Appello di Ilaria Capua: “Pubblicare
i dati sull’H5N1”
03/03 Ilaria Capua, una delle principali esperte italiane (e una
delle piu' stimate in Europa) del virus dell'influenza aviaria diventa
protagonista a livello internazionale di una battaglia per la trasparenza
della ricerca sul virus dell'influenza aviaria rivolgendo 'un accorato
appello' ai suoi colleghi ricercatori e all'Organizzazione Mondiale
della Sanita'. La proposta: rendere pubbliche immediatamente tutte
le sequenze geniche disponibili del virus dell'aviaria. L'appello
fatto circolare in un primo tempo attraverso la posta elettronica
e' stato ora rilanciato dalla prestigiosa rivista scientifica internazionale
Science che ha dedicato all'iniziativa un ampio servizio nella sua
ultima edizione. La direttrice dell'Istituto Zooprofilattico delle
Venezie, il centro di referenza nazionale sull'influenza aviaria e
internazionale per quanto riguarda l'Organizzazione della salute animale
(OIE), come prima cosa ha dato il buon esempio. Appena ottenuti i
dati relativi al genoma del virus che ha colpito in Italia e in Nigeria,
la ricercatrice ha immediatamente reso pubbliche queste informazioni
su un sito specializzato, GenBank. "Solo in questo modo - ha
spiegato - riusciremo a scoprire cosa sta accadendo realmente e correre
ai ripari per tempo. Non e' ammissibile che i dati siano tenuti congelati
per piu' di un anno in qualche laboratorio, impedendo cosi' di aggiornare
il quadro della situazione". Il timore dei ricercatori e' infatti
che il virus che e' attualmente in circolazione tra gli uccelli selvatici
e domestici possa mutare e diventare pericoloso per l'uomo. Per diventare
tale deve pero' subire delle mutazioni che, a loro volta, possono
essere individuate solo attraverso l'analisi completa del genoma del
virus. Si tratta di un'operazione complessa e relativamente costosa
che richiede procedure particolari. Per questo puo' essere effettuata
solo in alcuni speciali laboratori sparsi in tutto il mondo (quello
di Padova e' uno di questi) e autorizzati dall'Organizzazione Mondiale
della Sanita'. Ma le informazioni ottenute in questi pochi e selezionatissimi
laboratori sono indispensabili agli altri ricercatori che ugualmente
si trovano a dover far fronte al dilagare dell'infezione del virus
dell'influenza aviaria anche in aree remote come le campagne della
Nigeria. E' proprio per favorire l'accesso alle informazioni di base
sul virus e tenere sotto costante controllo la comparsa di alcune
specifiche mutazioni confrontando i dati 'appena vengono realizzati'
cioe' a distanza di 72 ore dall'arrivo dei campioni nei laboratori,
che Capua ha deciso di intraprendere questa iniziativa.
Lav: “No alle crociate anti-gatto”
"No alla crociata anti-gatto". E' l'appello che la Lav,
la lega antivivisezione, rivolge dopo la notizia del gatto morto a
causa del virus H5N1, sull'isola di Ruegen, nel mar Baltico. La Lav
invita, quindi, i cittadini "a non alimentare allarmi ingiustificati
verso animali domestici o randagi" ricordando che "i gatti
delle colonie feline che vivono liberi nelle nostre citta' sono sotto
la tutela sanitaria del servizio veterinario competente per territorio".
"In caso di diffusione di notizie che possano spingere persone
a disfarsi dei propri animali o a infierire sugli stessi o su animali
selvatici - dichiara Marco Francone della Lav Torino - e a dar vita,
quindi, a ipotesi di maltrattamento o, addirittura, di uccisione di
animali, segnaleremo alla magistratura quei casi in cui si potra'
ravvisare la violazione dell'articolo 656 del codice penale (pubblicazione
di notizie false, esagerate e tendenziose, atte a turbare l'ordine
pubblico)"
L’OMS si riunisce in settimana
a Ginevra
L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha convocato la settimana
prossima a Ginevra una riunione internazionale di esperti per esaminare
un piano di rapida reazione ad una pandemia di influenza. ''L'importante
riunione tecnica si svolgera' da lunedi' a mercoledi' prossimo. Vi
parteciperanno una trentina di esperti in numerose discipline (epidemiologia,
virologia, salute pubblica'', ha detto oggi la portavoce dell'Oms
Fadela Chaib. L'obiettivo e' di preparare una guida per l'Oms e per
la comunita' internazionale su come affrontare una pandemia di influenza''.
Il documento alla base del lavoro degli esperti e' un progetto di
protocollo elaborato dall'Oms all'inizio dell'anno. ''La riunione
dovra' decidere cosa dovra' essere intrapreso se scoppia una pandemia,
se si osserva una mutazione del virus in un Paese. Bisognera' definire
il ruolo dell'Oms, il ruolo dei Paesi e le misure da prendere per
contenere la pandemia'', ha detto la portavoce. Il progetto di protocollo
sara' poi trasmesso ai 192 paesi membri dell'Oms. Tra i partecipanti
alla riunione esperti del Centro americano di controllo delle malattie
infettive (Center for Diseases Control) d'Atlanta (Usa) e del Centro
europeo di prevenzione e di controllo delle malattie (ECDC) di Stoccolma.
In Germania rinfocolano casi si
mucca pazza e di peste suina
Mannheim, nel sud della Germania, ha da oggi il dubbio onore di essere
la prima grande citta' tedesca dove e' stato trovato un uccello selvatico
con il virus dell'influenza aviaria H5n1, mentre un animale infetto
e' stato scoperto anche Wandlitz, pochi km a nord di Berlino. Come
se non bastasse l'influenza aviaria ed il rischio che essa si trasmetta
ai milioni di animali d'allevamento per i quali e' stato ordinato
il confinamento nei pollai, oggi in Germania e' stato scoperto anche
un focolaio di peste suina, una malattia altamente contagiosa e spesso
mortale per i maiali, ma che non si trasmette agli esseri umani. Come
misura preventiva in due porcilaie di Haltern (Nordreno-Vestfalia)
dove per la prima volta dopo sei anni sono stati trovati i suini infetti,
sono stati eliminati circa 1.500 maiali. Anche tutti i maiali di allevamento
in un area di un km dalla porcilaia infetta saranno eliminati, hanno
deciso le autorita' veterinarie e la misura e' stata giudicata adeguata
dalle autorita' sanitarie europee. Insieme con il sesto caso di ''mucca
pazza'' del 2006, annunciato oggi a Schwerin capoluogo del Meclemburgo-Vorpommern,
da quella regione sul mar Baltico dove si e' registrato (sull'isola
di Ruegen) la gran parte degli oltre 140 ritrovamenti avvenuta finora
in Germania, arrivano anche buone notizie: il pericolo maggiore sembra
passato, i militari mandati a raccogliere il piu' rapidamente possibile
gli uccelli morti per evitare la diffusione del contagio possono tornare
nelle caserme. Da questo fine settimana entrano comunque in vigore
le misure rafforzate di sicurezza per prevenire il contagio. Per decreto
federale, la zona di protezione intorno alle aree dove e' stato evidenziato
il contagio e' estesa da tre a 10 km, all'interno della quale i gatti
vanno tenuti in casa e i cani portati a passeggio con il guinzaglio.
Negli allevamenti di pollame possono entrare solo gli addetti ai lavori
e i veterinari.
In Russia vaccinati i falchi del
Cremlino
Saranno vaccinati contro il virus H5N1 i falchi del Cremlino, i volatili
che proteggono la cittadella moscovita dalla invasiva presenza delle
cornacchie, che attirate dagli oggetti luccicanti strappano e danneggiano
le dorature delle cupole. Lo hanno annunciato le Guardie del Cremlino,
che dei rapaci sono i custodi. I volatili in servizio permanente sulle
torri del Cremlino sono tre falchi e due aquile, molto socievoli perche'
molto vezzeggiati. Per proteggerli ulteriormente dall'influenza aviaria,
oltre al vaccino, le Guardie della cittadella hanno deciso di metterli
a riposo per tutto il periodo della migrazione primaverile: i rapaci
non gradiranno forse gli 'arresti domiciliari', ma e' per il loro
bene. Per tenere lontane le cornacchie, verranno usate registrazioni
delle ''voci'' dei guardiani pennuti: ma non si sa quanto a lungo
gli astuti uccelli cascheranno nel tranello.
Tre nuovi casi di polli infetti
in Turchia
Tre nuovi casi di polli infetti dal virus H5 dell'influenza aviaria
sono stati accertati in Turchia ad ovest di Istanbul. Lo ha comunicato
il ministero dell'Agricoltura della Turchia aggiungendo che gli esemplari
sono stato inviati in Inghilterra per accertare che non si tratti
del virus H5N1, pericoloso anche per gli esseri umani. Lo stesso ministero
ha affermato che la lotta contro la diffusione dell'influenza aviaria
continua, anche con abbattimento di volatili, in 93 focolai di infezione
in Turchia, dove in gennaio sono stati accertati almeno 24 casi di
infezione a esseri umani, dei quali quattro (tutti ragazzini) hanno
perso la vita.
In Svizzera settimo caso di cigno
con l’H5N1
Un nuovo caso di volatile colpito dal virus H5 e' stato riscontrato
oggi pomeriggio in Svizzera: si tratta di un cigno, trovato morto
a Sciaffusa, nel nord del Paese. Stamattina le autorita' avevano gia'
segnalato quattro nuovi casi di volatili selvaggi uccisi dal virus
H5. Il numero di uccelli colpiti dal virus H5 in Svizzera e' ora salito
a sette casi.
In Svezia altri otto casi di H5N1
nelle anitre selvatiche
Altri otto casi di infezione del virus H5 dell'influenza aviaria
sono stati rilevati in Svezia, dopo il rinvenimento delle due anatre
selvatiche morte del morbo, martedi' scorso. Il ministero dell'agricoltura
svedese ha fatto eseguire le analisi su 31 uccelli selvatici rinvenuti
morti lungo la costa sud-orientale del paese, ed il risultato ha rivelato
che le carcasse di otto anatre selvatiche, della razza moretta grossa,
erano infettate di un ceppo particolarmente virulento dell'H5. "Tutte
e otto le anatre avevano l'H5 - ha rivelato la funzionaria ministeriale
Pia Gustafsson - Riteniamo sia lo stesso ceppo virale di cui erano
infette le altre due anatre". Le otto nuove anatre infettate
dall'H5 sono state trovate vicino alla localita' di Oskarshamn, dove
erano state trovate martedi' le altre due morette grosse.
Precedenti
02/03
Aviaria: Il gatto morto in Germania infetto dal H5N1 più virulento.
Gli animalisti insorgono contro l’uccisione di cani e gatti.
In Toscana, negativi i controlli su 5.400 animali.
Nelle Marche campagna destinata ai consumatori
promossa da ARSSA e della Regione. Cani e gatti
al guinzaglio nelle zone infette da H5N1
28/02
Aviaria: primo mammifero infettato, un gatto in Germania. Un fatto
episodico, nessun rischio per l’uomo. La Nazionale di
calcio mangia pollo a Coverciano. La FAO analizza
il crollo dei consumi. Il 70% in Italia il 20% in Francia. La crisi
anche in Usa e Brasile. Si calcola un calo di 3 milioni di tonnellate
di carne. Inspiegabili morti tra fenicotteri
nelle Bahamas.
27/02
Cena di pollo in diretta TV negli studi di TEN. Giornalisti e Amministratori
sotto i riflettori contro la psicosi aviaria. Aumentano i casi
di aviaria anche in Italia (sono 19) ma la situazione è sotto
controllo. Una cicogna morta recuperata a Lago.
Avviate le analisi. Il pollo ben cotto è
sicuro.
26/02
Aviaria: Dopo la
Francia anche al Svizzera colpita dall’aviaria. Sale l’attenzione
nella UE. In Francia confermato in 15 cigni
il virus H5N1. Otto carcasse di galline trovate nel reggino.
Focolai in sei regioni della Russia. Coldiretti:
Aumenta del 9% l’export di pollo, ma in Italia situazione grabe
del mercato.
25-02
Aviaria: Dopo i tacchini infetti in Francia sale il livello di vigilanza
in Europa Parla
l’allevatore francese e denuncia che le troppe visite avrebbero
potuto portare il virus nel suo allevamento. Accordo
del Governo britannico per una fornitura di vaccini prepandemici.
In Germania anitra selvatica infetta dall’H5N1/Asia pericoloso
anche per l’uomo. Altri due casi di contagio
umano in Cina.
24-02
Aviaria: Confermato il virus H5N1 nei tacchini francesi.
La Lav chiede alla Regione Calabria di andare oltre la pura gestione
emergenza. Nucera (Udc) accusa: “Dalla
Regione nessun provvedimento per il settore”. Londra
si prepara a fronteggiare la pandemia. In Spagna,
invece, preparano un’arca di Noè dei volatili.
E La UE riconosce la tracciabilità del pollame fatta dall'Italia.
23-02
Aviaria: La Margherita chiede a Loiero e M. Oliverio: “Salvaguardare
il CRAS”.
Lunedì negli studi dell’emittente Ten cena a base di
pollo in diretta. Anche i cacciatori si mobilitano
per i controlli. Forte sospetto di virus H5N1 nel pollame della
Francia
22-02
La Camera approva le misure contro l’emergenza avicola creata
dall’aviaria. L’ass. Pirillo scrive
ad Alemanno: “Senza un intervento deciso
per la Calabria, morte sicura per il comparto avicolo”.
Metà degli italiani pronti a riportare il pollo in tavola.
Ma uno su sei rischia di cambiare
21-02
Nuovo cigno reale trovato morto nella Locride, è il quinto.
Secondo caso di Aviaria H5N1 accertato su di
uno dei cigni ritrovati in Calabria. Istituita un’altra
aera protetta. La Coldiretti: “La Regione
attivi unità di crisi di sostegno alle aziende avicole”.
Il Comune di Lamezia istituisce un osservatorio
di monitoraggio. Vaccinazione preventiva in Francia, Olanda
e Belgio
20-02
Nuovo cigno morto scoperto nel reggino. Accordo
alla UE per le aziende avicole entrate in crisi. I Vigili del
Fuoco hanno recuperato 200 volatili morti in 7 giorni. L’Adiconsum
detta nuove regole per la sicurezza alimentare
19-02
Sono sedici i casi di aviaria accertati su uccelli selvatici in Italia
In India rimane l’allarme ma nessuna infezione
umana
18-02
Aviaria: Negative le analisi sull’airone
trovato a Castrovillari. Avviate le ispezioni
delle coste della Calabria con un elicottero dei VVFF. La Polizia
Provinciale di Cosenza nell’unità di crisi locale per
l’aviaria. Nuovi casi di H5N1 nel mondo.
Scoperti nuovi farmaci.
17-02
Aviaria: Il virus si diffonde in Europa.
Primo caso in Francia, due casi in Bosnia. In
5 giorni 19.000 telefonate al numero verde 1500
15-02
Aviaria: Un altro cigno trovato a Locri e
tre in Sicilia. Cala il consumo
dei polli solo in Italia dove c’è una vera e propria
psicosi. In Europa, dove sta arrivando l’influenza
aviaria, consumi quasi normali. La Federcaccia Calabria attiva
la vigilanza venatoria. Due cigni con H5N1 in
Germania.
Lunedì riunione alla UE. Le nazioni europee
impongono la chiusura degli allevamenti in zone coperte (video TG
TEN)
14-02
Aviaria: Sono 8 i casi certi. Oggi trovate altre
otto carcasse di cigni nel reggino, una
carcassa di un cormorano ai Laghi di Sibari,
carcasse di polli trovate nella zona del Tirreno. Chiuso un
allevamento da 60.000 galline a Crotone. Sequestrati 80.000 polli.
Coldiretti: “Evitare inutili allarmismi”.
Bertolaso pronto a gestire l’eventuale emergenza. Attivata l'unità
di crisi della Regione Calabria. Il Sindaco
di Diamente "nessuna psicosi".
13.02
Storace in giro nelle regioni dove sono stati trovati i volatili morti:
“Bisogna stare tranquilli e non creare
psicosi, non ci sono rischi per l’uomo”. La Giunta
regionale fa propria l’ordinanza ministeriale sul virus dell’aviaria.
Un airone trovato morto vicino Castrovillari
e un altro cigno nel reggino. Galline piccioni,
una gazza e un falco morti nel catanzarese. Volatili
morti vicino Castiglione. (video Tg Ten)
12-02
Controlli a tappeto per l’aviaria. Fobie tra la gente. Trovato
un altro cigno morto nel reggino. Non bisogna toccare gli animali
morti. Vertici sanitari in riunione.
Timori per gli allevatori calabresi per i consumi.
Lo Moro: "Un problema gli allevamenti domestici".
Lle regioni colpite volgiono assumere più
veterinari.
11-02
Il virus dell’aviaria in Italia. 21 cigni colpiti, 5 morti.
Uno in Calabria. Preso a Vibo e morto
a Cosenza in un centro recupero animali.