglio che la verita'
torni a galla") e non risparmia una stilettata a Guido Rossi,
al quale "manca solo di venire a Sportilia (sede del raduno
dei direttori di gara, ndr) e arbitrare". Parole sentite, invece,
quelle pronunciate nei confronti di Bergamo, che De Santis ricorda
come una persona che gli "ha dato tanto dal punto di vista
tecnico, contribuendo alla mia crescita come arbitro". Oggi
e' stata anche la giornata dell'ex presidente del Bologna Giuseppe
Gazzoni Frascara, tornato a tuonare contro il mondo del calcio dopo
le sentenze della Corte Federale. L'ex patron rossoblu ha innanzitutto
annunciato che, in caso di rinvio a giudizio nel processo di Napoli,
si costituira' parte civile per ottenere piena giustizia e chiedere
un risarcimento dei danni patrimoniali, morali e d'immagine subiti
a causa della retrocessione in serie B della formazione felsinea
nel campionato 2004-05. Ma i veri oggetti dell'ira di Gazzoni sono
la Reggina e Carraro. "Foti ha scritto un falso. Ha certificato
di non avere debiti con l'Irpef ma non era vero - dichiara l'ex
presidente del Bologna - Era un illecito coperto dalla Federcalcio.
Perche' l'Agenzia delle Entrate e la Figc non hanno iscritto il
Torino e la Salernitana ai campionati e la Reggina si'? Semplicemente
perche' i calabresi erano della Gea". E sull'ex numero uno
della Figc aggiunge: "comincio' con Carraro la cattiva gestione
della Lega, e mentre le due milanesi potevano risanare i debiti
grazie a due grandi mecenati, la Juve riusciva a mantenersi nella
parte alta della classifica solo con una politica di vittorie che
poteva sopperire alle mancanze di fondi. Cosi' e' nata calciopoli,
una rete raffinata che dava alla Juventus tutta una serie di vantaggi".
Toni pesanti anche quelli del patron della Fiorentina Diego Della
Valle, che in un'intervista che verra' pubblicata domani da "L'Espresso",
spara a zero contro Guido Rossi e Massimo Moratti. Secondo Della
Valle il primo, gia' definito "un argonauta del calcio",
non deve avere alcun ruolo nella riscrizione delle regole perche'
"questo e' un lavoro che deve essere fatto da un gruppo di
persone che conoscono il mondo del pallone e le leggi da ogni angolazione.
Rossi invece non capisce assolutamente nulla di calcio. Non e' in
grado di ricoprire l'incarico a cui e' stato chiamato perche' manca
di esperienza. La Federcalcio ha bisogno al piu' presto di un presidente
vero, non di un commissario". Durissime anche le parole del
patron viola su Moratti. "Mi ha lasciato solo - spiega - E
non soltanto in queste ultime settimane difficili. In privato mi
diceva di essere d'accordo con le mie posizioni. Diceva di appoggiare
le mie battaglie in Lega per cambiare il modo di gestire il calcio.
Dopo pero' si sedeva a tavolino per spartirsi i diritti tv insieme
a Milan e Juventus. Senza contare che in questi giorni, quando noi
eravamo sotto schiaffo per i processi sportivi, e' stato il primo
a partire all'assalto per cercare di portarmi via un calciatore
come Toni".
Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro
e la Reggina
27/07 '''Calciopoli', ovvero il sistema, parte dall'elezione di
Franco Carraro a presidente della Lega Calcio nel 1997, comprata
da Giraudo, Moggi e Galliani attraverso 200 miliardi di lire in
diritti tv''. E' la 'verita'' dell'ex presidente del Bologna Giuseppe
Gazzoni Frascara che ha convocato una conferenza stampa a Milano
insieme al suo legale, l'avvocato Franco Neppi, per spiegare la
sua richiesta di risarcimento danni per la retrocessione del Bologna
al termine del campionato 'drogato' 2004/05. Gazzoni, che ha ceduto
l'anno scorso per un euro il suo 70% della societa' Victoria 2000
proprietaria del Bologna rossoblu', chiede di essere risarcito dei
danni economici patrimoniali e da quelli morali e di immagine, conscio
che ''questo risarcimento tocchera' probabilmente un giorno ai miei
figli''. L'ex presidente rossoblu', noto a tutti per aver tuonato
per anni contro il cosiddetto 'doping amministrativo', distribuisce
ai giornalisti un carteggio tra l'Agenzia delle Entrate, la Reggina
calcio, la Covicoc e quindi la Federcalcio, che proverebbero l'irregolarita'
dell'iscrizione al campionato della Reggina calcio, e ''l'abuso
in atto d'ufficio, chiarissimo da parte dell'ex presidente della
Figc Franco Carraro''. ''Ma la verifica della legittimita' dell'iscrizione
della Reggina e' solo un di piu' - spiega Gazzoni - alla mia tesi
che siamo finiti in B al termine di un campionato che la giustizia
sportiva ha gia' giudicato e che quella penale si accinge a giudicare
con le richieste di rinvio a giudizio''. E' stata fatta giustizia
con le sentenze? ''Solo in parte e tenendo conto dei tifosi che
adesso saranno contenti - risponde Gazzoni - ma credo che gli illeciti
rimangono per la giustizia penale. Per esempio quando si danno 10
anni di interdizione a tre dirigenti della Fiorentina che poi la
squadra resti in serie A puo' anche andar bene, a patto che non
si dimentichi che la giustizia ordinaria va ancora avanti''. Il
denaro come unico movente e come vero dramma del pallone, secondo
Gazzoni Frascara. ''Purtroppo il calcio ha molti soldi (2 miliardi
di euro direttamente e 5 indirettamente) che possono essere gestiti
da poche persone, da sette a dieci. Questo puo' tentare molti illeciti
e molte disonesta'. Io mi auguro che il prof. Rossi riesca coi collaboratori
a buttar giu' delle regole che impediscano che succeda''. Franco
Carraro e' stato assolto in secondo grado e qualcuno, nel segreto
dell'urna, ieri lo ha indicato per la presidenza della Lega Calcio.
''Se i dirigenti sportivi - commenta Gazzoni - rivogliono Carraro,
viva Carraro. Io non ho mica niente di personale nei suoi confronti.
Trovo che sulla faccenda Reggina sia stato commesso da lui, come
presidente della Figc e come persona, un illecito amministrativo
di cui oggi vi ho fornito le prove. Poi che Carraro faccia parte
del gruppo e' vero perche' il trio che ha portato Carraro in Lega,
prima, e in Federazione, poi, e' quello composto da Moggi, Giraudo
e Galliani. In quanto ai giudici della Corte Federale che l'hanno
prosciolto, erano nominati da Carraro e sono simpaticamente amici
e questo e' del tutto legittimo. E poi credo che li abbia convinti
della sua estraneita' con una difesa che hanno accettato, ma c'e'
chi dice che anche la poltrona del Cio (il Comitato olimpico internazionale)
abbia avuto il suo ruolo. Di conseguenza - ha spiegato Gazzoni -
assolvendo Carraro si assolvono come in un domino anche la Lazio
e la Fiorentina''. ''Io poi non credo - ha detto ancora - che Carraro
si fara' da parte cosi' come non credo che si fara' da parte Moggi.
Luciano conosce troppo bene il calcio, ci sara' qualcuno che lo
chiamera' ed e' questo che va evitato''. Per il futuro della Lega,
Gazzoni si augura che arrivi un commissario. Lui, da parte sua,
non si sente di poter fare il paladino dei suoi ex colleghi. ''Lega?
No, grazie. Nessuno me l'ha chiesto, i miei ex colleghi non possono
parlare perche' senno' vengono penalizzati. E' fatto bene il calcio,
sapete, e' tutto studiato per bene''.
Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli.
Noi club autonomo e indipendente”
27/07 "I tifosi della Reggina devono stare tranquilli, anche
perché sia il sottoscritto che la squadra si sono sempre
contraddistinti per la loro lealtà". E' da poco terminato
l'interrogatorio del presidente della Reggina Lillo Foti e queste,
infatti, sono state le prime parole rilasciate dal numero uno della
società calabrese all'uscita dalla Federcalcio. "C'era
un clima disteso e tranquillo - ha affermato il patron -, abbiamo
risposto a tutte le domande che ci sono state poste in modo chiaro.
Tentativi di illecito? Non parlerei di illecito, anche perché
lo ribadisco il mio club in questi venti anni si è sempre
comportato in maniera leale". Poco prima di allontanarsi a
Lillo Foti vengono fatte diverse domande sul contenuto di alcune
intercettazioni telefoniche, ma il patron della Reggina reagisce
con tranquillità, affermando: "Il 'vai tranquillo...'
non si riferisce a niente. Deferimento? Sono sereno, anche perché
il mio atteggiamento è sempre stato improntato sulla massima
lealtà per questo i tifosi della Reggina devono stare tranquilli".
Qualcuno chiede a Foti dei suoi rapporti con Moggi, anche se il
patron della Reggina risponde in modo perentorio: "La Reggina
èuna delle poche società autonome e indipendenti che
si è sempre contraddistinta per l'equilibrio e il buon senso".
Prima di allontanarsi definitivamente al numero uno della società
calabrese viene domandato se si è parlato o meno della posizione
di Carraro, ma Foti ha risposto che su Carraro non gli é
stato chiesto "proprio nulla". Da sottolineare che anche
oggi è proseguita la protesta da parte della gente comune
che, sia a piedi, sia restando in macchina, passa davanti alla Federcalcio
dicendo epiteti non proprio carini. "Fate schifo" è
un piccolo striscione che ha suscitato l'attenzione di diversi cronisti
che sono da questa mattina davanti alla Federcalcio.
Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions
fino al 2 agosto
27/07 Ancora sulla graticola in una doccia scozzese di amarezze
e felicita' relative. Il Milan e i suoi tifosi sono costretti, a
sorpresa, ad una appendice di questa infinita estate di Calciopoli.
Come se non bastassero i 74 giorni di ansie e sconforto, speranze,
orgoglio e volonta' di essere piu' forti delle 15 e poi delle 8
lunghezze di handicap, al punto di gridare a se stessi e al mondo,
la sera della sentenza della Corte Federale che gli riconsegnava
di fatto la Champions, sia pure dalla porta di servizio dei preliminari,
''a Natale saremo di nuovo in corsa per lo scudetto e per l' Europa''.
E invece il sub-judice, il nuovo giudizio dell'Uefa che si riserva
di ammettere (e quindi anche di estromettere) il Milan si somma
al dover assistere ai festeggiamenti - per la verita' assolutamente
sobri e pacati - dei cugini nerazzurri. C'e' ancora da aspettare,
c'e' ancora un qualche 'tribunale' tra Ancelotti e i suoi e i blocchi
di partenza per l'Europa che conta. La societa' non prende posizione
ufficialmente su questa incertezza. Domani il 'ministro degli esteri'
rossonero Umberto Gandini sara' a Nyon per presenziare al sorteggio
ma se quel sorteggio avra' qualche effetto pratico lo si sapra'
solo il 2 agosto. Non e' certo una bella attesa, dopo che sono stati
richiamati precipitosamente tutti i nazionali in vacanza (oggi sono
ricomparsi gli italiani, domani arriveranno i brasiliani). Questa
iscrizione 'con riserva' e' una doccia gelata sugli entusiasmi anche
dei tifosi. A cominciare dai 20.000 fedelissimi che la societa'
aveva deciso di premiare, con un biglietto gratuito per il preliminare,
per la fiducia dimostrata nel sottoscrivere 17.000 abbonamenti per
il campionato prima di sapere esattamente qualche sarebbe stato
e ben 3.000 mini-abbonamenti per le tre partite al Meazza della
Champions quando ancora questa sembrava un traguardo inarrivabile.
''Certo che non ci aspettavamo questa mossa dell'Uefa - dice Gianfranco
Capelli, per tutti 'Barone', leader della tifoseria - adesso staremo
a vedere cosa succede ma, se avevano deciso di far fuori una squadra
italiana, potevano anche dircelo prima''. Secondo molti tifosi -
e non solo milanisti - la finale dei mondiali ha lasciato delle
ruggini e c'e' chi non vede l'ora di vendicare la sconfitta dei
'galletti'. ''Non ci e' piaciuto come hanno giudicato Materazzi
- spiega Capelli -. E se consideriamo che e' forse, in assoluto,
il giocatore come dire, meno amato, dalla nostra curva, e' tutto
dire. Lo hanno punito per aver detto qualche parola al 'sacro' Zidane,
per giustificare un gesto che non era giustificabile. E adesso questa
'riserva' che non ha precedenti essendo ben diversa la situazione
per la quale fu escluso qualche anno fa il Marsiglia. Insomma ci
siamo convinti che sono prevenuti, speriamo che non ci sia dietro
monsieur Platini''. E nessuno si nasconde che, oltre al temuto livore
transalpino, dietro ci possa essere la speranza di altri club di
primo livello europeo di evitare che sia presente la squadra numero
1 del ranking europeo. In ogni caso si tratta di soffrire ancora
per un po', ma nella torcida rossonera si spera alla fine di salpare
in Champions. ''Una squadra italiana in meno - conclude il 'Barone'
- sarebbe in ogni caso un gran peccato. Se non ritenevano di far
giocare una squadra come la nostra nel caso non fosse stata del
tutto assolta dalla giustizia sportiva - benche' non stia scritto
in nessun regolamento - potevano dirlo chiaramente prima e magari
in quel caso, e lo dico con la morte nel cuore, sarebbe stato piu'
giusto che passasse il Palermo. Adesso invece magari qualcuno cerca
di sgomberare un posto per il Lens''. Un pensierino anche per lo
scudetto dei 'cugini', una presa di 'posizione personale' perche'
la curva decidera' quale atteggiamento tenere nelle prossime ore.
''Al di la' della ovvia rivalita', io questo scudetto non l'avrei
assegnato. Neanche al Milan, se fosse risultato prosciolto. In questo
io non ero per niente d'accordo con la richiesta del presidente
Silvio Berlusconi''.
L'Uefa non ha ancora preso decisioni su ipotetici ripescaggi qualora
il Milan fosse escluso. Anche su questo decidera' il 2 agosto, che
e' il giorno in cui si chiude il secondo turno preliminare della
Champions. Il club rossonero avra' comunque la possibilita' di impugnare
ogni eventuale decisione ricorrendo al Tas, il tribunale arbitrale
dello sport. Intanto domani a Nyon va in scena il sorteggio per
le coppe europee: ci sara' anche i rappresentanti del Milan che
assisteranno agli accoppiamenti per il terzo turno preliminare della
coppa. La squadra di Ancelotti ci sara', ma per sapere se la sua
e' solo una Champions virtuale dovra' aspettare ancora qualche giorno.
Intanto a Nyon, per il sorteggio del terzo turno dei preliminari
di Champions League, ci saranno anche i rappresentanti del Milan.
La società rossonera, su cui pende ancora il giudizio dell'Uefa
per l'iscrizione alla prossima Champions League (la decisione definitiva
sarà presa il prossimo 2 agosto), è stata comunque
inclusa come testa di serie nelle griglie "per salvaguardare
le giuste procedure del sorteggio". Non ci sarà dunque
per il Milan il rischio di un derby con il Chievo, visto che le
squadre della stessa nazione non potranno incontrarsi, né
la possibilità di incrociare le altre testa di serie, Liverpool,
Arsenal, Valencia, Ajax, Amburgo o Benfica, che invece potrebbero
toccare all'esordiente Chievo rendendo parecchio complicato l'accesso
del club veronese alla fase a gironi. A sbarrare la strada ai rossoneri,
invece, potrebbe esserci il duo Trapattoni-Matthaeus, per una sfida
che avrebbe un fascino antico dal sapore speciale. I due ex Inter,
insieme nella trionfale marcia dello scudetto dei record dell'89,
si sono ritrovati a lavorare insieme sulla panchina del Salisburgo
e cercheranno il prossimo 2 agosto nel ritorno contro lo Zurigo
(andata 2-1 per gli svizzeri) di ottenere il passaggio al terzo
turno. Pericoli, non insormontabili, potrebbero venire anche dal
Fenerbahce dell'ex Juventino Stephen Appiah e dallo Spartak Mosca
che ha dalla sua parte il vantaggio di una stagione già in
pieno svolgimento. Saranno 46 in totale le squadre interessate al
sorteggio di domani, vale a dire i 28 club ancora in corsa nel secondo
turno preliminare, che si concluderà proprio il prossimo
2 agosto, data in cui il Milan conoscerà la decisione definitiva
dell'Uefa, e le 18 formazioni che accedono alla competizione da
questa fase. Le partite si disputeranno con formula di andata e
ritorno (8/9 e 22/23 agosto), e le squadre vincenti accederanno,
con le altre 16 qualificate automaticamente, alla fase a gironi
in programma a settembre. Sempre domani ci sarà anche il
sorteggio del secondo turno preliminare della Coppa Uefa, che vedrà
impegnate dal prossimo turno, 14 e 28 settembre,(rpt dal prossimo
turno, 14 e 28 settembre) anche Palermo, Parma e Livorno. Grande
l'attesa in queste tre 'piazze' per conoscere i nomi delle prossime
avversarie, ma a questo punto della competizione il livello medio
delle partecipanti garantisce alle squadre italiane ottime chance
per la qualificazione alla fase a gironi. Le 32 squadre vincitrici
nei match, con formula di andata e ritorno in programma il 10 e
il 24 agosto, passeranno al primo turno vero e proprio della competizione,
le cui partite sono fissate per il 14 e il 28 settembre, al quale
parteciperanno altre 48 formazioni più le 16 eliminate nel
terzo turno preliminare della Champions League. Le vincitrici parteciperanno
poi alle fase a gironi.
Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di
più”
27/07 Da una parte festeggia lo scudetto con tutta la soddisfazione
di chi ha lottato per vedersi riconosciuto ''il giusto''. Dall'altra,
Massimo Moratti continua a guardare con preoccupazione agli effetti
di Calciopoli e alle conseguenze che si sono determinate in Lega
calcio dalla decimazione delle strutture dirigenti. Quando gli chiedono
se si aspettava qualcosa di piu' alla luce di quanto stabilito in
primo grado, in particolare per il Milan, Moratti risponde: ''Tutti,
immagino, si aspettassero di piu', ma non e' molto importante, diciamo
e' strano. Non e' importante, poi, che ci sia una condanna grave
o non grave. In quanto, per l'immagine e per loro, e li capisco,
e' talmente grave l'immagine, brutta, che rimane per tutta la vita,
che la condanna, di per se', e' un fatto secondario''. L'ex presidente
del Bologna, Giuseppe Gazzoni, ha dichiarato che c'era da aspettarsi
una sentenza di questo tipo in secondo grado ''perche' tutti i giudici
erano stati nominati da Franco Carraro che, infatti, e' stato assolto
e, piu' in generale, sono state ridotte le pene''. ''E' la verita'
- commenta Moratti - Gazzoni ha detto una cosa esattamente rispondente
alla realta'. Non ha fatto un'accusa, ha solo detto le due cose
insieme''. Questo e' un ragionamento che ha fatto anche Moratti?
''Veramente e' un ragionamento, se non sbaglio, che ho letto anche
sui giornali prima che si verificasse la cosa. Erano tutti stati
nominati da Carraro, poi va benissimo e sono tutti bravi e per cui
e' andata cosi'''. C'e' la sensazione che si sia fatto tanto rumore
per nulla, che le sentenze di secondo grado abbiano un po' smorzato
lo scandalo? ''Sono state persone diverse quelle che hanno giudicato
lo scandalo. In tempi diversi, con opinioni diverse e con amicizie
diverse... naturalmente poi alla fine lo scandalo... il risultato
e' questo...''. Stando cosi' le cose sembra che non sia cambiato
nulla? ''No. Quello che bisogna sperare e' che non peggiori la situazione''.
Moratti spiega poi che la decisione di abbandonare la candidatura
a presidente pro tempore dei club di Serie A e B non e' nata dalla
constatazione che le cose non cambiano, soprattutto in Lega. ''No
- spiega - e' dovuta al fatto che non c'era l'unanimita' per questa
cosa e quindi era giusto non continuare. Li' ci vuole sinceramente
unanimita'. Non arrivera' mai e invece ci vuole perche' e' una giusta
risposta, corretta, per poter collaborare con il Governo e creare
queste nuove situazioni per i diritti collettivi televisivi... ''.
De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”
27/07 "C'era qui anche Bergamo? Che peccato, non l'ho visto,
ma mi farebbe piacere incontrarlo, è una persona che mi ha
dato tanto dal punto di vista tecnico...". Oltre a rifilare
staffilate al commissario straordinario della Federcalcio Guido
Rossi, l'arbitro De Santis, una volta uscito dalla Figc per l'interrogatorio
davanti a Borrelli, ha voluto dedicare un pensiero all'ex designatore,
anche lui oggi in via Allegri ma che non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
"Ha contribuito alla mia crescita come arbitro - ha detto l'ex
direttore di gara di Tivoli -, fino a farmi diventare, stando anche
al giudizio della Fifa, uno dei migliori al mondo". Sul suo
arrivo in via Allegri, accompagnato come sempre dall'avvocato e
compagna Silvia Morescante, De Santis ha affermato: "Sono venuto
in Federcalcio solamente perché voglio dare il mio contributo
affinché la verità venga a galla. Di arbitrare, infatti,
non mi interessa più nulla dal giorno in cui sono stato giudicato
colpevole di un illecito che non avevo commesso". "Nelle
direzioni di gara che mi sono state contestate oggi - ha voluto
precisare l'ex arbitro -, non c'é stato alcun avvicinamento
da parte del designatore arbitrale Paolo Bergamo. Si parla di partite
in cui ho arbitrato (quella di oggi era su Reggina-Cagliari ndr),
come tutte le altre volte, con tranquillità e serenità,
senza condizionamenti esterni".
"Rossi argonauta? A lui manca solo di andare al raduno degli
arbitri di Sportilia e arbitrare...". La battuta al veleno
è sempre dell' ex arbitro Massimo De Santis, che si è
intrattenuto qualche minuto a parlare con i cronisti appena concluso
il suo interrogatorio. La staffilata al commissario straordinario
della Federcalcio é evidente: "Di questo mondo - ha
aggiunto - non mi interessa più niente, sono stato condannato
per un illecito che non ho commesso. Ma come, dovevo essere io il
capo di una cupola di arbitri, invece alla fine è stato detto
che non c'era, e per me é stata come una vittoria".
De Santis è stato interrogato dagli uomini di Borrelli sulla
partita Reggina-Cagliari e a tale proposito l'ex arbitro sostiene:
"Oggi sono venuto qui solo per dare una mano e cercare di essere
utile per accertare la verità".
Servizi precedenti
26/07:
Il Commissario Rossi continua nel suo mandato.
Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola
“Uno scudetto non paragonabile ai miei”.
Donadoni "Contento per l'Inter".
Mancini "Lo scudetto degli onesti".
Facchetti "Scudetto della correttezza".
A Reggio il Consiglio
comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione
del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza
di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla
ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare
con una nuova vita. La rabbia del Genoa.
25/07:
Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza
di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina
e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni
e commenti. Ma nessuno è contento.
24/07:
Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci
sente: “Un campionato falsato”.
Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina:
Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”.
Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono
stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti.
Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi
e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese
“Non sono candidato alla presidenza della Lega”.
Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il
legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione
Arbitri”.
23/07:
Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio
e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”.
Il Presidente del Bologna
fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti,
Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve
teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta
lavorando per niente”. Le difese di
Juve, Lazio e Fiorentina.
22/07:
Palazzi conferma l’esclusione della
Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione.
Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica.
La Corte accoglie alcune
richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il
legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo
parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito:
“Sono qui per appurare la verità”. La
Juve chiede la permanenza in A.
21/07:
Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte
il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai
parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri
(Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il
comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale.
Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”.
Prodi “Non tollereremo scene come quelle
di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova
legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro
Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”
20/07:
Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a
Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri.
Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve.
Le intercettazioni di Foti. La verità
di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di
tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno
slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”.
Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il
Governo pensa ai rimedi
19/07:
Foti “Non ci sono gli estremi per deferire
la Reggina”. Zamparini accusa Galliani
che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente
della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi
al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter:
al lavoro una commissione apposita. Nuovi
scenari e opportunità per i calciatori disoccupati.
Donadoni prende servizio come CT. La Uefa
respinge la richiesta dell’Empoli
18/07:
Parte l’appello. Sabato la prima camera
di consiglio. Presentati tutti i ricorsi.
Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”.
Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese
“Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa
Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come
CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli
17/07:
La Corte Federale è pronta.
Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo
grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”.
I francesi vogliono i posti Champions League
delle italiane. Il Presidente dell’Empoli
scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi
su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi
di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto
fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”
16/07:
Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro,
Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi.
A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le
sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”.
I legali della Juve pronti con il ricorso.
La difesa della Lazio è convinta di
smontare la tesi della CAF.
15/07:
Parte la seconda tranche dell’inchiesta,
in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si
indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle
“La nostra strategia non cambia”. Mazzarri
(Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”.
Le difese affilano le armi. Capezzone
(RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il
presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti
e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli
chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare
che le irregolarità non si ripetano”. Prima
operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2
14/07
Sentenza choc: Juve
in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7)
e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come
saranno i prossimi campionati di A e B. Le
reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste
dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla
procura di Torino indagini aperte
13/07:
Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita:
fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta
il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento
della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”.
Berlusconi attacca tutti. Borrelli
“Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”.
Rossi “Non mi interessa ciò che dice
Berlusconi”. Moggi si difende “La
vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce
Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti
per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.
12/07:
Rossi “Il calcio è seriamente
malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza
di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro
Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello
sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori.
Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia
la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio
mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi
Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci
“Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini
e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita
Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.
11/07:
Slitta a venerdì la sentenza della
CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare
una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi
ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset
non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta
a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento
spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia
“Si rispetti la legge”. Riva “La Figc?
Adesso non esiste”. Cannavaro porta
la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.
09/07:
Martedì o mercoledì le sentenze
in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”.
In lieve recupero le condizioni di Pessotto
08/07:
La CAF in camera di consiglio. C’è
attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio
e tv. Avv. Taormina “Il migliore è
Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset
non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione
bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”.
Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima
delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie
le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare
le visite.
07/07:
Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza.
Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna
amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio.
Nessuno strozza le difese”. Il legale
di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata”
e poi "Sospendere il giudizio". Bertini
“Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo
(Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano
le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle
visite e niente finale in tv.
06/07:
Continuano le difese: Il Milan contrattacca
e la Lazio si proclama innocente. Il Milan
scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena
“Ridicolo parlare di processo sommario”. Il
legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”.
Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”.
Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al
suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del
decorso”.
05/07
Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo
al sodo”. E’ il turno delle difese:
La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro
Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano
scandali”. Rossi “La giustizia
farà il suo corso”. Da Carraro
a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto
vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.
04/07
Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan
Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto
“Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni
di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta,
Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio
ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento
per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.
03/07
Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni.
I nove punti dell’ordinanza di Ruperto.
I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi
ribadisce la loro validità. Si apre
il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili
le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.
02/07:
Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio.
Avvocati all’attacco. Pessotto
migliora. I medici ottimisti. Montero torna
dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.