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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Vertenza SMECO
Revocati i licenziamenti della Smeco, accordo in Regione. Adamo “Superata una fase di forte confusione”. Ass. Tommasi “Far funzionare gli impianti”. Ass. Incarnato: “Giusta attenzione della Giunta” 04/01 Si e' svolto oggi nei locali della presidenza della Giunta regionale, a Catanzaro, un incontro con i sindacati ed una folta rappresentanza dei lavoratori, presieduto dal vice presidente della Regione, Nicola Adamo, con la partecipazione degli assessori all' Ambiente, Diego Tommasi, e ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, del commissario regionale per l' emergenza ambientale, Domenico Bagnato, per affrontare le problematiche inerenti la vertenza Smeco. La Smeco, dopo le procedure di messa in mobilita', e' pervenuta al licenziamento di tutti i lavoratori che per oltre 60 comuni sono impegnati nelle attivita' di gestione della depurazione nella provincia di Cosenza. Dopo lunghe giornate di lotta si e' pervenuti stasera, al termine dell' incontro, allo sblocco della vertenza. ''Abbiamo deciso - ha detto il vice presidente della Giunta, Nicola Adamo - un percorso che ci consenta di soddisfare il riconoscimento dei diritti maturati da parte dell' impresa e, al tempo stesso, abbiamo ottenuto stasera l' impegno di attivare nella giornata di domani la revoca dei licenziamenti. La Regione non ha operato alcun esborso, si e' soltanto impegnata a governare il passaggio da una fase di forte confusione, maturata negli anni scorsi, nella gestione della depurazione in Calabria ad una condizione di normalita'''. ''Importante - ha proseguito Adamo - e' stata la disponibilita' del presidente della Provincia, Mario Oliverio, ad esercitare, nella prossima settimana, un' opera di coordinamento al fine di condurre una moltitudine di Comuni ad ottemperare all' impegno del versamento dei canoni all' Ato cosentino''. ''La politica - hanno detto i rappresentanti sindacali durante la riunione, secondo quanto riferito in un comunicato - deve agire per dare agli ambiti territoriali ottimali il potere di agire''. Nel corso della riunione e' stato anche affrontato il problema generale della depurazione delle acque in Calabria. Secondo Oliverio ''il ritardo accumulato negli anni di gestione ministeriale non ha consentito di dare alla Regione un sistema efficiente della depurazione. Ora e' finita la stagione delle chiacchiere. Bisogna determinare una svolta''. ''Sul versante della gestione - ha proseguito Oliverio - occorre, in attesa che parta il sistema integrato, trovare una strada transitoria. Prima di tutto la Smeco deve ritirare i licenziamenti e deve essere messa nelle condizioni di ottenere quanto dovuto da parte dei Comuni. Inoltre, e' necessario un decreto per chiedere al Governo di estendere alla Calabria lo stesso provvedimento assunto nella regione Campania e lavorare per costruire un sistema che sia di prospettiva intervenendo sui punti di maggiore criticita'''. Oliverio ha anche riferito di aver chiesto che ''il Governo attribuisca poteri straordinari al presidente della Giunta Agazio Loiero il quale a sua volta potrebbe valutare l' opportunita' di nominare un sub commissario per provincia con piena delega, sulla base di valutazioni politico-amministrative meglio rispondenti ad un disegno coerente di costruzione di un sistema efficiente di depurazione'' Ass. Tommasi: “Bisogna far funzionare gli impianti di depurazione” 04/01 ''In questo momento non e' di facile applicazione, per carenze
infrastrutturali, il ciclo integrato delle acque. Gli Ato, pero',
hanno il dovere di far funzionare bene gli impianti di depurazione.
Non manchera' il nostro supporto affinche' questo primario servizio,
che i cittadini in gran parte pagano, venga effettuato e venga effettuato
bene''. E' quanto ha detto l' assessore all' Ambiente, Diego Tommasi,
al termine dell' incontro, tenutosi oggi pomeriggio nella sede della
Regione, sulla vertenza relativa ai dipendenti della Smeco, societa'
per le depurazione delle acque che opera nell' ambito dell' Ato 1
di Cosenza. Per Tommasi - e' scritto in una nota dell'Ufficio stampa
della giunta regionale - la vicenda della Smeco presenta due aspetti
sostanziali che si cerca di affrontare contestualmente. Un primo aspetto,
di carattere generale e che coinvolge indirettamente anche la Smeco,
che riguarda la struttura del sistema depurativo regionale e che e'
per molti aspetti ancora carente soprattutto se ci riferisce alle
zone interne della Calabria; in questa direzione e' stata approvata,
con delibera di Giunta, un piano di indirizzo per il risanamento dei
bacini idrograficamente delimitati che, complessivamente, affronta
la bonifica non di singoli siti, ma di interi bacini. Il secondo aspetto
e' strettamente legato al migliore utilizzo delle strutture esistenti
e riguarda direttamente la societa' Smeco, in quanto gestore di due
degli Ato calabresi. ''Molto dell' efficienza depurativa dell' intero
sistema - ha concluso Tommasi - dipende dalla corretta conduzione
e gestione degli impianti. Il sistema del ''gestore unico'' garantisce
sicuramente buoni standard di qualita' e consente rilevanti economie
di scala. Purtroppo, la sua applicazione nel nostro territorio ha
mostrato un punto debole relativamente al metodo di riscossione delle
tariffe che e' presupposto necessario per la retribuzione del servizio.
Gli attuali impedimenti del servizio di gestione discendono sostanzialmente
dalla difficolta' di riscossione delle somme vantate nei confronti
dei Comuni''. Ass. Incarnato: “Alla vertenza Smeco è stata data la giusta attenzione dalla Giunta” 04/01 ''La vertenza Smeco, come tante altre vertenze calabresi, ha
trovato la giusta sensibilita' della Giunta regionale per ricercare
le soluzioni all'emergenza e, in modo particolare, garantire i posti
di lavoro''. E' quanto ha detto l'assessore regionale ai Lavori Pubblici,
Luigi Incarnato, al termine della riunione sulla vertenza relativa
al licenziamento, rientrato oggi pomeriggio, dei 73 lavoratori della
Smeco, societa' per la depurazione delle acque. ''La complessa vicenda
della depurazione delle acque - ha aggiunto Incarnato - e' stata al
centro dell'azione dell'Esecutivo per garantire la normalizzazione
di un sistema che presenta difficolta' anche dal punto di vista economico.
Infatti, il tavolo aperto tra gli assessorati ai Lavori Pubblici e
Ambiente, l'Ato e l'Ufficio del commissario per l'emergenza ambientale
tendeva e tende a dare un piano organico e una risposta all'emergenza''.
''In data odierna - ha concluso l'assessore ai Lavori Pubblici - ci
siamo impegnati a salvaguardare le maestranze e a rimuovere gli ostacoli
che hanno determinato i licenziamenti, augurandoci di poter lavorare
nei prossimi giorni e nei prossimi mesi in condizioni normali senza
incorrere in imprevisti come quelli venutisi a creare con la Smeco''.
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