De Sena incontra i comandanti regionali
di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il coordinamento”.
la famiglia ringrazia Loiero per il tributo con l'invito di Kerry
kennedy. La vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della
locride in riunione.
14/11 Il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, al quale il
Governo ha attribuito poteri speciali di coordinamento nella lotta
contro la 'ndrangheta, ha incontrato a Catanzaro i comandanti regionali
dei carabinieri e della Guardia di finanza, generali Eduardo Centore
e Riccardo Piccinni. De Sena, presente anche il prefetto di Catanzaro,
Alberto Di Pace, ha avuto anche un incontro, nella stessa occasione,
con il questore di Catanzaro, Romolo Panico. L' incontro e' servito
per uno scambio di opinioni e per un esame della situazione della
criminalita' organizzata e comune nell' intero territorio regionale.
''Questi contatti - ha detto il prefetto De Sena - sono fondamentali
per elaborare, attraverso il confronto ed il coordinamento degli strumenti
e delle forze a disposizione, una strategia efficace per il contrasto
della criminalita' organizzata. Un impegno ed uno sforzo che ci vedono
tutti coinvolti, in un clima di grande costruttivita' e collaborazione''.
La famiglia Fortugno ringrazia Loiero
per l’invito di Kerry Kennedy “Tributo a nostro padre”
14/11 ''L' invito rivolto dalle Regione Calabria al Rfk Memorial
ad includere i materiali educativi messi a punto per 'Speak Truth
to Power' nella vostra lotta alla corruzione non solo e' una giusta
parte di questo sforzo, ma anche un enorme tributo a Robert Kennedy''.
A scriverlo e' Kerry Kennedy, figlia di Robert, nella lettera inviata
al presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, con la quale
accetta l' invito di recarsi a Locri. ''Sono profondamente onorata
- ha scritto la Kennedy - di accettare il suo invito a visitare Locri
luogo dal quale avvieremo il programma di educazione ai diritti umani
nelle scuole calabresi. Si tratta di un momento memorabile. Il 20
novembre 2005 Robert F. Kennedy avrebbe compiuto 80 anni e, a nome
della nostra famiglia, desidero ringraziare la gente della Calabria
per avere reso omaggio alla sua vita ed alla sua opera in maniera
cosi' concreta''. Kerry Kennedy, nella missiva, cita una frase pronunciata
il primo maggio 1961 da Robert F. Kennedy: ''In troppe comunita' rilevanti
per il nostro paese la criminalita' organizzata e' diventata un enorme
business che prosciuga miliardi in termini di ricchezza nazionale
colpendo le aziende legali, i sindacati dei lavoratori e perfino lo
sport. Tollerare la criminalita' organizzata favorisce la filosofia
da quattro soldi secondo la quale tutto e' racket; favorisce il cinismo
tra gli adulti; contribuisce a confondere i nostri giovani e ad aumentare
le delinquenza minorile. Il novanta per cento delle attivita' malavitose
potrebbero andare fallite entro la fine di quest' anno se il cittadino
comune, l' operatore economico, il funzionario sindacale e le autorita'
pubbliche si facessero sentire, si contassero e rifiutassero di farsi
corrompere''. ''Robert Kennedy - ha proseguito Kerry - ha dedicato
la sua carriera a fermare la criminalita' organizzata ed a promuovere
i diritti civili. In qualita' di Procuratore Generale degli Stati
Uniti la sua prima priorita' per la legalita' fu di perseguire la
mafia. Conosceva fin troppo bene i pericoli di questa caccia, la sua
vita era costantemente minacciata, riceveva telefonate anonime che
lo avvertivano che sarebbe stato gettato dell' acido negli occhi dei
suoi figli. Queste parole avrebbero potuto essere pronunciate da Francesco
Fortugno, assassinato dopo aver sollecitato i giovani a respingere
la mafia che si annida tra loro. Ma, tenendo conto delle stime secondo
le quali la criminalita' organizzata e' riuscita ad infiltrare fino
al 30% delle aziende che operano nella regione, solo perseguendoli
con pugno di ferro e con il pieno ed infallibile sostegno della gente
di quella terra si potra' mettere sotto controllo lo stato di illegalita'''
De Sena incontra Loiero: “Impegno
comune per contrasto alla ndrangheta”
14/11 Un impegno comune contro la 'ndrangheta per estirpare alla
radice un fenomeno criminale che sta provocando una situazione di
grave allarme, l' ultima dimostrazione del quale e' stato l' assassinio
di Franco Fortugno. E' quanto e' stato sancito nel corso di un incontro
che il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, ha avuto con il
presidente della Regione Calabia, Agazio Loiero. L' incontro, svoltosi
nella Prefettura di Catanzaro, presente anche il prefetto del capoluogo,
Alberto Di Pace, e' stata l' occasione per De Sena e Loiero, che nei
giorni scorsi aveva gia' avuto una serie di contatti telefonici col
prefetto di Reggio, per una disamina della situazione complessiva
della Calabria. De Sena, in particolare, ha illustrato al presidente
Loiero le misure che sono allo studio per rafforzare il presidio dello
Stato in Calabria. Una situazione, hanno concordato De Sena e Loiero,
che va valutata non solo sotto l' aspetto dell' ordine pubblico, ma
anche sul piano economico e sociale. Nel corso dell' incontro il presidente
Loiero ha anche sottoposto all' attenzione del prefetto di Reggio
Calabria la vicenda che riguarda il sindaco di Sinopoli, Domenico
Luppino, vittima di nove intimidazioni in tre anni, l' ultima delle
quali risale alla note tra sabato e domenica scorsi, quando e' stato
incendiato un furgone dell' impresa edile di cui e' titolare lo stesso
primo cittadino. Una vicenda nei confronti della quale il prefetto
De Sena si sta gia' interessando fattivamente per garantire al sindaco
Luppino le condizioni per svolgere serenamente il suo mandato. Il
presidente Loiero, parlando con l' Ansa, ha espresso la propria soddisfazione
per l' esito dell' incontro con De Sena ''che ha rappresentato - ha
detto - un momento di confronto particolarmente produttivo e concreto
anche in vista degli sviluppi futuri del rapporto di collaborazione
e di impegno comune col prefetto di Reggio Calabria''.
La vedova Fortugno non commenta
ma riflette sulla candidatura
Maria Grazia Lagana', vedova di Francesco Fortugno, non commenta
la proposta di una sua candidatura al Senato fatta da Pasquale Domanico,
dirigente della Margherita di Cosenza, che ha inviato, a tale proposito,
una lettera a Romano Prodi, Francesco Rutelli ed Agazio Loiero. Secondo
quanto si e' appreso, la vedova di Fortugno riflettera' e rispondera',
nel caso in cui la proposta venga formalizzata, a tempo debito.
I comuni della locride in riunione
per un documento congiunto
''La Calabria e il Mezzogiorno non possono essere considerati alla
stregua delle altre regioni italiane ma devono costituire una priorita'
assoluta della politica nel nostro Paese'': e' uno dei passaggi dell'
ordine del giorno che i consigli comunali della locride discuteranno
fra stasera e domani in vista dell' incontro fissato per il 17 a Reggio
Calabria con il prefetto De Sena. Oltre ai 42 Comuni della locride
sono gia' previste riunioni in cinque comuni della Piana di Gioia
Tauro in cui il documento sara' portato all' attenzione delle assemblee.
L' ordine del giorno, tra l' altro, auspica ''che l' azione di contrasto
non venga ridotta, come e' successo spesso nel passato, appena i riflettori
accesi sulla locride e sulla Calabria cominceranno a spegnersi e che
dunque essa continui ad essere sempre, in ogni circostanza, all' altezza
della capacita' offensiva della mafia; che un analogo rafforzamento
riguardi le strutture giudiziarie, anch' esse palesemente inadeguate,
per ragioni diverse, a rappresentare il baluardo fondamentale contro
la minaccia mafiosa; che l' azione di contrasto alla mafia da chiunque
svolta sia rigorosa ma nello stesso tempo mirata e tale da tutelare
l' onorabilita' delle persone oneste; che il Governo, il Parlamento,
le forze politiche e sociali acquistino finalmente la consapevolezza
che la lotta alla mafia non potra' essere vinta se contemporaneamente
a misure piu' efficaci sul terreno dell' ordine pubblico non si avvia
un processo di rinascita economica e civile della Calabria e delle
altre regioni del Mezzogiorno; che cioe' la questione criminale e'
parte della piu' generale questione calabrese e questione meridionale
scomparse dall' agenda politica nazionale ma sempre presenti e vive
nella realta' del Paese; che dunque la Calabria e il Mezzogiorno non
possano essere considerati alla stregua di tutte le altre regioni
italiane ma devono costituire una priorita' assoluta della politica
del nostro Paese; che la politica e le istituzioni calabresi avviino
da subito un grande processo di rinnovamento che non puo' non avere
al suo centro un progetto di vera e propria rifondazione dell' istituto
regionale, il quale deve essere parte della soluzione e non parte
dei problemi che affliggono la Calabria; questo rinnovamento, di natura
essenzialmente etica e che pone come scopo della politica e delle
istituzioni la tutela dell' interesse collettivo e non di quello personale
o particolare, e' una precondizione sia per lo sviluppo economico
e sociale sia anche per una piu' efficace lotta alla mafia; quest'
ultima infatti allarga tanto piu' l' area del proprio consenso quanto
meno credibili sono la politica e le istituzioni; in altre parole
non e' possibile combattere la criminalita' se nel contempo non si
combattono la corruzione, il clientelismo, il privilegio dato all'
appartenenza anziche' ai meriti delle persone. Ringrazia il Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per l' attenzione dimostrata
nei confronti della Calabria, per la sua presenza tra di noi in un
momento di grande difficolta' per la nostra regione e soprattutto
per la sua infaticabile azione a favore di una reale unita' dell'
Italia; il sindaco di Napoli e i sindaci, amministratori e cittadini
delle altre regioni che hanno partecipato alla marcia del 4 novembre
o hanno testimoniato la loro vicinanza alla nostra terra; i ragazzi
della locride, della Calabria e delle altre regioni che affermando
con parole di verita' e di coraggio la loro volonta' di essere liberi
e di costruire il loro futuro hanno mostrato all' Italia e al mondo
il volto piu' bello della Calabria, aprendoci il cuore alla speranza.
Si impegna a sollecitare il Governo e la Regione affinche' vengano
avviate rapidamente iniziative capaci di dare un segnale forte di
svolta e di fare intravedere un futuro diverso dal presente; a contribuire
affinche' questo paese, nonostante le difficolta' oggettive che opprimono
le Amministrazioni comunali della nostra regione, venga governato
con la maggiore efficienza e la maggiore trasparenza possibili e nel
pieno rispetto della legalita' e del principio dell' uguaglianza di
tutti i cittadini''.
Il 21 Prodi a Locri
Mercoledi', alla presenza dell' on. Marco Minniti, l' Unione terra'
una conferenza stampa di presentazione della manifestazione con corteo
''come grande momento democratico contro la mafia dopo l' assassinio
di Franco Fortugno''. La manifestazione con corteo e' prevista per
giorno 21 novembre nel pomeriggio a Locri. Parteciperanno Romano Prodi
e tutti i segretari nazionali dei partiti de l' Unione.
Di Pietro il 21 a Locri con Prodi
Il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sara' a Locri
il 21 novembre al fianco del candidato dell' Unione, Romano Prodi
e ai leader dei partiti del centro-sinistra. Lo ha reso noto un comunicato
dell' Idv Calabria. ''In una Calabria pressata dalla criminalita'
organizzata, a trenta giorni dall' assassinio di Francesco Fortugno,
vice presidente del Consiglio regionale, il Presidente Di Pietro vuole
incontrare la gente e i giovani di Locri per ribadire la necessita'
di perseguire, con coerenza, il primato della legalita' e del buon
governo, far fronte comune contro l' assedio della mafia ed esprimere
ai calabresi tutto l' appoggio di Italia dei Valori''.
N. Oliverio (DL) “La Calabria
in agenda di tutti i partiti”
''La Calabria ed i suoi problemi devono diventare agenda permanente
e prioritaria dei partiti nazionali che ne devono assumere le emergenze
e le istanze''. A sostenerlo e' stato il deputato della Margherita
Nicodemo Oliverio che domani, a Lamezia Terme, partecipera' alla conferenza
di presentazione della manifestazione nazionale della Margherita ''Il
Sud non puo' piu' aspettare'', in programma sabato 18 novembre. ''La
richiesta spontanea e non scontata venuta dei ragazzi di Locri - ha
sostenuto Oliverio - ha bisogno di risposte forti. Tutti i partiti
devono assumersi la responsabilita' di dare risposte concrete, serie
e continuative all' appello venuto dalla societa' calabrese. Adesso
non si puo' piu' rimandare, ci vuole una convergenza forte per trovare
soluzioni ai problemi della nostra gente, senza egoismi, senza rendite
di posizione, ma con spirito di generosita' e collaborazione. C' e'
bisogno di una rinnovata tensione politica e sociale che deve essere
condivisa da tutti e i partiti, in maniera unitaria, devono farsi
interpeti di questa istanza e tradurre in azione politica questa domanda
che viene dal Mezzogiorno''.
Le associazioni diocesane di Catanzaro:
“No all’omertà”
''Non permettiamo che l' omerta' prevalga sul sacrificio prezioso
dei testimoni di giustizia e che la violenza ed il sopruso affondino
la fatica degli onesti''. E' quanto affermano, in una nota, le associazioni
diocesiane di Catanzaro in relazione all' omicidio di Francesco Fortugno.
''L' omicidio di Francesco Fortugno - e' detto ancora nella nota -
interpella profondamente le coscienze di noi cristiani, non solo individualmente,
ma soprattutto come comunita' ecclesiale. Con il barbaro assassinio
del vicepresidente del Consiglio regionale, infatti, la collettivita'
civile e' stata toccata nella propria identita' democratica. Non lasciamo
che lo sdegno impotente della nostra coscienza individuale alimenti
pericolose ed inaccettabili spirali di scontata rassegnazione: condividiamo
insieme il dolore e l' indignazione per quanto accaduto a Locri ed
insieme testimoniamo la speranza del Cristo Risorto, sosetenendo coraggiosamente
quanti operano per il bene della nostra terra di Calabria. Il momento
attuale ci chiede un impegno personale e comunitario di particolare
valore: abbiamo il dovere permanente di interloquire con la storia
e con la societa', ancor piu' di fronte ad eventi cosi' allarmanti
per i delicati equilibri di una civile convivenza''. Per mercoledi'
prossimo, alle 20, a Catanzaro, nella parrocchia San Pio X, e' stata
promossa una veglia di preghiera cui potranno partecipare, si afferma
ancora nella nota, ''tutti coloro che intendono essere testimoni di
corresponsabilita' per servire questa terra su strade di liberazione''.
L' iniziativa e' promossa, in particolare, dalla Commissione diocesiana
Giustizia e Pace, dall' Ufficio diocesiano per la Pastorale del lavoro,
dalla Caritas, dal Centro diocesiano per la pastorale giovanile, dall'
Ufficio migrantes, dall' Ufficio missionario, dal Gruppo diocesianio
Sentinelle del mattino e dell' Azione cattolica.
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al Forum dedicato
Omicidio
Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura
della vedova Fortugno al Senato. Martedì
presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia
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Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste
investigative chiare”. De Sena: "Facciamo
molto affidamento sui giovani". Loiero:
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Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
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De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
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delle modalità. Il Superprefetto De Sena
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Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
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Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi
e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.
Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità
del Governo.
In
15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria
Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani
mi sorregge”
A
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la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia
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Omicidio
Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare
ovunque le catene della paura”. Loiero
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Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.
Omicidio
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Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
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Omicido
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stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
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Omicido
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Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
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Omicido
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Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
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Omicido
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Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
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le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
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La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
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politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.