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Notizie di Politica
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La Regione nomina il nuovo direttore generale ed i dirigenti della sanità 31/01 E' Gianfranco Di Nino, professore ordinario di Anestesiologia e Rianimazione e direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Chiururgiche e Anestesiologiche dell'Università degli Studi di Bologna, il nuovo direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. Lo ha nominato la giunta regionale riunita oggi, sotto la presidenza di ... (continua)
Regione: Istituito comitato di coordinamento di programmazione. Precisazione della regione sui fondi prima casa. Feraudo (Idv) “Condivisibili le scelte della Giunta”. Interventi di Dima, Cdl
Mastella sospende il consigliere regionale Udeur, Franco La Rupa, indagato per mafia 31/01 Il capogruppo alla Regione Calabria dei Popolari Udeur, Franco La Rupa, è stato sospeso dal partito dal segretario nazionale Clemente Mastella. A dare notizia della sospensione di La Rupa è stato lo stesso Mastella con una lettera inviata ai consiglieri regionali ed al commissario regionale del partito, Ennio Morrone. La sospensione di La Rupa è stata decisa in seguito al suo coinvolgimento in due inchieste ... (continua)
Mancini (Ps) “Potenziare i servizi della Poste a Isola CR”
31/01 "E' urgente risolvere la difficile situazione
che riguarda l'ufficio postale del Comune di Isola Capo Rizzuto".
E' quanto afferma, in una nota, il deputato Giacomo Mancini del Partito
Socialista. "Il personale in servizio e i mezzi a disposizione
- sostiene Mancini - sono del tutto insufficienti ed è per
questo che ancora il servizio agli utenti, che nel periodo che va
da aprile a settembre superano il numero di 60.000, è inefficiente.
Su questa emergenza il Partito Socialista ha fatto più volte
sentire la propria voce attraverso qualificate prese di posizione
del consigliere provinciale Luigi Rocca e dell'assessore Donato Greco
che hanno proposto interventi emergenziali come l'apertura pomeridiana
degli uffici e l'assegnazione di un numero maggiore di personale".
"Queste giuste sollecitazioni - conclude Mancini - meritano di
trovare risposta nelle autorità competenti".
PD Calabria “Puntare su piattaforma programmatica”
31/01 Realizzare una piattaforma programmatica partendo
da quanto già avviato dalla Giunta regionale per un'idea di
sviluppo possibile, sostenibile e condivisibile. E' il dato emerso
a conclusione della prima riunione della Commissione sviluppo del
Partito democratico calabrese. "Un'idea di sviluppo possibile
- è scritto in un comunicato - perché basata sulle vocazioni
territoriali; sostenibile in quanto sorretta dalla certezza dei finanziamenti
(con riferimento alle ingenti fonti del POR 2007/2013) e condivisibile
per il contributo convergente che dovrà essere offerto da quanti
in Calabria si riconoscono nei valori fondanti del PD. A tale scopo
la Commissione Sviluppo del PD calabrese ritiene utile, se non indispensabile,
avviare un'intensa fase di ascolto della realtà socio-economica
e politica regionale, al fine di addivenire alla redazione di una
proposta articolata 'idee per lo sviluppo della Calabria'". "La
Commissione ha stabilito - prosegue la nota - di chiedere un incontro
con il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, prima di
avviare la fase conclusiva dell'ascolto con gli organismi provinciali
e periferici del PD. Dal dibattito é anche emersa la necessita
che la Commissione possa avvalersi delle autorevoli presenze del segretario
regionale on. Marco Minniti e del presidente on. Doris Lo Moro"
Anania (SD) “Una beffa gli attacchi a Iovene”
31/01 "I recenti attacchi al senatore Nuccio Iovene hanno l'amaro sapore della beffa, perché è inaccettabile la proposta di 'mediazione': 'se attaccate sulla questione morale la giunta di Loiero, non si fa la 'Sinistra, l'Arcobalenò". A sostenerlo, in una nota, è Rita Anania, della Sinistra democratica. Secondo Rita Anania, "la 'mediazione' ignora gli obiettivi alti e imprescindibili che accompagnano il modo di essere della sinistra. La 'Sinistra, l'Arcobalenò, poi, è ormai una realtà di fatto, che prenderà corpo a dispetto dei tentativi di inficiarne il cammino. La lungimiranza di Iovene e Salvi sapranno concretare gli ideali della Sinistra, che non può più ignorare i tumultuosi eventi che caratterizzano la nostra regione". "L'auspicio della Sinistra Democratica e di tutte le forze sane della Sinistra - prosegue Anania - non possono che auspicare lo scioglimento del Consiglio Regionale, per offrire un segnale fermo e deciso di cambiamento reale, proprio come ha chiesto la Sinistra Democratica e il senatore Iovene, a cui va tutto il nostro incitamento a proseguire sulla strada intrapresa". "Non si può tollerare - conclude la componente della Sd - che sussistano sacche di ideologie lontani dai principi dell'etica e della legalità, vero volano della Sinistra arcobaleno. A dispetto di qualsivoglia tentativo di intrecci poco trasparenti, che il popolo della sinistra ed i cittadini stessi non comprenderebbero appieno, l'eccellente lavoro svolto sin qui dal senatore Iovene va verso questa direzione. La trasparenza che ne caratterizza l'operato è diretta a risolvere una volta per tutte quella questione morale più attenta che mai agli ideali che contraddistinguono la sinistra"
Regione: La sanità al primo punto dell’Odg del Consiglio regionale. Gli assessori delle Regioni chiedono di riaprire il confronto sui canoni delle spiagge. Ancora irrisolta la vertenza dei lavoratori Oti-Ufficio dell’Afor. La gestione della depurazione passerà alle Province. Anci: A rischio commis-sariamento 150 comuni italiani. Interventi di Bianchi, M. Oliverio, Guagliardi
E’ polemica sulla sede di Italiani del Mondo ad Arcavacata tra Neri (PD), Gentile (FI) e De Gregorio
30/01 "Inquietante e preoccupante è la
notizia del progetto presentato dal senatore Sergio De Gregorio, con
l'Università della Calabria, che prevede la inaugurazione della
sede dell'associazione internazionale Italiani nel Mondo all'interno
del campus di Rende e non meglio specificate iniziative 'per il rientro
dei cervelli in Italia''. A sostenerlo, in una nota, è Luciano
Neri del coordinamento Circoscrizione estero del Pd. "Intanto
- prosegue Neri - non si comprende perché e a che titolo a
dare la notizia di un progetto dell'Università della Calabria
sia un senatore berlusconiano dello spessore di De Gregorio. Il senatore
parla della scelta dell'Università di inaugurare la sede dell'Associazione
Internazionale Italiani nel Mondo all'interno del Campus di Rende.
E' inquietante. Con quali fondi, con quali finalità una Università
decide di sostenere un'Associazione politica inesistente gestita da
un personaggio come De Gregorio?". "E' lo stesso senatore
poi - prosegue Neri - a parlare del 'grande lavoro' per il progetto
di un altro senatore, Antonio Gentile, e così la vicenda diventa
ancora più preoccupante".
Gentile (FI) “Neri farnetica”. ''Le dichiarazioni di Luciano
Neri, componente del Coordinamento della circoscrizione Estero del
Partito democratico, sono farneticanti''. E' quanto afferma in una
nota il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile. ''Non so - ha aggiunto
- a che cosa si riferisca quando afferma di un progetto inquietante
che sarebbe stato realizzato tra l'Associazione internazionale Italiani
nel mondo e l'Universita' della Calabria e meno che mai riesco a comprendere
i riferimenti totalmente infondati circa le mie presunte amicizie
con l'ex sindaco di Agrigento, Calogero Sodano, e il mio ruolo di
relatore sul piano per la cementificazione della Valle dei Templi.
Neri farebbe bene a informarsi prima di incorrere in errori clamorosi,
che saranno chiariti nelle opportune sedi giudiziarie. Evidentemente
e' uscito alla scoperto perche' il nostro progetto, realizzato con
la collaborazione del senatore Sergio De Gregorio, puo' rappresentare
un pericolo per gli interessi di quanti vogliono mantenere nel ghetto
le universita' del Sud Italia''. ''Magari ci fossero piu' programmi
- ha concluso - e piu' iniziative per l'internazionalizzazione delle
nostre eccellenze accademiche. Il nostro e' un piano di divulgazione
culturale, senza connotazioni politiche. Neri, evidentemente, rappresenta
il megafono di chi vuole strumentalizzare la vicenda, perche' resosi
conto di essere arrivato in clamoroso ritardo''.
De Gregorio “Censura incredibile”. ''Il signor Luciano
Neri, in nome e per conto del Pd, definisce inquietante la presenza
dell'Associazione internazionale Italiani nel mondo all'Universita'
della Calabria. Non vorrei evocare paragoni irriverenti, ma, dopo
i fatti della Sapienza, apprendere che la liberta' di parola e di
espressione viene censurata da un partito del centrosinistra che si
dice democratico mi sembra davvero incredibile''. Lo ha detto Sergio
De Gregorio, presidente dell'Associazione internazionale ''Italiani
nel mondo''. ''All'inquietudine di Neri - aggiunge De Gregorio - ribatto
che, con la collaborazione del senatore Antonio Gentile, ho tenuto
un interessante confronto con alcuni docenti e studenti dell'Universita'
calabrese, ai quali ho illustrato la possibilita' di sancire degli
interscambi culturali con prestigiose Universita' americane, che abbiano
come finalizzazione la possibilita' di avviare stage di formazione
nella reciprocita' di un confronto che e' cosa ordinaria nell'ordinamento
accademico''. ''L'ho fatto come senatore eletto al Sud - prosegue
il parlamentare - come presidente dell'Associazione internazionale
Italiani nel mondo e perfino come fautore della crescita culturale
delle nostre regioni che tanto hanno bisogno di uomini di buona volonta'
e cosi' poco di polemisti a buon mercato. Se poi l'Universita' della
Calabria ha deciso di offrire una location all'Associazione da me
presieduta, sento di dover precisare al signor Neri che, all'interno
del campus, sono presenti strutture che ospitano perfino associazioni
No Global e centri giovanili dell'estrema sinistra, il che mi lascia
immaginare che probabilmente nulla di clamoroso ci sia in questa indicazione''.
''Se poi il tentativo e' quello di accendere gli animi e creare tensioni
- sostiene ancora De Gregorio - assicuro al signor Neri che non accadra'
come alla Sapienza: noi, al campus di Rende, continueremo a tornare
se invitati, senza timore di doverci confrontare con chi non la pensa
come noi. L'intolleranza utilizzata nei confronti di Sua Santita'
ha gia' provocato parecchi danni alla sinistra e di questo passo il
Pd continuera' a farsi del male. Quanto all'inesistenza di Italiani
nel mondo, sappia il signor Neri che i conti li faremo alle politiche
nelle circoscrizioni estere, dove la sua prosopopea verra' sicuramente
battuta dal computo delle schede che premieranno la nostra progettualita'''.
''Costui si accorgera' - conclude De Gregorio - che noi esistiamo,
e come, e quanto al 'personaggio' avrebbe fatto bene ad evitarsi la
volgare sottolineatura che gli restituiremo con gli interessi, quando
avremo vinto le elezioni politiche, cancellando l'arroganza e l'intolleranza
di chi teme il confronto e la dialettica democratica''
Sabato a Corigliano conferenza regionale consiglieri IDV
30/01 Sabato a Corigliano si terra' la quarta conferenza
programmatica dei consiglieri regionali di Italia dei Valori, allargata
ai coordinatori regionali del partito. Oltre i consiglieri regionali
della Penisola - e' scritto in un comunicato del capogruppo del partito
alla Regione, Maurizio Feraudo - saranno presenti esponenti istituzionali
tra cui Pedica, Formisano e Di Nardo. ''Si tratta di una grande scommessa
del nostro Partito calabrese - afferma Feraudo - e con quest'appuntamento
dimostreremo la vitalita' del nostro partito in Calabria. In piu'
apriremo i riflettori nazionali su queste nostre periferie joniche
che davvero meritano, assieme a tutto il cosentino, di essere considerate
appieno per quello che rappresentano in dati storici, economici e
politici''.
Sabato iniziativa IDV a Lamezia
30/01 Trecento tra quadri, delegati e amministratori
di Italia dei Valori parteciperanno sabato a Lamezia Terme ad una
giornata sul tema ''La buona politica per uscire dal tunnel''. All'incontro,
riferisce un comunicato del partito, introdotto dal segretario regionale
Aurelio Misiti parteciperanno Marco Minniti, segretario regionale
del Partito Democratico; il presidente della Regione Agazio Loiero
e il deputato europeo on. Armando Veneto. ''Quale migliore occasione
se non l'attuale - e' scritto nel comunicato - visti gli scenari regionali
e nazionali, per fare il punto sulla crisi politica che investe il
Paese, il Mezzogiorno d'Italia e, in particolare, la nostra regione.
A certificare la grande avanzata del partito, che fa capo ad Antonio
Di Pietro e Aurelio Misiti, la presenza massiccia di un centinaio
di amministratori comunali e provinciali accolti dal rinnovato quadro
dirigente del partito calabrese, eletto al recente congresso regionale''.
''L'incontro, che vedra' anche la presenza del sindaco di Lamezia
Terme, Gianni Speranza - prosegue il comunicato - vuole, altresi',
significare la scelta preferenziale di Italia dei Valori di una alleanza
rafforzata con il Partito Democratico, che ben lo distingue rispetto
ai rapporti conflittuali con l'estrema sinistra, alla cui politica,
nazionale e locale, viene addebitata, da molti, la stessa crisi di
governo. Ed in questo filone, sara' interessante, infine, verificare
i punti di vista di ciascuno sulla permanenza o meno dell'Udeur locale
nelle maggioranze di centrosinistra, dopo che quel partito, a livello
nazionale, ha sfiduciato il governo Prodi''.
Il Consigliere provinciale Raffo lascia l’Udeur
29/01 Il consigliere provinciale di Cosenza Gilberto Raffo, lascia l'Udeur e si iscrive al gruppo misto. La decisione è stata resa nota, con una dichiarazione, dal consigliere provinciale. "La situazione politica nazionale e regionale impone a tutti noi, eletti nelle istituzioni - sostiene Raffo - una pacata riflessione. Ho rappresentato, nel Consiglio provinciale di Cosenza, un partito - l'Uduer, - che ormai è avviato verso un irreversibile declino politico ed organizzativo. Non vedo segnali di svolta e non intravedo alcuna possibilità di dialogo politico con organismi di partito privi della benché minima identità politica. Per queste ragioni scelgo di collocarmi nel gruppo misto del consiglio provinciale, nel quale proseguirò la mia attività di consigliere, sforzandomi di portare all'attenzione delle istituzioni i problemi del mio territorio". "Purtroppo, l'esperienza che ho consumato nel centro-sinistra - conclude Raffo - è stata fortemente deludente. Non c'é stato un progetto sull'occupazione, né sulle infrastrutture, né sul turismo. Solo proclami, enunciazioni, slogan e nulla di più. Ecco perché ho deciso di collaborare con tutti quei consiglieri, al di là di ogni schieramento, che portano avanti con impegno gli interessi delle popolazioni amministrate".
Caruso (Prc) “Degrado della classe politica nel Mezzogiorno”
29/01 "Le misure cautelari disposte oggi dal
Tribunale del riesame di Napoli a carico di Sandra Mastella e di altri
appartenenti alla lobby affaristico-clientelare dell'Udeur in Campania,
sono segnali del degrado di una classe politica che nel Mezzogiorno
ha raggiunto punte ormai inquietanti". Lo sostiene, in una dichiarazione,
il deputato del Prc Francesco Caruso. "Analogo segnale - aggiunge
Caruso - è rappresentato dagli arresti di ieri in Calabria
disposti sulla base di ignobili e infami collusioni tra politica e
'ndrangheta. I giovani meridionali, i precari, i disoccupati, piuttosto
che emigrare, piuttosto che subire silenziosamente i soprusi e le
arroganze del potere, piuttosto che implorare un favore al potente
di turno, devono alzare la testa e lottare contro questi delinquenti
in giacca e cravatta. Dobbiamo rivendicare diritti e non implorare
favori, dobbiamo organizzare una rivoluzione armata nel mezzogiorno
contro questi banditi della politica. Certo ci mancano un po' di armi,
ma prima o poi quelle le troviamo". "Uso provocatoriamente
questi termini - conclude Caruso - nella speranza che nessun alleato
di Bossi gridi allo scandalo per quest'appello alla lotta armata:
spero trattengano la loro propensione all'ipocrisia, visto che sono
le stesse e identiche parole utilizzate dal leader della Lega solo
qualche giorno fà".
Laratta (PD) “L’Udc sbaglia a candidare Cuffaro”
29/01 ''E' immorale, ancor prima che offensivo per
il Paese, candidare alle prossime elezioni politiche personaggi ambigui
coinvolti in inchieste giudiziarie, magari con il solo rinvio a giudizio,
da cui si profilano gravi reati come l'associazione mafiosa, intrecci
col malaffare e frodi''. A sostenerlo e' il parlamentare del Partito
democratico Franco Laratta. ''L'Udc - afferma ancora Laratta - sbaglia
molto a candidare alle imminenti elezioni regionali siciliane l'ex
presidente Cuffaro, dimessosi a seguito di una condanna in primo grado
per favoreggiamento ad appartenenti di Cosa nostra. Tutti i partiti
devono fare una bonifica al loro interno e chiudere le porte a quanti
si sono macchiati di reati gravi o su cui pendono forti indizi di
colpevolezza. Questa potrebbe essere la giusta strada per eleggere
un Parlamento pulito e rigenerato, che non deve giustificarsi davanti
ai cittadini di avere al suo interno parlamentari condannati per mafia
o collusi col malaffare, bensi' soltanto del mandato elettorale e
dell'esercizio delle proprie funzioni politiche e legislative. Solo
in questo modo la politica potra' recuperare credibilita' e rivendicare
forte il suo ruolo che deve esercitare nell'esclusivo interesse degli
italiani''. ''Il presidente Casini, cosi' come i leader degli altri
partiti - conclude Cuffaro - gia' da subito dovrebbero recepire questo
orientamento cercando di presentare ai cittadini uomini e donne di
indiscussa levatura morale e forte capacita' politica e istituzionale,
che siano lontani da certe logiche degenerative che hanno prodotto
al Paese danni incalcolabili, magari in cambio di un pugno di voti
sporchi e spesso macchiati di sangue e di ricatti. Meglio un po' di
voti in meno, ma una politica sana e pulita''.
Comitato Referendum “L’unica via d’uscita è il referendum”
28/01 Dopo la caduta del governo Prodi "l'unica
via d'uscita per migliorare le condizioni del nostro Paese è
il Referendum": a sostenerlo, in una nota, è Lucia Sciumbata,
Componente Comitato Referendario calabrese. "La caccia ai voti
a Palazzo Madama - prosegue Sciumbata - non ha dato buoni frutti,
Prodi è stato tradito e si è dimesso. L'Italia, la nostra
Italia, si trova senza Governo. Due sono le domande che ci stanno
bombardando in questi giorni: Governo tecnico o nuove elezioni? Non
spetta a noi valutare i profili costituzionali della crisi politica
e tanto meno suggerire delle necessarie e possibili soluzioni per
cercare di risolvere le problematiche in atto, ma una cosa è
certa: presentandoci alle votazioni, ammesso che il Presidente Napolitano
ritenga opportuno lo scioglimento delle Camere ed il ricorso alle
urne, con questa legge elettorale, da tutti non voluta, non cambierebbe
nulla, lo scenario della politica italiana non muterebbe. Saremo nuovamente
punto e a capo". "Avere tanti partiti, perché è
questo ciò che avverrà se si dovesse optare per l'indizione
immediata di nuove elezioni - sostiene ancora Sciumbata - rende impossibile
la risoluzione della presenza della frammentarietà dei partiti
in Parlamento. La riforma elettorale, a questo punto, risulta essere
necessaria".
Ponzio (FI) “A Rende quasi vent’anni per la graduatoria Aterp”
28/01 "Strano, ma vero: nel Comune di Rende,
per pubblicare una graduatoria definitiva degli aventi diritto alle
case popolari occorre quasi un ventennio. Nel frattempo le famiglie
si vedono negare un diritto inalienabile, che è quello di avere
una casa". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere di
Forza Italia alla Provincia di Cosenza, Gianfranco Ponzio. "E
mentre povertà e disperazione dilagano - prosegue Ponzio -
scoppia anche la 'guerra fra poveri', fra chi di quella casa era legittimo
assegnatario e per rispettare doverosamente le leggi forse ne sarà
privato e chi, invece, spinto dalla rabbia e dalla necessità
davvero più nera quelle stesse case è andato ad occupare
in maniera abusiva. A Rende nessuno, a tutt'oggi, sembra volersi interrogare
sulle pesantissime responsabilità istituzionali riguardanti
la mancata assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica agli aventi
diritto". "Il Comune di Rende - prosegue Ponzio - dovrebbe
spiegare come ha autorizzato l'allaccio delle utenze di acqua e spazzatura
addebitando a queste famiglie i tributi comunali e come le ha iscritte
nelle liste di residenza a quell'indirizzo dello stesso Comune? L'Aterp
ha provveduto a rilasciare le dovute autorizzazioni necessarie per
l'allaccio delle utenze dell'Italgas e dell'Enel? Nel ribadire che
l'occupazione abusiva degli immobili pubblici non è consentita
e non dovrebbe neppure essere tollerata, c'é da chiedersi però
se il Comune di Rende e l'Aterp, dopo ben sette anni, possano oggi
mettere queste famiglie tranquillamente in mezzo alla strada, bambini
ed anziani compresi, perché avrebbero compiuto un atto 'illegittimo'".
Per il consigliere provinciale di Fi "le responsabilità
politiche e le inadempienze amministrative di Aterp e Comune di Rende
non possono ricadere sulle spalle di cittadini inermi, ai quali si
vorrebbe negare un diritto sancito inequivocabilmente dalla nostra
Carta Costituzionale. A questo punto, è necessario che il Prefetto
di Cosenza e l'Assessore regionale ai Lavori pubblici intervengano
con sollecitudine"
I senatori eletti all’estero bocciano la politica. Turano “Non c’è la cultura del costruire”.
27/01 ''Sono molto preoccupato, perche' negli ultimo
60 anni abbiamo imparato pochissimo: e' pazzesco contare i governi
per i giorni che durano...''. E' amaro Renato Turano, senatore eletto
nel centrosinistra in America del Nord. Calabrese di Castrolibero
(Cosenza), Turano e' un imprenditore che risiede a Chicago, negli
Usa. E spera che la legislatura non finisca qui, perche' sarebbe ''assurdo''
andare a votare con la stessa legge. Vista con gli occhi di chi vive
Oltreoceano la situazione italiana e' ''pazzesca''. Si dichiara ''sconvolto''
per la ''capacita' di ricatto'' dei partiti e combatte contro le candidature
multiple e per la reintroduzione delle preferenze. ''Abbiamo perso
i valori fondamentali, il rispetto, il modo di rapportarsi tra le
persone... Anche in Parlamento ci deve essere piu' cortesia e rispetto'',
sottolinea il senatore facendo riferimento alle ultime vicende nell'aula
di Palazzo Madama. Dalla politica italiana ''mi aspettavo di piu''',
avevo in testa ''di fare molte cose'', ma ''tutto si paralizza e ogni
governo deve sempre ricominciare daccapo''. ''Non c'e' la cultura
del costruire, del mettere un mattone sull'altro per le nuove generazioni'',
ammette Turano. Negli Stati Uniti ''il popolo decide chi lo rappresenta
e c'e' un rapporto tra il cittadino e l'eletto. Se a fine legislatura
non ha portato qualcosa a casa non viene rieletto''. In Italia, invece,
i cittadini non possono scegliere nemmeno chi li rappresenta, perche'
''tutto viene deciso dai partiti''. Nonostante tutto, Turano vuole
andare avanti: ''Non mi arrendo facilmente, ma bisogna fare i conti
con il sistema che c'e'. Sono un costruttore, un mattone alla volta
-insiste il senatore del Pd- le cose si mettono a posto a favore delle
prossime generazioni. Ho promesso ai miei elettori di portare a casa
qualcosa e quindi mi presentero' di nuovo per onorare questo impegno''.
Turano pero' spera che la legislatura non finisca qui: ''Ho molto
rispetto per Napolitano e penso che fara' la cosa giusta perche' e'
assurdo andare alle elezioni in queste condizioni''.
Talarico confermato segretario regionale dell'Udc
27/01 Francesco Talarico e' stato riconfermato segretario
regionale dell'Udc. L'elezione di Talarico, per acclamazione, e' avvenuta
nel corso del terzo congresso regionale del partito i cui lavori sono
stati conclusi dal segretario nazionale, Lorenzo Cesa, e nel corso
dei quali il parlamentare Giuseppe Galati ha rivendicato per l'Udc
la guida del futuro governo regionale. Nel suo intervento, ad apertura
dei lavori, Talarico, ha sottolineato che ''la caduta del Governo
Prodi era inevitabile. Anche in Calabria assistiamo al fallimento
totale del centrosinistra. Siamo arrivati a meta' legislatura ed abbiamo
gia' assistito all'avvicendamento di quattro giunte. In questi anni
il presidente Loiero si e' inventato di tutto: prima il Pdm, poi termini
ad effetto mediatico come la Giunta degli advisor, dei sottosegretari,
del cronoprogramma, dimenticandosi in tutto cio' dei problemi della
Calabria che sono rimasti tutti irrisolti''. ''In Calabria - ha aggiunto
Talarico - e' assente un'azione di governo tesa alla soluzione delle
emergenze. E, per quanto riguarda l'Udc, prima finisce l'esperienza
del Governo Loiero e meglio e' per tutti. Non e' accettabile che la
politica in Calabria continui ad essere commissariata dal suo stesso
governatore. Il tutto nel silenzio piu' assordante dei partiti della
sua maggioranza relegati ormai al ruolo di semplici comparse. Una
situazione perfino denunciata da Rifondazione comunista, che ha preferito
abbandonare la nave e dare l'appoggio esterno. Il congresso di oggi
deve rappresentare uno spartiacque nell'azione politica dell'Udc.
Questa regione ha bisogno di una classe dirigente seria, qualificata
e dinamica, capace di svolgere un doppio lavoro: da un lato risolvere
l'emergenza e dall'altro impostare la prospettiva''. ''Ritengo indispensabile
- ha concluso - promuovere al piu' presto una conferenza politico-programmatica
con i nostri partner di coalizione e con tutte le forze moderate e
riformiste che intendono avviare in Calabria un percorso alternativo
al centrosinistra. Dobbiamo invertire la rotta e puntare sulle nostre
vocazioni territoriali evitando gli errori del passato''.
''La conferma dI Francesco Talarico come segretario regionale dell'Udc,
rappresenta il giusto riconoscimento a chi ha saputo guidare un partito
che si e' contraddistinto nel corso di questi anni per una seria ed
efficace opposizione all'attuale governo regionale di centro sinistra''.
E' quanto ha detto il segretario dell'Ufficio di presidenza della
Camera dei Deputati, Giuseppe Galati. ''L'attivita' di opposizione
- ha aggiunto - e nello stesso tempo propositiva e risolutiva dei
problemi stessi attuata dal confermato segretario regionale e da tutto
il gruppo consiliare necessitava della sua naturale continuita'. E'
indispensabile proseguire nel cammino intrapreso, nella consapevolezza
che i cittadini meritano un'attenzione costante, abbandonati da un
governo regionale inadatto ed incapace di prendere le decisioni che
servono ai calabresi. Il governo di centro sinistra deve andare, quindi,
a casa per incapacita' politica e di governo, circostanza questa,
piu' volte segnalata dal nostro gruppo consiliare''. ''La nostra azione
costante di opposizione - ha concluso - svolta in questi anni ci pone
con autorevolezza, nella convinzione di aver agito sempre nell'interesse
collettivo e senza mai abbassare la guardia, a rivendicare un ruolo
di primissimo piano in un futuro governo regionale''
All’Unical inaugurata sede di Italiani nel mondo
26/01 "L'associazione internazionale Italiani
nel mondo vive oggi un grandissimo motivo di orgoglio per la celebrazione
dell'apertura di una propria sede presso l'Università della
Calabria". Lo ha detto Sergio De Gregorio, presidente della commissione
Difesa del Senato e leader dell'associazione internazionale 'Italiani
nel mondo'. "L'attivismo del senatore Antonio Gentile - ha aggiunto
- e del capo del dipartimento di Scienze economiche, prof. Giuseppe
De Bartolo, hanno fatto sì che oggi, a Cosenza, si celebri
un grande momento di cooperazione internazionale per collegare l'istituzione
calabrese alle università statunitensi. Il primo gemellaggio
internazionale verrà sancito il prossimo primo marzo, a Philadelphia,
nel corso di una manifestazione della comunità italiana cui
seguirà la firma del protocollo di intesa con la Drexel university,
che garantirà la possibilità a molti studenti calabresi
di partecipare a borse di studio e corsi di approfondimenti che rafforzeranno
la cooperazione tra Italia e Usa e la prospettiva, per tanti giovani
cervelli del Sud, di trovare spazio nel sistema dell'industria culturale
italo-americana". "Sapere - ha concluso - che all'iniziativa
dell'Università della Calabria e di Italiani nel mondo hanno
aderito l'Università di Bologna, il Centro studi canadese "Alfredo
Rizzardi" e l'Università di Denver, ci rendono orgogliosi
di quanto il messaggio di Italiani nel mondo abbia avuto la possibilità
di estendere la sua influenza nel mondo accademico meridionale".
Alla manifestazione parteciperanno anche il presidente del Niapac
(National italian-american political action committee) Amato Berardi
e la professoressa Giovanna Franci, docente dell'Università
di Bologna e presidente dell'istituto italiani all'estero del Canada.
PD, Loiero “Mobilitiamoci per costituire i circoli”
25/01 ''L'incontro di oggi e' servito per rilanciare
il centro studi Itinerari di cui sono presidente da dieci anni. Vogliamo
allargarlo, potenziarlo, renderlo paritario tra uomini e donne''.
Lo ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero incontrando
i giornalisti al termine di una assemblea di militanti del Partito
Democratico che si e' svolta questo pomeriggio nella vecchia sede
del Pdm. ''Per il resto - ha aggiunto Loiero - la riunione e' servita
per mobilitarci nella costituzione di circoli del Partito Democratico''.
Scarpelli (Prc) “Governo caduto per colpa dei moderati”
25/01 "La crisi della politica ha toccato il
fondo. Si è consumata una vera e propria congiura di palazzo,
senza alcuna relazione con i problemi reali vissuti da milioni di
italiani. Il Governo Prodi non è andato in crisi su conflittualità
programmatiche importanti; è caduto perché alla fine
i cosiddetti moderati hanno fatto il salto della quaglia, accodandosi
alla corte del Cavaliere". A sostenerlo è stato il segretario
regionale del Prc, Pino Scarpelli. "Non è un caso - ha
aggiunto - che il Governo sia caduto proprio nel momento in cui, anche
grazie alle battaglie fatte dalla sinistra e dai sindacati, era stata
posta all'ordine del giorno la verifica sulle politiche economiche
e sociali, sulla re-distribuzione delle risorse derivanti dal risanamento
dei conti pubblici e dalla lotta all'evasione, da destinare per incrementare
salari, stipendi e pensioni. L'attacco al Governo é venuto
dal centro moderato, da quelle stesse forze che in questi mesi sono
state la zavorra che ha impedito il reale rinnovamento del Paese,
attraverso il sistematico svuotamento del programma con cui l'Unione
si era presentata agli elettori". "E' maturo il tempo -
ha proseguito Scarpelli - per lavorare più assiduamente, anche
in Calabria, alla costruzione della sinistra unita e plurale, per
dare ai giovani e ai lavoratori una rappresentanza reale ed una speranza
concreta di trasformazione dello stato delle cose". "La
segreteria regionale calabrese di Rifondazione comunista - ha concluso
- insieme alle segreterie provinciali, ai gruppi consiliari provinciali
ed al gruppo consiliare regionale, si riunirà lunedì
prossimo per una riflessione nel merito, e per avviare una valutazione
sullo stato di attuazione dei programmi amministrativi e sulla politica
delle alleanze nelle Autonomie locali della Calabria".
Caduto il Governo Prodi
24/01 Governo sconfitto al Senato sulla questione
di fiducia posta da Romano Prodi. I no sono stati infatti 161, ai
quali va sommata l'astensione del diniano Scalera (al Senato equivale
a voto contrario). I si' sono stati invece 156. Tre gli assenti, l'indipendente
Pallaro ed i senatori a vita Andreotti e Pininfarina. Con la Cdl hanno
votato Mastella, Dini, Barbato, Turigliatto e Fisichella. Astenuto,
invece, il liberaldemocratico Scalera. In serata il Presidente del
Consiglio ha rimesso il mandato nelle mani del Presidente Napolitano
il quale ha fissato il giro degli incontri per trovare una prima probabile
soluzione a partire da domani pomeriggio.
Crisi di Governo, Intrieri (PD) “Se cade staremo peggio”, Socialisti “Dimissioni obbligate”, Loiero “Si al richiamo all’unità nazionale” 23/01 ''Se il governo Prodi dovesse cadere, gli italiani starebbero certamente peggio''. E' quanto afferma in una nota la parlamentare del Pd, Marilina Intrieri. ''Proprio ora - aggiunge - che potrebbero essere colti i primi frutti conseguenti alla rigorosa azione di risanamento. Dai parlamentari dell'Unione, dal loro senso di responsabilita', dalla loro coerenza col voto .... (continua)
A Napoli dal 16 febbraio la conferenza dei Socialisti
23/01 I Socialisti Italiani terranno il 16 e 17 febbraio
a Napoli una Conferenza nazionale aperta "per dare una risposta
ai problemi della crisi, al fallimento del centrosinistra a guida
ulivista e rilanciare l'iniziativa, il ruolo e l'alternativa socialista".
A darne notizia è un comunicato della segreteria nazionale
del partito riunitasi per un esame della situazione politica, le iniziative
dei Socialisti e la crisi della maggioranza e del Governo. L'iniziativa,
che si svolgerà nel Centro artistico politecnico, prende spunto
dalla "grave crisi - è detto nel comunicato - che investe
la democrazia ed il sistema istituzionale in tante aree del Paese,
specie nel Meridione, e che ha rivelato il suo epicentro in Campania
con l'emergenza rifiuti"
Amendola (Ulivo) “A rischio chiusura la biglietteria ferroviaria di Lamezia”
23/01 "A partire dal primo febbraio prossimo
la biglietteria della stazione ferroviaria centrale di Sant'Eufemia
Lamezia rischia di rimanere definitivamente chiusa a causa della mancanza
di personale". A sostenerlo, in una nota, è il deputato
dell'Ulivo, Franco Amendola. "Non è una circostanza nuova
- prosegue Amendola - e dispiace che anche l'allarme lanciato nello
scorso mese di luglio, che ho formalizzato attraverso una specifica
interrogazione parlamentare, sia stato ignorato dal Ministro dei Trasporti,
Bianchi. Già allora la mancanza di personale comportò,
in un periodo particolarmente importante per gli utenti, pesanti disservizi
e disagi per quanti usufruivano della stagione estiva per i loro spostamenti.
Disservizi e disagi che fra pochi giorni diventeranno ancora più
gravi e costanti in quanto dei tre dipendenti attualmente in servizio
ben due andranno in pensione senza che la società Trenitalia
abbia intenzione di provvedere alla loro sostituzione". "Come
potrà l'unico dipendente in attività - sostiene il deputato
dell'Ulivo - provvedere ad assicurare l'apertura della biglietteria
nell'arco dell'intera settimana e ad operare sui vari turni? E' prevedibile
allora che il punto vendita di Trenitalia sia, inesorabilmente, destinato
alla chiusura nonostante la stazione centrale di Sant'Eufemia Lamezia
sia meta o punto di passaggio di decine di migliaia di viaggiatori
e nonostante, inoltre, sia stata oggetto di forti investimenti da
parte di Trenitalia per il suo miglioramento strutturale e funzionale".
"Conosciamo tutti - prosegue ancora Amendola - le precarie condizioni
delle infrastrutture di comunicazione calabresi, ragion per cui il
trasporto ferroviario, malgrado le attuale ed evidenti manchevolezze
che devono essere risolte, rappresenta l'unica scelta valida per la
stragrande maggioranza dei calabresi. Al Ministro Bianchi allora chiedo
pubblicamente di farsi carico della situazione e di attivarsi con
immediatezza presso la società Trenitalia affinché ai
viaggiatori calabresi sia risparmiato questo ulteriore disagio che,
con un pizzico di buon senso e lungimiranza aziendale, può
essere ragionevolmente superato"
Straface (AN) “A Schiavonea calvario per le mareggiate”
23/01 "Come accade ormai ogni anno, la stagione
invernale rappresenta per le famiglie di Schiavonea un autentico calvario.
Sono bastate poche ore di pioggia, freddo e vento per far precipitare
la situazione nel borgo marinaro e turistico di Corigliano nel quale
risiedono stabilmente migliaia di persone". E' quanto afferma,
in una nota, Pasqualina Straface, consigliere provinciale di An che
dopo le mareggiate di queste ore chiede l'intervento di Protezione
civile e polizia municipale. "Chiediamo - prosegue la nota -
l'immediato intervento affinché vengano garantite le più
elementari condizioni di sicurezza per le persone che risiedono nel
centro marinaro. Il territorio chiede aiuto ed interventi celeri ma
del sindaco e della sua Giunta neppure l'ombra. Ci chiediamo cosa
debba ancora accadere per svegliare dal torpore un'amministrazione
sempre più insensibile ed indifferente alle istanze del popolo
e molto più attenta all'ostentazione ed all'apparenza, ai proclami
ed alle promesse"
Loiero rifà il trucco alla Giunta. Cersosimo vice, Spaziante alla sanità, il lavoro a Maiolo 22/01 IL presidente della Regione, Agazio Loiero, con proprio decreto, ha nominato stasera Domenico Cersosimo vice presidente della Giunta, e ha nominato Vincenzo Spaziante assessore alla Sanita'. Inoltre Loiero ha assegnato la delega al Lavoro ed alla formazione professionale.... (continua)
Nuova Giunta al Comune di Vibo
22/01 Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, ha reso noto oggi pomeriggio la composizione della nuova giunta, la terza da quando e' stato eletto nell'aprile 2005. Fanno parte del nuovo esecutivo Enzo Romeo (Pd); Pino Mirabello (Pd), Antonino Daffina' (Pd), Antonio Iannello (Pd), Silvestro Scalamandre' (Verdi); Enzo Insarda' (Pd); Sara Gatto (Udeur), Pasquale Contartese (Pd), Pasquale Barbuto (Pd) e Carmelo Aiello (Pd). Nuovi assessori sono Enzo Romeo, Pino Mirabello, Enzo Insarda', Sara Gatto, Pasquale Contartese e Pasquale Barbuto. L'assegnazione delle deleghe e' prevista per la giornata di domani. ''La nuova giunta - ha detto Sammarco - avra' l'arduo compito di rilanciare l'attivita' amministrativa del comune capoluogo''.
Fora tematici del PD, i rettori: Sono strumenti di apertura e dialogo
22/01 In relazione al dibattito che si e' aperto in
questi ultimi giorni sulla stampa, i Rettori delle Universita' calabresi
ritengono opportuno chiarire i motivi della loro partecipazione ai
fora tematici del Partito Democratico in Calabria. Gianni Latorre,
Francesco Costanzo, Salvatore Berlingo' e Massimo Giovannini, ''nella
loro qualita' di intellettuali, non organici ad alcun partito, portatori
comunque di una cultura del progetto e dell'esperienza maturata nel
mondo universitario, nel momento in cui e' stata offerta loro la possibilita'
di presiedere organismi deputati ad essere luogo di confronto tra
la politica e la societa' civile su tematiche che riguardano importanti
problemi della Regione, hanno risposto positivamente, cosi' come avrebbero
fatto con altri che avessero voluto avanzare analoghe proposte. A
tale proposito, anzi, chiedono a tutti gli esponenti della politica
di voler creare analoghi strumenti di apertura e di dialogo con il
mondo universitario e con quello dell'impresa. L'Universita', criticata
da sempre di essere lontana dalla societa' e dai suoi problemi, nel
momento in cui si apre e dichiara di voler partecipare, viene accusata
di svilire il proprio ruolo. Consapevoli del rischio, i Rettori delle
Universita' calabresi hanno deciso di raccogliere l'invito all'apertura,
ma con la ferma intenzione di salvaguardare l'autonomia e la liberta'
della cultura, delle scienze e delle idee e con la speranza, anzi,
di poter migliorare, grazie al contributo di un approccio libero e
scientifico, la ricerca e la qualita' delle soluzioni dei problemi
della Regione e del Paese. In una Regione come la Calabria, caratterizzata
da notevoli ritardi di sviluppo, e' richiesto un forte e comune impegno
di tutti gli uomini appartenenti alle istituzioni, pubbliche e private,
ad essere presenti in ogni sede dove sia possibile contribuire alla
crescita civile, sociale ed economica del territorio. E' in questa
ottica che va inquadrata la partecipazione dei Rettori delle Universita'
calabresi ai fora tematici del Partito Democratico. Il rischio che
questa apertura e questo avvicinamento possano prestarsi ad interpretazioni
di parte, dipendera' dal modo in cui ciascuno di noi, nel proprio
ruolo, si adoperera' per conciliare l'esigenza di mettere a disposizione
e a servizio della collettivita' le conoscenze e l'esperienza scientifica
maturate con quella di salvaguardare nel contempo l'autonomia, l'integrita'
e la liberta' delle istituzioni cui appartiene''
PRC Cosenza “I Fora Tematici espressone del PD partito Stato”
22/01 A meglio leggere quanto avvenuto con la nomina
dei rettori delle università calabresi come presidenti dei
c.d. “fora tematici” del Partito Democratico, Rifondazione
Comunista di Cosenza non può esimersi dall’esprimere
il proprio parere, agendo su un territorio che include la più
grande Università della Calabria ed una delle più importanti
del mezzogiorno.
Associandoci a quanto già scritto da esponenti del nostro partito,
da nostri alleati ed avversari politici sulla scelta non felice di
adesione ai forum tematici da parte dei rettori, viene da fare un’ulteriore
riflessione: in piena crisi della democrazia e della politica, con
il governo Prodi sull’orlo del baratro con il partito di Minniti
pronto a dare la spinta finale, in Calabria si sperimenta il Partito-Stato,
un partito onnivoro e omnicomprensivo. Non possiamo permettere che
la cultura in Calabria sia gestita dal partito unico, neoliberista,
protagonista con i suoi membri di scandali continui, fautore di politiche
di devastazione ambientale, di saccheggio delle risorse pubbliche,
di regresso tecnologico, di politiche securitarie.
Il vero problema della vicenda non sta nell’accettazione della
presidenza dei forum tematici di un partito da parte dei rettori,
quanto nel fatto che con l’adesione ai forum tutte le università
calabresi sarebbero governate da dirigenti del Partito Democratico,
poco importa che abbiano o meno la tessera in tasca; è come
se al dipartimento sicurezza del PD calabrese fossero stati scelti
i prefetti, o al dipartimento sanità i responsabili delle ASP.
Tutto ciò è inaccettabile.
I rettori calabresi, massimi esponenti delle istituzioni culturali
della nostra terra, hanno il dovere di ritirare la loro disponibilità,
e ridare quell’immagine di imparzialità e superiorità
culturale che altrimenti andrebbe persa.
Il centrodestra chiede nuove elezioni a Lamezia
22/01 "La maggioranza di centrosinistra che governa
Lamezia Terme è in frantumi e le profonde lacerazioni al suo
interno stanno gravemente nuocendo alla nostra città".
Ad affermarlo, in un comunicato a firma congiunta, i segretari cittadini
di Udc (Luigi Muraca), Fi (Patrizia Nicolazzo) e An (Roberto Costanzo)
che chiedono "nuove elezioni comunali". "L'assenza
- aggiunge la nota - nel Consiglio comunale odierno dei gruppi del
centrosinistra evidenzia clamorosamente l'incapacità del Sindaco
e delle forze politiche che lo sostengono di affrontare e risolvere
i problemi della città; tale diserzione palesa altresì
un drammatico disprezzo nei confronti del civico consesso, che dovrebbe
essere tenuto indenne dalle lotte di potere che si stanno consumando
senza scrupoli tra il Sindaco ed i partiti dell'Unione cittadina.
E' davvero grave che, all'indomani di una prova tangibile di responsabilità
del centrodestra, determinante nell'approvazione del Piano Api, il
centrosinistra scelga il modo più rozzo e sgradevole per portare
all'esterno le proprie beghe e le lotte intestine in cui è
avviluppato". "Non si tratta, infatti, - è scritto
nel comunicato - di divergenze culturali. La guerra scoppiata nella
coalizione di governo è una cieca bramosia di occupazione di
ogni anfratto delle istituzioni e, mentre i cittadini soffrono per
arrivare a fine mese, assistiamo ad una rincorsa affannosa a sistemare
amici ed amici degli amici. Osserviamo esterrefatti ad uno scontro
tra pretoriani del Sindaco e Pd che verte sugli assessorati da occupare,
sulle indebite e non concordate ( così ritenute dal Pd) nomine
del Sindaco nelle Società partecipate e negli Uffici comunali,
sul coordinamento della Giunta ecc. Sono assenti da questo stupefacente
dibattito i problemi dei lametini, i quali chiedono servizi efficienti,
una politica del territorio equilibrata, un'idea di sviluppo e di
rilancio economico della città che tarda ad essere avanzata
da una maggioranza spappolata". "Il centrosinistra - aggiungono
gli esponenti del centrodestra - ha ridotto la città 'in coriandoli',
per mutuare un'espressione del cardinale Bagnasco, non se ne può
più dei continui veti incrociati, del Pd che da quando è
nato chiede solo posti e potere e del Sindaco che non sa guidare autorevolmente
la sua maggioranza, un tutti contro tutti che non tiene in alcuna
considerazione l'interesse dei cittadini, determinando la più
sgangherata delle maggioranze. A questo punto, - conclude la nota
- nell'interesse dei cittadini, ai quali non si può continuare
ad arrecare nocumento e disagio, bisogna staccare la spina ed andare
a nuove elezioni comunali. Tentare di rianimare con accanimento una
coalizione esanime sarebbe un atto di enorme irresponsabilità"
Bruno (Pd) “Ridiscutere la governace delle risorse come l’acqua"
21/01 ''Per come la vedono in tanti rinunciare a gestire
il segmento imprenditoriale da parte del pubblico sarebbe un grave
errore strategico, anche per questo, ma non solo per questo, forse
e' arrivato il momento di ridiscutere complessivamente dell'intera
governance delle risorse idriche, incluso il ruolo reale del pubblico
e di riaprire una discussione politica piu' ampia, complessiva e trasparente''.
A sostenerlo e' stato il senatore Franco Bruno, del Pd, partendo da
alcune considerazioni in merito alla Sorical. ''E' positivo - ha sostenuto
- esprimere prudenza sulle operazioni finanziarie che riguardano la
societa' regionale partecipata che gestisce l'approvvigionamento idrico
in Calabria. Per intanto sul 'tesoro' mai interamente utilizzato della
acque calabresi, e non solo sul loro uso idropotabile, sarebbe opportuno
fermare tutto e in particolare evitare d'incappare nella norma capestro
del silenzio assenso che tra 60 giorni potrebbe portare ad un nuovo
assetto societario della Sorical''. ''Dalle poche notizie che si riescono
a cogliere - ha proseguito Bruno - parrebbe imminente l'ingresso di
un Fondo chiuso nella proprieta' della Sorical attraverso una riduzione
della quota azionaria dei soci privati. Questi capitali (sembrerebbe
che si tratti di 25 milioni di euro) verrebbero utilizzati per coprire
spese d'investimento che sarebbero dovuti essere a carico dei privati.
Se di questo si tratta e' presumibile che verranno caricati sulla
tariffa che pagano i cittadini calabresi attraverso i Comuni e magari,
successivamente, si iniziera' a spingere verso la riscossione diretta
della tariffa senza che il partner industriale della Sorical abbia
corso il benche' minimo rischio d'impresa''. ''Il settore dell'acqua
in Calabria - ha concluso Bruno - e' un settore delicatissimo. Per
fortuna l'assessore competente, Incarnato, sta gestendo con grande
prudenza tutte le vicende. Lo stesso presidente delle Societa', Camo,
ha la sensibilita' necessaria per godere della nostra fiducia. Tuttavia
l'acqua e' questione politica. Si tratta di un bene che vede una serrata
discussione tra l'esigenze imprenditoriali del servizio, la sua 'limitatezza'
e la valenza pubblica della risorsa''.
Calabria Libre, “La politica ha fatto il vuoto intorno a De Magistris”
21/01 "E' talmente ormai scontato che il sistema
di governo della pubblica amministrazione si basa sulla concussione,
che nelle aule del Parlamento il fatto che un magistrato abbia applicato
la legge, che di fatto la concussione punisce, fa gridare i parlamentari
italiani allo scandalo ed al complotto". E' quanto afferma, in
una nota, il presidente dell'associazione Calabrialibre, Giorgio Durante.
"I tre episodi che hanno caratterizzato la scorsa settimana politico-giudiziaria
- sostiene Durante - segnano in maniera indelebile il rapporto cittadino-politica.
L'arroganza, Il senso di impunità diffusa, lascia ormai di
fatto il comune vituperato cittadino indignato, ma nello stesso tempo
indifferente. Tanta é la convinzione che la casta si autogoverni
che ogni reazione é considerata superflua ed inutile. La dinastia
di Mastella si é frantumata davanti al coraggio di una Procura
che ha osato dire basta a questa scandalosa gestione del potere rappresentativo,
i reati sono reati, per tutti, almeno fintanto che non vengano depenalizzati
come tuona il capo dell'opposizione". "La politica - prosegue
Durante - abbia il coraggio di uscire allo scoperto promuovendo, magari
una depenalizzazione in progress, man mano che i politici si macchiano
di certi reati questi automaticamente vengano depenalizzati, ciò
finalizzato a rafforzare ovviamente le tutele di casta, nel caso in
cui le impunità, le prescrizioni abbreviate,gli indulti e i
magistrati avvicinati non bastassero a rendere tranquilla la vita
del politico italiano. Mastella per la verità ha ammesso le
sue colpe e tutta la classe dirigente riconosce che il sistema si
regge sulla concussione continuata, ma ciò non è percepito
come reato, come l'abuso edilizio, l'associazione mafiosa, l'uso di
sostanze stupefacenti, le frequentazioni di massaggiatrici e prostitute,
prendere le mazzette, frodare l'Unione Europea, circuire vallette,
ballerine e letterine, assumere mafiosi, taglieggiare i propri collaboratori
e dipendenti, assumere figli, mogli e concubine, sponsorizzare scalate
bancarie o emissioni di bond dall'improbabile ritorno, corrompere
giudici e magistrati, esportare fondi all'estero, attuare il voto
di scambio, fino agli atti di terrorismo, gli omicidi di stato e le
stragi, pure quelle". "Pare che al momento - sostiene ancora
il presidente di Calabrialibre - rimangano esclusi pochi reati forse
solo la pedofilia, ma solo fino a quando un politico non incappi in
tale tipo di reato. Cinque anni di carcere, valgono le felicitazioni
di tutto il Parlamento, pochissimi esclusi e, soprattutto, manifestazioni
di solidarietà in piazza, stessa mobilitazione per la sfortunata
signora Mastella. De Magistris è solo, come soli sono tutti
coloro che fanno il proprio dovere di magistrati, impiegati o cittadini,
la politica fa il vuoto intorno a chi fa il proprio dovere, Falcone
e Borsellino, non avevano codazzi di gente quando sono stati uccisi,
chi mette il naso negli affari e nel sistema che questa oligarchia
ha messo su, viene delegittimato se gli va bene. La gente lo sa, è
impoverita, derubata oltre che dalle proprie risorse anche dalla dignità
e dalla speranza, ha paura di esporsi ed esprimersi se i magistrati
vengono vilipesi e ridotti al silenzio figuriamoci gli altri".
"E mentre la democrazia soccombe - conclude Durante - i centomila
firmatari, per de Magistris, che rappresentano milioni di italiani
aspettano con speranza altri 10, 100, 1000 Pm che con coraggio ridiano
credibilità alle istituzioni democratiche nel rispetto dei
ruoli, della legge, della democrazia partecipata e soprattutto vera"
Udeur Rc “Le accuse a Mastella saranno smontate”
20/01 ''Le risibili accuse mosse agli indagati saranno
smontate gia' in fase di dibattimento per la pochezza degli elementi
di accusa prodotti''. E' quanto sostiene in un documento la Direzione
provinciale di Reggio Calabria dell'Udeur facendo riferimento all'inchiesta
della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha
portato all'arresto di alcuni esponenti campani del partito. Nel corso
della riunione, inoltre, prosegue il documento, ''e' stata espressa
piena e incondizionata solidarieta' agli esponenti politici dell'Udeur
coinvolti nell'inchiesta. E' stata anche rilevata la tempistica di
questa spregiudicata operazione giudiziaria, che mina alla base le
fondamenta della vita democratica del nostro Paese, in quanto c'e'
la consapevolezza che dietro certe inchieste vi siano importanti risvolti
politici e disegni orditi da chi vuole destabilizzare la vita politica
del Paese''. La Direzione provinciale di Reggio dell'Udeur ha inoltre
''fortemente stigmatizzato il comportamento tenuto da Italia dei valori,
e in modo particolare dal Ministro Di Pietro, che con certe prese
di posizioni sta mettendo in forte discussione la coesione di una
maggioranza, debole nei numeri e ora anche carente a livello di proposta
politica, evidenziando come l'assordante silenzio degli esponenti
piu' importanti del Partito Democratico, che non hanno sentito la
sensibilita' politica e istituzionale di esprimere la solidarieta'
all'On. Mastella, hanno posto con questo atteggiamento alquanto discutibile
sul piano politico in una posizione di isolamento il Ministro Guardasigilli
dimissionario''. Gli esponenti reggini dell'Udeur hanno anche stabilito,
si afferma ancora nel documento, ''di dare mandato ai propri esponenti,
in vista del Consiglio nazionale che si terra' il 2 febbraio a Roma,
di rappresentare il disagio che il partito avverte in periferia nell'operare
in una coalizione in cui si e' costretti a registrare con sempre maggiore
frequenza una differente tensione ideale tra gli esponenti del Campanile
e le forze cosiddette riformiste e post comuniste. E' stato anche
proposto di avviare a livello nazionale quel processo di aggregazione
delle forze di centro che dovra' portare a grandi passi verso la costituzione
di un grande partito dei moderati, autonomo sia dalla sinistra riformista
che dalle forze della destra storica, nell'ottica della costituzione
di una forza popolare e centrista che si riappropri con dignita' e
orgoglio, dei valori e della tradizione del cattolicesimo liberale''.
Corbelli “I media criminalizzano la Calabria”
20/01 Il leader del Movimento Diritti civili, Franco
Corbelli, in una nota, parla di ''ingiusta criminalizzazione della
sanita' calabrese da parte di alcuni media nazionali, che continuano
ad attaccare il presidente della Regione, Agazio Loiero, ed a presentare
ogni giorno un'immagine negativa e distorta della realta' sanitaria
regionale''. ''Gli stessi media - aggiunge Corbelli - omettono volutamente
di riferire che la Calabria e' la stessa, la prima e, sino ad oggi,
unica regione italiana ad avere approvato una proposta di legge per
l'istituzione del Garante della Salute'', promossa dallo stesso Corbelli
e approvata giovedi' scorso dal Consiglio provinciale di Cosenza.
''Oggi un quotidiano nazionale, La Stampa - afferma Corbelli - dedica
due pagine ai presunti scandali della sanita' calabrese e ignora volutamente
di riferire che la Calabria e' la regione (primo e unico caso in Italia)
ad avere approvato una proposta di legge per l'istituzione del Garante
della Salute. Ancora un volta si spara a zero sul Governatore calabrese,
presentandolo come il responsabile di tutti i mali della sanita',
dimenticando di dire che e' alla presidenza della Regione Calabria
solo da due anni e mezzo, che ha ereditato una situazione disastrosa
(anche per gravi colpe di chi oggi lo attacca) e che sta cercando
di portare avanti una azione di legalita', rinnovamento e moralita'.
Si colpevolizza Loiero e con lui la Calabria, si da' di questa regione
un'immagine negativa e distorta, creando danni devastanti, e si nasconde
il fatto nuovo, eclatante e rivoluzionario, ovvero l'istituzione del
Garante della Salute, un esempio di buona sanita', destinato ad essere
un modello e un riferimento non solo per la Calabria ma per l'intero
Paese''. ''Per alcuni quotidiani nazionali - sostiene ancora Corbelli
- questa novita' radicale, questo fatto positivo, non fa notizia.
Si preferiscono invece i titoli a carattere cubitale sullo sfascio
e i presunti scandali della sanita' calabrese. Ancora una volta la
Calabria e' costretta a pagare un prezzo altissimo per pregiudizi
e discriminazione. Se il Garante della Salute anziche' in Calabria
fosse stato istituito in qualche regione del centro o del nord, siamo
certi che tutti i quotidiani nazionali avrebbero dedicato la prima
pagina a questo importante evento. Questa rivoluzionaria figura e
questa struttura operativa, di controllo e pronto intervento, al servizio
e per la difesa dei diritti dei cittadini, con particolare attenzione
a quelli bisognosi e meno abbienti, viene invece creata in Calabria
e per questo va sottaciuta, ignorata, non considerata. La Calabria
guadagna la ribalta nazionale solo per le sue negativita'. Purtroppo
ci tocca da sempre lottare anche contro queste discriminazioni''.
I senatori PD chiedono l’impegno dei ministri per le università calabresi
18/01 "Quali sono gli impegni che i ministri
Mussi e Padoa Schioppa intendono assumere nei confronti dell'Università
della Calabria e degli altri atenei calabresi che, come viene denunciato
in un documento dal Senato accademico dell'Ateneo di Arcavacata, vedono
messa in discussione la propria scelta di puntare alla qualità
della ricerca e della didattica?". E' quanto chiedono i senatori
del Pd Rosa Villecco Calipari, Pietro Fuda e Franco Bruno in un'interrogazione
ai ministri dell'Università e della ricerca e dell'Economia.
Nel documento, puntando l'attenzione sulla situazione di carenza di
finanziamenti degli atenei calabresi, i senatori chiedono anche di
sapere "quali siano le risorse finanziarie effettivamente a disposizione
nel 2008 per incentivare gli atenei virtuosi, secondo quanto disposto
dal 'Patto per l'Università e la Ricercà dello scorso
anno". "Nell'agosto 2007 - scrivono Villecco Calipari, Fuda
e Bruno nell'interrogazione - i ministri dell'Università e
della Ricerca e dell'Economia e delle Finanze hanno presentato gli
impegni del Governo per un patto per l'Università e la ricerca
che, anche sulla base della conclusione della Commissione Muraro,
erano finalizzati alla promozione della qualità didattica e
scientifica del sistema universitario italiano, attraverso il meccanismo
delle incentivazioni". "Ancor prima - sostengono ancora
i tre senatori del Pd - nel DPEF 2008-2011 del giugno 2007, venivano
illustrate le premesse di un impegno 'ambizioso' per l'Università
e la ricerca, per colmare il divario che emerge per quanto riguarda
i relativi parametri di riferimento in ambito internazionale, e porsi
l'obiettivo di raggiungere, nel medio termine, il 2,5% di investimenti
in ricerca e sviluppo in rapporto al Pil, a fronte di valori che ci
vedono posizionati sull'1,1%, mentre è dell'1,81 nell'Europa
allargata, del 2,7% negli Usa e del 3,15% nel Giappone. Gli impegni
per gli atenei virtuosi, cifrati in un 5% dell'ammontare del Fondo
di finanziamento ordinario delle Università, non si sono potuti
concretizzare, nei termini annunciati, per ragioni di equilibrio complessivo
di bilancio pubblico, perché il fondo aggiuntivo di 550 milioni
di euro è in gran parte assorbito da oneri inderogabili per
il funzionamento degli atenei". "Per questo - concludono
i firmatari dell'interrogazione - chiediamo ai ministri di sapere
quali interventi intendano assumere per le università della
Calabria, particolarmente colpite da questo problema. E, più
in generale, di sapere quali quali impegni concreti si intendono prendere,
in termini di maggiori risorse, per consentire un'effettiva realizzazione
degli obiettivi del patto".
Insediate le commissioni dell’assemblea costituente del PD
18/01 ''Il lavoro di costruzione del Partito democratico
calabrese procede con ritmi di lavoro molto intensi. Si sono insediate
oggi, a Lamezia Terme, presso la sede regionale del Pd, le tre commissioni
in cui si e' articolata l'Assemblea costituente calabrese del Partito
democratico''. E' quanto riferisce un comunicato del Pd Calabria.
''Doris Lo Moro, presidente dell'Assemblea regionale del Pd - si aggiunge
nella nota - ha svolto le relazioni introduttive e ha proposto l'articolazione
organizzativa delle tre commissioni. La commissione per lo Statuto
ha eletto, come suo presidente, l'on. Nicodemo Oliverio e, come relatore,
il prof. Luigi Ventura. La commissione per lo Sviluppo economico ha
eletto il proprio presidente nella persona di Mario Muzzi' e come
relatore Tonino Morelli. La commissione per i Problemi della legalita'
e della sicurezza ha eletto in qualita' di presidente Valeria Buccisano
e come relatore Ferdinando Nociti''
Galati (Udc) “I rettori rinuncino alla nomina nel forum”
18/01 "Se il 900' è stato il 'secolo breve'
e inafferrabile, il XXI sembra essere il secolo nel quale il rispetto
dei ruoli e delle idee, ovvero i valori fondanti di una sana democrazia,
sembrano essere diventati valori spesso disattesi da coloro che assumono
atteggiamenti che non sono adeguati ai ruoli e allo status di chi
invece dovrebbe custodirli e diffonderli, nella fattispecie le Università".
Lo sostiene il deputato dell'Udc Giuseppe Galatri, commentando la
nomina dei rettori delle università calabresi alla presidenza
dei forum tematici del Pd della Calabria. "Un illuminato e profondo
conoscitore del Mezzogiorno come Gesualdo Bufalino - aggiunge Galati
- scriveva che 'le uniche trincee da cui si possa contrastare il degrado
di una societa', sono le aule scolastiche e le biblioteché.
Una massima che potrebbe essere scritta in tutte le università
e dovrebbe essere la stella polare di che ha l'onore e l'onore di
dirigerle. Questa premessa per sostenere come l'avamposto universitario
sia la punta dell'iceberg di una società moderna, vitale e
proiettata nel futuro e per dire con fermezza che anche per questi
motivi che le idee e i valori degli atenei assumono il connotato dell'autorevolezza
se promanano da uomini che possono, anche con il loro esempio, contribuire
ad indirizzare i programmi con autonomia, convinta passione e generosa
saggezza. Alla luce di tutto questo mi sembra allora quindi difficile
trovare una spiegazione al modello comportamentale dei rettori dei
quattro atenei calabresi che, invitati dalla gerarchia del Pd, partecipano
alla programmazione delle tematiche del nascente partito. Conosco
l'autorevolezza e stimo tali professionisti, esponenti delle nostre
istituzioni universitarie, ma mi domando se l'adesione alla proposta
dell'on.Minniti non corra il rischio di produrre come risultato la
solita e spregiudicata contaminazione tra chi è preposto alla
promozione e alla valorizzazione della cultura, i docenti, e tra chi
dovrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra la società e la
politica, i partiti". Secondo galati, "i rettori di un ateneo
devono essere come la moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto,
e come tali non solo devono essere indipendenti, ma anche apparirlo.
Mi sia quindi permesso affermare che è inaccettabile che i
rettori calabresi abbiano aderito alla proposta del Partito Democratico.
E' paradossale come ancora una volta si debba tornare a discutere,
in una società in cui il concetto di formazione culturale ha
assunto un valore universale e indipendente da categorie politiche
di antica memoria, sulla correttezza di proposte e - spero di poter
essere smentito dai fatti - di comportamenti che sembrerebbero mirati,
ancora una volta, a costruire surrettiziamente vincoli di organicità
ed appartenenza tra gli snodi fondamentali della struttura istituzionale
dello Stato la cui separatezza è condizione essenziale di democrazia.
Pensino i quattro autorevoli esponenti del mondo universitario calabrese
cosa significhi, per il partito cui avrebbero aderito, l'idea per
cui se il filosofo Benedetto XVI viene invitato in un ateneo a inaugurare
l'anno accademico, può essere boicottato, mentre la stessa
cosa, nel recente passato, non avviene più se anche un ex terrorista,
cui comunque riconosco il diritto, tiene dei seminari. Come se anche
la cultura cattolica non rappresentasse una fetta del nostro sapere.
E i cattolici che albergano nel partito democratico, se ci sono battano
un colpo". "L'auspicio - conclude Galati - è che
i quattro rettori vengano folgorati sulla via di Damasco e recedano
dal partecipare, dando un segnale di autonomia vera, ricordando Raul
Follerau 'proclamo erede universale tutta la gioventu' del mondo di
centro di destra e di sinistrà per la quale 'c'é un
solo cielo, il cielo del sapere". Chi di dovere se ne ricordi
continuando a garantire il proprio contributo culturale e umano alla
vicenda del Paese in termini istituzionali e politici in senso stretto,
dalla autorevole sede che gli è propria".
Fedele (FI) “I Rettori dirigenti di partito”
18/01 "Nessuno vuole i Rettori delle nostre Università 'silenti', anzi è bene che parlino e che intervengano sui problemi della Calabria con l'autorevolezza che li contraddistingue. Cosa diversa è che gli stessi Rettori siano in contemporanea anche dirigenti di Partito, perché, diciamo la verità, con la Presidenza dei 'Fora Tematici' del Partito Democratico, di questo si tratta". A sostenerlo, in una nota, è il deputato di Forza Italia, Luigi Fedele. "Certo che se poi il senatore Bruno per difendere questa loro scelta, voglia quasi paragonarli al Papa - ha aggiunto - allora siamo all'assurdo. Per inciso, il fatto che il Papa non abbia potuto intervenire all'Università di Roma è stata una delle pagine più buie della nostra Repubblica. Ma tornando ai Rettori calabresi, invece, è fuori discussione la loro autonomia ed anche la possibilità per loro di fare politica, ma é deontologicamente assolutamente inaccettabile che i nostri figli frequentino un Università guidata da dirigenti di Partito". "Bisogna avere il coraggio di dirle queste cose - ha concluso Fedele - e dirle anche con forza. Né questi incarichi serviranno a risollevare le sorti della maggioranza regionale o della stessa Giunta, per cui mi auguro che ci possa essere un loro ripensamento. La fiducia dei calabresi, verso questo governo regionale, è ormai ai minimi storici e altre dovrebbero essere le azioni da portare avanti. Purtroppo in un Italia allo sbando la Calabria lo è ancor di più"
Talarico (Udc) “I rettori rimangano imparziali”
18/01 "Le giustificazioni del senatore Bruno
in merito alle nomine dei rettori a presidenti dei fora tematici del
Pd, appaiono retoriche ed, in sostanza, confermano quanto detto dai
giovani dell'Udc". E' quanto afferma il segretario regionale
dell'Udc, Francesco Talarico. "Ho grande rispetto per il ruolo
dell'Università - prosegue Talarico - e, in particolare, dei
rettori, i quali svolgono una funzione fondamentale per la diffusione
dei saperi e delle conoscenze. Soprattutto in una terra quale la Calabria
la loro autonomia e libertà dai poteri e dai potenti di turno
è sinonimo di efficienza e di garanzia nell'educazione e nella
formazione autonoma delle giovani generazioni. Un ruolo terzo quindi
che nessuno, vuole, o pretende che sia svolto in maniera silente".
Per il segretario dell'Udc calabrese "i rettori devono, però,
nel loro compito istituzionale essere liberi di poter esprimere le
loro riflessioni senza essere condizionati dall'appartenenza ad un
partito politico. Questa è la mia idea delle università,
istituzioni che devono svolgere con imparzialità il ruolo insostituibile
della diffusione dei saperi. Quale credibilità possono avere
dei rettori che rappresentano un partito? Nell'università ci
sono professori con ideologie di destra, di centro e di sinistra,
cosi come ci sono gli studenti che non hanno colore politico e nella
loro formazione deve essere liberi di giudicare, riflettere e scegliere
la loro appartenenza politica senza essere condizionati, da esponenti
di parte". "L'accostamento, poi, alla vicenda del Papa -
prosegue Talarico - è completamente fuori luogo, si è
consumato a Roma con la negazione della partecipazione del Santo Padre
all'apertura dell'anno accademico un grave episodio anti-democratico.
Impedire al Santo Padre di intervenire mortifica e rattrista profondamente
la nostra coscienza di cristiani e, prima ancora, quella di uomini
del nostro tempo impegnati nell'affermazione della cultura del confronto.
Non è un caso che proprio nell'Università, luogo in
cui per propria specifica vocazione dovrebbe edificarsi e custodirsi
il primo avamposto della pluralità culturale come strumento
indispensabile nel cammino di ricerca di una verità storica
e scientifica sempre più raffinata, prevalga, invece, la sopraffazione
dell'intolleranza ideologica, la violenza di una 'laicita' corrottà
e soggiogata dal germe della superbia e del radicalismo che, nel perseguire
con ostinazione un incomprensibile ed infruttuoso disegno oscurantista
di fatto nega la natura ed i principi del laicismo più illuminato".
"Se nella stessa settimana - sostiene ancora Talarico - importanti
istituzioni come l'Università e la Magistratura manifestano
in maniera così esplicita il loro condizionamento ideologico,
arrivando finanche a contrapporsi rispettivamente al Sommo Pontefice
ed al Ministro della Giustizia è il segno di un progressivo
deterioramento della qualità democratica del nostro sistema
civile. Semmai, allora, il senatore Bruno dovrebbe riflettere su come
faccia il Governo, che lui sostiene, a dichiarare che avrebbero garantito
la sicurezza del Papa, ma non poteva garantire la sicurezza degli
studenti che manifestavano fuori". "Alla fine è stata
questa - sostiene ancora il segretario dell'Udc calabrese - la motivazione
della rinuncia che ha esposto il nostro paese all'ennesima brutta
figura non solo nei confronti dei cattolici e dei laici che accettano
la diversità di pensiero, ma nei confronti del mondo intero.
Credo sia giunto, quindi, il momento di recuperare rapidamente il
senso dello stato e delle istituzioni che il questo centrosinistra
sta contribuendo a dissolvere aggravando una pericolosissima crisi
di identità istituzionale. Mi auguro allora - conclude Talarico
- che dalla Calabria giunga un segnale di maturità e di inversione
di tendenza, anche e soprattutto da parte dei Rettori i quali, per
proteggere l'immagine dell'istituzione e del ruolo che rivestono,
farebbero bene a non accettare a meno che non aspirino a fare i Ministri
o a candidarsi alle prossime elezioni"
Bruno (PD) “Per i fora tematica stessa intolleranza che per il Papa”
17/01 "Fatte le debite proporzioni c'é un filo sottile che lega la protesta che ha impedito al Sommo Pontefice di parlare alla 'Sapienza' e le proteste di quanti non avrebbero voluto che i rettori delle Università calabresi fornissero la loro disponibilità a presiedere i fora thematica del PD in Calabria". A sostenerlo, in una nota, è il senatore del Pd, Franco Bruno. "In buona sostanza - prosegue Bruno - si avverte una sorta di intolleranza di fondo che considera gli altri utili esclusivamente negli schemi che ci sono funzionali. Che cosa avrebbe mai potuto dire un teologo di così pericoloso all'apertura dell'anno accademico? Avrebbe detto che "...certo, la 'Sapienza' era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere...'". "Questo, tra le altre cose - prosegue Bruno - avrebbe detto di eversivo ed avrebbe persino aggiunto '...I rappresentanti di quel pubblico 'processo di argomentazioné sono prevalentemente i partiti come responsabili della formazione della volontà politica. Di fatto, essi avranno immancabilmente di mira soprattutto il conseguimento di maggioranze e con ciò baderanno quasi inevitabilmente ad interessi che promettono di soddisfare; tali interessi però sono spesso particolari e non servono veramente all'insieme. La sensibilità per la verità sempre di nuovo viene sopraffatta dalla sensibilità per gli interessi. Io trovo significativo il fatto che Habermas parli della sensibilità per la verità come di elemento necessario nel processo di argomentazione politica, reinserendo così il concetto di verità nel dibattito filosofico ed in quello politico..'". A parere del parlamentare del Pd "i fora thematica del PD calabrese vogliono essere un luogo libero di dibattito, di confronto, di stimolo, e non di rappresentanza di parte, in cui la 'sensibilita' per la verita" possa fecondare la politica in Calabria. Non saranno funzioni di rappresentanza del partito, non saranno incarichi per elaborare posizioni di parte. Hanno un'ambizione più ampia. I rettori delle nostre Università non sono paragonabili agli alti funzionari dello Stato, non sono prefetti, non sono nominati. Sono docenti universitari, liberamente eletti dalle Università, per ricoprire funzioni di rappresentanza generali che svolgono con grande abnegazione e intelligenza. Nessuno, e per fortuna, riuscirà mai a piegare la loro libertà ed autonomia. E sono pure uomini del nostro tempo che hanno le loro convinzioni che non annacquano in ruoli notarili". "Qualcuno li vorrebbe terzi e silenziosi - sostiene ancora Bruno - chiusi nei loro atenei e neutrali rispetto alla società e alla politica. Li vorrebbe senza convincimenti e silenziosi. Li vorrebbe indifferenti al destino dei propri studenti. Parliamoci chiaro: la situazione che vive la Calabria, e la politica calabrese, avrebbe potuto consigliare ai rettori di tenersi in disparte. Invece hanno dimostrato, nella loro totale autonomia, un coraggio esemplare, una passione civile significativa. Altro che proteste. Una Calabria intelligente ed aperta dovrebbe solo ringraziarli per il contributo che sapranno dare per liberare il dibattito politico in regione liberandoci da troppe ristrettezze ed in primis, a ringraziare, dovrebbero essere tutte le forze politiche calabresi senza continuare ad indulgere in polemiche pretestuose"
Pignataro (Pdci) “Trasparenza per il nuovo ospedale di Vibo”
17/01 Il deputato del Pdci Fernando Pignataro, "raccogliendo
- è detto in un comunicato - la richiesta avanzata da tanti
cittadini del vibonese, su iniziativa promossa dalla federazione provinciale
di Vibo Valentia dei Comunisti italiani", ha presentato un'interrogazione
al Ministro della Salute sulla situazione della sanità a Vibo
Valentia. Pignataro, in particolare, chiede di sapere "quali
iniziative intende intraprendere il Ministro, secondo le proprie prerogative,
per garantire sia che il nuovo ospedale di Vibo Valentia venga costruito
in tempi ragionevoli e sia che le nuove assunzioni annunciate dal
presidente Loiero avvengano nella massima trasparenza ed in modo che
ogni candidato abbia i titoli appropriati al ruolo che ciascun assunto
dovrà ricoprire al fine di mettere nel circuito sanitario calabrese,
professionalità nobili che possano restituire ai cittadini
serenità e fiducia nelle istituzioni". Secondo Pignataro,
"la crisi della sanità Vibonese richiede di accelerare
l'iter per la costruzione del nuovo ospedale che deve essere adeguato
ai tempi e quindi dotato di attrezzature diagnostiche modernissime
e funzionanti per evitare che i malati siano spostati in altre strutture
per accertamenti e poi riportati nuovamente nell'ospedale di Vibo
con gravi disagi per tutti i cittadini. Le recenti vicende che hanno
coinvolto l'ospedale di Vibo Valentia - continua l'esponente del Pdci
- hanno determinato un forte clima di sfiducia e di sospetto in ogni
settore dell'attività del nosocomio, che non deve essere comunque
chiuso, a prescindere ovviamente dalle responsabilità relative
ai casi noti che dovranno severamente essere accertate e punite".
"A tal fine - conclude Pignataro - è essenziale che tutto
il personale venga valutato e riqualificato affinché possa
essere impiegato ed utilizzato nei posti e nei ruoli corrispondenti
ai titoli di studio e a quelli accademici posseduti".
Laudadio (PD) “A Santa Caterina emergenza amianto”
17/01 Donatella Laudadio, assessore provinciale di
Cosenza, ha scritto al ministro dell'Ambiente, all'assessore regionale
all'Ambiente e al Commissario delegato per l'emergenza ambientale,
per chiedere un intervento di bonifica dell'ex fabbrica di laterizi
Fili di S. Caterina Albanese. "Tale struttura, della superficie
di 20 mila mq - prosegue Laudadio - in origine coperta da lastre di
eternit, oggi riconosciute dannose per la salute umana, attesa la
composizione di amianto, va oggi sfaldandosi,con il rilascio di particelle
ad alto potere inquinante. Nonostante le numerose e disperate istanze
dei sindaci e di associazioni ambientaliste, che da anni segnalano
questa minacciosa presenza a tutti gli organismi sovracomunali competenti
ad oggi nulla è stato fatto per rimuovere la struttura e bonificare
il sito". "Ad allarmare gli organi competenti sono anche
i numeri - prosegue ancora l'assessore provinciale di Cosenza - in
un Comune di 1.360 abitanti, nell'ultimo decennio, vi sono stati 74
decessi per patologie tumorali, di cui ben 58 per patologie correlate
all'esposizione all'amianto, quali neoplasie e patologie dell'apparato
respiratorio, tumori gastrointestinali e malattie mielo-proliferative".
"Avendo ricevuto queste drammatiche segnalazioni - conclude Laudadio
- denuncio pubblicamente questa emergenza dimenticata, invito gli
organismi in questione ad intervenire urgentemente per la bonifica
del sito e mi dichiaro disposta ad affiancare il sindaco di S. Caterina
Albanese, i suoi abitanti, e le associazioni territoriali in tutte
le azioni democratiche che vorranno intraprendere per la difesa dell'ambiente
e della salute dei cittadini".
Fuda e Laratta coordinatori del PD calabrese in Senato e Camera
17/01 ''Nella costruzione della struttura dirigente
del Pd calabrese si e' aggiunto un nuovo importante strumento''. E'
quanto riferisce in una dichiarazione il portavoce del Pd della Calabria,
Gimo Polimeni. ''Si e' tenuta oggi, a Montecitorio - aggiunge Polimeni
- la riunione congiunta dei deputati e dei senatori calabresi aderenti
al Partito democratico. Scopo della riunione e' stato quello di dare
vita ad un coordinamento stabile dei gruppi parlamentari per rapportarsi
in modo piu' efficace alle istituzioni ed al partito calabrese. Su
proposta del segretario regionale del Pd, Marco Minniti, sono stati
eletti all'unanimita' il sen. Pietro Fuda coordinatore del gruppo
al Senato ed il deputato Franco Laratta coordinatore del gruppo alla
Camera''. ''Nel corso della riunione - aggiunge Polimeni - si e' discusso
dei temi piu' importanti dell'agenda politica nazionale che hanno
riflessi immediati sulla vita economica sociale e politica della nostra
regione. In particolare si sono affrontati i problemi aperti dalla
nuova stagione dei fondi comunitari, il cui esito e' decisivo per
segnare in Calabria una grande svolta sul terreno della crescita economica
e sociale. Sono stati poi affrontati i temi della Legge finanziaria
e del suo impatto sulla Calabria. Si sono, infine, affrontate le questioni
inerenti il miglioramento delle reti infrastrutturali, della legalita'
e della lotta alla criminalita' organizzata e quelli delle politiche
per lo sviluppo delle universita' calabresi''. ''Si tratta di questioni
- conclude Polimeni - su cui i parlamentari calabresi sono fortemente
impegnati nelle assemblee elettive e nel governo. La scelta di costituire
strumenti organizzativi stabili dei gruppi parlamentari ha il fine
di renderne piu' efficace e coordinata l'azione politica e di costruire
un collegamento piu' stretto e organizzato con gli organismi dirigenti
del Partito democratico calabrese''.
Indagato Mastella, la moglie ai domiciliari: l’Udeur calabrese “pagina ignobile”. Loiero “Sono trasecolato” 16/01 "Piena, convinta e fraterna solidarietà a Clemente Mastella, alla moglie ed a tutti i familiari" è stata espressa dai consiglieri dell'Udeur alla Regione Calabria, Pasquale Tripodi, Franco Larupa, Domenico Tallini, Antonio Borrello, Giulio Serra. "E' stata scritta oggi - hanno aggiunto - una ignobile pagina nel rapporto .. (continua)
I deputati calabresi tra i più presenti al Parlamento
16/01 Deputati calabresi tra i più presenti
in aula a Montecitorio per gli eletti nel Sud, solo con il 12,1% di
assenteismo e senatori con un tasso di assenze dell'11,9% quasi appaiato
a Basilicata (11,6) e Campania (11,7). Sono questi alcuni dei dati
che emergono da un'inchiesta pubblicata dal supplemento "Sud"
del Sole 24Ore. Alla Camera riporta il giornale, il tasso medio di
assenteismo dei deputati eletti nelle regioni del Sud è risultato
del 21,1%: in soldoni, dopo un anno e mezzo dal rinnovo dei due rami
del Parlamento, è stato saltato un voto su cinque mentre al
Senato il tasso medio è stato pari al 12,8%. Secondo quanto
riportato nell'inchiesta di "Sud" tra i 22 deputati calabresi
quello con il più alto tasso di assenze dall'aula è
l'on. Maria Grazia Laganà Fortugno (Pd) con il 35,8% pari a
1.678 assenze; il più assiduo tra i banchi di Montecitorio
è, invece, Franco Laratta (Pd) con l'1,5% di assenze. A Palazzo
Madama in cima alla classifica per assenze (593 pari al 36,2%) c'é
il senatore Giancarlo Pittelli di Forza Italia mentre il record-man
di presenze (non ha una sola assenza) è il ministro della Giustizia,
Clemente Mastella, eletto in Calabria, seguito da Pietro Fuda che
può vantare lo 0,6% di assenze.
Nucera (Sdi) Il coinvolgimento dei rettori nel PD crea disagio”
16/01 ''La squadra dell'on. Minniti e' pronta a salpare.
L'esecutivo del Pd sta per spiegare le vele, con a bordo i 'fota tematici',
parole difficili per non far capire bene che i Rettori delle Universita'
calabresi, sono stati cooptati da Minniti, originando nelle istituzioni
universitarie un clima di disagio e di profonde riflessioni per le
conseguenze che codeste scelte potrebbero provocare''. A sostenerlo
e' il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera. ''Lui - prosegue
- si vanta per questo merito. Noi socialisti dello Sdi pensiamo, invece,
che il vice ministro e il suo partito hanno incastrato i rettori in
un compito e in un disegno politico che non e' universitario, ma di
parte. Quando mai un rettore in carica indossa una maglietta politica,
con un incarico politico di primo piano? Questo e' svilire la sua
funzione e mortificare tutti coloro che lo hanno votato per condurre
avanti una battaglia di rinnovamento universitario e non di una parte
politica. In questo modo, Minniti indebolisce l'istituzione universitaria,
e al tempo stesso, il rapporto tra l'universita' e gli altri partiti
politici''. ''La nostra universita' - afferma Nucera - ha un ruolo
importante in questa regione: contribuire alla crescita della ricerca
e accorciare la distanza tra il nord e il sud. L'impegno, quindi,
di ogni rettore, non e' quello di fare politica per avvantaggiare
il partito dell'on. Minniti, ma quello di rilanciare l'universita'
favorendo la crescita dell'intera Calabria. Il vice ministro, forse,
nell'organizzazione del Partito democratico, ha dimenticato che il
ruolo dei rettori, quale espressione della cultura ai massimi livelli,
e' quello di favorire l'approccio degli studenti con il sapere e non
essere tra i costruttori di un nuovo soggetto politico. Quindi un
rettore non puo' fare il politico di parte, perche' non si possono
svilire ricerca e progetti, in quanto cio' sarebbe un freno allo sviluppo
calabrese. Secondo noi socialisti democratici italiani, cosi', si
distoglie ulteriormente l'attenzione dalla 'questione Meridionale'
(e dai gravi problemi dell'universita') dimenticata ormai dalla classe
politica e dai mass-media nazionali, a favore della 'questione settentrionale'''.
''Il nostro Partito, quindi - conclude Nucera - non fa gli auguri
ai rettori, che sono diventati rappresentanti di un Partito politico,
ma piuttosto, mette in guardia cittadini, genitori e studenti universitari
che, assieme a tutti i calabresi, hanno subito un altro colpo mortale
che potrebbe mettere in crisi le stesse strutture universitarie calabresi
che sono il cuore e un punto di riferimento importante per lo sviluppo
della regione''.
Elisoccorso, la CDL presenta un Odg in Provincia
16/01 Auspicano un intervento del Presidente della
Repubblica, i consiglieri provinciali di Cosenza del centrodestra,
per ''scongiurare la malaugurata ipotesi di soppressione del servizio
di elisoccorso a Cosenza''. ''Presidente Napolitano, ci aiuti lei
- e' scritto in un comunicato - e' l'accorato appello di Mimmo Barile,
Gianfranco Ponzio, Mario Russo, Elio Filice, Antonio Pucci e Filippo
Fiorillo, contro l'ennesimo schiaffo ai cosentini da parte della Regione
Calabria''. I consiglieri provinciali hanno anche presentato stamani
un ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio provinciale che
sara' discusso domani. Nella proposta di ordine del giorno Barile,
Ponzio, Filice, Russo, Pucci e Fiorillo stigmatizzano in maniera forte
''il comportamento della Giunta regionale di centrosinistra, che continua
a penalizzare il territorio della provincia di Cosenza scippandolo
di un servizio essenziale alla salute ed alla sicurezza dei cittadini'',
ritenendo, prosegue la nota, ''inaccettabile la scellerata manovra
politica ai danni della collettivita' amministrata dalla Provincia
di Cosenza, nell'assoluta indifferenza di quegli uomini e di quelle
forze politiche della coalizione di centrosinistra che non reagiscono
in alcun modo sostanziale alla privazione di un altro importante caposaldo
dell'assistenza sanitaria, dimostrando di vivere in uno stato di perenne
letargia''. ''Nonostante le ripetute assicurazioni da parte degli
Organi regionali - scrivono i consiglieri provinciali - da ieri i
cittadini della nostra provincia non usufruiscono piu' del servizio
di elisoccorso, con gravi rischi per il diritto alla salute di tutta
la popolazione cosentina, perche' spostato a Lamezia Terme''. Nell'ordine
del giorno si impegna il presidente Mario Oliverio a convocare i Sindaci,
il Direttore Generale dell'Azienda sanitaria provinciale, dell'Azienda
ospedaliera e di tutti i soggetti interessati, per recarsi dal presidente
della Regione, Agazio Loiero, ''a chiedere con forza il ripristino
del servizio di elisoccorso a Cosenza''.
Papasso “Impegnati nella costruzione del nuovo partito”.
15/01 "Continua incessante l'impegno anche dei
socialisti cosentini per la costruzione del nuovo Partito socialista,
nato nella conferenza programmatica di ottobre a seguito della costituente
socialista, fortemente voluta da Enrico Boselli, del luglio scorso".
A sostenerlo è stato il segretario provinciale dello Sdi di
Cosenza, Gianni Papasso. "Il Partito Socialista - ha proseguito
- si riconosce nella tradizione della sinistra riformista laica e
di governo ed è parte integrante del Partito socialista europeo
e membro dell'Internazionale Socialista. Senza dubbio, il nuovo Partito
intende rappresentare una novità nel panorama politico italiano,
proponendosi come forza politica che intende valorizzare i meriti,
l'equità e la libertà. Un partito aperto al contributo
di tutti quegli uomini e quelle donne che si riconoscono in politiche
riformiste, democratiche e liberali". "Il nuovo Partito
socialista - ha sostenuto Papasso - vuole difendere il principio di
laicità dello Stato, fondando la sua azione sul rispetto dei
diritti civili ed umani e, all'apice della sua iniziativa, pone la
battaglia utile a creare le condizioni affinché possa essere
garantito ad ogni persona il lavoro. Il nuovo Partito socialista si
batte per una maggiore giustizia sociale, lottando contro ogni forma
di povertà e di emarginazione, contro la precarietà
del lavoro di tanti giovani, per una giustizia fiscale, a favore della
scuola pubblica e vuole spendersi per lo sviluppo della democrazia,
proponendo una grande riforma istituzionale. Anche in Calabria e in
provincia di Cosenza è forte la necessità di avere un
nuovo e moderno Partito socialista". "Nel corso degli anni
- ha proseguito - in questa terra i socialisti nel governo della cosa
pubblica si sono fatti apprezzare, oltre che per il buon governo,
per la concretezza e l'onestà del loro agire politico. Anche
oggi i Socialisti stanno mostrando nella società e nel governo
della cosa pubblica, ove sono presenti, concretezza d'azione, trasparenza
nelle scelte e grande dirittura morale. E' per questo che anche in
Calabria e in Provincia di Cosenza occorre un Partito socialista ancora
più forte, per battersi contro le lobbie, contro ogni forma
di parassitismo, contro ogni forma di criminalità e in favore
dei giovani e delle fasce più deboli della società.
E' per questo motivo che rivolgo un appello a tutti i dirigenti e
i militanti socialisti, innanzitutto, a rinnovare la loro iscrizione
al Partito, che scade il prossimo 31 gennaio e ad impegnarsi per ricercare
nuove adesioni. L'appello è, in maniera particolare, rivolto
ai giovani, alle donne, ai professionisti, agli imprenditori, agli
artigiani e a quanti vogliono con noi costruire una Calabria riformista,
laica, democratica e liberale"
Caligiuri “Intollerabile il degrado della SS107”
15/01 In una nota il vicepresidente del Consiglio
provinciale di Cosenza, Mario Caligiuri, interviene per "denunciare
- è scritto in un comunicato - le condizioni di grave pericolosità
in cui versa il tratto della strada statale 107 che collega la città
con i centri della Presila cosentina, Camigliatello Silano, San Giovanni
in Fiore e Crotone". "Non è più possibile
tollerare oltre - afferma Caligiuri - che su un'infrastruttura così
importante per lo sviluppo turistico del territorio silano e presilano,
momento essenziale di traffico e di raccordo per importanti attività
economiche con la città capoluogo, percorsa quotidianamente
da migliaia di pendolari, lavoratori e studenti, sia abbandonata a
se stessa e su di essa non venga assicurata nemmeno la manutenzione
ordinaria. Esistono, infatti, tratti di strada in cui, per esempio,
alcuni guard-rail divelti da tempo a causa di vecchi incidenti non
sono stati ancora ripristinati, la segnaletica orizzontale e verticale,
diurna e notturna, è in condizioni disastrose, il manto stradale
è ridotto all'osso ed i punti di maggior crisi non vengono
nemmeno adeguatamente segnalati". "Continuerò a seguire
con grande attenzione - ha concluso il vicepresidente Caligiuri -
l'apertura dei cantieri convinto che, una volta realizzati tali lavori
e garantita una buona manutenzione ordinaria di questo importante
tratto stradale, molti incidenti potranno essere evitati e molte vite
umane salvate"
Posta la prima pietra della Cittadella regionale 14/01 La "cittadella regionale", la nuova sede della Giunta calabrese, entra nella fase operativa. A Gemaneto, alla presenza della massime autorità civili, militari e religiose della regione, il presidente della Giunta, Agazio Loiero, ha posato la prima pietra della struttura che dovrà essere ultimata entro il settembre 2010, nel giorno, tra l'altro, del suo compleanno. "Sono emozionato - ha detto Loiero nel corso della cerimonia - se nel mio Dna regnasse .... (continua)
Tagli alle università, proposte e polemiche. Magarò “intervenga Loiero”. Villecco scrive ai ministri Padoa Schioppa e Mussi. Fedele “Promesse di Prodi svanite” 14/10 ''La competitivita' delle Universita' calabresi viene compromessa dal taglio di risorse sancito con l'approvazione della Legge Finanziaria''. Lo sostiene il consigliere regionale socialista Salvatore Magaro' a margine dell'incontro Universita'-Istituzioni svoltosi questo pomeriggio .... (continua)
Mancini (PS) “Il Sole24ore continui lo sforzo per la legalità”
14/01 "Il Sole 24 Ore e la Confindustria nazionale
hanno il merito di condurre un importante sforzo perché la
legalità prevalga sul malaffare sostenendo la lotta al pizzo
in Sicilia e, più di recente, prendendo decisioni coraggiose
anche in Calabria". Così Giacomo Mancini, del Partito
socialista, a margine di uno degli incontri a Berlino della Commissione
Antimafia, commenta le minacce contro il direttore Ferruccio De Bortoli
e del giornalista Nino Amadore del Sole 24 ore. "Ecco perché
- ha concluso il capogruppo socialista in commissione antimafia -
ancora di più dopo queste minacce il Sole 24 Ore merita la
solidarietà di chi ritiene che la lotta contro il malaffare
debba essere prioritaria nell'agenda politica e l'impegno del Governo
a sostenere chi compie scelte forti e nette contro il crimine e contro
chi lo alimenta" .
Varato il regolamento per le elezioni degli organismi provinciali del PD
14/01 ''Il Pd della Calabria ha fatto un altro importante
passo nella sua costruzione e nel suo radicamento''. Lo afferma, in
una dichiarazione, il portavoce del Pd calabrese, Gimo Polimeni, riferendo
della riunione che s'e' svolta oggi a Lamezia Terme tra l'esecutivo
regionale e i coordinatori provinciali del Pd, presente il presidente
dell'assemblea regionale, Doris Lo Moro. ''A conclusione della riunione
- prosegue Polimeni - ed alla fine di una approfondita discussione,
e' stato varato il regolamento per eleggere su tutto il territorio
gli organismi dirigenti provinciali e territoriali. La discussione,
sulla base della bozza predisposta da Franco Bruno e Carlo Gruccione,
ha licenziato il documento con un voto unanime''. Secondo Polimeni,
''la scelta di fondo e' stata quella di riconfermare il valore strategico
e fondativo della platea che ha espresso il proprio voto il 14 ottobre
a cui viene conferito diritto di voto per l'elezione degli organismi
che dirigeranno territorialmente il Partito democratico''. ''Per quanti
non hanno espresso il proprio voto in quella data - conclude Polimeni
- e' stato previsto un meccanismo che ne consente la candidatura a
tutte le cariche''.
La politica si ribella ai rettori che si schierano e che chiedono aiuti per i tagli 13/01 La questione dei tagli alle risorse finanziarie destinate all'Universita' della Calabria sara' al centro lunedì pomeriggio a Cosenza di una riunione indetta dal rettore dell'Unical, Giovanni Latorre. All'incontro sono stati invitati i consiglieri regionali e i parlamentari del cosentino, il presidente della Provincia e i sindaci del territorio. Ma i primi commenti che arrivano dalla politica vanno in tutt’altra direzione.... (continua)
CDL Provincia CS “Grave situazione dei trasporti”.
13/01 ''E' a dir poco scandalosa la situazione dei trasporti pubblici che ancora una volta ci si presenta davanti, soprattutto quella riguardante l'Amaco''. A sostenerlo, in una nota, sono i consiglieri di centrodestra alla Provincia di Cosenza, Mimmo Barile, Antonio Pucci, Gianfranco Ponzio ed Elio Filice. ''Regione, Provincia e Comuni di Cosenza e di Rende - sostengono i consiglieri provinciali di centrodestra - hanno chiuso gli occhi di fronte agli evidenti affanni dell'intero settore trasporti, fino a farne incancrenire i problemi. Le responsabilita' sono pesanti e sono tutte riconducibili alla scellerata politica del centro-sinistra calabrese. Se e' vero, infatti, che la Provincia si e' da tempo dotata di un Piano Trasporti, peraltro costantemente pubblicizzato come 'fiore all'occhiello' dell'Amministrazione, e' altrettanto vero che esso e' rimasto chiuso in un cassetto ed era anche evidente che li' sarebbe rimasto''. ''La Regione Calabria, infatti, - proseguono Barile, Pucci, Ponzio e Filice - ha l'enorme ed ormai atavica colpa di non aver individuato ed organizzato i nuovi bacini di traffico, in mancanza dei quali non e' possibile procedere per le nuove concessioni. Ma la Provincia di Cosenza ha la responsabilita' istituzionale di non avere operato le giuste pressioni nei confronti dell'ente regionale, divenendo di fatto corresponsabile e complice di un'inerzia amministrativa non piu' tollerabile. D'altronde, la Giunta Oliverio nulla ha fatto per quanto attiene la realizzazione della metropolitana leggera, non riuscendo neppure a mettere d'accordo i Sindaci di Rende e Cosenza sull'individuazione del nuovo tracciato''. ''In verita' - sostengono ancora i consiglieri di centrodestra alla Provincia - e' forse lecito sospettare che, sul piano del trasporto pubblico, Regione e Provincia siano condizionate dalla forte presenza del privato. L'intera rete dei trasporti, in Calabria e nella nostra provincia, e' in mano a grossi interessi privati che impediscono, di fatto, la creazione di un servizio pubblico regionale e lo sviluppo dell'area urbana dei trasporti''
Nasce il primo esecutivo del PD calabrese. Minniti “Pensiamo ad un partito aperto” 12/01 "Ho pensato ad un esecutivo vero, che funzioni, che sia sede di discussione". Lo ha detto il segretario del Pd della Calabria, Marco Minniti, presentando a Lamezia Terme, nel corso di una conferenza stampa, gli organismi regionali del partito. L'esecutivo sarà composto da 14 persone, sette uomini e sette donne. "Un mix - ha detto Minniti - tra esperienze ed innovazione politica all'interno... (continua)
Laratta (PD) “Anomalie degli enti di riscossione tributi”
12/01 Il parlamentare dell'Ulivo Franco Laratta, primo
firmatario, ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Economia
e finanze, Tommaso Padoa Schioppa, per sapere "se non ritenga
opportuno chiarire una seria anomalia in seno agli enti di riscossione
Tributi". "Dal primo ottobre 2006 - scrive Laratta - l'attività
di riscossione è passata, da una gestione privata affidata
per lo più alle banche, ad una gestione pubblica. Una scelta
che ci ha allineato agli altri Paesi europei e che ha da subito prodotto
evidenti miglioramenti nella riscossione. Ciò detto, la società
pubblica appositamente costituita, Equitalia Spa, esercita la propria
attività sui vari territori mediante le società partecipate.
Per tutte le Provincie della Calabria, la Provincia di Salerno, le
Provincie di Bari e Brindisi, la riscossione dei tributi viene attuata
da Equitalia Etr Spa, con direzione generale e sede legale a Cosenza".
"Tuttavia - prosegue il parlamentare - assistiamo ad una vera
e propria anomalia organizzativa, che ancora una volta penalizza il
meridione ed in particolare la Calabria, in quanto nonostante l'avvio
della riforma da oltre un anno, la gestione operativa e decisionale
continua ad essere accentrata a Milano con personale proveniente dalla
precedente proprietà bancaria o da distaccati della società
operante in Lombardia (Equitalia Esatri Spa). Non solo. Tale situazione
risulta produrre notevoli ritardi e contraddire le linee guida della
società pubblica Equitalia Spa, peraltro illustrate in Commissione
Finanza, che punta a valorizzare le risorse umane dei vari territori
anche con l'intento di creare i presupposti necessari per l'attuazione
di un sistema della riscossione organizzato su base regionale".
"In questo contesto, retaggio della inefficiente esperienza dei
Concessionari della riscossione in mano alle banche - prosegue Laratta
- Equitalia Spa dovrebbe rappresentare e segnare un reale cambiamento,
voluto da questo Parlamento, evitando così che le singole società
attuino scelte e strategie non in linea con la missione assegnatagli
dalla riforma. E' impensabile che in Regioni, dove la domanda di occupazione
ha raggiunto livelli insopportabili, Equitalia E.TR continua, per
via di un superato modello organizzativo, a richiedere il distacco
di 200 lavoratori di Equitalia Esatri, su un totale di 800 dipendenti".
"Tutto ciò - conclude Laratta - finisce per mortificare
le professionalità locali, dotate di competenze e conoscenze
adeguate per svolgere al meglio le proprie attività, impedire
la crescita di quanti sono realmente interessati ad un processo di
cambiamento, ed infine pregiudicare possibili aspettative di giovani
calabresi qualora vi fosse l'esigenza di nuove assunzioni".
Lo Moro (PD) Incontra l’imprenditore vibonese a cui è stata incendiata l’azienda
11/01 La Presidente del Partito Democratico, Doris
Lo Moro, ha incontrato stamani l'imprenditore Vincenzo Ceravolo, proprietario
dello stabilimento ittico 'Mare Nostrum' che ha subito danni a causa
di un incendio. Ceravolo negli anni scorsi ha denunciato alcune persone
che avevano tentato un'estorsione ai suoi danni e da allora ha ottenuto
una scorta. "Ho voluto rendermi conto di persona - ha spiegato
Doris Lo Moro - della situazione dell'azienda, testimoniando l'attenzione
della politica verso un imprenditore che vive un momento di difficoltà
e che ha dimostrato di voler resistere. Se da un lato sono evidenti
i successi dello Stato, in una giornata in cui è stato assicurato
alla giustizia un altro latitante, gli atti intimidatori si susseguono
e sono numerose le iniziative imprenditoriali aggredite dalla criminalità
organizzata, a Bianco come a Cittanova, a riprova del fatto che c'é
un antistato che non vuole arretrare. Bisogna essere solidali con
gli imprenditori che reagiscono: serve l'impegno delle istituzioni
ed è necessaria una rete di solidarietà fra gli stessi
operatori economici". Doris Lo Moro, che in mattinata ha presenziato
all'inaugurazione di un nuovo stabilimento industriale nell'area ex
Sir di Lamezia Terme, ha sottolineato l'importanza della salvaguardia
dell'ordine pubblico come prerequisito per lo sviluppo economico.
"E' giusto - ha detto - che le istituzioni salutino con favore
la nascita di nuove realtà produttive, ma la fiducia di chi
investe va tutelata garantendo la sicurezza delle imprese attraverso
un'opera di prevenzione, repressione e bonifica, investigativa e culturale,
del territorio dall'attività della malavita".
Laganà (Pd) “Dal Sindaco di Riace un esempio per la locride”
11/01 "Sono con la massima partecipazione a fianco
del sindaco di Riace, Domenico Lucano, che, primo fra tutti, e sganciato
da ogni consorteria, ha deciso di convocare il consiglio comunale
con la proposta di modificare lo statuto e prevedere l'obbligo dell'ente
dallo stesso guidato, a costituirsi parte civile in tutti i processi
di mafia". E' quanto afferma, in una nota, l'on. Maria Grazia
Laganà Fortugno componente della Commissione parlamentare antimafia.
"La campagna lanciata dal comitato spontaneo per la vita, la
libertà e la giustizia, che di recente si è costituito
nella Locride, - prosegue Laganà - rappresenta un momento fondamentale
per la Locride e per la Calabria e quasi una condizione perché
un nuovo corso della politica si faccia avanti con atti concreti.
L'azione del sindaco Lucano, che da sempre è impegnato con
analisi ed interventi di grande acume politica e culturale, va vista
come un segnale fondamentale per la coscienza civile della Locride
e deve servire da monito per quella classe politica che ritiene opportuna
la 'pacifica convivenza', e spesso dimentica chi ha perso la vita
perché, quella pacifica convivenza, l'ha rifiutata con tutte
le forze". A parere della parlamentare "ha ragione, il sindaco
di Riace, quando dice che è necessario recidere ogni legame
con la cultura mafiosa, fatto di omertà, di tacite connivenze
e di collateralismo. Domenico Lucano ha portato nella pratica politica
una ventata nuova, uno stile nuovo, partecipativo, solidale e attento
alle istanze del territorio. Non più lobbismo clientelare,
ma attenzione ai programmi capaci di animare e motivare culturalmente
i giovani e le giovani, l'imprenditoria giovanile, le iniziative per
la difesa del territorio, la valorizzazione delle sue ricchezze naturali,
paesaggistiche e produttive". "Quindi, tutto il mio sostegno
incondizionato - conclude Laganà - va al sindaco Lucano, e
a tutta l'amministrazione comunale. Sono al loro fianco, nel nuovo
percorso intrapreso, che è speranza per i cittadini onesti
e timore per gli altri. Con l'augurio che, altre amministrazioni comunali
della Locride e della Calabria, sull'esempio di Riace, accolgano l'appello
del comitato per la vita, la libertà e la giustizia".
Laratta (Pd) “Per la Foderauto confido nel buon senso della Fiat”
11/01 "Si ricordi il presidente Montezemolo che
la Fiat, nei momenti di crisi, ha sempre brandito l'arma dei licenziamenti
ottenendo puntualmente in cambio lauti finanziamenti statali per migliaia
di miliardi l'anno". E' quanto sostiene, in una dichiarazione,
il deputato del Pd Franco Laratta in merito al licenziamento dei 25
dipendenti della Foderauto, azienda tessile del gruppo industriale
torinese. "Si tratta - aggiunge Laratta - di denaro pubblico
pagato anche dai calabresi che è servito non a consolidare
l'occupazione nel più grande gruppo industriale italiano, ma
a trovare formule vantaggiose per delocalizzare altrove al fine di
ricavare maggiori profitti, utilizzando manodopera a bassissimo costo.
Mi dispiace dirlo senza tuttavia negare i benefici che il gruppo ha
prodotto all'Italia, ma la finalità delle erogazioni statali
non era certo questa. In una realtà drammatica come quella
calabrese, la notizia dei licenziamenti getta ancora più ombre
sul futuro non solo delle famiglie interessate, ma di una intera regione
alla quale sono emotivamente affezionati molti imprenditori, compreso
Montezemolo, il quale, quando viene in Calabria, non risparmia elogi
per le sue potenzialità, oltreché per le sue bellezze
paesaggistiche e naturali". "Auspico - afferma ancora Laratta
- che l'azienda faccia un passo indietro nel rispetto dei lavoratori
che da anni sono impegnati in un settore critico come il tessile.
Sappiamo che la competizione con i paesi asiatici in materia di tessile
è impari, ma non spetta ai lavoratori pagare il prezzo di scelte
e strategie errate o avventate. Posto che si tratta di persone e non
di merce, invece di licenziare sarebbe stato opportuno che Fiat auto
offrisse ai lavoratori un'alternativa concreta di lavoro sempre nell'ambito
del proprio gruppo, magari riconvertendo l'azienda di Belvedere e
formando le maestranze". "Confido, in ogni caso - conclude
Laratta - nel buon senso e nella responsabilità dei vertici
Fiat che potranno trovare, come nel passato, equilibri di mediazione
utili al reintegro delle lavoratrici e dei lavoratori che vivono momenti
di disperazione. Così come auspico che prosegua proficuo il
dialogo coi sindacati. Ma bisogna affrettarsi a concludere perché
250 famiglie equivalgono a 1.500 persone. Se questa gente resta per
strada sarebbe un dramma sociale assai serio, difficile da sopportare
da una regione fragile come la nostra"
Interrogazione di Iovene (SD) “Assunta dal 99 ancora aspetta di prende servizio”
10/01 Nuccio Iovene, senatore di Sinistra democratica,
ha presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro, per sollecitare
un intervento in relazione alla vicenda di una donna "che denuncia
- scrive Iovene - di non essere stata ancora chiamata al lavoro dopo
avere ricevuto nel '99 comunicazione della sua assunzione''. "Secondo
quanto denunciato dalla signora - sostiene il parlamentare di Sinistra
Democratica - si sarebbe leso il suo diritto al lavoro e si sarebbe
determinata una situazione a dir poco contraddittoria e sconcertante
nella necessaria chiarezza e trasparenza in cui è chiamata
a operare la pubblica amministrazione". Il senatore Iovene, nell'interrogazione,
chiede al ministro del Lavoro "se non sia il caso di accertare
e rendere noti quali siano i reali termini della questione"
Lo Moro (Pd) “Si alla raccolta firme per le fondazioni sulla sicurezza stradale”
09/01 ''L'attivita' delle Fondazioni Guccione e Fisico
rappresenta un contributo importante ai fini della riflessione sulla
sicurezza stradale, che non e' un problema esclusivamente calabrese
ma rappresenta certamente una delle grandi questioni su cui la politica,
nella nostra regione, deve attivarsi concretamente''. Lo afferma Doris
Lo Moro, consigliere regionale e presidente del Pd calabrese. Doris
Lo Moro annuncia la sua adesione all'iniziativa delle due fondazioni
che hanno chiamato a raccolta politici ed amministratori per venerdi'
a Cosenza, dove sara' avviata una raccolta di firme per una legge
di iniziativa popolare finalizzata all'istituzione di un'Agenzia nazionale
per la sicurezza stradale e l'assistenza alle vittime della strada.
''Raccolgo l'appello delle due fondazioni - afferma Lo Moro - nella
consapevolezza che la questione investe sia l'atteggiamento degli
automobilisti, che vanno richiamati al rispetto del codice della strada,
sia la carente dotazione strutturale che fa della rete viaria calabrese
una delle piu' obsolete del Paese. Quello di dotare il Paese di un
organo in grado di aiutare parlamento, governo, Regioni, Province
e Comuni a compiere azioni efficaci ai fini della sicurezza stradale
ed a garantire alle vittime sopravvissute ed ai familiari una rete
di assistenza e' un obiettivo senz'altro condivisibile, cosi' come
la stessa richiesta di una presenza piu' diffusa delle forze di polizia
lungo le strade. Il pacchetto sicurezza del governo prevede, del resto,
un inasprimento delle pene ed anche l'eventualita' di provvedimenti
restrittivi a carico di chi si rende responsabile di incidenti stradali
di particolare gravita'. La severita' delle sanzioni e controlli piu'
accurati, accompagnati da un'opera di sensibilizzazione dell'opinione
pubblica ad una guida piu' rispettosa del codice della strada, possono
contribuire alla salvaguardia di molte vite umane''. ''Talvolta -
aggiunge il presidente regionale del Pd - non si e' consapevoli di
quanto eventi come gli incidenti stradali, quelli domestici o sul
lavoro incidano sulla mortalita' in una comunita'. Il progresso scientifico
ha contribuito molto all'ampliamento delle possibilita' di vita dell'umanita'.
La ricerca medica insegue nuove frontiere, ma l'aspetto della prevenzione
sulle strade, negli ambienti domestici e sui luoghi di lavoro deve
rappresentare un aspetto non marginale ai fini della conservazione
della vita umana. I recenti, tragici casi di incidenti sul lavoro
ne sono una testimonianza forte''. Sul piano degli interventi strutturali,
la presidente del Pd Calabria evidenzia che ''il primo governo Prodi
ha progettato ed avviato l'ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio
Calabria, ancora da completare, cosi' come e' da completare l'ammodernamento
della strada statale 106, avviato limitatamente ad alcuni tratti,
investendo le risorse necessarie. E vanno certamente recepite le segnalazioni
di sindaci, amministratori locali e cittadini in riferimento alla
pericolosita' di alcune strade trasversali, come per esempio la statale
107 silana o altre arterie, spesso teatro di incidenti anche gravi.
La necessaria opera di sensibilizzazione degli automobilisti al rispetto
delle regole ed una legislazione severe nei confronti di chi le infrange
deve essere accompagnata - secondo Doris Lo Moro - dallo stanziamento
di finanziamenti adeguati alle esigenze di modernizzazione della grande
e piccola viabilita', privilegiando le arterie considerate piu' a
rischio in base alla casistica relativa ai sinistri che vi si verificano.
E' un obiettivo rispetto al quale la politica, a tutti i livelli,
non puo' tirarsi indietro''. ''Auspico quindi - conclude Doris Lo
Moro - che il sostegno di partiti politici, parlamentari, consiglieri
regionali, sindaci ed amministratori invocato dalle due fondazioni
sia il piu' possibile ampio e convinto, alla luce del tragico bollettino
che in questi giorni ci ha ricordato la pericolosita' delle strade
calabresi''
Napoli (AN) “Per la morte di Federica Monteleone rimuovere gli intoccabili”
09/01 ''Soltanto il 7 gennaio scorso 2008 il presidente
Loiero, al mio comunicato relativo all'emergenza sanita' in Calabria,
che denunziava il mantenimento di incarichi dirigenziali a persone
da me definite 'intoccabili', replicava, tra l'altro in modo anche
calunnioso, accusandomi di essere 'distratta com'e' dal suo furore
interessato e inconsistente contro i miei (suoi!) amici vibonesi'.''.
Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato di Alleanza nazionale
Angela Napoli. ''Nello stesso mio comunicato - aggiunge l'on.Napoli
- facevo riferimento alla mancanza di risultanze interne e giudiziarie
per quanto riguardava la morte della giovane Federica Monteleone,
a distanza di ben un anno da quella tragedia. A distanza di sole 24
ore dalle mie accuse e dalla scomposta reazione da parte del Presidente
Loiero, e' stata finalmente data notizia del contenuto della consulenza
ordinata dalla Procura di Vibo Valentia per accertare le cause della
morte della giovane Federica. E mentre non e' dato ancora conoscere
le risultanze dell'indagine interna dell'Azienda sanitaria provinciale
di Vibo, dove rimangono in carica gli 'intoccabili', si apprende che
la morte sarebbe avvenuta per una 'scossa elettrica che ebbe un effetto
diretto sulla funzionalita' cardiaca' della giovane, ma anche per
una possibile 'concausa' rintracciabile nel comportamento dell'anestesista
rianimatore''. ''Intanto trovo inaudito - sostiene ancora il deputato
di An - che il deposito della consulenza giudiziaria avvenga ad un
anno di distanza dalla morte della giovane. Ma quello che mi crea
maggiore rabbia e' constatare la conferma di quanto vado denunziando
fin dopo quella tragedia, ossia il fatto che l'inchiesta potrebbe
essere pregiudicata dalla 'perdita' di diverse prove causata dal mancato
immediato sequestro delle apparecchiature e della sala operatoria.
Nonostante tutto Loiero rimane al suo posto ed i suoi amici 'intoccabili'
continuano a rimanere tali''
Barile (CDL) “Alla Provincia di Cosenza perso il senso della democrazia”
08/01 ''Che alla Provincia di Cosenza il senso della
democrazia e della correttezza si fosse da tempo perso per strada
era cosa ormai nota, ma gli avvenimenti e le dichiarazioni seguite
al Consiglio del 7 gennaio scorso impongono delle precisazioni e costringono
alla stigmatizzazione decisa di macroscopiche falsita' divulgate a
mezzo comunicato stampa ufficiale''. E' quanto afferma, in una nota,
Mimmo Barile, coordinatore del centrodestra alla Provincia di Cosenza.
''Occorre innanzitutto evidenziare - prosegue Barile - la disparita'
e lo squilibrio persistenti nelle sedute di Consiglio, laddove il
presidente Oliverio parla come sempre per oltre venti minuti, mentre
ai rappresentanti dell'opposizione ne vengono concessi appena cinque;
un rituale al quale non si e' sfuggiti neppure questa volta. Ma l'incredulita'
e la sorpresa colgono, si fa per dire, soprattutto nel leggere il
resoconto di chi e', e di fatto si comporta, quale portavoce del presidente,
spacciandosi per 'Ufficio Stampa' dell'Ente''. ''Un resoconto di parte
- sostiene ancora Barile - interamente squilibrato e proteso a dare
conto 'dell'Oliverio-pensiero', e che dedica solo tre righe all'intervento
dell'opposizione; ma che, ed e' questa la cosa inaccettabile ed inaudita,
ne stravolge addirittura il pensiero, riportando affermazioni non
veritiere. Nessuna critica, infatti, e' stata fatta dall'opposizione
in merito a presunte esagerazioni giornalistiche. Tutt'altro. E' stato
invece dichiarato, coerentemente, che i consiglieri provinciali di
centro-destra non possono non vedere e non sentire cio' che la stampa
locale, assumendosene le responsabilita', ha pubblicamente denunciato''.
Per il coordinatore del centrodestra alla Provincia di Cosenza ''del
resto, la posizione dei gruppi provinciali di opposizione e' chiara
ed e' stata ufficializzata nella conferenza stampa del 30 dicembre
2007: alla Provincia di Cosenza e' in atto una gestione del personale
clientelare e privatistica, che privilegia amici e sodali di partito,
oltre che affettuosi 'compaesani'. Cio' e' tanto vero nella vicenda
dei CoCoCo, che per effetto delle nuove norme passeranno, di fatto
e ben presto, da tempo determinato a tempo indeterminato entrando
a far parte a tutti gli effetti dell'organico provinciale, quanto
in quella delle nomine dirigenziali 'ad personam' e, non ultima, nell'assunzione
del 'Cerimoniere'. Quindi le assunzioni ci sono state, eccome. Assunzioni
e promozioni di privilegiati''. ''Infine - conclude Barile - questa
vergognosa vicenda di 'comunicazione istituzionale', in cui e' stata
calpestata ogni etica e responsabilita' giornalistica che invece,
ed a maggior ragione, dovrebbe guidare anche la penna di chi e' pagato
con i soldi dei contribuenti, pone in primo piano la vicenda dello
stravolgimento dell'Ufficio Stampa della Provincia, che e' stato di
fatto strumentalmente smantellato proprio per dare una presunta legittimita'
al ricorso a consulenti 'amici' in qualita' di 'addetti stampa'''.
Perrelli (Patto) “Riconciliare la società civile con la politica”
08/01 "Riconciliare la società con la
politica deve costituire il primo interesse dei politici di centrosinistra".
E' quanto afferma in una nota il segretario nazionale del Patto per
il Sud e Presidente del Comitato Referendario calabrese, Tonino Perrelli.
"C'é molto da fare - aggiunge - e molto da rinnovare nei
riguardi dei mutamenti e dei vecchi scarponi, ma se i partiti politici
del centrosinistra non trovano la buona volontà del dialogo
e tutti subiscono la suggestione delle proprie proposte, la situazione
è destinata a peggiorare e la dialettica tra i partiti diventa
improduttiva". "Noi pattisti referendari - prosegue Perrelli
- abbiamo fatto una scelta e abbiamo lanciato una grande scommessa
in questa nostra terra, la Calabria, che ha bisogno di una forte classe
dirigente sensibile ai bisogni della gente con una visione oggettiva
dei problemi, capace di rappresentare nella politica e nell'economia
interessi veri e sani. La politica come l'uomo, è perfettibile,
non perfetto, per questo dobbiamo lavorare cercando di costruire maggiormente
la struttura di giustizia, l'ordine delle istituzioni, la sicurezza
della vita, la trasparenza delle relazioni e la puntualità
delle decisioni"
Corbelli” Rinviata la decisione sul garante della saluta”
08/01 La proposta di legge per l'istituzione del Garante
della Salute della Calabria è stata rinviata alla nuova riunione
del Consiglio provinciale di Cosenza, prevista per la prossima settimana.
A riferirlo, in una nota, è il leader del Movimento Diritti
Civili, Franco Corbelli, consigliere provinciale e firmatario della
proposta di legge. "La data precisa della riunione del Consiglio
- afferma Corbelli - sarà decisa domani mattina, mercoledì,
nel corso della Conferenza dei Capigruppo, convocata dal presidente
del Consiglio, Francesco Principe. Nella riunione del Consiglio provinciale
di ieri non è stato possibile affrontare l'argomento del Garante,
né quello dell'elisoccorso, perché , per ragioni di
tempo, si è riusciti a discutere solo il primo (organizzazione
sistema idrico integrato) dei dieci punti all'ordine del giorno, e
cioé l'organizzazione del sistema idrico integrato". Corbelli,
inoltre, auspica "la nomina, domani, da parte della Giunta regionale
di direttori-manager della sanità per meriti professionali
e non politici e annuncia che il Garante della salute collaborerà
con loro in perfetta sinergia"
Intrieri (PD) “Aprire la base elisoccorso prevista per Crotone”
07/01 ''Il piano calabrese dell'elisoccorso, approvato
dalla competente Commissione del Consiglio regionale, prevede anche
la quarta base per Crotone. A seguito della gara andata deserta vi
e' stata la proroga per le tre basi di Cosenza, Locri e Lamezia Terme,
ma va attivata anche Crotone''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione,
l'on. Marilina Intrieri. ''Non c'e' da attendere, a mio parere - aggiunge
l'on.Intrieri - l'approvazione del Piano sanitario regionale perche'
il Consiglio regionale ha espresso parere vincolante attraverso la
commissione sul piano elisoccorso organizzato su quattro basi, compreso
Crotone. Si deve partire. La situazione territoriale e delle vie di
trasporto provinciali e regionali non consentono di indugiare troppo,
mettendo a grave rischio la vita delle persone. Non e' pensabile che
dopo la perdita della struttura ospedaliera di San Giovanni in Fiore,
l'Azienda sanitaria provinciale Magna Graecia di Crotone possa essere
ridotta alla sola struttura ospedaliera del capoluogo, senza una adeguata
rete territoriale di servizi sanitari''. Secondo l'on.Intrieri, ''Crotone
deve avere riconosciuto il diritto ad un nuovo ospedale, al pari degli
altri capoluoghi di provincia. Non ci spieghiamo perche' 26 milioni
di euro dell'art. 20 da oltre dieci anni non siano stati spesi se
la scelta doveva essere il ripristino dell'ospedale e non la nuova
costruzione''
Speranza preoccupato per i rapporti del PD a Lamezia
07/01 ''E' una scelta che rispetto anche se esprimo
una mia preoccupazione''. A sostenerlo e' il sindaco di Lamezia Terme,
Gianni Speranza, in merito ad un incontro convocato dal Pd di Lamezia
Terme con le altre forze della coalizione ''senza invitare l'Amministrazione
comunale''. Speranza propone un incontro con le forze del centrosinistra
per venerdi' prossimo. ''Ho letto - afferma Speranza in una dichiarazione
- il comunicato che segna la nascita ufficiale del coordinamento del
Partito democratico a Lamezia Terme. Vorrei dire al partito quello
che ho detto personalmente al coordinatore provinciale Piero Amato,
a Doris Lo Moro, all'on. Franco Amendola e ad altri. A loro ho espresso
in piu' sedi e nei vari colloqui non solo il mio rispetto, ma la mia
attenzione verso la nascita e le prime iniziative di questo partito.
In tutte queste ultime settimane mi sono astenuto dal convocare riunioni
collegiali dei partiti della coalizione per aspettare che potesse
essere presente anche la delegazione ufficiale di questo partito.
Ho rinviato la nomina di un assessore al posto di uno dimissionario
e la definizione di un altro problema relativo alla giunta proprio
per aspettare che il Pd fosse in grado di fare delle proposte ufficiali''.
''I miei principi politici personali - prosegue Speranza - si basano
su un'alleanza feconda tra il Pd, altre forze moderate ed una sinistra
unita, moderna che abbia voglia di misurarsi con le responsabilita'
del Governo. Credo che probabilmente ci siano confusioni giornalistiche
altrimenti sbaglia chi ritiene di avere perso il sindaco e chi dice
che tutto ruota intorno ad una sola forza perche' ho dimostrato, da
quando sono sindaco, di non essere espressione dei Ds, ma un sindaco
che va anche oltre l'intera coalizione. Tutti sanno e riscontrano
quotidianamente, da un'azione di Governo che ha una sua originalita'
e distinzione anche rispetto ad altre esperienze di centrosinistra,
che fino a quando saro' sindaco mi asterro' dall'essere un esponente
della Sinistra democratica, movimento al quale sono soltanto iscritto.
Tant'e' che in questa stessa legislatura sono state fatti dei cambi
anche dolorosi ascoltando le istanze di chi si sentiva escluso''.
''Per avviare un dialogo positivo tra tutte le forze della coalizione
- conclude Speranza - invito ad incontrarci venerdi' 11 alle 18,30''
Zavettieri (Socialisti) “La Costituente socialista assuma iniziative per il Governo”
06/01 ''La Costituente socialista non puo' stare a
guardare o ripetere stancamente la formula di un Prodi bis magari
dimagrito, ma deve assumere una iniziativa inedita e dirompente rivolgendosi
alle piu' alte cariche dello Stato per porre fine a questo strano
balletto che logora irreparabilmente le istituzioni e ricercare una
soluzione di governo che faccia uscire il Paese dal vicolo cieco in
cui si trova''. A sostenerlo, in una nota, e' il segretario nazionale
de I Socialisti, Saverio Zavettieri. ''In situazioni di scollamento
tra Paese reale e Paese legale come l'attuale - aggiunge - servono
soluzioni transitorie e di emergenza cui le forze piu' responsabili
non possono sottrarsi pena la ricaduta in una crisi democratica profonda
e dagli sbocchi imprevedibili da cui difficilmente il Paese sarebbe
in grado di risollevarsi''. ''Dopo l'uscita di Veltroni sulla legge
elettorale - afferma Zavettieri - che riesuma (inopinatamente?) il
sistema francese a doppio turno con annesso presidenzialismo e' difficile
capire dove il partito guida della coalizione voglia puntare la barra:
se verso il referendum o verso la crisi di governo e le elezioni anticipate.
E' tanto difficile da capire che neppure D'Alema e' riuscito a farlo
ed il leader del suo partito a metterlo tranquillo. Uno scenario allarmante
di guerra di posizione di tutti contro tutti in cui i problemi della
gente rischiano di marcire come i rifiuti di Napoli''.
Gentile (FI) “Incredibili irregolarità nel bando per l’elisoccorso”
05/01 "E' tempo di fare definitivamente chiarezza
sulla questione elisoccorso. E' in corso una manovra politica ai danni
della collettività amministrata dalla provincia di Cosenza.
Ci sono troppe stranezze sulle quali il Presidente Loiero dovrà
fare chiarezza". A sostenerlo è stato il sen. Antonio
Gentile, che stamani ha visitato la piattaforma dell'elisoccorso di
Montalto Uffugo accompagnato dal sindaco, Ugo Gravina, dai consiglieri
provinciali Domenico Barile, Gianfranco Ponzio, Elio Filice ed Antonio
Pucci e dal responsabile di Forza Italia di Rende, Luca Lenti. Gentile
ha incontrato l'equipe del servizio di elisoccorso formata dal dott.
Pasquale Gagliardi, dal comandante dell'aeromobile e dal resto degli
operatori. "L'indirizzo di saluto del sen. Gentile - è
scritto in un comunicato - è servito per fare il punto sull'ennesima
tragicomica vicenda dell'elisoccorso di Cosenza, che, con un semplice
ordine di servizio a firma del direttore responsabile della centrale
operativa 118 di Catanzaro, dott. Eliseo Ciccone, aveva sospeso questo
servizio nella provincia di Cosenza, lasciando in balia di ogni tipo
di emergenza sanitaria un territorio con un bacino d'utenza di oltre
800 mila persone". "Non si capisce - ha affermato Gentile
- il motivo per cui per la piattaforma di Lamezia Terme e per quella
di Locri si sia proceduto ad una proroga del servizio, mentre altrettanto
non sia avvenuto per quella di Cosenza. Come è possibile costruire
due piattaforme nella provincia di Catanzaro a distanza di pochi chilometri
l'una dall'altra e lasciare sprovvista l'intera provincia di Cosenza?
Anche le numerose irregolarità presenti nel bando e nelle procedure
di gara per la gestione del servizio di elisoccorso lasciano aperti
interrogativi e perplessità. La Regione dovrà ripartire
daccapo, organizzando un servizio efficiente che non penalizzi l'importante
realtà cosentina". "L'emergenza sanitaria in Calabria
- ha concluso - è un problema reale che non può subire
ridimensionamenti o decisioni cervellotiche e insensate". Gravina
ha affermato che questo "scippo" contro Montalto e Cosenza
era stato fatto alla "chetichella", senza esserne informato
in qualità di sindaco. "La popolazione - ha aggiunto -
è stufa di questi sistemi che provocano solo lacerazioni e
disservizi nel tessuto sociale delle nostre realtà". Per
i consiglieri Barile, Ponzio, Filice e Pucci, "la soppressione
dell'elisoccorso sul territorio cosentino riporta in primo piano la
drammatica situazione della sanità calabrese che, grazie allo
scellerato governo regionale di centrosinistra, sta registrando tutti
i possibili primati negativi in termini di efficienza e qualità.
Lunedì prossimo porteremo all'attenzione del Consiglio la drammatica
vicenda e l'ennesimo caso di evidenti disparità che la Giunta
Loiero continua a perpetrare nei riguardi della nostra provincia,
agevolando e rafforzando solo ed esclusivamente l'asse Catanzaro-Lamezia".
Mancini “Il sindaco Aieta paladino della legalità”
05/01 ''La condotta trasparente e coraggiosa del sindaco
di Cetraro e dell'amministrazione che egli guida rappresenta un vanto
per tutti i socialisti calabresi che hanno fatto della battaglia a
favore della legalita' e del buon governo della cosa pubblica la priorita'
del proprio agire politico''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il
deputato Giacomo Mancini, del Partito Socialista. ''In una terra squassata
dal crimine e stuprata dall'affarismo - ha continuato il capogruppo
socialista in Commissione Antimafia - e' doveroso sottolineare i comportamenti
virtuosi di amministratori capaci e coraggiosi come Giuseppe Aieta,
che non temono di schierarsi contro la protervia delle organizzazioni
criminali presenti sul loro territorio. Da questo punto di vista l'azione
del sindaco di Cetraro, sulla cui trasparenza anche i magistrati della
Procura antimafia di Catanzaro hanno espresso giudizi lusinghieri,
rappresenta un fulgido esempio per tutti coloro che ritengono che
se tutti i rappresentanti istituzionali fornissero buoni esempi e
producessero comportamenti irreprensibili, sarebbe piu' facile sconfiggere
il malaffare dilagante in Calabria''.
Laratta (PD) “Arresto per chi vende botti illegali”
05/01 Arresto immediato per chi vende botti, petardi e fuochi pirotecnici illegali di ogni genere che possono recare danni a cose o persone; istituzione di una task force di forze dell'ordine preposte al controllo e al sequestro di questi materiali; nuova classificazione dei botti legali, che potranno restare sugli scaffali di negozi autorizzati solo se apposti col marchio di sicurezza. E' quanto prevede un progetto di legge del deputato del Partito democratico Franco Laratta " con cui - è detto in una nota - si punta ad azzerare i rischi derivanti dall'uso dei botti vietati che ogni anno provocano migliaia di feriti oltre a decine tra morti e menomazioni permanenti. Lo scopo è anche quello di inasprire le pene per chi mette in vendita sui banchetti natalizi materiali pericolosissimi per adulti e bambini". Anche le bancarelle per la vendita dei botti saranno bandite perché "gestite nel 90 per cento dei casi - sostiene Laratta - dalla criminalità organizzata". Per chi invece acquista clandestinamente botti illegali il parlamentare del Pd prevede una sanzione pecuniaria. "Ogni anno - afferma Franco Laratta - assistiamo alla lettura di un bollettino di guerra che enuncia numeri da Medio oriente. Credo che osservare una rispettata tradizione come il Natale e il Capodanno non debba trasformarsi in tragedia per l'utilizzo di petardi e mortaretti che nulla hanno a che fare con queste feste. Migliaia di famiglie ogni anno celebrano queste feste nel sangue, col risultato di vedersi per tutta la vita un figlio o un parente menomato a causa di una bravata che non trasmette alcun significato se non quello di farsi male. Penso che chi spaccia morte e menomazione debba essere punito con l'arresto immediato, alla stregua degli spacciatori di droga". Secondo Laratta, inoltre, "va anche rivisitata la classificazione dei botti legali, perché anche quelli sono pericolosi se utilizzati impropriamente o se utilizzati da minorenni. Ma ciò che preoccupa di più è la diffusione dei botti illegali che sono vere e proprie bombe. Esistono già controlli serrati delle forze dell'ordine che cercano di limitare, per quel che possono, la diffusione di questi materiali esplodenti, ma ciò evidentemente non basta, poiché i botti spuntano fuori da ogni dove e tutti per opera e mano della malavita. Questo significa che i controlli di per sé, come i sequestri di materiali pericolosi, non sono un deterrente efficace. Non è sufficiente deferire all'autorità giudiziaria uno spacciatore di botti clandestini, ma va arrestato insieme a chi mette in bella mostra sulle bancarelle abusive i fuochi della morte". Laratta auspica, infine, che "il Governo avvii una forte campagna promozionale al fine di sensibilizzare ed educare le famiglie al rifiuto dei petardi di ogni genere".
Tassone (Udc) “Sui rifiuti in azione le organizzazioni criminali”
05/01 "La situazione di Napoli è divenuta
incandescente ed è necessario intervenire con provvedimenti
decisi, chiari e non più procrastinabili". A sostenerlo
è il vice-presidente della Commissione parlamentare antimafia,
Mario Tassone, secondo cui nella vicenda dei rifiuti nella città
partenopea e in tutta la regione "sono già in azione le
organizzazioni criminali, attraverso operazioni delittuose che rendono
sempre più drammatico lo scenario". "E' incredibile
- ha proseguito - la distrazione del Governo nazionale, così
come è incredibile e lambisce l'aria delle irresponsabilità
morali e politiche l'atteggiamento del presidente della regione Bassolino,
che non avverte alcuna sensibilità nel trarre le dovute conseguenze
politiche di una situazione di cui non è estraneo, ma anzi
ha cercato di coprirne la gravità e la portata che travalica
confini regionali e nazionali. Incomprensibile ancora il comportamento
del sindaco di Napoli, indecifrabile, preoccupato solo del gioco dello
scarica barile delle responsabilità". "Per le valutazioni
dei fatti - continua Tassone - non c'é dubbio che vi è
un problema di sicurezza ambientale, ma sono già evidenti i
segni di una strategia criminosa che approfitta del dramma di Napoli
e della Campania. Il governo deve venire davanti al Parlamento per
esprimere le sue intenzioni rispetto a quanto sta avvenendo in un
territorio vasto del Paese come quello campano. Colpisce, ancora,
la posizione di un ministro campano come quello dell'ambiente che
parla di tutti e su tutto e su questa vicenda di cataclisma ambientale
rimane 'discreto'"
Corbelli presenta il testo definitivo sul garante della salute
05/01 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, ha reso noto che è stato presentato il testo definitivo
della proposta di legge, composta da 6 articoli e 34 comma, per l'istituzione
del Garante della Salute "che dopodomani, lunedì - afferma
Corbelli - sarà approvata dal Consiglio provinciale di Cosenza,
convocato in seduta straordinaria". "La proposta di legge,
subito dopo l'approvazione - afferma Corbelli - sarà trasmessa
al Consiglio regionale per diventare così legge della Regione
Calabria. Prima e unica struttura del genere in Italia. Una vera e
propria rivoluzione nella sanità calabrese destinata a diventare
un modello di riferimento per l'intero Paese. La proposta vuole dotare
la Regione della figura e della struttura del Garante della salute
per verificare il rispetto dei diritti dei cittadini in materia di
assistenza sanitaria; accertare e segnalare, alle autorità
competenti, eventuali casi di disorganizzazione; coordinare con le
amministrazioni preposte interventi per casi urgenti e drammatici.
La struttura del garante raccoglierà, attraverso un numero
verde, sempre operativo, le segnalazioni e le denunce dei cittadini
sui casi di malasanità, disorganizzazione; per fatti particolarmente
gravi, ripetuti e, da più tempo, irrisolti; provvederà
quindi ad effettuare le verifiche e a riferire alle autorità
competenti i disservizi accertati e a chiedere e sollecitare la risoluzione
dei problemi denunciati. Il Garante sarà eletto dal Consiglio
regionale, con la maggioranza dei due terzi. Può essere eletto
chi ha maturato un'esperienza almeno decennale in campo sociale o
sanitario".
La sinistra Arcobaleno si incontra a Cosenza
04/01 Si è tenuto ieri presso la sede del Circolo
del PRC “G. Mazzotta” a Corso Telesio in Cosenza il primo
incontro cittadino fra i partiti della Sinistra Unita – Sinistra
Arcobaleno. Erano presenti i segretari cittadini dei partiti coinvolti:
Elly Siriani segretaria dei Verdi, Elena Ho segretaria della Sinistra
Democratica, Rocco Pangaro segretario del PdCI, Antonio Curcio segretario
del circolo del PRC “G. Mazzotta” e Giuliano Ricca segretario
del circolo del PRC “Gullo”, Ciccio Gaudio Capo Gruppo
al Consiglio Comunale del PRC; le delegazioni erano accompagnate dalle
segreterie e dai direttivi.
La necessità dell’incontro a livello cittadino è
scaturita dalle peculiarità della città di Cosenza,
con un territorio e una base sociale complessi, e con una anomalia
della Sinistra al Consiglio Comunale.
Questo primo incontro è servito per avviare un dialogo di unità
finalizzato ad una possibile azione comune nel territorio cosentino
e per la costruzione dal basso del nuovo soggetto politico plurale.
Si è parlato, dentro le linee guida della Carta di Intenti
stipulata a Roma a dicembre, di come affrontare i problemi che riguardano
in particolare il territorio cittadino, partendo da un metodo comune
e dalle analisi dei singoli gruppi. Il lavoro e la precarietà,
il problema dei beni pubblici, le politiche ambientali e del ciclo
dei rifiuti, le politiche culturali ed il centro storico, le politiche
abitative e di integrazione, il processo “No Global” ed
i problemi della giustizia in Calabria, ed anche la legge 194 e la
laicità dello stato sono le tematiche che dovranno essere affrontate,
in assemblee più allargate che coinvolgano i cittadini e la
sinistra cosentina.
Si è stabilito fra l’altro di allargare i prossimi incontri,
a cadenza periodica, a tutti i soggetti non partitici che aderiscono
alla Sinistra Arcobaleno, dai singoli cittadini e cittadine alle associazioni,
movimenti e sindacati, a partire da una assemblea aperta alla cittadinanza
per la prossima settimana, ed anche l’adesione all’assemblea
cittadina del 19 gennaio a tema “Processo No Global”.
Lo Sdi contrario alla sostituzione di Oliverio alla Provincia
04/01 ''Le notizie riportate dalla stampa, secondo
le quali all'interno del Partito Democratico si sarebbe aperta una
discussione che farebbe avanzare la proposta che alle prossime elezioni
provinciali il Presidente, Mario Oliverio, potrebbe essere sostituito
con la candidatura del suo vice-presidente, Mimmo Bevacqua, sinceramente
sconcerta e preoccupa''. E' quanto afferma in una nota il segretario
provinciale dello Sdi di Cosenza, Gianni Papasso. ''Lo sconcerto e
le preoccupazioni - prosegue - derivano dal fatto che il Partito Democratico,
anche in provincia di Cosenza, pensa di fare il pieno e di relegare
tutti gli altri a ruoli di comparsa e di mera subalternita'. I Socialisti,
nei prossimi giorni, avvieranno una profonda discussione per fare
il punto sul Governo della Provincia, con l'intento di rilanciarne
e rafforzarne la sua iniziativa, soprattutto, su taluni fondamentali
punti programmatici tra cui quello della gestione delle acque, dei
rifiuti, della pluralita' amministrativa e dell'apparato burocratico''.
''In ogni caso - conclude - i Socialisti non hanno per nulla abdicato
e abbandonato l'idea che, alle prossime elezioni provinciali, possano
proporre alla coalizione una propria candidatura, nella consapevolezza
che in questa provincia, la piu' socialista d'Italia, sono forti di
consenso e sono dotati di un gruppo dirigente composto da uomini e
donne che possono tranquillamente guidare il governo provinciale''
Salvi (LS A) “Il Governo intervenga in Calabria per la sanità e in Campania per i rifiuti”
04/01 Il governo deve intervenire subito ma é
anche necessario individuare responsabilità politiche precise
in assenza delle quali le forze de La Sinistra l'Arcobaleno dovranno
riconsiderare la loro presenza nei governo di Campania e Calabria:
il duplice invito e il monito vengono da Cesare Salvi, presidente
della Commissione Giustizia del Senato ed esponente di Sinistra democratica.
"Non si può sopportare l'emergenza - afferma Salvi in
una nota - di una città che soffoca sotto i rifiuti. Il governo
deve intervenire con urgenza, andando oltre le recenti decisioni,
che appaiono del tutto inadeguate. E' necessario ripartire dalle analisi
e dalle proposte della commissione di inchiesta parlamentare sui rifiuti.
Questo significa anche individuare responsabilità politiche
precise". Salvi vede un parallelismo tra "il fallimento
dei commissari che si sono succeduti" e chi ha responsabilità
di governo della regione. "E questo - aggiunge - è per
noi di Sinistra democratica un fatto di ulteriore gravità,
perché in Campania come in Calabria (dove si conferma la drammatica
situazione della sanità pubblica) il governo è affidato
al centrosinistra: ma se dimostra di non essere in grado di governare,
è la sinistra che muore. Per questo chiediamo a tutte le forze
di La Sinistra l'Arcobaleno, di fronte a questa gravissimo quadro,
di fare un bilancio sulle ragioni della propria presenza nei governi
regionali di Calabria e Campania, e di assumere una iniziativa forte
e comune, di prospettiva, per le emergenze del sud e per il suo governo".
Perrelli (Patto Sud) “Stagione della Costituente del PD non conclusa”
03/01 "La costituzione del Pd non è stagione
conclusa". A sostenerlo, in una nota, è il segretario
nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli. "Noi pattisti
abbiamo risposto alle richieste e alle esigenze - prosegue Perrelli
- partecipando con adesione al partito, ma non è stato restituito
il contributo per il cambiamento della politica e per rinnovare il
nostro impegno e sviluppare un processo di cambiamento che è
senza alternativa. Oggi dobbiamo prendere il discorso per l'altra
Italia e per l'altra Calabria, bisogna adeguarsi all'epoca che viviamo
caratterizzata dalle crisi dell'ideologia". Per Perrelli "il
Pd deve cambiare non solo le regole, ma i comportamenti individuali
e collettivi perché il cambiamento non è un ipotesi
di lavoro, ma la condizione di vitalità. Non si tratta di avere
i cancellieri di ferro secondo i suggerimenti della democrazia interna,
né di avere un segretario regionale e nazionale 'principe e
monarca': c'é bisogno - conclude Perrelli - di avere un segretario
eletto direttamente dai congressi, che sia assistito da gruppi dirigenti
che voglia il cambiamento e attui con rigore la democrazia interna".
Laratta “Sbagliato emarginare i cattolici popolari nel PD”
03/01 "Rendere marginale e secondario l'impegno
dei cattolici popolari all'interno del Partito democratico può
essere un grave errore non solo in termini di consensi". Lo ha
detto il parlamentare Franco Laratta, dell'Ulivo-Pd, partecipando
a Cosenza ad un convegno sull'ultima enciclica di papa Benedetto XVI.
"Il ruolo e l'impegno dei cattolici in politica e nel Pd - ha
aggiunto Laratta - deve essere più forte e visibile non solo
nel Paese ma anche in Calabria. I cattolici impegnati in politica
devono giocare un ruolo fondamentale. La vita politica italiana e
calabrese non può fare a meno del patrimonio storico e culturale
del cattolicesimo democratico. Né considerarlo vuota testimonianza".
Magarò “Per la Costituzione determinate il pensiero socialista”
01/01 ''Domani, 2 gennaio, iniziera' il nuovo anno incontrando il gruppo dei giovani socialisti in tour e leggendo con loro i 139 articoli della nostra Costituzione e riflettendo su chi siamo, da dove vengono i nostri valori e dove ci porteranno i nostri ideali''. Lo afferma, in un comunicato, il consigliere regionale socialista Salvatore Magaro'. ''Oggi cade, infatti - si aggiunge - il sessantesimo anniversario della entrata in vigore della prima Costituzione democratica e repubblicana del nostro Paese, un documento politico e giuridico che fonda lo stato sociale di diritto e segna una svolta fondamentale per la societa' italiana. A questa storica conquista di civilta' ed all'affermazione dei piu' importanti principi in materia di uguaglianza, liberta' e diritti fondamentali, fra cui spiccano il diritto al lavoro, all'istruzione ed alla salute quali diritti universali, contribui' in maniera determinante l'apporto del pensiero socialista. Rimangono nella storia della Repubblica italiana i nomi dei socialisti che fecero parte della Costituente: Sandro Pertini, Pietro Nenni, Pietro Mancini, Giuseppe Saragat, che ne fu anche presidente, Lelio Basso e tanti altri ancora: uomini politici che fondarono le loro battaglie sui principi e sul programma democratico scritto nella Costituzione. Oggi, a sessant'anni dalla sua entrata in vigore, i socialisti, che furono fra i principali ispiratori della Carta Costituzionale, vogliono ricordare l'importante contributo dato dai socialisti nella sua redazione ed iniziare un approfondita riflessione su quanto sia stato attuato e quanto ancora ci sia da attuare del programma politico, di liberta' e giustizia sociale sancito nella Carta Fondamentale. Questa analisi partira' proprio dai giovani che hanno ereditato questo importante documento-patrimonio di diritti e liberta, e su cui grava il compito di renderlo 'vivente' e 'vigente'' in tutti i suoi aspetti''. ''Oggi piu' che mai - si sostiene ancora nel comunicato di Magaro' - la democrazia e' un percorso che va conquistato giorno per giorno, un orizzonte sempre perfettibile da cui non distogliere mai lo sguardo, se veramente intendiamo, come vogliamo, continuare sul sentiero tracciato dai nostri costituenti e fare di questa democrazia, promessa e ancora imperfetta, una democrazia vera, praticata, partecipata, plurale e moderna. La lettura e la riflessione e' affidata ad Anna Falcone, giovane costituzionalista e dirigente nazionale del Partito Socialista''.
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