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Cronaca
Truffa alla UE: in manette il capogruppo dei DS

 

Fondi UE: Il commercialista respinge le accuse nell’interrogatorio di garanzia

20/08 Il commercialista M.A., arrestato per truffa aggravata ai danni dello Stato e dell'Unione europea nell'ambito della stessa inchiesta in cui è coinvolto il capogruppo dei Ds nel Consiglio regionale della Calabria, Franco Pacenza, ha respinto tutte le accuse, fornendo chiarimenti sull'intera vicenda. E' quanto si è appreso dai difensori del commercialista, gli avvocati Marcello Manna e Vincenzo Adamo, al termine dell'interrogatorio svoltosi dinanzi al Gip del tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco. "In particolare - hanno detto gli avvocati - con forza il nostro assistito ha difeso la dignità della sua professione e del ruolo del commercialista, al quale non possono essere attribuite responsabilità per compiti e funzioni che non gli sono proprie. All'esito dell'interrogatorio abbiamo depositato una memoria con allegate indagini difensive, contenenti elementi nuovi". Al termine dell'interrogatorio i difensori hanno chiesto la revoca della misura cautelare.

Scardino (DS) “Pacenza politico di alto profilo morale”

20/08 “L'intera vicenda che ha visto coinvolto Franco Pacenza ha creato in noi profondo sconforto”. E’ quanto afferma in una dichiarazione Giuseppe Scardino, capogruppo dei DS alla Comunità Montana Alto Ionio. “Chi ha l'onore di conoscere Pacenza- afferma Scardino- , ed aver vissuto al suo fianco tante vicende politiche ed umane, ne conosce la passione, la concretezza e la disponibilità del suo fare politica. Quello che traspare sul piano umano è la profonda onestà che ne ha caratterizzato l'azione politica e amministrativa, da sempre ispirata a valori di giustizia, equità e solidarietà, in particolare verso i lavoratori e le fasce più deboli. Auspichiamo che i magistrati, per la cui indipendenza d'azione ci siamo sempre battuti, riescano ad accertare nel più breve tempo possibile la verità e riconsegnare a Franco prima di tutto la libertà e poi la completa restituzione della sua immagine pubblica limpida e senza nessuna macchia”.

Sgarbi “La visita dei parlamentari è lecita”

20/08 "La ragione per cui è lecita e perfino auspicabile la visita di parlamentari in carcere a un rappresentante delle istituzioni della Regione Calabria, sta nel bilanciamento dei poteri che, più ancora che nel caso di un singolo cittadino al di fuori delle istituzioni, poggia sulla presunzione di innocenza, garantita dalla Costituzione". E' quanto afferma in una nota l'assessore alla cultura del Comune di Milano, Vittorio Sgarbi. "La diffamazione, come - ha aggiunto - in molte altre occasioni (vedi il caso Andreotti, il caso Gava o il caso Nobili, o il caso Tabacci) attraverso atti giudiziari è insidiosa e pericolosa perché ha un alta componente di credibilità. E il magistrato che sbaglia fa danno e non viene punito.Il suo errore lo paga lo Stato. Come accadde a Di Pietro per l'arresto ingiusto dell'ex ministro Darida".

Burani (FI) “Faremo una mozione di sfiducia a Di Pietro”

20/08 "Ai colleghi Iovene, Fuda e Bruno dico che probabilmente presenteremo a settembre una mozione di sfiducia contro il ministro Di Pietro: in questo caso saremo curiosi di sapere cosa faranno loro". E' quanto afferma in una nota la senatrice di Forza Italia Maria Burani Procaccini. "Ci consulteremo - ha aggiunto - con i nostri capigruppo e coordinatori di partito perché solo a loro spetta la decisione finale. Noi siamo disponibili a presentare la mozione anche perché riteniamo che il ministro Di Pietro abbia veramente oltrepassato ogni limite. Non è accettabile, come giustamente sottolinea Sgarbi, che venga calpestata la Costituzione o che si mettano in atto comportamenti censori quali quello di pubblicare sul proprio sito i nomi dei parlamentari che votavano a favore dell 'indulto''. "E' inaccettabile definire Craxi - ha proseguito Burani - un latitante, poiché è stato un uomo di grande statura politica, che ha commesso certamente gravi errori,ma che non può essere accusato in questo modo da Di Pietro. Vedremo che faranno gli amici di centrosinistra se presenteremo la mozione di sfiducia".

 

Precedenti (link)

19/08 Truffa UE: Pacenza nega ogni addebito nell’interrogatorio di garanzia. I legali ne chiedono la scarcerazione. Di Pietro chiede le dimissioni dei parlamentari. Avv. Sammarco “I magistrati hanno tutti gli elementi per considerare l’arresto di Pacenza un errore”.

18/08 Truffa UE/Arresto Pacenza: E’ polemica tra i parlamentari e il Ministro Di Pietro “Gravissime dichiarazioni”. La moglie racconta “Mio figlio pensava ad un rapimento” La CGIL chiede controlli sulla spesa pubblica. I legali del commercialista "Non ha violato la legge". Prosegue il dibattito del mondo politico.

18/08 Truffa UE/Arresto Pacenza: "Mi sento un uomo distrutto". Sit in dei parlamentari calabresi in visita al carcere "Non ce ne andiamo finchè non viene scarcerato". Sabato l'interrogatorio. Caustico il Ministro di Pietro "Stupisce la solidarietà dei parlamentari"

17/08 Truffa UE/Arresto Pacenza: Sviluppi nelle indagini, coinvolti SVI Calabria e la Regione. Nessun altro consigliere nelle indagini. Finti colloqui selettivi nella sede dei DS. Reazioni e commenti dal mondo politico.

17/08 Truffa alla UE Sensitec/Printec: Loiero “Indagini senza sconti ma in fretta”. Per Pacenza l’accusa è di concussione, assunzioni in cambio di voti, per il commercialista truffa aggravata. Avviata la procedura internazionale per arrestare i quattro tedeschi e i due turchi coinvolti.

16/08 Arresti eccellenti della Finanza per la truffa Sensitec/Printec. In manette il capogruppo dei DS della Calabria, Franco Pacenza, e un noto commercialista cosentino

27/06 Gli arresti del 27 giugno e l'inizio dell'indagine

 

 

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