Omicidio Fortugno: Numerose le lettere
di solidarietà inviate a Loiero: “Presidente, resisti
e vai avanti”
22/10 Numerose lettere di cordoglio, incoraggiamento, solidarietà,
“invito ad andare avanti nel cambiamento e nella difesa della
Calabria”, sono pervenute al presidente della Regione Calabria
Agazio Loiero dopo l’atroce delitto di Francesco Fortugno, vicepresidente
del Consiglio regionale, avvenuto a Locri domenica scorsa. Semplici
cittadini, amici, personalità politiche e delle istituzioni
hanno scritto al presidente Loiero esprimendogli la loro solidarietà
e l’incitamento a proseguire nell’opera di “costruzione
di una Calabria migliore”. “Dopo i suoi interventi in
Tv – ha affermato un ingegnere di Cavallerizzo, la frazione
di Cerzeto distrutta da una frana – dopo anni mi sono sentito
orgoglioso di essere calabrese”. E così tanti altri messaggi
giunti alla Regione o direttamente a casa di Loiero. Secondo quanto
informa una nota del portavoce, “il presidente è rimasto
particolarmente colpito da tanti messaggi che lo aiutano, certamente,
in questi momenti difficili ad andare avanti nell’azione intrapresa
di cambiamento che evidentemente turba molti interessi ed equilibri
consilidati”. Tra le tante missive giunte a Loiero, il portavoce
ha ritenuto di diffondere quella, toccante, di una mamma di Catanzaro
che si rivolge a Loiero parlando del proprio dolore per la morte di
Fortugno, invita il presidente “a non cedere, non farti scalfire,
indebolire, spaventare” e chiede a tutti a non arrendersi. Questo
il testo completo della lettera:
Caro Presidente Agazio,
scusami se ti do del tu, ma in questo tragico momento, ancora una
volta, siamo spaventati dalla ingiusta e prematura perdita di un fratello,
di un altro figlio della nostra terra di Calabria.
Quanto sta accadendo a voi politici Calabresi in questo breve periodo
di Governo di Centro Sinistra nonn ricordavo fosse mai avvenuto. E’
un susseguirsi di notizie che hanno un filo conduttore: intimidire,
minacciare, perché la giustizia, la coerenza, la trasparenza,
l’impegno limpido che vuoi in ogni modo ristabilire nella nostra
terra, sembra proprio trovino il “tutto esaurito”.
Sono molto triste e sfiduciata, un figlio è sempre fiero dei
propri genitori, io mi vergogno di essere figlia di Calabria. Sono
addolorata ed allo stesso tempo impotente, per la vedova e i figli
del fratello Fortugno. Con questa mia, voglio solo chiederti di fortificarti
en non abbatterti; è di gente come te che abbiamo bisogno,
con la tua tenace lealtà riporterai in alti la nostra regione.
Non continuiamo a cadere nel tranello della mafia, loro non sono nati
potenti, siamo noi che li abbiamo resi tali.
In nome dell’ennesima vittima innocente, che dal mondio dei
giusti invoca verità per i suoi figli e per i suoi conterranei
onesti, che credono ci possa essere un futuro migliore, non gettiamo
la spugna, non facciamoci sconfiggere dalla paura.
Presidente, è dal profondo del cuore che mi parte un grido,
un invito, un augurio, sei il nostro Governatore, non cedere, non
farti scalfire, indebolire, spaventare, ergiti ancora più in
alto e non ci abbandonare.
Sono una mamma di splendidi ragazzi e auspico che almeno loro possano
con la fierezza nel cuore e gli occhi colmi di gioia, dire al mondo
intero: “vengo da una terra meravogliosa, sono Calabrese”.
Grazie presidente a auguri per il nostro domani.
Montezemolo scrive a Callipo: “Sensibilizzerò
personalmente le Istituzioni”. Il Presidente di Assindustria
Calabria: “Imprenditori riferimento per la democrazia”
''Personalmente, e come presidente di Confindustria, non manchero'
di svolgere ogni azione per sensibilizzare tutte le istituzioni affinche'
assicurino la loro presenza e garantiscano le regole del vivere civile''.
Lo afferma il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo,
in una lettera inviata al presidente degli industriali calabresi,
Filippo Callipo, in relazione all' omicidio di Francesco Fortugno.
Nella lettera, resa nota da Confindustria Calabria e che e' stata
inviata ai cinque presidenti provinciali degli industriali della regione,
Montezemolo afferma inoltre di condividere ''pienamente la posizione
che sull' argomento ha espresso Filippo Callipo. Ribadisco - aggiunge
- che la sicurezza rappresenta il presupposto indispensabile per lo
sviluppo economico e sociale di un territorio ''. Il presidente di
Confindustria invita inoltre i presidenti delle Associazioni provinciali
degli industriali della Calabria ''a fare sentire alta e forte la
loro voce sulla necessita' che la regione possa progredire e svilupparsi
come ogni altra area del Paese. Conto molto anche sul fatto che dalle
vostre parole e dai vostri progetti possa emergere l' orgoglio che
gli imprenditori calabresi per primi hanno nello svolgere un ruolo
attivo in un processo di diffusione del benessere''.
''La costante attenzione verso il Mezzogiorno, ed in particolare verso
la Calabria, del presidente di Confindustria, soprattutto nei momenti
piu' difficili, dimostra, ancora una volta, che gli imprenditori in
Italia rappresentano un riferimento indispensabile per la crescita
economica e per la democrazia''. E' quanto scrive il presidente di
Confndustria Calabria, Filippo Callipo, in relazione alla lettera
inviatagli da Luca Cordero di Montezemolo in relazione all' omicidio
di Francesco Fortugno. ''Ringrazio a nome di tutti gli imprenditori
calabresi - aggiunge Callipo - il presidente Montezemolo per la sua
grande sensibilita'. Siamo sicuri che la sua azione sara' utilissima
nello stimolare ogni soggetto istituzionale ed economico per evitare
che la Calabria diventi un' isola infelice''.
Scatta il piano di controllo: Polizia,
Carabinieri e Finanza presidiano la locride
Una
task-force contro le cosche della 'ndrangheta. Dopo l' omicidio del
vicepresidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco Fortugno,
della Margherita, sono giunte nella Locride, su disposizione del ministro
dell' Interno, Giuseppe Pisanu, che ieri ha annunciato il programma
straordinario per combattere la criminalita' calabrese, diverse unita'
speciali dei carabinieri e della polizia di Stato che stanno setacciando,
controllando e presidiando ininterrottamente il comprensorio ionico
reggino. Gran parte dei centri della Locride, sia costieri che collinari
e preaspromontani, sono blindati. Centinaia di carabinieri e agenti
di polizia, oltre a presidiare con posti di blocco tutte le principali
arterie della zona, stanno compiendo decine e decine di perquisizioni.
Centinaia e centinaia gia' le persone controllate. Oltre alle squadre
speciali dei carabinieri (Cio e Cacciatori, in particolare) e della
polizia (Nuclei anticrimine), nella Locride sono arrivati anche gli
esperti militari della Guardia di Finanza. Questi ultimi, in particolare,
hanno il compito di intervenire e aggredire, mediante l' impiego dei
militari dello Scico, patrimoni, appalti, operazioni e arricchimenti
sospetti di proprieta' di affiliati alle cosche della 'ndrangheta.
Capillari pure i controlli su decine di prestanome dei boss e dei
componenti di spicco delle varie consorterie malavitose, che sono
almeno 20, che si dividono il territorio compreso tra Brancaleone
e Monasterace. Accertamenti specifici, infine, sono in atto in merito
al traffico di sostanze stupefacenti visto che alcuni centri montani
della Locride sono da anni considerati dalle forze dell' ordine veri
e propri crocevia del narcotraffico.
Indagini: In missione il PM Creazzo.
Avrebbe ascoltato diversi detenuti. Nessuna rilevanza delle telefonate.
Si
spostano dalla Calabria le indagini sull'omicidio del vice presidente
del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. Il sostituto
procuratore della Dda reggina, Giuseppe Creazzo, titolare dell'inchiesta,
dopo essere rimasto chiuso nel suo ufficio per giorni a spulciare
documenti e a sentire politici e amici di Fortugno per ricostruire
gli ultimi giorni di vita dell'esponente della Margherita, stamani
ha lasciato la Procura per compiere una missione che dovrebbe concludersi
domani sera. Massimo il riserbo sulla destinazione del magistrato,
ma non e' escluso che Creazzo possa avere deciso di sentire qualche
affiliato alla 'ndrangheta detenuto per verificare la possibilita'
di avere elementi o spunti investigativi al fine di delineare il contesto
in cui l'omicidio e' maturato. Gli investigatori, invece, non sembrano
attribuire particolare rilevanza ad alcune telefonate intercorse tra
il 1997 ed il 1999 tra Fortugno e Giuseppe Pansera, medico, genero
del boss Giuseppe Morabito, detto 'u tiradrittu, insieme al quale
fu arrestato nel 2004 dopo quattro anni di latitanza. Si tratta, secondo
quanto si e' appreso, di telefonate che ''non hanno niente a che vedere''
con l'omicidio dell'esponente della Margherita. Tra l'altro, ai magistrati
calabresi i loro colleghi di Milano che indagavano su Pansera nell'ambito
dell'inchiesta ''Armonia'' hanno trasmesso solo una perizia sui tabulati,
ma non le trascrizioni delle telefonate perche' ritenute gia' all'epoca
di scarso interesse. Oltre al fronte investigativo, le forze dell'ordine
stanno spingendo anche su quello del controllo del territorio. Oggi
e' scattato il programma straordinario annunciato dal ministro dell'Interno
Giuseppe Pisanu e affidato a unita' speciali dei carabinieri e della
polizia che stanno presidiando e setacciando ininterrottamente il
comprensorio ionico reggino. Decine le perquisizioni effettuate e
centinaia le persone controllate. Nella Locride sono arrivati anche
gli esperti della Guardia di finanza che avranno il compito di intervenire
e 'aggredire' i patrimoni, verificando appalti, operazioni e arricchimenti
sospetti. Lunedi', inoltre, arrivera' in Calabria la Commissione parlamentare
antimafia che avra' una serie di incontri con i vertici della Regione,
gli investigatori e i magistrati reggini. Questi ultimi, mercoledi',
incontreranno anche il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
col quale faranno il punto sulle indagini.
Lunedì e martedì la
Commissione parlamentare antimafia in Calabria”
22/10 La commissione parlamentare antimafia sarà in Calabria
lunedì e martedì prossimi per una serie di audizioni
sull'ordine pubblico nella regione, alla luce dell'omicidio di Francesco
Fortugno, il consigliere regionale assassinato domenica 16 ottobre
a Locri. I colloqui inizieranno nel pomeriggio di lunedì 24
a Catanzaro per concludersi a Reggio martedì sera. Questo il
calendario dei lavori della Commissione, guidata dal presidente Roberto
Centaro: alle 15 di lunedì, in Prefettura a Catanzaro, saranno
ascoltati il presidente della Regione, Agazio Loiero, ed i componenti
della sua Giunta. Per le 17 è prevista l'audizione del Presidente
di Confindustria Calabria, Filippo Callipo. Il giorno seguente la
commissione si trasferirà a Reggio Calabria,in Prefettura.
Lì saranno ascoltati il presidente del Consiglio regionale
Giuseppe Bova, alle 10 e 30; alle 11 e 30 il presidente della commissione
antimafia regionale Giuseppe Guerriero; poi il Capo della procura
distrettuale antimafia Antonino Catanese con il sostituto procuratore
Giuseppe Creazzo, titolare delle indagini sul delitto Fortugno.
Mercoledì il Presidente nazionale
antimafia, Grasso, a Reggio
Sara' il primo atto dopo il suo insediamento la trasferta di mercoledi'
prossimo di Piero Grasso a Reggio Calabria. Il nuovo Procuratore nazionale
antimafia, il cui insediamento e' previsto per martedi', a Reggio
Calabria presiedera' una riunione di coordinamento tra le Procure
distrettuali di Reggio Calabria e Catanzaro in relazione all'omicidio
di Fortugno e alle intimidazioni a politici ed amministratori compiute
sull'intero territorio regionale. La riunione, cui parteciperanno
i due procuratori nazionali antimafia aggiunti, Emilio Ledonne e Lucio
Di Pietro, e' stata convocata allo scopo di procedere a una lettura
coordinata degli attentati e delle intimidazioni accadute ultimamente
ai danni di amministratori calabresi, trovando eventuali punti di
connessione tra le inchieste avviate dalle Procure distrettuali di
Reggio e Catanzaro. Oltre che all'omicidio di Fortugno, nel corso
della riunione particolare attenzione sara' riservata alle intimidazioni
subite dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. In un
primo tempo si era stabilito che la riunione si svolgesse a Roma,
nella sede della Procura nazionale antimafia. La decisione del procuratore
Grasso di recarsi a Reggio Calabria ha indotto a spostare la riunione
nella citta' dello Stretto. Prima della riunione, che avra' luogo
nella Procura distrettuale reggina, il procuratore Grasso incontrera'
nella Prefettura di Reggio i prefetti ed i questori della Calabria
ed il comandanti regionali e provinciali di carabinieri e Guardia
di finanza.
Vicepresidente Adamo: “La
mafia chiede di trattare. Non abbiamo paura di morire, ma di fallire”.
''L' avvertimento Fortugno va inteso come una sorta di richiesta
della mafia di trattare, venire a patti con parte di significative
articolazioni dello Stato, a partire dall' amministrazione regionale''.
E' questo uno dei passaggi di un lungo articolo che appare oggi sull'
Unita' del vicepresidente della Regione e segretario regionale dei
Ds, Nicola Adamo, intitolato ''La Calabria che sfida la 'ndrangheta''.
''E' una richiesta - aggiunge Adamo - che se non accolta potrebbe
essere seguita da un' azione terroristico-mafiosa tesa a destabilizzare
un quadro di stabilita' e di efficace e trasparente qualita' del Governo''.
Per Adamo pero' ''non ci sono alternative: ne' cedimenti, ne' patti,
ne' mediazione alcuna. L' unica via obbligata e' quella tesa a rispondere
pienamente almeno a quel mandato che ci e' stato assegnato da oltre
il 60% dei calabresi: cambiare per davvero, innovare''. Adamo rileva
come ''mai come ora il futuro della Calabria si fonda sul principio
che non si puo' e non si deve convivere con la mafia. Per questo -
aggiunge - noi non abbiamo paura di morire, possiamo avere solo paura
di fallire nel tentativo del cambiamento. Ma anche la paura di fallire
via via sta lasciando il posto al convincimento di potercela fare''.
Corbelli propone di non sostituire
Fortugno in Consiglio regionale
Lasciare vuoto lo scranno nel Consiglio regionale della Calabria
di Francesco Fortugno ''attuando in tal modo un gesto assai forte
e simbolico''. E' la proposta di Franco Corbelli, leader del movimento
Diritti civili. ''Sono certo che tutti, al di la' di quello che prevede
il regolamento - aggiunge Corbelli - apprezzerebbero questo gesto
forte e significativo che potrebbe essere legittimato con un provvedimento
di legge ad hoc del Consiglio regionale della Calabria: non si surrogano
i consiglieri regionali incensurati uccisi dalla mafia''. Secondo
Corbelli, inoltre, ''vanno resi noti i contenuti delle intercettazioni
delle telefonate tra Francesco Fortugno e il medico Giuseppe Pansera,
genero del boss Giuseppe Morabito. E questo per onorare la memoria
del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria ed eliminare
cosi' sospetti e veleni inevitabilmente destinati, in caso contrario,
ad alimentarsi, con fughe di notizie e scoop sulla stampa. Fortugno
e' stato un politico apprezzato da tutti per la sua onesta' e generosita'.
Sul suo passato non possono esserci dubbi e ombre. Per questo e' doverosa
la pubblicazione dei verbali delle intercettazioni telefoniche''.
A Locri il prossimo Consiglio nazionale
dell’ANCI
L'assemblea dell'Anci si e' chiusa oggi a Cagliari con l'approvazione
di un ordine del giorno proposto dagli amministratori calabresi per
lo svolgimento a Locri del prossimo consiglio nazionale dell'Anci
allargato a tutti i sindaci della Calabria dopo l'omicidio da parte
della 'ndrangheta del vicepresidente del consiglio regionale della
Calabria, Francesco Fortugno, avvenuto domenica scorsa. "E' un
fatto importante- ha detto il presidente dell'Anci Leonardo Domenici
dopo la chiusura dei lavori- Spero che riusciamo a dare un segnale
simbolico e concreto di vicinanza e solidarieta' agli amministratori
calabresi e di tutte le altre aree del paese che si trovano in queste
condizioni per dare delle risposte alla criminalita' organizzata".
Per Domenici c'e' "la necessita' che lo stato non faccia sentire
soli gli aministratori. Ma lo stato, deve avere anche il contributo
degli enti locali e dei sindaci".
Governo Civico propone Commissari
prefettizi in ASL e AO
Nominare nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere della Calabria a rischio
di infiltrazioni mafiose commissari messi a disposizione dallo Stato
e scelti tra prefetti, questori e comandanti dei carabinieri e della
guardia di finanza. E' la proposta di Giuseppe Ielo, coordinatore
per la Calabria di Governo civico, dopo l' assassinio del vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. La proposta
scaturisce dal fatto che, secondo Governo civico, ''non e' realisticamente
pensabile che un qualsiasi direttore generale tra quelli che la Giunta
regionale dovra' nominare nelle prossime settimane potra', con la
serenita' ed il rigore necessario e senza rischiare una pallottola
in testa, mettere ordine ed operare tagli in un contesto in cui il
parassitismo, gli sprechi, le strutture inutili sono bubboni consolidati
da anni di politica clientelare e dai corposi interessi ed intrecci
mafiosi. In questa situazione deve venire in aiuto lo Stato mettendo
a disposizione della Calabria un gruppo di suoi funzionari particolarmente
esperti e competenti che, avvalendosi come subcommissari di collaboratori
di loro stretta fiducia, per alcuni anni si occupino, con le necessarie
garanzie per la loro incolumita' personale, delle aree sanitarie piu'
a rischio, operando i necessari interventi, le ristrutturazioni, la
chiusura di strutture inutili, lo spostamento del personale ove necessario,
senza condizionamenti elettorali ed ambientali e senza guardare in
faccia nessuno. C' e' da chiedersi quale sia oggi lo stato d' animo
di tanti che hanno responsabilita' amministrative e gestionali in
Calabria e non ci riferiamo solo ai politici, ma anche ai tanti funzionari
e dirigenti che per lavoro occupano posti di una certa responsabilita'
nei comuni, nelle Asl e negli enti in cui si concentrano gli appetiti
della 'ndrangheta. Molti di loro si trovano spesso drammaticamente
soli, in mezzo al guado, e posti di fronte ad una duplice scelta:
o la galera o la lupara, nel senso che se fanno quello che vogliono
le cosche rischiano l' arresto e se non lo fanno rischiano di essere
uccisi''
Il Congresso del Nuovo PSI ricorda
Franco Fortugno
Prima di prendere la parola, uno dei delegati iscritti a parlare
chiede alla platea di ricordare il vice presidente del consiglio regionale
della Calabria ucciso domenica scorsa davanti al seggio delle Primarie.
Dalla platea una standing ovation per ricordare Francesco Fortugno.
Trentacinque, secondo lo SCO, gli
attentati ai politici dal primo gennaio
Sono 35 gli attentati contro amministratori pubblici e politici della
provincia di Reggio Calabria fino al 18 ottobre scorso. La statistica
e' del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. 12/01/2005
Gioia Tauro - Ignoti hanno incendiato l' autovettura di Francesco
Michele Rizzo, commerciante di mobili ed assessore con delega allo
spettacolo ed al turismo presso il Comune di San Ferdinando. L' accaduto
sarebbe da ricollegare all' attivita' commerciale svolta e non a quella
amministrativa. Rizzo e' stato eletto nella lista civica ''Barbieri
Sindaco'' di centrodestra.
14/01/2005 Melito Porto Salvo - Alfredo Roscitano, consigliere di
maggioranza presso il Comune di Reggio Calabria, eletto nelle liste
di Alleanza Nazionale, ha denunciato che ignoti, dopo essere penetrati
in un immobile di sua proprieta', che a breve cedera' all' Amministrazione
comunale di Melito per la successiva destinazione ad alloggi per famiglie
Rom, ne danneggiavano gli impianti elettrici, igienici e sanitari.
18/01/2005 Polistena - Ignoti hanno inviato una lettera con frase
minatoria nei confronti di Patrizia Napoli, assessore al Comune di
Polistena.
20/01/2005 San Ferdinando - Ignoti hanno incendiato il portone dell'
abitazione di Domenico Barbieri, sindaco di San Ferdinando.
20/01/2005 Cittanova - Ignoti hanno incendiato due autovetture di
proprieta' rispettivamente di Amalia Licordari, pediatra e del suo
convivente Roberto Cananzi, assessore al Comune.
21/01/2005 Marina di Gioiosa Ionica - Ignoti hanno esploso sei colpi
di pistola contro l' ingresso dello studio di Antonio Belcastro, medico,
consigliere di maggioranza presso il locale Comune.
26/01/2005 Cinquefrondi - Ignoti hanno tagliato i pneumatici all'
autovettura di Michele Galimi, insegnante, sindaco del locale Comune,
appartenente alla lista civica ''Risveglio Popolare''. L' autovettura
in oggetto e' in uso al coniuge Angela Longo, farmacista. Galimi ha
dichiarato in sede di denuncia che il gesto possa attribuirsi alla
sua attivita' di insegnante e non a quella politica.
02/02/2005 Reggio Calabria - Ignoti, dopo aver danneggiato il protone
di ingresso, sono penetrati all' interno dello studio legale dell'
avv. Aurelio Chizzoniti, presidente del locale Consiglio comunale
eletto nella lista civica ''Patto per Scopelliti''. I malviventi asportavano
alcuni oggetti di valore e non materiale politico o inerente l' attivita'
forense.
10/02/2005 Plati' - Ignoti, mediante l' utilizzo di liquido infiammabile,
hanno tentato di incendiare l' autovettura di proprieta' di Franco
Spaccia, assessore alla Programmazione dei Fondi comunitari, Industria,
Commercio e Artigianato delegato del locale Comune per la frazione
di Cirella. Lo stesso risulta eletto nella lista civica ''Democrazia
- Legalita' per Plati'''.
16/02/2005 Reggio Calabria - Michele Marciano', vicepresidente del
locale Consiglio comunale, eletto nelle liste di Forza Italia, ha
denunciato di aver ricevuto, a mezzo posta, una lettera minatoria
contenente le seguenti frasi: ''Bastardo stai attento te la faremo
pagare''.
26/02/2005 Montebello Ionico - Ignoti hanno danneggiato i pneumatici
dell' autovettura di Nicola Briguglio, segretario scolastico ed ex
sindaco del locale Comune.
19/03/2005 Bianco - Francesco Isola, segretario delle locale sezione
del partito dei Ds, ha denunciato che ignoti avevano imbrattato la
propria autovettura con della vernice rossa. 24/03/2005 Reggio Calabria
- Demetrio Delfino, segretario politico della sezione ''Ciccio Morabito''
del Partito della Rifondazione Comunista, ha denunciato che ignoti
avevano scritto sulla porta di ingresso, con della vernice azzurra,
una croce celtica e la parola ''Fumeri''. Nella sezione e', inoltre,
ubicata la segreteria politica dell' on. Tripodi, candidato nella
lista di centrosinistra denominata ''progetto per le Calabrie'' per
il rinnovo del Consiglio regionale alle elezioni del 3 e 4 aprile.
Il predetto, infine, e' consigliere regionale uscente per il Partito
dei Comunisti Italiani.
25/03/2005 Rosarno - Alfredo Romeo, assicuratore e assessore comunale
al Turismo e spettacolo eletto nelle liste di Forza Italia, ha denunciato
che ignoti avevano esploso due colpi d' arma da fuoco contro la serranda
dell' agenzia di assicurazioni di cui e' titolare. Il movente sarebbe
da ricondurre all' attivita' lavorativa. 30/03/2005 Gioia Tauro -
Ignoti hanno incendiato un cartellone pubblicitario di propaganda
elettorale di Mario Ioppolo, candidato alle elezioni regionali nel
partito '''Forza Italia''.
02/04/2005 Rosarno - Ignoti hanno esploso sei colpi di pistola cal.
9x21 all' indirizzo della saracinesca della sub-agenzia ''Milano Assicurazioni'',
gestita da Alfredo Romeo, assicuratore, nonche' assessore al Turismo
e Spettacolo del locale Comune. Lo stesso e' stato oggetto di analogo
episodio il 25 marzo 2005.
06/04/2005 Stilo - Giancarlo Miriello, dipendente Inps e vicesindaco
del locale Comune, eletto nelle liste di ''Unione democratici stilese''
di centrosinistra, ha denunciato che ignoti avevano collocato, nei
pressi del suo garage, una busta contenente un accendino, una bottiglia
contenente liquido infiammabile, sei proiettili cal. 7,65 e due cartucce
cal. 12.
10/04/2005 Polistena - Silvio Laruffa, pediatra e fratello di Giovanni
Laruffa sindaco del Comune, ha denunciato di aver rinvenuto, nei pressi
della sua abitazione, una testa di capra. Il fratello e' stato eletto
nelle ultime elezioni comunali in una lista civica di ispirazione
di centrosinistra. 19/04/2005 Bruzzano Zeffirio - Ignoti hanno esploso
due colpi di fucile all' indirizzo dell' autovettura di Vincenzo Strati,
ferroviere, nonche' consigliere di maggioranza eletto nelle ultime
consultazioni amministrative nella lista civica ''Unione democratica''.
21/04/2005 Palmi - Ignoti si sono introdotti all' interno della locale
sede del Partito politico ''Sdi'' ove hanno asportato un tv color,
un computer ed un mazzo di carte da gioco.
27/04/2005 Bruzzano Zeffirio - Francesco Cuzzola, medico sindaco del
locale Comune, eletto nella lista di centrosinistra ''Unione democratica''
ha denunciato di aver ricevuto una lettera anonima contenente minacce
di morte e la richiesta di dimissioni dall' incarico.
02/05/2005 Fossato di Montebello Jonico - Ignoti hanno incendiato
l' autovettura di Maria Aquilino, bracciante agricola, in uso al figlio
Salvatore Morabito, avvocato, ex consigliere del locale comune eletto,
belle consultazioni del 13/6/1999, nella lista civica denominata ''Unione
Popolare per il 2000''. Nell' occorso veniva danneggiata anche altra
autovettura di Carmine Alvaro, sanitario in servizio presso la Guardia
medica di Fossato Jonico.
21/05/2005 Gioiosa Jonica - Ignoti hanno esploso un colpo d' arma
da fuoco all' indirizzo della saracinesca dello studio fotografico
di Giuseppe Garagano, consigliere comunale di Minoranza nel comune
di Martone (Rc).
10/06/2005 Siderno - Il sindaco Alessandro Figliomeni, eletto in una
lista di centrodestra, ha denunciato che era pervenuta una missiva,
indirizzata all' assessore al Commercio Industria Artigianato Attivita'
produttive e politiche lavoro Antonio Macri', contenente frasi minacciose
ed un rosario in plastica. La lettera richiamava l' amministratore
pubblico ad un maggiore impegno nella repressione del commercio ambulante
ed abusivo di prodotti ittici. 11/06/2005 San Ferdinando - Maria Carmela
Di Giacco, commercialista e presidente della locale sezione di An,
ha denunciato che ignoti avevano esploso alcuni colpi di pistola contro
il portone di ingresso della citata sede procurando danni all' arredo.
La stessa ha escluso i motivi politici quali causa del fatto.
25/06/2005 Scilla - Ignoti, mediante liquido infiammabile, hanno incendiato
il motorino di Antonino Mollica, figlio di Domenico Mollica, assessore
al Bilancio, Finanze e Programmazione presso il Comune. I primi accertamenti
farebbero risalire il movente a dissidi tra adolescenti.
28/06/2005 Reggio Calabria - Presso l' emittente televisiva ''Telereggio''
e' stata recapitata una busta contenente una missiva, indirizzata
a numerose personalita' istituzionali, che preann8unciava l' inaugurazione
del ''ponte intelligente sullo stretto'' nonche' una provetta contenente
materiale organico.
30/06/2005 Condofuri - Ignoti hanno incendiato l' autovettura di Rocco
Mafrica, assessore al Bilancio eletto nelle ultime consultazioni amministrative
nella lista civica denominata ''Unione Democratica'' di centrosinistra.
15/07/2005 San Ferdinando - Ignoti hanno esploso cinque colpi di pistola
contro la serranda di un negozio di mobili ''Scavolini'' di Francesco
Rizzo, commerciante ed assessore allo Spettacolo e Turismo nella locale
Giunta eletto nelle ultime elezioni amministrative in una lista civica
''Barbieri Sindaco'' di centrodestra.
20/07/2005 Siderno - Ignoti hanno frantumato il vetro della segreteria
del partito politico ''Nuovo Psi'' ove risiede l' ufficio del senatore
Francesco Antonio Crino', membro della Commissione d' inchiesta sul
fenomeno della mafia.
10/08/2005 Monasterace - Ignoti hanno incendiato l' autovettura di
Giglio Demasi, insegnante ed assessore ai Lavori Pubblici del locale
Comune. 16/09/2005 Siderno - Ignoti hanno esploso cinque colpi di
pistola all' indirizzo dell' autovettura di Margherita Silipo, insegnante,
consorte di Alessandro Figliomeni, Sindaco del locale Comune eletto
in una lista civica di centrodestra.
17/09/2005 Condofuri - Filippo Lavalle, sindaco del locale Comune
ha denunciato di aver ricevuto a mezzo posta una busta contenente
un foglio dattiloscritto recante minacce di morte.
20/09/2005 Reggio Calabria - Ignoti hanno danneggiato i pneumatici
dell' autovettura di Francesco Foti, presidente della X Circoscrizione
comunale.
21/09/2005 Rosarno - Ignoti hanno inviato tramite servizio postale,
una busta contenente una missiva riportante la scritta, composta con
ritagli di giornale: ''Lacquaniti morirai e pagherai insieme alla
tua famiglia''. La busta, ricevuta da Giacomo Saccomanno, attuale
sindaco, si riferisce al vicesindaco con delega alle Attivita' culturali,
beni archeologici, storici, artistici, informazioni, rapporti con
la stampa, programmazione e verifica obiettivi, finanze e bilancio.
Il primo cittadino, eletto nelle liste di Forza Italia come il suo
vice, ha rimesso il mandato.
Il Finalcial Times: “Italiani
delusi dal basso profilo di Berlusconi”
"Italiani sgomenti di fronte alla reazione di basso profilo
di Berlusconi" dopo l'assassinio di Francesco Fortugno. E' il
titolo del Financial Times, che dedica alle polemiche seguite all'uccisione
del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, domenica
scorsa a Locri, l'articolo di apertura delle pagine sull'Europa. L'omicidio,
scrive il quotidiano britannico, ha sconvolto i vertici politici italiani
e ha "messo sulla difensiva il premier Silvio Berlusconi in vista
delle elezioni politiche del prossimo aprile". "Ciò
che ha lasciato interdetti la famiglia e gli amici di Fortugno, oltre
ad alcuni commentatori politici - prosegue il Ft - è la risposta
di basso profilo da parte di Berlusconi". Se, infatti, risulterà
provato che "la 'ndrangheta ha effettivamente ucciso Fortugno,
si tratta del politico più alto in grado ucciso dalla mafia
negli ultimi 13 anni, cosa che rende il suo omicidio ancora più
raccapricciante". Il foglio della City fa poi notare che il presidente
Carlo Azeglio Ciampi, Prodi e Pisanu sono andati in Calabria dopo
l'assassinio, mentre Berlusconi non l'ha fatto, e ha "riparato
con un messaggio" del governo. "Per alcuni - sottolinea
il Financial Times - è stato troppo poco e troppo tardi".
L'assenza del presidente del Consiglio dai funerali, rincara il quotidiano
di Londra, è "sembrata curiosa". "Alle elezioni
mancano meno di sei mesi e, come i suoi avversari politici, Berlusconi
non si può permettere di deludere gli elettori". Soprattutto
al sud, "patria dei principali gruppi di criminalità organizzata
del Paese, dove alle elezioni del 2001, la coalizione di centrodestra
guidata da Berlusconi aveva vinto in cinque regioni su sette".
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.