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Sanità e Salute
Paolini (Aiop) accoglie a Torino le delegazioni dell’ospedalità privata europea 05 giu 08 Nei giorni scorsi, a Torino, si è
tenuto l’incontro annuale fra le delegazioni che rappresentano
l’ospedalità privata a livello europeo e che ha nell’UEHP
il suo stabile e istituzionale riferimento. Aiop chiede parità tra sanità pubblica e provata 17 mag 08 "E' auspicabile che il Governo appena
insediatosi faccia la sua parte nel mettere tutti in parità
nelle condizioni di partenza e che generi benefico effetto nella ricchezza
collettiva del Paese e dell'equità delle sue regole".
E' quanto ha affermato Enzo Paolini, presidente dell'Associazione
italiana ospedalità privata (Aiop) nella relazione svolta in
occasione della terza giornata di lavori dell'assemblea nazionale.
"Il futuro, se si guarda al recente passato, - ha sostenuto Paolini
- non autorizza ottimismi,né la rappresentanza politica emersa
dal voto del 13 aprile, se pur rinnovata anagraficamente, presenta
sufficienti elementi per capacità e competenza". Secondo
il presidente dell'Aiop, "é obbligata la formulazione
al Governo di una proposta di riforma sanitaria, muovendo dalla considerazione
che quella introdotta nel 1992 e la successiva riforma Bindi, non
hanno condotto al raggiungimento dell'obbiettivo costituito da un
servizio sanitario nazionale maturo, civile, equo e solidale, nel
quale lo Stato acquisisce il prelievo fiscale, stabilisce i requisiti
minimi per assicurare la qualità delle prestazioni e fissa
le tariffe. A seguire, il cittadino sceglie, la Regione controlla
e rimborsa la struttura". Apprezzamento è stato espresso
dal presidente e dall'assemblea per il messaggio inviato dal ministro
del Welfare, Maurizio Sacconi, dichiaratosi "aperto e disponibile
ad esaminare i problemi denunciati dall'Aiop". "Il tavolo
tecnico con gli assessori regionali - ha detto ancora il prersidente
dell'Aiop - non ha prodotto alcun risultato, non è pervenuto
ad alcuna decisione, lasciando i problemi immutati se non aggravati".
In riferimento al mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale
di lavoro, Paolini ha sosteuto che "per l'esperienza personale
che ho avuto al tavolo delle trattative, il sindacato in quanto tale
è una sovrastruttura autoreferenziale completamente scollegata
dai problemi e, soprattutto, dalle esigenze e dai diritti dei lavoratori".
Il presidente ha anche contestato ai sindacati "l'irresponsabilità
di minacciare agitazioni e pressioni per la revoca degli accreditamenti
senza considerare che per questa strada si arriva alla perdita di
posti di lavoro. E' contro questa irresponsabilità - ha concluso
Paolini - del sindacalismo verboso e inconcludente e della politica
politicante che dobbiamo vincere". Il 59% degli italiani ha fiducia nella sanità privata. Paolini “Serve riforma liberale del sistema”. Loiero “Integrare pubblico e privato” 16 mag 08 Il 59% degli italiani ha fiducia del privato nell'attuazione, totale o parziale, di un servizio pubblico, come ad esempio la sanita'. E' questo il risultato di una ricerca effettuata dall'istituto Ispo e presentata da Renato Mannheimer nel corso dell'assemblea nazionale dell'Aiop (l'Associazione italiana ospedalita' privata) in corso ad Altafiumara di Villa... (continua) Sono ottomila le donne in Calabria affette da tumore al seno 15 mag 08 In Calabria sono ottomila le donne che soffrono di tumore al seno ed i nuovi casi ogni anno sono mille. In Italia i nuovi casi, ogni anno, sono quarantamila ed una donna su nove destinata a sviluppare la malattia nel corso della sua vita. Le guarigioni, comunque, sono in aumento, grazie a screening e farmaci innovativi. ... (continua) In Calabria ci sono 12.000 malati di epilessia 17 apr 08 L'epilessia colpisce in Calabria oltre 12.000
persone. E' quanto emerge da un'indagine demoscopica condotta dalla
Lega italiana contro l'epilessia (Lice) in vista della settima Giornata
nazionale contro l'epilessia, in programma il 4 maggio, insieme ad
una ricerca sulla qualità della vita percepita dai pazienti.
"Ancora oggi il 6% degli italiani - è detto in un comunicato
della Lice - pensa che l'epilessia sia dovuta al sovrannaturale. E
per combattere il pregiudizio, la LICE sarà presente in occasione
della Giornata Nazionale nelle principali piazze della regione per
informare i cittadini sull'epilessia ed offrire un supporto concreto.
Chi soffre di epilessia riesce in genere a condurre una vita normale,
ma la malattia è tuttora circondata da stigma e discriminazioni.
E per combattere il pregiudizio, la Lice sarà presente in occasione
dell'iniziativa del 6 maggio nelle principali piazze della regione
per informare i cittadini sull'epilessia ed offrire un supporto concreto".
"Il quadro, che emerge da una serie di sondaggi - si afferma
ancora nel comunicato - è proposto dalla Lega italiana contro
l'epilessia in occasione della presentazione delle iniziative di sensibilizzazione
che culmineranno della Giornata nazionale contro l'epilessia durante
la quale anche nelle principali piazze della Calabria saranno presenti
i medici della Lice che metteranno a disposizione le proprie competenze
medico-scientifiche a fronte dei bisogni dei pazienti, delle loro
famiglie e di chi, a vario titolo, è loro accanto. L'epilessia
è una condizione che in Italia interessa circa 500 mila persone
(l'1% della popolazione), con 25 mila nuovi casi all'anno. Tra loro
anche un grande nome dello sport italiano come Salvatore Antibo, campione
europeo nei 5.000 e 10.000 metri e medaglia d'argento alle Olimpiadi
di Seul". I dati rilevati dalle ricerche della Lice mostrano
che la cultura sulla patologia non si è evoluta: in un precedente
sondaggio realizzato dalla Doxa circa 20 anni fa, i risultati della
percezione della malattia tra la popolazione erano più o meno
gli stessi. A progredire è invece la ricerca, che oggi punta
soprattutto ad approfondire le basi genetiche di alcune forme di epilessia
e a migliorare le strategie terapeutiche destinate a risolvere quel
25-30% di casi che non si riesce ancora a curare in modo adeguato
con i farmaci disponibili. Se l'esperienza clinica nel nostro paese
è tra le migliori in Europa, sembra mancare invece una capillare
diffusione delle informazioni tra i pazienti circa le opportunità
di cura. Secondo il presidente della Lice, Paolo Tinuper, "per
migliorare il livello di assistenza al paziente epilettico occorre
valorizzare la rete di assistenza clinica che si è costituita
nel corso degli anni nel nostro paese. I pazienti devono essere informati
che possono rivolgersi a centri specialistici dove sono disponibili
i migliori e più aggiornati strumenti diagnostici e trattamenti
terapeutici e dove possono comunque ricevere tutte le informazioni
ed essere indirizzati ad altri centri dove, per esempio, è
possibile effettuare il trattamento chirurgico. L'intervento chirurgico,
laddove il paziente sia operabile, è indicato per le persone
che non rispondono alla terapia con farmaci". Nell'ambito della
campagna nazionale di sensibilizzazione "Epilessia-Fuori dall'ombra",
promossa dalla Lice, il Centro sperimentale di cinematografia ha affidato
a giovani registi la realizzazione di quattro spot che mirano a dissipare
l'ignoranza che ancora circonda l'epilessia contribuendo a migliorare
la qualità della vita delle persone epilettiche. Gli spot saranno
trasmessi sui circuiti televisivi nazionali e nelle sale cinematografiche
nelle prossime settimane. A Castrovillari controllo a domicilio dei malati cardiaci 07 apr 08 Fare il "backup del cuore, inviando
i dati del pacemaker defibrillatore di ultima generazione, con la
linea telefonica da casa al computer dell'ospedale. E' la nuova frontiera
del controllo diagnostico e terapeutico a domicilio di pazienti con
impianto di defibrillatore automatico che parte da oggi a Castrovillari.
L'annuncio è stato fatto stamattina durante la presentazione
del progetto di telemedicina che si estenderà presto in tutta
Italia. Dopo la fase di sperimentazione in diversi ospedali del Paese,
prende il via questo innovativo progetto, che interesserà inizialmente
circa 20 pazienti del territorio ma che, in teoria, "é
aperto a tutti - sottolinea il dottor Giovanni Bisignani, Direttore
della Cardiologia di Castrovillari - poiché è sufficiente
avere una linea telefonica comune e comunicare con l'ospedale da qualunque
località. Si tratta di pazienti - è detto in un comunicato
- sottoposti ad impianto di defibrillatore automatico impiantabile,
un dispositivo salvavita che si usa in soggetti che hanno già
avuto un arresto cardiaco o che hanno una cardiopatia ad alto rischio
e che necessitano di controlli e di un canale diretto con il medico".
Grazie al sistema 'CareLink Network', dotato di un'esclusiva telemetria,
i dati del defibrillatore corrispondono esattamente a quelli disponibili
durante una visita specialistica. In questo caso però sono
subito accessibili sul 'CareLink Web site', per la visualizzazione
da parte del cardiologo. Il paziente così può fare il
'backup del cuore' con il proprio 'Care Link Monitor' comodamente
da casa sua sia per episodi sintomatici, sia per controlli di routine
o straordinari decisi dal centro. "Per particolari tipi di allarme
segnalati dallo stesso dispositivo impiantato, inoltre, come avviene
in caso di aritmie particolarmente pericolose o per un improvviso
sovraccarico di liquidi - continua il dottor Bisignani - il medico
può essere avvisato tramite sms sul proprio cellulare".
Tale sistema è molto utile per il follow up di routine, deciso
con il medico a scadenze prefissate. "Il crescente numero di
pazienti sottoposti ad impiantato di 'ICD' ed il conseguente aumento
del numero di controlli periodici che un ambulatorio di elettrofisiologia
cardiaca quotidianamente deve supportare - spiega il direttore generale
dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Franco Petramala -
rappresenta un impegno crescente in termini sia di risorse umane che
organizzative Questa innovativa modalità di controllo 'Home
care' di pazienti ad alto rischio consente, invece, di migliorare
l'appropriatezza e la qualità del servizio di controllo del
dispositivo e del contatto con il paziente, che ha una maggiore 'compliance'
e soddisfazione nonché l'ottimizzazione della terapia, grazie
al continuo monitoraggio. Inoltre si ottimizzano le risorse dedicate
al controllo dei malati, si migliora la gestione del tempo e degli
accessi ospedalieri, diminuendo anche il numero dei ricoveri solo
ai reali casi di urgenza". Il 'CareLink Network' permette anche
una maggiore comodità al paziente e tranquillità anche
ai familiari, certi di esser sempre connessi con l'ospedale, e consente
ai portatori di 'ICD' una grande libertà nei viaggi, potendo
trasmettere i dati per via telematica in qualsiasi parte d'Italia.
Aperture della politica alle Parafarmacie 03 apr 08 Il presidente della commissione sanità
del Senato Ignazio Marino, la senatrice De Petris, l'onorevole D'Elia
e l'onorevole Di Virgilio hanno riconosciuto "la bonta' dell'
iniziativa degli esercizi farmaceutici di vicinato (parafarmacie)
che hanno prodotto indubbio vantaggio per i consumatori a differenza
di quanto invece sostengono artatamente esponenti imprenditoriali
come Tassoni, proprietario della 'Healthing' che hanno catene di parafarmaci
e il cui interesse è quello di poter dispensare senza la presenza
del farmacista per avere maggiori utili di esercizio". E' quanto
sostiene una nota dell' Anpi, l'associazione italiana delle parafarmacie,
che in un convegno a Roma ha messo intorno ad un tavolo esponenti
politici di maggioranza e opposizione per parlare di liberalizzazioni
e farmaci di fascia C. Contro una certa tendenza a screditare i farmacisti
dipendenti e titolari di parafarmacie, l'Anpi sostiene come d'altro
canto ''i ministri Turco e Bersani hanno piu' volte sottolineato come
la dispensazione del farmaco deve obbligatoriamente effettuarsi alla
presenza di un farmacista". Nel convegno, svoltosi alla presenza
di titolari di esercizi farmaceutici l'on. D'Elia si e' detto "d'accordo
sulla necessità di portare avanti la fascia C, ovvero la dicotomia
e differenzazione nel settore farmacie, tra convenzionate con l'Ssn
e non convenzionate che potrebbero dispensare farmaci a pagamento,
compresi quelli con prescrizione medica". L' onorevole Di Virgilio
di Fi, dopo aver ascoltato il documento programmatico prodotto dall'
Anpi, si è reso disponibile a costituire una commissione di
Forza Italia per l'esame del sistema farmaceutico italiano, al cui
interno oltre alle componenti di Federfarma e altre sigle, sarà
rappresentata anche l'Anpi con tre suoi delegati. L'Anpi ha salutato
questa iniziativa ''come un passo importante verso una possibile soluzione
del problema. 'Una maggiore concorrenza professionale consente piu'
di qualsiasi altro progetto di allegerimento delle tassazioni, un
recupero del potere di acquisto delle famiglie italiane oltre a permettere
la rimozione di quei vincoli troppo sedimentali tra politica e interessi
corporativi". Infine il senatore Ignazio Marino ha ribadito e
sottolineato "la indubbia importanza che il fenomeno delle parafarmacie
ha rappresentato in questo ultimo anno". Marino, si impegnerà,
ad elezioni avvenute, perche' si costituisca istituzionalmente presso
il parlamento una commissione a cui dovranno partecipare i rappresentanti
di tutte le componenti del sistema farmaceutico e della quale è
assolutamente necessario facciano parte rappresentanti dell'Anpi.
L'Anpi ha ricordato infine come effetto dell'apertura di nuovi esercizi
come le parafarmacie ''il risparmio delle famiglie italiane sui farmaci
da banco e' stato di 45 euro annui con uno sconto medio superiore
al 20-25 percento". "Tutto questo assume maggior valore
- sottolinea l'Anpi - se raffrontato con i pessimi risultati ottenuti
dal precedente decreto Storace basato sulla 'moral suasion' dei titolari
di farmacie che prevedeva per i farmaci da banco uno sconto del 15percento".
Infine l'Anpi sottolinea come ''i primi mesi del decreto Bersani ha
permesso a molti nostri colleghi farmacisti, piu' di 2000, di avviare
una propria attività e con essa di produrrre redditi e occupazione
che tra diretta e indotta abbia dato lavoro a più di 5000 soggetti". I sindaci ANCI chiedono chiarezza sulle competenze sanitarie 03 apr 08 I sindaci chiedono chiarezza sulle loro
competenze e confronto con gli altri livelli istituzionali nella programmazione
e gestione di servizi socio-sanitari. E' quanto è emerso da
un incontro che si è svolto questa mattina nella sede dell'associazione
nazionale dei comuni italiani tra Federsanità e i responsabili
della sanità dei partiti politici, "un'occasione per discutere
a 360 gradi sulle problematiche della sanità e portare proposte
concrete per qualsiasi siano le forze poltiche che governeranno il
paese dopo il 14 aprile. Cinque le proposte, compresa la richiesta
dei sindaci, avanzate dal forum dei direttori generali e dai rappresentanti
degli enti locali. Innazi tutto una "sanità più
efficiente e professionale con criteri di selezione e nomina e valutazione
dei direttori generali e delle professioni mediche". A tale proposito
è emersa l'esigenza di una sorta di 'certificazione' dei requisiti
ed esperienza professionale dei candidati alla direzione generale
delle aziende da parte di una autorità qualificata e indipendente.
Considerazioni che valgono anche per l'intero management aziendale
"che assicuri qualità e continuità alla gestione
delle aziende". Si pensa ad un elenco nazionale di direttori
con curriculum debitamente certificato da una autorità terza,
da porre a disposizione delle regioni cui spetta decidere. La seconda
proposta riguarda una sanità più sicura e moderna attraverso
l'innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale del sistema
pubblico, per garantire qualità e standard di sicurezza. La
terza proposta riguarda "una sanità economicamente compatibile
attenta ai bisogni dei cittadini attraverso un progetto di governo
per le liste di attesa e a favore della deospedalizzazione".
Infine la quarta riguarda il rapporto pubblico-privato con gestori
e produttori del SSN. "Abbiamo chiesto ai partiti politici di
tenere conto delle nostre proposte - ha sintetizzato Pier Natale Mengozzi,
presidente di Federsanità Anci - in quanto gli enti locali
sono il primo livello di contatto sul territorio e, in molte realtà,
il sindaco è il diretto referente dei bisogni espressi dal
cittadino". Iniziative in Calabria contro il tumore alla prostata 12 mar 08 Sono numerose anche in Calabria le iniziative
programmate in occasione della Settimana nazionale di prevenzione
del tumore della prostata, promossa da oggi al 19 marzo dalla World
Foundation of Urology. "L'iniziativa - è detto in un comunicato
- ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e il grande pubblico
nei confronti del tumore della prostata, educare a una corretta alimentazione
integrata per ridurre l'incidenza di questo male e informare sulla
necessità di eseguire annualmente la visita urologica e il
dosaggio del Psa, l'Antigene prostatico specifico). Il 15 e il 16
marzo nelle principali piazze delle 105 province italiane sarà
distribuito materiale informativo ad opera di postazioni della Croce
Rossa Italiana, dei Bersaglieri e del Csi. Sarà inoltre attivata
una raccolta fondi tramite la vendita di cravatte appositamente realizzate
da un'idea di Maurizio Marinella. I proventi saranno destinati all'acquisto
di apparecchiature per la chirurgia laparoscopica del tumore della
prostata che saranno donate alle Divisioni di urologia di tre ospedali
italiani, San Raffaele di Milano, Fatebenefratelli di Roma e Acquaviva
delle Fonti di Bari (sud)". In Calabria le iniziative avranno
luogo a Catanzaro, in piazza Prefettura, ed a Rossano, in piazza Bernardo
le Fosse. Altre iniziative sono inoltre in programma a Vibo Valentia,
Pizzo, Briatico, San Costantino Calabro, Mileto, Rombiolo, Nicotera,
Serra San Bruno, Arena, San Nicola da Crissa, Francavilla, Filadelfia
e Sant'Onofrio. Presentato il piano per le emergenze sanitarie calabresi 29/02 "L'emergenza sanitaria in Calabria è un insieme di emergenze". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Vincenzo Spaziante, presentando il piano predisposto dalla Regione per il settore. Il "pacchetto" di interventi per migliorare la rete di assistenza nella regione è stato illustrato nel corso di un incontro con il presidente della Regione, Agazio Loiero, e il cardiologo Franco Romeo ... (continua) Il Prefetto Serra incontra Loiero e i sindacati sulla sanità, non tutto è negativo 15/02 Tante cose non vanno nel settore della sanità in Calabria ma non tutto è negativo. Anzi ci sono situazioni positive che andrebbero valorizzate e consolidate. E' quanto è emerso dall'incontro che il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha avuto con il prefetto Achille Serra, presidente della Commissione per la verifica della qualità dell'assistenza sanitaria ... (continua) Sanità: Paolini (Aiop) replica a Serra “Sull’ospedalità privata nessuna perplessità” 11/02 ''Ho avuto modo di leggere, con comprensibile stupore, che lei e la Commissione siete attraversati da perplessita' alle quali sarebbe bene dare subito delle risposte, non fosse altro per non correre il rischio che, dopo le impietose constatazioni sul degrado in cui versa l'ospedalita' pubblica, le perplessita' della Commissione finiscano per screditare anche l'ospedalita' privata''. E' quanto scrive il presidente dell'Associazione nazionale ospedalita' privata, Enzo Paolini ... (continua) Il neo DG dell’Ospedale di Vibo promette rapporto diverso con i malati 11/02 "La mia gestione sarà improntata su un rapporto diverso tra operatori e malati, proprio per venire incontro alle più inderogabili necessità dell'utenza". Lo ha detto il direttore generale dell'Azienda sanitaria di Vibo Valentia, Domenico Stalteri, intervenendo alla concelebrazione eucaristica presieduta in ospedale dal vescovo, mons.Luigi Renzo. Stalteri ha detto di condividere "il patto di solidarietà ed umanità" proposto nel suo intervento da mons.Renzo. "Il patto - ha sostenuto il direttore generale - è insito in ogni uomo, che nei rapporti con l'ammalato deve essere cosciente, capire e sopportare anche le sofferenze. Occorre superare disagi e difficoltà in piena sintonia ed in forte condivisione per migliorare la qualità delle prestazioni ed essere più attenti e disponibili nei riguardi di chi soffre. Per risalire la china necessita l'impegno, la piena responsabilità ed un più accorto sacrificio volti a fronteggiare ogni emergenza ed assicurare il massimo della professionalità e dell'assistenza e cura. E' un progetto percorribile e l'aiuto della Chiesa non può non irrobustire la nostra azione e di quanti hanno posto al centro dell'attenzione lo stato di bisogno dell'ammalato ed il nuovo modo di porsi al cospetto delle più evidenti difficoltà". Stalteri, secondo quanto riferisce un comunicato dell'Azienda sanitaria, "ha anche accolto con soddisfazione del presidente dell'Ordine dei medici, Tito Rodà, che nel corso del suo intervento ha rivolto espressioni di compiacimento per la stategia messa in atto dal Direttore generale dell'Asp, che ha offerto tutta la sua disponibilità per uscire fuori al più presto da questa situazione". Iovene “Impensabile la chiusura dell’Ospedale di Vibo” 11/02 Il senatore Nuccio Iovene ha compiuto stamani
una visita nell'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. ''Quello che
ho visto - ha detto al termine - sono state tante novita' rispetto
alla mia precedente visita, ma anche tante situazioni vecchie che
non aiutano ad andare avanti nel giusto modo''. ''Non e' possibile
- ha aggiunto - che non si sia riusciti ad intervenire per bene in
questi anni per risanare la situazione. Sappiamo bene che per costruire
il nuovo ospedale ci vorra' del tempo, ma non si puo' nel modo piu'
assoluto abbandonare questa struttura o peggio ancora chiuderla perche'
i cittadini non avrebbero piu' punti di riferimento per le loro cure''.
''Per salvare la sanita' - ha sostenuto Iovene - occorre uno sforzo
da parte di tutti anche perche' non vi e' solo mala sanita' ma, vi
sono anche delle realta' buone che cercano di sopravvivere nonostante
tutto. Vi sono operatori e medici che hanno voglia di continuare a
fare il loro lavoro per bene e con grande dedizione. Occorrono scelte
politiche e sanitarie corrette. Occorrono anche diversi metodi di
valutazione carrieristica. Bisogna dire basta ai vecchi metodi di
avanzamento di carriera per motivi politici''. ''Vibo Valentia - ha
proseguito - ha bisogno di una struttura ospedaliera perche' non si
possono lasciare i cittadini in totale assenza di cure mediche ma,
occorrono costanti monitoraggi affinche' non si precipiti nuovamente
in una situazione di profonda crisi. Purtroppo ci troviamo in una
situazione in cui il cittadino non e' stato messo al centro di tutto
ma messo da parte'' Primo Intervento di videototacoscopia in Calabria eseguito all’Annunziata 08/02 Nell'ospedale di Cosenza, per la prima volta in Calabria, è stato eguito un intervento di resezione polmonare in videotoracoscopia su una paziente di età infantile, B.S., di 11 anni, proveniente da Vibo Valentia. E' detto in una nota dell'Asp di Cosenza. Ad intervenire è stata l'equipe di chirurgia pediatrica, coadiuvata dall'equipe di anestesia. "La piccola paziente - prosegue la nota - presentava episodi ricorrenti di processi di broncopneumonitici ed emottisi, per i quali si è reso necessario il ricovero nel reparto di pediatria. A seguito di attenta valutazione clinica ed esami è stata evidenziatauna rara malformazione polmonare di tipo adenomatoide cistica (un caso su 35.000 nati vivi) a carico del lobo inferiore del polmone destro che andava operato". L'intera unità operativa "si è ritenuta soddisfatta, in quanto l'operazione è perfettamente riuscita. Questo intervento attesta la rilevanza che la nostra azienda ospedaliera va di nuovo assumendo nel campo sanitario nazionale. In questo senso l'amministrazione sente il dovere di esprimere a tutte le professionalità che, a vario titolo, sono state coinvolte nell'attività, i più sentiti ringraziamenti, nella convinzione e certezza che tutti i nostri operatori sono in possesso di una elevata competenza e di tutte quelle qualità necessarie a consentirci di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi". Troppe Tac fanno venire il cancro 08/02 "L'elevato numero di Tac effettuato sui
pazienti può aumentare il rischio insorgenza di tumori".
L'allarme, che arriva dagli Stati Uniti, è stato lanciato dalla
Columbia University di New York. Di questo tema si parlerà
in un seminario all'ospedale civile di Cosenza. A riferirlo, in una
nota, è lo stesso ufficio stampa dell'Annunziata. Il seminario,
previsto per lunedì 11 febbraio nella biblioteca dell'ospedale
civile, è stato organizzato dal reparto Oncologia medica, diretto
da Salvatore Palazzo e da quello di Medicina interna, affidato ad
Alfonso Noto. "I radiologi della Columbia University - prosegue
la nota - hanno messo in guardia: per effettuare la Tac vengono impiegate
molte più radiazioni che non per una comune radiografia. Gli
studi effettuati hanno dimostrato che questa dose può far aumentare
il rischio di tumori, sia pur in misura non eclatante". "L'annunziata
- afferma Salvatore Palazzo - ha subito recepito il risultato acquisito
da tali studi. Infatti non solo negli Usa, ma anche in Italia si effettuano
un numero eccessivo di Tac, a volte anche per un eccesso di difensivismo
dei medici che, per paura di aver trascurato qualcosa, prescrivono
l'esame senza reale necessità sul piano medico, anche nei bambini,
sottovalutandone gli effetti cancerogeni dovuti alle radiazioni. I
dati Usa indicano che il numero di Tac è cresciuto rispetto
al 1980 di 20 volte. Secondo gli scienziati americani una Tac su tre
è superflua". "Il 2% dei tumori maligni - conclude
la nota - negli Stati Uniti potrebbe essere dovuto alle Tac perché
la dose che si riceve effettuandone una è uguale a quella delle
radiazioni che ebbero i giapponesi che si trovarono all'epoca del
lancio della bomba atomica, a poco più di 3 km di distanza
da Hiroshima. Il messaggio è chiaro: informare l'opinione pubblica
e condividere con i colleghi medici la necessità di ridurre
il rischio di cancro dove è possibile in modo da utilizzare
l'esame della Tac solo in casi appropriati e medicalmente necessari".
Prefetto Serra “Riprese le ispezioni negli ospedali regionali” 07/02 Sono proseguite oggi in provincia di Reggio
Calabria le ispezioni della Commissione per la verifica della qualita'
dell'assistenza sanitaria in Calabria presieduta dal prefetto Achille
Serra nelle strutture ospedaliere pubbliche e private della regione.
I componenti dell'organismo istituito dal Ministero della Salute e
dalla Regione Calabria hanno avviato le ispezioni in mattinata nell'ospedale
civile di Scilla. ''A Scilla - ha detto il prefetto Serra che ha raggiunto
la commissione nel pomeriggio - abbiamo trovato cose positive ed altre
che lo sono meno''. Le ispezioni avviate nelle scorse settimane, e
che proseguiranno, hanno interessato diversi strutture ospedaliere
pubbliche e private della regione. ''Anche nel reggino cosi' come
e' avvenuto in altre realta' della regione mi e' capitato di constatare
che, nel privato, ci sono strutture che funzionano bene, con apparecchiature
di prim'ordine''. Lo ha detto il prefetto Achille Serra, presidente
della Commissione per la verifica della qualita' dell'assistenza sanitaria
in Calabria, che oggi ha visitato la clinica privata Villa Aurora
di Reggio Calabria. ''Devo dire - ha aggiunto Serra raggiunto mentre
stava effettuando l'ispezione - che la cosa che mi fa rabbia e' pensare
al perche' di tutto questo, la presenza di realta' funzionanti e dotate
di strumentazione di alto livello, stenta ad accadere nel settore
pubblico della sanita'''. Le ispezioni della Commissione Serra proseguiranno
anche domani.''Non mi chieda, pero', - ha detto il prefetto - dove
andremo. Le posso dire solo che ci saranno altre ispezioni, senza
preavviso'' Accordo Regione-Aiop sulla sanità privata, contratti entro marzo 24/01 "Entro il prossimo mese di marzo si perverrà
alla sottoscrizione dei contratti tra Asp e Case di Cura accreditate".
E' soddisfatto l'assessore regionale alla Sanità, Vincenzo
Spaziante, per l'accordo raggiunto tra Regione e Aiop, al termine
dell'ultima riunione che si è svolta nella sede del Dipartimento
regionale alla Salute a Catanzaro. All'incontro, oltre all'assessore
Spaziante, erano presenti i vertici dell'associazione, rappresentata
dal presidente Marcello Furriolo e dal direttore Bernardino Scarpino.
Per la Regione erano presenti anche il dirigente del dipartimento,
Peppino Biamonte, ed il dirigente di settore, Mario Martina. "Si
chiude un lungo contenzioso- ha aggiunto Spaziante - ma soprattutto
si danno certezze alle aziende e ai lavoratori, mentre la Regione
ne ricaverà benefici evidenti per i cittadini, più garantiti,
e perché si eviteranno sprechi e spese inutili". Alla
luce di quanto è emerso, anche nel corso dei precedenti incontri
è stato concordato che la Regione, nell'ambito dei vincoli
derivanti dalla normativa nazionale, provvederà ad un significativo
incremento del tetto di spesa rispetto al 2007, anche in relazione
ai costi di produzione che sono aumentati. L'Aiop, dal canto suo,
ha condiviso l'obiettivo della Regione di raggiungere il tasso di
ospedalizzazione standard attraverso soluzioni organizzative adeguate.
A tal fine sarà subito attivato un tavolo regionale di confronto
(Regione-Aiop) per pervenire in tempi brevissimi alla definizione
di un accordo quadro che preveda da un lato l'abbattimento progressivo
e proporzionale nel caso venga superato il tetto regionale e dall'altro
la collocazione al di fuori dei tetti di spesa di eventuali ricoveri
urgenti di pazienti acuti provenienti da strutture pubbliche. In relazione
all'anno 2007 la Regione si è impegnata a effettuare, entro
una settimana, i conguagli relativi alla mobilità infraregionale.
Questo consentirà di poter definire la contrattazione non ancora
conclusa e rivedere i tetti già definiti. Per quanto riguarda
le situazioni contabili pregresse la Regione inviterà le Asp
a una puntuale e rigorosa ricognizione e ricostruzione di tutte le
situazioni debitorie al fine di pervenire a una precisa determinazione
e quantificazione degli importi richiesti. Le risultanze di questa
ricognizione saranno sottoposte, entro il prossimo mese di maggio,
alla valutazione di un'apposita commissione anche in contraddittorio
con la rappresentanza delle Case di Cura. Le parti hanno concordato
infine di pervenire entro marzo 2008 alla definizione di un accordo
quadro triennale nel quale saranno indicate le azioni da avviare congiuntamente
al fine di ottimizzare l'apporto e la funzionalità della rete
ospedaliera privata in linea con gli obiettivi definiti dalla programmazione
sanitaria nazionale e regionale. Al lavoro la commissione ministeriale sulla sanità. Serra “Situazione non omogenea ma sono ottimista”. Nominati due magistrati per la verifica della qualità 17/01 ''Da questa giornata emerge, come prima impressione, una situazione non del tutto omogenea, con grandi professionalita' e con strutture che lavorano bene e altre che appaiono lavorare male''. Lo ha detto Achille Serra presidente della Commissione per la verifica della qualita'... (continua) Insediata la commissione sanitaria del ministero. I medici di Vibo “Siamo stanchi”. Loiero e Spaziante incontrano i direttori delle AS 14/01 "Nessun preconcetto, massima serietà e rigore": così intende lavorare Achille Serra, presidente della Commissione per la verifica della qualità dell'assistenza sanitaria della Calabria, da oggi per i prossimi tre mesi in cui lui, insieme ad altri otto commissari, dovrà verificare l'efficienza e la qualità del servizio sanitario ... (continua) Sanità, Loiero “A Vibo solidarietà e severità”. Il Tar censura la Regione. Battibecco con la Napoli 07/01 ''La Regione sosterra' l'ospedale di Vibo Valentia con solidarieta' ma con altrettanta severita'. Vogliamo investire molto e bene su Vibo e lo vogliamo fare subito''. Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, durante una riunione che, assieme al vicepresidente Vincenzo Spaziante, ha avuto con il presidente della Provincia Ottavio Bruni, il sindaco di Vibo Franco Sammarco e il commissario ... (continua) Per le notizie dal 30 maggio al 11 novembre premi qui | dal 30 novembre al 30 maggio premi qui | dal 7 luglio al 30 novembre premi qui | dal 12 febbraio al 7 luglio premi qui | dal 3 novembre/04 al 10 febbraio/05 premi qui | dal 7 maggio al 2 novembre premi qui
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