Dir.resp. Pippo Gatto

Ad un mese dalla scomparsa di Wojtyla, Papa Bendetto lo ricorda in preghiera nella cripta

02/05 E' passato un mese dal 2 aprile, quando alle 21,37 Giovanni Paolo II e' morto, mentre piazza San Pietro era piena di persone che pregavano per lui. Oggi, ormai passati i milioni di persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto a Karol il grande, il papa defunto e' stato ricordato in Vaticano a tutti i livelli, con iniziative semplici e discrete, che hanno coinvolto tutta la curia, da Benedetto XVI alle congregazioni e ai pontifici consigli. Nel giorno del trigesimo di Karol Wojtyla, Joseph Ratzinger ha scelto due momenti ''privati'' per ricordare il suo venerato predecessore. Alle 7.30, nella cappellina dell'appartamento privato del pontefice, Benedetto XVI ha celebrato una messa in ricordo di Wojtyla, alla presenza, tra gli altri, di mons. Stanislao Dziwisz, il segretario di Giovanni Paolo II. Una cerimonia semplice, volutamente ristretta come numero di partecipanti, in quella cappellina dove il papa polacco ha celebrato per 26 anni la messa, e dove ha vissuto la sua ultima via crucis, il venerdi' santo di quest'anno, con tutta la sua sofferenza, collegato via tv con il Colosseo e con tutto il mondo. Il nuovo papa, che oggi ha proseguito nel lavoro intrapreso da pochi giorni con la sua prima visita ''ad limina apostolorum'' dedicata alla conferenza episcopale dello Sri Lanka, ha ricordato ieri nel suo primo Angelus in San Pietro un pensiero a Wojtyla: ''Mi rivolgo a voi - ha detto - per la prima volta da questa finestra, che l'amata figura del mio Predecessore ha reso familiare a innumerevoli persone nel mondo intero. Di domenica in domenica Giovanni Paolo II, fedele ad un appuntamento diventato un'amabile consuetudine, ha accompagnato per oltre un quarto di secolo la storia della Chiesa e del mondo e noi continuiamo a sentirlo piu' che mai vicino''. Il ricordo di Ratzinger non si e' limitato alla messa della mattina, ma ha previsto anche un momento piu' ''toccante'' ma altrettanto riservato: una visita di preghiera alla tomba di Giovanni Paolo II nelle grotte Vaticane. Un omaggio, ha spiegato ufficialmente il Vaticano, che Benedetto XVI ha voluto rendere con carattere ''privato'', volendo in questo modo salvaguardare l'emozione del momento. Sempre nelle grotte vaticane, e' stata celebrata questa mattina molto presto un'altra messa, anche questa con un numero volutamente ridotto di persone. Presso la tomba di Wojtyla, la celebrazione e' stata presieduta dall'arciprete di San Pietro, il cardinale Francesco Marchisano. Ma Giovanni Paolo II e' stato ricordato oggi in tutto il Vaticano, nelle preghiere quotidiane che si fanno negli uffici, nelle congregazioni e nei pontifici consigli: un pensiero spontaneo, nato dall'affetto per il ''Padre'' scomparso.

Il Papa in preghiera davanti al Sepolcro di San Pietro

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