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Cronaca
Ucciso il vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria

 

 

Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.

Vertice sulla sicurezza e l'ordine pubblico in Calabria, questo pomeriggio a Palazzo Chigi, in seguito agli ultimi fatti di sangue. Alla riunione, che e' stata convocata soltanto stamattina,erano presenti oltre a Berlusconi il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e alcuni componenti calabresi del governo: il viceministro Francesco Nucara ed i sottosegretari Giuseppe Valentino, Iole Santelli e Giovan Battista Caligiuri. La riunione e' stata aperta da una relazione del ministro Pisanu. Il responsabile del Viminale, secondo quanto si e' appreso, avrebbe ribadito che il governo esclude l'invio dell'Esercito in Calabria sulla scia di quanto e' avvenuto in Sicilia con l'operazione 'Vespri siciliani' dopo le stragi di Capaci e di Via D'Amelio a Palermo. Pisanu avrebbe, invece, sostenuto che per contrastare la 'ndrangheta ed ogni forma di criminalita' che opera in Calabria il governo punta al rafforzamento delle strutture investigative esistenti. Maggiore attenzione, avrebbe aggiunto Pisanu, sara' concentrata alle indagini sui flussi finanziari e sul traffico di droga gestito dalla ndrangheta: in questo campo, si lavorera' anche in campo internazionale, con una sempre maggiore collaborazione in particolare con gli investigatori di Stati Uniti e Spagna. Dopo la relazione di Pisanu, Berlusconi (che avrebbe soltanto introdotto il tema) ha ascoltato il parere e le valutazioni dei componenti calabresi del governo. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti della Calabria nel governo, insieme al ministro dell'Interno Beppe Pisanu e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Nella sua relazione introduttiva - si legge in un comunicato - il ministro Pisanu ha illustrato l'attivita' delle forze dell'ordine e del ministero dell'Interno in Calabria, il piano operativo predisposto dal prefetto Luigi De Sena, nonche' la forte azione di contrasto contro la criminalita' organizzata successiva all'omicidio Fortugno. I rappresentanti calabresi - si legge sempre nella nota - hanno ringraziato il ministro dell'Interno per la particolare attenzione dedicata alla loro regione, sottolineando anche l'importanza dell'arresto di numerosi latitanti e dello scioglimento di diversi consigli comunali in seguito ad inquinamento mafioso.

Creazzo: “Svolta nelle indagini non in tempi brevi”

''Anche se le indagini sull' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, proseguono a ritmo serrato e senza soste, una possibile svolta non e' possibile in tempi brevi''. A sostenerlo, incontrando alcuni giornalisti davanti al Tribunale di Locri, e' stato il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Creazzo, impegnato a Locri, nella veste di pubblica accusa, in un processo di 'ndrangheta nel quale figurano, tra gli imputati, presunti affiliati al clan Cordi' di Locri.

Lumia: “La lotta alla mafia non è più priorità del Governo”

''L'analisi della DIA conferma che la lotta alle mafie non e' stata tra le priorita' di questo Governo; la maggioranza ancora non si decide a cambiare la legge sui beni confiscati alla mafia restringendo la possibilita' di chiedere la revoca della confisca solo ai mafiosi a cui il bene e' stato tolto''. Commenta cosi' Giuseppe Lumia, capogruppo Ds in commissione Antimafia, i contenuti della relazione semestrale della DIA secondo in quale, invece, ''invertire la rotta su questi temi sarebbe un segnale importante''. Lumia spiega che nella finanziaria viene tolto il 20 per cento delle risorse, ma fa notare anche che ''in Sicilia i Carabinieri devono far fronte al razionamento della benzina, con risorse ridotte del 50 per cento rispetto alle necessita' ''. ''In una giornata in cui a Locri - conclude il parlamentare diessino - abbiamo marciato con tanti giovani per dire no a tutte le mafie la relazione della DIA ci riporta alla realta' dei fatti: le mafie continuano a minacciare ogni aspetto della vita dei cittadini italiani, nel sud ma non solo nel sud''.

L’8 novembre consiglio della Provincia di Cosenza sulla legalità

Si svolgera' l' 8 novembre a Cosenza nel Teatro Rendano, sul tema ''Legalita' e sicurezza in Calabria'', una riunione straordinaria ed aperta del Consiglio provinciale in relazione all' omicidio di Francesco Fortugno. ''Si tratta di un' iniziativa - e' detto in un comunicato - che assume particolare importanza e significato al fine di contribuire a rendere piu' efficace ed incisiva la mobilitazione per contrastare e combattere la mafia e la criminalita' organizzata. Alla riunione, alla quale hanno dato gia' piena adesione numerose personalita' rappresentative delle Istituzioni, delle forse sociali, del mondo culturale e produttivo della nostra regione e della provincia, sono invitati a partecipare i sindaci, i presidenti delle Comunita' montane, gli amministratori locali, i rappresentanti di tutti i partiti politici, gli ordini Professionali, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e tutte le autorita'''. ''La Provincia - prosela nota - sollecita, pertanto, la piu' ampia partecipazione nella convinzione di fare cosa opportuna e utile, finalizzata a costruire un fronte comune e unitario di lotta contro la mafia e per la legalita'''.

 

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Omicidio Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in occasione della marcia di Locri: “Spezzare ovunque le catene della paura”. Loiero ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.

Omicidio Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del fratello di Peppino Impastato. Numerose adesioni alla marcia.

Omicido Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno. Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei processi per mafia

Omicido Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno stava contrastando interessi “importanti”. De Sena. “Riflettori dello Stato sempre accesi sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani: "siamo con voi"

Omicido Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi. La sanità pista privilegiata. L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali

Omicido Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le perizie balistiche, puntano sulla sanità. La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie. Nuove adesioni alla marcia del 4.

Omicido Fortugno: Gli investigatori: Non c’è nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il 4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone. Pegna propone un megashow contro la criminalità.

Omicido Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli inquirenti. Alle indagini collaborano anche la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL di Locri.

Omicido Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”

Omicido Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato deve far sentire la sua presenza”

Omicido Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti” Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.

Omicido Fortugno: Varato il programma straordinario di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale. Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi nelle indagini

Il Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".

In tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini: La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato

Cossiga contro Macrì: “Con i magistrati politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini: “Parte delle istituzioni non hanno fatto il proprio dovere”. Castelli “Adeguato il numero dei magistrati

Il Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito “Calabresi reagite, l’Italia è con voi

Le Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno. Ancora reazioni dal mondo politico.

 

 

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