Vergognose richieste per la Reggina paragonata,
nelle pene, alla Juve.
14/08 Retrocessione in serie B e 15 punti di penalizzazione nel
prossimo campionato per la Reggina, 5 anni di inibizione con proposta
di radiazione per il suo presidente Lillo Foti e sei mesi di sospensione
per gli arbitri Tiziano Pieri e Paolo Dondarini. Neanche fosse stata
la Reggina a innescare calciopoli. Un teorema, quello Reggina=Juve
e Foti=Moggi che non sta in piedi e che mostra come troppe volte
venga usato la forza con i deboli e si faccia i deboli contro i
forti. Invece il secondo filone di calciopoli parte da qui, dalle
severe sanzioni richieste dal procuratore Stefano Palazzi davanti
alla Commissione d'appello federale, primo grado della giustizia
sportiva chiamata ancora in causa dopo i giorni di fuoco che hanno
visto al centro del mirino Juve, Milan, Lazio e Fiorentina e tutto
il gotha del calcio italiano, dirigenti federali e arbitri compresi.
Secondo Palazzi le frequenti telefonate tra Foti e Bergamo sono
la dimostrazione di un perpetrato tentativo di condizionamento del
settore arbitrale e quindi, come sostenuto anche nel primo processo,
una violazione dell'articolo 1 (slealta' sportiva) e dell'articolo
6 (illecito sportivo). Nelle tre partite incriminate del campionato
2004-05 (Palermo-Reggina, Sampdoria-Reggina e Reggina-Atalanta),
secondo Palazzi, si ripete lo stesso schema: telefonata di Foti
all'allora designatore Bergamo per invitarlo a contattare gli arbitri
delle gare e chiedere loro di avere un occhio di riguardo per la
societa' calabrese. Accuse pesanti, dalle quali gli imputati si
difendono col coltello fra i denti nonostante la Caf abbia respinto
quasi tutte le eccezioni, decidendo di acquisire e utilizzare le
intercettazioni telefoniche, non ammettendo invece la testimonianza
della terna arbitrale di Atalanta-Reggina del 2004-2005 e l'acquisizione
e l'esibizione dei referti arbitrali relativi a tutte le partite
del campionato in questione giocato dai calabresi. L'unico punto
su cui la Commissione d'appello federale ha "ceduto" e'
stata l'acquisizione della documentazione e delle videocassette
indicate nella memoria difensiva di Foti e della societa' amaranto.
Qualcosa su cui fa molto affidamento il legale della Reggina, Carlo
Morace. L'avvocato ha chiesto il proscioglimento della societa'
ritenendo che, tra le sanzioni previste dall'articolo 13, sarebbe
accettabile, nella peggiore delle ipotesi, la penalizzazione di
qualche punto per responsabilita' oggettiva, parlando della Reggina
e del suo presidente non come parte del sistema Moggi ma come vittima.
Lo stesso Foti ha ammesso di avere sulla coscienza "qualche
responsabilita' ma superficiale. Ho 56 anni e da 20 faccio il dirigente,
non non ho mai avuto problemi e ho sempre gestito questo club con
la massima trasparenza". E il presidente amaranto, il cui legale
Scoca ha chiesto naturalmente il proscioglimento, ha concluso la
sua deposizione spontanea davanti al collegio presieduto da Sergio
Artico con un "mi rimetto alla vostra decisione" che sintetizza
l'immagine di questo processo, la cui sentenza e' attesa "con
fiducia" da Foti. Si difendono a spada tratta anche i due arbitri
Pieri e Dondarini. Il primo, visibilmente commosso, ha spiegato
che il suo rapporto con i designatori era "esclusivamente professionale"
e che non aveva mai ricevuto "richieste esplicite o velate".
"L'utenza del signor Bergamo, in quel preciso periodo, era
sotto controllo da parte dei carabinieri di Roma e non v'e' traccia
che il designatore abbia chiamato il mio assistito", ha sottolineato
il legale di Pieri, Roberto Ciniglio. Stessa tesi anche da parte
di Carlo Ugolini, difensore di Dondarini: "il mio assistito
e' stato deferito per un episodio di cui ignorava l'esistenza fin
quando non gli e' stato consegnato il documento di deferimento.
Non c'e' stata nessuna pressione da parte del designatore Bergamo
e nessun contatto". I due direttori di gara vogliono il proscioglimento
ma per conoscere l'esito di questa prima parte di calciopoli-2 bisognera'
attendere dopo Ferragosto, presumibilmente mercoledi', quando la
sentenza verra' depositata in segreteria senza alcuna lettura in
pubblico come avvenuto in precedenza. In attesa ci sono Lecce e
Avellino, le uniche due societa' ammesse come terze interessate
al contrario di Treviso e Brescia, le cui richieste sono state invece
respinte, mandando su tutte le furie i rispettivi legali. La Caf
ha pero' deciso cosi', anche perche', in caso di retrocessione di
Reggina e Arezzo (l'altra societa' interessata da questo secondo
filone), sarebbero proprio Lecce e Avellino a venire ripescate rispettivamente
in serie A e nel campionato cadetto. Domani, come si diceva prima,
il secondo atto, con l'Arezzo, l'ex guardialinee Titomanlio, l'ex
dirigente Aia Mazzei e l'ex arbitro del Milan Meani (con la societa'
rossonera coinvolta per responsabilita' oggetiva) chiamati sul banco
degli imputati.
Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”
14/08 Ha vissuto le quasi 11 ore di dibattimento come un leone
in gabbia: il presidente della Reggina Foti, al termine dell'arringa
dei suoi difensori che hanno chiuso il processo per illecito sportivo
a carico della sua Reggina, si è sentito più sollevato:
"A prescindere da quello che sarà il giudizio finale
la mia difesa è stata super-eccellente, perché ha
senza dubbio sviscerato tutti i fatti. Ecco perché ho grande
fiducia nelle valutazioni che farà la Caf". Foti ha
vissuto il processo per illecito consumando un sigaro toscano dopo
l'altro, e nelle tante pause procedurali del dibattimento non ha
mai smesso di manifestare fiducia: "Confermo la mia forza,
il coraggio e l'onestà di questa Reggina piccola, davvero
una piccola realtà ma che in questi anni è andata
avanti con grande lealtà e correttezza - ha proseguito il
patron amaranto -. Certo, ho vissuto le richieste dell'accusa (il
procuratore Federale Stefano Palazzi n.d.r.) con grande amarezza
ma dal dibattimento è venuta la conferma che gli arbitri
non hanno mai subito pressioni a favore della mia società.
I fatti dimostreranno chi siamo davvero". Dimostrazione di
fiducia nelle decisioni dei giudici della Corte d'Appello Federale
ma soprattutto un segnale molto importante nei confronti dei tifosi
che sono rimasti a Reggio Calabria in attesa di notizie in questa
giornata di giustizia sportiva in una Roma deserta. Forse per prevenire
altri guai Foti ha voluto mettere le mani avanti: "La richiesta
della mia radiazione la davo per scontata esattamente come la richiesta
di retrocessione in serie B, e la prendo comunque con grande dignità
e rispetto per le istituzioni - ha detto Foti -. Noi ci riconosciamo
sereni e dall'arringa dei nostri legali Morace e Scoca, abbiamo
reso perfettamente l'idea di quello che è successo. Ed è
per questo che consapevole di ciò, nei giorni scorsi avevo
inviato un messaggio nel quale esortavo chi non ci conosce a venire
a Reggio Calabria per vedere di persona chi siamo veramente perché
siamo una piccola realtà e ci conoscono in pochi. Ai tifosi
quindi dico di restare come sempre corretti e leali, come lo sono
stato io: c'é giustizia e verrà fuori, i risultati
di questi anni della Reggina non sono casuali, ma sono il frutto
della grande armonia e serietà che si è costruita
tra società, squadra e tifosi".
Sindaco Scopelliti “Una richiesta ignobile”
14/08 "La trama era già stata scritta. Dopo il colpo
di spugna per i grandi club, una componente della giustizia sportiva
mostra i muscoli ad una squadra come la Reggina che negli ultimi
20 anni ha dimostrato di essersi conquistata, con sacrificio e lealtà,
tutti i traguardi sportivi sin qui raggiunti. La richiesta del procuratore
federale Stefano Palazzi è ignobile, anacronistica, discriminatoria,
antimeridionalista". Lo sostiene, in una dichiarazione, il
sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. "Il capo dell'ufficio
indagini della Figc, Francesco Saverio Borrelli, prima, e Palazzi
ora - aggiunge Scopelliti nella dichiarazione, diffusa dall'ufficio
stampa del Comune - dovrebbero provare vergogna per un comportamento
teso a penalizzare una realtà del Mezzogiorno, stanca di
subire ingiustizie non solo sul versante politico e sociale, ma
anche su quello sportivo. Il procuratore federale, prima di chiedere
la condanna della Reggina, avrebbe dovuto visionale le immagini
delle partite che la squadra amaranto ha disputato nelle sue sei
stagioni di serie A per comprendere quanto sia stato difficile restare
nella massima serie nonostante ingiustizie, penalizzazioni e discriminazioni
geopolitiche. Di fronte ad una richiesta così assurda, sappia,
questo signore, e con lui l'intero potentato calcistico, che non
subiremo in silenzio perché la Reggina, che rappresenta l'orgoglio
di una città e dell'intera Calabria, non può, per
un disegno preordinato, sostenuto anche da una parte del sistema
mediatico nordista, scomparire dall'agone della massima serie. A
tutti i costi si vuole trovare un capro espiatorio per riabilitare
il mondo del calcio in cui corruzione, imbrogli e slealtà
sono gli elementi caratterizzanti che, purtroppo, la giustizia sportiva
non è riuscita ad eliminare. C'é da pensare che il
rapporto informativo del capo dell'ufficio indagini sia stato dettato
anche dalla delusione, manifestata pubblicamente, per sentenze blande
emesse nel primo processo a calciopoli". "La città
- conclude Scopelliti - saprà reagire ed adirà tutte
le giurisdizioni, fino a Strasburgo, in grado di restituirle il
proprio onore sportivo e di tutelare tutti gli interessi sportivi,
sociali ed economici, giuridicamente rilevanti, che le sciagurate
rischieste di Palazzi potrebbero pregiudicare. Per ora a Borrelli
e Palazzi dico soltanto: vergogna, vergogna, vergogna".
Tripodi: “La richiesta di Palazzi è
uno scandalo”
14/08 ''La richiesta che il procuratore federale, Palazzi, ha formulato
nel procedimento per illecito sportivo in corso contro la Reggina,
rappresenta un vero e proprio scandalo''. E' quanto sostiene, in
una dichiarazione, Michelangelo Tripodi, segretario regionale dei
Comunisti italiani ed assessore regionale all'Urbanistica. ''Si
tratta - aggiunge Tripodi - di una proposta assurda e che non trova
alcun fondamento e giustificazione. Con la richiesta di far retrocedere
in serie B la Reggina e di comminare anche 15 punti di penalizzazione
si vorrebbe far pagare ad una piccola società calcistica
di provincia il prezzo più alto sull'altare di un tentativo
di dare una patina di pulizia al sistema calcistico che, come si
e' visto nelle settimane passate, dimostra di essere totalmente
degenerato. Sarebbe davvero incredibile se si dovesse concretizzare
questa operazione che si sta.configurando come l'azione odiosa e
arrogante di chi e' debole con i forti ed e' forte con i deboli,
visto che nella prima tranche di questo processo su 'calciopoli''
le grandi società del centro-nord si sono salvate nonostante
fatti inoppugnabili deponessero per sentenze ben più rigorose.
Adesso, dopo la richiesta vergognosa che con la Reggina vuole colpire
un esempio importante di come anche nel sud si possono raggiungere
importanti risultati nella massima divisione del calcio nazionale,
ci auguriamo che i giudici riflettano seriamente e che si giunga
ad amministrare vera giustizia, per impedire che la Reggina divenga
il capro espiatorio di un sistema sporco e corrotto.” Infine
- conclude Michelangelo Tripodi - non posso non esprimere, in questo
momento difficile e particolare, piena solidarietà al presidente
Foti e all' intera società calcistica della Reggina, vittima
di un disegno cinico e perverso''.
Foti (FI) “Una situazione paradossale”
14/08 ''In questa estate 2006 il calcio e', davvero, sia croce
che delizia degli italiani. Mentre la nazionale degli azzurri vince
i Mondiali, infatti, il sistema del Calcio italiano affonda tra
le carte processuali che lo riguardano. Il gioco del calcio in Italia
finisce letteralmente nel caos''. Lo sostiene, in una nota, il commissario
provinciale di Reggio Calabria di Forza Italia, Nino Foti. ''Lo
sport piu' amato dagli italiani - aggiunge Foti - e' fatto oggetto
d'intercettazioni e d'indagini. Scoppia il 'caso Moggi' o, come
viene ribattezzato, 'Calciopoli'. Gia', perche' il riferimento a
quello che fu lo scandalo di 'Mani pulite' e' d'obbligo visto che,
in perfetta similitudine con il recente passato, rispunta fuori
uno dei volti piu' noti di quel periodo, quel Francesco Saverio
Borrelli, gia' magistrato e giudice di Tangentopoli, oggi di nuovo
al centro della scena, tornato d'attualita' in occasione della celebrazione
del primo grande processo al calcio italiano. Strane coincidenze
del destino''. ''Resta, comunque, il fatto - sostiene ancora Foti
- che ad un primo troncone d'indagini, in ragione del quale si e'
gia' arrivati ad una sentenza di condanna verso le piu' importanti
squadre di calcio, con in testa la Juventus, relegata in serie B,
se n'e' presto aggiunto un altro che riguarda anche la Reggina.
Cosi', nel giro di pochi mesi, si celebra il secondo processo al
calcio italiano. La Reggina, in termini di richieste di condanna,
viene assimilata al ben piu' blasonato club della Juventus: chi
lo avrebbe mai detto? Eppure mai dire mai ed e' cosi' che Foti e
Moggi rischiano di trovarsi accomunati dal medesimo destino in serie
B. Sembra una situazione quantomeno paradossale eppure e' realta':
il procuratore federale Palazzi vuole la Reggina in B con 15 punti
di penalizzazione e la squalifica di 5 anni per il presidente Lillo
Foti. Questa la richiesta formulata alla Caf, che dovra' cosi' pronunciarsi
sulla retrocessione della societa' calabrese. Lo stesso procuratore
intravede 'Molteplici titoli di responsabilita' diretta' nella violazione
dell'art. 1 (illecito sportivo) e di ''responsabilita' presunte''
per violazione dell'articolo 6 (lealta' sportiva). Richieste formulate
tenendo conto del precedente processo a carico di altri club e della
'minor gravita'' della posizione della Reggina rispetto a quella
ascrivibile ad altri club, ma anche del fatto che, secondo Palazzi,
la societa' calabrese ha 'provato a condizionare le gare'. Ma di
quante e quali gare si tratta? Tre in tutto: Reggina-Sampdoria,
risultato: 2-3; Reggina-Palermo, risultato: 1-1; Reggina-Atalanta,
1-0, unico risultato positivo. Senza andare troppo lontano con la
fantasia mi chiedo che tipo di condizionamento e' quello che produce
simili conseguenze e risultati?''. ''Si tratta, comunque - conclude
Foti - di una situazione che lascia intravedere un enorme danno
sociale, culturale oltre che economico, in termini di indotto e
di ricadute positive per le nuove generazioni, sia per Reggio Calabria
sia per l'intera provincia. Una citta' del sud come Reggio Calabria,
dove i successi sportivi della sua squadra di Calcio rappresentano
moltissimo, adesso rischia di vedere in frantumi una bella realta'
sportiva e societaria assieme con tutto quanto di positivo la stessa
rappresenta per tutti i reggini. Tutto questo e' assurdo''.
Corbelli “Ingiuste le richieste di Palazzi”
14/08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli si
dice "scandalizzato e indignato dalla richiesta del procuratore
federale Palazzi nei confronti della squadra calabrese". Corbelli
denuncio', 8 anni fa, nel 1998, alla magistratura di Firenze e di
Torino, lo scandalo di calciopoli e nel 2001 tutti i torti e gli
scandali arbitrali subiti dalla Reggina, che portarono all'inchiesta
della Procura della Repubblica di Bari, dopo la presentazione di
un esposto dello stesso Corbelli a seguito della partita Bari-Reggina
(del 21 gennaio 2001) e del "rigore fantasma" concesso
alla squadra pugliese. "La pesante, assurda richiesta di Palazzi
- spiega - e' non solo profondamente ingiusta, ma rappresenta una
pericolosa e grave provocazione per un'intera citta' che potrebbe
avere, se accolta, conseguenze gravissime anche sul piano dell'ordine
pubblico. La Reggina paragonata, in quanto a responsabilita' oggettiva,
alla Juventus di Moggi e' una bestemmia. Come si puo' arrivare a
tanto? Viene scandalosamente salvata la Fiorentina del potente Diego
Della Valle, nonostante le prove schiaccianti del condizionamento
decisivo della partita Lecce-Parma, determinante per la permanenza
in serie A dei viola, e si chiede la condanna della Reggina alla
serie B e alla penalizzazione di 15 punti! Si e' scelto di penalizzare
la squadra calabrese perche' non ha poteri forti politico-imprenditoriali-editoriali
alle spalle". "Questa richiesta - prosegue Corbelli -
e' una vergogna e uno scandalo. Va respinta con forza e con sdegno.
La Reggina, ricordo, e' la squadra che in questi anni, rammento
il campionato 2000-2001, e' stata la piu' massacrata dagli arbitraggi
scandalosi, tanto da retrocedere in serie B (nel 2001). Questo e'
quanto da me denunciato nel gennaio del 2001 e che porto', dopo
il vergognoso arbitraggio di Bari-Reggina 2-1 (21 gennaio 2001),
con la concessione di un rigore fantasma al Bari, all'apertura di
una inchiesta della Procura della Repubblica di Bari, poi purtroppo
archiviata".
Pieri e Dondarini si difendono
14/08 ''Non ho avuto alcuna pressione ne' dal designatore ne' da
nessun altro prima di ogni gara della mia carriera, e questo da
sempre''. Si e' difeso cosi', in una dichiarazione spontanea, l'arbitro
Paolo Dondarini alla ripresa dell'udienza della Caf per il presunto
illecito della Reggina. Il direttore di gara si e' chiesto: ''Dove
ho sbagliato, perche' la mia credibilita' ora venga meno. Ho appreso
di questo deferimento per un atto che non ho mai commesso. Sono
molto rattristato, ho sempre fatto l'arbitro, ho scelto il silenzio
perche' a differenza di altri ho preferito difendermi nelle sedi
opportune. Dopo l'assoluzione della Corte Federale che mi ha ridato
credibilita' come arbitro, sono sicuro di dover essere prosciolto.
Ma mi chiedo perche' la mia parola deve essere meno credibile di
chi si e' comportato diversamente dal sottoscritto''. Subito dopo
Dondarini ha rilasciato una dichiarazione spontanea anche Tiziano
Pieri, l'altro arbitro coinvolto nell' inchiesta ''questa e' la
partita piu' importante della mia vita e non nego la sorpresa di
essere qui perche' pensavo di aver chiarito tutto all'ufficio indagini.
Con i designatori ho avuto solo rapporti professionali, non ho avuto
mai pressioni da Bergamo o da altri - ha detto Pieri visibilmente
commosso - io sono arbitro internazionale, e per il primo settembre
sono stato designato per il match di under 21 tra Scozia e Francia:
mi sento gia' adesso pronto con la testa, il cuore e muscoli per
questo appuntamento''.
Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza
Juve
15/08 Messina, Lecce e Brescia entrano come terze interessate nel
giudizio davanti alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni
della Juventus. Il presidente dell'organo che rappresenta il terzo
grado di giudizio nello scandalo del pallone, Pier Luigi Ronzani,
dopo aver valutato le istanze, ha ammesso i tre club per la conciliazione
dei bianconeri fissata per venerdì prossimo. Il termine per
la presentazione dei ricorsi dei terzi interessati scadeva ieri
alle 13.
Dechamps “Spero ancora nella serie A”
15/08 John e Lapo Elkann saranno domani a Villar Perosa (Torino)
per l'amichevole della Juventus con il Piacenza che sostituisce
la sfida tra la prima squadra e la Primavera bianconera nel feudo
della famiglia Agnelli. Lo hanno promesso a Didier Deschamps, come
ha rivelato lo stesso tecnico bianconero oggi al centro d'allenamento
di Vinovo. Deschamps si aspetta buone notizie dalla Camera di conciliazione
del Coni che venerdì prossimo esaminerà il caso della
Juventus: "Ho ancora fiducia nella serie A - afferma l'allenatore
- me lo fa sperare proprio il verdetto della Corte federale. C'é
stata troppo disparità tra noi e il trattamento avuto dalle
altre società coinvolte".
La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo
14/08 Riuscirà la prova tv ammessa per la prima volta in
una aula di giustizia sportiva a smontare la pesante accusa ai danni
dell'Arezzo? Al termine della sua requisitoria il procuratore federale
Stefano Palazzi comunque non ha avuto dubbi: le telefonate intercettate
tra l'ex addetto agli arbitri del Milan Leonardo Meani e l'ex guardalinee
Stefano Titomanlio provano l'illecito commesso in Arezzo-Salernitana
nel campionato 2004-2005. Di conseguenza l'accusa ha chiesto alla
Caf guidata da Sergio Artico la retrocessione dei toscani in serie
C e la penalizzazione di 3 punti, la squalifica per 5 anni per l'ex
designatore degli assistenti Gennaro Mazzei e di Titomanlio con
la proposta di radiazione. Per Meani e il Milan Palazzi ha chiesto
3 mesi per il dirigente per omessa denuncia e 10 mila euro di multa
per la società rossonera. Richieste pesanti: come ha detto
il procuratore c'é la 'responsabilita' presuntà dei
toscani: "E' univoco e incontestabile che il comportamento
di Titomanlio sia stato a vantaggio dell'Arezzo. Il quadro probatorio
non ha portato ad individuare un soggetto tesserato dell'Arezzo
come co-responsabile, ma tutti gli elementi contrastano con la prova
contraria, quindi la responsabilità è presunta perché
si inquadra in un concetto di 'cui prodest?''. "Non mi rendo
neanche conto come possano essere fatte certe richieste - ha protestato
il presidente dell'Arezzo Mancini - non c'é nessun parametro
con le richieste del procuratore rispetto ai precedenti processi
di 20 giorni fa, non pensavo proprio si potesse chiedere la retrocessione.
Mi chiedo che valutazione abbia fatto Palazzi. Ma credo nei giudici
e sono fiducioso". E la fiducia del patron amaranto deve essere
aumentata dopo la disamina del video da parte dell'avv. D'Avirro,
difensore dell'Arezzo. In aula è stato visionato un dvd realizzato
con il contributo di una televisione locale che aveva ripreso la
gara incriminata, Arezzo-Salernitana del campionato 2004-2005. L'avvocato
D'Avirro ha concluso l'arringa rafforzando il valore delle immagini
e proclamando: "Queste immagini smentiscono le parole e le
intercettazioni del guardalinee Titomanlio, è un riscontro
oggettivo, è una prova documentale insuperabile". Sono
stati visionati, tra i tanti, gli episodi incriminati e citati nella
telefonata intercettata tra Meani e Titomanlio, dai quali, secondo
la difesa, si evince che semmai a favore dell'Arezzo ci sarebbe
un solo episodio. Ma la scelta degli episodi e la conduzione del
commento è stato affidato ad un avvocato, non ad un esperto
né ad un moviolista. Secondo Palazzi l'arrivo della prova
tv in aula non ha cambiato molto l'impianto accusatorio: "Questi
sono solo rilievi televisivi, la prova tv è un'altra cosa"
ha detto il procuratore. Tutto ruota intorno alla credibilità
della telefonata tra Meani e Titomalio e non sono mancati momenti
di tensione quando ha preso la parola l'ex designatore, che approfittando
anche dell'assenza in aula dello stesso Titomanlio ha detto "Titomanlio
è un bugiardo, si voleva dare importanza, far vedere che
poteva fare. Dice solo menzogne". E' stato un attacco duro,
finora senza contraddittorio. "Perché quel giorno avevo
chiamato Titomanlio al telefono? Ma ne ho chiamati anche altri in
disparte lo stesso giorno a Coverciano di guardalinee per raccomandargli
la delicatezza degli incontri - ha continuato Mazzei -. Ma come
si può verificare nelle nostre classifiche Titomanlio era
ed è sempre stato un guardalinee mediocre...". La Caf
si riunirà in Camera di Consiglio a partire da mercoledì
16 agosto e le sentenze su Reggina e Arezzo potrebbe arrivare giovedì.
Venerdì infatti scatta la prima udienza della Camera di Conciliazione
del Coni con l'istanza Juve, ed è facile che la Caf non voglia
sovrapporre i due procedimenti.
La difesa dell’Arezzo mostra le prove video
ammesse che smentiscono l’accusa
14/08 Non è un moviolone, a commentarlo non ci sono ex arbitri
internazionali ma un avvocato che tenta di smontare un'accusa gravissima:
quella di una responsabilità presunta in un illecito sportivo.
La prova tv fa il suo ingresso nella giustizia sportiva su richiesta
dell'Arezzo e con il commento tecnico di un avvocato e non di un
giornalista; l'avvocato Antonio D'Avirro ha provato a smontare fischio
dopo fischio, o meglio, bandierina dopo bandierina, le accuse della
Procura Federale che tentano di dimostrare come il guardalinee Stefano
Titomanlio abbia favorito l'Arezzo nella partita contro la Salernitana
nel campionato 2004-2005. L'effetto strano, e a volte ripetitivo
di un avvocato nelle vesti di critico di pallone il quale, dopo
la visione dei filmati in apertura di arringa, ha persino letto
le cronache dei quotidiani sportivi, a testimonianza che "é
stato semmai l'Arezzo ad essere svantaggiato, con alcuni fuorigioco
segnalati contro, e che nessuno ha alterato la partita". Le
immagini, che si sono concentrate su una serie di episodi in parte
incriminati, in parte scelti dall'Arezzo stesso, per il legale del
club sono una "prova documentale insuperabile". Dei quattro
episodi citati contro la squadra toscana, solo uno, una trattenuta
di Mendil Scotti al 5' del secondo tempo, potrebbe dar ragione alla
tesi dell'accusa. "Ma - si è chiesto il legale dell'Arezzo
- può un solo episodio aver alterato la partita? Queste immagini
- ha insistito D'Avirro - smentiscono l'impianto d'accusa e anche
il referto del commissario arbitrale Luci". Non tutte le immagini
sono chiare, e alcuni episodi sono ovviamente scelti dalla difesa:
l'ingresso della prova tv nel procedimento dovrà essere valutato
dalla Caf con grande sensibilità. Ma per l'impianto difensivo
aretino quello che contava era supportare parole e immagini: "Non
potrete che dare risposte negative alla Procura - ha detto D'Avirro
- le intercettazioni tra Mazzei e Titomanlio rivelano una chiacchiera
che è smentita dal processo. Da un lato il commissario Luci
scambia lucciole per lanterne, da sola l'intercettazione non è
sufficiente. La verifica della partita è lo snodo del processo
e Titomanlio è inattendibile come si vede. Quanto alla responsabilità
presunta dell'Arezzo, occorre avere prove più importanti
per parlare di illecito". Il procuratore Stefano Palazzi ha
chiesto la retrocessione in serie C e la penalizzazione di 3 punti
per l'Arezzo, il quale con la prova tv ha tentato di smontare sia
il valore dell'intercettazione telefonica, sia l'interpretazione
che ne ha data l'accusa: da parte della difesa c'é grande
fiducia che le immagini siano riuscite a evitare il baratro per
l'Arezzo. Per Palazzi però la prova tv è cosa diversa.
"Questi sono solo rilievi televisivi, la prova tv è
un'altra cosa" ha detto il procuratore.
Per l’Avellino giuste le richieste per l’Arezzo
14/08 Le richieste del Procuratore Federale Stefano Palazzi di
retrocedere l'Arezzo in C1 con 3 punti di penalizzazione nell'ambito
della seconda udienza del processo sul secondo filone di calciopoli
sono "perfettamente in linea con le risultanze probatorie del
procedimento disciplinare in corso". Questa la posizione dell'Avellino,
club terzo interessato nel processo contro l'Arezzo, espressa in
una nota pubblicata sul proprio sito internet. "La richiesta
del Procuratore Federale di retrocessione della societa' A.C. Arezzo
S.p.A all'ultimo posto con punti di penalizzazione - si legge -,
e' perfettamente in linea con le risultanze probatorie del procedimento
disciplinare in corso. Situazione gia' evidenziata negli scritti
difensivi depositati a sostegno della richiesta della U.S.Avellino
S.p.A. di partecipare come terzo interessato. Le tesi difensive
- conclude la nota - sono state sostenute innanzi alla Commissione
di Appello Federale dagli Avv.ti Raffaele Viscovo e Alfredo Marrandino
dello studio dell'Avv. Paolo Trofino".
Palazzi chiede la C per l?Arezzo la difesa risponde
con un DVD
14/08 Stefano Palazzi affonda ancora una volta il colpo, l'Arezzo
si difende a suon di moviola. Il processo sul secondo filone di
calciopoli vive un'altra intensa giornata dopo la domenica di fuoco
che ha travolto la Reggina, il suo presidente Foti e i due arbitri
Pieri e Dondarini. Oggi e' toccato al club toscano, deferito per
presunta responsabilita' in illecito in relazione alla gara giocata
contro la Salernitana nel campionato 2004-05. Sul banco degli imputati
anche l'allora guardialinee Stefano Titomanlio, l'ex designatore
degli assistenti Gennaro Mazzei e l'ex addetto agli arbitri del
Milan Leonardo Meani, il cui deferimento per omessa denuncia ha
portato, di riflesso, a quello della stessa societa' rossonera.
Come ieri e come gia' accaduto in occasione del primo processo,
le richieste di Palazzi alla Commissione d'appello federale sono
state severissime: retrocessione in C1 e penalizzazione di tre punti
nel prossimo campionato per l'Arezzo, 5 anni di inibizione con proposta
di radiazione per Titomanlio e Mazzei, tre mesi di squalifica per
Meani e un'ammenda di 10 mila euro per il Milan. La tesi di Palazzi
e' che l'Arezzo non potesse non essere a conoscenza delle manovre
messe in atto da Titomanlio e Mazzei per favorirlo, e le prove che
i due tramassero per mettere in pratica l'illecito si evincono dalle
intercettazioni. "Sono rimasto ghiacciato da quanto e' stato
chiesto dalla procura - e' stata l'immediata reazione del presidente
dei toscani Piero Mancini - Sono strabiliato, forse Arezzo e' una
piccola citta', il suo presidente ha poco potere e gli danno addosso.
Ma questi signori (Mazzei e Titomanlio, ndr) li ho conosciuti questa
mattina, non capisco come si possa chiedere la retrocessione".
Mancini dice pero' di avere "fiducia nei giudici, spero che
valutino la verita', il coinvolgimento dell'Arezzo e' uguale a zero".
Un punto importante nella difesa e' stato messo a segno da Nino
D'Avirro, il legale del club toscano, che ha ottenuto l'ammissione
come prova del dvd sulla partita incriminata. Nel pomeriggio, improvvisandosi
moviolista, ha mostrato tre minuti del match al fine di dimostrare
che Titomanlio si vantava di cose non fatte, perche' i fuorigioco
sbandierati, in alcuni casi, sono andati a sfavore dell'Arezzo e
dunque non vi e' prova di illecito. Dura la deposizione di Mazzei,
che ha dato a Titomanlio del bugiardo e del millantatore, definendolo
anche un "mediocre" assistente. Il suo legale Giuseppe
Fonisto, che aveva anche chiesto ma senza ottenerlo anche il confronto
con l'arbitro Dattilo e con l'altro assistente Carrer, ha chiesto
il proscioglimento dell'ex dirigente Aia, cosi' come fatto dall'avvocato
di Titomanlio Andrea Ostellari e dai legali di Meani ("come
si poteva pensare che si fosse in presenza di un illecito?",
ha sottolineato l'avvocato Edda Gandossi) e del Milan ("il
deferimento della societa' rossonera e' un errore", il pensiero
del difensore Francesco De Martino). La Caf si e' riunita in camera
di Consiglio e dopo una breve pausa per il Ferragosto emettera'
la sentenza, attesa tra mercoledi' e giovedi', dopo quella sulla
Reggina.
Giraudo ricorre al TAR del Lazio
14/08 L'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo
ha presentato ricorso al Tar in seguito all'inibizione di cinque
anni inflittagli dalla magistratura sportiva a conclusione dei processi
sulla cosiddetta Calciopoli. L'atto è stato depositato dagli
avvocati Massimo Krogh, Luigi Chiappero e Francesco Gaetano Scoca.
In precedenza Giraudo si era rivolto alla camera di conciliazione
del Coni lamentando la violazione di norme costituzionali ordinarie.
Servizi precedenti
12/08:
La
quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”.
La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge
“Si sapeva che la Juve imbrogliava”
11/08
: Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto
di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto
Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione
fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge
“La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”.
Farina “Rabbia e delusione”.
Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il
Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.
10/08:
Presentato il ricorso della Fiorentina, la
Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi
(Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur
e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza
dell’AIA, La Finanza visita la sede
del Verona. I volti della TV che seguiranno
il calcio.
09/08:
Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”.
La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente
Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre
al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma.
Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro
deludente”, Nominati i conciliatori
per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato
soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata
solo la facciata”
08/08:
Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso
si cambia”, i commenti. Il processo
CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il
testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio
stampa. Franza “Felice per l’estraneità
del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri
e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito
anche l’Arezzo e tre tesserati”
07/08:
La Reggina nei guai, deferita per illecito.
La staff difensivo della Reggina già
al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica.
Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum
di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento.
Zaccheroni, “poco convinto delle nomine
e delle sentenze”
06/08:
In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti
di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega.
Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e
a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non
fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto
lo scudetto all’Inter”. Siamo
all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve
05/08:
In primo piano il commissariamento della Lega
Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta
difende la Juve. Figo “Si doveva fare
qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è
anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi
04/08:
Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi
deferimenti la prossima settimana. Juventus:
Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan:
Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina:
Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma
deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli
“La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano
Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri
di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà
la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione
con il CONI il 18 agosto
03/08:
La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia
una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti
TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini
“Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”.
Nominati i conciliatori del CONI per Moggi
e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo
moderati”. L’antitrust consegna
la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il
14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..
02/08:
La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia
al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI
“Due persone di altissimo livello”. Tempi
lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo
ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del
TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le
nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi
nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto
di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”.
Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I
tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.
01/08:
Fiducia del Coni a Rossi che però viene
affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi
resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il
campionato slitta al 10 settembre. Zamparini
torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione
della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti
“Milan onesto, non meritavamo il meno otto”.
La Juve ha presentato il ricorso. Parte la
Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il
tabellone
31/08:
Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions)
e Reggina. La Juve pronta ad accettare una
B pulita. Esposto del Codacons su uno dei
membri della Commissione del secondo grado. Depositato
il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa
ad una pay TV con la Lega.
30/07:
Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la
nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho
la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini
“Sentenze taroccate”. Cecchi Gori:
“Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”.
Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.
28/07:
Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il
primo ricorso è quello di Galliani.
Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin
“La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio
“C’è disordine in ambito federale a causa di
calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla
Camera.
27/07:
Borrelli riprende le audizioni.
Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti
“I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo
e indipendente”. Il Milan, sub judice,
aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle
sentenze ci aspettavamo di più”. De
Santis “Bergamo mi ha dato tanto”
26/07:
Il Commissario Rossi continua nel suo mandato.
Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola
“Uno scudetto non paragonabile ai miei”.
Donadoni "Contento per l'Inter".
Mancini "Lo scudetto degli onesti".
Facchetti "Scudetto della correttezza".
A Reggio il Consiglio
comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione
del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza
di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla
ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare
con una nuova vita. La rabbia del Genoa.
25/07:
Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza
di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina
e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni
e commenti. Ma nessuno è contento.
24/07:
Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci
sente: “Un campionato falsato”.
Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina:
Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”.
Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono
stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti.
Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi
e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese
“Non sono candidato alla presidenza della Lega”.
Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il
legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione
Arbitri”.
23/07:
Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio
e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”.
Il Presidente del Bologna
fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti,
Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve
teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta
lavorando per niente”. Le difese di
Juve, Lazio e Fiorentina.
22/07:
Palazzi conferma l’esclusione della
Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione.
Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica.
La Corte accoglie alcune
richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il
legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo
parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito:
“Sono qui per appurare la verità”. La
Juve chiede la permanenza in A.
21/07:
Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte
il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai
parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri
(Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il
comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale.
Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”.
Prodi “Non tollereremo scene come quelle
di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova
legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro
Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”
20/07:
Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a
Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri.
Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve.
Le intercettazioni di Foti. La verità
di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di
tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno
slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”.
Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il
Governo pensa ai rimedi
19/07:
Foti “Non ci sono gli estremi per deferire
la Reggina”. Zamparini accusa Galliani
che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente
della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi
al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter:
al lavoro una commissione apposita. Nuovi
scenari e opportunità per i calciatori disoccupati.
Donadoni prende servizio come CT. La Uefa
respinge la richiesta dell’Empoli
18/07:
Parte l’appello. Sabato la prima camera
di consiglio. Presentati tutti i ricorsi.
Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”.
Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese
“Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa
Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come
CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli
17/07:
La Corte Federale è pronta.
Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo
grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”.
I francesi vogliono i posti Champions League
delle italiane. Il Presidente dell’Empoli
scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi
su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi
di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto
fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”
16/07:
Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro,
Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi.
A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le
sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”.
I legali della Juve pronti con il ricorso.
La difesa della Lazio è convinta di
smontare la tesi della CAF.
15/07:
Parte la seconda tranche dell’inchiesta,
in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si
indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle
“La nostra strategia non cambia”. Mazzarri
(Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”.
Le difese affilano le armi. Capezzone
(RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il
presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti
e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli
chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare
che le irregolarità non si ripetano”. Prima
operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2
14/07
Sentenza choc: Juve
in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7)
e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come
saranno i prossimi campionati di A e B. Le
reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste
dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla
procura di Torino indagini aperte
13/07:
Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita:
fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta
il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento
della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”.
Berlusconi attacca tutti. Borrelli
“Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”.
Rossi “Non mi interessa ciò che dice
Berlusconi”. Moggi si difende “La
vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce
Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti
per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.
12/07:
Rossi “Il calcio è seriamente
malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza
di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro
Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello
sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori.
Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia
la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio
mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi
Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci
“Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini
e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita
Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.
11/07:
Slitta a venerdì la sentenza della
CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare
una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi
ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset
non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta
a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento
spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia
“Si rispetti la legge”. Riva “La Figc?
Adesso non esiste”. Cannavaro porta
la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.
09/07:
Martedì o mercoledì le sentenze
in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”.
In lieve recupero le condizioni di Pessotto
08/07:
La CAF in camera di consiglio. C’è
attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio
e tv. Avv. Taormina “Il migliore è
Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset
non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione
bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”.
Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima
delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie
le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare
le visite.
07/07:
Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza.
Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna
amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio.
Nessuno strozza le difese”. Il legale
di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata”
e poi "Sospendere il giudizio". Bertini
“Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo
(Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano
le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle
visite e niente finale in tv.
06/07:
Continuano le difese: Il Milan contrattacca
e la Lazio si proclama innocente. Il Milan
scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena
“Ridicolo parlare di processo sommario”. Il
legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”.
Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”.
Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al
suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del
decorso”.
05/07
Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo
al sodo”. E’ il turno delle difese:
La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro
Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano
scandali”. Rossi “La giustizia
farà il suo corso”. Da Carraro
a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto
vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.
04/07
Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan
Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto
“Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni
di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta,
Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio
ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento
per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.
03/07
Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni.
I nove punti dell’ordinanza di Ruperto.
I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi
ribadisce la loro validità. Si apre
il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili
le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.
02/07:
Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio.
Avvocati all’attacco. Pessotto
migliora. I medici ottimisti. Montero torna
dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.
01/07:
Il Presidente della corte federale, De Lise,
si autosospende. Week end tranquillo prima
del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce
le persone. La moglie “Sono
più sollevata”. A Torino la giornata
dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo
un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann
fautori della rinascita della Juve
30/06
Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni
inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio
il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di
club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi.
Si affilano le armi per il processo.
Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”.
Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino:
I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro
clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.
29/06:
Il processo al calcio parte ma viene rinviato
a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro
Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia.
Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta
TV del processo. Quattro club a rischio.
Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le
memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo:
“Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”.
Parte la nuova Juve. Per
Pessotto un cauto ottimismo
28/06
Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’.
Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi.
Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il
processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti
“La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La
Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni
pronto a costituirsi parte civile. De Santis
vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente
Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust
diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”
27/06
Ripartita a pieni giri l’indagine di
Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le
lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza.
Perquisita la sede del Sora. Pessotto
vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è
gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini
“Sostituire anche Palazzi”. La
Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine.
GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo
26/06
Riparte l’inchiesta di Borrelli con
le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva
il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti
Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”.
Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani.
Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini
“Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato
il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive
di Juve, Milan, lazio e Fiorentina
25/06
Moratti “Un colpo di spugna sarebbe
molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli
“Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio
“No all’amnistia. Lo scandalo è grave”.
Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto,
Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per
conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato
dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”
24/06
Lunedì Borrelli riprende il lavoro.
Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario
Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le
vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni
fasulle per anni”. Corbelli si costituisce
parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco.
Il Financial Times scettico sulla retrocessione
della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta
di Borrelli
23/06
Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De
Santis attacca Ancelotti. Abete “Il
mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In
Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”.
Il processo partirà il 29 giugno.
Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della
Valle “Siamo innocenti”. I sociologi
sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport
22/06
Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve,
Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le
accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La
Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi.
Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”.
Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria
è fuori”. Speculazioni in borsa:
in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan
21/06
Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario
della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete:
Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi
“Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça)
“Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi:
“Il Milan defraudato”. Perquisita
la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo)
“Faremo la Champions League”
20/06
Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati.
I parlamentari scrivono a Rossi “Ora
ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine
disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De
Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte
a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali:
“Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”.
Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace
che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso
“Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”
19/06
Borrelli chiude l’inchiesta con una
relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il
calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può
guarire”. A rischio la sponsorizzazione
degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti
“Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini
(Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”
18/06
Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere
che useranno il pugno di ferro. In attesa
della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di
Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”.
Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia
“Troppa rabbia”. 30 mila tifosi
rossoblu festeggiano la fine di un incubo
17/06
Il difensore Antonaccio denuncia su di un
libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni,
compromessi e ricatti”. L'ex Presidente
del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
(Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli
prepara le relazioni. Nella prima tranche
d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp.
Petrucci “Di amnistia non se ne parla
proprio”
16/06
Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone
e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai
politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora
restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla
Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità
del processo. Secondo Adiconsum falsato il
30% delle partite del campionato 2003/04. La
Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è
stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi
auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”
15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente
della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi
allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a
Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia
sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro
Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”.
Rossi “Se Galliani è in conflitto
di interessi non è un mio problema”.
14/06
Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario
dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro
torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento
della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto.
Pagliuso chiede la riammissione in serie B
del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui
PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo
l’irruzione di Moggi”. Prosegue
l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta
stralcio che riguarda giudici e polizia. La
Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli
13/06
Chiuso il primo filone di indagini. Il
Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si
difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del
CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete
e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon
“Bello sudare la maglia per l’Italia”. I
favori della “cupola” alla Lazio. La
Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.
12/06
Girando da Borrelli “Nessuna gara era
preordinata”. Ascoltato il dipendente
della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”.
Anche la Samp nell’indagine. Blatter
“Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La
Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani,
Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.
11/06
Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo
da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun
muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la
giustizia sportiva”. Gli sponsor della
Juve ripongono la loro fiducia nella società
10/06
Borrelli si concede una pausa. Il
Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”.
Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del
Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi”
L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”
09/06
Borrelli contro un “muro difensivo concordato”.
Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non
esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro
e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a
Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà
“Presto regole per i procuratori”. Adiconsum
presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004.
Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”
08/06
Bergamo interrogato per nove ore “Fatto
fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio.
Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca
a Carraro. Della Valle “Non abbiamo
fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso
di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani
ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi
07/06
Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta.
Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10
giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione
Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone:
“Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci
Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’”
06/06
Borrelli mette sotto torchio gli arbitri.
No Intertoto per il calcio italiano.
E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni:
“Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio
e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra
Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter
“Felice della reazione delle autorità italiane”
05/06
Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro
su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la
sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal
PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per
due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non
risponde. Pelè “Spero che la
giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono
arbitri professionisti”
04/06
Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato
per tre ore. Il Milan si ribella: “Una
campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci
scappa il morto
03/06
Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a
Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta
sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve.
Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà
sempre un grande”
02/06
Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso.
Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005:
Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati
danneggiati”. Il Legale di Moggi replica
a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”.
Spalletti in procura a Napoli.
01/06
Il commissario Rossi: “Una situazione
che non pensavo così grave”. Secondo
l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina
in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi
sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto
deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.
31/05
Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio
pulita”. Il difensore di Moggi: “Il
Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive".
Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”.
Verdone “Di fronte allo scandalo del
calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io
alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.
29-30/05
Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro
cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio
nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per
i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi
per ora non ipotizzabile”. Del Piero
“Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi
A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.
28/05
Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana
intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori
dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.
27/05
Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel
vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il
figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”.
Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato
paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato
è già condannato”. Peruzzi
accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.
26/05
Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli:
Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani
rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer
ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli
era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al
calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il
figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.
25/05
Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e
Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro
ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza
psicologica, invece...”. Cecchi Gori
“Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti
della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la
Lazio. I tiofosi
si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono
Boniperti presidente della Juve
24/05
Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove
regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre
il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al
conflitto d’interessi”. La Finanza
nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura.
Galliani confermato in Lega. Cannavaro:
“Gli scudetti della Juve, meritati”
23/05
Calcio nel caos: Il commissario della FIGC,
Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta
“Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi.
perquisita la sede della
Torres
22/05
Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto.
Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni
di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti.
Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido
Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv.
Stagliano “La Juve in B”
21/05
Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante
nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a
Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”.
Chieste le dimissioni di Lippi. Le
intercettazioni di De Santis
20/05
Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi.
Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi.
Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le
tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno
19/05
Calcio nel caos: La Gea controllava anche
Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di
Carraro sono finte”. Interrogati Lippi
e Zeman. Si dimette il Generale Pappa
18/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza
pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano
le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi
nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve
17/05
Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro.
Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi
accertamenti. Definite le competenze delle
Procure di Roma e Napoli.
16/05
Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della
FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci
rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.