La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al
fianco di Rossi
02/08 Sparita la vecchia Figc, la nuova e' sempre piu' una Federazione-azienda.
La bufera del processo a calciopoli e' solo sopita, ma Guido Rossi
preferisce guardare al futuro: ecco allora che la Figc della rifondazione
acquista due nuovi vicecommissari, il giurista, gia' volto noto
dello sport, Massimo Coccia, e l'ingegner Vito Gamberale, uno dei
manager piu' conosciuti d'Italia che ha legato il suo nome a marchi
come Telecom o Autostrade. La nomina, dopo l'annuncio di ieri, arriva
dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, che d'intesa con il commissario
completa ''il gruppo di vertice della Figc con la scelta condivisa
di due persone di altissimo livello'', dice il professore milanese
ringraziando lo stesso Petrucci. Una new entry, quella di Gamberale,
amico di Rossi e con il quale ha lavorato ai tempi di Telecom, che
a 62 anni accetta la sfida con un mondo che conosce solo come appassionato.
Simpatizzante della Roma, perche' romano d'adozione, Gamberale era
stato contattato nei giorni scorsi da Rossi e proprio in virtu'
del legame consolidato negli anni, il manager abruzzese ha detto
si'. ''Il professor Rossi mi ha chiesto di affiancarlo e lo faccio
molto volentieri'' ha detto l'ingegnere, curioso di misurarsi con
il nuovo incarico. ''Con Rossi si capiscono al volo'' dicono le
persone che lavorano con Gamberale, che, gia' amante del pallone,
e' tornato a entusiasmarsi con la vittoria mondiale dell'Italia.
Il manager si occupera' del settore strategie, attivita' e gestione
generale della Figc, mentre il suo nuovo collega, Coccia (gia' membro
del Tas e docente di diritto internazionale all'universita' della
Tuscia, vicino al Coni perche' componente in passato della camera
di conciliazione) si occupera' del settore norme e regolamenti.
''Si da' cosi' avvio alla seconda importantissima fase - dice il
commissario - che deve portare da un lato alla riscrittura delle
regole e dall'altro alla riorganizzazione e allo sviluppo della
Figc e al rafforzamento delle sue funzioni di garanzia e di controllo''.
E mentre la federazione completa l'assetto ai vertici (nominato
anche il nuovo designatore degli arbitri, Stefano Tedeschi) guardando
ai prossimi appuntamenti istituzionali gia' indicati dal Coni (assemblea
per lo statuto e quella per le elezioni), rallenta la macchina dei
ricorsi legati allo scandalo: la Camera di conciliazione del Coni,
che rappresenta l'ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva,
si riunira' dopo Ferragosto. Il presidente Pier Luigi Ronzani ha
nominato i conciliatori e per quanto riguarda la Juventus ha fissato
al 7 agosto il termine per la Figc e il 14 per gli eventuali terzi
interessati. Antonio Giraudo ha chiesto di unificare il suo procedimento
con quello della Juve, ma la richiesta e' stata bocciata. Avra'
comunque lo stesso conciliatore del club bianconero. Finora, delle
societa' sanzionati, solo i bianconeri hanno presentato istanza:
Lazio e Fiorentina (il Milan non ricorre) aspettano le motivazioni
della sentenza d'appello. Che arrivera' per il fine settimana (venerdi'):
oltre duecento pagine che presentano quattro macro capitoli, per
quante sono le squadre sanzionate. All'interno le spiegazioni per
condanne e proscioglimento di arbitri e dirigenti. ''Un libro per
l'estate...'' sorride il professor Piero Sandulli, che adesso 'teme'
di dover presiedere l'appello anche per il processo bis che vede
coinvolte Reggina, Arezzo (forse Messina) e gli arbitri Rosetti
e Collina. Se questi ultimi due nell'atto di deferimento di Palazzi
(atteso per la fine della settimana) saranno equiparati a dirigenti
federali (come era avvenuto per il primo filone) allora l'iter degli
organi giudicanti sara' lo stesso gia' visto. Ovvero Caf per il
primo grado e Corte federale per il secondo. Un'ipotesi che non
sembra poi tanto remota: ma bisogna aspettare. Con i campionati
rinviati al 10 settembre, anche il processo bis andra' in scena
dopo la meta' del mese. E anche il Tar, pronto ad accogliere i ricorsi
gia' annunciati dai club che non avranno soddisfazione al Coni,
si prepara a fissare l'udienza dopo il 20. Insomma una pausa solo
per il Ferragosto, quando pero' sara' in campo la nuova nazionale
di Roberto Donadoni. L'azienda Figc non si ferma piu'.
Rossi ringrazia il CONI “Due persone di
altissimo livello”
02/08 Ringrazio il presidente del Coni, Gianni Petrucci per aver
completato il gruppo di vertice della Figc con la scelta condivisa
di due persone di altissimo livello, l'ingegner Vito Gamberale e
l'avvocato Massimo Coccia". Così il commissario straordinario
della Figc, Guido Rossi, ha espresso la sua soddisfazione per la
nomina fatta dal Coni dei due nuovi vicecommissari. "Si dà
così avvio - prosegue Rossi - alla seconda importantissima
fase che deve portare da un lato alla riscrittura delle regole,
per la quale mi sarà prezioso il contributo di Massimo Coccia,
e dall'altro alla riorganizzazione e allo sviluppo della Figc e
al rafforzamento delle sue funzioni di garanzia e controllo".
"Sono particolarmente soddisfatto - prosegue il professore
milanese - di essere affiancato da un grande manager come Gamberale
del quale ho già avuto modo di apprezzare le capacità
e le doti umane durante la mia presidenza di Telecom Italia. Obiettivo
della Figc deve essere l'affermazione e il potenziamento del brand
della Nazionale, vincitrice della Coppa del mondo, attraverso una
strategia vola alla internazionalizzazione delle attivita".
Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli
02/08 Lo scandalo calciopoli, dopo le sentenze della Caf e della
Corte federale, e' pronto ad approdare alla Camera di Conciliazione
e Arbitrato del Coni ma i tempi che erano stati previsti per la
soluzione della vicenda verranno inevitabilmente disattesi. Il presidente
della Cca Pier Luigi Ronzani ha provveduto oggi a nominare i conciliatori
in relazione ai ricorsi presentati dalla Juventus e prima ancora
da Galliani, Moggi e Giraudo, fissando anche le prime scadenze (ma
limitatamente al caso del club bianconero): il 7 agosto per l'istanza
della Figc e il 14 per gli eventuali terzi interessati. Questo significa
che, nella piu' ottimistica delle previsioni, le decisioni arriveranno
subito dopo Ferragosto. L'udienza del Tar, prevista inizialmente
per il 10 agosto, slitterebbe cosi' di una decina di giorni e stessa
cosa vale per il Consiglio di Stato. Senza dimenticare, poi, che
tutto questo stesso percorso, a partire dalla Commissione d'appello
federale, dovra' essere effettuato col secondo filone di calciopoli,
dove sono ancora attesi i deferimenti del procuratore federale Palazzi.
Insomma, la decisione di rinviare l'inizio dei campionati di A e
B e' stata saggia, anche se forse potrebbe rivelarsi insufficiente.
Oggi, intanto, Guido Rossi ha ricevuto dal Coni due nuovi "aiuti":
i neo vice commissari della Figc Vito Gamberale e Massimo Coccia,
il primo per il settore "Strategie, Attivita' e Gestione Generale",
il secondo per il settore "Norme e Regolamenti", per il
quale era stato designato, prima dell'intervento del Csm, Settembrino
Nebbioso. "Sono due persone di altissimo livello - il commento
di Rossi - Si da' cosi' avvio alla seconda importantissima fase
che deve portare da un lato alla riscrittura delle regole e dall'altro
alla riorganizzazione e allo sviluppo della Figc e al rafforzamento
delle sue funzioni di garanzia e controllo". E chissa' che
non vengano presi in considerazione i suggerimenti di Luigi Agnolin,
il commissario Aia che oggi e' stato sentito dalla Commissione Cultura
della Camera dei deputati nell'ambito dell'indagine conoscitiva
sul calcio italiano dopo lo scandalo. "Ci vogliono arbitri
nuovi - ha dichiarato - Oggi il giovane arbitro esce dai corsi che
conosce appena il mestiere e invece e' necessaria una formazione
permanente dal lato tecnico ma anche morale, evitando scorciatoie
che ci sono per affermare le proprie qualita'". L'ex direttore
di gara ha sottolineato la necessita' di "rilanciare l'amore
e il rispetto per la divisa che e' stato screditato". E a proposito
del rispetto delle regole, ha detto che "ci deve essere maggior
rigore anche nei colloqui con l'esterno. Il dialogo deve essere
aperto con tutte le forze interne ma non si deve piu' ricevere individualmente".
In mattinata, intanto, Agnolin aveva comunicato il nome del nuovo
designatore: fuori Mattei, dentro Stefano Tedeschi. "Ci rendiamo
conto di essere in un momento di difficolta' - sono state le sue
prime parole - ma la nostra e' una famiglia forte e daremo il meglio
proprio in questa situazione. Dobbiamo garantire la massima regolarita'
dei campionati, i nostri arbitri non sono inferiori a nessuno ma,
se vogliamo arrivare ad avere una classe arbitrale di vertice, il
discorso che bisogna fare deve partire dalla base". E per concludere,
il verdetto della Uefa sul Milan. La societa' rossonera e' stata
confermata in Champions League, ma e' una sentenza amara. "E'
un'ammissione data senza convinzione, perche' non c'erano alternative
- precisano dal massimo organismo calcistico europeo - fondata su
ragioni formali dovute ad insufficiente base legale nel regolamento".
Una vittoria per il Milan che sa di sconfitta.
Dopo ferragosto la camera di conciliazione
02/08 Sparita la vecchia Figc, la nuova e' sempre piu' una Federazione-azienda.
La bufera del processo a calciopoli e' solo sopita, ma Guido Rossi
preferisce guardare al futuro: ecco allora che la Figc della rifondazione
acquista due nuovi vicecommissari, il giurista, gia' volto noto
dello sport, Massimo Coccia, e l'ingegner Vito Gamberale, uno dei
manager piu' conosciuti d'Italia che ha legato il suo nome a marchi
come Telecom o Autostrade. La nomina, dopo l'annuncio di ieri, arriva
dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, che d'intesa con il commissario
completa ''il gruppo di vertice della Figc con la scelta condivisa
di due persone di altissimo livello'', dice il professore milanese
ringraziando lo stesso Petrucci. Una new entry, quella di Gamberale,
amico di Rossi e con il quale ha lavorato ai tempi di Telecom, che
a 62 anni accetta la sfida con un mondo che conosce solo come appassionato.
Simpatizzante della Roma, perche' romano d'adozione, Gamberale era
stato contattato nei giorni scorsi da Rossi e proprio in virtu'
del legame consolidato negli anni, il manager abruzzese ha detto
si'. ''Il professor Rossi mi ha chiesto di affiancarlo e lo faccio
molto volentieri'' ha detto l'ingegnere, curioso di misurarsi con
il nuovo incarico. ''Con Rossi si capiscono al volo'' dicono le
persone che lavorano con Gamberale, che, gia' amante del pallone,
e' tornato a entusiasmarsi con la vittoria mondiale dell'Italia.
Il manager si occupera' del settore strategie, attivita' e gestione
generale della Figc, mentre il suo nuovo collega, Coccia (gia' membro
del Tas e docente di diritto internazionale all'universita' della
Tuscia, vicino al Coni perche' componente in passato della camera
di conciliazione) si occupera' del settore norme e regolamenti.
''Si da' cosi' avvio alla seconda importantissima fase - dice il
commissario - che deve portare da un lato alla riscrittura delle
regole e dall'altro alla riorganizzazione e allo sviluppo della
Figc e al rafforzamento delle sue funzioni di garanzia e di controllo''.
E mentre la federazione completa l'assetto ai vertici (nominato
anche il nuovo designatore degli arbitri, Stefano Tedeschi) guardando
ai prossimi appuntamenti istituzionali gia' indicati dal Coni (assemblea
per lo statuto e quella per le elezioni), rallenta la macchina dei
ricorsi legati allo scandalo: la Camera di conciliazione del Coni,
che rappresenta l'ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva,
si riunira' dopo Ferragosto. Il presidente Pier Luigi Ronzani ha
nominato i conciliatori e per quanto riguarda la Juventus ha fissato
al 7 agosto il termine per la Figc e il 14 per gli eventuali terzi
interessati. Antonio Giraudo ha chiesto di unificare il suo procedimento
con quello della Juve, ma la richiesta e' stata bocciata. Avra'
comunque lo stesso conciliatore del club bianconero. Finora, delle
societa' sanzionati, solo i bianconeri hanno presentato istanza:
Lazio e Fiorentina (il Milan non ricorre) aspettano le motivazioni
della sentenza d'appello. Che arrivera' per il fine settimana (venerdi'):
oltre duecento pagine che presentano quattro macro capitoli, per
quante sono le squadre sanzionate. All'interno le spiegazioni per
condanne e proscioglimento di arbitri e dirigenti. ''Un libro per
l'estate...'' sorride il professor Piero Sandulli, che adesso 'teme'
di dover presiedere l'appello anche per il processo bis che vede
coinvolte Reggina, Arezzo (forse Messina) e gli arbitri Rosetti
e Collina. Se questi ultimi due nell'atto di deferimento di Palazzi
(atteso per la fine della settimana) saranno equiparati a dirigenti
federali (come era avvenuto per il primo filone) allora l'iter degli
organi giudicanti sara' lo stesso gia' visto. Ovvero Caf per il
primo grado e Corte federale per il secondo. Un'ipotesi che non
sembra poi tanto remota: ma bisogna aspettare. Con i campionati
rinviati al 10 settembre, anche il processo bis andra' in scena
dopo la meta' del mese. E anche il Tar, pronto ad accogliere i ricorsi
gia' annunciati dai club che non avranno soddisfazione al Coni,
si prepara a fissare l'udienza dopo il 20. Insomma una pausa solo
per il Ferragosto, quando pero' sara' in campo la nuova nazionale
di Roberto Donadoni. L'azienda Figc non si ferma piu'.
L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata
per il 22 agosto
02/08 Si preannuncia un nuovo rinvio per l'udienza che vedrà
il Tar del Lazio occuparsi degli eventuali ricorsi proposti dalle
società sportive e dai dirigenti coinvolti nell'inchiesta
su 'calciopoli'. Dopo una riunione tra il presidente del tribunale
amministrativo Pasquale de Lise e il titolare della sezione che
esaminerà i ricorsi Francesco Corsaro, sarebbe stata individuata
nel prossimo 22 agosto la data per procedere alla discussione. Sarebbe
il termine utile per consentire il rispetto dei tempi tecnici dopo
la decisione della Camera di conciliazione e arbitrato del Coni
alla quale si stanno rivolgendo i condannati dal Consiglio federale
della Figc. E' la terza data che il Tar fissa sulle stesso argomento.
Inizialmente era stata individuato nel 7 agosto il giorno della
discussione; successivamente, però, la data fu spostata e
fissata al successivo 10.
Agnolin volta pagina, Tedeschi nuovo designatore
02/08 Gli arbitri voltano pagina. E lo fanno in maniera radicale,
puntando su nomi e volti nuovi, o quasi. Dal lungo ed estenuante
toto-designatore dei giorni scorsi, nella sede della Figc di via
Gregorio Allegri, oggi è spuntato il nome di Stefano Tedeschi.
E' lui il nuovo che avanza, il capo della Commissione che dovrà
designare gli arbitri destinati a dirigere le partite di Serie A
e B. Proviene dal settore alimentare, Tedeschi. Lascia i prosciutti
e prende in mano cartellini e fischietti. E' bolognese di Monterenzio,
imprenditore e amministratore unico dell'Alcisa. Ma non solo: è
anche il presidente del consorzio Prosciutto di Parma. Avrebbero
dovuto esserci Mattei, oppure Marcello Nicchi, Alfredo Trentalange,
al suo posto, nel tavolo delle riunioni, in Figc. Invece, l'investitura
è toccata a lui. "Ringrazio per la fiducia - sono state
le prime parole del nuovo designatore - non mi aspettavo proprio
questo incarico. Voglio tranquillizzare il commissario della Figc
e dell'Aia, garantendo il massimo impegno anche in relazione alle
difficoltà attuali dell'intera categoria. La nostra è
una grande famiglia e, proprio come avviene nelle migliori famiglie,
cercheremo tutti assieme di superare ogni difficoltà. Dovremo
parlare molto, confrontarci, capire e studiare la psicologia dei
nostri ragazzi. Dobbiamo inoltre garantire che lo spettacolo del
calcio possa contare su arbitri all'altezza della situazione".
Tedeschi tira in ballo Rosetti e lo cita come esempio per dar forza
al suo discorso. "Il nostro rappresentante, ai Mondiali ha
dimostrato che la classe arbitrale italiana non ha nulla da invidiare
- aggiunge - è comunque importante lavorare come in una famiglia,
all'interno della quale mi sento un fratello maggiore degli arbitri.
Con loro cercherò sempre un dialogo costruttivo". Tedeschi
ammette che è prematura ogni ipotesi sull'organico, che potrebbe
essere di 35 elemento, oppure di 37. "Affronteremo questo tema
nei prossimi giorni - spiega il neodesignatore - poi faremo le nostre
valutazioni. Il primo obiettivo è quello di garantire la
regolarità dei campionati. Se vogliamo avere arbitri di vertice,
sempre più bravi, dobbiamo seguirli da quando partono. Se
non lavoriamo bene sui giovani non riusciremo a crescere".
Prima di Tedeschi era toccato ad Agnolin il compito di fare chiarezza
sull'esclusione di qualche nome eccellente, Mattei su tutti. "Mi
sembra doveroso ricordare - ha sottolineato il commissario Aia -
che alcune persone in precedenza parte integrante delle commissioni,
d'ora in avanti, ricopriranno incarichi che solo chi conosce l'Aia
può capire quanto sono importanti. Mattei sarà a capo
di quella che è la parte tecnica dell'Aia, perché
vogliamo dare un impulso, in modo da concretizzare logica e spessore
in un movimento che non può prescindere da persone con competenza
specifica in vari rami e nelle quali noi crediamo molto". Agnolin
scende nei dettagli della sua scelta che, al di là di ogni
considerazione, per molti versi rimane sorprendente. "Dalla
base vogliamo riaffermare la nostra scuola arbitrale - é
la sua opinione - Il settore tecnico dell'Aia ha avviato un discorso
di formazione mentale, deontologica, di attitudine, vogliamo sentir
trillare i fischietti in una certa maniera". Poi, il commissario
straordinario degli arbitri aggiunge: "Per chi conosce poco
l'Aia, il nome di Tedeschi può voler dire poco, ma a me dice
moltissimo ed è questa la cosa importante. Tedeschi è
una persona di alto profilo morale, è chiamato a raccordare
e coordinare l'attività tecnico-associativa, che è
lo specchio fedele del settore: dal vertice alla base. Intensificheremo
le nostre verifiche, ho il desiderio di stabilire un filo conduttore
con tutte le commissioni su fatti, avvenimenti e miglioramenti nel
nostro percorso comune. Non ci sono promozioni o bocciature, ma
solo ringraziamenti a tutti per quello che hanno dato". Agnolin,
quindi, dà appuntamento agli ultimi giorni del raduno di
Sportilia. "Il 10 - dice - spiegheremo le metodologie di designazione
che devono essere a garanzia dei soggetti, ma soprattutto molto
visibili e trasparenti".
Tedeschi da vicepresidente AIA a designatore CAN
02/08 Stefano Tedeschi, il nuovo designatore della Can di A e B,
ha una lunga carriera in seno all'Associazione italiana arbitri.
Nato a Monterenzio, in provincia di Bologna, Tedeschi è imprenditore
e amministratore unico della Alcisa Spa (azienda che si occupa della
produzione ed esportazione di insaccati), ma è anche presidente
del consorzio Prosciutto di Parma. E' stato arbitro effettivo a
partire dal 1970 e, dopo poco tempo, è stato eletto segretario
di sezione. E' stato arbitro effettivo a disposizione della Can
D nelle stagioni agonistiche '80/81, '81/82 e '82/83, quindi giudice
di gara effettivo della Can C (dall'83 all'87). Successivamente
ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Comitato arbitri regionale
Emilia Romagna ('87/88), quindi di presidente del Cra (dall'88 al
'92). Nel 1990 ha ricevuto la benemerenza dell'Aia. Dal '92 al '97
è stato vicepresidente dell'Aia, rivestendo la duplice carica
di vicecommissario Can C nella stagione '93/94. Stefano Tedeschi,
inoltre, e' sostenitore di una serie di attività extracalcistiche:
promuove l'Antoniano di Bologna ed é presidente della Castiglioni-Murri
di Bologna, una delle più titolare società di basket
che operano nell'ambito del settore giovanile. Nella Commissione
di A e B sarà affiancato da Giovanni Stevanato, Francesco
Capraro e dall'ex arbitro di Serie A, Gennaro Borriello.
Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo
screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”
02/08 La cultura delle regole, la formazione degli associati e
la nuova figura di arbitro-associato. Questi i punti chiave della
relazione del commissario straordinario dell'Aia, Luigi Agnolin,
esposta nel corso dell'audizione alla commissione cultura della
Camera sulle ultime vicende del calcio italiano con particolare
riferimento ai controlli e alle regole. "In questo particolare
momento che sta vivendo la Figc - ha spiegato Agnolin - è
opportuno sottolineare quanto sia necessario riorganizzare e trasmettere
la cultura delle regole da ogni punto di vista (gestionale, formativo,
educativo e disciplinare)". Secondo il commissario straordinario
dell'Aia "la nuova organizzazione dovrebbe disporre di poteri
e nel contempo avere la possibilità di rafforzare la consapevolezza
di 'appartenenza all'Aià intesa anche come possibilità
di ascolto e di dialogo con la base associativa. Tutto ciò
- ha precisato Agnolin - dovrebbe potenziare e consolidare l'amore
per la divisa e restituire alla divisa il rispetto del ruolo screditato
dall'Autorità giudiziaria". A proposito del nuovo ruolo
degli arbitri il commissario straordinario dell'Aia ha preso ad
esempio il caso di Pierluigi Collina che l'anno scorso "grazie
alle sue qualità " ha portato "ad una sollevazione
popolare" per quanto riguarda la possibilità di arbitrare
per la settima volta la Roma intendendo che dal prossimo anno conterà
di più il gruppo rispetto ai singoli. "Si parlerà
molto di gruppo - ha detto Agnolin -. Non dobbiamo essere ostaggi
di nessuno. Un movimento di 30.000 persone non può essere
ostaggio di una o due persone. Se si arriva all'esaltazione di una
persona si appiattiscono gli altri". A margine dell'audizione
in commissione cultura Agnolin ha chiarito che nella ripartizione
dei proventi collegati ai diritti tv "gli arbitri dovrebbero
percepire una percentuale".
"Gli arbitri dovrebbero percepire una percentuale collegata
allo spettacolo a cui partecipano". Lo ha detto il commissario
straordinario dell'Aia, Luigi Agnolin, rispondendo ad una domanda
sui diritti tv a margine di una audizione alla commissione cultura
della Camera sulle ultime vicende del calcio. La percentuale per
gli arbitri relativa ai diritti tv per ogni partita potrebbe essere
intorno al 10%: "I personaggi che partecipano ad una partita
- ha detto Agnolin - sono 40, mentre 4 sono gli arbitri. Le percentuali
le conoscete". A proposito di sponsorizzazioni - ha precisato
Agnolin - all'arbitro "non spetteranno le percentuali degli
anni scorsi. Prima il 90% andava all'arbitro e il 10% all'associazione.
Ora la situazione sarà ribaltata". Per quanto riguarda
invece lo 'stipendio' delle giacchette nere il commissario straordinario
dell'Aia ha spiegato che "gli arbitri saranno pagati in base
ad una diversa distribuzione" legata di meno al numero delle
partite: "diminuisce la partita - ha detto Agnolin - e aumenta
il fondo".
Le nuove commissioni degli arbitri
02/08 Il commissario straordinario dell'Associazione italiana arbitri,
Luigi Agnolin, ha ufficializzato i nomi dei responsabili e dei componenti
le commissioni arbitrali dalla Serie A al calcio a 5, passando dalla
Serie B e dalla C, per la stagione agonistica 2006/07. Fanno parte
della Commissione della Can, assieme a Stefano Tedeschi, anche Giovanni
Stevanato, Francesco Capraro e Gennaro Borriello. Nella Can C, che
era stata presentata ufficialmente nei giorni scorsi, il salernitano
Robert Anthony Boggi si avvarrà dell'apporto di Martino Ghidoni,
Luciano Luci, Lucio Polacco, Pierpaolo Rossi e Sergio Zuccolini.
La Commissione arbitri nazionale della Serie D sarà composta,
oltre che dal responsabile Matteo Apricena, da Defendino Corbo,
Giulio Corsi, Sergio De Marchi, Carlo Mazzalupi, Donato Nicoletti,
Giampiero Gregori, Danilo Lombardi e Gilberto Sacchi. La Commissione
scambi, che legifera solo nel campionato di Serie D in materia di
modifiche delle designazioni delle partite dei vari 'fischietti'
già assegnati, sarà diretta da Alberto Boschi: ne
faranno parte Giancarlo Dal Fovo, Mauro Alban, Antonio Conti, Renato
Iorio, Fabio Lombardi, Umberto Rufo, Domenico Archinà, Andrea
Consoli e Gianfranco Cicutti. Infine, la Cai calcio a 5 sarà
formata dal commissario Andrea Lastrucci, quindi da Franco Venerando,
Claudio Mattiacci e Roberto Monti. Agnolin ha inoltre rivelato i
nomi dei vari presidenti dei Comitati regionali. Questo l'elenco
completo. Abruzzo: Cesare De Sanctis (L'Aquila); Basilicata: Roberto
Celi (Potenza); Calabria: Filippantonio Capellupo (Catanzaro); Campania:
Alberto Ramaglia (Ercolano); Emilia Romagna: Roberto Armienti (Bologna);
Friuli Venezia Giulia: Giancarlo Riva (Udine); Lazio: Carlo Pacifici
(Roma 1); Liguria: Camillo Acri (Novi Ligure); Lombardia: Roberto
Del Bo (Pavia); Marche: Renato Picchio (Macerata); Molise: Gianfranco
Piano (Campobasso); Piemonte: Paolo Baldacci (Torino); Puglia: Matteo
Solimando (Bari); Sardegna: Piergiuseppe Farneti (Cagliari); Sicilia:
Nicola Saia (Palermo); Trentino Alto Adige: Francesco Marino (Trento);
Umbria: Fabio Bianconi (Terni); Veneto: Tercisio Serena (Bassano
del Grappa). Per la sezione Toscana, dopo avere incassato il si
definitivo dell'ex arbitro internazionale Stefano Braschi della
sezione di Prato, Agnolin aspetta adesso la ratifica da parte del
commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi
Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione'
dalla UEFA
02/08 "L'Emergency Panel Uefa ha informato il club che l'ammissione
alle competizioni europee non é stata concessa con piena
convinzione da parte dell'organismo di governo europeo del calcio.
Il Milan ha tratto vantaggio dalla carenza da parte della Uefa di
basi legali sulle quali fondare il rifiuto della richiesta di ammissione".
E' dura la motivazione dell'organo di governo del calcio europeo
per spiegare l'ammissione del Milan ai preliminari di Champions.
L'Uefa spiega anche che "non esiterà ad intervenire
duramente nel caso il Milan dovesse risultare coinvolto in attività
tese a determinare in maniera irregolare il risultato di una gara".
L'organismo dell'Uefa preposto alle decisioni straordinarie ha dunque
dato il via libera al Milan, ma l'ammissione è stata di fatto
obbligatoria solo perché mancavano norme specifiche per decretarne
la bocciatura. "Dopo aver esaminato la richiesta della Figc
in merito all'iscrizione dell'AC Milan alla Champions League 2006/07
- si legge nella lunga nota -, il resoconto del capo ispettore disciplinare
Uefa e le dichiarazioni di Milan e Figc, l'Emergency Panel ha deciso
in data odierna di ammettere l'AC Milan al terzo turno preliminare
della UEFA Champions League 2006/07. Il club italiano prenderà
parte alle due sfide del terzo turno preliminare come stabilito
dal sorteggio avvenuto il 28 luglio 2006 a Nyon". "L'Uefa
Emergency Panel - prosegue - ha ammesso l'AC Milan alle competizioni
europee Uefa per club per la stagione 2006/07 per ragioni formali
e per mancanza di regolamenti specifici che avrebbero impedito l'iscrizione
del Milan nelle specifiche circostanze. L'Emergency Panel ha informato
il club che l'ammissione alle competizioni europee non è
stata concessa con piena convinzione da parte dell'organismo di
governo europeo del calcio. L'AC Milan ha tratto vantaggio dalla
carenza da parte della Uefa di basi legali sulle quali fondare il
rifiuto della richiesta di ammissione. La Uefa ha inoltre informato
l'AC Milan che verranno effettuati i necessari cambiamenti al regolamento
in questa direzione. L'Uefa Emergency Panel è seriamente
preoccupato del fatto che il Milan possa aver destato l'impressione
di essere coinvolto in operazioni volte a influenzare impropriamente
il regolare svolgimento del campionato italiano di calcio".
"Dopo aver analizzato le dichiarazioni del Milan, il Panel
ha concluso che la società non abbia ancora compreso completamente
la gravità della propria situazione e il danno causato all'immagine
del calcio europeo - si legge ancora -. La Uefa e le future avversarie
del Milan in Europa vigileranno con assoluta attenzione sui comportamenti
tenuti dal club nel corso delle competizioni. La Uefa non esiterà
ad intervenire duramente nel caso il Milan dovesse risultare coinvolto
in attività tese a determinare in maniera irregolare il risultato
di una gara".
"Mi sembra una cosa strana, non ci credo". Così
il leader di Forza Italia e presidente del Milan, Silvio Berlusconi,
risponde ai cronisti che gli chiedono un commento sulla sentenza
che, pur ammettendo il Milan alla Champions, critica aspramente
la condotta della società. "La verità - aggiunge
Berlusconi - è che il Milan è stato solo danneggiato,
è assolutamente estraneo a queste vicende e da anni gioca
il miglior calcio in Europa".
"Noi tifosi siamo esterrefatti" dalle durissime parole
diffuse nel comunicato dell'Uefa Emergency Panel. Se da via Turati
misurano le parole e il Milan - così come accaduto dopo le
sentenze della giustizia sportiva italiana - lascia le prime considerazioni
al suo avvocato, i tifosi rossoneri, invece, passano dalla soddisfazione
alla rabbia non appena, letto il comunicato dell' Uefa, capiscono
che la loro squadra in Champions League ci sarà solo perché
non si é trovato l'appiglio normativo per cacciarla fuori.
"Non c'erano alternative a questa decisione, in mancanza di
norme specifiche" è la spiegazione 'tecnico-giuridica'
dell' avv. Leandro Cantamessa, che si è sempre detto sicuro
che sarebbe finita così, e che evita di far cenno al comunicato
ufficiale Uefa e alla severissima osservazione del Panel secondo
il quale la società non avrebbe "ancora compreso completamente
la gravità della propria situazione e il danno causato all'
immagine del calcio europeo". A San Siro arriva fra una settimana
la Stella Rossa (salvo sorprese) e l'avventura europea dei giocatori
di Carlo Ancelotti avrà inizio "per ragioni formali
- dice l'Uefa - e per mancanza di regolamenti specifici". Una
motivazione che spegne il sorriso liberatorio dei tifosi rossoneri,
fiduciosi sì, ma che temevano qualche altro intoppo "perché
non si sa mai, quando qualcuno vuole approfittare delle disgrazie
altrui". "Avrebbero voluto far fuori una italiana per
liberare un posto al Lens, ma non hanno trovato l'appiglio",
sbotta Gianfranco Capelli, il 'barone', uno dei leader della curva
rossonera, raggiunto al telefono mentre in auto sta andando a Lecco
per assistere all'amichevole del Milan. "Insomma qualcuno voleva
fregare un posto all'Italia con la scusa della sana etica sportiva.
Infatti, se avessero voluto a tutti i costi non far partecipare
il Milan, allora sarebbe stato più giusto far giocare un'altra
italiana". "Noi siamo arrabbiati, perché non accettiamo
di essere indicati come una specie di 'sorvegliati speciali', come
se non bastasse che, innocenti, pagheremo con due handicap in campionato
e in coppa". Secondo il 'barone', tuttavia, il Panel "ha
voluto dare una lezione, che non costa nulla, senza assumersi le
responsabilità di negare l'accesso al Milan, sapendo che
una decisione in quel senso sarebbe stata illegittima e ribaltata
dal Tas. E poi - aggiunge - per mille motivi, dall'audience televisiva,
agli introiti pubblicitari ecc.. è difficile fare a meno
in un colpo della Juventus e del Milan. E allora ecco che questa
commissione etica decide il contrario di quello che sembrerebbe
ritenere giusto. Insomma razzola male. E però non rinuncia
alla predica". Una 'predica' che Capelli non ritiene possa
essere strumentalizzata da ambienti e tifoserie ostili. "Sono
convinto che non ci saranno problemi e che ovunque i tifosi avversari
ci accoglieranno bene e senza polemica. Certo, questo comunicato
può fomentare un clima. Ora che, terminata con le sentenze
la vicenda della cosiddetta calciopoli, ci sarebbe solo da normalizzare
la situazione, non ci sembra opportuno buttare benzina sul fuoco.
Noi comunque siamo convinti che con un po' di tempo tutto si calmerà".
I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa
contro la GEA
02/08 Sono trecento le persone che hanno già aderito all'
iniziativa legale del Codacons volta a far sì che i tifosi
italiani chiedano di essere risarciti per danni economici e morali
a causa della vicenda giudiziaria sulla società di procuratori
sportivi Gea. Si tratta di persone (in gran parte donne) che hanno
acquistato abbonamenti per lo stadio, biglietti per singole partite,
abbonamenti televisivi per Sky o Mediaset Premium, oppure hanno
scommesso sui risultati di alcune partite, o, ancora, sono titolari
di azioni di Juventus o Lazio. L' avvocato Claudio Coratella, incaricato
di curare l'assistenza legale ai tifosi, ha dato comunicazione ai
pm romani Maria Cristina Palaia e Luca Palamara, titolari dell'inchiesta
sulla Gea (che vede indagate otto persone per associazione a delinquere
finalizzata all' illecita concorrenza con violenza e minacce), della
volontà di centinaia di persone di dichiararsi 'parti danneggiate'
durante la fase delle indagini preliminari ed, eventualmente, costituirsi
parte civile qualora sia disposto il rinvio a giudizio degli indagati.
Secondo quanto si è appreso, ci sarebbero ancora quasi un
migliaio di altri tifosi che si sono rivolti al Codacons utilizzando
l' indirizzo di posta elettronica creato per ottenere informazioni
sull' iniziativa legale.
Servizi precedenti
02/08:
Fiducia del Coni a Rossi che però viene
affiancato da due vice.
Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”.
Il campionato
slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente
vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per
il Milan in Champions. Ancelotti “Milan
onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato
il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre
al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone
31/08:
Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions)
e Reggina. La Juve pronta ad accettare una
B pulita. Esposto del Codacons su uno dei
membri della Commissione del secondo grado. Depositato
il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa
ad una pay TV con la Lega.
30/07:
Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la
nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho
la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini
“Sentenze taroccate”. Cecchi Gori:
“Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”.
Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.
28/07:
Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il
primo ricorso è quello di Galliani.
Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin
“La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio
“C’è disordine in ambito federale a causa di
calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla
Camera.
27/07:
Borrelli riprende le audizioni.
Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti
“I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo
e indipendente”. Il Milan, sub judice,
aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle
sentenze ci aspettavamo di più”. De
Santis “Bergamo mi ha dato tanto”
26/07:
Il Commissario Rossi continua nel suo mandato.
Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola
“Uno scudetto non paragonabile ai miei”.
Donadoni "Contento per l'Inter".
Mancini "Lo scudetto degli onesti".
Facchetti "Scudetto della correttezza".
A Reggio il Consiglio
comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione
del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza
di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla
ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare
con una nuova vita. La rabbia del Genoa.
25/07:
Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza
di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina
e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni
e commenti. Ma nessuno è contento.
24/07:
Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci
sente: “Un campionato falsato”.
Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina:
Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”.
Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono
stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti.
Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi
e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese
“Non sono candidato alla presidenza della Lega”.
Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il
legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione
Arbitri”.
23/07:
Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio
e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”.
Il Presidente del Bologna
fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti,
Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve
teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta
lavorando per niente”. Le difese di
Juve, Lazio e Fiorentina.
22/07:
Palazzi conferma l’esclusione della
Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione.
Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica.
La Corte accoglie alcune
richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il
legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo
parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito:
“Sono qui per appurare la verità”. La
Juve chiede la permanenza in A.
21/07:
Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte
il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai
parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri
(Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il
comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale.
Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”.
Prodi “Non tollereremo scene come quelle
di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova
legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro
Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”
20/07:
Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a
Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri.
Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve.
Le intercettazioni di Foti. La verità
di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di
tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno
slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”.
Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il
Governo pensa ai rimedi
19/07:
Foti “Non ci sono gli estremi per deferire
la Reggina”. Zamparini accusa Galliani
che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente
della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi
al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter:
al lavoro una commissione apposita. Nuovi
scenari e opportunità per i calciatori disoccupati.
Donadoni prende servizio come CT. La Uefa
respinge la richiesta dell’Empoli
18/07:
Parte l’appello. Sabato la prima camera
di consiglio. Presentati tutti i ricorsi.
Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”.
Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese
“Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa
Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come
CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli
17/07:
La Corte Federale è pronta.
Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo
grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”.
I francesi vogliono i posti Champions League
delle italiane. Il Presidente dell’Empoli
scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi
su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi
di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto
fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”
16/07:
Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro,
Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi.
A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le
sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”.
I legali della Juve pronti con il ricorso.
La difesa della Lazio è convinta di
smontare la tesi della CAF.
15/07:
Parte la seconda tranche dell’inchiesta,
in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si
indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle
“La nostra strategia non cambia”. Mazzarri
(Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”.
Le difese affilano le armi. Capezzone
(RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il
presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti
e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli
chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare
che le irregolarità non si ripetano”. Prima
operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2
14/07
Sentenza choc: Juve
in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7)
e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come
saranno i prossimi campionati di A e B. Le
reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste
dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla
procura di Torino indagini aperte
13/07:
Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita:
fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta
il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento
della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”.
Berlusconi attacca tutti. Borrelli
“Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”.
Rossi “Non mi interessa ciò che dice
Berlusconi”. Moggi si difende “La
vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce
Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti
per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.
12/07:
Rossi “Il calcio è seriamente
malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza
di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro
Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello
sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori.
Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia
la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio
mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi
Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci
“Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini
e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita
Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.
11/07:
Slitta a venerdì la sentenza della
CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare
una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi
ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset
non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta
a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento
spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia
“Si rispetti la legge”. Riva “La Figc?
Adesso non esiste”. Cannavaro porta
la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.
09/07:
Martedì o mercoledì le sentenze
in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”.
In lieve recupero le condizioni di Pessotto
08/07:
La CAF in camera di consiglio. C’è
attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio
e tv. Avv. Taormina “Il migliore è
Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset
non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione
bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”.
Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima
delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie
le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare
le visite.
07/07:
Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza.
Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna
amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio.
Nessuno strozza le difese”. Il legale
di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata”
e poi "Sospendere il giudizio". Bertini
“Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo
(Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano
le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle
visite e niente finale in tv.
06/07:
Continuano le difese: Il Milan contrattacca
e la Lazio si proclama innocente. Il Milan
scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena
“Ridicolo parlare di processo sommario”. Il
legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”.
Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”.
Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al
suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del
decorso”.
05/07
Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo
al sodo”. E’ il turno delle difese:
La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro
Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano
scandali”. Rossi “La giustizia
farà il suo corso”. Da Carraro
a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto
vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.
04/07
Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan
Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto
“Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni
di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta,
Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio
ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento
per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.
03/07
Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni.
I nove punti dell’ordinanza di Ruperto.
I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi
ribadisce la loro validità. Si apre
il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili
le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.
02/07:
Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio.
Avvocati all’attacco. Pessotto
migliora. I medici ottimisti. Montero torna
dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.