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Diritti del Cittadino e Solidarietà

 

Corbelli “I Sindaci sostengano l’iniziativa Occhiobambino”

08/10 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha rivolto un appello a tutti i sindaci della provincia di Cosenza invitandoli a sostenere, con un contributo, l'iniziativa di solidarietà "Occhiobambino", mirata all'acquisto di un apparecchio, Ret Cam II (il cui costo é di 160mila euro), in grado di diagnosticare in tempo gravi patologie nei neonati che se non individuate e curate subito portano alla cecità totale. "Si tratta - sostiene Corbelli - di una grande battaglia civile per il raggiungimento di un straordinario obiettivo e la creazione di una importante struttura diagnostica al servizio di tutti i futuri nascituri, soprattutto di quelli figli di persone più povere". Corbelli auspica che, per il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre prossimo, possa essere raggiunta la somma necessaria (160 mila euro) per l'acquisto di questo importante strumento diagnostico. "Dotare il reparto di oculistica dell'ospedale dell'Annunziata di questo moderno e sofisticato apparecchio significa - sostiene il leader di Diritti civili - salvare la vista a molti bambini che nascono purtroppo con gravi patologie che se non individuate e curate in tempo portano alla cecità totale e irreparabile. Per questo la lodevole e meritoria iniziativa dei dottori Tortorella e Scrivano va sostenuta da parte di tutte le Istituzioni comunali, provinciali, regionali e dagli stessi cittadini. Questo apparecchio sarà a disposizione, nell'ospedale di Cosenza, dei neonati di tutti i comuni della provincia di Cosenza e del resto della Calabria. Per questo è giusto che tutti i sindaci, almeno quelli della provincia cosentina, partecipino e sostengano economicamente l'acquisto di questo strumento. Bastano tra i 500 e 1000 euro a comune e un contributo più consistente di altri Enti per raccogliere la somma necessaria per acquistare questo importantissimo e insostituibile strumento diagnostico per combattere la 'retinopatia della prematurita'' e salvare la vista a tanti bambini"

Provocazione Corbelli “Mille euro al parlamentare che vedrà il disabile in carcere a Reggio”

12/09 "Un premio in denaro. Una sorta di 'taglia'. Un assegno di mille euro (due milioni delle vecchie lire) a qualsiasi parlamentare che si recherà a far visita nel carcere di Reggio Calabria al giovane detenuto, Andrea B. , 25 anni, della provincia di Foggia, disabile al cento per cento e costretto su una sedia a rotelle". E' questa la proposta provocatoria che il leader di 'Diritti civili', Franco Corbelli, lancia, in un comunicato, per richiamare l'attenzione sul detenuto "da quattro mesi paralizzato nel lettino di una cella della casa circondariale reggina, che chiede di essere curato per non continuare a soffrire e che da sette mesi aspetta di essere sottoposto ad un esame di risonanza magnetica". "Da due settimane - è scritto nella nota - Corbelli denuncia, nel silenzio e nell'indifferenza delle Istituzioni, dei politici e della società civile, questo caso di ingiustizia e disumanità e si batte per la scarcerazione e il ricovero in una struttura sanitaria adeguata di questo ragazzo disabile". "Il leader di 'Diritti Civili' - prosegue il comunicato - ha recapitato, nei giorni scorsi, un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al papa Benedetto XVI (dopo l'intervento dello stesso Pontefice sui diritti di detenuti); ha manifestato, giovedì 30 agosto, davanti al carcere di Reggio e subito dopo ha incontrato la direttrice(facente funzione) della casa circondariale reggina". "Mentre dalla Puglia - afferma Corbelli - continuano le prese di posizione a sostegno della battaglia di 'Diritti Civili' a favore di questo ragazzo disabile (sono già intervenuti il Comune e la Provincia di Foggia, la segreteria provinciale foggiana dell'Udeur e il deputato pugliese dell'Ulivo Michele Bordo) in Calabria nessuno, sino ad oggi, ha speso una sola parola a favore di questo giovane paraplegico". "Da qui la protesta odierna. - dichiara il leader di 'Diritti Civili' - La 'taglia', il premio in denaro (l'assegno di mille euro) al parlamentare (calabrese e non) che andrà a far visita in carcere a Reggio al disabile Foggiano. La somma vuole essere un rimborso spese per quel deputato o senatore che dovrà raggiungere Reggio, magari da una città lontana". "Corbelli - conclude il comunicato - non risparmia nessuno in Calabria, centrodestra e centrosinistra, assenti e latitanti su questo drammatico caso umano e giudiziario, ipergarantisti con se stessi e con i loro amici e colleghi indagati, silenti sul dramma di questo ragazzo disabile. Se ne infischiano dei diritti (calpestati!) della povera gente, lottano solo per restare aggrappati al potere e alle poltrone, mentre la Calabria affossa, sprofonda letteralmente"

Corbelli “Gran silenzio sul dramma di un detenuto disabile”

01/09 ''C'e' silenzio generale in Calabria sul dramma e l'ingiustizia del giovane detenuto, Andrea B., 25 anni, della provincia di Foggia, in attesa del processo e del primo grado di giudizio, disabile al 100%, costretto alla sedia a rotelle, da 4 mesi paralizzato nel lettino di una cella del carcere di Reggio Calabria, dove si trova dall' inizio di agosto, che chiede di essere curato per non continuare a soffrire, per non morire e che da 7 mesi aspetta di essere sottoposto ad un esame di risonanza magnetica''. E' quanto denuncia, in un comunicato, Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili. ''Nessuno ha speso una sola parola, ha manifestato uno straccio di solidarieta' - prosegue Corbelli - per quel giovane detenuto paraplegico, abbandonato e dimenticato nel lettino della sua cella nel carcere di Reggio. Nessun parlamentare, nessun consigliere regionale, nessun sindaco, nessun amministratore, nessun partito, nessuna associazione, nessun vescovo, nessun prete, nessun sindacato, neppure l'ombra della cosiddetta societa' civile, neppure uno dell'esercito dei pseudogarantisti, pronti invece a mobilitarsi con fax ed e-mail, a scendere in piazza, a organizzare sit-in davanti al carcere per i personaggi famosi, e' intervenuto''. ''Continuero' a lottare - sostiene ancora il leader di Diritti civili - sino a quando questo giovane non sara' scarcerato e non verra', come e' suo sacrosanto diritto, curato in una struttura adeguata''

Corbelli: un detenuto ha tentato due volte il suicidio e si professa innocente

02/06 Il leader di Diritti civili, Franco Corbelli ha reso noto il testo di una lettera inviatagli da un detenuto, in carcere da quattro anni, che ha tentato due volte il suicidio e che si dichiara vittima di un errore giudiziario. "L' uomo, G.S., di 46 anni, agente di commercio per conto di aziende produttrici di formaggi e salumi - è scritto in un comunicato di Diritti civili - detenuto in un carcere calabrese, é stato arrestato nel 2003 con l' accusa di traffico di droga". "Sono una persona disperata - scrive l' uomo a Corbelli - sono al limite della sopportazione, mi ritrovo innocentemente recluso dal 5 marzo 2003. La mia sfortuna è di aver fatto qualche telefonata ad un commerciante, mio cliente, che aveva il telefono sotto controllo perché indagato per droga. Io parlavo con lui di formaggi e salumi, il mio mestiere. Per gli investigatori invece dietro quelle parole si nascondeva la droga. Io sono una persona perbene di una famiglia perbene. Mio padre ha fatto per 30 anni l' agente di commercio. I miei due fratelli sono stimati avvocati, come le loro mogli". "Ho sempre lavorato onestamente - prosegue la lettera - eppure mi ritrovo incredibilmente e ingiustamente in carcere. Da innocente. Sono disperato e profondamente depresso. Ho tentato due volte il suicidio, purtroppo mi hanno salvato gli agenti di custodia. Meglio morire che vivere in un carcere da innocente". Corbelli chiede che venga riaperto il caso e accertato se si tratti di un errore giudiziario.

Domenica le azalee della ricerca nelle piazze calabresi

10/05 Nelle piazze dei comuni della Calabria, così come accadrà nel resto d'Italia, domenica, in occasione della festa della mamma, l'Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc) distribuirà l'Azalea della Ricerca. "La donna al centro della cura - è scritto in una nota - è il cuore della comunicazione di Airc in occasione di questa giornata dedicata alla mamma. La ricerca, infatti, sta cercando non solo di risolvere le forme più diffuse di tumore. In occasione di una giornata diventata simbolo della partecipazione collettiva alla battaglia contro i tumori femminili, Airc ha mobilitato la sua rete di oltre ventimila volontari che saranno presenti in più di 3000 piazze per distribuire 700.000 azalee per un contributo di 14 euro".

Il cinque per mille a Supporto Legale

10/04 Quest'anno e' possibile devolvere il 5 per 1000 della dichiarazione dei redditi a Supportolegale. E' una scelta che non ha alcun costo per i contribuenti, ma consente a Supportolegale di proseguire al meglio la propria attività di informazione, il lavoro dei suoi consulenti e le iniziative pubbliche. “Abbiamo iniziato – è scritto in una nota- occupandoci solo dei processi legati al G8; ma in questi anni ci e' stato dimostrato in molti modi che Genova continua, nella repressione delle piazze cosi' come negli arresti e nei processi che sempre piu' militanti e attivisti subiscono. Per questo il nostro raggio di azione, col tempo, si e' allargato spontaneamente a Cosenza, al processo San Paolo, freethefour, alla Cervantes, all'11 marzo, a Parma e alla miriade di procedimenti in corso contro i cosiddetti "sovversivi". Per destinare il 5 per 1000 a Supportolegale firmate nel primo riquadro ("Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute") e scrivete questo codice fiscale: 08405940019”.

Domenica un bonsai contro l’AIDS

04/04 Coinvolge sempre di più anche le donne l' epidemia di Aids in Calabria: nei primi sei mesi dello scorso anno, sono state sei le diagnosi di malattia conclamata relative a donne adulte, contro sette uomini. In aumento i casi attribuibili a trasmissione sessuale (7 per contatto eterosessuale, uno per contatto omo/bisessuale e quattro tra tossicodipendenti), mentre si assiste a un notevole abbassamento dell' età media che passa a 35,8 per i maschi e 33,6 per le donne, in controtendenza rispetto al resto del Paese. E' quanto rileva l' Anlaids, l' Associazione nazionale per la lotta contro l' Aids, che per ricordare che l' infezione è presente ha promosso per il fine settimana di Pasqua, in oltre 120 piazze di località calabresi, la tradizionale iniziativa della vendita dei bonsai che si presenta con i colori della solidarietà: l' azzurro dell' Anlaids e il verde dei bonsai che accompagnano e finanziano le iniziative dell' Associazione, legati dal fiocco rosso della solidarietà. Chi acquista un bonsai aiuta l' Anlaids a sostenere la ricerca e a finanziare borse di studio per i ricercatori più promettenti; a offrire sostegno alle persone sieropositive e assistenza ai malati di Aids; a realizzare campagne di educazione e informazione, nelle piazze e nelle scuole della Penisola; a portare una luce di speranza con i progetti di cooperazione nei paesi in via di sviluppo. Complessivamente, in Calabria sono 644 i casi di Aids registrati da gennaio 1985 a giugno 2006. Nello specifico, le notifiche hanno riguardato 509 uomini adulti, 123 donne adulte e 12 casi pediatrici. Nell' ultimo anno, tuttavia, rileva l' Anlaids, i casi pediatrici si sono azzerati mentre continuano a registrarsi casi di Aids tra gli adulti: nei primi sei mesi dello scorso anno se ne registravano 13. "Un numero elevato - sottolinea l' associazione - se rapportato ai 17 totali del 2005". Pur essendo quella che registra il massimo numero totale di casi notificati dal primo gennaio 2002 al 30 giugno 2006 (pari a 25), la provincia di Cosenza risulta la meno colpita in termini di incidenza, cioé in rapporto al numero di abitanti, pari a 3,36 ogni 100.000, contro una media regionale di 4,25: al primo posto c' è invece Crotone con una incidenza pari a 8,66 casi ogni 100.000 abitanti. Solo sette i casi registrati negli ultimi quattro anni a Vibo Valentia (3,99 l' incidenza) mentre si assesta al di sopra della media regionale anche la provincia di Catanzaro, con 5,50 casi ogni 100.000 abitanti, pari a un totale di 21 casi dal 2002 a giugno 2006. Diciannove i casi registrati a Reggio Calabria nello stesso periodo che, rapportati alla popolazione di 570.000 abitanti, rappresentano una incidenza pari a 4,04. A livello nazionale, l' iniziativa dell' Anlaids vedrà coinvolte tremila piazze e circa diecimila volontari per la vendita di più di duecentomila piante. Bonsai Aid Aids, che ha l' Alto Patronato del Presidente della Repubblica, giunge quest' anno al quindicesimo appuntamento ed ha per slogan "Prendi un bonsai per coltivare con noi la speranza". Nei tre giorni, volontari distribuiranno gratuitamente materiale informativo sulla malattia e sulla prevenzione dell' infezione da Hiv, oltre a svolgere un' opera di sensibilizzazione sui problemi umani e sociali delle persone sieropositive e malate di Aids. "Anche se è ormai superata la fase drammatica del decennio scorso, l'Aids è ancora emergenza in Italia e nei Paesi in via di sviluppo - ricorda Fernando Aiuti nella sua veste di presidente dell'Anlaids - e i numeri stanno a dimostrarlo. Non si arrestano le nuove infezioni e sempre più spesso le persone si scoprono sieropositive quando sono già ammalate di Aids: occorre maggiore informazione. Ecco perché invitiamo tutti a sostenerci prendendo un bonsai. Aiutando l'Anlaids si diffonde la cultura della prevenzione e si sostiene la ricerca. I risultati su questi investimenti dimostrano che oggi la vita media delle persone con infezione è molto aumentata ed i farmaci sono meglio tollerati. Questi dati devono invitare anche le persone a rischio a recarsi a fare il test perché se risultassero positive esiste la possibilità concreta e sicura di curarsi in tempo e vivere una vita in buone condizioni cliniche".

Tutto pronto negli USA per separare le gemelline cosentine unite dalla testa

26/03 Dopo due anni e mezzo di studi e preparativi in Texas, tutto e' pronto negli Stati Uniti per il rischioso intervento chirurgico per tentare di separare due gemelline siamesi - figlie di un sacerdote rumeno (cattolico di rito bizantino) che vive in provincia di Cosenza a cui il nostro giornale a dedicato una campagna di sostegno - nate unite alla testa. I medici di Dallas che hanno accolto le piccole Anastasia e Tatiana Dogaru, tre anni, hanno reso noto che ad aprile prenderanno il via in un centro specializzato in Ohio una serie di operazioni per dividerle. ''Senza la separazione, le bambine non possono farcela'', ha detto il dottor Kenneth Salyer, il chirurgo plastico che ha fondato la World Craniofacial Foundation (Wcf), una organizzazione texana specializzata in casi di gemelli 'craniopaghi' come le piccole Dogaru. Nello stesso tempo l'intervento per separarle, ha ammesso il chirurgo, ''sara' ad alto rischio'', vista la modalita' con cui sono unite le bambine e altre circostanze che complicano l'operazione: Anastasia, per esempio, non ha reni e il suo organismo si basa su quelli della gemella. La piccola dovra' sottoporsi quindi anche a un trapianto di reni, che vedra' con ogni probabilita' uno dei genitori come donatore. ''Come ogni mamma, tutto quello che voglio e' semplicemente avere bambine che vivano una vita normale'', ha detto la madre delle gemelle, Claudia Dogaru, 31 anni, in dichiarazioni diffuse da Wcf. Negli Usa la storia e' appena diventata di dominio pubblico, con la diffusione anche delle prime foto di Anastasia e Tatiana. Le bambine, ha raccontato la mamma, hanno capacita' di apprendimento adeguate alla loro eta' e come tutte le coetanee amano ''vestirsi da principesse'', giocare a costruire case, leggere e colorare. ''Non voglio perderle entrambe - ha detto mamma Claudia - ma non posso semplicemente star qui seduta a guardare quel che accade. Devo far qualcosa. Se non lo faccio, le condanno entrambe, e non potrei sopportarlo. Sono cosi' piene di vita e di voglia di giocare, saranno sempre felici e il loro spirito merita di avere una possibilita' ''. Il team medico che eseguira' l'intervento e' quello del Rainbow Babies & Children Hospital di Cleveland, un centro specializzato in interventi del genere. Sara' necessaria una procedura in quattro fasi nell'arco di alcuni mesi, ha spiegato il dottor Arun Gosain, uno dei membri del team, secondo il quale una delle fasi piu' delicate sara' verificare che il sistema vascolare di Tatiana - che ha piu' problemi di quello della sorella - funzioni regolarmente. ''Se non accadra', Tatiana potrebbe non sopravvivere alla separazione'', ha detto Gosain, aggiungendo che l'obiettivo dei medici e' la sopravvivenza di entrambe le gemelle, nonostante la difficolta' del loro caso. Le piccole sono le figlie di padre Alin Dogaru, un prete cattolico di rito bizantino che negli anni scorsi ha lanciato appelli in Calabria per raccogliere i fondi necessari a sostenere le spese mediche per le gemelle, dopo aver deciso che l'organizzazione di Dallas era la miglior opzione per Anastasia e Tatiana.

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Corbelli “Restano in Italia Mirko e Branco. I fratellini serbi non vedenti”

17/03 Resteranno in Italia i due fratellini serbi non vedenti. Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, vince la difficile e importante battaglia a favore dei piccoli Marko (vede da un solo occhio) e Branko (completamente cieco), 9 e 8 anni, e riesce, in extremis, ad evitare l'espulsione dal nostro Paese, dei due bambini e dei loro genitori, una coppia di immigrati nomadi irregolari, da oltre 15 anni in Italia. Lunedi' prossimo, infatti, sara' concesso un nuovo permesso straordinario di soggiorno (l'ultimo e' scaduto mercoledi' scorso). I due bambini (nati e sempre vissuti in Italia) e i loro genitori, senza il nuovo permesso, avrebbero dovuto lasciare, nelle prossime ore, il nostro Paese, in quanto non in regola con la legge sull'immigrazione. Grande soddisfazione viene espressa da Corbelli che per ottenere questo risultato ha strenuamente lottato per alcune settimane. Per il settimo anno consecutivo il leader di Diritti Civili e' riuscito a far ottenere un permesso straordinario di soggiorno, per motivi umanitari, a questa famiglia di immigrati e a far restare cosi' nel nostro Paese i due bambini per poter essere curati e operati a Cosenza e a Bologna. Per perorare questa causa umanitaria Corbelli aveva rivolto una serie di appelli alle Istituzioni; domenica aveva organizzato un sit-in davanti alla Questura di Cosenza insieme ai bambini e ai loro genitori. Lunedi' scorso lo stesso leader di Diritti Civili si era personalmente recato negli uffici della Questura cosentina. Gli stessi bambini avevano rivolto un accorato appello chiedendo di non essere mandati via dall'Italia. 'Sta per essere scritta una nuova, bella pagina di giustizia - afferma Corbelli - di solidarieta' e grande umanita'. Sono riuscito ad ottenere per i due fratellini e i loro genitori un nuovo permesso di soggiorno, che sara' concesso lunedi' prossimo. Sono sette anni che lotto per questi bambini, dal lontano 2001, quando li ho tolti da una tenda-vergogna, accanto ad una discarica, alla periferia di Cosenza, dove sono nati e hanno vissuti sino all'eta' di 4 anni; ho trovato e li ho sistemati (dal luglio 2001) in una casa di Rende (offerta gratuitamente dal Comune), li ho fatti iscrivere a scuola, li ho fatti curare e operare". "Ogni anno purtroppo c'e' il rischio di vederli espulsi dal nostro Paese. Questo perche' la situazione di questa famiglia di immigrati - conclude Corbelli - non rispecchia quanto previsto dalla legge sulla immigrazione per poter restare in Italia. Per queste ragioni ogni anno devo battermi per sostenere questa causa umanitaria, forzare la stessa legge ed evitare cosi' l'espatrio dei due fratellini".
Nella mattinata un appello del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in favore dei fratellini serbi non vedenti Mirko e Branko. "La battaglia di Diritti Civili per far rimanere in Italia Mirko e Branko - ha detto Loiero - è giusta e va sostenuta. A questi due bambini bisogna dare una speranza concreta e immediata. Il mancato rinnovo del permesso di soggiorno in Italia determinerebbe l'impossibilità di cure adeguate per i due ragazzi. giusto, quindi, che un Paese civile come l'Italia, che ha grandi tradizioni di accoglienza e solidarietà, dia un segnale forte. Per questo faccio appello anch'io affinché a Mirko e Branko venga consentito di rimanere in Italia, dove la loro salute sarà adeguatamente tutelata".

Iniziativa dell’AISM per la festa della donna

01/03 Sabato e domenica prossimi, in occasione della Festa della Donna, torna in 59 località della Calabria "La Gardenia dell'Aism", manifestazione di solidarietà promossa dall'Associazione italiana sclerosi multipla e dalla sua Fondazione. Oltre cinquemila piante di gardenia saranno distribuite, dai volontari dell'Aism e con il supporto dell'Associazione nazionale bersaglieri, in cambio di una donazione di 13 euro. Le persone con sclerosi multipla in Calabria sono circa millecinquecento. Sul territorio sono presenti sezioni dell'Aism in ogni capoluogo di provincia. a Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia. I soci e i sostenitori sui quali l'AISM può contare in questa Regione sono circa 16 mila. In un anno le ore dedicate dai volontari della Calabria alle persone colpite da sclerosi multipla superano le 86 mila. In particolare mille ore sono impegnate nella segreteria sociale, più di quattromila nell'aiuto domiciliare ed ottomila ore nell'attività ricreativa e di socializzazione. I fondi, che saranno raccolti con la prossima edizione di "La Gardenia dell'AISM" verranno utilizzati per mantenere e potenziare i servizi socio-sanitari in favore delle persone con sclerosi multipla e alle loro famiglie e per finanziare le attività di ricerca scientifica.

Un “piatto della salute” pieno di solidarietà

19/01 Si chiama "Il Piatto della Salute" ed è un' iniziativa mirata alla prevenzione antitumorale promossa dall' Associazione italiana per la ricerca sul cancro della Calabria e da Assapori che andrà avanti dal 21 al 27 gennaio. Il progetto, che prevede la proposta di una pietanza nel menù dei ristorati aderenti, si affianca all' iniziativa di carattere nazionale "Le Arance della Salute" promossa dell' Airc e che troverà il suo momento principale sabato 27 gennaio in più di 2500 piazze italiane. "Insieme ai colleghi ristoratori ed alla presidente dell' Airc Calabria, Rosella Pellegrini Serra - ha affermato il presidente di Assapori, Tonino Napoli - abbiamo pensato ad un 'Piatto della Salute', una gustosa rivisitazione di una ricetta della tradizione locale a base d' arancia, da proporre ai clienti che ci verranno a trovare nella settimana che precede la manifestazione di piazza organizzata dall' Airc Calabria". "In questo senso - ha concluso Napoli - pensiamo di sensibilizzare i nostri ospiti su una tematica importante, sposando una delle più rilevanti campagne d' informazione che ha l' obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione e rendere consapevoli dell' importanza della ricerca nella lotta contro i tumori, malattie che possono essere sconfitte".

Giornata per l'AIAS a Sangineto nel giorno della Befana

03/01 "La Befana vien di notte" è il titolo di una manifestazione tra il divertimento e la solidarietà promossa per venerdì a Sangineto dalla sezione di Cetraro dell' Associazione italiana assistenza spastici (Aias). "Il ricavato della serata di beneficenza - è scritto in un comunicato - servirà per aiutare e gestire la Comunità socio - educativa 'Lo Scoiattolo' di Sangineto che, attualmente, ospita minori provenienti dalle diverse aree del disagio sociale e familiare. La comunità, nata grazie ai fondi della legge 285 del '97, e' tutt' ora in attività, nonostante la legge in questione e quindi i contributi economici da essa previsti, siano cessati dal 31-12-2005. Successivamente la comunità avrebbe dovuto essere inserita nei piani di zona previsti dalla legge 328/2000 e quindi ricevere gli adeguati finanziamenti previsti da tale legge. A tutt' oggi, però, la legge 328, recepita dalla Regione attraverso la legge regionale n. 23, non ha trovato ancora applicazione nei Distretti socio-sanitari ricadenti nel Territorio dell' Azienda sanitaria di Paola. Pertanto, dal mese di Gennaio 2006 non arriva più alcun finanziamento per garantire la copertura delle spese necessarie al mantenimento della Comunità, ad esclusione di un piccolo contributo straordinario inviato dall' Assessorato regionale ai servizi sociali, appena sufficiente per coprire le spese relative alle utenze dei 12 mesi di gestione appena trascorsi"

Raccolta fondi per l’Unione Ciechi

05/12 E’ partita la raccolta fondi per la costruzione del Centro Pluriservizi dell’Unione Italiana Ciechi, che avrà sede a Rende,nel terreno messo a disposizione dall’amministrazione comunale. La raccolta fondi, finalizzata alla costruzione del polifunzionale, sarà caratterizzata da una lotteria che avrà come titolo “Mattoni di Luce (aiutaci a costruire la nostra casa comune)”, l’offerta minima per l’acquisto del biglietto è di 2,50 euro, e la vincita sarà legata all’estrazione del lotto del 26 Aprile.
I premi in palio: primo estratto, una Chevrolet Matiz, secondo e terzo crociera costa per due persone, ed ancora fantastici premi. Questa iniziativa è solo la prima, che ha come scopo la raccolta fondi per la Casa Comune, in futuro sono previste attività sportive, spettacoli e l’apertura di un numero di conto corrente sul quale inviare le offerte. Il presidente della sezione provinciale dell’Unione Ciechi, Pietro Testa, con il dirigente nazionale Pino Bilotti, si sono attivati presso ogni ente pubblico e privato per la realizzazione della Casa Comune dei non vedenti. La struttura è un centro ad alta tecnologia che avrà al suo interno:
casa per gli anziani non vedenti, rimasti soli; centro di riabilitazione fisica e per le malattie oculari; vasca riabilitativa, gabinetto oculistico; centro del libro parlato; una serra così che gli ospiti del centro possano dedicarsi in piena autonomia alla cura del verde.
L’organismo sfrutterà tutte le tecnologie del risparmio energetico e per produrre elettricità a sua volta come i pannelli solari. Un centro fruibile in piena autonomia dai non vedenti, e che rappresenterà un orgoglio per il territorio calabrese tutto, in quanto sarà l’unico nel meridione.

Domenica l’incasso della MC Basket devoluto all’associazione “Gabriella DI Maio”

23/11 Il malato "terminale" è colui verso il quale la terapia medica non offre più alcuna possibilità di guarigione o di remissione. Egli è un ammalato diverso, uno che sa di dover morire ma combatte per vivere e la cui sola prospettiva sembra essere quella di una terapia da continuare fino alla fine delle sofferenze. Purtroppo non si può impedirgli di morire quando questo tempo è venuto, né di soffrire negli affetti, perché questa sofferenza fa parte del processo del morire. Si può però evitare che questa sofferenza venga vissuta nella solitudine e nell'abbandono. Si può aiutare l'uomo a vivere, nella pienezza della sua umanità, l'esperienza della sua sofferenza. E' necessario che il paziente "terminale" non sia più solo con la sua malattia.
La "Associazione Gabriella De Maio ONLUS", organizzazione non lucrativa di utilità sociale intitolata ad un giovane medico, Gabriella De Maio, medico analista, responsabile del laboratorio di analisi del "Policlinico Sacro Cuore" di Cosenza, morta a 41 anni, il 18 dicembre 1997, dopo 9 mesi di calvario (si veda www.gabriellademaio.it), offre, su Cosenza e provincia, assistenza domiciliare gratuita ai malati terminali neoplastici.
La "Associazione Gabriella De Maio ONLUS" svolge la propria attività di assistenza domiciliare ai malati neoplastici con grande entusiasmo e gratificanti risultati (nel 2005 sono state assistite 42 famiglie, essendo state rimborsate le spese per 8 ore di assistenza medica, 122 ore di assistenza psicologica, 1564 ore di assistenza infermieristica, 502 ore di assistenza alla persona): curare gli ammalati e le loro famiglie in maniera del tutto gratuita ed amorevole, oltre che servire a lasciar liberi i posti in ospedale, da la possibilità al sofferente di continuare a vivere nel proprio ambiente familiare.
La "Associazione Gabriella De Maio ONLUS" non si vuole sostituire alle strutture di base presenti sul territorio, ma individuatene le carenze cerca di integrare e collaborare con gli Enti Territoriali; già da tempo collabora con l'ASL n.4 di Cosenza nella realizzazione del servizio di ADI, Assistenza Domiciliare Integrata, fornendo gratuitamente presidi sanitari e valide figure professionali; per attuare le sue finalità assistenziali, l'associazione si avvale della professionalità di medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali, assistenti domiciliari, tutte figure professionali che vengono reclutate, si, tra le persone più meritevoli, ma a parità di bravura, vengono scelte le persone inoccupate: da qui la valenza ulteriore che vanta la nostra associazione: quello della ricaduta a livello occupazionale.
Proprio perché l'assistenza erogata è gratuita per le famiglie e totalmente a carico dell'associazione, si è sempre alla ricerca di sostegno finanziario, e non solo: le richieste di assistenza che ci giungono sono tragicamente numerose, e, in attesa che l'azienda sanitaria preposta a questo tipo di assistenza risolva i suoi problemi finanziari e riesca ad erogare i servizi che le competono, per poter rispondere a tutte c'è bisogno di fondi; ma è necessario anche diffondere la cultura della solidarietà, in quanto i nostri ammalati, è vero, sono inguaribili, ma non per questo incurabili e non si può lasciarli soli, respingendo il problema come a voler scongiurare una possibile ipotetica "contaminazione"!
Si ringrazia di cuore, per la sensibilità dimostrata, l'M.C.Basket Cosenza, in particolare l'allenatore Pierpaolo Carbone, il dirigente responsabile Giovanni Carbone, il presidente Santino Scarpelli ed il management intero per aver voluto rispondere così generosamente al nostro appello.

Domenica 26 novembre 2006, ore 18.00 Palasport "Ferraro", via Popilia, CS - M.C.Basket Cosenza - Pallacanestro Salerno Ingresso gratuito ai ragazzi fino a 18 anni. Posto unico 3,00 € L'incasso verrà devoluto alla "Associazione Gabriella De Maio ONLUS" per l'attività di assistenza domiciliare gratuita ai malati terminali neoplastici.

Le clementine per la Croce Rossa

23/10 "Cle per Cri" è il titolo dell'iniziativa che è stata presentata stamani a Cosenza dal presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, e dal presidente del Consorzio clementine Igp di Calabria, Angelo Minisci. Le clementine calabresi sosterranno alcuni progetti umanitari della Croce Rossa Italiana. Dopo la presentazione del presidente provinciale della Croce Rossa Italiana, Maria Rosaria Pastore Nicoletti, sono intervenuti anche i rappresentanti della Regione Calabria, della Provincia e del Comune di Cosenza, dell'Azienda sanitaria di Cosenza. Angelo Minisci ha illustrato le caratteristiche del frutto calabrese, precisando che quest'anno è prevista una produzione favorevole e significativa di sei milioni di quintali da distribuire nel mercato nazionale e internazionale. Minisci ha espresso gratitudine per la disponibilità mostrata da parte della Croce Rossa Italiana, ribadendo l'intenzione a collaborare anche negli anni futuri in analoghe iniziative umanitarie. "L'augurio che ci facciamo - ha sottolineato Minisci - è che la bontà delle nostre clementine possa far accrescere la bontà di tutti coloro che vorranno sostenere la Croce Rossa Italiana". Il Presidente del Consorzio ha anche ringraziato le diverse associazioni di categoria che sosterranno l'iniziativa, come la Coldiretti Calabria, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori e l' Associazione italiana per l' agricoltura biologica. Il presidente Massimo Barra, concludendo l'incontro ha ricordato gli scopi dell' iniziativa "Cle per Cri" finalizzata a sostenere alcuni progetti destinati a chi più ha bisogno. La Croce Rossa deve essere sempre animata dall'imparzialità nel rispetto delle leggi dello Stato, ma deve, anche, essere assolutamente libera nella sua azione a favore delle persone in difficoltà". A conclusione dell' incontro è stato anche presentato lo spot radiofonico, da oggi in onda sull' emittente nazionale Radio Italia, che ha come testimonial il calciatore della Nazionale e del Milan, Rino Gattuso, fondatore dell' associazione "Forza Ragazzi", che sostiene progetti a favore dei giovani.

Quinta giornata nazionale dell’AIDO

20/10 Sabato 21 e Domenica 22 ottobre p.v. si svolgerà la quinta giornata nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa dall’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (A.I.D.O.). I volontari dell’A.I.D.O. saranno presenti, nella Provincia di Cosenza, ad Amantea Piazza Commercio, Cosenza Piazza Loreto e Piazza XI Settembre, Lago Villa Comunale, Rossano Villa Comunale, per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sulle problematiche relative alla donazione e al trapianto di organi, tessuti e cellule e offrire una piantina di Anthurium andreanum. Le offerte ricevute saranno finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti. Il presidente nazionale Vincenzo Passarelli, nel presentare l’iniziativa ha dichiarato che: “Questa iniziativa autunnale dell’A.I.D.O. rientra nel quadro delle attività informative che l’Associazione porta avanti da oltre trent’anni. Un’azione prevalentemente culturale la quale ha bisogno di un intervento costante nel tessuto sociale. Essa infatti deve educare la gente al problema del prelievo e del trapianto modificandone gli atteggiamenti spesso scettici e diffidenti.
Nonostante la buona posizione raggiunta negli ultimi anni (21 donatori per milione di popolazione) la necessità di trapianti di organi e tessuti in Italia è grande. La lunghezza delle liste di attesa (9.000 pazienti) e le disparità tra nord e sud del Paese quanto a numero di donazioni ci dicono che ancora molto rimane da fare per rispondere adeguatamente ai bisogni dei trapianti. Bisogna continuare a sensibilizzare la società sul fatto che la collaborazione della popolazione è fondamentale per realizzare la terapia del trapianto e per poter diminuire il divario tra la disponibilità e la necessità di organi. La gente deve sapere che la sua attitudine alla donazione è fondamentale per evitare che neppure uno solo dei possibili beneficiari del trattamento con trapianto muoia per non avere potuto disporre in tempo di un organo nuovo e sano da sostituire all’organo malato”.

Domenica 12 novembre le clementine umanitarie della Croce Rossa

18/10 'Cle per Cri'. Clementine di Calabria per progetti `umanitarì L'iniziativa della Croce Rossa Italiana e del Consorzio clementine IGP di Calabria, con il supporto di Radio Italia, si terrà domenica 12 novembre. Le clementine IGP di Calabria nelle piazze di alcune città italiane per sostenere progetti `umanitarì della Croce Rossa Italiana. L'iniziativa denominata `Cle per Crì, promossa dalla Cri e dal Consorzio calabrese delle clementine IGP, avrà la voce di un noto testimonial e come partner l'emittente radiofonica nazionale "Radio Italia". Saranno interessate, per quest'anno, le città di Bologna, Cosenza, Milano, Padova e Roma nella giornata di domenica 12 novembre.

Diritti Civili denuncia un indulto negato ad un ex emigrato ora in carcere

08/09 Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili, ha reso noto il testo di una lettera inviatagli dall'ex emigrante calabrese di 54 anni, F.V., detenuto in un carcere della Calabria, dopo l'estradizione dalla Germania, per scontare un residuo pena di 2 anni e 5 mesi e al quale è stato negato l' indulto. "All' uomo, padre di due figli malati (di cui una gravemente inferma) che può vedere per tre ore ogni due mesi - é detto nel comunicato - il beneficio non è stato concesso per gli effetti di una legge approvata dal Parlamento e dalla Convezione di Strasburgo, in base alla quale cittadini italiani che commettono reati all' estero e vengono estradati possono beneficiare solo dell' amnistia e della grazia ma non dell'indulto. "Non ho più lacrime da versare - scrive il detenuto a Corbelli - Ho perso le mie forze. Mi resta solo lei come ultima speranza per denunciare la violazione dei diritti umani che sto subendo e per salvare mia figlia, gravemente malata. Ho scritto una lettera al Ministro della Giustizia, Mastella, ma non ho avuto nessuna risposta. Ho chiesto che se non mi venisse applicato l' indulto di riconoscermi almeno la sospensione della pena. Ho mandato al Ministro tutti i certificati medici di mia figlia. Gli ho anche scritto che pur di salvare mia figlia sono disposto a vendermi anche l' unica casa che ho. La prego come un fratello non mi abbandoni. E' un anno e quattro mesi che faccio lettere, ma nessuno mi ha mai risposto". "Non appena sarò scarcerato - prosegue il detenuto - porterò subito mia figlia in una clinica in Svizzera. Mia moglie non ce la fa più, l' altro mio figlio è anche lui malato e deve fare continue trasfusioni di sangue. Anche questi certificati li ho mandati al ministro Mastella. Le chiedo di far conoscere a tutti quello che sto subendo". "Provo indignazione e vergogna per questa ingiustizia - ha commentato Corbelli - per questa grave vicenda giudiziaria e umana, indegna di un Paese civile. Purtroppo sono, ancora una volta, da solo a combattere, nel silenzio e nella indifferenza generali, per difendere i diritti delle persone più povere, dei senza volto e senza diritti".

Detenuto inizia lo sciopero della fame per la non applicazione dell’indulto

05/09 Da quattro giorni ha iniziato lo sciopero della fame F.V., di 54 anni, l' emigrato calabrese, detenuto in un carcere della regione per scontare un residuo di pena di 2 anni e 5 mesi, padre di due figli malati di cui una inferma, al quale è stato negato l' indulto. E' quanto rende noto il leader di Diritti civili Franco Corbelli. All' uomo, estradato dalla Germania, - sottolinea Corbelli - é stato negato l' indulto perché, per un assurdo della legge, approvata dal Parlamento, e della Convenzione di Strasburgo, i cittadini italiani che commettono reati all' estero e vengono estradati (come nella fattispecie) possono beneficiare solo dell' amnistia e della grazia ma non dell' indulto. Il detenuto, che ha già scontato tre anni e 7 mesi di reclusione, di una pena complessiva di 6 anni, ha ringraziato il leader di Diritti Civili per il suo intervento e gli ha chiesto, con una nuova lettera, di far conoscere la sua 'odissea giudiziaria e umana' e di continuare ad aiutarlo, di non abbandonarlo, di farlo soprattutto 'per cercare di salvare quella sua povera e sfortunata figlia, bisognosa di affetto e di cure mediche, adeguate e continue'". "L' uomo, per protesta contro quella che definisce 'una grande ingiustizia e una grave violazione dei diritti umani piu' elementarì - aggiunge il leader di Diritti Civili - ha iniziato da 4 giorni lo sciopero della fame in carcere"

Nuovo premesso straordinario per i due fratellini ciechi

29/08 I due fratellini non vedenti, Marko e Branko, di 9 e 8 anni, hanno ottenuto oggi dalla Questura di Cosenza un nuovo permesso straordinario di soggiorno in Italia per motivi umanitari e di salute. A renderlo noto è stato il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, che ha accompagnato i piccoli insieme ai loro genitori, una coppia di profughi serbi. Corbelli ha poi incontrato e ringraziato per la disponibilità e sensibilità, il questore di Cosenza, Guido Marino, e la dirigente dell'Ufficio immigrazione, Francesca Parasporo.

Festa di ripiantagione contro la mafia nella locride

28/08 "Una risposta agli atti intimidatori della 'ndrangheta locale nei confronti di alcune cooperative del territorio''. A sostenerlo, in un comunicato del Consorzio sociale Goel, è un gruppo di giovani coinvolti nel progetto 'A fianco di chi resiste', organizzato dalle missionarie e dai missionari comboniani. "La manifestazione 'festa della rimpiantagione' - prosegue il comunicato - è avvenuta ieri, nell'azienda agricola 'Frutti del sole' di Locri. Si è trattato di una iniziativa concepita e sviluppata dal vescovo Giancarlo Bregantini che ne ha presieduto anche la celebrazione eucaristica. Il vescovo ha poi voluto dialogare con molti giovani, sottolinenado l'importanza di perseverare nella costruzione di 'una cultura della vita e della bellezza come strada maestra contrapposta alle logiche mafiose di morte'". "La scelta di fare questa esperienza - sottolineano i giovani nel comunicato - è nata dall'esigenza di solidarizzare con il vescovo e con tutte le persone del territorio che si stanno impegnando attivamente per contrastare la 'ndrangheta. Il campo ci ha visti impegnati nel lavoro agricolo, in alcune aziende della zona, a fianco delle persone che prestano regolarmente la loro opera nelle serre. Accanto ai momenti di lavoro abbiamo vissuto un percorso di catechesi tenuto da padre Alex Zanotelli. Molte sono state anche le testimonianze che ci hanno aiutato a comprendere meglio la difficile realta' locale soffocata dall'intreccio di potere mafioso e politico". "Con indignazione - concludono i giovani - ci siamo resi conto di come visibili siano i segni lasciati, nella terra calabrese, dall'isolamento e dall latitanza dello Stato. Pertanto ci impegneremo nel diffondere un'informazione più veritiera e continueremo a chiedere alle amministrazioni locali, al Governo regionale e nazionale ed alla chiesa, di dare sostegno alla resistenza verso la mafia"

Corbelli: “Destinare l’1% dei premi del Superenalotto ai Paesi poveri”

26/08 ''Destinare, ad ogni estrazione, l'1% del montepremi del Supernalotto ad un Fondo Solidarieta' per promuovere iniziative e campagne umanitarie nei Paesi poveri del mondo''. E' quanto chiede al Presidente del Consiglio, Prodi, al Ministro dell'Economia, Padoa Schioppa, e al direttore dei Monopoli di Stato, Tino, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. ''Da otto anni - prosegue il comunicato - Corbelli conduce la sua battaglia di denuncia sulle 'vincite pilotate' al Superenalotto, che hanno portato, nell'ottobre del 1998, all'apertura di una inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola, tuttora in corso e che potrebbe avere presto clamorosi risultati. Corbelli in questi anni e' stato piu' volte sentito dal procuratore di Paola, Luciano D'Emmanuele, e dalla Guardia di Finanza ed ha fornito ogni spiegazione sul meccanismo che permetterebbe di pilotare dall'esterno queste vincite, all'insaputa della Sisal. Il leader di Diritti Civili ha in questi otto anni previsto (anticipandola ad alcuni giornalisti e allo stesso magistrato) le zone esatte di alcune delle piu' grandi vincite ed ha parlato di una banda di hacker che opererebbero in quattro regioni: Lazio, Lombardia, Campania e Puglia, esattamente le regioni in cui si registrano quasi sempre le vincite record e dove, anticipa il coordinatore di Diritti Civili, si dovrebbe realizzare anche la nuova maxi vincita (questa sera sono in palio per il 6 oltre 47 milioni di euro, piu' di 94 miliardi delle vecchie lire), se anche questa sara' pilotata dai pirati informatici. Il 6 - continua Corbelli - e' oramai prossimo all'uscita. Stranamente infatti viene centrato ogni tre mesi. L' ultimo e' stato quello realizzato il primo giugno a Mentana, vicino Roma, e ancora prima, sempre a distanza di tre mesi, quello centrato a Pozzuoli, il 4 aprile''. ''In questi anni Corbelli - prosegue il comunicato - ha anche 'sfidato' la Sisal in alcuni confronti pubblici in televisione, al Costanzo Show e da Luciano Rispoli a lasciargli blindare il gioco (a costo zero) per smascherare e prevenire la truffa. La Sisal non ha accolto questa proposta''. ''Togliere l'1% al montepremi del Superenalotto - afferma ancora Corbelli - e' irrilevante per le vincite e per lo Stato, ma rilevantissimo e importantissimo per creare un Fondo Solidarieta'. Sarebbero circa 100 mila euro ad estrazione, 300 mila euro a settimana, un milione e 200 mila euro al mese, con le quali si potrebbero promuovere, a favore dei Paesi poveri, campagne di aiuti umanitari, di vaccinazioni, la costruzione di ospedali, pozzi, strade, scuole e si potrebbe altresi' attingere a questo Fondo Solidarieta' anche per far fronte a situazioni di emergenze nazionali e internazionali dovute a calamita' naturali. Questa mia proposta era stata accolta dai Monopoli e lasciata cadere dal Governo Berlusconi. Oggi chiedo al nuovo esecutivo presieduto da Prodi di farla diventare realta'''.

Corbelli (Diritti Civili) “Negato l’indulto ad un calabrese con una figli malata grave”

21/08 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una nota, ha segnalato il caso di un calabrese di 54 anni, F.V., estradato dalla Germania dove era emigrato e attualmente detenuto in un carcere della Calabria, che ha una figlia di 24 anni gravemente malata che non vede da quattro mesi. L'uomo, ha sostenuto Corbelli, deve scontare un residuo pena di due anni e cinque mesi dopo essere stato condannato a 6 anni di reclusione. Gli è stato negato l'indulto, ha aggiunto Corbelli, "per un assurdo della legge italiana, approvata nel luglio scorso dal Parlamento, e della Convezione di Strasburgo che all'articolo 12 prevede che 'i cittadini che commettono reati all'estero e vengono estradati possono beneficiare solo dell'amnistia e della grazia ma non dell'indultò". Il detenuto ha scritto al leader del Movimento Diritti Civili invocando il suo aiuto per quella che definisce una "grande ingiustizia, una violazione dei diritti umani e il dramma familiare che sta vivendo". "Si tratta - ha sostenuto Corbelli - di un'inaccettabile e atroce beffa. Il legale del detenuto ha presentato ricorso alla Corte d'appello di Catanzaro per chiedere l'applicazione dell'indulto anche per il suo assistito. La legge non è uguale per tutti in questo Paese. Si fanno leggi e indulti ad personam e poi si nega questo beneficio ad un povero cristo, uno dei sepolti vivi delle carceri, con una giovane figlia gravemente malata; la ragazza ha 24 anni, ha avuto asportati un rene e la milza e soffre di altre gravi patologie. Questa purtroppo è l'ennesima storia di ingiustizia e di diritti umani elementari negati e calpestati che ancora una volta colpisce le persone più povere, di cui nessuno parla e di cui nessuno si occupa".

Appello di Sgarbi e Corbelli per liberare le donne detenute con figli

23/07 Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario ai Beni Culturali e attuale assessore alla Cultura al Comune di Milano, e Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, rivolgono un appello al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia ed al Parlamento per chiedere l'approvazione di un disegno di legge che ''preveda, d'ufficio - e' detto in una nota - il beneficio degli arresti domiciliari o di altre forme alternative al carcere, come le strutture protette, le comunita' e le case-famiglia, per le circa 60 donne detenute insieme ai loro figli fino a 5 anni''. Corbelli, che ha gia' ottenuto il sostegno del deputato della Margherita Franco Laratta, che domani presentera' a tale proposito un ordine del giorno, e Sgarbi chiedono, in particolare, e' detto in una nota, ''un atto di giustizia e umanita'. La normativa in vigore in favore delle detenute madri prevede la possibilita' della concessione della detenzione domiciliare, non automatica e raramente applicata, solo per le donne recluse madri di bambini sino a 3 anni di eta'. Nelle carceri italiane sono attualmente circa 60 i bambini fino a 5 anni in cella insieme alle loro mamme detenute''. ''Una vergogna e una disumanita' - affermano Sgarbi e Corbelli - ed un fatto indegno di un Paese civile. Occorre subito liberare dal carcere questi bambini e le loro mamme. Il Movimento Diritti Civili da oltre 12 anni combatte per togliere dal carcere questi bambini, detenuti e dimenticati in cella. Oggi, mentre il Parlamento sta per votare un provvedimento di clemenza, l'indulto, che portera' fuori dal carcere 12 mila detenuti, non si puo' continuare ad ignorare e far restare in carcere questi bambini innocenti. Ancora prima dell'indulto, dunque, il Governo e il Parlamento hanno il dovere di varare un provvedimento di legge che ponga fine a questa mostruosita' dei bambini in cella. Con il solo indulto usciranno dal carcere 12 mula detenuti, mentre continueranno a restare in cella i bambini le cui mamme non potranno beneficiare del provvedimento di clemenza avendo pene da scontare di poco superiore ai tre anni e per reati, come la droga, esclusi dal progetto di legge. Questi bambini, per la loro drammatica esperienza in carcere, resteranno segnati per sempre e subiranno danni devastanti. Un Paese civile ed un Governo di centrosinistra che afferma di battersi per i diritti civili possono tollerare una simile brutalita'?''

Iniziativa di Laratta e Corbelli per liberare 60 bambini reclusi nelle carceri italiane con le loro madri

20/07 Forse finalmente ad una svolta decisiva e positiva la battaglia, che va avanti da 12 anni, del Movimento Diritti Civili per cancellare lo “scandalo (dimenticato!) dei 60 bambini in carcere con le loro mamme detenute”. Oggi a sostegno di questa “causa umanitaria e di giustizia giusta“ e ad accendere una speranza concreta per la definitiva soluzione del problema è una iniziativa parlamentare del deputato calabrese della Margherita, Franco Laratta, che dopo un incontro con il leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, ha preannunciato una sua iniziativa, la presentazione di un emendamento, elaborato dallo stesso Laratta e da Corbelli, denominato “indultino per togliere i bambini dal carcere”, che prevede l’applicazione d’ufficio di benefici (come gli arresti domiciliari e altre forme di pene alternative alla prigione, come ad esempio le comunità, le case famiglia) per le donne detenute, madre di bambini da 0 a 5 anni. Corbelli, che da anni combatte e denuncia, con manifestazioni di protesta anche dentro la Camera dei Deputati, questa “crudeltà inaudita”, apprezza l’iniziativa parlamentare dell’on. Laratta (che definisce “un atto di giustizia e umanità”, che si augura venga adesso approvata dalle due Camere) e chiede, ancora una volta e con forza, di “liberare dal carcere questi bambini, con la concessione degli arresti domiciliari o di altre pene alternative alla prigione alle loro mamme recluse”, così come prevede l’emendamento Laratta-Diritti Civili e una stessa legge del 2001 (che vale per le madri detenute con bambini da 0 a 3 anni), purtroppo inapplicata”! Corbelli ricorda che da molto tempo porta avanti, in solitudine, la battaglia per togliere dalla prigione questi bimbi. “Secondo gli ultimi dati ufficiali i bambini, da 0 a 3 anni, attualmente in cella insieme alle loro mamme sono 60. Di questi sessanta bambini, 12 sono nel carcere romano di Rebibbia, 8 invece si trovano nel carcere di Sollicciano a Firenze, altri 8 a Le Vallette a Torino. Il resto di questi 60 bambini – afferma Corbelli - si trova in altri in penitenziari italiani. Sono queste le cifre dello scandalo, della grande vergogna nazionale, da tutti ignorata! L’aspetto ancora più grave di questa ignobile vicenda, indegna di un paese civile, è che questi bambini a causa della permanenza in cella, insieme alle loro mamme, hanno perso il sorriso e rischiano gravi e irreparabili danni per il futuro! Spero che adesso anche grazie all’iniziativa parlamentare del deputato Laratta finisca anche il silenzio sul dramma e sulla ingiustizia di questi 60 “bambini invisibili” in una cella. L’indulto deve diventare innanzitutto l’indultino per togliere i bambini dal carcere”. L’on. Laratta ha dichiarato: “Ho sempre condiviso la battaglia di Diritti Civili a favore di questi bambini. Un Paese civile e uno Stato di diritto hanno il dovere di porre subito fine a questa grande ingiustizia. Per questo insieme a Corbelli combatterò in Parlamento e fuori per vincere questa importante battaglia civile, libertaria e umanitaria e per il rispetto dei diritti dei bambini”. Ieri intanto lo stesso Corbelli ha recapitato un appello, sul dramma e sull’ingiustizia di questi bambini in cella, al Presidente della Repubblica, Napolitano, che fa seguito ad altre due istanze simili presentate da Diritti Civili, il 24 settembre 2005 e il 29 dicembre 2005, all’allora capo dello Stato; Ciampi.

Corbelli e Laratta incontrabo il giudice di sorveglianza per il caso del custode dell’oasi

17/07 Il deputato della Margherita Franco Laratta ed il leader di Diritti civili, Franco Corbelli, hanno incontrato stamani il giudice del Tribunale di sorveglianza di Cosenza, Alberto Liguori, per perorare la "causa umanitaria e questa battaglia di giustizia giusta e umana" in favore di Giovanni Valentino, di 60 anni, custode dell' Oasi Francescana di Cosenza, in carcere dal 20 giugno scorso per scontare un residuo di pena di 2 anni, 2 mesi e 11 giorni, per una vecchia condanna per ricettazione di un assegno a vuoto emesso oltre 20 anni fa. Laratta e Corbelli, secondo quanto è stato riferito, si sono augurati che la situazione di Valentino, anche "se complessa, possa trovare presto uno sbocco positivo che permetta al custode dell' Oasi Francescana di essere scarcerato e di far ritorno alla Mensa dei poveri per continuare la sua opera umanitaria a favore e a fianco delle persone indigenti, bisognose ed emarginate". "Confido - ha sostenuto Laratta - in un provvedimento di clemenza del giudice, considerato l' impegno umanitario che svolge da anni Valentino e anche perché i reati contro il patrimonio per i quali è stato condannato sono avvenuti molti anni fa. Valentino ha già scontato per questi reati diversi anni di carcere". "Si deve trovare - ha aggiunto Corbelli - la soluzione per farlo uscire subito dalla prigione, perché tenerlo ancora due anni e 2 mesi in una cella è la sconfitta di un Paese civile, di uno Stato di diritto, di una giustizia giusta e umana, è la fine di ogni speranza per tanta povera gente. Valentino, per questa vecchia storia di piccole truffe, di ricettazione, di assegni a vuoto emessi oltre 20 anni fa, ha già pagato un prezzo alto alla giustizia: ha scontato 6 anni di carcere, dal 5 novembre 1995 al giugno del 2001, quando venne scarcerato dopo una lunga battaglia del Movimento Diritti Civili. A che cosa serve averlo adesso strappato al suo straordinario impegno umanitario all' Oasi e riportato in carcere, per la stessa vecchia storia? La nostra iniziativa per Valentino è una battaglia non solo di giustizia ma di civiltà giuridica di un Paese".

L’Aisnaf, ha una sede operativa a Rossano

12/07 L’Aisnaf (Associazione italiana sindromi neurodegenative da accumulo di ferro) raccoglie fondi a favore della ricerca scientifica nella non facile battaglia contro le distonie evolutive dell’infanzia e ha scelto Rossano come sua sede operativa, mentre la sede legale è a Roma.
L’Associazione nata da appena 6 mesi per la forte iniziativa delle prime 10 famiglie che vivono in diverse regioni del Paese, con impegni lavorativi e sociali tra i più diversi, origina dalla condivisione parentale di una rarissima e altrettanto grave malattia genetica: l’HSSA (Sindrome di Hallervorden-Spatz) o PANK2, con tutto quello che ne consegue: la paura per una malattia che nessuno conosce, l’ansia per una diagnostica difficile che solo pochi centri al mondo sono capaci di fare, il dramma quando si apprende che non esistono terapie risolutive.
La nascita dell’Associazione è avvenuta per il forte impegno e la volontà di non arrendersi di alcune mamme di piccoli pazienti il cui accorato appello è stato raccolto da Telethon e rilanciato in anteprima nazionale su Rai Uno dall’attore Sebastiano Somma nel corso dell’ultima maratona televisiva.
Il Presidente dell’Associazione Natale Scalise da Rossano e la Vice-Presidente Lorella Faltibà da San Donà di Piave ringraziano Telethon sia per l’aiuto e la disponibilità finora offerta che per il patrocinio accordato alla prima riunione del Comitato scientifico dell’Aisnaf in programma il 3 luglio prossimo a Molano, presso l’Istituto neurologico nazionale “C. Besta” sul tema “Iniziative progettuali e di ricerca interdisciplinare sulla HSSA”, che vedrà finalmente riuniti con lo scopo primario di concertare un progetto di ricerca che trovi l’approvazione ed il finanziamento di Telethon i più accreditati ricercatori, neurologici, genetisti e biologi molecolari.
Giova ricordare che solo dalla ricerca di altissimo livello potranno derivare speranze di terapie finalmente efficaci per i piccoli pazienti, essendo le distonie infantili evolutive malattie del sistema nervoso a carattere progressivo e quindi irreversibili e spontaneamente peggiorative. La distonia provoca infatti disturbi gravemente invalidanti causati dalla contemporanea contrazione dei muscoli agonisti ed antagonisti con il risultato finale di movimenti innaturali, rigidi e ripetitivi che portano all’impossibilità alla deambulazione, ai movimenti degli arti superiori ed alla deglutizione.
Chi volesse sostenere il progetto di ricerca promosso dall’Aisnaf può contribuire con fondi da accreditare sul conto corrente bancario n. 6152588752/99 – Banca Intesa – filiale di Rossano, viale De Rosis (Abi 3069 – Cab 80920, cin W).

“Regala un cd” catena di solidarietà per i detenuti

10/07 "I rumori di una prigione sono tetri e privi di eco." Arthur Koestler "La Musica è dei poveri." Mercanti di Liquore "Quello che ti volevo chiedere è se i compagni musicisti non vogliano donare un cd ai loro compagni antifa detenuti da più di tre mesi. Ce lo meritiamo un po' di intrattenimento no?" Questo il contenuto di una lettera dal carcere di un arrestato dell'11-3 Sono i ragazzi e le ragazze arrestati l'11 marzo a chiederlo. Hanno ormai superato i 100 giorni di reclusione, una misura cautelare "preventiva" che si è trasformata in una condanna prima di qualsiasi processo, in un castigo del tutto arbitrario e indifferente alle responsabilità individuali. Il muro dietro cui sono costretti, non è solo fisico, è anche culturale e affettivo, quando far arrivare un libro, un messaggio, un oggetto caro diventa una trafila burocratica complicata e lunga. Così per la musica. In carcere si possono ascoltare esclusivamente cd che arrivino nuovi, nel loro imballo originale, completi di bollino siae. Non entrano le compilation che ognuno di noi si crea, non entrano i cd che ognuno ha a casa. Per questo è necessario ABBATTERE IL MURO DEL SUONO con l'aiuto dei gruppi e dei musicisti che vorranno, ancora una volta, rendere la loro musica veicolo di solidarietà e di libertà. Ci rivolgiamo a musicisti affermati e ad emergenti, a gruppi e a singoli: Vi chiediamo di inviare 4 copie di un vostro cd (i ragazzi sono in 4 carceri differenti). Noi lo faremo arrivare ai detenuti e gli chiederemo, quando usciranno, di regalarlo ad altri detenuti, così da continuare una piccola, ma importante, catena di solidarietà. A voi non costa nulla, per loro non ha prezzo.

Corbelli “Scarcerare il custode dell’Oasi Francescana”

06/07 "Chiedo l' immediata scarcerazione o almeno gli arresti domiciliari all' Oasi francescana per il suo custode, Giovanni Valentino, in carcere dal 20 giugno per una storia di assegni a vuoto, che risale a 20 anni fa. Speriamo che Valentino possa scontare questo residuo di pena e continuare, all' interno dell' Oasi, la sua importante e preziosa opera umanitaria a favore delle persone povere e bisognose come lui. Con Padre Fedele lontano da Cosenza e con Valentino in carcere, l' Oasi non è più la stessa". E' quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli. "Sei anni fa - aggiunge Corbelli - ho vinto questa prima battaglia civile per Valentino. Oggi purtroppo mi tocca rifare la stessa battaglia. Chiedo al giudice competente un atto di giustizia umano. Valentino è l' anima, il cuore, l' umile operaio della Oasi. E' lui che ogni giorno si prodiga per aiutare le persone indigenti. Pensa a tutto ad aiutare, sistemare, far mangiare i tanti poveri che quotidianamente arrivano all' Oasi. Questa è la sua casa. Valentino in carcere per un assegno a vuoto, emesso oltre 20 anni fa, è un fatto legittimo giuridicamente, ma comunque indegno di un Paese civile e di un Stato di diritto. Questo gesto è la fine non solo della giustizia, ma di ogni speranza, non solo per il custode dell' Oasi, ma per tutti i cittadini. E' questo un nuovo duro colpo per l'Oasi Francescana di Cosenza, dopo la vicenda di padre Fedele Bisceglia. E' una vicenda assurda e incredibile che riguarda proprio il braccio destro di Padre Fedele". Diritti Civili, che ha difeso Padre Fedele, è scritto in un comunicato del movimento, lancia oggi un appello a favore di Valentino, che deve scontare un residuo di pena di due anni, due mesi e 11 giorni, per una vecchia condanna per assegni a vuoti. Valentino, per questa storia di assegni, emessi oltre 20 anni fa, quando faceva il commerciante ambulante, ha già scontato oltre sei anni di carcere ed ha rischiato di restare per tutta la vita dietro le sbarre. Nel 2000 il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo una lunga battaglia è riuscito a far scarcerare Valentino, grazie ad un provvedimento straordinario del giudice, emesso proprio in virtù dell' impegno umanitario di Valentino, all' interno dell' Oasi francescana. Valentino è diventato in questi anni il braccio destro di Padre Fedele, uno dei più preziosi collaboratori, impegnato insieme ad altri volontari a mandare avanti la struttura di accoglienza per poveri.

La Regione Calabria pagherà un trapianto negli USA ad una bimba calabrese di sette mesi

06/06 E' stato raccolto immediatamente dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, l' appello lanciato da Giuseppe Moscato, un operaio di 45 anni padre di una bambina di sette mesi affetta da una rara malattia, la sindrome di Di George completa, che le provoca una grave forma di immunodeficienza. L' unica possibilità di salvare la bambina da una malattia che la condurrebbe inesorabilmente alla morte è quella di sottoporla a trapianto di timo, una ghiandola endocrina che si sviluppa fino alla pubertà, per poi regredire, e che secerne sostanze fondamentali per lo sviluppo dello scheletro, della muscolatura e dell' apparato genitale. Il trapianto, nel mondo, viene effettuato soltanto in una struttura, la Duke University di Durham, in North Carolina, negli Stati Uniti. Un intervento che costa 350 mila dollari. Una cifra enorme e assolutamente impossibile da sostenere per Giuseppe Moscato. Negli ultimi mesi l' operaio di Vibo Valentia, mentre la figlia si trova ricoverata dalla nascita al Bambin Gesù di Roma, con la madre che non la lascia un attimo, si era rivolto a vari enti ed associazioni. "A garantirmi un aiuto - ha detto Moscato - era stata soltanto l' associazione di Parma 'Liberate il piccolo Tommaso', costituita dopo il rapimento del povero Tommaso Onofri. Adesso, grazie al sostegno della Regione Calabria, tutto diventa più facile e possiamo affrontare più serenamente la nostra drammatica situazione". Moscato ha avuto parole di riconoscenza, in particolare, per il presidente Loiero. "Voglio ringraziarlo immensamente - ha detto - per il sostegno che mi ha assicurato. Ma voglio ringraziare anche la stampa, l' intervento della quale, probabilmente, è stato decisivo per la soluzione del mio problema". "L'appello disperato del padre di Luana - ha detto, da parte sua, il presidente Loiero - non ci poteva lasciare indifferenti e d' altra parte c' è una legge regionale che, fatte le necessarie verifiche, ci consente di intervenire". Il caso di Luana era arrivato all' attenzione del presidente Loiero e dell' assessore alla Salute, Doris Lo Moro, grazie alla notizia in cui l' Ansa aveva riportato la richiesta d' aiuto di Giuseppe Moscato, proprio mentre la Giunta era in corso. La decisione, ha riferito il portavoce del presidente Loiero, è stata così "immediata ed unanime". "Per fortuna adesso - ha detto ancora Giuseppe Moscato - si é capita la gravità della situazione e la Regione Calabria mi é venuta incontro. Ne sono felice e spero che il sostegno economico che mi è stato garantito si possa concretizzare nel più breve tempo possibile per consentire l' effettuazione immediata del trapianto su mia figlia. Bisogna fare presto. Ogni giorno che passa pregiudica la situazione. Per questo bisogna agire nel modo più rapido". Luana, terzogenita di Moscato, che vive a Vibo Valentia, è già stata sottoposta a due interventi chirurgici a distanza di cinque giorni l' uno dall' altro quando aveva solo un mese ed è tuttora ricoverata in una camera sterile del Reparto trapianti dell' ospedale pediatrico romano dove viene sottoposta ad infusioni di immunoglobuline. I medici del Bambin Gesù hanno già preso contatto con la professoressa M.L. Market, che si è detta disponibile ad accogliere la piccola e ad eseguire l' intervento. Ma per fare questo è necessario che Luana trascorra in Usa un mese prima dell' operazione e almeno due o tre mesi dopo, previo deposito bancario. Una procedura che adesso, grazie al sostegno della Regione Calabria, sarà possibile avviare.

Gianni Rivera visita Centro AIAS di Diamante

23/05 L' ex calciatore Gianni Rivera ha trascorso un pomeriggio insieme ai bambini ospitati nel centro Aias di Diamante. Accolto con un lungo applauso, Rivera, accompagnato dal presidente, Annalisa Ferraguto, ha visitato le strutture del centro e si è intattenuto con i bambini ospitati nella struttura. "Sono fiducioso ed ottimista - ha detto Rivera - che non saranno più necessari cortei e manifestazioni perché l' Azienda sanitaria di Paola, nella persona del Direttore Generale, non può non ascoltare e soddisfare le richieste di questi bambini dolcissimi, dei loro familiari, e di tutti gli utenti del bellissimo centro riabilitativo che ho visitato quest'oggi. E' auspicabile, che, con gli animi distesi, si possa concertare un vero e proprio connubio tra il pubblico ed il privato sociale, che tra loro interagiscano, con l'unico obiettivo di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, ed in particolar modo a quelle delle fasce più deboli della società".

Corbelli: “Prodi intervenga per i due italiani arrestati in Kenia”

13/05 Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, rivolge un appello a Romano Prodi chiedendogli di prendere in considerazione la vicenda dei coniugi italiani, Estella Dominga Furuli, calabrese emigrata in Argentina, ed Angelo Ricci, pugliese, da 17 mesi abbandonati in carcere in Kenya, con l'accusa di droga, che si dichiarano innocenti, e che, malgrado questo, rischiano una condanna all' ergastolo. Secondo Corbelli, "s' impone un intervento del futuro Presidente del Consiglio per porre fine ad una grande ingiustizia e ad una grave violazione dei diritti umani". Corbelli parla di "comportamento scandaloso del giudice keniota, che nei giorni scorsi ha rinviato l' udienza del processo ai due italiani per andare, ha detto, un mese in vacanza. Vogliamo promuovere una battaglia di verità, giustizia, libertà e rispetto dei diritti e della dignità della persona umana. La vicenda dei due italiani, malati e dimenticati in un carcere di Nairobi, è grave e inaccettabile. Siamo di fronte ad un inaudito abuso delle autorità keniote nei confronti dei due nostri connazionali arrestati e tenuti in una putrida cella da 17 mesi per accuse infondate, come è stato sostenuto da diversi testimoni inascoltati dai magistrati kenioti"

Domenica duemila volontari per l’azalea della ricerca

12/05 Saranno duemila i volontari che domenica scenderanno in 130 piazze calabresi per vendere 21.500 azalee e raccogliere 300.000 euro nell'ambito dell'iniziativa 'L'azalea della ricercà promossa dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. "Il ricavato dell'iniziativa di quest'anno - ha il presidente dell'Airc Calabria, Rosella Pellegrini Serra - sarà destinato agli studi sulla diagnostica molecolare che cambierà definitivamente il modo di classificare i tumori, non più per patologia d'organo ma per patologia di gene, e modificherà anche le strategie terapeutiche". La diagnostica molecolare si basa, in campo oncologico, su due premesse ormai consolidate: è stato decifrato il menoma umano, il cancro è una malattia dei geni. Si apre, così, un nuovo modo di concepire la diagnosi patologica che sempre più si basa sull'analisi del profilo genetico del tumore dei singoli pazienti. "Questo - ha aggiunto Pellegrini Serra - permetterà di pianificare terapie diverse dalle attuali, che non sono strettamente specifiche, ma terapie personalizzate, disegnate per inibire le conseguenze del guasto genetico che ha causato il singolo tumore". "Con 14 euro potrete ricevere l'Azalea della Ricerca Airc - ha concluso la presidente dell'Airc Calabria - e la pubblicazione tascabile che, in omaggio alla Mamma, fornirà importanti consigli sulle nuove armi per proteggere il seno. Se volete è una sorta di regalo che Airc, in occasione della Festa della Mamma, fa a tutte le mamme per rassicurarle sull'impegno della ricerca per trovare cure sempre più innovative per la salute di tutta la famiglia". .

Iovene e Corbelli: “La diplomazia italiana aiuti i due italiani detenuti in Kenia”

05/05 Nuccio Iovene, senatore dei Ds, ha presentato un' interrogazione al Ministro degli Esteri chiedendo un intervento in favore dei due italiani, Estella Dominga Furulli, ed il marito, Angelo Ricci, che rischiano l' ergastolo in Kenia perché accusati di traffico di droga e che sono in carcere da 16 mesi. Iovene, nell' interrogazione, ripercorre la vicenda riferendo che "il tutto ha avuto inizio il 16 dicembre del 2004, quando la polizia keniota ha tradotto Estella Dominga Furulli ed il marito in cella con l'accusa - a quanto pare infondata perché non esiste una sola prova a loro carico - di essere al centro di un affare da 76 milioni di euro. Tale, infatti, sarebbe il valore della cocaina sequestrata nella villa di Malindi che i Ricci avevano in gestione e affittata a sei olandesi ed un keniota, i quali sarebbero i veri responsabili del gigantesco traffico di droga e che sono riusciti a fuggire il giorno prima del blitz grazie, probabilmente, ad una soffiata. Le condizioni di vita all' interno delle carceri del Kenia - sottolinea Iovene - sono durissime e questo sta incidendo sulla salute dei nostri due connazionali. In questi giorni è partita una campagna per la loro liberazione che vede in prima fila il Corriere della Sera a cui si è aggiunto il Quotidiano della Calabria". "Considerato - sostiene ancora Iovene - che nel corso del processo diverse persone, tra cui alcuni italiani, hanno testimoniato l' estraneità della coppia alla vicenda senza essere presi in seria considerazione dalle autorità keniote; - che il Kenia, come altri Stati africani, è vittima di fenomeni quali la corruzione, tanto che le cronache hanno recentemente parlato di una "tangentopoli africana", che ha provocato in questi ultimi mesi dimissioni a catena di ministri e alte cariche dello Stato, non ultime quelle dei titolari dei dicasteri della Giustizia e della Sicurezza Nazionale, chiedo di sapere se la nostra Ambasciata a Nairobi ha fatto tutto quanto era nelle sue competenze e nella sua responsabilità, nel corso di questi lunghi 16 mesi, per risolvere l'incredibile situazione che vede coinvolti Estella Dominga Furulli e il marito Angelo Ricci, e se non si ritenga opportuno intervenire immediatamente presso il Governo del Kenia al fine di accertare l'estraneità alle accuse a carico dei nostri due connazionali, ritenuti da tutti in Kenia assolutamente innocenti".
"Sulla vicenda dei due italiani detenuti in Kenia serve una mobilitazione straordinaria, non solo in Italia, per una comune battaglia di verità, giustizia, libertà e rispetto dei diritti e della dignità della persona umana". E' quanto sostiene, in una nota, Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili. "Ciò che serve - aggiunge Corbelli - è un' inchiesta ed un immediato intervento del Ministero degli Esteri per porre fine ad una grande ingiustizia e una grave violazione dei diritti umani". La vicenda dei due italiani, malati e dimenticati in un carcere di Nairobi, è grave e inaccettabile. Siamo di fronte ad un inaudito abuso delle autorità keniote nei confronti dei due nostri connazionali arrestati e tenuti in una putrida cella da 17 mesi per accuse infondate, come dichiarato da diversi testimoni inascoltati dai magistrati kenioti. Sconcerta e inquieta anche il comportamento delle autorità diplomatiche italiane in Kenia, che non hanno fatto nulla per la liberazione dei due italiani. Il Ministero degli Esteri deve subito promuovere un' inchiesta su questa vicenda per accertare ogni responsabilità ed un' eventuale negligenza e fare tutti i passi necessari per arrivare all' immediata liberazione dei due nostri connazionali, prima che sia troppo tardi".

Iniziativa di Diritti Civili per salvare i bimbi malati di Chernobyl

02/05 Ogni anno, in Ucraina, sono oltre 2000 i bambini che si ammalano di cancro in conseguenza dell' incidente nucleare verificatosi il 26 aprile del 1986 a Chernobyl. Il movimento Diritti civili ha lanciato un' iniziativa a favore dei giovanissimi colpiti dagli effetti di quel disastro. In particolare Franco Corbelli, leader del movimento, ha chiesto alla Regione e alla Provincia di Cosenza di acquistare e regalare all' ospedale di Kiev le apparecchiature per il servizio di chemioterapia, in modo che tanti bambini malati possano usufruirne ed essere curati gratuitamente. "Chiediamo - ha affermato Corbelli - al presidente della Regione, Loiero, a quello della Provincia di Cosenza, Oliverio, così come agli altri presidenti delle province calabresi, e non solo, ai sindaci, ai semplici cittadini di aiutare, ognuno nell' ambito delle proprie competenze e possibilità, questi bambini. Lo chiediamo, con grande partecipazione e commozione, dopo aver visto le immagini di questi ragazzi-bambini, malati, abbandonati negli orfanotrofi dell' Ucraina e condannati ad una morte atroce perché non possono essere né ricoverati negli ospedali (per mancanza di posti disponibili), né avere la possibilità di essere curati, perché non possono pagarsi le cure, come la chemioterapia, che in Ucraina è a pagamento". "Ognuno di noi - ha aggiunto Corbelli - ha il dovere di fare qualcosa e di non chiudere gli occhi di fronte a questo dramma. Tante famiglie in Calabria stanno dimostrando grande sensibilità e solidarietà, accogliendo e ospitando da tempo, ogni anno, molti bambini di Chernobyl, malati e bisognosi di cure".

Partita di solidarietà di vecchie glorie calabresi in campo per l’ADMO

15/04 La Nazionale attori e cantanti ed una rappresentativa di ex calciatori calabresi di A, B e C, la Sportland team.bet, si affronteranno il 25 aprile prossimo, alle 15, nello stadio D' Ippolito di Lamezia, in una partita il cui ricavato sara' devoluto all' Admo, l' Associazione donatori midollo osseo. ''Partecipare a questa iniziativa denominata 'La solidarieta' scende in campo' - ha sostenuto Sergio Servidone - fondatore, insieme a Felice Costanzo e Sergio Gallo Cantafio, dello Sportland team - fara', innanzitutto, bene al cuore, inteso in senso metaforico, e, poi, consentira' di vedere da vicino alcuni dei piu' famosi protagonisti della tv e del cinema''. Tra gli attori ci saranno, ad esempio, Sebastiano Somma, della fiction Sospetti, Giorgio Pasotti, di Distretto di Polizia, Luca Zingaretti, il famosissimo Commissario Montalbano. E ancora Tony Santagata, Mino Reitano, Ninetto Davoli, che e' originario di San Pietro a Maida. Nomi illustri, per chi e' pratico di calcio, anche tra le vecchie glorie calabresi, giocatori che hanno scritto il loro nome nell' albo di squadre famose e titolate e con le quali hanno calcato anche i piu' prestigiosi campi di calcio italiani ed internazionali. Da Massimo Mauro, ex Juventus, a Massimo Palanca, del Catanzaro in serie A, passando per Adriano Banelli, Alberto Spelta, Giorgio Pellizzaro, Claudio Ranieri, Gregorio Mauro, Pietro De Sensi, Fausto Silipo, Tato Sabatini, Vincenzo Galluzzo e molti altri ancora. ''Il binomio sport e solidarieta' - ha aggiunto Servidone - gratifica ed e' molto importante. Cio' che nobilita tutti coloro che prendono parte a queste iniziative e', evidentemente, la valenza delle finalita' che li muovono''. La Sportland team Calabria e' nata per portare in giro per l' Italia ed oltre il lato positivo della Calabria e per schierarsi contro la violenza negli stadi, il doping, il razzismo. Quello del 25 aprile e' il primo di tre appuntamenti con il progetto ''La solidarieta' scende in campo'' previsti quest' anno e organizzati in collaborazione con ''Puntobet&Sportingbet'', un provider del Coni per le scommesse sportive on line. Dopo la gara contro gli attori italiani, Sportland team sara' impegnata il 2 giugno, a Catanzaro, contro una formazione composta da magistrati, avvocati e politici, mentre a novembre la solidarieta' scendera' in campo a Cosenza contro l' Associazione dei giornalisti cosentini ''Mariarosaria Sessa''. E nel prossimo anno andra' in Svizzera e in America.

Ripartono i bambini somali curati negli ospedali calabresi

20/03 Si è conclusa la prima iniziativa umanitaria intrapresa dalla Regione Calabria riguardante diversi casi di bambini somali che, poco prima di Natale, sono stati operati a causa di gravi malformazioni presso gli ospedali calabresi. Con una cerimonia semplice ed emozionante, il Comune di Scandale, dove i bimbi sono stati ospitati in queste ultime settimane, ha salutato i piccoli somali, oramai ristabiliti ed in buona salute. Si è trattata di un’iniziativa umanitaria nata durante l’estate grazie al contributo della Presidenza della Giunta Regionale, e in particolare di Vincenzo Romano, responsabile amministrativo dell’Ufficio di Presidenza, che accogliendo l'invito da parte del medico Abdul Kadir Giama, dell’Organizzazione di volontari Comsed, si è adoperato per ottenere un supporto medico-chirurgico da parte delle strutture sanitarie regionali. Così, attraverso l'approvazione di una delibera di Giunta, si è potuto dare il via alla spedizione dei bimbi ammalati. I bambini, tutti al di sotto dei quattro anni, si chiamano Mohamed Muhiyadin Ahmed, che ha subito un intervento di Osteopatia; Bilal Osman Fuad, operato invece di estrofia vescica e di epispadia; Farah Abdul Abdullahi (stenosi arteria polmonare) ed Abshir Farhan Yasin (ipospadia). La cerimonia di saluto si è svolta presso Villa Condoleo a Scandale, struttura dove i bimbi hanno ricevuto le cure per la riabilitazione dopo gli interventi effettuati con successo presso le Aziende Ospedaliere di Catanzaro e Cosenza. Questa esperienza ha avuto un alto valore per i giovani ospiti che hanno trovato per due mesi un ambiente consono alla loro crescita ed hanno avuto la possibilità di inserirsi anche nel contesto sociale, ricreativo e scolastico, essendo stati accolti amorevolmente da tutto il personale preposto. Personale che si è dedicato alla cura dei bambini con molto amore e grande professionalità. Le strutture sanitarie regionali manterranno una forma di collaborazione con la Somalia attraverso altre iniziative come quella di addestrare i medici somali su interventi di micro e media chirurgia, che rappresentano l'ottanta per cento delle operazioni chirurgiche sui bambini in quel territorio. Per quanto riguarda gli interventi invece più urgenti e difficili, i reparti medici calabresi resteranno a disposizione costantemente.

Il 25 all’Akropolis “Festa della Solidarietà”

19/03 Giunta alla sua undicesima edizione, si terrà sabato 25 marzo 2006, presso la discoteca Akropolis di Rende (CS), la Festa della Solidarietà. Organizzata da Nadia Luise, l’evento è tra i più attesi e mondani appuntamenti della bella vita cosentina. Un momento di grande festa, che ha come nobile scopo una raccolta di fondi a sostegno delle attività sociali dell’Associazione Volontari Amici dei Disabili di Cosenza. La Festa della Solidarietà, oltre ad essere un momento ludico di aggregazione con soggetti diversamente abili, è soprattutto un’occasione per riflettere e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni locali sui temi e le problematiche che un’associazione di volontariato incontra quotidianamente. Il programma della serata, come sempre ricco di sorprese e di ospiti, prevede la partecipazione del famoso cabarettista Sergio Friscia (noti al pubblico i suoi personaggi: Commissario Montalbano, Piero Pelù, Beppe Grillo nel programma di RAITRE “Tintoria”, ecc.), della cantante Francesca Ventura del gruppo Kahlua e di noti personaggi locali.
I fondi raccolti nel corso della serata serviranno interamente a sostenere gran parte delle attività dell’associazione. L’AVAD è composta da un gruppo di volontari impegnato da sedici anni a sostegno di soggetti con ritardi mentali e altri deficit motori, affinché essi possano attivamente far parte di diritto della nostra comunità. L’associazione, da sempre condotta dall’instancabile Angela Santelli e da poco diretta dalla presidente Paola Blasi, non ha fine di lucro ed opera nel pieno rispetto della dignità delle persone con handicap, garantendo loro i diritti di chi si trova in una situazione di minoranza fisica, mentale o sociale.

Iniziativa della Gianmarco De Maria l’8 marzo al museo del presente

06/03 “Pensieri in parole”, per un giorno della donna speciale. L’associazione Gianmarco De Maria festeggia l’8 marzo in un modo un po’ particolare. Al Museo del Presente di Rende alle 17 la presentazione del libro “Poesie” di Francesco Perri. Mentre si ascolteranno poesie estratte dal testo saranno distribuiti tarallucci e vino. Il pomeriggio sarà animato dal gruppo scout Rende 2, di cui Perri è caposcout, e dai clown dell’associazione. La manifestazione è un’occasione per stare insieme e vivere un momento di amore e solidarietà. Il ricavato della vendita del libro, infatti, sarà donato per contribuire alla realizzazione dei progetti della Gianmarco De Maria, per la quale l’autore veste i panni di clown di corsia.

Sabato e domenica la “Gardenia dell’AISM”

02/03 In 66 citta' e cittadine della Calabria, sabato e domenica prossimi, in occasione della Festa della Donna, i volontari dell' Aism, in collaborazione con i volontari dell' Associazione nazionale pubbliche assistenze e l' Associazione nazionale bersaglieri, distribuiranno circa 10 mila piante di gardenia per la ''La Gardenia dell'AISM'', promossa dall' Associazione italiana sclerosi multipla e dalla sua Fondazione. Con il contributo minimo di 13 euro si potranno sostenere i progetti di ricerca scientifica e i servizi di assistenza dedicati alle persone con sclerosi multipla. Lo scorso anno in Calabria l'iniziativa ha consentito la raccolta di quasi 80 mila euro, fondi che sono stati impiegati per il 50% per l'assistenza alle persone con sclerosi multipla e il sostegno alle loro famiglie e per la restante parte per il finanziamento della ricerca scientifica. Le persone con sclerosi multipla in Calabria sono circa 1.500 e sul territorio regionale sono presenti quattro sezioni Aism a Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Crotone.

Iniziativa del Masci a Lamezia: “Un container di tappi per le tubazioni d’acqua in Africa”

20/02 “Tanti tappi di plastica, multicolore e di qualunque tipo serviranno alla nuova impresa del Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) di Lamezia Terme. L’obiettivo è quello di riempire un container di tappi che saranno poi utilizzati per la realizzazione di tubazioni idriche, appunto del materiale pregiato dei tappi, destinate ad alcune regioni dell’Africa. Per questo motivo, sono stati creati dei contenitori che verranno distribuiti su tutto il territorio cittadino, che saranno poi recuperati dagli operatori della Multiservizi e della cooperativa Ciarapanì. Ed a soli venti giorni sono già oltre cento i chilogrammi di tappi raccolti. L’iniziativa, denominata “Raccogli i tappi di plastica …e la solidarietà raggiunge i villaggi della Tanzania”, è nata dalla collaborazione tra gli adulti scout di Lamezia (Masci Neocastrum) ed il Centro mondialità (Sviluppo Reciproco). Un iniziativa che si sta estendendo a macchia d’olio in città, trovando l’immediata e piena disponibilità di tutti i cittadini, delle scuole, delle imprese commerciali e delle parrocchie.
Mario Mastroianni, responsabile del Masci Neocastrum è fiducioso: “Credo raggiungeremo l’obiettivo di riempire un container di tappi prima dei sei mesi di tempo che ci siamo dati. C’è molto entusiasmo specie nei giovani scout dell’Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci). Vedo i nostri contenitori fioriti (scatoli di cartone rivestiti ed abbelliti da margherite ad otto punte, prodotti da Pino Corrado, uno dei nostri creativi) sempre più diffusi in città, e guardati con ammirazione. Penso che stiamo dando anche un pò di colore a tutta l’attività di differenziazione dei rifiuti che questa città ha ormai scelto come stile. Presto vedremo in giro anche i cosiddetti tapponetti, i cassonetti per i tappi. I lametini avranno perciò un pensiero in più quando differenziano i rifiuti domestici”. Chiunque volesse aiutare ed avere informazioni su questo progetto di collaborazione internazionale può far riferimento alla chiesa di San Domenico, al Masci e all’Agesci (Gruppo Lamezia 8°) le cui sedi sono sulla strada parallela di via San Domenico (ex magazzini Wum).

Nasce a Rende il Coordinamento del Volontariato.

11/02 Le associazioni del distretto socio-sanitario di Rende si sono riunite in un Coordinamento del Volontariato. E’ questo l’importante e innovativo risultato di un incontro nel quale si è deciso di mettere in rete le esperienze della cittadinanza attiva promuovendo uno strumento autonomo di democrazia partecipata per dare più forza alla voce del volontariato e interloquire in modo sempre più efficace con le istituzioni. Nel corso di una riunione molto partecipata, che si è tenuta presso la sede operativa di Rende del Centro Servizi per il Volontariato, le associazioni hanno approvato il regolamento del Coordinamento. Tra i punti qualificanti l’impegno per combattere l’esclusione sociale, la tutela e l’affermazione dei diritti dei cittadini ed in particolare delle fasce più deboli, la volontà di partecipare alla progettazione sociale, partendo dall’analisi dei bisogni, e ai tavoli di interlocuzione con le istituzioni, per la promozione di politiche sociali più vicine ai cittadini. Il Coordinamento è articolato in Gruppi tematici (sanità, disabilità, famiglia, nuove povertà, ecc…) ed intende valorizzare il contributo di tutte le associazioni e dei cittadini attivi presenti sul territorio. E’ questo il frutto di un lavoro iniziato nel mese di ottobre e che ha visto la partecipazione attiva ed il contributo di numerosissime associazioni. Queste le associazioni che hanno partecipato all’incontro di ieri che ha portato alla costituzione del Coordinamento: Narconon Bruzio, AGE Rende, Elsa, Associazione “Con Paola”, Fondazione Roberta Lanzino, Unitask Onlus, ARCAT Calabria, AVULSS – Onlus di Cosenza, Banco Alimentare della Calabria, Mediterranean Media, AGESCI Rende 2, Gli Altri Siamo Noi, CIF Rende, CIF prov., Il Seme, CTG Gruppo Pandosia, Calabria Civica. Ai lavori ha partecipato anche la Cooperativa Sociale “Il Melograno”. Al Coordinamento potranno aderire e partecipare tutte le Organizzazioni di Volontariato, le associazioni in vario modo articolate, le Fondazioni Onlus e le cittadine e i cittadini attive/i presenti o operanti nel distretto socio-sanitario di Rende che comprende i comuni di Castiglione Cosentino, Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato, Rende, Rose, San Fili, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa. Entro i primi di marzo il Coordinamento del Volontariato del distretto di Rende si riunirà per eleggere gli organismi. Una riunione delle associazioni di volontariato, con le stesse finalità, si terrà a Cosenza lunedì 13 febbraio, presso l’Assindustria, in Via Tocci, alle ore 16.00.

Il Presidente Loiero si emoziona davanti ai bambini somali operati in Calabria

27/01 Il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha fatto visita ai quattro bambini somali, ricoverati nei reparti di ortopedia e Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro, dove, poco prima di Natale, sono stati operati a causa di gravi malformazioni e patologie di diversa natura. Un’iniziativa umanitaria nata durante l’estate grazie al contributo della Presidenza della Giunta Regionale, e in particolare di Vincenzo Romano, responsabile amministrativo della Presidenza, che accogliendo l’invito da parte dell’Organizzazione di volontari Comsed, aveva fatto in modo che la Giunta si facesse carico, attraverso l’approvazione di una delibera, di questa difficile situazione umanitaria che riguardava diversi casi di bambini somali gravemente ammalati. Stamattina, il Presidente Loiero, molto emozionato, si è sincerato personalmente delle condizioni dei piccoli bimbi somali, oramai in via di guarigione, grazie al lavoro prezioso svolto dai medici del reparto di Pediatria guidato dal Primario Renato Rubino. I bambini, tutti al di sotto dei quattro anni, si chiamano Mohamed Muhiyadin Ahmed, che ha subito un intervento di Osteopatia; Bilal Osman Fuad, operato invece di estrofia vescica e di epispadia; Farah Abdul Abdullahi (stenosi arteria polmonare) ed Abshir Farhan Yasin (ipospadia). Tutti stanno bene e sono assistiti dallo staff dei due reparti del Pugliese che li ha accolti con naturale spirito di fratellanza e affetto, facendone ormai dei beniamini coccolati dall’intero personale. “Questa piccola ma significativa iniziativa – ha commentato il Presidente Loiero – è la dimostrazione che questo Ospedale ha tutti i requisiti per tornare ai fasti di un tempo. Sono certo – ha aggiunto – che sotto la guida del Dg Antonio Palumbo si risolleverà divenendo sempre più un fiore all’occhiello della sanità calabrese”. “Per quanto riguarda questa struttura siamo fronte ad un bivio: tenerla fisicamente dov’è oppure spostarla altrove. Non è una scelta semplice – ha concluso Loiero – ma la Giunta deciderà nei prossimi giorni sul da farsi”. “Il nostro prossimo progetto – ha invece spiegato il primario del reparto pediatrico del Pugliese, Renato Rubino – sarà quello di addestrare i medici somali su interventi di micro e media chirurgia, che rappresentano l’ottanta per cento delle operazioni chirurgiche sui bambini in quel territorio. Per quanto riguarda gli interventi invece più urgenti e difficili, il nostro reparto – ha concluso Rubino – resterà a disposizione costantemente”.

Corbelli: “Detenuti del carcere di Catanzaro chiedono aiuto per cure”

09/01 Cinque detenuti del carcere di Catanzaro, tre malati di cuore e due di Aids, hanno rivolto un appello al leader del Movimento diritti Civili, Franco Corbelli, affinche' possano essere ricoverati in ospedale per essere curati. I cinque, secondo quanto rende noto Corbelli, sono detenuti per ''piccoli reati''. ''Ho ricevuto una lettera da questi detenuti - sostiene Corbelli - che ho provveduto ad inviare al Capo dello Stato affinche' sia lui a valutare cosa fare, al di la' delle sue stesse prerogative costituzionali, alla vigilia della riunione della Commissione Giustizia della Camera che sara' chiamata domani a discutere il tema dell'amnistia. Non si puo' certo ignorare che da un carcere italiano arriva una denuncia drammatica di alcuni detenuti, tre gravemente malati di cuore e due di Aids, allo stadio finale, in fin di vita e abbondanti in cella. E' questa una testimonianza sconvolgente e un atto d'accusa non degno di un Paese civile e che dovrebbe far riflettere tutto il Parlamento e il Governo sul dramma che si vive nelle carceri, sulla necessita' e assoluta urgenza di un provvedimento di clemenza (amnistia o indulto) a favore soprattutto di queste persone cosi' gravemente malate che rischiano di morire in cella''. ''Questi cinque detenuti - ha concluso Corbelli - chiedono di essere aiutati per essere ricoverati e curati in un ospedale''.

Il quattordici gennaio manifestazione sui Pacs e diritti civili

05/01 Il prossimo quattordici gennaio segnerà una data importante nell'agenda pubblica dell'Italia: sarà una giornata dedicata, come è stato votato in una Assemblea di duemila donne, alla costruzione di un "ponte di libertà" tra Roma e Milano, ma sarà anche il giorno della convivenza tra soggetti politici affini. "TUTTI IN PACS" Festa delle libertà civili a Roma per rivendicare il diritto a portare avanti in modo autonomo i propri progetti di vita e a costruire solidarietà, coesione sociale, relazioni d'amore. Per ribadire il desiderio di vivere in un paese laico e la richiesta di riforme attente ai diritti civili, a partire da una legge sul Pacs che, sulla base dell'art. 2 della Costituzione, dia riconoscimento giuridico alle coppie che lo vogliano, dello stesso sesso o di sesso diverso.
"USCIAMO DAL SILENZIO" a Milano per lanciare un netto rifiuto nei confronti delle manipolazioni regressive sulla vita e sulla sessualità delle donne. La legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza comunemente detta legge sull'aborto è stata il frutto di un decennio importante di lotte e di conflitto sociale, in cui il movimento femminista è stato uno straordinario soggetto di trasformazione. La legge 194 "Norme sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza" è una buona legge che, nella sua sperimentata applicazione, le donne hanno usato facendo valere la propria autonomia. Se la legge ha retto nel corso del tempo agli attacchi ripetuti e mai sopiti cui è stata sottoposta, tra cui il referendum abrogativo del 1981, è perché nella pratica essa non ha incentivato l'aborto, ha garantito assistenza a chi ne ha avuto necessità, e soprattutto si è affidata al senso di responsabilità delle donne. Oggi la si vuole snaturare con nuovi insidiosi tentativi di colpire ciò che da sempre i suoi oppositori non vogliono accettare: il principio di libertà e responsabilità della donna nella procreazione che la legge 194 sostiene con il riconoscimento a lei della decisione finale. Il Centro contro la violenza alle donne "Roberta Lanzino" invita le donne e gli uomini della città di Cosenza alla riflessione e alla mobilitazione su tali tematiche per respingere la spinta regressiva, di diverse matrici ideologiche, e per affermare il principio dell'autodeterminazione delle donne.

Concerto di solidarietà al Centro Congressi della Comunità Montana del Savuto

28/12 La Comunità Montana del Savuto, in occasione delle festività, organizza per la serata del 4 gennaio 2006, alle ore 20,00, un "Concerto di Solidarietà". L'evento, che si terrà presso il Centro Congressi della Comunità Montana del Savuto, a Piano Lago, sarà certamente l'occasione per rivolgere un saluto e un augurio alle comunità del comprensorio, ma soprattutto vuole essere un momento di riflessione sui temi della solidarietà e su come le società più avanzate possano dimostrare una fattiva e reale vicinanza alle popolazioni disagiate. La manifestazione è infatti a scopo di beneficenza: le offerte raccolte saranno destinate all'Oasi Francescana diretta da Padre Fedele Bisceglia, che le utilizzerà anche per le sue missioni in Congo. Nel corso della serata è previsto un collegamento telefonico proprio con Padre Fedele, che si trova in Africa. Verrà anche proiettato un filmato realizzato in Congo, che documenta e testimonia la drammatica realtà in cui vivono le popolazioni locali.
Il concerto prevede l'esibizione di due raffinati gruppi musicali del Savuto: l'"Ars Enotria Ensemble" e il quartetto d'archi con cantante lirica "Classic Ensemble".
La Ars Enotria Ensemble è composta da: Barbara Tucci soprano; Jan Kyjovsky violino; Anna Stella Cirigliano viola; Fausto Castiglione violoncello; Rosalba Cirigliano arpa.
La Classic Ensemble è composta da: Sara Baratta soprano; Leonardo Vilardi 1° violino; Concetta Pepere 2° violino; Enrico Filice viola ; Pasquale Provenzano violoncello.

Concerti, per un pozzo d’acqua inKenia, ad Aiello,Rogliano, Pedace e Cosenza

27/12 Altri appuntamenti, dopo quelli di oggi ad Acri e Luzzi, per l’iniziativa di solidarietà, promossa dalla Provincia, con il ricco programma di manifestazioni concertistiche: “ACQUA. 14 Concerti per la costruzione di un pozzo per acqua potabile in Kenia”, si terranno ancora nei giorni 28 e 30 dicembre prossimi.
Domani mercoledì 28 dicembre i concerti di Natale si terranno, alle ore 18.00 ad Aiello Calabro nella Basilica di Santa Maria Maggiore, e alle ore 21.00 a Rogliano, nel Duomo di San Pietro. Mentre, per quanto riguarda la giornata di venerdì 30 dicembre, le Pastorali ed i superbi canti natalizi saranno ospitati alle ore 18.00 a Pedace, nella Chiesa di San Pietro e Paolo, e culmineranno a Cosenza, alle ore 21.00, nella Chiesa della Madonna di Loreto.
L’iniziativa di solidarietà, fortemente voluta dal Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore Provinciale al Turismo, Spettacolo e Sport, Rosetta Console, si propone, in occasione del prossimo Natale, di coniugare il programma di manifestazioni per le festività ad un’azione solidale e, quindi, legare un momento di festa e di sano divertimento, in cui tutti si pongono con maggiore generosità, all’opportunità di aiutare, con un gesto di solidarietà anche minimo, realtà o situazioni meno fortunate.
La Provincia ha inteso, quest’anno, intervenire in favore del Kenia, dove la penuria di acqua, oltre all’imperante miseria, mette a dura prova la sopravvivenza della popolazione, raccogliendo fondi per la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile, dove potersi rifornire del prezioso liquido.
La serie di concerti programmati su tutto il territorio provinciale, affidati al maestro Espedito De Marini, maestro di chitarra di Roberto Murolo, che eseguirà con il suo gruppo Pastorali di Natale e canti e suoni di tutto il mondo legati alla festa della natività, servirà a raccogliere, in particolare, i fondi necessari per la costruzione di un pozzo nella provincia di Juja, a 60 chilometri da Nairobi, dove è impegnato ad operare il Centro Missionario della Diocesi di Cosenza-Bisignano. Un’opera di vitale importanza per la gente del luogo che, una volta realizzata, avrebbe lo scopo altamente umanitario di salvare molte vite umane e, soprattutto, la vita di tanti bambini, vittime più deboli ed esposte.
I concerti hanno interessato molte località del territorio cosentino in modo tale da essere fruibili da un più vasto pubblico.

Concerti di Natale a sostegno del Kenia a S.Giovanni, Rocca Imperiale e Cassano

19/12 Prosegue la serie di concerti di Natale che, iniziata il 15 dicembre scorso, dopo Acuaformosa, Morano Calabro, e poi successivamente a Corigliano, Rossano, Sangineto ed Amantea, avrà altri appuntamenti su tutto il territorio cosentino all’insegna della solidarietà. Il ricco programma di manifestazioni concertistiche, nell’ambito del progetto: “ACQUA. 14 Concerti per la costruzione di un pozzo per acqua potabile in Kenia”, continua, quindi, mercoledì 21 dicembre prossimo, alle ore 20.30 a San Giovanni in Fiore, presso l’Abbazia Forense e con altri due appuntamenti previsti per giovedì 22 dicembre, alle ore 18.00 a Rocca Imperiale Centro, presso la Chiesa dell’Assunzione Beata Vergine Maria, e alle ore 21.00 nella Cattedrale di Cassano Ionio. L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore Provinciale al Turismo, Spettacolo e Sport, Rosetta Console, si propone, in occasione del prossimo Natale, di coniugare il programma di manifestazioni per le festività ad un’azione solidale e, di conseguenza, legare un momento di festa e di sano divertimento, in cui tutti si pongono con maggiore generosità, all’opportunità di aiutare, con un concreto gesto di solidarietà anche minimo, realtà o situazioni meno fortunate.
La Provincia ha inteso, quest’anno, porgere la mano al Kenia, dove la penuria di acqua, oltre all’imperante miseria, mette a dura prova la sopravvivenza della popolazione, raccogliendo, quindi, fondi per la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile, dove potersi rifornire del prezioso liquido.
La serie di concerti programmati su tutto il territorio provinciale, affidati al maestro Espedito De Marini, maestro di chitarra di Roberto Murolo, che eseguirà con il suo gruppo Pastorali di Natale, servirà a raccogliere, in particolare, i fondi necessari per la costruzione di un pozzo nella provincia di Juja, a 60 chilometri da Nairobi, dove è impegnato ad operare il Centro Missionario della Diocesi di Cosenza-Bisignano. Un’opera di vitale importanza per la gente del luogo che, una volta realizzata, avrebbe lo scopo altamente umanitario di salvare molte vite umane e, soprattutto, la vita di tanti bambini, vittime più deboli ed esposte.
Gli altri sei rimanenti concerti, di cui daremo tempestiva informazione, si terranno in altre località cosentine fra Natale e Capodanno.

Al via i Concerti di Natale per portare solidarietà in Kenia

15/12 Parte oggi, giovedì 15 dicembre, con inizio alle ore 18.00, nella Chiesa di San Giovanni Battista ad Acquaformosa, ed alle ore 21.00, nella Chiesa di Maria Maddalena a Morano calabro, l’iniziativa di solidarietà, promossa dalla provincia di Cosenza, con il ricco programma di manifestazioni concertistiche: “ACQUA. 14 Concerti per la costruzione di un pozzo per acqua potabile in Kenia”.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore Provinciale al Turismo, Spettacolo e Sport, Rosetta Console, si propone, in occasione del prossimo Natale, di coniugare il programma di manifestazioni per le festività ad un’azione solidale e, quindi, legare un momento di festa e di sano divertimento, in cui tutti si pongono con maggiore generosità, all’opportunità di aiutare, con un gesto di solidarietà anche minimo, realtà o situazioni meno fortunate.
La Provincia ha inteso, quest’anno, porgere la mano al Kenia, dove la penuria di acqua, oltre all’imperante miseria, mette a dura prova la sopravvivenza della popolazione, raccogliendo, quindi, fondi per la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile, dove potersi rifornire del prezioso liquido.
La serie di concerti programmati su tutto il territorio provinciale, affidati al maestro Espedito De Marini, maestro di chitarra di Roberto Murolo, che eseguirà con il suo gruppo Pastorali di Natale, servirà a raccogliere, in particolare, i fondi necessari per la costruzione di un pozzo nella provincia di Juja, a 60 chilometri da Nairobi, dove è impegnato ad operare il Centro Missionario della Diocesi di Cosenza-Bisignano. Un’opera di vitale importanza per la gente del luogo che, una volta realizzata, avrebbe lo scopo altamente umanitario di salvare molte vite umane e, soprattutto, la vita di tanti bambini, vittime più deboli ed esposte.
I concerti, che propongono canti e suoni del Natale di tutto il mondo, dopo i due programmati per stasera che apriranno ufficialmente la serie di manifestazioni, si svolgeranno in altre località in modo da coinvolgere tutto il territorio cosentino.

Le iniziative della BNL in Calabria per il Telethon 2005

14/12 Nel 2004 la Calabria, nell' ambito di Telethon, ha raggiunto il traguardo di oltre 650 mila euro di offerte, classificandosi come una delle regioni piu' generose d' Italia. Per l' edizione 2005 della maratona a favore della ricerca scientifica contro le malattie genetiche, che avra' luogo da venerdi' a domenica prossimi, la Banca nazionale del lavoro, assieme a Calce Meridionale spa, Sadel snc ed azienda agricola Torre di Mezzo, conferma il proprio impegno costante e continuativo per un ulteriore avanzamento nella raccolta. Per tutto l'anno gli sportelli Bnl, nonche' Telebanca (al numero verde 800900900 per i telefoni fissi o al numero 06 87408740 per i telefoni cellulari e per l' estero), eFamily (www.e-familybnl.it) e BusinessWay BNL (www.businesswaybnl.it), sono a disposizione di coloro che vogliono effettuare donazioni. In occasione della Maratona, inoltre, le agenzie Bnl resteranno aperte straordinariamente per la serata di venerdi' 16 dicembre fino alle 22 e per l' intera giornata di sabato 17 dicembre dalle 10 alle 24. Tra le novita' del 2005, Bnl offre l' opportunita' a tutti gli appassionati di fotografia, professionisti e non, di partecipare al concorso ''Bnl for Telethon'' inviando le foto piu' belle degli eventi organizzati dalla Banca in tutta Italia. L' agenda degli eventi per Telethon 2005, nella regione, propone, a Catanzaro, il 17 uno show di tango con esibizione della formazione di ballo ''Team Diablo Formation'' reduce dai successi della trasmissione di Raidue ''Mattina in famiglia''. Il team, composto da otto coppie di ballerini, e' capitanato da Pasquale Nudo e Manuela Stellato. A seguire esibizione di tango standard e argentino con la partecipazione dei campioni italiani di danza standard 2002-2003. A Crotone, il 14, si terra' un gala' di beneficenza con danze, musical e recital. Per il concorso di Poesia ''Franco Loria'' le poesie partecipanti saranno recitate dai ragazzi del laboratorio teatrale del Liceo Scientifico Filolao di Crotone. Il 17 dicembre, a Reggio, manifestazione ''In musica per Telethon'' con l' esibizione del pianista e cantante Antonio Ferrara. Sempre a Reggio il 16 e 17 mostra di opere, dipinti e ceramiche, dell' artista Aurelia Nania per Telethon. L' agenzia Bnl di Rende, il 17, offrira' un giro in pony a tutti i 'piccoli donatori' per Telethon. Mentre a Vibo, il 16, l' Assindustria di Vibo Valentia organizza una serata con musica, sfilata di moda, dancing. Il giorno seguente, a Corigliano, Serata a teatro con la rappresentazione di una commedia in vernacolo a cura della Compagnia ''A. Tieri''.

Otto bimbi somali in Calabria per esser operati

11/12 Otto bambini somali affetti da gravi malattie sono giunti in Calabria per essere operati in strutture sanitarie della regione. L' iniziativa e' stata promossa dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, di concerto con la Direzione generale dell' Asl di Cosenza e con la collaborazione della Croce rossa. Loiero si e' adoperato, in particolare, con il Ministero degli Esteri per facilitare l' ingresso in Italia del gruppo di bambini somali, garantendo anche i finanziamenti per consentire il trasferimento nel nostro Paese. I bambini ed i loro familiari sono giunti stamattina nell' aeroporto di Lamezia Terme con un volo dell' Airone, accolti dall' assessore regionale alla salute, Doris Lo Moro. I piccoli somali sono stati ricoverati nei reparti di chirurgia pediatrica degli ospedali Annunziata di Cosenza e Pugliese di Catanzaro, dove nei prossimi giorni saranno sottoposti ad intervento chirurgico. ''Si tratta di un' iniziativa - ha detto l' assessore Lo Moro - fortemente voluta dal presidente Loiero che pone la Calabria in prima fila sotto l' aspetto dell' accoglienza e della solidarieta' internazionale. La nostra regione, provata in passato dall' emigrazione sanitaria, diventa adesso protagonista di un intervento umanitario di grande respiro''.

Corbelli: “Si risolva la vicenda dell’anziana di Bonifati ch chiede i fondi pro terremotati”

03/12 Il Movimento Diritti Civili ha rivolto un invito alle istituzioni affinche' si risolva la vicenda della anziana donna di Bonifati, Eva De Brasi, 80 anni, malata, che da 20 giorni protesta, incatenandosi ogni mattina nell'atrio del comune della cittadina del Tirreno cosentino, per la mancata erogazione dei finanziamenti previsti per le abitazioni colpite dal terremoto. ''E' grave e inaccettabile - e' scritto nella nota di Diritti Civili - che una povera, anziana donna, molto malata, sia costretta a protestare per rivendicare un suo sacrosanto diritto. Eppure nonostante le proteste, eclatanti e rischiose per la vita dell'anziana, le autorita' preposte e competenti, non si muovono e non avviano a soluzione il problema''. ''Chiediamo - conclude la nota - che finalmente si ponga fine a questa grande ingiustizia e si diano, da chi di competenza, le risposte dovute a questa povera donna. Chiediamo semplicemente giustizia per la nonnina di Bonifati''.

Visita della delegazione Fish questa mattina a Serra D'Aiello

02/12 In tutto il mondo si svolge domani la Giornata internazionale dei diritti delle persone con Disabilità e la Fish, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, ha scelto di celebrare questo avvenimento a Lamezia Terme, in occasione di una ricorrenza altrettanto significativa per la Federazione: i dieci anni dalla costituzione della Fish Calabria.
Prima di iniziare i lavori della Conferenza “Esserci: il Sentire della Vita – Nulla su di Noi senza di Noi”, promossa per festeggiare questo decennale, una delegazione della Fish ha voluto sostanziare ulteriormente questa Giornata facendo visita ad uno di quei luoghi – non unico in Italia – dove la negazione di questi diritti si manifesta in tutta la sua crudezza. Lontano da sedi istituzionali, ma all’interno di un Istituto.
L’Istituto Giovanni XIII di Serra D’Aiello (Cosenza) è collocato in vetta ad una stradina di tornanti che attraversa una zona collinare semi-disabitata, ed a fronte di una splendida vista mare questa desolazione contribuisce ad acuire la percezione dell’isolamento di cui una struttura di questo tipo è generalmente portatrice.
Un cancello degno delle migliori cliniche introduce in un giardino curato, che si apre dinanzi ad un complesso imponente di tre palazzine. Dalle finestre gli sguardi degli “ospiti” e quelli ancora più interrogativi di alcuni operatori hanno osservato l’arrivo della delegazione Fish.
Un’avanguardia, formata dal Presidente Nazionale Pietro Vittorio Barbieri e da Nunzia Coppedè – presidente Fish Calabria – dopo un’abbondante anticamera viene ricevuta dal vice-direttore sanitario del Centro. Dopo aver ascoltato le motivazioni che hanno spinto i rappresentanti delle associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità a celebrare il 3 Dicembre facendo visita alle persone ospitate nell’Istituto, il dirigente ha esposto una serie di scuse a giustificazione del fatto che non potesse acconsentire a questa visita: motivi di privacy, innanzitutto, e la mancata autorizzazione da parte del Presidente dell’Istituto, contattato telefonicamente dallo stesso vice direttore, e piccato per il fatto che la Fish non si fosse curata di avvisare i responsabili di Serra D’Aiello del suo arrivo.
Anche dopo un acceso confronto telefonico con Nunzia Coppedè il Presidente continua a negare la possibilità di accedere ai reparti. Che l’evento fosse annunciato a mezzo stampa non giustifica la presenza della Federazione all’interno della struttura. Se la Fish avesse informato l’istituto delle sue intenzioni per la Giornata Internazionale il Giovanni XXIII sarebbe stato felice di collaborare, organizzando addirittura un concerto (!) in una sala dell’Istituto, ma stando così le cose l’accesso rimane negato.
Solo dopo l’arrivo del Senatore Nuccio Iovine alla delegazione, della quale hanno fatto parte anche Tommaso Marino (Fish Calabria), Maurizio Ciccarelli (Aism), Anna Petrone (UILDM), ed il vice presidente della Fish Salvatore Nocera, viene concesso di accedere ad un piccolo reparto.
In quest’ala sono presenti tre letti per stanza. Un bagno per ogni camera – inaccessibile - , letti sfatti e un odore sgradevole. Alla fine del corridoio una zona adibita ai pasti, che poco si differenzia dal resto del padiglione, non fosse per i tavoli.
I degenti che si incontrano presentano prevalentemente disabilità intellettive o relazionali, e le persone con disabilità motoria che hanno avuto la sfortuna di arrivare qui (inevitabilmente) mostrano difficoltà relazionali.
Qui, su sollecitazione del senatore Iovine e di Salvatore Nocera il vice direttore sanitario si sbottona su alcuni dati significativi. In passato l’Istituto è arrivato ad ospitare sino a 1000 persone, per scendere ora alla sempre impressionante cifra di 371 “ospiti”; di questi almeno 100 persone provengono da fuori Regione, alcuni addirittura dalla Lombardia, la maggior parte dalla Sicilia.
Infine la situazione degli operatori di un Istituto che ha rappresentato una sorta di Fiat per questa zona, per le opportunità di collocamento che offriva in una terra dove la carenza di lavoro è atavica: le persone impiegate nella struttura stanno aspettando di ricevere il 90% dello stipendio delle prestazioni effettuate nel dicembre 2004.
Questa la cronaca secca.
Difficile descrivere i volti dei delegati durante la breve visita, impossibile raccontare il loro silenzio all’interno del pulmino durante il viaggio di ritorno verso Lamezia Terme, consci e storditi dalla situazione delle persone che si lasciavano alle spalle.
All’emozione di questo momento dovrà necessariamente seguire un momento di analisi e supporto all’impegno della Fish Calabria – ed in particolare di Nunzia Coppedè – su questo fronte. Un dovere che la Federazione deve assumersi, su tutto il territorio nazionale.
Diritti Umani delle Persone con Disabilità. Oggi abbiamo dovuto associare questo concetto all’unica definizione che può dare il senso di una vita vissuta all’interno di questi Istituti. “Segregazione”.

Raccolti in Calabria, nella giornata della colletta alimentare, 18 tonnellate di viveri

01/12-(M.G.)- Sono state quasi 18 le tonnellate di di generi alimentari a favore dei poveri, donati da migliaia di persone (italiani, ma anche stranieri) che hanno aderito all'iniziativa e raccolte in Calabria in occasione della nona Giornata nazionale della colletta alimentare, svoltasi sabato scorso e organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare - ONLUS e dalla Federazione dell'Impresa Sociale di Compagnia delle Opere, in Calabria. Il dato costituisce un record per quanto riguarda la Regione Calabria. Lo scorso anno, infatti, nella regione le tonnellate di alimenti raccolte erano state quasi 15. Sul territorio nazionale i generi alimentari che sono stati raccolti hanno raggiunto un quantitativo di 8.100 tonnellate ed i donatori quasi cinque milioni.
"Il risultato della Colletta Alimentare - ha dichiarato Don Mauro Inzoli, presidente nazionale della Fondazione Banco Alimentare - ONLUS - ha mostrato in modo ancor più convincente come la carità cristiana sia in Italia la prima forma di risposta al bisogno dell'uomo e costituisca una reale possibilità di ricominciare a costruire. Le quasi 5 milioni di persone che hanno aderito alla Giornata della Colletta di quest'anno, lo hanno fatto con una coscienza più matura rispetto alle ultime edizioni, perché in un momento difficile per tutti, chi ha donato ha riscoperto l'importanza dell'impegno preso in prima persona nei confronti del prossimo. Milioni di persone davanti alla povertà di molti hanno avuto il coraggio di giocarsi personalmente e di muoversi, aderendo alla nostra proposta. Gratuità e condivisione del bisogno sono andate di pari passo. Educarci a questo è il più grande contributo per il bene dei poveri e il bene di tutti". Il presidente ha colto l'occasione per ringraziare gli artefici di questo risultato: i milioni di donatori che hanno fatto la spesa; tutti i volontari che, insieme all'Associazione Nazionale Alpini e alla Società San Vincenzo De Paoli, a Paolo Brosio e a Giancarlo Fisichella, si sono mobilitati; la Presidenza della Repubblica, che ha concesso il suo Patronato, riconoscendo anche quest'anno il valore civile della Colletta; il Segretariato Sociale Rai, i sostenitori ufficiali, Banca Intesa, Fastweb, Pellegrini Spa e Conai; gli Enti pubblici e le catene della distribuzione alimentare; le concessionarie di pubblicità che hanno permesso di acquisire spazi gratuiti sui media.

Oltre 3000 volontari all’opera in Calabria per la colletta alimentare

25/11 Saranno oltre tremila i volontari dislocati in 350 supermercati impegnati nella Giornata nazionale della Colletta alimentare che si svolgera' domani. Saranno impegnati nella nostra regione oltre 3000 volontari dislocati in circa 350 supermercati. L' iniziativa e' promossa dalla Fondazione Banco Alimentare e dalla Federazione dell' Impresa Sociale Compagnia delle Opere. In occasione della Colletta Alimentare del 2004, in Calabria, sono stati raccolti 148 tonnellate di prodotti alimentari, mentre per tutto l' anno sono state raccolte e distribuite 2.728 tonnellate di prodotti alimentari per un valore commerciale di sette milioni di euro. I volontari si alterneranno davanti ai supermercati e distribuiranno il sacchetto della solidarieta'. Altri volontari, invece, all' uscita raccoglieranno e sistemeranno le donazioni ricevute che saranno poi distribuite tra associazioni ed enti assistenziali convenzionati. Il Banco Alimentare della Calabria collabora con quasi 500 enti assistenziali grazie ai quali, durante il 2004, e' stato dato cibo, ogni giorno, a 66.908 persone disagiate.

Dal 26 al Metropolis il panettone della LIPU

23/11 Sabato 26 e Domenica 27 Novembre 2005 la LIPU sara' nelle piazze delle citta' italiane, nelle Oasi e nei centri gestiti dall' associazione con la tradizionale iniziativa natalizia, che anche quest' anno si avvale del sostegno dell' attore Marco Columbro. In citta' i volontari della LIPU di Rende organizzano un banchetto presso il Centro Commerciale Metropolis di Rende dalle ore 15.30 alle ore 20.00. Il dolce natalizio marchiato LIPU verra' messo a disposizione del pubblico in cambio di una donazione di 5 euro. L' iniziativa di sensibilizzazione intende sostenere i progetti di educazione ambientale dell' associazione, rivolti sia al pubblico adulto che a ragazzi, anziani e famiglie, per insegnare il rispetto dell' ambiente e sviluppare la conoscenza degli uccelli selvatici e degli habitat che li ospitano

La FISH prepara con una manifestazione i suoi 10 anni di presenza in Calabria

22/11 Si terrà il 23 novembre alle 10.30 a Lamezia Terme presso il Grand Hotel Lamezia la conferenza di presentazione delle iniziative per il decennale si attività in Calabria della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap). Alla Conferenza saranno presenti, oltre alla Presidente Nunzia Coppedé e una delegazione della FISH Calabria Onlus, l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lamezia Terme Avv. Francesco Carnevale Scalzo, il responsabile dell'assistenza disabili della Basilicata, Calabria e Sicilia di Trenitalia Dr. Paolo Birolini, il referente della Primavera Ortopedia s.r.l. per l'organizzazione "Progettiamo autonomia".
Con la Conferenza Stampa la FISH Calabria Onlus intende dare il giusto rilievo all'evento nazionale "Esserci: il Sentire della Vita - Nulla su di Noi senza di Noi" che vedrà la presenza di persone con disabilità, familiari, operatori, politici, organizzazioni sindacali, amministratori, esperti, aziende che presentano servizi speciali o ausili per l'autonomia, ecc. tutti insieme coinvolti nei "Laboratori della non Discriminazione" per elaborare idee innovative e rilanciare in Calabria politiche per l'inclusione sociale e le pari opportunità delle persone con disabilità.
Parte del titolo della conferenza, che riprende lo slogan dell’Anno Europeo delle persone con Disabilità (2003) - Nulla su di Noi senza di Noi - vuole richiamare proprio questo concetto fondamentale per un corretto sviluppo delle politiche nel nostro Paese.
La FISH Calabria lancia quindi la sfida del coinvolgimento e della partecipazione alle persone con disabilità, ai loro familiari, agli operatori, alle associazioni e ai rappresentanti delle istituzioni. Per questo li invita a prendere parte ai tanti incontri che arricchiranno la manifestazione, per discutere e affrontare in modo concreto i grandi temi di oggi: il lavoro, la salute, l'istruzione, l'accessibilità, il "dopo di noi", il turismo accessibile.
Laboratori, questo il nome che si è voluto dare ai seminari, ovvero luoghi e momenti in cui proporre nuove idee, strategie e azioni, in una fase storica particolare nella quale sta per essere realizzata la prima Convenzione Internazionale ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e in cui queste ultime devono essere consapevoli dell’importanza del loro ruolo, della loro presenza, del loro "Esserci" in quanto persone con pari diritti e pari opportunità.
Tutto ciò, naturalmente, misurato sulle esigenze specifiche della realtà calabrese, che nel corso dei tre giorni avrà la possibilità di entrare in contatto con esperienze diverse e forti, attraverso gli interventi dei vari esperti e rappresentanti di associazioni invitati ai laboratori.
L'evento di Lamezia vuole rappresentare anche un messaggio diretto a chi coordina le reti dei servizi e a chi gestisce i fondi stanziati in ambito sociale, affinché l’inclusione delle persone con disabilità, le pari opportunità per tutte loro, il rispetto dei loro diritti e il processo di deistituzionalizzazione diventino delle priorità e portino i responsabili a rivedere prassi e procedure inique e non più accettabili. L’evento, aperto a tutti e a cui si può aderire entro il 25 novembre, rappresenta per la FISH Calabria un’opportunità per riaffermare il valore e la necessità della partecipazione attiva delle persone con disabilità in ogni occasione in cui vengano attuate politiche che le riguardino.

Concorso nazionale di idee per l’eliminazione delle barriere architettoniche

02/11 L’Assessorato ai diritti del cittadino segnala un concorso d’idee nazionale “Progettare e realizzare per tutti”, rivolto ad architetti, progettisti e designer (anche studenti), che ha l’obiettivo di promuovere una nuova cultura progettuale, in grado di tenere conto delle necessità di tutte le persone, anche di quelle con disabilità. In particolare i partecipanti dovranno ideare e progettare una postazione di lavoro domestica (home-office) e un’aula scolastica senza barriere, accessibili anche a persone disabili. L’iniziativa è promossa dall’associazione “Lo Spirito di Stella”, fondata dal giovane velista Andrea Stella, costretto a muoversi su una sedia a rotelle, e da Progetto Italia, del Gruppo Telecom. Il bando è reperibile sui siti www.lospiritodistella.it e www.telecomprogettoitalia.it. Gli elaborati dovranno essere consegnati entro e non oltre il 31 gennaio 2006. A guidare la Giuria sarà Gae Aulenti, uno degli architetti più conosciuti e apprezzati nel mondo. Il concorso nasce dall’esperienza personale del velista vicentino rimasto vittima di un incidente all’età di 24 anni. Alcuni mesi dopo Andrea ha deciso di riprendere il mare, ma ha scoperto che al mondo non esistevano imbarcazioni in grado di ospitare senza distinzioni persone normodotate e persone con disabilità. E’ riuscito però realizzare “Tim Progetto Italia – lo Spirito di Stella”, il primo catamarano al mondo costruito senza barriere architettoniche, che consente a persone disabili e a velisti di vivere la barca e il mare nella stessa maniera, alla medesima velocità di movimento, condividendo identiche emozioni e sensazioni. Il catamarano ha inoltre dimostrato che progettando con questa prospettiva si aumenta il comfort e la funzionalità di ciò che si realizza a beneficio di tutte le persone, non solo di quelle che patiscono di difficoltà motorie o sensoriali. Un po’ quanto accaduto per il telecomando, che è stato inventato da una persona disabile, ma che poi è diventato di uso comune.

A dicembre conferenza per il decennale della FISH

27/10 ''Esserci: il sentire della vita - nulla su di noi senza di noi'' e' il tema di una conferenza di tre giorni, in programma dal 2 al 4 dicembre a Lamezia Terme, promossa dalla Fish Calabria Onlus per celebrare il traguardo del decimo anno della propria attivita' sul territorio regionale. L' iniziativa e' patrocinata dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune di Cosenza, dalla Provincia di Catanzaro, dal Comune di Lamezia Terme, da Fish Onlus e Dpi Italia Onlus.

Appello di Diritti Civili al Ministro Moratti per raccogliere fondi nelle scuole per il Pakistan

15/10 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha rivolto un appello al Ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratti, sollecitando una raccolta di fondi nelle scuole italiane a favore della popolazione del Pakistan colpita dal terremoto. ''Il ministero della Pubblica istruzione - ha sostenuto Corbelli - puo' promuovere una grande iniziativa umanitaria coinvolgendo le scuole italiane e raccogliendo fondi da destinare all' acquisto di tende, coperte, cibo e quant' altro serve alla popolazione pakistana. Auspico una immediata, importante e significativa risposta di solidarieta'''.

Il 15 e 16 ottobre quarta giornata nazionale AIDO di informazione e autofinanziamento.

13/10 Sabato 15 e Domenica 16 ottobre p.v. si svolgerà la quarta giornata nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa dall’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (A.I.D.O.). I volontari dell’A.I.D.O. saranno presenti in tutta la Provincia di Cosenza per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sulle problematiche relative alla donazione e al trapianto di organi, tessuti e cellule e offrire una piantina di Anhturium andreanum. Le offerte ricevute saranno finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti.
Nonostante l’impegno solidale della società ha permesso negli ultimi tre anni di raggiungere buoni risultati (21,0 donatori per milione di popolazione e 3.100 i trapianti eseguiti), i bisogni sono ancora tanti ( 9.000 le persone in lista di attesa.
Il presidente nazionale Vincenzo Passarelli, nel presentare l’iniziativa ha dichiarato che: ”Questa iniziativa autunnale dell’A.I.D.O. rientra nel quadro delle attività informative che l’Associazione porta avanti da oltre trent’anni, per creare e mantenere una sensibilità sociale adeguata per realizzare la terapia del trapianto. A differenza degli altri trattamenti terapeutici il trapianto necessita di un contributo essenziale da parte della società: la donazione. La società dona organi, che sono necessari per curare i suoi stessi componenti e attraverso un processo terapeutico è la stessa società che riceve. Il trapianto non è realizzabile ne concepibile senza questo presupposto”.
In occasione delle Giornate dell’Informazione la Sede AIDO Provinciale di Cosenza presenterà in collaborazione della Divisione Filatelia di Poste Italiane, prodotti filatelici (francobollo, cartolina dedicata e bollettino illustrativo) collegati all’emissione del Francobollo dedicato all’AIDO. Per l’occasione l’AIDO Provinciale di Cosenza e la filiale di Cosenza delle Poste Italiane hanno organizzato un Servizio filatelico a carattere temporaneo dotato di un annullo speciale figurato. (Cosenza Piazza XI settembre dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00).

Sabato e domenica una mela per la vita, contro la sclerosi multipla

12/10 Compie dieci anni ''Una mela per la vita'', la tradizionale ''due giorni'' di mobilitazione contro la sclerosi multipla che sabato 15 e domenica 16 sara' celebrata anche nelle principali piazze di Reggio Calabria. La mobilitazione e' promossa dai volontari dell' Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) in collaborazione con la fondazione Fism e l' Unione di produttori ortofrutticoli d' Europa. ''In provincia di Reggio, come in altre 3000 piazze italiane, nel week end - affermano i promotori - si potranno acquistare i sacchetti di mele della solidarieta', quattro diverse varieta' che potranno soddisfare il gusto e la curiosita' di chi dovra' sostenere, con un piccolo contributo, questa importante iniziativa di rilevanza sociale. Oltre quattro milioni di mele emiliano-romagnole, Golden, Granny Smith, Red Delicious e Fuji, saranno distribuite nei gazebo sparsi in tutta Italia e nella nostra provincia''. Anche quest' anno i fondi raccolti con ''Una mela per la vita'' contribuiranno a finanziare attivita' di ricerca scientifica e servizi di assistenza, offerti gratuitamente dalle locali sezioni italiane. Un compleanno che viene festeggiato con la soddisfazione, in questo arco di tempo, di essere riusciti a raccogliere circa 10 milioni di euro che hanno permesso di compiere importanti passi avanti nella ricerca e nell' assistenza offerta alle persone colpite da sclerosi multipla. L' Aism, la cui presidenza onoraria e' affidata al premio nobel Rita Levi Montalcini, ha sviluppato negli anni una rete di relazioni ufficiali in tutto il mondo che l' hanno condotta a rapporti operativi con altre strutture che si occupano della malattia nei diversi paesi, anche attraverso la sua fondazione ed i propri ricercatori medici. La crescita ed il ruolo dell' Aism sono oggi testimoniati dalla sua diffusione e attiva presenza sul territorio nazionale, oggi l' associazione conta circa 4 mila volontari con oltre 130 tra centri, sezioni provinciali e gruppi operativi, compresa la provincia di Reggio, operante dal 1995 e la cui sede e' attualmente ubicata in via Rosignolo nel quartiere reggino di Archi Cep. La sede della citta' calabrese dello Stretto offre gratuitamente diversi servizi alle persone affette da sclerosi multipla e alle loro famiglie: dall' attivita' di fisiokinesi terapia, al servizio di trasporto con mezzo attrezzato, assistenza legale e fiscale, segreteria sociale, corsi di formazione, attivita' ricreative e di socializzazione.

La Provincia di Cosenza stanzia 20.000 euro per i terremotati del Pakistan

11/10 La Provincia di Cosenza ha stanziato 20 mila euro per acquistare tende, coperte, cibo e altri generi da inviare alle popolazione del Pakistan duramente colpita da un violento terremoto. L' iniziativa e' stata adottata all' unanimita' dai vertici istituzionali dell' ente, dei capigruppo di centrodestra e di centrosinistra, su proposta di Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale. ''A distanza di quattro giorni dalla catastrofe che ha colpito il Pakistan - ha detto Corbelli - ancora oggi non e' stata promossa alcuna sottoscrizione per la raccolta di fondi da parte della Rai, di Mediaset e dei grandi quotidiani nazionali come invece e' stato fatto in occasione di altre calamita' naturali. Questa tragedia - prosegue Corbelli - sembra che non commuova nessuno, forse perche' il Pakistan non e' un luogo di vacanza per vip e non vede tra le 40 mila vittime degli occidentali''. Corbelli, riferisce una nota di Diritti civili, ha ringraziato il presidente del Consiglio provinciale Francesco Principe, il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e tutti i capigruppo e consiglieri provinciali, per ''la immediata, importante e significativa risposta di solidarieta' data'' denunciando nel contempo ''l' indifferenza che continua ad accompagnare questa immane tragedia''.

La Fish Calabria in difesa delle persone ricoverate nell’Istituto Papa Giovanni XXIII

23/09 “In questi giorni si è riaperto il vivace ma preoccupante dibattito sull'Istituto Papa Giovanni di Serra D'Aiello”. E’ quanto afferma in una nota la Presidente di Fish Calabria, Nunzia Coppedè. “Dopo tanti anni nei quali il problema si riapre continuamente senza essere mai stato affrontato davvero – prosegue la Coppedè- la sensazione che si ha è quella d'introdursi in una storia amara fatta di violazione dei diritti umani e civili, di discriminazione verso centinaia di persone con disabilità che vivono segregate all'interno di un lager definito dall'ex Presidente della Fondazione, Monsignore Agostino, "una bestemmia sociale". Il punto di forza dominante, che emerge dalla contrattazione in corso, sembra essere quello dei posti di lavoro che si potrebbero perdere, senza dare alcun peso alla dignità e ai diritti umani delle persone ricoverate e senza tener conto delle leggi che regolano la materia di assistenza sociale e sanitaria rivolte alle persone con disabilità. La FISH Calabria rifiuta questa prospettiva emergente a senso unico, e chiede: o che al centro della pluriennale vicenda ci sia la vita delle persone con disabilità, per le quali "quel" ricovero, come qualsiasi altro ricovero, non va mai considerato definitivo, ma va sottoposto a continua verifica al fine di poter costruire eventuali possibili integrazioni sociali; o che è ora che si applichino anche in certi luoghi della Calabria, e soprattutto a Serra D'Aiello, le leggi vigenti sulle strutture di ricovero. Infatti, come altre regioni, anche la Calabria ha definito azioni e strumenti finalizzati alla realizzazione di strutture residenziali alternative agli istituti segreganti e sovrappopolati (RSA, case protette, comunità alloggio, strutture per il dopo di noi, ecc.) al fine di offrire alle persone con gravi disabilità, che necessitano di assistenza continuativa e non possono restare nel proprio domicilio, un'alternativa di servizi adeguati, di ambienti confortevoli in modo da non cancellare la loro personalità e la loro dignità. Purtroppo, in riferimento alle proposte emerse dall'Assessorato regionale competente relative ad applicare le leggi, nell'articolo pubblicato sul Quotidiano della Calabria il 21 settembre anno corrente, leggiamo una frase tratta dalla dichiarazione del vescovo, attuale Presidente della Fondazione Papa Giovanni, nella Conferenza Stampa del giorno prima, augurandoci che sia una interpretazione errata: "Si dice: lì ci sono almeno 200 ammalati manicomiali; li sposteremo in altre strutture più piccole e adeguate. Allora mi domando: e i dipendenti ? Non li possiamo certamente mandare a casa". La FISH Calabria non può accettare simili logiche. Riteniamo che sia giusto e opportuno che la persona con disabilità, come qualsiasi altra persona, trovi risposte di assistenza in strutture a dimensione umana perché è un suo diritto. Oltretutto ricordiamo che il prolifero numero di operatori presenti nella struttura avrebbe potuto garantire alle persone ricoverate un tenore di vita da hotel a cinque stelle, ma questo non è mai avvenuto, come dimostrano le innumerevoli denunce che in tanti anni hanno evidenziato situazioni di abbandono, carenza igienica, discriminazione e violazione di diritti umani. Per questo chiediamo: o che le persone ricoverate all'Istituto Papa Giovanni di Serra D'Aiello siano definitivamente trasferite in strutture adeguate; o che la Regione Calabria non avvalli il mantenimento dell'istituto così com'è, ma finalizzi risorse economiche per un cambiamento che sia in linea con il processo di deistituzionalizzazione; o che l'istituto non sia venduto al migliore offerente sotto ricatto di mantenere l'esistente; o che nel tavolo delle trattative sia garantita la presenza di un'organizzazione di difesa delle persone ricoverate. Essendo una federazione di 41 associazioni di disabili e familiari e qualificata per difendere le persone che non sono in condizioni di auto-tutelarsi e delle quali sembra non interessarsi nessuno, la FISH Calabria, farà di tutto per la difesa delle persone ricoverate”.
In una nota allegata, la FISH nazionale ribadisce inoltre che con le 32 organizzazioni nazionali aderenti e le 11 federazioni regionali la FISH è preoccupata per il fenomeno di segregazione delle persone con disabilità che viola la loro dignità umana ed i loro diritti fondamentali. Sostiene appieno le richieste della Fish Calabria ed investirà le autorità nazionali competenti della questione chiedendo interventi urgenti per la deistituzionalizzazione delle persone con disabilità ricoverate a Serra D'Aiello. Il Presidente Pietro V. Barbieri proporrà alle associazioni aderenti di celebrare la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità (3 dicembre 2005) con una visita all'istituto Papa Giovanni XXIII.

Invalido scrive alle istituzioni: Aiutatemi!

21/09 In una lettera indirizzata al Presidente della Regione ,on Agazio Loiero, all'assessore alla Sanità dott.ssa Lo Moro, al Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliviero, al Sindaco di Cosenza dott.ssa Eva Catizone , un invalido, Fausto Pacienza, con problemi di vista chiede un aiuto per la sua grave situazione: “Ho deciso di rivolgermi alle istituzioni ed ai giornali perchè dal giorno 8 luglio c.a. giorno in cui il mio unico affetto ,cioè mia madre , è stata colpita da improvvisa malattia sto vivendo un dramma. Da quel giorno è stata ricoverata presso l'ottima Casa di Cura "San Francesco" di Mendicino . In questa moderna ed ottima struttura i dirigenti mi hanno dato ,dimostrando alte doti umanitarie , la possibilità di accudirLa e di tenerLe compagnia. Quella compagnia che spesso risulta essere la migliore delle medicine e delle terapie. Ma quello che fino a ieri per me è stato un dramma rischia di diventare adesso un vero e proprio inferno in quanto oggi mia madre verrà dimessa dalla Clinica . Dietro consiglio di persone amiche ho provato ad anticipare i tempi cercando di ricoverarla in RSA in modo immediato . Essendo solo al mondo ho chiesto di potere essere ospitato anch'io nella struttura dove avrei potuto dare una mano in attività a me più congeniali . La mia proposta è stata da tutti scartata .Tutti rifiutano la mia presenza . Più volte ho fatto domanda per ottenere uno straccio di pensione e più volte non è stata accolta . Fino ad oggi abbiamo vissuto con la pensione di mia madre che è di 545 ,00 euro . E nonostante abbiamo il fitto di casa da pagare siamo riusciti a farcela .Ma da domani come faremo ? Come farò a sopravvivere ? E' per questo che mi rivolgo alle Istituzioni chiedendo che mi aiutino . In un mondo in cui in continuazione si organizzano convegni dove personaggi , importanti e meno importanti , si riempiono la bocca con parole come solidarietà e umanità possibile che non possa esserci anche per me e mia madre un poco di comprensione ? Presidente Loiero, ass. Lo Moro ,Presidente Oliverio , Sindaco Catizone , è bello sventolare la bandiera della pace durante le manifestazioni ma fate in modo che la bandiera con i colori dell'arcobaleno possa sventolare anche dentro il mio cuore ed in quello di mia madre .Fate in modo che anche per la piccola famiglia Pacienza ci sia un poco di serenità ! Se voi volete ....potete! Con fiducia attendo una risposta potete contattarmi ai nr 0984/ 22551oppure al 339 6250274”

Al via i lavori della Convention nazionale sul volontariato ad Amantea

16/09 La rete nazionale dei Csv, i Centri di servizio per il volontariato, ha iniziato, ad Amantea, i lavori della sesta convention nazionale. A portare i saluti dei Csv della provincia di Cosenza e' stata Anna Maria Bevilacqua Odoardi, presidente del Csv Cosenza, la quale ha evidenziato come nella provincia i Centri abbiano avuto la capacita di intessere rapporti tra associazioni, enti locali e l' Universita' della Calabria. E' quindi intervenuto il vice direttore della Caritas Italiana, Francesco Marsico, che ha sottolineato come il volontariato rappresenti una specificita' per il valore della gratuita' insito nel suo agire e come attraverso di esso l' individuo possa cambiare innanzi tutto se stesso compiendo il processo di comprensione dei bisogni e delle ragioni altrui. Sul territorio le sfide per il prossimo futuro, ha sostenuto, consistono nella divulgazione di una cultura che non guardi al mercato come unica soluzione per risolvere i problemi del mondo, poiche' non basta partecipare come produttori consumatori per assolvere le proprie responsabilita' sociali. I lavori, dopo un incontro pubblico in programma stasera a Lamezia, proseguiranno domani con un work shop indirizzato agli operatori dei Centri di servizio per il volontariato.

Dalla Calabria parte la progettazione della rete nazionale dei Centri servizi per il volontariato

14/09 La scelta della Calabria operata dalla rete nazionale dei Centri servizi per il volontariato (Csv) per il suo seminario annuale e' ''un segno di attenzione al volontariato meridionale, per sostenerlo nel suo compito di costruzione di una comunita' attenta ai bisogni e promotrice di legalita'''. Lo sostengono gli organizzatori in una nota. I Csv in Italia sono 77 e presenti in tutte le Regioni italiane, tranne che nella provincia di Bolzano. Il coordinamento nazionale vanta 61 aderenti e un osservatore. Attraverso di essi si attua il percorso delineato dalla legge sul volontariato. Sono costituiti e gestiti da associazioni di volontariato; 4.565 sono infatti le organizzazioni di volontariato socie dei Csv. Sull' intero territorio nazionale i Csv, attraverso l' attivazione di sedi, delegazioni e sportelli mettono a disposizione 334 punti di servizio, quasi quattro per ogni provincia. ''Una rete di accessi e servizi - e' scritto nella nota - ma anche un sistema di luoghi dove il volontariato fa esperienza di rete, incontrandosi, confrontandosi, usufruendo e partecipando ai servizi per il proprio sviluppo''. In Calabria sono presenti a Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia.

Prorogato di un altro anno dalla Regione il progetto per le persone con disabilità “Abitare in Autonomia”

29/08 “Lunedì 29 agosto, presso l'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione, si è svolto un incontro tra l'Assessore Egidio Masella, la Comunità Progetto Sud e le persone con grave disabilità che stanno portando avanti da ormai 4 anni un'esperienza di vita indipendente e interindipendente grazie al Progetto "Abitare in Autonomia" realizzato nell'ambito dei Progetti sperimentali (Legge 162/98). L'incontro è stato sollecitato e voluto dallo stesso Assessore dimostrando attenzione alle questioni che riguardano le persone con disabilità della nostra Regione. Ne dà notizia Nunzia Coppedè della Comunità Progetto Sud. “La fase sperimentale del Progetto "Abitare in Autonomia" che coinvolge sei persone con grave disabilità –prosegue la Coppedè nella nota- è arrivata alla quarta annualità e si sarebbe conclusa il 15 settembre, riportando le persone coinvolte in una condizione di deprivazione e disagio. Infatti si sarebbero trovati privi dell'assistenza personale, un servizio che consente di soddisfare i bisogni fondamentali quali: alzarsi dal letto, vestirsi, mangiare, lavarsi e svolgere il proprio lavoro. La sensibilità e all'attenzione dell'Assessore Egidio Masella coadiuvato dallo Staff dell'Assessorato, tra cui il Dr. Antonino Bonura, Dr. Enzo Caserta, Dott.ssa Rosalba Cannoletta, Dr. Mario Cristiano ha permesso alle persone con disabilità, coinvolte nel Progetto "Abitare in Autonomia", di tornare a casa con la garanzia che questa esperienza significativa continuerà per un altro anno. L'impegno preso dall'Assessore Masella le ha alleggerite dall'ansia, che le ha accompagnate nel mese di agosto, di non poter continuare a vivere una vita di qualità e dignitosa nel rispetto dei loro diritti umani e civili, e di essere protagonisti in tutti gli ambiti della vita. Dal canto loro le persone con disabilità, impegnate da anni nel sociale, presenti all'incontro hanno messo a disposizione la loro esperienza e le loro competenze per definire politiche sociali ed azioni che contribuiscono a migliorare la qualità della vita di tutte le persone con disabilità e delle loro famiglie in Calabria. Al termine dell'incontro le parti si sono impegnate ad individuare modalità e strumenti per un passaggio graduale dalla sperimentazione, positiva e significativa, ad un servizio per tutte le persone con grave disabilità adulte e in grado di auto-determinarsi, ma questa è un'altra storia e speriamo che il "futuro prossimo".

Alla ricerca di uno sponsor per separare le gemelline siamesi craniopaghe

20/08 Il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, ha reso noto di avere ricevuto una lettera dal ministro della Salute, Francesco Storace, in merito al caso delle gemelle siamesi craniopaghe, in cui gli comunica che oltre all' impegno del Ministero e della Regione, i suoi uffici sono alla ricerca di uno sponsor per fare fronte al costo dell' operazione che sara' eseguito negli Stati Uniti. Le gemelle sono attualmente ricoverate a Dallas e per poter essere operate sono necessari due milioni di dollari. La famiglia non ha i mezzi finanziari necessari per pagare l' intervento. Il padre delle bimbe, Alin Dogaru, prete cattolico di rito bizantino, da tre anni parroco in un piccolo centro in provincia di Cosenza, aveva lanciato un appello chiedendo alle Istituzioni e ai cittadini di aiutarlo. ''Caro Corbelli - ha scritto il Ministro al leader di Diritti civili secondo quanto reso noto dallo stesso - mi e' gradito risponderti in merito al caso delle due bambine siamesi craniopaghe per le quali e' stato opportunamente sensibilizzato l' Ufficio per il rilascio delle autorizzazioni per cure all' estero. Si tratta di un caso rarissimo che richiede un lungo periodo di soggiorno in struttura sanitaria americana, il cui importo totale delle spese risulta alquanto importante e la Regione Calabria dovra' affrontarlo con non poche difficolta'. Si ritiene necessario pertanto per facilitare l' erogazione delle somme da versare alla struttura di Dallas, che le prime fatture possano essere presentate da qui a breve termine in tempi medi di tre mesi, possibilmente nell' arco di due anni. Successivamente, al fine di rendere meno gravoso il versamento del 20% da parte della famiglia Dogaru e lo stanziamento da parte della sua Amministrazione, ho incaricato una funzionaria della mia segreteria di contattare uno sponsor per concertare congiuntamente la ricerca dei fondi che andranno a coprire parte della somma necessaria per l' interevento umanitario stesso. Mi auguro - conclude la lettera di Storace a Corbelli - che quanto sopra rappresentato incontri il tuo assenso e la disponibilita' per lo sviluppo del progetto stesso''. ''Condivido l' idea dello sponsor e ho fiducia - ha sostenuto Corbelli - nel ministro Storace e nel presidente della Regione Calabria, Loiero. Spero che presto le due bambine possano essere operate e salvate, grazie anche al contributo di tutti noi, che siamo pronti ad autotassarci. E' una battaglia questa, per la vita delle due bambine, che dobbiamo assolutamente vincere''.

Ragazzo undicenne scrive una lettera a Mons. Bregantini per aiutarlo a ritrovare il padre scomparso.

19/08 Vicenda da libro “Cuore” oggi in calabria. Il padre e' scomparso in circostanze misteriose una settimana fa e lui, giovanottino undicenne, scrive al vescovo della diocesi di Locri-Gerace, mons. Giancarlo Bregantini, chiedendo il suo aiuto. Mons. Bregantini si trova attualmente fuori sede per partecipare, in Germania, alla giornata mondiale della gioventu' a Colonia. ''Caro vescovo - ha scritto il bambino - mi chiamo Giovanni Vettrice e ho 11 anni e l'ultima volta che ti ho visto al mio paese, Bosco Sant'Ippolito di Bovalino, ero in compagnia di mio papa' Renato che non vedo da sei giorni. Mio papa' sabato 13 agosto si e' recato a S. Ilario e non e' piu' rientrato a casa. Io, il mio fratellino Gabriele che ha due anni e la mamma Antonella che presto mi dara' un altro fratellino, lo aspettiamo a braccia aperte''. ''Non sappiamo perche' papa' non e' tornato a casa - ha proseguito il bambino - e vorremmo tanto che tu, caro vescovo, ci aiutassi a farlo ritornare da noi che gli vogliamo tanto bene. Caro vescovo lancia anche tu un appello a tutta la gente buona affinche' chi lo ha visto in giro ci possa dare notizie; noi andremo subito da lui per riportarlo a casa. Grazie, vescovo Giancarlo, del tuo aiuto''. Renato Vettrice, di 41 anni, operaio in una serra di fiori situata a Sant'Ilario dello Ionio, incensurato, e' scomparso sabato scorso. La sua auto, regolarmente chiusa, e' stata trovata domenica pomeriggio nei pressi della stazione ferroviaria di Locri. A denunciare la scomparsa ai carabinieri e alla polizia sono stati i familiari dell'operaio. Gli investigatori, al momento, non escludono alcuna ipotesi sul motivo della scomparsa. Secondo quanto si e' appreso, tracce di sangue sarebbero state trovate vicino ad una fioriera nella serra dove lavora l'uomo che sarebbero ora al vaglio della polizia scientifica per determinarne il dna.

Giovedì a Cessaniti la sagra della cucina multietnica

16/08 Gastronomia, solidarieta' e multiculturalismo: e' il mix della seconda edizione della Sagra di cucina multietnica promossa nell' ambito della manifestazione ''PannaconIntegrazione, oltre la Nazione, la Razza, l' Etnia'' in programma giovedi' 18 agosto a Pannaconi di Cessaniti. In tavola, assieme ai piatti della tradizione calabrese, ci saranno specialita' tipiche del Marocco, dell' Ucraina, della Romania, Polonia, Spagna. Assieme al cibo delle terre di provenienza dei cittadini extracomunitari residenti in Italia, la manifestazione, organizzata dall' Associazione di volontariato 'L' Altro Aiuto', ospitera' una mostra su i diritti umani organizzata dall' Istituto Buddista Italiano ''Soka Gakkai''. ''Gli italiani emigravano come oggi gli albanesi, i nigeriani, i marocchini - sostiene Salvatore Colace, presidente dell' associazione riprendendo un concetto dal libro di Gian Antonio Stella 'L' Orda, quando gli Albanesi eravamo noi'' - ed erano considerati feccia dell' universo. Pestati, maltrattati, contro di loro e i loro sudici costumi s' innalzavano altisonanti richieste d' espulsione. Resistevano per fame. Perche' non sapevano dove battere la testa. Ed e' successo di tutto: bambini venduti, prostituzione, pentimenti, lacrime e sangue. La Svizzera per anni li ha costretti a tenere segregati i figli in casa, perche' era proibito portarseli dietro. L' obbiettivo era sopravvivere e mandare qualcosa a casa''. Per il presidente dell' associazione L' Altro Aiuto ''quando in televisione molti ben pensanti italiani oggi s' imbattono nelle marce carrette del mare pensano, guardando quei volti scarnificati dalle privazioni, piu' o meno la stessa cosa. Eppure quando un popolo fugge, dovrebbe suscitare altri interrogativi. Stimolare in chi c' e' passato, una catena di solidarieta': non e' cosi'. E c' e' perfino chi giunge a definire 'meno uguali di noi' i profughi che sbarcano sulle nostre coste. Corsi e ricorsi della storia; rieccoci a vedere altri popoli errare. Ma noi la parte degli odiosi xenofobi non la possiamo recitare, perche' la storia non lo consente''. Per Colace ''l' emigrazione di ieri deve diventare come una lente d' ingrandimento per guardare meglio nelle pieghe piu' recenti ricordate dall' immigrazione odierna. Stiamo attenti agli insulti che vomitiamo sulla nostra storia, infrangono le regole, spesso perche' hanno fame. Ora: le regole vanno osservate, ma le societa' opulente non possono ignorare che milioni di disperati graffiano con le unghie le nostre porte e premono per entrare. Il sistema non puo' restare chiuso, la ' societa' aperta' di cui ci riempiamo la bocca deve essere aperta davvero. L' Europa non puo' chiudere gli occhi. Noi siamo stati poveracci come oggi lo sono gli albanesi, i nigeriani, i marocchini non dimentichiamo com' eravamo e cosa hanno vissuto i nostri padri, i nostri nonni che sono partito per terre remote''.

Telefono Azzurro non va in vacanza: rinuncia al gelato per aiutare un bambino a sorridere

03/08 Al via la campagna dell'SMS solidale di Telefono Azzurro Onlus: invia un sms al numero 48583 e contribuirai anche tu ad aiutare l'Associazione che, da 18 anni, difende i diritti di bambini e adolescenti Per tutto il mese di mese di agosto, le compagnie di telefonia cellulare metteranno a disposizione un numero dedicato al sostenere le attività di Telefono Azzurro: inviando un sms al numero 48583 (il costo è di 1 euro, IVA INCLUSA), da qualunque operatore e in tutta Italia, si potrà contribuire a ridare il sorriso ai tanti bambini che, ogni giorno, chiamano le diverse linee di Telefono Azzurro Onlus alla ricerca di un conforto o per denunciare abusi e maltrattamenti. Tutti gli operatori di telefonia mobile devolveranno infatti l'intero ricavato della raccolta all'Associazione che da 18 anni difende i "diritti dei più piccoli".
Solo nel 2004 il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro Onlus ha ricevuto oltre 376.350 chiamate sulle linee telefoniche nazionali di ascolto, l'1.96.96 riservata ai bambini, e di consulenza per adolescenti e adulti, il 199.15.15.15.
Poiché Telefono Azzurro Onlus si finanzia esclusivamente grazie alla generosità dei privati cittadini che cooperano alla realizzazione di tanti progetti per l'infanzia, con un piccolo ma concreto gesto ognuno di noi potrà aiutare l'Associazione a realizzare una presenza più capillare sul territorio - e in particolare al Sud del Paese -, una più efficace prevenzione dell'abuso all'infanzia, e un potenziamento delle attività negli ospedali, nelle carceri, nelle scuole e in tutte le altre situazioni di emergenza che coinvolgono i bambini e gli adolescenti.

Bimbo in carcere con la madre chiede aiuto a Corbelli

02/08 Un bambino che vive in carcere con la madre detenuta ha inviato una lettera al leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, chiedendogli di intervenire affinche' possa tornare a ''casa a giocare con gli altri bambini e con le giostrine''. ''Sono un bambino - e' scritto nella lettera - che vive con la sua mamma nella cella del carcere. Ti scriviamo questa letterina io e la mamma perche' ci hanno detto che tu aiuti i carcerati e i bambini come me. La mamma ha detto che tu non devi dire come ci chiamiamo perche' noi abbiamo paura che poi ci fanno del male e non ci fanno piu' uscire dalla cella. Io dico sempre alla mamma e alle guardie che non ci voglio stare dentro il carcere, che voglio andare a casa nostra, a giocare con gli altri bambini, voglio andare sulle giostrine, al mare. La mamma mi dice sempre che ancora non ci posso andare che sono troppo piccolo, pero' gli altri bambini io li vedo alla televisione che ci vanno. Io invece devo restare sempre chiuso con la mamma dentro la cella. Ma nessuno ci aiuta. Non ci vogliono bene. Ci lasciano sempre qua, chiusi''. ''Io piango, prego Gesu', di farmi uscire - ha proseguito il bambino nella lettera - con la mamma dalla cella. C'era il Papa vecchio e buono che voleva aiutare i bambini e i carcerati. Ma adesso, mi ha detto la mamma, non c'e' piu'. Era malato ed e' volato al cielo. Chi aiutera' i bambini e le mamme che sono nella cella?''. ''Anche la mamma - ha concluso - ogni tanto piange, mi abbraccia e mi dice sempre che mi vuole tanto bene, anche io voglio tanto bene alla mia mamma, voglio stare sempre vicino e non la lascio mai. Signor Corbelli aiutaci tu, facci uscire dalla cella e facci ritornare a casa''.

Appello di Diritti Civili a favore delle madri detenute con figli. Bianchi “Mai più madri con bambini dietro le sbarre”

25/07 Il leader del movimento Diritti civili e consigliere della Provincia di Cosenza, Franco Corbelli, ha presentato un ordine del giorno al Presidente del Consiglio provinciale, sottoscritto anche da Marino Reda (Prc) e Gianfranco Ponzio (Fi) in cui si chiede al Parlamento ed al Governo un provvedimento di clemenza per tutte le madri detenute che hanno con loro, in carcere, i figli. Diritti Civili, per sostenere questa causa, promuovera' a settembre una iniziativa istituzionale nazionale con la partecipazione di tutti gli altri Enti provinciali e regionali italiani, denominata ''i bambini non si arrestano''. ''Ci fa piacere - ha detto Corbelli - che oggi il Presidente della Camera si sia recato nel carcere di Rebibbia e abbia denunciato la disumanita' dei bambini in carcere. Ricordo al presidente Casini che grazie alle battaglie di Diritti civili nel 1998 venne approvata una legge che evita il carcere alle madri detenute con bambini da assistere. Oggi infatti sono previsti gli arresti domiciliari per le mamme con bambini sino a 3 anni. Purtroppo tanti bambini con un' eta' superiore ai tre anni (solo oltre 60) devono restare in cella con le loro mamme. Una vergogna, una legge indegna di un paese civile. Con l' iniziativa del Consiglio provinciale e la manifestazione di settembre vogliamo creare le condizioni per arrivare all' eliminazione di questo provvedimento''.
''Ci impegneremo affinche' nessun bambino guardi piu' il mondo da dietro le sbarre''. Ad affermarlo e' la responsabile Terzo Settore della Margherita, Dorina Bianchi, a proposito del problema delle madri detenute con figli. ''Il fatto che ci siano dei bambini che per stare accanto alle mamme detenute devono varcare le soglie del carcere - ha aggiunto la parlamentare - e' gravissimo e inaccettabile. Un Paese civile non puo' tollerare una cosi' palese violazione della dignita' delle madri e dei minori, che rischiano di riportare segni indelebili da un' esperienza cosi' dura come quella del carcere''. ''Mi impegnero' - ha concluso la Bianchi - per promuovere un gruppo di lavoro che raccolga idee e valuti le diverse proposte sul tema per arrivare in tempi rapidi ad una soluzione che potra' o concentrarsi sulle proposte gia' esistenti o essere elaborata ex novo''.

Appello di Diritti Civili al Ministro Castelli per il marocchino orfano in carcere

23/07 Il movimento Diritti civili ha rivolto un nuovo appello al Ministro della Giustizia, Roberto Castelli, a favore dell' immigrato marocchino, Abdelhakim Abdelkrim, detenuto in Calabria, che ha perso i genitori, un fratello e una sorella nella tragedia ferroviaria di Rometta Marea (Me), ed ha due nipotini rimasti orfani. Sulla vicenda, il movimento Diritti Civili aveva chiesto al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, di concedere la grazia all' immigrato del Marocco e il Quirinale aveva subito comunicato un proprio intervenuto inviando istanza al Ministero della Giustizia da cui dipende la concessione o meno della grazia. ''La concessione della grazia - afferma il leader di Diritti civili, Franco Corbelli - a questo immigrato, che ha gia' scontato oltre meta' della pena e che e' in carcere per reati contro il patrimonio, commessi in un momento di bisogno e di disperazione, potrebbe rappresentare, in questo particolare, difficile e drammatico momento che vive l' Italia e gli altri paesi minacciati dal terrorismo internazionale, un segnale forte e significativo di attenzione, di giustizia e solidarieta' verso gli immigrati. La grazia di Ciampi all' immigrato marocchino, con il grande effetto mediatico nazionale e internazionale che la stessa avrebbe nel mondo, oltre a rappresentare un atto di giustizia giusta e umana, sarebbe un duro colpo per quei terroristi islamici che stanno minacciando e additando l'Italia come paese nemico dell'Islam, dei fratelli musulmani, degli arabi, degli immigrati e per questo da colpire''.

Corbelli: “Le regioni aiutino i bimbi dei paesi poveri”

20/07 Un appello ai presidenti delle Regioni italiane, riuniti a Reggio Calabria, perche' diano un aiuto concreto ''a favore dei bambini dei Paesi poveri che continuano a morire per la fame, le malattie e le guerre'' e' stato rivolto dal leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli. ''I presidenti delle Regioni hanno poteri e possibilita' finanziarie straordinari, anche grazie ai fondi europei, spesso inutilizzati - afferma Corbelli - in alcuni casi possono fare piu' di un Ministro. Oggi gli stessi Governatori sono visti e additati come i responsabili di sprechi, di consulenze d' oro a iosa, di moltiplicazione degli incarichi e delle poltrone. A loro, ai Presidenti, chiediamo un gesto significativo e importante: un aiuto ai bambini poveri e malati dell' Africa e degli altri paesi indigenti del mondo''. ''Per allestire e far partire un aereo cargo carico di aiuti alimentari e medicinali - sostiene ancora il leader di Diritti civili - con destinazione un paese povero occorrono 50 mila euro. Chiediamo che prima della fine dei lavori di Reggio ci sia una dichiarazione ufficiale di tutti i Presidenti delle Regioni a favore di questi bambini poveri e malati. Una consulenza, una commissione e una poltrona in meno, un aiuto in piu' per salvare tanti sfortunati bambini. Questo e' quello che auspichiamo''.

Diritti Civili rinuncia a 62 mila euro e chiede alla Regione di destinarli in beneficenza ai bambini africani

18/07 Il movimento Diritti civili ha annunciato di voler rinunciare ad un finanziamento di 62 mila euro ed ha chiesto alla Regione di destinarli ai bambini poveri e malati dell' Africa. Ad annunciarlo e' stato il leader del movimento, Franco Corbelli. Il finanziamento, secondo quanto riferito dallo stesso Corbelli, era stato deliberato oltre due anni fa dalla precedente Giunta regionale, guidata da Giuseppe Chiaravalloti, per il progetto ''Sos Solidarieta'''. Corbelli ha rivolto un appello all' attuale presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, per chiedergli di intervenire per sbloccare la somma e permettere di utilizzarla per organizzare e allestire un aereo carico di aiuti alimentari e medicinali per i bambini africani. ''Abbiamo chiesto piu' volte, in questi due anni - ha sostenuto Corbelli - di poter utilizzare questa somma per aiutare i bambini iracheni, quelli etiopi, ed i due fratellini non vedenti, Marko e Branko, che stiamo facendo curare in Italia. Volevamo organizzare un altro aereo per l' Africa, dopo il cargo carico di aiuti consegnato da Diritti Civili all' ambasciatore dell' Etiopia il 17 febbraio 2003 all' aeroporto di Roma. Ci e' stato detto, dalla vecchia Giunta regionale, che questo non e' possibile e che questi soldi a noi destinati dovevano essere utilizzati per coprire le spese, per collaborazioni, segreteria, fitto locali, telefoni, consulenze. Abbiamo ringraziato e rifiutato questa somma, chiedendo che la stessa venga comunque utilizzata dalla Regione per iniziative benefiche. In tutti questi anni, nonostante le mille battaglie condotte e le eccezionali conquiste civili ottenute, Diritti Civili non ha mai ne' chiesto ne' ottenuto una sola lira di contributi, ne' pubblici, ne' privati''. ''Oggi - ha concluso Corbelli - ci rivolgiamo a Loiero, confidiamo in un suo intervento per sbloccare la situazione, per fare questo regalo a tanti bambini sfortunati, poveri e malati e mandare al Paese un messaggio diverso della nostra regione, la Calabria, che e' terra e gente anche e soprattutto di grande cuore, generosita', solidarieta' e umanita'''.

Parte “Diritti al Mare 2005”, campagna di segnalazioni disservizi e soprusi al mare

11/07 Ha preso il via in provincia di Cosenza la decima edizione della campagna nazionale ''Diritti al Mare - Diritti del Mare 2005'' promossa dall' Associazione Verdi Ambiente e Societa' onlus in collaborazione con l'Associazione Nazionale Attivita' Natatorie e Subacquee per i Disabili Nadd Europe. L' iniziativa e' patrocinata dai Ministeri dell' Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti copn il sostegno della Castalia Ecolmar e del contributo dell' Amministrazione provinciale di Cosenza. In particolare, la campagna prevede l' attivazione di un numero verde attraverso il quale i cittadini potranno segnalare, durante tutto il periodo estivo, qualsiasi disservizio, sopruso, casi di inquinamento e di violazione delle norme vigenti che interessi il litorale. ''Decine di migliaia, con oltre 2.000 solo nel 2004,- afferma Emilo Quintieri, responsabile nucleo vigilanza Vas Calabria - sono le segnalazioni dei cittadini, in questi dieci anni, hanno fatto pervenire nostro numero verde 800-866158, a cui hanno fatto seguito innumerevoli interventi risolutivi. Questo grazie anche all' aiuto determinante delle Capitanerie di Porto e delle Autorita' Competenti, ma soprattutto delle numerose persone che hanno contribuito alla buona riuscita della Campagna Diritti al Mare, Diritti del Mare. Anche quest'anno quindi ringraziamo i cittadini, la Guardia costiera e le autorita' amministrative per la collaborazione e la partecipazione''.

Oltre 2.6 milioni di disabili non sono “autonomi” per colpa delle barriere

0707 E' un'Italia di "barriere architettoniche", non idonea culturalmente e socialmente ancora alla vita quotidiana dei disabili. E il Sud d'Italia e' il meno "attrezzato" contro gli ostacoli quotidiani che incontrano le persone con handicap. La "fotografia" e' stata scattata dal primo rapporto sulla qualita' della vita e sull'abbattimento delle barriere architettoniche, curato dall'Anaci (amministratori condominiali e immobiliari), l'Anthai (tutela handicappati), Censis, Fiaba (fondo italiano abbattimento barriere architettoniche) e la Gabetti e Csa (consorzio servizi ascensori). Per 2 milioni 615 mila disabili manca totalmente l'autonomia almeno per una funzione essenziale della vita quotidiana e la cura della persona. E, le donne, anche in questo settore, rappresentano il 66% dei disabili, rispetto al 34% degli uomini e in particolare nella fascia d'eta' over 75enni (14,8% maschi, 39,5% femmine). I disabili residenti nei presidi fuori famiglia sono 169.160. Inoltre la "fotografia" del rapporto evidenzia che il 21,4 per mille, pari a 1.153.000 persone ha una disabilita' paragonabile ad un confinamento individuale (a letto, su una sedia, a casa), il 22,3x1000 (1.200.000) con limitazioni motorie mentre quasi la meta' di tutti i disabili presenta uno o piu' disabilita' associate. Tra le regioni con la maggiore presenza dei disabili con piu' di 6 anni, figura la Calabria (62,8), seguita dalla Sicilia (62,8), Marche (56). In totale sono circa 7 milioni (13%) le persone che hanno "una apprezzabile difficolta' nello svolgimento di alcune funzioni quotidiane" e circa 4,5-5 milioni coloro che hanno bisogno di un abbattimento totale di tutte le barriere architettoniche. Secondo una stima nel 2010 saranno 12 milioni i disabili ultra65enni, 3,5 milioni con disabilita' grave e con una tendenza in crescita parallelamente alla crescita' dell'invecchiamento della popolazione in generale. In particolare sono 150 mila gli alunni con handicap nelle scuole. In quest'ultime soltanto il 30% circa ha porte idonee al superamento delle barriere, soprattutto al nord, il 30,12% ha i servizi igienici per gli handicappati, e il 12,88 ha un ascensore idoneo per il superamento delle barriere architettoniche che consentono agli alunni con handicap di partecipare alle lezioni. Per quanto riguarda le case, in Italia ci sono 8 milioni di condomini non hanno l'ascensore (4,3%). Sono almeno 12 milioni i piani (dal secondo in su) non raggiunti da un'ascensore. Mentre su 32.000 alberghi solo 16.000 hanno un ascensore e solo 9.200 sono totalmente accessibili ai disabili. La situazione degli ascensori in Italia e' ancora piu' allarmante, se consideriamo che, in base alla recente Direttiva dell'UE: degli attuali 760.000 impianti funzionanti, si stima che circa il 400.000 ascensori dovranno essere integralmente ammodernati. E, proprio nei condomini, il tema del superamento degli handicap e' ancora poco "sentito". Addirittura nel 18% non viene mai trattato (circa 2000 condomini amministrati) anche perche' - secondo gli amministratori di condomini - il tema resta in primo luogo individuale, poi utile per chiunque e infine un gesto di solidarieta'. Tra il 2003 e il 2003 la spesa per handicap sostenuta dalle Regioni e' stata pari a 1,025 miliardi di euro (0,04% del pil). E si spende piu' al nord che al Sud (650 euro mediamente nel nord est e soltanto 57 euro nell'Italia meridionale). Trentino Alto Adige e Val d'Aosta con Friuli, Lombardia e Lazio spendono di piu', in coda figura la Sicilia, l'Umbria, Calabria e Puglia. Infine, secondo il rapporto, ci sono pochi uffici e ancora poco personale che tratta l'abbattimento delle barriere architettoniche sul territorio. Nei 62 uffici (circa 5 per ogni regione) ci sono soltanto 26 persone (0,08% dei dipendenti regionali) che secondo gli organizzatori dovrebbero essere almeno raddoppiati.

Appello di Corbelli al Ministro Storace per otto bimbi somali

20/06 Il Movimento Diritti Civili rivolge un appello e chiede l'intervento del Ministro della Salute, Francesco Storace, per la vicenda degli otto bambini somali che devono essere operati a Catanzaro e che per ragioni burocratiche non si riesce a far arrivare nel nostro paese. Per sensibilizzare le istituzioni i medici volontari della Comsed di Catanzaro hanno minacciato di fare lo sciopero della fame e della sete. Degli otto bambini somali, sei sono affetti da una gravissima e rara malattia, l'estrofia vescicole (grave deformazione dell'addome e delle vie urinarie), gli altri due devono essere operati al cuore per una grave malformazione congenita. Alcuni medici e volontari calabresi si stanno battendo per ottenere tutti i permessi per far arrivare in Calabria questi bambini insieme alle loro mamme.

Sabato i giornalisti Rai in campo per combattere il diabete

16/06 Si chiama "Diamo un Calcio al Diabete" e andrà in scena sabato prossimo, 18 giugno, allo stadio San Vito, a partire dalle 18. Si tratta di una partita di calcio benefica che metterà di fronte la nazionale dei giornalisti Rai ed una selezione di vecchie glorie del Cosenza. L'iniziativa è promossa dall'Associazione Giovani Diabetici di Cosenza, presieduta da Salvatore Nigro, con il patrocinio dei comuni di Cosenza e Terranova da Sibari, della provincia di Cosenza e della Regione Calabria, ed in collaborazione con l'associazione Nazionali Giornalisti Rai. La manifestazione coinvolgerà, oltre ad alcuni calciatori storici del Cosenza, come l'attaccante Gigi Marulla o il difensore Ciccio Marino, anche diversi giocatori che militano in serie A, tra i quali Rino Gattuso, Pancaro e Perrotta.
L'obiettivo è quello di sostenere la cura del diabete in età scolare e di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche che comporta questa malattia, assai diffusa sul territorio contrariamente a quanto si ritiene comunemente.
L'incasso della manifestazione verrà in parte devoluto al reparto di pediatria dell'ospedale civile "Annunziata" per l'acquisto di attrezzature di prima necessità per una diagnosi precoce. Un'altra parte verrà donato, invece, all'associazione per poter realizzare una campagna divulgativa a livello regionale sulla conoscenza del diabete, sui sintomi, la prevenzione, la cura e le attenzioni da dover osservare per non diventare vittime di una malattia così silenziosa.
L'Associazione Giovani Diabetici di Cosenza è nata nello scorso mese di febbraio per merito di alcune famiglie che convivono loro malgrado con i disagi del diabete e subito si è fatta strada l'idea di organizzare una giornata-evento anche di carattere informativo. Prima della Partita del Cuore, nella stessa giornata di sabato dalle ore 10, in piazza 11 Settembre a Cosenza, saranno allestiti una serie di stand per la promozione sociale contro il diabete. Ad accogliere i cittadini ci sarà un'équipe specializzata di medici, infermieri volontari accanto ai soci dell'AGD che forniranno chiarimenti sulle cause della malattia e sulle strutture cui è possibile rivolgersi per la cura. Ci sarà la possibilità presso uno stand specifico di poter misurare i valori della glicemia con garanzia della privacy per chi accetterà di sottoporsi ad un controllo

Appello per una vedova con due figlie e priva di sostentamento

10/06 Un appello a ''tutte le autorita' competenti'' e' stato lanciato dal leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, in favore di una donna da poco rimasta vedova e con due figlie minorenni che ''rischia di morire di fame perche' non ha nulla e non sa come continuare a sopravvivere”. Corbelli, che ha rivolto l' appello al sindaco di Cosenza, Eva Catizone, al presidente della Provincia, Mario Oliverio, al presidente della Regione, Agazio Loiero, ed al prefetto, Diego D' Amico, ha ricevuto una lettera dalla donna e l' ha resa pubblica. ''Sono E.L. - e' scritto nella lettera diffusa da Diritti civili - vedova disoccupata, priva di ogni sostentamento, con due figlie minorenni, con le quali vive in una casa fatiscente e, a tutt' oggi, nonostante i miei appelli a sindaco, assessori, assistenti sociali, uffici di collocamento e finanche al prefetto di Cosenza, nessuno ha preso in seria considerazione la mia tragedia. Mio marito, invalido civile al 100%, percepiva una pensioncina con la quale si riusciva a vivacchiare; morto lui, nel marzo scorso, non abbiamo piu' neppure quella miseria di pensione. Ora in casa non abbiamo piu' un soldo, non posso pagare le bollette, non posso comprare piu' il pane alle due figlie e nessuno mi aiuta a trovare un lavoro, un qualsiasi lavoro per mantenere le mie due figliole. Cosa devo fare? A chi mi devo rivolgere? Dobbiamo vivere di elemosina o morire di stenti?''. ''Questa drammatica lettera - ha sostenuto Corbelli - non necessita di ulteriori commenti. Ho incontrato questa donna davanti al municipio di Cosenza. E' il volto vero della poverta' assoluta, della disperazione, del dramma. Una situazione da terzo mondo''.

Il 18 amichevole tra vecchie glorie rossoblu e giornalisti Rai in solidarietà ai giovani diabetici

09/06 Continuano i preparativi per l'organizzazione della partita di calcio benefica che si terrà il prossimo 18 giugno allo Stadio San Vito di Cosenza tra le vecchie glorie della squadra rossoblù e la nazionale dei giornalisti Rai. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Giovani Diabetici di Cosenza, presieduta da Salvatore Nigro ed il ricavato sarà destinato a progetti di assistenza promossi dalla stessa associazione in favore della ricerca e per il sostegno alle famiglie che devono convivere con questa malattia. Il prossimo 11 giugno sarà allestito uno stand nel centro commerciale Metropolis in cui i giovani diabetici divulgheranno informazioni utili e promuoveranno l'appuntamento allo stadio regalando gadgets e distribuendo i tagliandi di ingresso.
L'iniziativa è stata sposata anche da alcuni calciatori cosentini di fama internazionale tra i quali Stefano Fiore che questo pomeriggio sarà all'Hotel Europa di Rende alle ore 18 per promuovere la manifestazione insieme ai vertici dell'Associazione Giovani Diabetici.
Tra i giornalisti RAI che prenderanno parte all'incontro segnalata la presenza di Giovanni Floris di Ballarò, di Michele Giammarioli di Dribbling e di Stefano Ziantoni del Tg1. Tra i rossoblù hanno già aderito Gigi Lentini, Ugo Napolitano, Roberto Giansanti, Ciccio Marino. Hanno manifestato la propria disponibilità compatibilmente con i propri rispettivi impegni anche Simone Perrotta e Rino Gattuso.

Il Presidente Loiero interviene per le cure a otto bambini somali

06/06 Il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, sosterra' un progetto di solidarieta' a favore di otto bambini somali affetti da gravi malformazioni. L' operazione umanitaria, promossa da Comsed (Cooperation of medical services and development), che da anni si sta adoperando per la costruzione e attivazione di un ospedale e di un poliambulatorio a Galcayo, e dal locale Comitato della Croce Rossa, si propone di attivare tutti i canali necessari per fornire ai piccoli pazienti tutte le cure necessarie. Per raggiungere questo obiettivo, pero', i bimbi somali devono essere ricoverati in strutture ospedaliere adeguate e attrezzate. Sensibilizzato dalle organizzazioni di volontariato, Loiero, insieme all' assessore regionale alla Sanita', Doris Lo Moro, e' scritto in una nota, si e' subito attivato per predisporre il trasferimento dei piccoli dalla Somalia a Catanzaro per il periodo necessario agli eventuali interventi chirurgici e alla degenza post-operatoria. A questo proposito e' stato contattato il direttore generale dell' Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Riccardo Fatarella, che ha dato piena disponibilita' al progetto, coinvolgendo anche supporti specialistici esterni, che presterebbero la loro opera gratuitamente per salvare i bambini. Nella questione e' stato coinvolto anche il Ministro degli Affari esteri, Gianfranco Fini, al quale Loiero ha rappresentato l' urgenza di un intervento presso l' Ambasciata italiana a Nairobi, competente per la Somalia, affinche' favorisca la concessione dei visti d' ingresso necessari per l' arrivo in Italia dei giovanissimi pazienti.

Verso la grazia, chiesta da Diritti Civili, il detenuto marocchino unico parente di due nipotini orfani

03/06 Abdelhakim Abdelkrim, immigrato marocchino, detenuto in Calabria, che ha perso i genitori, un fratello e una sorella nella tragedia ferroviaria di Rometta Marea, potrebbe presto ottenere la grazia in accoglimento di un' istanza presentata al Presidente della Repubblica dal leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli. A darne notizia e' lo stesso Corbelli che, in un comunicato, ha reso noto di essere stato contattato dal direttore dell' Ufficio per gli Affari giuridici e le relazioni costituzionali del Qurinale, Paola De Martiis dalla quale ha appreso che il Presidente Ciampi e' gia' intervenuto inviando, per competenza, l' istanza di grazia al Ministero della Giustizia. ''La riapertura dell' istruttoria per la concessione della grazia - afferma Corbelli - e' un grande risultato se si pensa che una prima domanda, inoltrata prima che la tragedia ferroviaria distruggesse la famiglia di questo immigrato, era stata respinta dal Ministero della Giustizia. Siamo riusciti grazie alla grande sensibilita' e umanita' di Ciampi a far riaprire questo caso''. Per il leader di Diritti civili ''il Capo dello Stato e' pronto a firmare la grazia se arrivera' il via libera dal Ministro guardasigilli. Sarebbe un atto di giustizia e di pieta' umana nei confronti di questo povero e sfortunato immigrato che da alcuni giorni ha anche iniziato lo sciopero della fame e rischia di morire nel carcere calabrese dove e' detenuto. Quest' uomo - conclude Corbelli - chiede solo di poter ritornare nel suo paese, il Marocco, per stare accanto ai suoi due nipotini rimasti orfani''.

Italiani gente generosa. Donano quasi 29 milioni di euro all’anno. Calabria nella media

01/06 Sarebbero quasi 29 milioni, il 62,7% della popolazione sopra i 19 anni, gli italiani che ogni anno fanno almeno una donazione in denaro. È quanto emerge dall'analisi statistica annuale di Consodata. Difficile stabilire una stima del valore medio per persona ma la donazione tipo, quella cioè rilevata più frequentemente, sarebbe tra i 30 e i 50 euro. Tra le regioni italiane, al vertice della classifica dei donatori ci sono la Toscana (67,28% dei suoi abitanti), l'Emilia Romagna (66,49%), e la Basilicata (66,34%). In fondo alla lista c'è la Sicilia, che conta comunque un 57,29% di donatori. In termini assoluti, la classifica dei generosi cambia: la Lombardia conta quasi 5 milioni di donatori, seguita dalla Campania (2 milioni e 659 mila) e dal Lazio (2 milioni e 543 mila). Tra le cause per cui le donazioni vengono effettuate in Italia, la preferita sarebbe la ricerca medico-scientifica (28,3% del campione), seguita dalle cause umanitarie (18,5%), dall'infanzia (12,2%) e dall'ambiente (6,7%). L'attenzione alla ricerca medico-scientifica sarebbe più alta al Centro, al Nord e in Basilicata. Sono in particolare Umbria e Toscana le regioni in cui si rileva il numero più alto di donatori (in entrambi i casi il 37% dei rispettivi abitanti) per questa causa. A seguire, Basilicata (33%) e Piemonte (31,5%). L'attenzione per le cause umanitarie tocca le percentuali di popolazione più alte in Trentino Alto Adige (21,8%), Molise (20,6%), Calabria (20,1%), Lombardia (19,9%) e Basilicata (19,6%). Sono Emilia Romagna e Toscana le regioni in cui risulta più alta la sensibilità ambientale (l'8,6% della popolazione sopra i 19 anni offre denaro per questa causa), seguite dalla Liguria (8,3%). Meno attente invece Puglia (5,1%), Calabria (5,1%) e Sicilia (4,3%). Per quanto riguarda i diritti dell'infanzia spicca ancora la Basilicata, in cui il 13,4% degli over 19 compie almeno una donazione all'anno per questa causa. Seguono Lombardia (13,3%), Liguria (13,2%), Friuli Venezia Giulia (12,7%) e Campania (12,7%)

Regione

x ricerca medico-scientifica

x ambiente e animali

x cause umanitarie

x diritti infanzia

--------------

-----------------

-----------------

---------------

----------------

Piemonte

31,40%

7,80%

17,50%

11,80%

Valle D'Aosta

30,00%

8,20%

19,40%

13,70%

Lombardia

28,60%

7,60%

19,90%

13,30%

Liguria

32,00%

8,30%

17,00%

13,20%

Trentino A.Adige

23,80%

7,00%

21,80%

12,40%

Friuli V.Giulia

28,10%

7,60%

18,10%

12,80%

Veneto

26,80%

6,30%

19,60%

12,10%

Emilia Romagna

33,40%

8,60%

17,40%

12,00%

Marche

29,40%

6,00%

17,40%

11,60%

Toscana

33,70%

8,60%

18,70%

11,70%

Umbria

33,70%

5,60%

17,30%

9,80%

Lazio

27,50%

6,90%

19,40%

11,70%

Molise

26,10%

6,00%

20,60%

12,30%

Abruzzo

25,70%

5,30%

17,00%

11,60%

Campania

26,20%

6,30%

18,90%

12,70%

Puglia

25,40%

5,10%

17,00%

11,70%

Basilicata

33,00%

5,50%

19,60%

13,40%

Calabria

24,50%

5,10%

20,10%

10,80%

Sardegna

26,60%

5,80%

18,90%

12,00%

Sicilia

23,40%

4,30%

15,90%

11,80%

------------

-------------

------------

-----------

-----------

Italia

28,30%

6,70%

18,50%

12,20%

 

Regione

Distribuzione donatori per regione

%Donatori in

ciascuna regione

--------------

-----------------

----------------

Piemonte

7,90%

64,69%

Valle D'Aosta

0,22%

65,03%

Lombardia

16,71%

64,92%

Liguria

3,01%

63,70%

Trentino A.Adige

1,64%

64,84%

Friuli V.G.

2,15%

62,46%

Veneto

7,94%

62,34%

Emilia Romagna

7,74%

66,49%

Marche

2,68%

64,53%

Toscana

6,87%

67,28%

Umbria

1,50%

62,61%

Lazio

8,77%

59,34%

Molise

0,56%

62,48%

Abruzzo

2,09%

59,16%

Campania

9,17%

62,37%

Puglia

6,40%

59,68%

Basilicata

1,07%

66,34%

Calabria

3,28%

61,51%

Sardegna

2,79%

62,06%

Sicilia

7,52%

57,29%

-------------

-------------

------------

Italia

100,00%

62,77%

 

Corbelli: “Gli enti locali espongano la foto di Clementina Cantoni chiedendone la liberazione”

29/05 ''Gli enti locali italiani espongano all'esterno delle sedi istituzionali una immagine di Clementina Cantoni chiedendo la liberazione''. E' quanto sostiene in una nota il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, circa il rapimento della volontaria italiana in Afghanistan. ''Dopo aver visto - e' scritto in una nota di Corbelli - le drammatiche immagini in tv non si puo' piu' continuare a restare inerti e inermi. Dalla Calabria parte una grande mobilitazione. Ad iniziare dalle Istituzioni. In prima fila il Consiglio provinciale di Cosenza che, su mia richiesta, si occupera' del rapimento di Clementina Cantoni. A seguire mi auguro tutti gli altri enti locali italiani. Chiediamo con forza, tutti insieme, la liberazione della nostra connazionale. Per giorni in Italia nessuna manifestazione, nessun appello e' stato infatti rivolto a favore della volontaria italiana rapita in Afghanistan. A manifestare per Clementina Cantoni sono subito scese in strada solo le donne di Kabul. Mentre in Italia resiste il muro di silenzio''. ''Non lasciamo da sole - ha concluso - le donne di Kabul a manifestare per la nostra connazionale. Parte da Cosenza, dalla lontana Calabria una catena umana di solidarieta' per chiedere la liberazione di Clementina e far sentire a lei la solidarieta' del suo Paese''. Corbelli ha reso noto anche di aver chiesto al Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, di esporre una foto della volontaria italiana rapina all'esterno della sede dell'Ente.

Appello di Diritti Civili per un magrebino orfano, rinchiuso in carcere

28/05 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge un appello al Ministro della Giustizia, Roberto Castelli, a favore dell'immigrato marocchino Abdelhakim Abdelkrim, detenuto in Calabria, che ha perso i genitori, un fratello e una sorella nella tragedia ferroviaria di Rometta Marea (Messina), ed ha due nipotini rimasti orfani. Quest'uomo per protesta ha iniziato lo sciopero della fame ed ha chiesto al movimento Diritti Civili di aiutarlo. L'uomo, che rischia di morire, chiede solo "un atto di giustizia e di pieta' umana". "Il marocchino e' arrivato in Italia 25 anni fa – afferma Corbelli - ha sempre lavorato in Italia per mantenere la sua povera famiglia in Marocco. In un periodo di difficolta' e di disperazione ha commesso dei reati contro il patrimonio e per questo e' stato condannato. Da Messina si era trasferito a Milano. Una volta arrestato e' stato poi trasferito nel carcere di Palermo. E dalla citta' siciliana in un carcere della Calabria, dove si trova tuttora. Quando era detenuto a Palermo erano venuti a trovarlo i genitori, due fratelli e due nipotini. Tutta la famiglia rimase coinvolta nella tragedia ferroviaria di Rometta Marea (Messina). Persero la vita i genitori e i fratelli, Si salvarono miracolosamente solo i due nipotini. Da allora questo immigrato lotta disperatamente per poter uscire dal carcere e ritornare nel suo paese per stare accanto ai suoi due nipotini, rimasti orfani, per assisterli e crescerli. Diritti Civili - aggiunge Corbelli - ha presentato una istanza di grazia al Presidente della Repubblica, Ciampi, chiedendo di rivedere questo caso. Di valutare il dramma umano, la grande tragedia che ha colpito la famiglia di questo uomo che e' stata praticamente distrutta nel disastro ferroviario. Il marocchino non ha commesso fatti di sangue o omicidi. Occorre valutare questi aspetti e dare quindi a lui la possibilita' di poter uscire dal carcere e ritornare in Marocco, per stare accanto ai suoi nipotini orfanelli e al resto della sua famiglia, cosi' duramente colpita da un destino crudele".

Sabato e domenica mobilitazione, con Padre Fedele, per il problemi del Terzo Mondo

27/05 “Sabato e domenica prossima tutta la Calabria si ferma per riflettere sui gravi problemi che affliggono il Terzo Mondo : malattie, AIDS, fame, guerra, bambini soldato, debito internazionale … ed altro”. E’ quanto informa una nota dedll’Oasi Francescana di Padre Fedele. “Cosenza, da oltre 25 anni, predica questi problemi, per cui NON PUO’ ESSERE ASSENTE!!! A Milano, Roma, Napoli ed altre grandi Città si formeranno cortei e mega concerti musicali, insieme a raccolta fondi. Sarà presente anche Weah, pallone d’oro ed ex centravanti del Milan, oltre ad uomini e donne dello spettacolo e del jet set italiano. Noi dell’Oasi, che non navighiamo economicamente in acque tranquille, allestiremo una mostra fotografica che narrerà gli anni della “battaglia” e gli aiuti umanitari profusi in 25 anni di attività missionaria in Africa e non solo. Cosenza – Africa è un ponte lungo 25 lunghissimi anni che ancora arde dal desiderio di allungare la sua storia di solidarietà umana. Pertanto invito tutti i cittadini, le scuole, le Istituzioni politiche e religiose ad unirsi a questa cordata di solidarietà e di storia esemplare per la Città e la Provincia.”

Fish Calabria chiede alla Regione l’unificazione dell’ Assessorato dei Servizi e delle Politiche Sociali.

25/05 “La FISH Calabria Onlus, con una lettera al Presidente della Giunta Regionale e agli Assessori che compongono l'attuale Governo calabrese, ha chiesto l'unificazione dell'Assessorato dei Servizi e delle Politiche Sociali”. E’ quanto evidenzia una nota della Presidente di Fish Calabria, Nunzia Coppedè. “Le Associazioni di persone con disabilità –prosegue la nota - e di familiari di disabili aderenti alla FISH Calabria Onlus, ritrovatesi il 16 aprile 2005, per celebrare il Congresso annuale, alla Presenza dell'On. Agazio Loiero, dell'On. Doris Lo Moro e di molti altri politici, hanno chiesto la nomina di un Assessore alle Politiche Sociali, sottolineando, che negli anni precedenti, si è avvertita la mancanza di un interlocutore politico. Il Governatore ha risposto con una promessa ai presenti: "un Assessorato congiunto Sanità e Politiche Sociali". Le persone con disabilità e familiari hanno anche chiesto che le Politiche Sociali non diventino la cenerentola del Governo regionale. La distribuzione di alcune deleghe agli Assessori ha lasciato tutti noi perplessi. La critica non è rivolta agli Assessori in quanto persone e alla loro competenza e attenzione politica di seguire in modo idoneo il loro mandato, ma alla frantumazione delle politiche sociali a diversi Assessori. Riteniamo che tale frantumazione penalizzi i portatori di bisogni che dovranno rivolgersi a diversi interlocutori per argomenti fortemente collegati tra loro. I Servizi e le Politiche Sociali si intrecciano tra loro e la suddivisione in particelle delegate a diversi referenti non permettono di avviare una rivisitazione complessiva, necessaria in prospettiva di una applicazione corretta della Legge 328/2000. Le Associazioni di, con e per disabili aderenti alla FISH Calabria Onlus chiedono di concentrare i Servizi e le Politiche Sociali in un unico Assessorato.”

Presa di posizione della Fish Calabria che critica il progetto “Sacri Cuori”

24/05 “L'appello alla solidarietà per sostenere il Progetto "Sacri Cuori" per la partecipazione alla costruzione di una casa per persone "diversamente abili" a Catanzaro, via Madonna Dei Cieli, ha lasciato tanto allibito il Consiglio Direttivo della FISH Calabria Onlus, organizzazione costituita da persone con disabilità e familiari: che ha deciso di prendere una posizione chiara contro tale iniziativa”. E’ quanto si legge in una nota della Presidente di Fish Calabria, Nunzia Coppedè che critica fortemente l0iniziativa. "La casa distesa su una superficie di 2.676 mq. e un'area a verde di 850 mq. comprende un piano seminterrato con autorimessa , locali tecnici, spogliatoi personale, servizi generali, servizi sanitari, servizi d'uso collettivo. Il Piano terra ospiterà un nucleo abitativo per 20 persone e il primo piano un altro nucleo abitativo di 20 persone". Ironia della sorte, i destinati alla suddetta abitazione sono 40 persone con grave disabilità che hanno partecipato ad un progetto sperimentale di deistituzionalizzazione a titolarità regionale. La FISH Calabria Onlus Denuncia la costruzione di nuove forme istituzionali che sono in netta contraddizione con l'inclusione sociale delle persone con disabilità e con le Leggi vigenti che prevedono la deistituzionalizzazione. Sostiene che i moduli di venti persone non sono da ritenersi strutture abitative che consento uno stile di vita e relazioni familiari, la partecipazione attiva alla vita abitativa e sociale della persona. Invita i promotori dell'iniziativa a non imbrogliare la cittadinanza, facendo passare moduli abitativi di venti persone, panacee della deistituzionalizzazione, quando tali moduli sono riconosciuti per Legge compatibili alle Residenze Sanitarie Assistenziali che sono strutture assistenzialistiche in cui i destinatari diventano ospiti a vita. Ricorda che le degenze nelle Residenze Sanitarie Assistenziali sono pagate con fondi pubblici ad eccezione della quota alberghiera che, se non pagata dal Comune di residenza e versata dall'utente stesso. Chiede ai cittadini di non sostenere con i loro contributi economici la costruzione di nuovo istituti totali. Sottolinea che una sostanziale porzione del Bilancio economico regionale è vincolato ormai da anni per garantire la sopravvivenza delle istituzioni totali della Calabria e per pagare le rette ai cittadini calabresi ricoverati negli istituti fuori regione, mentre vengono disattesi servizi che favoriscono il mantenimento delle persone nel proprio nucleo familiare o progetti abitativi di tipo familiare. A voce alta le persone con disabilità e i familiari aderenti alla FISH Calabria Onlus, dicono il proprio NO ad ogni forma di ricovero totale.
Diciamo basta agli istituti e alla violazione dei diritti umani e civili delle persone con disabilità, e chiediamo che la società e le Amministrazioni pubbliche che la rappresentano promuovano servizi territoriali diffusi a dimensione umana, che consentano alle persone di vivere relazioni umane intense e in ambiti normali, nel rispetto della loro dignità.”

I giornalisti della “Sessa” organizzano un quadrangolare di beneficenza per le vittime dello tsunami

24/05 Sabato 28 Maggio, alle 9,30, nel campo sportivo “Macrì” ( Impianto sportivo “Real Cosenza”, nei pressi dello stadio “S.Vito”) a Cosenza, si svolgerà il primo quadrangolare di calcio dell’Amicizia e della Solidarietà. Alla manifestazione sportiva, organizzata dallo Zonta International Club di Cosenza col patrocinio del Coni provinciale e dell’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva di Cosenza del Ministero dell’Istruzione, parteciperanno la rappresentativa dei Giornalisti cosentini della “Sessa”, i Medici Cosenza Calcio, la Polizia di Stato, la Facoltà di Ingegneria dell’Unical. L’incasso sarà devoluto alle vittime dello tsunami che ha sconvolto, lo scorso 26 Dicembre, il sud est asiatico.

Convenzione tra “casa dei poveri e Unical”

23/05 La Fondazione ''Piccola casa dei poveri donna Teresa Nicoletti'', di Rogliano, in provincia di Cosenza, e l'Universita' della Calabria, hanno sottoscritto una convenzione con l'obiettivo di aiutare, sostenere ed incoraggiare le giovani intelligenze nella convinzione che promuovere la conoscenza significa contribuire veramente allo sviluppo autentico del territorio. La fondazione, in conformita' alle finalita' statutarie di promozione culturale, con il patrocinio del dipartimento di scienze aziendali dell'Universita' della Calabria, mette annualmente a disposizione la somma di 2.500 euro per l'assegnazione di una borsa distudio, intestata a ''Pietro Carlo Sicilia'', finalizzata a svolgere attivita' di ricerca nell'ambito della organizzazione, gestione e rilevazione delle aziende operanti nel settore non - profit.

Mago Zurlì, con Povia e Pippo Franco, il 29 al Rendano per una serata di solidarietà per l’UNICEF

21/05 Artisti e volti noti della televisione e parteciperanno, domenica 29 maggio, al Teatro Rendano di Cosenza, alla seconda edizione di ''Tutti in coro per l' Unicef'', manifestazione tra spettacolo e solidarieta' promossa da Productionitalia e patrocinata dalla Regione e dalla Provincia di Cosenza. La serata ad ingresso gratuito - che servira' per raccogliere fondi da destinare alle attivita' di assistenza a favore dei bambini del terzo mondo - e' stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Rende, presente, tra gli altri, anche Cino Tortorella, alias mago Zurli'. Alla manifestazione - e' stato anticipato - parteciperanno artisti del calibro di Edoardo Vianello, Pippo Franco, Aleandro Baldi, Valentina Persia, Linda, Giuseppe Povia che aprira' la serata con il suo successo ''I bambini fanno Oh'' e i Matia Bazar. La direzione artistica della manifestazione e' affidata a Dante Zardi che presentera' la serata assieme a Maria Teresa Ruta. ''La manifestazione - hanno spiegato gli organizzatori - servira' per raccogliere fondi ma anche per promuovere la Calabria e le sue bellezze''.

Mezzo milione di italiani a rischio usura. A giugno manifestazione itinerante a Cosenza

20/05 Mezzo milione di persone sono sovraindebitate o sotto usura, e fra questi casi circa 300 mila sono riconducibili ai consumi familiari. Il dato emerge dalle stime del Codici, il Comitato per i diritti del cittadino, che promuove, dal 5 al 25 giugno, una serie di iniziative di sensibilizzazione in una quindicina di citta' italiane. A preoccupare in particolare - e' stato rilevato oggi durante la presentazione dell' iniziativa - e' l'aumento del credito al consumo, cioe' l'acquisto di beni con pagamenti dilazionati e rateali. Un fenomeno non piu' legato al desiderio di concedersi piccoli lussi, rileva il Codici, ma ad un preoccupante aumento dei nuovi poveri e alla necessita' di arrivare a fine mese. Tra il 2001 e il 2004 il carovita e' infatti cresciuto dell' 8%, sottolinea il Codici, mentre il potere d'acquisto di salari e pensioni e' sceso del 20% per operai e impiegati. Tanto per fare qualche esempio, i combustibili per riscaldamento sono aumentati del 20% e gli affitti, dal 2001 al 2005, del 93,6% a Roma e del 78,7% a Bari. Quanto al tasso di poverta' della popolazione residente (la soglia e' convenzionalmente fissata a circa 870 euro al mese per un nucleo di due persone, contro i 2.194 euro di spesa media mensile per famiglia), le punte massime si toccano al Sud con il 26,7% in Sicilia e il 23% in Abruzzo e quelle minime al Nord (dal 4,2% del Veneto al 9,2% del Friuli Venezia Giulia) e in Lazio (7,8%). E' in questo contesto che si colloca, rileva il Codici, l' aumento del ricorso al credito al consumo, con una situazione che potrebbe cominciare a precipitare gia' nel 2006. Dal 2002 al 2004 si e' infatti registrato un aumento del 29% delle richieste alla banche e del 36,1% di quelle alle finanziare . ''Tali societa' sono infatti le piu' disponibili - ha rilevato il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli - a venire incontro ai soggetti che danno meno garanzie, prevedendo profitti ulteriori sui diritti di mora''. Sta dunque nel pagamento degli interessi, e nella loro variabilita', l'insidia maggiore per chi ricorre per necessita' al credito al consumo. Se infatti per i mutui a tasso fisso il tasso usuraio, fissato trimestralmente, ora scatta al 5,36%, per le aperture di credito in conto corrente i tassi applicabili sono pari al 21,43% per somme fino a 5 mila euro, e del 9,5% oltre tale cifra. Ma con le societa' finanziarie, avvertono al Codici, il tasso di interesse puo' arrivare al 25%, e cosi' anche nel caso delle carte di credito 'revolving', che consentono di rateizzare il debito mensilmente, ma per le quali si puo' arrivare - precisa Giacomelli - anche al 40%. E da questo il passo verso l'usura puo' essere davvero breve. Anche se le denunce sono diminuite del 7% dal 2003 al 2004, a riprova, sottolinea il Codici, di una sfiducia nelle istituzioni e del senso di paura e vergogna spesso provato dalle vittime di usura. ''Servirebbe un maggiore controllo sulla crescita dei costi delle operazioni finanziarie da parte della Banca d'Italia - osserva Giacomelli -, e anche un intervento dell'Antitrust sui prezzi di certi prodotti che, per ragioni speculative, sono mediamente piu' alti del 50% rispetto ad altri paesi europei''. Ma il Codici punta anche sulla sensibilizzazione degli enti locali (la Provincia di Roma ha creato un apposito assessorato) e sulle Regioni perche' adottino una legge per l'istituzione di un Fondo regionale di prevenzione del fenomeno dell'usura e di solidarieta' alle vittime del reato. Quanto alla manifestazione itinerante, avra' inizio il 5 giugno a Roma e tocchera' anche le citta' di Latina, Frosinone, Napoli, Messina, Milazzo, Cosenza, Taranto, Pescara, Verona, Milano Bologna, Pistoia e Rieti, per concludersi il 25 giugno a Roma. In programma conferenze, spazi di informazione e spettacoli, con l'impiego anche di camper come sportello mobile per la raccolta di segnalazioni e l'offerta di tutela legale.

Serata di gala in favore dei malati di Alzheimer

15/05 Una serata elegante ma non vacua quella organizzata sabato sera al Garden Club di Cosenza dall'Aima, l'associazione italiana per i malati di Alzheimer. Un momento per ''ricordare chi non ricorda'', come recita lo slogan dell'associazione che si occupa di aiutare i familiari a prendersi cura di quanti vengono colpiti da una patologia devastante. All'invito del presidente dell'Aima Calabria, la docente Unical di Matematica Delly Fabiano, hanno risposto veramente in tanti. E hanno voluto essere presenti anche Patrizia Spadin e Manlio Matera, rispettivamente presidente e vice presidente nazionale Aima. ''Sara' pleonastico dirlo, ma c'e' sempre necessita' di fondi nel mondo del volontariato - dice Fabiano - e la nostra associazione non fa certo eccezione. Ecco perche' questi momenti sono assolutamente necessari ed i cosentini hanno palesato, come sempre, il loro grande cuore anche stavolta''. Il nostro obiettivo, spiega la Fabiano, ''e' quello di portare il nostro aiuto alle famiglie dei malati. Si pensi che l'importanza del legame affettivo per il malato di Alzheimer, e' diventata oggetto di studi, ricerche e misurazioni''. ''Quando poi - continua la presidente regionale Aima - e' risultato evidente che i costi altissimi (non solo economici) sopportati dalla famiglia, sarebbero stati incolmabili da parte di un servizio pubblico ormai orientato solo al risparmio e alla contrazione delle risorse, sono state disegnate linee e reti di cura, e progetti, e protocolli, dove la famiglia e' decisamente protagonista delle cure, ma non solo: e' la responsabile della sopravvivenza e del benessere del paziente, e' la custode della sua sicurezza, garante delle scelte e delle decisioni anche sanitarie''. ''Oggi, da piu' parti - continua Delly Fabiano - si sostiene che, per la cura al malato di Alzheimer, la famiglia e' il 'luogo' proprio, al di la' delle condizioni economiche, psicologiche, geografiche, sociali o ambientali della stessa. Per il malato il 'bene assoluto' e' la permanenza in famiglia. Non e' difficile prevedere il futuro della risorsa famiglia - conclude la Fabiano - quando fra 10 anni il numero dei malati di Alzheimer superera' il milione, se, fin da subito, non verra' messa in atto una politica lungimirante di programmazione strategica di investimenti per reti e servizi territoriali in grado di supportare, sostenere la famiglia nei lunghi anni di cure''.

Sabato a Castrovillari incontro di solidarietà con i disabili

11/05 L'Associazione famiglie disabili di Castrovillari, in provincia di Cosenza, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale ha organizzato, per sabato prossimo, con inizio alle ore 18, nel teatro Sybaris del Protoconvento, il quinto incontro di solidarieta' a tutela della vita e della dignita' umana. ''L'iniziativa prevede - ha dichiarato il presidente Uva Grisolia - uno spettacolo in due parti con Daniele Piraino al pianoforte e Paolo Marchese alla tromba e con le coreografie di Monica Gonzalez e Tilde Nocera''.

Appello di Perrotta (Aigido) a Loiero per un aiuto alle due gemelline siamesi da operare

10/05 Un appello al presidente della Regione, Agazio Loiero, e all'assessore alla sanita', Doris Lo Moro, e' stato rivolto dal presidente dell' Associazione Italiana Gemelli in Difficolta' (Aigido), Francesco Perrotta, affinche' ''la speranza delle gemelle siamesi Tatiana ed Anastasia - e' scritto in una nota - di vivere una vita normale in un corpo autonomo, non venga disattesa soltanto per il mancato raggiungimento della cifra necessaria all' intervento''. ''Sulla vicenda - prosegue la nota - delle gemelline siamesi Tatiana ed Anastasia, figlie del vice parroco di San Benedetto Ullano Alin Dogaru, si sono accesi i riflettori grazie, anche, all' intervento provvidenziale della stampa calabrese e non solo, che non ha lesinato spazi per sottolineare l' aspetto prioritario del caso: la necessita' di una notevole raccolta di fondi, due milioni di euro, per rendere possibile l' intervento di separazione a Dallas, delle due gemelline del tipo craniopago, e cioe' unite per la testa''. L' Associazione Italiana Gemelli in Difficolta' ha inoltre ringraziato pubblicamente anche i sindaci della Media Valle del Crati che, nei giorni scorsi, in un incontro, hanno espresso la volonta' di ''contribuire - conclude la nota - fattivamente alla soluzione del caso cosi' come il ministro della Sanita' Francesco Storace, resosi disponibile attraverso una telefonata, effettuata ieri sera dalla sua segretaria direttamente al viceparroco Dogaru''.

Aiutaci ad aiutarle

Prodotti tipici calabresi in aiuto ai bimbi della Tanzania

07/05 Dai prodotti tipici calabresi un aiuto per costruire una biblioteca destinata ai bambini di Ikondo, un poverissimo villaggio della Tanzania. Biscotti, vino e olio provenienti da diverse localita' della Calabria sono in vendita alla mostra di Civitas, per iniziativa della Fondazione Giovanni Paolo II e del Movimento Cristiano Lavoratori. Il ricavato di questa vendita andra' a finanziare un progetto del Cefa di Bologna che vuole, appunto, realizzare nel piccolo villaggio africano uno spazio formativo per i bambini. Ikondo, 4 mila abitanti, si trova a cinque ore di cammino dal centro piu' vicino e ad oltre mille chilometri dalla capitale, Dar Es Salam. A 2 mila metri di altezza, nel villaggio mancano acqua potabile e elettricita'. I bagni non esistono come anche l'assistenza medica. Le case con mattoni sono poche. I bambini camminano scalzi e vestono maglie logore. L'acqua per bere e lavarsi viene presa dal fiume con i secchi. Nei campi si producono alimenti solo per la giornata, mancando luoghi dove conservarli. Il Cefa ha gia' costruito li' scuole ed asili e, fra l'altro, sta completando i lavori per un acquedotto e per una centrale elettrica. La raccolta delle risorse sta pero' mettendo in difficolta' i volontari del Cepa e la possibilita' di realizzare la biblioteca. In occasione di Civitas, quindi, la Fondazione Giovanni Paolo II ha deciso di ricorrere ad alcuni prodotti tipici della Calabria (in alcuni casi sono stati offerti) per sostenere l'iniziativa rivolta ai bambini. In vendita allo stand dell'associazione ci sono i biscotti (le nacatole) provenienti da Polistena, l'olio di San Giorgio Morgeto, l'amaro di erbe di Limbadi, la salsa piccante di Giffone. Disponibile, sempre per la raccolta fondi, anche il dizionario dialettale calabrese, di Francesco Gerace, sulla realta', in particolare, di Cinquefrondi della piana di Gioia Tauro (Rc).

Detenuto di Sulmona scrive al Sindaco di Rosarno “disponibile per donare il midollo a Silvia”

06/05 Un detenuto del carcere di Sulmona (L'Aquila), condannato alla pena dell'ergastolo, ha inviato una lettera al sindaco di Rosarno, Giacomo Saccomanno, nella quale chiede di conoscere il percorso da compiere per ottenere l'autorizzazione ad un esame del sangue in modo da verificare la possibilita' di donare il midollo osseo a Silvia, la giovane rosarnese che da mesi attende il trapianto. ''Sono un cattolico fervente - ha scritto l'uomo al sindaco - anelo ad un posticino vicino a Dio, nella vita eterna e a tal fine, se potro' dare il midollo alla sua sfortunata concittadina, saro' io a ricevere e non viceversa''. Nelle settimane scorse anche i detenuti del carcere di Palmi hanno manifestato la loro disponibilita' a donare il midollo osseo alla ragazza. La stessa disponibilita' e' giunta anche dalla casa circondariale di Tolmezzo (Udine) da parte di reclusi che chiedono l'intervento del Sindaco di Rosarno affinche' possano essere sottoposti all'esame ematologico. ''La risposta che viene dai detenuti - ha detto il sindaco Saccomanno - che con generoso altruismo si offrono per salvare una vita, costituisce motivo di profonda riflessione per i risvolti di natura umana e morale che la vicenda racchiude. Sono atti di bonta' meritevoli di attenta valutazione sociologica, poiche' dimostrano quanto bene alberghi nel cuore dell'uomo e quanto forte sia la spinta alla fratellanza e alla solidarieta' che proviene da uomini gia' duramente provati dalle circostanze, desiderosi di rendersi utili alla societa' attraverso un profondo atto d'amore''. Al Municipio di Rosarno ogni giorno giungono telefonate di persone disponibili a fare gli esami per la verifica della compatibilita'.

Corbelli chiede aiuto al Ministro Storace, a Oliverio e a Loiero per le gemelline siamesi

30/04 Il ministro della Salute, Francesco Storace, aiutera' la famiglia delle due gemelline siamesi craniopaghe che devono essere sottoposte a Dallas, negli Stati Uniti, all' intervento per la separazione. A riferirlo e' stato Franco Corbelli, leader del movimento Diitti civili, il quale ha detto di avere ricevuto una telefonata dallo stesso Storace dopo l' appello che ha lanciato oggi in favore della famiglia delle due bambine. ''Storace - ha detto Corbelli - mi ha promesso che si adoperera' immediatamente per garantire un aiuto alla famiglia delle due bambine, per operare le quali servono due milioni di dollari''. ''Quello che sta accadendo - aveva detto il leader del movimento, Franco Corbelli - e' un fatto grave e indegno di un Paese civile. Un padre e una madre sono lasciati soli, nella disperazione, di fronte al loro dramma: le loro due bambine (nate nel gennaio del 2004) non possono essere operate per tentare di dividerle e salvarle perche' la famiglia non ha i soldi necessari per far fronte alle spese ospedaliere. I medici americani le opereranno gratis''. ''Occorre pagare le spese dell' ospedale - ha aggiunto Corbelli - tranne qualche privato nessuno sta rispondendo agli accorati e disperati appelli del padre delle due sorelline. Nessuno purtroppo si e' mosso. Nessun Ente ha dato un aiuto. Domandiamo: tutto cio' e' giusto, umano e degno di un Paese civile? Si puo' negare a queste due sfortunate sorelline la possibilita' dell' intervento e della vita solo perche' mancano i mezzi finanziari per pagare l' ospedale americano?''. Oltre a rivolgersi a Storace, Corbelli ha lanciato un appello al presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, e al presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Tutti gli enti e le istituzioni - ha detto - devono intervenire e mobilitarsi per aiutare e salvare le due gemelline''.

Appello di Corbelli per i due fratellini Serbi non vedenti

27/04 Il Movimento Diritti Civili torna ad occuparsi dei due fratellini serbi non vedenti Marko e Branko di 8 e 7 anni (il primo necessita di un nuovo, immediato intervento chirurgico per salvare l'unico occhio dal quale riesce a vedere, mentre l'altro fratellino purtroppo e' completamente cieco) che rischiano di dover lasciare l'Italia per il mancato rinnovo del permesso di soggiorno ai loro genitori. Diritti Civili rivolge un appello al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per ''fare ottenere un nuovo permesso straordinariodi soggiorno alla famiglia, che non riesce ad ottenere il rinnovo di quello scaduto e che impedisce loro di avere i tesserini sanitari necessari per poter beneficiare in Italia delle prestazioni mediche''.

Il Banco alimentare della Calabria distribuisce 200mila chili di patate silane

26/04 Ha avuto inizio oggi la distribuzione di duecentomila chili di patate silane che il banco alimentare della Calabria smista ai 484 enti della Regione aderenti all' Associazione. ''Sono oltre trentamila - e' detto in un comunicato dell' Associazione - le famiglie che riceveranno, in sacchetti da quattro chili, il prezioso prodotto. Le patate silane, infatti, sono molto apprezzate sia per le loro qualita' nutritive, che per la zona di provenienza. Il progetto e' stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Regione, il Dipartimento obiettivi strategici, il Consorzio produttori di patate dell' altipiano silano e l' Associazione Banco Alimentare, ente legato alla compagnia delle Opere''. Secondo Gianni Romeo, direttore della' Associazione, ''l' iniziativa rappresenta un esempio e un modello da diffondere anche negli altri settori dell' agro-alimentare, in cui la collaborazione tra istituzioni ed enti del privato-sociale e tra profit e non profit porti un concreto vantaggio a quella fascia di popolazione che fa sempre piu' fatica a sbarcare il lunario. Destano, infatti, molta preoccupazione i dati che descrivono la Calabria come la Regione piu' povera d' Italia''.

Appello per una bimba di paraplegica di Saracena bisognosa di aiuto

21/04 Erka e' una bambina di 10 anni, figlia di una coppia albanese, affetta fin dai primi anni di vita da paraplegia spastica e sindrome di West, nota anche come una delle piu' gravi forme di epilessia, degenerativa fino allo stato vegetativo. Il caso della bambina, che a causa delle condizioni di salute necessita di cure mediche e assistenza continua, e' stato sollevato dai coordinatori del Movimento dei Diritti Civili dell' area del Pollino. I referenti locali del movimento, Maddalena Di Leone e Luigi Cicione - e' detto in una nota - su segnalazione di una persona del luogo si sono recati presso una famiglia di albanesi, per conoscere personalmente la vicenda della piccola Erka. ''Quella di Erka - e' scritto nella nota - e' una famiglia dalle condizioni sociali, economiche molto modeste, ma dignitosa nell' affrontare le varie difficolta' che lo stato di salute di Erka comporta e che quindi si riflettono su tutta la famiglia. La piccola Erka, pur avendo una sorellina e dei genitori che le vogliono, naturalmente, molto bene, ha necessita' di cure mediche ed assistenza necessaria e continua per rallentare il decorso della sua malattia ma soprattutto la possibilita' di avere la mamma accanto, per non sentirsi sola, visto che i suoi genitori, che svolgono i lavori piu' umili, sono costretti ad allontanarsi da lei quasi tutti i giorni''. ''I responsabili del movimento Diritti Civili del Pollino - e' scritto nella nota - fanno appello alle istituzioni ed all' opinione pubblica affinche' la richiesta d' aiuto di questa famiglia si concretizzi almeno in un modesto contributo finanziario, attualmente assente, per poter garantire l' assistenza minima di cui Erka ha bisogno''.

Venerdì 22 la consegna dei fondi per i bambini palestinesi raccolti dalla Provincia

20/04 Si terrà venerdì prossimo 22 aprile, alle ore 11.00, presso la sala di presidenza in Corso Telesio, n. 17, la cerimonia di consegna al “CRIC Calabria” -Centro Regionale d’intervento per la Cooperazione- dei fondi raccolti durante le varie manifestazioni svoltesi nell’ambito del “Concerto per un Natale di solidarietà e di pace”.
L’iniziativa, inserita nel progetto “Altrimenti io non gioco”, ha visto impegnati “I Neri per Caso” in una serie di concerti su tutto il territorio provinciale, proponendosi la nobile finalità di raccogliere risorse da destinare alla costruzione di asili e strutture socio-educative per i bambini della Striscia di Gaza, in Palestina.
Il Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Provinciale allo Sport, Spettacolo e Turismo, Rosetta Console, hanno espresso viva soddisfazione per il successo dell’iniziativa sul territorio cosentino e per la sensibilità manifestata dai cittadini e dai Sindaci dei paesi dove si sono tenuti i concerti.
I fondi raccolti consentiranno, pertanto, ai bambini di quella parte del mondo dilaniata dalla guerra di poter disporre di strutture e strumenti per migliorare la loro condizione di vita, per sostenere il loro diritto ad un’infanzia più serena e garantirne l’istruzione alleviando, almeno in parte, le sofferenze che sono costretti a subire e regalando loro un sorriso e una speranza di vita diversa.
Alla manifestazione sono stati invitati a partecipare Sindaci dei Comuni di Santo Stefano di Rogliano, Spezzano Sila, Cassano Ionio, Praia a Mare, Castrovillari, Corigliano e Paola, che hanno ospitato i concerti de “I Neri per Caso”, i quali consegneranno direttamente i fondi alla responsabile del CRIC Calabria, Matilde Ferraro.

Si cercano donatori di midollo per salvare una trentenne leucemica

19/04 L’appello per cercare donatori di midollo per una ragazza di Rosarno, di poco meno di 30 anni, afflitta da una grave forma leucemica, e' stato lanciato anche dal vicesindaco del paese del reggino, Giuseppe Lacquaniti. La giovane, ha fatto sapere Lacquaniti, si trova ricoverata a Milano in condizioni abbastanza gravi: solo un trapianto di midollo, da effettuare nei tempi piu' rapidi possibili, potrebbe contrastare l' inesorabile avanzare della patologia che la affligge da diversi mesi, salvandole cosi' la vita. ''Finora purtroppo - ha sostenuto Lacquaniti - si e' registrata una grande difficolta' nel reperire donatori compatibili su tutto il territorio nazionale. Si rende necessario pertanto lanciare un ulteriore appello piu' ampio possibile per trovare, a strettissimo giro di posta, un donatore di midollo compatibile per consentirle di sottoporsi al trapianto. Chi volesse rendersi utile alla causa puo' contattare il numero telefonico 349.8604915 per avere informazioni sugli esami da effettuare per attestare la compatibilita' e prenotarsi per l' eventuale trapianto''.

Molte le richieste dei diversamente abili fatte, nell’incontro FISH, a Loiero

18/04 La Sala Sintonia della Comunita' Progetto Sud non e' riuscita ad accogliere i numerosi partecipanti al convegno organizzato dalla Fish Calabria Onlus nell'ambito del proprio congresso che ha dato il via alle iniziative previste per celebrare il decimo anno di attivita'. Sono state tantissime le richieste rivolte all'On. Agazio Loiero da parte di persone con disabilita' e familiari di disabili. Con chiarezza e incisivita' e' stato chiesto che nel nuovo Governo Regionale ci sia un Assessore ai Servizi Sociali il cui Assessorato non sia la cenerentola tra gli assessorati ma che sia un assessorato importante. E' stata sottolineata una voglia di protagonismo: a tal proposito la rivisitazione delle Leggi Regionali sulla rappresentanza e la richiesta di partecipare ai tavoli che affrontano le politiche sulla disabilita'. E' stata sottolineata l'importanza di una gestione etica delle risorse finanziarie finalizzate alle politiche sociali; si e' detto basta ai contributi a pioggia, chiedendo che vengano elargiti con regolari bandi per la realizzazione di progetti destinati ad offrire nuove opportunita' e servizi. Nel corso dell'incontro, inoltre, e' stata espressa la delusione nei confronti del Piano Regionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2004-2006 approvato dalla Giunta Regionale e proposto al Consiglio Regionale. E' stato sottolineato che non e' il piano della svolta, ma un elenco di buone intenzioni non realizzabili poiche', nello stesso piano, e' precisato che la copertura finanziaria dovra' essere utilizzata per la sopravvivenza dell'esistente, in altre parole per mantenere gli istituti. La Fish Calabria Onlus ha consegnato inoltre al presidente eletto della regione, Agazio Loiero, alcune proposte di modifiche al Piano. ''Agazio Loiero - e' scritto in una nota della Fish - e i tanti politici presenti in sala tra questi anche la neo-eletta al Consiglio Regionale, Doris Lo Moro, hanno ascoltato in religioso silenzio. Infine nel suo intervento Loiero ha assicurato i convegnisti precisando che nel suo Governo e' previsto l'Assessore ai Servizi Sociali e ha affermato che un impegno l'avrebbe preso da subito: quello di metterci intorno ad un Tavolo, raccogliendo la sfida di riconoscerci non solo come portatori di bisogni, ma protagonisti nel processo di cambiamento''.

Appello a eventuale donatore di midollo osseo per una ragazza di Rosarno

17/04 Da Rosarno, centro della piana di Gioia Tauro, e' stato lanciato un appello per trovare un donatore di midollo osseo per una ragazza affetta da una grave forma di leucemia. La giovane, che e' originaria proprio di Rosarno, e' ricoverata attualmente in gravi condizioni in un ospedale di Milano. Soltanto il trapianto di midollo, da effettuare peraltro in tempi abbastanza rapidi, potrebbe darle qualche possibilita' di restare in vita. Al momento, la ricerca sul territorio nazionale di donatori compatibili si e' rivelata infruttuosa. Da qui l' appello lanciato da Rosarno da alcuni conoscenti della ragazza. I promotori dell' appello hanno fornito un numero di cellulare - 349 8604915 - cui potra' rivolgersi chiunque voglia donare il midollo osseo.

Il volontariato calabrese si mobilita e si incontra il 28 a Lamezia

16/04 In questi giorni si è mobilitato in tutta Italia il mondo del volontariato per una campagna di protesta contro l’inserimento nei decreti e disegni di legge sulla “competitività” di norme che ledono l’autonomia del volontariato e riducono, di fatto, le risorse ad esso assegnate in base alla legge quadro 266/91. Le organizzazioni di volontariato nazionali contestano innanzi tutto il metodo adottato dal Governo, ovvero l’utilizzo di un decreto legge su materia impropria senza tener conto delle osservazioni e delle proposte avanzate dal mondo del volontariato: un metodo inaccettabile che lede profondamente l’autonomia del volontariato. Per tale motivo in queste ore numerosissimi fax di protesta dalle OdV di tutta Italia stanno giungendo al Presidente della Repubblica Ciampi, al Presidente del Consiglio Berlusconi e al Presidente della Camera dei Deputati Casini. Anche le associazioni calabresi si stanno mobilitando. Nei giorni scorsi si è tenuto un primo incontro a Lamezia Terme al quale hanno partecipato Calabria Civica, Banco Alimentare Calabria, FISH Calabria, Comunità Progetto Sud, ARCAT Calabria, AIDO Calabria, MoVI Calabria, Associazione Amiche, Volontà Solidale, ANPAS Calabria, Misericordie Calabria, Lipu Calabria, Centro Calabrese di Solidarietà, Coordinamento Regionale CSV. Un incontro importante caratterizzato da un confronto che ha riguardato non solo la legge quadro nazionale, ma anche le iniziative da intraprendere per rilanciare e rafforzare il volontariato calabrese e le sue forme di rappresentanza e per responsabilizzarlo in un ruolo attivo nelle politiche di riforma del Welfare regionale. Il volontariato calabrese oggi opera in un nuovo contesto istituzionale con l’attivazione dei CSV nelle 5 province ed è consapevole che è giunto il momento di raccogliere anche in Calabria la sfida per un nuovo Welfare State più solidale e capace di dare risposta alle nuove emergenze sociali, facendo crescere la coscienza civile nella nostra regione. Ed è con questo spirito che si svolgerà giovedì prossimo 28 aprile con inizio alle ore 15,30 a Lamezia Terme (presso il Grand Hotel Lamezia) un nuovo incontro aperto a tutte le OdV calabresi, ma anche alle istituzioni regionali e a tanti interlocutori del volontariato per dare forza alla mobilitazione già in atto, ma anche per riflettere e avanzare proposte che consentano alle OdV di esercitare un ruolo sempre più attivo e incisivo nella nostra regione.

Il 16 aprile il Congresso di FISH Calabria che festeggia 10 anni di attività

13/04 “Il 16 aprile 2005, presso la Sala Sintonia della Comunità Progetto Sud, si svolge il Congresso della FISH Calabria Onlus che, nell'anno corrente, festeggia 10 anni di attività politica e culturale a favore del superamento dell'handicap e dell'inclusione sociale, pari opportunità e qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.” E’ quantoo informa una nota della Presidente di Fish Calabria Onlus, Nunzia Coppedè. Il Congresso inizierà con un convegno aperto a tutta la cittadinanza ed in particolare alle persone con disabilità e loro familiari, associazioni di, con e per disabili, operatori di servizi per disabili. L'inizio dei lavori è previsto per le ore 9.00 con la registrazione dei partecipanti. Il Convegno dal titolo - Per una Svolta delle Politiche sulla Disabilità in Calabria: "Nulla su di Noi senza di Noi"- seguirà con il seguente programma: Coordina i lavori Nunzia Coppede', Presidente FISH Calabria Onlus. Questo il programma delle relazioni: Ore 9.15 - Rita Barbuto (Direttore di DPI Disabled People's International Europe) - Partecipazione e inclusione sociale delle persone con disabilità; Ore 9.35 - Maurizio Ciccarelli (Presidente AISM Regionale) - Il Piano della svolta: le proposte della FISH Calabria Onlus; Ore 10.10 Intervento del Presidente della Giunta Regionale On. Agazio Loiero; Dibattito alla presenza del Presidente della Giunta Regionale; Ore 11.30 Break; Ore 12.00 - Assunta Canino (Presidente dell'Associazione "Costruire Il Domani") - Un futuro certo e di qualità per i nostri figli con grave disabilità; Ore 12.20 Dibattito. Dalle ore 12.40 alle 13.00 Conclusioni a cura di Nunzia Coppedé (Presidente FISH Calabria Onlus). Nel pomeriggio seguiranno i lavori congressuali che coinvolgeranno i delegati delle 39 associazioni aderenti alla FISH Calabria Onlus e delle due FISH provinciali di Reggio Calabria e Catanzaro. Desideriamo evidenziare l'importanza dell'incontro con il neo eletto Governatore regionale, poiché permetterà ai cittadini calabresi con disabilità o familiari di disabili di chiedere, già all'inizio del nuovo programma di governo regionale, scelte politiche finalizzate a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e a concordare metodi e spazi di partecipazione attiva.

Detenuto scrive a Corbelli per aiutarlo a chiedere la grazia

29/03 ''Il suo interessamento nei miei confronti e' stata per me una grande vittoria, mi ha fatto ridiventare un essere umano, una persona e non piu' un numero burocratico. Ottenere la grazia sara' molto duro, ma almeno lei ha scosso l'apatia delle istituzioni e mitigato il rancore che la gente nutre nei confronti dei detenuti, specialmente se extracomunitari''. E' quanto scrive il cittadino marocchino Abdelhakim Abdelkrim, detenuto nel carcere di Paola (per reati contro il patrimonio), in una lettera inviata al leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, il quale ha sollecitato la concessione della grazia allo straniero. L'extracomunitario ha perso la famiglia in un incidente ferroviario in Sicilia e chiede di poter rientrare nel suo Paese di origine per poter accudire i suoi due nipotini rimasti orfani. ''L'unico mio desiderio - prosegue la lettera di Abdelkrim - e' quello di ritornare a casa, in Marocco, per prendermi cura dei miei nipoti. Non chiedo altro''.

Diritti Civili compie dieci anni

28/03 Il movimento Diritti civili compie dieci anni. ''Sono 10 anni - e' scritto in un comunicato - di grandi battaglie civili, libertarie e umanitarie e di eccezionali conquiste civili. Stiamo preparando una grande festa per ricordare le piu' belle pagine di impegno civile e di solidarieta' scritte in questi lunghi 10 anni''. ''Alcune delle quali - prosegue la nota - hanno fatto il giro del mondo e sono finite finanche sul piu' autorevole giornale internazionale, The New York Times, che pubblico', nel 1995, una intervista al leader del Movimento, Franco Corbelli, sul dramma della carceri in Italia. Lo stesso Corbelli per questo suo impegno civile e umanitario e' stato, un anno e mezzo fa, nominato dal presidente Ciampi, commendatore della Repubblica Italiana''. ''In questi 10 anni - e' scritto nella nota - Diritti Civili ha affrontato e risolto diverse centinaia di casi umani e di ingiustizie, ha fatto approvare dal Parlamento due leggi di grande civilta' e umanita', quella che evita il carcere alle madri detenute con bambini da assistere e quella che abbatte la vergogna dei vetri divisori nelle prigioni, ha fatto concedere la grazia da Ciampi ad un giovane emigrante calabrese, ha condotto innumerevoli manifestazioni in molte citta' italiane. Siamo oggi un punto di riferimento per tante persone, in Calabria e in Italia. Il movimento Diritti Civili, in tutti questi anni, non ha mai chiesto ne' ottenuto una sola lira di finanziamento ne' pubblico, ne' privato. Abbiamo finanziato tutte le nostre iniziative civili e umanitarie nazionali e internazionali con i modesti risparmi personali”.

Compra un Bonsai per la lotta all’AIDS venerdì e sabato a Cosenza

23/03 Parte nelle piazze italiane, da venerdi' 25 alla domenica di Pasqua, la Campagna Bonsai, un'iniziativa dall'Anlaids (Associazione Nazionale per la Lotta contro l'Aids) per raccogliere fondi destinati alla lotta all'Hiv. ''Gli italiani continuano a fare l'amore senza preoccuparsi dell'Aids. I messaggi di educazione stanno cadendo nel vuoto e sono in molti a credere che la disponibilita' del vaccino sia alle porte''. Lo ha detto l'immunologo Fernando Aiuti, presidente dell'Anlaids, che invita gli italiani a portare a casa un bonsai per finanziare la ricerca, sostenere Case alloggio e lanciare campagne informative, oltre ad aiutare i bambini del Terzo Mondo colpiti dall'infezione. Per conoscere le piazze dove sara' presente l'inziativa si puo' consultare il sito http://www.anlaids.it/bonsai/index.html o telefonare al numero 064820999. Dall'ultimo rapporto 2004 sull'Aids dell'Istituto Superiore di Sanita' emerge un calo dei casi di malattia nella forma conclamata ma questo si deve solo agli effetti delle terapie antiretrovirali. Purtroppo infatti non si puo' dire altrettanto per i nuovi casi di infezione da Hiv. Si stima che i sieropositivi in Italia siano tra 110-130 mila. Rimangono piu' colpite le regioni del Nord con in testa la Lombardia, e a seguire il Lazio e la Liguria, regioni dove l'incidenza e' rispettivamente di 5.3 casi ogni 100.000 abitanti, 4.3 e 4.1. L'incidenza piu' bassa e' invece quella di Calabria e Molise con 0,9. Mentre la provincia che nel 2004 ha fatto registrare l'incidenza piu' alta e' Piacenza seguita da Ravenna, Varese, Brescia, Lecco e Pavia. In totale, dall'inizio dell'epidemia nel 1982, i casi di Aids sono 54497, dei quali il 77,7% uomini. L'eta' media alla diagnosi, per gli adulti e' di 34 anni per gli uomini e di 32 anni per le donne, ma negli anni, quest'eta' sta lentamente salendo. Il 69,7% dei casi si concentra tra i 25 e i 39 anni, in particolare e' aumentata la quota dei casi nella fascia 35-39. A Cosenza i banchetti saranno venerdì e sabato davanti nei supermercati Due Fiumi, Carrefour e Metropolis ed a Piazza 11 settembre, Piazza Duomo e a Piazza Chiese di Rende.

In moto la macchina della solidarietà per il popolo di Cavallerizzo: Gli ultrà Cosenza portano coperte e stufe

08/03 Come la solito la solidarietà contraddistingue le persone di passione e d’amore, Come al solito sono i sostenitori del Cosenza, gli Ultrà, ad avviane un’opera di solidarietà per la gente di Cavallerizzo di Cerzeto rimasta senza niente. Circa quattrocento persone rimaste senza casa come sfollati da una guerra. L’invito che gli ultrà rivolgono a tutti i cosentini è il seguente: “Un primo furgone con cinquanta coperte e venti stufe è già partito oggi pomeriggio. Destinazione: Cerzeto, Cavallerizza, teatro di una frana che tutti si attendevano. Ad organizzarlo, gli ultrà del Cosenza. Gli esponenti della tifoseria rossoblu si sono anche offerti per formare squadre di lavoro. Il tam tam della solidarietà è scattato. Presso la sede dei Supporters, in via Diaz (dietro piazza Cappello) è stato allestito un punto raccolta dei beni di prima necessità. A Cerzeto servono soprattutto coperte, stufe, biancheria, sapone. Non si richiedono alimenti né denaro. Quella gente è stata completamente abbandonata dalle istituzioni. Facciamo in modo che non si senta abbandonata da noi calabresi. ULTRA' COSENZA”

Raccolta di fondi per le vittime dello Tsunami alla casa di cura “Madonna della Catena”

07/03 La casa di cura ''Madonna della Catena'' di Laurignano ha attuato una piccola raccolta fondi a favore delle popolazioni dello Sri Lanka colpite dalla furia dello tsunami. La somma raccolta e' stata consegnata alla Croce Rossa calabrese. ''La Cri - ha detto il commissario regionale Grazia Maria Lucifero - opera nello Sri Lanka dal 21 gennaio scorso, attraverso due postazioni, una nella citta' di Baticaloa, l' altra a Vakarai. Nel primo centro e' stato attivato un nucleo di potabilizzazione dell' acqua, particolarmente importante per evitare pericolose epidemie; mentre nella seconda citta' e' stato invece completato l' allestimento di un ospedale che garantisce assistenza pediatrica, ginecologica, di medicina di base e di pronto soccorso, dopo che la struttura esistente e' stata completamente distrutta dal maremoto. Per questo - ha concluso Lucifero - il contributo della nostra terra, come nel caso della casa di cura 'Madonna della Catena' che voglio ringraziare a nome di tutta l' associazione, diventa fondamentale per il prosieguo di ogni genere di attivita'''.

La Regione Calabria aderisce a “Fiorincittà”, la manifestazione di solidarietà dell’AISM

04/03 La Regione Calabria ha aderito a Fiorincittà, la manifestazione di solidarietà per promuovere la raccolta di fondi a sostegno della ricerca scientifica sulla sclerosi multipla avviata dall’associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM).
Sulla home page del sito della Regione www.regione.calabria.it è stato, infatti, attivato un collegamento sia con delle pagine illustrative dell’iniziativa realizzate a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, sia con il sito dell’AISM.
La raccolta di fondi si svolgerà, nei giorni 5 e 6 marzo, in tante piazze d’Italia, dove saranno presenti delle postazioni dell’Associazione che distribuiranno delle piante di gardenia il cui ricavato sarà devoluto per la ricerca scientifica.
Anche in Calabria, principalmente nei Comuni capoluogo, ma in tanti altri Comuni, saranno presenti le postazioni.
La sclerosi multipla è una malattia che porta una serie di gravi disturbi; colpisce sopratutto persone di età compresa tra i 20 ed i 30 anni e colpisce più le donne degli uomini in una proporzione di 3 a 2, condizionando nel nostro paese la vita di oltre 31.000 donne.
Ecco perché Fiorincittà è stata, quest’anno, legata alla Festa della donna con un invito a donare una gardenia per l’8 marzo e lanciare un messaggio di solidarietà: “dalle donne per le donne, un fiore per vincere la sclerosi multipla”.
La Regione Calabria, ha voluto contribuire, attraverso il suo sito internet, a promuovere e far conoscere l’iniziativa, ritenendo importante sensibilizzare i cittadini a sostenere la ricerca scientifica che è la sola a poter dare la speranza di sconfiggere questa brutta malattia.

Corbelli chiede la grazia a Ciampi per il marocchino detenuto

01/03 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha presentato al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, una domanda di grazia per l' immigrato marocchino Abdelhakim Abdelkrim, detenuto in un carcere calabrese, che ha perso i genitori, un fratello e una sorella nella tragedia ferroviaria di Rometta Marea (Messina) ed ha due nipotini rimasti orfani. Lo si e' appreso da una nota dello stesso Franco Corbelli. L' uomo per protesta ha iniziato lo sciopero della fame ed ha scritto una lettera al Movimento Diritti Civili chiedendo di essere aiutato. ''Il marocchino - sostiene Corbelli in una nota - era arrivato in Italia 25 anni fa. Ha sempre lavorato in Italia per mantenere la sua povera famiglia in Marocco. In un periodo di difficolta' e di disperazione ha commesso dei reati contro il patrimonio e per questo e' stato condannato. Da Messina si era trasferito a Milano. Una volta arrestato e' stato poi trasferito nel carcere di Palermo. E dalla citta' siciliana in un carcere della Calabria, dove si trova tuttora. Quando era detenuto a Palermo erano venuti a trovarlo i genitori, due fratelli e due nipotini''. ''Tutta la famiglia - ha aggiunto Corbelli - rimase coinvolta nella tragedia ferroviaria di Rometta Marea. Persero la vita i genitori e i fratelli di Abdelkrim. Si salvarono miracolosamente solo i due nipotini. Ho presentato una istanza di grazia al Presidente della Repubblica chiedendo di rivedere questo caso e di valutare il dramma umano e la grande tragedia che hanno colpito la famiglia di quest' uomo, che e' stata praticamente distrutta nel disastro ferroviario. Il marocchino non ha commesso fatti di sangue. Occorre valutare questi aspetti e dare quindi a lui la possibilita' di poter uscire dal carcere e ritornare in Marocco''.

Sabato e domenica “Fiorincittà”, gardenie contro la sclerosi multipla

28/02 Sabato 5 e domenica 6 marzo i volontari dell' Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) saranno in 68 piazze di centri piccoli e grandi della regione per distribuire oltre seimila gardenie per l' edizione 2005 di Fiorincitta'. L' Aism, con questa mobilitazione ispirata al fiore simbolo dell' unita' delle donne nel contrasto ad una malattia che colpisce proprio il sesso femminile in un rapporto di tre a due rispetto al sesso maschile, intende legare la manifestazione alla Festa della Donna. Le iniziative promosse dalle sezioni Aism calabresi coinvolgono Associazioni, aziende e negozi presenti sul territorio. L' edizione 2004 di Fiorincitta' ha consentito, in Calabria, la raccolta di oltre 59.000 euro che sono stati impiegati in ragione del 50% per l' assistenza alle persone con sclerosi multipla e il sostegno alle loro famiglie, e per la restante parte per il finanziamento della ricerca scientifica. Le persone con sclerosi multipla in Calabria sono circa 1.500 e sul territorio sono presenti tre sezioni dell' Aism a Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria a cui fanno capo 18 mila soci e sostenitori. Nella Sezione Aism di Reggio e' attivo un centro socio-sanitario che fornisce servizi di terapia riabilitativa, ambulatoriale e domiciliare, assistenza medico specialistica, assistenza legale e giudiziaria, assistenza fiscale, segreteria sociale, assistenza ospedaliera e trasporto con mezzi attrezzati, mentre la sezione di Cosenza offre servizi di segreteria sociale e telefono amico, servizi di trasporto, assistenza domiciliare e ospedaliera, assistenza medico specialistica e anche domiciliare e assistenza legale.

Campagna di solidarietà per un bimbo di Mirto Crosia affetto da talassemia

24/02 Una campagna di solidarieta' in favore di un bambino di un anno e mezzo, affetto da talassemia e che ha bisogno del trapianto del midollo osseo, e' stata avviata dall' Associazione Nazionale ''Il Cittadino'' di Mirto Crosia. Le ristrettezze economiche dei genitori non permettono il trasferimento a Pavia e le spese dell' operazione a cui dovrebbe essere sottoposto il bambino. L' associazione ''Il Cittadino'', chiede una contribuzione, sia agli enti pubblici che ai privati cittadini, a favore del piccolo e invita la Regione Calabria a elargire un finanziamento.

Progetto Donne stanzia 15.000 euro per l’iniziativa, delle case in Thailandia, di Padre Fedele

23/02 Quindicimila euro sono stati stanziati da Progetto Donna in favore di un' iniziativa promossa da padre Fedele Bisceglia, fondatore dell' Oasi francescana di Cosenza, per la costruzione in Thailandia di case da destinare alle famiglie ed alle ragazze rimaste sole in seguito al maremoto del dicembre scorso. Ad annunciarlo e' stata la coordinatrice di Progetto Donna, Maddalena Basile, alla stampa per tracciare un bilancio dell' attivita' svolta dall' organismo dal 2002 (anno in cui e' stata nominata) ad oggi. ''La nostra sensibilita' di donne e di madri - ha detto Basile - non poteva non essere vicina all' iniziativa di padre Fedele. Sappiamo che soprattutto le ragazze, se non trovano una sistemazione in loco possono diventare facili prede del mondo della prostituzione o del commercio di organi e di bambini. Abbiamo cosi' invitato padre Fedele ad incontrare il coordinamento di Progetto Donne ed abbiamo deciso l' impegno di 15 mila euro. Tra l' altro, in Thailandia, le case non costano molto visto che una con tre vani puo' arrivare a 3.000 euro''. ''Qualcuno potrebbe obiettare - ha proseguito Basile - che situazioni terribili ve ne sono anche in Calabria, ma penso comunque che questi Paesi abbiano diritto alla vicinanza dei fratelli, perche' questo noi siamo''.

Diritti Civili sostiene un cittadino del Marocco inizia sciopero della fame per avere la garzia

22/02 Un cittadino marocchino, Abdelhakim Abdelkrim, detenuto in un carcere della Calabria, ha avviato lo sciopero della fame per protestare contro il rifiuto della grazia che gli avrebbe permesso di tornare in liberta' e di accudire i suoi due nipoti rimasti orfani e loro stessi scampati alla tragedia ferroviaria di Rometta Marea (Messina). Lo si e' appreso dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, al quale il detenuto ha inviato una lettera. Abdelkrim protesta anche per ottenere notizie di sua figlia, avuta durante il matrimonio con una donna italiana, che da diverso tempo e' stata assegnata ad un' altra famiglia. ''La triste storia di quest'uomo - sostiene Corbelli in una nota - riporta al dramma dell' immigrazione. Il marocchino e' arrivato in Italia 25 anni fa. Ha sempre lavorato in Italia per mantenere la sua povera famiglia in Marocco. In un periodo di difficolta' e di disperazione ha commesso dei reati contro il patrimonio e per questo e' stato condannato. Da Messina si era trasferito a Milano. Una volta arrestato e' stato poi trasferito nel carcere di Palermo. E dalla citta' siciliana in un carcere della Calabria, dove si trova ora. Quando era detenuto a Palermo erano venuti a trovarlo i genitori, due fratelli e due nipotini. Tutta la famiglia rimase coinvolta nella tragedia ferroviaria di Rometta Marea (Messina). Persero la vita i genitori e i fratelli e riuscirono a salvarsi miracolosamente solo i due nipotini''. ''Da allora - ha aggiunto - questo immigrato lotta disperatamente per poter uscire dal carcere e ritornare nel suo paese per stare accanto ai suoi due nipotini, rimasti senza genitori, per assisterli e crescerli. La sua domanda di grazia e' stata purtroppo respinta. Chiedo al Presidente della Repubblica, Ciampi, e al Ministro della Giustizia di rivedere questo caso. Di valutare il dramma umano, la grande tragedia che ha colpito la famiglia di questo uomo che e' stata praticamente distrutta nel disastro ferroviario. Il marocchino non ha commesso fatti di sangue o omicidi. Occorre valutare questi aspetti e dare quindi a lui la possibilita' di poter uscire dal carcere e ritornare in Marocco, per stare accanto ai suoi nipotini orfanelli e al resto della sua famiglia, cosi' duramente colpita da un destino crudele''. ''Mi appello - ha concluso - al grande senso di giustizia e alla profonda umanita' del Presidente Ciampi. Quest' uomo chiede solo, come mi ha scritto nella sua toccante lettera un atto di giustizia e pieta' umana''.

Anonimo dona diecimila euro per il servoscala della studentessa poco abile di Fagnano

18/02 Diecimila euro sono stati donati da un anonimo per la realizzazione del servoscala all' esterno dell'abitazione di Marta Parise, la giovane studentessa universitaria che da dieci anni e' costretta a vivere su una sedia a rotelle a causa di una rara malattia. Lo si e' appreso da una nota del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. Dopo l'appello lanciato da Corbelli e finalizzato a reperire i fondi utili alla realizzazione del servoscala ''cittadini e istituzioni - e' scritto in una nota del Movimento Diritti Civili - ci hanno chiamato da diverse parti della Calabria per preannunciare un loro contributo in favore di questa ragazza. Una persona in particolare si e' fatta subito carico di tutte le spese mettendo a disposizione la somma di 10 mila euro''. Il leader di Diritti Civili, soddisfatto e contento, si e' subito recato a Fagnano Castello ed ha personalmente consegnato a Marta e ai suoi genitori l'assegno ricevuto dall'anonimo. ''L'offerta di questo signore - ha detto Corbelli - e' stato un gesto straordinario che ha colpito Marta e la sua famiglia. Dopo aver visto il servizio al Tg Rai Calabria, con l'appello mio e di Marta, questa persona generosa mi ha telefonato per dirmi che era pronto ad aiutare questa ragazza e la sua famiglia. Ieri mi ha fatto avere tutta la documentazione del versamento bancario effettuato a favore del signor Parise che ho personalmente subito portato a Marta e ai suoi genitori. Marta ha ringraziato e si e' augurata di poter presto conoscere e incontrare la persona che le ha donato il denaro''. ''Dopo l'appello lanciato da Marta - ha proseguito Corbelli - abbiamo promosso una straordinaria gara di solidarieta', con grandi e immediati risultati. Abbiamo coinvolto anche la societa' della Juventus, i calciatori bianconeri e in particolare Alex Del Piero. Marta e' una grande tifosa juventina e di Del Piero. Il campione bianconero incontrera' presto Marta. Lei aspetta di guarire, di poter ritornare a correre, di giocare al calcio. Intanto sogna l'incontro con Alex De Piero''.

I Rotary club di Cosenza in Brasile a sostegno del recupero dei bambini di strada

17/02 I Rotary Club Cosenza e Cosenza Nord, attraversano l’Oceano e portano il loro aiuto in Brasile, nello Stato di Bahia per sostenere nella città di Ilheus il progetto “Bom Pastor” di Padre Tota impegnato, da molti anni, in un programma di recupero di ragazzi abbandonati o con famiglie in gravi difficoltà. Nel centro di accoglienza, da lui caparbiamente voluto, trovano asilo, assistenza e amore circa 100 giovani. L’azione di Padre Tota non si limita ad offrire aiuto per le necessità contingenti, ma è ben più lungimirante in quanto mira alla futura formazione professionale dell’infanzia a lui affidata. Nel suo centro, di cui il contributo dei due Rotary Club della città ha permesso una prima fase di ampliamento, sono infatti attivi laboratori artigiani di qualità che permetteranno ad un numero sempre maggiore di giovani l’inserimento in quel mondo che finora per essi non è stato benigno. I due Club di Cosenza e Cosenza Nord, per sostenere il progetto di Padre Tota, hanno organizzato, nel corso del 2004 presso il teatro Rendano, uno spettacolo di beneficenza:”Dalle Ande al Vesuvio” – Musica popolare del Sud, raccogliendo la somma di 9.500,00 euro che è stata interamente devoluta a Padre Tota per sostenere questo suo nobile progetto. A rappresentare i due Rotary cittadini ma, anche, l’intero Distretto 2100°, è stato Achille Monteforte, socio del Rotary Cosenza, il quale è stato accolto dai rotariani di Ilheus, dal Governatore del Distretto Brasiliano è da numerose autorità cittadine che hanno apprezzato l’opera meritoria dei Rotary auspicando, per il futuro, una collaborazione sempre maggiore ed un coinvolgimento più ampio dell’intera società civile e non del Brasile intorno a questo e altri progetti così altamente umanitari. Nel suo breve intervento di saluto, Achille Monteforte ha illustrato meglio i motivi che hanno spinto i due Rotary Club di Cosenza a portare avanti questa iniziativa consegnando, inoltre, un contributo del Distretto 2100° capace di sostenere dal punto di vista alimentare, l’intera comunità per almeno un mese. “Il Rotary è servizio – ha concluso Monteforte – e deve intervenire laddove vi è vero bisogno, operando con grande sensibilità e serietà per contribuire, nel suo piccolo, a sostenere quanti si impegnano concretamente per aiutare persone meno fortunate di noi”.

Diritti Civili lancia una campagna umanitaria per i bambini dello Zimbawe

23/11 ''Venticinque euro per salvare una piccola vita umana. Per Natale aiutiamo i bambini dello Zimbabwe, salviamoli dall' Aids''. E' questa la campagna umanitaria e per la vita presentata stamane a Cosenza dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. ''Oggi - ha aggiunto - ad un mese circa da natale lanciamo, insieme ad altre associazioni umanitarie, una grande campagna per la vita a favore dei bambini e delle loro mamme dello Zimbabwe. Con una piccola offerta, si puo' salvare un bambino. Abbiamo deciso di sposare in pieno questa causa e di promuovere questa campagna umanitaria. In Africa ci sono migliaia di bambini non ancora nati, ma le loro madri hanno l'Aids e loro ne saranno contagiati e moriranno in poco tempo se non si interviene in tempo e in modo preventivo''. ''Per evitare - ha proseguito Corbelli - che i bambini vengano colpiti dal virus Hiv basta somministrare alle mamme, ammalate di Aids, nelle settimane precedenti il parto, un farmaco, che costa solo 25 euro, e dare la stessa medicina nelle 48 ore successive al parto ai bimbi per salvare i nascituri e le loro mamme e scongiurare questa catastrofe umanitaria''. ''Diritti Civili - ha concluso - ha raccolto questo appello e ha promosso una straordinaria gara di solidarieta' che andra' avanti da oggi e sino alla fine dell'anno con il coinvolgimento delle istituzione e dei cittadini''.

Sabato 27 giornata nazionale della colletta alimentare

19/11 Condividere i bisogni per condividere il senso della vita. Il 27 novembre si svolgerà in Calabria, come nel resto d’Italia, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Sarà possibile, in quell’occasione, aiutare concretamente i poveri del nostro Paese, che, secondo alcune recenti rilevazioni raggiungono quasi il 12% della popolazione italiana. In oltre 4000 supermercati 100.000 volontari, tra i quali spiccano due volontari di eccezione quali Paolo Brosio e Giancarlo Fisichella, inviteranno le persone a donare alimenti - preferibilmente olio, omogeneizzati ed alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi in scatola - che saranno distribuiti a più di 1.000.000 di indigenti attraverso gli oltre 6800 enti convenzionati con il Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per minori, centri di solidarietà, ecc.). Solamente nella giornata del 2003 gli italiani hanno donato 5.701 tonnellate di cibo pari a 19.000.000 di euro; l’obiettivo per la prossima edizione del 2004 sarebbe quello di superare il risultato ottenuto. Anche quest’anno, per introdurre al significato della Colletta Alimentare, viene proposta una frase che sottolinea il valore educativo dell’iniziativa: L’uomo avrebbe un destino cieco e senza senso se non riconoscesse il desiderio innato di donare, di offrire qualche cosa a un altro fratello uomo. E’ nella gratuità di gesti di condivisione che si partecipa a un disegno e a un destino più grande. Da 15 anni aiutiamo chi ha bisogno, migliorando noi stessi. La Colletta Alimentare è un seme da cui germogliano frutti di carità, autentico mistero di amicizia tra gli uomini.
Non sono esclusivamente i poveri, dunque, a beneficiare della Colletta, ma anche i donatori, chiamati a una corresponsabilità rispetto alla emarginazione in cui versano molte persone. Una corresponsabilità condivisa a livello sociale ed istituzionale. La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, infatti, è organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Federazione dell’Impresa Sociale Compagnia delle Opere. Collaborano inoltre con l’iniziativa l’Associazione Nazionale Alpini e la Società San Vincenzo De Paoli.
Una corresponsabilità che vede il sostegno dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica di Banca Intesa, Fastweb, Assogestioni e Club Lombardia, e la partecipazione gratuita di agenzie e concessionarie pubblicitarie.

Diritti Civili fa un appello a favore delle due bimbe siamesi da operare . Sono attaccate per la testa

16/11 Il Movimento "Diritti Civili" riprende l’appello da noi lanciato giorni orsono in favore di due gemelline calabresi siamesi craniopaghe, ovvero unite dalla parte superiore del cranio. Tatiana e Anastasia, questi i loro nomi, nate dieci mesi fa nel policlinico Gemelli di Roma, dove la mamma, Claudia Sialin, 29 anni, era stata ricoverata vista la particolarita' della situazione. Gia' nel settembre dello scorso anno il ginecologo aveva diagnosticato la patologia delle nasciture. Successivamente erano state ricoverate nell'unita' di terapia intensiva pediatrica, sempre al Gemelli, per valutare la possibilita' di un intervento di separazione che sembra oggi possibile al North Texas Hospital for Children di Dallas (Usa), dove nei mesi scorsi e' stata eseguita con successo l'operazione su due gemelli siamesi egiziani. Dal 18 ottobre scorso le gemelline sono ospitate insieme alla mamma alla Word Craniofacial Foundation di Dallas. I tempi di degenza prima e dopo l'intervento sono lunghi. Le gemelline dovrebbero essere operate tra sei mesi. I costi dell'intervento sono notevoli. Si aggirano intorno ai 500 mila dollari. La famiglia e' povera e non ha i mezzi. Il padre delle due bambine e' un giovane prete romeno di rito greco-bizantino, Alin Dogaru, oggi parroco di San Benedetto Ullano, piccolo centro in provincia di Cosenza. Il sacerdote chiede di essere aiutato. Il Movimento Diritti Civili lancia un appello a tutte le istituzioni e ai cittadini invitandoli ad aiutare le due bambine. Intanto la famiglia delle due gemelline ha reso noto che e' stato aperto un conto corrente bancario alla Banca Carime di Taverna di Montalto Uffugo(Cs), le cui coordinate sono : C/c n.151242. ABI 03067. CAB 80821 per chiunque volesse aiutare la famiglia.

Iniziativa dell’ass. Stillitani a favore dei disabili: strutture mobili sulle spiagge

16/09 In Calabria il prossimo anno per le persone con problemi motori andare a mare sara' piu' semplice. Grazie all'impegno che l'assessore regionale ai trasporti della Regione, Francescantonio Stillitani, sta profondendo nella sua azione di governo a favore, appunto, delle categorie con problemi di mobilita', anche attraverso l'approvazione di specifiche leggi regionali come la 14 che prevede appunto ''contributi ai comuni costieri per la realizzazione di strutture mobili o fisse sulle spiagge libere al fine di agevolare l'accesso al mare di persone con problemi motori''. Ed in questa ottica di azione di governo la giunta regionale su proposta dell'assessore regionale ai trasporti Francescantonio Stillitani ha approvato ''il programma regionale per le strutture mobili per l'accesso al mare''. Si tratta in pratica di ausili economici che saranno erogati ai comuni che hanno presentato regolare domanda rispettando i termini previsti dalla legge regionale, i quali a loro volta dovranno realizzate quegli `'strumenti - spiega Stillitani - ideati per persone disabili, utili per prevenire, compensare o alleviare una menomazione, una disabilita', un handicap''. Anche perche' sottolinea l'assessore regionale ai trasporti ''la mobilita' e' un diritto''. Realizzare delle strutture che possano favorire ''l'autonomia della persona disabile, al miglioramento della qualita' della sua vita, alla facilitazione del compito di chi presta assistenza e' un dovere fondamentale di chi amministrata''. Con la ripartizione dei fondi dimostriamo che e' possibile offrire strutture di prima accoglienza per favorire la mobilita' delle persone con problemi motori''. Del resto aggiunge l'assessore ''e' da tempo che abbiamo adottato questa politica con interventi mirati''. Ed a questo proposito Stillitani ricorda i finanziamenti concessi per l'acquisto di pullman con strutture speciali per il trasporto di persone disabili e la libera circolazione di persone anziani con oltre settanta anni di eta', sui pullman. Obiettivi, spiega ancora Stillitani che `'abbiamo raggiunto mettendo insieme soggetti per affrontare il problema della mobilita' che in questa regione, per molto tempo e' stato sottovalutato, e che invece e' centrale. Come Regione e assessorato ai trasporti - aggiunge - abbiamo riconosciuto la prominente importanza dell'accessibita' nel processo di creazione di uguali opportunita' in tutti i campi della vita sociale. Per le persone disabili ci siamo attivati con programmi per rendere accessibile l'ambiente fisico. Con la nostra azione di governo noi stiamo incentivando - ha concluso - una politica volta ad agevolare la mobilita' del persone con handicap''. Il piano regionale di riparto per le strutture mobili per l'accesso al mare di persone con problemi motori ora dovra' essere approvato dalla competente commissione consiliare come prevede la legge regionale. Sono 38 i comuni ammessi al finanziamento regionale: Zambrone, Badolato, Amendolara, Fiumefreddo Bruzio, Cariati, Diamante, Rossano, Falerna, Simeri Crichi, Cairo, Crosia, Falconara Albanese, San Lucido, Villapiana, Montauro, Santa Caterina dello Jonio, Staletti', Ciro' Marina, Melissa, Paulonia, Melito Porto Salvo, Motta S. Giovanni, Palazzi, Palmi, Vibo Valentia, Grisolia, Curinga, Ferruzzano, Troppa, Mandatoriccio, Bruzzano Zeffiro, Condofuri, Parghelia, Calopezzati, Amantea, Crucoli, San Lorenzo e Siderno.

Convegno sui diritti della persona a Grimaldi il 3 settembre

01/09 “I diritti fondamentali della persona” è il tema di un convegno promosso dal Comune di Grimaldi in collaborazione con la Fondazione “Roberta Lanzino” in programma per venerdì prossimo, 3 settembre 2004, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Palazzo comunale. Dopo i saluti del sindaco del ridente comune del Savuto, Pino Albo e del Presidente della Fondazione “Roberta Lanzino”, Franco Lanzino, interverranno ai lavori l’assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Cosenza, Ferdinando Aiello, la professoressa Raffaella Albo, Dirigente Istituto Scolastico Comprensivo di Grimaldi, il prof. Giuseppe De Bartolo, preside della Facoltà di Economia dell’Unical, il dott. Renato Gaspari, direttore del settore Politiche Sociali e Comunitarie della Provincia di Cosenza, il dott. Marco Petrini, Giudice del Tribunale di Castrovillari e don Alfonso Vulcano, Parroco di Grimaldi. Concluderà i lavori, coordinati dal giornalista Francesco Dinapoli, il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio. “Il tema del convegno – ha dichiarato il sindaco di Grimaldi, Pino Albo, presentando l’iniziativa- vuole essere l’occasione per un confronto serrato sui diritti fondamentali della persona che, com’è a tutti noto, sono indissolubilmente legati ai doveri dell’individuo. Laddove diritti e doveri marciano in sintonia, là c’è progresso e c’è vera democrazia”. “Le istituzioni, gli enti ed i soggetti attivi della società –ha concluso il primo cittadino di Grimaldi – devono vigilare ed adoperarsi instancabilmente perché i diritti fondamentali della persona non siano mai violati o calpestati, creando tutte quelle condizioni che consentono ad associazioni e a singoli individui di conseguire ciò a cui hanno diritto secondo la loro natura e la loro vocazione. La giustizia sociale, quando è vera giustizia sociale, non è mai disgiunta o separata da un’azione che mira esclusivamente al raggiungimento dl bene comune. Essere classe dirigente oggi o significa tutto questo oppure diventa mero esercizio del potere da parte dei pochi sui molti”.

Corbelli chiede il ripristino delle cattedre di sostegno

30/08 Il consigliere provinciale di Cosenza, Francesco Corbelli, leader del movimento Diritti civili, ha chiesto al Dirigente scolastico regionale di revocare il provvedimento con il quale sono state soppresse, in provincia di Cosenza, 91 cattedre per insegnanti di sostegno. ''Si tratta di una decisione - afferma Corbelli in un comunicato - che ha provocato un grave danno appunto non solo per tanti insegnanti, ma anche per oltre cento ragazzi disabili che si vedono cosi' privati del loro docente e violati i loro diritti piu' elementari''. Stamattina una delegazione di docenti di sostegno ha incontrato Corbelli chiedendogli di intervenire e sostenere questa loro battaglia contro il taglio delle 91 cattedre, definito ''indiscriminato e ingiustificato''. Corbelli ha sostenuto che, se sara' necessario, investira' della vicenda in occasione di una prossima seduta, al di la' delle competenze, anche il Consiglio provinciale. ''Sorprende - ha detto Corbelli - che il Ministero dell' Istruzione, attraverso il dirigente scolastico regionale, vada a ridurre cosi' drasticamente e ingiustificatamente proprio i docenti di sostegno che, per il delicato ruolo che svolgono accanto ai ragazzi diversamente abili, andrebbero invece salvaguardati e semmai aumentati e potenziati. Chiedo che vengano rispettati i diritti di questi ragazzi e ragazze e dei loro docenti di sostegno. Chiedo per questo l' immediata revoca del provvedimento di riduzione di queste cattedre emesso dal Dirigente scolastico regionale. Chiedo inoltre ai dirigenti scolastici delle varie scuole di segnalare l' assoluta urgenza e necessita' di avere a disposizione in organico, per l'anno scolastico 2004-2005 , questi 91 posti di sostegno''.

Denuncia di Corbelli: “Negata ad una disabile il ricovero in clinica”

28/07 Ad una disabile diciassettenne, con gravi disturbi psichici, viene negato in Calabria il diritto al ricovero, all' assistenza sanitaria e alla salute: a sostenerlo e' il movimento Diritti Civili che ha raccolto la richiesta di aiuto di un padre (vedovo da alcuni anni) la cui figlia nessuna casa di cura specializzata calabrese intende accogliere e ricoverare. ''Ho ricevuto la richiesta di aiuto da parte di F.S., un impiegato cosentino, padre di una ragazza con gravi disturbi psichici - sottolinea in una nota il leader di Diritti civili, Franco Corbelli - La ragazza ha bisogno di essere ricoverata per poter essere assistita e adeguatamente curata ma suo padre, dopo la scomparsa della moglie, non sa piu' come poter far fronte ad esigenze di cura e assistenza continua''. La ragazza, che ha vissuto per un certo periodo a Roma, ha ottenuto, nella capitale, l' assistenza di cui necessitava; dal ritorno in Calabria e' alla ricerca di una casa di cura specializzata che l' accolga e la ricoveri. ''Il padre - afferma Corbelli - si e' rivolto ad alcuni istituti, alle Asl e finanche al Tribunale dei Minori di catanzaro. Nessuno pero' ha dato aiuto e risposte''. Corbelli, nella nota, si rivolge all' Assessore regionale alla sanita' e ai responsabili degli istituti specializzati e delle case di cura per malati psichici. ''Mi aspetto una risposta immediata - dice - prima che possa succedere qualcosa
di grave. La situazione purtroppo e' molto delicata e a rischio''.

Diritti al mare: trecentocinquanta segnalazioni per mancato rispetto delle regole marine

09/08 Per la campagna 'Diritti al mare, diritti del mare', promossa dall'Associazione Verdi Ambiente e Societa', sono circa 350 le segnalazioni giunte da inizio agosto per mancato rispetto delle regole dell'ambiente marino. La Calabria e' la regione da dove e' arrivato il maggior numero di segnalazioni. I casi piu' gravi sono a Praia a Mare, dove viene segnalata una discarica di copertoni nel mare e la costruzione di un mega albergo di fronte all'isola di Dino, nel litorale tra Bonifati e Cetraro. Seguono, nell'ordine, il Lazio, la Campania, la Basilicata, la Puglia, la Liguria, l'Abruzzo e la Sardegna. La nona edizione della campagna 'Diritti al mare, diritti del mare 2004', grazie al contributo del Ministero dell'Ambiente, ha promosso una campagna pubblicitaria con locandine affisse in tutte le localita' balneari che invitano a rivolgersi al numero verde 800.866158 per segnalare i casi in cui vengono negati i diritti dei bagnanti, prezzi eccessivi al mare, mancanza di accessi e strutture per disabili, natanti a motore troppo vicini alla spiaggia, inquinamento marino, violazioni di norme che difendono le aree marine protette.


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