Palazzo Nieddu consegnato ai giovani
di Locri. Ci apriranno una radio.
15/12 Cerimonia di consegna, questa sera, di palazzo Nieddu Del Rio
ai giovani del Forum permanente per la resistenza e la verita' 'Fo.Re.ver'
di Locri, lo stesso dove, due mesi fa, fu assassinato il voce presidente
del Consiglio regionale Franco Fortugno. Alla manifestazione - che
sta per prendere il via - sono presenti la moglie e il figlio del
consigliere ucciso, Giuseppe e Anna. Poco prima, una delegazione dei
presidenti dei Consigli regionali ha incontrato, a casa, la vedova
e i due giovani. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Bova, ha ricordato la figura di Franco Fortugno, ''un uomo mite, con
un sorriso sereno. Per lui, per sua moglie e i suoi figli, per tutte
le vittime della mafia noi vogliamo giustizia''. Alla manifestazione
ha partecipato anche il vescovo di Locri Monsignor Giancarlo Brigantini.
''Auspico un patto per la locride - ha detto - legalita' e sviluppo
devono procedere insieme. Oggi vedo che si e' creata una rete tra
nord e sud, con la volonta' di costruire una devoluzione solidale
che non separi ma unisca''. Nella sede di palazzo Nieddu i giovani
del forum FO:RE:VER si apprestano a far partire, col sostegno orgnaizzativo
ed economico del Consiglio Rregionale, una stazione radio.
La moglie di Fortugno: “Ancora
ci chiediamo perché hanno scelto lui. tenere vivo il ricordo
di Franco”
''Perche' hanno scelto lui ancora ce lo stiamo chiedendo ma, certamente,
non per qualcosa che aveva promesso o non ha fatto''. Maria Grazia
Lagana' ricorda il marito, Franco Fortugno, nel salone della sua casa,
a Locri. Un salone pieno di foto e di ricordi, dove la vedova rievoca
la figura del marito, gli ultimi momenti della sua vita, insieme ai
presidenti dei consigli regionali venuti per rendere omaggio a lei
e ai suoi figli. I due ragazzi, Anna e Giovanni, sono seduti nella
stessa stanza, silenziosi e seri. ''Somigliano entrambi al padre -
dice con affetto la vedova - era un padre vicino, presente e attento''.
Una preoccupazione sembra correre nel pensiero della donna: che nemmeno
un'ombra infanghi la memoria del marito. ''La presenza del presidente
Ciampi - spiega - mi ha lasciato piu' tranquilla rispetto al 'si dice',
a cosa possono pensare e dire le persone. Mio marito era un uomo che
sapeva ascoltare: riceveva gli elettori alle 7 del mattino, in pigiama,
naturalmente se erano uomini. A volte gli facevo segno di 'tagliare'...
Ma lui era una sorta di confessore. Era sempre in giro, non aveva
orari. Gli unici orari prevedibili erano nelle giornate di caccia,
essendo lui un cacciatore. Quel giorno usci' intorno alle 16,15, ma
non era previsto ne' aveva dato appuntamento a nessuno. Inoltre aveva
un'auto di cortesia, la sua si era guastata a Roma''. La vedova Fortugno
e' intervenuta anche, in serata, alla cerimonia di consegna di Palazzo
Nieddu ai giovani del Forum 'Forever'. ''Ragazzi ho subito una perdita
immensa - ha detto - ma voi siete una realta' meravigliosa, ho trovato
con voi e in voi una ragione di vita, grazie. Grazie per aver dato
vita a una reazione cosi' forte da bucare una cappa di indifferenza,
al vostro grido ha risposto la Calabria migliore. Il mio Franco era
un uomo trasparente e pulito, un bravo medico. Oggi si guarda alla
Calabria con occhio diverso - ha proseguito - le prime risposte sono
arrivate ma non bastano, la criminalita' si combatte anche con lo
sviluppo, il lavoro stabile, la diffusione della cultura, l'uscita
dall'isolamento. Il percorso e' lungo e difficile ma sono fiduciosa
perche' la reazione e' venuta dai piu' giovani''.
- ''Guai ad essere nella mente di un altro'': citando questa frase
che il marito le ripeteva spesso, Maria Grazia Lagana', vedova di
Francesco Fortugno, ha sottolineato alla delegazione dei presidenti
dei Consigli regionali guidati dal coordinatore Alessandro Tesini,
la pericolosita' e la spietatezza della 'ndrangheta. Maria Grazia
Lagana' ha incontrato la delegazione nel suo appartamento a Locri
. ''Bisogna tenere vivo il ricordo di Franco; bisogna tenere vivo
l' interesse sulla locride. Ringrazio, comunque, tutti quanti per
l' enorme solidarieta' ricevuta finora''. A sostenerlo e' stata Maria
Grazia Lagana', vedova del vice presidente del Consiglio regionale
calabrese, Francesco Fortugno, ricevendo nella sua abitazione una
delegazione dei presidenti delle Regioni italiane guidati dal coordinatore
della Conferenza dei Presidenti dei consigli Regionali, Alessandro
Tesini. La delegazione, in precedenza, aveva reso omaggio a Fortugno
con una visita al cimitero.
Loiero: “Il Papa attento al
dramma calabrese”
''Ieri sono stato per pochi minuti a colloquio con il Santo padre.
Era informatissimo e attento al dramma calabrese. Gli ho spiegato
che questa e' una regione difficile e complicata con problemi riguardanti
il lavoro e la poverta' ma anche una terra di forte e intensa religiosita'''.
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, intervenuto
alla celebrazione della consegna del palazzo Nieddu del Rio ai giovani
del Forum Fo.Re.Ver. Loiero ha invitato il pontefice in Calabria e
gli ha donato un evangelario d'argento. Riferendosi poi all'uccisione
di Franco Fortugno, ha detto: ''E' il momento di raccogliere qualcosa
di concreto. Il presidente del Consiglio sta lavorando a un mini-progetto
per la Locride. Con il presidente della Regione Emilia Romagna stiamo
per firmare un documento per un progetto tutto mirato sulla Locride.
La gente attende fatti concreti''.
Ciampi ricorda i giovani di Locri:
“Mi hanno dato fiducia”
Carlo Azeglio Ciampi ha ricordato stamani, in un discorso al Quirinale
''quei giovani che recentemente a Locri sono scesi in piazza per gridare
il loro sdegno contro tutte le mafie e invocare la piena affermazione
della legalita'''. Li ha indicati per dire che l'incolumita' e la
liberta' dei cittadini deve essere garantita con ''un modello di sicurezza
allargata e partecipata''. ''Dall'atteggiamento dei giovani traggo
motivo di ottimismo per il futuro dell'Italia, ha detti il presidente
della Repubblica riferendosi ai ragazzi che manifestarono con il cartello
''E adesso ammazzateci tutti'', lo scorso novembre, dopo l'assassinio
di Francesco Fortugno, vice presidente del Consiglio regionale della
Calabria ed esponente della Margherita, ucciso con alcuni colpi di
arma da fuoco a Locri il 16 ottobre.
Vescovo di Lamezia: “Se uniti
la ndrangheta non potrà prevalere”
''Se il popolo e' educato al servizio e non alla ricerca del potere,
se pensiamo al bene di tutti e non ai nostri ristretti interessi personali,
se riusciremo ad essere compatti nel bene, nessuna mafiosita' potra'
prevalere''. E' quanto scrive il vescovo della diocesi di Lamezia
Terme, monsignor Luigi Cantafora, nel suo messaggio per le feste natalizie.
''Educare - ha aggiunto - e' la grande sfida e insieme la grande emergenza
del nostro tempo, per che' cio' che manca oggi e' un popolo educato,
capace di essere presente nella storia da protagonista; un popolo
che non si lasci sedurre da sogni inconsistenti o da senti mentalismi
patetici, ma che impari a crescere e a maturare nella verita'. Quale
societa' in Lamezia? Quella che sapremo costruire e far crescere rinunciando
ad ogni forma di compromesso e di clientela, appoggiando ogni forma
di soli darieta' e di condivisione. Organizzare la speranza e' far
emergere i segni di bene gia' presenti e operanti nella nostra storia.
Lanciamoci allora con piu' forza''. ''Educhiamo - ha proseguito mons.
Catanfora - il popolo al bene comune, alla verita', alla giustizia
e alla bellezza. Educhia moci tutti al rispetto dei diritti, soprattutto
quelli dei poveri, educhiamoci a non pre varicare con prepotenza o
con eleganza sugli altri. La pace e' un dono di Dio, ma si realizza
se ci educhiamo a riceverla con gratitudine e a donarla con coraggio
e generosita'''. ''E' nell' accoglienza della semplicita' - ha concluso
- di un Natale fatto non di luci illusorie sfavil lanti, ma abitato
dalla 'luce vera che illumina ogni uomo' che po tremo educarci ed
educare allo stupore e alla gioia di un Bimbo che nasce, perche' viene,
accade tra noi e vuole in noi illuminare la speranza''.
Stati generali del Mezzogiorno; Bassolino e Loiero:
Il Sud diventi protagonista
15/12 Contrastare il rischio del declino competitivo dell’economia
italiana rilanciando la crescita del Mezzogiorno come una delle grandi
opportunità a disposizione del Paese. Il Sud possiede grandi
risorse che possono essere messe a valore nell’interesse dell’intera
Nazione. Con questi obiettivi, per iniziativa di Cgil, Cisl, Uil,
Confindustria e Coordinamento dei Presidenti delle Regioni Meridionali
si terrà sabato 17 dicembre alle 10 presso l’Auditorium
“Nicola Calipari” del Consiglio regionale a Reggio Calabria,
una importante iniziativa, battezzata “Stati generali del Mezzogiorno”
che si concluderà con la firma di un “Manifesto”
comune. I lavori saranno aperti, dopo un saluto di Giuseppe Bova Presidente
del Consiglio regionale, dalle introduzioni di Luigi Angeletti e di
Agazio Loiero. Proseguiranno con gli interventi di Guglielmo Epifani,
dei Presidenti delle Regioni Meridionali, e gli interventi conclusivi
del Vice Presidente di Confindustria Edoardo Garrrone, di Antonio
Bassolino e di Savino Pezzotta. Sono altresì programmati, tra
gli altri, gli interventi di un rappresentante dei ragazzi della Locride
e del Procuratore Generale Nazionale Antimafia Pietro Grasso. Il Presidente
della Regione Campania Antonio Bassolino ha annunciato che “a
Reggio Calabria sabato si firmerà un importante documento unitario
sul Mezzogiorno tra i Sindacati nazionali,Confindustria e i Presidenti
delle regioni del Sud. Con l’iniziativa di Reggio vogliamo che
il Sud torni a essere un tema fondamentale del dibattito politico
nazionale. Il coordinamento, a cui abbiamo dato vita con gli altri
Presidenti delle Regioni meridionali, rafforza e rilancia la sua iniziativa.
Continueremo sulla strada unitaria intrapresa”.
Sulla stessa linea il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero,
secondo il quale “non è più possibile una emarginazione
del Mezzogiorno se veramente si ha a cuore l’unità statuale
e anche economica del Paese. Il governo se ne deve rendere conto prima
che la situazione precipiti ancora di più. Ci sono priorità
da affrontare. Gli Stati generali di Reggio dovranno quindi rilanciare
la questione meridionale, sollecitare il governo sul problema della
fiscalità di vantaggio e sostenere l’imprenditorialità
sana, e dare, infine, certezze per quanto riguarda legalità
e sicurezza”.
Sbarra (CISL): “Gli stati generali, un avvenimento
importante”
15/12 ''Gli stati generali del sindacato, di Confindustria e del
Coordinamento delle Regioni che si terranno a Reggio Calabria il sabato
prossimo rappresentano sicuramente un' avvenimento positivo ed importante
che non ha precedenti nella storia meridionale degli ultimi 30 anni''.
A sostenerlo e' stato il segretario generale della Cisl calabrese,
Luigi Sbarra. ''L' obiettivo - ha aggiunto Sbarra - e' quello di riportare
la questione meridionale al centro del dibattito politico facendola
diventare vera questione nazionale da affrontare e risolvere. Il Mezzogiorno,
specie negli ultimi anni, ha visto aumentare le difficolta' economiche
e sociali aggravate anche da un processo di impoverimento dell' occupazione
che oramai cresce soltanto nelle aree del centro-nord. Il Progetto
Mezzogiorno firmato un anno fa tra sindacato e imprenditori determinava
una precisa assunzione di responsabilita' in direzione di un rilancio
dell' impegno meridionalista, anche se occorre rilevare che tantissime
scelte e priorita' sono rimaste solo sulla carta. In ogni caso quella
e' la strada e cioe' puntare decisamente sui cosiddetti fattori dello
sviluppo: fiscalita' di vantaggio; riordino incentivi alle imprese;
accesso al credito; adeguamento della dotazione infrastrutturale;
semplificazione della pubblica amministrazione; valorizzazione delle
risorse locale; sicurezza e legalita' per rendere autenticamente attrattivi
i territori meridionali ai fini degli investimenti interni ed esterni''.
''L' iniziativa di Reggio - ha proseguito Sbarra - e' sicuramente
utile ed importante perche' conferma un impegno comune a favore della
questione meridionale, ma temo incidera' pochissimo nelle scelte di
politica economica, sociale e finanziaria dell' attuale Governo. Puo'
invece servire da monito per il futuro Governo del Paese nella speranza
che non ripercorra gli errori del passato. Il Mezzogiorno e le sue
classi dirigenti, nel mentre rivendicano maggiore attenzione da parte
dello Stato, devono al tempo stesso abbandonare la logica della lamentazione
e del continuo vittimismo riscoprendo la cultura della responsabilita',
della progettualita', di un nuovo meridionalismo capace di sostenere
innovazione e cambiamento, modernizzazione e competitivita' dei propri
territori''. ''I giovani - ha sostenuto il segretario della Cisl -
rappresentano non solo il futuro, ma anche il presente di questa sfida
che intendiamo insieme a loro cogliere e sostenere. La freschezza,
il coraggio, la straordinaria maturita' civile , il messaggio di speranza
che arriva dalla nobile iniziativa dei giovani di Locri non puo' cadere
nella indifferenza istituzionale e politica, sepolto dal lento spegnersi
dei riflettori che per molte settimane hanno abbagliato la Calabria
a seguito dell' efferato tragico omicidio Fortugno. La politica, specie
quella regionale, deve dire chiaramente quale progetto ha in mente
per la Locride al fine di sostenere il lavoro e la crescita economica
che e' il vero antidoto contro la mafia ed il crimine organizzato.
La nuova Calabria della legalita', della sicurezza, del rispetto dei
diritti e del vivere civile la si costruisce se riusciamo a tenere
insieme ordine pubblico e sviluppo economico e sociale, lotta alla
mafia e crescita delle opportunita' di lavoro per i tanti giovani
disoccupati. Servono poderosi e robusti investimenti per la scuola,
la cultura, sostenendo le agenzie educative a cominciare dalla famiglia''.
''Tutto cio' - ha proseguito Sbarra - deve essere fatto contestualmente,
contemporaneamente non ci puo' essere un prima e un dopo. La Calabria
e la Locride devono riscattarsi dalla condizione di mancato sviluppo
e di precarieta' sociale. Le Regioni meridionali hanno bisogno di
piu' concertazione e partecipazione e meno consoli e governatori.
Occorre puntare a sviluppare attraverso la programmazione processi
di valorizzazione delle risorse umane, ambientali, turistiche, storico-culturali,
migliorare le condizioni di attrattivita' dei territori puntando decisamente
ai distretti industriali e tecnologici, adeguare e potenziare le infrastrutture
materiali e immateriali, qualificare ed utilizzare in maniera produttiva
le risorse finanziarie. I prossimi anni saranno decisivi per il Sud,
l' area di libero scambio che nascera' nel 2010 nel Mediterraneo aprira'
scenari inediti ai fini dello sviluppo e della crescita economica.
Il Mezzogiorno puo' rappresentare la piattaforma logistica ed il portale
naturale dell' Europa verso il bacino del Mediterraneo per intercettare
quote imponenti di traffico merci che arrivera' dall'Asia e dal Nord
America. Adeguare e potenziare le reti infrastrutturali e le vie di
comunicazione non e' solo un fatto di civilta', ma anche la precondizione
allo sviluppo''.
Alla Conferenza dei Presidenti sarà presente
quello del Consiglio del Trentino
15/12 Il presidente del consiglio regionale del Trentino Alto Adige,
Mario Magnani, e' partito oggi per la Calabria unitamente a numerosi
presidenti dei consigli regionali e delle province autonome di tutta
Italia, per testimoniare la stima e il sostegno dell' intera nazione
a questa comunita' duramente provata dal recente assassinio del vicepresidente
del consiglio regionale, Franco Fortugno. Il programma prevede oggi
la visita alla tomba di Fortugno e successivamente alla famiglia;
alle 18 si terra' un incontro di tutti i presidenti con i giovani
di Locri e l' inaugurazione di un forum dal titolo ''Fo.re.ver''.
Domani alle ore 9.00 a Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale
della Calabria, verra' scoperta una targa dedicata a Franco Fortugno,
cui seguira' una commemorazione della figura del politico assassinato.
Dopo un incontro con la stampa si aprira' l'Assemblea plenaria della
Conferenza dei presidenti dell'Assemblea, dei consigli regionali e
delle province Autonome. ''Abbiamo voluto tenere qui a Reggio Calabria
l' Assemblea plenaria - commenta Magnani - perche' riteniamo che sia
importantissimo testimoniare con la nostra presenza la solidarieta'
forte e convinta a questa comunita' cosi' provata. Nello stesso vogliamo
essere vicini ai rappresentanti istituzionali di questa terra splendida
e generosa, perche' sappiano concretamente che non li lasciamo soli
in questa grande battaglia per il rispetto della vita umana, dei diritti
delle persone, in una dura lotta contro una feroce criminalita' organizzata
che ha colpito cosi' duramente le istituzioni. Vogliamo che questa
nostra presenza sia uno dei tanti segnali di solidarieta' e di sostegno
che diamo adesso, e sara' cosi' anche per il futuro, perche' le nostre
istituzioni, le Regioni, le Province coese e unite e vicine alla gente,
possono davvero dare un segnale forte di cambiamento e di speranza''
Presidente Bova: “Qui è
possibile un nuovo omicidio”
''Spero di sbagliarmi: credo che sia possibile un altro omicidio
in questa zona come in tutta la provincia di Reggio''. L'allarme e'
stato lanciato questa sera dal presidente del Consiglio regionale
della Calabria, Giuseppe Bova, durante il colloquio con la vedova
e i figli del consigliere regionale Franco Fortugno, ucciso in Calabria
due mesi fa. ''In questa fase - ha detto Bova - una forte presenza
dello Stato c'e' ma e' lungo il lavoro da fare''. Sul delitto ha aggiunto
''non e' stata trovata l'auto. Se la decisione non fosse stata assunta
a livello molto alto qualche 'spiffero sarebbe arrivato''. Altra critica
e' arrivata da Bova sullo smantellamento degli uffici della pretura.
''Non esisteva a Reggio Calabria un ufficio per le confische. In questo
anni c'e' stato meno Stato, non si e' combattuto a fondo la criminalita'.
Presidente Pepe “Teniamo viva
questa fiaccola”
''La nostra e' una testimonianza viva e sentita: siamo qui per esprimere
affetto e solidarieta' e per tenere viva questa fiaccola''. Queste
le parole di Pietro Pepe, presidente del Consiglio regionale della
Puglia, intervenuto alle celebrazioni per ricordare la figura del
vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Franco Fortugno,
ucciso due mesi fa. ''Tutto questo si impone - ha spiegato Pepe -
in una realta' che lascia una sensazione di impotenza che va combattuta.
Questi non sono i problemi della sola Calabria ma di tutto il Paese''
Presidente Ronzitti: “Servono
solidarietà ed etica anche in Liguria”
''Questo assassinio e' stato un colpo ad una regione e alle istituzioni
ed e' divenuto un fatto emblematico ed una sfida a tutti noi''. Queste
le parole di Giacomo Ronzitti, presidente del Consiglio regionale
della Liguria, in Calabria con una delegazione dei presidenti dei
Consigli regionali per ricordare la figura del vice presidente Fortugno.
''I fenomeni criminali - ha osservato Ronzitti - sono davvero 'la
piovra' che puo' avere radicamenti in alcune regioni ma anche a livello
nazionale e internazionale. Siamo qui per dimostrare solidarieta'
umana, politica e istituzionale; si tratta di una battaglia per la
democrazia. Anche in Liguria vi sono istituzioni di mafia e 'ndrangheta,
soprattutto nel ponente ligure dove ci sono fenomeni di criminalita'
organizzata. Bisogna che i giovani del sud non percepiscano una sensazione
di solitudine anche perche' il problema non e' solo loro. Se tutto
il paese non reagisce e le istituzioni non recuperano un forte senso
di solidarieta' la criminalita' organizzata potra' essere vincente.
Credo - ha concluso - che se vinceremo questa battaglia i giovani
potranno riconquistare fiducia e diventare loro i protagonisti del
futuro ma l'impegno deve essere forte, non basta una semplice testimonianza''.
Tesini: “In Calabria per un
nuovo dialogo”
''La conferenza dei presidenti dei Consigli Regionali e' venuta qui
per dare il segno di un dialogo che parta su nuovi binari perche'
la Calabria non si senta e non sia sola''. Cosi' si e' espresso Alessandro
Tesini coordinatore della Conferenza dei Presidenti dei consigli Regionali,
arrivato a Locri con una delegazione della conferenza che rendera'
omaggio alla famiglia Fortugno e partecipera' all'inaugurazione del
Forum dei giovani. ''Vogliamo dare un segnale di presenza - ha spiegato
Tesini - in occasione del secondo mese del barbaro assassinio di Fortugno:
non si puo' dire che l'emotivita' sia gia' passata. Abbiamo voluto
raccogliere il messaggio che ci e' arrivato dai giovani, dalla vedova,
dal presidente della Regione e dalle istituzioni: ognuno ha espresso
la richiesta che l'attenzione duri, e che tutto non ritorni come prima.
I giovani - ha concluso Tesini - oggi possono rappresentare al meglio
l'espressione di una regione nuova che vuole essere attiva, partecipe
e protagonista. Noi siamo pronti, senza retorica, a rivolgerci a loro
con un atteggiamento propositivo e a ripetere iniziative analoghe
in Italia e in Europa''
I consigli regionali rendono omaggio
al cimitero
Una delegazione di presidenti dei Consigli regionali e' arrivata
nel pomeriggio a Locri e sta rendendo omaggio alla figura di Franco
Fortugno con una visita presso la cappella cimiteriale. La delegazione,
guidata da Alessandro Tesini, presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia e coordinatore della presidenza dei Consigli
regionali, e' composta dal presidente del Consiglio regionale della
Basilicata Filippo Bubbico, dal presidente del Consiglio regionale
della Puglia, Pietro Pepe, dal presidente del Consiglio regionale
del Trentino Mario Magnani e da quello del Consiglio regionale della
Liguria Giacomo Ronzitti, oltre che dal presidente del Consiglio regionale
della Calabria Giuseppe Bova. E' presente anche il sindaco di Locri
Carmine Barbaro.
Un premio al fotografo dello scatto
“Ammazzateci tutti”
La fotografa Adriana Sapone, di Reggio Calabria, con l' immagine
dei givoani di Locri che espongono lo striscione ''e adesso ammazzateci
tutti'', ha vinto la sezione ''Obiettivo uomo'', patrocinato dalla
Fondazione Toniolo di Verona, del premio giornalistico nazionale ''Natale
Ucsi 2005'' dell' Unione della stampa cattolica di Verona. L' immagine
e' stata scattata il 19 ottobre scorso a Locri durante i funerali
del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco
Fortugno, ucciso il 16 ottobre. I ragazzi ritratti ed il loro striscione
sono diventati il simbolo della solidarieta' per la ribellione unanime
alla mafia.
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al Forum dedicato
Omicidio
Fortugno: Costantino (Cids) “Dopo cinquanta
giorni, nessuna novità”.De Sena:
“Massima qualità e impegno delle forze dell’ordine
in Calabria”. Questore di Reggio: “L’attenzione
resta elevatissima sulla Locride”.
Omicidio
Fortugno: A Locri una veglia di preghiera con
Mons. Bregantini. I ragazzi di Locri contro
la mafia nel calcio, sabato alla gara del Cosenza. Il CSM apre
una nuova prtaica sugli uffici giudiziari.
Omicidio
Fortugno: I ragazzi di Locri con i metalmeccanici
venerdì in piazza a Roma per la difesa
della democrazia in Calabria. Riviezzo: “Dare
funzionalità agli uffici giudiziari reggini”.
Omicidio
Fortugno: Diocesi di Locri: “L’omertà
frutto della paura”. Piero Pelù
dedica il suo concerto ai ragazzi di Locri.
Omicidio
Fortugno: Procuratore Grasso: “La scritta
ammazzateci tutti un colpo atutti
i mafiosi”. Due le piste investigative
privilegiate. Nessun contrasto tra la Procura di Locri e la
DDA di Reggio. I ragazzi di Locri invitati da
una manifestazione di metalmeccanici.
Omicidio
Fortugno: Il procuratore Grasso a Locri e a
Reggio.
Omicidio
Fortugno: Kerry Kennedy a Locri. M.
G. Laganà: “La Kennedy combatte per gli USA io per la
Calabria. Ho fiducia in investigatori e magistrati”. Loiero:
"Un impegno di civiltà". K.Kennedy "Gli
Usa imparino dai giovani di Locri".
Omicidio
Fortugno: Interventi di Mons. Piovanelli, Soriero,
Tripodi, Puccio.
Omicidio
Fortugno: La vedova Fortugno a Mantovano: “Voglio
la verità, non una verità. Non scemi l’attenzione
per la Calabria”. Annunziata daccordo con Mancini
"no ai nomi famosi in Calabria". Letta propone di spostare
le truppe dall'Iraq alla Calabria. Il
programma della visita di K. Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Kerry Kennedy a Roma, sarà
il 26 a Locri per incontrare gli studenti. "Ho buoni motivi
per andare in Calabria". I ragazzi di Locri
in Campidoglio. Napoli (AN): "Gli
uomini dell’Unione al corteo solo per bella mostra". Grasso
in commisone antimafia.
Omicidio
Fortugno: In quindicimila alla fiaccolata dell'Unione
a Locri contro la mafia "per non chinare il capo contro
la prepotenza". Prodi ai mafiosi:
"I vostri voti non li vogliamo"
Omicidio
Fortugno: Superprefetto De Sena: “Nella
Locriode c’è l'humus buono per combattere la ndrangheta”.
Previste oltre 3000 persone alla carovana antimafia
a Locri.
Il
generale dei CC Barbato a Locri per una riunione operativa.
Insediata la commissione d’accesso all’ASL. Il
21 ci sarà anche Diliberto. Arriva anche
la carovana antimafia. Il
Papy Ultras con i giovani della
locride.
Un
mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena:
“Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”.
La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese:
"Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un
canale speciale per la Calabria". Montezemolo:
"Dopo la marcia di Locri, ottimista per il futuro".
Possibili
sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro
appartenenti al clan Cordì. Avevano
una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe
e bazooka"
Omicidio
Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali
di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il
coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero
per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La
vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride
in riunione.
Omicidio
Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura
della vedova Fortugno al Senato. Martedì
presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia
Omicidio
Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste
investigative chiare”. De Sena: "Facciamo
molto affidamento sui giovani". Loiero:
"De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"
Omicidio
Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
Santelli "Un punto di svolta".
De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri
Omicidio
Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori.
Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si
indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione
degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia
di Bob Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo
delle modalità. Il Superprefetto De Sena
si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima
attenzione”. Loiero: “Avremo un
rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi
e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.
Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità
del Governo.
In
15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria
Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani
mi sorregge”
A
Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare
la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia
(video).
Omicidio
Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare
ovunque le catene della paura”. Loiero
ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno
disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il
Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.
Omicidio
Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata
la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato
al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del
fratello di Peppino Impastato. Numerose
adesioni alla marcia.
Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.