L’H5N1 per la prima volta
su di una faina: è accaduto in Germania
09/03 In Germania per la prima volta il virus H5N1 dell'influenza
aviaria e' stato rilevato su una faina. Come ha detto oggi l'Istituto
Friedrich Loeffler, l'animale infetto e' stato individuato sull'isola
baltica di Ruegen (nordest), dove si e' registrata la stragrande maggioranza
dei casi di aviaria emersi finora in Germania. La faina, che e' ancora
in vita, e' stata trovata all'inizio di marzo. ''Anche se si tratta
di un nuovo mammifero contagiato dall'H5N1, la valutazione della situazione
sul pericolo di contagio non e' mutata'', ha osservato il presidente
dell'Istituto Thomas Mettenleiter. Negli ultimi giorni sempre a Ruegen
sono stati trovati alcuni gatti contagiati dal virus H5N1. In totale
i casi diinfluenza aviaria accertati in Germania sono circa 180, in
gran parte uccelli selvatici trovati morti a Ruegen - appartenente
al Meclemburgo - e sul territorio di altri cinque Laender.
La UE aumenta le sovvenzioni per
l’export di carni avicole
09/03 Sono in aumento le sovvenzioni all'export dell'Ue per i polli
e le carni avicole europee vendute sui mercati internazionali. Il
Comitato europeo di gestione per il settore, che riunisce a livello
tecnico i responsabili dei 25 stati membri e della Commissione europea,
ha infatti espresso parere favorevole alla proposta dei servizi della
commissaria Ue all'agricoltura Mariann Fischer Boel, di aumentare
le restituzione all'export per il settore. L'incremento ha reso noto
Michael Mann, portavoce della commissaria, sara' di 10 euro per i
polli interi congelati, facendo cosi' salire le sovvenzioni da 30
a 40 euro per 100 kg; e di altri 10 euro per i tagli con un incremento
delle restituzioni da 10 a 20 euro per 100 kg. I dati, ha precisato
il portavoce, sono basati sulle stime dei prezzi di marzo. Il provvedimento
entra in vigore con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
dell'Ue.
Confermata anche in Serbia la presenza
dell’H5N1 sul cigno trovato morto
09/03 Il laboratorio britannico di riferimento dell'Unione europea
a Weybridge, in Inghilterra, ha confermato la presenza del virus H5N1
dell'influenza aviaria su un cigno selvatico ritrovato morto in Serbia,
come annuncia oggi il ministero serbo dell'Agricoltura.(fonte Afp)(segue)
"In seguito ai test effettuati sui campioni prelevati da un cigno
morto, sul quale la presenza del virus è già stata individuata
in Serbia, il laboratorio di Weybridge conferma che l'animale è
positivo al virus dell'influenza aviaria H5N1", come indica il
laboratorio britannico citato dal ministero dell'Agricoltura serbo.
Già il direttore dell'Istituto veterinario serbo, Dejan Krnjaic,
ha confermato la settimana scorsa che il cigno selvatico, ritrovato
nel sud-ovest del paese, vicino ai confini con la Croazia, è
morto a causa del virus altamente patogeno dell'influenza aviaria,
il primo caso confermato in Serbia. Il volatile è stato raccolto
vicino al Danubio, nella città di Backi Monostor, circa 170
chilometri a nord-ovest di Belgrado. Successivamente sono stati individuati
numerosi altri volatili morti in tre diverse località in Serbia,
i cui campioni sono già stati inviati a Weybridge per ulteriori
test.
Tra meno di un anno l’aviaria
sarà negli Stati Uniti
L'aviaria sbarchera' in America tra meno di un anno: ne e' convinto
David Nabarro, coordinatore delle Nazioni Unite sulla questione del
virus H5N1, che ne ha parlato ad una conferenza stampa a Palazzo di
Vetro. Il virus, ha detto Nabarro, giungera' in America ''certamente
nei prossimi sei o dodici mesi. Chissa', forse anche prima, perche'
ci siamo sbagliati in passato su altre questioni''. L'esperto dell'Onu
pensa che l'attraversamento dell'Atlantico si svolgera' in due tappe.
Primo, nei prossimi mesi saranno uccelli selvatici, provenienti dall'Africa
occidentale, a portare il virus nella regione artica. Secondo, gli
stessi uccelli, qualche mese dopo, si sposteranno a sud infettando
prima il nord e poi il Sud America
Gli USA predispongono controlli
a tappeto sugli uccelli migratori provenienti dall’Asia
09/03 Gli Stati Uniti hanno deciso di alzare le barriere contro il
rischio di influenza aviaria. Per cercare di ostacolare la diffusione
del virus H5N1 all'interno dell'America, il dipartimento per l'Agricoltura
ha predisposto controlli a tappeto sugli uccelli migratori provenienti
dall'Asia e diretti in Alaska. Per i prossimi mesi, infatti, sono
stati preventivati test su 75-100 mila uccelli sia morti che vivi
per monitorare costantemente la minaccia di contagio proveniente dai
cieli. La decisione ha fatto seguito all'allarme lanciato dall'Onu
secondo cui il virus H5N1 potrebbe sbarcare sulle coste americane
entro i prossimi 6-12 mesi trasportato dai flussi di stormi che in
questo periodo si spostano dall'Asia verso l'Alaska. Di lì,
nel giro di pochi mesi, l'influenza aviaria potrebbe raggiungere rapidamente
gli Stati Uniti mettendo a rischio la salute dei 10 miliardi di polli
allevati negli Usa. Non si tratta soltanto di un problema di natura
sanitaria, nonostante gli scienziati abbiano avvertito di una possibile
mutazione del virus per adattarsi all'uomo. Le autorità d'oltreoceano
sembrano infatti preoccupate soprattutto per le potenziali ripercussioni
economiche dell'arrivo dell'influenza aviaria in territorio americano.
La diffusione del virus, infatti, potrebbe determinare il crollo delle
vendite di pollame mettendon a rischio licenziamento per milgiaia
di dipendenti del settore. "E' certamente probabile che i controlli
sugli stormi di uccelli in arrivo in Alaska possa rappresentare un
utile strumento preventivo verso la diffusione dell'aviaria in Usa",
ha dichiarato Ken Rosenberg, direttore del laboratorio di ornitologia
Cornel a Ithaca (New York). "Bisogna comunque tenere presente
che le rotte degli uccelli migratori sono così complesse che
non esistono garanzie che l'Alaska rappresenti l'unico porto di sbarco
del virus H5N1 in America". Della stessa opinione Peter Marra
del centro per l'analisi dei flussi migratori presso il National Zoo
di Washington. "Gli uccelli migratori possono giocare un ruolo
critico nella diffusione del virus dell'influenza aviaria ma esiste
un altro veicolo di contagio che bisogna tenere sotto controllo, ovvero
l'importazione illegale di uccelli all'interno degli Usa". Secondo
Marra, in passato questa pratica ha determinato l'ingresso del virus
nell'isola di Taiwan attraverso uccelli provenienti illegalmente dalla
Cina. Adesso, la stesa cosa potrebbe accadere anche negli Stati Uniti.
Precedenti
08/03
Aviaria: I gatti austriaci guariti dall’aviaria
non soprendono il veterinario La Regione Sicilia
dichiara lo stato di crisi del settore avicolo. Scoperto il
virus in Albania. In quarantena un intero villaggio
Progressi nel piano dell’OMS per contenere la pandemia. Un
belga rientra dalla Cina con i sintomi dell’aviaria, ma i etst
dicono che è negativo all’H5N1
07/03
Aviaria: Altri due gatti contagiati dal virus
dell’aviaria in Germania. Opuscolo contro
gli allarmismi dalla Regione Basilicata. I tre gatti austriaci
sono negativi al virus dopo le controanalisi:
l'OMS teme una mutazione del virus. Ron Dehaven
“Potenziare gli sforzi per evitare la pandemia. Mangiare pollo
è sicuro”
06/03
Aviaria: Esperti dell’OMS a Ginevra studiano
un piano globale contro la pandemia. Un altro
gatto, questa volta in Austria, positivo all’H5N1. Carcassa
di pollo lasciata davanti al portone del comune di Rossano. In
Grecia scoperti altri quattro cigni con l’H5N1
05/03
Aviaria: Salgono a undici i casi di volatili
colpiti da H5N1 in Svizzera. Primo caso di H5N1
scoperto in Polonia. Due nuovi casi in Francia, il primo nel
sud. In Algeria, nelle moschee, i muezzin fanno
informazione sull’aviaria.
04/03
Aviaria: Nessun rischio per gli italiani a Nassirya,
adottate tutte le misure di sicurezza. Coldiretti:
“Grave crisi per il mercato del pollo”. Altri sette
casi in Svizzera.
03/03
Aviaria: Appello di Ilaria Capua: “Pubblicare i dati sull’H5N1”.
Lav: “No alle crociate anti-gatto".
L’OMS si riunisce in settimana a Ginevra.
In Germania rinfocolano casi si mucca pazza e di peste suina.
02/03
Aviaria: Il gatto morto in Germania infetto dal H5N1 più virulento.
Gli animalisti insorgono contro l’uccisione di cani e gatti.
In Toscana, negativi i controlli su 5.400 animali.
Nelle Marche campagna destinata ai consumatori
promossa da ARSSA e della Regione. Cani e gatti
al guinzaglio nelle zone infette da H5N1
28/02
Aviaria: primo mammifero infettato, un gatto in Germania. Un fatto
episodico, nessun rischio per l’uomo. La Nazionale di
calcio mangia pollo a Coverciano. La FAO analizza
il crollo dei consumi. Il 70% in Italia il 20% in Francia. La crisi
anche in Usa e Brasile. Si calcola un calo di 3 milioni di tonnellate
di carne. Inspiegabili morti tra fenicotteri
nelle Bahamas.
27/02
Cena di pollo in diretta TV negli studi di TEN. Giornalisti e Amministratori
sotto i riflettori contro la psicosi aviaria. Aumentano i casi
di aviaria anche in Italia (sono 19) ma la situazione è sotto
controllo. Una cicogna morta recuperata a Lago.
Avviate le analisi. Il pollo ben cotto è
sicuro.
26/02
Aviaria: Dopo la
Francia anche al Svizzera colpita dall’aviaria. Sale l’attenzione
nella UE. In Francia confermato in 15 cigni
il virus H5N1. Otto carcasse di galline trovate nel reggino.
Focolai in sei regioni della Russia. Coldiretti:
Aumenta del 9% l’export di pollo, ma in Italia situazione grabe
del mercato.
25-02
Aviaria: Dopo i tacchini infetti in Francia sale il livello di vigilanza
in Europa Parla
l’allevatore francese e denuncia che le troppe visite avrebbero
potuto portare il virus nel suo allevamento. Accordo
del Governo britannico per una fornitura di vaccini prepandemici.
In Germania anitra selvatica infetta dall’H5N1/Asia pericoloso
anche per l’uomo. Altri due casi di contagio
umano in Cina.
24-02
Aviaria: Confermato il virus H5N1 nei tacchini francesi.
La Lav chiede alla Regione Calabria di andare oltre la pura gestione
emergenza. Nucera (Udc) accusa: “Dalla
Regione nessun provvedimento per il settore”. Londra
si prepara a fronteggiare la pandemia. In Spagna,
invece, preparano un’arca di Noè dei volatili.
E La UE riconosce la tracciabilità del pollame fatta dall'Italia.
23-02
Aviaria: La Margherita chiede a Loiero e M. Oliverio: “Salvaguardare
il CRAS”.
Lunedì negli studi dell’emittente Ten cena a base di
pollo in diretta. Anche i cacciatori si mobilitano
per i controlli. Forte sospetto di virus H5N1 nel pollame della
Francia
22-02
La Camera approva le misure contro l’emergenza avicola creata
dall’aviaria. L’ass. Pirillo scrive
ad Alemanno: “Senza un intervento deciso
per la Calabria, morte sicura per il comparto avicolo”.
Metà degli italiani pronti a riportare il pollo in tavola.
Ma uno su sei rischia di cambiare
21-02
Nuovo cigno reale trovato morto nella Locride, è il quinto.
Secondo caso di Aviaria H5N1 accertato su di
uno dei cigni ritrovati in Calabria. Istituita un’altra
aera protetta. La Coldiretti: “La Regione
attivi unità di crisi di sostegno alle aziende avicole”.
Il Comune di Lamezia istituisce un osservatorio
di monitoraggio. Vaccinazione preventiva in Francia, Olanda
e Belgio
20-02
Nuovo cigno morto scoperto nel reggino. Accordo
alla UE per le aziende avicole entrate in crisi. I Vigili del
Fuoco hanno recuperato 200 volatili morti in 7 giorni. L’Adiconsum
detta nuove regole per la sicurezza alimentare
19-02
Sono sedici i casi di aviaria accertati su uccelli selvatici in Italia
In India rimane l’allarme ma nessuna infezione
umana
18-02
Aviaria: Negative le analisi sull’airone
trovato a Castrovillari. Avviate le ispezioni
delle coste della Calabria con un elicottero dei VVFF. La Polizia
Provinciale di Cosenza nell’unità di crisi locale per
l’aviaria. Nuovi casi di H5N1 nel mondo.
Scoperti nuovi farmaci.
17-02
Aviaria: Il virus si diffonde in Europa.
Primo caso in Francia, due casi in Bosnia. In
5 giorni 19.000 telefonate al numero verde 1500
15-02
Aviaria: Un altro cigno trovato a Locri e
tre in Sicilia. Cala il consumo
dei polli solo in Italia dove c’è una vera e propria
psicosi. In Europa, dove sta arrivando l’influenza
aviaria, consumi quasi normali. La Federcaccia Calabria attiva
la vigilanza venatoria. Due cigni con H5N1 in
Germania.
Lunedì riunione alla UE. Le nazioni europee
impongono la chiusura degli allevamenti in zone coperte (video TG
TEN)
14-02
Aviaria: Sono 8 i casi certi. Oggi trovate altre
otto carcasse di cigni nel reggino, una
carcassa di un cormorano ai Laghi di Sibari,
carcasse di polli trovate nella zona del Tirreno. Chiuso un
allevamento da 60.000 galline a Crotone. Sequestrati 80.000 polli.
Coldiretti: “Evitare inutili allarmismi”.
Bertolaso pronto a gestire l’eventuale emergenza. Attivata l'unità
di crisi della Regione Calabria. Il Sindaco
di Diamente "nessuna psicosi".
13.02
Storace in giro nelle regioni dove sono stati trovati i volatili morti:
“Bisogna stare tranquilli e non creare
psicosi, non ci sono rischi per l’uomo”. La Giunta
regionale fa propria l’ordinanza ministeriale sul virus dell’aviaria.
Un airone trovato morto vicino Castrovillari
e un altro cigno nel reggino. Galline piccioni,
una gazza e un falco morti nel catanzarese. Volatili
morti vicino Castiglione. (video Tg Ten)
12-02
Controlli a tappeto per l’aviaria. Fobie tra la gente. Trovato
un altro cigno morto nel reggino. Non bisogna toccare gli animali
morti. Vertici sanitari in riunione.
Timori per gli allevatori calabresi per i consumi.
Lo Moro: "Un problema gli allevamenti domestici".
Lle regioni colpite volgiono assumere più
veterinari.
11-02
Il virus dell’aviaria in Italia. 21 cigni colpiti, 5 morti.
Uno in Calabria. Preso a Vibo e morto
a Cosenza in un centro recupero animali.