La Calabria si stringe alla famiglia
Fortugno nel trigesimo della sua scomparsa. Sopralluogo del PM con
un testimone sul luogo del delitto. La vedova; "Fiduciosa nelel
risposte". Adesioni per la manifestaizone del 21.
16/11 Doveva essere una cerimonia intima, ma alla fine un migliaio
di persone ha voluto ricordare la figura di Francesco Fortugno partecipando
oggi alla messa in occasione del trigesimo della sua morte. La cattedrale
di Locri e' tornata cosi' a riempirsi ad un mese dall' omicidio del
vice presidente del Consiglio regionale. A fianco delle autorita',
tra le quali i presidenti della Regione Calabria, Agazio Loiero, e
quello del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, il deputato dei Ds
Marco Minniti, responsabile Sicurezza e difesa della direzione nazionale
del partito, il sindaco di Locri Carmine Barbaro e diversi sindaci
e amministratori della Locride, anche tanta gente, proveniente da
varie zone della Calabria, che ha cosi' voluto ribadire la vicinanza
alla vedova, Maria Grazia Lagana' ed ai figli, Giuseppe e Anna. La
messa, officiata da don Franco Labadessa e don Demizio Crescenzo (il
vescovo di Locri, mons. Giancarlo Bregantini, era impegnato ad Assisi
per motivi pastorali) ha avuto come sottofondo il canto del Coro polifonico
dei ragazzi del liceo classico Oliveti. ''La morte di Fortugno - hanno
detto i due sacerdoti nell' omelia - e' stata una grave perdita per
la societa', per la gente, per Locri e per la Locride. Speriamo che
quanto di brutto e grave e' avvenuto rappresenti un seme dal quale
possa germogliare il fiore della speranza e del bene''. Oggi, invece,
nessuna marcia o manifestazione, neanche dei giovani della locride.
Ma oggi era il giorno del dolore e del ricordo. Sul fronte investigativo,
intanto, il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe
Creazzo, titolare dell' inchiesta sull' omicidio di Fortugno, insieme
ad un testimone, ha compiuto un sopralluogo a palazzo Nieddu, dove,
il 16 ottobre scorso fu ucciso l' esponente della Margherita. Il riserbo
sull' esito e' massimo, ma probabilmente il magistrato ha voluto ricostruire
sul posto i movimenti compiuti dal killer entrando nell' androne del
palazzo e poi per allontanarsi. Creazzo, inoltre, ha ascoltato nuovamente
tutti i testimoni. Il magistrato adesso dovra' anche valutare eventuali
elementi di connessione tra l' inchiesta Fortugno e quella, che lui
stesso coordina, che due giorni fa ha portato all' arresto di quattro
presunti esponenti della Cosca Cordi' che opera a Locri in contrapposizione
a quella dei Cataldo. Anche se al momento non e' emerso nulla di concreto
che possa fare ipotizzare un collegamento, gli investigatori vogliono
chiarire soprattutto la circostanza relativa alle armi di cui i quattro,
secondo quanto risulta da intercettazioni dei loro dialoghi, avrebbero
avuto la disponibilita'. Tra queste vi sarebbe stata anche una pistola
calibro nove dello stesso tipo di quella utilizzata dal killer di
Fortugno. Le armi, pero', non sono state trovate e questo complica
il lavoro degli investigatori. Intanto, il procuratore nazionale antimafia,
Pietro Grasso, da Napoli, si e' detto fiducioso sull' esito delle
indagini.
La vedova Fortugno: “Sono
qui e rimango qui con i miei figli, fiduciosa delle risposte”
''Io sono e rimango qui con i miei figli, fiduciosa nelle risposte
che saranno date non solo alla morte di mio marito, ma a tutti i calabresi
stanchi del silenzio e dell'indifferenza, fenomeni contro i quali
hanno sbattuto per secoli''. E' quanto scrive Maria Grazia Lagana',
vedova del vicepresidente del consiglio regionale, Francesco Fortugno,
in un articolo comparso sul quotidiano 'Gazzetta del Sud' ad un mese
dall'omicidio. ''L'omerta' e' figlia della paura e la paura - ha aggiunto
- e' figlia dell'abbandono: ognuno faccia la propria parte, i calabresi
sapranno fare la loro. Ringrazio ancora tutti, ma voglio anche dire
in modo chiaro che non accettero' passivamente l'ennesimo abbandono
o anche il semplice calo di tensione nella lotta che dobbiamo condurre.
Il coraggio non mi manca: sono pronta a raccogliere il testimone per
continuare l'opera di chi non c'e' piu' fisicamente ma che restera'
per sempre presente nei nostri cuori, nella nostra mente, nei nostri
pensieri. Il mio impegno sara' totale e completo: lo devo alla memoria
di mio marito, ai miei figli, ai giovani che chiedono un futuro da
uomini liberi, qui, nella loro terra''. ''Noi tutti, orfani di Franco,
ci possiamo - ha proseguito Maria Grazia Lagana' - solo consolare
perche' per la prima volta nella storia della Calabria a un atto criminale
non ha fatto seguito solo il piu' o meno scontato sdegno, che dura
quanto l'emozione del momento, ma anche la presa di coscienza che,
se la Calabria rischia di soffocare nella morsa della 'ndrangheta,
con una criminalita' che non conosce confini, nessuno puo' continuare
a credere che il problema non lo riguardi. Al grido di rabbia e di
speranza dei meravigliosi giovani della Locride che hanno rivendicato
con forza il loro diritto ad un futuro nella loro terra, hanno risposto
le istituzioni a tutti i livelli, la politica, la chiesa, la societa'
civile nei singoli e nelle organizzazioni, uniti nella comune battaglia
e pronti a dare, come mai, concrete e durature risposte ai tanti calabresi
onesti''. ''Oggi, grazie alla rivolta delle coscienze - ha concluso
- che e' seguita al sacrificio di Franco, e' possibile rinnovare,
tra i calabresi e le istituzioni, quella fiducia che e' alla base
di ogni democrazia, il cittadino non piu' solo, ma parte di un tutto
capace di isolare e sconfiggere il male''.
Oltre mille persone alla messa di
suffragio per il trigesimo di Fortugno
''Ma perche' lo hanno ucciso? Perche' colpire una brava persona come
lui?''. Queste le domande piu' ricorrenti tra il migliaio di persone
che oggi ha partecipato, nella Cattedrale di Locri, alla messa in
ricordo del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Francesco Fortugno, nella ricorrenza del trigesimo della morte. Ad
un mese dall' omicidio la comunita' di Locri continua ad interrogarsi,
ancora sgomenta ed attonita per quanto accaduto. In un migliaio, oggi,
si sono voluti stringere alla vedova, Maria Grazia Lagana' ed ai figli
Giuseppe Anna, per ribadire, una volta di piu', la loro solidarieta'
ed il loro dolore. La messa, alla quale era assente il vescovo di
Locri, mons. Giancarlo Bregantini, impegnato ad Assisi per motivi
pastorali, e' stata officiata da don Franco Labadessa e don Demizio
Crescenzo. ''La morte di Fortugno - hanno detto i due sacerdoti nell'
omelia - e' stata una grave perdita per la societa', per la gente,
per Locri e per la Locride. Speriamo che quanto di brutto e grave
e' avvenuto rappresenti un seme dal quale possa germogliare il fiore
della speranza e del bene''. Tante le autorita' presenti: il presidente
della Regione Calabria, Agazio Loiero; il presidente del Consiglio
regionale, Giuseppe Bova; gli assessori regionali Doris Lo Moro e
Michelangelo Tripodi; consiglieri regionali; il deputato dei Ds Marco
Minniti, responsabile Sicurezza e difesa della direzione nazionale
del partito; il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra,
il sindaco di Locri Carmine Barbaro e diversi sindaci e amministratori
della Locride. Ma soprattutto tanta gente comune, tra cui molti giovani,
che ancora stenta a credere a quanto e' successo e vive tuttora con
dolore e tristezza l' omicidio di quello che tutti, indistintamente,
indicano come ''una persona per bene''. Un vento di scirocco con mare
grosso e cupi nuvoloni ha fatto da cornice allo svolgimento della
messa, mentre il canto del Coro polifonico dei ragazzi del liceo classico
Oliveti di Locri ha fatto da sottofondo al rito
Loiero. “Far emergere gli
aspetti positivi della Calabria”
''Le luci sulla Locride e sulla Calabria non si devono spegnere perche'
e' giusto che emergano gli aspetti positivi che ci sono e che spesso,
purtroppo, si ritrovano a dover convivere con quelli negativi''. Lo
ha sostenuto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero,
che oggi ha partecipato alla messa in occasione del trigesimo della
morte di Francesco Fortugno. ''Noi - ha aggiunto Loiero riferendosi
alla 'ndrangheta - come abbiamo fatto finora, continueremo a fare
le cose perbene affinche' appaia con evidenza che un territorio non
puo' vivere accanto a questo morbo invasivo''.
Bova: “Impegnati a non far
spegnere i riflettori”
''Siamo impegnati a non far spegnere i riflettori sulla Locride e
sulla Calabria''. A dirlo e' stato il presidente del Consiglio regionale
calabrese della Calabria, Giuseppe Bova, prima di entrare nella Cattedrale
di Locri dove si celebra una messa in suffragio di Francesco Fortugno,
ucciso il 16 ottobre scorso,in occasione del trigesimo della morte.
''Faremo in modo, quindi, aiutati dall' opinione pubblica e soprattutto
dai coraggiosi giovani che ci hanno onorato in tutt' Italia - ha aggiunto
Bova - che fatti del genere non si ripetano''.
A Locri ancora sgomento e dolore
Locri sta vivendo in maniera apparentemente normale il trigesimo
della morte del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria,
Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso dopo avere votato
nel seggio allestito a Palazzo Nieddu per le primarie dell' Unione.
Nella cittadina ionica non sono in corso manifestazioni, ed anche
gli studenti, protagonisti in questo mese di varie iniziative che
hanno richiamato l' attenzione nazionale sulla zona, stamani sono
regolarmente in classe. Tutti si ritroveranno oggi alle 15 in Cattedrale
dove sara' celebrata una messa in suffragio di Fortugno che sara'
concelebrata dal vescovo di Locri, mons. Giancarlo Bregantini e dal
parroco, don Franco Labadessa. Sara' l' occasione per centinaia e
centinaia di locresi di manifestare il dolore e lo sgomento che ancora
accompagnano la cittadinanza ad un mese dal delitto e ribadire alla
vedova, Maria Grazia Lagana', ed ai figli Giuseppe ed Anna, la loro
vicinanza e solidarieta'. La funzione sara' anche l' occasione per
ribadire il no alla 'ndrangheta della popolazione della zona. Sono
quasi ultimati, intanto, i lavori di ristrutturazione della piazza
antistante il Tribunale, sulla quale si affaccia l' abitazione di
Fortugno, che sara' intitolata alla memoria dell' esponente della
Margherita.
Ascoltati di nuovo i testimoni del
delitto
Il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Creazzo,
titolare dell' inchiesta sull' omicidio di Francesco Fortugno, ha
ascoltato nuovamente i testimoni oculari del delitto avvenuto il 16
ottobre scorso all' interno di Palazzo Nieddu, a Locri, dove era stato
allestito il seggio per le primarie dell' Unione. Gli interrogatori
sono stati condotti nella caserma dei carabinieri di Roccella Ionica.
Massimo il riserbo sugli esiti dei colloqui, cosi' come sui motivi
che hanno indotto il magistrato a sentire nuovamente chi ha assistito
al delitto. Secondo quanto si e' appreso, la decisione sarebbe maturata
per definire meglio le caratteristiche fisiche del killer ed i suoi
movimenti, prima e dopo il delitto. Inoltre, l' intenzione del magistrato
sarebbe stata anche quella di verificare se qualcuno, col tempo, ha
avuto modo di ricordare particolari magari ritenuti insignificanti,
ma che invece potrebbero essere utili alle indagini. Creazzo, inoltre,
ha compiuto, nel tardo pomeriggio di ieri, un sopralluogo a palazzo
Nieddu, luogo del delitto, insieme ad un testimone. Secondo quanto
si e' appreso, il magistrato avrebbe cosi' voluto ricostruire sul
posto, insieme ad uno di coloro che il 16 ottobre scorso erano insieme
a Fortugno al momento dell' omicidio, i movimenti compiuti dal killer
al momento di entrare nell' androne del palazzo e poi per allontanarsi.
Sull' esito del sopralluogo viene mantenuto uno stretto riserbo.
Il Procuratore Grasso fiducioso
nello sviluppo delle indagini
Il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso si dice fiducioso
sull' esito delle indagini sull'omicidio del vice presidente del consiglio
regionale della Calabria Francesco Fortugno. Parlando con i giornalisti
all'inaugurazione della sede delle associazioni antiracket di Napoli
il procuratore ha detto: ''Un dato di fatto e' che sono state arrestate
persone che sono indiziate di far parte di un clan di Locri''. ''Per
ora fermiamoci qui' - ha aggiunto Grasso - e aspettiamo con speranza
il seguito delle indagini''
L’Officina delle idee “McadaM”
propone il 16 ottobre come giornata della legalità
Nel trigesimo della scomparsa di Francesco Fortugno, barbaramente
assassinato a Locri lo scorso 16 ottobre, gli operai della MacadaM
- Officina delle Idee hanno voluto onorare la figura del vicepresidente
del Consiglio regionale con una riflessione e con la proposta di proclamazione
di una giornata speciale della legalità con un documento approvato
al termine della discussione:.
“Di fronte al riproporsi della violenza mafiosa in maniera cinica
ed efferata, come componenti della MacadaM - Officina delle idee -
nel ricordare la figura di Francesco Fortugno sottolineiamo l'esigenza
di promuovere e diffondere, soprattutto fra i giovani, l'educazione
alla legalità.
Con l'uccisione dell'On.le Francesco Fortugno appare evidente che
si vuole creare in Calabria un clima di paura e di sfiducia che porti
a smobilitare la tensione civile e politica che cerca di dare speranza
ad una regione fra le più deboli e più arretrate.
Riteniamo che l'unità di quanti credono nella democrazia sia
decisiva per il successo della lotta contro la criminalità
organizzata e più in generale contro la cultura della violenza.
Ricercare tale unità vuol dire affermare in tutte le istituzioni
una prassi di pulizia e di trasparenza che restituisca dignità
alla vita politica e amministrativa della Regione.
Per questo siamo convinti che la risposta non può esaurirsi
in parole di condanna, ma deve dimostrare fermezza e decisione. La
Calabria si aspetta un deciso salto di qualità su questo terreno
allontanando la pericolosa e preoccupante sensazione che ormai per
la legalità e la democrazia la partita sia persa.
A partire dai valori della nonviolenza e della solidarietà,
sentiamo l'urgenza di un'azione forte, per spezzare la catena di morte
che è diventata vera e propria guerra, in Calabria, al vivere
civile.
Per non dimenticare le numerose vittime delle stragi di mafia e allo
scopo di diffondere nei cittadini la crescita di una forte coscienza
morale e la determinazione di impegnarsi in prima persona, proponiamo
a tutte le realtà istituzionali calabresi di istituire e proclamare
una "giornata speciale di riflessione sulle problematiche della
legalità". Tale giornata potrebbe essere indicata nel
16 ottobre di ogni anno, giorno del barbaro assassinio del Vice Presidente
del Consiglio della Regione Calabria.
Dedicare tale giorno alla promozione di iniziative di riflessione,
di educazione alla legalità sarebbe un segnale forte, che altre
a mantenere vivo il ricordo di quanti sono caduti per mano mafiosa,
servirebbe a ritrovarsi periodicamente, a creare sinergie e solidarietà,
svolgere verifiche, confrontarsi sugli aspetti di fondo della condizione
della Regione, darsi obiettivi comuni, sperimentare progetti di intervento,
denunciare la violazione delle leggi e dei diritti.
Siamo convinti che senza l'impegno, la crescita della società
civile e la partecipazione non è possibile liberare la Calabria
dalla mafia.
Sbarra: “L’omicidio
un autogol della criminalità”
''Oltre che gravissimo, l' omicidio di Fortugno si rivelera' un autentico
autogol per la criminalita' organizzata calabrese''. E' quanto ha
detto il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra, al
termine della messa per il trigesimo della morte di Francesco Fortugno,
il vicepresidente del Consiglio regionale assassinato a Locri il 16
ottobre. ''Il governo nazionale in particolare - ha aggiunto - e le
istituzioni regionali, comunque, dovranno ora interrogarsi su questo
enorme disagio sociale, economico e produttivo che esiste nella Locride
e fare cosi' in modo di associare alla giusta, sacrosanta e legittima
risposta preventiva e repressiva delle forze dell' ordine, gli interventi
adatti per portare nel comprensorio locrideo lavoro e occupazione''.
Minniti: “L’Unione con
Prodi a Locri è una sfida per la democrazia”
La presenza a Locri di Romano Prodi, dei leader del centrosinistra
e la decisione dell' Unione di fare proprio lo slogan dei ragazzi
della cittadina calabrese all' indomani dell' omicidio di Franco Fortugno
''e adesso ammazzateci tutti''. Sono questi gli elementi caratterizzanti
della manifestazione nazionale che l' Unione terra' a Locri il 21
novembre prossimo e che e' stata presentata stamane a Lamezia Terme.
''L' Unione - ha detto Marco Minniti, coordinatore regionale della
coalizione e responsabile Sicurezza e difesa della direzione nazionale
dei Ds - e' consapevole che la partita che si sta giocando in Calabria
e' una sfida. La 'ndrangheta cerca di mettere sotto controllo la democrazia
del Paese. C' e' bisogno di una iniziativa forte e non estemporanea;
c' e' bisogno di politiche economiche e di sviluppo. L' obiettivo
che ci siamo dati e' di poter considerare l' appuntamento di Locri
insieme come la conclusione di una prima fase e l' apertura di una
seconda perche' deve avere una continuita' territoriale diffusa''.
''Da Locri - ha aggiunto Minniti - si lancia un forte segnale: la
sfida della 'ndrangheta investe la punta fondamentale di uno Stato
democratico e non puo' essere vista come una sfida solo calabrese
perche' le questioni poste sono di carattere nazionale. L' impegno
nella lotta alla 'ndrangheta non puo' esaurirsi in un lasso di tempo.
C' e' bisogno che ciascuno faccia la sua parte. C' e' bisogno che,
facendo seguito agli impegni presi, Dda e Csm considerino la Calabria
come un terreno dove si gioca una grande partita nazionale. La venuta
di Ciampi in Calabria, poi, e' stato un punto essenziale''. Per il
coordinatore dell' Unione calabrese, inoltre, ''bisogna lavorare affinche'
non ci sia un abbassamento di tensione, ma un allargamento della sensibilita'
e della consapevolezza perche' si deve fare un progetto che sia credibile
in quanto non si puo' deludere questa passione civile''. All' incontro
con i giornalisti ha partecipato anche il sindaco di Locri, Carmine
Barbaro
I giovani DL e DS il 21 a Locri
con Prodi, Rutelli e Fassino
I giovani della Margherita e della Sinistra Giovanile calabrese saranno
presenti a Locri, il prossimo 21 novembre, per partecipare alla fiaccolata
contro la mafia e per la legalita' alla quale parteciperanno i principali
leader dell'Unione, Romano Prodi, Francesco Rutelli e Piero Fassino.
''Saranno i rappresentanti delle organizzazioni giovanili dei due
partiti - e' detto in un comunicato - ad aprire il corteo della manifestazione
con i loro striscioni, facendo proprie le grida di rabbia, di dolore
e di resistenza alla criminalita' organizzata, che i ragazzi delle
scuole di Locri hanno lanciato all' indomani dell'omicidio di Francesco
Fortugno''
Cherubino: “Il 21 anche Boselli
sarà a Locri”
“Sarà presente anche il segretario nazionale dello Sdi,
Enrico Borselli alla manifestazione che si terrà a Locri, lunedì
21 novembre, per ricordare Francesco Fortugno”. Ad annunciarlo
è il consigliere Cosimo Cherubino, capogruppo dello Sdi in
Consiglio regionale che ha voluto sottolineare “l’importanza
della partecipazione dei leader nazionali dell’Unione alla manifestazione
di lunedì prossimo”.
“La presenza a Locri di Romano Prodi e di tutti i segretari
nazionali dei Partiti dell’Unione – dice Cherubino –
non ha semplicemente un valore simbolico ma costituisce il segnale
tangibile dell’attenzione e della sensibilità dimostrata
verso la locride e la Calabria intera. E’ ormai opinione condivisa
che per fronteggiare l’emergenza criminalità non basta
irrobustire i presidi delle forze dell’ordine e di intelligence
ma – aggiunge Cherubino - occorrono investimenti seri in progetti
credibili di sviluppo complessivo della regione, capaci di intercettare
quelle iniziative imprenditoriali che possano far realmente decollare
la Calabria. Non si vincerà nessuna battaglia sul fronte criminalità
– dice Cherubino – se la politica, a tutti i suoi livelli,
non sarà capace di dare risposte serie in termini di occupazione
e di ripristino della legalità”.
Secondo Cherubino “il segnale più forte nella direzione
del cambiamento lo hanno dato i giovani della locride”. “La
mobilitazione degli studenti che hanno chiesto di non essere lasciati
soli e che sono scesi in piazza dichiarando guerra aperta alla mafia
costituisce infatti un segnale di speranza, un atto di coraggio che
va raccolto e sostenuto. Il Consiglio regionale – prosegue Cherubino
– ha dimostrato con i fatti vicinanza e sostegno ai giovani
di Locri. Così in questa direzione – afferma il capogruppo
dello Sdi - si pone la proposta del presidente del Consiglio, Giuseppe
Bova, accolta dai presidenti dei gruppi consiliari di istituire a
Locri un Forum, un laboratorio permanente di cultura per far sentire
la voce degli studenti e per non disperdere quel patrimonio di idee
e di proposte che possono venire dal mondo giovanile”.
La Provincia di Cosenza presente
alla manifestazione dell’Unione del 21
La Provincia di Cosenza sarà presente alla fiaccolata contro
la mafia e per la legalità programmata a Locri dai partiti
dell’Unione per il prossimo Lunedì 21 Novembre. A comunicarlo,
il Presidente , onorevole Mario Oliverio che afferma al proposito:
“ La Calabria intera esce piegata da una vicenda delittuosa
che l’ha condannata, ancora una volta, ad una nera risonanza.
Tenere alto il livello della mobilitazione civile, in questo momento
che avvertiamo come cruciale nella vita di questa terra che pensa
al futuro e cerca di programmarlo, è essenziale. Quella del
contrasto alle inquietanti strategie della criminalità attuato
dalla società civile ed oggi dai partiti non è sicuramente
gesto e segnale che cade nel terribile vuoto che la mafia vorrebbe
avvolgesse tutta una regione che ha diritto a vivere le sue stagioni
di giustizia, pace sociale, crescita economica a lungo attese. “
Abbiamo un dovere prima di tutto morale- aggiunge l’onorevole
Oliverio- nei confronti dei tanti che, in questi giorni difficili
che hanno scandito il tragico tempo che ci separa dall’uccisione
di Francesco Fortugno, hanno chiesto appoggio e risposte. E non dimentichiamo
i giovani di Locri, la forza del messaggio che hanno lanciato e proposto
a tutto il Paese, aprendo, di fatto, un nuovo capitolo della recente
storia della Calabria.” “Siamo pronti perciò- conclude
il Presidente della Provincia di Cosenza- a compiere un altro passo
di quello che consideriamo un nuovo percorso, volgendo un grazie a
Romano Prodi ed ai partiti dell’Unione del cui gesto annotiamo
grande sensibilità e sincero, importante, intento di fronte
comune.”
Soriero. “Una mobilitazione
per sconfiggere la ndrangheta”
''Sono fin troppo chiari oggi i pericoli rispetto ai quali e' urgente
la massima mobilitazione per sconfiggere la 'ndrangheta nell'interesse,
non solo della Calabria, ma dell'Italia intera''. E' quanto ha detto
Pino Soriero nel corso della riunione del consiglio nazionale dei
Ds. Soriero nel valorizzare il notevole impegno della nuova Giunta
e del nuovo Consiglio regionale ha sottolineato il lavoro proficuo
portato avanti dai Ds attraverso un rapporto continuo e proficuo tra
la Segreteria Nazionale ed il gruppo dirigente calabrese. ''La domanda
di rinnovamento - ha sostenuto - e' molto forte, come hanno sottolineato
i giovani di Locri, che coraggiosamente hanno saputo gia' caratterizzare
l'immagine di una nuova Calabria. A loro vanno date risposte coerenti
ed immediate da tutti i livelli della politica e delle istituzioni''.
''Si vuole cosi' sollecitare - ha proseguito - la massima attenzione
da parte del governo nazionale e dello Stato; ed a tal fine si sta
lavorando ad un programma di iniziative tese ad allargare il movimento,
in Calabria, nel Mezzogiorno ed a livello Nazionale. Una tappa importante
ed immediata sara' la fiaccolata che si terra' a Locri il 21 novembre
2005, alla quale parteciperanno Romano Prodi e tutti i leaders del
Centro Sinistra''. Nel corso dei lavori, inoltre, Soriero ha espresso
''apprezzamento per l'impostazione presentata dal Segretario Nazionale
Fassino sulla necessita' di rispondere alla crisi di credibilita'
e di consenso dell'attuale Governo Berlusconi, attraverso una forte
iniziativa unitaria del centrosinistra''. Valorizzando il risultato
delle primarie Soriero ha sottolineato il valore del progetto politico
e culturale dell'Ulivo e dell'Unione, condividendo fortemente la proposta
di lista unitaria avanzata da Prodi e sostenuta dai Ds per le prossime
elezioni politiche. ''La destra, con l'inaccettabile stravolgimento
della legge elettorale - ha sostenuto Soriero - restringe tutte le
decisioni nei vertici dei partiti. Spetta percio' ai Ds ed all'Ulivo,
in coerenza con il risultato delle elezioni primarie, continuare a
valorizzare l'allargamento dei circuiti nel sistema delle decisioni''.
''Specialmente nel sud dove l'area del non voto e' tradizionalmente
piu' elevata - ha concluso - si richiede un impegno eccezionale per
qualificare al massimo la credibilita' della politica. La fase di
costruzione della lista unitaria non puo' che misurarsi quindi con
una coraggiosa sperimentazione di confronto unitario dentro i partiti
e in collaborazione con le diverse espressioni della societa' civile''.
Un minuto di silenzio al Comune
di Botricello dove verrà intitolata la sala convegni a Fortugno
Gli amministratori e i dipendenti del Comune di Botricello hanno
osservato stamane un minuto di silenzio per ricordare il vice presidente
del consiglio regionale, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre
scorso. A mezzogiorno, in linea con le manifestazioni gia' promosse
dall' Amministrazione comunale, sono state sospese le attivita' degli
uffici comunali con una riunione nella sala consiliare, durante la
quale e' stato reso omaggio a Fortugno ed e' stata espressa piena
condanna per il vile gesto con cui la mafia ha colpito ogni cittadino
calabrese. ''L' assassinio di Francesco Fortugno - ha affermato il
vicesindaco Simone Puccio - rappresenta uno spartiacque indelebile
nella memoria di ognuno. La mafia ha attaccato le istituzioni con
un gesto plateale, ma la risposta della nostra terra, dei nostri giovani
e delle istituzioni e' stata ferma e decisa. Fortugno continua a vivere
in ogni calabrese che con coraggio ha deciso di aprire una nuova pagina
in nome dei valori di giustizia, democrazia e liberta'''. Intanto,
la Giunta presieduta dal sindaco Giovanni Puccio, ha approvato una
delibera per avviare l' iter di intitolazione della sala convegni
comunale della cittadina ionica a Fortugno, affinche' il suo sacrificio
possa restare impresso nella cultura e nella memoria di ognuno
Giovani DL: “La Calabria sta
vivendo una nuova primavera”
''La nostra Regione sta vivendo, dopo l' omicidio di Francesco Fortugno,
una nuova primavera, grazie soprattutto a noi giovani e alla forte
presa di coscienza sulla questione Calabria sia da parte dello Stato
che da parte dei nostri politici''. E' quanto sostiene in una nota
il segretario regionale dei giovani della Margherita, Giovanni Russo.
''E' in questo contesto - ha aggiunto - che si inquadra la convention
nazionale della Margherita che si terra' a Lamezia Terme sabato 19,
alla presenza di tutti i suoi maggiori esponenti, da Marini a Rutelli.
Questa della Margherita e' la piu' grande iniziativa che in Calabria
sia mai stata fatta da un partito, a cui noi giovani Dl calabresi
siamo chiamati a parteciparvi e cosa piu' importante a dare un nostro
concreto contributo attraverso dei nostri interventi. Siamo ben lieti
che il nostro partito mantenga alta l'attenzione sulla nostra regione
e che lo faccia anche attraverso il nostro aiuto''. ''Un partito,
il nostro, a cui la popolazione calabrese - ha concluso Russo - guarda
sempre con maggiore attenzione , un partito che e' in grado cosi come
dimostrano i primi passi della giunta Loiero, di voler affrontare
e risolvere i problemi di questa amata terra di Calabria''.
La Sinistra Giovanile a Locri per
dire no alla ndrangheta
La Sinistra giovanile sara' a Locri sia il 19 novembre quando la
Carovana Antimafie di Libera, Arci e Avviso Pubblico attraversera'
la citta', sia il 21 novembre quando a scendere in piazza per una
fiaccolata saranno i partiti dell' Unione. E' quanto si afferma in
un comunicato della Sinistra giovanile nel quale ''si ribadisce con
forza il proprio appoggio ai giovani della Locride nella lotta contro
la 'ndrangheta e l' impegno politico nello smantellamento del radicamento
mafioso che opprime il Mezzogiorno e l' intero Paese''. ''Saremo a
Locri - afferma Stefano Fancelli, presidente nazionale della Sinistra
Giovanile - per comunicare con forza la volonta' delle giovani generazioni
nella lotta alle mafie e per rilanciare una nuova stagione di iniziativa
politica che veda la Calabria finalmente libera dal morso della 'ndrangheta''
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al Forum dedicato
Un
mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena:
“Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”.
La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese:
"Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un
canale speciale per la Calabria". Montezemolo:
"Dopo la marcia di Locri, ottimista per il futuro".
Possibili
sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro
appartenenti al clan Cordì. Avevano
una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe
e bazooka"
Omicidio
Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali
di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il
coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero
per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La
vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride
in riunione.
Omicidio
Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura
della vedova Fortugno al Senato. Martedì
presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia
Omicidio
Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste
investigative chiare”. De Sena: "Facciamo
molto affidamento sui giovani". Loiero:
"De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"
Omicidio
Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
Santelli "Un punto di svolta".
De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri
Omicidio
Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori.
Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si
indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione
degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia
di Bob Kennedy.
Omicidio
Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo
delle modalità. Il Superprefetto De Sena
si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima
attenzione”. Loiero: “Avremo un
rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno
un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita
Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come
ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno
la sede della CISL. “Per non dimenticare….”
Omicidio
Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi
e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista.
Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità
del Governo.
In
15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria
Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani
mi sorregge”
A
Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare
la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia
(video).
Omicidio
Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in
occasione della marcia di Locri: “Spezzare
ovunque le catene della paura”. Loiero
ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno
disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il
Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.
Omicidio
Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata
la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione
d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato
al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del
fratello di Peppino Impastato. Numerose
adesioni alla marcia.
Omicido
Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno.
Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei
processi per mafia”
Omicido
Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno
stava contrastando interessi “importanti”. De Sena.
“Riflettori dello Stato sempre accesi
sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani:
"siamo con voi"
Omicido
Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi.
La sanità pista privilegiata.
L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali
Omicido
Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le
perizie balistiche, puntano sulla sanità.
La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie.
Nuove adesioni alla marcia del 4.
Omicido
Fortugno: Gli investigatori: Non c’è
nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il
4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone.
Pegna propone un megashow contro la criminalità.
Omicido
Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli
inquirenti. Alle indagini collaborano anche
la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega
il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL
di Locri.
Omicido
Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni
insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati
rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco
di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”
Omicido
Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante
le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non
lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato
deve far sentire la sua presenza”
Omicido
Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà
inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti”
Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta
il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli
chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.
Omicido
Fortugno: Varato il programma straordinario
di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale.
Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi
nelle indagini
Il
Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone
le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se
cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".
In
tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini:
La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato
Cossiga
contro Macrì: “Con i magistrati
politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini:
“Parte delle istituzioni non hanno fatto
il proprio dovere”. Castelli “Adeguato
il numero dei magistrati”
Il
Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito
“Calabresi reagite, l’Italia è
con voi”
Le
Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno.
Ancora reazioni dal mondo politico.