Il GIP lascia in carcere il commercialista. I legali “Cultura giuridica mortificata”
24/08 Resta in carcere il commercialista
coinvolto nell'inchiesta sulla gestione dei Fondi europei che ha portato
anche all'arresto del capogruppo dei Ds alla Regione Calabria, Franco
Pacenza. Il gip del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, ha rigettato,
infatti, l'istanza di scarcerazione che era stata presentata dai difensori
di M.A., gli avvocati Vincenzo Adamo e Marcello Manna. Il gip ha
anche rigettato la richiesta che era stata presentata in via subordinata
dai difensori di M.A. di concedere al commercialista il beneficio
degli arresti domiciliari. Il sostituto procuratore della Repubblica,
Giuseppe Cozzolino, titolare dell'inchiesta, aveva espresso parere
negativo sulla richiesta di scarcerazione di M.A, mentre si era
pronunciato favorevolmente su quella di concessione degli arresti
domiciliari.
"Non ci stupisce quanto deciso dal Gip di Cosenza sulla richiesta
di scarcerazione del commercialista". Così gli avvocati
Marcello Manna e Vincenzo Adamo, difensori del professionista coinvolto
nell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Cosenza
che ha portato anche all'arresto del capogruppo dei Ds nel Consiglio
regionale della Calabria, Franco Pacenza, sottoposto attualmente al
regime della detenzione domiciliare, commentano la decisione del gip
di rigettare la richiesta di scarcerazione o di concessione degli
arresti domiciliari per il loro assistito. "A nulla è
servito, in questa fase - aggiungono gli avvocati Manna ed Adamo -
l'avere discusso per oltre sei ore, nel corso di due distinti interrogatori,
della totale estraneità del commercialista rispetto alle ipotesi
di reato contestate. Neppure il parere positivo alla nostra istanza
da parte del pm procedente, che forse conosce più e meglio
l'intera vicenda, ha sortito effetto. E' chiaro che la custodia in
carcere ha un significato ed un'importanza che và ben al di
là delle prospettazioni difensive e dell'atteggiamento processuale
sin qui tenuto dal M.A., che si protesta e si protesterà
innocente fino alla fine di questa vicenda giudiziaria, senza subire
la costrizione di accusare per essere liberato. Se così deve
essere, così sia: il carcere come strumento di indagine. I
principi della nostra cultura giuridica, anche al di fuori del ruolo
che ricopriamo in questo momento, restano mortificati dalla violenza
con cui si persegue un supposto interesse pubblico"
Li Gotti (Idv) “Inopportuna
la visita dei parlamentari in carcere”
24/08 "Sono rimasto sorpreso dalla decisione di un gruppo di
parlamentari dell'Unione di recarsi in visita nel carcere di Cosenza
per incontrare il capogruppo dei Ds nel Consiglio regionale della
Calabria, Franco Pacenza". Lo afferma, in una dichiarazione,
il sottosegretario alla Giustizia, Luigi Li Gotti, di Italia dei valori.
"Si tratta di un'iniziativa - aggiunge Li Gotti - comprensibile
soltanto a livello individuale ed umano. Quando però diventa
un fatto che riguarda una vera e propria delegazione parlamentare,
addirittura con un sit-in organizzato davanti al carcere, si trasforma
in un fatto politico ed in un giudizio su una vicenda che è
ancora in fase d' accertamento sotto l'aspetto giudiziario. Si tratta
dunque di un'iniziativa assolutamente inopportuna anche perché
espressione di una valutazione nei confronti dell'operato della magistratura
ed anche del singolo magistrato. L' Unione, tra l'altro, ha sempre
criticato queste iniziative quando ad intraprenderle erano esponenti
del centrodestra. In quest' occasione, invece, ci è sembrato
di assistere, con qualcosa in più, ad un copione già
visto, ma a parti invertite. Non mi sono neppure piaciute alcune dichiarazioni
di singoli parlamentari che hanno definito volgari le critiche di
chi ha espresso profonde perplessità in merito all'iniziativa".
"Il mio augurio - conclude il sottosegretario alla Giustizia
- è che Franco Pacenza possa dimostrare la sua estraneità
agli addebiti che gli vengono contestati. Al tempo stesso, però,
esprimo la mia solidarietà ai magistrati che stanno conducendo
l'inchiesta e che fanno il loro dovere".
Precedenti (link)
22/08
Truffa UE: Parla Raffaella D’Alba, la
moglie di Franco Pacenza: “Cosa c’entra
mio marito?" e punta l'indice contro Sviluppo Italia Calabria.
Donnici
"Da rivedere i meccansimi dei finanziamenti". Barile
"Entrata di Minniti a piedi uniti". Zavettieri:
"Non bisogna parlare di errore"
21/08
Truffa UE: Franco Pacenza ai domiciliari.
Gli avvocati non sono soddisfatti “negli
atti evidente estraneità, opzione surrettizia del Gip”.
Viceministro Minniti "sensazione di errore
giudiziario"
20/08
Truffa UE: Il commercialista respinge
le accuse nell’interrogatorio di garanzia. Scardino
(DS) “Pacenza politico di alto profilo morale”.
Sgarbi “La visita dei parlamentari è lecita”
19/08
Truffa UE: Pacenza nega ogni addebito nell’interrogatorio
di garanzia. I legali ne chiedono la scarcerazione.
Di Pietro chiede le dimissioni dei parlamentari. Avv.
Sammarco “I magistrati hanno tutti gli elementi per considerare
l’arresto di Pacenza un errore”.
19/08
Truffa UE: Pacenza nega ogni addebito nell’interrogatorio
di garanzia. I legali ne chiedono la scarcerazione.
Di Pietro chiede le dimissioni dei parlamentari. Avv.
Sammarco “I magistrati hanno tutti gli elementi per considerare
l’arresto di Pacenza un errore”
18/08
Truffa UE/Arresto Pacenza: E’ polemica
tra i parlamentari e il Ministro Di Pietro “Gravissime dichiarazioni”.
La moglie racconta “Mio figlio pensava
ad un rapimento” La CGIL chiede controlli sulla spesa
pubblica. I legali del commercialista "Non ha violato la legge".
Prosegue il dibattito del mondo politico.
18/08
Truffa UE/Arresto Pacenza: "Mi sento un uomo distrutto".
Sit in dei parlamentari calabresi in visita
al carcere "Non ce ne andiamo finchè non viene
scarcerato". Sabato
l'interrogatorio. Caustico il Ministro di Pietro
"Stupisce la solidarietà dei parlamentari"
17/08
Truffa UE/Arresto Pacenza: Sviluppi nelle indagini, coinvolti
SVI Calabria e la Regione. Nessun altro consigliere nelle indagini.
Finti colloqui selettivi nella sede dei DS.
Reazioni e commenti dal mondo politico.
17/08
Truffa alla UE Sensitec/Printec: Loiero
“Indagini senza sconti ma in fretta”. Per Pacenza
l’accusa è di concussione, assunzioni in cambio
di voti, per il commercialista truffa aggravata. Avviata
la procedura internazionale per arrestare i quattro tedeschi e i due
turchi coinvolti.
16/08
Arresti eccellenti della Finanza per la truffa Sensitec/Printec. In
manette il capogruppo dei DS della Calabria, Franco Pacenza,
e un noto commercialista cosentino
27/06
Gli arresti del 27 giugno e l'inizio dell'indagine