Il generale dei CC Barbato a Locri
per una riunione operativa. Insediata la commissione d’accesso
all’ASL. Arriva anche la carovana antimafia. Il papy ultras
con i giovani della locride
17/11 Il Gen. di Corpo d'Armata Vittorio Barbato, Comandante Interregionale
Carabinieri ''Culqualber'', e' stato nella Locride dove ha partecipato
anche ad una riunione operativa sulle attivita' investigative e di
controllo del territorio dei reparti. Il generale Barbato ha incontrato
anche il personale impegnato nell'area, in particolare quello dei
numerosi reparti inviati in rinforzo dal Comando Generale dei Carabinieri
a seguito dell'omicidio del vice presidente del consiglio regionale,
Francesco Fortugno. ''La presenza del comandante interregionale nella
Locride - e' scritto in una nota - testimonia il notevole impegno
dell'Arma nella lotta alla criminalita' che ogni giorno fa registrare
significativi risultati con qualificate operazioni di servizio, come
la soluzione immediata dei due recenti casi di omicidio di Raffaele
Maturano in Gerace e di Antonio Giorgi in Africo Nuovo (con l'arresto
dei responsabili) e la rapida conclusione di una recente indagine
su un'organizzazione criminale dedita alla commissione di rapine ai
danni di uffici postali della zona, che ha portato all'arresto di
12 persone ed al sequestro di un ingente quantitativo di esplosivo''.
Nel corso della visita il Generale Barbato ha espresso ai carabinieri
il suo ''apprezzamento per l'evidente determinazione e senso di responsabilita'
che ciascuno pone nello svolgere i propri compiti, diretti ad assicurare
alla giustizia i responsabili di efferati delitti, facendo cosi' sentire
forte la presenza dello Stato''. Barbato ha incontrato anche i Comandanti
di Stazione delle Compagnie di Bianco e di Roccella Jonica, evidenziando
il bisogno della popolazione ''ancor piu' evidente in periodi come
l'attuale - conclude la nota - di farle sentire una sempre maggiore
vicinanza delle Istituzioni''.
Insediata la commissione d’accesso
all’ASL di Locri. La presiede il viceprefetto di Roma
Si e' insediata oggi la Commissione d'accesso nell'Azienda sanitaria
di Locri. L'istituzione della Commissione era stata decisa dal ministro
dell'Interno, Giuseppe Pisanu, nei giorni successivi all'omicidio
del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco
Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre scorso mentre si trovava nel
seggio delle primarie dell'Unione. Il ministro Pisanu aveva delegato
all'allora prefetto di Reggio Calabria, Giovanni D'Onofrio, successivamente
sostituito dal prefetto Luigi De Sena, i poteri per l'accesso nell'Azienda
sanitaria. D'Onofrio aveva poi provveduto alla nomina dei componenti
l'organismo. Presidente della Commissione d'accesso e' stata nominata
Paola Basilone, viceprefetto vicario di Roma. Insieme a lei compongono
l'organismo un ufficiale della Guardia di finanza e un funzionario
amministrativo dipendente dall'Amministrazione statale. Ne' l'uno,
ne' l'altro, cosi' come la presidente Basilone, sono in servizio in
Calabria. Compito della Commissione d'accesso e' di verificare l'attivita'
dell'Azienda sanitaria per accertare eventuali irregolarita' o abusi.
La stessa As di Locri, peraltro, era stata gia' commissariata nello
scorso mese di agosto, insieme ad altre aziende sanitarie, dalla Giunta
regionale della Calabria. Una delle piste che sta seguendo la Procura
distrettuale di Reggio Calabria per accertare il movente dell'assassinio
di Francesco Fortugno e' quella degli interessi delle cosche della
Locride nel settore della sanita', in particolare negli appalti, nelle
attivita' delle strutture convenzionate e nelle forniture. Fortugno
era un medico e prima di essere eletto nel Consiglio regionale della
Calabria (era subentrato nella scorsa legislatura a Luigi Meduri,
eletto in Parlamento), era primario del pronto soccorso dell'ospedale
di Locri. Nel corso della sua attivita' politica, tra l'altro, Fortugno
si era occupato in piu' occasioni delle questioni riguardanti la sanita'
calabrese. Da qui l'ipotesi degli investigatori, non suffragata comunque
al momento da elementi di riscontro, che il movente del suo omicidio
essere collegato a questioni riguardanti il settore sanitario
Il Papy Ultras sarà a Locri
per incontrare gli studenti
Il comico e cabarettista pugliese Pino Campagna, noto come il ''Papy
Ultras'' della trasmissione di Canale 5 ''Zelig Circus'', lunedi'
21 novembre alle ore 8.45, sara' a Locri, nella Sala Consiliare di
Palazzo Nieddu per incontrare gli studenti di cinque scuole e parlare
di mafia ma, soprattutto, delle vittime della criminalita' organizzata.
L' incontro si inserisce nella serie di iniziative organizzate dall'Associazione
''Libera'' e dall'Associazione ''Insieme si puo''', con la collaborazione
del Siulp.
La Carovana Antimafie fa tappa nella
locride
La Carovana Antimafie 2005 farà tappa in Calabria il 18 e
19 Novembre, con iniziative a Villa San Giovanni, a Locri e a Lametia
Terme. Mai come in questa fase le iniziative legate alla Carovana
rivestono grande significato e importanza. Dopo l’omicidio Fortugno
in Calabria è cambiato sostanzialmente l’ordine delle
priorità, ponendo la legalità e la lotta alle mafie
quali emergenze assolute. Il programma delle iniziative è ricco
di appuntamenti : convegni, dibattiti, incontri con le scuole e i
giovani. La Carovana parte con la tappa di Villa San Giovanni, dove
nel Salone Emiliani il 18 Novembre alle 10 il Consiglio Regionale
Unipol della Calabria (composto dalle Associazioni socie : CGIL-CISL
UIL-CIA-CONFESERCENTI-CNA-LEGA delle Cooperative e Sindacato Pensionati
della Cgil), la Fondazione Cesar e LIBERA presenteranno il Rapporto
Sicurezza Sud 2004 per la Regione Calabria. La presentazione è
affidata al Presidente del CRU calabrese, nonché Segretario
Generale della Cgil regionale Fernando Pignataro. Seguirà un
confronto che prevede gli interventi del Sindaco della città
ospitante Rocco Cassone, del Presidente Nazionale di Confesercenti
Domenico Bilotta, della Vicepresidente Nazionale di Libera Rita Borsellino,
del Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Bova, del Sostituto
della Direzione Nazionale Antimafia Alberto Cisterna, del Presidente
di Sviluppo Italia Calabria Edoardo Lamberti Castronovo, del Presidente
della Regione Calabria Agazio Loiero e di Domenico Nasone, Coordinatore
di Libera Calabria. Trarrà le conclusioni del dibattito il
Segretario Nazionale della Fondazione Cesar Giancarlo Brunello. Al
Convegno parteciperanno tutte le Organizzazioni socie dell’Unipol
e le Associazioni antimafia del territorio reggino
Tripodi (PDCI) Annuncia la partecipazione
del segretario Diliberto alla manifestazione del 21
“Anche il segretario nazionale del partito dei Comunisti Italiani,
on. Oliviero Diliberto, parteciperà lunedì prossimo
alla manifestazione organizzata a Locri dall’Unione per onorare
la memoria di Franco Fortugno e ribadire l’impegno della coalizione
al fianco dei calabresi contro la ‘ndrangheta e per lo sviluppo”.
L’annuncio è del segretario regionale del PdCI, Michelangelo
Tripodi, impegnato in queste ore assieme agli altri componenti della
segreteria regionale a mettere a punto la macchina organizzativa per
assicurare un’ampia partecipazione del partito alle iniziative
previste il 21 novembre. “L’Unione – prosegue Tripodi
– attraverso l’attività istituzionale della Giunta
regionale e del Consiglio regionale, e grazie all’azione politica
dei partiti che formano la coalizione, intende creare le condizioni
affinchè la questione Calabria occupi in futuro i primi posti
dell’agenda politica nazionale, perché si giunga ad un
nuovo e straordinario impegno dello Stato contro la lunga escalation
mafiosa e si assicurino adeguate risposte al grido d’allarme
lanciato soprattutto dai giovani. La presenza di Prodi, Diliberto
e degli altri segretari nazionali del centrosinistra, oltre a confermare
la capacità del nostro schieramento di porsi in sintonia con
le legittime richieste che provengono dalla società meridionale,
indica anche la volontà della coalizione di assumere impegni
concreti per la legalità e lo sviluppo della Calabria. Avvertiamo
– rimarca Tripodi - la necessità morale di dare seguito
con fatti politici concreti alla straordinaria reazione dei ragazzi
e delle ragazze che il 4 novembre con la “marcia della speranza”
hanno senza dubbio scritto la pagina più bella della storia
calabrese di questi ultimi decenni. Vogliamo dire loro che non sono
soli, che non è possibile convivere con la mafia e che tutti
assieme, nel nome anche di Franco Fortugno e delle altre vittime innocenti
della ‘ndrangheta, vogliamo farci carico dell’esigenza
di combattere l’illegalità e far prosperare la nostra
regione”. “La presenza a Locri del nostro segretario nazionale
– conclude Tripodi – assume un significato ancora più
particolare perché segna anche la prosecuzione di un impegno
costante che i vertici nazionali del PdCI da tempo hanno assunto a
favore della Locride. Nell’ultimo anno e mezzo, nostri dirigenti
nazionali come Marco Rizzo, Dino Tibaldi, Paola Pellegrini, Katia
Bellillo, ecc. hanno avuto l’occasione di partecipare a diverse
manifestazioni organizzate in un territorio che ha risorse e potenzialità
enormi, prendendo atto quindi da tempo delle aspirazioni di una società
che, anche grazie alla mobilitazione delle coscienze stimolata dalla
Chiesa e dalla scuola, vuole uscire dal cono d’ombra a cui la
criminalità intende condannarla. Il PdCI sarà dunque
a Locri per continuare questo impegno, che è l’impegno
di una forza politica che da sempre ha nel suo Dna l’impegno
antimafia e oggi considera la Locride come la metafora di una Regione
che vuole ribellarsi alla criminalità e vuole ripristinare
legalità, diritti e sicurezza come condizioni necessarie per
costruire un nuovo sviluppo della regione”.
Di Gaetano (PRC) “Non ci si
può dividere. Il 21 tutti a Locri”
Il capo gruppo di Rifondazione comunista, Nino De Gaetano dichiara
di accogliere “l’appello di Libera per i beni confiscati
alle mafie” e invita “a partecipare numerosi alla carovana
antimafia organizzata da Libera per sabato 19 novembre e alla manifestazione
contro la mafia organizzata dall’Unione calabrese per lunedì
21 novembre”. “Nel 1995, subito dopo la sua fondazione-
ricorda De Gaetano- Libera si impegnava con una petizione a chiedere
l'approvazione di una legge che stabilisse di confiscare i beni di
provenienza illecita affinché venissero restituiti alla collettività.
La tenacia dell'associazione fondata da don Luigi Ciotti veniva premiata
con la legge 109/96 (sostenuta da un milione di firme), che consente
da anni di aggredire le ricchezze accumulate dalle mafie nel nostro
Paese. Oggi quella legge è in pericolo”. Aggiunge l’esponente
del centro sinistra: “Rischia, infatti, di essere approvato
in Parlamento un disegno di legge che prevede la possibilità
di revisione dei provvedimenti definitivi di confisca. Questo significherebbe
compromettere il lavoro di quanti sono oggi impegnati nella difficile
opera di individuazione e riutilizzo sociale dei beni confiscati alle
mafie. Terreni e proprietà, prima simbolo del giogo mafioso,
sono stati liberati e restituiti alla collettività. Tantissime
associazioni di volontariato, cooperative sociali e comunità
di recupero, ne hanno potuto beneficiare. Un esempio tangibile ci
è dato dalle cooperative che hanno portato avanti progetti
di coltivazione biologica. La pasta di Libera è diventata negli
anni il simbolo della Sicilia che rinasce, ed ha travalicato i confini
nazionali”. De Gaetano prosegue così: “E’
assurdo che, in questa situazione drammatica, in Sicilia come in Calabria,
invece di elaborare provvedimenti per il rafforzamento della lotta
alla mafia, in nome di un inopportuno garantismo, si mettono a rischio
il lavoro e l’impegno di tanta gente che in questi anni si è
spesa per ridare un’immagine nuova alla propria terra. Per questo,
ho ritenuto necessario sostenere questo appello, perché mi
auguro che anche la mia adesione possa contribuire allo sforzo di
quel fronte sano dell’associazionismo che opera volontariamente
e costantemente all’interno della società civile. Ancora,
invito tutti a partecipare alla carovana antimafia indetta sempre
da Libera per sabato 19 novembre a Locri, territorio a cui oggi, più
che mai, dobbiamo dedicare attenzione politica, sociale e culturale”.
“Senza alcun dubbio l’omicidio di Francesco Fortugno ha
segnato tutti noi- continua De Gaetano-, ha segnato le nuove generazioni
che scendono in piazza e a volto scoperto gridano ‘E ora ammazzateci
tutti’. Ha segnato finalmente anche coloro i quali vivono al
di fuori dei confini calabresi; ha segnato la classe politica del
nostro Paese a tutti i livelli: dai consiglieri dei piccoli comuni
al Presidente della Repubblica. Quest’attenzione sulla Calabria
non deve scemare, e dobbiamo essere principalmente noi istituzioni
a fare in modo che questo non avvenga, attraverso la politica ma anche
attraverso il contatto con la cittadinanza, che vive da vicino, quotidianamente,
il problema della criminalità organizzata”. De Gaetano
conclude così: “Contro la ‘ndragheta non ci si
può dividere e il giudizio deve essere unanime. Questo è
il messaggio che vuole lanciare la manifestazione di lunedì
21 novembre a Locri indetta dall’Unione. La politica, anche
di centrosinistra, che a volte, al suo interno, si caratterizza con
posizioni diverse, contro la criminalità organizzata e sui
modi per contrastarla cammina unita. Rifondazione comunista sarà
presente e non solo per partecipare al corteo ma per stare in mezzo
alla gente, e farci guidare in un percorso nuovo fatto di segni tangibili
di legalità e giustizia”.
Minniti(DS): “A rischio la
convivenza civile. Costruire un movimento contro la ndrangheta”
''L' assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale, Franco
Fortugno, ha prodotto un drammatico salto di qualita' nel conflitto
tra poteri democratici e poteri criminali che da troppi anni ormai
e' in atto in Calabria. Con questo delitto politico-mafioso si e'
aperta la stagione dell' attacco terroristico della 'ndrangheta allo
Stato ed alle istituzioni''. Lo afferma Marco Minniti, coordinatore
dell' Unione della Calabria, in una lettera scritta ai sindaci della
regione invitandoli ad aderire all' iniziativa di mobilitazione del
21 novembre a Locri. ''Dinnanzi ad un attacco di questa natura e di
questa portata, che mette in seria discussione la democrazia e le
basi stesse della convivenza civile - sottolinea Minniti - si impongono
una risposta dura ed adeguata ed un impegno straordinario e prolungato
nel tempo che superi la grave sottovalutazione che in questi anni
c' e' stata del fenomeno mafioso nella nostra regione. Ognuno, a partire
dallo Stato, e' chiamato a fare fino in fondo la propria parte. Un
ruolo particolarmente significativo spetta ai presidenti delle Province
e a tutti i sindaci che in questi ultimi tre anni sono stati, non
a caso, sottoposti ad un attacco senza precedenti da parte della 'ndrangheta,
che ha individuato nelle amministrazioni locali uno degli ostacoli
all' affermazione del suo disegno di dominio''. Per il coordinatore
dell' Unione calabrese ''la mobilitazione che ha avuto - e' scritto
nel testo - i suoi protagonisti nelle ragazze e nei ragazzi della
Locride, che hanno cosi' offerto una testimonianza di straordinaria
maturita' civile e democratica e di straordinario coraggio, e le iniziative
gia' in programma per le prossime settimane e per i prossimi mesi
ci dicono che ci sono le condizioni per costruire un vasto, articolato
ed unitario movimento di lotta contro la 'ndrangheta, una vera e propria
rivolta morale contro questa organizzazione criminale''. ''L' iniziativa
del 21 a Locri con Romano Prodi e i segretari nazionali dei partiti
che ne fanno parte - conclude Minniti - vuole e deve essere un' iniziativa
del popolo calabrese''
Veraldi (DL) “L’omicidio
Fortugno evidenzia crepe nella presenza dello Stato”
17/11 ''La Calabria ha subito, con l' omicidio di Franco Fortugno,
un attacco senza precedenti dopo una sequenza impressionante di attentati,
intimidazioni a rappresentanti degli Enti locali, imprenditori fino
al vertice del Governo regionale che ha chiaramente messo in evidenza
le crepe della presenza dello Stato sul fronte del contrasto ai poteri
criminali''. A sostenerlo e' Donato Veraldi, senatore della Margherita
e segretario della Commissione parlamentare antimafia facendo riferimento
alla convention nazionale organizzata per sabato a Lamezia Terme dalla
Margherita. Per Veraldi emerge ''l' inadeguatezza complessiva della
strategia sul fronte della prevenzione al crimine anche attraverso
nuove ed efficaci misure normative che si rendono indispensabili per
'adeguare', rinnovandoli, tutti gli strumenti di contrasto alla ndrangheta;
non potra' bastare la pur utile presenza di un Prefetto con poteri
speciali ma occorre un respiro piu' ampi ed una capacita' di 'stare'
sul problema criminalita' organizzata permanentemente ed adeguatamente:
la sfida e' questa e va raccolta, qui ed adesso''. ''Il Mezzogiorno
- sostiene ancora Veraldi - e' ritornato 'protagonista' non perche'
si e' attenti alle sue emergenze vecchie e nuove ma, semplicemente,
perche' la maggioranza di governo lo ha posto nel dimenticatoio, comunque
in secondo piano, in ogni caso considerandolo riserva di consensi.
Questo approccio non poteva rimanere per lungo tempo invisibile e
la sua lacerante 'riapparizione' mette a nudo il dramma di una nuova
e dirompente emergenza, acuita dalle scelte dell' ultima Finanziaria
e da una condizione devastante testimoniata da tutti gli indicatori
economici e sociali che ci parlano della poverta' che cresce, della
marginalita' che dilaga, della disoccupazione che galoppa, delle imprese
che chiudono, di una condizione di insicurezza che pervade anche strati
sociali apparentemente immuni dalla congiuntura presente''
Perrelli (Patto) “Evitare
che muoia la speranza della Calabria degli onesti”
17/11 ''Dopo quanto e' accaduto in Calabria non e' piu' tempo di
quietismo dogmatico ma di riguardosa e coraggiosa autocritica''. E'
quanto afferma Tonino Perrelli coordinatore regionale dei Liberaldemocratici
secondo cui c' e' bisogno di ''fare presto perche' non muoia la speranza
della Calabria degli onesti. Guardare avanti e passare dalle parole
ai fatti''. ''Oggi la Calabria - sostiene Perrelli - ha bisogno di
fiducia: ne ha bisogno l' economia per affrettare i tempi della ripresa
produttiva. Ne hanno bisogno le categorie sociali per comporre in
una visione globale che troppo spesso e' mancata, ne hanno bisogno
i giovani le cui attese non possiamo deludere e la cui speranza non
possiamo tradire; ne ha bisogno la societa' civile e l'intera opinione
pubblica che stanno conoscendo le contraddizioni e le incertezze proprie
di una tumultuosa crisi di coscienza''. ''A questa esigenza comune
hanno risposto i giovani - prosegue il coordinatore dei Liberaldemocratici
- con la fiducia in se stessi, delle proprie idee, nella propria esperienza
civile, nelle proprie capacita' di fornire risposte adeguate. La nuova
giunta, oggi e non domani, deve rilanciare uno sviluppo che crei occupazione.
Gente nuova e competente per cambiare realmente la Calabria''
Associazione il Campo: “Non
lasciamo soli i giovani di Locri”
17/11 ''I giovani di Locri ci hanno regalato un sogno. Che la Locride,
anzi tutta la Calabria, possa essere liberata dalla soggezione, dalla
paura. Insomma, dalla mafia. Ci hanno fatto credere che la morte ingiusta
di un uomo giusto come Francesco Fortugno forse non e' stata inutile''.
E' quanto scrive in una nota il presidente dell'Associazione Il Campo,
Giuseppe Soriero, che ha rivolto un appello a tutte le associazioni
culturali in vista della manifestazione che si terra' a Locri con
la presenza del leader dell'Unione, Romano Prodi. ''L' hanno scritto
- ha aggiunto - sui loro striscioni, l' hanno detto con le loro facce
pulite e la loro voglia di vivere, hanno calamitato migliaia e migliaia
di altri giovani in tutta Italia. Lasciamoci contagiare anche noi,
Associazioni culturali impegnate per rinnovare il rapporto tra politica
e societa' civile,dal sogno dei ragazzi di Locri: i sogni smuovono
il mondo, alimentano la politica, nutrono l' impegno, cambiano la
storia. Il Presidente della Repubblica Ciampi ha raccolto subito la
domanda di giustizia dei ragazzi di Locri; adesso tocca a noi non
lasciarli soli. Ce lo hanno chiesto, glielo dobbiamo perche' ci hanno
fatto sperare, e la speranza non ha prezzo: loro sono una risorsa
che non sapevamo di avere''. ''Allarghiamo quindi - ha concluso la
mobilitazione in Calabria e a livello nazionale. Cominciamo lunedi'
21 Novembre assieme a Romano Prodi e a tutti i rappresentanti nazionali
del centro sinistra. Con Prodi e con i ragazzi di Locri per estendere
l' iniziativa di lotta, per trasformare la Calabria in una regione
che cresce e si sviluppa nella democrazia ,per contribuire dalla Calabria
a un futuro di liberta' per tutti gli italiani''.
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al Forum dedicato
Un
mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena:
“Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”.
La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese:
"Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un
canale speciale per la Calabria". Montezemolo:
"Dopo la marcia di Locri, ottimista per il futuro".
Possibili
sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro
appartenenti al clan Cordì. Avevano
una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe
e bazooka"
Omicidio
Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali
di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il
coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero
per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La
vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride
in riunione.
Omicidio
Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura
della vedova Fortugno al Senato. Martedì
presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia
Omicidio
Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste
investigative chiare”. De Sena: "Facciamo
molto affidamento sui giovani". Loiero:
"De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"
Omicidio
Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
Santelli "Un punto di svolta".
De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri
Omicidio
Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori.
Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si
indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione
degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia
di Bob Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo
delle modalità. Il Superprefetto De Sena
si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima
attenzione”. Loiero: “Avremo un
rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi
e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.
Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità
del Governo.
In
15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria
Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani
mi sorregge”
A
Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare
la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia
(video).
Omicidio
Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare
ovunque le catene della paura”. Loiero
ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno
disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il
Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.
Omicidio
Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata
la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato
al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del
fratello di Peppino Impastato. Numerose
adesioni alla marcia.
Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.