Il
Gen. Piccinni illustra le attività della Gdf nel 2005: “Impegno
contro le truffe e la criminalità, con risultati d’eccellenza”.
Nella Locride ci saranno risultati. Aumentate
le truffe sui fondi UE. Monopolio dei cinesi nelle contraffazioni
Il
superprefetto De Sena incontra i Sindaci della Locride. Avviata una
collaborazione per il rilancio dell’area.
21/12 I sindaci della Locride collaboreranno con Regione e Prefettura
per realizzare iniziative di rilancio per l'area. E' quanto emerso
nel corso di un incontro tra i sindaci, il prefetto di Reggio Calabria,
Luigi De Sena, ed il vicepresidente della Regione, Nicola Adamo. Nel
corso dell'incontro, il Prefetto De Sena ha invitato i sindaci ad
individuare iniziative concrete che possano essere realmente utili
alla Locride. De Sena ha anche dato disponibilita' a creare, con i
sindaci della Locride, un tavolo di confronto presso la Prefettura
che dovra' affrontare i temi della sicurezza e tutto cio' che riguarda
il Governo nazionale. Nicola Adamo, invece, ha illustrato una serie
di iniziative che la Regione intende avviare a partire dalla prossima
legge di bilancio dell'Ente. Tra i primi progetti e' previsto un pacchetto
di iniziative che riguardano la scuola ed il recupero dei centri storici
dei comuni. I sindaci hanno sollecitato anche una serie di interventi
nel settore dei trasporti per quanto riguarda i collegamenti ferroviari
e stradali. Il 5 gennaio i sindaci si riuniranno nuovamente per individueranno
le priorita' da affrontare le quali saranno illustrate al prefetto
De Sena in un incontro fissato per il 20 gennaio. Per quanto riguarda
il confronto con la Regione e' stata decisa una riunione che si terra'
il 28 dicembre presso la sede del consiglio a Reggio Calabria.
Laratta:
“Dubbi sull’appalto dello svincolo di Zumpano”
21/12 ''La realizzazione dello svincolo sulla superstrada 107, nei
pressi di un noto centro commerciale che sorge nel comune di Zumpano,
risolve un grave problema di traffico in quel punto, ma pone alcuni
dubbi sulla gara d' appalto e sul ribasso d' asta del 23%. La Commissione
regionale per l' emersione del lavoro non regolare intende vigilare
a tal proposito''. E' quanto afferma Franco Laratta, presidente della
Commissione che, in una nota, manifesta la volonta' di incontrare
il sindaco di Zumpano, l' associazione degli industriali e la ditta
aggiudicataria dell' appalto. ''Il notevolissimo risparmio sull' appalto
- prosegue Laratta - pone seri dubbi non solo in termini di qualita'
dell' opera, ma soprattutto sulle garanzie di sicurezza e porta a
sospettare sulle garanzie degli stessi lavoratori. In un settore come
quello dell' edilizia, in Calabria, si concentra un' altissima percentuale
di lavoro non regolare. E' impensabile che tali sospetti possano gravare
sugli appalti pubblici, per i quali, invece, il rispetto delle regole
e la trasparenza devono essere totali''. ''La Commissione per l' emersione
- sostiene Laratta - intende intensificare per il prossimo anno la
propria attenzione su settori largamente esposti alla piaga del sommerso
come l' agricoltura e l' edilizia. Il nostro compito e' quello di
avviare azioni che inducano le imprese a ritenere conveniente produrre
e lavorare nel rispetto delle leggi, anche perche' la sola repressione
non e' sufficiente, per cui sara' necessario sostenere le imprese
che intendono emergere e mettersi in regola''.
Patto
di cooperazione solidale, tra SPI-CGIL dell’Emilia Romagna e
della Calabria, sulla sicurezza
21/12 Sicurezza, legalita', giustizia sociale, sviluppo. Sono quattro
i temi su cui si basa il patto di cooperazione solidale tra il sindacato
dei pensionati della Cgil dell'Emilia-Romagna e quello della Calabria,
che verra' siglato domani a Lamezia Terme da Maurizio Fabbri e Orlando
Bonadies, segretari generali regionali Spi dell'Emilia-Romagna e della
Calabria. Il patto, ''nel rispetto e nella valorizzazione delle diversita'
culturali, sociali e politiche delle due regioni'', prende a modello
l'esperienza del progetto 'Citta' Sicure' realizzato da oltre dieci
anni in Emilia-Romagna, e mira a realizzare sul territorio calabrese
iniziative congiunte per sostenere e diffondere il rispetto della
legalita', la sicurezza e la prevenzione della criminalita' attraverso
la partecipazione e il coinvolgimento degli anziani. In piu', in Emilia-Romagna
come in Calabria, in ogni lega comunale dello Spi sara' lanciata una
piattaforma per la sicurezza, anche per creare, in collaborazione
con il Silp, il sindacato di polizia della Cgil, Auser e Federconsumatori,
uno 'Sportello Sicurezza' dove dare informazioni su come prevenire
truffe, assistere chi e' vittima di violenze, monitorare la criminalita'.
''L'aumento della longevita', oltre che rappresentare una delle piu'
profonde trasformazioni della nostra societa' - afferma Tamer Favali,
segretario regionale Spi-Cgil Emilia- Romagna - e' una risorsa da
destinare alla creazione e alla salvaguardia di beni comuni. L'impegno
sociale, il volontariato, l'associazionismo, l'attenzione a cio' che
accade e la volonta' di partecipare possono dare un contributo per
superare prepotenze e imposizioni, generando senso civico e cultura
della legalita'''. Da questi assunti, il patto di cooperazione solidale
si propone di combattere il senso di insicurezza degli anziani a partire
da politiche di welfare che abbiano al centro i bisogni delle persone
e che considerino la partecipazione e la lotta all'esclusione come
i presupposti per la sicurezza e il progresso economico e sociale.
''Le istituzioni, i partiti, i sindacati, le associazioni, il mondo
della cultura e della religione - continua Favali - devono fare 'rete'
affinche' la straordinaria conquista dell'aumento della longevita',
con le risorse e le energie che rende disponibili, contribuisca al
benessere di singoli e comunita'''. Una risposta a quel ''Non lasciateci
soli'' lanciato dalla Calabria, che si articolera', con il sostegno
di Spi-Cgil nazionale, in azioni che gemelleranno le sedi territoriali
dello Spi dell'Emilia-Romagna e della Calabria. Ricerca, osservatori
congiunti, formazione degli operatori, coinvolgimento di tutti i partner
disponibili, forum a cadenze periodiche, progetti per le scuole sono
i primi terreni di lavoro identificati. La prima iniziativa realizzata
grazie al patto di cooperazione solidale tra Spi Emilia-Romagna e
Spi Calabria sara' l'Assemblea straordinaria del Forum italiano per
la sicurezza urbana. Intitolato 'Insieme per costruire citta' e comunita'
libere e sicure', il forum, in programma il 12 e il 13 gennaio a Lamezia
Terme, sara' l'occasione per approfondire i temi della sicurezza nella
citta' e del contrasto della criminalita' organizzata. Vi parteciperanno,
fra gli altri, Vasco Errani, Mercedes Bresso, Antonio Bassolino, Piero
Marrazzo, Agazio Loiero e Pietro Grasso
Approvato
dal Comune di Castrovillari il progetto “Cinema e dintorni”
21/12 L' amministrazione comunale di Castrovillari su proposta dell'assessore
al sport, turismo e tempo libero, Anna De Gaio , ha approvato il progetto
''Cinema e Dintorni'', laboratorio audiovisivo per bambini e ragazzi
che sara' curato da Maria Chiara Ballerini e Massimiliano De Simone,
con esperienze nel campo universitario ed in diversi laboratori rivolti
a giovani e docenti. L'iniziativa, presentata nell'antico Palazzo
Cappelli dove ha sede l'assessorato, e' una occasione per stimolare
i giovanissimi ad una fruizione attiva, critica, ma anche piacevole
e godibile del testo filmico e, quindi, per avvicinarli e far conoscere
al meglio il mondo cinematografico,attraverso un momento di educazione
sulle molteplici forme del linguaggio audiovisivo che si rivolge costantemente
e quotidianamente alla realta' scolastica ed extra scolastica. Il
percorso si compone di due moduli formativi: uno teorico ed uno pratico,
che hanno l'obiettivo di fornire, attraverso strumenti , metodi didattici
e ludici, una cognizione di cosa voglia dire linguaggio dell'immagine
in movimento e specificita' del mezzo. I ragazzi approfondiranno questi
aspetti attraverso la visione ed analisi dei film sino a produrre,
nel laboratorio, un cortometraggio vero e proprio.
Sequestrato
un villaggio turistico a Santa Maria del cedro
21/12 Un villaggio turistico - campeggio, situato nel territorio
del Comune di S. Maria del Cedro nell' Alto Tirreno cosentino, e'
stato sequestrato dai militari dell' Ufficio circondariale marittimo
di Maratea in esecuzione di un decreto emesso dal Gip del tribunale
di Paola, Alfredo Cosenza. Il sequestro preventivo della struttura
che occupa un' area demaniale marittima per 13.600 metri quadri, e'
stato disposto in seguito alle indagini compiute dal procuratore capo
della Repubblica di Paola Luciano D' Emmanuele e del sostituto Domenico
Fiordalisi. All' interno del villaggio sono ubicati numerosi bungalow
in legno e muratura. L' iniziativa della magistratura segue di pochi
giorni il sequestro, sempre a Santa Maria del Cedro, di un altro villaggio
turistico.
Sequestrati
75 mila metri di spadare in Calabria
21/12 Un totale di 76.500 metri di reti da posa per la pesca, comunemente
dette ''spadare'', sono state distrutte dal Compartimento marittimo
di Vibo Valentia che ne aveva in precedenza disposto il sequestro
nell' ambito delle attivita' di vigilanza sul corretto esercizio della
pesca e sull' osservanza della normativa europea che vieta l' uso
e anche la presenza di tali ausili a bordo dei natanti. In particolare
46.500 metri di spadare sono state distrutte dalla Capitaneria di
porto di Vibo Valentia Marina e 30 mila metri dal Circondario marittimo
di Cetraro. Le reti sequestrate e distrutte sono considerate tra le
piu' dannose e pericolose perche' poco selettive. I danni maggiori
vengono causati a cetacei, tartarughe marine, squali, delfini pesci
luna e mante, mentre per specie come stenelle striate e capodogli
viene messa a rischio la stessa sopravvivenza
Il
Sindaco di Lamezia ha incontrato il Ministro Pisanu. Chiesto il rafforzamento
degli organici di PS e CC
21/12 I temi della sicurezza e della legalita' sono stati al centro
di un incontro che il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha
avuto con il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, presente anche
il senatore dei Ds Nuccio Iovene. Speranza, dopo la sua elezione,
e' stato vittima di numerose intimidazioni e minacce in relazione
alle quali gli e' stata anche assegnata una scorta. ''Ho sottoposto
all' attenzione del ministro Pisanu - ha detto Speranza - le iniziative
che l' Amministrazione comunale di Lamezia ha avviato in questi primi
mesi di attivita' sul terreno della sicurezza e della legalita'''.
Nel corso del colloquio si e' parlato, tra l' altro, dell' accordo
fatto con Telecom per l' attivazione su tutto il territorio comunale
di un sistema di videosorveglianza, dell' attivazione del Pon sicurezza
e della delibera con la quale il Comune ha revocato la concessione
edilizia per una cava di inerti che era stato uno dei motivi che avevano
portato, nella precedente legislatura, allo scioglimento per presunte
infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale. Speranza ha anche chiesto
un intervento di Pisanu per il rafforzamento degli organici delle
forze di polizia e carabinieri in servizio a Lamezia Terme, chiedendo
anche l' attuazione di interventi di coordinamento interforze e facendo
anche riferimento alla necessita' di sopperire alla carenza di magistrati
che si registra a Lamezia Terme. Il sindaco ha anche chiesto che nel
2006 il Comune di Lamezia, visto che ha rispettato il Patto di stabilita'
2005, non sia penalizzato dai risultati della gestione commissariale,
che non aveva invece rispettato lo stesso Patto sia nel 2003 che nel
2004. Il Ministro Pisanu, ha riferito ancora Speranza, ''ha ascoltato
con molta attenzione e si e' impegnato a dare nei prossimi giorni
una risposta - ha detto ancora Speranza - sulle varie questioni che
gli ho sottoposto''.
Nuova
intimidazione ad un’agenzia di viaggi di Crotone
21/12 Dieci colpi di pistola calibro nove sono stati sparati, la
notte scorsa, a Crotone, da persone non identificate contro le vetrine
dell' agenzia ''Kroton Viaggi'', di proprieta' della famiglia Romano,
titolare dell' omonima ditta di autolinee gia' oggetto di recente
di numerose intimidazioni. Ad accorgersi dell' intimidazione sono
stati i dipendenti dell' agenzia quando stamattina hanno aperto gli
uffici, ubicati su corso Vittorio Veneto, la principale strada cittadina,
a poche decine di metri dal Municipio e dal palazzo di giustizia.
Sull' intimidazione ha avviato indagini la Squadra mobile di Crotone.
Le intimidazioni commesse in precedenza contro la famiglia Romano
erano state quattro, l' 8 ed il 21 giugno, il 10 agosto ed il 27 settembre
scorsi. Nelle prime tre occasioni erano stati sparati colpi di pistola
ed incendiati pullman dell' impresa, mentre nell' ultima ad essere
preso di mira era stato un dirigente dell' impresa di autolinee, l'
auto del quale era stata oggetto di un attentato incendiario. ''La
situazione della sicurezza nel Crotonese sta diventando insostenibile.
Gli ennesimi fatti intimidatori minano ancora una volta le basi di
una societa', sempre piu' esasperata dal perpetrarsi di atti criminosi
e malavitosi e per la quale la sicurezza e la legalita' sono da anni
un miraggio''. Lo ha detto Dorina Bianchi, deputato della Margherita,
facendo riferimento agli attentati compiuti a Crotone contro il consigliere
regionale Enzo Sculco e l'azienda di autotrasporti ''Fratelli Romano''.
''La Calabria - aggiunge Bianchi - deve uscire da questo tunnel che
rischiano di condannarla all' oscurita'. La legalita' e la sicurezza
sono precondizioni essenziali per creare un futuro migliore e per
costruire uno sviluppo in grado di innescare una crescita produttiva
e vantaggiosa per tutti i calabresi. Occorrono interventi immediati
per ripristinare quel clima di legalita' del quale la Calabria ha
bisogno come il pane. E il Governo nazionale in questo deve fare la
sua parte. Per troppo tempo tutto questo e' stato trascurato''.
Brevi
di cronaca da Laino Borgo, Sant’Agata d’Esaro, Corigliano,
Trebisacce
21/12 I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno arrestato
a Laino Borgo tre persone, poste ai domiciliari, e ne hanno denunciato
altre due in stato di liberta' per traffico di rifiuti. Gli arrestati
sono Gerardo Coppola, di 39 anni, Roberto Cafaro, di 22, e Marco La
Padula, di 24, tutte di Polla, provincia di Salerno. Le due persone
denunciate sono A.C., di 47 anni, anch' egli di Polla, e D.A.A., di
51, di Castrovillari. Gli arresti e le denunce sono scaturite dal
controllo del carico di due autocarri che trasportavano materiale
ferroso. – A Sant'agata D'esaro all'interno degli uffici della
ditta ''Torno'' s.p.a., i rappresentanti sindacali e gli operai della
costruenda diga dell'Alto Esaro, hanno indetto una pubblica assemblea
per dare notizia dell'approvazione da parte dei dirigenti dell' I.n.p.s
di Cosenza, della Cassa Integrazione relativa ad alcuni mesi degli
anni 2005-2006, chiedendo contestualmente un tavolo di trattative
per la mancata ripresa dei lavori, riservandosi altre forme di protesta
in Catanzaro. A Corigliano un uomo, Luciano Dramis, di 40 anni, e'
stato arrestato dagli agenti della polizia di stato perche' deve scontare
una condanna a quattro mesi di reclusione per evasione. A Dramis e'
stato notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale
della Repubblica presso il Tribunale di Trieste. A Trebisacce i carabinieri
hanno arrestato tre cittadini ucraini, Z. M. di 22 anni, S. M. di
43 anni e H. S. di 22 anni con l' accusa di rapina e lesioni personali.
I tre, secondo quanto si e' appreso, hanno bloccato l'autovettura
di un commerciante di Trebisacce, L. C., di 37 anni e dopo averlo
malmenato, procurandogli lesioni guaribili in 10 giorni, gli hanno
rubato una telecamera digitale che era poggiata sul sedile. I militari
hanno arrestato, con l' accusa di favoreggiamento dell' immigrazione,
un pensionato di Trebisacce, del quale non sono state rese note le
generalita', che ospitava gli ucraini. I tre arrestati sono stati
tradotti nel carcere di Castrovillari, mentre al pensionato sono stati
concessi gli arresti domiciliari
Temperature
rigide in Calabria
20/12 Temperature sempre molto rigide nelle zone montane della Calabria
ma con sole e cielo sereno: in Sila, nella zona di Camigliatello,
la colonnina di mercurio e' scesa, la scorsa notte, a -15 gradi per
poi risalire, solo nella tarda mattinata, a -5. A Cosenza la colonnina
di mercurio dopo aver toccato -4 nella scorsa notta si è assstata
su valori normali. Anche a Catanzaro, nella notte, le temperature
si sono mantenute molto basse, solo di qualche grado superiori allo
zero. In giornata con il sole la situazione e' andata gradualmente
migliorando. Non si segnalano particolari difficolta' per la viabilita'.
Omicidio
Cordì: Presi gli esecutori che lo uccisero
in diretta telefonica. I complimenti di Pisanu e dei politici
calabresi. Nessun collegamento con il delitto
Fortugno
L’Anas
apre una museo sui reperti storici ritrovati lungo l’A3
20/12 Anche un ponte o una strada possono esprimere un valore artistico
e architettonico. Questo il principio ispiratore della mostra ''Il
tunnel, il ponte, la storia'', curata dall' Anas e presentata oggi
a Roma dal presidente della Societa' delle strade, Vincenzo Pozzi,
alla presenza del vicepresidente della commissione Infrastrutture
e Cultura del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Costanza
Pera, del direttore generale per l' Architettura e l' arte contemporanea
del ministero per i Beni e le Attivita' culturali, Pio Baldi. Nell'
esposizione, aperta fino all' 8 gennaio prossimo nel palazzo di Fontana
di Trevi, 95 progetti selezionati dal concorso internazionale finalizzato
all' individuazione di tre proposte per ciascun tema: gli imbocchi
del tunnel di Mestre, il doppio ponte sull' Arno nei pressi di Firenze
e la rinaturalizzazione di un tratto della Salerno-Reggio Calabria
con l' inserimento di un museo dei ritrovamenti archeologici dell'
eta' del ferro ritrovati nel corso dei lavori. I nove finalisti in
gara dovranno presentare il progetto finale entro il 20 gennaio 2006
e la giuria internazionale presieduta dall' arch.Mario Virano designera'
il vincitore del concorso entro il 20 febbraio 2006. ''Con il concorso
vogliamo dimostrare - ha detto Pozzi - che il connubio architettura
e ingegneria deve diventare inossidabile, almeno per quanto riguarda
la nostra azienda''. Per quanto riguarda possibilita' e tempi di realizzazione
dei tre progetti finali, uno per area di riferimento, Pozzi assicura
che ''le opere verranno realizzate'', specificando che per quanto
riguarda ''il tunnel di Mestre, opera che rientra nella realizzazione
del corridoio Civitavecchia-Venezia, abbiamo gia' realizzato l' incontro
con le Regioni interessate, Lazio, Umbria, Marche, Toscana e Veneto,
trovando l' accordo''. Per la seconda area in questione, il doppio
ponte sull' Arno a pochi chilometri da Firenze, Pozzi specifica che
''la realizzazione e' parte del nostro progetto decennale'', mentre
il terzo progetto ''sara' quello che vedra' probabilmente tempi piu'
brevi - spiega - perche' l' area e' gia' predisposta alla realizzazione
di un museo che possa permettere la visibilita' dei reperti dal tratto
dell' autostrada''. Per il progetto ''Mestre'' il valore di intervento
sara' all' incirca di cento milioni di euro, per il doppio ponte sull'
Arno sara' di 30 milioni di euro e per l' ultimo progetto sulla salerno-reggio
sara' di 15 milioni di euro. Ma sui tempi di realizzazione Pozzi si
mostra cauto, chiarendo che ''e' gia' importante l' aver richiamato
l' attenzione internazionale su progetti che verranno realizzati in
Italia''. Secondo il rappresentante del Mit, Costanza Pera, ''l' iniziativa
dell' Anas aiuta chi governa il territorio a capire che non necessariamente
una strada debba essere uno scempio, ma che questa, come altre infrastrutture,
possa essere un elemento di di riqualificazione della natura di un
luogo''. Ai tre progetti vincitori andranno in totale 800 mila euro
Affidati
dal Comune di Cassano i lavori di risanamento ambientale
20/12 L' Amministrazione comunale di Cassano allo Ionio ha affidato
i lavori di risanamento ambientale da eseguirsi in alcune zone dell'
abitato. Gli interventi previsti, per una somma di circa 20 mila euro,
sono stati finanziati dalla Regione e dalla Provincia di Cosenza.
In particolare l' intervento prevede la rimozione di rifiuti inerti
e ingombranti in alcune localita', la sistemazione di alcune zone
urbane e l' acquisto di nuovi giochi per due parchi cittadini.
Rinviato
a giudizio l’imprenditore Zappia. Doveva costruire il Ponte
sullo Stretto
20/12 Sara' processato il prossimo 16 marzo, davanti alla sesta sezione
collegiale del tribunale di Roma, Giuseppe Zappia, l' imprenditore
con esperienze nel campo delle grandi opere pubbliche ritenuto dalla
procura di Roma uno dei presunti appartenenti ad un' organizzazione
mafiosa a carattere internazionale che avrebbe progettato di inserirsi
negli appalti previsti per la costruzione del ponte sullo Stretto
di Messina. A disporre il suo rinvio a giudizio e' stato il gup di
Roma Claudio Tortora, che ha accolto la richiesta in tal senso avanzata
dal pm Adriano Iasillo, titolare dell' inchiesta. Zappia e' uno dei
destinatari delle ordinanze di custodia cautelare (per l' imprenditore
furono disposti gli arresti domiciliari) emesse nel dicembre dello
scorso anno nell' ambito dell' inchiesta su presunte infiltrazioni
mafiose nell' appalto per la costruzione del ponte. Nel corso dell'
udienza preliminare un secondo imputato, l' imprenditore di origine
cingalese Sivalingam Sivabavanandan, ha patteggiato una pena a due
anni di reclusione, in virtu' della quale ha ottenuto la revoca della
misura cautelare degli arresti in carcere alla quale era sottoposto.
Le accuse di associazione per delinquere di stampo mafioso e turbativa
d' asta si riferiscono alla scelta del 'general contractor' per la
realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Secondo la procura,
l' ottantenne Zappia, nato in Francia, vissuto fra Canada ed Emirati
Arabi e domiciliato a Roma, sarebbe stato inviato in Italia dal presunto
boss canadese Vito Rizzuto con il compito di reinvestire gli ingenti
capitali dell' organizzazione mafiosa per cercare di aggiudicarsi
gli appalti relativi alla realizzazione dell' opera. Difeso dagli
avvocati Giannantonio Minghelli e Carlo Taormina, l' imprenditore
ha sempre respinto le accuse sostenendo di non aver mai avuto bisogno
''del finanziamento della mafia italo-canadese per costruire il ponte
sullo Stretto di Messina. Avevo altri canali di finanziamento perfettamente
leciti - ha sempre detto agli inquirenti - che nulla hanno a che fare
con la presunta organizzazione. E si tratta di finanziamenti che vengono
da canali bancari italiani di istituti di primaria grandezza, ma anche
da finanziamenti di aristocratici arabi''.
Revocato
il ricovero in ospedale del Boss Mancuso a Vibo
20/12 Il Tribunale di Vibo Valentia ha revocato oggi il ricovero
in ospedale del presunto boss Pantaleone Mancuso, di 58 anni, che
si trovava ricoverato nell' ospedale civile di Vibo Valentia dal 10
ottobre scorso. Nell' ordinanza, il Tribunale ha sostenuto che non
ricorrono piu' i presupposti per mantenere i contenuti dell' ordinanza
di ricovero provvisorio in ospedale. Mancuso era stato ricoverato
nell' ottobre scorso dopo una perizia medico-legale disposta dal Tribunale
su istanza dei legali dell' uomo per incompatibilita' con il regime
carcerario. La perizia aveva accertato che Mancuso soffre di diabete
e di ansia, e' cardiopatico ed e' affetto da una forma di paradontosi
grave. Per questi motivi sono stati disposti accertamenti. Poiche'
la paradontosi avrebbe potuto determinare conseguenze anche sull'
apparato digerente e' stato consigliato un intervento maxillofacciale
da eseguire, come suggerito dalla difesa, in un istituto dentistico
privato di Vibo Valentia. Da qui anche il ricovero nell' ospedale
di Vibo per quattro mesi in maniera tale che Mancuso potesse avere
l' assistenza post operatoria. Non e' stato disposto il ricovero in
un' altra struttura perche' Mancuso non avrebbe potuto presentarsi
al processo davanti ai giudici vibonesi nel quale e' imputato. Il
Tribunale, nell' ordinanza di ricovero, aveva chiesto alla difesa
un calendario dei giorni per le visite e gli interventi. Poiche',
dice adesso la nuova, a tutt' oggi il calendario non e' stato presentato
e poiche' gli ultimi esami diagnostici non hanno evidenziato un quadro
patologico compromesso sia per il diabete sia per le altre patologie
il ricovero in ospedale e' stato revocato. Il Tribunale, comunque,
ha precisato che Mancuso potra' comunque farsi operare nello studio
privato, chiedendo di volta in volta autorizzazioni in tal senso.
Sulla vicenda era intervenuta ieri la vice presidente della Commissione
parlamentare antimafia, Angela Napoli, che in una interrogazione al
Ministro della Giustizia aveva definito ''strano'' il ricovero, chiedendo
''un' ispezione presso il Tribunale che ha autorizzato il ricovero
nell' ospedale di Vibo Valentia di Pantaleone Mancuso''.
Il
Sindaco di Lamezia da Pisanu
20/12 Piu' sicurezza e sviluppo per Lamezia. Queste due delle richieste
che il sindaco, Gianni Speranza, fara' al ministro dell' Interno,
Giuseppe Pisanu, nel corso dell' incontro previsto al Viminale. Secondo
quanto riferito dal Comune, il Sindaco chiedera' al ministro anche
''l' adeguamento delle forze dell' ordine e piu' strumenti di investigazione
e intelligence che siano permanenti e che Lamezia sia adeguata agli
abitanti che ha e non ridimensionata rispetto ad altre realta' come
quelle di Vibo e Crotone. Altro punto importante - prosegue la nota
del Comune - e' la caserma dei carabinieri per la quale si chiedera'
di accorciare i tempi del riammodernamento, possibilmente nei prossimi
mesi con la messa in opera di alcuni atti. Fare in modo poi che anche
a Lamezia, seguendo la richiesta che la Questura di Catanzaro ha presentato,
possa esserci l' esperienza dei poliziotti di quartiere''. ''L' incontro
con il Ministro - conclude la nota del Comune - dara' anche l' opportunita'
di sottolineare i problemi dell' organico sottodimensionato del tribunale,
per porre la questione dei 36 milioni di euro dell' area industriale
e per accelerare, quindi, insieme al governo la ricerca di nuovi imprenditori
al posto di Biofata''. L' intenzione di Speranza e' invitare Pisanu
a Lamezia.
False
attestazioni sui ticket, 32 denunce nel reggino
20/12 Trentadue persone sono state denunciate dai militari della
Guardia di Finanza a Melito Porto Salvo per truffa ai danni dell'As
e per il reato di false attestazioni. I finanzieri hanno compiuto
oltre duecento accertamenti circa le richieste di esenzione dal ticket
sanitario. Dall'attivita' investigativa e' emerso che le trentadue
persone denunciate, attraverso delle false dichiarazioni sulle ricette
mediche, cercavano di ottenere in totale esenzione dal ticket delle
prestazioni sanitarie costose. L'attivita' della Guardia di Finanza
ha permesso di far emergere dal sommerso un reddito occultato alla
struttura Sanitaria pari a 300.000 euro.
Discarica
abusiva sequestrata a Falconara Albanese
20/12 Un' area di circa duemila metri quadri, adibita a discarica
abusiva di rifiuti, e' stata sequestrata dagli agenti del Comando
provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza. All' interno
dell' area, situata nel territorio del comune di Falconara Albanese
nelle vicinanza della strada provinciale per San Lucido, gli agenti,
impegnati in un servizio di controllo mirato alla prevenzione e repressione
dei reati ambientali, hanno trovato rifiuti pericolosi di vario genere
provenienti da demolizioni, pneumatici fuori uso e vari altri oggetti.
A poca distanza dalla discarica abusiva, che si trova in una zona
sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico, e' presente anche
un canale naturale di raccolta delle acque superficiali che si convogliano
in un torrente.
Due
persone denunciate a S.Giovanni in Fiore per taglio abusivo di piante
20712 Due persone di San Giovanni in Fiore sono state denunciate
dagli agenti del Comando provinciale di Cosenza del Corpo forestale
dello Stato per taglio abusivo di piante. Le denunce sono state fatte
nell' ambito dei servizi di controllo disposti dal comandante provinciale
del Cfs, Francesco Curcio, nelle zone di montagna mete turistiche
prIvilegiate nel periodo delle festivita' natalizie.
Presi
gli autori dell’omicidio del boss Cordì. L'esecuzione
avvenne in diretta telefonica
20/12 Un' operazione della Polizia di Stato e' in corso per l' esecuzione
di alcuni arresti contro presunti affiliati a cosche della 'ndrangheta
della locride. L' operazione, secondo quanto si e' appreso sino ad
ora, e' condotta dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato
di Siderno ed e' stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia
di Reggio Calabria. Sei le persone arrestate Tra di loro ci sono anche
i presunti mandanti ed esecutori materiali dell' omicidio di Salvatore
Cordi', uno dei capi dell' omonima cosca di Locri, ucciso il 31 maggio
scorso a Siderno. Gli arrestati, tutti di Locri, secondo quanto si
e' appreso, sono affiliati al clan Cataldo, da anni in lotta con i
Cordi' per il predominio nel controllo del territorio di Locri. Sono
accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata
alle estorsioni ed ai danneggiamenti e omicidio. Salvatore Cordi'
fu ucciso in un agguato da due persone a bordo di una motocicletta
che spararono numerosi colpi di pistola mentre la vittima si trovava
davanti ad un negozio. Il delitto, secondo gli investigatori, era
la risposta all' omicidio di Giuseppe Cataldo, ucciso nel febbraio
precedente.
Dai particolari si apprende che è avvenuto in diretta telefonica
l' omicidio di Salvatore Cordi', uno dei capi dell' omonima cosca
operante a Locri, ucciso il 31 maggio scorso. Uno dei killer, infatti,
proprio mentre stava sparando, muovendosi sulla parte posteriore del
sellino di una moto, ha inavvertitamente fatto partire una telefonata
dal proprio cellulare, che era controllato dalla polizia nell' ambito
di un' attivita' investigativa su presunti affiliati al clan Cataldo
di Locri, da anni contrapposti ai Cordi'. Gli agenti del Commissariato
di Siderno della Polizia di Stato hanno potuto cosi' sentire il botto
provocato dall' esplosione del colpo di pistola e subito dopo le grida
di una donna che si trovava nei pressi della vittima. Gli investigatori,
pur sapendo fin dall' immediatezza del fatto chi fosse uno dei sicari
di Cordi', hanno atteso ad intervenire nella speranza di risalire
anche al mandante del delitto. Stamani, infine, l' operazione, coordinata
dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che ha
portato ai sei arresti per associazione mafiosa e omicidio. Nel corso
dell' inchiesta sono state eseguite anche perizie foniche ed accertamenti
sulle cellule dei ripetitori di telefonia mobile, per avere assoluta
certezza dell' identita' del possessore del telefonino.
Operazione
contro la pedofilia: 56 denunce in 16 Regioni e 37 province tra le
quali Cosenza
19/12 Si scambiavano foto e video con bimbi e bimbe dai 4 ai 14 anni
di eta' ripresi durante rapporti sessuali: e' quanto hanno scoperto
gli agenti della polizia postale di Salerno durante le indagini dell'operazione
''Mare Nostrum 2005'' contro la pedo-pornografia on line, al via dall'alba
di questa mattina. Perquisizioni a tappeto in sedici regioni italiane.
Indagate finora 56 persone, tra le quali alcune donne, per il reato
di divulgazione di materiale pedo-pornografico scaricato via internet.
L'indagine, diretta dal Procuratore capo della Repubblica del Tribunale
di Vallo della Lucania Alfredo Greco e coordinata dal sostituto Renato
Martuscelli, e' partita nel gennaio di quest'anno impegnando gli investigatori
del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della sezione
di Salerno. Sequestrati 67 personal computer, oltre 3100 cd e dvd,
551 floppy, 27 hard disk, 316 videocassette VHS, 8 notebook, 421 foto
o diapositive ed altri 15 supporti informatici.. Tra gli indagati,
oltre a persone gia' coinvolte in precedenti indagini in materia di
pedo-pornografia, anche numerosi insospettabili, commercianti, liberi
professionisti, dipendenti pubblici e studenti. Gli indagati, utilizzando
i cosiddetti programmi di file sharing, di norma usati per scaricare
brani musicali e film dalla rete internet, si scambiavano foto e video
con bimbi e bimbe dai 4 ai 14 anni di eta' ripresi durante rapporti
sessuali e presentano quasi tutti caratteristiche somatiche asiatiche.
I pedofili fra le 22 e le 4 del mattino si collegavano in rete per
barattare fotografie e sequenze filmate di bimbi e bimbe ripresi mentre
compivano atti sessuali o in scene di violenza.. ''Immagini raccapriccianti''
le ha definite Alfredo Greco, procuratore capo del Tribunale di Vallo
della Lucania, da dove sono partite le indagini, in occasione della
conferenza stampa tenutasi questa mattina presso il tribunale vallese
e a cui hanno partecipato anche Domenico Foglia, dirigente del Compartimento
di Polizia Postale di Napoli e Alberto Galano, responsabile della
Sezione di Polizia Postale di Salerno, per la prima volta impegnata
in una indagine per reati di pedo-pornografia. ''Lo scambio di materiale
pedo-pornografico - ha continuato Greco - avveniva di norma durante
la notte, in ore ben precise, tra le dieci della sera e le sei del
mattino''. L'indagine, effettuata da personale altamente qualificato,
ha svelato una fitta rete con ramificazione anche fuori dal territorio
nazionale, con ramificazioni in Europa, Asia, Indocina e Paesi del
Sud America. ''E' probabile - ha spiegato Foglia - che i bambini ripresi
provengano da paesi dell'Est europeo e dal Sud America, ma l'indagine
e' ancora in pieno svolgimento e non si possono escludere nuovi sviluppi''.
Tra gli indagati, anche delle donne. Numerose le province italiane
coinvolte, Salerno, Napoli, Roma, Milano, Palermo, Trieste, Genova,
Torino, Teramo, Matera, Cosenza, Ferrara, Forli', Parma, Ravenna,
Rieti, Savona, La Spezia, Varese, Como, Bergamo, Ascoli, Cuneo, Novara,
Foggia, Brindisi, Messina, Siracusa, Catania, Enna, Grosseto, Arezzo,
Livorno, Siena, Terni, Verona e Rovigo. ''Un aspetto rilevante - ha
spiegato ancora Domenico Foglia - e' l'estrazione sociale degli indagati,
tutti provenienti da fasce medio alte, con una elevata percentuale
di giovani''. ''L'aspetto piu' sconvolgente di tutta la vicenda- ha
concluso Alfredo Greco - sono gli occhi dei bambini ripresi: occhi
di adulti, senza luce, rassegnati, senza un briciolo di speranza''
Freddo
polare in Calabria. in Sila -10, a Cosenza e nell’hinterland
-4
19/12 Freddo e forte vento stanno interessando la Calabria. In provincia
di Cosenza vengono segnalati disagi alla circolazione stradale a causa
della presenza di ghiaccio sulle strade. Nella zona di Camigliatello,
sulla Sila, stamane la temperatura era di -10 e la neve ha gia' raggiunto
i sei centimetri. Per garantire la transitabilita' sulle strade sono
a lavoro da alcune ore i mezzi ed il personale dell'Anas e delle province.
Per percorrere le strade statali e provinciali, comunque, la polizia
stradale consiglia l'uso di catene o pneumatici da neve. Freddo polare
anche nell’hinterland cosentino dove il termometro si è
fermato a -4. Nella nottata i mezzi dell’Anas hanno provveduto
a spargere sale sulla 107 e sulla 19 nelle zone in cui si è
formato il ghiaccio. Nonostante il sole, anche nella zona di Catanzaro
e Vibo Valentia le temperature sono molto rigide. In alcune zone del
Reggino durante la notte e' nevicato. A Malvito, a causa delle abbondanti
piogge, si e' verificato uno smottamento di terreno. Fango e detriti
hanno invaso la strada provinciale Malvito-Altilia, causando la caduta
di alcuni pali Telecom e l'interruzione dell'erogazione dell'acqua
potabile. Inoltre, a scopo precauzionale, e' stata disposta l'evacuazione
di una famiglia la cui abitazione si trova nelle adiacenze della frana.
I lavori di ripristino non sono ancora iniziati, il traffico e' stato
deviato su una strada comunale. A causa del maltempo gli agenti della
polizia stradale hanno intensificato i controlli sulle strade calabresi.
Sulla A3 il traffico, secondo quanto si e' appreso, e' scorrevole
anche se su alcuni tratti permane l'obbligo di viaggiare con catene
a bordo dei mezzi. Numerosi sono stati anche gli interventi dei vigili
del fuoco che hanno rimosso da alcune strade pezzi di alberi abbattuti
dal vento forte delle scorse ore. Da alcuni giorni i volontari di
alcune associazioni hanno intensificato l'assistenza alle persone
anziane e coloro che non hanno una dimora fissa.
Concluso
a Cassano laboratorio sulla lavorazione della cartapesta
19/12 Si sono concluse stamani le tre giornate di ''Laboratorio Didattico''
dedicato alla lavorazione della cartapesta. L' iniziativa, promossa
e organizzata dall' Amministrazione comunale di Cassano, si e' svolta
nei laboratori dell' Istituto professionale per i servizi sociali.
I maestri cartapestai del laboratorio ''Adelante'' di Putignano, con
un corso di formazione di 16 ore, hanno illustrato a 20 giovani le
novita' sulla lavorazione della cartapesta. I giovani metteranno a
frutto questa loro esperienza nella realizzazione, tra qualche mese,
dei carri allegorici che sfileranno nella prossima edizione del ''carnevale
di Lauropoli''. ''Il laboratorio di cartapesta - hanno sostenuto il
sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, e l' assessore comunale alla Cultura,
Daniela Colonna - rientra in un piu' ampio progetto, 'carnevale di
Lauropoli', che prevede un percorso di ricerca storica sulle tradizionali
cantate e ballate popolari del luogo che e' affidata all'esperienza
dell' Irssd ed e' elaborata dal gruppo folk di Cassano e una rielaborazione
dei piatti tipici locali e della loro promozione a cura degli alunni
dell' istituto Alberghiero di Sibari''
Grave
incidente stradale sulla provinciale per Terranova da Sibari: un morto
e due feriti
19/12 Il dirigente dell'Istituto scolastico onnicomprensivo di Cantinella,
Ferdinando Caputo, 65 anni, di Corigliano e' morto ed altre due persone
sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sulla strada
provinciale che dalla statale 106 Ionica porta a Terranova da Sibari.
La vittima era a bordo di una automobile che si e' scontrata con altri
due mezzi. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri
di Corigliano.
Chiuso
l’ufficio postale di Luzzi, i consiglieri comunali protestano
alla sede centrale di Cosenza
19/12 I consiglieri di minoranza del comune di Luzzi hanno organizzato
stamane un sit-in di protesta per chiedere la riapertura dell'ufficio
postale. La protesta si è svolta nei pressi dell'ufficio provinciale
delle Poste Italiane di via Veneto a Cosenza.
Tre
furti in appartamento a Roggiano Gravina
Tra le abitazioni prese di mira dai ladri anche quella del vice sindaco,
Salvatore De Maio, dove sono stati rubati 1400 euro in contanti e
di un telefono cellulare. Nelle altre abitazioni sono stati rubati
un computer portatile, un telefonino e alcuni oggetti preziosi nell'altra.
I furti sono stati denunciati ai carabinieri che hanno avviato le
indagini.
Di
nuovo insabbiato il canale dello Stombi. Interdetta la navigazione
18/12 Il canale degli Stombi e' nuovamente interdetto alla navigazione.
Il complesso nautico dei Laghi di Sibari e' isolato via mare a causa
delle continue mareggiate che hanno insabbiato il canale. Il problema
dell' insabbiamento, nonostante i lavori di dragaggio, si ripresenta
regolarmente. Il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune
di Cassano, Mario Oriolo, ha chiesto alla Regione di poter utilizzare
il ribasso d' asta della precedente gara d' appalto esperita ultimamente
per dragare il canale.
Neve
in Sila e ghiaccio sulle strade.
18/12 E' tornato a nevicare in Sila. I rilievi sono stati imbiancati
da una nevicata caduta durante la notte. Il fenomeno, accompagnato
da un vento freddo che stamani ha spazzato le nuvole facendo uscire
il sole, ma abbassando anche la temperatura, ha provocato il formarsi
di lastre di ghiaccio sulle strade interne. I mezzi spargisale della
Provincia di Cosenza sono al lavoro per rendere sicura la circolazione.
Al momento, comunque, non si registrano particolari problemi. In tutta
la regione, rispetto a ieri, e' stato registrato un abbassamento delle
temperature. A Cosenza città una breve nevicata, caduta nelle
prime luci del giorno, si è subito sciolta.
Immediato
l’intervento dell’ANAS per l’emergenza neve.
18/12 La notte scorsa le squadre e i mezzi dell' Anas sono stati
impegnati per assicurare la viabilita' lungo l' intera autostrada
Salerno-Reggio Calabria, interessata da nevicate tra Lagonegro e Lauria
(Basilicata), tra Campotenese e Frascineto e al valico di Piano Lago
(Calabria). Mezzi spazzaneve e spargisale, ha riferito l' Azienda,
hanno lavorato per tenere sgombro l' asfalto dalla neve ed evitare
il formarsi di lastre di ghiaccio. Non si sono registrati disagi per
gli automobilisti. Le squadre di pronto intervento dell' Anas, insieme
alle pattuglie della Polizia stradale, hanno presidiato inoltre gli
svincoli di Sicignano e di Sibari per il controllo delle autovetture
in entrata sull' autostrada, al fine di verificare il rispetto dell'
obbligo di catene a bordo. Tra Sicignano e Sibari permane l' obbligo
di catene a bordo.
Un
cacciatore si ferisce ad un piede a Roggiano Gravina
18/12 Un cacciatore di 29 anni si e' ferito oggi all' alluce del
piede destro per un colpo partito accidentalmente dal suo fucile.
L' incidente e' accaduto in localita' ''Tortora'' di Roggiano Gravina.
L' uomo e' stato soccorso e medicato nell' ospedale di San Marco Argentano
e poi trasferito nell' ospedale Annunziata di Cosenza dove e' stato
ricoverato per una ferita giudicata guaribile in 40 giorni.
Rapina
in una tabaccheria di Bonifati
18/12 Tre uomini col volto coperto da passamontagna e armati di una
pistola hanno compiuto una rapina ai danni di una tabaccheria nella
frazione Cittadella del Capo di Bonifati. I tre, sotto la minaccia
dell' arma, hanno costretto il titolare a consegnare il denaro contenuto
nella cassa e stecche di sigarette di varie marche per un valore di
circa 1.900 euro. Quindi sono fuggiti. Le indagini sono condotte dai
carabinieri.
Brevi
di Cronaca da Fagnano, San marco, Grisolia, Rossano, Cetraro, Spezzano
Albanese
18/12 I vetri di una finestra del liceo classico di Fagnano Castello
sono stati infranti la notte scorsa. A Tarsia, i carabinieri della
Compagnia di San Marco Argentano, in collaborazione con i militari
di Rende, hanno arrestato una persona in esecuzione di un ordinanza
di carcerazione di pena detentiva emessa dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Cosenza. A Grisolia, i carabinieri, in collaborazione
con i militari della Compagnia di Scalea, hanno arrestato una persona
per maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni personali e l'
hanno denunciata in stato di liberta' per omessa detenzione di armi,
detenzione illegali di munizioni e porto illegale di arma bianca.
A Rossano, invece, una persona e' stata arrestata per violenza e resistenza
a pubblico ufficiale. Una commerciante di Cetraro ha denunciato di
avere ricevuto una lettera di minacce. Sul gesto indagano i carabinieri.
A Spezzano Albanese un furto e' stato compiuto la notte scorsa in
una farmacia. Ignoti, dopo aver infranto il vetro della porta di servizio,
sono entrati nei locali ed hanno asportato dal registratore di cassa
varie monete per un importo di 35 euro.
Serrata
delle autolinee, la Prefettura di Catanzaro ha già tentato
una mediazione
17/12 ''In relazione alla serrata delle imprese di autotrasporto
in corso in Calabria il prefetto di Catanzaro, Alberto Di Pace, ha
gia' attuato un tentativo di mediazione tra l' assessore regionale
Pasquale Tripodi, e l' associazione regionale delle imprese di trasporto,
l' Anav, con una riunione tenutasi in prefettura il 14 dicembre scorso''.
E' quanto si afferma in una nota della Prefettura di Catanzaro. ''Le
parti - si aggiunge nella nota - non hanno ancora trovato un accordo.
Il prefetto, comunque, si appella al senso di responsabilita' delle
aziende perche' interrompano la serrata, che colpisce le fasce piu'
deboli ed indifese della popolazione, e conferma la disponibilita'
sua e della Prefettura di Catanzaro ad esperire, a richiesta delle
parti, ogni ulteriore tentativo di mediazione''.
Conclusi
gli Stati Generali del Mezzogiorno. Approvato
un manifesto con cinque priorità. I giovani di Locri:
"Chiediamo gli stessi diritti di tutti
gli Italiani"
Sequestrato,
ad Amantea, un internet point dedito alle scommesse clandestine
17/12 Una postazione internet situata ad Amantea, dedita alla ricezione
di scommesse sportive di tipo illegale e' stata sequestrata dagli
uomini della Guardia di Finanza della compagnia di Paola, in collaborazione
con i militari appartenenti alla tenenza di Amantea. I militari avrebbero
accertato che il punto-web in questione non era fornito delle prescritte
autorizzazioni di pubblica sicurezza, rilasciate dal questore della
provincia di Cosenza. Secondo quanto riferiscono le fiamme gialle
in un comunicato, "pare che gli scommettitori pagassero ed incassassero,
nell'eventualita' di una vincita, le somme di denaro nel medesimo
punto web appoggiandosi ad un sito dedito alle scommesse sportive".
I finanzieri hanno provveduto alla denuncia a piede libero, alla Procuratore
della repubblica di Paola, della responsabile della ditta, valutando
l'eventualita' di un piu' vasto giro di scommesse clandestine, tutte
riconducibili al medesimo sito web.
Continua
il maltempo sulla Calabria
17/12 La morsa del maltempo non allenta la presa sulla Calabria.
La regione continua ad essere spazzata da forti raffiche di vento
e ad essere battuta dalla pioggia. Nel catanzarese i Vigili del fuoco
sono intervenuti in citta' e nell'hinterland per rimuovere alberi
sradicati e cornicioni percoanti. Per quanto riguarda la viabilita',
la Polstrada non segnala particolari situazioni di disagio, anche
se lungo l'autostrada A/3 e' possibile imbattersi in fitti banchi
di nebbia, sopratutto sul tratto reggino. Sull'autostrada si e' verificato
qualche tamponamento, ma senza serie cosneguenze per le persone coinvolte
e per la viabilita'. A Catanzaro il vento ha provocato l'abbattimento
di un tendone installato nel parco della biodiversita', nella zona
nord del capoluogo. Anche nel vibonese il maltempo che da stanotte
ha ripreso ad imperversare sta mettendo a dura prova i Vigili del
Fuoco. Numerose infatti le chiamate che arrivano al centralino per
segnalare la caduta di alberi sul manto stradale a causa del forte
vento. Altrettanto numerose le chiamate per la caduta di antenne televisive.
Le richieste d'intervento piu' frequenti provengono dalle zone montane.
A Serra San Bruno questo pomeriggio sono caduti tre grossi alberi.
Vedi il meteo
Sequestrate
28 villette di un villaggio turistico a Santa Maria del Cedro
17/12 Ventotto villette in muratura realizzati in un villaggio turistico
a San Maria del Cedro sono stati sequestrati dai carabinieri e dal
personale dell'Ufficio marittimo di Maratea. Il provvedimento di sequestro
e' stato emesso dalla procura della repubblica di Paola nell'ambito
di una indagine sulla realizzazione delle strutture.
Sit
in di protesta dei dipendenti della Casa di riposo Villa Torano
17/12 Circa 50 dipendenti della casa di riposo e cura ''Villa Torano''
di Torano Castello, in provincia di Cosenza, hanno effettuato un sit
in di protesta nei nei pressi dello svincolo autostradale Torano Castello
- Bisignano, senza impedire il transito veicolare, contro il ritardato
pagamento degli stipendi.
Brevi
di cronaca da Castrovillari, Lungro, Guardia Piemontese, Amendolara,
Rossano.
17/12 A Castrovillari un operaio ha denunciato ai militari dell’Arma
che ignoti nella notte hanno tentato di incendiare, tramite del liquido
infiammabile la propria auto, un Audi A3, cospargendola di liquido
infiammabile. Le fiamma hanno causato dolo danni minimi alla parte
posteriore dell’auto. A Lungro una bracciante agricola ha denunciato
ai carabinieri che ignoti hanno tentato di incendiare il proprio autofurgone
Transit cospargendolo di liquido infiammabile. L’incendio prontamente
domato ha causato danni alla parte anteriore del mezzo. A Guardia
Piemontese i Carabinieri hanno arrestati due persone del luogo per
furto aggravato in concorso ai danni di un esercizio commerciale della
cittadina tirrenica. I proprietari del negozio hanno notato i due
mentre stavano portando via della merce ed hanno allertato i carabinieri
che sono intervenuti e li hanno arrestati. Ad Amendolara ignoti hanno
rubato 67 pannelli fotovoltaici collocati sul tetto del comune. A
Rossano, nelle acque prospicienti località Toscano, una motovedetta
dei Carabinieri ha soccorso un natante di diporto alla deriva, salvando
i due occupanti ormai in preda al panico. Il natante era rimasto in
balia delle onde per via di un avaria al motore.
Scoppia
il bubbone appalti sulla sanità. A Catanzaro dieci indagati
per presunte irregolarità nelle forniture
16/12 Il tentativo di un' azienda triestina di ottenere in maniera
illegittima un appalto per la fornitura di apparecchiature elettromedicali
all' ospedale di Locri sarebbe ''verosimilmente'' saltato -secondo
gli inquirenti- ''in seguito all' omicidio del vice presidente del
Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno''. E' questo
uno degli elementi emersi nel corso di un' inchiesta coordinata dalla
Procura della Repubblica di Catanzaro su presunte irregolarita' nella
fornitura di apparecchiature all' azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio
di Catanzaro. Nell' ambito dell' inchiesta, stamani, i carabinieri
del reparto operativo del capoluogo calabrese hanno notificato dieci
avvisi di garanzia all' ex direttore generale dell' Azienda ospedaliera
Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Riccardo Fatarella, a due dipendenti
della stessa azienda, Giovanni Iiritano e Marcello Ferro, ad un collaboratore
di quest' ultimo, Raffaele Farrelli, al dipendente dell' azienda Sirem,
Costantino, al commissario straordinario dell' Azienda ospedaliera
Mater Domini di Catanzaro, Domenico Scuteri, ai dirigenti della societa'
Ital Tbs Alessandro Firpo e Mario Iacono, al responsabile dell' area
sud e al rappresentante per le vendite della stessa azienda, rispettivamente
Giuseppe Giusto e Francesco De Salvia. Due i filoni di indagine. Nel
primo sono coinvolti Iiritano, Ferro e Raffaelli che, secondo l' accusa,
avrebbero utilizzato ditte compiacenti per le forniture ed i lavori
da fare ottenendo guadagni illeciti, mentre Costantino avrebbe ottenuto
una posizione dominante in particolare nella gestione e nella manutenzione
di impianti termici e di aria condizionata. Per quanto riguarda gli
altri indagati, secondo l' accusa la Ital Tbs avrebbe ottenuto l'
appalto per la gestione di apparecchiature nell' Azienda ospedaliera
Pugliese-Ciaccio (per la cui manutenzione nel periodo 2005-2009 era
previsto un importo di un milione e 400 mila euro) in maniera illecita,
venendo inserita in maniera irregolare nell' Ati di imprese e ricevendo
notizie riservate. Tentativi di ottenere illecitamente appalti, secondo
l' accusa, sarebbero stati compiuti anche nell' As di Reggio Calabria
ed, appunto, in quella di Locri.
''Il lavoro svolto in questi mesi e' stato sempre improntato, da tutte
le strutture aziendali responsabili dei procedimenti, alla massima
trasparenza nell' interesse pubblico''. A sostenerlo e' stato il direttore
generale uscente dell' Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro,
Riccardo Fatarella, in merito all' inchiesta che lo vede coinvolto
su presunte irregolarita' in un appalto di manutenzione di apparecchiature
elettromedicali. ''La gara oggetto dell' indagine della magistratura
- ha aggiunto Fatarella - era stata piu' volte sollecitata anche dal
Collegio sindacale, per razionalizzare gli acquisti di servizi che,
in passato, venivano rinnovati senza una procedura ad evidenza pubblica,
che non garantiva la assoluta trasparenza e che comportava verosimili
diseconomie aziendali, negative per la Sanita' Pubblica. Per quanto
riguarda la gara di che trattasi non ho affidato nessuna gara se non
con procedura pubblica, e non ho mai firmato, negli ultimi undici
anni di attivita', delibere non istruite e certificate dagli uffici
competenti''. Fatarella, infine, ha espresso la sua incondizionata
fiducia nella magistratura ''alla quale e' stata data e sara' data
sempre la massima collaborazione. Esprimo la stessa fiducia a tutti
gli uffici del Pugliese-Ciaccio che in un contesto di grandissima
difficolta' , hanno profuso impegno e collaborazione per riavviare
il cammino di questa importante struttura sanitaria''.
Omicidio
Fortugno: I Consigli delle Regioni in Calabria.
Intitolata l’aula del Consiglio a Fortugno. La
vedova: “La ferita non si rimargina senza giustizia”.
Minacce di morte al presidente del Consiglio regonale della Toscana,
Nencini
Stati
Generali per il Mezzogiorno a Reggio Calabria. Pignataro:
“Una ricerca di nuove strategie”. Castagna: “Rompere
la cultura nordista”. Adesione della FNSI.
Prosegue
la serrata delle autolinee private calabresi. I
sindacati chiedono l’intervento del Ministro e dei Prefetti.
La CISL "Chiederemo i danni". Tripodi
"Responsabilità del vecchio esecutivo".
Inchiesta
parentopoli: il PM ascolta il presidente Loiero
16/12 Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e' stato
sentito come persona informata sui fatti nell' ambito dell' inchiesta
avviata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro sull' assunzione
della moglie dell' ex assessore regionale al Lavoro, Egidio Masella,
di Rifondazione Comunista, nella sua struttura assessorile. Masella,
dopo che si era appreso dell' assunzione della moglie, si e' dimesso
dalla Giunta. Loiero e' stato sentito dal procuratore della Repubblica
aggiunto, Salvatore Murone. Il presidente della Regione, a conclusione
della deposizione, protrattasi per circa un' ora, ha riferito ai giornalisti
di avere detto al magistrato di non essere stato a conoscenza del
fatto che la signora utilizzata nella struttura di Masella fosse la
moglie dell' assessore. ''Confermo - ha detto Loiero - che l' atto
in se e' stato formalmente legittimo, ma non c' e' dubbio che sul
piano dell' opportunita' politica ho trovato abbastanza singolare
e assurdo che fosse accaduto un fatto del genere in una regione come
la Calabria. Da qui la mia decisione di invitare l' assessore Masella
a prendere atto di una situazione che era diventata incresciosissima
e nella quale ho intravisto una caduta della fiducia che gli avevo
concesso nominandolo assessore''. ''Ho sentito comunque il dovere
- ha detto ancora Loiero - di aggiungere al pm che ritengo Masella
una persona perbene ed onesta, sia per tradizioni familiari che personalmente,
e che il suo comportamento e' stato solo il prodotto di un' ingenuita'
politica, sia pure grave. Non mi risulta, inoltre, che nel mese e
mezzo in cui ha collaborato con la struttura, la moglie di Masella
abbia percepito alcuna retribuzione''.
Usura
delle banche, processo di Palmi: prosciolto il presidente della MPS
16/12 E' slittata la decisione del Gup del Tribunale di Palmi sulla
richiesta di rinvio a giudizio per usura dei vertici di alcune banche
nazionali tra i quali figurano Cesare Geronzi, presidente di Capitalia,
Luigi Abete, presidente dela Bnl, Dino Marchiorello ed Antonio Ceola,
ex presidenti della Banca Antonveneta. Il Gup ha dichiarato il non
luogo a procedere, ''perche' il fatto non costituisce reato'', il
presidente del Monte dei Paschi di Siena, Pier Luigi Fabrizi, ed altri
cinque dipendenti della banca. La stessa decisione e' stata presa
per altre dieci persone la cui posizione era marginale nell' ambito
dell' inchiesta. Il giudice Carlo Alberto Indellicati, invece, per
gli altri indagati ha disposto un supplemento istruttorio, fissando
una nuova data dell' udienza al 31 gennaio 2006 per sentire il consulente
tecnico di parte sulle modalita' seguite per la determinazione dei
tassi e sui calcoli effettuati in relazione ai conti correnti bancari
in esame nel processo. In quella data, inoltre, il giudice intende
ascoltare l' ispettore capo della Banca d' Italia sulle indicazioni
date da Bankitalia ai singoli istituti sulle specifiche voci da considerare
per la determinazione del tasso effettivo globale sui margini di discrezionalita'
del direttore o preposto della singola filiale o agenzia territoriale
nella gestione del singolo conto corrente. Dall' ispettore di Bankitalia,
inoltre, il Gip intende farsi spiegare i poteri dei singoli capi aerea
i capi zona. Infine il Gup acquisira' nella prossima udienza attestazioni
delle direzioni generali della Banca Antoniana Popolare Veneta e della
Bnl sugli specifici settori, competenze e poteri dei responsabili
di area della Calabria coinvolti nel procedimento. Le richieste di
rinvio a giudizio riguardano direttori e dirigenti di cinque istituti
di credito: Antonveneta, Banca di Roma, Bnl, Banca regionale calabrese
e Carime. L' inchiesta e' nata da un esposto del gruppo imprenditoriale
De Masi, operante nella piana di Gioia Tauro, secondo il quale i tassi
di interesse sui propri conti diventavano superiori ai limiti consentiti
con l' applicazione delle commissioni di massimo scoperto. Le persone
prosciolte, oltre a Fabrizi, sono Divo Gronchi, Vincenzo De Bustis
Figarola, Luigi Losurdo, Giuseppe Oliva, Valerio Izzo del Monte dei
Paschi di Siena; Francesco Carisi, Luigi Oliva, Guerra Colosi dell'
Antonveneta; Giovanna Giordano, Fulvio Giglio della Bnl; Giuseppe
Sorace, Mario Militano, Vincenzo Sarlo della Banca Regionale Calabrese;
Basilio Foti della Carical.
Processo
G8/Bolzaneto: "Costretti a stare in piedi perché non c'erano
sedie"
16/12 La quinta udienza del processo per i fatti della caserma di
Bolzaneto è dedicata alla richiesta prove. I pubblici ministeri
Petruziello e Ranieri Miniati hanno presentato le loro prove (liste
testi e produzioni documentali) e hanno sollevato diverse eccezioni
sulle corpose liste testi presentate da alcuni avvocati degli imputati.
Tra queste, in particolare, spicca la lista testi presentata dall'avvocato
Orefice, difensore dei capitani della Polizia penitenziaria Cimino
e Pelliccia: circa mille testi, tra cui tutti i poliziotti, carabinieri
e perfino finanzieri che sono passati per Bolzaneto, per "sentire
anche l'altra campana". L'avvocato Orefice apre il suo lungo
intervento a sostegno della richiesta di ammissione di tutte le prove
da lui presentate affermando che "nessuno nega che a Bolzaneto
siano successi fatti anche gravi, per esempio che alle persone arrestate
non furono dati tre pasti al giorno o che ci furono carenze igieniche".
Ma i responsabili, a suo avviso, non sono gli attuali imputati, bensì
"la gravissima carenza organizzativa del sito di Bolzaneto".
Secondo Orefice, le persone fermate o arrestate "furono sì
fatte restare in piedi per ore, ma perché mancavano le sedie".
A sostegno della sua tesi difensiva, Orefice vuole ascoltare come
testimoni i vertici del Dap (dipartimento amministrazione penitenziaria),
del Ministero di Grazia e Giustizia e "i giudici che firmarono
il provvedimento di differimento dei colloqui tra arrestati e difensori".
Quando il PM gli f= a presente che a firmare il provvedimento fu il
procuratore capo Meloni, Orefice dice che si può accontentare
di acquisire il provvedimento. I difensori degli imputati hanno infine
chiesto un rinvio per poter esaminare le produzioni presentate stamattina
dai pubblici ministeri e avanzare eventuali eccezioni. Tutto rinviato
quindi alla prossima udienza, il 22 dicembre, quando i giudici dovranno
decidere sulle liste testi. Da gennaio, con udienze tutti e lunedì
e martedì, dovrebbero cominciare= a essere sentiti i primi
testimoni.
Il
Ministro Pisanu incontrerà il Sindaco di Lamezia, Speranza
16/12 Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, sara' ricevuto
mercoledi' pomeriggio a Roma dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu,
che lo ha invitato accogliendo la sua richiesta. Lo si e' appreso
da una nota del Comune di Lamezia Terme. Il consiglio comunale, che
era stato gia' fissato per mercoledi', si svolgera' al 22 dicembre.
Incendiati
quattro camion di un impresa edile nelal Locride
16/12 Quattro camion di proprieta' di una azienda edile sono stati
incendiati da sconosciuti a Bianco. I mezzi erano parcheggiati in
un deposito di proprieta' dell'azienda edile quando sono stati cosparsi
di liquido infiammabile e incendiati. Le fiamme sono state spente
dai vigili del fuoco di Siderno. L'episodio e' stato denunciato ai
carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare il movente
e gli autori.
Mostra
dei presepi a Corigliano
16/12 Quest'anno il Museo Internazionale ''Raccolta di Arte Presepiale''
di Corigliano Calabro, organizzato dall'Associazione A.D.A. di Catanzaro
lido con il Patrocinio della Regione Calabria assessorato alla Cultura,
sara' ospite del Natale a Catanzaro lido nella palestra della scuola
media ''Vivaldi'' in viale Crotone. Gli organizzatori esporranno una
raffinata selezione di lavori di artisti italiani ed internazionali
legati al mondo dell'arte presepiale. I pezzi della collezione sono,
secondo una scelta ormai consolidata, di natura diversa e cioe': i
bellissimi presepi tradizionali, opere d'arte contemporanea, presepi
ricchi di particolari minuziosi ad opere essenziali e minimaliste.
Per una piu' chiara esposizione si e' ritenuto procedere alla suddivisione
in piu' sezioni seguendo un criterio geografico. Pertanto ci sara'
una sezione Calabria, quindi la sezione che comprende opere provenienti
da tutte le regioni d'Italia infine una sezione a cui sono collegati
alcuni dei presepi artistici di Paesi Europei ed extraeuropei. E'
davvero affascinante la commissione tra una tradizione tipicamente
cristiana e le diverse culture in cui questa e' trapiantata nel corso
dei secoli. La presenza del Museo Itinerante a Catanzaro Lido rientra
nel piu' ampio progetto ''Museo Itinerante'' che prevede l'esposizione
di alcune opere in sedi diverse da quelle istituzionali di Corigliano
Calabro. La mostra sara' inaugurata Mercoledi' 21 Dicembre alle ore
16.00 nei locali della palestra su citata, alla presenza di autorita'
Istituzionali della Circoscrizione del Comune e della Regione Calabria.
La mostra, ad ingresso libero, sara' aperta tutti i giorni, compresi
i festivi, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle orwe 16.00 alle
ore 19.00 dal 22 Dicembre 2005 al 6 gennaio 2006.
Brevi
di cronaca da Camigliatello, San Giovanni, Corigliano, Cerchiara
16/12 A Camigliatello silano alcuni colpi di fucile sono stati sparati
da sconosciuti contro l'automobile di un operaio dell'Afor. Il danneggiamento
e' stato scoperto dall'operaio che l'ha denunciato ai carabinieri.
Sono in corso le indagini dei carabinieri per individuare il movente
e l'autore dell'intimidazione. A San Giovanni in fiore scuola materna
'San Francesco'sono stati rubati da sconosciuti nella scuola materna
'San Francesco' una macchina fotografica, una telecamera ed un lettore
cd, per un valore complessivo di 700 euro. Il furto e' stato scoperto
dal personale in servizio nell'istituto scolastico che l'hanno denunciato
ai carabinieri. A Corigliano Calabro la saracinesca del 'circolo degli
amici' e' stata incendiata nella notte da sconosciuti. Il danneggiamento
e' stato scoperto dal personale dell'esercizio pubblico che l'hanno
denunciato ai militari dell’Arma. Sempre a Corigliano, i Carabinieri
hanno arrestato un pregiudicato in esecuzione al decreto di sospensione
della misura alternativa della detenzione domiciliare. A Cerchiara
di Calabria un colpo di fucile e' stato sparato da sconosciuti contro
l'automobile di un operaio. L'auto, una Fiat Punto, era parcheggiata
nei pressi dell'abitazione dell'operaio quando e' stata danneggiata.
L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le
indagini.
L’espresso
rivela: Fassino e Folena intercettati clandestinamente in colloquio
con Pozzi. Inchiesta della Procura di Catanzaro nell’ambito
del caso depurazione. L’Anas smentisce. Il portavoce di Fassino:
“Un episodio torbido”
Il segretario dei Ds Piero Fassino intercettato clandestinamente
mentre parla con il presidente dell'Anas Pozzi. Stesso trattamento
anche per Pietro Folena, passato dai Ds a Rifondazione Comunista e
forse per altri politici e manager. Lo rivela L'Espresso in edicola
domani, spiegando che si tratta di un'ipotesi formulata dalla Procura
di Catanzaro, che ha aperto un'inchiesta per il reato di intercettazione
abusiva. A far scattare le indagini, secondo il settimanale, sono
stati i risultati della perquisizione a Giovanbattista Papello, esponente
di An e consigliere di amministrazione dell'Anas. Nel suo ufficio
gli investigatori avrebbero trovato la trascrizione di colloqui tra
Fassino, Folena e Pozzi, tutti apparentemente registrati il 15 novembre
2004. Papello e' stato immediatamente iscritto nel registro degli
indagati per ''l'istallazione di apparecchiature atte a captare le
conversazioni telefoniche''. Ma lui si difende assicurando a L'Espresso
che in realta' le trascrizioni ''sono arrivate in busta anonima''
e ipotizzando che potessero servire ''a mettere in cattiva luce Pozzi,
nominato dal centrodestra, dimostrando che aveva rapporti con Folena
e Fassino''. L'inchiesta della Procura di Catanzaro, secondo il settimanale,
riguarda la gestione di oltre 200 milioni di euro per l'emergenza
ambientale in Calabria e tra gli indagati figurano, oltre a Papello,
Fabio Schettini, ex assistente di Franco Frattini alla Commissione
europea e l'ex governatore calabrese Chiaravalloti.
L’Anas smentisce.
''Le trascrizioni illegittime di presunti colloqui telefonici tra
il Presidente dell'Anas Vincenzo Pozzi e gli Onorevoli Piero Fassino
e Pietro Folena sono destituite di ogni fondamento, in quanto tali
colloqui non sono mai avvenuti, ne' il 15 novembre 2004 ne' in altra
data''. E' quanto afferma in una nota la Direzione Comunicazione dell'Anas.
''La notizia riportata dal settimanale L'Espresso - prosegue la nota
Anas - e' palesemente falsa. Il Presidente dell'Anas Pozzi non ha
mai avuto colloqui telefonici con gli On. Piero Fassino e Pietro Folena,
ne' li ha mai incontrati, se non in occasioni ufficiali. Si precisa
cio' non perche' gli eventuali colloqui o incontri siano da considerarsi
disdicevoli, ma semplicemente perche' non sono mai occorsi''. ''L'Anas
- continua la nota - agira' per le vie legali nei confronti di chiunque
utilizzera' arbitrariamente tali notizie false''. Nella nota l'Anas
critica inoltre il settimanale i cui redattori - scrive - ''ancora
una volta hanno creduto opportuno pubblicare notizie senza verificarne
la veridicita', anche solo con una minima richiesta di conferma, contravvenendo
alle regole della deontologia professionale''
Portavoce Fassino: “Episodio torbido”
''Un episodio torbido e sconcertante che getta un'ombra inquietante
sui mezzi di lotta politica di alcuni esponenti del centrodestra contro
parlamentari dell'opposizione. E' un episodio gravissimo e senza precedenti
su cui chiediamo alla magistratura di fare piena luce''. Roberto Cuillo,
portavoce del segretario dei Ds Piero Fassino, commenta cosi' le rivelazioni
dell'Espresso, secondo cui la procura della Repubblica di Catanzaro
ha aperto un'inchiesta per il reato di intercettazioni abusive a carico
dell'esponente di An Giovanbattista Papello, consigliere d'amministrazione
dell'Anas, nel cui ufficio sarebbero state trovate intercettazioni
clandestine di colloqui telefonici del presidente dell'Anas Pozzi
con lo stesso Fassino e con Pietro Folena.
Trasporto
pubblico bloccato dai gestori delle autolinee.
CGIL “Una serrata ingiustificata”. Rifondazione
invoca l’intervento dei Prefetti
Scoperto
un asse criminale tra la Locride e la Sardegna. 14 arresti
15/12 Era un legame di sangue a rendere praticamente inattaccabile
i rapporti d'affari tra la 'ndrangheta calabrese e un gruppo criminale
emergente sardo. Lo hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Operativo
del Comando provinciale di Cagliari che dopo due anni di indagini
hanno sgominato una banda sardo-calabra che aveva il controllo del
traffico di cocaina tra Calabria, Sardegna e Lombardia. L'organizzazione
che univa in un unico asse criminale Locride e nuorese aveva come
vertici un ''pezzo da novanta'' della 'ndrangheta, Antonio Strangio,
di 45 anni, di San Luca (Reggio Calabria) e il cognato Silvano Murgia,
di 60 anni, di Uras (Oristano). I due sono stati arrestati con altri
cinque presunti complici, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare
emesse dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cagliari
su richiesta della Direzione distrettuale antimafia isolana, durante
un'operazione scattata durante la notte in contemporanea nelle province
di Cagliari, Nuoro, Oristano e Reggio Calabria. Altri sette presunti
accoliti della banda sono stati arrestati dai Carabinieri in flagranza
di reato. Per tutti l'accusa e' associazione per delinquere finalizzata
al traffico di sostanze stupefacenti. E' la prima volta che gli investigatori
scoprono l'esistenza di legami organizzati e continuativi tra esponenti
della delinquenza sarda e calabra. L'affiliazione alla ''famiglia'',
Murgia l'aveva avuta, secondo i Carabinieri, sposando la sorella di
Strangio. Quest'ultimo era stato coinvolto alla meta' degli anni '80
nei sequestri dell'imprenditore napoletano Carlo De Feo, e di quello
comasco Carlo Meroni e per quelle azioni ha espiato diciotto anni
di carcere. Il rapporto di collaborazione con i calabresi avrebbe
permesso a Murgia di assicurare forniture costanti all'isola e al
gruppo criminale di investire in Sardegna i proventi del narcotraffico,
soprattutto nel settore immobiliare nelle zone turistico-residenziali.
L'asse Cagliari-San Luca avrebbe anche fatto da volano, secondo i
Carabinieri del Nucleo Operativo, alla penetrazione di modelli mafiosi
in un'area storicamente refrattaria ai vincolo associativi e aumentato
in maniera esponenziale le potenzialita' offensive del gruppo sardo.
Nella banda, infatti, un insospettabile allevatore di Guasila Andrea
Salis, di 51 anni, oltre ad essere diventato referente per il territorio
della Trexenta, era diventato allo stesso tempo acquirente e fornitore
di un'altra banda in provincia di Brescia. Secondo i Carabinieri l'organizzazione
sgominata avrebbe avuto fatturati per milioni di euro. I proventi
dell'attivita' criminale sarebbero stati investiti anche in noti complessi
immobili turistici dell'isola. Le indagini hanno permesso di individuare
le proprieta' delle quali adesso la magistratura ordinera' il sequestro
preventivo.
Omicidio
Fortugno: Palazzo Nieddu consegnato ai giovani
di Locri. Ci apriranno una radio. La moglie
di Fortugno: “Ancora ci chiediamo perché hanno scelto
lui. tenere vivo il ricordo di Franco”. Loiero: “Il
Papa attento al dramma calabrese”. Tutto
pronto per gli stati generali del Mezzogiono e la Confernza dei Presidenti.
Le
città della Calabria in fondo alla classifica sulla qualità
della vita. Cosenza quintultima.
15/12 Mantova al primo posto, seguita da Siena, Aosta, Bolzano e
Cuneo. Sono le province italiane in cui si vive meglio, secondo la
classifica annuale di Italia Oggi che fa il check up a un centinaio
di capoluoghi italiani: dal tenore di vita alla criminalita', dai
servizi all'ambiente. Fra le province in cui si vive meglio e' in
ascesa Siena (era sesta nel 2004) e Aosta torna in vetta dal quindicesimo
posto. Precipita dal podio (era numero uno nel 2004) Treviso, finita
sedicesima, mentre Milano scivola di 14 posizioni. I meno fortunati
sono i residenti di Vibo Valentia (numero 103, la peggiore), preceduta
da Catanzaro, Pescara, Messina e Cosenza. Stabile rispetto al 2004
Napoli, novantasettesima in classifica, mentre risalgono la china
Taranto (da 101esima a 71esima) e Agrigento (da 95 a 75). Fra le altre
grandi citta', Firenze e' 25esima, seguita da Bologna (27), Milano
(44) e Roma (47). In fondo alla scala Palermo, numero 94.
-Aumentano le province poco vivibili:
Nel 2005 sono aumentate a 54 (dalle 48 dello scorso anno) le province
la cui qualita' della vita e' giudicata scarsa o insufficiente. E
non solo nel Mezzogiorno: il fenomeno riguarda sette province del
Nord-Ovest (Alessandria, Torino, Pavia, Genova, La Spezia, Savona
e Imperia), due del Nord-Est (Trieste e Rimini), sette del Centro
e 34 del Sud e Isole.
-Crisi delle grandi citta':
I grandi centri urbani hanno ''il fiato corto''. Tutti, dopo una timida
ripresa nel 2004, ''hanno registrato peggioramenti piu' o meno marcati''
della dinamica relativa a occupazione e imprenditorialita'. Con tenore
di vita in calo in tutte le metropoli settentrionali. E se (ad eccezione
di Napoli) ci sono progressi sul versante ambientale, in tema di criminalita'
- si legge in un commento alla classifica - la situazione e' ''preoccupante'',
con Torino, Milano e Roma in coda. Un fenomeno cui si ricollega la
fuga dalle metropoli, cui molti italiani preferiscono sempre piu'
le piccole province, dove ''elevati livelli di attivita' economica
si coniugano con una buona qualita' della vita''.
-Roma stabile, scivola Milano:
mentre Torino, Roma e Napoli mantengono complessivamente la posizione
dello scorso anno, Milano scivola al 44esimo posto dal 30esimo del
2004. ''Un segnale - commenta Augusto Merlini, professore ordinario
di Statistica alla Sapienza di Roma e coordinatore della ricerca -
della crescente perdita di dinamismo che caratterizza tutti i sistemi
urbani europei''.
-Tenore di vita:
La palma per questo specifico indicatore e' passata quest'anno da
Bologna a Novara, seguita da Modena e Mantova. Da notare lo scivolone
di Roma al 27esimo posto, con le tasche dei cittadini impoverite dal
caro-immobili. In coda alla classifica Cosenza (penultima) e Salerno
(ultima).
-Affari e lavoro:
Per il quinto anno consecutivo e' Bolzano la Regina quanto a dinamismo
economico, seguita da Cuneo e Aosta. E se Nord-Est ed Emilia-Romagna
svolgono ''un ruolo trainante'' - si legge nella survey di Italia
Oggi - e' statico il Centro-Sud, con Roma scivolata in 73esima posizione.
-Servizi:
Primo posto a Gorizia, poi Siena e Aosta. E' definita ''schiacciante''
la prevalenza del Centro-Nord nelle prime cinquanta posizioni. Ma
mancano le grandi citta' ad eccezione di Bologna (gruppo di eccellenza)
mentre Firenze, Milano e Roma sono nel secondo gruppo (servizi accettabili).
-Criminalita':
Matera si conferma al primo posto, Campobasso al secondo. E la situazione
complessiva - si legge nel rapporto - ''si presenta stabile o in moderato
miglioramento nella maggior parte delle province italiane''. Fra i
centri urbani e' in miglioramento Roma (85esima quest'anno) e Napoli
(sale di trenta posizioni al numero 45). Palermo precipita di 35 posizioni
al numero 66, Milano, Genova e Bologna sono nel gruppo di coda.
-Ambiente:
Guida la classifica Cremona, seguita da Mantova e Livorno (quest'ultima
in risalita' dal 12esimo posto). Quarta e' Pisa, balzata in avanti
di 34 posizioni. Ultima Catania, preceduta da Siracusa e Messina.
Ecco la classifica annuale della qualita' della vita nelle province
italiane, stilata da Italia Oggi, considerando tutti i fattori, dal
tenore di vita alla criminalita', dai servizi all'ambiente. Una fotografia
dell'Italia che prende in considerazione tenore di vita, affari e
lavoro, servizi disponibili, criminalita', ambiente, disagio sociale
e personale, dimensioni demografiche e tempo libero. 1 Mantova, 2
Siena, 3 Aosta, 4 Bolzano, 5 Cuneo, 6 Vicenza, 7 Trento, 8 Sondrio,
9 Piacenza, 10 Rovigo, 11 Reggio Emilia, 12 Padova, 13 Vercelli, 14
Forli, 15 Modena, 16 Treviso, 17 Arezzo, 18 Lecco, 19 Parma, 20 Belluno,
21 Pordenone, 22 Udine, 23 Verbano-Cusio-Ossola, 24 Lodi, 25 Firenze,
26 Varese, 27 Bologna, 28 Perugia, 29 Biella, 30 Venezia, 31 Cremona,
32 Ferrara, 33 Brescia, 34 Ravenna, 35 Asti, 36 Grosseto, 37 Como,
38 Gorizia, 39 Prato, 40 Bergamo, 41 Ragusa, 42 Verona, 43 Ancona,
44 Milano, 45 Matera, 46 Ascoli Piceno, 47 Roma, 48 Novara, 49 Pisa,
50 Lucca, 51 Macerata, 52 Alessandria, 53 Trieste, 54 Cagliari, 55
Campobasso, 56 Massa-Carrara, 57 Terni, 58 Torino, 59 Nuoro, 60 Rimini,
61 Genova, 62 Livorno, 63 Frosinone, 64 Chieti, 65 L'aquila, 66 La
Spezia, 67 Savona, 68 Lecce, 69 Rieti, 70 Siracusa, 71 Taranto, 72
Pistoia, 73 Viterbo, 74 Salerno, 75 Agrigento, 76 Pesaro E Urbino,
77 Pavia, 78 Potenza, 79 Latina, 80 Isernia, 81 Caltanissetta, 82
Bari, 83 Trapani, 84 Sassari, 85 Brindisi, 86 Avellino, 87 Catania,
88 Caserta, 89 Teramo, 90 Oristano, 91 Foggia, 92 Benevento, 93 Imperia,
94 Palermo, 95 Enna, 96 Reggio Calabria, 97 Napoli,
98 Crotone, 99 Cosenza,
100 Messina, 101 Pescara, 102 Catanzaro, 103
Vibo Valentia.
''I tagli agli enti locali attuati nelle precedenti finanziarie di
Berlusconi hanno penalizzato il sud anche in fatto di qualita' della
vita''. Cosi' il responsabile economico dei Popolari-Udeur commenta
la classifica sulla qualita' della vita nelle citta' italiane elaborata
da Italia Oggi. ''Non e' infatti un caso - prosegue Borgomeo - se
in fondo alla classifica vi sono le citta' del Mezzogiorno e in particolare
della Calabria: Vibo Valentia, Catanzaro, Cosenza, Crotone. E' un
chiaro segnale dell'incapacita' di questo governo di risollevare le
sorti di quella parte del Paese su cui grava di piu' la crisi economica
e l'aumento della criminalita''
Convegno
sul sopralluogo giudiziario tenuto dal Comandante del RIS di Parma:
“La sfida è sulla scena del reato”
15/12 ''La sfida e' sulla scena del reato. E' li' che noi ci giochiamo
la capacita' di successo e di insuccesso. Bisogna insistere sul metodo
che consenta di conservare, di individuare, di raccogliere e infine
di analizzare le tracce rilevate''. E' quanto ha detto il comandante
del Raggruppamento investigazioni scientifiche (Ris) Carabinieri di
Parma, col. Luciano Garofano, stamane a Catanzaro nel corso di un
convegno sul tema ''Il sopralluogo giudiziario tra progresso scientifico
ed errore umano'' promosso dalla Cattedra di Medicina Legale dell'Universita'
Magna Grecia e dalla Procura della Repubblica del capoluogo calabrese.
''Oggi - ha aggiunto - la scienza e la tecnologia ci offrono delle
possibilita' enormi che a partire dalla scena del crimine fino al
laboratorio ci consentono cose impensabili fino a 10 anni fa. Questo
non riguarda soltanto la biologia che certamente attraverso il Dna
e' la disciplina che maggiormente ha dato e puo' dare dei contributi
significativi in quest'ambito. E' chiaro che oggi abbiamo nuovi strumenti
per poter individuare le tracce e nuove tecnologie per poter dare
a queste tracce una valenza assoluta che porta spesso all'identificazione
personale, a partire davvero da piccole cellule''. ''Questo - ha concluso
Garofano - ha generato una maggiore attenzione sulla scena del reato,
la consapevolezza che ci sono tantissime tracce che nemmeno consideravamo
in passato; questo pero' deve farci anche riflettere, oggi piu' che
mai, che la nostra attivita' deve essere guidata dal rigore metodologico,
dalla sistematicita', dall'attuazione di protocolli severi''. La giornata
di studio e' stata diretta dal professor Pietrantonio Ricci e dal
procuratore della repubblica aggiunto, Salvatore Murone. Ha introdotto
i lavori il Rettore dell'Universita' Magna Grecia, il professor Salvatore
Venuta, che nel porgere i saluti ai partecipanti al congresso, ha
evidenziato l'importanza del ruolo dell'Universita', e della sua continua
attivita' di ricerca, in un settore delicato e fondamentale come quello
della Medicina Legale. ''Modernita' e qualita' della ricerca - ha
detto il Rettore Venuta - che l'Universita' di Catanzaro garantisce
grazie alla presenza di risorse umane altamente specializzate e tecnologie
all'avanguardia, basti pensare alle nanotecnologie, che rivestono
una grande importanza nelle indagini medico-legali''. Sono intervenuti
alla giornata Salvatore Dolce, sostituto procuratore della Direzione
distrettuale antimafia di Catanzaro, che ha trattato gli aspetti giurisprudenziali
della probatorieta' del sopralluogo, Antonio Grande, medico legale
capo della Polizia di Stato di Roma, che ha analizzato gli aspetti
medico-giuridici e di approccio metodologico, Giulio Di Mizio, della
Cattedra di Medicina Legale dell'Universita' di Catanzaro, che ha
tenuto una relazione sulla conservazione delle fonti di prova tra
errore omissivo ed eccesso prudenziale. ''Il sopralluogo giudiziario
- ha detto il Professor Ricci, promotore dell'iniziativa scientifica-
ha un'importanza straordinaria perche' e' il momento in cui si raccolgono
i mezzi di prova. Molti di questi mezzi di prova - ha proseguito Ricci
- sono mezzi che devono essere esaminati con strumenti e metodi scientifici.
Il sopralluogo e' ,infatti, il momento in cui acquisiamo quella quantita'
di dati che spesso sono determinanti per risolvere poi il caso giudiziario.
la fonte e l'origine di tutti dati. Il problema e' come tutti questi
dati vengono raccolti e come possono essere analizzati. L'Universita',
luogo dell'elaborazione critica del sapere scientifico, - ha concluso
il professor Ricci- e' la sede piu' adatta per discutere di questi
temi. L'Universita' di Catanzaro, in particolare, anche per una sua
impostazione, molto aperta ad una integrazione di saperi diversi,
possiede le risorse necessarie per dare un contributo significativo
alla ricerca scientifica in questo ambito''.
Una
arresto per hascisc a Corigliano
15/12 Un uomo, G. C., di 31 anni, gia' detenuto ai domiciliari, e'
stato arrestato dai carabinieri perche' trovato in possesso di due
dosi di hascisc. Nel corso di una perquisizione i carabinieri nell'abitazione
dell'uomo hanno trovato la droga e l'hanno sequestrata.
A
Corigliano un arresto per furto in un supermercato. A San Giovanni
in Fiore uomo muore schiacciato dal montacarichi
15/12 Un uomo e' stato arrestato dai carabinieri a Corigliano Calabro
perche' sorpreso mentre stava rubando della merce all'interno di un
supermercato. Il personale dell'esercizio commerciale si sono accorti
del furto ed hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri i quali hanno
arrestato l'uomo. A San Giovanni in Fiore un impiegato, Salvatore
Belcastro del 66 è rimasto ucciso dalla caduta accidentale
di un montacarichi utilizzato per il trasporto della legna. Intervenuti
sanitarie carabinieri altro non si è potuto fare che accertare
la morte dell’uomo.
La
banda della creolina colpisce a San Giovanni in Fiore. Sei episodi
del genere in due mesi
15/12 La 'banda' della creolina ha colpito ancora ed ha messo a segno
un ennesimo atto vandalico. Questa volta l'istituto scolastico preso
di mira e' l'istituto professionale di Stato per l'agricoltura e l'ambiente
di San Giovanni in Fiore. Nel corso della notte alcune persone si
sono introdotte nell'istituto scolastico ed hanno imbrattato con la
creolina le aule ed i corridoi. L' episodio e' stato scoperto dal
personale della scuola che l'ha denunciato ai carabinieri. Con l'episodio
avvenuto a San Giovanni in Fiore sono sei gli atti vandalici compiuti
negli ultimi due mesi da sconosciuti in istituti scolastici della
Calabria. In tutti i casi le strutture sono state imbrattate di creolina.
In uno dei casi, nel novembre scorso a Lamezia, sono rimasti intossicati
anche alcuni studenti. Il primo episodio e' avvenuto l'undici ottobre
nel liceo scientifico di Castrolibero. Il cinque novembre a Lamezia
Terme gli studenti dell' Istituto tecnico industriale e per quelli
del liceo scientifico, la cui struttura e' adiacente all'Itis, trovarono
davanti la porta d' ingresso una sostanza dall' odore acre. Il dieci
novembre, sempre a Lamezia Terme, alcuni studenti dell' istituto magistrale
Tommaso Campanella rimasero leggermente intossicati a cause delle
esalazioni sprigionatesi dalla creolina che ignoti aveva cosparso
in un corridoio della scuola. Il 18 novembre nell'istituti tecnico
per geometri di Crotone alcuni sconosciuti cosparsero nei locali del
piano terra e del primo piano una sostanza maleodorante, presumibilmente
un diserbante impiegato in agricoltura. Il due dicembre in alcuni
locali del liceo classico 'Gioacchino da Fiore' di Rende fu cosparsa
una abbondante quantita' di creolina. L'ultimo episodio e' quello
avvenuto nella notte scorsa nell'istituto professionale per l'agricoltura
e l'ambiente a San Giovanni in Fiore.
Donnici
querela Di Pietro “Non sono un indegno”
14/12 Benianimo Donnici, ex dirigente settore Enti locali di Italia
dei valori ed assessore al Turismo della Regione Calabria, ha presentato
una denuncia-querela contro Antonio Di Pietro. A renderlo noto e'
stato lo stesso Donnici nel corso di una conferenza stampa a Reggio
Calabria convocata per presentare PartecipAzione, il nuovo soggetto
politico che ha costituito, insieme ad altri ex dirigenti di Idv,
dopo la sua espulsione da Italia dei valori decisa dall' Ufficio di
presidenza del partito per ''indegnita' morale e politica''. ''Poiche'
ritengo - ha detto Donnici - di non essere un indegno, e credo che
lo ritengano tutte le persone che mi conoscono, ho deciso di querelare
Di Pietro. La relativa denuncia e' stata presentata il primo dicembre
alla Procura della Repubblica di Roma dall' avv. Luca Petrucci. La
querela, oltre che contro Di Pietro, e' stata presentata anche contro
i componenti dell' Ufficio di presidenza di Italia dei valori. Sara'
quindi un Tribunale della Repubblica a stabilire i torti e le ragioni
di ognuno su una vicenda che giudico sconcertante ed inquietante''.
Donnici, prima di essere espulso da Italia dei valori, aveva assunto
una posizione critica nei confronti di Di Pietro chiedendo la convocazione
del congresso nazionale e la ''spersonalizzazione del partito'' e
contestando la decisione dello stesso Di Pietro di candidarsi alle
primarie dell' Unione. ''PartecipAzione, il nuovo soggetto politico
che abbiamo fondato - ha detto Donnici - sta raccogliendo non solo
il dissenso dei dirigenti e dei militanti di Italia dei valori, ma
anche nuove e qualificate adesioni in Calabria ed in tutta Italia''.
''Stiamo intercettando - ha detto ancora Beniamino Donnici nel corso
della conferenza stampa - un consenso crescente per contribuire a
costruire una Regione ed un Paese che hanno necessita' di rompere
con metodi e comportamenti che appartengono al passato''. L'assessore
regionale al Turismo, inoltre, ha criticato la nuova legge elettorale.
''Si tratta di una normativa - ha detto - che non aiuta la partecipazione
dei cittadini e la vita democratica dei partiti, e conferisce a poche
oligarchie la possibilita' di fare il bello ed il cattivo tempo, con
grave impoverimento per le istituzioni''. Donnici ha anche reso noto
che il nuovo soggetto politico esprimera' una propria candidatura
alle primarie per la scelta del candidato sindaco dell'Unione a Rossano.
''Patrizia Sabatini, medico chirurgo - ha detto a tale proposito -
risponde, dal nostro punto di vista, alle necessita' di quella realta'.
Siamo sicuri che la sua candidatura alle primarie riscuotera' un buon
successo''. All'incontro con i giornalisti, svoltosi a Palazzo Campanella'',
erano presenti alcuni amministratori locali, tra cui il sindaco di
Santo Stefano d'Aspromonte, Michele Zoccali. ''Il nostro impegno alla
costruzione di Partecipazione - ha detto Zoccali - nasce da un rapporto
di stima e di fiducia nei confronti di Beniamino Donnici. E' una sfida
immersa nella grande partita per la costituzione del Partito Democratico
a cui vogliamo contribuire con le nostre specificita' di calabresi''.
Leggera
scossa di terremoto nella zona di Castrovillari
14/12 Una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 e' stata registrata
dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia
in provincia di Cosenza. L'epicentro e' stato localizzato tra i comuni
di Morano Calabro, San Basile e Castrovillari. Dalle verifiche effettuate
dalla sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile
non risultano al momento danni a persone o cose.
L’ass.
M.Tripodi al SuperPrefetto De Sena: “Bisogna aiutare il ristoratore
vittima delle minacce”
14/12 - Un appello al prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena,
affinche' ''assuma , nel rispetto delle leggi in vigore, un' iniziativa
straordinaria ed efficace per tutelare l' attivita' di impresa della
famiglia Mazza, fino alla conclusione delle indagini in corso'' e'
stato rivolto dall' assessore regionale all' Urbanistica e consigliere
regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. “In occasione della
recente iniziativa pubblica – scrive nell’appello l’ass.
Tripodi- promossa dal Pdci con il compagno Marco Rizzo, europarlamentare,
è intervenuto su nostro invito il sig. Mazza, imprenditore
della ristorazione e titolare del ristorante “Valantain”
di Villa San Giovanni. Com’è noto, la famiglia Mazza
è stata interessata nelle settimane scorse da una serie di
atti intimidatori ed attentati che hanno messo in ginocchio la sua
attività. La drammatica testimonianza della famiglia Mazza
non può non suscitare nelle istituzioni e nella società
tutta sentimenti di solidarietà e, allo stesso tempo, di riprovazione
e dura condanna nei confronti degli ignoti delinquenti che hanno deciso
con il loro comportamento violento di porre fine ad una attività
di impresa pulita. Non possiamo, dunque, accettare supinamente che
ancora una volta la mafia affermi il suo potere arrogante e prepotente
nei confronti di cittadini inermi che vivono esclusivamente ed onestamente
del loro lavoro. Lo Stato deve reagire ed i cittadini non devono essere
lasciati soli. Per questo mi permetto di rivolgere un appello al prefetto
di Reggio Calabria, dr. De Sena, invitandolo ad assumere, nel rispetto
delle leggi in vigore, una iniziativa straordinaria ed efficace per
tutelare l’attività di impresa della famiglia Mazza,
fino alla conclusione delle indagini in corso. Perché, allora,
non aiutare temporaneamente l’impresa Mazza, inserendola nel
sistema delle forniture di ristorazione per i dipendenti delle forze
dell’ordine? Il rischio è ormai chiaro, e senza proventi,
sappiamo, non si manda avanti una impresa. Ci auguriamo che questa,
o altre proposte, che si riterrà opportuno mettere in campo,
possano, per una volta scongiurare il fallimento di una impresa e
di un nucleo famigliare, dimostrando così alla mafia che lo
Stato è vicino ai cittadini onesti e laboriosi che hanno il
coraggio di non piegarsi allo strapotere dell’antistato”.
A
Locri il Consiglio nazionale dell’Unione dei Comuni
14/12 Si svolgera' nella sala consiliare del Comune di Locri il Consiglio
nazionale dell' Uncem, l' Unione nazionale comuni comunita' enti montani,
in programma venerdi' prossimo. La decisione e' stata presa dall'
Uncem per ''esprimere un segno di solidarieta' e vicinanza ad una
terra graffiata dagli artigli della mafia, scenario recente di uno
dei piu' tristi ed ignobili episodi della storia politica del nostro
Paese, portando il messaggio di solidarieta' della montagna italiana
e l' impegno degli amministratori dei Comuni e delle Comunita' montane
per il lavoro e la legalita'''. ''La presenza dell' Uncem a Locri,
nella sua massima espressione rappresentativa del Consiglio nazionale
- ha sostenuto il presidente dell' Uncem, Enrico Borghi - vuole essere
un segno tangibile della vicinanza dell' Unione nazionale dei comuni
e delle comunita' montane alla Calabria, in un momento difficile per
un territorio che ha saputo pero' rispondere con fermezza e senza
alcuna paura alla violenza di ignobili atti mafiosi. Un messaggio
di solidarieta' che parte dalle parole pronunciate lo scorso 30 novembre
al Quirinale dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi,
in occasione della Giornata internazionale della montagna e che l'
Uncem vuole affidare personalmente alla montagna calabrese''. La riunione
del Consiglio nazionale, allargato straordinariamente alle autorita'
civili e religiose del territorio (e' prevista la presenza del presidente
della Regione, Agazio Loiero, e del vescovo di Locri, mons. Giancarlo
Bregantini) prevede anche due conferenze regionali sulla montagna
calabrese che saranno ospitate presso la Chiesa di San Francesco a
Gerace.
Tre
persone arrestate per una spedizione punitiva con pestaggio a Rossano
14/12 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Mirto Crosia
e della Compagnia di Rossano, in provincia di Cosenza su ordinanza
di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini
preliminari rossanese, Maria Vallefuoco. Le manette si sono strette
ai polsi di M. A., 30 anni, di Mirto Crosia; Sergio C., 23 anni, di
Cariati e D.L.S., 21 anni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti,
nel mese di novembre i tre, assieme a una decina di altri giovani
(sulla cui identificazione lavorano gli stessi carabinieri) hanno
eseguito una vera e propria spedizione punitiva nei confronti del
trentaquattrenne di Rossano R. A. R., malmenato e abbandonato nei
pressi della stazione ferroviaria di Mirto Crosia, da dove e' riuscito
a raggiungere il pronto soccorso di Rossano. I medici che lo hanno
soccorso gli hanno prescritto una prognosi di 50 giorni. Le successive
indagini dei militari hanno appurato che la spedizione punitiva sarebbe
stata messa in atto per punire il trentaquattrenne del furto di tre
motozappe, consumato lo scorso 9 novembre a Mirto senza l'autorizzazione
del sodalizio criminale locale che sarebbe stato capeggiato da M.A..
Dopo le formalita' di rito i tre sono stati rinchiusi nel carcere
di Rossano.
Brevi
di cronaca da Corigliano, Rossano, Cassano, San Demetrio. Spezzano
Albanese, Lomgobucco
14/12 A Corigliano nell’ambito dell’operazione Harem
del Comando Provinciale di Catanzaro che ha portato all’esecuzione
di 80 ordini di custodia cautelare, personale della locale Compagnia
dei CC ha rintracciato 11 cittadini extracomunitari privi di documenti
e tratto in arresto un soggetto per detenzione ai fini di spaccio
di grammi 1,295 di hascisc. A Rossano i carabinieri hanno arrestato
uno straniero di nazionalità liberiana per inottemperanza all’ordine
di espulsione e un commerciante del luogo per favoreggiamento all’immigrazione
clandestina. A Cassano ionio, Un imprenditore ha denunciato che ignoti
hanno rotto il vetro posteriore della propria autovettura e hanno
depositato sul sedile posteriore del veicolo tre cartucce a pallettoni.
Indagano i Carabinieri. A San Demetrio Corone per cause in corso di
accertamento si è incendiata un’autovettura di proprietà
di un bracciante agricolo. A Spezzano Albanese, nella località
Terme, c’è stato un incidente stradale che ha coinvolto
Due autovetture. Tre persone sono rimaste ferire ed una delle tre
è stata ricoverata con prognosi riservata. Infine a Longobucco,
a causa del malfunzionamento della canna fumaria, si è sviluppato
un incendio all’interno dell’abitazione di un disoccupato
del luogo. Le fiamme hanno bruciato mobili e suppellettili per un
danno di circa tremila euro.
Chiesto
da Grasso il potenziamento delle Procure calabresi
13/12 Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, chiedera'
al Csm il potenziamento delle Procure ordinarie della Calabria. E'
quanto e' emerso da una riunione che Grasso ha avuto oggi pomeriggio
a Catanzaro con i magistrati della Procura della Repubblica, presenti
il capo dell' ufficio, Mariano Lombardi, ed i due procuratori aggiunti,
Mario Spagnuolo e Salvatore Murone. Secondo quanto ha sostenuto il
procuratore Grasso nel corso della riunione, il rafforzamento delle
Procure ordinarie determinera' benefici anche per le Procure distrettuali
di Catanzaro e Reggio Calabria, consentendo piu' facilmente l' applicazione
in queste ultime di magistrati provenienti dagli uffici di procura
territoriali.
Operazione
Harem. La ndrangheta alleata con gli albanesi
gestiva droga, armi e una tratta delle schiave.
Operazione
congiunta Italia-Albania. 80 arresti.
Una ragazza rapita a 12 anni e ridotta a schiava.
Sfilata
di moda, per solidarietà, nel carcere di Rossano
13/12 Una serata di solidarieta', ma soprattutto di arte e di integrazione,
si terra' venerdi' sera, alle 17, nelle carceri di Rossano grazie
ad un'idea dello stilista calabrese Claudio Greco e vedra' coinvolti
i detenuti della casa circondariale. Quindici detenuti e 15 avvocatesse
sfileranno con abiti creati da Greco e sara' presentato il libro fotografico
''E se domani.. e sottolineo se'' di Adriana Faranda. Parteciperanno
il sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli, il senatore Antonio
Gentile, della commissione antimafia, il sindaco di Rossano, Orazio
Longo, e quello di Cosenza, Eva Catizone, i presidenti di regione
e di Provincia, Agazio Loiero e Mario Oliverio. La serata e' organizzata
dall'associazione ''Dove Volano i delfinti'' Onlus.
Presunta
truffa alla 488 scoperta dalla Finanza
13/12 Una presunta truffa allo Stato, con violazioni e raggiri della
legge 488 del '92 mirata a sostenere l'avvio di iniziative industriali
nelle aree depresse, e' stata scoperta nel Cosentino. Il nucleo di
Polizia tributaria della Guardia di finanza di Cosenza ha scoperto
una societa' di capitali attiva in provincia e impegnata nella produzione
di cornici, che secondo l'accusa ha gestito in maniera fraudolenta
i contributi pubblici. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore
della Repubblica cosentino, Francesco Minisci, hanno appurato che
la societa' ha beneficiato della prima parte del finanziamento (657
mila euro su 1,3 milioni totali), ma invece di essere speso per l'azienda
il denaro e' andato ad accrescere il patrimonio del socio di maggioranza
della societa' di capitali interessata. Il cui legale rappresentante,
tra l'altro, e' la moglie dell'amministratore unico dell'impresa beneficiaria
del finanziamento pubblico. Inoltre, le fiamme gialle hanno appurato
che la societa' non ha realizzato in buona parte, come previsto dalla
legge, l'impresa, ne' ha pagato i fornitori. Cosi' il ministero delle
Attivita' produttive, soggetto erogatore del contributo pubblico,
ha chiesto la restituzione del denaro. Inizialmente la societa' non
ha restituito i soldi, ma l'atteggiamento e' cambiato dopo l'incisiva
e articolata attivita' operativa del nucleo di polizia tributaria
della Guardia di finanza cosentina.
Processo
G8 di Genova: nuova udienza con Zampese
13/12 Ennesima udienza dell'ormai noto Zampese, oggi - ancora piu'
del solito - vero e proprio protagonista assoluto. Canciani gli cede,
un po' a malincuore, lo scettro del mouse e del computer e Zampese
(impiegato presso l'Ufficio G8, creato ad hoc per indagare sui fatti
di Genova e alla ottava udienza consecutiva come teste) fa tutto da
solo: sceglie i reperti, le foto, i frames, gli audio, tutto unito
alle solite - personali - considerazioni. Con qualche difficolta'
mnemonica e di pronuncia da parte del teste, si snoda la sessantanovesima
udienza del procedimento contro 25 manifestanti accusati di devastazione
e saccheggio. Il tour genovese odierno - via reperti e foto - si snoda
tra corso Buenos Aires, piazza Tommaseo, via Pozzo, via Dassori, via
Montesuello: piu' in generale quello definito dalla Procura come "il
percorso del blocco nero". Nell'udienza odierna Zampese e' arrivato
alle 13 di venerdi' 20 luglio, piu' o meno; poi anche la Corte getta
la spugna. Prossima udienza il 20 dicembre 2005.
Consegnati
i lavori di riqualificazione della stazione FS di Paola
13/12 Sono stati consegnati stamane da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana),
la societa' dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, all'Associazione
Temporanea di Imprese D&B (capogruppo) e ITM impianti, i lavori
per riqualificare e ristrutturare la stazione ferroviaria di Paola.
I lavori, che prevedono un investimento complessivo di circa 3,4 milioni
di euro (che, sommati agli altri interventi previsti per la struttura
ferroviaria di Paola portano l'investimento complessivo di Rfi ad
oltre 5 mln di euro), saranno conclusi per l'aprile 2007, in concomitanza
con l'inizio delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte
di San Francesco da Paola. Quello di Paola e' il primo intervento
avviato da Rfi in Calabria nell'ambito del progetto Pegasus. ''Riqualificare
- e' scritto in una nota - valorizzare e rendere piu' funzionali 101
stazioni del Mezzogiorno di particolare importanza per posizione nel
circuito turistico, dimensione e pregio architettonico. Con questo
obiettivo RFI ha avviato il progetto Pegasus (Programma per l'Evoluzione
della Gestione delle Aree di Stazioni Ubicate nel Sud-Italia) gestito
da una Business Unit creata ad hoc''. Alla cerimonia sono intervenuti
il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, il vicesindaco Giuseppe D'Amico,
il responsabile della ''Business unit'' Pegasus di RFI, Filippo Palazzo,
Francesco Silipo, di Terminali Viaggiatori e Merci RFI Reggio Calabria,
e gli architetti Andrea e Jole Gambardella.
A
San Marco Argentano rubati ad un pensionato di 95 anni tutti i risparmi
di una vita
13/12 I "soliti ignoti", la scorsa notte, hanno portato
a segno un furto nell'abitazione di un pensionato, Domenico Petrasso,
95 anni, a San Marco Argentano. I malviventi si sono impossessati
di circa 20 mila euro in banconote di vario taglio, sette buoni fruttiferi
a termine per l'importo di oltre 5 mila euro e di un libretto di risparmio
con un saldo di 40 mila euro. Tutto quanto Petrasso era riuscito a
risparmiare nel corso della vita
Brevi
di cronaca da Sangineto, Cassano, Morano Calabro, San Sosti, Cittadella,
Buonvicino
13/12 A Sangineto personale della stazione di Cittadella del Capo,
ha tratto in arresto una persona, per furto aggravato. A Cassano Jonio
la locale Tenenza, ha denunciato a piede libero due soggetti per invasione
di edifici, avendo occupato abusivamente immobili di pertinenza dell'Aterp.
A Morano Calabro circa 50 capi di bovini sono stati sottoposti sotto
sequestro, perche' risultati positivi agli esami sierologici per brucellosi.
L'ordinanza di sequestro e' stata messa dalla Amministrazione Comunale.
L'ordinanza di sequestro riguarda due allevatori. A San Sosti nei
pressi del Castello della Rocca, durante i lavori per la realizzazione
di una strada comunale, sono stati ritrovati materiali di grande interesse
storico. A Cittadella del Capo i carabinieri hanno arrestato Orlando
Bevilacqua, 32 anni, di Cosenza. L'uomo e' stato sorpreso mentre caricava
su di un camioncino alcuni pannelli pubblicitari della Comunita' montana.
Al momento del fermo ha dichiarato di essere un operaio dell'Anas,
ma i successivi accertamenti hanno invece rivelato la vera identita'
dell'uomo gia' noto alle forze dell'ordine. Bevilacqua e' stato trasferito
al carcere di Paola. A Buonvicino due persone armate di pistola e
con il volto coperto da passamontagna hanno compiuto una rapina nell'ufficio
postale. Dopo aver minacciato gli impiegati i due si sono fatti consegnare
il denaro custodito nelle casse pari a circa 50 mila euro. I rapinatori
sono poi fuggiti a bordo di una automobile. La rapina e' stata denunciata
ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Smantellata
un organizzazione dedita alle truffe. Arrestate sei persone. Operavano
nell’hinterland cosentino
12/12
Sei persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di
Rende, in provincia di Cosenza, in collaborazione con i militari della
sezione di polizia giudiziaria della procura di Cosenza e con la polizia
postale e delle comunicazioni di Cosenza, con l'accusa di truffa.
Si tratta di I.D.F., 34 anni, di San Pietro in Guarano
(Cs); G. P., 38 anni, di Montalto Uffugo (Cs); G.
S., 23 anni, di Rende (Cs); F. F., 28
anni, di Rende; G. P., 33 anni, di Rota Greca (Cs)
posta ai domiciliari; Deborah Chiappetta, 24 anni, di Zumpano
(Cs) posta ai domiciliari; P.D.C., 23 anni, ha ricevuto
l'obbligo di dimora nel comune di Rende e P.R., 31 anni, risulta indagata
senza misure cautelari. L'intera organizzazione smantellata dopo un
anno di indagini falsificavano documenti, clonavano targhe di autovetture
e carte di credito, aprivano conti correnti bancari e postali con
false identita', si spacciavano per legali rappresentanti di societa'
fantasme. L'accusa nei confronti degli indagati e' si associazione
per delinquere finalizzata alla commissione di truffe. Le indagini
dell'operazione, denominata ''Gli introvabili'' (gli autori delle
truffe cambiavano spesso nome) sono state coordinate dai sostituti
procuratori della Repubblica di Cosenza Claudio Curreli, Francesco
Minisci ed Ernesto Anastasio, e sono sfociate nei provvedimenti giudiziari
firmati dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza
Loredana De Franco. Secondo gli investigatori, De Ferrariis, Politano
e Siciliano erano le ''menti'' dell'organizzazione specializzata nelle
truffe ai danni di operatori commerciali, societa' finanziarie ed
istituti di credito. Le persone coinvolte nell'operazione, grazie
all'utilizzazione di assegni di provenienza illecita e con documenti
falsi, chiudevano contratti per l'acquisti di merce in conto di alcune
societa' fantasma, di cui si spacciavano legali rappresentanti. Una
caratteristica costante e' l'uso di false identita', che per lungo
tempo ha consentito alle persone indagate di sfuggire all'identificazione.
Le numerose truffe, 50 quelle accertate, ma si ritiene che rappresentino
solo una piccola parte di quelle perpetrate dalla banda, sono state
messe a segno principalmente, dal 2003 ad oggi, nelle citta' di Cosenza,
Rende e Montalto Uffugo, ma anche in centri di altre regioni.
A
Locri un nuovo reparto speciale dei CC
12/12 Sara' istituito a breve a Locri un reparto speciale territoriale
dei carabinieri per intensificare la lotta contro la 'ndrangheta.
Ad annunciarlo, nel corso del vertice delle forze dell' ordine che
ha presieduto nei giorni scorsi a Reggio Calabria, e' stato il Ministro
dell' Interno, Giuseppe Pisanu. Il Reparto speciale, che sara' comandato
da un tenente colonnello, coordinera' l' attivita' delle Compagnie
di Bianco, Locri e Roccella Ionica. Il nuovo reparto, inoltre, svolgera'
anche il ruolo di anello di congiunzione tra il Comando provinciale
dei carabinieri di Reggio Calabria, guidato da col. Antonio Fiano,
e le tre Compagnie territoriali. ( Il nuovo Reparto territoriale dei
carabinieri che sara' istituito a Locri ''rappresentera' un agevole
strumento di comando e di controllo, dotato anche di una forte componente
investigativa a supporto delle Compagnie di Locri, Roccella Jonica
e Bianco''. E' quanto riferisce, in una nota, il Comando provinciale
di Reggio Calabria dell' Arma. ''E' previsto anche - afferma ancora
il Comando provinciale - un notevole incremento delle dotazioni di
mezzi e tecnologie, con positivi effetti sia in termini di prevenzione
che di repressione di ogni forma d' illegalita'''. Secondo quanto
e' stato riferito, inoltre, i tempi di realizzazione del nuovo reparto
sono vincolati soltanto alla soluzione del problema della caserma
in cui ospitare la struttura, per la quale, comunque, e' stato individuato
uno stabile su cui si attende il parere del Comune di Locri.
Riunione
del Consiglio Provinciale. Insediato l’ass. Mari
12/12 Il Consiglio Provinciale odierno, riunitosi sotto la presidenza
dell’On. Francesco Principe, ha affrontato questioni di grande
rilievo che hanno tenuto impegnata l’assemblea fino al primo
pomeriggio. In apertura dei lavori, il Presidente della Giunta, On.
Gerardo Mario Oliverio, ha formalmente informato l’assemblea
dell’avvenuta nomina, nei giorni scorsi, dell’Assessore
Pietro Mari, con delega all’Urbanistica, governo del territorio,
Piano territoriale di coordinamento provinciale, programmazione e
gestione territoriale e nullaosta paesaggistici, piano faunistico
provinciale, Caccia e Pesca. “Nel rispetto dello Statuto e del
Regolamento Provinciale, ma anche per un dovere istituzionale, mi
preme informare il Consiglio, in questa prima seduta utile, che nei
giorni scorsi -ha detto all’assemblea il Presidente Mario Oliverio-
ho proceduto alla nomina di Pietro Mari ad Assessore, per completare
la squadra che guida la Provincia”. Il Presidente Oliverio ha
poi esposto i motivi che lo hanno indirizzato verso la scelta di Pietro
Mari ad Assessore, trattandosi di “autorevole esponente del
PSE e qualificato professionista cosentino, personalità con
esperienza qualificata e competenza verificata attraverso ripetuti
incarichi di governo della città, a cui affidiamo un compito
particolarmente delicato e impegnativo, quale il governo del territorio,
ma convinti che -ha affermato ancora Mario Oliverio- la sua riconosciuta
esperienza, l’accertata sensibilità e la costante attività
che lo hanno sempre caratterizzato possano giovare a rinvigorire l’azione
di governo da un anno e mezzo a guida di questa Provincia”.
Il neo eletto Assessore, dopo aver ricevuto, quindi, gli auguri di
buon lavoro, è subito entrato nel suo ruolo, rispondendo ad
un’interrogazione di Mario Melfi sul rilascio dei nulla osta
paesaggistici, materia per la quale ha da poco ricevuto, appunto,
la delega. Pietro Mari, dal canto suo, ha ringraziato commosso, dichiarandosi
orgoglioso del prestigioso incarico affidatogli dal Presidente Mario
Oliverio, nel quale, ha assicurato, prodigherà ogni possibile
energia. “Non mi sfugge il peso dell’importanza della
delega assegnatami, spero che possa dare i frutti sperati avendo man
forte anche dalla concertazione sinergica con i consiglieri, le forze
politiche, le associazioni ed i cittadini, per dare le giuste risposte
ad un territorio, come quello cosentino, che merita di diventare il
faro della nostra regione”. Entrando nel merito dell’interrogazione,
poi, ha condiviso la preoccupazione di Melfi relativa alla possibilità
che possano nascere pregiudizi per alcune aree e per la soluzione
dei problemi nel rilascio dei nulla osta sui territori provinciali.
“In attesa delle linee guida e della nuova normativa derivante
dal PTCP, siamo costretti ad avvalerci della legge vigente che stabilisce
le aree da tutelare, e saremo attenti perché la rigorosa applicazione
della stessa possa garantire gli interessi di eventuali proponenti
in maniera equanime La soluzione del problema sta -ha detto l’Assessore
Mari- nelle linee di sviluppo del sistema territoriale provinciale
e nel PTCP che va condiviso e adottato con equilibrio”.
Sulla proposta di Approvazione dello Statuto e adesione alla Fondazione
denominata “Certamen Novum”, su cui il Consiglio si è
espresso all’unanimità, è intervenuto il Vice
Presidente ed Assessore alla Cultura Salvatore Perugini, il quale
ha illustrato le ragioni che hanno motivato l’adesione alla
richiesta della scuola di Castrovillari, che va nella opportuna direzione
della promozione culturale verso la quale la Provincia vuole essere
sempre da stimolo, sostenendo quelle iniziative di alto valore culturale,
appunto, per una sempre maggiore crescita generale.
Anche all’unanimità sono state approvate tre proposte
di modifica dell’Assessore Provinciale ai Trasporti, Giuseppe
Gagliardi, relative all’idoneità degli insegnanti e degli
istruttori di autoscuole, all’idoneità per la circolazione
dei mezzi di trasporto ed, infine, alla tenuta dell’albo autotrasportatori
di cose per conto terzi. Così come ha spiegato anche il Presidente
della VI Commissione Marino Reda, si tratta di modifiche atte ad assicurare
uniformità di trattamento ai componenti delle Commissioni,
al fine di evitare sperequazioni in ordine ai compensi loro spettanti.
E lo stesso Assessore Gagliardi ha illustrato l’atto di indirizzo
per le autorizzazioni all’esercizio dell’attività
di autoscuola che, fino al 30 giugno saranno sospese, per attrezzarsi
a perseguire un diverso iter, predisponendo in Commissione un nuovo
regolamento, a cui attenersi per ottimizzare questo settore.
Sul Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare
della Provincia, approvato all’unanimità, è intervenuto
l’Assessore Arturo Riccetti, il quale ha espresso soddisfazione
perché il regolamento, approvato in Prima Commissione all’unanimità,
consente una nuova gestione del patrimonio stesso diventando una risorsa
per l’Ente, all’insegna dell’efficienza e della
trasparenza, individuabili annualmente, attraverso il Piano dei beni
immobili alienabili
Per Biagio Diana, presidente del gruppo di Rc., si tratta di un passo
importante che disciplina la vendita del patrimonio per poter utilizzare
a scopi sociali, programmando di predisporre un piano per dare un
utilizzo più idoneo che tenda a destinare le cifre in attività
di gestione più mirate. Per Giuseppe Aieta, nuova filosofia
di gestione con il regolamento, che comporta un mutamento dell’ottica
volta a razionalizzare per sfruttarlo al meglio il patrimonio della
Provincia. Anche per Franco Corbelli, l’iniziativa è
da condividere in pieno, ma per un problema di trasparenza e per non
creare conflitti di interesse, bisogna evitare acquisiti privilegiati,
bensì concederli solo a fini sociali a favore dei deboli.
Mario Bria, Presidente del gruppo dei Verdi, valuta questa iniziativa
necessaria per il recupero al territorio di beni e razionalizza una
parte di patrimonio che andava depauperandosi. L’On. Francesco
Principe ha giudicato di importanza strategica i regolamenti come
binario certo per affermare le regole.
L’Assessore allo Sport Rosetta Console, ha proposto pratiche
di impiantistica sportiva, per progetti inseriti nel Piano Triennale,
inerenti la cessione di terreni da parte dei Comuni: l’estensione
di una palestra polivalente a Cariati, per un importo di 700.000 euro,
la realizzazione di un centro velico ad Amendolara, per un importo
di 750.000 euro, un impianto sportivo polivalente a Saracena per 300.000
euro ed un altro impianto sportivo polivalente nel Comune di Rende,
che ammonta a 200.000 euro. Con la deliberazione si prende atto della
cessione del terreno a titolo gratuito di ciascun Comune dove si andranno
a realizzare gli impianti sportivi, condizione necessaria perché
la Provincia possa procedere alla contrazione del mutuo con il Credito
Sportivo. “Si tratta di un grande obiettivo raggiunto, assieme
alla messa in sicurezza degli impianti sportivi, che comporta uno
sforzo economico di ben 1 milione e 600 euro, considerate le minori
risorsedestinate agli Enti da parte del Governo, ma per volontà
del Presidente Oliverio stiamo realizzando interventi seri e consoni
ai bisogni del territorio, per dare l’opportunità a tutti
di praticare lo sport che è salute e benessere”.
Sulle problematiche occupazionali dei lavoratori della Società
INTESA Gestione Crediti Spa., ordine del giorno presentato dai Consiglieri
Biagio Diana e Marino Reda, quest’ultimo ha manifestato la preoccupazione
per la mancata tutela occupazionale, pur garantita da due diversi
accordi, tuttora non rispettata. Il gruppo di Rc., nel bollare un
simile atteggiamento denuncia le operazioni poco trasparenti della
società che non garantisce i circa 600 dipendenti. Rifondazione
Comunista ha preso posizione anche sulla direttiva europea Bolkestein,
illustrata da Marino Reda, che vuole imporre ai 25 paesi membri la
regola della concorrenza commerciale, creando una immancabile sperequazione
e gravi penalizzazioni nel non tenere conto di alcuni parametri. Sull’argomento
si sono trovati d’accordo, Pasqualina Straface, “improponibile
avviare una competitività selvaggia e sperequativa per alcuni
paesi,”; per Biagio Diana, i nuovi scenari mondiali prospettano
una serie di azioni per non creare conflitti e sperequazioni economiche;
per Antonio Pucci, di An., è giusto equilibrare gli interessi
generali, rispetto ai particolari; per Mario Bria, contrastare questa
direttiva a difesa dei principi di solidarietà per evitare
che lobby economiche europee coalizzandosi, vadano a discapito di
altri Paesi.
E’ ancora Marino Reda ad Illustrare l’ordine del giorno
col quale si chiede che la Provincia si adoperi per l’Istituzione
di uno sportello per le Attività Produttive, unico per tutte
le pratiche, come strumento innovativo ed esemplificativo al servizio
delle imprese e degli utenti, studiando anche la possibilità
di incrementare l’occupazione, nel difficile panorama economico
nell’area provinciale.
Sulla vertenza della diga sull’Alto Esaro, illustrato da Biagio
Diana, opera avviata per dare l’opportunità alle popolazioni
che soffrono la carenza idrica a potersi rifornire della risorsa acqua,
si è attualmente creato allarme per il ritardo dei lavori,
per cui si deve sollecitare la Regione affinché si faccia carico
del problema di lavoratori che rischiano il posto di lavoro. Sulla
questione ha risposto il Vice Presidente Salvatore Perugini, riservando
particolare attenzione ad un problema che pone in evidenza situazioni
ricorrenti e usuali, come i tempi lunghi per realizzare le opre, i
problemi idrogeologici, i ritardi per i servizi che si vogliono realizzare
ed il grave pregiudizio che ne consegue precludendo ogni possibilità
di successiva azione. “I livelli occupazionali acquisiti per
risolvere problema di penuria idrica, oggi vedono i lavoratori in
lotta per motivi inibenti la ripresa dei lavori. E’ opportuno
sollecitare, condividendone le ragioni, per condurre in porto questa
importante opera che può dare significative risposte occupazionali
ed in questa direzione la Provincia si farà interprete delle
giuste istanze dei lavoratori”.
Corbelli
chiede alla Provincia di donare un immobile da adibire ad una struttura
di recupero
12/12 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale
di Cosenza, Franco Corbelli, ha chiesto oggi, nel corso della riunione
dell'assise consiliare, che qualcuno dei beni immobili di proprieta'
della Provincia, e messi in vendita, venga utilizzato per fini sociali,
assegnandolo gratuitamente a qualche associazione di volontariato
per farne un centro per il recupero degli ex tossicodipendenti. ''Ci
sono tanti beni immobili - ha detto Corbelli - che la Provincia si
appresta a vendere, per ottenere un ritorno finanziario importante,
previsto intorno ai tre milioni di euro. Una scelta che condivido
e che ho votato, insieme a tutti i consiglieri provinciali, oggi in
Consiglio provinciale. Tra questi ci sono anche degli immobili che
potrebbero essere ristrutturati e utilizzati anche per fini sociali
importanti. Penso, ad esempio, ad un immobile da destinare a centro
per il recupero dei ragazzi ex tossicodipendenti. Si potrebbe assegnare
gratuitamente l'immobile ad una associazione di volontariato che gia'
opera in questo campo della droga''. ''La Provincia - ha proseguito
- rinuncerebbe in questo modo a qualche decina di migliaia di euro
di incasso ma in compenso avrebbe scritto una bella pagina di impegno
civile, sociale e umanitario. Un Ente pubblico deve perseguire risultati
finanziari positivi, ma anche se necessario rinunciare a qualche ritorno
economico pur di promuovere iniziative che vadano nella direzione
della solidarieta' e dell'attenzione al sociale, come del resto sta
egregiamente facendo la Provincia di Cosenza con le molteplici iniziative
umanitarie''. ''Oggi - ha concluso - c'e' questa grande occasione
di utilizzare qualche immobile, vecchie case cantoniere o altri beni
immobili, per aiutare i ragazzi che cercano di uscire dal tunnel della
droga. Sono certo che il presidente Oliverio accogliera' questa proposta
di Diritti Civili''
Nuovo
sbarco di Curdi in Calabria. I CC ne rintracciano 18
12/12 Una sessantina di immigrati sono sbarcati stamattina in localita'
Steccato di Cutro, nel Crotonese. I carabinieri hanno rintracciato
18 immigrati, portandoli nel centro di prima accoglienza di Isola
Capo Rizzuto, mentre gli altri sono riusciti a dileguarsi. Secondo
quanto hanno riferito gli investigatori, gli immigrati sono curdi
iracheni. Tra loro anche alcune donne. Gli immigrati sono giunti a
Steccato di Cutro a bordo di un barcone che e' stato fatto arenare.
I carabinieri stanno indagando per verificare se tra gli immigrati
sbarcati ci siano anche gli scafisti che hanno organizzato il viaggio.
L'ultimo sbarco di clandestini in Calabria e' avvenuto il 29 settembre
scorso nei pressi di Riace, nel Reggino. In quell'occasione furono
rintracciati 52 stranieri, la gran parte dei quali dichiararono di
essere palestinesi. Gli stranieri, secondo quanto accertarono i militari
della Guardia di Finanza, avevano raggiunto la costa calabrese a bordo
di un barcone di circa 15 metri partito dall'Egitto. Dopo l'identificazione
i clandestini furono accompagnati nel centro di accoglienza di Sant'Anna
a Isola Capo Rizzuto, nel crotonese.
Angela
Napoli, Don Ciotti e Giovanni Floris vincono il premio “Marcello
Torre”
12/12 Il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli, don Luigi Ciotti, presidente di Libera, e Giovanni
Floris, conduttore di Ballaro', sono i vincitori della 25/ma edizione
del Premio nazionale per l' impegno civile intitolato a 'Marcello
Torre', il sindaco di Pagani ucciso dalla camorra nel 1980. Il riconoscimento
e' andato anche a Tom Behan, per il libro 'See Naples and die', Tano
Grasso, per l'impegno come Commissario Straordinario per il Governo,
Toni Servillo, per il film Le conseguenze dell'amore, e all' inviato
della Rai Fabrizio Feo come premio alla carriera. Angela Napoli, nel
ricevere il premio, consegnatole dal Prefetto di Salerno Enrico Laudanna,
si e' detta commossa ed onorata nel ricordo di Marcello Torre, ''che
e' stato - ha detto - un uomo, un politico ed un professionista che
ha saputo portare alti i valori della famiglia, della giustizia, della
legalita' e dell' amore per la sua terra''.
Corso
di trekking al Comune di Castrovillari
12/12 Il Comune di Castrovillari ha riproposto il corso di escursionismo
e trekking, gia' svoltosi l' anno scorso con particolare successo,
grazie anche alla sezione locale del Club alpino italiano ed al suo
presidente, Eugenio Iannelli, che sono stati nuovamente coinvolti.
A renderlo noto e' stato l' assessore comunale allo sport, turismo
e tempo libero, Anna De Gaio, il quale fa sapere che ''la nuova iniziativa
e' finalizzata alla conoscenza dei territori e per educare giovani
e meno giovani ad un migliore rapporto con l'ambiente. Un' opportunita'-
hanno sostenuto De Gaio e Iannelli- che spingera' tanti, anche grazie
a questa nuova edizione, a vivere di persona le bellezze che offre
da secoli quest'area e che solo l' escursionismo ed il trekking possono
rendere in quel rapporto diretto ed unico tra fisico ed ambiente circostante,
dove e' possibile riavvicinarsi alla natura. Il corso sara' un' occasione
per apprendere tutte le regole che sono alla base del turismo montano.
Per questo si approfondira' una preparazione tecnico-pratica sulle
attrezzature e sull' abbigliamento nonche' l'acquisizione di una serie
di informazioni su come affrontare le camminate in montagna , su elementi
di ecologia, sulla tutela e valorizzazione, come anche notizie su
storia e cultura della Catena montuosa del Pollino, per non parlare
poi di tutto cio' che concerne la topografia, l'orientamento, la meteorologia,
il pronto intervento in caso di bisogno, le nozioni sulla sicurezza
in montagna con attivita' sul campo e con prove pratiche sui diversi
tipi di sentiero e con diversi gradi di difficolta'''. A fornire un
contributo pratico saranno lo stesso presidente Iannelli ed i docenti-guida
Silvio Carrieri, Antonello Parrilla ed Emanuele Pisarra.
Brevi
di cronaca da Laino Borgo, Corigliano e Rossano
12/12 A Laino Borgo i documenti di circolazione e l'autoradio sono
stati rubati da sconosciuti nell'automobile di un consigliere comunale.
Il furto e' stato scoperto dal consigliere comunale che l'ha denunciato
ai carabinieri. A Corigliano oggetti in oro per un valore di quindicimila
euro ed un fucile sono stati rubati da sconosciuti nell'abitazione
di un operaio. . Il furto, che e' stato compiuto mentre nell'abitazione
non c'era nessuno, e' stato scoperto stamane dall'operaio che l'ha
denunciato ai carabinieri. Sempre a Corigliano i carabinieri hanno
tratto in arresto un cittadino rumeno per non aver ottemperato all’ordine
di espulsione emesso dalla Questura di Milano.A Rossano i cc del nucleo
operativo radiomobile hanno arrestato un soggetto per aver favorito
la permanenza sul territorio italiano di cittadini extracomunitari
non in regola con il permesso di soggiorno.
Truffa
allo Stato su depurazione, fondi erogati dalla ex Giunta: Respinti
i ricorsi contro le perquisizioni
11/12 Dopo l' accoglimento da parte della Corte di Cassazione dei
ricorsi presentati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro contro
l' annullamento delle perquisizioni disposte nei confronti di due
degli indagati, l' ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe
Chiaravalloti, e l' ex responsabile unico del procedimento, Giovambattista
Papello, l' inchiesta sulla gestione dei fondi della depurazione in
Calabria segna un altro punto in favore dell' accusa. Il Tribunale
del riesame di Catanzaro, infatti, ha rigettato i ricorsi che erano
stati presentati per chiedere l' annullamento dei decreti di perquisizione
emessi dai due magistrati che stanno conducendo l' inchiesta, i sostituti
procuratori Luigi De Magistris ed Isabella De Angelis, nei confronti
di Giuseppe Luppino e di Giovanni Lenzi, collegati ad alcune delle
societa' coinvolte nelle indagini, la Piana Ambiente, la Pianimpianti
e la Sofimi. I magistrati che stanno conducendo l' inchiesta, con
il supporto investigativo dei carabinieri del Reparto operativo di
Catanzaro, stanno lavorando soprattutto per mettere a fuoco il quadro
completo delle societa' che avrebbero beneficiato dei finanziamenti
nel settore della depurazione gestiti dall' ex Giunta regionale della
Calabria, societa' che sarebbero in tutto una settantina. Tra queste
ci sono anche la Termo energia Calabria e la Termo meccanica Ecologia
in relazione alle attivita' delle quali sarebbero emersi movimenti
di denaro con Giovambattista Papello sulla natura dei quali sono in
corso accertamenti. La Termomeccanica ecologia, tra l' altro, e' una
societa' che nella gestione dei fondi della depurazione assume un
ruolo significativo perche' capofila dell' associazione temporanea
di imprese che si era aggiudicata la convenzione Calabria sud per
la realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti nella parte
meridionale della regione. Un' attenzione particolare viene riservata
dagli investigatori anche alla societa' Pianimpianti Calabria, ai
cui vertici, rispettivamente come amministratore unico e come presidente
del Consiglio d' amministrazione, figurano altri due indagati, Roberto
Mercuri ed Annunziato Scordo.
Super
Prefetto De Sena “Piena unità d’intenti con la
magistratura”
11/12 a riunione sono emersi una piena unita' d' intenti con l' autorita'
giudiziaria e la programmazione di una serie di iniziative per rendere
sempre piu' efficace e concreta l' attivita' di contrasto della criminalita'
organizzata''. Lo ha detto il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De
Sena, facendo riferimento alla riunione della Conferenza regionale
delle autorita' di pubblica sicurezza svoltasi a Reggio Calabria e
presieduta dal Ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu. L' ex vicecapo
della Polizia, nominato prefetto di Reggio Calabria dopo l' assassinio
del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco
Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre scorso, ha aggiunto che ''il
dato estremamente significativo e importante della riunione presieduta
dal ministro Pisanu e' stata la condivisione delle strategie di contrasto
nella lotta alla 'ndrangheta con l' autorita' giudiziaria, nel rispetto
delle reciproche competenze ed in piena sintonia. Si tratta di un
dato molto importante perche' incide molto soprattutto sull' attivita'
di prevenzione. Ci siamo trovati in piena sintonia con i magistrati
che hanno partecipato alla riunione, appartenenti alla Procura nazionale
antimafia ed alle Procure distrettuali di Catanzaro e Reggio Calabria,
con un ruolo pienamente contributivo dell' autorita' giudiziaria.
Una garanzia di collaborazione e di unita' di intenti che avevo gia'
registrato in occasione di un precedente incontro che avevo avuto
con i magistrati del Distretto di Reggio Calabria'
Cinque
morti in tre incidenti stradali in Calabria
11/12
Cinque persone sono morte in tre diversi incidenti stradali accaduti
la scorsa notte in Calabria. A Cassano allo Ionio, (nella foto) in
provincia di Cosenza, sono deceduti i fratelli Luca e Antonio Golluscio,
22 e 32 anni, residenti a Rossano Calabro, che hanno perso la vita
in un incidente stradale al chilometro 14+353 della Statale 534, nel
territorio comunale di Cassano Ionio. I fratelli Golluscio erano a
bordo di una Fiat Punto, guidata da Luca, e procedevano verso l'autostrada,
quando si sono scontrati col furgone guidato da P.R., 48 anni, di
Morano, che invece viaggiava verso la 106 ionica. Secondo una prima
ricostruzione della dinamica e' stata la Punto, forse a causa della
pioggia battente forse a causa dell'alta velocita', a sbandare, capovolgendosi
e colpendo il furgone. I due Golluscio sono morti sul colpo, mentre
P. R. e' stato ricoverato all'ospedale di Castrovillari per ferite
e lesioni non gravi in varie parti del corpo.L' altro incidente stradale
con due morti si e' verificato sulla strada statale 18, all' altezza
del bivio di Acconia di Curinga, nel lametino. Le vittime sono Tommaso
Manduca, di 52 anni, ed Eugenio Farina, di 26, che viaggiavano su
una Fiat 600 scontratasi, anche in questo caso frontalmente, con un'
altra vettura (una Opel Astra) il cui conducente e' rimasto illeso.
Nel terzo incidente mortale, accaduto a Vibo Valentia, la vittima
e' uno studente di 16 anni, Domenico Ilario Morelli, che era alla
guida di uno scooter finito fuori strada. Morelli e' morto sul colpo
battendo la testa contro lo spigolo di un marciapiede. Il ragazzo
indossava il casco, che pero', nell' urto contro il marciapiede, si
e' spaccato. I rilievi sui luoghi dei tre incidenti sono stati fatti
da polizia stradale, carabinieri e vigili urbani.
Sequestrata
una strada in costruzione a Lamezia
11/12 La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha disposto il
sequestro della strada provinciale, in costruzione da alcuni anni,
tra Girifalco e Cortale. Il sequestro, che ha carattere preventivo,
e' stato deciso nell' ambito dell' inchiesta che la Procura lametina
ha avviato sull' appalto per la realizzazione della strada in relazione
anche al contenzioso apertosi tra alcune imprese sull' affidamento
dei lavori. Ad eseguire il provvedimento sono stati i carabinieri
della Compagnia di Girifalco.
Allarme
rosso per la pioggia in Calabria: Prudenza nella guida
11/12 La perturbazione piovosa che ha colpito le regioni settentrionali
nei giorni scorsi sta scendendo verso sud, in particolare verso le
zone costiere della fascia ionica, e la Protezione civile - per questa
sera - invita all'attenzione in vista del peggioramento su Puglia,
Basilicata e Calabria soprattutto per chi si mette al volante. Stato
di allerta anche per l'Emilia Romagna, sempre per le piogge intense,
a partire dalle diciotto e fino alle sei di domani. In generale il
rientro dal ponte dell'Immacolata - iniziato giovedi' - non ha registrato
grossi flussi di traffico o situazioni critiche, con qualche eccezione
per i rami stradali che servono le localita' sciistiche del Trentino
Alto Adige e della Valtellina, dove si sono verificati rallentamenti.
In Liguria sono continuate le ricerche per trovare un escursionista
milanese, Stefano Bigi (35 anni) disperso da venerdi' scorso sul monte
Aiona - sull'appennino ligure, tra Piacenza e Genova - in seguito
a una tormenta di neve che aveva sorpreso un gruppo di 27 persone.
Tra queste anche un alpinista piacentino, Sergio Begotti, che e' stato
ricoverato per coma da assideramento all'ospedale di Lavagna. Le sue
condizioni migliorano. Stanno tutti bene, invece, gli altri 25 componenti
del gruppo, tratti in salvo con una drammatica operazione dei soccorritori
nelle prime ore di sabato mattina. Nell'alta valle del Tevere, nel
comune umbro di Citta' di Castello, una vasta frana - con un fronte
di un chilometro per cento ettari - ha reso necessario evacuare quattro
famiglie per precauzione e in due laghetti artificiali sono in corso
le operazioni per abbassare, con le idrovore, il livello dell'acqua.
Lo smottamento e' stato provocato, a parere dei tecnici, dalle recenti
piogge intense. Secondo i dati dell'Osservatorio di Milano sarebbero
quattro milioni le persone che si sono spostate per questo ponte e
si e' trattato di un ''esodo contenuto'' e senza gravi disagi. Nelle
grandi citta' - Roma, Milano, Torino e Napoli - circa due milioni
di persone avrebbero fatto shopping prenatalizio con particolare predilezione
per gli acquisti ''in economia'' nei mercatini. La spesa media - sottolinea
Alfredo Todisco, direttore dell'Osservatorio - sarebbe stata di circa
40-50 euro.
''Ci aspettiamo un peggioramento nel tardo pomeriggio e in
nottata nelle regioni dell'arco ionico'', ha detto il responsabile
dell'Ufficio di previsione e prevenzione della Protezione Civile,
Bernardo De Bernardinis. Dopo il maltempo dei giorni scorsi, sono
attese ancora precipitazioni nel Sud e la nuova perturbazione portera'
piogge significative anche sulle zone costiere di Molise e Abruzzo,
fino alle Marche. Una situazione che, ha rilevato la Protezione civile,
rende d'obbligo la prudenza - soprattutto per eventuali allagamenti
- per chi prevede di mettersi in viaggio alla fine del lungo ponte
dell'8 dicembre. Lo stato di attenzione, ha concluso De Barnardinis,
e' imposto dalle piogge intense e i forti rovesci locali attesi nelle
prossime ore lungo le coste ioniche della Puglia, nella zona attorno
a Taranto, lungo la costa metapontina della Basilicata e nella Calabria
settentrionale.
A
Longobucco accoltella un giovane durante una lite: arrestato
11/12 I carabinieri hanno arrestato a Longobucco Luigi Labonia, di
59 anni, con l' accusa di tentato omicidio. Labonia, seconto quanto
riferito dai militari, al termine di una cena, ha ferito con due coltellate,
per motivi in corso d' accertamento, un giovane, Antonio Risuleo,
di 25 anni. Risuleo ha subito lesioni per le quali e' stato giudicato
guaribile in 20 giorni.
Brevi
di cronaca da Villapiana, Cassano, Castrolibero, Castrovillari e Rossano
11/12 A Villapiana un commerciante del luogo ha denunciato ai carabinieri
che ignoti durante la notte gli hanno fatto rinvenire davanti l’ingresso
del proprio esercizio commerciale una tanica piena di liquido infiammabile
e tre cartucce calibro 12 caricate a pallettoni. A Cassano un altro
commerciante ha rinvenuto altre tre cartucce calibro 12 caricate a
pallettoni. Su entrambi i casi indagano i carabinieri. A Castrolibero
ignoti hanno rubato dall’abitazione di un insegnate monili d’oro
per un valore di 7.000 euro. La donna ha denunciato il furto presso
la locale stazione dei carabinieri. A Rossano i carabinieri hanno
arrestato una persone per violazione di domicilio aggravata. Infine
a Castrovillari sempre l’Arma dei carabinieri ha tratto in arresto
una persona per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Convocato
per il 12 dicembre, in seduta straordinaria, il Consiglio Provinciale
11/12 E’ stato convocato per lunedì 12 dicembre 2005
alle ore 10.30, in prima convocazione, e per mercoledì 14 dicembre
p.v. alle ore 17.30, in seconda convocazione, il Consiglio provinciale
in sessione straordinaria, sotto la presidenza dell’On. Francesco
Principe, nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza
per discutere di:
01) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Mario Melfi,
sul rilascio dei Nulla Osta Paesaggistici;
02) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Pasqualina
Straface, sull’allargamento del ponte Cantinella-San Mauro;
03) Approvazione Statuto e adesione alla Fondazione denominata “Certamen
Novum”;
04) Modifica ai Regolamenti Provinciali in materia di: a) idoneità
degli insegnanti e degli istruttori di autoscuole; b) idoneità
all’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi
di trasporto; c) tenuta albo autotrasportatori di cose per conto terzi;
05) Autorizzazioni all’esercizio dell’attività
di autoscuola. Atto di indirizzo.;
06) Approvazione Regolamento per l’alienazione del patrimonio
immobiliare;
07) Acquisizione terreno a titolo gratuito nel Comune di Saracena.
Piano Triennale Opere Pubbliche 2005-2007;
08) Acquisizione terreno a titolo gratuito nel Comune di Cariati.
Piano Triennale Opere Pubbliche 2005-2007;
09)Acquisizione terreno a titolo gratuito nel Comune di Amendolara.
Piano Triennale Opere Pubbliche 2004-2006;
10)Acquisizione terreno a titolo gratuito nel Comune di Rende. Piano
Triennale Opere Pubbliche 2004-2006;
11) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulla questione ambientale in Calabria ed in
particolare in Provincia di Cosenza;
12) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulle problematiche occupazionali dei lavoratori
della Società Intesa Gestione Crediti S.p.A.;
13) Ordine del Giorno, presentato da tutti i Consiglieri della minoranza
- primo firmatario Gianfranco Ponzio -, sull’imminente licenziamento
di 180 lavoratori della ditta BOCOGE cantiere Unical;
14) Ordine del giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Francesco
Corbelli, sulla sanità a Cosenza e in Calabria;
15) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulla direttiva europea Bolkestein;
16) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sull’istituzione dello Sportello Unico
Provinciale per le Attività Produttive;
17) Ordine del giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Luigi
Garofalo, sulla soppressione della linea ferroviaria Crotone Metaponte
dalle ore 24 alle ore 6 del mattino;
18) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulla vertenza Diga Alto Esaro;
19) Ordine del giorno, presentato dal Consigliere Pasqualina Straface,
su: “Aziende: Printec e Sensitec”.
Brevi
di cronaca da Lago e Longobucco
11/12 A Lago un muratore del luogo ha denunciato ai carabinieri di
aver ricevuto una missiva minatoria contenente una vecchia cartuccia
calibro 7.65. Sull’intimidazione indagano i militari. A Longobucco,
invece, il Nucleo operativo radiomobile della stazione di Rossano
ha arrestato quattro persone resesi responsabili a vario titolo di
tentato omicidio e favoreggiamenti personale.
In
corso da parte dei CC l’operazione Video Poker sulla costa jonica
09/12 Dalle prime ore di questa mattina il personale del Nucleo Operativo
del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza
coadiuvato dai militari delle compagnie della fascia Jonica e del
GOC di Vibo Valentia, ha in corso una vasta operazione tra Corigliano-Schiavonea
ed il capoluogo, intesa a porre sotto sequestro videogiochi del tipo
video-poker allocati all’interno di sale giochi ed esercizi
pubblici. L’attività odierna è scaturita da un’attività
investigativa che ha rivelato il monopolio per il noleggio di questo
tipo di macchine, da parte di una associazione a delinquere di stampo
mafioso, operante in Corigliano, con legami di collaborazione con
gli esponenti di una cosca cittadina. Attualmente sono in corso perquisizioni
domiciliari e di aziende, nonché sequestri di centinaia di
apparecchi. Nell’operazione sono impegnati circa 160 militari.
Brevi
di cronaca da San Giovanni e da Rossano
08/12 A San Giovanni in Fiore i carabinieri hanno arrestato un uomo
e denunciato a piede libero un'altra persona per produzione e traffico
illecito di sostanze stupefacenti, A Rossano, la locale compagnia
dei CC, ha tratto in arresto un pregiudicato per resistenza e violenza
a pubblico ufficiale.
I
ragazzi di Locri premiati a Terni. “Un esempio per il Paese”
05/12 E' stata assegnata ai ragazzi e alle ragazze di Locri ''per
la ferma e spontanea condanna ai crimini delle mafie, quale esempio
per il Paese e speranza nella capacita' di affermare diritti e liberta'
delle nuove generazioni'' la Stella d'oro di Miranda. Il riconoscimento
e' stato ritirato oggi pomeriggio a Terni da due ragazzi provenienti
dalla Calabria. La Stella d'oro viene attribuita annualmente a persone
o associazioni distintesi per atti di amore e solidarieta'. Nella
motivazione dell'attribuzione ai ragazzi e alle ragazze di Locri si
fa esplicito riferimento alla manifestazione dopo l'uccisione del
vice presidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno.
Il premio e' stato consegnato ai due ragazzi provenienti da Locri
da Moreno Sargenti, presidente della pro loco di Miranda. In precedenza
da Terni era partita una fiaccolata della pace che ha raggiunto palazzo
Spada alle ore 18.30, al momento, cioe' in cui e' stata accesa la
cometa collocata sulle pendici della collina sulla quale si erge il
borgo medioevale di Miranda. Si tratta di una stella che si sviluppa
su una superficie di circa 49.000 metri quadrati. Larga 90 metri ha
una coda di 280. La stella e' composta da 81 lampade alogene collegate
tra loro da dieci chilometri di cavi elettrici. Ad accendere le luci
sono stati proprio i due ragazzi di Locri.
La
RyanAir torna a Lamezia con un volo diretto per Londra
08/12 Torna all'aeroporto di Lamezia Terme la compagnia low-cost
Ryanair. Dopo sei anni, ecco decollare finalmente dallo scalo centrale
della Calabria il volo di linea diretto internazionale Lamezia-Londra
(aeroporto di Stansted) offerto alle abituali, vantaggiosissime tariffe
praticate dal vettore irlandese che dal 1998 ad oggi ha seriamente
investito sul territorio italiano (ha complessivamente 71 rotte su
15 aeroporti nazionali: Alghero, Ancona, Bari, Bologna, Brindisi,
Genova, Roma, Milano, Palermo, Pescara, Pisa, Torino, Trieste, Venezia,
Verona); nel 2004 ha trasportato 7,5 milioni di passeggeri; saranno
oltre 10 milioni a fine 2005). I voli saranno operativi a cominciare
dal 18 febbraio, partiranno tre giorni la settimana (martedi', giovedi'
e sabato) da Lamezia alle ore 10,30 con arrivo a Londra Stansted alle
ore 12,35. Da Londra Stansted, gli stessi giorni, partenza alle ore
6,10 con arrivo a Lamezia alle ore 10,05. I prezzi dei biglietti sono
assai contenuti soprattutto ricorrendo ad anticipate prenotazioni
via internet (il sito e' www.ryanair.com): partono da 4 euro, il costo
medio sara' di 40 euro circa. Stamane e' stato ufficialmente dato
il via all'iniziativa con una conferenza stampa negli uffici Sacal,
cui sono intervenuti il presidente Sacal Giuseppe Vitale, il direttore
generale Osvaldo Spagnoli, l'addetto stampa Sacal Roberto Messina,
la responsabile vendite Italia di Ryanair Bridget Dowling, l'assessore
regionale alla Sanita' Doris Lo Moro, il sindaco di Lamezia Gianni
Speranza il vicepresidente del Consiglio provinciale d Catanzaro Mario
Magno, il presidente dell'Asi Giuseppe Petronio. "Con quest'importante
accordo commerciale col vettore irlandese - ha spiegato il presidente
di Sacal, Vitale - accordo rincorso da tempo, si compie un passo fondamentale,
decisivo, per lo sviluppo dello scalo e il recupero di centralita'
dell'intera regione, che grazie ad un collegamento diretto, efficiente,
sicuro e a basso costo con Londra e con le coincidenze daper Londra,
diventa adesso facilmente accessibile e raggiungibile dal cuore dell'Europa.
Per contro, il cuore d'Europa e le varie altre destinazioni low cost
che da qui si diramano, diventano facilmente raggiungibili dalla Calabria.
Uno scenario dunque entusiasmante, una nuova grande opportunita' che
dovremo tutti cogliere nelle sua interezza, nelle sue molteplici sfaccettature:per
intenderci, non solamente come pura opportunita' di viaggio, di movimento,
ma come opportunita' di sviluppo commerciale, sociale, culturale".
L'assessore Lo Moro, nel portare il saluto del presidente della Giunta
regionale Agazio Loiero, ha espresso vivo compiacimento per l'avvio
del volo e si e' augurata che si tratti "di un'iniziativa non
episodica, ma concreta, duratura e stabile per assicurare alla regione
e al suo aeroporto centrale una nuova opportunita' di crescita. L'arrivo
di Ryanair - ha detto l'assessore - conferma il potenziale dello scalo,
la forza attrattiva della destinazione Calabria". Anche il sindaco
Speranza ha ribadito l'importanza del volo per lo sviluppo del territorio,
la sua funzione di volano e al tempo stesso di magnete per attrarre
turismo e investimenti. Mario Magno, nel portare il saluto del presidente
della Provincia Michele Traversa, ha parlato della necessita' della
concorrenza. L'arrivo di un nuovo, importante vettore come Ryanair,
che vola a tariffe bassissime, "genera appunto concorrenza, e
puo' indurre altri vettori a scegliere lo scalo e altri ancora a rivedere
le proprie politiche tariffarie".
Il
Ministro Pisanu in Calabria
08/12 Il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, sara' venerdì
a Reggio Calabria per presiedere un vertice regionale sulla sicurezza
e l' ordine pubblico. Nel pomeriggio il ministro andra' a Cosenza
per partecipare alla manifestazione di beneficenza 'Un pozzo per la
vita', a favore dei bambini dell' Etiopia, per i quali verra' realizzato
un pozzo di acqua potabile attraverso una apposita raccolta di fondi.
Pisanu ha espresso il suo ''vivo apprezzamento all' associazione culturale
'Le Muse', al senatore Gentile ed agli altri promotori di questa lodevole
iniziativa, che rivela il volto onesto e solidale della Calabria migliore''.
Alla riunione della Conferenza regionale delle autorita' di pubblica
sicurezza, in programma domani a Reggio, parteciperanno i cinque prefetti
della Calabria e i vertici regionali di carabinieri, polizia, guardia
di finanza e Dia. Alla riunione sono stati anche invitati a partecipare
i procuratori generali e i procuratori distrettuali di Catanzaro e
Reggio e i magistrati della Procura nazionale antimafia che sono delegati
per il coordinamento delle inchieste che riguardano la Calabria. Pisanu
avra' anche un incontro con tutti i procuratori della Repubblica della
Calabria. All'ordine del giorno della riunione lo stato di attuazione
e l'evoluzione del Programma sicurezza per la Calabria elaborato lo
scorso anno dall'ex vicecapo della Polizia ed ex direttore centrale
della Polizia criminale, Luigi De Sena, nominato prefetto di Reggio
dopo l'assassinio, il 16 ottobre scorso, del vicepresidente del Consiglio
regionale della Calabria, Francesco Fortugno.
Cercatore
di funghi caduto in un burrone, ritrovato sano e salvo dopo una notte
08/12 E' stato recuperato dai vigili del fuoco, intorno alle 16,30
di oggi, Domenico Silicato, l'uomo di 77 anni di Nocera Inferiore
che era caduto ieri in un crepaccio in contrada Mezzane di San Donato
di Ninea (Cosenza). L'uomo era in cerca funghi nella zona quando e'
scivolato in un burrone. A dare l'allarme erano stati i familiari,
non vedendolo rientrare a casa. Scattate le ricerche guidate dai carabinieri,
l'uomo e' stato individuato da due cacciatori della zona che hanno
allertato le forze dell'ordine. Per il recupero dell'uomo e' stato
necessario l'intervento dei mezzi speciali dei vigili del fuoco. L'uomo
e' stato trasportato con l'elicottero dei carabinieri all'ospedale
di Cetraro per accertamenti. Le sue condizioni sono buone.
Petizione
dei cittadini di Trebisacce contro un antenna per la telefonia
08/12 Una raccolta di firme e' stata avviata dai componenti di un
comitato a Trebisacce per protestare contro l'installazione di una
antenna per la telefonia mobile. La petizione sara' consegnata all'amministrazione
comunale che ha deliberato il posizionamento dell'antenna. Il comitato
non esclude la possibilita' di intraprendere proteste se non sara'
revocata l'autorizzazione all'installazione dell'antenna.
Restano
in carcere i tre presunti affiliati alla cosca Cordì
08/12 Restano in carcere i tre presunti affiliati alla cosca Cordi'
di Locri, Antonio Dessi', di 23 anni, Bruno Piccolo, di 27, e Alessio
Scali, di 21, arrestati dalla Polizia il 14 novembre scorso con l'
accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso e detenzione
e porto abusivo di armi e munizioni. Il Tribunale della liberta' di
Reggio Calabria, infatti, ha rigettato l' istanza di revoca delle
ordinanze di custodia cautelare emesse contro i tre presunti affiliati
alla cosca Cordi' dal gip distrettuale, Adriana Costabile, su richiesta
del sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo, ed eseguite
dalla Squadra mobile reggina. L' indagine che ha portato agli arresti
si basa su una serie di intercettazioni ambientali in cui gli arrestati
fanno riferimento alla disponibilita' di armi anche da guerra per
compiere azioni delittuose. La cosca Cordi' e' da molti anni coinvolta
in uno scontro con il gruppo dei Cataldo per il controllo delle attivita'
illecite a Locri.
Arresti
a Lattarico e Spezzano Albanese
08/12 Due persone sono state arrestate nel corso di controlli compiuti
dai carabinieri nel cosentino. A Lattarico e' stato arrestato un uomo
al quale e' stato sospeso l'affidamento in prova ai servizi sociali.
Il provvedimento e' stato emesso dall'ufficio di sorveglianza del
tribunale di Cosenza. A Spezzano Albanese e' stato arrestato un uomo
per evasione dagli arresti domiciliari.
Francesco
Cava nuovo vicepresidente dei costruttori Ance Calabria. “Impegnati
per promozione di qualità”
07/12 Francesco Cava è il nuovo Vice Presidente con delega
ai Rapporti Interni del Collegio Regionale dei Costruttori ANCE Calabria.
Francesco Cava, Vice Presidente di linea di Ance Cosenza e Presidente
del Collegio Sindacale della Cassa Edile Cosentina, ha ricoperto negli
ultimi cinque anni la carica di Presidente dell’Ente Scuola
per la formazione professionale delle mastreanze edili ed affini e,
nell’ultimo anno del CPT, Comitato Paritetico Territoriale della
provincia di Cosenza. “Come Ance Calabria –ha dichiarato
il Vice Presidente dei costruttori calabresi- siamo impegnati in una
importante azione di promozione della cultura della qualità
e della crescita delle specializzazioni e delle competenze delle nostre
imprese, perché siano sempre più pronte a raccogliere
con efficacia le sfide del mercato”. “ Sarà l’occasione
–ha detto Francesco Cava - per mettere a fattore comune le esperienze
di tutti: un modo efficace per chiedere e garantire la massima trasparenza
ed il pieno rispetto delle regole, il perseguimento del pubblico interesse
e la crescita civile ed economica del territorio”. “Quello
che ci sta più a cuore - ha concluso il Vice Presidente Cava
- è un efficace utilizzo dei fondi ordinari e di quelli straordinari
al fine di ottimizzare gli investimenti nelle infrastrutture, indispensabili
per ammodernare e rendere competitivo il territorio, riducendo il
divario che divide la Calabria dalle aree più forti del Paese”.
Incidente
mortale sulla 19 vicino Morano
07/12 Un venditore ambulante di prodotti ortofrutticoli, Ovidio Francesco
Spina, di 68 anni, di Castrovillari, e' morto oggi pomeriggio dopo
che l' autocarro di cui era alla guida, per cause in corso di accertamento,
si e' ribaltato mentre percorreva la strada statale 19, nel territorio
di Morano Calabro. Assieme a Spina sull' autocarro viaggiava anche
la moglie, Rosetta Cersosimo, di 67 anni, che e' rimasta ferita lievemente.
La donna e' stata portata nell' ospedale di Castrovillari con un'
ambulanza del 118. Sul luogo dell' incidente stradale sono intervenuti
anche i vigili del fuoco di Castrovillari e i carabinieri di Morano,
che hanno effettuato i rilievi.
Danneggiata
l’auto di un consigliere comunale di Castrovillari
07/12 L'automobile di un consigliere comunale di Castrovillari e'
stata danneggiata da sconosciuti a Castrovillari. Il mezzo era parcheggiato
nei pressi dell'abitazione della vittima quando gli sconosciuti gli
hanno tagliato due pneumatici. Il danneggiamento e' stato scoperto
dal consigliere comunale che l'ha denunciato ai carabinieri i quali
hanno avviato le indagini. Il consigliere comunale che ha subito l'
intimidazione e' Domenico Munno, dell' Udc, partito che fa parte della
maggioranza che sostiene sindaco e giunta. Il fatto e' accaduto mentre
era in corso la seduta del Consiglio comunale. ''Si tratta - ha commentato
Domenico Munno - di un atto vandalico e di intimidazione che non mi
sarei mai aspettato e che Castrovillari non merita assolutamente per
le sue tradizioni democratiche e civili''. Il sindaco, Franco Blaiotta,
insieme ai componenti la Giunta, ha espresso solidarieta' al consigliere
Munno
Un
sito internet per la provincia della sibaritide
07/12 Un sito internet, una pubblicazione tematica e una serie di
incontri nelle scuole caratterizzeranno l' attivita' dell' assemblea
dei sindaci dell' istituenda provincia italo-albanese della Sibaritide
e del Pollino. L' attuazione di queste iniziative e' stata decisa
nel corso dell' ultima riunione della Consulta dei Sindaci per l'
istituzione della Provincia. ''Nel corso della riunione - e' scritto
in un comunicato - sono state messe in cantiere nuove iniziative da
intraprendere a breve e medio termine sia per informare le popolazioni
interessate sia per richiamare, ulteriormente, l' attenzione del Governo
e del Parlamento, nonche' quella delle forze politiche, sulla necessita'
avvertita dalle popolazioni di questo lembo di territorio di vedere
concretizzato il progetto di decentramento amministrativo, col chiaro
intento di avvicinare di piu' le istituzioni alla gente''. La Consulta
dei Sindaci, in particolare, ha deciso di istituire un sito internet,
di procedere alla pubblicazione di un opuscolo informativo sulla proposta
di istituzione della Provincia di Sibari e di procedere a una informazione
dei giovani, mediante una serie di incontri nelle scuole per parlare
del decentramento amministrativo, con particolare riferimento alla
pratica della istituzione della nuova provincia italo-albanese della
Sibaritide e del Pollino con capoluogo Sibari. Il presidente della
consulta, il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, ha rimarcato, infine,
''la valenza della decisione, assunta unanimemente dai partecipanti,
di istituzionalizzare l' assemblea dei sindaci per affrontare, a uno
stesso tavolo di concertazione, i problemi delle realta' locali e
dell' intero comprensorio di riferimento''.
Il
Comune di Lamezia mette in funzione il “Grande Fratello”
per controllare il territorio
07/11 Cento telecamere dislocate in altrettanti punti strategici
di Lamezia Terme daranno vita alla piu' vasta rete wireless impiantata
nel sud, capace di coprire piu' del 70% del territorio cittadino.
Questa, in sintesi, l'iniziativa presentata oggi a Lamezia Terme,
frutto di un accordo tra il Comune e la Telecom. Il progetto e' stato
illustrato dal sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, dal direttore
generale Biagio D'Ambrosio e dai vertici della Telecom. All'iniziativa
hanno partecipato i rappresentanti dell' Ala (Associazione antiracket
lametina), alla quale il Comune ha consegnato un appartamento confiscato
alla mafia come luogo per realizzare la sede operativa; della Camera
di Commercio, della Confartigianato, della Cna e delle forze dell'ordine;
il procuratore della Repubblica di Lamezia, Raffaele Mazzotta; assessori
e consiglieri comunali, imprenditori e dirigenti scolastici. Un sofisticato
sistema di videosorveglianza che, attraverso le telecamere in connessione
wireless e utilizzando tre portanti in ponte radio, consentira' il
collegamento dei tre quartieri principali di Lamezia (Sambiase, Nicastro
e Sant'Eufemia Lamezia). Nel corso della presentazione dell'iniziativa
e' stato spiegato che ''e' indubbio che una delle esigenze piu' avvertite
dai cittadini riguarda il problema della sicurezza e il controllo
sistematico del territorio e delle attivita' imprenditoriali, situazioni
per le quali non sempre si puo' intervenire con personale fisicamente
presente, sia per cause di carattere strettamente pratico che per
i costi che comporta tale organizzazione. L'Amministrazione comunale
di Lamezia ha fatto della sicurezza e della legalita' uno dei punti
di forza del suo programma, in ragione di tali pregnanti motivi, ha
stipulato un accordo con la Telecom Italia, al fine di razionalizzare
la spesa dei servizi di connettivita' internet e di trasmissione dati
in atto forniti e porre in essere un sistema di videosorveglianza
per il controllo dei principali crocevia di accesso al territorio
comunale e di alcuni fra i piu' importanti edifici pubblici, con particolare
attenzione alle sedi di uffici comunali e scuole di ogni ordine e
grado''. Durante l'incontro e' stato sottolineato anche che il sistema
sara' a costo zero per il Comune. ''Se riusciremo a realizzare questa
iniziativa - ha detto il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza - faremo
un altro passo avanti in tema di sicurezza, non solo per la tutela
degli imprenditori, cittadini e soprattutto degli anziani, e quindi
delle fasce piu' deboli in generale, ma perche' diventerebbe importante
per lo sviluppo di internet sul territorio e quindi anche in termini
di innovazione''.
Processo
G8 scuola Diaz: la cassetta scomparsa
17/12 Oggi, nell'aula bunker del Tribunale di Genova,si è
tenuta l'udienza numero quindici del processo per il blitz alle scuole
Diaz. Il primo a rispondere alle domande dei pm Enrico Zucca e Francesco
Cardona è M.G., di Bruxelles, dove si occupa di formazione
e consulenza aziendale. M. è anche membro di una Ong, è
un esperto di questioni economiche e arriva a Genova per seguire i
forum organizzati dal Gsf. La sera del blitz M., come molti altri,
si sta preparando per andare a dormire nella palestra della scuola
Pertini, dove aveva dormito anche la notte precedente. Ad un certo
punto qualcuno dice che sta arrivando la polizia, lui vede un ragazzo
barricare la porta di ingresso con una panca. Lui non è d'accordo:
vuole capire cosa succede e magari parlare con un funzionario. In
pochi secondi, però, la polizia sfonda e M., spaventato, insieme
ad altri scappa verso il primo piano. Porta via con sé una
borsa che contiene, tra le altre cose, il suo pc e una videocamera.
Al primo piano, decidono di sdraiarsi sul pavimento. Vengono colpiti
da diversi poliziotti con calci e manganellate. I poliziotti corrono
lungo il corridoio e, dopo il primo round, arriva per tutti la seconda
razione di botte. Ad un certo punto arriva un poliziotto che si toglie
il casco e dice agli altri "basta": deve ripeterlo due o
tre volte perché gli agenti gli diano retta ma, precisa M.
lo fanno di malavoglia "come quando ai bambini viene tolto un
gioco". Quando i poliziotti si allontanano M. prende la videocamera
e fa qualche ripresa della scena. Poi sente arrivare gente e rimette
la videocamera in borsa. Poco dopo arrivano gli infermieri che portano
subito via una ragazza gravemente ferita. All'arrivo del secondo infermiere,
che porta via un altro ragazzo, M. sorregge il ragazzo dall'altra
parte e comincia a scendere le scale. Ha la borsa con sé ma
capisce che "sarei sembrato un turista, non mi avrebbero fatto
passare", quindi la lascia nella scuola. Esce dalla scuola senza
che nessuno lo fermi. Cerca di salire su un'ambulanza, ma gli dicono
di aspettare, che ci sono feriti più gravi. Rimane qualche
attimo all'esterno della scuola, poi si reca alla Pascoli, dove gli
vengono prestate le prime cure. Quando i poliziotti lasciano la Pertini
M. ritorna nella scuola a cercare le sue cose. La borsa con pc e videocamera
è sparita, mentre lo zaino contenente vestiti lo ritrova svuotato
e senza le asticelle di sostegno. Il giorno dopo si presenta in Procura
a fare denuncia. Il pc, la telecamera e gli altri effetti personali
contenuti nella borsa scomparsa gli saranno poi restituiti, ad eccezione
della cassetta - inserita nella videocamera - che conteneva il girato
del blitz. Quella cassetta è nell'elenco degli oggetti rinvenuti
ma è... sparita! Il secondo teste è Enrico Fletzer,
giornalista presente alla Pascoli come direttore di "Radio Kappa
centrale" appartenente al circuito di Radio Gap. Insieme agli
altri redattori della radio si trova al secondo piano della scuola
e vede dalla finestra l'ingresso della polizia nella Pertini. Ha addosso
la pettorina da giornalista, esce dalla stanza e si reca in quella
a fianco, che era la redazione di Carta e Manifesto. Quando arrivano
i poliziotti cerca di spiegare che quella è una redazione.
Per tutta risposta viene menato e gli tirano addosso una panca. Quando
i poliziotti escono va a vedere la situazione alla redazione di radio
Gap e poi al piano di sopra, dove stavano i mediattivisti di Indymedia,
e li trova ancora faccia a terra, nel momento in cui la polizia se
ne va. Prossima udienza marcoledì 14 dicembre.
Il
forte vento scoperchia il tetto del Teatro del Folklore a San Demetrio
Corone
07/12 Il forte vento che da ieri interessa il cosentino ha provocato
danni al Teatro del folklore e delle tradizioni albanesi, una costruzione
consegnata al Comune cinque anni fa, ma ancora inutilizzata in quanto
priva dell' arredo e delle strutture interne. Il vento ha sollevato
una parte della copertura in rame che, comunque, e' rimasta attaccata
al tetto. Una squadra dei vigili del fuoco di Rossano, constatato
il pericolo, ha disposto la chiusura al traffico della strada che
corre nell' immediate vicinanze della struttura. Oggi l' Ufficio tecnico
comunale ha informato sia l' impresa esecutrice dei lavori sia il
progettista e chiesto un immediato sopralluogo.
La
Provincia istituisce una giornata in ricordo delle vittime della strada
07/12 Il Presidente della Provincia di Cosenza On. Gerardo Mario
Oliverio e l’Assessore ai Trasporti Giuseppe Gagliardi, sensibili
al terribile dramma che si consuma ogni anno sulle strade, dove si
registrano cifre record da bollettino di guerra per incidenti mortali,
hanno inteso istituire la 1^ giornata proprio in ricordo delle vittime
della strada. Sono, infatti, 7 mila le vittime in Italia ogni anno,
e, quindi, si parla di 20 morti al giorno e centinaia di feriti, di
cui alcuni rimangono con invalidità permanenti. La manifestazione,
che si inserisce nel più ampio programma di sicurezza stradale
che la Provincia sta portando avanti nelle scuole del territorio cosentino,
si svolgerà sabato 10 dicembre 2005, alle ore 10,30, presso
l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale “Vincenzo
Cosentino,” in Via Repaci a Rende. L’obiettivo dell’iniziativa
è quello di sensibilizzare, soprattutto i giovani, alla cultura
della sicurezza stradale con il coinvolgimento degli insegnanti, delle
istituzioni, delle famiglie e delle associazioni, affinché,
con l’impegno comune si contribuisca alla formazione di una
coscienza civile volta al rispetto e alla salvaguardia della vita,
il bene più prezioso. Si è scelta la data del 10 dicembre,
perché coincide con il 5° anniversario della morte del
giovane Samuele Aramini che, per aiutare dei ragazzi rimasti coinvolti
in un incidente, ha pagato con la vita il suo grande gesto di generosità.
Nella giornata di sabato sarà proiettato il video del progetto
“Katedromos” - il catechismo della sicurezza stradale
- con una forte connotazione educativa, che coinvolgerà soprattutto
i giovani. Nell’ambito della manifestazione porgeranno saluti
di testimonianza: il Sindaco di Rende f.f. Emilio Chiappetta, l’Assessore
Regionale alla Cultura Sandro Principe, l’Assessore Provinciale
ai Trasporti Giuseppe Gagliardi, Rinaldo Aramini, padre di Samuele,
in rappresentanza dell’Associazione Italiana Famiglie delle
vittime della strada, Giuseppe Guccione. Presidente della Fondazione
Luigi Guccione, il Dirigente Scolastico dell’I.T.C. “
V. Cosentino” Mario Nardi. Concluderà il Presidente della
Provincia On. Gerardo Mario Oliverio.
Brevi
di cronaca da Marano Principato, Corigliano, castrovillari, Paola
07/12 A Marano Principato tre persone sono state arrestate dai carabinieri
perche' sorprese mentre stavano rubando del materiale in un cantiere
edile. Un imprenditore di Marano Principato da alcuni giorni aveva
denunciato una serie di furti nel suo cantiere edile. Ieri sera i
carabinieri, nel corso di controlli hanno notato arrivare i tre, un
uomo, la moglie ed il figlio, mentre stavano rubando del materiale
e li hanno arrestati. A Corigliano un cittadino straniero di nazionalita'
marocchina e' stato aggredito e ferito da una persona in corso di
identificazione. La vittima era in una zona periferica di Corigliano
quando e' stato aggredito da un uomo che lo ha colpito ripetutamente
provocandogli ferite ad una gamba ed al braccio. L'extracomunitario
e' stato poi soccorso ed accompagnato nell'ospedale dove ha denunciato
l'aggressione ai carabinieri. A Castrovillari e' stato arrestato un
uomo perche' deve scontare una condanna a 4 mesi di reclusione per
spaccio di stupefacenti. All'uomo e' stato notificato un ordine di
carcerazione emesso dal Tribunale di Castrovillari. A Corigliano Calabro
e' stata arrestata una donna di nazionalita' russa la quale e' stata
sorpresa mentre si prostituiva. La donna non ha osservato il decreto
di espulsione dal territorio nazionale. A Paola i carabinieri hanno
sottoposto a fermo un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. All'uomo e' stato notificato un provvedimento emesso
dalla Procura della Repubblica di Paola.
Blitz
di CC e Finanza in Calabria: catturato il boss del narcotraffico Palacios
Yabal
06/12 Un trafficante internazionale di droga, gia' colpito da un
ordine di cattura emesso dai giudici del Peru', e' stato tratto in
arresto dal Gruppo operativo antidroga del Nucleo regionale di polizia
tributaria Calabria della Guardia di Finanza di Catanzaro. Si tratta
di Wilfredo Palacios Yabal, indicato appunto dagli uomini del Goa
come uno dei piu' grossi trafficanti internazionali di droga. L'uomo
e' stato tratto in arresto con la collaborazione dei carabineri del
comando provinciale di Firenze. Alla cattura del narcotrafficante
i finanzieri sono giunti dopo una intensa e paziente attivita' di
intelligence e di indagine avviata gia' da alcuni mesi. Il narcotrafficante
si nascondeva nella citta' di Firenze. All'individuazione del covo
gli uomini delle Fiamme gialle ed i carabinieri sono giunti anche
attraverso il pedinamento di altri due soggetti che sono stati poi
tratti in arresto dopo un inseguimento per le strade della citta',
immediatamente dopo che i due erano usciti dall'abitazione dove i
finanzieri sospettavano la presenza del narcotrafficante. I due sono
stati identificati in un cittadino colombiano Villegas Chala Fiorentino,
di 46 anni, residente a Pomezia, e Manea Valica, romeno, 37 anni,
residente a Roma. Da un'ispezione, gli uomini delle Fiamme gialle
all'interno di uno zaino hanno rinvenuto un chilo di cocaina purissima.
Contemporaneamente i finanzieri e i carabinieri hanno fatto irruzione
nell'abitazione di Palacios Yabal all'interno della quale venivano
rinvenuti altri 100 grammi di cocaina purissima occultati in un doppio
fondo ricavato in un armadio, oltre ad una bilancia elettronica di
precisione, materiale utilizzato per il taglio dello stupefacente
e banconote di vario taglio per un valore di 12 mila euro. Nel corso
della perquisizione, inoltre, gli uomini della Guardia di Finanza
ed i carabinieri hanno rinvenuto interrati in un giardino tre bottiglie
di plastica contenenti una sostanza liquida di colore azzurro, rosso
e verde, che al termine di un'analisi chimica e' risultata essere
cocaina liquida con una purezza pari al 90%. Inoltre, sono stati rinvenuti
dai militari circa 5 chilogrammi di cocaina allo stato solido in barattoli
di vetro. Sono tuttora in corso delle indagini finalizzate ad individuare
i canali attraverso i quali la droga arrivava a Firenze e soprattutto
tutti i soggetti che venivano approvvigionati di cocaina da Palacios.
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato dei preziosi
appunti, che sono ora al vaglio degli inquirenti.
L’Anas
annuncia: “Tutto pronto per il ponte dell’Immacolata”
06/12 In previsione dell'intenso traffico che interessera' la rete
viaria durante il periodo del ponte dell'Immacolata Concezione, dal
7 all'11 dicembre, l'Anas ha predisposto alcune misure per favorire
l'accessibilita' della rete stradale e autostradale, prevenire situazioni
critiche e gestire eventuali emergenze. In una circolare inviata alle
Societa' concessionarie, l'Anas ha raccomandato, in particolare di:
- fornire all'utenza informazioni tempestive e dettagliate, specie
nei casi di formazioni di code e di rallentamenti; - predisporre tutte
le misure e le procedure previste dai piani-neve; - programmare l'attivita'
dei cantieri, in modo da poterli sospendere nei periodi di maggiore
criticita' e di adottare, per i cantieri non rimovibili, tutti gli
accorgimenti necessari a garantire la sicurezza e la fluidita' della
circolazione; - provvedere all'apertura del massimo numero possibile
di porte di esazione, favorendo in particolare l'utilizzo delle porte
automatiche. Sono state inoltre sensibilizzate le Societa' petrolifere
a garantire nelle aree di servizio la massima qualita' nell'erogazione
dei servizi agli utenti. Parallelamente l'Anas ha richiesto alle Societa'
concessionarie l'attivazione di servizi informativi e di assistenza
all'utenza tramite pannelli a messaggio variabile e tramite radio,
per agevolare lo scorrimento dei flussi veicolari in regime di sicurezza,
segnalando adeguatamente eventuali difficolta' di circolazione e garantendo
assistenza costante e qualificata agli utenti. Per quanto riguarda
la rete direttamente gestita, la Sala Operativa Nazionale dell'Anas
sara' attiva h24, in collegamento con tutte le Sale compartimentali
regionali. Inoltre l'Anas ha potenziato i servizi di pronto intervento,
d'emergenza e d'informazione, in particolare lungo l'intera A3 Salerno-Reggio
Calabria, con postazioni fisse agli svincoli di Sicignano e di Atena
Lucana, sul tratto campano interessato dai lavori del primo macrolotto,
dove si transita su carreggiata unica nei due sensi di marcia. L'
Anas ha attivo il Numero Verde 800 290 092 che fornisce informazioni
in tempo reale sulle condizioni della viabilita' e del traffico sulla
A3, attraverso il monitoraggio e controllo effettuato 24 ore su 24
dalla Sala Operativa Anas di Cosenza.
Bellocco,
il boss poeta che scriveva canzoni. Ritrovati testi e cassette nel
suo covo
06/12 Poesie sentimentali dedicate alla moglie e alla figlia, ma
anche canzoni che narrano di episodi violenti avvenuti nel reggino.
Le liriche e le melodie sono state scritte dal boss della 'ndrangheta
Gregorio Bellocco durante la sua latitanza e ritrovate dai carabinieri
nel covo dove fu arrestato. Bellocco fu rintracciato dai carabinieri
il 16 febbraio scorso in un nascondiglio realizzato nelle campagne
di Rosarno, nel reggino. A rivelare il ritrovamento delle poesie e
delle canzoni e' stato il sostituto procuratore della Dda di Reggio
Calabria, Roberto Di Palma. Nel covo di Bellocco i carabinieri trovarono
numerose armi ma anche molte audiocassette sulle quali erano incise
le canzoni cantate dallo stesso boss. Sempre nel covo, inoltre, i
carabinieri trovarono dei fogli sui quali erano state scritte delle
poesie sentimentali dedicate da Bellocco ai suoi familiari. ''Le poesie
- ha detto Di Palma - sono state scritte di proprio pugno da Bellocco.
Anche sulle audiocassette, inoltre, c'e' la sua voce che intona canzoni
nelle quali si narrano fatti violenti accaduti negli anni nel reggino.
Ovviamente non ci sono nomi e cognomi di coloro che sono coinvolti,
ma i conoscitori dei fatti di 'ndrangheta possono facilmente ricostruire
gli episodi e le persone coinvolte''. Bellocco, che al momento dell'
arresto era latitante da una decina di anni, era inserito nell'elenco
dei 30 latitanti piu' pericolosi del ministero dell'Interno. ''Sulle
audiocassette - ha aggiunto il magistrato - Bellocco aveva inciso
molte delle sue poesie. Le recitava oppure le cantava. Ma dalle nostre
indagini emerge anche che sono in vendita molti Cd, con regolare marchio
Siae, con canzoni scritte da Bellocco e cantante da altre persone.
Sono Cd che si trovano in commercio regolarmente e si trovano in molti
paesini. Tutto il materiale trovato nel covo, comunque, e' stato regolarmente
sequestrato e vagliato dagli investigatori''. Dopo l' arresto Bellocco
ha anche inviato una sua poesia al sostituto procuratore Di Palma.
''E' arrivata in busta chiusa - ha proseguito Di Palma - ed e' stata
spedita normalmente dal carcere. Bellocco, in quella poesia, rende
onore alle forze dell' ordine che lo hanno arrestato ma sostiene anche
di essere innocente e che e' stato accusato innocentemente''. Gli
investigatori ritengono la cosca Bellocco una delle piu' potenti della
'ndrangheta. Insieme al gruppo Pesce, ha gestito per decenni, in collaborazione
con la cosca altrettanto potente Piromalli-Mole', gli affari illeciti
nella Piana di Gioia Tauro. Ma nella famiglia Bellocco, secondo gli
inquirenti, esisterebbe una notoria vena artistica, tanto che non
solamente Gregorio avrebbe una particolare inclinazione nel realizzare
poesie e canzoni. Dopo l'arresto di Gregorio, infatti, alcuni suoi
familiari avrebbero realizzato una poesia, che ora e' in possesso
della Dda, nella quale si racconta della cattura. ''La poesia dedicata
alla cattura di Gregorio Bellocco - ha concluso Di Palma - e' quella
che maggiormente mi ha colpito. Si racconta quanto e' accaduto e poi
si fa riferimento al giorno della cattura come un evento luttuoso
che ha colpito la natura intera''.
Sessantanovesima
udienza del processo No Global di Genova
06/12 Sessantanovesima udienza del processo contro 25 manifestanti
accusati di devastazione e saccheggio, per i fatti del g8 a Genova
del 2001. Ennesima udienza per Zampese, impiegato presso l'Ufficio
G8 (creato ad hoc per indagare sui fatti di Genova). Il teste e il
pm Canciani proseguono nella loro cronologia dettagliata dei fatti,
aggiungendo deduzioni, osservazioni personali, supposizioni, audio
non inseriti nel fasciclo del pm. Zampese testimonia su fatti e luoghi
mai visti se non in video, fa riferimento ad altri procedimenti, usa
testimonianze anonime in cui qualcuno afferma che il fratello avrebbe
visto in tale via il tale fatto. Come nel bar sport sotto casa, scopriamo
che anche in un procedimento penale vale tutto. Il Presidente Devoto,
su una tiepida opposizione della difesa, ricorda al teste che "gli
elementi dedotti e di propria interpretazione non saranno tenuti in
considerazione dalla Corte". Sara'. Inoltre, Devoto, annuncia
che al piu' presto le udienza da quattro al mese, diventeranno sei.
Prossima udienza martedi' 13 dicembre 2005
Il
Sindaco di San Giovanni in Fiore ricorda i 30 sangiovannesi periti
nella sciagura del West Viriginia
06/12 Furono trenta gli emigrati di San Giovanni in Fiore che morirono
nella tragedia accaduta nella miniera di carbone di Monongah, nel
West Virginia, di cui ricorre oggi il 98mo anniversario. ''Il comune
di San Giovanni in Fiore - ha detto il sindaco, Antonio Nicoletti
- puo' essere considerato, piu' di altre citta', il simbolo dell'emigrazione
italiana. In ogni tragedia avvenuto, infatti, la nostra citta' pagato
con una vittima. Nella tragedia di Monongah, inoltre, abbiamo avuto
il maggior numero di morti: trenta sono quelli accertati ed altri
dieci risultato scomparsi. Dalla nostra storia traspare l'operosita'
di un popolo che si e' dovuto spostare verso altri continenti per
trovare lavoro ed un futuro migliore''. Nella miniera del West Virginia,
inoltre, morirono numerosi emigranti anche di altri comuni calabresi
come Carfizzi, Falerna, Guardia Piemontese, Strangoli, Castrovillari,
Caccuri, Gioiosa Ionica e San Nicola dell' Alto. Una storia singolare
legata al disastro di Monongah e' quella di Frank Oliverio, anch'
egli di San Giovanni in Fiore, nato nel 1885. Oliverio emigro' a 14
anni negli Stati Uniti e si reco' proprio a Monongah per lavorare
nella miniera di carbone. Il 5 dicembre del 1907, giorno prima della
tragedia, Oliverio decise di cambiare lavoro cercando un' occupazione
in una cittadina vicina, Clarksburg. La mattina dopo, mentre Oliverio
era in viaggio per Clarksburg, avvenne la tragedia. Per ricordare
le vittime della sciagura di Monongah nel dicembre di due anni fa
a San Giovanni in Fiore fu scoperto un monumento realizzato dall'
Amministrazione comunale del Consiglio regionale della Calabria. ''L'economia
della citta' di San Giovanni in Fiore - ha aggiunto Nicoletti - e'
ancora legata al flusso di denaro legato agli emigrati e questo dimostra
come sia intenso il rapporto con i nostri emigrati. Per il prossimo
futuro abbiamo in programma, come amministrazione comunale, una visita
a Monongah. A fine agosto, inoltre, saremo a Mattmark dove si verifico'
l'altra grande tragedia nella quale persero la vita molti nostri concittadini.
In noi e' sempre vivo il ricordo delle persone morte in queste tragedie
che rappresentano il simbolo dell'emigrazione italiana''. Quest'anno
per ricordare le vittime della tragedia di Monongah il comune di San
Giovanni in Fiore si e' gemellato con la cittadina americana di Clarksburg
e contestualmente la Regione Calabria con il West Virginia.
Rapina
in banca fallita nel vibonese: le casse erano vuote
06/12 Sono entrati in banca a viso scoperto e non armati, si sono
rivolti ad un' impiegata e le hanno intimato di consegnare il denaro
custodito in cassa, ma hanno dovuto desistere nel momento in cui gli
e' stato fatto presente che di soldi in cassa non ce n' erano perche'
erano stati appena presi in consegna dal personale dell' agenzia portavalori.
E' successo a Monterosso Calabro, nel vibonese. L' agenzia presa di
mira e' quella del Monte dei Paschi di Siena. I banditi, per entrare
in banca, che a quell' ora era chiusa, hanno approfittato dell' uscita
di un addetto al controllo delle apparecchiatura contabili. Quando
si sono sentiti dire dall' impiegata che la cassa era vuota, i banditi
l' hanno anche presa a schiaffi, ma alla fine hanno dovuto prendere
atto della situazione e si sono allontanati a bordo di un' automobile
condotta da un complice. La vettura e' stata poi abbandonata dai rapinatori
ad alcuni chilometri di distanza. Le indagini sulla rapina sono state
avviate dai carabinieri.
Servizi
sostitutivi sulla linea ferroviaria jonica dopo il sequestro del tratto
Bari-Taranto
06/12 In seguito al sequestro della tratta ferroviaria Bari-Taranto
e al conseguente blocco della circolazione dei treni tra le stazioni
di Acquaviva e Bitetto, Trenitalia ha disposto una serie di servizi
alternativi per i passeggeri. I treni regionali - e' precisato in
una nota - saranno sostituiti con autobus tra Gioia del Colle e Bitetto.
Saranno deviati, inoltre, via Brindisi-Taranto l' Ic 565 Milano-Crotone
in partenza da Bari alle 19.06, l'Icn 785 Milano-Crotone in partenza
da Bari alle 8.51, l'Ic 572 Crotone-Milano in partenza da Taranto
alle 9.42 e l'Icn 784 Crotone-Milano in partenza da Taranto alle 21.21.
I treni Espressi 35019 e 35027 in partenza da Bari alle 8.04 e 22.04
per Reggio Calabria e Villa San Giovanni saranno sostituiti con autobus
da Bari a Taranto. I treni Espressi 35032 e 35024 in partenza da Villa
San Giovanni e Reggio Calabria saranno sostituiti con autobus da Taranto
a Bari. Nella nota, Trenitalia invita la clientela a prestare la massima
attenzione agli annunci che saranno diramati nelle stazioni di partenza.
La disposizione di sospensione e' stata presa a seguito del sequestro
preventivo emesso dal Tribunale di Bari.
Brevi
di cronaca da Rossano, Rocca Imperiale, Paola, Praia a Mare
06/12 A Rossano un uomo con precedenti penali e' stato arrestato
dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell'abitazione
dell'uomo ed hanno trovato del metadone e della merce rubata in un
centro commerciale. A Rocca Imperiale la cabina elettrica che permette
il funzionamento dell'impianto di depurazione e' stata danneggiata
da sconosciuti. Il danneggiamento e' stato scoperto dal personale
addetto al funzionamento dell'impianto di depurazione. Sull'episodio
sono in corso indagini dei carabinieri. A Paola il Nucleo operativo
radiomobile dei carabinieri ha denunciato a piede libero una persona
per estorsione, illecita concorrenza, minaccia e violenza.A Praia
a Mare i carabinieri hanno tratto in arresto un cittadino rumeno,
per inosservanza del decreto d’espulsione.
Ai
ragazzi di Locri la stella d’oro di Miranda
05/12(GiuseppePalaia)Quando si parla dei ragazzi di Locri in questo
periodo è solo per dimostrare la grande forza che, dopo l'omicidio
del Vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, hanno
dimostrato nella lotta contro la mafia. Infatti, quest'anno la Stella
d'oro di Miranda, con la quale vengono premiati, a Terni, persone
o associazioni che si sono particolarmente distinte per i temi della
pace e della solidarietà, tocca la costa ionica. Il riconoscimento
è stato assegnato "per la loro ferma e spontanea condanna
ai crimini delle mafie, quale esempio per il Paese e speranza nella
capacità affermare diritti e libertà delle nuove generazioni".
Nel corso dell'iniziativa, prevista per l'8 dicembre nella sala consigliare
di palazzo Spada, la stella sarà posizionata nella collina
sopra la quale si erge il borgo medioevale del paese. La cometa ha
una superficie di circa 49 mila metri quadrati, un diametro di 90
metri ed una coda lunga 280 metri, collegata da 81 lampade alogene
alimentate da dieci chilometri di fili elettrici. L'accensione, prevista
per le 18:30, sarà presenziata dai giovani di Locri, dal sindaco
della stessa città, Paolo Raffaeli, e dal vescovo Vicenzo Paglia.
Ulteriore passo in avanti, quindi, per i ragazzi di "ammazzateci
tutti", che stanno dimostrando grande umiltà e voglia
di fare. Speriamo che i traguardi finora raggiunti non gli sia un
pretesto per uscire dalla direzione intrapresa, anche se la battaglia
e solo agli inizi.
Incontro
sulle infrastrutture con il sottosegretario Tassone e i Prefetti a
Catanzaro
05/11 Il viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Mario
Tassone, incontrera' martedì a Catanzaro i cinque prefetti
della Regione e i responsabili di Reti ferroviarie italiane, Anas
e Ferrovie della Calabria ''per approfondire - e' detto in un comunicato
- i termini e i modi di attuazione dell' atto aggiuntivo all' intesa
generale quadro stipulato a Roma tra il Ministero, la Regione e gli
enti interessati''. ''L' atto aggiutivo - e' precisato nel comunicato
- prevede di 'identificare in modo mirato una serie di azioni e interventi
capaci di dare compiuteza al processo di infrastrutturazione organica
che e in corso di attuazione all' interno della Regione' anche avvalendosi
di un gruppo di lavoro tecnico istituzionale''. Gli interventi infrastrutturali
per la Calabria riguardano l' asse ferroviario jonico, l' asse ferroviario
tirrenico (Corridoi Ten 1), sistema portuale ed aeroportuale del'
Alto Jonio cosentino e crotonese, sistema lametino, area dello Stretto,
rete stradale venosa, Ferrovie della Calabria, Hub portuale e interportuale
di Gioia Tauro, sistema urbano di Vibo e collegamento ferroviario
Reggio-Melito.
Brevi
di cronaca da Scalea, Castrovillari, Bisignano, Rossano
05/12 Due persone sono state arrestate a Scalea
nel corso di controlli compiuti dai carabinieri. Un cittadino straniero
di nazionalita' romena e' stato arrestato per non aver rispettato
il decreto di espulsione. Una seconda persona e' stata arrestata per
per possesso e fabbricazione di documenti falsi. Sempre a Scalea l'automobile
di un maresciallo dei carabinieri e' stata incendiata da sconosciuti.
Il mezzo, una Lancia Y, e' stato cosparso di liquido infiammabile
e incendiato. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. I
carabinieri hanno avviato le indagini per individuare il movente e
gli autori del gesto. A Castrovillari la polizia
di Stato ha arrestato un panettiere, Antonio Corbelli, di 32 anni
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso
di controlli l'uomo e' stato trovato in possesso di cinquanta grammi
di cocaina. Corbelli, secondo quanto si e' appreso, quando ha visto
i poliziotti ha tentato di disfarsi di due involucri che contenevano
la cocaina. Antonio Corbelli e' stato condannato a tre anni e sette
mesi di reclusione e dodici mila euro di multa. La sentenza, per patteggiamento,
e' stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari,
Sergio Calio'. A Bisignano due ragazzi di 16 e 17
anni sono stati denunciati dai carabinieri per ricettazione. Nel corso
di una perquisizione nelle abitazioni dei due minorenni i carabinieri
hanno trovato del materiale che e' stato rubato nelle settimane scorse
in una scuola a Bisignano ed altra merce sulla cui provenienza sono
in corso accertamenti. A Rossano Un uomo, S.L., di
30 anni, e' stato arrestato dai carabinieri per violenza e resistenza
a pubblico ufficiale. L'uomo, la cui automobile era finita contro
un marciapiede, si e' scagliato contro i carabinieri che erano intervenuti
per accertare cosa fosse accaduto.
I
NAS sequestrano venti quintali di carne a Mongrassano
04/12 Venti quintali di carne, per un valore di circa 150 mila euro,
sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Cosenza. I militari
hanno anche denunciato in stato di liberta' un uomo che aveva avviato,
senza le prescritte autorizzazioni ed in presenza di carenze igienico-sanitarie
e strutturali, un deposito all' ingrosso di prodotti carnei. L' attivita'
e' stata chiusa.
Brevi
di cronaca da Laino Borgo, Cetraro, Saracena, Cassano
04/12 I carabinieri di Laino Borgo hanno notificato un ordine di
custodia cautelare agli arresti domiciliari ad un soggetto, gia' ai
domiciliari, per furto aggravato in concorso. A Cetraro un uomo e'
stato denunciato in stato di liberta' per porto illegale in luogo
pubblico di fucile da caccia e relative munizioni, nonche' maltrattamenti
di animali. Un' altra persona e' stata denunciata a Saracena per minaccia
aggravata e porto abusivo di un coltello di genere vietato, mentre
a Castrovillari i carabinieri hanno denunciato una persona per violazione
degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale. A Cassano un
avvocato e' stato derubato del marsupio contenente 20 euro, un telefono
cellulare e la tessera dell' ordine degli avvocati.
Ucciso,
vicino al carcere di Crotone, un detenuto in semi libertà.
Si indaga su di una probabile faida
03/11 Un detenuto in semi liberta', Mario Manfredi, di 53 anni, di
Isola Capo Rizzuto, e' stato ucciso stasera, verso le 21, in un agguato
mentre stava facendo rientro nel carcere di Crotone. L'omicidio e'
avvenuto a poco piu' di un centinaio di metri dal cancello dell'istituto
di pena. Sono stati gli agenti della polizia penitenziaria a sentire
i colpi d'arma da fuoco e ad avvertire i carabinieri. ontro Manfredi,
secondo una prima ricostruzione dei carabinieri sono stati sparati
almeno 13 colpi di pistola o mitraglietta. L'uomo stava percorrendo
a piedi la stradina che conduce dalla statale 107 all'ingresso del
carcere dove doveva fare rientro ogni sera. Due o tre persone (il
dato non e' stato ancora accertato), a bordo di un'auto, lo hanno
avvicinato e hanno cominciato a sparare uccidendolo sul colpo. Manfredi,
secondo quanto si e' appreso, stava scontando una condanna per favoreggiamento
nei confronti di un latitante, Quirino Iona, poi arrestato nel 2003.
Secondo le forze dell'ordine Manfredi era vicino al presunto clan
Nicoscia di Isola Capo Rizzato ed in particolare a colui che gli investigatori
ritengono il capo, Pasquale, attualmente detenuto, e al fratello,
Salvatore, scarcerato due giorni fa. Un cugino dei fratelli Nicoscia
e' stato ucciso nel novembre scorso a Isola Capo Rizzuto. I Nicoscia,
secondo quanto e' stato riferito, da tempo sono contrapposti agli
Arena.
Una ripresa della faida di Isola Capo Rizzuto che vede contrapposti
alcuni gruppi criminali della zona ormai da anni e nell'ambito della
quale, nel 2004, sono stati compiuti una dozzina di delitti: e' questa
la prima chiave di lettura degli investigatori per spiegare l'omicidio
di Mario Manfredi, detenuto in semi liberta' ucciso stasera a poche
centinaia di metri dal carcere di Crotone dove stava rientrando come
ogni sera dopo avere lavorato come muratore durante il giorno. E proprio
il fatto che Manfredi aveva determinati e ben precisi orari di rientro
in carcere potrebbe avere agevolato il commando, composto da almeno
due o tre persone. I killer, a bordo di un'automobile, stasera, poco
prima delle 21, hanno affiancato il loro obiettivo che a piedi e da
solo stava percorrendo la stradina che conduce dalla statale 107 al
cancello del carcere e lo freddato con almeno 13 colpi di pistola
o mitraglietta. A dare l'allarme sono stati gli agenti della polizia
penitenziaria che hanno sentito i colpi e hanno immediatamente avvertito
i carabinieri. I militari hanno poi ritrovato il corpo di Manfredi
riverso a terra dietro una cunetta. Manfredi, che era di Isola Capo
Rizzuto, stava scontando una condanna per favoreggiamento del latitante
Quirino Iona, finito in carcere nel 2003, al quale avrebbe fatto da
autista. Lo stesso Manfredi era stato arrestato, alla fine degli anni
'90, dopo un breve periodo di latitanza. Secondo gli investigatori
l'uomo ucciso stasera era vicino a Pasquale Nicoscia, indicato come
il capo dell'omonima cosca operante ad Isola Capo Rizzato, e al fratello,
Salvatore. Pasquale Nicoscia si trova attualmente detenuto mentre
il fratello e' rimasto coinvolto in un'operazione condotta dalla polizia
nel novembre scorso ed e' stato rimesso in liberta' due giorni fa.
I Nicoscia, da anni, sono contrapposti agli Arena. E proprio nell'ambito
di questi contrasti, vista anche la dinamica sicuramente mafiosa dell'agguato,
e' la prima valutazione degli investigatori, potrebbe essere maturato
il delitto di Manfredi.
Solidarietà
al Presidente di Confagricoltura Calabria,
Macrì, dopo l'intimidazione, da
Alemanno, Bianchi, Pirillo, Coldiretti
Truffa
con le televendite tra Basilicata, Campania e Calabria. Truffatori
in azione anche in provincia di Cosenza
03/12 Sono circa 30 le truffe, accertate dalla polizia di Potenza,
messe in atto da un gruppo di persone che si spacciavano per funzionari
delle televendite. Ma, hanno spiegato i dirigenti della squadra mobile
nella conferenza stampa di oggi, potrebbero essercene molti di più.
La centrale dell'organizzazione di truffatori aveva sede a Napoli.
E tutte del napoletano sono le tre persone finite in carcere su ordinanza
cautelare del gip di Potenza Gerardina Romaniello, su richiesta del
sostituto procuratore Ferdinando Esposito: Ernesto Prisco, 61 anni,
di Melito, considerato il capo, Giuseppe Stanzione, 46, di Quarto
e suo fratello Francesco Stanzione, 43, di Afragola, tutti pregiudicati.
Altre sei persone, tutte della provincia di Napoli, (Salvatore Stanzione,
51 anni, di Arzano, Vincenzo Stanzione, 54 anni, di Arzano, Antonio
Mormile, 60, di Grumo Nevano, il figlio di questo Vincenzo Mormile,
34 anni, sempre di Grumo Nevano, Vincenzo Esposito, 39, di Napoli,
Leopoldo Raucci, 40, di Casandrino) si sono viste imporre gli obblighi
di dimora. Per tutti il reato contestato è di associazione
a delinquere finalizzata alla truffa. Il meccanismo della truffa,
invece era questo: la banda si procurava gli indirizzi delle persone
che acquistavano prodotti presso le più note ditte di televendite.
Come ci riuscisse, è ancora oggetto di indagine. Poi, due di
loro si presentavano a casa dei clienti, in genere donne o anziani
di zone di campagna, mostravano documenti falsi delle società
di televendite e regalavano alle vittime, a titolo di "premio
fedelta", un pacco di biancheria di infimo valore, ma confezionata
in modo ricercato. Quindi, raccontavano alle vittime del raggiro che
avevano vinto un ciclomotore, un televisore al plasma o un corredo
di grande valore ma che, per ottenere il premio, dovevano versare
ai due in contanti una somma (dai 300 ai 600 euro, per Iva, o, quando
si trattava di ciclomotori, per spese di immatricolazione e spese
di trasporto). Così, si facevamo consegnare il denaro per la
consegna di inesistenti premi, sulle ricevute che rilasciavano scrivevano
la causale "pacco" (che nel gergo napoletano significa "fregatura")
e poi, ovviamente, scomparivamo. I truffatori negli ultimi cinque
anni hanno colpito nelle province di Potenza, Salerno, Avellino, Benevento,
Napoli, Caserta, Cosenza e Campobasso. L' inchiesta, durata sei mesi,
e' partita dalla denuncia di un episodio simile, avvenuto a Potenza.
I poliziotti sono riusciti a ricostruire la composizione della banda
e ad arrestare i truffatori. Nell'indagine, chiamata "Iris",
e' emerso il notevole spessore criminale di Ernesto Prisco, considerato
il capo. Il pregiudicato di Melito e' risultato intestatario di ben
298 Autoveicoli, pur non avendo egli la patente. Gli investigatori
ritengono che facesse da prestanome per di bande di malavitosi napoletani
e nomadi. Nella sua casa di Melito, estremamente modesta, risultavano
residenti 45 extracomunitari, ai quali aveva fornito una residenza
fittizia per la regolarizzazione. Le aziende di televendite non erano
assolutamente a conoscenza della truffa e, anzi, risultano parte lesa
nell'inchiesta.
Scossa
di terremoto di magnitudo 3.6 nel crotonese
03/12 Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 e' stata avvertita
stamane in Calabria. L'epicentro, secondo quanto si e' appreso dal
Dipartimento Scienza della Terra dell'Unical, e' stato individuato
nella zona del comune di Rocca di Neto, nel crotonese. Al momento,
secondo quanto riferito dalla Protezione Civile, non vengono segnalate
danni a persone o cose. La scossa e' stata distintamente avvertita
anche a Catanzaro, ad oltre 100 chilometri dall' epicentro. Sono in
corso ulteriori verifiche dei vigili del fuoco.Alcune delle verifiche
eseguite dai vigili del fuoco in provincia di Crotone riguardano edifici
scolastici ed in particolare l' istituto comprensivo del comune di
Strongoli, un asilo nido di Strongoli Marina e una scuola di Rocca
di Neto. Gli alunni di alcune scuole dei comuni dove si e' avvertita
maggiormente la scossa di terremoto sono stati allontanati dalle strutture
a scopo precauzionale. La centrale operativa dei vigili del fuoco
ha ricevuto numerose telefonate di persone che chiedevano informazioni.
Due
anziane scippate a Paola e Guardia
03/12 Due scippi sono stati compiuti nel cosentino in distinti episodi
avvenuti a Paola e Guardia Piemontese. Le vittime sono una insegnante
in pensione ed una donna anziana di Guardia Piemontese. In entrambi
i casi alle vittime e' stata rapina la borsa con all'interno documenti
e denaro. I due episodi sono stati denunciati ai carabinieri.
Incendiata
l’automobile di un fabbro a Scalea
03/12 L'automobile di un fabbro e' stata incendiata nella notte da
sconosciuti a Scalea. Il mezzo era parcheggiato nei pressi dell'abitazione
della vittima quando e' stato dato alle fiamme. L'episodio e' stato
denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Rubate
delle capre in un azienda agricola di Villapiana
03/12 Trenta capre sono state rubate da sconosciuti in una azienda
agricola a Villapiana. Il proprietario degli animali si e' accorto
stamane del furto e l'ha denunciato ai carabinieri che hanno avviato
le indagini.
Tre
arresti a Cassano per spaccio di eroina
02/12 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Corigliano
e Cassano Ionio per detenzione ai fini di spaccio di eroina. Gli arrestati
sono Tommaso Iannicelli, 67 anni; la sua convivente Rosetta Pometti,
46 anni, e Carmela Bosco, 42 anni, tutti di Cassano. I particolari
dell'operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa
svoltasi negli uffici della Procura della Repubblica di Castrovillari.
I carabinieri, secondo quanto si e' appreso, hanno sorpreso Carmela
Bosco mentre aveva preso in consegna la sostanza stupefacente dall'abitazione
dei due conviventi. L'attivita' di ricerca svolta dai carabinieri
ha consentito di recuperare un bilancino di precisione, materiale
occorrente per il confezionamento delle dosi e del denaro che gli
inquirenti ritengono riconducibile allo spaccio. Complessivamente
i carabinieri hanno anche sequestrato 191 grammi di eroina allo stato
puro.
Colpi
di pistola contro l’abitazione
del Presidente di Confagricoltura Calabria, Macrì
II
forestali di nuovo in piazza bloccano per 7 ore Catanzaro.
Tentata aggressone ad Adamo che afferma “I problemi erano già
stati risolti”. Sbarra e Pignataro: "Manifestazione
necessaria e riuscita"
Vitellone
in fuga mette in ansia una contrada di Montalto Uffugo
02/12-(M.G.) - Dopo aver creato panico in localita' Petrozza, nelle
campagne del comune di Montalto Uffugo, un vitello di grosse dimensioni
e' stato bloccato dal personale del Corpo forestale dello Stato e
restituito ai proprietari. L'animale era scappato ieri da una azienda
agricola ed aveva cercato di colpire alcune persone che hanno tentato
di bloccarlo. I proprietari del vitello hanno successivamente allertato
il Corpo forestale dello stato e l' Asl di Montalto Uffugo che aveva
dato disposizioni per abbattere l’animale. Gli uomini della
forestale hanno quindi rintracciato, il mattino seguente, l'animale
in un bosco, lo hanno immobilizzato e restituito ai proprietari senza
ricorrere al suo abbattimento.
Il
Sindaco di Platì lascia l’associazione dei Comuni: una
sconfitta
02/12-(GiampaoloCataldo)- Anche in questa occasione la ‘ndrangheta
ha vinto sullo Stato. Francesco Mitiga, sindaco di Plati', si e' dimesso
dall'Associazione dei Comuni della Locride, l'organismo comprensoriale
che raggruppa i 42 enti locali della fascia ionica della provincia
di Reggio Calabria. Le motivazioni della decisione sono contenute
in una lettera che il sindaco di Plati' ha trasmesso al presidente
dell'Associazione dei Comuni della Locride e sindaco di Roccella Ionica,
Sisinio Zito. ''Ho deciso di rassegnare le dimissioni - scrive Mittiga
- visto che nessuno dei sindaci, oltre a non farsi sentire, del distretto
nord dell'Associazione dei Comuni ha manifestato solidarieta' o un
gesto di incoraggiamento ne' in occasione dell'attentato al Comune
(incendio del portone del Municipio), ne' quando nei giorni scorsi
si e' insediata la Commissione d'accesso antimafia inviata dal prefetto
di Reggio Calabria Luigi De Sena''. Mittiga, infine, ha preannunciato
che quanto prima sara' convocata l'assemblea dei sindaci della fascia
''Aspromonte Orientale'' per dare vita ad un nuovo organismo che ''tuteli
gli interessi del territorio''.
Rapina
da 37 mila euro all’ufficio postale di Tarsia
02/12-(G.C.)- Due persone, di cui uno armato di taglierino, hanno
compiuto una rapina nell'ufficio postale a Tarsia. Dopo aver minacciato
gli impiegati i due rapinatori si sono fatti consegnare il denaro
conservato nella cassaforte. Il bottino della rapina ammonterebbe
a 37 mila euro. La rapina e' stata denunciata ai carabinieri che hanno
avviato le indagini del caso.
Apriva
e faceva fallire supermarket in Calabria e Basilicata. Imprenditore
potentino arrestato dalla Finanza.
02/12-(MartinaGatto)- Mario Garofalo, 37enne, imprenditore di Nemoli(Potenza),
e' stato arrestato dalla guardia di finanza di Lauria per aver aperto
e fatto fallire una serie di supermercati fra Calabria e Basilicata,
sottraendo ai creditori merce e attrezzature, che rivendeva o riutilizzava
in nuovi punti vendita. La guardia di finanza, coordinata dalla procura
di Lagonegro, ha lavorato molti mesi per ricostruire l' attivita'
di Garofalo, sparsa su di un vasto territorio fra Lagonegro, Lauria,
Senise, Nemoli, Francavilla in Sinni (Potenza) e Scalea (Cosenza).
L' imprenditore costituiva una societa' per gestire un supermercato
e faceva funzionare regolarmente il punto vendita per sei/otto mesi.
Una volta conquistata la fiducia di banche e fornitori, acquistava
a credito ingenti quantitativi di merci e costosi beni strumentali
(scaffalature, impianti per insaccare granaglie e altro). Garofalo
non saldava il debito e così faceva fallire la societa', non
prima di aver fatto sparire merci e beni. Questi venivano rivenduti
ad altri imprenditori o riutilizzati in un nuovo punto vendita, che
l' arrestato apriva in un' altro comune.
Il nuovo supermarket veniva a sua volta fatto fallire, e la truffa
si ripeteva. Secondo la guardia di finanza, la concorrenza sleale
dei punti vendita di Garofalo, che vendevano sottocosto merce non
pagata, ha portato al fallimento alcuni piccoli negozianti locali.
Nell' indagine sono stati indagati altri due imprenditori, che hanno
comprato prodotti da Garofalo, e sono state sequestrate attrezzature
per centinaia di migliaia di euro in supermercati di Scalea, Nemoli
e Lagonegro.
Le societa' coinvolte sono sette, e l' inchiesta non e' ancora chiusa.
Individuare l' imprenditore non e' stato facile per gli investigatori
della fiamme gialle. I continui spostamenti da comune a comune facevano
cambiare le competenze di tribunali fallimentari, procure e comandi
della guardia di finanza, rendendo difficile accertare i legami fra
le varie società.
Processo
G8 per i fatti alla “Bolzaneto”: si entra in fase dibattimentale
02/12 Ieri, 1.12.05 essendosi conclusa la fase preliminare ed essendo
stato dichiarato aperto il dibattimento. Il processo per i fatti di
Bolzaneto scampa potenzialmente al pericolo della prescrizione relativa
alla famosa legge ex Cirielli, nel momento in cui dovesse essere firmata
dal capo dello stato e divenire, nei tempi previsti, Legge dello Stato.
Con l'udienza di ieri, il processo per le torture alla caserma di
Bolzaneto entra in fase di dibattimento. L'udienza di ieri, la IV,
è stata essenzialmente un'udienza tecnica in cui si è
deciso su tutte le eccezioni, presentate dai difensori degli imputati,
riguardanti le costituzioni di Parti Civili. La Corte ha respinto
la quasi totalità delle richieste, tra cui la richiesta di
costituzione di Parte Civile del GSF fatta a nome di Vittorio Agnoletto
e presentata dall'avv. Dario Rossi. Non c'è l'intenzione di
mettersi in contrasto con la Sezione di tribunale che segue il processo
Diaz. Ovviamente vi è un nesso ideologico tra le due vicende,
ma la Corte ha ritenuto che all'interno della caserma di Bolzaneto
non vi sia stato un vero e proprio "danno diretto" al GSF,
come invece è accaduto per la "perquisizione" all'interno
del complesso Diaz. Escluse anche le costituzioni di parti civili
di alcuni ragazzi verso singoli poliziotti, in quanto alcuni hanno
querelato appartenenti alla PS che non risultavano in turno il giorno
del loro arrivo a Bolzaneto.
A
Castrovillari Lsu-Lpu impiegati per monitorare l’area dissestata
di Civita
02/12-(M.G.)- La Regione Calabria ha autorizzato il Comune di Castrovillari
per utilizzare i lavoratori Lsu e Lpu con l’ obiettivo di monitorare
l'intera area del rione Civita, interessata da dissesto idrogeologico.
Lo hanno reso noto il sindaco, Franco Blaiotta e l'assessore ai lavori
pubblici, Mario Innocenzo Rummolo. ''Il dissesto idrogeologico, non
a caso - ha spiegato Rummolo - ha origine proprio dall'azione dello
scorrimento incontrollato delle acque superficiali e sotterranee e
si manifesta nelle forme piu' evidenti, come e' avvenuto in questi
trent'anni a Castrovillari, attraverso l'erosione torrentizia e le
frane, e come riconosciuto anche dai tecnici dell'universita' che
hanno affermato l'adeguatezza del programma dell'Amministrazione Blaiotta
di intervenire preventivamente sui corsi d'acqua che si riversano
a valle dell'abitato''.
''Per avviare una organica politica programmatica - hanno concluso
Rummolo e Blaiotta - e di programmazione della difesa del suolo ecco
perche' abbiamo avviato una serie di indagini conoscitive particolareggiate
del territorio che permetteranno, anche grazie al coinvolgimento degli
LSU ed LPU, lo studio delle condizioni generali di rischio e come
affrontarle adeguatamente''.
Azienda
sequestrata dalle Fiamme Gialle: per i titolari, nessun illecito
02/12-(Gia.Cat.)- ''La nostra azienda non e' sorta nel giro di pochi
mesi, ma rappresenta un articolato progetto industriale nel quale
si sono spese non solo la passione ma soprattutto le risorse finanziarie
di un gruppo di imprenditori, a partire dal 3 novembre 1997''. E'
quanto sostengono in una nota i titolari della societa' Gaskett, il
cui stabilimento, per la produzione di guarnizioni industriali, e'
stato sequestrato nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle per la presunta
percezione illegale di contributi dell' Unione Europea.
''Avevamo avanzato richiesta di finanziamento agevolato - riferiscono
ancora i titolari della Gaskett - fin dal marzo 1998, richiesta ammessa
nell'aprile 2001. Abbiamo proceduto, quindi, all' acquisizione dell'area,
alla realizzazione del fabbricato e alla fornitura degli impianti,
per l' acquisto dei quali, tra le diverse proposte, e' stata scelta
quella di un' azienda di Bergamo, leader del settore. Oltre alla fornitura
delle macchine industriali la ditta avrebbe provveduto alla realizzazione
dei reparti completi e a favorire la collocazione del prodotto finito
sul mercato. Il sequestro e' intervenuto a distanza di due anni dall'
accesso della Guardia di Finanza, quando la fornitura non era stata
completata e prima che sulle macchine esistenti venisse effettuato
il collaudo, avvenuto poi nel luglio 2005 con esito positivo e quindi
con richiesta di chiusura della 488, il tutto nei termini previsti
dal finanziamento. Eravamo quindi pronti per l' avvio della produzione,
che avrebbe dato lavoro a circa 20 persone. La verifica fiscale aveva
provocato nel frattempo la sospensione del credito Iva e dell' ultima
rata di finanziamento. La mancanza dei fondi ha impedito l' avvio
dell'attivita'. Ecco chiarito perche' la produzione non e' stata ancora
avviata''.
“La nostra - si afferma ancora nella nota - non e' un' opera
incompiuta e truffaldina, ma un serio progetto industriale che puo'
ancora dare lavoro a decine di persone. Un progetto che e' stato sostenuto
solo in minima parte con l' accesso alle agevolazioni previste dalla
legge 488, pari a circa il 40% dell' investimento. I macchinari ritenuti
dagli investigatori come 'usati ed abilmente riverniciati' sono invece
attrezzature realizzate, perche' non reperibili in serie, con tecnica
artigianale, il che ha indotto in errore gli investigatori. E, comunque,
sono 5 su 111''.
Il
Comune di Scalea insedia la Commissione pianificazione
02/12 Sara' coordinata da Mauro Francini, docente di Tecnica urbanistica
e pianificazione territoriale dell'Universita' della Calabria la commissione
per il piano strutturale del comune di Scalea, in provincia di Cosenza.
La compitone e' composta inoltre dall'agronomo Antonio Di Gioia, dal
geologo Mauro Gimigliano, dall'economista Luca Mannarino, dall'avvocato
Achille Tenuta e, in rappresentanza dell'ufficio tecnico comunale,
dall'architetto Pierpaolo Barbarello e dai geometri Antonino Amato
e Giuseppe Biondi. Il comune di Scalea e' tra i primi ad avviare le
procedure di redazione del nuovo strumento urbanistico comunale previsto
dalla Legge Regionale n.19/02: il Piano strutturale comunale al quale
e' annesso il Regolamento edilizio ed urbanistico. Nella sala riunioni
del Comune, il sindaco, Mario Russo, ha insediato la Commissione tecnica
incaricata dall'Amministrazione comunale della redazione di tale strumento.
Il sindaco ha illustrato le modalita' di svolgimento dell'incarico,
ricordando che il Psc, secondo la Legge urbanistica regionale, ''e'
lo strumento principale di pianificazione territoriale ed urbanistica
a scala comunale, e sostituisce il Piano regolatore generale come
strumento di governo del territorio nell'ambito dell'intero comune''.
Istituito,
in via sperimentale, l’Ufficio Dogane a Catanzaro
02/12 E' stato istituito ed attivato, in via sperimentale, l'Ufficio
delle Dogane di Catanzaro, dipendente dalla Direzione Regionale per
la Campania e la Calabria. L'Ufficio, che si inserisce nel piano di
riorganizzazione dell'Agenzia delle Dogane, accorpa le attribuzioni
'' proprie'' della Dogana e dell'Ufficio Tecnico di Finanza (Utf),
al fine di prestare un servizio piu' incisivo e completo agli operatori
economici ed alle imprese presenti sul territorio calabrese. Il nuovo
Ufficio delle Dogane di Catanzaro, che e' diretto da Antonino Cotroneo,
ha giurisdizione sul territorio delle province di Catanzaro, Cosenza
e Crotone ed opera attraverso le Sezioni Operative Territoriali (Sot)
di Cosenza, Crotone e Lamezia Terme.
Protesta
dei pescatori a Corigliano Calabro
02/12 Decine di pescatori hanno protestato, a Corigliano Calabro,
in provincia di Cosenza, per ostacolare il lavoro di posizionamento
di alcuni massi per l'installazione di un nuovo catenario per il nuovo
attracco dei pescherecci, provocando l'interruzione dei lavori da
parte della ditta. La protesta si e' svolta in modo pacifico.
Brevi
di cronaca da Cariati e San Demetrio Corone
02/12-(G.C.)- Otto persone sono state arrestate ed una denunciata
a piede libero, questo e' il bilancio di una serie di servizi portati
a temine dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza. A Cariati
personale della locale Stazione, insieme ad altri militari dipendenti
della Compagnia di Rossano, hanno tratto in arresto cinque persone,
per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'ambito della
stessa operazione i carabinieri hanno individuato 13 cittadini stranieri
tutti rumeni, che sono stati accompagnati alla Questura di Cosenza
per le previste formalita' di rito. A San Demetrio Corone i militari
della Benemerita hanno arrestato un cittadino albanese, M.N., di 19
anni, in flagranza di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali
e minaccia grave una persona, mentre per lo stesso reato e' stato
denunciato a piede libero un'altra persona. L'uomo ha picchiato la
moglie, anche lei albanese di 18 anni, provocandole lesioni che sono
state giudicate guaribili in dieci giorni.
Impiegato
rifiuta informazioni a donna di colore a Catanzaro. Episodio denunciato
ai CC
01/12-(GiampaoloCataldo)- Con l’ Unione Europea le barriere
si abbattano e tutti siamo concittadini di un Paese chiamato “Cultura”.
La parola cultura in quest’ occasione la si usa per spiegare
cosa significa libertà, integrazione ma soprattutto rispetto.
Ancora in questo campo alcuni Paesi pensano da “preistoria”
e la penisola Italica, la fa da padrona in questo speciale “regno”
di analfabetismo culturale.
L’ ennesima conferma arriva da Catanzaro. ''Non si danno informazioni
agli stranieri'': cosi' un catanzarese di 44 anni, S.F., si e' sentito
rispondere da un impiegato della delegazione comunale del quartiere
Lido al quale si era rivolto per avere notizie sui documenti che la
compagna, nigeriana, avrebbe dovuto presentare per potersi sposare.
Una risposta che ha provocato la reazione della donna che si e' messa
a piangere e si e' allontanata. L' uomo ha presentato una denuncia-querela
ai carabinieri riferendo che l' impiegato, inizialmente, aveva acconsentito
a fornire l' informazione, salvo cambiare idea vedendo la donna di
colore. Il fatto, ha riferito S.F., e' avvenuto in presenza di altre
tre impiegate. Queste ultime si sono dette disponibili a fornire l'
indicazione richiesta, ma l' impiegato si e' rivolto a loro per ribadire
che ''non si danno informazioni agli stranieri''. La coppia e' quindi
tornata a casa, ma poco dopo S.F. e' tornato nuovamente alla delegazione
comunale chiedendo di parlare con il presidente. ''Una delle impiegate
- ha raccontato l' uomo ai carabinieri - vedendomi andare verso l'
ufficio del presidente mi ha avvicinato dicendomi che le informazioni
me le avrebbe date lei. Visto che la mia compagna non era presente,
l' impiegata ha scritto le informazioni su un foglio sul quale ha
apposto un timbro del Comune con la data, per testimoniare anche a
lei quanto era successo''. ''L' impiegata - ha riferito S.F. - ha
poi manifestato la volonta' di chiedere scusa alla mia compagna chiedendomi
il suo numero telefonico. Cosa che ha fatto in mia presenza mostrando
gentilezza ed interessamento al problema''.
Processo
G8 di Genova: Il PM Gittardi chiede la trasmissione degli atti per
falsa testimonianza
05/11 Accade anche questo nel processo per i fatti avvenuti al San
Paolo, la notte del 16 marzo 2003, dopo l'uccisione di Davide Cesare
(Vedi resoconto nel riquadro)
nella terza udienza infatti, l'agente Brambilla - appartenente al
terzo Reparto Mobile della Polizia - si contraddice e non ricorda.
E' talmente smemorato da costringere il PM, Claudio Gittardi, a chiedere,
al termine dell'esame, la trasmissione degli atti, per falsa testimonianza.
L'ironia della sorte e' che Brambilla cade nella reticenza, proprio
per difendere il suo caposquadra, tal Giovanni Boccuzzo, gia' indagato
per l'art. 371bis c.p. per "false testimonianze al Pubblico Ministero",
in sede di indagini. Il PM giunge a tale atto estremo al termine di
un'udienza che ha ancora una volta posto in evidenza le contraddizioni
del personale dell FFOO giunte sul posto. Nell'udienza odierna molti
spunti processuali rilevanti, oltre a quello gia' citato. I testi
appartenenti al reparto mobile hanno confermato come la porta principale
del San Paolo fosse scorrevole, a contraddire la difesa delle FFOO
che si basava sulla presunta resistenza avvenuta in prossimita' di
quella porta, da parte dei manifestanti, tale da giustificare la caccia
all'uomo avvenuta all'interno del San Paolo. Uno degli uomini del
Reparto Mobile oggi conferma, in aula: "quella porta non poteva
essere bloccata". Testimonianza rilevante anche quella della
guardia giurata Sommariva, che conferma gli attacchi delle forze dell'ordine
e la difesa da parte degli attivisti giunti sul posto. Emerge infine,
il consueto dato: l'assenza totale di coordinamento delle FFOO, di
ordini e di funzionari preposti al comando, al momento dei fatti.
Infine e' stilato il calendario delle prossime udienze: 22 dicembre
2005, 19 e 26 gennaio, 9 e 16 febbraio 2006. Per quella data dovrebbero
essere terminati i testi dell'accusa e si passera' a quelli delle
difese.
Nella notte del 16 marzo, Davide Cesare viene
ferito a morte insieme ad altri due amici nei pressi di via
Brioschi, all'uscita di un locale. Giungono ambulanze e volanti
della Polizia. Poi i Carabinieri. Tra le Forze dell'Ordine e
gli amici di Dax giunti sul posto si crea un clima di tensione
registrato da tutti i presenti. Un carabiniere in aula dira'
che il nervosismo dei compagni/e di Dax era dovuto "alla
posizione delle volanti che ostacolavano, a dire loro, il percorso
dell'ambulanza". Da via Brioschi al San Paolo. Anche al
San Paolo, il personale delle FFOO che arriva e' composto da
volanti e gazzelle: in totale vanno e vengono una quarantina
di uomini tra agenti scelti, appuntati, marescialli. Tra loro
giunge anche Iseglio, che ha il compito preciso di capire l'identita'
del ferito. Piu' tardi al San Paolo, giungera' il terzo Reparto
Mobile del centro cittadino, il funzionario PS, Valentino, che
intimo' ai carabinieri presenti la dipartita, litigando con
il tenente Iseglio. Ma il danno ormai e' fatto. Dalle testimonianze
emerge un quadro che vede i poliziotti e i carabinieri presenti,
prima ancora del reparto mobile, utilizzare caschi scudi e manganelli
per colpire i ragazzi. I Carabinieri diranno e correggeranno
le loro dichiarazioni,dicendo di averli trovati nel luogo degli
scontri. Due volte caricano compatti, e infine, incordonati,
entrano nel pronto soccorso -dove alcuni dei compagni e delle
compagne di Dax si erano rifugiati - dando vita ad una vera
e propria caccia all'uomo. Battono con il manganello sul casco,
urlano, picchiano e trascinano ragazzi e ragazze. Due di loro
sono ripresi, in esterno, mentre schiacciano al suolo e picchiano
violentemente un ragazzo, un altro e' visto passare per l'ospedale
con una mazza da baseball. I testimoni, il personale medico
e' concorde nella denuncia dei pestaggi, sottolineando - e smontando
una delle tesi delle forze dell'ordine - di non aver visto alcuno
dei ragazzi aggredire i poliziotti e i carabinieri giunti sul
luogo. |
Processo
G8-Scuola Diaz: “Documenti, soldi e chiavi sequestrati e mai
restituiti”
01/12 Durante la tredicesima e la quattordicesima udienza del Processo
Diaz, sono stati ascoltati G.S., M.N. e oggi P.T., che operavano nella
stanza dei legali dentro alla scuola Pascoli, la stessa stanza dove
stavano i server e gli apparati deputati alla connessione. Il loro
e' un racconto lineare: scappano dalla stanza all'arrivo della Polizia.
I loro destini sono diversi: GS viene portato via da un poliziotto
in borghese "come se fosse riconosciuto", messo a terra,
passato di poliziotto in poliziotto fino ad essere mandato alla caserma
di Bolzaneto; MN invece viene bloccato in una piazzetta di fianco
alla Pascoli, assiste al pestaggio di PT e viene perquisito. Il portafoglio,
con soldi, documenti e le chiavi di casa gli vengono sottratti e mai
restituiti. Viene umiliato faccia a terra e trasportato fino in via
Trento, fino all'arrivo della stampa dove MN registra un cambio di
stile da parte delle FFOO alla vista dei giornalisti. Tutti e tre
sono concordi nel sottolineare come il materiale legale contenuto
nella stanza da cui furono costretti alla fuga, sia stato trafugato
dopo la loro uscita dalla stanza. Sono precisi e lineari i loro racconti:
M.N. ricorda un poliziotto che ha partecipato al suo arresto illegale,
connotandolo con tanto di accento genovese, GS invece cita Fabbrocini
come il referente dei poliziotti che lo fermano fuori dalla scuola;
infine sull'episodio del passaggio di una pattuglia nel pomeriggio
(episodio che i vertici della polizia adducono a pretesto per l'irruzione)
sono tutti e tre concordi nel loro racconto: passano una o due auto
della polizia si sente rumore di vetri infranti (una bottiglia in
un caso, semplici vetri per terra in un altro) e qualche urlo niente
di piu'. un po' poco per legittimare un intervento in nome del 41
tulps... Per le difese degli imputati delle FFOO non resa che aggrapparsi
al nulla, dal quale la caduta e' comunque rumorosa. Prossima udienza
mercoledi' 7 dicembre 2005
Aziende
e prodotti cosentini in vetrina a Vienna promossi dalla Provincia
di Cosenza
01/12 La Provincia di Cosenza punta alla promozione mondiale delle
sue produzioni per stimolarne e valorizzarne le attività e
creare un flusso di commercializzazione che rilanci l’intero
settore economico provinciale.
Questa la motivazione forte che ha visto l’Ente partecipare,
nello splendido scenario dell’Hotel “Le Meridien”
nel cuore di Vienna, alla manifestazione promozionale, appunto, curata
dalla Corigliano Fiere, in collaborazione con la Camera di Commercio
Italiana per l’Austria e patrocinata dall’Assessorato
all’Agricoltura della Provincia di Cosenza.
“Dare ampia visibilità alle nostre produzioni tipiche
locali, che vanno sempre più imponendosi all’attenzione
dei consumatori internazionali, portandole nelle vetrine più
prestigiose d’Europa, rappresenta una sfida e, nello stesso
tempo, un motivo di orgoglio -ha detto l’Assessore Provinciale
all’Agricoltura Luciano Manfrinato- che ci vede costantemente
impegnati a sostenere l’ingresso nei mercati delle apprezzate
specialità dell’intera provincia cosentina”.
“Quella di Vienna -ha sottolineato l’Assessore Manfrinato-
è solo una delle tappe, la più recente in ordine di
tempo dopo Londra ed Amsterdam, di un progetto che vede il territorio
cosentino protagonista nelle più interessanti città
europee, centri di vivacissimi scambi internazionali, al fine di promuoverne
le peculiarità produttive, oltre che le bellezze naturali.
I nostri sforzi, come Provincia, sono completamente rivolti a favorire
la nascita di inediti canali commerciali, fra gli operatori locali
ed i circuiti internazionali di distribuzione, aiutando così
in maniera concreta lo sviluppo e la crescita dell’export cosentino.
Abbiamo ritenuto, contemporaneamente, di dover inserire nell’ambito
di queste iniziative la promozione delle strutture ricettive agrituristiche,
mettendole in condizioni di entrare direttamente in contatto con tours
operators in grado di veicolare importanti flussi turistici nel nostro
territorio”.
“Le opportunità messe in campo, attraverso le iniziative
promosse dalla Provincia, oltre che costituire un supporto per le
aziende, mirano a costruire quella imprescindibile rete per determinare
una corrente di fruttuosi contatti, sempre più tesi all’internazionalizzazione
ed a favorire la conoscenza di quanto sapientemente sappiamo produrre:
tutto ciò in piena sintonia e aderenza col programma del Presidente
della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, determinato a meglio
qualificare e far emergere il comparto economico-produttivo del territorio
cosentino, immettendolo a pieno titolo nel Mediterraneo, in Europa
e nel mondo”.
La manifestazione, che si è tenuta il 28 novembre scorso a
Vienna, ha destato grande interesse e fatto registrare un notevole
numero di partecipanti e visitatori. Gli operatori delle più
prestigiose aziende austriache hanno incontrato, in questo contesto,
molte imprese produttive cosentine, fra le quali “La Frutticola”,
il “Panificio Cofone”, il “Salumificio Madeo”,
l’Azienda “Sibarizia”, “Bioagrumi”,
“Delizie di Calabria”, “Il Carretto”, “Ape
Regina”, “Le Terre del Castello”, “Pisani
& Pasta”, “Ortosud” di Iacobini, l’Azienda
“A.L.P.A”, “Il Frantoio” di Piraino, la Cantina
Vinicola “Piana di Sibari”, l’Azienda Agricola “Antichi
Sapori” ed, infine, il Consorzio degli Agriturismi Calabresi.
Minacce
al Sindaco Speranza: solidarietà di Chieffallo, ARCI e CGIL
01/12 In merito all’atto intimidatorio consumato, nei giorni
scorsi, ai danni del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, il
consigliere regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo ha rilasciato
la seguente dichiarazione: “L’ennesimo grave episodio
intimidatorio ai danni del sindaco di Lamezia Terme mette in solare
evidenza come la mafia sia insofferente a politiche nitide e trasparenti
quali quelle messe in atto dal primo cittadino Gianni Speranza. Il
periodo buio che sta attraversando la Calabria, culminato con il terribile
omicidio del vicepresidente del Consiglio Regionale Francesco Fortugno,
impone a tutti, specie a chi fa politica, di alzare la guardia rifuggendo
da posizioni timide e tentennanti. Con decisione bisogna imboccare
la strada della fermezza che non può e non deve essere quella
delle parate di facciata, ma quella comportamentale del rispetto delle
regole, della trasparenza e concretezza amministrativa, della totale
moralità nella vita pubblica al fine di cancellare definitivamente
quelle zone grigie dove si annidano convivenza e malaffare. La politica
autorevole e gli amministratori devono stringersi intorno a Speranza
per continuare quella grande battaglia di civiltà democrazia
e libertà su cui deve poggiare il riscatto dell’intera
Calabria.”
''Alla citta' di Lamezia Terme e all'intera amministrazione comunale
deve essere garantita la serenita' e la sicurezza per poter programmare
il proprio futuro e il proprio sviluppo, lasciando dietro di se' la
paralisi causata da ben due scioglimenti negli ultimi dieci anni''.
E' quanto si afferma in una nota dell' Arci con la quale si esprime
''vicinanza al sindaco Gianni Speranza dopo l' ennesimo vile atto
intimidatorio subito''. ''I tanti messaggi amicizia e di solidarieta'
giunti ancora una volta da ogni parte d' Italia, la dura presa di
posizione delle istituzioni locali, il sostegno dei tantissimi cittadini
e delle associazioni lametine - e' scritto nella nota - sono la testimonianza
tangibile della grande attenzione che si e' creata oggi in Calabria
e nel Paese verso questa citta' e verso una nuova esperienza amministrativa
che ha posto al primo punto del suo mandato l' obiettivo dello sviluppo
dentro la legalita'''. ''L'Arci Calabria - conclude la nota - chiede
con forza al Governo ed alle forze inquirenti di profondere il massimo
impegno per garantire alla giustizia i responsabili di una strategia
criminale che con la violenza e la prevaricazione punta pervicacemente
a bloccare il percorso di crescita e di sviluppo di una intera citta',
la Lamezia Terme che con grande coraggio ed entusiasmo ha gia' scelto
di voltare pagina''.
Solidarieta' al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ''per il
vile atto intimidatorio compiuto contro di lui attraverso una lettera
con minacce di morte'', e' stata espressa dalla Cgil del comprensorio
Catanzaro-Lamezia. ''La Cgil - e' scritto in una nota - da sempre
schierata dalla parte della legalita' e contro ogni tipo di violenza,
condanna con forza questo ulteriore atto di protervia e arroganza,
non solo contro un amministratore capace, onesto ed al totale servizio
degli interessi dei cittadini, ma per il ruolo istituzionale che ricopre,
e' un gesto che offende tutta la citta'''. A giudizio della Cgil,
Lamezia ha bisogno ''di un radicale cambiamento che la proietti verso
un futuro di legalita', democrazia sviluppo e lavoro, propositi questi
contenuti pienamente nel programma di governo e nell' azione quotidiana
del sindaco Speranza''. E' necessario dunque, per il sindacato, che
la citta' sia governata ''col concorso di tutte le energie sane dentro
e fuori il Consiglio comunale. E' inconcepibile che forze si muovano
per alimentare divisioni e lacerazioni che di fatto allontanano la
soluzione dei problemi esistenti''.
Giuseppina
Cordopatri: “Le istituzioni mi aiutino, sottovalutata la mia
vicenda”
01/12-(Gia.Cat.) -''I tempi lunghi di questa vicenda hanno giocato
a favore dei criminali mafiosi e dei loro sodali''. E' quanto dichiara
Maria Giuseppina Cordopatri, testimone di giustizia, dopo la decisione
del gup, Adriana Costabile, di rinviare a giudizio nove persone, presunte
appartenenti alla cosca Gerace-Raso, accusate di avere commesso numerosi
attentati ed atti di intimidazione nei confronti dei beni della famiglia
Cordopatri con il fine di acquisirne la proprieta' a prezzi sottostimati.
''Auspico - aggiunge Maria Giuseppina Cordopatri - un ravvedimento
ed un' inversione di rotta da parte di quelle istituzioni che per
anni mi hanno abbandonata, sottovalutando la mia vicenda e attuando
un continuo ostruzionismo al fine di sminuire in generale il ruolo
che i testimoni di giustizia svolgono nella lotta alla mafia. E' paradossale
che a lamentare pubblicamente una diminuzione del loro numero sono
proprio certi personaggi istituzionali che non si sono mai distinti
nella lotta alla mafia. Tutto cio' va valutato anche alla luce delle
ultime vicende calabresi e alla necessita', da piu' parti invocata,
di essere in prima linea nella lotta all' antistato mafioso che, spesso,
non ha una linea di demarcazione netta''.
Una
tonnellata di botti sequestrati dalla Gdf di Pizzo
01/12-(G.C.) - La Guardia di finanza ha sequestrato una tonnellata
di botti, denunciando in stato di liberta' tre persone originarie
della provincia di Agrigento. Il materiale veniva trasportato dai
tre denunciati a bordo di un' automobile in transito sull' autostrada
Salerno-Reggio Calabria. I finanzieri del Nucleo mobile della Compagnia
di Vibo Valentia hanno fermato la vettura, per un controllo, all'
altezza dello svincolo di Pizzo, giungendo alla scoperta del materiale
pirotecnico. Tra i botti fuochi sequestrati ve ne sono alcuni ad elevato
potenziale di pericolosita'. Nel corso della stessa attivita' di servizio
sono stati anche sequestrati oltre cento giubbotti con il marchio
contraffatto e confezioni di profumo di note case produttrici nazionali
ed estere.
Brevi
di cronaca da Castrovillari, Lattarico, Zumpano
01/12 Due persone sono state arrestate, due poste in stato di fermo
e due denunciati a piede libero: e' il bilancio dell'attivita' investigativa
dei Carabinieri del Comando provinciale di Cosenza. A Lattarico gli
uomini della locale stazione hanno tratto in arresto una persona in
esecuzione di un ordinanza di carcerazione emesso dal tribunale di
Catanzaro. A Zumpano personale della stazione di Celico ha tratto
in arresto una persona per furto di materiale elettrico. A Castrovillari
i carabinirei del Norm hanno sottoposto ha fermo due soggetti e denunciato
a piede libero altri due per ricettazione di una autovettura.
Tolti
i limiti di 60 sulla A3 tra Firmo e Cosenza
30/11 L'Anas dal 1dicembre elimina il limite di velocita' a 60 km/h.
Entro il 15 dicembre sara' possibile aprire i primi cantieri dei lavori
di completamento del tratto autostradale. ''La Corte di Assise di
Cosenza, dopo la sentenza di assoluzione di tutti i dirigenti e funzionari
dell'Anas, ha notificato ufficialmente alla Societa' delle Strade
la revoca del provvedimento di sequestro dei cantieri e dei tratti
autostradali della A3 Salerno-Reggio Calabria ricadenti tra lo svincolo
di Firmo e quello di Cosenza, interessati dall'inchiesta Tamburo.
Sullo stesso tratto e' stato anche revocato il limite di velocita'
di 60 km orari''. E' quanto comunica l'Anas, commentando positivamente
la decisione della Magistratura, decisione che permette quindi di
eliminare, gia' a partire dal primo dicembre, il limite di velocita'
di 60 km/h sul tratto autostradale della A3, ripristinando il limite
di 130 km/h, salvo alcuni tratti in cui sara' imposto il limite di
90 km/h per l'impossibilita' di eseguire i lavori di stesa del tappeto
drenante negli anni nei quali ha avuto vigenza il sequestro giudiziario
conseguente all'inchiesta ''Tamburo''. L'Anas potra' ora finalmente
completare i lavori di stesa del tappeto drenante e di sistemazione
dei giunti di dilatazione sulle opere d'arte sul lotto compreso tra
i km. 244,700 e 253,700, nonche' alcuni lavori accessori di completamento
e ripristino dei tratti autostradali precedentemente sequestrati,
cosi' innalzando i livelli di servizio e di sicurezza. L'esecuzione
dei lavori di completamento da parte delle imprese aggiudicatici degli
originari appalti e' prevista a partire dalla prima quindicina del
mese di dicembre, fatti salvi i limiti tecnici d'esecuzione imposti
dalle possibili avverse condizioni meteorologiche (piogge e basse
temperature), che non consentono la stesa dei tappeti drenanti. La
revoca del provvedimento di sequestro permettera' inoltre di pubblicare
il bando di gara per l'appalto dei lavori di completamento dell'adeguamento
dell'Autostrada tra i Km. 206,500 e 213,500, secondo il progetto gia'
approvato e finanziato dall'Anas, lavori che, abbandonati dall'Impresa
appaltatrice, sono stati oggetto di rescissione di contratto.
Arrestato
il boss Pesce. Si nascondeva in un bunker con
tutti i confort nel centro di Rosarno. Le congratulazioni dell
Santelli, Napoli e Gentile.
Sequestrati
a Milano appartamenti e conti correnti della ndrangheta
30/11 In due distinte operazioni, la Direzione investigativa antimafia
ha sequestrato immobili e attivita' finanziarie, a Milano e in provincia,
per un valore di circa un milione di euro. Si tratta, come spiega
una nota della Dia, di tre appartamenti, delle quote di maggioranza
di una srl che vende al dettaglio prodotti alimentari, di tre conti
correnti, di due moto, di una polizza vita e di quattro polizze relative
a pegni su gioielli. Le indagini avevano infatti evidenziato che tali
beni costituivano il riciclaggio di ingenti capitali provenienti dal
traffico internazionale di sostanze stupefacenti gestito, in un caso,
da Stefano Polito, appartenente alle cosche di 'ndrangheta Mancuso
e Pesce, e, nell'altro, da Pietro Matranga, noto personaggio ai vertici
del narcotraffico nel nord Italia, detenuto dal settembre 2000. Secondo
la Dia, Matranga, durante la detenzione, si sarebbe avvalso prima
di un imprenditore milanese, e poi di un pensionato settantenne, per
continuare a gestire soldi e beni che poi finivano nella disponibilita'
di una donna brasiliana, gia' compagna di Matranga.
A
Genova confiscati 750 mila euro di beni della ndrangheta
30/11 Il tribunale di Genova ha disposto la confisca di alcuni fabbricati
rurali e di una costruzione su tre piani nell'entroterra del Tigullio
sequestrati dal Gico della Guardia di finanza di Genova perche' riconducibili
a un esponente di spicco di una cosca della 'ndrangheta calabrese
da anni residente in Liguria. Il valore degli immobili confiscati
e' di 750 mila euro. L'operazione, denominata 'Kleopatras', era stata
condotta nel levante ligure, dove il pregiudicato (ritenuto esponente
della cosca dei Tratraculo, dominante - secondo il Gico ligure - nel
territorio di Patrona', in provincia di Catanzaro) soggiorna e opera
da tempo.
Sull’archiviazione
del caso Mollace/Catanese l’assemblea del CSM si spacca
30/11 ''I contrasti, le incomprensioni e i dissapori intercorsi tra
i dottori Catanese e Mollace, quand'anche rilevanti, sicuramente non
rivestono il carattere dell'attualita'''. Con questa motivazione il
plenum del Csm ha archiviato il fascicolo pendente sul procuratore
di Reggio Calabria Antonino Catanese e sull'ex pm della locale Dda
Francesco Mollace. La decisione ha spaccato l'assemblea di Palazzo
dei Marescialli: 13 voti favorevoli, 7 contrari espressi dai consiglieri
di sinistra che avrebbero voluto che la pratica tornasse in commissione
per aprire la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita'
nei confronti di Catanese. Il fascicolo era stato aperto l'anno scorso
dopo che il ministro della Giustizia Roberto Castelli, a conclusione
degli accertamenti compiuti dai suoi ispettori, aveva chiesto per
tutti e due i magistrati il trasferimento d'ufficio. A Mollace il
Guardasigilli aveva contestato di aver continuano a occuparsi di indagini
di mafia anche dopo che era scaduto il suo incarico alla Dda, trattenendo
''irregolarmente'' alcuni fascicoli. E a Catanese (ma qualche dopo
Castelli aveva fatto marcia indietro revocando la richiesta di trasferimento)
una ''mancanza di moderazione'' indicativa insieme ad altri comportamenti
della ''difficolta' a impostare un corretto rapporto nell'ambito dell'ufficio''.
Vicende non ritenute piu' attuali dalla maggioranza, anche in considerazione
del fatto che Mollace ha da tempo lasciato la Dda; maggioranza che
peraltro conta ora di aprire forse gia' a partire da domani un'indagine
a ''360 gradi'' sugli uffici giudiziari calabresi, che tiri le somme
delle audizioni compiute a Reggio Calabria e a Locri dal Csm dopo
l'omicidio Fortugno. La decisione e' stata apertamente contestata
dai consiglieri di sinistra secondo i quali si pone cosi' ''una pietra
tombale'' sull'unica situazione degli uffici calabresi sulla quale
il Csm sarebbe potuto intervenire subito. Domani il plenum ha all'ordine
del giorno la richiesta dei laici della Cdl di discutere della situazione
degli uffici giudiziari calabresi sulla base di quanto emerso dalla
trasferta di Reggio e Locri.
Il
viceministro Baldassarri ascoltato dalla DIA per il Ponte sullo stretto
30/11 Mario Baldassarri, viceministro dell' Economia, e' stato sentito
oggi come testimone negli uffici romani della Dia nell' ambito dell'
inchiesta sulle presunte irregolarita' legate al conseguenze di impatto
ambientale della costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Baldassari,
gia' segretario del Cipe, ha ricostruito, secondo quanto si e' appreso,
l' iter dell' istruttoria ministeriale sull' impatto ambientale delle
grandi opere pubbliche. Gli accertamenti della procura di Roma, partiti
da una denuncia di Legambiente, costituiscono uno sviluppo della piu'
ampia indagine (cinque le persone coinvolte) sulle presunte infiltrazioni
di un' organizzazione di stampo mafioso nel giro di appalti previsti
per la costruzione del ponte. Nel quadro di questi accertamenti, condotti
dal procuratore aggiunto Italo Ormanni ed Adriano Iasillo, sono indagate
tre persone: si tratta del professore Alberto Fantini, referente del
gruppo istruttore della commissione speciale istituita presso il ministero
dell' Ambiente per la valutazione dell' impatto ambientale, l' architetto
Franco Luccichenti ed il professore Giuseppe Mandaglio.
Il
Comune di Rossano aderisce al progetto ''Dream un comune per l' Africa''
30/11 Sabato prossimo, nella sede della comunita' montana Sila Greca,
sara' presentato il progetto ''Dream un comune per l' Africa'', ideato
dalla Comunita' di S. Egidio e al quale aderisce l' Amministrazione
comunale di Rossano. Il progetto ha come scopo quello di sensibilizzare
l' opinione pubblica sul grave problema dell'Aids e sulle cure mediche
per combattere la malattia. Sono previsti gli interventi del presidente
della comunita' montana, Saverio Greco, di Michele Bartolo e Francesco
Pallone, della Comunita' di Sant' Egidio, i quali presenteranno testimonianze
e relazioni audiovisive sul programma ''Dream''. Interverranno anche
Luigi Fraia, presidente del Consiglio comunale di Rossano e mons.
Andrea Cassone, vescovo della Diocesi Rossano-Cariati. Il progetto
''Dream'' ha iniziato ad operare in Mozambico nel 2001 avvalendosi
di uno staff italiano ed europeo di professionalita' ed esperienze
diverse. Dal 2002 permette ai malati di Aids e a donne in gravidanza
sieropositive di accedere gratuitamente alla cura dell' infezione
da Hiv, avvalendosi di uno standard di diagnosi e terapia di livello
occidentale e di modelli organizzativi ed operativi efficaci anche
in condizioni di debolezza strutturale del sistema igienico e sanitario.
Rapporto
Inail: Nel 2004 sono stati 45 gli infortuni mortali sul lavoro in
Calabria
30/11 Sono stati 45 nel 2004 gli infortuni mortali denunciati in
Calabria all' Istituto nazionale per l' assicurazione e gli infortuni
sul lavoro, a fronte dei 44 dell' anno precedente. Il dato, in lieve
crescita, e' contenuto nel Rapporto annuale regionale dell' Inail
presentato stamani a Catanzaro. La provincia piu' colpita, nella classifica
degli incidenti mortali (39 dei quali sono stati gia indennizzati),
risulta essere quella di Cosenza con 22, seguita da Reggio con 12,
Catanzaro (6), Vibo (3) e Crotone (2). Ancora una volta, si evince
dal Rapporto, il settore economico maggiormente a rischio e' quello
delle costruzioni con 14 infortuni mortali. Gli infortuni sul lavoro
registrati complessivamente dall' Inail nel 2004 sono stati 14.526:
1.735 dei quali in agricoltura; 11.729 nell' industria e nei servizi
e 1.062 tra i dipendenti dello Stato. ''La Calabria - e' precisato
nel Rapporto annuale - registra un andamento infortunistico decrescente
nel settore dell' agricoltura (-3,7%) quasi stazionario nell' Industria
e nei servizi (-0,1%) e un forte incremento dei dipendenti dello Stato
(+16,1%)''. Piu' consistente, secondo i dati elaborati, e' invece
l' incremento delle malattie professionali: dai 392 casi denunciati
nel 2003 si e' passati ai 461 casi del 2004. In controtendenza rispetto
al quadro nazionale e' quello relativo agli infortuni subiti dagli
extracomunitari - di cui due mortali registrati in provincia di Cosenza
- che sono stati 374 con una flessione rispetto ai 420 dell' anno
precedente. Il maggior numero di infortuni e' appannaggio della provincia
di Cosenza con 146 , seguita da Reggio (84), Catanzaro (70), Vibo
(47) e Crotone 27). ''Il dato che a prima vista potrebbe sembrare
positivo - e' spiegato nel Rapporto - e' dovuto invece ad una minore
concentrazione di operai regolarizzati operanti nella nostra regione''.
Il Rapporto dell' Inail si sofferma sui risultati relativi all' attivita'
di vigilanza nel contrasto del lavoro non regolare. A fronte dell'
obiettivo finanziario da conseguire che era pari 4 milioni 256 mila
euro si e' andati oltre raggiungendo quota 4 milioni 927 mila con
una performance che ha superato del 20,30% il dato conseguito nel
2003 fermatosi a quota 4 milioni 95 mila euro. In totale sono state
ispezionate 798 aziende - contro le 576 dell' anno precedente - 591
delle quali (74%) sono risultate non regolari. I lavoratori in nero
accertati nel corso dei controlli risultano essere 502 contro i 280
del 2003. Sullo stesso fronte, anticipa il Rapporto, i primi risultati
del 2005 confermano il trend positivo che si va consolidando. Nel
primo semestre sono state ispezionate 531 aziende con riscontro di
irregolarita' dell' 84%.
Solidarietà
a Speranza di DS, Liberaldemocratici e dal sindaco di Botricello
30/11 ''L' ulteriore intimidazione nei confronti di Gianni Speranza
perpetua il tentativo di bloccare il lento e faticoso cammino della
citta' di Lamezia verso la normalita' e fuori dall' imbarbarimento
civile costituito dalla presenza di un alto tasso di mafiosita'''.
A sostenerlo e' la segreteria provinciale dei Ds Catanzaro. ''Gianni
Speranza - prosegue il documento - non sara' lasciato solo in questo
cammino. I Ds della provincia di Catanzaro sono al fianco di un sindaco
onesto che ha assunto su di se la responsabilita' di riscattare Lamezia
dalle umiliazioni democratiche degli ultimi anni, dagli scioglimenti
per mafia di due consigli comunali, dagli omicidi eccellenti e dalla
guerra di mafia. Chiediamo alle istituzioni di reagire duramente a
questa ulteriore azione intimidatoria, consegnando alla giustizia
i responsabili e non dando tregua alle cosche mafiose del territorio.
Inoltre sulla situazione drammatica del tribunale di Lamezia preannunciamo
un' interpellanza al Csm e al Ministro Castelli''. ''In Procura -
sostengono i Ds - sono previsti cinque posti di sostituto, ce ne sono
solo due mentre un terzo magistrato e' in via di trasferimento. Al
tribunale civile e penale le cose vanno forse peggio: dei quindici
magistrati previsti in organico ce ne sono attualmente 12 di cui uno
in maternita' da quasi tre anni, mentre tre gia' trasferiti dal prossimo
gennaio. Cosi' a conti fatti dal 2006 al Tribunale di Lamezia rimarranno
scoperti ben sette posti dei 15 previsti. Altre citta' come Lamezia,
ma con meno domanda di giustizia e non assillate dalla 'ndrangheta
godono di una situazione ben piu' favorevole sia in Procura per numero
di sostituti che in Tribunale. Per questo, per non continuare a fare
una battaglia contro la 'ndrangheta a parole, chiediamo che lo Stato
a tutti i livelli si impegni per sanare e per combattere questa situazione
di grave degrado ambientale di Lamezia e del suo comprensorio''.
I Liberaldemocratici di Lamezia Terme, riunitisi su iniziativa del
consigliere regionale Egidio Chiarella, hanno espresso solidarieta'
al sindaco, Gianni Speranza, per le nuove minacce di morte che ha
subito. ''Le nuove minacce al sindaco di Lamezia - e' detto in un
documento dei Liberaldemocratici - gettano un' inquietante clima su
tutta la citta'. Ha fatto bene il prefetto Alberto Di Pace ad attivarsi
immediatamente, riunendo il comitato provinciale per l' ordine e la
sicurezza pubblica. La Calabria sta vivendo un momento difficile.
Lamezia non e' risparmiata da un tentativo criminoso di indebolire
gli amministratori locali, che non piegano la testa di fronte ai disegni
della criminalita' organizzata. I Liberaldemocratici di Lamezia sono
vicini al sindaco Speranza e ritengono che la risposta piu' chiara
all' ennesimo tentativo di delegittimare l' azione del primo cittadino
lametino sia il rafforzamento dell' azione amministrativa e del lavoro
politico istituzionale dell'intero Consiglio comunale. E' chiaro che
il nuovo corso della politica lametina, con l' elezione di Speranza,
da' fastidio a chi vorrebbe sempre e comunque fare rimanere le antiche
logiche di spartizione, che tanto male hanno fatto alla quarta citta'
della Calabria''. ''Da parte nostra, dunque - conclude la nota dei
Liberaldemocratici lametini - sostegno e quindi solidarieta' al sindaco
Speranza, dopo l' ennesima minaccia nei suoi confronti, che riteniamo
ancora di piu' rivolta non solo verso di lui, ma verso tutta la citta'
di Lamezia, colpita e offesa nella sua espressione civile''. (ANSA).
''L' ennesima intimidazione al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza,
e' l' ulteriore segno di una condizione di assoluta drammaticita'
nella quale sono costretti ad operare gli amministratori pubblici''.
Lo afferma, in una nota, il sindaco di Botricello, Giovanni Puccio.
''A Gianni Speranza - prosegue Puccio - va tutta la nostra stima e
solidarieta', per un lavoro importante che sta portando avanti in
una citta' che merita un riscatto sociale, morale ed economico. Gli
amministratori non possono essere un bersaglio continuo di minacce
e intimidazioni, serve uno scatto in avanti di tutte le istituzioni,
a difesa dei diritti di chi, ogni giorno, porta alta la bandiera della
legalita' e dei diritti dei cittadini onesti''
Brevi
di cronaca da Praia, Luzzi, Cassano
30/11 I carabinieri hanno arrestato a Praia a Mare una persona, con
precedenti penali, accusata di evasione. A Luzzi i militari hanno
tratto in arresto una persona con precedenti penali in esecuzione
di un' ordinanza dell' Ufficio esecuzioni penali emessa dalla Procura
della Repubblica di Cosenza. I carabinieri di Cassano hanno arrestato,
per violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, Dario Giardini,
di 29 anni. Il giovane, secondo quanto e' stato riferito, ha picchiato,
per futili motivi, i propri genitori e, poi, all' arrivo dei carabinieri
ha iniziato a inveire anche contro di loro, tirando calci e pugni.
Rapina
ad un titolare di un supermercato a San Vincenzo la Costa
29/11 Due persone, con il volto coperto da passamontagna ed uno delle
quali armata di pistola, hanno rapinato a San Vincenzo La Costa il
titolare di un supermercato, M.S., di 35 anni. L' uomo, secondo quanto
ha riferito ai carabinieri, e' stato costretto dai due rapinatori,
sotto la minaccia della pistola, a consegnare la somma in contanti
che custodiva in ua borsa, circa 17 mila euro in contanti. I due sono
poi fuggiti a bordo di un' automobile (una Fiat Uno)
Processo
G8 di Genova, 60a udienza
29/11 Sessantasettesima udienza del processo contro 25 manifestanti,
accusati di devastazione e saccheggio per i fatti del g8 di Genova.
In aula e' proseguito l'esame- fiume di Zampese, impiegato presso
l'Ufficio G8 (creato ad hoc per indagare sui fatti di Genova). Terminati
i riconoscimenti e le identificazioni dei 25 imputati - sulla base
di spallacci e etichette - Canciani e Zampese cominciano a raccontare
la loro cronologia dei fatti genovesi: in un'ora e mezza di udienza
arrivano, piu' o meno, alle 12.00 del 20 luglio 2001, mostrando frame
per frame tutto il girato esistente sul g8. Zampese, per raccontare
le sue indagini si avvale di foto, video e oggi - un po' a sorpresa
a dire il vero - addirittura di telefonate anonime ricevute dalla
questura, che non sono presenti nel fascicolo del pm. Le parti sono
sembrate accettare per scontato questo comportamento, che andra' sicuramente
verificato in sede di contro esame. Altre sono state le piccole imprecisioni
di Zampese che, tra il suo zelo e la meticolosa lentezza con cui il
pm procede, termina la prima udienza di ricostruzione delle giornate
genovesi minuto per minuto, con soddisfazione della pubblica accusa.
Prossima udienza martedi' 6 dicembre 2005
Cirillo
(Mov. Amb.) “Silenzio della politica sul caso dell’anziana
donna di Bonifati”
29/11-(Martina Gatto)- Francesco Cirillo, del Movimento ambientalista
del tirreno sostiene che ''Il mondo politico della costa tirrenica
tace di fronte al caso di Eva De Brasi che da 15 giorni si incatena
ogni mattina nell' atrio del Comune di Bonifati.'' “Eva - aggiunge
Cirillo - ha quasi 80 anni e' affetta da numerose malattie, dal morbo
di parkinson alla cardiopatia, e piu' volte nei giorni scorsi e' stata
soccorsa dal suo medico di fiducia. Non vuole recedere dalla sua protesta
che e' giusta e sacrosanta e che riguarda non solo il suo caso, ma
tanti che semmai in silenzio hanno subito negli anni passati l' assenza
di finanziamenti per le proprie abitazioni colpite dal terremoto.
Ma il caso Eva De Brasi solleva anche indirettamente il problema delle
abitazioni in tutto il tirreno cosentino. Comprarsi una casa e' impossibile
per una giovane coppia, salvo che non abbia danaro dalla propria famiglia.
La disoccupazione e' a livelli altissimi, la crisi occupazionale sta
mettendo in crisi fabbriche come la Foderauto di Belvedere e la Marlane
di Praia a Mare. Gli affitti sono alle stelle in tutta la costa tirrenica
e comunque e' difficile trovare case in quanto il mercato e' diretto
solo agli affitti estivi. L' edilizia popolare e' totalmente assente
e comunque non soddisfacente la richiesta altissima in tutti i paesi
della costa''.
''Il Movimento ambientalista - afferma Cirillo - aveva chiesto all'
Aterp di Cosenza ed alla procura di Paola, gia' tre mesi fa, di aprire
un inchiesta sulle case popolari e sui loro attuali proprietari. Da
una propria inchiesta fatta dagli ambientalisti a Diamante e Cirella
si e' potuto appurare che molte case non sono piu' abitate dai vecchi
proprietari, che sono abbandonate a se stesse e che alcuni di questi
ex proprietari approfittando del caos estivo, nonche' legislativo,
le affittano a bagnanti ricavandone profitti illegali. A Diamante
e Cirella le case popolari non piu' assegnate a legittimi proprietari
sono circa 15. Molte case risultano intestate a parenti o ad ex amministratori
comunali, cosa che ha fatto si' negli anni precedenti che si mettesse
un velo su questa situazione. Esistono verbali espletati dai vigili
urbani di Diamante che dicono chiaramente qual' e' la situazione.
Ma nonostante la nostra denuncia ne' la procura di Paola ne' tanto
meno l' Aterp hanno messo in moto procedure perche' le case ritornassero
all' ente per essere quindi riconcesse a senza casa''.
''E' grave - conclude Cirillo - in una situazione come questa che
tutti i politici, tranne il consigliere regionale Egidio Masella che
ha gia' fatto visita alla De Brasi e il consigliere provinciale Franco
Corbelli che ha annunciato una sua iniziativa in questa settimana,
si siano fatti vivi, rilanciando tale gravissimo problema, che non
e' solo quello della De Brasi ma di tanti cittadini soprattutto giovani.
Dato il perdurare della situazione della De Brasi, che per il freddo
di questi giorni rischia la vita all' interno di quell' atrio il nostro
Movimento ha chiesto l' intervento del sindaco di Bonifati''.
Cordopatri:
“Sulla cosca Gerace-Raso avevo ragione”
29/11-(Gia.Cat.)- ''La lotta alla 'ndrangheta si puo' fare: costanza,
coerenza, determinazione ed energia hanno portato al rinvio a giudizio,
da parte del gup di Reggio Calabria, per associazione a delinquere
di stampo mafioso ed estorsione di esponenti delle cosche di Gioia
Tauro-Rizziconi, quali Carmine Gerace, Raso Filippo e Raso Roberto,
gia' in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso''.
Lo afferma, in una dichiarazione, Maria Giuseppina Cordopatri, testimone
di giustizia. ''Ora tutti dovranno tenere conto - ha aggiunto Cordopatri
- dell' ordinanza di rinvio a giudizio, che conferma quanto per dieci
anni ho strenuamente e tenacemente sostenuto, nonostante molte resistenze
istituzionali che hanno portato perfino alla mia estromissione dal
programma di protezione, poi, bloccata dal Tar Lazio''.
Fuda
“Dal 15/12 al via nuovi voli dall’Aeroporto di Reggio”
29/11-(Gia.Cat.)-L' amministratore unico della Sogas, la societa'
di gestione dell' aeroporto di Reggio Calabria, Pietro Fuda ha annunciato
che “venerdi' presenteremo i nuovi voli che partiranno dal prossimo
15 dicembre per importanti destinazioni nazionali, e che saranno ulteriormente
accresciuti nel successivo mese di gennaio, permettendo sempre maggiori
coincidenze con voli internazionali'' . Nella conferenza di presentazione
parteciperanno, oltre, a Fuda, il presidente del Consiglio regionale,
Giuseppe Bova; gli assessori regionali ai Trasporti ed al Turismo,
Tripodi e Donnici; il direttore generale della Sogas, Luigi Salfa.
Interverranno, inoltre, i rappresentanti delle compagnie con cui sono
stati formalizzati i voli di prossima inaugurazione: Daniele Azzarone,
di Consulta, e Paolo Senigallia, presidente di Alpi Eagles.
''Non si tratta - continua Fuda - dell' unica novita' di cui daremo
comunicazione: nel progetto di rilancio dell' Aeroporto dello Stretto,
al quale stiamo lavorando da quasi quattro mesi, abbiamo inserito
una serie di azioni che rientrano in una strategia complessiva di
sviluppo economico, sociale e turistico del nostro territorio, proiettato
ad avere un ruolo importante nell' area del Mediterraneo. Sono certo
che le ricadute positive determinate da queste nuove tratte, e da
quanto abbiamo programmato per il breve, medio e lungo periodo, saranno
molte, e confido nel contributo sinergico di tutte le forze del territorio
per raggiungere non solo gli obiettivi che ci siamo posti, ma traguardi
sempre piu' importanti''. ''Il mio orgoglio maggiore, comunque - ha
concluso l’ amministratore unico della Sogas - rimane quello
di poter offrire a tutta l' utenza dello scalo reggino un numero sempre
maggiore di voli, verso destinazioni per le quali c' e' sempre stata
molta richiesta, ad un prezzo decisamente competitivo''.
Brevi
di cronaca da Terranova, Scalea, Fiumefreddo
29/11 I carabinieri di Terranova da Sibari hanno arrestato un cittadino
tunisino per violazione di domicilio e per non aver ottemperato al
decreto di espulsione. A Scalea, ignoti si sono introdotti nei locali
della scuola media trafugando materiale informatico e alcune monete
prese dalla gettoniera della macchina del caffe'. Un altro furto in
una scuola e' stato compiuto a Fiumefreddo Bruzio dove, ignoti sono
entrati nella mensa scolastica delle elementari portando via pentole
ed utensileria varia.
Nuova
lettera di minacce al Sindaco di Lamezia, Gianni Speranza. Pisanu
telefona al Sindaco. Riunito il comitato di ordine pubblico.
Speranza: "Il nostro impegno continua".
Solidarietà da Loiero, Adamo, Oliverio, M. Tripodi, Rina e
ANCI
Imprenditore
edile sul lastrico salvato dal Tribunale che gli riconosce la causa
di anatocismo
28/11 Ci sono voluti ben otto anni di battaglie giudiziarie ad una
piccola impresa edile del catanzarese per dimostrare che nessun debito
aveva nei confronti della BCC di Carlopoli, ma alla fine la soddisfazione
è giunta il 27 Ottobre scorso quando il Tribunale di Lamezia
Terme, in persona del dott. Trapuzzano, dopo ben 22 pagine di motivazione,
nell’accogliere integralmente l’opposizione proposta dal
avv. Fernando Scarpelli, delegato regionale dell’Adusbef, ha
disposto la revoca del decreto ingiuntivo; la nullità della
capitalizzazione trimestrale su tutti gli accessori (compresa dunque
la commissione massimo scoperto), concludendo che “non vi è
alcun debito a carico di X. a titolo di saldo debitorio sul conto
corrente Y. aperto in data 2.5.89 e chiuso il 31.3.97. Sparisce come
d’incanto dunque un debito che, secondo i calcoli della banca,
aveva raggiunto la ragguardevole cifra di circa 170.000 euro. La vicenda
nasce nel 1997 quando la Bcc di Carlopoli chiede ed ottiene un decreto
ingiuntivo di quasi 100 milioni di vecchie lire in danno di una piccola
impresa edile minacciando istanza di fallimento e pignoramenti. Una
cifra già di per sé abnorme che nel giro di pochi anni
è triplicata fino a raggiungere 340 milioni. Ormai sul lastrico
il titolare decise di opporsi al decreto ingiuntivo chiamando in sua
difesa l’avvocato Fernando Scarpelli, che già in quegli
anni sulla stampa e in televisione denunciava le prassi usurarie delle
banche in merito alla pratica anatocistica; questione poi risolta
positivamente con la sentenza della Cassazione che nel 2004 condannò
le banche a risarcire migliaia di correntisti. Un attento Tribunale
come quello di Lamezia dapprima nega la provvisoria esecuzione del
decreto ingiuntivo impedendo alla banca di compiere ulteriori danni
e poi dispone la perizia contabile dal cui esito il debito dell’impresa
risulta azzerato. Con questa sentenza (n°493/2005), la prima in
materia di anatocismo su Lamezia Terme, si è impedito la distruzione
di una piccola impresa che rischiava altrimenti il fallimento.
Definita
la nuova organizzazione della Procura di Catanzaro dopo la bocciatura
del CSM
28/11 Il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi,
ha definito la nuova organizzazione dell' ufficio dopo che il Csm,
il 20 ottobre scorso, aveva bocciato le precedenti tabelle. Sulla
base della nuova organizzazione che e' stata predisposta, il procuratore
Lombardi ha trattenuto la delega del coordinamento della Procura distrettuale,
procedendo, al contempo, all' istituzione di tre gruppi di lavoro
ognuno dei quali avra' un suo territorio di competenza. Lo stesso
Lombardi coordinera' il gruppo di lavoro che si occupera' del territorio
di Catanzaro e di Crotone e delle rispettive province; il procuratore
aggiunto, Mario Spagnuolo, coordinera' le inchieste riguardanti il
territorio di Cosenza e provincia, ed il sostituto Gerardo Dominijanni,
con funzioni di collaboratore del capo dell' ufficio, si occupera'
del coordinamento delle inchieste riguardanti i territori di Vibo
Valentia e Lamezia Terme. All' altro procuratore aggiunto, Salvatore
Murone, Lombardi ha affidato il coordinamento della Procura ordinaria
e dell' antiterrorismo. A gestire i processi riguardanti come indagati
o parte lesa magistrati dei Distretti di Reggio Calabria e Potenza
(per i quali e' competente Catanzaro) sara' il procuratore Lombardi
quando si procede per reati di criminalita' organizzata, mentre per
i reati comuni il relativo fascicolo sara' affidato al sostituto di
turno della Procura ordinaria. La nuova organizzazione sara' sottoposta
adesso all' approvazione prima del Consiglio giudiziario di Catanzaro
e, successivamente, del Consiglio superiore della magistratura. Dopodiche'
diventera' operativa.
La
Provincia di Cosenza nomina Colaiacovo Comandante del Corpo di Polizia
Provinciale
28/11
Il Presidente, onorevole Mario Oliverio, con apposito decreto ha nominato
il Comandante del Corpo di Polizia Provinciale, istituito con regolamento
approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale nel
luglio scorso. Si tratta del dottor Giuseppe Colaiacovo, 53 anni,
lucano originario di Rotonda, da molti anni residente a Cosenza. Commissario
della Polizia di Stato in quiescenza, Colaiacovo, laureato in Scienze
Politiche, specializzatosi presso l’Università “La
Sapienza” di Roma in Criminologia e Psicopatologia Forense,
è docente di Diritto di Polizia e Politiche di Sicurezza dell’Università
della Calabria. Già Segretario nazionale del SIULP, giornalista
pubblicista, ha al suo attivo numerose pubblicazioni sulle forze di
Polizia. Il nuovo Comandante seguirà tutte le fasi organizzative
che porteranno alla attivazione del Corpo di Polizia Provinciale che,
assorbendo l’intero organico degli Agenti di Vigilanza Ecologica-Ittico-Venatoria,
avrà fra i suoi compiti quello di polizia amministrativa; ittico
– venatoria; ambientale; giudiziaria; stradale; di sicurezza
e protezione civile. Tra l’altro, Colaiacovo si occuperà
delle nuove uniformi, della dotazione di automezzi, di armi, dell’inquadramento
del personale. “Il mio impegno- ha dichiarato il Comandante
Colaiacovo- in aderenza alle direttive del Presidente, onorevole Mario
Oliverio e della Giunta Provinciale, seguendo le linee tracciate nel
regolamento approvato dal Consiglio Provinciale e neiprovvedimenti
attuativi, è quello di dar corso alla costituzione del Corpo
di Polizia Provinciale. Un Corpo che può già contare
sull’apporto professionale del personale del disciolto corpo
di vigilanza ittico-venatoria, formato da operatori particolarmente
qualificati e dediti al servizio”. La Polizia Provinciale, che
sarà articolata in un numero massimo di sei zone operative,
organizzate in distaccamenti operativi territoriali, definiti in funzione
di criteri socio – economici, demografici ed orografici, sarà
operativa nel corso del prossimo anno.
Il
Presidente Olivero saluta i partecipanti al Magellano Project
28/11
Un indirizzo di benvenuto, unito al sincero apprezzamento per l’iniziativa,
è stato rivolto quest’oggi dal Presidente, onorevole
Maio Oliverio, ai partecipanti alla Final Conference 2005 del Magellano
Project, il progetto che ha coinvolto per il secondo anno consecutivo,
in un interscambio culturale, centinaia di studenti e giovani europei.
Ricevendo una ventina di ragazzi provenienti dalla Turchia, Polonia,
Romania, Bulgaria, Russia, repubblica Ceca, Ucraina, Macedonia, Bielorussia,
Serbia, Francia e Spagna, accompagnati dal dottor Salvatore La Porta,
presidente del comitato organizzatore progetto Magellano, il Presidente
Oliverio ha sottolineato il valore di una esperienza che “comincia
ad essere un punto di riferimento per costruire relazioni”.
“Il futuro dell’Europa- ha detto ai giovani presenti in
Provincia l’onorevole Oliverio- è nelle giovani generazioni.
Nella capacità di incontrarsi, nello scambio di esperienze,
nella giusta contaminazione delle culture, è la via per la
pace e lo sviluppo”. “Crediamo molto nelle opportunità
che offre l’incontro con il mondo giovanile- ha detto ancora
il Presidente Oliverio- poiché siamo convinti che si debba
governare la nuova dimensione globalizzante attraverso la ricchezza
delle diversità. Una ricchezza che, allargando le relazioni,
è capace di allontanare i conflitti”.
Erano presenti all’incontro anche il professor Giorgio Grandi,
docente di Organizzazione politica Europea presso al Facoltà
di Scienze politiche dell’Unical, ed il dottor Mauro Covino,
Responsabile Area Sviluppo Istituzionale del Formez, entrambi interessati
da rapporti di collaborazione nell’ambito del Magellano Project.
I
dipendenti della Schillacium bloccano la ferrovia jonica per un ora
28/11 E' durata meno di un' ora l' occupazione dei binari della tratta
Catanzaro Lido - Simeri Crichi della linea ferroviaria jonica calabrese
da parte dei dipendenti della societa' Schillacium che gestisce la
raccolta dei rifiuti solidi urbani in 27 comuni del Catanzarese. Il
traffico, attualmente, e' ripreso in modo regolare. La protesta e'
stata messa in atto da un centinaio di lavoratori senza stipendio
da cinque mesi. Nei giorni scorsi i dipendenti della Schillacium avevano
attuato altre forme di protesta.
Vandali
nella scuola media di Montalto la allagano e strappano i registri
28/11 Persone non ancora identificate, o meglio dire, vandali si
sono introdotti la notte scorsa nella scuola media statale ''G.Falcone''
di Montalto Uffugo. Dopo aver scardinato una porta di emergenza dell'
istituto, i vandali hanno aperto i regolatori di sfiato dei termosifoni
delle aule e dei corridoi dei due piani provocando l' allagamento
dei locali. Inoltre hanno strappato i registri di classe custoditi
nella sala insegnanti. Le lezioni stamani sono state sospese. Sul
fatto stanno indagano i carabinieri di Montalto Uffugo.
La
Guardia Costiera soccorre un'imbarcazione a largo di Rossano e ne
salva i passeggeri
27/11 Un natante di piccole dimensioni, non piu' di tre metri, con
a bordo tre persone, e' stato soccorso questa mattina al largo di
Rossano Calabro dalle motovedette della Guardia . Dopo che le tre
persone che erano a bordo del natante hanno telefonato al numero blu
della Guardia Costiera per la richiesta di soccorso, la sala operativa
ha predisposto l' immediato intervento di una motovedetta che ha raggiunto
l' imbarcazione, che, sospinta dal forte vento, era alla deriva al
largo. L' imbarcazione e' stata rimorchiata fino al porto di Corigliano.
Complice il maltempo e un'avaria al motore, l'imbarcazione e' stata
costretta a chiedere soccorso. Stanno bene le tre persone che si trovavano
a bordo e che sono state tratte in salvo dagli uomini della Guardia
Costiera. Nei giorni scorsi la Guardia Costiera di Cosenza era dovuta
intervenire in soccorso di un'altra imbarcazione in difficolta', anche
in questo caso a causa delle cattive condizioni del mare. In Puglia,
invece, ieri si e' conclusa in tragedia l'uscita in mare di un peschereccio,
affondato dopo aver lanciato inutilmente il segnale d'allarme. Due
le persone dell'equipaggio annegate in mare; salvato invece, dopo
dodici ore in balia delle onde attaccato a un salvagente, il figlio
di una delle due vittime. Su tutta la Calabria persistono condizioni
di maltempo, con pioggia e forti raffiche di vento. Qualche difficolta',
a causa del vento, anche su alcuni tratti dell' A3.
L'associazione
Misericordia afferma: “La ndrangheta non c’entra nulla
con i CPT”
27/11 La 'ndrangheta non c' entra nulla con le strutture di accoglienza
per immigrati che sorgono ad Isola Capo Rizzuto: ad affermarlo, in
una nota, e' l' associazione di volontariato Misericordia in relazione
ad un articolo pubblicato dal settimanale L'Espresso. L' associazione
Misericordia gestisce interamente il Centro di permanenza temporanea
ed ha in gestione anche, insieme ad altri organismi locali ed associazioni,
il Centro di prima accoglienza. ''Chi ha scritto il contrario - si
afferma ancora nella nota - dimentica di proposito le bombe, le intimidazioni,
i bossoli nelle lettere, la macchina bruciata, che don Edoardo Scordio,
parroco di Isola Capo Rizzuto ed assistente spirituale della Misericordia,
e questa comunita' hanno ricevuto e continuano a ricevere. Dimentica
le marce contro la 'ndrangheta in tempi assai piu' lontani (1986,
1991, 1995) che i nostri giovani, non coccolati, come quelli di Locri,
da alcuna istituzione, hanno fatto; dimentica la tenda del digiuno
in piazza; dimentica il film della Rai, pluripremiato, da noi promosso
e girato in Isola dal titolo 'Il coraggio di parlare'; dimentica le
omelie di don Edoardo in occasione dei fatti di sangue che hanno caratterizzato
la vita di Isola Capo Rizzuto. Noi non ci siamo limitati alle parole
e alle manifestazioni: abbiamo creato dal nulla 24 associazioni e
realizzato numerosi progetti di promozione sociale. I centri di Sant'
Anna di Isola Capo Rizzuto sono nati per l' infaticabile opera di
soccorso che negli anni passati la Misericordia di Isola Capo Rizzuto,
di notte, di giorno, compresi Natale e Pasqua, ha profuso raccogliendo
albanesi, curdi, indiani, africani, disperati , affamati, malati.
Tutto questo senza risparmio di energie, di tempo e di risorse ma
soprattutto sempre senza alcun profitto''. Nella nota, in riferimento
ad un passaggio specifico dell' articolo del L'Espresso, si sostiene
che ''gli abusi di cui sarebbero vittime gli immigrati, come la compravendita
di cose, oggetti, compravendita di fughe, attenzioni o azioni a sfondo
sessuale, spesso sono da attribuire a condizionamenti che avvengono
tra gli stessi immigrati''.
Brevi
di Cronaca da Scalea, Praia, Terranova e Amantea
27/11 I carabinieri di Scalea hanno arrestato, nel locale stadio,
una persona che assisteva da una partita di calcio in violazione a
quanto disposto dal Questore di Cosenza. A Praia sono state incendiate
due vetture commerciali (un Fiat Doblò ed un Fia Scudo) di
proprietà di un commerciante della zona. Il danno è
stato valutato in circa 24.000 euro. A Terranova da Sibari è
stata incendiato parzialmente l’ingresso di un bar. A afrne
la denuncia ai carabinieri è stato il proprietario del locale.
I Militari hanno predisposto le indagini. Infine ad Amantea è
andata i fiamme un’autovettura Audi A3 di proprietà di
un infermiere. L’auto è andata completamente distrutta,
ignote le cause su cui indagano i Carabinieri.
Nuove
informazioni di garanzia per l’ospedale di Vibo
26/11 Dieci informazioni di garanzia, nei confronti di altrettante
persone coinvolte nell' inchiesta sulla sanita' vibonese condotta
dal sostituto procuratore, Giuseppe Lombardo, sono state notificate
stamattina dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia.
Le informazioni di garanzia sono state recapitate a Santo Garofalo,
gia' commissario straordinario dell'Azienda sanitaria numero 8 di
Vibo Valentia; Giuseppe Namia, responsabile dell' Ufficio tecnico
dell'As; Fausto Vitiello, responsabile unico del procedimento per
la costruzione del nuovo ospedale; Domenico Liso e Domenico Scelsi,
responsabili legali del consorzio aggiudicatario dell' appalto per
la costruzione del nuovo nosocomio, e Olimpia Lococo, Antonio Carullo,
Michele Contaldo, Luigi De Silva e Antonio Pasquino, componenti della
commissione per l' aggiudicazione della gara. I destinatari dei provvedimenti,
emessi nell' ambito dell' inchiesta che ha svelato tra le altre cose
un presunto giro di tangenti attorno alla costruzione del nuovo ospedale,
erano state gia' raggiunte da avviso di conclusione delle indagini.
Nei loro confronti sono state formulate adesso nuove ipotesi di reato.
Nei confronti di tutti il reato ipotizzato e' truffa aggravata in
concorso in relazione alla partecipazione al Consorzio di un' impresa
coinvolta a insaputa dei suoi titolari nella gara per la costruzione
del nuovo ospedale, il cui cantiere dal 21 settembre e' sottoposto
a sequestro giudiziario.
Imprenditori
e professionisti hanno discusso a Lamezia su “Come tirar su
i giovani”
26/11
Coniugare educazione e formazione. Questa la ricetta per "tirar
su i giovani". Un concetto ribadito nel corso del convegno promosso
dalla Fondazione per la Sussidiarietà dal tema "Come tirar
su i giovani" che si è svolto a Lamezia ed al quale hanno
preso parte il consigliere nazionale della Fondazione per la Sussidiarietà
Tonino Saladino, il presidente della Despar Italia Antonio Gatto,
l'avvocato penalista Francesco Gambardella e il responsabile della
Scuola d'Impresa della Fondazione Bernard Scholz. Una sorta di conversazione
imprenditoriale con due professionisti che hanno a che fare con giovani
e quindi con la loro educazione.
"I giovani ¬- ha detto Saladino - si tirano solo se si coniuga
l'educazione e la formazione. Nella società odierna il tema
della formazione è molto diffuso, addirittura c’è
un accadimento terapeutico sulla formazione, mentre invece non si
parla mai di educazione. Questo ha portato i giovani a vivere in un
mondo pieno di incertezze e di difficoltà, perchè quando
si impattano con la realtà, e non sono formati dal punto di
vista educativo, non reggono all’impatto: da Lapo Elcam a Fortugno
persiste lo stesso filo rosso. Il nostro paese sta vivendo un problema
educativo drammatico, per questo abbiamo fatto un appello su questo
il territorio nazionale, e stiamo raccogliendo firme prestigiose sia
dal mondo laico che del mondo cattolico, dove sottolineamo che la
prima urgenza di questo paese è l’educazione. Un soggetto
non educato, (per educazione non intendo le buone maniere o il galateo),
ma far crescere una persona che poi diventi un uomo, e che abbia la
capacità e la forza di impattarsi con una realtà complessa
e difficile. Ed educare è un "mestiere" molto difficile,
perché bisogna sempre rispettare la libertà dell’altro.
È come quando ad un bambino si insegna a nuotare: bisogna lasciarlo
perché cominci a nuotare, ma bisogna stare attenti a a non
farlo bere, sennò affoga".
"Ognuno di noi nella vita è ciò che ha appreso
dai propri genitori - ha aggiunto Saladino - e poi da grandi si cerca
di educare i propri figli così come loro hanno appreso da piccoli,
il problema però è che oggi questo discorso è
stato abbandonato alla televisione, oggi i figli sono lasciati davanti
alla tv, e siccome la televisione è uno strumento diseducativo
per eccellenza, il giovane viene diseducato. Basti pensare che oggi
l’ideale dei giovani è di fare la velina o il calciatore:
i due miti della società d’oggi. Due ideali tristi perché
non rappresentano la realtà: la realtà non è
fare la velina o il calciatore, perché la maggior parte di
questa gente farà forse la mamma di famiglia o l'impiegato.
Quindi noi abbiamo dato dei falsi miti a questi giovani che, quando
si impattano con la realtà e si accorgono che le loro aspirazoni
non si realizzano, vanno in depressione. E questo lo dimostrano i
dati allarmanti che sta aumentando sempre più la depressione
nei giovanissimi. Ci sono quindi dei problemi educativi anche nelle
società cosiddette avanzate, e poi bisognerà capire
cosa sono queste società avanzate, e questi diventano i drammi
della gente".
Per quanto riguarda la specificità calabrese, ha aggiunto il
consigliere della Fondazione per la Sussidiarietà, "presenta
un dato ancora più drammatico che è proprio della Calabria:
qui infatti c’è una mentalità caratterizzata da
quelli che io definisco come cinismo greco ed utopia ebraica. Cinismo
greco perché quello che succede fuori della propria casa non
gliene frega niente a nessuno, per cui in casa magari uno ha il bagno
di Valentino, o i rubinetti d’oro, però la scala non
è fatta, la casa all’esterno è stonacata. Non
c'è il gusto per il bello. E poi c'è l’utopia
ebraica: qui non si può, altrove si. Parlando con Bernad Scholz,
direttore della Scuola d'Impresa mi diceva come è strano che
in Germania i calabresi hanno dei ristoranti bellissimi, mentre in
Calabria non sono capaci nemmeno di fare un’insegna su una pizzeria
con un po’ di gusto".
L'imprenditore Antonio Gatto ha posto l'attenzione su come educare
i giovani, soprattutto quelli che si approcciano al mondo del lavoro.
"Per poter realizzare qualcosa nella vita - ha detto Gatto -
bisogna avere tre caratteristiche, le cosiddette tre C: il cuore,
in quanto in tutte le cose che si fanno bisogna metterci tutta la
passione, la curisiosità che spinge una persona ad andare avanti,
a cercare, imparare, ed il coraggio di mettersi in gioco, in discussione,
a invertire le tendenze e rischiare. Queste sono le caratteristiche
dell'imprenditore, che non si deve porre dei limiti. Ma quello che
occorre - ha sottolineato Gatto - è il mettersi insieme, perchè
da soli non si può andare avanti, soprattutto in questa terra".
L'avvocato Gambardella ha sottolineato invece l'amore che ognuno deve
mettere nel proprio lavoro. "Quando si fa un lavoro - ha detto
- non si deve pensare a quanto poi guadagna alla fine del mese, molti
giovani che intraprendono la carriera di avvocati puntano a diventare
magistrati o giudici per avere una stabilità economica, quando
poi non ci riescono ripiegano sulla carriera di avvocato. E questo
è sbagliato in quanto quello che si fa, lo si deve fare con
amore e passione".
Presidente
Oliverio: “La provincia ha impegnato oltre l’80% delle
risorse del bilancio”
26/11 “Oltre l’80% delle risorse programmate è
stato già impegnato ed entro la fine dell’anno esse saranno
impegnate al 100%”. Con questa dichiarazione preliminare il
Presidente della Provincia di Cosenza, On. Mario Oliverio, visibilmente
soddisfatto, ha concluso il dibattito sull’Assestamento del
Bilancio svoltosi ieri sera in Consiglio Provinciale, sotto la presidenza
dell’On. Francesco Principe, nel corso del quale ha ribadito
la sostanziale corrispondenza tra l’impostazione programmatica
data alla Giunta provinciale attraverso il bilancio di previsione
e gli obiettivi programmatici prefissi. “La Provincia di Cosenza
– ha proseguito Oliverio- anche quest’anno, non solo non
ha scelto la strada più facile di mettere le mani nelle tasche
dei cittadini, come invece avrebbe voluto una Finanziaria iniqua e
vessatoria imposta dal Governo Berlusconi, che penalizza fortemente
le autonomie locali con tagli e gabelle di ogni tipo, ma oggi presenta,
addirittura, una variazione di bilancio che sostanzialmente propone
due grandi questioni. La prima si riferisce a due progetti di grande
valenza innovativa. Uno, denominato E-DEMOCRACY (Mis. 3.8), di cui
la Provincia è capofila e che riguarda la realizzazione di
una Tv digitale regionale al servizio dei cittadini, che assume un
finanziamento di 1.560.000, 00 euro (tre miliardi delle vecchie lire),
su cui c’è gia l’impegno dell’Assessorato
regionale all’Innovazione Tecnologica, guidato dall’on.
Sandro Principe; l’altro, denominato E-GOVERNEMENT (Mis.3.8),
che assume 640.000,00 euro (1 miliardo e duecento milioni delle vecchie
lire) e che riguarda la riorganizzazione dell’Ente”. “La
seconda questione –ha aggiunto Oliverio- afferisce al completamento
della sede della Provincia che, attualmente paga 7 mila e 500 euro
(15 milioni) all’anno per fitti. Il nostro obiettivo è
sempre lo stesso: razionalizzare al meglio la spesa. Entro la primavera
prossima quasi certamente inaugureremo la nuova sede e finalmente
la Provincia avrà la sua “casa” storica, dando
un’immagine più consona al suo prestigio e alle sue tradizioni.
Intanto stiamo lavorando per chiudere entro l’anno l’accordo
per l’acquisto del Palazzo Carical, in Corso Telesio, che ci
consentirà di recuperare ulteriori fitti. Stiamo lavorando,
inoltre, per acquisire altri immobili, di cui vi informerò
al momento opportuno e che, se l’operazione andrà in
porto così come auspichiamo, rappresenterà davvero una
gradita sorpresa per tutti. C’è, infine, nell’assestamento
di quest’anno, una piccola voce, che concerne la spesa di 50
mila euro per un progetto che pochi, a torto, hanno richiamato e che
riguarda la Cosenza-Sibari, una strada che collegherà direttamente
Cosenza con Sibari e che rappresenta un valido investimento in quella
che noi definiamo la costruzione di infrastrutture turistico-culturali
di cui la nostra realtà ha tanto bisogno”. “Sono
sicuro –ha concluso il Presidente- che questo Consiglio Provinciale
saprà essere sempre all’altezza del suo compito, sviluppando
un confronto democratico alto su questioni sempre più serie
ed impegnative. La Provincia di Cosenza è e continuerà
ad essere,in questo senso, un laboratorio di idee e di proposte”.
Il dibattito, nel corso del quale, dopo una breve introduzione dell’assessore
al Bilancio, Rachele Grosso Ciponte, sono intervenuti i consiglieri
provinciali Mario Giordano (Fi), Gianfranco Ponzio (Fi), Piercarlo
Chiappetta (Udc), Pasqualina Straface (AN) e Mimmo Barile (Gruppo
Misto) per l’opposizione, Biagio Diana ed Ernesto Magorno per
la maggioranza, si è concluso con 22 voti a favore e 9 contrari.
L’assemblea Provinciale ha poi proseguito i lavori accogliendo
la richiesta del Presidente Oliverio ai consiglieri provinciali Vincenzo
Adamo (Pse), Mario Caligiuri (Udeur) e Leonardo Trento (Sdi) di ritirare
l’emendamento, giudicato assai meritevole, sul finanziamento
del Premio Sila e degli Incontri Silani, essendo quest’ultimo
capitolo oggetto di programmazione del prossimo anno e di cui la Giunta
si farà certamente carico. Approvato a maggioranza un secondo
emendamento, presentato dalla Giunta provinciale, formalizzato dai
funzionari Molinari e Donato ed illustrato dal Presidente Oliverio,
con cui è stata proposta la modifica del Piano di Investimenti
relativo all’impiantistica sportiva, attraverso cui spostare
l’impegno della realizzazione di una piscina a Sibari al 2006,
ripartendo i 950.000 euro previsti in due investimenti: 350.000 euro
da finalizzare alla realizzazione di un impianto polivalente a Cariati
e 600.000 euro da utilizzare per la ristrutturazione di piccoli impianti
sportivi, rimpinguando il capitolo finalizzato a ciò. A questo
punto il Presidente del Consiglio provinciale, on. Francesco Principe,
ha proposto un’inversione dell’Ordine del Giorno, subito
accolta dall’Assemblea, riguardante l’opposizione del
Consiglio Provinciale alla riduzione dei giorni di apertura dell’Ufficio
postale di Magli (Trenta), deciso dalla direzione provinciale di Poste
Italiane Spa, che nei giorni scorsi aveva provocato le reiterate proteste
dei cittadini del piccolo centro presilano e per la quale era presente
una nutrita rappresentanza degli stessi cittadini alla seduta consiliare
di ieri sera. La proposta è stata illustrata dal Consigliere
provinciale dei Ds, Michele Ambroggio, co-firmatario di un Ordine
del Giorno insieme ai colleghi Pietro Lecce (Ds) e Mario Bria (Verdi).
All’intervento di Ambroggio (applauditissimo dai presenti) sono
seguiti quelli dei Consiglieri provinciali Chiappetta (Udc), Bria
(Verdi), Barile (Gruppo Misto), Pietro Lecce (Ds), Pasqualina Straface
(An) che, intervenendo per ultima, ha informato l’Assemblea
di aver già sensibilizzato sull’argomento il ministro
competente, suo collega di partito a cui, ha proposto, di inviare
immediatamente la delibera approvata dal Consiglio provinciale. Nel
dibattito su questo punto è intervenuto, infine, anche il Presidente
Oliverio il quale, dopo aver ricordato una serie di iniziative assunte
nei giorni scorsi per impedire l’attuazione del provvedimento
predisposto da Poste Spa, ha ribadito la piena e ferma solidarietà
della Provincia ai cittadini. La seduta si è conclusa dopo
una breve risposta dell’assessore Luciano Manfrinato ad un’interrogazione
presentata dai consiglieri Ponzio e Barile sull’attuazione della
Legge 30/2001 concernente le norme che regolano la raccolta dei funghi.
Chiuso
per cinque ore il tratto della A3 tra Padula e Lagonegro
26/11 L'Anas chiude per una notte al traffico veicolare, dalle ore
24,00 di sabato 26 alle ore 5,00 di domenica 27 novembre, il tratto
compreso tra gli svincoli di Padula Buonabitacolo e Lagonegro nord
sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, in entrambe le direzioni di marcia.
Il provvedimento e' stato preso per eseguire, come comunica l'Anas,
''urgenti lavori di demolizione di un cavalcavia esistente poco oltre
lo svincolo di Padula Buonabitacolo. Il lavoro viene eseguito nelle
ore notturne, quando il traffico veicolare e' piu' rado, per limitare
i disagi alla circolazione''. Nelle ore di chiusura del tratto interessato,
il traffico veicolare diretto verso Reggio Calabria sara' fatto uscire
allo svincolo di Padula Buonabitacolo e deviato sulla Ss 19 per proseguire
sulla Ss 485 fondo Valle Noce fino allo svincolo di Lagonegro nord,
da cui potra' rientrare in autostrada. Percorso inverso per il traffico
proveniente da Reggio Calabria verso Salerno.
Brevi
di cronaca da Castrovillari, Cosenza, Roggiano, Cassano, Montalto
26/11 Cinque persone denunciate ed una denunciata a piede libero
e' il bilancio dell'attivita' dei Carabinieri in provincia di Cosenza.
A Castrovillari la locale Compagnia ha tratto in arresto due disoccupati
trovati in possesso di undici grammi di eroina. A Roggiano Gravina
i carabinieri della locale Compagnia, intervenuti per una lite in
famiglia, hanno tratto in arresto una persona per violenza e minaccia
a pubblico ufficiale. A Cassano Jonio la locale Tenenza ha tratto
in arresto un pregiudicato del luogo, in esecuzione di un ordine di
carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari,
dovendo scontare 2 anni e 4mesi di reclusione, per spaccio di sostanze
stupefacenti. A Cosenza i carabinieri della Compagnia hanno tratto
in arresto un cittadino rumeno, per inosservanza del decreto di espulsione
emesso dal Questore di Cagliari. Infine a Montalto Uffugo i militari
della locale Stazione, insieme agli uomini del Noe di Catanzaro, ha
denunciato a piede libero il responsabile dello stabilimento ''Liquigas
S.P.A'', per aver realizzato uno scarico di reflui industriali nel
torrente Mavigliano in assenza di autorizzazione.
Un
militare, uscito illeso in un incidente sulla A3 vicino Rogliano,
muore cadendo nel vuoto.
25/11 E' riuscito a rimanere illeso in un incidente stradale avvenuto
poco prima sull'autostrada A3, nel cosentino, ma poi, per mettersi
al riparo dal traffico, ha scavalcato un guardrail ed e' precipitato
nel vuoto da un viadotto perdendo la vita. La vittima era un caporalmaggiore
dell'esercito, Daniele Bello, 22 anni, di Siracusa. Il giovane, che
era in compagnia di altri due commilitoni, tutti in servizio presso
il 232/mo reggimento Trasmissioni di Avellino, era a bordo di una
Fiat Punto sulla carreggiata sud dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Mentre stavano percorrendo il viadotto 'Stupino', nel tratto tra gli
svincoli di Rogliano e Altilia, nel cosentino, l'automobile, per cause
ancora in corso di accertamento, e' sbandata ed e' finita contro il
guardrail. La Fiat Punto e' stata poi tamponata da una Bmw il cui
conducente, pur essendosi accorto dell'incidente, non e' riuscito
ad evitare l'impatto. I tre militari sono scesi dalla loro automobile
e Daniele Bello, per mettersi al riparto dagli altri mezzi che transitavano
sull'autostrada, ha scavalcato il guardrail precipitando nel vuoto.
Il giovane, probabilmente a causa della scarsa visibilita' e per lo
choc subito nell'incidente stradale, non si e' accorto che si trovava
sul viadotto. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti
della polizia stradale i quali hanno appreso dagli amici di Bello
che il loro commilitone era precipitato nel vuoto. Gli agenti hanno
avviato immediatamente le ricerche chiedendo anche l'intervento dei
vigili del fuoco. Il viadotto 'Stupino' e' alto un centinaio di metri
e sovrasta una zona impervia con una fitta vegetazione. Per recuperare
il corpo del militare i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per
alcune ore utilizzando anche una squadra speciale. I due militari
che erano in compagnia di Daniele Bello e l'uomo che era alla guida
della Bmw hanno riportato delle lievi ferite che i sanitari dell'ospedale
di Cosenza hanno giudicato guaribile con prognosi dai 5 ai venti giorni.
I tre militari, secondo quanto si e' appreso, stavano rientrando a
casa, in Sicilia, per trascorrere un periodo di licenza.
Ndrangheta:
A Crotone cinque persone arrestate dai CC rimessi in libertà
dal giudice monocratico
25/11 Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso
dei controlli in corso da stamane nella zona di Ciro' Marina, nel
crotonese. Si tratta di Vincenzo Pirillo, di 48 anni; Vito Castellani,
41 anni; Giuseppe Romano, 49 anni; Luigi Vasani', 43 anni; Salvatore
Nigro, 45 anni. I cinque sono accusati di una serie di violazioni
della misura della sorveglianza speciale. Il giudice monocratico del
Tribunale di Crotone, però, ha disposto la scarcerazione delle
cinque persone arrestate. Al termine dell'udienza il giudice ha accolto
la tesi sostenuta dai difensori delle cinque persone, che hanno sostenuto
che fra loro c'erano stati soltanto occasionali incontri favoriti
dalla circostanza di abitare nello stesso comune. L'operazione, alla
quale partecipano diverse decine di carabinieri, riguarda principalmente
persone con precedenti penali e sottoposte alla misura della sorveglianza
speciale o con obbligo di dimora. I controlli sono finalizzati principalmente
ad individuare le armi che sono nella disponibilita' delle persone
affiliate alle cosche della criminalita' organizzata locale. Attraverso
i controlli i carabinieri stanno anche cercando elementi investigativi
che possano essere utili ad individuare i responsabili di numerosi
delitti compiuti nel crotonese dalle cosche dell'area di Ciro' Marina.
I
ladri gli entrano in casa e una pensionata muore d’infarto nel
vibonese
25/11 Un pensionata di 74 anni, Filomena Taccone, e' morta d' infarto
alla vista di due persone che erano entrate nella sua abitazione per
compiere un furto. L' episodio e' accaduto stasera a San Giovannello
di Ricadi, un centro del vibonese. Filomena Taccone, nel momento dell'
irruzione in casa dei due ladri, era seduta sul divano e stava seguendo
i programmi televisivi. La pensionata, alla vista dei ladri, si e'
accasciata priva di sensi. I ladri, incuranti del malore accusato
da Filomena Taccone, hanno rovistato in casa impossessandosi soltanto
di un fucile legalmente detenuto dal marito della pensionata, Domenico
Andrizzi. E' stato quest' ultimo, dopo essere rientrato in casa, a
notare la moglie accasciata sul divano. L' uomo ha tentato di soccorrere
la donna, che pero' era gia' morta. I carabinieri, avvertiti da Andrizzi,
hanno constatato, tra l' altro, che il corpo di Filomena Taccone non
presentava segni di violenza. Domenico Andrizzi ha riferito ai carabinieri
che, nel momento in cui ha fatto rientro a casa, ha notato due persone
che si allontanavano di corsa a piedi.
Rallentamenti
sulla A3 per un tamponamento a catena vicino Rogliano
25/11 Rallentamenti e code lungo la carreggiata sud dell' autostrada
Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso tra gli svincoli tra
Rogliano e San Mango d' Aquino, a causa di una serie di tamponamenti
a catena provocati dalla pioggia. Gli incidenti, che non hanno provocato
vittime, ne' feriti, hanno determinato in alcuni casi il blocco del
traffico, con conseguente formazione di incolonnamenti. La Polizia
stradale, presente sul posto con numerose pattuglie, sta effettuando
i servizi per fare defluire il traffico, che, comunque, secondo quanto
ha riferito il Compartimento di Catanzaro, e' in fase di smaltimento.
Morto
l’uomo sospetto caso di mucca pazza
25/11 E' deceduto l'uomo di 42 anni affetto da una grave malattia
neurodegenerativa nei cui confronti una neurologa dell'Istituto superiore
di sanita' ha escluso che potesse essere affetto da un caso di variante
umana della Creutzfeldt Jakob, la malattia legata alla encefalopatia
spongiforme bovina (la cosiddetta mucca pazza). L'uomo, un vigile
del fuoco di Catanzaro in servizio a Crotone, era ricoverato nell'ospedale
'Pugliese' di Catanzaro dove e' deceduto. Il 26 ottobre scorso la
neurologa dell'Istituto superiore di Sanita' aveva effettuato, con
i Sanitari della Divisione di Malattie Infettive dell'ospedale Pugliese
di Catanzaro, una ricognizione sugli aspetti clinico - epidemiologici
riguardanti il caso segnalato per malattia degenerativa dell'encefalo.
A seguito della valutazione effettuata, il caso era sembrato, secondo
le notizie diffuse dall'Azienda ospedaliera, presentare caratteristiche
cliniche assimilabili piu' alla forma cosiddetta classica della malattia
di Creutzfeldt Jakob, che alla sua variante comunemente identificata
come morbo della ''mucca pazza'' o Bse, non dipendente quindi da ingestione
di carne bovina. Sul cadavere dell'uomo, secondo quanto si e' appreso,
sara' eseguita l'autopsia in un apposito laboratorio di Brindisi.
L'esame autoptico e' previsto, infatti, dalle linee guida del Ministero
della Sanita'. I funerali dell' uomo si svolgeranno domani nella chiesa
dell'Immacolata a Catanzaro.
Processo
G8 di Genova per i fatti alla scuola Diaz. Ascoltati altri due testi
25/11 Dodicesima udienza del Processo Diaz. Entrambi testi ascoltati
oggi erano presenti alla scuola Pascoli al momento dell'irruzione
della Polizia la notte del 21 luglio 2001. Il primo teste è
R.B., uno degli organizzatori del media center, il centro stampa del
GSF, situato al secondo piano della Pascoli, a disposizione di quanti,
giornalisti ufficiali, free lance e media alternativi volessero contribuire
al flusso di informazioni sulle iniziative del GSF e le manifestazioni.
R., durante i tre giorni di manifestazioni resta praticamente sempre
al media center, per assicurarne il funzionamento dal punto di vista
tecnico e logistico. Vede l'episodio del passaggio di una pattuglia
della PS. Ha visto una sola volante, "in coda, in fondo alla
strada, dietro ad una fila di auto ferme dietro un autobus che stava
caricando manifestanti". C'era tanta gente per strada, seduta
sui marciapiedi o nel cortile davanti alla Pertini, a chiacchierare
e ad organizzare le partenze: "Sembrava una provocazione, quella
macchina, dopo l'uccisione di Carlo Giuliani e tutto quello che era
successo in quei due giorni", racconta il teste. Per fortuna,
"i manifestanti si accorgono della macchina solo quando transita
davanti alle due scuole. Vola una bottiglia di birra che si infrange
sull'asfalto. Ci sono insulti e urla in direzione della volante, ma
la macchina a quel punto riparte sgommando e tutto finisce lì".
La gente parla dell'episodio. Ci si chiede se non sia stato un tentativo
di provocazione. Più tardi R. vede l'arrivo della polizia da
piazza Merani: "un plotone compatto, che scendeva a passo deciso
con atteggiamento minaccioso", come racconterà anche l'altro
teste ascoltato oggi. R. si preoccupa che nessuno rimanga isolato
per strada: vede un ragazzo chiudere il cancello della Pertini, invita
gli altri a rientrare alla Pascoli e chiude il cancello di questa
scuola, poi la porta a vetri e, insieme ad altri, mette due banchi
davanti per "rallentare l'ingresso". Prima dell'arrivo della
polizia riescono anche a far entrare dalla finestra un ragazzo già
manganellato. L'irruzione nella Pascoli dura poco: le persone presenti
nel seminterrato prendono un po' di manganellate, poi vengono fatte
mettere faccia a terra e con le mani sulla testa nella palestra: "Ho
chiesto se avevano un mandato, ma un poliziotto mi ha risposto: 'non
è un film americano! adesso vi massacriamo!'". Dopo un
po' i poliziotti se ne vanno. R. e gli altri capiscono che possono
rialzarsi e si precipitano all'esterno, a vedere cosa succede nell'altra
scuola, da cui si sentono arrivare urla stazianti. Ma l'accesso è
impedito a chiunque, compresi i legali. Cresce la rabbia per il senso
di impotenza, mentre si vedono i primi feriti trasportati fuori. Racconta
infine della devastazione lasciata dalla polizia nelle aule, dei computer
distrutti, in particolare quelli degli avvocati che contenevano le
denunce sporte da manifestanti contro le forze dell'ordine per le
violenze dei due giorni trascorsi, delle videocassette e altro materiale
trafugato. Il secondo teste M.C., medico genovese che ha prestato
servizio come sanitario del GSF, passando tre giorni per le strade
a prestare il primo soccorso alle persone rimaste coinvolte nella
cariche della polizia. Anche lui assiste al passaggio dell'autopattuglia:
" ho sentito infrangersi una bottiglia di vetro. ci sono state
urla, ma le due macchine non si sono fermate. Sembrava una provocazione.
Ero contento che non fosse successo niente". Ma l'episodio suscita
perplessità e timori, al punto che viene chiesto se qualche
avvocato passerà la notte nella Pascoli, "perché
si pensava che sarebbe potuto succedere qualcos'altro. Io pensavo
ad esempio ad una perquisizione. Ma non avrei mai potuto immaginare
quello che sarebbe successo". Al momento dell'irruzione nella
Pascoli M. è con gli altri nell'infermeria. La sua testimonianza
concorda con quella dell'infermiera ascoltata ieri, e anche lui assiste
al brutale pestaggio di Mark Covell. Ad un certo punto un poliziotto
chiede l'ausilio di un medico nella palestra. Lui presta le cure del
caso a due persone che sono state picchiate e poi, risalendo al primo
piano, capisce che "sono stati liberati". I documenti sono
stati restituiti e i poliziotti hanno lasciato la scuola Pascoli.
Anche per lui l'istinto è vedere cosa succede nella scuola
di fronte, "dove continuavamo a sentire urla". Ma alla Pertini
non entra nessuno, finché non è tutto finito. M. entra
nella scuola, convinto di poter prestare soccorso a qualcuno. Ha visto
uscire ragazzi in barella, gravemente feriti ed pensa che dentro che
ne possano essere altri. La scuola invece è deserta: "c'era
un forte odore di sangue. Ovviamente a me il sangue non fa impressione,
ma quel tappeto di oggetti quotidiani (sacchiapelo, spazzolini, mutande,
quaderni) intrisi di sangue, mi ha scioccato. Stavo male, e dopo poco
sono dovuto uscire. Comunque non c'era più niente che potessi
fare" Prossima udienza mercoledì 30 novembre con tre testimoni,
anche loro presenti nella scuola Pascoli.
Torna
la neve in Sila. Sulla A3 obbligo di catene a bordo da Sibari
25/11 Pioggia e freddo stanno caratterizzando il maltempo di queste
ultime ore in Calabria. In Sila, inoltre, e' ripreso a nevicare intensamente.
Su tutte le principali strade della Calabria non vengono segnalati
problemi ed il traffico sta procedendo senza limitazioni. Su alcune
strade della Sila stamane era segnalata la formazione di ghiaccio
ma il transito e' stato regolare. Sulla carreggiata nord dell'Autostrada
A3, da Sibari in poi, permane l'obbligo di catene a bordo dei mezzi.
Nonostante il maltempo alla sala operativa della Protezione Civile
regionale ed ai cinque comandi provinciali dei vigili del fuoco non
sono giunte segnalazioni di disagi.
La
banda del buco, in opera a Scalea, non riesce nel tentativo di furto
25/11 Un tentativo di furto e' stato compiuto da sconosciuti nella
filiale della Banca Popolare di Bari a Scalea. Il direttore dell'istituto
di credito ha infatti scoperto che un foro realizzato su una delle
pareti dello stabile dove ha sede l'istituto di credito. L'episodio
e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Due
giovani arrestati per spaccio di droga a Castrovillari
25/11 Due giovani, B.F., di 24 anni, e C.B., di 21, sono stati arrestati
dai carabinieri a Castrovillari con l' accusa di detenzione illegale
a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono stati
sorpresi, secondo quanto riferito dai carabinieri, mentre vendevano
una dose di eroina ad un tossicodipendente. Sottoposti a perquisizione,
i due giovani sono stati trovati in possesso di altre 15 dosi di eroina
pronte per lo spaccio. I due arrestati sono stati portati nel carcere
di Castrovillari.
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