|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Papa Giovanni Paolo II"Il Grande"
Il feretro di Giovanni Paolo II esposto in San Pietro
Il 18 aprile inizia il Conclave 06/04 Inizia il conto alla rovescia per il conclave, che si aprira'
nel pomeriggio del 18 aprile, primo giorno utile dopo la morte del
papa, secondo quanto previsto dalla costituzione Universi Dominici
Gregis, che indica tra 15 e 20 giorni il lasso di tempo in cui si
puo' indire la massima riunione dei cardinali, chiamati ad eleggere
il successore di Karol Wojtyla. E' quanto hanno deciso oggi i cardinali
riuniti nella quarta congregazione generale, alla quale erano presenti
116 porporati, tra elettori e ultraottantenni, con 31 nuovi arrivati
nelle ultime 24 ore. In totale i cardinali presenti a Roma, ha detto
il portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls, sono gia' 122, sempre
tra elettori e non. Una decisione che si puo' leggere con la volonta'
dei cardinali di procedere speditamente per far partire l'elezione
del prossimo papa. Dopo la fine dei ''novendiali'', i nove giorni
di messe funebri per il pontefice, i cardinali elettori avranno domenica
17 aprile come giorno di ''riposo'': la mattina del 18 e' prevista
la ''solenne celebrazione eucaristica con la messa votiva 'pro eligendo
papa' ''. Nel pomeriggio dello stesso giorno, i cardinali si riuniranno
nella Cappella Paolina, dalla quale con processione solenne e invocando
l'assistenza dello spirito santo con l'inno ''Veni, creator Spiritus'',
si recheranno nella cappella Sistina, ''Locum et sedem electionis
peragendae''. Si tratta di un percorso di pochi metri, che si snoda
nella cosiddetta Sala Regia, dove i papi ricevevano, e tuttora a volte
ricevono, le personalita' piu' importanti. Dopo accurati controlli
per evitare l'intromissione involontaria di ''ogni possibile mezzo
di comunicazione'', i cardinali elettori presteranno giuramento e
poi il maestro delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice,
mons. Piero Marini, intimera' l' ''extra omnes'', il fuori tutti per
gli estranei al conclave. Le votazioni inizieranno subito nello stesso
pomeriggio con la prima: le successive saranno due la mattina e due
il pomeriggio per tre giorni consecutivi. Quanto agli scrutini, se
dopo il terzo giorno non si fosse eletto il papa, e' previsto un giorno
di ''preghiera, di libero colloquio tra i votanti e di una breve esortazione
spirituale''. Stessa procedura dopo altri sette scrutini inutili ed
ancora dopo altri sette. A quel punto si potra' decidere una nuova
procedura: si potra' continuare a cercare un candidato che raggiunga
i due terzi dei voti, oppure optare per una elezione a maggioranza
assoluta o per un ballottaggio. Sempre comunque i voti saranno per
iscritto e segreti. Arrivati alla scelta dell'eletto, a lui sara'
posta la domanda: ''accetti la tua elezione a sommo pontefice?'';
alla risposta affermativa, un tempo i cardinali facevano calare in
segno d'ossequio i baldacchini che coprivano i loro tronetti. Erano
di colore diverso (rosso o verde), a seconda se il cardinale era stato
'creato' dal papa appena morto, e quindi fosse in lutto, oppure da
un predecessore. Ora non ci sono piu', anche perche' l'aumentato numero
di porporati ha tolto lo spazio necessario. Ci sara' comunque l'ossequio
dei cardinali, ultimo atto del Conclave, dopo che all'eletto sara'
stata posta l'ultima domanda: ''come vuoi essere chiamato?''. Ormai
papa, l'eletto verra' condotto alla Camera lachrimatoria, una piccola
stanza sulla sinistra dell'altare, che prende nome dalle lacrime che
i papi appena eletti versano sulla propria nuova condizione. La' saranno
stati collocati i tre abiti bianchi di taglia diversa. Nonostante
tale possibilita', non sempre c'e' stata la taglia giusta: per Pio
XII erano tutte troppo larghe, per Giovanni XXIII troppo strette.
Il nuovo papa indossera' la veste bianca e il cardinale protodiacono,
Jorge Arturo Medina Estevez annuncera' alla gente riunita in piazza
san Pietro: ''Nuntio vobis gaudium magnum: Habemus papam'' (vi annuncio
una grande gioia: abbiamo il papa). I presidenti USA davanti il feretro del Papa
I due Bush e Clinton hanno reso omaggio alla salma del Papa E' durata poco piu' di cinque minuti la visita del presidente George
W. Bush al Papa defunto, nella basilica di San Pietro. Accompagnato
dalla moglie Laura, Bush junior ha preceduto nella basilica gli ex
presidenti Bill Clinton e George Bush senior, suo padre. Nella delegazione
c'era anche il Segretario di Stato Condoleezza Rice, che indossava
un velo nero sul capo, come Laura Bush. Guidati dal presidente della
Conferenza episcopale statunitense, Bush e i suoi predecessori hanno
sostato per alcuni istanti davanti al feretro, prima in piedi e poi
in ginocchio. E' stato un "momento di raccoglimento", come
ha sottolineato il portavoce vaticano Navarro Valls. Prima di lasciare
la basilica, infine, il saluto del presidente statunitense e degli
ex presidenti ai cardinali presenti, fra i quali gli americani Egan
e Szoka. Ma, soprattutto, all'arcivescovo Stanislao Dziwisz, segretario
personale del Papa per tutti i 26 anni del pontificato. Al fianco
di Wojtyla, 'don Stanislao' ha conosciuto bene tutti i tre presidenti
e ha avuto da loro, questa sera, un pubblico riconoscimento, con questa
manifestazione di stima. L'arcivescovo, infatti, era raccolto in preghiera
all'ultima fila dei banchi di destra posti accanto al catafalco, quando
il presidente Bush ha chiesto di potergli stringere la mano. Il vescovo
Renato Boccardo, segretario della Commissione della Citta' del Vaticano,
si e' precipitato ad avvertirlo e lo ha poi accompagnato ai piedi
dell'altare della confessione, dove sia il presidente Bush che Bush
senior e Clinton hanno conversato brevemente con lui, ringraziandolo
anche loro per il grande servizio reso a Giovanni Paolo II in tutti
questi anni. Clinton e Condoleeza Rice
La Confcommercio di Cosenza invita i commercianti a chiudere i negozi per il funerale La Confcommercio di Cosenza ha invitato i titolari degli esercizi
commerciali della citta' e della provincia a tenere i negozi chiusi
nella mattinata di venerdi' prossimo in coincidenza con i funerali
di Papa Giovanni Paolo II. In particolare, durante la celebrazione
delle esequie di Giovanni Paolo II, la Confcommercio invita i negozianti
ad abbassare le saracinesche, spegnere le insegne e le luci delle
vetrine ed affiggere un drappo nero o altro segno di lutto all' esterno
dei negozi. ''La scomparsa del Santo Padre, che per 26 anni ha condotto
le sorti della chiesa incidendo profondamente sulla storia e sulla
societa' - e' detto in una nota della Confcommercio - coinvolge nelle
manifestazioni di lutto anche le categorie del commercio e del turismo''.
Gli Studenti dell’Unical chiedono l’intitolazione dell’Aula Magna a Papa Wojtyla Alcune associazioni degli studenti dell' Universita' della Calabria
hanno chiesto al rettore, Giovanni Latorre, d' intitolare l' aula
magna dell' ateneo a papa Giovanni Paolo II. A renderlo noto e' stato
lo stesso rettore, il quale ha riferito che sottoporra' la richiesta
al Senato accademico per la decisione definitiva. Ieri sera, intanto,
nella stessa aula magna dell' Unical, si e' svolta una cerimonia in
suffragio di Papa Wojtyla. L' iniziativa ha registrato una presenza
massiccia di docenti, personale non docente e studenti. L' ex arcivescovo
di Cosenza, mons. Giuseppe Agostino, che ha officiato la cerimonia,
ha detto che ''Karol Wojtyla, prima di essere un grande Papa, e' stato
coerente e grande come uomo e come religioso. E' stato un vero cristiano
e un vero uomo che ha conquistato il mondo e i giovani soprattutto
attraverso la manifestazione di sentimenti genuini''. Per venerdi'
prossimo, giorno in cui avranno luogo i funerali del Papa, e' stata
disposta la sospensione di tutte le attivita' didattiche dell' ateneo,
con l' organizzazione di momenti di riflessione e di silenzio. Messa nel Duomo di Catanzaro per il Papa. Presente il neo Presidente Loiero C' era anche il presidente eletto della Giunta regionale, Agazio
Loiero, alla messa di commemorazione di Giovanni Paolo II, celebrata
nella Cattedrale di Catanzaro dall' arcivescovo metropolita, mons.
Antonio Lo stadio di Rosarno intitolato al Papa E' stato intitolato a Papa Giovanni Paolo II lo stadio comunale di
Rosarno. La decisione e' stata deliberata dalla Giunta comunale su
proposta del sindaco, Giacomo Saccomanno, d' intesa con l' assessore
allo Sport Francesco Rao. La cerimonia di scoprimento della lapide,
e' detto in un comunicato, avra' luogo il 16 aprile in occasione dell'
incontro di calcio Rosarnese-Sapri, valido per il campionato nazionale
dilettanti. Cerimonia d' intitolazione e partita saranno trasmessi
in diretta da Rai sport satellite dalle ore 15. Una messa venerdì per i degenti dell’Ospedale di Catanzaro Una messa in suffragio sara' celebrata venerdi', nella cappella dell'
Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, in coincidenza
con la celebrazione dei funerali del Pontefice per consentire ai degenti
e agli operatori sanitari di unirsi in preghiera in ricordo del Papa.
L' iniziativa si propone di esprimere riconoscenza verso ''l' attivita'
di un Papa che, tra l' altro, - e' detto in un comunicato - in varie
occasioni ha levato la sua voce a difesa dei valori che devono pervadere
la Sanita', come ebbe modo di dire, qualche anno fa dinanzi ad operatori
sanitari, in Sicilia''. Nessun cardinale in pectore Non sapremo mai il nome del cardinale ''in pectore'' designato dal
Papa nel concistoro dell'ottobre 2003. E il porporato rimasto segreto
non potra' ovviamento partecipare al conclave per l'elezione del successore.
Infatti Giovanni Paolo II non solo non ha manifestato pubblicamente
il nome (''espettorato'' e' il termine tecnico) quando era in vita
ma neppure ha lasciato scritto nel testamento o in qualche altro documento
il nome del prescelto. Resta cosi' la curiosita' su chi questi fosse,
e finisce l'agitazione dei media collegata all'idea che ci sia un
altro cardinale pronto ad entrare in conclave. ''Posso confermare
- ha detto il portavoce vaticano Joaquin Navarro-Valls - che il Papa
prima del suo decesso non ha comunicato il nome del cardinale che
si era riservato in pectore. Percio' - ha concluso - la questione
non si pone''. Visto che all'''in pectore'' non competono ne' doveri
ne' tanto meno il diritto di partecipare all'elezione del futuro La coda davanti San Pietro Oggi il testamento di Wojtyla. Un milione di pellegrini solo oggi. Il Papa ha lasciato un testamento di una quindicina di pagine, le
prime scritte nel 1979, due anni prima l'attentato e l'anno successivo
la sua elezione; il documento verrà reso noto giovedì
in lingua polacca e in traduzione italiana; Giovanni Paolo è
morto senza svelare il nome del cardinale in pectore. Sono state queste
novità emerse nella quarta congregazione generale che questa
mattina ha riunito 116 cardinali di tutto il mondo. Lo ha reso noto
stamattina il portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls durante un
briefing, sottolineando inoltre che "i giornalisti accreditati
per l'evento sono 3.500 e che domani in mattinata, oltre al testamento,
verrà distribuito l'elenco completo dei Capi di Stato e delle
delegazioni che giungeranno a San Pietro per partecipare ai funerali
di Wojtyla". Degli oltre 220 Capi di Stato che sarano presenti
venerdì ai funerali, qualcuno è già arrivato.
È il caso del capo della Casa Bianca che si recherà
nella Basilica San Pietro a mezzanotte, appena 'sbarcato' a Roma a
bordo del suo Air force One, per rendere omaggio alla salma di Giovanni
Paolo II. Per lui sarà un''eccezione', visto che alle 22 di
questa sera verranno bloccate le lunghe code dei fedeli da ogni varco
dell'area vaticana. Lo ha deciso la Protezione Civile per consentire
a tutti i pellegrini che ancora si trovano in fila per accedere alla
Basilica di San Pietro che sarà chiusa domani sera alle 22,
per la preparazione dei funerali, e riaperta alle 6 del mattino di
venerdì per far affluire i pellegrini e per consentire l'inizio
della messa esequiale alle 10. La folla, stimata intorno ad un milione
nell'arco di quest'oggi, è capace di restare in fila anche
dieci-dodici ore per poter salutare, per l'ultima volta e anche per
brevi secondi, il Papa. Una fiumana interminabile che scorre davanti
la salma con una media di circa 18 mila persone l'ora. Oltre ai fedeli
che hanno reso omaggio alla salma del Papa, quest'oggi sono arrivati
anche il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, alcuni calciatori della
squadra della Capitale, tra cui Totti, Cassano e Montella. Si sono
inginocchiati a lungo davanti alla salma del pontefice anche i Savoia,
Vittorio Emanuele, la moglie Marina Doria e il figlio Emanuele Filiberto.
Un momento di grande commozione l'ha avuto anche il segretario personale
di Wojtyla, monsignor Stanislao, l'uomo che più di tutti gli
è stato vicino in questi 26 anni. Domani si prevede un'altra
giornata campale. Centinaia di migliaia di fedeli continueranno per
tutta la notte la lunga fila che da piazza san Pietro attraversa tutta
via della Conciliazione per poi 'infilarsi' nelle vie parallele e
continuare fino a piazza Risorgimento. È il più grande
funerale di tutti i tempi, non solo per Roma, ma in tutto il mondo.
E le stime sull'affluenza - circa 4 milioni - potrebbero essere al
ribasso a causa dell'inaspettato arrivo dei pellegrini polacchi. "Un
fenomeno incontrollabile" secondo fonti diplomatiche polacche
poiché milioni di concittadini di Wojtyla non vogliono perdersi
l'addio al 'loro' Padre della Patria. Cardinali di fronte la salma prima di riunirsi Poco prima di cominciare la quarta congregazione generale, e prendere
decisioni importanti sul Conclave, molti cardinali si preparano alla
riunione raccogliendosi in preghiera davanti alla salma di Giovanni
Paolo II. Ruini, Law, Castrillon, l'afrincano Arinze, Scola (indicato
da molti come possibile 'papa bile'), l'americano McCarrick, Javorski
(che ha assistito il Papa fino all'ultimo), il bosniaco Pulic: sono
solo alcuni dei volti che sono stati riconosciuti mentre erano inginocchiati
davanti al corpo del pontefice, in un'area protetta da cordoni e da
guardie svizzere Al loro fianco scorreva ininterrotta e silenziosa
la fiumana di persone riuscite ad entrare in basilica dopo un'attesa
di ore ed ore per l'ultimo saluto. Si calcola che ogni ora scorrano
davanti alla salma dalle 15 mila alle 18 mila persone. Anche stamattina,
così come era accaduto ieri, in basilica sono scesi per una
preghiera i membri della famiglia di Wojtyla. Il segretario particolare
monsignor Mietek e le fedeli suore polacche che hanno accudito Giovanni
Paolo II in questi 26 anni di pontificato. La salma non verrà trasferita al Laterano dopo i funerali La salma di Giovanni Paolo II non sara' trasferita, sia pur temporaneamente
e dopo i funerali, nella Basilica Laterana. Lo ha detto il portavoce
della Santa Sede, Joaquin Navarro-Valls, riferendo le decisioni prese
questa mattina dalla Congregazione generale dei cardinali, la quarta
da quando il Papa e' deceduto. La richiesta di un trasferimento temporaneo
delle spoglie mortali di Wojtyla era arrivata - ha spiegato Navarro
– da diverse parti e con forte insistenza, finalizzata a permettere
anche ad altri fedeli di poter rendere omaggio al Santo Padre. "Ci
si e' resi conto pero' - ha spiegato il portavoce vaticano - dell'enormita'
dei problemi che cio' avrebbe potuto comportare. Ed e' stato deciso
che la salma subito dopo la conclusione della cerimonia funebre sara'
trasferita nelle Grotte Vaticane per la tumulazione". “Sigillata” la coda dei visitatori verrà smaltita entro domani alle 22 Un secondo doppio sbarramento è stato posto all'inizio di
via del Mascherino ed è sorvegliato dai carabinieri. Due ragazze
polacche sono giunte in ritardo e stanno implorando con le lacrime
agli occhi i tutori delle Forze dell'ordine perché le lascino
passare. Una folla di curiosi e giornalisti è ormai fuori dalle
transenne ma l'atteggiamento di carabinieri e finanzieri è
di assoluta inflessibilità. La lunga fila di pellegrini che
si snoda per le vie che circondano il Vaticano sarà smaltita
in ogni caso entro domani sera alle 22. E' questo quanto riferisce
un funzionario della Protezione civile secondo cui ci vorranno ancora
"ore ed ore" prima che tutti quelli che sono ancora in fila
riescano a vedere la salma del Santo Padre esposta davanti all'Altare
Maggiore in Vaticano. "La Santa Sede ha chiesto di poter chiudere
il portone di San Pietro alle 23 e pertanto entro le 22 tutto il flusso
di fedeli dovrà comunque essere smaltito", ha spiegato
ancora un funzionario. Una delegazione di senatori renderà omaggio al Papa Questa sera, al termine della seduta pomeridiana, una rappresentanza
del Senato della Repubblica si rechera' nella Basilica di San Pietro
per rendere l'ultimo omaggio alla salma del Santo Padre, Giovnni Paolo
II. I senatori saranno accompagnati da Mons. Agostino de Angelis,
cappellano di Palazzo Madama. Ne da' notizia l'Ufficio stampa del
Senato.
La famiglia dei Bush
Sul New York Times: “Ipocriti gli omaggi di Bush e dei leader mondiali” I grandi del mondo Stanno rendendo omaggio alla memoria di Giovanni
Paolo II ma la nota dominante di queste celebrazioni è l'ipocrisia.
L'editorialista del New York Times Nicholas D. Kristov interviene
oggi sul tema senza girarea attorno alla questione: "Il presidente
Bush e gli altri leader mondiali stanno onorando Giovanni Paolo II
in un modo che rappresenta un completo fraintendimento del suo messaggio".
Il messaggio di questo papa, dice Kristov, era "far fronte al
male" non "organizzare funerali in pompa magna". E
invece "mentre abbassiamo a mezz'asta le nostre bandiere e prepariamo
delegazioni ad altissimo livello per le esequie" continuiamo
a "chiudere gli occhi davanti al genocidio del Darfur".
E proprio sul nodo del darfur Kristof si sofferma per denunciare l'ipocrisia
della comunità internazionale e in particolare del presidente
Bush. ormai, dice l'editorialista, le cifre parlano chiaro. Oltre
300.000 persone sono morte in Darfur e si continua a non far niente.
Se "Bush ha definito questo massacro un genocidio, il fatto è
che ha usato questa etichetta non per incentivare ad agire ma come
un sostituto per l'azione". "se cè una lezione da
trarre dal pontificato di Giovanni paolo II - conclude Kristof - è
quella relativa al potere della forza morale. Il Papa non aveva truppe
ai suoi ordini ma metteva in campo I principi. Ed 'è ipocrita
pretendere di onorarlo limitandosi ad abbassare a mezzasta le bandiere
mente al tempo stesso facciamo mostra di un' indifferenza amorale
a un genocidio in corso". Una bandiera dei disobbedienti tra la folla C'e' anche una bandiera dei Disobbedienti tra le tante che sventola
sopra le teste delle decine e decine di migliaia di persone che sono
in fila per poter rendere omaggio al Santo Padre. Una fila lunghissima
che questa mattina praticamente chiude ogni angolo della Citta' del
Vaticano. Giornata molto calda e umida e non a caso sono state rafforzate
tutte le disposizioni che mirano a dare in qualche modo sollievo a
chi sara' costretto ad una attesa anche di dieci-dodici ore prima
di arrivare all'interno della Basilica, per una sosta di pochissimi
secondi dinanzi alla salma di Giovanni Paolo II. Numerosi bancali
con cartoni e bottigliette d'acqua sono stati piazzati un po' ovunque,
anche in zone molto distanti da via della Conciliazione. Il Sindaco Veltroni con la Giunta ha reso gli omaggi al Papa Il sindaco di Roma Walter Veltroni, il vice sindaco Maria Pia Garavaglia e la Giunta comunale della capitale si sono recati questa mattina nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma di Giovanni Paolo II. Veltroni e gli altri amministratori capitolini si sono trattenuti in silenzio per qualche minuto di fronte alle spoglie morali del papa. Per testimoniare l'affetto dell'intera citta' al suo Vescovo lo stesso Comune di Roma, appena diffusa la notizia della morte di papa Wojtyla gia' domenica 3 aprile, ha fatto stampare ed affigere in migliaia di copie un manifesto recante l'immagine del pontefice con la scritta: ''Grazie!''. SMS della Protezione Civile per chi va a Roma ai funerali "Se vieni a Roma per omaggio Papa usa mezzi trasporto collettivi.
Preparati a code organizate ma molto lunghe. Caldo di giorno, fresco
di notte. Per info Isoradio 103,3". E' il messaggino (sms) che
sta arrivando in queste ore a miglia di utenti della telefonia mobile
italiana dal Dipartimento della Protezione civile che per i funerali
del Papa ha attivato il circuito di informazione di emergenza in collaborazione
con i gestori delle reti di telefonia mobile Vodafone, Tim, Wind e
H3G.
Le altre notizie sul Papa 1 - 2 - 3- 4 - 5 - 6 Le altre notizie di cronaca
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© 2005-2011 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti