Nessun rischio per gli italiani
a Nassirya, adottate tutte le misure di sicurezza
04/03 Tutte le necessarie misure di precauzione vengono adottate
dai militari italiani in Iraq: e' quanto precisano al comando del
contingente dopo la segnalazione del decesso di una donna nella zona
di Nassiriya che si sospetta, ma il caso non e' stato confermato,
possa essere dovuto all'influenza aviaria. ''Non c'e' alcun motivo
di allarmismo, non ci sono rischi reali'', viene sottolineato anche
dalle autorita' locali. Per quanto riguarda il fenomeno dell'influenza
aviaria, spiegano al comando di Antica Babilonia, ''il contingente
italiano segue le direttive emanate dai vertici militari nazionali
e quelle della Direzione generale di Sanita' militare''. In particolare,
il direttore di Sanita' del contingente ha gia' tenuto numerose riunioni
con gli ufficiali medici e veterinari presenti a Camp Mittica, incentrate
soprattutto su due aspetti: l'adozione di misure preventive per il
monitoraggio del rischio veterinario (e quindi una strettissima ''sorveglianza
passiva'' su eventuali volatili selvatici ritrovati morti), e la sensibilizzazione
di tutto il personale medico e paramedico per ''porre in essere una
sorveglianza preventiva sindromica a favore di tutti i militari del
contingente''. A questo proposito, ad ogni militare dell'Italian joint
task force Iraq sono stati distribuiti due opuscoli informativi (elaborati
dal ministero della Salute e dal Centro nazionale per la prevenzione
e il controllo delle malattie) che contengono alcune informazioni
pratiche ''per una visione corretta ed equilibrata del fenomeno''.
Tutto cio', ''sia per evitare inutili allarmismi, sia per non farsi
trovare impreparati di fronte ad una eventuale emergenza''. Ma anche
il Dipartimento della Salute della provincia di Dhi Qar (quella in
cui sono schierati i militari italiani) si sta muovendo: nei giorni
scorsi, ad esempio, ha indetto una conferenza per informare la popolazione
sui potenziali rischi e, soprattutto, sulla ''mancanza di un pericolo
reale in assenza di specifici riscontri scientifici connessi al diffondersi
della malattia virale''. Le autorita' di Nassiriya, attraverso gli
organi di informazione locali, hanno poi avviato una serie di iniziative
per informare e tranquillizzare l'opinione pubblica. Il contingente
italiano, intanto, su richiesta delle autorita' irachene, continua
la propria azione di sostegno alla gente del posto anche su questo
fronte, distribuendo ai presidi medici materiale sanitario consistente
in mascherine, guanti in lattice, siringhe, disinfettante ed altro
materiale.
Coldiretti: “Grave crisi per
il mercato del pollo”
Resta grave la crisi nel mercato avicolo dove le quotazioni per polli
e tacchini rimangono su livelli estremamente bassi e non remunerativi
per gli allevatori italiani a causa della riduzione dei consumi determinata
dalla psicosi dell'influenza aviaria con danni che hanno superato
il mezzo miliardo di euro. E' quanto emerge dal costante monitoraggio
della Coldiretti che evidenzia come sul mercato di avicunicolo di
Verona, ''di riferimento per oltre la meta' della produzione'', i
prezzi all'origine restano estremamente bassi con aumenti di pochi
centesimi per i polli pesanti allevati a terra (trattati a 65 centesimi
la chilo), per quelli leggeri (61 centesimi al chilo), per le faraone
tradizionali (1,64 euro al chilo) mentre sono rimasti stabili i tacchini
(trattati a 76 centesimi al chilo) e in riduzione le galline medie
(trattate a 16 centesimi al chilo), secondo l'ultimo listino emesso
nella serata di venerdi' 3 marzo. ''La gravita' della situazione rende
necessario approvare al piu' presto il piano salva pollo Made in Italy
per garantire sicurezza, sconfiggere la paura e salvare imprese e
posti di lavoro'', afferma la Coldiretti. ''Si tratta - aggiunge -
di consentire una rapida attuazione dei provvedimenti contenuti nel
decreto agricoltura rinviato alla camera dal Capo dello Stato''. Coldiretti
ricorda quindi i numeri del comparto: 6000 allevamenti, 173 macelli,
517 imprese di prima e seconda lavorazione che danno complessivamente
lavoro a 180mila addetti per una produzione complessiva di 1,13 milioni
di tonnellate di carne ampiamente superiore ai consumi interni e un
fatturato complessivo di 3,5 miliardi di euro, circa il 6,5% del valore
dell'intera agricoltura italiana.
Altri sette casi in Svizzera
Dei test i cui risultati sono attesi al più presto per lunedì
mattina sono in corso su sette volatili che si sospetta siano morti
in seguito all'influenza aviaria nel centro della Svizzera. Lo si
è appreso dal veterinario cantonale, Paul Infanger. Fra i sette
volatili, tutti trovati morti nel giro di 24 ore nel lago di Lucerna,
figurano un cigno, tre folaghe, un'anatra e due gabbiani. Le autorità
hanno inviato i prelievi al laboratorio di riferimento nazionale a
Zurigo.
In Germania il virus raggiunge il
sesto land
04/03 L'influenza aviaria, comparsa in Germania a meta' febbraio
su uccelli selvatici, si e' estesa a un sesto Land, la Bassa Sassonia
(nord), con la scoperta di un'oca selvatica contagiata. Lo hanno annunciato
oggi le autorita' locali. L'oca - ha dichiarato un portavoce del ministero
dell' Agricoltura regionale - e' stata trovata domenica scorsa in
un campo a Soltau-Fallingbostel, a una quarantina di chilometri da
Lueneburg, ma non si sa ancora se si tratti del ceppo asiatico, altamente
patogeno, del virus. ''L'istituto Friedrich-Loeffler ci ha confermato
che l' animale era portatore dell'influenza aviaria'', ha precisato
il portavoce, Gert Hahne. Quello appena annunciato e' il primo caso
di influenza aviaria nella regione Bassa Sassonia. In Germania il
virus H5N1 (il piu' letale tra gli agenti patogeni dell'influenza
aviaria) e' stato scoperto su un gatto - per la prima volta in Europa
- e su oltre 140 uccelli selvatici, di cui 115 sull'isola di Ruegen,
nel Mar Baltico. Gli allevamenti sono stati risparmiati, a differenza
che in Francia, dove ne e' stato contagiato uno di tacchini, nel dipartimento
dell'Ain (centro) - anche in questo caso una prima in Europa
La mappa del virus in Europa
Si precisa la mappa della presenza del virus dell'influenza aviaria
nell'Unione europea e in alcuni paesi limitrofi. Nell'Ue il virus
ad alta virulenza H5N1 e' stato individuato in uccelli selvatici in
otto paesi comunitari: Italia, Grecia, Austria, Ungheria, Germania,
Slovenia, Francia e Slovacchia. Un focolaio di influenza aviaria H5N1
inoltre, e' scoppiato in un allevamento commerciale di tacchini in
Francia, e al momento rappresenta l'unico caso di questo tipo conosciuto
nell'Unione. Oggi e' stata poi individuata per la prima volta in Europa
la presenza del virus H5N1 in un gatto trovato morto in Germania.
La mappa potrebbe estendersi in quanto a Bruxelles si e' in attesa
di conoscere i risultati dei test in corso su due anatre selvatiche
trovate morte in Svezia: se dovessero risultare positive all'H5N1
sarebbe il nono paese ad essere colpito quasi esclusivamente - salvo
due eccezioni - in uccelli selvatici. Per quanto riguarda i paesi
limitrofi all'Ue, il laboratorio di riferimento europeo sull'influenza
aviaria, che ha sede in Gran Bretagna, ha confermato la presenza del
virus lo scorso 25 febbraio in Bosnia-Erzegovina. Nel laboratorio
di riferimento europeo sono in corso anche test su campioni provenienti
da un uccello selvatico scoperto in Svizzera, che secondo le autorita'
locali e' risultato positivo al ceppo H5N1.
In Germania allarme per peste suina.
Migliaia di animali abbattuti
Nella Germania, gia' alle prese con l'incubo dell'influenza aviaria,
le autorita' rispondono con misure drastiche alla ricomparsa, dopo
tre anni, della peste suina. Oltre 1.300 maiali, distribuiti in quattro
fattorie nella regione del Nord Reno-Westphalia, sono stati abbattuti
e lo stesso destino e' stato deciso per altri mille animali. Giovedi'
scorso erano stati eliminati 300 suini ad Haltern, nella Ruhr. La
peste suina attacca i maiali e i cinghiali attraverso la saliva o
gli escrementi. Altamente contagiosa per questi animali, non e' trasmissibile
agli uomini
Precedenti
03/03
Aviaria: Appello
di Ilaria Capua: “Pubblicare i dati sull’H5N1”.
Lav: “No alle crociate anti-gatto".
L’OMS si riunisce in settimana a Ginevra.
In Germania rinfocolano casi si mucca pazza e di peste suina.
02/03
Aviaria: Il gatto morto in Germania infetto dal H5N1 più virulento.
Gli animalisti insorgono contro l’uccisione di cani e gatti.
In Toscana, negativi i controlli su 5.400 animali.
Nelle Marche campagna destinata ai consumatori
promossa da ARSSA e della Regione. Cani e gatti
al guinzaglio nelle zone infette da H5N1
28/02
Aviaria: primo mammifero infettato, un gatto in Germania. Un fatto
episodico, nessun rischio per l’uomo. La Nazionale di
calcio mangia pollo a Coverciano. La FAO analizza
il crollo dei consumi. Il 70% in Italia il 20% in Francia. La crisi
anche in Usa e Brasile. Si calcola un calo di 3 milioni di tonnellate
di carne. Inspiegabili morti tra fenicotteri
nelle Bahamas.
27/02
Cena di pollo in diretta TV negli studi di TEN. Giornalisti e Amministratori
sotto i riflettori contro la psicosi aviaria. Aumentano i casi
di aviaria anche in Italia (sono 19) ma la situazione è sotto
controllo. Una cicogna morta recuperata a Lago.
Avviate le analisi. Il pollo ben cotto è
sicuro.
26/02
Aviaria: Dopo la
Francia anche al Svizzera colpita dall’aviaria. Sale l’attenzione
nella UE. In Francia confermato in 15 cigni
il virus H5N1. Otto carcasse di galline trovate nel reggino.
Focolai in sei regioni della Russia. Coldiretti:
Aumenta del 9% l’export di pollo, ma in Italia situazione grabe
del mercato.
25-02
Aviaria: Dopo i tacchini infetti in Francia sale il livello di vigilanza
in Europa Parla
l’allevatore francese e denuncia che le troppe visite avrebbero
potuto portare il virus nel suo allevamento. Accordo
del Governo britannico per una fornitura di vaccini prepandemici.
In Germania anitra selvatica infetta dall’H5N1/Asia pericoloso
anche per l’uomo. Altri due casi di contagio
umano in Cina.
24-02
Aviaria: Confermato il virus H5N1 nei tacchini francesi.
La Lav chiede alla Regione Calabria di andare oltre la pura gestione
emergenza. Nucera (Udc) accusa: “Dalla
Regione nessun provvedimento per il settore”. Londra
si prepara a fronteggiare la pandemia. In Spagna,
invece, preparano un’arca di Noè dei volatili.
E La UE riconosce la tracciabilità del pollame fatta dall'Italia.
23-02
Aviaria: La Margherita chiede a Loiero e M. Oliverio: “Salvaguardare
il CRAS”.
Lunedì negli studi dell’emittente Ten cena a base di
pollo in diretta. Anche i cacciatori si mobilitano
per i controlli. Forte sospetto di virus H5N1 nel pollame della
Francia
22-02
La Camera approva le misure contro l’emergenza avicola creata
dall’aviaria. L’ass. Pirillo scrive
ad Alemanno: “Senza un intervento deciso
per la Calabria, morte sicura per il comparto avicolo”.
Metà degli italiani pronti a riportare il pollo in tavola.
Ma uno su sei rischia di cambiare
21-02
Nuovo cigno reale trovato morto nella Locride, è il quinto.
Secondo caso di Aviaria H5N1 accertato su di
uno dei cigni ritrovati in Calabria. Istituita un’altra
aera protetta. La Coldiretti: “La Regione
attivi unità di crisi di sostegno alle aziende avicole”.
Il Comune di Lamezia istituisce un osservatorio
di monitoraggio. Vaccinazione preventiva in Francia, Olanda
e Belgio
20-02
Nuovo cigno morto scoperto nel reggino. Accordo
alla UE per le aziende avicole entrate in crisi. I Vigili del
Fuoco hanno recuperato 200 volatili morti in 7 giorni. L’Adiconsum
detta nuove regole per la sicurezza alimentare
19-02
Sono sedici i casi di aviaria accertati su uccelli selvatici in Italia
In India rimane l’allarme ma nessuna infezione
umana
18-02
Aviaria: Negative le analisi sull’airone
trovato a Castrovillari. Avviate le ispezioni
delle coste della Calabria con un elicottero dei VVFF. La Polizia
Provinciale di Cosenza nell’unità di crisi locale per
l’aviaria. Nuovi casi di H5N1 nel mondo.
Scoperti nuovi farmaci.
17-02
Aviaria: Il virus si diffonde in Europa.
Primo caso in Francia, due casi in Bosnia. In
5 giorni 19.000 telefonate al numero verde 1500
15-02
Aviaria: Un altro cigno trovato a Locri e
tre in Sicilia. Cala il consumo
dei polli solo in Italia dove c’è una vera e propria
psicosi. In Europa, dove sta arrivando l’influenza
aviaria, consumi quasi normali. La Federcaccia Calabria attiva
la vigilanza venatoria. Due cigni con H5N1 in
Germania.
Lunedì riunione alla UE. Le nazioni europee
impongono la chiusura degli allevamenti in zone coperte (video TG
TEN)
14-02
Aviaria: Sono 8 i casi certi. Oggi trovate altre
otto carcasse di cigni nel reggino, una
carcassa di un cormorano ai Laghi di Sibari,
carcasse di polli trovate nella zona del Tirreno. Chiuso un
allevamento da 60.000 galline a Crotone. Sequestrati 80.000 polli.
Coldiretti: “Evitare inutili allarmismi”.
Bertolaso pronto a gestire l’eventuale emergenza. Attivata l'unità
di crisi della Regione Calabria. Il Sindaco
di Diamente "nessuna psicosi".
13.02
Storace in giro nelle regioni dove sono stati trovati i volatili morti:
“Bisogna stare tranquilli e non creare
psicosi, non ci sono rischi per l’uomo”. La Giunta
regionale fa propria l’ordinanza ministeriale sul virus dell’aviaria.
Un airone trovato morto vicino Castrovillari
e un altro cigno nel reggino. Galline piccioni,
una gazza e un falco morti nel catanzarese. Volatili
morti vicino Castiglione. (video Tg Ten)
12-02
Controlli a tappeto per l’aviaria. Fobie tra la gente. Trovato
un altro cigno morto nel reggino. Non bisogna toccare gli animali
morti. Vertici sanitari in riunione.
Timori per gli allevatori calabresi per i consumi.
Lo Moro: "Un problema gli allevamenti domestici".
Lle regioni colpite volgiono assumere più
veterinari.
11-02
Il virus dell’aviaria in Italia. 21 cigni colpiti, 5 morti.
Uno in Calabria. Preso a Vibo e morto
a Cosenza in un centro recupero animali.