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Papa Giovanni Paolo II"Il Grande"
Il feretro di Giovanni Paolo II esposto in San Pietro
Tutti in coda in una Piazza San Pietro gremita di gente 05/04 E' notte, ma piazza San Pietro continua a essere gremita. Con
il trascorrere delle ore resta inalterato il flusso dei fedeli accorsi
in Vaticano per salutare un' ultima volta Giovanni Paolo II. Dall'
alba e fino ormai a notte l' interminabile serpentone di persone non
si e' mai interrotto e nel pomeriggio c' e' stato anche un incremento.
Se infatti in mattinata servivano circa sei ore per raggiungere l'
interno della basilica, dal pomeriggio l' attesa e' aumentata. Molti
dei fedeli sono arrivati al termine del lavoro, intorno alle 16, e
dopo nove ore di coda non sono ancora riusciti ad entrare nella piazza.
C' e' ancora moltissima gente che affluisce dalla zona di Porta Angelica,
da dove prende inizio la lunga fila. Molte le persone che stanno accusando
stanchezza, dopo oltre dieci ore trascorse in coda e che per questo
richiedono l' intervento dei medici del primo soccorso. Ma resta comunque
l' entusiasmo, soprattutto tra i giovani che alternano applausi e
anche qualche alleluja. L'altoparlante ha intanto annunciato che la
basilica verra' chiusa dalle 2 alle 5 del mattino. La coda fuori San Pietro
Il buio non scoraggia i fedeli Il buio e il freddo calano su piazza San Pietro, ma non si esaurisce
l'entusiasmo della folla. Nella seconda giornata dell'omaggio della
gente a Giovanni Paolo II, il variopinto popolo dei fedeli non ha
arrestato la sua marcia verso la basilica vaticana, per salutare quello
che per tutti e' diventato Karol. Ancora centinaia di migliaia di
persone continuano a riempire via della Conciliazione, diventata ormai
il centro del mondo: e da tutto il mondo sono arrivati, a gruppi o
singoli, per vedere un'ultima volta il Pontefice. Nemmeno l'ora tarda
e la prospettiva di aspettare in piedi anche sei ore hanno scoraggiato
la gente, che anche con il calare della sera continua ad affluire
nelle zone limitrofe, confidando nella diminuzione della coda. E invece
ancora su Porta Angelica il serpentone resta massiccio: non manca
il malumore di chi e' da ore in fila e ancora non riesce a confluire
su via della Conciliazione. Qualcuno non ce la fa e anche dopo ore
di fila, quando l'ingresso alla basilica sembra a un passo, decide
di fare marcia indietro tra i ''no'' di delusione degli improvvisati
compagni di viaggio. E di un viaggio si tratta, tra etnie, regioni,
fino alle singole diocesi, con giovani, anziani e anche malati, tutti
spinti ''dall'amore per Giovanni Paolo II''. Lo ripetono in coro tutti,
anche i bambini che aspettano con pazienza di entrare. Si accendono
le luci e sfilano gli striscioni per Karol Wojtyla. ''Ora nel cielo
brilla la luce del Vangelo'' recita uno. ''Addio Karol papa''' dice
un altro. Due amici arrivati da Rio tengono alta la bandiera del Brasile.
Si alternano i canti e lunghi applausi accolgono la recita del rosario.
La folla non diminuisce ed e' superlavoro anche per i medici dei Pronto
intervento dislocati nell'area. Centinaia i soccorsi, quasi tutti
per piccoli malori: tre i casi piu' gravi, con un arresto cardiaco,
per cui e' stato necessario il trasporto al Santo Spirito come pure
per altre due persone colte, rispettivamente, da emorragia cerebrale
e da una crisi diabetica. La coda restera' ancora imponente per ore
e molti dovranno aspettare fino a notte per poter entrare prima della
chiusura della basilica, prevista intorno alle 2. Attesi 3 milioni di pellegrini E' in corso, a Roma, una riunione alla Protezione civile per definire
le misure necessarie per fronteggiare l'arrivo dei pellegrini per
il funerale del Papa. Al momento, ne sono attesi circa 3 milioni. i pellegrini assiepano San pietro
Code anche all’internet Point vicino al Vaticano Grande affluenza di fedeli e pellegrini e attese anche in un Internet
point a Borgo Pio, nei pressi di piazza San Pietro, dove per collegarsi
e' necessario prenotarsi. Sono tante, infatti, le persone che in un
momento tanto particolare vogliono condividere le proprie emozioni
con amici e parenti. E per farlo basta davvero poco: avere una macchina
fotografica, scattare delle foto e poi collegarsi ad uno dei computer
dell'Internet point. Adam, un ventenne inglese, ha appena spedito
alla sua ragazza una foto che ritrae la lunga fila di persone in attesa
di entrare nella basilica di San Pietro, aggiungendo la scritta ''I
was here''. ''Sono emozionatissimo - spiega - e' un momento troppo
bello e voglio che Katy, la mia ragazza, lo condivida con me''. Oltre
a spedire la foto Adam, grazie a una webcam, ha potuto anche parlare
in tempo reale con la compagna. ''Da ieri sera e' un flusso continuo
di persone che chiedono di collegarsi - dice Tommaso, proprietario
dell'esercizio commerciale - tutti vogliono parlare con i propri cari
o scrivere e-mail. Sono tanti anche i giornalisti che vengono qui
per scrivere i loro articoli''. Al costo di un euro e 50 centesimi
e' possibile collegarsi per 15 minuti, ''il tempo che serve per dire
a mamma che sto bene e sono felicissima'' dice Serena, una ragazza
di Torino venuta ieri sera a Roma. ''Anche il mio Papa era per la
comunicazione globale - aggiunge sorridendo - e io non faccio che
ascoltarlo. Ho fatto bellissime foto anche dentro la basilica e ora
le spedisco a mamma che era preoccupata per il viaggio''. In coda davanti al feretro del Papa
Loiero: Il Papa è stato il più grande difensore della vita umana Commozione e una grande partecipazione hanno caratterizzato la solenne messa in suffragio del Papa Giovanni Paolo II, celebrata stasera a Vibo Valentia, in cattedrale, dal vescovo della diocesi, mons. Domenico Tarcisio Cortese. Alla cerimonia, oltre ad autorita' civili, militari e religiose, ha partecipato il presidente eletto della Regione Calabria, Agazio Loiero, e centinaia di fedeli. Loiero, in un breve intervento, ha sottolineato come il Papa sia stato ''un personaggio che ha portato la fede in un mondo secolarizzato'', aggiungendo poi che ''pochi uomini hanno segnato la mia vita come questo Papa che si e' rivelato il piu' grande difensore della vita umana. Un Pontefice cosi' difficilmente lo troveremo ancora''. Mons. Cortese, nella sua omelia, ha sostenuto che ''la morte di questo Papa ha costituito per tutti noi un sussulto di vita e dignita'. C' e' un' anima nella nostra vita - ha aggiunto - che egli ha saputo destare in ognuno di noi. E' stato uomo non del potere e della forza politica, ma della forza umana e morale, forza della Croce brandita come fosse un'arma ma l'arma dell'amore e della misericordia. Questo papa ha abbattuto muri e costruito ponti fra Dio e l'uomo e fra gli uomini. Noi tutti ringraziamo il Signore per avercelo dato''. il feretro vegliato in preghiera Domani messa in suffragio del Papa nella cattedrale di Catanzaro Domani alle 18, nella Cattedrale di Catanzaro, si svolgera' una messa in suffragio di Papa Giovanni Paolo II, celebrata dall' arcivescovo, mons. Antonio Ciliberti. L' iniziativa e' stata promossa dalla Diocesi di Catanzaro-Squillace, che esprime ''gratitudine per il servizio pastorale svolto dal pontefice, fatto di verita', solidarieta' e pace e prega il Dio della vita perche' nel mondo non si spengano mai i suoi insegnamenti e dal cielo continui ad amare l' uomo della storia che cammina sulla strada della giustizia e della salvezza''. Tantissima gente in attesa di vedere il feretro del
Papa La Confcommercio di Reggio invita alla chiusura il giorno dei funerali La Confcommercio di Reggio Calabria ha invitato tutte le imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia a manifestare, in concomitanza con lo svolgimento delle esequie del Papa Giovanni Paolo II, l' adesione al lutto con la sospensione dell' attivita' nella giornata di venerdi' prossimo. La Confcommercio, dopo evare sostenuto che il pontificato di Giovanni Paolo II ''lascia un segno indelebile nella storia contemporanea e in tutti noi'', ha anche invitato tutte le imprese, compresi bar, ristoranti, pizzerie, fast food e locali di intrattenimento, da oggi e fino al giorno del funerale del Pontefice, ''a tenere le insegne spente e, ove lo si ritenga, coperte da un drappo nero, limitare comunque musica ed altri sistemi di richiamo commerciale o di svago ed intrattenimento, per manifestare appieno tutto il cordoglio delle categorie per la scomparsa di Giovanni Paolo II''. Mons. Marini presenta le urne dove il conclave depositerà le schede del voto
Mons. Marini: “Conclave meno rigido ma riservato come in passato” Le nuove norme previste nel periodo di sede vacante e specificatamente per il Conclave che eleggera' il nuovo papa contemplano ''spazi piu' ampi'' per i cardinali chiusi in Vaticano ma non meno rigidita' per quanto riguarda la segretezza dei lavori. A sottolinearlo e' il Maestro delle cerimonie pontificie mons. Piero Marini. ''Il Conclave - ha spiegato oggi alla stampa internazionale - si svolgera' nello Stato della Citta' del Vaticano tra la Casa di Santa Marta (la nuova struttura che ospita i cardinali che stanno giungendo da tutto il mondo a Roma), le varie cappelle per le celebrazioni liturgiche e la cappella Sistina dove si svolgeranno le votazioni per l'elezione del nuovo papa. Insomma - ha spiegato - ''tutto il Vaticano sara' in un Conclave allargato''. Gli spazi che saranno utilizzati dai cardinali, pero', resteranno inagibili alle ''persone non autorizzate'' e i porporati ''non potranno essere avvicinati da nessuno''. L'apertura degli spazi per favorire una maggiore comodita' di vita per i cardinali, molti dei quali anziani, non si e' nascosto mons. Marini, rende piu' complicata la gestione del conclave. ''Prima - ha detto infatti il presule - era piu' facile perche' i cardinali erano murati anche con assi di legno e con le finestre sigillate. Insomma non c'era possibilita' di entrare da loro e viceversa. Ma tutto questo - ha detto ancora - provocava tanti problemi con uffici adibiti a camere da letto anche per cinque cardinali, pochi bagni e nessuna acqua corrente. Da qui una decisione che si e' adattata ai tempi''. Ma non per questo la vita dei cardinali sara' meno legata alla riservatezza tanto che ogni loro mossa al di fuori dei luoghi deputati sara' vigilata da vicino e non si potranno ascoltare ne' radio ne' televisione ne' avere informazioni dai giornali o usare telefoni neppure cellulari. Una stretta vigilanza che permarra' anche per le passeggiate nei giardini vaticani. ''Si tratta certamente di una nuova esperienza - non si e' nascosto mons. Marini - ma certamente tutto andra' per il meglio anche per il buon senso di tutti''. Quanto poi ai riti liturgici sia della morte del pontefice sia dell'elezione per il nuovo c'e' stata una revisione per renderli piu' consoni alla sensibilita' moderna. Per questo si e' puntato a realizzare ''una nobile semplicita' e bellezza''. La cappella dove verrà sepolto Papa Giovanni
Paolo II Wojtyla verrà sepolto nella terra come Paolo IV Ci sono gia' alcune decisioni importanti da parte dei cardinali che questa mattina si sono radunati per la terza congregazione generale: papa Wojtyla- come Paolo VI - sara' sepolto nella terra sotto le Grotte vaticane nella stessa cappella dove rimase sepolto papa Giovanni XXIII fino alla sua beatificazione. I cardinali tuttavia non hanno ancora aperto e letto il testamento del pontefice defunto. E non hanno stabilito una data precisa per l'inizio del conclave che - secondo la costituzione apostolica di Wojtyla - dovrebbe comunque aprirsi tra il 17 e il 22 aprile. Il portavoce vaticano, riferendo oggi alcuni punti della riunione dei cardinali, ha detto che i porporati presenti (88), hanno esaminato ancora alcuni aspetti dei funerali e hanno preso in considerazione alcuni elementi della Costituzione papale rispetto al futuro conclave. Finora sono giunti a Roma 91 cardinali. Ma 3 di quelli che ieri hanno preso parte ai lavori delle riunioni, oggi non erano presenti nell'Aula del Sinodo, luogo del raduno cardinalizio. Non ancora letto il testamento del Papa. Neanche decisa la data del conclave Il testamento spirituale di Giovanni Paolo II non e' ancora stato
letto in Aula dalla congregazione dei cardinali. E' quanto assicura
il portavoce vaticano Joaquin Navarro-Valls. Anche la data del conclave
che dovra' eleggere il nuovo Pontefice non e' ancora stata decisa.
Quanto alla sepoltura di karol Wojtyla, viene confermato che avverra',
nella terra, alle Grotte Vaticane, nell'ala dove era sepolto Giovanni
XXIII, prima che le sue spoglie, dopo la beatificazione, nel 2000
fossero traslate all'interno della basilica di San Pietro. Cadono,
cosi', le residue ipotesi che ancora circolavano con prudenza su una
possibile sepoltura di Giovanni Paolo II in Polonia, nella sua Cracovia.
La decisione, infatti, e' stata definitivamente ribadita dal portavoce
vaticano Joaquin Navarro-Valls. Intanto, sono gia' 91 -sui 117 totali-
i cardinali convenuti a Roma in vista del prossimo conclave, per il
quale non e' stata ancora fissata la data. In mattinata si e' riunita
la terza congregazione dei cardinali: nell'Aula del Sinodo erano 88
i cardinali presenti, con 3 assenze. I temi trattati sono stati quelli
relativi ai funerali di Giovanni Paolo II di venerdi' prossimo, al
futuro conclave e alla Costituzione apostolica 'Universi Dominici
Gregis' che regola la sede vacante e l'elezione del romano Pontefice.
Ma non sono state prese, nel merito, su ciascuno di questi tre temi,
decisioni specifiche. Assente certo al conclave sara' il 76enne cardinale
filippino Jaime Sin, le cui condizioni di salute, compromesse da disfunzioni
renali e diabete, non gli permetteranno di essere a Roma per la successione
a Giovanni Paolo II, nonostante Sin sia stato indicato come favorito
al soglio pontificio dalla comunita' cattolica asiatica. Da giovedì chiusa la Cappella Sistina Da giovedi' la Cappella Sistina restera' chiusa per esigenze legate al prossimo Conclave che eleggera' il nuovo Pontefice. Ne da' notizia la sala stampa della Santa Sede. Oltre alla chiusura della Cappella Sistina, e' stata decisa la sospensione di tute le visite guidate ai Giardini vaticani. la ragione e' la stessa: esigenze tecniche legate al Conclave. La CEI rinvia l’assemblea dell’Episcopato 'A seguito delle celebrazioni per le esequie del Santo Padre Giovanni
Paolo II e del successivo Conclave per l'elezione del nuovo Pontefice,
la 54esima Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana,
prevista per i giorni 18-22 aprile 2005, e' stata rinviata a data
da destinarsi'. Lo comunica la Segreteria Generale dell'Episcopato
Italiano. La Cei, informa una nota, ha anche 'ridotto le attivita'
ordinarie e tutti gli uffici sono stati posti a servizio delle diocesi
italiane e dei gruppi che si stanno recando a Roma per rendere omaggio
alla salma di Giovanni Paolo II e per prendere parte alle esequie'. Bush a Roma per i funerali assieme al padre, Clinton e Condoleeza Rice Due ex presidenti degli Stati Uniti, il repubblicano George H.W.
Bush e il democratico Bill Clinton, accompagneranno l'attuale inquilino
della Casa Bianca George W. Bush e la first lady Laura ai funerali
di Giovanni Paolo II, venerdì prossimo a Roma. Lo ha annunciato
oggi il portavoce del Presidente Scott McClellan sottolineando che
della delegazione americana farà parte anche il segretario
di Stato Condoleeza Rice. L'ex presidente democratico Jimmy Carter
è stato invitato a far parte della delegazione ma avrebbe declinato.
Il portavoce del Carter Center di Atlanta, il centro di studi umanitari
fondato dall'ex presidente ad Atlanta, non ha voluto spiegare la ragione
del mancato viaggio. Nessuna indicazione sull'assenza di Carter neppure
dal portavoce della Casa Bianca Trent Duffy. Invitato anche l'ex presidente
Gerald Ford, che tuttavia ha 91 anni e da tempo ha rinunciato ad allontanarsi
dalla sua casa in California. Clinton ha avuto il via libera dai medici
per volare a Roma. L'ex presidente è stato sottoposto il mese
scorso a un nuovo intervento chiururgico al cuore dopo quello di sei
mesi fa nel corso del quale gli sono stati applicati quattro by-pass.
I medici avevano in precedenza richiesto dalle quattro alle sei settimane
di assoluto riposto ma Clinton già la settimana scorsa aveva
raggiunto in treno Washington per ricevere un premio per il suo impegno
contro l'Aids. Bush lascerà Washington mercoledì e ha
in programma incontri con leader stranieri (tra cui quasi certamente
il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) nella giornata di giovedì.
Ripartirà quindi per gli Stati Uniti subito dopo i funerali
per trascorrere come previsto il fine settimana nel ranch di Crawford,
in Texas. Bush ha sottolineato che la sua partecipazione alla cerimonia
per l'ultimo saluto al Pontefice testimonia ôil rispetto degli
Stati Uniti per un grande leader mondialeö. Giovanni Paolo II,
ha spiegato nel corso di un intervento pubblico in West Virginia,
è l'esempio di come ôun solo uomo possa fare la differenza.
Attendo con ansia il momento di onorare la memoria di Giovanni Paolo
II. Bush è il primo presidente in carica a partecipare alla
cerimonia funebre di un Papa. Il presidente ha incontrato il Pontefice
in tre occasioni da quando è stato eletto alla guida dell'esecutivo
americano. Nel corso dell'ultima udienza in Vaticano, Giovanni Paolo
II non ha nascosto a Bush il suo profondo disaccordo sulla guerra
in Iraq, sugli abusi commessi dai soldati americani sui prigionieri
di guerra iracheni, nel carcere di Abu Ghraib, e sul sostegno del
presidente alla pena di morte. Nel corso dell'incontro Bush aveva
consegnato al Papa la Medaglia della libertà, la più
alta onorificenza civile degli Stati Uniti. Nel suo intervento di
ringraziamento Giovanni Paolo II ha espresso a Bush la sua "serissima
preoccupazione" per la situazione in Iraq. Arrivata l’auto blindata di Bush Secondo indiscrezioni attendibili, sono appena state sbarcate nella
capitale, provenienti dagli Stati Uniti, le tre auto blindate e i
sette Van, anch'essi super-blindati, che verranno usati per gli spostamenti
del presidente americano George W.Bush, del padre e dell'ex presidente
Bill Clinton, che giungeranno aRoma per partecipare venerdi' ai funerali
di Giovanni Paolo II. Le auto e i Van, quest'ultimi del Secret Service
americano, sono attualmente scortati dalla Polizia di Stato e si stanno
dirigendo in una delle residenze diplomatiche americane. Funeree previsioni di Nostradamus per il prossimo Papa ''Il successore di Giovanni Paolo II verra' assassinato e il Papa successivo, il numero 112, fuggira' in seguito ad un'invasione dei musulmani''. E' l'interpretazione di uno studioso di Nostradamus, il colombiano Gonzalo Echeverri, ex magistrato del consiglio elettorale della Colombia e autore del libro ''Nostradamus e la guerra Islam-Occidente''. Secondo lo studioso, dopo questa invasione il Papa fuggira' ad Avignone e la chiesa si spacchera' in due. Echeverri spiega di riferirsi in particolare a due testi di Nostradamus, in cui la chiesa viene definita la ''nave imperfetta''. La terra ''si tingera' di sangue'', aggiunge la sestina che lo studioso interpreta come una sanguinosa lotta tra Occidente e Islam. Distribuito ai pellegrini un volantino in italiano e inglese in 400.000 copie Il Comune di Roma ha predisposto unvolantino, in italiano e in inglese, contenente le prime informazioni per orientare le migliaia di persone che stanno affluendo a Roma per l'ultimo omaggio a Giovanni Paolo II. Tra oggi e domani e' prevista la distribuzione di 400.000 copie. Il volantino - si legge in una nota - e' rivolto soprattutto a coloro che arrivano senza aver preventivamente organizzato il loro soggiorno a Roma e quindi necessitano di un orientamento di base. La distribuzione viene effettuata nelle stazioni, aeroporti, punti di informazione turistica, lungo le principali direttrici che conducono in Vaticano. Vengono date informazioni sul centro di accoglienza di Tor Vergata, destinato a chi dorme in tenda o in camper, e su quelli allestiti nella Fiera di Roma, a via Cristoforo Colombo, e nell'Istituto Superiore delle Ferrovie a viale Trastevere, preferibilmente destinati a persone in condizioni di maggiore fragilita' e non in grado di dormire in tenda. Vengono anche date informazioni su come raggiungere San Pietro e sui punti di assistenza medica. Infine vengono forniti numeri di telefono e siti Internet utili per avere ulteriori informazioni e in caso di necessita': 060606, il call center del Comune di Roma, 113 Polizia, 112 Carabinieri, 118 Emergenza medica, 892021 Trenitalia, 800.431784 Atac, www.comune.roma.it, www.atac.roma.it. I consigli della protezione Civile per chi si mette in viaggio per Roma Arrivano i primi sms inviati dalla Protezione civile alle persone,
nella speranza di intercettare i pellegrini diretti a Roma per rendere
l'ultimo omaggio a Giovanni Paolo II. Si tratta di un semplice messaggio
di servizio, che non vuole scoraggiare chi voglia raggiungere la capitale
nei prossini giorni, ma piuttosto consigliare su come affrontare al
meglio il viaggio e la permanenza in una citta' che sta per essere
letteralmente invasa dai fedeli. Gli sms invitano innanzitutto a servirsi
di "mezzi di trasporto collettivo", treni o autobus. Mettono
in guardia sul rischio di dever fare "code organizzate, ma molto
lunghe", informano sulle condizioni climatiche: "Caldo di
giorno, fresco di notte". Per ulteriori informazioni, la Protezione
civile, che firma in coda il testo del messaggio, suggerisce di sintonizzarsi
su Isoradio (103.3). Analoghi sms verrano "spediti" in tutta
Italia e, tradotti in inglese, saranno inviati anche agli stranieri. Venerdì, per i funerali, probabile blocco delle auto a Rima La citta' di Roma moltiplica gli sforzi per far fronte all'invasione
di pellegrini di questi giorni, che si annuncia in crescendo per raggiungere
il culmine con i funerali del Papa, fissati per venerdi' prossimo.
La giunta comunale oggi ha fatto il punto sulle misure adottate e
da adottare e tornera' a riunirsi ogni giorno alle 9. Per la giornata
dei funerali e' confermata la chiusura delle scuole, mentre dal Campidoglio
e' arrivato l'appello ai negozi a chiudere per quel giorno in segno
di lutto. E' allo studio, sia per motivi di sicurezza che per mantenere
la vivibilita' della citta' nel giorno dei funerali, la possibilita'
di disporre nella capitale un blocco totale alla circolazione delle
auto. Anche alcune categorie di lavoratori, come gli autisti della
Trambus e i tassisti, hanno dato la loro disponibilita' rispettivamente
a sospendere i turni di riposo e a prolungare il loro orario di lavoro. Veltroni “Quello che sta accadendo a Roma è incredibile” ''Cio' che sta accadendo in questi giorni e in queste ore e' un qualcosa
di incredibilmente grande eppure riusciamo a vedere e a scorgerne
le ragioni. Questo avviene perche' ad illuminare i tratti e i contorni
piu' profondi e' la figura di Giovanni Paolo II''. Lo ha affermato
il sindaco di Roma Walter Veltroni che nel pomeriggio ha preso parte
al consiglio straordinario comunale per commemorare la figura di Giovanni
Paolo II. Il sindaco con il suo discorso ha voluto ripercorre i 27
anni di pontificato del Santo Padre soffermandosi in particolare sugli
ultimi anni segnati daltempo e dalla malattia nei quali ''ritroviamo
tutto il carisma dell'uomo divenuto Papa''. ''E' stato uomo tra gli
uomini e ha deciso di mostrare se stesso, il suo corpo, le sue idee
e i suoi sentimenti - ha detto Veltroni - Anche nei suoi ultimi giorni
e' stato in grado di lanciare il suo messaggio universale, capace
di parlare a tutti, cristiani, ebrei e musulmani, indu' e buddisti,
credenti e non credenti''. Il sindaco ha poi ricordato le ''parole
di fuoco pronunciate contro la mafia nella Valle dei Templi di Agrigento
e la ferma condanna alla guerra definita ''un' avventura senza ritorno''.
''E' stato il Papa che nel '79 disse al popolo polacco 'non siate
se n' e' andata una parte della nostra storia e inevitabilemnte pensando
a cio' che abbiamo perduto siamo colti da solitudine per aver vissuto
un tempo segnato da un magistero di un grande pontefice che oggi non
c'e' piu'''.
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