Siniscalchi:
“Le intercettazioni del processo noglobal dei deputati verranno
distrutte”
16/03 ''Il pm di Catanzaro ci ha comunicato che le intercettazioni
telefoniche relative al G8 e riguardanti i deputati Paolo Cento, Mauro
Bulgarelli e Graziella Mascia sono inutilizzabili e verranno distrutte''.
Lo riferisce il presidente per la giunta delle autorizzazioni della
Camera, Vincenzo Siniscalchi (Ds), a proposito delle intercettazioni
relative alle telefonate di alcuni parlamentari prima del G8 e delle
quali venne data notizia dalla trasmissione 'Punto e a capo' del 24
febbraio scorso. Su invito dei deputati coinvolti, che si erano appellati
all'articolo 68 della Costituzione, il presidente della Camera Pier
Ferdinando Casini aveva chiesto chiarimenti al presidente del tribunale
di Catanzaro sulle intercettazioni.
Per Bulgarelli e Cento, un atto dovuto. ''La decisione
di distruggere le intercettazioni telefoniche tra parlamentari e leader
del movimento 'No Global', come Casarini ed altri, e' un atto dovuto
che rispetta l'articolo 68 della Costituzione, anche se tardivo perche'
rimane il fatto che per mesi sono transitate da una Procura all'altra''.
Cosi' i deputati Verdi Paolo Cento e Mauro Bulgarelli commentano la
comunicazione del presidente della giunta per le autorizzazioni della
Camera Vincenzo Siniscalchi che il Tribunale di Catanzaro ha deciso
di dichiarare inaccettabili le intercettazioni telefoniche sul G8
che li coinvolgevano e che erano state messe in luce dalla trasmissione
'Punto e a capo'. ''Questa decisione - dicono ancora i due parlamentari
del 'Sole che ride' - dimostra l'assoluta inconsistenza e rilevanza
penale del contenuto delle stesse e rilancia con forza un problema
piu' generale che riguarda le intercettazioni telefoniche compiute
durante e dopo il G8 di Genova, il loro utilizzo strumentale contro
il movimento non solo in sede giudiziaria ma anche televisiva come
accaduto con il programma 'Punto e a capo'''.
La
Diocesi si prepara alla Settimana Santa. La Domenica delle Palme ,
Festa della Gioventù
16/03 La comunità ecclesiale si prepara alla Domenica delle
palme, che si celebra quest’anno il 20 marzo. Con essa inizia
la Settimana Santa, durante la quale i credenti sono invitati a rivivere
gli ultimi giorni della vita di Gesù e l’evento della
Sua resurrezione. Nelle liturgie, infatti, verrà ripercorso
l’itinerario che Gesù compie dal momento dell’ingresso
a Gerusalemme: l’ultima cena, l’arresto, il processo,
la tortura, la crocifissione, la morte, la resurrezione.
In particolare, domenica prossima, nella celebrazione delle Palme,
sarà ricordato e rivissuto l’ingresso di Gesù
in Gerusalemme, dove la folla lo accoglie festosamente, senza comprendere
fino in fondo, in realtà, la sua missione.
La Domenica delle Palme è detta anche Domenica di passione
perché con essa ha inizio l’itinerario che, nei giorni
successivi, porterà Gesù sulla croce.
Durante la celebrazione delle Palme sarà letto il brano evangelico
dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme; durante la S. Messa,
invece, si leggerà il Vangelo della passione per sottolineare
l’inizio della Settimana Santa. Il testo utilizzato quest’anno
sarà il Vangelo secondo Matteo.
Il Padre Arcivescovo, Mons. Salvatore Nunnari, sarà a Bisignano
nel pomeriggio alle 16.30 per la benedizione delle Palme e per presiedere
la Celebrazione eucaristica nella Concattedrale di Santa Maria Assunta.
Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano,
presiederà la Celebrazione eucaristia nella Cattedrale di Cosenza
alle ore 12,00.
Altre notizie sulle celebrazioni della Settimana Santa verranno inviate
nei prossimi giorni. Si anticipa, comunque, che la Via Crucis del
Venerdì Santo a Cosenza muoverà quest’anno dalla
chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù e avrà come
mèta la chiesa di S. Nicola.
Festa diocesana della Gioventù: “La danza della
pace”
«La danza della pace» è il tema della Festa della
Gioventù dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, che si
terrà il 20 marzo, Domenica delle Palme, a Cosenza, nella Parrocchia
di Cristo Re (via Popilia).
Il programma dell’incontro prevede alle ore 18.30 l’intervento
della Prof.ssa Giuliana Martirani (Università “Federico
II” di Napoli) sul tema: «Dalla competizione alla cooperazione».
Alle ore 20.00 il Padre Arcivescovo Mons. Salvatore Nunnari presiederà
una veglia di preghiera per i Martiri missionari. L’incontro
si concluderà con una festa comunitaria nell’ex capannone
delle Ferrovie calabro-lucane in via Popilia.
Terzo
appuntamento di “Musicar Narrando” alla Città dei
ragazzi
16/03 Avrà luogo, giovedì 17 marzo a partire dalle
ore 9.00, il terzo appuntamento della Rassegna di Musica e Fiaba “Musicar
Narrando”, organizzata dalla Città dei Ragazzi del Comune
di Cosenza - A.T.I. “cidierre”.
L’iniziativa trova le sue linee ispiratrici nei racconti di
Roberto Piumini e Gianni Rodari ed è rivolta alle scuole dell’infanzia
e alle scuole primarie e secondarie di 1° grado. L’obiettivo
ultimo del progetto-pedagogico musicale che sottende alla Rassegna
è quello di avvicinare bambini e ragazzi alla musica e alla
lettura, stimolando la formazione del loro gusto estetico e sollecitando
il loro protagonismo attivo attraverso la conoscenza e la sperimentazione
di una nuova dimensione, interattiva e partecipata, della musica e
della cultura.
Domani, quindi, il terzo appuntamento con l’Orchestra Philarmonia
Mediterranea che presenta, in due diverse repliche, “La chitarra
dell’imperatore” di Gianni Rodari assieme ai cartoni di
Luzzati e Rossini.
Nel corso dell’ appuntamento verranno distribuiti, agli insegnanti
partecipanti e nella prospettiva di creare connessioni e relazioni
all’interno del sistema formativo, quaderni operativi finalizzati
non solo a fornire un approfondimento delle attività proposte
ma, altresì, ad offrire spunti pedagogici e metodi per riprodurre
l’esperienza educativa all’interno dei contesti scolastici
di appartenenza.
Contemporaneamente, gli studenti avranno in dono un poster didattico,
realizzato con il contributo del Centro Didattico Editoriale Sauzullo,
che riassume il senso e le informazioni principali dello spettacolo
proposto.
Grande attesa, dunque, per una manifestazione che ha già riscosso,
nei due precedenti appuntamenti, uno strepitoso successo ed entusiastici
consensi. Il tutto esaurito di richieste e prenotazioni, inoltre,
ha indotto gli organizzatori ad esportare l’esperienza, prevedendo
delle repliche extraterritoriali nei Comuni di Rossano e Corigliano.
Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri
0984/813556-560.
L’astronauta
Guidoni a Cosenza: “Eccezionale l’idea del museo all’aperto”
15/03
“Mi fa un’ottima impressione e trovo veramente eccezionale
l’idea di questo Museo all’aperto”.E’ stato
questo il primo commento dell’astronauta Umberto Guidoni, parlamentare
europeo del Partito dei Comunisti Italiani, che nel pomeriggio di
oggi si è recato in visita al Museo all’aperto, sull’isola
pedonale e fino a Piazza Carlo Bilotti, accompagnato dal Sindaco Eva
Catizone e dal Prof.Sergio De Julio che con Guidoni ha avuto un intenso
rapporto di collaborazione ai tempi della presidenza dell’ASI,
l’Agenzia Spaziale Italiana. Il Sindaco Eva Catizone ha illustrato
al celebre ospite la filosofia del MAP e le prime sculture che vi
sono state collocate. Guidoni, la Catizone e De Julio hanno sostato
prima davanti alla Grande Bagnante di Emilio Greco, collocata il 3
marzo scorso in Largo Lisa Bilotti, per recarsi ad ammirare subito
dopo le sculture di Pietro Consagra, posizionate in Piazza Bilotti
da domenica scorsa. Le opere d’arte hanno favorevolmente impressionato
l’astronauta e parlamentare europeo. Ma a Guidoni è piaciuta
molto l’idea complessiva di una città che sa costruire,
attraverso un percorso artistico di prim’ordine, le sue chanches
di sviluppo futuro su un terreno così importante com’è
quello del turismo culturale.
“Non sono un esperto d’arte – ha confessato Guidoni
– ma apprezzo tutte le manifestazioni culturali che promuovono
l’arte. Vorrei che come l’arte anche la scienza fosse
promossa presso il grande pubblico.”
Ed è con questo intento che, lasciate le missioni a bordo dello
Shuttle, Guidoni sta concentrando la sua attività di parlamentare
europeo nella promozione della ricerca, essendo anche membro della
commissione per l’industria, la ricerca e l’energia.
Nel corso dell’incontro di questo pomeriggio il Prof.Sergio
De Julio, Presidente del Consiglio di Amministrazione di “Exeura”,
società impegnata, per conto dell’Università della
Calabria, in numerose attività di consulenza nell’ambito
di progetti di ricerca industriale, ha illustrato al Sindaco Catizone
un interessante progetto di guida turistica intelligente, altamente
tecnologizzato, che potrebbe essere applicato ed utilizzato per il
Museo all’aperto a beneficio dei visitatori, soprattutto per
coloro che giungeranno a Cosenza dal resto d’Italia e, si spera,
anche dall’estero. Il Sindaco Catizone ha accolto con entusiasmo
la proposta che sarà attentamente valutata nei prossimi giorni
al fine di poter sperimentare, sul terreno della fruizione delle opere
d’arte che costituiscono l’essenza del Museo all’aperto,
nuove sinergie tra l’Università della Calabria ed il
territorio.
Partita
anche quest’anno l’iniziativa “Fiera in mensa“
15/03 Da martedì 15 marzo presso l’Ex deposito Ferroviario
di Piazza Matteotti fino al 20 marzo è inziata l’iniziativa
di solidarietà: Fiera Inmensa 2005. Fiera Inmensa è
l’iniziativa di accoglienza per i venditori ambulanti immigrati
che si recheranno nella nostra città e che ormai si svolge
da quattro anniNell’Ex deposito ferroviario sarà allestita
una mensa serale, nella quale si distribuiranno ogni sera dalle 20.00
in poi circa 500 cene, con le pietanze preparate dalle famiglie delle
parrocchie dell’area urbana. È stato anche predisposto
un servizio cucina, nel quale si alterneranno i migranti della Casa
del migrante, la comunità filippina e gli Scout dell’Agesci,
una postazione d’infermeria, con i volontari della Croce Bianca
e soprattutto uno spazio di accoglienza, nel quale i volontari delle
parrocchie, delle associazioni del coordinamento (AGESCI, ARCI, Azione
Cattolica Italiana, Banco Alimentare, Caritas diocesana, Comunità
di S. Egidio, Centro Rat- Teatro dell’Acquario, CSI, Cooperativa
sociale Interzona, Croce Bianca, FUCI, Ingegneria senza frontiere,
La Kasbah, Istituto Buddista Soka Gakkai, Libera Associazione di Idee,
Movimento Giovanile missionario, Rinnovamento nello Spirito, Volontari
del Delfino, le Comunità migranti dell’associazione Baobab)
e tutti i cittadini, potranno incontrare e dialogare con i venditori
ambulanti di varie etnie che vengono nella nostra città.
I bambini, figli dei venditori ambulanti, saranno accolti presso la
Biblioteca dei ragazzi, con un servizio di animazione ludico-culturale
(“Gioch’inFiera”), la mattina e il pomeriggio degli
stessi giorni di Fiera Inmensa. Ormai Fiera Inmensa è diventata
per la città di Cosenza una occasione tradizionale di scambio
interculturale, di incontro e dialogo, di servizio volontario.
I giovani che partecipano, le famiglie che collaborano rivelano un
senso di accoglienza che oggi non è così scontato nel
nostro Paese.
Screening
visivo per gli alunni della scuola dell’infanzia e materna
15/03 “Un vento positivo sta attraversando la città.
Dopo le iniziative artistiche di Carlo Bilotti, oggi registriamo il
generoso progetto della Clinica S. Lucia”. È quello che
ha detto il Vice Sindaco Maria Francesca Corigliano presentando lo
screening visivo per gli alunni della scuola dell’infanzia e
della scuola elementare. L’iniziativa, partita da una proposta
della Sig.a Marida Cimino, proprietaria della clinica, prevede uno
screening gratuito per la diagnosi precoce dei difetti della vista.“Non
ho notizia di iniziative così generose nel campo della sanità
pubblica – ha commentato il Vice Sindaco – e siamo orgogliosi,
come Amministrazione Comunale, di essere stati individuati come tramite
con il mondo della scuola.”“La clinica Santa Lucia è
attiva a Cosenza dal 1950 – ha detto da parte sua Marida Cimino
– offrendo servizi per le patologie oculari, molte delle quali
possono essere evitate se diagnosticate e curate sin dall’infanzia”.“Il
maggior nemico della vista dei bambini si chiama ambliopia–
ha detto Bruno Cozza, Direttore Sanitario della Clinica Santa Lucia
- il cosiddetto ‘occhio pigro’ è un occhio anatomicamente
normale ma che, per diverse cause, non sviluppa corrette capacità
visive. In queste condizioni, senza accorgersene, il bambino sceglie
un occhio, usa solo quello e l’altro s’impigrisce. Se
non riconosciuta, l’ambliopia può portare conseguenze
gravissime. Correggendone precocemente le cause, invece, spesso si
riesce ad evitare l’ambliopia. L’obiettivo dello screening,
quindi, - ha concluso il dott. Cozza - è quello di diagnosticare
precocemente eventuali problemi alla vista, in modo da intervenire
con buone possibilità di successo”.“I sanitari
della clinica Santa Lucia contatteranno le diverse direzioni didattiche,
- ha precisato Maria Francesca Corigliano - in modo da programmare
le visite in ogni istituto elementare e nelle scuole per l’infanzia.
Una iniziativa utilissima che non testimonia solo grande generosità
ma che ha un grande significato sociale. Le visite degli specialisti
nelle scuole, infatti, proseguiranno, in caso di problemi, con una
seconda visita, sempre gratuita, presso la Clinica Santa Lucia. Lo
screening, subito dopo Pasqua, inizierà nei quartieri meno
forti economicamente della città”.
Rubate
alcune transenne al Comune
15/03 A cura del Settore Ambiente, si è proceduto stamane
a delimitare nuovamente con transenne la parte di carreggiata, sulla
strada tra Portamina e il Bivio di Donnici a contrada Badessa, rimasta
invasa da una frana nei giorni scorsi.Le transenne precedentemente
posizionate erano state rubate nella notte tra venerdì e sabato.
Sempre stamane, per il furto è stata inoltrata denuncia ai
carabinieri contro ignoti.
Processo
Noglobal, Articolo 21: “Punto e a capo si occupi delle torture
di Bolzaneto”
14/03 "Sul G8 di Genova, ora la Rai ci deve tutta la verità".
Lo chiede l'associazione Articolo 21, dopo la chiusura delle indagini
sui fatti avvenuti alla caserma di Bolzaneto nei giorni del G8. Articolo
21 definisce "agghiacciante" il dossier presentato dai pm
ai giudici. Un fascicolo di "534 pagine, che ricostruisce ufficialmente
maltrattamenti, torture e illegalità varie commesse nei confronti
dei manifestanti. In alcuni dei casi documentati si tratta di episodi
che ricordano proprio le tristemente note immagini che hanno scatenato
il caso delle torture in Iraq". "Di tutto questo troncone
principale delle indagini sul G8, a Punto e a capo non si sono mai
nemmeno interessati", denuncia Articolo 21 facendo riferimento
alla trasmissione condotta da Giovanni Masotti che qualche settimana
fa ha mandato in onda intercettazioni telefoniche tra manifestanti
'anti-giottini' risalenti ai giorni del G8, non ancora acquisite agli
atti del processo in corso a Cosenza e per questo non pubbliche. "La
famigerata puntata - sottolinea Articolo 21 - è ancora al vaglio
della magistratura, dell'Authority sulla privacy e della Commissione
parlamentare di vigilanza". La "strana inchiesta" di
Cosenza "vorrebbe fare incriminare alcuni leader dei no-global
come responsabili di tutti i disordini che ci furono nel capoluogo
ligure nei giorni dell'importante incontro internazionale, e non c'entra
appunto niente con le indagini vere aperte a Genova, sia sulla morte
di Carlo Giuliani, sia sugli eccessi delle forze dell'ordine".
"Perciò - conclude Articolo 21 - adesso invitiamo i responsabili
del servizio pubblico televisivo ad operarsi affinché si allestisca
un'intera puntata di Punto e a capo sull'indagine vera sul G8, quella
che appunto si è conclusa a Genova riguardo al 'trattamento
inumano e degradante' (sono parole scritte dai magistrati) dei 252
manifestanti arrestati e trattenuti nella caserma di Bolzaneto. Altrimenti,
viene persino il sospetto che la nota e incredibile puntata di Punto
e a capo con la trasmissione delle intercettazioni telefoniche e dei
filmati segreti sui no-global, sia stata fatta allestire in fretta
e furia alla Rai da chi aveva l'interesse a sollevare un polverone
anticipato prima che venisse depositata la sentenza di rinvio a giudizio
contro poliziotti e carabinieri".
Speciale:
Banda
di cosentini in Puglia rapinavano portavalori. Sei arresti, sequestrate
auto ed un arsenale
Affissione
selvaggia : comincia la defissione dei manifesti abusivi
14/03
Saranno al lavoro da domani le squadre comunali addette alla defissione
dei manifesti elettorali dagli spazi non autorizzati e nessun abuso
sarà più tollerato.
Lo ha annunciato il Sindaco Eva Catizone che ha rivolto un appello
a tutti i partiti politici impegnati nella competizione elettorale
del 3 e 4 aprile prossimi.
“Con l’approssimarsi delle elezioni regionali - ha scritto
il Sindaco ai segretari di partito - la nostra città, da diversi
giorni a questa parte, si presenta letteralmente invasa da manifesti
propagandistici affissi dappertutto e fuori dagli spazi destinati
ai partiti politici.
Lo “spettacolo” che si presenta sui muri della città,
a cominciare da quelli di Piazza dei Bruzi dove ha sede il Palazzo
Municipale, è alquanto indecoroso.
Ecco perché, a partire da domani, saranno al lavoro le squadre
comunali impegnate nella defissione dei manifesti dagli spazi non
autorizzati.
Tale urgente misura ha aggiunto la Catizone - si rende necessaria
sia per ripristinare lo stato originario dei luoghi, sia per rispondere
alle reiterate segnalazioni pervenute ai nostri uffici da un numero
sempre più crescente di cittadini.
Si fa altresì presente – così conclude l’appello
della Catizone ai partiti - che ogni ulteriore violazione sarà
perseguita con l’applicazione delle sanzioni previste.
Non è, infatti, tollerabile che, mentre si sta compiendo ogni
sforzo per far progredire la nostra città sul piano culturale,
si dia prova di un grado di inciviltà che non appartiene alla
nostra tradizione, né dovrà trovare cittadinanza nella
Cosenza di domani che è quella alla quale stiamo pensando per
gli anni che verranno e che stiamo cercando di costruire.”
Presentati
gli indicatori del rapporto “Ecosistema Cosenza”
14/03
L’Amministrazione Comunale di Cosenza compie un ulteriore passo
sulla strada dello sviluppo sostenibile, in accordo con le linee guida
tracciate da Agenda 21, il documento sottoscritto dai 178 Paesi presenti
alla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio De Janeiro nel 1992.
Questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi sono
stati presentati gli indicatori per la stesura di “Ecosistema
Cosenza”, un rapporto che fotografa lo stato dell’ambiente
in città.
Cosenza, una delle poche città del Sud Italia ad aver aderito
ad Agenda 21, ha aperto uno sportello presso l’info point e
ha istituito in città il forum di Agenda 21 locale.
“Agenda 21 assegna un ruolo importante agli enti locali e quindi
alle Amministrazioni – ha spiegato l’assessore alle Politiche
Femminili, Felicita Cinnante, responsabile di Agenda 21 per il Comune
di Cosenza – le quali sono del resto i primi interlocutori dei
cittadini. Essenziali sono però la concertazione e la partecipazione
dei cittadini e dei portatori d’interesse”.
“È fondamentale – ha continuato l’assessore
– incidere sui nostri stili di vita e sulle nostre abitudini
sbagliate, che contribuiscono al degrado ambientale”.
Il rapporto sullo stato dell’ambiente a Cosenza, individuando
eccellenze e criticità, consentirà di avviare una discussione
concreta sul grado di vivibilità e di sostenibilità
della città.
“Cosenza – ha annunciato la Cinnante – è
stata selezionata, unica città del Sud, per partecipare al
progetto Enviplans, per l’ideazione e realizzazione di Piani
Urbani di Gestione Ambientale”.
La sperimentazione del progetto durerà due anni e vedrà
la partecipazione di città italiane, francesi e balcaniche,
inserite all’interno di un core group. Tra i partner, oltre
al Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, anche la municipalità
di Bristol, città molto avanti nell’attuazione di Agenda
21.
Giuseppe Dodaro, responsabile del progetto per Ambiente Italia, agenzia
che stilerà il rapporto per la città di Cosenza, ne
ha illustrato i dettagli.
“Agenda 21 stabilisce le priorità per raggiungere uno
sviluppo sostenibile nel XXI secolo. Non è un progetto finito,
ma in fieri – ha spiegato – Agenda 21 locale è
un processo che va avanti solo se c’è credibilità
e condivisione”.
Dodaro ha spiegato che Cosenza è già molto avanti in
questo processo, avendo avviato azioni di formazione e di informazione
ed istituito un forum permanente.
Il passo successivo sarà la realizzazione del rapporto sullo
stato dell’ambiente, che consentirà poi di predisporre
un piano d’azione e di procedere poi ad azioni di attuazione
e di monitoraggio”.
“Attraverso una serie di indicatori – ha spiegato ancora
Dodaro – organizzeremo i dati raccolti da Ambiente Italia. Questo
progetto non parte da zero, ma si basa anche sulle informazioni fornite
dai Comuni nel corso degli ultimi dieci anni”.
L’analisi riguarderà sette aree tematiche: energia, mobilità,
ambiente urbano, qualità dell’aria, acque, rifiuti, gestione
ambientale. Sarà indicato il posizionamento della città
nel quadro italiano, con l’indicazione dell’andamento
dei dati rispetto all’indice sintetico di “Ecosistema
Urbano”, la banca dati di Ambiente Italia. Ci sarà una
particolare attenzione nei confronti dell’evoluzione degli indicatori
nel periodo 1994-2004. Verranno presentate e valutate le politiche
ambientali cittadine e si procederà ad un confronto con altre
realtà italiane e in qualche caso anche internazionali.
“Diventa sempre più concreto – ha detto in conclusione
Leonardo Acri, dirigente dell’Ufficio Europa – lo slogan
Cosenza, città europea. La partecipazione al progetto Enviplans
dimostra la nostra piena sintonia con le politiche comunitarie sull’ambiente”.
La conferenza stampa è stata coordinata dal giornalista Federico
Bria, addetto stampa del Comune di Cosenza.
Il
Comune di Cosenza chiede 350 mila euro per il dissesto idrogeologico
14/03 Il sindaco Eva Catizone ha chiesto un finanziamento di 350.000
euro al Dipartimento di Protezione civile della Regione Calabria per
fare fronte ad una serie di dissesti idrogeologici causati dalle ultime
perturbazioni atmosferiche.
In particolare, il Sindaco ha segnalato le frane sulle strade di collegamento
Donnici-S.Ippolito, Donnici-Contrada Diodato, via Petrarca, contrada
Frattini, contrada Pigna. Le frane hanno compromesso seriamente il
flusso veicolare con conseguente isolamento di alcune zone.
La somma richiesta servirà per ripristinare tempestivamente
lo stato dei luoghi ed evitare problemi alla sicurezza della popolazione.
Sorteggiati
gli scrutatori per le elezioni del 3 e 4 aprile
14/03 Si sono svolte stamane, nell’Ufficio di via Bengasi,
le operazioni di sorteggio degli scrutatori che saranno impegnati
a Cosenza nella prossima tornata elettorale del 3 e 4 aprile. Gli
elenchi degli scrutatori effettivi e di quelli di riserva, che potrebbero
essere chiamati per coprire eventuali defezioni (Elenchi forniti dal
Comune di Cosenza):
Scrutatori
Estratti
Scrutatori
di riserva
Conferenza
“La politica oggi fra istituzioni e cittadinanza” alla
Fondazione Guarasci
14/03 "La politica oggi fra istituzioni e cittadinanza",
è il tema di una Conferenza che la Fondazione Antonio Guarasci
ha organizzato nella propria sede di Cosenza - Via Adige, 31/B - per
martedì 15 marzo, con inizio alle ore 17.00.Relazionerà
il prof. Massimo Veltri, Ordinario della Facoltà di Ingegneria
dell'Università della Calabria.
Il
Sindaco ringrazia collaboratori e città per il successo delle
manifestazioni artistiche
14/03 La settimana appena trascorsa è stata certamente di
quelle che il Comune e la città di Cosenza non dimenticheranno.
L’apertura della Mostra della Collezione Bilotti a S. Agostino
e l’inaugurazione delle sculture di Consagra, quale ulteriore
tappa del Museo all’aperto, hanno rappresentato eventi di importanza
tale che non c’è bisogno di sottolineature.
Il sindaco Eva Catizone rivolge oggi un ringraziamento a tutti coloro
che hanno reso possibile questo successo. “Ancora una volta
in primo luogo è a Carlo Bilotti che desidero dire grazie a
nome della città intera che ha compreso ed apprezzato il suo
generoso gesto e lo ha accolto con la gioia che esso meritava.
Grazie, poi, a Rossella Vodret con la quale si è instaurato
un indimenticabile rapporto di collaborazione e alla preziosa Giovanna
Tartoni, assessore al Patrimonio artistico di rara sensibilità.
Grazie a quanti hanno lavorato freneticamente in questi giorni e nelle
settimane precedenti perché tutto filasse liscio come l’olio,
come poi è stato: dirigenti e funzionari dell’Ufficio
tecnico e dell’Urbanistica coinvolti nel progetto del Map; i
Vigili urbani; il nostro Ufficio Stampa e la Società Arthemisia
insieme a giornalisti, fotografi e operatori che hanno offerto ampio
spazio alle iniziative; l’Ufficio di Gabinetto e del cerimoniale;
le maestranze che hanno curato ogni dettaglio per la pulizia e il
migliore addobbo dei luoghi.
Tutti hanno dato il massimo e la città ha risposto con un calore
ed un tasso di gradimento che ripaga di ogni sforzo ciascuno di noi.”
Ed il circuito virtuoso di arte e cultura messo in moto da questi
eventi comincia già a dare frutti copiosi. La Mostra, infatti,
ha avuto ieri, primo giorno di apertura al pubblico, ben 500 visitatori.
Per premiare tanta attenzione, si è deciso di estendere anche
agli universitari le riduzioni sul prezzo del biglietto previste per
scuole e minori.
Alle scuole sono poi riservate iniziative speciali. Attività
didattico-laboratoriali, attività speciali per bambini, visite
guidate si potranno prenotare telefonando al numero 0984-24646.
Previsti anche Pomeriggi con l’arte per gli adulti.
La Mostra è aperta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 tutti
i giorni, escluso il lunedì.
Biglietti: intero € 5 – ridotto € 3 – ridotto
scuole e universitari € 1,5.
Il 5% dell’incasso sarà devoluto all’Associazione
Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Liguori
(Prc) “Manifesto selvaggio serio problema di buona amministrazione”
13/03
In una nota di Giorgio Liguori si mette in sottolinea l’invasione
di manifesti che sta insozzando tutta la città. Scrive Liguori:
“Peccato che il Sindaco abbia scelto di non accettare l’
invito a partecipare, ieri, al «workshop sulla città
di Cosenza», organizzato dal nostro Partito: ha perso un’occasione
di partecipazione che in questi momenti convulsi di una campagna elettorale
fondata quasi esclusivamente su chi imbratta più e meglio la
città, le avrebbe permesso di prendere una boccata d’aria
certamente non contaminata dalla barbarie che ci sta travolgendo.
Questo autentico problema dei manifesti, però, che sebbene
non fosse l’argomento centrale del nostro convegno, lo ha in
qualche modo caratterizzato, non può
più essere considerato solo una dimostrazione di inurbanità
(per usare un termine quasi aulico) di coloro che ci impongono una
dissennata e costosissima “battaglia” di attacchinismo
selvaggio e fuor di senno, non solo politico: è divenuto un
serio problema di buona amministrazione di una città che non
può essere europea a corrente alternata, non può vantarsi,
per carità senza amor di polemica!, del suo salotto “buono”,
non può aspirare a divenire una meta dell’UNESCO per
poi vedere magari che le statue che sta posizionando, ad onta della
custodia continua di vigili urbani, verosimilmente sottratti ad altre
incombenze d’istituto, verranno imbrattate pur esse dal sorriso
melenso e stolido di candidati usa e getta o dalla impudente arroganza
di candidati eccellenti che si sfidano ad una singolar tenzone di
carta, colla ed attacchini. Chiediamo allora al Sindaco ed alla Giunta
di uscire da una posizione “soft” al limite di un’ignavia
che poi diventerebbe inevitabilmente ammiccante, colpevole e complice.
Ci aspettiamo invece atti concreti ed immediati”.
Speciale:
Con le statue di Consagra inaugurata Piazza Carlo Bilotti
Incontro
dibattito “Moltitudini. L’incontro tra i popoli nel villaggio
globale”
13/03 Lunedì 14 marzo presso l’ Ex-deposito ferroviario
di P.zza Matteotti a Cosenza alle ore 19.00 si terrà l’incontro
dal titolo “Moltitudini. L’incontro tra i popoli nel villaggio
globale”, organizzato dal Coordinamento Fiera Inmensa. L’incontro
preparerà con un momento di riflessione l’iniziativa
di accoglienza per i venditori ambulanti immigrati che si recheranno
nella nostra città e che ormai si svolge da quattro anni: Fiera
Inmensa. Interverranno Francesco Loiacono, della redazione della rivista
“Altri”, Bienvenu Kasole, rifugiato politico e volontario
unicef, e Talip Heval, mediatore culturale, rappresentante della Comunità
Kurda Calabrese. Al termine è previsto un momento di festa
e convivialità tra i partecipanti all’incontro, con musica
e cucina etnica, all’interno della stessa sala dove dal giorno
seguente avrà inizio il servizio mensa. Fiera Inmensa 2005
si svolgerà infatti come lo scorso anno dal 15 al 20 marzo.
Presso l’Ex deposito Ferroviario di Piazza Matteotti saranno
allestiti una mensa serale, una postazione d’infermeria, un
punto di assistenza legale e soprattutto uno spazio di accoglienza,
nel quale incontrare i venditori ambulanti di varie etnie che vengono
nella nostra città. Ormai Fiera Inmensa è diventata
per la città di Cosenza una occasione tradizionale di scambio
interculturale, di incontro e dialogo, di servizio volontario. Il
Coordinamento Fiera Inmensa è composto da AGESCI, ARCI, Azione
Cattolica Italiana, Banco Alimentare, Caritas diocesana, Comunità
di S. Egidio, Centro Rat- Teatro dell’Acquario, CSI, Cooperativa
sociale Interzona, Croce Bianca, FUCI, Ingegneria senza frontiere,
La Kasbah, Istituto Buddista Soka Gakkai, Libera Associazione di Idee,
Movimento Giovanile missionario, Rinnovamento nello Spirito, Volontari
del Delfino, le Comunità migranti dell’associazione Baobab
L’astronauta
Umberto Guidoni martedì a Cosenza
13/03 L’astronauta Umberto Guidoni, primo europeo ad abitare
la Stazione spaziale Internazionale, oggi parlamentare europeo del
PDCI, sarà a Cosenza martedì prossimo 15 marzo ed alle
ore 16,00 incontrerà il Sindaco Eva Catizone, insieme al Prof.Sergio
De Julio, già Presidente per diversi anni dell’Agenzia
Spaziale italiana.
Eva Catizone guiderà l’astronauta Guidoni in un percorso
lungo l’isola pedonale di Corso Mazzini per far conoscere all’illustre
ospite le prime installazioni del MAP (Museo all’aperto).
Si comincerà da una sosta in Largo Lisa Bilotti per ammirare
la “Grande Bagnante” di Emilio Greco, per arrivare poi
alle sculture di Consagra che da domani saranno collocate in Piazza
Fera.
Umberto Guidoni iniziò l’addestramento per volare a bordo
dello Space Shuttle presso la Nasa al Centro Astronauti di Houston,
dopo essere stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana.
Ha effettuato il suo primo volo nello spazio nel 1996, a bordo della
navetta “Columbia”, compiendo 252 orbite e percorrendo
6.5 milioni di miglia.
Guidoni è stato il primo astronauta italiano a conseguire la
qualifica di “Mission Specialist”, ovvero di astronauta
professionista, entrando a far parte del Corpo Astronauti Europeo,
costituito nel 1998. E’ stato insignito dal Presidente della
Repubblica Ciampi del titolo di Grand’ufficiale.
Processo
G8: Il Tribunale cancella le intercettazioni con i parlamentari.
12/03 Il Tribunale di Cosenza ha ordinato, con un decreto, la cancellazione
delle intercettazioni telefoniche tra Luca Casarini e i parlamentari,
ottemperando a quanto richiesto dal Presidente della Camera Casini.
Nello stesso dispositivo viene fissata la camera di consiglio per
il 30 marzo all 9.30 presso la Corte di Assise di Cosenza.
Inaugurata
a Cosenza la fiera “Sound Expo”
12/03 Testimonianze dirette di chi ha vissuto l' esperienza di Woodstock
e cimeli relativi alle prime sale da registrazione: c' e' anche questo
tra gli spazi di Sound Expo', la prima rassegna fieristica del meridione
sulla musica, inaugurata stamani a Cosenza da Giuseppe Gentile, assessore
regionale all' Industria. Oltre cento, e' detto in un comunicato,
sono gli espositori della rassegna, organizzata da Musica & Musica,
che rimarranno alle cupole geodetiche fino alla serata di domani.
''Si tratta - ha sostenuto Gentile - di un evento che salda il rapporto
fra piu' generazioni perche' propone testimonianze della musica anni
'60, '70, '80, fino ai giorni nostri. Il valore di questa fiera sta
proprio nel significato della musica, che e' un volano di cultura
e di sensazioni inimitabile''. ''In questi anni - ha aggiunto l' assessore
- la Regione si e' impegnata fortemente nella valorizzazione di talenti
locali ed ha offerto ai calabresi l' indimenticabile concerto di Vasco
Rossi, un evento straordinario che ha destato l' attenzione di tutto
il Continente''.
Convocato
per il 16 il Consiglio comunale.
12/06 E’ stato convocato, in seduta ordinaria pubblica, per
il giorno 16 marzo 2005 alle ore 16:00 presso la sala delle adunanze
consiliari di Palazzo dei Bruzi il Consiglio Comunale con il seguente
ordine del giorno:
1. Approvazione verbale della seduta consiliare del 20 gennaio 2005.
2. Approvazione convenzionale per l’attuazione del PIT.
3. Approvazione progetto preliminare strada di collegamento svincolo
autostrada – Serra Spiga – Castrolibero in variante PRG.
4. Approvazione progetto preliminare strada di collegamento località
Timparello di Donnici Inferiore in variante PRG.
5. Concessione di agevolazione in materia di imposte e tasse comunali
a soggetti in particolari condizioni di disagio economico e fisico-
Criteri per l’anno 2005.
6. Legge 131/83 e t.u.o.e.l 267/2000 – art . 172, lettera c)
– verifica delle quantità e qualità delle aree
e dei fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività
produttive e terziarie per il 2005.
7. Bilancio annuale di previsione per l’anno 2005- Relazione
revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio
2005/2007 – Adempimenti connessi- esame ed approvazione.
8. Acquisizione immobile di proprietà ATERP sito alla Via Vico
III S. Tommaso.
9. Riperimetrazione piano di recupero Quartiere S.Lucia- Centro Storico.
10. Acquisto immobile di proprietà del Sig. Enzo Castiglia
nell’ambito della realizzazione del progetto di un percorso
nel centro storico – Corso Telesio- Palazzo Caselli Vaccaro-
Atto di indirizzo.
11. Conferimento cittadinanza onoraria alla prof.ssa Rossella Vodret.
12. Adozione del Piano di localizzazione delle edicole.
13. Adozione del regolamento per la disciplina del commercio in forma
itinerante su aree pubbliche.
In
comune gli Uffici Attività Economiche e Produttive chiusi dal
14 al 16 marzo
12/03 “Si porta a conoscenza dei cittadini che dal 14 al 16
marzo 2005 l’Ufficio Attività Economiche e Produttive
del Comune di Cosenza non sarà aperto al pubblico per le normali
attività d’ufficio”. E? quanto afferma in una nota
l’ufficio stampa del comune di Cosenza. “L’Ufficio
sarà esclusivamente aperto –spiega la nota- per gli operatori
della Fiera di San Giuseppe”.
Presentata
la Collezione Bilotti. Da oggi, fino a giugno, al Museo Sant’Agostino
11/03
E’ stata presentata questa mattina alla stampa, con una conferenza
coordinata dalla giornalista Elena Scrivano, la mostra delle opere
della collezione Carlo Bilotti che si apre domani nelle sale del museo
di Sant’Agostino nella città vecchia. La mostra curata
in collaborazione tra il mecenate Bilotti, la Sovrintendenza alle
belle arti e il Comune di Cosenza è una delle tappe del percorso
culturale voluto dallo stesso Bilotti che propone con le sue donazioni
una grande opportunità alla Città di Cosenza. Quella
di trasformarsi in città d’arte con una prerogativa unica
in Europa. Un museo all’aperto sempre fruibile da tutti i cittadini
e i visitatori della nostra città. Una molla non indifferente
per un discorso che punta ad un turismo artistico che potrebbe significare
una nuova via di sviluppo per la città. L’idea di Bilotti
è eccellente e il Comune di Cosenza ha preso la palla al balzo
offrendogli tutta la disponibilità. Carlo Bilotti (nella foto
sotto mentre indica un particolare di un'opera), come tutti sanno,
è un influente cosentino che vive in America. Diventato una
persona che conta negli States, ha deciso di donare alla sua città
un pezzo della storia artistica italiana. Una profonda rilevanza artistica
che lascerà sicuramente una traccia per nuovi discorsi. Un
mecenate legato alla sua terra, quindi, che vi torna con donazioni
importanti. “Quando ero a Cosenza – ha detto, stamani
durante la presentazione, Carlo Bilotti – studiavo l’arte
antica, la storia, ma non sapevo cosa accadeva nel mondo, mentre l’arte
contemporanea è espressione del mondo in cui viviamo. Oggi
la considero una delle cose più importanti per lo sviluppo
artistico di un giovane.Negli Stati Uniti – ha proseguito Bilotti
– ho imparato che i privati sono il motore delle politiche culturali.
Per questo sono lieto di creare a Cosenza una cosa che non esiste
e che tutti potranno godere di questo giardino urbano dove potranno
essere ammirate sculture dei più grandi artisti di questo secolo.”
Una donazione che vuole essere quindi testimonianza di un sincero
affetto per la terra natia. Nel frattempo domani la mostra apre i
battenti e Cosenza si prepara a godere le statue di Consagra già
piazzate in piazza Fera, la piazza che prenderà il nome di
piazza Bilotti. Soddisfazione del Sindaco che ha affermato: “Ci
apprestiamo a vivere un fine settimana che inaugura per questa città
un millennio all’insegna di un nuovo rapporto con l’arte
e con la cultura”. “È la prima volta che in questa
città si portano avanti politiche culturali concrete grazie
al rapporto pubblico-privato. E, se tutto ciò è stato
possibile, - ha proseguito il Sindaco di Cosenza - lo si deve alla
generosità di un uomo che non smetterò mai di ringraziare:
Carlo Bilotti, un mecenate dei nostri tempi.Cosenza può così
ospitare, per la prima volta, una mostra così significativa.
Abbiamo deciso di farlo nel Centro Storico, in una parte dove l’occhio
dell’Amministrazione Comunale non si era attardato, perché
consideriamo questa zona, caratterizzata anche dalla presenza imponente
di Palazzo Arnone, un vero e proprio polo museale cittadino. Questo
è anche un messaggio alle nuove generazioni, un investimento
per affermare che il Sud, la Calabria non è solo terra di cronaca,
ma soprattutto di cultura. Da Cosenza – ha concluso Eva Catizone
– anche grazie a questa mostra, sta venendo una nuova primavera
all’insegna dell’arte, all’insegna della positività”.
Il nuovo Sovrintendente, Salvatore Abita, è intervenuto in
rappresentanza del suo predecessore Rossella Vodret. “Ho trovato
già tutto pronto – ha esordito Abita – e non posso
che complimentarmi per questo. Cosenza sta vivendo una stagione di
crescita, anche grazie ad eventi come la mostra della collezione di
Carlo Bilotti. Da parte mia - ha proseguito il Sovrintendente –
dopo aver seguito il percorso che ha portato Matera ad essere inserita
nei siti Unisco, posso dire che Cosenza sta muovendosi lungo lo stesso
tracciato. In questo senso il lavoro della Sovrintendenza sarà
quello di affiancare, promuovere e allestire momenti di approfondimento
che riguardano sia il patrimonio classico che quello moderno”.
La giornalista Elena Scrivano, Capo Ufficio Stampa di Palazzo dei
Bruzi, che ha coordinato la presentazione, ha poi dato inizio alle
domande dei giornalisti. Infine una piccola nota. Non ancora installate
già arrivano le prime lamentele per le prime collocazioni delle
opere. Le lamentele si riferiscono alla posizione troppo ingombrante
delle staue a Piazza Fera. Sono in molti a chiedersi il perché
l’insediamento ha occupato parte della sede stradale restringendo
il già pur ridotto spazio di manovra e non, invece, l’interno
del parcheggio da dove sarebbero potute essere meglio rimirate da
turisti e passanti? Sarà una scelta architettonica valida ma
i tecnici non hanno tenuto conto le esigenze di automobilisti e soprattutto
di coloro che per guardarle lo possono fare solo da lontano, con un
binocolo.
Liguori
(Prc) “Da dove provengono tutti questi soldi per questa marea
di manifesti elettorali?”
11/03 “L’epidemia della manifestite acuta che ha investito
tutti gli spazi possibili, anche i più reconditi -cassonetti
della spazzatura compresi- ha raggiunto un grado insopportabile di
tollerabilità, per l’assoluta mancanza di rispetto verso
i cittadini e la città” è quanto afferma Giorgio
Liguori di Rifondazione Comunista. “Dall’alto di manifesti
lenzuola affissi, o itineranti – continua la nota di Liguori
- visi stolidamente sorridenti ammanniscono slogans improbabili: una
vera e propria offesa per la gente costretta dal governo delle maraviglie,
alle strettezze economiche odierne, visto che i “manifesti-lenzuola”
hanno prezzi che variano da centocinquanta e più euro (l’uno!)
per quindici giorni e i “manifesti itineranti” da trecento
e più, (l’uno, al giorno!), con un corollario incredibilmente
esoso rappresentato dal mercato delle “squadre” addette
all’affissione dei manifesti più piccoli, ma non meno
costosi . Spero che i cittadini, facendo quattro rapidi conti, si
domandino da dove provenga questo maremoto di denaro e quanti compromessi
già consumati o in itinere può comportare. E sappiano
regolarsi.”
Gara
di Primo soccorso della Croce Rossa Italiana
11/03 Domenica 13 marzo 2005, nel tragitto che va da Piazza Valdesi
a Piazza XXV Marzo, percorrendo lo storico Corso Telesio, si svolgerà
la Settima edizione della Gara di Primo Soccorso della Croce Rossa
Italiana.I volontari del soccorso, che in provincia di Cosenza sono
oltre 700 in 17 comuni, si sottoporranno a delle simulazioni definite
stazioni di prova. In ognuna di queste verrà allestita una
scena rappresentante incidenti di tipo domestico o sul lavoro, sportivo
o stradale, di fronte ai quali possono trovarsi i volontari del soccorso
durante l’espletamento del proprio servizio.
Le squadre di soccorritori, che saranno formate da 6 elementi, si
confronteranno nell’applicazione delle tecniche di primo soccorso
nel rispetto delle norme che regolamentano questo tipo di gare a livello
nazionale e internazionale. Ogni stazione di prova sarà valutata
da un giudice, il quale avrà a propria disposizione una tabella
di valutazione specifica.L’allestimento delle stazioni di prova
e delle scenografie inizierà al mattino presto a cura dello
staff organizzativo logistico. Scopo della manifestazione è
quello di offrire alle squadre partecipanti una occasione di incontro
e di confronto sulle tecniche e le manovre di primo soccorso e di
selezionare la squadra migliore che rappresenterà la provincia
di Cosenza nelle prossime gare regionali di maggio che si terranno
a Tortora. Nelle precedenti sei edizioni i volontari del soccorso
della Croce Rossa Italiana di Cosenza hanno rappresentato per ben
quattro volte la Calabria. La gara si svolgerà dalle ore 8,00
alle 14,00 con premiazione finale. La consegna dei premi e degli attestato
avverrà alle ore 16 nel ridotto del Teatro Rendano.
Un
arresto a Cosenza
11/03 Una giovane, Andrea Librandi, di 20 anni, e' stato arrestato
a Cosenza dalla polizia in esecuzione di un ordine di carcerazione.
Librandi deve scontare una pena residua a sei mesi di reclusione per
tentata rapina e lesioni personali aggravate, reati commessi a Rende
il 17 gennaio del 2000. L' arresto e' stato eseguito dagli agenti
della squadra di polizia giudiziaria della Divisione Anticrimine della
Questura di Cosenza.
Mercoledì
Boselli a Cosenza
10/03 Enrico Boselli, presidente nazionale dello Sdi, sara' mercoledi'
prossimo, 16 marzo, a Cosenza per partecipare ad una manifestazione
organizzata da Unita' socialista in vista delle prossime elezioni
regionali. La manifestazione e' in programma alle 17.30 al Cinema
Modernissimo.
Domenica
13 marzo inaugurazione delle statue di Consagra
10/03 Domenica 13 marzo seconda tappa del percorso del Map, il Museo
all’aperto di Cosenza composto da sculture provenienti dalla
collezione di Carlo Bilotti. Alle ore 12 saranno scoperte in piazza
Fera le cinque opere in marmo di Consagra del 1991: una grande Bifrontale
in Travertino Rosato di Toscana e quattro Paracarri in Grigio Bardiglio,
Bianco di Arni, Rosato di Toscana e Noce di Siena. Le opere sono già
sul posto e suscitano curiosità ed ammirazione. Alla inaugurazione,
con il sindaco Eva Catizone saranno presenti Carlo Bilotti, che ha
donato le opere alla città; Giovanni Puglisi, Presidente della
Commissione italiana dell’Unesco; e Gabriella Consagra, moglie
dell’artista.
Nota di Gabriella Consagra sulle opere e sulla vita dell’artista:
Dal 13 marzo prossimo, quindi, nella piazza Fera di Cosenza, una grande
opera in travertino Rosato di Toscana, di quattro metri per due, prezioso
intreccio di asimmetriche linee arabescate, si lascerà guardare
nell’immediata visione della bifrontalità, un’esperienza
che mette in gioco la possibilità di osservare da due diverse
prospettive, mettendoci in relazione con due linee d’orizzonte
contrapposte. La grande scultura sarà introdotta da quattro
opere di due metri per 50 cm. ispirate al tema dei paracarri. Questi
elementi architettonici, nati in epoca romana, divenuti capolavori
di scultori e architetti dell’età barocca, come Bernini
e Borromini, delimitavano le entrate di chiese e palazzi come insegne
del potere espresse nella virilità fallica. I quattro Paracarri
di Consagra, creati per stare insieme, nella libertà fantastica
delle forme, trasmettono il piacere di vivere la fortuna della vicinanza
e dell’incontro, come note musicali raccordate da un intervallo.
Pietro
Consagra (nella foto, è nato a Mazara del Vallo in Sicilia
nel 1920), dopo gli anni della polemica del gruppo Forma, fondato
a Roma nel 1946 con altri giovani artisti, sin dal 1952 ha ottenuto
i riconoscimenti della più qualificata critica internazionale.
Invitato a tenere mostre in Europa e nelle due Americhe si è
affermato per la rivoluzione del concetto di spazio operato dalla
sua inconfondibile scultura frontale che, voltando le spalle alla
tridimensionalità, ha sviluppato una filosofia della superficie,
nella forte componente espressiva di un astrattismo psicologico. C’è
in Consagra un bisogno fisico, emozionale, spirituale, di contatto
con gli uomini, le cose, i luoghi. Gli incontri e le separazioni sono
per lui avvenimenti drammatici o momenti di felicità. Colloqui
è infatti il titolo collettivo delle sculture da lui costruite,
sin dal 1952, sui punti fermi della frontalità, della bidimensionalità,
della attivazione della superficie in piani frammentati e spazi aperti
che assumono la stessa importanza delle parti piene. Opere in cui,
la tensione viene creata dal contatto che si stabilisce o non si stabilisce
tra elementi che tendono a toccarsi, non esclusivamente concentrate
in se stesse, ma aperte ad un dialogo immediato con lo spettatore
che le vede tutte intere di fronte, in un impatto diretto. Questa
precisa volontà di partecipazione umana ha continuato a manifestarsi,
negli anni, in una ricchezza di opportunità creative. Dopo
la serie colorata dei levitanti Ferri trasparenti (1965 – 1966),
nel 1967, con l'invenzione della bifrontalità, Consagra ha
raddoppiato la possibilità di lettura della sua scultura, destinandola
ad ampi spazi. Nel 1968, alle Sottilissime dal minimo spessore di
due decimi di millimetro, ha contrapposto gli Edifici Frontali in
acciaio, dal massimo spessore e, in seguito, la serie di opere in
marmo che dominano le aree urbane: le Pietre di Versilia (1972), le
Muraglie (1976), gli Addossati (1976), le Porte (1990) e le Facciate
(1996), in cui la variabilità delle immagini si confronta con
la preziosità del colore lapideo.
Molte sculture di Consagra connotano spazi aperti delle città.
Tra queste: il ferro girevole Colloquio con il vento (1962), davanti
al Museo di Houston, progettato da Mies van der Rohe; il bronzo Solida
e Trasparente (I967) della General Mills nel Minnesota; la Muraglia
(1977) in marmo Giallo Mori e Verde Alpi nel cortile del Museo di
Castelvecchio a Verona; l'edificio Meeting (1983) e la grande porta
in acciaio di ventotto metri, La Stella (I982), a Gibellina; l'addossato
in cemento La materia poteva non esserci (I986), di metri diciotto,
nella Fiumara di Tusa. Per Roma, a Largo S. Susanna, Consagra ha realizzato
la scultura in marmo Botticino Giano nel cuore di Roma (I997) alta
cinque metri e mezzo. Nel 2002 sono state definitivamente collocate
a Piazza Duomo – Via dei Mercanti, a Milano, le sue due sculture
in marmo Bifrontale Nembro Rosato (1977) e Bifrontale Giallo Mori
(1977) ), nel luglio 2003 la Doppia Bifrontale di 4 metri per sei
al Parlamento Europeo di Strasburgo e nel 2004 l’Oracolo di
Tebe n.11 e l’Oracolo di Tebe n.12 (1988) di cm. 440 x 440 all’Accademia
di Architettura di Mendrisio.
Lunedì
14 presentazione degli indicatori del rapporto “Ecosistema Cosenza”
10/03 Lunedì 14 marzo, alle ore 12.30, saranno presentati
nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi gli indicatori per
la stesura del primo rapporto “Ecosistema Cosenza”. Un
caso originale nel meridione, se si considera che Cosenza è
una delle poche città del Sud Italia che ha aderito ad Agenda
21, avviandone i relativi processi per uno sviluppo urbano sostenibile.Si
tratta di un passo importante, dopo la costituzione del Forum Agenda
21, per avviare una discussione sullo stato dell’ambiente cittadino
verificato secondo una serie di indicatori. “Ecosistema Cosenza”,
infatti, è un rapporto sullo stato dell’ambiente in città
e comprenderà analisi dettagliate su sette aree tematiche:
energia, mobilità, ambiente urbano, qualità dell’aria,
acque, rifiuti, gestione ambientale. Sarà indicato il posizionamento
della città in un quadro italiano, con l’indicazione
dell’andamento dei dati rispetto all’indice sintetico
di Ecosistema Urbano.“Ecosistema Cosenza” è un
prodotto che impiega ed elabora in forma di indicatori tutti i dati
accumulati e sviluppati negli ultimi dieci anni da Ecosistema Urbano,
nonché dati aggiuntivi forniti dall’Amministrazione comunale.
Il rapporto finale consentirà di: fornire un quadro d’insieme
e una valutazione ambientale sintetica della città; individuare
punti di forza e di debolezza; cogliere progressi o arretramenti nel
tempo sia rispetto ai dati della città stessa, che rispetto
a ciò che avviene in altre città; valutare ed evidenziare
le specificità del territorio; ottenere una banca dati credibile,
costruita lungo un periodo di dieci anni.All’interno di Ecosistema
Cosenza sarà possibile, inoltre, integrare la base dati necessaria
alla elaborazione degli Indicatori Comuni Europei (ICE) che consentirà
di allargare il quadro delle tematiche ambientali in un percorso che
comprende anche riflessioni di tipo sociale ed economico.Nel corso
della conferenza sarà illustrato il progetto europeo Urban
Enviplans al quale parteciperà, insieme ad altre realtà
continentali, anche la Città di Cosenza.Alla conferenza di
presentazione parteciperanno Giuseppe Dodaro, responsabile del progetto
per Ambiente Italia, il Sindaco Eva Catizone, l’Assessore alle
pari opportunità nonché responsabile di Agenda 21 per
il Comune di Cosenza, Felicita Cinnante, il dirigente dell’Ufficio
Europa, Leonardo Acri. Saranno presenti anche i soggetti che costituiscono
il Forum Agenda 21 locale.
Tessere
elettorali: è possibile chiedere il duplicato per chi l’ha
persa
10/03 Comunicazioni ai cittadini da parte dell’Ufficio elettorale
del Comune: “Domenica 3 e lunedì 4 aprile 2005 gli elettori
sono chiamati a votare per l'elezione del Presidente della Giunta
regionale e del Consiglio regionale. L’Ufficio elettorale del
Comune di Cosenza ricorda agli elettori che per poter esercitare il
diritto di voto presso la sezione elettorale di appartenenza dovranno
esibire, oltre ad un valido documento di identità, la Tessera
Elettorale personale che dal 2000 ha sostituito il certificato elettorale.
Si invitano gli elettori a voler verificare sin d'ora se siano in
possesso della Tessera Elettorale. Nel caso di smarrimento della tessera
si invitano gli elettori a voler richiedere il rilascio del duplicato
al più presto al fine di usufruire di un servizio più
rapido e funzionale, evitando di concentrare tali richieste nei giorni
prossimi alla votazione. Il modello dell’istanza per il rilascio
del Duplicato della Tessera elettorale può essere ritirato,
compilato, sottoscritto e consegnato, unitamente alla fotocopia non
autenticata di un valido documento di riconoscimento presso l’Ufficio
Elettorale di via Bengasi (ore 8-14 e 15-18 escluso sabato e domenica),
oppure inviato al numero di telefax 0984-29066. Il modello della istanza
sarà a breve reperibile anche nella pagina web Ufficio Elettorale
del sito www.comune.cosenza.it.
Lunedì 14 marzo, alle ore 10.00, nella sede dell’Ufficio
Elettorale Comunale di via Bengasi, si riunirà, la Commissione
Elettorale Comunale per la nomina degli scrutatori degli uffici elettorali
di sezione. Si procederà, attingendo dall’Albo Unico
degli scrutatori, al sorteggio di n. 340 nominativi destinati alle
82 sezioni elettorali e alla formazione di una graduatoria di n. 99
sostituti per eventuali rinunzie o impedimenti di scrutatori già
nominati.
Dal
16 marzo alla Città dei Ragazzi la settimana della cultura
scientifica
10/03 Dal 16 al 19 Marzo 2004, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, si
svolgerà, presso la Città dei Ragazzi del Comune di
Cosenza, la Settimana della Cultura Scientifica, in rete con la manifestazione
nazionale promossa dal MIUR, Ministero dell’Istruzione dell’Università
e della Ricerca Scientifica. Avendo scelto il tema della centralità
dell’acqua, uno dei temi indicati dal Ministero, il progetto
ha per titolo “I corsi d’acqua in città: vulnerabilità
e controllo ambientale”. Il percorso è rivolto alle scuole
primarie e secondarie ad esclusione delle materne. Il progetto didattico,
curato dal Prof.Andrea Checchetti con la collaborazione della Prof.ssa
Gabriella Naso, vede coinvolti, nella fase di progettazione e di allestimento,
la scuola media De Coubertin di Rende, la Direzione Didattica I°
circolo di Rende e l’Istituto IPSIA di San Giovanni in Fiore.
Il progetto, seguendo un itinerario ben preciso, mira a sviluppare
un lavoro sul campo, stimolando il confronto con situazioni reali
sulla tematica della centralità dell’acqua. La Città
dei Ragazzi di Cosenza, luogo unico nel panorama extrascolastico nazionale,
realizza, dunque, un’ulteriore iniziativa volta ad ampliare
l’orizzonte culturale scientifico delle nuove generazioni. Con
questo progetto intende, inoltre, occuparsi di un tema strettamente
legato alle problematiche del territorio in cui opera. È mossa,
in questo , da una doppia finalità. La prima è operativa
ed è legata alle diverse fasi di realizzazione della manifestazione:
dall’analisi di laboratorio delle acque prelevate direttamente
dai ragazzi alla valutazione “critica” dei risultati,
dalla spiegazione e discussione sulla normativa in vigore alle forme
di comunicazione dell’indagine all’esterno delle scuole.
La seconda finalità, più propriamente teorica, è
inerente alla divulgazione del ciclo naturale dell’acqua, del
suo scorrere e del suo senso all’interno di una città,
e sottolinea, in particolar modo, le problematiche relative all’inquinamento,
dovuto sia a cause naturali che all’azione dell’uomo.
Le scuole interessate potranno prenotarsi telefonicamente al n. 0984
– 391518 /813556.
Ruffolo
(PSE) “Strade e marciapiedi della città sono impraticabili”
09/03 Antonio Ruffolo, consigliere comunale e provinciale del Pse-Lista
Mancini e candidato di Unità Socialista alle elezioni regionali,
ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il cittadino di Cosenza
che la mattina esce di casa ed utilizza l'automobile ha solo due possibilità
per salvare la propria incolumità: votarsi al proprio santo
protettore se è credente, invocare la fortuna se non è
credente. In tutti gli altri casi sarà difficile salvasi dalle
migliaia di buche che devastano le strade di Cosenza. Non c'è
via, infatti, in città, sia nelle zone centrali che in quelle
periferiche sia nelle frazioni che nei quartieri popolari, dove non
siano presenti voragini che rendono pericolosissima la circolazione.
Il Comune purtroppo fa finta di niente. Non interviene per alleviare
i gravi disagi che ogni cittadino cosentino subisce quotidianamente.
Nei giorni scorsi è stato diramato un comunicato stampa che
prometteva interventi mirati. Nulla, però, è stato fatto.
La situazione è diventata insostenibile. Oggi per tutti i cosentini
esiste un obiettivo comune: quello di avere amministratori capaci
di lavorare al servizio dei cosentini. Purtroppo la stagione dei grandi
progetti e delle grandi realizzazioni è stata tradita. Oggi
però bisogna constatare che anche l'ordinaria manutenzione
di strade e marciapiedi non è un risultato alla portata di
questa amministrazione.”
Convegno
sull’energia in Assindustria
09/03 Si terrà alle 15,30 presso la sala conferenze dell'Associazione
degli Industriali della Provincia di Cosenza si terrà un incontro
sul tema dell'energia elettrica. Aprirà i lavori il Presidente
dell'Assindustria cosentina Raffaele De Rango. Seguiranno i saluti
istituzionali da parte del Sindaco di Cosenza Eva Catizone, del Presidente
dell'Amministrazione Provinciale Mario Oliverio e per l'Università
della Calabria interverrà Laura Luchi preside della Facoltà
di Ingegneria.Coordinerà l'incontro Nicola De Nardi, Preside
dell'Istituto Tecnico Industriale "A.Monaco" di Cosenza,
promotore del progetto Leonardo da Vinci Eurenergy finanziato dalla
Commissione Europea. Sono previsti gli interventi dei rappresentanti
degli enti e delle altre istituzioni coinvolti nell'iniziativa quali
Energon di Vienna, Rotor della Slovacchia, Target di Hannover, Olaines
della Lettonia, l'Istituto Tecnico Industriale di Barcellona, l'Università
di Newcastle, la provincia di Chieti, l'azienda Eliante srl di Torino
e la UIL di Cosenza.
Attivato
a Cosenza il progetto di servizio Civile “Itinerari Verdi”
09/03 L'Amministrazione Comunale di Cosenza ha ottenuto l'approvazione
dal servizio civile di un progetto finalizzato alla progettazione
di 'Itinerari Verdi' tra cui anche quelli per persone con difficolta'
di movimento. Il progetto prevede l'utilizzo di 6 giovani volontari,
laureati e diplomati in varie discipline, ed avra' inizio a partire
dal primo marzo 2005. Il progetto 'Itinerari verdi' prevede l'individuazione,
il recupero e la valorizzazione di itinerari naturalistici e della
rete di percorsi storici nel territorio del Comune di Cosenza, soprattutto
in un'area a sud della citta' gia' sottoposta a vincolo paesaggistico.
Intende realizzare, inoltre, una mappa dei percorsi storici, con la
creazione di carte per il turismo culturale e naturalistico, da segnalare
con cartellonistica adeguata, guide e materiale multimediale, come
avviene gia' in gran parte dei parchi nazionali italiani, lungo i
quali promuovere la realizzazione di aziende agrituristiche e di punti
di sosta e di ristoro, recuperando soprattutto immobili esistenti.
La proposta nasce anche dalla constatazione che esiste anche nel Comune
di Cosenza un patrimonio naturalistico, storico, archeologico e architettonico
diffuso sul territorio, di cui si conosce ancora poco. Nell'agosto
del 2004 il Comune di Cosenza aveva gia' ottenuto l'approvazione di
un primo progetto, promosso dall'Assessorato ai Diritti del cittadino
ed elaborato in collaborazione con l' Ufficio del Piano del Comune
di Cosenza, che era stato presentato al Servizio Civile Nazionale
nel giugno 2003. Il progetto prevedeva l'utilizzo di 15 giovani volontari,
con eta' compresa tra 18 a 25 anni. I giovani, che percepiscono un
compenso di 433 euro, a carico del Servizio Civile, saranno impegnati
per 12 mesi ed hanno competenze in varie discipline tra cui architettura,
archeologia, agraria e lingue straniere. Nei primi 7 mesi di attivita'
e' stato sviluppato il lavoro gia' avviato dall'Ufficio del Piano
nel 2003, analizzando la cartografia esistente, effettuando dei sopralluoghi
e decespugliando alcuni antichi sentieri di proprieta' comunale, anche
con la collaborazione dell'Afor. Da sottolineare che durante un'esplorazione
su un sentiero lungo il fiume Iassa, di grande interesse naturalistico,
i giovani volontari hanno individuato un antico ponte ancora integro,
che permetteva il collegamento tra le localita' di Badessa e di Donnici,
nel Comune di Cosenza, con il territorio del Comune di Dipingano.
Secondo un docente di topografia antica dell'Universita' della Calabria
potrebbe essere di origine romana. Da sottolineare che secondo alcuni
esperti l'antica via Popilia/Annia, la strada romana che collegava
Capua con Reggio, passava proprio lungo il fiume Iassa. Lungo il percorso
tra Borgo Partenope e S. Ippolito, di cui e' stato effettuato il decespugliamento,
sono state individuate due antiche fontane e tratti di percorso lastricati
in pietra.Un antico mulino ad acqua e' stato localizzato lungo il
fiume Albicello, nei pressi di Donnici. E' ancora integra la canalizzazione
che permetteva di fare arrivare l'acqua dal fiume. Altri due mulini
ad acqua sono stati individuati alla confluenza del Crati con il Cardone
e foce del fiume Iassa. In quest'ultimo sono ancora esistenti i macchinari
del 1928. E' stata individuata, inoltre, una struttura ad archi e
pilastri in muratura, probabilmente parte di un acquedotto.Sono state
effettuate dai giovani anche cartine e schede sui sentieri e sui centri
storici di S. Ippolito, Borgo Partenope e Donnici, oltre che su alcune
produzioni tipiche, che sono state gia' in parte inserite nel sito
del Comune e in un cd, di cui e' stata realizzata una versione provvisoria.
Sono state organizzate, inoltre, le prime visite guidate. ''Il Comune
di Cosenza - e' scritto in una nota dell' Ente - e' impegnato a realizzare
parchi e itinerari naturalistici, a valorizzare le aree di particolare
pregio ambientale e a tutelare le specie floristiche e faunistiche
esistenti. Cio' al fine di aumentare ulteriormente la superficie e
la qualita' di spazi verdi per abitante, di migliorare la qualita'
della vita dei cittadini e attrarre flussi turistici. La 'citta' della
natura' costituisce, infatti, uno dei sette obiettivi del programma
del Sindaco nel quale e' sottolineato che e' necessario da parte di
tutti un forte impegno per il recupero ambientale, sia dal punto di
vista sociale, storico, culturale, sia come occasione per creare nuova
occupazione qualificata.In questo quadro l'Amministrazione intende
svolgere un ruolo attivo per tutelare e valorizzare anche il grande
patrimonio ambientale costituito dalle colline a sud della citta'''.
Concerto
& Cioccolato alla Città dei Ragazzi
09/03 Avrà luogo, venerdì 11 marzo alle ore 18.00 presso
la Sala Cine-Teatro della Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza,
il secondo appuntamento del family-concert “Concerto & Cioccolato”.
L’iniziativa, che prevede l’esibizione degli ottoni dell’orchestra
Philharmonia Mediterranea su un repertorio che spazia dalle toccate
rinascimentali alle marce, passando dal folk messicano e dalla musica
da film, lasciando come vero e indiscusso protagonista il jazz, ha
l’obiettivo di far ritrovare genitori e bambini in un evento
culturale e divertente, di partecipazione e condivisione.
L’animazione musicale, prendendo spunto dalla presenza degli
strumenti a fiato, proporrà intermezzi musicali cantati e “suonati”
con materiali di recupero.
La manifestazione sarà allietata, a fine concerto, da una degustazione
di dolci a base di cioccolato, gentilmente offerti da “Pasticceria
Gelateria Orrico”, “Pasticceria Gelateria Sabato”,
“Pasticceria Siciliana”, “Pasticceria Gelateria
Al Vassoio D’oro”.
Una proposta originale e golosa, dunque, per promuovere un nuovo modo
di trascorrere il tempo libero. L’iniziativa, infatti, è
tesa a fornire un’opportunità, alle famiglie, per condividere,
attraverso le potenzialità della musica, un momento culturale
e ludico intenso, secondo un’intenzionalità pedagogica
e progettuale dell’A.T.I. “cidierre” e del Comune
di Cosenza che da tempo pongono grande attenzione alla relazione tra
bambini e genitori.
Per
le piogge smottamento in città
08/03 E’ una vera e propria emergenza idrogeologica quella
che sta colpendo l’intera provincia e questa mattina anche una
zona della città. Infatti uno smottamento ha fatto franare
un pezzo di terreno nel centro di Corso Garibaldi, la zona a ridosso
di Colle Pancrazio, dive sorge il centro storico della città
, giusto sotto il complesso di San Francesco d’Assisi dove risiede
la Sopraintendenza. La terra è franata senza causare grossi
danni, ma fermandosi su di un gabbiotto esterno di una abitazione,
adibito a cucina. Sono intervenuti i vigili del fuoco e il Genio Civile
i quali hanno messo in sicurezza la zona. L’università
ha predisposto i relativi controlli.
Agguato
in pieno centro cittadino, gambizzato un giovane
09/03 Un giovane disoccupato, Fabrizio Marino, 22 anni, e' stato
ferito alle gambe, a colpi di arma da fuoco, mentre si trovava, in
compagnia di un amico, in una villetta di viale della Repubblica a
Cosenza. Il fatto e' avvenuto questa mattina alle 6. Il giovane, gia'
noto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di sostanze
stupefacenti, e' stato ferito ad una caviglia e ad una gamba. Marino,
che e' stato accompagnato all'ospedale cittadino dell'Annunziatra
dall'amico col quale si trovava, e' stato ricoverato in prognosi riservata,
ma le sue condizioni non sono gravi. Sul posto sono intervenuti gli
agenti della squadra mobile della questura di Cosenza.
A
Cosenza scuole chiuse per neve l’8 e il 9 mazro
08/03 “La nevicata di questa notte a Cosenza è stata
di portata eccezionale. Ma, nonostante questo la città non
si è fatta trovare impreparata”. E’ quello che
ha dichiarato il Sindaco Eva Catizone questa mattina in una nota stampa
diramata da Palazzo dei Bruzi . Il “Piano Neve” è
scattato alle ore 6.30, quando personale del Settore Ambiente è
intervenuto su tutto il territorio comunale con l’ausilio di
sette pale meccaniche (spazzaneve), tre camion per lo spargimento
del sale come supporto alle unità delle cooperative, tre camion
in ausilio ai giardinieri per la raccolta di alberi e rami caduti
sotto il peso della neve. Contestualmente, il dirigente del Settore
Ambiente, il Comandante della Polizia Municipale e il dirigente del
Servizio Protezione Civile, hanno provveduto ad effettuare un monitoraggio
su tutto il territorio comunale per individuare rischi per la pubblica
e privata incolumità, comunicando tempestivamente al dirigente
del Servizio Manutenzione la priorità degli interventi per
la messa in sicurezza del territorio comunale. Tanti gli alberi caduti,
sia di piccolo che di alto fusto, alcuni dei quali hanno provocato
danni alle autovetture parcheggiate. Considerata l’entità
della nevicata, e le previsioni meteo della Protezione Civile per
le prossime ore, il Sindaco ha provveduto ad emanare una ordinanza
con la quale si dispone la chiusura delle scuole cittadine di ogni
ordine e grado per i giorni 8 e 9 marzo 2005. Il provvedimento viene
adottato anche a scopo precauzionale, per consentire il ripristino
dei servizi in particolar modo per quanto riguarda gli impianti di
riscaldamento e la presenza di residui di neve davanti alle scuole,
che a causa delle possibili gelate potrebbero rappresentare un pericolo.
Per le prossime ventiquattro ore rimane lo stato di allerta della
macchina comunale, mentre è attivo il centralino della Polizia
Municipale.
Sabato
Veltroni inaugura la mostra di Bilotti. Domenica le statue di Consagra
a piazza Fera
08/03 Sabato 12 marzo ci sarà l’inaugurazione ufficiale
della Mostra “Opere
della collezione Carlo F. Bilotti da Picasso a Warhol”,
alle ore 12 nel Complesso monumentale di S. Agostino. Inaugurerà
la Mostra, che è stata curata da Rossella Vodret e Claudio
Strinati, il sindaco di Roma Walter Veltroni. Domenica 13 marzo seconda
tappa del percorso del Map, il Museo all’aperto di Cosenza composto
da sculture provenienti dalla collezione di Carlo Bilotti. Alle ore
12 saranno scoperte in piazza Fera le cinque opere in marmo di Consagra
del 1991: una grande Bifrontale in Travertino Rosato di Toscana e
quattro Paracarri in Grigio Bardiglio, Bianco di Arni, Rosato di Toscana
e Noce di Siena. Saranno presenti Giovanni Puglisi, Presidente della
Commissione italiana dell’Unesco, e Gabriella Consagra, moglie
dell’artista.
La
variante di Timparello in Consiglio comunale.
08/03 Dopo trent’anni di promesse non mantenute approda in
Consiglio comunale l’approvazione del progetto preliminare per
i lavori di realizzazione della strada di collegamento di località
Timparello di Donnici Inferiore. Ne ha dato notizia il Sindaco Eva
Catizone precisando che la variante di Timparello figura all’ordine
del giorno del prossimo Consiglio comunale in programma il 16 marzo.
“L’Amministrazione comunale – ha sottolineato il
Sindaco - mantiene gli impegni che aveva assunto il 14 dicembre dello
scorso anno con i residenti di Donnici, durante l’assemblea
pubblica tenutasi nella frazione sul tema “Progetti e prospettive
per Donnici”, invertendo la tendenza che aveva visto negli ultimi
trent’anni aumentare il castello delle promesse non mantenute.
Oggi questa Amministrazione ha predisposto tutti gli atti necessari
perché la variante di Timparello, rimasta per lunghissimo tempo
un miraggio, diventi finalmente realtà. A mettere la parola
fine ad una querelle infinita, fatta di giuste rivendicazioni e di
legittime aspirazioni da parte della popolazione residente, sarà
il prossimo 16 marzo il Consiglio comunale che darà il via
libera all’approvazione del progetto preliminare. Stavolta ai
proclami ed alle vuote parole – ha detto ancora Eva Catizone
– sono seguiti i fatti. Con l’approvazione del progetto
della variante di Timparello l’Amministrazione comunale –
ha spiegato ancora il Sindaco – ribadisce la sua attenzione
per un complessivo disegno di sviluppo a Sud della città che
deve riguardare non solo il centro, ma anche i quartieri popolari
e le frazioni. In particolare per quanto riguarda Donnici abbiamo
sempre sostenuto che sia parte integrante della città, anziché
essere considerata una frazione od un borgo. Ed è con questa
convinzione che continueremo a riservare attenzione al territorio
di Donnici attraverso una serie di interventi che contribuiranno a
segnarne lo sviluppo futuro.”
Tre
arresti a Cosenza
08/03 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando
provinciale di Cosenza in due distinte operazioni. A Zumpano, i militari
hanno bloccato in flagranza di furto aggravato Gianni de Luca, di
25 anni, e Tiziana Abramo, di 28, sottoposta all' obbligo di firma
per una rapina impropria compiuta il 3 marzo scorso. I due sono stati
trovati in possesso di vari capi di abbigliamento, per un valore di
circa 500 euro, rubati poco prima dall' ipermercato''Carrefour''.
La refurtiva e' stata restituita ai proprietari. A Cosenza, nella
frazione Donnici, i carabinieri hanno arrestato per furto aggravato
Luca Bevilacqua, di 18 anni. Due persone che avrebbero agito con il
giovane sono in via di identificazione. Bevilacqua, secondo quanto
riferito, e' stato fermato sulla statale 92, mentre si trovava alla
guida di un autocarro Mercedes di proprieta' di una ditta cosentina
carico di un gruppo elettrogeno, di un montacarichi elettrico, di
due saldatrici a scoppio e di un flex. Il tutto, secondo quanto accertato
dai militari, era stato rubato poco prima a Piane Crati, all' interno
di un capannone di una ditta di costruzioni edili. I militari hanno
poi recuperato un altro autocarro Fiat Iveco 35 intestato ad un' altra
azienda e rubato dal medesimo luogo. La refurtiva, per un valore di
circa 75 mila euro,e' stata restituita ai legittimi proprietari.
Cosenza
si sveglia sotto trenta centimetri di neve. E' continuato a nevicare
fino alle 9
08/01 Una festa della donna davvero sottozero per i cosentini che
stamattina hanno trovato la sorpresa di una coltre bianca spessa oltre
30 centimetri. Le previsioni lo avevano annunciato e ieri sera c’erano
state le prime avvisaglie. Acqua mista a neve che poi veniva sciolta
dalla pioggia. Verso le tre di mattina il cambiamento di rotta e la
neve che scende giù lentamente sempre più fitta, ed
alle 7.40 misura ben 22 vcentimetri. I mezzi del comune sono già
usciti con trattori spalaneve e mezzi spargisale. Si consiglia però
l’uso delle catene, la neve è fresca ed è facile
pattinare. (guarda
le foto)
Bernaudo
(Fiamma) propone di intitolare Piazza Fera a Nicola Calipari
07/03 Arriva dalla Fiamma Tricolore e più precisamente dal
dott. Roberto Bernaudo l’appello al Presidente del Consiglio
comunale di Cosenza, Saverio Greco, affinché riunisca il Consiglio
comunale in una seduta straordinaria in cui si decida che Cosenza
possa tributare a Nicola Calipari gli onori che merita, intitolando
a sua memoria, scrive in una nota l’esponente di Alternativa
Sociale, “la piazza più bella della Città: Piazza
Fera.”
Il
Sindaco replica a Nardi “La visita di Nunnari una prassi istituzionale”
07/03 “La gradita visita di Monsignor Salvatore Nunnari all’Amministrazione
comunale, sabato scorso, rientra nella prassi degli atti di cortesia
istituzionale consueti in queste circostanze, ma che evidentemente
non sono a conoscenza del giovane consigliere Nardi. Monsignor Nunnari,
inoltre, ha voluto espressamente avere il suo primo incontro con Sindaco
e Giunta in quanto legittimi rappresentanti dell’autonomia locale
e di quel Comune che l’Arcivescovo –come ha poi sottolineato-
considera la casa di tutti. E’ fuori luogo e di cattivo gusto
pensare che sia stato uno sgarbo non aver invitato a Palazzo dei Bruzi
anche i consiglieri comunali, con i quali certamente l’Arcivescovo
avrà modo di incontrarsi in altra occasione. Probabilmente
nella valutazione del consigliere Nardi avranno pesato considerazioni
di tipo elettoralistico che, però, almeno in simili circostanze
di alto profilo, andrebbero lasciate da parte. Peraltro, il contenuto
del colloquio svoltosi tra l’Amministrazione e il massimo esponente
della Chiesa cosentina è stato caratterizzato dall’affermazione
della volontà reciproca di costante collaborazione, come oggi
viene auspicato dallo stesso Nardi, che, se la sua preoccupazione
fosse genuina, dovrebbe dunque ritenersene soddisfatto.”
Oltre
1.700.000 le donne con disabilità in Italia
07/03 In una nota dell’Amministrazione comunale viene sottolineata,
per la festa della donna, come le donne in condizioni di disbilità
vivano una situazione di doppia discriminazione: Dichiara l’ass.
Gallo: “In occasione dell’8 marzo è opportuno ricordare
anche le donne con disabilità che si trovano spesso a far fronte
ad una duplice forma di discriminazione: la prima più specificamente
connessa al genere, la seconda più strettamente legata alla
condizione di disabilità. E’ da sottolineare che in Italia
2.600.000 persone con disabilità vivono in famiglia e costituiscono
il 5% della popolazione. Le donne sono in maggioranza, pari ad oltre
1.700.000 unità e al 65% delle persone con disabilità.
Da sottolineare che questi dati non tengono conto delle persone ospitate
nei presidi residenziali socio-assistenziali.Soprattutto negli ultimi
anni l’integrazione delle donne con disabilità è
aumentata. In base ad indagini dell’Istat a livello nazionale
emerge che le donne con disabilità frequentano la scuola e
vi permangono più a lungo che nel passato, accedendo a livelli
di istruzione più alti; sempre più spesso si sposano
e creano dei nuclei familiari propri; partecipano con consapevolezza
alla vita politica, esercitando il diritto di voto più degli
uomini. Permane ancora molto basso, invece, il loro inserimento nel
mondo del lavoro.Occorre, pertanto, fare maggiori sforzi ed attuare
ulteriori azioni positive ad ogni livello per garantire alle donne
con disabilità maggiori opportunità”.
Rinviato
l’incontro con Gianni Minà previsto per giovedì
10 marzo
07/03 In una nota dell’assocoazione “FierainMensa”
viebe comunicato il “rinvio a data da destinarsi dell’incontro
dibattito con Gianni Minà previsto per il giovedì 10
marzo presso il Salone di rappresentanza del Comune di Cosenza alle
ore 18.30 dal titolo Moltitudini. L’incontro tra i popoli nel
villaggio globale, organizzato dal Coordinamento Fiera Inmensa. Il
noto giornalista ha comunicato la sua indisponibilità per problemi
di salute. L’incontro doveva preparare con un momento di riflessione
l’iniziativa di accoglienza per i venditori ambulanti immigrati
che si recheranno nella nostra città e che ormai si svolge
da quattro anni: Fiera Inmensa. Fiera Inmensa 2005 si svolgerà
come lo scorso anno dal 15 al 20 marzo presso l’Ex deposito
Ferroviario di Piazza Matteotti, dove sarà allestito una mensa
serale, una postazione d’infermeria, e soprattutto uno spazio
di accoglienza, nel quale incontrare i venditori ambulanti di varie
etnie che vengono nella nostra città. Ormai Fiera Inmensa è
diventata per la città di Cosenza una occasione tradizionale
di scambio interculturale, di incontro e dialogo, di servizio volontario.”
Maiolo:
“E’ cruciale lo sviluppo a sud della città”
07/03 ''La questione dello sviluppo dell'area a Sud di Cosenza (il
territorio connesso all'asse viario che, partendo dal ponte sul Busento,
attraverso Portapiana si collega con Bivio Donnici Inferiore) è
cruciale perché quella zona, conservando le sue bellezze paesaggistiche
e ambientali, le veda valorizzate da un risveglio culturale e socio-economico''.
Lo afferma in una nota Mario Maiolo, membro della direzione provinciale
di Cosenza della Margherita, il quale ricorda che da Vice Presidente
della Provincia e Assessore competente ha ''autorizzato i piani particolareggiati
proposti dal Comune di Cosenza, strumento urbanistico essenziale''.
''Ora, le resistenze opposte ad una loro definitiva approvazione dalla
Sovrintendenza ai beni ambientali devono - aggiunge Maiolo - essere
superate mediante l'istituzione di una conferenza permanente dei servizi''.
Per Maiolo sono necessari ''programmi di intervento ambientalmente
sostenibili che puntino al recupero e alla valorizzazione delle risorse
strutturali, naturali ed umane, con l'ausilio di strumenti economici
fruibili ed efficaci, possono infattitrasformare l'intera area in
una risorsa strategica ben contestualizzata dentro l'intero territorio
cosentino''.
Nardi
(Udc) “E’ urgente convocare un incontro del Consiglio
comunale con il Vescovo”
06/03 Un incontro tra il consiglio comunale di Cosenza ed l'arcivescovo
monsignor Salvatore Nunnari e' stato chiesto dal capogruppo dell'Udc,
Giuseppe Nardi, in una lettera inviata al presidente dell'assise comunale,
Saverio Greco. ''L'arrivo - ha scritto Nardi - del neo Vescovo monsignor
Salvatore Nunnari alla guida della diocesi Cosenza - Bisignano rappresenta
un evento importante per la comunita' dei credenti e per l'intera
citta' bruzia. E' assolutamente chiaro quanto, oggi, la Chiesa rappresenti
oltre la guida spirituale: un vero e proprio presidio sociale. Una
Citta' che vive tanti disagi come l'usura, la disoccupazione intellettuale,
la fragilita' del tessuto economico, l'inadeguatezza - per certi versi
- della classe dirigente necessita di tale presidio, anzi diventa
elemento imprescindibile''. ''E' quindi importante - ha proseguito
- che si costruiscano le condizioni per un cammino comune tra l'istituzione
decentrata - in particolare la massima assise cittadina - e quella
religiosa per le buone sorti della Citta'. Sara', a tal proposito,
essenziale stabilire nuove, utili ed importanti sinergie con la Chiesa
Diocesana funzionali a tracciare, come anticipato da Monsignor Nunnari,
le linee guida per un reale patto per Cosenza''. ''Il presidente del
consiglio comunale - ha concluso Nardi - si renda parte diligente
al fine di programmare insieme alla Curia un incontro istituzioanle
tra il Consiglio Comunale ed il nuovo Arcivescovo metropolita''.
Speciale
Calipari/Sgrena: Al
Vittoriano continua l’omaggio della gente a Calipari. La Sgrena
“Mi sono sentita come in un agguato”
L’Arcivescovo,
Mons. Salvatore Nunnari, in visita istituzionale al Comune di Cosenza
05/03
“Un incontro commosso quello di stamane, il primo nella sede
comunale, tra Monsignor Salvatore Nunnari e l’Amministrazione
comunale guidata dal sindaco Eva Catizone.” È quanto
afferma una nota dell’Ufficio Stampa do paalzzo dei Bruzi che
prosegue: “c’è la morte di Nicola Calipari a far
sentire il suo peso, ma anche quella, l’ennesima, di un tossicodipendente
nel centro storico di Cosenza. Il benvenuto del sindaco, che ha accolto
il nuovo Arcivescovo insieme alla Giunta e ai collaboratori più
stretti, è stato rivolto al nuovo massimo esponente della Chiesa
cosentina, ma anche al padre spirituale che ha immediatamente caratterizzato
il suo arrivo di segnali significativi. “Ho molto apprezzato-
ha detto il sindaco- la solidarietà non formale espressa da
Monsignor Nunnari al nostro assessore Serra e mi ha colpito la sua
attenzione sul tema della legalità, fronte sul quale questo
Comune è in prima linea. Abbiamo instaurato rapporti di intenso
dialogo con la Curia soprattutto sui temi spinosi e dolorosi dell’usura
e della tossicodipendenza. Sono certa che questa collaborazione si
implementerà con Monsignor Nunnari, con il quale già
ci sentiamo in sintonia.” Il sindaco ha quindi preannunciato
che il Comune metterà a disposizione una sede per accogliere
il Centro contro l’usura. L’Arcivescovo, che era accompagnato
dal vicario Monsignor Lorenzo Bilotto, ha ricordato l’esperienza
appena lasciata in Irpinia e quella precedente della sua Reggio, non
nascondendo la propria commozione nel parlare di quelli che ha definito
“i miei tanti giovani” finiti nella spirale mortale della
mafia. Si è quindi detto convinto che su questi temi molto
possano fare le istituzioni, auspicando peraltro che la Regione possa
presto trasferire agli enti locali le deleghe necessarie per meglio
operare anche nel settore del disagio. “Il
Comune è la casa di tutti –ha poi affermato- ed io qui
mi sento a mio agio. Sono vescovo ma voglio essere anche cittadino
di Cosenza e molto presto il signor Sindaco riceverà la mia
richiesta di residenza”. Secondo Monsignor Nunnari, infine,
si potrà fare un buon lavoro insieme, Curia e Comune, poichè
entrambi impegnati sull’obiettivo del “bene dell’uomo”,
al di là di ogni ideologia che peraltro “non può
essere barriera, ma semmai occasione di incontro”. Il sindaco
ha risposto dicendosi molto lieta di sentire il nuovo Arcivescovo
già così vicino alla comunità cosentina. L’incontro
si è concluso con lo scambio di doni: una casula da cerimonia
dal sindaco a Monsignor Nunnari; un quadro raffigurante una maternità
dall’Arcivescovo ad Eva Catizone (nella foto).
Speciale
Calipari/Sgrena: Onori
militari alla salma di Calipari che torna a casa avvolta nel tricolore.
La Sgrena denuncia “un attacco immotivato”
La
gioia per la Sgrena mitigata dall'uccisione del suo liberatore, Nicola
Calipari. Il cordoglio del Sindaco.
04/03 Un epilogo amaro, triste, con il peggiore finale che si potesse
immaginare. Neanche la gioia di festeggiare la liberazione della giornalista
Giuliana Sgrena che dopo poche ore dell’arrivo della notizia
della sua liberazione ne arriva una ancora più amara e agghiacciante.
L’uomo, grazie al cui lavoro fu possibile anche la liberazione
di Simona Pari e Simona Torretta, un agente dei servizi segreti italiani,
Nicola Calipari, è stato ucciso mentre portava la Sgrena in
aeroporto. Ucciso dal fuoco di un autoblindo americano, nell’ultimo
gesto, fatale, di coprirla dalla sparatoria per salvare ancora una
volta la vita. Quest’uomo, un calabrese di Reggio Calabria molto
conosciuto a Cosenza (fu capo della squadra mobile della Questura
per diverso tempo), ha portato sino in fondo la sua missione con un
atto eroico. Quello di chi sa di dovere fare il suo dovere sino in
fondo. Nicola Calipari aveva 50 anni e lascia una moglie e due figli,
una ragazza di 19 anni ed un ragazzo di 13. Era in polizia da vent’anni.
Aveva fatto carriera ed era arrivato a coprire il ruolo di funzionario
del Sismi, i servizi segreti italiani. Uno 007 tranquillo, discreto
che si stava occupando dell’immigrazione dei tanti arabi in
Italia e che, dicono, con i frequenti viaggi a Baghdad controllava
il traffico di integralisti con il nostro paese. Un fatto che desta
più di un dubbio sull’accaduto. Un’epilogo amaro
che lascia subito nei ricordi la festicciola che si stava consumando
nella Redazione del “Manifesto” con il Sindaco Veltroni
ed i suoi colleghi a brindare un’evento che doveva essere soltanto
gioioso. Che amara liberazione per la Sgrena. Amara anche perché
la giornalista italiana è stata operata alla spalla dove si
era fermato la scheggia che era stata fatale a Calipari. un altro
agente e l’autista sono rimasti feriti nell'agguato. Le note
di agenzia parlano di oltre trecento colpi sparati. Ma perché?
Dalle prime ricostruzioni fatte dagli americani pare che l’auto,
su cui viaggiavano la Sgrena e gli agenti del Sismi, andava a forte
velocità verso l’aereoporto e che, dopo essere stata
avvisata prima con le segnalazioni e poi con delle luci, fosse stata
ritenuta una probabile auto bomba. Una tesi che ha troppe falle. Nella
notte il Premier Berlusconi ha chiesto chiarimenti agli americani.
Ed è dovuto intervenire Bush in persona per dare spiegazioni
direttamente dal suo “number One” su cui stava tornando
dallo stato dell’Indiana. Una maledetta e sporca guerra che
lascia a terra un'altra persone innocente. Un fuoco (ma come si fa
a chiamare amico il fuoco delle pallottole?) di una pattuglia che
ancora non è ben chiaro se sia americana o della coalizione.
Tanti lati oscuri di un fatto che lascia a terra una vittima mentre
si stava lavorando per evitare altro sangue innocente. Una guerra
che l’Italia sta pagando davvero a caro prezzo. Ma a chi conviene
questo gioco al massacro? Quali benefici ha portato all’Italia
questa inutile e sporca guerra? Solo morti e umiliazioni di persone
sequestrate, come nella peggiore tradizione mafiosa, per un misero
riscatto. E adesso più che mai bisogna dire basta e chiedere
che l’Italia esca fuori da questa guerra e che questa guerra
esca fuori dall’Iraq. In serata è poi arrivato il cordoglio
del Sindaco di Cosenza, Eva Catizone: “La gioia per la liberazione
della giornalista Giuliana Sgrena si confonde stasera con la profonda
tristezza per la morte di Nicola Calipari, un calabrese del quale
Cosenza ha avuto modo di apprezzare direttamente le doti di uomo e
di funzionario di polizia. A nome dell’intera Amministrazione
comunale esprimo le condoglianze più sentite alla moglie Rosellina
Villecco ed ai giovanissimi figli. Al dolore si uniscono sgomento
e stupore di fronte ad una morte così incomprensibile. Mi auguro
che sul gravissimo episodio sia fatta piena chiarezza e che ai familiari
di Calipari innanzitutto, ma poi all’intera opinione pubblica,
venga spiegato cosa è realmente successo e come sia possibile
che un valido servitore dello Stato possa perdere la vita in simili
circostanze, sotto i colpi di truppe americane.”
Dalle
associazioni la richiesta di partecipare allo sviluppo urbanistico
della città
04/03
E’ stata indetto per martedi’ 22 marzo alle 17 presso
la casa delle culture un convegno sul recupero e la partecipazione
dei cittadini ai nuovi spazi urbani che vengono ad aprirsi ad est
della città dopo l’avvento di viale Giacomo Mancini.
In una nota le associazione delle Federazione dei Senza Nome, Ciroma
e Casbah, che organizzano il convegno, estendono l’invito al
dibattito a tutti i cittadini. L’iniziativa, incluso l’invito,
è stata pubblicata su di un manifesto/locandina affissi per
la città. Questo il contenuto: “Quale futuro per la tua
città? Territori urbani bene comune. E’ possibile dare
origine a dei processi di partecipazione (in linea con le esigenze
della contemporaneità) sulle scelte che tracceranno gli sviluppi
futuri della città? Il velo di opacità che caratterizza
le politiche urbane andrebbe rimosso! La creazione di momenti di aggregazione
intorno alle decisioni che qualificheranno l’assetto urbanistico
del territorio, ripropone la necessità di recuperare l’importanza
di un confronto pubblico sulle decisioni che riguardano il futuro
di spazi e ricchezze comuni. Una città vivibile, aperta e realmente
partecipata è quella in cui gli abitanti sono i reali protagonisti
dei processi di discussione e decisone che riguardano i molteplici
aspetti della vita sociale e urbana. Per questo chiediamo che si apra
un ampia discussione fra quanti operano, vivono, lavorano e fruiscono
questi territori urbani, in particolare tra coloro che hanno dimostrato
di avere intelligenza, passione, creatività e competenze tali
da arricchire la vita sociale dell’intera città.
Processo
NoGlobal, il legale di Caruso precisa sulle intercettazioni mandate
in onda
04/03 ''Vorrei rettificare le dichiarazioni impropriamente ed erroneamente
attribuitemi circa le azioni legali intraprese a tutela del mio assistito
Francesco Caruso. Evidentemente mi devono essere state attribuite,
per errore, dichiarazioni da me non rese nel corso della affollata
conferenza stampa tenuta ieri alla Camera dei Deputati a Roma''. Lo
afferma l'avvocato Annalisa Senese, difensore del leader dei disobbedienti
Francesco Caruso, in una precisazione diffusa oggi. ''Non ho mai affermato,
infatti - ha detto l'avvocato Senese - che le intercettazioni mandate
in onda dalla trasmissione 'Punto e capo' del 24 febbraio sarebbero
'registrazioni telefoniche custodite sotto sigillo e non ancora trascritte',
ma solo che Caruso, a mezzo dei suoi legali, in un esposto a carico
di ignoti depositato all'autorita' giudiziaria ieri mattina, chiedeva
di verificare se ci fossero estremi di reato per la diffusione integrale
di atti sottoposti ai limiti di pubblicazione di cui all'art. 114
c.p.p., ovvero non pubblicabili sino alla sentenza di primo grado''.
''Discorso diverso - ha aggiunto la Senese - per quanto concerne l'azione
legale a carico del giornalista televisivo Masotti. Accanto all'esposto
contro ignoti, infatti, abbiamo depositato una querela per diffamazione
nei confronti dei responsabili della trasmissione 'Punto e a capo'
poiche' Francesco Caruso si e' ritenuto offeso nella reputazione''.
Rubano
capi d’abbigliamento, arrestati
04/03 Due persone, Alfredo Lucente, di 38 anni, e Tiziana Abramo,
di 28, sono state arrestate dai carabinieri a Cosenza con l' accusa
di rapina impropria. Lucente e Tiziana Abramo sono stati bloccati
dai militari della Compagnia di Cosenza dopo che nel negozio Combipel
si erano impossessati di alcuni capi d' abbigliamento, per un valore
di circa mille euro. I due, secondo quanto riferito dai militari,
avrebbero anche aggredito la guardia giurata che li aveva fermati
dopo che si era accorto del furto che avevano compiuto. I due arrestati
sono stati portati nel carcere di Castrovillari.
Inaugurata
la statua della Bagnante in Largo Lisa Bilotti
03/03
“Questa è una giornata storica, in cui Cosenza si pone
alla ribalta nazionale ed internazionale con una immagine assai positiva”.
Sono queste le parole usate dal Sindaco, Eva Catizone, in occasione
della inaugurazione della scultura di Emilio Greco, La Bagnante.
“Siamo tutti contenti ed emozionati – ha proseguito il
Sindaco in mezzo a tanti concittadini – consapevoli dell’importanza
di quello che sta realizzandosi. Considero il Museo all’APerto
di gran lunga l’opera più importante del mio mandato”.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione
del progetto, Eva Catizone ha ricordato Carlo Bilotti, “la cui
generosità ne fa un mecenate. Grazie a questo progetto Cosenza
non sarà solo una città unica in Italia, ma anche la
sola in cui poter passeggiare all’aria aperta fruire di opere
d’arte di grande importanza. Si tratta di un grande investimento
per le generazioni future che, anche grazie a queste statue, sapranno
abbattere i pregiudizi che ancora esistono in città, portando
un cambiamento nelle coscienze, nel modo di vivere e di incontrarsi”.
Alla cerimonia, introdotta dalla giornalista Elena Scrivano, capo
ufficio stampa del Comune, hanno assistito tanti cosentini, attratti
dalla eccezionalità del momento. “Questo è un
progetto – ha detto Elena Scrivano – che, per importanza
ed originalità, ha attirato anche l’attenzione dell’Unesco”.
L’urbanista Mosé Ricci ha presentato l’idea del
MAP, Museo all’APerto, sin dalla sua incubazione. “Discutemmo
su come allestire la collezione che Carlo Bilotti aveva in mente di
donare alla sua città. Pensammo subito di sistemare le opere
in uno spazio aperto e ad altezza naturale, in modo che fossero tra
la gente. Solo per le opere di Consagra c’è stata una
esigenza diversa. I
basamenti bassi saranno anche punti informativi, ma anche di interazione
col fruitore, un contenitore di dispositivi di sicurezza, con sensori
per la distanza e telecamere. Saranno luminescenti e, cambiando colore
con il modificarsi della temperatura, serviranno anche per disegnare
una linea comune che lega le varie opere lungo il percorso. A differenza
di Genova e New York, che lo hanno fatto solo per fasi temporanee,
Cosenza – ha concluso Mosé Ricci – è la
prima città al mondo a proporre l’arte come mediazione
perenne tra la città e i suoi cittadini”. L’incrocio
tra Via Arabia e Corso Mazzini, in uno spazio che da oggi in poi sarà
intitolato a Lisa Bilotti. Lisa, figlia di Carlo scomparsa all’età
di vent’anni, è stata ricordata dallo zio Enzo Bilotti.
“Era una ragazza piena di vita, che amava l’arte ed era
legatissima a Cosenza e alla Calabria. Quando capì di non avere
più futuro espresse, come ultimo desiderio, quello di essere
seppellita a Cosenza, accanto ai suoi nonni. Lisa conosceva personalmente
molti tra i più grandi artisti del XX secolo, - ha proseguito
Enzo Bilotti - che amava frequentare, da Andy Warhol ad Emilio Greco.
Un dipinto di Warhol, che ritrae Lisa con la madre, sarà esposto
nella mostra che sta per essere allestita nel nuovo museo. Aveva una
particolare amicizia per Emilio Greco, il quale aveva iniziato la
realizzazione di un busto di Lisa. Poi, alla sua morte, scolpì
un angelo e lo inviò ai genitori. La scelta di una sua opera,
al centro di Largo Lisa Bilotti, non è stata casuale”.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 13 marzo, quando
si procederà alla posa delle sculture di Pietro Consagra in
Piazza Fera.
Vicino
città dei ragazzi spara all’ex fidanzata e la ferisce
03/03 E’ accaduto in pieno centro. Di fronte la città
dei ragazzi un uomo, Vincenzo Iorio di 41 anni, ha sparato alla sua
ex ragazza per motivi sconosciuti. Nel bel mezzo del giorno, verso
le 12, l’insano gesto. L’uomo attende che la donna “smonti”
dal lavoro. La affronta, come riferiscono le autorità che hanno
raccolte le testimonianze li vicino, e ne esce una breve colluttazione.
In mano ha un arma, una pistola calibro 6,35. parte un colpo, due,
tre. La donna cade ferita a terra. L’uomo in preda al panico
scappa sulla sua auto. Intervengono i passanti, che in quella zona
e in quell’ora di punta sono abbastanza numerosi, per sincerarsi
della condizioni della donna che giace ferita sul selciato. Per fortuna
è stata colta di striscio. Si chiama il 118 che porta la donna
in Ospedale. I carabinieri intervengono. Riescono a parlare con la
dona e parte al caccia all’uomo. Iorio viene rintracciato poco
dopo a bordo della sua auto. Con sé ha ancora l’arma
custodita illegalmente. E’ confuso e non si rende conto del
gesto. Viene portato in caserma e da li subito in carcere. L’accusa
è grave, tentato omicidio e detenzione illegale di arma da
fuoco con munizionamento. Ora Iorio e la donna dovranno chiarire i
motivi della sparatoria.
All’incontro
con le associazioni, presente anche l’Arcivescovo Nunnari
03/03
In una manifestazione piena di significati, dove le associazioni hanno
espresso con la loro massiccia partecipazione la piena solidarietà
all’assessore Serra, al Cinema Italia si è assistito
ad una grande riflessione “per muovere i primi passi verso una
maggiore legalità, una maggiore giustizia, maggiori diritti”.
E’ quanto si evince in una nota dell’associazione CSV
di Cosenza “Il fulcro dell’incontro-riflessione di ieri
– prosegue la nota “è stata infatti la proposta
di un Patto per Cosenza per la legalità, i diritti e la giustizia.
“A me interessa”, questo il titolo dell’incontro,
ha mosso un’intera fetta di cittadini impegnati nel volontariato,
nella promozione sociale, ha mosso le istituzioni, la Chiesa. Così
Don Salvatore Vergara, Presidente de “Il Delfino”, aprendo
la riflessione “qui stasera c’è tutto un mondo
che vive e opera nel piccolo e Giovanni Serra viene da quel mondo
e quel mondo adesso è qui per affermare con forza che il lavoro
che fa ha un senso, ha una politica, ha una visione delle cose che
accadono”. E mentre la grande sala del Cinema Italia si riempie
di volti, di sguardi attenti, di parole sussurrate, si susseguono
gli interventi sul palco. Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone si sofferma
sull’importanza della legalità e dello sviluppo per la
città di Cosenza. Adriana Musella, Presidente dell’Associazione
Antimafia Riferimenti che attribuisce al mondo del volontariato un
ruolo fondamentale nell’opera di sensibilizzazione della società
civile sulla legalità.
“Il volontariato” ha affermato Musella “è
il motore dell’opera di sensibilizzazione della società
civile, ma da solo non basta, deve essere affiancato da politiche
sociali che abbiano alla base dei progetti nati dall’unità
delle parti”. Parla di legalità anche il Vescovo di Cosenza
- Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari. Il nuovo Vescovo della nostra
diocesi non perde tempo “la Chiesa è presente, forse
non ha soluzioni tecniche, ma può essere sentinella attenta
alle difficoltà”. Anche la Provincia di Cosenza, rappresentata
dal suo Presidente, Mario Oliverio ribadisce il suo impegno nel fare
avanzare il fronte delle forze civili, sociali, democratiche perché
è necessario non avere atteggiamenti di indifferenza dinanzi
ad episodi di questo genere. Abbiamo definito questa non una manifestazione
come le altre. Ed infatti le associazioni diventano promotrici di
idee, intervenendo durante l’incontro sul tema della legalità.
Peppino Curcio, Vicepresidente Calabria Civica, nonché Coordinatore
Cittadino di Libera sottolinea la forza della partecipazione “la
partecipazione è una vera e propria bomba contro la criminalità.
Oggi non esprimiamo una semplice solidarietà a Giovanni Serra
ma la proposta di caricare l’arma della partecipazione. La libertà
è partecipazione. E’ necessario realizzare un patto che
coinvolga la cittadinanza attiva di Cosenza. Dobbiamo incontrarci
periodicamente per costruire un percorso sempre più condiviso
della partecipazione”. Dello stesso parere Alfonso Senatore,
Presidente dell’Associazione BAOBAB che ha posto anche l’accento
sull’idea di un bilancio partecipato, per far sì che
la città partecipi ai progetti che la interessano. E ancora
si sono susseguiti gli interventi di Luigi Intrieri, Presidente Azione
Cattolica Cosenza, Ettore Salerno dell’Associazione NomiMotis
di Cosenza, Davide Colaci della CGIL, Paolo Tramonti della CISL, Domenico
Luciani della DIAPSIGRA, Carmine Bruni e Vittorio Palermo. Ma qual
è l’aspetto più importante della giornata di ieri?
Ce ne sono alcuni.
La massiccia presenza delle associazioni (123), la voglia di reagire
agli episodi di intimidazione, la voglia di cambiare, ma soprattutto
la voglia di partecipare, di essere uniti, di far sentire la propria
voce. Il triste episodio del 22 febbraio ha creato uno spunto per
riflettere, far incontrare le associazioni, farle avvicinare e gettare
le basi per la legalità.
A concludere l’incontro-riflessione, Giovanni Serra che ringraziando
tutti coloro che hanno manifestato solidarietà nei suoi confronti,
ha definito una grande opportunità l’incontro di ieri
sera perchè occasione per riflettere e assumere impegni. “Dobbiamo
prendere atto che la città di Cosenza è fatta di degrado,
è una realtà disagiata. Le istituzioni non riescono
a dare risposta a tante problematiche, non avendo sempre le risorse
disponibili. C’è una cultura di illegalità che
si riflette nelle piccole e grandi cose. La nostra città è
una città addormentata che guarda distrattamente se stessa,
insensibile al bene comune. Certo, non mancano esempi del contrario.
Associazioni di volontariato, di promozione sociale, cittadini attivi,
per cui è necessaria la costituzione di un patto per la città
al quale devono essere disposti a partecipare tutti coloro che hanno
a cuore la città. Un patto morale. Bisogna convergere verso
alcuni obiettivi condivisi: legalità, diritti, giustizia”.
L’assessore
Serra alla Cgil: “Non assistenzialismo, ma progetti seri contro
la disoccupazione”
03/03 L’assessore al Welfare Giovanni Serra risponde ad una
nota odierna della Cgil.
“Ringrazio il Comitato direttivo della CGIL per la solidarietà
espressa nei miei confronti anche attraverso la partecipazione all’incontro
promosso dalle reti associative della città. Devo notare però,
con una certa sorpresa, che negli ultimi mesi sono diventate piuttosto
frequenti le dichiarazioni pubbliche di questo sindacato che prendono
le distanze dall’azione amministrativa della Giunta Catizone,
specie su temi legati alle politiche di welfare. La mia sorpresa,
naturalmente, non riguarda l’oggetto dell’interesse della
CGIL, quanto il fatto che le posizioni appaiano condizionate da una
sorta di strabismo. Da una parte, infatti, non sembrano riconoscere
ufficientemente la sistematica riduzione di risorse alla quale il
Comune di Cosenza – come tutti gli enti locali – deve
far fronte e che rende difficile qualunque ipotesi di sviluppo della
rete dei servizi sociali e gravoso e rischioso il compito degli amministratori.
Dall’altra, invocano provvedimenti di continuità o di
estensione di forme di lavoro assistito, che sono – a mio avviso
– modalità per porre tante persone in condizioni di precarietà
e di dipendenza. Servono progetti seri, finanziariamente sostenibili,
studiati per ampliare la capacità di ricorso al mercato e non
legati solo al finanziamento pubblico. Le istituzioni non possono
diventare ancora di più datori di lavoro, devono invece costruire
condizioni favorevoli perché si sviluppi una economia sana,
autonoma e libera, capace di creare nuova occupazione stabile. Verrebbe
da chiedersi dov’erano questi dirigenti sindacali, quando si
ponevano le condizioni per le forme di lavoro precario che negli ultimi
anni sono state costruite in città e che oggi manifestano tutti
i loro limiti. Spero proprio che – al di là di residui
rigurgiti statalisti – certe logiche appartengano solo alla
demagogia pre-elettorale e che la responsabilità di tutti consenta
di operare insieme per quel patto di legalità, diritti, giustizia
che le reti associative hanno a gran voce richiesto.”
Rapinano
una donna bloccandole l’auto
03/03 Rapina fulminea e dall’esecuzione tutta particolare quella
che è avvenuta oggi in via Fratelli cervi. Una donna alla guida
della sua auto, una Fiat Uno, è stata prima affiancata e poi
bloccata da una moto, con a bordo due banditi, che le hanno sbarrato
la strada. Il passeggero, sceso dalla moto, con il volto travisato
da un berretto e da una sciarpa, minacciando la donna si è
fatto consegnare la borsetta che conteneva 400 euro ed alcuni effetti
personali. La ragazza, sotto choc è riuscita ad avvisare il
113 che è intervenuto subito. Dopo le prime ricerche, infatti,
gli agenti, poco distante da dove era accaduto il fatto hanno rinvenuto
il berretto del rapinatore.
Un
arresto per furto in città
03/03 E’ stato arrestato in città Antonio Bruzzese di
38 anni. L’uomo deve espiare una pena di quattro mesi di reclusione
per concorso in tentato furto aggravato. L’arresto eseguito
dalla squadra antirapina della Questura di Cosenza, è stato
eseguito direttamente su ordinanza della Magistratura.
Primo
Festival di Teatro delle scuole alla Città dei Ragazzi
03/03 La Città dei Ragazzi, oltre ai numerosissimi eventi,
incontri, mostre ed attività ludiche e di laboratorio, offre,
alle scuole della Regione, un ulteriore spazio di confronto e di crescita
nei linguaggi interdisciplinari. È infatti stato indetto il
bando di concorso, con regolamento e scheda di adesione, del 1°
festival di teatro delle scuole, che si svolgerà alla Città
dei Ragazzi dal 4 al 7 maggio 2005.Il Festival, dal titolo “La
storia di tutte le storie”, trova le sue linee ispiratrici in
Gianni Rodari, noto scrittore per l’infanzia che ha consentito
la diffusione di una prassi pedagogica e artistica che vede nelle
attività teatrali la possibilità di esperire l’uso
creativo della parola, del suono e dell’immagine.“La storia
di tutte le storie”, infatti, prende nome da un testo teatrale
che Rodari scrisse sulle tavole del palcoscenico, in uno storico laboratorio
teatrale tenuto a Livorno insieme a Lele Luzzati. Le domande di partecipazione
dovranno pervenire presso la segreteria della Città dei Ragazzi
entro e non oltre il 15 marzo 2005. Una qualificata commissione procederà
ad una selezione dei lavori proposti. Cinque le sezioni del festival/concorso:
scrittura teatrale per le scuole medie inferiori e superiori; rappresentazione
teatrale per le scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori.
Potranno inoltre partecipare fuori concorso anche gruppi teatrali
di ragazzi che lavorano in ambito non scolastico, ma che perseguono
finalità di teatro educativo. Gli spettacoli ammessi potranno
utilizzare tecniche di Teatro d’attore e di Figura, Musical,
Operetta, Mimo, Teatro Popolare, Operistico.L’iniziativa intende
favorire l’incontro tra le esperienze di teatro-scuola, con
l’obiettivo di valorizzare e far conoscere i percorsi sulle
tecniche e sui temi adottati e per promuovere una pedagogia del teatro
al servizio dell’educazione, della formazione dello spettatore,
della ricerca pedagogica e per la prevenzione del disagio giovanile.
La proposta è in sintonia con il desiderio di fare teatro,
molto diffuso nelle scuole grazie anche all’impegno e all’opera
di quegli insegnanti che, attraverso il teatro e la musica, sperimentano
nuove pratiche educative, tese a sviluppare le capacità espressive
e relazionali dei bambini e dei ragazzi. Il regolamento e la scheda
di adesione si possono scaricare dal sito www.ragazzi.cosenza.org
Per informazioni chiamare i numeri 0984 391518 / 813556 Fax 0984 825282
Ass.
Serra: Realizzare un patto per Cosenza su legalità, giustizia
e diritti”
02/03
Realizzare un patto per Cosenza sui temi della legalita', dei diritti
e della giustizia: a proporlo e' stato l' assessore al Welfare del
Comune di Cosenza, Giovanni Serra, nel corso della manifestazione
svoltasi stasera e organizzata dalle associazioni del volontariato
per manifestargli solidarieta' dopo l' intimidazione subita nei giorni
scorsi. Questo il suo intervento integrale: “Desidero anzitutto
ringraziare di cuore tutti coloro che hanno espresso solidarietà
nei miei confronti. Quelli che lo hanno fatto questa sera e quelli
– una vera valanga! – che hanno espresso posizioni pubbliche
o mi hanno fatto giungere messaggi di vicinanza tramite telegrammi,
lettere, telefonate, sms o e-mail. Ringrazio anche il coordinamento
spontaneo di realtà del terzo settore che ha promosso in tempi
così stretti l’incontro di questa sera. Anche se non
mi piace stare al centro dell’attenzione, mi è sembrata
una buona idea, perché ci consente di andare al di là
della risposta emotiva e ci offre l’occasione per riflettere
ed assumere impegni.
La solidarietà che mi è stata espressa, comunque, mi
ha dato forza e serenità. Non ho la vocazione dell’eroe,
anche se mi sforzo ogni giorno di comportarmi secondo la mia coscienza
e non secondo le convenienze; ma sentire la vicinanza di tante istituzioni,
associazioni, persone – alcune delle quali su posizioni culturali
o politiche distanti dalle mie – mi ha dato la concreta percezione
di non essere un isolato o un velleitario.
Non abbiamo ancora una idea precisa di chi sia l’autore del
danneggiamento operato contro la mia auto. Gli inquirenti stanno lavorando
con serietà – e li ringrazio – ma sono troppi gli
ambiti del mio impegno amministrativo che potrebbero essere potenziali
cause di un gesto contro di me, per poter sperare di giungere in tempi
brevi a conclusioni affidabili.
Non è da escludere, inoltre – anzi, lo trovo possibile
– che si tratti di un gesto compiuto per intimidire l’intera
giunta comunale. Così come, d’altronde, potrebbe anche
trattarsi del gesto isolato di un disperato. Speriamo ce lo rivelino
presto gli investigatori.
Non intendo, a questo punto della serata, fare un intervento conclusivo.
Anzi, spero che non si concluda niente, ma che il ritrovarci di questa
sera possa avere una sua continuità, come dirò meglio
dopo.
Ritengo opportuno, invece, offrire il mio contributo alla riflessione
comune, condividendo con voi alcune considerazioni e formulando una
proposta.
Si tratta di considerazioni non nuove, ma che mi sembra rivestano
una particolare importanza per spiegare quello che è accaduto
e quello che – a mio avviso – dovremmo insieme fare.
Il disagio in città
In primo luogo, dobbiamo prendere atto – una volta per tutte
– che la città di Cosenza ospita un disagio vasto, profondo,
grave. Anzi, dovremmo dire meglio che la città è fatta,
per almeno un terzo, di persone che vivono condizioni di disagio,
povertà, emarginazione.
È una realtà fatta di degrado abitativo, di mancanza
di lavoro e vulnerabilità economica, di prostituzione indotta
dalla povertà, di violenza sulle donne e sui bambini, di disagio
adolescenziale e giovanile, di alcool- e tossico-dipendenze, di famiglie
schiacciate dalla presenza di disabili o anziani non autosufficienti,
di anziani soli, di immigrati sfruttati o rifiutati.
È una realtà che appare poco. Non si organizza, raramente
esercita azioni di pressione, spesso è ignorata dai mass-media,
di solito è considerata come una realtà inevitabile
da guardare con compassione o dalla quale difendersi.
In verità, si tratta di cittadini – forse dimezzati –
ma cittadini della nostra città. Sono un pezzo di noi, contribuiscono
a definirci come comunità locale.
In questa realtà cova la disperazione, il degrado culturale,
educativo e valoriale, la capacità attrattiva di proposte criminali.
E le istituzioni – il comune in particolare – si trovano
sottoposte ad una incredibile responsabilità e pressione, senza
avere strumenti e risorse adeguate a fronteggiare i bisogni; le risorse,
piuttosto, diminuiscono anno dopo anno.
Ignorare questo dato significa aumentare il rischio grave di un indebolimento
della coesione sociale, il rischio che la tensione cresca fino ad
esplodere in forme diffuse di violenza disperata, il rischio che si
offra ulteriore manovalanza ai gruppi criminali.
Ma ignorare questo dato significa anche isolare gli amministratori
ed esporli a rischi quotidiani, nella sproporzione evidente fra le
cose da fare e le risorse disponibili. Lo dico, soprattutto, pensando
al nostro contesto che tende a personalizzare la responsabilità
amministrativa. È diffusa, infatti, l’idea che la discrezionalità
degli amministratori possa risolvere i singoli problemi (“se
il sindaco vuole…, se l’assessore vuole…”).
Non possiamo negare che tale convinzione trovi responsabilità
nella stessa classe amministrativa, che spesso l’ha incentivata
per accreditarsi elettoralmente, ma essa è anche sostenuta,
ribadita continuamente dalla frequente violenza del dibattito politico
(tutto è sempre colpa della maggioranza di turno!) e dalla
superficialità o irresponsabilità di certi articoli
giornalistici che, schierandosi a favore del “caso” del
giorno, suggeriscono interventi eccezionali al di là delle
regole.
Occorre, di fronte a ciò, smettere di pensare che il comune
possa intervenire da solo. Serve l’aiuto concreto delle istituzioni
di livello superiore per rendere disponibili maggiori risorse per
contrastare il disagio.
Ma occorre anche costruire un sistema di welfare locale che veda coinvolti
– con pari dignità, anche se con ruoli distinti –
istituzioni, imprese, mondo della cooperazione, volontariato, cittadini.
Un sistema, cioè, che si fondi non sul concetto di delega ma
su quello di corresponsabilità, che pensi la città come
una comunità.
Ed occorre soprattutto un sistema di interventi pubblici fondato su
regole certe, chiare e trasparenti, un sistema nel quale non si debba
chiedere come favore quello che è dovuto come giustizia. Quindi
occorre in tutti i settori regolamentare e informare, perché
ogni cittadino sappia esattamente a cosa a diritto ed in quale modo
può ottenere ciò che gli spetta.
La presenza di mafie e mafiosità
La seconda considerazione – anch’essa scontata ma anch’essa
da ridire a noi stessi – è che a Cosenza opera, diffusa
e potente, la criminalità organizzata. Cosenza non è
la città tranquilla che dice di essere, è realtà
nella quale le cosche agiscono pervasivamente, occupando spazi economici
che sottraggono all’economia legale, costringendo le imprese
produttive e commerciali a sottostare a ricatti e vessazioni, gestendo
il fiorente mercato di morte della droga, lucrando sull’attività
usuraia.
Le indagini di questi ultimi anni hanno messo in luce con chiarezza
la forza di queste organizzazioni, che non rappresentano un fenomeno
marginale e che sanno essere insieme scaltre e spietate, non rinunciando,
quando occorre, allo spargimento di sangue.
Prendiamone atto una volta per tutte: a Cosenza c’è la
mafia ed in molti la sottovalutiamo immaginandola secondaria o sprovveduta.
Ma a fare da cornice alla mafia – costituendo per essa terreni
di coltura adeguati – ci sono le tante forme di mafiosità
quotidiana che ci riguardano tutti e che costituiscono un diffuso
sistema di illegalità. C’è una cultura di illegalità
che si manifesta nelle piccole come nelle grandi scelte, nella clonazione
delle tessere della pay-tv come nell’affidamento di certi appalti,
nella mancata produzione di uno scontrino fiscale come nell’utilizzo
di lavoratori in nero, nelle raccomandazioni scolastiche o universitarie
come in certe richieste di concessione edilizia, nel parcheggio in
doppia fila come nella ricerca di un amico influente anche per la
semplice richiesta di un certificato.
Tutto questo – che ci riguarda tutti, in tutti i contesti e
gli ambienti – costituisce l’evidenza di una cultura che
abbassa la nostra attenzione rispetto alla illegalità. Ci siamo
abituati, siamo anestetizzati, non ci indigniamo più. In questo
contesto può anche capitare che un usuraio finisca per pensarsi
non come un criminale ma come un benefattore, che aiuta una famiglia
o un imprenditore ad ottenere il prestito rifiutato dalle banche.
È aberrante!
La città addormentata, disillusa
o connivente
La nostra città è dunque – è questa la
terza considerazione – una città addormentata, disillusa
o connivente. Non mostra passione civile, non svolge funzioni di controllo
della vita amministrativa, non contribuisce alla costruzione della
qualità di vita, non si mobilita per il cambiamento.
È una città che guarda distrattamente se stessa, chiusa
in orizzonti individualistici e familistici, preoccupata di coltivare
interessi particolari ed insensibile al bene comune.
Certo, non mancano esempi del contrario, realtà di impegno
sociale, associazioni di categoria dinamiche e propositive, gruppi
di cittadini attivi, persone singole che resistono a proprie spese,
ma si tratta di minoranze sparute e irrilevanti.
Al contrario, la maggior parte di noi guarda con delusione alle possibilità
di un cambiamento sociale e si rifugia nel privato, quando non si
fa addirittura complice o comunque connivente di situazioni di ingiustizia
o illegalità.
Se vogliamo cambiare il volto della nostra città, se vogliamo
ridare speranza a noi stessi e ai nostri figli, abbiamo il dovere
di alzare la testa. Serve uno scatto di orgoglio, serve l’assunzione
di una nuova responsabilità, serve la costruzione di un patto
per la città, un patto a cui siano disposti a partecipare tutti
coloro che hanno a cuore il futuro della nostra convivenza.
Un patto per Cosenza: legalità,
diritti, giustizia
È questa la proposta che voglio formulare questa sera: la costruzione
di un patto per Cosenza.
Un patto che sia innanzitutto morale, un patto di fiducia fra persone
sinceramente impegnate a costruire una nuova stagione di legalità,
diritti, giustizia.
Badate bene, non sto immaginando una città appiattita, nella
quale scompaiano le differenze di interessi, obiettivi, approcci,
culture; affatto. Sarebbe velleitario e, tutto sommato, preoccupante.
Immagino, però, che sia possibile, al di là delle legittime
differenze, convergere verso alcuni obiettivi condivisi, pochi ma
chiari e perseguiti nei diversi ambiti della vita civile e nei diversi
ruoli sociali.
Legalità, diritti, giustizia. Obiettivi alla portata di tutti
e responsabilizzanti per tutti: cittadini, famiglie, volontariato
e terzo settore, sindacati, commercianti, imprese, associazioni di
categoria, scuola, università, partiti, istituzioni amministrative
e politiche a tutti i livelli. Obiettivi che, se perseguiti, possono
restituire futuro alla nostra città e salvarla dalla radicalizzazione
dei conflitti sociali e dalla possibile esplosione della criminalità.
Non intendo agitare fantasmi, ma la realtà che vive oggi la
città di Napoli descrive adeguatamente il rischio che corriamo.
Costruire legalità è il primo
passo. È una sfida innanzitutto culturale ed educativa.
Si tratta di ricominciare a chiedersi per ogni azione e scelta che
compiamo, da singoli cittadini e nei nostri ruoli pubblici, non solo
se formalmente rispetta la legge, ma se è capace di educare
alla legalità, se aumenta il tasso di legalità, se combatte
le subculture dell’illecito, se aumenta il tasso di fiducia
nelle istituzioni e nelle relazioni sociali. Penso qui al ruolo straordinario
della scuola, all’esperienza educativa del servizio civile volontario
(è inaccettabile che anche qui sia a volte necessaria la raccomandazione!),
alle modalità per l’accesso al lavoro ed ai concorsi
pubblici, all’azione amministrativa degli enti locali. Ma penso
pure a tutte le volte che rinunciamo alla ricevuta fiscale per risparmiare
l’Iva, al numero di giovani e adolescenti che girano con un’arma
pensando di farsi giustizia da soli, ai professionisti rampanti che
da consumatori incrementano il traffico di cocaina. E si potrebbe
continuare. Fare un patto per la legalità significa cominciare
a fare scelte forti, controcorrente, tutti e sempre, sapendo che queste
scelte costano.
Estendere l’area
dei diritti è il secondo passo.
Su questo fronte il ruolo delle istituzioni è fondamentale.
Estendere l’area dei diritti significa concretamente ridurre
i margini di discrezionalità degli amministratori pubblici
nella assegnazione delle risorse e delle opportunità. Quando
la discrezionalità delle scelte prevale, all’individuo
non è riconosciuto di fatto il ruolo di cittadino, ma quello
di suddito, indotto a chiedere favori al sovrano di turno. Uscire
dalla discrezionalità ed aumentare l’area dei diritti
è possibile solo definendo con chiarezza le regole per l’accesso
alle risorse ed alle opportunità pubbliche.
È evidente che questo approccio può preoccupare qualcuno,
in quanto riduce il potere di condizionamento degli amministratori
pubblici e riduce pure le sacche di privilegio di alcuni poteri lobbistici
o criminali che lucrano sui favori dell’amministratore amico.
Ma come si fa a costruire fiducia e partecipazione dei cittadini,
se non privilegiando la trasparenza delle scelte amministrative? Questo
implica, concretamente, meno affidamenti diretti e più gare
pubbliche, maggiore controllo sui contratti in essere (si pensi alle
cooperative di lavoro o alle imprese appaltatrici di lavori pubblici),
più facilità e chiarezza nell’accesso dei cittadini
ai benefici sociali (contributi, sgravi tributari, servizi…),
maggiore attenzione ai possibili condizionamenti esercitati dalle
burocrazie a danno dei cittadini-utenti.
D’altra parte, estendere l’area dei diritti è un
impegno che riguarda gli stessi cittadini. Nella generale sfiducia
sulle possibilità di cambiamento, sono troppi, infatti, i cittadini
che chiedono servizi e benefici al di fuori dalle regole, che chiedono
raccomandazioni giustificandosi col fatto che lo fanno tutti, che
spingono l’amministratore pubblico al provvedimento eccezionale,
che chiedono al funzionario di aggirare le graduatorie.
Fare un patto per i diritti significa fondamentalmente stipulare un’alleanza
fra le istituzioni e la società civile, un’alleanza che
sostenga e incoraggi le prime a lavorare sulle regole e che induca
la seconda a risvegliare la partecipazione civile per riappropriarsi
della funzione di controllo.
Nello specifico ambito che riguarda il mio assessorato (ma è
solo un esempio limitato e non esaustivo delle cose da fare), sarò
estremamente lieto di raccogliere la disponibilità delle associazioni
che stasera ci hanno convocato per avviare un’esperienza di
assessorato realmente partecipativo, come in piccolo abbiamo iniziato
a fare con alcune realtà sul tema del disagio adolescenziale.
Il vero obiettivo è la giustizia.
Fare un patto per la legalità e per i diritti è importante,
ma non sufficiente. Il vero obiettivo deve essere la crescita della
giustizia sociale. Senza questa prospettiva, parlare di legalità
e diritti potrebbe ridursi ad un’azione di difesa della sicurezza
dei forti. La porzione di città che ha risorse e benessere
potrebbe essere semplicemente interessata al tema della sicurezza,
della cosiddetta “pace sociale”. Ma questo non basta,
se non è alimentato dalla prospettiva della redistribuzione
delle risorse e delle opportunità. Legalità e diritti
devono servire alla promozione degli ultimi non alla difesa dei primi.
Devono servire a restituire dignità ed autonomia alle persone,
facendole uscire da tutti i condizionamenti che rendono schiavi e
migliorando realmente la loro inclusione sociale.
Devono servire, ad esempio, a costruire percorsi di sviluppo per i
soci delle cooperative convenzionate col comune che li aiutino ad
accrescere le ore di lavoro ed il reddito, ma nel quadro di una espansione
dei loro mercati, di cui il comune rappresenti solo uno dei clienti.
Il patto fondamentale da costruire è dunque un patto di solidarietà,
che costruisce nuove ragioni per una convivenza pacifica e per lo
sviluppo sociale. Un patto di solidarietà che è patto
per il lavoro, patto per la casa, patto per la protezione e l’inclusione
sociale.
Questa è la sfida che abbiamo davanti e che può motivare
l’avvio di un lavoro nuovo.
So bene che tutto questo può apparire così grande da
essere velleitario, sostanzialmente vuoto, solo un elenco di parole.
Ma servono ragioni grandi, prospettive lunghe per rilanciare l’impegno
di resistenza alle mafie e di partecipazione civile nella nostra comunità
locale. Al di là delle diversità politiche e culturali,
al di là dei diversi ruoli.
Senza queste ragioni grandi, senza questo nuovo impegno civile, la
solidarietà che mi è stata espressa – e della
quale ringrazio ancora – sarà solo la pacca data sulla
spalla di un idealista senza speranze, condannato alla irrilevanza
ed esposto a molti rischi.
Sono convinto, però, che nelle stagioni dei grandi rischi le
comunità locali sappiano trovarle quelle grandi ragioni di
impegno. E sarà così anche per Cosenza. Si tratta solo
di fare la prima mossa, di vincere l’attrito iniziale, di fornire
l’energia di attivazione. Si tratta di fidarsi gli uni degli
altri.
L’incontro di questa sera dice che è possibile: assumiamone
la responsabilità.”
Speciale
Processo NoGlobal: Caruso
querela Masotti e l’autore del servizio di “Punto a punto”.
Esposto alla Magistratura per la diffusione degli atti
Dal
16 al 20 la Fiera di San Giusepe. Sabato 12 arrivano i vimini
02/03 “Si svolgerà da mercoledì 16 a domenica
20 marzo l’edizione 2005 della Fiera d San Giuseppe” annuncia
una nota di palazzo dei Bruzi. Previsto un anticipo, come da tradizione,
solo per vimini, piante e fiori in vaso, terrecotte e alberi da frutto
e giardino che saranno a disposizione del pubblico già da venerdì
12. L’assessore alle Risorse strategiche e produttive Giancarlo
Morrone esprime la certezza che tutto si svolgerà per il meglio.
“L’organizzazione della Fiera è sempre un momento
estremamente impegnativo per le strutture comunali, che devono adeguatamente
fronteggiare l’arrivo di centinaia di espositori e di migliaia
di visitatori. Sono particolarmente soddisfatto per l’organizzazione
di questa edizione, che è ancora più attenta che in
passato ai bisogni degli utenti, dei residenti e dei venditori. Con
gli uffici del Comune hanno validamente collaborato la Terza e la
Quarta Circoscrizione cittadine i cui suggerimenti sono stati preziosi.”
I permessi concessi sono 671. Sarà sempre il centro storico
lo scenario della manifestazione che richiama ogni anno decine di
migliaia di visitatori. Gli alberi da frutta e da giardino saranno
dislocati lungo il Parco fluviale, mentre le piante e i fiori saranno
in piazza Amendola. I vimini troveranno posto nell’area dell’ex
stazione ferroviaria di piazza Matteotti mentre poco più in
là, su piazza Mancini, ci saranno le terrecotte.Per il resto,
la Fiera si snoderà lungo via Bendicenti, corso Plebiscito,
piazza Ortale, ponte S. Lorenzo, piazza Spirito Santo, via Alighieri,
piazza Capobianco, Lungo Crati de Seta e Lungo Crati Miceli, via Cirene,
Lungo Busento Tripoli, via Bengasi, via Quattromani, ponte Mario Martire,
area parcheggio sotto la Casa delle Culture. Le più significative
variazioni di dislocazione rispetto alla scorsa edizione riguardano
il parziale recupero di tratti sul Lungo Crati che l’anno scorso
erano interessati a lavori di ristrutturazione, mentre viene interamente
recuperata alla Fiera piazza Spirito Santo, dove i lavori sono terminati.
Anche quest’anno previste postazioni di pronto intervento sanitario
presso il ponte di San Lorenzo e in via Bendicenti. Saranno collocati
8 impianti di servizi igienici ecologici, due in più rispetto
all’anno scorso, di cui uno destinato a persone con disabilità.
Per i cosentini e per quanti arriveranno dalla provincia è
stato previsto un servizio di bus navetta, fornito dall’Amaco,
per raggiungere comodamente i luoghi della Fiera. Inoltre, le Ferrovie
della Calabria assicureranno numerose corse quotidiane tra Vaglio
Lise e Casali, con possibilità di parcheggiare le auto presso
entrambe le stazioni.
Programmate
dal Vescovo le visite istituzionali in Comune ed in ospedale
02/03 Sono state programmate dal neo Vescovo di Cosenza, Mons. Salvatore
Nunnari, le prime due visite istituzionali in città. Sabato
prossimo 5 marzo alle ore 12 prima visita a Palazzo dei Bruzi per
incontrare il sindaco Eva Catizone e la Giunta municipale.- Il 10
marzo, invece, il nuovo arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Nunnari,
visitera' il presidio ospedaliero dell' Annunziata, a Cosenza. Accompagnato
dal direttore generale, Antonio Belcastro, e dal cappellano dell'
ospedale, padre Ugo Brogno, mons. Nunnari si rechera' in alcuni reparti
del nosocomio e alle 19 celebrera' la Messa.
Presentata
in comune la nuova organizzazione dirigenziale
02/03 Si è svolto questa mattina nel Salone di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi un incontro con i nuovi dirigenti del Comune
di Cosenza. “Si tratta di un primo incontro formale –
ha detto il Sindaco Eva Catizone – che precede una serie di
incontri operativi con i diversi settori. Il vecchio organigramma
era scaduto, come sapete, ma soprattutto c’era le necessità
di ridistribuire con un criterio di maggiore equilibrio gli incarichi
dirigenziali. Vogliamo creare un nuovo senso di squadra per gestire
una fase assai complessa ed esaltante. – ha proseguito Eva Catizone
- Per questo motivo abbiamo abbattuto tutti gli interim, recuperando
così nuove energie umane e professionali. L’unico incarico
ad interim rimasto – ha specificato il Sindaco – riguarda
l’arch. Ada Basta. Si è trattato, in questo caso di un
segnale di attenzione e riconoscenza per gli sforzi compiuti nel gestire
al meglio tante importantissime deleghe. Ci sono settori ai quali
chiediamo di più, come ad esempio, quello dei Vigili Urbani.
Domani prende corpo e sostanza un progetto importantissimo, come il
Museo all’aperto, che inciderà profondamente sul modo
di pensare e sui comportamenti dei nostri concittadini. A questo proposito,
però, non si può non pensare ad una regolamentazione
dell’occupazione di suolo pubblico. In periodo di tagli ai Comuni,
poi, diventa fondamentale assumere una nuova cultura delle entrate.
Dobbiamo agire con una diversa impostazione che riguarda non solo
il settore tributi, ma tutta la dirigenza comunale”. Il Sindaco
ha evidenziato, inoltre, il concetto di cooperazione e di rete che
dovrà essere alla base del lavoro futuro e la necessità
per il Comune di aprire una nuova fase concorsuale, per reperire figure
professionali attualmente mancanti o insufficienti nella pianta organica.
Nuovi stimoli, con l’introduzione di elementi innovativi, sono
stati annunciati dal neo Direttore Generale, ing. Franco Collorafi,
ritornato a Palazzo dei Bruzi dopo una esperienza alla guida dell’ATO
Cosenza 1. “Ci aspetta un periodo di intenso lavoro –
ha detto Collorafi ai dirigenti comunali – che mi auguro possa
essere affrontato con serenità e con orgoglio di appartenenza.
Il Comune, che ha già realizzato programmi importanti, si appresta
a concretizzare il progetto Museo all’aperto, che trasformerà
la città ponendola su un piano d’avanguardia in Italia
e in Europa. Per quanto ci riguarda – ha concluso Collorafi
– dovremo avere la capacità di essere organo di gestione
dell’Amministrazione comunale”.Sulla complessità
del momento si è soffermata anche l’Assessore al Personale
Maria Lucente. “Capisco che separarsi da una esperienza lavorativa
crei sempre un momento di tensione, ma è bene che questi momenti
vengano vissuti per quello che sono: crescita personale e complessiva.
Solo la circolarità delle esperienze, infatti, evitando fenomeni
di micropatologia consente di utilizzare al meglio le professionalità
di ciascuno al servizio delle esigenze dell’ente. E il percorso
non finisce certo qui – ha concluso Maria Lucente – stiamo
lavorando alla riorganizzazione della intera macchina burocratica
comunale”.
Il
workshop sulle pari opportunità alla Casa delle Culture
02/03 “Le azioni positive e il quadro legislativo italiano
in tema di pari opportunità”: questo il tema del workshop
svoltosi stamani presso la Casa delle Culture, organizzato dal Formez
in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Cosenza.
Tra gli argomenti trattati nel corso del seminario, destinato al personale
del Comune di Cosenza, le leggi nazionali in materia di Pari Opportunità,
le azioni positive, le linee guida VISPO (Valutazione Impatto Strategico
Pari Opportunità). “Le Pari Opportunità –
ha detto l’Assessore alle Politiche Femminili del Comune di
Cosenza, Felicita Cinnante, aprendo i lavori – non vanno intese
come interventi di nicchia, ma è indispensabile renderle trasversali
a tutte le scelte di una Pubblica Amministrazione, per una realizzazione
vera della democrazia e della coesione sociale, rivolta non solo alle
donne, ma a tutte le categorie”. Un tema, quello delle Pari
Opportunità, verso il quale il Comune di Cosenza ha mostrato
sempre grande sensibilità. “La nostra Amministrazione
vive una situazione particolarmente privilegiata – ha continuato
la Cinnante – È guidata da un Sindaco donna e conta molte
donne tra gli assessori e i dirigenti. Non a caso esiste un assessorato
dedicato proprio alle politiche femminili”. L’azione del
Comune di Cosenza si muove in due direzioni. “Da un lato –
ha spiegato l’assessore Cinnante – la promozione di quelle
donne già avanti nella strada dell’emancipazione, dall’altra
la tutela di quante vivono ancora in situazioni di disagio, povertà
e violenza”. Tanti gli interventi, piccoli e grandi, compiuti
in questi anni, pur nelle ristrettezze di bilancio. “L’atto
principale – ha detto ancora la Cinnante – è stata
l’approvazione in Giunta della direttiva Prodi-Finocchiaro che
introduce il principio del mainstreaming di genere, ovvero della trasversalità
delle Pari Opportunità tra uomini e donne, e dell’empowerment,
ossia della valorizzazione dell’attuale posizione delle donne
in società”. All’intervento della Cinnante hanno
fatto seguito le relazioni di Rosalia Marasco, Dirigente al Personale
di Palazzo dei Bruzi, sul tema “L’intervento di Pari Opportunità
nel quadro delle politiche di sviluppo del personale”, di Teta
Capua, Referente del Progetto “Azioni di sistema in materia
di Pari Opportunità tra uomini e donne e di inclusione sociale”
nella Regione Calabria, che ha esposto gli obiettivi del progetto,
di Giovanna Indiretto, esperta in politiche di genere e fondi strutturali,
che ha affrontato il tema “Il contributo delle azioni positive
nelle politiche di sviluppo locale”. “Conclusioni e prospettive:
come fare sistema con le Pari Opportunità” è stato
il tema invece della relazione finale di Clara Collarile, esperta
in politiche di genere e fondi strutturali.
Venerdì
4 le audizione dei bimbi che vogliono far parte della Corale comunale
02/03 Venerdì 4 marzo, presso la Biblioteca dei Ragazzi di
Cosenza, dalle ore 17,30 alle ore 18,30, si terranno le audizioni
canore per le bambine ed i bambini che vogliano entrare a far parte
del coro comunale “Voci in città”. Il progetto,
diretto dal M° di Canto Daniela Arena e coordinato dalle operatrici
delle ludoteche comunali “Il mondo di Oz” e della Biblioteca
dei Ragazzi, intende coinvolgere nuovi bambini e ragazzi che, in un’età
compresa dai quattro ai quattordici anni, vogliano cimentarsi in uno
stimolante ed aggregante impegno artistico accrescendo così
le loro competenze musicali. L’iscrizione, gratuita, potrà
essere effettuata presso le succitate strutture dell’infanzia
che rispondono ai seguenti recapiti telefonici: Ludoteca di Via Popilia:
0984-33101; Ludoteca di Serra Spiga: 0984-393360; Biblioteca dei Ragazzi:
0984-813350/51.
Alla
Città dei ragazzi la rassegna di cinema “Storie dai mondi
di fronte”
02/03 Nell’ambito degli itinerari tematici dedicati all’intercultura,
avrà luogo, presso la Città dei Ragazzi del Comune di
Cosenza, la rassegna di cinema “Storie dai mondi di fronte”.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di innescare processi
pedagogici volti a valorizzare il confronto tra le varie culture,
educando alla convivenza e alla condivisione di saperi diversi, alla
scoperta e all’accoglienza dell’altro da sé, alla
esaltazione delle differenze come opportunità per allargare
e ridefinire i propri orizzonti culturali. La rassegna, che propone
la visione di quattro diversi film, si terrà tutti i venerdì
alle ore 16.00, a partire dal 4 marzo 2005, presso la Sala cine-teatro
–Scrigno Giallo della struttura. I titoli previsti sono: “La
generazione rubata” di Phillip Noiyce, per il quale è
consigliata la visione ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori;
“La ragazza delle balene” di Niki Caro, consigliato al
II ciclo delle scuole primarie e alle scuole medie inferiori e superiori;
“Johan Padan e la descoverta de le Americhe” di Giulio
Cingoli con sceneggiature e dialoghi di Dario Fo, adatto alle scuole
primarie e medie inferiori; “I figli della pioggia” di
Philippe Leclerc, sempre per le scuole primarie e medie inferiori.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare i numeri 0984/813560-556.
Anni
70: La storia non può essere riscritta a colpi di carta bollata
01/03
(pg) Ha risposto politicamente l’ass. Franco Piperno, agli inviti,
di dimettersi dal Comune di Cosenza, rivoltigli dalla CDL in questi
giorni. In una conferenza dibattito sugli anni 70 tenuta nella sala
consiliare del Comune di Cosenza, aperta dal Sindaco Catizone ed a
cui erano presenti Liguori, Virno, Febbraio, Ciacco e lo stesso Piperno,
si è messo a fuoco, condiviso da tutti gli interventi, che
ne sono seguiti nel dibattito, il leit motiv della serata: “La
storia non si può riscrivere a colpi di carta bollata”.
Una parafrasi per significare che non si possono staccare accadimenti
del passato per passarli al crogiolo della giustizia, sviscerati dal
loro contesto storico. Gli anni settanta furono anni drammatici ma
anche importanti per la rilevanza storico politica di quanto accadde
allora. Alla strategia delle stragi dalla destra, il movimento di
sinistra rispondeva con grandi manifestazioni pacifiche. Ma c’erano
anche gli opposti estremismi che si difendevano dalla violenza con
altra violenza, reciprocamente. Un periodo storico che va inquadrato
in toto per quanto accaduto e che non può essere vivisezionato
per essere giudicato singolarmente per singoli episodi. Allora la
protesta dei lavoratori passò dalle fabbriche alla piazza coinvolgendo
studenti e lavoratori assieme. Dunque non solo violenza ma protesta
per una situazione di sfruttamento evidente che i lavoratori portavano
fuori dalle fabbriche. Un periodo in cui le conquiste sindacali e
sociali hanno permesso l’elevato tenore di vita di questi giorni.
E’ anche vero che le forme di protesta passavano per un illegalità
diffusa che si manifestava, per esempio, con forme di azioni collettive
come il falsificare i biglietti del treno per andare alle manifestazioni,
ma c’era un discorso di protesta sociale alle base di tutto.
Un periodo in cui il prezzo del boom economico fu pagato con la crisi
della successiva ed immediata recessione che portò alla formazione
dei movimenti di protesta. Qualcuno però è andato oltre
e le forme di violenza hanno generato dei mostri senza controllo.
Ma in sostanza l’analisi che rimane, e che pregna la serata,
è quella che non si può staccare pezzo per pezzo il
passato per analizzarlo nei singoli episodi ma che va tutto chiuso
in un contesto storico che non può essere parzializzato. Come
per il caso Sofri, che vede in galera una persona che non ha mai partecipato
alle violenze, non era un capo di una cosca, non conosceva gli esecutori
del crimine, ne si può definire mandante dell’uccisione
del povero commissario Calabresi, così non si può fare
distinguo tra mandanti e leader del movimento, chiari soggetti all’oscuro
di quanto poteva accadere tra gli innumerevoli rivoli di soggetti
senza controllo alcuno. Molti hanno dimenticato che i movimenti giovanili
di massa non avevano una vera e propria organizzazione militare o
paramilitare come l’avevano i gruppi organizzati come le BR
o i NAR, sigle che ancora oggi incutono, oltre che terrore, più
di un sospetto su chi le controllasse realmente.
Speciale:
Processo
Noglobal: Petruccioli "I legali erano contrari alla messa in
onda delle intercettazioni”
A
Cosenza la serrata delle farmacie sblocca i pagamenti della AS
01/03
C’è voluta la serrata delle farmacie, attuata oggi in
tutta la Calabria e inasprita a Cosenza con la loro chiusura in forma
di protesta, per sbloccare i fondi della AS destinati a pagare le
prestazioni in medicinali già erogate dalle stesse farmacie.
Solo le due farmacie di turno in città continuavano il loro
servizio erogando medicinali solo a pagamento, tranne che per i farmaci
salvavita. Lo sciopero, in atto in tutta la Calabria, è stato
indetto contro il mancato pagamento delle competenze accreditate da
tutte le farmacie della regione. Numero le proteste di anziani e pensionati
che trovatisi davanti le farmacie con le saracinesche abbassate protestavano
in maniere anche vibrata. Si è così arrivati alla decisione
del direttore generale dell' Azienda sanitaria di Cosenza, Francesco
Buoncristiano, che ha disposto il pagamento delle competenze accreditate
dai farmacisti per lo scorso mese di gennaio. A seguito della decisione
presa dal direttore Buoncristiano i farmacisti hanno deciso di ripristinare
gia' da domani il servizio di erogazione dei medicinali, evitando
cosi' ai cittadini di dovere anticipare il costo dei farmaci. ''La
Federfarma - e' detto in un comunicato - si augura che l' alto senso
di responsabilita' dimostrato dal dott. Buoncristiano venga emulato
dagli amministratori delle altre Asl e dai responsabili regionali
degli assessorati alla Sanita' e al Bilancio in modo da recuperare
a breve la gravissima situazione di crisi determinatasi nell' assistenza
farmaceutica in provincia''. In molti altri centri della provincia
la protesta continua e le farmacie erogano i medicinali soltanto a
pagamento.
Installata
a corso Mazzini, la “Bagnante” di Emilio Greco
01/03
E’ stata installata quest’oggi sul Corso Mazzini, la prima
delle opere artistiche donate dal mecenate Carlo Bilotti alla città
di Cosenza. Si tratta della “bagnante” di Emilio Greco.
Nonostante il freddo pungente e una nevicata che sembrava volesse
volgere al peggio, il lavoro di installazione è proseguito
senza intoppi. Alla presenza del Sindaco e del fratello del mecenate
Carlo Bilotti, Vittorio, la prima statua è stata collocata
sul lato destro del corso, guardando verso il comune, in quello slargo
che un tempo era l’incrocio tra via Arabia e Corso Mazzini e
che a breve dovrebbe chiamarsi largo Lisa Bilotti. La statua rimane
per adesso coperta dalla sua custodia, utilizzata per il trasporto,
e verrà scoperta il 3 marzo allorché con una manifestazione
di piazza verrà scoperta alla presenza di autorità politiche
e culturali. A custodia della statua è stato attivato un picchetto
di vigili urbani che controllerà fino al giorno della sua inaugurazione,
la preziosa opera d’arte.
Rimpasto
dirigenziale al Comune
01/03 Dopo l’avvento di Collorafi alla direzione dell’Ente,
il Sindaco Eva Catizone ha provveduto questa mattina alla nomina dei
nuovi dirigenti del Comune di Cosenza. L’ex ingegnere capo,
profondo conoscitore della struttura, ha messo a segno la sua prima
opera di razionalizzazione della dirigenza interna. “L’ordinanza,
che copre il vuoto lasciato dalla precedente scaduta nel mese di ottobre
– dice la nota di Palazzo dei Bruzi - tende ad introdurre elementi
nuovi negli incarichi, eliminando gli interim e recuperando professionalità
all’interno delle qualifiche immediatamente inferiori. L’Amministrazione
Comunale è orientata ad accrescere e potenziare la struttura
dirigenziale del Comune, coinvolgendo tutte le competenze esistenti
all’interno, anche per attrezzarsi alle sfide che prossimamente
la Città di Cosenza sarà chiamata ad affrontare. Si
tratta di progetti importanti che interessano l’intera struttura
comunale, dal settore pianificazione urbana a quello dei lavori pubblici,
dal settore sociale al turismo e in particolar modo al settore culturale.
Il Comune intende dare attenzione anche al riordino urbano della città,
potenziando i settori che più direttamente sono chiamati a
vigilare”. Nella nota non si fa alcun riferimento alle nomine,
peraltro già decise, dei nuovi dirigenti. Le stesse, comunque,
verranno ufficializzate mercoledì 2 marzo.
Altri
dodici giovani impiegati nel Servizio Civile Nazionale dal Comune
di Cosenza
01/03
Con due nuovi progetti, attivati questa mattina per 12 giovani, salgono
a 37 i volontari impiegati per un anno, previsti nell’ambito
del Servizio Civile Nazionale, finanzaiatore dell0iniziativa. Il primo
progetto, promosso dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche,
settore educazione e promozione culturale, ha per titolo “San
Cristoforo: una scuola più sicura”. Sei giovani volontari
assisteranno i bambini durante il trasporto sugli scuolabus e saranno
di supporto ai soggetti diversamente abili nel corso delle ore di
lezione. Il secondo, “Itinerari Verdi – Alla scoperta
di antichi sentieri”, promosso dall’Assessorato ai diritti
del cittadino, settore pianificazione e patrimonio ambientale, si
propone la valorizzazione del grande patrimonio ambientale costituito
dalle colline a sud della città, una vasta area sottoposta
a vincolo paesaggistico. I sei ragazzi selezionati integreranno il
gruppo di 15 volontari già all’opera dallo scorso mese
di agosto, nell’ambito dello stesso progetto. Ad accogliere
i giovani volontari nel Salone di Rappresentanza erano presenti stamattina
il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, il Vice Sindaco e Assessore alle
Politiche Scolastiche, Maria Francesca Corigliano, e l’Assessore
ai Diritti del Cittadino, Vincenzo Gallo. “Cosenza – ha
detto il primo cittadino – si sta distinguendo a livello nazionale
come città in cui si stanno implementando virtuose politiche
di servizio civile”. “Valorizzazione del territorio e
politiche sociali: questi i binari su cui si muovono i nostri progetti
– ha continuato – Invito i ragazzi che vi prendono parte
a riflettere sull’importanza di prestare servizio a tutela di
un bene comune”. Il Vice Sindaco Corigliano, rivolgendosi in
particolare ai ragazzi impegnati nel progetto “San Cristoforo:
una scuola più sicura”, ha sottolineato le difficoltà
del loro compito per le grandi qualità umane richieste. “Vi
invito – ha detto - a rapportarvi in maniera serena, gioiosa
e coinvolgente ai bambini”. La presentazione dei nuovi progetti
è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio di
quanto fatto finora. Tanto il Sindaco quanto il Vice Sindaco si sono
complimentate con i volontari impegnati da agosto e, in riferimento
al progetto “Itinerari verdi”, hanno sottolineato l’importanza
di mettere a disposizione della cittadinanza il lavoro effettuato.
“Esprimo soddisfazione per i risultati conseguiti dal primo
progetto e per la possibilità di utilizzare da oggi altri sei
giovani qualificati – ha commentato l’Assessore ai Diritti
del Cittadino Vincenzo Gallo – Il lavoro fin qui svolto ha attirato
l’attenzione di riviste nazionali specializzate, come Bell’Italia,
che ha pubblicato un servizio. Hanno manifestato interesse anche operatori
turistici locali e esterni. Il nuovo progetto – ha concluso
- prevede l’estensione dell’area di intervento all’intero
territorio comunale, la creazione di un centro per la promozione del
turismo verde e accessibile a tutti, con la progettazione di itinerari
anche per persone anziane e disabili”. I giovani volontari hanno
anche realizzato delle cartine sui sentieri e delle schede sugli itinerari,
con l’individuazione delle risorse ambientali, archeologiche
e culturali esistenti, inserite in un cd, la cui versione provvisoria
è stata presentata, sempre stamattina, dall’architetto
Francesco Perri, responsabile del progetto “Itinerari Verdi”,
insieme ad una giovane archeologa, in rappresentanza del gruppo di
volontari. È stata l’occasione per una sintesi del lavoro
fin qui realizzato. Dall’analisi della cartografia e in seguito
ad una serie di sopralluoghi effettuati è stato possibile individuare
e ripristinare alcuni antichi sentieri, localizzando anche dei manufatti
di interesse archeologico. Tra questi un ponte sul fiume Iassa, di
probabile origine romana, tre mulini ad acqua, di cui uno con i macchinari
ancora in buono stato, e strutture ad archi e pilastri, appartenenti
ad antichi acquedotti.
Meduri
(Margherita) “Qualcosa di concreto dal Comune di Cosenza, l’assunzione
dei 37 giovani”
01/03 ''Ecco qualcosa di concreto per i calabresi, una iniziativa
del Comune di Cosenza che oltre a dare lavoro a 37 giovani, offre
servizi utili ai cittadini''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare
della Margherita, Luigi Meduri, circa i due progetti dell' Amministrazione
comunale di Cosenza per il servizio civile. '' Non e' la prima volta
- ha aggiunto - che la citta' di Cosenza si distingue a livello nazionale
grazie alla gestione seria e costruttiva della giunta di centrosinistra,
che in questo caso coniuga valorizzazione del territorio e politiche
sociali''. ''Queste sono lodevoli iniziative - ha concluso Meduri
- che vorremmo veder nascere in tutta la Calabria, iniziative che
sollecitano l' orgoglio dei calabresi e che aiutano a ricostruire
un nuovo senso civico collettivo''.
CDL
“A Cosenza un convegno ristretto della sinistra sul rogo di
Primavalle”
28/02 ''La sinistra se la suona e se la canta, organizza un dibattito
sugli anni settanta chiuso e ristretto, invita uno di noi, grazie
alla sensibilita' di un giornalista e docente come Marcello Gallo,
e poi e' costretta a ritirare la richiesta di dibattito perche' e'
piu' forte la voglia di chiudere il discorso ad un' autoreferenzialita'
che ferisce la verita': in mezzo a questo c' e' un sindaco che non
perde occasione per dimostrare il suo estremismo ed un assessore che
non rinuncia al potere, non piu' operaio, ma puro e semplice''. E'
quanto affermano, in una nota, i promotori del comitato che chiede
le dimissioni di Franco Piperno: Mario Campanella, Michele Sapia,
Umberto De Rose e Mimmo Barile ''a proposito del convegno di domani
al Comune di Cosenza sugli anni '70''. ''E' questa la democrazia compiuta?
- si legge nella nota - Quella di guardare ad una argomento cosi'
delicato, trattato alla presenza di un assessore che la famiglia Mattei
accusa di essere mandante di Primavalle, senza interpellare una persona
di destra? Il titolo del convegno potrebbe essere 'dal sogno rivoluzionario
ad Agazio Loiero': sarebbe la fotografia di una metamorfosi''.
L’Amministrazione
comunale precisa "per i centri di volontariato non fondi ma accantonamenti"
28/02 In seguito alla notizia sullo stanziamento di nuove risorse,
ai centri di volontariato di oltre 6 milioni, pubblicata venerdì
scorso dal nostro giornale, intervengono gli Assessori al Welfare
e alle Politiche Femminili, Giovanni Serra e Felicita Cinnante. "Le
risorse di cui si parla – precisano gli Assessori Cinnante e
Serra – non sono fondi regionali, ma accantonamenti obbligatori
per le fondazioni bancarie in base alla legge quadro sul volontariato.
Somme non utilizzate finora a causa del ritardo con il quale la Regione
ha provveduto alla istituzione del Comitato di gestione previsto dalla
stessa legge. L’impressione è quella che, a ridosso delle
elezioni la Regione Calabria voglia darsi lustro con fondi esterni
che il volontariato avrebbe dovuto ottenere già da tempo, mentre
per quanto di propria competenza si riducono le risorse al settore
e si rallenta il trasferimento delle deleghe agli enti locali. Perché,
ad esempio, non si spiega il motivo per il quale non si dà
attuazione alla legge regionale 23/2003? Ma all’Ente Regione
l’interesse per questo settore è testimoniato dal fatto
che nessun assessore abbia la delega al volontariato. Pare proprio
che in Calabria, dove ogni aspetto attinente alla sfera sociale (casa,
lavoro, occupazione, ecc.) rappresenta un problema, si voglia strumentalizzare
il volontariato anziché lavorare per rendersi utili. Ci auguriamo
che si possa smettere di usare il settore sociale per le campagne
elettorali o per farsi clientela a basso costo. Al sociale bisogna
guardare, piuttosto, come terreno sul quale perseguire un vero e proprio
sviluppo per la nostra terra. Per questi motivi – concludono
gli Assessori Felicita Cinnante e Giovanni Serra - ci auguriamo che
lo schieramento che governerà la Regione possa fare delle politiche
sociali il punto di forza della propria azione di politica”.
Seminario
sui genitori in attesa di adozione il 12 marzo alla Casa delle Culture
28/02 “Adozione – dalle storie individuali alla storia
familiare”: è questo il tema del seminario per genitori
in attesa di adozione, che si svolgerà sabato 12 marzo 2005
dalle ore 9:00 alle ore 13:30, nella Sala Gullo della Casa delle Culture,
a Cosenza. Trattasi di una proposta formativa che vuole essere una
riflessione sul tema della relazione tra storia dei genitori e storie
dei figli, offrendo la possibilità – sotto la guida di
un operatore esperto – di acquisire maggiore consapevolezza
sul valore della genitorialità adottiva.
L’iniziativa, fortemente voluta e sostenuta dalla Presidenza
e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza,
ed organizzata dal Centro Italiano Aiuti all’Infanzia (CIAI),
è gratuita ed a numero chiuso, riservata ad aspiranti genitori
adottivi. Le coppie interessate potranno partecipare previa iscrizione
telefonica obbligatoria; per informazioni ed adesioni si possono chiamare:
• lo Sportello Informativo Provinciale – tel. 0984814521
– dalle ore 9:00 alle ore 12:00 del martedì e del giovedì
di ogni settimana;
• il CIAI – Centro Studi – tel. 025400463/422, lunedì
e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Il programma dei lavori prevede, in apertura, i saluti del Presidente
della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, e del Vice Presidente
ed Assessore Provinciale alla Cultura, Avv. Salvatore Perugini; a
moderare sarà la dott.ssa Natalizia Tamborrino. L’introduzione
teorica, a cura del dott. Michele Ciccolella – Psicologo e Psicoterapeuta,
Direttore del Consultorio Matrimoniale Interdiocesiano di Molfetta,
in provincia di Bari – svilupperà un percorso tematico
riguardante:
• il bambino che sono stato;
• la storia di coppia: l’altro, risorsa o limite?
• quale famiglia? Da ruoli predefiniti a ruoli complementari;
• il bambino e la sua storia: timori, aspettative, opportunità
dell’integrazione.
A seguire, un laboratorio formativo attraverso la costituzione di
gruppi di lavoro, con traccia di riflessione sulla propria storia
familiare. I lavori si concluderanno, infine, con la descrizione e
l’esplicitazione delle modalità di integrazione della
storia del bambino con quella della coppia.
Alle
cupole, dal 12 al 13 marzo, la fiera mercato Sud Expo Music
28/02 Il 12 e 13 marzo prossimi, a Cosenza, nelle Cupole geodetiche
dell' Ente Fiera, si svolgera' la prima edizione di Sud Expo Music,
fiera mercato del vecchio e del nuovo che abbraccera' le generazioni
del sound dall' ascesa del rock ai giorni nostri. La manifestazione
e' organizzata da Pool Service Associati di Cosenza che raggruppa
Musica & Musica, For Mixer ed EB Service. L' esposizione, e' scritto
in un comunicato degli organizzatori, riguardera' tutta la strumentazione
musicale, gli impianti audio, le luci, le strutture americane, i palchi,
le scenografie, le video sale di registrazione, la storia delle grandi
agenzie di spettacolo e le loro rappresentanze.
Il
5 marzo corso di comunicazione aumentativa alla Città dei ragazzi
28/02 Prenderà il suo avvio, il 5 marzo 2005 presso la Città
dei Ragazzi di Cosenza, il corso base sulla Comunicazione Aumentativa
Alternativa promosso dal Comune di Cosenza, dall’A.T.I. “cidierre”
e dall’Associazione Eureka onlus. Il corso, che fa parte del
Progetto Scuola di Città dei Ragazzi e, in particolare, delle
proposte di formazione per docenti e operatori socioculturali, è
rivolto agli insegnanti di sostegno delle scuole di ogni ordine e
grado, alle famiglie e agli educatori-operatori sociali. Per C.A.A
(comunicazione aumentativa alternativa) si intende l’insieme
di conoscenze, di tecniche, di strategie e di tecnologie che è
possibile attivare per facilitare la comunicazione con persone che
presentano una carenza/assenza temporanea o permanente nella comunicazione
verbale. La C.A.A è un approccio da utilizzare in tutti i momenti
della vita della persona: la comunicazione infatti deve poter avvenire
ogni qualvolta ne sorga la necessità. Si rivolge quindi non
solo alla persona diversamente abile, ma anche a tutti coloro che
interagiscono con lui. Il corso, che si concluderà il 10 aprile
e che avrà luogo durante i fine settimana, sarà condotto
dal docente Marco Gagliotta, Fisioterapista, consulente per gli ausili
tecnologici ed informatici e referente per AAC dell’Ausilioteca
di Napoli, avrà la durata di 40 ore e prevede il rilascio di
un attestato di partecipazione. Per informazioni e per iscrizioni
è possibile chiamare in numeri 0984/813560-557-556
Workshop
sulle pari opportunità mercoledì 2 alla casa delle culture
28/02 Si svolgerà a Cosenza, presso la Casa delle Culture,
mercoledì 2 marzo 2005, un workshop sul tema: “Le azioni
positive e il quadro legislativo italiano in tema di pari opportunità”.
Il workshop, organizzato dal Formez in collaborazione con il Comune
di Cosenza, è destinato al personale dell’Amministrazione
Comunale. Lo scopo è quello di aumentare la comprensione del
principio di Pari Opportunità e di sensibilizzare alla sua
applicazione. Tra i temi affrontati vi saranno le leggi nazionali
in materia, le azioni positive, le linee guida VISPO. I lavori inizieranno
alle ore 9.30 con i saluti dell’Assessore alle politiche femminili
Felicita Cinnante. Seguiranno le relazioni di: Rosalia Marasco, Dirigente
al Personale di Palazzo dei Bruzi, sul tema “L’intervento
di Pari Opportunità nel quadro delle politiche di sviluppo
del personale”; Teta Capua, Referente del Progetto nella Regione
Calabria, sul tema “Il progetto Azioni di sistema in materia
di Pari Opportunità tra uo0mini e donne e di inclusione sociale”;
Giovanna Indiretto, Esperta in politiche di genere e fondi strutturali,
sul tema “Il contributo delle azioni positive nelle politiche
di sviluppo locale”. Dopo la discussione, prevista intorno alle
ore 11.00, terrà la relazione finale Clara Collarile, esperta
in politiche di genere e fondi strutturali. La conclusione dei lavori,
con relativo buffet, è prevista per le ore 13.30.
Il workshop, che si colloca nel quadro delle politiche di sviluppo
del personale e in quello degli interventi di Pari Opportunità
già programmati dall’Amministrazione Comunale, ha anche
l’obiettivo di discutere e identificare, con maggiore puntualità,
fabbisogni di crescita dell’Amministrazione comunale sui temi
delle Pari Opportunità al fine di progettare ulteriori interventi
di supporto..
Fiamma:
Una campagna elettorale a suon di manifestoni. Chi paga?
26/02 In una nota della Fiamma Tricolore di Cosenza si denuncia la
dispendiosa campagna elettorale a suon di manifesti lenzuolo che sta
invadendo la città. Questo il testo: “Questa campagna
elettorale si preannuncia infuocata e dispendiosa Almeno questo è
quanto si denota dalle prime affissioni di manifesti in città.
I tradizionali manifesti 70-100 sembrano avere lasciato il posto ad
enormi "lenzuoli"e dove i muri della città lo consentono
essi trovano ospitalità. Le gigantografie mostrano ai cosentini
i volti sorridenti (beati loro) dei candidati a queste elezioni regionali.
Ma c'è chi va oltre e sceglie spazi ritenuti più centrali
e quindi più visibili .Ci viene segnalato che, nella zona di
Piazza Matteotti ,sugli spazi in cui apparivano le foto giganti di
Cosenza Vecchia , sono state sistemati enormi cartelli elettorali
del candidato dei DS , Nicola Adamo. Noi non abbiamo le stesse possibilità
economiche di chi, facendo il deputato solo per difendere gli interessi
degli operai e dei più deboli, può permettersi tanto
ma una cosa però intendiamo chiederla : E' cosa lecita coprire
le foto della città con i manifesti dei candidati ? E sarà
consentito a tutti farlo o il privilegio spetta solo agli "amici"
di questa amministrazione comunale? Qualcuno potrebbe anche rispondere
che questi spazi sono in fitto e vengono gestiti da una azienda privata
.Ed allora potremo sapere quanto si paga e chi si occupa di queste
operazioni? Ci risponderà qualcuno? Ed anche sugli autobus
dell'AMACO oggi hanno fatto la loro comparsa le pubblicità
del n 1 regionale dei DS . Gratis o a pagamento? Quanto si deve versare
all'AMACO per questa pubblicità elettorale? Poveri candidati
...quanti soldi sono costretti a spendere per andare a sedersi sugli
scranni regionali e potere così difendere gli interessi dei
lavoratori e dei disoccupati. Levano il pane dalla bocca dei figli
per essere eletti ....e mettere poi a disposizione del popolo i loro
stipendi.O no?”
Speciale:
Monsignor
Salvatore Nunnari insediato nell’Episcopio di Cosenza-Bisignano
Speciale:
Processo
Noglobal: Agnoletto rivela che Masotti sapeva di fare una violazione
Mercoledì
2 marzo riunione delle associazioni dell’area urbana in sostegno
all’ass. Serra
26/02 La città parla, riflette, vuole reagire e partecipare.
Una riunione importante, tra le tante che si stanno svolgendo in città
in queste ore, si è tenuta presso il Centro Servizi del Volontariato
promossa da Calabria Civica. Una riunione che ha avuto un carattere
propositivo e organizzativo in vista della manifestazione che su proposta
del Gruppo- Delfino, in collaborazione con l’amministrazione
comunale, le associazioni stanno organizzando per mercoledì
prossimo 2 marzo, con inizio alle ore 17, presso il cinema Italia.
Le Associazioni vogliono dire un NO forte all’isolamento. Non
si torna indietro! Ma anzi si deve rispondere andando avanti sulla
strada di un governo che diventi sempre più il governo della
partecipazione, della trasparenza e della legalità, che coinvolga
e responsabilizzi pienamente la cittadinanza attiva. Hanno già
dato la loro adesione: AVO-Lungro, Centro di Solidarietà “Il
Delfino”ANED, ELSA-Cosenza, La Kasbah, Azione Cattolica, l’associazione
di associazioni Baobab, ASIT, Circolo culturale Diogene, Arci pesca,
AISM, S.Pancrazio, Croce Rossa Italiana, Delfino-Lavoro, Missione
Lavoro, Associazione Vincenziana, AISM, ARCI, Ufficio Comunicazioni
Sociali Diocesi di Cosenza, Ufficio Sociale e Pastorale del Lavoro
Diocesi di Cosenza, Caritas, MOVI, Cooperativa Don Bosco, Consorzio
CS-Meridia, Associazione Volontari del Delfino e Democrazia Viva.
Per
Fiera in mensa il 10 marzo a Cosenza incontro dibattito con Giannì
Minà
26/02 Per la manifestazione di solidarietà che si tiene, di
recente, ogni anno a Cosenza in occasione della Fiera di San Giuseppe,
Fiera in mensa, è stato organizzato un incontro dibattito con
il giornalista Gianni Minà, avente per tema: “Moltitudini,
l’incontro tra i popoli nel villaggio globale”. La manifestazione
si terrà nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi
giovedì 10 marzo alle 18.30. La manifestazione è organizzata
dal Coordinamento Fiera Inmensa che comprende: Arci, Agesci, Associazione
baobab per i migranti, Azione cattolica italiana, Banco alimentare,
Caritas italiana, Centro R.A.T. -Teatro dell’Acquario, Cl,
Comunità di Sant’Egidio, Fuci, Istituto buddista
Soka Gakkai, La kasbah, Libera associazione di idee per un commercio
equo e solidale, Movimento giovanile missionario, Rinnovamento nello
spirito, Volontari del delfino.
L’ANCI,
i comuni di Cosenza e Rende denunciano l’indisponibilità
delle risorse finanziarie dei PIT
26/02 Il Presidente del PIT 8 Serre Cosentine, On.Sandro Principe
ed il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, insieme al Presidente dell’ANCI-Calabria
e del PIT n.7 Franco Iacucci, ritenendo di interpretare il pensiero
anche degli altri Sindaci del PIT, hanno, in una dichiarazione congiunta,
espresso stupore e costernazione per quanto si è appreso alla
vigilia della firma, fissata per lunedì prossimo, degli Accordi
di Programma che dovrebbero decretare il passaggio dei PIT alla fase
attuativa.
“Questa Regione non finisce di stupire – affermano Principe,
Catizone e Iacucci. A poco più di un mese dalle elezioni che
sanciranno, come è auspicabile, la fine della giunta di centrodestra
e l’apertura di una nuova fase politica con il ritorno del centrosinistra
alla guida della Calabria, qualcuno si è ricordato che è
arrivato finalmente il momento (dopo 6 anni!) di apporre una firma
agli Accordi di Programma che dovrebbero consentire ai PIT di passare
alla fase dell’attuazione.
Sorprendentemente, però, mentre ci si preparava ad espletare
questa formalità, è stato trasmesso un nuovo testo dell’Accordo
dal quale si evince che non tutte le risorse finanziarie sono disponibili.
In altre parole, dopo due anni dalla consegna formale dei programmi,
ci viene detto che per avere tutti i soldi previsti bisognerà
attendere non si sa ancora cosa e non si sa ancora quanto.
Per puro senso di responsabilità istituzionale – concludono
Eva Catizone, Sandro Principe e Franco Iacucci – incaricheremo
i nostri delegati a sottoscrivere lunedì pomeriggio l’Accordo,
senza abdicare al nostro dovere di amministratori che è quello
anzitutto di far sentire forte la nostra voce a coloro che irresponsabilmente
pensano di perpetrare l’ennesima burla a danno dei calabresi,
affinchè vengano immediatamente e senza indugio reintegrate
le risorse mancanti sottraendole a quanti hanno alimentato in questi
anni e soprattutto in questi ultimi mesi di malgoverno e di dissennata
gestione della cosa pubblica solo clientele ed illusioni.”
Oggi
si insedia S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano
25/02 Come annunciato sabato 26 febbraio, il nuovo Arcivescovo di
Cosenza-Bisignano, S. E. Mons. Salvatore Nunnari, farà il suo
ingresso nella Cattedrale di Cosenza. La S. Messa (che inizierà
alle ore 17.00, dopo i saluti delle Autorità civili e del rappresentante
del laicato cattolico in piazza Prefettura) sarà trasmessa
in diretta su TEN.
Note biografiche su S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo
di Cosenza-Bisignano
Mons. Salvatore Nunnari è nato a Reggio Calabria l’11
giugno 1939. Ha compiuto gli studi ginnasiali nel Seminario Arcivescovile
di Reggio Calabria e il corso liceale, filosofico e teologico nel
Seminario Regionale “Pio XI” di Reggio Calabria.
È stato ordinato Presbitero il 12 luglio 1964 a Reggio Calabria,
sua Diocesi d’origine e d’appartenenza. Ha frequentato
la Facoltà Teologica “Ignatianum” dei Padri Gesuiti
di Messina, conseguendo la Licenza in Teologia Pastorale. È
giornalista pubblicista ed autore di vari articoli su riviste e giornali.
Nel 1964, appena ordinato sacerdote, fu nominato Vicario Cooperatore
della parrocchia di S. Maria del Divin Soccorso, dove prestò
servizio fino al 1975, mentre era docente di Religione nelle Scuole
Medie Statali. Nel 1970 fu designato Assistente diocesano del Movimento
Studenti di Azione Cattolica, al quale ha offerto il proprio ministero
fino al 1972, allorché ricevette l’incarico di Segretario
del Consiglio presbiterale dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria,
che svolse fino al 1981.
Nel 1975 venne nominato Adiutore della parrocchia di S. Maria del
Divin Soccorso e vi rimase fino al 1983, mentre fungeva anche da Consigliere
provinciale della Coldiretti.
Nel 1983 veniva chiamato a reggere la parrocchia di S. Maria del Divin
Soccorso, che guidò fino al 1999, cumulando nel frattempo gli
incarichi di Presidente della Commissione per la Pastorale per il
Lavoro e per i Problemi Sociali ed, in seguito, quello di Vicario
Episcopale per il coordinamento della pastorale diocesana.
Eletto Arcivescovo per la sede di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
il 30 gennaio 1999, ricevette l’Ordinazione episcopale il 20
marzo 1999. Eletto Arcivescovo di Cosenza-Bisignano il 18 dicembre
2004, farà il suo ingresso in Arcidiocesi sabato 26 febbraio
2005.
È membro della Commissione Episcopale della CEI per i problemi
sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
Testo dell’intervista a Le due città
Il
numero della rivista diocesana Le due città (gennaio-febbraio
2005), in distribuzione da domani, contiene – insieme agli interventi
di saluto di S. E. Mons. Giuseppe Agostino e del convegno sulla sua
azione pastorale di giovedì 17 febbraio – il testo di
un colloquio con il nuovo Arcivescovo, avvenuto giorni addietro a
S. Angelo dei Lombardi, prima della sua partenza. Lo inviamo perché
in esso Mons. Nunnari parla di sé, della sua esperienza pastorale
a Reggio Calabria e nell’Irpinia del dopo terremoto, si proietta
sulla nuova Chiesa affidata alle sue cure pastorali, si sofferma sulla
comunione nella Chiesa, sul valore della politica e della comunicazione:
ci sembra utile, insomma, per una prima conoscenza del nuovo Pastore.
«SAREMO RICONOSCIUTI NON DALLE COSE CHE FACCIAMO, MA
DALL’AMORE»
Incontriamo Padre Salvatore Nunnari
Padre Salvatore Nunnari ci accoglie nel pomeriggio di una domenica
a S. Angelo dei Lombardi, da Arcivescovo «eletto» di Cosenza-Bisignano,
poche settimane prima del suo insediamento nella nostra Arcidiocesi.
La giornata è molto fredda e insiste per prepararci un caffè,
opportunamente corretto con un liquore aromatico di antica ricetta
cistercense. È solo, «ma - dice - tra poco verranno a
trovarmi i miei giovani». Quando è arrivato da Reggio
Calabria nell’Arcidiocesi di S. Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia
ha trovato una serie di problemi legati al dopo terremoto dell’Irpinia,
ma anche la vicinanza della gente.
Reggio Calabria, l’Irpinia, Cosenza
Mons. Nunnari è nato l’11 giugno del 1939 a Reggio Calabria.
«A Reggio - precisa - sono cresciuto e ho abitato fino a sessant’anni,
quando sono stato chiamato ad essere Vescovo a S. Angelo». Come
già affermava nel messaggio alla Chiesa di Cosenza-Bisignano
(che pubblichiamo nelle pp. 4-5), nella sua formazione ha molto inciso
la personalità di Mons. Giovanni Ferro, Arcivescovo di Reggio,
«che - ci dice - è stato un riferimento anche per Mons.
Agostino. Lo stesso Mons. Agostino ha sempre costituito un punto di
riferimento: tra le altre cose, la sua presenza pastorale si è
caratterizzata per una forte valenza culturale. A Reggio - continua
Mons. Nunnari - lo chiamavano «Padre Agostino», un’abitudine
che si aveva solo per un altro sacerdote, Padre Catanoso, oggi proclamato
beato: per gli altri preti si usava il «don», per loro
due la parola «padre». È per me un accostamento
significativo, anche perché io ebbi Padre Catanoso come mia
guida spirituale fino alla vigilia della mia ordinazione e Mons. Agostino
fu come un padre spirituale per tutta la città.
Io sono stato viceparroco - racconta Padre Nunnari - per diciannove
anni: a Reggio non succedeva mai che un prete fosse viceparroco così
a lungo. In realtà fu anche una mia scelta restare lì
tanto tempo. Ero in un quartiere difficilissimo, Sbarre Gebbione,
rione diventato famoso per la rivolta degli anni ’70. Eravamo,
io e l’anziano parroco, in una vecchia chiesa-baracca del 1910
regalata dai Protestanti dell’Europa del Nord, nella quale,
tra l’altro, Mons. Agostino fu battezzato. Con lui - che era
parroco a S. Giorgio al Corso, una parrocchia centralissima di Reggio
- ci scambiavamo qualche volta la celebrazione del sacramento della
penitenza».
Mons. Nunnari si è formato nel Seminario Arcivescovile di Reggio
Calabria e in quello Pontificio «Pio XI» retto dai Gesuiti.
«Poi ci fu il Concilio - ricorda - e io avevo avuto una borsa
di studio per andare a Roma. Mons. Ferro mi disse: «Io non ti
vorrei mandare perché Roma ha tutta la grazia di Dio, ma c’è
anche tanta miseria. Resta nel nostro Seminario, a Roma ci andrai
dopo aver preso messa». In realtà a Roma non andai più
e, dopo l’ordinazione, proseguii gli studi a Messina, nell’istituto
teologico dei Padri Gesuiti (che allora dipendeva dalla Facoltà
Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli), conseguendo la
Licenza in pastorale catechetica. Ero più interessato a «rinfrescarmi»
le idee e capire bene il Concilio e non tanto al titolo di studio;
fu un altro Vescovo, mons. Sorrentino, a impormi di conseguire pure
il titolo. Insomma, andavo anche a Messina per studiare, cercando
di conciliare questo impegno con il servizio pastorale e l’insegnamento
della Religione. In pratica sono stato sempre a Reggio, in parrocchia,
per trentacinque anni».
Mentre parliamo, arrivano, ad uno ad uno, alcuni giovani che in casa
del Vescovo si sentono come a casa loro: lo salutano come un padre,
vanno in cucina a prendere un dolce, manifestano la familiarità
dei collaboratori abituali, sono attenti a farlo sentire meno solo
in una serata fredda in cui per le strade di S. Angelo, ricostruito
dopo il terremoto, non c’è nessuno.
Capire la nostra gente
Di «don Nunnari», come a Reggio ancora viene chiamato,
molti ricordano il ruolo esercitato durante la rivolta di Reggio Calabria,
un ruolo importante, definito «di mediatore». Sorride:
«Mi fa piacere essere ricordato come un mediatore, questa è
una cosa buona. In effetti, ci fu allora un gruppo di preti - alcuni
più maturi, che agirono con saggezza, tra cui Mons. Agostino,
altri che si caratterizzarono per moderazione e audacia insieme -
che cercò di capire quello che stava succedendo. Lo dico con
franchezza: nel 1970 perse la Calabria, non perse la città
di Reggio o Catanzaro o Cosenza. Perse la Calabria a causa di scelte
poco accorte. Fu istituita l’Università a Cosenza: bene,
fu un fatto positivo, Cosenza è nota per la sua dimensione
culturale. Ma complessivamente il «pacchetto Colombo»
scese in Calabria vuoto, non ha assicurato nulla sul piano dell’industria
e del turismo: c’è una Piana che piange quella che fu
la sua ricchezza, la sua vocazione naturale, ma invano ha atteso il
quinto centro siderurgico; alle porte di Reggio la Liquichimica di
Saline Jonica rimane un ammasso di ruggine, non è mai entrata
in funzione, anche se gli operai sono stati pagati e forse ancora
sono in cassa integrazione… Non si è tenuto conto delle
vocazioni naturali del territorio: l’agricoltura, il turismo,
la bellezza delle nostre coste…
La rivolta di Reggio è stata regalata ai fascisti perché
non si è avuta l’intelligenza, soprattutto da parte delle
sinistre, di guidare un popolo che era tutto sulle piazze. Si parlò
di strumentalizzazione perché si era creato un vuoto e dentro
questo vuoto ci fu pure chi effettivamente strumentalizzò la
protesta. In effetti - prosegue Mons. Nunnari - la città si
vide spogliata dell’ultima cosa che le era rimasta, infatti
tutti sapevano dallo studio e dai libri di geografia che Reggio Calabria
era capoluogo di regione… Anche la questione del capoluogo,
alla fine, sistemava effettivamente un problema amministrativo e la
centralità di Catanzaro era indiscutibile: ma l’aspetto
terribile della faccenda è che le industrie a Reggio non vennero,
ci presero in giro. Distrussero tutta la Piana. Per fortuna ora c’è
il porto, che può - ancora non lo è - essere una ricchezza
per questa terra. Si parlava di diecimila posti di lavoro: ma il quinto
centro siderurgico non è mai arrivato e le clementine nella
Piana non ci sono più! C’è almeno, ripeto, la
ricchezza di un porto che attende di essere valorizzato al massimo.
Ho vissuto questo dramma reggino con passione. La stessa che vivrò
ora con animo cosentino per questa Chiesa-sposa, per questa città
che imparerò ad amare e a servire».
Nell’Irpinia del dopo terremoto
Nell’Arcidiocesi irpina di S. Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia Mons.
Nunnari incontra una realtà duramente provata dal terremoto
e dai problemi della ricostruzione. «Fu per me una realtà
nuova. Non la conoscevo direttamente - dice - anche se naturalmente
ne avevo sentito parlare ai tempi del terremoto. Il dopo terremoto
ha segnato tutto il mio impegno di pastore nei diversi campi dell’apostolato,
dall’evangelizzazione all’impegno sociale, e mi ha segnato
anche dal punto di vista della sofferenza personale, sia nel senso
della condivisione dei problemi della gente, sia in quanto Pastore
della diocesi. Quando arrivai, gli edifici pubblici erano stati ricostruiti,
solo le chiese erano in parte ancora chiuse, compresa la Cattedrale.
Ho trovato una diocesi «blindata» da trenta cause civili
intentate contro di essa per problemi amministrativi ed economici
legati alla ricostruzione e in realtà non imputabili alla Chiesa.
Gli ufficiali giudiziari sequestrarono i mobili del mio episcopio
per tre anni e i fondi dell’«otto per mille» per
cinque anni. Sono stato convocato nelle aule dei tribunali, è
stata una vicenda umiliante... Sapete, mio padre era un operaio (anche
se poi ha aperto una fabbrichetta), era un figlio del terremoto; mia
madre veniva da una famiglia contadina: la dignità che mi hanno
dato non l’ho mai svenduta. Ho cercato sempre di essere me stesso
e di non ritrovarmi nel «ruolo», ma nel servizio. Ho incontrato
molte difficoltà e non sempre sono stato compreso dal mondo
politico. Stimolato da queste vicende ho scritto la lettera pastorale
I cinque pani».
I cinque pani non è l’unica lettera di Mons. Nunnari
alla diocesi che ha ormai lasciato quando questa rivista viene distribuita:
ha scritto agli anziani (Scrivo a voi anziani...), ai giovani (Scrivo
a voi giovani...), ai bambini, a tutta la diocesi (Hominem non habeo,
Non ho nessuno) a conclusione dell’anno del disabile; ha scritto
anche una nota pastorale sull’«inquietante fenomeno dell’usura».
Il valore della comunione ecclesiale
A S. Angelo l’Arcivescovo ha istituito una scuola di formazione
socio-politica intitolata al prof. Giuseppe Lazzati (ricorda alcune
«lezioni» tenute da padre Bartolomeo Sorge, dall’ex
ministro Tiziano Treu, dal segretario generale della CISL Savino Pezzotta,
dal segretario delle Settimane Sociali prof. Franco Garelli, dal prof.
Luigi Franco Pizzolato); simultaneamente, ha promosso una scuola per
operatori pastorali con incontri aperti a tutta la diocesi e guidati
da teologi di rilievo. Ha aperto una casa di accoglienza per i tossicodipendenti
ed una per le donne in difficoltà; ne è in costruzione
un’altra per i diversamente abili («li ho visitati tutti
casa per casa», dice). Ha posto grande attenzione alla pastorale
vocazionale: «Sono molto grato al Signore - ci confida - per
il dono di sette vocazioni presbiterali, quattro alla vita religiosa
e due alla vita monastica che sono sbocciate in questi anni. Ripenso
alla mia esperienza di parroco che è stata preziosa e credo
che i giovani siano stati colpiti da una testimonianza: certo, sono
stato anch’io un uomo debole, ma verso il mio vecchio parroco,
nei diciannove anni in cui sono stato suo collaboratore a Sbarre,
ho nutrito una grande devozione e un’amicizia forte che ci siamo
sempre vicendevolmente scambiati. È lo stile che voglio conservare
anche a Cosenza. Possiamo fare anche grandi iniziative, convegni,
ma se fra di noi non ci vogliamo bene non siamo credibili. Una forte
comunione con il mio predecessore e con i preti dovrà caratterizzare
la nostra Chiesa, altrimenti non saremo che funzionari e tecnici del
sacro. D’altronde, il Signore ci ha detto: da questo vi riconosceranno…
Saremo riconosciuti non dalle cose che facciamo, ma dall’amore
che c’è fra noi e che mettiamo nel fare le cose».
La politica deve saper ascoltare la nostra gente e servire
gli ultimi
Arrivano altri giovani e il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi.
Ha un appuntamento con l’Arcivescovo e poi - invitato seduta
stante - si fermerà a cena con lui e con i giovani. Lo stile
è fraterno, ma non cameratesco: il Capo dell’Amministrazione
e il Pastore sono amici, si stimano e si rispettano, ma ognuno sa
che deve servire la comunità secondo il proprio compito. Dal
modo in cui ragionano, comprendiamo che proprio per questo collaborano
bene. «Agli uomini chiamati alla responsabilità della
cosa pubblica - dice Mons. Nunnari, pensando al suo imminente ingresso
a Cosenza - vorrei ricordare quanto i Vescovi italiani scrissero anni
fa in un documento intitolato La Chiesa italiana e le prospettive
del Paese: competenza, moralità, trasparenza. Io aggiungo:
costante presenza in mezzo alla nostra gente di Calabria che, come
scriveva Corrado Alvaro, «vuol essere parlata», ma soprattutto
ascoltata, per poterne cogliere le vere esigenze e le attese. Un buon
amministratore degli enti locali dovrebbe verificare la sua opera
dalla formulazione dei bilanci, considerando quanto in essi è
destinato alle opere sociali che riguardano gli ultimi, certi che
se gli ultimi vengono serviti anche i ricchi saranno raggiunti; se
si servono solo i ricchi, ai poveri non arriverà mai niente!».
La comunicazione nella Chiesa, nella famiglia, nella società
Mons. Nunnari è un giornalista ed è ben consapevole
della delicatezza ed importanza del tema della comunicazione a vari
livelli e in diversi ambiti, compresa la comunità ecclesiale:
«Senza comunicazione - dice - non c’è comunione.
I mezzi di comunicazione sono tanti, ma è triste cogliere che
manca la comunicazione dentro la Chiesa, dentro la società,
dentro la famiglia. Senz’altro, ad esempio, una causa remota
di tante forme di disagio giovanile è la mancanza di comunicazione
in famiglia. Mi auguro che a Cosenza i media siano al servizio della
verità aiutando l’uomo a crescere nella sua dignità.
I mezzi di comunicazione sociale - continua l’Arcivescovo -
devono essere attenti ai reali bisogni dell’uomo e presentare
non solo nomi e fatti che suscitano clamore, ma anche scoprire testimonianze
nascoste che scrivono pagine di storia, la storia dei semplici, degli
umili, che ripropone anche nel nostro tempo valori antichi e nuovi.
I media - dice con forza Padre Nunnari - non devono creare fans, ma
presentare modelli di vita per un cammino nuovo della nostra storia
calabrese; devono fermare la violenza cui siamo sottoposti attraverso
cronache e presentazioni di personaggi e fatti di sangue che, pur
opera di una minoranza, deturpano la nostra storia e la nostra civiltà.
È necessario, quindi, che chi opera nell’ambito dei mezzi
di comunicazione sociale compia con professionalità e passione
questo difficile mestiere, abbia consapevolezza di dover essere voce
di chi non ha voce, denunciando con coraggio tutto ciò che
offende la persona e seminando speranza e audacia».
Abbiamo visto lo stemma episcopale dell’Arcivescovo (riprodotto
a p. 2) e gli chiediamo di spiegarcene il significato. «A Reggio
- dice - sono stato responsabile dell’associazione dei quattrocento
portatori della «vara» della Madonna della Consolazione:
nel mio stemma, la «A» e la «M» richiamano
l’Ave, Maria. C’è al centro la «vara»;
sotto c’è il mare e un giglio che vuol dire che il Vescovo
è custode della vita consacrata. La scritta in latino «Siamo
pieni di ogni consolazione» è tratta dall’Oremus
della messa della Madonna della consolazione. Il colore amaranto ricorda
la città di Reggio… Ma intendiamoci: il riferimento non
è alla squadra di calcio!».
Arrivederci a Cosenza
Mons. Nunnari è gentile ad invitare a cena anche noi («il
Presidente della Regione Campania Bassolino e la moglie ricordano
ancora il capretto con le patate che io ho cucinato per loro ed altri
ospiti; la signora mi ha chiesto la ricetta»), ma siamo costretti
a rifiutare perché fa freddo e rischiamo di trovare ghiaccio
sulla strada del ritorno. Salutiamo l’Arcivescovo, i suoi amici
giovani, il Sindaco e ci mettiamo in cammino. A metà strada
riceviamo una telefonata di Padre Nunnari che chiede come va il viaggio
e se nevica: lo rassicuriamo e ringraziamo per la premura «paterna»,
significativo segno di continuità con lo stile di Mons. Giuseppe
Agostino.
Il programma di sabato 26
S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano,
farà il suo ingresso nella Cattedrale di Cosenza sabato 16
febbraio. Sarà accolto all’uscita dall’autostrada
da S. E. Mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia (cioè
rappresentante ufficiale della Santa Sede presso il Governo italiano)
e da S. E. Mons. Giuseppe Agostino, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi
fino all’insediamento del nuovo Pastore.
L’arrivo di Padre Salvatore Nunnari a Cosenza è previsto
all’incirca intorno alle 15,30. Il nuovo Arcivescovo si recherà
per una breve visita all’Oasi Francescana, perché intende
in questo modo «incontrare, prima di entrare in Cattedrale,
un luogo di sofferenza e di accoglienza».
Alle ore 16,00 Mons. Nunnari arriverà in piazza Prefettura,
dove troverà ad attenderlo la cittadinanza e le Autorità.
Il Presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti, il Presidente
della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e il Sindaco della Città
Eva Catizone porgeranno il loro saluto. A nome del laicato cattolico
prenderà la parola il Presidente dell’Azione Cattolica
diocesana, Luigi Intrieri.
Alle ore 17,00 è previsto l’ingresso del nuovo Pastore
in Cattedrale. La processione dei concelebranti muoverà dal
palazzo arcivescovile verso il Duomo.
Sul portone della chiesa l’Arcivescovo bacerà la Stauroteca
(la preziosa croce donata da Federico II alla Cattedrale di Cosenza
per la consacrazione, il 30 gennaio 1222, che contiene una reliquia
della Santa Croce).
Dopo la lettura della “bolla” pontificia di elezione alla
guida della Chiesa cosentino-bisignanese, avrà inizio la Celebrazione
Eucaristica. Come segno della continuità nella tradizione apostolica
sarà Mons. Giuseppe Agostino a consegnare a Mons. Salvatore
Nunnari il “pastorale”, il bastone simbolo della guida
del popolo di Dio. Mons. Agostino farà dono al nuovo Arcivescovo
del suo pastorale, con una dedica per il ministero che svolgerà
al servizio della Chiesa di Cosenza-Bisignano.
Al termine della S. Messa, Mons. Leonardo Bonanno, Rettore del Seminario
Cosentino, rivolgerà al nuovo Pastore il saluto del Clero,
del Capitolo Metropolitano e degli altri Consigli che affiancano ordinariamente
il Vescovo nella guida della Diocesi. Subito dopo, Mons. Nunanri si
recherà nella cappella della Madonna del Pilerio per pregare
davanti all’icona.
All’insediamento dell’Arcivescovo sono stati invitati
anche tutti i Sindaci dei Comuni facenti parte dell’Arcidiocesi.
Mons. Nunnari celebrerà per la prima volta la S. Messa nella
Concattedrale di Bisignano domenica 27 febbraio.
Sbarra
(CISL) “Il ritorno di Nunnari rafforza la chiesa calabrese”
25/02 Il segretario generale della Cisl della Calabria, Luigi Sbarra,
sottolinea, in una nota, la ''grande valenza che assume il ritorno
in Calabria di mons. Salvatore Nunnari, nominato arcivescovo di Cosenza'',
il cui insediamento avverra' domani, dicendosi convinto che ''l' intera
Chiesa di Calabria, con la nuova missione pastorale affidata a Nunnari,
sara' piu' forte , maggiormente autorevole e piu' capace di alzare
la voce per i deboli ed a fianco dei deboli''. Sbarra, nella nota,
rivolge al nuovo arcivescovo di Cosenza ''un saluto sincero e referente
insieme agli auguri di buon lavoro a nome della Cisl calabrese, la
cui azione - afferma - si ispira alla dottrina sociale della Chiesa
ed ai valori della solidarieta', della partecipazione e della giustizia
sociale per realizzare il bene comune''. Mons. Nunnari, afferma ancora
Sbarra, ha iniziato ''in Calabria la sua missione sacerdotale con
grande generosita', lucida intelligenza e forte senso di solidale
vicinanza per quanti, ancora tanti, soffrono il disagio sociale e
la poverta', vecchie e nuove forme di esclusione sociale''. Secondo
il segretario della Cisl, ''ogni inizio del ministero pastorale di
un Vescovo assume un' importanza strategica per realta' territoriali
e comunitarie come quella calabrese, dove le aspettative e le speranze
che il cammino del popolo di Dio compie s' intersecano con le attese
ed i progetti di umana promozione. Ogni missione che comincia, ogni
ingresso che un Pastore realizza nel percorso di una comunita', caratterizza,
segna e scandisce il corso della storia, non solo ecclesiale, ma anche
civile e sociale. L' inizio dell' attivita' pastorale di mons. Nunnari
e', percio', motivo di speranza per tutti i calabresi e non solo per
i fedeli cosentini, in quanto il nuovo Pastore porta con se' un bagaglio
di esperienza episcopale maturata in cinque anni alla guida della
Diocesi di Sant' Angelo dei Lombardi, ma soprattutto ripropone nella
sua terra natìa un impegno dispiegato con amore e tanto zelo
sacerdotale nei lunghi anni di sacerdozio a Reggio Calabria. Chi come
me ha avuto il privilegio e l' onore di conoscere ed apprezzare la
sensibilita' e l' attenzione per i problemi dello sviluppo e dell'
occupazione, la straordinaria passione civile e sociale, la grande
vivacita' pastorale ed il grande acume di Mons. Nunnari, non puo'
che essere felice per il suo ritorno in terra di Calabria, dopo la
sua prima esperienza nella Chiesa di Sant' Angelo dei Lombardi. E
la gioia e' ancora più grande perche' grande e' l' eredita'
pastorale che Mons. Nunnari riceve dall' illuminata attivita' dell'
arcivescovo emerito Mons. Giuseppe Agostino, cui va la gratitudine
della Cisl calabrese per l' opera poderosa di impegno ecclesiale e
sociale, generoso ed instancabile, svolta come Pastore e, ancor di
piu', come prestigioso e per tanti anni presidente della Conferenza
episcopale calabra''. ''Siamo certi - conclude Sbarra - che mons.
Nunnari sara' geloso custode del patrimonio pastorale ereditato dal
suo predecessore, ma ancora di piu' ci sostiene la speranza e la fiducia
che l' opera del neo arcivescovo metropolita Mons. Nunnari sara' vivificante
per la Chiesa particolare di Cosenza e per l' intera Chiesa di Calabria.
La Cisl esprime dunque tutta la sua vicinanza, il compiacimento e
l' affetto al Pastore Mons. Nunnari, augurandogli grande fecondita'
pastorale per il bene della Chiesa e dell' intero popolo di Calabria''.
Speciale:
Infiamma
la polemica sulle intercettazioni ai parlamentari per il processo
del G8
Attentato
a Serra: Minniti scrive a Pisanu
25/02 Marco Minniti, deputato dei Ds e responsabile del settore problemi
dello Stato del partito, ha presentato un' interrogazione al Ministro
dell' Interno in relazione all' intimidazione subita martedi' scorso
dall' assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra.
Minniti chiede di sapere ''quali misure intende prendere il ministro
Pisanu per garantire il sereno esercizio delle attivita' politiche
nella citta' di Cosenza e nel cosentino e ripristinare, attraverso
un piu' attento ed efficace controllo del territorio, le condizioni
di un ordinato e democratico confronto civile e di una serena amministrazione
della cosa pubblica''. Il deputato dei Ds, nell' interrogazione, a
proposito dell' intimidazione a Serra, afferma che ''si tratta dell'
ennesimo attentato di cui nell' arco degli ultimi due anni sono stati
fatti oggetto i pubblici amministratori del cosentino, tra i quali
un consigliere provinciale di Piane Crati ed i sindaci di Lungro,
Malvito, Terranova da Sibari, San Lorenzo del Vallo e Roggiano Gravina.
L' attentato contro l' assessore Serra, cui la citta' riconosce l'
impegno civile che da tempo lo contraddistingue per l' azione svolta
nel mondo del volontariato, ha suscitato reazioni sdegnate e di solidarieta'
da parte della cittadinanza e preoccupazione negli ambienti istituzionali''.
Piazza
(Democrazia Viva) “Attentato a Serra segno della sua silenziosa
azione politica”
25/02 ''Il vile attentato ai danni di Giovanni Serra, assessore al
Welfare del Comune di Cosenza, e' il segno evidente che la sua coraggiosa
e silenziosa azione politica ed amministrativa si deve misurare con
le forti resistenze culturali, sociali ed economiche di chi nella
nostra citta' vede nella sua attivita' una concreta minaccia alla
realizzazione dei propri interessi''. A sostenerlo e' stato il presidente
dell' associazione Democrazia viva, Manfredo Piazza. ''Le reazioni
alla notizia di questo grave gesto - ha aggiunto Piazza - non possono
limitarsi alle espressioni di solidarieta', alle quali ovviamente
associamo la nostra, ma devono avere una portata piu' profonda ed
adeguata all' entita' dell' evento. Sara' ovviamente compito della
magistratura accertare le responsabilita' del caso ed eventualmente
risalire agli interessi sottostanti all' atto intimidatorio in questione,
ma e' chiaro che nell' opinione pubblica la preoccupazione per quanto
accaduto deve trovare un concreto riscontro in iniziative che necessariamente
devono partire dalle istituzioni''. ''E' per questo che rivolgiamo
in primo luogo all' Amministrazione comunale di Cosenza ed a tutte
le forze politiche cittadine - ha concluso Piazza - l' invito a voler
convocare con urgenza una seduta straordinaria del Consiglio Comunale
sull' inquietante intimidazione, ma piu' in generale sul tema della
sicurezza degli amministratori e dirigenti pubblici. La statura morale
e politica di Serra e' tale da non lasciar trasparire dal suo animo
preoccupazione o timore per quanto accaduto; la sua serenita', profusa
anche grazie ad una forte fede religiosa, non deve pero' indurre all'
imperdonabile errore di sottovalutare un fatto cosi' drammatico per
le nostre istituzioni territoriali''.
Il
Comune comincia a mettere le prime “toppe” alle strade
piene di buche
25/02 “Su disposizione dell’Assessore ai Lavori Pubblici,
Franco Ambrogio, il dirigente e i tecnici del Settore Ambiente del
Comune hanno completato un monitoraggio delle emergenze createsi su
tutto il territorio comunale a partire dalla seconda metà di
gennaio”. Inizia così il comunicato stampa diramato questa
mattina di Palazzo dei Bruzi dopo le numerose proteste dei cittadini
per lo stato delle strade della città. “A causa delle
particolari condizioni atmosferiche – continua il comunicato
- si sono riscontrati sul territorio comunale smottamenti, frane,
alberi d’alto fusto in condizioni di instabilità, problemi
al manto stradale e ai marciapiedi. “Sin dall’inizio delle
avverse condizioni atmosferiche – ha detto il dirigente Arturo
Bartucci – si è tenuto sotto controllo il territorio
comunale con interventi tampone per superare le emergenze utilizzando
le squadre di pronto intervento reperibili. Ieri, invece, è
partito il piano di intervento per la rimozione degli alberi e del
materiale che poteva costituire un pericolo per la pubblica e privata
incolumità. Col migliorare delle condizioni atmosferiche, infatti,
si è provveduto anche alla bitumazione di alcune buche con
un intervento a freddo e a macchia di leopardo. Oggi, invece, si sta
provvedendo al ripristino di buche con bitumazione a caldo. Personale
del Settore Ambiente è intervenuto questa mattina nelle seguenti
zone: Aula Bunker, Via degli Stadi, Via della Repubblica, Via Migliori,
Piazza Riforma, Corso Umberto, Piazza Matteotti, Viale Parco, Viale
Cosmai, Corso Garibaldi, Via Nitti, Via Cesare Marini, Via Molicella
e altre limitrofe. La prossima settimana – conclude Bartucci
– si continuerà con gli interventi per la messa in sicurezza
dell’intero territorio comunale, frazioni comprese, con l’eliminazione
di tutti i disagi che si sono avuti nei mesi di gennaio e febbraio”.
Il
Museo all’aperto di Bilotti sul Venerdì di Repubblica
25/02 “Vogliamo darci appuntamento a Cosenza in largo Bilotti
il 3 marzo, un po’ prima della mostra Da Picasso a Warhol?”
Inizia così il servizio che Rossella Sleiter, sul numero oggi
in edicola del “Venerdì” di Repubblica, dedica
alle iniziative artistiche in programma a Cosenza grazie al mecenatismo
di Carlo Bilotti. La Sleiter si sofferma sul progetto di Museo all’aperto,
spiegando tra l’altro che Bilotti donerà alla sua città
d’origine opere per un valore di otto milioni di euro. “Eppure
nominare Bilotti e turbare la calma di Cosenza è tutt’uno
– si legge in un altro passo del servizio- Sarà perché
il donatore di tanta meraviglia chiede in cambio di non passare inosservato.
Il minimo, direte. Però, visto che non si tratta di applicare
una targa sul bene donato, ma di cambiare la toponomastica di Cosenza,
la cosa si complica”. Diversamente, continua la Sleiter accade
a Roma dove “cambiare nome a strade e piazze è un gioco
da ragazzi”. Il riferimento è all’Aranciera di
Villa Borghese, dove Largo Victor Hugo è diventato da qualche
mese Largo Bilotti, dopo la donazione di quadri di De Chirico al Comune
di Roma. Il Venerdì dà poi ampio conto della passione
di Bilotti per l’arte e ricorda l’altro importante appuntamento
cosentino del 12 marzo quando nel complesso S. Agostino si inaugurerà
la Mostra dei pittori del '900, anch’essa proveniente dalla
collezione Bilotti.
Seconda
edizione di MusicaInsieme alla Città dei ragazzi
25/02 E’ stato indetto, dalla Città dei Ragazzi del
Comune di Cosenza, il Bando di Partecipazione alla II Rassegna Nazionale
di Esecuzione Musicale “Musicainsieme”.
Dopo il partecipato successo della prima edizione, durante la quale
si è assistito all’emozionante esibizione di oltre cento
ragazzi che, provenienti da tutta la regione, per la prima volta si
incontravano presso la struttura cittadina dando luogo ad un’esecuzione
collettiva di grande e suggestivo impatto, MusicaInsieme si pone l’obiettivo
di allargare i suoi orizzonti, sottolineando l’indiscusso ruolo
che il progetto pedagogico-musicale di Città dei Ragazzi riveste
sull’intero territorio nazionale. La rassegna, che avrà
luogo dal 18 al 21 maggio 2005, è aperta ai giovani musicisti
delle scuole secondarie ad indirizzo musicale d’Italia. Obiettivo
ultimo della manifestazione è creare un momento di confronto
ed incontro tra le diverse realtà presenti sul territorio,
valorizzando il lavoro svolto dalle singole scuole e promuovendo momenti
autentici di aggregazione e socializzazione, attraverso un progetto
musicale collettivo e privo di competizione. Due sezioni contraddistingueranno
l’intera rassegna: durante la prima, denominata “Performance”,
ogni gruppo potrà esibirsi singolarmente con uno o più
brani liberamente scelti; durante la seconda, denominata “Facciamo
Orchestra!”, tutti i partecipanti, assieme, si esibiranno, dietro
la guida di un direttore di orchestra, su brani d’obbligo indicati
nel bando di partecipazione. “MusicaInsieme”, inoltre,
rappresenterà un’occasione ideale di confronto e studio
su temi di didattica musicale e sul futuro della musica a scuola.
L’evento sarà accompagnato da iniziative a carattere
culturale e turistico volte a far conoscere le bellezze e la storia
del territorio cittadino ed extracittadino alle scuole italiane che
saranno ospiti di Città dei Ragazzi. Le domande di partecipazione
a “MusicaInsieme” dovranno pervenire, presso la Città
dei Ragazzi, entro e non oltre il 18 Aprile 2005. Il bando di partecipazione
potrà essere scaricato dal sito www.ragazzi.cosenza.org
Mari
(PSE) “La Catizone pensi a tappare le buche di Cosenza”
24/02 Pietro Mari, consigliere comunale del Pse-Lista Mancini, in
riferimento alla dichiarazione rilasciata ad una televisone privata
dal Sindaco Catizone a proposito del PSE, secondo la quale il partito
di Mancini ha colpe perché se ne uscito da solo dalla coalizione,
ha duramente replicato: ''Appare assai strano che ad una mia preoccupata
considerazione politica sul disagio che vivono i socialisti calabresi,
vittime di inusitati atti di ostilita', che e' indirizzata ad Agazio
Loiero, decida di rispondere la signora sindaco di Cosenza. Vorrei
sperare che la signora Catizone non sia stata nominata portavoce dell'on.
Loiero. Infatti, se i cosentini dovessero percepire l'esistenza di
un legame stretto tra Loiero e la Catizone, il candidato dell'Unione
correrebbe il terribile rischio di perdere il consenso di tutti i
socialisti ed anche quello dei tantissimi cosentini che sono insoddisfatti
dell'azione amministrativa della giunta del ribaltone. Consiglierei,
quindi, alla signora Catizone di parlare di meno e di impegnare il
suo tempo a tappare le buche sulle strade di Cosenza''.
Speciale:
La
trasmissione “Punto a capo” ha mandato in onda le intercettazioni
telefoniche del processo di Cosenza sui noglobal. Polemiche e querele
Rogo
di Primavalle: Mario Campanella querela Ciroma. La solidarietà
di De Rose
24/02 ''Mi spiace dover ricorrere, per la seconda volta nella vita,
ad una querela, ma non trovo altre forme civili diverse dalla querela
nei confronti di Ciroma per le parole scritte oggi sul Quotidiano:
parole gravi che, peraltro, lo stesso giornale avrebbe dovuto valutare
con piu' prudenza. Per questo ho dato mandato agli avvocati Emilio
ed Edoardo Greco di procedere in tutte le sedi opportune''. A sostenerlo
e' stato il giornalista Mario Campanella. Campanella, insieme ai coordinatori
della Cdl al Consiglio provinciale ed comunale di Cosenza, Mimmo Barile
ed Umberto De Rose, ed a Michele Sapia, nei giorni scorsi aveva dato
vita alla raccolta di firme per chiedere il ritiro delle deleghe a
Franco Piperno in attesa ''che venga chiarita l' accusa di essere
mandante del rogo di Primavalle, formulatagli dalla famiglia Mattei''.
''Insultarmi in quel modo - ha sostenuto Campanella - significa mascariarmi
con uno stile, apparentemente addolcito da una satira volgare, che
ricorda periodi ben piu' seri. Abbiamo chiesto a Piperno di autosospendersi
e non di dimettersi perche' la famiglia Mattei lo accusa di un fatto
gravissimo: riteniamo che a sua tutela, e soprattutto a tutela dell'
immagine di una citta' che non ha legami diretti con una pagina cosi'
drammatica della nostra storia, l' autosospensione sarebbe stata e
sarebbe ancora la forma migliore di reazione agli eventi. Sono stato
il primo ad intervistare Piperno per un giornale di destra e fui sul
punto di essere espulso da An quando accolsi positivamente la sua
nomina di assessore, sperando che si potesse compiere un' opera di
pacificazione. I risultati sono stati, evidentemente, deludenti. Andremo
avanti civilmente non certo per accendere battaglie fra destra e sinistra,
ma per chiedere risposte politiche ineludibili, sperando che Piperno
esca pulito da questa vicenda. E' quello che gli auguriamo e non manchiamo
mai di sottolinearlo. Chiediamo, pero', che fino a quando la sua vicenda
non sara' chiusa lasci il Comune e che il sindaco Catizone e l' on.
Loiero ci diano una risposta''. ''A Ciroma ed ai suoi suggeritori
- ha concluso Campanella - chiedero' conto in sede giudiziaria. L'
articolo di oggi e' un cumulo di inesattezze''. A sostegno della querela
di Campanella è giunta successivamente la solidarietà
del leader della CDL in Consiglio comunale, Umberto De Rose cje ha
affermato: ''L' attacco rozzo, volgare e violento a Mario Campanella
da parte di Ciroma conferma che in questa citta' c'e' una cultura
prevalente di reduci, di estremisti, che va combattuta proprio sul
piano politico e culturale'. A Mario Campanella - ha aggiunto De Rose
- che paga ancora il prezzo di non essere uomo di sinistra, la nostra
piu' totale solidarieta'. Organizzeremo a breve una manifestazione
pubblica sul caso Piperno e non ci fermeremo fino a che non ci sara'
data una risposta e non sara' chiarita questa grave vicenda''. ''Intanto
- ha concluso De Rose - non partecipero' ad alcuna riunione istituzionale
di consiglio o di commissione''.
Cinque
docenti di un istituto alberghiero polacco in visita a Palazzo dei
Bruzi
24/02 Cinque docenti dell’Istituto Alberghiero di Radom, in
Polonia, sono stati accolti ieri pomeriggio dal Vicesindaco e Assessore
alle Politiche Scolastiche del Comune di Cosenza Maria Francesca Corigliano.
La delegazione, in città da domenica scorsa, è ospite
dell’Istituto Alberghiero di Cosenza “Pietro Mancini”,
cha da anni è promotore di progetti internazionali quali “Leonardo
da Vinci” e “Comenius”, progetti atti a promuovere
scambi culturali e stage fra le diverse scuole europee, ma, soprattutto,
nel caso specifico, analisi comparative delle tecniche di catering.
Il Dirigente dell’Istituto, il professore Luigi Reda, che ha
accompagnato i docenti, ha spiegato come queste esperienze di scambio,
oltre a fornire la conoscenza di culture diverse, arricchiscono alunni
e insegnanti di maggiori competenze professionali. Ospiti dell’Istituto
anche nove alunni della scuola di Random, che, insieme ai loro colleghi
italiani, stanno compiendo attività di stage e iniziative a
carattere culturale. A tal proposito, il prossimo mese di aprile,
una delegazione di docenti e studenti del “Mancini”, faranno
visita ai loro colleghi in Polonia. Il Vicesindaco Corigliano, si
è detta ben lieta della visita e ha espresso grande apprezzamento
per le iniziative culturali che l’Istituto di Cosenza porta
avanti, allo scopo di accrescere le relazioni con importanti realtà
diverse dalla nostra. La Corigliano ha sottolineato come questi scambi
favoriscono una conoscenza più diretta e approfondita degli
usi e dei costumi dei diversi paesi e, allo stesso tempo, incoraggiano
l’apprendimento di nuove lingue. “Cosenza – ha continuato
il Vicesindaco -è una città evoluta non solo dal punto
di vista urbanistico, ma anche dal punto di vista culturale. E’
una città attenta alle realtà dell’immigrazione
e alle diversità, concepite come potenzialità di confronto,
ed è anche grazie all’impegno di scuole come il “
Mancini”, che la cooperazione e gli scambi culturali in città
sono sempre più numerosi”. La Corigliano ha inoltre ricordato
ai presenti l’imminente inaugurazione del Museo all’Aperto,
un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale,
che, insieme alla realizzazione di altre opere come il Planetario
e il Ponte di Calatrava, daranno alla città un’impronta
nuova e richiameranno flussi turistici. Ciò contribuirà
a creare nuove opportunità di lavoro, non solo in ambito culturale,
ma anche in quello specifico della ristorazione e dell’ospitalità
alberghiera.
Scade
il primo marzo il termine per i contributi per l’abbattimento
delle barriere architettoniche
24/02 L’Amministrazione comunale ricorda che in base alla legge
n. 13 del 1989 scadono il 1° marzo le domande da presentare al
Sindaco, per la concessione di contributi statali per l’abbattimento
delle barriere architettoniche in edifici privati già esistenti.
Il contributo è concesso in misura pari alla spesa effettivamente
sostenuta per costi fino a lire cinque milioni; è aumentato
del venticinque per cento della spesa effettivamente sostenuta per
costi da lire cinque milioni a lire venticinque milioni, e altresì
di un ulteriore cinque per cento per costi da lire venticinque milioni
a lire cento milioni. Hanno diritto ai contributi, i portatori di
menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità,
ovvero quelle relative alla deambulazione e alla mobilità,
coloro i quali abbiano a carico i citati soggetti, nonché i
condomini ove risiedano le suddette categorie di beneficiari. Si fa
presente che la legge 13 ha istituito presso il Ministero dei lavori
pubblici il Fondo speciale per l'eliminazione e il superamento delle
barriere architettoniche negli edifici privati. La legge prevede che
tale fondo sia annualmente ripartito tra le regioni richiedenti con
decreto del Ministro dei lavori pubblici di concerto con i Ministri
per gli affari sociali, per i problemi delle aree urbane e del tesoro.
Ciò in proporzione del fabbisogno indicato dalle regioni, che
ripartiscono le somme assegnate tra i comuni richiedenti. I sindaci,
entro trenta giorni dalla comunicazione delle disponibilità
attribuite ai comuni, assegnano i contributi agli interessati che
ne abbiano fatto tempestiva richiesta. Per ulteriori informazioni
e ritirare copia del fax-simile di domanda è possibile rivolgersi
all’URP o all’Ufficio tecnico comunale.
Il
Sindaco chiede alla Carime di collocare stabilmente la sua collezione
di dipinti a Palazzo Arnone
24/02 Collocare in modo permanente i dipinti della collezione Carime
nella pinacoteca di Palazzo Arnone. E’ quanto ha chiesto il
Sindaco Eva Catizone all’Amministratore delegato di Banca Carime
Marcello Calbiani al quale il primo cittadino ha indirizzato oggi
una lettera che segue di qualche giorno un incontro tenutosi a Palazzo
dei Bruzi con lo stesso amministratore dell’istituto di credito
alla presenza del nuovo Sovrintendente al patrimonio storico artistico
Salvatore Abita. Ritengo sia quanto mai opportuno ed anche necessario
– scrive il Sindaco a Calbiani - che Lei si faccia portavoce,
presso il Consiglio di Amministrazione di Banca Carime, della richiesta,
per noi prioritaria ed imprenscindibile, di collocare in modo permanente
i dipinti della collezione Carime nella pinacoteca di Palazzo Arnone.
Si tenga conto che la collezione in questione, che è tra le
più importanti e più prestigiose raccolte esistenti
a Cosenza e che raggruppa opere particolarissime che abbracciano un
arco di tempo rilevante, compreso tra il ‘600 ed i giorni nostri,
appartiene già da tempo al patrimonio della città. Non
è pensabile, però, che una siffatta raccolta, che raduna
autentici capolavori della pittura classica, caravaggesca e barocca
che si devono ad artisti della statura di Mattia Preti, Luca Giordano,
Salvator Rosa ed altri, sia stata fruita solo tre volte nella nostra
città. Come si ricorderà – sottolinea la Catizone
nella lettera a Calbiani - la prima uscita ufficiale della collezione
risale al 1986, quando le opere vennero esposte nel convento di San
Francesco d’Assisi. Fu poi la volta, nel ’97, di una Mostra
di grande successo, promossa dall’allora Carical nel Palazzo
di Corso Telesio, per arrivare, infine, alla esposizione del 2003
a Palazzo Arnone. Sarebbe oltremodo strano ed incongruente che proprio
mentre Cosenza si appresta a vivere una esaltante stagione culturale
grazie alle donazioni del mecenate e nostro concittadino Carlo Bilotti
che stanno per rendere possibile la realizzazione di un Museo all’aperto
il cui asse portante sarà rappresentato dalle opere di alcuni
tra i più grandi nomi della scultura internazionale (Consagra,
Greco, Dalì, Manzù, Rotella), ed anche una imponente
Mostra di capolavori del novecento, che raggruppa dipinti di Chagall,
Dalì, De Chirico, Guttuso, Mirò, Picasso e Warhol, non
si riesca a rendere fruibile una collezione che già fa parte
ed a giusta ragione del nostro patrimonio cittadino, non fosse altro
perché documenta una produzione artistica dell’area meridionale
e degli artisti presenti in Calabria dal XVII al XX secolo. Proprio
in virtù del forte legame con il nostro territorio, la Sovrintendenza
al patrimonio storico-artistico ha ritenuto doverosamente di porre
un vincolo sulla collezione Carime. Ciò rende, a nostro avviso,
particolarmente urgente la collocazione permanente della collezione
in uno spazio museale dotato di particolari requisiti di sicurezza
per la salvaguardia delle opere stesse. La nostra sollecitazione –
ha precisato ancora Eva Catizone nella lettera all’amministratore
delegato di Banca Carime - vuole tendere a rendere maggiormente visibili
i dipinti della collezione Carime nel luogo nel quale dovrebbero trovare
naturale collocazione, e cioè a Palazzo Arnone. Il Comune –
ha concluso il Sindaco - si impegna sin d’ora a fare la sua
parte al fine di promuoverne la conoscenza e la divulgazione, rimanendo,
ovviamente, impregiudicata l’attuale proprietà della
collezione e conseguentemente la possibilità per Banca Carime
di utilizzarla nei modi che saranno concertati con la Sovrintendenza.”
Sabato
26 presentazione del libro “Anghingò” alla Citta
dei ragazzi
24/02 “Anghingò” non è solo un suono familiare
ai giochi dei bambini. “Anghingò. Viaggi tra giochi di
parole e musiche” è il titolo di un libro di Mario Piatti
ed Enrico Strobino. Un testo volto a ricercare un modo primordiale
del fare musica e che suggerisce nuove possibilità comunicative
nei percorsi educativi con i bambini: usare la voce per produrre suoni,
creare musica partendo dai testi parlati, dalle parole quotidiane
che si trasformano, dalle filastrocche e dalle canzoni. Il libro,
edito da ETS 2003, a cui è allegato un CD con 10 canzoni originali
ispirati ai testi di Gianni Rodari, sarà presentato da uno
dei suoi autori, Mario Piatti, sabato 26 Febbraio alle ore 17,30 presso
lo Scrigno Giallo della Città dei Ragazzi di Cosenza. La presentazione
del libro sarà occasione ideale per dare vita ad un intenso
momento di Animazione ed Intrattenimento Musicale, rivolto, in particolar
modo, alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie, oltre che agli
insegnanti e agli operatori. L’iniziativa, che si colloca nell’insieme
di manifestazioni promosse da Città dei Ragazzi a favore delle
famiglie, risponde ad un’intenzionalità pedagogica e
progettuale che pone grande attenzione alla relazione tra bambini
e genitori e che è tesa a favorire momenti culturali, divertenti
e qualificati per il loro tempo libero. L’animazione musicale
sarà curata dallo stesso Mario Piatti, ospite dell’A.T.I.
“cidierre” per i tre giorni di formazione ed aggiornamento
“Viaggi tra giochi di parole e musiche. Fare musica nella nuova
scuola” previsti dal progetto “La Città dei Ragazzi
per la scuola”
Solidarietà
all’ass. Serra da “Ingeneri senza frontiere”
24/01 Solidarieta' all' assessore alle politiche sociali del Comune
di Cosenza, Giovanni Serra ''per il vile attentato subito'' viene
espressa, in una nota, dall' Associazione Ingegneria Senza Frontiere
di Cosenza. ''L' associazione - e' scritto nella nota - assicura e
rinnova il proprio sostegno al generoso e competente impegno dell'
assessore Serra verso il mondo del disagio sociale''.
Caso
Piperno: Umberto De Rose si autosospende dalla carica di consigliere
23/02 Il leader del centrodestra in consiglio comunale a Cosenza,
Umberto De Rose, ha deciso di autosospendersi dalla carica di consigliere
fino a quando ''il sindaco non prendera' una decisione sulla vicenda
dell'assessore Franco Piperno''. Nei giorni scorsi Umberto De Rose,
che in occasione delle scorse elezioni comunali era candidato sindaco
per il centrodestra, ha presentato l' iniziativa popolare, ai sensi
dello Statuto, che costringe il Sindaco a dare una risposta ad un
quesito sottoscritto da almeno 200 cittadini italiani. ''Far finta
di niente - ha aggiunto De Rose - e' un fatto gravissimo. L' iniziativa
popolare e' stata redatta insieme al coordinatore della Cdl al consiglio
provinciale, Domenico Barile, al giornalista Mario Campanella ed all'
ex presidente provinciale di An, Michele Sapia. Essa, che non e' certo
a scopo elettorale, parte dalla consapevolezza che una citta' come
Cosenza, libertaria, garantista, ma assolutamente civile e limpida
nella sua storia, non puo' accettare che un amministratore rimanga
in carica in presenza di accuse cosi' gravi''. ''Avevo chiesto a Piperno
- ha proseguito De Rose - di autosospendersi e di lasciare le deleghe
riprendendole allorquando fosse stata chiarita la vicenda: ne' lui,
ne' chi lo ha nominato hanno inteso darmi una risposta. Ci siamo rivolti
insieme agli altri amici all' on. Loiero perche' egli, che si professa
cattolico, vuole diventare governatore della Calabria e non puo' ignorare
un fatto cosi' grave nell' unica citta' capoluogo amministrata dal
centrosinistra''. ''Mi auguro che altri consiglieri comunali - ha
concluso - facciano altrettanto e non solo quelli di centrodestra:
si tratta di una vicenda che offusca la storia di Cosenza e non una
parte politica''.
Barile
(Cdl) “Comprensibile l’autosospensione di De Rose. Raccogleremo
le firme per la sospensione dell’ass. Piperno”
23/02 “La decisione di Umberto De Rose, leader della Cdl in
Consiglio Comunale, di autosospendersi dal Consiglio comunale e' comprensibile”
lo afferma il coordinatore della CDL in seno al Consiglio Provinciale,
Mimmo Barile. “Il disagio, la mancanza di rispetto verso le
istituzioni, l'arroganza per una vicenda tragica e non dimenticata
– ha proseguito Barile - ha determinato una scelta grave ma
responsabile. Naturalmente andremo avanti e continueremo a raccogliere
le firme che servono perchè, ai sensi dello Statuto comunale,
Franco Piperno venga sospeso. E' una iniziativa assolutamente doverosa
nei confronti della stessa famiglia Mattei e, più in generale,
verso una vicenda sulla quale, senza alcuna tentazione giustizialista,
va fatta la necessaria chiarezza”.
Rinviato
al 30 marzo il processo “no global”
23/02
Non si è svolta, oggi, la terza udienza del processo ai 13
no global accusati di associazione sovversiva e cospirazione ai danni
dello Stato. Infatti, prima che il pm Domenico Fiordalisi chiedesse
l'ammissione delle prove in possesso dell'accusa, l'avvocato di Francesco
Campennì e quello di Luca Casarini hanno chiesto un breve rinvio.
Il primo ha esposto un certificato medico del suo assistito, mentre
il difensore di Casarini, avvocato D'Alessandro, ha inviato una lettera
per giustificare la sua assenza dovuta a un grave lutto familiare.
Iil processo è stato rinviato ai giorni 30 e 31 marzo. Per
quella data è prevista anche la proiezione, da parte della
pubblica accusa, del filmato sugli incidenti, che doveva essere proiettato
oggi. Tra i 13 imputati nel processo ci sono anche alcuni capi storici
del movimento no global come Francesco Caruso, leader dei Disobbedienti
napoletani, e Luca Casarini. Secondo l'accusa, alcuni dei componenti
del Movimento 'Rete meridionale del sud Ribelle' avrebbero pianificato
gli incidenti accaduti in occasione del Global forum di Napoli e del
G8 a Genova. I tredici imputati hanno intanto sottoscritto un documento
nel quale sostengono che ''non c'e' ragione per cui i giudici di Cosenza
debbano processarci per avvenimenti che hanno avuto luogo altrove,
ma tutto sommato e' meglio cosi', che in un processo politico la separatezza
del potere si riproduca nell'arbitrio dei suoi dispositivi. A Cosenza
ci processeranno per criminalizzare ed esorcizzare l'insorgenza sociale
che a Napoli e Genova nel 2001 li ha spaventati''. ''Il teorema del
pubblico ministero Fiordalisi - prosegue il documento dei 13 imputati
- incardina un'ipotesi che descrive il movimento contro la globalizzazione
autoritaria e la guerra permanente come un'enorme e verticistica macchinazione
criminale, speculare probabilmente all'immaginario culturale dei nostri
accusatori. Il tentativo e' di adattare ai nuovi movimenti l'armamentario
repressivo delle leggi d'emergenza e del codice fascista. Il processo
di Cosenza si lega percio' indissolubilmente ai processi che presso
il tribunale di Genova e di Napoli cercano i colpevoli tra i manifestanti
di quei controvertici, confondendo volutamente la violenza delle ''forze
dell'ordine'' con la resistenza diffusa che essa ha provocato. Se
e' cosi' siamo tutti inquisiti, perche' in decine di migliaia, in
quelle manifestazioni, abbiamo cercato di resistere alle cariche selvagge,
ai blindati lanciati a folle velocita', ai proiettili e alle manganellate''.
Sabato
26 l’ingresso di Mons. Nunnari in Cattedrale
26/02
S. E. Mons. Salvatore Nunnari, nuovo Arcivescovo di Cosenza-Bisignano,
farà il suo ingresso nella Cattedrale di Cosenza sabato 16
febbraio. Sarà accolto all’uscita dall’autostrada
da S. E. Mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia (cioè
rappresentante ufficiale della Santa Sede presso il Governo italiano)
e da S. E. Mons. Giuseppe Agostino, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi
fino all’insediamento del nuovo Pastore.
L’arrivo di Padre Salvatore Nunnari a Cosenza è previsto
all’incirca intorno alle 15,30. Il nuovo Arcivescovo si recherà
per una breve visita all’Oasi Francescana, perché intende
in questo modo «incontrare, prima di entrare in Cattedrale,
un luogo di sofferenza e di accoglienza».
Alle ore 16,00 Mons. Nunnari arriverà in piazza Prefettura,
dove troverà ad attenderlo la cittadinanza e le Autorità.
Il Presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti, il Presidente
della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e il Sindaco della Città
Eva Catizone porgeranno il loro saluto. A nome del laicato cattolico
prenderà la parola il Presidente dell’Azione Cattolica
diocesana, Luigi Intrieri.
Alle ore 17,00 è previsto l’ingresso del nuovo Pastore
in Cattedrale. La processione dei concelebranti muoverà dal
palazzo arcivescovile verso il Duomo. Dopo la lettura della “bolla”
pontificia di elezione alla guida della Chiesa cosentino-bisignanese,
avrà inizio la Celebrazione Eucaristica. Come segno della continuità
nella tradizione apostolica sarà Mons. Giuseppe Agostino a
consegnare a Mons. Salvatore Nunnari il “pastorale”, il
bastone simbolo della guida del popolo di Dio. Mons. Agostino farà
dono al nuovo Arcivescovo del suo pastorale, con una dedica per il
ministero che svolgerà al servizio della Chiesa di Cosenza-Bisignano.
Alla fine della S. Messa, Mons. Leonardo Bonanno, Rettore del Seminario
Cosentino, rivolgerà al nuovo Pastore il saluto del Clero,
del Capitolo Metropolitano e degli altri Consigli che affiancano ordinariamente
il Vescovo nella guida della Diocesi. All’insediamento dell’Arcivescovo
sono stati invitati anche tutti i Sindaci dei Comuni facenti parte
dell’Arcidiocesi. Mons. Nunnari celebrerà per la prima
volta la S. Messa nella Concattedrale di Bisignano domenica 27 febbraio.
Il Saluto a Nunnari del Segretario della
CISL, Sbarra
La CISL Calabrese esulta per il ritorno in terra di Calabria dell’illustre
conterraneo, S.E. Rev.ma Mons.Salvatore Nunnari, neo eletto Arcivescovo
Metropolita di Cosenza – Bisignano, che sabato 26 febbraio si
insedierà alla guida di questa Chiesa particolare.
Porgendo il saluto sincero e referente, gli auguri di buon lavoro
al Presule, a nome della CISL Calabrese , la cui azione si ispira
alla Dottrina Sociale della Chiesa ed ai valori della solidarietà,della
partecipazione,della giustizia sociale per realizzare il bene comune
, il Segretario Generale della CISL calabrese, Luigi Sbarra, sottolinea
la grande valenza che assume il ritorno di Mons. Nunnari per la Calabria
intera, dove ha iniziato la sua missione sacerdotale con grande generosità,
lucida intelligenza e forte senso di solidale vicinanza per quanti,
ancora tanti, soffrono il disagio sociale. , la povertà , vecchie
e nuove forme di esclusione sociale .
Gli auguri della Cisl Calabrese si sostanziano nel convincimento che
l’intera Chiesa di Calabria, con la nuova missione pastorale
di Mons. Nunnari, sarà più forte , maggiormente autorevole
, più capace di alzare la voce per i deboli ed a fianco dei
deboli .
Ogni inizio del ministero pastorale di un Vescovo assume un’importanza
strategica per realtà territoriali e comunitarie come quelle
calabresi, dove le aspettative e le speranze che il cammino del popolo
di Dio compie, si intersecano con le attese ed i progetti di umana
promozione. Ogni missione che comincia, ogni ingresso che un Pastore
realizza nel percorso di una comunità, caratterizza, segna
e scandisce il corso della storia, non solo ecclesiale, ma anche civile
e sociale. L’inizio dell’attività pastorale di
Mons. Nunnari è, perciò, motivo di speranza per tutti
i calabresi e non solo per i fedeli cosentini, in quanto il nuovo
Pastore porta con sè un bagaglio di esperienza episcopale maturata
in cinque anni alla guida della Diocesi di Sant’angelo dei Lombardi
–Conza-nusco-Bisaccia, ma soprattutto ripropone nella sua terra
natìa un impegno dispiegato con amore e tanto zelo sacerdotale
nei lunghi anni di sacerdozio a Reggio di Calabria.
Chi come me, sostiene Sbarra, ha avuto il privilegio e l’onore
di conoscere ed apprezzare la sensibilità e l’attenzione
per i problemi dello sviluppo e dell’occupazione, la straordinaria
passione civile e sociale , la grande vivacità pastorale ed
il grande acume di Mons. Nunnari, non può che essere felice
per il suo ritorno in terra di Calabria, dopo la sua prima esperienza
nella Chiesa di S. Angelo dei Lombardi.
La gioia è ancora più grande perchè grande è
l’eredità pastorale che Mons. Nunnari riceve dall’illuminata
attività dell’Arcivescovo Emerito Mons. Giuseppe Agostino,
cui va la gratitudine della CISL calabrese per l’opera poderosa
di impegno ecclesiale e sociale, generoso ed instancabile, svolta
come Pastore e, ancor di più, come prestigioso e per tanti
anni Presidente della Conferenza Episcopale Calabra.
Siamo certi, conclude Sbarra, che Mons. Nunnari sarà geloso
custode del patrimonio pastorale ereditato dal suo Predecessore, ma
ancora di più ci sostiene la speranza e la fiducia che l’opera
del neo Arcivescovo Metropolita Mons. Nunnari sarà vivificante
per la Chiesa particolare di Cosenza e per l’intera Chiesa di
Calabria.
La CISL esprime tutta la sua vicinanza ,il compiacimento e l’affetto
al Pastore Mons. Nunnari, augurandogli grande fecondità pastorale
per il bene della Chiesa e dell’intero popolo di Calabria
Anche
Cosenza ha la sua via “Paul Harris”
23/02
Da oggi Cosenza ha una strada intitolata a Paul Harris, il giovane
avvocato di Chicago che il 23 febbraio del 1905 con un gruppo di amici
fondò il Rotary. Il piccolo circolo iniziale era destinato
a diventare una delle organizzazioni più vaste e prestigiose
a livello internazionale, fondata sui valori dell’amicizia universale
e della solidarietà.
La targa con il nuovo toponimo sull’ormai ex via Ganale Doria
è stata scoperta stamane dal Presidente della Commissione Rotary
per il Centenario dr. Pietro Niccoli (nella foto in basso con il Sindaco)
alla presenza del sindaco Eva Catizone, dei Presidenti dei due Club
Rotary di Cosenza dr. Vincenzo Bavasso e prof. Demetrio Festa e di
numerosi soci.
Il Presidente Niccoli ha ringraziato l’Amministrazione comunale
per la sensibilità dimostrata. “Questa cerimonia–ha
detto Niccoli- si svolge oggi in migliaia di città in tutto
il mondo. Il Rotary è orgoglioso della sua storia e dell’operato
di milioni di soci, quello che il presidente degli Stati Uniti Eisenhower
chiamò il più grande esercito di pace al mondo”.
“ Anche la toponomastica –ha dichiarato il sindaco Eva
Catizone- è strumento valido per ricordare l’evento del
Centenario e un’attività altamente meritoria. L’Amministrazione
comunale di Cosenza ha grande rispetto per l’associazionismo.
E la nostra città non poteva certo essere da meno rispetto
al resto del mondo nel tributare un giusto omaggio alla memoria del
fondatore del Rotary”.
Il Rotary International conta oggi 31.936 club in 166 Paesi e circa
1.300.000 soci, che hanno l’ impegno di dedicare un po’
del proprio tempo e del proprio talento al servizio delle comunità
meno fortunate, in spirito di amicizia universale. Tra i risultati
più importanti fin qui raggiunti dal Rotary International e
dalla Fondazione sua emanazione, va citato il progetto PolioPlus,
che si avvia alla conclusione, e che ha già ottenuto al 99%
l’ obiettivo di debellare la poliomelite da ogni parte della
terra, impiegando risorse per 550 milioni di dollari.
Ma
moltissimi sono anche i progetti locali. Il Club Cosenza, nato nel
1949, ha, tra l’altro, lavorato per diversi anni all’informazione
di circa 8.000 studenti sugli effetti delle droghe, mentre attualmente
è impegnato, insieme ad altri club della provincia, nel progetto
“India” per la realizzazione di un ospedale a Bombay e
di altre strutture utili a quelle popolazioni. Più giovane
il Club Cosenza nord, sorto nel 1986, ma anch’esso con all’attivo
vari traguardi, tra cui, di pochi giorni fa, la consegna di un’ambulanza
all’Asl n.4. Al momento, le forze sono concentrate sull’ambizione
di salvare un bosco, uno dei molti che altrimenti perirebbero per
incuria o totale abbandono, mentre possono dare tanto ai territori
che li tengono in conto.
Tra i rotariani famosi: J.F. Kennedy, Eisenhower, Albert Sabin, Winston
Churchill, Walt Disney; e, in Italia, Guglielmo Marconi, Alcide De
Gasperi, Eugenio Montale.
Chi era Paul Harris
L'avvocato
Paul P. Harris è stato il fondatore del Rotary, il primo ed
il più internazionale dei "service club". Nato a
Racine, Wisconsin (USA), il 19 aprile 1868, Paul era il secondo dei
sei figli di George N. Harris e di Cornelia Bryan Harris. All'età
di 3 anni si trasferì a Wallingford, Vermont, affidato alle
cure dei nonni paterni. Sposato con Jean Thompson Harris (1881-1963),
non ebbe figli. Ha ricevuto una L.L.B. dall'Università dello
Iowa ed una L.L.D. onoraria dall'Università del Vermont. Paul
Harris si dedicò a diversi lavori, cronista di un quotidiano,
attore di una compagnia teatrale, cowboy, e viaggiò in lungo
e in largo per gli USA e l'Europa vendendo marmi e graniti. Nel 1896,
si recò a Chicago per fare pratica in legge. Una sera Paul
si trovò a visitare l'abitazione in periferia di un collega
di lavoro. Dopo cena, mentre passeggiavano per il quartiere, l'amico
di Paul lo presentò a diversi commercianti ed artigiani del
quartiere. Fu qui che Paul concepì l'idea di un club che fosse
in grado di rinnovare lo spirito di amicizia tra uomini d'affari di
piccole comunità.
Il 23 febbraio del 1905 Paul formò il primo club con altri
3 uomini d'affari: Silvester Schiele, commerciante di carbone; Gustavus
Loehr, ingegnere minerario; Hiram Shorey, sarto. Pau Harris chiamò
il nuovo club "Rotary" poichè i membri si riunivano
a rotazione nei luoghi di lavoro degli altri soci. Il numero dei soci
si incrementò rapidamente. Presto Paul si convinse che il Rotary
club avrebbe potuto trasformarsi in un importante movimento di servizio
e si impegnò per estendere il Rotary nelle altre città.
Quando il Presidente emerito del Rotary International Paul Harris
morì, il 27 gennaio 1947, il suo sogno era cresciuto da incontro
informale di quattro uomini a circa 6.000 clubs sparsi in tutto il
mondo.
Il
CSV un punto di riferimento tra i centri si servizio meridionali
23/02
“Il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cosenza
in pochi mesi è già diventato un punto di riferimento
tra i centri di servizio del Mezzogiorno d’Italia”. E’
questa la considerazione più importante emersa ieri durante
l’inaugurazione della nuova sede del Centro Servizi a Cosenza,
in Via Rivocati.
La nuova sede rappresenta un primo passo verso una maggiore presenza
del centro sul territorio, il prossimo obiettivo sarà infatti
quello di realizzare 5 sportelli/delegazioni in tutta la provincia.
La sede di Cosenza sarà una sede di rappresentanza istituzionale
del CSV, ma anche uno spazio (35 posti a sedere) messo a disposizione
delle associazioni di volontariato che vorranno usufruirne per le
proprie riunioni o attività di formazione e scambio di esperienze.
A tagliare il nastro il sindaco di Cosenza, Eva Catizone e il Presidente
del CSV Cosenza, Anna Maria Odoardi. Presenti anche il Vicesindaco
di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, l’Assessore alle Politiche
Sociali del comune di Rende, Palma Covelli e il Vicepresidente del
Co.Ge, Lorenzo Maria Di Napoli. L’inaugurazione è avvenuta
in un giorno molto particolare per l’attentato intimidatorio
subito nella mattinata di ieri dall’Assessore alle Politiche
Sociali del comune, Giovanni Serra al quale è stata manifestata
la massima solidarietà. A lui va tutto il sostegno del Centro
Servizi. L’assessore Serra è un grande protagonista del
mondo del volontariato e una figura importante per coloro che operano
nel sociale. All’interno del Centro Servizi, riveste il ruolo
di Responsabile dell’Area Formazione e il suo lavoro è
sempre rivolto a valorizzare il volontariato. E l’emozione dei
partecipanti si è trasformata subito in un’iniziativa
concreta. Una risposta forte e serena. Il CSV metterà a disposizione
le proprie strutture per tutte le associazioni e realtà della
cittadinanza attiva che vogliono in queste ore dare una risposta di
riflessione e di impegno per far crescere la cultura della cittadinanza
e della legalità. Anche nelle parole del sindaco Catizone,
che ha sottolineato l’importanza dell’apertura di questa
nuova sede nel centro della città, l’appoggio incondizionato
al lavoro di Giovanni Serra e la solidarietà dell’amministrazione
comunale. “E’ importante che il CSV abbia una sede nel
cuore della città, noi come amministrazione guardiamo con particolare
attenzione alla promozione della cittadinanza attiva e del volontariato,
anche grazie alla presenza di persone come l’assessore Serra”.
Dello stesso avviso il Vicesindaco della città dei bruzi, Maria
Francesca Corigliano che ha inoltre espresso la propria soddisfazione
per la presenza del Centro Servizi in città. “Noi come
amministrazione ascoltiamo, voi come centro fate altrettanto”
ha affermato il Vicesindaco “abbiamo molti punti in comune,
presupposto necessario per continuare a lavorare insieme”. L’Assessore
alle Politiche Sociali del comune di Rende, Palma Covelli ha sottolineato
come il CSV sia cresciuto e la sede operativa rendese, già
aperta da un anno, sia diventata un punto di riferimento per tante
associazioni, fino a diventare il fiore all’occhiello dei centri
di servizio della regione.
Il Vicepresidente del Co.Ge Lorenzo Maria Di Napoli ha definito il
CSV di Cosenza all’avanguardia. “Il centro di Cosenza
in pochi mesi è già diventato un punto di riferimento
tra i centri di servizio del Mezzogiorno d’Italia” ha
affermato Di Napoli, ringraziando il CSV per la collaborazione fornita
al Co.Ge nella fase decisiva della programmazione biennale 2005/2006.
Una bella soddisfazione per il Direttore del centro, Gianni Malgeri.
“Il nostro
impegno è far crescere il volontariato” – ha affermato
Malgeri “noi abbiamo puntato su un centro che avesse un’anima
e sulla cultura dei risultati”. E i dati lo testimoniano: negli
ultimi mesi del 2004 il CSV ha realizzato 16 incontri di promozione
durante i quali ha incontrato 200 associazioni; ha allestito un data
base con oltre 1000 soggetti inseriti, mentre è in fase di
ultimazione una ricerca sui bisogni del volontariato realizzata in
collaborazione con l’Università della Calabria (370 questionari
già somministrati). Sono state censite 750 realtà associative,
di cui circa 400 di volontariato. Oggi il CSV di Cosenza è
diventato una rete, una comunità alla quale partecipano e aderiscono
100 associazioni, tra le quali molte associazioni di associazioni.
Fornisce 35 ore di sportello settimanali con consulenze legali, fiscali,
amministrative. Da settembre 2004 informa con una news letter settimanale
il mondo del volontariato su tutto ciò che può interessarlo.
Mostra
sui santuari calabresi dal 1 marzo alla Casa delle Culture
23/02 “Alla scoperta dei santuari calabresi”
è il titolo di una mostra che sarà inaugurata nella
Sala Ejzestejn della Casa delle Culture martedì 1 marzo 2005.
La mostra, che ha carattere itinerante, è a cura della storica
dell’arte Giustina Aceto. L’autrice sarà presente
all’inaugurazione, che inizierà alle ore 17.00, alla
quale interverranno il Sindaco Eva Catizone, il Vice Sindaco e Assessore
alla diffusione del libro Maria Francesca Corigliano, l’architetto
Maria Pia Cipolla. La mostra resterà aperta fino al sabato
5 marzo con il seguente orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle
16.00 alle 19.00 .
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