Procuratore Grasso: “La scritta
ammazzateci tutti un colpo a tutti i mafiosi”. Due le piste
investigative privilegiate. Nessun contrasto tra la Procura di Locri
e la DDA di Reggio. I ragazzi di Locri invitati da una manifestazione
di metalmeccanici.
28/11 ''Tagliare un fiore non puo' impedire alla primavera di ritornare''.
Con queste parole, ricordando il delitto Fortugno, Pietro Grasso,
procuratore nazionale antimafia, ha concluso il suo intervento stasera
al convegno di Alleanza nazionale sulla criminalita' organizzata.
''I giovani di Locri - ha affermato Grasso - sono il frutto di una
bellissima esperienza, un punto di partenza. Mai avevo visto in tutta
la mia esperienza in Sicilia un lenzuolo bianco con quella scritta
'adesso ammazzateci tutti'. Un colpo diretto ai mafiosi, un monito
contro i loro malaffari, la droga che avvelena la vita dei nostri
ragazzi, il tentativo di condizionare la politica. Noi li ascoltiamo
i discorsi dei mafiosi quando parlano di attentati ai magistrati o
a qualche imprenditore, e come magistrati, abbiamo coscienza che non
appena si allentano le maglie dei controlli, il nemico, perche' di
questo si tratta, riconquista posizioni. Ecco perche' quelle parole
sono urlate a tutta l' Italia per non cancellare la Calabria dallo
sviluppo economico''. Piero Grasso, inoltre, ha detto che ''gli investimenti
nel Sud si devono fare ed il compito dello Stato e' anche quello di
presidiare i cantieri. Abbiamo pero' piu' volte notato - ha sottolineato
il procuratore nazionale antimafia - che pur in presenza di gare d'
appalto ineccepibili sotto il profilo della legittimita', i successivi
controlli nei cantieri ci portavano a scoprire che la ditta vincitrice
non eseguiva i lavori, ma spesso era stata allontanata con minacce
e con il pagamento di qualche minima percentuale per liquidare le
spese sostenute''. ''Lo sforzo per contrastare la mafia deve essere
pero' collettivo - ha concluso Grasso - ed e' necessario ricostruire
dalle fondamenta le organizzazioni sociali e politiche, perche' nessuna
operazione di polizia o l' arresto di qualche politico di questa o
di quella parte incideranno la componente strutturale''.
Due le piste investigative privilegiate
Sono due le piste investigative, una politica ed una personale, privilegiate
dagli inquirenti impegnati nell' inchiesta sull' omicidio del vice
presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno.
A ribadirlo e' stato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
al termine di un incontro avuto stamani con il procuratore della Repubblica
di Locri, Giuseppe Carbone, ed i sei sostituti dell' ufficio. Grasso
ha comunque sottolineato che le indagini, coordinate dalla Dda reggina,
sono tutt' ora in corso e pertanto ''non e' possibile approfondire
l' argomento ne' sbilanciarsi sul movente preciso''. ''La pista politica
- ha aggiunto Grasso al termine della visita negli uffici giudiziari
locresi specificando il senso delle sue affermazioni fatte anche martedi'
scorso davanti alla Commissione antimafia - nasce dalla constatazione
del luogo in cui l' omicidio e' stato commesso: un seggio elettorale.
In un caso del genere e' normale pensare ad un movente politico. Per
quanto riguarda la pista personale e' altrettanto normale e succede
in tutti i casi di omicidio che si cerchino informazioni anche sulla
vittima. E' una prassi seguita per tutti i fatti di sangue''. Grasso
ha quindi sottolineato che ''una tragedia, come quella del delitto
Fortugno, unisce sia a livello investigativo che per quanto riguarda
la reazione popolare. E' ovvio che non mi auguro certo il ripetersi
di simili drammi, ma questa unione fa ben sperare per il futuro''.
''Sull' omicidio Fortugno - ha specificato Grasso - non ho parlato
di piste circoscritte. Quello che ho detto e' frutto di un ragionamento
e di una deduzione e non certamente da elementi investigativi. Le
indagini sono ancora in corso ed io non mi pronuncio su indagini in
corso''. ''Ho inquadrato l' omicidio sul fatto politico - ha aggiunto
- perche' e' stato ucciso un politico in un luogo particolare, quale
un seggio. In genere, poi, in questi omicidi, che pure hanno un carattere
generale, si puo' trovare un fatto specifico, personale, e capire
cosi' perche' lui e non un altro''.
Grasso: Non ci sono contrasti tra
la Procura di Locri e la DDA di Reggio
Tra la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria e la Procura
di Locri non c' e' alcun contrasto. A sostenerlo e' stato il procuratore
nazionale antimafia, Piero Grasso, che stamani ha incontrato il procuratore
di Locri, Giuseppe Carbone, ed i sei sostituti dell' ufficio. Con
la sua visita, Grasso ha voluto chiarire il senso di alcune sue dichiarazioni
alla Commissione antimafia. ''Sono qui a Locri - ha sostenuto Grasso
parlando con i giornalisti al termine dell' incontro - per ristabilire
la verita', visto che non ho mai accusato nessuno. Alcune mie dichiarazioni
non sono state esplicitate esattamente o forse non mi sono espresso
bene. Non ho mai pensato che la Procura di Locri volesse tenere ancorate
alcune inchieste. Stamani, guardando le carte che mi sono state messe
a disposizione dal procuratore Carbone, ho potuto constare che ogni
volta che e' emerso un filone mafioso in relazione ad un delitto,
gli atti sono stati subito trasmessi alla Dda di Reggio Calabria''.
''La Direzione nazionale antimafia - ha proseguito Grasso - presta
molta attenzione alla Procura di Locri ed alla Calabria in generale.
Speriamo di poter proporre misure nuove e diverse anche sotto il profilo
delle indagini patrimoniali per contrastare la criminalita' organizzata''.
Grasso, che e' accompagnato dal procuratore aggiunto della Dna, Vincenzo
Macri', e dal sostituto della stessa procura, Alberto Cisterna, nel
pomeriggio partecipera', a Reggio Calabria, ad un convegno sulla criminalita'
organizzata
Il procuratore di Locri chiede un
aggiunto
''Da Oltre un anno chiedo agli uffici competenti che alla Procura
di Locri venga istituita la figura del procuratore aggiunto. E' un
ruolo importante che dovrebbe essere ricoperto da un magistrato esperto,
ma fin' ora ho ricevuto solo risposte vaghe''. A dirlo e' stato il
procuratore di Locri, Giuseppe Carbone, al termine dell' incontro
avuto stamani nella cittadina ionica con il procuratore nazionale
antimafia, Piero Grasso. ''Per me - ha aggiunto Carbone parlando con
i giornalisti - quella richiesta e' sempre valida. Inoltre servono
piu' uomini e mezzi anche per le forze dell' ordine affinche' i cittadini
avvertano davvero la presenza dello Stato sul territorio''. Grasso,
dopo avere ascoltato le parole di Carbone, ha affermato che ''la richiesta
sara' valutata con attenzione''
Valentino: “Lo Stato da prova
di assoluto impegno”
28/11 ''Sono centinaia gli investigatori impegnati dallo Stato in
Calabria a sostegno delle strutture sul territorio per individuare
i responsabili del delitto di Francesco Fortugno''. A sostenerlo e'
stato il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino, parlando
con i giornalisti a margine del convegno sulla criminalita' organizzata
promosso da An a Reggio Calabria. ''Lo Stato dunque - ha aggiunto
- sta dando prova di assoluto impegno e di grande sensibilita'''.
Procuratore Grasso. “ A Reggio
per fare il punto sulle indagini”
28/11 ''L' ottimismo fa parte della mia natura''. A sostenerlo, parlando
con i giornalisti delle indagini sull' omicidio Fortugno, e' stato
il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso oggi a Reggio Calabria
''non solo per partecipare al convegno contro la criminalita' organizzato
da An - ha detto - ma per fare il punto delle indagini sul delitto''.
''Sul delitto Fortugno - e' tornato a ripetere Grasso - non ho mai
parlato di moventi, ma ho fatto solo qualche riflessione. Per questo
tipo di delitti, anche per l' esperienza che abbiamo per quel che
e' successo in Sicilia, possiamo dire che si tratta di delitti che
hanno motivazioni generali, cosiddetti delitti politici. Poi possono
in genere anche avere motivazioni individuali, ma si tratta ancora
di scoprirle''. ''Sono qui dunque - ha concluso Grasso - per fare
il mio lavoro. Ecco perche' dopo Locri, sono stato alcune ore a discutere
con i magistrati della Procura distrettuale di Reggio Calabria con
i quali comunque ci sentiamo abbastanza spesso''.
L' omicidio di Francesco Fortugno ha attirato l' attenzione sulla
locride, ma dei 23 omicidi commessi nella zona dall' inizio dell'
anno, ''non tutti hanno a che fare con faide piu' o meno note''. A
sostenerlo e' stato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso,
al termine dell' incontro avuto stamani con i magistrati della Procura
di Locri. ''Bisogna fare analisi attente - ha aggiunto Grasso - e
prendere i rimedi consequenziali. Alcuni episodi danno atto di una
criminalita' organizzata che si scontra, mentre altri sono di tenore
diverso. Insomma bisogna analizzare di volta in volta i vari fatti
e prendere le misure adeguate''. ''Occorre - ha concluso Grasso -
non distogliere l' attenzione su Locri, e in genere sulla Calabria,
e continuare a mantenere come ordinario quello che si vuole far passare
come emergenza''
I ragazzi di Locri invitati ad un
corteo dei metalmeccanici a Roma
Un invito ai ragazzi di Locri a partecipare alla manifestazione nazionale
dei metalmeccanici in programma venerdi' prossimo a Roma per il rinnovo
del contratto, e' stato rivolto dai segretari dei sindacati di categoria
di Cgil, Cisl e Uil, Gianni Rinaldini (Fiom-Cgil), Giorgio Caprioli
(Fim-Cisl) e Antonino Regazzi (Uilm-Uil). ''Anche in questa occasione
- e' scritto nella lettera inviata ai ragazzi - vogliamo rinnovare
il legame profondo che da sempre lega la lotta per la giustizia sociale
con la mobilitazione contro le attivita' malavitose. Per questo riteniamo
importante che voi, gli artefici maggiori di una rivolta morale e
nello stesso tempo l' espressione piu' nitida di una nuova speranza,
partecipiate alla nostra manifestazione''.
Bobbio chiede le audizioni, in commissione
antimafia, di Loiero e Prodi
L'audizione in commissione parlamentare antimafia dell'onorevole
Agazio Loiero e di Romano Prodi e' stata chiesta dal capogruppo di
Alleanza nazionale in seno all'organismo bicamerale, Luigi Bobbio.
Lo ha reso noto lo stesso parlamentare di An, questa sera a Reggio
Calabria per partecipare al convegno sul tema "Contrasto alla
criminalita' organizzata in Calabria ed impegno istituzionale".
Lo stesso Bobbio ha motivato la richiesta sostenendo che "il
settimanale L'Espresso ha pubblicato un reportage sulla Calabria estremamente
articolato che conteneva dichiarazioni di enormi gravita'; reportage
che, per la verita', nessuno ha smentito". Per quanto riguarda
Romano Prodi, Bobbio ha detto che "le dichiarazioni fatte dal
leader dell'Unione alla manifestazioni di Locri, secondo le quali
il centrosinistra rifiuta i voti della 'ndrangheta, sono dichiarazioni
che vanno chiarite e chiarite molto bene, specialmente se lette alle
luce nell'articolo del settimanale L'Espresso".
''Le indagini sull'omicidio Fortugno vanno avanti e speriamo che si
possano avere notizie in tempi rapidi sulle cause e sugli esecutori
di questo omicidio che sembra non avere nulla a che fare con i recenti
arresti avvenuti nella Locride''. Lo ha affermato questa sera a Reggio
Calabria, a margine di un convegno, conversando con i giornalisti
il capogruppo di Alleanza Nazionale nella Commissione parlamentare
antimafia, Luigi Bobbio. ''Per quello che sembra delinearsi, in maniera
abbastanza netta, nel contesto delle indagini sull'omicidio Fortugno
- ha aggiunto Bobbio - per quella che e' la mia lettura, sarebbe un
contesto che sembrerebbe non essere estraneo allo spostamento di determinati
flussi di voti in occasione delle elezioni regionali''.
Proto (Giovani Udc) “No a
strumentalizzazione dell’Unione”
''Strumentalizzare una questione come quella della mafia ha un significato
ben preciso, se solo teniamo conto, come sarebbe giusto fare, che
temi di tale levatura debbano essere affrontati con i fatti e non
con le manifestazioni di piazza''. Lo sostiene Benedetto Proto, coordinatore
regionale dell' Udc Giovani. ''Senza nulla togliere alle iniziative
in tal senso dei giovani calabresi, cui siamo vicini per intenzioni
ed obiettivi - prosegue Proto - l' enfasi con la quale tutta l' Unione
ha partecipato alla marcia di Locri e' stata veramente disgustosa.
I leader politici dell' Unione hanno cavalcato la marcia tronfi di
non si sa bene cosa forse dimenticando il ruolo che nella politica
nazionale e calabrese hanno giocato finora''. Per il coordinatore
regionale dell' Udc ''affrontare la mafia significa comprenderne le
peculiarita', le agevolazioni sociali che le permettono di ramificarsi
e di assumere il ruolo di Altro Stato. A chi giova tutto questo se
non alla mafia stessa? La marcia dei giovani di Locri - evidenzia
ancora Proto - avrebbe avuto il suo degno risalto se non fosse stata
cosi' monopolizzata dall' Unione. Sarebbe stata la marcia di tutti
quei giovani che sono ormai stanchi di assistere alle continue defaillance
di una classe politica che ormai ha mostrato tutto il peggio di se',
che ha mostrato quanto sia inetta, culturalmente infima, presuntuosa
ed inefficiente''.
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Omicidio
Fortugno: Il procuratore Grasso a Locri e a
Reggio.
Omicidio
Fortugno: Kerry Kennedy a Locri. M.
G. Laganà: “La Kennedy combatte per gli USA io per la
Calabria. Ho fiducia in investigatori e magistrati”. Loiero:
"Un impegno di civiltà". K.Kennedy "Gli
Usa imparino dai giovani di Locri".
Omicidio
Fortugno: Interventi di Mons. Piovanelli, Soriero,
Tripodi, Puccio.
Omicidio
Fortugno: La vedova Fortugno a Mantovano: “Voglio
la verità, non una verità. Non scemi l’attenzione
per la Calabria”. Annunziata daccordo con Mancini
"no ai nomi famosi in Calabria". Letta propone di spostare
le truppe dall'Iraq alla Calabria. Il
programma della visita di K. Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Kerry Kennedy a Roma, sarà
il 26 a Locri per incontrare gli studenti. "Ho buoni motivi
per andare in Calabria". I ragazzi di Locri
in Campidoglio. Napoli (AN): "Gli
uomini dell’Unione al corteo solo per bella mostra". Grasso
in commisone antimafia.
Omicidio
Fortugno: In quindicimila alla fiaccolata dell'Unione
a Locri contro la mafia "per non chinare il capo contro
la prepotenza". Prodi ai mafiosi:
"I vostri voti non li vogliamo"
Omicidio
Fortugno: Superprefetto De Sena: “Nella
Locriode c’è l'humus buono per combattere la ndrangheta”.
Previste oltre 3000 persone alla carovana antimafia
a Locri.
Il
generale dei CC Barbato a Locri per una riunione operativa.
Insediata la commissione d’accesso all’ASL. Il
21 ci sarà anche Diliberto. Arriva anche
la carovana antimafia. Il
Papy Ultras con i giovani della
locride.
Un
mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena:
“Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”.
La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese:
"Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un
canale speciale per la Calabria". Montezemolo:
"Dopo la marcia di Locri, ottimista per il futuro".
Possibili
sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro
appartenenti al clan Cordì. Avevano
una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe
e bazooka"
Omicidio
Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali
di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il
coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero
per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La
vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride
in riunione.
Omicidio
Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura
della vedova Fortugno al Senato. Martedì
presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia
Omicidio
Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste
investigative chiare”. De Sena: "Facciamo
molto affidamento sui giovani". Loiero:
"De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"
Omicidio
Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
Santelli "Un punto di svolta".
De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri
Omicidio
Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori.
Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si
indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione
degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia
di Bob Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo
delle modalità. Il Superprefetto De Sena
si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima
attenzione”. Loiero: “Avremo un
rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi
e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.
Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità
del Governo.
In
15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria
Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani
mi sorregge”
A
Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare
la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia
(video).
Omicidio
Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare
ovunque le catene della paura”. Loiero
ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno
disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il
Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.
Omicidio
Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata
la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato
al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del
fratello di Peppino Impastato. Numerose
adesioni alla marcia.
Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.