A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di
Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea
18/08 L'attesa udienza davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato
del Coni per la Juventus si e' conclusa con un nulla di fatto perche'
la societa' bianconera e la Figc non hanno trovato l'intesa sulla
sanzione da applicare al club torinese dopo lo scandalo calciopoli.
"Non ci sono stati assolutamente gli estremi per una conciliazione,
le parti avevano posizioni non compatibili - ha spiegato il conciliatore
Angelo Piazza - La Juventus ha fatto una proposta incentrata sulla
riammissione in Serie A e su queste basi la Figc era contraria,
anche perche' c'era da valutare la posizione di terzi interessati
(Lecce, Messina e Brescia, ndr), societa' che sarebbero state lese
da una decisione di questo tipo". La Federcalcio, tra l'altro,
era disposta a trattare solo sulle sanzioni pecuniarie e sulle squalifiche
di campo. Secondo Piazza, comunque, "la vicenda non finisce
qui perche' la Juventus ha fatto una sola proposta, quella di rimanere
in serie A anche mantenendo la penalizzazione. Tutti i terzi interessati
erano contro, e un'altra riunione quindi non era possibile da effettuare.
Arbitrato? La Juve adesso vedra' il da farsi". Il conciliatore
ha anche spiegato che "non si e' parlato di aspetti economici
e in questa sede la Juventus ha attaccato la sentenza della Corte
Federale, mentre la Figc ovviamente l'ha difesa". Tentativo
dunque andato a vuoto, ma e' ovvio che la battaglia legale dei bianconeri
contro la retrocessione in B con 17 punti di penalizzazione non
finisce qui. La societa' bianconera ha rinviato a lunedi', per quando
e' previsto il CdA, l'analisi di ulteriori iniziative ma bastano
gia' le dichiarazioni del presidente Giovanni Cobolli Gigli per
capire quale sono le intenzioni. "Il nostro amministratore
delegato, Blanc, ha spiegato cosa ha gia' fatto la Juve (via Moggi
e Giraudo, ndr), spiegando che siamo una societa' che ha il 25%
del bacino dei tifosi italiani - ha spiegato - C'e' un'evidente
sproporzione delle pene, soprattutto per quanto riguarda il nostro
danno economico-patrimoniale dovuto alla B". Cobolli Gigli
non esclude il ricorso al Tar ma, aggiunge, "non escludo neanche
il ricorso alla Giustizia Europea, sapete che abbiamo chiesto la
consulenza dell'avvocato Dupont e la nostra convinzione e' quella
di andare avanti per una penalizzazione piu' adeguata". La
Cca, intanto, si prepara alla prossima tappa: il 23 agosto tocca
alla Lazio. Continuano poi a tenere banco le sentenze della Caf
su Reggina e Arezzo, decisioni che sembrano aver scontentato tutti.
A partire dal tecnico dei calabresi Walter Mazzarri che, nonostante
la sua squadra abbia evitato la B, e' tutt'altro che soddisfatto.
"Mi da' un senso di fastidio dover essere stati penalizzati
di 15 punti per un torneo che ci ha visto subire tanti errori arbitrali
- la sua opinione - ma ho grande fiducia nel giudizio della Corte
Federale, nella speranza che la Reggina possa essere prosciolta
da ogni accusa, importante comunque aver gia' dimostrato che non
c'e' stato alcun illecito". Dura la posizione del Lecce, che
sperava nella retrocessione dei calabresi per riconquistare la A
attraverso il ripescaggio. "Non siamo soddisfatti perche' le
colpe della societa' calabrese sono come quelle della Juventus stando
agli atti presentati da Palazzi", ha dichiarato il legale dei
salentini Mario Tonucci. E che lo scandalo calciopoli sia lontano
da una conclusione lo dimostrano anche le dure posizioni, anche
se per diversi motivi, del Codacons e del Consiglio Direttivo del
Comitato Interregionale. L'associazione per la difesa dei consumatori,
infatti, ha presentato ricorso al Tar per contrastare quelli di
Moggi e Giraudo e chiedere "l'annullamento della decisione
della corte d'appello federale troppo buonista. Scopo dell'associazione
- si legge in una nota del Codacons - e' quello di ottenere la conferma
della sentenza di primo grado inflitta a tutti gli imputati dello
scandalo di calciopoli". Il Codacons, inoltre, chiedera' per
ognuna delle parti coinvolte nel processo "un risarcimento
danni pari a 2 milioni di euro che eventualmente saranno devoluti
all'Associazione per le vittime del doping". Diverso il discorso
del Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale, che tra ricorsi,
ipotesi di ripescaggio e vari gradi di giudizio in corso non puo'
procedere alla composizione dei gironi di serie D e alla compilazione
dei calendari. Un grave danno per il movimento dilettantistico e
per le societa' che, come spiega una nota, "pagano colpe altrui
senza ricevere riconoscimenti o indennizzi". Da qui la decisione
di non procedere "alla formazione dei gironi e alla relativa
compilazione dei calendari, fino a quando non si saranno esauriti
tutti i gradi di giudizio, poiche' non esiste nessuna disponibilita'
a modificare gli organici o ad inserire societa' in soprannumero".
Il Comitato ha anche chiesto alla Figc e alla Lnd "un riconoscimento
straordinario, per far fronte ai gravi danni economici subiti dalle
nostre societa', a causa di questi assurdi ritardi".
Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con
penalizzazione”
18/08 "L' esito dell' incontro non è stato positivo,
ma ci è stato permesso di dire ampiamente la nostra posizione:
la Juventus, abbiamo spiegato, vuole sentirsi parte integrante di
questo processo di rinnovamento del calcio, rappresentando il 25%
dei tifosi italiani. Abbiamo fatto presente la sproporzione delle
pene sul nostro sistema economico e patrimoniale qualora fosse confermata
la serie B. Avremmo proposto la serie A con penalizzazione, ora
spetterà al Consiglio di amministrazione della Juventus di
lunedì 21 decidere cosa faremo". Così il presidente
della Juventus Giovanni Cobolli Gigli all' uscita dell' udienza
della Camera di conciliazione del Coni che si è svolta nei
locali della curva sud dello stadio Olimpico. Non c' è stato
accordo tra Juventus e Figc. Ora si aprono nuove strade: "L'
Arbitrato? I tempi della giustizia sportiva sono quelli, però
c' è anche la strada del Tar e della Corte di giustizia europea
- ha continuato il presidente bianconero -. Vogliamo un' adeguata
penalizzazione". Rispetto alle chiusure del commissario Rossi
della vigilia, che lasciavano ipotizzare toni più accesi,
Cobolli Gigli è stato chiaro: "Non sono deluso dal tono
con il quale si è svolta l' udienza - ha detto - è
stato importante stabilire con la Federcalcio buoni rapporti anche
in funzione del futuro. Già sapevo che la conciliazione sarebbe
stata difficile, ma almeno abbiamo dimostrato una grande volontà
di trovare un accordo.La battuta di Rossi sui saldi di fine stagione?
Il commissario è una persona intelligente, io che sono stato
dieci anni nella grande distribuzione so valutare il valore della
battuta".
"Ho dovuto rilevare l' impossibilità di un accordo tra
la Federcalcio e la Juventus. La Juventus chiedeva la serie A, mentre
non ha ritenuto di accettare in subordine la discussione sui punti
di penalizzazione o la squalifica del campo. Ho dovuto prendere
atto che non ci poteva essere spazio per nessuna conciliazione".
Così l' avv.Angelo Piazza, conciliatore della Camera di conciliazione
del Coni, appena finita l' udienza che vedeva la Juventus e la Federcalcio
contrapposte. "Il prossimo atto? Spetterà alla Juve
sia l' Arbitrato che rivolgersi ai tribunali di Stato - ha continuato
Piazza - le sanzioni contro la Juventus comunque al momento restano
in vigore".
Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti,
fiducia nella Corte Federale”
18/08 "Mi da un senso di fastidio essere stati penalizzati
di 15 punti per un torneo che ci ha visto subire tanti errori arbitrali".
Così il tecnico della Reggina, Walter Mazzarri, commenta
la sentenza della Caf che ha deciso di mantenere la Reggina in serie
A, ma con 15 punti di penalizzazione. Il pericolo della retrocessione
in B è scampato, ma questo non basta al tecnico amaranto
che ribadisce il suo pensiero su tutta la vicenda: "In queste
due ultime stagioni e in particolare modo in quella sotto inchiesta,
la mia squadra ha conquistato meritatamente sul campo i 44 punti
finali, anzi ne avrebbe meritati di più. La Reggina è
completamente estranea. Ha fatto bene la società a presentare
le cinque riprese televisive che documentano i danni subiti dalla
squadra che con i sei punti, almeno, che non le sono stati attribuiti
durante le partite avrebbe fatto i preliminari di Champions League".
Mazzarri, che ha incontrato i giornalisti alla vigilia dell'esordio
ufficiale con la Coppa Italia, comunque, professa ottimismo: "Ho
grande fiducia nel giudizio della Corte Federale (alla quale i legali
della società hanno già presentato la richiesta di
appello che sarà formalizzata probabilmente lunedì,
ndr) nella speranza che la Reggina possa essere prosciolta da ogni
accusa. E' importante, comunque, aver già dimostrato che
non c'é stato alcun illecito". E a chi viene il dubbio
di una Reggina demotivata per la partenza ad handicap, risponde
subito il tecnico amaranto: "qualsiasi sia la nostra posizione
ad inizio campionato nessuno, Mazzarri in primis, partirà
rassegnato. Non rientra nel nostro modo di pensare". Domani,
intanto, si scende in campo per l'avvio ufficiale della stagione
con il debutto casalingo in Coppa Italia contro la Pro Vasto. "Ho
chiesto ai miei calciatori - dice il tecnico - grande concentrazione.
devono giocare come se si trattasse di una gara di campionato. Mi
aspetto da loro alcune risposte e per questo metterò in campo,
a meno di imprevisti, quasi la stessa formazione che ben si è
comportata contro il Real Madrid. Tengo alla Coppa Italia. Al di
là dell'aspetto tecnico mi auguro che ci sia una buona cornice
di pubblico. Ho voluto fortemente questa inversione di campo perché
possa crearsi domani al Granillo un' atmosfera di quelle importanti,
tutti insieme società, squadra e tifosi per una serata da
non dimenticare". Guardando al futuro, ed in particolare al
prossimo campionato, il tecnico amaranto tiene ad evidenziare come
la squadra abbia "lavorato sodo durante il ritiro, anche se
non si può nascondere che questa vicenda ci abbia in qualche
modo tenuto in ansia. Gran parte dell'organico è rimasto
lo stesso dello scorso anno e questo ha agevolato la preparazione.
E' importante, però - ammonisce Mazzarri - che nessuno di
loro possa dare niente per scontato, nel calcio bisogna sempre confermarsi
e dimostrare"
Ulivieri (Bologna) “Non penso al ripescaggio”
18/08 "Noi non si sperava nulla. La sentenza di ieri mi sembra
si sia rifatta a quella precedente della Corte Federale sul primo
filone. Giudizi non mi sento di darne: sarà il popolo a darli.
Mi sembra, vista dal di fuori, che la sentenza sia in sintonia con
quella della Corte Federale". Così l'allenatore del
Bologna, Renzo Ulivieri, ha commentato con i giornalisti le sentenze
di ieri sul secondo filone di 'calciopoli', che hanno lasciato la
Reggina in A e l' Arezzo in B, pur con forti penalizzazioni. La
squadra, gli è stato chiesto, sperava ancora in un ripescaggio?
"Io non penso a nulla di tutto questo. Penso al Cittadella,
alla partita di domani di Coppa Italia: noi non stiamo ancora benissimo
e affrontiamo una squadra che sta bene e che ha fatto buone amichevoli.
Penso a questo impegno, dato che, oltretutto, avremmo la necessita
di andare un po' avanti in Coppa Italia per avere partite importanti
con cui rodarci meglio. Ecco perché la partita di domani
è importante, per il risultato più che per il gioco:
non siamo al meglio, ma spero nel risultato, anche se so che sarà
difficile". Ulivieri si è detto d'accordo con il commissario
Rossi: "Ha detto tutto bene; solo, nell'elenco che ha fatto
di coloro che sono con lui va aggiunta anche l'Associazione Allenatori.
Siamo con lui, tanto per essere chiari: l'Aiac è con tutte
quelle persone che Rossi ha citato e che sono per il rispetto delle
regole e per la serietà. Lo siamo sempre stati dall'inizio,
non solo dopo tutto il percorso giudiziario che c'é stato
e rispetto al quale ci sarebbero motivi a iosa per rifare tutto
daccapo. Ma lasciamo stare: credo che Rossi abbia ragione e noi,
come Aiac, siamo da quella parte lì". I giornalisti
sportivi, invece, da che parte stanno? "Qualche direttore oggi
ha avuto il pudore di mettersi in settima-ottava pagina, anziché
in prima, con il suo fondino di morale...". Ieri Antonioli
aveva detto che la delusione per le sentenze della giustizia sportiva
passa giocando. "Ecco perché c'é bisogno di andare
avanti - ha commentato Ulivieri - Ma ce la facciamo a superare tutto
questo: ci sono impegni grossi, abbiamo obiettivi duri ma nello
stesso tempo ambiziosi di giocare bene, di riportare la gente allo
stadio, di costruire un gruppo importante, di far crescere i giovani...
Abbiamo tanti obiettivi, che spero di raggiungere: sono difficili
e serve la collaborazione di tutti. Il che significa che ognuno
di loro deve essere tifoso della squadra, tifoso del Bologna: se
uno non é tifoso, questo si taglia fuori da solo. A oggi,
fortunatamente, sintomi di questo genere non ne ho visti, quindi
sono contento da questo punto di vista. Quando arriverà il
momento, conterà essere tifosi quando giochi come quando
non giochi, essere assatanati, tifare per i compagni. Questo significa
essere un buon gruppo, non andare a cena assieme per mangiare una
pizza. Il sintomo è un altro: essere tifosi dei propri compagni".
Tra i vari obiettivi, qual è il sogno del cassetto? "Quest'anno
ce ne sono mille: mille cose da fare. Ne ho parlato anche con i
giocatori: lo sanno anche loro". A Ulivieri i cronisti hanno
chiesto anche se ci sono novità su Capuano. "Potrebbe
andare via, a quanto leggo - ha risposto - E leggo sui giornali
anche che circolano nomi di chi potrebbe arrivare al suo posto.
Uno di questi l'ho già escluso di mio: Morabito, che è
un giocatore che mi piace e a cui avevo pensato, ma che è
dell'associazione di Branchini, con la quale per un po' vorrei evitare
di avere a che fare, se possibile. Mi dispiace perché è
un giocatore che mi garba".
Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già
pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia
18/08 Non sarà certo l'intricata questione dei diritti televisivi
a fargli perdere subito la voglia di attaccare. E Antonio Matarrese,
al termine del suo primo consiglio di Lega da presidente, ha mostrato
l'aggressività di sempre. Prima o poi un canale che trasmetterà
le partite di Coppa Italia (Tim Cup) si troverà, e poco male
se domani si giocherà senza copertura televisiva. La questione
da affrontare subito riguarda invece il commissario straordinario
della Figc Guido Rossi, reo di aver pronunciato parole troppo dure
nei confronti dei presidenti delle società di calcio. Nessuno
glielo chiede e allora ci pensa lui a introdurre l'argomento. E
Matarrese, da dirigente consumato di lungo corso, non intende ricevere
lezioni da nessuno, men che meno da un professore di diritto che
è nel calcio solo da pochi mesi. "Basta dare amarezze
a chi ne ha già avute tante e ha già pagato! Adesso
basta. Rossi è utile, ma ora basta". E ancora: "Quante
volte dobbiamo pagare? Qui c'é gente che ha pagato pesantemente
e non vogliamo che questo mondo venga visto come un'associazione
a delinquere. Qui c'é il calcio che produce e che merita
rispetto. Rossi, man mano che entrerà nel nostro mondo, ne
capirà i meccanismi e farà esperienza con noi. Qui
- ha aggiunto Matarrese - c'é gente che vuole collaborare
con lui e quindi cerchiamo di evitare incomprensioni che non aiutano".
Il messaggio da Milano parte forte e chiaro e stabilisce qual é
il primo obiettivo di Matarrese alla guida della Lega Calcio, e
cioé ridarle un ruolo centrale nella gestione del pallone,
senza subire interferenze. La volontà di collaborare assieme
alla Figc e al suo commissario c'é e "insieme si può
voltare pagina", ma "la Lega deve riprendere il suo ruolo"
e guai a dipingerla come un'assemblea di ladri: "Rossi ha detto
che non si può rubare l'argenteria e poi lamentarsi. Ma qui
- ha spiegato Matarrese - nessuno ha rubato nulla. Magari la battuta
gli è scappata. Chi ha sbagliato ha pagato e ora è
tempo di voltare pagina". "Qui c'é gente che vuole
collaborare", assicura Matarrese prima di chiarire un altro
punto affrontato da Rossi che molto poco gli è piaciuto:
"Evitiamo di fare gli avvocati di parte dicendo che c'é
chi rispetta i tifosi e chi non li rispetta. Io per primo li ho
sempre rispettati e noi esistiamo perché ci sono i tifosi.
Rossi è entrato in un meccanismo anche perverso e ha avuto
qualche amarezza". Qualche amarezza la deve affrontare anche
Matarrese che si ritrova un'intricata gestione dei diritti televisivi
non facile da risolvere: "Se mi eleggevano prima...",
è il suo commento amaro nell'annunciare che domani la coppa
Italia partirà senza che nessuno ne abbia comprato i diritti.
"La Rai ha offerto 13 milioni, noi cerchiamo di arrivare a
26. Lunedì avrò un colloquio telefonico con il direttore
generale Cappon, e speriamo di trovare un accordo per i prossimi
turni. Escludo la vendita di singole partite da parte delle società".
Anche per la serie B, si tratta "senza che nessuno mostri i
muscoli". Di certo si giocherà di sabato perché
lo stabilisce (per tre anni) una delibera votata la scorsa stagione,
ma c'é una controversia da risolvere con Sportitalia per
anticipi e posticipi, la Juventus ha ricordato di aver già
un accordo con Sky e resta ancora da capire dove si vedranno le
partite di sabato, a parte il '90'' in chiaro della Rai. Manca poco
all'inizio della stagione e il 30 agosto saranno pronti i calendari.
Poi si discuterà del regolamento della Lega in un'assemblea
monotematica prevista per l'11 settembre: "Non sono venuto
qui per stare pochi mesi...", precisa Matarrese. Non sarà
di certo Guido Rossi a convincerlo ad andare via.
Parte la Coppa Italia. Tutte le gare
18/08 Finalmente si gioca. Dopo tre mesi di calcio alla sbarra,
intervallati dalla sbornia dell'Italia Mondiale, si torna in campo:
la stagione 2006/07 è ai nastri di partenza con il via previsto
per domani del primo turno della 59/a edizione di Coppa Italia.
La Coppa Italia, nata nel 1922, ha visto alla sua 1/a edizione la
vittoria del Vado che, in finale, superò 1-0 l'Udinese dopo
i tempi supplementari. Sono 16 le squadre che almeno una volta hanno
vinto il torneo: leader é la Juventus con 9 coppe, segue
la Roma a 7, Fiorentina a 6, Inter, Milan e Torino con 5, Lazio
e Samp a 4, Napoli e Parma a 3, Bologna a 2, Atalanta, Genoa, Vado,
Venezia, Vicenza a 1.
La formula ricalca quella innovativa della stagione scorsa: nella
prima fase (19, 23 e 27 agosto) gare ad eliminazione diretta tra
2 squadre del campionato nazionale dilettanti, 28 squadre di C1
e C2, 22 di B e le 12 di serie A peggio classificate sulla base
della graduatoria 2005/06, riscritta dopo le sentenze su Calciopoli.
Al termine del turno del 27 agosto resteranno 8 squadre che si accoppieranno,
secondo un tabellone tennistico pre-formato, alle formazioni di
serie A classificate nei primi 8 posti dello scorso campionato (Inter,
Roma, Milan, Chievo, Palermo, Livorno, Parma ed Empoli) e da qui
cominceranno le gare su andata e ritorno. Gli ottavi al via l'8
novembre (andata), 29 novembre e 6 dicembre (ritorno), mentre i
quarti sono previsti per il 10 e 17 gennaio 2007, le semifinali
il 24 e 31 gennaio 2007. La finale il 18 aprile e 9 maggio.
Sansovino-Messina. Sfida inedita tra i due club
e tra i due tecnici, Beoni e Giordano, entrambi al debutto su una
panchina di coppa Italia maggiore. Gara di esordio assoluto nella
coppa Italia maggiore per i toscani. Il Messina torna nel torneo
dopo un anno di assenza: quello scorso fu costretto a rinunciarvi,
non essendo iscritto al torneo quando ebbe inizio.
Grosseto-Piacenza. A Grosseto un solo precedente: nella serie C
1973/74 (0-0). Sfida inedita tra i tecnici, Allegri e Iachini. Un
solo pareggio per i toscani in coppa Italia maggiore su 8 gare:
3-3 contro il Siena nell'edizione 1937/38. Piacenza da 5 incontri
vanta 4 successi e 1 sconfitta: ultimo nullo il 14 agosto 2004,
0-0 contro la Fiorentina.
Monza-Bari. A Monza i precedenti ufficiali sono
23 ed il bilancio è di parità: 5 successi per parte
e 13 pareggi. Tra Sonzogni e Maran due i precedenti: in bilancio
1 successo ed 1 pareggio a favore del neo-tecnico del Bari. Sonzogni
mai vittorioso in coppa Italia maggiore su 10 panchine: 5 pareggi
ed altrettante sconfitte il suo bilancio. Monza a porta aperta in
coppa Italia da 14 gare di fila, con 23 reti subite: ultima gara
a porta inviolata il 30 agosto 1998 (0-0 a Lecce).
Novara-Mantova. A Novara 23 precedenti ufficiali
con bilancio di 9 successi piemontesi, altrettanti pareggi e 5 vittorie
virgiliane. Sfida tecnica inedita tra Sacchetti (al debutto in panchina
in coppa Italia maggiore) e Di Carlo. Il Novara non giocava la coppa
Italia maggiore dal 19 settembre 1976: 0-3 casalingo contro il Milan
e non vince nel torneo da 8 incontri (1 pareggio e 7 sconfitte da
Novara-Brindisi 1-0, 22 settembre 1974). Mantova senza successi
in coppa dal 3 settembre 1972, 2-1 a Reggio Calabria, sebbene siano
stati poi solo 5 gli incontri disputati (2 pareggi e 3 sconfitte,
lo score).
Modena-Teramo. A Modena un solo precedente ufficiale,
0-0 nella serie C 1974/75. Sfida tecnica inedita tra Zoratto e Gabetta,
entrambi al debutto da allenatori in coppa Italia maggiore. Il Modena
è a 98 punti totali: il primo risale al match Spal-Modena
1-1 del 24 novembre 1935. Teramo senza reti in coppa da 3 incontri
assoluti e da 5 sul campo, essendo i due successi per 3-0 della
stagione 2003/04 maturati a tavolino.
Fiorentina-Giarre. Sfida inedita anche tra i tecnici,
Prandelli e Zingherino. Fiorentina imbattuta in casa da 7 incontri:
5 vittorie e 2 pareggi lo score, con ultimo ko in Fiorentina-Como
0-2 del 24 ottobre 2001; in queste 7 gare viola sempre a segno,
per un totale di 16 reti. Il Giarre partecipa per la 4/a volta alla
coppa Italia, mancava dall'anno 1993/94.
Genoa-Spezia. Spezia mai vittorioso nei 4 precedenti
a Marassi: 1 pareggio e 3 sconfitte spezzine, il bilancio. Sfida
tecnica inedita tra Gasperini e Soda. Il Genoa non vince in casa
in coppa Italia dal 29 agosto 2001, 4-0 sul Bari: da allora 6 gare
interne con 2 pareggi e 4 sconfitte e 13 reti subite. Lo Spezia
non vince da 13 gare, nelle quali ha ottenuto 2 pareggi ed 11 ko:
ultimo successo il 12 ottobre 1941, 4-0 sulla Fiumana.
Cavese-Lecce. A Cava dé Tirreni 3 i precedenti
ufficiali con altrettanti pareggi. Sfida inedita tra Campilongo
e Zeman. Cavese reduce da 11 sconfitte consecutive in coppa: ultima
gara utile 4 settembre 1983, 3-2 sul Cosenza, unica vittoria campana
su 26 gare disputate. Lecce in 7 gare ha subito 18 reti: ultimo
match a porta inviolata il 17 agosto 2003, 1-0 ad Avellino.
Bologna-Cittadella. Confronto inedito tra i club e anche tra Ulivieri
e Foscarini. Bologna in 11 incontri vanta 3 vittorie e 8 ko (ultimo
nullo 5 dicembre 2002, 1-1 a Vicenza). Cittadella mai vittorioso
fuori casa in coppa Italia: 2 pareggi e 3 ko lo score, a segno solo
nel 1/o match esterno della sua storia.
Benevento-Sampdoria. Confronto inedito tra i due
club e anche tra Pileggi (che debutta da tecnico professionista)
e Novellino. Il Benevento torna a disputare la coppa Italia maggiore
dopo 22 anni dal 1984/85. La Samp in coppa subisce gol da 7 incontri
di fila (11 reti): ultima gara a porta inviolata il 19 novembre
2004 (2-0 a casa del Torino).
Rimini-Ternana. Parità nei 10 precedenti
in Romagna: 4 successi per parte e 2 pareggi. Tra Acori e Favarin
4 precedenti con 1 successo per parte e 2 pari; il neo tecnico rossoverde
è al debutto in coppa Italia maggiore. Rimini in rete da
10 gare interne consecutive di coppa, per un totale di 12 gol: ultimo
digiuno il 18 agosto 1982, Rimini-Inter 0-1
Ivrea-Torino. Confronto inedito tra i due club
ed esordio dell'Ivrea nella coppa Italia maggiore. Tre le sfide
tra Jaconi e De Biasi, e vince sempre chi gioca in casa: 2-1 il
bilancio dei successi a favore del tecnico dell'Ivrea. Torino senza
sconfitte esterne in coppa da 10 incontri di fila: il bilancio di
5 vittorie ed altrettanti pareggi con ultimo ko il 14 ottobre 1999,
1-3 a Bergamo dall'Atalanta.
Sangiovannese-Crotone. Bis in coppa dopo il match
dello scorso anno, vinto 2-0 dai calabresi, sempre in terra toscana.
Sfida tecnica inedita tra Ortega (al debutto su una panchina in
coppa Italia maggiore) e Gustinetti. Sangiovannese senza pareggi
in coppa su 5 gare totali disputate: 2 vittorie e 3 sconfitte, lo
score toscano.
Reggina-Pro Vasto. A Reggio Calabria 3 precedenti
ufficiali tra i due club con i calabresi vittoriosi. Sfida inedita
tra Mazzarri e Puccica. Reggina a porta aperta in coppa da 6 incontri,
per un totale di 12 reti subite: ultima gara a porta chiusa datata
29 ottobre 2003, successo interno per 3-0 sulla Salernitana. Esordio
assoluto per gli abruzzesi in coppa Italia maggiore.
Cremonese-Vicenza. A Cremona 9 precedenti con bilancio
di 4 successi grigiorossi, altrettanti pareggi ed 1 vittoria veneta.
Sfida inedita tra Verdelli e Camolese. Il tecnico cremonese è
senza pareggi in coppa: 4 gare, con 2 successi e 2 sconfitte; il
mister vicentino non ha mai vinto in coppa su 7 panchine: 4 pareggi
e 3 sconfitte. I biancorossi subiscono gol in coppa da 7 gare di
fila, con 17 reti totali subite: ultima gara a porta inviolata il
18 dicembre 2002, (2-0 a Bologna).
Taranto-Catania. 22 confronti con 9 successi pugliesi,
11 pareggi e 2 vittorie siciliane. Quinta sfida tra Papagni (esordio
in coppa Italia maggiore) e Marino: il bilancio vede perfetta parità
con un successo per parte e 2 pareggi. Marino mai vittorioso su
4 panchine (1 pareggio e 3 sconfitte, lo score). Il Taranto non
giocava la coppa Italia maggiore dal 2002/03, ultima gara l'11 settembre
2002, vittoria interna per 1-0 sul Messina; i pugliesi non pareggiano
da 8 gare di coppa, con bilancio di 2 successi e 6 sconfitte: ultimo
nullo il 25 agosto 1991, 0-0 a Reggio Calabria.
Salernitana-Brescia. Nei 13 precedenti ufficiali
a Salerno il bilancio vede 6 successi a 5 in favore dei campani;
2 i pareggi. Sfida tecnica inedita tra Novelli (al suo esordio da
tecnico in coppa Italia maggiore) e Somma. Salernitana senza pareggi
in coppa dal 17 agosto 2003, 0-0 interno contro il Napoli: da allora
i granata vantano 6 vittorie e 3 pareggi. Brescia a quota 197 punti
nella sua storia in coppa Italia: il primo risale al match Molfetta-Brescia
2-2 del 24 dicembre 1936. Brescia in gol da 12 gare consecutive
di coppa, 18 le marcature totali, con ultimo stop il 31 gennaio
2002, sconfitta per 0-2 a Parma.
Cuneo-Cagliari. Sfida inedita tra i due club e
tra i tecnici, Fortunato (all'esordio in coppa Italia) e Giampaolo.
Quarta partecipazione del Cuneo alla coppa Italia maggiore: i piemontesi
mancavano dall'edizione 1940/41 e mai hanno pareggiato su 4 incontri
totali disputati: 1 successo e 3 sconfitte il loro score, sempre
con identico punteggio: 3-1. Il Cagliari segna in coppa da 14 gare
di fila, per un totale di 27 marcature: ultimo stop l'8 settembre
2002, sconfitta per 0-3 ad Empoli.
Gallipoli-Verona. Primo confronto ufficiale tra
i due club e sfida tecnica inedita tra Auteri e Ficcadenti. Per
i pugliesi si tratta dell'esordio assoluto nella coppa Italia maggiore.
Il tecnico del Verona non ha mai pareggiato su 5 panchine di coppa
Italia: 2 vittorie e 3 sconfitte il suo score. Gialloblu senza pareggi
da 6 incontri assoluti di coppa: 3 vittorie e 3 sconfitte il bilancio
scaligero, con ultimo nullo datato 11 settembre 2002, 1-1 a Treviso.
Venezia-Treviso. A Venezia 26 i precedenti ufficiali
tra i due club con bilancio in perfetta parità: 6 successi
per parte e 14 pareggi. Sfida tecnica inedita tra Di Costanzo e
Bortoluzzi, entrambi al debutto da allenatori in coppa Italia maggiore.
Il Venezia torna in coppa Italia maggiore dopo un anno di assenza:
non vi partecipava dal 2004/05. Il Treviso non vince in coppa Italia
maggiore da 8 incontri assoluti, in cui ha totalizzato 2 pareggi
e 6 sconfitte. L'ultima affermazione veneta risale al 29 agosto
2001, Treviso-Arezzo 2-0. In trasferta, sempre in coppa, il successo
biancoceleste manca dal 15 settembre 1999, 1-0 a Cosenza: da allora
1 pareggio e ben 6 sconfitte su 7 gare esterne totali.
Perugia-Arezzo. A Perugia, negli ultimi 50 anni,
sono 19 i confronti ufficiali tra i due club con un solo successo
aretino (2-0 nella serie B 1985/86); poi 8 pareggi e 10 vittorie
umbre. Sfida tecnica inedita tra Benedetti e Conte, quest'ultimo
oggi al debutto assoluto da allenatore professionista. Benedetti,
in casa, in coppa, da tecnico, sa solo pareggiare: 3 gare ed altrettanti
match nulli.
Melfi-Udinese. Primo confronto tra i due club e
sfida tecnica inedita tra Modica e Galeone. I lucani sono al loro
esordio assoluto nella competizione, i friulani hanno la porta aperta
in coppa da 13 gare consecutive, per un totale di 26 reti subite:
ultima gara a porta chiusa il 13 gennaio 2004, 0-0 interno contro
l'Inter.
Avellino-Albinoleffe. I precedenti ufficiali in
terra campana sono 3 e mai è stato pareggio: 1 successo biancoverde,
2 per i bergamaschi. Sfida tecnica inedita tra Galderisi (al debutto
su una panchina in coppa Italia maggiore) e Mondonico. Lombardi
con un solo pareggio in coppa su 9 gare totali disputate: 0-0 alla
Spezia, nel settembre 2002.
Martina-Juventus. Primo confronto ufficiale tra
i due club ed anche tra i due tecnici. Martina alla terza edizione
di coppa Italia maggiore nella sua storia: 3 le gare disputate,
con altrettante sconfitte subite. La Juventus si avvicina ai 500
punti in coppa Italia:al momento è a quota495.
Lucchese-Cesena. 16 i confronti ufficiali a Lucca
tra i due club: in bilancio 9 successi a 3 per i toscani con anche
4 pareggi. Sfida tecnica inedita tra Pea e Castori. Rossoneri a
porta aperta in coppa da 11 gare consecutive con ben 19 reti totali
subite: ultima gara a porta inviolata il 9 settembre 1998, successo
interno per 1-0 sul Bari. I toscani, inoltre, segnano da 7 incontri
di coppa, pari ad 8 marcature totali: ultimo digiuno il 22 agosto
1999, sconfitta per 0-3 a Terni. Il Cesena segna da 7 gare esterne
di fila in coppa, per un totale di 13 gol: ultimo stop il 9 settembre
1998, Inter-Cesena 1-0.
Cervia-Ascoli. Primo confronto ufficiale tra i
due club ed anche sfida tecnica inedita tra Savioli e Tesser. Il
Cervia, militante in serie D, è al debutto assoluto nella
coppa Italia maggiore. Ascoli senza successi esterni in coppa da
10 incontri, dove ha ottenuto 4 pareggi e 6 sconfitte: ultima affermazione
fuori casa il 22 agosto 1993, 1-0 ad Acireale.
Napoli-Frosinone A Napoli un confronto ufficiale
tra i due club: 1-1 lo scorso anno, in C-1. Tra Reja e Iaconi esistono
5 precedenti ufficiali con il tecnico partenopeo imbattuto: 4 successi
ed 1 pareggio il bilancio a suo favore. Seconda edizione in coppa
per i ciociari, battuti a tavolino lo scorso anno, al primo turno,
dall'Avellino: 0-3, causa lo schieramento dello squalificato D'Antoni.
Atalanta-Sassuolo. Primo confronto ufficiale tra
i due club (emiliani al debutto assoluto in coppa maggiore), ma
anche sfida tecnica inedita tra Colantuono e Remondina (anch'esso
al debutto assoluto nel torneo). L'Atalanta è attualmente
a quota 99 successi complessivamente ottenuti nella propria storia
in coppa Italia maggiore: prima affermazione del club nerazzurro
il 5 dicembre 1937: Atalanta-Livorno 3-0.
Pavia-Pescara. Primo confronto ufficiale a Pavia
tra i due club e sfida tecnica inedita tra Torresani e Ballardini,
quest'ultimo al debutto assoluto nel torneo. Il tecnico del Pavia,
alla quarta panchina in coppa Italia maggiore, è ancora imbattuto:
1 successo e 2 pareggi, il suo score. Pescara senza successi in
coppa da 10 incontri, con bilancio di 3 pareggi e 7 sconfitte: ultima
affermazione abruzzese un 2-1 a Crotone nell'agosto 2001, cinque
anni fa.
Sanremese-Triestina Triestina mai vittoriosa su
5 gare ufficiali a Sanremo: in bilancio 1 successo ligure e 4 pareggi.
Sfida inedita tra allenatori, Rodolfi (all'esordio assoluto da tecnico
nel torneo) ed Agostinelli. La Sanremese torna a disputare la coppa
Italia maggiore dopo 48 anni: ultima edizione giocata nel 1958/59;
i liguri, su 20 gare totali, hanno pareggiato una sola volta, 0-0
a Savona nel dicembre 1936: da allora, in coppa, 8 successi e 6
sconfitte per i sanremesi. La Triestina a due passi dai 100 gol
in coppa: si trova a 98, con prima rete assoluta siglata da Trevisan
in Triestina-Rovigo 1-1 del 26 dicembre 1935.
Carpenedolo-Siena. Primo confronto ufficiale tra
i due club, con la società bresciana che fa il proprio esordio
assoluto in coppa Italia maggiore. Sfida inedita tra gli allenatori,
Gaudenzi (anch'egli esordiente da tecnico in coppa Italia maggiore)
e Beretta. Siena reduce da 4 successi esterni consecutivi in coppa
Italia: l ultimo k.o. esterno dei bianconeri toscani risale al 18
dicembre 2003, sconfitta 1-2 a Torino dalla Juventus.
Lazio-Rende Primo confronto ufficiale tra i due
club (i calabresi sono al debutto assoluto nel torneo) ed anche
sfida tecnica inedita tra Rossi ed Aceto, quest ultimo esordiente
assoluto in coppa Italia maggiore, da allenatore. Centesima gara
ufficiale in biancoceleste per Luciano Zauri, che ha esordito il
13 agosto 2003, preliminari di Champions, Lazio-Benfica 3-1. Zauri
somma finora 78 presenze in A, 10 in coppa Italia, 10 nelle eurocoppe,
1 in supercoppa di lega. La Lazio segna, in gare casalinghe di coppa
Italia, da 27 match consecutivi. L'ultimo digiuno è datato
12 dicembre 1995, quando venne sconfitta per 0-1 dall'Inter. Da
allora i biancocelesti hanno segnato ben 68 reti.
I calendari della A il 30 agosto
18/08 La Lega Calcio presenterà i calendari di serie A e
B mercoledì 30 agosto nella sala d'onore del Coni a Roma.
Lo ha annunciato il presidente della Lega Antonio Matarrese, oggi
a Milano per una riunione di Consiglio. Nello stesso giorno a Roma,
si terranno le assemblee di serie A e di serie B e poi un'assemblea
generale della Lega Calcio. Matarrese ha spiegato che l'odierno
Consiglio di Lega ha confermato le date di inizio dei campionati
di A e B (9-10 settembre), della Supercoppa italiana (26 agosto)
e di tutta la Tim Cup che inizierà domani. Per quanto riguarda
la serie B, il presidente di Lega ha confermato che verrà
giocata al sabato "come previsto da una delibera votata l'anno
scorso che prevede il sabato come giorno di gara per tre stagioni".
Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un
ritorno all’antico”
18/08 Il presidente della Lega di serie C Mario Macalli ha presentato
oggi la nuova geografia dei campionati di serie C/1 e C/2. In C2,
peraltro, restano ancora cinque X in quanto, come ha sottolineato
il presidente, la federazione non ha ancora ufficializzato i ripescaggi
per completare gli organici. Tre, comunque, sono Celano, Monopoli
e Vibonese, provenienti dalla serie D, mentre una quarta è
il Portogruaro retrocesso dalla C/2 e quindi ripescato. La quinta
X é legata alla decisione della Corte Federale tra Poggibonsi
e Castel San Pietro che doveva essere definita oggi dalla Corte
Federale ma che è stata rinviata a venerdì 25 agosto.
Questo l' organico della serie C/1 Girone A: Cittadella, Cremonese,
Grosseto, Ivrea, Lucchese, Massese, Monza, Novara, Padova, Pavia,
Pisa, Pistoiese, Pizzighettone, Pro Patria, Pro Sesto, Sangiovannese,
Sassuolo, Venezia. Girone B: Ancona, Avellino, Cavese, Foggia, Gallipoli,
Giulianova, Juve Stabia, Lanciano, Manfredonia, Martina, Perugia,
Ravenna, Salernitana, Sambenedettese, San Marino, Taranto, Teramo
e Ternana. Questo l'organico della serie C/2 Girone A: Bassano,
Biellese, Carpenedolo, Cuneo, Lecco, Legnano, Lumezzane, Montichiari,
Nuorese, Olbia, Pergocrema, Pro Vercelli, Sanremese, Sassari Torres,
Sudtirol, Valenzana, Varese, X (Portogruaro). Girone B: Bellaria,
Boca San Lazzaro, Carrarese, Castelnuovo G., Cisco Roma, Cuoiopelli
Cappiano Romaiano, Foligno, Giugliano, Gubbio, Paganese, Prato,
Rovigo, Sansovino, Spal, Reggiana, Rieti, Viterbese, X (Castel San
Pietro o Poggibonsi). Girone C: Andria, Cassino, Catanzaro, Benevento,
Gela, Igea Virtus, Melfi, Nocerina, Potenza, Pro Vasto, Real Marcianise,
Rende, Sorrento, Val di Sangro, Vigor Lamezia, X (Celano), X (Monopoli),
X (Vibonese). Il campionato prenderà il via domenica 3 settembre
alle 15,00 e si chiuderà il 13 maggio 2007. Le date dei play-off
e dei play-out: 27 maggio e 3 giugno; solo play-off 10 e 17 giugno.
Le squadre campane di serie C1 giocheranno tutte nel girone B nonostante
le preoccupazioni per la sicurezza. E' un ritorno all'antico con
la suddivisione dei gironi A e B con accorpamenti regionali, più
marcato nel girone A, un po' meno nel girone B dove si va da Ravenna
fino a Taranto. "Abbiamo ricevuto - ha spiegato il presidente
della lega di serie C Mario Macalli presentando gli organici dei
campionati di C1 e C2 - segnalazioni dalle autorità competenti,
Prefetture e Questure, che ci indicavano l' opportunità di
non mettere insieme le squadre campane, ma pur rispettando la segnalazione
abbiamo comunque stabilito di far giocare nello stesso girone Cavese,
Avellino, Juve Stabia e Salernitana per una considerazione molto
semplice: non è giusto ghettizzare le nostre società
e di conseguenza la serie C1. E poi, questo campionato è
alle spalle della serie B, se ipoteticamente venissero promosse
quelle formazioni in serie B, dovremmo dividere ovviamente anche
la serie B". Discorso diverso, secondo Macalli, per quanto
riguarda la serie C2: "in questo caso anche in ragione di stadi
più piccoli, si è venuti incontro a certe esigenze
inserendo Giugliano e Paganese nel girone B, Benevento, Nocerina
e le altre campane nel girone C". "Sia chiaro per tutti
- ha comunque ricordato il presidente della Lega - che non verranno
mai tollerate situazioni di violenza, e che verranno punite con
durezza". Quanto alle X ancora presenti nei gironi di C2, Macalli
ha evidenziato che da parte della Figc non sono state ufficializzate
le società che dovrebbero completare gli organici anche se
sono facilmente individuabili in Monopoli, Celano e Vibonese (dalla
D) e Portogruaro. Sulla quinta X c'é un problema di interpretazione
e riguarda - ha sottolineato Macalli - "il Poggibonsi che la
serie B ha indicato al posto delle Spoleto mentre secondo noi è
la Corte federale che deve stabilire la società avente diritto
e, secondo noi, il Castel San Pietro". Non è mancata
una stoccata al ministro Melandri sui diritti tv per il decreto
della ripartizione degli utili. "Non capisco - ha sottolineato
Macalli - la necessità di dirottare il 10% di questi proventi
all'Aia. Quello è un ente di servizi e come tale viene già
pagato". Macalli ha sottolineato che "a tutt'oggi da parte
della Rai non c'é stato il rinnovo del contratto. Ricordiamo
che fino alla scorsa stagione C1 e C2 usufruivano di un anticipo
al venerdì e di un posticipo il lunedì. Se tutto andrà
bene, si dovrebbe arrivare a una sola partita il venerdì
sera". Un motivo di rimpianto che si aggiunge all'assenza di
club di prestigio negli organici. "Negli ultimi due campionati
- ha ammesso Macalli - siamo stati, lo dico fra virgolette, fortunati
in quanto abbiamo avuto squadroni come Napoli e Genoa che ci hanno
consentito ricavi importanti. Anche per questo si è operato
in modo diverso sulla divisione dei gironi".
La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i
danni
18/08 Tra ricorsi, ipotesi di ripescaggio e vari gradi di giudizio
in corso, il Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale non
puo' procedere alla composizione dei gironi di serie D e alla compilazione
dei calendari. Un grave danno per il movimento dilettantistico e
per le societa' che, come spiega una nota del Consiglio direttivo
del comitato Interregionale, "pagano colpe altrui senza ricevere
riconoscimenti o indennizzi". "Il Consiglio Direttivo
del Comitato Interregionale - si legge in una nota -, prendendo
atto dei ricorsi pendenti sull'ammissione ai campionati di Serie
D da parte d'alcune societa' retrocesse dalla Serie C, ritiene opportuno
stabilire che non procedera' alla formazione dei gironi e alla relativa
compilazione dei calendari, fino a quando non si saranno esauriti
tutti i gradi di giudizio, poiche' non esiste nessuna disponibilita'
a modificare gli organici o ad inserire societa' in soprannumero.
Il Comitato Interregionale fa rilevare ancora una volta, che le
proprie societa' sono costrette a subire gravi danni per problematiche
che non sono riferite al sistema dilettantistico, senza che al riguardo
siano previsti riconoscimenti o indennizzi". "La Serie
D non puo' consentire - continua la nota - che il proprio campionato
sia sempre sconvolto da fattori estranei alle regole che ne disciplinano
l'organizzazione, mettendone a repentaglio l'immagine e la regolarita',
ritenendo indispensabile che in tempi brevissimi siano rivisitate
le norme e i meccanismi organizzativi, con una ristrutturazione
dei campionati non piu' differibile. Il Consiglio Direttivo concorda
pienamente con gli intenti del Commissario Straordinario della Figc
di procedere celermente alla riscrittura delle regole, con una diversa
ridistribuzione delle risorse. Per questa ragione il Comitato Interregionale
ripresenta il sacrosanto diritto di avere dal sistema un maggior
rispetto sul proprio calcio, che non puo' essere considerato un
contenitore, su cui debbono riversarsi lo stato di conflitto e le
disorganizzazioni altrui. In quest'ottica il Comitato Interregionale
ha deciso di promuovere tre riunioni zonali delle societa', cosi'
suddivise: giovedi' 24 alle ore 14.30 a Catania per le societa'
dell'area Sud; venerdi' 25 alle ore 14.30 a Roma per le societa'
dell'area Centro; sabato 26 alle ore 10.00 a Verona per le societa'
dell'area Nord. Si e' inoltre stabilito di convocare una nuova riunione
del Consiglio Direttivo, per mercoledi' 6 settembre alle ore 10.00
a Roma per una valutazione della situazione e una decisione sull'eventuale
ulteriore rinvio dell'inizio dei Campionati. In quest'ultima ipotesi
dal 17 settembre in poi proseguira' l'attivita' agonistica con il
2^ turno di Coppa Italia". "Il Consiglio Direttivo fa
inoltre appello al Coni - conclude la nota del consiglio direttivo
del Comitato Interregionale -, alla Figc e alla Lnd affinche' mettano
in essere tutte le iniziative necessarie per il regolare inizio
dei campionati nel piu' breve tempo possibile, facendo appello al
Commissario Straordinario della Figc, perche' si modifichino celermente
le norme che disciplinano l'ammissione ai campionati, per evitare
l'attuale falso garantismo. Si chiede inoltre alla Figc e alla Lnd
un riconoscimento straordinario, per far fronte ai gravi danni economici
subiti dalle nostre societa', a causa di questi assurdi ritardi".
Il Codacons chiede un mega risarcimento a Moggi
e Girando da devolvere alle vittime di doping
18/08 Il Codacons scende in campo per contrastare i ricorsi di
Moggi e Giraudo e presentando ricorso incidentale chiede "l'annullamento
della decisione della corte d'appello federale troppo buonista".
Scopo dell'associazione - si legge in una nota - è quello
di ottenere la conferma della sentenza di primo grado inflitta a
tutti gli imputati dello scandalo di calciopoli. Secondo l'avv.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons che agisce insieme all'associazione
utenti sportivi, vi sarebbe un " 'difetto di costituzione'
nella commissione della corte d'appello federale che ha ridotto
tutte le pene in quanto alcuni membri della stessa commissione erano
legati da rapporti professionali con imprenditori avvantaggiati
in quanto sponsor delle squadre dalle semiassoluzioni". Davanti
al Tar del Lazio il Codacons chiederà inoltre che "vengano
dichiarati inammissibili i due ricorsi presentati dai 'rappresentanti
della cupola' e chiederà per ognuna delle parti coinvolte
nel processo un risarcimento danni pari a 2.000.000 di euro che
l'associazione devolverà all' Associazione per le vittime
del doping".
Franza (Messina) “Aspettiamo il ricorso
al TAR”
18/08 Non esulta il presidente del Messina Pietro Franza dopo la
conclusione dell'ultimo passaggio della giustizia sportiva per la
Juventus che rimane nella serie cadetta e chiude in maniera quasi
ufficiale le porte della A al Messina. "I bianconeri - dice
Franza - hanno ancora la possibilità di intraprendere la
strada del Tar del Lazio. Se non lo faranno allora veramente potremo
festeggiare. A quel punto cambieremo i nostri programmi anche se
il budget resta inalterato".
I legali di Titomanlio soddisfatti
18/08 "Siamo parzialmente soddisfatti della decisione alla
quale è giunta la Caf in relazione alla contestazione di
illecito consumato addebitata a Stefano Titomanlio. la stessa Corte
ha ritenuto provata, secondo le istanze difensive avanzate in sede
dibattimentale, l'assenza di ogni ipotesi di illecito consumato
e ciò contrariamente a quanto aveva ipotizzato l'Ufficio
Indagini e la Procura Federale". E' quanto afferma l'avvocato
padovano Andrea Ostellari, legale del guardalinee Titomanlio, in
merito alla sentenza emessa dalla Caf di Roma. "Ora, nel ricorso
avverso la sentenza della Caf, non resta che, previa interpretazione
reale del significato della conversazione telefonica - aggiunge
il legale - evidenziare l'assoluta regolarità di una indicazione,
quale quella di Mazzei, volta alla giusta concentrazione nei confronti
di chi si accinge a dirigere una gara di calcio". "Confidiamo
nella Giustizia Sportiva di secondo grado - conclude - alla quale
chiederemo il proscioglimento di Titomanlio".
Servizi precedenti
17/08:
A
vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli
pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli
(Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri
(Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”.
Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”.
Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa
Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto.
Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un
ritorno all’antico”. La serie
D, senza gironi, pensa di chiedere i danni
16/08:
Rossi
non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente
saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista
per giovedì pomeriggio. A Reggio calma
apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in
C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione
dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo
solo la serie A”. La CAF respinge il
ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della
finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la
prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia)
“Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento
15/08:
Vergognose
richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla
Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”.
Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza
Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”.
La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo
12/08:
La
quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”.
La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge
“Si sapeva che la Juve imbrogliava”
11/08
: Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto
di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto
Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione
fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge
“La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”.
Farina “Rabbia e delusione”.
Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il
Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.
10/08:
Presentato il ricorso della Fiorentina, la
Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi
(Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur
e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza
dell’AIA, La Finanza visita la sede
del Verona. I volti della TV che seguiranno
il calcio.
09/08:
Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”.
La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente
Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre
al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma.
Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro
deludente”, Nominati i conciliatori
per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato
soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata
solo la facciata”
08/08:
Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso
si cambia”, i commenti. Il processo
CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il
testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio
stampa. Franza “Felice per l’estraneità
del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri
e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito
anche l’Arezzo e tre tesserati”
07/08:
La Reggina nei guai, deferita per illecito.
La staff difensivo della Reggina già
al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica.
Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum
di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento.
Zaccheroni, “poco convinto delle nomine
e delle sentenze”
06/08:
In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti
di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega.
Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e
a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non
fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto
lo scudetto all’Inter”. Siamo
all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve
05/08:
In primo piano il commissariamento della Lega
Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta
difende la Juve. Figo “Si doveva fare
qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è
anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi
04/08:
Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi
deferimenti la prossima settimana. Juventus:
Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan:
Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina:
Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma
deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli
“La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano
Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri
di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà
la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione
con il CONI il 18 agosto
03/08:
La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia
una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti
TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini
“Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”.
Nominati i conciliatori del CONI per Moggi
e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo
moderati”. L’antitrust consegna
la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il
14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..
02/08:
La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia
al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI
“Due persone di altissimo livello”. Tempi
lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo
ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del
TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le
nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi
nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto
di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”.
Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I
tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.
01/08:
Fiducia del Coni a Rossi che però viene
affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi
resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il
campionato slitta al 10 settembre. Zamparini
torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione
della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti
“Milan onesto, non meritavamo il meno otto”.
La Juve ha presentato il ricorso. Parte la
Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il
tabellone
31/08:
Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions)
e Reggina. La Juve pronta ad accettare una
B pulita. Esposto del Codacons su uno dei
membri della Commissione del secondo grado. Depositato
il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa
ad una pay TV con la Lega.
30/07:
Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la
nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho
la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini
“Sentenze taroccate”. Cecchi Gori:
“Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”.
Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.
28/07:
Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il
primo ricorso è quello di Galliani.
Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin
“La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio
“C’è disordine in ambito federale a causa di
calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla
Camera.
27/07:
Borrelli riprende le audizioni.
Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti
“I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo
e indipendente”. Il Milan, sub judice,
aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle
sentenze ci aspettavamo di più”. De
Santis “Bergamo mi ha dato tanto”
26/07:
Il Commissario Rossi continua nel suo mandato.
Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola
“Uno scudetto non paragonabile ai miei”.
Donadoni "Contento per l'Inter".
Mancini "Lo scudetto degli onesti".
Facchetti "Scudetto della correttezza".
A Reggio il Consiglio
comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione
del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza
di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla
ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare
con una nuova vita. La rabbia del Genoa.
25/07:
Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza
di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina
e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni
e commenti. Ma nessuno è contento.
24/07:
Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci
sente: “Un campionato falsato”.
Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina:
Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”.
Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono
stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti.
Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi
e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese
“Non sono candidato alla presidenza della Lega”.
Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il
legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione
Arbitri”.
23/07:
Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio
e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”.
Il Presidente del Bologna
fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti,
Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve
teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta
lavorando per niente”. Le difese di
Juve, Lazio e Fiorentina.
22/07:
Palazzi conferma l’esclusione della
Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione.
Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica.
La Corte accoglie alcune
richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il
legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo
parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito:
“Sono qui per appurare la verità”. La
Juve chiede la permanenza in A.
21/07:
Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte
il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai
parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri
(Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il
comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale.
Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”.
Prodi “Non tollereremo scene come quelle
di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova
legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro
Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”
20/07:
Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a
Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri.
Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve.
Le intercettazioni di Foti. La verità
di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di
tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno
slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”.
Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il
Governo pensa ai rimedi
19/07:
Foti “Non ci sono gli estremi per deferire
la Reggina”. Zamparini accusa Galliani
che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente
della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi
al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter:
al lavoro una commissione apposita. Nuovi
scenari e opportunità per i calciatori disoccupati.
Donadoni prende servizio come CT. La Uefa
respinge la richiesta dell’Empoli
18/07:
Parte l’appello. Sabato la prima camera
di consiglio. Presentati tutti i ricorsi.
Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”.
Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese
“Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa
Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come
CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli
17/07:
La Corte Federale è pronta.
Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo
grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”.
I francesi vogliono i posti Champions League
delle italiane. Il Presidente dell’Empoli
scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi
su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi
di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto
fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”
16/07:
Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro,
Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi.
A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le
sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”.
I legali della Juve pronti con il ricorso.
La difesa della Lazio è convinta di
smontare la tesi della CAF.
15/07:
Parte la seconda tranche dell’inchiesta,
in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si
indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle
“La nostra strategia non cambia”. Mazzarri
(Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”.
Le difese affilano le armi. Capezzone
(RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il
presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti
e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli
chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare
che le irregolarità non si ripetano”. Prima
operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2
14/07
Sentenza choc: Juve
in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7)
e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come
saranno i prossimi campionati di A e B. Le
reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste
dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla
procura di Torino indagini aperte
13/07:
Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita:
fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta
il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento
della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”.
Berlusconi attacca tutti. Borrelli
“Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”.
Rossi “Non mi interessa ciò che dice
Berlusconi”. Moggi si difende “La
vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce
Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti
per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.
12/07:
Rossi “Il calcio è seriamente
malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza
di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro
Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello
sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori.
Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia
la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio
mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi
Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci
“Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini
e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita
Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.
11/07:
Slitta a venerdì la sentenza della
CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare
una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi
ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset
non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta
a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento
spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia
“Si rispetti la legge”. Riva “La Figc?
Adesso non esiste”. Cannavaro porta
la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.
09/07:
Martedì o mercoledì le sentenze
in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”.
In lieve recupero le condizioni di Pessotto
08/07:
La CAF in camera di consiglio. C’è
attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio
e tv. Avv. Taormina “Il migliore è
Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset
non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione
bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”.
Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima
delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie
le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare
le visite.
07/07:
Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza.
Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna
amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio.
Nessuno strozza le difese”. Il legale
di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata”
e poi "Sospendere il giudizio". Bertini
“Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo
(Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano
le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle
visite e niente finale in tv.
06/07:
Continuano le difese: Il Milan contrattacca
e la Lazio si proclama innocente. Il Milan
scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena
“Ridicolo parlare di processo sommario”. Il
legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”.
Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”.
Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al
suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del
decorso”.
05/07
Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo
al sodo”. E’ il turno delle difese:
La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro
Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano
scandali”. Rossi “La giustizia
farà il suo corso”. Da Carraro
a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto
vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.
04/07
Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan
Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto
“Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni
di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta,
Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio
ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento
per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.
03/07
Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni.
I nove punti dell’ordinanza di Ruperto.
I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi
ribadisce la loro validità. Si apre
il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili
le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.
02/07:
Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio.
Avvocati all’attacco. Pessotto
migliora. I medici ottimisti. Montero torna
dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.