Incidente
frontale sulla 107, tre feriti di cui uno grave.
12/01
E’ accaduto nella prima mattinata sulla statale 107 nei pressi
di Cosenza. Due autovetture, una Citroen ed una Bmw si sono scontrate
frontalmente. L’incidente ha provocato la paralisi completa
dell’importante arteria di comunicazione tra la città
e la zona est della Calabria. Subito intervenuti i soccorsi che hanno
evitato il peggio. L’incidente, avvenuto a forte velocità,
ha distrutto le due autovetture sulle quali viaggiavano quattro persone,
tre delle quali ferite ed una in maniera grave. Per estrarre la persona
ferita gravemente però, si è dovuto attendere l’arrivo
dei vigili del fuoco che hanno dovuto estrarre la donna di 54 anni
dall’abitacolo accartocciato. Le due auto, di fabbricazione
recente, hanno ben tenuto all’impatto, evitando guai peggiori
agli occupanti. Le macchine però sono da buttare. Il traffico
ha ripreso la sua regolarità, dopo alcune ore, nel primo pomeriggio.
Per la 1'7 rimane dunque alto il rischio sicurezza vista l'incredibile
frequenza di incidenti. Sull'accaduto indaga la Polizia Stradale,
ancora non chiare le dinamiche dell'incidente.
Appello
del Vescovo di Scalea per risolvere la vertenza della diga sull’Esaro
12/01 ''La Diocesi di San Marco Argentano-Scalea esprime ai 70 lavoratori
della costruendo diga dell' Alto Esaro la solidarieta' per la situazione
di incertezza che in queste ore vivono sulla loro pelle''. E' quanto
si afferma in una nota diramata dal portavoce del vescovo, Domenico
Crusco. ''Mons. Crusco - si aggiunge nella nota - e' profondamente
preoccupato per la vicenda dei lavori alla diga dell' Esaro, che rappresenta
non solo per i lavoratori ma anche per l' economia e lo sviluppo dell'intero
comprensorio, gia' fortemente provato dalla mancanza del lavoro, la
fonte di sussistenza di questo territorio''. Il presule ha rivolto
anche un appello ''a tutti coloro che hanno responsabilita' politiche
e sociali affinche' si tenti il possibile per la soluzione di una
vicenda che non puo' essere gestita esclusivamente guardando alle
situazioni giuridiche, ma deve tenere conto innanzitutto della situazione
sociale del territorio e della condizione delle famiglie che traggono
l'onesto sostentamento dal lavoro. Si auspica che le vie burocratiche
non intralcino la soluzione positiva di ogni problema legato alla
vicenda della diga dell' Esaro, che andrebbe tutto a discapito dei
lavoratori''.
I
vigili di Rossano effettueranno controlli anche su ebbrezza e uso
di stupefacenti
12/01 L' Amministrazione comunale di Rossano, per prevenire i pericoli
della guida in stato di ebbrezza e sotto l' influenza di droghe, ha
ricordato ai cittadini che, in base ad una circolare del Ministero
dell' Interno del 29 dicembre che ha apportato modifiche al Codice
della Strada, agli organi di polizia municipali sono stati ampliati
i poteri di accertamento. D' ora in avanti i vigili urbani di Rossano
avranno la facolta' di fermare gli automobilisti ed effettuare controlli
piu' approfonditi, anche in assenza di reali ed evidenti alterazioni
psico-fisiche. E nel caso di rifiuto del conducente, saranno applicate
sanzioni penali. Per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza,
ha ricordato il Comune in una nota, e' ammesso ''l' uso di accertamenti
preliminari non invasivi come i classici palloncini monouso, ai quali
ci si deve sottoporre obbligatoriamente''. In caso di esito positivo,
ovvero in ipotesi di incidente o altro, la polizia municipale ha la
facolta' di effettuare gli accertamenti con l' etilometro.
Blaiotta
invia agli altri sindaci il protocollo sulla sicurezza approvato dal
Comune di Castrovillari
12/01 Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha inviato ai
49 colleghi dei Comuni del comprensorio il protocollo di intesa in
materia di regolarita' e sicurezza nel settore edile, siglato lo scorso
9 dicembre dall' Associazione degli industriali-Ance Cosenza, dalla
Fillea-Cgil, dalla Filca-Cisl, dalla Feneal-Uil e dall' Amministrazione
comunale. Blaiotta ritiene che questa iniziativa, se fatta propria
da tutte le realta' del comprensorio della Sibaritide e del Pollino,
''puo' contribuire a garantire uno sviluppo, fondato sulla legalita',
la trasparenza, la tutela dei lavoratori e la loro riqualificazione,
superando anche le polemiche e strumentalizzazioni che hanno impedito
ed impediscono a questo territorio di riconoscersi in un progetto
di crescita comune''. ''Il protocollo, il primo sottoscritto nella
provincia di Cosenza - scrive Blaiotta - vuole sottolineare, la necessita'
di una partecipazione attiva in un territorio che risulta spesso emarginato
per la presenza di fenomeni della criminalita' organizzata''.
Rischio
aviaria, primi sequestri in Calabria. L'As di
Vibo smentisce il rischio, Bianchi "sistema
di rpevenzione fa acqua"
Intimidazione
al DG dell’Azienda Sanitaria di Castrovillari:
Loiero, “Si mira a frenare il rinnovamento”. Blaiotta.
“Serve una forte e decisa azione delle istituzioni”.
Jole Santelli: “Atti inqualificabili”
Forum
nazionale sulla sicurezza a Lamezia Terme
Commossa
partecipazione ai funerali calabresi di Mimmo Rotella.
Messaggio del Presidente Ciampi. Ai funerali
presente il videpresidente della Regione, Adamo.
Convegno
di Studi “Certis Beni Culturali e Innovazione” sabato
a San Marco
12/01 “Si terrà a San Marco Argentano presso il Teatro
Urbano II, sabato 14 gennaio il Convegno Studi CERTIS BENI CULTURALI
e INNOVAZIONE”. A darne notizia l’iedeatrie e coordinatrice
del programma certisi, l’arch. Fernanda Stefanelli. “Il
lavori del convegno –prosegue la nota- si apriranno alle 9.30.
Il convegno e promosso da i seguenti Enti: Diocesi di San Marco Argentano
– Scalea e i Comuni di: Acquappesa, Amantea, Belvedere Marittimo,
Bonifati, Cetraro, Diamante, Fagnano Castello, Fuscaldo, Guardia Piemontese,
Malvito, Mottafollone, Paola, San Donato di Ninea, San Lucido, San
Marco Argentano, Sangineto, Sant’Agata d’Esaro, Santa
Caterina Albanese, tutti costituenti l’Associazione dei Comuni
del Tirreno Cosentino e dell’Esaro; Cerchiara di Calabria, Conflenti,
Corigliano Calabro, Dipignano, Feroleto Antico, Gimigliano, Magisano,
Pentone, San Luca, San Sosti, Seminara, Torre di Ruggero, Vallelonga,
tutti costituenti il Consorzio Calabria Giubileo 2000; Aieta, Buonvicino,
Cerzeto, Grisolia, Maierà, Mongrassano, Orsomarso, Papasidero,
Praia a Mare, Roggiano Gravina, San Nicola Arcella, Santa Domenica
Talao, Santa Maria del Cedro, Scalea Tortora, Verbicaro tutti ricadenti,
insieme ad altri già sopra citati, nel territorio della Diocesi
di San Marco Argentano – Scalea; Bisignano. Il Convegno toccherà
varie tematiche relative alla valorizzazione e alla messa a sistema
dei Beni Culturali, risorsa primaria della Regione Calabria e vero
motore di crescita socio-economica, del Programma CERTIS, importante
strumento di programmazione in grado di indirizzare verso nuove politiche
di governo dei territori atte a salvaguardare le specificità
dove il territorio è chiamato a svolgere un’azione attiva
dando luogo ad un processo di sviluppo cumulato e condiviso. Interverranno
diversi studiosi, docenti delle Università di Cosenza e Reggio
Calabria. Saranno presenti tutti i sindaci promotori insieme a S.
E. Mons. Domenico Crusco, S. E. Mons. Augusto Lauro e autorità
politiche provinciali e regionali. Concluderà i lavori l’On.
Beniamino Donnici Assessore Beni Culturali e Turismo Regione Calabria”.
Dal
19 al 28 febbraio il carnevale di Castrovillari
12/01 Si svolgeranno dal 19 al 28 febbraio le manifestazioni a Castrovillari
nell' ambito del Carnevale. La prima novita' della prossima edizione
della manifestazione riguarda le sfilate, che saranno quattro. Oltre
alle classiche uscite della domenica (26 febbraio) e del martedi'
(28 febbraio) di Carnevale, si aggiungono quelle di domenica 19, prevista
per la mattina, e giovedi' 23 febbraio. A giudicare i gruppi ed i
carri allegorici, partecipanti alla diciassettesima edizione del concorso
indetto dalla Pro Loco, ci sara' una giuria tecnica, composta da almeno
dieci elementi. Cinque giurati seguiranno i gruppi iscritti al concorso
durante il percorso della sfilata, per valutare le loro esibizioni,
mentre altri cinque resteranno sul palco centrale della manifestazione
per esprimere con voto palese il giudizio sui partecipanti. Accanto
a loro una giuria popolare che colleghera' la sua valutazione ai biglietti
delle ''lotteria'' di Carnevale.
Sequestrati
dalla forestale prodotti di medicina cinese
12/01 Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato in provincia
di Cosenza 1.600 bustine contenenti prodotti di medicina cinese. Il
sequestro e' stato eseguito in considerazione del fatto che i prodotti,
venduti per lenire traumi e dolori articolari, sono considerati illegali
perche' preparati con parti di animali e piante di specie protette.
Si tratta, in particolare, di cerotti posti in vendita come medicamento
erboristico. Nell' ambito dell' operazione che ha portato al sequestro
dei prodotti cinque persone, tutte di nazionalita' cinese, sono state
denunciate in stato di liberta' alla Procura della Repubblica di Cosenza.
A
Castrovillari si ferisce con un colo di pistola accidentale: arrestato
per porto abusivo di armi
12/01 I carabinieri hanno arrestato un fabbro, G.G., di 50 anni,
incensurato, che ieri sera, a Castrovillari, nella sua abitazione,
e' stato raggiunto ad una gamba da un colpo partito accidentalmente
dalla pistola priva di numero di matricola che stava pulendo. L' uomo
e' stato ricoverato nell' ospedale di Castrovillari, dove e' piantonato
dai militari. L' accusa nei suoi confronti e' di detenzione di arma
clandestina e ricettazione.
Brevi
di Cronaca a Rocca Imperiale, Cetraro, Zumpano, Mangone, Orsomarso,
Corigliano.
12/01 A Rocca Imperiale la locale stazione ha tratto
in arresto un cittadino rumeno per tentata estorsione ai danni di
una sua connazionale. A Cetraro la locale stazione
ha tratto in arresto una cittadina rumena clandestina per non aver
ottemperato all'ordine di espulsione. A Zumpano,
i carabinieri della stazione di Cosenza hanno tratto in arresto una
persona trovata in possesso di un giubbotto in pelle rubato dall'
ipermercato ''Carrefour''. I carabinieri hanno denunciato in stato
di liberta'. A Mangone i genitori di quattro studenti
della locale scuola media che dall' inizio dell' anno scolastico non
avevano mai frequentato le lezioni. A segnalare ai militari la prolungata
assenza dei quattro studenti era stato il dirigente della scuola.
Ad Orsomaso ignoti hanno trafugato da una rivendita
di tabacchi sigarette e danaro per un danno ammontante a circa 2.000
euro. Sigarette e merce varia, per un valore di circa 5mila euro,
sono state rubate anche a Corigliano Calabro, da
ignoti che hanno svaligiato il bar dell'area di distribuzione carburante
''Q8''. A Trebisacce un imprenditore edile ha denunciato
ai carabinieri di avere subito un' intimidazione. L' uomo, in particolare,
ha riferito che ignoti hanno lasciato due taniche contenenti benzina
davanti l' ingresso del suo cantiere. L' imprenditore, inoltre, ha
trovato quattro cartucce sul davanzale della finestra del proprio
studio. L' ipotesi che viene fatta dai carabinieri e' che l' intimidazione
sia da collegare ad una richiesta estorsiva.
Agguato
a Reggio, ucciso un pregiudicato, ferita una ragazza di 15 anni
11/01 Un pregiudicato, Giuseppe Lauteta, di 30 anni, e' stato ucciso
stasera a Reggio Calabria in un agguato nel quale, colpita di striscio
da un proiettile di rimbalzo, e' rimasta ferita una ragazza di 15
anni, figlia di due immigrati cinesi. Lauteta e' morto all'istante,
mentre la ragazza, le cui condizioni comunque non destano preoccupazioni,
e' trattenuta in osservazione in ospedale. L'agguato contro Lauteta
e' stato fatto da 2 persone armate di pistole in una via della periferia
cittadina. Gli assassini sono fuggiti a bordo dello stesso scooter
con cui erano giunti sul luogo dell'agguato. La ragazza cinese rimasta
ferita si trovava insieme ai genitori a pochi metri da Lauteta, che
stava percorrendo la stessa via a piedi. La ragazza e' stata raggiunta
di striscio dal proiettile di rimbalzo: alla fronte. Sull'omicidio
ha avviato indagini la squadra mobile di Reggio Calabria. Circa il
movente si fa l'ipotesi di una vendetta maturata negli ambienti della
criminalita' reggina. Lauteta, secondo quanto si e' appreso, aveva
precedenti per spaccio di droga. L'agguato potrebbe collegarsi ad
una vendetta per contrasti negli ambienti degli spacciatori di droga.
Appello
di Riferimenti a Ciampi per verità e giustizia sul caso Calipari
11/01 Sono state inviate alla Presidenza della Repubblica le adesioni
pervenute al Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti a sostegno
delle indagini sulla morte di Nicola Calipari, il funzionario del
Sismi ucciso a Baghdad nel marzo scorso nell' ambito di un' operazione
di intelligence per liberare la giornalista Giuliana Sgrena. L' appello
promosso da Riferimenti il 21 settembre 2005 e' stato sottoscritto
dal mondo scientifico, della cultura, dello spettacolo e della politica;
associazioni, universita', sindaci, amministrazioni provinciali e
regionali, parlamentari, giornalisti e da migliaia e migliaia di cittadini
dal nord al sud del Paese che hanno inviato al sito dell' associazione
la propria adesione ''alla richiesta di verita' e giustizia inoltrata
dal coordinamento al Presidente Ciampi''. All' appello ha fatto seguito
anche la stampa e la distribuzione di 150.000 cartoline cui ciascuno
ha potuto apporre la propria firma e spedire al Quirinale''. ''Ringraziamo
il Presidente Ciampi - afferma Adriana Musella, presidente di Riferimenti
- per la sensibilita' dimostrata e l' attenzione che ha voluto concedere
alla nostra iniziativa. Non possediamo armi se non quella della sensibilizzazione
civica, ma la giudichiamo essenziale in vicende come queste''. ''Siamo
consapevoli - prosegue Musella - di avere a che fare con poteri forti,
ma conosciamo anche la forza della voce di un popolo unito intorno
alla tutela di valori, quali verita' e giustizia; a questo popolo
abbiamo voluto dare voce attraverso l'appello al Capo dello Stato;
il nostro Presidente rappresenta per tutti noi e per l' intero Paese,
un saldo punto di riferimento, forse uno dei pochi, in cui e' possibile,
per il popolo italiano, riporre la propria fiducia. Nel ringraziare
la magistratura per non aver abbandonato la ricerca della verita'
e ribadire il nostro sostegno ai giudici titolari dell' inchiesta,
chiediamo al Signor Presidente, di intervenire ulteriormente presso
il Governo americano facendosi interprete della richiesta di verita'
e Giustizia inoltrata dai cittadini italiani, richiesta che rivendica
la dignita' dell'intera nazione''. ''Riteniamo sia dovere degli Stati
Uniti d' America, da sempre alleati del nostro Paese, nel rispetto
delle leggi reciproche, - sottolinea ancora la presidente di Riferimenti
- assicurare una collaborazione giudiziaria, come gia' avvenuto in
passato per inchieste di mafia e terrorismo. L'uccisione di un alto
funzionario dello Stato, quale era Nicola Calipari, non puo' rimanere
senza risposte; ad esigerle e' il popolo italiano, ribadendo il rispetto
delle regole di un' alleanza concreta ma anche di quei valori universali
che a nessuno e' consentito calpestare''.
Busta
con proiettili al DG dell’azienda sanitaria di Castrovillari
11/01 Un plico contenente una lettera minatoria e due proiettili
e' stata recapitata al direttore generale dell'Azienda sanitaria di
Castrovillari, Ernesto Gigliotti, di 54 anni, di Catanzaro. La busta
e' giunta per via postale nella sede dell'azienda sanitaria. Ad aprire
il plico e' stato lo stesso Gigliotti, che ha denunciato l' episodio
ai carabinieri della compagnia di Castrovillari. L'inchiesta sull'intimidazione
e' diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari
Sandro Cutrignelli. Gigliotti e' alla guida dell'Azienda sanitaria
di Castrovillari dallo scorso mese di dicembre.
Condannato
a 27 anni l’uomo accusato dell’assassinio dell’imprenditore
calabrese vicino Bologna
11/01 Condanna a 27 anni (un anno per truffa, 26 per omicidio) per
Claudio Rinaldi, trentacinquenne titolare di una piccola impresa,
accusato dell'assassinio di Rocco Antonio Bellino, 41 anni, imprenditore
edile originario di Roseto Capo Spulico (Cosenza) ma abitante a Sala
Bolognese. Lo ha deciso la corte di Assise di Bologna presieduta da
Sergio Cornia dopo oltre quattro ore di camera di consiglio. Il Pm
Stefano Orsi aveva chiesto la condanna all'ergastolo. Stamattina i
difensori, Italo Vittorio Di Nardo e Michele Preziosi, avevano concluso
spiegando che non era stato il loro assistito a uccidere l'imprenditore
edile. Bellino venne trovato morto con un colpo di pistola alla testa
e le gambe carbonizzate il 25 marzo 2004 fra le colline di Pianoro,
a pochi chilometri dal capoluogo emiliano. Secondo la ricostruzione
che venne fatta dalle indagini dei Carabinieri, Bellino stava smascherando
la truffa di cui era stato vittima, relativa all'acquisto di un terreno
per il quale aveva gia' sborsato 50.000 euro. Denaro che poi avrebbe
intascato Rinaldi, titolare di una ditta di movimento terra e conoscente
della vittima per aver avuto rapporti di lavoro con lui.
Chiusura
Polti di Piano Lago: Pignataro, Castagna e Sbarra
intervengono sulla vicenda
Morte
di Mimmo Rotella. Le sue ultime parole furono
“non temo la morte”. I funerali
nella chiesa di San Francesco di Paola a Milano. Oggi la salma
a Catanzaro. Principe: "iniziative per
ricordarlo". Galati "Anticipò tendenze culturali"
Processo
G8 di Genova: In aula il video dell'irruzione alla scuola Pascoli
11/01 Nella diciannovesima udienza del processo per il blitz alla
scuola Diaz, in un aula affollata di giornalisti italiani e stranieri,
sono stati ascoltati tre testimoni. Il primo è Bill Hayton,
giornalista della Bbc venuto a Genova come libero professionista "perché
la maggior parte dei giornalisti della Bbc erano assegnati alla zona
rossa" mentre lui considerava importante seguire gli eventi legati
alle manifestazioni anti G8. Viene chiamato al Media Center della
scuola Pascoli dal collega Mark Covell per visionare dei video sull'omicidio
di Carlo Giuliani. Vede l'irruzione della polizia nella scuola di
fronte e si mette in contatto con la Bbc per raccontare l'accaduto.
Il racconto di Hayton è scandito dai tabulati telefonici che
riportano le sue chiamate alla Bbc: c'è un buco dalle 00.06
alle 00.44 quando la polizia, entrata anche nella scuola Pascoli,
gli impedisce di usare il telefono per fare l'intervista. Quaranta
minuti "in ostaggio" della polizia, e solo quando i poliziotti
se ne vanno anche Hayton si reca nella scuola di fronte e ha modo
di vedere il sangue e la distruzione dopo il blitz. IL secondo teste
è Hamish Campbell, videomaker anche lui presente alla scuola
Pascoli al momento dell'irruzione. C. all'arrivo della polizia si
preoccupa subito di trovare un posto sicuro per i video girati fino
a quel momento: sale sul tetto della scuola, nasconde i girati e si
mette a filmare l'irruzione: si tratta di un video estremamente rilevante
che riprende l'ingresso della polizia nella scuola, dove si vede chiaramente
che non ci sono persone alle finestre, né alcun lancio di oggetti.
Filma anche il pestaggio di Mark Covell davanti al cancello della
scuola Pertini subito prima dell'irruzione: "Era svenuto sulla
strada e veniva picchiato dagli agenti che passavano di fianco; non
stava succedendo niente intorno a lui, era violenza gratuita".
Il terzo e ultimo teste ascoltato nella lunga udienza di oggi (terminata
alle 18) è il neozelandese S. B. arrestato nella scuola Pertini
e parte offesa di questo processo. Il racconto conferma quelli di
molti altri testimoni che lo hanno preceduto: la polizia fa irruzione
nella scuola, S. sente urla e rumori, poi i poliziotti salgono le
scale e raggiungono la stanza dove si era rifugiato insieme a due
amici, dove viene scovato e picchiato brutalmente, per essere poi
portato alla caserma di Bolzaneto. Prossima udienza: 19 gennaio dove
sono previsti cinque testimoni, tra cui il giornalista inglese Mark
Covell.
Il
Sindaco di cassano protesta per la soppressione del treno Sibari-Crotone
11/01 Il sindaco di Cassano Ionio, Gianluca Gallo, dopo aver appreso
della decisione di Trenitalia SpA di sopprimere il terno R 34821 Sibari
- Crotone, ha inviato un telegramma di protesta sia alla direzione
centrale che a quella regionale della societa' di trasporto. Nel telegramma
si evidenzia il ''grave disagio arrecato a tanti pendolari che utilizzavano
il mezzo ferroviario per portarsi sui posti di lavoro lungo la tratta
che porta a sud dell'Jonio cosentino''. Il sindaco Gallo, dopo aver
sostenuto che la soppressione del treno Sibari - Crotone ''ha creato
un grave e insostenibile disagio alla comunita' del vasto territorio
della Sibaritide che si vede mortificata anche nel diritto alla mobilita',
perche' privata all'improvviso, senza la predisposizione di adeguati
mezzi alternativi di collegamento, di un importante mezzo di trasporto
qual e' il treno delle 5 di mattina, per raggiungere il posto di lavoro'',
ha chiesto, a chi un immediato ripristino del collegamento. ''Non
si puo' continuare a fare da spettatori passivi - ha evidenziato il
sindaco - di fronte ai continui tagli effettuati da Trenitalia SpA
in un'area importante e strategica qual e' quella della Sibaritide.
I programmi di razionalizzazione della rete ferroviaria, non possono
e non devono incidere in questa parte di Calabria, gia' tagliata fuori
dai circuiti della grande comunicazione e trasporto''.
Sequestrato
un agrumeto abusivo, piantato sul demanio, a Rossano
11/01 Un'area di circa 15 ettari coltivata abusivamente ad agrumeto,
per una valore di oltre 2 milioni di euro, e' stata sequestrata dalla
Guardia di Finanza della compagnia di Rossano nel corso di alcuni
servizi finalizzati alla tutela ed alla salvaguardia ambientale del
territorio. Dopo una serie di indagini, coordinate dal procuratore
della Repubblica del tribunale di Rossano, Dario Granieri, i finanzieri
hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal
giudice per le indagini preliminari. L'area sequestrata e' ubicata
nell'ex alveo del fiume Trionto, nel territorio del comune di Cropalati,
nel Cosentino. Le fiamme gialle nel corso delle indagini hanno accertato
che il responsabile dell'occupazione abusiva, denunciato a piede libero
all'autorita' giudiziaria competente, senza alcun titolo ha nel tempo
coltivato il terreno sequestrato, provocando tra l'altro una considerevole
modificazione dell'assetto idrogeologico del territorio.
A
Rocca Imperiale rumeno ruba passaporto a connazionale e chiede il
riscatto: arrestato
11/01 Un cittadino straniero di nazionalita' romena, George Dima,
di 31 anni, e' stato arrestato dai carabinieri a Rocca Imperiale per
estorsione. Il romeno, secondo quanto si e' appreso, a settembre scorso
avrebbe sottratto a una sua connazionale il passaporto e, nei giorni
scorsi, le ha chiesto 400 euro per la restituzione. La ragazza denunciato
l'accaduto ai carabinieri i quali stamane hanno sorpreso Dima che,
dopo aver riconsegnato il passaporto alla sua connazionale, incassava
il denaro.
Brevi
di cronaca da Belvedere e Rossano
11/01 Quattro persone sono state arrestate dai Carabinieri in provincia
di Cosenza. A Belvedere Marittimo due rumeni sono finiti in manette
perche', nonostante fossero destinatari di un decreto di espulsione
emesso dal Prefetto di Reggio Calabria, non si sono allontanati dal
territorio nazionale. A Rossano, invece, i militari hanno arrestato
in flagranza di reato, M.S., 29 anni, sorvegliato speciale sorpreso
nonostante l'obbligo di soggiorno a bordo di una autovettura condotta
da un'altra persona. E sempre a Rossano i carabinieri del nucleo operativo
e radiomobile hanno arrestato P.F., 53 anni, commerciante, in ottemperanza
a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso
il Tribunale di Rossano, su richiesta della procura della Repubblica.
L'uomo sulla base degli atti investigativi avrebbe minacciato una
cittadina rumena per costringerla a rendere falsa testimonianza.
Fagiani
morti ritrovati nelle campagne di San Giovanni in Fiore. Si aspettano
gli accertamenti
10/01 Caso di aviaria anche in Calabria? Sono in tanti a rimanere
con il fiato sospeso dopo che i carabinieri hanno recuperato le carcasse
di una decina di fagiani trovate nelle campagne di San Giovanni in
Fiore. I volatili sono stati sottoposti ad accertamenti per stabilire
la causa della morte. Gli animali saranno anche sottoposti ad accertamenti
in relazione all' influenza aviaria a titolo precauzionale. A segnalare
ai militari la presenza delle carcasse dei fagiani sono stati alcuni
abitanti di San Giovanni in Fiore. Il centro della Sila cosentina
e' stato teatro, negli ultimi giorni, di una invasione di fagiani
di cui si sta tentando di accertare la provenienza. L' ipotesi che
viene fatta e' che i volatili siano stati liberati da un allevamento
della zona per motivi che sono anche questi in corso d' accertamento.
Le carcasse dei fagiani trovati morti sono state consegnate all' Azienda
sanitaria di Crotone.
Morte
Mimmo Rotella: Camera ardente a Brera.
Giovedì i funerali a Catanzaro. Ampio
spazio sulla stampa francese
Altro
duro colpo alla ndrangheta. Undici arresti ad
opera dei CC nel reggino. Indagati due inefermieri
e il DS dell'Ospedale di Melito.
Presentato
il rapporto Legautonomia 2005: In Calabria terrorismo
ntranghetista
Tantissima
gente ai funerali dello scout morto A San Marco
10/01 Si sono svolti oggi pomeriggio, nella Chiesa Madre di Roggiano
Gravina, i funerali dello scout sedicenne morto durante un campo,
sabato scorso, a San Marco Argentano per cause naturali che gli esami
autoptici dovranno stabilire. La cerimonia, alla quale hanno partecipato
rappresentanze regionali e nazionali degli scout e tanta gente, e'
stata officiata dal vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Domenico
Crusco, che nella sua omelia ha raccolto ''il grido di dolore che
si e elevato dalla Valle dell' Esaro per la prematura scomparsa del
giovane scout. Lo stupore e la meraviglia iniziale si sono trasformati
in preghiera, in ascolto e in domanda presso Dio per poter comprendere''.
''Di fronte alla morte del giusto - ha detto il Vescovo - e senza
colpe viene da domandarsi perche'? Perche' Fabrizio e' morto? Sul
come, si pronuncia la scienza. Quali risposte poter dare alla famiglia,
al papa' Giovanni e alla mamma Rosamaria, al fratello Francesco, agli
zii e ai parenti tutti, agli amici e ai cari ed affettuosi scout cosa
poter dire? Il perche' percio' appartiene al piano del mistero dell'
incomprensibile e dell' inafferrabile. Accanto al mistero pero' vi
sono alcune certezze: la certezza che Fabrizio come un Angelo non
solo non e' morto ma vive un'altra vita. La certezza che Fabrizio
e' presente e ci accompagna nel cammino della vita. Non solo dobbiamo
pregare per lui, ma lui stesso preghera' per noi. Lui stesso, come
tante volte ha fatto con gli amici dell' associazione, provvedera'
a suonare ancora e farci sentire, dal cielo, la sua musica per inseguire
i piani di Dio. Fabrizio ha voluto compiere un'ultima ruote per esplorare
definitivamente le alture dei sentieri di Dio''. ''Le risposte della
Chiesa - ha proseguito mons. Crusco - sono le risposte del cristiano,
e non quelle della cultura dominante: secondo alcuni il caso e secondo
altri il destino. Anche questa morte e' una chiamata. E' una chiamata
a seguire Gesu', nel fiore dei suoi anni mentre era intendo a scoprire
il progetto di Dio scegliendo di vivere, con gli scout il servizio,
la strada e la comunita'''.
Morta
la donna picchiata dal marito a Santa Sofia d’Epiro
10/01 E' morta nell' ospedale Annunziata di Cosenza Silvana Fusaro,
la donna di 43 anni che era stata ricoverata domenica scorsa a causa
delle lesioni subite in seguito alle percosse infertele dall' ex marito,
Nicola Suozzi, di 48 anni, emigrato in Svizzera. L' episodio era accaduto
a Santa Sofia d' Epiro. Suozzi, emigrato in Svizzera, era tornato
in paese per le festivita' di fine d' anno. Silvana Fusaro, dopo un
primo ricovero nell' ospedale di Rossano, era stata trasferita successivamente
a Cosenza nel reparto di rianimazione. Nicola Suozzi si era costituito
ai carabinieri nell' immediatezza del fatto. L' accusa nei confronti
dell' uomo, che aveva battuto ripetutamente la testa della donna contro
il pavimento, e' di omicidio preterintenzionale
Imprenditrice
genovese denuncia usurai che la strozzavano al 350%. Tra di loro tre
calabresi.
10/01 E' stata la denuncia coraggiosa di una imprenditrice genovese,
vittima da due anni di usurai, socia con il fratello in una storica
ditta di ristrutturazioni edili, a far arrestare una gang di sette
persone con presunti legami con l' 'ndrangheta e la famiglia Macri'
di Mammola. Da un debito iniziale di 19 mila euro, l'imprenditrice
si era trovata infatti a dover restituire in due anni circa due milioni
di euro a causa degli interessi composti fino al 350% l'anno. Il primo
contatto con gli usurai era stato procurato all'imprenditrice da un
suo subappaltatore. A finire in carcere, su esecuzione dell'ordinanza
di custodia cautelare del Gip, che ha accolto le richieste della Direzione
Distrettuale Antimafia, sono stati Cosimo Gorizia, 33 anni, nato a
Mammola (Reggio Calabria); Giuseppe Sofra', 61 anni, nato a Laureana
di Borrello (Reggio Calabria); Giuseppe Gorizia, 24 anni, originario
di Siderno (Reggio Calabria); Domenico Magnoli, 55 anni, genovese;
Silvio Criscino, 59 anni, genovese; Stefano Boragine, 34 anni, genovese;
Giorgio Ghisu, 57 anni, originario di Carbonia (Cagliari). Sofra'
e un altro indagato, Andrea Magnoli, fratello di Domenico, sempre
nell'ambito dell'operazione condotta dai carabinieri del Ros e del
Comando provinciale, denominata ''Colpo di maglio'', vennero condannati
nel 2005 per furto e detenzione illegale di armi. Durante le indagini
sono stati inoltre sequestrati assegni e conti bancari, in istituti
di credito a Genova, alla Spezia, a Busalla e nell'Alessandrino, per
un totale di oltre 500 mila euro, nonche' due fucili e una pistola
cal. 38 con la quale gli usurai avevano minacciato gli imprenditori.
Secondo il capo di imputazione contenuto nell'ordinanza era Cosimo
Gorizia, un tempo subappaltante della ditta dell'imprenditrice, a
tenere i contatti con la donna a cui consegnava le somme mutuate e
ritirava gli assegni rilasciati a garanzia dei prestiti nonche' gli
importi degli interessi. A mettere a disposizione queste somme erano
Domenico Magnoli e Stefano Boragine che erano i veri e propri finanziatori
dei due imprenditori. Il primo prestito risale al 2002 ed era dell'importo
di 10 mila euro, erogato da Magnoli con tassi di interesse di 4 mila
euro che vennero corrisposti mediante il pagamento di una fattura
per operazioni inesistenti il 22 ottobre del 2002. L'avvio dell'operazione
risale infatti al 2004 quando l'imprenditrice, disperata e impaurita
dalle continue minacce ed estorsioni, insieme al fratello si reco'
spontaneamente al comando dei carabinieri, dove racconto' l'angosciosa
storia di minacce e strozzinaggio di cui era rimasta vittima. Anche
lo studio di un noto avvocato genovese a cui si erano rivolti i due
fratelli venne preso di mira dalla gang. I due imprenditori, eredi
di un'antica impresa edile genovese con oltre cento anni di vita,
ora specializzata in ristrutturazioni anche di chiese, raccontarono
anche di essere stati costretti a vendere diversi beni mobili e immobili
per far fronte alle pretese degli strozzini. Con la conclusione delle
indagini, l'imprenditrice e suo fratello sono stati salvati dal sicuro
fallimento grazie all'aiuto del ''Fondo di solidarieta' per le vittime
dell'estorsione dell' usura''. Grazie alla collaborazione dell'imprenditrice
infatti, i carabinieri sono riusciti a documentare tecnicamente il
modus operandi della gang che mieteva vittime soprattutto tra i piccoli
imprenditori e professionisti. Il metodo consisteva nell'avvicinare
le potenziali vittime, titolari di imprese in difficolta' economiche,
offrendo inizialmente piccoli prestiti a basso tasso di interesse
fino a raggiungere tassi mensili del 20-30 per cento. I prestiti erogati
erano garantiti da assegni che poi venivano mensilmente messi all'incasso.
Le vittime erano cosi' costrette a rinnovare il prestito per coprire
gli importi degli assegni incassati con un debito che non solo non
veniva mai estinto ma cresceva in modo esponenziale fino a raggiungere
appunto il 350 per cento. Indagini sono ancora in corso per scoprire
altre vittime degli strozzini. Intanto dopodomani si terra' l'udienza
di garanzia per i sette arrestati davanti al gip. I difensori sono
l'avv. Giuseppe Gallo, che difende quattro arrestati, Emanuele Lamberti
e Alessandro Sola
Proteste
del Sindaco di Rossano per la soppressione del treno mattutino Sibari-Crotone
10/01 Il sindaco di Rossano, Orazio Longo, ha scritto all' amministratore
delegato di Trenitalia per protestare contro la soppressione del treno
in partenza la mattina per Sibari e Crotone. Nella lettera, inviata
per conoscenza anche alla Divisione Trasporti della Regione, si sottolinea
''la situazione di grave ed insostenibile disagio nella quale vengono
ripetutamente costretti numerosi lavoratori pendolari della Citta'
di Rossano e del comprensorio, ancora una volta vittime di scelte
aziendali che, evidentemente, non tengono in alcuna considerazione
la domanda, le esigenze reali dell' utenza e la garanzia fondamentale
del diritto alla mobilita'. Non e' concepibile che, all' improvviso
e senza alcuna plausibile motivazione, venga posta in essere la soppressione
di un treno essenziale, come quello che collega, al mattino presto,
bacini ad alta densita' di popolazione come quello gravitante attorno
alla Citta' di Rossano ed il suo comprensorio con capoluoghi, nonche'
nodi di interscambio indispensabili, come Sibari e Crotone. Ripristinare
il collegamento da Sibari e Rossano per Crotone rappresenta quindi
- conclude il sindaco Longo - una necessita' improcrastinabile''.
Processo
G8 di Genova:, prosegue la deposizione di Zampese tra le immagini
poco chiare
10/01 Settantunesima udienza del processo contro 25 manifestanti
accusati di devastazione e saccheggio per i fatti del g8. “One
man show anche nel 2006: ennesima performance di Zampese, Ufficio
G8, ispettore investigatore gomito a gomito con la procura”.
E’ quanto informa in una nota il Supporto Legale che difende
i componenti del movimento no global al processo di Genova. “La
mattinata –prosegue la nota- propone alcuni leit motiv. La disattenzione
e lentezza di Zampese sembrano raggiungere nuove estenuanti caratterizzazioni,
un nuovo estenuante apice, come se l'ispettore dell'ufficio G8 avesse
pensato a nuovi metodi per fare perdere la pazienza a Tribunale, PM,
avvocati e pubblico presente. Il teste, di fronte a se' il computer,
vede tutto nitidamente. Non contempla distanze, colori, posizioni.
Riesce a scorgere targhe, chiazze di sangue sui pantaloni, nonche'
i cubetti di porfido che i manifestanti avrebbero in mano mentre camminano.
I PM ripetono piu' volte la stessa e identica domanda:"Puo' ingrandire
l'immagine?". Ennesima udienza, ennesima mattinata di abbigliamenti
e considerazioni a caso. Ci si chiede- ad esempio - se nella requisitoria
finale dovremo rivedere tutto cio' che Zampese mostra piu' e piu'
volte tra video, frame, fermi immagine e immagini della stessa situazione.
Soprattutto la distratta e quanto mai "creativa" ricostruzione
di Zampese, appare un'allucinazione nel clima gelido del palazzo di
giustizia genovese. Come per i reply del calcio: manca solo la pubblicita'
tra un frame e l'altro. Sarebbe perfino comico se non fosse che, per
un "cubetto di porfido in mano", alcune persone, riconosciute
dall'acume dell'investigatore della procura, rischiano 15 anni di
carcere. Prossima settimana niente udienze, per lo sciopero delle
camere penali. Tra gennaio e aprile sono state infine fissate alcune
udienze straordinarie. Appaiono certe -fino ad ora a causa della concomitanza
di altri procedimenti -le date del 24 e del 30 gennaio, del 6, 7,
13 e 14 febbraio, del 15 marzo e, in forse, come date straordinarie,
il 22 marzo e il 26 aprile”.
Brevi
di cronaca da Corigliano, San Fili, Acri.
10/01 A Corigliano un uomo e' stato arrestato dai carabinieri per
violazione della sorveglianza speciale. Nel corso di controlli i carabinieri
hanno accertato che l'uomo aveva compiuto diverse violazioni agli
obblighi impostigli dall'autorita' giudiziaria. Sempre a Corigliano,
prodotti caseari e insaccati sono stati rubati da sconosciuti in un
negozio di generi alimentari. Il furto e' stato scoperto stamane dal
proprietario del negozio che l'ha denunciato ai carabinieri. Il valore
della merce ammonterebbe ad oltre 2.500 euroA San Fili quattro cittadini
stranieri di nazionalita' romena sono stati rintracciati dai carabinieri
nel corso di controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell'immigrazione
clandestina. Negli stessi controlli e' emerso che i quattro romeni
erano tutti irregolari. Al termine degli accertamenti gli e' stato
notificato il decreto di espulsione. Ad Acri la porta d'ingresso del
bar 'New York cafe'' e' stata incendiata nella notte da sconosciuti.
Le fiamme, che hanno provocato lievi danni, sono state spente dai
vigili del fuoco. Il proprietario dell'esercizio commerciale ha denunciato
l'accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
La
Polti in procinto di chiudere l’insediamento di Piano Lago
09/01
La Polti, azienda specializzata nella produzione di elettrodomestici,
abbandona la Calabria ed avvia un procedura di messa in mobilita'
di circa 200 dipendenti. A renderlo noto e' un comunicato del segretario
della Uilm - Uil cosentina Antonio Lento che, con ils egretario generale
della Uil Calabria, Roberto castagna, parla di "ennesimo colpo
di mano a danno dell'economia cosentina e calabrese". La Uil
ritiene il comportamento di Polti "irresponsabile, improponibile
ed inaccettabile in quanto - si legge in un comunicato - impoverisce
ulteriormente il territorio cosentino e desertifica ulteriormente
l'area industriale di Piano Lago creando un grave danno alle famiglie
dei lavoratori interessati. Riteniamo, come Uil, intollerabile l'indisponibilita'
aziendale a voler individuare inoltre la strada del sostegno al reddito
per i lavoratori interessati, atteggiamento quest'ultimo che impone
una reazione del sindacato e dei lavoratori che rischia di rimanere
nella storia di questa provincia". La Uil, intanto, ha convocato
una conferenza stampa per giorno Mercoledi' 11 gennaio 2006 alle ore
11 nella sede del sindacato.
Caso
Fortugno: Veltroni e gli studenti di Roma il
14 a Locri. A Locri anche i Governatori del Lions
Muore
a Milano Mimmo Rotella, rappresentante della Calabria nel Mondo.
Mercoledì i funerali, martedì commemorazione a Brera
Tentata
rapina in villa a Trenta. Fuggono i rapinatori.
09/01 Cinque persone armate e con il volto coperto da passamontagna
hanno tentato di compiere una rapina nei confronti di una donna che
stava rientrando nella sua villa a Trenta. La donna, che e' proprietaria
con il marito di una pizzeria, ieri sera stava rientrando in casa
quando e' stata aggredita dai cinque rapinatori i quali le hanno chiesto
di consegnare l'incasso dell'esercizio commerciale. La donna ha quindi
spiegato ai rapinatori che il denaro era ancora nella pizzeria e che
lei era rientrata prima della chiusura. I rapinatori l'hanno quindi
costretta ad aprire la cassaforte ma improvvisamente e' scattato l'allarme.
I cinque sconosciuti sono quindi fuggiti a bordo di una automobile
che nella corsa si e' finita fuori strada ribaltandosi. I rapinatori
hanno poi proseguito la corsa a bordo di un altra automobile. L'episodio
e' stato denunciato ai carabinieri che, in collaborazione con la polizia
di Stato, hanno avviato le indagini
Caos
ferrovie: Riattivata la linea adriatica. Aperto un fascicolo dal Pm
di Ancona. UDC 'Sperpero vergognoso di denaro pubblico'. Codacons
pronto ad azione collettiva.
09/01-(Martina Gatto)- Il binario pari sud-nord della linea Adriatica
interrotto da sabato mattina per il deragliamento dell'Intercity Crotone-Milano
e' stato riattivato stamani alle 5:40. I lavori di ripristino della
strada ferrata sono stati completati a 50 ore dall'incidente. Il primo
convoglio a transitare sul binario e' stato proprio l'Intercity 784
Crotone-Milano, gemello di quello incidentato due giorni fa. La circolazione
dei treni, che finora accumulavano ritardi fino a 60-80 minuti, sta
tornando gradualmente alla normalita'.
Intanto dopo aver ricevuto la prima sommaria relazione della polfer
sul deragliamento dell' Intercity 784 Crotone-Milano avvenuto prima
della stazione di Loreto (Ancona) all' alba di sabato scorso, il pm
di Ancona Marco Pucilli ha aperto un fascicolo di ''atti relativi
a'' senza iscrivere per ora ipotesi di reato. Potrebbe essere, comunque,
il disastro colposo la fattispecie ipoteticamente configurabile nel
caso specifico. Gli accertamenti tecnici gia' svolti sembrerebbero,
infatti, confermare che lo sviamento dai binari della prima carrozza
del vagone letto e' stato causato da una rottura meccanica del carrello
(la cui scheda di manutenzione pare fosse in regola) e non da un cedimento
dei binari. Sulle cause del guasto e su eventuali responsabilita'
ha aperto un' inchiesta anche Trenitalia. Cosi' come la societa' ferroviaria,
anche gli inquirenti cercheranno di appurare che cosa abbia provocato
il cedimento del carrello e soprattutto di accertare eventuali responsabilita'
nella decisione di far proseguire il treno nonostante il carrello
avesse gia' dato problemi di surriscaldamento e perdita d' olio all'
altezza delle precedenti stazioni di San Benedetto del Tronto e di
Civitanova Marche, dove era stata fatta una prima verifica. A tal
proposito Trenitalia sta vagliando le ricostruzioni dei macchinisti
in turno sull' Intercity, che risultano in servizio presso il compartimento
di Ancona. Con ogni probabilita' anche gli inquirenti sentiranno il
personale che lavorava sul treno al momento dell' incidente.
''I danni sono irreparabili e incolmabili, lo sperpero di soldi pubblici
e' vergognoso; i vertici delle Ferrovie devono essere immediatamente
convocati dalla Commissione Trasporti della Camera per riferire sul
collasso del sistema ferroviario'': lo chiede Pippo Gianni (Udc) componente
della Commissione Trasporti di Montecitorio. ''A fronte degli ultimi
ed ennesimi collassi, di incidenti e di gravissime situazioni di disagio
per gli utenti - afferma l'esponente centrista - appare ormai chiaro
che la situazione delle Ferrovie e' gravissima. I vertici devono riferire
in Parlamento come vengono e come sono stati utilizzati i finanziamenti
e quali sono le strategie del sistema nel prossimo futuro. I cittadini
- conclude Gianni - hanno bisogno di risposte certe e sapere come
vengono utilizzati i soldi pubblici. Chiedero' al presidente della
Commissione Trasporti un'audizione in tempi brevissimi dei vertici
delle FS''.
Infine, l'associazione di difesa dei consumatori Codacons e' gia'
pronta per un'azione collettiva. L' ''ennesimo incidente'' ha causato
''disagi e ritardi di ore per oltre 2 giorni'', spiega in una nota
l'associazione. Il Codacons, oltre a chiedere le dimissioni dei dirigenti
responsabili, si e' attivato per realizzare un'azione di risarcimento
danni contro Trenitalia. ''Gli utenti, fermi per ore sul treno senza
alcuna informazione e senza i necessari ed immediati servizi sostitutivi
alla tratta ferroviaria bloccata, hanno diritto di vedere risarciti
i danni subiti sia in termini di eventuali patologie da raffreddamento,
bronchiti ed altro di cui siano rimaste vittime a causa del permanere
sul treno, sia per i disagi che hanno subito'', si legge nella nota.
Chi volesse aderire alla iniziativa - precisa il Codacons - puo' segnalare
i propri dati al numero verde 800.050.800.
Intesa
per tutelare le maestranze edili sottoscritta a Castrovillari
09/01 Un protocollo d' intesa e' stato siglato a Castrovillari dai
sindacati di categoria degli edili di Cgil, Cisl e Uil, dalle associazioni
degli artigiani e dalla Confindustria. L' intesa, sottoscritta nella
sala Giunta del Comune, si propone la tutela dei lavoratori edili
con l' applicazione di tutti gli istituti contrattuali e la formazione
costante delle maestranze. ''L' amministrazione comunale - e' detto
in una nota - ha offerto piena e completa disponibilita', consapevole
della portata di questa scelta e della sua positiva ricaduta nel settore
della tutela del lavoro. L' accordo - prosegue la nota - punta a vigilare
sulla corretta applicazione di tutte le norme in materia di sicurezza
nei luoghi di lavoro e in materia di previdenza a beneficio di ciascun
lavoratore (impegnato nelle costruzioni delle opere civili), a salvaguardia
della sua dignita', a promuovere la sua formazione continua che sara'
sostenuta dalla Scuola Edile di Cosenza del Comitato Paritetico Territoriale
ed a far applicare il trattamento economico e normativo stabilito
dal contratto collettivo nazionale''. ''L' impegno assunto da tutti
- e' scritto ancora nel comunicato - oltre a creare un forte riferimento
per il territorio, vuole accompagnare, nel pieno rispetto della legalita'
e trasparenza, i profondi mutamenti in atto che si stanno susseguendo,
con una nuova cultura, ripensando all' importante nesso tra formazione
e lavoro, tutelando, cosi', coloro che, essendo piu' deboli pagherebbero
questo scompenso''.
Il
terremoto di ieri ha avvicinato di sei metri la Grecia al nord Africa
09/01 Il violento terremoto, di magnitudo 6,9 della scala Richter,
che ieri ha colpito la Grecia e che è stato avvertito su tutta
la costa ionica calabrese, ha avvicinato di ben 6 metri la placca
tettonica greca a quella nordafricana. "La cosiddetta placca
greca, secondo i nostri calcoli, si è accostata di circa sei
metri al Nordafrica", ha detto il geologo Eythymios Lekkas dell'università
di Atene. Le due placche si avvicinano mediamente di 4 centimetri
l'anno. Le autorità greche intanto stanno cercando di fornire
le prime stime dei danni, particolarmente gravi nelle isole di Creta
e di Citera. L'epicentro del terremoto è stato localizzato
in mare tra le due isole, circa 215 chilometri a sud di Atene. E'
quanto ha precisato l'Istituto geodinamico dell'Osservatorio della
capitale. La scossa, avvertita per circa 20 secondi a Citera, è
stato sentito anche al Cairo, circa 1.200 chilometri a sud dell'ipocentro,
ad Amman in Giordania, a Tel Aviv in Israele e in diverse regione
dell'Italia meridionale, Sicilia, Puglia, Campania, oltre la Calabria.
Marito
e moglie scoperti con dieci chili di marijuana nel crotonese. Arrestati.
09/01 Marito e moglie, Massimo Cosco, di 25 anni, operaio, e Teresa
Fragale, di 20, casalinga, di Petilia Policastro, sono stati arrestati
dai carabinieri in seguito al ritrovamento di dieci chili di marijuana
che gli investigatori ritengono fossero destinati al mercato clandestino
di Milano, citta' nella quale sono emigrati. I militari, la notte
scorsa, si sono presentati davanti all' abitazione calabrese della
coppia ed hanno visto buttare giu' da una finestra una valigia, una
borsa da donna e una busta di cellophane all' interno delle quali
e' stata trovata la droga contenuta in venti involucri di cellophane,
ciascuno del peso di mezzo chilo. Il valore stimato della droga e'
di circa 50 mila euro. Nella successiva perquisizione in casa, i carabinieri
hanno trovato 14 proiettili per pistola calibro 9. Massimo Cosco e'
cugino di Vito Cosco, il trentenne di Petilia Policastro che nell'
estate del 2003, in provincia di Milano, uccise quattro persone a
colpi di pistola. L' uomo e' stato portato nel carcere di Crotone,
mentre la donna, mamma di due bambini, e' stata sottoposta agli arresti
domiciliari.
Brevi
di cronaca da Santa Sofia d’Epiro e Zumpano
09/01 Due persone sono state arrestate nel corso di controlli compiuti
dai carabinieri in provincia. A Zumpano e' stato arrestato Mario Remo
Balsano, di 62 anni. Balsano era ai domiciliari su disposizione del
tribunale di sorveglianza di Catanzaro. Nel corso di controlli e'
stato trovato fuori dalla sua abitazione.. A Santa Sofia D'Epiro e'
stata arrestata una persona per lesioni.
Gli
ambulanti si incatenano in piazza a Paola contro lo spostamento del
mercatino settimanale
08/01
Un gruppo di commercianti ambulanti si sono incatenati stamane in
piazza a Paola per protestare contro la decisione del comune di spostare,
dalla domenica al sabato, il giorno in cui si svolge il mercato settimanale.
La manifestazione fa seguito a quella avvenuta ieri allorquando gli
ambulanti avevano inscenato un altra manifestazione a seguito della
quale il Sindaco Perrotta aveva convenuto una sorta di tregua nell’attuare
la modifica, in prova per solo quattro settimane. Nulal da fare da
parte degli ambulanti che non vogliono sentire ragioni. Il motivo
fondamentale è quello che i mercatini della zona tirrenica
hanno date a giorni della settimana stabiliti e lo spostamento di
giornata porterebbe loro danni economici perché rischia di
far salatare un appuntamento importante come il mercatino di Paola.
La protesta e' stata promossa dall'associazione commercianti ambulanti
in collaborazione con la Confesercenti e Confcommercio. Gli ambulanti
attuano da ieri anche lo sciopero della fame. Stamane un gruppo di
commercianti ha organizzato anche una protesta lungo la strada statale
18 provocando disagi e rallentamenti alla circolazione. Alla protesta
hanno partecipato anche alcuni consiglieri provinciali della Cdl.
Alcuni commercianti ambulanti stamane hanno avvertito dei malori e
sono stati soccorsi dal personale medico. Gli ambulanti hanno preannunciato
di voler proseguire la protesta fino a quando il comune non revochera'
la delibera con la quale e' stato deciso di spostare il giorno di
svolgimento del mercato settimanale. Il Sindaco ha preannunciato per
martedì una seduta straordinaria del Consiglio comunale della
città di San Francesco per dibattere sul problema.
Il
Vescovo di San Marco presidierà i funerali dello scout scomparso
08/01 Il vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, monsignor
Domenico Crusco, presiedera' ai funerali del giovane scout di sedici
anni morto per cause naturali durante un campo a Roggiano Gravina.
Lo ha reso noto il portavoce della diocesi Umberto Tarsitano. ''Il
ragazzo - e' scritto in una nota - e' cresciuto negli scout di Roggiano
Gravina, associazione operante da ben cinquantadue anni, e che nel
tempo ha guidato la formazione umana e spirituale di tanti ragazzi
e giovani''. Una veglia di preghiera e' stata celebrata nella parrocchia
Regina Paradisi di Roggiano Gravina, con la partecipazione di numerose
persone.
Forte
scossa di terremoto in Grecia, avvertita anche nella Calabria jonica
08/01 Si e' fatta sentire anche in Italia la scossa che ha sfiorato
i 7 gradi Richter, con epicentro nel mare Egeo, a circa 70 chilometri
di profondita'. Puglia, Calabria, Campania e Sicilia sono state le
regioni interessate dall' evento sismico registrato alle 12.35. In
Puglia ci sono state decine e decine di telefonate ai vigili del fuoco;
non sono mancate alcune scene di panico, ma poi tutto e' rientrato
nella normalita'. A Napoli la scossa e' stata avvertita distintamente
ai piani alti di diverse abitazioni, dove i lampadari hanno oscillato.
Numerose le telefonate ai vigili del fuoco. Secondo il direttore dell'
Osservatorio Vesuviano, Giovanni Macedonio, il terremoto greco e'
stato avvertito come una scossa del secondo-terzo grado della scala
Mercalli a Napoli. In Sicilia, c' e' stato qualche allarme nella zona
di Catania, dove molti cittadini hanno chiamato i centralini delle
forze dell' ordine. ''Dopo pochi minuti dall' evento sismico - ha
detto il direttore dell' Istituto di geofisica e vulcanologia, Enzo
Boschi - mi sono sentito con il responsabile della Protezione civile,
Guido Bertolaso e abbiamo escluso la possibilita' di uno tsunami sia
per la profondita' del sisma sia perche' la magnitudo non e' stata
superiore a 7''. E' stata la profondita' focale delle scosse sismiche
(localizzate a piu' di 50 chilometri di profondita'), ha spiegato
Boschi, ''a far resistere bene anche le regioni italiane che hanno
avvertito il terremoto, come Puglia, Calabria e Sicilia orientale''.
Ma la terra oggi ha tremato in Italia indipendentemente dal sisma
greco. L' Etna e' stato infatti interessato dalle 13.19 da uno sciame
sismico: i ricercatori dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
di Catania hanno registrato una trentina di terremoti sulla zona sommitale
del versante sud-ovest del vulcano. Due gli eventi di maggiore intensita':
il primo alle 14.26 di magnitudo 2.4 e l' altro alle 17.09 di magnitudo
3.8. Quest' ultimo e' stato nettamente avvertito nella zona di Adrano.
L' epicentro e' stato localizzato a 5 chilometri a nord di Ragalna.
Non si hanno segnalazioni di danni a cose o persone. Per gli esperti
dell' Ingv lo sciame sismico sull' Etna e' collegato all' attivita'
tettonica della zona e non e' di origine vulcanica e non ha collegamento,
se non temporale, con quanto avvenuto in Grecia.
La scossa di terremoto e' stata avvertita in Calabria, in modo particolare
nei comuni della costa Jonica. Al momento, secondo quanto si e' appreso
dai vigili del fuoco e dalla protezione civile regionale, non vengono
segnalati danni a persone o strutture. Sono state numerose le telefonate
giunte alle sale operative dei cinque comandi provinciali dei vigili
del fuoco della Calabria. La gran parte delle persone ha chiesto informazioni
circa la scossa di terremoto ma nessuno ha segnalato danni. Nella
zona di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, alcune persone che hanno
avvertito la scossa di terremoto si sono riversati per le strade.
Subito dopo, dopo essersi assicurati che non c'erano stati danni,
sono rientrati in casa. La protezione civile regionale sta provvedendo
ad effettuare una ricognizione in tutte le province calabresi per
accertare la situazione dopo la scossa di terremoto. Al momento non
si segnalano danni.
Pisanu:
“Buoni risultati dalla strategia contro la mafia”
08/01 ''Lo sviluppo delle attivita' di intelligence; l'aggressione
sistematica ai patrimoni illeciti, agli intrecci societari e ai flussi
finanziari sospetti; la caccia ai grandi latitanti in ogni angolo
del mondo; la collaborazione piu' stretta con la magistratura inquirente
e, in particolare, con le procure antimafia; il controllo e lo scioglimento
delle amministrazioni locali sospettate di infiltrazioni mafiose'':
sono i cinque punti della strategia antimafia messa in campo dal Ministro
dell' Interno, Giuseppe Pisanu, fin dal suo insediamento al Viminale,
che hanno dato ''buoni risultati''. Lo sottolinea lo stesso Ministro
Pisanu, in una lettera al Corriere della Sera, in risposta - scrive
lo stesso titolare del Viminale - ad un editoriale del 5 gennaio scorso
di Giovanni Sartori, il quale aveva parlato della mafia come di uno
dei problemi dimenticati durante il ''lunghissimo'' governo Berlusconi
ed aveva aggiunto che ora ''alla mafia si offre, in cambio del voto,
la 'faraonica' pappatoia del ponte di Messina''. ''Dall'insediamento
del governo Berlusconi alla fine del 2005 - scrive il Ministro dell'
Interno - sono stati catturati 812 latitanti appartenenti alla grande
criminalita' organizzata: mediamente uno ogni due giorni. Piu' della
meta' di costoro militavano nella mafia siciliana, o nella camorra
napoletana, o nella 'ndrangheta calabrese, o nella sacra corona unita
pugliese. Osservo, inoltre - aggiunge Pisanu - che nel periodo luglio
2001-novembre 2005 (53 mesi del governo Berlusconi) gli omicidi ascrivibili
alla criminalita' organizzata sono diminuiti del 31% rispetto al periodo
febbraio 1997-giugno 2001 (53 mesi dei governi Prodi, D Alema e Amato).
Dal confronto tra gli stessi spazi temporali emerge anche un forte
aumento delle organizzazioni a delinquere smantellate (+25,7%) e delle
persone denunciate per appartenenza al crimine organizzato (+34,5%).
Per completezza, aggiungo che solo nell'ultimo biennio sono stati
sequestrati ai mafiosi beni per oltre 400 milioni di euro. Insomma,
non abbiamo elaborato teoremi antimafia, ma abbiamo contribuito fortemente
a ridurre il tasso di mafiosita' del nostro Paese''. Il Ministro sottolinea
poi le azioni di contrasto condotte nelle aree calde, ed in particolare
a Napoli ed in Calabria. ''A Napoli - scrive - nel 2004 ci furono
circa 140 omicidi per i violenti scontri tra clan camorristici. Varammo
allora un piano coordinato tra magistratura e forze dell'ordine, col
fattivo apporto dell'intelligence. Il lavoro comune e' stato premiato:
nel giro di un anno sono quasi triplicate le organizzazioni criminali
scoperte e le persone denunciate; soprattutto, sono stati assicurati
alla giustizia tutti i principali esponenti dei due maggiori clan
in lotta. In Calabria - prosegue - non ho certo aspettato l'omicidio
Fortugno per impostare su nuove e piu' solide basi l'azione contro
la 'ndrangheta, che e' oggi la piu' potente e pericolosa organizzazione
di tipo mafioso. Fin dalla primavera del 2004 il prefetto De Sena,
allora Vice Capo della Polizia e responsabile della Polizia Criminale,
aveva messo a punto un articolato programma di interventi. Ora lo
stesso dottor De Sena, nella sua nuova veste di prefetto di Reggio
Calabria, ne sta curando l'attuazione sul campo, in crescente sintonia
con la magistratura calabrese. I risultati cominciano a vedersi, come
testimonia, ad esempio, l'arresto avvenuto dieci giorni fa, a Locri,
di uno dei piu' influenti capi-clan della zona''. Quanto al ponte
sullo Stretto, chiamato in causa da Sartori nella nota alla quale
risponde il Ministro dell' Interno, Pisanu ricorda di aver istituito
''fin dal marzo del 2003'' presso il Viminale un ''Comitato di coordinamento
per l'alta sorveglianza delle grandi opere'', cui partecipano autorevoli
rappresentanti della procura nazionale antimafia. Esso si e' gia'
occupato dei rischi di infiltrazione mafiosa nella realizzazione del
Ponte e, tra l'altro, ha anche concluso un apposito protocollo di
intesa con la societa' concessionaria''. Il Ministro dell' Interno
conclude affermando che tali risultati vanno ascritti al merito delle
donne e degli uomini ''della magistratura, delle forze dell'ordine,
dei servizi di sicurezza e degli altri apparati dello Stato che sono
quotidianamente impegnati sul fronte difficile e pericoloso della
lotta alla criminalita' organizzata''.
Due
calabresi arrestati al nord. Avevano proiettili simili a quelli usati
per uccidere Fortugno
08/01 Due persone, Saverio Casile e Leonardo Marte, originari della
Calabria, sono stati arrestati dagli agenti della polizia di Stato
a Bra (Cuneo) perche' trovati in possesso di proiettili tipo Luger
9 per 19, simili a quelli utilizzati per l'omicidio del vicepresidente
del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso
il 16 ottobre scorso a Locri. Inquirenti calabresi che indagano sul
delitto Fortugno e investigatori piemontesi, interpellati sul fatto,
escludono pero' il coinvolgimento di Casile e Marte nel delitto del
vice presidente del consiglio regionale. La notizia dell'arresto dei
due, avvenuto nello scorso mese di novembre, e' stata pubblicata stamane
dal quotidiano Repubblica. Saverio Casile, secondo quanto si e' appreso
in ambienti investigativi calabresi, e' imparentato con Pasquale Casile,
di 23 anni, arrestato il 3 novembre scorso perche' coinvolto nell'omicidio
di Antonio Giorgi compiuto ad Africo Nuovo il 31 ottobre del 2005.
E proprio il legame di parentela con il presunto killer di Giorgi
potrebbe aver indotto Saverio Casile a trasferirsi in Piemonte cercando
di trovare un luogo tranquillo dove poter evitare ritorsioni da parte
della criminalita' organizzata. Gli investigatori ritengono, infatti,
che il delitto di Giorgi fu una reazione all'omicidio di Salvatore
Favasuli, di 20 anni, ucciso il 6 gennaio 2005 in contrada Palazzi
di Casignana, sempre nella Locride. Pasquale Casile, infatti, e' ritenuto
dagli investigatori, molto vicino alla famiglia Favasuli Saverio Casile,
secondo quanto riferisce Repubblica, e' stato trovato in possesso
di due pistole (una glock di fabbricazione austriaca ed una Sig Sauer
in dotazione all'esercito svizzero) ed una serie di proiettili del
tipo Luger 9 per 19, simili a quelli utilizzati per l'omicidio del
vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno,
ucciso il 16 ottobre scorso a Locri. Da accertamenti balistici, inoltre,
e' emerso che le due pistole non sono state utilizzate per compiere
delitti.
Supermercato
distrutto da un incendio doloso nel crotonese, Arrestati due dipendenti.
08/01 Sono stati arrestati due dipendenti del supermercato di Petilia
Policastro distrutto con un magazzino di generi alimentari da un incendio
doloso. Per spegnere l'incendio i vigili del fuoco hanno lavorato
per tutta la notte. Le fiamme hanno provocato danni per oltre 350.000
euro . I due operai, arrestati dai carabinieri per il reato di danneggiamento,
sono Carlo Castagnino, 20 anni, e Domenico Apa, 21 anni, entrambi
ricoverati nell'ospedale di Brindisi perche' hanno riportato gravi
ustioni su tutto il corpo. Quando i carabinieri sono intervenuti nei
pressi del supermercato hanno trovato Castagnino per terra ed in gravi
condizioni. L'operaio e' stato quindi accompagnato nell'ospedale di
Crotone dove poco dopo e' giunto anche Apa. Dagli accertamenti compiuti
dai carabinieri e' emerso che i due avrebbero provocato l'incendio
e sarebbero stati travolti dalle fiamme mentre stavano cercando di
scappare. Nei pressi del supermercato i carabinieri hanno trovato
il ciclomotore utilizzato dai due per raggiungere il luogo dell'incendio.
Gli investigatori hanno trovato anche numerosi contenitori di plastica
con all'interno del liquido infiammabile. Domenico Apa, secondo quanto
si e' appreso, e' stato denunciato anche per omissione di soccorso
nei confronti di Castagnino. Le indagini dei carabinieri sono dirette
dal sostituto procuratore di Crotone, Daniela Caramico.
Ferrovie
nel caos: Intercity Crotone-Milano blocca la linea ferroviaria adriatica.
3.500 passeggeri fermi per quasi un giorno. A Lamezia nuovo caso di
carrozze prenotate ma mancanti.
07/01 Piu' che un'odissea e' stato un incubo per circa 3.500 'dannati',
passeggeri di ben 8 treni, vittime del guasto all'Intercity Crotone-Milano
rimasto bloccato alle porte di Loreto per la rottura di un carrello
che ha provocato lo sviamento delle prime due vetture. Un incidente
che ha avuto ricadute su tutto il traffico ferroviario - la linea
e' stata interrotta - e che poteva trasformarsi in tragedia. E' accaduto
stanotte intorno alle 3,40: gia' nelle precedenti tratte, a San Benedetto
del Tronto e a Civitanova Marche, dove c'era stata una prima verifica,
il macchinista si era accorto di problemi al carrello (surriscaldamento
e perdita d'olio) della prima carrozza del vagone letto. Per questo
viaggiava a velocita' ridotta (30 km. orari) sperando di arrivare
ad Ancona, la stazione piu' attrezzata per far fronte all'imprevisto.
A circa 600 metri dalla stazione di Loreto, dove l'Intercity era solo
in transito, il guasto, che ha costretto il treno a retrocedere fino
a Porto Recanati. I passeggeri del vagone hanno sentito dei sobbalzi
ma non si sono accorti dello sviamento, e non ci sono stati feriti.
I problemi sono cominciati dopo, con treni diretti a nord e a sud
bloccati, i passeggeri smistati sui pullman, attese estenuanti nelle
sale delle stazioni, atri affollati e stipati di bagagli. Le lamentele
piu' comuni hanno riguardato la mancanza di assistenza, da parte del
personale ferroviario e dei volontari (la Protezione civile delle
Marche, d'altra parte, era stata avvisata intorno alle 7), il freddo
patito, le condizioni igieniche delle toilette, pietose a causa della
mancanza d'acqua. Tra i 'disperati', molti di ritorno dalle vacanze,
una coppia di Foggia in viaggio per quasi 24 ore con bimbi piccoli
e una neonata di due mesi, una ragazza costretta a rimandare il ricovero
in ospedale, anziani, disabili in carrozzina, una studentessa che
ha dovuto saltare un esame. ''Nessuno ci ha dato informazioni o assistenza
- ha detto Domenico Negro, che si trovava sull'Intercity - non c'era
coordinamento dei soccorsi. Alleviare i disagi doveva essere una priorita'.
Per fortuna sono partito un giorno prima di riprendere il lavoro''.
Le proteste non sono degenerate, ma non sono mancati mugugni e applausi
ironici alla partenza, ormai con diverse ore di ritardo, dei convogli.
Trenitalia, dal canto suo, in mattinata ha predisposto punti di ristoro
ad Ancona e Pescara e fornito bevande e cibi a proprie spese nei bar
delle stazioni. La situazione ha cominciato a sbloccarsi intorno alle
11, quando e' stato riaperto il binario dispari; quello pari, su cui
e' avvenuto l'incidente, che ha provocato danni alle traversine per
circa 150 metri, sara' ripristinato auspicabilmente entro domani,
anche perche' da lunedi' potrebbe scattare l'emergenza per i pendolari.
La Polfer, intanto, ha fatto un sopralluogo con i tecnici della Scientifica
e sta ascoltando il personale delle ferrovie, per poi inviare un'informativa
alla Procura di Ancona. Immediate le polemiche ''Trenitalia non ci
fa mancare nulla'', ironizza Telefono Blu Sos Consumatori, ''dopo
zecche e topi, dopo aver tolto dal traffico oltre 500 vagoni e lasciato
a piedi e in ritardo migliaia di viaggiatori a dicembre''. Per l'on.
Renzo Lusetti (Dl) e' ''l' ennesimo inaccettabile disservizio degli
ultimi giorni delle Ferrovie, che impone una sola scelta, mandare
a casa i vertici dell'ente''. Ci scherza su ma non troppo il Movimento
difesa del cittadino della Puglia, chiedendo tra l'altro piu' controlli
su mezzi e materiale rotabile: ''Dobbiamo ringraziare la Madonna di
Loreto se non e' successo niente ai passeggeri''.
Ma il caos dei servizi di trenitalia non finisce qui. Nello stesso
giorno alal stazione di lamezia un nuovo caso di carrozze prenotate
ma mancanti. Infatti disagi e proteste ci sono state questo pomeriggio
nella stazione ferroviaria di Lamezia Terme per circa duecento viaggiatori
del treno 720 partito dalla Sicilia e diretto a Roma. I circa cento
viaggiatori che erano gia' sul treno, cui si sono aggiunti un altro
centinaio, si sono trovati costretti a dover viaggiare in piedi, nonostante
i posti prenotati. Secondo quanto riferito dagli stessi viaggiatori,
molti di loro si sono trovati di fronte ad alcuni episodi come, ad
esempio, il non aver trovato la vettura loro assegnata (sulle 12 previste
c'erano solo 9 vetture) o l'aver scoperto che il posto prenotato,
anche diverse settimane prima, era stato assegnato anche ad un'altra
persona. Da qui le proteste. Il treno e' poi partito alle 15,20 con
136 minuti di ritardo. Minuti questi che si sono aggiunti ai 43 minuti
di ritardo con cui il convoglio era arrivato in stazione a causa di
problemi similari verificatisi a Villa San Giovanni. Alcuni passeggeri
sono ripartiti con lo stesso treno, altri sono stati sistemati su
alcuni autobus ed altri ancora hanno preferito salire sul primo treno
utile. Alcuni passeggeri, tra cui molti viaggiatori diretti in Svizzera,
hanno lamentato poi il fatto che, a causa del ritardo con cui il treno
giungera' a Roma perderanno la coincidenza.
Da
San Giovanni in Fiore un appello a Ciampi “Non abbiamo meno
problemi di Locri”
07/01 Un territorio vastissimo che si estende per larga parte dell'
altopiano silano e una comunita' alle prese con una disoccupazione
giunta ormai a livelli drammatici: e' la fotografia di San Giovanni
in Fiore, citta' dalla quale si leva un appello al presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi perche' venga a visitare la comunita'
locale prima della fine del suo mandato al Quirinale. A farsi interprete
di un disagio che diventa ancora piu' acuto e visibile dopo il periodo
festivo, quando la cittadina si svuota regolarmente di gran parte
della propria popolazione, sono i giovani raccolti intorno al periodico
''La Voce di Fiore''. Loro, che in occasione delle ultime elezioni
amministrative si erano ritrovati nella candidatura a sindaco del
filosofo Gianni Vattimo, hanno messo nero su bianco l' appello al
Capo dello Stato apparso oggi, a firma di Emiliano Morrone, anche
sul sito internet del periodico. ''Chi dice 5.000, chi 9.000, a proposito
delle partenze dopo il periodo festivo - scrivono i giovani del gruppo
di Vattimo - sta di fatto che San Giovanni in Fiore, 18 mila abitanti,
s' e' nuovamente svuotata, e' rimasta deserta, assumendo le sembianze
d' una citta' di terremotati, rasa al suolo. Dove si incontrano anziani
spesso abbandonati all' azione del tempo e a cui provvedono solo le
parrocchie oppure giovani, non tutti, con la febbre del consumo''.
''La disoccupazione, gia' al 51%, aumenta senza speranze - prosegue
il testo dell' appello - Intervenga presidente Ciampi lei che ha costantemente
predicato, in modo onesto, che si devono rispettare i valori costituzionali
e le funzioni proprie della Repubblica. Questa citta' non ha meno
problemi di Locri, mi creda, presidente. Venga qui, prima di terminare
il suo mandato. Lo faccia, la prego. E si rendera' conto. San Giovanni
in Fiore ha una situazione morale, culturale ed economica che non
e' bollabile come locale''. Per i giovani de La Voce di Fiore ''se
le condizioni generali agli inizi del Novecento comportavano un' emigrazione
di massa, con perdite memorabili come a Monongah, Marcinelle e Mattmark,
oggi, nonostante il progresso culturale ed economico, non e' cambiato
molto. Per quanto ancora - sottolineano - i giovani dovranno essere
presi in giro e ascoltare sermoni, di politici eterni, su nuovi progetti
e orientamenti di recupero? La prego, presidente, venga qui. Spero
che riceva questo mio messaggio e che ne resti colpito. Sappia che
rappresento il pensiero, penso di rappresentare, della maggioranza
dei giovani florensi emigrati per necessita' di sopravvivenza. Noi
che abbiamo studiato portandoci appresso il significato dei sacrifici
dei nonni emigrati, che cosa possiamo fare per la nostra terra? Dobbiamo
rinunciarci per sempre, dato che non ci e' concesso alcuno spazio
e proprio le istituzioni non ci ascoltano e, anzi, ci sanzionano?
Venga a San Giovanni in Fiore, presidente''
A
Sibari tenta di spegnere un incendio nel sottotetto ma cade dal balcone.
Non è grave
07/01 Tenta di spegnere un incendio divampato nel sottotetto della
propria palazzina, ma non ci riesce e, colto dal panico per l'avvicinarsi
minaccioso delle fiamme, si lancia dal balcone, procurandosi, nella
caduta, la rottura del femore destro. E' quanto avvenuto a Sibari
al quarantaseienne Salvatore Gallo. L'incendio, che ha interessato
l'intero sottotetto di circa 200 metri quadrati e che ha distrutto
tutto il materiale che vi era depositato, sembra, dalle prime verifiche
effettuate dai vigili del fuoco del distaccamento di Trebisacce e
da quelli del distaccamento di Castrovillari intervenuti sul posto,
che si sia originato dalla canna fumaria che attraversa l'intera palazzina.
Sul posto e' intervenuto anche il 118 di Cassano Ionio che ha trasportato
Salvatore Gallo al vicino ospedale di Corigliano, dove si trova tuttora
ricoverato presso il reparto di Ortopedia. A seguito del sopralluogo,
i vigili del fuoco, hanno vietato l'utilizzo del sottotetto interessato
all'incendio.
Scout
sedicenne di Roggiano muore durante la notte nel suo sacco a pelo
a San Marco Argentano
07/01
Un ragazzo di 16 anni. Fabrizio P. e' morto, probabilmente per cause
naturali, mentre si trovava in un campo scout nel Cosentino. Il ragazzo,
di Roggiano Gravina, ieri pomeriggio era arrivato con i suoi compagni
in un' azienda della zona per fare un campo. Stamani non si e' alzato
e quando i suoi amici sono andati a chiamarlo lo hanno trovato nel
sacco a pelo, gia' morto. Sul posto sono intervenuti i medici del
118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Secondo
i primi accertamenti il ragazzo sarebbe morto per cause naturali.
Sara' l' autopsia, comunque, a stabilire le cause del decesso. Fabrizio.,
assieme al fratello gemello e ad un' altra quindicina di giovani,
ieri era partito per un campo scuola mobile. In considerazione del
freddo che in questi giorni sta interessando la zona, il padre di
uno dei partecipanti al campo, ha messo a loro disposizione due stanze
riscaldate della sua azienda a San Marco Argentano. I ragazzi hanno
trascorso la serata cantando e giocando tra loro, poi sono andati
a dormire. Stamani, il fratello e gli amici di F.P. vedendolo ancora
nel sacco a pelo lo hanno chiamato, ma si sono accorti che era morto.
Secondo quanto si e' appreso, i genitori non erano a conoscenza di
malattie del ragazzo. Tra l' altro, adesso, in loro c' e' anche la
preoccupazione per lo stato di salute del gemello di F.P. qualora
l' autopsia dovesse accertare l' esistenza di un problema congenito.
Sulla vicenda, anche se il decesso, secondo i primi accertamenti,
e' avvenuto per cause naturali, la Procura della Repubblica di Cosenza
ha aperto un' inchiesta affidata al sostituto Ernesto Anastasio. Solo
l' autopsia, e' stato ribadito da fonte investigativa, potra' stabilire
con precisione quale e' stata la causa della morte del sedicenne.
Sconforto anche tra i responsabili del gruppo scout, i quali conoscevano
Fabrizio da quando aveva 6 anni. Non era la prima volta che il ragazzo
andava in un campo scout. Quindi, uno di loro da tanto tempo cresciuto
tra gli scout e che nulla avrebbe potuto presagire di quanto stava
per accadere. Ieri sera il dramma, prima la veglia di preghiera e
poi al calduccio nei sacchi a pelo nei locali riscaldati, visto il
freddo che c'era fuori. Ma nella notte la morte se l'è portato
via nel sonno. Un altro angelo da questa notte è nel cielo.
Sei
milioni di turisti in giro per il ponte dell’Epifania: Musei
e piste da sci le mete. Boom di presenze a Camigliatello e Gambarie
06/01 Giorno dell' Epifania affollato di turisti - complice il ponte
fino a domenica - nelle citta' d' arte e nelle localita' di montagna.
Secondo l' Osservatorio di Milano sono tre milioni gli italiani che
hanno scelto questi tre giorni per una breve vacanza, ai quali vanno
aggiunti altri tre milioni non ancora tornati a casa dalle festivita'
di fine anno.
Vacanzieri a buon mercato
- I vacanzieri piu' numerosi, rileva l' Osservatorio, provengono da
Roma (250mila), Milano (150mila) e Torino (80mila). Ed e' un ponte
all' insegna del risparmio: il 65% dei turisti e' andato infatti nella
seconda casa o da parenti e amici, il restante 35% ha scelto invece
una vacanza vera e propria in montagna (le mete preferite sono il
Trentino Alto Adige e la Val d' Aosta) o in una citta' d' arte (Venezia,
Firenze e Roma). Gli spostamenti avvengono per il 70% in auto, 25%
in treno e 5% in aereo. I tre milioni in vacanza da prima di Natale
o da prima della fine dell' anno sono soprattutto mamme con bambini
di famiglie di ceto medio-alto che, per il 75%, abita nella seconda
casa; il restante 25% e' in vacanza in una citta' europea (le piu'
gettonate Parigi, Londra, Barcellona e Praga) o al caldo, e in questi
casi le mete preferite sono i Caraibi, le Maldive e il Mar Rosso.
''Come si vede dai numeri - ha affermato il direttore dell' Osservatorio,
Massimo Todisco - prevalgono nettamente le vacanze al risparmio e
la seconda casa per risparmiare sull' albergo e sul ristorante. La
crisi economica si fa sentire per le famiglie italiane, tanto che
i vacanzieri rispetto allo scorso anno sono diminuiti dell' 8-10 per
cento''.
Roma la città presa d' assalto
- Per quanto riguarda le citta' d' arte, proprio Roma, per tutta la
giornata e' stata presa d' assalto dai visitatori. Per le strade del
centro storico si cammina a fatica in mezzo alla folla. Tanta gente,
in particolare, nella tradizionale 'casa' della Befana capitolina,
Piazza Navona. Caotico il traffico, per il fatto che oggi la Zona
a traffico limitato e' aperta, le telecamere sono spente e per un
giorno non c' e' il rischio della multa. Oltre seimila persone hanno
visitato i Musei Capitolini, eccezionalmente gratuiti.
A Firenze folla per la cavalcata dei magi
- Turisti numerosi anche a Firenze, dove circa 20.000 persone hanno
assistito alla tradizionale Cavalcata dei Magi, manifestazione che
affonda le radici nel quindicesimo secolo: il corteo di 800 figuranti,
partito da piazza Pitti, ha raggiunto piazza Duomo dove sul sagrato
della cattedrale era allestito un presepe vivente. Qui, i Magi - salutati
da un colpo di colubrina, un pezzo d' artiglieria rinascimentale -
hanno reso omaggio ai personaggi del presepe consegnando i doni della
tradizione narrata dai Vangeli.
Piste da sci affollate, qualche incidente
- Il sole e le piste ben innevate hanno favorito l' afflusso di turisti
nelle localita' sciistiche. Nella stazione di Campitello Matese (Campobasso)
si sono registrate oltre 2.000 presenze, e un boom di sciatori si
e' avuto anche a Camigliatelllo Silano (Cosenza) e Gambarie (Reggio
Calabria). E sulle piste affollate non sono mancati gli incidenti:
due sciatori sono rimasti gravemente feriti scontrandosi tra loro
sul Madriccio nella zona di Solda (Bolzano). Sempre a Solda una ragazza
del luogo e' caduta sciando nel tardo pomeriggio, procurandosi lesioni
al capo per le quali e' stata ricoverata all' ospedale.
Impianti sciistici aperti e presenze da tutto esaurito nelle strutture
alberghiere di Camigliatello Silano e Gambarie d' Aspromonte, in Calabria,
per il ponte dell' Epifania. Turisti anche a Villaggio Palumbo, nella
Sila crotonese e a Villaggio Mancuso in quella catanzarese. A Camigliatello,
nella Sila Grande, in particolare, dove il manto nevoso ha raggiunto
sulle cime anche gli 80 centimetri (a valle si arriva a 25 centimetri),
sono in funzione la cabinovia della Valle dell' Inferno e le piste
che, in queste ore, sono prese letteralmente d' assalto dagli amanti
degli sport della neve. Diversa e' la situazione della pista a valle
dove l' innevamento non e' sufficiente. In ogni caso, le temperature
basse, all' una di oggi si era intorno ai -4 gradi, consentono comunque
di prevedere il mantenimento di condizioni ottimali per tutto il week-end.
Anche a Gambarie, nel reggino, si preannuncia un lungo fine settimana
molto affollato, numerosissimi sono i turisti siciliani, anche se
la neve scarseggia. Delle cinque piste presenti nella localita' turistica
piu' a sud della regione, difatti, una sola e' attiva e, a causa delle
temperature alte, nemmeno l' impianto di innevamento artificiale riesce
a supplire. Soddisfatti gli albergatori che parlano di presenze consistenti
con richieste quasi raddoppiate rispetto all' anno scorso.
Bus
Rossano-Milano coinvolto in un incidente vicino Arezzo. Un morto e
nove feriti
06/01 Uno scontro fra un' auto e un pullman in A1, nell'aretino,
ha provocato stamani la morte di una donna di 42 anni, Stefania Francesconi,
di Tivoli, conducente della macchina. Feriti leggermente, secondo
quanto spiegato finora, nove passeggeri del bus, un pullman di linea
proveniente dalla Calabria. I nove sono rimasti feriti leggermente:
portati in ospedale sono stati gia' tutti dimessi. L'incidente si
e' verificato poco dopo le 6 in carreggiata nord, fra i caselli di
Monte San Savino e Arezzo. In fase di accertamento la dinamica dell'incidente
da parte della polstrada. In seguito all'incidente, il traffico, comunque
scarso considerata l'ora, e' rimasto bloccato in entrambe le carreggiate.
Per gli automobilisti era stato consigliato di uscire ai caselli di
Monte San Savino e di Arezzo. Poco dopo le 8 e' ripresa la circolazione
su entrambe le carreggiate e la situazione per il traffico e' tornata
alla normalita'. Ancora da precisare la dinamica dell'incidente, in
cui e' rimasta coinvolta anche un' altra auto. Si tratta di una Panda
che avrebbe urtato per prima sulla fiancata la Fiat Uno condotta dalla
vittima. Poi e' sopraggiunto il pullman.
Ordinanza
di custodia cautelare contro il presunto matricida di Davoli
06/01 Il gip del Tribunale di Catanzaro, Tiziana Macri', ha emesso
un' ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giuseppe Pittelli,
l' uomo di 41 anni che nella tarda serata del giorno di Capodanno,
a Davoli, nel Soveratese, ha strangolato la madre, Agata Carioti,
di 78 anni. L' emissione del provvedimento restrittivo scaturisce
dalla convalida da parte dello stesso gip Macri' del fermo disposto
nei confronti di Pittelli, il giorno dopo l' omicidio di Agata Carioti,
dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Salvatore
Curcio. Carioti, affetto da turbe psichiche e rifiutato nei giorni
immediatamente precedenti l' omicidio da due strutture psichiatriche
cui si erano rivolti i parenti dell' uomo, si trova attualmente ricoverato,
piantonato dai carabinieri, nell' ospedale di Chiaravalle Centrale.
Sul mancato ricovero di Pittelli prima dell' omicidio il sostituto
procuratore Curcio ha aperto un' inchiesta parallela a quella sull'
assassinio di Agata Carioti per accertare eventuali responsabilita'.
A
Siderno: Prima gli danno un passaggio e poi lo picchiano e lo rapinano.
Quattro arresti
06/01 Quattro giovani, tra i quali due minorenni, Davide Beniamini,
di 22 anni, Antonio Romeo (20), e C.D. e D.A., entrambi di 16 anni,
sono stati arrestati dai carabinieri a Siderno con l' accusa di avere
sequestrato un infermiere di 44 anni, rapinandolo del denaro in contante,
della carta di credito e del telefono cellulare di cui era in possesso.
La rapina, secondo quanto riferito dai carabinieri della Compagnia
di Locri, che hanno eseguito l' operazione che ha portato ai quattro
arresti, risale alla tarda serata del 29 dicembre scorso. L' infermiere,
con la scusa di un passaggio mentre si recava in una sala bingo di
Siderno, e' stato prelevato da Beniamini e dai suoi complici e condotto
in una zona isolata, dove e' stato picchiato e rapinato. L' infermiere,
lasciato sul posto dai rapinatori, ha dovuto camminare per oltre un'
ora, sotto la pioggia ed in una zona impervia, prima di raggiungere
l' abitato di Canolo, dove e' stato soccorso da alcuni passanti che
lo hanno condotto fino alla caserma dei carabinieri di Siderno. Le
dichiarazioni fatte dall' infermiere hanno consentito ai carabinieri
di giungere all' identificazione dei quattro responsabili della rapina,
con la presentazione di un' informativa di reato alla Procura della
Repubblica di Locri. Il sostituto procuratore Andrea Cusani, che ha
condotto l' inchiesta, ha poi chiesto ed ottenuto dal gip l' emissione
delle ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Davide Beniamini
ed Antonio Romeo. I provvedimenti restrittivi nei confronti di C.D.
e D.A. sono stati emessi, invece, dal Gip del Tribunale per i minorenni
di Catanzaro. Dei quattro arrestati, tutti di Siderno, soltanto C.D.,
secondo quanto riferito dai carabinieri, ha precedenti penali, mentre
gli altri tre risultano incensurati.
Chiusa
scuola materna di Cassano per l’assenza di una sala mensa
06/01 Il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo, ha emesso
un' ordinanza con cui ha disposto la chiusura della scuola di via
Giovanni Amendola, che ospita alcune classi di scuola materna, con
la sospensione delle lezioni dal prossimo 9 gennaio, giorno previsto
per la riapertura dopo le festivita' natalizie, al 14 gennaio. La
decisione del sindaco di Cassano e' scaturita dal sopralluogo effettuato
nella scuola dagli ispettori sanitari dell' As 3 di Rossano, i quali
hanno rilevato l' assenza nell' istituto di una sala mensa. Gli stessi
ispettori, di conseguenza, tramite l' autorita' scolastica competente,
hanno sollecitato al sindaco Gallo la chiusura della scuola fino a
quando non sara' dotata di un' aula da utilizzare come sala mensa
per gli alunni. Copia dell' ordinanza del sindaco e' stata notificata
al dirigente scolastico del primo circolo didattico di Cassano centro,
Antonio Di Matteo; al comando di polizia municipale; alla Tenenza
dei carabinieri; all' Ufficio pubblica istruzione provinciale e all'
Ufficio tecnico, settore Lavori pubblici, del Comune di Cassano.
Un
operaio forestale arrestato a Campana mentre rubava legna
06/01 Un operaio forestale S.R. di 58 anni e' stato tratto in arresto
dai Carabinieri di Campana in provincia di Cosenza, con l'accusa di
furto aggravato in flagranza di reato. L'uomo e' stato sorpreso, nella
contrada Serra Ruperto, dai militari dell'Arma, mentre caricava sulla
propria autovettura un metro cubo di legna, circa due quintali, tagliata
in tronchetti lunghi un metro ciascuno. La legna era di proprieta'
del comune di Campana. L'uomo su disposizione dell'autorita' giudiziaria
e' stato rimesso in liberta' , mentre il legname e' stato restituito
all'amministrazione comunale di Campana.
Due
arresti per cocaina a Castrovillari
06/01 Due giovani, Salvatore Senise, di 19 anni, e Biagio Russo,
18 anni, sono stati arrestati dagli agenti della polizia di stato
a Castrovillari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di controlli i poliziotti hanno notato i due mentre erano
a bordo una 'Ypsilon' e parlavano con un giovane di Castrovillari
gia' noto alle forze dell'ordine. Gli agenti, insospettitisi, prima
hanno identificato i due e poi hanno proceduto a perquisire sia l'automobile
che i due giovani. Durante l'ispezione del mezzo hanno trovato sei
dosi di cocaina gia' pronte per lo spaccio
E'
a Sibari il ciclista che sta compiendo il giro d’Europa in bici
05/01 (GiuPal) Percorrere l'Europa in bicicletta non è un
sogno irrealizzabile. Il protagonista esiste e sta compiendo una esperienza
straordinaria. Si chiama Damien Magnenat, 21 anni, ha inforcato la
bici subito dopo il servizio militare e si e' messo in viaggio. E'
a metà del cammino, ha già percorso 12500 chilometri
dei 24520 previsti. Da Vaulion, suo paese natale vicino Losanna, ha
attraversato la Germania, la Danimarca, la Svezia, la Norvegia e la
Finlandia, arrivando fino a Capo Nord. Poi e' tornato giù,
da Helsinki a Berlino, ha attraversato i Paesi dell'Europa dell'Est
fino al Mar Nero, da qui in Grecia. Da Patrasso ha preso un traghetto
per sbarcare a Bari. Ha cambiato percorso facendo rotta verso la Calabria
e nel transito ha incrociato Altamura, in provincia! di Bari, dove
ha trovato ospitalità a Capodanno in una masseria. Di qui e'
passato a Matera di cui si e' stupito per le suggestioni dei Sassi
che non conosceva. Viaggia munito di gprs, computer portatile e macchina
digitale, borse per cibo e scatolame, mappe. Scatta foto a ripetizione
con cui documenta il percorso, le amicizie, gli scorci, le suggestioni
nel suo diario di viaggio su internet. Viaggia inoltre con un pannello
solare che gli permette di ricaricare autonomamente le batterie delle
sue attrezzature elettroniche. Dopo Metaponto, ha lasciato la Basilicata
ed e' giunto a Sibari dove fa una sosta di tre settimane per riposarsi.
Il suo viaggio continuerà poi per altri 12000 km, visitando
in sequena Roma, Assisi, Firenze e Venezia. Poi Slovenia, Austria,
Lussemburgo e Olanda, Gran Bretagna, Francia, penisola iberica ed
infine il ritorno a casa. L'arrivo a Vaulion e' previsto ad ottobre.
Damien Magnenat, che non ha sponsor e si auto-finanzia l'impresa,
descrive la sua avventura eccezionale come "un momento di contatto
stretto con la natura" che gli permette di "respirare l'aria
pura della libertà" e di scoprire la sua amata Europa.
Con
l’Epifania anche nella comunità albanese si concludono
le feste
05/01 Anche nel calendario liturgico greco-bizantino, che ancora
oggi e' seguito dalla maggior parte delle comunita' di lingua e tradizioni
albanesi, con la giornata di domani, dedicata alla Festa della Epifania,
si conclude il ciclo delle manifestazioni natalizie. Molto significativa
e' la cerimonia del ''Volo della colomba'' che si svolge alle 11,30
a S. Demetrio Corone, unico centro arberesh dove con la benedizione
dell'acqua viene messo in atto un passo del Vangelo che descrive il
battesimo di Gesu' nel fiume Giordano. Nella liturgia della Chiesa
orientale la Festa di domani contempla il battesimo di Cristo. In
questo modo essa si differenzia dalla Epifania latina, che si caratterizza
con l' adorazione dei Re Magi. Da una delle piu' alte finestre di
un palazzo ubicato in piazza Strigari, una colomba legata a un filo
per le ali verra' fatta scendere fino al bordo di una fontana pubblica.
Qui il papa's immergera' per tre volte la croce (che simboleggia Cristo)
nell'acqua davanti alla colomba (lo Spirito Santo) ''fatta scendere''
da Dio. Dopo aver rimesso in liberta' il volatile, il sacerdote impartira'
la benedizione aspergendo l'acqua con un rametto di rosmarino su ciascun
fedele che gli passera' ordinatamente davanti baciando la croce.
Protocollo
d’intesa tra il Comune di Castrovillari, sindacati e Confindustria
sulla sicurezza
05/01 Comune di Castrovillari, sindacati e Confindustria hanno raggiunto
un' intesa in materia di sicurezza nei cantieri di lavoro. In questo
senso e' stato concordato un protocollo che sara' sottoscritto lunedi'
prossimo, 9 gennaio, alle ore 12, nella sala Giunta del Municipio.
Il protocollo, oltre alla sicurezza, riguarda il rispetto del contratto
nazionale, la lotta al lavoro nero e la formazione delle maestranze
con l' ausilio dell' Ente scuola edili del Comitato paritetico territoriale.
Scoppia
una bombola di gas a Grisolia, strage sfiorata, l’appartamento
era vuoto
05/01 Poteva essere una strage, ma per fortuna l'abitazione era vuota
e lo scoppio di una bombola di gas, tra l'altro posizionata vicino
ad uno scaldino elettrico, ha soltanto causato danni alle strutture.
E' successo a Grisolia, nel Cosentino, in un appartamento di localita'
San Brancato di proprieta' di una famiglia composta da cinque persone.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di
Scalea, che hanno spento l'incendio.
Anziana
salvata dai Vigili del fuoco a Spezzano Sila
05/01 Grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, una donna
e' sfuggita a un incendio che si era sviluppato nella sua abitazione
in seguito ad un corto circuito provocato dal cattivo funzionamento
di un televisore. Il fatto e' avvenuto a Spezzano della Sila, in provincia
di Cosenza, dove la donna vive da sola. Le fiamme sviluppatesi in
seguito all'incendio hanno coinvolto tutte le stanze della abitazione,
ubicata nel storico di Spezzano, distruggendo tutti i mobili. I vigili
per entrare hanno dovuto sfondare la porta. La donna, in stato di
shock, e' stata soccorsa dai sanitari del servizio 118.
Sequestrati
13 chili di novellame una rete da pesca a Villapiana
05/01 Personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Corigliano
ha sequestrato a Villapiana 13 chilogrammi di novellame ed una rete
da pesca. Il proprietario dell'imbarcazione intenta alla pesca di
frodo del cosiddetto ''bianchetto'' e' stato denunciato. La Guardia
Costiera intensificato i controlli sulla pesca di frodo del novellame
su tutto il litorale di competenza.
Un
arresto a Cassano
05/01 Un bracciante agricolo, Federico Faillace, di 50 anni, e' stato
arrestato dai carabinieri a Cassano allo Jonio per non aver rispettato
gli obblighi impostigli dalla magistratura. A Faillace e' stato notificato
un ordine di carcerazione emesso dall'ufficio di sorveglianza del
tribunale di Cosenza.
Arrestato
Roberto Morano, latitante, implicato nella strage di Soriano del 97.
I complimenti di Pisanu
04/01 (Giuseppe Palaia) Si è conclusa con l'arresto la latitanza
di Roberto Morano, 28 anni, appartenente alla cosca della 'ndrangheta
dei Loielo di Gerocarne, nel vibonese. Arrestato ieri mattina, in
una villetta tra i comuni di Davoli e San Sostene in compagnia della
moglie che lo aveva raggiunto per qualche giorno nel suo nascondiglio,
Roberto Morano è implicato nella strage di Soriano avvenuta
nell'agosto del 1997. Quattro persone, secondo l' accusa, spararono
numerosi colpi di fucile che ferirono mortalmente uno studente universitario,
Domenico Macri', di 20 anni. Un suo cugino, Francesco Prestanicola,
di 21 anni, ed un' altra persona, Pasquale Fusca', di 40 anni, rimasero
feriti. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, l' omicidio
di Macri' fu deciso dopo che questo aveva accusato i quattro di avere
rubato l' automobile della madre. L'uomo era ricercato dal 23 novembre
dell'anno scorso quando la corte d'appello di Catanzaro ha emesso
la sentenza di condanna a sedici anni di reclusione. La latitanza
di Morano era assicurata da una fitta rete di fiancheggiatori che
gli assicuravano protezione, ma, utilizzando sistemi tecnologici e
controllando gli spostamenti della moglie di Morano, gli investigatori
sono giunti alla villetta dove si nascondeva. Nell'abitazione, sulla
quale sono in corso accertamenti per identificare il proprietario,
i poliziotti hanno trovato un consistente quantitativo di generi alimentari
che gli avrebbero consentito una permanenza per diverso tempo.
I complimenti per la cattura arrivano da tutte le forze politiche,
in primis dal ministro dell'interno Giuseppe Pisanu, che commenta
l'accaduto: "l' importante operazione che ha portato nella nottata
alla cattura del pericoloso latitante Roberto Morano, già condannato
a 16 anni di reclusione per la strage di Soriano Calabro del 1997''.
L' operazione, secondo Pisanu: "testimonia l' impegno che il
Governo, le forze dell' ordine e la magistratura stanno profondendo
incessantemente nella lotta alla 'ndrangheta e la loro vicinanza alle
istituzioni e a tutti quei cittadini onesti che in Calabria sono schierati
dalla parte della legalità. Ancora una volta la forza paziente
dello Stato ha avuto ragione di coloro che lo hanno sfidato".
Un
uomo rinvenuto cadavere a Camigliatello Silano
04/01 Il cadavere di un uomo di 30 anni di nazionalita' russa, Nicolai
Blasov, e' stato trovato oggi a Camigliatello, localita' turistica
della Sila Grande. Sull' episodio indagano i carabinieri della Compagnia
di Cosenza che stanno cercando di accertare le cause della morte.
Tra le ipotesi non viene scartata quella che l' uomo possa essere
deceduto per il freddo di questi giorni. Secondo quanto si e' appreso,
nell' appartamento l' impianto di riscaldamento non sarebbe stato
funzionante. Nella zona la temperature, nell' ultimo periodo, sono
scese ben al di sotto dello zero, raggiungendo, in alcuni casi, anche
i -15. La notte scorsa la temperatura e' stata di -5. Al momento,
comunque non vi sono certezze sulel cause del decesso.
Scoperta
ad Amantea dalla Finanza una nuova truffa alla 488. Sequestrato
un capannone deserto. Bloccati in tempo finanziamenti per 3.5
milioni di euro. Arrestate tre persone
Revocati
i licenziamenti della Smeco, accordo in Regione.
Adamo “Superata una fase di forte confusione”. Ass.
Tommasi “Far funzionare gli impianti”. Ass. Incarnato:
“Giusta attenzione della Giunta”
Serata
di beneficenza per gli immigrati a San Demetrio Corone
04/01 Una serata di beneficenza in favore degli immigrati residenti
a San Demetrio Corone e' stata organizzata dal circolo ''Che Guevara''
di Rifondazione comunista, in collaborazione con l'associazione culturale
multietnica ''La Casbah''. L'incontro si e' svolto nel corso di una
manifestazione a cui hanno partecipato non solo iscritti e simpatizzanti
del partito, ma anche semplici cittadini, che hanno aderito alla raccolta
di fondi destinati all'acquisto di prodotti alimentari e di prima
necessita'. E sono stati non pochi coloro che hanno voluto contribuire
e soprattutto condividere, anche se per una sera, l'esperienza vissuta
da chi e' abituato a stare vicino agli immigrati tutto l'anno. ''Riflettere
- ha detto uno dei promotori della casa del migrante, Adriano D'Amico
- sulla condizione delle persone svantaggiate e' un dovere di tutti''.
Sei
feriti in un incidente stradale a Belvedere
04/01 Sei persone sono rimaste ferite, in maniera non grave, in un
incidente stradale avvenuto sulla SS 18 nei pressi del comune di Belvedere
Marittimo, sul tirreno casentino. Nell'incidente sono rimaste coinvolte
tre autovetture, sulle quali viaggiavano le sei persone rimaste ferite.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale e del
servizio sanitario 118. Il piu' grave dei feriti ha avuto una prognosi
di 30 giorni, mentre le altre cinque persone sono state giudicate
guaribili tra i 15 ed i 20 giorni.
A
Lamezia la commemorazione di Aversa e di sua moglie uccisi dalla ndrangheta
04/01-(Giam.Cat.)- A distanza di quattordici anni, nella cattedrale
di Lamezia terme, è stato ricordato stamane l'assassinio del
sovrintendente di polizia Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano
uccisi dalla 'ndrangheta. Il duplice omicidio risale alla sera del
4 gennaio 1992. Al termine della funzione religiosa, celebrata dal
cappellano della Polizia, don Franco Lorenzo, il dirigente del commissariato
di Lamezia Terme, Angelo Tedeschi, ha detto che la ''figura coraggiosa
del sovrintendente e ancora viva nella memoria di tutti gli operatori
di polizia e della gente a riprova del profondo legame che c'e' tra
la popolazione e gli agenti''. Alla cerimonia hanno partecipato i
tre figli di Aversa, Walter, Giulia e Paolo. Dopo la messa e' stata
deposta una corona di fiori davanti la lapide, posta su una colonna
del vecchio commissariato di polizia dove prestava servizio Aversa.
Alla commemorazione, hanno presenziato, anche il procuratore della
Repubblica di Lamezia Terme, Raffaele Mazzotta, ed il sindaco della
citta', Gianni Speranza.
Ritrovata
la pistola di ordinanza rapinata alla vigilessa a Lamezia.
04/01-(Mar.Gat.)- I militari dell’ Arma hanno ritrovato la
pistola d' ordinanza rubata nella serata del 31 dicembre scorso ad
una vigilessa di Lamezia Terme da due persone con il volto coperto
ed armate di coltelli che l' hanno attesa sotto casa al termine del
suo turno di lavoro. Durante la notte, nel corso di un servizio finalizzato
alla repressione del traffico di armi, i carabinieri della Compagnia
di Lamezia Terme hanno trovato la pistola nella vegetazione di un'
area demaniale della citta'. Secondo quanto si e' appreso, il ritrovamento
e' avvenuto nel corso di una battuta di ricerca che i militari hanno
effettuato su tutto il territorio, mentre erano in corso controlli
a persone note alle forze dell' ordine. Le indagini proseguono e non
e' escluso che possano portare ad ulteriori sviluppi.
Incidente
mortale sulla 106 vicino Crotone
04/01-(M.G.)-La strada della morte torna protagonista alla ribalta
della cronaca. Mario Dattolo, trentenne di Crotone, e' morto in un
incidente stradale avvenuto questo pomeriggio sulla statale 106, nei
pressi del capoluogo di provincia calabrese. Lo scontro e' avvenuto
sul tratto che collega Crotone all'aeroporto Sant'Anna, al chilometro
239, in contrada Trafinello. Nell’ incidente sono rimaste coinvolte
tre autovetture. Il giovane, che era alla guida di una Y10, e' morto
nell'impatto; ferito, in maniera non grave, un crotonese di quaranta
anni alla guida di una Ford Focus, mentre e' rimasto illeso un 63enne
della provincia di Reggio Calabria che conduceva una Land Rover.
Consulenza
della Procura di Roma sull’impatto ambientale dei piloni del
ponte sullo stretto
04/01 La procura di Roma ha disposto una consulenza sull'eventuale
impatto ambientale riguardo alla costruzione di uno dei piloni principali
previsto per la edificazione del Ponte sullo stretto. La consulenza
affidata a tre esperti nominati dal procuratore aggiunto Italo Ormanni
e dal pm Adriano Iasillo dovra' verificare l'attendibilita' della
denuncia fatta dal Wwf alla Commissione europea, che ha attivato una
istruttoria nei mesi scorsi, secondo la quale la costruzione di uno
dei piloni principali provochera' un inquinamento della flora e della
fauna circostante. L'esito della consulenza e' atteso nei prossimi
giorni. Nell'ambito della stessa inchiesta risultano indagati Alberto
Fantini, Franco Luccichenti e Giuseppe Mandaglio componenti della
commissione di valutazione impatto ambientale. I tre sono accusati
delle ipotesi di reato di falso in atto pubblico, abuso d'ufficio
e falso per soppressione. L'inchiesta e' scaturita da una denuncia
presentata nei mesi scorsi da Legambiente.
Due
immigrate espulse a Castrovillari
04/01 Due cittadine nigeriane sono state espulse perche' trovate
prive di permesso di soggiorno ed un cittadino di Rossano, G.P. di
56 anni, e' stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione
nel corso di controlli compiuti dagli agenti della polizia di Stato
a Castrovillari. Le due cittadine nigeriane sono state rintracciate
a bordo dell'automobile dell'uomo di 56 anni che le avrebbe accompagnate
nel luogo dove si prostituivano. Gli agenti della polizia di Stato
stanno compiendo accertamenti anche sul proprietario dell'abitazione
dove le due nigeriane risiedevano.
Arresti
a Rossano e Corigliano per cocaina
04/01 Due persone sono state arrestate dai carabinieri a Rossano
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso
di controlli i due sono stati fermati dai carabinieri che li hanno
trovati in possesso di cinque grammi di cocaina. A Corigliano un uomo,
Pietro Straface, di 27 anni, e' stato arrestato dai carabinieri per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso
di una perquisizione i carabinieri, nell'abitazione di Straface, hanno
trovato 30 grammi di cocaina gia' confezionati in dosi.
Rapinato
per la settima volta il tabaccaio di Bucita. Operazione lampo dei
CC che arrestano il presunto autore.
03/01 Due persone, a viso scoperto ed armate di un bastone, hanno
rapinato a Bucita di San Fili il titolare di una tabaccheria. L’uomo,
che ha poi dichiarato di aver subito, con questa, la settima rapina,
è stato malmenato ed ha subito una ferita profonda lacero contusa
alla testa ed alcune ecchimosi alle braccia. All' uomo, dopo essere
stato tramortito a bastonate, e' stato sottratto il portafogli contenente
circa 1.600 euro ed i documenti personali. I due rapinatori hanno
aspettato che la vittima chiudesse l’auto nel garage, appena
rientrato dalla sua tabaccheria, e gli hanno teso l’agguato.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che nel giro di quarantott’ore
hanno risolto il caso acciuffando il presunto autore della rapina.
Si tratta del boscaiolo, Sergio Oliva, di 37 anni. L’uomo, secondo
i militari, è ritenuto l'autore della rapina al tabaccaio di
Bucita e quella compiuta ieri a Rende al dipendente di una societa'
che gestisce dei supermercati. Sono in corso le indagini per identificare
una seconda persona che avrebbe compiuto, secondo i carabinieri, le
rapine con Oliva.
Il
parroco di Isola Capo Rizzuto denuncia : “Attenzione solo su
Locri. Risorse profuse solo in quel territorio”.
03/01-(Gia.Cat.)- ''Siamo stanchi di sentir parlare, quando si parla
di lotta alla 'ndrangheta, sempre e solo di Locri e di vedere profuse
tante risorse sempre e solo in quel territorio''. Queste le parole
di accusa che arrivano attraverso la dichiarazione di don Edoardo
Scordio, il parroco di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, riprendendo
i temi dell' intervento fatto a conclusione della fiaccolata svoltasi
in paese la notte di Capodanno.
''Il Consiglio regionale della Calabria - ha aggiunto Scordio - ha
deliberato innumerevoli iniziative per il territorio della Locride,
quasi che il problema fosse solo li' e che gli unici giovani 'ribelli'
alla 'ndrangheta, super coccolati, siano solo li'. Eppure anche ad
Isola Capo Rizzuto siamo nel pieno di un drammatico ed interminabile
regolamento di conti tra le cosche della 'ndrangheta. Regolamento
che ha lo scopo di giungere ad una resa di conti per il dominio totale
del territorio. Cio' che ci ha letteralmente sconvolto, dopo ben 19
delitti dal 2000 ad oggi, e' che ormai sono stati rotti gli argini
di ogni regola, arrivando a dissacrare con un feroce spargimento di
sangue perfino la notte di Natale. Siamo rimasti soli e l' abbandono
da parte delle istituzioni e' stato totale, compresa la Chiesa diocesana.
La Misericordia di Isola Capo Rizzuto e' composta da tanti giovani
che giornalmente lottano per per una civilta' dell' amore, ma che
hanno il torto di non essere schierati. Il presidente della Provincia
di Crotone, Sergio Iritale, si lamenta dell' assenza dello Stato.
Noi aggiungiamo l' assenza della Provincia e del Commissari comunali
di Isola Capo Rizzuto. Le manifestazioni di solidarieta' nei confronti
degli abitanti locresi, cui tanta attenzione viene riservata dalle
istituzioni e dall' opinione pubblica, stridono con la solitudine
che viviamo ad Isola Capo Rizzuto per il momento terribile che stiamo
attraversando. Tutto passa quasi inosservato. Qualcuno ha perfino
detto che abbiamo fallito la nostra opera pastorale sociale e culturale.
Io dico che abbiamo lavorato e seminato molto ed i frutti si vedranno
in un futuro che probabilmente non ci appartiene. Se abbiamo fallito
perche' i delitti non cessano allora anche a Locri il Vescovo ha fallito
perche', pur non risparmiandosi, i delitti sono continuati anche dopo
quello di Francesco Fortugno''.
A
Lamezia il forum, dei presidenti delle Regioni, sulla criminalità,
con Loiero, Marrazzo, Bassolino, Errani e Presso e il super Prefetto
De Sena
03/01 Il Forum italiano per la sicurezza urbana, associazione di
citta', province e regioni, ha individuato come uno dei punti prioritari
del suo programma per il 2006 la necessita' di ''far dialogare le
esperienze di miglioramento della sicurezza urbana maturate nel centro-nord
con le esperienze di lotta alla criminalita' organizzata proprie di
alcune regioni del Mezzogiorno, per vedere se puo' esistere un punto
di incontro o addirittura di reciproco rafforzamento, tra le due esperienze''.
Nell' ambito del programma, il 12 e 13 gennaio, a Lamezia Terme, e'
in programma un' iniziativa alla quale parteciperanno, tra gli altri,
i presidenti delle Regioni Calabria, Agazio Loiero, Lazio, Piero Marrazzo,
Piemonte, Mercedes Bresso, Campania, Antonio Bassolino, ed Emilia
Romagna, Vasco Errani, ed il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De
Sena. ''L' iniziativa - e' scritto in un comunicato - organizzata
assieme al Comune di Lamezia Terme e alla Regione Calabria rappresenta
il primo momento di questo percorso. Oltre al confronto delle esperienze,
il motivo conduttore che fara' da sfondo alle due giornate di incontri
e' stato tratto dal programma di mandato del nuovo Presidente della
Regione. Si tratta del trasferimento al sistema delle autonomie locali
di un insieme di competenze gestionali oggi accentrate a livello regionale,
come strumento in grado di contribuire ad incrinare il sistema di
potere della 'ndrangheta che intercetta e condiziona le scelte pubbliche
proprio a partire dalla dimensione regionale''. Nel corso del forum
saranno affrontati anche altri temi: ''dalla necessita' che le amministrazioni
del centro-nord assumano sul serio e con continuita' l' impegno a
contrastare nei loro territori le organizzazioni mafiose, all' assunzione,
come battaglia nazionale, del tema della confisca effettiva e del
riuso dei beni sottratti alla criminalita' organizzata; dalla necessita'
che lo Stato e la Magistratura compiano davvero uno sforzo straordinario
per disarticolare la 'ndrangheta, che e' la piu' chiusa e impenetrabile
delle organizzazioni mafiose, alla possibilita' di avviare una riflessione
sulla trasferibilita' nelle regioni del Mezzogiorno di alcune esperienze
maturate in altri contesti, come i 'consorzi fidi' per l' accesso
al credito e le diverse esperienze di monitoraggio e controllo degli
appalti pubblici''. Secondo gli organizzatori ''questa impostazione
ha bisogno, per tradursi in attivita' concrete, di strumenti e di
continuita'''.Per questo l' impegno del Forum ''e' che l' iniziativa
di Lamezia Terme rappresenti solo il punto di partenza per un lavoro
comune che duri nel tempo e che trovi nelle citta', nelle province
e nelle regioni, a partire da quelle che aderiscono all' associazione,
i soggetti in grado di trasformare in progetti concreti di collaborazione
le idee che matureranno lungo questo percorso''
Raffi
(GOI) “Il Vescovo di Locri non accosti la Massoneria ai mafiosi”
03/01 ''Il Vescovo di Locri continua a lanciare accuse indiscriminate
contro la Massoneria, accostandola alla criminalita' organizzata.
Le sue dichiarazioni offendono i liberi cittadini e distolgono dalla
doverosa lotta alla mafia. L' accostamento indebito tra mafia e massoneria
e il suo invito ai laici a 'compiere un percorso di liberazione' per
conquistare la 'normalita''' rivelano tutta la debolezza di una Chiesa
che rifiuta il dialogo e vive steccati oramai superati dalla storia''.
E' quanto afferma, in una dichiarazione, l' avvocato Guastavo Raffi,
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani. ''Quello
che Monsignor Bregantini non comprende - aggiunge Raffi - e' che la
vera barriera e' tra le persone perbene, credenti e non, e quelle
che violano la legge e la dignita' umana. A questo proposito invitiamo
l'alto prelato a indagare a tutto campo, anche in casa sua, tra il
suo gregge. La Massoneria del Grande Oriente d'Italia non ha nulla
da nascondere e combatte in prima fila la delinquenza organizzata.
Non accoglie nel suo seno le 'pecorelle smarrite' e i loro parenti
ed amici. Se monsignor Bregantini e' a conoscenza di casi e persone,
li denunci pubblicamente, senza trincerarsi dietro accuse generiche,
assumendosi, ovviamente, ogni responsabilita' civile e penale. Per
quanto mi riguarda sono pronto ad un pubblico e immediato confronto,
lascio al presule la scelta del luogo: un sagrato, una piazza, una
loggia''. Le dichiarazioni cui fa riferimento Raffi sono state fatte
da mons. Bregantini sia nel messaggio per l' Avvento per il Natale,
sia nel corso della presentazione della Settimana sociale della Chiesa
calabrese, in programma dal 3 al 5 marzo a Vibo Valentia. ''La 'ndrangheta
e le cosche - aveva sostenuto il vescovo di Locri - sono strumento
di peccato. Come pure la massoneria deviata, spesso collusa con la
mafia, in un intreccio di interesse losco e pericoloso, perche' favorisce
non il bene comune, ma sempre ed in modo prevalente il bene privatistico.
Questo ' il vero peccato della Massoneria, oggi, in terra di Calabria''
Il
Comune di Rossano denuncia “La Regione vuole tagliarci il 50%
dei km di trasporto pubblico”
03/01 ''La Regione vorrebbe tagliare del 50% i chilometri di trasporto
pubblico locale destinati a Rossano. Degli oltre 400.000 Km previsti
nel Piano dei trasporti e nei Piani di bacino adottati dal Consiglio
provinciale di Cosenza, il territorio di Rossano si vedrebbe assegnati
soltanto 200.000 Km. Si tratterebbe di un taglio ingiustificato che
comporterebbe una drastica riduzione degli attuali servizi di trasporto
pubblico, una conseguente riduzione di posti di lavoro''. A sostenerlo
e' stato l' assessore Giuseppe Antoniotti. Antoniotti ha rappresentato
il Comune di Rossano nella fase concertativa delle osservazioni territoriali
per la redazione dei Piani di bacino da parte della Provincia e, successivamente,
nelle Conferenze dei servizi alla Regione. ''E' proprio nell' ultima
Conferenza dei servizi della Regione, sul riordino del trasporto pubblico
- ha sostenuto - che e' stato annunciato dai dirigenti regionali,
in rappresentanza dell' assente assessore Tripodi, un autentico stravolgimento
del Piano provinciale dei trasporti''. Nel ''condividere le preoccupazioni,
giustamente allarmate, gia' evidenziate dallo stesso presidente della
Provincia, Mario Oliverio, e dall' assessorato provinciale ai Trasporti'',
Antoniotti, che ha gia' sollecitato l' intervento del coordinatore
regionale di An, Giovanni Dima, e del commissario provinciale del
partito, Caputo, ''sottolinea l' assurdita' del taglio indiscriminato
perpetrato dalla Regione ai danni del territorio di Rossano, dell'
intera Sibaritide e, piu' in generale, di tutta la Provincia di Cosenza.
Se questa sciagurata proposta regionale dovesse malauguratamente andare
in porto - ha concluso Caputo - ne deriverebbe un gravissimo danno
per i livelli amministrativi deputati alla predisposizione delle procedure
concorsuali previste dalla riforma europea e nazionale del trasporto
pubblico locale e verrebbe posto un serio ostacolo al perseguimento
di adeguate condizioni di sviluppo sociale, economico e produttivo
del nostro territorio''.
A
San Giorgio Albanese eletto il primo Sindaco dei ragazzi
03/01 Vanessa Petrellis e' il primo ''sindaco'' del Consiglio comunale
dei ragazzi di San Giorgio Albanese. L' iniziativa e' stata promossa
dall' Amministrazione comunale, presieduta da Mario Scura, ''per favorire
- e' detto in una nota - l' approccio della gioventu' locale alla
vita pubblica e amministrativa ed invogliare le nuove generazioni
a impegnarsi nella crescita civile della realta' in cui vivono. L'
art. 21 dello Statuto riconosce al Consiglio comunale dei ragazzi
funzioni propositive e consultive in materia di politica ambientale,
sport, tempo libero, giochi, rapporti con l'associazionismo, assistenza
ai giovani e agli anziani e rapporti con l'Unicef e il Wwf''. Vanessa
Petrellis ha 12 anni e frequenta la seconda media nell' Istituto comprensivo
del suo paese. Restera' in carica per un biennio.
Traffico
regolare sulla A3, ma obbligo di catene a bordo
03/01 Nonostante le precipitazioni nevose che dalle prime ore di
stamani stanno interessando l' autostrada Salerno-Reggio Calabria,
''in particolare nel tratto che va da Lauria (Basilicata) a Morano
Calabro (Calabria), non si registrano particolari disagi al traffico
veicolare''. A sostenerlo e' l' Anas. L' azienda, e' scritto in un
comunicato, ''e' al lavoro con uomini e mezzi spazzaneve e spargisale
per assicurare le condizioni di viabilita' sull' intera tratta autostradale''.
L' Anas ha comunque ricordato che permane l' obbligo di catene a bordo
tra Sicignano e Sibari.
Incidente
mortale sulla ss107 Cosenza-Paola
03/01 Un imprenditore, Antonio Gatto D' Arrigo, di 63 anni, e' morto
in un incidente stradale accaduto lungo la statale 107 Paola-Cosenza.
D' Arrigo, originario di Messina ma residente a Paola, era alla guida
di una Fiat Punto che, per cause in corso d' accertamento, e' sbandata
andando a sbatter econttro un pilone della galleria prima della Crocetta.
L' imprenditore e' morto sul colpo. I rilievi sul luogo dell' incidente
sono stati fatti dagli agenti del distaccamento di Paola della Polizia
stradale. Sono intervenuti anche il 118 ed i vigili del fuoco.
Tentata
rapina all’ufficio postale di Luzzi e a quello di Cantinelle
03/01 Tre persone con il volto coperto da passamontagna ed armate
di fucili e mazze ferrate hanno tentato di compiere una rapina all'interno
dell'ufficio postale della frazione Deposito del comune di Luzzi.
I tre hanno cercato di forzare una porta d'ingresso e non riuscendo
ad entrare nell'ufficio sono fuggiti a bordo di una Alfa Romeo 147.
Il tentativo di rapina e' stato denunciato ai carabinieri che hanno
avviato le indagini. E sempre di tentata rapina bisogna parlare per
quanto avvenuto ieri nelal zona di Corigliano. Quattro persone, con
il volto travisato da passamontagna ed armate di fucili, hanno tentato
di compiere una rapina nell' ufficio postale della frazione Cantinelle
di Corigliano Calabro. La rapina e' fallita poiche' non e' riuscito
il tentativo dei rapinatori di sfondare col calcio di uno dei fucili
il vetro blindato dell' ufficio. Sul tentativo di rapina hanno avviato
indagini i carabinieri.
Licenziati
72 dipendenti della Smeco. Il Presidente Oliverio chiede l’intervento
della Regione
02/01 I 72 dipendenti della Smeco, la società che gestisce
i depuratori della provincia di Cosenza, hanno occupato dalla tarda
mattinata le stanze della presidenza dell'Amministrazione provinciale
per protestare contro il loro licenziamento, avvenuto il 31 dicembre.
L'azienda ha giustificato i licenziamenti con il fatto che non riesce
a riscuotere gli 8 milioni che le sono dovuti dall'Ufficio del Commissario
regionale per l'emergenza ambientale e quindi non può più
corrispondere gli stipendi. "Occuperemo a oltranza la sede della
Provincia di Cosenza- ha detto un portavoce dei lavoratori- finchè
non ci daranno risposte concrete. Devono dirci anche come risolveranno
il problema inquinamento se di fatto il servizio di depurazione è
stato smantellato in tutta la provincia". I lavoratori hanno
incontrato il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio
(DS), il quale ha ottenuto per i lavoratori un incontro per il gennaio
con una delegazione della giunta regionale ed ha chiesto al Ministro
per l'Ambiente, Altero Matteoli, di far cessare la fase commissariale
in Calabria o quantomeno delegarla alla Regione stessa.
Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha dunque
scritto al presidente della Regione, Agazio Loiero, chiedendo l' attuazione
di urgenti interventi in favore dei lavoratori della Smeco, l' azienda
che si occupa della gestione della depurazione''. ''Si tratta - scrive
Oliverio nella lettera a Loiero - di una problematica che considero
prioritaria su tante altre, pure importanti, che necessitano di una
iniziativa concreta ed efficace al fine di evitare ulteriori implicazioni
negative e devastanti per l' immagine della nostra terra e per una
risorsa di naturale pregio qual e' il mare. Purtroppo, malgrado le
grida di allarme da piu' parti sollevate rispetto allo stato di salute
del mare colpito da un lungo periodo di incuria, da un sistema di
depurazione inefficiente e da uno sviluppo edilizio disordinato sul
territorio, ancora non vedo dispiegarsi una azione concreta ed adeguata
per la necessaria inversione di tendenza e per curare radicalmente
la malattia. Devo constatare, inoltre, che siamo ancora in presenza
di una gestione commissariale che dura da anni senza produrre i risultati
dovuti, cosi' come lo stato di confusione riconducibile oggettivamente
alla molteplicita' di soggetti preposti direttamente o indirettamente
ad affrontare il problema della depurazione delle acque. A cio' bisogna
aggiungere la grave situazione economico-finanziaria nella quale versano
le societa' a cui, a suo tempo, fu affidata dal commissario straordinario
la gestione degli impianti, in parte poi trasferita pari pari agli
Ato. In particolare nella provincia di Cosenza dove la societa' Smeco
gestisce gli impianti che interessano circa il 30% della popolazione
residente. La Smeco ha proceduto in questi giorni a licenziare i lavoratori
dipendenti e gli impianti sono rimasti abbandonati, con gravi implicazioni
di ordine ambientale''. ''Di fronte e questa grave situazione - afferma
ancora Oliverio nella lettera inviata a Loiero - ritengo urgente l'
assunzione di un' iniziativa attraverso la convocazione da parte sua
di una riunione con tutti i soggetti interessati per prevenire alla
presa di decisioni forti, capaci di determinare una vera svolta in
questo settore e di richiamare ognuno alle proprie responsabilita'.
Sarebbe bene che il Governo centrale attribuisse i poteri straordinari
che si richiedono in una situazione come quella calabrese al Presidente
della Regione, il quale, a sua volta, potrebbe valutare l' opportunita'
di nominare cinque subcommissari, uno per ogni provincia, con piena
delega sulla base di valutazioni politico-amministrative meglio rispondenti
ad un disegno coerente di costruzione di un sistema efficiente di
depurazione. In tale quadro, si potrebbero affrontare anche gli aspetti
relativi alla riscossione dei ruoli oggi in carico ai Comuni, superando
l' attuale discrasia che non e' al momento secondaria nelle difficolta'
che vive il settore''. ''Solo un programma con obiettivi precisi,
graduato in un tempo di breve e medio periodo e sostenuto da risorse
finanziarie certe sulle quali chiedere un sostegno anche allo Stato
- conclude Oliverio - puo' consentire di uscire da questa situazione
di incertezza e puo' restituire alla Calabria ed al Paese un patrimonio
inestimabile che rischia di essere depauperato in modo irreversibile,
con un danno mortale per la nostra regione''.
Padre
Sorge “Dalla rivolta morale di Locri il volto dell’altra
Italia”
02/01 ''Per uscire dall'emergenza, l'Italia ha bisogno soprattutto
di politici seri e onesti con programmi credibili e capaci di scelte
coraggiose e coerenti, che testimonino la loro effettiva polizia morale
anteponendo il bene comune agli interessi personali e degli amici''.
E' quanto scrive padre Bartolomeo Sorge, direttore di Aggiornamenti
sociali, nell'editoriale dell'ultimo numero, dedicato alla ''rivolta
morale'' della Locride, dopo l'assassinio di Francesco Fortugno, come
''segno'' di ''un'Italia nuova, che ha fiducia nella capacita' d riscatto
della gente del Sud e non si rassegna a lasciarla sola; considera
il Sud una risorsa, la mafia un cancro da estirpare e la questione
meridionale una emergenza nazionale''. ''Le migliaia di giovani scesi
in piazza - si legge sulla rivista dei gesuiti ripresa dal Sir - dicono
che nella Locride e in Calabria non tutto e' mafia e rassegnazione.
Esistono energie, valori e soprattutto uomini e donne nuovi, sempre
piu' numerosi, che si espongono in prima persona e lavorano con rinnovata
forza morale al riscatto della propria terra. Persone oneste e coraggiose,
che reagiscono alla omerta' e alla pseudocultura della rassegnazione,
di chi la mafia si serve per soggiogare la popolazione''. Sorge definisce
la rivolta morale di Locri ''non una mera reazione emotiva di fronte
all'ennesimo intollerabile crimine mafioso, ma il traguardo di una
maturazione culturale lenta e profonda'' a cui ''ha contribuito attivamente
l'ampio movimento di laici ispirati cristianamente, che da circa un
decennio si impegnano a costruire sviluppo e giustizia sociale in
Calabria''. Come le ben 152 imprese del ''progetto Policoro'', promosso
dalla Cei, che da' lavoro a 1.315 persone, con un fatturato complessivo
di oltre 16 milioni di euro.
Tragedia
della follia a Davoli: Pensionata uccisa dal figlio rifiutato da due
centri di assistenza
02/01 Ancora una tragedia della follia. Ancora una vittima dell'abbandono
e dell'isolamento in cui, il piu' delle volte, vengono lasciate le
famiglie che vivono nel dramma e nella sofferenza perche' costrette
a convivere con malati di mente apparentemente innocui ma che, improvvisamente,
e nel mondo piu' tragico, scatenano la loro violenza. A pagare con
la vita, stavolta, e' stata una pensionata di 78 anni, Agata Carioti.
La donna e' stata strangolata dal figlio, Giuseppe Pittelli, di 41
anni, affetto da turbe psichiche, idraulico a tempo perso. L'omicidio
e' accaduto nell'abitazione della famiglia Pittelli, nella frazione
montana di Davoli, nel Soveratese. Quando e' accaduto a Davoli ricalca
il copione di tanti fatti analoghi: una famiglia di non elevate condizioni
economiche, la difficile convivenza con un malato di mente, l'improvviso
raptus di follia che si scatena contro un familiare e la morte di
una vittima incolpevole. Con l'aggiunta, stavolta, dell'insensibilita',
o quanto meno dell'inadeguatezza, delle strutture che dovrebbero farsi
carico dell'assistenza dei malati di mente alleviando, almeno sotto
l'aspetto pratico, le sofferenze dei loro familiari. Appena il 29
dicembre scorso, infatti, la sorella di Giuseppe Pittelli aveva tentato,
insieme al marito, di fare ricoverare il congiunto in due strutture
assistenziali, una pubblica e l'altra convenzionata, ma in entrambi
i casi, presumibilmente a causa del sovraffollamento delle stesse,
il ricovero era stato rifiutato. Tutti a Davoli erano a conoscenza
del dramma che viveva la famiglia Pittelli a causa della presenza
in casa di un malato di mente. Giuseppe, comunque, pur essendo un
soggetto difficile, non aveva mai provocato problemi particolari.
La sua gestione, pero', era tutta a carico della madre visto che il
padre Bruno, anch'egli di 78 anni, era da tempo costretto a letto
per una grave malattia. Il dramma che era costretta a vivere Agata
Carioti era, dunque, doppio, visto che doveva gestire l'invalidita'
del marito e la malattia psichica del figlio. Altri due figli della
coppia, un maschio e una femmina, non vivono piu' in casa. Il primo
da alcuni anni si e' trasferito nel nord Italia e la seconda, sposata
con figli, aveva tentato, sia pure con qualche difficolta', di seguire
la situazione dei genitori. Tanto piu' che la donna, di recente, aveva
avuto un incidente stradale riportando la frattura di una gamba. La
tragedia di ieri sera si e' scatenata proprio dopo una visita che
Agata Carioti aveva fatto alla figlia. Quando e' rientrata la donna
e' stata affrontata a muso duro dal figlio, che le ha rimproverato
di avere abbandonato lui e il padre. Giuseppe, al culmine della discussione
con la madre, ha aggredito la donna e l'ha strangolata. Giuseppe Pittelli,
mentre il padre dalla camera da letto chiedeva disperatamente cosa
fosse accaduto, ha portato il cadavere della madre in cantina ed ha
chiuso la porta a chiave. A richiamare l'attenzione dei vicini di
casa e' stato proprio Bruno Pittelli, battendo furiosamente con la
mano sulla parete confinante con l'appartamento a fianco. I vicini
hanno poi chiamato alcuni parenti della famiglia Pittelli che, una
volta giunti sul posto, ci hanno messo poco a rendersi conto di quanto
fosse accaduto e a scoprire in cantina il cadavere di Agata Carioti.
A ricostruire la dinamica dell'omicidio sono stati i carabinieri del
Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro. Giuseppe Pittelli,
nel corso delle cinque ore d'interrogatorio cui e' stato sottoposto,
ha negato ogni addebito, ma alla fine il sostituto procuratore della
Repubblica Salvatore Curcio si e' convinto della sua responsabilita'
e ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di fermo. Per il giovane,
a causa delle sue condizioni psichiche, e' stato disposto il ricovero
nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Chiaravalle Centrale,
centro poco lontano da Davoli. Il magistrato ha anche avviato un'inchiesta
parallela per accertare i motivi per i quali Giuseppe Pittelli non
sia stato ricoverato nelle strutture assistenziali cui si erano rivolti
la sorella e il cognato dell'uomo, presumibilmente consapevoli della
pericolosita' dell'uomo. La triste realta', adesso, e' che se la richiesta
di ricoverare Pittelli fosse stata accolta, Agata Carioti, oggi, sarebbe
ancora viva
Attesa
e tensione per la vertenza del "Papa Giovanni XXIII". La
Cisl replica alla CGIL: “Sbigottimento e incredulità”.
In
20.000 a Locri per Jovanotti che, commosso, incontra la vedova Fortugno
02/01 Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, ha incontrato ieri sera
a Locri la vedova e i figli di Francesco Fortugno prima di tenere,
in piazza Don Bosco, a Locri. Jovanotti si e' intrattenuto a lungo
con Maria Grazia Lagana' ed i figli. ''E' una grande emozione per
me conoscervi'', ha detto in cantante rivolto ai familiari di Fortugno.
Al concerto di Jovanotti hanno assistito circa 20 mila persone, che
sono state trascinate dal ritmo delle canzoni di Lorenzo Cherubini,
ballando e cantando insieme a lui. Tanti gli striscioni e gli slogan
scanditi dai giovani contro la 'ndrangheta e per la rinascita di Locri
e della Calabria innalzati dai presenti che, dopo l'omicidio di Fortugno,
hanno espresso la reazione della societa' civile all'omicidio del
vice presidente del Consiglio regionale della Calabria. A loro si
e' rivolto piu' volte Jovanotti, elogiandoli e ringraziandoli. ''Siete
il meglio - ha detto il cantante - che puo' esprimere l'Italia. La
vostra speranza di riscatto non andra' delusa''.
Allerta
della protezione civile: Dopo la pioggia in arrivo freddo e neve
02/01 Dopo la pioggia, il freddo. Con minime in picchiata, soprattutto
al centro e al nord. Non lascia troppe speranze l'ultimo bollettino
di vigilanza meteo nazionale emesso dalla Protezione civile: il 2006
si apre come si era chiuso il 2005, all'insegna del maltempo. Fino
alla mezzanotte, continuera' a piovere, in qualche caso con rovesci
o forti temporali, su Sardegna, Toscana meridionale, Lazio, Campania,
Basilicata tirrenica e Calabria occidentale. Nelle pianure del nord,
sono previste foschie dense e nebbia in banchi, "in decisa intensificazione
dalla serata", oltre a gelate notturne sul settore occidentale
e centrale. Per domani, ancora "piogge sparse o intermittenti,
con quantitativi moderati, su Lazio, Campania, Basilicata occidentale,
Calabria tirrenica, Puglia, Molise, Abruzzo e Marche" e, dal
pomeriggio, sul versante adriatico, mentre tornera' a nevicare sui
rilievi appenninici centro-meridionali, inizialmente intorno ai 1000
metri, poi sino ai 6-800 (soprattutto su Marche, Abruzzo, Molise e
Puglia settentrionale). Sempre concreto il pericolo nebbia, sara'
la colonnina di mercurio a scendere rapidamente, con massime e, soprattutto,
minime in diminuzione anche sensibile al nord e al centro, a partire
dal versante adriatico. Gelate notturne e mattutine saranno piu' requenti
al nord ma non risparmieranno nemmeno le zone collinari del centro.
Temperature in ulteriore calo anche nella giornata di mercoledi',
quando continuera' a piovere su Marche, Abruzzo, Molise, Puglie, basso
Lazio, levante sardo, Campania e versanti tirrenici calabro-lucani
e a nevicare (oltre i 4-500 metri d'altitudine, su Marche centro-meridionali,
Abruzzo e Molise; oltre i 6-700 metri su Lazio, Campania e Puglia;
oltre gli 800-1000 metri, su Gennargentu ed Appennino calabro-lucano.
Sempre per dopodomani, la Protezione civile prevede "diffusa
formazione di ghiaccio al suolo sulle pianure del nord" e "gelate
notturne sulle zone interne del centro, localmente anche in pianura
sul versante adriatico". Il
meteo
Vigilessa
rapinata a Lamezia, il Comune si ferma
02/01 L'attivita' del Comune di Lamezia Terme domattina sara' sospesa
per dieci minuti in segno di protesta contro la rapina compiuta la
notte di Capodanno da due persone incappucciate e armate di coltello
ai danni di una vigilessa, Letizia Fanello, cui e' stata sottratta
la pistola d'ordinanza. La decisione e' stata presa nel corso di un'assemblea
dei dipendenti comunali cui hanno partecipato anche il sindaco, Gianni
Speranza, e l'assessore alla Polizia municipale, Gianni Lucchino.
Il sindaco Speranza ha sostenuto che ''non bisogna abbassare la guardia
e occorre proseguire lungo la strada di un percorso nuovo di unita'
della comunita' di Lamezia Terme. E' sacrosanto dare una risposta
adeguata all'atto di aggressione compiuto ai danni di un vigile urbano''.
''L'episodio accaduto la notte di Capodanno - e' detto in un documento
approvato a conclusione dell'assemblea - pur con connotazioni di inaudita
gravita', non gettera' nello sgomento la nostra comunita' perche'
e' forte l'idea di recuperare il tempo perduto e costruire un futuro
certo e di grandi prospettive''
Guasto
tecnico ad un aereo Alitalia a Lamezia che non parte. Proteste dei
150 passegeri
02/01 E' rimasto fermo per oltre cinque ore, sulla pista dell' aeroporto
di Lamezia Terme, a causa di un guasto tecnico, l' aereo Alitalia
diretto a Milano Linate. I circa 150 passeggeri del volo, l' AZ 1147,
stanno protestando con l' Alitalia, che ha comunque assicurato che
il guasto del vettore sara' riparato nel piu' breve tempo possibile.
Il volo, successivamente, è stato annullato. I 150 passeggeri
saranno sistemati in alcuni alberghi in attesa di essere imbarcati
su altri voli in partenza domani.
Due
arresti a Francavilla per estorsione ad un commerciante
02/01 Due persone sono state arrestate a Francavilla Marittima dai
carabinieri con l' accusa di estorsione. Gli arrestati, A.S., di 19
anni, ed un diciassettenne, avrebbero commesso l' estorsione ai danni
della titolare di un negozio di generi alimentari, alla quale avevano
fatto pervenire un foglio con la richiesta, accompagnata da minacce,
di consegnare loro 200 euro. Quando i due si sono presentati nel negozio
per riscuotere la somma hanno trovato ad attenderli i carabinieri,
che li hanno cosi' arrestati in flagranza di reato.
Il
Capodanno di Jovanotti a Locri nel nome di Fortugno. La vedova Laganà:
“La sua presenza un grande conforto”
01/01 Circa cinque chilometri di percorso a piedi hanno caratterizzato
la "Marcia per la pace" che, dal Giubileo del 2000, si tiene
ogni anno nella Diocesi di Locri-Gerace. La marcia e' partita dalla
cattedrale di S.Maria del Mastro di Locri ed e' arrivata sul "Sacro
monte", Gerace, attraverso la vecchia strada di contrada Antichi-Galluzzo
che il vescovo, mons. Giancarlo Maria Bregantini, ha definito "Via
della pace". Nel nome e nel ricordo di Francesco Fortugno, il
consigliere regionale ucciso il 16 ottobre scorso, e di tutte le vittime
della criminalita', la marcia e' stata intervallata dalla recita del
Rosario e da molte riflessioni sul messaggio di papa Benedetto XVI
distribuito in occasione della trentanovesima giornata mondiale della
pace ed avente per tema "Nella verita' la pace". Conclusa
la marcia, la gente a Locri e' tornata in piazza per attendere l'arrivo
del nuovo anno tra le musiche del gruppo dei "Mi ritorni in mente"
offerto dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco, Carmine
Barbaro: in un clima di serenita', con una voglia evidente di riappropriarsi
degli spazi che non possono appartenere alla violenza, al crimine.
Oggi, primo giorno del 2006, l'atteso spettacolo in piazza don Bosco
con Jovanotti che ha ribattezzato i giovani di Locri come "la
meglio gioventu' d'Italia". "Ci sono state, in questi mesi,
testimonianze di grande affetto e solidarieta' verso di noi e verso
questi meravigliosi "ragazzi di Locri" e la voglia di riscatto
che essi rappresentano", dice la vedova di Fortugno, Maria Grazia
Lagana'. "In questo contesto - aggiunge - c'e' anche la scelta
di Jovanotti che ringrazio anche personalmente per il suo gesto di
trascorrere il Capodanno insieme ai nostri ragazzi contribuendo cosi'
a mantenere una forte attenzione positiva. E' bene che queste cose
rafforzino la scelta di andare avanti nel cambiamento. Perche' cio'
avvenga, perche' i sacrifici e le lacrime versate possano avere in
premio cio' che i nostri giovani chiedono, e' indispensabile che su
questa strada si cammini tutti insieme nella ricerca di quella societa'
dell'amore e della solidarieta', dell'onesta e della trasparenza che
i ragazzi di Locri invocano anche questa sera con la voce di Jovanotti".
''Ci sono state, in questi mesi, testimonianze di grande affetto e
solidarieta' verso di noi e verso questi meravigliosi 'ragazzi di
Locri' e la voglia di riscatto che essi rappresentano. In questo contesto
c'e' anche la scelta di Jovanotti, che ringrazio anche personalmente
per il suo gesto di trascorrere il Capodanno insieme ai nostri ragazzi
contribuendo cosi' a mantenere una forte attenzione positiva''. Lo
afferma, in una dichiarazione, Maria Grazia Lagana' Fortugno, vedova
di Francesco Fortugno. ''E' bene che queste cose - aggiunge Maria
Grazia Lagana' - rafforzino la scelta di andare avanti nel cambiamento.
Perche' cio' avvenga e perche' i sacrifici e le lacrime versate possano
avere in premio cio' che i nostri giovani chiedono, e' indispensabile
che su questa strada si cammini tutti insieme nella ricerca di quella
societa' dell'amore e della solidarieta' dell'onesta e della trasparenza
che i ragazzi di Locri invocano anche questa sera con la voce di Jovanotti.
La presenza di un artista del suo livello che viene spontaneamente
e gratuitamente, per esprimere solidarieta' alla Locride in un momento
particolarmente difficile, dopo l'assassinio di mio marito Franco,
acquista un grande significato di partecipazione alla volonta' di
riscatto espressa dai giovani e da tantissima altra gente, autorita'
e semplici cittadini. La musica di Jovanotti che esprime messaggi
di profondo valore sociale, e' di grande conforto per tutti noi. I
processi di liberazione da ogni oppressione nella storia d'Italia
e del mondo sono stati spesso trascinati dalla forza liberatoria della
musica. Siamo molto grati a Jovanotti per l'aiuto e l'entusiasmo che
porta alle nostre lotte contro la mafia con la sua presenza fortemente
impegnata''
Bilancio
triste per il capodanno in Calabria: un morto e 27 feriti per colpa
dei botti
01/01 E' morto davanti ai genitori, che aveva invitato ad affacciarsi
sull' uscio di casa per assistere al ''botto piu' forte di Capodanno'',
Carmelo Bonina, il giovane di 22 anni investito in pieno la scorsa
notte dallo scoppio di un ordigno confezionato artigianalmente col
quale voleva festeggiare l' arrivo del 2006. La tragedia e' accaduta
a Seminara, un centro della Piana di Gioia Tauro, in passato teatro
di una faida di 'ndrangheta. Bonina e la sua famiglia, pero', con
la criminalita' organizzata non c' entravano proprio nulla. Il giovane
era incensurato e lavorava da tempo come fabbro. Una vita tranquilla,
con al centro il lavoro e gli amici, e tanti progetti per il futuro.
Un futuro che e', pero', svanito in un attimo a causa di una bravata
che nelle intenzioni del giovane doveva essere soltanto un modo un
po' particolare per festeggiare il Capodanno. I carabinieri della
Compagnia di Palmi stanno indagando per accertare se fosse stato lo
stesso Bonina a costruire il grosso ordigno, confezionato con alcuni
chili di polvere pirica collegati ad una miccia, o se il giovane se
lo fosse procurato sul mercato clandestino dei botti di fine anno.
Ieri sera il giovane, pochi secondi dopo la mezzanotte, dopo avere
cenato, ha preso l' ordigno e lo ha portato in giardino, chiedendo
ai genitori ed agli altri parenti di affacciarsi per assistere al
botto con cui festeggiare l' arrivo del nuovo anno. La dinamica della
morte di Bonina e' ancora al vaglio degli investigatori, che stanno
sentendo i parenti del giovane. Secondo quanto e' emerso al momento,
comunque, lo scoppio e' avvenuto quando Bonina aveva ancora in mano
l' ordigno. Il giovane potrebbe avere acceso la miccia, con l' intenzione
di posizionare l' ordigno in un un punto del giardino per farlo esplodere.
L' errore che e' stato fatale per Bonina potrebbe essere stato quello
di calcolare male i tempi dell' esplosione, che e' avvenuta a pochi
centimetri dal volto del giovane. Gli effetti dello scoppio sono stati
devastanti. Il giovane, investito in pieno dallo scoppio, e' rimasto
sfigurato, con gravi danni anche cerebrali. Qualsiasi tentativo di
soccorso da parte del padre e degli altri parenti si e' rivelato inutile.
La morte, infatti, e' stata istantanea. I carabinieri, avvertiti dai
parenti di Bonina e da alcuni vicini di casa, hanno sequestrato i
residui dell' ordigno ed effettuato tutti i rilievi necessari per
ricostruire la dinamica della morte del giovane. Il cadavere di Bonina,
secondo quanto e' stato disposto dalla Procura della Repubblica di
Palmi, e' stato portato in ospedale per essere sottoposto ad autopsia.
I genitori del giovane sono sotto choc, chiusi in casa ed incapaci
di qualsiasi reazione. La tragedia ha suscitato profondo sgomento
a Seminara, dove il Capodanno 2006 si e' trasformato in tragedia e
dolore per tutti. Oltre a, Carmelo Bonina, in Calabria per i botti
di fine d' anno ci sono stati, complessivamente, 27 feriti, nessuno
dei quali, comunque, e' in gravi condizioni. I feriti sono stati sei
a Catanzaro e provincia, sette a Crotone, cinque a Reggio Calabria,
altrettanti a Vibo Valentia e quattro a Cosenza. Il dato, reso noto
dalle cinque Questure calabresi, fa riferimento, comunque, soltanto
alle persone che si sono fatte refertare nei pronto soccorsi degli
ospedali e fornisce, dunque, un quadro parziale di quanti hanno riportato
lesioni a causa dei botti. Tra le 27 persone rimaste ferite a causa
dei botti di Capodanno c'e' anche un bambino di 3 anni. Il bambino,
mentre si trovava sul balcone dell'abitazione dei nonni, nel quartiere
Arghilla' di Reggio Calabria, e' stato raggiunto, allo scoccare della
mezzanotte, da un colpo di fucile caricato a pallini sparato da una
persona che non e' stata identificata. Portato in ospedale, il bambino
e' stato giudicato guaribile in otto giorni e subito dimesso. Sull'
episodio ha avviato indagini la Polizia di Stato
Un
morto in un incidente stradale ad Acquappesa
01/01 Un morto e cinque feriti rappresentano il bilancio di un incidente
stradale accaduto la scorsa notte ad Acquappesa, lungo la strada statale
18. La vittima, Remo Iannella, di 38 anni, viaggiava con altre quattro
persone a bordo di una Fiat 500 che, per cause in corso d' accertamento,
in localita' Bagni, si e' scontrata frontalmente con una Mini Cooper
sulla quale si trovava soltanto il conducente. Le quattro persone
che viaggiavano con Iannella sulla 500 sono rimaste tutte ferite.
Si tratta di Giuseppe Iacovo e della moglie, Giuseppa Farruggia, entrambi
di 37 anni, ricoverati nell' ospedale di Cetraro con prognosi riservata,
e delle due figlie della coppia, Fabiana e Maria Rosa, di 7 e 10 anni,
giudicate entrambe guaribili in trenta giorni. Ferito anche il conducente
della Mini Cooper, Mattia Ivan Sganga, di 21 anni, di Rende, che guarira'
in sette giorni. I rilievi sul luogo dell' incidente sono stati fatti
dalla Polizia stradale.
Incidente
mortale sulla 106 a Trebisacce
01/01 Un pensionato, Agostino Cotugno, di 65 anni, di Taranto, e'
morto in un incidente stradale accaduto lungo la statale 106 jonica,
in contrada Tarianni, nel territorio del comune di Trebisacce. Cotugno,
che era diretto in Sicilia, era alla guida di una Ford Fiesta che,
per cause in corso d' accertamento, si e' scontrata frontalmente con
un autocarro. Il pensionato e' morto durante il trasporto in ospedale.
I rilievi sul luogo dell' incidente sono stati fatti dalla Polizia
stradale.
Gli
auguri di Buon Anno ai Calabresi del
Presidente della Regione, Agazio Loiero,
trasmessi dal TG3 Calabria.
Il video
Loiero:
“Il messaggio di Ciampi un vero inno all’unità
del Paese”
01/01 ''Il messaggio del Presidente della Repubblica e' stato un
vero inno all'Italia in tutte le sue articolazioni democratiche, di
cui Ciampi e' stato in questi sette anni il garante supremo, ma e'
stato anche un inno all'unita' del nostro paese''. Lo ha detto all'Ansa
il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, commentando il
messaggio di fine anno di Carlo Azeglio Ciampi. ''Ciampi - ha aggiunto
Loiero - ha dimostrato ancora una volta di essere il presidente di
tutti gli italiani. A tal fine in questo settennato ha profuso tesori
di energie, di entusiasmo e di cultura istituzionale. Di questo nostro
straordinario paese, carico di arte, di storia e di memoria, e' il
rappresentante piu' alto e anche il piu' degno''.
Il
messaggio di fine anno del Presidente Ciampi agli italiani
31/01 Questo il testo integrale del messaggio di fine anno del Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi agli italiani. ''Care Italiane,
cari Italiani, e' questo il settimo incontro di fine anno con voi,
l'ultimo prima del termine del mio mandato presidenziale. I commiati,
quanto piu' sono sentiti, tanto piu' debbono essere brevi. E breve
intende essere questo mio di stasera. Tentero' di esprimere l'animo
con il quale ho vissuto questi sette anni, il messaggio che ho cercato
di inviarvi. Piu' volte mi sono riletto il testo dell'impegno preso
in Parlamento il 18 maggio 1999, il giorno del mio giuramento. Quell'impegno
si ispirava alle iscrizioni scolpite sui frontoni del Vittoriano,
l'Altare della Patria: ''per la liberta' dei cittadini, per l'unita'
della Patria''. Non e' retorica, e' l'essenza stessa del nostro convivere
civile. L'essere chiamato a rappresentare l'Italia, a essere garante
della sua Costituzione, l'ho vissuto non solo come un altissimo mandato,
ma soprattutto come un dovere, una missione. Per questo ho voluto
abitare, con mia moglie, sin dal primo giorno, nel Quirinale: da sette
anni e' la mia casa, la casa del Presidente della Repubblica, la casa
degli Italiani. Per questo ho insistito nel richiamare i simboli piu'
significativi della nostra identita' di Nazione, dal Tricolore all'Inno
di Mameli, l'inno del risveglio del popolo italiano; e nel rievocare
il nesso ideale che lega il Risorgimento alla Resistenza, alla Repubblica,
ai valori sanciti nella sua Carta Costituzionale. Per questo ho visitato
ogni provincia d'Italia e ho voluto che agli incontri nelle citta'
capoluogo partecipassero tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia.
Ho vive nella mente, e ancor piu' nel cuore, le immagini delle piazze
delle cento province d'Italia, delle 8.000 fasce tricolori dei Sindaci
dei Comuni d'Italia, delle tante migliaia di cittadini, di ogni eta'
e ceto, che durante quelle visite si sono voluti stringere intorno
al Presidente della Repubblica, al loro Presidente. Ovunque, nella
varieta' dei panorami, lo stesso spettacolo, lo stesso entusiasmo,
lo stesso amore per la propria citta' e per la Patria. Il mio lungo
viaggio in Italia e' stato la piu' bella esperienza che ha accompagnato
l'intero settennato: mi ha dato sostegno, ha alimentato la mia forza
morale e fisica. Lo ho iniziato senza avere un preciso disegno, ne'
esperienza di contatti diretti con la gente. Proprio questa mancanza
di preparazione mi ha spinto a presentarmi a Voi come sono, come un
italiano che si rivolge a ogni altro italiano. E con voi e' avvenuta
una sorta di scambio. Vi ho parlato di cio' che avevo nel cuore e
nella mente. Di cio' che si era sedimentato in me stesso sin dalla
gioventu', vissuta in un periodo tormentato per la nostra Patria,
e poi nei lunghi anni in cui mi e' stato dato di servire lo Stato;
e al tempo stesso di vivere una normale, serena vita di una comune
famiglia italiana. E voi mi avete contraccambiato. Mi avete dato molto
di piu' di quanto io vi abbia dato, di quanto potessi darvi. Ho constatato
quanto sia vivo in tutta Italia uno spirito costruttivo di civile
solidarieta', radicato nella nostra antica tradizione comunale, libero
da vincoli di parte. Esso anima le tante iniziative di volontariato,
in Italia e all'estero, ovunque nel mondo la nostra presenza possa
essere di aiuto. Dai nostri incontri ho tratto anche consapevolezza
di quanto sia diffusa, e gia' in atto nel Paese, da Nord a Sud, una
forte, spontanea reazione ai problemi e alle difficolta' insiti nell'impegnativo
confronto, politico, economico e sociale, in un mondo, quale quello
contemporaneo, investito dalla globalizzazione. Ci uniscono, e ci
danno forza, il nostro ingegno, il nostro estro creativo, la nostra
passione al lavoro. Ed e' di conforto il senso della identita' italiana
che anima anche le nostre comunita' incontrate nei miei numerosi viaggi
all'estero. A loro, come a ogni italiano che vive in Patria, mi rivolgo
stasera, cosi' come feci sette anni fa. Quello che mi ha sorretto,
e che ho cercato di trasmettervi, e' l'orgoglio di essere italiani.
Siamo eredi di un antico patrimonio di valori cristiani e umanistici,
fondamento della nostra identita' nazionale. Come Presidente della
Repubblica Italiana mi sono proposto di esercitare imparzialmente
il mio mandato, e ho costantemente rivolto a tutti l'esortazione al
dialogo, al confronto leale, aperto, reciprocamente rispettoso. Come
Presidente, ho voluto esprimere il senso della dignita' di cittadino
di una libera democrazia: dignita' che e' consapevolezza delle responsabilita'
del proprio stato, dei propri diritti, ma ancor piu' dei propri doveri.
Ho affermato la laicita' dello Stato. E ho fortemente sentito l'importanza
della felice convivenza, in questa citta' di Roma, di due Stati, indipendenti
e sovrani. Ho avvertito nella concordia e nella condivisione di fondamentali
valori da parte di Stato e Chiesa, e nella operosa collaborazione,
nella societa', di laici e credenti, un elemento di grande forza per
la nostra Patria. Con questo spirito invio un particolare augurio
a Sua Santita' Benedetto XVI, che ha ereditato dal Suo indimenticabile
predecessore, Giovanni Paolo II, la missione di apostolo della fratellanza
tra i popoli, del dialogo tra le fedi e le civilta'. I convincimenti
che ho sommariamente richiamato sono stati l'ispirazione e il filo
conduttore del mio comportamento, delle iniziative e delle posizioni
prese in questi sette anni sui tanti temi interni, europei, mondiali,
sui quali mi sono espresso, e sui quali stasera non intendo tornare.
Ma sento ancora una volta il dovere, il bisogno di rivolgermi ai giovani.
Siete il nostro domani. La nostra speranza. La mia generazione si
e' impegnata nel salvaguardare e trasmettervi lo spirito che ci animo'
all'indomani di una guerra orrenda. Lo spirito che ci diede la forza
di ricostruire le nostre citta', di dar vita alle istituzioni di liberta'
che contraddistinguono la Repubblica Italiana, e l'Unione Europea,
che abbiamo creato insieme con altri popoli. Dai tanti incontri che
ho avuto con voi ho tratto motivi di fiducia nell'avvenire della nostra
Italia. So quanto siate impegnati nel prepararvi ad affrontare le
sfide del futuro, insieme con i giovani di altri popoli, che condividono
le vostre aspirazioni di progresso, di giustizia, di pace. La pace:
mi sono rimaste impresse le parole rivoltemi da una bambina nella
piazza di Corleone: ''la pace ti nasce dal cuore e si diffonde nell'aria''.
Preservate i valori della nostra civilta', che non soggiacciono al
mutare delle mode. Primo fra essi l'amore per la famiglia, nucleo
fondamentale della societa', punto sicuro di riferimento per ciascuno
di noi. Siete nati e vivete in un'Europa di pace, di liberta'. Tenete
alti, e diffondete nel mondo, i suoi ideali. Tocchera' a voi completarne
e rafforzarne le istituzioni. Per tutti gli Europei non c'e' un domani
se non in una Unione Europea sempre piu' coesa. Questi sono i sentimenti
e le riflessioni che, nell'approssimarsi del congedo, affollano il
mio animo. Li affido a voi che mi ascoltate. Un pensiero, un augurio
particolare vanno a coloro che soffrono, che stasera hanno per compagni
il dolore, la solitudine. E a tutti, care Italiane e cari Italiani,
i piu' affettuosi auguri per il nuovo anno. Affrontatelo con fiducia,
con speranza. Possa il 2006 portare serenita' a voi, alle vostre famiglie,
alla nostra amata Patria. Viva l'Italia!''.
La
solidarietà di Loiero al Sindaco di Praia a Mare
31/12 ''Le minacce di morte rivolte al sindaco di Praia a Mare, Biagio
Pratico', e alla sua famiglia, rappresentano un altro tentativo della
criminalita' di condizionare le istituzioni democratiche in Calabria''.
Lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero. ''Nell' esprimere la mia solidarieta' e la mia vicinanza
a Pratico' e ai suoi cari - ha aggiunto Loiero - invito tutti i calabresi
a mantenere alta la guardia contro i poteri criminali invadenti''.
Un
giovane muore a Roccella in un incidente. La Procura sequestra la
strada
31/12 La Procura della Repubblica di Locri ha sequestrato un tratto
del lungomare di Roccella Ionica dopo che lungo l' arteria si e' verificato
un incidente che ha provocato la morte di un giovane di 23 anni, Vincenzo
Giacco. Il tratto di lungomare sequestrato dalla Procura coincide
con un avvallamento della sede stradale la presenza del quale, secondo
quanto e' emerso dai rilievi effettuati dai carabinieri, potrebbe
avere provocato lo sbandamento della Fiat Punto condotta da Giacco.
La vettura, dopo che il conducente ne ha perso il controllo, e' andata
a finire contro un furgone. Soccorso dal personale del 118, il giovane,
che e' apparso subito in gravi condizioni, e' morto poco dopo il ricovero
nell' ospedale di Locri. Il sequestro servira' ai periti nominati
dalla Procura di Locri per stabilire se la presenza dell' avvallamento
lungo l' arteria sia stata una causa diretta dell' incidente. Tra
l' altro, la presenza dell' avvallamento era stata segnalata da tempo
alle autorita' locali in quanto ritenuta pericolosa per l' incolumita'
degli automobilisti.
Una
tonnellata di botti sequestrati dalla Finanza a Gioiosa Ionica
31/12 La Guardia di Finanza ha sequestrato a Gioiosa Ionica una tonnellata
e 200 chilogrammi di botti natalizi, per un totale di 200 mila pezzi.
Il materiale pirico, di fabbricazione cinese, era custodito senza
licenza in un magazzino di proprieta' di un commerciante all' ingrosso,
che e' stato denunciato per detenzione illegale di materiale esplodente.
L' operazione che ha portato al sequestro e' stata condotta dalla
tenenza di Roccella Ionica delle Fiamme gialle.
Rubati
40 pannelli solari a Belsito
31/12 Il sindaco di Belsito, in provincia di Cosenza, Giovanni De
Rose, ha denunciato alla Stazione dei Carabinieri di Grimaldi, che
ignoti, penetrati all'interno dell'area adibita a campo sportivo comunale,
hanno asportato 40 pannelli solari fotovoltaici. Sul furto i militari
hanno avviato delle indagini.
Rapina
da 200 euro in un negozio di Villapiana
31/12 Due individui a volto scoperto hanno compiuto una rapina ai
danni di una cittadina cinese della titolare di un negozio a Villapiana.
I due si sono impossessati di 200 euro in contanti e sono fuggiti.
Sull'episodio indagano i carabinieri.
Pensionata
rapinata in casa ad Aiello Calabro
31/12 Una pensionata, M.C., 79 anni, di Aiello Calabro, in provincia
di Cosenza, e' stata rapinata da tre uomini che, a volto coperto e
armati di bastoni, hanno fatto irruzione nella sua abitazione, 500
euro e alcuni monili in oro il bottino dei banditi.
I
Carabinieri tracciano un bilancio del 2005 in Calabria: Arrestate
2.785 persone, denunciate altre 21.303
30/12 Arrestate 2.785 persone e 21.303 denunciate in stato di liberta'.
''E' questo in estrema sintesi - e' detto in un comunicato - il lusinghiero
bilancio per il 2005 del costante impegno profuso dai carabinieri
del Comando Regione ''Calabria''. I risultati conseguiti, si afferma
ancora nella nota, segnano un consistente numero di arresti e di denunce
a piede libero operati nei confronti degli autori dei reati. Gli obiettivi
raggiunti sono frutto della costante presenza sul territorio e dell'
attivita' repressiva attuata dai reparti dipendenti di questo Comando
Regione. Questi i dati relativi alle diverse attivita' di settore:
- ATTIVITA' PREVENTIVA
- I reparti dipendenti hanno svolto 169.779 servizi preventivi esterni
nel corso del 2005, con un impiego complessivo di 349.527 uomini,
per un totale di circa un milione, 120 mila e 27 ore di servizio sulla
strada. Sul fronte dei controlli relativi al codice della strada si
segnalano 1.469 patenti di guida ritirate e contravvenzioni per 16
milioni e 116 mila euro.
- ATTIVITA' REPRESSIVA
- Nel settore stupefacenti si rilevano i sequestri di: - 4,64 Kg di
cocaina; - 18,23 Kg di hashish; - 5,53 Kg di eroina; - 44,9 Kg tra
pasticche di ectasy ed altro.
- LOTTA ALL' IMMIGRAZIONE CLANDESTINA –
I numerosi servizi, eseguiti sui 796 Km di costa che rendono la Calabria
particolarmente vulnerabile all'immigrazione clandestina, hanno permesso
di: - trarre in arresto 186 persone; - denunciare in stato di liberta'
187 persone; - rintracciare 652 extracomunitari.
- PRINCIPALI OPERAZIONI PORTATE A TERMINE NEL 2005
- 15 gennaio, in San Calogero (VV) e nella provincia di Vibo Valentia,
sequestro beni per un valore di un milione e 300 mila euro nei confronti
di appartenente di spicco della cosca ''Mancuso''. 17 gennaio, in
Taurianova (RC) ed altre localita' nazionali, nell'ambito dell'operazione
denominata ''REPETITA IUVANT'' tratte in arresto 12 persone appartenenti
alle cosche ''Zagari-Viola-Fazzalari'' e ''Grimaldi-Asciutto-Avignone'',
in esecuzione di ordinanza di applicazione di misure cautelari personali.
2 febbraio, in Isola Capo Rizzuto (KR), sequestro di beni patrimoniali
riconducibili ad appartenenti alla cosca ''Arena'', per un valore
di Euro tre milioni e 700 mila euro. 10 febbraio, in Vibo Valentia,
nell'ambito dell'operazione denominata MINOSSE I, tratte in arresto
16 persone, ritenute responsabili dei reati di traffico di armi e
sostanze stupefacenti, usura ed estorsione aggravata. 15 febbraio
a Rosarno (RC), al termine di complessa attivita' info-investigativa,
tratto in arresto latitante Gregorio Bellocco, inserito nell'elenco
dei 30 piu' pericolosi, gia' colpito da otto provvedimenti restrittivi
emessi da varie autorita' giudiziarie per associazione a delinquere
di stampo mafioso ed altro. 4 aprile, in Nicotera (VV), eseguita confisca
di beni per un valore di tre milioni e 500 mila euro nei confronti
di esponente di spicco della cosca ''Mancuso''. 6 aprile, in localita'
''Piani di Longa'' agro Galatro (RC), arresto del latitante Carmelo
Lamari, inserito nell' elenco dei 500 piu' pericolosi, appartente
alle cosche ''Lamari - Chindamo - D'Agostino'', gia' colpito da provvedimento
restrittivo per duplice omicidio e associazione a delinquere di stampo
mafioso. 6 aprile, in contrada ''Bosco IV Stradone'' di Rosarno, arresto
del latitante Francesco Nardelli, ricercato per associazione a delinquere
finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. 11 aprile, nel comprensorio
Lamentino ed altre localita' nazionali, nell'ambito dell'operazione
denominata NUOVA TRACIA, tratte in arresto 24 persone, ritenute responsabili
di associazione a delinquere finalizzata all'ingresso clandestino
di cittadini stranieri nel territorio italiano e a favorirne la permanenza.
22 aprile, in Contrada ''Marotta'' di Rizziconi, a conclusione di
complessa attivita' info-investigativa, tratti in arresto i latitanti
Cannata' Michele, inserito nell'elenco dei 500 piu' pericolosi, gia'
colpito da ordinanza per omicidio, associazione per delinquere di
stampo mafioso ed altro, e Raso Roberto, gia' colpito da ordinanza
per associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla
commissione di estorsioni. 13 maggio, in Contrada Ambele di Cardeto
(RC), a seguito di articolata attivita' info-investigativa, tratto
in arresto latitante Domenico Fotia, inserito nell' elenco dei 500
piu' pericolosi, affiliato alla cosca Serraino, ricercato per associazione
a delinquere di stampo mafioso. 14 maggio, in Santo Stefano d'Aspromonte
(RC), a seguito di articolata attivita' info-investigativa, tratto
in arresto latitante Iamonte Giuseppe, inserito nell'elenco dei 30
piu' pericolosi, capo dell'omonima cosca, gia' colpito da provvedimento
di cattura internazionale perche' condannato a 20 anni di reclusione
per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti nonche' da ordinanza
di custodia cautelare per associazione mafiosa finalizzata al traffico
illegale di esplosivo. 16 maggio, 12 luglio e 16 novembre, in Catanzaro
ed altre localita', nell'ambito dell' operazione denominata Poseidone,
a seguito di complessa attivita' di indagine in materia di tutela
ambientale, notificate informazioni di garanzia nei confronti complessivamente
di 25 persone. 3 giugno, in Isola Capo Rizzuto, sequestro di beni
patrimoniali riconducibili ad appartenenti alla cosca ''Arena'', per
un valore di quattro milioni di euro. 11 giugno, a Tropea, cattura
del latitante Giuseppe Caterino, esponente apicale clan dei ''Casalesi'',
ricercato per omicidio, associazione mafiosa ed altro. 14 giugno,
a Scigliano, Paola, Castrovillari, Cosenza e Vibo Valentia, a conclusione
di articolata attivita' indagine (operazione ''Supermarket''), tratte
in arresto 11 persone, ritenute responsabili di associazione a delinquere
finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 9
luglio, in Africo Nuovo, nell'ambito dell'operazione denominata CONTDOWN,
viene tratto in arresto il latitante Iacopino Domenico, affiliato
locale cosca ''Speranza - Palamara - Scriva'', gia' colpito da ordinanza
per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
15 luglio, a Scalea, Bari, Lecco, Napoli e Aosta, a conclusione di
articolata attivita' di indagine (operazione ''Star Dust''), eseguite
18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone,
ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere
finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 19
luglio, in Sant'Onofrio e Tropea, nell'ambito dell'operazione denominata
VAN HELSING, tratte in arresto 8 persone, riconducibili alla cosca
''Bonavota'' operante a Sant'Onofrio e Stefanaconi, ritenute responsabili
dei reati di usura, riciclaggio ed estorsione. 29 luglio, primo agosto
e 20 agosto, in Paola, nell'ambito di complessa attivita' investigativa
delegata dalla DDA di Catanzaro, eseguite 13 ordinanze nei confronti
di altrettante persone, tra cui appartenenti al locale sodalizio mafioso
''SCOFANO - MARTELLO'', ritenute responsabili, a vario titolo, di
associazione di tipo mafioso, rapina, ricettazione, detenzione illegale
di armi e omicidio. 30 luglio, in Reggio Calabria, al termine di articolata
attivita' info-investigativa, tratto in arresto il latitante Vincenzo
Iamonte, inserito nell' elenco dei 30 piu' pericolosi, gia' colpito
da ordinanza per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata
alla commissione di omicidi ed altro. 21 agosto, in San Giorgio Morgeto,
al termine di articolata attivita' info-investigativa, tratto in arresto
latitante Rocco Facchinieri, inserito nell' elenco dei 500 piu' pericolosi,
appartenente all'omonima cosca, gia' colpito da ordinanza per sequestro
di persona, rapina aggravata, porto illegale di armi da sparo ed altro.
7 settembre, in Vibo Valentia, tratto in arresto latitante Nicola
Fiare', appartenente all'omonima cosca, ricercato per associazione
mafiosa, nonche' altre due persone per favoreggiamento. 20 settembre,
in Petilia Policastro, sequestro di beni patrimoniali riconducibili
ad appartenenti alla cosca Comberiati, per un valore di Euro 2.000.000,00.
30 settembre, in Vibo Valentia, cattura latitante Domenico Grande,
appartenente alla cosca Fiare', ricercato per associazione mafiosa.
18 ottobre, in Nicotera, identificazione e arresto minore Diego Olivieri,
quale autore omicidio a scopo di rapina, perpetrata in data 28.09.2005
ai danni di Minniti Rocco, tabaccaio. 21 ottobre, nella provincia
di Reggio Calabria e in altre localita' nazionali e internazionali,
nell'ambito dell'operazione denominata CIARAMELLA, tratte in arresto
35 persone appartenenti alle cosche ''Palamara-Bruzzaniti- Morabito'',
ritenute responsabili di associazione a delinquere di stampo mafioso
ed altro. 15 novembre, in Melito Porto Salvo, nell'ambito dell'operazione
denominata BANDS, tratte in arresto, 12 persone ritenute responsabili
dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione
di rapine, detenzione di armi ed esplosivi, sequestro di persona ed
altro; si procedeva altresi' al sequestro di 9 candelotti di gelatina
esplosiva per gr. 800. 30 novembre, in Rosarno, a seguito di complessa
attivita' info-investigativa, tratto in arresto latitante Salvatore
Pesce, reggente omonima cosca, gia' colpito da provvedimento per traffico
internazionale sostanze stupefacenti. 10 dicembre, in Rende (CS) ed
altri centri della provincia di Cosenza, nell'ambito dell'operazione
denominata INTROVABILI, tratte in arresto 6 persone, ritenute responsabili
a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa,
ricettazione, falso ed altri reati. 13 dicembre, in Cosenza, Crotone
ed altre localita' del territorio nazionale ed internazionale, eseguite
O.C.C. nei confronti di 80 indagati per associazione a delinquere
finalizzata alla tratta di persone, alla riduzione in schiavitu',
allo sfruttamento della prostituzione, al traffico internazionale
di armi e sostanze stupefacenti (operazione HAREM). 16 dicembre, in
Catanzaro ed in altre localita' nazionali, nell'ambito di complessa
attivita' d'indagine inerente l'amministrazione della sanita' (operazione
JFK), notificate informazioni di garanzia a 10 persone ritenute responsabili
a vario titolo di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio,
turbata liberta' degli incanti, truffa, associazione per delinquere,
estorsione.
- INTERVENTI IN FAVORE DELLA POPOLAZIONE
- 22 aprile, in Catona (RC), militari della locale Stazione traevano
in salvo una signora la quale si era tuffata in mare tentando il suicidio.
(SEGUE). 19 luglio, in Mesoraca, militari della locale Stazione traevano
in salvo un cittadino extracomunitario che, a seguito di lite in famiglia,
aveva tentato il suicidio mediante impiccagione da una ringhiera di
un ponte.
- 21 agosto, in Tropea, personale di motovedetta traeva in salvo 6
persone a bordo di natante che imbarcava acqua da una falla.
27 novembre, in Scilla, militari dipendenti della locale Stazione
intervenivano nel corso di un incendio divampato presso uno stabile,
mettendo in salvo un intero nucleo familiare e rimuovendo inoltre
due bombole di GPL ed una stufa a gas, scongiurando una possibile
deflagrazione.
23 dicembre, in Ricadi, personale di motovedetta traeva in salvo due
persone a bordo di imbarcazione da diporto capovolta e danneggiata
per le avverse condizioni meteo.
''IL CARABINIERE E' SEMPRE IN SERVIZIO''
''A sottolineare che l'impegno dei militari dell'Arma va ben al di
la' dell'orario di servizio - si afferma ancora nella nota della Regione
carabinieri Calabria - si citano alcuni episodi che hanno visto come
protagonisti Carabinieri liberi dal servizio: 4 aprile, in San Giovanni
in Fiore, un graduato, avvedutosi della presenza di noto pregiudicato
del luogo intento a rubare un contenitore portavalori custodito all'interno
di un furgone, prontamente interveniva dopo essersi qualificato, immobilizzando
ed arrestando il reo, nonostante questi opponesse resistenza fisica
per darsi alla fuga, provocando lievi lesioni al militare. 24 settembre,
in Rende, un graduato interveniva dopo aver notato due pregiudicati
del luogo scesi da autovettura, risultata provento di furto avvenuto
poco prima, nell' intento di asportare altra autovettura. Nell'occasione
il militare riusciva a bloccare i malfattori nonostante la loro violenta
reazione, procedendo all' arresto ed al recupero della refurtiva.
16 novembre, in Crotone, un graduato, dopo aver notato una persona
all'interno di autovettura in atteggiamento sospetto, unitamente ad
altri colleghi opportunamente chiamati in supporto, procedeva al controllo
del soggetto constatando che lo stesso stava forzando il blocco d'accensione
dell'autovettura e pertanto veniva tratto in arresto. 10 dicembre,
in Tropea (VV), due militari procedevano all'arresto in flagranza
di un soggetto che aveva poco prima perpetrato una rapina a mano armata
ai danni di tabaccheria. Nell' occasione veniva recuperata altresi'
l'intera refurtiva trafugata. 15 dicembre, in Corigliano Calabro,
due militari traevano in arresto una persona del luogo per taccheggio.
- ATTIVITA' PREVENTIVA E REPRESSIVA SVOLTA IN MARE
- Gli equipaggi delle dipendenti motovedette hanno svolto numerosi
servizi in mare. Sul fronte dell'attivita' di istituto svolta dai
natanti nell'arco dell'anno sulla costa calabrese, i militari dell'Arma
del servizio navale hanno svolto 4.473 ore di pattugliamento in mare
controllando 2.064 imbarcazioni; nel corso di tali controlli sono
state rilevate 94 infrazioni di carattere penale e 368 di tipo amministrativo.
Sono state denunciate in stato di liberta' 31 persone. Le operazioni
anticontrabbando, antinquinamento e di Polizia Giudiziaria sono state
rispettivamente 21, 116 e 183, cui vanno ad aggiungersi 690 servizi
vari tra i quali quelli anti-immigrazione. Il Comandante della Regione
Carabinieri, generale Eduardo Centore, ringrazia ''tutte le altre
forze di polizia, con le quali i reparti dipendenti hanno condiviso
sacrifici ed impegno per garantire tranquillita' e sicurezza alla
cittadinanza. Indubbiamente l'impegno profuso da ogni carabiniere,
anche nelle zone piu' isolate, ha permesso di raggiungere obiettivi
di buon livello, che hanno confermato ancora una volta l'elevata professionalita'
che contraddistingue l'Arma, da sempre vicina alla popolazione. Tale
rapporto e' di vitale importanza al fine di accrescere sempre di piu'
il senso di fiducia del cittadino nelle istituzioni. A tutti l'augurio
che l'anno 2006 sia all'insegna di ricche soddisfazioni per il bene
della collettivita'''.
Sulla
A3 obbligo di catene a bordo. L’ANAS comunica che il traffico
è regolare.
30/12 E' regolare il traffico su tutta l' A3 nonostante le precipitazioni
nevose che, a tratti, ieri pomeriggio e stamani, hanno interessato
l'autostrada, in particolare tra Sicignano e Lauria e tra Frascineto
e Campotenese. Lo rende noto l'Anas in un comunicato in cui riferisce
anche che ''la scorsa notte sono entrati in funzione 30 mezzi operativi
(spargisale e spazzaneve) e 50 unita' di personale che hanno effettuato
tutti gli interventi necessari per assicurare la regolarita' della
circolazione in condizioni di massima sicurezza''. Nei tratti piu'
critici, inoltre, tra Sicignano e Sibari e tra Piano Lago e Bagnara,
sono stati dislocati mezzi spazzaneve ad intervalli di dieci chilometri.
Secondo le previsioni dell' Anas, da oggi pomeriggio il traffico sulla
A3 s' intensifichera'. ''Per ricevere informazioni sulle condizioni
della viabilita' e del traffico sull' A3 - si afferma ancora nel comunicato
- gli utenti possono contattare il call center dell' Anas, al numero
verde 800 290 092, attivo 24 ore su 24''.Secondo quanto riferito dalla
polizia stradale, c' e' l' obbligo di catene a bordo da Morano in
direzione nord
Sequestrato
un deposito di prodotti alimentari a Scalea
30/12 I carabinieri del Nas di Cosenza hanno sequestrato a Scalea
un deposito di prodotti alimentari del valore complessivo, tra immobile
e merce, di dieci milioni di euro. Il sequestro e' stato fatto in
esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di
Paola. Il provvedimento, secondo quanto si e' appreso, e' stato motivato
dal fatto che il legale responsabile della societa' proprietaria del
deposito, la ''Cash Cd Get srl'', non avrebbe dato attuazione alle
ordinanze di chiusura emesse dal sindaco di Scalea a seguito di precedenti
accertamenti degli stessi carabinieri del Nas, che avevano rilevato,
in particolare, l' assenza di autorizzazioni sanitarie e dei requisiti
igienico-sanitari e strutturali.
In
arrivo l’ondata di gelo anche in Calabria. Sulla A3 obbligo
di catene a bordo
29/12 Temperature da brivido, neve anche li' dove non si vedeva da
decenni, superlavoro per i vigili del fuoco, stato di emergenza in
Campania, un barbone morto per il freddo nella capitale. A fine dicembre
l'Italia e' stretta, come gran parte dell'Europa, nella morsa del
gelo e del maltempo, e le previsioni degli esperti non confortano:
anche a gennaio le temperature saranno sotto la media stagionale.
Firenze stamani si e' svegliata completamente imbiancata, come non
succedeva da 21 anni. In poco piu' di due ore, da mezzanotte e mezzo
alle due, sono caduti 25 centimetri di neve e la situazione di allerta
ha fatto subito riunire, nella nottata, il comitato dell'ordine e
della sicurezza in prefettura. I disagi, complici le giornate festive
con scuole e molti uffici chiusi, sono stati comunque limitati, ma
l'allerta resta alta fino a Capodanno. Problemi anche negli aeroporti
toscani, chiusi per ore stamani a causa del maltempo. In Campania,
la Protezione civile ha decretato lo stato di emergenza per le condizioni
meteo avverse - basse temperature e neve anche a 600 metri - consigliando
agli automobilisti di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario
e comunque, soprattutto se transiteranno nelle zone montane, muniti
di catene a bordo o pneumatici da neve. E' raccomandata inoltre prudenza
nella guida per la possibilita' di gelate. L'emergenza neve e' particolarmente
acuta in Irpinia, dove in poche ore la coltre bianca ha coperto tutte
le zone della provincia provocando subito disagi alla circolazione
stradale; il transito sulla A16 Napoli-Candela, in particolare nel
tratto fra Baiano e Avellino, e' consentito solo con le catene montate.
Lo stesso sulla statale Ofantina. La linea ferroviaria Benevento-Napoli,
nel tratto Benevento-Valle Caudina, restera' chiusa per una ventina
di giorni a causa di uno smottamento dei binari dovuto all'esondazione
di un torrente. Pioggia e neve anche nel casertano, dove le precipitazioni
hanno ulteriormente ingrossato i fiumi Volturno e Garigliano, straripati
in piu' punti. Neve anche nel potentino, dove sul raccordo autostradale
fra la A3 e Potenza il traffico e' bloccato in alcuni punti a causa
dei mezzi pesanti finiti di traverso sulla carreggiata. Anche molti
tratti di arterie statali sono chiuse ai mezzi pesanti. Disagi anche
in Calabria , a causa del vento forte e delle abbondanti piogge. Sul
tratto dell'autostrada A3 tra Bagnara Calabra e Villa San Giovanni
la polizia stradale sconsiglia il traffico ai mezzi telonati e ai
furgoni, mentre nel tratto tra Sibari e Sicignano e' obbligatorio
l'obbligo di catene a bordo. La neve e' arrivata anche alle porte
di Roma, provocando disagi alla viabilita' sulle autostrade e le consolari.
Il tratto piu' difficile e' sulla Roma-Napoli, tra San Cesareo e Valmontone,
dove si circola con le catene e il paesaggio e' innevato. Un'ambulanza
con a bordo un anziano e' rimasta bloccata stamani per tre ore a causa
della neve vicino a Roma, nella valle dell'Aniene, e solo l'intervento
dei vigili del fuoco ha risolto la situazione. Non ce l'ha fatta,
invece, un giovane senzatetto, stroncato dal freddo e dagli stenti
nella stazione Termini a Roma. Sulla capitale, finora, la neve non
ha fatto la sua comparsa, ma c'e' la possibilita' di gelate durante
la notte. Intense nevicate e disagi alla transitabilita' anche in
Friuli, in Veneto - dove si segnala un pericolo marcato di valanghe
sulle Dolomiti - mentre nel brasciano, a Poncarale, un'auto bloccata
dal ghiaccio e' stata travolta da un treno ma per fortuna il guidatore,
una donna, e' riuscito a scendere dal mezzo prima dell'impatto. Allerta
della Protezione civile in Emilia-Romagna, dove si prevede un'ondata
di gelo. Il maltempo ha notevolmente incrementato il lavoro dei vigili
del fuoco: sono stati oltre 500 gli interventi delle squadre di soccorso
impegnate da ieri pomeriggio. Il Centro operativo nazionale del Dipartimento
ha disposto il richiamo di ulteriore personale in turno libero, per
far fronte all'aumento delle richieste di soccorso; e l'allerta vale
anche per i prossimi giorni, per il previsto perdurare delle avverse
condizioni meteorologiche. E mentre la Coldiretti lancia l'allarme
per le colture, gli esperti avvertono che, dopo dicembre, anche in
gennaio si prevedono temperature sotto la media su tutta l'Italia,
soprattutto al Nord, e abbondanti precipitazioni al Centro-sud.
Ultimora: Disagi si
stanno verificando in Calabria a causa del vento forte e delle abbondanti
piogge. Sul tratto dell'Autostrada A3 tra gli svincoli di Bagnara
Calabra e Villa San Giovanni la polizia stradale sconsiglia il traffico
ai mezzo telonati ed ai furgoni. Nel tratto tra Sibari e Sicignano
e' obbligatorio invece l'obbligo di catene a bordo dei mezzi. Numerose
sono state le segnalazioni giunte ai vigili del fuoco a causa di scantinati
ed abitazioni a piano terra allagati. A causa delle pessime condizioni
del mare nella zona a nord della Calabria e' stato consigliato ai
pescatori di non prendere il largo. Il maltempo di queste ultime ore
sta provocando anche ingenti danni alle colture agricole. Il
meteo
Vicenda
“Istituto Papa Giovanni XXIII”, interviene la Regione;
continua la protesta.
Approvato
dal Consiglio provinciale l’acquisto dell’immobile Carical
in Corso Telesio
29/12 Ha registrato l’unanimità dei consensi in Consiglio
Provinciale l’acquisto dell’immobile di proprietà
della Fondazione della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania,
già approvato in Commissione Bilancio, ed accolto con favore
sia dalla maggioranza che dall’opposizione.
Il Consiglio Provinciale, convocato appositamente in sessione straordinaria,
sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe, ha, quindi,
ratificato, dopo un ampio e circostanziato dibattito, un atto che,
com’era nelle previsioni, è risultato di generale apprezzamento
da parte di tutto il consesso provinciale, presente anche il collegio
dei Revisori dei Conti, con Giorgio Sganga Presidente e Sergio tempo
e Francresco Cretella.
Il Presidente Mario Oliverio, ha illustrato al Consiglio l’iter
che ha portato alla conclusione della trattativa ed i vari passaggi
che hanno convinto la Fondazione della valenza dell’operazione.
“Con questa scelta si arricchisce di un importante tassello
il progetto, espresso in maniera determinata nei programmi di governo
della Provincia, di voler accorpare in una sede unica o, comunque,
vicina i vari uffici dell’Ente. Un’operazione che servirà
a snellire funzionalmente le attività ed a rendere più
efficiente il ruolo stesso dell’Istituzione. Ma cosa, per noi,
più importante -ha tenuto a precisare il Presidente Mario Oliverio-
si è trattato di operare per mantenere gli uffici della Provincia
nel centro storico”.
“Riteniamo di aver perseguito e raggiunto l’obiettivo,
così come ci eravamo impegnati a fare, poiché con questa
scelta l’Ente si sgrava di una quota del canone di fitto che
la Provincia è costretta a sobbarcarsi ogni anno per pagare
i locali da adibire ad uffici: si tratta di 154.000 euro, che l’Ente
paga alla Fondazione per una sola parte dei locali, perciò
abbiamo posto come questione prioritaria questa decisione, che risponde
ad un preciso disegno della nostra azione di governo, a parte la considerazione
che implementa il valore del patrimonio immobiliare della Provincia
e tende a valorizzare il centro storico”.
“Non era scontato che potessimo concludere questa trattativa
-ha detto ancora il Presidente Mario Oliverio- ma siamo riusciti a
portarlo a buon fine, nel presupposto che la Provincia è stato
Ente fondatore della Cassa di Risparmio e la Fondazione non persegue
fini di lucro ma utilizza gli utili a fini sociali. Ubicare i locali
della Provincia nel centro storico, mantenendovi la sua sede e riconducendovi
altri uffici, ci ha aiutato a pervenire alla sintesi finale ed alla
conclusione della trattativa stessa poiché abbiamo posto argomenti
oggettivi forti, valutazioni e parametri inoppugnabili. Un’operazione
di forte rilancio del centro storico della città capoluogo,
quindi, che con la disponibilità dei locali del Palazzo del
Governo ristrutturati entro giugno, daranno all’Ente collocazione
dignitosa e piena vitalità al centro cittadino. Devo per questo
dare atto anche agli amministratori della Fondazione di avere accolto
il nostro pressante invito”.
“Con la scelta adottata oggi si compie un importante passo,
quindi, non solo per dare una sede alla Provincia ubicata nel centro
della città, ma anche in considerazione del passaggio di funzioni
e del processo stesso di trasferimento, ci si attrezza per preordinare
agevolmente una collocazione adeguata al personale che sarà
contestualmente trasferito alla Provincia. Esprimo soddisfazione,
dunque, per questo progetto che va in porto e ci aiuta ad affrontare
meglio il non facile processo in atto e, per questo, ringrazio i consiglieri
tutti per l’apporto intelligente, la sensibilità e la
forte consapevolezza che li ha animati a contribuire a compiere un
importante passo teso a migliorare e dare maggiore fluidità
all’azione amministrativa a tutto vantaggio dei cittadini”.
Il Presidente del collegio dei revisori dei Conti Giorgio Sganga,
nell’esprimere parere positivo, ha assicurato la compatibilità
della spesa con i dati di bilancio ed ha salutato l’evento in
sintonia con le indicazioni del Collegio stesso volte, fin dal suo
insediamento, a risparmiare sui costi di fitto.
Soddisfazione hanno espresso di seguito: Pasqualina Straface, presidente
del gruppo An., “per l’iniziativa posta in essere, necessario
concentrare gli uffici in sede unica per evitare disfunzioni”;
Marino Reda, di Rc., “politica di risparmio che arricchisce
la Provincia di un patrimonio importante”; Franco Corbelli,
presidente del gruppo Diritti Civili, “ruolo e impegno sempre
vigile a favore della collettività”; Mario Bria, presidente
del gruppo dei Verdi, “plauso perché un altro grande
obiettivo del programma del Presidente si sta realizzando”;
Gianfranco Porzio, DI Fi., “valido abbattere spese di fitto
ed unificare uffici a vantaggio degli utenti e degli impiegati “;
Vincenzo Adamo, Presidente del gruppo dei Socialisti-Rosa nel Pugno,
“positivo per dare possibilità agli uffici di lavorare
sinergicamente, grande scelta di ubicazione nel centro storico”;
Maria Clelia Badolato, della Margherita, “l’efficienza
si raggiunge nella unificazione logistica per evitare nocumento all’azione
amministrativa della Provincia”; Biagio Diana, presidente del
gruppo di Rc., “atto fondamentale teso a realizzare il programma
politico-amministrativo a cui abbiamo aderito come coalizione”;
Piercarlo Chiappetta, dell’Udeur, “opposizione costruttiva
ma pronta a sostenere le iniziative valide”. Il Presidente del
Consiglio Francesco Principe, nel suo intervento ha salutato con favore
l’acquisto dell’immobile “che incentiva il patrimonio
a fronte dell’inflazione in agguato, ma soprattutto va a determinare
un risparmio, diventando, quindi, un’operazione altamente vantaggiosa
per le casse e mira a valorizzare la zona storica”.
Il Presidente Mario Oliverio, nel dirsi soddisfatto, in sede di replica,
per il tenore degli interventi che sottolineano il valore e la qualità
di questa scelta, ha ribadito che l’acquisto del Palazzo di
Corso Telesio, attualmente utilizzato dalla Provincia in parte al
primo piano ed al terzo, comprende anche il piano terra, il primo
e terzo piano oltre ai magazzini, mentre, sul secondo piano, che rimane
di proprietà della Fondazione, la Provincia si è riservato
il diritto di prelazione, in caso di vendita, per dare unitarietà
alla struttura.
In relazione agli Uffici che saranno trasferiti nel Palazzo acquistato,
il Presidente Oliverio ha precisato che vi saranno trasferiti uffici
appartenenti allo stesso dipartimento, al fine di superare ogni frammentarietà
e separatezza di funzioni omogenee. Non appena si avrà la disponibilità
dei locali ristrutturati del Palazzo di Governo, si procede3rà,
sulla base di un progetto complessivo, alla dislocazione degli uffici
nei nuovi spazi disponibili.
“Devo, infine, precisare -ha concluso l’On. Oliverio-
che in relazione alle procedure attivate in passato per la realizzazione
di una sede di nuova costruzione della Provincia, è stato il
Consiglio di Stato, con un pronunciamento chiaro, ad annullare quella
gara. L’Amministrazione, con delibera di Giunta n. 96 del 14.4.2005,
ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato, n. 31/05, invitando
il Dirigente di competenza ad assumere i provvedimenti atti a caducare
l’intera procedura”.
Il Presidente Mario Oliverio ha espresso vivo apprezzamento per la
scelta di votare a favore anche da parte della minoranza ed orgoglio
per l’opera svolta, che chiude un anno di lavoro del Consiglio
con voto unanime.
Dopo aver approvato lo schema di convenzione per la costituzione del
centro servizi territoriali per l’E-Governement il Presidente
del Consiglio On. Principe ha formulato gli auguri per il nuovo anno
a tutti i consiglieri e gli assessori provinciali.
La
Provincia finanzia i campi sortivi di Cassano
29/12 L' Amministrazione provinciale di Cosenza ha finanziato, con
l'accensione di un mutuo di 200 mila euro con il Credito sportivo
di Roma, il completamento dei campi sportivi di Cassano centro e del
quartiere di Sibari. A darne comunicazione e' stato il consigliere
provinciale dell'Udeur, Luigi Garofalo. La Provincia ha anche informato
dell' avvenuta stipula di un protocollo d'intesa tra lo stesso ente
e l' Amministrazione comunale di Cassano, presieduta da Gianluca Gallo,
dell' Udc, al fine di regolare le modalita' e i tempi dell' intervento
nonche' i rapporti tra i due Enti. ''Ringrazio il presidente Oliverio
e tutta la Giunta provinciale - ha detto il consigliere Garofalo -
per avere dato ancora una volta risposte tangibili alle esigenze provenienti
dalla popolazione del territorio cassanese''.
Oltre
cento pannelli solari rubati dal tetto del comune di Amendolara
29/12 Oltre cento pannelli solari sono stati rubati da sconosciuti
dal tetto del palazzo comunale di Amendolara. Il materiale sarebbe
stato asportato in piu' riprese. Gli investigatoti, dopo l'ennesimo
episodio, ipotizzano che, nell'Alto Jonio cosentino, esista una banda
specializzata. Sul furto compiuto ad Amendolara sono in corso le indagini
dei carabinieri.
A
Trebisacce accoltella il rivale durante una lite
29/12 Un uomo, D.F., di 50 anni, e' stato denunciato in stato di
irreperibilita' dai carabinieri a Roseto Capo Spulico. L'uomo e' accusato
di aver accoltellato P.R., di 35 anni, nel corso di una lite per futili
motivi. Dopo il ferimento la vittima e' stata soccorsa ed accompagnata
nell'ospedale di Trebisacce dove i sanitari l'hanno giudicata guaribile
in dieci giorni.
Ingenti
sequestri di botti in Calabria ad opera della Finanza
28/12 Oltre quattro tonnellate di fuochi artificiali sequestrati
ed undici persone denunciate: e' il bilancio di diverse operazioni
che la Guardia di Finanza ha portato a termine nelle province di Cosenza
e Catanzaro. Le Fiamme Gialle della brigata di Trebisacce hanno sequestrato,
in un’operazione di controllo, circa 800 chilogrammi di fuochi
pirotecnici, appartenenti alla IV e V categoria, denunciando due persone.
All'alba di questa mattina i finanzieri hanno individuato sulla strada
statale 106 un automezzo, che viaggiava verso Taranto, a bordo del
quale veniva trasportato il carico esplodente. L'automezzo e' stato
fermato e posto sotto sequestro. Il conducente dell'automezzo ed il
minorenne che lo accompagnava, che trasportavano gli esplosivi in
assenza della prescritta autorizzazione prefettizia, insieme al proprietario
dei manufatti pirici sono stati segnalati a piede libero alle competenti
autorita'.
Nel catanzarese, invece, il gruppo delle fiamme gialle di Lamezia
Terme ha sequestrato in sei esercizi commerciali 239.065 artifici
pirotecnici, pari a oltre 4.000 chilogrammi, mentre la tenenza di
Soverato ha scoperto due esercizi commerciali dove erano detenuti
illegalmente 772 fuochi pari ad oltre 30 chilogrammi. In alcuni casi
si e' trattato di materiale prodotto in Cina ed importato sul territorio
nazionale privo dei cosiddetti codici di declassificazione, da rilasciarsi
preventivamente a cura del ministero dell'interno affinche' il materiale
possa liberamente essere posto in commercio. In un caso e' stato accertato
che tali codici di declassificazione erano del tutto falsi. In altri
casi il materiale e' stato rinvenuto in magazzini privi dei necessari
requisiti di sicurezza ed in assenza della certificazione di prevenzione
incendi. Il valore complessivo della merce sequestrata si aggira intorno
ai 200.000 euro e 8 sono state le persone denunciate all'autorita'
giudiziaria in qualita' di titolari degli esercizi commerciali dove
sono stati rinvenuti i prodotti illegalmente detenuti
Prosegue
la protesta dei dipendenti del "Papa Giovanni XXIII". Mons.
Nunnari "Intervenga Loiero", Tramonti (CISL) "Preocccupa
lo stallo"
Disagi
per il forte vento e la pioggia
28/12 Disagi vengono segnalati da stamane in Calabria a causa del
vento forte e della pioggia. Il maltempo ha maggiormente colpito la
zona a nord della regione. Forti mareggiate hanno provocato danni
nella zona costiera tirrenica e Jonica del cosentino. A causa delle
abbondanti piogge, nel cosentino e nel catanzarese, si sono verificati
allagamenti di scantinati ed abitazioni a piano terra. Il vento forte,
inoltre, ha sradicato alberi e segnaletica stradale. Numerose sono
state le richieste di intervento giunte ai comandi provinciali del
vigili del fuoco. Nonostante il maltempo, il traffico, sulle principali
strade calabresi, e' regolare. La polizia stradale ha intanto intensificato
i controlli per evitare che si verifichino problemi al traffico. Il
meteo
Centomila
cartoline nel mondo per diffondere l'immagine della Calabria "Non
solo mafia"
28/12 Centomila cartoline spedite in tutto il mondo per diffondere
l' immagine di una Calabria che non e' solo 'ndrangheta. E' l' iniziativa
promossa da una nuova associazione culturale, ''Calabria puntaeacapo'',
costituita da un gruppo di professionisti calabresi che vivono da
alcuni anni a Roma ma che hanno mantenuto con la regione un forte
legame. L' iniziativa, secondo quanto hanno riferito i promotori dell'
associazione, e' da mettere in relazione all' omicidio del vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, assassinato
a Locri il 16 ottobre scorso, ed ''alla necessita' di fornire al mondo
un' immagine della Calabria diversa dallo stereotipo di regione in
cui tutto e' controllato dalla mafia''. La cartolina realizzata dall'
associazione, che raffigura l' immagine geografica della Calabria
con al centro un sole e la scritta ''Puntaeacapo'', uno slogan con
cui si vuole anche sottolineare la necessita' di voltare pagina ed
aprire una fase nuova nella vita della regione, e' stata inviata anche
alla Regione ed a tutte le Amministrazioni provinciali ed ai Comuni
della Calabria. Lo stesso ''messaggio'', inoltre, sara' fatto recapitare,
spiegano i promotori dell' iniziativa, ''a tutte le realta' interessate
allo sviluppo della nostra terra per fornirle un volto nuovo ed una
giusta identita'''.
Convocata
dalla Provincia di Cosenza una seduta straordinaria del Consiglio
28/12 E’ convocato il Consiglio provinciale in sessione straordinaria,
sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe, nella sala
delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, per domani giovedì
29 dicembre 2005 alle ore 10.30, in prima convocazione, e per martedì
3 gennaio 2006 alle ore 17.00, in seconda convocazione, per discutere
i seguenti argomenti:
01) Acquisto immobile di proprietà della Fondazione della Cassa
di Risparmio di Calabria e di Lucania sito in Cosenza, Corso Telesio
n. 17, censito in Catasto al foglio di mappa n. 22, particella 1020
sub 8, 9, 10, 11 e 13;
02) Approvazione schema di convenzione per la costituzione del CST
Polisnet (Centro Servizi Territoriali per l’E-Government).
Tre
rumeni arrestati a Cassano per furto e favoreggiamento
28/12 Tre immigrati rumeni, privi del permesso di soggiorno, sono
stati arrestati, la notte scorsa, a Cassano allo Ionio dai carabinieri
della locale Tenenza. Uno di loro, Ionut Alyn Cirstea, 34 anni, e'
accusato di tentata rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale
e furto in abitazione, mentre gli altri due, Marian Marianache, 38
anni, e Marian Ghita, 25 sono stati arrestati per favoreggiamento
personale. Alyn, secondo quanto riferito dai militari, la notte scorsa
e' stato sorpreso a rubare, dagli uomini della vigilanza del centro
nautico dei Laghi di Sibari, in un appartamento del complesso ''le
Conchiglie''. L' immigrato, vistosi scoperto, dapprima ha aggredito
una guardia giurata, colpendola con calci e pugni, e poi ha tentato
di far perdere le proprie tracce nascondendosi in un appartamento,
situato sempre nel complesso ''le Conchiglie'', abitato da due suoi
connazionali e dove e' stato sorpreso dai carabinieri. I tre rumeni
sono stati portati nel carcere di Castrovillari.
Un
arresto a Praia
28/12 Un uomo e' stato arrestato dai carabinieri a Praia a Mare per
evasione dagli arresti domiciliari. Nel corso di controlli l'uomo
e' stato trovato all'esterno della sua abitazione.
I
dipendenti del “Papa Giovanni” si incatenano ai cancelli.
Il Presidente Oliverio alla Regione: “Un problema non più
rinviabile”
27/12 Si sono incatenati ai cancelli della struttura di Serra D'Aiello
i dipendenti dell'istituto Giovanni XXIII che da mesi non percepiscono
lo stipendio. I lavoratori, che hanno garantito l'assistenza ai pazienti
ricoverati nella struttura, con la protesta di oggi hanno inteso richiamare
l'attenzione delle istituzioni sulla loro vertenza. ''La mobilitazione
- ha fatto sapere il sindacato - non si fermera' fino a quando non
avremo delle risposte certe''. ''E' stato un natale amaro - hanno
sostenuto i lavoratori - per noi e per le nostre famiglie''. E appena
saputo dell’iniziativa dei lavoratori il Presidente della Provincia
di Cosenza. Mario Oliverio, ha subito chimato in causa la Regione
con la seguente dichiarazione.: “Le problematiche dell’Istituto
Giovanni XIII non possono più essere rinviate. Dopo una prima
fase, seppure protratta, di comprensibili approfondimenti e valutazioni
da parte della nuova Giunta Regionale, ora bisogna passare alle risposte
concrete”. L’Istituto Giovanni XXIII merita di essere
rilanciato attraverso un progetto che ponga al centro l’attenzione
e l’assistenza per i circa 400 uomini e donne che vivono una
particolare condizione di disagio e sofferenza e che non possono vivere
oltre una situazione di incertezze e di angosce. In questa primaria
direzione è necessario affrontare il problema dei lavoratori
dipendenti che continuano a rimanere in una condizione di preoccupazione
per il loro futuro. La Giunta Regionale deve assumere iniziative chiare
e dare una risposta rassicurante in tempi brevi, concludendo rapidamente
un percorso che è stato ampiamente approfondito e che oggi
richiede il superamento di indugi che non sarebbero motivati. La Provincia
di Cosenza è impegnata in prima linea perché attraverso
una rapida concertazione si pervenga alla definizione di un progetto
per il rilancio della struttura e per una adeguata e razionale utilizzazione
e/o riqualificazione delle professionalità e dei lavoratori
dipendenti, al fine di voltare pagina garantendo un servizio essenziale
e qualificato per la nostra comunità.”
Nuovo
colpo alla ndrangheta: arrestato il presunto
boss Francesco Cataldo detto “u
professuri”
Sindaco
Blaiotta: “Il carcere non solo espiazione ma anche recupero”
27/12 Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, insieme con gli
assessori Anna De Gaio e Mario Innocenzo Rummolo, ha partecipato,
in occasione della festa di Natale, alla messa officiata dal vescovo
della Diocesi di Cassano Ionio, mons, Domenico Graziani, nella casa
circondariale di Castrovillari, portando il saluto della citta' a
quanti vivono quella condizione. ''Un momento - ha sostenuto Blaiotta
- per ricordare che il carcere non deve essere solo luogo di espiazione
dei reati commessi, ma un ambito in cui recuperare e realizzare un
positivo reinserimento di coloro i quali avranno pagato il debito
nei confronti della societa'. L' Amministrazione comunale e' sempre
stata vicina alle problematiche che riguardano l' amministrazione
carceraria, collaborando con il direttore, Rizzo, il quale ha sempre
rivelato grande sensibilita' e disponibilita' e si e' sempre impegnato
per trovare la migliore collaborazione con o stesso ente locale''.
Il sindaco ha inoltre ricordato come il Natale rappresenta un grande
messaggio di speranza per tutti ed in particolare per quelli che le
vicende della vita hanno emarginato. ''Nasce da qui la consapevolezza
- ha affermato - che bisogna concretamente operare per agevolare tutti
quei percorsi di rinnovamento interiore, che e' possibile riscontrare
nella coscienza di ciascuno di noi''.
Giovedì
a Rossano conferenza di fine anno dell’Amministrazione comunale
27/12 Si terra' giovedi' mattina nella Sala del Consiglio Comunale,
presso il Palazzo di Citta' nel Centro Storico, la conferenza di fine
anno a cura dell'Amministrazione comunale di Rossano. Nel corso del
tradizionale incontro il sindaco Orazio Longo, fara' un bilancio delle
principali attivita' ed iniziative programmate e realizzate durante
i 12 mesi ormai trascorsi. All'incontro parteciperanno anche gli Assessori
ed i Consiglieri Comunali.
Quattro
arresti a Corigliano
27/12-(G.C.)- I militari dell’ Arma, nel corso di controlli
compiuti a Corigliano Calabro, hanno tratto in arresto tre persone.
Un muratore e' stato arrestato in esecuzione di un ordinanza emessa
dal Gip del Tribunale di Rossano per inosservanza degli obblighi imposti
dall'autorita' giudiziaria. Due cittadini romeni, invece, sono stati
arrestati in esecuzione del decreto di sospensione della misura alternativa
della detenzione domiciliare. Il provvedimento e' stato emessa dal
Gip del tribunale di Rossano. Inoltre, sempre a Corigliano, un bracciante
agricolo e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di controlli, ai quali
hanno partecipato anche unita' cinofile, i carabinieri hanno fermato
il bracciante agricolo il quale e' stato trovato in possesso di 22
grammi di cocaina
Brevi
di cronaca da San Lucido, Corigliano, Castrovillari
27/12 A San Lucido l’ automobile di un commercialista e' stata
incendiata da sconosciuti. Il mezzo, una Fiat 126 utilizzata dal padre
del professionista, e' stato cosparso di liquido infiammabile e incendiato.
Sul danneggiamento sono in corso le indagini dei carabinieri. A Corigliano
Numerosi capi di abbigliamento sono stati rubati da sconosciuti nel
negozio 'Walt Disney'. Il furto e' stato scoperto dal proprietario
dell'esercizio commerciale che l'ha denunciato ai carabinieri. A Castrovillari
due trattori sono stati incendiati da sconosciuti nell’azienda
agricola Torre di Mezzo. I mezzi, parcheggiati all’interno dell’azienda,
sono stati cosparsi di liquido infiammabile e poi incendianti. L'episodio
e' stato scoperto dal proprietario dell'azienda agricola che l'ha
denunciato ai carabinieri.
Il
Natale in Calabria, sotto i segni della tradizione e della solidarietà
26/12 Cenone in famiglia, giochi fra parenti ed amici, la messa di
mezzanotte: anche quest'anno il Natale e' trascorso sotto il segno
della tradizione in Calabria. La vigilia ed il giorno di Natale, ma
anche Santo Stefano, le previsioni meteo, che annunciavano nuvole
e pioggia, sono state fortunatamente smentite dalla presenza del sole,
anche se le temperature continuano a rimanere abbastanza rigide. La
neve attesa dagli operatori per la Natale secondo le previsioni ora
arrivera' a capodanno per la gioia degli sciatori e dei gestori degli
impianti delle montane calabresi. Gastronomia in primo piano, come
ogni festa che si rispetti, con la vittoria a tavola dei piatti tipici.
Agnello, capretto, ma anche menu a base di pesce, ma i veri protagonisti
restato i dolci, soprattutto quelli fatti in casa secondo antiche
e straordinarie ricette. E riflettori puntati anche sulla solidarieta',
con molte iniziative, nei diversi centri della regione, che hanno
coinvolto soprattutto i piu' poveri, le persone bisognose, i disabili,
gli ammalati, i reclusi. Il vescovo della diocesi di Cassano Ionio,
monsignor Domenico Graziani, e' stato in visita nel carcere di Castrovillari.
L'arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, invece,
ha incontrati i detenuti ospiti della casa circondariale di via Popilia
a Cosenza. "Ognuno di noi - ha detto il presule - deve diventare
un costruttore di speranza. Questa regione merita risposte concrete,
una sanita' efficiente, nuove opportunita' di lavoro, speranze per
i giovani. Il vero modo di combattere la criminalita' - ha aggiunto
- sta nelle opportunita' offerte, soprattutto ai giovani, di trovare
una occupazione". In carcere a Cosenza si e' recato anche il
vice presidente della Giunta regionale calabrese, Nicola Adamo. Una
visita strettamente privata, infatti Adamo non ha voluto rispondere
alle domande dei cronisti presenti. "E' necessario costruire
una Calabria nuova e diversa - ha detto nel suo messaggio natalizio
l'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Ciliberti
- bisogna guardare concretamente ai piu' deboli, ai novi poveri, a
tutti coloro che hanno difficolta' nella loro vita quotidiana".
E per le feste di Natale sono molti gli emigrati che hanno fatto ritorno
in Calabria. Numerosi coloro che sono rientrati anche dall'estero,
grazie all'opportunita' offerta da alcuni voli charter con arrivo
allo scalo di Lamezia Terme. La Calabria si e' inoltre confermata
una delle mete preferite dai turisti italiani, soprattutto con le
localita' montane. La neve, pero', e' stata avara in queste feste,
e molte piste da sci sono rimaste chiuse, con grande delusione di
quelli che avevano scelto di trascorrere vigilia ed i giorni di Natale
e Santo Stefano in pista. Gli operatori, comunque, non si sono persi
d'animo e sono gia' al lavoro per le feste di fine anno, durante le
quali le previsioni meteo annunciano delle precipitazioni nevose sufficienti
per attivare gli impianti. Feste di Natale tranquille sul piano dell'ordine
pubblico e della sicurezza. Le previsioni
meteo.
Dal
27 a Spezzano parte “Mestieri nel Borgo”. Mostra mercato
dell’Artigianato d’eccellenza e tradizione
26/12 Dal 27 dicembre a Spezzano Sila parte “Mestieri nel Borgo”.
Mostra mercato dell’Artigianato d’eccellenza e tradizione
della Provincia di Cosenza. L’iniziativa fortemente voluta dall’Assessore
all’Artigianato Mimmo Bevacqua e dal Presidente on. Gerardo
Mario Oliverio con il contributo del presidente dell’Unione
Nazionale delle Pro Loco d’Italia Domenico Bloise ed in collaborazione
con le ferrovie calabro lucane sarà presentata in una conferenza
stampa che si terrà il 27 dicembre alle ore 12 presso la presidenza
della provincia. L’iniziativa, che si pone in continuità
con le altre manifestazioni organizzate nell’ambito del programma
amministrativo del presidente Oliverio,vuole riscoprire e valorizzare
l’Artigianato d’Eccellenza e di Tradizione della Provincia
di Cosenza, ricreando in un intero paese, Spezzano Sila, grazie alla
disponibilità del suo Sindaco, Pietro LECCE e dei suoi Assessori
e dipendenti, ma anche di tutte le Associazioni presenti sul territorio,
l’atmosfera dei tempi passati con la reintroduzione in alcuni
locali del Centro Storico dei mestieri di un tempo. Ciabattini, artisti
del ferro battuto, ceramisti, ricamatrici, presepisti, pittori, impagliatori
ecc. della provincia di Cosenza, ricreeranno le Antiche Botteghe in
locali messi a disposizione dall’Amministrazione ospitante nel
proprio Centro Storico (inevitabilmente valorizzandolo e promuovendolo).
Per un’intera settimana i prodotti dell’Artigianato della
Provincia di Cosenza saranno messi in vetrina; gli Artigiani metteranno
in mostra le propria “Capacità ” e si esibiranno
nella varie tecniche per i visitatori che non solo potranno vedere
la lavorazione negli ambienti ricreati secondo la tradizione più
genuina ma anche fare acquisti. Contemporaneamente, nel corso della
stessa iniziativa saranno presentati, in altri spazi opportunamente
predisposti, i prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia
della provincia di Cosenza che, oltre ad essere promossi, saranno
offerti ai visitatori. A contorno dell’iniziativa inoltre, vi
saranno degli eventi collaterali che serviranno da attrazione: esibizioni
di artisti e gruppi musicali vari, incontri e workshop su temi vari,
produzione e distribuzione di dolci e cibi legati alla tradizione
del Natale nella nostra Provincia, vetrina di alcune delle SAGRE che
si svolgono in varie località della provincia, vetrina di alcune
tra le iniziative culturali che si tengono nella provincia di Cosenza,
apertura straordinaria delle attività commerciali presenti
sul territorio comunale; convenzioni con ristoranti e strutture alberghiere
per gli espositori e per gli artigiani ; visite guidate opportunamente
predisposte alle botteghe e ai monumenti della Città. Sull’iniziativa
sarà predisposta una campagna di promozione in grado di attirare
l’attenzione di tutti i Media (carta stampata, radio, televisioni)
anche nazionali e soprattutto saranno utilizzati tutti i supporti
necessari ad amplificare l’evento su tutto il territorio Regionale.
Per realizzare questo appuntamento si è pensato alla cittadina
di SPEZZANO della SILA in virtù della conformazione strutturale
del suo Centro Storico, della sua ubicazione geografica e non ultimo
della disponibilità data dal Sindaco Pietro LECCE. Sull’iniziativa
si è creata un’efficace sinergia tra Amministrazione
locale, Amministrazione Provinciale, Artigiani della provincia e pro
loco. Il sicuro successo dell’iniziativa dovrebbe consentire
l’istituzionalizzazione della manifestazione rendendola itinerante
e individuando di volta in volta una nuova località ospitante.
La valorizzazione dell’Artigianato di Tradizione e di Eccellenza,
passa attraverso la valorizzazione del Territorio e delle Risorse
Umane ivi presenti.
Questo il programma:
Martedì 27 dicembre alle ore 12,00 Conferenza
Stampa (nella sede della Presidenza della Provincia di Cosenza). Partecipano
Mimmo Bloise, Presidente Unpli Calabria; Pietro Lecce, Sindaco Spezzano
della Sila; Mimmo Bevacqua, Assessore provinciale all’Artigianato;
On. Mario Gerardo Oliverio, presidente della Provincia
Mercoledì 28 dicembre alle ore 16,00 nel Convento
di S. Francesco di Paola di Spezzano Convegno d’Arte “I
dipinti della Chiesa di S.Francesco di Paola” a cura di Giorgio
Leone. Seguirà il Concerto della Banda Musicale “R.Rizzo”
di Spezzano della Sila. Alle ore 18,30 nel Centro
Storico di Spezzano Visita guidata alle botteghe con Esibizione degli
Arcieri della Sila. A seguire Inaugurazione delle Mostre:
Sergio Cannata, mostra di pittura “l’Uomo, le Mani, il
Lavoro”, mostra fotografica di Attilio Onofrio Maschere dal
Carnevale del Pollino (a cura della Pro Loco di Castrovillari); esibizione
Tamburini della Sila di Rodolfo Palumbo (in giro per il borgo); sagra
della grispella (a cura della Pro loco di Paola)
Giovedì 29 dicembre alle ore ore 15,00 passaggio
della Fiamma Olimpica a Camigliatello Silano con la presenza della
Banda Musicale; apertura Botteghe ; esibizione Balloon Artist (esposizione
dei manufatti per tutto il periodo), coordinati da Madi Chiappetta;
“I mille sapori del pane” (a cura del panificio Russo
di Saporito di Rende); esibizione Mediterranean Brass.
Venerdì 30 dicembre alle ore 15,00: apertura
Botteghe ; Consiglio Regionale Pro Loco (Sala Convegni - via Roma);
Sagra della Cuccia (a cura dell’Azione Cattolica locale); esibizione
Gruppo folk Associazione Donne di Casa Nostra
Sabato 31 dicembre alle ore 18,00 a Camigliatello
Silano – saluto dell’Anno Vecchio con la fiaccolata sulla
neve e vin brulè in compagnia del Presidente della Provincia
di Cosenza on. Gerardo Mario Oliverio.
Lunedì 2 gennaio 2006 alle ore 15,00: apertura
Botteghe; Presentazione Giudaica 2006 (a cura della Pro Loco di Laino
Borgo); Fisarmoniche Arbereshe (a cura della Pro Loco di S. Demetrio
Corone); “I mille sapori del pane” Sagra delle Lagane
e Ceci (a cura del panificio Russo di Saporito di Rende); Lunedì
3 gennaio alle ore 15,00: Apertura Botteghe. Alle
ore 19,00; Sagra-Concorso dei dolci tipici di Natale – nel Chiostro
S.Francesco di Paola di Spezzano. Alle ore 20,00 Chiusura Botteghe
e nella Chiesa S.Francesco di Paola di Spezzano, Concerto del Coro
Polifonico “Associazione Laudate Dominum”. In chiusura
consegna attestati e riconoscimenti
Per tutto il periodo dell’iniziativa saranno aperte: Mostra
di pittura di Sergio Cannata; Mostra fotografica “l’Uomo,
le Mani, il Lavoro” di Attilio Onofrio; Mostra storica “Festa
di San Francesco da Paola ” a cura degli Amici della Musica;
Mostra storica “Immagini nella Memoria”; Mostra trentennale
“PANATHLON”; Dimostrazioni Arcieri della Sila; Musica,
stand gastronomici, , apertura straordinaria negozi; navetta gratuita
da e per Camigliatello e da e per Cosenza a cura delle Ferrovie della
Calabria; visite guidate alla Chiesa di S.Francesco di Paola di Spezzano
a cura dell’Arch. Rosa Morelli. Il Servizio navetta, offerto
dalle Ferrovie della Calabria osserverà i seguenti orari:
Partenza da Spezzano per Camigliatello alle 17.30 (arrivo 18) e alle
21 (arrivo 21.30).
Partenza da Camigliatello per Spezzano alle 15.30 (arrivo 16) e alle
18 (arrivo 18.30)
(Se necessario le Ferrovie delle Calabria attiveranno delle corse
bis.)
Eseguita
l’autopsia della vittima della faida di Isola. Ucciso con 4
colpi di fucile
26/12 Sono quattro i colpi di fucile che hanno raggiunto all'addome
Pasquale Tipaldi, di 50 anni, ucciso in un agguato compiuto da sconosciuti
la sera della vigilia di natale alla periferia di Isola Capo Rizzuto,
nel crotonese. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita nell'ospedale
di Crotone dal medico legale. Oggi pomeriggio a Isola Capo Rizzuto
sono previsti i funerali di Tipaldi. Proseguono senza sosta le indagini
dei carabinieri per individuare gli autori dell'omicidio. Gli investigatori,
secondo quanto si e' appreso, hanno sentito numerose persone con precedenti
penali ritenute affiliate alle cosche della zona di Isola Capo Rizzuto.
Dagli interrogatori, pero', non sarebbero emersi elementi utili all'attivita'
investigativa. L'agguato e' stato compiuto, secondo gli investigatori,
da almeno due persone che hanno sparato sette colpi di fucile caricato
a pallettoni, quattro dei quali hanno raggiunto Tipaldi. L'uomo, che
era a bordo della sua automobile alla periferia di Isola Capo Rizzuto,
e' stato soccorso da alcune persone che l'hanno accompagnato nell'ospedale
di Crotone dove pero' e' giunto cadavere. Dall'attivita' investigativa
svolta dai carabinieri starebbe emergendo che l'omicidio potrebbe
essere riconducibile alla faida che da anni imperversa nel crotonese
e che nel 2004 ha provocato una dozzina di delitti. Il 3 dicembre
scorso, a poche centinaia di metri dal carcere di Crotone, e' stato
ucciso un detenuto in semiliberta', Mario Manfredi, di Isola Capo
Rizzuto. I carabinieri ipotizzano che anche quest'ultimo omicidio
rientri nell'ambito della stessa faida tra cosche della 'ndrangheta
che da anni imperversa a Isola Capo Rizzuto, e della quale, secondo
gli investigatori, sarebbe rimasto vittima anche Pasquale Tipaldi,
ucciso la sera della vigilia di Natale. Una faida che ha gia' provocato
decine di morti. L'anno piu' cruento e' stato il 2004 quando sono
stati compiuti una dozzina di omicidi. L'inizio del 2004 fu caratterizzato
dal ritrovamento del cadavere di un uomo nelle campagne di Isola Capo
Rizzuto che fu identificato successivamente. Con una esecuzione mafiosa
in grande stile venne poi ucciso in un bar lungo la statale jonica
106, in localita' Steccato di Cutro, Sergio Iazzolino. I sicari scappano
dalla scena del delitto con un'autovettura che abbandonarono qualche
chilometro dopo, nelle campagne, lasciandovi a bordo le armi utilizzate
per il delitto. A Isola Capo Rizzuto i killer tornarono nuovamente
in azione uccidendo, nel maggio del 2004, Bruno Ranieri e Rocco Corda.
Fu evidente la ferocia usata dagli assassini che non esitarono a infierire
contro le loro vittime con un kalashnikov. Un altro agguato con cui
le cosche del crotonese evidenziarono la loro capacita' militare fu
quello in cui venne ucciso, nel marzo 2004, a Cutro, Salvatore Blasco,
di 44 anni. I responsabili del delitto si nascosero in un edificio
disabitato nei pressi dell' abitazione della vittima per ucciderlo
al suo rientro a casa. Prima dell'estate le armi dei sicari fecero
fuoco contro Antonio Dragone che nel novembre precedente era stato
rimesso in liberta' dopo avere scontato una condanna ad una ventina
d'anni. Dragone venne ucciso mentre era a bordo della propria autovettura
nei pressi dell'abitato di Cutro. Nell'agosto 2004 un altro omicidio
di mafia fu commesso in un villaggio turistico della costa: Francesco
Scerbo venne ucciso all'ingresso del complesso turistico. In seguito
fu ucciso Gaetano Ciampa', allevatore di Cutro, genero di Antonio
Dragone: agli inquirenti non sfuggono le analogie tra le modalita'
operative delle due esecuzioni. Il 2 ottobre fu ucciso Carmine Arena,
di 45 anni, ritenuto dagli investigatori un esponente di primo piano
della criminalita', mentre il cugino, Giuseppe, di 38 anni, rimase
gravemente ferito. I due erano a bordo di una Lancia Thema blindata
che venne colpita con un colpo di bazooka. Il 15 novembre fu ferito
a colpi d'arma da fuoco Salvatore Arena, di 45 anni. Dopo una pausa
di un anno, la faida, secondo quanto ipotizzano gli investigatori,
e' ripresa il 3 dicembre scorso quando, nei pressi del carcere di
Crotone, e' stato ucciso un detenuto in semi liberta', Mario Manfredi,
originario di Isola Capo Rizzuto. L'ultimo episodio in ordine temporale
potrebbe essere l'agguato nel quale ieri sera e' stato ucciso Pasquale
Tipaldi.
La
106 continua a mietere vittime. Tre morti in tre incidenti e sei feriti.
26/12 Continua a mietere vittime la ss 106. In due distinti incidenti
tre persone hanno perso la vita, mentre in un terzo si sono registrati
solo tre feriti di cui uno grave. A Santa Caterina sullo Ionio due
persone, nonna e nipote, Elisa Anna Abate, di 68 anni, e Daniela Bressi,
di 23 anni, sono morte in un incidente stradale. Nello stesso sono
rimaste ferite, in modo non grave, altre tre persone. Le due donne
viaggiavano a bordo di una Opel Astra insieme al marito di Abate e
ad un' amica della ragazza. L' auto, per cause che i carabinieri devono
accertare, e' stata tamponata da un' altra automobile, un' Audi A4,
condotta da un giovane. In seguito all' urto il conducente dell' Opel
ha perso il controllo della vettura che e' finita fuori strada. L'
uomo e la ragazza sono rimasti feriti in maniera lieve. Il conducente
dell' Audi si trova ricoverato nell' ospedale di Catanzaro.
L’altro incidente mortale è accaduto nei pressi di San
Lorenzo nel reggino, dove il bilancio è stato di un morto e
due feriti, di cui uno in gravi condizioni Per cause in corso di accertamento
si sono scontrate una Ford Fiesta che viaggiava alla volta della citta'
dello Stretto e una Bmw 320 che procedeva in senso opposto. Nell'urto
e' morto sul colpo il conducente della Ford, Domenico Fiumano', 52
anni, imbianchino di Reggio Calabria, mentre l'altro passeggero, Aldo
Morabito, 23 anni, per le gravi lesioni riportate e' stato ricoverato
nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Catanzaro. L'autista
della BMW, Daniele Familiari, 18 anni, commerciante, medicato all'ospedale
di Melito Porto Salvo e' stato giudicato guaribile in 15 giorni. I
rilievi dell'incidente hanno visto impegnati i carabinieri della compagnia
di Melito Porto Salvo, coadiuvati dalla polizia stradale.
In un terzo incidente tre persone sono rimaste ferite, una in modo
grave. L'incidente è avvenuto stamane sulla 106 jonica, nei
pressi degli scavi di Sibari. I feriti sono tre guardie venatorie
di Cosenza F.A., 62 anni, F.A., 20 anni, e F.I., 44 anni, che viaggiavano
a bordo di una Fiat Uno che e' stata tamponata da una Fiat Tipo, guidata
da G.F, di Osimo (Ancona). F.A. e' stato trasportato, con l' eliambulanza
nell' ospedale 'Annunziata' di Cosenza. Gli altri due feriti sono
stati ricoverati nel nosocomio di Corigliano. Sul luogo dell'incidente
sono intervenuti gli agenti della polstrada ed i vigili del fuoco
di Trebisacce.
Commerciante
ferito da un colpo di pistola in una rapina ad un supermarket nel
vibonese. Solidarietà del Presidente Bruni
26/12 Sono stazionarie le condizioni di Francesco Castagna, il commerciante
di 27 anni ferito in modo grave, nella frazione Pernocari di Rombiolo,
nel Vibonese, nel corso di una rapina compiuta da due persone mascherate
ed armate. L'uomo, dopo le prime cure sanitarie a Vibo Valentia, e'
ora ricoverato nel policlinico di Messina dove i medici si sono riservati
la prognosi. Dopo il suo ricovero, Castagna e' stato sottoposto ad
un intervento chirurgico per l'asportazione di un proiettile. L'uomo,
infatti, e' stato raggiunto da un colpo di pistola sparato da uno
dei due banditi che avevano fatto irruzione nel market intimando alla
madre ed alla moglie del titolare la consegna del denaro custodito
in cassa. I carabinieri, intanto, proseguono le indagini per identificare
i due rapinatori. Gli investigatori hanno interrogato numerose persone
con precedenti penali. L'attenzione dei carabinieri e' comunque rivolta
ad un gruppo di giovani originari della provincia di Reggio Calabria.
''Sono rimasto profondamente colpito per l' accaduto in pieno clima
natalizio. Un dolore sincero sul piano umano per il ferimento di un
ragazzo che ancora versa in condizioni gravi''. A sostenerlo e' stato
il presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia,
Gaetano Bruni, in relazione al ferimento di Francesco Castagna, avvenuto
nel corso di una rapina compiuta nel suo market di Pernocari di Rombiolo
venerdi' sera, poco prima dell' orario di chiusura. ''La mia amarezza
- ha aggiunto Bruni - e' ancora aumentata quando ho constatato che
l' episodio e' rimasto circoscritto alle pagine dei quotidiani locali
e nessun organo di stampa nazionale ne ha parlato. Tutto al contrario
di quanto avviene quando fatti simili a quello di Pernocari avvengono
al nord. Il mio auspicio e' che le forze dell' ordine e la magistratura
riescano ad identificare ed arrestare i responsabili di tale fatto
di sangue. Solo allora l' Amministrazione che ho l' onore di presiedere
valutera' la possibilita' di costituirsi parte civile contro questi
malfattori''.
Brevi
di cronaca da Cassano, Castrolibero, Corigliano, Terranova, Scalea,
Praia.
26/12 A Cassano Ionio l'automobile di un operaio e' stata danneggiata
da un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti da parte
dei carabinieri. Il mezzo, una Bmw, era parcheggiato nei pressi dell'abitazione
dell'uomo quando e' stato danneggiato dall' incendio. A Castrolibero
un e' stato denunciato dai carabinieri Castrolibero per accensione
ed esplosioni pericolose. Nel corso di controlli l'uomo e' stato sorpreso
mentre stava facendo esplodere dei botti di genere proibito. A Corigliano
un uomo con precedenti penali e' stato arrestato dai carabinieri per
furto di autovettura. Nel corso di controlli i carabinieri hanno sorpreso
l'uomo dopo che aveva rubato una automobile che era parcheggiata in
una zona periferica di Corigliano. Sempre a Corigliano i carabinieri
hanno tratto in arresto un pluripregiudicato, in esecuzione dell'ordine
di misura cautelare personale emesso dal tribunale di Rossano, per
associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione condannato
alla pena di 13 anni di reclusione per reati commessi nel periodo
1990-98. A Terranova da Sibari, i militari dell’Arma della Compagnia
di San Marco Argentano, in esecuzione dell’ordinanza di custodia
cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della DDA
di Catanzaro, hanno tratto in arresto un imbianchino del luogo, per
il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale
di sostanze stupefacenti. I Carabinieri di Scalea hanno denunciato
a piede libero un pregiudicato per porto illegale di arma bianca.
Lo stesso, inoltre è stato segnalato all’UTG di Cosenza
perché trovato in possesso di grammi 0,6 di cocaina. A Praia
a mare, un uomo, noto alle forze dell’Ordine, tossicodipendente,
è stato rinvenuto cadavere per overdose.
I
familiari di Renato Vettrice, scomparso da quattro mesi, scrivono
al Papa: “Ci aiuti a trovarlo”
25/12 In occasione della festa di Natale i familiari di Renato Vettrice,
l'operaio di 41 anni di Bovalino, nel reggino, scomparso il 13 agosto
scorso mentre stava lavorando in una azienda agricola di S.Ilario
dello Ionio, hanno scritto una lettera al Papa, Benedetto XVI, al
segretario di Stato del Vaticano, ed al vescovo di Locri, Giancarlo
Bregatini, per chiedere aiuto affinche' si faccia luce sulla vicenda.
''Noi familiari di Renato Vettrice - hanno scritto la moglie Antonella
Mazzaferro e i figli Giovanni, Gabriele ed Emanuel - a distanza di
quattro mesi e mezzo dalla sua scomparsa, siamo ancora in attesa di
avere notizie certe sulla sorte del nostro congiunto. La mattina di
quel triste 13 agosto Renato e' uscito di casa di buon mattino per
recarsi sul posto di lavoro, a S.Ilario, com'era solito fare. Non
e' piu' rientrato in famiglia; e' scomparso e nessuno ha piu' saputo
niente di lui. Non ha potuto abbracciare neanche il suo terzo figlio,
nato da poco meno di due mesi''. La moglie e i figli di Vettrice hanno
scritto inoltre di essere ''disperati perche' non sappiamo cosa gli
sia potuto accadere e, per questo, chiediamo aiuto a tutti, nessuno
escluso: se qualcuno e' venuto a conoscenza di qualcosa non esiti
a farcelo sapere. Noi vogliamo anche sapere con quali occhi possiamo
guardare al futuro, se continuare a sperare o dobbiamo rassegnarci
al peggio. Viviamo nell'angoscia piu' cupa anche perche' non siamo
riusciti a capire cosa sia davvero accaduto al nostro congiunto. E'
terribile aspettare immobili senza poter fare nulla per aiutare una
persona a noi tanta cara. I figli, giorno e notte, chiedono del proprio
papa', di quando tornera' a casa e, in occasione del Santo Natale,
chiedono a Gesu' Bambino un unico regalo: riavere, sano e salvo, il
proprio padre. Noi, dopo tanto sperare, chiediamo a tutti, agli investigatori
delle forze dell'ordine, ai magistrati, al Papa, al vescovo Bregantini,
ai cittadini: fateci sapere qualcosa, dateci una risposta, aiutateci,
anche se non avete potuto farlo prima''. ''Ve lo chiediamo in ginocchio
- hanno concluso - e con gli occhi arrossati dalle tante lacrime versate:
aiutateci, in questi giorni di luce e speranza, a fare chiarezza sulla
sorte del nostro caro Renato''
Natale
freddo in Calabria, molta gente rimane a casa.
25/12 E' trascorso all'insegna del sole e del freddo il Natale in
Calabria. Un cielo limpido ha caratterizzato la giornata e solo nel
pomeriggio sono comparse le nuvole. La gran parte dei calabresi ha
preferito trascorrere il Natale nelle proprie abitazioni. Non sono
mancati, comunque, i turisti che si sono recati nelle zone della Sila,
negli agriturismi ed in alcune zone marittime del reggino. Da stamane
il traffico su tutte le principali strade della Calabria e' scorrevole.
Agli automobilisti che percorrevano alcune strade provinciali della
provincia di Cosenza, che consentono l'accesso alla Sila, e' stato
consigliato di avere catene a bordo. Nei capoluoghi di provincia sono
state numerose, le iniziative di solidarieta', realizzate da associazioni
di volontariato, in favore di persone disagiate, poveri e persone
straniere senza fissa dimora. Su tutte spicca a Cosenza, l’opera
dell'Oasi francescana, gestita da padre Fedele Bisceglia, che come
ogni hanno ha organizzato il cenone della vigilia di natale ed il
pranzo di Natale.
L’omicidio
di Crotone una faida tra cosche
25/12 Potrebbe rientrare, secondo gli investigatori, nell'ambito
della faida tra le principali cosche di Isola Capo Rizzuto l'omicidio
di Pasquale Tipaldi, di 50 anni, ucciso ieri sera con alcuni colpi
di fucile. L'agguato e' stato compiuto, secondo gli inquirenti, da
almeno due persone, che hanno sparato sette colpi di fucile caricato
a pallettoni, quattro dei quali hanno raggiunto Tipaldi al ventre
ed alla schiena. L'uomo, che era a bordo della sua automobile alla
periferia di Isola Capo Rizzuto, e' stato soccorso da alcune persone
che l'hanno accompagnato nell'ospedale di Crotone dove pero' e' giunto
cadavere. Durante la notte i carabinieri del comando provinciale di
Crotone hanno compiuto numerose perquisizioni e controlli nei confronti
di persone con precedenti penali di Isola Capo Rizzuto e zone limitrofe.
Dall'attivita' svolta dagli investigatori starebbe emergendo, secondo
gli investigatori, che Tipaldi potrebbe aver avuto rapporti con qualche
esponente delle cosche di Isola Capo Rizzuto e che il suo omicidio
potrebbe essere riconducibile alla faida che da anni imperversa nel
crotonese e che nel 2004 ha portato ad una dozzina di delitti. Il
3 dicembre scorso, a poche centinaia di metri dal carcere di Crotone,
fu ucciso un detenuto in semiliberta', Mario Manfredi, di Isola Capo
Rizzuto. Anche per l'omicidio di Manfredi i carabinieri ipotizzano
che rientri nell'ambito della stessa faida tra cosche. Durante la
notte i carabinieri hanno sentito amici e familiari della vittima
per ricostruire i suoi ultimi spostamenti. Dagli interrogatori, pero',
non sarebbe emerso nessun elemento utile alle indagini. Tipaldi era
proprietario di una impresa per il movimento terra ed aveva diversi
lavori anche nelle regioni del nord dell'Italia.
Cinque
arresti a Corgliano
25/12 Cinque persone sono state arrestate stamane dai carabinieri
e dagli agenti della polizia di stato a Corigliano Calabro, nel Cosentino,
perche' devono scontare delle condanne per associazione di tipo mafioso,
spaccio di stupefacenti ed estorsioni. Gli arrestati, tutti di Corigliano,
sono: Ciro Nigro, di 38 anni, condannato a 6 anni di reclusione; Giorgio
Semeraro, di 39, gia' detenuto nel carcere di Rossano per altri reati,
condannato a 14 anni; Giovanni Battista Vulcano, di 28, condannato
11 anni di carcere; Rocco Azzaro, di 51, detenuto nel carcere di Sulmona
per altri reati, condannato a 6 anni; Arcangelo Conocchia, di 40,
condannato a 13 anni di reclusione. Le cinque persone, che erano state
arrestate nell'ambito di una operazione chiamata 'Big Fire Set Up',
sono state condannate il 15 dicembre scorso dai giudici del tribunale
di Rossano che ha accolto le richieste avanzate dalla procura della
repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
Agguato
a Isola Capo Rizzato. Ucciso un uomo
24/12 Un uomo, Pasquale Tipaldi, di 50 anni, e' stato ucciso in un
agguato compiuto da sconosciuti alla periferia di Isola Capo Rizzuto,
nel crotonese. La vittima era a bordo della sua automobile quando
e' stata avvicinata da alcune persone che hanno sparato numerosi colpi
di fucile. Tipaldi e' stato raggiunto in diverse parti del corpo.
L'uomo e' stato soccorso da alcune persone e accompagnato nell'ospedale
di Crotone dove pero' e' giunto cadavere. Sul luogo dell'agguato sono
intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini. In serata
i militari dell’arma hanno iniziato una serie di perquisizioni
nei confronti di persone con precedenti penali di Isola Capo Rizzuto
e di zone limitrofe. Gli investigatori stanno sentendo anche amici
e familiari della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti.
Sul luogo del delitto i carabinieri hanno avviato i rilievi per ricostruire
la dinamica dell'agguato. Al delitto, secondo quanto si e' appreso,
avrebbero partecipato almeno due persone che erano a bordo di una
automobile oppure di una moto di grossa cilindrata. I carabinieri,
che al momento non escludono nessuna ipotesi investigativa, ritengono
che l'omicidio di Tipaldi sarebbe riconducibile a contrasti nell'ambito
della criminalita' locale.
Avrebbero
favorito la latitanza di un boss. Tre condanne ad un avvocato, un
architetto ed un geometra, nella locride
24/12 Un avvocato penalista, Carlo Guglielmo Izzo, di 66 anni; un
architetto, Giancarlo Petrangeli, di 70 anni, entrambi di Roma, ed
un geometra di Caulonia, Giuseppe Siciliano, di 67 anni, sono stati
condannati ad un anno e sei mesi di reclusione per il reato di favoreggiamento.
La sentenza e' stata emessa dai giudici del Tribunale di Locri. I
tre sono stati condannati perche' ritenuti responsabili di aver favorito
la latitanza del boss e capo dell' omonimo clan locrese, Antonio Cordi',
detto 'U Ragiuneri', detenuto dal 1999 perche' condannato all' ergastolo.
Al termine della requisitoria, il pubblico ministero della direzione
distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Creazzo, aveva
chiesto la condanna, a tre anni di carcere, solo per Siciliano e Petrangeli
e l' assoluzione per Izzo. Gli imputati erano stati rinviati a giudizio
circa tre anni fa al termine di un'inchiesta condotta dalla Dda di
Reggio Calabria. Ai tre gli inquirenti contestarono di avere favorito
la latitanza di Antonio Cordi' nel periodo in cui il boss era ancora
latitante. In particolare all' avvocato Carlo Guglielmo Izzo, accompagnato
da Giuseppe Siciliano, Giancarlo Petrangeli e Antonio Cua, consuocero,
quest'ultimo, di Antonio Cordi', e' stato contestato di avere incontrato,
a settembre del '98 a Natile di Careri, il boss latitante di Locri
prima, quindi, che lo stesso Cordi' gli conferisse l' incarico di
difenderlo nel processo chiamato ''Primavera'' svoltosi dinanzi ai
giudici della Corte d'assise di Locri.
Traffico
intenso ma scorrevole sulla A3
24/12 E' intenso ma scorrevole il traffico sulla carreggiata sud
del tratto calabrese dell'autostrada A3. Agli imbarchi di Villa San
Giovanni non vengono segnalati disagi. Traffico intenso viene segnalato
anche sulle strade statali e sulle strade che consentono il collegamento
con le principali localita' turistiche. Per monitorare la situazione
e per evitare eventuali disagi agli automobilisti la polizia stradale
ha intensificato i controlli.
In
duecento arrivano in aereo a Milano ed i bagagli, invece, da Lamezia
spediti a Roma
24/12 Circa duecento passeggeri del volo Alitalia az 1174, partito
da Lamezia Terme e destinato a Milano, giunti nell'aeroporto lombardo
si sono ritrovati senza bagagli. L'episodio e' stato segnalato all'Ansa
da alcuni passeggeri che ora sono nell'aeroporto di Linate in attesa
di tornare in possesso dei loro bagagli. Il disagio, secondo quanto
si e' appreso, e' stato provocato da un errore nello stivaggio dei
bagagli avvenuto nell'aeroporto di Lamezia Terme. Al momento dell'imbarco,
infatti, i bagagli sarebbero finiti sull'aereo destinato a Roma. I
passeggeri giunti a Milano, la gran parte dei quali in viaggio di
piacere per le vacanze natalizie, hanno chiesto informazioni nell'aeroporto
ed il personale addetto ha riferito che probabilmente potranno riavere
i bagagli entro stasera.
Messo
fuori uso un potabilizzatore dell’acqua a Marina di Sibari
24/12 Un mini potabilizzatore e' stato danneggiato ed una centralina
computerizzata e' stata rubata dall'impianto di erogazione dell'acqua
a Marina di Sibari. Il danneggiamento e' stato scoperto dagli operai
dell'impianto che l'hanno denunciato ai carabinieri i quali hanno
avviato le indagini del caso.
Un
arresto a Rossano per oltraggio a pubblico ufficiale
24/12 Un uomo, Sergio Abate, 35 anni, sottoposto alla misura della
sorveglianza speciale, e' stato arrestato dagli agenti della polizia
di Stato a Rossano perche' deve scontare una condanna a tre mesi e
23 giorni di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale. All'uomo
e' stato notificato un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Rossano.
A
Corigliano, nascondeva cocaina in casa, un arrestato
24/12 I carabinieri del nucleo operativo di Corigliano, in collaborazione
con le unita' cinofile di Vibo Valentia, hanno arrestato, Cosimo Bastone,
di 23 anni, di Corigliano, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante una perquisizione domiciliare i militari hanno trovato 23
grammi di cocaina suddivisi in dosi.
Operaio
aggredito e rapinato a Verbicaro
24/12 Due persone con il volto coperto travisato hanno compiuto una
rapina ai danni di un operaio a Verbicaro. I due rapinatori hanno
bloccato la vittima prendendola per il collo e dopo averla minacciata
l'hanno costretta a consegnare il portafoglio che conteneva la somma
di 600 euro. Sull'episodio sono in corso le indagini dei carabinieri.
Incendiata
l’auto ad un operaio di Corigliano
24/12 L'automobile di un operaio e' stata incendiata da sconosciuti
a Corigliano Calabro. Il mezzo, una Fiat Punto, era parcheggiata nei
pressi dell'abitazione quando e' stata cosparsa di liquido infiammabile
e incendiata. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che hanno
avviato le indagini.
Ancora
una volta penalizzato il sud. Il treno Milano Crotone allestito senza
una carrozza già prenotate. Proteste dei viaggiatori che lo
bloccano per due ore. Il racconto di un viaggiatore
23/12 E' partito dopo mezzanotte e mezza, da Milano, l'espresso Milano-Crotone,
previsto per le 22.15 di ieri e bloccato fino a mezzanotte per la
protesta di alcune decine di passeggeri che avevano prenotato ma si
erano trovati, al momento di salire sul convoglio, senza la carrozza
predestinata. Ne ha dato comunicazione Trenitalia, precisando che
le proteste dei viaggiatori sono terminate. Dalla stazione Centrale
di Milano sono partiti diversi pullman, messi a disposizione da Trenitalia,
alla volta della Puglia e della Calabria: ''I viaggiatori verranno
rimborsati della differenza tra il prezzo del viaggio in treno e quello
in autobus - spiegano le Ferrovie - e in piu' riceveranno un bonus
del 30 per cento del prezzo del biglietto per il disagio subito''.
La protesta era nata per la mancanza di una o piu' carrozze nella
prevista composizione di un un treno in partenza da Milano e diretto
a Crotone. La cosa ha scatenato una piccola rivolta da parte di un
folto gruppo di passeggeri infuriati in stazione Centrale. La protesta
dei passeggeri, alcune decine, secondo quanto si e' appreso da alcuni
testimoni e confermato dalle Ferrovie, riguarda un treno espresso,
la cui partenza era prevista alle 22.15. Le persone senza carrozza,
alle quali e' stato proposto il trasporto in pullman, si sono messe
davanti a uno dei vagoni impedendo al personale di Trenitalia di agganciarvi
la motrice. Secondo quanto riferito dalla polizia sul binario 20,
sul quale si trova fermo il treno per Crotone, si sono radunate, sulle
prime, una quarantina di persone del centinaio che, alcune prenotate
ed altre no, avrebbero voluto partire con quel treno. ''Abbiamo predisposto
un servizio alternativo in pullman - spiegano le Ferrovie - che sono
gia' disponibili in stazione: alcuni hanno accettato e altri, per
ora, no. Il problema e' che non ci sono altri treni per Crotone fino
a domani''. Il disguido, che fa seguito ad altri simili, negli ultimi
tempi, pare sia derivato dal recente cambio d'orario, che avrebbe
comportato ''anche un cambio di composizione di alcuni treni, alcuni
dei quali, pero', prenotati da tempo e con la vecchia configurazione''.
''Al momento - spiegava ier sera un testimone - sui binari davanti
al treno ci sono una ventina di persone; altre sono partite con i
pullman. Ci sono anche continui battibecchi tra chi vuole partire
col treno e non ha la carrozza e chi ce l'ha, e vorrebbe che gli 'altri'
lasciassero partire il convoglio''.
''Si puo' avere il posto prenotato gia' dai primi di novembre su
una carrozza 'fantasma'? Da ieri rispondo di si'''. G.P. e'
un passeggero di uno dei treni in partenza da Milano verso
il sud che si sono ritrovati senza posto, particolare che ha scatenato
una piccola rivolta con alcuni che hanno occupato il binario interessato
al convoglio 'mutilato'. Ora e' arrivato a destinazione, in Basilicata,
senza neppure troppo ritardo con un viaggio fatto un po' in pullman
e un po' in treno. Un'avventura natalizia. Il treno con la carrozza
che non c'era e' l'espresso delle 22:15 Milano Centrale-Crotone e
stessa sorte e' toccata all' intercity successivo, stessa destinazione.
''Non e' servito arrivare alle 21:15 per evitare l'assalto dei passeggeri
senza prenotazione - racconta Palazzo, che e' praticante giornalista
al master dello Iulm e dunque si e' annotato tutto per bene -. Dopo
la carrozza 9, il posto 44 sulla 10 non c'era. I ferrovieri che avevano
trasportato sul binario 20 le carrozze non sapevano nulla. Per alcuni
minuti nessuno si e' fatto vivo. Ai passeggeri con prenotazione e
biglietto e' bastato uno sguardo: 'Blocchiamo il treno, da qui non
parte nessuno'. Cosi' il locomotore non ha potuto agganciarsi al treno,
perche' i viaggiatori furiosi erano sulle rotaie. Sono arrivati poliziotti
e personale di Trenitalia che hanno detto che le carrozze non c'erano
e l' alternativa erano autobus sostitutivi. Ma la gente che doveva
arrivare in Calabria, Basilicata o Puglia non era tanto disposta ad
accettare. Una parte ha comunque scelto gli autobus, c'e' stata un
po' di discussione con gli autisti sulle fermate da fare''. Compromesso:
un pullman, diretto a Crotone, si fermera' da San Severo (Foggia)
in poi, un altro fara' le fermate da Pescara in giu'. E cosi', attorno
a mezzanotte, sono partiti autobus e treni con qualche carrozza in
meno. ''Non era un giorno fortunato. A Piacenza - racconta Palazzo
- siamo usciti dall'autostrada perche' c'era stato un incidente, poi
tutto e' andato bene. La prima fermata e' stata al casello di San
Severo e poi a Foggia. Qui io ho deciso di prendere lo stesso espresso
in arrivo da Milano con 140 minuti di ritardo. I passeggeri raccontavano
che nessuno nella notte aveva controllato i biglietti e cosi' e' stato,
almeno fino a Metaponto. Quelli della carrozza 7 si lamentavano per
il freddo. L'espresso, comunque, ha recuperato un po' di minuti, a
Metaponto e' arrivato alle 12:10, con un'ora e 15' di ritardo. Poteva
andare peggio, visto come si era avviata l'avventura''. Panettone
e cenone salvi.
Armi
militari capaci di colpire vetture blindate sequestrate a Villa. Gratteri:
“Ndrangheta sempre più pericolosa”
23/12 Armi in grado di perforare macchine blindate, rinchiuse in
un'auto a Villa San Giovanni. A scoprirle e' stata un'operazione congiunta
del Ros e del Sismi, coordinata dal procuratore della Dda di Reggio
Calabria, Gratteri. Si tratta di un arsenale, che secondo quanto si
e' appreso, apparterrebbe alle cosche della piana di Gioia Tauro.
Si tratta di armi da guerra, fucili e pistole. Le armi erano custodite
a bordo di un' automobile (una Fiat Uno) che era parcheggiata in una
zona centrale della cittadina reggina. I carabinieri, dopo avere scoperto
la vettura, hanno effettuato servizi di appostamento, ma nessuno si
e' avvicinato all' auto per prendere in consegna il carico di armi,
capaci di perforare superfici blindate. I militari, cosi', su disposizione
del sostituto procuratore distrettuale di Reggio Calabria, Nicola
Gratteri, hanno deciso d' intervenire, sequestrando il carico di armi.
Secondo quanto e' emerso dalle indagini, la Uno su cui si trovavano
i fucili e le pistole era stata rubata nelle settimane scorse in provincia
di Reggio Calabria. Stando agli elementi raccolti dagli investigatori,
il carico custodito sulla Uno avrebbe dovuto rappresentare un rifornimento
di armi destinato alle cosche della Piana di Gioia Tauro in previsione
di una possibile azione criminosa da mettere in atto a breve termine.
''La 'ndrangheta, come dimostrano i sequestri di armi e di esplosivi
fatti negli ultimi tempi, si sta rivelando sempre piu' agguerrita
e pericolosa''. Ha aggiunto il sostituto procuratore distrettuale
di Reggio Calabria Nicola Gratteri, titolare di alcune tra le inchieste
piu' importanti contro la criminalita' organizzata calabrese. ''Un'
organizzazione - ha continuato Gratteri - che e' sempre piu' proiettata
a livello internazionale ed e' ormai leader a livello mondiale, come
dimostrano le tante inchieste che abbiamo condotto come Procura distrettuale,
nel traffico di sostanze stupefacenti''. Da qui, secondo Gratteri,
''la necessita' di attuare un' azione di contrasto particolarmente
incisiva, potenziando le forze investigative e gli organici giudiziari
che conducono le indagini sulla 'ndrangheta. Strutture che sono in
prima linea in un' attivita' investigativa che si sta rivelando, proprio
per la vastita' del materiale che occorre sviluppare, sempre piu'
difficile e complessa''.
Del carico di armi facevano anche parte due mitra kalashnikov e un
fucile mitragliatore munito di silenziatore, fatto raro, si fa rilevare
in ambienti investigativi, in questo tipo di ritrovamenti. Le armi
sono state prese in consegna dai carabinieri del Ris di Messina, che
le sottoporranno ad accertamenti per stabilirne la provenienza e se
siano state usate di recente.
Le
relazioni annuali delle GDF di Reggio Vibo e Crotone
23/12 A Reggio: Attacco ai patrimoni mafiosi, controllo
sui contributi pubblici ed alle frodi comunitarie: sono questi i punti
indicati dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio
Calabria, col. Francesco Grazzani, nel corso di un incontro con i
giornalisti per fare il rendiconto dell' attivita' delle Fiamme Gialle
nella provincia di Reggio Calabria. Oltre 1.500 le verifiche fiscali
eseguite nel corso del 2005, con proposte di recupero a tassazione
di circa 51 milioni di euro; 136 gli evasori scoperti, 1.561 i controlli
su strada e 4.028 controlli sugli scontrini fiscali. ''Nel 2006 -
ha detto il col. Grazzani - saranno incrementate le risorse umane
impiegate nel contrasto all' economia sommersa, all' immigrazione
clandestina ed alle frodi fiscali''. Il comandante provinciale della
Finanza ha posto in evidenza il ''contrasto alle frodi comunitarie,
che discendono da comportamento di operatori non corretti che con
le loro condotte sottraggono le risorse ai legittimi beneficiari''.
Sul fronte del contrasto alla criminalita', la Guardia di finanza
ha proceduto al sequestro di 14 unita' immobiliari per un valore di
quasi nove milioni di euro e la confisca di otto aziende commerciali
con relativi depositi su conti correnti per oltre 15 milioni di euro.
A Vibo: Duecentosessantotto verifiche sono state
compiute nel 2005 nel settore tributario dal Comando provinciale di
Vibo Valentia della Guardia di finanza che ha scoperto un' evasione
all' Iva di 3,2 milioni di euro mentre, nel settore dell' imposizione
diretta sono stati mossi rilievi per oltre 10 milioni di euro. Nello
stesso periodo sono anche stati scoperti 19 evasori totali, che avevano
occultato una base imponibile di oltre 2.480.000 euro, e 100 lavoratori
in nero o irregolari. A fornire un bilancio dell' attivita' svolta
dal Corpo e' stato il comandante provinciale di Vibo Valentia, ten.
col. Pietro Mazzotta. In materia di scontrini e ricevute fiscali sono
stati effettuati circa 2.000 controlli, mentre per il servizio 117
sono state impiegate 1.046 pattuglie. Nell' ambito degli accertamenti
di polizia economico-finanziaria, sono stati denunciati vari imprenditori
che tramite l' utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e la
produzione di false dichiarazioni hanno ingannato gli enti erogatori.
Complessivamente, ha riverito Mazzotta, sono stati sequestrati beni
mobili ed immobili per 1,7 mln di euro e recuperati, quali contributi
indebitamente percepiti oltre 1,3 mln. Oltre 4.000 tra capi di abbigliamento,
software e cd musicali sono stati sequestrati nell' ambito del contrasto
alla pirateria audiovisiva ed informatica e della contraffazione di
marchi. La Guardia di finanza vibonese ha anche sequestrato oltre
104.000 munizioni e quasi una tonnellata di fuochi d' artificio, mentre
nel settore della tutela ambientale sono stati sequestrati una discarica
e rifiuti industriali per 1.690 chili. Nel corso dell' incontro con
i giornalisti, il comandante del Reparto operativo aeronavale, ten.
col, Paolo Recchia, ha poi illustrato l' attivita' del suo specifico
campo di azione. Complessivamente le missioni navali sono state 474
e 362 quelle aeree per 4.359 ore di moto e 568 di volo. I natanti
controllati sono stati 679 e 192 quelli identificati; 188 i verbali
elevati e un sequestro effettuato. Nel campo della tutela ambientale
e della salvaguardia della salute pubblica sono state denunciate 45
persone e 15 le violazioni contestate. In particolare sono stati sequestrati
85 mila metri quadri di terreno demaniale fluviale, 2.500 piante di
agrumi, 8 reti da posta 2 reti a strascico, 571 chili di pescato,
un impianto di depurazione di acque reflue, un motociclo ed un' auto,
due aree adibite a discarica per un totale di 53 mila metri quadri.
Inoltre sono state denunciate 36 persone ed una ditta. Il ten. col.
Recchia, dopo avere ricordato l' attivita' svolta dai singoli reparti
territoriali, ha evidenziato l' attivita' del Reparto operativo aeronavale
nel contrasto ai traffici illeciti via mare, in particolare dell'
immigrazione clandestina. In tale ambito il reparto ha coordinato
i mezzi navali di tutte le forze di polizia. Recchia, al riguardo,
ha evidenziato come il fenomeno dell' immigrazione clandestina ''rispetto
al periodo 1999-2003 ha assunto una connotazione di sporadicita' e
si sono registrate solo tre infiltrazioni di clandestini a mezzo di
imbarcazioni provenienti dal nord Africa''. Gli interventi di soccorso
compiuti nel 2005 sono stati otto.
A Crotone: Otto verifiche generali, 100 parziali
e 240 specifiche sono state effettuate, nel 2005, dal Comando provinciale
di Crotone della Guardia di finanza nel settore del contrasto all'
evasione fiscale. Nel settore dell' imposizione diretta e' stata occultata
al fisco una base imponibile per oltre 15 milioni di euro, mentre,
in quella indiretta, ammontano a 2 milioni di euro i recuperi in materia
di iva. A fornire i dati dell' attivita' svolta dal Corpo e' stato
il comandante provinciale della Guardia di finanza di Crotone, ten.
col. Giuseppe Tuosto. Nel corso dell' anno sono state 17 le persone
denunciate per reati tributari. Con riguardo all' economia sommersa,
sono stati individuati 8 evasori totali e 2 paratotali per oltre 8
milioni di euro di base imponibile occultata al fisco. Per il sommerso
di lavoro sono stati identificati 37 lavoratori irregolari, di cui
34 completamente in nero. Un dato, ha sostenuto Tuosto, che conferma
''l' esistenza di un fenomeno piuttosto diffuso in provincia la cui
repressione continuera' a rivestire importanza strategica prioritaria
per la Guardia di finanza''. Controlli sono stati effettuati per la
lotta all' evasione fiscale perpetrata nel settore immobiliare e numerosi
hanno interessato le locazioni degli appartamenti nelle localita'
balneari. Sul fronte delle prestazioni sociali agevolate sono state
eseguite 10 verifiche specifiche. L' attivita' antifrode a difesa
delle risorse comunitarie e nazionali ha portato alla verbalizzazione
di 41 soggetti di cui 29 denunciati all' autorita' giudiziaria, mentre
in materia di aiuti all' agricoltura sono stati accertati oltre 250
mila euro di indebite percezioni. In merito alle uscite gravanti sul
bilancio comunitario, dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali,
sono stati verbalizzati 8 soggetti di cui 5 denunciati e alla segnalazione
di circa 4 milioni di euro indebitamente percepiti e/o richiesti da
parte degli operatori economici. Nel comparto sanitario sono stati
verbalizzati 58 soggetti, 29 dei quali denunciati. Nello specifico,
sulla scorta di documentazione sanitaria prodotta dall' As 5, distretto
di base di Mesoraca, consistente in ricette mediche e dichiarazioni
sostitutive di certificazione di esenzione dalla spesa sanitaria,
ha aggiunto Tuosto, sono state condotte indagini finalizzate ad accertare
il possesso dei requisiti necessari per l' accesso al beneficio che
hanno consentito di verificare la totale mancanza dei requisiti. Per
i responsabili e' scattata la denuncia per truffa e falso. Nel comparto
di ricevute e scontrini fiscali, sono stati eseguiti oltre 1.300 controlli
con la constatazione di 300 infrazioni che hanno portato alla richiesta
di chiusura di 7 esercizi commerciali. Nel corso dell' anno sono stati
effettuati 712 controlli su strada. Nell' ambito dei controlli sul
rilevamento dei prezzi al consumo, la finanza ha svolto una intensa
attivita' di monitoraggio presso operatori commerciali al dettaglio
e all' ingrosso per riscontrare eventuali anomale. In particolare
sono stati controllati tutti gli stabilimenti balneari del litorale
ionico. Intensa e' stata l' attivita' nella prevenzione e repressione
delle violazioni al codice della strada: sono state rilevate oltre
200 infrazioni, con il ritiro di numerose patenti ed il sequestro
di decine di auto e motoveicoli. Nel settore della tutela dell' ambiente
sono state sequestrate 2 discariche abusive e denunciate 4 persone.
Per l' attivita' di polizia giudiziaria la finanza ha arrestato 11
persone e ne ha denunciate altre 173. In merito alla pirateria audiovisiva
e informatica sono stati verbalizzati 9 soggetti e sequestrati oltre
3 mila compact disk. Oltre 2.500 i pezzi di merce contraffatta sequestrata
in 52 interventi. Nella lotta al traffico di stupefacenti sono stati
denunciati 4 soggetti e uno e' stato arrestato. Sono state sequestrate
anche 3.000 piante di cannabis indica di differenti altezze. La Guardia
di finanza, ha poi ricordato Tuosto, ha eseguito accertamenti disposti
dalla Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro finalizzati
a constatare eventuali responsabilita' amministrative e patrimoniali
''derivanti dalla mancata assunzione, da parte degli organi preposti,
di tutte le misure necessarie ad evitare il protrarsi di occupazioni
abusive, dalla conseguente evasione dei canoni di locazione e dal
danneggiamento e saccheggio degli immobili''. Per le inadempienze
riscontrate sono stati segnalati alla Procura regionale della Corte
dei conti 45 amministratori pubblici succedutisi nell' arco degli
anni. Nell' ambito di tale attivita' e' emersa anche l' occupazione
abusiva di alloggi ubicati in localita' ''Pianette'' del comune di
Strongoli che ha portato al sequestro di 44 unita' abitative. Nel
settore delle accise sono stati denunciati 21 soggetti. Oltre 50 mila
euro sono stati i tributi evasi e circa 100 mila kg di prodotto sottratto
all' accertamento. Tuosto, ha quindi ricordato l' attivita' del 117,
''un sicuro punto di riferimento per i cittadini'' e l' attivita'
delle unita' della Sezione operativa navale di Crotone.
Riferimenti
chiede che gli USA collaborino con i Magistrati italiani sul caso
Calipari
23/12 Il Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti, promotore
della campagna di sensibilizzazione a sostegno delle indagini sulla
morte di Nicola Calipari e di cui e' presidente Adriana Musella, in
una nota, chiede all'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia in merito
all'uccisione di Nicola Calipari ''di farsi interprete presso il proprio
Governo della richiesta di verita' e giustizia inoltrata dai cittadini
italiani, richiesta che rivendica la dignita' dell'intera nazione''.
''Invitiamo gli Stati Uniti d'America, alleati da sempre del nostro
Paese, nel rispetto delle leggi reciproche - afferma Adriana Musella
- ad una collaborazione giudiziaria come e' gia' avvenuto in passato
per inchieste di mafia e terrorismo. L'uccisione di un alto funzionario
dello Stato Italiano, come Nicola Calipari, non puo' rimanere senza
risposte. Ad esigerle e' il popolo italiano ribadendo il rispetto
delle regole di un'alleanza concreta ma anche di quei valori universali
che a nessuno e' consentito calpestare''. Riferimenti rivolge inoltre
''un ringraziamento alla Procura della Repubblica di Roma per non
avere abbandonato la ricerca della verita' nonostante le oggettive
ed evidenti difficolta' in cui e' costretta ad operare. Ai magistrati
della Procura di Roma, titolari dell'inchiesta sul caso Calipari vogliamo
ribadire il nostro sostegno insieme a quello di migliaia e migliaia
di cittadini italiani che hanno sottoscritto il nostro appello al
Capo dello Stato attraverso 150 mila cartoline distribuite in tutta
Italia''.
Il
Congresso dell’accademia del peperoncino dedicato a Fortugno
23/12 Il tredicesimo congresso nazionale dell'Accademia del Peperoncino,
che avra' come slogan ''Calabria non solo mafia'', si svolgera' a
Crotone dal 29 dicembre al 2 gennaio. La decisione di tenere l'assise
in Calabria, e non in Toscana, com' era stato stabilito a conclusione
del congresso dello scorso anno, e' stata presa dopo l'omicidio, a
Locri, del vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno.
''Le indicazioni congressuali dell'anno scorso - ha detto il presidente
dell'Accademia, Enzo Monaco - avevano designato la Toscana e la regione
del Chianti per la nostra prossima assise, ma dopo i tragici avvenimenti
di Locri abbiamo deciso di portare a Crotone i peperoncinomani di
tutta Italia. E questo perche' abbiano una conoscenza diretta della
Calabria e dei calabresi eredi di quella Magna Grecia che considerava
sacra l'ospitalita'. Ritorniamo in Calabria dopo sette anni col dichiarato
proposito di far conoscere agli accademici di tutta Italia le nostre
bellezze naturali, la nostra millenaria cultura e, soprattutto, il
nostro patrimonio enogastronomico che, nel Paese, non e' secondo a
nessuno''
Scout
di ritorno dal Niger, in visita dal Presidente Oliverio
23/12
Il Presidente, Mario Oliverio, ha ricevuto questa mattina in visita
alcuni giovani Scouts appartenenti ai gruppi di Rende 3, Castrolibero
1 e Cosenza 2, accompagnati dai responsabili Pina Campana, Antonio
Pietramala, Giovanni Mazza, Carmela Garofalo e Padre Francesco Bramuglia,
appena rientrati dopo un mese di permanenza in Niger. Gli scouts sono
stati impegnati in un campo di lavoro e partneriato con gli omologhi
nigeriani, nell’ambito di un progetto dell’Agesci Calabria
che contempla la realizzazione di alcune opere. Gli scouts hanno raccontato
all’onorevole Oliverio il senso e le impressioni della loro
importante esperienza, offerta anche quale testimonianza sulle difficili
condizioni vissute in quella parte di Africa. “A nome di tutti
i cosentini sento di dovervi rivolgere un grazie- ha detto ai giovani
il Presidente Oliverio- poiché il vostro impegno ha il significato
particolare della missione. La vostra iniziativa si inquadra nella
linea delle nostre azioni poiché anche la Provincia di Cosenza
crede nella solidarietà praticata così come crede che
dinanzi ai drammi del mondo nessuno possa restare insensibile.”
Maxi
sequestro di “botti” cinesi, per un valore di cinque milioni
di euro, sequestrati dalle Fiamme Gialle al porto di Gioia
23/12 Quasi 15 milioni tra petardi e giochi pirotecnici provenienti
dalla Cina sono stati sequestrati nel porto di Gioia Tauro dalla Guardia
di finanza e dall'Ufficio antifrode delle Dogane. I botti erano sistemati
in 776 colli abilmente occultati in un container dietro un carico
di copertura composto da addobbi natalizi. Il sequestro e' avvenuto
nell'ambito dell'operazione ''Capodanno Sicuro'' predisposta dai militari
della Compagnia della Guardia di finanza di Gioia Tauro, coordinati
dal Comandante provinciale, e dai funzionari dell'Ufficio antifrode
delle Dogane. Particolare attenzione e' stata riservata alle spedizioni
in arrivo dalla Cina che rappresenta, e' stato rilevato, uno dei piu'
importanti produttori mondiali di fuochi d'artificio. Infatti, il
container che, dai documenti di carico, avrebbe dovuto trasportare
''decorazioni natalizie'', proveniva da Huangpu (Cina) ed era destinato
a Poti (Georgia), anche se gli investigatori sospettano una successiva
introduzione fraudolenta in territorio comunitario. L'individuazione
del carico illecito e' stata possibile grazie al preventivo controllo
con il sistema di rilevamento Silhouette Scanner nonche' con l' ''analisi
dei rischi'', posta in essere dai finanzieri. Il valore della merce
sequestrata, compresi i diritti doganali gravanti sulla stessa, ammonta
a circa cinque milioni di euro
L’oro
di Alarico è nascosto in una grotta a Mendicino
23/12 ''Siamo sicuri di aver trovato il luogo in cui e' sepolto il
tesoro di Alarico e speriamo di poterlo dimostrare al piu' presto.
Ci manca solo l'autorizzazione di un giudice''. Lo affermano a 'Libero'
due fratelli calabresi, Francesco e Natale Bosco, di Mendicino, un
paese in provincia di Cosenza, convinti da 16 anni di sapere dove
e' stato sepolto il famoso re dei Visigoti che saccheggio' Roma e
i suoi lingotti d'oro. Un tesoro immenso secondo la leggenda, si legge,
stimato in 25 tonnellate d'oro e d'argento, e sepolto insieme ad Alarico
alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. Le due grotte individuate
dai fratelli calabresi, invece, sono ''nel territorio di Mendicino
-dice Natale Bosco- nei pressi dell'incrocio tra il Caronte e il torrente
Canaletto''. I due fratelli sono in attesa che si concluda il processo
che li vede impegnati contro la Soprintendenza ai Beni culturali della
Calabria, convinta che nel luogo da loro indicato non ci sia niente.
''Noi siamo sicuri di essere nel giusto'', afferma Natale Bosco, avvertendo
poi che ''qualcuno ha gia' tentato di scavare'' in una delle due grotte.
Traffico
intenso sulla A3 verso sud. Due ore e mezza di attesa a Villa
23/12 E' di due ore e mezza l' attesa agli imbarcaderi di Villa San
Giovanni per gli automobilisti che devono raggiungere la Sicilia.
A riferirlo e' la Polizia stradale. Traffico intenso viene segnalato
anche sulla carreggiata sud dell' Autostrada Salerno - Reggio Calabria.
Il
Presidente della Provincia telefona ai genitori del militare italiano
ferito in Afghanistan
23/12 Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, deputato
dei DS, ha raggiunto telefonicamente stamane, la famiglia del caporal
maggiore Tommaso De Sio, il militare italiano ferito ieri ad Herat,
in Afghanistan, nel corso di un agguato rivendicato dai Talebani.
Ai genitori del militare, che si trovano a Cariati, il Presidente,
dopo essersi sincerato sulle condizioni di salute del giovane, ha
espresso tutta la sua vicinanza, anche a nome dell’Amministrazione,
inviando attraverso loro un affettuoso pensiero di pronta guarigione.
L’onorevole Oliverio ha anche comunicato alla famiglia di Tommaso
De Sio la volontà di recarsi ad accogliere il militare, impegnato
in una missione internazionale con la partecipazione di truppe italiane,
al suo ritorno a casa.
Il
29 a Feroleto presentazione del progetto “Antichi telai”
23/12 Saranno presentati il 29 dicembre, alle ore 10.30, nei locali
dell’ex caserma, a Feroleto antico (CZ), i risultati del progetto
Antichi Telai. Lo rende noto l’Amministrazione locale, beneficiaria
dell’intervento, finanziato dalla Fondazione Field, a valere
sul Progetto Emersione Calabria (Pec). Il progetto Antichi Telai è
volto a sostenere il recupero e lo sviluppo della tessitura artigianale
nel territorio di Feroleto, nonché l’occupazione regolare.
Dopo aver costituito la cooperativa ‘Antichi Telai’, il
progetto ha prodotto importanti risultati sul piano delle azioni promozionali,
ancora in corso, col generoso coinvolgimento del maestro Gerardo Sacco.
Oltre a promuovere una ricerca di mercato su domanda e offerta del
tessuto artigianale-artistico, sono state avviate iniziative sul campo
che hanno fatto maturare esperienze commerciali significative, con
la produzione e la vendita di composizioni davvero originali, ancorché
materiale promozionale della stessa Cooperativa. Nel realizzare le
premesse progettuali, gli operatori coinvolti nel progetto hanno creato
condizioni utili per l’emersione e lo sviluppo locale, coinvolgendo
in un rapporto di collaborazione sinergica gli attori dell’artigianato
locale e la Scuola. Dopo mesi di intensa attività, dunque,
i promotori del progetto possono tirare le somme con grande soddisfazione.
Nell’arco della mattinata, un momento speciale sarà riservato
anche alla presentazione del Progetto Burka. Ideato di Marcello Sestito,
il Burka ha realizzato l’azione progettuale di sperimentare
l’utilizzo congiunto del tessuto feroletano con altri materiali;
una sperimentazione che si è sublimata in una creazione artistica.
Il Burka è il risultato dell’incontro tra il genio creativo
e colto di Sestito, l’esperienza figulina e la passione artigiana
del maestro Serratore, la scommessa di rinnovare e attualizzare la
tradizione della tessitura a Feroleto. Ispirazione, manualità
e ricerca, cultura e territorio, tradizione e innovazione, suggestioni
mediatiche e attualità si ritrovano nel Burka, omaggio d’arte
alla donna di ogni tempo e di ogni dove, creazione-paradosso che sceglie
uno stereotipo della negazione per affermare il “negato”:
la donna nei suoi molteplici talenti, in un capovolgimento semantico
che trova forma in quello del vaso-Burka. La presentazione dei risultati
del progetto, alla presenza dei responsabili della Fondazione Field
e della Commissione regionale per l’emersione del Lavoro non
regolare, oltre che del Sindaco Rocchi, sarà occasione per
discutere di prospettive e collaborazioni possibili anche tra settori
diversi dell’artigianato calabrese. Su esplicita indicazione
delle socie della Cooperativa Antichi Telai, l’iniziativa prevede
una esposizione di artigianato calabrese che Feroleto ospita con l’auspicio
che il buon esito del progetto finanziato dal Pec favorisca lo sviluppo
del settore attraverso nuove e concrete iniziative che accompagnino
i percorsi di sviluppo, come avvenuto nel caso di Antichi Telai ad
opera della Fondazione Field.
Brutta
avventura per un diportisa di San Nicola Arcella salvato dal naufragio
23/12 Un diportista di 50 anni di San Nicola Arcella, che rischiava
il naufragio a bordo della propria imbarcazione al largo di Maratea,
e' stato soccorso dalla Guardia Costiera del centro lucano e da alcune
imbarcazioni private. Ai soccorritori l' uomo e' apparso provato e
infreddolito ma in buone condizioni di salute. Il natante di otto
metri con a bordo il protagonista della brutta avventura, partito
da Palinuro e diretto a Maratea, lungo il tragitto, ha iniziato a
imbarcare acqua. Alla richiesta di soccorso, fatta dai parenti del
diportista, ha risposto una motovedetta della Guardia Costiera di
Maratea. Successivamente si sono aggiunti due mezzi navali appartenenti
agli uffici circondariali marittimi di Palinuro e Cetraro e tre motobarche
da pesca dirottate nella zona di mare compresa tra Sapri e Praia a
Mare. L' imbarcazione e' stata individuata proprio da un peschereccio
che ha provveduto a rimorchiarla fino al porto di Diamante.
Ordigno
bellico della seconda guerra mondiale ritrovato a Firmo
23/12 Un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale,
e' stato trovato nelle campagne di Firmo. A scoprire l' ordigno, in
localita' Foresta, sono stati i carabinieri della caserma di Lungro.
Dal
carcere al teatro, storia di un ragazzo algerino di diciassette anni,
Sua madrina la Santelli
22/12(GiuseppePalaia) Chissà quanti posti sperduti ha visto
Alie Ajard, un ragazzo algerino, che già a diciassette anni
è caduto nelle trame della criminalità ed in seguito
arrestato. Ci potremmo domandare come un ragazzo così giovane
abbia potuto lasciare il proprio paese, magari sulle solite carrette
del mare, arrivare in un paese straniero e finire nell’ istituto
di pena catanzarese spinto verso la delinquenza dalla crudeltà
della mafia. E’ tutto questo in diciassette anni. Ma la biografia
di Alie Ajard sembra non conoscere la parola fine, infatti, dopo tante
avventure, il ragazzo algerino è approdato al teatro Parioli
di Roma davanti alle telecamere di “Tutte le mattine”
il programma condotto da Maurizio Costanzo.
Durante la permanenza nell’istituto Alie si è avvicinato
alla musica, scrivendo canzoni dalle sonorità mediorientali,
con un testo cantato in stile rap, linguaggio musicale molto vicino
ai giovani. Nelle parole un messaggio per tutti i ragazzi provenienti
dalle aree svantaggiate del Mediterraneo che rischiano di essere reclutati
nelle fila degli integralisti islamici: “Non perdete la speranza
anche se ci si ritrova soli in una terra lontana da casa, trasformiamo
lo straniero in un amico. Cedere all' odio e' facile, ma ci si gioca
la vita”.
A fargli da madrina, il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli,
che lo aveva conosciuto in una delle sue frequenti visite negli istituti
di pena calabresi e incoraggiato verso questo nuovo percorso di vita:
“E' ciò che gli istituti di pena minorili dovrebbero
offrire a tutti i ragazzi una possibilità di affrontare, mediante
un percorso riabilitativo serio, la vita fuori, quando e' facile ricadere
negli sbagli se si è senza speranze”. Per il momento
Alie Ajard deve scontare la pena, e fino al prossimo giugno l’unico
mezzo per “evadere” dalle mura della prigione è
solo la musica.
Stato
di agitazione del personale del Papa Giovanni XXIII
22/12 Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione
del personale dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D'Aiello.
In assenza di iniziative da parte della Regione i sindacati hanno
deciso anche una giornata di sciopero per il 20 gennaio con una manifestazione
di protesta nei pressi della sede dell'assessorato regionale alla
sanita'. Le iniziative di mobilitazione dei lavoratori sono state
decise dopo che i sindacati non ''hanno ricevuto - e' scritto in una
nota - nessuna proposta formale da parte dell'assessore alla sanita'
cosi' come concordato in sede di confronto regionale''. L'assessore
regionale alla sanita', Doris Lo Moro, con i sindacati aveva ''assunto
impegni - prosegue la nota - circa la presentazione formale di una
proposta di rimodulazione della tipologia di accreditamento dei servizi
dell'Istituto Papa Giovanni. Nella stessa sede era stato assunto un
impegno formale anche per garantire un piu' puntuale e sollecito flusso
di risorse finanziarie al fine di garantire l'assistenza agli ospiti
ed il pagamento degli stipendi ai dipendenti della struttura''. Le
organizzazioni sindacali hanno rivolto anche un invito al Prefetto
di Cosenza affinche' convochi le parti interessate alle vertenza per
''scongiurare ulteriori e piu' aspre forme di mobilitazione dei lavoratori''.
Nominati
i nuovi Prefetti in Calabria. Bruno Sbordone nuovo Prefetto di Cosenza
22/12 Nuovi prefetti a Catanzaro, Crotone, Cosenza e Vibo Valentia.
Sono queste le decisioni che riguardano la Calabria in merito al movimento
di prefetti disposto oggi dal Consiglio dei ministri. Nuovo prefetto
di Catanzaro e' Enrico Laudanna, proveniente da Salerno. A Crotone,
in sostituzione di Piero Mattei, che va a Vicenza, arriva Francesco
Antonio Musolino, proveniente dalla Prefettura di Milano. Prefetto
di Vibo Valentia e' stata nominata Paola Basilone, attuale viceprefetto
vicario di Roma, che subentra a Mario Tafaro, che va a Brindisi. A
Cosenza, infine, in sostituzione di Diego D' Amico, collocato in pensione,
arriva Bruno Sbordone, che proviene da Gorizia.
Traffico
intenso sulla A3. Code a Villa
22/12 E' intenso ma scorrevole il traffico sulla carreggiata sud
del tratto calabrese dell'autostrada A3.Agli imbarchi di Villa San
Giovanni, secondo quanto si e' appreso dalla polizia stradale, e'
scattata la 'prima fase' ed i tempi di attesa sono stimati in mezz'ora.
Alcuni rallentamenti sono segnalati dalla stradale nel tratto tra
Altilia e Rogliano, nel cosentino. La polizia ha intanto intensificato
i controlli su tutto il tratto calabrese dell'A3. Traffico intenso
viene segnalato anche sulle strade statali della Calabria.
La
Corte dei Conti sull’ANAS: Troppe perizie di variante e pochi
controlli antimafia
22/12 Carenze nell'applicazione della legislazione antimafia, nell'uso
"abnorme" di perizie di variante causate da cambiamenti
necessari per insufficienti esami geologici o logistici delle strutture
progettate, ritardi nei pagamenti delle ditte applatatrici delle grandi
opere e soprattutto "particolare insufficienza del servizio reso
all'utenza in momenti di richiesta particolarmente intensa":
solo alcuni punti di un cahier di doleance che ne evidenza una dozzina.
Residui problemi di contabilità e mancato conseguimento dell'obiettivo
per la fuori uscita dal perimetro della Pubblica Amministrazione.
Sono queste alcune delle criticità nella gestione finanziaria
dell'Anas messe in evidenza dalla Corte dei Conti nella relazione
relativa al 2004. Una relazione che, comunque, dà atto al vertice
dell'Ente di aver cercato di ripristinare l'immagine dell'Anas. Quanto
alle ombre, la magistratura contabile punta il dito anche contro il
ricorso a consulenze e affidamento di incarichi a strutture e soggetti
esterni alla società non sempre motivati da carenze di adeguate
professionalità interne, e, anche per quanto riguarda il settore
più propriamente giuridico sia di consulenza che di patrocinio,
riscontra "un ricorso del tutto marginale ai servizi dell'Avvocatura
Generale dello Stato, con costi per i conti aziendali". Inoltre,
una irregolarità riguarda le variazioni di budget intervenute
nel corso dell'esercizio che non vengono sottoposte all'approvazione
del Consiglio di Amministrazione, con la paradossale conseguenza che
l'organo, il CdA appunto, che ha approvato il budget originario resta
escluso dall'approvare le variazioni allo stesso apportate. Infine,
la Corte dei Conti rileva il "mancato tempestivo pagamento, da
parte dell'ANAS, di quanto dovuto alle imprese appaltatrici alle scadenze
previste nelle clausole contrattuali, con conseguente aggravio di
costi, conflittualità e vulnus alla credibilità funzionale
della Società" e il ruolo "ricoperto dall'ANAS nella
duplice veste di concedente/concessionario e di controllore/controllato
nei confronti, da un lato del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e dall'altro delle concessionarie, andrebbe ridefinito con
adeguato e conclusivo intervento legislativo". Tra le positività
la Corte dà atto al "vertice" dell'Ente di aver cercato
di ripristinare l'immagine dell'ANAS, la cui azione aveva fortemente
risentito degli effetti di molteplici interventi del giudice penale,
nonché di aver elaborato il tessuto normativo di base per garantire
il funzionamento del proprio assetto istituzionale e dei sottostanti
procedimenti e processi operativi. Altrettanto positivamente, prosegue
la nota della Corte dei Conti, sono state valutate la parziale conclusione
di lavori avviati da anni e la predisposizione di strumenti e processi
operativi atti a migliorare l'azione dell'Ente in settori estremamente
circoscritti, come ad esempio per le opere della costruenda autostrada
Salerno-Reggio Calabria. Significativo è stato, poi, l'intervento
teso alla riorganizzazione aziendale richiesta dal passaggio alla
forma privatistica di società per azioni e tesa altresì
a conseguire un equilibrio gestionale che assicurasse contenimento
dei costi e massimizzazione dei ricavi mediante la creazione di nuove
direzioni (Direzione Centrale Amministrazione Strategie e Finanze;
Direzione Centrale Comunicazione e relazioni esterne; Direzione Centrale
Affari Legali) e affidamento di ruoli strategici di rilievo a strutture
ridefinite di direzioni già esistenti quali la Direzione Centrale
Affari Generali e Patrimonio.
Natale:
centro-sud con la pioggia, nord con la nebbia. Fino al 30 farà
freddo.
22/12 Sara' un Natale piovoso sulle regioni del centro sud e nebbioso
al nord mentre tra il 28 e il 30 si registreranno i tre giorni piu'
freddi dell'anno: queste le previsioni elaborate da Andrea Giuliacci,
del Centro Epson Meteo. Nei prossimi due giorni, dunque, il temporaneo
ritorno dell' alta pressione garantira' bel tempo quasi ovunque, ma
anche nebbie al nord e freddo nelle prime ore del giorno. Domenica,
il giorno di Natale, invece, una perturbazione atlantica, seguita
da aria gelida, raggiungera' l'Italia: a Natale e Santo Stefano torneranno
quindi nubi e piogge al centrosud e poi, nei giorni successivi, anche
il freddo intenso su tutta la Penisola, con un brusco calo delle temperature
soprattutto tra martedi' e mercoledi': sulle regioni centrali la neve
si spingera' fin lungo le coste. Tra il 28 e il 30 prevalenza di bel
tempo al nord, nubi, piogge e nevicate fino a bassa quota al sud e
medio Adriatico e molto freddo su tutta l'Italia: saranno, secondo
i metereologi, i 3 giorni piu' freddi dell'anno. Bello ma nebbioso
il 31 e il primo dell'anno, con lieve attenuazione del freddo. Ecco
allora nel dettaglio il tempo previsto per le prossime festivita'.
Venerdi' 23 - Nuvoloso al nordest e sulle estreme regioni meridionali,
con qualche piovasco su Puglia e Sicilia. Bello sul resto d'Italia.
Banchi di nebbia, al mattino, sulle pianure di Piemonte, Lombardia,
Emilia. Ventoso per Tramontana al Sud. Ancora molto freddo al centronord
a inizio giornata (Milano -3 C, Venezia -3 C, Bologna -2 C, Firenze
-2 C, Roma -2 C); temperature pomeridiane invece nella norma (6-8
C al Nord, 9-12 C al centro, 10-15 C al sud e isole).
Sabato 24 - Bel tempo su tutta l'Italia, ma con nebbie anche fitte
sulle pianure del nord e nelle valli del centro; su Lombardia, Emilia
e Veneto le nebbie insisteranno anche nelle ore centrali del giorno.
Nella notte peggioramento al centronord, con qualche pioggia su Levante
Ligure e nord della Toscana; neve fino a bassa quota sull'entroterra
ligure. Temperature senza grandi variazioni: a inizio giornata gelate
diffuse al nord.
Domenica 25 - Natale molte nubi su Emilia, Romagna e tutto il centrosud
e isole: piogge sparse su Emilia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio,
Campania e nord della Sardegna; nevicate oltre 800-1000 metri sull'Appennino
Centro-Settentrionale. Bello sul resto del Nord ma con nebbie mattutine
su Piemonte e Lombardia. Ventoso per venti di Libeccio sui mari di
ponente. In attenuazione il freddo di inizio giornata ma sempre con
qualche gelata al nord.
Lunedi' 26 - Ancora molte nubi su Emilia, Romagna e tutto il centrosud
e isole: piogge sparse su Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio
e Campania; nevicate, oltre 300 metri sull' Appennino Tosco-Emiliano,
oltre 500 metri sull'Umbria e le zone interne delle Marche, oltre
800 metri sulle montagne del Lazio. Ventoso su tutti i mari. Temperature
massime in calo al centronord (5-7 C al nord; 6-9 C al centro).
Martedi' 27 - Bello al Nord e Toscana. Nubi sul resto d'Italia: nevicate
(anche in pianura) su Toscana, Umbria, zone interne del Lazio, Appennino
Centrale; piogge sparse su coste laziali, Campania, Lucania e Puglia.
Temperature quasi ovunque in calo di 3-4 C : molto freddo al Centronord.
Mercoledi' 28 - Molte nubi al Sud e sulle regioni del medio versante
adriatico, con nevicate anche lungo le coste su Marche, Abruzzo, Molise;
piogge su Campania, Puglia, Lucania e Calabria con nevicate sulle
montagne di queste regioni fino a quote molto basse. Bello al Nord,
Toscana, Lazio e Sardegna. Ventoso ovunque per venti settentrionali.
Temperature in ulteriore calo e molto freddo su tutta Italia: gelate
mattutine diffuse al centro nord (con formazione di ghiaccio sulle
zone innevate).
Giovedi' 29 - Ancora molte nubi al sud e regioni del Medio Adriatico,
con nevicate anche lungo le coste su Abruzzo, Molise e Puglia; qualche
pioggia su Lucania e Calabria con nevicate in montagna fino a quote
molto basse. Bel tempo sul resto d'Italia. Sempre molto freddo.
Venerdi' 30 - Nuvoloso su Abruzzo, Molise e regioni meridionali, con
piogge su Puglia, Lucania e Calabria e nevicate fino bassa quota sulle
montagne di queste regioni. Bello sul resto d'Italia. Al mattino nebbie
al nord. Temperature senza grandi variazioni: ancora molto freddo
su tutta Italia.
Sabato 31 - Nuvoloso al Sud ma senza piogge o nevicate. Molte nebbie
al Nord, insistenti anche nelle ore centrali del giorno. Nella notte
niente piogge ma molte nebbie e gelate diffuse al centronord. Temperature
in rialzo ma di poco: sempre molto freddo ovunque.
Domenica 1 - Un po' di nuvole solo al sud. Molte nebbie sulle pianure
del Nord e nelle valli del centro. Ancora molto freddo: gelate mattutine
diffuse al centronord. Le
previsioni
Processo
Diaz/G8 - Le violenze continuarono in ospedale
22/12 Nel processo per i fatti della scuola Diaz sono stati ascoltati,
tra ieri e oggi, cinque testimoni, tutti spagnoli appartenenti al
gruppo "movimento di resistenza globale" di Saragozza. Come
i testimoni della settimana scorsa, i ragazzi hanno descritto l'ingresso
della polizia nella scuola. Raccontano di aver sentito i vetri delle
finestre rompersi sotto i colpi dei manganelli mentre alcune persone,
in preda al panico, "hanno messo qualche panca davanti alla porta".
F.M. ribadisce un importante elemento già emerso con le testimonianze
della settimana scorsa: "ho visto qualcuno che cercava di aprire
le porte sul retro, ma erano chiuse con lucchetti". Quando la
polizia entra i ragazzi si siedono in terra e alzano le mani gridando
"Non violenza". Per tutta risposta i poliziotti gli scagliano
addosso una panca. Poi si avventano su di loro e cominciano a picchiarli.
I ragazzi sono rannicchiati a terra, uno vicino all'altro. Va peggio
a quelli che si trovano in posizione più esterna, più
esposti a calci e manganellate. A J.S. rompono due costole con un
calcio, e gli danno manganellate in testa e sulla schiena: all'ospedale
San Martino gli verranno dati 9 punti di sutura. A F.M. di punti in
testa ne danno 14, e ha una costola e un dito rotto, ma il giorno
dopo lo portano comunque a Bolzaneto. J.S. si risparmia Bolzaneto,
ma in ospedale viene malmenato dagli agenti che lo portano nel reparto
destinato ai detenuti. Addirittura gli strappano la flebo, causando
una lesione documentata da alcune foto che J. ha scattato subito dopo
il suo ritorno a Saragozza. Secondo tutti i testimoni, i primi poliziotti
ad entrare nella scuola avevano un'uniforme blu e caschi e il viso
coperto da un fazzoletto. Molti di loro hanno visto chiaramente il
manganello "a forma di t" (il tonfa, che era in dotazione
al VII nucleo del I Reparto mobile di Roma). Dopo il pestaggio, quando
rialzano la testa, i ragazzi vedono anche altri poliziotti, in abiti
civili, uno con una mazza da baseball in mano, uno che indossa la
fascia tricolore. Le udienze del processo Diaz riprenderanno l'11
gennaio, con i primi testimoni inglesi.
Processo
Bolzaneto/G8 - Da gennaio i primi testimoni
22/12 La III sezione penale del tribunale di Genova ha deciso oggi
in merito alle varie richieste prove presentate da pubblici ministeri,
avvocati di parte civile e difensori degli imputati per il processo
di Bolzaneto. Il tribunale non ha ammesso alcuni testi richiesti sia
dal PM che da alcune difese perché ritenuti superflui come
il ministro di grazia e giustizia Castelli, che passò dalla
caserma ma ha sempre sostenuto di non aver visto nulla, o il vicepresidente
del consiglio Fini. E soprattutto, ha valutato "sovrabbondanti"
le liste testi di alcuni avvocati degli imputati. Tra tutte, la lista
testi dell'avvocato Orefice che passa da mille a circa trecento testi.
In conclusione di udienza il presidente del Tribunale De Lucchi ha
fissato il calendario (due udienze a settimana, tutti i lunedì
e martedì) e i PM Petruziello e Ranieri Miniati hanno indicato
i primi testimoni. Nell'udienza del 9 gennaio verranno visionati i
video dei sopralluoghi effettuati dai PM dopo i fatti, poi saranno
ascoltati gli appartenenti alle forze dell'ordine che hanno effettuato
le prime indagini. A partire dall'udienza del 16 gennaio cominceranno
ad essere ascoltate le parti offese. Infine, il presidente ha decretato
che questo processo riveste "carattere di particolare urgenza"
visto l'"allarme sociale" suscitato dal numero e dalla gravità
dei fatti, e il rischio concreto di prescrizione dei reati. In pratica,
questo significa che gli avvocati potranno chiedere il rinvio di altri
processi per presenziare a quello di Bolzaneto e non potranno chiedere
in rinvio di questo a causa di altri processi. Prossima udienza: 9
gennaio 2006.
Quattro
arresti a Trebisacce
22/12 Quattro persone sono state arrestate in due distinte operazioni
compiute dai carabinieri a Trebisacce. Tre persone sono state arrestate
perche' hanno rapinato una telecamera ad un commerciante di Napoli.
Successivamente i carabinieri hanno arrestato un pensionato per favoreggiamento
e sfruttamento dell'immigrazione clandestina. L'uomo ha ottenuto gli
arresti domiciliari.
Il
Gen. Piccinni illustra le attività della Gdf nel 2005: “Impegno
contro le truffe e la criminalità, con risultati d’eccellenza”.
Nella Locride ci saranno risultati. Aumentate
le truffe sui fondi UE. Monopolio dei cinesi nelle contraffazioni
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