Ministro Pisanu: “Ci sono
piste investigative chiare”. De Sena: "Facciamo molto affidamento
sui giovani". Loiero: "De Sena in Calabria per restituire
ordine al territorio"
12/11 Sull' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della
Calabria Francesco Fortugno ci sono ''piste investigative chiare''.
Ad affermarlo e' il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu nel corso
dell' intervista a ''In 1/2 ora'' domani su Raitre. ''La cosa che
posso dire con cognizione di causa e' che ci sono piste investigative
chiare sulle quali le forze dell'ordine, sotto la direzione della
magistratura, stanno lavorando attivamente''. ''Non mi sbilancio nell'indicare
tempi, pero' sono fiducioso sulla possibilita' di arrivare a risultati
positivi'', ha aggiunto Pisanu.
De Sena: “In Calabria facciamo
molto affidamento sui giovani”
''Quella che ho trovato al mio arrivo e' una Calabria che fa molto
affidamento sui giovani''. Lo ha detto il prefetto di Reggio Calabria,
Luigi De Sena, stamane a Crotone a margine di una manifestazione sulla
legalita' organizzato dal coordinamento nazionale antimafia Riferimenti
cui ha partecipato anche Rosa Calipari, vedova di Nicola, il funzionario
del Sismi ucciso a Bagdad. A proposito della reazione che la societa'
civile calabrese e meridionale ha avuto all' indomani dell' omicidio
Fortugno, con la manifestazione del 4 novembre scorso, a Locri, il
prefetto De Sena ha detto che essa rappresenta ''un momento di riflessione
che puo' servire ai giovani da stimolo per proseguire nel riscatto
del territorio''. Sul compito di superprefetto del territorio della
provincia di Reggio Calabria, affidatogli dal ministro dell' Interno
Pisanu, De Sena ha aggiunto che ''proseguiamo sulla strada dell' attivita'
di prevenzione che e' la piu' importante mentre per quanto riguarda
il contrasto credo che le forze di polizia stiano facendo un ottimo
lavoro''
Loiero: “De Sena mandato qui
per restituire ordine al territorio”
''Noi vogliamo restare nell' ordinamento dello Stato e non essere
considerati un' appendice dell' Italia nella quale prevalgono sempre
i poteri criminali''. E' quanto ha detto il presidente della Regione
Calabria, Agazio Loiero, intervenendo alla manifestazione sulla legalita'
svoltasi oggi a Crotone alla presenza di alcune centinaia di studenti.
''Il prefetto Luigi De Sena - ha aggiunto il governatore della Calabria
- e' stato mandato qui dal Ministero dell' Interno per restituire
ordine a questo territorio dove esistono poteri criminali e s' incontra
l' antistato. Ma non vogliamo dargli compiti gravosissimi, egli deve
muoversi lungo gli argini della legalita': e' questa la differenza
con la criminalita'. Ci affidiamo a De Sena, alle forze dell' ordine
e ai sindaci e, soprattutto, a voi giovani generazioni''. Il Presidente
della Regione ha quindi ha manifestato la profonda riconoscenza della
Calabria per Nicola Calipari, il funzionario del Sismi ucciso a Baghdad,
vittima di una ''morte assurda ed ingiusta''. ''Il grande sacrificio
di questo nostro corregionale - ha detto il Presidente della Regione
- ha messo in giusta luce l' identita' calabrese e i tanti servitori
dello Stato che danno forza e decoro alle istituzioni''
Caselli e Loiero agli studenti di
Catanzaro: “La legalità è il futuro”
Da Locri a Catanzaro. A quasi un mese dall' omicidio di Francesco
Fortugno, sono ancora gli studenti, stavolta quelli dell' Istituto
tecnico commerciale Grimaldi del capoluogo calabrese, a interrogarsi
e a interrogare sui temi della legalita' e della giustizia in Calabria.
I loro interlocutori, in una realta' ancora scossa dall' omicidio
del vicepresidente del Consiglio regionale calabrese ma rivitalizzata
dal ''protagonismo'' dei giovani di Locri, sono il presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, e il procuratore generale di Torino,
Giancarlo Caselli. E' proprio il libro di Caselli e di Livio Pepino
''A un cittadino che non crede nella giustizia'' lo spunto offerto
dall' Osservatorio sulla Legalita' per capire di piu' di diritti,
doveri e partecipazione. A stimolare, pero', tra applausi e grida
di approvazione, sono soprattutto le tante domande degli studenti,
molti dei quali erano venerdi' scorso a Locri a portare in piazza
la voglia di fare sentire la loro voce e la loro presenza. ''Grazie
di essere qui ad ascoltarmi ma non vi fidate di me - - esordisce Caselli
spiazzando un po' la platea -. Le questioni di legalita', giustizia
e procedura, difatti, sono molto complesse e quindi anche controverse,
con opinioni confliggenti. Oltre a queste di opinioni ce ne sono molte
altre''. ''Siamo stati a Locri per manifestare con i nostri coetanei
- dice uno studente - ma la 'ndrangheta esiste e chi ci assicura protezione?''.
''In Calabria con l' omicidio Fortugno - risponde Caselli - e' stato
rotto lo schema del cono d' ombra, a differenza della Sicilia, dove
si e' scelto invece di tornare all' attendismo. A voi e ai ragazzi
di Locri voglio ricordare cio' che nel 1982 Dalla Chiesa lascio' come
una sorta di testamento nell' intervista a Giorgio Bocca: 'pretendere
dallo Stato che siano riconosciuti i propri diritti per essere cittadini
e non sudditi'. Certo occorre piu' attenzione, protezione e tutela
per chi si espone. Serve una politica che intervenga con continuita'.
Dopo l' omicidio ecellente e' necessario mettere in campo risposte
adeguate perche' il rischio e' la dimenticanza''. ''In un territorio
come il nostro - riconosce il presidente Loiero - purtroppo abbiamo
una presenza dello Stato che si e' fatta molto flebile mentre si e'
fatta piu' forte di converso quella dell' antistato. A tutto questo
obiettivamente bisogna ribellarsi. C' e' stata purtroppo una generalizzazione
frutto della semplificazione dei media. Fino ad oggi dopo ogni delitto
o serie di delitti aumentava il numero di giovani che partivano. Il
delitto Fortugno ha svegliato le coscienze e abbiamo visto che questo
moto di ribellione e' venuto dalla parte piu' giovane. Certo, immagino
il dramma di quei ragazzi di Locri la sera quando rientrano a casa
e sarei molto curioso di sapere cosa dicono loro i genitori, i nonni,
le stesse generazioni che magari si sono rassegnate a convivere con
il fenomeno. Speriamo che, soprattutto con lo sforzo delle giovani
generazioni, questa luce che si e' accesa sulla Calabria rimanga tale
per portare uguaglianza in questo territorio. Oggi viviamo in un periodo
molto oscuro della nostra storia, ma la morte di Franco Fortugno ha
offerto la possibilita' che sulla Calabria si apra un confronto a
tutto campo a livello nazionale e noi anche di questo lo ringraziamo.
E sono stati i giovani di Locri, di Catanzaro e di tutta la Calabria
che hanno preso in mano questo vessillo della liberta'''. Gli stessi
giovani ai quali, all' uscita dalla sala in cui si e' svolto l' incontro,
sono state consegnate le magliette prodotte dalla Regione Calabria
con lo slogan ''E adesso ammazzateci tutti''.
Convegno sulla sicurezza con De
Sena in ricordo di Calipari a Crotone
12/11 "Il mio primo impegno e' quello di allargare il fronte
della sicurezza, un compito che non e' solo delle forze di polizia
ma di tutti i protagonisti di questa terra". E' quanto ha affermato
Luigi De Sena, neo prefetto di Reggio Calabria con poteri speciali,
parlando questa mattina dal palco del teatro Apollo di Crotone dove
si e' svolta la manifestazione conclusiva della settimana della legalita'
durante la quale si sono svolti seminari nelle scuole dei principali
centri della provincia crotonese: Isola Capo Rizzuto, Cutro, Scandale,
Rocca di Neto, Strangoli. Una iniziativa organizzata dall'associazione
antimafia Riferimenti presieduta da Adriana Musella nell'ambito del
Pit 13 crotonese. Alla sua prima uscita pubblica dal suo arrivo in
Calabria il prefetto De Sena si e' rivolto alle centinaia di studenti
che gremivano il teatro Apollo con un'autocritica: "prima di
chiedervi il rispetto delle regole siamo noi che dobbiamo far funzionare
le istituzioni". A quegli stessi ragazzi si e' rivolta la vedova
di Nicola Calipari, alla cui memoria la manifestazione era dedicata.
"Voi avete espresso una spinta innovativa, un desiderio di cambiamento.
Sono anni, pero', che parliamo di cambiamento. Forse voi non siete
la speranza - ha detto Rosa Calipari - siete l'oggi, non il futuro".
E ancora Rosa Calipari ha chiesto che il prefetto De Sena non venga
lasciato solo: "ha bisogno di tutte le forze della regione per
combattere la 'ndrangheta, altrimenti succedera' quanto gia' e' accaduto
ad altri". Un concetto sul quale si e' soffermato anche il procuratore
della Repubblica di Crotone Franco Tricoli: "De Sena o i procuratori
della Repubblica non potranno avere successo se non sono sostenuti
dalle altre istituzioni territoriali". Il governatore della Calabria
Agazio Loiero, dopo aver ricordato che il sacrificio di Nicola Calipari
e' servito a ricordare a tutti la vera identita' di questa terra,
ha affermato che "noi vogliamo restare nell'ordinamento dello
Stato e non essere considerati un'appendice dell'Italia nella quale
prevalgono sempre i poteri criminali". Alla manifestazione sono
intervenuti inoltre il presidente della Provincia di Crotone Sergio
Iritale, a detta del quale la Calabria deve riappropriarsi della sua
antica centralita', e il presidente del Pit 13 Alfonso Dattolo.
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al Forum dedicato
Omicidio
Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
Santelli "Un punto di svolta".
De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri
Omicidio
Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori.
Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si
indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione
degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia
di Bob Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo
delle modalità. Il Superprefetto De Sena
si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima
attenzione”. Loiero: “Avremo un
rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
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Omicidio
Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi
e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.
Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità
del Governo.
In
15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria
Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani
mi sorregge”
A
Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare
la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia
(video).
Omicidio
Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare
ovunque le catene della paura”. Loiero
ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno
disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il
Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.
Omicidio
Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata
la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato
al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del
fratello di Peppino Impastato. Numerose
adesioni alla marcia.
Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.