In mobilità da gennaio i
lavoratori della Marlane di Praia
24/11 E' stato raggiunto oggi a Roma al Ministero del lavoro un accordo
tra la Marzotto e i sindacati per la procedura di mobilita' avviata
dall'azienda per 225 dipendenti dei siti di Schio (Vicenza), Praia
a Mare (Cosenza), e degli uffici di Mongrando (Biella) della Divisione
Marlane, gli ultimi due gia' chiusi nell'aprile 2004. Presente il
sottosegretario al welfare Maurizio Sacconi, e' stata firmata un'intesa
anche sul piano industriale strategico di Marzotto, che prevede un
maggior sviluppo della ricerca di prodotto, ma anche il miglioramento
della competitivita' di costo, con la destinazione di elevati volumi
di produzione, non piu' economicamente sostenibili in Italia, allo
stabilimento di Nova Mosilana (Repubblica Ceca). Il sito di Schio
chiudera' i battenti il 4 dicembre prossimo, mentre Valdagno continuera'
a rappresentare il centro direzionale di Marzotto, contenitore di
processi e competenze di innovazione, e riproduzione del know-ow produttivo
tessile. Gli investimenti previsti per la divisione tessuti di Marzotto
nel triennio 2005/2007 dovrebbero essere compresi tra il 6 e il 10%
del fatturato. Sul piano sociale, saranno messi in mobilita' al termine
della cassa integrazione (31 dicembre 2005) i 130 lavoratori degli
stabilimenti di Praia a Mare e degli uffici di Mongrando, ai quali
andranno incentivi all'esodo compresi tra i 4000 e i 7000 euro lordi
ciascuno. I 125 dipendenti del sito di Schio invece, non andranno
piu' in mobilita' ma usufruiranno della Cigs per cessazione di attivita'
per 24 mesi. In questo periodo funzionera' un ''piano gestione esuberi'',
grazie al quale Marzotto, Unione Industriali di Vicenza, Regione Veneto
e la Provincia, sosterranno la ricollocazione esterna degli operai.
Un piano che - si stima nel verbale - potrebbe ridurre in 12 mesi
del 25% il numero degli esuberi. - ''L'accordo raggiunto per la Marzotto
delinea un nuovo piano industriale condiviso per l'area delle produzioni
tessili e adeguata protezione ai lavoratori collocati in una cassa
integrazione che deve essere la premessa per il loro tempestivo ricollocamento''.
Lo afferma il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, commentando
positivamente l'intesa raggiunta oggi a Roma tra azienda e sindacati
sulla situazione di 225 lavoratori del gruppo Marzotto. ''Dopo gli
errori compiuti dalla proprieta' e dal management del gruppo nei recenti
anni '90 - prosegue Sacconi -, questo accordo puo' finalmente preludere
ad una fase di rilancio nonostante il prezzo pagato dello stabilimento
di Schio''. ''Il ricollocamento rapido dei lavoratori - conclude -
costituisce una sfida per tutte le istituzioni e per le organizzazione
degli imprenditori vicentini''.
Scoperto
un piano per uccidere Gratteri. La DDA apre un inchiesta
24/11 La Procura antimafia di Catanzaro ha aperto un'inchiesta relativa
a un attentato al tritolo che la ændrangheta stava preparando
contro il sostituto procuratore Nicola Gratteri. C'è riserbo
sulle indagini e, per il momento, si parla di due indagati. La notizia
è stata diffusa oggi dal Tg3 Regione. Il piano per eliminare
Gratteri è stato scoperto dai Ros i quali, con videocamere
nascoste nella sala colloqui del carcere di Melfi (Potenza), avrebbero
intercettato alcuni colloqui fra boss detenuti nei quali si sarebbe
fatto riferimento a 130 chili di tritolo da utilizzare per far saltare
l'auto di Gratteri in un preciso tratto di strada tra Gerace (Reggio
Calabria), dove il magistrato è residente, e il capoluogo di
provincia. Non è la prima volta che si scoprono piani per uccidere
Nicola Gratteri , magistrato che da almeno un decennio assesta duri
colpi alle cosche mafiose e che, da qualche mese, non è più
alla Dda di Reggio Calabria per scadenza del termine di permanenza
previsto dalla legge. L'ultimo di questi piani è venuto alla
luce nella primavera scorsa, da intercettazioni fra mafiosi nel corso
di una inchiesta condotta dalla Dda di Reggio Calabria.
Appello
del presidente Oliverio: “La Commissione UE favorisca i gemellaggi”
24/11 Un appello forte dalla Provincia di Cosenza alla Commissione
Europea, nell’imminenza dell’apertura, il 27, della Conferenza
Euromediterranea di Barcellona, affinché il fondamentale strumento
di pace e sviluppo fornito dai gemellaggi possa essere rafforzato
e sostenuto istituzionalmente dall’Europa.
Lo ha rivolto il Presidente, onorevole Mario Oliverio, in considerazione
di numerose richieste che ha raccolto in tal senso la Fondazione Europa
Mezzogiorno Mediterraneo, promossa dalla Provincia e attiva nell’opera
di promozione di numerosi unioni tra città della sponda europea,
africana e asiatica del Mediterraneo, ultimo esempio fra questi fornito
dal recente gemellaggio fra la città di Belvedere Marittimo
e Ceuta, enclave spagnola in Marocco.
“Il dialogo, l’incontro e gli scambi tra cittadini e comunità
del Mediterraneo- dice al proposito il Presidente della Provincia
di Cosenza- sono tenuti nel massimo interesse dalla Fondazione Europa
Mezzogiorno Mediterraneo che sta svolgendo un’opera di attenta
promozione tra tutti i Comuni della Provincia di Cosenza aderenti
alla Fondazione e quelli che hanno interesse verso le relazioni euromediterranee”.
“I gemellaggi- continua l’onorevole Oliverio- come evidenziato
in un recente incontro sul loro ruolo, tenutosi a Corigliano, sono
strumenti concreti di sensibilizzazione, di conoscenza e di cooperazione
dal basso tra Enti e Comunità locali, utilissimi per superare
i conflitti e sostenere lo sviluppo locale. Strumenti importanti di
azione interculturale, che vincono pregiudizi e generano curiosità
umana e interesse economico tra città e territori distanti,
che possono concorrere a fare del Mediterraneo un mare di pace, di
democrazia, di benessere, di sviluppo condiviso, per come delineato
dalle Dichiarazioni di Barcellona ’95.”
“Per questi motivi- spiega il Presidente Oliverio-, raccogliendo
le richieste di numerose rappresentanze delle comunità immigrate
e di numerosi Comuni, in sintonia con l’appello della XI Conferenza
delle città gemellate del Mediterraneo di Anzio 2005, la Fondazione
Europa Mezzogiorno Mediterraneo ha chiesto alla Commissione Europea,
che il “Programma di aiuto comunitario ai gemellaggi per il
2006” riguardo l’azione A : incontri tra cittadini, e
l’azione B : conferenze ed azioni promozionali, sia esteso ai
Paesi di area Meda.”
“Parallelamente – conclude Oliverio- la Fondazione si
sta adoperando presso i Capi di Stato e di Governo che parteciperanno
alla prossima Conferenza Euromediterranea di Barcellona, perché
possa venire rilanciata la strategia di cooperazione alla scala del
Mediterraneo, rafforzando soprattutto quella regionale e decentrata
nonché il ruolo dei sistemi locali di sviluppo, nei quali i
gemellaggi possono concorrere ad assolvere dal basso, ad una importante
funzione di dialogo e d’integrazione in vista della creazione
della zona di libero scambio, prevista per il 2010. “
Dissequestrata
la scuola di Castrovillari dove crollò l’intonaco
24/11 ''La Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari
ha dissequestrato la struttura scolastica che, nella notte tra il
12 e 13 ottobre scorso, registro' un crollo di intonaco in una classe
del padiglione femminile dove vengono accolti i bambini delle elementari
del primo circolo''. Lo ha reso noto l'assessore ai lavori pubblici
del comune di Castrovillari, Mario Innocenzo Rummolo, il quale ha
evidenziato che il decreto della magistratura e' stato notificato
al sindaco Franco Blaiotta. La scolaresca, momentaneamente, e' accolta
nell'ex istituto tecnico per geometri. ''Naturalmente - ha detto il
sindaco - l' amministrazione e' impegnata per dare risposte immediate
ed adeguate al problema che si e' verificato e al disagio che si e'
provocato''. ''L' Amministrazione comunale - ha concluso Rummolo -
e', comunque, in attesa delle risultanze della perizia redatta dai
tecnici del Tribunale per poi prendere tutte quelle iniziative tecniche
per risolvere definitivamente la messa in sicurezza del Villaggio
Scolastico, avviata nel 1992 e riguardante l' adeguamento sismico
dell' intero plesso, cosi' come richiedono le normative in materia
degli edifici scolastici''.
Alla
Provincia di Cosenza incontro di tutti gli assessori provinciali ai
trasporti delle province calabresi
24/11
L’Assessore Provinciale ai Trasporti Giuseppe Gagliardi ha incontrato
questa mattina, in veste di componente del Coordinamento degli Assessori
Provinciali ai Trasporti dell’Unione Province d’Italia,
presso la sede di Via Galliano a Cosenza, gli altri quattro Assessori
con delega ai Trasporti delle province calabresi.
Scopo della riunione congiunta quello di valutare complessivamente
quale sia la situazione del settore Trasporti nella nostra regione
e di avviare assieme un’azione concertata per il rilancio della
mobilità sul territorio, anche in vista del passaggio di delega
che vedrà le Province direttamente investite delle nuove funzioni
in materia.
L’Assessore Giuseppe Gagliardi, ringraziando i convenuti, ha
salutato con soddisfazione l’occasione da lui sollecitata, interlocutoria
ed operativa, ma punto di partenza necessario per operare uno scambio
di esperienze e di confronto da cui far scaturire proposte di utilità
reciproca. “Il Piano dei Trasporti da noi elaborato, primo fra
tutte le Province calabresi, ci proietta in una dimensione di vantaggio
per riflettere sulla fase transitoria da indirizzare, all’insegna
del dialogo più stretto, alla Regione per far sì che
una programmazione ben congegnata possa tradursi in realtà
e trovi riscontro operativo sul territorio. Rimarremo, pertanto, vigili
per accelerare i tempi che possano, con pienezza di funzioni e previo
l’avallo al Piano da parte della Regione, ottimizzare le istanze
emerse dallo scrupoloso monitoraggio contenuto nel nostro strumento
pianificatorio del sistema Trasporti”.
Gli amministratori delle altre Province, Paolo Barbieri, Vice Presidente
e Assessore ai Trasporti di Vibo Valentia, Antonio Megna, Assessore
ai Trasporti di Crotone ed il Dirigente Alfredo Voce, Salvatore Pingitore
Dirigente ai Trasporti di Catanzaro, la dirigente per la Provincia
di Reggio Calabria Maria Teresa Scolaro ed Angela La Tella, hanno
evidenziato la necessità di consolidare, sul piano tecnico
e politico, la sinergia istituzionale per dare più compiutezza
ad un moderno sistema dei Trasporti integrato, che tenda ad assicurare
alla regione, attraverso le sue province, un adeguato coordinamento
dei collegamenti atto a fornire maggiori servizi e con riduzione,
possibilmente, di sprechi.
A conclusione dei lavori, l’Assessore Giuseppe Gagliardi ed
i colleghi delle altre Province, si sono intrattenuti, nella sede
di Corso Telesio, col Presidente della Provincia On. Mario Oliverio,
col quale si sono complimentati per la redazione del Piano Provinciale
dei Trasporti, da poco approvato dal Consiglio Provinciale che, è
stato unanimemente riconosciuto, risponde a criteri di modernità
e di efficienza e rappresenta un esempio di buon governo, che non
solo dà risposte concrete ma precorre i tempi adeguandosi,
in maniera ottimale e tempestiva, alle mutate esigenze di mobilità
sul territorio.
Il Presidente Mario Oliverio ha espresso, in merito alle prospettive
legate al settore Trasporti, la preoccupazione che ritardi della Regione
possano vanificare una pianificazione così accurata e, soprattutto,
ha manifestato l’esigenza di dover incalzare il governo regionale
perché le deleghe arrivino puntuali per aprire una stagione
di nuova gestione dei Trasporti. “Si tratta di un problema istituzionale
e strutturale -ha dichiarato il Presidente Mario Oliverio- che ci
deve vedere fortemente determinati a pretendere il trasferimento di
risorse economiche e umane per poterci attivare ed essere funzionali
alle istanze che provengono dalle comunità amministrate”.
“Un lavoro in sinergia istituzionale può sortire gli
effetti auspicati perché conferisce un più forte potere
contrattuale e la possibilità di abbattere le resistenze burocratiche,
se si dovessero presentare ancora in questo percorso di decentramento.
Abbiamo -ha detto ancora l’On. Mario Oliverio- progetti moderni
e innovativi che vogliamo presto portare avanti, come l’inserimento
dei Trasporti nel circuito della Tv digitale, per poter fornire ai
cittadini tutte le informazioni di cui abbisognano per i loro spostamenti”.
“Per noi è di prioritaria importanza anche voler guadagnare
i molti decenni di ritardo che ci separano dal resto dell’Italia
e, per poterci avvicinare agli standard europei, lavoreremo -ha concluso
il Presidente della Provincia- alacremente da subito, in tutti i settori
di attività, partendo proprio dai Trasporti che valutiamo strategici
fattori di sviluppo, perché venga colmato questo gap e, con
esso, tutte le immancabili conseguenze che ne derivano per la nostra
terra”.
Finita
la tregua di sole, torna il maltempo
24/11 Il maltempo ha concesso una breve tregua, ma da venerdì
e' gia' previsto l'arrivo di una nuova perturbazione atlantica, che
portera' pioggia e neve su tutta la penisola. Migliora la situazione
meteorologica in Basilicata, una delle regioni piu' colpite nei giorni
scorsi, dove sono ancora 450 le famiglie senza luce e senza riscaldamento
a causa dei guasti alla rete causati dalla neve; l'Enel e' al lavoro
per ripristinare il servizio, ma ci sono difficolta' a raggiungere
alcune zone per eseguire le riparazioni. I sindacati regionali di
categoria hanno deciso di rinviare lo sciopero generale di domani,
per non ostacolare le operazioni di ripristino del servizio elettrico.
Il sole e' tornato a splendere oggi anche in Calabria, dove il traffico
e' scorrevole su strade e autostrade, anche se sulla A3 Salerno-Reggio
Calabria, a scopo precauzionale, e' previsto l'obbligo di catene a
bordo dei mezzi. In Campania, e' prevista un'attenuazione delle condizioni
meteo ma con un nuovo peggioramento dalla serata di domani, che portera'
nevicate oltre i mille metri. Resta per ora interamente transitabile
la rete stradale regionale. Ancora bufere di neve e di vento nel casertano,
dove la temperatura si mantiene su valori bassi: la neve alta continua
a creare problemi alla circolazione nella parte alta del Massiccio
del Matese. Nel salernitano, un affluente secondario del Sarno e'
straripato a Scafati, investendo gli scantinati di alcune fabbriche.
A Napoli, e' emergenza freddo per i senza tetto; i volontari delle
organizzazioni umanitarie, che hanno dovuto intensificare i soccorsi,
lanciano l'allarme: le scorte non bastano, servono vestiti e coperte.
Non smette di nevicare a Campobasso e in gran parte della provincia:
nel capoluogo molisano, dove il manto nevoso ha superato i 30 centimetri,
i mezzi spartineve sono in azione senza sosta. Le scuole sono rimaste
chiuse in una trentina di comuni del comprensorio, ma non in citta',
dove pero' le aule sono rimaste pressoche' deserte. Sono ripresi oggi
i collegamenti via mare dal porto di Termoli verso le isole Tremiti,
isolate da quattro giorni. Migliora la situazione nelle Marche, ma
la situazione piu' critica e' nel Montefeltro, dove il manto nevoso
ha raggiunto i 60 centimetri: i passi sono aperti ma transitabili
solo con le catene montate. Nella frazione Torre San Marco di Fratterosa
(Pesaro Urbino), il tetto di una chiesa e' crollato sotto il peso
della neve caduta tra ieri e oggi; la Provincia di Pesaro-Urbino ha
chiesto oggi a Governo e regione di dichiarare lo stato di calamita'
naturale. L'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia-Romagna nelle
ultime 24 ore con neve e vento si sta progressivamente esaurendo,
anche se per domani e' attesa una nuova perturbazione. La viabilita'
stradale su tutta la rete regionale e' sotto controllo grazie anche
all'abbondante spargimento di sale. Chiuse per neve le scuole dell'appennino
riminese. Le nevicate abbondanti, pero', permetteranno di aprire con
anticipo la stagione sulle piste del Cimone. Ingenti danni sono stati
causati a Trieste dalla bora di questi ultimi due giorni; il fenomeno
e' in attenuazione e per domani e' previsto l'arrivo di pioggia e
neve. E infine il Piemonte, finora risparmiato dal maltempo, sara'
interessato dalla prossima perturbazione, in arrivo questa notte,
con nevischio e neve anche in pianura. Il
Meteo
Convocato
il Consiglio provinciale in sessione straordinaria
24/11 E’ convocato il Consiglio Provinciale in sessione straordinaria,
nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, per domani
venerdì 25 novembre 2005, alle ore 17.00, in prima convocazione,
e per lunedì 28 novembre p.v. alle ore 17.30, in seconda convocazione,
per discutere gli argomenti di cui all’unito ordine del giorno.
ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 25 NOVEMBRE 2005
01) Interrogazione, presentata dai Consiglieri Provinciali Domenico
Barile e Gianfranco Ponzio, sulla Legge Regionale N° 30/2001;
02) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Mario Melfi,
sul rilascio dei Nulla Osta Paesaggistici;
03) Variazione di assestamento generale al Bilancio - Esercizio Finanziario
2005 - (Art. 175, comma 8, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - TUEL
-);
04) Approvazione Statuto e adesione alla Fondazione denominata “Certamen
Novum”;
05) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulla questione ambientale in Calabria ed in
particolare in Provincia di Cosenza;
06) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulle problematiche occupazionali dei lavoratori
della Società Intesa Gestione Crediti S.p.A.;
07) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Piercarlo
Chiappetta, Filippo Fiorillo e Natale Zanfini, sul licenziamento di
due unità lavorative del Parco Scientifico Tecnologico della
Calabria;
08) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Mario
Bria, Pietro Lecce e Michele Ambroggio, sull’opposizione alla
riduzione dei giorni di apertura dell’Ufficio Postale di Magli
(Trenta).
Presentata
alla CDO di Lamezia la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
24/11 È stata presentata questa mattina, nella sede regionale
della Compagnia delle Opere Magna Grecia a Lamezia la Giornata Nazionale
della Colletta Alimentare che si terrà sabato 26 novembre 2005
in tutte le città d'Italia, promossa dalla Fondazione Banco
Alimentare Onlus della Calabria. Alla conferenza stampa hanno preso
parte il presidente della Compagnia delle Opere Giancarlo Franzè,
il direttore della Cdo Simona Muzzillo, Gianni Lacaria, vicepresidente
della Cdo con delega al non profit, il sindaco della città
di Lamezia Gianni Speranza e il responsabile dell'ufficio stampa della
diocesi di Lamezia don Pino Fazio. L'occasione è servita per
annunciare la giornata della colletta alimentare: oltre 3000 volontari
in tutta la Calabria che raccoglieranno viveri per i meno abbienti.
Nell'edizione 2004 della Giornata nazionale della colletta alimentare
sono state raccolte 2.728 tonnellate di alimenti con un valore commerciale
pari al oltre 7 milioni di euro, registrando un incremento quasi del
20% rispetto al 2003, grazie agli oltre 3000 volontari che hanno prestato
il loro servizio a favore del Banco. Beni che poi vengono diffusi
in modo capillare su tutto il territorio regionale, attraverso 600
enti, grazie ai quali il Banco Alimentare da cibo ogni giorno ad oltre
67.000 persone che versavano in stato di indigenza e di povertà
assoluta o relativa. "La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
- ha affermato Franzè nell'introdurre la conferenza stampa
- nasce come un gesto di condivisione dei bisogni a livello popolare:
i volontari invitano le persone che stanno per fare la spesa al super
mercato ad acquistare alcuni generi alimentari per offrirli a chi
ne ha bisogno". "Il Banco Alimentare - ha spiegato Lacaria
- è un'associazione non profit, associata alla Compagnia delle
Opere, che raccoglie le eccedenze alimentari e le ridistribuisce ad
Enti ed iniziative che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri
ed agli emarginati. La sede è a Cosenza, con delle piattaforme
di distribuzione provinciali a Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Il Banco Alimentare ha collaborato con mense per i poveri, Caritas
parrocchiali, centri di accoglienza per minori, case famiglia, centri
per disabili. Lo scopo è quello di raccogliere le eccedenze
della grande distribuzione per donarle poi ai bisognosi". Momento
eccezionale dell'attività del Banco è la Giornata Nazionale
della Colletta Alimentare, ha affermato Simona Muzzillo, "che
si svolge sempre l'ultimo sabato di novembre, quest'occasione è
uno degli eventi di volontariato più significativi per partecipazione
popolare, ma anche di condivisione tra gente comune, i volontari,
i donatori, le istituzioni, gli sponsor tutti rivolti a chi è
bisognoso consentendogli una speranza. Per il nono anno la Fondazione
Banco Alimentare organizza in tutta Italia la Giornata della Colletta
Alimentare". Nella sola Calabria circa 3.000 volontari (100.000
in tutta Italia) consegneranno all'ingresso dei supermercati una busta
per la spesa della solidarietà da riempire con i prodotti suggeriti:
olio, omogeneizzati, prodotti per l'infanzia, tonno e carne in scatola,
pelati e legumi. I supermercati che aderiscono all'iniziativa fanno
parte delle maggiori catene della grande distribuzione. Nella Giornata
della Colletta 2003 sono stati raccolti in Calabria, presso 322 supermercati,
132.000 Kg di prodotti che rappresentano circa il 6 % dei prodotti
immagazzinati e ridistribuiti dal solo Banco Alimentare di Calabria.
Nella provincia di Catanzaro 34.000 kg di generi alimentari raccolti
nell'anno 2004 sono stati subito distribuiti a 82 Enti/Associazioni
caritative della provincia convenzionati con il Banco. Nella nostra
provincia la Colletta si svolgerà presso 60 punti vendita:
I generi alimentari raccolti, inscatolati per tipologia, immagazzinati
a Catanzaro,in via degli Angioini, saranno distribuiti prima di Natale
agli enti/associazioni della provincia di Catanzaro.Nei punti vendita
si alterneranno circa 600 volontari provenienti da esperienze diverse
e tanti altri, studenti ed adulti desiderosi di partecipare a questo
grande gesto di solidarietà. Il Banco Alimentare in Calabria
, affiliato alla Fondazione Banco Alimentare, si costituisce nel 1996.
L'attività dell'Associazione è sostenuta da 6 dipendenti
e da circa 15 volontari che liberamente offrono il loro tempo nei
diversi compiti che la gestione richiede, dalla movimentazione dei
prodotti, alla gestione amministrativa, al rapporto con gli Enti ed
Associazioni benefiche convenzionate, al contatto con i responsabili
delle aziende agro-industriali e di distribuzione.
Trentamila
euro rubati dal bancomat della Carime di Lungro
24/11 La somma di 30 mila euro sono stati rubati da sconosciuti dallo
sportello bancomat della Banca Carime a Lungro. Il furto e' stato
scoperto dal direttore dell'agenzia dell'istituto di credito che lo
ha denunciato ai carabinieri.
Brevi
di cronaca da Cosenza e Mendicino
24/11 Due persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso
di controlli compiuti nel cosentino. A Cosenza e' stato arrestato
un uomo per evasione dagli arresti domiciliari. A Mendicino, invece,
e' stata arrestata una persona che deve scontare una condanna ad un
anno e cinque mesi di reclusione per rapina e ricettazione.
Sequestrato
uno stabilimento di fichi secchi a Belmonte
24/11 Una stabilimento per la produzione di Fichi secchi di proprieta'
della societa' Artibel e' stato sequestrato a Belmonte Calabro dai
carabinieri del Nas e dal personale della Asl 1 di Paola. Nel corso
di controlli, secondo quanto si e' appreso, all'interno dello stabilimento
sono state trovate precarie condizioni igienico sanitarie.
A
Trenta continua la protesta contro la riduzione di apertura degli
uffici postali
24/11 A Trenta, in provincia di Cosenza, circa 20 persone hanno manifestato
contro la riduzione dei giorni di apertura del locale ufficio postale,
bloccando, nella Frazione Magli, la circolazione sulla strada provinciale
31 che da Cosenza porta a Spezzano Sila.
Arresto
per hascisc ad Aprigliano
25/11 I carabinieri della compagnia di Cosenza nel corso di un servizio
mirato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato
con l'accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti un giovane
di Aprigliano, P.M. che e' stato sorpreso in possesso di 25 grammi
di hascisc e 520,00 euro in contanti. Il giovane, espletate le formalita'
di rito, e' stato rinchiuso nella locale casa circondariale di Cosenza
a disposizione della competente autorita' giudiziaria.
Mattinata
di neve blocca la A3 per un paio di ore. Situazione migliorata, rimane
l’obbligo delle catene a bordo
23/11 E' stata revocata l'uscita obbligatoria per tutti i mezzi pesanti
agli svincoli di Sibari e di Sicignano sull'autostrada A3 Salerno-Reggio
Calabria, mentre permane l'obbligo di catene a bordo per tutti i veicoli,
pesanti e leggeri, in transito sul tratto compreso tra gli stessi
svincoli. Al momento non si registrano particolari disagi per la circolazione.
La riapertura al traffico dei mezzi pesanti e' stata presa d'intesa
con il Comitato Nazionale per la Viabilita' e con la Polizia Stradale,
a seguito degli interventi effettuati, ininterrottamente da ieri sera
dal personale della Societa', finalizzati al ripristino delle condizioni
di viabilita' ed anche in considerazione del progressivo miglioramento
delle condizioni meteorologiche previsto per le prossime ore. Attualmente
sul tratto interessato dell'A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Padula
e Frascineto, sono impegnate numerose squadre di pronto intervento
con 20 mezzi tra spargisale, spazzaneve e veicoli leggeri, per un
totale di 70 uomini che assicurano la mobilita' lungo l'autostrada
in condizioni di sicurezza. La situazione inoltre viene monitorata
in tempo reale dalla Sala Operativa Anas di Cosenza Il traffico e'
lento, ma e' tornato ad essere scorrevole lungo il tratto campano
dell' autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nonostante le abbondanti
nevicate che hanno interessato la provincia di Salerno nelle ultime
ore. Secondo quanto fa sapere la polizia stradale, a Padula, lungo
la corsia sud, e' attivo un ''filtraggio'' per verificare che i mezzi
pesanti abbiano montate le catene. In mattinata l' autostrada Salerno-Reggio
Calabria era stata chiusa al traffico nel tratto Sibari-Lagonegro
in direzione nord e Lagonegro-Mormanno in direzione sud a causa della
caduta sulla sede stradale di un traliccio dell' alta tensione nella
zona di Lauria. Nel tratto Mormanno-Sibari, in direzione sud, potevano
circolare solo le autovetture con catene a bordo. In direzione nord,
il traffico era stato deviato verso la statale 106 e la A14, mentre
in direzione sud sulla statale 18. Il traliccio è caduto a
causa delle abbondanti nevicate che hanno interessando la zona facendo
cadere diversi alberi sui fili dell’alta tensione. La caduta
dei fili dell' alta tensione, secondo quanto riferito dall' Anas,
e' avvenuta nella zona di Lagonegro fra ai chilometri 134 e 135. Sul
posto sono intervenute le squadre di intervento dell' Anas e agenti
della polizia stradale che hanno prontamente ripristinato la circolazione.
La chiusura del tratto, secondo quanto riferito dall' Azienda, era
stata decisa ''per evitare situazioni di pericolo per la circolazione''.
Sulla A3, intanto, è smesso di nevicare. L' Anas ha quindi
ricordato che vige l' obbligo di catene montate tra Lagonegro e Campotenese
e l' obbligo di catene a bordo su tutta l' autostrada. Per tutti i
mezzi sprovvisti di catene, e' prevista l' uscita obbligatoria a Sicignano
(Salerno).
Omicidio
Fortugno: Kerry Kennedy a Roma, sarà
il 26 a Locri per incontrare gli studenti. "Ho buoni motivi
per andare in Calabria". I ragazzi di Locri
in Campidoglio. Napoli (AN): "Gli
uomini dell’Unione al corteo solo per bella mostra". Grasso
in commisone antimafia.
Protesta
del Presidente Oliverio contro il Ministro Lunardi per la soppressione
del treno Crotone-Metaponto
23/11 Due incontri urgenti con il Ministro dei Trasporti, Lunardi
e con la dirigenza di Trenitalia. Li ha chiesti il Presidente della
Provincia di Cosenza, onorevole Mario Oliverio, in ordine alla ventilata
soppressione del treno Crotone-Metaponto. Un provvedimento giudicato
''particolarmente grave'' per la numerosa utenza della tratta. ''Sotto
i colpi di una politica aziendale che attua indiscriminati tagli-
afferma al proposito Oliverio- continuano a cadere importanti servizi
per i passeggeri, i cui interessi ed esigenze di mobilita' non vengono
tenuti in nessun conto''. ''Dopo ridimensionamenti che hanno interessato
il personale, l'abbandono di stazioni- continua il Presidente della
Provincia di Cosenza- azioni di smobilitazione pare stiano per investire,
ultimo in ordine di tempo, il servizio che copre la tratta Crotone-Metaponto,
un asse ferroviario del quale usufruiscono le centinaia di passeggeri
che sia muovono giornalmente nell'area di confine tra le due regioni
Calabria e Basilicata, che conta mobilita' per lavoro particolarmente
intensa''. ''E' un atto particolarmente grave, questo,- stima l'onorevole
Oliverio- che penalizza un vasto territorio e che richiede una assunzione
di responsabilita' politica da parte del Governo. Pertanto, chiediamo
un incontro urgente, oltre che con Trenitalia, anche con il Ministro
Lunardi al fine di verificare volonta' politiche e coerenze rispetto
ai programmi ed agli impegni assunti con le popolazioni calabresi
e le istituzioni locali in diverse occasioni , ultima la scorsa estate
allorche' il Ministro dei Trasporti ha assunto l'impegno di costituire
un gruppo di lavoro misto Ministero- Regione- Province, dl quale si
e' persa ogni traccia''.
Processo
G8 di Genova: Continua la sfilata dei testi sui pestaggi alla Diaz
23/11 Sono due i testi sentiti oggi nell'aula bunker del Tribunale
di Genova nell'undicesima udienza per il blitz alla scuola Diaz della
notte tra il 21 e il 22 luglio 2001. La prima teste è M.B.
infermiera professionale che ha fatto parte del servizio sanitario
allestito dal GSF in supporto alle manifestazioni. In realtà,
all'inizio "pensavamo di doverci occupare soprattutto di problematiche
relative al caldo e all'elevato numero di persone che sarebbero giunte
a Genova in occasione delle manifestazioni". Le cose andranno
poi ben diversamente e i sanitari dovranno occuparsi di un elevato
numero di feriti. "Soprattutto lesioni agli avambracci, dita
rotte: ferite da difesa insomma", racconta la teste. M. la notte
del 21 luglio è nell'infermeria della scuola Pascoli, con le
finestre che danno di fronte, verso la Pertini. Vede l'aggressione
a Mark Covell: "lui teneva le braccia alzate, i primi che sono
arrivati hanno iniziato a spintonarlo. Poi si sono chiusi su di lui
e lo hanno preso a calci. Sembrava un birillo". Vede poi l'ingresso
dei poliziotti nella scuola Pertini, ma ben presto la sua attenzione
è distolta dall'arrivo di un poliziotto anche nell'infermeria
della Pascoli. Il blitz infatti, seppur in maniera meno violenta rispetto
a quanto accadrà alla Pertini, coinvolge anche la scuola Pascoli,
sede del media center del GSF, dove verranno distrutti, tra le altre
cose, i pc dei legali che contenevano le numerose denunce dei manifestanti
contro i pestaggi delle forze dell'ordine nel corso delle manifestazioni
del venerdì e del sabato. Il controesame delle difese degli
imputati è un lungo, estenuante tentativo di innervosire la
teste, forzandola a ricordare cose che non ha visto. Quello che M.
invece ricorda benissimo è il suo ingresso, immediatamente
dopo i fatti, nella scuola Pertini: "c'era sangue, tanto sangue
dappertutto. Ho sentito subito un odore di sangue mescolato a quello
di feci e urina. Da un punto di vista medico, questo rilascio degli
sfinteri può essere provocato solo da una grande paura o un
grande dolore". Il secondo teste è A.C., classe 1939.
Anche lui aveva scelto la palestra della scuola Pertini, per passare
la sua unica notte a Genova. Un posto tranquillo, dice con tanti giovani
che parlavano e molti che già dormivano. Si sveglia di colpo
mentre la polizia entra nella scuola ed è il primo ad essere
picchiato. Gli rompono un braccio (che verrà poi operato due
volte) una gamba e dieci costole: "quando ho sentito i rumori,
credevo che fossero i cosiddetti black bloc, invece era la nostra
polizia di Stato". La difesa, di fronte ad una testimonianza
di questo tipo avrebbe davvero poco da replicare, infatti l'avvocato
Corini non trova di meglio che chiedere conto al teste di una vecchia
condanna per discarica abusiva, "per valutarne l'attendibilità".
Il presidente Barone non può che far presente che "non
ha alcuna attinenza con il presente processo". Domani, appuntamento
alle 9.30 con altri due testi: R.B., uno degli organizzatori del Media
center e M.C., medico del GSF. Due piani sopra, nell'aula della Corte
d'assise, riprende, in contemporanea, anche il processo per Bolzaneto.
Il
25 novembre Lenzuola dalle finestre contro le violenze alle donne
23/11 L'Associazione Internazionale delle Donne per la Comunicazione
''Mediterranean Media'' e la Marcia Mondiale delle Donne hanno rivolto
un invito affinche' si appendano dalle finestre un lenzuolo con la
scritta: 25 novembre 2005 giornata internazionale contro la violenza
alle donne. ''Con questo gesto - e' scritto in una nota dell'Associazione
Mediterranean Media - vogliamo lanciare un messaggio di solidarieta'
e di vicinanza a tutte le donne vittime di abusi, silenti e non, vicine
e lontane e mostrare che non sono sole e che insieme possiamo dire
basta alla violenza contro le donne''.(
L’opposizione
denuncia il Consiglio comunale di Soveria Manelli alla Corte dei Conti
per violazioni
23/11 Il Capogruppo dell' opposizione di Centrosinistra al Comune
di Soveria Mannelli, Michele Chiodo, ha presentato al Prefetto di
Catanzaro una articolata e documentata denuncia su gravi e persistenti
violazioni di legge in materia contabile da parte del Consiglio Comunale
chiedendo la verifica della sussistenza dei presupposti di fatto e
di diritto per l'attivazione delle procedure di scioglimento del medesimo
Consiglio con riferimento a quanto previsto dall' art. 141 del Testo
Unico delle leggi sull' ordinamento degli Enti Locali. La stessa denuncia
e' stata contestualmente presentata alla Sezione di Controllo della
Corte dei Conti di Catanzaro alla quale compete, tra l' altro, la
vigilanza sulla sana gestione finanziaria degli enti locali e sul
funzionamento dei controlli interni secondo quanto previsto dalla
legge n. 131/2003 recante le disposizioni attuative della riforma
del Titolo V della Costituzione approvata nel 2001. Essa prende le
mosse dall'accertata illegittima imputazione di varie e consistenti
spese su esercizi diversi da quelli di riferimento, con cio' violando
i piu' elementari principi che regolano la contabilita' pubblica e
producendo una palese alterazione dei risultati di gestione sia dell'
esercizio 2003 che dell' esercizio 2004, chiusi entrambi con avanzi
di amministrazione in realta' insussistenti e, quindi, fittizi. La
denuncia, sottoscritta da tutti i consiglieri del gruppo di opposizione
(Michele Chiodo, Raffaello Cerra, Filippo Pascuzzi, Mario Marasco
e Pasquale Pascuzzi) e fortemente sostenuta dai partiti della coalizione
che ha dato vita alla lista ''Centrosinistra per Soveria'' (Democratici
di Sinistra ¿ La Margherita ¿ Comunisti Italiani), rappresenta
il culmine di un'intensa azione politico-amministrativa svolta dentro
e fuori il Consiglio Comunale e che ha fatto registrare una dura contestazione
dei principali provvedimenti in materia contabile assunti dall' Amministrazione
nel corso della consiliatura e la connessa richiesta di ritiro della
delega all' Assessore al bilancio avanzata al Sindaco. Con essa l'
opposizione contesta all' Amministrazione di aver fornito al Consiglio,
per oltre un anno, ''una rappresentazione inattendibile e non veritiera
della situazione finanziaria e contabile dell' Ente inducendolo a
determinarsi in merito sulla base di presupposti erronei, insussistenti
e/o travisati''. L' opposizione, inoltre, rileva come il venir meno
della funzione di controllo preventivo di legittimita' sugli atti
piu' rilevanti degli enti locali derivante dalla riforma del Titolo
V della Costituzione del 2001, ove non compensato da un efficace sistema
di controlli interni, rischia di pregiudicare fortemente anche l'
esercizio della funzione di controllo da parte dei Consiglieri di
opposizione ''con cio' vanificandosi la ragione stessa della presenza
e del ruolo dell'opposizione negli organi di rappresentanza democratica''.
La richiesta avanzata al Prefetto, viene infine evidenziato, trova
giustificazione nel fatto che ''di fronte alla ripetuta e persistente
assunzione di atti palesemente e gravemente viziati sotto il profilo
della legittimita' e nella oggettiva difficolta' di percorrere altre
vie ai fini della tutela della legalita' e del rispetto delle norme
e dei piu' elementari principi contabili, gli scriventi si vedono
costretti ad invocare, quale ultima istanza, l' esercizio delle funzioni
di controllo sugli organi''.
Nominata
commissione d’accesso al Comune di Platì
23/11 Nel Comune di Plati', nella locride, si e' insediata oggi la
commissione di accesso antimafia nominata dal prefetto di Reggio Calabria,
Luigi De Sena. La Commissione, presieduta da Aida Bruzzese, della
Prefettura reggina, e composta da un rappresentante ciascuno di carabinieri,
polizia e guardia di finanza, dovra' stabilire l' eventuale presenza
di infiltrazioni mafiose nell' attivita' dell' ente. Il sindaco, Franco
Mittiga, a capo di una Giunta espressione di una lista civica, appresa
la notizia dell' accesso si e' dichiarato ''dimissionario''. ''Che
venga il super prefetto De Sena - ha commentato Mittiga - o meglio
ancora il ministro Pisanu a fare il sindaco di Plati'. Cosi' la 'ndrangheta
non sara' piu' favorita''. Il portone del Municipio di Plati' era
stato incendiato il 12 novembre scorso.
Tre
arresti dei CC tra Spezzano Albanese e San Marco Argentano
23/11 I carabinieri della compagnia di San Marco, unitamente ai colleghi
di Spezzano Albanese e Terranova da Sibari, nei giorni scorsi, nell'
ambito dei servizi coordinati per il controllo del territorio, hanno
arrestato 4 persone e altre tre sono state denunciate. I carabinieri
della stazione di Terranova da Sibari hanno tratto in arresto A. L.,
45 anni, poiche' lo stesso doveva scontare una pena per spaccio di
droga. A. L. e' stato associato al carcere di Castrovillari. I carabinieri
di Spezzano Albanese hanno tratto in arresto D. G., 49 anni, di San
Lorenzo del Vallo, il quale doveva scontare 3 anni di reclusione per
detenzione illegale di armi. D. G., dopo le formalita', e' stato rinchiuso
presso il carcere di Castrovillari. I carabinieri del nucleo radiomobile
della compagnia di San Marco Argentano, unitamente ai colleghi della
stazione di Spezzano Albanese, durante un servizio di pattuglia, hanno
tratto in arresto N. V., poiche' dallo scorso 17 novembre era ricercato,
dovendo scontare un mese di reclusione per furto aggravato. Gli stessi
militari, dopo una mirata attivita' investigativa, con il decisivo
aiuto della vittima, che senza alcuna remora ha collaborato con gli
uomini dell' arma, hanno tratto in arresto in flagranza G. A., 26
anni, di Corigliano Calabro, resosi responsabile del reato di estorsione
e furto aggravato. Nella circostanza hanno denunciato, con gli stessi
capi d' imputazione un minore, che l' aveva accompagnato nell' attivita'
criminale. Difatti, a quanto sostengono i militari, i due dapprima
avevano rubato dei cavalli alla vittima e poi, minacciando di far
fare una brutta fine alle bestie, hanno chiesto 2000 euro per la restituzione
degli equini. Ma, grazie all' alto senso di legalita' dimostrato dalla
vittima, che senza pensarci ha denunciato l' accaduto ai carabinieri,
si e' arrivati alla cattura del maggiorenne e alla denuncia a piede
libero del minorenne. A seguito di altri controlli, i carabinieri
di Spezzano Albanese hanno denunciato due persone. Si tratta di G.
E., di 49 anni, di Corigliano Calabro, responsabile della detenzione
illegale di armi, e di V.G., 25 anni di Corigliano Calabro, per omessa
custodia di armi. A seguito di perquisizione domiciliare G. E. e'
stato trovato in possesso di una pistola ad aria compressa di fabbricazione
britannica mai denunciata. Inoltre e' stato segnalato alla prefettura
di Cosenza perche' sono stati rinvenuti alcuni grammi di marijuana
che deteneva per uso personale.
Furto
di elettrodomestici e computer a Rossano
23/11 Numerosi elettrodomestici e computer, per un valore di 150
mila euro, sono stati rubati da sconosciuti in un deposito per la
vendita all'ingrosso a Rossano. Il proprietario del materiale ha scoperto
stamane il furto e l'ha denunciato agli agenti della polizia di stato
che hanno avviato le indagini.
Undici
tonnellate di botti sequestrati dalle Fiamme Gialle a Corigliano
23/11 Undici tonnellate di fuochi pirotecnici di genere vietato,
per un totale di 120 mila pezzi, sono stati sequestrati la notte scorsa
dalla guardia di finanza della Compagnia di Rossano, nella zona industriale
di Corigliano. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno colto in flagranza
tre giovani, due campani ed un calabrese di Paterno Calabro, mentre
da un autoarticolato, proveniente dalla provincia di Napoli, trasbordavano
sul furgone del giovane calabrese i botti destinati al mercato della
hinterland cosentino. I tre sono stati denunciati in stato di liberta'
per trasporto e detenzione non autorizzato di materiale esplodente.
Incidente
sul lavoro a San Lorenzo del Vallo. Muratore cade in una vasca di
decantazione e rimane ferito
23/11 Q. S., muratore di 51 anni di San Marco Argentano, e' caduto,
accidentalmente, dentro una vasca di decantazione in fase di costruzione
all' interno del cantiere edile Icombc srl, sito a San Lorenzo del
Vallo e di proprieta' dell' imprenditore B. M., 34 anni di San Lorenzo
del Vallo. E' stato necessario l' intervento dei vigili del fuoco
di Castrovillari per tirare fuori Q. S., che e' stato trasportato,
tramite l' elisoccorso, all' ospedale di Cosenza dove e' ricoverato
in prognosi riservata. Il proprietario del cantiere e' stato segnalato,
in stato di liberta', alla competente Autorita' Giudiziaria per violazioni
alle leggi edilizie e alle leggi contro gli infortuni sul lavoro,
cosi come le opere in costruzioni sono state poste sotto sequestro
e messe a disposizione della competente Autorita' Giudiziaria.
Intera
famiglia arrestata a Cassano, avevano un minimarket della droga
23/11 I componenti di un nucleo familiare, padre, madre e figlia,
sono stati arrestati dai carabinieri di Cassano e Corigliano dopo
essere stati trovati in possesso di eroina e cocaina. Il ritrovamento
e' avvenuto nel corso di una perquisizione nell' abitazione in cui
abitano Luigi Cirulli, di 50 anni, Antonietta Viafora, di 42, e Maria
Luisa Cirulli, di 24. I militari hanno trovato 37,35 grammi di eroina
suddivisi in 26 dosi e 5,5 grammi di cocaina suddivisi in 24 dosi.
Nel corso della stessa operazione, due fratelli minorenni sono stati
denunciati in stato di liberta' per resistenza, minaccia e violenza
a pubblico ufficiale.
Brevi
di Cronaca da Fuscaldo, Cosenza, Montalto, Roseto C.S.
23/11 I carabinieri di Fuscaldo hanno arrestato una persona in esecuzione
di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Cosenza. L' uomo
deve scontare una pena di quattro mesi e 15 giorni. A Cosenza un'
ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa
dal Tribunale e' stata notificata ad una persona accusata di impropria.
A Montalto Uffugo un incendio sulle cui origini sono in corso indagini,
ha distrutto la cabina di un autocarro ed provocato lievi danni ad
un altro mezzo pesante. Diciotto pannelli fotovoltaici di proprieta'
del Comune di Roseto Capo Spulico sono stati rubati. E' stato il responsabile
dell' area tecnica dell' Ente a denunciare il furto ai carabinieri
che hanno avviato indagini per risalire agli autori. Il valore dei
pannelli e' stato quantificato in 17 mila euro.
Colpi
di pistola contro la vetrina di una concessionaria di una assessore
di Diamante
22/11 Quattro colpi di pistola calibro nove sono stati sparati nella
tarda serata di ieri a Diamante, da persone non identificate, contro
una vetrina della concessionaria di automobili di proprieta' dell'
assessore comunale al Bilancio ed al Personale, Francesco Le Rose.
Sull' episodio, che potrebbe essere collegato all' attivita' amministrativa
svolta da De Rose, hanno avviato indagini i carabinieri. ''L' atto
intimidatorio - ha detto il sindaco, Ernesto Caselli - viene portato
a termine nella stessa giornata della manifestazione dell' Unione
a Locri contro la 'ndrangheta, alla quale il nostro Comune ha aderito.
E' un fatto di estrema gravita' che speriamo non si riveli un precedente
di altri episodi del genere. L'intera Giunta, il Presidente del Consiglio
comunale e tutta la maggioranza sono solidali con l'assessore Le Rose
e mai come adesso riteniamo che le questioni legate all' ordine pubblico
riguardino l' intera Calabria e non debbano mai essere sottovalutate''.
Il
Sindaco di Sinopoli pronto a ricandidarsi. I carabinieri sentono i
consiglieri che si sono dimessi. La solidarietà di Riferimenti
al Sindaco Luppino.
22/11 Le dimissioni dei sette consiglieri comunali di Sinopoli che
hanno portato all' avvio delle procedure per lo scioglimento dell'
assemblea sono da mettere in relazione con quanto accaduto negli ultimi
mesi ed in particolare con le intimidazioni subite dal sindaco, Domenico
Luppino. Di questo e' convinto lo stesso sindaco. ''E' strano - dice
Luppino - che sette consiglieri si dimettono contemporaneamente tutti
per motivi personali, mi pare abbastanza logico ed evidente che ci
sia un legame con quello che e' successo in questo ultimo periodo''.
Il sindaco di Sinopoli, che guidava una giunta di centrosinistra,
e' al centro di intimidazioni sin dal momento della candidatura. Tre
anni fa ricevette una lettera con minacce di morte e l' invito a ritirarsi
dalla competizione elettorale. Due anni e mezzo dopo l' elezione un
ordigno fu fatto esplodere nella tomba del padre; la sua abitazione
di campagna e' stata incendiata; gli sono stati tagliati e incendiati
alberi di ulivo; il suo pastore tedesco e' stato avvelenato il 27
ottobre scorso e una decina di giorni fa e' stato incendiato un furgone
della sua azienda. La decisione dei consiglieri di dimettersi viene
comunque vissuta dal Sindaco con dispiacere. ''Dispiace - spiega -
non poter continuare ad operare cosi' come avevo iniziato. D' altra
parte credo che questa dovrebbe essere anche un' occasione per le
autorita' di valutare determinate situazioni e determinarsi di conseguenza''.
Luppino nei prossimi giorni tornera' ad incontrare il prefetto di
Reggio Calabria, Luigi De Sena, con il quale aveva gia' parlato dopo
l' ultima intimidazione subita che lo aveva spinto a manifestare la
volonta' di dimettersi. Volonta' poi ritirata grazie, proprio, al
colloquio con il Prefetto. ''Non sono ancora andato ad incontrarlo
- dice il Sindaco - perche' mi e' stato riferito che e' a Roma. Aspetto
che torni per incontrarlo. Gli diro' di cercare di valutare bene la
situazione che c' e', come sicuramente non manchera' di fare, e quindi
di determinarsi di conseguenza tenendo presente che la situazione
non e' delle piu' facili, anzi, forse e' una situazione di altissima
drammaticita'''. Il Sindaco e' anche convinto che ''una buona parte
della cittadinanza sia 'contenta' che l' amministrazione sia caduta
ed in particolare che io non sia piu' il sindaco. Ovviamente il modo
di operare da me usato non era poi cosi' apprezzato. Le stesse dimissioni
dei consiglieri, forse, lo dimostrano. Credo tuttavia ci sia un' altra
parte della cittadinanza che pur rimanendo silente, perche' giustamente
dobbiamo considerare il sentimento della paura che e' preponderante
su tutto il resto, su qualunque emozione o sensazione personale, e'
amareggiata del fatto che questa situazione non abbia avuto il seguito
che a mio avviso doveva avere''. ''Adesso - aggiunge Luppino - sono
in una fase di riflessione. Sono in Comune per salutare e ringraziare
i dipendenti per quello che hanno fatto in questi anni per me e per
la comunita'. Per quanto riguarda il futuro continuero' ad impegnarmi
per cercare di dare il mio modestissimo contributo a questo paese
e piu' in generale a questa nostra terra. In quale maniera ancora
non lo so, ma credo lo si possa fare anche facendo il proprio lavoro,
il proprio dovere quotidianamente. Se poi si presenteranno occasioni
e situazioni diverse sono sempre disponibile e contento di poterlo
fare''. Ma tornera' a candidarsi alle prossime elezioni? ''Non lo
escludo. Non escludo neanche - conclude Luppino - di potermi ricandidare
quando si tornera' a votare''.
- I consiglieri comunali di Sinopoli che hanno presentato ieri le
loro dimissioni sono stati sentiti stasera dai carabinieri. Sull'
esito delle deposizioni gli investigatori non hanno voluto fare commenti.
Sei consiglieri dimissionari, quelli di maggioranza, hanno attribuito
la loro scelta a motivi personali. E' presumibile, dunque, che i militari
abbiano voluto capire il perche' delle dimissioni di massa, giunte
dopo che il sindaco, Domenico Luppino, aveva annunciato, dopo avere
incontrato il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, di volere
rimanere al suo posto nonostante le minacce subite anche recentemente.
Secondo quanto si e' appreso, i consiglieri avrebbero negato di avere
subito pressioni per indurli a dimettersi, ribadendo che alla base
della decisione ci sono motivi personali. Alcuni, inoltre, sempre
secondo quello che e' trapelato, avrebbero anche fatto riferimento
ad alcune decisioni del sindaco non condivise. In seguito alle dimissioni
dei sette consiglieri, sui 12 che compongono il Consiglio comunale,
sono state avviate le procedure per lo scioglimento dell' assemblea.
- Dopo le dimissioni di sette dei 12 consiglieri comunali di Sinopoli,
che hanno determinato l' avvio delle procedure di scioglimento dell'
assemblea, il coordinamento antimafia Riferimenti ha espresso ''solidarieta'
al sindaco di Sinopoli, Domenico Luppino, da sempre bersaglio delle
organizzazioni criminali, oggi sfiduciato dall' intero consiglio comunale,
maggioranza e minoranza insieme''. ''Se qualcuno avesse dei dubbi
sulla trasversalita' della politica riguardo ad alcuni problemi -
e' scritto in un comunicato di Riferimenti - quanto accaduto a Sinopoli
rappresenta un esempio inequivocabile''. A sostenerlo, in un comunicato,
e' stato il Coordinamento antimafia Riferimenti''. ''Al di la' delle
marce, degli slogan e di tante tante parole - prosegue la nota - purtroppo
in Calabria permane un grande problema: quello di una cultura radicata
della mafiosita' che, per paura, ignoranza, bisogno o indifferenza
e' il vero problema nella lotta alla 'ndrangheta. Quando si lascia
solo chi e' in trincea e tenta di opporsi alla legge della sopraffazione,
quando alle belle parole non fa seguito la coerenza, si finisce con
il favorire la logica perversa della criminalita' organizzata e, quindi,
con l' essere conniventi. In Calabria, chi lotta ed opera nel quotidiano
contro la mafia, chi si espone e rischia, ha sempre dovuto farlo in
perfetta solitudine non solo, ma affrontando ostacoli di ogni tipo;
insomma mafia e non solo''.
Omicidio
Fortugno: Procuratore Grasso “Fiducioso
sulla cattura del killer”. P.Mancini:
"Dopo la sfilata ora impegni concreti". Il 26 Kerry
Kennedy a Locri.
Processo
G8 di Genova: Canepa e Canciani, "ricomincio da tre".
22/11 La pausa della sessantacinquesima udienza ci consegna Franco
Zampese,impiegato presso l'Ufficio G8 (creato ad hoc per indagare
sui fatti di Genova), stanco e svogliato. Lontano dai ritmi delle
prime udienze, il teste viene imbeccato a ripetizione da Canciani,
smanioso di dimostrare l'ampiezza delle proprie indagini. Il PM ricorre
a tutti i trucchi del repertorio: mouse del computer mentre mostra
la foto, costantemente sull'imputato da riconoscere, finte di sopracciglia,
ammiccamenti, pacche sulle spalle, ma Zampese oggi non e' in forma
e si vede. Lo sa anche il PM che, all'ennesimo errore di memoria del
prode Zampese, chiede e ottiene la sospensione dell'udienza. L'esame
proseguira' per almeno "altre tre udienze", sostengono i
PM. Il Presidente Devoto, nel frattempo, nell'indifferenza generale,
dice qualcosa di tutt'altro che irrilevante, in risposta a una obiezione
della difesa:"Il teste non riferisce su dati di fatto acceratati,
ma su indagini svolte da lui stesso". Se interessa ancora a qualcuno,
potrebbe essere uno spunto non da poco. Prossima udienza martedi 29
novembre.
Ancora
freddo e neve in Calabria
22/11 Ancora freddo e leggere precipitazioni nevose in Calabria,
dove il peggioramento delle condizioni climatiche, secondo gli esperti
della protezione civile (che ha preannunciato in stato di allerta)
rappresenta l'inizio della stagione invernale. Fra i capoluoghi di
provincia la minima è stata toccata a Vibo Valentia con zero
gradi. Due gradi a Crotone, Cosenza e Catanzaro, 9 a Reggio Calabria.
Continuano le precipitazioni in Sila e in Aspromonte, mentre ci sono
state moderate nevicate anche a quote collinari. I problemi maggiori
potrebbero essere legati alla viabilità, perciò, sono
stati attivati piani di intervento sulla Salerno-Reggio Calabria e
sulle principali strade di comunicazione regionali.
Pensionato
arrestato a Rossano per aver costretto un immigrato a rapporti sessuali
22/11 Un pensionato di 70 anni, D.V., e' stato arrestato, dai carabinieri
della compagnia di Rossano, con l' accusa di violenza sessuale aggravata.
Secondo gli inquirenti, l' anziano pensionato, con tendenze omosessuali,
avrebbe adescato un aitante 20enne extracomunitario della Costa d'
Avorio, appena arrivato a Rossano con un treno proveniente dalla Puglia,
e con la scusa di offrirgli un posto di lavoro se lo sarebbe portato
a casa. Qui, sotto la minaccia di una pistola, che non e' stata ancora
trovata, avrebbe costretto il giovane ad avere un rapporto sessuale
con lui, accertato, poi, dal personale medico del pronto soccorso.
Il giovane, subito dopo, ha denunciato il fatto alla polizia municipale,
che ha fatto intervenire i carabinieri.
Sequestrati
a Corigliano 250 chili di botti
22/11 Un bracciante agricolo e' stato denunciato in stato di liberta'
a Corigliano Calabro dalla Guardia di finanza perche' sorpreso a trasportare,
su un furgone di cui era alla guida, materiale pirotecnico di genere
vietato. L' operazione, condotta dai militari della Compagnia di Rossano
delle fiamme gialle, ha portato al sequestro di 250 chilogrammi di
materiale pirico.
Brevi
di cronaca da Cassano, Castrovillari, Corigliano, Cosenza, Fuscaldo,
Roggiano Gravina.
22/11 Due auto sono state incendiate la notte scorsa nel cosentino.
A Castrovillari e' stata data alle fiamme la vettura di un impiegato,
mentre a Fuscaldo e' bruciata una Y-10 di proprieta' di una casalinga.
Persone non identificate hanno incendiato la scorsa notte a Cassano
allo Ionio un escavatore ed un trattore utilizzato per il movimento
terra. I due mezzi meccanici erano parcheggiati in un cantiere edile
in cui si stanno costruendo alcune abitazioni. Le fiamme, grazie al
pronto intervento dei carabinieri e dei titolari del cantiere, sono
state spente tempestivamente, limitando i danni. Sull' episodio hanno
avviato indagini i carabinieri. I carabinieri di Corigliano Calabro
hanno arrestato Cosimo Garrano, di 32 anni, di Corigliano per spaccio
di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione i carabinieri
hanno trovato nella sua abitazione due bilancini di precisione, 910
grammi di anfetamine, 8 di cocaina e 121 di marijuana. Inoltre sono
stati sequestrati 1000 euro in contanti, probabilmente provento della
vendita delle sostanze stupefacenti. L'uomo e' stato portato nel carcere
di Rossano. A Cosenza, i carabinieri hanno arrestato due persone per
produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti. A Roggiano
Gravina due giovani, T.M., di 18 anni, e F.V., di 17, sono stati denunciati,
dai carabinier,i con l' accusa di ricettazione. I due giovani, fermati
mentre erano in auto, sono stati trovati in possesso di una cassa
acustica che era stata rubata lo scorso 16 ottobre. I militari, successivamente,
hanno effettuato una perquisizione nell' abitazione di F.V. trovandovi
altre 14 casse acustiche e un' autoradio, materiale sulla provenienza
del quale sono state avviate indagini. Gli stessi carabinieri hanno
anche denunciato una terza persona, D. A., di 47 anni, accusato di
tentata violenza carnale. Secondo l' accusa, l' uomo avrebbe tentato
di abusare della badante straniera che assiste la madre
Presentata
la trilogia di cd delle canzoni di mafia. Proteste della Musella e
della Napoli, Un danno all’immagine della Calabria
21/11 Ha suscitato molto scalpore la notizia che pubblicizzava l’uscita
di una trilogia di cd sulle canzoni della mafia. Un iniziativa davvero
incredibile in questo momento particolarmente grave per la Calabria.
Infatti il comunicato dice testualmente: “La musica della Mafia,
la raccolta di canzoni ispirate alla 'ndrangheta, diventa una trilogia.
Dopo i primi due cd incisi nel 2000 e nel 2002, dal 17 ottobre di
quest'anno e' in corso la diffusione del terzo album intitolato 'Le
canzoni dell'onorata societa''. La realizzazione del nuovo Cd e' pubblicizzata
sul sito internet www.malavita.com. Il nuovo Cd e' composto da 22
canzoni tra le quali 'Infama Vinditta', 'Ammazzaru lu Generali' e
'Vendetta d'onuri'. Sulla copertina del Cd e' ritratta una stanza
all'interno della quale c'e' un uomo ed una pistola su un mobile.
I due precedenti Cd erano intitolati 'Onuri e Sangu' (2002) e 'Il
canto di Malavita' (2000). I Cd sono principalmente diffusi nei Paesi
del nord dell'Europa, in particolare in Germania e Francia. Sul sito
dedicato alla trilogia musicale, realizzato in inglese e tedesco,
e' evidenziato il successo che negli anni hanno ottenuto le canzoni
raccolte nei cd”. Una brutta immagine per la Calabria che esce
per il resto del mondo, ancora una volta come la regione della ndrangheta.
Immediate le reazioni dell’on. Angela Napoli, vicepresidente
della commissione parlamentare antimafia e della presidente dell’associazione
antimafia “Riferimenti”, Adriana Musella.
''Come primo atto rivolgero' una interrogazione parlamentare al Ministro
dell'Interno affinche' si valuti la possibilita' di ritirare il Cd
ultimo e quelli che erano gia' in commercio''. Ha affermato, Angela
Napoli. ''Con queste iniziative - ha aggiunto - si vuole interferire
sulla cultura della Calabria. Se non interveniamo anche su queste
vicende e' ovvio aspettarsi anche che alcuni giovani diano valutazioni
positive sulla criminalita' organizzata. Al Ministro Pisanu chiedero'
di accertare nel dettaglio la vicenda relativa a questi Cd e al loro
contenuto''.
''Bisognerebbe evitare di realizzare questo genere di musica e canti
perche', a mio avviso, servono solamente a diffondere la cultura mafiosa''.
Ha poi affermato la Presidente del Coordinamento Antimafia 'Riferimenti',
Adriana Musella. ''Questi canti - ha aggiunto - sono in circolazione
da diversi anni e qualche tempo fa sono venuti in Calabria anche giornalisti
tedeschi e francesi che si sono interessati alla vicenda. Qualcuno
ha sostenuto che si tratta di canzoni legate alla tradizione popolare
calabrese ma francamente, per quanto mi riguarda, credo che in questi
Cd ci siano pochi elementi culturali. In un Cd, ad esempio, c'e' una
canzone dal titolo 'Sangue chiama Sangue' e credo che questo incitamento
alla violenza non puo' passare come un messaggio di tradizione popolare''.
Omicidio
Fortugno: In quindicimila alla fiaccolata dell'Unione
a Locri contro la mafia "per non chinare il capo contro
la prepotenza". Prodi ai mafiosi:
"I vostti voti non li vogliamo"
Altre
13 informazioni di garanzia notificate per l’ospedale di Vibo.
Nuovo avviso per l’ex ass. Luzzo.
21/11 La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha emesso 13 nuove
informazioni di garanzia nell' ambito dell' inchiesta su un presunto
giro di tangenti per la realizzazione del nuovo ospedale cittadino.
Con gli avvisi emessi oggi salgono a 34 le persone indagate nell'
ambito dell' inchiesta, tra cui amministratori dell' Azienda sanitaria,
funzionari della Regione e titolari di imprese appaltatrici. I fatti,
cui e' estranea la Giunta regionale attualmente in carica, risalgono
al periodo compreso tra il 2000 e lo scorso mese di luglio. Tra gli
indagati anche l' ex assessore regionale alla Sanita', Gianfranco
Luzzo, dell' Udc. I reati ipotizzati dal sostituto procuratore della
Repubblica Giuseppe Lombardo sono concussione, turbativa d' asta,
falso ideologico ed abuso d' ufficio. Sempre oggi i carabinieri del
Comando provinciale di Vibo Valentia hanno effettuato anche quattro
perquisizioni nelle abitazioni di altrettanti indagati. Le persone
cui sono state notificate le informazioni di garanzia sono Antonio
Carullo, Michele Contaldo, Luigi De Silva ed Antonio Pasquino, componenti
della Commissione aggiudicataria dei lavori per la realizzazione del
nuovo ospedale. Nuovi avvisi sono stati notificati anche all' ex assessore
Luzzo e ad Armando Crupi e Santino Garofalo, rispettivamente, ex direttore
generale ed ex commissario straordinario dell' Asl; a Mario Martina,
funzionario della Regione ed ex direttore amministrativo dell' Azienda
sanitaria; ad Olimpia Lococo, presidente della Commissione aggiudicataria
dei lavori; Giuseppe Namia, responsabile dell' ufficio tecnico dell'
Azienda sanitaria; Domenico Liso e Domenico Scelsi, titolari dell'
impresa che aveva ottenuto l' appalto dei lavori, e Fausto Vitiello,
responsabile unico del procedimento.
Controlli
dei Carabinieri tra Sicilia e Calabria. Effettuati 97 arresti e 422
denunce
21/11 Novantasette persone sono state arrestate e 422 sono state
denunciate nel corso di controlli compiuti ieri dai carabinieri nelle
regioni della Calabria e della Sicilia. I controlli sono stati disposti
dal Comando Interregionale Carabinieri Culqualber di Messina, diretto
dal generale Vittorio Barbato, nelle aree di maggior interesse operativo
della Sicilia e della Calabria, per contrastare la criminalita' diffusa
ed organizzata. I servizi, finalizzati ad incrementare l'attivita'
quotidiana di prevenzione, hanno riguardato, tra l'altro, la ricerca
dei latitanti, la verifica della regolare presenza di cittadini extracomunitari
ed il controllo di persone sottoposte agli arresti domiciliari. Alle
attivita', condotte dai reparti dipendenti dei Comandi Provinciali,
hanno partecipato circa 2.500 militari, supportati da mezzi navali,
elicotteri e unita' cinofile. Delle 97 persone arrestate, 68 sono
state sorprese in flagranza di reato e 29 erano destinatarie di provvedimenti
restrittivi emessi dall'autorita' giudiziaria. Durante i posti di
blocco, sono stati fermati ed ispezionati circa 6.000 automezzi e
controllate oltre 10.000 persone. Nel corso delle perquisizioni domiciliari
e personali, sono state sequestrate 44 armi da fuoco, 47 armi bianche,
2.183 munizioni di vario calibro, 180 chilogrammi di esplosivo, 4
chili di sostanze stupefacenti (tra cocaina, hashish e marijuana)
e rinvenuta refurtiva per un ammontare di 55.000,00 euro. Nel quadro
delle attivita' di tutela dell'ambiente e' stato fermato un automezzo
carico di rifiuti speciali (15 quintali di oli esausti e materiale
ferroso) privo di autorizzazione e denunciati i responsabili di una
discarica abusiva realizzata sul greto di un fiume, ove erano stati
scaricati 18 metri cubi di pneumatici. Sono stati, inoltre, individuati
extracomunitari irregolari e denunciati, per favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina, i proprietari degli immobili che li ospitavano. Sottoposti
ad ispezione 581 esercizi pubblici, di cui 40 contravvenzionati. Infine,
nel controllo alla circolazione stradale, sono state elevate 925 contravvenzioni
per violazioni del codice della strada, decurtati complessivamente
375 punti sulle patenti, ritirati 30 documenti di circolazione e sequestrati
87 veicoli.
Trecento
studenti presenti alla manifestazione di Cassano contro la mafia
''Cassano si ribella. In marcia uniti per la legalita'...perche'
la 'ndrangheta non e' solo a Locri'': e' questo lo slogan con il quale
piu' di trecento studenti hanno partecipato ad una manifestazione
svoltasi per le vie di Cassano allo Ionio. Con gli studenti erano
presenti anche il vescovo, monsignor Domenico Graziani, il sindaco
di Cassano, Gianluca Gallo, alcuni assessori e consiglieri comunali
e i rappresentanti sindacali. Il vescovo Graziani, nel suo intervento,
ha manifestato tutta la sua simpatia verso questi giovani che hanno
dimostrato un risveglio delle coscienze invitandoli, pero', a essere
''piu' aggressivi nel settore della conoscenza''. ''Li trovo simpatici
- ha detto - quando manifestano i loro valori, i loro sentimenti per
le strade, ma li voglio ancora piu' simpatici quando arrivano per
le strade con fervore e ricchezza di conoscenza''. Il presule ha concluso
sostenendo che ''la mafia si abbatte con la conoscenza, la quale mette
a disposizione tutto cio' che serve per conoscerla, ma soprattutto
le strategie che servono per debellarla, o per lo meno, per contenerla''.
Il primo cittadino, nel sottolineare la totale spontaneita' degli
studenti nell' organizzare la manifestazione che ha dato un importante
segnale di rinnovamento delle coscienze, si e' augurato che queste
iniziative non restino isolate. ''Vi chiedo - ha detto Gallo - di
non lasciare questa iniziativa isolata, ma di rimanere insieme e di
metterci in rete per far si' che queste iniziative siano il primo
passo per un vero e reale rinnovamento della coscienza sociale del
nostro territorio. Ritengo che se questa giornata avra' un seguito
noi potremmo salutarla come l' inizio di una primavera cassanese''.
Verso
lo scioglimento del Consiglio di Sinopoli. Si dimettono in sette.
Loiero: “Istituzioni lasciate sole”
21/11 Sette dei dodici consiglieri del comune di Sinopoli, nel reggino,
si sono dimessi in serata dal loro incarico. Si tratta di sei consiglieri
di maggioranza, eletti con una lista civica, ed uno di opposizione.
Il sindaco, Domenico Luppino, ha comunicato le dimissioni al prefetto
di Reggio Calabria, Luigi De Sena, il quale ''dovra' procedere - ha
detto Luppino - allo scioglimento del consiglio comunale''. I sette
consiglieri si sono dimessi per motivi personali. ''La cosa che mi
soddisfa - ha aggiunto il sindaco - e' che si e' trattato di dimissioni
non mie ma dei consiglieri. Io, per quanto mi riguarda, ho mantenuto
fede fino in fondo alla volonta' del popolo che mi ha eletto''. Nelle
settimane scorse il sindaco di Sinopoli, dopo la nona intimidazione
in tre anni di attivita', aveva minacciato di dimettersi ma aveva
desistito dopo un incontro con il Prefetto di Reggio Calabria.
“Le istituzioni della Calabria e i calabresi sono stati a lungo
lasciati soli. Dopo anni di isolamento e di minacce non ci si può
stupire se uomini politici che cercano di amministrare il loro territorio
con onestà, come il sindaco di Sinopoli, Domenico Luppino,
perdano la forza e il coraggio”. Il presidente della Regione,
Agazio Loiero, ha commentato così la notizia delle dimissioni
del Consiglio comunale di Sinopoli, appresa a margine della manifestazione
promossa dall’Unione contro la ’ndrangheta e in corso
di svolgimento a Locri. “Sono vicino al sindaco di Sinopoli
– ha continuato Loiero – e a tutti i consiglieri e capisco
e rispetto una simile decisione. Spero, però, che il sindaco
Luppino e i suoi colleghi possano ripensarci. La battaglia per la
legalità ha bisogno di tutti gli amministratori onesti. Esiste
un’altra Calabria che tutti dobbiamo difendere”.
Intesa
tra la Provincia di Cosenza e le Ferrovie della Calabria
21/11
Una sinergia importante che mira a porre le basi per un progetto di
nuovo, efficiente, moderno sistema di trasporto integrato, fortemente
orientato alla organizzazione intermodale dei servizi e coordinato
in rapporto ai modi ed ai fabbisogni della mobilità, così
come stabilito dalla legislazione che affida un ruolo determinante,
in questa direzione, alle Province.
La sinergia è quella stabilita da un protocollo d’intesa,
tra Amministrazione Provinciale e Ferrovie della Calabria, siglato
presso la Provincia stessa in mattinata dal Presidente, onorevole
Mario Oliverio e dal Presidente delle Ferrovie della Calabria, dottor
Mario Scali, presenti il vicepresidente, Salvatore Perugini, l’Assessore
ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi, il Direttore Generale di Ferrovie
della Calabria, dottor Giuseppe Lo Feudo.
Dopo l’approvazione dei Piani di bacino e del Piano Triennale
dei servizi, avvenuta da parte del Consiglio Provinciale di recente,
un passo degno di rilevo, questa sigla congiunta, che va verso la
definizione dei sistemi di implementazione e gestione degli strumenti
di programmazione generali e di settore che riguardano i trasporti,
i piani di traffico della viabilità extraurbana, i piani della
mobilità nelle aree urbane, lo sviluppo di mobilità
con finalità turistica.
“Dopo l’approvazione dei Piani di bacino e del Piano Triennale
dei servizi da parte del Consiglio- afferma al proposito il Presidente
Oliverio- il protocollo con le Ferrovie della Calabria costituisce
un importante tassello nella costruzione di una strategia volta alla
realizzazione di un sistema di trasporto e di mobilità moderno,
efficiente e razionale”.
“Le Ferrovie della Calabria- fa notare il Presidente della Provincia-
per l’esperienza e le professionalità di cui dispongono,
costituiscono una importante risorsa da mettere al servizio di questo
progetto. Con le Ferrovie della Calabria, saranno chiamati a concorrere
anche altri soggetti pubblici e privati che nella nostra provincia
possono contribuire a compiere un salto di qualità. Penso ai
tanti imprenditori del settore, agli Enti Locali, alle Municipalizzate
che, ciascuno per la propria parte, saranno chiamati ad assumere un
ruolo importante.”
“Quello di oggi- evidenzia l’onorevole Oliverio- è
il primo passo in direzione di un confronto e di accordi articolati
sul territorio affinché, con l’apporto degli Enti Locali
interessati, si possano affrontare i problemi che pone la mobilità
nel diversi bacini di traffico. Penso in particolare all’area
urbana ed al suo rapporto con l’Università. Penso all’area
di Sibari ed al suo rapporto con l’area urbana ed il corridoio
jonico; ma penso ancora all’area del Pollino ed alla direttrice
Sibari-Cosenza- Paola. Guardo alle Ferrovie della Calabria lungo la
direttrice del Savuto ed al collegamento tra la città capoluogo
e la Sila, fino a San Giovanni In Fiore.”
“Su queste singole questioni- conclude Oliverio- attiveremo,
nei prossimi giorni tavoli specifici, a cui chiameremo, con un ruolo
da protagonisti, i Comuni interessati e le stesse Ferrovie della Calabria.
Ed in questo ambito, a breve, organizzeremo un incontro con il Comune
di Cosenza e quello di Rende per affrontare le problematiche relative
a questa area, con particolare riferimento alla realizzazione della
metropolitana di superficie.”
Commentando il protocollo d’intesa, per suo canto, il Presidente
delle Ferrovie della Calabria, Mario Scali così si è
espresso:
“L’accordo, consente a Ferrovie della Calabria di prestare
alla Amministrazione Provinciale tutti gli strumenti di conoscenza,
gestione e strutturazione che la Provincia stessa vorrà utilizzare
per ottimizzare il trasporto pubblico locale in ambito provinciale.
La fornitura di servizi è fra gli obiettivi primari di Ferrovie
della Calabria, che intende sviluppare tecnologia ed innovazione sulla
base delle direttive politiche.”
In
Sila termometro a meno undici
21/11 E' in localita' Botte Donato, nella Sila cosentina, che si
e' registrata la temperatura piu' bassa della Calabria con -11 gradi.
A rilevarlo sono state le strumentazioni dell'Arapacal. A Camigliatello
la temperatura minima e' stata di -9,5 ed a Gambarie d'Aspromonte
-1,3. Il capoluogo di provincia piu' freddo della Calabria e' stato
Cosenza dove e' stata registrata una temperatura di -2. A Vibo Valentia
3,1 gradi, Catanzaro 3,8, Crotone 8,1 e per Reggio Calabria, secondo
quanto riferito dall'Arpacal, non e' stata rilevata. Nei giorni scorsi
nella zona di Botte Donato, posta a circa 2.000 metri di altezza,
e' caduta la prima neve della stagione invernale. Il
meteo
Traffico
di polli provenienti dalla Cina scoperto a Roma. Indagini partite
dalla Dogana del porto di Gioia
21/11 Un traffico di polli congelati provenienti dalla Cina e che
venivano contrabbandati e venduti in confezioni che indicavano falsamente
come brasiliana l' origine della merce e' stato scoperto a Roma. L'
operazione, compiuta congiuntamente dal Servizio Antifrode della Dogana
di Roma I e dal Comando di Roma dei Carabinieri per la Sanita'- NAS,
ha portato al sequestro di circa tremila chilogrammi di carne di pollo
di origine cinese e thailandese, soggetta, per motivi sanitari, a
divieto assoluto di importazione nella Unione Europea. Nell'ambito
delle indagini, coordinate dalla Procura di Palmi, sono state compiute
perquisizioni e sequestri a Roma, in magazzini, negozi, ristoranti
ed abitazioni, tutti riconducibili a persone di nazionalita' cinese.
I polli erano confezionati in buste di plastica ed in cartoni contraffatti
di una importante ditta alimentare brasiliana. E stavano per essere
commercializzati con false fatturazioni che indicavano patate congelate.
Le indagini sono scattate a seguito di un maxi-sequestro per contrabbando
compiuto dal Servizio Antifrode della Dogana del porto di Gioia Tauro,
di ventidue tonnellate di carne di pollo congelato proveniente dalla
Cina e confezionato in buste di plastica contraffatte, con il marchio
della stessa ditta brasiliana utilizzato per le false confezioni della
carne di pollo sequestrata a Roma. Il carico era stato nascosto in
un container dietro confezioni di patate congelate ed era diretto
ad una ditta importatrice, con sede in Roma, che a seguito di accertamenti
si e' rivelata inesistente e che serviva da paravento ad altri commercianti
cinesi individuati nel corso delle indagini. Nel corso delle perquisizioni
compiute a Roma, sono state anche sequestrate 220 tonnellate di derrate
alimentari per un valore di oltre due milioni di euro: erano prive
di certificazione sanitaria e conservate in pessime condizioni igieniche,
in locali con presenza di topi. Sequestrati pure 60 mila bottiglie
di alcolici, per le quali era stata evasa la relativa accisa; 18 mila
pezzi di oggetti contraffatti per bambini, della Walt Disney, della
Warner e di altre importanti marchi internazionali. I commercianti
cinesi controllati sono stati denunciati per contrabbando, evasione
delle accise, contraffazione, violazione delle norme sanitarie e commercializzazione
di alimenti nocivi.
Falso
allarme bomba in una scuola di Corigliano
21/11 Falso allarme bomba, stamattina, nella scuola materna statale
Cupolino giallo di Corigliano Calabro. Una persona non identificata
ha telefonato ai carabinieri, annunciando la presenza di un ordigno
nell' istituto. Gli accertamenti eseguiti dai militari, dopo avere
fatto sgombrare la scuola, hanno consentito di verificare che all'
interno dell' istituto non c' era alcun ordigno. Indagini sono state
avviate per accertare l' identita' della persona che aveva annunciato
la presenza della bomba nell' istituto.
Il
Sindaco Speranza scrive al Ministro Castelli: “Perché
spostare la Direzione interregionale giudiziaria da Lamezia a Catanzaro?”
21/11 Lettera aperta al Ministro della Giustizia Roberto Castelli
del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, sulla sede di istituzione
della Direzione Generale interregionale dell'Organizzazione giudiziaria
per la Calabria e la Basilicata, non piu' Lamezia Terme ma Catanzaro.
''Nel nuovo schema di decreto legislativo, del 10 novembre 2005, recante
'Individuazione delle competenze dei magistrati capi e dei dirigenti
amministrativi degli uffici giudiziari, nonche' decentramento del
Ministero della giustizia', compare - scrive Speranza - come sede
individuata Catanzaro e di colpo Lamezia sparisce. Non si comprende
cosa sia potuto cambiare rispetto a due mesi fa, visto che nel precedente
schema di settembre compariva come sede la citta' di Lamezia Terme.
Vorrei, pertanto, conoscere le motivazioni di quella che si presenta
come una penalizzazione per la citta' di Lamezia Terme, ancora una
volta privata di strutture e del ruolo che le spetta. La sede di istituzione
della Direzione Generale interregionale dell'Organizzazione giudiziaria,
attualmente sede dell'Ufficio di coordinamento dei sistemi informativi
automatizzati, risulta inoltre perfettamente idonea ad ospitare una
tale struttura. La sede, infatti, creata per l'Ufficio del Cisia,
attualmente in fase di espansione in locali attigui gia' destinati,
era stata messa a disposizione del Ministero della Giustizia dal Comune
di Lamezia Terme. Mi chiedo, quindi, perche' sia stata scelta una
sede diversa, se quella gia' esistente e' consona ad accogliere una
struttura di tale prestigio. La mia non e' solo una lettera di rammarico.
Le chiedo di riconsiderare la questione''
Il
24 presentazione della Colletta alimentare a Lamezia
21/11 Giovedì 24 novembre alle ore 10,30 nella sede della
Compagnia delle Opere in via Rocco Scotellaro a Lamezia è prevista
la conferenza stampa di presentazione della Giornata Nazionale della
Colletta Alimentare che si terrà sabato 26 novembre 2005 e
promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus della Calabria. Alla
conferenza stampa prenderà parte il presidente della Compagnia
delle Opere Giancarlo Franzè, il direttore della Cdo Simona
Muzzillo, il sindaco della città di Lamezia Gianni Speranza
e personalità della Chiesa locale.
Nell’edizione 2004 della Giornata nazionale della colletta alimentare
sono state raccolte 2.728 tonnellate di alimenti con un valore commerciale
pari al oltre 7 milioni di euro, con un incremento quasi del 20% rispetto
al 2003, grazie agli oltre 3000 volontari. Beni che vengono diffusi
in modo capillare su tutto il territorio regionale, attraverso 600
enti, grazie ai quali il Banco Alimentare da cibo ogni giorno ad oltre
67.000 persone che versavano in stato di indigenza e di povertà
assoluta o relativa.
Il Banco Alimentare è un’associazione non profit, associata
alla Compagnia delle Opere, che raccoglie le eccedenze alimentari
e le ridistribuisce ad Enti ed iniziative che si occupano di assistenza
e di aiuto ai poveri ed agli emarginati. La sede è a Cosenza,
con delle piattaforme di distribuzione provinciali a Catanzaro, Reggio
Calabria e Vibo Valentia. Il Banco Alimentare ha collaborato con mense
per i poveri, Caritas parrocchiali, centri di accoglienza per minori,
case famiglia, centri per disabili.
La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare nasce come un gesto
di condivisione dei bisogni a livello popolare: i volontari invitano
le persone che stanno per fare la spesa al supermercato ad acquistare
alcuni generi alimentari per offrirli a chi ne ha bisogno.
Sette
arresti a Rende, San Demetrio, Rocca Imperiale, Terranova, Rogliano
21/11 Sette persone sono state arrestate ed altre 22 sono state denunciate
nel corso di controlli compiuti dai carabinieri nel cosentino. A San
Demetrio Corone sono stati arrestati quattro cittadini stranieri per
inosservanza al decreto di espulsione. Nel corso di controlli e' emerso
che nelle settimane scorse i quattro stranieri erano stati trovati
privi del permesso di soggiorno ed era stato notificato loro il decreto
di espulsione. A Rende, e' stato arrestato Gabriele, di 35 anni per
rapina impropria. L'uomo e' accusato, con altre due persone in corso
di identificazione, di aver rapinato una borsa ad una insegnante di
50 anni. Gli investigatori ritengono che Gabriele era alla guida di
una Renault clio utilizzata per compiere lo scippo. A Rocca Imperiale
e' stato arrestata una persona per minacce e violenza a pubblico ufficiale.
A Terranova da Sibari i carabinieri hanno arrestato un uomo con precedenti
penali perche' deve scontare una condanna a 5 mesi e 21 giorni di
reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
All'uomo e' stato notificato un ordine di carcerazione emesso dalla
Procura di Castrovillari. Tra le 22 persone denunciate ci sono anche
sei minori di Rogliano i quali sono ritenuti responsabili di danneggiamento.
Locri
pronta ad ospitare la fiaccolata dell’Unione
20/11 Locri si prepara ad ospitare la mega-manifestazione organizzata
dai partiti dell'Unione per domani sera. Si prevedono dalle 10 alle
15 mila persone e 101 pullman provenienti da tutta la Calabria. Davanti
al palazzo Municipale, al centro della città, alle 18 partirà
la "Fiaccolata contro la 'Ndrangheta per la legalità e
lo sviluppo" che si metterà in marcia per le vie principali
e palazzo Nieddu del Rio, il posto dove il 16 ottobre scorso è
stato assassinato il consigliere regionale Francesco Fortugno. A conclusione
della marcia, Romano Prodi, in rappresentanza dell'Unione, terrà
un intervento. Insieme a lui ci saranno, fra gli altri, Massimo D'Alema
il presidente dello Sdi, Enrico Boselli e il segretario del Pdci,
Oliviero Diliberto, che hanno aderito alla manifestazione. Parteciperanno
alla manifestazione anche le delegazioni di 198 comuni calabresi.
Ancora
gelo sull’Italia, In arrivo un'altra perturbazione fredda
20/11 Correnti fredde provenienti dai Balcani continuano a far battere
i denti agli italiani. E, se su gran parte della penisola splende
tuttavia il sole, per i prossimi giorni una perturbazione e' in arrivo
dall' Atlantico e portera' nuvole, pioggia e neve. In Veneto le temperature
sono scese anche di sette gradi al di sotto delle medie di stagione.
Il record e' a Passo Cimabanche con -16 gradi, seguito da Passo Campolongo
(-15), Rifugio Marcesina (-14), Pian Cansiglio, Asiago e Padola (-12),
Santo Stefano di Cadore (-11) e Cortina (-10). Ma anche in diversi
capoluoghi di provincia il termometro e' sceso sotto lo zero. La citta'
piu' fredda e' Aosta (-7), seguita da Bolzano (-6), L' Aquila (-4),
Firenze, Torino e Verona (-3), Milano e Pisa (-1). Stamattina nuove
nevicate, anche se di breve durata, si sono registrate su tutti i
centri molisani al di sopra dei 300-400 metri. Anche in Campania si
fa sentire l' arrivo dell' inverno: i primi fiocchi sono caduti sulle
cime piu' alte del Matese, in provincia di Caserta, le temperature
sono vicine allo zero, disagi per la circolazione si sono verificate
nelle zone interne e un forte vento si e' abbattuto sull' autostrada
A3, Salerno-Reggio Calabria, e sull' A30 Caserta-Salerno. In mattinata,
collegamenti marittimi regolari nel golfo di Napoli dove si registra
pero' un forte vento di maestrale con forza 5 ed un mare mosso, in
attenuazione, forza 4. Il
meteo
Giornata
dell’Infanzia: Quasi 20 mila i baby accattoni in giro per l’Italia
Migliaia di baby accattoni, forse 20 mila secondo l'Opera Nomadi,
si aggirano per le strade delle citta' italiane e circa 50 mila sono
i minori stranieri abbandonati e identificati dal 2000 al 2005 nel
nostro Paese: sono alcuni dati che emergono dall'indagine conoscitiva
realizzata dalla Commissione bicamerale per l'infanzia e presentata
ufficialmente oggi in occasione della Giornata nazionale dell'infanzia
e adolescenza. Una indagine che, oltre a fotografare le condizioni
di disagio di tanti bimbi e ragazzini, individua un pacchetto di interventi
che vanno da un piu' severo rispetto dell'obbligo scolastico a un
maggior coordinamento tra forze dell'ordine, servizi sociali e magistratura,
dalla reimpostazione della normativa in materia di rimpatrio assistito
a un piu' ampio uso del permesso di soggiorno per motivi umanitari.
50 MILA MINORI STRANIERI ABBANDONATI IN 5 ANNI Sono circa 50 mila
i minori stranieri abbandonati e identificati dal 2000 al 2005 in
Italia. Un fenomeno, in continua crescita, che vede coinvolti per
lo piu' bambini di nazionalita' romena, marocchina e albanese. In
base ai dati elaborati dalla Commissione, basati sulle segnalazioni
giunte al Comitato per i minori stranieri, i minorenni stranieri non
accompagnati sono stati 7.040 nel 2002, 8.194 nel 2003, 8.100 nel
2004 e 6.426 nei primi nove mesi del 2005, con una stima di 9mila
entro la fine dell'anno e quindi un aumento del 10% rispetto all'anno
precedente. Con riferimento al periodo gennaio-settembre 2005, si
e' visto che l'80% era di sesso maschile e il 20% di genere femminile,
il 39% proveniente da Romania, il 22% dal Marocco, il 15% dall'Albania,
e il 24% da Europa orientale e Africa settentrionale. Nella maggior
parte dei casi si tratta di adolescenti (81%) dai 15 anni in su. Per
quanto riguarda la distribuzione geografica, le segnalazioni piu'
numerose sono arrivate da Lombardia (23%) e Lazio (16%). Quando possibile
e' stata adottata la politica del rimpatrio assistito, ma - sottolinea
la Commissione, questo strumento si e' rivelato inadeguato a dare
risposte a tutti i casi di minori segnalati. Su 46.213 segnalazioni
arrivate al Comitato tra il 2000 e il 30 settembre 2005, i provvedimenti
di rimpatrio assistito sono stati, infatti, solo 796. E' necessario
dunque reimpostare, secondo la Commissione, la normativa in materia,
considerando, ad esempio, un piu' ampio uso del permesso di soggiorno
per motivi umanitari.
UN ESERCITO DI BABY ACCATTONI Sono migliaia, forse 20mila secondo
l'Opera Nomadi, i bambini coinvolti nell'accattonaggio, non solo nei
grandi centri urbani ma anche nei piccolo comuni. Il fenomeno, secondo
quanto emerge dall'indagine della commissione Bicamerale Infanzia,
e' legato principalmente alle comunita' Rom e dell'ex Jugoslavia e
vede coinvolti bambini di tutte le eta', a partire dai neonati in
braccio ai genitori. In alcuni casi, non connessi pero' ai Rom, sono
vere e proprie organizzazioni criminali a gestire l'attivita', non
esitando a servirsi anche di minori portatori di handicap per borseggi
e scippi. Le denunce per l'impiego in accattonaggio di minori al di
sotto dei 14 anni sono state appena 570 nel 2003, 540 nel 2004 e 235
nel primo semestre 2005. Secondo l'Opera Nomadi si puo' stimare tuttavia
che siano 20mila i minori coinvolti. Quanto al denaro che i baby accattoni
riescono a racimolare, le cifre variano a seconda delle zone: si va
infatti dai 35-40 euro raccolti quotidianamente a Cosenza, ai 70 euro
di Roma, fino ai 100 euro indicati dalla Polizia di Stato sul suo
sito internet. Un primo aspetto su cui intervenire, secondo la Commissione,
deve essere quello dell'evasione dell'obbligo scolastico oltre a un
maggior coordinamento di forze di polizia, servizi sociali e magistratura
minorile e un censimento delle presenze nei campi nomadi.
UN AMPIO VENTAGLIO DI INTERVENTI Partendo dal presupposto che - come
ha sottolineato il Capo dello Stato - ''i bambini sono il futuro e
la speranza dell'umanita''', va da se' che il tema dell'infanzia appartiene
a tutto il paese: ''La soluzione - ha osservato il Presidente della
Camera Casini - sta nella capacita' di ciascuno di assumersi la propria
quota di responsabilita', liberandosi dalla comoda illusione che il
problema dell'infanzia sia sempre di qualcun altro''. ''I casi di
identificazione dei minori in stato di abbandono sono aumentati''
ha constatato la Presidente della commissione Infanzia, Maria Burani
Procaccini, ma - ha aggiunto - serve una ''maggiore incisivita' degli
organismi territoriali deputati alla segnalazione''. Va pure cambiata
la Bossi-Fini ''introducendo - ha spiegato Marida Bolognesi, componente
della stessa commissione - una tipologia di permesso di soggiorno
ad hoc per i minori''. Altro aspetto da monitorare e' quello delle
adozioni. ''Il Parlamento - ha ricordato a questo proposito il vicepresidente
del Senato Francesco Moro - sta esaminando ddl per accelerare l'iter
delle procedure''. Adozioni dunque, ma non solo. ''Sarebbe bene -
e' l'invito arrivato dal presidente dell'Unicef Italia Antonio Sclavi
- evitare la schizofrenia per cui molti paesi avanzati, che privilegiano
internamente misure di welfare per evitare l'istituzionalizzazione
dei bambini, quando si tratta di intervenire nei paesi poveri spesso
invece privilegiano istituti o centri di accoglienza perche' piu'
visibili rispetto agli interventi di sostegno alle famiglie''.
Un
polacco ruba un autoambulanza intervenuta in un soccorso a Rossano:
arrestato
20/11 Ha aspettato che l' autista ed un infermiere di un' ambulanza
scendessero dal mezzo per salire a bordo e partire, ma e' stato intercettato
poco dopo dai carabinieri che lo hanno arrestato per furto. Protagonista
della vicenda un cittadino polacco, Hubert Slummik, di 30 anni. La
notte scorsa, una telefonata al 118 di Rossano ha segnalato il caso
di una donna che stava male. Immediatamente e' partita l' ambulanza.
Giunti sul posto, il medico e' salito nell' appartamento della donna
per prestare le prime cure. Poco dopo, l' autista e l' infermiere
sono scesi e hanno aperto il portellone posteriore per prendere la
strumentazione necessaria. Ma quando hanno chiuso, l' ambulanza e'
partita lasciandoli di stucco. I sanitari hanno chiamato i carabinieri
che poco dopo, a circa sette chilometri dal luogo del furto, hanno
intercettato l' ambulanza rubata. Dopo avere costretto il guidatore
a fermarsi lo hanno identificato e poi arrestato. L' uomo, secondo
quanto e' stato riferito, non ha fornito spiegazioni sul perche' del
gesto.
Un
arresto a Cerisano per un etto di marijuana
20 /11 Un giovane di 21 anni, T.A., e' stato arrestato dai carabinieri
di Cerisano dopo essere stato trovato in possesso di cento grammi
di marijuana. I militari hanno visto il ragazzo gettare un pacchetto
e, insospettiti, lo hanno raccolto trovandovi una dose di marijuana.
Portato in caserma, il giovane ha spontaneamente consegnato altre
sei dosi nascoste in una confezione di fazzolettini di carta, dicendo
di non avere altra sostanza stupefacente. I carabinieri, pero', si
sono recati nella sua abitazione ed hanno trovato sessanta dosi gia'
pronte, altra sostanza da confezionare ed un' imprecisata quantita'
di semi di marijuana per un peso complessivo di grammi cento.
Il
Presidente Oliverio incontra i sindacati: “Un dipartimento di
programmazione tra enti e OOSS”
19/11
Perfetta comunione di intenti tra la Provincia di Cosenza ed i sindacati
confederali sulle linee di sviluppo da tracciare per il rilancio del
territorio: e' quanto emerso nel corso del vertice svoltosi nel salone
di presidenza della Provincia di Cosenza tra i rappresentanti dei
sindacati Cgil, Cisl e Uil, il presidente Mario Oliverio e l'assessore
al Mercato del Lavoro, Donatella Laudadio. Nel corso dell'incontro
si e' discusso dell' attivita' della Provincia di Cosenza, il suo
ruolo di cabina di regia, il confronto su tematiche di carattere nazionale
che coinvolgono direttamente le aree del Mezzogiorno come la nuova
finanziaria 2006 e la legge sulla devoluzione votata da pochi giorni
dal Parlamento, il riconoscimento dei punti di crisi e criticita',
valutazioni operative, tra le linee della discussione ampia. ''La
nuova finanziaria - ha detto Laudadio - e' un danno per le aree del
Mezzogiorno ed in modo particolare per la nostra realta' territoriale.
La provincia di Cosenza con mille difficolta', che sono date dalle
politiche scellerate del governo nazionale, sta affrontando temi delicati
come lo sviluppo sostenibile, il ciclo integrato delle acque, l'inquinamento
ambientale, la lotta alla disoccupazione e l'emersione del lavoro
nero'' ''Presto - ha annunciato l'Assessore alle politiche del Lavoro
- offriremo all'utenza del territorio provinciale nuovi servizi di
consulenza sul credito, sulla comunicazione e sugli immigrati. Tutte
attivita' che saranno finanziate con fondi Por. E, dunque, sulla questione
disabili: Per la prima volta, la Provincia ha completato le graduatorie
sui disabili rendendole pubbliche, effettuando nel contempo una ricognizione
sulle amministrazioni pubbliche in materia di assunzione della quota
ad hoc. Dati, questi, comunicati gia' all'Ispettorato del Lavoro''.
Il Presidente della Provincia, Mario Oliverio, ha detto che ''noi
tutti abbiamo un appuntamento immediato molto importante che e' quello
dello sciopero generale al quale la provincia di Cosenza aderisce
in modo fermo e convinto. Innanzitutto esiste un problema di definizione
della proposta del piano di programmazione 2007/2013. La Provincia
sta pensando all'utilizzo dello strumento dei Pis, all'interno dei
quali individuare progetti legati al territorio. Tale individuazione
deve avvenire attraverso la concertazione partendo dalla base coinvolgendo
anche la Regione Calabria. La nostra volonta' e' quella di fare il
punto della situazione sia sul settore dell'energia che su quello
della depurazione. A tal proposito siamo fortemente convinti che in
Calabria si debba superare la gestione commissariale, con successiva,
chiara assunzione di responsabilita'''. ''In materie di infrastrutture
- ha proseguito Oliverio - stiamo dotando la Provincia di un nuovo
Dipartimento chiamato della Programmazione e della Internazionalizzazione
che utilizzera' personale gia' in organico, contenendo la spesa. Sulla
questione del credito la provincia ha gia' avviato un confronto con
il vice presidente della Giunta regionale, Adamo, per rilanciare un'azione
che sopprima definitivamente la vessazione dei tassi applicati dalle
banche soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia ed in modo particolare
in Calabria''. ''Lo stesso impegno - ha concluso Oliverio - e' stato
messo per affrontare il discorso precari nella sanita', come dimostrato
nella vicenda Papa Giovanni XXII''.
Prima
nevicata in Sila
19/11 Prima nevicata in Sila. Stamani, verso le 8, nella zona di
Botte Donato, posta a 1.960 metri sul livello del mare, e' caduta
la prima neve della stagione. Si e' trattato, tuttavia, di una precipitazione
di lieve intensita', solo dieci centimetri. Nella zona, attualmente,
vi sono 3 gradi sopra lo zero e non sono escluse altre nevicate in
giornata
A
Cassano il 21 manifestazione degli studenti contro la mafia
''Cassano si ribella. In marcia uniti per la legalita'...perche'
la 'ndrangheta non e' solo a Locri'': e' questo lo slogan coniato
dagli studenti di Cassano allo Ionio che hanno organizzato una manifestazione
contro la mafia che si terra' lunedi' mattina. La partenza del corteo,
che percorrera' le strade principali della citta' e terminera' nel
piazzale antistante il palazzo comunale, e' prevista nei pressi della
caserma dei carabinieri.
Brevi
di cronaca da Bonifati, Castrolibero, Fiumefreddo, Villapiana
19/11 A Bonifati prosegue la protesta della pensionata
Eva Mafalda De Brasi, di 78 anni, che da giorni sosta all'interno
della sala consiliare del comune di Bonifati per chiedere che gli
venga erogato il contributo economico per la riparazione della sua
abitazione danneggiata dal terremoto del 1982. La donna sostiene che
smettera' la protesta solamente quando il comune le assicurera' la
riparazione della sua abitazione.
- A Castrolibero una donna e' rimasta ferita nello
scippo della sua borsa compiuto da sconosciuti. La donna stava rientrando
a casa quando e' stata avvicinata da un giovane che gli strappato
la borsa. La donna e' caduta a terra provocandosi una ferita alla
testa. Soccorsa da alcune persone e' stata accompagnata nell'ospedale
di Cosenza dove i sanitari le hanno diagnosticato un trauma cranico.
Lo scippo e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le
indagini.
- A Fiumefreddo Bruzio sconosciuti hanno tagliato
i pneumatici di un Fiat Fiorino di proprieta' di una societa' di ristorazione
. L'episodio e' stato scoperto da un operaio della societa' che l'ha
denunciato ai carabinieri i quali hanno avviato le indagini
- A Villapiana due persone, fingendosi dei dipendenti
dell'Enel, sono entrate nell'abitazione di un pensionato ed hanno
rubato la somma di seicento euro. Alcune ore dopo il pensionato, cercando
il denaro, si e' accorto del furto e del fatto che i due erano dei
finti dipendenti dell'Enel. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri
che hanno avviato le indagini.
Omicidio
Fortugno: In duemila sotto la pioggia per la
carovana antimafia a Locri. Don Ciotti: "Alle
marce facciano seguito i fatti". Previste 15.000
persone per la fiaccolata di lunedì. 3000 solo dalla
provincia di Cosenza.
Commissione
emergenza ambientale: si dimettono Papello e Scordo.
18/11 Con una lettera inviata al presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero, e al commissario per l'emergenza ambientale della Calabria,
Domenico Bagnato, si e' dimesso oggi il responsabile unico per il
procedimento, Giovambattista Papello, indagato in una inchiesta della
Procura di Catanzaro sulla gestione dei finanziamenti nel settore
della depurazione delle acque. Lo ha comunicato lo stesso Papello
che, tramite il suo legale, l'avv. Giancarlo Pittelli, ha reso noto
il testo della sua lettera di dimissioni. Nei confronti di Papello
vengono ipotizzati i reati di associazione per delinquere finalizzata
alla truffa aggravata ai danni dello Stato, abuso d' ufficio, danneggiamento
e disastro ambientale. ''La vicenda giudiziaria che coinvolge me e
la mia famiglia - ha scritto Papello - mi impedisce di proseguire
qualsiasi forma di collaborazione con l' ufficio del Commissario e
con la Regione. Pur essendo cosciente di aver operato con correttezza
ed impegno nell' interesse della Regione sento infatti prioritaria
la necessita' di tutelare e difendere la mia reputazione e quella
della mia famiglia da questi attacchi strumentali senza condizionare
l'attivita' dell'ufficio e senza esserne condizionato. Vi rassegno
pertanto le mie immediate ed irrevocabili dimissioni da tutti gli
incarichi a me conferiti presso l'ufficio del Commissario''. ''L'ampio
risalto conferito alla vicenda, ed in particolare al mio ruolo - ha
aggiunto, tra l'altro, Papello - accredita una visione completamente
distorta circa l'operato dell'ufficio del Commissario e del sottoscritto.
Sia io, che per quanto mi risulta i miei collaboratori, abbiamo svolto
in questi anni un compito quanto mai difficile lavorando con correttezza
ed impegno per risollevare la Regione da una situazione ambientale
drammatica. Questa nostra attivita' ha portato la Regione a distinguersi
in positivo fra le regioni commissariate, al punto da ricevere piu'
volte, nel corso degli anni, l'apprezzamento unanime della Commissione
parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, la 'ecomafie', nonche'
dei vari Ministri dell'Ambiente che si sono succeduti da Ronchi in
poi''. ''Oggi la Regione - ha proseguito Papello - ha realizzato per
due terzi un sistema integrato di smaltimento dei rifiuti che la pone
all' avanguardia a livello nazionale, con tariffe e costi sensibilmente
piu' bassi delle altre regioni italiane''. ''Nel campo dei depuratori
- ha sostenuto - in quattro anni sono stati progettati e costruiti
ed in gran parte collaudati, circa 70 nuovi impianti per una potenzialita'
aggiuntiva di circa 2 milioni di abitanti e 1.000 chilometri di fognature,
47 di questi impianti forniscono acqua persino idonea all' irrigazione.
La mancanza dei fondi necessari e la ristrettezza dei tempi non ha
consentito il completamento del programma di costruzione dei depuratori
e delle fognature, ma grazie al lavoro svolto in questi anni, questo
ambizioso obiettivo potrebbe essere raggiunto in tempi brevi. I noti
problemi riguardanti la qualita' delle acque sono dovuti prevalentemente
al fatto che da circa due anni gli impianti vengono gestiti da societa'
private senza che i Comuni provvedano al pagamento della relativa
gestione, con il rischio di sperperare il prezioso patrimonio impiantistico
realizzato dall' Ufficio in un tempo brevissimo. Indubbiamente resta
ancora molto da fare, ma per quanto mi riguarda sento di dover rivendicare
con orgoglio i risultati raggiunti, che non possono certo essere inquinati
da una visione strumentale del problema ambiente''.
Ed anche l' ing. Giuseppe Scordo ha presentato stamani,
all' Ufficio del Commissario per l' emergenza ambientale della Regione,
le dimissioni dall' incarico di responsabile del procedimento per
la Provincia di Reggio Calabria. ''Cio' ho ritenuto di fare - ha sostenuto
Scordo in una dichiarazione - al fine di agevolare il compimento di
qualunque attivita' investigativa sul mio operato di oltre tre anni
ed al fine di agire con maggiore liberta' nella difesa, non solo e
non tanto del mio operato, ma soprattutto della mia immagine di uomo
e di professionista e della mia onorabilita'''. Scordo e' indagato
nell' ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica
di Catanzaro sulla gestione dei finanziamenti nel settore della gestione
della depurazione delle acque. Inchiesta nella quale sono coinvolti,
tra gli altri, anche l' ex presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti,
e l' ex assessore regionale all' ambiente, Domenico Antonio Basile.
''Da lunghi mesi - ha sostenuto Scordo - sono in attesa degli esiti
di un' indagine giudiziaria avviata con inusitato clamore di stampa.
Sono assolutamente certo che la magistratura catanzarese, mi auguro
in tempi brevissimi, potra' rendere il conto dell' attivita' investigativa
svolta e dell' assoluta assenza di qualsivoglia ipotesi di reato contestabile
nei miei confronti''.
Omicidio
Fortugno: Superprefetto De Sena: “Nella
Locriode c’è l'humus buono per combattere la ndrangheta”.
Previste oltre 3000 persone alla carovana antimafia
a Locri.
Il
Governo parte civile anche nel processo “Mithos”
18/11 La Presidenza del Consiglio dei ministri si e' costituita parte
civile nel processo Mithos contro 50 persone presunte affiliate alle
cosche Gallace-Novella di Guardavalle (Catanzaro). L' atto di costituzione
e' stato depositato stamattina, nel corso del processo, da un rappresentante
dell' Avvocatura generale dello Stato. Nel dibattimento, che riguarda
una lunga serie di estorsioni contestate alla cosca Gallace-Novella
in una vasta zona del Soveratese, e' gia' costituita parte civile
la Regione Calabria. La ripresa del processo, dopo che stamattina
sono state affrontate alcune questioni preliminari, e' stata fissata
per il 13 dicembre prossimo. Il Governo mercoledi' scorso si era costituito
parte civile anche in un altro processo di 'ndrangheta, quello in
corso a Paola contro alcuni affiliati alla cosca Muto di Cetraro.
A chiedere al Governo di costituirsi nei processi di criminalita'
organizzata era stato nei giorni precedenti il vicepresidente della
Regione Calabria, Nicola Adamo, che aveva commentato positivamente
la decisione dell' esecutivo. ''L' atto di costituzione di parte civile
da parte del Governo - aveva detto il vicepresidente Adamo - e' un
fatto straordinariamente positivo. Si tratta di una prova eloquente
dell' impegno concreto del ministro Pisanu. Il Ministro ha accolto
la richiesta da me formulata. Non e' prassi, ne' consuetudine che
lo Stato si costituisca parte civile nei processi di mafia. E' avvenuto
per la strage di Capaci, ma non ci sono precedenti nello svolgimento
di processi contro la 'ndrangheta calabrese. La costituzione di parte
civile da parte dello Stato e' una chiara e netta scelta di campo:
lo Stato si mette dalla parte di coloro i quali vogliono avere fiducia
nell' azione di lotta contro la mafia''
Stili
di vita e condizioni di salute degli italiani. Al
sud più sovrappeso
Scossa
di terremoto di magnitudo 3.5 vicino Crotone
18/11 Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 e' stata registrata
dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
poco alle 19.40 in Calabria. L'epicentro del terremoto, che e' stato
avvertito dalla popolazione, e' stato localizzato nel comune di Crotone
Un evento. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia
del Dipartimento della Protezione Civile non risultano al momento
danni a persone e cose
La
Legacoop chiede di non modificare la legge sulla confisca dei beni
mafiosi
18/11 Le cooperative sociali aderenti alla Legacoop Sociali, in una
nota, esprimono la loro ''contrarieta' al tentativo di modifica della
legge 109 sulla gestione sociale dei beni confiscati alla mafia''.
''La modifica - sostiene la Legacoop sociali - introdurrebbe la possibilita',
da parte di chi ritiene di essere in diritto, di presentare ricorso
contro il sequestro dei beni anche in presenza di beni sequestrati
ed assegnati in via definitiva. Le Cooperative Sociali e gli enti
del Terzo Settore, che in questi anni, con enorme sacrificio e con
non pochi rischi, hanno coltivato terreni, prodotto beni e sviluppato
imprese sociali, se venisse approvata la norma si troverebbero in
una situazione di incertezza e di precarieta', rendendo impossibili
progetti ed investimenti''. Legacoopsociali calabrese, dunque, aderisce
all'appello di Libera e ''da' mandato alla presidenza di promuovere,
insieme ad altri soggetti, tutte le iniziative utili per impedire
l' approvazione delle modifiche alla legge 109''.
Delegazione
della Provincia di Cosenza in visita a Padova
18/11
E’ il seguito ideale, con avvio di iniziative concrete, della
visita compiuta lo scorso ottobre presso la Provincia di Cosenza da
una delegazione di amministratori padovani, il viaggio che ha portato
di recente nella città veneta il Presidente Oliverio gli Assessori
Domenico Bevacqua, Arturo Riccetti ed il coordinatore dello staff
di Presidenza, Franco Iacucci.
Due giornate fitte di appuntamenti che hanno unito l’Amministrazione
Provinciale di Cosenza al Comune ed alla Provincia di Padova, nonché
all’Assindustria, alla Camera di Commercio ed alle organizzazioni
di categoria locali, che danno oggi corpo alla precedente manifestazione
di intenti che aveva individuato tra le due realtà geografiche
ed amministrative una concreta volontà di interazione volta
a creare condizioni di sviluppo e crescita economica, cultuale, sociale
e produttiva condivise .
Percorsi culturali, d’interesse scientifico, formazione, progetti
produttivi, scambi di esperienza professionali, erano state le direttrici
individuate dagli amministratori per una unione, considerata anche
la provenienza cosentina di molti fra i rappresentanti della classe
dirigente padovana.
In seguito a quanto stabilito a Padova, prima, importante tappa di
questo percorso, sarà lo svolgersi, nel prossimo Maggio 2006,
di una “Settimana di Cosenza a Padova”, contenitore nel
quale avranno posto eventi scientifici, produttivi, artigianali, culturali.
Fra questi ultimi, l’attenzione sarà puntata su di una
manifestazione dedicata a Gioacchino da Fiore, con il coinvolgimento
di un prestigioso circolo intitolato al grande mistico, promosso ed
animato da professionisti cosentini che operano nella città
veneta.
Ancora, riflettori si accenderanno sulla figura e l’opera di
Bruno da Longobucco, illustre scienziato e chirurgo del XIII°
secolo, tra i fondatori dell’antica Università padovana.
E proprio nel cortile della sede accademica, verrà scoperta
per l’occasione una statua in bronzo.
Sul fronte economico, invece, per il prossimo Gennaio 2006, un incontro
operativo, concordato con il Presidente degli Industriali padovani
segnerà le basi per avviare iniziative di delocalizzazione
produttiva in provincia di Cosenza, alle quali si sono dichiarati
interessati industriali veneti.
In quella sede, verrà parimenti approfondito il ruolo e le
potenzialità della provincia di Cosenza in relazione ai contatti
avviati con il bacino del Mediterraneo, area di potenziali scambi
per i quali si presenta quale testa di ponte.
Una specificità, questa, che ha portato gli amministratori
a considerare anche la positiva esperienza che Padova ha nell’organizzazione
di eventi fieristici, sul cui esempio modellare manifestazioni ad
hoc.
Tra gli amministratori che hanno ricevuto in visita istituzionale
il Presidente Oliverio, Bevacqua, Riccetti e Iacucci, il Presidente
della Provincia di Padova, Vittorio Casarin, la Presidente del Consiglio
comunale di Padova, Anna Milvia Boselli, i consiglieri d’origine
cosentina Giampiero Avruscio e Antonio Foresta, l’Assessore
alla Formazione ed al Lavoro della Provincia, Roberto Tosetto.
Tamponamento
a catena sulla A3 vicino Rogliano, 5 feriti
18/11 Tamponamento a catena stamane sull'autostrada A/3, a circa
due chilometri dallo svincolo di Rogliano (Cosenza). Nell'incidente,
che e' avvenuto intorno alle ore 11, sono rimaste coinvolte dodici
autovetture. Cinque sono stati i feriti, di cui tre sono stati ricoverati
nell'ospedale di Rogliano e tre a Cosenza. Uno dei feriti versa in
condizioni preoccupanti. Il traffico e' rimasto paralizzato per oltre
due ore. Sul posto sono intervenute la polizia stradale e le ambulanze
del 118.
Le
Fiamme Gialle di Castrovillari rimpatriano una donna bulgara senza
permesso
18/11 La Guardia di Finanza di Castrovillari, ha individuato nel
comune di Terranova da Sibari, una donna di origine bulgara priva
del regolare permesso di soggiorno e che prestava attivita' lavorativa
alle dipendenze di una ditta individuale di Terranova da Sibari (Cs),
dedita al confezionamento su misura di vestiario, senza essere regolarmente
assunta e senza le assicurazioni obbligatorie previste dalla normativa
vigente. La donna dopo le formalita' di rito e' stata trasferita al
centro di accoglienza di Brindisi per il successivo rimpatrio in Bulgaria.
Mentre il titolare della ditta e' stato segnalato a piede libero per
violazione della normativa sull'immigrazione. Le indagini proseguono,
sotto la direzione del sostituto procuratore della repubblica presso
il tribunale ordinario di Castrovillari (cs), Baldo Pisani, al fine
di individuare i responsabili delle organizzazioni volte a favorire
l'immigrazione clandestina ed allo sfruttamento degli immigrati in
attivita' lavorative lecite ed illecite.
Crolla
uno stabile disabitato a Verbicaro
18/11 Un vecchio edificio di tre piani e' crollato a Verbicaro. Lo
stabile, di proprieta' di una famiglia da anni residente negli Stati
Uniti, era disabitato. I carabinieri hanno avviato indagini per accertare
i motivi del crollo
Autotrasportatore
rapinato da falsi agenti a Torano
18/11 Un autotrasportatore e' stato rapinato del mezzo caricato di
giocattoli che conduceva da tre uomini che lo hanno costretto a fermarsi
intimandogli l' alt con una paletta del tipo di quelle in uso alle
forze dell' ordine. Il fatto e' successo a Torano Castello. E' stato
lo stesso autotrasportatore a denunciare l' accaduto ai carabinieri
che hanno avviato indagini.
Brevi
di cronaca da Castrovillari, Santa Maria del cedro, Rossano, Corigliano
18/11 I Carabinieri della compagnia di Castrovillari, in provincia
di Cosenza, hanno arrestato un commerciante, perche' trovato in possesso
di materiale di vario genere contraffatto. A Santa Maria del Cedro,
un' automobile Fiat Uno di proprieta' di un pregiudicato e' stata
incendiata. Mentre a Rossano sono stati dati alle fiamme due copertoni
all' interno di un casolare di proprieta' di un pensionato che lo
vuole adibire ad agriturismo. A Corigliano Calabro, infine, per cause
da accertare, si e' incendiato un trattore agricolo di proprieta'
di un pensionato.
Processi
bloccati perché mancano le fotocopie. Procuratore Lombardi:
“Problema grave che risolveremo”
17/11 ''La lotta alla 'ndrangheta rischia di trasformarsi in una
pura enunciazione teorica se non ci sara' un' adeguata risposta anche
sul piano giudiziario. E con i mezzi e le strutture attuali questa
risposta rischia di non essere puntuale''. Lo sfogo di un magistrato
della Procura distrettuale di Catanzaro da' il senso della gravita'
del problema che si sta registrando nell' ufficio gip, dove, per carenza
di personale e di strutture, non viene smaltito il lavoro di riproduzione
degli atti dei processi scaturiti dalle inchieste svolte dalla stessa
Dda. Le fotocopie che e' necessario produrre per tutti i processi
e la discussione dei ricorsi che sono pendenti presso il Tribunale
per il riesame e presso la Corte d' appello, sono un milione e 150
mila. Per realizzarle l' ufficio gip dispone, attualmente, di due
fotocopiatrici e di una quantita' di personale ridotta al minimo che
non riesce a fare fronte all' enorme mole di lavoro che e' in sospeso.
Il problema, per unanime riconoscimento, non e' risolvibile se non
con interventi strutturali che incidano profondamente nell' organizzazione
dell' ufficio gip, particolarmente esposto proprio nella necessaria
risposta giudiziaria alla criminalita' organizzata anche perche' deve
fare fronte, nelle funzioni distrettuali, alle esigenze dei Tribunali
di ben quattro province, e cioe', oltre Catanzaro, Cosenza, Crotone
e Vibo Valentia. La mancata riproduzione degli atti ha gia' provocato
il blocco di alcuni processi ed altri problemi determinera' nel futuro
anche immediato. Ieri i giudici del Tribunale di Paola, davanti al
quale e' pendente il processo contro 27 affiliati alla cosca Muto,
accusati di associazione mafiosa finalizzata all' usura ed alle estorsioni,
sono stati costretti a rinviare di un mese l' inizio del dibattimento
proprio a causa dell' indisponibilita' del fascicolo per la mancata
fotocopiatura degli atti. Quello contro la cosca Muto, tra l' altro,
e' un processo particolarmente significativo nella lotta contro la
'ndrangheta tanto che proprio ieri la Presidenza del Consiglio dei
ministri ha deciso di costituirsi parte civile. Cosi' come in precedenza
avevano gia' fatto la Giunta regionale della Calabria e la Provincia
di Cosenza. La volonta' di risolvere il problema da parte di tutti
c' e', ma si scontra con le enormi difficolta' che registra anche
il semplice spostamento da un ufficio all' altro del palazzo di giustizia
di un commesso o di una fotocopiatrice. Il presidente dell' ufficio
gip, Massimo Vecchio, peraltro fresco di nomina, si e' attivato per
la soluzione del problema, intuendone la gravita', ma si e' scontrato
contro la mancata presa di coscienza di una situazione di difficolta'
che si aggrava di giorno in giorno e rischia realmente di provocare
la paralisi di decine di processi riguardanti non soltanto il circondario
di Cosenza e la cosca Muto. Il procuratore della Repubblica di Catanzaro,
Mariano Lombardi, sottolinea come ''l' ufficio di Procura abbia sollecitato
da tempo agli organismi superiori interventi adeguati e straordinari
per la soluzione del problema. Sono sicuro, comunque, che c' e' da
parte di tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda la ferma determinazione
di superare le attuali difficolta' ''.
Colpi
di lupara contro l’auto di un parroco nel reggino. “Non
mi zittiranno”
17/11 Cinque colpi di fucile calibro 12 sono stati sparati da sconosciuti
a Rosarno contro l'automobile del parroco della chiesa di Maria Santissima
Addolorata, don Carmelo Ascone. L'automobile, una Fiat Punto, era
parcheggiata nei pressi dell'abitazione del sacerdote quando e' stata
danneggiata con i colpi di fucile. L'episodio e' stato scoperto stamani
da don Carmelo, che lo ha denunciato ai carabinieri, i quali hanno
avviato le indagini. Da venti anni circa Carmelo Ascone, meglio conosciuto
come don Meme', e' parroco a Rosarno. Dopo l'attentato, compiuto nella
notte da sconosciuti che hanno danneggiato la sua automobile, don
Carmelo stamani ha ricevuto numerosi messaggi di solidarieta' giunti
da tutta la Calabria. ''Continuero' - ha detto don Carmelo - a parlare
contro la mafia, contro la criminalita', perche' e' questo il mio
dovere. Questo episodio e' chiaro, si commenta da solo: vorrebbero
zittirmi ma nessuno riuscira' a fermarmi nella mia attivita' pastorale.
La mafia e' violenza e morte, oppressione. Chi e' cristiano non puo'
che essere contro la mafia''.
Tre
minori lanciavano sassi dal cavalcavia sulla A3 vicino Lamezia: una
denuncia
17/11 Tre minori extracomunitari sono stati fermati dalla Polizia
stradale a Lamezia Terme perche' sorpresi a lanciare sassi contro
le automobili in transito da un cavalcavia dell' autostrada Salerno-Reggio
Calabria . I tre ragazzi, tutti di nazionalita' marocchina, sono stati
bloccati dagli agenti della sezione di Lamezia della Polstrada. I
poliziotti hanno sorpreso in fragrante i tre minori nel corso di un
servizio di appostamento istituito dopo che alcune persone avevano
segnalato i lanci di sassi contro le automobili. I minori, alla vista
degli agenti, hanno tentato di fuggire, ma sono stati prontamente
raggiunti e bloccati. La loro posizione e' adesso al vaglio della
Procura della Repubblica per i minorenni di Catanzaro. Nessuna delle
vetture contro le quali erano stati lanciati i sassi, comunque, era
stata colpita. Secondo quanto e' stato precisato, soltanto uno e'
stato denunciato in stato di liberta'. Il minore denunciato ha 16
anni ed e' quindi penalmente responsabile. Nei confronti degli altri
due ragazzi extracomunitari, inferiori ai 14 anni, non e' stato adottato
invece alcun provvedimento perche' non punibili. La posizione del
minore denunciato, che nel frattempo e' stato riaffidato ai genitori,
e' al vaglio adesso della Procura della Repubblica per minorenni di
Catanzaro.
Scontro
tra PM a Reggio: depositata la relazione, si va verso l’archiviazione
17/11 ''E' di tutta evidenza che i contrasti, le incomprensioni e
i dissapori intercorsi tra i dottori Catanese e Mollace, quand'anche
rilevanti sicuramente non rivestono il carattere dell'attualita' ''.
Per questa ragione meta' della Prima Commissione del Csm ha chiesto
al plenum di archiviare il fascicolo pendente sul procuratore di Reggio
Calabria Catanese e sull'ex pm della locale Dda Francesco Mollace.
La relazione, di una decina di pagine, e' stata depositata nei giorni
scorsi dal consigliere Giorgio Spangher e sara' discussa dal plenum
mercoledi' prossimo, che dovra' dunque decidere se mettere la parola
fine alla vicenda o far tornare la pratica in Commissione come chiede
l'altra meta' dei componenti. Il fascicolo era stato aperto l'anno
scorso, dopo che il ministro della Giustizia Roberto Castelli, a conclusione
degli accertamenti compiuti dai suoi ispettori aveva chiesto per entrambi
il trasferimento d'ufficio per incompatibilita'. A Mollace il Guardasigilli
aveva contestato di aver continuato a occuparsi di indagini di mafia
anche dopo che era scaduto il suo incarico alla Dda, trattenendo ''irregolarmente''
alcuni fascicoli e restituendoli solo su richiesta espressa del procuratore.
E a Catanese (ma qualche tempo dopo Castelli aveva fatto marcia indietro
revocando la richiesta di trasferimento) una ''mancanza di moderazione''
indicativa insieme ad altri comportamenti della ''difficolta' a impostare
un corretto rapporto nell'ambito dell'ufficio''. Vicende comunque
non piu' attuali, secondo la relazione firmata da Spangher, anche
perche' Mollace ha da tempo lasciato la Dda: ''E' emerso pacificamente
da tutte le audizioni compiute che per effetto del nuovo impiego del
dott Mollace tra i due magistrati non non assolutamente in atto contrasti
di sorta rilevanti sul piano del rapporto istituzionale e, pur nel
contesto di un rapporto personale non certo ispirato al piu' completo
affiatamento , intercorrono tra essi normali rapporti di lavoro''.
Arrestato
per concussione il vice direttore dell’Ufficio Dogane di Crotone
17/11 Il vice direttore dell'ufficio Dogane di Crotone, Sergio Proietto,
di 57 anni, e' stato arrestato dai carabinieri del reparto operativo
perche' sorpreso mentre stava ritirando una somma di denaro dal titolare
di una azienda che era sottoposto ad accertamenti. L'uomo, che e'
accusato di concussione, avrebbe chiesto soldi per evitare sanzioni
nei confronti della societa' che era stata sottoposta a verifiche
da parte dell'ufficio dogane. L’uomo e' stato sorpreso dai militari
mentre per le strade del centro cittadino gli veniva consegnata una
busta contenente 20 mila euro. Il particolare e' stato reso noto,
nel corso di una conferenza stampa, dal comandante provinciale dei
carabinieri, tenente colonnello Angelo Cuneo, e dal capitano Paolo
Storoni, comandante del reparto operativo di Crotone. Il denaro, secondo
quanto si e' appreso dai carabinieri, e' stato consegnato a Proietto
dal consulente di un' impresa, la Sem srl, che si occupa di servizi
aeroportuali e che ha sede a Crotone (anche se il titolare e' originario
di Bolzano), come 'compenso' per concludere un accertamento per un'
evasione dell' Iva pari a 400 mila euro. Dalle indagini e' emerso
che Sergio Proietto, incaricato di procedere per conto dell' ufficio
Dogane, avrebbe fatto intendere al consulente dell' impresa che l'accertamento
si sarebbe potuto concludere positivamente con il versamento di una
somma in denaro. I carabinieri, venuti a conoscenza della vicenda,
sono giunti al consulente della Sem srl il quale ha deciso di collaborare
raccontando quanto stava accadendo. Il consulente della ditta ha quindi
incontrato e consegnato a Proietto i 20 mila euro in banconote da
100, 200 e 500 euro (preventivamente fotocopiate). Alla consegna del
denaro pero' hanno assistito anche i carabinieri i quali sono intervenuti
ed hanno arrestato Proietto. Il vice direttore delle dogane al momento
dell'arresto ha detto di aver trovato per terra la busta con il denaro.
Incidente
stradale sulla 106 a Sibari: due morti e un ferito
17/11 Due giovani sono morti in un incidente stradale sulla statale
106 jonica, all' altezza dello svincolo per Sibari. A perdere la vita
sono stati un finanziere di 29 anni, Domenico Conticchio, di Altamura,
in provincia di Bari, ma in servizio alla brigata di Isola Capo Rizzuto
(Crotone), e una ragazza di 21 anni, Chiara Lo prete, di Crotone.
I due viaggiavano a bordo di un'Audi A4, in direzione Taranto, quando,
per cause in corso di accertamento, la vettura si e' scontrata con
un autocarro Fiat 40. L'uomo alla guida del mezzo pesante, Vincenzo
Cirigliano, di Amendolara, per le ferite riportate e' stato ricoverato
in prognosi riservata all'ospedale di Trebisacce. Sul luogo dell'incidente
sono intervenuti la polizia stradale di Trebisacce e i vigili del
fuoco per estrarre i corpi dei giovani dalle lamiere contorte dell'Audi.
Reperti
del 1300 avanti Cristo scoperti a Rossano
17/11 Testimonianze di Eta' Protostorica, risalenti all' eta' del
Bronzo recente (1300 a. C. circa), sono venute alla luce in localita'
Basili a Rossano nel corso di una campagna di scavi condotta dall'
equipe del prof. Renato Peroni e della Cattedra di Protostoria Europea
dell' Universita' La Sapienza di Roma. Gli scavi sono stati finanziati
dall' Istituto regionale per le antichita' calabresi, classiche e
bizantine (Iraceb) e si avvalgono delle tecniche piu' avanzate di
scavo stratigrafico. L' eta' del Bronzo recente, testimoniata nel
sito, corrisponde al grande momento dei rapporti di scambio tra gli
Enotri e i Micenei della Grecia, con la civilta' dei grandi palazzi
di Micene, di Tirinto, di Pilo.
Il
Presidente della VI Commissione della Provincia di Cosenza, Reda,
incontra i dirigenti della Manital S.p.A.
17/11
La VI Commissione Consiliare permanente “Trasporti e Attività
Economiche e Produttive”, presieduta dal Consigliere Provinciale
Marino Reda (nella foto), ha incontrato, in una delle sue ultime riunioni,
il Presidente della MANITAL S.p.A. Mario Baratto e il Dr Raffaello
Perri. I due dirigenti del gruppo hanno illustrato ai componenti della
Commissione presenti l’attività svolta in generale e,
in particolare, i contenuti del rapporto di collaborazione con l’Ente
Provincia, per la quale Manital, appunto, lavora gestendo il patrimonio
immobiliare di cui si avvale l’ente locale Provincia per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nello specifico si tratta
della manutenzione della rete stradale e degli immobili scolastici,
mediante una continua attività di coordinamento, pianificazione
e controllo delle risorse umane e materiali, attraverso proprie figure
specializzate e nel rispetto dei vincoli di tempo, costi e qualità.
“La società Manital -ha spiegato il Presidente Mario
Baratto- nasce con una formula di multi-servizi, ovvero di integrazione
tra il servizio manutentivo e gli altri servizi legati alla conduzione
e gestione degli immobili. Gestione che avviene sulla base degli interventi
per le varie tipologie di elementi costituenti il patrimonio affidato,
ad esempio, nel caso delle strade provinciali, trattasi di intervento
su richiesta: segnaletica stradale verticale e orizzontale, sull’arredo
urbano, sulle cunette, sulla segnaletica luminosa, sulle piste ciclabili,
sui muri di sostegno, sugli impianti semaforici, sui gard-rail e protezioni
stradali, sul fondo stradale sul quale è profuso il maggior
numero di interventi.
Il Presidente della Manital, su sollecitazione del consigliere Gilberto
Raffo e del Presidente Marino Reda, ha evidenziato alcuni elementi
comparativi inerenti l’andamento dei sinistri sulla rete viaria
delle province da loro gestite, registrando una diminuzione dei sinistri
sulla stessa rete viaria prima e dopo il global service. Tutto ciò
è reso possibile, è stato specificato, attraverso il
costante monitoraggio dei beni, la manutenzione programmata della
rete viaria e relative pertinenze, la manutenzione dei fossi e dei
cigli, la manutenzione delle piste ciclabili.
Il Dr. Raffaele Perri ha segnalato, dal canto suo, che l’attività
di monitoraggio avviene anche tramite un moderno mezzo mobile di rilevamento
dinamico e geo-referenziato, (l’acquisizione dei dati avviene
con fotocamere digitali, podometro, videocamere digitali, GPS, sistema
inerziale), pertanto, vengono subito evidenziate le anomalie e programmati
gli interventi.
L’intervento è organizzato anche in modo tale da gestire
le istruttorie dei sinistri stradali, poiché il servizio avviene
tramite l’esercizio di un call-center attivo 24 ore su 24 su
segnalazione della cittadinanza, delle circoscrizioni, dell’URP,
degli assessorati e direzioni, protezione civile e forze dell’ordine.
La chiamata viene, quindi, trasformata in sollecito, intervento a
forfait o intervento straordinario e viene assegnato all’esecutore,
il quale, effettuato l’intervento stesso, trasmette la scheda
relativa al numero verde che chiude la procedura o rinvia all’ente
competente.
Il Presidente Marino Reda e i consiglieri Gilberto Raffo e Gianfranco
Ponzio, nell’apprezzare il lavoro intelligente e coordinato
svolto dalla società Manital, hanno auspicato un ulteriore
incontro, da tenersi in seduta congiunta, con i componenti della Seconda
Commissione consiliare “Viabilità, Edilizia Scolastica
e Lavori Pubblici”.
Il
giornalista Pollichieni assolto in appello
17/11 Il giornalista Paolo Pollichieni, di 48 anni, di Reggio Calabria,
e' stato assolto, perche' il fatto non sussiste, dal reato di associazione
per delinquere e minaccia aggravata. La sentenza e' stata emessa dalla
Corte d' appello di Reggio Calabria (presidente Marcello Rombola').
Pollichieni, in primo grado, era stato condannato a due anni di reclusione,
con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziale. Il procedimento
penale in cui era rimasto coinvolto Pollichieni era da mettere in
relazione alla cosiddetta ''sanitopoli reggina'' scoppiata nell'ottobre
del 2000. Il giornalista era stato accusato di avere tentato di influire
nella gestione dell' appalto per la manutenzione degli Ospedali riuniti
di Reggio Calabria. La stessa accusa era stata contestata anche ai
componenti la Giunta regionale in carica all'epoca, che vennero pero'
prosciolti nel 2002 dal giudice dell'udienza preliminare, che condanno'
soltanto Pollichieni a conclusione del processo svoltosi con rito
abbreviato. Il procuratore generale aveva chiesto l' assoluzione di
Pollichieni dal reato di associazione per delinquere e la condanna
ad un anno soltanto per minaccia. La Corte d'appello ha, invece, assolto
Pollichieni da tutti i reati contestati. ''E' la fine di un incubo'',
ha commentato Pollichieni nel momento della lettura della sentenza.
Nominata
commissione d’accesso per la Provincia di Crotone
17/11 La Prefettura di Crotone ha notificato la nomina della commissione
per l' accesso e l' accertamento alla Provincia di Crotone. Lo rende
noto il portavoce del presidente dell' Amministrazione provinciale
di Crotone in un comunicato nel quale si precisa che il provvedimento
e' stato affidato al viceprefetto Vincenzo Covato, al commissario
Capo di Pubblica sicurezza Cataldo Pignataro, al Capitano dei Carabinieri
Elvio Sabino Labagnara ed al capitano della Guardia di Finanza, Domenico
Scarmozzino. L' Amministrazione provinciale di Crotone e' espressione
dei partiti del centrosinistra ed e' guidata da Sergio Iritale, eletto
presidente nelle consultazioni elettorali del giugno del 1994. Il
provvedimento e' stato notificato pochi minuti dopo lo svolgimento
di una conferenza stampa convocata dal presidente Sergio Iritale nel
corso della quale e' stata resa nota la rescissione del contratto
per la costruzione della strada del petilino con cui erano stati affidati
i lavori ad una ditta alla quale la Prefettura di Crotone aveva negato
il rilascio del certificato antimafia. La realizzazione dei lavori
della strada del petilino prevede una spesa di oltre cinque milioni
di euro. Il 26 ottobre scorso, dopo la nomina da parte del prefetto
di Crotone, una commissione di accesso si era insediata pure al Comune
di Crotone per il ritardo con il quale l' ente aveva provveduto a
revocare tre appalti aggiudicati dalla stessa ditta cui sono andati
i lavori per la realizzazione della strada del petilino.
Nuovo
comandante alla Compagnia dei Carabinieri di Rossano
17/11 Il capitano Vittorio Bartemucci, proveniente dalla Compagnia
di Cassano D' Adda, in provincia di Milano, e' il nuovo comandante
della compagnia dei carabinieri di Rossano. Bartemucci e' subentrato
al capitano Diego D' Elia, trasferito al comando Nato di Bagnoli.
Il nuovo comandante della Compagnia di Rossano e' stato presentato
alla stampa dal comandante provinciale dell' Arma, colonnello Aloisio
Mariggio'
Rapina
ad azienda di trasporti di Montalto
17/11 Tre persone armate e con il volto coperto da passamontagna
hanno compiuto una rapina negli uffici di una azienda di trasporti
a Montalto Uffugo. Dopo aver minacciato gli impiegati i tre rapinatori
si sono fatti consegnare l'incasso della giornata che ammontava a
cinquecento euro. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che
hanno avviato le indagini
Sei
arresti ad opera dei carabinieri in provincia
17/11 Sei persone arrestate, una fermata perche' indiziata di delitto
e 20 extracomunitari, privi di permesso di soggiorno rintracciati
e' il bilancio di una serie di servizi svolti in provincia di Cosenza
dai carabinieri del Comando provinciale. A Cosenza, personale della
stazione di San Fili e del Norm della Compagnia di Rende, ha rintracciato
e sottoposto a fermo di indiziato di delitto una persona per lesioni
gravi ai danni di un vicino di casa. A Villapiana i carabinieri della
locale Stazione hanno tratto in arresto un commerciante del luogo
per aver concesso in locazione un appartamento a quattro cittadini
bulgari, tutti sprovvisti di permesso di soggiorno nei cui confronti
sono state avviate le procedure di espulsione. Ad Amantea gli uomini
dell'Arma della locale Stazione hanno tratto in arresto una persona
in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso
dal Gip del Tribunale di Paola, per sequestro di persona e violenza
sessuale continuata. A San Demetrio Corone, personale della locale
Stazione, insieme a quello della Compagnia di Corigliano Calabro,
ha tratto in arresto un pregiudicato per favoreggiamento e sfruttamento
dell'immigrazione clandestina ed un ucraino per non aver ottemperato
al provvedimento di espulsione emesso dalla Questura di Modena. Nello
stesso contesto sono stati rintracciati 16 cittadini extracomunitari
privi di documenti e sprovvisti di permesso di soggiorno nei cui confronti
e' stata avviata la procedura per l'espulsione. A Castrolibero i carabinieri
del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno
tratto in arresto una persona in esecuzione di un ordine di carcerazione
emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza, dovendo scontare
una pena di anni 1, mesi 2 e giorni 27 di reclusione, per violenza
sessuale continuata. Infine a Montalto Uffugo personale della locale
Stazione ha tratto in arresto una persona in esecuzione di una ordinanza
di applicazione della detenzione domiciliare, emessa dall'ufficio
di sorveglianza del Tribunale di Catanzaro.
Truffa
allo Stato (Indagine Poseidone): altri 7 avvisi di garanzia. Tra gli
indagati ex segretaria di Chiaravalloti. Sequestrati 3 milioni di
euro vicino al confine.
16/11 Sette informazioni di garanzia sono state notificate dai carabinieri
del reparto operativo di Catanzaro e del nucleo operativo ecologico
nell'ambito dell'indagine Poseidone su presunti illeciti nell'erogazione
dei finanziamenti nel settore della depurazione delle acque in Calabria.
I carabinieri stanno effettuando anche circa cento perquisizioni nei
confronti di persone indagate e societa' che si trovano in Calabria,
Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Sicilia. Le indagini,
coordinate dai sostituti procuratore della Repubblica Luigi De Magistris
e Isabella De Angelis, nel maggio scorso hanno portato all'emissione
di altre informazioni di garanzia tra i cui destinatari c'erano anche
l'ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, e
l'ex assessore regionale all'ambiente, Domenico Antonio Basile. Le
sette informazioni di garanzia notificate stamane riguardano Annunciato
Scorso, 59 anni, titolare di societa' coinvolte nella realizzazione
di opere e nella gestione dell'emergenza ambientale in Calabria; Giovanna
Raffaelli, 56 anni, ex segretaria particolare dell'allora presidente
della giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti; Roberto Mercuri, 34
anni, amministratore delegato della Pianimpianti spa, nonche' titolare
di societa' coinvolte nella gestione dell'emergenza ambientale in
Calabria; Giuseppe Mercuri, 65 anni, ex impiegato alla dogana di Chiasso
(Svizzera); Cesare Mercuri, 39 anni, dipendente della Pianimpianti;
Maria Assunta Lanzetta, 47 anni, convivente di Giovambattista Papello
responsabile unico per il procedimento presso l'Ufficio del commissario
per l'emergenza ambientale e gia' indagato; Fabio Schettini, 49 anni,
gia' in servizio al Ministero degli Esteri. Per le persone indagate,
secondo quanto si e' appreso, le ipotesi di reato sono di associazione
per delinquere, corruzione e riciclaggio.
Nel maggio scorso i militari della guardia di finanza di Domodossola,
al confine italo-svizzero, a bordo di un treno, hanno individuato
l'ex funzionario delle dogane di Chiasso Giuseppe Mercuri ed il figlio
Cesare, i quali erano in possesso di una borsa con all' interno la
somma di 3.354.000 euro che e' stata sequestrata. E' quanto si e'
appreso in ambienti investigativi in merito agli sviluppi dell' indagine
Poseidone sui finanziamenti per la depurazione in Calabria nell' ambito
della quale sono state notificate sette nuovi avvisi di garanzia.
Roberto Mercuri, figlio di Giuseppe, e' l'amministratore delegato
della Pianimpianti nella quale lavora il fratello Cesare. La Pianimpianti,
che nell'ambito dell'emergenza rifiuti in Calabria e' stata aggiudicataria
di diversi lavori, e' compresa nel raggruppamento di imprese che hanno
sottoscritto con l'Ufficio del commissario, che era presieduto da
Giuseppe Chiaravalloti, il progetto 'Calabria Sud', sul quale la Procura
di Catanzaro sta svolgendo indagini. I sostituti procuratori Luigi
De Magistris e Isabella De Angelis, che coordinano le indagini dei
carabinieri del reparto operativo e del Nucleo operativo ecologico
di Catanzaro, avrebbero ricostruito, attraverso l'esame dei conti
correnti bancari di alcuni indagati, l'erogazione illecita di denaro
e, secondo quanto si e' appreso, i canali di riciclaggio. Le perquisizioni
compiute stamane dai carabinieri riguardano numerose societa' collegate
tra loro e riconducibili a persone coinvolte nelle indagini. Negli
assetti societari di alcune societa' compaiono anche persone che ricoprivano
incarichi presso l'Ufficio per l'emergenza ambientale e l'assessorato
regionale all'ambiente della Calabria. Le societa' coinvolte operano,
in particolare, nel settore ambientale oppure in quello immobiliare
e finanziario. Tra le societa' sottoposte a perquisizioni, oltre alla
Pianimpianti, ci sono anche la Termomeccanica Ecologica con sede a
Milano, la Sofimi con sede a Roma, la Tec - Termo Energia Calabria
con sede a La Spezia e la Ricurfin, con sede a Milano ma controllata
da una finanziaria lussemburghese.
Il
Governo ed il Viminale si costituiscono
parte civile contro il Clan Muto. Per la DDA
un fatto significativo. Adamo e Violante: "Una scelta importante"
La
Calabria si stringe alla famiglia Fortugno nel trigesimo della sua
scomparsa. Sopralluogo del PM con un testimone
sul luogo del delitto. La vedova; "Fiduciosa
nelel risposte". Adesioni per la manifestazione del 21.
Il
Sindaco Luppino incontra il superPrefetto De Sena: “Resto al
mio posto”
16/11 ''Ho incontrato il prefetto De Sena il quale mi ha esortato
a continuare la mia attivita' ed io, rinfrancato, ho deciso di rimane
al posto''. E' quanto ha detto il sindaco di Sinopoli, Domenico Luppino,
il quale ha incontrato il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena,
dopo che domenica aveva manifestato l'intenzione di dimettersi a seguito
della nona intimidazione in tre anni di attivita'. ''Il Prefetto -
ha aggiunto - mi ha dato assicurazioni affinche' vengano prese, nel
territorio che amministro, le adeguate misure adatte alla situazione.
De Sena ha intenzioni positive ed ha anche i poteri che servono a
situazioni come queste. Ora pero', nonostante mi senta rincuorato
rispetto a domenica scorsa, vorrei vedere dei risultati tangibili
e concreti''. Nei confronti del sindaco di Sinopoli, che guida una
giunta di centrosinistra, le intimidazioni hanno avuto inizio sin
dal momento della sua candidatura. Tre anni fa Luppino, che allora
era ancora candidato, ricevette una lettera anonima con all'interno
minacce di morte. Nella missiva c'era anche il perentorio invito a
ritirarsi dalla competizione elettorale. Le minacce e gli attentati
sono proseguiti anche dopo l'elezione a sindaco. Due anni e mezzo
fa alcuni sconosciuti danneggiarono con un ordigno esplosivo la tomba
del padre. Al sindaco e' stata poi incendiata la sua abitazione di
campagna, gli sono stati incendiati e tagliati degli alberi di ulivo.
Uno degli ultimi episodi e' avvenuto il 27 ottobre scorso quando a
Luppino e' stato avvelenato il cane pastore tedesco che era nella
sua azienda agricola. L'ultimo episodio risale a domenica quando sconosciuti
hanno incendiato un furgone che era parcheggiato nella sua azienda.
Smantellato
un traffico di clandestini nel lametino. 3 arresti, 2 ricercati, 5
indagati.
16/11 Si è svolta dalle prime ore di questa mattina una vasta
operazione condotta dai poliziotti del Commissariato di Lamezia Terme
e dai Carabinieri della Compagnia di Girifalco, finalizzata all'esecuzione
di diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di
cittadini italiani e stranieri. L'Operazione, denominata ''Dana''
e' il risultato di laboriose indagini che hanno condotto gli investigatori
sulle tracce degli organizzatori di un vasto traffico di clandestini.
Numerose anche le perquisizioni eseguite e le informazioni di garanzia
notificate a diversi soggetti, anche imprenditori e ristioratori locali,
in relazione ai reati di associazione a delinquere finalizzata all'ingresso
nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari da destinare
al lavoro nero. L'inchiesta, nata un anno fa da diversi filoni di
indagine, autonomamente avviati da Polizia e Carabinieri, ha dunque
consentito di svelare l'esistenza e l'operativita' di un gruppo delinquenziale
riconducibile ad un unico sodalizio criminoso. Tre persone sono state
arrestate, altre due sono ricercate e cinque sono indagate . Gli arrestati
sono Raffaele Rondinelli, 36 anni di Lamezia Terme, ritenuto il capo
dell' organizzazione, Francesco Mazzotta, 55 anni di Cortale suocero
di Rondinelli, e Giuseppe Cristofaro, 26 anni di Girifalco. I due
ricercati, invece, sono Gabriel Toporas, 34 anni, e Liliana Boca,
38 anni. I cinque sono accusati di associazione per delinquere finalizzata
all'ingresso nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari
da destinare al lavoro nero. I particolari dell'indagini sono stati
illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa svoltasi negli
uffici del commissariato di Lamezia Terme. In particolare, secondo
quanto e' si e' appreso dagli investigatori, in una prima fase sarebbe
emerso che Rondinelli operava tra Lamezia e Cortale avviando al lavoro
nero gli extracomunitari, mentre Toporas dalla Romania pensava a far
arrivare gli stranieri in Italia. In un secondo momento, invece, Rondinelli
avrebbe deciso, con contatti diretti in Romania, di seguire direttamente
l'arrivo degli stranieri in Calabria. I clandestini per poter giungere
in Italia pagavano una cifra complessiva di circa 1000 euro che veniva
divisa prima tra Boca, Rondinelli e Toporas e poi tra questi ultimi
due. L'inchiesta, nata un anno fa da diversi filoni di indagine, autonomamente
avviati da Polizia e Carabinieri, ha consentito di accertare l' esistenza
e l' operativita' di un gruppo riconducibile ad un unico sodalizio
del quale facevano parte anche altre cinque persone ritenute vicine
all' associazione con un ruolo marginale tutte destinatarie di avvisi
di garanzia. Questa mattina, infatti, nel corso delle perquisizioni
cui sono state sottoposte le abitazioni degli arrestati e dei destinatari
degli avvisi di garanzia, nelle case di due di questi ultimi sono
stati trovati sei clandestini. Questo, secondo gli inquirenti, confermerebbe
il fatto che il traffico era ancora in atto. Le indagini del commissariato
sono state avviate in seguito ad un aumento di presenze rumene all'
interno del Cpt di Pian del Duca. Da qui una serie di intercettazioni
telefoniche ed ambientali che, unite ai pedinamenti, hanno permesso
di scoprire il traffico di clandestini.
Traffico
di droga tra Calabria e Sicilia, 26 arresti della polizia
16/11 Il clan mafioso Bottaro-Attanasio di Siracusa controllava un
traffico di cocaina dalla Calabria alla Sicilia e spacciava anche
hashish di cui si riforniva a Palermo. E' lo sfondo dell'operazione
"Hawk" condotta dalla polizia di Stato per eseguire 26 ordinanze
di custodia cautelare emessi dal gip di Siracusa per associazione
a delinquere finalizzata al traffico al traffico di stupefacenti.
I provverdimenti giudiziari oltre che in Sicilia sono stati notificati
anche in Puglia, Molise e Campania. Impegnati nel blitz centinaia
di poliziotti del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile
di Siracusa, anche con l'ausilio di sofisticati mezzi elettronici
giunti da Roma. Nel corso delle indagini, erano stati sequestrati
ingenti quantitativi di droga e gia' arrestate quattro persone. Il
clan controllava il mercato della droga con pugno di ferro: gli spacciatori
autonomi o che rifiutavano di sottomersi venivano puniti, fisicamente
o con l'incendio di negozi di loro prorieta'. La cocaina veniva acquistata
dal gruppo siracusano nella zona della Locride, mentre per l'hashish
i referenti erano palermitani. Il clan, scomparso il boss Salvatore
Bottaro, era capeggiato da Alessio Attanasio, che e' stato arrestato.
Aveva il monopolio dello spaccio della cocaina e dell'hashish in tutta
Siracusa, l'organizzazione scoperta dalla polizia e dalla Dda di Catania,
che ha ottenuto l'emissione di 26 ordinanze di custodia cautelare
in carcere eseguite questa mattina. Un controllo capillare del territorio
che non ammetteva deroghe e che provocava pesanti ritorsioni contro
chi tentava di intrommettersi nel mercato degli stupefacenti. Per
questo motivo, ha spiegato il dirigente della Squadra mobile di Siracusa
Gennaro Semeraro, fu dato a fuoco un locale del centro storico i cui
proprietari si erano rivolti ad altri fornitori; e per questo motivo
alcuni spacciatori hanno subito aggressioni o sono stati rapinati
di moto e auto. Agli arrestati non viene contestato il reato di associazione
mafiosa, ma tutti sarebbero vicini al clan Attanasio-Bottaro, la cosca
piu' agguerrita di Siracusa e il cui boss, Alessio Attanasio e' da
tempo in carcere. Agli arrestati e' stata pertanto contestata l'aggravante
del favoreggiamento della cosca Attanasio-Bottaro, come sarebbe dimostrato
dal fatto che i guadagni dello spaccio finivano nella cassa comune
del clan. Oltre al boss Attanasio, nell'indagine sono coinvolti tutti
gli elementi di maggiore spicco del clan: Salvatore Calabro', 36 anni,
Giuseppe Calabrese, 32 anni, e Francesco Toscano, 40 anni. Tredici
gli ordini di arresto del gip di Catania notificati a persone gia'
in carcere. L'indagine riguarda un arco di tempo compreso tra il 2000
e il 2004 e si e' sviluppata essenzialmente con intercettazioni telefoniche
e ambientali. Si calcola che gli inquirenti abbiano trascritto circa
25 mila telefonate. L'organizzazione aveva due canali di approvvigionamento:
la zona della Locride per la coca e Palermo per l'hashish. DI questa
sostanza venivano trafficati fino a 80 chili al mese. Per controllare
meglio il mercato gli spacciatori erano riuniti in piccoli gruppi
che rispondevano ai vertici del clan e le partite di droga erano divise
e nascoste in piccoli quantitativi. Questo accorgimento ha impedito
alla polizia di effettuare sequestri consistenti.
Distribuite
le cartoline per il sostegno di Ciampi alle indagini su Calipari.
Rosa Calipari:”Esigenza della verità evidenziata dal
Presidente”
16/11 ''Le dimostrazioni di solidarieta' e sostegno che da ogni parte
del Paese continuano ad arrivare sono il segno tangibile di una profonda
comprensione di quanto realmente accaduto e dell' esigenza di partecipare
e condividere la nostra dolorosa esperienza''. Sono le parole di Rosa
Calipari, vedova del funzionario dei Servizi ucciso a Baghdad, che
oggi, attraverso un messaggio scritto, ha voluto ringraziare il Coordinamento
nazionale anti-mafia 'Riferimenti' e i cittadini e le associazioni
che hanno aderito all' appello. Rosa Calipari ha fatto un ringraziamento
particolare al presidente della Repubblica che ''fin dal primo momento
ha sottolineato l'esigenza di fare chiarezza su quella tragica morte
e che ha recentemente ribadito di seguire con attenzione gli sviluppi
dell' inchiesta giudiziaria ancora in corso''. Giuliana Sgrena, visibilmente
emozionata, ha poi ricordato Nicola Calipari dicendo di non riuscire
a superare ancora quei momenti che mai cancellera' dalla sua memoria.
''Ricordo il momento dell' arrivo della bara di Nicola Calipari in
Italia - ha detto la Sgrena - quando io ero in un letto d' ospedale.
E' stato celebrato come un grande uomo, proprio come io l' ho conosciuto
anche se soltanto per venti minuti''. La giornalista del 'Manifesto'
ha poi sottolineato i risultati dell' ultima perizia su cosa avvenne
in quei tragici momenti in cui Calipari mori', dicendo di ''voler
andare fino in fondo alla verita'. Dobbiamo continuare ad avere fiducia
e a verificare pero' che le indagini vadano avanti. Il Presidente
Ciampi, che fu la prima autorita' a venirmi a trovare in ospedale,
ha detto che bisogna capire cosa e' successo''. Accanto a Giuliana
Sgrena anche l' on. Olga D' Antona, vedova di Massimo D' Antona, ucciso
dalle Br, che insieme ad un gruppo di parlamentari, ha voluto anche
lei ribadire ''l' impegno e il sostegno a questa iniziativa''. La
vedova D' Antona si e' impegnata a distribuire tra i colleghi parlamentari
600 cartoline affinche' possano essere inviate al capo dello Stato.
Anche Simona Torretta, rapita in Iraq insieme a Simona Pari nel settembre
del 2004, ha parlato ai giovani presenti ribadendo nuovamente la ''necessita'
di arrivare fino in fondo alla verita'''. A rivolgere un appello per
far proseguire le indagini sulle dinamiche della morte di Nicola Calipari,
anche Marcello Tocco della Cgil, Fabio Alberto di 'Un ponte per...',
Salvatore Callari della Fondazione Caponnetto.
Ministro
Giovanardi “I soldi per la A3 ci sono. I lavori non si fermano”
16/11 "Non si ferma nessun cantiere nè quest'anno nè
l'anno prossimo, magari qualche difficolta c'è, come si dimostra
in Val di Susa, perché questo è uno strano paese dove
quando si pensa di operare o di fare le opere, poi si fannno i blocchi
stradali per impedire anche i lavori preparatori per infrastrutture,
determinanti per il futuro del nostro paese e nel contempo si fanno
contestazioni opposte a quelle". E' quanto risponde il ministro
per i rapporti conil Parlamento, Carlo Giovanardi, nel question time,
a proposito delle notizie apparse sulla stampa in merito al presunto
stop dei cantieri aperti. "I soldi ci sono - ha affermato il
ministro - perché sulla base di dati del Tesoro ufficiali verranno
corrisposti all'Anas, nei prossimi giorni non nei prossimi mesi, oltre
126 milioni di euro finalizzati alla prosecuzione dei lavori di adeguamento
dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Relativamentie al 2006 attualmente
sono previsti stanziamenti complessivi in termini di cassa per L'Anas
pari a circa 2,1 miliardi di euro che possono essere corrisposti alla
società alla stipula del nuovo contratto di programma 2006-2008.
Dalla proposta normativa di riassetto dell'Anas che è stata
inserita nel provvedimento al disegno di legge finanziario 2006, potrebbero
derivare, se approvata, entrate proprie per la società, anche
attraverso operazioni di finanza strutturata con istituti di credito
relativamente a talune tratte stradali o autostradali redditizie che
si aggiungerebbero ad altre risorse destinate al settore".
Processo
G8 di Genova: "Questo è l'ultimo g8 che fate".
16/11 Nona udienza del processo contro 29 appartenenti alle forze
dell'ordine per i reati di lesioni, falso e calunnia a seguito dell'irruzione
nel complesso noto come " Scuole Diaz". Oggi a deporre e'
stato il giornalista Lorenzo Guadagnucci - redattore del Resto del
Carlino, ma giunto a Genova nella giornata di sabato per interessi
personali - picchiato nella palestra della scuola e successivamente
ricoverato nella notte di sabato 21 luglio 2001. La sua e' una deposizione
chiara, semplice e lineare. Tornato nel complesso scolastico alle
22, dopo essere passato alle 20 per lasciare le proprie cose, il giornalista
si addormenta. Poco dopo svegliato da rumori e urla, poi la polizia
irrompe nella palestra, dove era sistemato insieme ad altri. "Ho
visto gruppi di agenti entrare di corsa, urlavano, si sono diretti
subito sulle persone che si sono trovate di fronte, sul lato lungo
della palestra. questi primi agenti hanno iniziato a prendere a calci
e manganellate le persone, sputi, mi ricordo che sputavano, dicevano
alcune frasi, come "e' l'ultimo G8 che fate", "stasera
vi divertite di meno". Poi viene picchiato, prima da due agenti,
poi da un'altro, quando ormai "ero fuori combattimento".
Poi, piantonato in ospedale, con lesioni lacero-contuse al torace
e alla schiena, scopre leggendo il giornale di essere in stato di
fermo per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione
e saccheggio. Tutti e 93 i manifestanti arrestati quella notte sono
stati poi prosciolti da ogni accusa. I difensori non hanno che argomenti
deboli, puntano ad innervosire il teste, che replica confermando quanto
detto durante l'esame del PM. Non ha visto che ci fossero persone
gia' ferite prima del raid, ma gli contestano che è stato solo
al piano terra e quindi non può escludere che ce ne fossero
ai piani superiori. Ovvio, taglia corto il presidente. Il contegno
dei legali che difendono i poliziotti sottolinea la loro difficolta'
in un processo che sembra essere irrimediabilmente chiaro per quanto
riguarda le percosse, le violenze, fisiche e non solo, da parte delle
forze dell'ordine in quella notte genovese. Le loro risatine durante
i racconti delle violenze fanno pensare che siano all'altezza degli
imputati che difendono. Domani, decima udienza, ore 9 e 30 nell'aula
bunker del tribunale genovese”.
Protestano
i cittadini di Trenta contro la chiusura dell’ufficio postale.
Oliverio: rivedere la decisione
16/11 Una cinquantina di persone hanno inscenato per alcune ore una
manifestazione di protesta davanti all' ingresso dell' Ufficio postale
di Trenta. All' origine dell' iniziativa la decisione, presa dalla
Direzione provinciale dell' Ente, di chiudere lo sportello. ''E' tutta
da rivedere la posizione della dirigenza della Filiale di Cosenza
delle Poste se questa fosse orientata alla paventata chiusura dello
sportello della frazione Magli del Comune di Trenta''. E' quanto sostiene
il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che ha inviato
un telegramma al responsabile dell'ufficio pubblico. ''Una politica
di tagli - ha aggiunto Oliverio - non puo' penalizzare una parte di
cittadini cui verrebbe recato un grave pregiudizio qualora venisse
negato l'accesso ad un servizio cosi' importante, per altro gia' fornito
in forma ridotta. L'utenza dello sportello di Magli ha tutto il diritto
di non affrontare spostamenti per il disbrigo di pratiche che hanno
bisogno di un ufficio postale. Occorre pensare che ad anziani o persone
non del tutto autonome non puo' essere sottratto un punto di riferimento
sin qui avuto. Riteniamo dunque urgente un incontro al fine di rivedere
una decisione che deve, al contrario del verso cui e' diretta, considerare
le necessita' dell'utenza piuttosto che le politiche aziendali che
la penalizzano''. Un altro sollecito in tal senso e' stato anche inviato
al dirigente della filiale Pt di Cosenza dal consigliere provinciale
Michele Ambrogio.
Il
18 dicembre a Cetraro convegno con Agnese Ginocchio su Pace, Giustizia
e Legalità, in Calabria
16/11 Il Centro Studi e Ricerche per lo Sviluppo della Cultura di
Pace Fondazione Gianfrancesco Serio, ha organizzato il Convegno: “
Pace Giustizia Legalità nei Cuori “ con : ” Agnese
Ginocchio ” Cantautrice per la Pace , la Nonviolenza ,la Legalità
e i Diritti umani ( membro di Pax Cristi e di Libera-Ce ). La manifestazione
si terrà a Cetraro presso la Colonia San Benedetto il 18 dicembre.
Questo il programma, nel dettaglio, della manifestazione:
ore 9,00 Arrivi e accoglienza nella Colonia a cura degli scout di
Cetraro
ore 9,30 Marcia per la Pace e la Giustizia per le vie di Cetraro Marina(CS).
Salone della Colonia
ore 10,30 Introduce e coordina Don Ennio Stamile, direttore Caritas
diocesana
Saluto dei Sindaci aderenti all’incontro e delle autorità
presenti.
ore 11,00 Relazione di S. E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Vescovo
di Locri-Gerace
ore 11,30 Intervento di Manfredi Borsellino, Commissario di Polizia,
Palermo
ore 12,00 Intervento di Don Giovanni Mazzillo, teologo della pace.
ore 12,30 Intervento del dott. Giuseppe D’Alitto, Presidente
del Tribunale di Paola
Dibattito
Conclude S.E. Mons. Domenico Crusco, Vescovo di S. Marco A.- Scalea
ore 13,30 Colazione a sacco nei locali della Colonia
Coordina Maria Carmela Aragona
ore 14,30 Intervento di Salvatore Ielpa, Vicepresidente Nazionale
della FUCI
Incontri di amicizia, recitazioni di poesie, musica, canti, balli
sul tema
“ PACE GIUSTIZIA LEGALITA’ NEI CUORI “
ore 15,00 -AGNESE IN CONCERTO-
ore 18,00 S. Messa presieduta da S. E. Monsignor Domenico Crusco
ore 19,00 Conclusione dell’incontro
Finalità principale dell’iniziativa è l’incontro
tra gli operatori di pace e i tanti che vogliono la pace nel nostro
territorio e nel mondo. In questo contesto la fondazione “Gianfrancesco
Serio”-nata per offrire collegamento e operatività in
questo settore culturale, dopo 28 anni di attività nel territorio-
chiede un tuo aiuto per conti-nuare a svolgere le sue attività
di prevenzione della violenza, della corruzione, della cultura di
morte diffon-dendo quella della speranza … Dotata di personalità
giuridica, socia di Libera, dell’Associazione Pedagogica Italiana,
dell’Associazione per la riduzione del debito pubblico, riconosciuta
dalla C.E.I., la fondazione è un “Centro di Studi e Ricerche
per lo sviluppo della cultura di pace” Chi volesse contattare
l’organizzazione questo è l’indirizzo: 87028 PRAIA
A MARE (Cs) ITALY viale della Libertà, 33 - Per informazioni
più dettagliate visita il sito www.shopinwebus.com/fondazione
(Email: g.serio@aliceposta.it -telefax 0985.72047 - cellulare 348.5702622);
www.agneseginocchio.it e www.puntopace.net
(Note Biografiche sulla fondazione)
La Fondazione GIANFRANCESCO SERIO ha iniziato la sua attività
nel 1977 come Associazione degli amici dell’uomo. Nel 1980,
per volontà degli stessi amici, ha assunto l’attuale
denominazione per ricordare il terzogenito dei fondatori, Iolanda
Maiorana e Giuseppe Serio. Fin dalla nascita, la Comunità degli
amici dell’uomo, è stata un centro di dialogo di elevato
livello delle culture italiane ed europee, particolarmente in occasione
dei suoi 56 seminari di studio di cui 14 internazionali. Dal 1982
pubblica la rivista internazionale di pedagogia “Qualeducazione
” e, dal 1995, il bollettino della Fondazione “Vivere
la Nonviolenza ”. Entrambe si rivolgono alle scuole di ogni
ordine e grado, a biblioteche regionali e nazionali, alle università,
agli assessorati alla cultura, agli i.r.r.e. , alle associazioni culturali,
agli studiosi di problemi dell’educazione e agli operatori della
cultura di pace.
Cura due collane editoriali: Acta Paedagogica e Pedagogia contemporanea.
Svolge numerose iniziative scientifiche ed umanitarie:
Alla prima collaborano filosofi, pedagogisti, scienziati italiani
ed europei; alla seconda collaborano pedagogisti e operatori scolastici.
Alla Fondazione viene riconosciuto il merito di aver promosso la costituzione
della Comunità scientifica di Praia a Mare in cui si confrontano,
soprattutto, le grandi culture italiane (cattolica, laica, marxista)
in prospettiva europea e secondo parametri di qualità di elevato
livello scientifico (coinvolgendo personalità diverse per la
loro formazione culturale e per i criteri metodologici) unite dal
comune intento di far star bene l’uomo rispettandone la sua
dignità.
La fondazione si propone di promuovere la cultura di pace organizzando
e incoraggiando le persone ad agire con le opere e l’esempio
per il recupero di coloro che “si servono dei beni dell’uomo
per scopi contrastanti con la dignità della persona umana.
in particolare, promuove lo sviluppo della cultura morale, dell’educazione
dei giovani bisognosi e le iniziative idonee alla diffusione della
cultura di pace fra gli uomini” (art.2 dello statuto).
In questi venticinque anni, la fondazione si è impegnata nel
l’organizzazione di 14 convegni internazionali di praia a mare;
di 41 convegni nazionali e seminari di studio per l’aggiornamento
professionale di dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e
grado (particolarmente nel campo della prevenzione delle tossicodipendenze,
dell’ educazione alla salute, alla nonviolenza e alla legalità).
Inoltre, ha istituito: ” IL PREMIO IMPEGNO PER LA PACE ”
, giunto alla XIV edizione e simbolizzato nella POMBA DA PAZ (la Colomba
della pace) opera dello scultore italo-brasiliano Calabrone.
Il premio è stato assegnato, in ordine di tempo, a Madre Teresa
di Calcutta; all'on.le Rosario Olivo, già assessore regionale
della cultura della Calabria; al fisico Antonino Zichichi ; a Mons.
Antonio Riboldi , vescovo di Acerra; al Gruppo Abele di Torino; alla
Comunità di Sant' Egidio di Roma; alla Sezione italiana dell'UNICEF;
alla Conferenza Episcopale Calabra; all' Editrice Pellegrini di Cosenza;
alla Comunità il Delfino di Cosenza; ai giudici Paolo Borsellino
e Giovanni Falcone; al prof. Onorevole Romano Prodi, presidente dei
Consiglio dei Ministri, Nelson Mandela e a Oscar Luigi Scalfaro, senatore
a vita.
Cooperazione
nel Mediterraneo, il 18 convegno a Corigliano
16/11 ''Ruolo dei gemellaggi nella cooperazione tra le sponde del
Mediterraneo'' e' il tema di un convegno che la Fondazione Europa
Mezzogiorno Mediterraneo ha organizzato per venerdi' 18 novembre a
Corigliano. L' iniziativa - e' detto in un comunicato - segue quella
promossa lo scorso 15 ottobre in occasione del gemellaggio tra Belvedere
Marittimo e Ceuta, enclave spagnola in Marocco. ''I gemellaggi - ha
detto Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza - sono
strumenti concreti, di sensibilizzazione, di conoscenza e di cooperazione
dal basso tra Enti e Comunita' locali, utilissimi per superare i conflitti
e sostenere lo sviluppo locale. Strumenti importanti di azione interculturale,
che vincono pregiudizi e generano curiosita' umana e interesse economico
tra citta' e territori distanti, che possono concorrere a fare del
Mediterraneo un mare di pace, di democrazia, di benessere, di sviluppo
condiviso, per come delineato dalle Dichiarazioni di Barcellona '95.
Dichiarazioni che hanno definito i principi e i percorsi del partenariato
euromediterraneo, con lo sguardo rivolto al 2010, allorche' si dovra'
realizzare la zona di libero scambio tra l'Unione Europea e i Paesi
della riva sud del Mediterraneo''.
Via
libera della sesta commissione provinciale per l’adesione della
Provincia al CISP
16/11 Il Consorzio Intercomunale Servizi Pubblici (CISP), composto
dai Comuni di Bisignano,Castrolibero, Cerisano, Cosenza, Domanico,
Lappano, Luzzi, Mendicino, Montalto Uffugo, Piane Crati, Rende, San
Fili, Zumpano, ha ottenuto dalla VI Commissione Consiliare Permanente
“Trasporti ed Attività Economiche e Produttive”,
presieduta dal Consigliere Provinciale Marino Reda, il parere favorevole
sulla eventuale adesione della Provincia di Cosenza al Consorzio,
essendo le finalità del CISP, per come disposto dall’art.
2 dello Statuto, riconducibili alle attività ed al programma
della Provincia. Il Presidente Marino Reda ha evidenziato che il Consorzio
già da tempo intrattiene con l’Amministrazione Provinciale,
ed in particolare con l’Assessorato ai Trasporti, un proficuo
rapporto di collaborazione, infatti, è stato elaborato di recente,
per conto della Provincia, uno studio sulle possibilità di
ampliamento del progetto Bin-Bus e sul riordino delle linee di Trasporto
Pubblico ed, inoltre, ormai il Consorzio è costantemente presente
ai reiterati incontri promossi sui temi della mobilità e del
Trasporto Pubblico. La configurazione territoriale, le attività,
i programmi e gli studi effettuati dal Consorzio, con l’apporto
della Provincia nel momento della sua adesione, possono aprire nuovi
spazi di interesse per l’Ente, come la possibilità della
costituzione, sotto forma giuridica di Consorzio, di un’Agenzia
Territoriale per la mobilità sostenibile, soggetto già
in fase di attuazione e sperimentazione nelle altre Regioni ed in
Europa.
A
Rossano parte la quinta edizione di Natalità
16/11 Riaprire le botteghe del centro e creare una passeggiata nel
centro storico di Rossano: e' quanto si propone il Comune con la quinta
edizione di ''Natalitia 2005''. L' iniziativa si articola in due progetti
denominati ''Le vie dei presepi'' e il ''mercatino delle strenne''
ai quali potranno partecipare, privati, associazioni, scuole e parrocchie
di Rossano. La manifestazione sta rappresentando da anni un punto
di riferimento e di valorizzazione ed un segnale per un recupero piu'
stabile e strutturato della citta'.
Lite
tra pensionati a San Fili. La vittima in prognosi riservata
16/11 Un pensionato, Lorenzo Tenuta, di 73 anni, e' stato arrestato
dai carabinieri a San Fili per lesioni nei confronti di Antonio Iantorno,
di 60 anni, che e' stato ricoverato nell'ospedale di Cosenza dove
i sanitari si sono riservati la prognosi. Tenuta, secondo quanto si
e' appreso, ha provocato le lesioni a Iantorno nel corso di una lite
nata per futili motivi.
A
Terranova da Sibari affitta la casa ad un clandestino e viene arrestato
16/11 I carabinieri di Villapiana hanno arrestato, con l' accusa
di favoreggiamento all' ingresso e alla permanenza di immigrati clandestini,
Salvatore Brunetti, di 59 anni. L' uomo e' accusato di aver affittato
a quattro cittadini bulgari privi del permesso di soggiorno un' abitazione
di sua proprieta'. Brunetti e' stato posto agli arresti domiciliari.
Un
arresto a San Demetrio per sfruttamento di clandestini
16/11 I carabinieri di San Demetrio Corone, in collaborazione con
quelli di Corigliano Calabro, hanno arrestato stamani Agostino Sassone,
di 56 anni, di Terranova di Sibari, con l' accusa di sfruttamento
di immigrati clandestini. In un capannone i militari hanno trovato
17 clandestini, di cui 15 tunisini e due ucraini, sprovvisti di permesso
di soggiorno. Gli immigrati, secondo l' accusa, pagavano un fitto
mensile di 25 euro e spesso venivano adibiti nei lavori dei campi
di proprieta' di Sassone con paghe irrisorie. L' uomo ha beneficiato
degli arresti domiciliari in mentre per i 15 tunisini e per un ucraino
sono state avviate le procedure di espulsione. L' altro ucraino e'
stato invece arrestato per non aver ottemperato ad un decreto di espulsione
emesso il 4 di ottobre dalla Questura di Modena.
Brevi
di cronaca da Scalea, Castrovillari e Acri
16/11 I carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno arrestato
a Scalea un pregiudicato, sottoposto ai domiciliari, in esecuzione
di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica
di Sala Consilina per una condanna a oltre cinque anni di reclusione
per traffico di sostanze stupefacenti commessa nel centro campano.
A Castrovillari due persone sono state denunciate in stato di liberta'
per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In seguito ad una
perquisizione domiciliare, i due sono stati trovati in possesso di
due grammi di marijuana e 26 grammi di hascisc. Ad Acri, a carico
di due cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno,
sono state avviate le procedure d' espulsione. I carabinieri hanno
anche denunciato in stato di liberta' per favoreggiamento quattro
persone. Un pregiudicato e' stato denunciato in stato di liberta'
per violazione degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale.
Inizia
la distribuzione delle cartoline per chiedere a Ciampi la verità
sulla morte di Calipari
15/11 Simona Torretta, Simona Pari, Giuliana Sgrena: ci saranno anche
loro nella Galleria Sordi, a pochi metri da Palazzo Chigi, alla presentazione
delle centomila copie della cartolina che il coordinamento distribuira'
mercoledì 16 per chiedere ''verita' e giustizia'' sulla uccisione
del funzionario del Sismi Nicola Calipari, avvenuta a Baghdad a un
posto di blocco di militari Usa. ''Riferimenti'' invita i cittadini
di spedire al Quirinale le cartoline con ''Una firma per Nicola''
per sostenere l' appello gia' rivolto al Capo dello Stato a tenere
viva l' attenzione sull' inchiesta. L' appuntamento e' alle 11 nella
Galleria Alberto Sordi, a pochi metri da Palazzo Chigi. Hanno assicurato
la partecipazione, tra gli altri, la Cgil con il segretario Guglielmo
Epifani; Un Ponte Per; Olga D'Antona; la vedova di Antonino Caponnetto,
presidente onorario di Riferimenti. Il direttore del quotidiano ''Il
manifesto'', Gabriele Polo, incontrera' i giornalisti per spiegare
i motivi della mobilitazione. L' iniziativa ha avuto centinaia di
adesioni tra cui quelle dell' Anci e di numerosi sindaci (Iervolino,
Cofferati, Domenici, Chiamparino, Veltroni), personaggi dello spettacolo,
della cultura e della societa' civile. ''Vogliamo la celebrazione
di un processo - ha spiegato Adriana Musella, presidente del coordinamento
- e i nomi di hi ha ucciso. Tutelate la memoria di Nicola vuol dire
tutelare la dignita' del popolo italiano''.
Smantellata
nel livornese una rete criminale gestita da
un calabrese: 58 arresti
Possibili
sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro
appartenenti al clan Cordì. Avevano
una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe
e bazooka"
Montezemolo
In Calabria: "serve
una politica alta e che decida. Al sud non si investe perche' c'e'
una pubblica amminsitarzione inefficiente". Pezzotta:
La fiscalità di vantaggio è uno snodo importante
Un
mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena:
“Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”.
La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese:
"Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un
canale speciale per la Calabria"
Nuova
udienza sui fatti del G8 a Genova
15/11 Sessantacinquesima udienza del processo contro 25 manifestanti
accusati di devastazione e saccheggio, per i fatti del G8. Ci si aspettava
ancora Zampese, il teste che imperversa da ormai quattro udienze,
invece questa mattina l'udienza e' durata poco e si e'svolta per lo
piu' in camera di consiglio. Il PM ha infatto presentato una memoria,
in relazione alla decisione del tribunale di considerare inutilizzabile
il materiale relativo alla posizione di uno degli imputati, poiche'
consegnati oltre i termini delle indagini. La memoria e' stata presentata
direttamente in aula: la difesa ha quindi chiesto un congruo termine
per effettuare lo studio della memoria e della documentazione ad essa
allegata. Tra piccole liti e ripicche il tribunale decide per rimandare
tutto alla prossima udienza. Entro il 18 novembre la difesa potra'
consegnare la propria memoria, che verra' discussa insieme a quella
del pm nella prossima udienza. I PM incassano, senza neanche troppo
stile: un intoppo nella grancassa del loro impianto accusatorio. Prossima
udienza 22 novembre 2005
Il
CSM presto deciderà sul contrasto Catanese-Mollace
15/11 La prossima settimana il plenum del Csm decidera' se chiudere
con una archiviazione per entrambi i protagonisti il fascicolo che
era stato aperto sui contrasti tra il procuratore di Reggio Calabria,
Antonino Catanese, e l'ex pm della direzione distrettuale antimafia,
Francesco Mollace. O se invece far tornare la pratica in prima commissione,
come vorrebbe la meta' dei suoi componenti, per aprire la procedura
di trasferimento d'ufficio nei confronti del procuratore. La commissione
si era spaccata sulla vicenda gia' a luglio. Ma solo oggi e' stata
depositata la relazione a firma del laico della Cdl Giorgio Stangher
che chiede di chiudere con l' archiviazione il fascicolo, non essendo
piu' attuale il conflitto tra i due magistrati; anche per la semplice
considerazione che Mollace ha lasciato la Dda. A richiamare l'attenzione
del Csm sul caso era stato il ministro della Giustizia, Roberto Castelli,
che dopo alcuni accertamenti del suo assessorato aveva chiesto il
trasferimento d'ufficio per Mollace. Secondo il ministro, Mollace
aveva continuato ad occuparsi di indagini di mafia, anche dopo che
era scaduto il suo incarico alla direzione distrettuale antimafia,
trattenendo ''irregolarmente'' alcuni fascicoli e restituendoli solo
dopo esplicite richieste del procuratore. Gli accertamenti del Csm
hanno di fatto capovolto la situazione, visto che la commissione non
si e' divisa su Mollace, ma su Catanese.
L’Istat
precisa: gli analfabeti in Italia non sono sei milioni
15/11-(Martina Gatto)- In Italia il tasso di analafabeti non rispetta
i risultati pubblicati, oggi, sugli organi di informazione sia nazionali
che locali. A correggere il dato è L’ Istat che precisa:
“in base ai dati del censimento della popolazione riferiti al
2001 il numero di analfabeti è pari a 782.342. A supportare
tale tesi, viene allegato in seguito, una tabella riepilogativa della
popolazione di sei anni e in più distinta per sesso e titolo
di studio, già pubblicata nel datawarehouse dedicato al censimento
e sull’Annuario statistico italiano edizione 2005.
Due
arresti a Scalea
15/11 I carabinieri di Scalea hanno arrestato Francesco De Napoli,
di 30 anni, di Bonifati, e Osvaldo Genovese, di 25, di Diamante, per
detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. I due, fermati
ad un posto di blocco, sono stati trovati in possesso di 36 ovuli
contenenti circa venti grammi di eroina. Nell' auto sulla quale viaggiavano
i due sono stati trovati anche circa venti grammi di hashish.
Brevi
di Cronaca da Castrovillari, Grimaldi, Bonifati, Praia
15/11 A Castrovillari, persone non identificate hanno incendiato
due automobili (una Audi 4 ed una Chrysler Voyager che erano parcheggiate
all'interno di un autosalone. Le indagini sono state avviate dai carabinieri.
A Grimaldi una persona del luogo ha denunciato il danneggiamento ad
opera di ignoti della propria autovettura (una Hyundai). Un ordigno
bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, e' stato trovato
a Mormanno, in localita' Pantoni. A Bonifati prosegue la protesta
della pensionata che si e' incatena all' interno del municipio chiedendo
il risarcimento dei danni provocati alla sua abitazione dal terremoto
del 1982. A Bonifati, oggi pomeriggio, preceduta da una fiaccolata
per le vie del centro, sara' celebrata una messa in onore dei caduti
di Nassyrija. E' prevista la partecipazione di varie personalita'.
A Praia a Mare, infine, e' prevista per oggi una manifestazione da
parte di 30 dipendenti comunali che protestano contro la decisone
dell' Amministrazione comunale di trasferirli alle ditte private che
prenderanno in appalto il servizio di raccolta dei rifiuti solidi
urbani.
Operazione
tra Locri e Roma: La Polizia arresta quattro affiliati della cosca
Cordì
14/11 Quattro presunti affiliati alla cosca Cordi' di Locri sono
stati arrestati stasera dalla polizia di Stato con l'accusa di associazione
per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico di armi e altri
reati. L'operazione, che e' ancora in corso, si sta svolgendo tra
Locri, dove sono stati eseguiti tre arresti, e Roma, citta' in cui
e' stato fatto il quarto arresto. Gli arresti sono stati fatti in
esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale
di Reggio Calabria, Adriana Costabile, su richiesta del sostituto
procuratore distrettuale Giuseppe Creazzo, lo stesso magistrato che
sta conducendo l'inchiesta sull'assassinio del vicepresidente del
consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso a Locri
nel seggio delle primarie dell'Unione il 16 ottobre scorso. Tra gli
arrestati, secondo quanto si e' appreso, c'e' anche un nipote di Antonio
Cordi', presunto capo dell'omonima cosca di Locri, che sta scontando
una condanna all'ergastolo. La polizia di stato, al momento, non ha
fornito i nomi degli arrestati che saranno resi noti domani mattina.
Sempre domani, inoltre, saranno diffusi i particolari sui reati contestati
ai quattro arrestati e sull'attivita' criminale che sono accusati
di avere svolto.
Omicidio
Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali
di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il
coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero
per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La
vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride
in riunione.
Tenta
di suicidarsi durante la festa patronale a San Cosmo Albanese. Salvato
dagli amici
14/11 Un giovane, E.G., di 30 anni, disoccupato, e' salito sul tetto
della propria abitazione, a San Cosmo Albanese, rimanendoci alcune
ore con la minaccia di gettarsi nel vuoto. L' episodio e' accaduto
nel corso dei festeggiamenti in onore di San Cosma e Damiano. Il giovane
e' stato convinto da alcuni amici a scendere dal tetto ed a desistere,
cosi', dai suoi propositi suicidi. E.G., dopo essere stato visitato
da un medico, e' stato portato nell' ospedale di Corigliano Calabro.
Rapinavano
uffici postali: 12 arresti nel reggino
14/11 I carabinieri di Reggio Calabria hanno sgominato una banda
dedita a rapine a uffici postali e furgoni portavalori. I militari
hanno arrestato dodici persone in una operazione ancora in corso in
cui sono state compiute anche numerose perquisizioni.
Gravina
confermato presidente di Confartigianato Calabria
14/11 Il presidente della Confartigianato, Giovanni Gravina, ed il
segretario regionale, Walter Fonte, sono stati confermati nell' incarico,
all' unanimita', dall' assemblea generale della confederazione. Nella
relazione introduttiva, Gravina, e' scritto in una nota, ha ricordato
il difficile momento storico che, ancora una volta, attraversa la
Calabria. ''Quella degli artigiani - ha sostenuto - e' una categoria
che non ama mettersi in mostra, ma lavora in silenzio''. Gravina ha
anche espresso il cordoglio alla famiglia di Francesco Fortugno solidarieta'
alla cittadinanza di Locri, manifestando la preoccupazione per il
futuro della regione. ''Le numerose, piccole aziende artigiane che
caratterizzano il tessuto produttivo del territorio calabrese e che,
in ogni momento della storia, hanno mantenuta viva l' economia della
regione e tramandato alle giovani generazioni la cultura e la civilta'
operosa della Calabria - ha sostenuto Gravina - sapranno contribuire
al rilancio di una immagine positiva della nostra terra nel rispetto
di valori e tradizioni che non possono essere offuscate da episodi
criminosi di alcun genere''
Brevi
di cronaca a Rossano, Castrolibero, Santa Maria del Cedro, Roggiano
14/11 I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia
di Rossano, in provincia di Cosenza, con l'accusa di furto aggravato,
hanno arrestato un uomo, gia' noto alle forze dell'ordine, sorpreso
in flagranza di reato. Un medico chirurgo ha denunciato il furto di
un fucile Benelli, calibro 12, a Castrolibero, in provincia di Cosenza.
L'uomo aveva l'arma nel suo fuoristrada, che aveva parcheggiato nella
cittadina del Cosentino. Il professionista, dopo aver esposto i fatti
ai carabinieri, e' stato denunciato per omessa custodia delle armi.
Persone non identificate, a Santa Maria del Cedro, hanno incendiato
l' automobile di una casalinga. La vettura (una Fiat Panda) e' rimasta
semidistrutta. Le fiamme si sono estese ad un motocarro parcheggiato
vicino l' automobile della casalinga. Sull' episodio hanno avviato
indagini i carabinieri. - I carabinieri di Roggiano Gravina, nei giorni
scorsi, hanno denunciato in stato di liberta' A.I., di 31 anni. I
militari, nel corso di una una perquisizione in un locale adibito
ad autofficina, hanno trovato quello che restava di una Panda 4x4
risultata rubata a Castrovillari
Santo
Versace con Giacomo Mancini al Convegno sull’emigrazione di
Rogliano
13/11
Si sono intrattenuti in un cordiale colloquio sui temi della calabresità
e sulla evoluzione del processo di riunificazione socialista lo stilista
Santo Versace ed il deputato Giacomo Mancini, a margine del convegno
"La Calabria e l'emigrazione" in corso di svolgimento a
Rogliano (Cs) nell'ambito dell'assegnazione del Premio della Riconoscenza,
manifestazione che gode dell'Alta Adesione del Presidente della Repubblica,
cui partecipano tra gli altri il presidente dell'Antitrust Antonio
Catricalà, la ricercatrice Simona Cicero e la scrittrice e
giornalista Gina Basso.
Cresciuto in una famiglia nella quale i valori socialisti erano assai
radicati, Santo Versace, conversando con il giovane parlamentare cosentino,
ha ripercorso le tappe più significative della esperienza maturata
negli anni sessanta nelle file del Partito Socialista, rammentando
anche i sentimenti di amicizia che legavano la sua famiglia a Giacomo
Mancini, segretario del Psi e più volte Ministro della Repubblica.
Versace, nel salutare il giovane Mancini lo ha invitato a proseguire
l'azione riformatrice di suo nonno che si è speso profondamente
per lo sviluppo della Calabria, riflettendo una immagine positiva
della regione.
Giacomo Mancini ha ringraziato Santo Versace, auspicando un suo coinvolgimento
nel progetto di costituzione del nuovo soggetto socialista, radicale,
laico e liberale rappresentato dal simbolo della rosa nel pugno, portato
avanti da Enrico Boselli e che proprio in Calabria sta raccogliendo
adesioni convinte e unanimi consensi.
Nuova
intimidazione al Sindaco di Sinopoli che medita di mollare.
Incendiato un furgone. Loiero: “Affrontare
la situazione”. Lumia “Dare una risposta ferma”.
Tripodi “fare luce su episodi”
Convegno
su “La Calabria tra impegno civile e percorsi di unità”
il 18 alla Casa delle Culture
13/11 Continua l’attività politico-culturale dell’Associazione
G.E.N.S –Generazione Europea Nuovo Sud- dopo il recente convegno
sul Ponte sullo Stretto , svoltosi a Luglio , ed una serie di iniziative
finalizzate alla nascita del movimento regionale “ Calabria
Protagonista” costituitosi nel mese di ottobre con l’intento
di sviluppare le potenzialità del territorio attraverso il
coinvolgimento e l’interazione di tutta la società civile
calabrese. L’appuntamento questa volta è per il prossimo
venerdi 18 novembre alle ore 16:00 alla Casa delle Culture di Cosenza
dove G.E.N.S ha inteso organizzare il convegno-dibattito dal titolo
“ La Calabria tra impegno civile e percorsi di unità”
aperto a tutta la cittadinanza. Al convegno prenderanno parte in qualità
di relatori Franco Gallelli Presidente dell’Associazione Culturale
Mons. Elli ed esponente del circolo culturale A. Placanica di Catanzaro
di Catanzaro, che tratterà il tema dell’impegno attraverso
la presentazione del suo ultimo libro “Cieli Rossi”, cronaca
romanzata di un gruppo di giovani negli anni della contestazione giovanile;
ed il Prof. Raffaele Zinno docente della facoltà di Ingegneria
dell’Università della Calabria, che affronterà
il tema dell’unità del sapere, con particolare riferimento
alla realtà universitaria calabrese ed alla necessità
di abbattere le barriere esistenti tra i tre Atenei calabresi al fine
di costruire una rete del sapere completamente integrata, sia al suo
interno, con la realtà industriale, economica e culturale del
territorio in cui insiste, ma anche all’esterno, con la capacità
di porsi come entità autorevole e riconosciuta in ambito europeo
e per tutto il mediterraneo. Contribuirà ad arricchire il contenuto
del dibattito anche il concerto delle pianiste Maria Grazia Cucinotta
e Mariangela Sorrenti dal titolo “ Accordandosi”. Durante
lo stesso dibattito, al quale parteciperà anche Filippo Callipo,
Presidente degli Industriali Calabresi , verranno anche illustrate
le finalità del movimento “Calabria Protagonista”
movimento della società civile, nato per promuovere e radicare
nella regione, mediante uno sforzo unitario, un forte senso d’identità
ed appartenenza , per porre la Calabria come punto di riferimento
per tutto il meridione e l’intero bacino del Mediterraneo. In
questo spirito partecipano altri soggetti e movimenti della società
civile quali l’Associazione Brucia, l’Associazione Diogene,
l’Associazione Nomimotis e l’Associazione Sentiero non
Violento di Cosenza, nonché le Associazioni “Pic-Asso,”
“La Zattera”, e “Mons. Elli” di Catanzaro.
Brevi
di cronaca a Cariati, Dimante e Saracena
13/11 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso
di controlli compiuti nel cosentino. A Saracena e' stato arrestato
un uomo perche' trovato in possesso di 52,3 grammi di hascisc. a Diamante
i carabinieri hanno arrestato un cittadino extracomunitario di nazionalita'
marocchina. Lo straniero deve scontare una condanna a otto mesi di
reclusione per ricettazione e commercio di Dvd e Cd contraffatti.
A Cariati, infine, e' stato arrestato un uomo per minaccia, violenza
e resistenza a pubblico ufficiale.
Omicidio
Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura
della vedova Fortugno al Senato. Martedì
presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia
Rosa
Villecco Calipari: “Voglio giustizia e non vendetta”
12/11 ''Voglio giustizia e non vendetta, voglio i responsabili. Qualcuno
sara' pure responsabile di quella morte e di due feriti. E' una questione
di tutela del cittadino, di qualunque cittadino. Non possono esserci
immunita' neanche a livello internazionale. Deve esserci rispetto
delle regole nella comunita' internazionale. Questa per me e' la legalita''.
E' quanto ha detto Rosa Calipari, vedova di Nicola, il funzionario
del Sismi ucciso in Iraq, nel corso di una manifestazione sulla legalita'
alla quale ha partecipato stamane a Crotone. ''Nicola - ha aggiunto
- avrebbe potuto mandare qualcun altro li', ma a quel punto c' e'
stata un' assunzione di responsabilita', non ha delegato. Poi ha fatto
una cosa in piu'; il suo dovere lo aveva gia' compiuto, Giuliana Sgrena
era gia' libera, ma ha voluto rispondere ad un codice morale, ai suoi
valori di cristiano: ha difeso l' altro, ha fatto scudo. La perizia
della Procura della Repubblica di Roma lo ha confermato''. ''Non c'
e' alcun dubbio - ha concluso Rosa Calipari - sul fatto che l' alleato
americano gli ha sparato addosso. Se sia stato volontariamente o involontariamente
o se tutto sia stato determinato da un incidente in un momento di
tensione lo dovra' accertare l' inchiesta della magistratura''.
Omicidio
Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste
investigative chiare”. De Sena: "Facciamo
molto affidamento sui giovani". Loiero:
"De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"
Incendiato
il portone del comune di Platì
12/11 Il portone d' ingresso del Comune di Plati', nella Locride,
e' stato incendiato all' alba da persone rimaste sconosciute. Le fiamme
si sono spente da sole ed hanno provocato solo lievi danni. A denunciare
l' accaduto ai carabinieri e' stato il vice sindaco, Giuseppe Lentini.
Mancano
i vaccini. Medico di Dipingano scrive al Papa e a Ciampi
12/11 Ha chiesto 250 vaccini antinfluenzali, com' era solito fare
negli ultimi anni, ma ne ha ricevuti solo 80. Per questo motivo un
medico convenzionato di Dipignano, piccolo centro a 12 chilometri
da Cosenza, ha deciso di scrivere al Papa ed al Presidente della Repubblica
invocando un loro intervento ''per evitare che un nucleo di pensionati
sfortunati, per qualche disservizio, resti senza protezione''. ''Amo
e stimo i miei 1.500 pazienti - ha scritto Ernesto Paola - dai quali
vengo ricambiato con affetto e gratitudine. Da due anni effettuo 250
vaccinazioni antinfluenzali, destinando le dosi a persone impossibilitate
a recarsi nel piu' vicino centro per vaccinazioni di Cosenza e a pensionati
ormai abituati a convivere con ristrettezze finanziarie e disagi.
Ebbene, nell' anno in corso, pur avendo richiesto le solite dosi di
vaccino, ne ho ricevute soltanto 80, senza possibilita' alcuna, ad
oggi, di riceverne altre. Per motivi a me sconosciuti, nonostante
il Ministro della Salute inviti alla vaccinazione di massa, la mia
comunita' restera' sicuramente quasi totalmente non protetta''. ''E'
singolare - ha proseguito Paola - che si continui a predicare l' efficienza
attraverso i mass media mentre in molte zone realmente si subisce
il contrario. E' altrettanto mortificante che il sottoscritto, professionista
serio, dedito all' assistenza sanitaria ininterrotta senza osservare
orari e festivita', sacrificando ore e giorni alla propria famiglia,
debba essere considerato incapace di procurare quei vaccini che il
Ministro Storace asserisce con semplicita' ci siano, quindi induce
a ritenere il medico di base unico responsabile perche' non in grado
di procurarseli''.
Operazione
Caterpillar: Quinto fermo
12/11 Due persone, Antonio Colacchio, di 42 anni, e Leone Soriano,
33 anni, sono stati fermati dai carabinieri a Filandari. Colacchio
e' coinvolto nell'operazione chiamata 'Caterpillar' che lo scorso
27 ottobre ha portato all'arresto di un gruppo di persone accusate
di estorsioni e danneggiamenti. Soriano, invece, e' stato fermato
per violazione della sorveglianza speciale. Nel corso dell'operazione
Caterpillar i carabinieri eseguirono il fermo quattro persone tutte
titolari di imprese movimento terra, accusate in concorso di estorsione
aggravata e danneggiamento nei confronti dell'imprenditore reggino
che si era aggiudicato un appalto nell'area industriale di Vibo Valentia
e che si era rifiutato di pagare unaa tangente di circa 100.000 euro
corrispondente al 3% del valore dell'intero appalto che si aggira
sui 4.000.000 di euro. Stamane i carabinieri hanno eseguito il fermo
di Colacchio il quale e' stato trovato in compagnia di Soriano.
Manifestazione
contro i CPT a Lamezia.
12/11 Alcune centinaia di persone (circa 200 secondo la polizia)
hanno partecipato oggi ad una manifestazione promossa da decine di
associazioni della Calabria per chiedere la chiusura dei Centri di
permanenza temporanea. L' iniziativa si e' svolta davanti al Cpt di
Lamezia Terme gestito dalla cooperativa Malgrado Tutto. I manifestanti,
dopo avere tagliato simbolicamente un pezzo di recinzione, sono stati
fatti entrare nel cortile della struttura. Una delegazione, guidata
dal sen. Francesco Martone, ha poi visitato la struttura. Negativo,
secondo quanto riferito da esponenti di Rifondazione comunista, il
giudizio espresso dal parlamentare sulla struttura subito dopo la
visita. La manifestazione, come da programma, sta proseguendo adesso
nel centro di Lamezia Terme. ''I Cpt - hanno sostenuto gli esponenti
del Prc che hanno aderito alla manifestazione - vanno chiusi ed in
particolare quelli di Crotone, che Medici Senza Frontiere ha definito
il peggiore d' Europa, e quello di Lamezia, che e' il piu' grande''.
Brevi
di cronaca da Spezzano Albanese, Mandatoriccio, Fiumefreddo, Bonifati
12/11 Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando
provinciale di Cosenza nel corso di diversi servizi. A Spezzano Albanese
un pregiudicato e' stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione
emesso dal Tribunale di Castrovillari, dovendo scontare due anni di
reclusione per ricettazione. A Mandatoriccio i carabinieri hanno arrestato
due persone e denunciato in stato di liberta' un minore per il furto
di tre motozappe. A Fiumefreddo Bruzio, in esecuzione di un ordine
di carcerazione emesso dal Tribunale di Napoli, e' stato arrestato
un pregiudicato che deve scontare la pena di tre mesi di reclusione
per gioco d' azzardo. A Bonifati, infine, continua la protesta di
una pensionata che ieri si e' incatenata nel Municipio per il mancato
risarcimento dei danni subiti dalla sua abitazione nel terremoto del
1982.
Busta
con cartucce davanti il Municipio di Catanzaro
11/11 Una busta contenente due cartucce per fucile calibro 12 e'
stata lasciata da persone non identificate davanti il municipio di
Catanzaro. A trovare la busta e' stata una guardia giurata dell' istituto
di vigilanza Sicurtransport che effettua i servizi di controllo all'
esterno e all' interno del municipio. Il plico, di colore giallo,
era stato lasciato appoggiato al portone dell' ingresso principale
del municipio. Sulla busta e' stato scritto ''Per comune di Catanzaro,
dirigente servizi cimiteriali''. Dentro il plico, inoltre e' stata
inserita una lettera contenente minacce. Sul posto si sono recati
carabinieri e agenti della polizia di Stato. In corso anche le verifiche
da parte della squadra scientifica dei carabinieri,. Il dirigente
dei servizi cimiteriali del comune era stato vittima di recente di
minacce ed intimidazioni
Omicidio
Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con
quelli di altri delitti. Callipo: "Un
patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”.
Santelli "Un punto di svolta".
De Sena incontra Bova "Sinergia tra le
istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri
Blitz
dei NAS in tutta Italia con 9 arresti per sostanze dopanti
11/11 Blitz dei carabinieri del Nas in tutta italia: 9 arresti e
41 indagati tra farmacisti, medici e imprenditori del settore chimico
farmaceutico e oltre 80 perquisizioni. L'operazione ha riguardato
21 province tra Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Campania, Sicilia,
Calabria, Puglia, Toscana, Sardegna e Marche. I provvedimenti sono
stati emessi dal Gip di Roma a conclusione di una indagine coordinata
dalla Direzione distrettuale antimafia della Capitale. Alle nove persone
finite in manette sono stati concessi gli arresti domiciliari. Le
accuse vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla produzione
e al traffico di sostanze stupefacenti, anoressizzanti e dopanti,
al commercio e somministrazione di medicinali guasti o pericolosi
per la salute pubblica, all'esercizio abusivo della professione medica
e di farmacista, alla truffa ai danni del servizio sanitario nazionale,
alla ricettazione ed altri reati ancora. Trafficavano anche in sostanze
ormonali utilizzate per terapie contro l'infertilita' effettuate abusivamente.
E tutto cio' dopo prescrizioni false intestate anche a pazienti inesistenti.
Scoperto
a Rossano un deposito base di un traffico di detersivo taroccato e
tossico
11/11 La Guardia di finanza di San Benedetto del Tronto ha scoperto
e sequestrato fra le Marche e la Calabria, con la collaborazione delle
Fiamme gialle di Rossano, 12.500 confezioni di detersivo contraffatte
e potenzialmente tossiche, con un valore di ph cosi' elevato da poter
provocare irritazioni alla pelle al solo contatto. Si tratta di false
confezioni di ''Sgrassatore universale Chante Clair'' e di ''Marsiglia
lavatrice liquido Chante Clair'', un noto marchio del settore, che
stavano per essere vendute ad ignari grossisti di San Benedetto del
Tronto, a prezzi vantaggiosi. La merce proveniva dalla Calabria, ed
e' stata individuata e bloccata poco prima dell' arrivo a destinazione
all' altezza di Pedaso, da una pattuglia di finanzieri insospettiti
da alcune lievi differenze del packaging, dell' erogatore e del colore
della confezione rispetto all' originale. Altri 6.000 contentori con
il detersivo fasullo sono stati subito posti sotto sequestro nel magazzino
di Rossano (Cosenza) da dove il resto del materiale era partito alla
volta delle Marche. I test di laboratorio, condotti con la collaborazione
dei tecnici della Chante Clair, hanno confermato che la composizione
chimica del liquido era totalmente diversa dal vero detersivo, e potenzialmente
nociva per l' uomo oltre che altamente tossica per l' ambiente. Due
persone sono gia' state denunciate alla magistratura, ma la Gdf indaga
ancora per ricostruire tutti i passaggi della produzione e commercializzazione
del prodotto.
A
Rossano presto un nuovo quartiere turistico/commerciale
11/11 Una convenzione e' stata sottoscritta tra il Comune di Rossano
e la societa' AZ per la realizzazione di un nuovo quartiere turistico
commerciale, che sorgera' in Localita' Balano Di Falco. Il progetto
prevede la realizzazione di un' area attrezzata, nella quale nasceranno
strutture commerciali, ricreative, sportive e ricettive. In particolare
saranno realizzate tre strutture: un centro commerciale attrezzato;
un albergo che comprende anche servizio ristorazione, piano bar, sala
meeting, sala fitness con piscina semi olimpionica coperta che potra'
essere utilizzata anche per cure riabilitativa ed una struttura ricreativa
con sala bowling, un anfiteatro ed una sala bingo.
Importante
confronto istituzioni-parti sociali al convegno sulle infrastrutture
del 16 a Lamezia
11/11 Grande attesa per il convegno “Le infrastrutture in Calabria
sviluppo e innovazioni tecnologiche”, organizzata da Iatt (Italian
association for trenchless technology) in collaborazione con Regione
Calabria-ANAS - Amministrazioni Provinciali Cosenza e Catanzaro- Ordine
Architetti Cosenza - Ordine Ingegneri Catanzaro, che si terrà
il 15 ed il 16 novembre prossimi al centro agroalimentare di Lamezia
Terme. Infatti nella giornata di mercoledì 16 saranno a confronto
i rappresentanti istituzionali e delle parti sociali, con la presenza
dei Vice Ministri con delega alle Infrastrutture ed ai Trasporti On
Mario Tassone e l’ On Ugo Martinat. Lo stesso Martinat esporrà
le principali attività svolte, nel corso di questa legislatura,
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a sostegno di una
concreta e qualificata diffusione di queste nuove tecnologie nel settore
delle infrastrutture e delle opere pubbliche. L’assessore regionale
all’Ambiente della Calabria, Diego Tommasi affronterà
il tema dell’importanza di adottare tecnologie all’avanguardia
non solo in un’ottica di adeguamento agli standards Europei,
ma anche al fine di sostenere il tema, oggi a tutti molto caro, della
riduzione dell’ impatto ambientale e dei costi sociali, inevitabilmente
legata all’ adozione di sistemi innovativi. Durante la discussione,
moderata da Pasqualino Pandullo,verrà inoltre presentato uno
studio a cura della Fillea CGIL Nazionale, riguardo gli investimenti
e lo stato dell’arte dei sistemi idrici in Italia. Mezzi e spirito
di iniziativa non sembrano dunque mancare, le lacune riguardano la
diffusione e la conoscenza delle enormi potenzialità delle
tecnologie no-dig, ed è proprio nell’ottica di colmare
questo vuoto che IATT continuerà promuovere progetti questo
genere nell’ interesse della collettività.
Mercoledì
parte l’iniziativa delle cartoline a Ciampi per il caso Calipari
11/11 Parte da Roma mercoledi' prossimo, 16 novembre, la distribuzione
ufficiale della cartolina, stampata in centomila copie, che il coordinamento
antimafia 'Riferimenti' chiede di spedire al Capo dello Stato per
avere ''verita' e giustizia'' sulla morte di Nicola Calipari, il funzionario
del Sismi ucciso a Baghdad nei pressi di un posto di blocco di militari
Usa, subito dopo la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
L' appuntamento e' alle 11, nella Galleria Sordi, a pochi metri da
Palazzo Chigi. Accanto al coordinamento, ci saranno anche quanti hanno
promosso l' appello al presidente Ciampi: la redazione del quotidiano
''Il manifesto'', la CGIL, Articolo 21, Un Ponte per... . L' iniziativa
ha avuto centinaia di adesioni tra cui quelle dell' Anci e di numerosi
sindaci (Iervolino, Cofferati, Domenici, Chiamparino, Veltroni), personaggi
dello spettacolo, della cultura e della societa' civile. Per spiegare
gli obiettivi della mobilitazione interverranno, tra gli altri, il
direttore di ''Il Manifesto'' Gabriele Polo; Giuliana Sgrena; Simona
Torretta e la presidente di ''Riferimenti'', Adriana Musella. ''Dopo
il deposito della perizia, secondo cui a sparare contro l' auto a
bordo della quale c' erano Nicola Calipari e Giuliana Sgrena e' stata
una sola arma - spiega Musella - l' opera di sensibilizzazione pubblica
prosegue anche per sostenere chi dovra' difendere la posizione italiana
nell' inchiesta in corso. Riponiamo fiducia e speranza nel presidente
Ciampi. La voce di un popolo unita intorno ai valori della verita'
e della giustizia e' una forza vincente. Tutelare la memoria di Nicola
vuol dire tutelare la dignita' di noi tutti''.
Solidarietà
di Loiero alla Governatrice del Piemonte, Bresso
11/11 ''Il minaccioso messaggio inviato alla presidente della Regione
Piemonte Mercedes Bresso e' inquietante e deve far riflettere''. Lo
afferma il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Non
si puo' interloquire con chi usa metodi e simbologie criminali. Per
questo - continua Loiero - sono vicino alla presidente Bresso di cui
conosco e apprezzo le capacita' di governo e le qualita' umane''.
A
Lamezia minacciano commerciante per ottenere lavori edili: arrestati.
Il procuratore Mazzotta “Dare sostegno alle associazioni antiracket”
11/11 Minacciavano un commerciante per ottenere l' assegnazione di
alcuni lavori edili per la realizzazione di un supermercato a Soveria
Mannelli: con questa accusa i carabinieri di Soveria Mannelli e Lamezia
Terme hanno arrestato l' imprenditore edile Pino Scalise, di 47 anni,
di Soveria Mannelli, gia' noto alle forze dell' ordine, e Angelo Mancuso,
di 57, residente a Rogliano (Cosenza). Secondo quanto e' stato riferito,
i due, attraverso minacce personali e di danneggiamenti, avrebbero
imposto al commerciante di assegnare i lavori di scavo e fornitura
di materiale inerti all' impresa edile facente capo a Scalise.
''Bisogna dare sostegno all' Associazione lametina antiracket''. Lo
ha detto il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Raffaele
Mazzotta, conversando con i giornalisti a margine della conferenza
stampa sugli arresti di Pino Scalise e Angelo Mancuso. ''Solo con
la collaborazione delle vittime del racket - ha aggiunto Mazzotta
- si possono ottenere risultati. La nostra Procura ha contatti interessanti
con l' Associazione lametina antiracket. Sono convinto che si possa
arrivare, attraverso forme di denuncia collettiva, ad assicurare un
maggiore contributo collaborativo. Lo Stato puo' contrastare la criminalita',
ma solo se c' e' collaborazione. La mia sensazione e' che l' Associazione
antiracket di Lamezia stia decollando. Bisogna spersonalizzare chi
ha il coraggio di denunciare''. Il procuratore Mazzotta ha anche parlato
anche della carenza di organico nella Procura. ''Bisogna dare un messaggio
di serenita' - ha detto - nonostante i problemi che ci sono e la situazione
in cui si opera. La possibilita' di replicare alla criminalita', organizzata
e non, c'e'. A luglio, poi, dovrebbero arrivare due uditori giudiziari''.
Nel corso della conferenza stampa e' stato riferito che i carabinieri,
nel corso delle indagini che hanno portato all' arresto di Scalise
e di Mancuso, accusati di avere minacciato un commerciante per ottenere
l' assegnazione dei lavori per la realizzazione a Soveria Mannelli
di un supermercato, non hanno avuto alcuna collaborazione da parte
della vittima delle minacce.
Sequestrato
per abusivismo un villaggio turistico a Badolato
11/11 I finanzieri del Nucleo provinciale di polizia tributaria di
Catanzaro hanno posto sotto sequestro preventivo il villaggio turistico
''Bocca di Gallipari'' di Badolato Marina. Il provvedimento e' stato
emesso dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura
della Repubblica e rientra nell' ambito delle indagini sulle modalita'
di realizzazione del porto turistico di Badolato. Le indagini, secondo
quanto e' stato riferito, hanno permesso, infatti, di accertare che
nella struttura ricettiva, adiacente al porto, sono stati costruiti
abusivamente dei fabbricati su suolo demaniale. Il porto era stato
sequestrato lo scorso anno dalla Guardia di finanza in esecuzione
di un provvedimento d' urgenza della magistratura perche' realizzato
senza le previste autorizzazioni e perche' sprovvisto delle certificazioni
di sicurezza e funzionalita' tanto da costituire, a giudizio degli
inquirenti, un pericolo grave per l' incolumita' delle persone e delle
cose. All' epoca, inoltre, furono accertate anche violazioni in materia
di codice della navigazione e di tutela paesaggistica nonche' l' indebita
percezione di fondi comunitari stanziati per un importo di oltre un
milione di euro e erogati per meta' alla societa' concessionaria dei
lavori. L' area della struttura turistica sequestrata si estende per
circa 10 mila metri quadrati e i fabbricati abusivi occupano circa
800 metri quadrati. Nel corso dell' operazione, secondo quanto e'
stato riferito, i finanzieri hanno anche eseguito perquisizioni domiciliari
nei confronti di cinque persone che risultano indagate per estorsione
aggravata dalle modalita' mafiose. I cinque, secondo l' accusa, sarebbero
riusciti ad acquisire il controllo dei lavori per la realizzazione
del porto di Badolato, ad ottenere il rilascio delle autorizzazioni
e concessioni ed a gestire la commercializzazione di beni e servizi
necessari alla costruzione dell' opera. Tra gli indagati, di cui non
e' stata resa nota l' identita', oltre ad alcuni amministratori pubblici,
figura una persona considerata elemento di spicco della criminalita'
organizzata di Badolato e braccio operativo di una cosca del basso
soveratese.
Il
45% degli incidenti stradali provocati dall’abuso di alcol
11/11 Il 45 per cento degli incidenti stradali e' provocato da cause
correlate all' alcolismo. Il dato e' emerso dal Congresso nazionale
della Societa' italiana di alcologia, svoltosi a Vibo Valentia. Secondo
il presidente del congresso, Andrea Noventa, i dati della polizia
stradale riferiscono che l' 80 per cento delle persone si mette alla
guida dopo aver bevuto. Nel corso del congresso e' stato anche sostenuto
che l' ambiente di lavoro rappresenta il contesto ideale per prevenire
le problematiche correlate all' alcol e per dare avvio a percorsi
diagnostici per i lavoratori che fanno uso o abuso di alcool. Sottolineati
anche gli effetti che l'alcool produce sull' organismo umano, sia
nella fase di uso e abuso che in quella dell'astinenza.
Il
Consiglio della Provincia di Cosenza approva il Piano dei Trasporti
11/11 Il Consiglio Provinciale, nella seduta di ieri, presieduta
dall’On. Francesco Principe, ha approvato con diciannove voti
a favore (maggioranza) e sette astensioni (opposizione), il Piano
Provinciale dei Trasporti e Piani di Bacino, il programma triennale
dei servizi di Trasporto Locale Provinciale. Giuseppe Gagliardi, Assessore
Provinciale ai Trasporti, ha ampiamente illustrato il Piano che “è
frutto di una sintesi di istanze variegate e da un’azione capillare,
emerse da incontri continui ed a tutto campo con i sindacati, le aziende
e gli operatori del settore, le associazioni, i Sindaci e le amministrazioni
locali per verificare le reali esigenze del territorio e mettere in
condizioni la Provincia di attivare il lavoro di impostazione strutturale
del Piano stesso con una coerente programmazione”.
“Col supporto di un valido staff tecnico, che ha dispiegato
sul territorio un’attenta ricerca, nell’interesse ed in
sinergia con utenza e popolazioni, abbiamo scelto la strada, appunto,
della massima concertazione perché il Piano fosse più
aderente possibile alle richieste di mobilità per pervenire
ad una efficace sintesi delle esigenze sul territorio. Il Piano dei
Trasporti -ha detto l’Assessore nella sua relazione- nasce da
una rigorosa impostazione di programma da parte della Provincia, secondo
specifiche indicazioni del programma di governo del Presidente, per
una completa ristrutturazione del sistema trasporti tesa ad ottimizzare
la distribuzione delle risorse in modo tale da conciliare complessivamente
le varie necessità. Si tratta di un Piano, con la sua variegata
offerta di servizi, rivoluzionario poiché raggiunge un miglioramento
in assoluto ed è in continua fase di aggiornamento e revisione
in base al mutare delle condizioni e delle situazioni. Il criterio
seguito è la localizzazione del sistema trasporto a rete, più
funzionale e moderno, con risparmio di risorse e con coincidenze calibrate
che rendono più agevole la mobilità per l’utenza”.
“Sono state individuate varie soluzioni di spostamento che fanno
capo ad uno snodo principale, consentendo più opzioni di mobilità:
esiste un’origine ed una destinazione con raccordi funzionali
ed efficienti; si è conservato il sistema di linea solo per
la fascia studenti per non esporre i giovani utenti a disagi -ha proseguito
l’Assessore- e gli snodi principali sono stati concepiti con
direttrici funzionali e potenziate con un’offerta di mobilità
inframattutina, pomeridiana e serale, collegamenti funzionali, insomma,
che servono varie fasce e varie località per consolidare i
legami e gli scambi tra le comunità”.
“Particolare attenzione -ha sottolineato Gagliardi- è
stata riservata alla cintura urbana ed ai collegamenti per i lavoratori
e gli studenti, in fasce orarie loro funzionali, con gli aeroporti,
città capoluogo e collegamenti interprovinciali o interregionali,
con l’aviosuperfice di Scalea, con zone più periferiche,
con collegamenti adeguati e in linea con la domanda effettiva. Ma
la cosa più importante è quella di mirare alla tariffazione
unica e di un’organizzazione dei servizi secondo la direttiva
della legge regionale, con l’obiettivo di organizzare al massimo
la rete e attivaree e potenziare il trasporto pubblico operando un
salto di qualità: ciò sarà possibile rendendo
più efficiente il sistema e migliorando il trasporto intermodale,
in sinergia con la ferrovia che rimane un sistema in generale vetusto
e necessario di interventi notevoli, ma economizzando su più
versanti si possono soddisfare esigenze emergenti e implementare il
trasporto turistico”.
Il Presidente Mario Oliverio ha dato merito all’Assessore per
il lavoro svolto in preparazione di un importante strumento, per il
lavoro partecipato e le iniziative concrete di condivisione. “Come
tutti gli strumenti di programmazione è concepito in modo dinamico
e, quindi, suscettibile di messa a punto in base alle variabili che
potrebbero subentrare. Il settore dei Trasporti -ha detto Mario Oliverio-
rappresenta un quadro di riferimento decisivo per lo sviluppo che,
però, non può esserci se non si realizza la rete infrastrutturale
che leghi le varie arie del territorio e queste col resto del Paese.
Occorre dotarsi della capacità di rendere compatibili queste
esigenze con le risorse finanziarie facendole incontrare poiché
abbiamo avuto una Regione finora fuori della cultura della programmazione,
non si dispone di un vero Piano strutturale, diversamente avremmo
situazioni differenti. Siamo la prima Provincia ad aver elaborato
il Piano e ciò ci permetterà di dire alla Regione che
disponiamo di uno strumento valido che, come proposta credibile e
non demagogica, giustifica la richiesta di maggiori fondi. Un Piano
che ha tutti i presupposti necessari per decollare e cambiare in positivo
la mobilità sul territorio cosentino, che razionalizza un settore
caotico e confuso, che adesso definisce un diverso aspetto del sistema
elaborato in modo da snellire servizi e soddisfare le utenze, che
tende ad integrare ferro e gomma, tenendo conto della situazione più
complessiva dal punto di vista infrastrutturale che presenta molte
sconnessioni poiché non esiste una messa in rete il sistema
portuale, un progetto generale per le infrastrutture, gli aeroporti,
la linea ionica ferroviaria e la statale 106”.
“Nel Piano sono previste -ha concluso Mario Oliverio- le direttrici
fondamentali del versante tirrenico e dell’area del Crati in
maniera razionale ed efficace per evitare sprechi e sovrapposizioni
e prevale un’impostazione che muove da un’idea organica
e funzionale allo sviluppo. La messa in rete dei territori attraverso
il sistema funzionale del trasporto delle area urbane, Cosenza-Rende
ed il collegamento con l’università, sono da accelerare
assieme alla realizzazione della metropolitana in superficie per aprire
la fase realizzativa di un’opera fondamentale per la mobilità
della cintura urbana, così come anche l’area urbana Corigliano-Rossano
per fare decollare una visione unitaria dell’area urbana di
quella zona. Sono tante le cose da fare ma partire da un’impostazione
efficace, che definisce il percorso di un settore fondamentale su
un binario unico, non è una decisione di ordinaria amministrazione
perchè implica difficoltà e sforzi su cui gravano eredità
pesanti del passato, soprattutto, in relazione alla mancata realizzazione
delle infrastrutture. Settore da razionalizzare e qualificare sempre
meglio in termini di definizione di maggiori strumenti che possano
fornirci la giusta leva per l’esercizio di una funzione per
cui ci stiamo già attrezzando in anticipo, con programmi già
delineati e funzionali. Esigenza oggettiva di un sistema dei Trasporti
più snello e aderente a rinnovate esigenze di mobilità”.
Nel merito dell’argomento sono intervenuti: Mario Melfi, presidente
del gruppo Democrazia è Libertà, Sindaco di Amendolara
e Presidente Comunità Montana Alto Ionio, per il quale il Piano
rappresenta un importante strumento per la vita socio-economica del
nostro territorio, con presupposti importanti perchè affronta
in maniera concreta le problematiche di mobilità che diventano
vitale supporto di comunicazione e di crescita per un diverso sviluppo
turistico. Preludio alla creazione di un circuito culturale per un
progetto propulsivo e dinamico. Operazione soddisfacente che nasce
da un impegno tenace che coniuga esigenze plurime; Maria Clelia Badolato,
componente Commissione Trasporti, “compiacimento per il lavoro
fatto pervenendo in maniera condivisa all’approvazione di un
Piano che mette in condizioni le parti sociali, gli amministratoti
e gli utenti del percorso del Piano stesso, piano dinamico che può
essere suscettibile di variazioni in itinere, che da un sistema confuso
e disorganizzato porta ad un sistema a rete ben definito, con eliminazioni
di sovrapposizione e quindi di sprechi, orientato ad efficacia e efficienza
e di conseguenza economicità, criteri a cui ogni amministrazione
dovrebbe tendere, dalla nuova impostazione emergono segnali di novità
con percorrenze più celeri e intergate tra servizi su gomma
e su rotaia; Giuseppe Gallo, del gruppo Ds., esprime apprezzamento
per il lavoro svolto con solerzia dall’Assessore e dallo staff,
col contributo fattivo della Commissione e di tanti apporti esterni
che l’Assesore ha voluto perché il piano fosse ampiamente
condiviso e aderente alle necessità reali, dando risposte e
strumenti utili per viabilità moderna. Collegamenti strategici
ed in linea con rinnovate necessità di mobilità sul
territorio; per Antonio Praticò, della Margherita, necessario
concentrare l’attenzione sul territorio tirrenico a grande vocazione
turistica con esigenze, pertanto, peculiari, ottimo lavoro svolto
in sintonia con attività e vocazioni del territorio, necessità
di emendamento per alcune altre esigenze, come collegamento tra Praia
a Mare e l’aeroporto di Lametta Terme; a parere di Mario Bria,
Presidente del Gruppo dei Verdi, il Piano è un tassello importante
che va in direzione della crescita e dello sviluppo socio-economico
dell’intera provincia, elemento partecipativo di notevole importanza
sul piano della democrazia che tiene conto in maniera capillare di
variegate esigenze integrandole; non convinto della bontà dello
strumento, Gianfranco Ponzio, che giudica il Piano “obsoleto,
disarticolato, poco flessibile e rispondente alle mutate esigenze
del territorio e dei fattori ambientali, il Piano non risolve i problemi
dell’area urbana allargata, non prevede servizi integrati, cattivo
collegamento con l’ateneo, perplessità sugli obiettivi
da raggiunger dal momento che mancano le infrastrutture fondamentali,
resta utopico ed inadeguato; Vincenzo Adamo, presidente del Pse-Lista
Mancini, ritiene il lavoro fatto valido e alacre, che si è
distinto per il grande confronto che è stato posto a monte
e che ha riscosso come metodo condivisione, lavoro eccellente e serio;
Giuseppe Bruno, gruppo An,, “dai contenuti del Piano dei Trasporti
emergono dati positivi che fanno rientrare sprechi che negli anni
si sono perpetrati gravando sui cittadini e sulle casse dei Comuni.,
tenere presente lo sviluppo della Sibaritide da coniugare con fatti
concreti che potenzino collegamenti della zona con gli aeroporti e,
per fasce deboli, collegamenti con i più importanti ospedali.
Aspetti positivi ma molte lacune, voto di astensione”; Biagio
Diana, Presidente del gruppo Rc., valuta ottimo il lavoro portato
avanti con coinvolgimento e confronto su più versanti, per
meglio rispondere alle richieste dell’utenza e diventare strumento
funzionale e moderno, in sintonia con gli impegni presi dal presidente
Oliverio con le popolazioni della Provincia, pieno recepimento delle
sollecitazioni attraverso gli incontri sui territori per monitorare
ampiamente una diversificata domanda;
Michele Ambroggio, del gruppo Ds., esprime soddisfazione, facendo
presente che ha seguito personalmente, sia da Sindaco, che da Consigliere
provinciale la stesura del Piano che si presenta lungimirante e funzionale.
intelligente astensione.
Per dichiarazione di voto sono intervenuti anche Giovanbattista Genova,
Ds., Sindaco di Corigliano, esaltando i molti elementi di buona prassi
amministrativa che razionalizzano un settore difficile, è centrato
in pieno l’obiettivo nel sondarne le esigenze in modo da ottenere
una buona programmazione; Vincenzo Adamo, preannunciando il voto favorevole
al Piano Trasporti, ha giudicato meritorio il lavoro svolto e valido
metodo del confronto pubblico.
Mimmo Barile ha espresso apprezzamento doveroso all’Assessore
per il metodo partecipato e partecipativo. Azione che proietta e consente
di avere una capacità di proposta e visione d’insieme:
si introduce un metodo originale per la nostra regione. Contributi
determinanti di tutti ma si corre il rischio di aver pensato alla
grande ma di trovare difficoltà a trasferire sul terreno della
concretezza quanto è stato fin qui così ben fatto.
All’interrogazione presentata dal Consigliere Provinciale e
Vice e Presidente del Consiglio, Mario Caligiuri, sulla legittimità
dell’autovelox posizionato dal Comune di Rovito lungo la ss.
107 Silana-Crotonese., che produce effetti vessatori, con multe salate,
su tanti cittadini, per cui si chiede un tavolo di concertazione affinché
questo tipo di controllo sia affidato solo alle forze di Polizia,
ha dato risposta l’Assessore Giuseppe Gagliardi, prendendo atto
di quanto verificatosi, ma rispettando l’autonomia delle amministrazioni
comunali, si è impegnato a promuovere un incontro istituzionale
per affrontare la problematica, che esiste e deve essere posta a garanzia
della legalità e della sicurezza dei cittadini e non posta
in termini vessatori.
Presentato
a Paola il progetto di educazione stradale “Brun Brum”
11/11 E' stato presentato a Paola, nell' auditorium Sant' Agostino,
''Brum brum'', il progetto itinerante di educazione alla sicurezza
stradale voluto dall' Amministrazione provinciale di Cosenza e curato
dallo studio di consulenza automobilistica Castellano di Cosenza.
Paola e' la prima delle 12 citta' del territorio cosentino ad essere
interessata dal progetto che si terra' nelle scuole elementari del
primo circolo. Alla presenza del sindaco di Paola, Roberto Perrotta,
l' assessore provinciale ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi, ha illustrato
le motivazioni di ordine sociale del corso ''attraverso il quale -
ha detto - si vuole educare i bambini di oggi che saranno, poi, gli
automobilisti e i cittadini di domani''. Il dirigente responsabile
del progetto, Claudio Carravetta, si e' soffermato sul programma ''che
e' stato pensato appositamente - ha detto - per i bambini delle scuole
elementari e che prevede un supporto didattico particolarmente curato
e accattivante che, certamente, catturera' l' attenzione dei piccoli
studenti''.
A
Cassano colpi di pistola contro un pregiudicato mentre era alla guida
dell’auto
11/11 Persone non identificate, la scorsa notte, a Sibari di Cassano
allo Ionio hanno sparato alcuni colpi di pistola contro un pregiudicato
mentre, alla guida della propria automobile, stava facendo rientro
a casa. L' uomo, di cui i carabinieri, per disposizione dell' autorita'
giudiziaria, non hanno reso nota l' identita', e' rimasto illeso perche'
i colpi hanno soltanto danneggiato l' automobile. Sull' episodio indagano
i militari della Compagnia di Corigliano Calabro.
Incendiata
a Corigliano l’abitazione estiva di una insegnante
11/11 A Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, ignoti hanno
incendiato, dopo aver cosparso con del kerosene, l'abitazione estiva
di una insegnante del luogo. La donna ha denunciato il fatto ai carabinieri
che sull'episodio hanno avviato un'indagine.
Pensionata
aspetta un risarcimento da 23 anni e si incatena davanti al comune
di Bonifati
11/11 Da 23 anni non gli risarciscono i danni provocati dal terremoto
del 1982 alla sua abitazione e per protesta decide di incatenarsi.
E' successo a Bonifati, in provincia di Cosenza, dove una pensionata
si e' incatenata all'interno del municipio per protestare contro il
mancato risarcimento dei danni, da parte degli organi preposti, per
il sisma che ha colpito la sua abitazione nel 1982.
Brevi
di cronaca da San Lorenzo, Spezzano Lauria e Firmo
11/11 Tre persone sono state tratte in arresto dai Carabinieri in
provincia di Cosenza. A San Lorenzo del Vallo, i carabinieri della
stazione di Spezzano Albanese hanno tratto in arresto una persona
in esecuzione di una ordinanza emessa dal Tribunale di Castrovillari.
A Lauria i carabinieri della stazione di Laino Borgo insieme a quelli
di Morano Calabro hanno tratto in arresto una persona per furto aggravato.
A Cosenza e' stato denunciato il furto di un computer trafugato da
ignoti dagli uffici della commissione medica di verifica di via degli
Stadi. Mentre a Firmo, un incendio doloso a distrutto una autovettura
Mitsubishi Space di proprieta' di una impiegata del luogo.
Quattro
esponenti della ndrangheta arrestati a Reggio Emilia per estorsione
10/11 Quattro persone, ritenute esponenti di spicco del clan Dragone
operante tra Cutro e Reggio Emilia, sono stati arrestate dalla squadra
mobile di Crotone per associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni.
Gli arresti sono giunti a conclusione di indagini avviate in seguito
all' operazione Grande Drago che porto' ai primi arresti il 19 ottobre
scorso. All' operazione per l' esecuzione delle quattro ordinanze
emesse dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Dda
catanzarese, hanno collaborato personale del servizio centrale operativo
e delle squadre mobili di Bologna, Catanzaro e Reggio Emilia. Gli
arrestati, secondo quanto e' stato riferito, figurano tra i maggiori
esponenti della cosca facente capo al presunto boss Antonio Dragone,
di 62 anni, ucciso lo scorso anno in un agguato, contrapposta alla
cosca Grande Aracri, facente capo a Nicolino Grande Aracri attualmente
detenuto. Le indagini, riferite soprattutto alle estorsioni, hanno
permesso agli investigatori di riscontrare il contenuto il alcune
intercettazioni effettuate. Gli imprenditori sentiti hanno fornito
indicazioni sull' identita' degli estortori e sul contesto imprenditoriale
in cui l' attivita' illecita si concretizzava, chiarendo le proprie
vicende personali e le modalita' delle estorsioni. Gia' l' operazione
Grande Drago aveva portato alla scoperta di episodi estorsivi compiuti
ai danni di imprenditori operanti in Emilia Romagna. Le misure restrittive
che sono state emesse rientrano nel quadro delle indagini effettuate
dalla squadra mobile crotonese per fare luce sull' omicidio di Antonio
Dragone, avvenuto nel maggio 2004, nel quale i killer mostrarono per
la prima volta la disponibilita' di un bazooka, ed anche su una serie
di estorsioni. Queste ultime, secondo gli investigatori, avevano raggiunto
un elevato livello di sofisticazione in quanto prevedevano un ruolo
specifico di un' impresa edile utilizzata come veicolo per costringere
imprenditori e titolari di attivita' commerciali a versare somme di
denaro, oppure a imporre forniture di materiali inerti o prestazioni
lavorative sotto la minaccia di atti intimidatori o danneggiamenti
a beni aziendali. Gli agenti della squadra mobile di Crotone hanno
quindi arrestato Pasqualino Arabia, di 34 anni, mentre hanno notificato
in carcere, dove erano gia' detenuti, l' ordinanza di custodia cautelare
ad Antonio Dragone (19), Antonio Ciampa' (18), e Giuseppe Arabia (39),
tutti di Cutro. Dragone e Ciampa' sono nipoti del boss Antonio Dragone
assassinato lo scorso anno. I provvedimenti restrittivi sono stati
emessi dal Gip distrettuale, Barbara Fatale. Antonio Dragone, Antonio
Ciampa' e Giuseppe Arabia erano gia' stati sottoposti a fermo di pg
in occasione dell' operazione Grande Drago portata a termine il 24
ottobre scorso. Il sostituto procuratore della Dda, Sandro Dolce,
nei giorni scorsi, ha richiesto un nuovo provvedimento cautelare in
carcere per i tre uomini ma anche per Pasqualino Arabia.
Omicidio
Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori.
Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si
indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione
degli studenti a Locri. Loiero invita l afiglia
di Bob Kennedy.
Potenziato
dalla Sorical l’acquedotto di Scalea
10/11 Un intervento di potenziamento dell' acquedotto che alimenta
il serbatoio San Giorgio, al servizio delle zone Petrosa e Baia del
Carpino nel Comune di Scalea, e' stato appena ultimato dalla Sorical
spa. Lo riferisce un comunicato della societa' cui la Regione ha affidato
la gestione del complesso degli acquedotti calabresi. ''Le zone interessate
dall' intervento - e' scritto nel comunicato - hanno conosciuto negli
anni recenti una consistente espansione residenziale e turistica con
la conseguente forte crescita della richiesta d' acqua che il vecchio
acquedotto regionale non riusciva piu' a soddisfare, soprattutto nel
periodo estivo allorche' Scalea, ormai affermato centro turistico
balenare, vede l'esplosione della popolazione residente nel suo territorio.
Per far fronte a questa situazione e come richiesto dal Comune di
Scalea, la Sorical si e' prontamente attivata per mezzo dell' ufficio
di zona competente, quello di Bonifati''. Nel comunicato, Sorical
sottolinea la ''fattiva collaborazione del Comune di Scalea, nella
persona del sindaco Mario Russo che ha permesso il rilascio in tempi
rapidi di tutte le necessarie autorizzazioni amministrative per eseguire
i lavori, mentre la societa' di gestione degli acquedotti ha immediatamente
predisposto il progetto e provveduto allo stanziamento delle somme
necessarie''
Incidente
mortale nei pressi di Scalea. Centauro muore dopo uno scontro con
un auto
10/11 Una persona e' morta e un'altra e' rimasta ferita in un incidente
stradale avvenuto sulla ss18, nei pressi di Scalea. Una moto di grossa
cilindrata, per cause ancora in corso di accertamento, si e' scontrata
con un' automobile. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli
agenti della polizia stradale che stanno identificando la persona
deceduta ed il ferito La persona morta nell' incidente e' Salvatore
Spingola, di 42 anni, imprenditore edile, originario di Verbicaro
ma residente a Scalea. Spingola era alla guida della moto che, per
cause in corso di accertamento, si e' scontrata con un' automobile
il cui conducente e' rimasto ferito.
Sabato
la vedova Calipari e De Sena incontreranno gli studenti di Crotone
10/11 Il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, e Rosa Calipari,
vedova di Nicola, il funzionario del Sismi ucciso a Baghdad dopo la
liberazione di Giuliana Sgrena, incontreranno sabato a Crotone gli
studenti sui temi della legalita' e del ruolo delle istituzioni. L'
iniziativa e' stata promossa da Adriana Musella, presidente del coordinamento
nazionale antimafia Riferimenti. L' iniziativa conclude una serie
di seminari che Riferimenti ha promosso in provincia di Crotone in
memoria di Nicola Calipari. La provincia di Crotone, secondo quanto
riferisce Riferimenti, e' la prima in Italia per numero di omicidi,
seguita da quella di Reggio Calabria.
Il
museo civico di Acri dedicato a Silvio Vigliaturo
10/11 Sara' dedicato a Silvio Vigliaturo, uno dei piu' noti scultori
italiani in vetro-fusione, il museo civico permanente in fase di allestimento
nel Palazzo Sanseverino-Falcone ad Acri. Lo ha deciso l'amministrazione
comunale annunciando che il Museo verra' inaugurato ad aprile. Nelle
sale del Palazzo saranno esposte 237 opere donate dallo scultore,
nato ad Acri nel 1949 e trasferitosi da giovane a Chieri, in provincia
di Torino, dove tuttora vive e lavora in una bottega artigiana di
vetreria. A Chieri, Vigliaturo ha approfondito l'utilizzo del colore
sul vetro e si e' avvicinato al figurativo paesaggistico su sfondo
nero. Le prime sculture, eseguite con la tecnica della termofusione,
si nate nel 1994 e raffigurano soggetti di vari tipo, come marine,
venezie, generali, volti e vibrazioni musicali. Nello stesso anno
Vigliaturo incontro' a Venezia l'imprenditore vetraio di Murano, Adriano
Berengo che intravide nelle sue opere una forte carica espressiva
e le potenzialita' artistiche che gli consentiranno di raggiungere
risultati di grande prestigio. Berengo diventa il curatore e il distributore
di tutte le opere di Vigliaturo. Con l'istituzione del Museo civico
permanente a Palazzo Sanseverino - Falcone dedicato a Vigliaturo,
l'Amministrazione comunale ''ha voluto dotare Acri - e' scritto in
una nota - delle piu' belle opere di un artista capace di descrivere,
attraverso disegni, dipinti, sculture vetrate, paraventi, con un acutezza
espressiva raffinata e con una sintesi artistica lungimirante, tutti
gli aspetti della vita di ieri e di oggi''
Quattro
denunce per una strada abusiva ad Orsomarso
10/11 Quattro persone sono state denunciate dagli agenti del Comando
provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza che ha posto
sotto sequestro una strada abusiva di 900 metri nel Comune di Orsomarso,
all' interno del Parco nazionale del Pollino. Le quattro persone denunciate
sono proprietari ed esecutori di alcuni lavori per l' apertura della
pista all' interno di un bosco che ricade in un' area dove esistono
vincoli di tutela e salvaguardia ambientale denominata ''Riserva Naturale
Orientata valle del fiume Argentino''. A seguito dei lavori, per la
realizzazione dei quali e' emerso l' utilizzo di autorizzazioni non
legittime, sono state sradicate diverse piante e ceppaie ed effettuato
un lavoro di sbancamento che, presumibilmente, ha interessato una
superficie boschiva di proprieta' della Regione. Le indagini proseguono
per l' accertamento di eventuali altre responsabilita'.
Giovane
arrestato a Castrovillari per furto di mobili antichi
10/11 Un giovane, Gennaro Russo, di 28 anni, di Napoli, con precedenti,
e' stato arrestato in flagranza di reato a Castrovillari con l' accusa
di furto aggravato. Russo, secondo quanto emerso, approfittando della
momentanea assenza dei proprietari, si e' introdotto in un abitazione
di Morano da dove ha rubato alcuni mobili antichi di ingente valore.
In seguito, il giovane si e' allontanato a bordo di un furgone contenente
la refurtiva imboccando l' Autostrada Salerno-Reggio Calabria, ma
e' stato bloccato nei pressi tra gli svincoli di Laino Borgo e Lauria.
Russo e' stato portato nel carcere di Sala Consilina.
Due
auto incendiate a Rossano
10/11Due automobili di proprieta' di un imprenditore sono state distrutte
nella notte da un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti.
Le automobili, una Fiat Marea ed una Opel Corsa, erano parcheggiate
nei pressi dell' abitazione del proprietario a Rossano scalo. L' intervento
dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero anche
ad altre automobili. Le fiamme hanno provocato danni anche al portone
d' ingresso del condominio dove risiede l'imprenditore. Sull'episodio
sono in corso le indagini dei carabinieri.
Un
arresto Corigliano e 52 denunce a Cassano
10/11 Un pregiudicato e' stato arrestato dai carabinieri a Corigliano
Calabro per i reati di violenza, lesioni, minacce e resistenza a pubblico
ufficiale. A Cassano allo Ionio, invece, i militari hanno denunciato
in stato di liberta' 52 persone responsabili a vario titolo di truffa
e occupazione abusiva di alloggi popolari.
Consiglio
comunale aperto ad Amantea in risposta all’intimidazione del
Sindaco. Solidarietà della Santelli, Pirillo e La Rupa
10/11 Un Consiglio comunale aperto si è svolto ad Amantea
in solidarietà al grave atto di intimidazione perpetrato ai
danni del Sindaco Giovanbattista Morelli nei giorni sorsi. Infatti
sulla sulla della propria moto è stato fatto trovare un plico
con all’intermo sei proiettili modello Lugher. Un nuovo affronto
della ndrangheta, verso un rappresentante delle istituzioni calabresi,
che continua a mostrare la sfrontatezza del malaffare. Una immediata
risposta di tutta la popolazione che per solidarietà ha contemporaneamente
abbassato le saracinesche di tutte le attività commerciali
del ridente centro turistico ed ha riempito la piazza antistante il
Municipio, visto che la sala consiliare non conteneva tutta la popolazione
accorsa in massa alla manifestazione. In tanti ad esprimere la solidarietà
al Sindaco e a chiedere un potenziamento delle forze dell’ordine.
Erano presenti, alla seduta all’aperto, i sindaci della costa
tirrenica cosentina, i rappresentanti del mondo politico, delle associazioni
e le scuole, numerose, per portare la solidarietà di tutti
i giovani. Il messaggio unico è arrivato da tutti “sindaco
continua e non lasciarti intimidire”. Il Sindaco ha quindi chiesto
il potenziamento del presidi delle forze dell’ordine sul territorio
ed ha sottolineato che ognuno faccia la propria parte “Solo
uniti – ha infine detto il Sindaco- possiamo sconfiggere l’illegalità
e contribuire alla sicurezza nella nostra cittadina”. La solidarietà
è giunta dal sottosegretario Jole Santelli che in una nota
ha dichiarato: “Esprimo a Giovanni Battista Morelli la mia solidarietà
personale e politica per le minacce ricevute, con le quali si intende
intimidire un amministratore apprezzato e stimato. Auspico che le
forze dell’ordine e la magistratura possano al più presto
individuare i colpevoli e sono certa che queste manifestazioni di
prepotenza criminale non incideranno in alcun modo sull’impegno
politico ed istituzionale che Morelli porta avanti con molta determinazione”.
Anche l’assessore regionale Mario Pirillo e il consigliere regionale
La Rupa hanno fatto sentire la loro voce in diretta telefonica con
la manifestazione.
Consiglio
aperto, alla Provincia di Cosenza, sulla legalità
10/11 “Se la ndrangheta uccide il silenzio uccide due volte”
questo lo slogan esposto su di uno striscione all’interno del
teatro Rendano dove si è svolto il Consiglio aperto della Provincia
di Cosenza. La Provincia apre così la sua lotta alla ndrangheta
ed alla cultura dell’omertà. Contro le cosche bisogna
mettere in campo l’intelligenza, dialogo e confronto ma sopratutto
progetti di sviluppo del territorio. Questo il chiaro messaggio che
il Consiglio provinciale ha espresso nella manifestazione indetta
per ricordare il barbaro omicidio del vice presidente del Consiglio
Regionale Francesco Fortugno ucciso un mese fa dalla ndrangheta a
Locri. Un occasione in cui si sono confrontate le anime della società
civile: scuola, sindacati, politica, professioni e tutta la società
civile. Insieme, destra e sinistra, per tracciare percorsi comuni
sulla legalità. La reazioni dei giovani a Locri, inoltre, sfilando
in silenzio e sfidando la ndrangheta è un chiaro messaggio
di esempio da seguire.
Il resoconto della seduta
Unanime consenso per un’iniziativa di grande spessore, non commemorativa
ma tesa ad una forte mobilitazione delle coscienze, per fare baluardo
contro la criminalità organizzata e riaffermare la legalità
in Calabria. A poco più di tre settimane dal feroce vile omicidio
del Vice Presidente del Consiglio Regionale Francesco Fortugno, il
Consiglio Provinciale di Cosenza, convocato in seduta straordinaria
aperta, martedì 8 novembre, presso il Teatro Rendano, ha voluto
ribadire con forza l’incondizionata condanna al potere mafioso
e sollecitare una riflessione sui recenti eventi che hanno fatto tristemente
rimbalzare la regione all’attenzione della cronaca nazionale.
Dopo un ampio ed articolato dibattito, il Consiglio Provinciale presieduto
dall’On. Francesco Principe, ha approvato all’unanimità
il documento di sintesi con cui esprime sdegno e manifesta cordoglio
per l’efferato delitto mafioso che ha colpito l’On. Franco
Fortugno, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria,
bollando quanto accaduto come “estremo gesto di una criminalità
organizzata, spavalda e arrogante, che drammaticamente punta al cuore
della massima istituzione Regionale, simbolicamente rappresentando
la sfida alla Calabria, ai suoi cittadini onesti, all’intero
Paese”.
“All’omicidio di Franco Fortugno, -si legge nell’o.d.g.-
lo Stato, nelle sue articolazioni istituzionali, deve dare una forte
risposta per soddisfare la legittima e pressante istanza sociale che
chiede chiarezza, verità e giustizia: il movimento spontaneo
che, in questi giorni, ha visto scendere in campo da protagonisti
tanti giovani della Locride e della intera regione costituisce un
segnale importante che deve essere incoraggiato e sostenuto per affermare
una nuova cultura improntata all’affermazione della legalità,
del diritto, della dignità umana”.
“Questa terra ha bisogno di un’adeguata spinta accelerativa
del progetto di sviluppo, isolando il malaffare mafioso che tenta
di condizionare -ribadisce il documento- l’azione sociale, politica
e istituzionale rischiando di vanificare ogni ipotesi di investimento
e ogni seria iniziativa di governo, a qualsiasi livello assunta”.
In una prospettiva di forte rilancio e crescita, democratica e culturale,
il Consiglio Provinciale fa espressi voti, pertanto, affinché
i rappresentanti delle Istituzioni perseverino nel loro impegno per
il bene collettivo, attraverso scelte etiche e trasparenti; il Governo
rafforzi la sua presenza sul territorio con ogni mezzo possibile,
con potenziamento dell’organizzazione dell’ordinamento
giudiziario, contrastando l’usura, controllando il sistema bancario;
la Regione Calabria acceleri i processi di sviluppo; la scuola si
attivi per incentrare una mirata attività didattica sull’educazione
alla legalità; il Parlamento riporti al centro della sua azione
la mai risolta questione meridionale ed il Consiglio Provinciale,
infine, impegna tutte le proprie energie al servizio del territorio
per consolidare i principi di efficienza, trasparenza e legalità
nell’azione quotidiana politico-amministrativa.
Il Presidente Mario Oliverio, nel ringraziare tutti per gli interventi
e per il contributo al dibattito, ha sottolineato come la vicenda
dell’omicidio Fortugno non sia cosa qualsiasi, ma fatto inedito
e di gravità inaudita. “In Calabria oggi cade sotto il
piombo una delle massime espressioni istituzionali del Consiglio Regionale,
ciò a testimonianza di un salto di qualità delle organizzazioni
criminali nella regione ed allora bisogna chiedersi perchè
questo avviene e con il metodo classico della mafia, in pieno giorno
ed in mezzo alla gente, in un contesto di voto per le primarie dell’Unione:
vuole essere un messaggio alle istituzioni e alla società per
l’ affermazione di supremazia e di sfida frontale alle Istituzioni,
un grave atto di sfida? Se si deve intensificare la presenza dello
Stato nella regione non si può pensare ad una presenza militare
ma ad una presenza assicurata in termini di garanzia, di rafforzamento
della magistratura tesa a colpire i responsabili con indagini mirate
e senza ipocriti silenzi”. Lo Stato -ha detto Mario Oliverio-
deve riappropriarsi del territorio, esercitando la sua sovranità
e, con capacità di indagini circostanziate, deve tendere a
sottrarre alla malavita il potere di condizionarlo. Al Superprefetto
De Sena va l’augurio ed il forte sostegno di tutto il Consiglio
Provinciale perché operi su una tastiera variegata che spazi
in più direzioni, con iniziative determinate, per sdradicare
totalmente il fenomeno mafia. Diventa imperativo lavorare sul versante
dell’intervento dello Stato per restituire fiducia ai cittadini,
scuotendoli dall’opaca rassegnazione, stimolandoli a reagire:
bisogna rimuovere queste zone grigie perché si rompa il muro
dell’indifferenza. Non ci sono isole felici, ci sono situazioni
diversificate che non mutano lo scenario generale che rimane di forte
allarme per gli intrecci, le relazioni e le connessioni capillari
con interessi su tutti i territori. La inadeguata presenza e la debolezza
dello Stato, però, non possono costituire un alibi per nessuno,
perché ci si deve adoperare a tutti i livelli istituzionali
a parlare il linguaggio della chiarezza ed alzare nette barriere che
agiscano da anticorpi, assumendo scelte e azioni decise ad arginare
complicità e connivenze. Non ci sono giustificazioni di garantismo
per avallare azioni di convenienza: la pubblica amministrazione non
può più ignorare il problema dei poteri condizionati
da una spirale perversa che bisogna assolutamente spezzare. Per questo
bisogna mobilitarsi con una nuova e diversa progettualità,
adoperandosi perché non si spengano i riflettori su una questione
che deve essere di portata nazionale e deve, attraverso la sensibilizzazione
e la mobilitazione coerente e permanente, restituire ad ognuno quello
scatto d’orgoglio per costruire in sinergia una forte cultura
della legalità che garantisca condizioni di vita eque e sicure
per tutti”.
“Quella parte di Calabria operosa, onesta e coraggiosa che vuole
essere in linea col resto del Paese deve trovare una inedita credibilità
nelle Istituzioni tutte, attraverso dialogo e partecipazione forieri
di un rilancio della politica, -ha concluso il Presidente della Provincia
Oliverio- ed il messaggio dei ragazzi di Locri rappresenta un prezioso
testimone che deve tendere a mobilitare le forze sane per il definitivo
riscatto di questa terra”.
Il Presidente del Consiglio On. Francesco Principe, aprendo i lavori
del Consiglio, dopo aver invitato l’assemblea ad osservare un
minuto di silenzio in memoria di Franco Fortugno, ha sottolineato
la necessità di affrontare una questione di scottante attualità,
“La Calabria deve discutere ampiamente dei problemi che l’affliggono,
in Calabria c’è un campanello d’allarme senza sosta
e migliaia di persone si ribellano, ed i giovani che sono in prima
fila ci danno grande lezione con il grido di disperazione: “ammazzateci
tutti”. Per affermare la legalità in una Calabria martoriata
che non trova riscatto, occorre una sommossa degli animi per risollevarsi
dalla condizione di sottosviluppo, per mettersi in linea e risorgere
e ciò è possibile solo debellando la criminalità.
In questa battaglia ognuno deve fare la sua parte senza alibi e senza
rinvii, i politici devono rispondere adeguatamente al loro mandato,
ognuno per il suo ruolo. Il Prefetto De Sena, mandato da Pisanu, ha
poteri speciali e può dare un impulso ed una decisiva svolta
per sconfiggere la criminalità organizzata con gli 007, per
colpirla nei suoi gangli e negli aspetti economici. I bisogni delle
comunità calabresi attendono risposte e soluzioni in ogni contesto
perciò, vincendo la paura e l’omertà, è
arrivato il momento di rompere le barriere e cominciare a reagire
al silenzio che uccide due volte. Un sussulto necessario dei giovani
che ci incute vergogna perciò dobbiamo cogliere questo anelito
fecondo per non far morire la Calabria ed attrezzarci per rimediare
ai danni del passato”.
Nel dibattito sono intervenuti: il Vice Presidente della Giunta Regionale,
On. Nicola Adamo, il quale ha dichiarato necessario affermare un processo
di cambiamento passando dalle parole ai fatti, “infondono fiducia
i segnali positivi e le azioni di contrasto alla mafia che tendono
a stringere in una morsa determinata la ’ndrangheta e disintegrarla
in Tutte le sue diramazioni;
Giovanni Serra, in rappresentanza del Comune di Cosenza, ha parlato
di sistemi di protezione sociale per evitare che il malaffare faccia
perno sulla disperazione e di necessità di creare una cultura
della legalità che privilegi gli interessi generali;
Franceso Tonnara, presidente del gruppo della Margherita, ha auspicato
di vincere la sfida in atto contro la mafia per il bene comune ed
il futuro della Calabria , opportuno creare lavoro e costruire una
società non basate sul clientelismo ma che assicuri diritti
sacrosanti a tutti;
Per Franco Corbelli si deve tenere viva l’attenzione sul fenomeno
criminale che attanaglia la Calabria, impedendone lo sviluppo e penalizzando
il territorio e la sua gente. Costruire fronte comune contro la mafia
e dare l’esempio per riconfermare i valori della legalità
con risposte dure ai metodi mafiosi e clientelari;
Mimmo Barile, intervenendo per la minoranza, ha parlato di “grande
arretramento democratico per l’azione mafiosa che lancia una
sfida alle Istituzioni per il controllo del territorio, la mafia vuole
rivendicare la sua sovranità in spregio allo Stato, certa della
debolezza dello stesso Stato, perciò occorre una risposta chiara
e univoca, decisa della classe politica, per consegnare alla giustizia
i colpevoli senza indugi;
Per il Consigliere Provinciale e Sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta,
la Calabria è istituzionalmente emarginata e abbandonata alla
sua disperazione ed è qui che trova terreno fertile la mafia.
Le ragioni meridionali devono essere sostenute con politiche mirate
perché se si compiono 23 omicidi in un anno è come essere
in guerra. Costruire una coesione sociale che possa circoscrivere
ed annullare il fenomeno canceroso, ponendosi al fianco di Locri e
a sostegno di una reale inversione di tendenza;
Per le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, è intervenuto
Paolo Tramonti, bollando la recrudescenza mafiosa che mina e frena
lo sviluppo, l’affermazione dei diritti e della libertà,
con la sua invasività in ogni settore e nei gangli della società,
inibendo i fattori di crescita. Usare le armi del lavoro per creare
un circolo virtuoso che diventi antidoto per affermare le questioni
dello sviluppo, puntando sulla crescita economica con una programmazione
per diffondere la cultura della legalità tuttora mancante;
Laura Zinno studentessa del Liceo Scorza, ha evidenziato i disagi
dei giovani d’oggi in una fase storica di importanti cambiamenti
non solo politici ma anche istituzionali. Sensibilizzare l’opinione
pubblica per estirpare la mafia, attivando sviluppo e creando nuovi
posti di lavoro;
Italo Garrafa, in rappresentanza delle associazioni agricole ha delineato
il quadro generale di disagio della società calabrese ed ha
auspicato che la mafia venga vinta per evitare che venga violentata
e uccisa la libertà. L’adozione di misure di prevenzione
attiva deve tendere ad azioni concrete di denuncia e di garanzie dei
diritti come controffensiva contro alla delinquenza organizzata e
per la legalità;
Gianluca Gallo, Sindaco di Cassano allo Ionio, portatore di un’esperienza
in un territorio difficile meno lontano della Locride di quanto si
possa pensare, per gli omicidi a raffica e la mafia che distrugge
e sfregia il territorio. Iniziativa valida che fa mettere in rete
i Comuni della provincia, dobbiamo impostare un’azione intelligente
per migliorare la qualità della vita delle comunità.
Lo Stato deve investire in Calabria con un intervento forte e che
converga con i punti di forza quali scuola, famiglia, chiesa per rimettere
insieme i pezzi finora persi della legalità;
Lorenzo Colonna, studente del Liceo Classico G. da Fiore di Rende,
ha evidenziato come i giovani siano rimasti colpiti e segnati dagli
eventi di ottobre, sensibili ad una realtà troppo vicina che
induce a riflettere ed a reagire per cambiare la società del
domani e il futuro, decisi a lottare mobilitando le coscienze per
radicare valori importanti e fondamentali che stanno alla base della
società, poiché all’interno della scuola si possono
consolidare i principi della Costituzione che garantiscono il significato
della democrazia e del senso della legalità, cultura ed etica
che garantiscono la convivenza civile;
Mauro Zumpano, intervenendo in rappresentanza delle organizzazioni
degli artigiani, ha manifestato l’interesse della categoria
ad una situazione della legalità per poter emergere ed operare
in un sistema sociale che acceleri l’economia della regione;
Il Presidente del Consiglio Regionale, On. Giuseppe Bova, ha sollecitato
coesione, solidarietà e forte senso di responsabilità
nel dover rispondere ad una sfida che gli eventi impongono in maniera
tassativa poiché si deve diventare garanti della sicurezza
della gente. In questi anni la mafia è diventata potente ed
ha assunto un potere egemone diventando espressione di un pericolo
grave e fenomeno più subdolo del terrorismo. La Calabria deve
tendere alla sicurezza non vivere l’incubo di una terra di frontiera,
perciò occorre con ogni mezzo ripristinare la legalità
a garanzia di tutti. I giovani parlano come figli a padri e noi come
tali ci dobbiamo assumere la responsabilità di dare voce e
risposte, un riferimento sicuro. Non è solo ingegneria istituzionale
ma si tratta di un progetto su come vogliamo la Calabria del futuro:
dobbiamo riunire gli stati generali della Calabria per dire allo Stato
cosa volgiamo come prospettiva di sviluppo sostenibile per noi e stringere
un patto che sia una sfida e un rimedio incoraggiante, e con la nostra
testardaggine dobbiamo, come figli di questa terra, affrontare ciò
che accade con grande determinazione.
Processo
G8 di Genova: Prima testimonianza sulle aggressioni alla Diaz
10/11 Nell'aula bunker del tribunale di Genova, di fronte al I Collegio
della I sezione penale presieduto dal giudice Barone, ha deposto stamattina
L. Z., una delle 93 persone malmenate dalla polizia durante il blitz
alla scuola Diaz-Pertini la notte tra il 21 e il 22 luglio 2001. “La
lunga testimonianza di L. – riferisce una nota di Supporto Legale-
scorre lucida e precisa per quasi 4 ore, lasciando ben poco spazio
alle pur numerose obiezioni della difesa. L. racconta di essere arrivata
alla scuola Diaz insieme al suo ragazzo, che durante la giornata del
sabato aveva già subito un pestaggio da parte della polizia,
un pestaggio a freddo, dopo la fine del corteo, che aveva costretto
i due ragazzi a recarsi al pronto soccorso. Per questo, anziché
ripartire la notte stessa, avevano scelto di fermarsi una notte a
dormire "in un posto tranquillo". Ma pochi minuti dopo arriva
la polizia, L. li vede arrivare in massa dalla finestra del secondo
piano. Lei e Niels, molto spaventati, salgono fino all'ultimo piano
della scuola e si rifugiano in uno sgabuzzino. Restano lì,
con le mani alzate, sentendo i passi pesanti degli anfibi dei poliziotti
avvicinarsi. Scoperti, vengono tirati fuori a forza e picchiati selvaggiamente:
L. viene presa a manganellate in testa e sulla schiena, cade, a terra
riceve altri colpi e sente rompersi delle costole, viene sollevata
e scagliata conto un muro. Poi è trascinata a pancia in giù
per la prima rampa di scale ricevendo ancora calci e manganellate
e poi, sollevata per i capelli, trascinata per altre scale, ancora
calci sulla schiena, sulle gambe. Non è più in grado
di reggersi in piedi e viene sbattuta sopra altre due persone che
giacciono giù a terra. Perde i sensi, e quando riprende conoscenza,
oltre al dolore lancinante per le costole fratturate (che le hanno
perforato i polmoni) ricorda chiaramente numerosi poliziotti che passano
e si fermano per sputarle addosso. Un tempo interminabile, in cui
ha modo di vedere altre persone accasciate e sanguinanti. Finalmente
arrivano i soccorsi, la portano in barella fuori dalla scuola e da
lì al pronto soccorso dell'ospedale San Martino. L. rimarrà
in ospedale 11 giorni, di cui i primi tre in stato di arresto, sorvegliata
dalla polizia . L. ha subito gravi lesioni e riporta danni permanenti:
ha il volume polmonare ridotto del 30%, ha difficoltà respiratorie
e dolori cronici alla schiena e in varie altre parti del corpo. Durante
il controesame dell'avvocato Romanelli (difensore di Canterini) L.
riconosce senza incertezze la divisa da ordine pubblico della polizia,
con il particolare del cinturone scuro che contraddistingue il VII
nucleo del I reparto mobile di Roma comandato da Vincenzo Canterini.
Con la testimonianza di L., drammatica quanto dettagliata, viene posto
il primo tassello per la ricostruzione del massacro della Diaz”.
La prossima udienza si terrà mercoledì 16 novembre.
Udienza
sui fatti del G8 di Genova
10/11 Ennesima udienza del processo ai venticinque manifestanti,
accusati di devastazione e saccheggio, dedicata al teste Zampese,
impiegato presso l'Ufficio G8, istituito presso la Questura di Genova
per svolgere le indagini sui danneggiamenti e individuarne i presunti
responsabili. Nelle scorse udienze il Pubblico Ministero Canciani
e il fido Zampese hanno fatto sfoggio delle potenzialita' della Procura
e della Polizia Giudiziaria, snocciolando perquisizioni, arresti,
interrogatori, materiale audio e video. Una sfilata di forza, che
la dice lunga sulla reale parita' tra la pubblica accusa e la difesa.
“In questa grande abbuffata repressiva – informa una nota
di Supporto Legaòe- c'e' spazio per tutti, anche per personaggi
come Zampese, umile esecutore che, partito in sordina, ha inanellato
una serie di d?faillance da capogiro, per movimentare la sua piatta
deposizione. Nomi e cognomi e dovizia di particolari riguardo persone
non imputate, giudizi sconcertanti e infine, oggi, l'uso della morte
di Carlo Giuliani e la sua presenza in una foto come semplice "riferimento
temporale", in relazione alla posizione di quello o quell'altro
imputato. La classe non e' acqua. Zampese tornera' ancora in aula,
l'elenco degli imputati infatti non e' finito: in un'atmosfera di
apnea sembrano consumarsi le udienze -probabilmente -chiave di questo
processo. La procura ha avvertito il momento; la difesa speriamo lo
avverta quando sara' il turno del proprio, di esame”. La prossima
udienza si terrà martedi' 15 novembre
Bovini
e ovini sequestrati per brucellosi a Morano Calabro
10/11 Unidci capi tra ovini e caprini e 8 bovini sono stati sequestrati
dai Carabinieri di Morano Calabro ad un allevatore del luogo. Il Sequestro
è avvenuto in ottemperanza all’ordinanza emessa dal Sindaco
perché le bestie sono risultate positive agli esami sierologici
per brucellosi
Quattro
arresti per canapa indiana a Corigliano
10/11 A Corigliano i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile
unitamente al personale del Nucleo Cinofili del G.O.C. di Vibo Valentia
hanno arrestato quattro persone, per detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti. Gli stessi sono stati trovati in possesso,
nel corso di una perquisizione domiciliare, di 263 grammi di canapa
indiana e 80 semi della medesima sostanza.
Aggressione
a Belvedere
10/11 Un commerciante di Belvedere ha denunciato ai carabinieri l’aggressione
con un coltello da parte di uno sconosciuto. Il commerciante stava
transitando con l’auto sulla ss18 quando all’improvisso
lo sconosciuto lo costringeva a fermare l’auto e quindi a subire
l’aggressione.
Brevi
di cronaca da Belvedere, Cetraro, Corigliano, Cerisano, Rossano, San
Lucido, Mendicino e Castrovillari
10/11 A Cetraro ignoti hanno cosparso di cerolina la locale scuola
media statale. A Corigliano ignoti hanno incendiato una Pegeout 205
di proprietà di un operaio. A Cerisano una persona è
stata arrestata per aver violato gli obblighi della Sorveglianza Speciale
di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di Fiumefreddo Bruzio.
A Rossano i carabinieri hanno arrestato un uomo per furto. A San Lucido
i CC della Locale Stazione hanno tratto in arresto un pregiudicato
del luogo, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione pena emesso
dalla Procura Generale della Repubblica di Catanzaro, dovendo espiare
una pena di 2 anni 2 mesi e 26 giorni di reclusione per estorsione
e furto. A Mendicino i carabinieri, in esecuzione ad una ordinanza
di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare
emessa dall’Ufficio di sorveglianza di Cosenza, hanno arrestato
un soggetto del luogo, pregiudicato, dovendo espiare una pena di un
anno e 10 mesi di reclusione per truffa aggravata. A Belvedere i CC
hanno tratto in arresto un pregiudicato, in flagranza di detenzione,
ai fini di spaccio, di 10grammi di eroina. A Castrovillari nove persone
sono state denunciate per rissa.
Tentata
rapina ad un furgone portavalori, eseguita a colpi di kalashnikov,
sventata dalle guardie giurate e dalla polizia intervenuta immediatamente,
nei pressi del Carrefour
La moto lòasciata dai rapinatori controllata
dalla scientifica |
07/11-(G.C.)- E’ stata sventata, oggi, una rapina ad un furgone
portavalori, vicino a Cosenza nei pressi dell’ipermercato di
Zumpano, per la reazione delle guardie giurate che hanno risposto
al fuoco mettendo in fuga i banditi, uno dei quali e' stato bloccato
dalla Polizia. Il fatto e' accaduto nel pomeriggio. Alcuni rapinatori,
almeno sei, hanno tentato di bloccare un furgone della societa' Cosmopol
di Reggio Calabria dopo che aveva raccolto il denaro in un noto supermercato,
alle porte di Cosenza. I banditi hanno messo di traverso sulla strada
una catena in ferro per bloccare il traffico e isolare la zona scelta
per l’agguato, quindi hanno tentato di frenare la marcia del
mezzo anche con un camioncino ed una moto sparando anche alcuni colpi
d' arma da fuoco. Le guardie hanno risposto al fuoco e sono riuscite
a proseguire la marcia, prima di andare a sbattere contro un muretto.
. I banditi, secondo la ricostruzione fatta dalla polizia stradale
che conduce le indagini, oltre a posizionare una catena di ferro attraverso
la strada per bloccare il traffico , hanno speronato il mezzo con
un camion. Quindi hanno sparato almeno tre colpi di kalashnikov. Le
guardie hanno dato immediatamente l' allarme al 113 che ha subito
inviato sul posto le auto piu' vicine, quindi hanno risposto al fuoco.
Alla reazione, i banditi sono fuggiti a bordo del camion, di due auto
e
L'uomo arrestatato dalla polizia
|
di due moto, pochi istanti prima che giungessero le pattuglie della
stradale. Il tutto è avvenuto davanti alla una coda di auto
che si era formata lungo la strada che porta a Castiglione Cosentino,
e davanti agli ignari automobilisti che erano scesi per assistere
a quello che credevano fosse un incidente. Uno dei motociclisti, Fioravante
Bevilacqua di 45 anni e' stato comunque intercettato e arrestato.
Addosso aveva ancora la pistola. L’uomo deve rispondere dalle
accuse di rapina aggravata in concorso. Poco distante dal luogo della
tentata rapina, la polizia ha poi trovato il camion ed una delle moto
ai quali i banditi hanno dato fuoco. La polizia stradale ha effettuato
i rilievi sul luogo per ricostruire l' esatta dinamica del tentativo
di rapina. Posti di blocco, inoltre, sono stati istituiti nella zona
nel tentativo di fermare gli altri banditi. . Poco distante dal luogo
della tentata rapina, la polizia ha poi trovato il camion ed una delle
moto ai quali i banditi hanno dato fuoco. Secondo gli inquirenti l’azione
potrebbe ricondursi alla banda dei nomadi anche se, sembra che potrebbe
esserci la complicità di persone giunte sul luogo da fuori
città.
la catena usata poer bloccare la strada
Omicidio
Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo
delle modalità. Il Superprefetto De Sena
si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima
attenzione”. Loiero: “Avremo un
rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”
Arriva
il maltempo anche in Calabria. Per la pioggia muore una ragazza di
20 anni sulla ss107 vicino Celico
07/11 Disagi vengono segnalati in Calabria a causa delle abbondanti
piogge delle ultime ore. Nel cosentino, probabilmente a causa del
maltempo, si e' verificato un incidente stradale nel quale e' morta
una ragazza ed altre tre persone sono rimaste ferite. L’incidente
è avvenuto sulla ss107 tra Celico e Spezzano, nel tratto in
cui , in passato, sono avvenuto altri incidenti mortali. La ragazza,
ceh aveva appena 20 anni ed era alla guida della sua auto, una Opel
Tigra, si chiamava Emanuela Paciolli di Crotone. La sua auto è
andata ad infilarsi, incastrandosi, tra le ruote di un camion. A seguito
dell’incidente altre quattro auto sono andate a sbattere contro
l’auto incastrata. La pioggia, inoltre, ha interessato le zone
del nord e del centro della Calabria. Nei comuni di San Fili e di
San Giovanni in Fiore, nel cosentino, si sono verificati alcuni smottamenti
di terreno che hanno provocato danni. Numerose sono state le richieste
di intervento giunte alle centrali operative dei comandi provinciali
dei Vigili del fuoco. Nell'area del cosentino e del catanzarese i
vigili del fuoco hanno effettuato interventi per scantinati allagati.
Leggera
scossa di terremoto (2.1 Richter) avvertita nella zona di Luzzi-Bisignano
07/11 Una lieve scossa sismica e' stata avvertita dalla popolazione
nella provincia di Cosenza. Lo annuncia un comunicato della Protezione
civile. L'epicentro e' stato localizzato tra i comuni di Bisignano,
Luzzi e Santa Sofia d'Epiro. Dalle verifiche effettuate dalla sala
situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano
al momento danni a persone e cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia, l'evento sismico e' stato registrato
alle ore 23.37 con una magnitudo di 2,1 gradi della scala Richter.
Tragedia
nel reggino: Decapita il fratello, sepolto dalla terra, nel tentativo
di salvarlo
07/11 Un operaio di 24 anni, Girolamo Russo, e' morto oggi in un
incidente sul lavoro dopo essere stato sommerso da uno smottamento
di terreno ed e' stato decapitato dal fratello gemello che con un
escavatore aveva tentato di liberarlo dalla massa di terra che lo
aveva travolto. Al momento non e' stato possibile stabilire se Girolamo
Russo sia morto perche' sepolto dalla terra o se il decesso sia stato
provocato dalla decapitazione provocata dal fratello nel tentativo
di salvarlo. Il fatto e' accaduto in contrada Mantegna di Candidoni,
nel reggino. I fratelli stavano eseguendo alcuni lavori per l' ammodernamento
della rete fognaria. Per cause che dovranno essere accertate, si e'
verificato uno smottamento del terreno che ha travolto Girolamo Russo.
Il fratello, Domenico, che si trovava nelle vicinanze, e' salito su
un escavatore nel disperato tentativo di rimuovere la terra, ma quando
ha tirato su la benna si e' accorto di quanto era accaduto. L' uomo
si e' subito allontanato dal luogo di lavoro ed e' stato trovato poco
dopo dai carabinieri nella sua abitazione in un profondo stato di
choc.
Infrastrutture
in Calabria, convegno il 15 e 16 a Lamezia
07/11-(Mar.Gat.)-''Le infrastrutture in Calabria'', questo il tema
di una conferenza promossa dall' Italian association for trenchless
technology (Iatt), in collaborazione con Regione, Anas e con il patrocinio
delle Amministrazioni provinciali e degli Ordini degli Architetti
e degli ingegneri di Cosenza e Catanzaro, che si terra' il 15 ed il
16 novembre a Lamezia Terme. L' iniziativa, e' espresso attraverso
un comunicato degli organizzatori, ''delineera' risorse ed obiettivi
compatibili nella regione interessata da interventi infrastrutturali
in corso d' opera ed orientata ad aprire tavoli di confronto sull'
impiego di soluzioni innovative nel campo dell' approvvigionamento
idrico, energetico e delle Tlc. Fra gli interventi programmati ci
sono quelli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dei
governi Regionale - Provinciale, dei gestori delle reti e dell' imprenditoria
di settore e non ultimi i rappresentanti degli Ato. I tavoli di lavoro
verteranno sulle opzioni di risorsa, dalla rete idrica a quella energetica,
con i relativi meccanismi obiettivo agganciati alla possibilita' concreta
che l' agenda 2006 coincida con una fase di forte investimento sulle
ricchezze endogene della Calabria''. ''La Iatt, che opera nel campo
delle tecnologie senza scavo, - sostiene Angelo Trematerra, segretario
dell' associazione - fornira' un percorso possibile di sviluppo ecosostenibile,
certamente legato all' impatto con i sistemi innovativi. E' particolarmente
importante concentrarsi su una serie di opportunita' concrete che
riguardano i giacimenti di riserva della Calabria. C' e' un forte
deficit di autosufficienza idrica e c' e' una grande possibilita'
di commercializzazione delle energie naturali ed alternative ed il
convegno vuole assumere i contorni di una conferenza programmatica
che serva a tracciare le scelte a breve raggio della Calabria, nell'
ottica del buon utilizzo dei fondi per le regioni ad obiettivo 1''.
Controlli
nei cantieri della Locride: Quattro denunce per ricettazione e mezzi
rubati sequestrati
07/11-(Gia.Cat.)- “L’ alba della Locride” continua
a scontrarsi con il radicato fenomeno dell’ illegalità.
Quattro persone P.V. di 66 anni; R.A. (32); P.S. (39) e G.G.(63),
sono state denunciate in stato di liberta' dalla Polizia di Siderno
al termine di una serie di controlli in alcuni cantieri edili della
Locride per il reato di ricettazione. Le denunce sono state fatte
nell' ambito dell' operazione Medea che, sulla base delle direttive
del Questore di Reggio, Vincenzo Speranza, ha portato ad una serie
di controlli in alcuni cantieri edili di Siderno, Monasterace e Stilo.
In particolare, dai controlli effettuati con le case produttrici dei
mezzi e dalla verifica delle matricole dei telai e dei motori si e'
appurato che si trattava di mezzi oggetto di furti in localita' dell'
Italia del nord. Nell’ ambito dell’ operazione sono stati
sequestrati tre escavatori e due veicoli industriali risultati rubati.
Le attivita' di controllo nei cantieri sono state svolte dal personale
del Commissariato di Ps di Siderno - sezione misure di prevenzione
con l' ausilio dei Reparti prevenzione crimine aggregati.
Un
auto seguiva una vettura di scorta di un magistrato a Lamezia. Avviate
le indagini. Il Questore Panico spegne il caso: “Nessun allarme”
07/11-(Gia.Cat.)- La polizia sta indagando su un episodio verificatosi
alla fine di ottobre, nella città di Lamezia Terme, quando
un' auto con a bordo un pregiudicato per traffico di armi ha percorso
un tratto di strada seguendo la vettura blindata utilizzata abitualmente
dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Marisa Manzini,
che non si trovava in quell’ occasione nell' auto. Quando la
vettura ha superato l' auto della polizia, l' agente alla guida, che
si stava recando a prendere il magistrato a casa, a Lamezia, ha segnalato
il numero di targa alla centrale operativa accertando l' identita'
del proprietario. Marisa Manzini attualmente e' sottoposta solo a
tutela, un grado di vigilanza personale che prevede l' utilizzo di
un' auto blindata a bordo della quale viaggiano l' autista ed un agente
armato e non ha, quindi, scorta. Il Comitato per l' ordine e la sicurezza
pubblica di Catanzaro tra un paio di giorni ha in programma una riunione
sulla tutela del magistrato.
''Non c' e' alcun allarme che riguarda un' eventuale intimidazione
che sarebbe stata posta in essere ai danni del sostituto procuratore
antimafia Marisa Manzini'', ha successivamente dichiarato il questore
di Catanzaro, Romolo Panico, facendo riferimento all' episodio. ''Non
e' stato sventato - ha aggiunto il questore - alcun atto intimidatorio
da parte della 'ndrangheta ai danni del magistrato. Il soggetto che
si trovava a bordo dell' auto segnalata dall' agente di scorta del
sostituto della Dda di Catanzaro non e' affiliato ad alcuna cosca.
Si tratta di una persona che nel 1993 e' stata posta agli arresti
domiciliari per armi. Dagli atti in nostro possesso, e dalle attivita'
investigative svolte, non ci risulta assolutamente, dunque, che in
quella determinata circostanza la 'ndrangheta abbia progettato un
atto intimidatorio ai danni della dottoressa Manzini. Stiamo verificando
come mai quella persona si trovasse in quel momento in quel determinato
posto perche' e' nostro dovere farlo e non possiamo trascurare nulla,
ma non c' e', lo ribadisco, alcun allarme in atto''.
Air
One garantisce il collegamento da Crotone a Fiumicino e Linate
07/11-(Martina Gatto)- Tra Air One spa e l' Ente nazionale per l'
aviazione civile (Enac) è stata firmata una convenzione con
cui viene garantito il mantenimento del servizio di trasporto aereo
da e per Crotone con destinazione sugli aeroporti di Roma-Fiumicino
e Milano-Linate. A darne notizia è la stessa Air One attraverso
una nota: ''L'accordo consente di non interrompere i collegamenti
su Crotone che Alitalia ha assicurato fino al 6 novembre 2005. Cio'
in attesa dell' espletamento delle procedure di appalto''. In particolare,
e' spiegato nella nota, la tariffa agevolata Crotone Milano e viceversa
e' di 104 euro + tasse aeroportuali mentre quella Crotone Roma e viceversa
e' di 73 euro + tasse aeroportuali. Il servizio sara' effettuato con
Boeing 737. ''I nuovi voli su Crotone - e' scritto nel comunicato
della societa' - vanno ad incrementare l' offerta di Air One, da oggi,
l' unico vettore che opera su tutti e tre gli scali calabresi di Reggio,
Lamezia e Crotone. Via Fiumicino Air One e' in grado di collegare
la Calabria con tutti i principali aeroporti del nord Italia. Air
One, con i suoi principali partner di Star Alliance (Lufthansa, Air
Canada, Aegean Airline, US Airways, TAP Portugal e Darwin Airline),
crea quindi i presupposti per dare un servizio continuativo allo sviluppo
economico e turistico della regione Calabria collegandola con tutti
i principali aeroporti del mondo''.
I nuovi voli su Crotone vanno ad incrementare l'offerta di Air One,
da oggi, l'unico vettore che opera su tutti e tre gli scali calabresi
(Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone). La tariffa agevolata Crotone-Milano
e viceversa e' di 104,00 euro (escluse tasse aeroportuali), mentre
quella Crotone Roma e viceversa e' di 73,00 euro (escluse le tasse
aeroportuali). I nuovi collegamenti saranno operati con Boeing 737.
Dall'aeroporto di Fiumicino Air One, che e' partner di Star Alliance
(Lufthansa, Air Canada, Aegean Airline, US Airways, Tap Portugal e
Darwin Airline), e' in grado di collegare la Calabria con tutti i
principali aeroporti del nord Italia.
''L'accordo consente di non interrompere i collegamenti su Crotone
che Alitalia ha assicurato fino al 6 novembre 2005 - ha commentato
la societa' Sant'Anna che gestisce lo scalo di Crotone - Cio' in attesa
dell'espletamento delle procedure di appalto. Si esprime particolare
soddisfazione per la ripresa della collaborazione con il maggior vettore
privato italiano e si ringraziano il governo e le autorita' aeronautiche
per il tempestivo e proficuo intervento in favore del territorio''.
Due
pensionati messi a custodire un aresenale della ndrangheta
07/11
Sarebbero stati scelti dalla criminalita' organizzata perche' insospettabili
Domenico Mennitti, di 66 anni, e Caterina Frasca', 65 anni, i due
pensionati arrestati ieri dai carabinieri perche' in una abitazione
di loro pertinenza sono state trovate numerose armi e munizioni. E'
quanto emerge dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Soverato.
Gli investigatori ritengono che i due coniugi non sarebbero affiliati
a nessuna cosca della 'ndrangheta e che avrebbero svolto un ruolo
di fiancheggiatori di qualche gruppo della criminalita' organizzata.
Dalle indagini che hanno portato al ritrovamento delle armi emerge,
secondo i carabinieri, uno ''scenario inquietante che vede una fitta
rete di collegamenti con la criminalita' che raggiunge anche persone
insospettabili''. L'eta' ed il fatto che i due coniugi sono incensurati
sarebbero stati i due elementi che hanno indotto gli esponenti della
criminalita' ad affidare loro le armi. L'arsenale e' stato trovato
nell'abitazione di proprieta' del padre di Caterina Frasca', morto
da alcuni anni. Frasca', che abita a poche decine di metri dall'abitazione
dove sono state trovate le armi, ha la disponibilita' dell'immobile.
Sulle armi e sulle munizioni saranno eseguite perizie balistiche per
accertare se sono state utilizzate per compiere reati. Sulle modalita'
con le quali e' stato individuato il nascondiglio delle armi i carabinieri
preferiscono mantenere il massimo riserbo. Le indagini pero' proseguono
per accertare a quale gruppo della criminalita' organizzata appartengano
armi e munizioni. Nell'abitazione i carabinieri hanno trovato un fucile
kalashnikov; una pistola semi-automatica con matricola cancellata
e modificata per l'innesto del silenziatore; un silenziatore; un fucile
a pompa calibro 12 con impugnatura a pistola; un fucile a pompa calibro
12 con matricola cancellata; due apparati ricetrasmittenti, due pistole
lanciarazzi e numerose munizioni di diverso calibro
Il
sottosegretario Valentino, Iovane (DS) e Cubello (CISL) condannano
l’intimidazione a Quattrone
07/11 ''Il gesto intimidatorio nei confronti del dott. Quattrone,
Provveditore Regionale della Amministrazione Penitenziaria per la
Calabria, va condannato con assoluta fermezza''. Lo ha dichiarato
il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino, dopo gli atti
vandalici compiuti contro l'abitazione di Paolo Quattrone. ''Quattrone
- aggiunge Valentino - e' un uomo dello Stato che svolge il suo impegnativo
lavoro nel rispetto delle regole e le minacce contro di lui tendono
a colpire un sistema impegnato con grande determinazione nell'opera
di recupero del detenuto''. Secondo Valentino, il provveditore del
Dap per la Calabria ''ha assolto alle sue responsabilita' con impegno
e capacita', ha realizzato generali condizioni di miglioramento nelle
carceri calabresi e a lui deve andare oltre che la doverosa solidarieta'
in un momento cosi' grave e difficile, anche la riconoscenza per gli
eccellenti risultati che sta conseguendo nella nostra Terra''. “Individuare
gli autori dell'intimidazione nei confronti del provveditore regionale
dell'Amministrazione penitenziaria, Paolo Quattrone, e garantire sicurezza
alla vittima”. E' quanto ha chiesto inoltre il senatore
dei Ds, Nuccio Iovene, in una interrogazione rivolta al Ministro
dell'Interno Giuseppe Pisanu. ''Quanto e' avvenuto - sostiene Iovene
- e' solo l'ultimo di una serie di intimidazioni ai danni di esponenti
delle istituzioni calabresi. Paolo Quattrone, inoltre, e' considerato
un dirigente che accompagna al rigore morale e all'impegno personale
senza condizionamenti il rispetto per la condizione degli ospiti delle
strutture carcerarie e la necessita' di assicurare condizioni di vivibilita'
e reali possibilita' di recupero''. Gia' nel 1989 Quattrone, mentre
era Direttore del carcere di Reggio Calabria, aveva subito un'altra
intimidazione. ''Il sistema penitenziario - ha concluso Iovene - e'
uno snodo fondamentale nella lotta alla criminalita' organizzata ed
alla sua efficacia''. Ed anche Domenico Cubello, segretario
generale Cisl Fp-Calabria, esprime, in una nota, ''sdegno
condanna'' per l' intimidazione ai danni del provveditore regionale
dell' Amministrazione penitenziaria, Paolo Quattrone al quale e' stata
danneggiata e violata l' abitazione estiva. ''Ancora una volta - afferma
Cubello - si evidenzia come nelle forme piu' bieche si manifestino
volonta' intimidatorie nei confronti di chi con fermezza e coraggio
svolge il suo quotidiano lavoro a servizio della legalita' e dello
Stato. Al dottor Quattrone va tutta la piu' sentita solidarieta' dei
dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e di tutti i lavoratori
pubblici calabresi aderenti alla Cisl''
Un
arresto a Spezzano Albanese
07/11 La polizia ha arrestato a Spezzano Albanese Carlo Conte, di
36 anni, di Napoli, con precedenti penali, in esecuzione di un ordine
di carcerazione emesso dalla Procura generale del capoluogo partenopeo.
Conte, bloccato dal personale della sezione di polizia giudiziaria
della Divisione anticrimine della Questura, deve scontare una condanna
a due anni e due mesi di reclusione per rapina aggravata e lesioni
personali. L' arrestato e' stato portato nel carcere di Cosenza.
Per le notizie dal 15 ottobre al 6 novembre premi qui |
dal 23 settembre al 14 ottobre premi qui |
dal 23 agosto al 22 settembre premi qui |
dal 1 al 24 agosto premi qui |
dal 11 al 31 luglio premi qui |
dal 24 giugno al 10 luglio premi qui |
dal 18 maggio al 5 giugno premi qui |
dal 18 maggio al 5 giugno premi qui |
dal 28 aprile al 17 maggio premi qui |
dal 15 al 27 aprile premi qui |
dal 1 al 15 aprile premi qui |
dal 16 al 31 marzo premi qui |
dal 22 febbraio al 15 marzo premi qui |
dal 9 al 21 febbraio premi qui |
dal 27/1 al 8 febbraio premi qui |
dal 18 al 26 gennaio premi qui |
dal 30/12 al 17 gennaio premi qui |
dal 18 al 29 dicembre premi qui |
dal 30 movembre al 17 dicembre premi qui |
dal 18 al 29 movembre premi qui |
dal 10 al 17 movembre premi qui |
dal 28 ottobre al 9 movembre premi qui |
dal 19 al 27 ottobre premi qui |
dal 10 al 18 ottobre premi qui |
dal 2 al 9 ottobre premi qui |
dal 29/9 al 1 ottobre premi qui |
dal 14 al 28 settembre premi qui |
dal 19 al 26 settembre premi qui |
dal 5 al 13 settembre premi qui,
dal 31 agosto al 4 settembre premi qui,
dal 23 al 30 agosto premi qui,
dal 12 al 22 agosto premi qui, dal
27 luglio al 11 agosto premi qui,
dal 19 al 26 luglio premi qui, dal
10 al 18 luglio premi qui, dal 6
al 9 luglio premi qui, dal 2 al 5
luglio premi qui, dal 29 giugno al
1 luglio premi qui, dal 24 al 28
giugno premi qui, dal 20 al 23 giugno
premi qui, dal 11 al 19 giugno premi
qui, dal 6 al 10 giugno premi qui,
dal 1 al 5 giugno premi qui,
dal 28 al 31 maggio premi qui, dal
23 al 27 maggio premi qui, dal 18
al 22 maggio premi qui, dal 13 al
17 maggio premi qui, dal 8 al 13
maggio premi qui, dal 3 al 7 maggio
premi qui, dal 28 aprile al 2 maggio
premi qui, dal 24 al 28 aprile premi
qui, dal 18 al 23 aprile premi qui,
dal 10 al 17 aprile premi qui,
dal 5 al 9 aprile premi qui, dal
31 marzo al 4 aprile premi qui, dal
24 al 30 marzo premi qui, dal 19 al
23 marzo premi qui, dal 12 al 18 marzo
premi qui, dal 8 al 11 marzo premi
qui, dal 1 al 7 marzo premi qui
Per le notizie di febbraio premi qui