Aviaria: Secondo un virologo inesistenti
le possibilità di infezione nell’uomo. Convegno a Soveria.
12/03 ''Le possibilita' di infezione nell'uomo dell'influenza aviaria
in Italia sono praticamente inesistenti''. E' quanto ha affermato
Giulio Tarro, virologo di fama mondiale dell'ospedale ''Cotuogno''
di Napoli, intervenendo a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro,
al convegno ''Aviaria: il rischio inventato'', promosso dall'Amministrazione
comunale. ''L'allarme - ha detto Tarro - e' del tutto ingiustificato,
in quanto l'infezione riguarda i volatili e che, ad eccezione di particolari
condizionai sociali ed ambientali, non e' trasmissibile all'uomo.
Ed in ogni caso non e' stata dimostrata la trasmissione tra uomo e
uomo''. In particolare Tarro ha rassicurato che ''non vi e' alcun
pericolo per la salute mangiando carne di pollo: e' la piu' sicura
e genuina tra quelle presenti nella Comunita' europea, per gli scrupolosi
controlli a cui e' sottoposta in tutte le fasi della catena alimentare''.
Alla conferenza, presieduta ed introdotta dal presidente del consiglio
comunale Mario Caligiuri, e' intervento anche Abraham Karpas dell'Universita'
di Cambridge, lo studioso che ha isolato in Gran Bretagna per primo
il virus dell'Aids. Karpas ha tra l'altro riferito anche il titolo
di un articolo apparso sul ''Times'' dal titolo: 'E' piu' facile vincere
alla lotteria che ammalarsi di aviaria', affermazione di Sir David
King, responsabile dei consulenti scientifici del governo di Sua maesta'
britannica. Caligiuri ha concluso la conferenza anticipando che Giulio
Tarro pubblichera' nella collana editoriale promossa dall'Amministrazione
comunale ''La citta' delle idee'', un volume divulgativo sulla prevenzione
sanitaria con particolare riferimento alle malattie piu' ricorrenti
nel Comune e che verra' consegnato a tutte le famiglie. I relatori
sono stati poi invitati a cena. Menu'? Ovviamente pollo, in tutte
le salse.
Due nuovi casi in Grecia
12/03 Il ministero greco dell' agricoltura ha annunciato oggi due
nuovi casi di influenza aviaria (H5N1) su due cigni trovati morti
nel nord del paese, che fanno salire cosi' a 32 il numero complessivo
di casi censiti nel Paese. Le analisi che confermano la presenza del
virus H5N1 in questi due uccelli selvaggi sono state effettuate dal
laboratorio di riferimento dell'Unione europea per l'influenza aviaria
di Weybridge, in Gran Bretagna. Il governo greco ha frattanto indirizzato
una lettera al commissario della Ue per la comunicazione, Margot Wallstrom,
chiedendogli di sostenere gli avicoltori con una campagna di informazione
dell'opinione pubblica, come ha annunciato oggi con un comunicato
il portavoce greco, Theodore Roussopoulos. Il ministro greco dell'agricoltura,
Evanguelos Bassiakos, parlera' della proposta durante una riunione
dei ministri dell'agricoltura della Ue, il 20 marzo a Bruxelles.
La Polonia conferma il quarti caso
di H5N1
Test effettuati in laboratorio hanno confermato il quarto caso del
virus H5N1 dell'influenza aviaria in Polonia. Lo ha annunciato Tadeusz
Wijaszka, direttore del laboratorio di Pulawy, nel centro del Paese.
Il letale virus è stato individuato in un cigno trovato morto
a Kostrzyn, città nei pressi della frontiera con la Germania.
Il volatile era già risultato positivo al virus H5 e ulteriori
test hanno confermato il contagio da H5N1, ha precisato Wijaszka.
I primi tre casi di H5N1 in Polonia, sono stati identificati su tre
cigni trovati nella città centrale di Torun.
L’H5N1 scoperto anche in Camerun.
Colpita un anitra d’allevamento e primi casi fra pulcini
Il virus H5N1 dell'influenza aviaria e' stato individuato in un'anatra
d'allevamento nella provincia dell'Estremo Nord del Camerun, che finora
non aveva fatto registrare alcun caso. Lo ha reso noto il governo
camerunense. Il Camerun e' il quarto paese africano in cui il virus
e' stato individuato nei volatili, dopo Nigeria, Egitto e Niger. ''I
risultati delle analisi compiute, su nostra richiesta, dall'istituto
Pasteur di Parigi su alcuni uccelli della citta' di Maoua - si legge
in un comunicato del governo - hanno evidenziato in un caso la presenza
del virus H5N1 dell'influenza aviaria nella zona considerata''. Il
Camerun, che ha in comune con la Nigeria una frontiera di 1.800 chilometri,
aveva vietato le importazioni di volatili nigeriani dopo l'annuncio
- l'8 febbraio - della scoperta del virus H5N1 in questo paese.
I primi casi di influenza aviaria sono stati rilevati nel Camerun
in alcuni pulcini morti nel nord del Paese. Lo rivela il governo del
Paese africano. Un funzionario governativo alla radio ha dichiarato
che i primi test di laboratorio confermano la presenza del virus dell'influenza
dei polli nei pulcini morti di Maroua, ma non ha precisato se si tratti
del ceppo altamente patogeno H5N1, potenzialmente trasmissibile all'uomo.
In Romania 5 uccelli domestici positivi
al virus H5N1
Le autorità rumene hanno identificato il virus H5 dell'influenza
aviaria in test preliminari su cinque uccelli domestici nella città
sud orientale di Cernavoda. Immediate le misure adottate dai responsabili
locali per arginare l'eventuale diffusione dell'infezione. Il sindaco
Gheorghe Hanes ha annunciato che tutte le auto in transito nella zona
vengono disinfettate e che Cernavoda, città di 20.000 abitanti,
si prepara a mettersi in quarantena, se dovesse essere confermata
la presenza del ceppo altamente patogeno H5N1. Secondo Hanes agli
operai di una vicina centrale nucleare potrebbe essere chiesto di
trasferirsi in un campus vicino all'impianto che si trova alla periferia
di Cernavoda. In Romania il virus è stato trovato per la prima
volta ad ottobre nel delta del fiume Danubio, circa 100 chilometri
a nord di Cernavoda. Fino a questo momento non è stato registrato
alcun caso umano della malattia nel Paese.
In quarantena anche il sito di una
centrale nucleare rumena
L'influenza aviaria ''colpisce'' anche una centrale nucleare, intorno
alla quale domani verranno collocati filtri di disinfestazione: lo
ha annunciato oggi il ministro dell'agricoltura rumeno, Gheorghe Flutur,
dopo la conferma di un focolaio di aviaria nella cittadina di Cernavoda
(sud-est), popolata da 20.000 abitanti e sito dell'unica centrale
nucleare del Paese. I filtri di disinfestazione, ha riferito il ministro,
saranno posti anche all'ingresso e all'uscita del paese che, come
ha confermato anche il sindaco, Gheorghe Hansa, verra' messo in quarantena.
''Il reattore nucleare continuera' a funzionare'', ha precisato il
direttore dell'agenzia sanitaria-veterinaria, Gabriel Predoi. Ma le
misure preventive adottate a Cernadova (con la proibizione dell'uscita
e dell'entrata degli abitanti) potrebbero creare un grosso problema
per la centrale nucleare, centinaia di impiegati della quale fanno
la spola tra Cernavoda e le localita' vicine. Secondo le autorita'
locali, una parte di questi dipendenti potrebbe essere albergato in
un campus nelle vicinanze della centrale. Con una quarantina di localita'
colpite dall'influenza aviaria, la Romania e' uno dei Paesi europei
piu' duramente colpiti da questa malattia.
Precedenti
11/03
Aviaria: La UE aumenta le sovvenzioni all’export
di carni avicole. Con l’aumento delle
temperature il virus ha meno possibilità di sopravvivere.
Nuovi casi Grecia Austria e Polona.
10/03
Aviaria: Appello della Lipu per salvaguardare
le rondini. Cia e Coldiretti accolgono l'appello. Negativo
il test sull’anatra trovata morta in Abruzzo. Nuovi casi
in Svezia e Polona. L’OMS prepara una
task force internazionale
09/03
Aviaria: L’H5N1 per la prima volta su
di una faina: è accaduto in Germania La
UE aumenta le sovvenzioni per l’export di carni avicole.
Tra meno di un anno l’aviaria sarà negli Stati Uniti
Gli USA predispongono controlli a tappeto sugli uccelli migratori
provenienti dall’Asia
08/03
Aviaria: I gatti austriaci guariti dall’aviaria
non soprendono il veterinario La Regione Sicilia
dichiara lo stato di crisi del settore avicolo. Scoperto il
virus in Albania. In quarantena un intero villaggio
Progressi nel piano dell’OMS per contenere la pandemia. Un
belga rientra dalla Cina con i sintomi dell’aviaria, ma i etst
dicono che è negativo all’H5N1
07/03
Aviaria: Altri due gatti contagiati dal virus
dell’aviaria in Germania. Opuscolo contro
gli allarmismi dalla Regione Basilicata. I tre gatti austriaci
sono negativi al virus dopo le controanalisi:
l'OMS teme una mutazione del virus. Ron Dehaven
“Potenziare gli sforzi per evitare la pandemia. Mangiare pollo
è sicuro”
06/03
Aviaria: Esperti dell’OMS a Ginevra studiano
un piano globale contro la pandemia. Un altro
gatto, questa volta in Austria, positivo all’H5N1. Carcassa
di pollo lasciata davanti al portone del comune di Rossano. In
Grecia scoperti altri quattro cigni con l’H5N1
05/03
Aviaria: Salgono a undici i casi di volatili
colpiti da H5N1 in Svizzera. Primo caso di H5N1
scoperto in Polonia. Due nuovi casi in Francia, il primo nel
sud. In Algeria, nelle moschee, i muezzin fanno
informazione sull’aviaria.
04/03
Aviaria: Nessun rischio per gli italiani a Nassirya,
adottate tutte le misure di sicurezza. Coldiretti:
“Grave crisi per il mercato del pollo”. Altri sette
casi in Svizzera.
03/03
Aviaria: Appello di Ilaria Capua: “Pubblicare i dati sull’H5N1”.
Lav: “No alle crociate anti-gatto".
L’OMS si riunisce in settimana a Ginevra.
In Germania rinfocolano casi si mucca pazza e di peste suina.
02/03
Aviaria: Il gatto morto in Germania infetto dal H5N1 più virulento.
Gli animalisti insorgono contro l’uccisione di cani e gatti.
In Toscana, negativi i controlli su 5.400 animali.
Nelle Marche campagna destinata ai consumatori
promossa da ARSSA e della Regione. Cani e gatti
al guinzaglio nelle zone infette da H5N1
28/02
Aviaria: primo mammifero infettato, un gatto in Germania. Un fatto
episodico, nessun rischio per l’uomo. La Nazionale di
calcio mangia pollo a Coverciano. La FAO analizza
il crollo dei consumi. Il 70% in Italia il 20% in Francia. La crisi
anche in Usa e Brasile. Si calcola un calo di 3 milioni di tonnellate
di carne. Inspiegabili morti tra fenicotteri
nelle Bahamas.
27/02
Cena di pollo in diretta TV negli studi di TEN. Giornalisti e Amministratori
sotto i riflettori contro la psicosi aviaria. Aumentano i casi
di aviaria anche in Italia (sono 19) ma la situazione è sotto
controllo. Una cicogna morta recuperata a Lago.
Avviate le analisi. Il pollo ben cotto è
sicuro.
26/02
Aviaria: Dopo la
Francia anche al Svizzera colpita dall’aviaria. Sale l’attenzione
nella UE. In Francia confermato in 15 cigni
il virus H5N1. Otto carcasse di galline trovate nel reggino.
Focolai in sei regioni della Russia. Coldiretti:
Aumenta del 9% l’export di pollo, ma in Italia situazione grabe
del mercato.
25-02
Aviaria: Dopo i tacchini infetti in Francia sale il livello di vigilanza
in Europa Parla
l’allevatore francese e denuncia che le troppe visite avrebbero
potuto portare il virus nel suo allevamento. Accordo
del Governo britannico per una fornitura di vaccini prepandemici.
In Germania anitra selvatica infetta dall’H5N1/Asia pericoloso
anche per l’uomo. Altri due casi di contagio
umano in Cina.
24-02
Aviaria: Confermato il virus H5N1 nei tacchini francesi.
La Lav chiede alla Regione Calabria di andare oltre la pura gestione
emergenza. Nucera (Udc) accusa: “Dalla
Regione nessun provvedimento per il settore”. Londra
si prepara a fronteggiare la pandemia. In Spagna,
invece, preparano un’arca di Noè dei volatili.
E La UE riconosce la tracciabilità del pollame fatta dall'Italia.
23-02
Aviaria: La Margherita chiede a Loiero e M. Oliverio: “Salvaguardare
il CRAS”.
Lunedì negli studi dell’emittente Ten cena a base di
pollo in diretta. Anche i cacciatori si mobilitano
per i controlli. Forte sospetto di virus H5N1 nel pollame della
Francia
22-02
La Camera approva le misure contro l’emergenza avicola creata
dall’aviaria. L’ass. Pirillo scrive
ad Alemanno: “Senza un intervento deciso
per la Calabria, morte sicura per il comparto avicolo”.
Metà degli italiani pronti a riportare il pollo in tavola.
Ma uno su sei rischia di cambiare
21-02
Nuovo cigno reale trovato morto nella Locride, è il quinto.
Secondo caso di Aviaria H5N1 accertato su di
uno dei cigni ritrovati in Calabria. Istituita un’altra
aera protetta. La Coldiretti: “La Regione
attivi unità di crisi di sostegno alle aziende avicole”.
Il Comune di Lamezia istituisce un osservatorio
di monitoraggio. Vaccinazione preventiva in Francia, Olanda
e Belgio
20-02
Nuovo cigno morto scoperto nel reggino. Accordo
alla UE per le aziende avicole entrate in crisi. I Vigili del
Fuoco hanno recuperato 200 volatili morti in 7 giorni. L’Adiconsum
detta nuove regole per la sicurezza alimentare
19-02
Sono sedici i casi di aviaria accertati su uccelli selvatici in Italia
In India rimane l’allarme ma nessuna infezione
umana
18-02
Aviaria: Negative le analisi sull’airone
trovato a Castrovillari. Avviate le ispezioni
delle coste della Calabria con un elicottero dei VVFF. La Polizia
Provinciale di Cosenza nell’unità di crisi locale per
l’aviaria. Nuovi casi di H5N1 nel mondo.
Scoperti nuovi farmaci.
17-02
Aviaria: Il virus si diffonde in Europa.
Primo caso in Francia, due casi in Bosnia. In
5 giorni 19.000 telefonate al numero verde 1500
15-02
Aviaria: Un altro cigno trovato a Locri e
tre in Sicilia. Cala il consumo
dei polli solo in Italia dove c’è una vera e propria
psicosi. In Europa, dove sta arrivando l’influenza
aviaria, consumi quasi normali. La Federcaccia Calabria attiva
la vigilanza venatoria. Due cigni con H5N1 in
Germania.
Lunedì riunione alla UE. Le nazioni europee
impongono la chiusura degli allevamenti in zone coperte (video TG
TEN)
14-02
Aviaria: Sono 8 i casi certi. Oggi trovate altre
otto carcasse di cigni nel reggino, una
carcassa di un cormorano ai Laghi di Sibari,
carcasse di polli trovate nella zona del Tirreno. Chiuso un
allevamento da 60.000 galline a Crotone. Sequestrati 80.000 polli.
Coldiretti: “Evitare inutili allarmismi”.
Bertolaso pronto a gestire l’eventuale emergenza. Attivata l'unità
di crisi della Regione Calabria. Il Sindaco
di Diamente "nessuna psicosi".
13.02
Storace in giro nelle regioni dove sono stati trovati i volatili morti:
“Bisogna stare tranquilli e non creare
psicosi, non ci sono rischi per l’uomo”. La Giunta
regionale fa propria l’ordinanza ministeriale sul virus dell’aviaria.
Un airone trovato morto vicino Castrovillari
e un altro cigno nel reggino. Galline piccioni,
una gazza e un falco morti nel catanzarese. Volatili
morti vicino Castiglione. (video Tg Ten)
12-02
Controlli a tappeto per l’aviaria. Fobie tra la gente. Trovato
un altro cigno morto nel reggino. Non bisogna toccare gli animali
morti. Vertici sanitari in riunione.
Timori per gli allevatori calabresi per i consumi.
Lo Moro: "Un problema gli allevamenti domestici".
Lle regioni colpite volgiono assumere più
veterinari.
11-02
Il virus dell’aviaria in Italia. 21 cigni colpiti, 5 morti.
Uno in Calabria. Preso a Vibo e morto
a Cosenza in un centro recupero animali.