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Cronaca
L'aviaria passata dalla Calabria

 

Esperti dell’OMS a Ginevra studiano un piano globale contro la pandemia

Un piano d'azione globale contro una pandemia di influenza e' da oggi all'esame di una trentina di esperti internazionali convocati a Ginevra dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanita'). Per tre giorni, dovranno studiare le migliori misure per fornire una rapida risposta ad un eventuale scoppio di una epidemia mondiale di influenza. Per l'Oms infatti il virus dei polli H5N1 costituisce una seria minaccia ed il mondo non e mai stato cosi' vicino ad una pandemia di influenza dal 1968, data dell'ultima epidemia influenzale globale. ''I fatti delle ultime settimane giustificano i timori'', ha detto Maria Chan, che coordina la lotta all'influenza aviaria per l'Oms. ''Il virus H5N1 - ha ricordato - si e' esteso agli uccelli selvatici e domestici in 17 nuovi Paesi d'Africa, Europa e Medio oriente''. Tuttavia - ha aggiunto ''abbiamo i mezzi di difesa se agiamo subito in modo adeguato''. L'influenza aviaria e' una malattia animale ed i casi umani sono rari. L'Oms teme tuttavia che una mutazione dell'H5N1 altamente patogeno consenta al virus di passare direttamente da persona a persona scatenando una pandemia e si prepara ad affrontarla. L'obiettivo della riunione di esperti sara' di elaborare una guida operativa per l'Oms e per le autorita' di salute pubblica sulle azioni da intraprendere per ''tentare di debellare un'eventuale pandemia'' nella fase iniziale. Se non dovesse essere possibile bloccare la pandemia, gli interventi di sanita' pubblica potrebbero in ogni caso ritardarne la diffusione fornendo tempo supplementare ai Paesi per prepararsi a rispondere e per accelerare la produzione di vaccini, sottolinea l'Oms. Il documento alla base del lavoro degli esperti - reso noto in gennaio - e' un progetto di protocollo elaborato dall'Oms. Dopo la riunione il progetto sara' esaminato dai paesi membri ed ancora dagli esperti prima di essere finalizzato. Un calendario e' previsto per ulteriori tappe. Il progetto di protocollo tratta tutti gli aspetti, dalle scorte di antivirali ai piani nazionali, definisce le procedure ed i bisogni per affrontare una possibile pandemia di influenza. Mira a migliorare i preparativi e la cooperazione internazionale, prevede la creazione di un gruppo di lavoro dell'Oms e la formazione di personale specializzato. ''Speriamo di poter cominciare ad applicare alcune delle misure pratiche entro la fine dell'estate'', ha spiegato Keiji Fukudam, epidemiologo dell'Oms. In base al piano - non definitivo e in discussione - i Paesi dovranno garantire una rapida segnalazione all'Oms di elementi che potrebbero indicare che un nuovo virus di influenza potrebbe trasmettersi da essere umano ad essere umano. L'Oms dovra' quindi condurre una rapida e approfondita valutazione per fornire le prime raccomandazioni, da quella di condurre nuovi esami, alla messa in atto di misure quali la quarantena. Dal primo caso umano segnalato in Asia del sud est alla fine del 2003, il virus ha contagiato 175 persone (95 decessi) in sette Paesi, quasi tutti asiatici. L'ultimo caso umano e' stato segnalato oggi in Cina. Sempre oggi il virus H5N1 e' stato identificato presso alcuni gatti in Austria. Non e' la prima volta ceh l'h5n1 colpisce i felini, alla fine del mese scorso aveva gia' suscitato scalpore il caso di un gatto colpito da influenza aviaria in Germania. In passato altri casi di felini - tigri in particolare - erano stati segnalati in Asia. L'Oms aveva recentemente sottolineato che non si conoscono casi umani dovuti a contatti con gatti malati.

Un altro gatto, questa volta in Austria, positivo all’H5N1

06/03 A Graz, in Stiria, un gatto e' risultato positivo all'influenza aviaria, ma non ha evidenziato i sintomi tipici della malattia. Dalle prime analisi sembrava che fossero tre i gatti infettati, ma ulteriori accertamenti hanno confermato solo un caso. Il portatore asintomatico del virus H5N1 era ospitato in un rifugio per animali denominato "L'Arca di Noe", insieme a altri 170 esemplari della sua stessa specie. I felini erano tenuti in gabbia, in contiguita' con diversi volatili, fra cui un cigno ucciso dall'aviaria, e polli e anatre che sono stati soppressi per precauzione il mese scorso (i risultati delle analisi hanno confermato che erano stati infettati). I gatti, ha detto il ministro austriaco della sanita', Maria Rauch-Kallat, sono stati portati in "una stazione di quarantena" e sono tenuti sotto stretto controllo. Le autorita' avevano fatto sottoporre a analisi la saliva di 40 felini ospitati nel rifugio "Arca di Noe'", dopo la morte dei volatili. Adesso saranno sottoposti a esami anche i campioni degli altri gatti e dei cani rinchiusi nello stesso centro. Resta da chiarire se il gatto risultato positivo abbia contratto il contagio prima o dopo il suo arrivo al sito. Il primo caso di trasmissione del virus H5N1 a un mammifero era stato registrato la scorsa settimana in Germania, sull'isola di Ruegen, dove numerosi volatili sono stati uccisi dall'aviaria. Gli esperti ritengono che abbia contratto il virus cibandosi degli uccelli morti.

Carcassa di pollo lasciata davanti al portone del comune di Rossano

Un carcassa di un pollo e' stata attaccata da sconosciuti sul portone d'ingresso del comune di Rossano. Alcune persone hanno notato l'animale e hanno chiesto l'intervento dei carabinieri. La carcassa e' stata rimossa ed inviata all'Istituto zooprofilattico dove saranno eseguite le analisi per accertare le cause della morte dell'animale.

In Grecia scoperti altri quattro cigni con l’H5N1

Le autorita' sanitarie elleniche hanno annunciato la scoperta di altri quattro casi di influenza aviaria in altrettanti volatili selvatici - tre cigni e un cormorano - morti dopo aver contratto la forma piu' pericolosa del virus, l'H5N1. Lo ha riferito oggi la Tv statale Ert precisando che questi ultimi, salgono a 26 in totale i casi di influenza aviaria riscontrati in Grecia dall'11 febbraio scorso. L'influenza aviaria fece infatti quel giorno la sua comparsa nel Paese con la scoperta di tre cigni selvatici trovati morti al confine con la Turchia, dove poche settimane prima la variante H5N1 del virus aveva fatto quattro vittime. Gli accertamenti, come hanno reso noto fonti del ministero dell'agricoltura ellenico, sono stati effettuati su campioni dei volatili inviati al laboratorio europeo di Weybridge, in Gran Bretagna. Le carcasse dei volatili erano state rinvenute nell'area del fiume Evros, nel Nord del Paese, che segna la frontiera tra Grecia e Turchia.

Alemanno “Non vogliamo ricorrere ad un nuovo decreto”

"La nostra intenzione e' quella di non ricorrere ad un nuovo decreto perche' vogliamo risolvere la questione alla Camera e al Senato". Cosi' il ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, intervenuto oggi a Roma ad un convegno all'Universita' "La Sapienza", risponde ai cronisti in merito alla possibilita' di mettere a punto un decreto ad hoc sull'influenza aviaria , dopo il rinvio alle Camere da parte del Presidente della Repubblica Ciampi del decreto gia' proposto. "E' nostra intenzione invece - ha spiegato il ministro, riferendosi proprio al decreto rinviato in Parlamento, che domani tornera' al Senato e dopodomani alla Camera - farlo approvare da Camera e Senato, con eventuali modifiche che corrispondono alle indicazioni del Capo dello Stato, modifiche sulle quali lavoreremo oggi". In merito, dunque, all'ipotesi di un decreto ad hoc Alemanno ha osservato che "potremmo procedere su questa strada solo se non dovessimo riuscire ad avere il numero legale alla Camera o al Senato".

Task force divisa sull’abbattimento dei cigni in fase di studio

Nuovi aggiornamenti sull'influenza aviaria. Entro breve sara' divulgato, a cura della Fidc (Federazione italiana dei cacciatori), uno studio dell'infettivologo Daniele Scevola dell'Universita' di Pavia. La 'Task force' per l'influenza aviaria si e' intanto riunita presso il ministero della Salute. Dopo gli aggiornamenti sulla situazione degli animali rinvenuti positivi al virus H5n1 ad alta patogenicita' (in totale 19, la maggior parte dei quali cigni reali), Vittorio Guberti, veterinario dell'Infs,(Istituto nazionale per la fauna selvatica), ha relazionato sull'attivita' di monitoraggio sostenuta dall'istituto e culminata nella decisione dell'Unita' di crisi di procedere alla cattura di alcuni cigni facenti parte di un gruppo di 26 presenti in una zona umida in Puglia. Dopo inutili tentativi di catturarli vivi, si e' optato per l'abbattimento, ma giunti al numero di 4 soggetti l'operazione e' stata sospesa su richiesta dello stesso ministero, dopo che erano scoppiate forti proteste per l'operazione, piu' di natura politica che tecnica. Nel dibattito ancora una volta sono emerse le 'due anime' della Task force: quella animalista, contraria in ogni caso all'abbattimento, e quella piu' cosciente, appartenente al mondo venatorio, che riconosce l'ineluttabilita' di certe operazioni (tra l'altro effettuate dall'Ente preposto in Italia allo studio della fauna selvatica) se dettate da motivazioni di sanita' pubblica. L'esame di questi soggetti, infatti, sarebbe servito per verificare se il virus era presente in forma asintomatica o se si fossero sviluppati anticorpi in reazione all'infezione. La verifica di una delle due situazioni sarebbe di importanza fondamentale per capire se cambiare o meno strategie di contenimento della diffusione della malattia. Il prelievo sara' comunque completato per giungere al numero previsto di 12-14 soggetti. In seguito alle risultanze degli esami verra' convocata un'altra riunione. Il mondo venatorio presente ha nuovamente offerto la propria offerta di collaborazione, dietro precise direttive del ministero della Salute. Il presidente nazionale Federcaccia, Franco Timo, ha confermato la piena disponibilita' dei Federcacciatori di collaborare con le autorita' sanitarie, preannunciando che entro breve sara' appunto divulgato, a cura della Fidc, uno studio sull'aviaria dell'infettivologo professor Daniele Scevola dell'Universita' di Pavia. Stefano Simeoni, in rappresentanza dell'Acma-Federcaccia, organizzazione che con i suoi aderenti sta offrendo un importantissimo contributo di collaborazione tecnica e scientifica, ha ribadito al ministero della Salute la disponibilita' ad utilizzare le anatre germanate quali anatre 'spia', ma per ora il progetto e' stato accantonato.

La Francia decide i risarcimenti agli avicoltori

Anticipi sui risarcimenti agli avicoltori francesi - una delle misure decise nell' ambito della crisi dell' influenza aviaria - saranno ''messi in pagamento da domani''. Lo ha annunciato il primo ministro, Dominique de Villepin, che venerdi' prossimo s' incontrera' con tutti i rappresentanti - avicoltori, produttori - della filiera avicola. I prefetti sono stati incaricati dal governo di recensire inoltre, ''prima di giovedi' prossimo'', nei loro dipartimenti, ''tutte le difficolta' della filiera'', e riferire i risultati al ministro dell' agricoltura, Dominique Bussereau.


In Polonia confermato il primo caso di H5N1

Il laboratorio nazionale polacco a Pulawy (est), ha confermato oggi il primo caso altamente patogeno H5N1 dell'influenza aviaria nel paese, individuato su due cigni selvatici trovati morti nel weekend vicino a Torun, nel nord della Polonia. "Sì, abbiamo confermato che si tratta proprio del virus H5N1. Abbiamo seguito tutte le procedure in vigore nell'Unione europea - ha spiegato Jan Zmudzinski, vice direttore del laboratorio di Pulawy, precisando - i campioni saranno ora esaminati dal laboratorio britannico di riferimento Ue a Weybridge". E' di ieri l'annuncio del primo caso di influenza aviaria in Polonia. A Torun, 200mila abitanti, è stata istituita una zona di protezione nel raggio di 3 chilometri dal contagio. I due cigni sono stati trovati sulla sponda della Vistola.

Precedenti

05/03 Aviaria: Salgono a undici i casi di volatili colpiti da H5N1 in Svizzera. Primo caso di H5N1 scoperto in Polonia. Due nuovi casi in Francia, il primo nel sud. In Algeria, nelle moschee, i muezzin fanno informazione sull’aviaria.

04/03 Aviaria: Nessun rischio per gli italiani a Nassirya, adottate tutte le misure di sicurezza. Coldiretti: “Grave crisi per il mercato del pollo”. Altri sette casi in Svizzera.

Mucca pazza03/03 Aviaria: Appello di Ilaria Capua: “Pubblicare i dati sull’H5N1”. Lav: “No alle crociate anti-gatto". L’OMS si riunisce in settimana a Ginevra. In Germania rinfocolano casi si mucca pazza e di peste suina.

02/03 Aviaria: Il gatto morto in Germania infetto dal H5N1 più virulento. Gli animalisti insorgono contro l’uccisione di cani e gatti. In Toscana, negativi i controlli su 5.400 animali. Nelle Marche campagna destinata ai consumatori promossa da ARSSA e della Regione. Cani e gatti al guinzaglio nelle zone infette da H5N1

28/02 Aviaria: primo mammifero infettato, un gatto in Germania. Un fatto episodico, nessun rischio per l’uomo. La Nazionale di calcio mangia pollo a Coverciano. La FAO analizza il crollo dei consumi. Il 70% in Italia il 20% in Francia. La crisi anche in Usa e Brasile. Si calcola un calo di 3 milioni di tonnellate di carne. Inspiegabili morti tra fenicotteri nelle Bahamas.

27/02 Cena di pollo in diretta TV negli studi di TEN. Giornalisti e Amministratori sotto i riflettori contro la psicosi aviaria. Aumentano i casi di aviaria anche in Italia (sono 19) ma la situazione è sotto controllo. Una cicogna morta recuperata a Lago. Avviate le analisi. Il pollo ben cotto è sicuro.

26/02 Aviaria: Dopo la Francia anche al Svizzera colpita dall’aviaria. Sale l’attenzione nella UE. In Francia confermato in 15 cigni il virus H5N1. Otto carcasse di galline trovate nel reggino. Focolai in sei regioni della Russia. Coldiretti: Aumenta del 9% l’export di pollo, ma in Italia situazione grabe del mercato.

Anatra25-02 Aviaria: Dopo i tacchini infetti in Francia sale il livello di vigilanza in Europa Parla l’allevatore francese e denuncia che le troppe visite avrebbero potuto portare il virus nel suo allevamento. Accordo del Governo britannico per una fornitura di vaccini prepandemici. In Germania anitra selvatica infetta dall’H5N1/Asia pericoloso anche per l’uomo. Altri due casi di contagio umano in Cina.

tacchini24-02 Aviaria: Confermato il virus H5N1 nei tacchini francesi. La Lav chiede alla Regione Calabria di andare oltre la pura gestione emergenza. Nucera (Udc) accusa: “Dalla Regione nessun provvedimento per il settore”. Londra si prepara a fronteggiare la pandemia. In Spagna, invece, preparano un’arca di Noè dei volatili. E La UE riconosce la tracciabilità del pollame fatta dall'Italia.

23-02 Aviaria: La Margherita chiede a Loiero e M. Oliverio: “Salvaguardare il CRAS”. Lunedì negli studi dell’emittente Ten cena a base di pollo in diretta. Anche i cacciatori si mobilitano per i controlli. Forte sospetto di virus H5N1 nel pollame della Francia

22-02 La Camera approva le misure contro l’emergenza avicola creata dall’aviaria. L’ass. Pirillo scrive ad Alemanno: “Senza un intervento deciso per la Calabria, morte sicura per il comparto avicolo”. Metà degli italiani pronti a riportare il pollo in tavola. Ma uno su sei rischia di cambiare

21-02 Nuovo cigno reale trovato morto nella Locride, è il quinto. Secondo caso di Aviaria H5N1 accertato su di uno dei cigni ritrovati in Calabria. Istituita un’altra aera protetta. La Coldiretti: “La Regione attivi unità di crisi di sostegno alle aziende avicole”. Il Comune di Lamezia istituisce un osservatorio di monitoraggio. Vaccinazione preventiva in Francia, Olanda e Belgio

20-02 Nuovo cigno morto scoperto nel reggino. Accordo alla UE per le aziende avicole entrate in crisi. I Vigili del Fuoco hanno recuperato 200 volatili morti in 7 giorni. L’Adiconsum detta nuove regole per la sicurezza alimentare

19-02 Sono sedici i casi di aviaria accertati su uccelli selvatici in Italia In India rimane l’allarme ma nessuna infezione umana

18-02 Aviaria: Negative le analisi sull’airone trovato a Castrovillari. Avviate le ispezioni delle coste della Calabria con un elicottero dei VVFF. La Polizia Provinciale di Cosenza nell’unità di crisi locale per l’aviaria. Nuovi casi di H5N1 nel mondo. Scoperti nuovi farmaci.

17-02 Aviaria: Il virus si diffonde in Europa. Primo caso in Francia, due casi in Bosnia. In 5 giorni 19.000 telefonate al numero verde 1500

15-02 Aviaria: Un altro cigno trovato a Locri e tre in Sicilia. Cala il consumo dei polli solo in Italia dove c’è una vera e propria psicosi. In Europa, dove sta arrivando l’influenza aviaria, consumi quasi normali. La Federcaccia Calabria attiva la vigilanza venatoria. Due cigni con H5N1 in Germania.
Lunedì riunione alla UE. Le nazioni europee impongono la chiusura degli allevamenti in zone coperte (video TG TEN)

14-02 Aviaria: Sono 8 i casi certi. Oggi trovate altre otto carcasse di cigni nel reggino, una carcassa di un cormorano ai Laghi di Sibari, carcasse di polli trovate nella zona del Tirreno. Chiuso un allevamento da 60.000 galline a Crotone. Sequestrati 80.000 polli. Coldiretti: “Evitare inutili allarmismi”. Bertolaso pronto a gestire l’eventuale emergenza. Attivata l'unità di crisi della Regione Calabria. Il Sindaco di Diamente "nessuna psicosi".

13.02 Storace in giro nelle regioni dove sono stati trovati i volatili morti: “Bisogna stare tranquilli e non creare psicosi, non ci sono rischi per l’uomo”. La Giunta regionale fa propria l’ordinanza ministeriale sul virus dell’aviaria. Un airone trovato morto vicino Castrovillari e un altro cigno nel reggino. Galline piccioni, una gazza e un falco morti nel catanzarese. Volatili morti vicino Castiglione. (video Tg Ten)

12-02 Controlli a tappeto per l’aviaria. Fobie tra la gente. Trovato un altro cigno morto nel reggino. Non bisogna toccare gli animali morti. Vertici sanitari in riunione. Timori per gli allevatori calabresi per i consumi.
Lo Moro: "Un problema gli allevamenti domestici". Lle regioni colpite volgiono assumere più veterinari.

11-02 Il virus dell’aviaria in Italia. 21 cigni colpiti, 5 morti. Uno in Calabria. Preso a Vibo e morto a Cosenza in un centro recupero animali.

 

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