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Il calcio nel caos

 

A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea

18/08 L'attesa udienza davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni per la Juventus si e' conclusa con un nulla di fatto perche' la societa' bianconera e la Figc non hanno trovato l'intesa sulla sanzione da applicare al club torinese dopo lo scandalo calciopoli. "Non ci sono stati assolutamente gli estremi per una conciliazione, le parti avevano posizioni non compatibili - ha spiegato il conciliatore Angelo Piazza - La Juventus ha fatto una proposta incentrata sulla riammissione in Serie A e su queste basi la Figc era contraria, anche perche' c'era da valutare la posizione di terzi interessati (Lecce, Messina e Brescia, ndr), societa' che sarebbero state lese da una decisione di questo tipo". La Federcalcio, tra l'altro, era disposta a trattare solo sulle sanzioni pecuniarie e sulle squalifiche di campo. Secondo Piazza, comunque, "la vicenda non finisce qui perche' la Juventus ha fatto una sola proposta, quella di rimanere in serie A anche mantenendo la penalizzazione. Tutti i terzi interessati erano contro, e un'altra riunione quindi non era possibile da effettuare. Arbitrato? La Juve adesso vedra' il da farsi". Il conciliatore ha anche spiegato che "non si e' parlato di aspetti economici e in questa sede la Juventus ha attaccato la sentenza della Corte Federale, mentre la Figc ovviamente l'ha difesa". Tentativo dunque andato a vuoto, ma e' ovvio che la battaglia legale dei bianconeri contro la retrocessione in B con 17 punti di penalizzazione non finisce qui. La societa' bianconera ha rinviato a lunedi', per quando e' previsto il CdA, l'analisi di ulteriori iniziative ma bastano gia' le dichiarazioni del presidente Giovanni Cobolli Gigli per capire quale sono le intenzioni. "Il nostro amministratore delegato, Blanc, ha spiegato cosa ha gia' fatto la Juve (via Moggi e Giraudo, ndr), spiegando che siamo una societa' che ha il 25% del bacino dei tifosi italiani - ha spiegato - C'e' un'evidente sproporzione delle pene, soprattutto per quanto riguarda il nostro danno economico-patrimoniale dovuto alla B". Cobolli Gigli non esclude il ricorso al Tar ma, aggiunge, "non escludo neanche il ricorso alla Giustizia Europea, sapete che abbiamo chiesto la consulenza dell'avvocato Dupont e la nostra convinzione e' quella di andare avanti per una penalizzazione piu' adeguata". La Cca, intanto, si prepara alla prossima tappa: il 23 agosto tocca alla Lazio. Continuano poi a tenere banco le sentenze della Caf su Reggina e Arezzo, decisioni che sembrano aver scontentato tutti. A partire dal tecnico dei calabresi Walter Mazzarri che, nonostante la sua squadra abbia evitato la B, e' tutt'altro che soddisfatto. "Mi da' un senso di fastidio dover essere stati penalizzati di 15 punti per un torneo che ci ha visto subire tanti errori arbitrali - la sua opinione - ma ho grande fiducia nel giudizio della Corte Federale, nella speranza che la Reggina possa essere prosciolta da ogni accusa, importante comunque aver gia' dimostrato che non c'e' stato alcun illecito". Dura la posizione del Lecce, che sperava nella retrocessione dei calabresi per riconquistare la A attraverso il ripescaggio. "Non siamo soddisfatti perche' le colpe della societa' calabrese sono come quelle della Juventus stando agli atti presentati da Palazzi", ha dichiarato il legale dei salentini Mario Tonucci. E che lo scandalo calciopoli sia lontano da una conclusione lo dimostrano anche le dure posizioni, anche se per diversi motivi, del Codacons e del Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale. L'associazione per la difesa dei consumatori, infatti, ha presentato ricorso al Tar per contrastare quelli di Moggi e Giraudo e chiedere "l'annullamento della decisione della corte d'appello federale troppo buonista. Scopo dell'associazione - si legge in una nota del Codacons - e' quello di ottenere la conferma della sentenza di primo grado inflitta a tutti gli imputati dello scandalo di calciopoli". Il Codacons, inoltre, chiedera' per ognuna delle parti coinvolte nel processo "un risarcimento danni pari a 2 milioni di euro che eventualmente saranno devoluti all'Associazione per le vittime del doping". Diverso il discorso del Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale, che tra ricorsi, ipotesi di ripescaggio e vari gradi di giudizio in corso non puo' procedere alla composizione dei gironi di serie D e alla compilazione dei calendari. Un grave danno per il movimento dilettantistico e per le societa' che, come spiega una nota, "pagano colpe altrui senza ricevere riconoscimenti o indennizzi". Da qui la decisione di non procedere "alla formazione dei gironi e alla relativa compilazione dei calendari, fino a quando non si saranno esauriti tutti i gradi di giudizio, poiche' non esiste nessuna disponibilita' a modificare gli organici o ad inserire societa' in soprannumero". Il Comitato ha anche chiesto alla Figc e alla Lnd "un riconoscimento straordinario, per far fronte ai gravi danni economici subiti dalle nostre societa', a causa di questi assurdi ritardi".

Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”

18/08 "L' esito dell' incontro non è stato positivo, ma ci è stato permesso di dire ampiamente la nostra posizione: la Juventus, abbiamo spiegato, vuole sentirsi parte integrante di questo processo di rinnovamento del calcio, rappresentando il 25% dei tifosi italiani. Abbiamo fatto presente la sproporzione delle pene sul nostro sistema economico e patrimoniale qualora fosse confermata la serie B. Avremmo proposto la serie A con penalizzazione, ora spetterà al Consiglio di amministrazione della Juventus di lunedì 21 decidere cosa faremo". Così il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli all' uscita dell' udienza della Camera di conciliazione del Coni che si è svolta nei locali della curva sud dello stadio Olimpico. Non c' è stato accordo tra Juventus e Figc. Ora si aprono nuove strade: "L' Arbitrato? I tempi della giustizia sportiva sono quelli, però c' è anche la strada del Tar e della Corte di giustizia europea - ha continuato il presidente bianconero -. Vogliamo un' adeguata penalizzazione". Rispetto alle chiusure del commissario Rossi della vigilia, che lasciavano ipotizzare toni più accesi, Cobolli Gigli è stato chiaro: "Non sono deluso dal tono con il quale si è svolta l' udienza - ha detto - è stato importante stabilire con la Federcalcio buoni rapporti anche in funzione del futuro. Già sapevo che la conciliazione sarebbe stata difficile, ma almeno abbiamo dimostrato una grande volontà di trovare un accordo.La battuta di Rossi sui saldi di fine stagione? Il commissario è una persona intelligente, io che sono stato dieci anni nella grande distribuzione so valutare il valore della battuta".
"Ho dovuto rilevare l' impossibilità di un accordo tra la Federcalcio e la Juventus. La Juventus chiedeva la serie A, mentre non ha ritenuto di accettare in subordine la discussione sui punti di penalizzazione o la squalifica del campo. Ho dovuto prendere atto che non ci poteva essere spazio per nessuna conciliazione". Così l' avv.Angelo Piazza, conciliatore della Camera di conciliazione del Coni, appena finita l' udienza che vedeva la Juventus e la Federcalcio contrapposte. "Il prossimo atto? Spetterà alla Juve sia l' Arbitrato che rivolgersi ai tribunali di Stato - ha continuato Piazza - le sanzioni contro la Juventus comunque al momento restano in vigore".

Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”

18/08 "Mi da un senso di fastidio essere stati penalizzati di 15 punti per un torneo che ci ha visto subire tanti errori arbitrali". Così il tecnico della Reggina, Walter Mazzarri, commenta la sentenza della Caf che ha deciso di mantenere la Reggina in serie A, ma con 15 punti di penalizzazione. Il pericolo della retrocessione in B è scampato, ma questo non basta al tecnico amaranto che ribadisce il suo pensiero su tutta la vicenda: "In queste due ultime stagioni e in particolare modo in quella sotto inchiesta, la mia squadra ha conquistato meritatamente sul campo i 44 punti finali, anzi ne avrebbe meritati di più. La Reggina è completamente estranea. Ha fatto bene la società a presentare le cinque riprese televisive che documentano i danni subiti dalla squadra che con i sei punti, almeno, che non le sono stati attribuiti durante le partite avrebbe fatto i preliminari di Champions League". Mazzarri, che ha incontrato i giornalisti alla vigilia dell'esordio ufficiale con la Coppa Italia, comunque, professa ottimismo: "Ho grande fiducia nel giudizio della Corte Federale (alla quale i legali della società hanno già presentato la richiesta di appello che sarà formalizzata probabilmente lunedì, ndr) nella speranza che la Reggina possa essere prosciolta da ogni accusa. E' importante, comunque, aver già dimostrato che non c'é stato alcun illecito". E a chi viene il dubbio di una Reggina demotivata per la partenza ad handicap, risponde subito il tecnico amaranto: "qualsiasi sia la nostra posizione ad inizio campionato nessuno, Mazzarri in primis, partirà rassegnato. Non rientra nel nostro modo di pensare". Domani, intanto, si scende in campo per l'avvio ufficiale della stagione con il debutto casalingo in Coppa Italia contro la Pro Vasto. "Ho chiesto ai miei calciatori - dice il tecnico - grande concentrazione. devono giocare come se si trattasse di una gara di campionato. Mi aspetto da loro alcune risposte e per questo metterò in campo, a meno di imprevisti, quasi la stessa formazione che ben si è comportata contro il Real Madrid. Tengo alla Coppa Italia. Al di là dell'aspetto tecnico mi auguro che ci sia una buona cornice di pubblico. Ho voluto fortemente questa inversione di campo perché possa crearsi domani al Granillo un' atmosfera di quelle importanti, tutti insieme società, squadra e tifosi per una serata da non dimenticare". Guardando al futuro, ed in particolare al prossimo campionato, il tecnico amaranto tiene ad evidenziare come la squadra abbia "lavorato sodo durante il ritiro, anche se non si può nascondere che questa vicenda ci abbia in qualche modo tenuto in ansia. Gran parte dell'organico è rimasto lo stesso dello scorso anno e questo ha agevolato la preparazione. E' importante, però - ammonisce Mazzarri - che nessuno di loro possa dare niente per scontato, nel calcio bisogna sempre confermarsi e dimostrare"

Ulivieri (Bologna) “Non penso al ripescaggio”

18/08 "Noi non si sperava nulla. La sentenza di ieri mi sembra si sia rifatta a quella precedente della Corte Federale sul primo filone. Giudizi non mi sento di darne: sarà il popolo a darli. Mi sembra, vista dal di fuori, che la sentenza sia in sintonia con quella della Corte Federale". Così l'allenatore del Bologna, Renzo Ulivieri, ha commentato con i giornalisti le sentenze di ieri sul secondo filone di 'calciopoli', che hanno lasciato la Reggina in A e l' Arezzo in B, pur con forti penalizzazioni. La squadra, gli è stato chiesto, sperava ancora in un ripescaggio? "Io non penso a nulla di tutto questo. Penso al Cittadella, alla partita di domani di Coppa Italia: noi non stiamo ancora benissimo e affrontiamo una squadra che sta bene e che ha fatto buone amichevoli. Penso a questo impegno, dato che, oltretutto, avremmo la necessita di andare un po' avanti in Coppa Italia per avere partite importanti con cui rodarci meglio. Ecco perché la partita di domani è importante, per il risultato più che per il gioco: non siamo al meglio, ma spero nel risultato, anche se so che sarà difficile". Ulivieri si è detto d'accordo con il commissario Rossi: "Ha detto tutto bene; solo, nell'elenco che ha fatto di coloro che sono con lui va aggiunta anche l'Associazione Allenatori. Siamo con lui, tanto per essere chiari: l'Aiac è con tutte quelle persone che Rossi ha citato e che sono per il rispetto delle regole e per la serietà. Lo siamo sempre stati dall'inizio, non solo dopo tutto il percorso giudiziario che c'é stato e rispetto al quale ci sarebbero motivi a iosa per rifare tutto daccapo. Ma lasciamo stare: credo che Rossi abbia ragione e noi, come Aiac, siamo da quella parte lì". I giornalisti sportivi, invece, da che parte stanno? "Qualche direttore oggi ha avuto il pudore di mettersi in settima-ottava pagina, anziché in prima, con il suo fondino di morale...". Ieri Antonioli aveva detto che la delusione per le sentenze della giustizia sportiva passa giocando. "Ecco perché c'é bisogno di andare avanti - ha commentato Ulivieri - Ma ce la facciamo a superare tutto questo: ci sono impegni grossi, abbiamo obiettivi duri ma nello stesso tempo ambiziosi di giocare bene, di riportare la gente allo stadio, di costruire un gruppo importante, di far crescere i giovani... Abbiamo tanti obiettivi, che spero di raggiungere: sono difficili e serve la collaborazione di tutti. Il che significa che ognuno di loro deve essere tifoso della squadra, tifoso del Bologna: se uno non é tifoso, questo si taglia fuori da solo. A oggi, fortunatamente, sintomi di questo genere non ne ho visti, quindi sono contento da questo punto di vista. Quando arriverà il momento, conterà essere tifosi quando giochi come quando non giochi, essere assatanati, tifare per i compagni. Questo significa essere un buon gruppo, non andare a cena assieme per mangiare una pizza. Il sintomo è un altro: essere tifosi dei propri compagni". Tra i vari obiettivi, qual è il sogno del cassetto? "Quest'anno ce ne sono mille: mille cose da fare. Ne ho parlato anche con i giocatori: lo sanno anche loro". A Ulivieri i cronisti hanno chiesto anche se ci sono novità su Capuano. "Potrebbe andare via, a quanto leggo - ha risposto - E leggo sui giornali anche che circolano nomi di chi potrebbe arrivare al suo posto. Uno di questi l'ho già escluso di mio: Morabito, che è un giocatore che mi piace e a cui avevo pensato, ma che è dell'associazione di Branchini, con la quale per un po' vorrei evitare di avere a che fare, se possibile. Mi dispiace perché è un giocatore che mi garba".

Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia

18/08 Non sarà certo l'intricata questione dei diritti televisivi a fargli perdere subito la voglia di attaccare. E Antonio Matarrese, al termine del suo primo consiglio di Lega da presidente, ha mostrato l'aggressività di sempre. Prima o poi un canale che trasmetterà le partite di Coppa Italia (Tim Cup) si troverà, e poco male se domani si giocherà senza copertura televisiva. La questione da affrontare subito riguarda invece il commissario straordinario della Figc Guido Rossi, reo di aver pronunciato parole troppo dure nei confronti dei presidenti delle società di calcio. Nessuno glielo chiede e allora ci pensa lui a introdurre l'argomento. E Matarrese, da dirigente consumato di lungo corso, non intende ricevere lezioni da nessuno, men che meno da un professore di diritto che è nel calcio solo da pochi mesi. "Basta dare amarezze a chi ne ha già avute tante e ha già pagato! Adesso basta. Rossi è utile, ma ora basta". E ancora: "Quante volte dobbiamo pagare? Qui c'é gente che ha pagato pesantemente e non vogliamo che questo mondo venga visto come un'associazione a delinquere. Qui c'é il calcio che produce e che merita rispetto. Rossi, man mano che entrerà nel nostro mondo, ne capirà i meccanismi e farà esperienza con noi. Qui - ha aggiunto Matarrese - c'é gente che vuole collaborare con lui e quindi cerchiamo di evitare incomprensioni che non aiutano". Il messaggio da Milano parte forte e chiaro e stabilisce qual é il primo obiettivo di Matarrese alla guida della Lega Calcio, e cioé ridarle un ruolo centrale nella gestione del pallone, senza subire interferenze. La volontà di collaborare assieme alla Figc e al suo commissario c'é e "insieme si può voltare pagina", ma "la Lega deve riprendere il suo ruolo" e guai a dipingerla come un'assemblea di ladri: "Rossi ha detto che non si può rubare l'argenteria e poi lamentarsi. Ma qui - ha spiegato Matarrese - nessuno ha rubato nulla. Magari la battuta gli è scappata. Chi ha sbagliato ha pagato e ora è tempo di voltare pagina". "Qui c'é gente che vuole collaborare", assicura Matarrese prima di chiarire un altro punto affrontato da Rossi che molto poco gli è piaciuto: "Evitiamo di fare gli avvocati di parte dicendo che c'é chi rispetta i tifosi e chi non li rispetta. Io per primo li ho sempre rispettati e noi esistiamo perché ci sono i tifosi. Rossi è entrato in un meccanismo anche perverso e ha avuto qualche amarezza". Qualche amarezza la deve affrontare anche Matarrese che si ritrova un'intricata gestione dei diritti televisivi non facile da risolvere: "Se mi eleggevano prima...", è il suo commento amaro nell'annunciare che domani la coppa Italia partirà senza che nessuno ne abbia comprato i diritti. "La Rai ha offerto 13 milioni, noi cerchiamo di arrivare a 26. Lunedì avrò un colloquio telefonico con il direttore generale Cappon, e speriamo di trovare un accordo per i prossimi turni. Escludo la vendita di singole partite da parte delle società". Anche per la serie B, si tratta "senza che nessuno mostri i muscoli". Di certo si giocherà di sabato perché lo stabilisce (per tre anni) una delibera votata la scorsa stagione, ma c'é una controversia da risolvere con Sportitalia per anticipi e posticipi, la Juventus ha ricordato di aver già un accordo con Sky e resta ancora da capire dove si vedranno le partite di sabato, a parte il '90'' in chiaro della Rai. Manca poco all'inizio della stagione e il 30 agosto saranno pronti i calendari. Poi si discuterà del regolamento della Lega in un'assemblea monotematica prevista per l'11 settembre: "Non sono venuto qui per stare pochi mesi...", precisa Matarrese. Non sarà di certo Guido Rossi a convincerlo ad andare via.

Parte la Coppa Italia. Tutte le gare

18/08 Finalmente si gioca. Dopo tre mesi di calcio alla sbarra, intervallati dalla sbornia dell'Italia Mondiale, si torna in campo: la stagione 2006/07 è ai nastri di partenza con il via previsto per domani del primo turno della 59/a edizione di Coppa Italia. La Coppa Italia, nata nel 1922, ha visto alla sua 1/a edizione la vittoria del Vado che, in finale, superò 1-0 l'Udinese dopo i tempi supplementari. Sono 16 le squadre che almeno una volta hanno vinto il torneo: leader é la Juventus con 9 coppe, segue la Roma a 7, Fiorentina a 6, Inter, Milan e Torino con 5, Lazio e Samp a 4, Napoli e Parma a 3, Bologna a 2, Atalanta, Genoa, Vado, Venezia, Vicenza a 1.
La formula ricalca quella innovativa della stagione scorsa: nella prima fase (19, 23 e 27 agosto) gare ad eliminazione diretta tra 2 squadre del campionato nazionale dilettanti, 28 squadre di C1 e C2, 22 di B e le 12 di serie A peggio classificate sulla base della graduatoria 2005/06, riscritta dopo le sentenze su Calciopoli. Al termine del turno del 27 agosto resteranno 8 squadre che si accoppieranno, secondo un tabellone tennistico pre-formato, alle formazioni di serie A classificate nei primi 8 posti dello scorso campionato (Inter, Roma, Milan, Chievo, Palermo, Livorno, Parma ed Empoli) e da qui cominceranno le gare su andata e ritorno. Gli ottavi al via l'8 novembre (andata), 29 novembre e 6 dicembre (ritorno), mentre i quarti sono previsti per il 10 e 17 gennaio 2007, le semifinali il 24 e 31 gennaio 2007. La finale il 18 aprile e 9 maggio.
Sansovino-Messina. Sfida inedita tra i due club e tra i due tecnici, Beoni e Giordano, entrambi al debutto su una panchina di coppa Italia maggiore. Gara di esordio assoluto nella coppa Italia maggiore per i toscani. Il Messina torna nel torneo dopo un anno di assenza: quello scorso fu costretto a rinunciarvi, non essendo iscritto al torneo quando ebbe inizio.
Grosseto-Piacenza. A Grosseto un solo precedente: nella serie C 1973/74 (0-0). Sfida inedita tra i tecnici, Allegri e Iachini. Un solo pareggio per i toscani in coppa Italia maggiore su 8 gare: 3-3 contro il Siena nell'edizione 1937/38. Piacenza da 5 incontri vanta 4 successi e 1 sconfitta: ultimo nullo il 14 agosto 2004, 0-0 contro la Fiorentina.
Monza-Bari. A Monza i precedenti ufficiali sono 23 ed il bilancio è di parità: 5 successi per parte e 13 pareggi. Tra Sonzogni e Maran due i precedenti: in bilancio 1 successo ed 1 pareggio a favore del neo-tecnico del Bari. Sonzogni mai vittorioso in coppa Italia maggiore su 10 panchine: 5 pareggi ed altrettante sconfitte il suo bilancio. Monza a porta aperta in coppa Italia da 14 gare di fila, con 23 reti subite: ultima gara a porta inviolata il 30 agosto 1998 (0-0 a Lecce).
Novara-Mantova. A Novara 23 precedenti ufficiali con bilancio di 9 successi piemontesi, altrettanti pareggi e 5 vittorie virgiliane. Sfida tecnica inedita tra Sacchetti (al debutto in panchina in coppa Italia maggiore) e Di Carlo. Il Novara non giocava la coppa Italia maggiore dal 19 settembre 1976: 0-3 casalingo contro il Milan e non vince nel torneo da 8 incontri (1 pareggio e 7 sconfitte da Novara-Brindisi 1-0, 22 settembre 1974). Mantova senza successi in coppa dal 3 settembre 1972, 2-1 a Reggio Calabria, sebbene siano stati poi solo 5 gli incontri disputati (2 pareggi e 3 sconfitte, lo score).
Modena-Teramo. A Modena un solo precedente ufficiale, 0-0 nella serie C 1974/75. Sfida tecnica inedita tra Zoratto e Gabetta, entrambi al debutto da allenatori in coppa Italia maggiore. Il Modena è a 98 punti totali: il primo risale al match Spal-Modena 1-1 del 24 novembre 1935. Teramo senza reti in coppa da 3 incontri assoluti e da 5 sul campo, essendo i due successi per 3-0 della stagione 2003/04 maturati a tavolino.
Fiorentina-Giarre. Sfida inedita anche tra i tecnici, Prandelli e Zingherino. Fiorentina imbattuta in casa da 7 incontri: 5 vittorie e 2 pareggi lo score, con ultimo ko in Fiorentina-Como 0-2 del 24 ottobre 2001; in queste 7 gare viola sempre a segno, per un totale di 16 reti. Il Giarre partecipa per la 4/a volta alla coppa Italia, mancava dall'anno 1993/94.
Genoa-Spezia. Spezia mai vittorioso nei 4 precedenti a Marassi: 1 pareggio e 3 sconfitte spezzine, il bilancio. Sfida tecnica inedita tra Gasperini e Soda. Il Genoa non vince in casa in coppa Italia dal 29 agosto 2001, 4-0 sul Bari: da allora 6 gare interne con 2 pareggi e 4 sconfitte e 13 reti subite. Lo Spezia non vince da 13 gare, nelle quali ha ottenuto 2 pareggi ed 11 ko: ultimo successo il 12 ottobre 1941, 4-0 sulla Fiumana.
Cavese-Lecce. A Cava dé Tirreni 3 i precedenti ufficiali con altrettanti pareggi. Sfida inedita tra Campilongo e Zeman. Cavese reduce da 11 sconfitte consecutive in coppa: ultima gara utile 4 settembre 1983, 3-2 sul Cosenza, unica vittoria campana su 26 gare disputate. Lecce in 7 gare ha subito 18 reti: ultimo match a porta inviolata il 17 agosto 2003, 1-0 ad Avellino.
Bologna-Cittadella. Confronto inedito tra i club e anche tra Ulivieri e Foscarini. Bologna in 11 incontri vanta 3 vittorie e 8 ko (ultimo nullo 5 dicembre 2002, 1-1 a Vicenza). Cittadella mai vittorioso fuori casa in coppa Italia: 2 pareggi e 3 ko lo score, a segno solo nel 1/o match esterno della sua storia.
Benevento-Sampdoria. Confronto inedito tra i due club e anche tra Pileggi (che debutta da tecnico professionista) e Novellino. Il Benevento torna a disputare la coppa Italia maggiore dopo 22 anni dal 1984/85. La Samp in coppa subisce gol da 7 incontri di fila (11 reti): ultima gara a porta inviolata il 19 novembre 2004 (2-0 a casa del Torino).
Rimini-Ternana. Parità nei 10 precedenti in Romagna: 4 successi per parte e 2 pareggi. Tra Acori e Favarin 4 precedenti con 1 successo per parte e 2 pari; il neo tecnico rossoverde è al debutto in coppa Italia maggiore. Rimini in rete da 10 gare interne consecutive di coppa, per un totale di 12 gol: ultimo digiuno il 18 agosto 1982, Rimini-Inter 0-1
Ivrea-Torino. Confronto inedito tra i due club ed esordio dell'Ivrea nella coppa Italia maggiore. Tre le sfide tra Jaconi e De Biasi, e vince sempre chi gioca in casa: 2-1 il bilancio dei successi a favore del tecnico dell'Ivrea. Torino senza sconfitte esterne in coppa da 10 incontri di fila: il bilancio di 5 vittorie ed altrettanti pareggi con ultimo ko il 14 ottobre 1999, 1-3 a Bergamo dall'Atalanta.
Sangiovannese-Crotone. Bis in coppa dopo il match dello scorso anno, vinto 2-0 dai calabresi, sempre in terra toscana. Sfida tecnica inedita tra Ortega (al debutto su una panchina in coppa Italia maggiore) e Gustinetti. Sangiovannese senza pareggi in coppa su 5 gare totali disputate: 2 vittorie e 3 sconfitte, lo score toscano.
Reggina-Pro Vasto. A Reggio Calabria 3 precedenti ufficiali tra i due club con i calabresi vittoriosi. Sfida inedita tra Mazzarri e Puccica. Reggina a porta aperta in coppa da 6 incontri, per un totale di 12 reti subite: ultima gara a porta chiusa datata 29 ottobre 2003, successo interno per 3-0 sulla Salernitana. Esordio assoluto per gli abruzzesi in coppa Italia maggiore.
Cremonese-Vicenza. A Cremona 9 precedenti con bilancio di 4 successi grigiorossi, altrettanti pareggi ed 1 vittoria veneta. Sfida inedita tra Verdelli e Camolese. Il tecnico cremonese è senza pareggi in coppa: 4 gare, con 2 successi e 2 sconfitte; il mister vicentino non ha mai vinto in coppa su 7 panchine: 4 pareggi e 3 sconfitte. I biancorossi subiscono gol in coppa da 7 gare di fila, con 17 reti totali subite: ultima gara a porta inviolata il 18 dicembre 2002, (2-0 a Bologna).
Taranto-Catania. 22 confronti con 9 successi pugliesi, 11 pareggi e 2 vittorie siciliane. Quinta sfida tra Papagni (esordio in coppa Italia maggiore) e Marino: il bilancio vede perfetta parità con un successo per parte e 2 pareggi. Marino mai vittorioso su 4 panchine (1 pareggio e 3 sconfitte, lo score). Il Taranto non giocava la coppa Italia maggiore dal 2002/03, ultima gara l'11 settembre 2002, vittoria interna per 1-0 sul Messina; i pugliesi non pareggiano da 8 gare di coppa, con bilancio di 2 successi e 6 sconfitte: ultimo nullo il 25 agosto 1991, 0-0 a Reggio Calabria.
Salernitana-Brescia. Nei 13 precedenti ufficiali a Salerno il bilancio vede 6 successi a 5 in favore dei campani; 2 i pareggi. Sfida tecnica inedita tra Novelli (al suo esordio da tecnico in coppa Italia maggiore) e Somma. Salernitana senza pareggi in coppa dal 17 agosto 2003, 0-0 interno contro il Napoli: da allora i granata vantano 6 vittorie e 3 pareggi. Brescia a quota 197 punti nella sua storia in coppa Italia: il primo risale al match Molfetta-Brescia 2-2 del 24 dicembre 1936. Brescia in gol da 12 gare consecutive di coppa, 18 le marcature totali, con ultimo stop il 31 gennaio 2002, sconfitta per 0-2 a Parma.
Cuneo-Cagliari. Sfida inedita tra i due club e tra i tecnici, Fortunato (all'esordio in coppa Italia) e Giampaolo. Quarta partecipazione del Cuneo alla coppa Italia maggiore: i piemontesi mancavano dall'edizione 1940/41 e mai hanno pareggiato su 4 incontri totali disputati: 1 successo e 3 sconfitte il loro score, sempre con identico punteggio: 3-1. Il Cagliari segna in coppa da 14 gare di fila, per un totale di 27 marcature: ultimo stop l'8 settembre 2002, sconfitta per 0-3 ad Empoli.
Gallipoli-Verona. Primo confronto ufficiale tra i due club e sfida tecnica inedita tra Auteri e Ficcadenti. Per i pugliesi si tratta dell'esordio assoluto nella coppa Italia maggiore. Il tecnico del Verona non ha mai pareggiato su 5 panchine di coppa Italia: 2 vittorie e 3 sconfitte il suo score. Gialloblu senza pareggi da 6 incontri assoluti di coppa: 3 vittorie e 3 sconfitte il bilancio scaligero, con ultimo nullo datato 11 settembre 2002, 1-1 a Treviso.
Venezia-Treviso. A Venezia 26 i precedenti ufficiali tra i due club con bilancio in perfetta parità: 6 successi per parte e 14 pareggi. Sfida tecnica inedita tra Di Costanzo e Bortoluzzi, entrambi al debutto da allenatori in coppa Italia maggiore. Il Venezia torna in coppa Italia maggiore dopo un anno di assenza: non vi partecipava dal 2004/05. Il Treviso non vince in coppa Italia maggiore da 8 incontri assoluti, in cui ha totalizzato 2 pareggi e 6 sconfitte. L'ultima affermazione veneta risale al 29 agosto 2001, Treviso-Arezzo 2-0. In trasferta, sempre in coppa, il successo biancoceleste manca dal 15 settembre 1999, 1-0 a Cosenza: da allora 1 pareggio e ben 6 sconfitte su 7 gare esterne totali.
Perugia-Arezzo. A Perugia, negli ultimi 50 anni, sono 19 i confronti ufficiali tra i due club con un solo successo aretino (2-0 nella serie B 1985/86); poi 8 pareggi e 10 vittorie umbre. Sfida tecnica inedita tra Benedetti e Conte, quest'ultimo oggi al debutto assoluto da allenatore professionista. Benedetti, in casa, in coppa, da tecnico, sa solo pareggiare: 3 gare ed altrettanti match nulli.
Melfi-Udinese. Primo confronto tra i due club e sfida tecnica inedita tra Modica e Galeone. I lucani sono al loro esordio assoluto nella competizione, i friulani hanno la porta aperta in coppa da 13 gare consecutive, per un totale di 26 reti subite: ultima gara a porta chiusa il 13 gennaio 2004, 0-0 interno contro l'Inter.
Avellino-Albinoleffe. I precedenti ufficiali in terra campana sono 3 e mai è stato pareggio: 1 successo biancoverde, 2 per i bergamaschi. Sfida tecnica inedita tra Galderisi (al debutto su una panchina in coppa Italia maggiore) e Mondonico. Lombardi con un solo pareggio in coppa su 9 gare totali disputate: 0-0 alla Spezia, nel settembre 2002.
Martina-Juventus. Primo confronto ufficiale tra i due club ed anche tra i due tecnici. Martina alla terza edizione di coppa Italia maggiore nella sua storia: 3 le gare disputate, con altrettante sconfitte subite. La Juventus si avvicina ai 500 punti in coppa Italia:al momento è a quota495.
Lucchese-Cesena. 16 i confronti ufficiali a Lucca tra i due club: in bilancio 9 successi a 3 per i toscani con anche 4 pareggi. Sfida tecnica inedita tra Pea e Castori. Rossoneri a porta aperta in coppa da 11 gare consecutive con ben 19 reti totali subite: ultima gara a porta inviolata il 9 settembre 1998, successo interno per 1-0 sul Bari. I toscani, inoltre, segnano da 7 incontri di coppa, pari ad 8 marcature totali: ultimo digiuno il 22 agosto 1999, sconfitta per 0-3 a Terni. Il Cesena segna da 7 gare esterne di fila in coppa, per un totale di 13 gol: ultimo stop il 9 settembre 1998, Inter-Cesena 1-0.
Cervia-Ascoli. Primo confronto ufficiale tra i due club ed anche sfida tecnica inedita tra Savioli e Tesser. Il Cervia, militante in serie D, è al debutto assoluto nella coppa Italia maggiore. Ascoli senza successi esterni in coppa da 10 incontri, dove ha ottenuto 4 pareggi e 6 sconfitte: ultima affermazione fuori casa il 22 agosto 1993, 1-0 ad Acireale.
Napoli-Frosinone A Napoli un confronto ufficiale tra i due club: 1-1 lo scorso anno, in C-1. Tra Reja e Iaconi esistono 5 precedenti ufficiali con il tecnico partenopeo imbattuto: 4 successi ed 1 pareggio il bilancio a suo favore. Seconda edizione in coppa per i ciociari, battuti a tavolino lo scorso anno, al primo turno, dall'Avellino: 0-3, causa lo schieramento dello squalificato D'Antoni.
Atalanta-Sassuolo. Primo confronto ufficiale tra i due club (emiliani al debutto assoluto in coppa maggiore), ma anche sfida tecnica inedita tra Colantuono e Remondina (anch'esso al debutto assoluto nel torneo). L'Atalanta è attualmente a quota 99 successi complessivamente ottenuti nella propria storia in coppa Italia maggiore: prima affermazione del club nerazzurro il 5 dicembre 1937: Atalanta-Livorno 3-0.
Pavia-Pescara. Primo confronto ufficiale a Pavia tra i due club e sfida tecnica inedita tra Torresani e Ballardini, quest'ultimo al debutto assoluto nel torneo. Il tecnico del Pavia, alla quarta panchina in coppa Italia maggiore, è ancora imbattuto: 1 successo e 2 pareggi, il suo score. Pescara senza successi in coppa da 10 incontri, con bilancio di 3 pareggi e 7 sconfitte: ultima affermazione abruzzese un 2-1 a Crotone nell'agosto 2001, cinque anni fa.
Sanremese-Triestina Triestina mai vittoriosa su 5 gare ufficiali a Sanremo: in bilancio 1 successo ligure e 4 pareggi. Sfida inedita tra allenatori, Rodolfi (all'esordio assoluto da tecnico nel torneo) ed Agostinelli. La Sanremese torna a disputare la coppa Italia maggiore dopo 48 anni: ultima edizione giocata nel 1958/59; i liguri, su 20 gare totali, hanno pareggiato una sola volta, 0-0 a Savona nel dicembre 1936: da allora, in coppa, 8 successi e 6 sconfitte per i sanremesi. La Triestina a due passi dai 100 gol in coppa: si trova a 98, con prima rete assoluta siglata da Trevisan in Triestina-Rovigo 1-1 del 26 dicembre 1935.
Carpenedolo-Siena. Primo confronto ufficiale tra i due club, con la società bresciana che fa il proprio esordio assoluto in coppa Italia maggiore. Sfida inedita tra gli allenatori, Gaudenzi (anch'egli esordiente da tecnico in coppa Italia maggiore) e Beretta. Siena reduce da 4 successi esterni consecutivi in coppa Italia: l ultimo k.o. esterno dei bianconeri toscani risale al 18 dicembre 2003, sconfitta 1-2 a Torino dalla Juventus.
Lazio-Rende Primo confronto ufficiale tra i due club (i calabresi sono al debutto assoluto nel torneo) ed anche sfida tecnica inedita tra Rossi ed Aceto, quest ultimo esordiente assoluto in coppa Italia maggiore, da allenatore. Centesima gara ufficiale in biancoceleste per Luciano Zauri, che ha esordito il 13 agosto 2003, preliminari di Champions, Lazio-Benfica 3-1. Zauri somma finora 78 presenze in A, 10 in coppa Italia, 10 nelle eurocoppe, 1 in supercoppa di lega. La Lazio segna, in gare casalinghe di coppa Italia, da 27 match consecutivi. L'ultimo digiuno è datato 12 dicembre 1995, quando venne sconfitta per 0-1 dall'Inter. Da allora i biancocelesti hanno segnato ben 68 reti.

I calendari della A il 30 agosto

18/08 La Lega Calcio presenterà i calendari di serie A e B mercoledì 30 agosto nella sala d'onore del Coni a Roma. Lo ha annunciato il presidente della Lega Antonio Matarrese, oggi a Milano per una riunione di Consiglio. Nello stesso giorno a Roma, si terranno le assemblee di serie A e di serie B e poi un'assemblea generale della Lega Calcio. Matarrese ha spiegato che l'odierno Consiglio di Lega ha confermato le date di inizio dei campionati di A e B (9-10 settembre), della Supercoppa italiana (26 agosto) e di tutta la Tim Cup che inizierà domani. Per quanto riguarda la serie B, il presidente di Lega ha confermato che verrà giocata al sabato "come previsto da una delibera votata l'anno scorso che prevede il sabato come giorno di gara per tre stagioni".

Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”

18/08 Il presidente della Lega di serie C Mario Macalli ha presentato oggi la nuova geografia dei campionati di serie C/1 e C/2. In C2, peraltro, restano ancora cinque X in quanto, come ha sottolineato il presidente, la federazione non ha ancora ufficializzato i ripescaggi per completare gli organici. Tre, comunque, sono Celano, Monopoli e Vibonese, provenienti dalla serie D, mentre una quarta è il Portogruaro retrocesso dalla C/2 e quindi ripescato. La quinta X é legata alla decisione della Corte Federale tra Poggibonsi e Castel San Pietro che doveva essere definita oggi dalla Corte Federale ma che è stata rinviata a venerdì 25 agosto. Questo l' organico della serie C/1 Girone A: Cittadella, Cremonese, Grosseto, Ivrea, Lucchese, Massese, Monza, Novara, Padova, Pavia, Pisa, Pistoiese, Pizzighettone, Pro Patria, Pro Sesto, Sangiovannese, Sassuolo, Venezia. Girone B: Ancona, Avellino, Cavese, Foggia, Gallipoli, Giulianova, Juve Stabia, Lanciano, Manfredonia, Martina, Perugia, Ravenna, Salernitana, Sambenedettese, San Marino, Taranto, Teramo e Ternana. Questo l'organico della serie C/2 Girone A: Bassano, Biellese, Carpenedolo, Cuneo, Lecco, Legnano, Lumezzane, Montichiari, Nuorese, Olbia, Pergocrema, Pro Vercelli, Sanremese, Sassari Torres, Sudtirol, Valenzana, Varese, X (Portogruaro). Girone B: Bellaria, Boca San Lazzaro, Carrarese, Castelnuovo G., Cisco Roma, Cuoiopelli Cappiano Romaiano, Foligno, Giugliano, Gubbio, Paganese, Prato, Rovigo, Sansovino, Spal, Reggiana, Rieti, Viterbese, X (Castel San Pietro o Poggibonsi). Girone C: Andria, Cassino, Catanzaro, Benevento, Gela, Igea Virtus, Melfi, Nocerina, Potenza, Pro Vasto, Real Marcianise, Rende, Sorrento, Val di Sangro, Vigor Lamezia, X (Celano), X (Monopoli), X (Vibonese). Il campionato prenderà il via domenica 3 settembre alle 15,00 e si chiuderà il 13 maggio 2007. Le date dei play-off e dei play-out: 27 maggio e 3 giugno; solo play-off 10 e 17 giugno.
Le squadre campane di serie C1 giocheranno tutte nel girone B nonostante le preoccupazioni per la sicurezza. E' un ritorno all'antico con la suddivisione dei gironi A e B con accorpamenti regionali, più marcato nel girone A, un po' meno nel girone B dove si va da Ravenna fino a Taranto. "Abbiamo ricevuto - ha spiegato il presidente della lega di serie C Mario Macalli presentando gli organici dei campionati di C1 e C2 - segnalazioni dalle autorità competenti, Prefetture e Questure, che ci indicavano l' opportunità di non mettere insieme le squadre campane, ma pur rispettando la segnalazione abbiamo comunque stabilito di far giocare nello stesso girone Cavese, Avellino, Juve Stabia e Salernitana per una considerazione molto semplice: non è giusto ghettizzare le nostre società e di conseguenza la serie C1. E poi, questo campionato è alle spalle della serie B, se ipoteticamente venissero promosse quelle formazioni in serie B, dovremmo dividere ovviamente anche la serie B". Discorso diverso, secondo Macalli, per quanto riguarda la serie C2: "in questo caso anche in ragione di stadi più piccoli, si è venuti incontro a certe esigenze inserendo Giugliano e Paganese nel girone B, Benevento, Nocerina e le altre campane nel girone C". "Sia chiaro per tutti - ha comunque ricordato il presidente della Lega - che non verranno mai tollerate situazioni di violenza, e che verranno punite con durezza". Quanto alle X ancora presenti nei gironi di C2, Macalli ha evidenziato che da parte della Figc non sono state ufficializzate le società che dovrebbero completare gli organici anche se sono facilmente individuabili in Monopoli, Celano e Vibonese (dalla D) e Portogruaro. Sulla quinta X c'é un problema di interpretazione e riguarda - ha sottolineato Macalli - "il Poggibonsi che la serie B ha indicato al posto delle Spoleto mentre secondo noi è la Corte federale che deve stabilire la società avente diritto e, secondo noi, il Castel San Pietro". Non è mancata una stoccata al ministro Melandri sui diritti tv per il decreto della ripartizione degli utili. "Non capisco - ha sottolineato Macalli - la necessità di dirottare il 10% di questi proventi all'Aia. Quello è un ente di servizi e come tale viene già pagato". Macalli ha sottolineato che "a tutt'oggi da parte della Rai non c'é stato il rinnovo del contratto. Ricordiamo che fino alla scorsa stagione C1 e C2 usufruivano di un anticipo al venerdì e di un posticipo il lunedì. Se tutto andrà bene, si dovrebbe arrivare a una sola partita il venerdì sera". Un motivo di rimpianto che si aggiunge all'assenza di club di prestigio negli organici. "Negli ultimi due campionati - ha ammesso Macalli - siamo stati, lo dico fra virgolette, fortunati in quanto abbiamo avuto squadroni come Napoli e Genoa che ci hanno consentito ricavi importanti. Anche per questo si è operato in modo diverso sulla divisione dei gironi".

La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

18/08 Tra ricorsi, ipotesi di ripescaggio e vari gradi di giudizio in corso, il Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale non puo' procedere alla composizione dei gironi di serie D e alla compilazione dei calendari. Un grave danno per il movimento dilettantistico e per le societa' che, come spiega una nota del Consiglio direttivo del comitato Interregionale, "pagano colpe altrui senza ricevere riconoscimenti o indennizzi". "Il Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale - si legge in una nota -, prendendo atto dei ricorsi pendenti sull'ammissione ai campionati di Serie D da parte d'alcune societa' retrocesse dalla Serie C, ritiene opportuno stabilire che non procedera' alla formazione dei gironi e alla relativa compilazione dei calendari, fino a quando non si saranno esauriti tutti i gradi di giudizio, poiche' non esiste nessuna disponibilita' a modificare gli organici o ad inserire societa' in soprannumero. Il Comitato Interregionale fa rilevare ancora una volta, che le proprie societa' sono costrette a subire gravi danni per problematiche che non sono riferite al sistema dilettantistico, senza che al riguardo siano previsti riconoscimenti o indennizzi". "La Serie D non puo' consentire - continua la nota - che il proprio campionato sia sempre sconvolto da fattori estranei alle regole che ne disciplinano l'organizzazione, mettendone a repentaglio l'immagine e la regolarita', ritenendo indispensabile che in tempi brevissimi siano rivisitate le norme e i meccanismi organizzativi, con una ristrutturazione dei campionati non piu' differibile. Il Consiglio Direttivo concorda pienamente con gli intenti del Commissario Straordinario della Figc di procedere celermente alla riscrittura delle regole, con una diversa ridistribuzione delle risorse. Per questa ragione il Comitato Interregionale ripresenta il sacrosanto diritto di avere dal sistema un maggior rispetto sul proprio calcio, che non puo' essere considerato un contenitore, su cui debbono riversarsi lo stato di conflitto e le disorganizzazioni altrui. In quest'ottica il Comitato Interregionale ha deciso di promuovere tre riunioni zonali delle societa', cosi' suddivise: giovedi' 24 alle ore 14.30 a Catania per le societa' dell'area Sud; venerdi' 25 alle ore 14.30 a Roma per le societa' dell'area Centro; sabato 26 alle ore 10.00 a Verona per le societa' dell'area Nord. Si e' inoltre stabilito di convocare una nuova riunione del Consiglio Direttivo, per mercoledi' 6 settembre alle ore 10.00 a Roma per una valutazione della situazione e una decisione sull'eventuale ulteriore rinvio dell'inizio dei Campionati. In quest'ultima ipotesi dal 17 settembre in poi proseguira' l'attivita' agonistica con il 2^ turno di Coppa Italia". "Il Consiglio Direttivo fa inoltre appello al Coni - conclude la nota del consiglio direttivo del Comitato Interregionale -, alla Figc e alla Lnd affinche' mettano in essere tutte le iniziative necessarie per il regolare inizio dei campionati nel piu' breve tempo possibile, facendo appello al Commissario Straordinario della Figc, perche' si modifichino celermente le norme che disciplinano l'ammissione ai campionati, per evitare l'attuale falso garantismo. Si chiede inoltre alla Figc e alla Lnd un riconoscimento straordinario, per far fronte ai gravi danni economici subiti dalle nostre societa', a causa di questi assurdi ritardi".

Il Codacons chiede un mega risarcimento a Moggi e Girando da devolvere alle vittime di doping

18/08 Il Codacons scende in campo per contrastare i ricorsi di Moggi e Giraudo e presentando ricorso incidentale chiede "l'annullamento della decisione della corte d'appello federale troppo buonista". Scopo dell'associazione - si legge in una nota - è quello di ottenere la conferma della sentenza di primo grado inflitta a tutti gli imputati dello scandalo di calciopoli. Secondo l'avv. Carlo Rienzi, presidente del Codacons che agisce insieme all'associazione utenti sportivi, vi sarebbe un " 'difetto di costituzione' nella commissione della corte d'appello federale che ha ridotto tutte le pene in quanto alcuni membri della stessa commissione erano legati da rapporti professionali con imprenditori avvantaggiati in quanto sponsor delle squadre dalle semiassoluzioni". Davanti al Tar del Lazio il Codacons chiederà inoltre che "vengano dichiarati inammissibili i due ricorsi presentati dai 'rappresentanti della cupola' e chiederà per ognuna delle parti coinvolte nel processo un risarcimento danni pari a 2.000.000 di euro che l'associazione devolverà all' Associazione per le vittime del doping".

Franza (Messina) “Aspettiamo il ricorso al TAR”

18/08 Non esulta il presidente del Messina Pietro Franza dopo la conclusione dell'ultimo passaggio della giustizia sportiva per la Juventus che rimane nella serie cadetta e chiude in maniera quasi ufficiale le porte della A al Messina. "I bianconeri - dice Franza - hanno ancora la possibilità di intraprendere la strada del Tar del Lazio. Se non lo faranno allora veramente potremo festeggiare. A quel punto cambieremo i nostri programmi anche se il budget resta inalterato".

I legali di Titomanlio soddisfatti

18/08 "Siamo parzialmente soddisfatti della decisione alla quale è giunta la Caf in relazione alla contestazione di illecito consumato addebitata a Stefano Titomanlio. la stessa Corte ha ritenuto provata, secondo le istanze difensive avanzate in sede dibattimentale, l'assenza di ogni ipotesi di illecito consumato e ciò contrariamente a quanto aveva ipotizzato l'Ufficio Indagini e la Procura Federale". E' quanto afferma l'avvocato padovano Andrea Ostellari, legale del guardalinee Titomanlio, in merito alla sentenza emessa dalla Caf di Roma. "Ora, nel ricorso avverso la sentenza della Caf, non resta che, previa interpretazione reale del significato della conversazione telefonica - aggiunge il legale - evidenziare l'assoluta regolarità di una indicazione, quale quella di Mazzei, volta alla giusta concentrazione nei confronti di chi si accinge a dirigere una gara di calcio". "Confidiamo nella Giustizia Sportiva di secondo grado - conclude - alla quale chiederemo il proscioglimento di Titomanlio".

 

Servizi precedenti

17/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

16/08: Rossi non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista per giovedì pomeriggio. A Reggio calma apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo solo la serie A”. La CAF respinge il ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento

15/08: Vergognose richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”. Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”. La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo

12/08: La quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”. La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge “Si sapeva che la Juve imbrogliava”

11/08 : Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge “La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”. Farina “Rabbia e delusione”. Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.

10/08: Presentato il ricorso della Fiorentina, la Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi (Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza dell’AIA, La Finanza visita la sede del Verona. I volti della TV che seguiranno il calcio.

09/08: Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”. La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma. Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro deludente”, Nominati i conciliatori per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata solo la facciata”

08/08: Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso si cambia”, i commenti. Il processo CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio stampa. Franza “Felice per l’estraneità del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito anche l’Arezzo e tre tesserati”

07/08: La Reggina nei guai, deferita per illecito. La staff difensivo della Reggina già al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento. Zaccheroni, “poco convinto delle nomine e delle sentenze”

06/08: In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega. Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto lo scudetto all’Inter”. Siamo all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve

05/08: In primo piano il commissariamento della Lega Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta difende la Juve. Figo “Si doveva fare qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi

04/08: Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi deferimenti la prossima settimana. Juventus: Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan: Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina: Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli “La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione con il CONI il 18 agosto

03/08: La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini “Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”. Nominati i conciliatori del CONI per Moggi e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo moderati”. L’antitrust consegna la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il 14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..

02/08: La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI “Due persone di altissimo livello”. Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”. Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.

01/08: Fiducia del Coni a Rossi che però viene affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il campionato slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti “Milan onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone

31/08: Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions) e Reggina. La Juve pronta ad accettare una B pulita. Esposto del Codacons su uno dei membri della Commissione del secondo grado. Depositato il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa ad una pay TV con la Lega.

30/07: Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini “Sentenze taroccate”. Cecchi Gori: “Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”. Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.

28/07: Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il primo ricorso è quello di Galliani. Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin “La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio “C’è disordine in ambito federale a causa di calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla Camera.

27/07: Borrelli riprende le audizioni. Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo e indipendente”. Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di più”. De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”

26/07: Il Commissario Rossi continua nel suo mandato. Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola “Uno scudetto non paragonabile ai miei”. Donadoni "Contento per l'Inter". Mancini "Lo scudetto degli onesti". Facchetti "Scudetto della correttezza". A Reggio il Consiglio comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare con una nuova vita. La rabbia del Genoa.

25/07: Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni e commenti. Ma nessuno è contento.

24/07: Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci sente: “Un campionato falsato”. Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina: Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”. Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti. Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese “Non sono candidato alla presidenza della Lega”. Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione Arbitri”.

23/07: Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”. Il Presidente del Bologna fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti, Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta lavorando per niente”. Le difese di Juve, Lazio e Fiorentina.

22/07: Palazzi conferma l’esclusione della Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione. Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica. La Corte accoglie alcune richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito: “Sono qui per appurare la verità”. La Juve chiede la permanenza in A.

21/07: Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri (Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale. Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”. Prodi “Non tollereremo scene come quelle di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”

20/07: Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri. Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve. Le intercettazioni di Foti. La verità di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”. Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il Governo pensa ai rimedi

19/07: Foti “Non ci sono gli estremi per deferire la Reggina”. Zamparini accusa Galliani che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter: al lavoro una commissione apposita. Nuovi scenari e opportunità per i calciatori disoccupati. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

18/07: Parte l’appello. Sabato la prima camera di consiglio. Presentati tutti i ricorsi. Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”. Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese “Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

17/07: La Corte Federale è pronta. Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”. I francesi vogliono i posti Champions League delle italiane. Il Presidente dell’Empoli scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”

16/07: Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro, Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi. A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”. I legali della Juve pronti con il ricorso. La difesa della Lazio è convinta di smontare la tesi della CAF.

15/07: Parte la seconda tranche dell’inchiesta, in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle “La nostra strategia non cambia”. Mazzarri (Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”. Le difese affilano le armi. Capezzone (RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare che le irregolarità non si ripetano”. Prima operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2

14/07 Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

13/07: Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita: fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”. Berlusconi attacca tutti. Borrelli “Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”. Rossi “Non mi interessa ciò che dice Berlusconi”. Moggi si difende “La vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.

12/07: Rossi “Il calcio è seriamente malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori. Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci “Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.

11/07: Slitta a venerdì la sentenza della CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia “Si rispetti la legge”. Riva “La Figc? Adesso non esiste”. Cannavaro porta la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.

09/07: Martedì o mercoledì le sentenze in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”. In lieve recupero le condizioni di Pessotto

08/07: La CAF in camera di consiglio. C’è attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio e tv. Avv. Taormina “Il migliore è Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”. Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare le visite.

07/07: Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza. Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio. Nessuno strozza le difese”. Il legale di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata” e poi "Sospendere il giudizio". Bertini “Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo (Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle visite e niente finale in tv.

06/07: Continuano le difese: Il Milan contrattacca e la Lazio si proclama innocente. Il Milan scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena “Ridicolo parlare di processo sommario”. Il legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”. Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”. Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del decorso”.

05/07 Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo al sodo”. E’ il turno delle difese: La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano scandali”. Rossi “La giustizia farà il suo corso”. Da Carraro a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.

04/07 Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto “Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta, Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.

03/07 Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni. I nove punti dell’ordinanza di Ruperto. I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi ribadisce la loro validità. Si apre il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.

02/07: Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio. Avvocati all’attacco. Pessotto migliora. I medici ottimisti. Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

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