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Notizie dalla Città
dal 23/2 al 16/3


Siniscalchi: “Le intercettazioni del processo noglobal dei deputati verranno distrutte”

16/03 ''Il pm di Catanzaro ci ha comunicato che le intercettazioni telefoniche relative al G8 e riguardanti i deputati Paolo Cento, Mauro Bulgarelli e Graziella Mascia sono inutilizzabili e verranno distrutte''. Lo riferisce il presidente per la giunta delle autorizzazioni della Camera, Vincenzo Siniscalchi (Ds), a proposito delle intercettazioni relative alle telefonate di alcuni parlamentari prima del G8 e delle quali venne data notizia dalla trasmissione 'Punto e a capo' del 24 febbraio scorso. Su invito dei deputati coinvolti, che si erano appellati all'articolo 68 della Costituzione, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini aveva chiesto chiarimenti al presidente del tribunale di Catanzaro sulle intercettazioni.
Per Bulgarelli e Cento, un atto dovuto. ''La decisione di distruggere le intercettazioni telefoniche tra parlamentari e leader del movimento 'No Global', come Casarini ed altri, e' un atto dovuto che rispetta l'articolo 68 della Costituzione, anche se tardivo perche' rimane il fatto che per mesi sono transitate da una Procura all'altra''. Cosi' i deputati Verdi Paolo Cento e Mauro Bulgarelli commentano la comunicazione del presidente della giunta per le autorizzazioni della Camera Vincenzo Siniscalchi che il Tribunale di Catanzaro ha deciso di dichiarare inaccettabili le intercettazioni telefoniche sul G8 che li coinvolgevano e che erano state messe in luce dalla trasmissione 'Punto e a capo'. ''Questa decisione - dicono ancora i due parlamentari del 'Sole che ride' - dimostra l'assoluta inconsistenza e rilevanza penale del contenuto delle stesse e rilancia con forza un problema piu' generale che riguarda le intercettazioni telefoniche compiute durante e dopo il G8 di Genova, il loro utilizzo strumentale contro il movimento non solo in sede giudiziaria ma anche televisiva come accaduto con il programma 'Punto e a capo'''.

La Diocesi si prepara alla Settimana Santa. La Domenica delle Palme , Festa della Gioventù

16/03 La comunità ecclesiale si prepara alla Domenica delle palme, che si celebra quest’anno il 20 marzo. Con essa inizia la Settimana Santa, durante la quale i credenti sono invitati a rivivere gli ultimi giorni della vita di Gesù e l’evento della Sua resurrezione. Nelle liturgie, infatti, verrà ripercorso l’itinerario che Gesù compie dal momento dell’ingresso a Gerusalemme: l’ultima cena, l’arresto, il processo, la tortura, la crocifissione, la morte, la resurrezione.
In particolare, domenica prossima, nella celebrazione delle Palme, sarà ricordato e rivissuto l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, dove la folla lo accoglie festosamente, senza comprendere fino in fondo, in realtà, la sua missione.
La Domenica delle Palme è detta anche Domenica di passione perché con essa ha inizio l’itinerario che, nei giorni successivi, porterà Gesù sulla croce.
Durante la celebrazione delle Palme sarà letto il brano evangelico dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme; durante la S. Messa, invece, si leggerà il Vangelo della passione per sottolineare l’inizio della Settimana Santa. Il testo utilizzato quest’anno sarà il Vangelo secondo Matteo.
Il Padre Arcivescovo, Mons. Salvatore Nunnari, sarà a Bisignano nel pomeriggio alle 16.30 per la benedizione delle Palme e per presiedere la Celebrazione eucaristica nella Concattedrale di Santa Maria Assunta.
Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, presiederà la Celebrazione eucaristia nella Cattedrale di Cosenza alle ore 12,00.
Altre notizie sulle celebrazioni della Settimana Santa verranno inviate nei prossimi giorni. Si anticipa, comunque, che la Via Crucis del Venerdì Santo a Cosenza muoverà quest’anno dalla chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù e avrà come mèta la chiesa di S. Nicola.
Festa diocesana della Gioventù: “La danza della pace”
«La danza della pace» è il tema della Festa della Gioventù dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, che si terrà il 20 marzo, Domenica delle Palme, a Cosenza, nella Parrocchia di Cristo Re (via Popilia).
Il programma dell’incontro prevede alle ore 18.30 l’intervento della Prof.ssa Giuliana Martirani (Università “Federico II” di Napoli) sul tema: «Dalla competizione alla cooperazione».
Alle ore 20.00 il Padre Arcivescovo Mons. Salvatore Nunnari presiederà una veglia di preghiera per i Martiri missionari. L’incontro si concluderà con una festa comunitaria nell’ex capannone delle Ferrovie calabro-lucane in via Popilia.

Terzo appuntamento di “Musicar Narrando” alla Città dei ragazzi

16/03 Avrà luogo, giovedì 17 marzo a partire dalle ore 9.00, il terzo appuntamento della Rassegna di Musica e Fiaba “Musicar Narrando”, organizzata dalla Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza - A.T.I. “cidierre”.
L’iniziativa trova le sue linee ispiratrici nei racconti di Roberto Piumini e Gianni Rodari ed è rivolta alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie e secondarie di 1° grado. L’obiettivo ultimo del progetto-pedagogico musicale che sottende alla Rassegna è quello di avvicinare bambini e ragazzi alla musica e alla lettura, stimolando la formazione del loro gusto estetico e sollecitando il loro protagonismo attivo attraverso la conoscenza e la sperimentazione di una nuova dimensione, interattiva e partecipata, della musica e della cultura.
Domani, quindi, il terzo appuntamento con l’Orchestra Philarmonia Mediterranea che presenta, in due diverse repliche, “La chitarra dell’imperatore” di Gianni Rodari assieme ai cartoni di Luzzati e Rossini.
Nel corso dell’ appuntamento verranno distribuiti, agli insegnanti partecipanti e nella prospettiva di creare connessioni e relazioni all’interno del sistema formativo, quaderni operativi finalizzati non solo a fornire un approfondimento delle attività proposte ma, altresì, ad offrire spunti pedagogici e metodi per riprodurre l’esperienza educativa all’interno dei contesti scolastici di appartenenza.
Contemporaneamente, gli studenti avranno in dono un poster didattico, realizzato con il contributo del Centro Didattico Editoriale Sauzullo, che riassume il senso e le informazioni principali dello spettacolo proposto.
Grande attesa, dunque, per una manifestazione che ha già riscosso, nei due precedenti appuntamenti, uno strepitoso successo ed entusiastici consensi. Il tutto esaurito di richieste e prenotazioni, inoltre, ha indotto gli organizzatori ad esportare l’esperienza, prevedendo delle repliche extraterritoriali nei Comuni di Rossano e Corigliano.
Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 0984/813556-560.

L’astronauta Guidoni a Cosenza: “Eccezionale l’idea del museo all’aperto”

15/03 “Mi fa un’ottima impressione e trovo veramente eccezionale l’idea di questo Museo all’aperto”.E’ stato questo il primo commento dell’astronauta Umberto Guidoni, parlamentare europeo del Partito dei Comunisti Italiani, che nel pomeriggio di oggi si è recato in visita al Museo all’aperto, sull’isola pedonale e fino a Piazza Carlo Bilotti, accompagnato dal Sindaco Eva Catizone e dal Prof.Sergio De Julio che con Guidoni ha avuto un intenso rapporto di collaborazione ai tempi della presidenza dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana. Il Sindaco Eva Catizone ha illustrato al celebre ospite la filosofia del MAP e le prime sculture che vi sono state collocate. Guidoni, la Catizone e De Julio hanno sostato prima davanti alla Grande Bagnante di Emilio Greco, collocata il 3 marzo scorso in Largo Lisa Bilotti, per recarsi ad ammirare subito dopo le sculture di Pietro Consagra, posizionate in Piazza Bilotti da domenica scorsa. Le opere d’arte hanno favorevolmente impressionato l’astronauta e parlamentare europeo. Ma a Guidoni è piaciuta molto l’idea complessiva di una città che sa costruire, attraverso un percorso artistico di prim’ordine, le sue chanches di sviluppo futuro su un terreno così importante com’è quello del turismo culturale.
“Non sono un esperto d’arte – ha confessato Guidoni – ma apprezzo tutte le manifestazioni culturali che promuovono l’arte. Vorrei che come l’arte anche la scienza fosse promossa presso il grande pubblico.”
Ed è con questo intento che, lasciate le missioni a bordo dello Shuttle, Guidoni sta concentrando la sua attività di parlamentare europeo nella promozione della ricerca, essendo anche membro della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia.
Nel corso dell’incontro di questo pomeriggio il Prof.Sergio De Julio, Presidente del Consiglio di Amministrazione di “Exeura”, società impegnata, per conto dell’Università della Calabria, in numerose attività di consulenza nell’ambito di progetti di ricerca industriale, ha illustrato al Sindaco Catizone un interessante progetto di guida turistica intelligente, altamente tecnologizzato, che potrebbe essere applicato ed utilizzato per il Museo all’aperto a beneficio dei visitatori, soprattutto per coloro che giungeranno a Cosenza dal resto d’Italia e, si spera, anche dall’estero. Il Sindaco Catizone ha accolto con entusiasmo la proposta che sarà attentamente valutata nei prossimi giorni al fine di poter sperimentare, sul terreno della fruizione delle opere d’arte che costituiscono l’essenza del Museo all’aperto, nuove sinergie tra l’Università della Calabria ed il territorio.

Partita anche quest’anno l’iniziativa “Fiera in mensa“

15/03 Da martedì 15 marzo presso l’Ex deposito Ferroviario di Piazza Matteotti fino al 20 marzo è inziata l’iniziativa di solidarietà: Fiera Inmensa 2005. Fiera Inmensa è l’iniziativa di accoglienza per i venditori ambulanti immigrati che si recheranno nella nostra città e che ormai si svolge da quattro anniNell’Ex deposito ferroviario sarà allestita una mensa serale, nella quale si distribuiranno ogni sera dalle 20.00 in poi circa 500 cene, con le pietanze preparate dalle famiglie delle parrocchie dell’area urbana. È stato anche predisposto un servizio cucina, nel quale si alterneranno i migranti della Casa del migrante, la comunità filippina e gli Scout dell’Agesci, una postazione d’infermeria, con i volontari della Croce Bianca e soprattutto uno spazio di accoglienza, nel quale i volontari delle parrocchie, delle associazioni del coordinamento (AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Banco Alimentare, Caritas diocesana, Comunità di S. Egidio, Centro Rat- Teatro dell’Acquario, CSI, Cooperativa sociale Interzona, Croce Bianca, FUCI, Ingegneria senza frontiere, La Kasbah, Istituto Buddista Soka Gakkai, Libera Associazione di Idee, Movimento Giovanile missionario, Rinnovamento nello Spirito, Volontari del Delfino, le Comunità migranti dell’associazione Baobab) e tutti i cittadini, potranno incontrare e dialogare con i venditori ambulanti di varie etnie che vengono nella nostra città.
I bambini, figli dei venditori ambulanti, saranno accolti presso la Biblioteca dei ragazzi, con un servizio di animazione ludico-culturale (“Gioch’inFiera”), la mattina e il pomeriggio degli stessi giorni di Fiera Inmensa. Ormai Fiera Inmensa è diventata per la città di Cosenza una occasione tradizionale di scambio interculturale, di incontro e dialogo, di servizio volontario.
I giovani che partecipano, le famiglie che collaborano rivelano un senso di accoglienza che oggi non è così scontato nel nostro Paese.

Screening visivo per gli alunni della scuola dell’infanzia e materna

15/03 “Un vento positivo sta attraversando la città. Dopo le iniziative artistiche di Carlo Bilotti, oggi registriamo il generoso progetto della Clinica S. Lucia”. È quello che ha detto il Vice Sindaco Maria Francesca Corigliano presentando lo screening visivo per gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola elementare. L’iniziativa, partita da una proposta della Sig.a Marida Cimino, proprietaria della clinica, prevede uno screening gratuito per la diagnosi precoce dei difetti della vista.“Non ho notizia di iniziative così generose nel campo della sanità pubblica – ha commentato il Vice Sindaco – e siamo orgogliosi, come Amministrazione Comunale, di essere stati individuati come tramite con il mondo della scuola.”“La clinica Santa Lucia è attiva a Cosenza dal 1950 – ha detto da parte sua Marida Cimino – offrendo servizi per le patologie oculari, molte delle quali possono essere evitate se diagnosticate e curate sin dall’infanzia”.“Il maggior nemico della vista dei bambini si chiama ambliopia– ha detto Bruno Cozza, Direttore Sanitario della Clinica Santa Lucia - il cosiddetto ‘occhio pigro’ è un occhio anatomicamente normale ma che, per diverse cause, non sviluppa corrette capacità visive. In queste condizioni, senza accorgersene, il bambino sceglie un occhio, usa solo quello e l’altro s’impigrisce. Se non riconosciuta, l’ambliopia può portare conseguenze gravissime. Correggendone precocemente le cause, invece, spesso si riesce ad evitare l’ambliopia. L’obiettivo dello screening, quindi, - ha concluso il dott. Cozza - è quello di diagnosticare precocemente eventuali problemi alla vista, in modo da intervenire con buone possibilità di successo”.“I sanitari della clinica Santa Lucia contatteranno le diverse direzioni didattiche, - ha precisato Maria Francesca Corigliano - in modo da programmare le visite in ogni istituto elementare e nelle scuole per l’infanzia. Una iniziativa utilissima che non testimonia solo grande generosità ma che ha un grande significato sociale. Le visite degli specialisti nelle scuole, infatti, proseguiranno, in caso di problemi, con una seconda visita, sempre gratuita, presso la Clinica Santa Lucia. Lo screening, subito dopo Pasqua, inizierà nei quartieri meno forti economicamente della città”.

Rubate alcune transenne al Comune

15/03 A cura del Settore Ambiente, si è proceduto stamane a delimitare nuovamente con transenne la parte di carreggiata, sulla strada tra Portamina e il Bivio di Donnici a contrada Badessa, rimasta invasa da una frana nei giorni scorsi.Le transenne precedentemente posizionate erano state rubate nella notte tra venerdì e sabato. Sempre stamane, per il furto è stata inoltrata denuncia ai carabinieri contro ignoti.

Processo Noglobal, Articolo 21: “Punto e a capo si occupi delle torture di Bolzaneto”

14/03 "Sul G8 di Genova, ora la Rai ci deve tutta la verità". Lo chiede l'associazione Articolo 21, dopo la chiusura delle indagini sui fatti avvenuti alla caserma di Bolzaneto nei giorni del G8. Articolo 21 definisce "agghiacciante" il dossier presentato dai pm ai giudici. Un fascicolo di "534 pagine, che ricostruisce ufficialmente maltrattamenti, torture e illegalità varie commesse nei confronti dei manifestanti. In alcuni dei casi documentati si tratta di episodi che ricordano proprio le tristemente note immagini che hanno scatenato il caso delle torture in Iraq". "Di tutto questo troncone principale delle indagini sul G8, a Punto e a capo non si sono mai nemmeno interessati", denuncia Articolo 21 facendo riferimento alla trasmissione condotta da Giovanni Masotti che qualche settimana fa ha mandato in onda intercettazioni telefoniche tra manifestanti 'anti-giottini' risalenti ai giorni del G8, non ancora acquisite agli atti del processo in corso a Cosenza e per questo non pubbliche. "La famigerata puntata - sottolinea Articolo 21 - è ancora al vaglio della magistratura, dell'Authority sulla privacy e della Commissione parlamentare di vigilanza". La "strana inchiesta" di Cosenza "vorrebbe fare incriminare alcuni leader dei no-global come responsabili di tutti i disordini che ci furono nel capoluogo ligure nei giorni dell'importante incontro internazionale, e non c'entra appunto niente con le indagini vere aperte a Genova, sia sulla morte di Carlo Giuliani, sia sugli eccessi delle forze dell'ordine". "Perciò - conclude Articolo 21 - adesso invitiamo i responsabili del servizio pubblico televisivo ad operarsi affinché si allestisca un'intera puntata di Punto e a capo sull'indagine vera sul G8, quella che appunto si è conclusa a Genova riguardo al 'trattamento inumano e degradante' (sono parole scritte dai magistrati) dei 252 manifestanti arrestati e trattenuti nella caserma di Bolzaneto. Altrimenti, viene persino il sospetto che la nota e incredibile puntata di Punto e a capo con la trasmissione delle intercettazioni telefoniche e dei filmati segreti sui no-global, sia stata fatta allestire in fretta e furia alla Rai da chi aveva l'interesse a sollevare un polverone anticipato prima che venisse depositata la sentenza di rinvio a giudizio contro poliziotti e carabinieri".

Speciale: Banda di cosentini in Puglia rapinavano portavalori. Sei arresti, sequestrate auto ed un arsenale

Affissione selvaggia : comincia la defissione dei manifesti abusivi

14/03 Saranno al lavoro da domani le squadre comunali addette alla defissione dei manifesti elettorali dagli spazi non autorizzati e nessun abuso sarà più tollerato.
Lo ha annunciato il Sindaco Eva Catizone che ha rivolto un appello a tutti i partiti politici impegnati nella competizione elettorale del 3 e 4 aprile prossimi.
“Con l’approssimarsi delle elezioni regionali - ha scritto il Sindaco ai segretari di partito - la nostra città, da diversi giorni a questa parte, si presenta letteralmente invasa da manifesti propagandistici affissi dappertutto e fuori dagli spazi destinati ai partiti politici.
Lo “spettacolo” che si presenta sui muri della città, a cominciare da quelli di Piazza dei Bruzi dove ha sede il Palazzo Municipale, è alquanto indecoroso.
Ecco perché, a partire da domani, saranno al lavoro le squadre comunali impegnate nella defissione dei manifesti dagli spazi non autorizzati.
Tale urgente misura ha aggiunto la Catizone - si rende necessaria sia per ripristinare lo stato originario dei luoghi, sia per rispondere alle reiterate segnalazioni pervenute ai nostri uffici da un numero sempre più crescente di cittadini.
Si fa altresì presente – così conclude l’appello della Catizone ai partiti - che ogni ulteriore violazione sarà perseguita con l’applicazione delle sanzioni previste.
Non è, infatti, tollerabile che, mentre si sta compiendo ogni sforzo per far progredire la nostra città sul piano culturale, si dia prova di un grado di inciviltà che non appartiene alla nostra tradizione, né dovrà trovare cittadinanza nella Cosenza di domani che è quella alla quale stiamo pensando per gli anni che verranno e che stiamo cercando di costruire.”

Presentati gli indicatori del rapporto “Ecosistema Cosenza”

14/03 L’Amministrazione Comunale di Cosenza compie un ulteriore passo sulla strada dello sviluppo sostenibile, in accordo con le linee guida tracciate da Agenda 21, il documento sottoscritto dai 178 Paesi presenti alla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio De Janeiro nel 1992.
Questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi sono stati presentati gli indicatori per la stesura di “Ecosistema Cosenza”, un rapporto che fotografa lo stato dell’ambiente in città.
Cosenza, una delle poche città del Sud Italia ad aver aderito ad Agenda 21, ha aperto uno sportello presso l’info point e ha istituito in città il forum di Agenda 21 locale.
“Agenda 21 assegna un ruolo importante agli enti locali e quindi alle Amministrazioni – ha spiegato l’assessore alle Politiche Femminili, Felicita Cinnante, responsabile di Agenda 21 per il Comune di Cosenza – le quali sono del resto i primi interlocutori dei cittadini. Essenziali sono però la concertazione e la partecipazione dei cittadini e dei portatori d’interesse”.
“È fondamentale – ha continuato l’assessore – incidere sui nostri stili di vita e sulle nostre abitudini sbagliate, che contribuiscono al degrado ambientale”.
Il rapporto sullo stato dell’ambiente a Cosenza, individuando eccellenze e criticità, consentirà di avviare una discussione concreta sul grado di vivibilità e di sostenibilità della città.
“Cosenza – ha annunciato la Cinnante – è stata selezionata, unica città del Sud, per partecipare al progetto Enviplans, per l’ideazione e realizzazione di Piani Urbani di Gestione Ambientale”.
La sperimentazione del progetto durerà due anni e vedrà la partecipazione di città italiane, francesi e balcaniche, inserite all’interno di un core group. Tra i partner, oltre al Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, anche la municipalità di Bristol, città molto avanti nell’attuazione di Agenda 21.
Giuseppe Dodaro, responsabile del progetto per Ambiente Italia, agenzia che stilerà il rapporto per la città di Cosenza, ne ha illustrato i dettagli.
“Agenda 21 stabilisce le priorità per raggiungere uno sviluppo sostenibile nel XXI secolo. Non è un progetto finito, ma in fieri – ha spiegato – Agenda 21 locale è un processo che va avanti solo se c’è credibilità e condivisione”.
Dodaro ha spiegato che Cosenza è già molto avanti in questo processo, avendo avviato azioni di formazione e di informazione ed istituito un forum permanente.
Il passo successivo sarà la realizzazione del rapporto sullo stato dell’ambiente, che consentirà poi di predisporre un piano d’azione e di procedere poi ad azioni di attuazione e di monitoraggio”.
“Attraverso una serie di indicatori – ha spiegato ancora Dodaro – organizzeremo i dati raccolti da Ambiente Italia. Questo progetto non parte da zero, ma si basa anche sulle informazioni fornite dai Comuni nel corso degli ultimi dieci anni”.
L’analisi riguarderà sette aree tematiche: energia, mobilità, ambiente urbano, qualità dell’aria, acque, rifiuti, gestione ambientale. Sarà indicato il posizionamento della città nel quadro italiano, con l’indicazione dell’andamento dei dati rispetto all’indice sintetico di “Ecosistema Urbano”, la banca dati di Ambiente Italia. Ci sarà una particolare attenzione nei confronti dell’evoluzione degli indicatori nel periodo 1994-2004. Verranno presentate e valutate le politiche ambientali cittadine e si procederà ad un confronto con altre realtà italiane e in qualche caso anche internazionali.
“Diventa sempre più concreto – ha detto in conclusione Leonardo Acri, dirigente dell’Ufficio Europa – lo slogan Cosenza, città europea. La partecipazione al progetto Enviplans dimostra la nostra piena sintonia con le politiche comunitarie sull’ambiente”.
La conferenza stampa è stata coordinata dal giornalista Federico Bria, addetto stampa del Comune di Cosenza.

Il Comune di Cosenza chiede 350 mila euro per il dissesto idrogeologico

14/03 Il sindaco Eva Catizone ha chiesto un finanziamento di 350.000 euro al Dipartimento di Protezione civile della Regione Calabria per fare fronte ad una serie di dissesti idrogeologici causati dalle ultime perturbazioni atmosferiche.
In particolare, il Sindaco ha segnalato le frane sulle strade di collegamento Donnici-S.Ippolito, Donnici-Contrada Diodato, via Petrarca, contrada Frattini, contrada Pigna. Le frane hanno compromesso seriamente il flusso veicolare con conseguente isolamento di alcune zone.
La somma richiesta servirà per ripristinare tempestivamente lo stato dei luoghi ed evitare problemi alla sicurezza della popolazione.

Sorteggiati gli scrutatori per le elezioni del 3 e 4 aprile

14/03 Si sono svolte stamane, nell’Ufficio di via Bengasi, le operazioni di sorteggio degli scrutatori che saranno impegnati a Cosenza nella prossima tornata elettorale del 3 e 4 aprile. Gli elenchi degli scrutatori effettivi e di quelli di riserva, che potrebbero essere chiamati per coprire eventuali defezioni (Elenchi forniti dal Comune di Cosenza):
Scrutatori Estratti
Scrutatori di riserva

Conferenza “La politica oggi fra istituzioni e cittadinanza” alla Fondazione Guarasci

14/03 "La politica oggi fra istituzioni e cittadinanza", è il tema di una Conferenza che la Fondazione Antonio Guarasci ha organizzato nella propria sede di Cosenza - Via Adige, 31/B - per martedì 15 marzo, con inizio alle ore 17.00.Relazionerà il prof. Massimo Veltri, Ordinario della Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria.

Il Sindaco ringrazia collaboratori e città per il successo delle manifestazioni artistiche

14/03 La settimana appena trascorsa è stata certamente di quelle che il Comune e la città di Cosenza non dimenticheranno.
L’apertura della Mostra della Collezione Bilotti a S. Agostino e l’inaugurazione delle sculture di Consagra, quale ulteriore tappa del Museo all’aperto, hanno rappresentato eventi di importanza tale che non c’è bisogno di sottolineature.
Il sindaco Eva Catizone rivolge oggi un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo successo. “Ancora una volta in primo luogo è a Carlo Bilotti che desidero dire grazie a nome della città intera che ha compreso ed apprezzato il suo generoso gesto e lo ha accolto con la gioia che esso meritava.
Grazie, poi, a Rossella Vodret con la quale si è instaurato un indimenticabile rapporto di collaborazione e alla preziosa Giovanna Tartoni, assessore al Patrimonio artistico di rara sensibilità.
Grazie a quanti hanno lavorato freneticamente in questi giorni e nelle settimane precedenti perché tutto filasse liscio come l’olio, come poi è stato: dirigenti e funzionari dell’Ufficio tecnico e dell’Urbanistica coinvolti nel progetto del Map; i Vigili urbani; il nostro Ufficio Stampa e la Società Arthemisia insieme a giornalisti, fotografi e operatori che hanno offerto ampio spazio alle iniziative; l’Ufficio di Gabinetto e del cerimoniale; le maestranze che hanno curato ogni dettaglio per la pulizia e il migliore addobbo dei luoghi.
Tutti hanno dato il massimo e la città ha risposto con un calore ed un tasso di gradimento che ripaga di ogni sforzo ciascuno di noi.”
Ed il circuito virtuoso di arte e cultura messo in moto da questi eventi comincia già a dare frutti copiosi. La Mostra, infatti, ha avuto ieri, primo giorno di apertura al pubblico, ben 500 visitatori.
Per premiare tanta attenzione, si è deciso di estendere anche agli universitari le riduzioni sul prezzo del biglietto previste per scuole e minori.
Alle scuole sono poi riservate iniziative speciali. Attività didattico-laboratoriali, attività speciali per bambini, visite guidate si potranno prenotare telefonando al numero 0984-24646.
Previsti anche Pomeriggi con l’arte per gli adulti.
La Mostra è aperta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 tutti i giorni, escluso il lunedì.
Biglietti: intero € 5 – ridotto € 3 – ridotto scuole e universitari € 1,5.
Il 5% dell’incasso sarà devoluto all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Liguori (Prc) “Manifesto selvaggio serio problema di buona amministrazione”

13/03 In una nota di Giorgio Liguori si mette in sottolinea l’invasione di manifesti che sta insozzando tutta la città. Scrive Liguori: “Peccato che il Sindaco abbia scelto di non accettare l’ invito a partecipare, ieri, al «workshop sulla città di Cosenza», organizzato dal nostro Partito: ha perso un’occasione di partecipazione che in questi momenti convulsi di una campagna elettorale fondata quasi esclusivamente su chi imbratta più e meglio la città, le avrebbe permesso di prendere una boccata d’aria certamente non contaminata dalla barbarie che ci sta travolgendo. Questo autentico problema dei manifesti, però, che sebbene non fosse l’argomento centrale del nostro convegno, lo ha in qualche modo caratterizzato, non può più essere considerato solo una dimostrazione di inurbanità (per usare un termine quasi aulico) di coloro che ci impongono una dissennata e costosissima “battaglia” di attacchinismo selvaggio e fuor di senno, non solo politico: è divenuto un serio problema di buona amministrazione di una città che non può essere europea a corrente alternata, non può vantarsi, per carità senza amor di polemica!, del suo salotto “buono”, non può aspirare a divenire una meta dell’UNESCO per poi vedere magari che le statue che sta posizionando, ad onta della custodia continua di vigili urbani, verosimilmente sottratti ad altre incombenze d’istituto, verranno imbrattate pur esse dal sorriso melenso e stolido di candidati usa e getta o dalla impudente arroganza di candidati eccellenti che si sfidano ad una singolar tenzone di carta, colla ed attacchini. Chiediamo allora al Sindaco ed alla Giunta di uscire da una posizione “soft” al limite di un’ignavia che poi diventerebbe inevitabilmente ammiccante, colpevole e complice. Ci aspettiamo invece atti concreti ed immediati”.

Speciale: Con le statue di Consagra inaugurata Piazza Carlo Bilotti

Incontro dibattito “Moltitudini. L’incontro tra i popoli nel villaggio globale”

13/03 Lunedì 14 marzo presso l’ Ex-deposito ferroviario di P.zza Matteotti a Cosenza alle ore 19.00 si terrà l’incontro dal titolo “Moltitudini. L’incontro tra i popoli nel villaggio globale”, organizzato dal Coordinamento Fiera Inmensa. L’incontro preparerà con un momento di riflessione l’iniziativa di accoglienza per i venditori ambulanti immigrati che si recheranno nella nostra città e che ormai si svolge da quattro anni: Fiera Inmensa. Interverranno Francesco Loiacono, della redazione della rivista “Altri”, Bienvenu Kasole, rifugiato politico e volontario unicef, e Talip Heval, mediatore culturale, rappresentante della Comunità Kurda Calabrese. Al termine è previsto un momento di festa e convivialità tra i partecipanti all’incontro, con musica e cucina etnica, all’interno della stessa sala dove dal giorno seguente avrà inizio il servizio mensa. Fiera Inmensa 2005 si svolgerà infatti come lo scorso anno dal 15 al 20 marzo. Presso l’Ex deposito Ferroviario di Piazza Matteotti saranno allestiti una mensa serale, una postazione d’infermeria, un punto di assistenza legale e soprattutto uno spazio di accoglienza, nel quale incontrare i venditori ambulanti di varie etnie che vengono nella nostra città. Ormai Fiera Inmensa è diventata per la città di Cosenza una occasione tradizionale di scambio interculturale, di incontro e dialogo, di servizio volontario. Il Coordinamento Fiera Inmensa è composto da AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Banco Alimentare, Caritas diocesana, Comunità di S. Egidio, Centro Rat- Teatro dell’Acquario, CSI, Cooperativa sociale Interzona, Croce Bianca, FUCI, Ingegneria senza frontiere, La Kasbah, Istituto Buddista Soka Gakkai, Libera Associazione di Idee, Movimento Giovanile missionario, Rinnovamento nello Spirito, Volontari del Delfino, le Comunità migranti dell’associazione Baobab

L’astronauta Umberto Guidoni martedì a Cosenza

13/03 L’astronauta Umberto Guidoni, primo europeo ad abitare la Stazione spaziale Internazionale, oggi parlamentare europeo del PDCI, sarà a Cosenza martedì prossimo 15 marzo ed alle ore 16,00 incontrerà il Sindaco Eva Catizone, insieme al Prof.Sergio De Julio, già Presidente per diversi anni dell’Agenzia Spaziale italiana.
Eva Catizone guiderà l’astronauta Guidoni in un percorso lungo l’isola pedonale di Corso Mazzini per far conoscere all’illustre ospite le prime installazioni del MAP (Museo all’aperto).
Si comincerà da una sosta in Largo Lisa Bilotti per ammirare la “Grande Bagnante” di Emilio Greco, per arrivare poi alle sculture di Consagra che da domani saranno collocate in Piazza Fera.
Umberto Guidoni iniziò l’addestramento per volare a bordo dello Space Shuttle presso la Nasa al Centro Astronauti di Houston, dopo essere stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana.
Ha effettuato il suo primo volo nello spazio nel 1996, a bordo della navetta “Columbia”, compiendo 252 orbite e percorrendo 6.5 milioni di miglia.
Guidoni è stato il primo astronauta italiano a conseguire la qualifica di “Mission Specialist”, ovvero di astronauta professionista, entrando a far parte del Corpo Astronauti Europeo, costituito nel 1998. E’ stato insignito dal Presidente della Repubblica Ciampi del titolo di Grand’ufficiale.

Processo G8: Il Tribunale cancella le intercettazioni con i parlamentari.

12/03 Il Tribunale di Cosenza ha ordinato, con un decreto, la cancellazione delle intercettazioni telefoniche tra Luca Casarini e i parlamentari, ottemperando a quanto richiesto dal Presidente della Camera Casini. Nello stesso dispositivo viene fissata la camera di consiglio per il 30 marzo all 9.30 presso la Corte di Assise di Cosenza.

Inaugurata a Cosenza la fiera “Sound Expo”

12/03 Testimonianze dirette di chi ha vissuto l' esperienza di Woodstock e cimeli relativi alle prime sale da registrazione: c' e' anche questo tra gli spazi di Sound Expo', la prima rassegna fieristica del meridione sulla musica, inaugurata stamani a Cosenza da Giuseppe Gentile, assessore regionale all' Industria. Oltre cento, e' detto in un comunicato, sono gli espositori della rassegna, organizzata da Musica & Musica, che rimarranno alle cupole geodetiche fino alla serata di domani. ''Si tratta - ha sostenuto Gentile - di un evento che salda il rapporto fra piu' generazioni perche' propone testimonianze della musica anni '60, '70, '80, fino ai giorni nostri. Il valore di questa fiera sta proprio nel significato della musica, che e' un volano di cultura e di sensazioni inimitabile''. ''In questi anni - ha aggiunto l' assessore - la Regione si e' impegnata fortemente nella valorizzazione di talenti locali ed ha offerto ai calabresi l' indimenticabile concerto di Vasco Rossi, un evento straordinario che ha destato l' attenzione di tutto il Continente''.

Convocato per il 16 il Consiglio comunale.

12/06 E’ stato convocato, in seduta ordinaria pubblica, per il giorno 16 marzo 2005 alle ore 16:00 presso la sala delle adunanze consiliari di Palazzo dei Bruzi il Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbale della seduta consiliare del 20 gennaio 2005.
2. Approvazione convenzionale per l’attuazione del PIT.
3. Approvazione progetto preliminare strada di collegamento svincolo autostrada – Serra Spiga – Castrolibero in variante PRG.
4. Approvazione progetto preliminare strada di collegamento località Timparello di Donnici Inferiore in variante PRG.
5. Concessione di agevolazione in materia di imposte e tasse comunali a soggetti in particolari condizioni di disagio economico e fisico- Criteri per l’anno 2005.
6. Legge 131/83 e t.u.o.e.l 267/2000 – art . 172, lettera c) – verifica delle quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività produttive e terziarie per il 2005.
7. Bilancio annuale di previsione per l’anno 2005- Relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2005/2007 – Adempimenti connessi- esame ed approvazione.
8. Acquisizione immobile di proprietà ATERP sito alla Via Vico III S. Tommaso.
9. Riperimetrazione piano di recupero Quartiere S.Lucia- Centro Storico.
10. Acquisto immobile di proprietà del Sig. Enzo Castiglia nell’ambito della realizzazione del progetto di un percorso nel centro storico – Corso Telesio- Palazzo Caselli Vaccaro- Atto di indirizzo.
11. Conferimento cittadinanza onoraria alla prof.ssa Rossella Vodret.
12. Adozione del Piano di localizzazione delle edicole.
13. Adozione del regolamento per la disciplina del commercio in forma itinerante su aree pubbliche.

In comune gli Uffici Attività Economiche e Produttive chiusi dal 14 al 16 marzo

12/03 “Si porta a conoscenza dei cittadini che dal 14 al 16 marzo 2005 l’Ufficio Attività Economiche e Produttive del Comune di Cosenza non sarà aperto al pubblico per le normali attività d’ufficio”. E? quanto afferma in una nota l’ufficio stampa del comune di Cosenza. “L’Ufficio sarà esclusivamente aperto –spiega la nota- per gli operatori della Fiera di San Giuseppe”.

Presentata la Collezione Bilotti. Da oggi, fino a giugno, al Museo Sant’Agostino

11/03 E’ stata presentata questa mattina alla stampa, con una conferenza coordinata dalla giornalista Elena Scrivano, la mostra delle opere della collezione Carlo Bilotti che si apre domani nelle sale del museo di Sant’Agostino nella città vecchia. La mostra curata in collaborazione tra il mecenate Bilotti, la Sovrintendenza alle belle arti e il Comune di Cosenza è una delle tappe del percorso culturale voluto dallo stesso Bilotti che propone con le sue donazioni una grande opportunità alla Città di Cosenza. Quella di trasformarsi in città d’arte con una prerogativa unica in Europa. Un museo all’aperto sempre fruibile da tutti i cittadini e i visitatori della nostra città. Una molla non indifferente per un discorso che punta ad un turismo artistico che potrebbe significare una nuova via di sviluppo per la città. L’idea di Bilotti è eccellente e il Comune di Cosenza ha preso la palla al balzo offrendogli tutta la disponibilità. Carlo Bilotti (nella foto sotto mentre indica un particolare di un'opera), come tutti sanno, è un influente cosentino che vive in America. Diventato una persona che conta negli States, ha deciso di donare alla sua città un pezzo della storia artistica italiana. Una profonda rilevanza artistica che lascerà sicuramente una traccia per nuovi discorsi. Un mecenate legato alla sua terra, quindi, che vi torna con donazioni importanti. “Quando ero a Cosenza – ha detto, stamani durante la presentazione, Carlo Bilotti – studiavo l’arte antica, la storia, ma non sapevo cosa accadeva nel mondo, mentre l’arte contemporanea è espressione del mondo in cui viviamo. Oggi la considero una delle cose più importanti per lo sviluppo artistico di un giovane.Negli Stati Uniti – ha proseguito Bilotti – ho imparato che i privati sono il motore delle politiche culturali. Per questo sono lieto di creare a Cosenza una cosa che non esiste e che tutti potranno godere di questo giardino urbano dove potranno essere ammirate sculture dei più grandi artisti di questo secolo.” Una donazione che vuole essere quindi testimonianza di un sincero affetto per la terra natia. Nel frattempo domani la mostra apre i battenti e Cosenza si prepara a godere le statue di Consagra già piazzate in piazza Fera, la piazza che prenderà il nome di piazza Bilotti. Soddisfazione del Sindaco che ha affermato: “Ci apprestiamo a vivere un fine settimana che inaugura per questa città un millennio all’insegna di un nuovo rapporto con l’arte e con la cultura”. “È la prima volta che in questa città si portano avanti politiche culturali concrete grazie al rapporto pubblico-privato. E, se tutto ciò è stato possibile, - ha proseguito il Sindaco di Cosenza - lo si deve alla generosità di un uomo che non smetterò mai di ringraziare: Carlo Bilotti, un mecenate dei nostri tempi.Cosenza può così ospitare, per la prima volta, una mostra così significativa. Abbiamo deciso di farlo nel Centro Storico, in una parte dove l’occhio dell’Amministrazione Comunale non si era attardato, perché consideriamo questa zona, caratterizzata anche dalla presenza imponente di Palazzo Arnone, un vero e proprio polo museale cittadino. Questo è anche un messaggio alle nuove generazioni, un investimento per affermare che il Sud, la Calabria non è solo terra di cronaca, ma soprattutto di cultura. Da Cosenza – ha concluso Eva Catizone – anche grazie a questa mostra, sta venendo una nuova primavera all’insegna dell’arte, all’insegna della positività”.
Il nuovo Sovrintendente, Salvatore Abita, è intervenuto in rappresentanza del suo predecessore Rossella Vodret. “Ho trovato già tutto pronto – ha esordito Abita – e non posso che complimentarmi per questo. Cosenza sta vivendo una stagione di crescita, anche grazie ad eventi come la mostra della collezione di Carlo Bilotti. Da parte mia - ha proseguito il Sovrintendente – dopo aver seguito il percorso che ha portato Matera ad essere inserita nei siti Unisco, posso dire che Cosenza sta muovendosi lungo lo stesso tracciato. In questo senso il lavoro della Sovrintendenza sarà quello di affiancare, promuovere e allestire momenti di approfondimento che riguardano sia il patrimonio classico che quello moderno”.
La giornalista Elena Scrivano, Capo Ufficio Stampa di Palazzo dei Bruzi, che ha coordinato la presentazione, ha poi dato inizio alle domande dei giornalisti. Infine una piccola nota. Non ancora installate già arrivano le prime lamentele per le prime collocazioni delle opere. Le lamentele si riferiscono alla posizione troppo ingombrante delle staue a Piazza Fera. Sono in molti a chiedersi il perché l’insediamento ha occupato parte della sede stradale restringendo il già pur ridotto spazio di manovra e non, invece, l’interno del parcheggio da dove sarebbero potute essere meglio rimirate da turisti e passanti? Sarà una scelta architettonica valida ma i tecnici non hanno tenuto conto le esigenze di automobilisti e soprattutto di coloro che per guardarle lo possono fare solo da lontano, con un binocolo.

Liguori (Prc) “Da dove provengono tutti questi soldi per questa marea di manifesti elettorali?”

11/03 “L’epidemia della manifestite acuta che ha investito tutti gli spazi possibili, anche i più reconditi -cassonetti della spazzatura compresi- ha raggiunto un grado insopportabile di tollerabilità, per l’assoluta mancanza di rispetto verso i cittadini e la città” è quanto afferma Giorgio Liguori di Rifondazione Comunista. “Dall’alto di manifesti lenzuola affissi, o itineranti – continua la nota di Liguori - visi stolidamente sorridenti ammanniscono slogans improbabili: una vera e propria offesa per la gente costretta dal governo delle maraviglie, alle strettezze economiche odierne, visto che i “manifesti-lenzuola” hanno prezzi che variano da centocinquanta e più euro (l’uno!) per quindici giorni e i “manifesti itineranti” da trecento e più, (l’uno, al giorno!), con un corollario incredibilmente esoso rappresentato dal mercato delle “squadre” addette all’affissione dei manifesti più piccoli, ma non meno costosi . Spero che i cittadini, facendo quattro rapidi conti, si domandino da dove provenga questo maremoto di denaro e quanti compromessi già consumati o in itinere può comportare. E sappiano regolarsi.”

Gara di Primo soccorso della Croce Rossa Italiana

11/03 Domenica 13 marzo 2005, nel tragitto che va da Piazza Valdesi a Piazza XXV Marzo, percorrendo lo storico Corso Telesio, si svolgerà la Settima edizione della Gara di Primo Soccorso della Croce Rossa Italiana.I volontari del soccorso, che in provincia di Cosenza sono oltre 700 in 17 comuni, si sottoporranno a delle simulazioni definite stazioni di prova. In ognuna di queste verrà allestita una scena rappresentante incidenti di tipo domestico o sul lavoro, sportivo o stradale, di fronte ai quali possono trovarsi i volontari del soccorso durante l’espletamento del proprio servizio.
Le squadre di soccorritori, che saranno formate da 6 elementi, si confronteranno nell’applicazione delle tecniche di primo soccorso nel rispetto delle norme che regolamentano questo tipo di gare a livello nazionale e internazionale. Ogni stazione di prova sarà valutata da un giudice, il quale avrà a propria disposizione una tabella di valutazione specifica.L’allestimento delle stazioni di prova e delle scenografie inizierà al mattino presto a cura dello staff organizzativo logistico. Scopo della manifestazione è quello di offrire alle squadre partecipanti una occasione di incontro e di confronto sulle tecniche e le manovre di primo soccorso e di selezionare la squadra migliore che rappresenterà la provincia di Cosenza nelle prossime gare regionali di maggio che si terranno a Tortora. Nelle precedenti sei edizioni i volontari del soccorso della Croce Rossa Italiana di Cosenza hanno rappresentato per ben quattro volte la Calabria. La gara si svolgerà dalle ore 8,00 alle 14,00 con premiazione finale. La consegna dei premi e degli attestato avverrà alle ore 16 nel ridotto del Teatro Rendano.

Un arresto a Cosenza

11/03 Una giovane, Andrea Librandi, di 20 anni, e' stato arrestato a Cosenza dalla polizia in esecuzione di un ordine di carcerazione. Librandi deve scontare una pena residua a sei mesi di reclusione per tentata rapina e lesioni personali aggravate, reati commessi a Rende il 17 gennaio del 2000. L' arresto e' stato eseguito dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Divisione Anticrimine della Questura di Cosenza.

Mercoledì Boselli a Cosenza

10/03 Enrico Boselli, presidente nazionale dello Sdi, sara' mercoledi' prossimo, 16 marzo, a Cosenza per partecipare ad una manifestazione organizzata da Unita' socialista in vista delle prossime elezioni regionali. La manifestazione e' in programma alle 17.30 al Cinema Modernissimo.

Domenica 13 marzo inaugurazione delle statue di Consagra

10/03 Domenica 13 marzo seconda tappa del percorso del Map, il Museo all’aperto di Cosenza composto da sculture provenienti dalla collezione di Carlo Bilotti. Alle ore 12 saranno scoperte in piazza Fera le cinque opere in marmo di Consagra del 1991: una grande Bifrontale in Travertino Rosato di Toscana e quattro Paracarri in Grigio Bardiglio, Bianco di Arni, Rosato di Toscana e Noce di Siena. Le opere sono già sul posto e suscitano curiosità ed ammirazione. Alla inaugurazione, con il sindaco Eva Catizone saranno presenti Carlo Bilotti, che ha donato le opere alla città; Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione italiana dell’Unesco; e Gabriella Consagra, moglie dell’artista.
Nota di Gabriella Consagra sulle opere e sulla vita dell’artista:
Dal 13 marzo prossimo, quindi, nella piazza Fera di Cosenza, una grande opera in travertino Rosato di Toscana, di quattro metri per due, prezioso intreccio di asimmetriche linee arabescate, si lascerà guardare nell’immediata visione della bifrontalità, un’esperienza che mette in gioco la possibilità di osservare da due diverse prospettive, mettendoci in relazione con due linee d’orizzonte contrapposte. La grande scultura sarà introdotta da quattro opere di due metri per 50 cm. ispirate al tema dei paracarri. Questi elementi architettonici, nati in epoca romana, divenuti capolavori di scultori e architetti dell’età barocca, come Bernini e Borromini, delimitavano le entrate di chiese e palazzi come insegne del potere espresse nella virilità fallica. I quattro Paracarri di Consagra, creati per stare insieme, nella libertà fantastica delle forme, trasmettono il piacere di vivere la fortuna della vicinanza e dell’incontro, come note musicali raccordate da un intervallo.
Pietro Consagra (nella foto, è nato a Mazara del Vallo in Sicilia nel 1920), dopo gli anni della polemica del gruppo Forma, fondato a Roma nel 1946 con altri giovani artisti, sin dal 1952 ha ottenuto i riconoscimenti della più qualificata critica internazionale. Invitato a tenere mostre in Europa e nelle due Americhe si è affermato per la rivoluzione del concetto di spazio operato dalla sua inconfondibile scultura frontale che, voltando le spalle alla tridimensionalità, ha sviluppato una filosofia della superficie, nella forte componente espressiva di un astrattismo psicologico. C’è in Consagra un bisogno fisico, emozionale, spirituale, di contatto con gli uomini, le cose, i luoghi. Gli incontri e le separazioni sono per lui avvenimenti drammatici o momenti di felicità. Colloqui è infatti il titolo collettivo delle sculture da lui costruite, sin dal 1952, sui punti fermi della frontalità, della bidimensionalità, della attivazione della superficie in piani frammentati e spazi aperti che assumono la stessa importanza delle parti piene. Opere in cui, la tensione viene creata dal contatto che si stabilisce o non si stabilisce tra elementi che tendono a toccarsi, non esclusivamente concentrate in se stesse, ma aperte ad un dialogo immediato con lo spettatore che le vede tutte intere di fronte, in un impatto diretto. Questa precisa volontà di partecipazione umana ha continuato a manifestarsi, negli anni, in una ricchezza di opportunità creative. Dopo la serie colorata dei levitanti Ferri trasparenti (1965 – 1966), nel 1967, con l'invenzione della bifrontalità, Consagra ha raddoppiato la possibilità di lettura della sua scultura, destinandola ad ampi spazi. Nel 1968, alle Sottilissime dal minimo spessore di due decimi di millimetro, ha contrapposto gli Edifici Frontali in acciaio, dal massimo spessore e, in seguito, la serie di opere in marmo che dominano le aree urbane: le Pietre di Versilia (1972), le Muraglie (1976), gli Addossati (1976), le Porte (1990) e le Facciate (1996), in cui la variabilità delle immagini si confronta con la preziosità del colore lapideo.
Molte sculture di Consagra connotano spazi aperti delle città. Tra queste: il ferro girevole Colloquio con il vento (1962), davanti al Museo di Houston, progettato da Mies van der Rohe; il bronzo Solida e Trasparente (I967) della General Mills nel Minnesota; la Muraglia (1977) in marmo Giallo Mori e Verde Alpi nel cortile del Museo di Castelvecchio a Verona; l'edificio Meeting (1983) e la grande porta in acciaio di ventotto metri, La Stella (I982), a Gibellina; l'addossato in cemento La materia poteva non esserci (I986), di metri diciotto, nella Fiumara di Tusa. Per Roma, a Largo S. Susanna, Consagra ha realizzato la scultura in marmo Botticino Giano nel cuore di Roma (I997) alta cinque metri e mezzo. Nel 2002 sono state definitivamente collocate a Piazza Duomo – Via dei Mercanti, a Milano, le sue due sculture in marmo Bifrontale Nembro Rosato (1977) e Bifrontale Giallo Mori (1977) ), nel luglio 2003 la Doppia Bifrontale di 4 metri per sei al Parlamento Europeo di Strasburgo e nel 2004 l’Oracolo di Tebe n.11 e l’Oracolo di Tebe n.12 (1988) di cm. 440 x 440 all’Accademia di Architettura di Mendrisio.

Lunedì 14 presentazione degli indicatori del rapporto “Ecosistema Cosenza”

10/03 Lunedì 14 marzo, alle ore 12.30, saranno presentati nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi gli indicatori per la stesura del primo rapporto “Ecosistema Cosenza”. Un caso originale nel meridione, se si considera che Cosenza è una delle poche città del Sud Italia che ha aderito ad Agenda 21, avviandone i relativi processi per uno sviluppo urbano sostenibile.Si tratta di un passo importante, dopo la costituzione del Forum Agenda 21, per avviare una discussione sullo stato dell’ambiente cittadino verificato secondo una serie di indicatori. “Ecosistema Cosenza”, infatti, è un rapporto sullo stato dell’ambiente in città e comprenderà analisi dettagliate su sette aree tematiche: energia, mobilità, ambiente urbano, qualità dell’aria, acque, rifiuti, gestione ambientale. Sarà indicato il posizionamento della città in un quadro italiano, con l’indicazione dell’andamento dei dati rispetto all’indice sintetico di Ecosistema Urbano.“Ecosistema Cosenza” è un prodotto che impiega ed elabora in forma di indicatori tutti i dati accumulati e sviluppati negli ultimi dieci anni da Ecosistema Urbano, nonché dati aggiuntivi forniti dall’Amministrazione comunale. Il rapporto finale consentirà di: fornire un quadro d’insieme e una valutazione ambientale sintetica della città; individuare punti di forza e di debolezza; cogliere progressi o arretramenti nel tempo sia rispetto ai dati della città stessa, che rispetto a ciò che avviene in altre città; valutare ed evidenziare le specificità del territorio; ottenere una banca dati credibile, costruita lungo un periodo di dieci anni.All’interno di Ecosistema Cosenza sarà possibile, inoltre, integrare la base dati necessaria alla elaborazione degli Indicatori Comuni Europei (ICE) che consentirà di allargare il quadro delle tematiche ambientali in un percorso che comprende anche riflessioni di tipo sociale ed economico.Nel corso della conferenza sarà illustrato il progetto europeo Urban Enviplans al quale parteciperà, insieme ad altre realtà continentali, anche la Città di Cosenza.Alla conferenza di presentazione parteciperanno Giuseppe Dodaro, responsabile del progetto per Ambiente Italia, il Sindaco Eva Catizone, l’Assessore alle pari opportunità nonché responsabile di Agenda 21 per il Comune di Cosenza, Felicita Cinnante, il dirigente dell’Ufficio Europa, Leonardo Acri. Saranno presenti anche i soggetti che costituiscono il Forum Agenda 21 locale.

Tessere elettorali: è possibile chiedere il duplicato per chi l’ha persa

10/03 Comunicazioni ai cittadini da parte dell’Ufficio elettorale del Comune: “Domenica 3 e lunedì 4 aprile 2005 gli elettori sono chiamati a votare per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale. L’Ufficio elettorale del Comune di Cosenza ricorda agli elettori che per poter esercitare il diritto di voto presso la sezione elettorale di appartenenza dovranno esibire, oltre ad un valido documento di identità, la Tessera Elettorale personale che dal 2000 ha sostituito il certificato elettorale. Si invitano gli elettori a voler verificare sin d'ora se siano in possesso della Tessera Elettorale. Nel caso di smarrimento della tessera si invitano gli elettori a voler richiedere il rilascio del duplicato al più presto al fine di usufruire di un servizio più rapido e funzionale, evitando di concentrare tali richieste nei giorni prossimi alla votazione. Il modello dell’istanza per il rilascio del Duplicato della Tessera elettorale può essere ritirato, compilato, sottoscritto e consegnato, unitamente alla fotocopia non autenticata di un valido documento di riconoscimento presso l’Ufficio Elettorale di via Bengasi (ore 8-14 e 15-18 escluso sabato e domenica), oppure inviato al numero di telefax 0984-29066. Il modello della istanza sarà a breve reperibile anche nella pagina web Ufficio Elettorale del sito www.comune.cosenza.it.
Lunedì 14 marzo, alle ore 10.00, nella sede dell’Ufficio Elettorale Comunale di via Bengasi, si riunirà, la Commissione Elettorale Comunale per la nomina degli scrutatori degli uffici elettorali di sezione. Si procederà, attingendo dall’Albo Unico degli scrutatori, al sorteggio di n. 340 nominativi destinati alle 82 sezioni elettorali e alla formazione di una graduatoria di n. 99 sostituti per eventuali rinunzie o impedimenti di scrutatori già nominati.

Dal 16 marzo alla Città dei Ragazzi la settimana della cultura scientifica

10/03 Dal 16 al 19 Marzo 2004, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, si svolgerà, presso la Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza, la Settimana della Cultura Scientifica, in rete con la manifestazione nazionale promossa dal MIUR, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifica. Avendo scelto il tema della centralità dell’acqua, uno dei temi indicati dal Ministero, il progetto ha per titolo “I corsi d’acqua in città: vulnerabilità e controllo ambientale”. Il percorso è rivolto alle scuole primarie e secondarie ad esclusione delle materne. Il progetto didattico, curato dal Prof.Andrea Checchetti con la collaborazione della Prof.ssa Gabriella Naso, vede coinvolti, nella fase di progettazione e di allestimento, la scuola media De Coubertin di Rende, la Direzione Didattica I° circolo di Rende e l’Istituto IPSIA di San Giovanni in Fiore. Il progetto, seguendo un itinerario ben preciso, mira a sviluppare un lavoro sul campo, stimolando il confronto con situazioni reali sulla tematica della centralità dell’acqua. La Città dei Ragazzi di Cosenza, luogo unico nel panorama extrascolastico nazionale, realizza, dunque, un’ulteriore iniziativa volta ad ampliare l’orizzonte culturale scientifico delle nuove generazioni. Con questo progetto intende, inoltre, occuparsi di un tema strettamente legato alle problematiche del territorio in cui opera. È mossa, in questo , da una doppia finalità. La prima è operativa ed è legata alle diverse fasi di realizzazione della manifestazione: dall’analisi di laboratorio delle acque prelevate direttamente dai ragazzi alla valutazione “critica” dei risultati, dalla spiegazione e discussione sulla normativa in vigore alle forme di comunicazione dell’indagine all’esterno delle scuole. La seconda finalità, più propriamente teorica, è inerente alla divulgazione del ciclo naturale dell’acqua, del suo scorrere e del suo senso all’interno di una città, e sottolinea, in particolar modo, le problematiche relative all’inquinamento, dovuto sia a cause naturali che all’azione dell’uomo. Le scuole interessate potranno prenotarsi telefonicamente al n. 0984 – 391518 /813556.

Ruffolo (PSE) “Strade e marciapiedi della città sono impraticabili”

09/03 Antonio Ruffolo, consigliere comunale e provinciale del Pse-Lista Mancini e candidato di Unità Socialista alle elezioni regionali, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il cittadino di Cosenza che la mattina esce di casa ed utilizza l'automobile ha solo due possibilità per salvare la propria incolumità: votarsi al proprio santo protettore se è credente, invocare la fortuna se non è credente. In tutti gli altri casi sarà difficile salvasi dalle migliaia di buche che devastano le strade di Cosenza. Non c'è via, infatti, in città, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche sia nelle frazioni che nei quartieri popolari, dove non siano presenti voragini che rendono pericolosissima la circolazione. Il Comune purtroppo fa finta di niente. Non interviene per alleviare i gravi disagi che ogni cittadino cosentino subisce quotidianamente. Nei giorni scorsi è stato diramato un comunicato stampa che prometteva interventi mirati. Nulla, però, è stato fatto. La situazione è diventata insostenibile. Oggi per tutti i cosentini esiste un obiettivo comune: quello di avere amministratori capaci di lavorare al servizio dei cosentini. Purtroppo la stagione dei grandi progetti e delle grandi realizzazioni è stata tradita. Oggi però bisogna constatare che anche l'ordinaria manutenzione di strade e marciapiedi non è un risultato alla portata di questa amministrazione.”

Convegno sull’energia in Assindustria

09/03 Si terrà alle 15,30 presso la sala conferenze dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Cosenza si terrà un incontro sul tema dell'energia elettrica. Aprirà i lavori il Presidente dell'Assindustria cosentina Raffaele De Rango. Seguiranno i saluti istituzionali da parte del Sindaco di Cosenza Eva Catizone, del Presidente dell'Amministrazione Provinciale Mario Oliverio e per l'Università della Calabria interverrà Laura Luchi preside della Facoltà di Ingegneria.Coordinerà l'incontro Nicola De Nardi, Preside dell'Istituto Tecnico Industriale "A.Monaco" di Cosenza, promotore del progetto Leonardo da Vinci Eurenergy finanziato dalla Commissione Europea. Sono previsti gli interventi dei rappresentanti degli enti e delle altre istituzioni coinvolti nell'iniziativa quali Energon di Vienna, Rotor della Slovacchia, Target di Hannover, Olaines della Lettonia, l'Istituto Tecnico Industriale di Barcellona, l'Università di Newcastle, la provincia di Chieti, l'azienda Eliante srl di Torino e la UIL di Cosenza.

Attivato a Cosenza il progetto di servizio Civile “Itinerari Verdi”

09/03 L'Amministrazione Comunale di Cosenza ha ottenuto l'approvazione dal servizio civile di un progetto finalizzato alla progettazione di 'Itinerari Verdi' tra cui anche quelli per persone con difficolta' di movimento. Il progetto prevede l'utilizzo di 6 giovani volontari, laureati e diplomati in varie discipline, ed avra' inizio a partire dal primo marzo 2005. Il progetto 'Itinerari verdi' prevede l'individuazione, il recupero e la valorizzazione di itinerari naturalistici e della rete di percorsi storici nel territorio del Comune di Cosenza, soprattutto in un'area a sud della citta' gia' sottoposta a vincolo paesaggistico. Intende realizzare, inoltre, una mappa dei percorsi storici, con la creazione di carte per il turismo culturale e naturalistico, da segnalare con cartellonistica adeguata, guide e materiale multimediale, come avviene gia' in gran parte dei parchi nazionali italiani, lungo i quali promuovere la realizzazione di aziende agrituristiche e di punti di sosta e di ristoro, recuperando soprattutto immobili esistenti. La proposta nasce anche dalla constatazione che esiste anche nel Comune di Cosenza un patrimonio naturalistico, storico, archeologico e architettonico diffuso sul territorio, di cui si conosce ancora poco. Nell'agosto del 2004 il Comune di Cosenza aveva gia' ottenuto l'approvazione di un primo progetto, promosso dall'Assessorato ai Diritti del cittadino ed elaborato in collaborazione con l' Ufficio del Piano del Comune di Cosenza, che era stato presentato al Servizio Civile Nazionale nel giugno 2003. Il progetto prevedeva l'utilizzo di 15 giovani volontari, con eta' compresa tra 18 a 25 anni. I giovani, che percepiscono un compenso di 433 euro, a carico del Servizio Civile, saranno impegnati per 12 mesi ed hanno competenze in varie discipline tra cui architettura, archeologia, agraria e lingue straniere. Nei primi 7 mesi di attivita' e' stato sviluppato il lavoro gia' avviato dall'Ufficio del Piano nel 2003, analizzando la cartografia esistente, effettuando dei sopralluoghi e decespugliando alcuni antichi sentieri di proprieta' comunale, anche con la collaborazione dell'Afor. Da sottolineare che durante un'esplorazione su un sentiero lungo il fiume Iassa, di grande interesse naturalistico, i giovani volontari hanno individuato un antico ponte ancora integro, che permetteva il collegamento tra le localita' di Badessa e di Donnici, nel Comune di Cosenza, con il territorio del Comune di Dipingano. Secondo un docente di topografia antica dell'Universita' della Calabria potrebbe essere di origine romana. Da sottolineare che secondo alcuni esperti l'antica via Popilia/Annia, la strada romana che collegava Capua con Reggio, passava proprio lungo il fiume Iassa. Lungo il percorso tra Borgo Partenope e S. Ippolito, di cui e' stato effettuato il decespugliamento, sono state individuate due antiche fontane e tratti di percorso lastricati in pietra.Un antico mulino ad acqua e' stato localizzato lungo il fiume Albicello, nei pressi di Donnici. E' ancora integra la canalizzazione che permetteva di fare arrivare l'acqua dal fiume. Altri due mulini ad acqua sono stati individuati alla confluenza del Crati con il Cardone e foce del fiume Iassa. In quest'ultimo sono ancora esistenti i macchinari del 1928. E' stata individuata, inoltre, una struttura ad archi e pilastri in muratura, probabilmente parte di un acquedotto.Sono state effettuate dai giovani anche cartine e schede sui sentieri e sui centri storici di S. Ippolito, Borgo Partenope e Donnici, oltre che su alcune produzioni tipiche, che sono state gia' in parte inserite nel sito del Comune e in un cd, di cui e' stata realizzata una versione provvisoria. Sono state organizzate, inoltre, le prime visite guidate. ''Il Comune di Cosenza - e' scritto in una nota dell' Ente - e' impegnato a realizzare parchi e itinerari naturalistici, a valorizzare le aree di particolare pregio ambientale e a tutelare le specie floristiche e faunistiche esistenti. Cio' al fine di aumentare ulteriormente la superficie e la qualita' di spazi verdi per abitante, di migliorare la qualita' della vita dei cittadini e attrarre flussi turistici. La 'citta' della natura' costituisce, infatti, uno dei sette obiettivi del programma del Sindaco nel quale e' sottolineato che e' necessario da parte di tutti un forte impegno per il recupero ambientale, sia dal punto di vista sociale, storico, culturale, sia come occasione per creare nuova occupazione qualificata.In questo quadro l'Amministrazione intende svolgere un ruolo attivo per tutelare e valorizzare anche il grande patrimonio ambientale costituito dalle colline a sud della citta'''.

Concerto & Cioccolato alla Città dei Ragazzi

09/03 Avrà luogo, venerdì 11 marzo alle ore 18.00 presso la Sala Cine-Teatro della Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza, il secondo appuntamento del family-concert “Concerto & Cioccolato”. L’iniziativa, che prevede l’esibizione degli ottoni dell’orchestra Philharmonia Mediterranea su un repertorio che spazia dalle toccate rinascimentali alle marce, passando dal folk messicano e dalla musica da film, lasciando come vero e indiscusso protagonista il jazz, ha l’obiettivo di far ritrovare genitori e bambini in un evento culturale e divertente, di partecipazione e condivisione.
L’animazione musicale, prendendo spunto dalla presenza degli strumenti a fiato, proporrà intermezzi musicali cantati e “suonati” con materiali di recupero.
La manifestazione sarà allietata, a fine concerto, da una degustazione di dolci a base di cioccolato, gentilmente offerti da “Pasticceria Gelateria Orrico”, “Pasticceria Gelateria Sabato”, “Pasticceria Siciliana”, “Pasticceria Gelateria Al Vassoio D’oro”.
Una proposta originale e golosa, dunque, per promuovere un nuovo modo di trascorrere il tempo libero. L’iniziativa, infatti, è tesa a fornire un’opportunità, alle famiglie, per condividere, attraverso le potenzialità della musica, un momento culturale e ludico intenso, secondo un’intenzionalità pedagogica e progettuale dell’A.T.I. “cidierre” e del Comune di Cosenza che da tempo pongono grande attenzione alla relazione tra bambini e genitori.

Per le piogge smottamento in città

08/03 E’ una vera e propria emergenza idrogeologica quella che sta colpendo l’intera provincia e questa mattina anche una zona della città. Infatti uno smottamento ha fatto franare un pezzo di terreno nel centro di Corso Garibaldi, la zona a ridosso di Colle Pancrazio, dive sorge il centro storico della città , giusto sotto il complesso di San Francesco d’Assisi dove risiede la Sopraintendenza. La terra è franata senza causare grossi danni, ma fermandosi su di un gabbiotto esterno di una abitazione, adibito a cucina. Sono intervenuti i vigili del fuoco e il Genio Civile i quali hanno messo in sicurezza la zona. L’università ha predisposto i relativi controlli.

Agguato in pieno centro cittadino, gambizzato un giovane

09/03 Un giovane disoccupato, Fabrizio Marino, 22 anni, e' stato ferito alle gambe, a colpi di arma da fuoco, mentre si trovava, in compagnia di un amico, in una villetta di viale della Repubblica a Cosenza. Il fatto e' avvenuto questa mattina alle 6. Il giovane, gia' noto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, e' stato ferito ad una caviglia e ad una gamba. Marino, che e' stato accompagnato all'ospedale cittadino dell'Annunziatra dall'amico col quale si trovava, e' stato ricoverato in prognosi riservata, ma le sue condizioni non sono gravi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile della questura di Cosenza.

A Cosenza scuole chiuse per neve l’8 e il 9 mazro

08/03 “La nevicata di questa notte a Cosenza è stata di portata eccezionale. Ma, nonostante questo la città non si è fatta trovare impreparata”. E’ quello che ha dichiarato il Sindaco Eva Catizone questa mattina in una nota stampa diramata da Palazzo dei Bruzi . Il “Piano Neve” è scattato alle ore 6.30, quando personale del Settore Ambiente è intervenuto su tutto il territorio comunale con l’ausilio di sette pale meccaniche (spazzaneve), tre camion per lo spargimento del sale come supporto alle unità delle cooperative, tre camion in ausilio ai giardinieri per la raccolta di alberi e rami caduti sotto il peso della neve. Contestualmente, il dirigente del Settore Ambiente, il Comandante della Polizia Municipale e il dirigente del Servizio Protezione Civile, hanno provveduto ad effettuare un monitoraggio su tutto il territorio comunale per individuare rischi per la pubblica e privata incolumità, comunicando tempestivamente al dirigente del Servizio Manutenzione la priorità degli interventi per la messa in sicurezza del territorio comunale. Tanti gli alberi caduti, sia di piccolo che di alto fusto, alcuni dei quali hanno provocato danni alle autovetture parcheggiate. Considerata l’entità della nevicata, e le previsioni meteo della Protezione Civile per le prossime ore, il Sindaco ha provveduto ad emanare una ordinanza con la quale si dispone la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado per i giorni 8 e 9 marzo 2005. Il provvedimento viene adottato anche a scopo precauzionale, per consentire il ripristino dei servizi in particolar modo per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento e la presenza di residui di neve davanti alle scuole, che a causa delle possibili gelate potrebbero rappresentare un pericolo. Per le prossime ventiquattro ore rimane lo stato di allerta della macchina comunale, mentre è attivo il centralino della Polizia Municipale.

Sabato Veltroni inaugura la mostra di Bilotti. Domenica le statue di Consagra a piazza Fera

08/03 Sabato 12 marzo ci sarà l’inaugurazione ufficiale della Mostra “Opere della collezione Carlo F. Bilotti da Picasso a Warhol”, alle ore 12 nel Complesso monumentale di S. Agostino. Inaugurerà la Mostra, che è stata curata da Rossella Vodret e Claudio Strinati, il sindaco di Roma Walter Veltroni. Domenica 13 marzo seconda tappa del percorso del Map, il Museo all’aperto di Cosenza composto da sculture provenienti dalla collezione di Carlo Bilotti. Alle ore 12 saranno scoperte in piazza Fera le cinque opere in marmo di Consagra del 1991: una grande Bifrontale in Travertino Rosato di Toscana e quattro Paracarri in Grigio Bardiglio, Bianco di Arni, Rosato di Toscana e Noce di Siena. Saranno presenti Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione italiana dell’Unesco, e Gabriella Consagra, moglie dell’artista.

La variante di Timparello in Consiglio comunale.

08/03 Dopo trent’anni di promesse non mantenute approda in Consiglio comunale l’approvazione del progetto preliminare per i lavori di realizzazione della strada di collegamento di località Timparello di Donnici Inferiore. Ne ha dato notizia il Sindaco Eva Catizone precisando che la variante di Timparello figura all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale in programma il 16 marzo. “L’Amministrazione comunale – ha sottolineato il Sindaco - mantiene gli impegni che aveva assunto il 14 dicembre dello scorso anno con i residenti di Donnici, durante l’assemblea pubblica tenutasi nella frazione sul tema “Progetti e prospettive per Donnici”, invertendo la tendenza che aveva visto negli ultimi trent’anni aumentare il castello delle promesse non mantenute. Oggi questa Amministrazione ha predisposto tutti gli atti necessari perché la variante di Timparello, rimasta per lunghissimo tempo un miraggio, diventi finalmente realtà. A mettere la parola fine ad una querelle infinita, fatta di giuste rivendicazioni e di legittime aspirazioni da parte della popolazione residente, sarà il prossimo 16 marzo il Consiglio comunale che darà il via libera all’approvazione del progetto preliminare. Stavolta ai proclami ed alle vuote parole – ha detto ancora Eva Catizone – sono seguiti i fatti. Con l’approvazione del progetto della variante di Timparello l’Amministrazione comunale – ha spiegato ancora il Sindaco – ribadisce la sua attenzione per un complessivo disegno di sviluppo a Sud della città che deve riguardare non solo il centro, ma anche i quartieri popolari e le frazioni. In particolare per quanto riguarda Donnici abbiamo sempre sostenuto che sia parte integrante della città, anziché essere considerata una frazione od un borgo. Ed è con questa convinzione che continueremo a riservare attenzione al territorio di Donnici attraverso una serie di interventi che contribuiranno a segnarne lo sviluppo futuro.”

Tre arresti a Cosenza

08/03 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza in due distinte operazioni. A Zumpano, i militari hanno bloccato in flagranza di furto aggravato Gianni de Luca, di 25 anni, e Tiziana Abramo, di 28, sottoposta all' obbligo di firma per una rapina impropria compiuta il 3 marzo scorso. I due sono stati trovati in possesso di vari capi di abbigliamento, per un valore di circa 500 euro, rubati poco prima dall' ipermercato''Carrefour''. La refurtiva e' stata restituita ai proprietari. A Cosenza, nella frazione Donnici, i carabinieri hanno arrestato per furto aggravato Luca Bevilacqua, di 18 anni. Due persone che avrebbero agito con il giovane sono in via di identificazione. Bevilacqua, secondo quanto riferito, e' stato fermato sulla statale 92, mentre si trovava alla guida di un autocarro Mercedes di proprieta' di una ditta cosentina carico di un gruppo elettrogeno, di un montacarichi elettrico, di due saldatrici a scoppio e di un flex. Il tutto, secondo quanto accertato dai militari, era stato rubato poco prima a Piane Crati, all' interno di un capannone di una ditta di costruzioni edili. I militari hanno poi recuperato un altro autocarro Fiat Iveco 35 intestato ad un' altra azienda e rubato dal medesimo luogo. La refurtiva, per un valore di circa 75 mila euro,e' stata restituita ai legittimi proprietari.

Cosenza si sveglia sotto trenta centimetri di neve. E' continuato a nevicare fino alle 9

08/01 Una festa della donna davvero sottozero per i cosentini che stamattina hanno trovato la sorpresa di una coltre bianca spessa oltre 30 centimetri. Le previsioni lo avevano annunciato e ieri sera c’erano state le prime avvisaglie. Acqua mista a neve che poi veniva sciolta dalla pioggia. Verso le tre di mattina il cambiamento di rotta e la neve che scende giù lentamente sempre più fitta, ed alle 7.40 misura ben 22 vcentimetri. I mezzi del comune sono già usciti con trattori spalaneve e mezzi spargisale. Si consiglia però l’uso delle catene, la neve è fresca ed è facile pattinare. (guarda le foto)

Bernaudo (Fiamma) propone di intitolare Piazza Fera a Nicola Calipari

07/03 Arriva dalla Fiamma Tricolore e più precisamente dal dott. Roberto Bernaudo l’appello al Presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Saverio Greco, affinché riunisca il Consiglio comunale in una seduta straordinaria in cui si decida che Cosenza possa tributare a Nicola Calipari gli onori che merita, intitolando a sua memoria, scrive in una nota l’esponente di Alternativa Sociale, “la piazza più bella della Città: Piazza Fera.”

Il Sindaco replica a Nardi “La visita di Nunnari una prassi istituzionale”

07/03 “La gradita visita di Monsignor Salvatore Nunnari all’Amministrazione comunale, sabato scorso, rientra nella prassi degli atti di cortesia istituzionale consueti in queste circostanze, ma che evidentemente non sono a conoscenza del giovane consigliere Nardi. Monsignor Nunnari, inoltre, ha voluto espressamente avere il suo primo incontro con Sindaco e Giunta in quanto legittimi rappresentanti dell’autonomia locale e di quel Comune che l’Arcivescovo –come ha poi sottolineato- considera la casa di tutti. E’ fuori luogo e di cattivo gusto pensare che sia stato uno sgarbo non aver invitato a Palazzo dei Bruzi anche i consiglieri comunali, con i quali certamente l’Arcivescovo avrà modo di incontrarsi in altra occasione. Probabilmente nella valutazione del consigliere Nardi avranno pesato considerazioni di tipo elettoralistico che, però, almeno in simili circostanze di alto profilo, andrebbero lasciate da parte. Peraltro, il contenuto del colloquio svoltosi tra l’Amministrazione e il massimo esponente della Chiesa cosentina è stato caratterizzato dall’affermazione della volontà reciproca di costante collaborazione, come oggi viene auspicato dallo stesso Nardi, che, se la sua preoccupazione fosse genuina, dovrebbe dunque ritenersene soddisfatto.”

Oltre 1.700.000 le donne con disabilità in Italia

07/03 In una nota dell’Amministrazione comunale viene sottolineata, per la festa della donna, come le donne in condizioni di disbilità vivano una situazione di doppia discriminazione: Dichiara l’ass. Gallo: “In occasione dell’8 marzo è opportuno ricordare anche le donne con disabilità che si trovano spesso a far fronte ad una duplice forma di discriminazione: la prima più specificamente connessa al genere, la seconda più strettamente legata alla condizione di disabilità. E’ da sottolineare che in Italia 2.600.000 persone con disabilità vivono in famiglia e costituiscono il 5% della popolazione. Le donne sono in maggioranza, pari ad oltre 1.700.000 unità e al 65% delle persone con disabilità. Da sottolineare che questi dati non tengono conto delle persone ospitate nei presidi residenziali socio-assistenziali.Soprattutto negli ultimi anni l’integrazione delle donne con disabilità è aumentata. In base ad indagini dell’Istat a livello nazionale emerge che le donne con disabilità frequentano la scuola e vi permangono più a lungo che nel passato, accedendo a livelli di istruzione più alti; sempre più spesso si sposano e creano dei nuclei familiari propri; partecipano con consapevolezza alla vita politica, esercitando il diritto di voto più degli uomini. Permane ancora molto basso, invece, il loro inserimento nel mondo del lavoro.Occorre, pertanto, fare maggiori sforzi ed attuare ulteriori azioni positive ad ogni livello per garantire alle donne con disabilità maggiori opportunità”.

Rinviato l’incontro con Gianni Minà previsto per giovedì 10 marzo

07/03 In una nota dell’assocoazione “FierainMensa” viebe comunicato il “rinvio a data da destinarsi dell’incontro dibattito con Gianni Minà previsto per il giovedì 10 marzo presso il Salone di rappresentanza del Comune di Cosenza alle ore 18.30 dal titolo Moltitudini. L’incontro tra i popoli nel villaggio globale, organizzato dal Coordinamento Fiera Inmensa. Il noto giornalista ha comunicato la sua indisponibilità per problemi di salute. L’incontro doveva preparare con un momento di riflessione l’iniziativa di accoglienza per i venditori ambulanti immigrati che si recheranno nella nostra città e che ormai si svolge da quattro anni: Fiera Inmensa. Fiera Inmensa 2005 si svolgerà come lo scorso anno dal 15 al 20 marzo presso l’Ex deposito Ferroviario di Piazza Matteotti, dove sarà allestito una mensa serale, una postazione d’infermeria, e soprattutto uno spazio di accoglienza, nel quale incontrare i venditori ambulanti di varie etnie che vengono nella nostra città. Ormai Fiera Inmensa è diventata per la città di Cosenza una occasione tradizionale di scambio interculturale, di incontro e dialogo, di servizio volontario.”

Maiolo: “E’ cruciale lo sviluppo a sud della città”

07/03 ''La questione dello sviluppo dell'area a Sud di Cosenza (il territorio connesso all'asse viario che, partendo dal ponte sul Busento, attraverso Portapiana si collega con Bivio Donnici Inferiore) è cruciale perché quella zona, conservando le sue bellezze paesaggistiche e ambientali, le veda valorizzate da un risveglio culturale e socio-economico''. Lo afferma in una nota Mario Maiolo, membro della direzione provinciale di Cosenza della Margherita, il quale ricorda che da Vice Presidente della Provincia e Assessore competente ha ''autorizzato i piani particolareggiati proposti dal Comune di Cosenza, strumento urbanistico essenziale''. ''Ora, le resistenze opposte ad una loro definitiva approvazione dalla Sovrintendenza ai beni ambientali devono - aggiunge Maiolo - essere superate mediante l'istituzione di una conferenza permanente dei servizi''. Per Maiolo sono necessari ''programmi di intervento ambientalmente sostenibili che puntino al recupero e alla valorizzazione delle risorse strutturali, naturali ed umane, con l'ausilio di strumenti economici fruibili ed efficaci, possono infattitrasformare l'intera area in una risorsa strategica ben contestualizzata dentro l'intero territorio cosentino''.

Nardi (Udc) “E’ urgente convocare un incontro del Consiglio comunale con il Vescovo”

06/03 Un incontro tra il consiglio comunale di Cosenza ed l'arcivescovo monsignor Salvatore Nunnari e' stato chiesto dal capogruppo dell'Udc, Giuseppe Nardi, in una lettera inviata al presidente dell'assise comunale, Saverio Greco. ''L'arrivo - ha scritto Nardi - del neo Vescovo monsignor Salvatore Nunnari alla guida della diocesi Cosenza - Bisignano rappresenta un evento importante per la comunita' dei credenti e per l'intera citta' bruzia. E' assolutamente chiaro quanto, oggi, la Chiesa rappresenti oltre la guida spirituale: un vero e proprio presidio sociale. Una Citta' che vive tanti disagi come l'usura, la disoccupazione intellettuale, la fragilita' del tessuto economico, l'inadeguatezza - per certi versi - della classe dirigente necessita di tale presidio, anzi diventa elemento imprescindibile''. ''E' quindi importante - ha proseguito - che si costruiscano le condizioni per un cammino comune tra l'istituzione decentrata - in particolare la massima assise cittadina - e quella religiosa per le buone sorti della Citta'. Sara', a tal proposito, essenziale stabilire nuove, utili ed importanti sinergie con la Chiesa Diocesana funzionali a tracciare, come anticipato da Monsignor Nunnari, le linee guida per un reale patto per Cosenza''. ''Il presidente del consiglio comunale - ha concluso Nardi - si renda parte diligente al fine di programmare insieme alla Curia un incontro istituzioanle tra il Consiglio Comunale ed il nuovo Arcivescovo metropolita''.

Speciale Calipari/Sgrena: Al Vittoriano continua l’omaggio della gente a Calipari. La Sgrena “Mi sono sentita come in un agguato”

L’Arcivescovo, Mons. Salvatore Nunnari, in visita istituzionale al Comune di Cosenza

05/03 “Un incontro commosso quello di stamane, il primo nella sede comunale, tra Monsignor Salvatore Nunnari e l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Eva Catizone.” È quanto afferma una nota dell’Ufficio Stampa do paalzzo dei Bruzi che prosegue: “c’è la morte di Nicola Calipari a far sentire il suo peso, ma anche quella, l’ennesima, di un tossicodipendente nel centro storico di Cosenza. Il benvenuto del sindaco, che ha accolto il nuovo Arcivescovo insieme alla Giunta e ai collaboratori più stretti, è stato rivolto al nuovo massimo esponente della Chiesa cosentina, ma anche al padre spirituale che ha immediatamente caratterizzato il suo arrivo di segnali significativi. “Ho molto apprezzato- ha detto il sindaco- la solidarietà non formale espressa da Monsignor Nunnari al nostro assessore Serra e mi ha colpito la sua attenzione sul tema della legalità, fronte sul quale questo Comune è in prima linea. Abbiamo instaurato rapporti di intenso dialogo con la Curia soprattutto sui temi spinosi e dolorosi dell’usura e della tossicodipendenza. Sono certa che questa collaborazione si implementerà con Monsignor Nunnari, con il quale già ci sentiamo in sintonia.” Il sindaco ha quindi preannunciato che il Comune metterà a disposizione una sede per accogliere il Centro contro l’usura. L’Arcivescovo, che era accompagnato dal vicario Monsignor Lorenzo Bilotto, ha ricordato l’esperienza appena lasciata in Irpinia e quella precedente della sua Reggio, non nascondendo la propria commozione nel parlare di quelli che ha definito “i miei tanti giovani” finiti nella spirale mortale della mafia. Si è quindi detto convinto che su questi temi molto possano fare le istituzioni, auspicando peraltro che la Regione possa presto trasferire agli enti locali le deleghe necessarie per meglio operare anche nel settore del disagio. “Il Comune è la casa di tutti –ha poi affermato- ed io qui mi sento a mio agio. Sono vescovo ma voglio essere anche cittadino di Cosenza e molto presto il signor Sindaco riceverà la mia richiesta di residenza”. Secondo Monsignor Nunnari, infine, si potrà fare un buon lavoro insieme, Curia e Comune, poichè entrambi impegnati sull’obiettivo del “bene dell’uomo”, al di là di ogni ideologia che peraltro “non può essere barriera, ma semmai occasione di incontro”. Il sindaco ha risposto dicendosi molto lieta di sentire il nuovo Arcivescovo già così vicino alla comunità cosentina. L’incontro si è concluso con lo scambio di doni: una casula da cerimonia dal sindaco a Monsignor Nunnari; un quadro raffigurante una maternità dall’Arcivescovo ad Eva Catizone (nella foto).

Speciale Calipari/Sgrena: Onori militari alla salma di Calipari che torna a casa avvolta nel tricolore. La Sgrena denuncia “un attacco immotivato”

La gioia per la Sgrena mitigata dall'uccisione del suo liberatore, Nicola Calipari. Il cordoglio del Sindaco.

04/03 Un epilogo amaro, triste, con il peggiore finale che si potesse immaginare. Neanche la gioia di festeggiare la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena che dopo poche ore dell’arrivo della notizia della sua liberazione ne arriva una ancora più amara e agghiacciante. L’uomo, grazie al cui lavoro fu possibile anche la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, un agente dei servizi segreti italiani, Nicola Calipari, è stato ucciso mentre portava la Sgrena in aeroporto. Ucciso dal fuoco di un autoblindo americano, nell’ultimo gesto, fatale, di coprirla dalla sparatoria per salvare ancora una volta la vita. Quest’uomo, un calabrese di Reggio Calabria molto conosciuto a Cosenza (fu capo della squadra mobile della Questura per diverso tempo), ha portato sino in fondo la sua missione con un atto eroico. Quello di chi sa di dovere fare il suo dovere sino in fondo. Nicola Calipari aveva 50 anni e lascia una moglie e due figli, una ragazza di 19 anni ed un ragazzo di 13. Era in polizia da vent’anni. Aveva fatto carriera ed era arrivato a coprire il ruolo di funzionario del Sismi, i servizi segreti italiani. Uno 007 tranquillo, discreto che si stava occupando dell’immigrazione dei tanti arabi in Italia e che, dicono, con i frequenti viaggi a Baghdad controllava il traffico di integralisti con il nostro paese. Un fatto che desta più di un dubbio sull’accaduto. Un’epilogo amaro che lascia subito nei ricordi la festicciola che si stava consumando nella Redazione del “Manifesto” con il Sindaco Veltroni ed i suoi colleghi a brindare un’evento che doveva essere soltanto gioioso. Che amara liberazione per la Sgrena. Amara anche perché la giornalista italiana è stata operata alla spalla dove si era fermato la scheggia che era stata fatale a Calipari. un altro agente e l’autista sono rimasti feriti nell'agguato. Le note di agenzia parlano di oltre trecento colpi sparati. Ma perché? Dalle prime ricostruzioni fatte dagli americani pare che l’auto, su cui viaggiavano la Sgrena e gli agenti del Sismi, andava a forte velocità verso l’aereoporto e che, dopo essere stata avvisata prima con le segnalazioni e poi con delle luci, fosse stata ritenuta una probabile auto bomba. Una tesi che ha troppe falle. Nella notte il Premier Berlusconi ha chiesto chiarimenti agli americani. Ed è dovuto intervenire Bush in persona per dare spiegazioni direttamente dal suo “number One” su cui stava tornando dallo stato dell’Indiana. Una maledetta e sporca guerra che lascia a terra un'altra persone innocente. Un fuoco (ma come si fa a chiamare amico il fuoco delle pallottole?) di una pattuglia che ancora non è ben chiaro se sia americana o della coalizione. Tanti lati oscuri di un fatto che lascia a terra una vittima mentre si stava lavorando per evitare altro sangue innocente. Una guerra che l’Italia sta pagando davvero a caro prezzo. Ma a chi conviene questo gioco al massacro? Quali benefici ha portato all’Italia questa inutile e sporca guerra? Solo morti e umiliazioni di persone sequestrate, come nella peggiore tradizione mafiosa, per un misero riscatto. E adesso più che mai bisogna dire basta e chiedere che l’Italia esca fuori da questa guerra e che questa guerra esca fuori dall’Iraq. In serata è poi arrivato il cordoglio del Sindaco di Cosenza, Eva Catizone: “La gioia per la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena si confonde stasera con la profonda tristezza per la morte di Nicola Calipari, un calabrese del quale Cosenza ha avuto modo di apprezzare direttamente le doti di uomo e di funzionario di polizia. A nome dell’intera Amministrazione comunale esprimo le condoglianze più sentite alla moglie Rosellina Villecco ed ai giovanissimi figli. Al dolore si uniscono sgomento e stupore di fronte ad una morte così incomprensibile. Mi auguro che sul gravissimo episodio sia fatta piena chiarezza e che ai familiari di Calipari innanzitutto, ma poi all’intera opinione pubblica, venga spiegato cosa è realmente successo e come sia possibile che un valido servitore dello Stato possa perdere la vita in simili circostanze, sotto i colpi di truppe americane.”

Dalle associazioni la richiesta di partecipare allo sviluppo urbanistico della città

04/03 E’ stata indetto per martedi’ 22 marzo alle 17 presso la casa delle culture un convegno sul recupero e la partecipazione dei cittadini ai nuovi spazi urbani che vengono ad aprirsi ad est della città dopo l’avvento di viale Giacomo Mancini. In una nota le associazione delle Federazione dei Senza Nome, Ciroma e Casbah, che organizzano il convegno, estendono l’invito al dibattito a tutti i cittadini. L’iniziativa, incluso l’invito, è stata pubblicata su di un manifesto/locandina affissi per la città. Questo il contenuto: “Quale futuro per la tua città? Territori urbani bene comune. E’ possibile dare origine a dei processi di partecipazione (in linea con le esigenze della contemporaneità) sulle scelte che tracceranno gli sviluppi futuri della città? Il velo di opacità che caratterizza le politiche urbane andrebbe rimosso! La creazione di momenti di aggregazione intorno alle decisioni che qualificheranno l’assetto urbanistico del territorio, ripropone la necessità di recuperare l’importanza di un confronto pubblico sulle decisioni che riguardano il futuro di spazi e ricchezze comuni. Una città vivibile, aperta e realmente partecipata è quella in cui gli abitanti sono i reali protagonisti dei processi di discussione e decisone che riguardano i molteplici aspetti della vita sociale e urbana. Per questo chiediamo che si apra un ampia discussione fra quanti operano, vivono, lavorano e fruiscono questi territori urbani, in particolare tra coloro che hanno dimostrato di avere intelligenza, passione, creatività e competenze tali da arricchire la vita sociale dell’intera città.

Processo NoGlobal, il legale di Caruso precisa sulle intercettazioni mandate in onda

04/03 ''Vorrei rettificare le dichiarazioni impropriamente ed erroneamente attribuitemi circa le azioni legali intraprese a tutela del mio assistito Francesco Caruso. Evidentemente mi devono essere state attribuite, per errore, dichiarazioni da me non rese nel corso della affollata conferenza stampa tenuta ieri alla Camera dei Deputati a Roma''. Lo afferma l'avvocato Annalisa Senese, difensore del leader dei disobbedienti Francesco Caruso, in una precisazione diffusa oggi. ''Non ho mai affermato, infatti - ha detto l'avvocato Senese - che le intercettazioni mandate in onda dalla trasmissione 'Punto e capo' del 24 febbraio sarebbero 'registrazioni telefoniche custodite sotto sigillo e non ancora trascritte', ma solo che Caruso, a mezzo dei suoi legali, in un esposto a carico di ignoti depositato all'autorita' giudiziaria ieri mattina, chiedeva di verificare se ci fossero estremi di reato per la diffusione integrale di atti sottoposti ai limiti di pubblicazione di cui all'art. 114 c.p.p., ovvero non pubblicabili sino alla sentenza di primo grado''. ''Discorso diverso - ha aggiunto la Senese - per quanto concerne l'azione legale a carico del giornalista televisivo Masotti. Accanto all'esposto contro ignoti, infatti, abbiamo depositato una querela per diffamazione nei confronti dei responsabili della trasmissione 'Punto e a capo' poiche' Francesco Caruso si e' ritenuto offeso nella reputazione''.

Rubano capi d’abbigliamento, arrestati

04/03 Due persone, Alfredo Lucente, di 38 anni, e Tiziana Abramo, di 28, sono state arrestate dai carabinieri a Cosenza con l' accusa di rapina impropria. Lucente e Tiziana Abramo sono stati bloccati dai militari della Compagnia di Cosenza dopo che nel negozio Combipel si erano impossessati di alcuni capi d' abbigliamento, per un valore di circa mille euro. I due, secondo quanto riferito dai militari, avrebbero anche aggredito la guardia giurata che li aveva fermati dopo che si era accorto del furto che avevano compiuto. I due arrestati sono stati portati nel carcere di Castrovillari.

Inaugurata la statua della Bagnante in Largo Lisa Bilotti

03/03 “Questa è una giornata storica, in cui Cosenza si pone alla ribalta nazionale ed internazionale con una immagine assai positiva”. Sono queste le parole usate dal Sindaco, Eva Catizone, in occasione della inaugurazione della scultura di Emilio Greco, La Bagnante.
“Siamo tutti contenti ed emozionati – ha proseguito il Sindaco in mezzo a tanti concittadini – consapevoli dell’importanza di quello che sta realizzandosi. Considero il Museo all’APerto di gran lunga l’opera più importante del mio mandato”. Nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, Eva Catizone ha ricordato Carlo Bilotti, “la cui generosità ne fa un mecenate. Grazie a questo progetto Cosenza non sarà solo una città unica in Italia, ma anche la sola in cui poter passeggiare all’aria aperta fruire di opere d’arte di grande importanza. Si tratta di un grande investimento per le generazioni future che, anche grazie a queste statue, sapranno abbattere i pregiudizi che ancora esistono in città, portando un cambiamento nelle coscienze, nel modo di vivere e di incontrarsi”. Alla cerimonia, introdotta dalla giornalista Elena Scrivano, capo ufficio stampa del Comune, hanno assistito tanti cosentini, attratti dalla eccezionalità del momento. “Questo è un progetto – ha detto Elena Scrivano – che, per importanza ed originalità, ha attirato anche l’attenzione dell’Unesco”. L’urbanista Mosé Ricci ha presentato l’idea del MAP, Museo all’APerto, sin dalla sua incubazione. “Discutemmo su come allestire la collezione che Carlo Bilotti aveva in mente di donare alla sua città. Pensammo subito di sistemare le opere in uno spazio aperto e ad altezza naturale, in modo che fossero tra la gente. Solo per le opere di Consagra c’è stata una esigenza diversa. I basamenti bassi saranno anche punti informativi, ma anche di interazione col fruitore, un contenitore di dispositivi di sicurezza, con sensori per la distanza e telecamere. Saranno luminescenti e, cambiando colore con il modificarsi della temperatura, serviranno anche per disegnare una linea comune che lega le varie opere lungo il percorso. A differenza di Genova e New York, che lo hanno fatto solo per fasi temporanee, Cosenza – ha concluso Mosé Ricci – è la prima città al mondo a proporre l’arte come mediazione perenne tra la città e i suoi cittadini”. L’incrocio tra Via Arabia e Corso Mazzini, in uno spazio che da oggi in poi sarà intitolato a Lisa Bilotti. Lisa, figlia di Carlo scomparsa all’età di vent’anni, è stata ricordata dallo zio Enzo Bilotti. “Era una ragazza piena di vita, che amava l’arte ed era legatissima a Cosenza e alla Calabria. Quando capì di non avere più futuro espresse, come ultimo desiderio, quello di essere seppellita a Cosenza, accanto ai suoi nonni. Lisa conosceva personalmente molti tra i più grandi artisti del XX secolo, - ha proseguito Enzo Bilotti - che amava frequentare, da Andy Warhol ad Emilio Greco. Un dipinto di Warhol, che ritrae Lisa con la madre, sarà esposto nella mostra che sta per essere allestita nel nuovo museo. Aveva una particolare amicizia per Emilio Greco, il quale aveva iniziato la realizzazione di un busto di Lisa. Poi, alla sua morte, scolpì un angelo e lo inviò ai genitori. La scelta di una sua opera, al centro di Largo Lisa Bilotti, non è stata casuale”. Il prossimo appuntamento è fissato per il 13 marzo, quando si procederà alla posa delle sculture di Pietro Consagra in Piazza Fera.

Vicino città dei ragazzi spara all’ex fidanzata e la ferisce

03/03 E’ accaduto in pieno centro. Di fronte la città dei ragazzi un uomo, Vincenzo Iorio di 41 anni, ha sparato alla sua ex ragazza per motivi sconosciuti. Nel bel mezzo del giorno, verso le 12, l’insano gesto. L’uomo attende che la donna “smonti” dal lavoro. La affronta, come riferiscono le autorità che hanno raccolte le testimonianze li vicino, e ne esce una breve colluttazione. In mano ha un arma, una pistola calibro 6,35. parte un colpo, due, tre. La donna cade ferita a terra. L’uomo in preda al panico scappa sulla sua auto. Intervengono i passanti, che in quella zona e in quell’ora di punta sono abbastanza numerosi, per sincerarsi della condizioni della donna che giace ferita sul selciato. Per fortuna è stata colta di striscio. Si chiama il 118 che porta la donna in Ospedale. I carabinieri intervengono. Riescono a parlare con la dona e parte al caccia all’uomo. Iorio viene rintracciato poco dopo a bordo della sua auto. Con sé ha ancora l’arma custodita illegalmente. E’ confuso e non si rende conto del gesto. Viene portato in caserma e da li subito in carcere. L’accusa è grave, tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco con munizionamento. Ora Iorio e la donna dovranno chiarire i motivi della sparatoria.

All’incontro con le associazioni, presente anche l’Arcivescovo Nunnari

03/03 In una manifestazione piena di significati, dove le associazioni hanno espresso con la loro massiccia partecipazione la piena solidarietà all’assessore Serra, al Cinema Italia si è assistito ad una grande riflessione “per muovere i primi passi verso una maggiore legalità, una maggiore giustizia, maggiori diritti”. E’ quanto si evince in una nota dell’associazione CSV di Cosenza “Il fulcro dell’incontro-riflessione di ieri – prosegue la nota “è stata infatti la proposta di un Patto per Cosenza per la legalità, i diritti e la giustizia. “A me interessa”, questo il titolo dell’incontro, ha mosso un’intera fetta di cittadini impegnati nel volontariato, nella promozione sociale, ha mosso le istituzioni, la Chiesa. Così Don Salvatore Vergara, Presidente de “Il Delfino”, aprendo la riflessione “qui stasera c’è tutto un mondo che vive e opera nel piccolo e Giovanni Serra viene da quel mondo e quel mondo adesso è qui per affermare con forza che il lavoro che fa ha un senso, ha una politica, ha una visione delle cose che accadono”. E mentre la grande sala del Cinema Italia si riempie di volti, di sguardi attenti, di parole sussurrate, si susseguono gli interventi sul palco. Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone si sofferma sull’importanza della legalità e dello sviluppo per la città di Cosenza. Adriana Musella, Presidente dell’Associazione Antimafia Riferimenti che attribuisce al mondo del volontariato un ruolo fondamentale nell’opera di sensibilizzazione della società civile sulla legalità.
“Il volontariato” ha affermato Musella “è il motore dell’opera di sensibilizzazione della società civile, ma da solo non basta, deve essere affiancato da politiche sociali che abbiano alla base dei progetti nati dall’unità delle parti”. Parla di legalità anche il Vescovo di Cosenza - Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari. Il nuovo Vescovo della nostra diocesi non perde tempo “la Chiesa è presente, forse non ha soluzioni tecniche, ma può essere sentinella attenta alle difficoltà”. Anche la Provincia di Cosenza, rappresentata dal suo Presidente, Mario Oliverio ribadisce il suo impegno nel fare avanzare il fronte delle forze civili, sociali, democratiche perché è necessario non avere atteggiamenti di indifferenza dinanzi ad episodi di questo genere. Abbiamo definito questa non una manifestazione come le altre. Ed infatti le associazioni diventano promotrici di idee, intervenendo durante l’incontro sul tema della legalità. Peppino Curcio, Vicepresidente Calabria Civica, nonché Coordinatore Cittadino di Libera sottolinea la forza della partecipazione “la partecipazione è una vera e propria bomba contro la criminalità. Oggi non esprimiamo una semplice solidarietà a Giovanni Serra ma la proposta di caricare l’arma della partecipazione. La libertà è partecipazione. E’ necessario realizzare un patto che coinvolga la cittadinanza attiva di Cosenza. Dobbiamo incontrarci periodicamente per costruire un percorso sempre più condiviso della partecipazione”. Dello stesso parere Alfonso Senatore, Presidente dell’Associazione BAOBAB che ha posto anche l’accento sull’idea di un bilancio partecipato, per far sì che la città partecipi ai progetti che la interessano. E ancora si sono susseguiti gli interventi di Luigi Intrieri, Presidente Azione Cattolica Cosenza, Ettore Salerno dell’Associazione NomiMotis di Cosenza, Davide Colaci della CGIL, Paolo Tramonti della CISL, Domenico Luciani della DIAPSIGRA, Carmine Bruni e Vittorio Palermo. Ma qual è l’aspetto più importante della giornata di ieri? Ce ne sono alcuni.
La massiccia presenza delle associazioni (123), la voglia di reagire agli episodi di intimidazione, la voglia di cambiare, ma soprattutto la voglia di partecipare, di essere uniti, di far sentire la propria voce. Il triste episodio del 22 febbraio ha creato uno spunto per riflettere, far incontrare le associazioni, farle avvicinare e gettare le basi per la legalità.
A concludere l’incontro-riflessione, Giovanni Serra che ringraziando tutti coloro che hanno manifestato solidarietà nei suoi confronti, ha definito una grande opportunità l’incontro di ieri sera perchè occasione per riflettere e assumere impegni. “Dobbiamo prendere atto che la città di Cosenza è fatta di degrado, è una realtà disagiata. Le istituzioni non riescono a dare risposta a tante problematiche, non avendo sempre le risorse disponibili. C’è una cultura di illegalità che si riflette nelle piccole e grandi cose. La nostra città è una città addormentata che guarda distrattamente se stessa, insensibile al bene comune. Certo, non mancano esempi del contrario. Associazioni di volontariato, di promozione sociale, cittadini attivi, per cui è necessaria la costituzione di un patto per la città al quale devono essere disposti a partecipare tutti coloro che hanno a cuore la città. Un patto morale. Bisogna convergere verso alcuni obiettivi condivisi: legalità, diritti, giustizia”.

L’assessore Serra alla Cgil: “Non assistenzialismo, ma progetti seri contro la disoccupazione”

03/03 L’assessore al Welfare Giovanni Serra risponde ad una nota odierna della Cgil.
“Ringrazio il Comitato direttivo della CGIL per la solidarietà espressa nei miei confronti anche attraverso la partecipazione all’incontro promosso dalle reti associative della città. Devo notare però, con una certa sorpresa, che negli ultimi mesi sono diventate piuttosto frequenti le dichiarazioni pubbliche di questo sindacato che prendono le distanze dall’azione amministrativa della Giunta Catizone, specie su temi legati alle politiche di welfare. La mia sorpresa, naturalmente, non riguarda l’oggetto dell’interesse della CGIL, quanto il fatto che le posizioni appaiano condizionate da una sorta di strabismo. Da una parte, infatti, non sembrano riconoscere ufficientemente la sistematica riduzione di risorse alla quale il Comune di Cosenza – come tutti gli enti locali – deve far fronte e che rende difficile qualunque ipotesi di sviluppo della rete dei servizi sociali e gravoso e rischioso il compito degli amministratori. Dall’altra, invocano provvedimenti di continuità o di estensione di forme di lavoro assistito, che sono – a mio avviso – modalità per porre tante persone in condizioni di precarietà e di dipendenza. Servono progetti seri, finanziariamente sostenibili, studiati per ampliare la capacità di ricorso al mercato e non legati solo al finanziamento pubblico. Le istituzioni non possono diventare ancora di più datori di lavoro, devono invece costruire condizioni favorevoli perché si sviluppi una economia sana, autonoma e libera, capace di creare nuova occupazione stabile. Verrebbe da chiedersi dov’erano questi dirigenti sindacali, quando si ponevano le condizioni per le forme di lavoro precario che negli ultimi anni sono state costruite in città e che oggi manifestano tutti i loro limiti. Spero proprio che – al di là di residui rigurgiti statalisti – certe logiche appartengano solo alla demagogia pre-elettorale e che la responsabilità di tutti consenta di operare insieme per quel patto di legalità, diritti, giustizia che le reti associative hanno a gran voce richiesto.”

Rapinano una donna bloccandole l’auto

03/03 Rapina fulminea e dall’esecuzione tutta particolare quella che è avvenuta oggi in via Fratelli cervi. Una donna alla guida della sua auto, una Fiat Uno, è stata prima affiancata e poi bloccata da una moto, con a bordo due banditi, che le hanno sbarrato la strada. Il passeggero, sceso dalla moto, con il volto travisato da un berretto e da una sciarpa, minacciando la donna si è fatto consegnare la borsetta che conteneva 400 euro ed alcuni effetti personali. La ragazza, sotto choc è riuscita ad avvisare il 113 che è intervenuto subito. Dopo le prime ricerche, infatti, gli agenti, poco distante da dove era accaduto il fatto hanno rinvenuto il berretto del rapinatore.

Un arresto per furto in città

03/03 E’ stato arrestato in città Antonio Bruzzese di 38 anni. L’uomo deve espiare una pena di quattro mesi di reclusione per concorso in tentato furto aggravato. L’arresto eseguito dalla squadra antirapina della Questura di Cosenza, è stato eseguito direttamente su ordinanza della Magistratura.

Primo Festival di Teatro delle scuole alla Città dei Ragazzi

03/03 La Città dei Ragazzi, oltre ai numerosissimi eventi, incontri, mostre ed attività ludiche e di laboratorio, offre, alle scuole della Regione, un ulteriore spazio di confronto e di crescita nei linguaggi interdisciplinari. È infatti stato indetto il bando di concorso, con regolamento e scheda di adesione, del 1° festival di teatro delle scuole, che si svolgerà alla Città dei Ragazzi dal 4 al 7 maggio 2005.Il Festival, dal titolo “La storia di tutte le storie”, trova le sue linee ispiratrici in Gianni Rodari, noto scrittore per l’infanzia che ha consentito la diffusione di una prassi pedagogica e artistica che vede nelle attività teatrali la possibilità di esperire l’uso creativo della parola, del suono e dell’immagine.“La storia di tutte le storie”, infatti, prende nome da un testo teatrale che Rodari scrisse sulle tavole del palcoscenico, in uno storico laboratorio teatrale tenuto a Livorno insieme a Lele Luzzati. Le domande di partecipazione dovranno pervenire presso la segreteria della Città dei Ragazzi entro e non oltre il 15 marzo 2005. Una qualificata commissione procederà ad una selezione dei lavori proposti. Cinque le sezioni del festival/concorso: scrittura teatrale per le scuole medie inferiori e superiori; rappresentazione teatrale per le scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori. Potranno inoltre partecipare fuori concorso anche gruppi teatrali di ragazzi che lavorano in ambito non scolastico, ma che perseguono finalità di teatro educativo. Gli spettacoli ammessi potranno utilizzare tecniche di Teatro d’attore e di Figura, Musical, Operetta, Mimo, Teatro Popolare, Operistico.L’iniziativa intende favorire l’incontro tra le esperienze di teatro-scuola, con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere i percorsi sulle tecniche e sui temi adottati e per promuovere una pedagogia del teatro al servizio dell’educazione, della formazione dello spettatore, della ricerca pedagogica e per la prevenzione del disagio giovanile. La proposta è in sintonia con il desiderio di fare teatro, molto diffuso nelle scuole grazie anche all’impegno e all’opera di quegli insegnanti che, attraverso il teatro e la musica, sperimentano nuove pratiche educative, tese a sviluppare le capacità espressive e relazionali dei bambini e dei ragazzi. Il regolamento e la scheda di adesione si possono scaricare dal sito www.ragazzi.cosenza.org Per informazioni chiamare i numeri 0984 391518 / 813556 Fax 0984 825282

Ass. Serra: Realizzare un patto per Cosenza su legalità, giustizia e diritti”

02/03 Realizzare un patto per Cosenza sui temi della legalita', dei diritti e della giustizia: a proporlo e' stato l' assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, nel corso della manifestazione svoltasi stasera e organizzata dalle associazioni del volontariato per manifestargli solidarieta' dopo l' intimidazione subita nei giorni scorsi. Questo il suo intervento integrale: “Desidero anzitutto ringraziare di cuore tutti coloro che hanno espresso solidarietà nei miei confronti. Quelli che lo hanno fatto questa sera e quelli – una vera valanga! – che hanno espresso posizioni pubbliche o mi hanno fatto giungere messaggi di vicinanza tramite telegrammi, lettere, telefonate, sms o e-mail. Ringrazio anche il coordinamento spontaneo di realtà del terzo settore che ha promosso in tempi così stretti l’incontro di questa sera. Anche se non mi piace stare al centro dell’attenzione, mi è sembrata una buona idea, perché ci consente di andare al di là della risposta emotiva e ci offre l’occasione per riflettere ed assumere impegni.
La solidarietà che mi è stata espressa, comunque, mi ha dato forza e serenità. Non ho la vocazione dell’eroe, anche se mi sforzo ogni giorno di comportarmi secondo la mia coscienza e non secondo le convenienze; ma sentire la vicinanza di tante istituzioni, associazioni, persone – alcune delle quali su posizioni culturali o politiche distanti dalle mie – mi ha dato la concreta percezione di non essere un isolato o un velleitario.
Non abbiamo ancora una idea precisa di chi sia l’autore del danneggiamento operato contro la mia auto. Gli inquirenti stanno lavorando con serietà – e li ringrazio – ma sono troppi gli ambiti del mio impegno amministrativo che potrebbero essere potenziali cause di un gesto contro di me, per poter sperare di giungere in tempi brevi a conclusioni affidabili.
Non è da escludere, inoltre – anzi, lo trovo possibile – che si tratti di un gesto compiuto per intimidire l’intera giunta comunale. Così come, d’altronde, potrebbe anche trattarsi del gesto isolato di un disperato. Speriamo ce lo rivelino presto gli investigatori.
Non intendo, a questo punto della serata, fare un intervento conclusivo. Anzi, spero che non si concluda niente, ma che il ritrovarci di questa sera possa avere una sua continuità, come dirò meglio dopo.
Ritengo opportuno, invece, offrire il mio contributo alla riflessione comune, condividendo con voi alcune considerazioni e formulando una proposta.
Si tratta di considerazioni non nuove, ma che mi sembra rivestano una particolare importanza per spiegare quello che è accaduto e quello che – a mio avviso – dovremmo insieme fare.
Il disagio in città
In primo luogo, dobbiamo prendere atto – una volta per tutte – che la città di Cosenza ospita un disagio vasto, profondo, grave. Anzi, dovremmo dire meglio che la città è fatta, per almeno un terzo, di persone che vivono condizioni di disagio, povertà, emarginazione.
È una realtà fatta di degrado abitativo, di mancanza di lavoro e vulnerabilità economica, di prostituzione indotta dalla povertà, di violenza sulle donne e sui bambini, di disagio adolescenziale e giovanile, di alcool- e tossico-dipendenze, di famiglie schiacciate dalla presenza di disabili o anziani non autosufficienti, di anziani soli, di immigrati sfruttati o rifiutati.
È una realtà che appare poco. Non si organizza, raramente esercita azioni di pressione, spesso è ignorata dai mass-media, di solito è considerata come una realtà inevitabile da guardare con compassione o dalla quale difendersi.
In verità, si tratta di cittadini – forse dimezzati – ma cittadini della nostra città. Sono un pezzo di noi, contribuiscono a definirci come comunità locale.
In questa realtà cova la disperazione, il degrado culturale, educativo e valoriale, la capacità attrattiva di proposte criminali.
E le istituzioni – il comune in particolare – si trovano sottoposte ad una incredibile responsabilità e pressione, senza avere strumenti e risorse adeguate a fronteggiare i bisogni; le risorse, piuttosto, diminuiscono anno dopo anno.
Ignorare questo dato significa aumentare il rischio grave di un indebolimento della coesione sociale, il rischio che la tensione cresca fino ad esplodere in forme diffuse di violenza disperata, il rischio che si offra ulteriore manovalanza ai gruppi criminali.
Ma ignorare questo dato significa anche isolare gli amministratori ed esporli a rischi quotidiani, nella sproporzione evidente fra le cose da fare e le risorse disponibili. Lo dico, soprattutto, pensando al nostro contesto che tende a personalizzare la responsabilità amministrativa. È diffusa, infatti, l’idea che la discrezionalità degli amministratori possa risolvere i singoli problemi (“se il sindaco vuole…, se l’assessore vuole…”). Non possiamo negare che tale convinzione trovi responsabilità nella stessa classe amministrativa, che spesso l’ha incentivata per accreditarsi elettoralmente, ma essa è anche sostenuta, ribadita continuamente dalla frequente violenza del dibattito politico (tutto è sempre colpa della maggioranza di turno!) e dalla superficialità o irresponsabilità di certi articoli giornalistici che, schierandosi a favore del “caso” del giorno, suggeriscono interventi eccezionali al di là delle regole.
Occorre, di fronte a ciò, smettere di pensare che il comune possa intervenire da solo. Serve l’aiuto concreto delle istituzioni di livello superiore per rendere disponibili maggiori risorse per contrastare il disagio.
Ma occorre anche costruire un sistema di welfare locale che veda coinvolti – con pari dignità, anche se con ruoli distinti – istituzioni, imprese, mondo della cooperazione, volontariato, cittadini. Un sistema, cioè, che si fondi non sul concetto di delega ma su quello di corresponsabilità, che pensi la città come una comunità.
Ed occorre soprattutto un sistema di interventi pubblici fondato su regole certe, chiare e trasparenti, un sistema nel quale non si debba chiedere come favore quello che è dovuto come giustizia. Quindi occorre in tutti i settori regolamentare e informare, perché ogni cittadino sappia esattamente a cosa a diritto ed in quale modo può ottenere ciò che gli spetta.
La presenza di mafie e mafiosità
La seconda considerazione – anch’essa scontata ma anch’essa da ridire a noi stessi – è che a Cosenza opera, diffusa e potente, la criminalità organizzata. Cosenza non è la città tranquilla che dice di essere, è realtà nella quale le cosche agiscono pervasivamente, occupando spazi economici che sottraggono all’economia legale, costringendo le imprese produttive e commerciali a sottostare a ricatti e vessazioni, gestendo il fiorente mercato di morte della droga, lucrando sull’attività usuraia.
Le indagini di questi ultimi anni hanno messo in luce con chiarezza la forza di queste organizzazioni, che non rappresentano un fenomeno marginale e che sanno essere insieme scaltre e spietate, non rinunciando, quando occorre, allo spargimento di sangue.
Prendiamone atto una volta per tutte: a Cosenza c’è la mafia ed in molti la sottovalutiamo immaginandola secondaria o sprovveduta.
Ma a fare da cornice alla mafia – costituendo per essa terreni di coltura adeguati – ci sono le tante forme di mafiosità quotidiana che ci riguardano tutti e che costituiscono un diffuso sistema di illegalità. C’è una cultura di illegalità che si manifesta nelle piccole come nelle grandi scelte, nella clonazione delle tessere della pay-tv come nell’affidamento di certi appalti, nella mancata produzione di uno scontrino fiscale come nell’utilizzo di lavoratori in nero, nelle raccomandazioni scolastiche o universitarie come in certe richieste di concessione edilizia, nel parcheggio in doppia fila come nella ricerca di un amico influente anche per la semplice richiesta di un certificato.
Tutto questo – che ci riguarda tutti, in tutti i contesti e gli ambienti – costituisce l’evidenza di una cultura che abbassa la nostra attenzione rispetto alla illegalità. Ci siamo abituati, siamo anestetizzati, non ci indigniamo più. In questo contesto può anche capitare che un usuraio finisca per pensarsi non come un criminale ma come un benefattore, che aiuta una famiglia o un imprenditore ad ottenere il prestito rifiutato dalle banche. È aberrante!
La città addormentata, disillusa o connivente
La nostra città è dunque – è questa la terza considerazione – una città addormentata, disillusa o connivente. Non mostra passione civile, non svolge funzioni di controllo della vita amministrativa, non contribuisce alla costruzione della qualità di vita, non si mobilita per il cambiamento.
È una città che guarda distrattamente se stessa, chiusa in orizzonti individualistici e familistici, preoccupata di coltivare interessi particolari ed insensibile al bene comune.
Certo, non mancano esempi del contrario, realtà di impegno sociale, associazioni di categoria dinamiche e propositive, gruppi di cittadini attivi, persone singole che resistono a proprie spese, ma si tratta di minoranze sparute e irrilevanti.
Al contrario, la maggior parte di noi guarda con delusione alle possibilità di un cambiamento sociale e si rifugia nel privato, quando non si fa addirittura complice o comunque connivente di situazioni di ingiustizia o illegalità.
Se vogliamo cambiare il volto della nostra città, se vogliamo ridare speranza a noi stessi e ai nostri figli, abbiamo il dovere di alzare la testa. Serve uno scatto di orgoglio, serve l’assunzione di una nuova responsabilità, serve la costruzione di un patto per la città, un patto a cui siano disposti a partecipare tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra convivenza.
Un patto per Cosenza: legalità, diritti, giustizia
È questa la proposta che voglio formulare questa sera: la costruzione di un patto per Cosenza.
Un patto che sia innanzitutto morale, un patto di fiducia fra persone sinceramente impegnate a costruire una nuova stagione di legalità, diritti, giustizia.
Badate bene, non sto immaginando una città appiattita, nella quale scompaiano le differenze di interessi, obiettivi, approcci, culture; affatto. Sarebbe velleitario e, tutto sommato, preoccupante.
Immagino, però, che sia possibile, al di là delle legittime differenze, convergere verso alcuni obiettivi condivisi, pochi ma chiari e perseguiti nei diversi ambiti della vita civile e nei diversi ruoli sociali.
Legalità, diritti, giustizia. Obiettivi alla portata di tutti e responsabilizzanti per tutti: cittadini, famiglie, volontariato e terzo settore, sindacati, commercianti, imprese, associazioni di categoria, scuola, università, partiti, istituzioni amministrative e politiche a tutti i livelli. Obiettivi che, se perseguiti, possono restituire futuro alla nostra città e salvarla dalla radicalizzazione dei conflitti sociali e dalla possibile esplosione della criminalità. Non intendo agitare fantasmi, ma la realtà che vive oggi la città di Napoli descrive adeguatamente il rischio che corriamo.
Costruire legalità è il primo passo. È una sfida innanzitutto culturale ed educativa. Si tratta di ricominciare a chiedersi per ogni azione e scelta che compiamo, da singoli cittadini e nei nostri ruoli pubblici, non solo se formalmente rispetta la legge, ma se è capace di educare alla legalità, se aumenta il tasso di legalità, se combatte le subculture dell’illecito, se aumenta il tasso di fiducia nelle istituzioni e nelle relazioni sociali. Penso qui al ruolo straordinario della scuola, all’esperienza educativa del servizio civile volontario (è inaccettabile che anche qui sia a volte necessaria la raccomandazione!), alle modalità per l’accesso al lavoro ed ai concorsi pubblici, all’azione amministrativa degli enti locali. Ma penso pure a tutte le volte che rinunciamo alla ricevuta fiscale per risparmiare l’Iva, al numero di giovani e adolescenti che girano con un’arma pensando di farsi giustizia da soli, ai professionisti rampanti che da consumatori incrementano il traffico di cocaina. E si potrebbe continuare. Fare un patto per la legalità significa cominciare a fare scelte forti, controcorrente, tutti e sempre, sapendo che queste scelte costano.
Estendere l’area dei diritti è il secondo passo. Su questo fronte il ruolo delle istituzioni è fondamentale. Estendere l’area dei diritti significa concretamente ridurre i margini di discrezionalità degli amministratori pubblici nella assegnazione delle risorse e delle opportunità. Quando la discrezionalità delle scelte prevale, all’individuo non è riconosciuto di fatto il ruolo di cittadino, ma quello di suddito, indotto a chiedere favori al sovrano di turno. Uscire dalla discrezionalità ed aumentare l’area dei diritti è possibile solo definendo con chiarezza le regole per l’accesso alle risorse ed alle opportunità pubbliche.
È evidente che questo approccio può preoccupare qualcuno, in quanto riduce il potere di condizionamento degli amministratori pubblici e riduce pure le sacche di privilegio di alcuni poteri lobbistici o criminali che lucrano sui favori dell’amministratore amico. Ma come si fa a costruire fiducia e partecipazione dei cittadini, se non privilegiando la trasparenza delle scelte amministrative? Questo implica, concretamente, meno affidamenti diretti e più gare pubbliche, maggiore controllo sui contratti in essere (si pensi alle cooperative di lavoro o alle imprese appaltatrici di lavori pubblici), più facilità e chiarezza nell’accesso dei cittadini ai benefici sociali (contributi, sgravi tributari, servizi…), maggiore attenzione ai possibili condizionamenti esercitati dalle burocrazie a danno dei cittadini-utenti.
D’altra parte, estendere l’area dei diritti è un impegno che riguarda gli stessi cittadini. Nella generale sfiducia sulle possibilità di cambiamento, sono troppi, infatti, i cittadini che chiedono servizi e benefici al di fuori dalle regole, che chiedono raccomandazioni giustificandosi col fatto che lo fanno tutti, che spingono l’amministratore pubblico al provvedimento eccezionale, che chiedono al funzionario di aggirare le graduatorie.
Fare un patto per i diritti significa fondamentalmente stipulare un’alleanza fra le istituzioni e la società civile, un’alleanza che sostenga e incoraggi le prime a lavorare sulle regole e che induca la seconda a risvegliare la partecipazione civile per riappropriarsi della funzione di controllo.
Nello specifico ambito che riguarda il mio assessorato (ma è solo un esempio limitato e non esaustivo delle cose da fare), sarò estremamente lieto di raccogliere la disponibilità delle associazioni che stasera ci hanno convocato per avviare un’esperienza di assessorato realmente partecipativo, come in piccolo abbiamo iniziato a fare con alcune realtà sul tema del disagio adolescenziale.
Il vero obiettivo è la giustizia. Fare un patto per la legalità e per i diritti è importante, ma non sufficiente. Il vero obiettivo deve essere la crescita della giustizia sociale. Senza questa prospettiva, parlare di legalità e diritti potrebbe ridursi ad un’azione di difesa della sicurezza dei forti. La porzione di città che ha risorse e benessere potrebbe essere semplicemente interessata al tema della sicurezza, della cosiddetta “pace sociale”. Ma questo non basta, se non è alimentato dalla prospettiva della redistribuzione delle risorse e delle opportunità. Legalità e diritti devono servire alla promozione degli ultimi non alla difesa dei primi. Devono servire a restituire dignità ed autonomia alle persone, facendole uscire da tutti i condizionamenti che rendono schiavi e migliorando realmente la loro inclusione sociale.
Devono servire, ad esempio, a costruire percorsi di sviluppo per i soci delle cooperative convenzionate col comune che li aiutino ad accrescere le ore di lavoro ed il reddito, ma nel quadro di una espansione dei loro mercati, di cui il comune rappresenti solo uno dei clienti.
Il patto fondamentale da costruire è dunque un patto di solidarietà, che costruisce nuove ragioni per una convivenza pacifica e per lo sviluppo sociale. Un patto di solidarietà che è patto per il lavoro, patto per la casa, patto per la protezione e l’inclusione sociale.
Questa è la sfida che abbiamo davanti e che può motivare l’avvio di un lavoro nuovo.
So bene che tutto questo può apparire così grande da essere velleitario, sostanzialmente vuoto, solo un elenco di parole. Ma servono ragioni grandi, prospettive lunghe per rilanciare l’impegno di resistenza alle mafie e di partecipazione civile nella nostra comunità locale. Al di là delle diversità politiche e culturali, al di là dei diversi ruoli.
Senza queste ragioni grandi, senza questo nuovo impegno civile, la solidarietà che mi è stata espressa – e della quale ringrazio ancora – sarà solo la pacca data sulla spalla di un idealista senza speranze, condannato alla irrilevanza ed esposto a molti rischi.
Sono convinto, però, che nelle stagioni dei grandi rischi le comunità locali sappiano trovarle quelle grandi ragioni di impegno. E sarà così anche per Cosenza. Si tratta solo di fare la prima mossa, di vincere l’attrito iniziale, di fornire l’energia di attivazione. Si tratta di fidarsi gli uni degli altri.
L’incontro di questa sera dice che è possibile: assumiamone la responsabilità.”

Speciale Processo NoGlobal: Caruso querela Masotti e l’autore del servizio di “Punto a punto”. Esposto alla Magistratura per la diffusione degli atti

Dal 16 al 20 la Fiera di San Giusepe. Sabato 12 arrivano i vimini

02/03 “Si svolgerà da mercoledì 16 a domenica 20 marzo l’edizione 2005 della Fiera d San Giuseppe” annuncia una nota di palazzo dei Bruzi. Previsto un anticipo, come da tradizione, solo per vimini, piante e fiori in vaso, terrecotte e alberi da frutto e giardino che saranno a disposizione del pubblico già da venerdì 12. L’assessore alle Risorse strategiche e produttive Giancarlo Morrone esprime la certezza che tutto si svolgerà per il meglio. “L’organizzazione della Fiera è sempre un momento estremamente impegnativo per le strutture comunali, che devono adeguatamente fronteggiare l’arrivo di centinaia di espositori e di migliaia di visitatori. Sono particolarmente soddisfatto per l’organizzazione di questa edizione, che è ancora più attenta che in passato ai bisogni degli utenti, dei residenti e dei venditori. Con gli uffici del Comune hanno validamente collaborato la Terza e la Quarta Circoscrizione cittadine i cui suggerimenti sono stati preziosi.” I permessi concessi sono 671. Sarà sempre il centro storico lo scenario della manifestazione che richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori. Gli alberi da frutta e da giardino saranno dislocati lungo il Parco fluviale, mentre le piante e i fiori saranno in piazza Amendola. I vimini troveranno posto nell’area dell’ex stazione ferroviaria di piazza Matteotti mentre poco più in là, su piazza Mancini, ci saranno le terrecotte.Per il resto, la Fiera si snoderà lungo via Bendicenti, corso Plebiscito, piazza Ortale, ponte S. Lorenzo, piazza Spirito Santo, via Alighieri, piazza Capobianco, Lungo Crati de Seta e Lungo Crati Miceli, via Cirene, Lungo Busento Tripoli, via Bengasi, via Quattromani, ponte Mario Martire, area parcheggio sotto la Casa delle Culture. Le più significative variazioni di dislocazione rispetto alla scorsa edizione riguardano il parziale recupero di tratti sul Lungo Crati che l’anno scorso erano interessati a lavori di ristrutturazione, mentre viene interamente recuperata alla Fiera piazza Spirito Santo, dove i lavori sono terminati. Anche quest’anno previste postazioni di pronto intervento sanitario presso il ponte di San Lorenzo e in via Bendicenti. Saranno collocati 8 impianti di servizi igienici ecologici, due in più rispetto all’anno scorso, di cui uno destinato a persone con disabilità. Per i cosentini e per quanti arriveranno dalla provincia è stato previsto un servizio di bus navetta, fornito dall’Amaco, per raggiungere comodamente i luoghi della Fiera. Inoltre, le Ferrovie della Calabria assicureranno numerose corse quotidiane tra Vaglio Lise e Casali, con possibilità di parcheggiare le auto presso entrambe le stazioni.

Programmate dal Vescovo le visite istituzionali in Comune ed in ospedale

02/03 Sono state programmate dal neo Vescovo di Cosenza, Mons. Salvatore Nunnari, le prime due visite istituzionali in città. Sabato prossimo 5 marzo alle ore 12 prima visita a Palazzo dei Bruzi per incontrare il sindaco Eva Catizone e la Giunta municipale.- Il 10 marzo, invece, il nuovo arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Nunnari, visitera' il presidio ospedaliero dell' Annunziata, a Cosenza. Accompagnato dal direttore generale, Antonio Belcastro, e dal cappellano dell' ospedale, padre Ugo Brogno, mons. Nunnari si rechera' in alcuni reparti del nosocomio e alle 19 celebrera' la Messa.

Presentata in comune la nuova organizzazione dirigenziale

02/03 Si è svolto questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi un incontro con i nuovi dirigenti del Comune di Cosenza. “Si tratta di un primo incontro formale – ha detto il Sindaco Eva Catizone – che precede una serie di incontri operativi con i diversi settori. Il vecchio organigramma era scaduto, come sapete, ma soprattutto c’era le necessità di ridistribuire con un criterio di maggiore equilibrio gli incarichi dirigenziali. Vogliamo creare un nuovo senso di squadra per gestire una fase assai complessa ed esaltante. – ha proseguito Eva Catizone - Per questo motivo abbiamo abbattuto tutti gli interim, recuperando così nuove energie umane e professionali. L’unico incarico ad interim rimasto – ha specificato il Sindaco – riguarda l’arch. Ada Basta. Si è trattato, in questo caso di un segnale di attenzione e riconoscenza per gli sforzi compiuti nel gestire al meglio tante importantissime deleghe. Ci sono settori ai quali chiediamo di più, come ad esempio, quello dei Vigili Urbani. Domani prende corpo e sostanza un progetto importantissimo, come il Museo all’aperto, che inciderà profondamente sul modo di pensare e sui comportamenti dei nostri concittadini. A questo proposito, però, non si può non pensare ad una regolamentazione dell’occupazione di suolo pubblico. In periodo di tagli ai Comuni, poi, diventa fondamentale assumere una nuova cultura delle entrate. Dobbiamo agire con una diversa impostazione che riguarda non solo il settore tributi, ma tutta la dirigenza comunale”. Il Sindaco ha evidenziato, inoltre, il concetto di cooperazione e di rete che dovrà essere alla base del lavoro futuro e la necessità per il Comune di aprire una nuova fase concorsuale, per reperire figure professionali attualmente mancanti o insufficienti nella pianta organica. Nuovi stimoli, con l’introduzione di elementi innovativi, sono stati annunciati dal neo Direttore Generale, ing. Franco Collorafi, ritornato a Palazzo dei Bruzi dopo una esperienza alla guida dell’ATO Cosenza 1. “Ci aspetta un periodo di intenso lavoro – ha detto Collorafi ai dirigenti comunali – che mi auguro possa essere affrontato con serenità e con orgoglio di appartenenza. Il Comune, che ha già realizzato programmi importanti, si appresta a concretizzare il progetto Museo all’aperto, che trasformerà la città ponendola su un piano d’avanguardia in Italia e in Europa. Per quanto ci riguarda – ha concluso Collorafi – dovremo avere la capacità di essere organo di gestione dell’Amministrazione comunale”.Sulla complessità del momento si è soffermata anche l’Assessore al Personale Maria Lucente. “Capisco che separarsi da una esperienza lavorativa crei sempre un momento di tensione, ma è bene che questi momenti vengano vissuti per quello che sono: crescita personale e complessiva. Solo la circolarità delle esperienze, infatti, evitando fenomeni di micropatologia consente di utilizzare al meglio le professionalità di ciascuno al servizio delle esigenze dell’ente. E il percorso non finisce certo qui – ha concluso Maria Lucente – stiamo lavorando alla riorganizzazione della intera macchina burocratica comunale”.

Il workshop sulle pari opportunità alla Casa delle Culture

02/03 “Le azioni positive e il quadro legislativo italiano in tema di pari opportunità”: questo il tema del workshop svoltosi stamani presso la Casa delle Culture, organizzato dal Formez in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Cosenza. Tra gli argomenti trattati nel corso del seminario, destinato al personale del Comune di Cosenza, le leggi nazionali in materia di Pari Opportunità, le azioni positive, le linee guida VISPO (Valutazione Impatto Strategico Pari Opportunità). “Le Pari Opportunità – ha detto l’Assessore alle Politiche Femminili del Comune di Cosenza, Felicita Cinnante, aprendo i lavori – non vanno intese come interventi di nicchia, ma è indispensabile renderle trasversali a tutte le scelte di una Pubblica Amministrazione, per una realizzazione vera della democrazia e della coesione sociale, rivolta non solo alle donne, ma a tutte le categorie”. Un tema, quello delle Pari Opportunità, verso il quale il Comune di Cosenza ha mostrato sempre grande sensibilità. “La nostra Amministrazione vive una situazione particolarmente privilegiata – ha continuato la Cinnante – È guidata da un Sindaco donna e conta molte donne tra gli assessori e i dirigenti. Non a caso esiste un assessorato dedicato proprio alle politiche femminili”. L’azione del Comune di Cosenza si muove in due direzioni. “Da un lato – ha spiegato l’assessore Cinnante – la promozione di quelle donne già avanti nella strada dell’emancipazione, dall’altra la tutela di quante vivono ancora in situazioni di disagio, povertà e violenza”. Tanti gli interventi, piccoli e grandi, compiuti in questi anni, pur nelle ristrettezze di bilancio. “L’atto principale – ha detto ancora la Cinnante – è stata l’approvazione in Giunta della direttiva Prodi-Finocchiaro che introduce il principio del mainstreaming di genere, ovvero della trasversalità delle Pari Opportunità tra uomini e donne, e dell’empowerment, ossia della valorizzazione dell’attuale posizione delle donne in società”. All’intervento della Cinnante hanno fatto seguito le relazioni di Rosalia Marasco, Dirigente al Personale di Palazzo dei Bruzi, sul tema “L’intervento di Pari Opportunità nel quadro delle politiche di sviluppo del personale”, di Teta Capua, Referente del Progetto “Azioni di sistema in materia di Pari Opportunità tra uomini e donne e di inclusione sociale” nella Regione Calabria, che ha esposto gli obiettivi del progetto, di Giovanna Indiretto, esperta in politiche di genere e fondi strutturali, che ha affrontato il tema “Il contributo delle azioni positive nelle politiche di sviluppo locale”. “Conclusioni e prospettive: come fare sistema con le Pari Opportunità” è stato il tema invece della relazione finale di Clara Collarile, esperta in politiche di genere e fondi strutturali.

Venerdì 4 le audizione dei bimbi che vogliono far parte della Corale comunale

02/03 Venerdì 4 marzo, presso la Biblioteca dei Ragazzi di Cosenza, dalle ore 17,30 alle ore 18,30, si terranno le audizioni canore per le bambine ed i bambini che vogliano entrare a far parte del coro comunale “Voci in città”. Il progetto, diretto dal M° di Canto Daniela Arena e coordinato dalle operatrici delle ludoteche comunali “Il mondo di Oz” e della Biblioteca dei Ragazzi, intende coinvolgere nuovi bambini e ragazzi che, in un’età compresa dai quattro ai quattordici anni, vogliano cimentarsi in uno stimolante ed aggregante impegno artistico accrescendo così le loro competenze musicali. L’iscrizione, gratuita, potrà essere effettuata presso le succitate strutture dell’infanzia che rispondono ai seguenti recapiti telefonici: Ludoteca di Via Popilia: 0984-33101; Ludoteca di Serra Spiga: 0984-393360; Biblioteca dei Ragazzi: 0984-813350/51.

Alla Città dei ragazzi la rassegna di cinema “Storie dai mondi di fronte”

02/03 Nell’ambito degli itinerari tematici dedicati all’intercultura, avrà luogo, presso la Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza, la rassegna di cinema “Storie dai mondi di fronte”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di innescare processi pedagogici volti a valorizzare il confronto tra le varie culture, educando alla convivenza e alla condivisione di saperi diversi, alla scoperta e all’accoglienza dell’altro da sé, alla esaltazione delle differenze come opportunità per allargare e ridefinire i propri orizzonti culturali. La rassegna, che propone la visione di quattro diversi film, si terrà tutti i venerdì alle ore 16.00, a partire dal 4 marzo 2005, presso la Sala cine-teatro –Scrigno Giallo della struttura. I titoli previsti sono: “La generazione rubata” di Phillip Noiyce, per il quale è consigliata la visione ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori; “La ragazza delle balene” di Niki Caro, consigliato al II ciclo delle scuole primarie e alle scuole medie inferiori e superiori; “Johan Padan e la descoverta de le Americhe” di Giulio Cingoli con sceneggiature e dialoghi di Dario Fo, adatto alle scuole primarie e medie inferiori; “I figli della pioggia” di Philippe Leclerc, sempre per le scuole primarie e medie inferiori. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare i numeri 0984/813560-556.

Anni 70: La storia non può essere riscritta a colpi di carta bollata

01/03 (pg) Ha risposto politicamente l’ass. Franco Piperno, agli inviti, di dimettersi dal Comune di Cosenza, rivoltigli dalla CDL in questi giorni. In una conferenza dibattito sugli anni 70 tenuta nella sala consiliare del Comune di Cosenza, aperta dal Sindaco Catizone ed a cui erano presenti Liguori, Virno, Febbraio, Ciacco e lo stesso Piperno, si è messo a fuoco, condiviso da tutti gli interventi, che ne sono seguiti nel dibattito, il leit motiv della serata: “La storia non si può riscrivere a colpi di carta bollata”. Una parafrasi per significare che non si possono staccare accadimenti del passato per passarli al crogiolo della giustizia, sviscerati dal loro contesto storico. Gli anni settanta furono anni drammatici ma anche importanti per la rilevanza storico politica di quanto accadde allora. Alla strategia delle stragi dalla destra, il movimento di sinistra rispondeva con grandi manifestazioni pacifiche. Ma c’erano anche gli opposti estremismi che si difendevano dalla violenza con altra violenza, reciprocamente. Un periodo storico che va inquadrato in toto per quanto accaduto e che non può essere vivisezionato per essere giudicato singolarmente per singoli episodi. Allora la protesta dei lavoratori passò dalle fabbriche alla piazza coinvolgendo studenti e lavoratori assieme. Dunque non solo violenza ma protesta per una situazione di sfruttamento evidente che i lavoratori portavano fuori dalle fabbriche. Un periodo in cui le conquiste sindacali e sociali hanno permesso l’elevato tenore di vita di questi giorni. E’ anche vero che le forme di protesta passavano per un illegalità diffusa che si manifestava, per esempio, con forme di azioni collettive come il falsificare i biglietti del treno per andare alle manifestazioni, ma c’era un discorso di protesta sociale alle base di tutto. Un periodo in cui il prezzo del boom economico fu pagato con la crisi della successiva ed immediata recessione che portò alla formazione dei movimenti di protesta. Qualcuno però è andato oltre e le forme di violenza hanno generato dei mostri senza controllo. Ma in sostanza l’analisi che rimane, e che pregna la serata, è quella che non si può staccare pezzo per pezzo il passato per analizzarlo nei singoli episodi ma che va tutto chiuso in un contesto storico che non può essere parzializzato. Come per il caso Sofri, che vede in galera una persona che non ha mai partecipato alle violenze, non era un capo di una cosca, non conosceva gli esecutori del crimine, ne si può definire mandante dell’uccisione del povero commissario Calabresi, così non si può fare distinguo tra mandanti e leader del movimento, chiari soggetti all’oscuro di quanto poteva accadere tra gli innumerevoli rivoli di soggetti senza controllo alcuno. Molti hanno dimenticato che i movimenti giovanili di massa non avevano una vera e propria organizzazione militare o paramilitare come l’avevano i gruppi organizzati come le BR o i NAR, sigle che ancora oggi incutono, oltre che terrore, più di un sospetto su chi le controllasse realmente.

Speciale: Processo Noglobal: Petruccioli "I legali erano contrari alla messa in onda delle intercettazioni”

A Cosenza la serrata delle farmacie sblocca i pagamenti della AS

01/03 C’è voluta la serrata delle farmacie, attuata oggi in tutta la Calabria e inasprita a Cosenza con la loro chiusura in forma di protesta, per sbloccare i fondi della AS destinati a pagare le prestazioni in medicinali già erogate dalle stesse farmacie. Solo le due farmacie di turno in città continuavano il loro servizio erogando medicinali solo a pagamento, tranne che per i farmaci salvavita. Lo sciopero, in atto in tutta la Calabria, è stato indetto contro il mancato pagamento delle competenze accreditate da tutte le farmacie della regione. Numero le proteste di anziani e pensionati che trovatisi davanti le farmacie con le saracinesche abbassate protestavano in maniere anche vibrata. Si è così arrivati alla decisione del direttore generale dell' Azienda sanitaria di Cosenza, Francesco Buoncristiano, che ha disposto il pagamento delle competenze accreditate dai farmacisti per lo scorso mese di gennaio. A seguito della decisione presa dal direttore Buoncristiano i farmacisti hanno deciso di ripristinare gia' da domani il servizio di erogazione dei medicinali, evitando cosi' ai cittadini di dovere anticipare il costo dei farmaci. ''La Federfarma - e' detto in un comunicato - si augura che l' alto senso di responsabilita' dimostrato dal dott. Buoncristiano venga emulato dagli amministratori delle altre Asl e dai responsabili regionali degli assessorati alla Sanita' e al Bilancio in modo da recuperare a breve la gravissima situazione di crisi determinatasi nell' assistenza farmaceutica in provincia''. In molti altri centri della provincia la protesta continua e le farmacie erogano i medicinali soltanto a pagamento.

Installata a corso Mazzini, la “Bagnante” di Emilio Greco

01/03 E’ stata installata quest’oggi sul Corso Mazzini, la prima delle opere artistiche donate dal mecenate Carlo Bilotti alla città di Cosenza. Si tratta della “bagnante” di Emilio Greco. Nonostante il freddo pungente e una nevicata che sembrava volesse volgere al peggio, il lavoro di installazione è proseguito senza intoppi. Alla presenza del Sindaco e del fratello del mecenate Carlo Bilotti, Vittorio, la prima statua è stata collocata sul lato destro del corso, guardando verso il comune, in quello slargo che un tempo era l’incrocio tra via Arabia e Corso Mazzini e che a breve dovrebbe chiamarsi largo Lisa Bilotti. La statua rimane per adesso coperta dalla sua custodia, utilizzata per il trasporto, e verrà scoperta il 3 marzo allorché con una manifestazione di piazza verrà scoperta alla presenza di autorità politiche e culturali. A custodia della statua è stato attivato un picchetto di vigili urbani che controllerà fino al giorno della sua inaugurazione, la preziosa opera d’arte.

Rimpasto dirigenziale al Comune

01/03 Dopo l’avvento di Collorafi alla direzione dell’Ente, il Sindaco Eva Catizone ha provveduto questa mattina alla nomina dei nuovi dirigenti del Comune di Cosenza. L’ex ingegnere capo, profondo conoscitore della struttura, ha messo a segno la sua prima opera di razionalizzazione della dirigenza interna. “L’ordinanza, che copre il vuoto lasciato dalla precedente scaduta nel mese di ottobre – dice la nota di Palazzo dei Bruzi - tende ad introdurre elementi nuovi negli incarichi, eliminando gli interim e recuperando professionalità all’interno delle qualifiche immediatamente inferiori. L’Amministrazione Comunale è orientata ad accrescere e potenziare la struttura dirigenziale del Comune, coinvolgendo tutte le competenze esistenti all’interno, anche per attrezzarsi alle sfide che prossimamente la Città di Cosenza sarà chiamata ad affrontare. Si tratta di progetti importanti che interessano l’intera struttura comunale, dal settore pianificazione urbana a quello dei lavori pubblici, dal settore sociale al turismo e in particolar modo al settore culturale. Il Comune intende dare attenzione anche al riordino urbano della città, potenziando i settori che più direttamente sono chiamati a vigilare”. Nella nota non si fa alcun riferimento alle nomine, peraltro già decise, dei nuovi dirigenti. Le stesse, comunque, verranno ufficializzate mercoledì 2 marzo.

Altri dodici giovani impiegati nel Servizio Civile Nazionale dal Comune di Cosenza

01/03 Con due nuovi progetti, attivati questa mattina per 12 giovani, salgono a 37 i volontari impiegati per un anno, previsti nell’ambito del Servizio Civile Nazionale, finanzaiatore dell0iniziativa. Il primo progetto, promosso dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche, settore educazione e promozione culturale, ha per titolo “San Cristoforo: una scuola più sicura”. Sei giovani volontari assisteranno i bambini durante il trasporto sugli scuolabus e saranno di supporto ai soggetti diversamente abili nel corso delle ore di lezione. Il secondo, “Itinerari Verdi – Alla scoperta di antichi sentieri”, promosso dall’Assessorato ai diritti del cittadino, settore pianificazione e patrimonio ambientale, si propone la valorizzazione del grande patrimonio ambientale costituito dalle colline a sud della città, una vasta area sottoposta a vincolo paesaggistico. I sei ragazzi selezionati integreranno il gruppo di 15 volontari già all’opera dallo scorso mese di agosto, nell’ambito dello stesso progetto. Ad accogliere i giovani volontari nel Salone di Rappresentanza erano presenti stamattina il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Scolastiche, Maria Francesca Corigliano, e l’Assessore ai Diritti del Cittadino, Vincenzo Gallo. “Cosenza – ha detto il primo cittadino – si sta distinguendo a livello nazionale come città in cui si stanno implementando virtuose politiche di servizio civile”. “Valorizzazione del territorio e politiche sociali: questi i binari su cui si muovono i nostri progetti – ha continuato – Invito i ragazzi che vi prendono parte a riflettere sull’importanza di prestare servizio a tutela di un bene comune”. Il Vice Sindaco Corigliano, rivolgendosi in particolare ai ragazzi impegnati nel progetto “San Cristoforo: una scuola più sicura”, ha sottolineato le difficoltà del loro compito per le grandi qualità umane richieste. “Vi invito – ha detto - a rapportarvi in maniera serena, gioiosa e coinvolgente ai bambini”. La presentazione dei nuovi progetti è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto finora. Tanto il Sindaco quanto il Vice Sindaco si sono complimentate con i volontari impegnati da agosto e, in riferimento al progetto “Itinerari verdi”, hanno sottolineato l’importanza di mettere a disposizione della cittadinanza il lavoro effettuato. “Esprimo soddisfazione per i risultati conseguiti dal primo progetto e per la possibilità di utilizzare da oggi altri sei giovani qualificati – ha commentato l’Assessore ai Diritti del Cittadino Vincenzo Gallo – Il lavoro fin qui svolto ha attirato l’attenzione di riviste nazionali specializzate, come Bell’Italia, che ha pubblicato un servizio. Hanno manifestato interesse anche operatori turistici locali e esterni. Il nuovo progetto – ha concluso - prevede l’estensione dell’area di intervento all’intero territorio comunale, la creazione di un centro per la promozione del turismo verde e accessibile a tutti, con la progettazione di itinerari anche per persone anziane e disabili”. I giovani volontari hanno anche realizzato delle cartine sui sentieri e delle schede sugli itinerari, con l’individuazione delle risorse ambientali, archeologiche e culturali esistenti, inserite in un cd, la cui versione provvisoria è stata presentata, sempre stamattina, dall’architetto Francesco Perri, responsabile del progetto “Itinerari Verdi”, insieme ad una giovane archeologa, in rappresentanza del gruppo di volontari. È stata l’occasione per una sintesi del lavoro fin qui realizzato. Dall’analisi della cartografia e in seguito ad una serie di sopralluoghi effettuati è stato possibile individuare e ripristinare alcuni antichi sentieri, localizzando anche dei manufatti di interesse archeologico. Tra questi un ponte sul fiume Iassa, di probabile origine romana, tre mulini ad acqua, di cui uno con i macchinari ancora in buono stato, e strutture ad archi e pilastri, appartenenti ad antichi acquedotti.

Meduri (Margherita) “Qualcosa di concreto dal Comune di Cosenza, l’assunzione dei 37 giovani”

01/03 ''Ecco qualcosa di concreto per i calabresi, una iniziativa del Comune di Cosenza che oltre a dare lavoro a 37 giovani, offre servizi utili ai cittadini''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare della Margherita, Luigi Meduri, circa i due progetti dell' Amministrazione comunale di Cosenza per il servizio civile. '' Non e' la prima volta - ha aggiunto - che la citta' di Cosenza si distingue a livello nazionale grazie alla gestione seria e costruttiva della giunta di centrosinistra, che in questo caso coniuga valorizzazione del territorio e politiche sociali''. ''Queste sono lodevoli iniziative - ha concluso Meduri - che vorremmo veder nascere in tutta la Calabria, iniziative che sollecitano l' orgoglio dei calabresi e che aiutano a ricostruire un nuovo senso civico collettivo''.

CDL “A Cosenza un convegno ristretto della sinistra sul rogo di Primavalle”

28/02 ''La sinistra se la suona e se la canta, organizza un dibattito sugli anni settanta chiuso e ristretto, invita uno di noi, grazie alla sensibilita' di un giornalista e docente come Marcello Gallo, e poi e' costretta a ritirare la richiesta di dibattito perche' e' piu' forte la voglia di chiudere il discorso ad un' autoreferenzialita' che ferisce la verita': in mezzo a questo c' e' un sindaco che non perde occasione per dimostrare il suo estremismo ed un assessore che non rinuncia al potere, non piu' operaio, ma puro e semplice''. E' quanto affermano, in una nota, i promotori del comitato che chiede le dimissioni di Franco Piperno: Mario Campanella, Michele Sapia, Umberto De Rose e Mimmo Barile ''a proposito del convegno di domani al Comune di Cosenza sugli anni '70''. ''E' questa la democrazia compiuta? - si legge nella nota - Quella di guardare ad una argomento cosi' delicato, trattato alla presenza di un assessore che la famiglia Mattei accusa di essere mandante di Primavalle, senza interpellare una persona di destra? Il titolo del convegno potrebbe essere 'dal sogno rivoluzionario ad Agazio Loiero': sarebbe la fotografia di una metamorfosi''.

L’Amministrazione comunale precisa "per i centri di volontariato non fondi ma accantonamenti"

28/02 In seguito alla notizia sullo stanziamento di nuove risorse, ai centri di volontariato di oltre 6 milioni, pubblicata venerdì scorso dal nostro giornale, intervengono gli Assessori al Welfare e alle Politiche Femminili, Giovanni Serra e Felicita Cinnante. "Le risorse di cui si parla – precisano gli Assessori Cinnante e Serra – non sono fondi regionali, ma accantonamenti obbligatori per le fondazioni bancarie in base alla legge quadro sul volontariato. Somme non utilizzate finora a causa del ritardo con il quale la Regione ha provveduto alla istituzione del Comitato di gestione previsto dalla stessa legge. L’impressione è quella che, a ridosso delle elezioni la Regione Calabria voglia darsi lustro con fondi esterni che il volontariato avrebbe dovuto ottenere già da tempo, mentre per quanto di propria competenza si riducono le risorse al settore e si rallenta il trasferimento delle deleghe agli enti locali. Perché, ad esempio, non si spiega il motivo per il quale non si dà attuazione alla legge regionale 23/2003? Ma all’Ente Regione l’interesse per questo settore è testimoniato dal fatto che nessun assessore abbia la delega al volontariato. Pare proprio che in Calabria, dove ogni aspetto attinente alla sfera sociale (casa, lavoro, occupazione, ecc.) rappresenta un problema, si voglia strumentalizzare il volontariato anziché lavorare per rendersi utili. Ci auguriamo che si possa smettere di usare il settore sociale per le campagne elettorali o per farsi clientela a basso costo. Al sociale bisogna guardare, piuttosto, come terreno sul quale perseguire un vero e proprio sviluppo per la nostra terra. Per questi motivi – concludono gli Assessori Felicita Cinnante e Giovanni Serra - ci auguriamo che lo schieramento che governerà la Regione possa fare delle politiche sociali il punto di forza della propria azione di politica”.

Seminario sui genitori in attesa di adozione il 12 marzo alla Casa delle Culture

28/02 “Adozione – dalle storie individuali alla storia familiare”: è questo il tema del seminario per genitori in attesa di adozione, che si svolgerà sabato 12 marzo 2005 dalle ore 9:00 alle ore 13:30, nella Sala Gullo della Casa delle Culture, a Cosenza. Trattasi di una proposta formativa che vuole essere una riflessione sul tema della relazione tra storia dei genitori e storie dei figli, offrendo la possibilità – sotto la guida di un operatore esperto – di acquisire maggiore consapevolezza sul valore della genitorialità adottiva.
L’iniziativa, fortemente voluta e sostenuta dalla Presidenza e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza, ed organizzata dal Centro Italiano Aiuti all’Infanzia (CIAI), è gratuita ed a numero chiuso, riservata ad aspiranti genitori adottivi. Le coppie interessate potranno partecipare previa iscrizione telefonica obbligatoria; per informazioni ed adesioni si possono chiamare:
• lo Sportello Informativo Provinciale – tel. 0984814521 – dalle ore 9:00 alle ore 12:00 del martedì e del giovedì di ogni settimana;
• il CIAI – Centro Studi – tel. 025400463/422, lunedì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Il programma dei lavori prevede, in apertura, i saluti del Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, e del Vice Presidente ed Assessore Provinciale alla Cultura, Avv. Salvatore Perugini; a moderare sarà la dott.ssa Natalizia Tamborrino. L’introduzione teorica, a cura del dott. Michele Ciccolella – Psicologo e Psicoterapeuta, Direttore del Consultorio Matrimoniale Interdiocesiano di Molfetta, in provincia di Bari – svilupperà un percorso tematico riguardante:
• il bambino che sono stato;
• la storia di coppia: l’altro, risorsa o limite?
• quale famiglia? Da ruoli predefiniti a ruoli complementari;
• il bambino e la sua storia: timori, aspettative, opportunità dell’integrazione.
A seguire, un laboratorio formativo attraverso la costituzione di gruppi di lavoro, con traccia di riflessione sulla propria storia familiare. I lavori si concluderanno, infine, con la descrizione e l’esplicitazione delle modalità di integrazione della storia del bambino con quella della coppia.

Alle cupole, dal 12 al 13 marzo, la fiera mercato Sud Expo Music

28/02 Il 12 e 13 marzo prossimi, a Cosenza, nelle Cupole geodetiche dell' Ente Fiera, si svolgera' la prima edizione di Sud Expo Music, fiera mercato del vecchio e del nuovo che abbraccera' le generazioni del sound dall' ascesa del rock ai giorni nostri. La manifestazione e' organizzata da Pool Service Associati di Cosenza che raggruppa Musica & Musica, For Mixer ed EB Service. L' esposizione, e' scritto in un comunicato degli organizzatori, riguardera' tutta la strumentazione musicale, gli impianti audio, le luci, le strutture americane, i palchi, le scenografie, le video sale di registrazione, la storia delle grandi agenzie di spettacolo e le loro rappresentanze.

Il 5 marzo corso di comunicazione aumentativa alla Città dei ragazzi

28/02 Prenderà il suo avvio, il 5 marzo 2005 presso la Città dei Ragazzi di Cosenza, il corso base sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa promosso dal Comune di Cosenza, dall’A.T.I. “cidierre” e dall’Associazione Eureka onlus. Il corso, che fa parte del Progetto Scuola di Città dei Ragazzi e, in particolare, delle proposte di formazione per docenti e operatori socioculturali, è rivolto agli insegnanti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie e agli educatori-operatori sociali. Per C.A.A (comunicazione aumentativa alternativa) si intende l’insieme di conoscenze, di tecniche, di strategie e di tecnologie che è possibile attivare per facilitare la comunicazione con persone che presentano una carenza/assenza temporanea o permanente nella comunicazione verbale. La C.A.A è un approccio da utilizzare in tutti i momenti della vita della persona: la comunicazione infatti deve poter avvenire ogni qualvolta ne sorga la necessità. Si rivolge quindi non solo alla persona diversamente abile, ma anche a tutti coloro che interagiscono con lui. Il corso, che si concluderà il 10 aprile e che avrà luogo durante i fine settimana, sarà condotto dal docente Marco Gagliotta, Fisioterapista, consulente per gli ausili tecnologici ed informatici e referente per AAC dell’Ausilioteca di Napoli, avrà la durata di 40 ore e prevede il rilascio di un attestato di partecipazione. Per informazioni e per iscrizioni è possibile chiamare in numeri 0984/813560-557-556

Workshop sulle pari opportunità mercoledì 2 alla casa delle culture

28/02 Si svolgerà a Cosenza, presso la Casa delle Culture, mercoledì 2 marzo 2005, un workshop sul tema: “Le azioni positive e il quadro legislativo italiano in tema di pari opportunità”. Il workshop, organizzato dal Formez in collaborazione con il Comune di Cosenza, è destinato al personale dell’Amministrazione Comunale. Lo scopo è quello di aumentare la comprensione del principio di Pari Opportunità e di sensibilizzare alla sua applicazione. Tra i temi affrontati vi saranno le leggi nazionali in materia, le azioni positive, le linee guida VISPO. I lavori inizieranno alle ore 9.30 con i saluti dell’Assessore alle politiche femminili Felicita Cinnante. Seguiranno le relazioni di: Rosalia Marasco, Dirigente al Personale di Palazzo dei Bruzi, sul tema “L’intervento di Pari Opportunità nel quadro delle politiche di sviluppo del personale”; Teta Capua, Referente del Progetto nella Regione Calabria, sul tema “Il progetto Azioni di sistema in materia di Pari Opportunità tra uo0mini e donne e di inclusione sociale”; Giovanna Indiretto, Esperta in politiche di genere e fondi strutturali, sul tema “Il contributo delle azioni positive nelle politiche di sviluppo locale”. Dopo la discussione, prevista intorno alle ore 11.00, terrà la relazione finale Clara Collarile, esperta in politiche di genere e fondi strutturali. La conclusione dei lavori, con relativo buffet, è prevista per le ore 13.30.
Il workshop, che si colloca nel quadro delle politiche di sviluppo del personale e in quello degli interventi di Pari Opportunità già programmati dall’Amministrazione Comunale, ha anche l’obiettivo di discutere e identificare, con maggiore puntualità, fabbisogni di crescita dell’Amministrazione comunale sui temi delle Pari Opportunità al fine di progettare ulteriori interventi di supporto..

Fiamma: Una campagna elettorale a suon di manifestoni. Chi paga?

26/02 In una nota della Fiamma Tricolore di Cosenza si denuncia la dispendiosa campagna elettorale a suon di manifesti lenzuolo che sta invadendo la città. Questo il testo: “Questa campagna elettorale si preannuncia infuocata e dispendiosa Almeno questo è quanto si denota dalle prime affissioni di manifesti in città. I tradizionali manifesti 70-100 sembrano avere lasciato il posto ad enormi "lenzuoli"e dove i muri della città lo consentono essi trovano ospitalità. Le gigantografie mostrano ai cosentini i volti sorridenti (beati loro) dei candidati a queste elezioni regionali. Ma c'è chi va oltre e sceglie spazi ritenuti più centrali e quindi più visibili .Ci viene segnalato che, nella zona di Piazza Matteotti ,sugli spazi in cui apparivano le foto giganti di Cosenza Vecchia , sono state sistemati enormi cartelli elettorali del candidato dei DS , Nicola Adamo. Noi non abbiamo le stesse possibilità economiche di chi, facendo il deputato solo per difendere gli interessi degli operai e dei più deboli, può permettersi tanto ma una cosa però intendiamo chiederla : E' cosa lecita coprire le foto della città con i manifesti dei candidati ? E sarà consentito a tutti farlo o il privilegio spetta solo agli "amici" di questa amministrazione comunale? Qualcuno potrebbe anche rispondere che questi spazi sono in fitto e vengono gestiti da una azienda privata .Ed allora potremo sapere quanto si paga e chi si occupa di queste operazioni? Ci risponderà qualcuno? Ed anche sugli autobus dell'AMACO oggi hanno fatto la loro comparsa le pubblicità del n 1 regionale dei DS . Gratis o a pagamento? Quanto si deve versare all'AMACO per questa pubblicità elettorale? Poveri candidati ...quanti soldi sono costretti a spendere per andare a sedersi sugli scranni regionali e potere così difendere gli interessi dei lavoratori e dei disoccupati. Levano il pane dalla bocca dei figli per essere eletti ....e mettere poi a disposizione del popolo i loro stipendi.O no?”

Speciale: Monsignor Salvatore Nunnari insediato nell’Episcopio di Cosenza-Bisignano

Speciale: Processo Noglobal: Agnoletto rivela che Masotti sapeva di fare una violazione

Mercoledì 2 marzo riunione delle associazioni dell’area urbana in sostegno all’ass. Serra

26/02 La città parla, riflette, vuole reagire e partecipare. Una riunione importante, tra le tante che si stanno svolgendo in città in queste ore, si è tenuta presso il Centro Servizi del Volontariato promossa da Calabria Civica. Una riunione che ha avuto un carattere propositivo e organizzativo in vista della manifestazione che su proposta del Gruppo- Delfino, in collaborazione con l’amministrazione comunale, le associazioni stanno organizzando per mercoledì prossimo 2 marzo, con inizio alle ore 17, presso il cinema Italia. Le Associazioni vogliono dire un NO forte all’isolamento. Non si torna indietro! Ma anzi si deve rispondere andando avanti sulla strada di un governo che diventi sempre più il governo della partecipazione, della trasparenza e della legalità, che coinvolga e responsabilizzi pienamente la cittadinanza attiva. Hanno già dato la loro adesione: AVO-Lungro, Centro di Solidarietà “Il Delfino”ANED, ELSA-Cosenza, La Kasbah, Azione Cattolica, l’associazione di associazioni Baobab, ASIT, Circolo culturale Diogene, Arci pesca, AISM, S.Pancrazio, Croce Rossa Italiana, Delfino-Lavoro, Missione Lavoro, Associazione Vincenziana, AISM, ARCI, Ufficio Comunicazioni Sociali Diocesi di Cosenza, Ufficio Sociale e Pastorale del Lavoro Diocesi di Cosenza, Caritas, MOVI, Cooperativa Don Bosco, Consorzio CS-Meridia, Associazione Volontari del Delfino e Democrazia Viva.

Per Fiera in mensa il 10 marzo a Cosenza incontro dibattito con Giannì Minà

26/02 Per la manifestazione di solidarietà che si tiene, di recente, ogni anno a Cosenza in occasione della Fiera di San Giuseppe, Fiera in mensa, è stato organizzato un incontro dibattito con il giornalista Gianni Minà, avente per tema: “Moltitudini, l’incontro tra i popoli nel villaggio globale”. La manifestazione si terrà nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi giovedì 10 marzo alle 18.30. La manifestazione è organizzata dal Coordinamento Fiera Inmensa che comprende: Arci, Agesci, Associazione baobab per i migranti, Azione cattolica italiana, Banco alimentare, Caritas italiana, Centro R.A.T. -Teatro dell’Acquario, Cl, Comunità di Sant’Egidio, Fuci, Istituto buddista Soka Gakkai, La kasbah, Libera associazione di idee per un commercio equo e solidale, Movimento giovanile missionario, Rinnovamento nello spirito, Volontari del delfino.

L’ANCI, i comuni di Cosenza e Rende denunciano l’indisponibilità delle risorse finanziarie dei PIT

26/02 Il Presidente del PIT 8 Serre Cosentine, On.Sandro Principe ed il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, insieme al Presidente dell’ANCI-Calabria e del PIT n.7 Franco Iacucci, ritenendo di interpretare il pensiero anche degli altri Sindaci del PIT, hanno, in una dichiarazione congiunta, espresso stupore e costernazione per quanto si è appreso alla vigilia della firma, fissata per lunedì prossimo, degli Accordi di Programma che dovrebbero decretare il passaggio dei PIT alla fase attuativa.
“Questa Regione non finisce di stupire – affermano Principe, Catizone e Iacucci. A poco più di un mese dalle elezioni che sanciranno, come è auspicabile, la fine della giunta di centrodestra e l’apertura di una nuova fase politica con il ritorno del centrosinistra alla guida della Calabria, qualcuno si è ricordato che è arrivato finalmente il momento (dopo 6 anni!) di apporre una firma agli Accordi di Programma che dovrebbero consentire ai PIT di passare alla fase dell’attuazione.
Sorprendentemente, però, mentre ci si preparava ad espletare questa formalità, è stato trasmesso un nuovo testo dell’Accordo dal quale si evince che non tutte le risorse finanziarie sono disponibili.
In altre parole, dopo due anni dalla consegna formale dei programmi, ci viene detto che per avere tutti i soldi previsti bisognerà attendere non si sa ancora cosa e non si sa ancora quanto.
Per puro senso di responsabilità istituzionale – concludono Eva Catizone, Sandro Principe e Franco Iacucci – incaricheremo i nostri delegati a sottoscrivere lunedì pomeriggio l’Accordo, senza abdicare al nostro dovere di amministratori che è quello anzitutto di far sentire forte la nostra voce a coloro che irresponsabilmente pensano di perpetrare l’ennesima burla a danno dei calabresi, affinchè vengano immediatamente e senza indugio reintegrate le risorse mancanti sottraendole a quanti hanno alimentato in questi anni e soprattutto in questi ultimi mesi di malgoverno e di dissennata gestione della cosa pubblica solo clientele ed illusioni.”

Oggi si insedia S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano

25/02 Come annunciato sabato 26 febbraio, il nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, S. E. Mons. Salvatore Nunnari, farà il suo ingresso nella Cattedrale di Cosenza. La S. Messa (che inizierà alle ore 17.00, dopo i saluti delle Autorità civili e del rappresentante del laicato cattolico in piazza Prefettura) sarà trasmessa in diretta su TEN.

Note biografiche su S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano
Mons. Salvatore Nunnari è nato a Reggio Calabria l’11 giugno 1939. Ha compiuto gli studi ginnasiali nel Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria e il corso liceale, filosofico e teologico nel Seminario Regionale “Pio XI” di Reggio Calabria.
È stato ordinato Presbitero il 12 luglio 1964 a Reggio Calabria, sua Diocesi d’origine e d’appartenenza. Ha frequentato la Facoltà Teologica “Ignatianum” dei Padri Gesuiti di Messina, conseguendo la Licenza in Teologia Pastorale. È giornalista pubblicista ed autore di vari articoli su riviste e giornali.
Nel 1964, appena ordinato sacerdote, fu nominato Vicario Cooperatore della parrocchia di S. Maria del Divin Soccorso, dove prestò servizio fino al 1975, mentre era docente di Religione nelle Scuole Medie Statali. Nel 1970 fu designato Assistente diocesano del Movimento Studenti di Azione Cattolica, al quale ha offerto il proprio ministero fino al 1972, allorché ricevette l’incarico di Segretario del Consiglio presbiterale dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria, che svolse fino al 1981.
Nel 1975 venne nominato Adiutore della parrocchia di S. Maria del Divin Soccorso e vi rimase fino al 1983, mentre fungeva anche da Consigliere provinciale della Coldiretti.
Nel 1983 veniva chiamato a reggere la parrocchia di S. Maria del Divin Soccorso, che guidò fino al 1999, cumulando nel frattempo gli incarichi di Presidente della Commissione per la Pastorale per il Lavoro e per i Problemi Sociali ed, in seguito, quello di Vicario Episcopale per il coordinamento della pastorale diocesana.
Eletto Arcivescovo per la sede di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia il 30 gennaio 1999, ricevette l’Ordinazione episcopale il 20 marzo 1999. Eletto Arcivescovo di Cosenza-Bisignano il 18 dicembre 2004, farà il suo ingresso in Arcidiocesi sabato 26 febbraio 2005.
È membro della Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.

Testo dell’intervista a Le due città
Il numero della rivista diocesana Le due città (gennaio-febbraio 2005), in distribuzione da domani, contiene – insieme agli interventi di saluto di S. E. Mons. Giuseppe Agostino e del convegno sulla sua azione pastorale di giovedì 17 febbraio – il testo di un colloquio con il nuovo Arcivescovo, avvenuto giorni addietro a S. Angelo dei Lombardi, prima della sua partenza. Lo inviamo perché in esso Mons. Nunnari parla di sé, della sua esperienza pastorale a Reggio Calabria e nell’Irpinia del dopo terremoto, si proietta sulla nuova Chiesa affidata alle sue cure pastorali, si sofferma sulla comunione nella Chiesa, sul valore della politica e della comunicazione: ci sembra utile, insomma, per una prima conoscenza del nuovo Pastore.
«SAREMO RICONOSCIUTI NON DALLE COSE CHE FACCIAMO, MA DALL’AMORE»
Incontriamo Padre Salvatore Nunnari
Padre Salvatore Nunnari ci accoglie nel pomeriggio di una domenica a S. Angelo dei Lombardi, da Arcivescovo «eletto» di Cosenza-Bisignano, poche settimane prima del suo insediamento nella nostra Arcidiocesi. La giornata è molto fredda e insiste per prepararci un caffè, opportunamente corretto con un liquore aromatico di antica ricetta cistercense. È solo, «ma - dice - tra poco verranno a trovarmi i miei giovani». Quando è arrivato da Reggio Calabria nell’Arcidiocesi di S. Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia ha trovato una serie di problemi legati al dopo terremoto dell’Irpinia, ma anche la vicinanza della gente.
Reggio Calabria, l’Irpinia, Cosenza
Mons. Nunnari è nato l’11 giugno del 1939 a Reggio Calabria. «A Reggio - precisa - sono cresciuto e ho abitato fino a sessant’anni, quando sono stato chiamato ad essere Vescovo a S. Angelo». Come già affermava nel messaggio alla Chiesa di Cosenza-Bisignano (che pubblichiamo nelle pp. 4-5), nella sua formazione ha molto inciso la personalità di Mons. Giovanni Ferro, Arcivescovo di Reggio, «che - ci dice - è stato un riferimento anche per Mons. Agostino. Lo stesso Mons. Agostino ha sempre costituito un punto di riferimento: tra le altre cose, la sua presenza pastorale si è caratterizzata per una forte valenza culturale. A Reggio - continua Mons. Nunnari - lo chiamavano «Padre Agostino», un’abitudine che si aveva solo per un altro sacerdote, Padre Catanoso, oggi proclamato beato: per gli altri preti si usava il «don», per loro due la parola «padre». È per me un accostamento significativo, anche perché io ebbi Padre Catanoso come mia guida spirituale fino alla vigilia della mia ordinazione e Mons. Agostino fu come un padre spirituale per tutta la città.
Io sono stato viceparroco - racconta Padre Nunnari - per diciannove anni: a Reggio non succedeva mai che un prete fosse viceparroco così a lungo. In realtà fu anche una mia scelta restare lì tanto tempo. Ero in un quartiere difficilissimo, Sbarre Gebbione, rione diventato famoso per la rivolta degli anni ’70. Eravamo, io e l’anziano parroco, in una vecchia chiesa-baracca del 1910 regalata dai Protestanti dell’Europa del Nord, nella quale, tra l’altro, Mons. Agostino fu battezzato. Con lui - che era parroco a S. Giorgio al Corso, una parrocchia centralissima di Reggio - ci scambiavamo qualche volta la celebrazione del sacramento della penitenza».
Mons. Nunnari si è formato nel Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria e in quello Pontificio «Pio XI» retto dai Gesuiti. «Poi ci fu il Concilio - ricorda - e io avevo avuto una borsa di studio per andare a Roma. Mons. Ferro mi disse: «Io non ti vorrei mandare perché Roma ha tutta la grazia di Dio, ma c’è anche tanta miseria. Resta nel nostro Seminario, a Roma ci andrai dopo aver preso messa». In realtà a Roma non andai più e, dopo l’ordinazione, proseguii gli studi a Messina, nell’istituto teologico dei Padri Gesuiti (che allora dipendeva dalla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli), conseguendo la Licenza in pastorale catechetica. Ero più interessato a «rinfrescarmi» le idee e capire bene il Concilio e non tanto al titolo di studio; fu un altro Vescovo, mons. Sorrentino, a impormi di conseguire pure il titolo. Insomma, andavo anche a Messina per studiare, cercando di conciliare questo impegno con il servizio pastorale e l’insegnamento della Religione. In pratica sono stato sempre a Reggio, in parrocchia, per trentacinque anni».
Mentre parliamo, arrivano, ad uno ad uno, alcuni giovani che in casa del Vescovo si sentono come a casa loro: lo salutano come un padre, vanno in cucina a prendere un dolce, manifestano la familiarità dei collaboratori abituali, sono attenti a farlo sentire meno solo in una serata fredda in cui per le strade di S. Angelo, ricostruito dopo il terremoto, non c’è nessuno.
Capire la nostra gente
Di «don Nunnari», come a Reggio ancora viene chiamato, molti ricordano il ruolo esercitato durante la rivolta di Reggio Calabria, un ruolo importante, definito «di mediatore». Sorride: «Mi fa piacere essere ricordato come un mediatore, questa è una cosa buona. In effetti, ci fu allora un gruppo di preti - alcuni più maturi, che agirono con saggezza, tra cui Mons. Agostino, altri che si caratterizzarono per moderazione e audacia insieme - che cercò di capire quello che stava succedendo. Lo dico con franchezza: nel 1970 perse la Calabria, non perse la città di Reggio o Catanzaro o Cosenza. Perse la Calabria a causa di scelte poco accorte. Fu istituita l’Università a Cosenza: bene, fu un fatto positivo, Cosenza è nota per la sua dimensione culturale. Ma complessivamente il «pacchetto Colombo» scese in Calabria vuoto, non ha assicurato nulla sul piano dell’industria e del turismo: c’è una Piana che piange quella che fu la sua ricchezza, la sua vocazione naturale, ma invano ha atteso il quinto centro siderurgico; alle porte di Reggio la Liquichimica di Saline Jonica rimane un ammasso di ruggine, non è mai entrata in funzione, anche se gli operai sono stati pagati e forse ancora sono in cassa integrazione… Non si è tenuto conto delle vocazioni naturali del territorio: l’agricoltura, il turismo, la bellezza delle nostre coste…
La rivolta di Reggio è stata regalata ai fascisti perché non si è avuta l’intelligenza, soprattutto da parte delle sinistre, di guidare un popolo che era tutto sulle piazze. Si parlò di strumentalizzazione perché si era creato un vuoto e dentro questo vuoto ci fu pure chi effettivamente strumentalizzò la protesta. In effetti - prosegue Mons. Nunnari - la città si vide spogliata dell’ultima cosa che le era rimasta, infatti tutti sapevano dallo studio e dai libri di geografia che Reggio Calabria era capoluogo di regione… Anche la questione del capoluogo, alla fine, sistemava effettivamente un problema amministrativo e la centralità di Catanzaro era indiscutibile: ma l’aspetto terribile della faccenda è che le industrie a Reggio non vennero, ci presero in giro. Distrussero tutta la Piana. Per fortuna ora c’è il porto, che può - ancora non lo è - essere una ricchezza per questa terra. Si parlava di diecimila posti di lavoro: ma il quinto centro siderurgico non è mai arrivato e le clementine nella Piana non ci sono più! C’è almeno, ripeto, la ricchezza di un porto che attende di essere valorizzato al massimo. Ho vissuto questo dramma reggino con passione. La stessa che vivrò ora con animo cosentino per questa Chiesa-sposa, per questa città che imparerò ad amare e a servire».
Nell’Irpinia del dopo terremoto
Nell’Arcidiocesi irpina di S. Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia Mons. Nunnari incontra una realtà duramente provata dal terremoto e dai problemi della ricostruzione. «Fu per me una realtà nuova. Non la conoscevo direttamente - dice - anche se naturalmente ne avevo sentito parlare ai tempi del terremoto. Il dopo terremoto ha segnato tutto il mio impegno di pastore nei diversi campi dell’apostolato, dall’evangelizzazione all’impegno sociale, e mi ha segnato anche dal punto di vista della sofferenza personale, sia nel senso della condivisione dei problemi della gente, sia in quanto Pastore della diocesi. Quando arrivai, gli edifici pubblici erano stati ricostruiti, solo le chiese erano in parte ancora chiuse, compresa la Cattedrale. Ho trovato una diocesi «blindata» da trenta cause civili intentate contro di essa per problemi amministrativi ed economici legati alla ricostruzione e in realtà non imputabili alla Chiesa. Gli ufficiali giudiziari sequestrarono i mobili del mio episcopio per tre anni e i fondi dell’«otto per mille» per cinque anni. Sono stato convocato nelle aule dei tribunali, è stata una vicenda umiliante... Sapete, mio padre era un operaio (anche se poi ha aperto una fabbrichetta), era un figlio del terremoto; mia madre veniva da una famiglia contadina: la dignità che mi hanno dato non l’ho mai svenduta. Ho cercato sempre di essere me stesso e di non ritrovarmi nel «ruolo», ma nel servizio. Ho incontrato molte difficoltà e non sempre sono stato compreso dal mondo politico. Stimolato da queste vicende ho scritto la lettera pastorale I cinque pani».
I cinque pani non è l’unica lettera di Mons. Nunnari alla diocesi che ha ormai lasciato quando questa rivista viene distribuita: ha scritto agli anziani (Scrivo a voi anziani...), ai giovani (Scrivo a voi giovani...), ai bambini, a tutta la diocesi (Hominem non habeo, Non ho nessuno) a conclusione dell’anno del disabile; ha scritto anche una nota pastorale sull’«inquietante fenomeno dell’usura».
Il valore della comunione ecclesiale
A S. Angelo l’Arcivescovo ha istituito una scuola di formazione socio-politica intitolata al prof. Giuseppe Lazzati (ricorda alcune «lezioni» tenute da padre Bartolomeo Sorge, dall’ex ministro Tiziano Treu, dal segretario generale della CISL Savino Pezzotta, dal segretario delle Settimane Sociali prof. Franco Garelli, dal prof. Luigi Franco Pizzolato); simultaneamente, ha promosso una scuola per operatori pastorali con incontri aperti a tutta la diocesi e guidati da teologi di rilievo. Ha aperto una casa di accoglienza per i tossicodipendenti ed una per le donne in difficoltà; ne è in costruzione un’altra per i diversamente abili («li ho visitati tutti casa per casa», dice). Ha posto grande attenzione alla pastorale vocazionale: «Sono molto grato al Signore - ci confida - per il dono di sette vocazioni presbiterali, quattro alla vita religiosa e due alla vita monastica che sono sbocciate in questi anni. Ripenso alla mia esperienza di parroco che è stata preziosa e credo che i giovani siano stati colpiti da una testimonianza: certo, sono stato anch’io un uomo debole, ma verso il mio vecchio parroco, nei diciannove anni in cui sono stato suo collaboratore a Sbarre, ho nutrito una grande devozione e un’amicizia forte che ci siamo sempre vicendevolmente scambiati. È lo stile che voglio conservare anche a Cosenza. Possiamo fare anche grandi iniziative, convegni, ma se fra di noi non ci vogliamo bene non siamo credibili. Una forte comunione con il mio predecessore e con i preti dovrà caratterizzare la nostra Chiesa, altrimenti non saremo che funzionari e tecnici del sacro. D’altronde, il Signore ci ha detto: da questo vi riconosceranno… Saremo riconosciuti non dalle cose che facciamo, ma dall’amore che c’è fra noi e che mettiamo nel fare le cose».
La politica deve saper ascoltare la nostra gente e servire gli ultimi
Arrivano altri giovani e il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi. Ha un appuntamento con l’Arcivescovo e poi - invitato seduta stante - si fermerà a cena con lui e con i giovani. Lo stile è fraterno, ma non cameratesco: il Capo dell’Amministrazione e il Pastore sono amici, si stimano e si rispettano, ma ognuno sa che deve servire la comunità secondo il proprio compito. Dal modo in cui ragionano, comprendiamo che proprio per questo collaborano bene. «Agli uomini chiamati alla responsabilità della cosa pubblica - dice Mons. Nunnari, pensando al suo imminente ingresso a Cosenza - vorrei ricordare quanto i Vescovi italiani scrissero anni fa in un documento intitolato La Chiesa italiana e le prospettive del Paese: competenza, moralità, trasparenza. Io aggiungo: costante presenza in mezzo alla nostra gente di Calabria che, come scriveva Corrado Alvaro, «vuol essere parlata», ma soprattutto ascoltata, per poterne cogliere le vere esigenze e le attese. Un buon amministratore degli enti locali dovrebbe verificare la sua opera dalla formulazione dei bilanci, considerando quanto in essi è destinato alle opere sociali che riguardano gli ultimi, certi che se gli ultimi vengono serviti anche i ricchi saranno raggiunti; se si servono solo i ricchi, ai poveri non arriverà mai niente!».
La comunicazione nella Chiesa, nella famiglia, nella società
Mons. Nunnari è un giornalista ed è ben consapevole della delicatezza ed importanza del tema della comunicazione a vari livelli e in diversi ambiti, compresa la comunità ecclesiale: «Senza comunicazione - dice - non c’è comunione. I mezzi di comunicazione sono tanti, ma è triste cogliere che manca la comunicazione dentro la Chiesa, dentro la società, dentro la famiglia. Senz’altro, ad esempio, una causa remota di tante forme di disagio giovanile è la mancanza di comunicazione in famiglia. Mi auguro che a Cosenza i media siano al servizio della verità aiutando l’uomo a crescere nella sua dignità.
I mezzi di comunicazione sociale - continua l’Arcivescovo - devono essere attenti ai reali bisogni dell’uomo e presentare non solo nomi e fatti che suscitano clamore, ma anche scoprire testimonianze nascoste che scrivono pagine di storia, la storia dei semplici, degli umili, che ripropone anche nel nostro tempo valori antichi e nuovi.
I media - dice con forza Padre Nunnari - non devono creare fans, ma presentare modelli di vita per un cammino nuovo della nostra storia calabrese; devono fermare la violenza cui siamo sottoposti attraverso cronache e presentazioni di personaggi e fatti di sangue che, pur opera di una minoranza, deturpano la nostra storia e la nostra civiltà. È necessario, quindi, che chi opera nell’ambito dei mezzi di comunicazione sociale compia con professionalità e passione questo difficile mestiere, abbia consapevolezza di dover essere voce di chi non ha voce, denunciando con coraggio tutto ciò che offende la persona e seminando speranza e audacia».
Abbiamo visto lo stemma episcopale dell’Arcivescovo (riprodotto a p. 2) e gli chiediamo di spiegarcene il significato. «A Reggio - dice - sono stato responsabile dell’associazione dei quattrocento portatori della «vara» della Madonna della Consolazione: nel mio stemma, la «A» e la «M» richiamano l’Ave, Maria. C’è al centro la «vara»; sotto c’è il mare e un giglio che vuol dire che il Vescovo è custode della vita consacrata. La scritta in latino «Siamo pieni di ogni consolazione» è tratta dall’Oremus della messa della Madonna della consolazione. Il colore amaranto ricorda la città di Reggio… Ma intendiamoci: il riferimento non è alla squadra di calcio!».
Arrivederci a Cosenza
Mons. Nunnari è gentile ad invitare a cena anche noi («il Presidente della Regione Campania Bassolino e la moglie ricordano ancora il capretto con le patate che io ho cucinato per loro ed altri ospiti; la signora mi ha chiesto la ricetta»), ma siamo costretti a rifiutare perché fa freddo e rischiamo di trovare ghiaccio sulla strada del ritorno. Salutiamo l’Arcivescovo, i suoi amici giovani, il Sindaco e ci mettiamo in cammino. A metà strada riceviamo una telefonata di Padre Nunnari che chiede come va il viaggio e se nevica: lo rassicuriamo e ringraziamo per la premura «paterna», significativo segno di continuità con lo stile di Mons. Giuseppe Agostino.

Il programma di sabato 26
S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, farà il suo ingresso nella Cattedrale di Cosenza sabato 16 febbraio. Sarà accolto all’uscita dall’autostrada da S. E. Mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia (cioè rappresentante ufficiale della Santa Sede presso il Governo italiano) e da S. E. Mons. Giuseppe Agostino, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi fino all’insediamento del nuovo Pastore.
L’arrivo di Padre Salvatore Nunnari a Cosenza è previsto all’incirca intorno alle 15,30. Il nuovo Arcivescovo si recherà per una breve visita all’Oasi Francescana, perché intende in questo modo «incontrare, prima di entrare in Cattedrale, un luogo di sofferenza e di accoglienza».
Alle ore 16,00 Mons. Nunnari arriverà in piazza Prefettura, dove troverà ad attenderlo la cittadinanza e le Autorità. Il Presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti, il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e il Sindaco della Città Eva Catizone porgeranno il loro saluto. A nome del laicato cattolico prenderà la parola il Presidente dell’Azione Cattolica diocesana, Luigi Intrieri.
Alle ore 17,00 è previsto l’ingresso del nuovo Pastore in Cattedrale. La processione dei concelebranti muoverà dal palazzo arcivescovile verso il Duomo.
Sul portone della chiesa l’Arcivescovo bacerà la Stauroteca (la preziosa croce donata da Federico II alla Cattedrale di Cosenza per la consacrazione, il 30 gennaio 1222, che contiene una reliquia della Santa Croce).
Dopo la lettura della “bolla” pontificia di elezione alla guida della Chiesa cosentino-bisignanese, avrà inizio la Celebrazione Eucaristica. Come segno della continuità nella tradizione apostolica sarà Mons. Giuseppe Agostino a consegnare a Mons. Salvatore Nunnari il “pastorale”, il bastone simbolo della guida del popolo di Dio. Mons. Agostino farà dono al nuovo Arcivescovo del suo pastorale, con una dedica per il ministero che svolgerà al servizio della Chiesa di Cosenza-Bisignano.
Al termine della S. Messa, Mons. Leonardo Bonanno, Rettore del Seminario Cosentino, rivolgerà al nuovo Pastore il saluto del Clero, del Capitolo Metropolitano e degli altri Consigli che affiancano ordinariamente il Vescovo nella guida della Diocesi. Subito dopo, Mons. Nunanri si recherà nella cappella della Madonna del Pilerio per pregare davanti all’icona.
All’insediamento dell’Arcivescovo sono stati invitati anche tutti i Sindaci dei Comuni facenti parte dell’Arcidiocesi.
Mons. Nunnari celebrerà per la prima volta la S. Messa nella Concattedrale di Bisignano domenica 27 febbraio.

Sbarra (CISL) “Il ritorno di Nunnari rafforza la chiesa calabrese”

25/02 Il segretario generale della Cisl della Calabria, Luigi Sbarra, sottolinea, in una nota, la ''grande valenza che assume il ritorno in Calabria di mons. Salvatore Nunnari, nominato arcivescovo di Cosenza'', il cui insediamento avverra' domani, dicendosi convinto che ''l' intera Chiesa di Calabria, con la nuova missione pastorale affidata a Nunnari, sara' piu' forte , maggiormente autorevole e piu' capace di alzare la voce per i deboli ed a fianco dei deboli''. Sbarra, nella nota, rivolge al nuovo arcivescovo di Cosenza ''un saluto sincero e referente insieme agli auguri di buon lavoro a nome della Cisl calabrese, la cui azione - afferma - si ispira alla dottrina sociale della Chiesa ed ai valori della solidarieta', della partecipazione e della giustizia sociale per realizzare il bene comune''. Mons. Nunnari, afferma ancora Sbarra, ha iniziato ''in Calabria la sua missione sacerdotale con grande generosita', lucida intelligenza e forte senso di solidale vicinanza per quanti, ancora tanti, soffrono il disagio sociale e la poverta', vecchie e nuove forme di esclusione sociale''. Secondo il segretario della Cisl, ''ogni inizio del ministero pastorale di un Vescovo assume un' importanza strategica per realta' territoriali e comunitarie come quella calabrese, dove le aspettative e le speranze che il cammino del popolo di Dio compie s' intersecano con le attese ed i progetti di umana promozione. Ogni missione che comincia, ogni ingresso che un Pastore realizza nel percorso di una comunita', caratterizza, segna e scandisce il corso della storia, non solo ecclesiale, ma anche civile e sociale. L' inizio dell' attivita' pastorale di mons. Nunnari e', percio', motivo di speranza per tutti i calabresi e non solo per i fedeli cosentini, in quanto il nuovo Pastore porta con se' un bagaglio di esperienza episcopale maturata in cinque anni alla guida della Diocesi di Sant' Angelo dei Lombardi, ma soprattutto ripropone nella sua terra natìa un impegno dispiegato con amore e tanto zelo sacerdotale nei lunghi anni di sacerdozio a Reggio Calabria. Chi come me ha avuto il privilegio e l' onore di conoscere ed apprezzare la sensibilita' e l' attenzione per i problemi dello sviluppo e dell' occupazione, la straordinaria passione civile e sociale, la grande vivacita' pastorale ed il grande acume di Mons. Nunnari, non puo' che essere felice per il suo ritorno in terra di Calabria, dopo la sua prima esperienza nella Chiesa di Sant' Angelo dei Lombardi. E la gioia e' ancora più grande perche' grande e' l' eredita' pastorale che Mons. Nunnari riceve dall' illuminata attivita' dell' arcivescovo emerito Mons. Giuseppe Agostino, cui va la gratitudine della Cisl calabrese per l' opera poderosa di impegno ecclesiale e sociale, generoso ed instancabile, svolta come Pastore e, ancor di piu', come prestigioso e per tanti anni presidente della Conferenza episcopale calabra''. ''Siamo certi - conclude Sbarra - che mons. Nunnari sara' geloso custode del patrimonio pastorale ereditato dal suo predecessore, ma ancora di piu' ci sostiene la speranza e la fiducia che l' opera del neo arcivescovo metropolita Mons. Nunnari sara' vivificante per la Chiesa particolare di Cosenza e per l' intera Chiesa di Calabria. La Cisl esprime dunque tutta la sua vicinanza, il compiacimento e l' affetto al Pastore Mons. Nunnari, augurandogli grande fecondita' pastorale per il bene della Chiesa e dell' intero popolo di Calabria''.

Speciale: Infiamma la polemica sulle intercettazioni ai parlamentari per il processo del G8

Attentato a Serra: Minniti scrive a Pisanu

25/02 Marco Minniti, deputato dei Ds e responsabile del settore problemi dello Stato del partito, ha presentato un' interrogazione al Ministro dell' Interno in relazione all' intimidazione subita martedi' scorso dall' assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra. Minniti chiede di sapere ''quali misure intende prendere il ministro Pisanu per garantire il sereno esercizio delle attivita' politiche nella citta' di Cosenza e nel cosentino e ripristinare, attraverso un piu' attento ed efficace controllo del territorio, le condizioni di un ordinato e democratico confronto civile e di una serena amministrazione della cosa pubblica''. Il deputato dei Ds, nell' interrogazione, a proposito dell' intimidazione a Serra, afferma che ''si tratta dell' ennesimo attentato di cui nell' arco degli ultimi due anni sono stati fatti oggetto i pubblici amministratori del cosentino, tra i quali un consigliere provinciale di Piane Crati ed i sindaci di Lungro, Malvito, Terranova da Sibari, San Lorenzo del Vallo e Roggiano Gravina. L' attentato contro l' assessore Serra, cui la citta' riconosce l' impegno civile che da tempo lo contraddistingue per l' azione svolta nel mondo del volontariato, ha suscitato reazioni sdegnate e di solidarieta' da parte della cittadinanza e preoccupazione negli ambienti istituzionali''.

Piazza (Democrazia Viva) “Attentato a Serra segno della sua silenziosa azione politica”

25/02 ''Il vile attentato ai danni di Giovanni Serra, assessore al Welfare del Comune di Cosenza, e' il segno evidente che la sua coraggiosa e silenziosa azione politica ed amministrativa si deve misurare con le forti resistenze culturali, sociali ed economiche di chi nella nostra citta' vede nella sua attivita' una concreta minaccia alla realizzazione dei propri interessi''. A sostenerlo e' stato il presidente dell' associazione Democrazia viva, Manfredo Piazza. ''Le reazioni alla notizia di questo grave gesto - ha aggiunto Piazza - non possono limitarsi alle espressioni di solidarieta', alle quali ovviamente associamo la nostra, ma devono avere una portata piu' profonda ed adeguata all' entita' dell' evento. Sara' ovviamente compito della magistratura accertare le responsabilita' del caso ed eventualmente risalire agli interessi sottostanti all' atto intimidatorio in questione, ma e' chiaro che nell' opinione pubblica la preoccupazione per quanto accaduto deve trovare un concreto riscontro in iniziative che necessariamente devono partire dalle istituzioni''. ''E' per questo che rivolgiamo in primo luogo all' Amministrazione comunale di Cosenza ed a tutte le forze politiche cittadine - ha concluso Piazza - l' invito a voler convocare con urgenza una seduta straordinaria del Consiglio Comunale sull' inquietante intimidazione, ma piu' in generale sul tema della sicurezza degli amministratori e dirigenti pubblici. La statura morale e politica di Serra e' tale da non lasciar trasparire dal suo animo preoccupazione o timore per quanto accaduto; la sua serenita', profusa anche grazie ad una forte fede religiosa, non deve pero' indurre all' imperdonabile errore di sottovalutare un fatto cosi' drammatico per le nostre istituzioni territoriali''.

Il Comune comincia a mettere le prime “toppe” alle strade piene di buche

25/02 “Su disposizione dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Franco Ambrogio, il dirigente e i tecnici del Settore Ambiente del Comune hanno completato un monitoraggio delle emergenze createsi su tutto il territorio comunale a partire dalla seconda metà di gennaio”. Inizia così il comunicato stampa diramato questa mattina di Palazzo dei Bruzi dopo le numerose proteste dei cittadini per lo stato delle strade della città. “A causa delle particolari condizioni atmosferiche – continua il comunicato - si sono riscontrati sul territorio comunale smottamenti, frane, alberi d’alto fusto in condizioni di instabilità, problemi al manto stradale e ai marciapiedi. “Sin dall’inizio delle avverse condizioni atmosferiche – ha detto il dirigente Arturo Bartucci – si è tenuto sotto controllo il territorio comunale con interventi tampone per superare le emergenze utilizzando le squadre di pronto intervento reperibili. Ieri, invece, è partito il piano di intervento per la rimozione degli alberi e del materiale che poteva costituire un pericolo per la pubblica e privata incolumità. Col migliorare delle condizioni atmosferiche, infatti, si è provveduto anche alla bitumazione di alcune buche con un intervento a freddo e a macchia di leopardo. Oggi, invece, si sta provvedendo al ripristino di buche con bitumazione a caldo. Personale del Settore Ambiente è intervenuto questa mattina nelle seguenti zone: Aula Bunker, Via degli Stadi, Via della Repubblica, Via Migliori, Piazza Riforma, Corso Umberto, Piazza Matteotti, Viale Parco, Viale Cosmai, Corso Garibaldi, Via Nitti, Via Cesare Marini, Via Molicella e altre limitrofe. La prossima settimana – conclude Bartucci – si continuerà con gli interventi per la messa in sicurezza dell’intero territorio comunale, frazioni comprese, con l’eliminazione di tutti i disagi che si sono avuti nei mesi di gennaio e febbraio”.

Il Museo all’aperto di Bilotti sul Venerdì di Repubblica

25/02 “Vogliamo darci appuntamento a Cosenza in largo Bilotti il 3 marzo, un po’ prima della mostra Da Picasso a Warhol?” Inizia così il servizio che Rossella Sleiter, sul numero oggi in edicola del “Venerdì” di Repubblica, dedica alle iniziative artistiche in programma a Cosenza grazie al mecenatismo di Carlo Bilotti. La Sleiter si sofferma sul progetto di Museo all’aperto, spiegando tra l’altro che Bilotti donerà alla sua città d’origine opere per un valore di otto milioni di euro. “Eppure nominare Bilotti e turbare la calma di Cosenza è tutt’uno – si legge in un altro passo del servizio- Sarà perché il donatore di tanta meraviglia chiede in cambio di non passare inosservato. Il minimo, direte. Però, visto che non si tratta di applicare una targa sul bene donato, ma di cambiare la toponomastica di Cosenza, la cosa si complica”. Diversamente, continua la Sleiter accade a Roma dove “cambiare nome a strade e piazze è un gioco da ragazzi”. Il riferimento è all’Aranciera di Villa Borghese, dove Largo Victor Hugo è diventato da qualche mese Largo Bilotti, dopo la donazione di quadri di De Chirico al Comune di Roma. Il Venerdì dà poi ampio conto della passione di Bilotti per l’arte e ricorda l’altro importante appuntamento cosentino del 12 marzo quando nel complesso S. Agostino si inaugurerà la Mostra dei pittori del '900, anch’essa proveniente dalla collezione Bilotti.

Seconda edizione di MusicaInsieme alla Città dei ragazzi

25/02 E’ stato indetto, dalla Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza, il Bando di Partecipazione alla II Rassegna Nazionale di Esecuzione Musicale “Musicainsieme”.
Dopo il partecipato successo della prima edizione, durante la quale si è assistito all’emozionante esibizione di oltre cento ragazzi che, provenienti da tutta la regione, per la prima volta si incontravano presso la struttura cittadina dando luogo ad un’esecuzione collettiva di grande e suggestivo impatto, MusicaInsieme si pone l’obiettivo di allargare i suoi orizzonti, sottolineando l’indiscusso ruolo che il progetto pedagogico-musicale di Città dei Ragazzi riveste sull’intero territorio nazionale. La rassegna, che avrà luogo dal 18 al 21 maggio 2005, è aperta ai giovani musicisti delle scuole secondarie ad indirizzo musicale d’Italia. Obiettivo ultimo della manifestazione è creare un momento di confronto ed incontro tra le diverse realtà presenti sul territorio, valorizzando il lavoro svolto dalle singole scuole e promuovendo momenti autentici di aggregazione e socializzazione, attraverso un progetto musicale collettivo e privo di competizione. Due sezioni contraddistingueranno l’intera rassegna: durante la prima, denominata “Performance”, ogni gruppo potrà esibirsi singolarmente con uno o più brani liberamente scelti; durante la seconda, denominata “Facciamo Orchestra!”, tutti i partecipanti, assieme, si esibiranno, dietro la guida di un direttore di orchestra, su brani d’obbligo indicati nel bando di partecipazione. “MusicaInsieme”, inoltre, rappresenterà un’occasione ideale di confronto e studio su temi di didattica musicale e sul futuro della musica a scuola.
L’evento sarà accompagnato da iniziative a carattere culturale e turistico volte a far conoscere le bellezze e la storia del territorio cittadino ed extracittadino alle scuole italiane che saranno ospiti di Città dei Ragazzi. Le domande di partecipazione a “MusicaInsieme” dovranno pervenire, presso la Città dei Ragazzi, entro e non oltre il 18 Aprile 2005. Il bando di partecipazione potrà essere scaricato dal sito www.ragazzi.cosenza.org

Mari (PSE) “La Catizone pensi a tappare le buche di Cosenza”

24/02 Pietro Mari, consigliere comunale del Pse-Lista Mancini, in riferimento alla dichiarazione rilasciata ad una televisone privata dal Sindaco Catizone a proposito del PSE, secondo la quale il partito di Mancini ha colpe perché se ne uscito da solo dalla coalizione, ha duramente replicato: ''Appare assai strano che ad una mia preoccupata considerazione politica sul disagio che vivono i socialisti calabresi, vittime di inusitati atti di ostilita', che e' indirizzata ad Agazio Loiero, decida di rispondere la signora sindaco di Cosenza. Vorrei sperare che la signora Catizone non sia stata nominata portavoce dell'on. Loiero. Infatti, se i cosentini dovessero percepire l'esistenza di un legame stretto tra Loiero e la Catizone, il candidato dell'Unione correrebbe il terribile rischio di perdere il consenso di tutti i socialisti ed anche quello dei tantissimi cosentini che sono insoddisfatti dell'azione amministrativa della giunta del ribaltone. Consiglierei, quindi, alla signora Catizone di parlare di meno e di impegnare il suo tempo a tappare le buche sulle strade di Cosenza''.

Speciale: La trasmissione “Punto a capo” ha mandato in onda le intercettazioni telefoniche del processo di Cosenza sui noglobal. Polemiche e querele

Rogo di Primavalle: Mario Campanella querela Ciroma. La solidarietà di De Rose

24/02 ''Mi spiace dover ricorrere, per la seconda volta nella vita, ad una querela, ma non trovo altre forme civili diverse dalla querela nei confronti di Ciroma per le parole scritte oggi sul Quotidiano: parole gravi che, peraltro, lo stesso giornale avrebbe dovuto valutare con piu' prudenza. Per questo ho dato mandato agli avvocati Emilio ed Edoardo Greco di procedere in tutte le sedi opportune''. A sostenerlo e' stato il giornalista Mario Campanella. Campanella, insieme ai coordinatori della Cdl al Consiglio provinciale ed comunale di Cosenza, Mimmo Barile ed Umberto De Rose, ed a Michele Sapia, nei giorni scorsi aveva dato vita alla raccolta di firme per chiedere il ritiro delle deleghe a Franco Piperno in attesa ''che venga chiarita l' accusa di essere mandante del rogo di Primavalle, formulatagli dalla famiglia Mattei''. ''Insultarmi in quel modo - ha sostenuto Campanella - significa mascariarmi con uno stile, apparentemente addolcito da una satira volgare, che ricorda periodi ben piu' seri. Abbiamo chiesto a Piperno di autosospendersi e non di dimettersi perche' la famiglia Mattei lo accusa di un fatto gravissimo: riteniamo che a sua tutela, e soprattutto a tutela dell' immagine di una citta' che non ha legami diretti con una pagina cosi' drammatica della nostra storia, l' autosospensione sarebbe stata e sarebbe ancora la forma migliore di reazione agli eventi. Sono stato il primo ad intervistare Piperno per un giornale di destra e fui sul punto di essere espulso da An quando accolsi positivamente la sua nomina di assessore, sperando che si potesse compiere un' opera di pacificazione. I risultati sono stati, evidentemente, deludenti. Andremo avanti civilmente non certo per accendere battaglie fra destra e sinistra, ma per chiedere risposte politiche ineludibili, sperando che Piperno esca pulito da questa vicenda. E' quello che gli auguriamo e non manchiamo mai di sottolinearlo. Chiediamo, pero', che fino a quando la sua vicenda non sara' chiusa lasci il Comune e che il sindaco Catizone e l' on. Loiero ci diano una risposta''. ''A Ciroma ed ai suoi suggeritori - ha concluso Campanella - chiedero' conto in sede giudiziaria. L' articolo di oggi e' un cumulo di inesattezze''. A sostegno della querela di Campanella è giunta successivamente la solidarietà del leader della CDL in Consiglio comunale, Umberto De Rose cje ha affermato: ''L' attacco rozzo, volgare e violento a Mario Campanella da parte di Ciroma conferma che in questa citta' c'e' una cultura prevalente di reduci, di estremisti, che va combattuta proprio sul piano politico e culturale'. A Mario Campanella - ha aggiunto De Rose - che paga ancora il prezzo di non essere uomo di sinistra, la nostra piu' totale solidarieta'. Organizzeremo a breve una manifestazione pubblica sul caso Piperno e non ci fermeremo fino a che non ci sara' data una risposta e non sara' chiarita questa grave vicenda''. ''Intanto - ha concluso De Rose - non partecipero' ad alcuna riunione istituzionale di consiglio o di commissione''.

Cinque docenti di un istituto alberghiero polacco in visita a Palazzo dei Bruzi

24/02 Cinque docenti dell’Istituto Alberghiero di Radom, in Polonia, sono stati accolti ieri pomeriggio dal Vicesindaco e Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Cosenza Maria Francesca Corigliano. La delegazione, in città da domenica scorsa, è ospite dell’Istituto Alberghiero di Cosenza “Pietro Mancini”, cha da anni è promotore di progetti internazionali quali “Leonardo da Vinci” e “Comenius”, progetti atti a promuovere scambi culturali e stage fra le diverse scuole europee, ma, soprattutto, nel caso specifico, analisi comparative delle tecniche di catering. Il Dirigente dell’Istituto, il professore Luigi Reda, che ha accompagnato i docenti, ha spiegato come queste esperienze di scambio, oltre a fornire la conoscenza di culture diverse, arricchiscono alunni e insegnanti di maggiori competenze professionali. Ospiti dell’Istituto anche nove alunni della scuola di Random, che, insieme ai loro colleghi italiani, stanno compiendo attività di stage e iniziative a carattere culturale. A tal proposito, il prossimo mese di aprile, una delegazione di docenti e studenti del “Mancini”, faranno visita ai loro colleghi in Polonia. Il Vicesindaco Corigliano, si è detta ben lieta della visita e ha espresso grande apprezzamento per le iniziative culturali che l’Istituto di Cosenza porta avanti, allo scopo di accrescere le relazioni con importanti realtà diverse dalla nostra. La Corigliano ha sottolineato come questi scambi favoriscono una conoscenza più diretta e approfondita degli usi e dei costumi dei diversi paesi e, allo stesso tempo, incoraggiano l’apprendimento di nuove lingue. “Cosenza – ha continuato il Vicesindaco -è una città evoluta non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche dal punto di vista culturale. E’ una città attenta alle realtà dell’immigrazione e alle diversità, concepite come potenzialità di confronto, ed è anche grazie all’impegno di scuole come il “ Mancini”, che la cooperazione e gli scambi culturali in città sono sempre più numerosi”. La Corigliano ha inoltre ricordato ai presenti l’imminente inaugurazione del Museo all’Aperto, un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, che, insieme alla realizzazione di altre opere come il Planetario e il Ponte di Calatrava, daranno alla città un’impronta nuova e richiameranno flussi turistici. Ciò contribuirà a creare nuove opportunità di lavoro, non solo in ambito culturale, ma anche in quello specifico della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera.

Scade il primo marzo il termine per i contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche

24/02 L’Amministrazione comunale ricorda che in base alla legge n. 13 del 1989 scadono il 1° marzo le domande da presentare al Sindaco, per la concessione di contributi statali per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati già esistenti. Il contributo è concesso in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta per costi fino a lire cinque milioni; è aumentato del venticinque per cento della spesa effettivamente sostenuta per costi da lire cinque milioni a lire venticinque milioni, e altresì di un ulteriore cinque per cento per costi da lire venticinque milioni a lire cento milioni. Hanno diritto ai contributi, i portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità, ovvero quelle relative alla deambulazione e alla mobilità, coloro i quali abbiano a carico i citati soggetti, nonché i condomini ove risiedano le suddette categorie di beneficiari. Si fa presente che la legge 13 ha istituito presso il Ministero dei lavori pubblici il Fondo speciale per l'eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. La legge prevede che tale fondo sia annualmente ripartito tra le regioni richiedenti con decreto del Ministro dei lavori pubblici di concerto con i Ministri per gli affari sociali, per i problemi delle aree urbane e del tesoro. Ciò in proporzione del fabbisogno indicato dalle regioni, che ripartiscono le somme assegnate tra i comuni richiedenti. I sindaci, entro trenta giorni dalla comunicazione delle disponibilità attribuite ai comuni, assegnano i contributi agli interessati che ne abbiano fatto tempestiva richiesta. Per ulteriori informazioni e ritirare copia del fax-simile di domanda è possibile rivolgersi all’URP o all’Ufficio tecnico comunale.

Il Sindaco chiede alla Carime di collocare stabilmente la sua collezione di dipinti a Palazzo Arnone

24/02 Collocare in modo permanente i dipinti della collezione Carime nella pinacoteca di Palazzo Arnone. E’ quanto ha chiesto il Sindaco Eva Catizone all’Amministratore delegato di Banca Carime Marcello Calbiani al quale il primo cittadino ha indirizzato oggi una lettera che segue di qualche giorno un incontro tenutosi a Palazzo dei Bruzi con lo stesso amministratore dell’istituto di credito alla presenza del nuovo Sovrintendente al patrimonio storico artistico Salvatore Abita. Ritengo sia quanto mai opportuno ed anche necessario – scrive il Sindaco a Calbiani - che Lei si faccia portavoce, presso il Consiglio di Amministrazione di Banca Carime, della richiesta, per noi prioritaria ed imprenscindibile, di collocare in modo permanente i dipinti della collezione Carime nella pinacoteca di Palazzo Arnone. Si tenga conto che la collezione in questione, che è tra le più importanti e più prestigiose raccolte esistenti a Cosenza e che raggruppa opere particolarissime che abbracciano un arco di tempo rilevante, compreso tra il ‘600 ed i giorni nostri, appartiene già da tempo al patrimonio della città. Non è pensabile, però, che una siffatta raccolta, che raduna autentici capolavori della pittura classica, caravaggesca e barocca che si devono ad artisti della statura di Mattia Preti, Luca Giordano, Salvator Rosa ed altri, sia stata fruita solo tre volte nella nostra città. Come si ricorderà – sottolinea la Catizone nella lettera a Calbiani - la prima uscita ufficiale della collezione risale al 1986, quando le opere vennero esposte nel convento di San Francesco d’Assisi. Fu poi la volta, nel ’97, di una Mostra di grande successo, promossa dall’allora Carical nel Palazzo di Corso Telesio, per arrivare, infine, alla esposizione del 2003 a Palazzo Arnone. Sarebbe oltremodo strano ed incongruente che proprio mentre Cosenza si appresta a vivere una esaltante stagione culturale grazie alle donazioni del mecenate e nostro concittadino Carlo Bilotti che stanno per rendere possibile la realizzazione di un Museo all’aperto il cui asse portante sarà rappresentato dalle opere di alcuni tra i più grandi nomi della scultura internazionale (Consagra, Greco, Dalì, Manzù, Rotella), ed anche una imponente Mostra di capolavori del novecento, che raggruppa dipinti di Chagall, Dalì, De Chirico, Guttuso, Mirò, Picasso e Warhol, non si riesca a rendere fruibile una collezione che già fa parte ed a giusta ragione del nostro patrimonio cittadino, non fosse altro perché documenta una produzione artistica dell’area meridionale e degli artisti presenti in Calabria dal XVII al XX secolo. Proprio in virtù del forte legame con il nostro territorio, la Sovrintendenza al patrimonio storico-artistico ha ritenuto doverosamente di porre un vincolo sulla collezione Carime. Ciò rende, a nostro avviso, particolarmente urgente la collocazione permanente della collezione in uno spazio museale dotato di particolari requisiti di sicurezza per la salvaguardia delle opere stesse. La nostra sollecitazione – ha precisato ancora Eva Catizone nella lettera all’amministratore delegato di Banca Carime - vuole tendere a rendere maggiormente visibili i dipinti della collezione Carime nel luogo nel quale dovrebbero trovare naturale collocazione, e cioè a Palazzo Arnone. Il Comune – ha concluso il Sindaco - si impegna sin d’ora a fare la sua parte al fine di promuoverne la conoscenza e la divulgazione, rimanendo, ovviamente, impregiudicata l’attuale proprietà della collezione e conseguentemente la possibilità per Banca Carime di utilizzarla nei modi che saranno concertati con la Sovrintendenza.”

Sabato 26 presentazione del libro “Anghingò” alla Citta dei ragazzi

24/02 “Anghingò” non è solo un suono familiare ai giochi dei bambini. “Anghingò. Viaggi tra giochi di parole e musiche” è il titolo di un libro di Mario Piatti ed Enrico Strobino. Un testo volto a ricercare un modo primordiale del fare musica e che suggerisce nuove possibilità comunicative nei percorsi educativi con i bambini: usare la voce per produrre suoni, creare musica partendo dai testi parlati, dalle parole quotidiane che si trasformano, dalle filastrocche e dalle canzoni. Il libro, edito da ETS 2003, a cui è allegato un CD con 10 canzoni originali ispirati ai testi di Gianni Rodari, sarà presentato da uno dei suoi autori, Mario Piatti, sabato 26 Febbraio alle ore 17,30 presso lo Scrigno Giallo della Città dei Ragazzi di Cosenza. La presentazione del libro sarà occasione ideale per dare vita ad un intenso momento di Animazione ed Intrattenimento Musicale, rivolto, in particolar modo, alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie, oltre che agli insegnanti e agli operatori. L’iniziativa, che si colloca nell’insieme di manifestazioni promosse da Città dei Ragazzi a favore delle famiglie, risponde ad un’intenzionalità pedagogica e progettuale che pone grande attenzione alla relazione tra bambini e genitori e che è tesa a favorire momenti culturali, divertenti e qualificati per il loro tempo libero. L’animazione musicale sarà curata dallo stesso Mario Piatti, ospite dell’A.T.I. “cidierre” per i tre giorni di formazione ed aggiornamento “Viaggi tra giochi di parole e musiche. Fare musica nella nuova scuola” previsti dal progetto “La Città dei Ragazzi per la scuola”

Solidarietà all’ass. Serra da “Ingeneri senza frontiere”

24/01 Solidarieta' all' assessore alle politiche sociali del Comune di Cosenza, Giovanni Serra ''per il vile attentato subito'' viene espressa, in una nota, dall' Associazione Ingegneria Senza Frontiere di Cosenza. ''L' associazione - e' scritto nella nota - assicura e rinnova il proprio sostegno al generoso e competente impegno dell' assessore Serra verso il mondo del disagio sociale''.

Caso Piperno: Umberto De Rose si autosospende dalla carica di consigliere

23/02 Il leader del centrodestra in consiglio comunale a Cosenza, Umberto De Rose, ha deciso di autosospendersi dalla carica di consigliere fino a quando ''il sindaco non prendera' una decisione sulla vicenda dell'assessore Franco Piperno''. Nei giorni scorsi Umberto De Rose, che in occasione delle scorse elezioni comunali era candidato sindaco per il centrodestra, ha presentato l' iniziativa popolare, ai sensi dello Statuto, che costringe il Sindaco a dare una risposta ad un quesito sottoscritto da almeno 200 cittadini italiani. ''Far finta di niente - ha aggiunto De Rose - e' un fatto gravissimo. L' iniziativa popolare e' stata redatta insieme al coordinatore della Cdl al consiglio provinciale, Domenico Barile, al giornalista Mario Campanella ed all' ex presidente provinciale di An, Michele Sapia. Essa, che non e' certo a scopo elettorale, parte dalla consapevolezza che una citta' come Cosenza, libertaria, garantista, ma assolutamente civile e limpida nella sua storia, non puo' accettare che un amministratore rimanga in carica in presenza di accuse cosi' gravi''. ''Avevo chiesto a Piperno - ha proseguito De Rose - di autosospendersi e di lasciare le deleghe riprendendole allorquando fosse stata chiarita la vicenda: ne' lui, ne' chi lo ha nominato hanno inteso darmi una risposta. Ci siamo rivolti insieme agli altri amici all' on. Loiero perche' egli, che si professa cattolico, vuole diventare governatore della Calabria e non puo' ignorare un fatto cosi' grave nell' unica citta' capoluogo amministrata dal centrosinistra''. ''Mi auguro che altri consiglieri comunali - ha concluso - facciano altrettanto e non solo quelli di centrodestra: si tratta di una vicenda che offusca la storia di Cosenza e non una parte politica''.

Barile (Cdl) “Comprensibile l’autosospensione di De Rose. Raccogleremo le firme per la sospensione dell’ass. Piperno”

23/02 “La decisione di Umberto De Rose, leader della Cdl in Consiglio Comunale, di autosospendersi dal Consiglio comunale e' comprensibile” lo afferma il coordinatore della CDL in seno al Consiglio Provinciale, Mimmo Barile. “Il disagio, la mancanza di rispetto verso le istituzioni, l'arroganza per una vicenda tragica e non dimenticata – ha proseguito Barile - ha determinato una scelta grave ma responsabile. Naturalmente andremo avanti e continueremo a raccogliere le firme che servono perchè, ai sensi dello Statuto comunale, Franco Piperno venga sospeso. E' una iniziativa assolutamente doverosa nei confronti della stessa famiglia Mattei e, più in generale, verso una vicenda sulla quale, senza alcuna tentazione giustizialista, va fatta la necessaria chiarezza”.

Rinviato al 30 marzo il processo “no global”

23/02 Non si è svolta, oggi, la terza udienza del processo ai 13 no global accusati di associazione sovversiva e cospirazione ai danni dello Stato. Infatti, prima che il pm Domenico Fiordalisi chiedesse l'ammissione delle prove in possesso dell'accusa, l'avvocato di Francesco Campennì e quello di Luca Casarini hanno chiesto un breve rinvio. Il primo ha esposto un certificato medico del suo assistito, mentre il difensore di Casarini, avvocato D'Alessandro, ha inviato una lettera per giustificare la sua assenza dovuta a un grave lutto familiare. Iil processo è stato rinviato ai giorni 30 e 31 marzo. Per quella data è prevista anche la proiezione, da parte della pubblica accusa, del filmato sugli incidenti, che doveva essere proiettato oggi. Tra i 13 imputati nel processo ci sono anche alcuni capi storici del movimento no global come Francesco Caruso, leader dei Disobbedienti napoletani, e Luca Casarini. Secondo l'accusa, alcuni dei componenti del Movimento 'Rete meridionale del sud Ribelle' avrebbero pianificato gli incidenti accaduti in occasione del Global forum di Napoli e del G8 a Genova. I tredici imputati hanno intanto sottoscritto un documento nel quale sostengono che ''non c'e' ragione per cui i giudici di Cosenza debbano processarci per avvenimenti che hanno avuto luogo altrove, ma tutto sommato e' meglio cosi', che in un processo politico la separatezza del potere si riproduca nell'arbitrio dei suoi dispositivi. A Cosenza ci processeranno per criminalizzare ed esorcizzare l'insorgenza sociale che a Napoli e Genova nel 2001 li ha spaventati''. ''Il teorema del pubblico ministero Fiordalisi - prosegue il documento dei 13 imputati - incardina un'ipotesi che descrive il movimento contro la globalizzazione autoritaria e la guerra permanente come un'enorme e verticistica macchinazione criminale, speculare probabilmente all'immaginario culturale dei nostri accusatori. Il tentativo e' di adattare ai nuovi movimenti l'armamentario repressivo delle leggi d'emergenza e del codice fascista. Il processo di Cosenza si lega percio' indissolubilmente ai processi che presso il tribunale di Genova e di Napoli cercano i colpevoli tra i manifestanti di quei controvertici, confondendo volutamente la violenza delle ''forze dell'ordine'' con la resistenza diffusa che essa ha provocato. Se e' cosi' siamo tutti inquisiti, perche' in decine di migliaia, in quelle manifestazioni, abbiamo cercato di resistere alle cariche selvagge, ai blindati lanciati a folle velocita', ai proiettili e alle manganellate''.

Sabato 26 l’ingresso di Mons. Nunnari in Cattedrale

26/02 S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, farà il suo ingresso nella Cattedrale di Cosenza sabato 16 febbraio. Sarà accolto all’uscita dall’autostrada da S. E. Mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia (cioè rappresentante ufficiale della Santa Sede presso il Governo italiano) e da S. E. Mons. Giuseppe Agostino, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi fino all’insediamento del nuovo Pastore.
L’arrivo di Padre Salvatore Nunnari a Cosenza è previsto all’incirca intorno alle 15,30. Il nuovo Arcivescovo si recherà per una breve visita all’Oasi Francescana, perché intende in questo modo «incontrare, prima di entrare in Cattedrale, un luogo di sofferenza e di accoglienza».
Alle ore 16,00 Mons. Nunnari arriverà in piazza Prefettura, dove troverà ad attenderlo la cittadinanza e le Autorità. Il Presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti, il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e il Sindaco della Città Eva Catizone porgeranno il loro saluto. A nome del laicato cattolico prenderà la parola il Presidente dell’Azione Cattolica diocesana, Luigi Intrieri.
Alle ore 17,00 è previsto l’ingresso del nuovo Pastore in Cattedrale. La processione dei concelebranti muoverà dal palazzo arcivescovile verso il Duomo. Dopo la lettura della “bolla” pontificia di elezione alla guida della Chiesa cosentino-bisignanese, avrà inizio la Celebrazione Eucaristica. Come segno della continuità nella tradizione apostolica sarà Mons. Giuseppe Agostino a consegnare a Mons. Salvatore Nunnari il “pastorale”, il bastone simbolo della guida del popolo di Dio. Mons. Agostino farà dono al nuovo Arcivescovo del suo pastorale, con una dedica per il ministero che svolgerà al servizio della Chiesa di Cosenza-Bisignano.
Alla fine della S. Messa, Mons. Leonardo Bonanno, Rettore del Seminario Cosentino, rivolgerà al nuovo Pastore il saluto del Clero, del Capitolo Metropolitano e degli altri Consigli che affiancano ordinariamente il Vescovo nella guida della Diocesi. All’insediamento dell’Arcivescovo sono stati invitati anche tutti i Sindaci dei Comuni facenti parte dell’Arcidiocesi. Mons. Nunnari celebrerà per la prima volta la S. Messa nella Concattedrale di Bisignano domenica 27 febbraio.
Il Saluto a Nunnari del Segretario della CISL, Sbarra
La CISL Calabrese esulta per il ritorno in terra di Calabria dell’illustre conterraneo, S.E. Rev.ma Mons.Salvatore Nunnari, neo eletto Arcivescovo Metropolita di Cosenza – Bisignano, che sabato 26 febbraio si insedierà alla guida di questa Chiesa particolare.
Porgendo il saluto sincero e referente, gli auguri di buon lavoro al Presule, a nome della CISL Calabrese , la cui azione si ispira alla Dottrina Sociale della Chiesa ed ai valori della solidarietà,della partecipazione,della giustizia sociale per realizzare il bene comune , il Segretario Generale della CISL calabrese, Luigi Sbarra, sottolinea la grande valenza che assume il ritorno di Mons. Nunnari per la Calabria intera, dove ha iniziato la sua missione sacerdotale con grande generosità, lucida intelligenza e forte senso di solidale vicinanza per quanti, ancora tanti, soffrono il disagio sociale. , la povertà , vecchie e nuove forme di esclusione sociale .
Gli auguri della Cisl Calabrese si sostanziano nel convincimento che l’intera Chiesa di Calabria, con la nuova missione pastorale di Mons. Nunnari, sarà più forte , maggiormente autorevole , più capace di alzare la voce per i deboli ed a fianco dei deboli .
Ogni inizio del ministero pastorale di un Vescovo assume un’importanza strategica per realtà territoriali e comunitarie come quelle calabresi, dove le aspettative e le speranze che il cammino del popolo di Dio compie, si intersecano con le attese ed i progetti di umana promozione. Ogni missione che comincia, ogni ingresso che un Pastore realizza nel percorso di una comunità, caratterizza, segna e scandisce il corso della storia, non solo ecclesiale, ma anche civile e sociale. L’inizio dell’attività pastorale di Mons. Nunnari è, perciò, motivo di speranza per tutti i calabresi e non solo per i fedeli cosentini, in quanto il nuovo Pastore porta con sè un bagaglio di esperienza episcopale maturata in cinque anni alla guida della Diocesi di Sant’angelo dei Lombardi –Conza-nusco-Bisaccia, ma soprattutto ripropone nella sua terra natìa un impegno dispiegato con amore e tanto zelo sacerdotale nei lunghi anni di sacerdozio a Reggio di Calabria.
Chi come me, sostiene Sbarra, ha avuto il privilegio e l’onore di conoscere ed apprezzare la sensibilità e l’attenzione per i problemi dello sviluppo e dell’occupazione, la straordinaria passione civile e sociale , la grande vivacità pastorale ed il grande acume di Mons. Nunnari, non può che essere felice per il suo ritorno in terra di Calabria, dopo la sua prima esperienza nella Chiesa di S. Angelo dei Lombardi.
La gioia è ancora più grande perchè grande è l’eredità pastorale che Mons. Nunnari riceve dall’illuminata attività dell’Arcivescovo Emerito Mons. Giuseppe Agostino, cui va la gratitudine della CISL calabrese per l’opera poderosa di impegno ecclesiale e sociale, generoso ed instancabile, svolta come Pastore e, ancor di più, come prestigioso e per tanti anni Presidente della Conferenza Episcopale Calabra.
Siamo certi, conclude Sbarra, che Mons. Nunnari sarà geloso custode del patrimonio pastorale ereditato dal suo Predecessore, ma ancora di più ci sostiene la speranza e la fiducia che l’opera del neo Arcivescovo Metropolita Mons. Nunnari sarà vivificante per la Chiesa particolare di Cosenza e per l’intera Chiesa di Calabria.
La CISL esprime tutta la sua vicinanza ,il compiacimento e l’affetto al Pastore Mons. Nunnari, augurandogli grande fecondità pastorale per il bene della Chiesa e dell’intero popolo di Calabria

Anche Cosenza ha la sua via “Paul Harris”

23/02 Da oggi Cosenza ha una strada intitolata a Paul Harris, il giovane avvocato di Chicago che il 23 febbraio del 1905 con un gruppo di amici fondò il Rotary. Il piccolo circolo iniziale era destinato a diventare una delle organizzazioni più vaste e prestigiose a livello internazionale, fondata sui valori dell’amicizia universale e della solidarietà.
La targa con il nuovo toponimo sull’ormai ex via Ganale Doria è stata scoperta stamane dal Presidente della Commissione Rotary per il Centenario dr. Pietro Niccoli (nella foto in basso con il Sindaco) alla presenza del sindaco Eva Catizone, dei Presidenti dei due Club Rotary di Cosenza dr. Vincenzo Bavasso e prof. Demetrio Festa e di numerosi soci.
Il Presidente Niccoli ha ringraziato l’Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata. “Questa cerimonia–ha detto Niccoli- si svolge oggi in migliaia di città in tutto il mondo. Il Rotary è orgoglioso della sua storia e dell’operato di milioni di soci, quello che il presidente degli Stati Uniti Eisenhower chiamò il più grande esercito di pace al mondo”.
“ Anche la toponomastica –ha dichiarato il sindaco Eva Catizone- è strumento valido per ricordare l’evento del Centenario e un’attività altamente meritoria. L’Amministrazione comunale di Cosenza ha grande rispetto per l’associazionismo. E la nostra città non poteva certo essere da meno rispetto al resto del mondo nel tributare un giusto omaggio alla memoria del fondatore del Rotary”.
Il Rotary International conta oggi 31.936 club in 166 Paesi e circa 1.300.000 soci, che hanno l’ impegno di dedicare un po’ del proprio tempo e del proprio talento al servizio delle comunità meno fortunate, in spirito di amicizia universale. Tra i risultati più importanti fin qui raggiunti dal Rotary International e dalla Fondazione sua emanazione, va citato il progetto PolioPlus, che si avvia alla conclusione, e che ha già ottenuto al 99% l’ obiettivo di debellare la poliomelite da ogni parte della terra, impiegando risorse per 550 milioni di dollari.
Ma moltissimi sono anche i progetti locali. Il Club Cosenza, nato nel 1949, ha, tra l’altro, lavorato per diversi anni all’informazione di circa 8.000 studenti sugli effetti delle droghe, mentre attualmente è impegnato, insieme ad altri club della provincia, nel progetto “India” per la realizzazione di un ospedale a Bombay e di altre strutture utili a quelle popolazioni. Più giovane il Club Cosenza nord, sorto nel 1986, ma anch’esso con all’attivo vari traguardi, tra cui, di pochi giorni fa, la consegna di un’ambulanza all’Asl n.4. Al momento, le forze sono concentrate sull’ambizione di salvare un bosco, uno dei molti che altrimenti perirebbero per incuria o totale abbandono, mentre possono dare tanto ai territori che li tengono in conto.
Tra i rotariani famosi: J.F. Kennedy, Eisenhower, Albert Sabin, Winston Churchill, Walt Disney; e, in Italia, Guglielmo Marconi, Alcide De Gasperi, Eugenio Montale.

Chi era Paul Harris
L'avvocato Paul P. Harris è stato il fondatore del Rotary, il primo ed il più internazionale dei "service club". Nato a Racine, Wisconsin (USA), il 19 aprile 1868, Paul era il secondo dei sei figli di George N. Harris e di Cornelia Bryan Harris. All'età di 3 anni si trasferì a Wallingford, Vermont, affidato alle cure dei nonni paterni. Sposato con Jean Thompson Harris (1881-1963), non ebbe figli. Ha ricevuto una L.L.B. dall'Università dello Iowa ed una L.L.D. onoraria dall'Università del Vermont. Paul Harris si dedicò a diversi lavori, cronista di un quotidiano, attore di una compagnia teatrale, cowboy, e viaggiò in lungo e in largo per gli USA e l'Europa vendendo marmi e graniti. Nel 1896, si recò a Chicago per fare pratica in legge. Una sera Paul si trovò a visitare l'abitazione in periferia di un collega di lavoro. Dopo cena, mentre passeggiavano per il quartiere, l'amico di Paul lo presentò a diversi commercianti ed artigiani del quartiere. Fu qui che Paul concepì l'idea di un club che fosse in grado di rinnovare lo spirito di amicizia tra uomini d'affari di piccole comunità.
Il 23 febbraio del 1905 Paul formò il primo club con altri 3 uomini d'affari: Silvester Schiele, commerciante di carbone; Gustavus Loehr, ingegnere minerario; Hiram Shorey, sarto. Pau Harris chiamò il nuovo club "Rotary" poichè i membri si riunivano a rotazione nei luoghi di lavoro degli altri soci. Il numero dei soci si incrementò rapidamente. Presto Paul si convinse che il Rotary club avrebbe potuto trasformarsi in un importante movimento di servizio e si impegnò per estendere il Rotary nelle altre città.
Quando il Presidente emerito del Rotary International Paul Harris morì, il 27 gennaio 1947, il suo sogno era cresciuto da incontro informale di quattro uomini a circa 6.000 clubs sparsi in tutto il mondo.

Il CSV un punto di riferimento tra i centri si servizio meridionali

23/02 “Il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cosenza in pochi mesi è già diventato un punto di riferimento tra i centri di servizio del Mezzogiorno d’Italia”. E’ questa la considerazione più importante emersa ieri durante l’inaugurazione della nuova sede del Centro Servizi a Cosenza, in Via Rivocati.
La nuova sede rappresenta un primo passo verso una maggiore presenza del centro sul territorio, il prossimo obiettivo sarà infatti quello di realizzare 5 sportelli/delegazioni in tutta la provincia. La sede di Cosenza sarà una sede di rappresentanza istituzionale del CSV, ma anche uno spazio (35 posti a sedere) messo a disposizione delle associazioni di volontariato che vorranno usufruirne per le proprie riunioni o attività di formazione e scambio di esperienze. A tagliare il nastro il sindaco di Cosenza, Eva Catizone e il Presidente del CSV Cosenza, Anna Maria Odoardi. Presenti anche il Vicesindaco di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, l’Assessore alle Politiche Sociali del comune di Rende, Palma Covelli e il Vicepresidente del Co.Ge, Lorenzo Maria Di Napoli. L’inaugurazione è avvenuta in un giorno molto particolare per l’attentato intimidatorio subito nella mattinata di ieri dall’Assessore alle Politiche Sociali del comune, Giovanni Serra al quale è stata manifestata la massima solidarietà. A lui va tutto il sostegno del Centro Servizi. L’assessore Serra è un grande protagonista del mondo del volontariato e una figura importante per coloro che operano nel sociale. All’interno del Centro Servizi, riveste il ruolo di Responsabile dell’Area Formazione e il suo lavoro è sempre rivolto a valorizzare il volontariato. E l’emozione dei partecipanti si è trasformata subito in un’iniziativa concreta. Una risposta forte e serena. Il CSV metterà a disposizione le proprie strutture per tutte le associazioni e realtà della cittadinanza attiva che vogliono in queste ore dare una risposta di riflessione e di impegno per far crescere la cultura della cittadinanza e della legalità. Anche nelle parole del sindaco Catizone, che ha sottolineato l’importanza dell’apertura di questa nuova sede nel centro della città, l’appoggio incondizionato al lavoro di Giovanni Serra e la solidarietà dell’amministrazione comunale. “E’ importante che il CSV abbia una sede nel cuore della città, noi come amministrazione guardiamo con particolare attenzione alla promozione della cittadinanza attiva e del volontariato, anche grazie alla presenza di persone come l’assessore Serra”. Dello stesso avviso il Vicesindaco della città dei bruzi, Maria Francesca Corigliano che ha inoltre espresso la propria soddisfazione per la presenza del Centro Servizi in città. “Noi come amministrazione ascoltiamo, voi come centro fate altrettanto” ha affermato il Vicesindaco “abbiamo molti punti in comune, presupposto necessario per continuare a lavorare insieme”. L’Assessore alle Politiche Sociali del comune di Rende, Palma Covelli ha sottolineato come il CSV sia cresciuto e la sede operativa rendese, già aperta da un anno, sia diventata un punto di riferimento per tante associazioni, fino a diventare il fiore all’occhiello dei centri di servizio della regione.
Il Vicepresidente del Co.Ge Lorenzo Maria Di Napoli ha definito il CSV di Cosenza all’avanguardia. “Il centro di Cosenza in pochi mesi è già diventato un punto di riferimento tra i centri di servizio del Mezzogiorno d’Italia” ha affermato Di Napoli, ringraziando il CSV per la collaborazione fornita al Co.Ge nella fase decisiva della programmazione biennale 2005/2006.
Una bella soddisfazione per il Direttore del centro, Gianni Malgeri. “Il nostro
impegno è far crescere il volontariato” – ha affermato Malgeri “noi abbiamo puntato su un centro che avesse un’anima e sulla cultura dei risultati”. E i dati lo testimoniano: negli ultimi mesi del 2004 il CSV ha realizzato 16 incontri di promozione durante i quali ha incontrato 200 associazioni; ha allestito un data base con oltre 1000 soggetti inseriti, mentre è in fase di ultimazione una ricerca sui bisogni del volontariato realizzata in collaborazione con l’Università della Calabria (370 questionari già somministrati). Sono state censite 750 realtà associative, di cui circa 400 di volontariato. Oggi il CSV di Cosenza è diventato una rete, una comunità alla quale partecipano e aderiscono 100 associazioni, tra le quali molte associazioni di associazioni. Fornisce 35 ore di sportello settimanali con consulenze legali, fiscali, amministrative. Da settembre 2004 informa con una news letter settimanale il mondo del volontariato su tutto ciò che può interessarlo.

Mostra sui santuari calabresi dal 1 marzo alla Casa delle Culture

23/02 “Alla scoperta dei santuari calabresi” è il titolo di una mostra che sarà inaugurata nella Sala Ejzestejn della Casa delle Culture martedì 1 marzo 2005. La mostra, che ha carattere itinerante, è a cura della storica dell’arte Giustina Aceto. L’autrice sarà presente all’inaugurazione, che inizierà alle ore 17.00, alla quale interverranno il Sindaco Eva Catizone, il Vice Sindaco e Assessore alla diffusione del libro Maria Francesca Corigliano, l’architetto Maria Pia Cipolla. La mostra resterà aperta fino al sabato 5 marzo con il seguente orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 .

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