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Notizie di Politica
Gennaio 2008

 

Regione CalabriaLa Regione nomina il nuovo direttore generale ed i dirigenti della sanità 31/01 E' Gianfranco Di Nino, professore ordinario di Anestesiologia e Rianimazione e direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Chiururgiche e Anestesiologiche dell'Università degli Studi di Bologna, il nuovo direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. Lo ha nominato la giunta regionale riunita oggi, sotto la presidenza di ... (continua)

Regione: Istituito comitato di coordinamento di programmazione. Precisazione della regione sui fondi prima casa. Feraudo (Idv) “Condivisibili le scelte della Giunta”. Interventi di Dima, Cdl

Franco La RupaMastella sospende il consigliere regionale Udeur, Franco La Rupa, indagato per mafia 31/01 Il capogruppo alla Regione Calabria dei Popolari Udeur, Franco La Rupa, è stato sospeso dal partito dal segretario nazionale Clemente Mastella. A dare notizia della sospensione di La Rupa è stato lo stesso Mastella con una lettera inviata ai consiglieri regionali ed al commissario regionale del partito, Ennio Morrone. La sospensione di La Rupa è stata decisa in seguito al suo coinvolgimento in due inchieste ... (continua)

Mancini (Ps) “Potenziare i servizi della Poste a Isola CR”

31/01 "E' urgente risolvere la difficile situazione che riguarda l'ufficio postale del Comune di Isola Capo Rizzuto". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Giacomo Mancini del Partito Socialista. "Il personale in servizio e i mezzi a disposizione - sostiene Mancini - sono del tutto insufficienti ed è per questo che ancora il servizio agli utenti, che nel periodo che va da aprile a settembre superano il numero di 60.000, è inefficiente. Su questa emergenza il Partito Socialista ha fatto più volte sentire la propria voce attraverso qualificate prese di posizione del consigliere provinciale Luigi Rocca e dell'assessore Donato Greco che hanno proposto interventi emergenziali come l'apertura pomeridiana degli uffici e l'assegnazione di un numero maggiore di personale". "Queste giuste sollecitazioni - conclude Mancini - meritano di trovare risposta nelle autorità competenti".

PD Calabria “Puntare su piattaforma programmatica”

31/01 Realizzare una piattaforma programmatica partendo da quanto già avviato dalla Giunta regionale per un'idea di sviluppo possibile, sostenibile e condivisibile. E' il dato emerso a conclusione della prima riunione della Commissione sviluppo del Partito democratico calabrese. "Un'idea di sviluppo possibile - è scritto in un comunicato - perché basata sulle vocazioni territoriali; sostenibile in quanto sorretta dalla certezza dei finanziamenti (con riferimento alle ingenti fonti del POR 2007/2013) e condivisibile per il contributo convergente che dovrà essere offerto da quanti in Calabria si riconoscono nei valori fondanti del PD. A tale scopo la Commissione Sviluppo del PD calabrese ritiene utile, se non indispensabile, avviare un'intensa fase di ascolto della realtà socio-economica e politica regionale, al fine di addivenire alla redazione di una proposta articolata 'idee per lo sviluppo della Calabria'". "La Commissione ha stabilito - prosegue la nota - di chiedere un incontro con il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, prima di avviare la fase conclusiva dell'ascolto con gli organismi provinciali e periferici del PD. Dal dibattito é anche emersa la necessita che la Commissione possa avvalersi delle autorevoli presenze del segretario regionale on. Marco Minniti e del presidente on. Doris Lo Moro"

Anania (SD) “Una beffa gli attacchi a Iovene”

31/01 "I recenti attacchi al senatore Nuccio Iovene hanno l'amaro sapore della beffa, perché è inaccettabile la proposta di 'mediazione': 'se attaccate sulla questione morale la giunta di Loiero, non si fa la 'Sinistra, l'Arcobalenò". A sostenerlo, in una nota, è Rita Anania, della Sinistra democratica. Secondo Rita Anania, "la 'mediazione' ignora gli obiettivi alti e imprescindibili che accompagnano il modo di essere della sinistra. La 'Sinistra, l'Arcobalenò, poi, è ormai una realtà di fatto, che prenderà corpo a dispetto dei tentativi di inficiarne il cammino. La lungimiranza di Iovene e Salvi sapranno concretare gli ideali della Sinistra, che non può più ignorare i tumultuosi eventi che caratterizzano la nostra regione". "L'auspicio della Sinistra Democratica e di tutte le forze sane della Sinistra - prosegue Anania - non possono che auspicare lo scioglimento del Consiglio Regionale, per offrire un segnale fermo e deciso di cambiamento reale, proprio come ha chiesto la Sinistra Democratica e il senatore Iovene, a cui va tutto il nostro incitamento a proseguire sulla strada intrapresa". "Non si può tollerare - conclude la componente della Sd - che sussistano sacche di ideologie lontani dai principi dell'etica e della legalità, vero volano della Sinistra arcobaleno. A dispetto di qualsivoglia tentativo di intrecci poco trasparenti, che il popolo della sinistra ed i cittadini stessi non comprenderebbero appieno, l'eccellente lavoro svolto sin qui dal senatore Iovene va verso questa direzione. La trasparenza che ne caratterizza l'operato è diretta a risolvere una volta per tutte quella questione morale più attenta che mai agli ideali che contraddistinguono la sinistra"

Regione: La sanità al primo punto dell’Odg del Consiglio regionale. Gli assessori delle Regioni chiedono di riaprire il confronto sui canoni delle spiagge. Ancora irrisolta la vertenza dei lavoratori Oti-Ufficio dell’Afor. La gestione della depurazione passerà alle Province. Anci: A rischio commis-sariamento 150 comuni italiani. Interventi di Bianchi, M. Oliverio, Guagliardi

E’ polemica sulla sede di Italiani del Mondo ad Arcavacata tra Neri (PD), Gentile (FI) e De Gregorio

30/01 "Inquietante e preoccupante è la notizia del progetto presentato dal senatore Sergio De Gregorio, con l'Università della Calabria, che prevede la inaugurazione della sede dell'associazione internazionale Italiani nel Mondo all'interno del campus di Rende e non meglio specificate iniziative 'per il rientro dei cervelli in Italia''. A sostenerlo, in una nota, è Luciano Neri del coordinamento Circoscrizione estero del Pd. "Intanto - prosegue Neri - non si comprende perché e a che titolo a dare la notizia di un progetto dell'Università della Calabria sia un senatore berlusconiano dello spessore di De Gregorio. Il senatore parla della scelta dell'Università di inaugurare la sede dell'Associazione Internazionale Italiani nel Mondo all'interno del Campus di Rende. E' inquietante. Con quali fondi, con quali finalità una Università decide di sostenere un'Associazione politica inesistente gestita da un personaggio come De Gregorio?". "E' lo stesso senatore poi - prosegue Neri - a parlare del 'grande lavoro' per il progetto di un altro senatore, Antonio Gentile, e così la vicenda diventa ancora più preoccupante".
Gentile (FI) “Neri farnetica”. ''Le dichiarazioni di Luciano Neri, componente del Coordinamento della circoscrizione Estero del Partito democratico, sono farneticanti''. E' quanto afferma in una nota il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile. ''Non so - ha aggiunto - a che cosa si riferisca quando afferma di un progetto inquietante che sarebbe stato realizzato tra l'Associazione internazionale Italiani nel mondo e l'Universita' della Calabria e meno che mai riesco a comprendere i riferimenti totalmente infondati circa le mie presunte amicizie con l'ex sindaco di Agrigento, Calogero Sodano, e il mio ruolo di relatore sul piano per la cementificazione della Valle dei Templi. Neri farebbe bene a informarsi prima di incorrere in errori clamorosi, che saranno chiariti nelle opportune sedi giudiziarie. Evidentemente e' uscito alla scoperto perche' il nostro progetto, realizzato con la collaborazione del senatore Sergio De Gregorio, puo' rappresentare un pericolo per gli interessi di quanti vogliono mantenere nel ghetto le universita' del Sud Italia''. ''Magari ci fossero piu' programmi - ha concluso - e piu' iniziative per l'internazionalizzazione delle nostre eccellenze accademiche. Il nostro e' un piano di divulgazione culturale, senza connotazioni politiche. Neri, evidentemente, rappresenta il megafono di chi vuole strumentalizzare la vicenda, perche' resosi conto di essere arrivato in clamoroso ritardo''.
De Gregorio “Censura incredibile”. ''Il signor Luciano Neri, in nome e per conto del Pd, definisce inquietante la presenza dell'Associazione internazionale Italiani nel mondo all'Universita' della Calabria. Non vorrei evocare paragoni irriverenti, ma, dopo i fatti della Sapienza, apprendere che la liberta' di parola e di espressione viene censurata da un partito del centrosinistra che si dice democratico mi sembra davvero incredibile''. Lo ha detto Sergio De Gregorio, presidente dell'Associazione internazionale ''Italiani nel mondo''. ''All'inquietudine di Neri - aggiunge De Gregorio - ribatto che, con la collaborazione del senatore Antonio Gentile, ho tenuto un interessante confronto con alcuni docenti e studenti dell'Universita' calabrese, ai quali ho illustrato la possibilita' di sancire degli interscambi culturali con prestigiose Universita' americane, che abbiano come finalizzazione la possibilita' di avviare stage di formazione nella reciprocita' di un confronto che e' cosa ordinaria nell'ordinamento accademico''. ''L'ho fatto come senatore eletto al Sud - prosegue il parlamentare - come presidente dell'Associazione internazionale Italiani nel mondo e perfino come fautore della crescita culturale delle nostre regioni che tanto hanno bisogno di uomini di buona volonta' e cosi' poco di polemisti a buon mercato. Se poi l'Universita' della Calabria ha deciso di offrire una location all'Associazione da me presieduta, sento di dover precisare al signor Neri che, all'interno del campus, sono presenti strutture che ospitano perfino associazioni No Global e centri giovanili dell'estrema sinistra, il che mi lascia immaginare che probabilmente nulla di clamoroso ci sia in questa indicazione''. ''Se poi il tentativo e' quello di accendere gli animi e creare tensioni - sostiene ancora De Gregorio - assicuro al signor Neri che non accadra' come alla Sapienza: noi, al campus di Rende, continueremo a tornare se invitati, senza timore di doverci confrontare con chi non la pensa come noi. L'intolleranza utilizzata nei confronti di Sua Santita' ha gia' provocato parecchi danni alla sinistra e di questo passo il Pd continuera' a farsi del male. Quanto all'inesistenza di Italiani nel mondo, sappia il signor Neri che i conti li faremo alle politiche nelle circoscrizioni estere, dove la sua prosopopea verra' sicuramente battuta dal computo delle schede che premieranno la nostra progettualita'''. ''Costui si accorgera' - conclude De Gregorio - che noi esistiamo, e come, e quanto al 'personaggio' avrebbe fatto bene ad evitarsi la volgare sottolineatura che gli restituiremo con gli interessi, quando avremo vinto le elezioni politiche, cancellando l'arroganza e l'intolleranza di chi teme il confronto e la dialettica democratica''

Sabato a Corigliano conferenza regionale consiglieri IDV

30/01 Sabato a Corigliano si terra' la quarta conferenza programmatica dei consiglieri regionali di Italia dei Valori, allargata ai coordinatori regionali del partito. Oltre i consiglieri regionali della Penisola - e' scritto in un comunicato del capogruppo del partito alla Regione, Maurizio Feraudo - saranno presenti esponenti istituzionali tra cui Pedica, Formisano e Di Nardo. ''Si tratta di una grande scommessa del nostro Partito calabrese - afferma Feraudo - e con quest'appuntamento dimostreremo la vitalita' del nostro partito in Calabria. In piu' apriremo i riflettori nazionali su queste nostre periferie joniche che davvero meritano, assieme a tutto il cosentino, di essere considerate appieno per quello che rappresentano in dati storici, economici e politici''.

Sabato iniziativa IDV a Lamezia

30/01 Trecento tra quadri, delegati e amministratori di Italia dei Valori parteciperanno sabato a Lamezia Terme ad una giornata sul tema ''La buona politica per uscire dal tunnel''. All'incontro, riferisce un comunicato del partito, introdotto dal segretario regionale Aurelio Misiti parteciperanno Marco Minniti, segretario regionale del Partito Democratico; il presidente della Regione Agazio Loiero e il deputato europeo on. Armando Veneto. ''Quale migliore occasione se non l'attuale - e' scritto nel comunicato - visti gli scenari regionali e nazionali, per fare il punto sulla crisi politica che investe il Paese, il Mezzogiorno d'Italia e, in particolare, la nostra regione. A certificare la grande avanzata del partito, che fa capo ad Antonio Di Pietro e Aurelio Misiti, la presenza massiccia di un centinaio di amministratori comunali e provinciali accolti dal rinnovato quadro dirigente del partito calabrese, eletto al recente congresso regionale''. ''L'incontro, che vedra' anche la presenza del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza - prosegue il comunicato - vuole, altresi', significare la scelta preferenziale di Italia dei Valori di una alleanza rafforzata con il Partito Democratico, che ben lo distingue rispetto ai rapporti conflittuali con l'estrema sinistra, alla cui politica, nazionale e locale, viene addebitata, da molti, la stessa crisi di governo. Ed in questo filone, sara' interessante, infine, verificare i punti di vista di ciascuno sulla permanenza o meno dell'Udeur locale nelle maggioranze di centrosinistra, dopo che quel partito, a livello nazionale, ha sfiduciato il governo Prodi''.

Il Consigliere provinciale Raffo lascia l’Udeur

29/01 Il consigliere provinciale di Cosenza Gilberto Raffo, lascia l'Udeur e si iscrive al gruppo misto. La decisione è stata resa nota, con una dichiarazione, dal consigliere provinciale. "La situazione politica nazionale e regionale impone a tutti noi, eletti nelle istituzioni - sostiene Raffo - una pacata riflessione. Ho rappresentato, nel Consiglio provinciale di Cosenza, un partito - l'Uduer, - che ormai è avviato verso un irreversibile declino politico ed organizzativo. Non vedo segnali di svolta e non intravedo alcuna possibilità di dialogo politico con organismi di partito privi della benché minima identità politica. Per queste ragioni scelgo di collocarmi nel gruppo misto del consiglio provinciale, nel quale proseguirò la mia attività di consigliere, sforzandomi di portare all'attenzione delle istituzioni i problemi del mio territorio". "Purtroppo, l'esperienza che ho consumato nel centro-sinistra - conclude Raffo - è stata fortemente deludente. Non c'é stato un progetto sull'occupazione, né sulle infrastrutture, né sul turismo. Solo proclami, enunciazioni, slogan e nulla di più. Ecco perché ho deciso di collaborare con tutti quei consiglieri, al di là di ogni schieramento, che portano avanti con impegno gli interessi delle popolazioni amministrate".

Caruso (Prc) “Degrado della classe politica nel Mezzogiorno”

29/01 "Le misure cautelari disposte oggi dal Tribunale del riesame di Napoli a carico di Sandra Mastella e di altri appartenenti alla lobby affaristico-clientelare dell'Udeur in Campania, sono segnali del degrado di una classe politica che nel Mezzogiorno ha raggiunto punte ormai inquietanti". Lo sostiene, in una dichiarazione, il deputato del Prc Francesco Caruso. "Analogo segnale - aggiunge Caruso - è rappresentato dagli arresti di ieri in Calabria disposti sulla base di ignobili e infami collusioni tra politica e 'ndrangheta. I giovani meridionali, i precari, i disoccupati, piuttosto che emigrare, piuttosto che subire silenziosamente i soprusi e le arroganze del potere, piuttosto che implorare un favore al potente di turno, devono alzare la testa e lottare contro questi delinquenti in giacca e cravatta. Dobbiamo rivendicare diritti e non implorare favori, dobbiamo organizzare una rivoluzione armata nel mezzogiorno contro questi banditi della politica. Certo ci mancano un po' di armi, ma prima o poi quelle le troviamo". "Uso provocatoriamente questi termini - conclude Caruso - nella speranza che nessun alleato di Bossi gridi allo scandalo per quest'appello alla lotta armata: spero trattengano la loro propensione all'ipocrisia, visto che sono le stesse e identiche parole utilizzate dal leader della Lega solo qualche giorno fà".

Laratta (PD) “L’Udc sbaglia a candidare Cuffaro”

29/01 ''E' immorale, ancor prima che offensivo per il Paese, candidare alle prossime elezioni politiche personaggi ambigui coinvolti in inchieste giudiziarie, magari con il solo rinvio a giudizio, da cui si profilano gravi reati come l'associazione mafiosa, intrecci col malaffare e frodi''. A sostenerlo e' il parlamentare del Partito democratico Franco Laratta. ''L'Udc - afferma ancora Laratta - sbaglia molto a candidare alle imminenti elezioni regionali siciliane l'ex presidente Cuffaro, dimessosi a seguito di una condanna in primo grado per favoreggiamento ad appartenenti di Cosa nostra. Tutti i partiti devono fare una bonifica al loro interno e chiudere le porte a quanti si sono macchiati di reati gravi o su cui pendono forti indizi di colpevolezza. Questa potrebbe essere la giusta strada per eleggere un Parlamento pulito e rigenerato, che non deve giustificarsi davanti ai cittadini di avere al suo interno parlamentari condannati per mafia o collusi col malaffare, bensi' soltanto del mandato elettorale e dell'esercizio delle proprie funzioni politiche e legislative. Solo in questo modo la politica potra' recuperare credibilita' e rivendicare forte il suo ruolo che deve esercitare nell'esclusivo interesse degli italiani''. ''Il presidente Casini, cosi' come i leader degli altri partiti - conclude Cuffaro - gia' da subito dovrebbero recepire questo orientamento cercando di presentare ai cittadini uomini e donne di indiscussa levatura morale e forte capacita' politica e istituzionale, che siano lontani da certe logiche degenerative che hanno prodotto al Paese danni incalcolabili, magari in cambio di un pugno di voti sporchi e spesso macchiati di sangue e di ricatti. Meglio un po' di voti in meno, ma una politica sana e pulita''.

Comitato Referendum “L’unica via d’uscita è il referendum”

28/01 Dopo la caduta del governo Prodi "l'unica via d'uscita per migliorare le condizioni del nostro Paese è il Referendum": a sostenerlo, in una nota, è Lucia Sciumbata, Componente Comitato Referendario calabrese. "La caccia ai voti a Palazzo Madama - prosegue Sciumbata - non ha dato buoni frutti, Prodi è stato tradito e si è dimesso. L'Italia, la nostra Italia, si trova senza Governo. Due sono le domande che ci stanno bombardando in questi giorni: Governo tecnico o nuove elezioni? Non spetta a noi valutare i profili costituzionali della crisi politica e tanto meno suggerire delle necessarie e possibili soluzioni per cercare di risolvere le problematiche in atto, ma una cosa è certa: presentandoci alle votazioni, ammesso che il Presidente Napolitano ritenga opportuno lo scioglimento delle Camere ed il ricorso alle urne, con questa legge elettorale, da tutti non voluta, non cambierebbe nulla, lo scenario della politica italiana non muterebbe. Saremo nuovamente punto e a capo". "Avere tanti partiti, perché è questo ciò che avverrà se si dovesse optare per l'indizione immediata di nuove elezioni - sostiene ancora Sciumbata - rende impossibile la risoluzione della presenza della frammentarietà dei partiti in Parlamento. La riforma elettorale, a questo punto, risulta essere necessaria".

Ponzio (FI) “A Rende quasi vent’anni per la graduatoria Aterp”

28/01 "Strano, ma vero: nel Comune di Rende, per pubblicare una graduatoria definitiva degli aventi diritto alle case popolari occorre quasi un ventennio. Nel frattempo le famiglie si vedono negare un diritto inalienabile, che è quello di avere una casa". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere di Forza Italia alla Provincia di Cosenza, Gianfranco Ponzio. "E mentre povertà e disperazione dilagano - prosegue Ponzio - scoppia anche la 'guerra fra poveri', fra chi di quella casa era legittimo assegnatario e per rispettare doverosamente le leggi forse ne sarà privato e chi, invece, spinto dalla rabbia e dalla necessità davvero più nera quelle stesse case è andato ad occupare in maniera abusiva. A Rende nessuno, a tutt'oggi, sembra volersi interrogare sulle pesantissime responsabilità istituzionali riguardanti la mancata assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica agli aventi diritto". "Il Comune di Rende - prosegue Ponzio - dovrebbe spiegare come ha autorizzato l'allaccio delle utenze di acqua e spazzatura addebitando a queste famiglie i tributi comunali e come le ha iscritte nelle liste di residenza a quell'indirizzo dello stesso Comune? L'Aterp ha provveduto a rilasciare le dovute autorizzazioni necessarie per l'allaccio delle utenze dell'Italgas e dell'Enel? Nel ribadire che l'occupazione abusiva degli immobili pubblici non è consentita e non dovrebbe neppure essere tollerata, c'é da chiedersi però se il Comune di Rende e l'Aterp, dopo ben sette anni, possano oggi mettere queste famiglie tranquillamente in mezzo alla strada, bambini ed anziani compresi, perché avrebbero compiuto un atto 'illegittimo'". Per il consigliere provinciale di Fi "le responsabilità politiche e le inadempienze amministrative di Aterp e Comune di Rende non possono ricadere sulle spalle di cittadini inermi, ai quali si vorrebbe negare un diritto sancito inequivocabilmente dalla nostra Carta Costituzionale. A questo punto, è necessario che il Prefetto di Cosenza e l'Assessore regionale ai Lavori pubblici intervengano con sollecitudine"

I senatori eletti all’estero bocciano la politica. Turano “Non c’è la cultura del costruire”.

27/01 ''Sono molto preoccupato, perche' negli ultimo 60 anni abbiamo imparato pochissimo: e' pazzesco contare i governi per i giorni che durano...''. E' amaro Renato Turano, senatore eletto nel centrosinistra in America del Nord. Calabrese di Castrolibero (Cosenza), Turano e' un imprenditore che risiede a Chicago, negli Usa. E spera che la legislatura non finisca qui, perche' sarebbe ''assurdo'' andare a votare con la stessa legge. Vista con gli occhi di chi vive Oltreoceano la situazione italiana e' ''pazzesca''. Si dichiara ''sconvolto'' per la ''capacita' di ricatto'' dei partiti e combatte contro le candidature multiple e per la reintroduzione delle preferenze. ''Abbiamo perso i valori fondamentali, il rispetto, il modo di rapportarsi tra le persone... Anche in Parlamento ci deve essere piu' cortesia e rispetto'', sottolinea il senatore facendo riferimento alle ultime vicende nell'aula di Palazzo Madama. Dalla politica italiana ''mi aspettavo di piu''', avevo in testa ''di fare molte cose'', ma ''tutto si paralizza e ogni governo deve sempre ricominciare daccapo''. ''Non c'e' la cultura del costruire, del mettere un mattone sull'altro per le nuove generazioni'', ammette Turano. Negli Stati Uniti ''il popolo decide chi lo rappresenta e c'e' un rapporto tra il cittadino e l'eletto. Se a fine legislatura non ha portato qualcosa a casa non viene rieletto''. In Italia, invece, i cittadini non possono scegliere nemmeno chi li rappresenta, perche' ''tutto viene deciso dai partiti''. Nonostante tutto, Turano vuole andare avanti: ''Non mi arrendo facilmente, ma bisogna fare i conti con il sistema che c'e'. Sono un costruttore, un mattone alla volta -insiste il senatore del Pd- le cose si mettono a posto a favore delle prossime generazioni. Ho promesso ai miei elettori di portare a casa qualcosa e quindi mi presentero' di nuovo per onorare questo impegno''. Turano pero' spera che la legislatura non finisca qui: ''Ho molto rispetto per Napolitano e penso che fara' la cosa giusta perche' e' assurdo andare alle elezioni in queste condizioni''.

Talarico confermato segretario regionale dell'Udc

27/01 Francesco Talarico e' stato riconfermato segretario regionale dell'Udc. L'elezione di Talarico, per acclamazione, e' avvenuta nel corso del terzo congresso regionale del partito i cui lavori sono stati conclusi dal segretario nazionale, Lorenzo Cesa, e nel corso dei quali il parlamentare Giuseppe Galati ha rivendicato per l'Udc la guida del futuro governo regionale. Nel suo intervento, ad apertura dei lavori, Talarico, ha sottolineato che ''la caduta del Governo Prodi era inevitabile. Anche in Calabria assistiamo al fallimento totale del centrosinistra. Siamo arrivati a meta' legislatura ed abbiamo gia' assistito all'avvicendamento di quattro giunte. In questi anni il presidente Loiero si e' inventato di tutto: prima il Pdm, poi termini ad effetto mediatico come la Giunta degli advisor, dei sottosegretari, del cronoprogramma, dimenticandosi in tutto cio' dei problemi della Calabria che sono rimasti tutti irrisolti''. ''In Calabria - ha aggiunto Talarico - e' assente un'azione di governo tesa alla soluzione delle emergenze. E, per quanto riguarda l'Udc, prima finisce l'esperienza del Governo Loiero e meglio e' per tutti. Non e' accettabile che la politica in Calabria continui ad essere commissariata dal suo stesso governatore. Il tutto nel silenzio piu' assordante dei partiti della sua maggioranza relegati ormai al ruolo di semplici comparse. Una situazione perfino denunciata da Rifondazione comunista, che ha preferito abbandonare la nave e dare l'appoggio esterno. Il congresso di oggi deve rappresentare uno spartiacque nell'azione politica dell'Udc. Questa regione ha bisogno di una classe dirigente seria, qualificata e dinamica, capace di svolgere un doppio lavoro: da un lato risolvere l'emergenza e dall'altro impostare la prospettiva''. ''Ritengo indispensabile - ha concluso - promuovere al piu' presto una conferenza politico-programmatica con i nostri partner di coalizione e con tutte le forze moderate e riformiste che intendono avviare in Calabria un percorso alternativo al centrosinistra. Dobbiamo invertire la rotta e puntare sulle nostre vocazioni territoriali evitando gli errori del passato''.
''La conferma dI Francesco Talarico come segretario regionale dell'Udc, rappresenta il giusto riconoscimento a chi ha saputo guidare un partito che si e' contraddistinto nel corso di questi anni per una seria ed efficace opposizione all'attuale governo regionale di centro sinistra''. E' quanto ha detto il segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera dei Deputati, Giuseppe Galati. ''L'attivita' di opposizione - ha aggiunto - e nello stesso tempo propositiva e risolutiva dei problemi stessi attuata dal confermato segretario regionale e da tutto il gruppo consiliare necessitava della sua naturale continuita'. E' indispensabile proseguire nel cammino intrapreso, nella consapevolezza che i cittadini meritano un'attenzione costante, abbandonati da un governo regionale inadatto ed incapace di prendere le decisioni che servono ai calabresi. Il governo di centro sinistra deve andare, quindi, a casa per incapacita' politica e di governo, circostanza questa, piu' volte segnalata dal nostro gruppo consiliare''. ''La nostra azione costante di opposizione - ha concluso - svolta in questi anni ci pone con autorevolezza, nella convinzione di aver agito sempre nell'interesse collettivo e senza mai abbassare la guardia, a rivendicare un ruolo di primissimo piano in un futuro governo regionale''

All’Unical inaugurata sede di Italiani nel mondo

26/01 "L'associazione internazionale Italiani nel mondo vive oggi un grandissimo motivo di orgoglio per la celebrazione dell'apertura di una propria sede presso l'Università della Calabria". Lo ha detto Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa del Senato e leader dell'associazione internazionale 'Italiani nel mondo'. "L'attivismo del senatore Antonio Gentile - ha aggiunto - e del capo del dipartimento di Scienze economiche, prof. Giuseppe De Bartolo, hanno fatto sì che oggi, a Cosenza, si celebri un grande momento di cooperazione internazionale per collegare l'istituzione calabrese alle università statunitensi. Il primo gemellaggio internazionale verrà sancito il prossimo primo marzo, a Philadelphia, nel corso di una manifestazione della comunità italiana cui seguirà la firma del protocollo di intesa con la Drexel university, che garantirà la possibilità a molti studenti calabresi di partecipare a borse di studio e corsi di approfondimenti che rafforzeranno la cooperazione tra Italia e Usa e la prospettiva, per tanti giovani cervelli del Sud, di trovare spazio nel sistema dell'industria culturale italo-americana". "Sapere - ha concluso - che all'iniziativa dell'Università della Calabria e di Italiani nel mondo hanno aderito l'Università di Bologna, il Centro studi canadese "Alfredo Rizzardi" e l'Università di Denver, ci rendono orgogliosi di quanto il messaggio di Italiani nel mondo abbia avuto la possibilità di estendere la sua influenza nel mondo accademico meridionale". Alla manifestazione parteciperanno anche il presidente del Niapac (National italian-american political action committee) Amato Berardi e la professoressa Giovanna Franci, docente dell'Università di Bologna e presidente dell'istituto italiani all'estero del Canada.

PD, Loiero “Mobilitiamoci per costituire i circoli”

25/01 ''L'incontro di oggi e' servito per rilanciare il centro studi Itinerari di cui sono presidente da dieci anni. Vogliamo allargarlo, potenziarlo, renderlo paritario tra uomini e donne''. Lo ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero incontrando i giornalisti al termine di una assemblea di militanti del Partito Democratico che si e' svolta questo pomeriggio nella vecchia sede del Pdm. ''Per il resto - ha aggiunto Loiero - la riunione e' servita per mobilitarci nella costituzione di circoli del Partito Democratico''.

Scarpelli (Prc) “Governo caduto per colpa dei moderati”

25/01 "La crisi della politica ha toccato il fondo. Si è consumata una vera e propria congiura di palazzo, senza alcuna relazione con i problemi reali vissuti da milioni di italiani. Il Governo Prodi non è andato in crisi su conflittualità programmatiche importanti; è caduto perché alla fine i cosiddetti moderati hanno fatto il salto della quaglia, accodandosi alla corte del Cavaliere". A sostenerlo è stato il segretario regionale del Prc, Pino Scarpelli. "Non è un caso - ha aggiunto - che il Governo sia caduto proprio nel momento in cui, anche grazie alle battaglie fatte dalla sinistra e dai sindacati, era stata posta all'ordine del giorno la verifica sulle politiche economiche e sociali, sulla re-distribuzione delle risorse derivanti dal risanamento dei conti pubblici e dalla lotta all'evasione, da destinare per incrementare salari, stipendi e pensioni. L'attacco al Governo é venuto dal centro moderato, da quelle stesse forze che in questi mesi sono state la zavorra che ha impedito il reale rinnovamento del Paese, attraverso il sistematico svuotamento del programma con cui l'Unione si era presentata agli elettori". "E' maturo il tempo - ha proseguito Scarpelli - per lavorare più assiduamente, anche in Calabria, alla costruzione della sinistra unita e plurale, per dare ai giovani e ai lavoratori una rappresentanza reale ed una speranza concreta di trasformazione dello stato delle cose". "La segreteria regionale calabrese di Rifondazione comunista - ha concluso - insieme alle segreterie provinciali, ai gruppi consiliari provinciali ed al gruppo consiliare regionale, si riunirà lunedì prossimo per una riflessione nel merito, e per avviare una valutazione sullo stato di attuazione dei programmi amministrativi e sulla politica delle alleanze nelle Autonomie locali della Calabria".

Caduto il Governo Prodi

24/01 Governo sconfitto al Senato sulla questione di fiducia posta da Romano Prodi. I no sono stati infatti 161, ai quali va sommata l'astensione del diniano Scalera (al Senato equivale a voto contrario). I si' sono stati invece 156. Tre gli assenti, l'indipendente Pallaro ed i senatori a vita Andreotti e Pininfarina. Con la Cdl hanno votato Mastella, Dini, Barbato, Turigliatto e Fisichella. Astenuto, invece, il liberaldemocratico Scalera. In serata il Presidente del Consiglio ha rimesso il mandato nelle mani del Presidente Napolitano il quale ha fissato il giro degli incontri per trovare una prima probabile soluzione a partire da domani pomeriggio.

 

Romano ProdiCrisi di Governo, Intrieri (PD) “Se cade staremo peggio”, Socialisti “Dimissioni obbligate”, Loiero “Si al richiamo all’unità nazionale23/01 ''Se il governo Prodi dovesse cadere, gli italiani starebbero certamente peggio''. E' quanto afferma in una nota la parlamentare del Pd, Marilina Intrieri. ''Proprio ora - aggiunge - che potrebbero essere colti i primi frutti conseguenti alla rigorosa azione di risanamento. Dai parlamentari dell'Unione, dal loro senso di responsabilita', dalla loro coerenza col voto .... (continua)

A Napoli dal 16 febbraio la conferenza dei Socialisti

23/01 I Socialisti Italiani terranno il 16 e 17 febbraio a Napoli una Conferenza nazionale aperta "per dare una risposta ai problemi della crisi, al fallimento del centrosinistra a guida ulivista e rilanciare l'iniziativa, il ruolo e l'alternativa socialista". A darne notizia è un comunicato della segreteria nazionale del partito riunitasi per un esame della situazione politica, le iniziative dei Socialisti e la crisi della maggioranza e del Governo. L'iniziativa, che si svolgerà nel Centro artistico politecnico, prende spunto dalla "grave crisi - è detto nel comunicato - che investe la democrazia ed il sistema istituzionale in tante aree del Paese, specie nel Meridione, e che ha rivelato il suo epicentro in Campania con l'emergenza rifiuti"

Amendola (Ulivo) “A rischio chiusura la biglietteria ferroviaria di Lamezia”

23/01 "A partire dal primo febbraio prossimo la biglietteria della stazione ferroviaria centrale di Sant'Eufemia Lamezia rischia di rimanere definitivamente chiusa a causa della mancanza di personale". A sostenerlo, in una nota, è il deputato dell'Ulivo, Franco Amendola. "Non è una circostanza nuova - prosegue Amendola - e dispiace che anche l'allarme lanciato nello scorso mese di luglio, che ho formalizzato attraverso una specifica interrogazione parlamentare, sia stato ignorato dal Ministro dei Trasporti, Bianchi. Già allora la mancanza di personale comportò, in un periodo particolarmente importante per gli utenti, pesanti disservizi e disagi per quanti usufruivano della stagione estiva per i loro spostamenti. Disservizi e disagi che fra pochi giorni diventeranno ancora più gravi e costanti in quanto dei tre dipendenti attualmente in servizio ben due andranno in pensione senza che la società Trenitalia abbia intenzione di provvedere alla loro sostituzione". "Come potrà l'unico dipendente in attività - sostiene il deputato dell'Ulivo - provvedere ad assicurare l'apertura della biglietteria nell'arco dell'intera settimana e ad operare sui vari turni? E' prevedibile allora che il punto vendita di Trenitalia sia, inesorabilmente, destinato alla chiusura nonostante la stazione centrale di Sant'Eufemia Lamezia sia meta o punto di passaggio di decine di migliaia di viaggiatori e nonostante, inoltre, sia stata oggetto di forti investimenti da parte di Trenitalia per il suo miglioramento strutturale e funzionale". "Conosciamo tutti - prosegue ancora Amendola - le precarie condizioni delle infrastrutture di comunicazione calabresi, ragion per cui il trasporto ferroviario, malgrado le attuale ed evidenti manchevolezze che devono essere risolte, rappresenta l'unica scelta valida per la stragrande maggioranza dei calabresi. Al Ministro Bianchi allora chiedo pubblicamente di farsi carico della situazione e di attivarsi con immediatezza presso la società Trenitalia affinché ai viaggiatori calabresi sia risparmiato questo ulteriore disagio che, con un pizzico di buon senso e lungimiranza aziendale, può essere ragionevolmente superato"

Straface (AN) “A Schiavonea calvario per le mareggiate”

23/01 "Come accade ormai ogni anno, la stagione invernale rappresenta per le famiglie di Schiavonea un autentico calvario. Sono bastate poche ore di pioggia, freddo e vento per far precipitare la situazione nel borgo marinaro e turistico di Corigliano nel quale risiedono stabilmente migliaia di persone". E' quanto afferma, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere provinciale di An che dopo le mareggiate di queste ore chiede l'intervento di Protezione civile e polizia municipale. "Chiediamo - prosegue la nota - l'immediato intervento affinché vengano garantite le più elementari condizioni di sicurezza per le persone che risiedono nel centro marinaro. Il territorio chiede aiuto ed interventi celeri ma del sindaco e della sua Giunta neppure l'ombra. Ci chiediamo cosa debba ancora accadere per svegliare dal torpore un'amministrazione sempre più insensibile ed indifferente alle istanze del popolo e molto più attenta all'ostentazione ed all'apparenza, ai proclami ed alle promesse"

Loiero con CersosimoLoiero rifà il trucco alla Giunta. Cersosimo vice, Spaziante alla sanità, il lavoro a Maiolo 22/01 IL presidente della Regione, Agazio Loiero, con proprio decreto, ha nominato stasera Domenico Cersosimo vice presidente della Giunta, e ha nominato Vincenzo Spaziante assessore alla Sanita'. Inoltre Loiero ha assegnato la delega al Lavoro ed alla formazione professionale.... (continua)

Nuova Giunta al Comune di Vibo

22/01 Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, ha reso noto oggi pomeriggio la composizione della nuova giunta, la terza da quando e' stato eletto nell'aprile 2005. Fanno parte del nuovo esecutivo Enzo Romeo (Pd); Pino Mirabello (Pd), Antonino Daffina' (Pd), Antonio Iannello (Pd), Silvestro Scalamandre' (Verdi); Enzo Insarda' (Pd); Sara Gatto (Udeur), Pasquale Contartese (Pd), Pasquale Barbuto (Pd) e Carmelo Aiello (Pd). Nuovi assessori sono Enzo Romeo, Pino Mirabello, Enzo Insarda', Sara Gatto, Pasquale Contartese e Pasquale Barbuto. L'assegnazione delle deleghe e' prevista per la giornata di domani. ''La nuova giunta - ha detto Sammarco - avra' l'arduo compito di rilanciare l'attivita' amministrativa del comune capoluogo''.

Fora tematici del PD, i rettori: Sono strumenti di apertura e dialogo

22/01 In relazione al dibattito che si e' aperto in questi ultimi giorni sulla stampa, i Rettori delle Universita' calabresi ritengono opportuno chiarire i motivi della loro partecipazione ai fora tematici del Partito Democratico in Calabria. Gianni Latorre, Francesco Costanzo, Salvatore Berlingo' e Massimo Giovannini, ''nella loro qualita' di intellettuali, non organici ad alcun partito, portatori comunque di una cultura del progetto e dell'esperienza maturata nel mondo universitario, nel momento in cui e' stata offerta loro la possibilita' di presiedere organismi deputati ad essere luogo di confronto tra la politica e la societa' civile su tematiche che riguardano importanti problemi della Regione, hanno risposto positivamente, cosi' come avrebbero fatto con altri che avessero voluto avanzare analoghe proposte. A tale proposito, anzi, chiedono a tutti gli esponenti della politica di voler creare analoghi strumenti di apertura e di dialogo con il mondo universitario e con quello dell'impresa. L'Universita', criticata da sempre di essere lontana dalla societa' e dai suoi problemi, nel momento in cui si apre e dichiara di voler partecipare, viene accusata di svilire il proprio ruolo. Consapevoli del rischio, i Rettori delle Universita' calabresi hanno deciso di raccogliere l'invito all'apertura, ma con la ferma intenzione di salvaguardare l'autonomia e la liberta' della cultura, delle scienze e delle idee e con la speranza, anzi, di poter migliorare, grazie al contributo di un approccio libero e scientifico, la ricerca e la qualita' delle soluzioni dei problemi della Regione e del Paese. In una Regione come la Calabria, caratterizzata da notevoli ritardi di sviluppo, e' richiesto un forte e comune impegno di tutti gli uomini appartenenti alle istituzioni, pubbliche e private, ad essere presenti in ogni sede dove sia possibile contribuire alla crescita civile, sociale ed economica del territorio. E' in questa ottica che va inquadrata la partecipazione dei Rettori delle Universita' calabresi ai fora tematici del Partito Democratico. Il rischio che questa apertura e questo avvicinamento possano prestarsi ad interpretazioni di parte, dipendera' dal modo in cui ciascuno di noi, nel proprio ruolo, si adoperera' per conciliare l'esigenza di mettere a disposizione e a servizio della collettivita' le conoscenze e l'esperienza scientifica maturate con quella di salvaguardare nel contempo l'autonomia, l'integrita' e la liberta' delle istituzioni cui appartiene''

PRC Cosenza “I Fora Tematici espressone del PD partito Stato”

22/01 A meglio leggere quanto avvenuto con la nomina dei rettori delle università calabresi come presidenti dei c.d. “fora tematici” del Partito Democratico, Rifondazione Comunista di Cosenza non può esimersi dall’esprimere il proprio parere, agendo su un territorio che include la più grande Università della Calabria ed una delle più importanti del mezzogiorno.
Associandoci a quanto già scritto da esponenti del nostro partito, da nostri alleati ed avversari politici sulla scelta non felice di adesione ai forum tematici da parte dei rettori, viene da fare un’ulteriore riflessione: in piena crisi della democrazia e della politica, con il governo Prodi sull’orlo del baratro con il partito di Minniti pronto a dare la spinta finale, in Calabria si sperimenta il Partito-Stato, un partito onnivoro e omnicomprensivo. Non possiamo permettere che la cultura in Calabria sia gestita dal partito unico, neoliberista, protagonista con i suoi membri di scandali continui, fautore di politiche di devastazione ambientale, di saccheggio delle risorse pubbliche, di regresso tecnologico, di politiche securitarie.
Il vero problema della vicenda non sta nell’accettazione della presidenza dei forum tematici di un partito da parte dei rettori, quanto nel fatto che con l’adesione ai forum tutte le università calabresi sarebbero governate da dirigenti del Partito Democratico, poco importa che abbiano o meno la tessera in tasca; è come se al dipartimento sicurezza del PD calabrese fossero stati scelti i prefetti, o al dipartimento sanità i responsabili delle ASP. Tutto ciò è inaccettabile.
I rettori calabresi, massimi esponenti delle istituzioni culturali della nostra terra, hanno il dovere di ritirare la loro disponibilità, e ridare quell’immagine di imparzialità e superiorità culturale che altrimenti andrebbe persa.

Il centrodestra chiede nuove elezioni a Lamezia

22/01 "La maggioranza di centrosinistra che governa Lamezia Terme è in frantumi e le profonde lacerazioni al suo interno stanno gravemente nuocendo alla nostra città". Ad affermarlo, in un comunicato a firma congiunta, i segretari cittadini di Udc (Luigi Muraca), Fi (Patrizia Nicolazzo) e An (Roberto Costanzo) che chiedono "nuove elezioni comunali". "L'assenza - aggiunge la nota - nel Consiglio comunale odierno dei gruppi del centrosinistra evidenzia clamorosamente l'incapacità del Sindaco e delle forze politiche che lo sostengono di affrontare e risolvere i problemi della città; tale diserzione palesa altresì un drammatico disprezzo nei confronti del civico consesso, che dovrebbe essere tenuto indenne dalle lotte di potere che si stanno consumando senza scrupoli tra il Sindaco ed i partiti dell'Unione cittadina. E' davvero grave che, all'indomani di una prova tangibile di responsabilità del centrodestra, determinante nell'approvazione del Piano Api, il centrosinistra scelga il modo più rozzo e sgradevole per portare all'esterno le proprie beghe e le lotte intestine in cui è avviluppato". "Non si tratta, infatti, - è scritto nel comunicato - di divergenze culturali. La guerra scoppiata nella coalizione di governo è una cieca bramosia di occupazione di ogni anfratto delle istituzioni e, mentre i cittadini soffrono per arrivare a fine mese, assistiamo ad una rincorsa affannosa a sistemare amici ed amici degli amici. Osserviamo esterrefatti ad uno scontro tra pretoriani del Sindaco e Pd che verte sugli assessorati da occupare, sulle indebite e non concordate ( così ritenute dal Pd) nomine del Sindaco nelle Società partecipate e negli Uffici comunali, sul coordinamento della Giunta ecc. Sono assenti da questo stupefacente dibattito i problemi dei lametini, i quali chiedono servizi efficienti, una politica del territorio equilibrata, un'idea di sviluppo e di rilancio economico della città che tarda ad essere avanzata da una maggioranza spappolata". "Il centrosinistra - aggiungono gli esponenti del centrodestra - ha ridotto la città 'in coriandoli', per mutuare un'espressione del cardinale Bagnasco, non se ne può più dei continui veti incrociati, del Pd che da quando è nato chiede solo posti e potere e del Sindaco che non sa guidare autorevolmente la sua maggioranza, un tutti contro tutti che non tiene in alcuna considerazione l'interesse dei cittadini, determinando la più sgangherata delle maggioranze. A questo punto, - conclude la nota - nell'interesse dei cittadini, ai quali non si può continuare ad arrecare nocumento e disagio, bisogna staccare la spina ed andare a nuove elezioni comunali. Tentare di rianimare con accanimento una coalizione esanime sarebbe un atto di enorme irresponsabilità"

Bruno (Pd) “Ridiscutere la governace delle risorse come l’acqua"

21/01 ''Per come la vedono in tanti rinunciare a gestire il segmento imprenditoriale da parte del pubblico sarebbe un grave errore strategico, anche per questo, ma non solo per questo, forse e' arrivato il momento di ridiscutere complessivamente dell'intera governance delle risorse idriche, incluso il ruolo reale del pubblico e di riaprire una discussione politica piu' ampia, complessiva e trasparente''. A sostenerlo e' stato il senatore Franco Bruno, del Pd, partendo da alcune considerazioni in merito alla Sorical. ''E' positivo - ha sostenuto - esprimere prudenza sulle operazioni finanziarie che riguardano la societa' regionale partecipata che gestisce l'approvvigionamento idrico in Calabria. Per intanto sul 'tesoro' mai interamente utilizzato della acque calabresi, e non solo sul loro uso idropotabile, sarebbe opportuno fermare tutto e in particolare evitare d'incappare nella norma capestro del silenzio assenso che tra 60 giorni potrebbe portare ad un nuovo assetto societario della Sorical''. ''Dalle poche notizie che si riescono a cogliere - ha proseguito Bruno - parrebbe imminente l'ingresso di un Fondo chiuso nella proprieta' della Sorical attraverso una riduzione della quota azionaria dei soci privati. Questi capitali (sembrerebbe che si tratti di 25 milioni di euro) verrebbero utilizzati per coprire spese d'investimento che sarebbero dovuti essere a carico dei privati. Se di questo si tratta e' presumibile che verranno caricati sulla tariffa che pagano i cittadini calabresi attraverso i Comuni e magari, successivamente, si iniziera' a spingere verso la riscossione diretta della tariffa senza che il partner industriale della Sorical abbia corso il benche' minimo rischio d'impresa''. ''Il settore dell'acqua in Calabria - ha concluso Bruno - e' un settore delicatissimo. Per fortuna l'assessore competente, Incarnato, sta gestendo con grande prudenza tutte le vicende. Lo stesso presidente delle Societa', Camo, ha la sensibilita' necessaria per godere della nostra fiducia. Tuttavia l'acqua e' questione politica. Si tratta di un bene che vede una serrata discussione tra l'esigenze imprenditoriali del servizio, la sua 'limitatezza' e la valenza pubblica della risorsa''.

Calabria Libre, “La politica ha fatto il vuoto intorno a De Magistris”

21/01 "E' talmente ormai scontato che il sistema di governo della pubblica amministrazione si basa sulla concussione, che nelle aule del Parlamento il fatto che un magistrato abbia applicato la legge, che di fatto la concussione punisce, fa gridare i parlamentari italiani allo scandalo ed al complotto". E' quanto afferma, in una nota, il presidente dell'associazione Calabrialibre, Giorgio Durante. "I tre episodi che hanno caratterizzato la scorsa settimana politico-giudiziaria - sostiene Durante - segnano in maniera indelebile il rapporto cittadino-politica. L'arroganza, Il senso di impunità diffusa, lascia ormai di fatto il comune vituperato cittadino indignato, ma nello stesso tempo indifferente. Tanta é la convinzione che la casta si autogoverni che ogni reazione é considerata superflua ed inutile. La dinastia di Mastella si é frantumata davanti al coraggio di una Procura che ha osato dire basta a questa scandalosa gestione del potere rappresentativo, i reati sono reati, per tutti, almeno fintanto che non vengano depenalizzati come tuona il capo dell'opposizione". "La politica - prosegue Durante - abbia il coraggio di uscire allo scoperto promuovendo, magari una depenalizzazione in progress, man mano che i politici si macchiano di certi reati questi automaticamente vengano depenalizzati, ciò finalizzato a rafforzare ovviamente le tutele di casta, nel caso in cui le impunità, le prescrizioni abbreviate,gli indulti e i magistrati avvicinati non bastassero a rendere tranquilla la vita del politico italiano. Mastella per la verità ha ammesso le sue colpe e tutta la classe dirigente riconosce che il sistema si regge sulla concussione continuata, ma ciò non è percepito come reato, come l'abuso edilizio, l'associazione mafiosa, l'uso di sostanze stupefacenti, le frequentazioni di massaggiatrici e prostitute, prendere le mazzette, frodare l'Unione Europea, circuire vallette, ballerine e letterine, assumere mafiosi, taglieggiare i propri collaboratori e dipendenti, assumere figli, mogli e concubine, sponsorizzare scalate bancarie o emissioni di bond dall'improbabile ritorno, corrompere giudici e magistrati, esportare fondi all'estero, attuare il voto di scambio, fino agli atti di terrorismo, gli omicidi di stato e le stragi, pure quelle". "Pare che al momento - sostiene ancora il presidente di Calabrialibre - rimangano esclusi pochi reati forse solo la pedofilia, ma solo fino a quando un politico non incappi in tale tipo di reato. Cinque anni di carcere, valgono le felicitazioni di tutto il Parlamento, pochissimi esclusi e, soprattutto, manifestazioni di solidarietà in piazza, stessa mobilitazione per la sfortunata signora Mastella. De Magistris è solo, come soli sono tutti coloro che fanno il proprio dovere di magistrati, impiegati o cittadini, la politica fa il vuoto intorno a chi fa il proprio dovere, Falcone e Borsellino, non avevano codazzi di gente quando sono stati uccisi, chi mette il naso negli affari e nel sistema che questa oligarchia ha messo su, viene delegittimato se gli va bene. La gente lo sa, è impoverita, derubata oltre che dalle proprie risorse anche dalla dignità e dalla speranza, ha paura di esporsi ed esprimersi se i magistrati vengono vilipesi e ridotti al silenzio figuriamoci gli altri". "E mentre la democrazia soccombe - conclude Durante - i centomila firmatari, per de Magistris, che rappresentano milioni di italiani aspettano con speranza altri 10, 100, 1000 Pm che con coraggio ridiano credibilità alle istituzioni democratiche nel rispetto dei ruoli, della legge, della democrazia partecipata e soprattutto vera"

Udeur Rc “Le accuse a Mastella saranno smontate”

20/01 ''Le risibili accuse mosse agli indagati saranno smontate gia' in fase di dibattimento per la pochezza degli elementi di accusa prodotti''. E' quanto sostiene in un documento la Direzione provinciale di Reggio Calabria dell'Udeur facendo riferimento all'inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha portato all'arresto di alcuni esponenti campani del partito. Nel corso della riunione, inoltre, prosegue il documento, ''e' stata espressa piena e incondizionata solidarieta' agli esponenti politici dell'Udeur coinvolti nell'inchiesta. E' stata anche rilevata la tempistica di questa spregiudicata operazione giudiziaria, che mina alla base le fondamenta della vita democratica del nostro Paese, in quanto c'e' la consapevolezza che dietro certe inchieste vi siano importanti risvolti politici e disegni orditi da chi vuole destabilizzare la vita politica del Paese''. La Direzione provinciale di Reggio dell'Udeur ha inoltre ''fortemente stigmatizzato il comportamento tenuto da Italia dei valori, e in modo particolare dal Ministro Di Pietro, che con certe prese di posizioni sta mettendo in forte discussione la coesione di una maggioranza, debole nei numeri e ora anche carente a livello di proposta politica, evidenziando come l'assordante silenzio degli esponenti piu' importanti del Partito Democratico, che non hanno sentito la sensibilita' politica e istituzionale di esprimere la solidarieta' all'On. Mastella, hanno posto con questo atteggiamento alquanto discutibile sul piano politico in una posizione di isolamento il Ministro Guardasigilli dimissionario''. Gli esponenti reggini dell'Udeur hanno anche stabilito, si afferma ancora nel documento, ''di dare mandato ai propri esponenti, in vista del Consiglio nazionale che si terra' il 2 febbraio a Roma, di rappresentare il disagio che il partito avverte in periferia nell'operare in una coalizione in cui si e' costretti a registrare con sempre maggiore frequenza una differente tensione ideale tra gli esponenti del Campanile e le forze cosiddette riformiste e post comuniste. E' stato anche proposto di avviare a livello nazionale quel processo di aggregazione delle forze di centro che dovra' portare a grandi passi verso la costituzione di un grande partito dei moderati, autonomo sia dalla sinistra riformista che dalle forze della destra storica, nell'ottica della costituzione di una forza popolare e centrista che si riappropri con dignita' e orgoglio, dei valori e della tradizione del cattolicesimo liberale''.

Corbelli “I media criminalizzano la Calabria”

20/01 Il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, in una nota, parla di ''ingiusta criminalizzazione della sanita' calabrese da parte di alcuni media nazionali, che continuano ad attaccare il presidente della Regione, Agazio Loiero, ed a presentare ogni giorno un'immagine negativa e distorta della realta' sanitaria regionale''. ''Gli stessi media - aggiunge Corbelli - omettono volutamente di riferire che la Calabria e' la stessa, la prima e, sino ad oggi, unica regione italiana ad avere approvato una proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute'', promossa dallo stesso Corbelli e approvata giovedi' scorso dal Consiglio provinciale di Cosenza. ''Oggi un quotidiano nazionale, La Stampa - afferma Corbelli - dedica due pagine ai presunti scandali della sanita' calabrese e ignora volutamente di riferire che la Calabria e' la regione (primo e unico caso in Italia) ad avere approvato una proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute. Ancora un volta si spara a zero sul Governatore calabrese, presentandolo come il responsabile di tutti i mali della sanita', dimenticando di dire che e' alla presidenza della Regione Calabria solo da due anni e mezzo, che ha ereditato una situazione disastrosa (anche per gravi colpe di chi oggi lo attacca) e che sta cercando di portare avanti una azione di legalita', rinnovamento e moralita'. Si colpevolizza Loiero e con lui la Calabria, si da' di questa regione un'immagine negativa e distorta, creando danni devastanti, e si nasconde il fatto nuovo, eclatante e rivoluzionario, ovvero l'istituzione del Garante della Salute, un esempio di buona sanita', destinato ad essere un modello e un riferimento non solo per la Calabria ma per l'intero Paese''. ''Per alcuni quotidiani nazionali - sostiene ancora Corbelli - questa novita' radicale, questo fatto positivo, non fa notizia. Si preferiscono invece i titoli a carattere cubitale sullo sfascio e i presunti scandali della sanita' calabrese. Ancora una volta la Calabria e' costretta a pagare un prezzo altissimo per pregiudizi e discriminazione. Se il Garante della Salute anziche' in Calabria fosse stato istituito in qualche regione del centro o del nord, siamo certi che tutti i quotidiani nazionali avrebbero dedicato la prima pagina a questo importante evento. Questa rivoluzionaria figura e questa struttura operativa, di controllo e pronto intervento, al servizio e per la difesa dei diritti dei cittadini, con particolare attenzione a quelli bisognosi e meno abbienti, viene invece creata in Calabria e per questo va sottaciuta, ignorata, non considerata. La Calabria guadagna la ribalta nazionale solo per le sue negativita'. Purtroppo ci tocca da sempre lottare anche contro queste discriminazioni''.

I senatori PD chiedono l’impegno dei ministri per le università calabresi

18/01 "Quali sono gli impegni che i ministri Mussi e Padoa Schioppa intendono assumere nei confronti dell'Università della Calabria e degli altri atenei calabresi che, come viene denunciato in un documento dal Senato accademico dell'Ateneo di Arcavacata, vedono messa in discussione la propria scelta di puntare alla qualità della ricerca e della didattica?". E' quanto chiedono i senatori del Pd Rosa Villecco Calipari, Pietro Fuda e Franco Bruno in un'interrogazione ai ministri dell'Università e della ricerca e dell'Economia. Nel documento, puntando l'attenzione sulla situazione di carenza di finanziamenti degli atenei calabresi, i senatori chiedono anche di sapere "quali siano le risorse finanziarie effettivamente a disposizione nel 2008 per incentivare gli atenei virtuosi, secondo quanto disposto dal 'Patto per l'Università e la Ricercà dello scorso anno". "Nell'agosto 2007 - scrivono Villecco Calipari, Fuda e Bruno nell'interrogazione - i ministri dell'Università e della Ricerca e dell'Economia e delle Finanze hanno presentato gli impegni del Governo per un patto per l'Università e la ricerca che, anche sulla base della conclusione della Commissione Muraro, erano finalizzati alla promozione della qualità didattica e scientifica del sistema universitario italiano, attraverso il meccanismo delle incentivazioni". "Ancor prima - sostengono ancora i tre senatori del Pd - nel DPEF 2008-2011 del giugno 2007, venivano illustrate le premesse di un impegno 'ambizioso' per l'Università e la ricerca, per colmare il divario che emerge per quanto riguarda i relativi parametri di riferimento in ambito internazionale, e porsi l'obiettivo di raggiungere, nel medio termine, il 2,5% di investimenti in ricerca e sviluppo in rapporto al Pil, a fronte di valori che ci vedono posizionati sull'1,1%, mentre è dell'1,81 nell'Europa allargata, del 2,7% negli Usa e del 3,15% nel Giappone. Gli impegni per gli atenei virtuosi, cifrati in un 5% dell'ammontare del Fondo di finanziamento ordinario delle Università, non si sono potuti concretizzare, nei termini annunciati, per ragioni di equilibrio complessivo di bilancio pubblico, perché il fondo aggiuntivo di 550 milioni di euro è in gran parte assorbito da oneri inderogabili per il funzionamento degli atenei". "Per questo - concludono i firmatari dell'interrogazione - chiediamo ai ministri di sapere quali interventi intendano assumere per le università della Calabria, particolarmente colpite da questo problema. E, più in generale, di sapere quali quali impegni concreti si intendono prendere, in termini di maggiori risorse, per consentire un'effettiva realizzazione degli obiettivi del patto".

Insediate le commissioni dell’assemblea costituente del PD

18/01 ''Il lavoro di costruzione del Partito democratico calabrese procede con ritmi di lavoro molto intensi. Si sono insediate oggi, a Lamezia Terme, presso la sede regionale del Pd, le tre commissioni in cui si e' articolata l'Assemblea costituente calabrese del Partito democratico''. E' quanto riferisce un comunicato del Pd Calabria. ''Doris Lo Moro, presidente dell'Assemblea regionale del Pd - si aggiunge nella nota - ha svolto le relazioni introduttive e ha proposto l'articolazione organizzativa delle tre commissioni. La commissione per lo Statuto ha eletto, come suo presidente, l'on. Nicodemo Oliverio e, come relatore, il prof. Luigi Ventura. La commissione per lo Sviluppo economico ha eletto il proprio presidente nella persona di Mario Muzzi' e come relatore Tonino Morelli. La commissione per i Problemi della legalita' e della sicurezza ha eletto in qualita' di presidente Valeria Buccisano e come relatore Ferdinando Nociti''

Galati (Udc) “I rettori rinuncino alla nomina nel forum”

18/01 "Se il 900' è stato il 'secolo breve' e inafferrabile, il XXI sembra essere il secolo nel quale il rispetto dei ruoli e delle idee, ovvero i valori fondanti di una sana democrazia, sembrano essere diventati valori spesso disattesi da coloro che assumono atteggiamenti che non sono adeguati ai ruoli e allo status di chi invece dovrebbe custodirli e diffonderli, nella fattispecie le Università". Lo sostiene il deputato dell'Udc Giuseppe Galatri, commentando la nomina dei rettori delle università calabresi alla presidenza dei forum tematici del Pd della Calabria. "Un illuminato e profondo conoscitore del Mezzogiorno come Gesualdo Bufalino - aggiunge Galati - scriveva che 'le uniche trincee da cui si possa contrastare il degrado di una societa', sono le aule scolastiche e le biblioteché. Una massima che potrebbe essere scritta in tutte le università e dovrebbe essere la stella polare di che ha l'onore e l'onore di dirigerle. Questa premessa per sostenere come l'avamposto universitario sia la punta dell'iceberg di una società moderna, vitale e proiettata nel futuro e per dire con fermezza che anche per questi motivi che le idee e i valori degli atenei assumono il connotato dell'autorevolezza se promanano da uomini che possono, anche con il loro esempio, contribuire ad indirizzare i programmi con autonomia, convinta passione e generosa saggezza. Alla luce di tutto questo mi sembra allora quindi difficile trovare una spiegazione al modello comportamentale dei rettori dei quattro atenei calabresi che, invitati dalla gerarchia del Pd, partecipano alla programmazione delle tematiche del nascente partito. Conosco l'autorevolezza e stimo tali professionisti, esponenti delle nostre istituzioni universitarie, ma mi domando se l'adesione alla proposta dell'on.Minniti non corra il rischio di produrre come risultato la solita e spregiudicata contaminazione tra chi è preposto alla promozione e alla valorizzazione della cultura, i docenti, e tra chi dovrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra la società e la politica, i partiti". Secondo galati, "i rettori di un ateneo devono essere come la moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto, e come tali non solo devono essere indipendenti, ma anche apparirlo. Mi sia quindi permesso affermare che è inaccettabile che i rettori calabresi abbiano aderito alla proposta del Partito Democratico. E' paradossale come ancora una volta si debba tornare a discutere, in una società in cui il concetto di formazione culturale ha assunto un valore universale e indipendente da categorie politiche di antica memoria, sulla correttezza di proposte e - spero di poter essere smentito dai fatti - di comportamenti che sembrerebbero mirati, ancora una volta, a costruire surrettiziamente vincoli di organicità ed appartenenza tra gli snodi fondamentali della struttura istituzionale dello Stato la cui separatezza è condizione essenziale di democrazia. Pensino i quattro autorevoli esponenti del mondo universitario calabrese cosa significhi, per il partito cui avrebbero aderito, l'idea per cui se il filosofo Benedetto XVI viene invitato in un ateneo a inaugurare l'anno accademico, può essere boicottato, mentre la stessa cosa, nel recente passato, non avviene più se anche un ex terrorista, cui comunque riconosco il diritto, tiene dei seminari. Come se anche la cultura cattolica non rappresentasse una fetta del nostro sapere. E i cattolici che albergano nel partito democratico, se ci sono battano un colpo". "L'auspicio - conclude Galati - è che i quattro rettori vengano folgorati sulla via di Damasco e recedano dal partecipare, dando un segnale di autonomia vera, ricordando Raul Follerau 'proclamo erede universale tutta la gioventu' del mondo di centro di destra e di sinistrà per la quale 'c'é un solo cielo, il cielo del sapere". Chi di dovere se ne ricordi continuando a garantire il proprio contributo culturale e umano alla vicenda del Paese in termini istituzionali e politici in senso stretto, dalla autorevole sede che gli è propria".

Fedele (FI) “I Rettori dirigenti di partito”

18/01 "Nessuno vuole i Rettori delle nostre Università 'silenti', anzi è bene che parlino e che intervengano sui problemi della Calabria con l'autorevolezza che li contraddistingue. Cosa diversa è che gli stessi Rettori siano in contemporanea anche dirigenti di Partito, perché, diciamo la verità, con la Presidenza dei 'Fora Tematici' del Partito Democratico, di questo si tratta". A sostenerlo, in una nota, è il deputato di Forza Italia, Luigi Fedele. "Certo che se poi il senatore Bruno per difendere questa loro scelta, voglia quasi paragonarli al Papa - ha aggiunto - allora siamo all'assurdo. Per inciso, il fatto che il Papa non abbia potuto intervenire all'Università di Roma è stata una delle pagine più buie della nostra Repubblica. Ma tornando ai Rettori calabresi, invece, è fuori discussione la loro autonomia ed anche la possibilità per loro di fare politica, ma é deontologicamente assolutamente inaccettabile che i nostri figli frequentino un Università guidata da dirigenti di Partito". "Bisogna avere il coraggio di dirle queste cose - ha concluso Fedele - e dirle anche con forza. Né questi incarichi serviranno a risollevare le sorti della maggioranza regionale o della stessa Giunta, per cui mi auguro che ci possa essere un loro ripensamento. La fiducia dei calabresi, verso questo governo regionale, è ormai ai minimi storici e altre dovrebbero essere le azioni da portare avanti. Purtroppo in un Italia allo sbando la Calabria lo è ancor di più"

Talarico (Udc) “I rettori rimangano imparziali”

18/01 "Le giustificazioni del senatore Bruno in merito alle nomine dei rettori a presidenti dei fora tematici del Pd, appaiono retoriche ed, in sostanza, confermano quanto detto dai giovani dell'Udc". E' quanto afferma il segretario regionale dell'Udc, Francesco Talarico. "Ho grande rispetto per il ruolo dell'Università - prosegue Talarico - e, in particolare, dei rettori, i quali svolgono una funzione fondamentale per la diffusione dei saperi e delle conoscenze. Soprattutto in una terra quale la Calabria la loro autonomia e libertà dai poteri e dai potenti di turno è sinonimo di efficienza e di garanzia nell'educazione e nella formazione autonoma delle giovani generazioni. Un ruolo terzo quindi che nessuno, vuole, o pretende che sia svolto in maniera silente". Per il segretario dell'Udc calabrese "i rettori devono, però, nel loro compito istituzionale essere liberi di poter esprimere le loro riflessioni senza essere condizionati dall'appartenenza ad un partito politico. Questa è la mia idea delle università, istituzioni che devono svolgere con imparzialità il ruolo insostituibile della diffusione dei saperi. Quale credibilità possono avere dei rettori che rappresentano un partito? Nell'università ci sono professori con ideologie di destra, di centro e di sinistra, cosi come ci sono gli studenti che non hanno colore politico e nella loro formazione deve essere liberi di giudicare, riflettere e scegliere la loro appartenenza politica senza essere condizionati, da esponenti di parte". "L'accostamento, poi, alla vicenda del Papa - prosegue Talarico - è completamente fuori luogo, si è consumato a Roma con la negazione della partecipazione del Santo Padre all'apertura dell'anno accademico un grave episodio anti-democratico. Impedire al Santo Padre di intervenire mortifica e rattrista profondamente la nostra coscienza di cristiani e, prima ancora, quella di uomini del nostro tempo impegnati nell'affermazione della cultura del confronto. Non è un caso che proprio nell'Università, luogo in cui per propria specifica vocazione dovrebbe edificarsi e custodirsi il primo avamposto della pluralità culturale come strumento indispensabile nel cammino di ricerca di una verità storica e scientifica sempre più raffinata, prevalga, invece, la sopraffazione dell'intolleranza ideologica, la violenza di una 'laicita' corrottà e soggiogata dal germe della superbia e del radicalismo che, nel perseguire con ostinazione un incomprensibile ed infruttuoso disegno oscurantista di fatto nega la natura ed i principi del laicismo più illuminato". "Se nella stessa settimana - sostiene ancora Talarico - importanti istituzioni come l'Università e la Magistratura manifestano in maniera così esplicita il loro condizionamento ideologico, arrivando finanche a contrapporsi rispettivamente al Sommo Pontefice ed al Ministro della Giustizia è il segno di un progressivo deterioramento della qualità democratica del nostro sistema civile. Semmai, allora, il senatore Bruno dovrebbe riflettere su come faccia il Governo, che lui sostiene, a dichiarare che avrebbero garantito la sicurezza del Papa, ma non poteva garantire la sicurezza degli studenti che manifestavano fuori". "Alla fine è stata questa - sostiene ancora il segretario dell'Udc calabrese - la motivazione della rinuncia che ha esposto il nostro paese all'ennesima brutta figura non solo nei confronti dei cattolici e dei laici che accettano la diversità di pensiero, ma nei confronti del mondo intero. Credo sia giunto, quindi, il momento di recuperare rapidamente il senso dello stato e delle istituzioni che il questo centrosinistra sta contribuendo a dissolvere aggravando una pericolosissima crisi di identità istituzionale. Mi auguro allora - conclude Talarico - che dalla Calabria giunga un segnale di maturità e di inversione di tendenza, anche e soprattutto da parte dei Rettori i quali, per proteggere l'immagine dell'istituzione e del ruolo che rivestono, farebbero bene a non accettare a meno che non aspirino a fare i Ministri o a candidarsi alle prossime elezioni"

Bruno (PD) “Per i fora tematica stessa intolleranza che per il Papa”

17/01 "Fatte le debite proporzioni c'é un filo sottile che lega la protesta che ha impedito al Sommo Pontefice di parlare alla 'Sapienza' e le proteste di quanti non avrebbero voluto che i rettori delle Università calabresi fornissero la loro disponibilità a presiedere i fora thematica del PD in Calabria". A sostenerlo, in una nota, è il senatore del Pd, Franco Bruno. "In buona sostanza - prosegue Bruno - si avverte una sorta di intolleranza di fondo che considera gli altri utili esclusivamente negli schemi che ci sono funzionali. Che cosa avrebbe mai potuto dire un teologo di così pericoloso all'apertura dell'anno accademico? Avrebbe detto che "...certo, la 'Sapienza' era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere...'". "Questo, tra le altre cose - prosegue Bruno - avrebbe detto di eversivo ed avrebbe persino aggiunto '...I rappresentanti di quel pubblico 'processo di argomentazioné sono prevalentemente i partiti come responsabili della formazione della volontà politica. Di fatto, essi avranno immancabilmente di mira soprattutto il conseguimento di maggioranze e con ciò baderanno quasi inevitabilmente ad interessi che promettono di soddisfare; tali interessi però sono spesso particolari e non servono veramente all'insieme. La sensibilità per la verità sempre di nuovo viene sopraffatta dalla sensibilità per gli interessi. Io trovo significativo il fatto che Habermas parli della sensibilità per la verità come di elemento necessario nel processo di argomentazione politica, reinserendo così il concetto di verità nel dibattito filosofico ed in quello politico..'". A parere del parlamentare del Pd "i fora thematica del PD calabrese vogliono essere un luogo libero di dibattito, di confronto, di stimolo, e non di rappresentanza di parte, in cui la 'sensibilita' per la verita" possa fecondare la politica in Calabria. Non saranno funzioni di rappresentanza del partito, non saranno incarichi per elaborare posizioni di parte. Hanno un'ambizione più ampia. I rettori delle nostre Università non sono paragonabili agli alti funzionari dello Stato, non sono prefetti, non sono nominati. Sono docenti universitari, liberamente eletti dalle Università, per ricoprire funzioni di rappresentanza generali che svolgono con grande abnegazione e intelligenza. Nessuno, e per fortuna, riuscirà mai a piegare la loro libertà ed autonomia. E sono pure uomini del nostro tempo che hanno le loro convinzioni che non annacquano in ruoli notarili". "Qualcuno li vorrebbe terzi e silenziosi - sostiene ancora Bruno - chiusi nei loro atenei e neutrali rispetto alla società e alla politica. Li vorrebbe senza convincimenti e silenziosi. Li vorrebbe indifferenti al destino dei propri studenti. Parliamoci chiaro: la situazione che vive la Calabria, e la politica calabrese, avrebbe potuto consigliare ai rettori di tenersi in disparte. Invece hanno dimostrato, nella loro totale autonomia, un coraggio esemplare, una passione civile significativa. Altro che proteste. Una Calabria intelligente ed aperta dovrebbe solo ringraziarli per il contributo che sapranno dare per liberare il dibattito politico in regione liberandoci da troppe ristrettezze ed in primis, a ringraziare, dovrebbero essere tutte le forze politiche calabresi senza continuare ad indulgere in polemiche pretestuose"

Pignataro (Pdci) “Trasparenza per il nuovo ospedale di Vibo”

17/01 Il deputato del Pdci Fernando Pignataro, "raccogliendo - è detto in un comunicato - la richiesta avanzata da tanti cittadini del vibonese, su iniziativa promossa dalla federazione provinciale di Vibo Valentia dei Comunisti italiani", ha presentato un'interrogazione al Ministro della Salute sulla situazione della sanità a Vibo Valentia. Pignataro, in particolare, chiede di sapere "quali iniziative intende intraprendere il Ministro, secondo le proprie prerogative, per garantire sia che il nuovo ospedale di Vibo Valentia venga costruito in tempi ragionevoli e sia che le nuove assunzioni annunciate dal presidente Loiero avvengano nella massima trasparenza ed in modo che ogni candidato abbia i titoli appropriati al ruolo che ciascun assunto dovrà ricoprire al fine di mettere nel circuito sanitario calabrese, professionalità nobili che possano restituire ai cittadini serenità e fiducia nelle istituzioni". Secondo Pignataro, "la crisi della sanità Vibonese richiede di accelerare l'iter per la costruzione del nuovo ospedale che deve essere adeguato ai tempi e quindi dotato di attrezzature diagnostiche modernissime e funzionanti per evitare che i malati siano spostati in altre strutture per accertamenti e poi riportati nuovamente nell'ospedale di Vibo con gravi disagi per tutti i cittadini. Le recenti vicende che hanno coinvolto l'ospedale di Vibo Valentia - continua l'esponente del Pdci - hanno determinato un forte clima di sfiducia e di sospetto in ogni settore dell'attività del nosocomio, che non deve essere comunque chiuso, a prescindere ovviamente dalle responsabilità relative ai casi noti che dovranno severamente essere accertate e punite". "A tal fine - conclude Pignataro - è essenziale che tutto il personale venga valutato e riqualificato affinché possa essere impiegato ed utilizzato nei posti e nei ruoli corrispondenti ai titoli di studio e a quelli accademici posseduti".

Laudadio (PD) “A Santa Caterina emergenza amianto”

17/01 Donatella Laudadio, assessore provinciale di Cosenza, ha scritto al ministro dell'Ambiente, all'assessore regionale all'Ambiente e al Commissario delegato per l'emergenza ambientale, per chiedere un intervento di bonifica dell'ex fabbrica di laterizi Fili di S. Caterina Albanese. "Tale struttura, della superficie di 20 mila mq - prosegue Laudadio - in origine coperta da lastre di eternit, oggi riconosciute dannose per la salute umana, attesa la composizione di amianto, va oggi sfaldandosi,con il rilascio di particelle ad alto potere inquinante. Nonostante le numerose e disperate istanze dei sindaci e di associazioni ambientaliste, che da anni segnalano questa minacciosa presenza a tutti gli organismi sovracomunali competenti ad oggi nulla è stato fatto per rimuovere la struttura e bonificare il sito". "Ad allarmare gli organi competenti sono anche i numeri - prosegue ancora l'assessore provinciale di Cosenza - in un Comune di 1.360 abitanti, nell'ultimo decennio, vi sono stati 74 decessi per patologie tumorali, di cui ben 58 per patologie correlate all'esposizione all'amianto, quali neoplasie e patologie dell'apparato respiratorio, tumori gastrointestinali e malattie mielo-proliferative". "Avendo ricevuto queste drammatiche segnalazioni - conclude Laudadio - denuncio pubblicamente questa emergenza dimenticata, invito gli organismi in questione ad intervenire urgentemente per la bonifica del sito e mi dichiaro disposta ad affiancare il sindaco di S. Caterina Albanese, i suoi abitanti, e le associazioni territoriali in tutte le azioni democratiche che vorranno intraprendere per la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini".

Fuda e Laratta coordinatori del PD calabrese in Senato e Camera

17/01 ''Nella costruzione della struttura dirigente del Pd calabrese si e' aggiunto un nuovo importante strumento''. E' quanto riferisce in una dichiarazione il portavoce del Pd della Calabria, Gimo Polimeni. ''Si e' tenuta oggi, a Montecitorio - aggiunge Polimeni - la riunione congiunta dei deputati e dei senatori calabresi aderenti al Partito democratico. Scopo della riunione e' stato quello di dare vita ad un coordinamento stabile dei gruppi parlamentari per rapportarsi in modo piu' efficace alle istituzioni ed al partito calabrese. Su proposta del segretario regionale del Pd, Marco Minniti, sono stati eletti all'unanimita' il sen. Pietro Fuda coordinatore del gruppo al Senato ed il deputato Franco Laratta coordinatore del gruppo alla Camera''. ''Nel corso della riunione - aggiunge Polimeni - si e' discusso dei temi piu' importanti dell'agenda politica nazionale che hanno riflessi immediati sulla vita economica sociale e politica della nostra regione. In particolare si sono affrontati i problemi aperti dalla nuova stagione dei fondi comunitari, il cui esito e' decisivo per segnare in Calabria una grande svolta sul terreno della crescita economica e sociale. Sono stati poi affrontati i temi della Legge finanziaria e del suo impatto sulla Calabria. Si sono, infine, affrontate le questioni inerenti il miglioramento delle reti infrastrutturali, della legalita' e della lotta alla criminalita' organizzata e quelli delle politiche per lo sviluppo delle universita' calabresi''. ''Si tratta di questioni - conclude Polimeni - su cui i parlamentari calabresi sono fortemente impegnati nelle assemblee elettive e nel governo. La scelta di costituire strumenti organizzativi stabili dei gruppi parlamentari ha il fine di renderne piu' efficace e coordinata l'azione politica e di costruire un collegamento piu' stretto e organizzato con gli organismi dirigenti del Partito democratico calabrese''.

Clemente MastellaIndagato Mastella, la moglie ai domiciliari: l’Udeur calabrese “pagina ignobile”. Loiero “Sono trasecolato” 16/01 "Piena, convinta e fraterna solidarietà a Clemente Mastella, alla moglie ed a tutti i familiari" è stata espressa dai consiglieri dell'Udeur alla Regione Calabria, Pasquale Tripodi, Franco Larupa, Domenico Tallini, Antonio Borrello, Giulio Serra. "E' stata scritta oggi - hanno aggiunto - una ignobile pagina nel rapporto .. (continua)

I deputati calabresi tra i più presenti al Parlamento

16/01 Deputati calabresi tra i più presenti in aula a Montecitorio per gli eletti nel Sud, solo con il 12,1% di assenteismo e senatori con un tasso di assenze dell'11,9% quasi appaiato a Basilicata (11,6) e Campania (11,7). Sono questi alcuni dei dati che emergono da un'inchiesta pubblicata dal supplemento "Sud" del Sole 24Ore. Alla Camera riporta il giornale, il tasso medio di assenteismo dei deputati eletti nelle regioni del Sud è risultato del 21,1%: in soldoni, dopo un anno e mezzo dal rinnovo dei due rami del Parlamento, è stato saltato un voto su cinque mentre al Senato il tasso medio è stato pari al 12,8%. Secondo quanto riportato nell'inchiesta di "Sud" tra i 22 deputati calabresi quello con il più alto tasso di assenze dall'aula è l'on. Maria Grazia Laganà Fortugno (Pd) con il 35,8% pari a 1.678 assenze; il più assiduo tra i banchi di Montecitorio è, invece, Franco Laratta (Pd) con l'1,5% di assenze. A Palazzo Madama in cima alla classifica per assenze (593 pari al 36,2%) c'é il senatore Giancarlo Pittelli di Forza Italia mentre il record-man di presenze (non ha una sola assenza) è il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, eletto in Calabria, seguito da Pietro Fuda che può vantare lo 0,6% di assenze.

Nucera (Sdi) Il coinvolgimento dei rettori nel PD crea disagio”

16/01 ''La squadra dell'on. Minniti e' pronta a salpare. L'esecutivo del Pd sta per spiegare le vele, con a bordo i 'fota tematici', parole difficili per non far capire bene che i Rettori delle Universita' calabresi, sono stati cooptati da Minniti, originando nelle istituzioni universitarie un clima di disagio e di profonde riflessioni per le conseguenze che codeste scelte potrebbero provocare''. A sostenerlo e' il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera. ''Lui - prosegue - si vanta per questo merito. Noi socialisti dello Sdi pensiamo, invece, che il vice ministro e il suo partito hanno incastrato i rettori in un compito e in un disegno politico che non e' universitario, ma di parte. Quando mai un rettore in carica indossa una maglietta politica, con un incarico politico di primo piano? Questo e' svilire la sua funzione e mortificare tutti coloro che lo hanno votato per condurre avanti una battaglia di rinnovamento universitario e non di una parte politica. In questo modo, Minniti indebolisce l'istituzione universitaria, e al tempo stesso, il rapporto tra l'universita' e gli altri partiti politici''. ''La nostra universita' - afferma Nucera - ha un ruolo importante in questa regione: contribuire alla crescita della ricerca e accorciare la distanza tra il nord e il sud. L'impegno, quindi, di ogni rettore, non e' quello di fare politica per avvantaggiare il partito dell'on. Minniti, ma quello di rilanciare l'universita' favorendo la crescita dell'intera Calabria. Il vice ministro, forse, nell'organizzazione del Partito democratico, ha dimenticato che il ruolo dei rettori, quale espressione della cultura ai massimi livelli, e' quello di favorire l'approccio degli studenti con il sapere e non essere tra i costruttori di un nuovo soggetto politico. Quindi un rettore non puo' fare il politico di parte, perche' non si possono svilire ricerca e progetti, in quanto cio' sarebbe un freno allo sviluppo calabrese. Secondo noi socialisti democratici italiani, cosi', si distoglie ulteriormente l'attenzione dalla 'questione Meridionale' (e dai gravi problemi dell'universita') dimenticata ormai dalla classe politica e dai mass-media nazionali, a favore della 'questione settentrionale'''. ''Il nostro Partito, quindi - conclude Nucera - non fa gli auguri ai rettori, che sono diventati rappresentanti di un Partito politico, ma piuttosto, mette in guardia cittadini, genitori e studenti universitari che, assieme a tutti i calabresi, hanno subito un altro colpo mortale che potrebbe mettere in crisi le stesse strutture universitarie calabresi che sono il cuore e un punto di riferimento importante per lo sviluppo della regione''.

Elisoccorso, la CDL presenta un Odg in Provincia

16/01 Auspicano un intervento del Presidente della Repubblica, i consiglieri provinciali di Cosenza del centrodestra, per ''scongiurare la malaugurata ipotesi di soppressione del servizio di elisoccorso a Cosenza''. ''Presidente Napolitano, ci aiuti lei - e' scritto in un comunicato - e' l'accorato appello di Mimmo Barile, Gianfranco Ponzio, Mario Russo, Elio Filice, Antonio Pucci e Filippo Fiorillo, contro l'ennesimo schiaffo ai cosentini da parte della Regione Calabria''. I consiglieri provinciali hanno anche presentato stamani un ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio provinciale che sara' discusso domani. Nella proposta di ordine del giorno Barile, Ponzio, Filice, Russo, Pucci e Fiorillo stigmatizzano in maniera forte ''il comportamento della Giunta regionale di centrosinistra, che continua a penalizzare il territorio della provincia di Cosenza scippandolo di un servizio essenziale alla salute ed alla sicurezza dei cittadini'', ritenendo, prosegue la nota, ''inaccettabile la scellerata manovra politica ai danni della collettivita' amministrata dalla Provincia di Cosenza, nell'assoluta indifferenza di quegli uomini e di quelle forze politiche della coalizione di centrosinistra che non reagiscono in alcun modo sostanziale alla privazione di un altro importante caposaldo dell'assistenza sanitaria, dimostrando di vivere in uno stato di perenne letargia''. ''Nonostante le ripetute assicurazioni da parte degli Organi regionali - scrivono i consiglieri provinciali - da ieri i cittadini della nostra provincia non usufruiscono piu' del servizio di elisoccorso, con gravi rischi per il diritto alla salute di tutta la popolazione cosentina, perche' spostato a Lamezia Terme''. Nell'ordine del giorno si impegna il presidente Mario Oliverio a convocare i Sindaci, il Direttore Generale dell'Azienda sanitaria provinciale, dell'Azienda ospedaliera e di tutti i soggetti interessati, per recarsi dal presidente della Regione, Agazio Loiero, ''a chiedere con forza il ripristino del servizio di elisoccorso a Cosenza''.

Papasso “Impegnati nella costruzione del nuovo partito”.

15/01 "Continua incessante l'impegno anche dei socialisti cosentini per la costruzione del nuovo Partito socialista, nato nella conferenza programmatica di ottobre a seguito della costituente socialista, fortemente voluta da Enrico Boselli, del luglio scorso". A sostenerlo è stato il segretario provinciale dello Sdi di Cosenza, Gianni Papasso. "Il Partito Socialista - ha proseguito - si riconosce nella tradizione della sinistra riformista laica e di governo ed è parte integrante del Partito socialista europeo e membro dell'Internazionale Socialista. Senza dubbio, il nuovo Partito intende rappresentare una novità nel panorama politico italiano, proponendosi come forza politica che intende valorizzare i meriti, l'equità e la libertà. Un partito aperto al contributo di tutti quegli uomini e quelle donne che si riconoscono in politiche riformiste, democratiche e liberali". "Il nuovo Partito socialista - ha sostenuto Papasso - vuole difendere il principio di laicità dello Stato, fondando la sua azione sul rispetto dei diritti civili ed umani e, all'apice della sua iniziativa, pone la battaglia utile a creare le condizioni affinché possa essere garantito ad ogni persona il lavoro. Il nuovo Partito socialista si batte per una maggiore giustizia sociale, lottando contro ogni forma di povertà e di emarginazione, contro la precarietà del lavoro di tanti giovani, per una giustizia fiscale, a favore della scuola pubblica e vuole spendersi per lo sviluppo della democrazia, proponendo una grande riforma istituzionale. Anche in Calabria e in provincia di Cosenza è forte la necessità di avere un nuovo e moderno Partito socialista". "Nel corso degli anni - ha proseguito - in questa terra i socialisti nel governo della cosa pubblica si sono fatti apprezzare, oltre che per il buon governo, per la concretezza e l'onestà del loro agire politico. Anche oggi i Socialisti stanno mostrando nella società e nel governo della cosa pubblica, ove sono presenti, concretezza d'azione, trasparenza nelle scelte e grande dirittura morale. E' per questo che anche in Calabria e in Provincia di Cosenza occorre un Partito socialista ancora più forte, per battersi contro le lobbie, contro ogni forma di parassitismo, contro ogni forma di criminalità e in favore dei giovani e delle fasce più deboli della società. E' per questo motivo che rivolgo un appello a tutti i dirigenti e i militanti socialisti, innanzitutto, a rinnovare la loro iscrizione al Partito, che scade il prossimo 31 gennaio e ad impegnarsi per ricercare nuove adesioni. L'appello è, in maniera particolare, rivolto ai giovani, alle donne, ai professionisti, agli imprenditori, agli artigiani e a quanti vogliono con noi costruire una Calabria riformista, laica, democratica e liberale"

Caligiuri “Intollerabile il degrado della SS107”

15/01 In una nota il vicepresidente del Consiglio provinciale di Cosenza, Mario Caligiuri, interviene per "denunciare - è scritto in un comunicato - le condizioni di grave pericolosità in cui versa il tratto della strada statale 107 che collega la città con i centri della Presila cosentina, Camigliatello Silano, San Giovanni in Fiore e Crotone". "Non è più possibile tollerare oltre - afferma Caligiuri - che su un'infrastruttura così importante per lo sviluppo turistico del territorio silano e presilano, momento essenziale di traffico e di raccordo per importanti attività economiche con la città capoluogo, percorsa quotidianamente da migliaia di pendolari, lavoratori e studenti, sia abbandonata a se stessa e su di essa non venga assicurata nemmeno la manutenzione ordinaria. Esistono, infatti, tratti di strada in cui, per esempio, alcuni guard-rail divelti da tempo a causa di vecchi incidenti non sono stati ancora ripristinati, la segnaletica orizzontale e verticale, diurna e notturna, è in condizioni disastrose, il manto stradale è ridotto all'osso ed i punti di maggior crisi non vengono nemmeno adeguatamente segnalati". "Continuerò a seguire con grande attenzione - ha concluso il vicepresidente Caligiuri - l'apertura dei cantieri convinto che, una volta realizzati tali lavori e garantita una buona manutenzione ordinaria di questo importante tratto stradale, molti incidenti potranno essere evitati e molte vite umane salvate"

Il progetto della citatdella regionalePosta la prima pietra della Cittadella regionale 14/01 La "cittadella regionale", la nuova sede della Giunta calabrese, entra nella fase operativa. A Gemaneto, alla presenza della massime autorità civili, militari e religiose della regione, il presidente della Giunta, Agazio Loiero, ha posato la prima pietra della struttura che dovrà essere ultimata entro il settembre 2010, nel giorno, tra l'altro, del suo compleanno. "Sono emozionato - ha detto Loiero nel corso della cerimonia - se nel mio Dna regnasse .... (continua)

Università della CalabriaTagli alle università, proposte e polemiche. Magarò “intervenga Loiero”. Villecco scrive ai ministri Padoa Schioppa e Mussi. Fedele “Promesse di Prodi svanite” 14/10 ''La competitivita' delle Universita' calabresi viene compromessa dal taglio di risorse sancito con l'approvazione della Legge Finanziaria''. Lo sostiene il consigliere regionale socialista Salvatore Magaro' a margine dell'incontro Universita'-Istituzioni svoltosi questo pomeriggio .... (continua)

 

Mancini (PS) “Il Sole24ore continui lo sforzo per la legalità”

14/01 "Il Sole 24 Ore e la Confindustria nazionale hanno il merito di condurre un importante sforzo perché la legalità prevalga sul malaffare sostenendo la lotta al pizzo in Sicilia e, più di recente, prendendo decisioni coraggiose anche in Calabria". Così Giacomo Mancini, del Partito socialista, a margine di uno degli incontri a Berlino della Commissione Antimafia, commenta le minacce contro il direttore Ferruccio De Bortoli e del giornalista Nino Amadore del Sole 24 ore. "Ecco perché - ha concluso il capogruppo socialista in commissione antimafia - ancora di più dopo queste minacce il Sole 24 Ore merita la solidarietà di chi ritiene che la lotta contro il malaffare debba essere prioritaria nell'agenda politica e l'impegno del Governo a sostenere chi compie scelte forti e nette contro il crimine e contro chi lo alimenta" .

Varato il regolamento per le elezioni degli organismi provinciali del PD

14/01 ''Il Pd della Calabria ha fatto un altro importante passo nella sua costruzione e nel suo radicamento''. Lo afferma, in una dichiarazione, il portavoce del Pd calabrese, Gimo Polimeni, riferendo della riunione che s'e' svolta oggi a Lamezia Terme tra l'esecutivo regionale e i coordinatori provinciali del Pd, presente il presidente dell'assemblea regionale, Doris Lo Moro. ''A conclusione della riunione - prosegue Polimeni - ed alla fine di una approfondita discussione, e' stato varato il regolamento per eleggere su tutto il territorio gli organismi dirigenti provinciali e territoriali. La discussione, sulla base della bozza predisposta da Franco Bruno e Carlo Gruccione, ha licenziato il documento con un voto unanime''. Secondo Polimeni, ''la scelta di fondo e' stata quella di riconfermare il valore strategico e fondativo della platea che ha espresso il proprio voto il 14 ottobre a cui viene conferito diritto di voto per l'elezione degli organismi che dirigeranno territorialmente il Partito democratico''. ''Per quanti non hanno espresso il proprio voto in quella data - conclude Polimeni - e' stato previsto un meccanismo che ne consente la candidatura a tutte le cariche''.

 

Università della CalabriaLa politica si ribella ai rettori che si schierano e che chiedono aiuti per i tagli 13/01 La questione dei tagli alle risorse finanziarie destinate all'Universita' della Calabria sara' al centro lunedì pomeriggio a Cosenza di una riunione indetta dal rettore dell'Unical, Giovanni Latorre. All'incontro sono stati invitati i consiglieri regionali e i parlamentari del cosentino, il presidente della Provincia e i sindaci del territorio. Ma i primi commenti che arrivano dalla politica vanno in tutt’altra direzione.... (continua)

CDL Provincia CS “Grave situazione dei trasporti”.

13/01 ''E' a dir poco scandalosa la situazione dei trasporti pubblici che ancora una volta ci si presenta davanti, soprattutto quella riguardante l'Amaco''. A sostenerlo, in una nota, sono i consiglieri di centrodestra alla Provincia di Cosenza, Mimmo Barile, Antonio Pucci, Gianfranco Ponzio ed Elio Filice. ''Regione, Provincia e Comuni di Cosenza e di Rende - sostengono i consiglieri provinciali di centrodestra - hanno chiuso gli occhi di fronte agli evidenti affanni dell'intero settore trasporti, fino a farne incancrenire i problemi. Le responsabilita' sono pesanti e sono tutte riconducibili alla scellerata politica del centro-sinistra calabrese. Se e' vero, infatti, che la Provincia si e' da tempo dotata di un Piano Trasporti, peraltro costantemente pubblicizzato come 'fiore all'occhiello' dell'Amministrazione, e' altrettanto vero che esso e' rimasto chiuso in un cassetto ed era anche evidente che li' sarebbe rimasto''. ''La Regione Calabria, infatti, - proseguono Barile, Pucci, Ponzio e Filice - ha l'enorme ed ormai atavica colpa di non aver individuato ed organizzato i nuovi bacini di traffico, in mancanza dei quali non e' possibile procedere per le nuove concessioni. Ma la Provincia di Cosenza ha la responsabilita' istituzionale di non avere operato le giuste pressioni nei confronti dell'ente regionale, divenendo di fatto corresponsabile e complice di un'inerzia amministrativa non piu' tollerabile. D'altronde, la Giunta Oliverio nulla ha fatto per quanto attiene la realizzazione della metropolitana leggera, non riuscendo neppure a mettere d'accordo i Sindaci di Rende e Cosenza sull'individuazione del nuovo tracciato''. ''In verita' - sostengono ancora i consiglieri di centrodestra alla Provincia - e' forse lecito sospettare che, sul piano del trasporto pubblico, Regione e Provincia siano condizionate dalla forte presenza del privato. L'intera rete dei trasporti, in Calabria e nella nostra provincia, e' in mano a grossi interessi privati che impediscono, di fatto, la creazione di un servizio pubblico regionale e lo sviluppo dell'area urbana dei trasporti''

La riunione del PD a LameziaNasce il primo esecutivo del PD calabrese. Minniti “Pensiamo ad un partito aperto” 12/01 "Ho pensato ad un esecutivo vero, che funzioni, che sia sede di discussione". Lo ha detto il segretario del Pd della Calabria, Marco Minniti, presentando a Lamezia Terme, nel corso di una conferenza stampa, gli organismi regionali del partito. L'esecutivo sarà composto da 14 persone, sette uomini e sette donne. "Un mix - ha detto Minniti - tra esperienze ed innovazione politica all'interno... (continua)

Laratta (PD) “Anomalie degli enti di riscossione tributi”

12/01 Il parlamentare dell'Ulivo Franco Laratta, primo firmatario, ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Economia e finanze, Tommaso Padoa Schioppa, per sapere "se non ritenga opportuno chiarire una seria anomalia in seno agli enti di riscossione Tributi". "Dal primo ottobre 2006 - scrive Laratta - l'attività di riscossione è passata, da una gestione privata affidata per lo più alle banche, ad una gestione pubblica. Una scelta che ci ha allineato agli altri Paesi europei e che ha da subito prodotto evidenti miglioramenti nella riscossione. Ciò detto, la società pubblica appositamente costituita, Equitalia Spa, esercita la propria attività sui vari territori mediante le società partecipate. Per tutte le Provincie della Calabria, la Provincia di Salerno, le Provincie di Bari e Brindisi, la riscossione dei tributi viene attuata da Equitalia Etr Spa, con direzione generale e sede legale a Cosenza". "Tuttavia - prosegue il parlamentare - assistiamo ad una vera e propria anomalia organizzativa, che ancora una volta penalizza il meridione ed in particolare la Calabria, in quanto nonostante l'avvio della riforma da oltre un anno, la gestione operativa e decisionale continua ad essere accentrata a Milano con personale proveniente dalla precedente proprietà bancaria o da distaccati della società operante in Lombardia (Equitalia Esatri Spa). Non solo. Tale situazione risulta produrre notevoli ritardi e contraddire le linee guida della società pubblica Equitalia Spa, peraltro illustrate in Commissione Finanza, che punta a valorizzare le risorse umane dei vari territori anche con l'intento di creare i presupposti necessari per l'attuazione di un sistema della riscossione organizzato su base regionale". "In questo contesto, retaggio della inefficiente esperienza dei Concessionari della riscossione in mano alle banche - prosegue Laratta - Equitalia Spa dovrebbe rappresentare e segnare un reale cambiamento, voluto da questo Parlamento, evitando così che le singole società attuino scelte e strategie non in linea con la missione assegnatagli dalla riforma. E' impensabile che in Regioni, dove la domanda di occupazione ha raggiunto livelli insopportabili, Equitalia E.TR continua, per via di un superato modello organizzativo, a richiedere il distacco di 200 lavoratori di Equitalia Esatri, su un totale di 800 dipendenti". "Tutto ciò - conclude Laratta - finisce per mortificare le professionalità locali, dotate di competenze e conoscenze adeguate per svolgere al meglio le proprie attività, impedire la crescita di quanti sono realmente interessati ad un processo di cambiamento, ed infine pregiudicare possibili aspettative di giovani calabresi qualora vi fosse l'esigenza di nuove assunzioni".

Lo Moro (PD) Incontra l’imprenditore vibonese a cui è stata incendiata l’azienda

11/01 La Presidente del Partito Democratico, Doris Lo Moro, ha incontrato stamani l'imprenditore Vincenzo Ceravolo, proprietario dello stabilimento ittico 'Mare Nostrum' che ha subito danni a causa di un incendio. Ceravolo negli anni scorsi ha denunciato alcune persone che avevano tentato un'estorsione ai suoi danni e da allora ha ottenuto una scorta. "Ho voluto rendermi conto di persona - ha spiegato Doris Lo Moro - della situazione dell'azienda, testimoniando l'attenzione della politica verso un imprenditore che vive un momento di difficoltà e che ha dimostrato di voler resistere. Se da un lato sono evidenti i successi dello Stato, in una giornata in cui è stato assicurato alla giustizia un altro latitante, gli atti intimidatori si susseguono e sono numerose le iniziative imprenditoriali aggredite dalla criminalità organizzata, a Bianco come a Cittanova, a riprova del fatto che c'é un antistato che non vuole arretrare. Bisogna essere solidali con gli imprenditori che reagiscono: serve l'impegno delle istituzioni ed è necessaria una rete di solidarietà fra gli stessi operatori economici". Doris Lo Moro, che in mattinata ha presenziato all'inaugurazione di un nuovo stabilimento industriale nell'area ex Sir di Lamezia Terme, ha sottolineato l'importanza della salvaguardia dell'ordine pubblico come prerequisito per lo sviluppo economico. "E' giusto - ha detto - che le istituzioni salutino con favore la nascita di nuove realtà produttive, ma la fiducia di chi investe va tutelata garantendo la sicurezza delle imprese attraverso un'opera di prevenzione, repressione e bonifica, investigativa e culturale, del territorio dall'attività della malavita".

Laganà (Pd) “Dal Sindaco di Riace un esempio per la locride”

11/01 "Sono con la massima partecipazione a fianco del sindaco di Riace, Domenico Lucano, che, primo fra tutti, e sganciato da ogni consorteria, ha deciso di convocare il consiglio comunale con la proposta di modificare lo statuto e prevedere l'obbligo dell'ente dallo stesso guidato, a costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia". E' quanto afferma, in una nota, l'on. Maria Grazia Laganà Fortugno componente della Commissione parlamentare antimafia. "La campagna lanciata dal comitato spontaneo per la vita, la libertà e la giustizia, che di recente si è costituito nella Locride, - prosegue Laganà - rappresenta un momento fondamentale per la Locride e per la Calabria e quasi una condizione perché un nuovo corso della politica si faccia avanti con atti concreti. L'azione del sindaco Lucano, che da sempre è impegnato con analisi ed interventi di grande acume politica e culturale, va vista come un segnale fondamentale per la coscienza civile della Locride e deve servire da monito per quella classe politica che ritiene opportuna la 'pacifica convivenza', e spesso dimentica chi ha perso la vita perché, quella pacifica convivenza, l'ha rifiutata con tutte le forze". A parere della parlamentare "ha ragione, il sindaco di Riace, quando dice che è necessario recidere ogni legame con la cultura mafiosa, fatto di omertà, di tacite connivenze e di collateralismo. Domenico Lucano ha portato nella pratica politica una ventata nuova, uno stile nuovo, partecipativo, solidale e attento alle istanze del territorio. Non più lobbismo clientelare, ma attenzione ai programmi capaci di animare e motivare culturalmente i giovani e le giovani, l'imprenditoria giovanile, le iniziative per la difesa del territorio, la valorizzazione delle sue ricchezze naturali, paesaggistiche e produttive". "Quindi, tutto il mio sostegno incondizionato - conclude Laganà - va al sindaco Lucano, e a tutta l'amministrazione comunale. Sono al loro fianco, nel nuovo percorso intrapreso, che è speranza per i cittadini onesti e timore per gli altri. Con l'augurio che, altre amministrazioni comunali della Locride e della Calabria, sull'esempio di Riace, accolgano l'appello del comitato per la vita, la libertà e la giustizia".

Laratta (Pd) “Per la Foderauto confido nel buon senso della Fiat”

11/01 "Si ricordi il presidente Montezemolo che la Fiat, nei momenti di crisi, ha sempre brandito l'arma dei licenziamenti ottenendo puntualmente in cambio lauti finanziamenti statali per migliaia di miliardi l'anno". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il deputato del Pd Franco Laratta in merito al licenziamento dei 25 dipendenti della Foderauto, azienda tessile del gruppo industriale torinese. "Si tratta - aggiunge Laratta - di denaro pubblico pagato anche dai calabresi che è servito non a consolidare l'occupazione nel più grande gruppo industriale italiano, ma a trovare formule vantaggiose per delocalizzare altrove al fine di ricavare maggiori profitti, utilizzando manodopera a bassissimo costo. Mi dispiace dirlo senza tuttavia negare i benefici che il gruppo ha prodotto all'Italia, ma la finalità delle erogazioni statali non era certo questa. In una realtà drammatica come quella calabrese, la notizia dei licenziamenti getta ancora più ombre sul futuro non solo delle famiglie interessate, ma di una intera regione alla quale sono emotivamente affezionati molti imprenditori, compreso Montezemolo, il quale, quando viene in Calabria, non risparmia elogi per le sue potenzialità, oltreché per le sue bellezze paesaggistiche e naturali". "Auspico - afferma ancora Laratta - che l'azienda faccia un passo indietro nel rispetto dei lavoratori che da anni sono impegnati in un settore critico come il tessile. Sappiamo che la competizione con i paesi asiatici in materia di tessile è impari, ma non spetta ai lavoratori pagare il prezzo di scelte e strategie errate o avventate. Posto che si tratta di persone e non di merce, invece di licenziare sarebbe stato opportuno che Fiat auto offrisse ai lavoratori un'alternativa concreta di lavoro sempre nell'ambito del proprio gruppo, magari riconvertendo l'azienda di Belvedere e formando le maestranze". "Confido, in ogni caso - conclude Laratta - nel buon senso e nella responsabilità dei vertici Fiat che potranno trovare, come nel passato, equilibri di mediazione utili al reintegro delle lavoratrici e dei lavoratori che vivono momenti di disperazione. Così come auspico che prosegua proficuo il dialogo coi sindacati. Ma bisogna affrettarsi a concludere perché 250 famiglie equivalgono a 1.500 persone. Se questa gente resta per strada sarebbe un dramma sociale assai serio, difficile da sopportare da una regione fragile come la nostra"

Interrogazione di Iovene (SD) “Assunta dal 99 ancora aspetta di prende servizio”

10/01 Nuccio Iovene, senatore di Sinistra democratica, ha presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro, per sollecitare un intervento in relazione alla vicenda di una donna "che denuncia - scrive Iovene - di non essere stata ancora chiamata al lavoro dopo avere ricevuto nel '99 comunicazione della sua assunzione''. "Secondo quanto denunciato dalla signora - sostiene il parlamentare di Sinistra Democratica - si sarebbe leso il suo diritto al lavoro e si sarebbe determinata una situazione a dir poco contraddittoria e sconcertante nella necessaria chiarezza e trasparenza in cui è chiamata a operare la pubblica amministrazione". Il senatore Iovene, nell'interrogazione, chiede al ministro del Lavoro "se non sia il caso di accertare e rendere noti quali siano i reali termini della questione"

Lo Moro (Pd) “Si alla raccolta firme per le fondazioni sulla sicurezza stradale”

09/01 ''L'attivita' delle Fondazioni Guccione e Fisico rappresenta un contributo importante ai fini della riflessione sulla sicurezza stradale, che non e' un problema esclusivamente calabrese ma rappresenta certamente una delle grandi questioni su cui la politica, nella nostra regione, deve attivarsi concretamente''. Lo afferma Doris Lo Moro, consigliere regionale e presidente del Pd calabrese. Doris Lo Moro annuncia la sua adesione all'iniziativa delle due fondazioni che hanno chiamato a raccolta politici ed amministratori per venerdi' a Cosenza, dove sara' avviata una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare finalizzata all'istituzione di un'Agenzia nazionale per la sicurezza stradale e l'assistenza alle vittime della strada. ''Raccolgo l'appello delle due fondazioni - afferma Lo Moro - nella consapevolezza che la questione investe sia l'atteggiamento degli automobilisti, che vanno richiamati al rispetto del codice della strada, sia la carente dotazione strutturale che fa della rete viaria calabrese una delle piu' obsolete del Paese. Quello di dotare il Paese di un organo in grado di aiutare parlamento, governo, Regioni, Province e Comuni a compiere azioni efficaci ai fini della sicurezza stradale ed a garantire alle vittime sopravvissute ed ai familiari una rete di assistenza e' un obiettivo senz'altro condivisibile, cosi' come la stessa richiesta di una presenza piu' diffusa delle forze di polizia lungo le strade. Il pacchetto sicurezza del governo prevede, del resto, un inasprimento delle pene ed anche l'eventualita' di provvedimenti restrittivi a carico di chi si rende responsabile di incidenti stradali di particolare gravita'. La severita' delle sanzioni e controlli piu' accurati, accompagnati da un'opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica ad una guida piu' rispettosa del codice della strada, possono contribuire alla salvaguardia di molte vite umane''. ''Talvolta - aggiunge il presidente regionale del Pd - non si e' consapevoli di quanto eventi come gli incidenti stradali, quelli domestici o sul lavoro incidano sulla mortalita' in una comunita'. Il progresso scientifico ha contribuito molto all'ampliamento delle possibilita' di vita dell'umanita'. La ricerca medica insegue nuove frontiere, ma l'aspetto della prevenzione sulle strade, negli ambienti domestici e sui luoghi di lavoro deve rappresentare un aspetto non marginale ai fini della conservazione della vita umana. I recenti, tragici casi di incidenti sul lavoro ne sono una testimonianza forte''. Sul piano degli interventi strutturali, la presidente del Pd Calabria evidenzia che ''il primo governo Prodi ha progettato ed avviato l'ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, ancora da completare, cosi' come e' da completare l'ammodernamento della strada statale 106, avviato limitatamente ad alcuni tratti, investendo le risorse necessarie. E vanno certamente recepite le segnalazioni di sindaci, amministratori locali e cittadini in riferimento alla pericolosita' di alcune strade trasversali, come per esempio la statale 107 silana o altre arterie, spesso teatro di incidenti anche gravi. La necessaria opera di sensibilizzazione degli automobilisti al rispetto delle regole ed una legislazione severe nei confronti di chi le infrange deve essere accompagnata - secondo Doris Lo Moro - dallo stanziamento di finanziamenti adeguati alle esigenze di modernizzazione della grande e piccola viabilita', privilegiando le arterie considerate piu' a rischio in base alla casistica relativa ai sinistri che vi si verificano. E' un obiettivo rispetto al quale la politica, a tutti i livelli, non puo' tirarsi indietro''. ''Auspico quindi - conclude Doris Lo Moro - che il sostegno di partiti politici, parlamentari, consiglieri regionali, sindaci ed amministratori invocato dalle due fondazioni sia il piu' possibile ampio e convinto, alla luce del tragico bollettino che in questi giorni ci ha ricordato la pericolosita' delle strade calabresi''

Napoli (AN) “Per la morte di Federica Monteleone rimuovere gli intoccabili”

09/01 ''Soltanto il 7 gennaio scorso 2008 il presidente Loiero, al mio comunicato relativo all'emergenza sanita' in Calabria, che denunziava il mantenimento di incarichi dirigenziali a persone da me definite 'intoccabili', replicava, tra l'altro in modo anche calunnioso, accusandomi di essere 'distratta com'e' dal suo furore interessato e inconsistente contro i miei (suoi!) amici vibonesi'.''. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato di Alleanza nazionale Angela Napoli. ''Nello stesso mio comunicato - aggiunge l'on.Napoli - facevo riferimento alla mancanza di risultanze interne e giudiziarie per quanto riguardava la morte della giovane Federica Monteleone, a distanza di ben un anno da quella tragedia. A distanza di sole 24 ore dalle mie accuse e dalla scomposta reazione da parte del Presidente Loiero, e' stata finalmente data notizia del contenuto della consulenza ordinata dalla Procura di Vibo Valentia per accertare le cause della morte della giovane Federica. E mentre non e' dato ancora conoscere le risultanze dell'indagine interna dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo, dove rimangono in carica gli 'intoccabili', si apprende che la morte sarebbe avvenuta per una 'scossa elettrica che ebbe un effetto diretto sulla funzionalita' cardiaca' della giovane, ma anche per una possibile 'concausa' rintracciabile nel comportamento dell'anestesista rianimatore''. ''Intanto trovo inaudito - sostiene ancora il deputato di An - che il deposito della consulenza giudiziaria avvenga ad un anno di distanza dalla morte della giovane. Ma quello che mi crea maggiore rabbia e' constatare la conferma di quanto vado denunziando fin dopo quella tragedia, ossia il fatto che l'inchiesta potrebbe essere pregiudicata dalla 'perdita' di diverse prove causata dal mancato immediato sequestro delle apparecchiature e della sala operatoria. Nonostante tutto Loiero rimane al suo posto ed i suoi amici 'intoccabili' continuano a rimanere tali''

Barile (CDL) “Alla Provincia di Cosenza perso il senso della democrazia”

08/01 ''Che alla Provincia di Cosenza il senso della democrazia e della correttezza si fosse da tempo perso per strada era cosa ormai nota, ma gli avvenimenti e le dichiarazioni seguite al Consiglio del 7 gennaio scorso impongono delle precisazioni e costringono alla stigmatizzazione decisa di macroscopiche falsita' divulgate a mezzo comunicato stampa ufficiale''. E' quanto afferma, in una nota, Mimmo Barile, coordinatore del centrodestra alla Provincia di Cosenza. ''Occorre innanzitutto evidenziare - prosegue Barile - la disparita' e lo squilibrio persistenti nelle sedute di Consiglio, laddove il presidente Oliverio parla come sempre per oltre venti minuti, mentre ai rappresentanti dell'opposizione ne vengono concessi appena cinque; un rituale al quale non si e' sfuggiti neppure questa volta. Ma l'incredulita' e la sorpresa colgono, si fa per dire, soprattutto nel leggere il resoconto di chi e', e di fatto si comporta, quale portavoce del presidente, spacciandosi per 'Ufficio Stampa' dell'Ente''. ''Un resoconto di parte - sostiene ancora Barile - interamente squilibrato e proteso a dare conto 'dell'Oliverio-pensiero', e che dedica solo tre righe all'intervento dell'opposizione; ma che, ed e' questa la cosa inaccettabile ed inaudita, ne stravolge addirittura il pensiero, riportando affermazioni non veritiere. Nessuna critica, infatti, e' stata fatta dall'opposizione in merito a presunte esagerazioni giornalistiche. Tutt'altro. E' stato invece dichiarato, coerentemente, che i consiglieri provinciali di centro-destra non possono non vedere e non sentire cio' che la stampa locale, assumendosene le responsabilita', ha pubblicamente denunciato''. Per il coordinatore del centrodestra alla Provincia di Cosenza ''del resto, la posizione dei gruppi provinciali di opposizione e' chiara ed e' stata ufficializzata nella conferenza stampa del 30 dicembre 2007: alla Provincia di Cosenza e' in atto una gestione del personale clientelare e privatistica, che privilegia amici e sodali di partito, oltre che affettuosi 'compaesani'. Cio' e' tanto vero nella vicenda dei CoCoCo, che per effetto delle nuove norme passeranno, di fatto e ben presto, da tempo determinato a tempo indeterminato entrando a far parte a tutti gli effetti dell'organico provinciale, quanto in quella delle nomine dirigenziali 'ad personam' e, non ultima, nell'assunzione del 'Cerimoniere'. Quindi le assunzioni ci sono state, eccome. Assunzioni e promozioni di privilegiati''. ''Infine - conclude Barile - questa vergognosa vicenda di 'comunicazione istituzionale', in cui e' stata calpestata ogni etica e responsabilita' giornalistica che invece, ed a maggior ragione, dovrebbe guidare anche la penna di chi e' pagato con i soldi dei contribuenti, pone in primo piano la vicenda dello stravolgimento dell'Ufficio Stampa della Provincia, che e' stato di fatto strumentalmente smantellato proprio per dare una presunta legittimita' al ricorso a consulenti 'amici' in qualita' di 'addetti stampa'''.

Perrelli (Patto) “Riconciliare la società civile con la politica”

08/01 "Riconciliare la società con la politica deve costituire il primo interesse dei politici di centrosinistra". E' quanto afferma in una nota il segretario nazionale del Patto per il Sud e Presidente del Comitato Referendario calabrese, Tonino Perrelli. "C'é molto da fare - aggiunge - e molto da rinnovare nei riguardi dei mutamenti e dei vecchi scarponi, ma se i partiti politici del centrosinistra non trovano la buona volontà del dialogo e tutti subiscono la suggestione delle proprie proposte, la situazione è destinata a peggiorare e la dialettica tra i partiti diventa improduttiva". "Noi pattisti referendari - prosegue Perrelli - abbiamo fatto una scelta e abbiamo lanciato una grande scommessa in questa nostra terra, la Calabria, che ha bisogno di una forte classe dirigente sensibile ai bisogni della gente con una visione oggettiva dei problemi, capace di rappresentare nella politica e nell'economia interessi veri e sani. La politica come l'uomo, è perfettibile, non perfetto, per questo dobbiamo lavorare cercando di costruire maggiormente la struttura di giustizia, l'ordine delle istituzioni, la sicurezza della vita, la trasparenza delle relazioni e la puntualità delle decisioni"

Corbelli” Rinviata la decisione sul garante della saluta”

08/01 La proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute della Calabria è stata rinviata alla nuova riunione del Consiglio provinciale di Cosenza, prevista per la prossima settimana. A riferirlo, in una nota, è il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, consigliere provinciale e firmatario della proposta di legge. "La data precisa della riunione del Consiglio - afferma Corbelli - sarà decisa domani mattina, mercoledì, nel corso della Conferenza dei Capigruppo, convocata dal presidente del Consiglio, Francesco Principe. Nella riunione del Consiglio provinciale di ieri non è stato possibile affrontare l'argomento del Garante, né quello dell'elisoccorso, perché , per ragioni di tempo, si è riusciti a discutere solo il primo (organizzazione sistema idrico integrato) dei dieci punti all'ordine del giorno, e cioé l'organizzazione del sistema idrico integrato". Corbelli, inoltre, auspica "la nomina, domani, da parte della Giunta regionale di direttori-manager della sanità per meriti professionali e non politici e annuncia che il Garante della salute collaborerà con loro in perfetta sinergia"

Intrieri (PD) “Aprire la base elisoccorso prevista per Crotone”

07/01 ''Il piano calabrese dell'elisoccorso, approvato dalla competente Commissione del Consiglio regionale, prevede anche la quarta base per Crotone. A seguito della gara andata deserta vi e' stata la proroga per le tre basi di Cosenza, Locri e Lamezia Terme, ma va attivata anche Crotone''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, l'on. Marilina Intrieri. ''Non c'e' da attendere, a mio parere - aggiunge l'on.Intrieri - l'approvazione del Piano sanitario regionale perche' il Consiglio regionale ha espresso parere vincolante attraverso la commissione sul piano elisoccorso organizzato su quattro basi, compreso Crotone. Si deve partire. La situazione territoriale e delle vie di trasporto provinciali e regionali non consentono di indugiare troppo, mettendo a grave rischio la vita delle persone. Non e' pensabile che dopo la perdita della struttura ospedaliera di San Giovanni in Fiore, l'Azienda sanitaria provinciale Magna Graecia di Crotone possa essere ridotta alla sola struttura ospedaliera del capoluogo, senza una adeguata rete territoriale di servizi sanitari''. Secondo l'on.Intrieri, ''Crotone deve avere riconosciuto il diritto ad un nuovo ospedale, al pari degli altri capoluoghi di provincia. Non ci spieghiamo perche' 26 milioni di euro dell'art. 20 da oltre dieci anni non siano stati spesi se la scelta doveva essere il ripristino dell'ospedale e non la nuova costruzione''

Speranza preoccupato per i rapporti del PD a Lamezia

07/01 ''E' una scelta che rispetto anche se esprimo una mia preoccupazione''. A sostenerlo e' il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, in merito ad un incontro convocato dal Pd di Lamezia Terme con le altre forze della coalizione ''senza invitare l'Amministrazione comunale''. Speranza propone un incontro con le forze del centrosinistra per venerdi' prossimo. ''Ho letto - afferma Speranza in una dichiarazione - il comunicato che segna la nascita ufficiale del coordinamento del Partito democratico a Lamezia Terme. Vorrei dire al partito quello che ho detto personalmente al coordinatore provinciale Piero Amato, a Doris Lo Moro, all'on. Franco Amendola e ad altri. A loro ho espresso in piu' sedi e nei vari colloqui non solo il mio rispetto, ma la mia attenzione verso la nascita e le prime iniziative di questo partito. In tutte queste ultime settimane mi sono astenuto dal convocare riunioni collegiali dei partiti della coalizione per aspettare che potesse essere presente anche la delegazione ufficiale di questo partito. Ho rinviato la nomina di un assessore al posto di uno dimissionario e la definizione di un altro problema relativo alla giunta proprio per aspettare che il Pd fosse in grado di fare delle proposte ufficiali''. ''I miei principi politici personali - prosegue Speranza - si basano su un'alleanza feconda tra il Pd, altre forze moderate ed una sinistra unita, moderna che abbia voglia di misurarsi con le responsabilita' del Governo. Credo che probabilmente ci siano confusioni giornalistiche altrimenti sbaglia chi ritiene di avere perso il sindaco e chi dice che tutto ruota intorno ad una sola forza perche' ho dimostrato, da quando sono sindaco, di non essere espressione dei Ds, ma un sindaco che va anche oltre l'intera coalizione. Tutti sanno e riscontrano quotidianamente, da un'azione di Governo che ha una sua originalita' e distinzione anche rispetto ad altre esperienze di centrosinistra, che fino a quando saro' sindaco mi asterro' dall'essere un esponente della Sinistra democratica, movimento al quale sono soltanto iscritto. Tant'e' che in questa stessa legislatura sono state fatti dei cambi anche dolorosi ascoltando le istanze di chi si sentiva escluso''. ''Per avviare un dialogo positivo tra tutte le forze della coalizione - conclude Speranza - invito ad incontrarci venerdi' 11 alle 18,30''

Zavettieri (Socialisti) “La Costituente socialista assuma iniziative per il Governo”

06/01 ''La Costituente socialista non puo' stare a guardare o ripetere stancamente la formula di un Prodi bis magari dimagrito, ma deve assumere una iniziativa inedita e dirompente rivolgendosi alle piu' alte cariche dello Stato per porre fine a questo strano balletto che logora irreparabilmente le istituzioni e ricercare una soluzione di governo che faccia uscire il Paese dal vicolo cieco in cui si trova''. A sostenerlo, in una nota, e' il segretario nazionale de I Socialisti, Saverio Zavettieri. ''In situazioni di scollamento tra Paese reale e Paese legale come l'attuale - aggiunge - servono soluzioni transitorie e di emergenza cui le forze piu' responsabili non possono sottrarsi pena la ricaduta in una crisi democratica profonda e dagli sbocchi imprevedibili da cui difficilmente il Paese sarebbe in grado di risollevarsi''. ''Dopo l'uscita di Veltroni sulla legge elettorale - afferma Zavettieri - che riesuma (inopinatamente?) il sistema francese a doppio turno con annesso presidenzialismo e' difficile capire dove il partito guida della coalizione voglia puntare la barra: se verso il referendum o verso la crisi di governo e le elezioni anticipate. E' tanto difficile da capire che neppure D'Alema e' riuscito a farlo ed il leader del suo partito a metterlo tranquillo. Uno scenario allarmante di guerra di posizione di tutti contro tutti in cui i problemi della gente rischiano di marcire come i rifiuti di Napoli''.

Gentile (FI) “Incredibili irregolarità nel bando per l’elisoccorso”

05/01 "E' tempo di fare definitivamente chiarezza sulla questione elisoccorso. E' in corso una manovra politica ai danni della collettività amministrata dalla provincia di Cosenza. Ci sono troppe stranezze sulle quali il Presidente Loiero dovrà fare chiarezza". A sostenerlo è stato il sen. Antonio Gentile, che stamani ha visitato la piattaforma dell'elisoccorso di Montalto Uffugo accompagnato dal sindaco, Ugo Gravina, dai consiglieri provinciali Domenico Barile, Gianfranco Ponzio, Elio Filice ed Antonio Pucci e dal responsabile di Forza Italia di Rende, Luca Lenti. Gentile ha incontrato l'equipe del servizio di elisoccorso formata dal dott. Pasquale Gagliardi, dal comandante dell'aeromobile e dal resto degli operatori. "L'indirizzo di saluto del sen. Gentile - è scritto in un comunicato - è servito per fare il punto sull'ennesima tragicomica vicenda dell'elisoccorso di Cosenza, che, con un semplice ordine di servizio a firma del direttore responsabile della centrale operativa 118 di Catanzaro, dott. Eliseo Ciccone, aveva sospeso questo servizio nella provincia di Cosenza, lasciando in balia di ogni tipo di emergenza sanitaria un territorio con un bacino d'utenza di oltre 800 mila persone". "Non si capisce - ha affermato Gentile - il motivo per cui per la piattaforma di Lamezia Terme e per quella di Locri si sia proceduto ad una proroga del servizio, mentre altrettanto non sia avvenuto per quella di Cosenza. Come è possibile costruire due piattaforme nella provincia di Catanzaro a distanza di pochi chilometri l'una dall'altra e lasciare sprovvista l'intera provincia di Cosenza? Anche le numerose irregolarità presenti nel bando e nelle procedure di gara per la gestione del servizio di elisoccorso lasciano aperti interrogativi e perplessità. La Regione dovrà ripartire daccapo, organizzando un servizio efficiente che non penalizzi l'importante realtà cosentina". "L'emergenza sanitaria in Calabria - ha concluso - è un problema reale che non può subire ridimensionamenti o decisioni cervellotiche e insensate". Gravina ha affermato che questo "scippo" contro Montalto e Cosenza era stato fatto alla "chetichella", senza esserne informato in qualità di sindaco. "La popolazione - ha aggiunto - è stufa di questi sistemi che provocano solo lacerazioni e disservizi nel tessuto sociale delle nostre realtà". Per i consiglieri Barile, Ponzio, Filice e Pucci, "la soppressione dell'elisoccorso sul territorio cosentino riporta in primo piano la drammatica situazione della sanità calabrese che, grazie allo scellerato governo regionale di centrosinistra, sta registrando tutti i possibili primati negativi in termini di efficienza e qualità. Lunedì prossimo porteremo all'attenzione del Consiglio la drammatica vicenda e l'ennesimo caso di evidenti disparità che la Giunta Loiero continua a perpetrare nei riguardi della nostra provincia, agevolando e rafforzando solo ed esclusivamente l'asse Catanzaro-Lamezia".

Mancini “Il sindaco Aieta paladino della legalità”

05/01 ''La condotta trasparente e coraggiosa del sindaco di Cetraro e dell'amministrazione che egli guida rappresenta un vanto per tutti i socialisti calabresi che hanno fatto della battaglia a favore della legalita' e del buon governo della cosa pubblica la priorita' del proprio agire politico''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il deputato Giacomo Mancini, del Partito Socialista. ''In una terra squassata dal crimine e stuprata dall'affarismo - ha continuato il capogruppo socialista in Commissione Antimafia - e' doveroso sottolineare i comportamenti virtuosi di amministratori capaci e coraggiosi come Giuseppe Aieta, che non temono di schierarsi contro la protervia delle organizzazioni criminali presenti sul loro territorio. Da questo punto di vista l'azione del sindaco di Cetraro, sulla cui trasparenza anche i magistrati della Procura antimafia di Catanzaro hanno espresso giudizi lusinghieri, rappresenta un fulgido esempio per tutti coloro che ritengono che se tutti i rappresentanti istituzionali fornissero buoni esempi e producessero comportamenti irreprensibili, sarebbe piu' facile sconfiggere il malaffare dilagante in Calabria''.

Laratta (PD) “Arresto per chi vende botti illegali”

05/01 Arresto immediato per chi vende botti, petardi e fuochi pirotecnici illegali di ogni genere che possono recare danni a cose o persone; istituzione di una task force di forze dell'ordine preposte al controllo e al sequestro di questi materiali; nuova classificazione dei botti legali, che potranno restare sugli scaffali di negozi autorizzati solo se apposti col marchio di sicurezza. E' quanto prevede un progetto di legge del deputato del Partito democratico Franco Laratta " con cui - è detto in una nota - si punta ad azzerare i rischi derivanti dall'uso dei botti vietati che ogni anno provocano migliaia di feriti oltre a decine tra morti e menomazioni permanenti. Lo scopo è anche quello di inasprire le pene per chi mette in vendita sui banchetti natalizi materiali pericolosissimi per adulti e bambini". Anche le bancarelle per la vendita dei botti saranno bandite perché "gestite nel 90 per cento dei casi - sostiene Laratta - dalla criminalità organizzata". Per chi invece acquista clandestinamente botti illegali il parlamentare del Pd prevede una sanzione pecuniaria. "Ogni anno - afferma Franco Laratta - assistiamo alla lettura di un bollettino di guerra che enuncia numeri da Medio oriente. Credo che osservare una rispettata tradizione come il Natale e il Capodanno non debba trasformarsi in tragedia per l'utilizzo di petardi e mortaretti che nulla hanno a che fare con queste feste. Migliaia di famiglie ogni anno celebrano queste feste nel sangue, col risultato di vedersi per tutta la vita un figlio o un parente menomato a causa di una bravata che non trasmette alcun significato se non quello di farsi male. Penso che chi spaccia morte e menomazione debba essere punito con l'arresto immediato, alla stregua degli spacciatori di droga". Secondo Laratta, inoltre, "va anche rivisitata la classificazione dei botti legali, perché anche quelli sono pericolosi se utilizzati impropriamente o se utilizzati da minorenni. Ma ciò che preoccupa di più è la diffusione dei botti illegali che sono vere e proprie bombe. Esistono già controlli serrati delle forze dell'ordine che cercano di limitare, per quel che possono, la diffusione di questi materiali esplodenti, ma ciò evidentemente non basta, poiché i botti spuntano fuori da ogni dove e tutti per opera e mano della malavita. Questo significa che i controlli di per sé, come i sequestri di materiali pericolosi, non sono un deterrente efficace. Non è sufficiente deferire all'autorità giudiziaria uno spacciatore di botti clandestini, ma va arrestato insieme a chi mette in bella mostra sulle bancarelle abusive i fuochi della morte". Laratta auspica, infine, che "il Governo avvii una forte campagna promozionale al fine di sensibilizzare ed educare le famiglie al rifiuto dei petardi di ogni genere".

Tassone (Udc) “Sui rifiuti in azione le organizzazioni criminali”

05/01 "La situazione di Napoli è divenuta incandescente ed è necessario intervenire con provvedimenti decisi, chiari e non più procrastinabili". A sostenerlo è il vice-presidente della Commissione parlamentare antimafia, Mario Tassone, secondo cui nella vicenda dei rifiuti nella città partenopea e in tutta la regione "sono già in azione le organizzazioni criminali, attraverso operazioni delittuose che rendono sempre più drammatico lo scenario". "E' incredibile - ha proseguito - la distrazione del Governo nazionale, così come è incredibile e lambisce l'aria delle irresponsabilità morali e politiche l'atteggiamento del presidente della regione Bassolino, che non avverte alcuna sensibilità nel trarre le dovute conseguenze politiche di una situazione di cui non è estraneo, ma anzi ha cercato di coprirne la gravità e la portata che travalica confini regionali e nazionali. Incomprensibile ancora il comportamento del sindaco di Napoli, indecifrabile, preoccupato solo del gioco dello scarica barile delle responsabilità". "Per le valutazioni dei fatti - continua Tassone - non c'é dubbio che vi è un problema di sicurezza ambientale, ma sono già evidenti i segni di una strategia criminosa che approfitta del dramma di Napoli e della Campania. Il governo deve venire davanti al Parlamento per esprimere le sue intenzioni rispetto a quanto sta avvenendo in un territorio vasto del Paese come quello campano. Colpisce, ancora, la posizione di un ministro campano come quello dell'ambiente che parla di tutti e su tutto e su questa vicenda di cataclisma ambientale rimane 'discreto'"

Corbelli presenta il testo definitivo sul garante della salute

05/01 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha reso noto che è stato presentato il testo definitivo della proposta di legge, composta da 6 articoli e 34 comma, per l'istituzione del Garante della Salute "che dopodomani, lunedì - afferma Corbelli - sarà approvata dal Consiglio provinciale di Cosenza, convocato in seduta straordinaria". "La proposta di legge, subito dopo l'approvazione - afferma Corbelli - sarà trasmessa al Consiglio regionale per diventare così legge della Regione Calabria. Prima e unica struttura del genere in Italia. Una vera e propria rivoluzione nella sanità calabrese destinata a diventare un modello di riferimento per l'intero Paese. La proposta vuole dotare la Regione della figura e della struttura del Garante della salute per verificare il rispetto dei diritti dei cittadini in materia di assistenza sanitaria; accertare e segnalare, alle autorità competenti, eventuali casi di disorganizzazione; coordinare con le amministrazioni preposte interventi per casi urgenti e drammatici. La struttura del garante raccoglierà, attraverso un numero verde, sempre operativo, le segnalazioni e le denunce dei cittadini sui casi di malasanità, disorganizzazione; per fatti particolarmente gravi, ripetuti e, da più tempo, irrisolti; provvederà quindi ad effettuare le verifiche e a riferire alle autorità competenti i disservizi accertati e a chiedere e sollecitare la risoluzione dei problemi denunciati. Il Garante sarà eletto dal Consiglio regionale, con la maggioranza dei due terzi. Può essere eletto chi ha maturato un'esperienza almeno decennale in campo sociale o sanitario".

La sinistra Arcobaleno si incontra a Cosenza

04/01 Si è tenuto ieri presso la sede del Circolo del PRC “G. Mazzotta” a Corso Telesio in Cosenza il primo incontro cittadino fra i partiti della Sinistra Unita – Sinistra Arcobaleno. Erano presenti i segretari cittadini dei partiti coinvolti: Elly Siriani segretaria dei Verdi, Elena Ho segretaria della Sinistra Democratica, Rocco Pangaro segretario del PdCI, Antonio Curcio segretario del circolo del PRC “G. Mazzotta” e Giuliano Ricca segretario del circolo del PRC “Gullo”, Ciccio Gaudio Capo Gruppo al Consiglio Comunale del PRC; le delegazioni erano accompagnate dalle segreterie e dai direttivi.
La necessità dell’incontro a livello cittadino è scaturita dalle peculiarità della città di Cosenza, con un territorio e una base sociale complessi, e con una anomalia della Sinistra al Consiglio Comunale.
Questo primo incontro è servito per avviare un dialogo di unità finalizzato ad una possibile azione comune nel territorio cosentino e per la costruzione dal basso del nuovo soggetto politico plurale. Si è parlato, dentro le linee guida della Carta di Intenti stipulata a Roma a dicembre, di come affrontare i problemi che riguardano in particolare il territorio cittadino, partendo da un metodo comune e dalle analisi dei singoli gruppi. Il lavoro e la precarietà, il problema dei beni pubblici, le politiche ambientali e del ciclo dei rifiuti, le politiche culturali ed il centro storico, le politiche abitative e di integrazione, il processo “No Global” ed i problemi della giustizia in Calabria, ed anche la legge 194 e la laicità dello stato sono le tematiche che dovranno essere affrontate, in assemblee più allargate che coinvolgano i cittadini e la sinistra cosentina.
Si è stabilito fra l’altro di allargare i prossimi incontri, a cadenza periodica, a tutti i soggetti non partitici che aderiscono alla Sinistra Arcobaleno, dai singoli cittadini e cittadine alle associazioni, movimenti e sindacati, a partire da una assemblea aperta alla cittadinanza per la prossima settimana, ed anche l’adesione all’assemblea cittadina del 19 gennaio a tema “Processo No Global”.

Lo Sdi contrario alla sostituzione di Oliverio alla Provincia

04/01 ''Le notizie riportate dalla stampa, secondo le quali all'interno del Partito Democratico si sarebbe aperta una discussione che farebbe avanzare la proposta che alle prossime elezioni provinciali il Presidente, Mario Oliverio, potrebbe essere sostituito con la candidatura del suo vice-presidente, Mimmo Bevacqua, sinceramente sconcerta e preoccupa''. E' quanto afferma in una nota il segretario provinciale dello Sdi di Cosenza, Gianni Papasso. ''Lo sconcerto e le preoccupazioni - prosegue - derivano dal fatto che il Partito Democratico, anche in provincia di Cosenza, pensa di fare il pieno e di relegare tutti gli altri a ruoli di comparsa e di mera subalternita'. I Socialisti, nei prossimi giorni, avvieranno una profonda discussione per fare il punto sul Governo della Provincia, con l'intento di rilanciarne e rafforzarne la sua iniziativa, soprattutto, su taluni fondamentali punti programmatici tra cui quello della gestione delle acque, dei rifiuti, della pluralita' amministrativa e dell'apparato burocratico''. ''In ogni caso - conclude - i Socialisti non hanno per nulla abdicato e abbandonato l'idea che, alle prossime elezioni provinciali, possano proporre alla coalizione una propria candidatura, nella consapevolezza che in questa provincia, la piu' socialista d'Italia, sono forti di consenso e sono dotati di un gruppo dirigente composto da uomini e donne che possono tranquillamente guidare il governo provinciale''

Salvi (LS A) “Il Governo intervenga in Calabria per la sanità e in Campania per i rifiuti”

04/01 Il governo deve intervenire subito ma é anche necessario individuare responsabilità politiche precise in assenza delle quali le forze de La Sinistra l'Arcobaleno dovranno riconsiderare la loro presenza nei governo di Campania e Calabria: il duplice invito e il monito vengono da Cesare Salvi, presidente della Commissione Giustizia del Senato ed esponente di Sinistra democratica. "Non si può sopportare l'emergenza - afferma Salvi in una nota - di una città che soffoca sotto i rifiuti. Il governo deve intervenire con urgenza, andando oltre le recenti decisioni, che appaiono del tutto inadeguate. E' necessario ripartire dalle analisi e dalle proposte della commissione di inchiesta parlamentare sui rifiuti. Questo significa anche individuare responsabilità politiche precise". Salvi vede un parallelismo tra "il fallimento dei commissari che si sono succeduti" e chi ha responsabilità di governo della regione. "E questo - aggiunge - è per noi di Sinistra democratica un fatto di ulteriore gravità, perché in Campania come in Calabria (dove si conferma la drammatica situazione della sanità pubblica) il governo è affidato al centrosinistra: ma se dimostra di non essere in grado di governare, è la sinistra che muore. Per questo chiediamo a tutte le forze di La Sinistra l'Arcobaleno, di fronte a questa gravissimo quadro, di fare un bilancio sulle ragioni della propria presenza nei governi regionali di Calabria e Campania, e di assumere una iniziativa forte e comune, di prospettiva, per le emergenze del sud e per il suo governo".

Perrelli (Patto Sud) “Stagione della Costituente del PD non conclusa”

03/01 "La costituzione del Pd non è stagione conclusa". A sostenerlo, in una nota, è il segretario nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli. "Noi pattisti abbiamo risposto alle richieste e alle esigenze - prosegue Perrelli - partecipando con adesione al partito, ma non è stato restituito il contributo per il cambiamento della politica e per rinnovare il nostro impegno e sviluppare un processo di cambiamento che è senza alternativa. Oggi dobbiamo prendere il discorso per l'altra Italia e per l'altra Calabria, bisogna adeguarsi all'epoca che viviamo caratterizzata dalle crisi dell'ideologia". Per Perrelli "il Pd deve cambiare non solo le regole, ma i comportamenti individuali e collettivi perché il cambiamento non è un ipotesi di lavoro, ma la condizione di vitalità. Non si tratta di avere i cancellieri di ferro secondo i suggerimenti della democrazia interna, né di avere un segretario regionale e nazionale 'principe e monarca': c'é bisogno - conclude Perrelli - di avere un segretario eletto direttamente dai congressi, che sia assistito da gruppi dirigenti che voglia il cambiamento e attui con rigore la democrazia interna".

Laratta “Sbagliato emarginare i cattolici popolari nel PD”

03/01 "Rendere marginale e secondario l'impegno dei cattolici popolari all'interno del Partito democratico può essere un grave errore non solo in termini di consensi". Lo ha detto il parlamentare Franco Laratta, dell'Ulivo-Pd, partecipando a Cosenza ad un convegno sull'ultima enciclica di papa Benedetto XVI. "Il ruolo e l'impegno dei cattolici in politica e nel Pd - ha aggiunto Laratta - deve essere più forte e visibile non solo nel Paese ma anche in Calabria. I cattolici impegnati in politica devono giocare un ruolo fondamentale. La vita politica italiana e calabrese non può fare a meno del patrimonio storico e culturale del cattolicesimo democratico. Né considerarlo vuota testimonianza".

Magarò “Per la Costituzione determinate il pensiero socialista”

01/01 ''Domani, 2 gennaio, iniziera' il nuovo anno incontrando il gruppo dei giovani socialisti in tour e leggendo con loro i 139 articoli della nostra Costituzione e riflettendo su chi siamo, da dove vengono i nostri valori e dove ci porteranno i nostri ideali''. Lo afferma, in un comunicato, il consigliere regionale socialista Salvatore Magaro'. ''Oggi cade, infatti - si aggiunge - il sessantesimo anniversario della entrata in vigore della prima Costituzione democratica e repubblicana del nostro Paese, un documento politico e giuridico che fonda lo stato sociale di diritto e segna una svolta fondamentale per la societa' italiana. A questa storica conquista di civilta' ed all'affermazione dei piu' importanti principi in materia di uguaglianza, liberta' e diritti fondamentali, fra cui spiccano il diritto al lavoro, all'istruzione ed alla salute quali diritti universali, contribui' in maniera determinante l'apporto del pensiero socialista. Rimangono nella storia della Repubblica italiana i nomi dei socialisti che fecero parte della Costituente: Sandro Pertini, Pietro Nenni, Pietro Mancini, Giuseppe Saragat, che ne fu anche presidente, Lelio Basso e tanti altri ancora: uomini politici che fondarono le loro battaglie sui principi e sul programma democratico scritto nella Costituzione. Oggi, a sessant'anni dalla sua entrata in vigore, i socialisti, che furono fra i principali ispiratori della Carta Costituzionale, vogliono ricordare l'importante contributo dato dai socialisti nella sua redazione ed iniziare un approfondita riflessione su quanto sia stato attuato e quanto ancora ci sia da attuare del programma politico, di liberta' e giustizia sociale sancito nella Carta Fondamentale. Questa analisi partira' proprio dai giovani che hanno ereditato questo importante documento-patrimonio di diritti e liberta, e su cui grava il compito di renderlo 'vivente' e 'vigente'' in tutti i suoi aspetti''. ''Oggi piu' che mai - si sostiene ancora nel comunicato di Magaro' - la democrazia e' un percorso che va conquistato giorno per giorno, un orizzonte sempre perfettibile da cui non distogliere mai lo sguardo, se veramente intendiamo, come vogliamo, continuare sul sentiero tracciato dai nostri costituenti e fare di questa democrazia, promessa e ancora imperfetta, una democrazia vera, praticata, partecipata, plurale e moderna. La lettura e la riflessione e' affidata ad Anna Falcone, giovane costituzionalista e dirigente nazionale del Partito Socialista''.


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