Le indagini nell’ASL di Locri.
Confermata la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato al mittente il
cupo messaggio dei clan". Messaggio del fratello di Peppino Impastato.
Numerose adesioni alla marcia.
02/11 Sono arrivate dentro l' Asl di Locri le indagini sull' omicidio
del vice presidente del Consiglio regionale calabrese Francesco Fortugno.
I carabinieri, infatti, hanno acquisito varia documentazione nella
sede della Asl, visionando pure gli elenchi del personale dell' Azienda
da cui dipendono gli ospedali di Locri e di Siderno, oltre alle strutture
sanitarie distribuite sul territorio della locride. L' iniziativa,
sulla quale viene mantenuto uno stretto riserbo riguardo al contenuto
del materiale, conferma l' interesse degli investigatori al settore
della sanita' per delineare i contorni dell' omicidio dell' esponente
della Margherita. Quello della sanita', infatti, e' un comparto in
cui gli interessi economici sono enormi. Basti pensare che il 65 per
cento dei fondi del bilancio regionale sono destinati proprio alla
settore, con un finanziamento complessivo di oltre 2.500 milioni di
euro. Un flusso di denaro enorme su cui, e' la convinzione degli investigatori,
la 'ndrangheta non puo' non avere concentrato le proprie mire attraverso
le sue mille diramazioni e cointeressenze e gli ambienti con cui e'
collusa. Una constatazione, questa, che nei giorni scorsi aveva spinto
il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, a delegare al prefetto
di Reggio Calabria, Giovanni D' Onofrio, i poteri per l' accesso nell'
Asl di Locri. Il prefetto, che da lunedi' prossimo sara' sostituito
nell' incarico dal vice capo della polizia, Luigi De Sena, ha gia'
provveduto a stilare il provvedimento di nomina della Commissione,
che sara' presieduta da un funzionario della stessa Prefettura reggina.
L' atto e' stato inviato al Ministro dell' Interno. Quando la documentazione
giungera' al Viminale, la commissione entrera' formalmente in carica
dando il via all' ispezione che dovra' stabilire se nell' Azienda
vi siano state infiltrazioni mafiose. La decisione di procedere all'
accesso all' Asl di Locri, gia' commissariata nell' agosto scorso
dalla Giunta regionale calabrese presieduta da Agazio Loiero, era
stata presa da Pisanu dopo gli incontri avuti a Reggio Calabria con
rappresentanti istituzionali e delle forze dell' ordine. A spingere
gli investigatori verso il settore della sanita' c' e' anche il fatto
che Fortugno, prima di intraprendere la carriera politica, svolgeva
l' attivita' medica e per anni era stato primario del pronto soccorso
dell' ospedale di Locri. Logico, quindi, l' interesse per il settore
della sanita'. Adesso i documenti trovati nell' Azienda sanitaria
sono al vaglio degli inquirenti che negli ultimi giorni stanno dedicando
particolare attenzione allo studio delle carte sequestrate in questo
periodo, comprese quelle trovate nello studio e nell' abitazione di
Fortugno, nella speranza di un elemento che imprima una svolta alle
indagini.
Loiero sull’Unità:
“La Calabria rinvia al mittente li cupo messaggio dei clan”
02/11 ''L'incubo antico dovra' pur finire - scrive Agazio Loiero
sull'UNITA' . Perche' - non vorrei apparire tragico ne' retorico -
se la battaglia contro i clan non si vince questa volta, la Calabria
sara' perduta''. ''C'e' qualcosa di nuovo, in verita' - continua il
governatore -, nella tragedia di questa regione, che non accetta di
convivere con una onnipresente 'ndrangheta e rinvia al mittente il
cupo messaggio che i clan della Locride con il delitto di Franco Fortugno,
vicepresidente del Consiglio regionale, hanno inviato a noi e al Paese.
Nuovo si presenta, infatti, l'approccio dello Stato centrale (al di
la' degli interventi di polizia decisi e della buona scelta del Prefetto
De Sena che da soli non bastano) e del tutto nuova e' una corrente
di simpatia - si', passatemi il termine di simpatia, nel senso classico
di comprensione dell'altrui sofferenza - che il Paese intero sta finalmente
riservando a questa regione sfortunata. In tutto cio' c'e' qualcosa
di straordinario, che rompe schemi e luoghi comuni ben radicati. Di
straordinario, perche' la Calabria da sempre e' stata considerata
e rappresentata come un qualcosa di diverso dal resto del Paese, quindi
estraneo ad una presunta normalita' nazionale. Una regione dov'era
impraticabile qualsiasi idea di legalita', di democrazia e di sviluppo
proprio per la presenza asfissiante e purtroppo vera di una criminalita'
mafiosa pervasiva che ha tenuto a bada anche i respiri della gente,
intervenendo nella sfera del privato e degli stessi sentimenti. Quanto
abbia influito la realta' e quanto la sua crudele rappresentazione
esterna nel condizionare lo sviluppo economico e civile della regione
puo' essere oggetto di studio ma sono convinto che la seconda non
ha certo aiutato, anzi ha peggiorato la prima. Finiamola, dunque,
col gioco dei sospetti. Il credito di attenzione verso questa regione
e verso i suoi abitanti deve essere concesso tutto e subito''
Il fratello di Peppino Impastato
rivolge un messaggio ai giovani della locride
A due giorni dalla marcia della speranza che si svolgera' a Locri,
Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978
perche' denunciava dalla sua radio il boss Gaetano Badalamenti, ha
rivolto un messaggio ai ragazzi della locride affinche' ''lottino
fino in fondo contro la 'ndrangheta''. Pensando allo striscione bianco
realizzato dai giovani in occasione dei funerali di Francesco Fortugno,
Impastato ha voluto anche esortarli a ''scriverne uno - ha detto all'Ansa
- con la frase originale di quello che abbiamo usato per i funerali
di Peppino: 'La mafia uccide, il silenzio pure'. Una frase che e'
molto significativa. Noi l' abbiamo utilizzata per il funerale di
mio fratello, uno striscione molto emozionante. Peccato che non potro'
portare quello originale a Locri''. ''I ragazzi di Locri - ha aggiunto
- devono mantenere sempre un impegno forte e costante nella lotta
contro ogni forma di mafia. Bisogna cercare di mantenere, come diceva
tempo fa il Presidente della Repubblica, la schiena dritta e non entrare
mai in quella fase di rassegnazione. I ragazzi oggi possono fare tanto.
Ognuno di loro, anche a livello individuale, puo' dare il contributo
di impegno antimafia, partendo dall' esempio di Peppino Impastato.
Bisogna rompere con la cultura dell' illegalita', con la cultura mafiosa
e questo deve avvenire principalmente dentro ad ognuno di noi. Non
possiamo delegare tutto alle forze di polizia, la mafia non e' solo
un problema repressivo di ordine pubblico, ma e' un problema anche
culturale''. ''Ai ragazzi calabresi - ha proseguito Impastato - ed
a quelli di Locri in particolare mi sento di consigliare di restare
nella loro terra cosi' come sono rimasto io in Sicilia dopo che hanno
ucciso mio fratello, dopo che mi e' crollata una montagna addosso.
Bisogna restare perche' la lotta deve partire proprio dal luogo dove
una persona vive, dove ha vissuto, dove ha avuto origine. E' chiaro
pero' che spesse volte i giovani sono condizionati dal bisogno, dal
fatto che non c' e' lavoro, che mancano tutte una serie di cose. Pero'
secondo me bisogna fare uno sforzo enorme per rimanere, per resistere
e per cercare di lottare, dal basso, dalle origini, da dove una persona
e' nata e da dove ci sono i veri conflitti''. Sorride Giovanni Impastato,
oggi impegnato con la carovana antimafia, quando gli viene chiesto
quale strumento pratico potrebbero utilizzare i giovani calabresi
per la lotta alla criminalita' organizzata. ''Bisogna usare l' arma
dell' ironia - ha concluso - cioe' si deve colpire la mafia e contestualmente
si deve essere allegri di cio' che si sta facendo. Peppino lottava
la mafia e si divertiva nello stesso tempo. Non possiamo solo piangere
i nostri morti, ma dobbiamo usare anche l' ironia che spesse volte
e' micidiale, cosi' come lo e' stata nei confronti dei mafiosi di
Cinisi''.
RaiTre e TG3 copriranno gli eventi
delle due marce
Con " Le Storie" di Corrado Augias che lunedi' scorso,
a due settimane dall'omicidio a Locri di Francesco Fortugno, ha affrontato
il tema della criminalita' organizzata, ospiti in studio il presidente
della Regione Calabria Agazio Loiero, il sindaco di Cosenza Eva Catizone
e il presidente di Confidustria Calabria Filippo Callipo, e' cominciata
per Raitre e il Tg3 una settimana di appuntamenti per informare il
pubblico e partecipare a due eventi di grande significato sociale
e civile: la fiaccolata a Roma del 3 novembre, promossa dal quotidiano
"Il Foglio" in segno di solidarieta' con il popolo di Israele
dopo le parole del presidente iraniano Ahmadinejad, e la manifestazione
per la legalita' e contro la criminalita' organizzata che ci sara'
a Locri il 4 novembre Questi gli appuntamenti: giovedi' 3 novembre
il Tg3 si colleghera' con la manifestazione di Roma alle 22.50 al
termine della partita Palermo-Lokomotiv Mosca. Sempre su Raitre, alle
23.20, "Primo piano", il programma d'approfondimento del
Tg3 curato da Onofrio Dispenza, offrira' immagini, testimonianze e
commenti della manifestazione di Roma. Sempre giovedi', alle 13.10
sara' trasmessa la prima parte del programma di Carlo Lucarelli ,
"La storia della 'ndrangheta". La seconda puntata andra'
in onda alla stessa ora, venerdi 4 novembre. Venerdi 4 novembre il
Tg3 aprira' da Locri il telegiornale delle 12.00, quello delle 14.15
e il Tg ragazzi. Alle 23.20 la trasmissione "Primo piano"
sara' interamente dedicata alla manifestazione di Locri. Sempre su
Raitre, venerdi 4 novembre, "Cominciamo bene", il programma
quotidiano del mattino della rete, aprira' la puntata, in collaborazione
con il Tg3, con un'ampia finestra sulla manifestazione di Locri; in
studio con Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati, ci sara' Giacomo Zappia,
presidente della cooperativa sociale Valle del Marro-Libera Terra,
che sorge nella piana di Gioia Tauro ed e' la prima cooperativa agricola
nata in Calabria su terreni confiscati alla 'ndrangheta.
Rognoni: “Positivo l’impegno
della RAI”
''La programmazione e lo spazio informativo previsto dall' azienda
in occasione delle due manifestazioni di Roma e Locri mi sembra degna
di un servizio pubblico attento ai fatti importanti che interessano
veramente i cittadini. Un plauso va alle reti e alle testate che renderanno
possibile tale risultato'': lo dice Carlo Rognoni, consigliere di
amministrazione della Rai commentando la programmazione televisiva
in occasione delle due manifestazioni di domani davanti l' ambasciata
iraniana promossa a Roma in solidarieta' allo Stato di Israele e di
venerdi' a Locri contro la criminalita' organizzata.
MacadaM propone una giornata di
riflessione per le vittime della mafia ogni 16 ottobre
Una proposta di Pino Greco, caporeparto dell' Officina delle idee
che affianca il lavoro del consigliere regionale Salvatore Magaro',
per l' istituzione di una giornata speciale di riflessione sulle problematiche
della legalita' per non dimenticare le numerose vittime delle stragi
di mafia sara' discussa nel corso della prossima riunione della 'MacadaM'.
L'incontro si svolgera' martedi' sera nella sede della 'MacadaM',
nel cuore del centro storico di Cosenza. La proposta di Pino Greco
e' finalizzata a diffondere nei cittadini la crescita di una forte
conoscenza morale e la determinazione di impegnarsi in prima persona.
Tale giornata potrebbe essere indicata nel 16 ottobre di ogni anno,
giorno del barbaro assassinio del vice presidente del consiglio regionale
della Calabria Francesco Fortugno. Nel corso dell'incontro si discutera'
anche di ''Emigrazione ed immigrazione: quando gli immigrati eravamo
noi''. La ''MacadaM'', composta da giovani neolaureati calabresi che
intendono contribuire alla crescita ed allo sviluppo della nostra
terra, ha infatti intenzione di elaborare un progetto di legge, da
porre all' attenzione della massime istituzione calabrese, che favorisca
l' integrazione sociale degli immigrati prevedendo tra l' altro, anche
l' introduzione del diritto di voto.
Il Comitato regionale dell’INPS
chiede di applicare subito il piano operativo del Governo
Il Comitato regionale dell' Inps della Calabria ha approvato un ordine
del giorno con il quale esprime rammarico per la sottovalutazione,
in questi ultimi anni, del fenomeno criminale e del forte intreccio
tra politica, affari e criminalita' organizzata. Il documento e' stato
trasmesso al Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, al ministro dell'
Interno, Giuseppe Pisanu, al presidente della Regione, Agazio Loiero
ed ai vescovi Mondello e Bregantini. ''Abbiamo apprezzato - ha detto
il presidente del comitato regionale di vigilanza e controllo dell'Inps
della Calabria, Bruno Oliva - il durissimo ma chiaro intervento di
condanna del vescovo Bregantini e Mondello, in occasione del vile
attentato di Francesco Fortugno. Parole forti ma, prive di ogni retorica,
capaci di suscitare speranza in questa terra di sofferenza e di dolore.
Parole forti che legano a forti responsabilita', a coraggio, a sfide''.
Il Comitato ha quindi auspicato - conclude la nota - l' applicazione
urgente del piano operativo elaborato dal Governo, funzionale allo
sviluppo e all' occupazione, unitamente a quello straordinario, che
contempla misure urgenti per rafforzare il controllo del territorio,
al fine di invertire il circolo da vizioso a virtuoso.
Due testi di Rubbettino “per
capire il fenomeno mafia”
Due nuovi testi ''per capire il fenomeno mafia'' sono stati mandati
in libreria dalla casa editrice Rubbettino. Orfeo Notaristefano propone
'Senza mafie, verso Sud. Scelte e azioni positive', con prefazione
di Giuseppe Lumia e introduzione di Antonello Canzano. ''Quando nel
1978 Francesco De Gregori cantava 'Viva l' Italia tutta intera' -
e' scritto in una nota - forse non immaginava quanto oggi questi versi
sarebbero tornati di attualita'. L' Italia non puo' crescere senza
il Sud e il Sud puo' crescere solo nella legalita'. Non esistono scorciatoie:
sarebbero percorsi che non portano a nulla''. Il libro, prosegue la
nota, e' rivolto ai cittadini e alle nuove generazioni, alle Istituzioni
nazionali e locali, alla Politica con la ''P'' maiuscola, alle scuole,
specialmente quelle delle regioni del Sud. ''Tutti insieme, come avvenne
nella lotta al terrorismo - prosegue - possiamo mobilitarci, costruire
condizioni di legalita' e di sviluppo per il Sud. Questo libro lancia
un messaggio di speranza: 'le mafie sono ancora forti, ma si possono
battere'''. L'autore, giornalista e da anni impegnato in scelte ed
azioni positive per il riscatto del Mezzogiorno e nella lotta alle
mafie, traccia anche una geografia della criminalita' nel Mezzogiorno.
''La globalizzazione delle cattive idee. Musica della mafia e mass
media'' di Francesca Viscone, con presentazione di Vito Teti e postfazione
di Renate Siebert, e' il secondo volume. Si tratta, e' scritto nella
nota della Rubbettino, di un libro molto particolare che aiuta a indagare
nell' immaginario collettivo nelle societa' in cui si avverte la presenza
mafiosa. ''Nel 2000, in Germania - prosegue la nota - venne pubblicato
un cd di canti di 'ndrangheta. Tale evento diviene occasione, per
i media tedeschi, di descrivere la Calabria e il Sud ripetendo e amplificando
cliche' da tempo ampiamente diffusi. Partendo da questo episodio l'
autrice, in questo libro cosi' denso di riflessioni, ricostruisce
il problema dell'identita' di un Sud spesso negata dai suoi stessi
abitanti che, in una sorta di razzismo al contrario, hanno finito
per offrire di se' l' immagine folcloristica che i visitatori e 'i
forestieri' si aspettano di incontrare''.
I socialisti rinviano il loro incontro
per la marcia
Tutte le rappresentanze dei socialisti (Sdi-Unita' Socialista - Nuovo
Psi - Pse - lista Mancini) si sono riunite a Catanzaro nella sede
del Nuovo Psi ed hanno deciso di rinviare all' 11 novembre alle ore
16, presso l' Auditorum di Catanzaro, la riunione che si doveva tenere
il 4 novembre in quanto i socialisti partecipano alla Marcia della
Speranza nella Locride. ''I socialisti - e' scritto in una nota -
sono in prima linea, non da oggi, a combattere la mafia e tutte le
sue derivazioni. Credono fortemente nell' importanza della manifestazione,
che puo' rappresentare una forte scossa contro l' assuefazione e la
rassegnazione sociale, che spesso caratterizzano i territori ad alta
densita' mafiosa. Noi socialisti, infatti, riteniamo che un ruolo
centrale, assieme al potere giudiziario e alle forze dell' ordine,
debba essere svolto dalla politica e dai partiti in particolare, che
molto spesso vengono estromessi dalle riunioni dove vengono prese
le decisioni oppure dall' assurda voglia di alcuni di rappresentare
quella cultura antipartitica che tende ad alimentare l' idea secondo
la quale i partiti sono l' origine di ogni male calabrese''.
In marcia per Locri, lettera aperta
del Sindaco Catizone
Il Sindaco Eva Catizone ha scritto una lettera aperta in vista della
marcia di venerdì 4 novembre a Locri. Questo il testo integrale.
In marcia per Locri Venerdì 4 novembre saremo a Locri per testimoniare
la nostra resistenza civica ed attiva nei confronti delle mafie che
imperversano nella nostra regione e cercano in tutti i modi di ostacolarne
lo sviluppo. L’iniziativa di organizzare una marcia pacifica,
nei luoghi dove è stato compiuto il barbaro assassinio di Francesco
Fortugno, è partita dalla sensibilità del Sindaco di
Napoli Rosa Russo Iervolino. A questa scelta, che assume un valore
altamente simbolico per il fatto di svolgersi nella giornata in cui
si celebra l’Unità Nazionale, ho aderito sin da subito.
E così venerdì sarò al fianco dei giovani di
Locri, al grido di “Noi siamo voi”, così come giustamente
suggerito dai figli di Francesco Fortugno, perché è
soprattutto a questi giovani che voglio affidare un messaggio positivo
e propositivo di quella Calabria desiderosa di cambiare e di liberarsi
una volta per tutte dalla morsa della ‘ndrangheta e di tutte
le mafie. Anche la cultura, di cui la Calabria è profondamente
intrisa e tradizionalmente depositaria, può giocare, con i
suoi presìdi di civiltà, come la stessa storia di Locri
Epizefiri testimonia, un ruolo determinante ai fini di un reale cambiamento.
Vorrò essere accanto ai giovani, agli uomini e alle donne di
Locri, e lo sarò insieme ai nostri studenti e a quanti da Cosenza
raggiungeranno il luogo della marcia, perché soprattutto da
loro è partita una resistenza coraggiosa e ferma, la resistenza
di chi, coerentemente e responsabilmente, non intende rassegnarsi
e gettare la spugna di fronte all’incalzare tracotante della
criminalità organizzata. La sfida è importante, perché
a Locri, come in tutta la Calabria, si combatte una vera e propria
battaglia per la libertà, la giustizia e per l’affermazione
della legalità e dello Stato di diritto. Perché questi
obiettivi vengano perseguiti e raggiunti è indispensabile,
però, una assunzione di responsabilità collettiva. Lo
Stato deve fare la sua parte assicurando solidarietà, ma soprattutto
una presenza che si lasci percepire. La magistratura deve essere posta
nelle condizioni di poter lavorare. Questo è il momento in
cui la politica deve dimostrare di essere la Politica allo scopo di
fornire risposte serie e responsabili nell’interesse della collettività
e non dei pochi. Più la politica si apre alla partecipazione
più aumentano le possibilità di reagire; più
si arrocca, più fertilizza il terreno di coltura in cui crescono
e si alimentano le mafie. Saremo a Locri in tanti, cosentini, calabresi
e non, per dire ad alta voce, che un’altra Calabria, quella
del volto pulito dei giovani locresi , è possibile. Saremo
a Locri per testimoniare che un’altra Calabria deve avere voce,
quella onesta, colta, intelligente, civile, trasparente e, speriamo
un domani non troppo lontano, assai più sicura.
Riferimenti manderà simbolicamente
5000 gerbere gialle alla marcia di Locri
Cinquemila gerbere gialle, il fiore simbolo della lotta alla mafia,
saranno distribuite ai ragazzi di Locri in occasione della marcia
della speranza in programma per il 4 novembre. L'iniziativa e' stata
annunciata dal presidente del coordinamento nazionale antimafia 'Riferimenti',
Adriana Musella. ''La gerbera gialla - ha detto Musella - e' il fiore
antimafia nato in Calabria e, in questa occasione, rappresentera'
il simbolo del riscatto e della speranza. Noi lo affidiamo ai ragazzi
di Locri che sono portatori di questa speranza. Il coordinamento sara'
presente a Locri in occasione della marcia del 4 novembre e distribuiremo
cinquemila gerbere gialle''. ''I ragazzi di Locri - ha concluso -
mostrano una coscienza civile per la quale da anni stiamo lavorando.
Questi ragazzi sono il volto dell'altra Calabria, quella positiva
e quella che probabilmente non fa notizia come gli omicidi. In loro
riponiamo le nostre speranze''.
Straordinaria mobilitazione per
la marcia di Locri. Innumerevoli le adesioni
Il programma
E' fissato per le 11.30 di venerdi' il raduno dei partecipanti
alla marcia della speranza, promossa dai sindaci di Napoli e Cosenza
dopo l' omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della
Calabria, Francesco Fortugno. Da piazza Lungomare, il corteo si snodera'
per le vie della cittadina ionica fino a Piazza dei Martiri dove parleranno
gli studenti di Cosenza, Locri e Napoli ed i sindaci delle tre citta',
Eva Catizone, Carmine Barbaro e Rosa Russo Iervolino. La manifestazione
sara' conclusa dal presidente della Regione, Agazio Loiero
Dalle scuole napoletane con i bus
L'assessorato alle Politiche scolastiche e formative della Provincia
di Napoli e' impegnato a partecipare alla marcia per la legalita'
e contro la criminalita' organizzata che si terra' a Locri. ''La marcia
di Locri per la legalita' e contro la criminalita' organizzata - sottolinea
l'assessore provinciale Angela Cortese - sta assumendo un significato
importantissimo per l'intero Mezzogiorno. Mi conforta la straordinaria
mobilitazione delle scuole superiori di Napoli e Provincia per le
quali stiamo predisponendo autobus che partiranno dalle sedi scolastiche
e da Piazza Matteotti''. ''La cultura della legalita' - continua Cortese
- si afferma a partire dalla scuola, luogo di formazione culturale
e di crescita civile. E' davvero un bel segnale la comunicazione che,
anche attraverso internet, si sta sviluppando tra gli studenti campani
e calabresi''. ''Per me, che sono calabrese di nascita, - conclude
l'assessore Cortese - si tratta di tornare nella terra di origine
cosi' bella quanto dimenticata. Lavorero' per rendere piu' saldi e
stabili i rapporti tra le scuole calabresi e quelle della provincia
di Napoli proponendo gemellaggi e progetti comuni''.
Le ACLI al fianco dei giovani della locride
Ci saranno anche i Giovani delle Acli (GA), venerdì
4 novembre, a Locri, alla manifestazione in difesa della legalità
e del vivere civile in Italia e nel Mezzogiorno, promossa dal Comune
di Napoli.
«La presenza di GA - afferma il segretario nazionale Gianluca
Budano - non vuole essere un evento sporadico ed occasionale di partecipazione
alla lotta alla criminalità organizzata. Si tratta piuttosto
di una tappa importante lungo un percorso educativo già iniziato
qualche mese fa con il Campo nazionale di formazione di Modica (Rg),
volto a formare e mobilitare le coscienze delle giovani generazioni.
Presto, inoltre, la Segreteria nazionale promuoverà nuove iniziative
di questo tipo nel medio-lungo periodo».
I giovani aclisti saranno presenti con un'ampia delegazione locale
e nazionale - in testa il segretario Budano - a fianco di tutta la
popolazione della Locride e delle sue istituzioni, con la Chiesa locale
rappresentata dal Vescovo Giancarlo Maria Bregantini.
I DS della Calabria
L'unione regionale dei Democratici di sinistra della Calabria ha aderito
ufficialmente alla marcia della speranza che si terra' venerdi' a
Locri. ''L'appuntamento - e' scritto in una nota - rappresenta un
importante movimento della societa' civile non solo calabrese, capace
di opporsi con sano vigore alla violenza che tenta di crescere nella
nostra terra. A partire dai giovani e dalle istituzioni e' partita,
per prima, la risposta che merita la storia e la cultura di una regione
che non si pieghera' per nessun motivo alla violenza''.
DS della Campania
''Con convinzione una delegazione dei DS della Campania partecipera'
alla manifestazione del 4 novembre a Locri'': lo ha detto il segretario
regionale Gianfranco Nappi sottolineando che ''l'impegno contro le
organizzazioni criminali, mafia, camorra, 'ndrangheta, ha accomunato
intere generazioni di meridionali''. ''Dopo il vile assassinio del
vice Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Fortugno -
ha aggiunto - si rende ancora piu' necessario riprendere una mobilitazione
civile e democratica tanto piu' nei confronti di una terra, come quella
calabrese, che merita, insieme a tutto il Mezzogiorno, un altro futuro''.
Patto LiberalDemocratici
Il Patto dei Liberaldemocratici partecipera' con una rappresentanza
numerosa alla manifestazione di venerdi' a Locri per il ritorno alla
legalita' in Calabria. ''L'iniziativa e' finalizzata - e' scritto
in una nota - per dare un segnale forte e deciso contro la criminalita'
ma soprattutto contro l'omerta' ed il silenzio che e' il male peggiore
della nostra Regione''.
Provincia di Crotone
La Provincia di Crotone partecipera' venerdi' 4 novembre, alla ''marcia
della speranza'' che si terra' a Locri. L'ente partecipera' con una
delegazione ed il gonfalone. La Provincia ha deciso di partecipare
ad iniziativa per ''far arrivare anche da Crotone - e' scritto in
una nota - il messaggio della volonta' di una civilta' nuova, onesta
e che parli il linguaggio della legalita' e non quello della criminalita'
e della mafia''
Provincia di Catanzaro
Una delegazione della Provincia di Catanzaro, composta dal presidente
della Giunta, Michele Traversa, dal presidente del Consiglio, Giovanni
Paola, insieme ad assessori e consiglieri provinciali, parteciperanno
con il Gonfalone dell' Ente alla 'marcia della speranza' a Locri ''allo
scopo - e' scritto in una nota - di sostenere la lotta della Calabria
onesta che non si rassegna di fronte allo strapotere della criminalita'''.
''La Provincia di Catanzaro - hanno sostenuto Traversa e Paola - sara'
in prima fila in questa difficile e delicata battaglia contro la mafia.
Il barbaro assassinio di Fortugno ha costituito un terribile salto
di qualita' nella strategia delle cosche di condizionare la politica
e le istituzioni, con un sinistro e inequivocabile messaggio. Noi
saremo li', a Locri, insieme a tanti altri amministratori della Regione
Calabria e agli studenti della Locride, non solo per manifestare ancora
una volta solidarieta', pure importante, ma soprattutto per affermare
un impegno che dovra' portare a nuove politiche dello Stato per garantire
la sicurezza e lo sviluppo alla nostra terra''.
I Sindaci del Catanzarese
Una delegazione di sindaci e amministratori dei Comuni del
Medio Ionio e della Presila catanzarese partecipera' alla manifestazione
contro la criminalita' organizzata in programma a Locri. ''Il percorso
iniziato in questo comprensorio con la manifestazione del 30 ottobre
scorso, con la seduta comune di 13 Consigli comunali - ha detto il
sindaco di Botricello Giovanni Puccio - continua nell' attivita' quotidiana
di ognuno di noi, per questo abbiamo deciso di aderire all' appuntamento
con i giovani in programma venerdi' a Locri. Le istituzioni devono
rendere concreto il loro impegno e testimoniare quanto la Calabria
sia capace di contrastare questo fenomeno, una comunione di sani principi
capace di accendere e tenere alta la fiamma della speranza''. ''Sono
stati oltre cento gli amministratori comunali - ha concluso Puccio
- presenti alla manifestazione svolta a Botricello il 30 ottobre scorso,
una testimonianza di partecipazione, alla quale stiamo cercando di
aggiungere in un opuscolo la raccolta degli interventi che si sono
succeduti in quella giornata''.
Provincia di Napoli e comuni
Il presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma, annuncia
una massiccia partecipazione alla marcia di Locri di venerdi' prossimo
contro la 'ndrangheta. ''La marcia di Locri - osserva Di Palma - sara'
un grande momento di partecipazione. La presenza dalla provincia di
Napoli sara' massiccia. Tanti sindaci, tante assemblee elettive ci
hanno gia' dato la loro adesione, cosi' come numerosi saranno i giovani
che testimonieranno con la loro presenza la volonta' di essere schierati
dalla parte della legalita', dello Stato, del Mezzogiorno. Un Mezzogiorno
che sta trovando in questi giorni un nuovo orgoglio proprio nell'unita',
nel consenso che sta raccogliendo l'iniziativa di venerdi' a Locri''.
''La solidarieta' ai calabresi - sottolinea Di Palma - e' un nostro
prioritario dovere, ma ancora piu' importante e', a mio avviso, la
testimonianza di un Sud che vuole essere vera risorsa di sviluppo
per l'intero sistema Italia. Un Paese, il nostro, che non puo' piu'
prescindere da un reale e corretto sviluppo del Mezzogiorno che vada
al di la' dell'assistenzialismo, ma che veda anzi le amministrazioni,
le forze sociali, le associazioni di imprenditori protagonisti di
questo nuovo corso. E per questo motivo ritengo fondamentale un grande
impegno dello Stato per la legalita' e per il futuro del nostro Sud''.
Intanto, hanno fatto pervenire la loro adesione alla manifestazione
i comuni di Acerra, Agevola, Anacapri, Bacoli, Caivano, Casavatore,
Ercolano, Giugliano, Grumo Nevano, Marano, Pollena Trocchia, Pompei,
Quarto, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Scisciano,
Sorrento, Striano. E tanti altri si stanno organizzando per essere
presenti con il gonfalone, i sindaci, i consiglieri comunali a Locri
venerdi' prossimo.
Comune di Lamezia Terme
Il Comune di Lamezia Terme aderisce alla ''Marcia della speranza''
che si terra' a Locri il 4 novembre. Alla manifestazione, promossa
dai sindaci di Napoli, Cosenza e della Locride, sara' presente il
sindaco Gianni Speranza e il gonfalone della citta'. ''E' proprio
la forza e la fermezza manifestata dai giovani di Locri - e' scritto
in una nota - che hanno commosso tutta l' Italia, ad aver trasmesso
coraggio nella popolazione che ora vuole reagire con altrettanta decisione
allo strapotere della criminalita' organizzata. La giornata di Locri
e' un momento di mobilitazione nazionale perche' e' vero che oggi
'siamo tutti calabresi', profondamente colpiti ed indignati per quanto
sta succedendo. E come i ragazzi del sud che non si fermano di fronte
a tanta efferatezza, la Calabria stessa non si ferma, decidendo di
non lasciarli soli''. ''Il comune di Lamezia Terme - conclude la nota
- intende offrire, quindi, ai giovani lametini la possibilita' di
partecipare alla marcia. Infatti, ha invitato a partecipare alla manifestazione
i rappresentanti delle ultime classi delle scuole superiori della
citta' con la presenza dei docenti dei rispettivi istituti e ha predisposto
due pullman per 100 alunni accompagnati da personale docente''
Sinistra Giovanile di Vibo
La federazione provinciale della Sinistra giovanile di Vibo Valentia,
insieme all' organizzazione regionale e nazionale, partecipera' venerdi'
alla marcia della speranza che si terra' a Locri. ''Saremo al fianco
dei giovani studenti - e' scritto in una nota a firma del presidente
regionale della Sinistra giovanile Pasquale Petrolo e del segretario
provinciale Carmelo Apa - e di tutta la popolazione calabrese in occasione
della mobilitazione promossa dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino
e dal sindaco di Cosenza Eva Catizone, per dimostrare che un'intera
generazione di ragazzi non ha paura di combattere a viso aperto l'
infiltrazione nel tessuto sociale e l' efferata violenza delle mafie
in Calabria e in Italia. Questa battaglia contro al criminalita' organizzata
non terminera' il 4 novembre ma tante sono le iniziative che stiamo
organizzando per non dare tregua alla malavita e per diffondere, soprattutto
tra i giovani, la cultura della legalita'''. Al riguardo e' stato
annunciato che il 19 novembre la Sinistra giovanile partecipera' insieme
agli studenti della Locride, della Calabria e di tutta Italia, alla
tappa di Locri della carovana antimafie. ''In questo modo - conclude
la nota - dimostreremo che, quando un'intera generazione scende in
piazza e si unisce alle istituzioni e alla forze delle associazioni,
non c'e' piu' posto per la mafia nel nostro Paese''.
Università della Calabria
Una folta rappresentanza dell'Universita' della Calabria partecipera'
alla marcia della speranza che si terra' il 4 novembre a Locri. Lo
ha reso noto il rettore dell'Unical, Giovanni Latorre. ''Anche noi
venerdi' - ha detto Latorre - saremo insieme agli studenti di Locri,
ai cittadini di questa realta' ingiustamente e gravemente danneggiata
da una vicenda che, nonostante il suo significato e la sua portata
devastanti, non cancella la dignita', i valori, il diritto ad un'esistenza
serena e carica di significati positivi, di una realta' che ha tanto
da offrire alla Calabria e al Paese. L'Universita', con la sua partecipazione
alla marcia di Locri, oltre al suo ruolo e alla sua funzione istituzionale,
sempre e quotidianamente esercitati, privilegiando in ogni circostanza
la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e delle azioni,
a tutela e garanzia, appunto, della legalita' e delle regole, vuole
ribadire anche questo: la necessita', cioe', che i cittadini di Locri,
della citta' e dei comuni calabresi frenati nello sviluppo e nella
scelta di una prospettiva operosa e dignitosa dall' attivita' di gruppi
criminali, che puntano ad affermare l' illegalita' quale presupposto
per la difesa dei propri interessi; che gli spazi della democrazia
e della liberta', le aspettative di tanti giovani desiderosi di riscattare
se' stessi e il territorio in cui vivono, di creare le condizioni
per una rinascita civile e morale di questa parte della Calabria,
come in ogni parte della regione, passano anche e soprattutto attraverso
la sconfitta dell' ignoranza, del fatalismo, della rassegnazione,
e attraverso scelte coraggiose e determinate, come quelle cui tutta
l' Italia, con ammirazione, ha assistito in queste settimane da parte
degli studenti locresi''. ''Passano, cioe', attraverso la creazione
- ha concluso Latorre - di quella coscienza civile che l' Universita'
della Calabria ha posto in cima ai propri compiti Istituzionali, puntando
a fare dei propri studenti protagonisti del loro tempo, e del loro
desiderio di farsi avanti e di raccogliere il testimone di una regione
proiettata verso il progresso, la miscela per dare contenuto e concretezza
alle loro legittime aspirazioni''.
Confagricoltura Calabria
La Confagricoltura della Calabria ''aderisce in modo convinto alla
manifestazione indetta dai giovani della Locride contro la criminalita'
organizzata ed ogni forma di violenza che si svolgera' il 4 novembre''.
Lo rende noto la stessa associazione in un comunicato. ''Una delegazione
di dirigenti ed agricoltori della nostra Organizzazione - ha sostenuto
il presidente di Confagricoltura Calabria, Francesco Macri' - portera'
la solidarieta' agli amministratori ed ai cittadini della Locride,
perche' di fronte a questa spaventosa escalation di brutalita' non
bisogna assolutamente gettare la spugna ma al contrario si deve essere
forti ed uniti piu' di prima''. ''Solo con un fronte comune, senza
distinzioni di partiti e schieramenti - ha concluso Macri' - contro
coloro che vogliono indebolire democrazia e rendere docili le amministrazioni,
potremo restituire dignita' alla Calabria e garantire sicurezza e
tranquillita' ai cittadini''.
L’Unione di Montebello Ionico
L' Unione di Montebello Ionico ha aderito alla Marcia della speranza
organizzata dai giovani di Locri per venerdi' prossimo in seguito
all' omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Francesco Fortugno. La decisione e' stata presa al termine di una
riunione dei rappresentanti politici dei partiti dell' Unione convocata
per affrontare la problematica della criminalita' organizzata alla
luce dell' omicidio Fortugno. ''Unanime - e' scritto in un comunicato
- lo sdegno espresso dai rappresentati dell' Unione di fronte ad un
attentato che non ha colpito solo la persona di Fortungo, i suoi piu'
stretti familiari ed il partito della Margherita, ma ha minato le
fondamenta della vita democratica ed istituzionale dell' intero territorio
della nostra regione. Chi ha deciso di colpire a morte Franco Fortugno,
colpendo un uomo mite, un rappresentante delle istituzioni, ha scelto
di alzare il livello dello scontro con lo Stato. Ha deciso di esercitare,
con la violenza delle armi, una pressione insostenibile sul regolare
evolversi delle dinamiche economiche, politiche e sociali della provincia
di Reggio Calabria e della Calabria tutta. Uccidendo Franco Fortugno
si sta cercando di uccidere le speranze di questo estremo lembo della
penisola''. Per queste ragioni, per l' Unione di Montebello ''e' necessario
un cambiamento di rotta, e' necessario tornare a parlare di 'ndrangheta,
non sottovalutare piu' la sua potenza, la sua capacita' di infiltrarsi
nei gangli vitali della societa' calabrese. Bisogna dire basta a questo
stato di cose e tornare protagonisti del proprio destino, alzare la
testa, cosi' come hanno fatto i giovani di Locri e dell' intera Locride
subito dopo il vile gesto''. ''La loro tesi - prosegue il comunicato
- e' la nostra tesi. 'Noi siamo voi' hanno scritto i figli di Franco
Fortugno. 'Noi siamo voi' ci sentiamo di dire senza tentennamenti.
Consapevoli del fatto che anche dove non tuonano le armi la pressione
del crimine organizzato e' assai forte, l' Unione e' pronta a rilanciare
il proprio ruolo politico sul territorio, pensando alla realizzazione
di tutte le forme di discussione e confronto con i propri concittadini''.
La CISL dedica una sede a Fortugno.
La inaugurerà il segretario Pezzotta
Il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, partecipera'
sabato prossimo, a Locri, al Consiglio generale della Cisl di Reggio
Calabria. Tra i punti all' ordine del giorno della riunione, vi sono
la situazione politico-sindacale, la Finanziaria 2006, lo sciopero
generale del 25 novembre, e, soprattutto, l' emergenza criminalita'
nella Locride e la questione sicurezza della provincia di Reggio Calabria.
Pezzotta, nel pomeriggio, partecipera' alla cerimonia di intitolazione
della sede zonale della Cisl alla memoria di Francesco Fortugno, per
molti anni impegnato con incarichi di rilievo nella Cisl medici regionale
e nazionale. Alla commemorazione parteciperanno anche il segretario
generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra, la vedova e i figli di
Fortugno, e il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero. Successivamente
il segretario generale Savino Pezzotta, fara' una visita privata alla
moglie e ai figli di Franco Fortugno, per manifestare loro la solidarieta'
e la vicinanza di tutto il sindacato. In serata, invece, Pezzotta
sara' al teatro Siracusa di Reggio Calabria, dove ricevera' il premio
internazionale di arte e cultura ''Omaggio a Cilea'', assegnatogli
dal centro teatro studio Lorenzo Calogero.
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Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.