HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Sport: Calcio

 

Il Tar fissa la data per la Juve. Oggi l’esito della Corte Federale per la Reggina

25/08 Le precisazioni della Juve, le richieste del Messina, la Corte Federale sul caso Reggina e il nuovo sfogo di Luciano Moggi. Dopo oltre tre mesi lo scandalo calciopoli continua a far parlare di se' e le prospettive non sono rosee perche' all'orizzonte si attendono nuove intense giornate. Fari puntati, ovviamente, sul ricorso al Tar che la Juventus ha presentato contro le sentenze della giustizia sportiva e che hanno suscitato l'ira di Federcalcio, Coni e Fifa. Al di la' della violazione della clausola compromissoria, quello che ha fatto sobbalzare i vertici federali e' stata la richiesta di risarcimento di 130 milioni di euro avanzata dal club bianconero per la retrocessione in B. Oggi, pero', la Juve ha chiarito in una nota di "non aver quantificato alcuna domanda di risarcimento all'indirizzo della Federcalcio o di altri organismi federali, e conferma di aver presentato istanza di sospensiva cautelare al Tar del Lazio, allo scopo di evitare che ai danni gia' subito fino ad ora, si possano sommare le pesantissime conseguenze di una eventuale retrocessione" nel campionato cadetto. In altre parole i 130 milioni di euro sarebbero piu' semplicemente una quantificazione del danno economico che la Juve subirebbe se fossero confermate le decisioni della Corte Federale. Il Tar del Lazio, intanto, ha fissato per il prossimo 1 settembre l'udienza che discutera' il ricorso dei bianconeri, con Coni, Figc, Lega calcio di A e B, Ministero per i Giovani e lo Sport, Inter e Messina parti resistenti. Ma sulla presenza del Ministero c'e' un piccolo giallo, perche' il sottosegretario allo Sport Giovanni Lolli, intervenuto a "Radio Radio", ha smentito la notizia. "Mi sono sentito un quarto d'ora fa con il ministro Melandri - ha dichiarato - La Juve ci ha tirato in ballo notificandoci il ricorso, ma noi non abbiamo preso alcuna decisione in merito. Del resto non vedo l'opportunita' dell'ingresso del Ministero in questa vicenda e, pur essendo solidale con quanto fatto finora dalla Figc e dal Coni e sconcertato per la posizione radicale sostenuta dalla Juventus, un nostro intervento non mi pare opportuno". L'1 settembre il Tar esaminera' anche il ricorso presentato da un piccolo gruppo di azionisti bianconeri, mentre la Figc ha dato mandato al proprio penalista di fiducia, l'avvocato Tito Lucrezia Milella, perche' esamini la valanga di esposti e denunce da tifosi, associazioni di tifosi e soggetti di ogni tipo giunte in via Allegri. Nel frattempo il Messina non resta a guardare. Il presidente Pietro Franza ha annunciato di aver mandato una lettera a Figc, Coni e Ministero dello Sport in cui chiede che venga decretata ufficialmente l'ammissione in A del Messina, ottenendo anche l'appoggio della Regione Siciliana e del Comune. Oggi e' stato poi il giorno della Reggina alla Corte Federale. L'istanza di ricusazione presentata da Brescia e Treviso e' stata respinta e i due club non sono stati ammessi al processo, mentre nel ruolo di terzo interessato e' stato riconosciuto il Lecce, visto che in caso di retrocessione in B della Reggina, toccherebbe ai salentini il ripescaggio nella massima serie. Il procuratore federale, Stefano Palazzi ha ribadito le richieste presentate gia' alla Caf, invocando la retrocessione in B della Reggina con 15 punti di penalizzazione mentre il club calabrese, ovviamente, ha chiesto il proscioglimento. Il legale di Foti, Francesco Gaetano Scoca, ha difeso il suo assistito sostenendo che "era lo stesso Bergamo a invitare i presidenti a rivolgersi a lui per avere informazioni sulle designazioni" e all'avvocato del Lecce che ha paragonato il presidente calabrese a Moggi ha risposto che al confronto Foti e' "una figura lillipuziana". Soddisfatto il numero uno del club amaranto al termine dell'udienza. "Sono molto piu' sereno e soprattutto molto felice per come i miei legali hanno impostato la difesa del club e quella del sottoscritto - ha detto all'uscita dalla sede di via Allegri - Noi abbiamo fornito tutte le spiegazioni necessarie a chiarire la nostra condotta - continua Foti - Un passo avanti? Penso proprio di si'". La Corte Federale ha annunciato che la sentenza non sara' letta pubblicamente ma depositata in segreteria come avvenuto con la Caf: domani, intorno alle 13, e' atteso l'esito. Protagonista della scena odierna anche Luciano Moggi. L'ex dirigente della Juve ha tenuto oggi una conferenza stampa in cui ha sparato a zero su tutti da Guido Rossi a Gianni Petrucci, dall'ex presidente della Figc Franco Carraro al giornalista Candido Cannavo', passando per Roberto Mancini e soprattutto per l'Inter. "Negli atti del processo si dice che i singoli risultati non sono stati alterati - ha attaccato Moggi - E allora mi chiedo: come si fa ad alterare una classifica senza alterare un singolo risultato? Io e Giraudo non abbiamo fatto niente, abbiamo cercato di proteggere la Juventus e il primo da cui ci dovevamo proteggere era Franco Carraro. Noi l'abbiamo votato? Si puo' anche sbagliare". E sull'assegnazione del tricolore all'Inter ha aggiunto: "lo scudetto degli onesti? Ma se hanno fatto giocare Recoba con un passaporto falso. Trovo ingiusto aver dato lo scudetto all'Inter, che per bocca del suo presidente ha detto che Moggi e' ferito. Ma a Moratti dico che io non sono ferito, sono piu' vivo che mai".

Foti “Felice della difesa dei miei legali. Ho fiducia nella giustizia sportiva”. I legali chiedono il proscioglimneto

25/08 ''Sono strafelice nella difesa dei miei legali'', cosi' ha esordito il presidente della Reggina, Lillo Foti, al termine dell'udienza della Corte Federale sul caso del lecito sportivo della societa' calabrese. Quando hanno chiesto al presidente della societa' calabrese se fosse sua intenzione ricorre anche al Tar in caso di una sentenza sfavorevole da parte della CF, il patron amaranto ha risposto: ''ho fiducia nelle istituzioni ho sempre scelto un basso profilo per esaltare i valori della mia societa'. Io porto rispetto e gradirei averlo, mentre spesso sono stato by-passato. Credo che la giustizia sportiva possa determinare tutti i fatti cosi' come si sono svolti. Anche qui alla Corte Federale sono state date tutte le spiegazioni per tutto quello che e' successo''. - Pezzo forte del ragionamento della difesa del Reggina calcio nell'udienza presso la Corte Federale in corso di svolgimento negli uffici della Figc a Roma, e' stato controbattere le motivazioni della Procura federale e del Lecce calcio. Sia la pubblica accusa che la societa' salentina avevano infatti chiesto l'applicazione della penalizzazione ai danni della societa' calabrese per la stagione in corso: il che avrebbe significato penalizzare il Lecce alla fine della stagione 2005-2006 con la conseguente retrocessione in B. Secondo l'avvocato Morace, il difensore degli amaranto, ''un atto di slealta' none' un illecito sportivo: gia' la sanzione commissionata dalla Caf e' sproporzionata, anche perche' il comportamento della Reggina none ' qualificabile come altre societa' - ha spiegato il difensore nella sua arringa - quindi una sanzione nel punteggio per la stagione in corso e' sproporzionata per atti di lealta' sportivo. Se - ha insistito Morace - ogni comportamento del presidente Foti non si e' tradotto in favori in classifica e' iniquo penalizzare la societa' nel punteggio, perche' Foti non aveva alcuna intenzione di ottenere vantaggi in classifica''. Ma il legale della Reggina ha poi insistito su un punto decisivo a favore dei calabresi nel contestare la richiesta di penalizzazione al termine dello scorso campionato: ''Gia' penalizzare di 15 punti - cosa che ha sanzionato la Caf - la Reggina per il campionato 2006-2007 equivale di fatto a una retrocessione per il prossimo anno. E' noto infatti che l'obiettivo della societa' amaranto e' la salvezza, con uno o due punti di vantaggio o addirittura conquistarla agli spareggi. A questo punto e' impossibile anche rafforzare l'organico perche' la Reggina non vive in un contesto ricco come il nord insisto quindi per il proscioglimento della societa'.

Reggina e Arezzo sperano in uno sconto

Si e' conclusa in serata l'udienza presso la Corte Federale che riguardava il presunto illecito dell'Arezzo. I toscani, per bocca dell'avvocato D'Avirro, hanno ribadito l'innocenza della societa'. Prendendo spunto da quanto sta accadendo per altri club, D'Avirro si e' anche dichiarato disposto a fermare in questa sede i passi legali dell'Arezzo qualora l'eventuale penalizzazione fosse contenuta a qualche punto: niente Tar quindi in cambio di un robusto sconto di pena. La Procura federale invece ha chiesto la conferma della sentenza della Caf, cioe' Arezzo penalizzato in B con -9 punti. La Corte Federale presieduta da Piero Sandulli aprira' domani mattina la Camera di Consiglio e i dispositivi delle sentenze sui casi Reggina e Arezzo sono previsti nella giornata.

I legali del Lecce sperano

25/08 Con l'arrivo del presidente Piero Sandulli e dello staff di legali della Reggina è iniziata l'udienza della Corte Federale che deve esaminare il caso di illecito a carico della società calabrese. Insieme con Sandulli quattro sono i giudici della Cf: Salvatore Catalano, Mario Sanino, Mario Serio e Silvio Traverso. Grande fiducia c'é nel clan dei legali del Lecce, terza parte nel procedimento. Secondo l'avvocato Mario Tonucci, la Corte non dovrebbe discostarsi nel giudizio che ha già dato nel caso di Lazio, Fiorentina e Juventus. "Alla Lazio furono dati, per quattro episodi contestati di violazione dell'art. 1, 30 punti di penalizzazione nel campionato di competenza cioé 2005-2006, e 11 punti in serie B nel prossimo. Ora, visto che alla Reggina la Caf ha contestato sette violazioni di articolo 1, con soli 15 punti di penalizzazione nel prossimo campionato - ha spiegato l'avvocato dei salentini - non c'é uguale sanzione punitiva, visto che per un numero maggiore di illeciti non è stata penalizzata nel campionato di competenza. In parole povere. per più reati la Reggina ha avuto meno punizione. Noi crediamo che la Corte Federale nel suo giudizio debba assegnare dei punti di penalizzazione alla Reggina anche nel campionato di competenza, cioé lo scorso campionato. E' una situazione molto delicata: se così non dovesse accadere ci aspettiamo, con un cambio drastico di giudizio, da parte di Lazio, Fiorentina e la stessa Juventus, azioni molto pesanti di risarcimento", ha concluso molto fiducioso l'avvocato del Lecce.

Moggi “Juve ed io condannati senza prove” e spara a zero su tutti

13/08 E' una sentenza quanto mai ingiusta, quella ai danni della Juventus e di Luciano Moggi. Chi l' ha emessa, adesso la dovrà spiegare a 13 milioni di tifosi, perché è come se avesse condannato loro. L' ex direttore generale bianconero attacca ancora il mondo del calcio, da lui ritenuto ipocrita e porta alla propria difesa accorata ulteriori argomenti, il principale dei quali è l' assoluta consapevolezza, da parte di tutto l' ambiente, di come stavano le cose nel pianeta calcio. Non è mai esistito un sistema Moggi ed è ingiusto essere accusati di illecito sportivo, mentre altri sono stati assolti o condannati solo per slealtà: Moggi fa di questo punto il nucleo portante della propria arringa. Ce n'é per tutti: Carraro, Rossi, Petrucci, Moratti, Mancini, Baldini, Pasqualin. Il teorema difensivo è duplice: non ci può essere corruttore se non ci sono i corrotti (cioé gli assolti) e poi tutti sapevano. Sull' ex presidente federale gli strali più acuti: "Ha avuto il coraggio di ricorrere contro la multa. Dovevano dargli anche un premio. Ma se era proprio lui il primo da cui ci dovevamo difendere! Poco prima di Juve-Inter telefonò a Paolo Bergamo per dirgli che non si potevano fare favori a noi, perché di li a poco ci sarebbero state le elezioni in Lega". Non ci sono prove di illecito a mio carico, ribadisce con forza oggi. E allora, perché ricorrere all' articolo 6? "Recita che la classifica deve essere ottenuta in modo corretto. A noi non hanno contestato di aver falsato risultati: e allora senza alterare quelli, come si può alterare la classifica?". Ma la rabbia di Moggi raggiunge il culmine quando cita i personaggi che, secondo lui, sono stati pienamente coinvolti nell' affossamento della Juventus e dei suoi dirigenti. Il primo è Roberto Mancini: "Se ha parlato tanto e in quel modo, è perché sapeva già prima delle intercettazioni". Così come Gianni Petrucci sapeva che Guido Rossi era stato consigliere dell' Inter e "non doveva nominarlo commissario della Figc". Ma c' è di più: Rossi era all' Inter quando scoppiò il caso dei passaporti falsi, quando anche Franco Baldini, "quello che adesso fa il moralizzatore", fu squalificato per un anno. E' ancora Moggi a ricordarlo, dopo aver risposto a Moratti, che avrebbe negato di avere sottoscritto tempo fa un accordo con lui: "Chiedete a lui di tirarlo fuori, io ce l' ho. Lo farò dopo Moratti, se occorrerà". All' Inter, Moggi riserva sarcasmo a go-go: "E' stata una bella soddisfazione lo scudetto a tavolino, è lo scudetto degli onesti. Ma è onesto chi fa giocare Recoba con un passaporto falso? Lo scudetto lo abbiamo vinto noi, nessuno può contestarlo, perché non sono state provate alterazioni dei risultati delle partite 2004-2005. Se volevano togliercelo, piuttosto avrebbero dovuto darlo alla Roma di giovani". Ma Moggi sospetta anche più o meno velatamente che dietro alle intercettazioni ci siano interessi legati a Marco Tronchetti Provera: "Ho pensato a qualcosa dopo le dichiarazioni di Facchetti e Mancini. Ma ci vogliono le prove, così come ci volevano per condannarci. E' invece non ci sono. In Italia c' è un garante della privacy che ha un lavoro difficile perché si sa che c' è spionaggio industriale. Ma il cittadino deve essere difeso, è un suo diritto. Se ci fossero state schede telefoniche extraterrestri, sarebbero state controllate anche quelle". L' ex dg bianconero è tornato a parlare di arbitri, ribadendo che la sua intenzione era solo quella di averne di capaci e non di controllarli: "Hanno detto che sapevo prima le designazioni degli assistenti. Ma bastava telefonare alla segreteria della Can e si poteva sapere in modo legale un quarto d' ora prima che arrivassero i fax ai club. De Santis prima di annullare il gol di Cannavaro in Juve-Parma del 2001, aveva concesso un angolo che non c' era. Quando il Milan, due anni fa andò a Firenze con tre diffidati, Pirlo, Kakà e Sedoorf, non furono sanzionati nonostante una partita molto dura e la domenica successiva affrontò al completo noi che eravamo senza Ibrahimovic. E allora? Dov' è il condizionamento?". Ma il Moggi attuale è più che mai battagliero anche sul futuro: non ci sta a fare la vittima sacrificale e decide di togliersi la soddisfazione di raccontare come funzionava il mondo del calcio. A mò di esempio cita il procuratore Claudio Pasqualin: "Quando ci portò Montero, mi disse: non dirgli che prendo la provvigione da voi, così posso prenderla da lui. Il suo assistito Guidolin un giorno disse che con lui aveva migliorato solo le sue prestazioni da ciclista. E' un incapace e per questo teme che io torni in pista. Ma d' altronde questo è un mondo in cui parlano tutti, anche Pieroni". Alla Juventus, si intuisce, é ancora molto legato emotivamente: "L' avvocato Zaccone intendeva dire che la B sarebbe stata giusta solo se ci fosse stato un trattamento equo, non certo che riteneva giusta la sentenza. Sul caso-Reggina il magistrato ha detto che non esiste un sistema Moggi, ma che ognuno fa per sé. E allora, perché al presidente Foti è stato contestato solo l' articolo 1 e non il 6?". E chiude con una sinistra profezia: "Con questi dirigenti stiamo rovinando il calcio italiano".

 

Brescia e Treviso contro la Corte Federale “Viola le norme”

25/08 Dura presa di posizione da parte dei legali di Treviso e Brescia. Gli avvocati Francesco Stilo e Bruno Catalanotti, che avevano presentato istanza di ricusazione della Corte Federale, hanno commentato con durezza il mancato accoglimento dell'istanza. In un lungo comunicato stampa pubblicato dal sito internet del Treviso, i legali scrivono: "Dopo l'odierna decisione, non ci sono piu' dubbi: la Corte Federale nella sua attuale composizione non intende conformare i suoi provvedimenti alle norme vigenti. Gia' nella decisione del 4 agosto aveva violato in modo gravissimo l'articolo 6 del Codice di Giustizia Sportiva sull'illecito sportivo, dandone un'interpretazione "nuova", che ha modificato e mortificato una linea giurisprudenziale trentennale, alla cui stregua sono state in passato inflitte severe sanzioni. Oggi, la Corte si e' superata, giudicando su una istanza di ricusazione rivolta contro tutti i suoi componenti cosi' offendendo un principio di civilta' giuridica da tutti condiviso, secondo il quale sulla ricusazione non puo' decidere il giudice ricusato. La Corte avrebbe dovuto rinviare gli atti al Commissario Straordinario, il solo in grado nell'attuale momento nella vita' della FIGC di pronunciarsi sul legittimo rifiuto di Brescia e Treviso di farsi giudicare da chi si era gia' pronunciato sullo stesso tema processuale". "La Corte, invece - continua la nota -, ha scelto una giustizia domestica: si e' data ragione da sola! Brescia e Treviso rifiutano di confrontarsi con simili giudici e per questo non sono interessate alle motivazioni della loro decisione. Solo per fornire all'opinione pubblica una corretta informazione, si ritiene utile precisare che Brescia e Treviso, ammesse senza problemi di sorta sia dalla CAF che dalla Corte nel procedimento contro Juventus, Lazio, Fiorentina e Milan, sorprendentemente non erano state invece autorizzate a partecipare al procedimento contro la Reggina. Ciononostante, in forza dell'articolo 37 comma 7^ del Codice di Giustizia Sportiva secondo il quale le societa' escluse in primo grado possono presentare appello e partecipare al secondo grado, Brescia e Treviso hanno proposto tempestiva impugnazione e sono state convocate ritualmente dalla Corte Federale a partecipare all'odierno dibattimento. I giudici della Corte > che non avevano titolo per decidere, come si e' detto > escludendo dopo averle ammesse Brescia e Treviso hanno comunque deciso male, mossi verosimilmente dal risentimento verso chi li aveva ricusati".

Del Piero difende il ricorso e accusa Capello

25/08 Il volto della nuova Juventus ha lo stesso sorriso degli ultimi dodici anni: quello di Alessandro Del Piero. A 31 anni suonati, il numero dieci bianconero è sempre più il simbolo bianconero. Non solo in campo, come conferma il gol lampo dell'altra sera in Coppa Italia, ma anche fuori, dove affronta con disinvoltura qualuque argomento. Dalla vicenda calciopoli, di cui parla per difendere la decisione della sua società di ricorrere al Tar, al controverso rapporto con l' ex tecnico Fabio Capello: "Qui nessuno lo rimpiange". In mezzora di conferenza stampa, il campione juventino distribuisce carezze e schiaffi senza mai scomporsi. Le prime sono per la sua Juve, l' amore per cui ha accettato di restare a Torino anche nelle incertezze di questa estate. "Una decisione coraggiosa - ammette - come quella di Buffon, Nedved, Trezeguet e gli altri che hanno accettato di restare". I motivi di questa scelta di vita sono più d' uno: "Prima di tutto - spiega - per continuare a far parte di una società gloriosa, poi perché sto bene a Torino ed ho un legame speciale con i tifosi. Ed anche perché mi sento molto vicino ad Andrea Agnelli e a John e Lapo Elkann. Il nostro rapporto negli ultimi mesi è cresciuto molto e sapere che il loro progetto è quello di creare una nuova identità con me come punto di riferimento è davvero gratificante". E pensare che neanche un paio di mesi fa, quando non era ancora campione del mondo, stava pensando di cambiare aria. "C' era una situazione - rivela il numero dieci bianconero - che mi portava lontano da Torino, molto probabilmente all' estero perché dopo una carriera come la mia alla Juventus finire in un' altra squadra italiana non avrebbe senso". E invece è stata proprio quella "situazione", come la definisce del Piero, a volare via, con destinazione Madrid. "Sì, è vero, quella situazione è andata in Spagna", confessa togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. "Il rapporto professionale con Capello - dice senza mezzi termini - non era soddisfacente sotto molti punti di vista. Rimanere con lui sarebbe stato molto difficile, me ne sarei andato all' estero". Il problema con il suo ex tecnico, "non era soltanto per come mi utilizzava - continua - ma anche nella gestione del gruppo. Una squadra è fatta anche di entusiasmo, di piacere di stare assieme, di gruppo, non è solo una macchina per vincere". Cosa che, per altro, alla Vecchia Signora è riuscita solo a metà: "Lo scorso anno abbiamo strappato uno scudetto, é vero - è l' opinione di Del Piero - ma siamo usciti molto presto dalla Champions. E se il Werder Brema avesse avuto un portiere vero, forse lo avremmo fatto ancora prima. Comunque - fa notare - per come lavoravamo lo scorso anno ce lo siamo meritato". Acqua passata ormai, "e il fatto che nessuno rimpianga Capello - chiosa il campione del mondo - la dice lunga su quelli che sono stati questi due anni con lui". Niente a che vedere con l' ambiente che Deschamps, pur fra mille difficoltà, sta creando. "L' ho sempre stimato - dice del suo nuovo tecnico - e mi sembra che le premesse per far bene ci siano tutte. L' inizio non poteva essere migliore. Speriamo solo che tutto quello che ci sta capitando finisca al più presto perché anche noi, come i tifosi, non vediamo l' ora di vedere il calcio giocato". Prima, però, bisogna ancora vedere come andrà a finire il ricorso al Tar per riavere la serie A: "Quello che sta facendo la società è giusto - sottolinea Del Piero - era un passaggio obbligatorio per la disparità di giudizio che c' è stata. Il trattamento deve essere uguale per tutti, non si può dare una sentenza e poi confermarla in appello solo per la Juve. Mi sembra che sia stata fatta un po' di confusione". Tanto più che l' ultimo scudetto "é figlio di quello che si è visto sul campo - afferma orgoglioso - dove abbiamo dimostrato di essere più forti". Tutto il resto lo fa soltanto "sorridere". Compresi i festeggiamenti degli interisti per lo scudetto vinto a tavolino.

I legali della Juve: “Ma Della Valle non è peggio di Moggi?”

La situazione di Diego Della Valle, presidente onorario della Fiorentina, non è peggiore da quella di Luciano Moggi? E allora perché i viola, alla fine del processo "Calciopoli", hanno ottenuto una pena più lieve di quella della Juventus? Sono gli interrogativi contenuti nel ricorso al Tar del Lazio presentato dalla società bianconera. Gli avvocati della Signora, nell' affermare che la condanna alla serie B (con 17 punti di penalizzazione) è eccessiva, hanno preso come esempio il trattamento riservato dai giudici sportivi alla Fiorentina, condannata solo per responsabilità oggettiva perché, come scrivono gli avvocati, Della Valle "non ha la rappresentanza legale della società". "Una decisione - aggiungono - della quale ci rallegriamo, ma che è fondata sulla forma; ci domandiamo se, per chi conosce la tematica dell' amministratore di fatto, non sia questa (riferita alla posizione del maggiore azionista viola - ndr) una situazione assai peggiore e diversa da quella ritenuta per Moggi". L' allora direttore generale della Juventus, all' epoca dei fatti, secondo lo staff legale bianconero "non aveva alcun mandato a rappresentare la società" e "spesso agiva come commerciante in proprio, direttamente o indirettamente tramite la Gea". Per questo motivo - è la conclusione - la Juventus non può rispondere a titolo di responsabilità diretta, esattamente come é stato ritenuto per la Fiorentina. Una delle 61 pagine del ricorso è dedicata a smentire il presunto "patteggiamento" di cui si sarebbe reso protagonista l' avvocato Cesare Zaccone nel corso di un' udienza. La Corte Federale, infatti, ha motivato i 17 punti di penalizzazione dicendo che sono "molto prossimi alla dichiarazione di congruità della pena resa esplicita in primo grado dal difensore della società su espressa sollecitazione del presidente del collegio". "Evidentemente - scrivono gli avvocati - la Corte non solo non conosce la inesistenza del patteggiamento nel giudizio sportivo, e ancor meno le cautele che una dichiarazione di pena concordata richiede; ma non considera il momento processuale nel quale intervenne quel dialogo, del tutto informale, fra il presidente del collegio e il difensore". L' episodio, infatti, viene interpretato dai legali bianconeri in termini assai diversi: a una sollecitazione del giudice, "la risposta fu che la pena avrebbe dovuto rispettare un identico trattamento a quello riservato alle altre squadre deferite, per le quali era stata richiesta dal procuratore federale la retrocessione in serie B".

I legali della Juve precisano “Limitati a quantificare il danno”

25/08 La Juventus non ha chiesto 130 milioni di danni alla Figc, ma, nel suo ricorso al Tar contro le sentenze di calciopoli, si è limitata a calcolare il danno derivante da una sanzione ritenuta eccessiva: la retrocessione in serie B. La precisazione arriva dallo staff legale della società bianconera. "Quel dato - spiega l' avvocato Riccardo Montanaro - serve per far capire l' entità del danno che patiremmo da questa operazione". "E' da tenere presente - aggiunge - che persino se dovessimo mantenere il diritto all' iscrizione al prossimo campionato di serie A, cosa di cui siamo convinti, perderemmo l' equivalente di quasi 140 miliardi di lire". La Juventus, precisa ancora l' amministrativista, si è comunque riservata di chiedere un risarcimento "per eccesso di sanzione", perché così viene considerato, in casa bianconera, il declassamento fra i cadetti. Successivamente la stessa società bianconera ha diffuso un comunicato ufficiale per precisare di "non aver quantificato, allo stato, alcuna domanda di risarcimento all' indirizzo della Federcalcio o di altri organismi federali". La Juventus ribadisce di "aver presentato istanza di sospensiva cautelare al Tar del Lazio allo scopo di evitare che ai danni già subiti fino ad ora si possano sommare le pesantissime conseguenze di una eventuale retrocessione in serie B". La società "riafferma - conclude la nota - la propria volontà di collaborare con gli organi federali impegnati nell' opera di rinnovamento del calcio italiano e auspica, nell' interesse di tutti, che vengano individuate modalità di penalizzazione in linea con il principio di equità".

Nel caso Treviso entrano Lazio e Fiorentina come terze interessate

25/08 Lazio e Fiorentina sono state ammesse come terze interessate all'udienza di conciliazione del Treviso. Scadeva infatti oggi il termine per presentare le domande delle società terze nelle conciliazioni previste per il 29 agosto prossimo: in calendario nella camera del Coni i ricorsi di Fiorentina, Milan e Treviso appunto. Il club biancoceleste che ha fallito la sua conciliazione con la Figc mercoledì scorso ha fatto istanza come terza interessata, così come i viola che nello stesso giorno, il 29 agosto, tenteranno la conciliazione per rivedere le sentenze di secondo grado di calciopoli. Il presidente della Camera di conciliazione del Coni, il prof. Ronzani, ha autorizzato gli interventi e pertanto Lazio e Fiorentina "sono invitate a prendere parte all'incontro che si terrà martedì alle 15,30 davanti al conciliatore, il prof. Francesco Tufarelli". Intanto è stata fissata la data dell'udienza dell'ex addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani: la conciliazione si terrà il 18 settembre alle ore 11 davanti al conciliatore, l'avvocato Carlo Guglielmo Izzo.

Spalletti “Un dramma lo slittamento della stagione”

25/08 "Se dovessero slittare i campionati si creerebbero dei problemi". E' una sorte di invito a rispettare gli interessi generali quello che fa Luciano Spalletti. La Juventus ha presentato ricorso al Tar e l'ipotesi che l'inizio del campionato italiano possa ulteriormente subire uno slittamento è concreta. Spalletti spera non sarà così. "Ci sono delle programmazioni fatte da altre società che verrebbero penalizzate. La federazione non può rimanere prigioniera dopo tutti i gradi di giudizio che ci sono stati. Per tutelare una società si rischia di danneggiare le altre. Ma io ho fiducia nella nostra federazione e in tutti i cambiamenti che vorrà apportare".

Il Poggibonsi ammesso in C2

25/08 La Corte federale ha stabilito oggi che in C2 al posto dello Spoleto neo promosso dalla serie D, ma escluso successivamente per carenza di documentazioni, giocherà il Poggibonsi, altra società di serie D, indicata dal comitato interregionale. Contro l'inserimento di una società di serie D si era opposto il Castel San Pietro retrocesso dall'ultimo campionato di C2. La questione era stata sollevata presso la corte federale che ha deciso a favore del Poggibonsi.

La FIGC esamina gli esposti per valutare eventuali illeciti

25/08 Una valanga di esposti e denunce da tifosi, associazioni di tifosi e soggetti di ogni tipo. La Federcalcio vuole vederci chiaro ed e' per questo che ha dato mandato al proprio penalista di fiducia, l'avvocato Tito Lucrezia Milella, di "esaminare una serie di esposti, denunce, ricorsi presentati a vario titolo alla Federazione e/o ad organi di giustizia sportivi e non da societa', tesserati, tifosi o simpatizzanti. Cio' affinche' valuti - si legge in una nota della Federcalcio - se i contenuti di tali iniziative, prima face pretestuosi, integrino ipotesi di illeciti in quanto finalizzati a determinare impedimenti e/o turbative nell'attivita' di rilievo pubblicistico della Federazione".

Dalle urne della Uefa messo male il Palermo

25/08 Esordio di fuoco per il Palermo in Coppa Uefa, con sfida all'Upton Park contro i "martelli" del West Ham, squadra londinese che in attacco ha un Bobby Zamora già capocannoniere con tre gol in questo scorcio di Premier League. Meglio dei rosanero è andato il Chievo, anche se lo Sporting Braga può contare su una vecchia volpe, Joao Pinto. Addirittura sconosciute le avversarie di Parma (i russi del Rubin Kazan) e dell'esordiente Livorno (gli austriaci del Pasching). A Montecarlo, le quattro italiane si erano presentate al meglio: tutte teste di serie, anche Palermo e Livorno, grazie al coefficiente "nazionale" (sono italiane, il punteggio cresce). Il Palermo è stato particolarmente sfortunato, pescando forse la squadra più forte fra le 40 "non teste di serie", piegata dal Liverpool soltanto ai rigori nella finale di Coppa d'Inghilterra disputata nel maggio scorso. Gli Hammers londinesi hanno cominciato il campionato alla grande, quattro punti dopo due partite e Zamora irrefrenabile. Il centravanti, 25 anni, dopo aver fallito al Tottenham, sembra sulla strada giusta per affermarsi come uno dei migliori attaccanti inglesi. Ha un grande fiuto del gol e "vede" la porta da ogni posizione. Sembra crescere di partita in partita all'ombra di un compagno "anziano" che ha molto da insegnarli, il 51 volte nazionale Teddy Sheringham. Dietro Zamora, spicca un elemento del vivaio, Anton Ferdinand, difensore fratello del più celebre Rio. Per Guidolin, c'é almeno la consolazione di giocare il ritorno al 'Barbera'. Il Chievo, dopo il brutale impatto europeo con il Levski Sofia, e il sogno sfumato della Champions, dovrà continuare a rimanere all'erta nonostante lo Sporting Braga abbia curriculum europeo modesto e nome non altisonante. E' di fatto diventata la terza squadra del Portogallo dopo Benfica, Sporting e Porto, l'anno scorso ha battuto in campionato entrambe e ha messo in mostra un gioco che tiene fede al soprannome di 'Mio Arsenal' che diede alla squadra un suo allenatore negli anni Trenta, José Szabo, di ritorno da una sfida ad Highbury. In quell'occasione, fra l'altro, Szabo riuscì a far assumere ai suoi - soprannominati da allora "arsenalistas" i colori della squadra londinese, bianco e rosso, al posto del tradizionale verde. La stella si chiama Andres Madrid, argentino, centrocampista offensivo di 24 anni che fa gola a molte grandi europee, ma il vecchio Joao Pinto, 36 anni, probabilmente alla sua ultima stagione da calciatore, è il leader. Pochi eletti conoscevano il Rubin Kazan, avversario russo praticamente sconosciuto del Parma. All'andata si dovrà viaggiare per 800 km a est di Mosca per arrivare nella capitale tatara (la regione è il Tatarstan). Il Kazan, che non giocava nel campionato sovietico, è emerso in quello russo appena tre anni fa, classificandosi subito ai primi posti. Quest'anno è settimo in classifica, a una decina di punti dal CSKA Mosca. Esordiente contro esordiente in Livorno-Pasching, due novità in Europa. Gli austriaci, in campionato, hanno bloccato sull'1-1 il Salisburgo di Trapattoni e Matthaeus. L'anno scorso il Pasching, un sobborgo di Linz con squadra di proprietà di un fondo di investimenti con sede nel Principato di Monaco, è arrivato terzo in campionato. Detiene il record di promozioni consecutive in Austria: quattro, dalla serie D alla A.

Gli accoppiamenti della UEFA per le italiane

25/08 Questi gli accoppiamenti e il calendario delle quattro italiane impegnate nel primo turno ad eliminazione diretta della Coppa Uefa:
andata ritorno
Sporting Braga - Chievo 14/9 28/9
Rubin Kazan - Parma " "
West Ham - Palermo " "
Livorno - Pasching " " .

Orari e arbitri del terzo turno di Coppa Italia

25/08 La Figc ha reso noti gli orari e le terne arbitrali designate per il terzo turno eliminatorio della Coppa Italia in programma domenica 27. Queste le assegnazioni:
Messina-Lazio (20,30): Pieri di Lucca (Stagnoli-D'Agostini, Didato)
Genoa-Modena (20,45): Ayroldi N. di Molfetta (Lanciani-Farina M., Baracani)
Bologna-Sampdoria (20,30): Rosetti di Torino (Griselli-Stefani, Pinzani)
Crotone-Reggina (20,30): Farina S. di Novi Ligure (Ambrosino-De Santis G., Guerriero)
Brescia-Cagliari (20,45): Palanca di Roma (Ivaldi-Grilli, Nicodano)
Arezzo-Udinese (20,30): Dondarini di Finale Emilia (Calcagno-Di Prisco, Passeri)
Napoli-Juventus (21,00): Trefoloni di Siena (Ayroldi S.-Milardi, Barletta)
Triestina-Atalanta (20,30): Romeo di Verona (Lion-Saglietti, Grazioli)

 

Servizi precedenti su calciopoli

24/08 Calcio: La Juve ricorre al TAR e prova a chiedere i danni alla FIGC che replica “I danni li chiediamo noi”. Il Presidente Cobolli “Il ricorso al TAR un dovere verso i tifosi”. Il Brescia e il Treviso ricusano la Corte Federale. L’ex arbitro Mazzoleni fa istanza di conciliazione. Fissata la data di conciliazione per Meani: Pairetto conciliatore. Champions: Milan e Roma gironi facili. Per l’Inter si fa dura. I Presidenti della B incontrano Matarresse: sul piatto le gare la domenica e diritti TV. Coppa Italia il Cagliari batte il Verona e passa il turno. Scongiurato il fallimento, Cecchi Gori ottiene il concordato.

23/08: La FIFA minaccia sanzioni all’Italia per i ricorsi. La FIGC li rassicura. La Lazio va all’arbitrato. Il legale della Juve: noi andiamo avanti col ricorso. La FIGC pronta a sanzionare la Juve se ricorre al TAR. Petrucci “Difendo il commissariamento del calcio”. I sindaci della B protestano: non vogliono le partite di sabato. Lunedì i calendari della serie C. I risultati del 2° turno di Coppa Italia e gli accoppiamenti del terzo turno dove Reggina e Crotone si incontreranno

22/08: Respinto il ricorso di Moggi e Girando, ora tocca alla Lazio. Soddisfazione della FIGC che assicura "I campionati non sono a rischio". Conciliazione: Mercoledì ci prova la Lazio, venerdì Reggina e Arezzo. Carraro presenta istanza di conciliazione. Il Codacons chiederà 10 milioni di danni alla Juve. Le terne arbitrali del secondo turno di Coppa Italia

21/08: La Juve si rivolge al TAR: campionati a rischio. Lapidaria la FIGC, così si esce dalla giustizia sportiva. Possibile data dell’udienza ad agosto. La Reggina presenta ricorso alla Corte Federale. Matarrese “I calendari restano fissati al 30 agosto”. Anche itifosi della Juve, Moggi e Giraudo ricorrono al Tar. Giampaolo Tosel nuovo Giudice Sportivo. Date e orari del secondo turno di Coppa Italia

20/08: Rivera caustico su calciopoli “Passati da uno tsunami ad un piccolo temporale”. Materrese “Sono il capomastro che ricostruirà il calcio”. Appuntamenti decisii per Juve e Lazio ala Camera di Conciliazione. Juve e Lazio sperano, gli azionisti bianconeri si rivolgono al Tar. Lotito “Dalla Camera di conciliazione mi aspetto uno sconto”. Coppia Italia, Siena e Lazio passano il Turno. Gli accoppiamenti del secondo turno

19/08: Tra processi e ricorsi il calcio è a rischio caos. La Juve studia le mosse e intanto si prende la prima soddisfazione in Coppa Italia. Petrucci: “Il Coni era e resta al fianco di Guido Rossi”. La Lazio fiduciosa sugli ultimi gradi di giudizio. A Brescia aperta un'inchiesta sulla Federcalcio. La FIGC “Nessuna comunicazione ricevuta” . I risultati della prima giornata di Coppa Italia

18/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

17/08: A vuoto l’incontro tra Juve e Camera di Conciliazione. Cobolli pensa di ricorrere alla Giustizia europea. Cobolli Gigli (Juve) “Volevamo la A con penalizzazione”. Mazzarri (Reggina) “Fastidio per i 15 punti, fiducia nella Corte Federale”. Matarrese a Rossi “Basta, abbiamo già pagato”. Niente Tv per la Coppa Italia. Parte la Coppa Italia. Tutte le gare. I calendari della A il 30 agosto. Presentati i Gironi di C1 e C2. Macalli “un ritorno all’antico”. La serie D, senza gironi, pensa di chiedere i danni

16/08: Rossi non ammette sconti per i club che sperano in depenalizzazioni “Niente saldi di fine stagione” . Sentenza della CAF prevista per giovedì pomeriggio. A Reggio calma apparente. Ripescate in C1 Pro Sesto, Ancona e Massese, in C2 Catanzaro, Gela e Sassari Torres. La conciliazione dei Dalla Valle il 13 settembre. Il legale della Juve: “Accetteremo solo la serie A”. La CAF respinge il ricorso del Brescia. Aumentano i creditori del crac della finanziaria di Gazzoni. Donadoni stecca la prima con l’Italia (2-0 dalla Croazia) “Meglio di quanto mi aspettassi” il suo commento

15/08: Vergognose richieste (B a -15) per la Reggina paragonata, nelle pene, alla Juve. Foti: “Ho fiducia nella sentenza della CAF”. Lecce, Messina e Brescia ammesse all’udienza Juve. Dechamps “Spero ancora nella serie A per la Juve”. La Procura Federale chiede la C per l’Arezzo

12/08: La quiete prima della tempesta. Domenica si riunisce la CAF”. La Reggina si difende “Mai violato le norme”. Rumenigge “Si sapeva che la Juve imbrogliava”

11/08 : Foti (Reggina) “Ci attendiamo un verdetto di non colpevolezza”. Al processo bis non ci sarà Ruperto Il Milan presenta ricorso. La camera di conciliazione fissa le date per i ricorsi di Milan Fiorentina e Treviso. Rumenigge “La sentenza tenera ha rovinato la credibilità”. Farina “Rabbia e delusione”. Rosetti “Dalle sofferenze si esce rafforzati”. Il Ministro Melandri a Matarrese: “Le riforme si fanno subito”.

10/08: Presentato il ricorso della Fiorentina, la Lazio in udienza il 23. In un esposto Preziosi (Genoa) ipotizza falso di Carraro. Polemiche tra l’Udeur e Rossi. Nicchi si candida alla presidenza dell’AIA, La Finanza visita la sede del Verona. I volti della TV che seguiranno il calcio.

09/08: Petrucci e Rossi “Avanti con le riforme”. La FIGC, Fifa e Uefa avvertono i club: Niente Europa per chi ricorre al TAR. Mazzarri incavolato “Oltre al danno, la beffa” e la Reggina perde con al Cisco Roma. Corioni chiede la serie A per il Brescia e aggiunge “Carraro deludente”, Nominati i conciliatori per la Lazio. Simone Perrotta “Ha pagato soltanto la Juve”. Avvenire: “Salvata solo la facciata”

08/08: Matarrese nuovo presidente di Lega “Adesso si cambia”, i commenti. Il processo CAF per la Reggina la vigilia di ferragosto (il testo integrale del deferimento), calciatori in silenzio stampa. Franza “Felice per l’estraneità del Messina”. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini, Agnolin li manda a casa. Deferito anche l’Arezzo e tre tesserati”

07/08: La Reggina nei guai, deferita per illecito. La staff difensivo della Reggina già al lavoro. Per la Reggina illecito vantaggio in classifica. Deferiti gli arbitri Pieri e Dondarini. Ultimatum di Rossi alla Lega Calcio: Nomine entro il 29 o commissariamento. Zaccheroni, “poco convinto delle nomine e delle sentenze”

06/08: In attesa dei nuovi deferimenti. Momenti di trepidazione per la Reggina. Domani assemblea di Lega. Tempesta alle porte? Borrelli non ci sta e a ‘Repubblica’ dichiara: “Una decisone che non fa bene al calcio”. Simoni: “Giusto lo scudetto all’Inter”. Siamo all’anno zero del pallone. Serie A senza Juve

05/08: In primo piano il commissariamento della Lega Calcio. In attesa dei deferimenti Costacurta difende la Juve. Figo “Si doveva fare qualcosa per calciopoli. Io in una squadra per bene”. C’è anche chi raccoglie le firme per sostenere Moggi

04/08: Le motivazioni della Corte Federale. I nuovi deferimenti la prossima settimana. Juventus: Illecito provato ma attenuato dal blasone. Milan: Sanzioni della CAF sproporzionate rispetto ai fatti. Fiorentina: Colpevole, ma non come la Juve. Lazio: Nessun illecito, ma deve ringraziare Tombolini. Cobolli Gigli “La Juve eccessivamente penalizzata”. Luciano Moggi ricorre al TAR. L’assistente Pierpoalo Perri di Cosenza entra in CAN A/B. Jacopo Volpi condurrà la Domenica Sportiva. Per la Juve la conciliazione con il CONI il 18 agosto

03/08: La Melandri difende Rossi e in Lega scoppia una bufera. Il Ministro Melandri sui diritti TV “Pochi tre mesi per cambiare le regole”. Baldini “Moggi, Carraro, Galliani, l’Italia non mi manca”. Nominati i conciliatori del CONI per Moggi e Galliani. Cobolli Gigli (Juve) “Siamo stati troppo moderati”. L’antitrust consegna la bozza del regolamento agli agenti dei calciatori. Il 14 agosto prende servizio il neo CT Donadoni..

02/08: La FIGC diventa azienda. Gamberale e Coccia al fianco di Rossi. Rossi ringrazia il CONI “Due persone di altissimo livello”. Tempi lunghi per le sentenze di calciopoli. Dopo ferragosto la camera di conciliazione. L’udienza del TAR su probabili ricorsi fissata per il 22 agosto. Le nuove commissioni degli arbitri. Tedeschi nuovo designatore CAN. Agnolin “Restituire il rispetto di un ruolo screditato. Anche agli arbitri i diritti TV”. Il Milan ammesso in Champions 'senza convinzione' dalla UEFA. I tifosi con il Codacons aderiscono ad un iniziativa contro la GEA.

01/08: Fiducia del Coni a Rossi che però viene affiancato da due vice. Ulivieri “Rossi resista. Si rischia il ritorno dei furbetti”. Il campionato slitta al 10 settembre. Zamparini torna presidente vicario della Lega. Si aspetta la decisione della Uefa per il Milan in Champions. Ancelotti “Milan onesto, non meritavamo il meno otto”. La Juve ha presentato il ricorso. Parte la Coppa Italia, 72 squadre al via. La Lazio con il Rende. Il tabellone

31/08: Via ai ricorsi. Attesa per Milan (in Champions) e Reggina. La Juve pronta ad accettare una B pulita. Esposto del Codacons su uno dei membri della Commissione del secondo grado. Depositato il ricorso di Girando-Moggi. La Super B piace. La Rai pensa ad una pay TV con la Lega.

30/07: Tra ricorsi e nuovi deferimenti si apre la nuova settimana di calciopoli. Moggi “Ho la coscienza tranquilla, posso continuare a combattere”. Zamparini “Sentenze taroccate”. Cecchi Gori: “Si faccia luce sulle vicende della mia Fiorentina”. Zeman “Ho pagato più multe io che Carraro”.

28/07: Prosegue l’inchiesta calciopoli. Il primo ricorso è quello di Galliani. Mazzini “Non sono l’uomo nero della FIGC”. Agnolin “La classe arbitrale non è malata”. Tavecchio “C’è disordine in ambito federale a causa di calciopoli”. Agnolin e Ulivieri saranno ascoltati dalla Camera.

27/07: Borrelli riprende le audizioni. Gazzoni chiede i danni e spara a zero su Carraro e la Reggina. Foti “I tifosi della Reggina stiano tranquilli. Noi club autonomo e indipendente”. Il Milan, sub judice, aspetta un posto in Champions fino al 2 agosto. Moratti “Dalle sentenze ci aspettavamo di più”. De Santis “Bergamo mi ha dato tanto”

26/07: Il Commissario Rossi continua nel suo mandato. Assegnato lo scudetto all’Inter. Mazzola “Uno scudetto non paragonabile ai miei”. Donadoni "Contento per l'Inter". Mancini "Lo scudetto degli onesti". Facchetti "Scudetto della correttezza". A Reggio il Consiglio comunale discute della Reggina. Chiesta l’esclusione del Milan dalla Champions. Nulla di fatto per la Presidenza di Lega, se ne parla l'8 agosto. Moggi alla ribalta: “Ora parlo io”. Pessotto vuole ricominciare con una nuova vita. La rabbia del Genoa.

25/07: Sconti per tutti (o quasi) nella sentenza di secondo grado. Milan in Champions, Fiorentina e Lazio in A con penalizzazioni. La Juve in B a -17. reazioni e commenti. Ma nessuno è contento.

24/07: Il Milan fa la voce grossa, Palazzi non ci sente: “Un campionato falsato”. Eventuali ricorsi al TAR discussi il 10 agosto. Reggina: Foti, “solo clamore”. I tifosi “basta fango”. Il comune convoca un Consiglio. Carraro “Sono stravolto”. Juve, Lazio e Fiorentina attendono impazienti. Il Milan chiede il proscioglimento. Casiraghi e Zola alla guida dell’Under 21. Matarrese “Non sono candidato alla presidenza della Lega”. Pessotto “Vorrei vedere la sentenza in diretta”. Il legale di Paparesta “Inaccettabile attacco dell’Associazione Arbitri”.

23/07: Secondo giorno di udienze con Juve, Lazio e Fiorentina. Sandulli “Domani si chiude”. Il Presidente del Bologna fiducioso “Torneremo in A”. Ancelotti, Maldini, Tassotti e Costacurta in visita d Pessotto. La Juve teme un tonfo. Sgarbi “Borrelli sta lavorando per niente”. Le difese di Juve, Lazio e Fiorentina.

22/07: Palazzi conferma l’esclusione della Juve e chiede la B per il Milan con tre ounti di penalizzazione. Conclusa la prima giornata della Corte Federale si riprende domenica. La Corte accoglie alcune richiese e respinge le eccezioni sollevate dalle difese. Il legale di Carraro chiede il proscioglimento. Il processo parte con i ricorsi delle difese e le eccezioni. Lotito: “Sono qui per appurare la verità”. La Juve chiede la permanenza in A.

21/07: Processo a calciopoli, secondo tempo. Parte il secondo, e ultimo, grado. Carraro: “Mai parlato con il Presidente della CAF per il caso Mozart. Mazzarri (Reggina) “Sono davvero imbufalito”. Il comune di Reggio propone un collegio di difesa istituzionale. Corbelli “Pronto a testimoniare a favore della Reggina”. Prodi “Non tollereremo scene come quelle di Firenze. Spero non paghi solo il mio Bologna”. Nuova legge sui diritti TV, apprezzamenti bipartizan. Ministro Melandri “Per i diritti TV si torna alla trattativa collettiva”

20/07: Reggina nella bufera. Avviso di garanzia a Foti, Bergamo De Santis, De Marco e Pieri. Secondo la Procura di Napoli la Reggina subalterna alla Juve. Le intercettazioni di Foti. La verità di De Santis. Secondo la Lazio la chiave di tutto è Carraro. Rossi assicura “nessuno slittamento dei campionati. A breve l’assegnazione dello scudetto”. Mediaset vuole rinegoziare i diritti TV. Il Governo pensa ai rimedi

19/07: Foti “Non ci sono gli estremi per deferire la Reggina”. Zamparini accusa Galliani che minaccia querele. Cellino non risponde. Il presidente della Corte, Sandulli, invita i club ad accettare i verdetti. Ricorsi al TAR: cosa prevede la legge. Scudetto all’Inter: al lavoro una commissione apposita. Nuovi scenari e opportunità per i calciatori disoccupati. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

18/07: Parte l’appello. Sabato la prima camera di consiglio. Presentati tutti i ricorsi. Foti (Reggina) “Sulla 2a inchiesta solo chiacchiere”. Cellino presidente di Lega fino al 26. Matarrese “Prima gli uomini e poi le regole”. Difesa Juve: Pene sproporzionate. Donadoni prende servizio come CT. La Uefa respinge la richiesta dell’Empoli

17/07: La Corte Federale è pronta. Sabato l’appello. Palazzi si oppone alle sentenze di primo grado. Ulivieri: “La legge sportiva è chiarissima”. I francesi vogliono i posti Champions League delle italiane. Il Presidente dell’Empoli scrive a Rossi e alla Melandri per la Uefa. Moggi su Repubblica “Il mostro non sono io”. I tifosi di Firenze occupano per due volte la stazione. Pessotto fuori pericolo incontra le figliole: “Sono felicissimo”

16/07: Cecchi Gori “I veri capi sono Carraro, Giraudo e Galliani”. Ora spazio ai ricorsi. A rischio il via dei campionati. Ministro Melandri “Le sentenze vanno rispettate. A giorni le regole sul diritto TV”. I legali della Juve pronti con il ricorso. La difesa della Lazio è convinta di smontare la tesi della CAF.

15/07: Parte la seconda tranche dell’inchiesta, in arrivo i deferimenti. Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”. Della Valle “La nostra strategia non cambia”. Mazzarri (Reggina) “Non siamo coinvolti. Salvezza ottenuta sul campo”. Le difese affilano le armi. Capezzone (RNP) “Mano leggera dei giudici per il Milan”. Il presidente della Juve più sereno, a rischio 500 ml di contratti e Dechamp accetat la sfida. Lotito pronto a tutto. L’Empoli chiede la licenza Uefa. Zeman “Ora c’è da sperare che le irregolarità non si ripetano”. Prima operazione di Guido Rossi: Viterbese ammessa in C2

14/07 Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

13/07: Aspettando la sentenza l'AIA da piazza pulita: fuori nove arbitri, tra di loro anche Dattilo. Protesta il sindaco di Gioiosa. Il Tribunale di Roma respinge il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori : “Amarezza per il danno subito”. Berlusconi attacca tutti. Borrelli “Berlusconi? Non mi aspetto che parli a mio favore”. Rossi “Non mi interessa ciò che dice Berlusconi”. Moggi si difende “La vittima era la Juve”. Il giovane Donadoni sostituisce Lippi alla guida della Nazionale. Lenti miglioramenti per Pessotto, visitato oggi da Buffon, Ferrara, Legrottaglie e Conte.

12/07: Rossi “Il calcio è seriamente malato, sentenze eque ma nessuna amnistia. Alla Uefa basta la sentenza di primo grado. Illeciti impensabili”. Ministro Melandri “Ne usciremo a testa alta.Il calcio locomotiva dello sport italiano”. Borrelli riprende gli interrogatori. Tutti contro l’amnistia. Lippi lascia la nazionale da signore. Non ha digerito le polemiche ad inizio mondiali. Donadoni probabile successore. Gigi Riva “Lippi un grande uomo”. Petrucci “Revisione della legge 91 per voltare pagina”. Tombolini e Rosetti ascoltati dall’Ufficio indagini. Lippi visita Pessotto “L’ho trovato bene”. Condizioni stazionarie.

11/07: Slitta a venerdì la sentenza della CAF. La UEFA detta i tempi e prova a dare una mano. Entro il 25 la lista dei clubs e aggiunge "Chi ricorre al TAR è fuori dalla Uefa". Mediaset non paga, la Lega fa la voce grossa. Consegnta a Rossi la bozza del regolamento per i procuratori.In Parlamento spunta l’indulto. Rivera contro l’amnistia “Si rispetti la legge”. Riva “La Figc? Adesso non esiste”. Cannavaro porta la coppa a Pessotto tra lacrime e sorrisi.

09/07: Martedì o mercoledì le sentenze in diretta. Rizzo “Nessuna amnistia”. In lieve recupero le condizioni di Pessotto

08/07: La CAF in camera di consiglio. C’è attesa per le sentenze. Le intercettazioni in onda su radio e tv. Avv. Taormina “Il migliore è Ruperto. Giustizia verrà fatta”. Mediaset non paga i diritti degli highlights di serie A. Dichiarazione bipartizan di Rizzo e Di Centa “No all’amnistia”. Il legale della Lazio preannuncia, ancor prima delle sentenze, il ricorso al TAR. Stazionarie le condizioni di Pessotto. L’ospedale consiglia di evitare le visite.

07/07: Chiuso il dibattimento ora si attende la sentenza. Mastella chiede clemenza, poi precisa “Nessuna amnistia”. Ruperto sbotta “Qui si fa sul serio. Nessuno strozza le difese”. Il legale di De Santis precisa “Con Moggi nessuna telefonata” e poi "Sospendere il giudizio". Bertini “Immagino un futuro da arbitro legale”. Rizzo (Pdci) “Occorre fare pulizia”. Peggiorano le condizioni di Pessotto. Febbre e problemi epatici. Stop alle visite e niente finale in tv.

06/07: Continuano le difese: Il Milan contrattacca e la Lazio si proclama innocente. Il Milan scarica Meani e la Fiorentina decide di non parlare. Folena “Ridicolo parlare di processo sommario”. Il legale di Carraro “Ha difeso le istituzioni, va prosciolto”. Il Legale di Messina “pieno proscioglimento”. Siparietto di Ruperto. Pessotto stabile. Al suo capezzale arriva Boniperti. I medici “Tappe normali del decorso”.

05/07 Ruperto tiene tutti a posto: “Ora veniamo al sodo”. E’ il turno delle difese: La Juve chiede esplicitamente la B. Lotito e Della Valle no. Ministro Melandri “Nessun complotto politico. I successi non cancellano scandali”. Rossi “La giustizia farà il suo corso”. Da Carraro a Lotito le difese danno il meglio di se. Pessotto vuol vedere la finale. Conte gli porta la notizia. Condizioni stazionarie.

04/07 Richieste pesanti di Palazzi: Juve in C, Milan Fiorentina e Lazio in B, fuori dirigenti e arbitri coinvolti. Ruperto “Non ci sono tempi predeterminati”. Reazioni di Mazzini. Berlusconi, De Sisti, De Santis, Pairetto, Paparesta, Tagliavento, Ingargiola, Galliani, Chiamparino. Addio ad una generazione di arbitri. Leggero peggioramento per Pessotto, ma i medici sono ottimisti. Capello lo va a trovare.

03/07 Pugno duro della CAF: respinte tutte le eccezioni. I nove punti dell’ordinanza di Ruperto. I legali chiedono di escludere le intercettazioni ma Palazzi ribadisce la loro validità. Si apre il mercato, Borrelli invoca il rispetto delle regole. Stabili le condizioni di Pessotto. In visita la madre e anche Nedved.

02/07: Si parte, pronti per il maxiprocesso al calcio. Avvocati all’attacco. Pessotto migliora. I medici ottimisti. Montero torna dall’Uruguay per il suo amico Pessotto.

01/07: Il Presidente della corte federale, De Lise, si autosospende. Week end tranquillo prima del maxiprocesso. Pessotto migliora, apre gli occhi e riconosce le persone. La moglie “Sono più sollevata”. A Torino la giornata dell’orgoglio bianconero, in 20.000 in corteo. Secondo un indagine Moggi colpevole del calciopoli e Del Piero con Elkann fautori della rinascita della Juve

30/06 Secondo i legali di Bergamo e Pairetto, intercettazioni inutilizzabili nel processo. Entro il 26 luglio il nuovo presidente di Lega (che non sarà un presidente di club) e nuove regole. La Lazio contesta la nomina di Rossi. Si affilano le armi per il processo. Galliani assicura “Tutti i club di A e B sono in regola”. Il rinvio non preoccupa la UEFA. Cellino: I dirigenti abbiano diritto a difendersi. Quadro clinico grave per Pessotto, ma lui resiste.

29/06: Il processo al calcio parte ma viene rinviato a lunedì. Si inseriscono cinque club. Ministro Melandri “Nessuna amnistia, dal processo mi aspetto giustizia. Moggi doveva presentarsi”. Il Codacons chiede la diretta TV del processo. Quattro club a rischio. Rossi: “Nessuna sorpresa, tempi rispettati”. Le memorie difensive e le istanze dei club. Dattilo: “Dopo la gogna nessuno parla della mia estraneità”. Parte la nuova Juve. Per Pessotto un cauto ottimismo

28/06 Parte il maxiprocesso su ‘calciopoli’. Borrelli “Nessuno screzio con Palazzi. Spero tempi rapidi per il processo”. Delio Rossi “Il processo non cambierà il giudizio dei tifosi”. Aliberti “La Covisoc un sistema truccato”. Foti “La Reggina indipendente da Juve e Moggi”. Gazzoni pronto a costituirsi parte civile. De Santis vuole denunciare Ancelotti. Migliora lievemente Pessotto. La moglie chiede rispetto. L’Antitrust diffida Mediaset per i diritti TV “Solo sul digitale terrestre”

27/06 Ripartita a pieni giri l’indagine di Borrelli. Cellino batte i pugni. Moggi in TV attacca Carraro e le lobby del pallone. Moratti chiede trasparenza. Perquisita la sede del Sora. Pessotto vola giù dall’abbaino della sede della Juve: è gravissimo. L’anno più nero della Juve. Baldini “Sostituire anche Palazzi”. La Commissione cultura della Camera vara il programma di indagine. GEA: A Roma le audizioni di Capello e Giraudo

26/06 Riparte l’inchiesta di Borrelli con le comprimarie, sentito l’Arezzo. Arriva il processo, i legali della difesa cercano scappatoie. Tronchetti Provera d’accordo con Moratti “Gli scudetti agli onesti”. Ancora un mese da presidente di Lega per Galliani. Piazzola “Indagate su Zeman”. Baldini “Cambiate le persone in ufficio indagini ma non è cambiato il giudice Palazzi”. Le memorie di fensive di Juve, Milan, lazio e Fiorentina

25/06 Moratti “Un colpo di spugna sarebbe molto grave. Sentenze esemplari o vado all'estero”. Lolli “Nessun colpo di spugna, le inchieste avanzano”. D’Ambrosio “No all’amnistia. Lo scandalo è grave”. Confermate le cene a casa di Giraudo con Pairetto, Bergamo e Moggi. Bergamo “Meani si interessava per conto di Galliani”. Carlo Piazzola “Allontanato dal sistema. Il mondo del calcio deve chiedere scusa a Sensi ”

24/06 Lunedì Borrelli riprende il lavoro. Nel suo mirino le iscrizioni ai campionati e i diritti TV. Commissario Rossi “Potrei cambiare il format dei campionati. Vietate le vendite dei marchi”. Gazzoni (Bologna) “Iscrizioni fasulle per anni”. Corbelli si costituisce parte civile contro Carraro e Della Valle. De Santis al contrattacco. Il Financial Times scettico sulla retrocessione della Juve. Le conclusioni dell’inchiesta di Borrelli

23/06 Dopo i deferimenti spazio alla difesa. De Santis attacca Ancelotti. Abete “Il mondo del calcio attende giustizia”. Blatter: “In Italia situazione seria ma Rossi e Borrelli sono preparati”. Il processo partirà il 29 giugno. Galliani “Ma quale secessione del calcio”. Della Valle “Siamo innocenti”. I sociologi sentenziano: Il calcio un business e non più uno sport

22/06 Scattano i deferimenti. Nel calderone Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Galliani lascia la Lega. Le accuse e i nomi. Costituito il collegio giudicante. La Juve: verificheremo le accuse. La Fiorentina pronta a difendersi. Berlusconi “Mai avuto vantaggi in campo”. Garrone “Giorni difficili, ma la Sampdoria è fuori”. Speculazioni in borsa: in rialzo i titoli di Lazio, Juve e Milan

21/06 Domani i deferimenti, Di Sebastiano segretario della FIGC. Ghirelli si dimette. Abete: Il deferimento dopo le 18 segno di buon senso. Lippi “Non so niente dei deferimenti”. La Porta (Barça) “Moggi in Spagna non potrebbe esistere”. Berlusconi: “Il Milan defraudato”. Perquisita la sede dello Standard Liegi. Zamparini (Palermo) “Faremo la Champions League”

20/06 Cominciano i deferimenti, in moto gli avvocati. I parlamentari scrivono a Rossi “Ora ripescaggi trasparenti”. Prosegue l’indagine disciplinare del CSM sui magistrati coinvolti in calciopoli. De Santis a Matrix racconta la sua verità. Caselli ribatte a De Santis “Mai parlato di arbitri con lui”. Oriali: “Gli scudetti revocati non interessano all’Inter”. Il Ministro Amato ironizza “Mi spiace che il ‘Toro’ non possa incontrare la Juve”. Gattuso “Assurdo andare in B per un trapianto di capelli”

19/06 Borrelli chiude l’inchiesta con una relazione di 180 pagine. Ora tocca a Palazzi “Il calcio deve rimanere imprevedibile. Il sistema può guarire”. A rischio la sponsorizzazione degli arbitri. Quattro arresti per il caso Gaucci. Andreotti “Qualcuno pagherà dazio”. Zamparini (Palermo) “Si torni al sorteggio integrale”

18/06 Si tirano le somme. Dal Palazzo fanno sapere che useranno il pugno di ferro. In attesa della relazione di Borrelli. Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”. Il Genoa va in B, ma Preziosi non festeggia “Troppa rabbia”. 30 mila tifosi rossoblu festeggiano la fine di un incubo

17/06 Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

16/06 Ripresi gli interrogatori, sentiti Garrone e Marotta. Rossi completa la CAF. Processo vicino. Dai politci tifosi del Torino un no all’amnistia: “Ed ora restituiteci lo scudetto del 1927” . Dalla CAF alla Corte Federale rito abbreviato. Stabiliti tempi e modalità del processo. Secondo Adiconsum falsato il 30% delle partite del campionato 2003/04. La Fiorentina replica a Preziosi: “La cena con Moggi c’è stata, ma nessuna festa”. Cellino (Cagliari) “Mi auguro che tutto sia un grosso errore. Serve una presidenza super-partes”

15/06 Il calabrese Ruperto nominato presidente della CAF. Pagliuso (Cosenza) “Adeguarsi allo strapotere Juve dava privilegi”. Chiesta audizione a Borrelli. Il CSM vieta ai magistrati di occuparsi di giustizia sportiva. Revocati tutti gli incarichi. Ministro Melandri “Si va verso la vendita collettiva dei diritti televisivi”. Rossi “Se Galliani è in conflitto di interessi non è un mio problema”.

14/06 Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

13/06 Chiuso il primo filone di indagini. Il Presidente della Corte d’Appello Federale, Martellino, si difende. Processo doppio. Si allarga l’inchiesta del CSM. Mercoledì le decisioni del plenum. Abete e De Rossi: Nessuna amnistia anche se vinciamo. Buffon “Bello sudare la maglia per l’Italia”. I favori della “cupola” alla Lazio. La Juve riparte voltando pagina in fretta: nuovo Cda.

12/06 Girando da Borrelli “Nessuna gara era preordinata”. Ascoltato il dipendente della Federcalcio Galati “Chi si oppone viene vessato”. Anche la Samp nell’indagine. Blatter “Trovati i problemi ora si va verso le soluzioni”. La Lega va verso la riscrittura del regolamento. E poi Galliani, Sacchi, Di Pietro, Campana, Pescante.

11/06 Una domenica tranquilla. Lunedì Giraudo da Borrelli. Il Legale di Titomanlio “Nessun muro di reticenza”. Trezeguet “Aspettiamo la giustizia sportiva”. Gli sponsor della Juve ripongono la loro fiducia nella società

10/06 Borrelli si concede una pausa. Il Presidente Cellino “Rossi chieda consigli ai presidenti onesti”. Secondo il legale di Lotito il campionato slitta a dicembre. Del Piero “Spero che per la Juve si risolva nel migliore dei modi” L’assistente Titomanlio: “Pronti a collaborare”

09/06 Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

08/06 Bergamo interrogato per nove ore “Fatto fuori da Pairetto e Lanese”. Per Pairetto sei ore di interrogatorio. Moggi dice no a Borrelli. Oggi tocca a Carraro. Della Valle “Non abbiamo fatto nulla di strano”. L’AIA rigetta il ricorso di De Santis: non andrà ai mondiali. Galliani ascoltato per due ore. L’Antitrust collabora con Rossi

07/06 Interrogatori fiume per De Santis e Paparesta. Borrelli: “Nessun pentito. Entro 10 giorni la relazione alla Procura sportiva”. La Commissione Cultura della Camera avvierà un indagine. Pirrone: “Già da tempo denunciavo pressioni”. Gaucci Jr: “C’è ancora paura della ‘cupola’

06/06 Borrelli mette sotto torchio gli arbitri. No Intertoto per il calcio italiano. E Rossi incassa l’ok di Uefa e Fifa. Corioni: “Girando la mente, Galliani gli obbediva”. Lazio e Juve nel mirino di Borrelli. Rossi incontra Galliani: Nessuna accordo sulla gestione della Lega. Blatter “Felice della reazione delle autorità italiane”

05/06 Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

04/06 Borrelli in azione: L'arbitro Pirrone interrogato per tre ore. Il Milan si ribella: “Una campagna contro”. Lite in un bar per calciopoli, ci scappa il morto

03/06 Cannavaro e Trezeguet interrogati dai PM a Roma. La Procura di Torino vuol riaprire l’inchiesta sulle designazioni. Undici giorni per rifondare la Juve. Somma “Non cambia nulla. Moggi resterà sempre un grande”

02/06 Il procuratore Borrelli pronto per il maxiprocesso. Ombre sulla partita Udinese-Milan del 2005: Galliani e Pozzo non ci stanno. Galliani: “Siamo stati danneggiati”. Il Legale di Moggi replica a Galliani “Ha letto tutte le intercettazioni?”. Spalletti in procura a Napoli.

01/06 Il commissario Rossi: “Una situazione che non pensavo così grave”. Secondo l’ex vicecapo dell’Ufficio indagini Juve e Fiorentina in B. Galliani pronto a lasciare. Preziosi sentito dalla Procura di Napoli. Nevio Scala: “Tutto deprimente. Con gli azzurri si può andare avanti”.

31/05 Calcio nel caos: Lotito ai PM: “Lazio pulita”. Il difensore di Moggi: “Il Milan il vero potere”. I rossoneri "Manovre diversive". Petrucci “Voltiamo pagina, torniamo a parlare di sport”. Verdone “Di fronte allo scandalo del calcio mi vergogno di essere italiano”. Zeman “Io alla Juve? Non potrei. Ipotesi Baggio? sarebbe solo per immagine”.

29-30/05 Calcio nel caos: Caso Gea,sentito l'arbitro cosentino Palmieri: “Mai rilasciato interviste”. Lazio nei guai: aggiotaggio per Lotito. Niente incarichi sportivi per i magistrati del CSM. Avv. Grassani “Milan in B, ipotesi per ora non ipotizzabile”. Del Piero “Orgoglioso di essere juventino”. V.Franza "Ipotesi A per il Messina". Ieri sentito Della Valle.

28/05 Calcio nel caos: Per Borrelli una settimana intensa. Bonfrisco “Paparesta fuori dalle regole”. Gattuso: “Qualcuno sputa nel piatto”.

27/05 Calcio nel caos: L’inchiesta entra nel vivo. Borrelli al lavoro e Lippi difende il figlio. Commissario Rossi: “Sconti per nessuno”. Sacchi e Agnolin: “Chi ha sbagliato paghi”. Lippi: “In Italia chi è indagato è già condannato”. Peruzzi accusa: “Moggi il pastore e noi il gregge”.

26/05 Calcio nel caos: Gli atti passano a Borrelli: Parte ufficialmente “Piedi Puliti”. Galliani rimane solo, si dimette Zamparini. Gigi Riva: “Beckembauer ha parlato da bambino”. Cossiga: “Tangentopoli era più onesta”. Sacchi: “Torniamo al calcio di prima, senza banchieri e politica”. Il figlio di Lippi indagato a Roma e Milano.

25/05 Calcio nel caos: Interrogatori a Napoli e Roma e perquisizioni della GdF. Cannavaro ci ripensa. Albertini: “Pensavo ci fosse sudditanza psicologica, invece...”. Cecchi Gori “Affossato perchè scomodo. I 5 anni più brutti della mia vita”. Licenza Uefa per 14 club: manca la Lazio. I tiofosi si costituiscono parte civile. Gli ex vogliono Boniperti presidente della Juve

24/05 Calcio nel caos: La Lega Calcio cerca nuove regole. Alla Gea e ad Alessandro Moggi oltre il 10% del mercato delle procure. Conti: “Lotta al conflitto d’interessi”. La Finanza nella sede del Crotone e della Reggina. Buffon in Procura. Galliani confermato in Lega. Cannavaro: “Gli scudetti della Juve, meritati”

23/05 Calcio nel caos: Il commissario della FIGC, Rossi, nomina il procuratore Borrelli capo ufficio indagini. Scatta “Piedi puliti”. A Napoli sfilano i testi. perquisita la sede della Torres

22/05 Calcio nel caos: Lippi rimane al suo posto. Moggi cita Berlusconi. Chieste le dimissioni di Galliani che le respinge, l’inchiesta va avanti. Moggi: “Un’imboscata di Galliani”. Guido Rossi: “Beckenbauer ne approfitta”. Avv. Stagliano “La Juve in B”

21/05 Calcio nel caos: Moggi ebbe un ruolo importante nelle elezioni di Carraro e Galliani. Tardelli replica a Beckenbauer “Anche in Germania c’è il marcio”. Chieste le dimissioni di Lippi. Le intercettazioni di De Santis

20/05 Calcio nel caos: Il potere assoluto di Moggi. Ora è fuga dalla Gea. Si dimette anche il Generale Attardi. Beckembauer: L’Italia la pagherà ai Mondiali. Le tifoserie di Messina, Crotone e Reggina non ci stanno

19/05 Calcio nel caos: La Gea controllava anche Reggina, Livorno e Siena. Gazzoni: “Le dimissioni di Carraro sono finte”. Interrogati Lippi e Zeman. Si dimette il Generale Pappa

18/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi fa piazza pulita. Le intercettazioni di Carraro e Moggi che preparavano le elezioni in Lega. Menzionato Pisanu. Sospesi nove arbitri, la Finanza a casa di Moggi e nella sede della Juve

17/05 Calcio nel caos: Il Commissario Rossi al lavoro. Spunta il filone doping. Dopo il vertice delle Procure, nuovi accertamenti. Definite le competenze delle Procure di Roma e Napoli.

16/05 Calcio nel caos: Guido Rossi commissario della FIGC chiamato a sistemare il calcio e le sue regole. Petrucci rassicura Lippi “Verrò a trovarti con Rossi”.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti