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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Notizie dalla Regione
Istituito comitato di coordinamento di programmazione 31/01 La giunta regionale, riunitasi sotto la presidenza
di Agazio Loiero, ha istituito il Comitato regionale di coordinamento
della programmazione unitaria. A riferirlo è un comunicato
dell'esecutivo. Il comitato, istituito su proposta dell'assessore
Mario Maiolo, si inserisce nell'ambito della programmazione 2007-2013,
della quale si fissano i meccanismi di incentivazione legati agli
obiettivi previsti dal quadro strategico nazionale. Tali obiettivi
riguardano l'innalzamento dei livelli di istruzione, i servizi socio-sanitari
a favore di bambini e anziani, il servizio idrico integrato e la gestione
dei rifiuti urbani. La Giunta ha designato i componenti della Regione
nei Comitati di sorveglianza dei Programmi operativi nazionali (Pon),
dei Programmi nazionali Mezzogiorno (Pnm), dei Programmi operativi
interregionali (Poin) e di quelli nazionali interregionali Mezzogiorno
(Pnim), nonché del Quadro strategico nazionale (Qsn) Bilancio
Su proposta dell'assessore Demetrio Naccari Carlizzi vengono inviati
al Consiglio regionale, per la definitiva approvazione, i bilanci
di previsione per l'anno finanziario 2008 relativi all'Agenzia regionale
per la protezione dell'ambiente della Calabria e dell'Azienda Calabria
Lavoro. Lavori Pubblici Su proposta dell'assessore Luigi Incarnato
viene integrata la delibera 872/2007 con la quale sono stati prorogati
i commissari ad acta nei Comuni inadempienti per l'attuazione del
programma triennale di edilizia scolastica. Urbanistica e Governo
del Territorio Su proposta dell'assessore Michelangelo Tripodi vengono
approvate la riperimetrazione del Programma di recupero urbano relativo
al progetto di contratto di quartiere del Comune di Cosenza e l'istituzione
del Nucleo di valutazione urbanistico-territoriale della Regione,
previsto dalla legge Urbanistica regionale. Turismo e Beni Culturali
Su proposta dell'assessore Pasquale Tripodi viene disposto un protocollo
d'intesa con l'Università della Calabria per una serie di iniziative
comuni e per la concessione di finanziamenti in favore degli studenti
iscritti ai corsi di studio in "Scienze turistiche" e "Valorizzazione
dei sistemi turistico-territoriali" recentemente istituiti dall'Unical. Precisazione della regione sui fondi prima casa 31/01 In riferimento alle pratiche relative alla erogazione
del contribuito per l'acquisto e il recupero della prima casa, l'assessore
regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, precisa che "com'é
noto la legge regionale n. 34 del 2002 ha trovato piena attuazione
solo a partire dal 2005, allorquando il nuovo governo regionale ha
avviato le procedure per il trasferimento delle competenze al sistema
delle autonomie locali. Ciò premesso, le competenze istruttorie
per l'accertamento dei requisiti oggettivi e soggettivi dei cittadini
che hanno presentato istanza per ottenere i cosiddetti buoni-casa
sono state già trasferite ai Comuni con delibera della Giunta
regionale n. 772 del 9 Novembre 2007 pubblicato sul Bollettino ufficiale
della Regione Calabria del 15 dicembre 2007, data dalla quale l'atto
inizia a produrre gli effetti". "Gli uffici competenti hanno
già provveduto ad emanare gli atti per il materiale trasferimento
al sistema dei Comuni calabresi. Di conseguenza, ai Comuni interessati
sono state inviate o sono in corso di invio le comunicazioni per il
ritiro dei fascicoli inerenti le pratiche di competenza. Nello specifico
la consegna dei fascicoli ai Comuni interessati per le province di
Crotone e Catanzaro avverrà a partire dal 4 febbraio prossimo,
per Cosenza e Vibo Valentia a partire dall'11 febbraio, per Reggio
Calabria a partire dal 18 Febbraio. Nessun ritardo, dunque, ma solo
la volontà politica di costruire una Regione sempre più
vicina alla esigenze dei cittadini. Ad ogni buon fine, non è
superfluo evidenziare che al 31 dicembre 2007 sono state liquidate
2.538 pratiche per una spesa di circa 50 milioni di euro. Sulla base
delle disponibilità che saranno accertate a seguito dell'esatta
determinazione del contributo spettante ai singoli richiedenti, gli
uffici regionali provvederanno a trasferire ulteriori domande ai comuni.Questa
e non altra è la realtà dei fatti. Distorcerla serve
solo a fare polemiche inutili e dannose" Feraudo (Idv) “Condivisibili le scelte della Giunta” 31/01 ''Non puo' non essere tacciato di irresponsabilita' chi, in questo delicato momento che vive la nostra regione, chiede lo scioglimento del Consiglio regionale. Si aggiungerebbe, alla difficolta' che sta vivendo la sanita' calabrese, l'incertezza derivante dall'inevitabile allentamento di quell'efficace azione di risanamento avviata, con determinazione e coraggio, dal presidente Loiero''. E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo di Italia dei Valori alla Regione, Maurizio Feraudo. ''Le scelte operate dal presidente della Giunta, seppure imposte dai risvolti giudiziari che stanno riguardando i vertici della sanita' calabrese - prosegue Feraudo - non possono che essere condivise e sono il segno tangibile della volonta' del Governo regionale di recidere ogni legame ed ogni commistione tra la sanita' pubblica e il malaffare. Un dato e' emerso in maniera chiara: spesso in settori della sanita' privata si annidano interessi che nulla hanno a che vedere con la tutela della salute e con il soddisfacimento dei bisogni primari dei calabresi. Quanto sta venendo fuori dal maleodorante pentolone dello spesso corrotto sistema sanitario calabrese, scoperchiato dalla magistratura di Reggio, caratterizzato da intrecci nebulosi tra politica e interessi privati, finisce col dare ragione a quella parte del Consiglio regionale che, riducendo le aziende sanitarie calabresi da 11 a 5, ha di fatto ridotto quelli che erano veri e propri centri di interessi e di potere con conseguente maggiore possibilita' di monitorarne le attivita', i rapporti e la spesa''. ''Probabilmente in passato - sostiene ancora Feraudo - i rapporti tra la sanita' pubblica e la sanita' privata convenzionata sono stati sovente trattati con spregiudicata disinvoltura, finalizzando spesso le scelte operate all'esclusivo interesse di quanti, piuttosto che tenere a cuore le sorti dei calabresi, puntavano a crearsi una sacca di potere economico e, soprattutto, elettorale. Cosi' spesso il sistema sanitario privato calabrese, supportato da una burocrazia regionale connivente, e' finito col piegarsi ed asservirsi ad interessi di parte. Dunque, oltre che con una sanita' pubblica inefficiente ed inadeguata, soprattutto dal punto di vista strutturale, oggi dobbiamo fare i conti anche con un sistema sanitario privato spesso alimentato ed utilizzato per lucrare risorse economiche e consensi''. Per Feraudo ''bene ha fatto, quindi, il presidente Loiero a decapitare i vertici del Dipartimento alla Salute. Ma cio' solo forse non basta. Occorre recidere anche i legami tra quanti operano nella filiera del sistema sanitario pubblico e quanti lo utilizzano avendo come solo ed unico obiettivo quello della crescita elettorale. Dovranno essere attentamente monitorate quelle strutture sanitarie private convenzionate comunque riconducibili a consiglieri e/o assessori regionali, di oggi e di ieri, per verificare se l'accreditamento delle strutture sia stato determinato dal ruolo politico esercitato o se realmente ne sussistevano i presupposti. Le eventuali connivenze dovranno essere sradicate per dimostrare ai calabresi che si vuole fare sul serio''. ''Anche il Consiglio deve fare la sua parte - conclude Feraudo - con altrettanto coraggio e determinazione. La strada indicata dal capogruppo del Partito Democratico on. Nicola Adamo, che suggerisce la rapida istituzione di un Albo, cui accedervi per meriti, tra cui scegliere i manager delle Aziende sanitarie e dei dirigenti dei Dipartimenti regionali, e' sicuramente quella giusta per bonificare la sanita' calabrese dalle lottizzazioni e dai condizionamenti'' Dima (AN) “Quali gli effetti della campagna di Oliviero Toscani?” 31/01 Il consigliere regionale Giovanni Dima, coordinatore
regionale di An, ha presentato un'interrogazione al presidente della
Regione, Agazio Loiero per sapere "quali effetti abbia prodotto
la campagna pubblicitaria per la Calabria e la sua immagine avviata
dall'ente lo scorso mese di febbraio e affidata a Oliviero Toscani".
"Premesso - afferma Dima - che lo scopo di questa iniziativa,
sicuramente provocatoria e dal titolo emblematico di 'Gli ultimi saranno
i primi', è stato quello di veicolare sui principali giornali,
sulle emittenti radiotelevisive e nelle strade delle più importanti
città italiane un'immagine ed un'idea 'diversa' della Calabria
rispetto agli ormai tradizionali e noti stereotipi, molto diffusi
nell'immaginario collettivo, di regione arretrata e senza alcuna prospettiva
di sviluppo economico e sociale; considerato che l'incarico, secondo
quanto si apprende dalla stampa regionale e nazionale, sembra sia
stato affidato alla società di consulenza 'Npea Comunicazione'
che per la realizzazione della suddetta campagna di comunicazione
si è rivolta alla società 'Rpn' controllata al 30% dalla
merchant bank 'Intermedi Spa' di Giovanni Consorte dell'Unipol; considerato
- sostiene ancora Dima - che il presidente della società 'Rpn',
dott. Natale Pierluigi Arcuri, é anche consulente di 'Npea
Comunicazione' e che la responsabile di quest'ultima società
è la dottoressa Cristiana Luzzi a sua volta impiegata nella
stessa 'Rpn'; considerato che per la campagna pubblicitaria in oggetto
non si conoscono esattamente i costi sostenuti dalla Regione e che
sembra non sia stata espletata alcuna gara di appalto per il conferimento
dell'incarico come sostenuto dalla stampa regionale, si chiede di
sapere a quanto ammontano i costi della campagna pubblicitaria di
Toscani comprese le spese di consulenza, grafica, stampa dei manifesti,
affissione degli stessi e di pubblicità sui giornali e sulle
emittenti radiotelevisive". Dima chiede di sapere, inoltre, "se
risponde al vero il fatto che sembra non sia stata espletata alcuna
gara di appalto per l'affidamento dell'incarico" CDL “In Calabria crollo del PIL” 31/01 "La congiuntura economica calabrese è
la più bassa degli ultimi vent'anni, con un decremento del
prodotto interno lordo che ha superato il 2% rispetto all'ultimo quinquennio
e che ha determinato una diminuzione del Pil pari al 100% rispetto
alla media nazionale". Lo affermano i capigruppo di Fi, Pino
Gentile, Udc, Michele Trematerra, An, Alberto Sarra, gruppo Misto,
Sergio Abramo, e Psi, Francesco Galati. "C'é una forte
flessione economica - si aggiunge nella nota - che si accompagna ad
una compressione occupazionale, purtroppo alimentata da scelte di
governo regionale tendenti solo ad aumentare la pressione fiscale
e a diminuire il potere d'acquisto dei calabresi". I capigruppo
ricordano "l'aumento dell'aliquota Irpef regionale, decisa si
in base ai tagli operati dal Governo centrale, ma alimentata dall'incapacità
di tagliare meglio spese superflue, prevedendo una programmazione
comunitaria che potesse coprire, in alcuni casi, investimenti ritenuti
ormai ordinari nel regime di bilancio". "C'é una
crisi strutturale ed oggettiva - concludono i capigruppo - rispetto
alla quale l'ipotesi di una decisione autonoma dell'intero ammontare
dell'Irap, prospettata per il 2009, genera preoccupazione nelle categorie
intermedie e nei ceti produttivi calabresi"
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del 28/01/2004
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