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Papa Benedetto XVIPapa Benedetto legge il discorso ai Cardinali
Il Papa incontra i Cardinali nella sala Clementina 22/04 Cordialissimo e festoso l'incontro tra il Papa e i cardinali
presenti a Roma, questa mattina nella Sala Clementina, la prima volta
per il collegio cardinalizio, elettori e ultraottantenni, dopo l'elezione
di Joseph Ratzinger. Dopo l'indirizzo di saluto del segretario di
Stato Angelo Sodano e il discorso del Papa, questi si e' trattenuto
a salutare personalmente e scambiare qualche parola con i porporati.
Di fronte ai piu' anziani e malati, tra cui Deskur in sedia a rotelle,
e' stato lui ad alzarsi per salutarli, sempre con cordialita' ed affetto.
Si e' alzato anche per stringere la mano all'anziano ma in ottima
forma Fiorenzo Angelini, ultimo cardinale romano di nascita. Saluti
e strette di mano si sono a volte prolungati in veri e propri scambi
di battute, come con il raggiante Roger Etchegaray, con Jean-Marie
Lustiger, Paul Poupard, Camillo Ruini, Oscar Rodriguez Maradiaga,
Jorge Mario Bergoglio. Renato Martino e Norberto Rivera Carrera si
sono inginocchiati insieme davanti al Papa, che li ha trattenuti un
po' a conversare. Il presidente dei vescovi tedeschi Karl Lehmann
e' stato a lungo in ginocchio a parlare cordialmente, e alla fine
e' esploso in una grande risata. L'incontro nella sala Clementina
Telegramma dell’Eparca di Lungro: “Felici per la scelta di Benedetto XVI” ''Rendiamo grazie a Dio per averci dato il nuovo Pastore successore
di San Pietro. Siamo particolarmente felici per il nome da Lei scelto
in quanto il suo predecessore, Sua Santita' Benedetto XV, ha istituito
la nostra Eparchia nel 1919''. E' il testo di un telegramma che mons.
Ercole Lupinacci, vescovo dell' Eparchia di Lungro, cui fanno capo
i cattolici della comunita' italo-albanese, ha inviato a Benedetto
XVI e con il quale ha chiesto al Pontefice ''la benedizione apostolica
per l' Eparchia''. I due ultimi Papi che hanno portato il nome di
Benedetto hanno avuto a che fare con gli italo albanesi. Benedetto
XIV (1740-1758) ha emanato per gli arbereshe (1742) la Costituzione
''Etsi Pastoralis'', un piccolo codice per la regolamentazione liturgica.
Benedetto XV (1914-1922) nel 1918, invece, ha istituito il Pontificio
Seminario Greco-Albanese di Grottaferrata e, nel 1919, ha creato l'
Eparchia di Lungro in Calabria.
Il cardinal Bertone traccia il profilo di Papa Benedetto XVI Il cardinale Tarcisio Bertone traccia per la Radio vaticana un profilo del nuovo Papa, del quale e' stato stretto collaboratore nella Congregazione per la dottrina della fede, prima di diventare arcivescovo di Genova. ''E' una personalita' eccezionale di sincera, di schietta umanita', affabilissimo. Il cliche' che hanno disegnato a volte nel passato e anche adesso, certi mezzi di comunicazione - afferma Bertone - e' assolutamente falso. Chi l'ha avvicinato personalmente, chi ha trattato con lui, anche chi l'ha incontrato a Borgo Pio o attraversando Piazza San Pietro, ha potuto sperimentare proprio la sua umanita', la sua dolcezza di tratto, la sua cortesia, la nobilta' d'animo. E quindi, vorrei dire: non un uomo autoritario; autorevole, si', ma non autoritario. E poi, un uomo che vive con una sensibilita' musicale, una sensibilita' verso la natura, un uomo che sa stare con gli uomini di scienza, con i grandi teologi, e con la gente semplice, che sa parlare al cuore... Ecco, questo e' l'uomo Ratzinger. Un uomo che sa dire anche la battuta spiritosa, che sa essere amico. E che coltiva stabili amicizie. Ecco: un uomo di amicizia''. La prima sfida che il Papa dovra' affrontare, secondo Bertone, ''e' proprio l'annuncio del Vangelo, la nuova evangelizzazione. Il Papa ha chiesto in modo speciale a noi cardinali di aiutarlo in questa opera titanica, di annunciare, di dare le ragioni della fede agli uomini del nostro tempo. Anche se qualche filosofo, abbiamo sentito, dubita dell'utilita' di dare le ragioni della fede, ma noi crediamo che proprio per il confronto con la razionalita' umana, il confronto tra fede e ragione, sia importante dare le ragioni della nostra fede. San Pietro ci invita a dare le ragioni della speranza; il cardinale Ratzinger ci ha abituati, ci ha educati a dare le ragioni della nostra fede''. Per Bertone e' importante ''una chiara identita' cristiana: per dialogare con tutti i membri di qualsiasi religione, credenza anche i non credenti, - rileva - bisogna partire da una comprensione e da una testimonianza della propria identita' di fede. Poi, con il rispetto per tutti, proponendo non imponendo, naturalmente, come ha sempre fatto lui, anche nel dialogo con i dissenzienti. Lui ha citato una seconda grande sfida: di portare a compimento il Concilio Vaticano II, che e' un'opera incompiuta. Poi, abbiamo sentito, il compito del dialogo, dell'opera incompiuta, anche questa, dell'unita' tra i cristiani e ha detto: non solo con il dialogo teologico, ma con gesti concreti. Quindi, si e' impegnato a compiere gesti concreti e io credo che ci sorprendera'; perché lui ha detto, tra l'altro, che Giovanni Paolo II ci ha lasciato una Chiesa piu' giovane, piu' coraggiosa e piu' libera. E' un uomo di grande liberta' di spirito. Quindi con questa sua liberta' io credo che stupira' il mondo, cristiano e non cristiano''. E qual e' il rapporto tra il Papa e lo sport? ''Il Papa - osserva Bertone - ama la montagna, ama la natura rigogliosa e bella, passa le sue vacanze in qualche abbazia o tra i monti della Baviera o vicino a Bressanone, come sappiamo... Ma e' anche amante dello sport. Non dimentichiamo che il Papa era tifoso del Bayern, quando allenatore del Bayern era un famoso allenatore: Trapattoni. E il Papa ha dedicato dei suoi libri in tedesco a Trapattoni e Trapattoni leggeva i libri del cardinale Ratzinger in tedesco''.
Per la prima volta alla messa di domenica sarà presente un primate della Chiesa Anglicana L'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, leader spirituale dei
70 milioni di anglicani nel mondo, si rechera' domenica a Roma per
presenziare alla messa di inizio del pontificato di Benedetto XVI.
E' la prima volta che un primate della chiesa d'Inghilterra partecipa
a questo tipo di cerimonia. Con la sua visita, scrive il quotidiano
The Times, l'arcivescovo spera indicare la sua volonta' di consolidare
i rapporti tra le due Chiese. Incoraggiati dal riferimento all'ecumenismo
fatto dal Papa nella sua prima omelia, gli esponenti anglicani vorrebbero
utilizzare la visita a Roma per programmare un incontro tra Williams
e Benedetto XVI. L'elezione di un Papa conservatore coincide infatti
con un momento molto delicato nella storia delle relazioni tra la
Chiesa di Roma e la Chiesa d'Inghilterra. Nei primi anni del pontificato
di Giovanni Paolo II le due Chiese si erano avvicinate, ma poi i rapporti
si erano raffreddati a causa della decisione degli anglicani di ordinare
le donne sacerdote. Il Vaticano da tempo guarda inoltre con profondo
sospetto e preoccupazione l'emergenza in Nord America di una corrente
liberale in favore degli omosessuali. Le discussioni formali condotte
dalle due chiese nell'ambito della commissione internazionale per
i rapporti tra anglicani e cattolici sono state interrotte e continuano
soltanto a livello informale sotto l'auspicio del Pontificio Consiglio
per la promozione dell'unita' dei Cristiani. Papa Benedetto XVI ha
seguito con attenzione le polemiche e le divisioni all'interno della
Chiesa anglicana. Prima di diventare pontefice, il cardinale Ratzinger
aveva inviato una lettera di sostegno agli anglicani di corrente tradizionalista
che si erano opposti all'ordinazione di un vescovo omosessuale, Gene
Robinson. Anche se Williams apparteneva in principio alla corrente
piu' liberale in favore di una maggiore apertura verso gli omosessuali,
ora e' costretto ad adottare linee piu' prudenti, per preservare l'unita'
all'interno della sua Chiesa. Nonostante sia al corrente del fatto
che, quando era capo della Congregazione per la Dottrina della Fede,
Benedetto XVI aveva definito le altre denominazioni cristiane come
''fedi difettose'', Williams ha subito indicato la sua volonta' di
incontrarlo e lavorare con lui. ''La sua elezione e' importante per
tutti i cristiani nel mondo. Aspetto di incontrarlo e di lavorare
con lui per costruire nuove relazioni sulla base dell'eredita' lasciata
dal suo predecessore. E' nostra volonta' promuovere l'intesa reciproca
tra le due Chiese al servizio del Vangelo e per l'unita' di tutti
i cristiani'', ha dichiarato l'arcivescovo. Una valanga di auguri al Papa da Internet. L’indirizzo e-mail di sua santità L'indirizzo mail del nuovo Papa è davvero semplice: benedettoxvi@vatican.va.
E già in poche ore è stato preso d'assalto dai navigatori
che desideranoesprimere il loro augurio virtuale. In due giorni dall'apertura
dalla nuova casella di posta, sono già quasi 60mila i messaggi
ricevuti da Papa Ratzigner. La maggior parte, oltre 30mila, sono in
inglese; poi in italiano, in spagnolo, in tedesco, in portoghese e
in francese. Ma la valanga di auguri via web non si ferma. Molti provengono
da giovani, gli internauti per eccellenza, e sono auguri di incoraggiamento
a Papa Ratzinger per la grande missione a cui è stato chiamato. Il Papa saluta i Cardinali a fine incontro
La messa di inizio pontificato ricca di simboli La messa per l'inizio del pontificato, che Benedetto XVI celebrera'
domenica alle 10, alla presenza di fedeli da tutto il mondo e di moltissime
delegazioni di vari Paesi, ha per la Chiesa un forte valore simbolico,
che si esprime attraverso alcuni segni e gesti. In particolare la
sosta sulla tomba di san Pietro e la consegna al nuovo Pontefice del
pallio e dell'anello del pescatore. La celebrazione vuole infatti
sottolineare la ''dimensione petrina'' di Pastore universale della
Chiesa cattolica, il legame con l'apostolo Pietro e con il suo martirio,
che ha dato impulso agli inizi della Chiesa di Roma. Lo stesso vale
per il pallio e l'anello del pescatore. Inoltre domenica, dalla loggia
delle benedizioni della basilica di san Pietro, pendera' l'arazzo
della pesca miracolosa che, secondo il vangelo di Giovanni, racconta
il dialogo tra Gesu' e Pietro nel quale Cristo affida al pescatore
il compito di ''pascere le pecorelle'' del gregge cristiano. Domenica
dunque il rito di inizio del pontificato partira' dal sepolcro di
san Pietro, nei sotterranei della basilica, dove il Papa scendera'
insieme con i patriarchi delle chiese orientali. Dopo che il Papa
avra' incensato il luogo dove secondo la tradizione e' sepolto Pietro,
i diaconi prenderanno il pallio e l'anello e li porteranno in processione,
fin sull'altare della messa. In luogo del canto di ingresso, si intonera'
il Laudes Regiae. Dopo la proclamazione del Vangelo in latino e in
greco, i diaconi andranno all'altare a prendere pallio e anello e
si recheranno davanti al Papa, che sara' seduto. Sara' il protodiacono
card. Jorge Maria Estevez, lo stesso che ha annunciato al mondo l'elezione
di papa Ratzinger, a imporgli il pallio, che e' una antichissima insegna
episcopale confezionata con lana di agnelli e di pecore e con impresse
in rosso cinque croci. Mentre il protodiacono imporra' il pallio sulle
spalle del Pontefice, la schola cantorum e l'assemblea canteranno:
''Manda Deus vituti tuae, confirma, confirma hoc, Deus, quod operatus
es in nobis'', cioe' ''dispiega, o Dio la tua potenza e conferma quanto
hai fatto per noi''. Subito dopo verra' consegnato al Papa l'anello
del pescatore, con l'immagine-sigillo di san Pietro e la barca con
la rete; il sigillo autentica la fede e significa il compito affidato
a Pietro di confermare i suoi fratelli. Prima dell'omelia verra' intonato
il ''Tu es Petrus'' in latino, che significa: ''Tu sei Pietro, e su
questa pietra edifichero' la mia chiesa e le porte degli inferi non
prevarranno contro di essa. A te daro' le chiavi del Regno dei cieli''.
Nelle preghiere dei fedeli si preghera' per il Papa, per la Chiesa,
per i responsabili delle nazioni, per i sofferenti. L’agenda degli impegni del Papa. Il 21 maggio potrebbe essere a Bari E' gia' fitta l'agenda del nuovo Papa: incontri, appuntamenti, riti
ufficiali e viaggi. Il pontefice sta mettendo a punto insieme ai suoi
collaboratori un numero crescente di impegni che si va arricchendo
giorno dopo giorno. Domani mattina, sabato 23 aprile, Benedetto XVI
ricevera', alle 11,00 i rappresentanti dei media nell'Aula Paolo VI
del Vaticano; nel corso dell'ultimo mese , per raccontare i diversi
eventi che hanno segnato la vita della Chiesa universale, si sono
accreditati in Vaticano migliaia di giornalisti. Il Papa quindi incontrera'
il mondo dell'informazione che ha raccontato in queste settimane convulse
il passaggio da un pontificato all'altro. Domenica 24, poi, si svolgera'
in piazza San Pietro, alle 10,00, la messa di insediamento di Benedetto
XVI. Roma attende almeno 500mila fedeli che assisteranno all'evento,
senza contare le innumerevoli delegazioni straniere. Al termine della
cerimonia, ha specificato il portavoce Vaticano Navarro Valls, il
pontefice ricevera' le delegazioni straniere. Lunedi' 25 aprile e'
un'altra giornata importante.La mattina, infatti, Benedetto XVI ricevera'
i pellegrini tedeschi che saranno affluiti a Roma per partecipare
alla messa d'insediamento del giorno prima. Nel pomeriggio, alle 18,30,
si rechera' alla Basilica di San Paolo per ''esprimere il legame inseparabile
della Chiesa di Roma con l'apostolo delle genti''. Il prossimo 7 di
maggio invece il pontefice prendera' possesso della basilica di San
Giovanni in Laterano; un atto che il Papa compie in qualita' di vescovo
di Roma. In merito al capitolo viaggi l'agenda del papa e' davvero
un cantiere aperto, nel quale esiste un punto fermo intorno al quale
si stanno aggiungendo via via altri appuntamenti. E' certa la partecipazione
del Papa alla prossima giornata mondiale della gioventu' che si svolgera'
a Colonia, in Germania, poco oltre la meta'di agosto, dal 16 al 21.
Prima di allora tuttavia il pontefice potrebbe compiere gia' un primo
viaggio fuori dei confini italiani. Secondo alcune voci la meta potrebbe
essere la Polonia, la patria di papa Wojtyla, al quale il nuovo pontefice
potrebbe andare a rendere omaggio incontrando, allo stesso tempo,
uno dei grandi serbatoi del cattolicesimo europeo. Questa mattina,
inoltre, l'arcivescovo di Citta' del Messico, Norberto Rivera Carrera,
ha invitato Ratzinger a visitare il grande paese centroamericano per
il prossimo settembre. Un invito analogo era partito a poche ore dall'elezione
del Papa dal presidente Vicente Fox. Da sottolineare che Wojtyla visito'
per ben 5 volte nel corso del suo pontificato il Messico, ed era gia'
stato invitato per una sesta visita che non si e' potuta realizzare
in ragione dell'aggravarsi della malattia del pontefice. Certo e'
che Benedetto XVI dovra', presto o tardi, andare incontro al grande
continente latinoamericano per affrontare di persona i grandi problemi
che attanagliano la Chiesa in quella parte del mondo Restando in Italia,
infine, e' assai probabile una visita del nuovo papa a Bari in occasione
del prossimo congresso nazionale eucaristico che si terra' dal 21
al 29 maggio nel capoluogo pugliese. Sarebbe il primo viaggio ''italiano''
del pontefice. Allo stato attuale delle cose, per le giornate conclusive
del congresso, sono attese 600mila persone se ci sara', come sembra
possibile, il nuovo Papa. Saltano invece le cerimonie di beatificazioni
gia' in calendario con Giovanni Paolo II. Erano infatti in programma
due celebrazioni: la prima proprio per domenica 24 aprile, e una seconda
doveva avere luogo il prossimo 15 maggio. Entrambi gli appuntamenti
sono saltati e le beatificazioni di 12 beati rimandate a data da destinarsi. Emesso il NOTAM . Da oggi per sicurezza cieli chiusi sopra Roma Cieli chiusi su Roma a partire da sabato, in vista della messa solenne
d'inaugurazione del pontificato di papa Benedetto XVI, in programma
domenica mattina a San Pietro. Un 'Notam' emesso dall'Enav con il
contributo dell'Aeronautica militare dispone limitazioni del traffico
aereo sulla Capitale durante il fine settimana: in particolare, e'
previsto dalla mattinata di domani al pomeriggio del 25 aprile un'area
di interdizione al volo con un raggiodi 35 miglia (56 chilometri),
e un'altezza di 6 mila metri per gli aeroplani che utilizzano regole
di volo a vista 'Vfr', ovvero non strumentale. Dalla mattinata al
tardo pomeriggio di domenica, l''avviso ai naviganti' emesso oggi
prevede poi un'altra area di interdizione, un 'cilindro' di 5 miglia
(8 km) di raggio con il centro sul Vaticano ed un'altezza illimitata,
per qualsiasi volo non autorizzato e non coinvolto nel dispositivo
di sicurezza. L'Aeronautica militare ha attivato il dispositivo di
difesa aerea sui cieli di Roma per prevenire il rischio di attacchi
terroristici. L'operazione Jupiter 2005/02 prevede, fino a lunedi'
25, un potenziamento della sorveglianza aerea che verra' assicurato
con l'impiego batterie di missili, 'caccia' intercettori ed elicotteri.
Tutto il dispositivo sara' coordinato e gestito dal 'Cofa' (comando
operativo delle forze aeree) di Poggio Renatico, in provincia di Ferrara.
In particolare, l'Aeronautica militare impieghera' elicotteri HH3F
del 15mo stormo di Pratica di Mare ed aerei MB339CD del 36mo stormo
di Gioia del Colle (Bari) con funzioni 'Smi' (slow mover interceptor)
per l'intercettazione di piccoli velivoli sospetti (ultraleggeri,
aerei da turismo) in avvicinamento. La difesa aerea sara' garantita
poi dai 'caccia' Amx del 32mo stormo di Amendola (Foggia) ed F16 del
37mo stormo di Trapani. Nell'area di Roma sara' schierato con funzioni
di 'difesa aerea di punto' un sistema missilistico 'Spada' del reparto
missili di Villafranca (Verona). Il dispositivo prevede poi l'impiego
di un Boeing 707 Tanker del 14mo stormo di Pratica di Mare con funzione
di rifornimento in volo e un Awacs (Airborne Warning And Control System)
della Nato, per l'occasione sotto la gestione dell'Aeronautica militare,
per la sorveglianza aerea dell'Italia centrale. I mezzi dell'operazione
Jupiter 2005/02 (l'analoga operazione Jupiter 2005/01 era stata effettuata
durante le esequie di Giovanni Paolo II) manterranno uno stato di
prontezza 'ground alert' per l'allarme a terra e 'combact air patrol'
nelle attivita' di pattugliamento aereo. Un sistema lanciamissili
Hawk dell'Esercito italiano contribuira' alla difesa dello spazio
aereo sulla capitale. Tra le predisposizioni di sostegno sanitario
garantite dalla Difesa per l'occasione, anche la previsione di posti
letto riservati presso il Policlinico militare del Celio per l'eventuale
ricovero del personale delle circa 150 delegazioni straniere che interverranno
alla cerimonia religiosa in Vaticano. Saranno messe a disposizione
20 ambulanze militari, dislocate in varie zone della capitale ed in
contatto radio e telefonico con il centro di controllo sanitario e
sara' assicurato l'impiego di un elicottero HH3F per eventuali trasporti
sanitari. Ogni forza armata garantira' il contributo di medici militari,
infermieri, specialisti in anestesia, cardiologia e rianimazione.
Per l'occasione saranno all'opera anche quattro infermiere volontarie
della Croce Rossa Italiana. Il dispositivo prevede poi l'impiego di
due plotoni NBCR per la rilevazione nucleare, biologica, chimica e
radiologica del 7° Reggimento di Civitavecchia, uno di bonifica
ed uno di rilevamento chimico e batteriologico, situati presso il
Policlinico militare del Celio, che opereranno in coordinamento con
assetti dei Vigili del Fuoco e del 118. La Difesa mettera' a disposizione
anche 20 pullman militari per il trasporto dei pellegrini in arrivo
a Roma. Il piano di sicurezza prevede uno stretto raccordo tra tutte
le componenti che contribuiscono all'adozione e alla gestione delle
misure. Gli enti militari opereranno in coordinamento con la questura
di Roma e con il Dipartimento della Protezione Civile. Anche il 'caccia'
multiruolo lanciamissili Ardito della Marina militare pattugliera'
da domani le acque del litorale laziale per contribuire alla difesa
aerea di Roma in vista della messa solenne di domenica mattina a San
Pietro. L'unita' della Marina e' stata inserita nel dispositivo di
sicurezza messo a punto per la prevenzione degli attacchi terroristici.
La nave, appartenente alla classe 'Audace', ha un dislocamento di
4.554 tonnellate a pieno carico. A bordo trova posto un equipaggio
di 380 persone. Spinto da un motore della potenza di 73.000 Hp, l'Ardito
raggiunge una velocita' di 33 nodi ed ha un'autonomia di 4.000 miglia
marine. L'armamento conta tra l'altro lanciamissili Sm-1Mr, Teseo
Mk2, Albatros/Aspide. Bertolaso, domenica 36 capi di stato e circa 140 delegazioni Saranno circa 140 le delegazioni internazionali, tra cui 36 capi
di stato e di governo, che domenica prossima assisteranno alla messa
di insediamento di Papa Benedetto XVI. Annunciate anche 300 autorita'
italiane. Lo ha detto il capo della protezione civile, Guido Bertolaso,
al termine del comitato operativo riunito nella sede del Dipartimento
per preparare al meglio l'evento. ''Forti dell'esperienza dei funerali
di Wojtyla - ha spiegato Bertolaso - possiamo dire che la situazione
dal punto di vista dell' accoglienza per i circa 500 mila fedeli attesi,
dell' ordine pubblico e dell'assistenza, sia gestibile. I moduli che
abbiamo predisposto sono analoghi alla volta precedente e ci auguriamo
che tutto funzioni come allora''. Da domani, ha proseguito, ''si inizieranno
i transennamenti dell' area e dei percorsi e si allestiranno i posti
medici avanzati e i siti in cui avverra' la distribuzione dell' acqua''.
Al lavoro, ha aggiunto, ''ci saranno circa 2000 volontari della Protezione
Civile, tra cui anche quelli della provincia di Bolzano, che potranno
comunicare al meglio con i fedeli tedeschi in arrivo''. Per le delegazioni
internazionali il punto di raccolta sara' a Piazza Venezia da li,
attraverso via delle Botteghe Oscure, via Arenula, Ponte Garibaldi,
Lungotevere e la Galleria, arriveranno nella piazza. Cosi', ha concluso
Bertolaso, ''non ci saranno problemi per la circolazione dei mezzi
pubblici che avverra' prevalentemente attraverso Corso Vittorio''.
Alla fine della messa di domenica prossima, Benedetto XVI potrebbe
fare un giro in Papamobile a piazza San Pietro per salutare i fedeli.
''Il Papa - ha spiegato Bertolaso - potrebbe anche percorrere via
della Conciliazione fino a piazza Giovanni XXIII. Sarebbe un'iniziativa
che comporterebbe un ulteriore aggravio per le forze dell'ordine,
ma - ha sottolineato - siamo in grado di gestirla al meglio''.( La lista aggiornata delle delegazioni Per la messa di intronizzazione di Benedetto XVI, domenica 24 aprile,
a San Pietro arriveranno delegazioni da tutto il mondo. Ecco la lista
aggiornata, ma ancora provvisoria, delle personalità che parteciperanno
alla cerimonia: Il Comune di Roma ha predisposto 600 Vigili e 800 volontari Saranno 600 i vigili urbani, 300 gli operatori della Protezione civile
comunale e circa 500 i volontari che domenica saranno al lavoro per
assistere i pellegrini per la messa di insediamento di Papa Benedetto
XVI. Nel piano specifico, predisposto dal Campidoglio per consentire
il passaggio delle delegazioni italiane e straniere e per l'accoglienza
dei fedeli che confluiranno in Piazza S. Pietro, e' prevista la pedonalizzazione,
dalle 5 alle 14, di via della Conciliazione e di tutta l'area circostante.
Per creare il corridoio per le autorita', saranno chiuse via delle
Botteghe Oscure, Via Arenula, Ponte Garibaldi; il Lungotevere da Ponte
Risorgimento a Ponte Garibaldi; la Galleria Pasa e via Gregorio VII;
via delle Fornaci. In conseguenza alla chiusura dei percorsi riservati
alle delegazioni, fa sapere il Comune, sara' aperta al traffico pubblico
via dei Fori Imperiali. Anche Corso Vittorio restera' aperto, salvo
brevi chiusure in eventuali momenti di affollamento. Per la pedonalizzazione
dell'area intorno a S. Pietro verranno transennati 12 km lineari.
Saranno, inoltre, collocati in tutta l'area 500 bagni chimici e assicurata
la provvista d'acqua con 4 autobotti e 1 milione di bottiglie di minerale.
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