HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Cronaca
Speciale Processo NoGlobal

 


Agnoletto rivela che Masotti sapeva di fare una violazione

26/02 ''Forse sarebbe opportuno che almeno da adesso al 4 aprile, in vista delle elezioni regionali, tutti gli esponenti della sinistra si rifiutassero di offrire copertura a "Punto e a capo" ''. Lo dice in un'intervista a L'UNITA' Vittorio Agnoletto. ''L'altra sera - continua il parlamentare europeo di Rifondazione comunista - sono rientrato da Strasburgo e ho saputo dall'ufficio stampa della Rai che nella puntata in programma sarebbero andati in onda documenti "top secret" del processo di Cosenza. Ho parlato con Masotti, mi ha precisato che si trattava di due intercettazioni. Era assolutamente consapevole del fatto che non poteva utilizzare quel materiale, prima della conclusione del processo d'appello, ma mi ha detto che se ne infischiava: "so che è una violazione, ma faccio il giornalista". Gli ho detto che non condividevo il fatto che venissero prodotte prove senza dare la parola agli imputati e che non avrei partecipato alla trasmissione''. (...) ''Avrei ritenuto opportuno che nessun parlamentare della sinistra si presentasse - continua il portavoce del Genoa Social Forum -, per evitare di fornire una sbiadita legittimazione a una trasmissione faziosa e unidirezionale. Da casa ho seguito la trasmissione e ho visto un susseguirsi di spezzoni di filmati, tagliati e ricuciti, in modo da costruire un prodotto mediatico aggressivo e mistificatorio, funzionale a una tesi precostituita. Ovvero la contiguita' tra il movimento sceso in piazza a Genova e i Black Bloc. La tesi di un movimento allenato alla guerriglia. Anche le intercettazioni telefoniche sono state riprodotte con la stessa tecnica del taglia e cuci, per riscrivere arbitrariamente la storia di cio' che e' successo a Genova''. '''E' evidente che quella trasmissione e' stata preparata come una trappola - conclude Agnoletto -, col duplice obiettivo di influenzare il processo in corso a Cosenza e soprattutto per far apparire come una montatura il processo genovese per Bolzaneto. Sicuramente possiamo rivolgerci alla commissione di vigilanza della Rai, al garante per la privacy (che e' stata violata) o ricorrere alla Corte europea di Strasburgo. Ma credo che l'azione più immediata ed efficiente sia quella di non partecipare a quella trasmissione: la sinistra non dia alibi a una par condicio palesemente violata''.

Masotti ribadisce “No ho dato nessuna intercettazione di parlamentari”

''Non ho dato intercettazioni di parlamentari''. Cosi' Giovanni Masotti, conduttore di ''Punto e a capo'', replica all'articolo di Carlo Nordio sul ''Messaggero'' di oggi. ''L'articolo -spiega Masotti- parte dal presupposto che io abbia dato, nel corso della puntata di giovedi' scorso, intercettazioni di parlamentari. Ho fatto ascoltare tre intercettazioni: due telefonate nelle quali c'erano Casarini e Caruso e una dove c'era una persona anonima, probabilmente un cronista, e Caruso. L'analisi di Nordio, come sempre rigorosissima, parte pero' da un assunto che non e' vero''. Masotti replica poi anche ad un'intervista di Vittorio Agnoletto sull''Unita'': ''E' vero che mi ha chiamato al telefono prima della trasmissione -dice Masotti- e mi ha mandato il fax che ho poi letto in diretta. Ma non mi sarei mai permesso di dirgli che me ne infischiavo delle violazioni nelle quali sarei potuto incorrere. Ho detto che sapevo che avrei potuto incorrere in una violazione ma ritenevo che il materiale fosse talmente forte, interessante e ultraverificato che, come giornalista, non mi sentivo di non darlo. Non ho mai detto 'me ne infischio', linguaggio che non mi appartiene''. ''Peraltro -conclude Masotti- in quell'occasione ho avvertito Agnoletto per correttezza che sulla 'Gazzetta del sud' era uscito un articolo che lo riguardava sul rinvio del processo ai No global a Cosenza e nel titolo era scritto che erano state intercettate conversazioni tra Casarini e Agnoletto del 20 luglio 2001. E l'ho avvertito che, riguardando lui, non avrebbe fatto parte del mio programma perche' non apparteneva al materiale in mio possesso''.

Muhlbauer “Cosa hanno ordinato Scaloja e Fini durante il G8 di Genova?

26/02 Cosa hanno ordinato Scajola, Fini, il capo della polizia e il comandante dei carabinieri durante il G8 di Genova?: secondo Luciano Muhlbauer, che fu tra gli organizzatori del Genoa Social Forum, e' questa una delle domande a cui si dovrebbe cercare una risposta ''nelle piazze e perche' no anche nei salotti televisivi''. L'invito arriva dopo le polemiche per la puntata di 'Punto e a capo' sul G8. Una trasmissione che, secondo Muhlbauer (candidato del Prc alle prossime regionali in Lombardia), e' stata ''il rilancio in grande stile di una campagna di revisionismo storico in tempo reale''. Per questo, a suo dire, ''e' ora di di lasciare meno soli quanti hanno continuato a battersi a Genova, ogni giorno, per la verita' e la giustizia''. ''In quei giorni di luglio del 2001 - prosegue Muhlbauer - cosa hanno deciso, fatto e ordinato Scajola e Fini, il capo della polizia e il comandante dei carabinieri? Queste sono le domande importanti che vogliono espellere dai tribunali e dalla politica''. ''Riprendiamole noi queste domande nelle piazze, nei tribunali, nelle istituzioni e, perche' no, nei salotti televisivi''. "Il salotto di Masotti, l’allucinante processo di Cosenza o quelli per "saccheggio e devastazione" di Genova, lo stesso insabbiamento dell’omicidio di Carlo Giuliani - ha aggiunto-, sono tasselli di un teorema politico-giudiziario che intende rovesciare la verita' su quei giorni di Genova. A pagare il prezzo nelle aule di tribunale dovrebbe essere qualche centinaio di "no global", vittime sacrificali di un’operazione politica che vuole cancellare l’unico fatto nuovo di questi anni, cioe' l’emergenza di quei movimenti sociali, fatti di milioni di uomini e donne e portatori di una nuova alternativa possibile".

Caruso: “La trasmissione Punto e a capo uno squallido spot elettorale del centrodestra”

''La trasmissione 'Punto e a capo' e' stato uno squallido spot elettorale del centrodestra''. Lo ha detto a Napoli, a margine di una manifestazione nel quartiere di Scampia, il leader dei Disobbedienti, Francesco Caruso, commentando il contenuto di alcune intercettazioni telefoniche trasmesse durante la trasmissione di Rai Due in onda giovedi' scorso. ''Tra l'altro - ha aggiunto Caruso - non si capisce quale sia lo scoop trasmesso attraverso del materiale defraudato dal fascicolo dell'inchiesta di Cosenza. Quello che diciamo nelle intercettazioni trasmesse e' quanto abbiamo sempre rivendicato prima, durante e dopo Genova - ha concluso - e cioe' la violazione della zona rossa come azione legittima di riappropriazione di un pezzo di territorio sequestrato, all'epoca ,dagli otto grandi del pianeta terra''.

Le altre notizie di cronaca

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti