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Papa Giovanni Paolo II

"Il Grande"

Il feretro di Giovanni Paolo II esposto in San Pietro

Tutti in coda in una Piazza San Pietro gremita di gente

05/04 E' notte, ma piazza San Pietro continua a essere gremita. Con il trascorrere delle ore resta inalterato il flusso dei fedeli accorsi in Vaticano per salutare un' ultima volta Giovanni Paolo II. Dall' alba e fino ormai a notte l' interminabile serpentone di persone non si e' mai interrotto e nel pomeriggio c' e' stato anche un incremento. Se infatti in mattinata servivano circa sei ore per raggiungere l' interno della basilica, dal pomeriggio l' attesa e' aumentata. Molti dei fedeli sono arrivati al termine del lavoro, intorno alle 16, e dopo nove ore di coda non sono ancora riusciti ad entrare nella piazza. C' e' ancora moltissima gente che affluisce dalla zona di Porta Angelica, da dove prende inizio la lunga fila. Molte le persone che stanno accusando stanchezza, dopo oltre dieci ore trascorse in coda e che per questo richiedono l' intervento dei medici del primo soccorso. Ma resta comunque l' entusiasmo, soprattutto tra i giovani che alternano applausi e anche qualche alleluja. L'altoparlante ha intanto annunciato che la basilica verra' chiusa dalle 2 alle 5 del mattino.

La coda fuori San Pietro

Il buio non scoraggia i fedeli

Il buio e il freddo calano su piazza San Pietro, ma non si esaurisce l'entusiasmo della folla. Nella seconda giornata dell'omaggio della gente a Giovanni Paolo II, il variopinto popolo dei fedeli non ha arrestato la sua marcia verso la basilica vaticana, per salutare quello che per tutti e' diventato Karol. Ancora centinaia di migliaia di persone continuano a riempire via della Conciliazione, diventata ormai il centro del mondo: e da tutto il mondo sono arrivati, a gruppi o singoli, per vedere un'ultima volta il Pontefice. Nemmeno l'ora tarda e la prospettiva di aspettare in piedi anche sei ore hanno scoraggiato la gente, che anche con il calare della sera continua ad affluire nelle zone limitrofe, confidando nella diminuzione della coda. E invece ancora su Porta Angelica il serpentone resta massiccio: non manca il malumore di chi e' da ore in fila e ancora non riesce a confluire su via della Conciliazione. Qualcuno non ce la fa e anche dopo ore di fila, quando l'ingresso alla basilica sembra a un passo, decide di fare marcia indietro tra i ''no'' di delusione degli improvvisati compagni di viaggio. E di un viaggio si tratta, tra etnie, regioni, fino alle singole diocesi, con giovani, anziani e anche malati, tutti spinti ''dall'amore per Giovanni Paolo II''. Lo ripetono in coro tutti, anche i bambini che aspettano con pazienza di entrare. Si accendono le luci e sfilano gli striscioni per Karol Wojtyla. ''Ora nel cielo brilla la luce del Vangelo'' recita uno. ''Addio Karol papa''' dice un altro. Due amici arrivati da Rio tengono alta la bandiera del Brasile. Si alternano i canti e lunghi applausi accolgono la recita del rosario. La folla non diminuisce ed e' superlavoro anche per i medici dei Pronto intervento dislocati nell'area. Centinaia i soccorsi, quasi tutti per piccoli malori: tre i casi piu' gravi, con un arresto cardiaco, per cui e' stato necessario il trasporto al Santo Spirito come pure per altre due persone colte, rispettivamente, da emorragia cerebrale e da una crisi diabetica. La coda restera' ancora imponente per ore e molti dovranno aspettare fino a notte per poter entrare prima della chiusura della basilica, prevista intorno alle 2.

Attesi 3 milioni di pellegrini

E' in corso, a Roma, una riunione alla Protezione civile per definire le misure necessarie per fronteggiare l'arrivo dei pellegrini per il funerale del Papa. Al momento, ne sono attesi circa 3 milioni.

i pellegrini assiepano San pietro

Code anche all’internet Point vicino al Vaticano

Grande affluenza di fedeli e pellegrini e attese anche in un Internet point a Borgo Pio, nei pressi di piazza San Pietro, dove per collegarsi e' necessario prenotarsi. Sono tante, infatti, le persone che in un momento tanto particolare vogliono condividere le proprie emozioni con amici e parenti. E per farlo basta davvero poco: avere una macchina fotografica, scattare delle foto e poi collegarsi ad uno dei computer dell'Internet point. Adam, un ventenne inglese, ha appena spedito alla sua ragazza una foto che ritrae la lunga fila di persone in attesa di entrare nella basilica di San Pietro, aggiungendo la scritta ''I was here''. ''Sono emozionatissimo - spiega - e' un momento troppo bello e voglio che Katy, la mia ragazza, lo condivida con me''. Oltre a spedire la foto Adam, grazie a una webcam, ha potuto anche parlare in tempo reale con la compagna. ''Da ieri sera e' un flusso continuo di persone che chiedono di collegarsi - dice Tommaso, proprietario dell'esercizio commerciale - tutti vogliono parlare con i propri cari o scrivere e-mail. Sono tanti anche i giornalisti che vengono qui per scrivere i loro articoli''. Al costo di un euro e 50 centesimi e' possibile collegarsi per 15 minuti, ''il tempo che serve per dire a mamma che sto bene e sono felicissima'' dice Serena, una ragazza di Torino venuta ieri sera a Roma. ''Anche il mio Papa era per la comunicazione globale - aggiunge sorridendo - e io non faccio che ascoltarlo. Ho fatto bellissime foto anche dentro la basilica e ora le spedisco a mamma che era preoccupata per il viaggio''.

In coda davanti al feretro del Papa

Loiero: Il Papa è stato il più grande difensore della vita umana

Commozione e una grande partecipazione hanno caratterizzato la solenne messa in suffragio del Papa Giovanni Paolo II, celebrata stasera a Vibo Valentia, in cattedrale, dal vescovo della diocesi, mons. Domenico Tarcisio Cortese. Alla cerimonia, oltre ad autorita' civili, militari e religiose, ha partecipato il presidente eletto della Regione Calabria, Agazio Loiero, e centinaia di fedeli. Loiero, in un breve intervento, ha sottolineato come il Papa sia stato ''un personaggio che ha portato la fede in un mondo secolarizzato'', aggiungendo poi che ''pochi uomini hanno segnato la mia vita come questo Papa che si e' rivelato il piu' grande difensore della vita umana. Un Pontefice cosi' difficilmente lo troveremo ancora''. Mons. Cortese, nella sua omelia, ha sostenuto che ''la morte di questo Papa ha costituito per tutti noi un sussulto di vita e dignita'. C' e' un' anima nella nostra vita - ha aggiunto - che egli ha saputo destare in ognuno di noi. E' stato uomo non del potere e della forza politica, ma della forza umana e morale, forza della Croce brandita come fosse un'arma ma l'arma dell'amore e della misericordia. Questo papa ha abbattuto muri e costruito ponti fra Dio e l'uomo e fra gli uomini. Noi tutti ringraziamo il Signore per avercelo dato''.

il feretro vegliato in preghiera

Domani messa in suffragio del Papa nella cattedrale di Catanzaro

Domani alle 18, nella Cattedrale di Catanzaro, si svolgera' una messa in suffragio di Papa Giovanni Paolo II, celebrata dall' arcivescovo, mons. Antonio Ciliberti. L' iniziativa e' stata promossa dalla Diocesi di Catanzaro-Squillace, che esprime ''gratitudine per il servizio pastorale svolto dal pontefice, fatto di verita', solidarieta' e pace e prega il Dio della vita perche' nel mondo non si spengano mai i suoi insegnamenti e dal cielo continui ad amare l' uomo della storia che cammina sulla strada della giustizia e della salvezza''.

Tantissima gente in attesa di vedere il feretro del Papa

La Confcommercio di Reggio invita alla chiusura il giorno dei funerali

La Confcommercio di Reggio Calabria ha invitato tutte le imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia a manifestare, in concomitanza con lo svolgimento delle esequie del Papa Giovanni Paolo II, l' adesione al lutto con la sospensione dell' attivita' nella giornata di venerdi' prossimo. La Confcommercio, dopo evare sostenuto che il pontificato di Giovanni Paolo II ''lascia un segno indelebile nella storia contemporanea e in tutti noi'', ha anche invitato tutte le imprese, compresi bar, ristoranti, pizzerie, fast food e locali di intrattenimento, da oggi e fino al giorno del funerale del Pontefice, ''a tenere le insegne spente e, ove lo si ritenga, coperte da un drappo nero, limitare comunque musica ed altri sistemi di richiamo commerciale o di svago ed intrattenimento, per manifestare appieno tutto il cordoglio delle categorie per la scomparsa di Giovanni Paolo II''.

Mons. Marini presenta le urne dove il conclave depositerà le schede del voto

 

Mons. Marini: “Conclave meno rigido ma riservato come in passato”

Le nuove norme previste nel periodo di sede vacante e specificatamente per il Conclave che eleggera' il nuovo papa contemplano ''spazi piu' ampi'' per i cardinali chiusi in Vaticano ma non meno rigidita' per quanto riguarda la segretezza dei lavori. A sottolinearlo e' il Maestro delle cerimonie pontificie mons. Piero Marini. ''Il Conclave - ha spiegato oggi alla stampa internazionale - si svolgera' nello Stato della Citta' del Vaticano tra la Casa di Santa Marta (la nuova struttura che ospita i cardinali che stanno giungendo da tutto il mondo a Roma), le varie cappelle per le celebrazioni liturgiche e la cappella Sistina dove si svolgeranno le votazioni per l'elezione del nuovo papa. Insomma - ha spiegato - ''tutto il Vaticano sara' in un Conclave allargato''. Gli spazi che saranno utilizzati dai cardinali, pero', resteranno inagibili alle ''persone non autorizzate'' e i porporati ''non potranno essere avvicinati da nessuno''. L'apertura degli spazi per favorire una maggiore comodita' di vita per i cardinali, molti dei quali anziani, non si e' nascosto mons. Marini, rende piu' complicata la gestione del conclave. ''Prima - ha detto infatti il presule - era piu' facile perche' i cardinali erano murati anche con assi di legno e con le finestre sigillate. Insomma non c'era possibilita' di entrare da loro e viceversa. Ma tutto questo - ha detto ancora - provocava tanti problemi con uffici adibiti a camere da letto anche per cinque cardinali, pochi bagni e nessuna acqua corrente. Da qui una decisione che si e' adattata ai tempi''. Ma non per questo la vita dei cardinali sara' meno legata alla riservatezza tanto che ogni loro mossa al di fuori dei luoghi deputati sara' vigilata da vicino e non si potranno ascoltare ne' radio ne' televisione ne' avere informazioni dai giornali o usare telefoni neppure cellulari. Una stretta vigilanza che permarra' anche per le passeggiate nei giardini vaticani. ''Si tratta certamente di una nuova esperienza - non si e' nascosto mons. Marini - ma certamente tutto andra' per il meglio anche per il buon senso di tutti''. Quanto poi ai riti liturgici sia della morte del pontefice sia dell'elezione per il nuovo c'e' stata una revisione per renderli piu' consoni alla sensibilita' moderna. Per questo si e' puntato a realizzare ''una nobile semplicita' e bellezza''.

La cappella dove verrà sepolto Papa Giovanni Paolo II

Wojtyla verrà sepolto nella terra come Paolo IV

Ci sono gia' alcune decisioni importanti da parte dei cardinali che questa mattina si sono radunati per la terza congregazione generale: papa Wojtyla- come Paolo VI - sara' sepolto nella terra sotto le Grotte vaticane nella stessa cappella dove rimase sepolto papa Giovanni XXIII fino alla sua beatificazione. I cardinali tuttavia non hanno ancora aperto e letto il testamento del pontefice defunto. E non hanno stabilito una data precisa per l'inizio del conclave che - secondo la costituzione apostolica di Wojtyla - dovrebbe comunque aprirsi tra il 17 e il 22 aprile. Il portavoce vaticano, riferendo oggi alcuni punti della riunione dei cardinali, ha detto che i porporati presenti (88), hanno esaminato ancora alcuni aspetti dei funerali e hanno preso in considerazione alcuni elementi della Costituzione papale rispetto al futuro conclave. Finora sono giunti a Roma 91 cardinali. Ma 3 di quelli che ieri hanno preso parte ai lavori delle riunioni, oggi non erano presenti nell'Aula del Sinodo, luogo del raduno cardinalizio.

Non ancora letto il testamento del Papa. Neanche decisa la data del conclave

Il testamento spirituale di Giovanni Paolo II non e' ancora stato letto in Aula dalla congregazione dei cardinali. E' quanto assicura il portavoce vaticano Joaquin Navarro-Valls. Anche la data del conclave che dovra' eleggere il nuovo Pontefice non e' ancora stata decisa. Quanto alla sepoltura di karol Wojtyla, viene confermato che avverra', nella terra, alle Grotte Vaticane, nell'ala dove era sepolto Giovanni XXIII, prima che le sue spoglie, dopo la beatificazione, nel 2000 fossero traslate all'interno della basilica di San Pietro. Cadono, cosi', le residue ipotesi che ancora circolavano con prudenza su una possibile sepoltura di Giovanni Paolo II in Polonia, nella sua Cracovia. La decisione, infatti, e' stata definitivamente ribadita dal portavoce vaticano Joaquin Navarro-Valls. Intanto, sono gia' 91 -sui 117 totali- i cardinali convenuti a Roma in vista del prossimo conclave, per il quale non e' stata ancora fissata la data. In mattinata si e' riunita la terza congregazione dei cardinali: nell'Aula del Sinodo erano 88 i cardinali presenti, con 3 assenze. I temi trattati sono stati quelli relativi ai funerali di Giovanni Paolo II di venerdi' prossimo, al futuro conclave e alla Costituzione apostolica 'Universi Dominici Gregis' che regola la sede vacante e l'elezione del romano Pontefice. Ma non sono state prese, nel merito, su ciascuno di questi tre temi, decisioni specifiche. Assente certo al conclave sara' il 76enne cardinale filippino Jaime Sin, le cui condizioni di salute, compromesse da disfunzioni renali e diabete, non gli permetteranno di essere a Roma per la successione a Giovanni Paolo II, nonostante Sin sia stato indicato come favorito al soglio pontificio dalla comunita' cattolica asiatica.

Da giovedì chiusa la Cappella Sistina

Da giovedi' la Cappella Sistina restera' chiusa per esigenze legate al prossimo Conclave che eleggera' il nuovo Pontefice. Ne da' notizia la sala stampa della Santa Sede. Oltre alla chiusura della Cappella Sistina, e' stata decisa la sospensione di tute le visite guidate ai Giardini vaticani. la ragione e' la stessa: esigenze tecniche legate al Conclave.

La CEI rinvia l’assemblea dell’Episcopato

'A seguito delle celebrazioni per le esequie del Santo Padre Giovanni Paolo II e del successivo Conclave per l'elezione del nuovo Pontefice, la 54esima Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, prevista per i giorni 18-22 aprile 2005, e' stata rinviata a data da destinarsi'. Lo comunica la Segreteria Generale dell'Episcopato Italiano. La Cei, informa una nota, ha anche 'ridotto le attivita' ordinarie e tutti gli uffici sono stati posti a servizio delle diocesi italiane e dei gruppi che si stanno recando a Roma per rendere omaggio alla salma di Giovanni Paolo II e per prendere parte alle esequie'.

Bush a Roma per i funerali assieme al padre, Clinton e Condoleeza Rice

Due ex presidenti degli Stati Uniti, il repubblicano George H.W. Bush e il democratico Bill Clinton, accompagneranno l'attuale inquilino della Casa Bianca George W. Bush e la first lady Laura ai funerali di Giovanni Paolo II, venerdì prossimo a Roma. Lo ha annunciato oggi il portavoce del Presidente Scott McClellan sottolineando che della delegazione americana farà parte anche il segretario di Stato Condoleeza Rice. L'ex presidente democratico Jimmy Carter è stato invitato a far parte della delegazione ma avrebbe declinato. Il portavoce del Carter Center di Atlanta, il centro di studi umanitari fondato dall'ex presidente ad Atlanta, non ha voluto spiegare la ragione del mancato viaggio. Nessuna indicazione sull'assenza di Carter neppure dal portavoce della Casa Bianca Trent Duffy. Invitato anche l'ex presidente Gerald Ford, che tuttavia ha 91 anni e da tempo ha rinunciato ad allontanarsi dalla sua casa in California. Clinton ha avuto il via libera dai medici per volare a Roma. L'ex presidente è stato sottoposto il mese scorso a un nuovo intervento chiururgico al cuore dopo quello di sei mesi fa nel corso del quale gli sono stati applicati quattro by-pass. I medici avevano in precedenza richiesto dalle quattro alle sei settimane di assoluto riposto ma Clinton già la settimana scorsa aveva raggiunto in treno Washington per ricevere un premio per il suo impegno contro l'Aids. Bush lascerà Washington mercoledì e ha in programma incontri con leader stranieri (tra cui quasi certamente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) nella giornata di giovedì. Ripartirà quindi per gli Stati Uniti subito dopo i funerali per trascorrere come previsto il fine settimana nel ranch di Crawford, in Texas. Bush ha sottolineato che la sua partecipazione alla cerimonia per l'ultimo saluto al Pontefice testimonia ôil rispetto degli Stati Uniti per un grande leader mondialeö. Giovanni Paolo II, ha spiegato nel corso di un intervento pubblico in West Virginia, è l'esempio di come ôun solo uomo possa fare la differenza. Attendo con ansia il momento di onorare la memoria di Giovanni Paolo II. Bush è il primo presidente in carica a partecipare alla cerimonia funebre di un Papa. Il presidente ha incontrato il Pontefice in tre occasioni da quando è stato eletto alla guida dell'esecutivo americano. Nel corso dell'ultima udienza in Vaticano, Giovanni Paolo II non ha nascosto a Bush il suo profondo disaccordo sulla guerra in Iraq, sugli abusi commessi dai soldati americani sui prigionieri di guerra iracheni, nel carcere di Abu Ghraib, e sul sostegno del presidente alla pena di morte. Nel corso dell'incontro Bush aveva consegnato al Papa la Medaglia della libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti. Nel suo intervento di ringraziamento Giovanni Paolo II ha espresso a Bush la sua "serissima preoccupazione" per la situazione in Iraq.

Arrivata l’auto blindata di Bush

Secondo indiscrezioni attendibili, sono appena state sbarcate nella capitale, provenienti dagli Stati Uniti, le tre auto blindate e i sette Van, anch'essi super-blindati, che verranno usati per gli spostamenti del presidente americano George W.Bush, del padre e dell'ex presidente Bill Clinton, che giungeranno aRoma per partecipare venerdi' ai funerali di Giovanni Paolo II. Le auto e i Van, quest'ultimi del Secret Service americano, sono attualmente scortati dalla Polizia di Stato e si stanno dirigendo in una delle residenze diplomatiche americane.

Funeree previsioni di Nostradamus per il prossimo Papa

''Il successore di Giovanni Paolo II verra' assassinato e il Papa successivo, il numero 112, fuggira' in seguito ad un'invasione dei musulmani''. E' l'interpretazione di uno studioso di Nostradamus, il colombiano Gonzalo Echeverri, ex magistrato del consiglio elettorale della Colombia e autore del libro ''Nostradamus e la guerra Islam-Occidente''. Secondo lo studioso, dopo questa invasione il Papa fuggira' ad Avignone e la chiesa si spacchera' in due. Echeverri spiega di riferirsi in particolare a due testi di Nostradamus, in cui la chiesa viene definita la ''nave imperfetta''. La terra ''si tingera' di sangue'', aggiunge la sestina che lo studioso interpreta come una sanguinosa lotta tra Occidente e Islam.

Distribuito ai pellegrini un volantino in italiano e inglese in 400.000 copie

Il Comune di Roma ha predisposto unvolantino, in italiano e in inglese, contenente le prime informazioni per orientare le migliaia di persone che stanno affluendo a Roma per l'ultimo omaggio a Giovanni Paolo II. Tra oggi e domani e' prevista la distribuzione di 400.000 copie. Il volantino - si legge in una nota - e' rivolto soprattutto a coloro che arrivano senza aver preventivamente organizzato il loro soggiorno a Roma e quindi necessitano di un orientamento di base. La distribuzione viene effettuata nelle stazioni, aeroporti, punti di informazione turistica, lungo le principali direttrici che conducono in Vaticano. Vengono date informazioni sul centro di accoglienza di Tor Vergata, destinato a chi dorme in tenda o in camper, e su quelli allestiti nella Fiera di Roma, a via Cristoforo Colombo, e nell'Istituto Superiore delle Ferrovie a viale Trastevere, preferibilmente destinati a persone in condizioni di maggiore fragilita' e non in grado di dormire in tenda. Vengono anche date informazioni su come raggiungere San Pietro e sui punti di assistenza medica. Infine vengono forniti numeri di telefono e siti Internet utili per avere ulteriori informazioni e in caso di necessita': 060606, il call center del Comune di Roma, 113 Polizia, 112 Carabinieri, 118 Emergenza medica, 892021 Trenitalia, 800.431784 Atac, www.comune.roma.it, www.atac.roma.it.

I consigli della protezione Civile per chi si mette in viaggio per Roma

Arrivano i primi sms inviati dalla Protezione civile alle persone, nella speranza di intercettare i pellegrini diretti a Roma per rendere l'ultimo omaggio a Giovanni Paolo II. Si tratta di un semplice messaggio di servizio, che non vuole scoraggiare chi voglia raggiungere la capitale nei prossini giorni, ma piuttosto consigliare su come affrontare al meglio il viaggio e la permanenza in una citta' che sta per essere letteralmente invasa dai fedeli. Gli sms invitano innanzitutto a servirsi di "mezzi di trasporto collettivo", treni o autobus. Mettono in guardia sul rischio di dever fare "code organizzate, ma molto lunghe", informano sulle condizioni climatiche: "Caldo di giorno, fresco di notte". Per ulteriori informazioni, la Protezione civile, che firma in coda il testo del messaggio, suggerisce di sintonizzarsi su Isoradio (103.3). Analoghi sms verrano "spediti" in tutta Italia e, tradotti in inglese, saranno inviati anche agli stranieri.

Venerdì, per i funerali, probabile blocco delle auto a Rima

La citta' di Roma moltiplica gli sforzi per far fronte all'invasione di pellegrini di questi giorni, che si annuncia in crescendo per raggiungere il culmine con i funerali del Papa, fissati per venerdi' prossimo. La giunta comunale oggi ha fatto il punto sulle misure adottate e da adottare e tornera' a riunirsi ogni giorno alle 9. Per la giornata dei funerali e' confermata la chiusura delle scuole, mentre dal Campidoglio e' arrivato l'appello ai negozi a chiudere per quel giorno in segno di lutto. E' allo studio, sia per motivi di sicurezza che per mantenere la vivibilita' della citta' nel giorno dei funerali, la possibilita' di disporre nella capitale un blocco totale alla circolazione delle auto. Anche alcune categorie di lavoratori, come gli autisti della Trambus e i tassisti, hanno dato la loro disponibilita' rispettivamente a sospendere i turni di riposo e a prolungare il loro orario di lavoro.
LE MISURE DELLA GIUNTA - Il Campidoglio da parte sua ha disposto per oggi il prolungamento dell'orario di servizio delle metro A e B fino alle 00:30; tutto il trasporto pubblico cittadino e' stato incrementato del 25%; sono state aumentate le frequenze delle navette che partono dalla stazione metro Anagnina per raggiungere il campus di Tor Vergata; Sono stati aumentati i volontari nelle stazioni ferroviarie e nei nodi di scambio con le linee metro, per facilitare la diffusione delle informazioni sull'accoglienza. Sono state attivate, da parte dell'assessorato al commercio, ispezioni negli esercizi nei pressi del Vaticano per contrastare l'aumento indiscriminato dei prezzi gia' segnalato da molti cittadini.
USARE MEZZI PUBBLICI E SOGGIORNI BREVI - Il Comune ha ribadito oggi anche l'appello, rivolto sia ai cittadini che ai fedeli che vogliono recarsi nell'area della basilica di San Pietro, a ''ricorrere il piu' possibile a mezzi di trasporto collettivi'' poiche' l'uso delle auto private'' rischia di creare gravi difficolta'''. Sempre oggi, dalla Protezione civile comunale e' arrivato l'appello ai pellegrini che giungono a Roma a rimanere il meno possibile in citta'. ''Anche chi viene - ha detto la responsabile della protezione civile comunale, Patrizia Caloggi - deve avere senso di responsabilita'. Deve passare, rendere il doveroso omaggio al Santo Padre e lasciare il posto agli altri''. La Protezione civile comunale ieri ha distribuito 250 mila litri di acqua nelle stazioni ferroviarie e in quelle della metropolitana ed e' pronta a distribuire un milione di litri, in bottigliette di plastica, entro venerdi'. Oggi ne sono state distribuiti 300.000 litri. L'Ama ha allestito 800 bagni chimici, di cui 220 nell'area della basilica di San Pietro e il resto nei pressi di stazioni, parcheggi pullman e altri luoghi di concentramento dei pellegrini. Le autospurgo per la loro pulizia sono in funzione 24 ore su 24.
SI DORME A TOR VERGATA E FIERA DI ROMA - Attualmente, sottolineano alla protezione civile comunale, le sole due aree attivate per l'accoglienza dei pellegrini sono quella di Tor Vergata e della Fiera di Roma, mentre quelle degli stadi Flaminio e Olimpico saranno predisposte solo in caso di necessita'. Stanotte alla Fiera di Roma dormiranno 150 pellegrini, provenienti soprattutto dalla Polonia. Nell'area di Tor Vergata, nelle tende, dormiranno in 60, soprattutto giovani, e anche una signora tedesca di 60 anni per cui e' stato predisposto un letto vero.

Veltroni “Quello che sta accadendo a Roma è incredibile”

''Cio' che sta accadendo in questi giorni e in queste ore e' un qualcosa di incredibilmente grande eppure riusciamo a vedere e a scorgerne le ragioni. Questo avviene perche' ad illuminare i tratti e i contorni piu' profondi e' la figura di Giovanni Paolo II''. Lo ha affermato il sindaco di Roma Walter Veltroni che nel pomeriggio ha preso parte al consiglio straordinario comunale per commemorare la figura di Giovanni Paolo II. Il sindaco con il suo discorso ha voluto ripercorre i 27 anni di pontificato del Santo Padre soffermandosi in particolare sugli ultimi anni segnati daltempo e dalla malattia nei quali ''ritroviamo tutto il carisma dell'uomo divenuto Papa''. ''E' stato uomo tra gli uomini e ha deciso di mostrare se stesso, il suo corpo, le sue idee e i suoi sentimenti - ha detto Veltroni - Anche nei suoi ultimi giorni e' stato in grado di lanciare il suo messaggio universale, capace di parlare a tutti, cristiani, ebrei e musulmani, indu' e buddisti, credenti e non credenti''. Il sindaco ha poi ricordato le ''parole di fuoco pronunciate contro la mafia nella Valle dei Templi di Agrigento e la ferma condanna alla guerra definita ''un' avventura senza ritorno''. ''E' stato il Papa che nel '79 disse al popolo polacco 'non siate se n' e' andata una parte della nostra storia e inevitabilemnte pensando a cio' che abbiamo perduto siamo colti da solitudine per aver vissuto un tempo segnato da un magistero di un grande pontefice che oggi non c'e' piu'''.

 


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