In quindicimila alla fiaccolata
dell'Unione a Locri contro la mafia per non chinare il capo contro
la prepotenza. Prodi ai mafiosi: "I vostti voti non li vogliamo"
21/11 L' Unione si presenta al completo, con Romano Prodi in testa,
in Calabria per lanciare forte il proprio “no alla 'ndrangheta”
a fianco degli studenti e, come dice il leader della coalizione, per
dire alle ''forze oscure'' che hanno fatto sentire la loro voce uccidendo
Francesco Fortugno, ''che non chineremo piu' il capo davanti alla
prepotenza''. In 15 mila rispondono alla chiamata dell' Unione e scendono
in piazza, a Locri. Troppi per donare a ciascuno una fiaccola, ma
la fredda serata della cittadina ionica viene ugualmente illuminata
dalla luce di oltre 4.000 torce, tutte quelle che gli organizzatori
sono riusciti a recuperare in tutta la regione. E come gia' in altre
occasioni, tanti gli striscioni e le magliette bianche con lo slogan
coniato dai ragazzi all' indomani del delitto ''e adesso ammazzateci
tutti''. Ma questa volta non sono solo i giovani ad indossarle, ma
anche gli adulti. L' Unione vuole lanciare alla Calabria il messaggio
che la regione non restera' sola e per farlo scende in Calabria con
tutti i suoi leader: oltre a Prodi, Piero Fassino, Lamberto Dini (in
rappresentanza di Rutelli), Enrico Boselli, Antonio Di Pietro, Alfonso
Pecoraro Scanio, Oliverio Diliberto. Il primo appuntamento e' in Comune,
dove i leader del centrosinistra vengono accolti dai presidenti della
Giunta e del Consiglio regionali della Calabria, Agazio Loiero e Giuseppe
Bova; dal sindaco di Locri, Carmine Barbaro, e da tanti altri sindaci
(hanno aderito in 198). ''Speriamo - dice Barbaro - che l' attenzione,
che sembra sincera e sentita, si trasformi in fatti concreti''. Bova,
dal canto suo, invoca ''la verita' sui delitti di mafia'' per togliere
quella sorta di ''maledizione che fa vedere questa terra tutta negativa''.
Loiero esorta l' Italia a stare al fianco della Calabria: ''questa
regione - afferma - lo merita''. Ma l' appuntamento clou e' sulla
strada, dove in migliaia attendono i vertici dell' Unione. Ed alla
loro comparsa sul portone del Comune sono applausi e cori di incitamento.
''Siamo qui - spiega Fassino - per combattere insieme ai calabresi
affinche' questa terra sia libera da ogni forma di intimidazione,
di violenza e di schiavitu'''. ''Battere la criminalita' - gli fa
eco Di Pietro - e' dovere della politica'', mentre Pecoraro Scanio
esorta a ''impiegare i beni confiscati per creare lavoro''. Diliberto
invita ad ''intervenire in Calabria sul piano economico e sociale'',
Dini avverte che ''senza crescita del sud non c' e' sviluppo per il
Paese'' e Boselli ribadisce che ''la lotta al crimine e' un punto
cardine dell' impegno dell' Unione''. Poco dopo le 18 il corteo parte,
puntellato da migliaia di fiaccole. In 15 mila sfilano per le strade
di Locri per raggiungere piazza dei Martiri dove il primo intervento
e' quello di Anna Maria Pancallo, diciassette studentessa del liceo
classico di Locri e tra le promotrici delle tante manifestazioni di
questi giorni. ''Vogliamo certezze - dice la giovane - vogliamo che
le parole diventino fatti''. Poi e' la volta di Romano Prodi, che
elogia i giovani (''loro ci hanno indicato la direzione da prendere,
ci hanno detto le parole chiave'') e poi con decisione, rivolto ai
mafiosi, dice ''a voce alta ed a testa alta: i vostri voti non li
vogliamo. Preferiamo perdere consensi se essi sono contaminati dal
vostro consenso''. Prodi ribadisce che da Locri, oggi, ''in nome della
giustizia e della legalita', dichiariamo guerra alla criminalita'
organizzata'', sottolineando come sia la politica a dover dare l'
esempio e come ''non ci sara' sviluppo senza un deciso ritorno alla
legalita'''. ''Il coraggio dei nostri giovani - esorta Prodi - deve
diventare il nostro coraggio. Il nostro impegno sara' per una lotta
senza se e senza ma contro le forze oscure''. Quindi il leader dell'
Unione lancia un messaggio ai calabresi: ''non possiamo piu' permetterci,
mai piu', di lasciare sola questa terra, di lasciare solo il mezzogiorno,
di lasciare sole queste persone'', riferendosi a magistrati, forze
dell' ordine e amministratori. ''Se saremo forza di governo come ci
auguriamo - conclude - lavoreremo per vedere queste terre, e con esse
tutta Italia, avviate sulla strada della legalita', della giustizia
e dello sviluppo'
Prodi ai mafiosi: “I vostri
voti non li vogliamo”
''Qui e oggi, in nome della giustizia e della legalita', dichiariamo
guerra alla criminalita' organizzata''. E' questo uno dei passaggi
dell' intervento del leader dell' Unione, Romano Prodi, a conclusione
della fiaccolata svoltasi a Locri. ''E la politica - ha aggiunto Prodi
- e' chiamata a dare l' esempio. Deve, essa per prima, non avere paura.
Quella paura di perdere consensi che costituisce l' anticamera della
connivenza. Noi diciamo a voce alta e a testa alta: i vostri voti
non li vogliamo. Noi vi diciamo che preferiamo perdere consensi se
essi sono contaminati dal vostro consenso''
Gli studenti: Che le promesse diventino
fatti
''Noi chiediamo giustizia, manifestiamo per questo. Bisogna cancellare
le leggi che consentono ai mafiosi di essere forti. Vogliamo essere
sicuri che cio' che abbiamo fatto in questi giorni qui non si perda
nell' aria''. A dirlo e' stata Anna Maria Pancallo, la studentessa
del liceo classico di Locri tra le promotrici delle manifestazioni
spontanee degli studenti che hanno seguito l' omicidio Fortugno. ''Vogliamo
certezze - ha aggiunto la studentessa parlando a conclusione della
fiaccolata dell' Unione - vogliamo fatti, la costruzione di un nuovo
Stato. Chiediamo ai presenti la promessa del loro impegno. Le parole
da sole non servono, ci vogliono azioni concrete per fermare la criminalita'
organizzata. Qui lo Stato, per molto tempo, non c' e' stato. Le persone
presenti qui oggi devono essere l' inizio, il presente ed il futuro
per una nuova Calabria''
Prodi: “Mai più lasciare
solo il mezzogiorno”
''Se, come ci auguriamo, saremo chiamati al difficile compito di
governare il Paese lavoreremo con coraggio per dare coraggio al coraggio''.
Cosi' il leader dell' Unione, Romano Prodi, ha concluso il suo intervento
al termine della fiaccolata svoltasi a Locri. ''Lavoreremo - ha aggiunto
Prodi - per vedere queste terre, e con esse tutta l' Italia, avviate
sulla strada sicura della legalita', della giustizia, della modernizzazione
e dello sviluppo''. Prodi, nel suo intervento ha sottolineato la necessita'
di ''fare sentire a chi opera sulla frontiera che lo Stato e la societa'
sono con lui'', citando le forze dell' ordine e la magistratura che
- ha aggiunto - ''avranno da noi la dovuta attenzione e alle quali
garantiremo le risorse necessarie per combattere le loro battaglie''.
''Ma, soprattutto - ha proseguito - promettiamo a noi stessi per primi
che sapremo affiancarli sempre nel compimento del loro dovere. I nostri
amministratori, anche loro, sapranno che lo Stato e la societa' saranno
al loro fianco. Perche' a loro chiederemo di vigilare e di operare
per rompere ogni legame, ogni collegamento, ogni connivenza con chi
gestisce affari illeciti, con chi e' sospettabile di collusioni di
qualsiasi genere con la criminalita' organizzata. Noi possiamo piu'
permetterci, mai piu', di lasciare sole queste persone, di lasciare
sola questa terra, di lasciare solo il Mezzogiorno d' Italia. Questo
e' il nostro impegno, questa la nostra sfida''
A Catanzaro presentazione del programma
della venuta di Kerry Kennedy
Sara' presentato martedì 22 a Catanzaro, nel corso di una
conferenza stampa nella sede della presidenza della Giunta regionale,
il programma della visita che Kerry Kennedy, figlia di Bob Kennedy,
fara' il 26 novembre a Locri. Il programma sara' illustrato dal presidente
della Giunta regionale, Agazio Loiero, e dal vicepresidente, Nicola
Adamo. Domani, nella stessa occasione, Loiero ed Adamo presenteranno
anche la partecipazione della Regione al sesto ''Summit mondiale dei
Premi Nobel per la pace'' che si svolgera', dal 24 al 26 novembre
a Roma, in Campidoglio, ed avra' come tema ''Emergenza Africa, dall'
attenzione all' azione''. ''Si tratta di un avvenimento importante
- e' detto in un comunicato dell' ufficio stampa della Presidenza
- poiche' la Calabria e' l' unica Regione italiana, assieme al Comune
di Roma, a partecipare, in forma ufficiale, alla manifestazione, che
si avvale dell' alto Patronato del Presidente della Repubblica''.
Prodi: “Nessuno sviluppo senza
la legalità”
''Se vogliamo avviare l'economia del Paese su un percorso virtuoso,
possiamo e dobbiamo perseguire tutte le strade: dalla giustizia fiscale
agli incentivi alle imprese, dallo sviluppo delle infrastrutture alla
riqualificazione delle scuole''. Lo ha detto Romano Prodi concludendo
a Locri la fiaccolata promossa dall'Unione contro la 'ndrangheta.
''Ma - ha aggiunto Prodi - se noi non diciamo da oggi alla comunita'
internazionale che in queste terre si volta pagina e che nessuno osera'
piu' tentare di influenzare le scelte di chi vuole fare impresa; che
nessuno interferira' nelle gare d'appalto come nei concorsi; che nessuno
violera' le regole del gioco; se non saremo in grado di garantire
questo, non potremo contare su alcun apporto. E dovremo continuare
a fare leva soltanto sulle poche risorse pubbliche disponibili''.
''Non ci sara' sviluppo - ha proseguito Prodi - senza un deciso e
definitivo ritorno alla legalita'. E questo lo sappiamo tutti: noi
e loro. E loro tenteranno di intimorirci, con le armi, sguinzagliando
i loro complici e i sodali, mandando i loro sgherri ad attenderci
agli angoli delle strade, tentando di fare vacillare le nostre coscienze.
Semineranno, come sempre, dubbio, sospetto, incertezza e paura. Il
coraggio dei nostri giovani deve diventare oggi il nostro coraggio.
La loro apparente incoscienza e' una grande lezione di saggezza. Quando
con la semplicita' propria della loro eta' scrivono sui loro striscioni
'E adesso uccidete anche noi' ci indicano una strada: quella della
coerenza dell' impegno civile''. ''Perche' non e' detto, come si dice
spesso di fronte alle emergenze di queste terre - ha detto Prodi -
che sia necessaria una sorta di militarizzazione del territorio. Prima
di qualsiasi drastico provvedimento bisogna cambiare drasticamente
il nostro atteggiamento, la nostra cultura''.
Fassino: “Fatti concreti pela
la lotta alla ndrangheta”
''Bisogna garantire alla magistratura, alla polizia, ai carabinieri
e agli organi dello Stato tutto il sostegno nella loro battaglia quotidiana
per la legalita'''. Lo ha detto il segretario dei Ds, Piero Fassino,
arrivando a Locri per la manifestazione cui partecipano i segretari
dei partiti dell' Unione e il leader Romano Prodi. ''Questo sostegno
- ha aggiunto Fassino - deve tradursi in fatti concreti mettendo a
disposizione gli uomini e le risorse finanziarie necessarie''.Rimettere
il Mezzogiorno al centro dell' agenda politica del Paese: questo l'
impegno, ha sostenuto, anche, il segretario Ds Piero Fassino, del
centrosinistra in caso di vittoria alle elezioni politiche del prossimo
anno. ''Dobbiamo fare del Mezzogiorno - ha detto Fassino che e' oggi
a Locri per partecipare alla fiaccolata promossa dall' Unione in ricordo
di Fortugno ed a cui partecipano tutti i leader della coalizione -
una leva fondamentale di una nuova fase di sviluppo e crescita dell'
Italia. Occorre investire qui delle risorse affinche' le aziende vengano
a creare posti di lavoro e per consentire ai giovani di guardare al
futuro con maggiore certezza, per consentire alle famiglie di sapere
che non sono sole. Insomma occorre fare qui una politica seria che
consenta a questa parte del Paese di tornare a sperare''. ''Siamo
qui oggi a poco piu' di trenta giorni dall'omicidio di Francesco Fortugno
per testimoniare il nostro impegno a non lasciare la Calabria sola''.
Aveva commentato Piero Fassino riferendosi alla fiaccolata in programma
nel pomeriggio a Locri, arrivando al Comune della cittadina jonica
per partecipare, insieme a tutti i segretari dei partiti della coalizione
e al leader Romano Prodi, ad un incontro con i sindaci della zona.
''L'appello venuto dai giovani di Locri, dagli abitanti, dai calabresi
- ha aggiunto Fassino - era quello di non essere lasciati soli. Siamo
qui per batterci insieme ai calabresi affinche' questa terra sia libera
da ogni forma di intimidazione, di violenza, di schiavitu', perche'
chi vive qua possa guardare alla propria vita con sicurezza e serenita'''
Boselli: “la lotta al crimine
punto cardine dell’impegno dell’Unione”
''Tanta
gente, un grande impegno, un grande entusiasmo e tanti giovani. La
manifestazione di Locri, che mi ha molto colpito, ha rappresentato
un fatto estremamente positivo''. Lo ha detto all' Ansa Enrico Boselli,
segretario dello Sdi, commentando la manifestazione dell' Unione cui
ha partecipato insieme a Romano Prodi ed agli altri leader della coalizione.
''La nostra presenza oggi alla manifestazione - ha aggiunto Boselli
- ha voluto rappresentare un gesto per sottolineare l' impegno di
tutto il centrosinistra in favore del Mezzogiorno e dei giovani di
Locri. La lotta alla criminalita', cosi' come ha detto in termini
molto chiari Romano Prodi nel suo intervento, diventa un punto cardine
del programma dell' Unione che tutti i partiti della coalizione condividono
e sottoscrivono. Ci sara' sempre un impegno costante contro la criminalita'
di ogni genere, soprattutto di quella mafiosa. Cosi' come ci sara'
un impegno in favore del Mezzogiorno e delle sue energie migliori,
quelle stesse energie che in questi anni il Governo Berlusconi non
e' stato in grado di valorizzare''.
Diliberto: “Servono interventi
sociali ed economici”
''E' arrivato il momento di intervenire in Calabria sul piano economico
e sociale''. A sostenerlo, a Locri, e' stato Oliverio Diliberto, segretario
dei Comunisti Italiani. ''Per non consegnare i giovani alla malavita
organizzata - ha aggiunto Diliberto - bisogna soprattutto creare lavoro
e sviluppo''.
Dini: “Lo sviluppo del Paese
dipende dalla crescita del Sud
''Lo sviluppo del Paese dipende dalla crescita del sud''. Lo ha detto
Lamberto Dini, che oggi partecipa a Locri alla manifestazione con
i leader dell' Unione in rappresentanza del presidente della Margherita
Francesco Rutelli. ''Siamo qua - ha aggiunto Dini - per sostenere
la cittadinanza e le forze sane di questa regione, che sono la maggioranza,
le istituzioni, la magistratura, le forze dell' ordine. Questo pero'
e' solo l'inizio. Dobbiamo dare un nuovo impulso alla lotta contro
la criminalita' organizzata. La Calabria non merita di avere la 'ndrangheta.
Riusciremo in questo se lotteremo tutti uniti''.
Pecoraro Scanio: “Impiegare
i beni delle confische per creare lavoro”
''Servono piu' confische e sequestri contro cosche e mafiosi. E'
scandaloso che la destra abbia abolito l' alto commissario per i beni
confiscati''. Lo ha sostenuto a Locri, partecipando alla fiaccolata
organizzata dai partiti dell' Unione, Alfonso Pecoraro Scanio, leader
dei Verdi. ''Bisogna varare leggi speciali - ha aggiunto Pecoraro
- per confiscare in modo ancora piu' agevole i beni immobili ed il
denaro di 'ndranghetisti, camorristi e mafiosi. Il denaro ricavato
va poi reinvestito per l' occupazione giovanile nel Mezzogiorno''.
''La presenza dell'Unione oggi a Locri e' per ribadire che non bisogna
dimenticare quello che e' accaduto e la presenza di tutte le forze
della coalizione significa che la lotta alla mafia sara' al centro
della politica del centro sinistra nel prossimo governo''. ''Credo
che la battaglia contro le mafie in questo Paese abbia avuto dei rallentamenti
inaccettabili - ha commentato Pecoraro Scanio - tanto per cominciare
l'eliminazione del commissariato sui beni confiscati alla mafia e'
inaccettabile; va ripristinata la confisca dei beni''. ''Tutti questi
sono stati segnali che hanno reso ancora piu' arrogante e pesante
la presenza della criminalita' organizzata - ha aggiunto - noi dobbiamo
svuotare i portafogli alla mafia e confiscare i beni. I Verdi vogliono
che i beni confiscati alla mafia siano usati per finanziate l'imprenditoria
giovanile perche' quei soldi sono stati sottratti allo sviluppo e
al Mezzogiorno d'Italia''. ''Le mafie - ha concluso - hanno impoverito
e sono la causa della disoccupazione, noi andiamo a fare una manifestazione
contro la 'ndrangheta e contro la disoccupazione perche' le mafie
vogliono un sud debole e senza lavoro''
Di Pietro: “Dovere della politica
battere la criminalità”
''Stasera
partecipero' con vivo entusiasmo alla fiaccolata in memoria del vicepresidente
della regione Calabria Franco Fortugno''. Aveva affermato Antonio
Di Pietro, leader di Italia dei Valori presente per ricordare “quest'uomo
barbaramente assassinato dalla mafia il 16 ottobre scorso, proprio
nel giorno in cui l'Unione ha restituito ai suoi legittimi proprietari,
i cittadini, il diritto di scelta''. ''Mi auguro - prosegue - che
da domani, una volta spente le fiaccole che si accenderanno stasera
in nome di Fortugno, si accenda la comune fiamma dell'Unione in nome
della legalita', per restituire ai calabresi e agli italiani il diritto
alla liberta', il diritto alla sicurezza, in diritto ad una vita serena''.
''Solo se l'Unione fara' quadrato intorno al tema della legalita'
- ha concluso Di Pietro - puo' trovare un senso un gesto orrendo come
quello dell'uccisione di un uomo libero ed onesto'' ''E' dovere della
politica impegnarsi al massimo per combattere e sconfiggere la criminalita'
organizzata''. Ha infine sostenut il leader di Italia dei Valori,
Antonio Di Pietro. ''La prossima legislatura - ha aggiunto Di Pietro
- dovra' essere una legislatura di legalita', specie dopo questi cinque
anni vissuti pericolosamente nell' illegalita'''.
Loiero: “La Calabria merita
di avere l’Italia al suo fianco”
''Esiste un' altra Calabria, al di la' di quella che compare sulle
prime pagine dei giornali, che credo sia interesse di tutti che abbia
l'Italia accanto''. A sostenerlo e' stato il presidente della Regione,
Agazio Loiero, nel discorso di saluto al leader dell'Unione, Romano
Prodi, ed ai segretari dei partiti della coalizione oggi a Locri per
la fiaccolata contro la 'ndrangheta. ''L'ultimo dono datoci da Franco
Fortugno - ha detto Loiero - e' dare una nuova luce a questo territorio.
C'e' l'assurda immagine che tutto cio' che avviene qua sia segnato
da valori negativi. Ma non e' cosi'. Ci sono anche iniziative positive
che pero' fanno fatica a venire fuori''. ''Noi vogliamo sapere - ha
sostenuto Loiero - se questa regione deve restare nell'ordinamento
dello Stato o se rappresenta un'appendice residuale. Noi vorremo ripristinare
l' unita' e la parita'. Pensate a cosa puo' portare la devolution.
Potremo curarci anche noi come si fa a Torino? Su questo serve una
riflessione. Ci si puo' dimenticare che esiste questo territorio?
Questa terra ha offerto con generosita' braccia e menti a tutta l'Italia
contribuendo anche, talvolta col lavoro nero e con la morte sul lavoro,
alla creazione di imperi immensi''. Loiero ha quindi ricordato l'appuntamento
di sabato prossimo, quando a Locri arrivera' Kerry Kennedy, figlia
di Robert. ''E' una donna - ha detto Loiero - che si batte per i diritti,
cosi' come suo padre, che fece grandi battaglie in favore dei diritti
negli Stati Uniti e che per questo, probabilmente, cosi' come il fratello
John, venne ucciso''
Presidente Bova “Vogliamo
la verità sui delitti di mafia”
''Sul delitto di Francesco Fortugno e sui tanti, troppi delitti di
mafia rimasti senza colpevoli, delitti che hanno insanguinato e continuano
ad insanguinare la Calabria, noi vogliamo la verita'''. Lo ha detto
il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova,
nel corso della manifestazione dell'Unione svoltasi nel Comune di
Locri prima della fiaccolata contro la 'ndrangheta. ''Non si tratta
solo - ha aggiunto Bova rivolgendosi al leader dell'Unione, Romano
Prodi - di un bisogno insopprimibile di giustizia, ma di avviare un
processo che liberi questa terra da una sorta di maledizione che la
fa vedere, da fuori, tutta negativa e tutta buia. Oggi niente e' piu'
come prima. L'Italia di Ciampi, che non ci stancheremo mai di ringraziare,
e' subito accorsa ad esprimerci vicinanza, ad incoraggiarci, a sostenerci,
a spingerci a resistere. A Reggio, da qualche settimana, in qualita'
di Prefetto con poteri straordinari, opera Luigi De Sena, gia' vicecapo
della Polizia di Stato. Sappiamo che stanno operando nelle nostre
realta' i nuclei di intelligence migliori dei vari corpi dello Stato.
Sono finalmente risposte forti e vere. Non credo pero' che tutto si
possa concludere in pochi giorni o solo tra qualche settimana. Le
'ndrine hanno avuto anni di tempo, anni di sottovalutazioni e di inerzie,
per rafforzarsi ed affinare la loro perversa potenza. Occorrera' tempo
e non sara', non potra' essere solo, per avere successo, un'operazione
di ordine pubblico''. ''Non vogliamo risorse per coprire buche o per
non far nulla, ma per realizzare infrastrutture, materiali ed immateriali,
per risanare, mettere in sicurezza e riqualificare i nostri territori
e le nostre citta' e, prima di tutto, per potenziare le nostre capacita'
di conoscenza e di saper fare''.
Rodotà: “Creare le
condizioni per la rinascita della Calabria”
'' Mi auguro che si creino attorno a questi giovani le condizioni
affinche' questa non sia solo una fiaccolata, una fiammata di periodo
ridotto, ma diventi il punto d'avvio di un'azione politica e sociale
per la rinascita di questa regione''. E' quanto ha detto il professor
Stefano Rodota', stamane a Cosenza circa il movimento dei ragazzi
di Locri e sulla fiaccolata in programma questa sera. Rodota' ha partecipato
all'inaugurazione del 34/mo anno accademico dell'Universita' della
Calabria
Il Sindaco di Locri: “L’inizio
di un percorso organico”
''La presenza a Locri dei leader dell' Unione e' il segnale del permanere
dell' attenzione su questa terra. L' inizio di un percorso organico
per verificare che cosa c' e' da fare''. A dirlo e' stato il sindaco
di Locri, Carmine Barbaro, in merito alla fiaccolata svoltasi oggi
alla presenza di Romano Prodi e dei segretari dei partiti della coalizione.
''Come sindaci - ha aggiunto Barbaro - proporremo a breve un pacchetto
di iniziative. Speriamo che l' attenzione, che sembra sincera e sentita,
si trasformi in fatti concreti sia sul fronte del controllo del territorio
che su quello dello sviluppo e dell' occupazione'
Ass. Donnici “I calabresi
in Argentina vicini a Locri”
''I calabresi d'Argentina sono vicini a Locri e a tutta la Calabria''.
Lo ha detto l' assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici,
in visita in questi giorni a Buenos Aires, dove ha incontrato la comunita'
di corregionali calabrese durante la ''cinquantesima settimana calabrese''.
''Oggi - ha aggiunto Donnici - che i maggiori leader politici del
centrosinistra nazionale sfileranno a Locri per testimoniare la centralita'
della questione calabrese, anche la nostra comunita' in Argentina
rilancia con forza il messaggio di sostegno allo sviluppo economico
e alla crescita civile che la nuova Giunta regionale ha lanciato dal
momento del suo insediamento''. ''E' un giorno importante per la Calabria
- ha concluso Donnici - che con l' ennesima dimostrazione di civilta'
da parte del proprio territorio ha sferrato l' attacco piu' violento
che la criminalita' potesse aspettarsi'
Ass. Tripodi: “A Locri una
pagina di straordinario impegno civile”
“Oggi a Locri – dichiara Tripodi confermando la partecipazione
di DIliberto alla marcia di Locri – la società calabrese
e i giovani scriveranno un’altra pagina di straordinario impegno
civile, mostrando ancora una volta al Paese il volto migliore della
regione. Romano Prodi e i segretari nazionali dei partiti dell’Unione
saranno con noi per ribadire ancora una volta la necessità
che il Governo non venga meno al proprio compito di ampliare l’azione
di contrasto alla mafia e le occasioni di sviluppo della regione.
L’Unione – prosegue il segretario del PdCI - renderà
solenne il suo impegno politico, volto a fare in modo che oggi e domani
la Calabria possa contare sulle risorse e sulla credibilità
che una coalizione come la nostra mette a disposizione, per aiutare
la regione a respingere l’attacco che la mafia ha sferrato contro
le istituzioni democratiche e i calabresi onesti. Ancora una volta
il centrosinistra calabrese, soprattutto grazie alla capacità
del coordinatore regionale dell’Unione, l’on Marco Minniti,
sta confermando di essere in grado di raccordarsi con la società
calabrese, di capirne le necessità diffuse e di interpretarne
l’ansia di riscatto, organizzando una nuova straordinaria mobilitazione
che coinvolge centinaia di Comuni e migliaia di cittadini”.
Corbelli: “Errore della CDL
disertare la manifestazione”
''Il centrodestra ha commesso una grave errore a disertare la manifestazione
di Locri. Sembra quasi che la Casa delle Liberta' abbia rinunciato
a manifestare contro la criminalita'''. E' quanto sostiene in una
nota il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. ''E
il centrosinistra - ha aggiunto - non si e' fatto pregare per sbarcare
in massa con i suoi leader a Locri. La lotta alla mafia rischia cosi'
di essere strumentalizzata politicamente. Siamo contro queste parate,
cortei e carovane dei nuovi professionisti dell'antimafia. La lotta
alla 'ndrangheta non si fa con queste iniziative spesso solo folkloristiche
e strumentali. Ma se il centrosinistra scende in piazza a Locri il
centrodestra non puo' disertare la manifestazione lasciando la bandiera
antimafia ad un solo schieramento politico. L'assenza e il silenzio
del centrodestra questa sera a Locri sono inquietanti''. ''Perche'
il centrodestra - ha concluso - non e' mai sceso in piazza contro
la criminalita'? La lotta alla mafia deve essere bipartisan e non
di una sola parte politica contro l'altra''
Cesario (Udc) “Bisogna capire
il movente”
''Una manifestazione di parte, tesa a strumentalizzare un dramma
e che ha il solo scopo di dividere la regione rispetto ad una battaglia,
come quella contro la 'ndrangheta, che andrebbe fatta in maniera unitaria''.
Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale di Cosenza dell'
Udc, Raffaele Cesario, facendo riferimento alla manifestazione di
stasera dell' Unione a Locri in relazione all' omicidio di Francesco
Fortugno. ''Il presidente Loiero - aggiunge Cesario - ha detto poco
tempo fa di avere quasi dovuto insistere affinche' Prodi partecipasse
ai funerali di Fortugno. Come mai cio' sia avvenuto e perche' oggi
lo stesso Prodi si butti a capofitto su vicende ancora poco chiare
non e' dato saperlo. Oggi la politica dovrebbe evitare queste manifestazioni
unilaterali. Fino a quando non si scoprira' perche' Fortugno e' stato
ucciso, ogni giudizio sarebbe affrettato. Ed invece la tentazione
di mettere il cappello sull' antimafia e' troppo forte e nessuno del
centrosinistra riesce a sottrarsi. Nell'immaginario collettivo oggi
deve passare il concetto secondo cui la cultura di sinistra, progressista,
riformista proprie dell'Unione, tra mille virgolette, rappresenti
l'antimafia, cosi' ci sarebbe uno spot in piu' in occasione dell'
imminente campagna elettorale della prossima primavera. Secondo noi,
invece, la mafia e la criminalita' organizzata in genere rappresentano
oggi un cancro presente in maniera trasversale nella vita quotidiana,
sociale ed istituzionale della nostra regione e si annida laddove
cresce il malcostume, l'interesse privato e, purtroppo, il bisogno
della gente''. ''Sarebbe piu' logico, e forse anche piu' utile, da
parte di chi ha responsabilita' gestionali, che oggi in Calabria sono
quasi completamente in mano al centro-sinistra - conclude Cesario
- dare risposte certe sui settori della regione commissariati come
la sanita', che, al di la' delle enunciazioni, continuano ad essere
terra di nessuno''
Trematerra (Udc) “Strumentalizzazione della
sinistra”
''E' grave nel senso istituzionale che il centrosinistra cerchi di
mettere il cappello su una vicenda che dovrebbe, invece, far evitare
qualsiasi tipo di strumentalizzazione''. Lo afferma il consigliere
regionale Michele Trematerra, dell' Udc, a proposito della manifestazione
dell' Unione di stasera a Locri. ''Politicamente - aggiunge Trematerra
- Loiero esce indebolito da questa manifestazione ed emerge come uomo
di parte e non dell' intera regione. Prodi non voleva nemmeno venire
ai funerali di Fortugno ed oggi fa campagna elettorale su un fatto
che dovrebbe unire i calabresi, senza divisioni di parte. La 'ndrangheta
si batte non certo con le parate o con le dichiarazioni simboliche
a volta risibili e non certo scrivendo che la Calabria ripudia la
mafia, un fatto scontato e retorico. La 'ndrangheta si batte innanzitutto
rifiutando qualsiasi rapporto con persone sospette ed unendo le forze
sane istituzionali, evitando di fare campagna elettorale e facendo
proclami che poi non vengono mantenuti''
Partecipa su NuovaCosenza.com
al Forum dedicato
Omicidio
Fortugno: Superprefetto De Sena: “Nella
Locriode c’è l'humus buono per combattere la ndrangheta”.
Previste oltre 3000 persone alla carovana antimafia
a Locri.
Il
generale dei CC Barbato a Locri per una riunione operativa.
Insediata la commissione d’accesso all’ASL. Il
21 ci sarà anche Diliberto. Arriva anche
la carovana antimafia. Il
Papy Ultras con i giovani della
locride.
Un
mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena:
“Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”.
La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese:
"Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un
canale speciale per la Calabria". Montezemolo:
"Dopo la marcia di Locri, ottimista per il futuro".
Possibili
sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro
appartenenti al clan Cordì. Avevano
una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe
e bazooka"
Omicidio
Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali
di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il
coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero
per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La
vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride
in riunione.
Omicidio
Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura
della vedova Fortugno al Senato. Martedì
presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia
Omicidio
Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste
investigative chiare”. De Sena: "Facciamo
molto affidamento sui giovani". Loiero:
"De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"
Omicidio
Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
Santelli "Un punto di svolta".
De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri
Omicidio
Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori.
Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si
indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione
degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia
di Bob Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo
delle modalità. Il Superprefetto De Sena
si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima
attenzione”. Loiero: “Avremo un
rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi
e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.
Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità
del Governo.
In
15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria
Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani
mi sorregge”
A
Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare
la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia
(video).
Omicidio
Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare
ovunque le catene della paura”. Loiero
ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno
disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il
Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.
Omicidio
Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata
la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato
al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del
fratello di Peppino Impastato. Numerose
adesioni alla marcia.
Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.