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Prima pietra della cittadella regionale

 

Posta la prima pietra della Cittadella regionale

14/01 La "cittadella regionale", la nuova sede della Giunta calabrese, entra nella fase operativa. A Gemaneto, alla presenza della massime autorità civili, militari e religiose della regione, il presidente della Giunta, Agazio Loiero, ha posato la prima pietra della struttura che dovrà essere ultimata entro il settembre 2010, nel giorno, tra l'altro, del suo compleanno. "Sono emozionato - ha detto Loiero nel corso della cerimonia - se nel mio Dna regnasse la retorica parlerei di giornata storica, ma preferisco dire che oggi è una giornata importante. In Calabria sono state fatte molte cose che non sono andate a buon fine. Sono certo che questa volta, grazie anche al general contractor, non sarà così". Loiero ha anche ricordato l'impegno della sua Giunta, che già alla prima riunione, subito dopo le elezioni, discusse della nomina di una commissione politica incaricata di valutare l'iter per la realizzazione di quella che ha chiamato "la città dei calabresi". "Pagavamo - ha detto il governatore - 14 miliardi delle vecchie lire in affitti per gli uffici regionali. Non potevamo andare avanti così. Nelle nostre intenzioni, questa casa dei calabresi, ha un valore simbolico alto. Il territorio calabrese ha bisogno di unità. Troppe divisioni e lacerazioni ci sono state nell'arco dei secoli. Il territorio esprime sempre una propria forza, ma se è diviso non ci riesce appieno". "Negli ultimi 30-40 anni - ha proseguito Loiero - i calabresi non sono riusciti ad amare Catanzaro, anche per la distribuzione degli uffici regionali in giro per la città. Catanzaro ha una grandissima civiltà e ospitalità. Vorremmo raccordare gli umori dei calabresi con la città capoluogo". Loiero ha anche evidenziato l'intenzione di realizzare nella nuova sede della Giuna "un momento dedicato ad una memoria collettiva. Il progetto non è ancora completo - ha sostenuto - ma stiamo pensando ad un museo dell'emigrazione del tipo di quello della Nave della Sila immaginata da Mirella Barracco. Anzi, sto trattando con lei per valutare se è possibile portare proprio quella nave, perché dobbiamo tenere viva la nostra memoria di calabresi, di quello che è stata la Calabria in passato e le lacerazioni tremende, terribili che le famiglie hanno subito". Stefano Aldobrandi, rappresentante della società Regione Futura che costruirà l'opera, ha sottolineato che il general contractor prevede il coinvolgimento delle imprese locali, mentre il progettista Gilberto Valle ha evidenziato alcuni elementi architettonici dell'edificio, che avrà la forma di una C con i due lati lunghi 151 metri ed alti 32, mentre il corpo centrale di raccordo sarà di 38 metri di altezza. Il dirigente del Dipartimento regionale dei Lavori pubblici, Pierantonio Isola, infine, ha ricordato che per realizzare l'opera, che potrà ospitare 1.600 dipendenti, serviranno 93 milioni di euro e che la costruzione darà lavoro a circa 300-500 persone per due anni e mezzo. Dopo gli interventi e la benedizione del vescovo di Catanzaro, mons. Antonio Ciliberti, Loiero, con il testa l'elmetto di sicurezza numero 1 del cantiere donatogli da Isola, ha posto la prima pietra.

Uffici, auditorium, asilo e negozi. Un edificio di circa 220 mila metri cubi che occupa una superficie di circa 60 mila metri quadrati in un'area di 190 mila quadrati situata lungo la valle del Corace, in località Germaneto di Catanzaro, all'altezza del complesso del Comalca, lungo un'importante direttrice di sviluppo di Catanzaro: è questa, in sintesi, la "casa dei calabresi", come l'ha chiamata il presidente della Regione, Agazio Loiero, la nuova sede della Giunta regionale di cui stamani è stata posata la prima pietra. Gli elementi principali del complesso sono l'edificio, sede della Giunta e degli Uffici; la piazza; l'autorimessa e i parcheggi; l'auditorium; il sistema del verde. Tra l'altro, in base all'Accordo di programma sottoscritto il 12 dicembre 2007 da Regione, Provincia di Catanzaro, Comune e Ferrovie della Calabria, è prevista la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra Catanzaro e Germaneto, con una specifica fermata a servizio della costruenda Cittadella regionale. L'edificio che ospiterà la Giunta e gli è un complesso edilizio a forma di "C", composto da tre edifici a "corpo doppio" strutturati intorno alla piazza e aperto sul quarto lato, verso l'auditorium. Le due ali laterali hanno una lunghezza di circa 150 metri, mentre il corpo centrale che li raccorda ha una lunghezza di circa 100 metri. I piani saranno 9 sulle ali e 11 nel corpo centrale. Il complesso ospiterà la Presidenza, gli Assessorati e gli uffici operativi della Regione con una previsione di posti di lavoro per circa 1.620 persone, delle quali 120 costituiscono la struttura politica e 1.500 il personale amministrativo. Nella struttura, oltre agli uffici, sono previsti: un centro elaborazione dati, magazzini e archivi, spazi per la banca e/o posta, uffici di relazione con il pubblico, cinque sale per conferenza di diversa capienza, spazi museali, la mensa per il personale, una autorimessa interrata, un asilo nido, bar e caffetteria, un ristorante e spazi commerciali. La piazza, che ha una superficie di 9.900 metri quadrati, si articola su due livelli. Al piano terra è costituita da uno spazio trapezoidale racchiuso su tre lati, all'interno dei corpi di fabbrica dell'edificio. Al piano interrato, al centro della piazza trapezoidale, si apre una seconda piazza di forma ovale, con una superficie lorda circa 2.200 mq. La piazza ovale è suddivisa in quattro quarti, con il disegno a tarsia del pavimento e con l'uso di siepi ed aiuole all'interno dei tre spicchi dell'ovale; nel quarto spicchio vengono ricostruiti i simboli dello stemma della Regione Calabria, le due croci, il capitello e il pino loricato, quest'ultimo disegnato sulla pavimentazione, in uno spazio circondato da una platea gradinata. Per i parcheggi sono previste tre zone di sosta: un'area esterna ubicata a sud capace di 1.656 posti; un'area esterna ubicata a nord capace di 370 posti; un'autorimessa interrata, nel corpo centrale dell'edificio, capace di 99 posti. Nell'area di parcheggio a sud è previsto un sistema di sosta per gli autobus. L'auditorium è costituito da un unico edificio di due piani, a pianta semicircolare. L'edificio ospita una sala conferenze per un totale di 302 posti a sedere. La superficie lorda dei due piani è di circa 1.560 mq per un volume costruito di circa 7.820 metri cubi. Le aree esterne hanno l'obiettivo di dotare lo stesso di spazi di servizio, luoghi ad uso pubblico, strutture vegetali di mitigazione ambientale e ampi interventi di raccordo con la struttura del paesaggio circostante, in particolare di quello agricolo che vede nella coltivazione dell'olivo una trama riconoscibile. Il sistema arboreo prevede l'utilizzo dell'ulivo e di altre specie autoctone o naturalizzate. I lavori di realizzazione dell'intero complesso sono stati affidati, sulla base della progettazione preliminare, al Contraente Generale "Regione Futura S.r.l." che ha sviluppato il progetto definitivo, che ha ottenuto il positivo parere del Comitato tecnico regionale ed è stato approvato dalla Regione con decreto del 23 luglio 2007. Attualmente sono in corso le attività propedeutiche all'avvio dei lavori di costruzione, consistenti nella bonifica delle aree da eventuali ordigni esplosivi residuati bellici, nelle prospezioni archeologiche nonché la cantierizzazione, che si prevede siano completate entro il 20 maggio 2008. Nei primi giorni di marzo saranno avviate le lavorazioni per la realizzazione dei pali di fondazione di prova. Dopo il 20 maggio si potrà dare inizio alle lavorazioni per la realizzazione dei manufatti. Il programma dei lavori prevede che la costruzione dell'intero complesso sia completata "chiavi in mano" entro 870 giorni e, pertanto, entro il mese di settembre dell'anno 2010.

Magarò “L’auspicio che la inauguri Loiero”. "La Giunta guidata da Agazio Loiero ha il merito di aver ricollocato la Cittadella regionale a Germaneto. Ha anche il merito di aver completato l'iter burocratico e procedurale che consente quest'oggi, con la simbolica posa della prima pietra, di dare inizio ai lavori". Lo ha detto il consigliere regionale socialista Salvatore Magarò, a margine della cerimonia della posa della prima pietra della nuova sede della Regione. "L'auspicio - aggiunge Magarò - è che possa essere lo stesso presidente Loiero a tagliare il nastro inaugurale di questa importante struttura i cui lavori dovranno essere ultimati prima che si concluda la legislatura. La Giunta, oltre che per il rispetto della tempistica e della qualità dell'opera, dovrà alacremente lavorare anche per la completa realizzazione della rete infrastrutturale di Germaneto, in particolare di quella ferroviaria. Il sito indicato, infatti, assumerà quella valenza strategica che ne ha determinato la scelta soltanto se la Cittadella regionale diventerà il punto di coagulo di territori ancora profondamente slegati, il fulcro di collegamenti rapidi tra le cinque province calabresi, e segnatamente tra Cosenza, Lamezia, Catanzaro e la Locride, così da consentire la piena fruibilità degli uffici da parte dei cittadini"

Castagna (UIL) “Un segno di cambiamento”. "La posa della prima pietra a Germaneto, per la costruzione della cittadella regionale, può rappresentare la fine di un mediocre regionalismo e l'inizio di una nuova fase". Lo sostiene, in una dichiarazione, il segretario generale della Uil Calabria, Roberto Castagna. "Una nuova fase - aggiunge Castagna - che sia all'insegna di un modo nuovo di governare i processi di cambiamento". Castagna definisce "razionale e coraggiosa la scelta ma, soprattutto, un segnale di inversione rispetto allo sperpero di denaro pubblico che ha caratterizzato, fino ad oggi, la vita del regionalismo calabrese" "La costruzione della cittadella regionale - ha concluso Castagna - segna, quindi, la fine di un'epoca ed apre la speranza che, d'ora in poi, si lavorerà anche per costruire una nuova e migliore classe dirigente"

Mario Oliverio “Un bel giorno”: "Quella di oggi è una bella giornata per la Calabria". Così il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che ha partecipato stamani a Germaneto alla cerimonia di posa della prima pietra della nuova sede della Giunta calabrese da parte del Presidente, Agazio Loiero "Partono - ha detto Oliverio - finalmente i lavori della 'Casa della Regione'.E' un investimento importante e necessario che consente il superamento di una frammentazione fisica del governo della Regione che ha posto in questi decenni e continua a porre non poche difficoltà al rapporto ed alle relazioni tra la struttura della Regione ed il sistema istituzionale e territoriale della Calabria. Una Regione leggera, che decentra le funzioni verso il sistema delle autonomie locali, è una Regione che deve ripensare se stessa ed innanzitutto deve essere capace di agire come luogo di programmazione e di legiferazione. Per questo, la unità fisica dell'articolazione di governo ed amministrativa della Regione è un fattore di prim'ordine che consentirà di creare le condizioni per l'esercizio di queste funzioni alte ed anche per accelerare e rendere più agile il sistema delle procedure e le relazioni con le istituzioni locali, le forze sociali ed i territori.E' un risultato importante che le Province calabresi salutano positivamente." Province che non hanno voluto far mancare la loro simbolica e significativa presenza all'importante momento della posa della prima pietra della cittadella regionale"

Sbarra “Loiero ha tenuto fede agli impegni”. "La realizzazione della sede del Governo regionale costituisce, dopo la realizzazione del Palazzo del Consiglio regionale a Reggio, che accorpa in un unico stabile tutte le articolazioni istituzionali dell'Assemblea, un altro importante momento verso la strada della riconoscibilità della Regione quale soggetto unitario". Lo sostiene, in una dichiarazione, il segretario generale della Cisl della Calabria, Luigi Sbarra. "La Regione, in questo modo - aggiunge Sbarra - non si configura più come un insieme di frammentati pezzi di gestione che non solo operativamente, ma anche dal punto di vista della ubicazione fisica, agiscono senza alcun contatto tra di loro e senza la benché minima sinergia. La 'Casa dei calabresi' a Germaneto consente di dare finalmente alla Regione una sede che comprenda tutti gli assessorati e gli uffici in una logica di integrazione delle attività politiche , burocratiche , amministrative e culturali e copre una lacuna storica, avvicinando la Calabria alle altre Regioni che già da tempo avevano edificato ed unificato le proprie strutture garantendo in tal senso maggiore accesso e fruibilità dei servizi ai cittadini, alle rappresentanze economiche e sociali, oltre che alla migliore razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie". Secondo Sbarra, "va dato atto al presidente Loiero di aver mantenuto fede agli impegni presi con la Calabria all'avvio della legislatura, avendo egli collocato la realizzazione della Cittadella tra gli aspetti prioritari della sua agenda politica e di governo. Alla maestosità dell'opera ed all'importanza dell'intervento pubblico per le risorse impiegate è necessario segnalare anche le ricadute occupazionali, nel senso che per due anni e mezzo troveranno lavoro quasi 700 unità tra attività dirette e quelle dell'indotto". "L'auspicio della Cisl - conclude Sbarra - è che l'insieme della politica assuma con responsabilità comportamenti unitari affinché vengano rispettati i tempi di realizzazione dell'opera al fine di evitare che anche la Cittadella rimanga l'ennesima incompiuta di questa regione".

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