|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Sindacati e Lavoro
Welfare: In Calabria il si al 87.4% 13/09 In Calabria i sì al referendum sul welfare, proposto
dai sindacati, sono stati l'87.48%. Un dato, questo, che pone la regione
in tendenza con il dato nazionale. Il risultato è stato reso
noto questa mattina nel corso di una conferenza stampa dei segretari
generali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, Vera Lamonica, Luigi
Sbarra e Roberto Castagna. Secondo i dati che sono stati forniti,
sono stati 191.397 i lavoratori calabresi che si sono recati ai 1.517
seggi dislocati sull'intero territorio regionale. I sì sono
stati 165.232 ed i no 23.656, pari al 12.52%. Le schede bianche e
nulle sono state 2.491, pari all'1.30%. I no, così come accaduto
nel resto d'Italia, hanno vinto solo nel settore metalmeccanico dove,
su 1.282 votanti si sono registrati 464 favorevoli e 806 contrari.
"La Calabria - ha affermato Sbarra - si colloca tra le regioni
in cima alla graduatoria dei favorevoli. Come sindacati siamo fortemente
soddisfatti ed apprezziamo notevolmente questo risultato anche perché
sono state messe in campo migliaia di assemblee e riunioni sui luoghi
di lavoro e nei comuni". "Nella nostra regione, - ha aggiunto
- i pensionati che riceveranno benefici economici dalla rivalutazione
delle pensioni, saranno 130 mila, mentre si parla di 58 mila precari,
che ogni anno presentano domanda di disoccupazione ordinaria, la cui
indennità passerà dal 50% al 60% ed il periodo di disoccupazione
passa da 7 a 12 mesi". "La mobilitazione del sindacato -
ha concluso Sbarra - prosegue. A livello nazionale per migliorare
e correggere la legge finanziaria ed in Calabria per sollecitare la
ripresa del confronto con la Giunta regionale per mettere in cima
alle priorità lavoro e precariato, oltre alla necessità
di sostenere i redditi dei lavoratori dipendenti e pensionati minacciati
dal forte inasprimento della tassazione fiscale e del costo della
vita". Secondo Vera Lamonica, "la grande partecipazione
dei lavoratori al referendum rappresenta un elemento di fiducia nelle
organizzazioni sindacali. In Calabria - ha proseguito - c'é
stata un'organizzazione capillare perché, non avendo a disposizione
le grandi fabbriche, si è dovuto lavorare sull'intero territorio,
nelle piccole e grandi realtà. Il risultato dimostra che i
lavoratori giudicano il protocollo migliorativo delle loro condizioni,
anche se tutti, sia i favorevoli che i contrari, esprimono una condizione
di disagio". "Il dato più rilevante - ha affermato
Roberto Castagna - è che c'é stata una grande prova
di democrazia, nel momento in cui il tessuto democratico calabrese,
e non solo, è messo in discussione in una sorta di antipolitica
che è crescente. Questa prova è importante, - ha aggiunto
- non solo per il risultato, ma soprattutto per la partecipazione".
"Non c'é una crisi della democrazia - ha concluso Castagna
- ma una metamorfosi. Nel sindacato si è passati da una democrazia
rappresentativa ad una democrazia diretta e partecipata" Soddisfazione per il Cislincontra 26/05 E' stata un successo l' iniziativa ''Cislincontra'' organizzata
dall'Ust Cisl di Cosenza in piazza 11 Settembre. E' quanto riferisce
un comunicato della Cisl di Cosenza secondo il quale ''il dato e'
confermato dalla partecipazione della cittadinanza''. La manifestazione
ha attirato negli stands centinaia di persone di tutte le eta'. ''Ai
consulenti 'cislini', infatti - prosegue il comunicato - si sono accostati
lavoratori, giovani, immigrati e pensionati in attesa di risposte,
consigli ed informazioni sui temi dei diritti, della famiglia, dell'assistenza
fiscale, previdenziale, per la tutela dei consumatori e dei risparmiatori.
Si sono mobilitate tutte le categorie sindacali per distribuire volantini,
materiale di propaganda ed opuscoli informativi gratuiti predisposti
ad hoc dalla Cisl nazionale''. Il segretario generale della Cisl di
Cosenza, Paolo Tramonti, ha personalmente incontrato i cittadini fornendo
loro indicazioni dettagliate in merito agli argomenti che attualmente
dominano il dibattito politico nazionale, con in testa il trattamento
di fine rapporto. Molto quotate, quindi, le informazioni sui servizi
offerti dall' Inas, l' Istituto di previdenza della Cisl in materia
pensionistica, nonche' i chiarimenti sulla destinazione del Tfr. Particolarmente
attivi anche i responsabili del Centro di assistenza fiscale, i quali
Hanno elaborato gratuitamente le dichiarazioni dei redditi per i lavoratori
dipendenti mod. 730 e i modelli Isee e Red. Si sono attivati, inoltre,
i Responsabili dell' Anolf, l' Associazione a tutela dei lavoratori
immigrati, e dell'Adiconsum, l' Associazione a tutela dei consumatori,
con delucidazioni sulle attivita' svolte e sui servizi erogati a favore
dei cittadini. Il segretario Tramonti ha espresso soddisfazione per
il successo dell' iniziativa. ''Il nostro obiettivo - ha detto - e'
stato raggiunto. Si sentiva il bisogno di scendere in piazza e di
un contatto con la gente in un clima 'semi-ludico'. Senza proteste
questa volta. L'iniziativa aveva lo scopo di informare la popolazione
sui propri diritti, su come impiegare al meglio le proprie risorse
e su come difendersi dalle insidie di una caotica burocrazia. Speriamo,
attraverso il dialogo spensierato di questa calda giornata, di esserci
riusciti o quanto meno di aver contribuito ad una visione piu' chiara
delle riforme sociali in corso''. 23/05 Si svolgerà anche in Calabria, sabato prossimo, 26 maggio,
l'iniziativa "Cislincontra". "E' un' occasione - ha
detto il segretario generale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti
- che si prefigge l'obiettivo di avvicinare i cittadini, i lavoratori,
i giovani, gli immigrati, i pensionati, per favorire e rafforzare
il dialogo ed offrire loro informazioni sui temi dei diritti, della
famiglia, l'assistenza fiscale, l'assistenza previdenziale, la tutela
dei consumatori e dei risparmiatori". "Nei gazebo che saranno
appositamente allestiti in Piazza 11 Settembre dalle ore 9 alle 19
di sabato - è detto in un comunicato della Cisl di Cosenza
- sarà possibile ricevere direttamente informazioni sulle attività
svolte dalla Cisl non solo attraverso le proprie Federazioni di categoria,
ma anche con i propri enti ed associazioni. Proprio per questo saranno
presenti all'incontro con la cittadinanza i segretari generali provinciali
insieme ai responsabili dell' Inas, del Caaf e dell' Anolf. Per favorire
maggiormente la conoscenza sulla intera gamma dei servizi offerti
dalla Cisl sarà distribuita apposita documentazione informativa
unitamente alla distribuzione gratuita di materiale di propaganda
predisposto per l'occasione dalla Confederazione nazionale. In particolare
saranno pubblicizzati i servizi offerti dall' Inas, l' Istituto di
previdenza della Cisl, in materia pensionistica e saranno fornite
informazioni e chiarimenti sulle recenti novità introdotte
dalla Finanziaria sulla riforma del Tfr". Nella stessa occasione
i responsabili del Caaf elaboreranno gratuitamente le dichiarazioni
dei redditi per i lavoratori dipendenti, mentre i Responsabili dell'
Anolf, l' Associazione a tutela dei lavoratori immigrati, e dell'
Adiconsum, l' Associazione a tutela dei consumatori, forniranno spiegazioni
ed informazioni sulle attività svolte e sui servizi erogati
a favore dei cittadini. CGIL “Le amministrazioni pubbliche stabilizzino i precari” 18/04 Un invito alle amministrazioni pubbliche a stabilizzare i lavoratori
precari è stato lanciato dalla Cgil. "I contenuti del
'Memorandum sul lavoro pubblico' stipulato di recente tra il Governo
e le organizzazioni sindacali che trovano un' immediata correlazione
con le disposizioni contenute nella Legge Finanziaria 2007 - ha sostenuto
il segretario generale della Fp-Cgil Catanzaro-Lamezia, Tonino Meliti
- se correttamente e puntualmente applicate potranno costituire un
avvio concreto per un processo di cambiamento delle pubbliche amministrazioni,
per renderle più vicine ai cittadini ed in grado di rispondere
alle esigenze di una società sempre più complessa nella
quale devono essere coniugate una forte capacità di garantire
servizi di qualità ai cittadini con una maggiore difesa e salvaguardia
dei diritti sociali e civili dei cittadini, soprattutto di quelli
più deboli. In questo quadro, le trattative che impegneranno
il sindacato per la riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche
dovranno assumere come momento centrale le procedure per la 'stabilizzazione
dei lavoratori precari' in ottemperanza a quanto dispone la Legge
Finanziaria". "La Fp-CGIL del comprensorio di Catanzaro-Lamezia
- ha proseguito Meliti - ha già richiesto un confronto con
le varie Amministrazioni ed Enti Locali a cominciare dalle Aziende
sanitarie ed ospedaliere, per accelerare le procedure previste dalla
Legge Finanziaria, fornendo, altresì, ogni assistenza, supporto
ed informazione ai lavoratori precari interessati. Le Amministrazioni
non dovranno più effettuare proroghe per il mantenimento in
servizio di personale con contratti temporanei, ma procedere alla
semplice adozione di delibere che trasformino il rapporto di lavoro
precario rendendolo definitivamente stabile". "Le procedure
di stabilizzazione - ha concluso Meliti - presentano diverse peculiarità
tra le varie Amministrazioni pubbliche dei vari comparti; la Fp-Cgil
del comprensorio Catanzaro-Lamezia ribadisce che l' obiettivo finale
deve essere quello di pervenire ad una rapida se pur graduale 'eliminazione
dei rapporti di lavoro precari'". Al Consiglio generale della Filca CISL a Lamezia si è parlato di lavoro nero e sicurezza nei cantieri 25/03 Si e' concluso a Lamezia Terme il Consiglio generale della
Filca Cisl Calabria. Ai lavori hanno partecipato tutti i segretari
della categoria, il segretario nazionale organizzativo, Antonio Ceres,
ed il segretario regionale organizzativo della Cisl, Antonio Ferrari.
Al centro della discussione il tema del lavoro nero e della sicurezza
nei cantieri. ''Dalla riunione - e' detto in un comunicato - e' partito
un forte appello alla leadership della Regione affinche' ottimizzi
il comparto edile con provvedimenti mirati e strategici. E' stato
espresso un parere positivo sui primi risultati del Documento unico
di regolarita' contributiva. Il prossimo banco di prova sara' l'utilizzazione
dei fondi del Por Calabria 2007/2013. Un punto nevralgico nelle prospettive
di sviluppo della produttivita', del benessere e dell'occupazione''.
''Gli ingenti stanziamenti europei - ha sostenuto il segretario generale
della Filca Cisl Calabria, Enzo Pelle - decideranno le sorti di questa
regione. Si tratta solo di scegliere se colare a picco o risalire
la china e competere con le altre regioni. Tutto, in sostanza, dipende
da una programmazione realistica, efficace e saldamente legata alle
vocazioni del territorio. Senza voli pindarici, solo il bene delle
popolazioni calabresi''. In tal senso, i sindacalisti degli operai
edili rivendicano una intensa stagione di infrastrutture e di riqualificazioni
urbane. ''Iniziative - ha detto ancora Enzo Pelle - di cui i nostri
centri sono essenzialmente carenti e di cui, invece, hanno un urgente
bisogno. Il degrado degli arredi urbani e' inarrestabile''. Il Consiglio
ha anche affrontato il tema previdenziale ''con una vivace concertazione
- si afferma ancora nel comunicato - sul sistema pensionistico. Le
riforme sono attualmente in fase di trattativa fra il Sindacato Confederale
ed il Governo Prodi. Lo Stato - e' stato sostenuto nel corso della
riunione - deve assicurare piu' garanzie per i lavori usuranti. E'
necessaria una normativa energica nel settore edile. Non e' pensabile
che gli operai a 70 anni salgano sulle impalcature. Consequenziale
poi il passaggio sul pensionamento anticipato. Non e' rinviabile.
E' da incentivare una legge sui lavori usuranti adeguata ai tempi.
Potremmo uscirne con la contrattazione e la bilateralita'''. Sul tavolo
locale il confronto fra la Filca Cisl e la Regione e' sempre aperto.
''Si sta ragionando - si afferma ancora nella nota - sulla legge regionale
degli appalti. Il progetto della 'stazione unica' piace alla Filca
Cisl che invita la Regione, pertanto, a stringere i tempi. ''Attualmente
- ha detto ancora Enzo Pelle - la gestione degli appalti e' troppo
frazionata e dispersiva. Le gare vengono stabilite in loco. Un meccanismo
pericoloso, si e' visto. Cosi' non funziona. L'infiltrazione dell'illegalita'
e' determinata proprio dallo stretto contatto fra gli enti appaltatori
ed il territorio. Centralizzare i processi appaltanti si tradurrebbe
in controllo, trasparenza e competitivita'''. I sindacati chiedono sinergia sulla programmazione dei servizi nel Parco delal Sila 20/03 La stipula di un protocollo di relazioni "che consenta
una sinergia continua nella programmazione e controllo dei servizi
e del personale". E' quanto hanno chiesto i rappresentanti di
Cisl, Cgil e Uil nel corso della riunione di concertazione, con i
responsabili dell'ente Parco della Sila. A fare notizia dell'incontro,
con un comunicato, sono stati il segretario generale ed il segretario
regionale responsabile , degli enti locali della Cisl Funzione pubblica,
Natale Pace e Michele Traversa. "Il protocollo di relazioni -
secondo i sindacati - dovrà riservare una determinata attenzione
perché le opportunità occupazionali offerte dalla fruizione
dei servizi del Parco non si tramuti in nuove precarietà delle
quali la Calabria e i lavoratori calabresi non hanno bisogno. Si è
concordato, pertanto, su quanto richiesto dai sindacati e sull'opportunità
di sottoscrivere il protocollo di relazioni sindacali al momento di
stipula del primo Contratto collettivo decentrato integrativo. Nel
frattempo la parte pubblica si è impegnata a informare tempestivamente
i sindacati e, consequenzialmente, concertare su tutte le iniziative
di attuazione del Regolamento e di applicazione del Piano occupazionale
e su tutte le altre iniziative relative alle attività dell'Ente".
Il responsabile della delegazione di parte pubblica, il Direttore
generale Laudati, ha riferito dell'avvenuta approvazione da parte
del Ministero dell'Ambiente del Regolamento in discussione, propedeutico
all'avvio ufficiale dell'attività del nuovo Ente, con una propria
dotazione organica e un programma occupazionale triennale. La dotazione
organica approvata consiste in 25 posti ripartiti in tre aree di servizio:
Amministrativa-economica, Comunicazione-promozione-marketing-educazione
ambientale e Pianificazione e programmazione-tutela-sviluppo. Il piano
occupazionale prevede la copertura graduale di tutti i 25 posti nel
triennio 2007 (9 posti), 2008 (9) e 2009(7 posti). L'Ente attualmente
non ha dipendenti di ruolo, avvalendosi per le esigenze dei servizi
di personale interinale". Sindacati: Raggiunti livelli allarmanti per le case di cura private 16/03 Le segreterie provinciali della funzione pubblica di Cgil,
Cisl e Uil hanno chiesto al presidente della Provincia di Cosenza
di promuovere un confronto per affrontare e valutare la situazione
che riguarda la gestione delle Case di cura private. "La situazione
della sanità privata in provincia di Cosenza - è detto
in un comunicato dei sindacati - ha raggiunto livelli di guardia allarmanti
sia per ciò che riguarda la gestione delle numerose Case di
cura che per le pesantissime ripercussioni che i lavoratori del settore
sono costretti a subire. Da un lato le legittime verifiche ed ispezioni
sul possesso dei requisiti strutturali ed organizzativi che nell'
ultimo periodo le aziende hanno messo in atto favoriscono il miglioramento
della qualità e della sicurezza dei servizi che le strutture
private erogano ai cittadini in regime di accreditamento, dall' altro
offrono però il fianco alle rivendicazioni delle stesse circa
i pagamenti delle prestazioni rese per conto del servizio sanitario
regionale". Per i sindacati "tali rivendicazioni sembrano
essere alla base del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti
delle case di cura la cui media comincia essere davvero allarmante
e provoca gravissime difficoltà ai circa 1.500 lavoratori della
nostra provincia che operano complessivamente nel settore. Nell' attuale
quadro, sia pure complesso e che vede comunque nel mancato adeguamento
fino ad oggi delle strutture agli standard minimi previsti per l'
accreditamento precise responsabilità sia delle case di cura
ma anche delle stesse Asl, a pagare di più in questa delicata
fase del settore, sono i lavoratori. Non sembra più possibile
continuare con la vecchia pratica che fino ad oggi ha visto ratificare
gli accordi annuali sull' acquisto delle prestazioni alla fine di
ogni anno ma ciò deve poter essere effettuato all' inizio dell'
anno in cui le strutture sono chiamate ad erogare prestazioni per
conto del servizio sanitario". CISL “Scommettere sullo sviluppo della sibaritide” 14/03 L' Unione sindacale territoriale Cisl di Cosenza scommette
sulle risorse dell' area Sibaritide. Il dato è emerso a conclusione
della riunione del Consiglio direttivo dell' organizzazione sindacale
che si è svolta a Rossano. Per il segretario generale dell'
Unione sindacale territoriale di Cosenza, Paolo Tramonti, in particolare,
"é controproducente il preventivo 'no' alla riconversione
della Centrale termoeletrica di Rossano pronunciato dal Comune di
Rossano, dall' Amministrazione provinciale e dalla Regione. Ci sono
in ballo crescita e sviluppo. E' necessario - sostiene il sindacalista
- aprire la concertazione per discutere più ampiamente di una
problematica a cui sono legate le prospettive di sviluppo della stessa
area". "La Sibaritide - prosegue Tramonti - può riattivare
l' intero indotto provinciale. Ma sul comprensorio che comprende anche
il Pollino, la partecipazione pubblica è cessata da alcuni
decenni. Infrastrutturazioni, industria, agroalimentare e turismo
richiedono uno specifico piano di sviluppo. Occorre valorizzare i
porti della Sibaritide e di Corigliano, velocizzare la rete ferroviaria
jonica, ammodernare l'A3 e la S.S 106 che continua a mietere vittime.
Bisogna riflettere inoltre, sull' opportunità di realizzare,
in questo contesto territoriale, uno scalo aeroportuale. Posizione
strategica in vista delle aree extraregionali". Ai lavori dell'
organismo ha partecipato anche il segretario nazionale Giorgio Santini
secondo cui "il sindacato deve scuotere dal torpore la classe
dirigente locale e, stabilite le priorità da affrontare, bisogna
procedere rapidamente verso le riforme strutturali, il mercato del
lavoro e l'occupazione". Tramonti (Cisl) “Sviluppare i punti di eccellenza della sibaritide” 10/03 “La Sibaritide vive quotidianamente le contraddizioni
di un' economia che stenta a decollare pur offrendo concrete prospettive
di sviluppo''. E' quanto afferma il segretario generale provinciale
della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti in riferimento alla riunione
del consiglio generale provinciale che si svolgera' martedi' 13 marzo
a Rossano. ''Sono degni di nota infatti, se strategicamente utilizzati,
- sostiene Tramonti - i punti di eccellenza nel settore turistico,
agricolo ed agro-industriale. Con ricadute produttive, economiche,
sociali ed occupazionali in tutta la regione. Ci soffermeremo sulla
questione energetica e sul futuro della centrale elettrica dell'Enel
che rimane un importantissimo presidio produttivo''. Alla riunione,
e' detto in un comunicato, interverranno il segretario generale Cisl
Calabria Luigi Sbarra mentre i lavori saranno presieduti da segretario
nazionale della Fit-Cisl Michele Salvino. Concludera' il segretario
nazionale confederale Giorgio Santini. Per il 20 i sindacati proclamano lo sciopero del personale del Papa Giovanni 09/03 I sindacati Cgil, Cisl, Uil, Casil, Unicoba, Cisal, Fials hanno
proclamato per il 20 marzo prossimo lo sciopero del personale dell'
Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D' Aiello. La decisione, adottata,
secondo un comunicato della Casil, "dopo l' infruttoso tentativo
di conciliazione esperito nella Prefettura di Cosenza", è
stata comunicata con una nota inviata dai sindacati al presidente
della Giunta regionale, Agazio Loiero; all' assessore regionale alla
Salute Doris Lo Moro; al direttore generale dell' Azienda sanitaria
di Paola, Ivan Cavallo; a mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo metropolita
di Cosenza-Bisignano, ed al prefetto di Cosenza Antonio Musolino.
"A nulla pertanto è valsa - afferma il segretario della
Casil, Franco Scrivano - la convocazione tardiva seppure positiva
dell' As di Paola di 'Presentazione del Progetto di Riorganizzazione
dell'IPG'. In effetti, pur dando atto al prefetto Musolino dell' importante
interessamento profuso e della sensibilità dimostrata nel convocare
con l'urgenza del caso le organizzazioni sindacali a seguito della
proclamazione dello stato di agitazione del primo marzo 2007, atteggiamento
non tanto diretto a scongiurare eventuali manifestazioni di protesta
quanto per ricercare percorsi utili alla composizione dell'annosa
vertenza, lo stato in cui versa la vertenza non consente ulteriori
tentennamenti". "Non a caso - prosegue Scrivano - ricordiamo
le dichiarazioni tutt' altro che lusinghiere della rappresentanza
commissariale rese nel corso dell'incontro prefettizio. Così
come non possiamo che registrare negativamente la riconfermata la
leggerezza con la quale la Regione Calabria persevera nella conduzione
dell'importante vertenza, della quale non sembra tenere conto neppure
delle generali ricadute negative sul territorio d'appartenenza del
medesimo Istituto". Pelle (CISL) “Il Durc migliora il settore edile” 26/02 Il Segretario generale della FILCA CISL Calabria Enzo Pelle
si pronuncia sui primi esiti del Durc. «Il Documento Unico di
Regolarità Contributiva ha migliorato la regolarità
dell’intero sistema», dichiara senza indugi, «ad
un anno dalla sua applicazione possiamo tracciare già un bilancio.
Gli effetti non si sono fatti attendere. Lo strumento si è
dimostrato efficiente. Le Casse edili e l’Edilcassa registrano
un netto incremento degli addetti nel settore, in tutta la Calabria.
Il trend positivo si riscontra anche negli appalti pubblici di piccolo
rilievo». La Filca Cisl, difatti, prima della sperimentazione
del Documento Unico ha evidenziato che il lavoro nero, nei cantieri
edili, si aggirava intorno al 40%. Ma nel 2006 è arrivata una
sensibile riduzione del fenomeno. «Il pacchetto Bersani sulla
sicurezza, l’anti-sommerso ed il lavoro irregolare ha rafforzato
l’azione del Durc», aggiunge Pelle, «tuttavia siamo
solo all’inizio. Adesso tocca difendere le nuove conquiste mantenendo
sempre viva l’attenzione sui parametri di regolarità
nell’edilizia. Occorre, pertanto, individuare e valorizzare
i provvedimenti più incisivi espressi dal Durc. Ad esempio
l'obbligo di comunicare l'assunzione del lavoratore il giorno prima
dell'inizio della prestazione, il fermo del cantiere nei casi in cui
si accerti che oltre il 20% dei lavoratori è a nero. Attualmente»,
riferisce il sindacalista, «stiamo concertando su più
vigorose strategie di lotta al sommerso. Insistiamo sull’adozione
di accorgimenti che premino le imprese regolari. Sarebbe utile, inoltre,
rendere sistematiche le agevolazioni fiscali del 41% per le ristrutturazioni
e vincolarle alla presentazione del Durc. È necessario che
quest’ultimo venga richiesto dalle stazioni appaltanti alle
Casse Edili per scongiurare il pericolo di certificati falsi o anomali.
Troppi Comuni risultano ancora inadempienti nei confronti della legge.
Non hanno richiesto la password né il Durc. In alcuni territori
non risulta l’esistenza di alcun operaio edile. Gli Uffici tecnici
dei Comuni prima di una Dia (Dichiarazione di Inizio Attività)
o di una Concessione Edilizia devono esigere il Durc. Purtroppo anche
negli appalti pubblici si verificano gravi omissioni di versamenti
contributivi. Il Sindacato e lo Stato senza la collaborazione degli
enti locali ed una loro assunzione di responsabilità non sono
in grado di garantire l’applicazione della legge ed il rispetto
del bene comune», prosegue il Segretario della FILCA CISL, «è
un’operazione quanto mai facile verificare prima o dopo l’apertura
del cantiere quanti operai sono stati utilizzati a seguito della Concessione
Edilizia. In Calabria molti edifici risultano costruiti da un solo
lavoratore o da nessuno. I Comuni devono comprendere che il danno
alla persona implica il danno alla collettività. Il loro disfattismo
incentiva l’evasione fiscale e contributiva con aggravi economici
sulle stesse casse municipali. Il circolo vizioso estromette dal mercato
le imprese serie e premia i pirati dell’imprenditoria. Gli appalti
pubblici devono seguire un codice etico e dare l’esempio al
settore privato», afferma la FILCA calabrese, «il sistema
del massimo ribasso è uno specchio per le allodole. Esso non
garantisce la qualità dell’opera ma fornisce ai malintenzionati
una scorciatoia per il lavoro irregolare. Ecco a che serve il coinvolgimento
e la sinergia di tutte le istituzioni e le realtà sociali».
Il Segretario lancia un segnale all’Assessorato regionale ai
Lavori Pubblici. «Attendiamo che proponga una legge “meritocratica”
sull’aggiudicazione degli appalti ed all’insegna della
regolarità promossa dal Durc. Ci auguriamo, inoltre, che gli
Assessori regionali alla Sanità, ai Lavori pubblici ed al Lavoro
realizzino una cabina di regia capace di programmare e guidare le
misure di sicurezza e regolarità nei Cantieri Edili. Sarebbe
un’ottima scelta affidarsi ad un piano eccezionale di prevenzione
che passi per gli Enti Pubblici preposti e gli Enti Bilaterali (Comitati
Paritetici Antinfortunistici)». Parola d’ordine, quindi,
«monitoraggio e controllo delle aziende che gestiscono gli appalti
pubblici». «Se l’Ispettorato del Lavoro, l’Asl,
l’Inps, l’Inail, Carabinieri e Guardia di Finanza pescano
gli imbroglioni», conclude Pelle, «le imprese ree devono
essere immediatamente escluse dalle gare pubbliche. Sembrerà
banale ma, mai come nell’edilizia, “prevenire è
meglio che curare”». Venerdì Consiglio generale della CISL FPS 07/02 Si riunirà venerdì prossimo a Piano Lago il consiglio
generale territoriale della Cisl Fps di Cosenza. All' ordine del giorno,
è scritto in un comunicato, ci sarà la ricognizione
della situazione politica e socio-economica che ha contraddistinto
l'anno 2006. Verrà affrontata anche la questione dei rinnovi
contrattuali e saranno effettuate le cooptazioni dei componenti del
consiglio generale. Ai lavori dell' organismo prenderanno parte il
segretario generale aggiunto Cisl Fp, Marco Lombardo, il componente
della segreteria nazionale Velio Alia, il segretario generale calabrese
Luigi Sbarra, il segretario generale Ust Cisl di Cosenza Paolo Tramonti,
il segretario regionale Cisl Fp Natale Pace e quello provinciale Ugo
De Rose. Lamonica (CIGL) “Un centro ricerche per le lotte contadine” 18/01 "Ha pienamente ragione il Sindaco di Melissa a sollevare
la questione del Centro regionale di ricerca e documentazione sulle
lotte contadine, istituito nel lontano 1983, finanziato e mai concretamente
avviato per chiara ed evidente inadempienza delle Giunte e dei Consigli
regionali calabresi che si sono succeduti ed anche di quelli attuali
a cui la questione è stata posta più volte dallo stesso
Sindaco". A sostenerlo è il segretario generale della
Cgil calabrese, Vera Lamonica. "Ventiquattro anni per fare un
regolamento - ha aggiunto - sono davvero troppi, tanto più
se non è un problema di costi. Melissa nella storia calabrese
rappresenta lo spartiacque tra il passato dell'immobilità e
della schiavitù del latifondo e l'affacciarsi delle lotte contadine
moderne che hanno segnato profondamente l'evoluzione dei rapporti
sociali e le trasformazioni agrarie degli ultimi 50 anni". "La
Cgil, che fu protagonista di quelle lotte e che, anche di recente,
nell'anniversario dell'eccidio, il 29 ottobre ha tenuto una propria
iniziativa di ricordo e di riflessione - ha sostenuto Vera Lamonica
- è molto interessata a che il Centro finalmente parta e che
si proponga come un luogo in cui è possibile fare ricerca storica
e attingere alla straordinaria documentazione che c'é per conservare
la memoria della nostra terra e con essa promuovere e trasmettere
alle nuove generazioni il senso di identità e il valore delle
lotte per il riscatto e per il progresso dei lavoratori calabresi".
"Per questo - ha concluso - facciamo appello all'Assessore alla
cultura e alla Presidenza del Consiglio Regionale perché diano
corso, senza perdere altro tempo, a quanto previsto dalla legge".
CGIL “In Calabria oltre 7500 lavoratori dei call Center in situazione di precarietà” 17/01 "In Calabria ci sono oltre 7.500 lavoratori dei Call Center
che vivono una estrema situazione di precarietà e sottosalario.
Un mondo vasto e variegato in cui la possibilità per le aziende
di accedere ad una platea di giovani altamente scolarizzati, ed in
una situazione di bisogno acuita da una altissima disoccupazione giovanile,
ha creato condizioni vantaggiose per l'insediamento delle imprese
a scapito dei diritti del lavoratori". Lo sostiene, in una nota,
il segretario generale della Cgil Calabria, Vera Lamonica. "per
questo motivo - aggiunge Vera Lamonica - la Cgil Calabria ha avviato,
in collaborazione con la Cgil nazionale e la segreteria nazionale
della Slc-Cgil, una vasta iniziativa che riprende e rilancia la delicata
questione dei lavoratori dei call center. Le recenti novità
legislative, e l'accordo firmato fra Confindustria ed i sindacati
confederali, alla presenza del Ministro del Lavoro, Cesare Damiano,
consentono, attraverso la forma dell'avviso comune, la stabilizzazione
dei lavoratori a progetto impegnati nei call center. Un accordo importante
ed innovativo in cui viene stabilito che per ciascuna realtà
produttiva interessata, il percorso di trasformazione dei rapporti
di collaborazione venga avviato subito in coerenza con le esigenze
organizzative e produttive dell'impresa. La Cgil intende perseguire
con determinazione questo obiettivo attraverso una diffusa contrattazione
territoriale ed aziendale che parta dal massimo coinvolgimento dei
lavoratori e dal loro espresso consenso. Diverse le opportunità
previste in Finanziaria a partire dal credito d'imposta per le nuove
assunzioni, ma anche, in particolare per quanto riguarda gli aspetti
previdenziali, l'avviso comune che si riaggancia alla 'sanatoria'
per le collaborazioni. L'avviso comune prevede, infatti, nel caso
di un accordo aziendale per la stabilizzazione di un gruppo di lavoratori,
il versamento di una contribuzione aggiuntiva a quella già
versata dall' azienda, in parte a carico sempre della stessa azienda,
anche con versamenti rateizzati nel tempo, da accreditare sulla posizione
previdenziale individuale già attiva per quei lavoratori a
progetto, presso la gestione separata Inps". "La Cgil -
sostiene ancora Lamonica - intende affrontare con decisione ed impegno
questa sfida che in Calabria consentirebbe migliaia di lavoratori
e di lavoratrici, giovani e meno giovani, un futuro meno incerto e
la possibilità di godere finalmente dei diritti contrattuali
quali ad esempio l'indennità di malattia, di maternità
e le ferie, da intendere come un primo ma importante passo versa la
normalizzazione di un settore, quello dei Call Center, finora fuori
da ogni regola. In questi giorni nelle sedi della CGIL e su tutto
il territorio regionale, sarà avviata una diffusa ed articolata
campagna di sensibilizzazione e di informazione verso i lavoratori
per avviare, da subito, l'attività di contrattazione al fine
di poter cogliere tutti gli strumenti messi a disposizione dalla Finanziaria,
dalla normativa e dall' accordo nazionale fra Confindustria e Sindacato,
in merito alla regolarizzazione delle posizioni di migliaia di lavoratori,
finora in una condizione di precarietà insostenibile" Bonadies nuovo segretario CGIL Sibari-Pollino 12/01 Orlando Bonadies é il nuovo segretario generale comprensoriale
della Cgil Pollino-Sibari-Tirreno. E' stato eletto stamani all'unanimità
al termine del comitato direttivo che si è svolto a Castrovillari
alla presenza del segretario generale della Cgil calabrese, Vera Lamonica.
Bonadies, di 51 anni, è stato segretario generale regionale
dello Spi-Cgil Calabria e componente della segreteria regionale del
sindacato. Subentra ad Antonio Granato che ha retto le sorti della
Cgil comprensoriale Pollino-Sibari-Tirreno per circa tre anni. Eletta la segreteria regionale della FLAI/CGIL 20/12 E' stato eletto a Lamezia il nuovo comitato direttivo regionale
della Flai - Cgil. L' organismo, oltre che dal segretario generale
Antonio Spataro, è composto anche da Mimma Pacifici, Santino
Aiello, Giovanni Donato e Nino Calogero. All' incontro convocato dopo
il congresso regionale del sindacato di categoria hanno partecipato
il segretario regionale organizzativo della Cgil Francesco Tuccio
e il segretario nazionale della Flai Idilio Galeotti. Nel corso della
discussione, è scritto in un comunicato, è stato deciso
di confermare la linea programmatica che la Flai-Cgil ha deciso nella
recente discussione congressuale e si é fatto il punto sulle
vertenze in corso a partire dalla necessità di incalzare la
Regione rispetto agli impegni assunti per il rilancio della forestazione
calabrese alla luce dell'ultimo sciopero regionale dei forestali del
27 novembre. 'Gli intenti emersi a conclusione della manifestazione
- riporta il comunicato - vanno tutti mantenuti a cominciare dall'
impegno sottoscritto dalla Giunta di proporre al Consiglio regionale
l' abrogazione dell' art. 28 della Legge regionale 7/2006 che prevede
il trasferimento di cinquemila forestali alle Comunità montane
e l' incentivo all' esodo volontario. C' è la necessità
di avviare contestualmente anche il tavolo unico con il Governo regionale
sul rilancio della forestazione così come previsto al punto
1 dell' accordo eliminando, dalla trattativa, l' ipoteca ed il condizionamento
costituito, appunto, dal tanto discusso articolo 28" CISL “Rimborso delle trattenute ai dipendenti regionali trasferiti alle province” 19/12 "I 1300 dipendenti regionali trasferiti a luglio 2005
alle Province, in seguito alla legge delega sul decentramento amministrativo,
avranno restituite le maggiori trattenute fiscali operate sull'incentivo
previsto dalla legge regionale 34/2002". Lo rende noto, in un
comunicato, il sindacato Sas Cisl. "Tale provvedimento - è
scritto nel comunicato - è stato possibile in seguito ad una
richiesta presentata al ministero delle Finanze dai componenti della
Rappresentanza sindacale unitaria della Cisl e dalla Sas Cisl dei
dipendenti regionali.Il ministero ha ritenuto che le somme corrisposte
ai dipendenti regionali in occasione del passaggio ad altra amministrazione
locale devono essere assoggettate a tassazione separata e non a tassazione
ordinaria, come erroneamente determinato dall'Amministrazione regionale.
I dipendenti regionali avranno sicuramente rimborsata la maggiore
trattenuta operata. La componente Rsu e la Cisl Fp metterà
a tutela dei lavoratori altre iniziative sia sindacali che contrattuali" Pelle (Filca Cisl) “La politica delle grandi opere indispensabile per lo sviluppo” 13/12
"La politica delle grandi opere é indispensabile per lo
sviluppo della Calabria, le infrastrutture e l' urbanistica devono
diventare una priorità politica e finanziaria". Lo ha
detto il segretario regionale della Filca - Cisl Enzo Pelle nel corso
dei lavori del consiglio generale della categoria. "Non a caso,
nella nostra regione, - ha aggiunto Pelle - il settore delle costruzioni
rappresenta l' industria con più occupati, 21 mila addetti.
Le reti infrastrutturali sono al centro dei programmi comunitari mentre
la Regione, segnata da una marcata carenza progettuale, ha sprecato
i fondi comunitari provocando un deficit infrastrutturale sulla dotazione
di reti stradali, collegamenti aeroportuali, trasporti. Fermi da un
anno e mezzo, nella statale 106, il megalotto 1 di Locri 450 milioni
di euro, il megalotto 2 di Simeri Crichi 740 milioni. In fase preliminare
la progettazione di 8 megalotti tra cui quello 3 Sibari/Roseto/Nuova
Siri, 1.200 milioni di euro. A rischio la sicurezza dei lavoratori
impegnati nel macrolotto 5 della Salerno Reggio. Bruciati scavatori,
distrutti mezzi e danneggiate le auto di alcuni operai". I lavori
sono stati conclusi da Domenico Presenti, segretario nazionale della
Filca che ha sottolineato il tema della legalità come "passaggio
obbligato per il risanamento di una società vessata dalla criminalità
e dalla crisi economica" Diminuiscono gli incidenti mortali sul lavoro, aumentano gli infortuni 07/12 Gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2005 sono stati in
numero leggermente superiore rispetto all'anno precedente. E' quanto
emerge dal rapporto annuale dedicato agli infortuni sul lavoro realizzato
dall'Inail. Dai dati emerge un andamento infortunistico decrescente
nel settore agricoltura e fra i dipendenti dello Stato. Crescono,
invece, gli infortuni nel comparto dell'industria e servizi. Nel 2005
sono diminuiti, invece, gli incidenti mortali rispetto al 2004. La
provincia più colpita è quella di Cosenza, seguita da
Reggio, Catanzaro, Crotone e Vibo. Ancora una volta il settore di
attività economica maggiormente a rischio è risultato
quello delle costruzioni. Per quanto riguarda le malattie professionali
denunciate, anche quest'anno si registra un incremento sia nel settore
industria e servizi, sia in quello dell'agricoltura. Il rapporto sugli
infortuni sarà presentato lunedì a Catanzaro nel corso
di un incontro che precederà una tavola rotonda sul tema 'Ruolo
dell'Inail nel welfare. Tutela dell'infortunato e reinserimento lavorativo. Convegno della CGIL sulle lotte bracciantili il 14 a Cassano 07/12 Le lotte bracciantili per l'assegnazione delle terre e della
nascita della Camera del lavoro di Cassano allo Jonio si discuterà
nel corso di un incontro organizzato dalla Cgil e dalla Flai del Pollino-Sibaritide-Tirreno
che si svolgerà il 14 dicembre. L'incontro, che si svolgerà
nell'ambito delle iniziative per il centenario della Cgil, sarà
presieduto dal responsabile della Camera del Lavoro di Cassano Jonio,
Nino Rubini. "Il convegno - sostiene il segretario della Cgil
comprensoriale Pollino - Sibari - Tirreno, Francesco Spingola - non
è altro che la prima iniziativa di un più ricco e articolato
programma che la Cgil ha intenzione di realizzare nel corso dei prossimi
mesi coinvolgendo tutto il territorio attraverso una riscoperta della
storia del sindacato e del lavoro nelle sue diverse forme di realizzazione
nei vari settori produttivi". "Abbiamo deciso di iniziare
- ha concluso - questo percorso da Cassano Jonio per l'importanza
che ha avuto in quel territorio la nascita della Camera del Lavoro,
le lotte bracciantili per l'assegnazione delle terre e per l'impegno
straordinario di compagni che attraverso le lotte sindacali hanno
contribuito al riscatto sociale di tante generazioni". Natale Pace nuovo segretario FP CISL Calabria 06/12 Natale Pace il nuovo segretario generale della Cisl Fp Calabria. L'elezione è giunta al termine della riunione dei circa 120 delegati della federazione regionale che si è svolta alla presenza del segretario generale aggiunto, Marco Lombardo, e del segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra. Pace proviene dalla federazione reggina dei dipendenti pubblici. Per quattro anni ha diretto l'allora Filsel (enti locali) ed è diventato responsabile della Fist quando, nel 1997, si accorparono enti locali e sanità. Pace è stato per 14 anni responsabile del pubblico impiego a Reggio Calabria e nella provincia. "Mi accingo a dirigere la federazione regionale della Funzione Pubblica della Cisl - ha sostenuto Natale Pace - con l'emozione del nuovo, la modestia di chi sa di avere molto da imparare, la convinzione che la Calabria ha bisogno di questa grande federazione e dei lavoratori che rappresenta. Noi possiamo diventare volano e propulsore di crescita economica, promuovendo tra i lavoratori la cultura della efficienza e della soddisfazione dei cittadini nei loro bisogni primari quali i servizi alla persona e il diritto alla salute". Il Consiglio generale provinciale della stessa federazione ha quindi eletto il nuovo segretario generale che subentra a Pace e la nuova segreteria provinciale. L'assemblea ha eletto Domenico Serranò segretario generale; la segreteria provinciale è composta da Luciana Giordano (Ministeri), Mimmo Chiodo e Gaetano Mileto (Enti Locali), Rocco Scala (Parastato), Rosario Portulesi (Sanità). Venerdì sciopero degli autoferrotranvieri 29/11 Venerdì prossimo, primo dicembre, ci sarà una
giornata di sciopero nazionale del Trasporto pubblico locale a sostegno
del rinnovo del secondo biennio economico del contratto. Lo sciopero
è stato proclamato dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.
"Da oltre 300 giorni - è detto in una nota delle segreterie
regionali dei sindacati - gli autoferrotranvieri sono impegnati in
una dura vertenza sul rinnovo del secondo biennio economico senza
che le parti istituzionali abbiano manifestato alcuna disponibilità
per la sua positiva soluzione. Le recenti vicende che hanno visto
il Governo nazionale impegnato in una miriade di emendamenti alla
manovra finanziaria senza alcun particolare intervento strutturale
e di risorse per il Tpl, hanno indotto le segreterie nazionali a proclamare
uno sciopero anche per esprimere il netto dissenso sulla mancanza
di una strategia politica per il comparto alla vigilia dei cambiamenti
imposti dal mercato, che corrono il rischio di creare differenziazioni
nel settore". "Per questi motivi - si afferma ancora nel
comunicato - gli autoferrotranvieri della Calabria si asterranno per
24 ore dal lavoro nei servizi urbani ed extraurbani. Riguardo le fasce
orarie previste dalla Legge 146 del 1990 sui servizi minimi , sarà
garantita la circolazione delle corse dalle 5 alle 8 e dalle 18 alle
21". CISL “Incertezza sul futuro dei cantieri Bocoge” 27/11 "Cresce l' incertezza fra gli operai della Bocoge impiegati
nel cantiere dell' Università della Calabria. A poco sono serviti
i tavoli di concertazione, i verbali e le promesse delle istituzioni
locali in merito alla vertenza". E' quanto si afferma in un comunicato
congiunto di Filca e Ust-Cisl di Cosenza. "La creazione del Polo
tecnologico - affermano in un comunicato congiunto il segretario generale
regionale Luigi Sbarra e quello di Cosenza Paolo Tramonti - è
parte integrante del Campus. Lo testimonia il fatto che il centro
di ricerca era incluso nel progetto complessivo e costitutivo della
cittadella universitaria". Per il segretario regionale della
Filca Cisl Enzo Pelle "l' opera, sulla carta, è divisa
in sei lotti per un importo totale di 250 milioni di euro, mentre
il primo lotto costerebbe 37 milioni. Non è necessario, dunque,
pensare in grande semplicemente si potrebbe avviare il primo blocco
verificando, sul campo, la funzionalità dell' investimento
e del prodotto". Centenario CGIL, Ledda “Per me come un’università” 23/11 "Essere stato dirigente sindacale della Cgil per molti
anni della mia vita, mi ha permesso di frequentare una 'vera universita''
che ha posto la base delle scelte politiche che ancora oggi mi fanno
stare da una sola parte, che è quella delle classi sociali
che si battono per il cambiamento". Lo afferma l' ex segretario
regionale della Federbraccianti Cgil Quirino Ledda, già presidente
del Consiglio regionale calabrese, in vista della manifestazione per
il centesimo anniversario della sua fondazione. "Non potendo
essere presente per ragioni strettamente personali alla manifestazione
- afferma Ledda - voglio esprimere alcune brevissime considerazioni
sentendomi parte integrante del lungo percorso dell' organizzazione
a tutela della democrazia e per il lavoro. In particolar modo la presenza
del sindacato in Calabria, rappresenta un punto essenziale non solo
per il mondo del lavoro, ma per la società intera. Insieme
alla Cgil calabrese sono scesi in lotta in questi decenni centinaia
di migliaia di lavoratori, studenti, intellettuali con al fianco centinaia
di amministratori, per il riscatto civile e democratico della regione.
"Nessuno può scordarsi - prosegue l' ex segretario di
Federbraccianti - le grandi battaglie per la difesa del suolo, la
ricostruzione dei comuni colpiti dalle alluvioni, contro il sottosalario
delle raccoglitrici d' olive, per l' Università, la viabilità,
i contratti di lavoro per il pubblico impiego, l' utilizzo delle risorse
per un processo economico diverso. Inoltre, come non ricordare il
ruolo del sindacato unitario che svolse una parte fondamentale che
bloccò la violenza dei 'boia chi molla' scatenata con la rivolta
di Reggio Calabria" Lunedì 25 la CGIL celebra i suoi cent’anni a Catanzaro 16/11 Per celebrare il Centenario della Confederazione Generale Italiana
del Lavoro, il 25 novembre 2006 al Teatro Politeama di Catanzaro con
inizio alle ore15,00 si terrà una manifestazione pubblica dal
titolo “ UN SECOLO PER IL LAVORO” . Il programma inizia
con il convegno “ Cento Anni di Lotte in Calabria” i lavori
saranno presieduti dal Segretario Generale Vera Lamonica, terrà
una breve prolusione storica il Prof. Adolfo Pepe, concluderà
Paolo Nerozzi Segretario Nazionale CGIL. Sono previsti inoltre interventi
di rappresentanti delle istituzioni. La celebrazione prevede una mostra
fotografica dal titolo” Immagini di un Sindacato” a cura
di Peppino Sala e la presentazione del libro “Solidarietà
Rivendicazione e Lotte” a cura dello SPI CGIL Calabria, e di
Michele Furci Responsabile dell’Archivio Storico della CGIL
Regionale. Per tale straordinario avvenimento, presso lo stesso Teatro
Politeama alle ore 20,00 abbiamo previsto un concerto celebrativo
con la partecipazione dell’ Orchestra Napoli Opera con Francesca
Shiavo e Enzo Gragnaniello. L’iniziativa promossa dalla CGIL
Calabria e dall’ Associazione Centenario CGIL, oltre all’alto
Patronato del Presidente della Repubblica e del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali, è patrocinata dalla Regione
Calabria, dal Comune di Catanzaro e dalle Provincie di Catanzaro,
Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Sono stati invitati
le cariche istituzionali, i membri delle giunte regionali e provinciali,
i sindaci, i segretari dei partiti, le associazioni datoriali e sindacali,
le associazioni. Sindacati: Senza sicurezza non c’è sviluppo 07/11 "Non tutte le imprese sono sane, non tutti gli Enti sono
trasparenti e le risposte che si danno oggi al mondo del lavoro sono
risposte che possono portare all'isolamento del fenomeno 'ndranghetistico.
Lo Stato deve impadronirsi del territorio''. Vera Lamonica, segretario
generale della Cgil calabrese non ha dubbi e lancia la sfida alla
'ndrangheta nel corso della conferenza stampa che, insieme ai suoi
colleghi di Cisl, Luigi Sbarra, e della Uil, Roberto Castagna ha tenuto
stamani a Lamezia Terme sui temi della sicurezza. Un incontro durante
il quale sono state preannunciate tre manifestazioni (a Lamezia, Soverato
e Catanzaro) per affermare la legalita' e per rimarcare che la legalità
e lo sviluppo "sono un parallelo inscindibile". Ed è
proprio questo il messaggio che i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno
inteso lanciare evidenziando spesso nei loro interventi che "là
dove c'é poca sicurezza non può esserci sviluppo".
Castagna non ha esitato ad evidenziare che "a Lamezia manca la
risposta dello Stato. Gli organici della Polizia non sono stati aumentati.
Non sono stati colpiti i patrimoni criminali. E' sbagliato addossare
la criminalità solo ai calabresi - ha proseguito il segretario
della Uil - perché è un problema di tutti. Bisogna agire
sul versante culturale perché è bene che si discuta
del fenomeno mafioso-'ndanghetistico. C'é bisogno di educare
i giovani contro le illegalità. Abbiamo bisogno di aprire per
la Calabria un tavolo dove ci siano due soggetti importanti e, cioé,
il ministero degli Interni ed il ministero dello Sviluppo economico
ai quali chiedere che ci sia una risposta ferma da entrambi. Il sindacato
non vuole percorrere la retorica, ma vuole proposte concrete perché
i cittadini hanno bisogno di risposte bilaterali che dimostrino da
un lato che c'é lo Stato e dall'altro che c'é il governo".
In tutto questo un ruolo importante lo assume la "eticità
all'interno degli Enti" e, secondo Castagna, "Speranza è
portatore di eticità sin da quando si è insediato".
Sulla stessa lunghezza il segretario della Cisl, Sbarra, che ha sottolineato
che "il sindacato non è nuovo a queste battaglie per la
legalità e la sicurezza". Al riguardo ha fatto esplicito
riferimento alla manifestazione regionale antimafia che si svolse
un anno fa a Lamezia. "Chiediamo allo Stato - ha aggiunto Sbarra
- un adeguato investimento sul terreno della legalità, il rafforzamento
ed il potenziamento delle strutture giudiziarie tramite anche intelligence,
ma anche rafforzamento delle strutture delle Forze di polizia. La
situazione in Calabria non è diversa da quella della Campania.
Noi oggi lanciamo anche qui l'idea di un piano di sviluppo per l'ordine
pubblico. Sono necessari investimenti poderosi per aiutare il rilancio
delle iniziative legate alla cultura, alla scuola ed alle famiglie
e bisogna comprendere che sicurezza e sviluppo sono questioni irrinunciabili
che devono camminare di pari passo". Secondo il segretario regionale
della Cisl, inoltre, non solo non "bisogna fare di tutta l'erba
un fascio, ma è anche sbagliato pensare che in questi ultimi
anni in Calabria nulla è cambiato. Infatti in Calabria è
cresciuto un processo della società civile nella lotta alla
mafia e dire che in Calabria non è cresciuto un protagonismo
è sbagliato". A spiegare che il sindacato "non è
tra coloro che si preoccupano solo quando succede qualcosa",
è stata Lamonica. "Noi - ha sottolineato - abbiamo un
punto di vista. La mafia in Calabria è soprattutto un fatto
economico e la risposta deve essere adeguata. C'é bisogno di
un intervento repressivo forte che affronti sì l'emergenza
ma che, nello stesso tempo, effettui anche un'opera di bonifica. Ci
deve essere una risposta oggi che deve essere strutturale. C'é
bisogno di politiche dello sviluppo. C'é bisogno di interventi
chiari, precisi. Tra le cose che si possono fare subito c'é
la necessità di affrontare alcune questioni da parte della
Regione. Una su tutti: regole precise negli appalti e nelle forniture.
Non possono esserci le stese condizioni che ci sono oggi in questi
settori. La Regione appronti queste nuove regole. Inoltre, visto che
la 'ndrangheta vive anche di intercettazioni di fondi pubblici, e'
certo che non basta il certificato burocratico antimafia. Ci vuole
altro. La prima risposta forte in Calabria - ha concluso Lamonica
- dopo i ragazzi di Locri sono stati i ragazzi di Lamezia e la serrata
dei commercianti lametini". Il sindacato ha quindi dato appuntamento
nelle piazze di Soverato (11 novembre), Catanzaro (21 novembre) e
Lamezia (29 novembre), quando, come ha spiegato Sbarra, "chiameremo
a raccolta tutti, imprese, giovani, società civile. Il Governo
regionale - ha aggiunto - non può assistere passivamente a
quello che sta succedendo. Dobbiamo chiedere allo Stato di effettuare
un attacco sferrato alla criminalità e creare occupazione e
sviluppo perché la loro mancanza costituisce l'humus su cui
attecchisce la criminalità organizzata". Filca-Cisl “Undici operai licenziati dalla SNAM rete gas” 26/10 Undici operai della Snam Rete Gas ''sono stati licenziati''.
A sostenerlo e' la Filca-Cisl di Cosenza che hanno chiesto un incontro
con la Societa'. Stamani, intanto, secondo quanto riferito in un comunicato,
''hanno occupato, insieme al segretario provinciale della Filca-Cisl,
Franco Ventarola, il cantiere di Tarsia dove opera la ditta La Baia
Srl per conto della Snam Rete Gas Spa''. ''La Filca-Cisl - ha sostenuto
il segretario regionale, Enzo Pelle - e' solidale con i lavoratori,
esprime le sue perplessita' di fronte ad una serie di circostanze
incomprensibili. Numerosi i punti di domanda. Innanzitutto corre l'obbligo
di precisare che i lavori di manutenzione nel cantiere di Tarsia non
sono ancora completati. In merito ad altre questioni e problemi sorti
in altra data con la medesima ditta, gia' l'11 settembre scorso abbiamo
chiesto dei chiarimenti alla Snam. La Societa', tuttavia, si e' rifiutata
di aprire un dialogo con le parti sociali. Oggi la vertenza s'infittisce.
Contestualmente allo stop della ditta, infatti, e' subentrata l'impresa
Acri-Adolfo Spa''. Il sindacato ha scritto a tutti i livelli istituzionali,
compresa la Snam, chiedendo ''il riassorbimento delle 11 maestranze
falciate dal repentino licenziamento. Oggi abbiamo perso 11 professionalita'
ed 11 famiglie sono sprofondate nello sconforto - e' scritto in una
nota della Filca-Cisl, da mono-reddito a zero-reddito. La strada del
ragionamento e della diplomazia non ha sortito gli effetti sperati.
La protesta di questa mattina e' andata avanti sotto l'occhio vigile
e preoccupato delle forze dell'ordine, considerata la delicatezza
del cantiere. Solo in seguito all'intervento della Prefettura di Cosenza,
che sollecitera' un incontro fra la Societa' del Gas e la Filca-Cisl,
gli operai hanno interrotto la mobilitazione''. ''Per quale motivo
- prosegue la nota - la ditta La Baia ha levato le tende? E perche'
la Snam dopo un mese d'incessanti richieste non ci ha risposto? Non
possiamo vietare ai lavoratori ulteriori contestazioni. Bisogna comprendere
la loro disperazione, non sanno come andare avanti e come sfamare
le loro famiglie. Senza esagerazioni. Stiamo assistendo ad un vero
e proprio dramma umano. Ci auguriamo che la Societa' non sia del tutto
immune da questi tristi risvolti e che accetti, rapidamente e di buon
grado, il nostro invito al dialogo'' I Sindacati criticano l’ANCE “Non vuole rinnovare il contratto” 24/10 Le segreterie di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, in una nota, criticano l'Ance sostenendo che "l'associazione dei costruttori edili ha assunto un atteggiamento poco serio e tutto arroccato sui costi che comporterebbe il rinnovo contrattuale alle imprese". "Chi, come l'Ance - prosegue la nota dei sindacati - si nasconde dietro i problemi atavici del settore per tentare di non discutere di rinnovo contrattuale non ha capito l'importanza che tale trattativa può rappresentare per la riqualificazione del mercato delle costruzioni. Siamo interessati a discutere insieme all'Ance di tutti i problemi emersi nel corso delle trattative, ma questo non significa fare sconti sul rinnovo della parte economica e, di conseguenza, sulle tasche dei lavoratori. Gli aumenti proposti non sono spropositatati ma in linea con quanto stabilito dall'accordo nazionale che ha rinnovato il secondo biennio economico contrattuale e soprattutto coerenti con la crescita che il settore ha conosciuto per sette anni. I costruttori edili devono sapere che sul rinnovo della parte economica non siamo disposti a cedere e siamo determinati a portare a casa quanto chiesto nella piattaforma presentata lo scorso aprile. I lavoratori edili infatti non capirebbero un rinnovo contrattuale che giochi al ribasso rispetto ad un mercato cresciuto fortemente, ma che appare sempre più fragile, destrutturato e precario. Basti pensare al sempre maggiore ricorso a contratti a tempo determinato in un settore nel quale non se ne avverte la necessità perché è noto che la durata del rapporto di lavoro é, salvo alcune eccezioni, legata alla durata del cantiere. Così come preoccupante è la frammentazione delle nostre imprese, sempre più piccole e poco strutturate, che non riescono ad essere competitive sul mercato delle grandi infrastrutture pubbliche". "Se l'atteggiamento della controparte non cambierà - conclude la nota dei sindacati - risulterà indispensabile ed inevitabile il ricorso allo sciopero generale del settore" Castagna (UIL) “Invertire la gestione della spesa pubblica” 23/10 "La Calabria può uscire dal tunnel della crisi
economica e sociale se la sua classe dirigente inverte radicalmente
il modo di gestire la spesa pubblica e affronta seriamente la precarietà
e lo sviluppo. La classe politica deve dimostrare di non essere debole
solo attraverso atti e fatti concreti". Lo sostiene, in una nota,
il segretario generale della Uil calabrese, Roberto Castagna, che
"rivendica una vera e propria svolta sul versante della spesa,
e sollecita la Giunta ad attivare una politica nuova nell'utilizzo
dei Fondi europei e un impegno forte nella soluzione dei problemi
del precariato e dello sviluppo". "E' vero che, nonostante
gli sforzi prodotti in questi 18 mesi - aggiunge Castagna - l' immagine
della Calabria sembra essere in 'caduta libera', visti i servizi che
i mass media nazionali, a torto o a ragione, ci riservano, rappresentando
una società civile debole governata da una classe politica
debolissima. Per questo la migliore risposta dovrebbe essere quella
di reagire con atteggiamenti coerenti e fatti concreti, almeno, su
alcune questioni prioritarie. Secondo Castagna "é arrivato
il momento di affrontare e risolvere il riordino della Forestazione,
consapevoli dell' importanza che il settore assume nel contesto calabrese.
Il bosco, se ben conservato e valorizzato, può favorire veri
e propri processi di crescita, di reddito e di occupazione. Gli obiettivi,
le strategie e le azioni da attuare per la gestione del settore forestale
devono tenere conto non solo di questa complessa realtà, ma
devono anche prevedere, sempre più, politiche integrate con
l'ambiente e il territorio. Il settore ha certamente bisogno di un
processo di riordino e risanamento e non di un processo di frazionamento
o, peggio ancora, di smantellamento come sembra venir fuori dalla
scelta del passaggio del personale forestale alle Comunità
montane. E' questa, infatti, una decisione scorretta del Consiglio
regionale che abbiamo bloccato e che necessita di una approfondita
discussione. Per quanto riguarda i lavoratori socialmente utili e
di pubblica utilità, pur avendo fatto significativi passi in
avanti, è necessario puntare, in modo determinato, alla stabilizzazione
attivando un tavolo nazionale che rimuova gli ostacoli del blocco
alle assunzioni negli Enti locali e sub regionali, e risolva i problemi
previdenziali, contributivi e assicurativi. Il nostro obiettivo è
quello di cancellare definitivamente questa precarietà e riconoscere
a questi lavoratori la dignità di un reddito certo e di un
lavoro normale". "Esiste poi - afferma ancora il segretario
generale Uil - una vertenzialità nel settore tessile, metalmeccanico,
chimico e informatico. Particolarmente su quest'ultimo, si concentra
una criticità la cui responsabilità maggiore ricade
sulla Regione per la scarsa attenzione avuta da parte dei Governi
che si sono succeduti nell'arco di quest'ultimo ventennio.I grandi
Gruppi industriali del settore, da anni presenti in Calabria attraverso
Intersiel e Carisiel, oggi Almaviva Sud, minacciano il ridimensionamento
o la chiusura delle proprie aziende, con implicazioni gravissime sul
piano occupazionale. Anche Tesi, azienda partecipata dalla Regione,
è in crisi e in condizioni di emarginazione sono gli agenti
di sviluppo ex Telcal. Inoltre é anche bloccata l'attività
della Regione che ha la possibilità di utilizzare oltre 60
milioni di euro sulla Società dell'Informazione. E' necessario
che la Regione costituisca un' Azienda regionale mista, pubblico-privata,
dove il privato operi in sinergia al suo interno e il pubblico assolva
al compito di programmmare, coordinare e condurre a sistema le esigenze
dell'intero comparto pubblico, eliminando le innumerevoli difformità
esistenti". Per Castagna "bisognerà utilizzare bene,
anzi benissimo i Fondi della Comunità Europea 2007-2013 per
eliminare le cause del ritardo. Sarà necessario puntare sullo
sviluppo del Porto di Gioia Tauro con tutte le opere ad esso collegate,
come la creazione di un Interporto per l'interscambio intermodale;
l'istituzione della Zona Franca per favorire l'insediamento di industrie
di conservazione, di prima trasformazione e di imballaggio dei prodotti
che vengono quotidianamente scaricati nel Porto. Bisognerà
migliorare la rete dei trasporti con il completamento della Salerno-
Reggio Calabria; l' autostrada ionica; l' ammodernamento del sistema
ferroviario e portuale; e sarà prioritario anche riorganizzare
il settore della Sanità". "Infine bisognerà
predisporre - conclude Castagna - un Piano per il Lavoro, costituendo
un Fondo e formalizzando un rapporto costante con le organizzazioni
imprenditoriali dei vari settori, e Cgil-Cisl-Uil per dare trasparenza
ad un mercato del lavoro poco trasparente e, spesso, in mano a gruppi
ristretti. La Uil calabrese è impegnata a confrontarsi per
rimuovere le difficoltà presenti e contribuire al rilancio
della Regione" Convegno della FAI/CISL il 18 a Camigliatello sulle risorse idriche 16/10 La FAI-CISL di Cosenza ha organizzato presso la sala conferenze
del Parco Nazionale della Calabria, in località Cupone (Camigliatello
Silano/il 18-ottobre-ore 9.30), una tavola rotonda sul tema: “LE
RISORSE IDRICHE PER LO SVILUPPO E LA TUTELA DEL TERRITORIO”.
L’incontro sarà presieduto dal Segretario dell’UST-CISL
Paolo Tramonti. Introdurrà l’argomento il Segretario
generale della FAI-CISL di Cosenza Tonino Russo. Interverranno, con
delle relazioni ad hoc, il docente dell’Università degli
Studi della Calabria Giuseppe Gualtieri, l’assessore regionale
all’Agricolutra ed alla Forestazione Mario Pirillo, il Segretario
generale dell’USR-CISL Calabria Luigi Sbarra, il Segretario
nazionale della FAI-CISL Stefano Fiotto. Pelle (Filca-Cisl) “Grave statistica sul lavoro nero” 13/10 ''Le nuove normative ci facilitano il compito ma vanno applicate
a regola d'arte. Nelle costruzioni tutto passa attraverso una certificazione
amministrativa. Ma il lavoro nero continua ad attecchire sul 40 per
cento della societa' calabrese. Questa statistica fa rabbrividire''.
E' quanto afferma il segretario regionale della Filca-Cisl, Enzo Pelle,
''facendo il quadro generale del settore dell'edilizia''. ''Ci preoccupa
- aggiunge Pelle - anche l'esplosione di sommerso innescata dall'indigenza
degli immigrati. Le Casse Edili calabresi documentano poche centinaia
di immigrati attive nei cantieri. Noi non ci crediamo. Ipotizziamo,
invece, un sommerso pari all'80 per cento con una cifra d'infortuni
denunciati superiore alla media. La manodopera a basso costo degli
immigrati che accettano condizioni disumane e di schiavitu' spodestano
le maestranze in regola. Per scongiurare la guerra tra poveri, che
gia' serpeggia nel settore, gli immigrati devono essere regolarizzati
e retribuiti come meritano. Non ammettiamo piu' ignoranti, ne' surrogati
della legalita'. Perche' risulta tanto difficile in Calabria verificare
il numero degli operai impiegati o denunciati dopo la concessione
edilizia o la Dia?''. Gli attuali piani di sicurezza, e' scritto in
una nota della Filca-Cisl, sono considerati un mero adempimento burocratico.
Negli appalti privati il lavoro nero, senza tutele e senza contributi,
naviga a gonfie vele favorendo, inoltre, una massiccia evasione fiscale.
L'alta incidenza d'infortuni sul posto di lavoro, spesso mortali,
richiede un piano eccezionale di prevenzione che operi attraverso
Enti pubblici, Enti bilaterali, Comitati paritetici antinfortunistici.
La prevenzione non puo' prescindere dai corsi di formazione sulla
sicurezza dei lavoratori come previsto dalla normativa. Secondo Pelle
''chi viola la legge deve essere escluso dai pubblici appalti. Al
contrario si devono premiare gli appalti e le imprese in regola. necessario
pero' che parti sociali ed istituzioni si pongano gli stessi obiettivi,
ovvero la regolamentazione dei cantieri e l'abbattimento del sommerso.
Le amministrazioni locali, invece, perseverando nel sistema del massimo
ribasso, travisano completamente questi principi. Innalzare il livello
di sicurezza nell'edilizia non e' solo una lotta ed una conquista
della Cisl, ma anche dell'intera societa' civile'' CISL “No alla chiusura di Prefetture e Questure a Crotone e Vibo” 11/10 "Non è pensabile che una regione con un elevatissimo
tasso di criminalità, una qualità di servizi da tutti
giudicata inadeguata ed un indice di disoccupazione tra i più
alti dell' Unione europea possa essere privata di presidi strategici,
veri e propri punti di riferimento per tutti i cittadini". E'
quanto afferma Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl calabrese
che, in una dichiarazione, esprime "forte e netta contrarietà
rispetto alla ventilata chiusura di uffici statali di primaria importanza
nelle province di Crotone e Vibo". "Quanto previsto nella
Legge Finanziaria appena varata dal Governo relativamente alla eliminazione
di Prefetture, Questure, Comandi di Vigili del Fuoco e Direzioni Provinciali
del Tesoro - sostiene Sbarra - non può non generare allarme
e sconcerto per il vulnus che in tal modo si arrecherebbe al sistema
civile e democratico non solo delle due province, ma dell' intera
Calabria. A tal proposito va ricordato come, anche nell' ultima recentissima
visita in Calabria, il presidente del Consiglio dei Ministri Romano
Prodi abbia ribadito il forte impegno del Governo nei confronti della
nostra regione, alle prese ancora oggi con una situazione di grave
precarietà a livello economico, sociale, produttivo ed occupazionale,
rispetto alla quale risulta del tutto incredibile ed inaccettabile
che con una decisione fredda e burocratica si voglia cancellare nei
fatti la presenza dello Stato dai nostri territori". Per Sbarra
"tutto ciò peraltro accade in province in cui, al contrario,
l' azione dello Stato dovrebbe essere ulteriormente intensificata,
anche in coerenza con il processo di decentramento amministrativo
in atto che sta già comportando il trasferimento di funzioni,
poteri, competenze e risorse verso i livelli istituzionali intermedi,
nella direzione di un sempre maggiore protagonismo 'dal basso' dei
territori, tale da favorire una crescente e migliore partecipazione
dei cittadini nelle scelte di governo". Il segretario generale
della Cisl calabrese mette in evidenza di avere sensibilizzato ed
impegnato la segreteria nazionale confederale "ad esercitare
- dice - una forte azione di pressione sociale nei confronti del Governo
affinché tale iniqua decisione venga ritirata" e "rivolge
un forte appello ai parlamentari calabresi e alla Giunta regionale
affinché esplichino congiuntamente una decisa e forte azione
nei confronti del Governo centrale". Sacco (Fiom) e Lento (Uilm) “No alle prevaricazioni della Fim” 04/10 "Ancora una volta la Fim Cisl, nel comparto informatico,
attua comportamenti al di fuori dei rapporti unitari con Cgil ed Uil
per altro assumendo iniziative che fanno il gioco di chi non vuole
dare garanzie al lavoro di tutti i dipendenti delle aziende presenti
nel nostro territorio". E' quanto affermano, in una nota congiunta,
Vladimiro Sacco della Fiom-Cgil e Antonio Lento della Uilm-Uil. "Oramai
tutte le aziende cosentine e calabresi - sottolineano Sacco e Lento
- vivono di una precarietà dettata certamente dalla scarsa
attenzione di una Giunta regionale che non rende disponibili le risorse
economiche pronte per il comparto ma anche e soprattutto da piani
industriali che non hanno mai guardato alla capacità delle
imprese di poter stare, indipendentemente dalle risorse pubbliche,
nel mercato informatico. L' atteggiamento della Cisl continua invece,
in linea con il comportamento delle aziende, a mantenere le situazioni
di crisi e le relative vertenze a livello di singola impresa".
"Fino ad oggi - proseguono i rappresentanti di Cgil e Uil - questo
atteggiamento è servito solo a creare attriti inutili tra le
diverse imprese, mettendo i lavoratori gli uni contro gli altri nella
logica di potersi accaparrare, magari a titolo di favore, qualche
finanziamento pubblico. Tale atteggiamento è per altro favorito
dalle stesse aziende che ancora oggi pensano di utilizzare la spinta
dei lavoratori in difficoltà per proprio tornaconto. E come
se non bastasse a danno dei lavoratori Intersiel e Carisiel, nella
giornata di ieri, è stato perpetrato l' ennesimo atteggiamento
di arroganza e prevaricazione. Infatti, anche usurpando il diritto
della rappresentanza sindacale unitaria la Fim Cisl ieri si è
fatta ricevere dall' amministratore delegato di Carisiel-Intersiel,
neo Almaviva Sud. Fatto gravissimo anche per il comportamento dello
stesso amministratore che ha concesso l' incontro solo al rappresentante
Cisl in azienda, ignorando le precedenti richieste di incontro fatte
dalle altre organizzazioni sindacali". "Tutto questo - concludono
Sacco e Lento - rientra in un quadro preciso di rottura delle relazioni
sindacali unitarie che di fatto consentono alle aziende di non mantenere
le dovute relazioni industriali" Lamonica (CGIL) “Finalmente riconosciuti i diritti degli LSU-LPU” 03/10 "Finalmente, e speriamo celermente, vengono riconosciuti
agli Lsu-Lpu i diritti alla maternità, alla malattia, alle
ferie, ai permessi e congedi anche sulle dieci ore settimanali di
orario integrativo conquistato con l'accordo del luglio scorso".
E' quanto afferma in una nota il segretario generale della Cgil della
Calabria, Vera Lamonica. "Era ed è infatti assurdo - ha
aggiunto - che dopo anni di lotta che avevano portato a tali conquiste
minime sull'orario di lavoro precedente, con l'aumento dell'orario
si era determinato, nei fatti, un abbassamento della soglia dei diritti.
Ora bisogna vigilare a che in tutti gli enti utilizzatori tali regole
vengano applicate e che si ricorra correttamente alla contrattazione
aziendale anche per tutti i problemi di organizzazione del lavoro
che sono sorti e che, da parte dei sindaci, vanno affrontati con l'ottica
che si tratta di lavoratori con dignità e diritti e che peraltro,
svolgono funzioni importanti in servizi essenziali per i cittadini.
Rimane il grande problema di costruire prospettive certe di stabilizzazione,
ed è necessario che venga mantenuto al più presto l'impegno
assunto dall'Assessore di promuovere un incontro, insieme alle organizzazioni
sindacali, con il Ministro del Lavoro Cesare Damiano". "Questo
di dare agli Lsu-Lpu - ha concluso Lamonica - prospettive di lavoro,
copertura previdenziale, certezza delle tutele contrattuali, è
una delle questioni che il sindacato porrà al tavolo convocato
dal Presidente Loiero per il prossimo 10 ottobre, ed è anche
dalla soluzione di questo, che è uno dei grandi problemi della
Calabria, che si valuterà l'operato della giunta regionale". Sbarra (CISL) “Tante ombre sulla finanziaria” 03/10 Nella Finanziaria 2007 ci sono ''molte luci, ma anche tante
ombre''. E' questo il giudizio di Luigi Sbarra, segretario generale
della Cisl Calabria. ''La manovra economica e finanziaria approvata
dal Consiglio dei Ministri grazie alle proposte ed alle rivendicazioni
del sindacato, che in massima parte sono state recepite - ha sostenuto
Sbarra - ha perso quell'impronta 'rigorista' annunciata attraverso
il Dpef dal Ministro del Tesoro Padoa Schioppa, il quale prevedeva
solo tagli alla sanita', alla previdenza, alla scuola ed al pubblico
impiego. La Cisl Calabria ha una posizione articolata sui contenuti
della manovra economica nel senso che si ravvisano luci ed ombre rispetto
alle posizioni da tempo sostenute dal movimento sindacale''. ''Il
Sindacato confederale unitario - ha proseguito Sbarra - ha il merito
di essere riuscito in massima parte a correggere la pesantezza di
alcuni interventi finanziari centrati sulla politica di risanamento
e di aver conquistato risultati importanti su redistribuzione della
ricchezza, Mezzogiorno, fiscalita' di vantaggio, scuola pubblico impiego,
previdenza complementare, infrastrutture attraverso la rimodulazione
delle risorse pubbliche previste per il Ponte sullo Stretto in nuove
iniziative di adeguamento della rete stradale, ferroviaria, portuale
ed aeroportuale delle Regioni Calabria e Sicilia. Pur tuttavia la
Finanziaria contiene provvedimenti che non ci sentiamo di condividere
e che necessitano di correzioni e miglioramenti profondi durante il
percorso parlamentare di approvazione delle legge di bilancio''. ''E'
sbagliata - ha sostenuto Sbarra -la scelta di destinare ad un fondo
costituito presso l'Inps il 50% delle risorse Tfr non destinate alla
previdenza complementare, in quanto trattasi di soldi dei lavoratori
che le imprese custodiscono temporaneamente, non convincono i provvedimenti
sui pensionati che non si vedono riconosciuti la rivalutazione delle
pensioni, la insufficienza delle risorse (50 milioni di euro) per
la non autosufficienza, le disparita' sulla non tax area che penalizza
ancora gli anziani, il taglio al Fondo sociale nazionale per le Politiche
Sociali (450 mln rispetto ai 1.000 mln rivendicati dal Sindacato).
La Calabria acquisisce con la Finanziaria le risorse per i forestali
nel triennio 2007/2009 pari a 160 milioni di euro annui, assolutamente
insufficienti per garantire il prosieguo delle attivita' progettuali
del settore, considerato che con il passaggio a tempo indeterminato
di quasi 5.000 addetti precedentemente collocati a tempo determinato
gli stanziamenti necessari tra risorse nazionali e regionali sono
quasi pari a 300 milioni di euro all'anno''. ''La Regione Calabria
ed i parlamentari calabresi - ha sostenuto Sbarra - devono esercitare
una forte pressione istituzionale per consentire l'aumento degli stanziamenti,
rivendicare l'abrogazione della Legge 442/84 per sbloccare il turn-over
e garantire il mantenimento di un bacino di manodopera che non puo'
assolutamente scendere al di sotto dei 12 mila addetti. Riteniamo
inoltre sbagliata, e contraddittoria con i precedenti impegni assunti
dal Ministro del Lavoro Damiano e dalla Regione, l'assenza in Finanziaria
delle deroghe per l' assunzione nella Pubblica Amministrazione dei
precari Lsu- Lpu, le coperture previdenziali per le prestazioni lavorative,
il ripristino della norma per il prepensionamento dei precari anziani'' Venerdì assemblea dei forestali CGIL del Pollino 02/10 Si svolgerà, venerdì prossimo a Castrovillari,
l'assemblea comprensoriale dei delegati forestali della Flai-Cgil
Pollino-Sibari-Tirreno sul tema:"Forestazione: quale sviluppo?
Prospettive Ambiente - Turismo". L'incontro sarà introdotto
dalla relazione del segretario generale della Flai Cgil comprensoriale,
Michele Tempo. Ai lavori, presieduti dal segretario generale della
Cgil comprensoriale, Antonio Granata, parteciperanno il segretario
generale regionale della Flai Cgil, Antonio Spataro,e il neo segretario
generale regionale della Cgil, Vera Lamonica. "Con l'assemblea
dei delegati del settore della forestazione - spiega Michele Tempo
- vogliamo dare un altro nostro fattivo contributo per avviare quella
fase, oramai necessaria, urgente e non più procrastinabile,
di rilancio complessivo e di riqualificazione del settore forestazione,
in termini produttivi e protettivi, riportando ruolo e funzione dei
lavoratori idraulico-forestali a una dimensione più propria
e specifica, in riferimento all'assetto idro-geologico dell'ambiente
montano. Il nostro intento è quello di arrivare a una forestazione
produttiva e protettiva, cambiando radicalmente i metodi di gestione
e di programmazione degli enti di gestione". "Nell'assemblea
di venerdì - conclude Tempo - ribadiremo la necessità
di un intervento al Governo nazionale per il superamento della legge
442/82 che blocca di fatto le nuove assunzioni nella forestazione
e confermeremo chiaramente che la Flai del comprensorio Pollino-Sibari-Tirreno
non ci sta allo smantellamento e alla riduzione, che qualcuno vorrebbe,
del personale del settore, senza essere pregiudizialmente contro il
passaggio dei lavoratori idraulico forestali ad altri Enti, ma pensiamo
che questo passaggio dovrà, però, presupporre necessariamente
il rispetto degli attuali livelli occupazionali e dei diritti contrattuali" Martedì riunione dei sindacati dei pensionati per la Finanziaria 01/10 Si svolgera' martedi' mattina nel Grand Hotel Lamezia, l'Attivo regionale unitario dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UilP-Uil, sulla Finanziaria 2007. Nel corso della riunione si si discutera' della ''proposta dei pensionati per il diritto alla salute, all'assistenza, alla legalita' in una Calabria da cambiare''. L'incontro sara' presieduto da Giuseppe Mercurio, Segretario generale della Fnp-Cisl della Calabria. La relazione sara' di Orlando Bonadies, segretario generale regionale dello Spi-Cgil. Le conclusioni sono affidate al segretario generale nazionale della UilP-Uil, Silvano Miniati. All'Attivo prenderanno parte le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil e sono stati anche invitati i parlamentari calabresi, i consiglieri e gli amministratori regionali, l'Anci Calabria, i sindaci dei cinque capoluoghi di provincia. ''Sara' l'occasione - ha detto Angelo Sergio - per approfondire meglio i provvedimenti previsti dalla Finanziaria appena varata dal Governo. Metteremo in luce sia gli aspetti positivi previsti da questa legge di bilancio sia le negativita' che dovremo provare a far correggere''.
Notizie
dall'1/2/06 al 30/09/06 |
Notizie dall'11/10/05 al 31/01/06 |
dal'1/6 al 10/10 | Archivio
5 | Archivio 4 | Archivio
3 | Archivio 2 | Archivio
1
|
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia una risoluzione minima di 800x600 punti