Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare ovunque le catene
della paura”. Loiero ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno
disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il Consiglio
regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia a Locri.
03/11 ''La risposta spontanea e immediata degli studenti delle scuole
superiori di Locri, dopo il barbaro omicidio del professor Fortugno,
e' un segno di grande coraggio e di speranza, ed e' un esempio per
tutti''. Lo afferma il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
in un telegramma al sindaco di Napoli Rosa Iervolino, promotrice della
marcia di Locri. Quel segno di coraggio e di speranza, sottolinea
Ciampi, ''impone di rafforzare il legame di solidarieta' tra cittadini
e istituzioni''. ''E' dovere della Repubblica e di tutto il popolo
italiano spezzare in ogni parte del territorio nazionale le catene
della paura'' ha scritto inoltre il presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi nel telegramma al sindaco di Napoli, Rosa Iervolino,
promotrice della marcia della speranza di domani a Locri. Ciampi invita
anche a ''riaffermare i valori di liberta', di legalita' e di uguaglianza
solennemente sanciti nella nostra Costituzione repubblicana'', e sottolinea
di essere ''con questi sentimenti idealmente presente e partecipe
alla vostra iniziativa''. Il messaggio e' stato reso noto a Napoli
dal sindaco Iervolino.
Fortugno disse il 30 agosto: “Ragazzi,
voi siete il futuro della Calabria”
03/11 ''Noi dobbiamo ritornare a fare politica, dobbiamo far si'
che voi giovani crediate in noi che la facciamo tutti i giorni, in
modo da invogliarvi, interessarvi e coinvolgervi direttamente, sempre
di piu'''. Cominciava cosi' il discorso tenuto il 30 agosto scorso
a Polistena (Rc) da Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio
regionale calabrese, che sarebbe stato ucciso a Locri il 16 ottobre.
Il discorso e' pubblicato oggi da EUROPA. ''Perche', vedete - continuava
Fortugno - voi siete il futuro, voi siete il rinnovamento, voi sarete
i futuri amministratori di questa Calabria e di questa Italia. E non
e' possibile che voi vi disinteressiate di politica, perche' altrimenti
un domani non ci sarannopersone competenti, capaci, ma soprattutto
''limpide'', che andranno ad occupare i posti che noi dovremo ovviamente
lasciarvi. Quindi noi abbiamo una grande responsabilita': dobbiamo
svolgere bene la nostra attivita', dobbiamo essere trasparenti; in
modo che si desti un vero interesse, che non si dica che il politico
e' un imbroglione, uno che comunque non dice la verita' o uno che
prende in giro la gente solo per carpirne i voti, creando clientele.
Pero' noi abbiamo un'arma: noi votiamo. E allora siamo noi che abbiamo
il dovere morale, prima che civile, di scegliere tra i vari candidati
che ci sono in campo quelli piu' affidabili, quelli piu' ''puliti''.
Ma consentitemi anche di dire che, purtroppo, un po' la colpa e' anche
nostra se oggi c'e' qualche politico, piu' di un politico, che non
fa il suo dovere o che, peggio ancora, fa qualcos'altro''.
Loiero ai ragazzi : “sono
con voi”
“Sapendo che è tanto grande il cammino che dobbiamo
fare, noi – ve lo dico con estrema franchezza – non vi
lasceremo soli. La Giunta regionale sarà accanto a voi oggi
e nei prossimi giorni, quando purtroppo, immancabilmente, i riflettori
si spegneranno e rischieremo di nuovo di tornare soli. Allora ci sarà
bisogno di un coraggio maggiore e il coraggio è un elemento
forte ma non lo si può chiedere a tutti. Alcuni territori deboli,
alcuni popoli deboli, però, traggono la forza proprio dalla
capacità di stare insieme e creare solidarietà, testimonianza
comune”. Con queste parole il presidente della Regione Calabria
Agazio Loiero conclude una lettera rivolta ai ragazzi della Locride,
lettera che sarà pubblicata domani su “Gazzetta del Sud”
in concomitanza con la manifestazione organizzata dopo il delitto
del vicepresidente del Consiglio Franco Fortugno.
“Sono a Locri con voi - scrive il presidente Loiero che ringrazia
per la straordinaria manifestazione i giovani che arriveranno da ogni
parte del Paese - e assieme a voi rivendico, così, la necessità
di più giustizia per questa terra che si ribella alla prepotenza
mafiosa e ribadisce con determinazione nuova il proprio diritto all’esistenza
chiedendo radicali stravolgimenti del contesto sociale in cui la ’Ndrangheta
prospera”.
Il Consiglio regionale dedica una
seduta ai giovani
03/11 Alla vigilia della grande manifestazione di domani, il Consiglio
regionale della Calabria si e' riunito in seduta straordinaria ed
aperta in relazione all' assassinio di Francesco Fortugno, vicepresidente
dello stesso Consiglio, ucciso in un agguato di stampo mafioso il
16 ottobre scorso a Locri. Alla seduta ha partecipato una folta delegazione
dei giovani di Locri, che nei giorni scorsi hanno inscenato una serie
di manifestazioni contro la 'ndrangheta, insieme ad una nutrita rappresentanza
di enti locali, organizzazioni sociali ed imprenditoriali e di esponenti
del mondo delle universita' e della scuola. Secondo il presidente
della Regione, Agazio Loiero, ''la morte assurda di Franco Fortugno
ha portato la Calabria al centro dell' attenzione del dibattito del
Paese. Non voglio esprimere sentimenti polemici, ma nei confronti
della Calabria c' e' sempre stata un'indifferenza generale, poiche'
tanti, troppi, delitti, sono accaduti in questa terra nel silenzio
generale. L' omicidio efferato di Franco Fortugno ha pero' cambiato
il livello di attenzione nei nostri confronti: ci si sforza di capire,
di leggere le condizioni sociali ed economiche in cui viviamo e i
protagonisti di questa svolta sono diventati i giovani di Locri, che
hanno protestato in maniera veemente. Oggi in Calabria ci sono molte
luci accese grazie all'impegno dei giovani di Locri, ai quali saremo
vicini anche nei prossimi giorni quando queste luci si affievoliranno,
e la solidarieta' e la testimonianza comune ci saranno da guida per
un nuovo cammino di speranza e di tolleranza civile''. Il presidente
del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, nell' intervento con cui ha
aperto la seduta, si e' rivolto ai giovani della Locride indicandoli
come ''i rappresentanti, solenni, di quel moto di solidarieta' umana
manifestatosi verso Franco Fortugno e la sua famiglia e di ribellione
alle azioni esecrabili e infami delle 'ndrine, cosi' fortemente segnalato
dai media del nostro Paese''. La prima cosa che voglio ribadirvi e'
che noi non vi lasceremo soli. Saremo presenti domani a Locri alla
manifestazione, cosi' come parteciperemo l' 8 novembre alla Giornata
della Legalita' indetta dalla Direzione scolastica della Calabria.
Abbiamo preso un impegno solenne con la moglie ed i figli di Franco
Fortugno, e cioe' che avremmo fatto di tutto perche' il moto di ribellione
continuasse, crescesse e si allargasse''. Da qui la proposta di Bova
di istituire a Locri un forum degli studenti, ''che sia assieme -
ha detto - la risposta immediata e la punta di diamante di un vero
e proprio progetto d'urto. Ne abbiamo gia' parlato col sindaco di
Locri, Carmine Barbaro, che e' pienamente d'accordo. Propongo di dare
al forum il nome forever, proprio per dare il senso della crontinuita'
all' impegno collettivo contro l' arroganza mafiosa''.
I Ragazzi al Consiglio regionale:
“Non lasciateci soli”
''Siamo isolati, senza sistemi di comunicazione, senza lavoro, senza
strumenti culturali''. Cosi' si e' espressa la rappresentante degli
studenti della Locride, Anna Maria Pancallo, allieva del Liceo classico
''Oliveti'' della cittadina ionica, nel corso della seduta straordinaria
del Consiglio regionale aperta proprio ai ragazzi della fascia ionica
reggina che domani manifesteranno a Locri. ''La mentalita' mafiosa
- ha proseguito la ragazza rivolgendosi al Consiglio - accresce tutte
queste difficolta' strutturali ed e' necessario iniziare dalla scuole
elementari la cultura della legalita' che vuol dire rispettare innanzitutto
la liberta' dell'altro. La mafia ha la forma dell'acqua, si insinua
ne trova recipienti ovunque. Ecco perche' allora lo Stato e la mafia
rischiano di diventare vasi comunicanti. Aiutateci a prosciugare quest'
acqua senza lasciarci soli''. Martino Stalteri, della consulta degli
studenti di Locri, ha rilevato che ''il Mezzogiorno e' stato ed e'
l'alibi di ogni governo''. Quindi ha ricordato ''gli enormi ritardi
in cui si trova la ionica reggina, ''senza strade e con la ferrovia
che sta per chiudere, con le scuole che spesso sono ospitate in abitazioni
private, non idonee per le finalita' e la formazione''. Per il giovane
rappresentante degli studenti, ''solo il cambio di passo dell' economia
potra' incidere profondamente anche nella struttura sociale, nel modo
di pensare. E' angosciante - ha proseguito Martino Stalteri - avere
la certezza di dovere scappare dalla propria terra, che nei secoli
passati e' stata teatro di grandi civilta'. Oggi siamo qui per rispondere
alla chiamata del Consiglio regionale, sensibilizzati dal presidente
Giuseppe Bova e dal consigliere Cosimo Cherubino, ma vogliamo sottolineare
che ci sentiamo fuori dai partiti ed intendiamo rimanere soltanto
un movimento giovanile che ha voglia di un futuro onesto per la nostra
terra''.
Locri sede di un Forum permanente
Il Presidente del Consiglio regionale istituira' il ''Forum permanente
per la resistenza e la verita''' con sede in Locri, anche attraverso
intese con l' ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, con la
Chiesa locrese, con i giovani studenti, con il Comune di Locri e con
tutte le altre istituzioni interessate. Recita questo l' ordine del
giorno approvato dal Consiglio Regionale della Calabria riunito oggi
in maniera straordinaria ed aperto al contributo dei giovani di Locri.
Nell' ordine del giorno, approvato all' unanimita', si rileva come
la ''criminalita' organizzata ha sferrato un attacco di inusitata
gravita' contro le istituzioni democratiche rappresentative della
Calabria ed, in particolare, contro la Regione Calabria'' e si ricorda
l' assassinio di Franco Fortugno mentre si trovava al seggio delle
elezioni primarie dell' Unione, a Locri. ''E' stato cosi' lanciato
alla Calabria ed al Paese intero - e' detto ancora nell' ordine del
giorno - un monito inequivocabile e, come avviene troppo spesso e
da troppo tempo, la nostra terra e' nuovamente piombata nel buio.
Un servitore onesto delle istituzioni, un uomo mite e giusto e' stato
vilmente trucidato con l' intento di dimostrare che la Calabria e'
territorio off-limits, fuori dalle prerogative, dai poteri e dalle
garanzie proprie di uno Stato di diritto.Tale drammatico attentato
e' solo il tragico epilogo di una serie di continue e reiterate intimidazioni
perpetrate a danno di amministratori e servitori dello Stato di cui,
negli ultimi anni, la nostra regione e' divenuta tristemente teatro.
Infatti, dal 2001 ad oggi, si sono registrati in Calabria oltre 300
attentati ad uomini della politica e delle istituzioni e, solo nella
Locride, dall' inizio dell' anno, sono stati commessi ben 26 omicidi,
tutti peraltro rimasti impuniti.Occorre, quindi, che le Istituzioni,
ciascuna nel proprio ambito e per le proprie competenze, compiano
assieme uno sforzo sinergico e straordinario per fronteggiare e respingere
tale gravissima insidia e per restituire alla Calabria un'immagine
piu' vera e piu' giusta, quella di una terra che vuole sentirsi parte
integrante della comunita' nazionale. I giovani calabresi devono poter
crescere con gli stessi diritti, le stesse opportunita', le stesse
liberta' che hanno gli altri giovani italiani. Il futuro, il sogno
europeo di un mondo migliore, deve appartenere anche a loro.In questo
quadro, la straordinaria mobilitazione degli studenti della Locride
si pone quale fonte di rinnovata speranza, auspicio di rivalsa e di
profondo cambiamento. Li', in quel lembo di Calabria, cosi' profondamente
piagato dai colpi delle `ndrine, proprio i giovani, liberamente e
con coraggio, hanno manifestato con grande forza il loro bisogno di
normalita', ed hanno lanciato alle istituzioni locali e nazionali
un messaggio chiaro ed ineludibile. Hanno gridato la loro voglia di
futuro ed il desiderio di rinnovate prospettive di crescita e cambiamento
da vivere nella loro terra, vicino ai propri cari. Hanno messo in
atto una resistenza nonviolenta che reca con se' un preciso messaggio
di pace e di giustizia, di aspirazione alla verita' ed al riscatto
sociale.Tale messaggio non puo' essere smarrito, il grido di rabbia
e speranza della gioventu' locrese va raccolto e rafforzato. Le istituzioni
tutte devono farsi carico ditale grande bisogno di cambiamento, nessuno
deve essere lasciato solo''. Nel documento, infine, si impegnano i
Presidenti della Giunta e del Consiglio regionale ad ''avviare un
progetto d' urto rivolto, in primo luogo, al territorio della Locride,
che rechi con se' un unico obiettivo, quello di dare scacco ed ostracismo
perpetuo alla 'ndrangheta.Tale progetto dovra' trovare prioritariamente
attuazione attraverso un Accordo di Programma Quadro sul diritto allo
studio da attivarsi tra la Regione e la Presidenza del Consiglio dei
Ministri''.
Presidente Loiero: “E’
cambiato il livello di attenzione per la Calabria”
''La morte assurda di Franco Fortugno ha portato la Calabria al centro
dell' attenzione del dibattito del Paese. Non voglio esprimere sentimenti
polemici, ma nei confronti della Calabria c'e' sempre stata un'indifferenza
generale, poiche' tanti, troppi, delitti, sono accaduti in questa
terra nel silenzio generale''. Lo ha detto il presidente della Giunta
regionale, Agazio Loiero, nell' intervento fatto nel corso della seduta
straordinaria ed aperta del Consiglio regionale sull' omicidio di
Franco Fortugno. ''L' omicidio efferato di Franco - ha proseguito
Loiero - ha cambiato pero' il livello di attenzione nei nostri confronti:
ci si sforza di capire, di leggere le condizioni sociali ed economiche
in cui viviamo, e i protagonisti di questa svolta sono diventati i
giovani di Locri, che hanno protestato in maniera veemente. Nella
nostra regione c' e' il piu' alto tasso di disoccupazione di tutta
l' Europa a 25, con quote di poverta' insopportabili per una democrazia,
e la scuola e i giovani rappresentano l' ultimo segno dell'identita'
nazionale. Oggi pero' in Calabria ci sono molte luci accese grazie
all'impegno dei giovani di Locri, ai quali saremo vicini anche nei
prossimi giorni quando queste luci si affievoliranno, e la solidarieta'
e la testimonianza comune ci saranno da guida per un nuovo cammino
di speranza e di tolleranza civile''
Il Presidente Bova: “Per la
qualità del futuro serve un progetto d’urto”
''Eccovi qui, studenti della Locride, a rappresentare, solennemente,
quel moto di solidarieta' umana, manifestatosi verso Franco Fortugno
e la sua famiglia e di ribellione alle azioni esecrabili e infami
delle 'ndrine, cosi' fortemente segnalato dai media del nostro Paese''.
Cosi' ha esordito il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe
Bova, all' inizio della seduta straordinaria e aperta convocata in
relazione all'omicidio di Franco Fortugno. ''Assieme a voi, oggi -
ha proseguito Bova - delegazioni di studenti della citta' e della
Piana di Gioia Tauro, i vostri e i loro dirigenti scolastici, il dirigente
regionale, dott. Leone, in rappresentanza del direttore generale,
dott. Mercurio. Don Mario Del Piano, delegato del Vescovo di Locri,
mons. Giancarlo Maria Bregantini, incaricato per la Pastorale dei
Giovani di quella Diocesi. Il Magnifico Rettore dell' Universita'
Mediterranea di Reggio Calabria, prof. Alessandro Bianchi; il sindaco
di Locri, Carmine Barbaro: benvenuti. A tutti avete chiesto, voi che
non volete dimenticare, di tenere alta la memoria di quanto accaduto;
a tutti avete chiesto, voi che volete rafforzare quel moto di ribellione,
di non essere lasciati soli. La prima cosa che voglio ribadirvi e'
che noi, l'Ufficio di Presidenza, tutti i miei colleghi, il Consiglio
regionale, non vi lasceremo soli. Dopo di me parlera' il Presidente
della Regione: avete letto, avete visto e sentito il suo impegno,
quello della Giunta, comunque ascolteremo tutti quanto ci dira'. Lo
ripeto, non sarete lasciati soli. Saremo presenti domani a Locri alla
manifestazione; come parteciperemo, il prossimo 8 novembre, alla Giornata
della Legalita', indetta dalla direzione scolastica regionale: lo
faremo nelle forme e nei modi che saranno concordati con le autorita'
scolastiche. Ma non siete qui solo per sentirvi dire questo; non abbiamo
convocato una nuova seduta straordinaria solo a questo fine. Noi abbiamo
preso un impegno solenne con Maria Grazia, la moglie di Franco, e
i figli, Giuseppe ed Anna, durante la celebrazione funebre, con la
bara e le spoglie mortali li' per terra, in Chiesa, che avremmo fatto
di tutto, proprio di tutto, perche' il moto di ribellione continuasse,
crescesse, si allargasse fino a conseguire, nel tempo, il risultato
di dare scacco ed ostracismo perpetuo alla 'ndrangheta. Da qui nasce
l'idea del forum degli studenti, aperto e inclusivo: da subito, li'
a Locri, dove con cinque lampi di pistola, di sera, lo scorso 16 ottobre,
hanno pensato di annientare la vita di Franco e con essa la nostra
coscienza e la nostra dignita'. Un forum, che sia, assieme, la risposta
immediata e la punta di diamante di un vero e proprio progetto d'urto.
Ne abbiamo gia' parlato col sindaco di Locri, Carmine Barbaro, che
e' qui. Lui e' pienamente d'accordo. Pensa che simbolicamente il forum
debba stare al centro di Locri, proprio in quel palazzo Nieddu, dove
l'escalation 'ndranghetista ha pensato di assestarci il colpo mortale.
Li', dove ora c' e' la stanza del Sindaco e l'aula del Consiglio Comunale,
per sottolineare il ruolo, la funzione dirigente, che si riconosce
al forum''. ''La scommessa e l'impegno - ha detto ancora il presidente
Bova - e' di lavorare perche' non sia, in alcun modo, un fatto provvisorio.
A questo fine, mi sia consentito di suggerire un'idea, proprio in
riferimento al nome da dare al forum. Io lo chiamerei fo.re.ver.,
appunto forever, cioe' 'per sempre' in inglese. Al contempo la parola
e' l'acronimo di forum per la resistenza e la verita' contro la 'ndrangheta
e tutte le illegalita'. Il forum: un centro dove si rifletta, com'e'
scritto nel vostro documento consegnatomi qualche giorno fa, sull'oppressione
pesantissima che le cosche della Locride hanno sempre esercitato sul
territorio, e ancora sul fatto che l'aria di 'ndrangheta si respira
per le strade dei nostri paesi. In quel documento avete chiesto (utilizzo
le vostre parole): maggiori controlli nelle Asl e nomina di dirigenti
di specchiata onesta'; maggiore sfruttamento dei beni confiscati alla
'ndrangheta e riconversione in spazi di legalita'; incontri organizzati
in tutte le scuole e universita' sulla cultura della legalita'; investimento
nelle risorse naturali, al fine di creare nuove opportunita' lavorative;
dotazione di strumenti adeguati alle forze dell'ordine e alla magistratura.
Tutto questo, ma soprattutto una cosa, un impegno vero, permanente,
sistematico contro la 'ndrangheta, partendo dalla constatazione, purtroppo
vera, che la subcultura mafiosa esercita una sorta di fascino malefico
in tanti giovani, esprimendo cosi' una forma di egemonia in una direzione
cosi' distorta ed aberrante. Per cui per combattere la mafia non basta
solo assicurare gli assassini alle patrie galere, sequestrarne e confiscarne
i beni; peraltro cosa che, se guardiamo ai 26 delitti impuniti degli
ultimi mesi, viene fatta poco e male. Occorre, urge una sfida culturale,
vera e positiva, sul terreno della legalita', dei doveri, dei diritti.
Qualcosa di piu' profondo, largo e duraturo, dello scatto civile che
ha scosso le coscienze a fronte dell'assassinio di Franco Fortugno.
Un movimento espressione della volonta' della gioventu' della Locride
e calabrese, ma al contempo di quella di tutti noi. Facendo nostro,
nelle intenzioni e nei comportamenti, il testamento politico di Franco,
quale si e' manifestato con la solidarieta' a Doris Lo Moro e a quanti
hanno ricevuto minacce, intimidazioni, attentati di mafia. Cosi' scriveva
Francesco Fortugno nel maggio scorso: Sono anch'io un padre di famiglia
e capisco bene cosa significhi vivere la quotidiana angoscia per la
incolumita' dei propri familiari, che si trovano esposti alla vigliaccheria
degli atti intimidatori consumati nell' ombra in cui opera la criminalita'.
Per questo l'unico conforto e' la certezza che e' una battaglia giusta,
che va combattuta per dare alle generazioni future una Calabria migliore''.
''Tutta la societa' civile, senza distinzione di appartenenza politica
- ha detto ancora il presidente Bova - e' chiamata a svolgere quel
ruolo fondamentale di sostegno e di vigilanza, che non faccia avvertire
quell' insopportabile senso di solitudine che puo' spingere all' abbandono.
Ogni colpo inferto alle istituzioni colpisce tutti noi e sarebbe un
errore gravissimo pensare che non sia cosi'. Nessuno puo' chiamarsi
fuori dalla battaglia contro la criminalita' organizzata. Da allora
una vera e propria escalation; quell'uomo, Franco Fortugno, non c'e'
piu'; e' stato assassinato. Noi, solo noi, tutti noi, ora siamo Franco
Fortugno''. Secondo Bova, ''i tempi rivendicano qualcosa di davvero
inedito, un vero e proprio risorgimento delle nostre comunita' contro
un nemico mortale. Mortale come il terrorismo, che e' la negazione
di qualsiasi principio di civilta' e di rispetto della vita; ma ancora
piu' insidioso e subdolo, perche' questo nemico parla la nostra lingua,
abita nei nostri paesi, all'apparenza sembra uno di noi, ed e' capace
cosi' di mimetizzarsi e di nascondersi. E' certo questo un compito
per un'azione investigativa e di intelligence di livello eccellente.
Il vicecapo della Polizia, dott. De Sena, e' stato nominato prefetto
con compiti straordinari. Urge ancora la presenza di magistrati di
capacita' ed esperienza, qual e' quella di quanti sono impegnati nelle
procure antimafia anche a livello nazionale; ma al contempo occorre
esprimere una sfida culturale e politica senza precedenti, capace
di incidere su due livelli, quello dell'istruzione e della formazione
e quello dell'inserimento nel mondo produttivo, garantendo un percorso
di qualita' e di assoluta legalita'. Niente deve rimanere piu' com'e'
oggi. Non si puo' andare avanti con percentuali cosi' alte e vergognose
di abbandono dell'obbligo scolastico. Non possiamo tacere, non possiamo
accettare che tutto sia come descritto lo scorso 14 giugno, su Il
Sole-24 Ore da Maurizio Maugeri, che cosi' titolava il suo articolo:
'Nel paese dei bimbi senza asilo', Cosi' la 'ndrangheta ha creato
nella Locride le nuove Medellin'. Chiediamoci dove passano le giornate
quei bambini; e ancora, dopo, da adolescenti, in quale oratorio, palestra,
campo sportivo, che non ci sono. Cosa provoca in loro il vedere sfrecciare,
come avviene spesso, altri coetanei su moto sportive potenti. Loro,
che sono senza titolo di studio; o altri, che sono laureati e che
non hanno sbocco di lavoro alcuno. Questi giovani, che forse sono
costretti a considerare piu' fortunati gli Lsu e LpuPU dei loro paesi,
i quali, pur non godendo di nessuna forma di previdenza, ricevono
almeno cinquecento euro al mese. Ecco perche' e' necessario un progetto,
un progetto d'urto, che abbia una precisa direzione di marcia. La
Calabria e' Italia; i figli di Franco, i nostri figli, voi tutti,
noi vogliamo che cresciate con gli stessi diritti, le stesse opportunita',
le stesse liberta' che hanno gli altri giovani italiani. Noi vogliamo
che il futuro, il sogno europeo di un mondo migliore, appartenga anche
a voi. A Loiero prima, ad Adamo e a Principe poi, domando: qual e'
la prospettiva di un bimbo che sta due o tre ore a scuola e dieci
per strada? E' possibile capovolgere questa situazione; cioe' due
ore in giro e dieci a studiare, imparare, giocare assieme ad altri
coetanei? E' possibile fornire le scuole dell'obbligo della Locride
di computer, di docenti d'informatica e di madrelingua inglese? E'
possibile un percorso che porti questi bambini a vivere la stessa
vita, gli stessi diritti, fare le stesse esperienze anche d'estate?
E' possibile dotare Locri di una ''cittadella degli studi'' ben attrezzata
e non farli studiare piu' in edifici privati e fatiscenti? E' possibile,
e' giusto, e' necessario, io rispondo. Voi qui dovete dire a questi
ragazzi come, quando, con chi lo farete questo progetto. L'avevamo
gia' definito, nel '99, grazie al Por; poi ce lo hanno cancellato.
Questo progetto si chiama Accordo di Programma Quadro sul diritto
allo studio. Le risorse le debbono impegnare la Regione e il Governo
nazionale. E per il resto? Risanare, riqualificare i centri storici;
far funzionare i depuratori; illuminare le piazze e le strade; utilizzare
nella maniera giusta le spiagge e i boschi; sostenere le produzioni
di qualita'; dare gli incentivi a chi lo merita, in maniera trasparente
e in tempi rapidi: tutto questo e' l'altra faccia della medaglia.
Io chiamo tutto questo 'progetto d'urto'''. ''Agli studenti, ai dirigenti
- ha concluso Bova - dico un'ultima cosa. Siamo in procinto di firmare,
come Consiglio regionale, un Protocollo d'Intesa con la direzione
scolastica regionale, che consentira' agli studenti di proporre leggi
che i Consiglieri firmeranno e l'Assemblea fara' proprie, innanzitutto
finalizzate a rafforzare nei giovani la coscienza civile e la cultura
antimafiosa. Dentro questo, come priorita', va affermato un progetto
pilota per la Locride, al fine, come gia' sancisce la legge regionale,
di incentivare attivita' didattiche integrative e sperimentazione,
ricerche individuali e di gruppo, indagini sociali, seminari, dibattiti,
cineforum, mostre fotografiche ed ogni altra attivita' utile ad una
reale conoscenza del fenomeno mafioso. Pero' non piu' solo per accenni.
Da oggi in poi niente puo' rimanere fermo solo alle intenzioni e alle
dichiarazioni di buona volonta'. Questo significa che entro i prossimi
30 giorni il programma per il 2005-2006 va riempito di contenuti,
di tappe intermedie, di obiettivi possibili e risultati concreti da
conseguire. Infine, per ciascuno di noi e per tutti assieme, una domanda:
se non ora, quando?''.
Adamo: “Terapia d’urto per Locri cantiere
della legalità”
''Oggi abbiamo il dovere di passare dalle parole ai fatti, al senso
concreto di una iniziativa che contrasti la mafia e i suoi beni, per
riaffermare sul territorio il senso vero di una democrazia a garanzia
delle liberta' civili e di impresa''. Lo ha sostenuto il vice presidente
della Regione, Nicola Adamo, intervenendo alla seduta del Consiglio
regionale cui hanno partecipato i ragazzi della locride. Adamo ha
aggiunto che ''il sacrificio di Franco Fortugno impone un' accelerazione
rispetto a cui ci adopereremo, ognuno per le parti di propria responsabilita'.
La 'ndrangheta e' un fenomeno sovraregionale, e da cio' occorre una
condivisione delle responsabilita', dal livello nazionale a quello
locale. Noi - ha proseguito - dobbiamo pero' avere le carte in regola,
affermando la legalita', principi di diritti e doveri, di cui le istituzioni
dovranno esserne garanti''. Il vicepresidente della Giunta, inoltre,
ha posto all' attenzione dell' Aula alcune proposte, ''una terapia
d' urto per fare di Locri un moderno cantiere di legalita' e di democrazia.
Pensiamo che fin dal prossimo Bilancio regionale - ha sottolineato
Adamo - occorre implementare nuovi fondi per realizzare nuove scuole
pubbliche a Locri e nel suo hinterland, poiche' molti plessi sono
ospitati in abitazioni private che non possono garantire i fini dell'
apprendimento e dell' esperienza quotidiana del tempo prolungato.
Sul piano dei trasporti, appronteremo un piano straordinario per mettere
in rete tutti i comuni della locride e, a loro volta, incrementare
i collegamenti con Reggio Calabria. Inoltre intendiamo promuovere
dei master da svolgersi insieme alle universita' destinati ai migliori
50 giovani laureati della locride per manager della pubblica amministrazione.
L' insieme della proposta riguarda anche la ristrutturazione dei centri
storici della locride, la formazione di una televisione satellitare
e di emittenti radio da far gestire ai ragazzi della locride con l'
ausilio degli uffici stampa della Regione''. ''Come Giunta regionale
- ha concluso Adamo - pensiamo sia fondamentale approvare la legge
per la centrale unica degli appalti, aprire uno sportello antiusura
ed antiracket, ed eventualmente dare corso all' approvazione di una
convenzione con il prefetto De Sena per la piena applicazione della
legge Mancino ai fini di monitorare i passaggi di proprieta' dei patrimoni
e delle attivita' economiche''. Adamo, infine, ha proposto l' incremento
dei fondi regionali ai fini di un ''uso sociale dei beni confiscati
alla mafia e per risarcire le vittime della ndrangheta''.
Cherubino (Sdi) “I giovani si ribellano e
chiedono il massimo impegno dalle Istituzioni”
03/11 Il consigliere regionale Cosimo Cherubino, capogruppo dello
Sdi in Consiglio regionale e componente della Commissione Antimafia
regionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Esprimo massima soddisfazione per la buona riuscita dell’odierna
seduta consiliare aperta agli studenti della locride, quegli stessi
studenti che, subito dopo l’efferato assassinio del vicepresidente
del Consiglio regionale, Franco Fortugno, sono scesi in piazza per
manifestare compatti contro la mafia. Un incontro al quale hanno preso
parte i rappresentanti d’istituto e della Consulta studentesca
provinciale assieme ad una vasta rappresentanza degli studenti della
locride e dell’intera provincia di Reggio Calabria. Nell’Aula
consiliare oggi era presente anche una folta delegazione di studenti
universitari provenienti dalla locride e dalla Calabria intera. Finalmente,
i nostri giovani si ribellano e, rompendo il muro dell’omertà,
chiedono a gran voce il massimo impegno da parte delle Istituzioni
e di quanti, a qualsiasi titolo, detengono posizioni di responsabilità.
Voglio ringraziare tutti gli studenti che, dimostrando sensibilità
verso i temi più scottanti che investono la nostra terra, hanno
aderito all’odierna iniziativa. La decisione del presidente
del Consiglio regionale, Giuseppe Bova e della Conferenza dei capigruppo
di rendere per la prima volta protagonisti i giovani studenti calabresi
fa onore alla massima Istituzione regionale.
Sono in piena sintonia con quanti hanno affermato che le conseguenze
del mancato sviluppo sono indubbiamente legate alla carenza di insediamenti
industriali e produttivi. Dobbiamo però concepire un modello
di sviluppo compatibile con le nostre risorse, puntando sull’artigianato,
la pesca, l’agricoltura e soprattutto sul turismo, in particolare
con riferimento al comprensorio della locride. Tutto questo va nella
direzione di chi come me, pensa che la stragrande maggioranza dei
calabresi sia gente onesta, laboriosa e produttiva. Solo una sparuta
minoranza rappresenta la negatività e non è ammissibile
che all’esterno venga veicolata un’immagine non corrispondente
alla realtà. Pertanto, invitiamo i media nazionali a ritornare
in Calabria per far emergere tutto quello che di positivo stanno facendo
le Istituzioni, le forze sindacali ed imprenditoriali, le associazioni,
la scuola e il mondo giovanile. Voglio sottolineare il mio apprezzamento
per la visita in Calabria del presidente della Repubblica, Ciampi
e degli esponenti politici nazionali che hanno dimostrato la loro
solidarietà in un momento difficile per la nostra regione.
La Calabria chiede coralmente al Governo vicinanza, una vicinanza
che, del resto, sta già dimostrando con l’invio di nuovi
reparti di forze dell’ordine e di intelligence. Giudico positiva
la scelta di nominare prefetto straordinario, il dott. De Sena a cui
va la mia stima personale ed istituzionale, augurandogli buon lavoro.
La chiave di soluzione dell’emergenza criminalità in
Calabria sta senza dubbio anche nella creazione di posti di lavoro,
sottraendo manovalanza alla mafia ed alla criminalità organizzata
che pesca nelle sacche di povertà della nostra regione. La
marcia della speranza, organizzata a Locri, in maniera egregia dal
sindaco Barbaro e da tutta l’amministrazione comunale insieme
agli altri sindaci calabresi e del Sud Italia, rappresenta un ulteriore
tassello che vede i giovani studenti richiamare l’attenzione
di tutti gli studenti del Mezzogiorno d’Italia”.
Principe: “La cultura è come una goccia
che buca il granito”
''Parlo come uomo colpito dalla violenza e dalla intolleranza, e
anche da ragioni politiche, ma questo si vedra': voglio ricordarvi
che la cultura e' come la goccia che a lungo andare buca anche il
duro granito''. Lo ha detto Sandro Principe, assessore regionale alla
Cultura intervenendo nella seduta straordinaria ed aperta del Consiglio
regionale sull' omicidio di Franco Fortugno. ''In Calabria - ha sostenuto
Principe - stiamo cercando di elevare le necessita' ed i bisogni culturali
affinche' i nostri concittadini siano in grado di affrancarsi dalla
criminalita' mafiosa. Il tempo non e' breve ma la strada e' questa,
per non disperdere l' emozione del momento. Il rispetto per gli altri,
la vita umana, il rispetto per i beni pubblici e la tolleranza sono
i cardini della nostra azione che vogliamo portare avanti con e nelle
scuole''. Per Principe ''oggi la dispersione scolastica in Calabria,
una vera piaga, e' molto alta e interessa soprattutto i giovani dai
quattordici animi in su, quando piu' forte e' la lusinga delle organizzazioni
criminali. Ma la lotta alla mafia significa anche citta' piu' vivibili,
occasioni culturali teatri, Universita'. Di questo i giovani hanno
bisogno, insieme all' apporto della nostra Regione,- ha concluso l'
assessore regionale alla Cultura - per aumentare la loro capacita'
di conoscenza, con esperienze internazionali da rivivere in Calabria
anziche' a Milano, a mettere a disposizione il loro sapere per il
futuro della nostra terra''.
Comunicando mette a disposizione le competenze per
i giovani
L’Associazione Media e Comunicazione, che cura la rivista trimestrale
Comunicando,
raccoglie l’appello degli studenti della Locride offrendo la
propria solidarietà ma
anche mettendo a disposizione dell’impegno civile dei giovani
calabresi competenze
ed esperienze professionali per dare continuità a un flusso
di informazione il più possibile corretta e responsabile. I
giornalisti dell’Associazione sollecitano in proposito anche
gli organi di
rappresentanza della categoria per l’attivazione di strumenti,
spazi ed occasioni che
confermino la vicinanza di tutti i giornalisti calabresi e italiani
allo slancio di
partecipazione e di impegno contro la mafia e la violenza e per l’affermazione
piena della legalità.
Fedele “Il Consiglio rende onore al riscatto
dei giovani”
''Questa iniziativa rende onore alla voglia di riscatto dei giovani
della Calabria e della Locride in particolare''. E' quanto ha, tra
l'altro, affermato il segretario questore del Consiglio regionale,
Luigi Fedele(Fi), intervenendo nel dibattito in corso a Palazzo Campanella.
''In questi giorni - ha detto Fedele - siamo stati al centro dell'informazione
e qualche commento poteva esserci risparmiato. Oggi, invece, il Consiglio
regionale sta dando prova con gli studenti di volere essere accanto
alle generazioni future, che sono il cardine delle nostre speranze.
Mi auguro che la battaglia degli studenti - ha concluso Fedele - non
offra il fianco a strumentalizzazioni politiche su cui bisogna stare
molto attenti, per non cadere nella trappola delle chiacchiere inutili''.
Il 23 novembre il consiglio nazionale dell’ANCI
a Locri
L'Anci sara' domani in prima linea alla manifestazione di Locri.
Lo ha detto Leonardo Domenici, Presidente dell'associazione e Sindaco
di Firenze . ''Tutti i Comuni italiani - afferma - sono insieme ai
cittadini e le cittadine delle comunita' calabresi che domani manifestano
a Locri contro lo strapotere della criminalita'.I nostri gonfaloni
saranno alla 'marcia della speranza' di domani, ma vogliamo dare continuita'
e solennita' a questo impegno anche convocando il prossimo 23 novembre
sempre a Locri la riunione del Consiglio nazionale dell'ANCI''. Per
Domenici ''la lotta per la legalita' e contro ogni tipo di potere
criminali non puo' che essere una priorita' nel governo locale. I
Comuni devono rispondere alla domanda di sicurezza che sale dai cittadini,
accompagnando l'indispensabile azione repressiva dello Stato e contribuendo
a affrontare i problemi sociali che spesso sono all'origine delle
devianze illegali e della forza dei poteri criminali''. Il presidente
dell'Anci sottolinea di essere rimasto molto colpito dalle parole
dei giovani calabresi che sono intervenuti nella riunione straordinaria
del consiglio regionale calabrese. ''Gli studenti che si sono cosi'
coraggiosamente impegnati contro la mafia e la ndrangheta - sottolinea
- descrivono una situazione di abbandono e di degrado economico e
sociale. Non possiamo lasciarli soli. Lo dico come amministratore
e come cittadino. E per questo con ancora maggiore forza e convinzione
dico che lo Stato centrale non puo' disarmare i Comuni tagliando drasticamente
risorse che sono anche indispensabili allazione per garantire la vivibilita'
e la legalita' dei nostri paesi e delle nostre citta'. Domenici conclude
augurandosi che ''l'orribile delitto contro l'on. Fortugno e contro
la Calabria possa risvegliare la sensibilita' a questo impegno primario
di tutti i livelli e tutte le competenze del nostro Stato, sapendo
bene che non stiamo parlando di un problema che riguarda solo il Sud
del nostro paese, ma che investe la possibilita' di una civile convivenza
nazionale''.
Martedì a Locri arriva l’antimafia
E' stato reso noto il programma della visita che la Commissione parlamentare
antimafia fara' martedi' prossimo, 8 novembre, a Locri. La delegazione,
guidata dal presidente, sen. Roberto Centaro, e' detto in un comunicato,
sara' composta da 22 parlamentari. ''La missione - e' scritto nella
nota - prosegue quella iniziata il 24 e 25 ottobre a Catanzaro e Reggio
Calabria. Al centro dell' attenzione sempre l' omicidio del vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, nonche'
l' evoluzione della situazione criminale complessiva e le misure anticrimine
in via di attuazione. Le audizioni si apriranno alle ore 10,00 con
Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Calabria:
il nuovo Prefetto Luigi De Sena, il questore, Vincenzo Speranza, il
comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio Fiano, il comandante
provinciale della Guardia di Finanza, Francesco Gavazzi, ed il capo
centro Dia, Francesco Falvo''. ''Nel pomeriggio, alle 15, - riporta
ancora la nota - verranno ascoltati il sindaco di Locri, Carmine Barbaro
e alcuni rappresentanti della giunta, ed il presidente dell' Assemblea
dei comuni della locride, Sisinio Zito. A seguire verranno sentiti
il presidente del Consiglio comunale di Locri, Giuseppe Gelonese,
con i capigruppo. Le audizioni si svolgeranno presso il Comune di
Locri''.
Ambrosoli : L’’Italia
dica grazie ai giovani”
''I ragazzi che partecipano a questa iniziativa dimostrano come la
consapevolezza del valore della propria liberta' culmini nella coscienza
della responsabilita' che incombe su tutti noi: responsabilita' di
lottare per consentire a chiunque di determinare il proprio futuro,
libero dalle violenze, dai soprusi, dalle prepotenze''. A sostenerlo
e' stato Umberto Ambrosoli, vice presidente del coordinamento nazionale
antimafia Riferimenti e figlio dell' avv. Giorgio Ambrosoli, ucciso
l' 11 luglio 1979 mentre stava indagando, in qualita' di commissario
liquidatore, sul crack della Banca Privata Italiana di Michele Sindona.
Ambrosoli ha rivolto il suo messaggio alla vigilia della marcia della
speranza che domani, a Locri, vedra' riuniti giovani di ogni parte
d' Italia. ''Anche per questo - ha aggiunto Ambrosoli - ai ragazzi
che si accingono a partecipare alla manifestazione di Locri deve andare
il ringraziamento dei cittadini di tutta Italia''.
Epifani (CGIL) a dicembre manifestazione
dei sindacati a Locri
Data ed organizzazione sono ancora da definire, ma e' sicuro che
si terra' a Locri, in Calabria, una grande manifestazione dei sindacati
confederali contro la mafia. L' intenzione e' stata annunciata dal
segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani che, oggi a Firenze,
ha partecipato ad un convegno sull' etica della legalita' che ha chiuso
la tappa toscana della 'Carovana antimafia'. ''Abbiamo intenzione
di tenere, in dicembre, a Locri - ha detto Epifani - una grande manifestazione
antimafia per far sentire alla Calabria che non e' sola nella lotta
contro la criminalita' organizzata''.
Laratta: “No all’idea
che la Calabria sia da buttare”
''Sta passando in tutta Italia l' idea che la Calabria sia tutta
da buttare, che i calabresi siano tutti delinquenti e mafiosi, che
non c'e' speranza di riportare alla democrazia e alla civilta' questa
nostra Regione. E' un modo come ammazzare le speranze e la fiducia
dei tantissimi calabresi onesti''. Lo ha detto Franco Laratta, vicesegretario
regionale della Margherita intervenendo ad un incontro con i giovani
che partecipano ad un progetto su legalita' e politica promosso dal
partito. ''Su tutti i mass-media nazionali, ad opera di analisti e
politologi che fra l' altro nemmeno conoscono la Calabria - ha affermato
Laratta - sta passando l' idea che da noi sia tutto mafia e tutto
arretratezza, che la corruzione dilaghi, che la politica e le istituzioni
siano marce sin dalle fondamenta. Ne esce fuori un quadro desolante
di una Calabria ormai persa, di una terra in mano ai briganti del
terzo millennio, di una societa' corrotta e fuori da ogni regola.
Noi sappiamo che non e' cosi'. Che non puo' essere cosi'. Noi sappiamo
che c'e' una Calabria che vive, lavora e produce con onesta'''. Per
il vicesegretario regionale della Margherita ''dopo l' omicidio Fortugno
deve passare l' idea che la Calabria ha reagito con energia e determinazione
per eliminare una cultura mafiosa che appartiene a zone circoscritte
e ad ambienti ben delimitati. Che proprio in seguito alla morte di
un uomo politico onesto e trasparente, lo Stato torni ad occuparsi
del Mezzogiorno, torni ad investire in sicurezza e sviluppo in una
terra come la Calabria che negli ultimi anni e' stata del tutto cancellata
dai programmi nazionali''.
Chiarella: istituire una giornata
della legalità
Un disegno di legge finalizzato all' istituzione da parte della Regione
di una ''giornata di educazione alla legalita''', da celebrarsi ogni
anno il 16 ottobre, giorno dell' omicidio di Francesco Fortugno, ''al
fine di contribuire all' educazione alla legalita', allo sviluppo
della coscienza civile e democratica e quindi alla lotta contro la
criminalita' organizzata'' e' stato presentato oggi dal consigliere
regionale Egidio Chiarella. Chiarella, nella relazione che accompagna
il disegno di legge cita una frase del giudice Falcone: ''La mafia
non e' affatto invincibile, e' un fatto umano e come tutti i fatti
umani ha un inizio e avra' anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi
conto che e' un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si
puo' vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando
in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni''. ''Leggere
di mafia, come le parole del giudice Falcone - aggiunge Chiarella
- e' importante per tutti, ma e' anche un dovere che, da adulti, dobbiamo
trasmettere ai ragazzi, se davvero vogliamo far crescere quella coscienza
civile che esiste nel nostro Paese e che, ora piu' che mai, ha bisogno
di essere alimentata nel travagliato periodo che la Calabria sta attraversando.
Svolgere ogni anno nelle scuole calabresi la Giornata di educazione
alla legalita' rappresentera' un' iniziativa volta a ricordare anche
le vittime innocenti cadute nella lotta contro la mafia, perche' se
la mafia e' forte, la nostra Calabria e' piu' forte e piu' grande.
La ricorrenza, promossa dalla Regione per sensibilizzare l' opinione
pubblica, con il coinvolgimento degli studenti, sul fenomeno mafioso,
a cui si provvedera' con apposito provvedimento in sede di Legge finanziaria,
nasce da una ragione di carattere generale''. ''L' esigenza di presentare
e sostenere questa proposta - prosegue Chiarella - risiede nella volonta'
di non lasciare disperdere una testimonianza preziosa, dimostrata
e fortemente voluta dai ragazzi delle scuole di Locri, con il loro
striscione bianco a simboleggiare il silenzio di fronte alla morte
di Fortugno. Dobbiamo far si' che la compostissima carovana antimafia
degli studenti di Locri non si fermi, ma, al contrario porti la propria
sentita solidarieta' a tutta la popolazione calabrese, a testimonianza
di un valore importantissimo, sia sotto il profilo della prevenzione,
sia come sforzo etico e culturale, per creare i presupposti affinche'
gli episodi di violenza, in futuro, vengano contenuti. Si tratta di
un' iniziativa totalmente apprezzabile, soprattutto, perche' coinvolge
la popolazione e gli studenti, ma ancora piu' importante e' che le
amministrazioni pubbliche si sentano coinvolte in questo modello pedagogico,
volto al valore della legalita'''. ''Ritenere importante il momento
della testimonianza e' prevalente, o almeno equivalente - conclude
Chiarella - rispetto al momento informativo per una lotta contro la
mafia e la criminalita' organizzata che deve investire sui giovani
per sensibilizzare maggiormente la societa' civile a non abbassare
la guardia. E' urgente ridare speranza ai calabresi, raccogliendo
la forte indignazione che sale al cielo dal cuore ferito della Calabria
e soprattutto dei giovani locresi, che vogliono rappresentare un segnale
importante per tutti noi, uno stimolo a tenere duro e a non farci
piegare dal terrorismo mafioso che punta a uccidere la democrazia''.
Loiero e De Sena a otto e mezzo
''Sono pronto a denunciare l' esistenza di una eventuale 'cupola'
che possa ostacolare la lotta contro la 'ndrangheta''. Lo ha detto
il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, rispondendo ad una
domanda di Giuliano Ferrara nel corso della puntata di ''Otto e mezzo''
che andra' in onda stasera. ''In questo senso - ha aggiunto De Sena
- non avrei alcuna esitazione''. ''L'omerta e' una delle caratteristiche
preminenti della 'ndrangheta, dovuta alla struttura familiare dell'organizzazione.
Per questo lo Stato deve fare uno sforzo maggiore per combatterla''.
Lo ha detto il neo prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, intervistato
da Giuliano Ferrara, nel corso della puntata di ''Otto e mezzo'' che
andra' in onda stasera.
''Lo Stato - ha aggiunto De Sena - deve fare di piu' per aumentare
la sua credibilita' e la sua affidabilita'. E questo deve servire
per rendere piu' concreta e puntuale l'attivita' di prevenzione contro
la criminalita' organizzata, che e' affidata, soprattutto, alla societa'
civile ed alle espressioni sociali del territorio. Un settore sul
quale occorre agire e' anche quello dell'erogazione del credito, tentando
di trovare un punto d'incontro tra le esigenze degli istituti di credito
e la domanda di sostegno finanziario che proviene dagli imprenditori''.
''Di estrema importanza, inoltre - ha detto ancora il prefetto di
Reggio Calabria - e' colpire le ricchezze della 'ndrangheta, individuando
e sequestrando i patrimoni illeciti''''La paura che si registra quando
accadono certi fatti e' plausibile, ma va in ogni caso superata''.
Lo ha detto Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, intervenendo
su La7 alla puntata di ''Otto e mezzo'' in onda stasera. ''E' vero
che c' e' omerta' - ha aggiunto Loiero - ma la paura, in certe situazioni,
e' il piu' umano dei sentimenti. Occorre adoperarsi, piuttosto, perche'
il cittadino non abbia piu' paura''. ''Quello di affidare l' assessorato
alla Sanita' a Doris Lo Moro, che e' un ex magistrato, e' stato da
parte nostra un segnale di grande attenzione per il rispetto della
legalita' in un settore particolarmente delicato''. Lo ha detto il
presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, intervenendo su
La7 alla puntata di ''Otto e mezzo'' in onda stasera. ''Non c' e'
dubbio - ha aggiunto Loiero - che le ingenti risorse che si concentrano
nel settore della sanita' possono essere oggetto di attenzione da
parte della criminalita'. Per questo la nostra attenzione, in questo
senso, deve essere massima''. Loiero ha anche sottolineato come ''la
Giunta regionale della Calabria stia profondendo il massimo impegno
per diffondere a tutti i livelli la cultura della legalita'. Insieme
all' assessore all' Istruzione, Sandro Principe, abbiamo chiesto ed
ottenuto al direttore scolastico regionale di introdurre nelle scuole
calabresi lo studio della legalita', della convivenza civile e della
democrazia. Stiamo tentando di valorizzare quanto di positivo c' e'
nella nostra regione. La Regione, inoltre, grazie al trasferimento
delle deleghe alle Province, che avverra' entro il 31 dicembre, diventera'
un ente programmatore e non piu' erogatore di risorse, sottraendosi
cosi' all' attuale ruolo di 'cittadella da conquistare'. Abbiamo anche
deciso di costituirci parte civile in tutti i processi di mafia, una
decisione che sta suscitando una grande attenzione anche da parte
della stampa internazionale''.
Botta e risposta Loiero De Sena,
a otto e mezzo, sull’esercito in Calabria
Botta e risposta tra il neo prefetto di Reggio Calabria, Luigi De
Sena, ed il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, sul
possibile utilizzo dell' Esercito in Calabria contro la 'ndrangheta
nel corso della trasmissione di La7 ''Otto e mezzo'', che andra' in
onda stasera. Utilizzo sul quale De Sena e' contrario, mentre Loiero
e' favorevole. ''La militarizzazione del territorio - ha detto il
prefetto De Sena - sarebbe un dramma. E rappresenterebbe un ulteriore
oltraggio alla Calabria degli onesti''. Per Loiero, invece, ''l' utilizzo
di reparti militari sarebbe un fatto importante per i calabresi soprattutto
sul piano psicologico, rafforzando la presenza dello Stato sul territorio''.
De Sena e Loiero, comunque, hanno concordato un approfondimento della
questione nel corso dell' incontro che avranno la prossima settimana
dopo l' insediamento del prefetto, fissato per lunedi' prossimo. ''La
questione - ha detto De Sena - puo' essere oggetto di una verifica.
In questo senso c' e' la mia disponbilita'''.
Il SAP di Cosenza: “L’esercito
non serve, bisogna potenziare l’intelligence”
Il Sindacato Autonomo Polizia (Sap) saluta "con vera e sentita"
partecipazione la nomina a Prefetto di Reggio Calabria di Luigi De
Sena ed invita le autorita' a potenziare i servizi di "intelligence"
per combattere la 'ndrangheta piuttosto che all'invio dell'esercito.
"A nostro parere, - afferma il segretario provinciale di Cosenza
del sindacato di Polizia, Antonio Giordano - la realta', e' ben conosciuta
dagli investigatori che negli anni si sono cimentati sul nostro territorio,
e seppure durante la stagione dei pentiti si sia stravolto il modo
di operare, sottovalutando la ripresa criminale da parte delle nuove
leve, rivolgendosi esclusivamente alla gestione delle "confidenze",
pensiamo possano estirparsi i nuovi quadri, le nuove nomenclature,
la radice del male calabrese. Le intelligenze investigative esistono,
la collaborazione con le Autorita' Giudiziarie anche. Necessario e'
incrementare tutte le strutture di Polizia deputate alle indagini
con uomini e mezzi idonei, senza necessariamente mettere in discussione
la presenza essenziale di centinaia e centinaia di uomini per il controllo
del territorio". Questo, secondo Giordano, sarebbe dovuto avvenire
da tempo, soprattutto in considerazione della mai sopita attivita'
criminale in Calabria. "Aggredire i patrimoni dei criminali,
con sequestri che giungano a sicura confisca, applicare con scrupolosita'
il quadro normativo esistente, e magari legiferare qualche provvedimento
urgente per le infiltrazioni nei vari enti pubblici - dice - potrebbe
aiutare a stringere il cerchio. Dobbiamo interrompere qualsiasi complicita',
a favore di quella gente onesta che in Calabria vuole lavorare in
tranquillita' e senza compromissione alcuna. Dobbiamo dare respiro
ai giovani che vogliono restare nella propria terra, a costi di grandi
sacrifici, per migliorarne i contenuti economici e sociali. Per far
questo e' importante interrompere il fare omertoso e clientelare che
spesso si annida anche nelle pubbliche amministrazioni che la consuetudine
ha fatto quasi diventare lecita normalita'. Bisogna esercitare il
controllo di Polizia che valuti, prima di qualsiasi operazione finanziaria
(appalti o quant'altro), l'appartenenza dei capitali, la loro provenienza.
Stringere le vie di collegamento tra il nostro territorio ed il resto
del paese e del mondo, sappiamo non essere facile ma e maledettamente
necessario farlo". Il segretario del Sap indica obiettivi precisi:
"Bisogna investire sul controllo del porto di Gioia Tauro, gli
scali Aeroportuali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, la
dorsale della Salerno-Reggio Calabria, la SS 19 Tirrenica oltre alla
fatidica SS 106 Ionica con conseguente pattugliamento delle coste.
Sbarco di clandestini, gestione degli stessi, traffico di rifiuti
(soprattutto quelli pericolosi), traffico di armi, di stupefacenti
oltre alle rapine, estorsioni, usura che si aggiungono alle "qualificate"
gestioni dei capitali con acquisti di terreni edificabili o prossimi
tali, costruzioni faraoniche su terreni demaniali, abusi edilizi di
ogni genere, aggiudicazione di appalti pubblici, ci fanno comprendere
come le maglie della Giustizia - spiega - siano troppo ampie e le
connivenze "istituzionali" anche".
Gli appuntamenti del TG3
Numerosi gli appuntamenti con cui Raitre e il Tgr seguiranno domani
la manifestazione di Locri per la legalita' e contro la criminalita'
organizzata, a due settimane dall'omicidio di Francesco Fortugno.
'Cominciamo bene', il programma quotidiano del mattino della terza
rete, aprira' la puntata, in collaborazione con il Tg3, con un'ampia
finestra sulla manifestazione, mentre in studio con Fabrizio Frizzi
ed Elsa Di Gati ci sara' Giacomo Zappia, presidente della cooperativa
sociale Valle del Marro-Libera Terra che sorge nella piana di Gioia
Tauro ed e' la prima cooperativa agricola nata in Calabria su terreni
confiscati alla 'ndrangheta. Alle 12 il Tg3 aprira' il notiziario
con il collegamento da Locri e lo manterra' fino alle 12:50; sempre
da Locri comincera' il Tg3 delle 14:20; anche il Gt ragazzi sara'
poi dedicato alla manifestazione. Alle 23:20 'Primo Piano', il programma
d'approfondimento del Tg3 curato da Onofrio Dispenza, offrira' immagini,
testimonianze e commenti. Sempre su Raitre, alle 13:10 andra' in onda
la seconda parte del programma di Carlo Lucarelli 'La storia della
'ndrangheta'.
Lumia, ottimi motivi per esserci
''Ci sono molti motivi per essere a Locri domani: perche' e' una
manifestazione che vede i giovani protagonisti, e la vera forza per
la lotta alla mafia viene dalle nuove generazioni che stanno capendo
come la criminalita' gli tolga futuro, gli rubi speranza, e che solo
costruendo percorsi di sviluppo nuovi e puliti si puo' veramente sperare
di sconfiggerla''. Lo ha detto Giuseppe Lumia, capogruppo Ds in Commissione
Antimafia, annunciando la sua presenza alla Marcia della speranza
che si terra' domani a Locri. ''Il secondo motivo - prosegue Lumia
- e' che questa manifestazione nasce sulla spinta di due sindaci come
Rosa Russo Iervolino ed Eva Catizone che a Napoli e Cosenza stanno
sperimentando azioni positive nel contrasto al racket ed ai tentativi
di infiltrazione negli appalti, ma anche nell' avviare importanti
azioni di risanamento sociale. L' ultimo motivo che mi preme sottolineare
e' che questa manifestazione non e' una manifestazione di protesta,
ma una manifestazione che nasce per cercare di dare risposte, e la
prima risposta forte la deve dare la politica respingendo i tentativi
di infiltrazione della 'ndrangheta, che minaccia gli amministratori
locali proprio per raggiungere questo scopo''
La marcia dei giovani per dire no
alla mafia
''La mafia ha la forma dell' acqua, si insinua e trova recipienti
ovunque. Ecco perche' lo Stato e la mafia rischiano di diventare vasi
comunicanti. Aiutateci a prosciugare quest' acqua senza lasciarci
soli''. Sta in questa frase, pronunciata oggi davanti al Consiglio
regionale della Calabria dalla rappresentante degli studenti della
Locride, Anna Maria Pancallo, allieva del Liceo classico Oliveti,
il senso della manifestazione che domani, a Locri, raccogliera' migliaia
di studenti provenienti non solo dalla Calabria, ma da ogni parte
d' Italia. I giovani di Locri, scesi in piazza all' indomani dell'
omicidio del vice presidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco
Fortugno, sono divenuti il simbolo della Calabria onesta che lotta
contro l' oppressione della 'ndrangheta. Ed accanto a quel simbolo,
adesso, si stringono in tanti, istituzioni, enti locali, partiti politici,
sindacati, movimenti, chiamati a raccolta dal sindaco di Napoli, Rosa
Russo Iervolino, e da quello di Cosenza, Eva Catizone, in una data
altamente simbolica: il 4 novembre, Festa dell' Unita' Nazionale.
Ma al di la' delle presenze istituzionali, i veri protagonisti della
Marcia della speranza in programma domattina a Locri saranno i giovani.
In migliaia sono attesi da tutta la Calabria e da varie parti d' Italia.
Ed a loro e' andato anche il pensiero del presidente della Repubblica,
Carlo Azeglio Ciampi, che in un messaggio inviato alla Iervolino ha
voluto sottolineare come ''la risposta spontanea e immediata degli
studenti delle scuole superiori di Locri, dopo il barbaro omicidio
del professor Fortugno, e' un segno di grande coraggio e di speranza,
ed e' un esempio per tutti''. Un coraggio, ha rimarcato Ciampi che
''impone di rafforzare il legame di solidarieta' tra cittadini e istituzioni''.
Impossibile elencare tutti coloro che hanno aderito alla marcia e
che domani sfileranno al fianco dei giovani della locride. A Locri
sono attesi decine e decine di pullman. Un successo che ha sorpreso
anche la promotrice dell' iniziativa. ''Non me l' aspettavo - ha detto
la Iervolino - che tanta gente volesse partire con noi per Locri.
L' elenco si continua ad allungare''. Il concentramento e' previsto
per le 11.30 in piazza Nosside, sul lungomare. Il corteo si snodera'
per le vie cittadine e si fermera', per un momento di raccoglimento,
davanti a palazzo Nieddu, l' edificio ottocentesco teatro dell' omicidio
di Fortugno. Quindi la marcia si concludera' in piazza Cinque Martiri
di Gerace. Qui sono previsti gli interventi dei rappresentanti degli
studenti di Napoli, Cosenza e Locri e dei sindaci delle tre citta',
Rosa Russo Iervolino, Eva Catizone, e Carmine Barbaro. Le conclusioni
saranno affidate al presidente della Giunta regionale calabrese, Agazio
Loiero.
Articolo 21 al fianco dei giovani
Articolo 21 e' a fianco dei giovani calabresi che domani manifesteranno
il loro sdegno e il loro impegno civile contro la 'ndrangheta, che
ha ucciso il vicepresidente della Calabria, Francesco Fortugno, nel
giorno delle Primarie indette dall'Unione. ''La vostra marcia e' la
nostra marcia verso il ripristino della legalita' e l'affermazione
di valori autenticamente civili e solidaristici'', e' l'augurio del
portavoce dell'associazione, Giuseppe Giulietti, che ha anche chiesto
un impegno concreto da parte delle reti radiotelevisive, pubblica
e private, perche' la manifestazione venga seguita con l'adeguata
copertura mediatica. Sul sito www.articolo21.info sono pubblicate
le testimonianze di solidarieta' raccolti dalla redazione, rilasciati
da giornalisti, artisti e personalita' del mondo dello spettacolo.
Questi alcuni dei messaggi. ''Tutta la redazione, gli autori, Serena
Dandini e Dario Vergassola sono vicini e compagni di strada dei ragazzi
di Locri. Si meritano un futuro migliore in un Paese migliore. Vi
possiamo solo dire forza, il coraggio lo state dimostrando gia'''
(Parla con me - Raitre). ''Studiate Einstein e odiate la mafia'' (Liliana
Cavani, regista). ''La guerra, il terrorismo, la mafia sono i mali
piu' grandi del mondo: percio' qualsiasi cittadino che ha un rapporto
civile con la storia dell'uomo ha il dovere di denunciare e combattere
qualsiasi prevaricazione che avviene dai tre grandi mostri che operano
contro la felicita' dell'uomo'' (Carla Fracci, direttrice balletto
Opera di Roma). E ancora: ''E' incredibile come dei ragazzi cosi'
giovani siano riusciti a smuovere le coscienze di un intero popolo
e abbiano annientato in un sol colpo il silenzio che circondava i
fatti di mafia, che non sono una novita' in quei luoghi'' (Antonio
Di Bella, direttore TG3). ''Tutta la mia solidarieta' e la mia ammirazione
per il vostro coraggio a voi ragazzi della Calabria. Siamo tutti con
voi'' (Sabina Guzzanti, attrice e regista). ''Dai giovani si attende
un pensiero illuminante perche' e' la forza fresca del paese. Coraggio
perche' l'avvenire democratico della vostra terra dipende da voi''
(Pippo Baudo, conduttore tv).(
Le università calabresi dietro
un solo striscione
Le tre universita' della Calabria, Magna Grecia, Mediterranea e Unical,
parteciperanno domani a Locri alla ''marcia della legalita''' organizzata
dopo l' assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco
Fortugno. ''I rappresentanti dei tre atenei - e' detto in un comunicato
- si ritroveranno a Locri e sfileranno insieme sotto un unico striscione,
portando anche i rispettivi stendardi''.
La Iervolino: “Non mi aspettavo
tante adesioni”
''Non me lo aspettavo che tanta gente volesse partire con noi per
Locri. Questa iniziativa e' partita solo dal Comune di Napoli ma poi
ha raccolto altre citta' come Bari e Cosenza e l'elenco si continua
ad allungare''. Cosi' il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino a margine
dell'inaugurazione della scuola Tito Livio sulla manifestazione che
si terra' domani in Calabria. ''I sindaci di Bari e Cosenza, i presidi
di molte scuole della provincia di Napoli, ci hanno telefonato per
partecipare alla manifestazione di domani - ha spiegato il sindaco
- l'elenco e' lungo tanto da preoccupare le amministrazioni locali
perche' la strada per arrivare a Locri e' abbastanza disagevole''.
''Questa iniziativa - ha concluso - e' ricchezza che cresce, la gente
di Locri non immaginava e non si aspettava tanta solidarieta''.
Le adesioni
La Confartigianato di Crotone sara' presente alla Marcia della speranza
di Locri. Ad annunciarlo e' stato il segretario provinciale, Salvatore
Luca'. ''Questa giornata di mobilitazione - e' scritto in una nota
- deve manifestare l' indignazione di tutti i Calabresi contro coloro
i quali vogliono indebolire o distruggere il nostro tessuto democratico
e respingere l' attacco frontale portato a tutte le Istituzioni Calabresi.
Confartigianato Crotone ritiene che bisogna fermare questa escalation
criminale, i calabresi non devono ammainare la bandiera della liberta'
e della democrazia e tutti insieme dobbiamo contribuire al riscatto
della nostra terra, privilegiando giornalmente con tutti i nostri
atti quotidiani la correttezza e la trasparenza, presupposti importantissimi
per il ripristino della legalita' e della rinascita e sviluppo dei
nostri territori''. Alla marcia ha aderito anche il sindacato di polizia
Coisp. ''L' omicidio Fortugno - ha sostenuto il segretario generale
regionale, Giovanni Fortino - ha generato una serie di dibattiti sul
'caso Calabria' con una forte eco a carattere nazionale. In Calabria
la risposta contro la 'ndrangheta sembra voler essere giorno per giorno
sempre piu' incisiva ed in misura piu' ampia da parte non solo della
cittadinanza calabrese, che storicamente assume la veste di oppositore
palese su un fronte che non puo' piu' agire dietro le quinte, ma le
Istituzioni tutte chiedono, finalmente, una svolta copernicana''.
''La manifestazione di Locri - ha aggiunto - lascia intravedere questo,
almeno e' quello che ci auspichiamo. E' per questo che il nostro sindacato
sara' presente a sfilare per le vie di Locri per esprimere la nostra
vicinanza, in qualita' di sindacalisti degli uomini in divisa, e far
sentire la voce dei professionisti della sicurezza, impegnati nel
quotidiano a reprimere le logiche delle 'ndrine, in questa regione
che cerca altre vetrine''. La delegazione del Cosip sfilera' con uno
striscione con su scritto ''non vi lasceremo soli''.
Cia, Coldiretti, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio,
Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Lega Cooperative. Le
Associazioni regionali degli Operatori Economici calabresi dell'Industria,
dell'Agricoltura, dell'Artigianato, del Commercio e della Cooperazione
aderiscono alla marcia contro la criminalita' mafiosa e per lo sviluppo
della Regione. Gli Operatori Economici sono in particolare vicini
ai giovani Locresi e a tutti i giovani calabresi a cui vogliono dare
un segnale positivo di impegno per evidenziare insieme la Calabria
onesta, civile e laboriosa che si batte per un futuro di progresso
economico e sociale.
Pino La Gamba (portavoce del Forum)Il Forum regionale delle Associazioni
per i diritti dei minori, aderisce alla manifestazione del 4 novembre,
in risposta all'omicidio del vice presidente del Consiglio Regionale
on. Franco Fortugno, promossa dai giovani della Locride assieme all'Amministrazione
Comunale di Locri. In questo momento, e' necessaria la mobilitazione
di tutti in difesa della legalita'. E' davvero una grande risorsa
poterlo fare attorno ai ragazzi e ai giovani che stanno dimostrando
di non accettare la rassegnazione e la disillusione che spesso prevale
fra gli adulti e che hanno ribadito in questi giorni: ''tutto si puo'
fare se si vuole''. Il forum rinnova il proprio impegno per rendere
sempre piu' efficace il lavoro svolto dalle associazioni e dalle fondazioni
che vi aderiscono, in difesa dei diritti primari dei bambini e degli
adolescenti nella nostra regione. Un contributo concreto e quotidiano
per una legalita' e una democrazia sempre piu' diffuse e condivise.
La Cisl Messina partecipera' domani alla Marcia della speranza in
Calabria. ''Costruire un impegno comune nella lotta contro le mafie''
In Calabria per incoraggiare l'iniziativa di liberazione dei giovani
e di ampi strati della societa' calabrese dalla morsa della criminalita'
organizzata e per ribadire l'impegno quotidiano nella lotta contro
tutte le mafie. Una delegazione della Cisl Messina - con striscioni
e bandiere - sara' presente domani a Locri alla ''Marcia della speranza'',
la manifestazione contro la criminalita' organizzata promossa dai
sindaci di Napoli e Cosenza a seguito dell'assassinio di Francesco
Fortugno. ''Saremo in Calabria, in piazza - spiega il segretario generale
della Cisl Messina, Maurizio Bernava - per ribadire l'esigenza di
tenere alto il livello di attenzione contro le mafie, ma allo stesso
tempo la nostra presenza andra' al di la' della solidarieta', viste
le evidenti infiltrazioni della criminalita' organizzata nella realta'
messinese e in tutta l'Area dello Stretto. La nostra e' da sempre
una citta' di frontiera e crocevia delle mafie, nella quale s'intrecciano
gli interessi dei gruppi criminali siciliani con quelli della 'ndrangheta
calabrese. Per questo motivo ci sentiamo determinati a costruire presi'di
di impegno comune nelle due sponde dello Stretto contro la violenza
mafiosa, la prevaricazione, la corruzione e la complicita' che coinvolge
settori delle istituzioni, della politica e dell'economia''.
Una nutrita delegazione di lavoratori e pensionati della Cisl Calabria
guidata dal Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra e della Cisl
Sicilia con il Segretario Generale Paolo Mezzio sara' presente domani
a Locri per partecipare alla Marcia della Speranza organizzata dai
Sindaci di Napoli e Cosenza a seguito del barbaro assassinio di Franco
Fortugno. Sbarra e Mezzio in una dichiarazione congiunta confermano
l'impegno della Cisl Calabrese e Siciliana finalizzato a mantenere
alto il livello di attenzione contro le mafie che condizionano pesantemente
e negativamente il vivere civile ed ostacolano le politiche sociali
, economiche e produttive . Cisl Calabria e Sicilia riaffermano la
necessita' di costruire iniziative ed impegni comuni contro la violenza
mafiosa , la corruzione e le complicita' che troppo spesso coinvolgono
ampi settori delle istituzioni , della politica e della economia e
per favorire contestualmente dinamiche di sviluppo capaci di agevolare
la crescita economica e l'occupazione nel Mezzogiorno.
Legambiente''Quella di domani sara' una grande manifestazione per
la legalita' e la giustizia nel nostro Paese e anche noi saremo a
fianco di tutta la cittadinanza calabrese e non solo, perche' la criminalita'
organizzata non possa piu' soffocare il grido di liberta' degli italiani''.
Cosi' Legambiente, per bocca del direttore generale Francesco Ferrante,
aderisce alla manifestazione contro la criminalita' organizzata, indetta
per domani a Locri. ''Non sara' solo la marcia dei calabresi - aggiunge
Nuccio Barilla' di Legambiente Calabria - perche' tutta l'Italia e'
chiamata ad unirsi contro il potere della corruzione e la malavita
che sta dilagando, non solo nelle nostre terre. Coloro che hanno tolto
la vita agli onesti non devono rimanere impuniti ma soprattutto sapere
che la societa' civile non si arrende all'illegalita' e marcia compatta
per un futuro di democrazia e pace''. ''Il fatto che questo appello
di solidarieta' sia mosso proprio dai giovani calabresi - conclude
Ferrante - e' un incentivo a credere nella forza delle nuove generazioni
che oggi a gran voce chiedono di poter vivere in un mondo diverso.
Noi crediamo, come abbiamo sempre fatto, che questo sia possibile,
ma solo se resteremo uniti''.
Nuovo Movimento giovanile socialista - coordinamento nazionale: ''In
vista della 'Marcia della speranza' che si terra' domani a Locri,
esprimiamo viva soddisfazione per l' enorme valenza di solidarieta'.
Con l' occasione, ringraziamo Rosa Russo Jervolino, sindaco della
citta' di Napoli, che all' indomani dell' omicidio del vicepresidente
del Consiglio regionale Franco Fortugno, ha proposto l' iniziativa
della pacifica 'Marcia della speranza', agli studenti napoletani per
recarsi in Calabria, a Locri, per manifestare contro la 'ndrangheta
e, soprattutto, per far meglio sentire la piena e piu' concreta vicinanza
ai loro coetanei. I nostri ringraziamenti vanno anche al sindaco di
Locri, Carmine Barbaro, che nell' immediatezza ha subito accolto l'
iniziativa favorevolmente. Anche noi, giovani socialisti del Nuovo
Psi, ci uniamo alla partecipazione della 'Marcia della speranza',
per contribuire a sostenere il simbolico ed emblematico vessillo del
lenzuolo bianco issato dai giovani della Locride, a testimonianza
della trasparenza e della legalita' e, contro ogni atto ignobile,
dovuto ad azioni criminali, che tendono a far regredire il territorio
reggino e al momento stesso fare scappare anche i nostri giovani:
risorse culturali, indispensabili per il processo di crescita e di
sviluppo''.(Il segretario nazionale Simone Antonio Veronese).
FORTUGNO: BARBUTO (UDC), GIOVANI DI LOCRI SPERANZA PER IL FUTURO -
''Come Italiano, calabrese e rappresentante di un movimento giovanile
ho il dovere di esprimere con forza l' indignazione e la rabbia verso
chi crede di poterci intimorire e privare della nostra liberta', ma
anche l' appoggio e la stima nei confronti dei ragazzi di Locri che
per primi hanno manifestato, con grande forza e senso della giustizia,
contro l' orrendo omicidio di Francesco Fortugno. Grazie a quei ragazzi
che hanno avuto il coraggio di scendere in piazza, di reagire, la
Calabria, martoriata dalla ndrangheta, ha potuto far vedere il suo
lato migliore, quello della legalita'. La marcia che si terra' domani
a Locri, a cui parteciperemo con una delegazione del Movimento Giovanile
dell' UDC, rappresenta quindi la nostra risposta a questi atroci atti
e la garanzia di una grande speranza per il futuro.'' Il Segretario
Nazionale Giovani UDC, Domenico Barbuto, commenta cosi' la marcia
che si terra' domani a Locri.
ARCI NUOVA ASSOCIAZIONE COMITATO REGIONALE CALABRIA - L' Arci Calabria
aderisce alla manifestazione che si terra' giorno 4 novembre a Locri.
Dichiarazione del coordinatore Peppe Meduri L' Arci Calabria aderisce
formalmente alla manifestazione Nazionale che si terra' giorno 4 novembre
a Locri. Una delegazione del gruppo dirigente regionale dell'associazione
sara' presente per le strade della citta' ionica con l'obiettivo di
testimoniare un impegno civile che vuole continuare a generare atti
e percorsi positivi su quel territorio in maniera costante e duratura.
L' Arci rimane convinta di come la lotta alla ndrangheta vada tenacemente
perseguita sui due livelli, ordine pubblico da un lato e dall' altro,
promozione di una comunita' partecipata e solidale, che per noi rappresenta
il principale antidoto al proliferare della cultura della violenza
e della sopraffazione. L' Arci ribadisce anche in questa occasione
come i tagli ai Comuni e agli enti locali porteranno a cascata tagli
alla spesa sociale, alla Cultura, alle politiche per i giovani, per
gli emarginati, per i senza lavoro. Sono scelte che verranno pesantemente
pagate dalle nostre piccole comunita', renderanno ancora piu' deboli
quei cittadini che sentiranno sempre meno la presenza dello Stato,
non solo del Suo ordine, ma soprattutto dei Suoi servizi. Il Sud e
la Calabria in questa fase hanno bisogno di una altra ricetta da parte
dello Stato. Il Governo, prenda atto della situazione straordinaria
in cui si trova la provincia di Reggio in questo momento e dia un
segnale per limitare i danni che sarebbero provocati da questa impostazione
della finanziaria. L' Arci rilancera' dalla manifestazione di Locri
l' appello alle forze politiche ed ai parlamentari calabresi di entrambi
gli schieramenti affinche' si mobilitino su questo obiettivo in occasione
del passaggio dell'approvazione al Senato della Legge Finanziaria.
- Giuseppe Meduri Coordinatore Arci Calabria
''La Calabria vive un importante momento di transizione e di cambiamento
che necessita di un forte e reale coinvolgimento di tutte le forze
politiche e sociali della nostra regione'. Lo afferma in una nota
il consigliere regionale dei Ds, Bruno Censore in riferimento alla
marcia organizzata a Locri contro la criminalita' organizzata, che
vede una massiccia presenza di giovani, di cittadini comuni e di rappresentanti
istituzionali, 'un appuntamento propone Censore che deve essere istituzionalizzato,
come quello che avviene ad Assisi per la giornata della pace e la
Calabria diventi il luogo deputato dove organizzare azioni di lunga
durata che prevedano un coinvolgimento regionale e nazionale. ''L'
attenzione data alla Calabria e l' azione di contrasto alla criminalita'
organizzata - conclude Censore - significhera' dare un chiaro segnale
che parta dalla nostra regione e raggiunga tutto il territorio nazionale
e i cittadini onesti che credono nella necessita' di un cambiamento
e di rinascita regionale'.
Cittadinanzattiva aderisce alla ''marcia della speranza'': Cittadinanzattiva
aderisce ufficialmente alla 'marcia della speranza' promossa dal sindaco
di Napoli, Rosa Russo Iervolino e dal sindaco di Cosenza Eva Catizone,
in programma domani, 4 novembre, a Locri. E' fondamentale dimostrare
che la societa' civile partecipi numerosa a questa iniziativa. Le
criminalita' si combattono anzitutto attraverso il fronte compatto
delle milioni di persone perbene di cui il nostro Paese e' composto
e ai cittadini calabresi che questa battaglia riguarda tutti e che
non saranno da soli a fronteggiarla''.
CATANZARO NEL CUORE Libera Associazione Culturale ''CONTRO OGNI MAFIA,
CATANZARO NEL CUORE PRESENTE A LOCRI'' Per manifestare contro ogni
mafia, una nutrita delegazione di cittadini catanzaresi, in rappresentanza
del ''Forum'' delle associazioni di ''CATANZARO NEL CUORE'' , sfilera'
domani a Locri in occasione dell'iniziativa contro la criminalita'
organizzata. ''Abbiamo sentito il bisogno - fanno sapere i soci di
Catanzaro nel Cuore - di partecipare a questa importante iniziativa
contro ogni forma di mafia e di violenza, per esprimere la nostra
solidarieta' di cittadini e di catanzaresi nei confronti di tanti
nostri corregionali ''mortificati'' dalla protervia delle cosche mafiose
e della criminalita' organizzata. Seppure Catanzaro nel Cuore nasce
dalla necessita' di difendere gli interessi di una citta' sempre piu'
avvilita da una classe dirigente miope e farraginosa, nondimeno, davanti
a fatti tanto gravi quali l'omicidio del dott. Fortugno, sentiamo
il bisogno di esprimere la nostra vicinanza a tutti quei cittadini
onesti che lottano, a volte pagando con la vita, per il riscatto della
propria terra e della propria comunita'. Sempre con ''Catanzaro nel
Cuore'', mai come in questa occasione ci sentiamo ''TUTTI CALABRESI''.
FORUM ASSOCIAZIONI CITTADINE CATANZARO NEL CUORE
Caserta-Movimento per la Pace e la Legalità
Un forte segnale di risveglio per il meridione quello della Marcia
per la Pace,la Legalità e la Speranza del prossimo 4 Novembre
2005 che si svolgerà a Locri teatro in questi ultimi mesi di
scenari di sangue ,crimini e violenza culminato con l'uccisione del
presidente della regione Calabria on. Francesco Fortugno,proprio mentre
questi si recava a votare nel giorno delle primarie.Un gesto intimidatorio,di
fronte al quale non si può restare inermi e tacere.La Marcia
della Speranza promossa dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino,
insi! eme al sindaco di Cosenza Eva Catizone in comune solidarietà
con la popolazione della Locride ,ha già raccolto numerose
adesioni di istituzioni,Associazioni ,Sindacati e Movimenti da tutt'Italia
.Dalla provincia di Caserta l'adesione all'appello del sindaco Iervolino
della militante-attivista (e cantautrice )del Movimento per la pace(Pax
Christi) e la Legalità (Libera ): Agnese Ginocchio ( www.agneseginocchio.it
) , da tempo nota per il suo
impegno dal basso per la diffusione di una cultura di pace e di legalità
nel territorio,anche attraverso le sue canzoni dal genere impegnato
.La Ginocchio ,parteciperà insieme al gruppo dei giovani e
al presidente provinciale delle ACLI di Napoli Pasquale Orlando,figura
di spicco molto impegnata per la pace e la legalità ."In
questa giornata dedicata in modo particolare alla commemorazione dei
caduti in guerra -ha dichiarato la Ginocchio- con profonda convinzione
e nella comune volontà di cambiamento verso la rinascita del
territorio,si marcerà per fare memoria di tutte le vittime
delle guerre di mafia che hanno ucciso , tolto speranza e sogni a
tanti uomini .La nostra presenza vuole rappresentare una testimonianza
oltre che di solidarietà con la popolazione della Locride,anche
uno stimolo verso l' impegno concreto, che nel quotidiano dobbiamo
portare avanti .Mediante i nostri mezzi e capacità dobbiamo
diffondere una cultura basata su legalità e Pace cominciando
nelle scuo
le e nei territori (un pò dappertutto...)dove vige forte lo
stato di disagio ,di emergenza , di precarietà e di criminalità
.Bisogna fare anche pressione sulle istituzioni perchè favoriscano
uno sviluppo sociale ed economico. Si tratta di rompere il muro dell'individualismo
e dell'indifferenza che si è creato intorno a noi , rimboccarci
le maniche , non pensare più per noi stessi ma per il mondo,globalizzare
la solidarietà dunque ! Contro la guerra della mafia bisogna
avere il coraggio di reagire alla paura,vincere il male con il bene,
uscire con costanza e coerenza fuori dalle proprie case e chiese,
riempire le piazze in massa ,mettersi in movimento ,svolgere azioni
continuative e nonviolente.Nonviolenza non significa sottomissione
docile alla volontà del malvagio! ,ma IMPIEGO di tutte le forze
dell'anima contro la volontà del tiranno.Essere costruttori
e promotori di una nuova civiltà di Speranza e di Pace significa
spezzare il muro dell 'odio ed il silenzio dell' omertà.
Per il cambiamento- basta ricordare il monito di Zanotelli,Ciotti
e Strada :Non c'è più tempo da perdere, il tempo è
scaduto. !" Saranno presenti gli assessori di Napoli: Di Palma
,la sua giunta ,il presidente del consiglio provinciale Enrico Pennella
,il comune di Acerra con il Sindaco Espedito Marletta ,il presidente
della Margherita Francesco Rutelli,il senatore della Margherita Donato
Veraldi, segretario dell'ufficio di presidenza della commissione antimafia
e molti altri ancora.Alla Ma! rcia contro tutte le mafie è
pervenuto anche il personale saluto e patrocinio del presidente della
Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi .
RIVELLINI (AN) E SCALA (PDCI) INSIEME A LOCRI
''L'iniziativa di domani non solo e' un forte segnale a favore della
legalita', ma puo' essere anche un utile esempio per tutti i politici
di opposti schieramenti affinche' collaborino per i bisogni reali
dei cittadini''. E' il consigliere regionale di Alleanza Nazionale,
Enzo Rivellini a sostenerlo. Domani, Rivellini, accettando l'invito
di Antonio Scala, consigliere regionale eletto nella lista dei comunisti
italiani e presidente della Commissione speciale anticamorra, sara'
a Locri per la marcia contro tutte le mafie. ''Ho accettato con entusiasmo
l'invito del collega Antonio Scala - scrive in una nota Rivellini
- pur rispettando la propria coerenza, i politici devono superare
gli steccati ideologici affinche' le loro azioni siano effettivamente
rappresentative dei bisogni dei cittadini'. ''Per questo sono felice
di collaborare con uomini come l'amico Scala che pur avendo una ''weltanschauung''
(visione del mondo) totalmente diversa dalla mia - sottolinea - si
caratterizza per un impegno sociale e morale che va al di la' di qualsiasi
steccato''. ''In questo modo - conclude - i politici potranno finalmente
definirsi rappresentativi e non essere piu' auto-referenti''.
Domani alla Marcia di Locri il Patto dei Liberaldemocratici partecipera'
con una rappresentanza numerosa ''per il ritorno della legalita' in
Calabria, per dare un segnale forte e deciso contro la criminalita',
ma soprattutto contro l' omerta' ed il silenzio che e' il male peggiore
della nostra regione. Assieme alla delegazione calabrese parteciperanno
tutti i coordinatori delle cinque province. Il coordinatore regionale,
Tonino Perrelli, ha detto ''La Calabria ha teso la mano e ci aspettiamo
che sia lo Stato per primo a stringerla''.
Il Partito della Rifondazione comunista, in una nota, ha annunciato
la propria partecipazione alla manifestazione di domani a Locri.
Il coordinamento regionale delle donne calabresi del centrosinistra
Ci sarà anche il coordinamento regionale delle donne calabresi
del centrosinistra alla marcia di speranza che si terrà domani
a Locri. Il coordinamento aderisce all’iniziativa contro la
ndrangheta consapevole del valore politico e simbolico di affidare
ai giovani la “svolta” della Calabria, avviata già
con la vittoria elettorale del centrosinistra alle regionali. L’organizzazione
lancia, ancora, un plauso alle due donne protagoniste dell’iniziativa
che ha assunto carattere ed interesse nazionali:
il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ed il primo cittadino di
Cosenza Eva Catizone.
Oltre al coordinamento delle donne calabresi del centrosinistra, domani
scenderanno in piazza anche le associazioni Scena Verticale, Teatri
del Sud, Tuttoteatro.com e Locanda Atlantide.
Anci Campania
La marcia di Locri contro la 'ndrangheta trova una ''adesione completa''
da parte dell'Anci, associazione regionale dei Comuni della Campania,
che ha deciso di partecipare alla manifestazione con il proprio gonfalone,
''in segno di completa e piena solidarieta' con le popolazioni calabresi''.
L'ANCI auspica che ''all'iniziativa opportuna, promossa dal sindaco
di Napoli , Rosa Russo Iervolino e dal sindaco di Cosenza Eva Catizone,
possano seguire analoghe iniziative quale testimonianza in favore
della legalita' e della democrazia da parte delle comunita' del Mezzogiorno''.
CISL Campania
Un pullman con una delegazione di lavoratori e pensionati della Cisl
Campania e Napoli partira' domani per Locri per partecipare alla 'Marcia
della speranza' a testimonianza della vicinanza e della sensibilita'
di tutti i lavoratori campani nei confronti dell'intera popolazione
della Locride. ''Occorre una grande mobilitazione e mantenere alto
il livello di attenzione contro tutte le mafie che inquinano la vita
e la democrazia di questo Paese - afferma il sindacato - e che condizionano
pesantemente e negativamente il vivere civile, ostacolando le politiche
sociali, economiche e produttive del territorio''.
ANCI Emilia Romagna
Il sindaco di Ravenna e presidente dell' Anci Emilia-Romagna, Vidmer
Mercatali, ha inviato la propria adesione alla Marcia della legalita'
in programma domani a Locri. ''Sono al fianco dei giovani di Locri
che si sono mobilitati contro la mafia e per l' affermazione della
legalita''', afferma Mercatali. ''Ognuno di noi deve mobilitarsi per
l' affermazione del valore della liberta' contro i soprusi e le ingiustizie
che culminano in atti criminali. La legalita' deve trionfare anche
al Sud''.
Comune di Napoli
A Locri sara' presente domani una folta rappresentanza del Consiglio
comunale di Napoli. Il presidente Giovanni Squame partecipera', prima
della marcia, alla riunione del coordinamento regionale dei Consigli
comunali della Calabria, convocato per l'occasione dal coordinatore
regionale, Saverio Greco, presidente del Consiglio Comunale di Cosenza,
proprio per esprimere ai giovani della cittadina calabrese, che hanno
manifestato contro la 'ndrangheta, ''la solidarieta', il sostegno
e l'apprezzamento degli eletti di tutta la Regione''. Squame portera'
il saluto ed il sostegno del coordinamento nazionale dei Consigli
Comunali. ''La lotta alla malavita organizzata - ha detto Squame -
e' il primo e solenne impegno che ogni eletto assume allorche' riceve
il mandato elettorale. Il ripristino della legalita' in un territorio
e' la condizione fondamentale per ogni tipo di sviluppo, e soprattutto
per il rispetto che ognuno deve avere per la vita umana. Non ci potra'
essere una vera condizione di civile convivenza se non si sconfigge
definitivamente ogni forma di crimine. Per questo le istituzioni devono
essere in prima fila e per questo la partecipazione alla marcia e'
un dovere: Le giovani generazioni, i giovani di Locri devono sapere
che possono contare su istituzioni libere, trasparenti, al servizio
della legalita'''.
Il parroco di Forcella
- ''Le iniziative che partono dai giovani vanno sempre sostenute.
Bene hanno fatto le istituzioni a rispondere subito a questa sollecitazione''.
Lo ha detto don Luigi Merola, il parroco di Forcella, commentando
la sua adesione alla marcia contro la criminalita' in programma domani
a Locri. Don Merola ha raccontato la sua esperienza di 'parroco di
frontiera' dopo l'omicidio di Annalisa Durante. ''In tutti questi
mesi - ha detto don Merola - non ho mai lavorato da solo, il mio impegno
e' stato condiviso da tanta gente che come me ha creduto della crescita
di una coscienza comune''. ''Chi non vuole portare la legalita' a
Forcella - ha concluso - puo' anche andare via''.
Confesercenti Napoli
Il presidente di Confesercenti Napoli, Adolfo Masullo, e il direttore
provinciale dell'organizzazione sindacale, Tecla Magliacano, hanno
reso noto di aver inviato una nota al Sindaco di Napoli, Rosa Russo
Iervolino e all'assessore all'Educazione, Raffaele Porta, con la quale
aderiscono con ''profonda convinzione'' alla marcia indetta per domani
a Locri. ''Intendiamo rappresentare con la nostra vicinanza a tutti
i giovani meridionali - e' scritto nella nota - le ragioni della nostra
organizzazione sindacale e delle piccole e medie imprese che a noi
aderiscono e che sono quelle dello sviluppo nella legalita', nella
civilta' e nella democrazia partecipata''. ''Siamo fermamente convinti
- continua la nota - che in ogni luogo del nostro Paese tutti coloro
che lottano per la legalita', partecipando alla vita civile ed in
primo luogo i giovani, non debbano sentirsi soli: la scuola, le associazioni,
le istituzioni, le organizzazioni sindacali - conclude la nota - debbono
insieme produrre uno sforzo sempre maggiore al fine di non disperdere
un patrimonio di speranze e di culture che si affaccia alla vita.
La Confesercenti e' al loro fianco''
Assessore Borreli (Provincia di Napoli)
'Sono convinto che le marce siano importanti perche' testimoniano
la voglia della gente di manifestare la propria opposizione alla violenza
delle organizzazioni criminali'': lo ha detto l'assessore provinciale
Francesco Emilio Borrelli, ex responsabile dell'associazione Studenti
napoletani contro la camorra, che ha annunciato la sua adesione alla
marcia di Locri voluta dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino,
per testimoniare la solidarieta' dell'Italia intera ai calabresi.
''Ho sempre pensato che manifestare in strada la propria voglia di
normalita' indebolisca la forza della delinquenza'', ha aggiunto Borrelli
per il quale ''e' importante l'adesione dei rappresentanti delle istituzioni
perche' i cittadini non devono mai pensare di essere soli nella lotta
contro le mafie''. ''Credo che sia importante che alla marcia di domani
aderiscano tutti coloro che hanno sostenuto e guidato il movimento
degli studenti napoletani contro la camorra'', ha aggiunto l'assessore
ricordando ''che molti di loro sono impegnati nelle istituzioni a
cominciare dall'assessore regionale Andrea Cozzolino e dal consigliere
provinciale Diego Belliazzi''. Borrelli, inoltre, propone ai dirigenti
scolastici degli istituti dove ci sono stati atti di vandalismo di
''coinvolgere chi si e' reso responsabile degli atti di teppismo perche'
partecipare alla marcia di domani sarebbe un primo importante segnale
per far comprendere l'importanza della legalita', un valore insostituibile''.
Per Andrea Pellegrino, attuale Presidente dell'associazione studenti
napoletani contro la camorra ''e' importante che domani ci sia tanta
gente alla marcia di Locri per dimostrare la voglia di contrastare
il dilagare della criminalita'''.
Un treno speciale per la marcia di Locri
Per la marcia di domani arriverà a Locri anche un treno speciale
istituito eccezionalmente da Trenitalia. Lo ha comunicato qualche
minuto fa la stessa Trenitalia al Sindaco di Cosenza Eva Catizone,
accogliendo la richiesta che il primo cittadino aveva inoltrato all’Amministratore
Delegato, ingegner Roberto Testore, a sostegno dell’iniziativa
intrapresa sabato scorso dall’Associazione Culturale “Giovani
per la Locride”. Il treno speciale partirà questa sera
alle 23,30 dalla stazione di Bologna e raggiungerà Locri nella
mattinata di domani, prima dell'inizio della marcia pacifica promossa
dal Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ed alla quale ha aderito
il Sindaco di Cosenza Eva Catizone. Il treno, allestito per dare soprattutto
agli studenti calabresi che risiedono fuori regione, la possibilità
di prendere parte massicciamente alla marcia di Locri, effettuerà
fermate intermedie nelle stazioni di Firenze Campo di Marte, Chiusi,
Roma Tiburtina, Napoli piazza Garibaldi, Salerno, Paola, Lamezia,
Catanzaro Lido e Soverato per poi proseguire alla volta di Locri.
La mediazione del Sindaco Eva Catizone con Trenitalia si è
rivelata determinante per l’istituzione del treno speciale.
L’Amministratore delegato, ing.Roberto Testore ed il Direttore
generale di Trenitalia, Dott.Massimo Genner, hanno fatto sapere al
capo di gabinetto del Sindaco Giuseppe Di Donna che il treno speciale
in partenza da Bologna, in accoglimento della richiesta del Sindaco
Catizone, sarà concesso gratuitamente, senza alcun onere per
i passeggeri.
Eva Catizone ha espresso la sua soddisfazione ringraziando l’Amministratore
Delegato di Trenitalia, ingegner Testore, per aver accolto la richiesta
dell’Associazione “Giovani per la Locride”, istituendo
il treno speciale in via assolutamente eccezionale in un momento in
cui Trenitalia ha, per scelte societarie, abolito ogni forma di treni
straordinari.
Un ringraziamento particolare il Sindaco Eva Catizone ha rivolto anche
a tutti quei funzionari di Trenitalia che si sono adoperati in queste
ore per garantire l’allestimento del convoglio speciale diretto
a Locri.
Sei Pullman da Cosenza per la marcia di Locri
Saranno sei i pullman che partiranno da Cosenza alla volta di Locri,
dove è in programma domani alle ore 12 la marcia della speranza
promossa dal Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ed alla quale
ha aderito il Sindaco di Cosenza Eva Catizone. 170 studenti cosentini
prenderanno posto sui 4 pullman che partiranno alle ore 8.00 da piazza
Bilotti. Altri 2 autobus partiranno invece da piazza Matteotti, sempre
alle ore 8.00, ed ospiteranno uno i giovani della Margherita e i rappresentanti
di “Azione Studentesca”, e l’altro i rappresentanti
dell’associazione “La Casbah”.
La rappresentanza studentesca che partirà da Cosenza per partecipare
alla manifestazione appartiene al Liceo Pedagogico “Lucrezia
della Valle” (32 studenti), all’Istituto Tecnico Industriale
(24 studenti), al Liceo Scientifico “Fermi” (46 studenti),
al Liceo Scientifico “Scorza” (14 studenti), al Liceo
Classico “Telesio” (9 studenti) e all’Istituto Alberghiero
“Mancini”(44 studenti).
Una studentessa del Liceo Scientifico Fermi parlerà alla fine
della marcia a nome di tutti gli studenti della città di Cosenza.
La delegazione dell’Amministrazione Comunale, della quale faranno
parte anche numerosi Dirigenti, vedrà in testa il Sindaco Eva
Catizone, accompagnata dal Vicesindaco Maria Francesca Corigliano
e dagli assessori Giovanna Tartoni e Vincenzo Gallo.
A Catanzaro gli studenti in piazza
Alcune centinaia di studenti delle scuole superiori di Catanzaro
hanno dato vita, stamani, ad una manifestazione contro la mafia e
di sostegno alla Marcia della speranza che si terra' domani a Locri.
Aperto da uno striscione con su scritto ''La mafia uccide, il silenzio
pure'', il corteo e' partito da piazza Matteotti per proseguire lungo
tutto corso Mazzini, l' arteria principale del capoluogo per concludersi
davanti a Villa Margherita. Gli studenti, per tutta la durata della
manifestazione, hanno scandito slogan come ''siamo tutti contro la
mafia'' e ''no alla mafia''. La manifestazione seguita da un cordone
di forze di polizia e carabinieri si e' svolta nella massima comopostezza.
Il traffico automobilistico, gia' pesantemente condizionato dai lavori
di pavimentazione in corso, ha subito ulteriori rallentamenti
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al Forum dedicato
Omicidio
Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata
la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato
al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del
fratello di Peppino Impastato. Numerose
adesioni alla marcia.
Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.