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Sindacati e Lavoro

 

Welfare: In Calabria il si al 87.4%

13/09 In Calabria i sì al referendum sul welfare, proposto dai sindacati, sono stati l'87.48%. Un dato, questo, che pone la regione in tendenza con il dato nazionale. Il risultato è stato reso noto questa mattina nel corso di una conferenza stampa dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, Vera Lamonica, Luigi Sbarra e Roberto Castagna. Secondo i dati che sono stati forniti, sono stati 191.397 i lavoratori calabresi che si sono recati ai 1.517 seggi dislocati sull'intero territorio regionale. I sì sono stati 165.232 ed i no 23.656, pari al 12.52%. Le schede bianche e nulle sono state 2.491, pari all'1.30%. I no, così come accaduto nel resto d'Italia, hanno vinto solo nel settore metalmeccanico dove, su 1.282 votanti si sono registrati 464 favorevoli e 806 contrari. "La Calabria - ha affermato Sbarra - si colloca tra le regioni in cima alla graduatoria dei favorevoli. Come sindacati siamo fortemente soddisfatti ed apprezziamo notevolmente questo risultato anche perché sono state messe in campo migliaia di assemblee e riunioni sui luoghi di lavoro e nei comuni". "Nella nostra regione, - ha aggiunto - i pensionati che riceveranno benefici economici dalla rivalutazione delle pensioni, saranno 130 mila, mentre si parla di 58 mila precari, che ogni anno presentano domanda di disoccupazione ordinaria, la cui indennità passerà dal 50% al 60% ed il periodo di disoccupazione passa da 7 a 12 mesi". "La mobilitazione del sindacato - ha concluso Sbarra - prosegue. A livello nazionale per migliorare e correggere la legge finanziaria ed in Calabria per sollecitare la ripresa del confronto con la Giunta regionale per mettere in cima alle priorità lavoro e precariato, oltre alla necessità di sostenere i redditi dei lavoratori dipendenti e pensionati minacciati dal forte inasprimento della tassazione fiscale e del costo della vita". Secondo Vera Lamonica, "la grande partecipazione dei lavoratori al referendum rappresenta un elemento di fiducia nelle organizzazioni sindacali. In Calabria - ha proseguito - c'é stata un'organizzazione capillare perché, non avendo a disposizione le grandi fabbriche, si è dovuto lavorare sull'intero territorio, nelle piccole e grandi realtà. Il risultato dimostra che i lavoratori giudicano il protocollo migliorativo delle loro condizioni, anche se tutti, sia i favorevoli che i contrari, esprimono una condizione di disagio". "Il dato più rilevante - ha affermato Roberto Castagna - è che c'é stata una grande prova di democrazia, nel momento in cui il tessuto democratico calabrese, e non solo, è messo in discussione in una sorta di antipolitica che è crescente. Questa prova è importante, - ha aggiunto - non solo per il risultato, ma soprattutto per la partecipazione". "Non c'é una crisi della democrazia - ha concluso Castagna - ma una metamorfosi. Nel sindacato si è passati da una democrazia rappresentativa ad una democrazia diretta e partecipata"

Soddisfazione per il Cislincontra

26/05 E' stata un successo l' iniziativa ''Cislincontra'' organizzata dall'Ust Cisl di Cosenza in piazza 11 Settembre. E' quanto riferisce un comunicato della Cisl di Cosenza secondo il quale ''il dato e' confermato dalla partecipazione della cittadinanza''. La manifestazione ha attirato negli stands centinaia di persone di tutte le eta'. ''Ai consulenti 'cislini', infatti - prosegue il comunicato - si sono accostati lavoratori, giovani, immigrati e pensionati in attesa di risposte, consigli ed informazioni sui temi dei diritti, della famiglia, dell'assistenza fiscale, previdenziale, per la tutela dei consumatori e dei risparmiatori. Si sono mobilitate tutte le categorie sindacali per distribuire volantini, materiale di propaganda ed opuscoli informativi gratuiti predisposti ad hoc dalla Cisl nazionale''. Il segretario generale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, ha personalmente incontrato i cittadini fornendo loro indicazioni dettagliate in merito agli argomenti che attualmente dominano il dibattito politico nazionale, con in testa il trattamento di fine rapporto. Molto quotate, quindi, le informazioni sui servizi offerti dall' Inas, l' Istituto di previdenza della Cisl in materia pensionistica, nonche' i chiarimenti sulla destinazione del Tfr. Particolarmente attivi anche i responsabili del Centro di assistenza fiscale, i quali Hanno elaborato gratuitamente le dichiarazioni dei redditi per i lavoratori dipendenti mod. 730 e i modelli Isee e Red. Si sono attivati, inoltre, i Responsabili dell' Anolf, l' Associazione a tutela dei lavoratori immigrati, e dell'Adiconsum, l' Associazione a tutela dei consumatori, con delucidazioni sulle attivita' svolte e sui servizi erogati a favore dei cittadini. Il segretario Tramonti ha espresso soddisfazione per il successo dell' iniziativa. ''Il nostro obiettivo - ha detto - e' stato raggiunto. Si sentiva il bisogno di scendere in piazza e di un contatto con la gente in un clima 'semi-ludico'. Senza proteste questa volta. L'iniziativa aveva lo scopo di informare la popolazione sui propri diritti, su come impiegare al meglio le proprie risorse e su come difendersi dalle insidie di una caotica burocrazia. Speriamo, attraverso il dialogo spensierato di questa calda giornata, di esserci riusciti o quanto meno di aver contribuito ad una visione piu' chiara delle riforme sociali in corso''.

La Cisl incontra i cittadini

23/05 Si svolgerà anche in Calabria, sabato prossimo, 26 maggio, l'iniziativa "Cislincontra". "E' un' occasione - ha detto il segretario generale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti - che si prefigge l'obiettivo di avvicinare i cittadini, i lavoratori, i giovani, gli immigrati, i pensionati, per favorire e rafforzare il dialogo ed offrire loro informazioni sui temi dei diritti, della famiglia, l'assistenza fiscale, l'assistenza previdenziale, la tutela dei consumatori e dei risparmiatori". "Nei gazebo che saranno appositamente allestiti in Piazza 11 Settembre dalle ore 9 alle 19 di sabato - è detto in un comunicato della Cisl di Cosenza - sarà possibile ricevere direttamente informazioni sulle attività svolte dalla Cisl non solo attraverso le proprie Federazioni di categoria, ma anche con i propri enti ed associazioni. Proprio per questo saranno presenti all'incontro con la cittadinanza i segretari generali provinciali insieme ai responsabili dell' Inas, del Caaf e dell' Anolf. Per favorire maggiormente la conoscenza sulla intera gamma dei servizi offerti dalla Cisl sarà distribuita apposita documentazione informativa unitamente alla distribuzione gratuita di materiale di propaganda predisposto per l'occasione dalla Confederazione nazionale. In particolare saranno pubblicizzati i servizi offerti dall' Inas, l' Istituto di previdenza della Cisl, in materia pensionistica e saranno fornite informazioni e chiarimenti sulle recenti novità introdotte dalla Finanziaria sulla riforma del Tfr". Nella stessa occasione i responsabili del Caaf elaboreranno gratuitamente le dichiarazioni dei redditi per i lavoratori dipendenti, mentre i Responsabili dell' Anolf, l' Associazione a tutela dei lavoratori immigrati, e dell' Adiconsum, l' Associazione a tutela dei consumatori, forniranno spiegazioni ed informazioni sulle attività svolte e sui servizi erogati a favore dei cittadini.

CGIL “Le amministrazioni pubbliche stabilizzino i precari”

18/04 Un invito alle amministrazioni pubbliche a stabilizzare i lavoratori precari è stato lanciato dalla Cgil. "I contenuti del 'Memorandum sul lavoro pubblico' stipulato di recente tra il Governo e le organizzazioni sindacali che trovano un' immediata correlazione con le disposizioni contenute nella Legge Finanziaria 2007 - ha sostenuto il segretario generale della Fp-Cgil Catanzaro-Lamezia, Tonino Meliti - se correttamente e puntualmente applicate potranno costituire un avvio concreto per un processo di cambiamento delle pubbliche amministrazioni, per renderle più vicine ai cittadini ed in grado di rispondere alle esigenze di una società sempre più complessa nella quale devono essere coniugate una forte capacità di garantire servizi di qualità ai cittadini con una maggiore difesa e salvaguardia dei diritti sociali e civili dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli. In questo quadro, le trattative che impegneranno il sindacato per la riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche dovranno assumere come momento centrale le procedure per la 'stabilizzazione dei lavoratori precari' in ottemperanza a quanto dispone la Legge Finanziaria". "La Fp-CGIL del comprensorio di Catanzaro-Lamezia - ha proseguito Meliti - ha già richiesto un confronto con le varie Amministrazioni ed Enti Locali a cominciare dalle Aziende sanitarie ed ospedaliere, per accelerare le procedure previste dalla Legge Finanziaria, fornendo, altresì, ogni assistenza, supporto ed informazione ai lavoratori precari interessati. Le Amministrazioni non dovranno più effettuare proroghe per il mantenimento in servizio di personale con contratti temporanei, ma procedere alla semplice adozione di delibere che trasformino il rapporto di lavoro precario rendendolo definitivamente stabile". "Le procedure di stabilizzazione - ha concluso Meliti - presentano diverse peculiarità tra le varie Amministrazioni pubbliche dei vari comparti; la Fp-Cgil del comprensorio Catanzaro-Lamezia ribadisce che l' obiettivo finale deve essere quello di pervenire ad una rapida se pur graduale 'eliminazione dei rapporti di lavoro precari'".

Al Consiglio generale della Filca CISL a Lamezia si è parlato di lavoro nero e sicurezza nei cantieri

25/03 Si e' concluso a Lamezia Terme il Consiglio generale della Filca Cisl Calabria. Ai lavori hanno partecipato tutti i segretari della categoria, il segretario nazionale organizzativo, Antonio Ceres, ed il segretario regionale organizzativo della Cisl, Antonio Ferrari. Al centro della discussione il tema del lavoro nero e della sicurezza nei cantieri. ''Dalla riunione - e' detto in un comunicato - e' partito un forte appello alla leadership della Regione affinche' ottimizzi il comparto edile con provvedimenti mirati e strategici. E' stato espresso un parere positivo sui primi risultati del Documento unico di regolarita' contributiva. Il prossimo banco di prova sara' l'utilizzazione dei fondi del Por Calabria 2007/2013. Un punto nevralgico nelle prospettive di sviluppo della produttivita', del benessere e dell'occupazione''. ''Gli ingenti stanziamenti europei - ha sostenuto il segretario generale della Filca Cisl Calabria, Enzo Pelle - decideranno le sorti di questa regione. Si tratta solo di scegliere se colare a picco o risalire la china e competere con le altre regioni. Tutto, in sostanza, dipende da una programmazione realistica, efficace e saldamente legata alle vocazioni del territorio. Senza voli pindarici, solo il bene delle popolazioni calabresi''. In tal senso, i sindacalisti degli operai edili rivendicano una intensa stagione di infrastrutture e di riqualificazioni urbane. ''Iniziative - ha detto ancora Enzo Pelle - di cui i nostri centri sono essenzialmente carenti e di cui, invece, hanno un urgente bisogno. Il degrado degli arredi urbani e' inarrestabile''. Il Consiglio ha anche affrontato il tema previdenziale ''con una vivace concertazione - si afferma ancora nel comunicato - sul sistema pensionistico. Le riforme sono attualmente in fase di trattativa fra il Sindacato Confederale ed il Governo Prodi. Lo Stato - e' stato sostenuto nel corso della riunione - deve assicurare piu' garanzie per i lavori usuranti. E' necessaria una normativa energica nel settore edile. Non e' pensabile che gli operai a 70 anni salgano sulle impalcature. Consequenziale poi il passaggio sul pensionamento anticipato. Non e' rinviabile. E' da incentivare una legge sui lavori usuranti adeguata ai tempi. Potremmo uscirne con la contrattazione e la bilateralita'''. Sul tavolo locale il confronto fra la Filca Cisl e la Regione e' sempre aperto. ''Si sta ragionando - si afferma ancora nella nota - sulla legge regionale degli appalti. Il progetto della 'stazione unica' piace alla Filca Cisl che invita la Regione, pertanto, a stringere i tempi. ''Attualmente - ha detto ancora Enzo Pelle - la gestione degli appalti e' troppo frazionata e dispersiva. Le gare vengono stabilite in loco. Un meccanismo pericoloso, si e' visto. Cosi' non funziona. L'infiltrazione dell'illegalita' e' determinata proprio dallo stretto contatto fra gli enti appaltatori ed il territorio. Centralizzare i processi appaltanti si tradurrebbe in controllo, trasparenza e competitivita'''.

I sindacati chiedono sinergia sulla programmazione dei servizi nel Parco delal Sila

20/03 La stipula di un protocollo di relazioni "che consenta una sinergia continua nella programmazione e controllo dei servizi e del personale". E' quanto hanno chiesto i rappresentanti di Cisl, Cgil e Uil nel corso della riunione di concertazione, con i responsabili dell'ente Parco della Sila. A fare notizia dell'incontro, con un comunicato, sono stati il segretario generale ed il segretario regionale responsabile , degli enti locali della Cisl Funzione pubblica, Natale Pace e Michele Traversa. "Il protocollo di relazioni - secondo i sindacati - dovrà riservare una determinata attenzione perché le opportunità occupazionali offerte dalla fruizione dei servizi del Parco non si tramuti in nuove precarietà delle quali la Calabria e i lavoratori calabresi non hanno bisogno. Si è concordato, pertanto, su quanto richiesto dai sindacati e sull'opportunità di sottoscrivere il protocollo di relazioni sindacali al momento di stipula del primo Contratto collettivo decentrato integrativo. Nel frattempo la parte pubblica si è impegnata a informare tempestivamente i sindacati e, consequenzialmente, concertare su tutte le iniziative di attuazione del Regolamento e di applicazione del Piano occupazionale e su tutte le altre iniziative relative alle attività dell'Ente". Il responsabile della delegazione di parte pubblica, il Direttore generale Laudati, ha riferito dell'avvenuta approvazione da parte del Ministero dell'Ambiente del Regolamento in discussione, propedeutico all'avvio ufficiale dell'attività del nuovo Ente, con una propria dotazione organica e un programma occupazionale triennale. La dotazione organica approvata consiste in 25 posti ripartiti in tre aree di servizio: Amministrativa-economica, Comunicazione-promozione-marketing-educazione ambientale e Pianificazione e programmazione-tutela-sviluppo. Il piano occupazionale prevede la copertura graduale di tutti i 25 posti nel triennio 2007 (9 posti), 2008 (9) e 2009(7 posti). L'Ente attualmente non ha dipendenti di ruolo, avvalendosi per le esigenze dei servizi di personale interinale".

Sindacati: Raggiunti livelli allarmanti per le case di cura private

16/03 Le segreterie provinciali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al presidente della Provincia di Cosenza di promuovere un confronto per affrontare e valutare la situazione che riguarda la gestione delle Case di cura private. "La situazione della sanità privata in provincia di Cosenza - è detto in un comunicato dei sindacati - ha raggiunto livelli di guardia allarmanti sia per ciò che riguarda la gestione delle numerose Case di cura che per le pesantissime ripercussioni che i lavoratori del settore sono costretti a subire. Da un lato le legittime verifiche ed ispezioni sul possesso dei requisiti strutturali ed organizzativi che nell' ultimo periodo le aziende hanno messo in atto favoriscono il miglioramento della qualità e della sicurezza dei servizi che le strutture private erogano ai cittadini in regime di accreditamento, dall' altro offrono però il fianco alle rivendicazioni delle stesse circa i pagamenti delle prestazioni rese per conto del servizio sanitario regionale". Per i sindacati "tali rivendicazioni sembrano essere alla base del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti delle case di cura la cui media comincia essere davvero allarmante e provoca gravissime difficoltà ai circa 1.500 lavoratori della nostra provincia che operano complessivamente nel settore. Nell' attuale quadro, sia pure complesso e che vede comunque nel mancato adeguamento fino ad oggi delle strutture agli standard minimi previsti per l' accreditamento precise responsabilità sia delle case di cura ma anche delle stesse Asl, a pagare di più in questa delicata fase del settore, sono i lavoratori. Non sembra più possibile continuare con la vecchia pratica che fino ad oggi ha visto ratificare gli accordi annuali sull' acquisto delle prestazioni alla fine di ogni anno ma ciò deve poter essere effettuato all' inizio dell' anno in cui le strutture sono chiamate ad erogare prestazioni per conto del servizio sanitario".

CISL “Scommettere sullo sviluppo della sibaritide”

14/03 L' Unione sindacale territoriale Cisl di Cosenza scommette sulle risorse dell' area Sibaritide. Il dato è emerso a conclusione della riunione del Consiglio direttivo dell' organizzazione sindacale che si è svolta a Rossano. Per il segretario generale dell' Unione sindacale territoriale di Cosenza, Paolo Tramonti, in particolare, "é controproducente il preventivo 'no' alla riconversione della Centrale termoeletrica di Rossano pronunciato dal Comune di Rossano, dall' Amministrazione provinciale e dalla Regione. Ci sono in ballo crescita e sviluppo. E' necessario - sostiene il sindacalista - aprire la concertazione per discutere più ampiamente di una problematica a cui sono legate le prospettive di sviluppo della stessa area". "La Sibaritide - prosegue Tramonti - può riattivare l' intero indotto provinciale. Ma sul comprensorio che comprende anche il Pollino, la partecipazione pubblica è cessata da alcuni decenni. Infrastrutturazioni, industria, agroalimentare e turismo richiedono uno specifico piano di sviluppo. Occorre valorizzare i porti della Sibaritide e di Corigliano, velocizzare la rete ferroviaria jonica, ammodernare l'A3 e la S.S 106 che continua a mietere vittime. Bisogna riflettere inoltre, sull' opportunità di realizzare, in questo contesto territoriale, uno scalo aeroportuale. Posizione strategica in vista delle aree extraregionali". Ai lavori dell' organismo ha partecipato anche il segretario nazionale Giorgio Santini secondo cui "il sindacato deve scuotere dal torpore la classe dirigente locale e, stabilite le priorità da affrontare, bisogna procedere rapidamente verso le riforme strutturali, il mercato del lavoro e l'occupazione".

Tramonti (Cisl) “Sviluppare i punti di eccellenza della sibaritide”

10/03 “La Sibaritide vive quotidianamente le contraddizioni di un' economia che stenta a decollare pur offrendo concrete prospettive di sviluppo''. E' quanto afferma il segretario generale provinciale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti in riferimento alla riunione del consiglio generale provinciale che si svolgera' martedi' 13 marzo a Rossano. ''Sono degni di nota infatti, se strategicamente utilizzati, - sostiene Tramonti - i punti di eccellenza nel settore turistico, agricolo ed agro-industriale. Con ricadute produttive, economiche, sociali ed occupazionali in tutta la regione. Ci soffermeremo sulla questione energetica e sul futuro della centrale elettrica dell'Enel che rimane un importantissimo presidio produttivo''. Alla riunione, e' detto in un comunicato, interverranno il segretario generale Cisl Calabria Luigi Sbarra mentre i lavori saranno presieduti da segretario nazionale della Fit-Cisl Michele Salvino. Concludera' il segretario nazionale confederale Giorgio Santini.

Per il 20 i sindacati proclamano lo sciopero del personale del Papa Giovanni

09/03 I sindacati Cgil, Cisl, Uil, Casil, Unicoba, Cisal, Fials hanno proclamato per il 20 marzo prossimo lo sciopero del personale dell' Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D' Aiello. La decisione, adottata, secondo un comunicato della Casil, "dopo l' infruttoso tentativo di conciliazione esperito nella Prefettura di Cosenza", è stata comunicata con una nota inviata dai sindacati al presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero; all' assessore regionale alla Salute Doris Lo Moro; al direttore generale dell' Azienda sanitaria di Paola, Ivan Cavallo; a mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, ed al prefetto di Cosenza Antonio Musolino. "A nulla pertanto è valsa - afferma il segretario della Casil, Franco Scrivano - la convocazione tardiva seppure positiva dell' As di Paola di 'Presentazione del Progetto di Riorganizzazione dell'IPG'. In effetti, pur dando atto al prefetto Musolino dell' importante interessamento profuso e della sensibilità dimostrata nel convocare con l'urgenza del caso le organizzazioni sindacali a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del primo marzo 2007, atteggiamento non tanto diretto a scongiurare eventuali manifestazioni di protesta quanto per ricercare percorsi utili alla composizione dell'annosa vertenza, lo stato in cui versa la vertenza non consente ulteriori tentennamenti". "Non a caso - prosegue Scrivano - ricordiamo le dichiarazioni tutt' altro che lusinghiere della rappresentanza commissariale rese nel corso dell'incontro prefettizio. Così come non possiamo che registrare negativamente la riconfermata la leggerezza con la quale la Regione Calabria persevera nella conduzione dell'importante vertenza, della quale non sembra tenere conto neppure delle generali ricadute negative sul territorio d'appartenenza del medesimo Istituto".

Pelle (CISL) “Il Durc migliora il settore edile”

26/02 Il Segretario generale della FILCA CISL Calabria Enzo Pelle si pronuncia sui primi esiti del Durc. «Il Documento Unico di Regolarità Contributiva ha migliorato la regolarità dell’intero sistema», dichiara senza indugi, «ad un anno dalla sua applicazione possiamo tracciare già un bilancio. Gli effetti non si sono fatti attendere. Lo strumento si è dimostrato efficiente. Le Casse edili e l’Edilcassa registrano un netto incremento degli addetti nel settore, in tutta la Calabria. Il trend positivo si riscontra anche negli appalti pubblici di piccolo rilievo». La Filca Cisl, difatti, prima della sperimentazione del Documento Unico ha evidenziato che il lavoro nero, nei cantieri edili, si aggirava intorno al 40%. Ma nel 2006 è arrivata una sensibile riduzione del fenomeno. «Il pacchetto Bersani sulla sicurezza, l’anti-sommerso ed il lavoro irregolare ha rafforzato l’azione del Durc», aggiunge Pelle, «tuttavia siamo solo all’inizio. Adesso tocca difendere le nuove conquiste mantenendo sempre viva l’attenzione sui parametri di regolarità nell’edilizia. Occorre, pertanto, individuare e valorizzare i provvedimenti più incisivi espressi dal Durc. Ad esempio l'obbligo di comunicare l'assunzione del lavoratore il giorno prima dell'inizio della prestazione, il fermo del cantiere nei casi in cui si accerti che oltre il 20% dei lavoratori è a nero. Attualmente», riferisce il sindacalista, «stiamo concertando su più vigorose strategie di lotta al sommerso. Insistiamo sull’adozione di accorgimenti che premino le imprese regolari. Sarebbe utile, inoltre, rendere sistematiche le agevolazioni fiscali del 41% per le ristrutturazioni e vincolarle alla presentazione del Durc. È necessario che quest’ultimo venga richiesto dalle stazioni appaltanti alle Casse Edili per scongiurare il pericolo di certificati falsi o anomali. Troppi Comuni risultano ancora inadempienti nei confronti della legge. Non hanno richiesto la password né il Durc. In alcuni territori non risulta l’esistenza di alcun operaio edile. Gli Uffici tecnici dei Comuni prima di una Dia (Dichiarazione di Inizio Attività) o di una Concessione Edilizia devono esigere il Durc. Purtroppo anche negli appalti pubblici si verificano gravi omissioni di versamenti contributivi. Il Sindacato e lo Stato senza la collaborazione degli enti locali ed una loro assunzione di responsabilità non sono in grado di garantire l’applicazione della legge ed il rispetto del bene comune», prosegue il Segretario della FILCA CISL, «è un’operazione quanto mai facile verificare prima o dopo l’apertura del cantiere quanti operai sono stati utilizzati a seguito della Concessione Edilizia. In Calabria molti edifici risultano costruiti da un solo lavoratore o da nessuno. I Comuni devono comprendere che il danno alla persona implica il danno alla collettività. Il loro disfattismo incentiva l’evasione fiscale e contributiva con aggravi economici sulle stesse casse municipali. Il circolo vizioso estromette dal mercato le imprese serie e premia i pirati dell’imprenditoria. Gli appalti pubblici devono seguire un codice etico e dare l’esempio al settore privato», afferma la FILCA calabrese, «il sistema del massimo ribasso è uno specchio per le allodole. Esso non garantisce la qualità dell’opera ma fornisce ai malintenzionati una scorciatoia per il lavoro irregolare. Ecco a che serve il coinvolgimento e la sinergia di tutte le istituzioni e le realtà sociali». Il Segretario lancia un segnale all’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici. «Attendiamo che proponga una legge “meritocratica” sull’aggiudicazione degli appalti ed all’insegna della regolarità promossa dal Durc. Ci auguriamo, inoltre, che gli Assessori regionali alla Sanità, ai Lavori pubblici ed al Lavoro realizzino una cabina di regia capace di programmare e guidare le misure di sicurezza e regolarità nei Cantieri Edili. Sarebbe un’ottima scelta affidarsi ad un piano eccezionale di prevenzione che passi per gli Enti Pubblici preposti e gli Enti Bilaterali (Comitati Paritetici Antinfortunistici)». Parola d’ordine, quindi, «monitoraggio e controllo delle aziende che gestiscono gli appalti pubblici». «Se l’Ispettorato del Lavoro, l’Asl, l’Inps, l’Inail, Carabinieri e Guardia di Finanza pescano gli imbroglioni», conclude Pelle, «le imprese ree devono essere immediatamente escluse dalle gare pubbliche. Sembrerà banale ma, mai come nell’edilizia, “prevenire è meglio che curare”».

Venerdì Consiglio generale della CISL FPS

07/02 Si riunirà venerdì prossimo a Piano Lago il consiglio generale territoriale della Cisl Fps di Cosenza. All' ordine del giorno, è scritto in un comunicato, ci sarà la ricognizione della situazione politica e socio-economica che ha contraddistinto l'anno 2006. Verrà affrontata anche la questione dei rinnovi contrattuali e saranno effettuate le cooptazioni dei componenti del consiglio generale. Ai lavori dell' organismo prenderanno parte il segretario generale aggiunto Cisl Fp, Marco Lombardo, il componente della segreteria nazionale Velio Alia, il segretario generale calabrese Luigi Sbarra, il segretario generale Ust Cisl di Cosenza Paolo Tramonti, il segretario regionale Cisl Fp Natale Pace e quello provinciale Ugo De Rose.

Lamonica (CIGL) “Un centro ricerche per le lotte contadine”

18/01 "Ha pienamente ragione il Sindaco di Melissa a sollevare la questione del Centro regionale di ricerca e documentazione sulle lotte contadine, istituito nel lontano 1983, finanziato e mai concretamente avviato per chiara ed evidente inadempienza delle Giunte e dei Consigli regionali calabresi che si sono succeduti ed anche di quelli attuali a cui la questione è stata posta più volte dallo stesso Sindaco". A sostenerlo è il segretario generale della Cgil calabrese, Vera Lamonica. "Ventiquattro anni per fare un regolamento - ha aggiunto - sono davvero troppi, tanto più se non è un problema di costi. Melissa nella storia calabrese rappresenta lo spartiacque tra il passato dell'immobilità e della schiavitù del latifondo e l'affacciarsi delle lotte contadine moderne che hanno segnato profondamente l'evoluzione dei rapporti sociali e le trasformazioni agrarie degli ultimi 50 anni". "La Cgil, che fu protagonista di quelle lotte e che, anche di recente, nell'anniversario dell'eccidio, il 29 ottobre ha tenuto una propria iniziativa di ricordo e di riflessione - ha sostenuto Vera Lamonica - è molto interessata a che il Centro finalmente parta e che si proponga come un luogo in cui è possibile fare ricerca storica e attingere alla straordinaria documentazione che c'é per conservare la memoria della nostra terra e con essa promuovere e trasmettere alle nuove generazioni il senso di identità e il valore delle lotte per il riscatto e per il progresso dei lavoratori calabresi". "Per questo - ha concluso - facciamo appello all'Assessore alla cultura e alla Presidenza del Consiglio Regionale perché diano corso, senza perdere altro tempo, a quanto previsto dalla legge".

CGIL “In Calabria oltre 7500 lavoratori dei call Center in situazione di precarietà”

17/01 "In Calabria ci sono oltre 7.500 lavoratori dei Call Center che vivono una estrema situazione di precarietà e sottosalario. Un mondo vasto e variegato in cui la possibilità per le aziende di accedere ad una platea di giovani altamente scolarizzati, ed in una situazione di bisogno acuita da una altissima disoccupazione giovanile, ha creato condizioni vantaggiose per l'insediamento delle imprese a scapito dei diritti del lavoratori". Lo sostiene, in una nota, il segretario generale della Cgil Calabria, Vera Lamonica. "per questo motivo - aggiunge Vera Lamonica - la Cgil Calabria ha avviato, in collaborazione con la Cgil nazionale e la segreteria nazionale della Slc-Cgil, una vasta iniziativa che riprende e rilancia la delicata questione dei lavoratori dei call center. Le recenti novità legislative, e l'accordo firmato fra Confindustria ed i sindacati confederali, alla presenza del Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, consentono, attraverso la forma dell'avviso comune, la stabilizzazione dei lavoratori a progetto impegnati nei call center. Un accordo importante ed innovativo in cui viene stabilito che per ciascuna realtà produttiva interessata, il percorso di trasformazione dei rapporti di collaborazione venga avviato subito in coerenza con le esigenze organizzative e produttive dell'impresa. La Cgil intende perseguire con determinazione questo obiettivo attraverso una diffusa contrattazione territoriale ed aziendale che parta dal massimo coinvolgimento dei lavoratori e dal loro espresso consenso. Diverse le opportunità previste in Finanziaria a partire dal credito d'imposta per le nuove assunzioni, ma anche, in particolare per quanto riguarda gli aspetti previdenziali, l'avviso comune che si riaggancia alla 'sanatoria' per le collaborazioni. L'avviso comune prevede, infatti, nel caso di un accordo aziendale per la stabilizzazione di un gruppo di lavoratori, il versamento di una contribuzione aggiuntiva a quella già versata dall' azienda, in parte a carico sempre della stessa azienda, anche con versamenti rateizzati nel tempo, da accreditare sulla posizione previdenziale individuale già attiva per quei lavoratori a progetto, presso la gestione separata Inps". "La Cgil - sostiene ancora Lamonica - intende affrontare con decisione ed impegno questa sfida che in Calabria consentirebbe migliaia di lavoratori e di lavoratrici, giovani e meno giovani, un futuro meno incerto e la possibilità di godere finalmente dei diritti contrattuali quali ad esempio l'indennità di malattia, di maternità e le ferie, da intendere come un primo ma importante passo versa la normalizzazione di un settore, quello dei Call Center, finora fuori da ogni regola. In questi giorni nelle sedi della CGIL e su tutto il territorio regionale, sarà avviata una diffusa ed articolata campagna di sensibilizzazione e di informazione verso i lavoratori per avviare, da subito, l'attività di contrattazione al fine di poter cogliere tutti gli strumenti messi a disposizione dalla Finanziaria, dalla normativa e dall' accordo nazionale fra Confindustria e Sindacato, in merito alla regolarizzazione delle posizioni di migliaia di lavoratori, finora in una condizione di precarietà insostenibile"

Bonadies nuovo segretario CGIL Sibari-Pollino

12/01 Orlando Bonadies é il nuovo segretario generale comprensoriale della Cgil Pollino-Sibari-Tirreno. E' stato eletto stamani all'unanimità al termine del comitato direttivo che si è svolto a Castrovillari alla presenza del segretario generale della Cgil calabrese, Vera Lamonica. Bonadies, di 51 anni, è stato segretario generale regionale dello Spi-Cgil Calabria e componente della segreteria regionale del sindacato. Subentra ad Antonio Granato che ha retto le sorti della Cgil comprensoriale Pollino-Sibari-Tirreno per circa tre anni.

Eletta la segreteria regionale della FLAI/CGIL

20/12 E' stato eletto a Lamezia il nuovo comitato direttivo regionale della Flai - Cgil. L' organismo, oltre che dal segretario generale Antonio Spataro, è composto anche da Mimma Pacifici, Santino Aiello, Giovanni Donato e Nino Calogero. All' incontro convocato dopo il congresso regionale del sindacato di categoria hanno partecipato il segretario regionale organizzativo della Cgil Francesco Tuccio e il segretario nazionale della Flai Idilio Galeotti. Nel corso della discussione, è scritto in un comunicato, è stato deciso di confermare la linea programmatica che la Flai-Cgil ha deciso nella recente discussione congressuale e si é fatto il punto sulle vertenze in corso a partire dalla necessità di incalzare la Regione rispetto agli impegni assunti per il rilancio della forestazione calabrese alla luce dell'ultimo sciopero regionale dei forestali del 27 novembre. 'Gli intenti emersi a conclusione della manifestazione - riporta il comunicato - vanno tutti mantenuti a cominciare dall' impegno sottoscritto dalla Giunta di proporre al Consiglio regionale l' abrogazione dell' art. 28 della Legge regionale 7/2006 che prevede il trasferimento di cinquemila forestali alle Comunità montane e l' incentivo all' esodo volontario. C' è la necessità di avviare contestualmente anche il tavolo unico con il Governo regionale sul rilancio della forestazione così come previsto al punto 1 dell' accordo eliminando, dalla trattativa, l' ipoteca ed il condizionamento costituito, appunto, dal tanto discusso articolo 28"

CISL “Rimborso delle trattenute ai dipendenti regionali trasferiti alle province”

19/12 "I 1300 dipendenti regionali trasferiti a luglio 2005 alle Province, in seguito alla legge delega sul decentramento amministrativo, avranno restituite le maggiori trattenute fiscali operate sull'incentivo previsto dalla legge regionale 34/2002". Lo rende noto, in un comunicato, il sindacato Sas Cisl. "Tale provvedimento - è scritto nel comunicato - è stato possibile in seguito ad una richiesta presentata al ministero delle Finanze dai componenti della Rappresentanza sindacale unitaria della Cisl e dalla Sas Cisl dei dipendenti regionali.Il ministero ha ritenuto che le somme corrisposte ai dipendenti regionali in occasione del passaggio ad altra amministrazione locale devono essere assoggettate a tassazione separata e non a tassazione ordinaria, come erroneamente determinato dall'Amministrazione regionale. I dipendenti regionali avranno sicuramente rimborsata la maggiore trattenuta operata. La componente Rsu e la Cisl Fp metterà a tutela dei lavoratori altre iniziative sia sindacali che contrattuali"

Pelle (Filca Cisl) “La politica delle grandi opere indispensabile per lo sviluppo”

13/12 "La politica delle grandi opere é indispensabile per lo sviluppo della Calabria, le infrastrutture e l' urbanistica devono diventare una priorità politica e finanziaria". Lo ha detto il segretario regionale della Filca - Cisl Enzo Pelle nel corso dei lavori del consiglio generale della categoria. "Non a caso, nella nostra regione, - ha aggiunto Pelle - il settore delle costruzioni rappresenta l' industria con più occupati, 21 mila addetti. Le reti infrastrutturali sono al centro dei programmi comunitari mentre la Regione, segnata da una marcata carenza progettuale, ha sprecato i fondi comunitari provocando un deficit infrastrutturale sulla dotazione di reti stradali, collegamenti aeroportuali, trasporti. Fermi da un anno e mezzo, nella statale 106, il megalotto 1 di Locri 450 milioni di euro, il megalotto 2 di Simeri Crichi 740 milioni. In fase preliminare la progettazione di 8 megalotti tra cui quello 3 Sibari/Roseto/Nuova Siri, 1.200 milioni di euro. A rischio la sicurezza dei lavoratori impegnati nel macrolotto 5 della Salerno Reggio. Bruciati scavatori, distrutti mezzi e danneggiate le auto di alcuni operai". I lavori sono stati conclusi da Domenico Presenti, segretario nazionale della Filca che ha sottolineato il tema della legalità come "passaggio obbligato per il risanamento di una società vessata dalla criminalità e dalla crisi economica"

Diminuiscono gli incidenti mortali sul lavoro, aumentano gli infortuni

07/12 Gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2005 sono stati in numero leggermente superiore rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge dal rapporto annuale dedicato agli infortuni sul lavoro realizzato dall'Inail. Dai dati emerge un andamento infortunistico decrescente nel settore agricoltura e fra i dipendenti dello Stato. Crescono, invece, gli infortuni nel comparto dell'industria e servizi. Nel 2005 sono diminuiti, invece, gli incidenti mortali rispetto al 2004. La provincia più colpita è quella di Cosenza, seguita da Reggio, Catanzaro, Crotone e Vibo. Ancora una volta il settore di attività economica maggiormente a rischio è risultato quello delle costruzioni. Per quanto riguarda le malattie professionali denunciate, anche quest'anno si registra un incremento sia nel settore industria e servizi, sia in quello dell'agricoltura. Il rapporto sugli infortuni sarà presentato lunedì a Catanzaro nel corso di un incontro che precederà una tavola rotonda sul tema 'Ruolo dell'Inail nel welfare. Tutela dell'infortunato e reinserimento lavorativo.

Convegno della CGIL sulle lotte bracciantili il 14 a Cassano

07/12 Le lotte bracciantili per l'assegnazione delle terre e della nascita della Camera del lavoro di Cassano allo Jonio si discuterà nel corso di un incontro organizzato dalla Cgil e dalla Flai del Pollino-Sibaritide-Tirreno che si svolgerà il 14 dicembre. L'incontro, che si svolgerà nell'ambito delle iniziative per il centenario della Cgil, sarà presieduto dal responsabile della Camera del Lavoro di Cassano Jonio, Nino Rubini. "Il convegno - sostiene il segretario della Cgil comprensoriale Pollino - Sibari - Tirreno, Francesco Spingola - non è altro che la prima iniziativa di un più ricco e articolato programma che la Cgil ha intenzione di realizzare nel corso dei prossimi mesi coinvolgendo tutto il territorio attraverso una riscoperta della storia del sindacato e del lavoro nelle sue diverse forme di realizzazione nei vari settori produttivi". "Abbiamo deciso di iniziare - ha concluso - questo percorso da Cassano Jonio per l'importanza che ha avuto in quel territorio la nascita della Camera del Lavoro, le lotte bracciantili per l'assegnazione delle terre e per l'impegno straordinario di compagni che attraverso le lotte sindacali hanno contribuito al riscatto sociale di tante generazioni".

Natale Pace nuovo segretario FP CISL Calabria

06/12 Natale Pace il nuovo segretario generale della Cisl Fp Calabria. L'elezione è giunta al termine della riunione dei circa 120 delegati della federazione regionale che si è svolta alla presenza del segretario generale aggiunto, Marco Lombardo, e del segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra. Pace proviene dalla federazione reggina dei dipendenti pubblici. Per quattro anni ha diretto l'allora Filsel (enti locali) ed è diventato responsabile della Fist quando, nel 1997, si accorparono enti locali e sanità. Pace è stato per 14 anni responsabile del pubblico impiego a Reggio Calabria e nella provincia. "Mi accingo a dirigere la federazione regionale della Funzione Pubblica della Cisl - ha sostenuto Natale Pace - con l'emozione del nuovo, la modestia di chi sa di avere molto da imparare, la convinzione che la Calabria ha bisogno di questa grande federazione e dei lavoratori che rappresenta. Noi possiamo diventare volano e propulsore di crescita economica, promuovendo tra i lavoratori la cultura della efficienza e della soddisfazione dei cittadini nei loro bisogni primari quali i servizi alla persona e il diritto alla salute". Il Consiglio generale provinciale della stessa federazione ha quindi eletto il nuovo segretario generale che subentra a Pace e la nuova segreteria provinciale. L'assemblea ha eletto Domenico Serranò segretario generale; la segreteria provinciale è composta da Luciana Giordano (Ministeri), Mimmo Chiodo e Gaetano Mileto (Enti Locali), Rocco Scala (Parastato), Rosario Portulesi (Sanità).

Venerdì sciopero degli autoferrotranvieri

29/11 Venerdì prossimo, primo dicembre, ci sarà una giornata di sciopero nazionale del Trasporto pubblico locale a sostegno del rinnovo del secondo biennio economico del contratto. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. "Da oltre 300 giorni - è detto in una nota delle segreterie regionali dei sindacati - gli autoferrotranvieri sono impegnati in una dura vertenza sul rinnovo del secondo biennio economico senza che le parti istituzionali abbiano manifestato alcuna disponibilità per la sua positiva soluzione. Le recenti vicende che hanno visto il Governo nazionale impegnato in una miriade di emendamenti alla manovra finanziaria senza alcun particolare intervento strutturale e di risorse per il Tpl, hanno indotto le segreterie nazionali a proclamare uno sciopero anche per esprimere il netto dissenso sulla mancanza di una strategia politica per il comparto alla vigilia dei cambiamenti imposti dal mercato, che corrono il rischio di creare differenziazioni nel settore". "Per questi motivi - si afferma ancora nel comunicato - gli autoferrotranvieri della Calabria si asterranno per 24 ore dal lavoro nei servizi urbani ed extraurbani. Riguardo le fasce orarie previste dalla Legge 146 del 1990 sui servizi minimi , sarà garantita la circolazione delle corse dalle 5 alle 8 e dalle 18 alle 21".

CISL “Incertezza sul futuro dei cantieri Bocoge”

27/11 "Cresce l' incertezza fra gli operai della Bocoge impiegati nel cantiere dell' Università della Calabria. A poco sono serviti i tavoli di concertazione, i verbali e le promesse delle istituzioni locali in merito alla vertenza". E' quanto si afferma in un comunicato congiunto di Filca e Ust-Cisl di Cosenza. "La creazione del Polo tecnologico - affermano in un comunicato congiunto il segretario generale regionale Luigi Sbarra e quello di Cosenza Paolo Tramonti - è parte integrante del Campus. Lo testimonia il fatto che il centro di ricerca era incluso nel progetto complessivo e costitutivo della cittadella universitaria". Per il segretario regionale della Filca Cisl Enzo Pelle "l' opera, sulla carta, è divisa in sei lotti per un importo totale di 250 milioni di euro, mentre il primo lotto costerebbe 37 milioni. Non è necessario, dunque, pensare in grande semplicemente si potrebbe avviare il primo blocco verificando, sul campo, la funzionalità dell' investimento e del prodotto".

Centenario CGIL, Ledda “Per me come un’università”

23/11 "Essere stato dirigente sindacale della Cgil per molti anni della mia vita, mi ha permesso di frequentare una 'vera universita'' che ha posto la base delle scelte politiche che ancora oggi mi fanno stare da una sola parte, che è quella delle classi sociali che si battono per il cambiamento". Lo afferma l' ex segretario regionale della Federbraccianti Cgil Quirino Ledda, già presidente del Consiglio regionale calabrese, in vista della manifestazione per il centesimo anniversario della sua fondazione. "Non potendo essere presente per ragioni strettamente personali alla manifestazione - afferma Ledda - voglio esprimere alcune brevissime considerazioni sentendomi parte integrante del lungo percorso dell' organizzazione a tutela della democrazia e per il lavoro. In particolar modo la presenza del sindacato in Calabria, rappresenta un punto essenziale non solo per il mondo del lavoro, ma per la società intera. Insieme alla Cgil calabrese sono scesi in lotta in questi decenni centinaia di migliaia di lavoratori, studenti, intellettuali con al fianco centinaia di amministratori, per il riscatto civile e democratico della regione. "Nessuno può scordarsi - prosegue l' ex segretario di Federbraccianti - le grandi battaglie per la difesa del suolo, la ricostruzione dei comuni colpiti dalle alluvioni, contro il sottosalario delle raccoglitrici d' olive, per l' Università, la viabilità, i contratti di lavoro per il pubblico impiego, l' utilizzo delle risorse per un processo economico diverso. Inoltre, come non ricordare il ruolo del sindacato unitario che svolse una parte fondamentale che bloccò la violenza dei 'boia chi molla' scatenata con la rivolta di Reggio Calabria"

Lunedì 25 la CGIL celebra i suoi cent’anni a Catanzaro

16/11 Per celebrare il Centenario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, il 25 novembre 2006 al Teatro Politeama di Catanzaro con inizio alle ore15,00 si terrà una manifestazione pubblica dal titolo “ UN SECOLO PER IL LAVORO” . Il programma inizia con il convegno “ Cento Anni di Lotte in Calabria” i lavori saranno presieduti dal Segretario Generale Vera Lamonica, terrà una breve prolusione storica il Prof. Adolfo Pepe, concluderà Paolo Nerozzi Segretario Nazionale CGIL. Sono previsti inoltre interventi di rappresentanti delle istituzioni. La celebrazione prevede una mostra fotografica dal titolo” Immagini di un Sindacato” a cura di Peppino Sala e la presentazione del libro “Solidarietà Rivendicazione e Lotte” a cura dello SPI CGIL Calabria, e di Michele Furci Responsabile dell’Archivio Storico della CGIL Regionale. Per tale straordinario avvenimento, presso lo stesso Teatro Politeama alle ore 20,00 abbiamo previsto un concerto celebrativo con la partecipazione dell’ Orchestra Napoli Opera con Francesca Shiavo e Enzo Gragnaniello. L’iniziativa promossa dalla CGIL Calabria e dall’ Associazione Centenario CGIL, oltre all’alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è patrocinata dalla Regione Calabria, dal Comune di Catanzaro e dalle Provincie di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Sono stati invitati le cariche istituzionali, i membri delle giunte regionali e provinciali, i sindaci, i segretari dei partiti, le associazioni datoriali e sindacali, le associazioni.

Sindacati: Senza sicurezza non c’è sviluppo

07/11 "Non tutte le imprese sono sane, non tutti gli Enti sono trasparenti e le risposte che si danno oggi al mondo del lavoro sono risposte che possono portare all'isolamento del fenomeno 'ndranghetistico. Lo Stato deve impadronirsi del territorio''. Vera Lamonica, segretario generale della Cgil calabrese non ha dubbi e lancia la sfida alla 'ndrangheta nel corso della conferenza stampa che, insieme ai suoi colleghi di Cisl, Luigi Sbarra, e della Uil, Roberto Castagna ha tenuto stamani a Lamezia Terme sui temi della sicurezza. Un incontro durante il quale sono state preannunciate tre manifestazioni (a Lamezia, Soverato e Catanzaro) per affermare la legalita' e per rimarcare che la legalità e lo sviluppo "sono un parallelo inscindibile". Ed è proprio questo il messaggio che i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno inteso lanciare evidenziando spesso nei loro interventi che "là dove c'é poca sicurezza non può esserci sviluppo". Castagna non ha esitato ad evidenziare che "a Lamezia manca la risposta dello Stato. Gli organici della Polizia non sono stati aumentati. Non sono stati colpiti i patrimoni criminali. E' sbagliato addossare la criminalità solo ai calabresi - ha proseguito il segretario della Uil - perché è un problema di tutti. Bisogna agire sul versante culturale perché è bene che si discuta del fenomeno mafioso-'ndanghetistico. C'é bisogno di educare i giovani contro le illegalità. Abbiamo bisogno di aprire per la Calabria un tavolo dove ci siano due soggetti importanti e, cioé, il ministero degli Interni ed il ministero dello Sviluppo economico ai quali chiedere che ci sia una risposta ferma da entrambi. Il sindacato non vuole percorrere la retorica, ma vuole proposte concrete perché i cittadini hanno bisogno di risposte bilaterali che dimostrino da un lato che c'é lo Stato e dall'altro che c'é il governo". In tutto questo un ruolo importante lo assume la "eticità all'interno degli Enti" e, secondo Castagna, "Speranza è portatore di eticità sin da quando si è insediato". Sulla stessa lunghezza il segretario della Cisl, Sbarra, che ha sottolineato che "il sindacato non è nuovo a queste battaglie per la legalità e la sicurezza". Al riguardo ha fatto esplicito riferimento alla manifestazione regionale antimafia che si svolse un anno fa a Lamezia. "Chiediamo allo Stato - ha aggiunto Sbarra - un adeguato investimento sul terreno della legalità, il rafforzamento ed il potenziamento delle strutture giudiziarie tramite anche intelligence, ma anche rafforzamento delle strutture delle Forze di polizia. La situazione in Calabria non è diversa da quella della Campania. Noi oggi lanciamo anche qui l'idea di un piano di sviluppo per l'ordine pubblico. Sono necessari investimenti poderosi per aiutare il rilancio delle iniziative legate alla cultura, alla scuola ed alle famiglie e bisogna comprendere che sicurezza e sviluppo sono questioni irrinunciabili che devono camminare di pari passo". Secondo il segretario regionale della Cisl, inoltre, non solo non "bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma è anche sbagliato pensare che in questi ultimi anni in Calabria nulla è cambiato. Infatti in Calabria è cresciuto un processo della società civile nella lotta alla mafia e dire che in Calabria non è cresciuto un protagonismo è sbagliato". A spiegare che il sindacato "non è tra coloro che si preoccupano solo quando succede qualcosa", è stata Lamonica. "Noi - ha sottolineato - abbiamo un punto di vista. La mafia in Calabria è soprattutto un fatto economico e la risposta deve essere adeguata. C'é bisogno di un intervento repressivo forte che affronti sì l'emergenza ma che, nello stesso tempo, effettui anche un'opera di bonifica. Ci deve essere una risposta oggi che deve essere strutturale. C'é bisogno di politiche dello sviluppo. C'é bisogno di interventi chiari, precisi. Tra le cose che si possono fare subito c'é la necessità di affrontare alcune questioni da parte della Regione. Una su tutti: regole precise negli appalti e nelle forniture. Non possono esserci le stese condizioni che ci sono oggi in questi settori. La Regione appronti queste nuove regole. Inoltre, visto che la 'ndrangheta vive anche di intercettazioni di fondi pubblici, e' certo che non basta il certificato burocratico antimafia. Ci vuole altro. La prima risposta forte in Calabria - ha concluso Lamonica - dopo i ragazzi di Locri sono stati i ragazzi di Lamezia e la serrata dei commercianti lametini". Il sindacato ha quindi dato appuntamento nelle piazze di Soverato (11 novembre), Catanzaro (21 novembre) e Lamezia (29 novembre), quando, come ha spiegato Sbarra, "chiameremo a raccolta tutti, imprese, giovani, società civile. Il Governo regionale - ha aggiunto - non può assistere passivamente a quello che sta succedendo. Dobbiamo chiedere allo Stato di effettuare un attacco sferrato alla criminalità e creare occupazione e sviluppo perché la loro mancanza costituisce l'humus su cui attecchisce la criminalità organizzata".

Filca-Cisl “Undici operai licenziati dalla SNAM rete gas”

26/10 Undici operai della Snam Rete Gas ''sono stati licenziati''. A sostenerlo e' la Filca-Cisl di Cosenza che hanno chiesto un incontro con la Societa'. Stamani, intanto, secondo quanto riferito in un comunicato, ''hanno occupato, insieme al segretario provinciale della Filca-Cisl, Franco Ventarola, il cantiere di Tarsia dove opera la ditta La Baia Srl per conto della Snam Rete Gas Spa''. ''La Filca-Cisl - ha sostenuto il segretario regionale, Enzo Pelle - e' solidale con i lavoratori, esprime le sue perplessita' di fronte ad una serie di circostanze incomprensibili. Numerosi i punti di domanda. Innanzitutto corre l'obbligo di precisare che i lavori di manutenzione nel cantiere di Tarsia non sono ancora completati. In merito ad altre questioni e problemi sorti in altra data con la medesima ditta, gia' l'11 settembre scorso abbiamo chiesto dei chiarimenti alla Snam. La Societa', tuttavia, si e' rifiutata di aprire un dialogo con le parti sociali. Oggi la vertenza s'infittisce. Contestualmente allo stop della ditta, infatti, e' subentrata l'impresa Acri-Adolfo Spa''. Il sindacato ha scritto a tutti i livelli istituzionali, compresa la Snam, chiedendo ''il riassorbimento delle 11 maestranze falciate dal repentino licenziamento. Oggi abbiamo perso 11 professionalita' ed 11 famiglie sono sprofondate nello sconforto - e' scritto in una nota della Filca-Cisl, da mono-reddito a zero-reddito. La strada del ragionamento e della diplomazia non ha sortito gli effetti sperati. La protesta di questa mattina e' andata avanti sotto l'occhio vigile e preoccupato delle forze dell'ordine, considerata la delicatezza del cantiere. Solo in seguito all'intervento della Prefettura di Cosenza, che sollecitera' un incontro fra la Societa' del Gas e la Filca-Cisl, gli operai hanno interrotto la mobilitazione''. ''Per quale motivo - prosegue la nota - la ditta La Baia ha levato le tende? E perche' la Snam dopo un mese d'incessanti richieste non ci ha risposto? Non possiamo vietare ai lavoratori ulteriori contestazioni. Bisogna comprendere la loro disperazione, non sanno come andare avanti e come sfamare le loro famiglie. Senza esagerazioni. Stiamo assistendo ad un vero e proprio dramma umano. Ci auguriamo che la Societa' non sia del tutto immune da questi tristi risvolti e che accetti, rapidamente e di buon grado, il nostro invito al dialogo''

I Sindacati criticano l’ANCE “Non vuole rinnovare il contratto”

24/10 Le segreterie di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, in una nota, criticano l'Ance sostenendo che "l'associazione dei costruttori edili ha assunto un atteggiamento poco serio e tutto arroccato sui costi che comporterebbe il rinnovo contrattuale alle imprese". "Chi, come l'Ance - prosegue la nota dei sindacati - si nasconde dietro i problemi atavici del settore per tentare di non discutere di rinnovo contrattuale non ha capito l'importanza che tale trattativa può rappresentare per la riqualificazione del mercato delle costruzioni. Siamo interessati a discutere insieme all'Ance di tutti i problemi emersi nel corso delle trattative, ma questo non significa fare sconti sul rinnovo della parte economica e, di conseguenza, sulle tasche dei lavoratori. Gli aumenti proposti non sono spropositatati ma in linea con quanto stabilito dall'accordo nazionale che ha rinnovato il secondo biennio economico contrattuale e soprattutto coerenti con la crescita che il settore ha conosciuto per sette anni. I costruttori edili devono sapere che sul rinnovo della parte economica non siamo disposti a cedere e siamo determinati a portare a casa quanto chiesto nella piattaforma presentata lo scorso aprile. I lavoratori edili infatti non capirebbero un rinnovo contrattuale che giochi al ribasso rispetto ad un mercato cresciuto fortemente, ma che appare sempre più fragile, destrutturato e precario. Basti pensare al sempre maggiore ricorso a contratti a tempo determinato in un settore nel quale non se ne avverte la necessità perché è noto che la durata del rapporto di lavoro é, salvo alcune eccezioni, legata alla durata del cantiere. Così come preoccupante è la frammentazione delle nostre imprese, sempre più piccole e poco strutturate, che non riescono ad essere competitive sul mercato delle grandi infrastrutture pubbliche". "Se l'atteggiamento della controparte non cambierà - conclude la nota dei sindacati - risulterà indispensabile ed inevitabile il ricorso allo sciopero generale del settore"

Castagna (UIL) “Invertire la gestione della spesa pubblica”

23/10 "La Calabria può uscire dal tunnel della crisi economica e sociale se la sua classe dirigente inverte radicalmente il modo di gestire la spesa pubblica e affronta seriamente la precarietà e lo sviluppo. La classe politica deve dimostrare di non essere debole solo attraverso atti e fatti concreti". Lo sostiene, in una nota, il segretario generale della Uil calabrese, Roberto Castagna, che "rivendica una vera e propria svolta sul versante della spesa, e sollecita la Giunta ad attivare una politica nuova nell'utilizzo dei Fondi europei e un impegno forte nella soluzione dei problemi del precariato e dello sviluppo". "E' vero che, nonostante gli sforzi prodotti in questi 18 mesi - aggiunge Castagna - l' immagine della Calabria sembra essere in 'caduta libera', visti i servizi che i mass media nazionali, a torto o a ragione, ci riservano, rappresentando una società civile debole governata da una classe politica debolissima. Per questo la migliore risposta dovrebbe essere quella di reagire con atteggiamenti coerenti e fatti concreti, almeno, su alcune questioni prioritarie. Secondo Castagna "é arrivato il momento di affrontare e risolvere il riordino della Forestazione, consapevoli dell' importanza che il settore assume nel contesto calabrese. Il bosco, se ben conservato e valorizzato, può favorire veri e propri processi di crescita, di reddito e di occupazione. Gli obiettivi, le strategie e le azioni da attuare per la gestione del settore forestale devono tenere conto non solo di questa complessa realtà, ma devono anche prevedere, sempre più, politiche integrate con l'ambiente e il territorio. Il settore ha certamente bisogno di un processo di riordino e risanamento e non di un processo di frazionamento o, peggio ancora, di smantellamento come sembra venir fuori dalla scelta del passaggio del personale forestale alle Comunità montane. E' questa, infatti, una decisione scorretta del Consiglio regionale che abbiamo bloccato e che necessita di una approfondita discussione. Per quanto riguarda i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, pur avendo fatto significativi passi in avanti, è necessario puntare, in modo determinato, alla stabilizzazione attivando un tavolo nazionale che rimuova gli ostacoli del blocco alle assunzioni negli Enti locali e sub regionali, e risolva i problemi previdenziali, contributivi e assicurativi. Il nostro obiettivo è quello di cancellare definitivamente questa precarietà e riconoscere a questi lavoratori la dignità di un reddito certo e di un lavoro normale". "Esiste poi - afferma ancora il segretario generale Uil - una vertenzialità nel settore tessile, metalmeccanico, chimico e informatico. Particolarmente su quest'ultimo, si concentra una criticità la cui responsabilità maggiore ricade sulla Regione per la scarsa attenzione avuta da parte dei Governi che si sono succeduti nell'arco di quest'ultimo ventennio.I grandi Gruppi industriali del settore, da anni presenti in Calabria attraverso Intersiel e Carisiel, oggi Almaviva Sud, minacciano il ridimensionamento o la chiusura delle proprie aziende, con implicazioni gravissime sul piano occupazionale. Anche Tesi, azienda partecipata dalla Regione, è in crisi e in condizioni di emarginazione sono gli agenti di sviluppo ex Telcal. Inoltre é anche bloccata l'attività della Regione che ha la possibilità di utilizzare oltre 60 milioni di euro sulla Società dell'Informazione. E' necessario che la Regione costituisca un' Azienda regionale mista, pubblico-privata, dove il privato operi in sinergia al suo interno e il pubblico assolva al compito di programmmare, coordinare e condurre a sistema le esigenze dell'intero comparto pubblico, eliminando le innumerevoli difformità esistenti". Per Castagna "bisognerà utilizzare bene, anzi benissimo i Fondi della Comunità Europea 2007-2013 per eliminare le cause del ritardo. Sarà necessario puntare sullo sviluppo del Porto di Gioia Tauro con tutte le opere ad esso collegate, come la creazione di un Interporto per l'interscambio intermodale; l'istituzione della Zona Franca per favorire l'insediamento di industrie di conservazione, di prima trasformazione e di imballaggio dei prodotti che vengono quotidianamente scaricati nel Porto. Bisognerà migliorare la rete dei trasporti con il completamento della Salerno- Reggio Calabria; l' autostrada ionica; l' ammodernamento del sistema ferroviario e portuale; e sarà prioritario anche riorganizzare il settore della Sanità". "Infine bisognerà predisporre - conclude Castagna - un Piano per il Lavoro, costituendo un Fondo e formalizzando un rapporto costante con le organizzazioni imprenditoriali dei vari settori, e Cgil-Cisl-Uil per dare trasparenza ad un mercato del lavoro poco trasparente e, spesso, in mano a gruppi ristretti. La Uil calabrese è impegnata a confrontarsi per rimuovere le difficoltà presenti e contribuire al rilancio della Regione"

Convegno della FAI/CISL il 18 a Camigliatello sulle risorse idriche

16/10 La FAI-CISL di Cosenza ha organizzato presso la sala conferenze del Parco Nazionale della Calabria, in località Cupone (Camigliatello Silano/il 18-ottobre-ore 9.30), una tavola rotonda sul tema: “LE RISORSE IDRICHE PER LO SVILUPPO E LA TUTELA DEL TERRITORIO”. L’incontro sarà presieduto dal Segretario dell’UST-CISL Paolo Tramonti. Introdurrà l’argomento il Segretario generale della FAI-CISL di Cosenza Tonino Russo. Interverranno, con delle relazioni ad hoc, il docente dell’Università degli Studi della Calabria Giuseppe Gualtieri, l’assessore regionale all’Agricolutra ed alla Forestazione Mario Pirillo, il Segretario generale dell’USR-CISL Calabria Luigi Sbarra, il Segretario nazionale della FAI-CISL Stefano Fiotto.
Durante la fase di concertazione, attraverso il confronto delle diverse idee, le parti in causa cercheranno una nuova, comune dialettica capace di coniugare il concetto di “risorsa” alle azioni di sviluppo del territorio.
Protagonista della discussione la riserva acquifera più consistente del comprensorio bruzio: l’altopiano silano.
«Una ricchezza troppo sottovalutata, spesso mal gestita e poco utilizzata».
Varie correnti di pensiero: politica delle acque, irrigazione, potabilizzazione, regimentazione, tutela dell’ambiente, tutto quel che concerne una corretta e redditizia utilizzazione del patrimonio idrico.

Pelle (Filca-Cisl) “Grave statistica sul lavoro nero”

13/10 ''Le nuove normative ci facilitano il compito ma vanno applicate a regola d'arte. Nelle costruzioni tutto passa attraverso una certificazione amministrativa. Ma il lavoro nero continua ad attecchire sul 40 per cento della societa' calabrese. Questa statistica fa rabbrividire''. E' quanto afferma il segretario regionale della Filca-Cisl, Enzo Pelle, ''facendo il quadro generale del settore dell'edilizia''. ''Ci preoccupa - aggiunge Pelle - anche l'esplosione di sommerso innescata dall'indigenza degli immigrati. Le Casse Edili calabresi documentano poche centinaia di immigrati attive nei cantieri. Noi non ci crediamo. Ipotizziamo, invece, un sommerso pari all'80 per cento con una cifra d'infortuni denunciati superiore alla media. La manodopera a basso costo degli immigrati che accettano condizioni disumane e di schiavitu' spodestano le maestranze in regola. Per scongiurare la guerra tra poveri, che gia' serpeggia nel settore, gli immigrati devono essere regolarizzati e retribuiti come meritano. Non ammettiamo piu' ignoranti, ne' surrogati della legalita'. Perche' risulta tanto difficile in Calabria verificare il numero degli operai impiegati o denunciati dopo la concessione edilizia o la Dia?''. Gli attuali piani di sicurezza, e' scritto in una nota della Filca-Cisl, sono considerati un mero adempimento burocratico. Negli appalti privati il lavoro nero, senza tutele e senza contributi, naviga a gonfie vele favorendo, inoltre, una massiccia evasione fiscale. L'alta incidenza d'infortuni sul posto di lavoro, spesso mortali, richiede un piano eccezionale di prevenzione che operi attraverso Enti pubblici, Enti bilaterali, Comitati paritetici antinfortunistici. La prevenzione non puo' prescindere dai corsi di formazione sulla sicurezza dei lavoratori come previsto dalla normativa. Secondo Pelle ''chi viola la legge deve essere escluso dai pubblici appalti. Al contrario si devono premiare gli appalti e le imprese in regola. necessario pero' che parti sociali ed istituzioni si pongano gli stessi obiettivi, ovvero la regolamentazione dei cantieri e l'abbattimento del sommerso. Le amministrazioni locali, invece, perseverando nel sistema del massimo ribasso, travisano completamente questi principi. Innalzare il livello di sicurezza nell'edilizia non e' solo una lotta ed una conquista della Cisl, ma anche dell'intera societa' civile''

CISL “No alla chiusura di Prefetture e Questure a Crotone e Vibo”

11/10 "Non è pensabile che una regione con un elevatissimo tasso di criminalità, una qualità di servizi da tutti giudicata inadeguata ed un indice di disoccupazione tra i più alti dell' Unione europea possa essere privata di presidi strategici, veri e propri punti di riferimento per tutti i cittadini". E' quanto afferma Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl calabrese che, in una dichiarazione, esprime "forte e netta contrarietà rispetto alla ventilata chiusura di uffici statali di primaria importanza nelle province di Crotone e Vibo". "Quanto previsto nella Legge Finanziaria appena varata dal Governo relativamente alla eliminazione di Prefetture, Questure, Comandi di Vigili del Fuoco e Direzioni Provinciali del Tesoro - sostiene Sbarra - non può non generare allarme e sconcerto per il vulnus che in tal modo si arrecherebbe al sistema civile e democratico non solo delle due province, ma dell' intera Calabria. A tal proposito va ricordato come, anche nell' ultima recentissima visita in Calabria, il presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi abbia ribadito il forte impegno del Governo nei confronti della nostra regione, alle prese ancora oggi con una situazione di grave precarietà a livello economico, sociale, produttivo ed occupazionale, rispetto alla quale risulta del tutto incredibile ed inaccettabile che con una decisione fredda e burocratica si voglia cancellare nei fatti la presenza dello Stato dai nostri territori". Per Sbarra "tutto ciò peraltro accade in province in cui, al contrario, l' azione dello Stato dovrebbe essere ulteriormente intensificata, anche in coerenza con il processo di decentramento amministrativo in atto che sta già comportando il trasferimento di funzioni, poteri, competenze e risorse verso i livelli istituzionali intermedi, nella direzione di un sempre maggiore protagonismo 'dal basso' dei territori, tale da favorire una crescente e migliore partecipazione dei cittadini nelle scelte di governo". Il segretario generale della Cisl calabrese mette in evidenza di avere sensibilizzato ed impegnato la segreteria nazionale confederale "ad esercitare - dice - una forte azione di pressione sociale nei confronti del Governo affinché tale iniqua decisione venga ritirata" e "rivolge un forte appello ai parlamentari calabresi e alla Giunta regionale affinché esplichino congiuntamente una decisa e forte azione nei confronti del Governo centrale".

Sacco (Fiom) e Lento (Uilm) “No alle prevaricazioni della Fim”

04/10 "Ancora una volta la Fim Cisl, nel comparto informatico, attua comportamenti al di fuori dei rapporti unitari con Cgil ed Uil per altro assumendo iniziative che fanno il gioco di chi non vuole dare garanzie al lavoro di tutti i dipendenti delle aziende presenti nel nostro territorio". E' quanto affermano, in una nota congiunta, Vladimiro Sacco della Fiom-Cgil e Antonio Lento della Uilm-Uil. "Oramai tutte le aziende cosentine e calabresi - sottolineano Sacco e Lento - vivono di una precarietà dettata certamente dalla scarsa attenzione di una Giunta regionale che non rende disponibili le risorse economiche pronte per il comparto ma anche e soprattutto da piani industriali che non hanno mai guardato alla capacità delle imprese di poter stare, indipendentemente dalle risorse pubbliche, nel mercato informatico. L' atteggiamento della Cisl continua invece, in linea con il comportamento delle aziende, a mantenere le situazioni di crisi e le relative vertenze a livello di singola impresa". "Fino ad oggi - proseguono i rappresentanti di Cgil e Uil - questo atteggiamento è servito solo a creare attriti inutili tra le diverse imprese, mettendo i lavoratori gli uni contro gli altri nella logica di potersi accaparrare, magari a titolo di favore, qualche finanziamento pubblico. Tale atteggiamento è per altro favorito dalle stesse aziende che ancora oggi pensano di utilizzare la spinta dei lavoratori in difficoltà per proprio tornaconto. E come se non bastasse a danno dei lavoratori Intersiel e Carisiel, nella giornata di ieri, è stato perpetrato l' ennesimo atteggiamento di arroganza e prevaricazione. Infatti, anche usurpando il diritto della rappresentanza sindacale unitaria la Fim Cisl ieri si è fatta ricevere dall' amministratore delegato di Carisiel-Intersiel, neo Almaviva Sud. Fatto gravissimo anche per il comportamento dello stesso amministratore che ha concesso l' incontro solo al rappresentante Cisl in azienda, ignorando le precedenti richieste di incontro fatte dalle altre organizzazioni sindacali". "Tutto questo - concludono Sacco e Lento - rientra in un quadro preciso di rottura delle relazioni sindacali unitarie che di fatto consentono alle aziende di non mantenere le dovute relazioni industriali"

Lamonica (CGIL) “Finalmente riconosciuti i diritti degli LSU-LPU”

03/10 "Finalmente, e speriamo celermente, vengono riconosciuti agli Lsu-Lpu i diritti alla maternità, alla malattia, alle ferie, ai permessi e congedi anche sulle dieci ore settimanali di orario integrativo conquistato con l'accordo del luglio scorso". E' quanto afferma in una nota il segretario generale della Cgil della Calabria, Vera Lamonica. "Era ed è infatti assurdo - ha aggiunto - che dopo anni di lotta che avevano portato a tali conquiste minime sull'orario di lavoro precedente, con l'aumento dell'orario si era determinato, nei fatti, un abbassamento della soglia dei diritti. Ora bisogna vigilare a che in tutti gli enti utilizzatori tali regole vengano applicate e che si ricorra correttamente alla contrattazione aziendale anche per tutti i problemi di organizzazione del lavoro che sono sorti e che, da parte dei sindaci, vanno affrontati con l'ottica che si tratta di lavoratori con dignità e diritti e che peraltro, svolgono funzioni importanti in servizi essenziali per i cittadini. Rimane il grande problema di costruire prospettive certe di stabilizzazione, ed è necessario che venga mantenuto al più presto l'impegno assunto dall'Assessore di promuovere un incontro, insieme alle organizzazioni sindacali, con il Ministro del Lavoro Cesare Damiano". "Questo di dare agli Lsu-Lpu - ha concluso Lamonica - prospettive di lavoro, copertura previdenziale, certezza delle tutele contrattuali, è una delle questioni che il sindacato porrà al tavolo convocato dal Presidente Loiero per il prossimo 10 ottobre, ed è anche dalla soluzione di questo, che è uno dei grandi problemi della Calabria, che si valuterà l'operato della giunta regionale".

Sbarra (CISL) “Tante ombre sulla finanziaria”

03/10 Nella Finanziaria 2007 ci sono ''molte luci, ma anche tante ombre''. E' questo il giudizio di Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl Calabria. ''La manovra economica e finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri grazie alle proposte ed alle rivendicazioni del sindacato, che in massima parte sono state recepite - ha sostenuto Sbarra - ha perso quell'impronta 'rigorista' annunciata attraverso il Dpef dal Ministro del Tesoro Padoa Schioppa, il quale prevedeva solo tagli alla sanita', alla previdenza, alla scuola ed al pubblico impiego. La Cisl Calabria ha una posizione articolata sui contenuti della manovra economica nel senso che si ravvisano luci ed ombre rispetto alle posizioni da tempo sostenute dal movimento sindacale''. ''Il Sindacato confederale unitario - ha proseguito Sbarra - ha il merito di essere riuscito in massima parte a correggere la pesantezza di alcuni interventi finanziari centrati sulla politica di risanamento e di aver conquistato risultati importanti su redistribuzione della ricchezza, Mezzogiorno, fiscalita' di vantaggio, scuola pubblico impiego, previdenza complementare, infrastrutture attraverso la rimodulazione delle risorse pubbliche previste per il Ponte sullo Stretto in nuove iniziative di adeguamento della rete stradale, ferroviaria, portuale ed aeroportuale delle Regioni Calabria e Sicilia. Pur tuttavia la Finanziaria contiene provvedimenti che non ci sentiamo di condividere e che necessitano di correzioni e miglioramenti profondi durante il percorso parlamentare di approvazione delle legge di bilancio''. ''E' sbagliata - ha sostenuto Sbarra -la scelta di destinare ad un fondo costituito presso l'Inps il 50% delle risorse Tfr non destinate alla previdenza complementare, in quanto trattasi di soldi dei lavoratori che le imprese custodiscono temporaneamente, non convincono i provvedimenti sui pensionati che non si vedono riconosciuti la rivalutazione delle pensioni, la insufficienza delle risorse (50 milioni di euro) per la non autosufficienza, le disparita' sulla non tax area che penalizza ancora gli anziani, il taglio al Fondo sociale nazionale per le Politiche Sociali (450 mln rispetto ai 1.000 mln rivendicati dal Sindacato). La Calabria acquisisce con la Finanziaria le risorse per i forestali nel triennio 2007/2009 pari a 160 milioni di euro annui, assolutamente insufficienti per garantire il prosieguo delle attivita' progettuali del settore, considerato che con il passaggio a tempo indeterminato di quasi 5.000 addetti precedentemente collocati a tempo determinato gli stanziamenti necessari tra risorse nazionali e regionali sono quasi pari a 300 milioni di euro all'anno''. ''La Regione Calabria ed i parlamentari calabresi - ha sostenuto Sbarra - devono esercitare una forte pressione istituzionale per consentire l'aumento degli stanziamenti, rivendicare l'abrogazione della Legge 442/84 per sbloccare il turn-over e garantire il mantenimento di un bacino di manodopera che non puo' assolutamente scendere al di sotto dei 12 mila addetti. Riteniamo inoltre sbagliata, e contraddittoria con i precedenti impegni assunti dal Ministro del Lavoro Damiano e dalla Regione, l'assenza in Finanziaria delle deroghe per l' assunzione nella Pubblica Amministrazione dei precari Lsu- Lpu, le coperture previdenziali per le prestazioni lavorative, il ripristino della norma per il prepensionamento dei precari anziani''

Venerdì assemblea dei forestali CGIL del Pollino

02/10 Si svolgerà, venerdì prossimo a Castrovillari, l'assemblea comprensoriale dei delegati forestali della Flai-Cgil Pollino-Sibari-Tirreno sul tema:"Forestazione: quale sviluppo? Prospettive Ambiente - Turismo". L'incontro sarà introdotto dalla relazione del segretario generale della Flai Cgil comprensoriale, Michele Tempo. Ai lavori, presieduti dal segretario generale della Cgil comprensoriale, Antonio Granata, parteciperanno il segretario generale regionale della Flai Cgil, Antonio Spataro,e il neo segretario generale regionale della Cgil, Vera Lamonica. "Con l'assemblea dei delegati del settore della forestazione - spiega Michele Tempo - vogliamo dare un altro nostro fattivo contributo per avviare quella fase, oramai necessaria, urgente e non più procrastinabile, di rilancio complessivo e di riqualificazione del settore forestazione, in termini produttivi e protettivi, riportando ruolo e funzione dei lavoratori idraulico-forestali a una dimensione più propria e specifica, in riferimento all'assetto idro-geologico dell'ambiente montano. Il nostro intento è quello di arrivare a una forestazione produttiva e protettiva, cambiando radicalmente i metodi di gestione e di programmazione degli enti di gestione". "Nell'assemblea di venerdì - conclude Tempo - ribadiremo la necessità di un intervento al Governo nazionale per il superamento della legge 442/82 che blocca di fatto le nuove assunzioni nella forestazione e confermeremo chiaramente che la Flai del comprensorio Pollino-Sibari-Tirreno non ci sta allo smantellamento e alla riduzione, che qualcuno vorrebbe, del personale del settore, senza essere pregiudizialmente contro il passaggio dei lavoratori idraulico forestali ad altri Enti, ma pensiamo che questo passaggio dovrà, però, presupporre necessariamente il rispetto degli attuali livelli occupazionali e dei diritti contrattuali"

Martedì riunione dei sindacati dei pensionati per la Finanziaria

01/10 Si svolgera' martedi' mattina nel Grand Hotel Lamezia, l'Attivo regionale unitario dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UilP-Uil, sulla Finanziaria 2007. Nel corso della riunione si si discutera' della ''proposta dei pensionati per il diritto alla salute, all'assistenza, alla legalita' in una Calabria da cambiare''. L'incontro sara' presieduto da Giuseppe Mercurio, Segretario generale della Fnp-Cisl della Calabria. La relazione sara' di Orlando Bonadies, segretario generale regionale dello Spi-Cgil. Le conclusioni sono affidate al segretario generale nazionale della UilP-Uil, Silvano Miniati. All'Attivo prenderanno parte le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil e sono stati anche invitati i parlamentari calabresi, i consiglieri e gli amministratori regionali, l'Anci Calabria, i sindaci dei cinque capoluoghi di provincia. ''Sara' l'occasione - ha detto Angelo Sergio - per approfondire meglio i provvedimenti previsti dalla Finanziaria appena varata dal Governo. Metteremo in luce sia gli aspetti positivi previsti da questa legge di bilancio sia le negativita' che dovremo provare a far correggere''.


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