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Notizie di Politica
Commodari (Prc) invita i pensionati a partecipare allo sciopero del 25 21/11 ''La Finanziaria del centrodestra e' contro i lavoratori, i
pensionati ed il mezzogiorno. Per queste ragioni bisogna partecipare
allo sciopero del 25 novembre''. E' quanto sostiene in una nota il
responsabile degli Enti Locali del Prc, Pino Commodari. ''La Finanziaria
di Tremonti - ha aggiunto - si conferma devastante come nelle previsioni:
al bando la creativita' e i giochi di prestigio, questa volta il governo
non prova neanche a confondere le acque, e vara una manovra che scarica
direttamente sui lavoratori e i ceti sociali piu' deboli il peso della
crisi sociale. Le cifre dei tagli, nella loro aridita', lasciano poco
spazio ad equivoci: oltre 1 miliardo di tagli al pubblico impiego,
mettono in serio pericolo i tempi di corresponsione non solo dell'
ultimo biennio economico del contratto 2004 e 2005 ma anche i nuovi
contratti quadriennali (che partiranno da gennaio 2006) e il nuovo
biennio economico 2006 e 2007 nonostante l' insufficienza degli aumenti
stessi. Inoltre si rinnova il blocco del turn-over ed oltre 300.000
lavoratori precari della Pubblica amministrazione dovranno ancora
attendere per la stabilizzazione della loro posizione contrattuale.
Ripercussioni sui contratti integrativi che non potranno superare
la spesa del 2004''. ''Gli effetti negativi maggiori - ha proseguito
Commodari - saranno prodotti su settori fondamentali per gli Enti
Locali quali: scuole materne e istruzione primaria e secondaria (servizi
trasporti alunni, contributi per il diritto allo studio, mense), inquinamento,
trasporto pubblico locale, pulizia delle citta', illuminazione pubblica,
manutenzione stradale, interventi a favore di biblioteche, musei,
eventi culturali, sicurezza delle citta', protezione civile, servizi
connessi alla distribuzione dell' acqua potabile, di fognatura e depurazione
oltre ad altri servizi. In definitiva, un ridimensionamento forte
dei servizi erogati e, quindi, l' abbattimento delle politiche di
sviluppo economico, sociale e culturale con la conseguente diminuzione
delle politiche di occupazione. 2,5 miliardi di tagli alla sanita',
attentano, ancora una volta al diritto alla salute di lavoratori,
cittadini e delle loro famiglie. Aumenteranno le liste di attesa (anche
se il Governo dice di volerle ridurre), ci saranno meno posti letto
negli ospedali e numerose prestazioni fino ad oggi erogate nei day
hospital saranno a rischio''. ''Di contro ben 2 miliardi - ha concluso
- vengono regalati alle imprese attraverso la riduzione dell' Irap
e del costo del lavoro, ovvero scaricando sulla fiscalita' generale
gli oneri impropri (malattia e maternita')''. Progetto Calabrie: “Lista unitaria dell’Ulivo al Senato. No cambi di casacca” 20/11 ''La Calabria deve essere sottratta alle trattative per la
composizione degli equilibri politici nazionali che nelle prossime
settimane dovranno essere raggiunti in vista degli imminenti appuntamenti
elettorali. Si faccia solo in Calabria la lista unitaria dell' Ulivo
anche al Senato: se c' e' l' esigenza di contarsi, in vista della
formazione del partito democratico, lo si faccia in tutte le altre
regioni''. La richiesta viene da Progetto Calabrie, il movimento nato
per iniziativa del rettore dell' Universita' di Cosenza, Giovanni
Latorre, e di alcuni professori, che ha riunito a Lamezia la propria
Assemblea regionale. Il movimento, secondo quanto riferito in una
nota, rivolge il proprio appello soprattutto a Romano Prodi e ai segretari
nazionali dei partiti dell' Unione, che domani saranno a Locri per
la fiaccolata contro la 'ndrangheta, per la legalita' e lo sviluppo.
''Si impegnino tutti i partiti dell' Unione - e' scritto in una nota
di Progetto Calabrie - a rispettare in Calabria un codice etico con
regole rigidissime nell' individuazione dei candidati, dimostrando
anche in questo caso di sapere essere coerenti e consequenziali con
i principi sostenuti e sfidando su questo campo i partiti della Cdl.
Si abbia il coraggio di non candidare politici provenienti dal centrodestra.
Non ci si lasci imbrigliare nella rete degli uscenti. La nuova legge
elettorale, sbagliata per mille ragioni, puo' essere di grande aiuto
in Calabria: consente infatti di poter scegliere i candidati non piu'
in base al pacchetto di voti di cui si ritengono portatori, ma puntando
sul valore aggiunto, in esclusivi termini di etica, credibilita',
professionalita' e competenza, in grado di trasmettere ai cittadini
di un collegio unico regionale, in cui il voto di opinione, anche
in Calabria, prevarra' sulla vecchia preferenza, troppo spesso condizionata
da possibili rapporti clientelari''. Progetto Calabrie chiede a Romano
Prodi e ai segretari dei partiti di centrosinistra di ''farsi interpreti
dell' esigenza di rinnovamento fortemente testimoniata in questi giorni
dai movimenti e dai giovani della locride e di tutta la Calabria.
Sappia Prodi, leader dell' Unione, essere di stimolo e supporto allo
sforzo di cambiamento iniziato con grande coraggio dai presidenti
della Giunta e del Consiglio regionale, Agazio Loiero e Giuseppe Bova,
e dal deputato dei Ds, Marco Minniti. I cittadini calabresi non lo
deluderanno''. ''In Calabria - prosegue la nota - per affrontare un'
emergenza divenuta eccezionale per gravi e precise responsabilita',
c' e' bisogno di una risposta straordinaria da parte delle Istituzioni
e della politica''. ''Lo Stato - afferma Progetto Calabrie - deve
riprendersi un territorio che oggi non gli appartiene e restituirlo
ai cittadini. I calabresi possono e devono fare di piu' contro la
criminalita', ma non puo' essere chiesto loro di trasformarsi tutti
in eroi o martiri. Questo e' soprattutto il momento delle Istituzioni.
Tutte le Istituzioni devono alzare un muro di fronte alla malavita,
ma soprattutto devono essere rigorose e credibili nel loro agire,
devono produrre uno sforzo straordinario che sappia garantire ai calabresi
prima di tutto l' ordinaria amministrazione, le piu' elementari condizioni
di praticabilita' democratica del vivere quotidiano, che oggi mancano''.
''La politica - e' il giudizio di Progetto Calabrie - deve prendere
atto che i ragazzi della Locride e tutta la societa' calabrese hanno
manifestato una presa di coscienza libera e forte contro la prepotenza
mafiosa. L' omicidio di Fortugno ha provocato uno choc nelle coscienze
individuali e collettive dei calabresi. Tale fenomeno rappresenta
una rottura culturale rispetto al passato che non puo' non essere
sostenuta da uno sforzo che coinvolga tutta la Nazione. In questo
senso molto puo' fare la politica e molto ci si aspetta da Prodi.
Tutti i partiti, ma soprattutto quelli dell' Unione, devono utilizzare
le prossime elezioni politiche e amministrative per dare ai calabresi
un segnale, devono dimostrare di saper essere coerenti nei fatti con
gli impegni assunti nelle ultime settimane''. Alemanno (AN) “Basta con la favola che il Governo è contro il sud” 20/11 ''Dobbiamo smetterla con la favola secondo cui il governo Berlusconi
e' stato contro il Sud, anche se c'e' stato qualche eccesso leghista.
Per il Mezzogiorno il governo ha stanziato 8 miliardi di euro all'anno,
cifre che non si sono mai viste in passato. Cosi' si e' massimizzato
l'utilizzo dei fondi strutturali, facendo si' che l'Italia fosse uno
dei paesi migliori al livello europeo''. Lo ha detto il Ministro delle
Politiche agricole, Gianni Alemanno, intervenuto a Messina al convegno
su ''L'area dello Stretto nello sviluppo del Mezzogiorno''. ''E' importante
- ha proseguito Alemanno - avere una classe dirigente politica, economica
e sociale in grado di valorizzare i territori. Questa e' l'idea di
un Mezzogiorno che non sia dipendente dal Nord. Il nostro obiettivo
e' quello di creare istituzioni che siano realmente moderne. E il
Ponte sullo Stretto che si sta realizzando e' una realta' inedita
di integrazione, un dato importante su cui scommettere''. ''L'obiettivo
ottenuto con la Devolution e' stato quello di riacquistare la nozione
di ''interesse nazionale'' che, invece, era scomparsa con la modifica
del Titolo V della Costituzione realizzata dal Centro sinistra. Noi
ci stiamo battendo per lo sviluppo del Sud - ha sottolineato il ministro
-, a Palazzo Chigi qualche giorno fa abbiamo fatto una riunione sulla
Calabria. Loiero ha chiesto aiuti per diminuire i tassi di disoccupazione
e noi abbiamo cominciato a lavorare per trovare una soluzione. Dal
canto suo, Cuffaro - ha concluso Alemanno - ha chiesto la responsabilizzazione
dell'utilizzo delle risorse e noi abbiamo risposto'' Giornata dell’Infanzia: Pdl di M. Trematerra sulla prevenzione e abusi sui minori 20/11 Il consigliere regionale dell' Udc, Michele Trematerra, ha
reso noto di consigliere regionale dell'Udc ha reso noto di avere
presentato, in coincidenza con la giornata nazionale per l' infanzia,
un progetto di legge regionale per la prevenzione degli abusi sessuali
sui minori. ''Con questo progetto di legge - ha sostenuto Trematerra
- la Calabria si porrebbe all' avanguardia fra le regioni italiane.
Intanto non prevediamo organismi o moltiplicatori di spesa, ma una
task force coordinata dall'assessore ai servizi sociali ed alla salute.
Questa task force destinera' ogni anno delle somme alle singole As
per progetti obiettivo specifici in grado di effettuare lavori di
ricognizione nelle scuole e nei quartieri e di procedere a percorsi
di psicoterapia individuale e di gruppo per i bambini vittime degli
abusi. E' prevista, inoltre, un' attivita' con l' ufficio scolastico
regionale per l' informazione, sin dalle scuole elementari, con un
linguaggio appropriato, per informare i bambini e gli studenti delle
scuole superiori sui rischi e su quello che si deve fare in caso di
molestia o di abuso''. ''Incitarli a parlare liberamente - ha concluso
Trematerra - e' una grande forma di prevenzione'' Napoli (AN) “L’usura è la più diffusa e pericolosa attività della ‘ndrangheta” 19/11 ''La pratica dell'usura rappresenta una delle piu' diffuse
e pericolosissime attivita' illecite della 'ndrangheta e viene per
lo piu' rivolta a piccoli imprenditori, commercianti o semplici cittadini
in difficolta'. Il modo subdolo con il quale viene praticata l'usura,
la rende di difficile individuazione''. E' quanto sostiene in una
nota la vice presidente della commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli, circa il fenomeno dell'usura in Calabria e facendo
riferimento agli arresti compiuti ieri nel reggino. ''I 'cravattari'
pressano - ha aggiunto - in modo pericoloso e vergognoso le persone
in difficolta', fino a giungere all'acquisizione illecita dell'impresa
o dell'attivita' commerciale, il cui legittimo proprietario e' stato
sottoposto all'usura. La piaga dell'usura, diffusa in molte zone del
territorio calabrese, non risparmia la Piana di Gioia Tauro ne' la
Locride. Per individuare i colpevoli di questo grave reato non sono
sufficienti le sole denunzie dell'usurato, quasi sempre sottoposto
a pressioni tali da farlo temere per la propria incolumita' fisica
o per quella dei propri familiari, se le stesse non vengono poi supportate
da una valida attivita' investigativa, da parte degli organi inquirenti.
Formulo vive congratulazioni al dirigente del Commissariato della
polizia di Stato di Gioia Tauro, Giuseppe Cannizzaro, ed a tutti gli
uomini che hanno condotto le indagini conclusesi ieri con l'esecuzione
di cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti
di persone affiliate al clan mafioso Bellocco di Rosarno''. ''Credo,
altresi', di dover evidenziare - ha proseguito Napoli - il preoccupante
ruolo che le donne stanno assumendo all'interno delle singole cosche
malavitose. Non puo', infatti, passare inosservata la presenza di
una donna, peraltro resasi irreperibile, tra le persone colpite da
ordinanza di custodia cautelare in carcere. Sono sempre piu' numerose
le indagini investigative che portano all'individuazione di donne
le quali, all'interno delle singole cosche `ndranghetiste, si rendono
responsabili di attivita' illecite, quasi sempre supportando o, persino
sostituendo, gli uomini dei clan''. Pappaterra (Sdi) : “Gli uffici della Polizia a Castrovillari in condizioni precarie” 19/11 Una interrogazione al Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu,
e' stata rivolta dal parlamentare dello Sdi, Domenico Pappaterra,
circa la situazione degli uffici del commissariato della Polizia di
stato di Castrovillari dove le condizioni non sono adeguate a ''garantire
le condizioni di vivibilita' del personale e non rispondo ai requisiti
della legge 626 in materia di sicurezza del lavoro''. L'interrogazione
di Pappaterra e' scaturita dopo dall' ennesima denuncia del Sindacato
di Polizia. ''Nonostante sono state avviate da tempo - ha aggiunto
Pappaterra - procedure per sopperire a queste carenze nulla ad oggi
e' stato fatto per trasferire in via definitiva il Commissariato in
una nuova sede. Ne' puo' continuare all' infinito la verifica della
congruita' del canone di fitto dei nuovi locali''. ''Per queste ragioni
- ha concluso - ho ritenuto di chiedere al Ministro Pisanu di conoscere
cosa intende fare al fine di definire la questione relativa alla collocazione
del predetto Commissariato presso un nuovo stabile, dal momento che
piu' di una sono state le sollecitazioni rivolte al Ministro nei mesi
scorsi affinche' venisse accelerato il relativo percorso burocratico''. P. Mancini: Le forti perplessità dopo le manette a Costa (Udc) 18/11 Pubblichiamo l’articolo di Pietro Mancini su “Il
Giornale” a proposito del concorso esterno. “La presunzione
di innocenza e il garantismo dovrebbero valere per tutti e, quindi,
anche per l' ex assessore regionale Davide Costa, sbattuto nel carcere
palermitano di Pagliarelli, come un pericoloso boss. O le garanzie,
dovute a tutti gli imputati, sono state sospese in quella che, sul
quotidiano dei gruppi parlamentari dei DS, fondato da Gramsci, Marco
Travaglio definiva, ieri, con disprezzo, l' "Isola dei mafiosi
" ? Ma era proprio indispensabile la misura cautelare per un
deputato, indagato da più di un anno e che, avendo da tempo
manifestato l' intenzione di ripresentare la sua candidatura all'
assemblea regionale, certo non aveva intenzione di lasciare la Sicilia
? Sarebbe significativo se i capi del partito di Costa, Casini, e
Cesa, decidessero di far sentire la loro autorevole voce, non certo
entrando nel merito delle accuse, ma almeno rinnovando la loro amicizia
all' esponente dell' UDC, l' ennesima e certo non ultima vittima del
concorso esterno in associazione mafiosa, quel famigerato " reato
di chiacchiera ", di cui da tempo è stata chiesta, invano,
l' abrogazione. Domenica assemblea dei delegati del V Congresso provinciale del Nuovo PSI 18/11 Domenica 20 Novembre alle ore 9.30 presso l’Hotel Executive
di Rende si riuniranno i delegati al V Congresso Provinciale del Nuovo
PSI. L’assemblea sarà presieduta dal Presidente Provinciale
Pasquale Esposito, introdurrà i lavori il Segretario Regionale
On. Leopoldo Chieffallo e saranno conclusi dal Leader Calabrese e
Nazionale On.le Saverio Zavettieri. “Il tema verte –informa
una nota del presidente provinciale del Nuovo PSI, pasquale Esposito
- sull’Unità e l’Identità Socialista per
la costruzione di un nuovo soggetto politico dai chiari caratteri
riformisti,socialisti,liberali e radicali e da una larga base politica
programmatica per fare uscire il paese dalla crisi in cui il sistema
bipolare e maggioritario lo ha cacciato. Per il successo di tale progetto
senza voler sottovalutare il contributo delle altre componenti laiche
ed in particolare dei radicali risulta determinante l’Unità
e l’impegno di tutti i socialisti dello SDI, del PSE, di Socialismo
è Libertà e del Nuovo PSI per la loro cultura di governo,
i valori di cui sono portatori e per il ruolo trainante che possono
svolgere nel paese ed in particolare nelle regioni meridionali. Oliverio (DS) dopo la sentenza della consulta sulla finanziaria “Vittoria delle autonomie locali” 18/11 “ La vittoria delle autonomie locali “. E’
questo il commento alla lettura della sentenza della Corte Costituzionale
sulla legge finanziaria da parte dell’On. Mario Oliverio, Presidente
della Provincia di Cosenza. “ Avevamo manifestato - continua
l’onorevole Oliverio - netta contrarietà, sotto il profilo
politico e giuridico, alla legge finanziaria approvata dal Governo
per le inammissibili prevaricazioni dei principi di autonomia amministrativa
- istituzionale degli Enti Locali. Le storiche rivendicazioni dell’ANCI,
dell’UPI, di tutte le Province, Comuni, Comunità Montane
italiane, che hanno portato ad una organica e compiuta riforma legislativa
delle autonomie locali, rischiavano il totale annichilamento per opera
di una politica e di una manovra finanziaria ottusa, pressappochista
ed infine incostituzionale che non considerava principi fondamentali
e costituzionalmente garantiti di autonomia organizzativa, di discrezionalità
amministrativa, di scelte prioritarie.” Aloi (AS) “Preoccupa l’approvazione della devoluzione” 18/11 ''La recente approvazione in ultima battuta da parte del Senato
della legge costituzionale relativa al federalismo ed alla 'devoluzione'
non puo' non preoccupare chi, come il sottoscritto, da sempre, ritiene
che il valore dell' Unita' d' Italia, consacrato attraverso la gloriosa
vicenda risorgimentale, sia oltremodo sacro e, per cio' stesso, non
suscettibile di compromessi e di 'baratti' legislativi''. Lo afferma
Natino Aloi, coordinatore regionale di Azione sociale. ''Il concetto
del valore unitario della posizione della destra, che ha visto persino
l' opposizione della stessa all' istituzione delle Regioni a statuto
ordinari - sottolinea ancora Aloi - costituisce la linea di un versante
politico che, per questa sua fedelta' ai principi dello Stato unitario,
ha talvolta, da parte delle forze politiche avversarie, ricevuto l'
accusa di ipernazionalismo. Non puo' dunque essere condivisa la posizione
di forze, come la destra, che, accontentandosi di un riferimento 'all'
interesse nazionale' ha ancora una volta dissacrato i valori e l'
essenza della propria storia''. Bevacqua (Margherita) "Le migliori energie alla convention DL di Lamezia" 18/11 ''Quello di domani a Lamezia Terme costituisce certamente uno
degli eventi politici piu' importanti che la Calabria abbia mai ospitato'':
lo afferma Antonio Bevacqua, componente dell' Assemblea nazionale
della Margherita alla vigilia dell' iniziativa che il partito terra'
domani in Calabria. ''Credo che mai - prosegue Bevacqua - un partito
abbia dispiegato tante energie, tanta rappresentanza, per affrontare
in maniera concreta quello che rappresenta il piu' grosso problema
italiano: il Mezzogiorno. La Margherita lo fa in maniera evidente,
dirompente, assumendosi la responsabilita' di mettere in campo tutte
le proprie energie, senza risparmiarsi, alla presenza degli uomini
che a breve avranno l' onore e l' onere di stare al Governo del Paese.
Dunque, non la solita parata convegnistica cui certa politica ci aveva
abituati ad assistere, ma presenze che significano soprattutto impegni
per domani''. Per Bevacqua ''la gente del Sud ed i calabresi in particolare
avranno cosi' la certezza di un partito che li rappresenta in un momento,
tra l' altro, reso ancor piu' drammatico per la nazione, posto che,
con l' approvazione della riforma costituzionale, per dirla con le
parole del Presidente Loiero, muore un modo d' essere degli italiani
e muore l' idea stessa di unita' nazionale per la quale si sono battute
lungo l' arco dei secoli generazioni di italiani''. ''Sono convinto,
percio', - conclude il consigliere nazionale della Margherita - che
domani, in Calabria, saranno scritte le pagine piu' intense del programma
che Prodi presentera' agli Italiani. Pagine in cui sara' sicuramente
affermato che tutti insieme, possiamo far ripartire la Calabria e
l' Italia, creare nuovamente occupazione e benessere, offrire finalmente
tranquillita' e sicurezza alle famiglie e alle imprese, dare lavoro
e prospettive ai giovani, permettere alle nostre idee ed ai nostri
prodotti italiani di tornare ad affermarsi nel mondo'' Mancini (US): “La rosa nel pugno, simbolo glorioso dell’Internazionale socialista” 17/11
“Mi ha procurato una grande gioia l'affettuoso ricordo che Marco
Pannella ha voluto fare del viaggio del 1972 in Francia insieme a
Giacomo Mancini e dell'incontro tra loro e François Mitterand
e della discussione sull'utilizzo della Rosa nel pugno anche in Italia”.
Lo ha dichiarato Giacomo Mancini, responsabile nazionale per le organizzazioni
sociali dello Sdi, a margine della presentazione del nuovo simbolo
della Rosa nel pugno. “Quell'episodio – ha aggiunto il
parlamentare di Cosenza- conferma quanto sia antico e profondo il
legame di collaborazione politica tra i socialisti e i radicali che
oggi viene rinnovato con la riscoperta della Rosa nel pugno che è
anche il simbolo dell'Internazionale socialista e dei grandi partiti
socialisti di Francia, Spagna e Portogallo.E' un simbolo con una storia
gloriosa che tenteremo di onorare affrontando le sfide dell'oggi e
del domani”. Zavettieri (NPSI) “De Michelis rivendica un ruolo che non ha” 17/11 ''La diatriba con De Michelis per noi non c'e', anzi la consideriamo superata. E' De Michelis che ancora si attarda nella rivendicazione di un ruolo che non gli appartiene piu', dopo che lui ha abbandonato un Congresso che aveva perso sia sul piano politico e sia su quello organizzativo''. E' quanto afferma Saverio Zavettieri, leader del Nuovo Psi in Calabria e componente della Direzione nazionale del partito, in un'intervista al giornale online diario21.net. ''Le cose - aggiunge Zavettieri - sono lampanti e lineari. Se costretti, ci rivolgeremo alla magistratura, anche se lo faremo molto a malincuore, perche' per noi il nodo politico e' stato sciolto con un Congresso regolare e legittimo, che ha eletto un segretario e di conseguenza un'assemblea nazionale, una direzione e ora gli organi di segreteria''. Secondo Zavettieri, inoltre, ''l' alleanza con lo Sdi e con i radicali e' nella fase d'avvio. Per noi c' e' una scelta di fondo, che abbiamo confermato anche con la Direzione di ieri, e che ribadisce il nostro interesse alla costruzione di un nuovo soggetto politico e non di un' alleanza solo elettorale, perche' le due cose sono sostanzialmente diverse. Questo nuovo soggetto politico dovrebbe essere la sintesi o, meglio, la fusione tra l' esperienza dei socialisti riformisti e dei radicali. Per fare questo e' necessario un approfondimento della piattaforma che i radicali e lo Sdi definiscono 'i punti di Fiuggi', che per noi non si puo' accettare a scatola chiusa. Se, invece, bisogna fare un'alleanza elettorale, cosa che a noi interessa molto meno, si puo' pure fare, discutendo si' di alcuni elementi programmatici, ma il discorso diventa meno impegnativo''. Pietro Mancini intervista il Ministro Tremonti. “Federalismo fiscale, nessuna rovina per il sud” 17/11 Incassata la devolution, indietro non si torna. anzi, si passa
al federalismo fiscale. Giulio tremonti, intervistato da Pietro Mancini,
per l' edizione del mattino del gr3 di RadioRai, rilancia, il giorno
dopo il voto del senato sulle riforme, il progetto del centrodestra
per cambiare la forma di stato. " Il federalismo fiscale - dice
il vice presidente del Consiglio a Pietro Mancini - e' un punto molto
importante. non si puo' tornare indietro, le riforme hanno fatto ordine
e faranno ordine perche' adesso e' un caos assoluto. ma il passo successivo
e', ferma tutta la solidarieta' necessaria, far si' che chi spende
abbia anche a dover riprendere". Tremonti usa l'esempio della
provincia di Milano, del presidente diessino Filippo Penati e dell'autostrada
Milano-Serravalle. "il Presidente della Provincia di Milano si
e' comprato un'autostrada - dice - in un paese normale, doveva andare
dai cittadini e dire: 'io mi candido con la sinistra, la sinistra
vuole comprare con i vostri soldi, con le vostre tasse, un'autostrada;
voi, cittadini della provincia di milano, siete' d'accordo o no?'.
Secondo me non lo votavano". Il ministro dell'economia e' convinto
che la devolution, per il sud, sara' "un'occasione da non sprecare,
non certo una rovina". "Secondo me - afferma - lo stato
centrale ha interrotto il processo di sviluppo che aveva il sud prima...
dei Savoia per essere chiari. Il sud e' fatto da gente capace, intelligente,
responsabile che, con la solidarieta' necessaria, se gli dai non la
droga delle illusioni ma la responsabilita' del suo passato, del suo
presente e del suo futuro va avanti molto piu' di quanto uno possa
immaginare, illudendoli con tutte le promesse che sono state fatte
negli anni passati". Il federalismo fiscale servira' inoltre,
secondo Tremonti, per evitare gli sprechi. "tu, cittadino, che
paghi le tasse puoi mandarmi a casa per questo, non per i soldi che
spendo e spesso che spreco, ma anche per i soldi che io ti chiedo
e tu controlli - spiega - allora cambia molto, vedrete che poi tanti
sprechi non si faranno piu'. tante regioni che hanno le missioni all'estero,
vadano dai cittadini a spiegare che hanno gli ambasciatori e il palazzo
della regione. poi magari qualcosa i cittadini capiscono in piu"'.
Secco il giudizio sull'Unione, che pensa di cancellare, guidata dagli
ex Dc Prodi, Loiero e Scalfaro, la devolution con il referendum. "intanto
- spiega a Mancini il vicepremier - il referendum lo facciamo noi
e non loro; inoltre, se sono loro quelli che hanno governato negli
anni passati, il debito pubblico, il caos della Bassanini e del titolo
V... insomma, se il modello e' il Presidente della Provincia di Milano
che si compra l'autostrada, allora uno capisce che magari i soldi
possono essere spesi meglio". Castgna (UIL) “La devolution una babele costituzionale” 17/11 “Il testo di legge approvato al Senato e' per la UIL
Calabria una sorta di babele costituzionale che rischia di provocare
danni irreparabili al paese ed in particolare ad una realta' del Sud
come quella Calabrese”. Questo il commento preoccupato del Segretario
della UIL Calabrese Roberto Castagna all'indomani dell'approvazione.”Nel
merito, afferma Castagna, siamo fortemente perplessi sull'istituzione
di un SENATO FEDERALE che riconoscendo alle rappresentanze delle Regioni
solo il voto consultivo assegnerebbe alle stesse un ruolo meramente
simbolico. Lo stesso iter per la formazione delle leggi appare cosi'
complesso e tortuoso da rendere impraticabile, se non addirittura
impossibile, l'approvazione delle leggi stesse. Relativamente, poi,
alle competenze esclusive in materia di "TUTELA DELLA SALUTE",
assisteremmo ad una differenziazione delle pari opportunita' in tema
di usufruibilita' dei diritti civili e sociali con il rischio di creare
una diseguaglianza territoriale. Cosi' come incomprensibile e incondivisibile
la materia dell'ISTRUZIONE che risulta frammentata in tre competenze:
statale, concorrente e regionale. Sbarra (CISL) “Impegnati a spazzare via il progetto devolution” 17/11 ''Saremo impegnati sin dai prossimi giorni per far crescere
tra i lavoratori ed i pensionati la contrarieta' e l' opposizione
al provvedimento organizzando dai luoghi di lavoro alle comunita'
locali una vasta attivita' di confronto, discussione e mobilitazione
per spazzare via con la consultazione popolare e referendaria il progetto
di Devolution che e' sbagliato per il paese ma penalizza in modo particolare
il Mezzogiorno''. Lo afferma Luigi Sbarra, segretario generale della
Cisl della Calabria. ''Il Parlamento con l' approvazione definitiva
del disegno di legge sulle Riforme istituzionali - prosegue Sbarra
- ha tra le tante negativita' portato a compimento l' orribile provvedimento
sulla Devolution. Bene ha fatto il presidente della Regione Agazio
Loiero ad annunciare che proporra' al Consiglio regionale della Calabria
di avviare urgentemente l' iter legislativo per la richiesta insieme
ad almeno altre cinque Regioni del Referendum Abrogativo sulla Riforma
Costituzionale''. ''La nostra contrarieta' - sottolinea il segretario
della Cisl - riguarda il metodo utilizzato dal Governo che non ha
inteso concertare con il sistema delle rappresentanza sociali il provvedimento
ma soprattutto il merito specie se pensiamo che dalla riforma viene
fuori un rafforzamento ulteriore ed peso eccessivo della figura del
Presidente del Consiglio che assorbe e concentra nuovi poteri e responsabilita'
mettendo in discussione l' equilibrio ed il bilanciamento dei poteri
con il Capo dello Stato. Ribadiamo come Cisl la nostra preferenza
per un federalismo solidale e cooperativo che esalti, da un lato,
le vocazioni territoriali, sorregga l' autogoverno e la prossimita'
delle istituzioni, incentivi la responsabilita' fiscale e la correttezza
amministrativa'' Lista Consumatori: “Dalla Calabria una , una petizione per il referendum sulla Devolution” 17/11 La Lista Consumatori ha avviato dalla Calabria l'iniziativa
'Giu' le mani dalla Costituzione', una petizione per il referendum
sulla Devolution approvata in via definitiva ieri. ''In seguito all'approvazione
- e' scritto in una nota di Lista Consumatori - del progetto di riforma
della seconda parte della Carta Costituzionale, Lista Consumatori
lancia, proprio dal profondo sud, l'iniziativa 'Giu' le mani dalla
Costituzione'. Abbiamo novanta giorni per raccogliere quante piu'
firme possibili per dire con forza 'NO' ad un progetto che stravolge
la costituzione per dare sfogo agli egoismi. Non sentiamo proprio
il bisogno di stravolgere la nostra carta costituzionale che rappresenta
la sintesi di tutti quei valori di liberta', di solidarieta', di democrazia
su cui si fonda il nostro paese tuttavia non possiamo restare indifferenti
quando tali principi cardine vengono calpestati sulla base di biechi
calcoli elettorali per sacrificare, sull'altare del consenso, un paese
alla volonta' della Lega, di chi racchiude la propria innovativa proposta
politica in un termine: Terroni''. ''Ogni singolo cittadino - prosegue
la nota - deve essere il garante della Costituzione. Lista Consumatori,
che ieri ha tenuto una riunione del direttivo a Roma, ha deciso di
far partire la raccolta proprio dalla Calabria. Sono gia' stati istituiti
centri per la raccolta di firme contro la devolution in tutte le principali
citta' della Calabria: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria
e Vibo Valentia''. ''Il movimento a tutela dei cittadini - conclude
la nota - ha chiesto al presidente della regione, Agazio Loiero, nonche'
a tutti gli esponenti politici regionali, di sottoscrivere la proposta
referendaria contro chi vuole spaccare il Paese''. Loiero: “La Calabria può riscattarsi puntando ad uno sviluppo sostenibile” 17/11 "La Calabria ha bisogno di progetti costruttivi e idee
propositive. Una regione come la nostra, che per anni è stata
costretta a subire l'oltraggio della criminalità organizzata
e della diffusa illegalità, può riscattarsi solo concentrandosi
su una prospettiva di sviluppo sostenibile in grado di creare occupazione
e, quindi, futuro per i nostri giovani". Il presidente della
Regione, Agazio Loiero, commenta così la scelta del tema "Il
Sud non può più aspettare. Dalla Calabria proposte e
risposte", che sarà al centro della manifestazione, in
programma a Lamezia Terme sabato 19 novembre. "Ringrazio - ha
aggiunto Loiero - il presidente Francesco Rutelli e tutta la Margherita
per un'iniziativa che ci consentirà di confrontarci su questioni
cruciali per il Mezzogiorno e per la Calabria in particolare. Il programma,
infatti, prevede tavole rotonde su temi fondamentali, come la sanità,
per i quali occorrono soluzioni concrete. Non c'è dubbio, quindi,
che questa giornata sia davvero importante per formulare proposte
e dare risposte ai problemi contingenti che coinvolgono il nostro
territorio. Un progetto di sviluppo necessita della partecipazione
di tutti". "Dobbiamo puntare sul lavoro e lo sviluppo -
ha aggiunto Loiero - per vincere la nostra sfida con il futuro, un
futuro che questa devolution potrebbe rendere ancora meno roseo, se
non potessimo contare sullo strumento del referendum confermativo
". Il presidente Loiero ha, poi, voluto esprimere la sua riconoscenza
anche ai leader nazionali del centrosinistra per l'attenzione che
stanno dimostrando per la terra calabrese. "Sono grato - ha detto
- a Romano Prodi e a l'Unione per la disponibilità verso i
calabresi e la loro regione. Scendere in piazza tutti insieme lunedì
prossimo a Locri significa dare sostegno a un cammino di rinascita
che la Calabria onesta vuole intraprendere". Maiolo (DL) “Necessario rilanciare la politica dello sviluppo” ''La Calabria degli onesti reagisce al trauma dell' uccisione di
Franco Fortugno, alza la testa e rilancia una politica vera di sviluppo.
Soprattutto alla Margherita la responsabilita' di assumere per prima
l' iniziativa di stimolo per un governo della Regione, degli Enti
locali e di tutte le realta' produttive della Calabria''. E' quanto
afferma Mario Maiolo, consigliere regionale della Margherita e presidente
della Commissione per il piano di sviluppo, sottolineando l' importanza
della convention del partito in programma sabato a Lamezia Terme.
''Il protocollo d' intesa Sindacati-Regione sullo sviluppo, base di
un' intesa piu' ampia che riguardera' tutte le organizzazioni di rappresentanza
- sostiene Maiolo - e' un primo importante passo per creare un clima
di solidarieta' operosa di tutte le forze positive della nostra regione.
Controllo del territorio, sicurezza, governo dei processi ordinati
di antropizzazione del territorio, lotta agli abusi e alle speculazioni
selvagge, rafforzamento degli insediamenti produttivi, bando alle
speculazioni effimere di fantomatici imprenditori, avvio di una gestione
ordinaria di servizi primari, fine del commissariamento dei rifiuti
e delle acque, utilizzo delle risorse destinate ai settori produttivi
finalizzandole al sostegno di un' auspicabile politica di defiscalizzazione
delle imprese che investono in Calabria, lotta alle evasioni fiscali
nazionali e locali, realizzazione di un programma straordinario di
solidarieta' economica e sociale a tutela del patrimonio ambientale
e della difesa del suolo, avvio di processi produttivi per i lavoratori
idraulico-forestali, progressiva stabilizzazione del bacino dei lavoratori
precari: questi alcuni dei veri temi all' ordine del giorno della
Calabria e del Paese, che potranno essere discussi ed affrontati solo
se si avviera' una stagione vera della programmazione e si attiveranno
strumenti e metodologie per costruire finalmente un sostenibile Piano
di Sviluppo Regionale''. ''Solo cosi' - conclude Maiolo - potremo
dire che la Calabria dopo l' omicidio Fortugno non torna indietro,
condannata alla rassegnazione della prevaricazione mafiosa, ma prende
sicura il mare aperto dello sviluppo, forte degli incoraggiamenti
che vengono dai suoi giovani'' N. Oliverio (DL) “Da Lamezia parta il riscatto della Calabria” 17/11 ''La convention della Margherita sul tema 'Il Sud non puo'
piu' aspettare' che si terra' sabato a Lamezia Terme nasce con l'
obiettivo di stare vicini alla Calabria e rimboccarsi in fretta le
maniche per affrontare i mali che la affliggono''. Lo afferma Nicodemo
Oliverio, deputato della Margherita. ''Anche le proposte delle cinque
sessioni d' interventi in programma sabato - prosegue Oliverio - daranno
un contributo rilevante al centrosinistra per analizzare le questioni
economiche e sociali del Sud in maniera piu' diretta e approfondita.
La Margherita proporra', alle prossime elezioni politiche, un cambiamento
radicale di rotta rispetto al passato, soprattutto per come il Governo
ha trattato il sud e la Calabria. Questa proposta di cambiamento la
porgera' sul tavolo dell' Unione e di Romano Prodi e poi agli italiani.
Lamezia costituisce dunque una tappa di lavoro importante per la definizione
del nostro programma''. ''In un momento drammatico ma allo stesso
tempo di svolta per la nostra regione - sottolinea ancora il parlamentare
- la Margherita, insieme a tutto il centrosinistra, vuole stringere
un patto con i calabresi e assumersi l' impegno di tracciare un percorso
comune. Un patto costruito attorno alla sensibilita' e all' attenzione
che meritano i gravi problemi della nostra regione: criminalita' organizzata,
disoccupazione, sottosviluppo sociale e infrastrutturale. Con l' omicidio
di Francesco Fortugno si e' inferto un grave colpo alle istituzioni
ma anche ai processi democratici e civili che la Calabria ha intrapreso
col nuovo corso avviato dal Presidente Loiero e dal vicepresidente
Adamo. Ora tocca a noi, alla politica nazionale ma anche a noi calabresi,
raccogliere e sostenere una sfida che si combatte soprattutto con
l' attenzione e la partecipazione a questi ancor flebili ma significativi
segnali di risveglio civile'' Paolini: Radicali e Socialisti insieme nella “Rosa nel pugno” per una nuova identità” 17/11 “E’ certamente da condividere la soddisfazione
e l’entusiasmo di quanti hanno partecipato all’assemblea
socialista che si e’ tenuta la settimana scorsa a Catanzaro
e che costituisce un’altra tappa avanzata nel processo di formazione
e costituzione del nuovo soggetto politico che , nella confluenza
e sintesi delle identita’ e dei valori socialisti, radicali
,liberali e laici avra’ nella “rosa nel pugno”il
simbolo della nuova identita’ che segna anche un allineamento
con i partiti socialisti d’Europa”. E’ quanto afferma
in una dichiarazione Enzo Paolini caporgruppo nel Consiglio comunale
di Cosenza dei Radciali, Socialisti e Liberali. “La Calabria
–prosegue Paolini- in questo processo di avvicinamento e integrazione
dell’esperienza socialista e radicale, ha svolto e sta svolgendo,
grazie a Saverio Zavettieri, un ruolo di primo piano e sono sicuro
che questo impegno non verra’ meno nemmeno dopo la fase costituente
del nuovo soggetto politico. Pietro Mancini: “Tra i DS e Rutelli è guerra continua” 16/11 Tra DS e Rutelli, è guerra continua, dopo la lite sul
caso- Borsellino, commento di Pietro Mancini, pubblicato da "
Il Giornale ": “Dal momento che il grande malessere e le
prese di distanza della Margherita dalle scelte della Quercia, in
primis sulle candidature in Sicilia, aumentano e attengono non solo
alle personalità da schierare alle prossime elezioni, ma alle
scelte di fondo del centro - sinistra, il segretario dei DS non può
illudersi di liquidarle, solo alzando il tono della voce e mostrando
i muscoli all' alleato - competitor. Loiero: “Sulla devolution le Regioni sfideranno il Governo. Referendum assieme alle politiche” 16/11 “Le Regioni sfideranno il Governo sulla devolution”.
Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha annunciato
così la prossima richiesta di referendum da parte delle Regioni
sul disegno di legge costituzionale, approvato oggi definitivamente
dal Senato. Veraldi (DL) “La devolution, un provvedimento insensato” 16/11 ''In nome di un ricatto antico, rinnovato nel corso della legislatura,
avete consumato uno strappo senza precedenti e costretto le aule parlamentari
a misurarsi su un provvedimento insensato ed assunto al solo scopo
di un appagamento vagamente estorsivo di una forza politica marginale
non in grado di rappresentare l' interesse della nazione''. E' quanto
ha detto il senatore della Margherita Donato Veraldi nel corso del
suo intervento in aula sulle riforme. ''Si e' scelto - ha aggiunto
- lo scempio politico delle regole fondanti della nostra Repubblica
per rinsaldare una maggioranza in rotta, senza piu' alcuna capacita'
di comprendere e rappresentare gli interessi veri e reali della nazione
e senza alcun senso di responsabilita' innanzi al chiaro pronunciamento
dei costituzionalisti di ogni orientamento, che hanno indicato nel
disegno di legge in esame lo smantellamento della nostra Costituzione.
Noi consumeremo anche oggi tutte le parole che ci restano per comunicare
non a voi ma al Paese i pericoli che incombono a causa di un siffatto
disegno ed e' ad al Paese che ci rivolgeremo perche' sia forte ed
incolmabile la distanza tra quello che oggi volete far passare per
riforma costituzionale e cio' che in realta' il Paese vuole e pretende.
Noi torneremo nei luoghi e fra la gente di quel Mezzogiorno dimenticato
ed abbandonato da questa maggioranza di Governo, al cui interno prevalgono
interessi forti e distanti sideralmente da una visione solidale ed
unitaria dello Stato''. ''Attraverso l' egoismo scientifico di questa
proposta falso-riformatrice - ha proseguito Veraldi - si intendono
perpetuare ulteriori divisioni e lacerazioni, nel nome di un federalismo
d' accatto ed estraneo alle sue migliori tradizioni. Il cupio dissolvi,
evocato sulla stampa stamani, di questa scellerata devolution e' l'
ultimo atto dello smantellamento dello Stato democratico ed e' l'
anticamera del caos istituzionale nel rapporto tra i poteri, con le
Regioni e gli enti locali ed e' generatore principe di nuove disuguaglianze,
nella stagione in cui piu' forte e' l' esigenza di una nuova equita'
fiscale che faccia salve le ragioni dei piu' deboli e dei meno tutelati''.
''Voi oggi vulnerate - ha concluso Veraldi - quel patto e vi apprestate
ad una grigia e funesta soddisfazione; noi sappiamo, al contrario,
che questo evento per nulla edificante sara' per voi l'anticamera
della definitiva sconfitta''. Laratta (DL): “La manifestazione di sabato a Lamezia assume una valenza storica” 16/11 «La manifestazione che la Margherita ha promosso per
sabato prossimo assume una valenza storica per il destino della nostra
regione; non solo per le personalità politiche e istituzionali
coinvolte, ma soprattutto per il fatto che essa coincide con la straordinarietà
di un momento critico e molto delicato. E in questa fase l’apporto
in termini di idee e progettualità politica è fondamentale».
Giacomo Mancini “La responsabilità civile è rimasta sulla carta” 15/11 “L'Italia sarebbe un paese più libero e più
sicuro se la volontà di quei milioni di italiani che si dissero
favorevoli alla responsabilità civile dei magistrati votando
il referendum voluto dai radicali e convintamente sostenuto dai socialisti
fosse stata tradotta in legge dello stato". Loiero: “Una fitta al cuore per l’approvazione della devolution” 15/11 ''Ho una fitta al cuore pensando che mercoledì sara'
approvata la riforma costituzionale, la devolution''. E' quanto ha
detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, questa
sera a Catanzaro, nel corso di un convegno sul tema 'Il coraggio delle
scelte'. ''L'approvazione di questa riforma - ha aggiunto Loiero -
sara' un problema per tutti noi. E questo lo dico sia a quelli che
sono di sinistra, sia a quelli che sono di destra''. Pietro Mancini sull’Avanti: “Dopo le denunce di Salvi e Vallone una svolta contro sprecopoli” 15/11 Pietro Mancini sull’Avanti: " Su quella poltrona,
non abbiamo bisogno di un genio. Perciò, caro compagno, annulla
quella nomina e designa la persona che, mio tramite, ti indica il
partito, la Quercia, e l' Unione ". A questo pressante "
consiglio " , rivoltogli, per telefono, dal deputato diessino
di Napoli, Giuseppe Petrella, il direttore generale dell' azienda
sanitaria numero 2 del capoluogo partenopeo, Pier Luigi Cerato, obiettò
: " Ma quella persona non ha i titoli per fare il direttore sanitario...
". E Petrella, insistente : " Compagno, ripensa a quello
che hai fatto, altrimenti scoppia un casino politico e noi, invece,
stiamo lavorando per il rilancio della coalizione ! " . Galati: “L’innovazione la chiave di volta per lo sviluppo della Locride e della Calabria” 15/11 ''L' innovazione di processo e di prodotto e' la chiave di
volta per lo sviluppo dell' area della Locride e dell' intera Calabria''.
A sostenerlo e' stato il sottosegretario alle Attivita' produttive,
Giuseppe Galati, in occasione del convegno ''L' occupazione nella
Locride: quali opportunita' e quali strategie'' in corso a Roma. ''Occorre
- ha aggiunto Galati - favorire i progetti innovativi che coniughino
l' eccellente qualita' del nostro sistema produttivo con strategie
e prodotti in grado di competere sui mercati internazionali, favorendo
anche nel Mezzogiorno la diffusione di una nuova cultura di impresa
aperta alle potenzialita' offerte dalle nuove tecnologie digitali.
E' per questo motivo che il Ministero, negli ultimi cinque anni, ha
mobilitato 46 miliardi di euro per aiuti alle imprese. In particolare,
sono pervenute 611.000 domande di agevolazioni e di queste 340.482
domande, di cui il 66,9% provenienti dal Mezzogiorno, hanno ottenuto
agevolazioni per 39.727 milioni di euro''. ''Grazie a nuovi strumenti
agevolativi, come il Pacchetto integrato di agevolazioni (Pia) - ha
sostenuto Galati - nel 2003 sono stati stanziati 710 milioni di euro
per la ricerca, lo sviluppo e l' innovazione con l' agevolazione di
247 programmi. Nel 2004, invece, sono state presentate 1.300 domande
con un monte complessivo di investimenti previsto di oltre 6 miliardi
di euro e uno stanziamento per contributi da erogare pari a circa
1.050 milioni di euro. Sessanta milioni di euro, poi, sono stati stanziati
attraverso il Pia Networking, che punta ad agevolare investimenti
in favore di aggregazioni di imprese di piccola e media dimensione
del settore turistico. A questi interventi vanno poi aggiunti quelli
che ricadono nell' ambito del Fondo speciale rotativo per l' innovazione
tecnologica (Fit) che, dal 2001 ad oggi, ha registrato la presentazione
di 3.054 domande, e la selezione di 1.359 iniziative, per 2.454,8
milioni di euro concessi. Infine, non si devono dimenticare i cosiddetti
bandi tematici, anch'essi legati al Fit, che attualmente vedono in
corso di validita' 4 bandi per un impegno finanziario complessivo
di 860 milioni di euro''. ''E' puntando sulle nuove sfide dell' innovazione
- ha concluso Galati - che l' economia e il sistema sociale della
Locride sapra' dare una risposta decisa ai molti disagi che li contraddistinguono,
valorizzando le proprie inestimabili risorse umane e imprenditoriali
e offrendo ai cittadini nuove prospettive di crescita nel solco della
legalita''' Sabato vertici DL in Calabria con Rutelli e dirigenti di partito: “Il sud non può aspettare”. il programma. ''Il Sud non puo' piu' aspettare. Dalla Calabria proposte e risposte''.
Parte da questa considerazione la riflessione che la Margherita ha
organizzato in Calabria per sabato prossimo quando, al centro agroalimentare
di Lamezia Terme, si riuniranno i vertici nazionali del partito per
una riflessione a 360 gradi, non solo sulla Calabria, ma sull' intero
Mezzogiorno. ''La manifestazione, che sara' conclusa da Francesco
Rutelli - ha detto il segretario regionale della Margherita, Franco
Bruno, nel corso di una conferenza stampa - era stata decisa prima
dell' omicidio di Francesco Fortugno che ha segnato tutti. Ora, pero',
e' comprensibile che essa assume una rilevanza particolare. Noi intendiamo
proseguire su quel percorso che avevamo ipotizzato anche con Fortugno,
che restera' un simbolo per tutti. C' e' un' attenzione particolare
da parte della Margherita nazionale per questa regione, ma anche da
parte di altre regioni''. Tra le presenze annunciate, infatti, figurano
quelle dei segretari regionali di Basilicata (Salvatore Margiotta),
Puglia (Gero Grassi) ed Emilia Romagna (Marco Monari). ''Quest' ultimo
- ha proseguito Bruno - ci ha testimoniato l' attenzione che la Margherita
nazionale ha nei confronti del nostro territorio, specialmente nei
momenti di crisi del partito. Il messaggio iniziale, il logo della
manifestazione, originariamente era diverso, ma si e' colta l' esigenza
dell' emergenza che noi viviamo sempre. Infatti, esso, non solo diventa
emblematico del momento particolare che sta vivendo la Calabria ma
parte anche dalle emergenze che la Calabria vive''. ''Nell' iniziativa
- ha concluso Bruno - e' forte anche la presenza dei Ds, ma, complessivamente,
di tutti coloro che guardano con un' attenzione particolare alla costituzione
del partito unico, oltre che della rappresentanza sindacale ed imprenditoriale''.
Di adesione totale alla manifestazione da parte di imprenditori e
forze sociali ha parlato Luigi Meduri secondo il quale, accettando
l' invito hanno ''voluto dimostrare la loro vicinanza alla Calabria
in questo particolare momento. Non deve sfuggire a nessuno - ha proseguito
- che a Palmi si sta tenendo un processo contro i vertici della banche
accusati di usura nei confronti di imprenditori. In questo senso mi
aspetto una risposta dalla politica affinche' il credito sia piu'
seguito da parte della Margherita nazionale per far si' che ci sia
una maggiore attenzione su questo tema. Dalla manifestazione del 19
ci aspettiamo risposte chiare anche su questo''. Alla manifestazione
sono annunciate le presenze, tra gli altri, di tre europarlamentari
della Margherita, Giovanni Procacci, Enrico Letta ed Alfonso Andria.
''Alla Margherita - ha sottolineato Bruno - interessa come governera'
Prodi e noi intendiamo dare il nostro contributo convinti che la Margherita
calabrese giochera' un ruolo importante in tutto questo. Vogliamo
fare conoscere quello che c' e' in Calabria ai tanti amici della Margherita
nazionale. La nostra regione, quindi, diventa l' emblema di tutta
la nazione''. Mancini a Zavettieri. “Sbagliato attaccare i radicali” 15/11 ''Sono convinto che tutti i socialisti che si ritrovano sulle
posizioni di Saverio Zavettieri e Bobo Craxi possano e debbano dare
un contributo importante al nostro nuovo soggetto politico della Rosa
nel Pugno. Dico a loro pero' che siamo stati troppe volte e per troppo
tempo feriti da divisioni''. Lo ha detto a Radio Radicale Giacomo
Mancini, responsabile organizzazione dello Sdi. ''Posso capire - aggiunge
Mancini - che esistono diverse opinioni sull'impostazione programmatica.
Bene, discutiamone, decidiamo insieme quali priorita' dare all'agenda
politica, coniughiamo insieme i 31 punti dell' agenda di Fiuggi e
decidiamo insieme quali possano essere piu' utili alle regioni settentrionali
e quali a quelle meridionali. Sono il primo a capire che le priorita'
di Milano sono diverse da quelle della Calabria. Tutto cio', pero',
non significa che sia giusto scagliarsi contro i Radicali, come e'
stato fatto. I Radicali sono parte fondamentale e fondativa di questo
nuovo soggetto e sarebbe sbagliato dire che dobbiamo prima unire i
socialisti e poi unirci con i Radicali perche' questo rievocherebbe
troppo tattiche che purtroppo fanno parte dell' agire politico ma
che interesserebbero solo al ceto politico e non ai cittadini''. Mancini: “Dalla Calabria un contributo alla Rosa nel Pugno” 14/11 "Enrico Boselli ha il grande merito di avere percepito
il pericolo della deriva clericale della margherita e insieme di aver
proposto una risposta laica, fondata su una alleanza strategica tra
i radicali e tutti i socialisti". Lo ha affermato Giacomo Mancini,
responsabile nazionale dello Sdi per i rapporti con le organizzazioni
sociali, nel corso del Magazine radiofonico "Insieme al nostro
deputato" in onda questa mattina sulle frequenze dell'emittente
calabrese Antenna Bruzia. "Dalla Calabria può arrivare
un grande contributo alla Rosa nel pugno. Qui c'è sete di libertà,
c'è voglia di sconfiggere la burocrazia parassitaria che blocca
le speranze dei tanti talenti di questa terra. La Rosa nel pugno deve
diventare il partito delle ragazze e dei ragazzi di Calabria che vogliono
una regione libera dal bisogno e con più diritti e maggiori
opportunità. In Calabria poi esiste un humus favorevole per
questa alleanza rappresentato dalle tante battaglie comuni combattute
dai radicali di Pannella ed Emma Bonino e dai socialisti guidati da
Giacomo Mancini". Di Iacovo: “Lavorare insieme per l’unificazione socialista” 14/11 ''Socialismo e' Liberta' ed il Nuovo Psi devono lavorare insieme
per unificare le iniziative politiche e culturali che hanno come obiettivo
la fine della diaspora con il raggiungimento di un' effettiva unita'
socialista, senza scappatoie e derive liberiste''. Lo sostiene il
segretario provinciale di Cosenza di Socialismo e' liberta', Benedetto
Di Iacovo, in una lettera inviata al segretario del Nuovo Psi, Pasquale
Esposito. ''Per queste ragioni, visto anche il protocollo sottoscritto
a livello nazionale tra il nostro presidente, Rino Formica, e l' on.
Bobo Craxi - scrive ancora Di Iacovo nella lettera ad Esposito - a
nome dell' Esecutivo provinciale di Socialismo e' liberta', ti chiedo
un incontro per avviare uno stringente confronto sulle iniziative
comuni e per costituire il Comitato unitario di coordinamento previsto.
''In 13 anni - afferma Di Iacovo richiamandosi al documento unitario
sottoscritto da Formica e Craxi - abbiamo assistito a tanti dolorosi
cedimenti e ad improvvise rinunce di campo, ad un consumarsi della
capacita' di elaborazione e di proposta politica e progettuale che
rese fertile il pensiero socialista nella sua storia millenaria ed
in particolare nella feconda epoca del socialismo riformista degli
anni '70, '80 e '90''. Di Iacovo sottolinea anche ''la necessita'
di costituire tra i due movimenti un apposito Comitato di coordinamento
al fine di formulare una proposta unitaria al nuovo soggetto socialista
e radicale e alla stessa coalizione dell' Unione''. Altra riunione
promossa da Socialismo e' Liberta' e' quella con l' Unione dei Socialisti,
che si terra' subito dopo l' incontro con il Nuovo Psi. Intanto per
domenica 20 novembre, alle 9.30, presso l' hotel Executive di Rende,
e' annunciata un' assemblea dei socialisti. Nuovo PSI: “Non emersi mutamenti dall’azione della Giunta regionale” 14/11 Con riferimento all' azione della Giunta regionale, ''i Socialisti
rilevano che non sono emersi in questi mesi i mutamenti attesi''.
E' quanto si legge tra l' altro in una nota che da' conto dell' iniziativa
dell 11 novembre scorso a Catanzaro. ''Lo stesso grave omicidio del
vicepresidente del Consiglio regionale on. Fortugno, non ha prodotto
finora - e' detto nella nota - le giuste riflessioni e le risposte
conseguenti da parte delle istituzioni regionali e locali, con la
creazione di un fronte comune a difesa della vita democratica e delle
istituzioni calabresi che un simile attentato di matrice politico-mafiosa
avrebbe comportato''. Bianchi (DL) “Allarmante lo studio sull’analfabetismo” 14/11 ''Lo studio presentato oggi dall' Unla mette in evidenza un
aspetto allarmante per il Mezzogiorno''. Questo il commento dell'
on. Dorina Bianchi della Margherita. ''La Calabria in particolare
si conferma terra dei paradossi: ad un alto tasso di analfabeti fa
da contraltare l' elevata percentuale di laureati, piu' alta di quella
di diverse regioni del nord e del centro Italia quali Lombardia, Veneto,
Piemonte ed Emilia Romagna''. ''Il dato sui laureati e' estremamente
positivo ma si scontra con una realta' allarmante: mentre le famiglie
calabresi si impegnano a far studiare i loro figli perche' possano
avere un futuro, la Calabria rimane abbandonata a se stessa, perche'
mancano sbocchi occupazionali e i giovani sono costretti ad emigrare
per un lavoro. Spiace constatare come non basti impegnarsi e investire
nello studio per poi trovare una occupazione. E questa ne e' la prova
evidente''. ''Questo governo purtroppo ha solo promesso posti di lavoro,
senza far nulla di concreto e sono le regioni del sud d' Italia a
pagare il prezzo piu' alto''. Convegno sulle carceri a Rossano. Santelli: “La legge attuale sulle carceri è inadeguata”.Buemi: “Iniziative per il cambiamento sono importanti” 14/11 ''Sicuramente la legge e' inadeguata rispetto alla situazione
attuale. La popolazione carceraria e' oggi notevolmente diversa rispetto
a quella precedente. Basti pensare, a titolo squisitamente esemplificativo,
all' altissimo numero di extracomunitari che abbiamo e che e' un problema
nuovo sia di amministrazione che di gestione della linea carceraria''.
A sostenerlo e' stato il sottosegretario alla Giustizia, Jole
Santelli, a margine del convegno: ''Carcere e informazione,
dietro le sbarre a 30 anni dalla legge sull' ordinamento penitenziario'',
che si e' svolto nel carcere di Rossano. ''Penso - ha aggiunto Santelli
- che bisogna lavorare molto per come si vive nel carcere piu' che
preoccuparsi esclusivamente di far si' che la gente esca dal carcere
perche' ci sta male; cioe' capire come migliorare il piu' possibile
la gestione interna proprio ai fini di rispettare quelle che sono
le finalita' stabilite dalla Costituzione''. Il sottosegretario ha,
poi, sostenuto che ''l' informazione nazionale ha, tra virgolette,
la colpa di aver enfatizzato in negativo le carceri senza, al contrario,
occuparsi di quello che e' la vita carceraria. Questo, purtroppo crea
un fossato fra carcere, opinione pubblica e mondo esterno, che rende
piu' difficile parlare di politica carceraria. Su questo mi sento
di fare un plauso alla stampa calabrese. In Calabria abbiamo fatto
dei grandi passi in avanti e oggi ritengo che sia una regione modello
in Italia. Cio' e' stato possibile perche' ha lavorato l' amministrazione,
ha lavorato la politica, ma soprattutto perche' abbiamo avuto sempre
e costantemente l' aiuto della stampa, che ha parlato diversamente
di carcere''. Appello degli esponenti di Rifondazione per un a tregua prima del congresso 14/11 ''In questi anni, questo partito, per troppo tempo non ha potuto
operare come avrebbe dovuto a causa dei problemi interni alla propria
organizzazione regionale''. Ad affermarlo, in una nota congiunta,
sono Angelo Broccolo, segretario provinciale del Prc di Cosenza; Ferdinando
Aiello, assessore provinciale di Cosenza; Nino De Gaetano, capogruppo
Prc alla Regione Calabria e Celeste Costantino del Comitato politico
nazionale che lanciano un appello alla tregua all' interno del partito
accogliendo l' invito rivolto in tal senso dal segretario nazionale
Fausto Bertinotti. ''L' incancrenirsi di schieramenti - e' scritto
nella nota - dovuti alle mozioni congressuali, e anche a volte a motivi
che esulano dalla politica, hanno portato il partito a non svolgere
a pieno le sue potenzialita'. Nessuno mette in discussione i risultati
ottenuti grazie alla volonta' di tutti i compagni che si sono adoperati
in questo lasso di tempo per fare in modo che Rifondazione comunista
fosse uno strumento utile a risolvere i problemi di questa regione,
ma siamo a maggior ragione convinti che, se si e' riusciti a raggiungere
determinati obiettivi in una situazione di divisione, meglio ancora
si puo' realizzare stando uniti''. ''In questo contesto - proseguono
gli esponenti del Prc - avvertiamo con forza di voler segnare la nostra
presenza nelle istituzioni e nella societa' con una forte tensione
morale e etica alla quale tutti dobbiamo attenerci. Sotto la spinta
del nostro segretario nazionale Fausto Bertinotti che ha invitato
a una tregua necessaria per la crescita nostra e di conseguenza del
nostro territorio, in previsione del congresso regionale che si terra'
il 3 e il 4 dicembre, lanciamo l' appello di mettere da parte gli
scontri che spesso e volentieri hanno riempito le pagine dei quotidiani,
per dare spazio magari all' interno di quelle stesse pagine, a contenuti
diversi fatti di battaglie per il lavoro, per la scuola e l' universita',
per la sanita', per la cultura, per l' ambiente e non ultima per la
legalita' di questa nostra regione. Quella legalita' che tanto hanno
invocato qualche giorno fa i 20 mila ragazzi della Locride. Abbiamo
responsabilita' importanti a cui non possiamo piu' sottrarci. Non
e' facile per nessuno - concludono Broccolo, Aiello, De Gaetano e
Costantino - mettere da parte determinate convinzioni e opinioni che
nel corso del tempo si sono addirittura snaturate. Davanti al disastro
a cui stiamo assistendo pero' l' unica convinzione che riteniamo giusto
mantenere e' quella per cui abbiamo iniziato a fare politica dentro
Rifondazione Comunista: essere di servizio alla gente'' Scognamiglio presidente onorario del Centro Studi Nuova Calabria 14/11 Il ''Centro Studi Nuova Calabria'', presieduto dal Aurelio
Napolitano, in occasione del ventunesimo anno di attivita', ha conferito
la nomina di presidente onorario al senatore Carlo Scognamiglio Pasini
per le sue alti doti di uomo illustre delle istituzioni e celeberrimo
studioso di questioni economiche e per il suo attaccamento alla regione
Calabria. ''Scognamiglio, alla notizia del conferimento - come riporta
una nota - si e' detto entusiasta e, ringraziando il 'Centro Studi
Nuova Calabria', ha espresso il desiderio di affrontare con uno studio
approfondito la presenza di Alarico in Calabria''. ''A tale scopo
il ''Centro Studi Nuova Calabria'' - prosegue la nota - ha promosso
un comitato tecnico scientifico presieduto da Benito Donato che preparera'
uno studio progettuale d'indagine sul percorso Alariciano che verra'
presentato in un incontro pubblico nel mese di dicembre a Cosenza,
alla presenza del presidente onorario, Carlo Scogamiglio, e delle
autorita' regionali, provinciali, comunali e delle universita' interessate''.
Franco Bruno (Margherita) “Straordinaria risposta alla campagna di adesione a DL” 13/11 «La risposta alla campagna di adesione della Margherita
calabrese è stata straordinaria e significativa», dichiara
Franco Bruno, Coordinatore della Margherita in Calabria, dopo la scadenza
del termine previsto per l’iscrizione al partito. «Sono
tanti – prosegue Bruno – i nuovi circoli, sia di natura
tematica (perché la loro ispirazione è legata ad una
particolare area culturale e a problematiche specifiche), sia territoriali.
I nuovi circoli rafforzano una presenza già di per sé
imponente di giovani, donne, professionisti, amministratori che hanno
inteso affidare ai Dl calabresi la loro esigenza di partecipazione
attiva e la loro voglia di contare di più». «I
dati definitivi complessivi – prosegue il Coordinatore regionale
del partito – non sono ancora disponibili, ma la capacità
della Margherita di caratterizzarsi come punto di riferimento e come
forza di governo consente di dire fin d’ora che ci troviamo
in presenza di un risultato molto positivo, che ci fa ben sperare
sia in vista delle prossime elezioni sia nella prospettiva del Partito
Democratico. L’attenzione mostrata dai calabresi verso Democrazia
è Libertà è da interpretare anche come la riconferma
di un giudizio positivo nei confronti di Loiero, della sua Giunta
e del Consiglio regionale. Auspichiamo – conclude Franco Bruno
– una crescita altrettanto consistente negli altri partiti della
coalizione, nella consapevolezza che attraverso una unità sostanziale
del centrosinistra si rafforza il tessuto necessario per costruire
le risposte che la Calabria attende». Antonio Porco aderisce al PSE Lista Mancini 13/11 Antonio Porco, già Sindaco e consigliere comunale di
Pietrafitta ha aderito al Pse-Lista Mancini. Ne ha dato notizia Salvatore
Magarò, coordinatore del movimento e consigliere regionale
di Unità Socialista, che ha sottolineato l'importanza della
scelta assunta dal preparato e capace amministratore che, con la sua
esperienza, potrà arricchire il Pse-Lista Mancini nell'ambito
del progetto di allargamento e rafforzamento del movimento sul territorio
a livello provinciale e regionale.Antonio Porco, stimato medico, attualmente
consigliere della Comunità Montana della Sila, ha aderito con
entusiasmo ai programmi del Pse-Lista Mancini con l'intento di spendersi
in maniera convinta nel progetto di allargamento della sinistra riformista
e dell'Unità Socialista che proprio nei giorni scorsi ha compiuto
un ulteriore passo in avanti con il raduno di Catanzaro nella direzione
di costituire un nuovo soggetto radicale, laico e liberale rappresentato
dal simbolo della Rosa nel pugno. Critelli: “Il PdCI si sta sbriciolando” 13/11 ''Nel giorno dell'anniversario della sua fondazione (11 novembre
1998), la squallida lettera del responsabile Organizzazione Pdci,
Severino Galante, nella quale si invoca la rimozione di Alessio D'Amato
dalla Segreteria Nazionale da qualsiasi incarico dirigente per la
sua presunta contrapposizione al Segretario Nazionale, conferma che
abbiamo fatto bene ad andarcene da un partito che si sta letteralmente
sbriciolando''. E' quanto sostiene in una nota il presidente dell'Associazione
Rinascita di Calabria ed ex componente del comitato centrale del Pdci,
Franco Critelli. ''Ormai il Pdci - ha aggiunto - e' solo una caricatura
di un partito dispotico e personalizzato. Altro che unita' a sinistra.
Altro che eredita' del Pci. Questo gruppo dirigente ha distrutto le
speranze di decine di migliaia di compagni: si manda via chiunque
si permette di criticare o piu' semplicemente di non condividere il
suo operato''. N. Oliverio (DL) “Positivo il varo del provvedimento a favore dei viticoltori calabresi” 12/11 ''L' approvazione definitiva al Senato dei provvedimenti a
sostegno del settore vitivinicolo calabrese, e' un riconoscimento
importante per le nostre aziende agricole impegnate nella difficile
sfida dei mercati a cui partecipano. Siamo soddisfatti per questi
interventi di soccorso ma ora e' necessario programmare il futuro''.
E' quanto sostiene in una nota il deputato della Margherita Nicodemo
Oliverio, firmatario dell' emendamento, relativo agli interventi sull'emergenza
vitivinicola in Calabria, che conferisce cinque milioni di euro. ''La
situazione - ha aggiunto - rimane comunque difficile per tante famiglie
di agricoltori calabresi ma proprio per questo occorre lavorare, rimboccarsi
le maniche e rilanciare l' intero comparto regionale, ricco di potenzialita'
talvolta inespresse. Il settore vitivinicolo puo' essere una grande
occasione di rilancio per l'intera Calabria ma in tal senso occorrono
opportune politiche di sviluppo e una rinnovata progettualita'. Nei
prossimi anni, investire in innovazione, potrebbe risultare tardivo
per le aziende calabresi che, da subito, devono affrontare questo
tema se vogliono affermare la qualita' dei nostri vini sui mercati''.
''E' necessario - ha proseguito Oliverio - attrezzarsi adeguatamente
con una programmazione di interventi precisi e preventivi per questo
settore, che dovra' essere considerato dal prossimo governo nazionale
una risorsa su cui far leva per migliorare l' economia e l' immagine
della Calabria. Ci sono produzioni che vanno molto bene e che vanno
sostenute ma c'e' anche un sottobosco di imprese pronte a uscire allo
scoperto solo se messe in condizione. La politica, deve aiutare gli
uni e gli altri'' Di Pietro (Idv) in Calabria: “Nobilitati dalle primarie dell’Unione. Le elezioni del 2006 contro i piccoli partiti” 12/11 ''Le primarie sono state importanti piu' di quanto pensavamo
sia sul piano politico che su quello organizzativo. Se non fossimo
stati presenti alle primarie non ci avrebbe riconosciuto nessuno.
E sono convinto che il risultato delle primarie ci ha nobilitati''.
E' quanto ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro,
stamane a Lamezia Terme. ''Dobbiamo stare all' interno dell' Unione
- ha aggiunto - perche' e' bello stare in una squadra per costruire
qualcosa e farlo tutti insieme. Italia dei Valori nel 2006 non potra'
andare in realta' diverse che non sia l' Unione. I prossimi anni saranno
fondamentali per la politica dei cittadini. Giovani, questione sociale,
rilancio economico, lavoro: se sono queste le priorita' per le quali
dobbiamo impegnarci nelle istituzioni. Noi siamo disponibili a stare
nella lista unitaria''. ''L' esecutivo nazionale - ha concluso - ha
deliberato di mettere al primo punto la possibilita' di allearsi con
gli altri. Italia dei Valori da sola non ce la fa''. Dima (AN) “Serve razionalizzare meglio le risorse pubbliche” 12/11 Gli stati generali degli eletti di An rappresentano ''un' occasione
per mettere a confronto le tante realta' amministrate dal centrodestra
e segnatamente dai sindaci e dagli amministratori del partito'': lo
ha detto Giovanni Dima a margine dell' iniziativa che si e' svolta
stamane a Lamezia, presente anche l' europarlamentare Umberto Pirilli.
''Un vertice, questo, - ha detto Dima - durante il quale non sono
mancati gli accenni alle tematiche di politica nazionale, che si e'
svolto in un momento in cui si discute di Finanziaria, di tagli alla
finanza pubblica ed anche a quella comunale. Emerge la volonta' -
ha proseguito il coordinatore regionale del partito - di meglio razionalizzare
le risorse pubbliche, di avere maggiore determinazione nell' intercettare
risorse extrastatali che possono fare anche la ricchezza di un comune.
La possibilita', quindi, di mettere in rete le tante esperienze che
in questi anni i nostri amministratori hanno maturato sul territorio.
An forza di governo sui territori''. Per Dima ''siamo in una fase
di carattere elettorale o pre elettorale. Siamo alla vigilia di una
competizione di carattere nazionale ma anche amministrativo. In Calabria
si rinnovano cinque municipi di un certo rilievo e, cioe', Catanzaro,
Crotone, Rende, Corigliano e Rossano, per cui la riunione di oggi
e' anche di carattere organizzativo. In questi anni An e la Cdl non
hanno saputo veicolare quelle che sono le fisiologiche, naturali e
necessarie discussioni che caratterizzano gli amministratori pubblici.
Su questo argomento c' e' stata una carenza regionale e nazionale''.
Galati: “L’Italgas mantenga gli impegni sulla metanizzazione” 12/11 ''La Calabria ha urgente bisogno di infrastrutture e la rete
di metanizzazione e' un tassello importante per la costruzione di
un quadro di sviluppo locale sostenibile e duraturo''. Lo ha detto
il sottosegretario di Stato alle Attivita' produttive, Giuseppe Galati,
in occasione del convegno in corso a San Sosti sul tema ''Lavori di
metanizzazione: problematiche e prospettive''. ''Il Ministero delle
Attivita' produttive - ha aggiunto Galati - ha fatto in pieno la propria
parte, esaminando le richieste di ammissione ai benefici finanziari
previsti dalla legge 266 del 1997 tra la fine del 2002 e l' inizio
del 2003. L' investimento complessivo e' di circa 157 milioni di euro
con una partecipazione finanziaria a carico dello Stato di oltre 82
milioni. Nonostante cio', l' Italgas non ha ancora dato inizio ai
lavori, anche se in molti casi sono scaduti i termini temporali concessi
per la conclusione. Di fronte a questi elementi ho ritenuto indispensabile
impostare un confronto con i vertici aziendali coinvolgendo le amministrazioni
comunali. A questo scopo e' stato istituito un tavolo tecnico, costituito
da rappresentanti della Direzione energia e risorse minerarie, dell'
Autorita' per l' energia elettrica ed il gas e dell' Italgas, che
si e' rivelato uno strumento utile che potra' fornire un contributo
notevole per la soluzione della vicenda''. ''Conosco bene - prosegue
il Sottosegretario - i problemi di carattere finanziario, organizzativo
e legislativo che stanno ostacolando il processo di metanizzazione
e credo che per risolverli sia necessario che i soggetti coinvolti
dimostrino senso di responsabilita' e collaborazione. Per questo motivo,
sollecito l' Italgas a tenere fede ai propri impegni attraverso una
revisione dei piani aziendali o con la definizione di accordi di collaborazione
con altre imprese private del settore oppure individuando un nuovo
soggetto attuatore cui affidare, nel rispetto delle vigenti normative,
gli impegni derivanti dai contratti di concessione sottoscritti''.
''Da parte mia - conclude Galati - garantisco massimo impegno e attenzione
e mi auguro che le 80 mila famiglie calabresi possano presto vedere
soddisfatto il loro sacrosanto diritto ad una fonte di energia sicura
e pulita''. Dima (AN) “Il partito è unito e coeso” 11/11 ''Siamo impegnati come dirigenti locali e regionali a trasmettere all' esterno e, naturalmente, tra tutti i calabresi, il valore di un partito unito e coeso e soprattutto determinato nell' affrontare con efficacia, trovandone le giuste soluzioni, le grandi tematiche dello sviluppo e della crescita sociale ed economica del territorio''. E' quanto afferma Giovanni Dima, coordinatore regionale di An, in relazione all' Assemblea regionale degli eletti di An negli enti locali che si terra' domani a Lamezia Terme. All' iniziativa parteciperanno il senatore Giovanni Collino, responsabile nazionale del Dipartimento Enti locali del partito, e il sottosegretario Silvano Moffa. ''In questo contesto - prosegue Dima - s' inserisce naturalmente anche l' appuntamento di domani che punta a perseguire ed a raggiungere l' obiettivo del coinvolgimento dei rappresentanti di An nelle istituzioni calabresi sulle questioni e sulle problematiche riguardanti il governo degli enti locali con particolare riferimento alla nuova legislazione in materia''. Per il coordinatore regionale di An, ''l' importanza di questo evento ci permettera' di aprire una discussione, sicuramente articolata ed approfondita, su quella che e' l' esperienza di Alleanza nazionale nel governo degli enti locali e su come la stessa debba caratterizzarsi attraverso il ricorso ad un programma che faccia riferimento ai valori ed ai principi tradizionali del partito. L'assemblea regionale degli Enti locali - conclude Dima - rappresenta l' appuntamento di approfondimento politico piu' importante per organizzare maggiormente la presenza del partito nelle Istituzioni e quindi al servizio dei cittadini e per realta' locali bisognose di risposte chiare e certe'' Gentile (FI) “La Finanziaria è buona, non è una manovra elettorale” 11/11 ''La Finanziaria che il Parlamento si sta accingendo ad approvare
e' buona e certamente non e' elettorale come si afferma dai banchi
dell' opposizione''. Lo ha detto Antonio Gentile senatore di Forza
Italia e segretario della Commissione finanze intervenendo sulla manovra
che oggi ha ottenuto la fiducia del Senato. ''Anche in una situazione
congiunturale difficile come quella attuale - afferma Gentile - il
Governo italiano ha ritenuto di rispettare i principi di stabilita',
rigore e crescita dettati dalla Comunita' europea. La centralita'
della famiglia nelle politiche fiscali del Governo e' confermata nettamente
in questa finanziaria. Anzi, devo affermare che questo Governo non
solo si e' posto il problema di tagliare la spesa corrente, basta
solo ricordare la riduzione del 10% degli emolumenti di noi parlamentari
ed amministratori della cosa pubblica, passo significativo da parte
di chi governa''. Per il parlamentare di Fi ''a differenza di quanto
strumentalmente afferma la sinistra, la spesa sanitaria nel quinquennio
del governo di centrodestra e' aumentata di oltre 20 miliardi di euro
a regime passando dal 5,1 al 5,9 per cento del Pil, dati questi inconfutabili.
Altro aspetto innovativo di questa finanziaria e' la costituzione
della banca del Sud che contribuira' alla vitalita' della economia
del nostro Mezzogiorno. E poi ancora i fondi per la ricerca ed il
volontariato per il terzo settore e' una misura apprezzata e che certamente
funzionera'''. ''Da senatore eletto nel meridione - sostiene ancora
Gentile - non posso non affrontare con critica cercando di porre rimedio
alla difesa dei diritti acquisiti dalle imprese meridionali. E' necessario
che il Governo vada incontro alle migliaia di imprese meridionali
che hanno maturato il diritto al credito d' imposta, anteriormente
alla data del 8 luglio 2002 perche' non vengano ad essere danneggiate
solo per non avere inviato la comunicazione del 'CVS' entro la data
del 28 febbraio 2003. E' necessario, dunque, che lo Stato nel Mezzogiorno
sia non solo maggiormente presente ma sia soprattutto affidabile'' Filippelli (Udeur) “A rischio dismissione la stazione di Crotone” 11/11 ''Sembra che nelle intenzioni delle Ferrovie dello Stato la
stazione di Crotone debba essere quasi dismessa. La decisione e' gravissima
perche' fa il paio con la politica adottata da questo governo di totale
disattenzione ai problemi del Sud''. E' quanto afferma Nicodemo Filippelli,
senatore dei Popolari-Udeur, lamentando il fatto che ''l' Anas venga
privatizzata per poi ricavare un canone dalle strade statali del Mezzogiorno,
magari oltreche' dalla Salerno-Reggio Calabria, dalla strada statale
106, meglio conosciuta come la 'strada della morte'''. ''La citta'
di Crotone - sostiene Filippelli che sulla questione ha presentato
un' interrogazione al Ministro Lunardi - usufruisce di una ferrovia
antidiluviana e nonostante non siano mai stati spesi soldi per rinnovarla
e non si siano mai potenziati i servizi all' utenza, ha una stazione
di cui si servono molti cittadini. Anziche' potenziare i servizi e
renderli piu' competitivi rispetto agli altri servizi di mobilita'
alternativi, come le corriere o le auto, le Ferrovie dello Stato decidono
di smantellare. Eppure le Ferrovie ricevono dallo Stato e dalla Unione
Europea contributi per garantire i servizi di collegamento anche ai
territori piu' periferici''. ''Protestiamo contro questo stato di
cose - sostiene il senatore dei Popolari-Udeur - e chiediamo un ritorno
dello Stato in Calabria, dello Stato e delle aziende partecipate o
sovvenzionate dallo Stato. Le Ferrovie dello Stato, le societa' da
questa controllate, non possono pensare solo al profitto, ma anche,
e soprattutto nel caso di una regione periferica come la Calabria,
al servizio'' Alle elezioni “Governo Civico” con proprie liste nel centro sinistra 11/11 Alle prossime elezioni politiche 'Governo Civico' sara' presente,
nella coalizione di centrosinistra, con proprie liste al senato ed
alla Camera dei Deputati. L'iniziativa e' stata decisa nel corso del
coordinamento nazionale al quale hanno partecipato il coordinatore
nazionale di 'Governo Civico', Roberto Alagna, ed il presidente, Roberto
Damiani. Il progetto, inoltre, sara' illustrato ufficialmente nel
corso della Convention Nazionale in programma a Roma per il 17 dicembre.
''La presenza autonoma - ha detto il componente del coordinamento
nazionale di Governo Civico, Giuseppe Ielo - di una lista Civica nazionale
alle prossime politiche si inserisce in una coerente prosecuzione
con le positive esperienze consolidata, ormai da anni, negli enti
locali che nelle ultime consultazioni regionali che hanno visto Governo
Civico, presente in molte regioni italiane, raggiungere risultati
anche importanti. Sara determinante che Governo Civico si apra a movimenti,
associazioni e altre realta' che sino ad oggi non hanno fatto parte
della rete nazionale per un coinvolgimento, quanto piu' capillare,
di esperienze civiche attive nelle nostre citta'''. '''Governo Civico'
ritiene di rappresentare - e' scritto in una nota - una grande opportunita'
di consenso a Romano Prodi e un contributo importante per tutto il
centrosinistra. Il nuovo soggetto politico si caratterizzera' per
un vero impegno programmatico riguardante in particolare i temi della
Legalita', delle autonomie locali, delle questioni legate alla qualita'
della vita, come il sociale, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Importantissimo e' considerato l'obiettivo del rinnovamento della
politica attraverso il coinvolgimento di cittadini e cittadine che
ritengano di poter dare il proprio contributo alla crescita delle
esperienze civiche nelle istituzioni, con la promozione di candidature
provenienti dal vasto mondo dell'associazionismo, delle professioni,
delle amministrazioni locali e della societa' civile'' Giacomo Mancini in diretta su “Antenna Bruzia” ogni lunedì 10/11 Giacomo Mancini arriverà sulle frequenze di Antenna
Bruzia nel nuovo programma dal titolo "Insieme al nostro deputato",
magazine di informazione condotto in studio da Deborah Rocco. Si tratta
di un filo diretto con i cittadini che, senza filtri e senza censure,
potranno colloquiare su tutti i temi con il responsabile nazionale
per le organizzazioni sociali dello Sdi. L'appuntamento andrà
in onda ogni lunedì alle 9.30 su Antenna Bruzia. La prima puntata
è fissata per il prossimo 14 novembre . Per intervenire basterà
comporre il numero di Antenna Bruzia, 0984/76510 o inviare un sms
al 3931011121. Cherubino e Racco all’assemblea dei socialisti a Catanzaro. Zito e S&L non parteciperanno 10/11 I presidenti dei gruppi Unita' socialista-Sdi e Nuovo Psi del
consiglio regionale, Cosimo Cherubino e Luciano Racco, rivolgono un
invito agli iscritti e simpatizzanti calabresi dei due partiti a partecipare
all' assemblea di tutti i socialisti che si terra' domani pomeriggio.
''Mai come in questo momento - sostengono in una nota - c'e' bisogno
di far sentire forte la nostra voce. E' dalla Calabria che e' cominciato
il nostro percorso di unita' ed e' dalla nostra terra che trovera'
il sostegno ed il vigore necessario per giungere alla meta. La nostra
e' una scelta politica chiara e netta, non dettata da opportunismi,
revanscismi, o reducismi, ma dalla consapevolezza di essere assolutamente
necessari per l' emancipazione del nostro popolo dai suoi storici
mali. La storia dei Treves, Turati, Matteotti, Buozzi, Nenni, Mancini,
Craxi e di quanti hanno speso la loro vita in nome degli ideali socialisti
e' la nostra''. ''Noi pero' - concludono Cherubino e Racco - non vogliamo
mettere indietro le lancette della storia, ma guardiamo necessariamente
avanti perche' portatori della cultura riformista ed innovatrice dei
socialisti italiani, che ha sempre saputo farsi interprete delle istanze
e necessita' della nostra societa', traducendole in azioni politiche
concrete''. Minniti (DS) propone come dislocare la presenza dell’esercito nel sud 10/11 L'esercito italiano da Verona e dagli insediamenti concentrati
nel Nord-Est dell'Italia alla Calabria e alle altre regioni meridionali?
Lo scorso 7 novembre introducendo il seminario sulla sicurezza in
Italia, presenti il ministro Martino, le maggiori autorita' militatri
del paese e molti leader della politica italiana, l'on. Marco Minniti
ha avanzato questa proposta giustificandola con elementi di strategia
militare geopolitica. La caduta del Muro di Berlino e l'attentato
dell'11 settembre ha infatti modificato la situazione profondamente.
La proposta, che non ha nulla da vedere con il dibattito sull'uso
dell'esercito in appoggio alle forze dell'ordine impegnate contro
la `ndrangheta, se venisse accettata, viene fatto osservare, farebbe
ricadere sulla Calabria una pioggia di 4500 salari per un totale annuo
di parecchie centinaia di miliardi delle vecchie lire. Questo il passo
della relazione dell'on. Minniti sul punto: ''L'esercito professionale
ha gia' dato buona prova di se' ma anche fatto emergere problemi strutturali,
primo fra tutti quello di una disomogeneita' nei bacini di reclutamento.
Gran parte degli uomini e delle donne che scelgono di arruolarsi nelle
Forze Armate provengono dal Sud del paese. E tuttavia questa parte
del nostro territorio non viene ancora considerata una risorsa su
cui investire nei nuovi assetti organizzativi delle Forze armate ma
anzi viene spesso chiamata in causa per programmare cancellazioni
di enti e strutture gia' esistenti. Nella definizione dei nuovi assetti
organizzativi dell'amministrazione militare si deve rispondere a due
questioni fondamentali: la prima: Il fianco sud del Mediterraneo e',
nel contesto dei nuovi scenari geo politici, un baricentro decisamente
significativo; la seconda: Calabria, Campania, Puglia e le due isole
maggiori, forniscono il 90 per cento dei volontari che prendono il
posto dei soldati di leva. L'80 per cento di questi volontari sono
assegnati a reparti collocati nelle regioni del centro nord. Siamo
di fronte a un vero e proprio flusso di migrazione interna che costringe
i militari ad una vita difficile dominata dal desiderio di poter rientrare
nel luogo di origine. Se nell'esercito di leva il trasferimento da
un luogo all'altro ha avuto un significato di integrazione sociale,
se per molti ragazzi del sud il viaggio per raggiungere la caserma
rappresentava il primo viaggio fuori dal loro paese, oggi non e' piu'
cosi'. Se vogliamo far svolgere al servizio prestato nelle Forze armate
un ruolo di integrazione sociale dobbiamo far restare i soldati nel
territorio dove li reclutiamo. Scegliere la professione militare e
poterla svolgere restando nella propria realta' territoriale, ha anche
un significato culturale. Puo' costituire un positivo modello sociale
anche di fronte alla sfida culturale e di modello delle mafie L'uomo
e' l'elemento centrale di ogni strumento militare e merita la massima
attenzione. Ridare slancio ad un progetto riformatore significa affrontare
il tema della riorganizzazione dei Corpi dello Stato, dei loro poteri,
della loro efficienza a partire dal tema dei diritti della persona
e degli spazi democratici da garantire a quanti, al loro interno,
operano in divisa al servizio del paese. Il passaggio all'esercito
professionale, non comporta soltanto maggiori oneri per stipendi e
indennita', ma soprattutto l'obbligo di investire anche nella formazione,
nell'addestramento, nel miglioramento della qualita' della vita in
modo da dare al ''cittadino - volontario-soldato'' la certezza e il
ruolo di un professionista inserito in una organizzazione efficiente
e moderna, aperta al rapporto con la societa' civile. Il soldato volontario
ha diritto a misure di grande attenzione sociale per la tutela della
salute, a piu' adeguati istituti di protezione assicurativa e previdenziale,
a politiche innovative per la casa di abitazione e per gli alloggi
di servizio, a migliori condizioni di lavoro e di vita'' Calabria del Valori riapre il confronto con Italia dei Valori 10/11 Il dott. Domenico Plastina, presidente dell'associazione politico-culturale
Calabria dei Valori, parteciperà, aderendo all'invito dei commisari
regionali del partito, ai lavori dell'Assemblea regionale di IdV,
convocata, alla presenza dell'On. Di Pietro, per le ore 10.00 di sabato
12 novembre all'Hotel Eurolido di Falerna. I Parlamentari calabresi chiedono a Pisanu di proteggere Quattrone 10/11 L'immediata protezione del provveditore regionale dell'amministrazione
penitenziaria della Calabria, Paolo Quattrone, e' stata chiesta con
una interpellanza rivolta al Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu,
da quaranta parlamentari tra cui Enrico Buemi (Sdi), Domenico Pappaterra
(Sdi), Mario Oliverio (Ds) e Luigi Meduri (Dl). La richiesta e' stata
avanzata dopo che Quattrone nei giorni scorsi e' stato vittima di
una intimidazione. ''E' incredibile - sostiene il responsabile giustizia
dello Sdi, Enrico Buemi - che dopo una settimana dall' attentato subito
da Quattrone, oltretutto in un territorio estremamente pericoloso
e delicato come quello della Calabria, non si sia ancora provveduto
ad attivare un piano di protezione per la sua persona. Il grave atto
intimidatorio compiuto da mani criminali nei confronti del Provveditore
regionale dell' Amministrazione penitenziaria, rappresenta un inquietante
messaggio mafioso inviato ad un funzionario dello Stato che, con grande
impegno e coraggio, si sta adoperando per rinnovare il sistema penitenziario
della Calabria all' insegna della trasparenza e della legalita' ''.
''I criminali che hanno compiuto l' atto intimidatorio - ha proseguito
- non vogliono il rinnovamento di questo delicato comparto dello Stato
che, in Calabria, ha gia' assistito all' uccisione per mano mafiosa
di Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza, del maresciallo
Salzone di Brancaleone, e che ha visto nel 1989, lo stesso Paolo Quattrone,
allora direttore del carcere di Reggio Calabria, vittima di un attentato
alla sua casa con l' esplosione di una bomba''. ''Lo Stato - ha concluso
Buemi - deve rispondere a questi criminali colpo su colpo per dimostrare
loro che non possano neanche sperare di mettere in ginocchio le Istituzioni
in Calabria, confortando cosi' anche tutti i cittadini e gli amministratori
locali che hanno dato vita, con grande senso di responsabilita', alla
partecipata e cosciente manifestazione di Locri''. Sabato a Lamezia assemblea regionale degli enti locali di AN 10/11 Si svolgera' sabato mattina a Lamezia Terme l'assemblea regionale degli Enti Locali di Alleanza Nazionale. Lo ha reso noto il coordinatore regionale di An, Giovanni Dima, il quale sostiene che l'incontro rientra nell'ambito delle attivita' e delle manifestazioni che dovranno caratterizzare la presenza del partito nell'attuale panorama politico. ''Siamo impegnati come dirigenti locali e regionali - ha detto Dima - a trasmettere all'esterno, e naturalmente tra tutti i calabresi, il valore di un partito unito e coeso e soprattutto determinato nell'affrontare con efficacia, trovandone le giuste soluzioni, le grandi tematiche dello sviluppo e della crescita sociale ed economica del territorio. In questo contesto si inserisce naturalmente anche l'appuntamento di sabato prossimo che punta a perseguire ed a raggiungere l'obiettivo del coinvolgimento dei rappresentanti di Alleanza nazionale nelle Istituzioni calabresi sulle questioni e sulle problematiche riguardanti il governo degli enti locali con particolare riferimento alla nuova legislazione in materia''. Alla manifestazione, alla quale partecipera' il responsabile nazionale del Dipartimento Enti Locali, Sen. Giovanni Collino, ed il sottosegretario, Silvano Moffa, e' prevista la presenza di sindaci, consiglieri comunali, provinciali e regionali, parlamentari nazionali ed europei e componenti del coordinamento regionale. ''L'importanza di questo evento - ha proseguito Dima - ci permettera' di aprire una discussione, sicuramente articolata ed approfondita, su quella che e' l'esperienza di Alleanza nazionale nel governo degli enti locali e su come la stessa debba caratterizzarsi attraverso il ricorso ad un programma che faccia riferimento ai valori ed ai principi tradizionali del partito. In attesa della visita di Fini, prevista per il prossimo 4 dicembre a Catanzaro e preceduta dalla presenza di un Tir appositamente attrezzato per lo svolgimento di dibattiti che sostera' nei cinque capoluoghi calabresi per promuovere le iniziative e le proposte di Alleanza nazionale con riferimento a temi di carattere locale e nazionale''. ''L'assemblea regionale degli Enti locali - ha concluso - rappresenta l'appuntamento di approfondimento politico piu' importante per organizzare maggiormente la presenza del partito nelle Istituzioni e quindi al servizio dei cittadini e per realta' locali bisognose di risposte chiare e certe'' Natino Aloi nell’esecutivo nazionale di Azione Sociale 10/11 L' ex parlamentare Natino Aloi, coordinatore regionale di ''Azione
Sociale'' in Calabria, e' stato chiamato dal segretario nazionale
del partito Alessandra Mussolini, a far parte dell' esecutivo nazionale.
Lo riferisce un comunicato del partito. ''Ad Aloi - e' scritto nella
nota - e' stato affidato il dipartimento Scuola e Cultura di 'Azione
sociale'. Si tratta di un settore, quello della scuola e della cultura,
cui Aloi ha dedicato la propria lunga attivita' come docente di filosofia
prima, come dirigente nazionale del settore scuola, e come sottosegretario
alla pubblica istruzione nel primo governo Berlusconi. Il neo responsabile
del Dipartimento Scuola e Cltura di Azione sociale e' autore di numerose
pubblicazioni di carattere storico, filosofico e pedagogico'' Venerdì a Catanzaro l’assemblea regionale dei socialisti uniti 10/11 Giorno 11 Novembre 2005, alle ore 16,00, presso la sala convegni
dell’Auditorium “Casalinuovo”di Catanzaro, si svolgerà
l’Assemblea Regionale dei socialisti del Nuovo PSI, dello SDI,
di Socialismo e Libertà e dei Radicali. E’ questo il
primo importante appuntamento a livello nazionale dopo il Congresso
straordinario del Nuovo PSI dove la mozione Zavettieri-Craxi, impostata
sul progetto dell’unità di tutti i socialisti, ha avuto
la maggioranza schiacciante dei delegati. In base a quanto stabilito
nella recente Assemblea nazionale dei Delegati, faranno seguito gli
altri appuntamenti in tutte le regioni d’Italia la cui conclusione
dovrà portare all’assetto organizzativo del nuovo soggetto
politico. Perrelli (Patto) “I fatti di Parigi da monito per la Calabria” 07/11 ''Quanto sta accadendo a Parigi in questi giorni deve essere
un monito per il nostro Paese, la nostra Regione e le nostre citta''.
E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale del Patto
dei Liberaldemocratici della Calabria, Tonino Perrelli, che invita
il Presidente della Regione, Agazio Loiero, il Presidente della Provincia
di Cosenza Mario Oliverio ed il Sindaco della citta' bruzia Eva Catizone
''a voler considerare, con la giusta attenzione, il problema delle
categorie sociali disagiate ed ai margini della societa' come i poveri
e gli immigrati. ''La politica di integrazione - si legge nel comunicato
dei liberaldemocratici a firma di Tonino Perrelli, coordinatore regionale
- nasce dalla consapevolezza che tutti i cittadini hanno gli stessi
diritti e laddove la cultura non arriva, occorre che si intervenga
attraverso un assessorato che si occupi prevalentemente di senso civico,
poverta' ed immigrazione. Siamo convinti che i presidenti Loiero e
Oliverio, ed il Sindaco Catizone, per primi, sapranno accogliere questo
nostro invito che deve servire a non far morire la speranza dei calabresi
onesti e che riporti il sentimento della solidarieta' fattiva ed i
principi di rispetto ed uguaglianza nei nostri cuori''. Delegazione del PSE al Consiglio Nazionale dello SDI 06/11 Una delegazione del Pse-Lista Mancini guidata da Salvatore
Magarò ha partecipato oggi a Roma al Consiglio Nazionale dello
Sdi per sostenere l'ambizioso progetto di Enrico Boselli di costruire
un nuovo Partito Socialista, radicale, laico e liberale che contribuisca
a rendere migliore il centrosinistra e che detti le traiettorie per
il futuro. "Il Pse-Lista Mancini vuole spendersi con convinzione,
passione e grande energia - ha dichiarato Salvatore Magarò
- per non disperdere la gloriosa storia del socialismo italiano e
per far confluire le diverse anime socialiste nel nuovo soggetto politico
identificato dal simbolo della rosa del pugno e che deve avere un
ruolo centrale all'interno del centrosinistra". Scissione Donnici: Polemiche in seno ad Italia dei Valori. Sabato Di Pietro in Calabria 06/11 ''L'ex coordinatore regionale di Idv, Beniamino Donnici, al
fine di affermare una sua improbabile leadership, si vede costretto
a ricorrere alle menzogne e alla strumentalizzazione di notizie, in
danno di un partito al quale tanto deve in termini di gratitudine
e di riconoscenza avendolo, in rappresentanza di Idv, indicato quale
assessore regionale pur senza essersi candidato''. E' quanto sostengono
in un comunicato, Franco Ferro e Vincenzo Napoli, gia' dirigenti provinciali
di Italia dei Valori, partito ora commissariato dall'Esecutivo nazionale.
Riferendosi al convegno di ieri a Cosenza di ''Partecipazione'', il
movimento recentemente creato da Donnici, e alle notizie apparse oggi
su alcuni organi di stampa, Ferro e Napoli, contestano la presenza
di sette componenti dell'Esecutivo nazionale che hanno lasciato Idv.
''La professoressa Nadia Landi, gia' tesoriere regionale, la quale
per altro non ha mai rendicontato in ordine alle somme gestite dal
partito, e' la cugina dell'ex coordinatore regionale di Idv. Eugenio
Madeo, e' stato nominato da Donnici capo struttura del Dipartimento
Turismo presso l'Assessorato regionale. Pasquale Malena, Elio Caferro,
Vincenzo De Giacomo e Cesare Pasqua, sono stati cooptati da Donnici
nell'Esecutivo regionale, a titolo personale e con decisione monocratica
assunta in forza di uno statuto costruito a sua immagine e somiglianza.
Quanto ai direttivi provinciali, l'ex coordinatore regionale e' stato
ampiamente smentito dai dirigenti di Idv delle rispettive provincie,
cosi' come e' stata smentita la notizia secondo cui diversi rappresentanti
istituzionali avrebbero abbandonato il partito. Anziche denigrare
Idv, concludono Ferro e Napoli, Donnici farebbe bene a dimostrare
ai Calabresi che la sua espulsione dal partito decisa dall'Esecutivo
nazionale, sia stato il frutto di una errata valutazione politica.
Per fare cio' dovrebbe rimettere nelle mani del Presidente Loiero
l'incarico di Assessore regionale che appartiene a Idv e che lui ha
ottenuto solo per essere stato il massimo esponente regionale. Il
Presidente nazionale di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, prenderà
parte, sabato prossimo a Falerna, ad una assemblea programmatica aperta,
organizzata dall¿Idv Calabria. Saranno presenti anche il Commissario
Regionale del Partito, Felice Belisario, i componenti dell¿Ufficio
nazionale di Presidenza ed i parlamentari del partito. Ne da notizia
un comunicato del Vice Commissario Regionale di Idv, Maurizio Feraudo.
Attentato al PdCI di Catanzaro: Diliberto “Il gesto non ci intimorisce”. Licandro “un fatto grave” 06/11 ''L'attentato contro la sede Pdci di Catanzaro (ieri notte
e' stato appiccato fuoco al portone ed esplosi colpi di pistola) e'
un gesto vigliacco ed intimidatorio che non ferma l'azione del Pdci'',
afferma in una nota il segretario del Partito dei comunisti italiani,
Oliviero Diliberto, commentando l'episodio. ''Ai nostri compagni -
aggiunge Diliberto - va' la piena solidarieta' mia e del partito.
Le minacce non ci impediranno di portare avanti le nostre battaglie
per la democrazia e per il lavoro''. N. Oliverio (DL) “Soddisfazione per il primo emendamento approvato per il vino calabrese” 05/11 ''L' accoglimento dell' emendamento a sostegno del settore
vitivinicolo calabrese, nell' ambito del decreto legge sull'agricoltura
approvato dalla Camera, rappresenta un significativo passo verso la
risoluzione di un problema che sta arrecando gravi danni all'economia
della Calabria e del Mezzogiorno''. Lo afferma Nicodemo Oliverio,
deputato della Margherita, riferendo dell'accoglimento di un emendamento
presentato in commissione agricoltura dallo stesso parlamentare e
da Luca Marcora per l'assegnazione di un contributo straordinario
di cinque milioni di euro in favore della Calabria. ''Siamo soddisfatti
- sostiene Oliverio - per questo risultato che riconosce la necessita'
di dare risposte concrete alle aziende agricole duramente provate
dalla crisi del comparto vinicolo della nostra regione''. Per il parlamentare
della Margherita ''il vino calabrese rappresenta l'immagine di questa
regione nel mondo, un' immagine positiva che si deve valorizzare tutelando
la tipicita' dei prodotti e puntando sulla qualita'. Solo in questo
modo si potra' colmare il gap con le altre regioni europee e si potranno
creare i presupposti per uno sviluppo di lungo periodo''. ''Ci auguriamo
- prosegue Oliverio - che l'accoglimento di questo emendamento, che
prevede lo stanziamento di fondi a sostegno dei viticoltori calabresi,
possa rappresentare un primo passo per un'inversione di rotta della
politica economica del Governo, verso un'agricoltura multifunzionale
e di qualita', capace di affrontare al meglio le sfide della competizione''.
''Il provvedimento approvato dalla Camera, che passera' immediatamente
all'esame e all'approvazione del Senato, - conclude Oliverio - e'
un riconoscimento importante per le aziende agricole del Sud, troppe
volte frustrate dalla mancanza di interventi. A comprova della bonta'
del provvedimento, la condivisione delle altre forze politiche e in
particolare il sostegno espresso dall' on. Giancarlo Pittelli, di
Forza Italia, che si e' adoperato affinche' sull'emendamento confluisse
una totale convergenza di voto'' Agostino Cerenzia aderisce al PSE-Lista Mancini 05/11 Agostino Cerenzia, già Vicesindaco del comune di Santo Stefano di Rogliano tra il 1990 ed il 2004 e stimato medico ha aderito al Pse-Lista Mancini. Ne ha dato notizia Salvatore Magarò, coordinatore del movimento e consigliere regionale di Unità Socialista, che ha sottolineato l'importanza della scelta assunta da Cerenzia che arricchisce il Pse-Lista Mancini di una nuova importante risorsa in ambito provinciale e regionale. Amministratore serio e preparato, fedele ai principi della politica dei fatti, Agostino Cerenzia ha sposato con entusiasmo i programmi del Pse-Lista Mancini con l'intento di spendersi in maniera convinta nel progetto di allargamento della sinistra riformista e dell'Unità Socialista. Si tratta di un altro importante tassello che va a rafforzare la presenza del Pse-Lista Mancini sul territorio ed in particolare nella Valle del Savuto e nella città di Santo Stefano di Rogliano dove il movimento socialista è particolarmente radicato. Intimidazione alla sede del PdCI di Catanzaro 05/11 Persone non identificate hanno lanciato un petardo a Catanzaro
contro la sede della federazione provinciale del Partito dei comunisti
italiani, inaugurata pochi giorni fa. Lo scoppio del petardo ha provocato
la distruzione della targa della federazione. L' episodio e' stato
denunciato alla Polizia di Stato, che ha avviato le indagini. Il segretario
regionale dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, in una dichiarazione,
ha espresso una ''ferma condanna per l' intimidazione'', definita
''pesante e grave. Evidentemente - ha aggiunto Tripodi - la presenza
dei Comunisti italiani a Catanzaro disturba. Si tratta del tentativo
di mettere il bavaglio ad una forza politica che puo' svolgere un
ruolo importante anche alla vigilia di scadenze fondamentali. Noi
stiamo lavorando concretamente per riportare il centrosinistra al
governo del Comune a Catanzaro. Ribadiamo la netta condanna per questo
attacco contro la democrazia e contro il diritto ad esercitare liberamente
l' agibilita' democratica''. Pilieci (Udc) “Ancora bocciata la legge sullo spoil system” 04/11 ''Ancora una volta la magistratura boccia la legge sullo spoil
system perche' in maniera indiscriminata, senza tener conto della
professionalita' e dei risultati conseguiti, ha interrotto un incarico
pubblico che deve rispondere primariamente a fornire un servizio diretto
alla collettivita' piuttosto che ad assicurare una spartizione partitica''.
Lo afferma Francesco Pilieci, consigliere nazionale dell' Udc, in
relazione all' accoglimento del ricorso presentato dall' ex direttore
generale dell' Asl di Lamezia Terme, Carmela Madaffari. ''E' forse
venuto il momento per la Giunta regionale - aggiunge Pilieci - di
prendere atto che l' unico provvedimento approvato, appunto la legge
sullo spoil system, e' stato un errore, caricato peraltro dalla voglia
di epurazione e certamente non giustificato da alcuna seria ragione
di miglioramento dell' organizzazione del settore sanita'. Sono passati
ormai sei mesi dall' insediamento di questo governo di centro-sinistra
e, a parte le proclamazioni di principio, i titoli dei quotidiani
e piccole azioni di propaganda, tutto e' rimasto immobile. Nessun
serio provvedimento da parte di questa giunta; nessuna svolta per
come annunciato in campagna elettorale e nessuna novita'. Tutti i
settori di questa amministrazione regionale sono interessati esclusivamente
a risolvere problemi legati alla gestione del personale: comandi,
trasferimenti, incarichi, esodo, promozioni, nulla che possa direttamente
interessare i cittadini ed i loro problemi. Il capolavoro e' la legge
sullo spoil system, con tutte le spese di giudizio che purtroppo la
Regione dovra' pagare. E' chiaro che qualcuno dovra' pagare per l'
approssimazione con cui sono stati affrontati i commissariamenti delle
ASL. Tra l'altro, a breve, saremo costretti ad assistere alla pietosa
spartizione delle direzioni generali delle Asl. Aspettiamo tuttavia
con ansia di vedere quanti e quali cambiamenti i nuovi manager sapranno
dare alla sanita' calabrese, con la speranza che almeno loro, dopo
lunghi mesi di commissariamento di centro-sinistra, ci risparmieranno
la penosa lagna che e' ancora tutta colpa del centro destra e che
hanno bisogno di lunghi anni prima di farci vedere qualche risultato.
La Calabria ha bisogno di risposte concrete, serie e mirate ed i calabresi
non si faranno prendere ulteriormente in giro'' A Palermo iniziativa per i cento anni di Giuseppe Alessi, cofondatore della Democrazia Cristiana 04/11 Bagno di folla a Palermo per le cento primavere di Giuseppe
Alessi, cofondatore della democrazia cristiana (nel suo studio di
avvocato a Caltanissetta, nel 1943, prendeva forma statuto, denominazione
e simbolo prestati poi ad Alcide De Gasperi) primo presidente dell'Assemblea
siciliana, parlamentare ed uomo di cultura di primo piano - per un
ventennio è stato presidente della Treccani, la prestigiosa
enciclopedia che ha rappresentato l'immagine italiana in tutto il
mondo -.Nella splendida cornice dell'Astoria hanno reso omaggio a
Giuseppe Alessi, che ha seguito con interesse i lavori assistito dalla
figlia Domitilla, autorità politiche, religiose, civili e militari.
Dai senatori a vita, Oscar Luigi Scalfaro ed Emilio Colombo - già
presidente della Repubblica il primo e più volte presidente
del Consiglio dei Ministri il secondo - ad esponenti di primo piano
della vita politica - Mattarella, Bianco, D'Ayala, Orlando tra gli
altri - è stato un coro di consensi per la lunga e poliedrica
figura di uomo e di politico di Alessi. Non è mancato alla
festa di Giuseppe Alessi neppure Antonio Di Pietro, che ha ricordato
ai giornalisti le origini democristiane della sua famiglia: "mio
padre - ha sottolineato Di Pietro - portava sempre con se due tessere,
quella della coldiretti e quella della democrazia cristiana".
Il meeting di Palermo, che ha avuto come tema "Alle origini della
Democrazia Cristiana: i cento anni di cattolicesimo popolare nella
figura di G Pietro Mancini: “Le dolorose spine radicali che pungeranno Prodi” 03/11 Pubblichiamo di seguito l’articolo di Pietro Mancini
apparso sul “Il Giornale” dal titolo: “Le dolorose
spine radicali che pungeranno il prof. Romano Prodi”. Trattato,
sino a poche settimane fa, come un vecchio santone, battagliero ma
ininfluente sui giochi che contano, nelle ultime settimane, tornato
a imperversare su giornali e tv, Marco Pannella si sta godendo l'
ennesima resurrezione della sua quarantennale carriera politica. Ma,
ora che l' abile leader radicale è riuscito a calamitare persino
l' attenzione dell' editoriale del " Corriere della sera ",
che ieri esaltava l' avvicinamento all' Unione della pattuglia della
Bonino e di Capezzone, invece sempre ignorata dai media quando il
PR gravitava nell' area del centro- destra, Romano Prodi commetterebbe
il suo ennesimo errore politico, qualora pensasse di ingabbiare il
movimentismo radicale, affidandone la gestione al " garante "
Enrico Boselli. Forse, il Professore ignora che quanti, in passato,
avevano provato a imbrigliare il libertario Marco in asfittiche logiche
partitiche o di coalizione, furono, presto, costretti ad alzare bandiera
bianca e ad arrendersi all' imprevedibilità, incontrollabile,
di Pannella. E', dunque, più comprensibile il gelo, con il
quale D' Alema ha accolto la domanda d' ammissione dei radicali nel
centro - sinistra e il suo severo e brusco monito agli " amici
socialisti " dello SDI a stare attenti allo stile " brillantemente
provocatorio " del vecchio leader. Diffidenza, quella dalemiana,
motivata non solo dal " niet " della Quercia e della Margherita
alle istanze del nuovo cespuglio radical - socialista su Concordato,
matrimoni tra gay e droga, ma anche, soprattutto, dalla temuta irruzione
di Emma Bonino nella corsa per l' ambita poltrona di nuovo ministro
degli Esteri, a cui aspira il presidente dei DS. Corbelli: “Evitare parentopoli alla Provincia di Cosenza” 03/11 Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili e consigliere
provinciale indipendente di Cosenza, Franco Corbelli, ha chiesto che
un provvedimento analogo a quello varato dalla Regione, con cui si
vieta ad ogni consigliere l' assunzione di parenti fino al terzo grado,
venga adottato anche ''dallo stesso Consiglio provinciale di Cosenza
a da tutti gli enti pubblici del nostro Paese''. Corbelli chiede anche
''la revoca di tutte le nomine gia' fatte dei parenti dei consiglieri
e degli assessori regionali e la cancellazione delle strutture speciali
regionali. Sono anni che mi batto per denunciare tutti gli scandali
legati alla assunzione di parenti di politici e amministratori eccellenti.
Alcuni anni fa sono riuscito, con la presentazione di un esposto-denuncia
e una serie di manifestazioni di protesta, a far aprire finanche una
inchiesta alla Procura della Repubblica di Roma sullo scandalo denominato
Parentopoli. Ho denunciato e chiesto piu' volte l'intervento della
Corte dei Conti per le assunzioni dei parenti dei consiglieri e assessori
regionali. Il Consiglio regionale finalmente e' corso ai ripari preannunciando
un pdl che vieta a tutti i consiglieri e agli assessori l'assunzione
di parenti fino a quelli di terzo grado. Un provvedimento di legge
sacrosanto, anche se assai tardivo. Chiedo che vengano revocate tutte
queste nomine familiari e annullate le stesse strutture speciali.
Cosi' come avviene per le Province per i collaboratori dei gruppi
e degli assessorati, si puo' attingere a personale interno all' Amministrazione
regionale. E comunque per ogni nuova assunzione devono essere garantiti
uguali diritti a tutti''. ''Coerentemente con l'impegno di sempre
- conclude Corbelli - quale consigliere provinciale chiedo che venga
approvata dal Consiglio provinciale di Cosenza, con un emendamento
al nuovo Regolamento dell' ente), la stessa proposta di legge del
Consiglio regionale''. N. Oliverio (DL) “Carente la riposta del Governo sul preoccupante stato dei lavori sulla ss106” 03/11 ''Ancora una volta la risposta del Governo sullo stato dei
lavori sulla strada statale 106 e' stata assolutamente deludente ma
anche estremamente preoccupante per il rischio, ormai divenuto certezza,
di arrivare alla fine di un'altra legislatura con un vero e proprio
nulla di fatto''. Lo afferma, in una dichiarazione, Nicodemo Oliverio,
deputato della Margherita, facendo riferimento alla risposta del sottosegretario
Sospiri ad un' interrogazione. ''I quesiti posti al ministero - afferma
Oliverio - erano chiari e riguardavano l' esatto stato di esecuzione
dei lavori sulla statale 106 ionica. Abbiamo chiesto quale fosse la
reale ed effettiva disponibilita' di risorse finanziarie per il progetto
di ammodernamento e il completamento della strada; quali fossero i
tempi previsti per il completamento dei lavori dell' intero progetto;
quali i tempi previsti per l' aggiudicazione e la consegna degli 11
maxi-lotti, allo stato non ancora assegnati; quale l' effettivo stato
di esecuzione di lavori e delle opere nei mega-lotti aggiudicati e
quando fosse prevista la loro ultimazione. Il governo ci ha risposto
che 'in ordine ai tempi previsti per l' aggiudicazione e alla consegna
degli 11 maxi lotti la societa' stradale informa che gli stessi sono
condizionati dalla disponibilita' delle risorse finanziarie. Per quanto
riguarda, invece, il megalotto Squillace-Simeri, l' Anas fa presente
che nel maggio scorso e' stato aggiudicato l' appalto al Contraente
generale e l' inizio dei lavori e' previsto per i primi mesi del 2006,
dopo l'approvazione del progetto esecutivo. Come dire che dei restanti
11 lotti poco importa, intanto cominciamo a fare il megalotto 2''.
''A questo punto - aggiunge ancora il deputato della Margherita -
riteniamo che siano molto gravi le risposte e l' atteggiamento del
governo in merito all' esigenza di ammodernamento di un' infrastruttura
che non solo conserva il triste primato di strada fra le piu' pericolose
d' Italia ma che rappresenta comunque un'arteria, che sviluppandosi
su un percorso di 490 chilometri, e attraversando Puglia, Basilicata
e Calabria, svolge una fondamentale funzione di collegamento di interesse
nazionale e per l' intero Mezzogiorno, con enormi ricadute per l'
economia del territorio. Un' arteria che, se ammodernata, si rivelerebbe,
assieme all' autostrada A3, molto piu' funzionale allo sviluppo del
territorio calabrese e del Mezzogiorno di quanto potrebbe esserlo
il faraonico ponte sullo stretto''. Feraudo (IDV) “Nuove adesioni in riposta all’esodo” 03/11 Angelo Quattrone, chirurgo all' ospedale di Palmi e sindacalista
impegnato nel settore medico, ha aderito all' Italia dei Valori. A
darne notizia e' il consigliere regionale Maurizio Feraudo, vicecommissario
regionale di Idv. ''Le tante adesioni, come quella di Quattrone e
dei suoi amici - sostiene Feraudo - sono la migliore risposta alla
strumentale 'strategia dell' esodo' messa in atto da uno sparuto gruppuscolo
di ex aderenti al partito, gia' da tempo disimpegnato e lontano dalla
sua vita attiva, che oggi persegue un unico scopo, che non e' certo
quello di dare autorevolezza e dignita' ai partiti e, piu' in generale,
alla politica''. ''Ho aderito a Idv - afferma Quattrone - perche'
mi rivedo nella politica senza compromessi portata avanti da Antonio
Di Pietro. Sono entusiasta che ci siano uomini come lui. Ritengo di
poter dare, insieme ai miei amici medici, un concreto contributo in
termini di idee e quindi di crescita, in un partito che oggi si presenta
democraticamente agibile e realmente aperto''. Sabato la prima assemblea di “Partecipazione” la corrente staccatasi da Italia dei Valori 03/11 PartecipAzione, il movimento fondato dall' assessore calabrese
al Turismo, Beniamino Donnici dopo la sua espulsione dall' Italia
dei Valori, terra' sabato 5 novembre a Cosenza la sua prima assemblea.
L' iniziativa, e' scritto in un comunicato, prima uscita pubblica
dopo il ''divorzio'' da Idv, coinvolgera' rappresentanze da tutta
la Calabria e portera' a Cosenza anche i dirigenti italiani che a
settembre scorso si sono ritrovati a San Sepolcro. ''Non mi lascio
trascinare in sterili polemiche - afferma Donnici - Italia dei Valori
per me non esiste piu' ed a quei personaggi da tempo silenti che oggi
riacquistano l' uso della parola per difendere le scelte di Di Pietro,
auguro sinceramente di risollevare le sorti di Idv. Avranno presto
modo di dimostrare qualita' e spessore politico considerate le scadenze
elettorali ormai alle porte. A loro i miei migliori auguri. Per cio'
che mi riguarda tutte le mie energie sono al servizio di PartecipAzione''. Anania (NPSI) “Non facile la convivenza tra socialisti e radicali. Distinti ma non distanti” 02/11 ''I tre giorni e mezzo del Congresso dei Radicali a cui ho
partecipato sono stati un calvario; ci attendono altri tre giorni
di calvario per la realizzazione dell' unita' socialista: giorno 5
novembre ci sara' l' assemblea nazionale del Nuovo Psi, giorno 6 novembre
si terra' il Comitato nazionale dei Socialisti Democratici e, inoltre
subito dopo ci sara' una grande manifestazione che vedra' protagonisti
tutti i socialisti''. E' quanto sostiene in una nota la presidente
della Federazione provinciale di Crotone del Nuovo Psi e consigliere
nazionale del partito, Rita Anania. Anania - e' scritto in una nota
- ha fatto parte della delegazione ufficiale del partito che ha partecipato
al Congresso nazionale dei Radicali. La presidente della Federazione
del Nuovo Psi di Crotone si augura che il partito di Bobo Craxi, di
Saverio Zavettieri e di Franco Piro aderisca al nuovo soggetto politico.
''Come dicevano gli antichi - ha concluso - per Aspera ad Astra: non
e' facile convivere socialisti e radicali, resteremo sempre distinti
ma non distanti e ad ogni modo l' unita' si puo' fare e si deve fare''.
Bevacqua (DL) “Allibiti dalla risposta dell’Amministrazione di Paola” 02/11 ''La risposta dell' amministrazione di Paola al documento politico elaborato dall' ufficio di presidenza e dai vertici regionali lascia esterrefatti ed allibiti quanti, come l' attuale gruppo dirigente della Margherita, hanno sempre privilegiato la politica ai puri personalismi privi di significato e quasi sempre dannosi e controproducenti alla riflessione politica e alle stesse comunita' locali''. E' quanto sostiene in una nota il segretario provinciale della Margherita di Cosenza, Domenico Bevacqua. ''Il documento politico - ha aggiunto - indirizzato soprattutto all' attenzione dei vertici provinciali degli altri partiti della coalizione, poneva interrogativi rilevanti e di equilibrio ai partner maggiori della coalizione del centro sinistra, sottolineando con forza il problema della comunita' montana paolana e il rinnovo degli organismi previsti per l' appennino paolano. Nel documento si chiedeva, infatti, ai Ds di chiarire la loro posizione su tali vicende, al fine di evitare, come scritto nel documento, fibrillazioni all' interno della coalizione con la conseguente interruzioni del tavolo del centro sinistra abilitato a discutere e risolvere le varie situazioni aperte sul territorio. Ci lasciano, quindi, senza parole le osservazioni contenute in tale documento e le offese gratuite e prive di nesso logico rivolte verso autorevoli esponenti del nostro partito, impegnati quotidianamente a servizio delle comunita' locali''. ''Ci aspettavamo - ha proseguito Bevacqua - il plauso per il lavoro svolto durante questi anni dall' amico Bruno, in qualita' di presidente, e verso la margherita sempre protesa a superare divisioni. La costituzione di un unico gruppo all' interno di tale ente, rappresenta l' esempio concreto dello sforzo fatto dai dirigenti del partito e da esponenti di spicco del partito, come l' amico Mario Pirillo, nel recuperare le ragioni dell' unita'. Per quanto riguarda l' appennino paolano speriamo che si faccia chiarezza su alcuni strani movimenti, tesi a sostenere posizioni prepotenti, che non aiutino certamente il ragionamento politico e la sua conseguente gestione e valorizzazione. Il documento conteneva alla fine una riflessione seria ed approfondita in merito al rispetto delle regole da parte degli iscritti al partito e dei lori rappresentanti nelle istituzioni, per dare dei segnali chiari e tangibili a quanti, approfittando di eventuali nostre divisioni, tentano quotidianamente di mortificare il ruolo della margherita e dei suoi uomini. Inspiegabilmente, anche in tal senso, abbiamo registrato una strumentalizzazione ed una presa di posizione pretestuosa e priva di qualsiasi contenuto politico''. ''La margherita - ha concluso Bevacqua - confermando il contenuto del documento, invita i propri iscritti e rappresentanti istituzionali ad atteggiamenti appropriati, improntati al senso di responsabilita' per la salvaguardia degli obiettivi di crescita e sviluppo sociale. L'invito si intende esteso anche a coloro che, frequentemente, privilegiano la personalizzazione del confronto politico alla ricerca delle motivazioni di unita' e di soddisfacimento delle istanze della comunita'''. Plastina (Calabria dei Valori) “Sul caso Donnici avevamo visto giusto” 02/11 "L'espulsione di Donnici da IdV,- per gli stessi gravi
motivi che l'hanno determinata, conferma che avevamo visto giusto
un anno fa, dando vita a Calabria dei Valori, quando c'eravamo voluti
nettamente distinguere dalla sua personalistica gestione del partito,
pur rimanendo fedeli ai principi della legalità, della trasparenza,
della solidarietà, della democrazia, che costituiscono il fondamento
ideologico della Carta dei Valori redatta dall'On. Antonio Di Pietro".
E' quanto sostiene in una nota il presidente dell’associazione
politico culturale Calabria dei Valori, Domenico Plastina. "Gravissimo
è infatti stato da parte di Donnici il vilipendio consumato
davanti alla sede nazionale del partito : strappare una bandiera non
è un'ordalìa, ma è un atto che, da che mondo
è mondo, disonora. Eppure nessuno, nel vortice delle dichiarazioni
di sostegno a Donnici, si riferisce a questo vilipendio, come se gli
esempi ed i comportamenti non debbano dare sempre testimonianza dei
principi in cui si crede". "E poiché valgono i fatti
e non le chiacchiere, Calabria dei Valori sottopone all'attenzione
di tutto il centrosinistra calabrese, in primis del Presidente Loiero,
la necessità di fare luce urgentemente su quella sorta di cordone
sanitario, emerso chiaramente in questi giorni, costruito, attorno
a Donnici, da un ben identificato circuito imprenditoriale e mediatico
: lavorare per un'altra Calabria significa proprio partire da qui,
come opportunamente suggerito anche dal Codacons". "Da parte
nostra - conclude Plastina - nel momento in cui sembra aprirsi una
nuova stagione in IdV Calabria, non mancheremo di dare il nostro contributo,
in termini di confronto costruttivo, confidando nella sintonia politica
ed ideologica con la dirigenza del partito". I dirigenti di IDV Crotone: “Nessuna riunione di azzeramento del partito” 02/11 Nessuna riunione del direttivo dell'Italia dei Valori di Crotone,
finalizzata ad azzerare i vertici provinciali, si sarebbe svolta nei
giorni successivi all'espulsione dal partito di Beniamino Donnici.
E' quanto sostengono il dirigente di Italia dei Valori di Crotone,
Carlo Basile, e l' assessore comunale di Strongoli Domenico Vetere.
''Apprendo dagli Organi di stampa regionali - sostiene Basile - che,
a seguito dell' espulsione dell' ex Coordinatore regionale, sarebbe
stato firmato dall' intero Direttivo provinciale di Idv di Crotone
un documento con il quale sarebbe stato azzerato il Partito a Crotone
e sarebbe stato censurato il comportamento del Presidente nazionale
Antonio Di Pietro. Nella mia qualita' di componente del Direttivo
provinciale di Crotone devo smentire tale notizia, completamente falsa
ed infondata, non rispondendo a verita' la circostanza che l' intero
Direttivo abbia firmato un documento in tal senso''. ''Evidentemente
- ha aggiunto - c'e' qualcuno che vuole costruirsi una improbabile
leadership utilizzando la menzogna e l' inganno. A nessuno, ne' tantomeno
a quei pochi ex dirigenti di Idv che gia' avevano manifestato il loro
disimpegno dal Partito in occasione della Primarie, e' consentito
di esprimersi a nome di quanti, come me, si sono sempre spesi per
la crescita e l' affermazione di Idv a Crotone e nell' intera Calabria,
non condividendo affatto l' ingeneroso quanto pretestuoso atteggiamento
di dissenso assunto, su ogni decisione politica, dall' ex Coordinatore
regionale nei confronti del leader indiscusso Antonio Di Pietro. Preoccupa
che si debba ricorrere a tali inqualificabili ''mezzucci'' per fini
meramente mediatici, col chiaro intento di conservare impropriamente
ed illegittimamente un ruolo di Governo regionale che non appartiene
certo al dott. Donnici ma all' Italia dei Valori''. ''Non sono mai
stato invitato - sostiene l'assessore comunale Vetere - a partecipare
ad alcuna riunione dei dirigenti di Idv della provincia di Crotone
conseguente alla espulsione di Beniamino Donnici dal Partito ne' ho
mai firmato alcun documento, ne' ho rassegnato le dimissioni dal partito.
Prendo le distanze dalla polemica che alcuni dirigenti stanno irresponsabilmente
ed artatamente alimentando sulla stampa per fini utili solo a qualcuno
e col chiaro intento di creare confusione nel partito, soprattutto
in chi si sta affacciando per la prima volta nel mondo politico''. Feraudo (IDV) “Il Segretario regionale dei pensionati, Bruno, aderisce ad IDV” 02/11 Il Segretario Regionale del Partito dei Pensionati aderisce
a Italia dei Valori ''L' avv. Vittorio Bruno, gia' Segretario Regionale
del Partito Pensionati, aderisce a Italia dei Valori''. Ad annunciarlo
e' il Consigliere Regionale e vice Commissario del Partito Maurizio
Feraudo. ''Voglio esprimere la mia soddisfazione - ha detto Feraudo
- per l' adesione a IdV di Vittorio Bruno e del suo gruppo del Partito
Pensionati. Questo e' l' inizio di una chiara inversione di tendenza
di un Partito che ha voglia di rinnovarsi, un Partito che da qualche
giorno e' in grande fermento dato che in molti mi hanno comunicato
la loro volonta' di aderire o di rientrare in IdV quasi fosse esistita
sino a ieri una barriera che impedisse l'afflusso di nuova linfa vitale.
Ho l'impressione che si sia fatto un passo indietro per fare un balzo
in avanti. Mi sento onorato di essere tra i promotori dell' inizio
di questo nuovo ciclo''. Proprio ieri sera, in una riunione informale
tenutasi presso la sede del Partito Pensionati di Cosenza, e' stato
lo stesso Vittorio Bruno ad ufficializzare la propria posizione. ''Considero
l'adesione ad Italia dei Valori una evoluzione del mio percorso politico.
Non rinnego nulla del mio pensiero politico ¿ ha detto Bruno
- ed anzi ringrazio il Segretario nazionale del Partito On. Carlo
Fatuzzo e tutto il gruppo dirigente, in particolare la Consigliera
regionale della Lombardia, Elisabetta Fatuzzo ed il Segretario della
Regione Liguria Giacomo Bertone, con i quali si era instaurato un
rapporto di stima reciproca. Mi sento politicamente euforico - ha
proseguito Bruno - per l'entusiasmo che si sta creando attorno alla
figura di Maurizio Feraudo. Ho percepito uno spirito nuovo e costruttivo
e sono certo che si sta realizzando un terreno fertile per promuovere
le idee di giustizia, legalita', solidarieta' ed assistenza alle categorie
piu' deboli, quali hanno caratterizzato il mio trascorso professionale
e politico''. Bruno, in merito alla vicenda dell'espulsione dell'assessore
Beniamino Donnici, ha affermato: ''Non e' vero, come ho letto su qualche
quotidiano, che questa vicenda sia il frutto della scarsa democraticita'
del Partito, semmai e' vero il contrario. Mi pare paradossale accusare
di scarsa democraticita' un Partito che, in seno all'esecutivo nazionale,
prende le proprie decisioni a maggioranza solo perche' tali posizioni
non sono condivise da una sparuta minoranza contestatrice. Chi e'
portatore di posizioni minoritarie in un Partito, dovrebbe cercare
di convincere gli altri, se ne possiede le argomentazioni idonee,
non certo giocare allo sfascio del Partito che lo ha incondizionatamente
sostenuto fino al punto di proporlo quale assessore della Regione
Calabria in rappresentanza del Partito stesso! Altro che ''inagibilita'
democratica del partito''!'' Infine, l'avv. Bruno ha fatto un appello
alla mobilitazione per la imminente campagna tesseramenti, invitando
tutti gli amici e i pensionati che lo hanno seguito e supportato nel
suo percorso politico ad iscriversi al Partito di IDV. Bruno (Mis) “Preoccupazione per la lentezza dei lavori sulla A3. Lotti fermi da mesi” 02/11 ''Ho scritto al Ministro delle Infrastrutture Lunardi per esprimergli
la mia preoccupazione per il fatto che i lavori di ammodernamento
sull'Autostrada Salerno-Reggio Calabria proseguono con estrema e preoccupante
lentezza rispetto ai tempi previsti dal suo Ministero''. E' quanto
sostiene in una nota il responsabile del Dipartimento nazionale per
le politiche del Mezzogiorno e vice segretario nazionale vicario del
Movimento Sociale con Rauti (Mis), Raffaele Bruno. ''C'e', intanto,
da registrare il fatto - ha aggiunto - che l'Anas ha bloccato le gare
previste per i nuovi cantieri per mancanza di fondi per un importo
di 1,5 miliardi di euro. Sono, quindi, fortemente a rischio anche
i pochi cantieri gia' aperti. C'e', poi, allarme per il ritardo dei
pagamenti per la copertura finanziaria complessiva dell'opera e la
lentezza con la quale procedono i lavori per la terza corsia. Diversi
lotti in Calabria sono fermi completamente da mesi perche' sono stati
recisi i contratti alle aziende a cui erano stati affidati i lavori
e poi non sono stati piu' aggiudicati''. ''La preoccupazione - ha
concluso Bruno - che ho espresso al Ministro alle Infrastrutture e'
che l'adeguamento a parametri di vivibilita' dell'unico asso viario
importante del Mezzogiorno si arresti e che i cantieri resteranno
fermi sulla Salerno-Reggio Calabria a determinare ulteriori problemi
a una strada che in ogni estate diventa una vera e propria trappola
con per gli italiani che si recano in vacanza in quelle zone meravigliose'' La Direzione regionale della Margherita dice si alla lista unica con i DS e la propone anche per il Senato. Il 19 manifestazione nazionale del partito in Calabria. Ricordato Fortugno. 01/11 Si è riunita a Lamezia Terme nella serata di lunedì
31 ottobre, la Direzione della Margherita calabrese. A darne notizia
è la segreteria regionale del partito che ha distribuito alla
stampa il documento finale. A Lamezia la Margherita ha voluto ricordare
la figura dell’on. Fortugno ed ha voluto sottolineare il suo
si alla lista unitaria con i DS proponendo, inoltre, di estenderla
anche al Senato. Tra i temi della discussione i costi della politica
e l’annuncio di una manifestazione nazionale del partito in
Calabria per il 19 novembre. Pubblichiamo di seguito il documento
integrale dalla Margherita. Lettera di IDV a Loiero: “Donnici non ci rappresenta”. Donnici: “Comportamento di Di Pietro irresponsabile” 01/11 ''Beniamino Donnici non ricopre piu' la carica di coordinatore
regionale della Calabria di Italia dei Valori e non rappresenta piu',
dunque, questo partito in seno alla Giunta regionale''. E' quanto
scrivono il commissario regionale del partito, Felice Belisario, ed
il suo vice, Maurizio Feraudo, in una lettera inviata al presidente
della Regione Calabria, Agazio Loiero. Analoga missiva e' stata inviata
ai segretari regionali della Calabria dei partiti dell'Unione ed ai
capigruppo del centrosinistra in Consiglio regionale. ''Donnici -
aggiungono Belisario e Feraudo nella lettera - non fa piu' parte di
Italia dei Valori a seguito del provvedimento di espulsione deliberato
dall'esecutivo nazionale il 28 ottobre''. Napoli (AN): “Il Presidente Casini avvii un iter per un PDL che impedisca a persone inquisite per mafia di candidarsi” 01/11 ''Scrivero' una lettera al presidente della Camera, Pierferdinando
Casini, affinche' intervenga per sollecitare la calendarizzazione
della discussione relativa alla proposta di legge per impedire alle
persone inquisite o con problemi giudiziari per mafia di partecipare
attivamente a qualsiasi campagna elettorale''. E' quanto ha annunciato
all'Ansa il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli. Altre due proposte di legge, che ricalcano il testo
di quello dell'esponente di An, sono state presentate anche da parlamentari
del centrosinistra, tra cui Marco Minniti dei Ds e Nerio Nesi del
Pdci. ''Proprio alla luce di quanto accaduto in Calabria - ha aggiunto
Angela Napoli - ritengo che sia indispensabile avviare l'iter per
questa proposta di legge che attualmente giace in commissione giustizia
senza che nessuno se ne preoccupi''. La vicepresidente della commissione
parlamentare antimafia ricorda che ''si tratta di una proposta finalizzata
ad impedire che persone inquisite, colluse o con problemi giudiziari
relativi alla criminalita' organizzata possano svolgere ufficialmente
la campagna elettorale per candidati a competizioni di qualsiasi genere.
L'approvazione di questa proposta di legge consentirebbe anche di
lanciare un segnale forte ai candidati che dovrebbero evitare di utilizzare
persone legate alla criminalita' per cercare di recuperare i voti''.
''Una legge di questo genere - ha concluso - consentirebbe anche di
ridurre l'influenza della criminalita' organizzata sia sull'elettorato
che sui politici candidati. Una richiesta di voto fatta da un esponente
della criminalita', infatti, diventa per l'elettore una imposizione.
I politici che vengono eletti grazie all'aiuto di persone colluse
con la criminalita' diventa invece preda di queste ultime'' Precenzano (GENS) “Alle Primarie un nuovo grande soggetto politico: La società civile” 11/01 “Da qualche giorno in Italia c’è un nuovo
soggetto politico, unico grande protagonista delle recenti elezioni
primarie recentemente celebratesi e temuto da una larghissima parte
della partitocrazia nazionale. Stiamo parlando della società
civile”. E’ quanto afferma il Presidente dell’Associazione
GENS, Francesco Precenzano. “Venuta finalmente fuori alla ribalta
con l’inedito ruolo di protagonista –prosegue Precenzano-
e concretizzatasi in quei quattro milioni e rotti di persone che hanno
letteralmente preso d’assalto gli improvvisati seggi elettorali
organizzati dal centrosinistra e si sono rimpossessati del loro fondamentale
ruolo di arbitri della vita politica nazionale. Poco importa che si
sia votato solo all’interno di uno schieramento. Se si fosse
votato anche nel centrodestra sarebbe accaduto lo stesso: lo dimostra
l’apprensione con la quale i leader della Casa delle Libertà
si sono affrettati a ridimensionare le primarie ed i loro sostenitori
e la celerità con la quale si sono affannati a votare una nuova
legge elettorale più benigna nei loro riguardi. Mancini: “In Calabria è sbocciata una rosa” 31/10 ''In Calabria e' sbocciata la rosa. E' quella del nuovo partito
socialista, radicale, laico e liberale''. Lo ha detto il deputato
Giacomo Mancini, responsabile nazionale dello Sdi per i rapporti con
le organizzazioni sociali intervenendo a Catanzaro alla conferenza
stampa tenutasi questa mattina nella sede del Nuovo PSI per la presentazione
del raduno dei socialisti calabresi. ''In questa regione esiste un
patrimonio di tante battaglie socialiste per lo sviluppo e per il
progresso. Oggi la volonta' di tutti noi e' quella di trovarci insieme
per impegnarci in un progetto che affronti le sfide dell' oggi e del
futuro e che contribuisca ad offrire alle ragazze ed ai ragazzi di
Calabria un domani piu' libero, con piu' diritti e con una prosperita'
piu' diffusa''. Unità Socialisti, De Michelis tra i fischi “Bisogna correre da soli”, Craxi: “la minoranza ci raggiunga” 31/10 Il nuovo soggetto politico laico, liberale, socialista e radicale
"dovrebbe avere il coraggio di correre da solo con Emma Bonino
come simbolo", staccato dai due poli, quello di centrodestra
e quello di centrosinistra. Tutto questo "magari non cambierebbe
il risultato ma sarebbe molto importante per il futuro". E' quanto
ha affermato Gianni De Michelis
(Nuovo Psi ) intervenendo al congresso dei Radicali italiani. L'ex
ministro degli Esteri non ha nascosto che vede "moltissima confusione"
sia a destra che a sinistra. Gianni De Michelis ha aggiunto di pensare
che con il nuovo soggetto politico "si puo' costruire un massimo
comune denominatore, ma siccome non dipende solo da noi, siamo pronti
a prendere atto delle decisioni dei nostri interlocutori. Certo non
capirei una risposta negativa basata sull'argomento del tempo scaduto".
Gianni De Michelis ha anche sottolineato che e' fondamentale il garofano
nel simbolo del nuovo soggetto radical-socialista. "Noi avevamo
detto - ha spiegato - che il garofano era una componente irrinunciabile
nel simbolo e pensavamo di aver capito che nse ne era preso atto.
Certo questa non e' la questione principale ma vorrei dire qui che
noi l'avevamo detto prima". L'interveno di Gianni De Michelie
al congresso dei Radicali italiani e' stato accompagnato da numerosi
fischi della platea ed in particolare quando l'ex ministro ha espresso
l'opinione che il soggetto radical-socialista corra da solo. Altri
fischi quando ha sottolienato l'importanza per il suo partito del
garofano nel simbolo della nuova formazione che ha cosi' messo da
parte la rosa nel pugno. Il segretario dei Radicali italiani, Daniele
Capezzone, commentando l'intervento di De Michelis ha affermato: "Gianni
dice di vedere molta confusione in giro, a destra come a sinistra.
Io la vedo soprattutto in lui. Pensa di stare con la camicia cachi
di Indiana Jones e il cappello di esploratore fino a marzo? Si perdera'
alla ricerca dell'arca perduta. Spero per lui che, da qualche parte,
trovi almeno un canotto...". Il Presidente Loiero aderisce all’appello de “Il Foglio” di solidarietà allo Stato di Israele 31/10 “Solo dimostrando unità e coesione, senza divisioni
politiche e partitiche, possiamo difendere in Medioriente i valori
fondamentali della pace e del diritto dei popoli, tanto di Israele
che della Palestina”. Con queste motivazioni Agazio Loiero,
Presidente Regione Calabria, ha aderito “con convinzione”
all’appello di Giuliano Ferrara, direttore del quotidiano ‘Il
Foglio’, di solidarizzare con lo Stato di Israele a seguito
delle inquietanti parole espresse del presidente dell’Iran Mahmoud
Ahmadinejad. “L’idea di cancellare lo Stato ebraico dalle
carte geografiche ha affermato il presidente Loiero – deve inorridire
l’intera umanità, perché sta a significare che
l’immensa atrocità dell’Olocausto potrebbe ancora
ripetersi. Invece, è dalla speranza di pace e dalla normalità
delle relazioni che in quell’area può avvenire la definitiva
riconciliazione, garantendo il diritto di Israele ad esistere assieme
a quello di uno Stato palestinese”. Maruca e De Vita (IDV) “Ora il partito in Calabria può ripartire” 31/10 "L'espulsione di Donnici da IdV, in ragione proprio dell'indegnità
politica e morale ritenuta nei suoi confronti dall'Esecutivo Nazionale,
avrebbe dovuto indurre l'assessore regionale al turismo pro tempore
al silenzio ed alla riflessione, rimettendo la delega nelle mani del
Presidente della Giunta, come fece per molto meno Bonaccorsi : assistiamo,
invece, ad uno sconcertante teatrino mediatico montato, come al solito,
con arroganza e mistificazione, al solo scopo di tenere ben stretta
la poltrona". Scornajenchi (IDV) si dimette dal direttivo regionale 31/10 Giuseppe Scornajenchi si e' dimesso dal Direttivo regionale
di Italia dei Valori in segno di protesta contro l' espulsione dal
partito dell' ex coordinatore regionale Beniamino Donnici. Scornajenchi,
che era anche presidente del Collegio regionale di garanzia, in una
nota sostiene che ''e' veramente sconcertante che il Presidente di
Italia dei Valori non abbia voluto tenere conto del fatto che soltanto
grazie all' operato di Beniamino Donnici il partito, perlomeno in
Calabria, abbia riscosso consensi, simpatie e successi. Il partito
si e' retto prevalentemente sul buon operato dell' ex coordinatore
regionale che ha consentito, anche grazie ad una necessaria pulizia
interna, di raccogliere adesioni di notevole prestigio non solo a
livello politico, ma anche sociale e professionale. Non si puo' quindi
tollerare che chi realmente si batte, specialmente in Calabria, per
il rispetto della moralita' e della legalita' ed e' stato eletto all'
unanimita' in occasione di un formale congresso, venga dichiarato
praticamente incompatibile proprio dal partito che egli stesso ha
contribuito a costruire e risollevare''. Scornajenchi, nella nota,
annuncia anche la propria adesione al progetto politico ''Partecipazione''
promosso dallo stesso Donnici. Il coordinamento IDV di Reggio vicini a Di Pietro 31/10 Il coordinamento provinciale di Reggio Calabria di Italia dei
Valori, in un comunicato, invita ''gli iscritti e i simpatizzanti
del partito a considerare il valore dell' unita', in un momento cosi'
particolare per la storia della Calabria''. ''Apprendiamo - si afferma
nella nota - che i segretari provinciali di Vibo Valentia, Catanzaro
e Crotone hanno annunciato le loro dimissioni dal partito per solidarieta'
all' assessore Beniamino Donnici, di recente espulso dal partito.
Come coordinamento provinciale di Reggio Calabria non condividiamo
l' operato dell' assessore Donnici, le cui scelte si discostano dalle
linee politiche del partito, dissentiamo dall' iniziativa avviata
dallo stesso assessore ed affermiamo di essere in pieno accordo con
quanto stabilito dalla segreteria nazionale e dal presidente, Antonio
Di Pietro''. Bianchi (DL) “L’Alitalia penalizza lo scalo di Crotone” ''La decisione di Alitalia interrompere i voli da e per Crotone provochera'
l' isolamento della zona e dei suoi cittadini dal resto del territorio
nazionale e comunitario''. E' quanto afferma Dorina Bianchi, deputato
della Margherita che ha presentato un' interrogazione al Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme ai colleghi Giorgio Pasetto
e Giovanni Carbonella, anche loro della Margherita. ''Chiediamo al
Ministro Lunardi - prosegue Bianchi - quali iniziative abbia attuato
o intenda attuare per potenziare l' aeroporto di S. Anna di Crotone
e per dotarlo, nel piu' breve tempo possibile, di un vettore in grado
di gestire adeguatamente i servizi previsti dal bando della Gazzetta
ufficiale europea, senza penalizzare ulteriormente gli utenti in partenza
e in arrivo dallo scalo crotonese''. Bellacoscia (Fiamma): “A Catanzaro nominare subito un commissario” 31/10 ''Le dimissioni del vice sindaco di Catanzaro sono la naturale
ed ampiamente prevista conseguenza del processo di disgregazione dell'assetto
politico, per molti versi trasversale, che ha sostenuto l'amministrazione
di Sergio Abramo sino alle scorse elezioni regionali''. E' quanto
sostiene, in una dichiarazione, Gianluca Bellacoscia, responsabile
Enti locali del Movimento sociale-Fiamma tricolore. ''Non ci meravigliamo,
dunque - aggiunge Bellacoscia - di assistere a queste convulsioni
istituzionali anche se, da cittadini prima che da uomini di partito,
ce ne rammarichiamo sinceramente per gli effetti devastanti che esse
possono avere per i servizi pubblici. E' necessario, allora, procedere
senza ulteriore indugio all'azzeramento degli organi politici comunali,
tra l'altro gia' decaduti ed operanti in regime di prorogatio, in
quanto, in una situazione confusa come quella catanzarese, solo una
gestione commissariale puo' garantire l'esecuzione dei progetti in
cantiere, altrimenti minati dalle faide interne e dalle sempre piu'
incombenti esigenze elettorali di una classe politica sempre piu'
vicina allo sfascio. A tal fine ci rivolgiamo al Prefetto di Catanzaro
affinche' valuti l' opportunita' di nominare senza ritardo un commissario
al posto degli attuali organi politici, tenendo conto che, a nostro
avviso, le dimissioni del vicesindaco sono immediatamente efficaci
e non sottoposte alla condizione sospensiva dei venti giorni. In effetti,
nel Testo Unico degli Enti Locali, non si rinviene alcuna norma che
prevede, diversamente per quanto disposto per il sindaco, l' efficacia
differita delle dimissioni del suo vicario, ipotesi ventilata in questi
giorni. Al Prefetto chiediamo pertanto di accertare, in conformita'
allo statuto comunale, l'applicabilita' nel caso di specie dell'art.
141 del Testo unico nella parte in cui dispone la nomina di un commissario
prefettizio quando non possa essere assicurato il normale funzionamento
degli organi''. Giovanni Apa eletto egretario DS di Terranova 31/10 Giovanni Apa e' il nuovo segretario dei Ds di Terranova di
Sibari, in provincia di Cosenza. E' statao letto nel corso del terzo
congresso del partito della Quercia. Insieme ad Apa e' il congresso
ha eletto il direttivo di cui fanno parte Natale Tramaglino, Franco
Gallo, Giovanni Noia , Gaetano Noia, Federico Rigiracciolo, Saverio
Di Pace, Giovanni Conte, Rossella Mirto, Franco La Muta, Maria Francesca
Sabatino, Antonio Mauro, Damiano Diodati, Antonio La Vergata, Antonio
Esposito. Tra gli organismi eletti anche il comitato di garanzia di
cui fanno Salvatore Donato, Gianna Pignataro, Gilda Gallo. Prosegue il progetto si unità socialista. Boselli dai radicali conferma partito con la rosa. Mastella “No ai radicali nell’Unione” 30/10 ''L'Unita' socialista va avanti con l'incontro Boselli-Craxi
al Congresso radicale di Riccione'': lo affermano Franco Piro e Saverio
Zavettieri. ''Esprimiamo un ringraziamento sincero ai Radicali italiani
per l'accoglienza riservata all'intervento del Segretario Nazionale
del Nuovo Psi, On. Vittorio Craxi. All'intervento di ieri dell'On.
Craxi e' poi seguito quello dell'On. Boselli, che ha accelerato il
processo di Unita' di socialisti e radicali''. Zavettieri e Piro aggiungono:
''Abbiamo incontrato Boselli e Villetti assieme a Craxi. L'incontro
aveva l'obiettivo di fissare i tempi di un'iniziativa comune e continuera'
venerdi' prossimo a Roma, in vista della convocazione il prossimo
5 novembre del Comitato Centrale dello Sdi e dellAssemblea dei delegati
del Nuovo Psi''. ''Come e' noto - continuano - il documento congressuale
presentato venerdi' 21 ottobre e poi approvato il 23 ottobre al termine
del V Congresso Nazionale del Nuovo Psi, ha impegnato il Segretario
Nazionale, Craxi, e tutto il gruppo dirigente del partito a trasfondere
contenuti, valori e simboli in un nuovo soggetto politico laico, socialista
e radicale. Esprimiamo dunque l'auspicio che anche Gianni De Michelis
ed i compagni rimasti a lui vicini possano impegnarsi in questo progetto
e procedere sul nostro stesso cammino''. Intanto al congresso dei
radicali Capezzone traccia le tappe del nuovo soggetto. ''Il dato
di oggi e' che i socialisti accettano quella che e' stata la nostra
richiesta di ieri sulla 'Rosa nel pugno' e ora il problema c'e' per
i 'temporeggiatori', per chi vuole aspettare, perche' ormai il treno
e' partito, i Radicali e lo Sdi vanno avanti''. Afferma Daniele Capezzone,
segretario dei Radicali Italiani a margine del Congresso, tracciando
le tappe del nuovo soggetto radical-socialista, avviato oggi con Enrico
Boselli che ha dato il beneplacito all'utilizzo del simbolo della
'Rosa nel pugno'. Un nuovo soggetto che avra' la struttura di una
''federazione leggera'' e che puntera' in alto. Proprio per questo
e per far conoscere la nuova 'Cosa' agli elettori, Capezzone suggerisce
le tappe del nuovo processo. ''Ora noi chiudiamo il congresso - ragiona
- e poi il 6 c'e' il comitato nazionale dello Sdi che ratifichera'
la scelta fatta. A quel punto, gia' nei giorni successivi, si potra'
andare in tutte le pizze italiane con tavoli, gazebo, a mostrare il
nostro simbolo e dando gia' la possibilita' di aderire a questo progetto''.
Per quanto riguarda l'Unione, infine, Capezzone puntualizza che, una
volta che ci sara' la proporzionale, ogni forza sara' libera di fare
le proprie campagne con propri punti programmatici. ''Come Mastella
e' libero di occuparsi delle sue cose - puntualizza - Pannella lo
fara' con le sue...'' E proprio da Mastella arrivano segnali belligeranti
contro l’ingresso dei radicali nell’Unione. - ''Non abbiamo
l'abitudine di mettere bocca in casa altrui, per cui i socialisti
sono ovviamente liberi di siglare tutte le alleanze che vogliono.
Ma una cosa ci preme ribadire: con i radicali, per quanto ci riguarda,
non e' possibile stringere alcun accordo politico. Lo puo' fare l'amico
Boselli ma certamente non noi''Ha di fatti affermato il segretario
dei Popolari-Udeur, Clemente Mastella, che ha poi aggiunto: ''Non
siederemo mai ad un tavolo dove eventualmente dovessero esserci anche
loro. Siamo lontanissimi infatti dal laicismo esasperato che li ha
sempre caratterizzati e che anche il Congresso di Riccione ha confermato.
Troppe cose ci dividono e riteniamo anche di non essere i soli a pensarla
cosi'. Ci sara' pure un motivo - si e' chiesto Mastella - per cui
nessuna forza politica fino ad oggi, pur rispettando il suo impegno
politico, ha voluto allearsi con Pannella?'' Dopo l’espulsione di Donnici si dimettono i segretari di IDV di Catanzaro, Vibo e Crotone 30/10 I segretari provinciali di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone
di Italia dei Valori, hanno annunciato le loro dimissioni dal partito
dopo l' espulsione da Idv del coordinatore regionale Beniamino Donnici.
Lo rende noto un comunicato del partito nel quale si afferma che i
segretari Maurizio Torchia, Enrico Rubino e Nuccio Barbuto hanno convocato
le rispettive assemblee per raccogliere le dimissioni di dirigenti
e militanti e restituire le tessere come gia' fatto dal circolo di
Rende. Anche il presidente dell' assemblea regionale degli eletti,
Sergio Del Giudice, ha annunciato che seguira' il percorso di Partecipazione,
la corrente creata da Donnici, ed ha convocato l' assemblea per definire
le modalita' di costituzione dei nuovi gruppi consiliari. ''La stragrande
maggioranza degli eletti - ha sostenuto Del Giudice - non seguira'
Di Pietro nel precipizio. Il partito calabrese, a differenza di quello
nazionale, ha celebrato un congresso ed eletto all' unanimita' un
coordinatore regionale e organismi sovrani. Solo il congresso, ovvero
questi organismi, possono sfiduciare Donnici. Siamo veramente sconcertati
per questa concezione personalistica della democrazia da parte di
chi pretende di stare nell' Unione e partecipare alla lista unitaria.
Le prossime elezioni in Calabria ratificheranno quello che purtroppo
e' gia' avvenuto: la fine dell' Italia dei Valori''. Pro Calabria e Calabria Libre con i Repubblicani Europei 30/10 Privilegiare un rapporto politico federato con il Movimento
repubblicani europei dopo avere esaminato i contenuti programmatici
dei partiti del centrosinistra: e' questa l' intenzione manifestata
dai rappresentanti dei movimenti culturali Pro Calabria e Calabria
Libre, Aurelio Misiti e Enzo Rende al termine di una riunione dei
comitati direttivi provvisori dei movimenti. ''Tale scelta - e' scritto
in un comunicato - scaturisce dalla condivisione di una societa' laica
e liberale fondata sui valori meritocratici nella pubblica amministrazione
che guarda all' iniziativa privata come occasione di sviluppo in una
moderna economia di mercato, senza trascurare le attenzioni verso
i soggetti meno abbienti e le aspettative dei giovani, vera risorsa
per il paese''. Lunedì conferenza di presentazione del raduno dei partiti dell’area socialista 29/10 ''E' inutile sottolineare la valenza dell' iniziativa alla
luce degli esiti del congresso regionale e di quello nazionale del
Nuovo Psi. Quest' ultimo, in particolare, ha visto prevalere di gran
lunga la linea Craxi-Zavettieri''. A sostenerlo e' stato il segretario
regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, in vista del raduno
dei socialisti calabresi (Sdi, Nuovo Psi, Socialismo e' liberta',
Pse) in programma venerdi' prossimo a Catanzaro. Lunedi' l' appuntamento
sara' presentato nel corso di una conferenza stampa in programma nella
sede della federazione provinciale del Nuovo Psi alla quale parteciperanno
i vertici regionali dei partiti interessati, i rispettivi parlamentari,
ed i consiglieri regionali e provinciali. '' Di qui - ha aggiunto
Chieffallo - la consapevolezza che ormai e' ora di aprire un grande
dibattito con la base socialista per coinvolgere sempre di piu' l'
opinione pubblica nel grande progetto unitario che finalmente vede
chiuso il dilaniante problema della diaspora. In Italia e in Calabria
c' e' bisogno di un grande partito socialista che, alleandosi con
le forze laiche liberali e radicali, possa aprire finalmente nuove
frontiere e nuove liberta' nella democrazia italiana, ma anche aiutare
complessivamente a riformare la sinistra a sua volta bisognosa di
una iniezione di modernita'''. De Michelis (NPSI) afferma “Craxi è il fuoriuscito” 29/10 "Il congresso del Nuovo Psi non si è mai aperto,
Craxi e i suoi sono dei fuoriusciti, oggi al Consiglio nazinale l'80
per cento del partito è qui". Così Gianni De Michelis
nella sua relazione al Cn del Nuovo Psi. "Craxi e i suoi - aggiunge
De Michelis - non hanno il diritto di usurpare la nostra identità
politica costruita con tanti sacrifici, da noi arriva oggi la riaffermazione
orgogliosa e netta che il partito esiste che in tutta Italia, anche
in Calabria, ci sono gli organi del partito e i suoi dirigenti, la
stragrande maggioranza della quale sono con noi. Poi ci saranno le
sedi formali per avvalorare questa tesi". De Michelis ricorda
i precedenti scontri con Craxi, "le due volte in cui andò
via e poi ritornò, Bobo ha una coazione a ripetere". De
Michelis riafferma il proprio rammarico per l'esito dell'assise tenuta
il fine settimana scorso: "E' stato un brutto episodio che ha
lasciato l'amaro in bocca e ha deluso le vostre aspettative - sottolinea
amaro - e per questo devo chiedervi scusa, anche se col senno di poi
possiamo dire che la cosa è stata freddamente premeditata".
L'esponente socialista fa infine autocritica rispetto all'organizzazione
del congresso perché, spiega "forse bisognava avere la
freddezza di non aprire il congresso: è una mia responsabilità,
ho commesso questo errore". La Margherita chiede chiarimenti ai DS dopo le elezioni della CM dell’Appennino Paola.Pollino 29/10 La Margherita ha ''formalmente protestato per l' ennesimo atto
di ostilita' perpetrato ai danni del partito nel Tirreno cosentino,
con l' elezione del presidente e della giunta della comunita' montana
Appennino paolano-pollino che ha visto l' immotivata e incomprensibile
esclusione della Margherita da tutti gli organismi dell' Ente stesso''.
La protesta e' stata avanzata al termine di una riunione alla quale
hanno preso parte, fra gli altri, il segretario regionale, Franco
Bruno, il vice segretario, Franco Laratta e l' assessore regionale,
Mario Pirillo. ''Essendo del tutto inaccettabile il comportamento
di alcuni partiti alleati, soprattutto dei Ds - e' scritto in una
nota - la Margherita di Cosenza decide di sospendere qualsiasi tavolo
di trattativa fino a quando non verra' posto rimedio alla grave scorrettezza
posta in essere alla comunita' montana. Si chiede altresi', con ferma
decisione, di non procedere al rinnovo delle cariche per il consiglio
di amministrazione dell' Appennino Paolano spa previsto per oggi al
fine di chiarire ogni passaggio politico e di verifica dei programmi
e progetti politici''. ''In merito alla complessa vicenda che si e'
venuta a creare nella zona tirrenica - prosegue la nota - la Margherita
invita i propri iscritti e rappresentanti istituzionali a non lasciarsi
coinvolgere in operazioni confuse e contraddittorie ai danni del partito,
pena la sospensione degli stessi in attesa delle determinazioni degli
organismi competenti. In merito all' esperienza amministrativa in
corso presso il comune di Paola, si invitano gli iscritti alla Margherita
che la sostengono a voler assumere comportamenti conseguenti alla
linea del partito, ritenendo ogni diversa valutazione fuori dalla
linea del partito e a puro titolo personale. In maniera piu' generale,
la Margherita nelle sue massime espressioni, ritiene che sia necessario
e doveroso un chiarimento con i Democratici di sinistra, anche in
vista delle prossime scadenze elettorali nei piu' importanti comuni
calabresi. Specificando che il partito non intende in nessun modo
accettare prevaricazioni e mortificazioni nella individuazione dei
programmi e delle strategie politiche e nella individuazione dei candidati
sindaci. Cio' al fine di poter contribuire alla vittoria del centrosinistra
in tutte le realta' interessate''. Meduri (DL) “Destinare alle FS il taglio dell’indennità dei deputati” 29/10 Destinare i fondi recuperati con il taglio del dieci per cento
dell' indennita' dei parlamentari previsto dalla Finanziaria alle
Ferrovie dello Stato perche' provveda alla pulizia dei treni che percorrono
le tratte meridionali. E' quanto chiede, in una dichiarazione, Luigi
Meduri, deputato della Margherita. ''E' indegno ancora una volta -
aggiunge Meduri - il trattamento riservato ai pendolari calabresi
in occasione di questo ponte di ognissanti con convogli soppressi.
Mi riferisco alla soppressione di 20 convogli e ai disagi per 10 mila
viaggiatori. Credo che il governo, in quanto unico azionista di Trenitalia,
debba intervenire per assicurare un servizio di qualita' in ogni parte
del Paese. Chiedo pertanto che il taglio della nostra indennita' sia
destinato alla pulizia e al miglioramento del servizio ferroviario.
Mi faro' promotore, nell' ambito dell' iter parlamentare della finanziaria,
di un apposito emendamento. E poi vedremo se il governo ci dara' ascolto''.
Mastella (Udeur) ribadisce il suo no a Pannella 29/10 "Nel centrosinistra rischia di prevalere una linea laicista,
c'è infatti la mancanza di una corretta e sana tradizione togliattiana
che dovrebbe riguardare gli eredi della tradizione comunista".
Lo dice il leader Udeur Clemente Mastella, a margine di un incontro
con i vertici del partito in Campania che si sta svolgendo a Napoli,
ha poi ribadito il suo no alla partecipazione di Pannella nel centrosinistra:
"Mettere in discussione il concordato pur di far coppia politica
con Pannella per noi è una cosa inaccettabile. Ci sono problemi
più seri. L'ingresso dei radicali creerebbe problemi e difficoltà
per la nostra partecipazione alla coalizione. Per noi - ha affermato
Mastella - questa sarebbe una scelta veramente inaccettabile tranne
che il Congresso possa decidere diversamente da quello che abbiamo
sempre detto". Il leader del Campanile si è poi soffermato
sul futuro del suo partito dopo il successo riscosso in Campania nelle
primarie: "Questo richiede, evidentemente, che ci sia un incontro
a breve con Prodi soprattutto per capire quello che si vuole fare
del Mezzogiorno dove c'è una situazione davvero drammatica.
Pur confermando l'idea che l'unità italiana sia fondamentale,
credo sia importante una nuova stagione del meridionalismo che deve
nascere con il supporto e l'integrazione seria da parte dello Stato
e delle istituzioni". Mastella ha poi affermato di apprezzare
l'iniziativa del ministro Pisanu per l'invio di De Sena come prefetto
a pieni poteri in Calabria. Nuovo circolo della Margherita a Bisignano 29/10 È stato costituito a Bisignano un nuovo circolo della
Margherita - Democrazia è Libertà intitolato a Giorgio
La Pira. Portavoce ne è il Sindaco, Rosario D’Alessandro.
La consegna dei documenti di adesione al partito è avvenuta
nei giorni scorsi, alla presenza del Segretario regionale del partito,
Franco Bruno, e del capogruppo al Comune di Cosenza, Elio Bozzo. Il
circolo “Giorgio La Pira” – che si ispira alla tradizione
cattolico-democratica e, perciò, è intitolato alla figura
del Sindaco di Firenze e Deputato all’Assemblea costituente
– svolgerà la sua attività caratterizzandosi per
l’attenzione al territorio e l’apertura ai temi della
solidarietà. Donnici espulso da Italia dei Valori: “Di Pietro risponderà in Tribunale” e scrive a Prodi “Non ci rappresenta” 28/10 L'Esecutivo Nazionale di Italia dei Valori, riunitosi stamane
a Roma ha deciso all'unanimita' l'espulsione dal partito dell'assessore
regionale al turismo, Beniamino Donnici. Contemporaneamente sono stati
nominati commissario regionale, Felice Belisario, attualmente responsabile
nazionale organizzativo del partito e vice commissario il consigliere
regionale, Maurizio Feraudo. L'esecutivo nazionale di Italia dei Valori
ha disposto all'unanimita' la decadenza da ogni incarico in IDV e
l'espulsione dal partito di Beniamino Donnici per indegnita' politica
e morale. Donnici e' assessore al Turismo nella giunta regionale di
centrosinistra della Calabria. La decisione e' stata presa da tutti
i coordinatori regionali di IDV e da tutti gli eletti del partito
al Parlamento e nei Consigli regionali, che rappresentano democraticamente
tutta Italia dei Valori, ''perche' - e' detto in una nota - eletti
regolarmente dai rispettivi congressi regionali composti dagli iscritti
al partito, contrariamente a quanto affermato da Beniamino Donnici.
L'esecutivo nazionale ha dato mandato all'ufficio legale di procedere
nei confronti di tutti coloro che hanno diffamato il buon nome del
partito''. E' stato inoltre disposto l'avvio della campagna inscrizioni
2006 a IDV Calabria che iniziera' con il mese di novembre e si dovra'
concludere con le elezioni amministrative 2006, con lo scopo di ricostituire
democraticamente la dirigenza regionale del partito. Idv ha dato ''infine
mandato all'ufficio di presidenza e al neo commissario di comunicare
le decisioni prese al diretto interessato, a tutti gli organi territoriali
del partito, ai segretari regionali e ai capigruppo dei partiti del
centrosinistra regionali, e direttamente al presidente della Regione
Calabria on. Loiero'' Craxi: “Il Nuovo Psi non è la lista De Michelis, ne un bonsai di Forza Italia” 28/10 Il nuovo Psi ''non e' una 'lista De Michelis', ne' una versione
bonsai di Forza Italia'': Bobo Craxi replica a Gianni De Michelis
che si dice convinto di avere il consenso dell'80% del Nuovo Psi.
''Come puo' un segretario nazionale abbandonare la sala congressuale
del proprio partito - afferma Craxi in un'intervista al giornale online
''Diario 21''- e poi pretendere che questa, dopo i sacrifici fatti
per partecipare al Congresso spendendo soldi di tasca propria e intraprendendo
lunghi viaggi, accetti poi di vedersi delegittimata? Se ci si dice
sicuri di avere il 80% del partito dietro di se', perche' fare di
tutto per evitare il voto? Perche' non dare la soddisfazione ai compagni
di poter decidere, di poter contare, di poter dire basta ai 'Congressi-Convention',
dove tutto e' gia' deciso sin dall'inizio e ci si parla solamente
addosso? Perche', infine, sottovalutare quasi con disprezzo le capacita'
organizzative e lavorative dei miei uomini e di quelli di Saverio
Zavettieri?''. ''Tutti questi - prosegue - mi appaiono grossolani
errori di presunzione, di antipatico dirigismo, inaccettabili per
un partito che, dopo l'avvento di mio padre alla Segreteria del Psi
nel 1976, ha nel sangue il riformismo antiburocratico e umanitario
del socialismo liberale''. Berlusconi incontra Loiero, Errani, Formigoni, Jorio e Marrazzo su finanziaria e fondi sociali 28/10 Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha incontrato nuovamente questo pomeriggio il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. All’appuntamento, fissato per le 18.30 a Palazzo Chigi, saranno presenti il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, gli atri componenti dell’ufficio di presidenza, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il presidente della Regione Molise Michele Jorio. Con essi anche il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. Tema in discussione la Finanziaria e le sue ripercussioni sugli enti locali. Pochi giorni fa, infatti, le Regioni avevano lanciato l’allarme sulla situazione insostenibile a cui le realtà locali dovrebbero far fronte a causa dei tagli previsti dalla legge. In particolare, le Regioni si attendono una risposta ufficiale sulla questione del Fondo sociale 2005, per il quale sollecitano il versamento dei 500 milioni di euro che mancano all'appello rispetto a 1 miliardo e 28 milioni previsto dalla Finanziaria 2005. Veraldi (DL) “Il quadro attuale dell A3 è desolante” 28/10 ''Il quadro attuale della Salerno-Reggio Calabria e' desolante''.
Lo sostiene Donato Veraldi, senatore della Margherita, che, sulla
situazione dei lavori nel tratto autostradale, ha presentato un' interrogazione
al Ministro per le Infrastrutture e i trasporti. ''La crisi di liquidita'
dell' Anas - afferma Veraldi - ha determinato il blocco di tre gare
d' appalto per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria per un valore
di 1,5 miliardi. Inoltre sono tuttora giacenti nei cassetti dell'Anas
altri rilevanti progetti per 1,8 miliardi, mentre non hanno trovato
sbocchi i progetti relativi alla statale 106 per 1,2 miliardi''. ''Tutto
cio' - sottolinea il parlamentare della Margherita - accade a causa
di mancanza di fondi per la legge obiettivo. Il Governo deve compiere
il proprio dovere nei confronti della Calabria e abbandonare, una
volta per tutte, - conclude - le vacue promesse di megagalattiche
opere pubbliche del presidente Berlusconi'' Si dimette il vicesindaco di Catanzaro. Mancuso: “CDL in agonia. Giunta al capolinea”. Ferro “Un esempio di responsabilità” 28/10-(M.Gatto)- Si e' dimesso oggi il vicesindaco di Catanzaro Filippo
Pietropaolo. Pietropaolo era stato nominato il 14 aprile scorso dal
sindaco Sergio Abramo candidatosi alle elezioni regionali della scorsa
primavera. ''Credo che non ci siano piu' - ha detto Pietropaolo -
le condizioni politiche per andare avanti. Ero stato chiamato a contribuire
alla realizzazione del programma della Giunta Abramo. Devo prendere
atto adesso che sono venute meno le condizioni sia nel Consiglio che
nella Giunta. Un proseguimento dell' esperienza - ha aggiunto Pietropaolo
- non e' piu' utile e questa scelta, che ho concordato con gli assessori,
era la migliore per tutti''. Mancini: “Non chiudere ma potenziare le Comunità Montane” 27/10 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha partecipato assieme
al senatore Gerardo Labellarte, alla manifestazione nazionale indetta
quest'oggi dall'Uncem, l'Unione Nazionale delle Comunità Montane,
contro la paventata soppressione di tali enti disposta dalla prossima
Legge Finanziaria. "Le comunita' montane, di cui, nella Finanziaria,
si disporrebbe la soppressione, sono non soltanto da mantenere, ma
da dotare di maggiori capacita' di intervento sul territorio - hanno
ribadito Giacomo Mancini, responsabile Organizzazioni sociali dello
Sdi e Gerardo Labellarte, responsabile Enti locali dello stesso partito,
manifestando cosi' l'appoggio loro e del partito alla manifestazione
indetta dall'Uncem. "Le specificita' del nostro territorio, i
problemi sociali e di sostenibilita' ambientale determinati dallo
spopolamento di queste zone, ma anche le politiche dell'Unione Europea
- sostengono - affermano l'importanza di queste strutture amministrative
non solo sul piano sociale, ma anche su quello delle politiche di
sviluppo, che le rendono un baluardo contro il degrado del territorio
ed una opportunita' per ampi settori, dal turismo all'agricoltura,
alla forestazione. Il governo - hanno concluso Mancini e Labellarte
- con le sue proposte dimostra di non sapere e non capire le qualita'
e le potenzialita' dell'Italia e degli italiani e mentre afferma la
devolution, vuol tagliare con l'accetta il principio di sussidiarieta'
amministrativa". La sottosegretaria Santelli venerdì a Confronti su RaiDUE 27/10 Il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli sarà
ospite della trasmissione diretta da Gigi Moncalvo “Confronti”,
in onda domani venerdì 28 ottobre alle ore 23,10 su Raidue.
L’altro ospite con cui Jole Santelli dibatterà del caso
dell’ex Presidente della prima sezione penale della Cassazione
Corrado Carnevale e di altri temi legati alla giustizia ed all’attualità
politica, sarà Marco Rizzo, europarlamentare del Partito dei
Comunisti Italiani. Zuccherini replica a Masella “altro che complotto”. Sentinelli "Nessun tradimento del partito" 27/10 ''La vicenda dell' assessore Masella e delle sue dimissioni
io penso che sia per la Regione una punta dell' iceberg tanto che
noi di Rifondazione comunista abbiamo sollevato la questione Masella
perche' appunto si puo' considerare, cosi' come fa il nostro assessore
nelle interviste e nelle dichiarazioni che rilascia, normale solo
in un clima gravissimo per la Calabria in cui si puo' pensare di essere
impuniti''. E' quanto afferma in una nota il commissario del Prci
in Calabria, Stefano Zuccherini. ''Noi - dice Zuccherini - lo abbiamo
sollevato e chiesto le dimissioni, prendiamo atto che e' la punta
di un iceberg tanto che abbiamo chiesto al Consiglio regionale di
istituire una commissione di indagine e di verificare se vi sono casi
analoghi come risulterebbe esserci e quindi di sanarli e in piu' oggi
ci incontreremo con i dipendenti regionali che sollevano questioni
pesantissime e che avanzano denunce alla magistratura sulla gestione
del personale. Quindi non un complotto di partito, come sostiene il
compagno Masella, ma invece il nostro partito lo ha sostenuto nell'
elezione, nella definizione dell' assessore e quando ha sbagliato
gli abbiamo chiesto le dimissioni. E' invece una battaglia all' interno
di un sistema politico clientelare come quello calabrese che noi facciamo
per la trasparenza di dare credibilita' alla politica, allo schieramento
di cui facciamo parte, e anche ovviamente al nostro partito e per
ridare credibilita' alla politica e alle istituzioni. Pensiamo che
questa vicenda, che e' assurta agli occhi di tutto il Paese, non solo
della societa' regionale, debba essere portata fino in fondo e se
altri sono nelle stesse condizioni debbano trarne le conseguenze anche
loro''. ''Non c' e' stato verso Egidio Masella alcun tradimento da
parte del partito, ma una linea di imparzialita' e di trasparenza
che deve essere in ogni caso rispettata. Chiarito il nostro giudizio
rispetto alla vicenda, abbiamo chiesto che venga istituita una commissione
di indagine regionale per risolvere eventuali situazioni analoghe''.
E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Patrizia Sentinelli, responsabile
nazionale enti Locali di Rifondazione comunista. ''Abbiamo apprezzato
il fatto che, tenendo conto della gravita' della vicenda che lo ha
coinvolto, - sostiene Patrizia Sentinelli - l' assessore Egidio Masella
si sia dimesso. Prendiamo atto di quanto Masella afferma circa il
fatto che l' incarico conferito alla moglie e' stato frutto di ingenuita'
e conseguenza di una volonta' di essere circondato da persone di fiducia.
Tutto questo, pero', non muta il nostro giudizio sulla gravita' dell'
accaduto. Riteniamo giuste le dimissioni perche' il nostro agire all'
interno della pubblica amministrazione non puo' e non deve essere
in nessun modo oscurato a causa di errori che possano far pensare
ad una scarsa trasparenza''. Per Sentinelli ''anche in Calabria, come
nel resto d' Italia, uno dei principali impegni di Rifondazione comunista
all' interno dalla pubblica amministrazione e' quello di ricercare,
con onesta' e correttezza, comportamenti tali da garantire quell'
alternativa che un sempre maggior numero di cittadine e cittadini
richiede. Tutto questo, soprattutto dopo le dimissioni doverosamente
avvenute, non impedisce e non impedira' ad Egidio Masella di continuare
il suo impegno politico''. Galati (UDC) “L’elezione di Cesa segretario un segno di unità del partito” 27/10 ''L'elezione di Lorenzo Cesa a Segretario nazionale dell'Udc
e' l'espressione e la conferma di un percorso di continuita' e di
unita' del nostro partito''. E' quanto sostiene in una nota il sottosegretario
alle attivita' produttive, Giuseppe Galati dell' Udc. ''Lorenzo Cesa
- ha concluso - sara' in grado di esprimere tutte le doti e le capacita'
necessarie a gestire i gravosi impegni dei prossimi mesi. La sua esperienza
organizzativa e la sua sensibilita' politica, accresciute dall'esperienza
del parlamento europeo, lasciano intravedere efficienza ed efficacia
nella sua azione''. Nucera (Udc) “L’elezione di Cesa, frutto di un lavoro comune” 27/10 ''L' elezione di Lorenzo Cesa a segretario nazionale dell'
Udc e' il frutto di un lavoro comune dell' insieme del quadro dirigente
del partito, a partire da Pier Ferdinando Casini''. E' quanto afferma
il capogruppo regionale dell' Udc, Giovanni Nucera, commentando la
conclusione positiva del processo di riorganizzazione del suo partito.
''Lorenzo Cesa - prosegue Nucera - e' la sintesi migliore su cui si
attesta tutta l' Udc, con l' obiettivo di lavorare con vigore in vista
delle importanti elezioni politiche della prossima primavera. Il nuovo
segretario nazionale dell' Udc - conclude Nucera - e' uomo politico
di provata esperienza e amico della Calabria e sapra' cogliere e valorizzare
tutte le istanze del partito per rilanciarne le proposte politiche
nel quadro del rafforzamento complessivo della coalizione di centrodestra''.
La Minoranza alla Provincia di Cosenza: “Si intervenga per gli operai della Bocoge” 27/10 Un ordine del giorno per salvaguardare i livelli occupazionali
dei circa 180 lavoratori dell'impresa Bocoge, presso il cantiere dell'Unical,
e' stato sottoscritto dai consiglieri di minoranza della Provincia
di Cosenza. ''La proposta di ordine del giorno - e' scritto in una
nota - si fa carico di salvaguardare il futuro di questi lavoratori
che hanno un'eta' media compresa tra i 45 e i 50 anni e quindi con
poche prospettive di nuovo inserimento nel mondo del lavoro. I consiglieri
propongono che la Provincia di Cosenza, attraverso i suoi organi democratici,
si faccia carico di chiedere al Rettore dell'Universita' Latorre,
le motivazioni sulle scelte di affidare ad altre imprese i lavori
di completamento dell'Unical, al di fuori della concessione che esiste
da oltre 25 anni con la Bocoge S.p.A.(ex Bonifati). Nell' incontro
sottoscritto il 25 ottobre u.s. tra le rappresentanze sindacali-RSU
ed il Rettore Latorre si e' discusso delle problematiche occupazionali
del cantiere in questione, e le rappresentanze sindacali si sono riservate
di presentare una richiesta dettagliata di notizie, anche in ordine
ai subappalti affidati dall' impresa Bocoge e dalle altre ditte appaltatrici''.
''Nello stesso incontro - prosegue la nota - le rappresentanze sindacali
non hanno fatto richiesta esplicita sull' affidamento ad altre ditte
delle opere in appalto e sul destino dei 180 lavoratori, considerato
che l' impresa Bocoge ha in corso lavori compresi nella concessione
in atto, il cui completamento e' previsto prima dell' estate 2006.
Si richiedono notizie sul completamento delle opere in concessione
ed in particolare sul nuovo Polo Tecnologico, ritenuto che tali opere
garantirebbero occupazione per almeno altri 10 anni''. ''Tutto cio'
- concludono i consiglieri provinciali - per non ingrossare la lista
delle file dei disoccupati calabresi e per evitare il perpetuarsi
di fenomeni di disperazione come quelli verificatisi per i lavoratori
dell' ex Legnochimica che ad oggi hanno perso ogni sussidio di sostentamento''. Donnici sancisce il divorzio con Di Pietro. Il partito replica “Vicenda scaduta a livello penoso” 27/10 Non torna indietro Beniamino Donnici. Dopo aver invitato Antonio
Di Pietro ad una gestione meno personalistica di Italia dei Valori,
oggi sancisce il divorzio definitivo dall'ex pm di Mani Pulite, insieme
a alcuni dirigenti ed ex dirigenti di IDV, arrivati anche da altre
regioni d'Italia, per una conferenza stampa che si e' tenuta di fronte
alla porta chiusa della sede del partito. All'esterno e' pronto un
gazebo, dove i dissidenti di ''Partecipazione'', la corrente di Donnici,
rivendicano di essere una forza gia' strutturata. ''Altro che pseudoscissione
- dice Donnici, riferendosi alle ultime dichiarazioni di Di Pietro
- vedremo il 5 novembre a Cosenza, quando riuniremo la prima assemblea
per il centro-sud di Partecipazione, se questa e' una pseudoscissione
o se piuttosto non e' lui uno pseudoleader''. ''Ormai l'incompatibilita'
politica e' acclarata. Oggi - continua Donnici - le dichiarazioni
di Giulietto Chiesa sui rimborsi elettorali per le Europee e quelle
dell'avv. Mario Di Domenico, uno dei tre fondatori di IDV insieme
a Di Pietro e Silvana Mur, risultano gravi ed inquietanti affermando
anche una forte incompatibilita' morale''. Donnici decide di chiudere
l'incontro con la stampa tagliando dalla bandiera di Idv il nome di
Di Pietro. ''Come dire - si legge in una nota - in questo partito
vogliamo credere ma non accettiamo padri padroni'' Tassi (DS) “Rassegnare la centralità al settore primario dell’agricoltura” 27/10 ''L' agricoltura calabrese deve riguadagnare la centralita'
e la giusta importanza. Sapendo che la Calabria non puo' sopportare
oltre un' agricoltura dimenticata, arretrata, inquinata''. E' quanto
afferma Pino Tassi, della segreteria regionale dei Ds, in una nota
diffusa al termine di una riunione della Commissione Agricoltura del
partito. All' incontro, riferisce la nota, hanno partecipato i responsabili
del settore delle varie Federazioni, operatori del settore ed esperti.
''L' agricoltura - sostiene Tassi - e' uno dei settori principali
in cui maggiormente, nel corso degli ultimi decenni, si e' consolidata
una presenza della mafia che ha consolidato interessi e profitti notevoli
nell' acquisizione di terreni, nell' abigeato, nella politica contributiva
comunitaria. Gli imprenditori agricoli sani e operosi sono in gravi
difficolta', molte aziende ed imprese agricole stanno chiudendo, e
altre vivono momenti di estrema difficolta'''. Nel corso della riunione
e' stata ribadita, inoltre, l' importanza strategica e fondamentale
che deve assumere l' agricoltura nella regione e si e' sottolineata
la necessita' di lavorare per creare un piano regionale di sviluppo
del settore. ''L' agricoltura calabrese - e' scritto nella nota -
e' un insieme di punti di forza e di debolezza. Tra i punti di debolezza:
l' assenza di economie di rete, il lento ricambio generazionale, l'
irrisolta questione fondiaria, il cattivo funzionamento degli enti
di sviluppo dai consorzi di bonifica, all' Arssa, all' Afor. Enti
che, invece di essere un elemento propulsivo, sono stati piegati nel
corso degli ultimi decenni a logiche di clientela e di affarismo.
Oggi serve una svolta radicale. La battaglia che in Calabria la Giunta
di centro sinistra sta portando avanti sulla trasparenza, sulla legalita',
sull' efficienza, deve avere un cardine forte in questo settore. Anche
qui devono vedersi al piu' presto reali segni di cambiamento e di
rinnovamento''. ''La qualita' - e' scritto ancora nella nota - deve
essere l' arma vincente della nostra agricoltura. Non tanto vista
come nicchia di mercato, ma come tratto distintivo di un sistema al
quale ogni operatore contribuisce: l' agricoltore, e non di meno l'
industria di trasformazione e la distribuzione, forti di marchi e
di filiere di qualita''' Pietro Mancini scrive a Craxi: “Se DS e DL ripudiano il socialismo quale ruolo nell’Unione?” 26/10 Lettera aperta di Pietro Mancini a Bobo Craxi: Caro Bobo, i
socialisti del nuovo PSI, da te guidati, che perseguono l' obiettivo
di ritrovare l' unità d' azione con i compagni separati dello
SDI di Boselli e di formalizzare l' alleanza elettorale con il piccolo
drappello radicale di Capezzone, dovrebbero, a mio avviso, valutare,
con maggiore attenzione, il rischio che l' imbarco venga considerato
ininfluente nella galassia prodiana . Dove i due partiti egemoni,
la Quercia e la Margherita, stanno navigando - come dimostra l'esternazione
odierna su " Repubblica " di Amato e Parisi - verso i lidi
inesplorati del partito democratico, ripudiando, secondo l' esplicita
condizione posta da Rutelli, ogni riferimento al socialismo, italiano
ed europeo. La storia dovrebbe insegnare a tutti i socialisti che
il ruolo politico e gli esiti elettorali del PSI sono stati sempre
modesti e irrilevanti, allorchè i dirigenti hanno siglato,
dopo dibattiti laceranti, come quello dei giorni scorsi alla Fiera
di Roma, caratterizzato da toni eccessivamente accesi, intese troppo
strette con i comunisti, oggi diessini. Mentre le pagine più
importanti e significative, per loro e per il progresso del Paese,
i socialisti di Nenni e di Pertini, di Craxi e di Mancini le hanno
scritte, quando hanno fatto le loro scelte politiche, in orgogliosa
autonomia, con coraggio , a testa alta e con la schiena dritta, come
avvenne 30 anni fa al comitato centrale dell' hotel Midas di Roma,
non facendosele " suggerire ", fraternamente, of course,
dai " fratelli - coltelli " delle Botteghe Oscure. I quali
non hanno mai nascosto quella forte ostilità alla storia, alle
tradizioni e ai dirigenti del PSI, scomparsi e viventi, ostilità
tuttora presente, e non in misura lieve, e mal dissimulata dagli elogi
interessati , rivolti a te da D' Alema , nell' attuale vertice della
Quercia. Fraterni saluti Zavettieri (NPSI): “Bobo Craxi segretario legittimo” 26/10 ''Bobo Craxi e' segretario, perche' ha ricevuto l'investitura
di un'assemblea congressuale legittima, con delegati eletti dai Congressi
provinciali e regionali. La platea congressuale e' una platea certa,
perche' il Congresso si svolgeva con gli iscritti del 2004, che sono
quelli legittimi e riconosciuti. Nessuno ha contestato questa legittimita'''.
Lo afferma Sergio Zavettieri, esponente del Nuovo Psi, in un'intervista
a ''Diario 21''. ''Il Congresso - prosegue - si e' pronunciato su
una linea politica e ha votato un ordine del giorno nel quale ci sono
alcuni punti precisi e irrevocabili: la fine dell'alleanza con la
Casa delle Liberta', il ritiro della delegazione socialista dal governo
e l'avvio, da subito, con gli altri partner, Sdi e Radicali del percorso
dell'unita' socialista. Bobo Craxi scrivera' ai partner per dire che
'noi siamo pronti' e che questo ha quanto deciso il Congresso, tenuto
conto del fatto che anche loro aspettavano le nostre decisioni. Non
so con quale faccia De Michelis si sarebbe potuto presentare allo
Sdi e ai Radicali per dire 'io debbo esplorare' dopo che sia Pannella
che lo Sdi gli avevano fatto sapere di essere in attesa di una risposta
sull'unita' ''. De Michelis voleva prendere altro tempo? ''Voleva
prendere altro tempo per andare dove? Per decidere cosa? A nome di
chi?'', risponde Zavettieri che aggiunge: ''Ma uno puo' perdere altro
tempo se rappresenta un partito, una forza che gli conferisce questo
mandato. Siccome questo mandato nessuno glielo ha conferito, voleva
appropriarsene arbitrariamente ed abusivamente''. ''L'esito del congresso
- aggiunge - era scontato, perche', tra l'altro, gia' nell'assemblea
del 23 maggio scorso, subito dopo il varo del Berlusconi bis, c'era
stato uno scontro di posizioni fra De Michelis, che aveva deciso unilateralmente
di confermare la delegazione al governo, e chi, come larga parte dell'assemblea
nazionale, era contraria. Per questo si chiese un Congresso anticipato.
Poi si e' andati all'assemblea del 18 luglio in cui e' stato votato
all'unanimita' un ordine del giorno che considerava esaurita l'alleanza
con la Casa delle Liberta' e che convocava il Congresso. L'assise
congressuale cosa doveva decidere? La decisione era stata gia' presa.
Oppure, avevamo scherzato? Non si puo' pensare che un partito, tremila
persone, si fermano davanti alla pretesa assurda di un signore vestito
da segretario che dice alt, abbiamo sbagliato, servono nuovi delegati.
Quindi, di quale regia parliamo? Si e' svolto un Congresso che voleva
una decisione che il segretario ostacolava''. ''La verita' vera -
conclude Zavettieri - e' che c'e' stata una contestazione generale
dei delegati alla replica di De Michelis. Lui e' andato completamente
fuori dalla realta' ''. Conferenza del gruppo Partecipazione di IDV. Donnici annuncia clamorose rivelazioni 26/10 ''La sede di Italia dei Valori e' anche nostra, piaccia o non
piaccia a Di Pietro, e li' intendiamo incontrare i giornalisti per
denunciare la gestione antidemocratica di un partito nel quale dissentire
equivale ad espulsione''. Lo afferma Beniamino Donnici, leader della
corrente del dissenso interno ''Partecipazione'', confermando la conferenza
stampa che si terra' giovedì 27 a Roma, nella sede di Idv.
L' assessore regionale al Turismo della Calabria, primo dei non eletti
al Parlamento europeo per la circoscrizione sud, intanto, prende spunto
dalle dichiarazioni di Achille Occhetto sulla questione dei rimborsi
elettorali. ''Siamo stati fortemente critici a suo tempo - sottolinea
Donnici - nei riguardi dell' alleanza con Achille Occhetto che e'
stata molto penalizzante per Idv e per la mia persona, ma le richieste
di rimborsi elettorali, poste da Chiesa prima e rafforzate da Occhetto
oggi, ci sembrano del tutto comprensibili''. ''Al riguardo, in ordine
alla gestione dei finanziamenti pubblici al partito, l' avv. Mario
Di Domenico, socio fondatore di Idv insieme allo stesso Di Pietro
ed alla tesoriera Silvana Mura, - e' scritto nella nota di Donnici
- nel comunicare a 'Partecipazione' la sua presenza alla conferenza
stampa, ha annunciato clamorose rivelazioni''. Confronto Governo-Enti Locali sulla Finanziaria 26/10 Regioni ed Enti locali continuano a guardare alla finanziaria 2006 come a un bicchiere vuoto, ma da questa sera sono in qualche misura costretti a coltivare la speranza che da qui al 12 novembre - termine ultimo entro il quale il governo dovra' presentare il maxi emendamento alla finanziaria - quel bicchiere si presenti meno vuoto. Una prima verifica ci sara' entro venerdi' prossimo alle 17, quando Berlusconi dovra' dare una risposta sul finanziamento del Fondo sociale. E' un po' in questa immagine il senso del vertice convocato a palazzo Chigi e al quale il governo si e' presentato con il premier, i ministri Tremonti e La Loggia, i sottosegretari Letta e Buonaiuti, il vice ministro Vegas: a sottolineare l'importanza che si vuole accordare a un'intesa con gli Enti locali. Anche se l'intesa, ha ribadito Berlusconi senza troppi giri di frase, dovra' essere necessariamente un'intesa sui tagli, sui sacrifici ''per tutti'' - dai ministeri agli Enti locali - resi ineludibili da una stagione di difficolta' economiche, dal cambio artificiale che fotografa un euro sempre troppo forte contro il dollaro. Spiegazioni ascoltate con attenzione da Errani, Domenici, Veltroni, Melilli, Borghi e gli altri governatori e rappresentanti delle autonomie, ma anche con scarsa convinzione. ''Le Regioni sono disponibili - ha detto Errani - a sedere attorno a un tavolo con il governo e gli altri Enti locali per affrontare le questioni aperte dalla finanziaria''. Bene, dunque, la decisione di aprire un tavolo di confronto, ma al Paese - ha aggiunto Errani - vanno date ''risposte vere''. Errani ha richiamato tutti i temi sottolineati dalle Regioni, in particolare il finanziamento del fondo sociale per il 2005. ''Sono settimane - ha spiegato - che il governo rinvia una risposta. Non per sollevare allarmi inutili, ma quando si decide di stressare il tessuto delle relazioni tra le istituzioni, annunciando che non ci sono tagli alla spesa sociale, quando invece gia' mancano 500 milioni per il 2005, si crea un vulnus nei rapporti tra le istituzioni. I media dovrebbero spiegare molto bene e con chiarezza che i tagli ci sono''. Il risultato di questo sfibrante tira e molla e uno solo: se entro 48 ore non arriveranno le risposte promesse da Berlusconi, Errani ha annunciato che Regioni ed Enti locali hanno gia' messo in programma una nuova iniziativa. Errani ha poi richiamato l'attenzione di Berlusconi su due questioni cruciali in queste ore: l'emergenza Calabria e la necessita' di estendere alle altre Regioni a Statuto speciale il ''modello'' di accordo trovato per risolvere il contenzioso fiscale che opponeva il governo alla Sicilia. A questo tema si e' agganciato il governatore sardo, Renato Soru, per rivendicare, al pari di Cuffaro, la stessa attenzione del governo per chiudere un contenzioso che vede le casse regionali della Sardegna sofferenti per 900 milioni, riferiti al 2005, e per oltre 4 miliardi riferiti agli anni passati. Da un altro versante politico, l'assessore lombardo Colozzi, coordinatore degli assessori regionali al Bilancio, ha sottolineato invece la disponibilita' offerta dal governo a un confronto approfondito con Regioni ed Enti locali. Colozzi non ha nascosto di aver apprezzato l'attenzione con cui Berlusconi ha seguito gli interventi, gli appunti dettagliati e meticolosi presi su ogni singolo aspetto della discussione. Per Enrico Borghi, presidente dell'Uncem, l'impegno di Tremonti a non cancellare la sua associazione e' rassicurante fino a un certo punto. ''Senza il rifinanziamento del Fondo per la montagna, nella misura concordata di 60 milioni, l'Uncem non sara' piu' in condizione di esercitare la sua funzione''. Il presidente dell'Anci, Domenici, ha rinnovato al premier le richieste sulle quali la sua associazione - la piu' bersagliata dai tagli agli Enti locali - si batte da sempre: la possibilita' di introdurre le tasse di scopo; la revisione del tetto agli investimenti; la rinegoziazione dei mutui oltre al rifinanziamento del Fondo per le politiche sociali, il cui taglio colpisce in egual misure Regioni e Comuni. Infine il presidente della Regione Renato Soru potrebbe incontrare in settimana (martedi' o mercoledi') il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per illustrargli le richieste della Sardegna nell'ambito della vertenza sulle entrate fiscali. E' stato lo stesso premier - come ha poi riferito Soru - a manifestare la sua disponibilita' all'incontro al termine del vertice odierno sulla Finanziaria con i presidenti delle Regioni. Nel salutare i vari esponenti delle Autonomie locali, Berlusconi si e' trattenuto brevemente con Soru e col presidente della Calabria Agazio Loiero, sottolineando la volonta' di approfondire le tematiche delle due Regioni. Avrebbe, quindi, invitato il sottosegretario della Presidenza del Consiglio Gianni Letta a concordare specifici incontri coi due Governatori Giacomo Mancini in piazza Montecitorio contro il DDL Moratti, a sostegno degli studenti 25/10
''Un sistema ingiusto che non premia ne' i talenti ne' i meriti''.
Cosi' Giacomo Mancini, responsabile dei rapporti con gli organismi
sociali dello Sdi, in piazza Montecitorio ancora presidiata dagli
studenti, definisce il provvedimento governativo di riforma dell'universita'.
''Siamo qui -ha detto Mancini- per ribadire la nostra contrarieta'
a questo provvedimento. Sappiamo che il mondo dell'universita' necessita
riforme, anche profonde, ma quelle pensate dal governo creano un sistema
ingiusto che non premia ne' i talenti ne' i meriti ma avvantaggia
il censo e la ricchezza patrimoniale. Tony Blair -sottolinea ancora
Mancini- ha fatto una battaglia importante sui temi dell'istruzione
e l'ha vinta. I socialisti faranno di questa battaglia una delle loro
bandiere per questi mesi di opposizione e, per i prossimi anni si
spera, alla guida del Paese''. Per quanto riguarda la presenza di
numerosi studenti medi accanto ai 'colleghi' piu' grandi Mancini ribadisce
che e' sintomo di ''un malessere diffuso del mondo della scuola e
dell'universita' che testimonia gli errori di un governo che non ha
capito che per garantire un futuro ai giovani cittadini e' fondamentale
investire nell'istruzione''. ''L'Italia e' il paese d'Europa che destina
la percentuale minore del Pil in istruzione e questo -conclude- equivale
a una condanna inappellabile per il futuro del nostro paese e dei
giovani che con forza fanno sentire le loro ragioni''. Il PSE-Lista Mancini aderisce al progetto di Boselli 25/10 Il Pse-Lista Mancini ha deciso di aderire al progetto di Enrico
Boselli per giungere ad un' alleanza con i Radicali. L'adesione e'
stata decisa nel corso di un' assemblea presieduta dal segretario
del partito, Salvatore Magaro', con la partecipazione di dirigenti
politici e rappresentanti istituzionali. L'assemblea, secondo quanto
riferisce un comunicato, ''ha deliberato con voto unanime di sostenere
e voler partecipare al progetto sostenuto con coraggio e determinazione
dal presidente dello Sdi di costituire un nuovo partito socialista
radicale, laico e liberale. La sfida e' quella di occupare uno spazio
politico importante, orgogliosi della storia centenaria di battaglie
di progresso e di liberta' e per questo sempre alla ricerca dell'
unita' tra tutti i socialisti''. L'assemblea del Pse-Lista Mancini
ha anche inviato un messaggio di ''sostegno forte e convinto'' ad
Enrico Boselli prospettando ''un lavoro comune ai dirigenti e militanti
dello Sdi di tutte le forze socialiste e radicali presenti sul territorio
per rafforzare la presenza del suo progetto di cui entro il 15 novembre
sara' presentato il nome e simbolo''. Zavettieri: “De Michelis non voleva fare il congresso. Querelerò Robilotta” 25/10 ''Abbiamo assistito da parte di De Michelis ad una telenovela.
Lui il congresso non lo voleva fare, aveva una linea tattica e di
rinvio'': questa e' l' opinione di Saverio Zavettieri sul congresso
del Nuovo Psi di Roma. Zavettieri conferma che nei primi giorni di
novembre si svolgera' una riunione dei delegati al congresso per l'
elezione degli organismi del partito, visto che al momento e' stato
eletto solo il segretario nella persona di Bobo Craxi. ''De Michelis
- prosegue il leader calabrese del Nuovo Psi - non ha fatto fare i
congressi e qui occorre essere chiari sulla struttura di questo partito
in Italia, che e' diviso in due, in una parte si supera il 2% ed e'
il partito vero e poi c' e' un partito virtuale, sotto l' 1%, dove
non si sono fatti i congressi ma solo verbali. Nel partito reale,
che e' quello sopra il 2%, noi abbiamo l' 80-90%. De Michelis al congresso
pretendeva di avere un mandato per continuare l' esplorazione ma lui
il partito non lo rappresentava gia' piu' e anche i filogovernativi
non si sentivano rappresentati da lui. Questa e' la verita''. Sul
futuro, Zavettieri ne ha anche per il leader dello Sdi Enrico Boselli.
''Deve avere - dice - piu' coraggio e determinazione sul progetto
di unita' socialista che lui deve guidare. Esprime delle cautele incomprensibili''.
''Querelero' Robilotta'': ha aggiunto Saverio Zavettieri, Dopo la
conclusione del congresso non ha alcuna intenzione di dimenticare
i veleni della tre giorni romana, tra cui le accuse, poi ritrattate,
di 'ndrangheta mosse all' interno dell' assise socialista. ''In questo
Paese - dice Zavettieri - c' e' un pregiudizio politico sul Mezzogiorno
e si parla a sproposito di inquinamento mafioso. Voglio solo ricordare
che questo Robilotta e' stato assessore regionale nel Lazio con Storace,
poi si e' presentato da solo con una lista che non ha neanche raggiunto
l' 1% e ora si trova consigliere regionale grazie alle dimissioni
di Storace che e' diventato ministro. Cosa deve dire uno di questo
tipo? Io lo querelero' per quello che ha detto, come ho sempre fatto
e con successo con giornali ed esponenti politici che negli anni scorsi
hanno adombrato pregiudizi sulla mia persona''. Uncem: “Con la finanziaria si vogliono cancellare le Comunità Montane” 25/10-(Martina Gatto) ''La legge finanziaria, oltre a penalizzare
ulteriormente i territori collinari e montani, viene utilizzata da
alcuni rappresentanti dell' attuale maggioranza di governo come valida
occasione per tentare di cancellare dal panorama istituzionale italiano
le Comunita' montane''. A sostenerlo, in una dichiarazione, è
Vincenzo Mazzei, presidente dell' Uncem della Calabria. ''Proprio
per chiedere un profondo cambiamento della Finanziaria - attacca Mazzei
- giovedi', 27 ottobre, l' Uncem nazionale ha chiamato a Roma tutti
gli amministratori degli enti montani. Non si capisce davvero il perche'
di certe posizioni nei confronti delle Comunita' montane, enti che
da oltre un trentennio svolgono una funzione essenziale al servizio
delle aree piu' emarginate dell' intero Paese. Invece di pensare a
valide politiche di intervento, capaci di ridurre lo squilibrio economico
e sociale fra i territori e sostenere lo sforzo dei piccoli Comuni
montani, teso a dare risposte ai bisogni dei cittadini, si prospettano
tagli indiscriminati alle risorse degli enti locali, che avranno sicuramente
gravi ricadute sulla qualita' e quantita' dei servizi socio-assistenziali
erogati''. ''Saremo a Roma - conclude Mazzei - non solo per dire dei
no, ma anche e soprattutto per avanzare idonee proposte, volte a creare
le condizioni per il definitivo riconoscimento del ruolo e delle funzioni
delle Comunita' montane, che devono essere messe nelle condizioni
di poter validamente operare''. Centaro: “Sul sequestro dei beni no all’apertura delle maglie” 24/10 La legge per la gestione dei beni sequestrati ''contiene in
se' tutta una serie di norme che tendono a superare alcuni intralci.
Penso che su queste condizioni si possa arrivare nel dibattito parlamentare
ad un punto di sintesi''. Lo ha detto il presidente della Commissione
parlamentare antimafia, Roberto Centaro, parlando con i giornalisti,
a Catanzaro, riguardo la divisione registrata in Commissione tra maggioranza
ed opposizione sui contenuti della legge. Centaro ha rimarcato l'
importanza delle indagini patrimoniali che, ha detto, ''probabilmente
vanno incrementate. Spesso venivano considerate un po' a margine delle
inchieste giudiziarie, mentre, a volte, si dovrebbe partire proprio
dalle indagini patrimoniali''. Per quanto riguarda la Calabria, Centaro
ha rilevato che ''nel quadriennio 2001-2004 sono stati sottoposti
a sequestro 468 beni ed altri 780 sono stati confiscati''. ''Il problema
- ha poi sostenuto il presidente della Commissione - si e' posto,
intanto, sull' attribuzione all' Agenzia del demanio del compito di
gestire i beni sin dal momento del sequestro e non solo da quello
della confisca. Il centrosinistra chiedeva la creazione di un' agenzia
ad hoc che significa comunque prendere uomini della pubblica amministrazione
un po' qui ed un po' li'. La legge prevede che l' Agenzia del demanio
possa dare questi compiti a pubblici funzionari presi da tutte le
pubbliche amministrazioni''. ''Il problema - ha aggiunto - si e' posto
anche per la revisione. Penso che la Camera potra', nel corso dell'
esame, recingere ancora di piu' i contenuti proprio per evitare che
si pensi che si vogliono aprire delle maglie. Nulla di tutto cio'
e' nelle mie intenzioni. Quando si e' parlato della revisione possibile
da parte di chiunque vi abbia interesse, la Commissione giustizia
della Camera ha modificato gia' in 'interesse giuridicamente riconosciuto'.
Spero che l' aula modifichera' dicendo che colui al quale sono stati
confiscati i beni puo' chiedere la revisione cosi' come puo' essere
chiesta la revisione di una condanna. Tra l' altro, la legge prevede
che in caso di morte della persona destinataria della misura di prevenzione,
il procedimento proceda nei confronti dei suoi eredi. Oggi purtroppo
non e' stato possibile perseguire i beni acquisiti a Badalamenti''.
''Temo, pero' - ha concluso Centaro - che ci sia anche un clima politico
complessivamente difficile che possa condizionare l' unanimita'''. Bobbio (AN) “Il CSM deve recuperare le lunghe inerzie accumulate” 24/10 ''E' il CSM che deve recuperare lunghe inerzie che si sono
accumulate nel corso degli anni, se la magistratura oggi in Calabria
non e' una delle soluzioni al problema criminale ma rischia di diventarne
una delle cause, grandi responsabilita' ricadono sulla gestione delle
ultime consiliature del CSM'': lo afferma il capogruppo di AN in Commissione
Parlamentare Antimafia, Luigi Bobbio, in relazione alle dichiarazioni
del Presidente della Calabria, Agazio Loiero, ad 'Omnibus', il programma
di La7. Il senatore sottolinea che ''al CSM la legge assegna tutti
i poteri necessari. Si affrontino e si risolvano una volta per tutti
i nodi legati ai rapporti tra magistrati ricorrendo anche ai trasferimenti
per incompatibilita' ambientale''. ''Fa bene Loiero ad invocare magistrati
meno rissosi - dice Bobbio - fa bene ad invocare una presenza maggiore
di magistrati in Calabria e fa bene ad invocare forme di incentivazione
perche' piu' magistrati chiedano di prestate servizio in Calabria''.
L' esponente di An, pero', fa notare: ''Dobbiamo a questo punto ricordare
che nell'ambito dell' organizzazione statale, tutte le misure che
lui giustamente invoca e che faccio mie sono di competenza del CSM.
Non e' possibile che vari procedimenti disciplinari innescati da autentiche
faide tra magistrati si concludano con una sorta di compensazione
delle spese e non e' accettabile che per nominare un procuratore aggiunto
a Catanzaro occorrano due anni perche' non si riesce a trovare la
quadratura tra le logiche di spartizione correntizia'' Tripodi (PdCI): “Con l’apertura della sede di Catanzaro si conferma la crescita del partito” 25/10 “L’inaugurazione dei nuovi locali della Federazione
di Catanzaro del PdCI, oltre a consentire di migliorare l’organizzazione
di un partito verso il quale è crescente l’attenzione
in città e in provincia, rappresenta un’altra decisiva
tappa del processo di rilancio dei Comunisti Italiani, che viene condotto
con ottimi risultati dal commissario, prof. Orazio Licandro”.
Lo afferma il segretario regionale del partito dei Comunisti Italiani,
Michelangelo Tripodi, che così commenta il significato politico
della cerimonia di martedì prossimo, nel corso della quale
il PdCI catanzarese taglia il nastro nella nuova sede provinciale
di via Mario Greco. L’Alitalia sospende i voli da Crotone. Interrogazione di Filippelli (Udeur) 24/10-(M.G.)- Si spezza il “ponte” aereo tra Crotone
e le metropoli italiane. Nicodemo Filippelli, capogruppo al Senato
dell' Udeur, in una dichiarazione, critica l' Alitalia per la decisione
di sospendere i collegamenti aerei tra Crotone e Milano e Roma, accusando
anche il Governo ''di disinteressarsi completamente della Calabria''.
''Dal primo novembre - afferma Filippelli - l' Alitalia sospendera'
i voli da e per Crotone , decisione che era nota da tempo. Ma il Ministro
Lunardi ha bandito la gara per il nuovo vettore all' ultimo momento
pur sapendo che l' Alitalia non era piu' interessata alla tratta e
ancora non si sa quando sara' aggiudicata. Tutto cio' comportera'
un vuoto nei collegamenti tra Crotone e il resto d'Italia. Cosa c'e'
sotto tutti questi comportamenti non ragionevoli da parte del Governo?
Un esecutivo latitante nei riguardi della nostra regione e con una
cronica incapacita' di risolvere le esigenze primarie per lo sviluppo
del territorio. Come si puo' continuare ad affermare che lo Stato
in Calabria c'e'? Questi sono comportamenti che sottendono volonta'
non lineari o forse inconfessabili per affossare sempre piu' la Calabria
e la sua volonta' di uscire dall'arretratezza e mettersi al passo
con le altre regioni italiane''. Donnici (IDV) “Dopo Chiesa, Di Pietro minaccia altre espulsioni” 25/10 ''Esiste ormai un problema di agibilita' democratica, all'interno
dell'Italia dei Valori, che il centrosinistra e lo stesso Prodi non
possono piu' ignorare. E' passato esattamente un mese dalla grande
assemblea di Sansepolcro, abbiamo ripetutamente chiesto un confronto
e, per tutta risposta, Di Pietro, dopo il divorzio con Giulietto Chiesa,
minaccia ulteriori espulsioni da un partitino sempre piu' piccolo
che continua a gestire come una sua proprieta' privata''. E' quanto
sostiene in una nota il coordinatore di Idv della Calabria ed assessore
regionale al turismo, Beniamino Donnici. Giovedi', in vista dell'esecutivo
nazionale del partito, i dirigenti della corrente interna del partito
'Partecipazione e identita'' terranno a Roma una conferenza stampa
per ''denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile ed annunciare
clamorose iniziative''. ''Con la nuova legge elettorale - ha aggiunto
- Di Pietro appare sempre piu' teso e nervoso. Nei mesi scorsi ha
liquidato con superficiale arroganza la nostra proposta di avviare,
in tempi non sospetti, un rapporto di cooperazione rafforzata con
la Margherita e ora dovra' cospargersi il capo di cenere e chiedere
di entrare nella lista unitaria sapendo che, in caso di risposta negativa,
Idv sara' un caro estinto''. ''La corrente 'Partecipazione e identita'
- ha concluso Donnici - non seguira' piu' le scorciatoie di Antonio
Di Pietro. Condividiamo il progetto di costruzione del Partito Democratico
e lo sosterremo con forza, portandovi un originale contributo culturale
e programmatico'' Gilleri (NPSI) “Bobo incoronato segretario dalla Calabria” 24/10 ''L' assemblea del Nuovo PSI che si e' conclusa domenica alla
Fiera di Roma, ha visto l' incoronazione di Bobo Craxi a segretario
regionale della Calabria, in quanto la platea congressuale non si
e' mai legittimamente costituita e l' uditorio era costituito in maggioranza
da focosi ed appassionati militanti calabresi accorsi in pullman'':
lo rileva in una nota diffusa a Trieste Alessandro Gilleri, membro
del Consiglio nazionale del partito. ''L' unita' socialista si attua
con garanzie politiche (non di seggio) per tutti i militanti'', sottolinea
Gilleri, secondo il quale ''bisogna rispettare le sensibilita' di
tutti, non solo di una Regione, e agire nella legittimita'''. ''Questo
Bobo non l' ha capito - conclude Gilleri - forse abbagliato dagli
applausi e dalle adulazioni di un giorno, di una platea che non era
quella della Scala del socialismo italiano ma del Teatro Cilea del
socialismo calabrese''. Marcianò (FI) “Con la devolution avviata un opera di revisione” 22/10 ''Finalmente l' ordinamento della Repubblica si appresta a
ricevere la piu' incisiva opera di revisione della storia costituzionale
italiana''. E' quanto afferma, in una nota, Michele Marciano', presidente
del Comitato elettorale di Reggio Calabria di Forza Italia. ''Si tratta
- sostiene Marciano' - di una vasta opera emendativa resa necessaria
per correggere e completare la riforma istituzionale che la maggioranza
del 1996-2001, la sofferta e traballante maggioranza dei quattro premier,
aveva fatto passare con pochissimi voti di scarto, qualche giorno
prima della fine della XIII legislatura''. Secondo Marciano', ''attraverso
la devoluzione, che tanto spaventa la sinistra, la Cdl intende incentivare
la responsabilita' delle classi dirigenti locali e rendere cosi' consapevole
il cittadino-elettore che gli eletti sono pienamente responsabili
dei livelli e dei servizi che gli offrono e dei costi che gli fanno
pagare. Solo attraverso un assetto d' impronta marcatamente federale,
con conseguente decentramento e coinvolgimento dei poteri locali,
e' possibile realizzare una gestione della cosa pubblica quanto piu'
possibile vicina ai cittadini amministrati''. Cossiga: “Loiero metta al sicuro la famiglia e conduca questa lotta” 21/10- “Sarebbe un errore mandare truppe speciali in Calabria
per contrastare la 'ndrangheta, perche' si rischierebbe di buttare
anche le persone oneste tra le braccia della criminalita' organizzata.”
Lo sostiene l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga in
una dichiarazione in cui precisa di non aver mai voluto invitare il
presidente della Regione calabra Agazio Loiero ad abbandonare il suo
incarico, come invece riporta un articolo di Panorama oggi in edicola,
ma solo di mettere al sicuro la sua famiglia. ''Devo essermi spiegato
veramente male: sara' forse per la voce roca dovuta all'influenza
che mi ha afflitto - precisa infatti Cossiga - se le mie parole sono
state, certo in assoluta buonafede, cosi' pesantemente equivocate
da Panorama. Io non ho affatto detto, ne' in modo diretto ne' in modo
indiretto, che Agazio Loiero, governatore della Calabria, debba andar
via dalla sua regione e quindi lasciare anche il suo ufficio. Essendo
un amico e ritenendo che la situazione dell'ordine e della sicurezza
pubblica in Calabria sia gravissima, e che egli per l'azione politica
e di moralizzazione intrapresa si ritrova eccezionalmente esposto,
gli ho consigliato di portar via dalla regione la sua famiglia, alla
quale egli non puo' imporre una forzata militarizzazione. Comprendo
che rimanere solo avrebbe per lui un costo affettivo altissimo, ma
un costo psicologico maggiore io penso che lo subisca dal timore costante
delle offese e delle ritorsioni che la 'ndrangheta possa portare alla
famiglia''. ''La mia opinione e' che la guerra contro la 'ndrangheta
- afferma ancora Cossiga - sara' lunga, difficile e di esito incerto,
e si dovra' basare sul rafforzamento dei poteri investigativi delle
forze di polizia, dato che si e' visto che gli uffici del pubblico
ministero si intendono di piu' di lotta alla massoneria che di lotta
alla criminalita' organizzata. Richiedere una forte presenza dello
Stato nei termini usuali significa una massiccia azione di controllo
da parte delle forze di polizia e anche di unita' militari munite
di poteri di pubblica sicurezza. In una regione fiera qual e' la Calabria,
questo sarebbe disastroso, perche' la presenza forte di siffatte unita',
che dovrebbero comprendere ovviamente carabinieri paracadutisti, commandos
del Colmoschin, porterebbe ad una militarizzazione della regione ed
a un controllo a tappeto come gia' avvenne in zone interne della Sardegna
dove, se si deve fare una perquisizione di massa, non si puo' distinguere
da gante malavitosa e gente perbene''. ''Sarebbe una grave sciagura
- conclude Cossiga - se l'amico Agazio Loiero dovesse rinunciare,
per motivi anche umanamente comprensivi, a condurre lui questa lotta''.
Congresso NuovoPSI: De Michelis, contestato da metà sala, tiene unito il partito 21/10
''Voglio indicarvi un percorso diverso da quello che consiste in una
conta di chi vuole stare a destra e chi vuole stare a sinistra''.
E' questo il passaggio con il quale il segretario del Nuovo Psi, Gianni
De Michelis, rivolge alla platea dei delegati del V congresso del
partito, ''un appello all' unita', a mettere i singoli sentimenti
di ognuno al servizio dello scopo che consente a questa comunita'
di rimanere in vita e di essere protagonista''. ''Perche' io so -
ha aggiunto De Michelis - che se facessimo un sondaggio su chi vuole
stare a destra e chi a sinistra, qualsiasi sia la risposta, questo
partito si scioglie''. Al passaggio del discorso del segretario la
platea si e' divisa tra chi applaudiva e chi fischiava sonoramente
le parole di De Michelis. Buemi in Calabria: “Il carcere di Rossano tra i più efficienti” 21/10
Il carcere di Rossano e' tra le strutture penitenziarie piu' efficienti
in Italia. E' quanto ha sostenuto l' On. Enrico Buemi (nella foto
a sinistra) , Presidente del Comitato Carceri della Commissione Giustizia
della Camera dei Deputati, nel corso di una visita alla casa di reclusione
dello Ionio cosentino. Buemi, si e' detto, tra l' altro, sorpreso
della qualita' delle carceri calabresi. ''Non vi e' episodicita' nella
qualita' - ha detto il parlamentare - ma vi e' un vero e proprio progetto
che potrebbe essere esportato in altre regioni''. Rivolgendosi al
personale penitenziario, ha esortato loro ad essere fieri del lavoro
svolto. ''Ci sono si' dei problemi: ritardi dell' amministrazione
centrale - ha continuato Buemi - ma non dovete perdere l' entusiasmo
perche' cresce la consapevolezza da parte della politica e dell' opinione
pubblica che le carceri non sono un mondo a parte'' Da parte del personale
penitenziario di Rossano e' stata fatta presente la carenza di organico,
che costringe gli agenti a turni estenuanti di lavoro, e nello stesso
tempo, gli agenti di polizia penitenziaria, hanno chiesto un sistema
di sicurezza migliore: il funzionamento totale della sala di regia,
che da sempre ha presentato delle carenze. Il Provveditore regionale
dell' amministrazione penitenziaria, Paolo Quattrone, dal canto suo,
ha criticato il taglio dei fondi in favore delle carceri ed ha elogiato
l' abnegazione del personale addetto agli istituti penitenziari calabresi,
che puo' vantare il piu' basso tasso d'assenteismo. Quattrone, ha
poi esortato Buemi a farsi portavoce, per avere in Calabria alcuni
dei 500 ausiliari, che dovranno essere sistemati in tutta Italia,
in modo da proporzionare il rapporto agenti detenuti come avviene
nel resto del Paese. Hanno accompagnato, Buemi, nel giro di monitoraggio
nel carcere di Rossano e poi in quello di Crotone, l' on. Domenico
Pappaterra ed il Presidente del Gruppo dello Sdi alla Provincia di
Cosenza, Leonardo Trento. Vendola: “Da qualche anno una nebbia intollerabile intorno alla mafia” 21/10 Per il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ''i colpi di revolver che hanno spento la vita del vicepresidente del Consiglio della Calabria, Francesco Fortugno, hanno frantumato anche quella cortina di silenzio che ormai da qualche anno avvolge come una nebbia intollerabile i temi legati alle mafie''. Lo afferma, aderendo all'appello lanciato dall'associazione Libera in difesa della legge sui beni confiscati alla mafia, la cosiddetta legge Rognoni-La Torre. ''Di mafia - sottolinea Vendola - non ne parla piu' nessuno, questo argomento con gli anni e' ridiventato un tabu'. Una delle colpe principali di questa destra e' senza dubbio quella di aver devastato le difese immunitarie della societa' civile, di aver affossato con il silenzio quel 'movimento di popolo' che, subito dopo le morti di Falcone e Borsellino, aveva trovato la forza di reagire, di credere in una possibilita' di riscatto attorno ad un'idea larga e corale dell'antimafia''. Secondo il presidente della Regione Puglia, ''questo silenzio ha giovato ad una mafia che in questi anni e' rimasta inabissata, ma non sconfitta: ha saputo riorganizzarsi, e per farlo aveva bisogno di silenzio e di soldi''. ''Cio' che abbiamo imparato in questi anni - aggiunge - e' che la mafia non scompare con la sequenza delle catture e delle pene inflitte. Il punto cruciale resta l'economia. L'economia 'malata', come si dice spesso. La mafia non e' una sorta di banda armata o semplicemente una patologia, ma talvolta si dimostra come una fisiologia della selezione delle classi dirigenti. In politica, come nel sistema d'impresa. Non e' un problema metafisico, ma e' e resta un problema che riguarda esattamente le modalita' di costruire i circuiti degli appalti, le gare, i cantieri, di entrare all'interno di un territorio cosi' assetato e affamato di lavoro come il Sud''. Vendola sottolinea quindi che ''la legge Rognoni-La Torre, ha consentito in questi anni di aggredire le ricchezze accumulate dalle mafie nel nostro Paese''. ''E' stato - afferma - uno strumento utile che ha permesso l'individuazione e il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalita' organizzata. Oggi questa legge rischia di essere affossata e sostituita con un provvedimento del Governo che, in nome di un malinteso garantismo, minera' inequivocabilmente il lavoro di chi e' impegnato ogni giorno nella lotta alle mafie e che ha saputo trasformare questi beni in segni tangibili di legalita'''. ''E' un'operazione subdola, alla quale - conclude il presidente della Regione - la societa' civile deve reagire con forza''. Soriero (DS) “La destra impone tagli alle infrastrutture del Mezzogiorno” 21/10 Per Giuseppe Soriero, Responsabile Nazionale DS Logistica e
Infrastrutture nel Mezzogiorno, ''assieme alla devolution in Parlamento
la destra impone tagli alle infrastrutture del Mezzogiorno. Quando
e' stata depositata in Parlamento, dal Governo Berlusconi, la proposta
di Legge Finanziaria i DS hanno subito detto che i tagli drastici
apportati ai finanziamenti annuali per l'Anas si sarebbero scaricati
immediatamente e drammaticamente sulle regioni meridionali''. ''Proprio
ieri - dice Soriero - l'attuale amministratore delegato dell'Anas,
Ing. Pozzi, ha confermato le ragioni del nostro allarme con le dichiarazioni
svolte nel corso dell'interessante iniziativa promossa dalla CGIL
a Reggio Calabria: ''il fabbisogno di cassa dell'Anas per il 2006
e' di 3,6 miliardi di Euro. Ma nella legge finanziaria ne sono assegnati
solo 1,7 mld''. Si tratta quindi di un abbattimento drastico di oltre
il 50% le cui conseguenze sono evidenti non solo sui nuovi lavori
da avviare (ad esempio in Calabria la trasversale delle Serre) ma
addirittura sui cantieri gia' aperti sull'autostrada del sole A3 e
sulla superstrada Jonica E90. E' uno dei segni piu' evidenti che con
questa legge finanziaria pre elettorale il governo Berlusconi non
solo peggiora i conti pubblici ma deprime lo sviluppo del Mezzogiorno
e mortifica e distorce il ruolo dell'Anas che, invece di riuscire
ad accelerare la realizzazione di opere attese da decenni, addirittura
e' indotta -come l'Ing. Pozzi ha affermato- a verificare tutti i lavori
in corso per decidere quali cantieri 'fermare o rallentare o non consegnare
per evitare che si generino sofferenze'. E' questo un altro vergognoso
pedaggio che Fini e Tremonti pagano all'impostazione nordista della
Lega. Tutte le forze del centrosinistra sono gia' impegnate a modificare
in Parlamento queste decisioni aberranti, con proposte ben precise
che riaprano prospettive di investimento e di sviluppo verso il Mezzogiorno''. Parte il quinto congresso del Nuovo PSI con due mozioni e tre linee. Parola d’ordine: Unità socialista. 20/10 Al quinto Congresso in meno di cinque anni di vita (il partito
è nato ufficialmente il 19 gennaio del 2001), il Nuovo Psi
apre domani l'assise più incerta dell'ultima stagione politica:
due mozioni e almeno tre linee a confronto, con l'unità socialista
come parola d'ordine e una spaccatura interna che appare quasi inevitabile.
Soprattutto se, come accreditato dalle voci della vigilia, il segretario
Gianni De Michelis deciderà di proporre l'avvio immediato,
sia pure 'condizionato', del processo di integrazione con lo Sdi.
O meglio, con l'agglomerato Sdi-Radicali. E da subito, non da gennaio.
Trovare una sintesi condivisa tra chi assicura almeno nel breve fedeltà
alla Cdl (il ministro Stefano Caldoro in primis), chi considera inevitabile
il cambio di schieramento (Bobo Craxi) e chi puntava al terzo polo
(De Michelis) almeno prima della riforma elettorale, è un'impresa
quanto mai ardua. Sintomo evidente dell'incertezza è l'impossibilità
di stabilire il peso delle due mozioni ai nastri di partenza: indicativo
il consenso totale o quasi della Campania a De Michelis e della Calabria
a Craxi, visto che si tratta delle due regioni nuemricamente più
influenti; vano il chiedere certezze sulle percentuali complessive
ottenute nei congressi provinciali e regionali. Anche se una risposta
certa non chiarirebbe molto. La mozione del segretario, firmata anche
da Caldoro e Chiara Moroni, reclama 'Identità, autonomia e
unità socialista'; quella di Bobo Craxi, 'Unità e rinnovamento
dei socialisti italiani', dove rinnovamento implica l'abbandono del
centrodestra. Peccato che il 39% dei militanti o presunti tali, alla
domanda 'vuoi l'unità dei socialisti' posta in forma di sondaggio
dal sito internet del Nuovo Psi, risponda No. I dati sicuri valgono
solo per la documentazione statistica: il 2% ottenuto alle Europee
del 2004, percentuale doppia rispetto alle Politiche 2001; un ministro
in carica (Caldoro, Attuazione del programma di Governo), un vice
(Nanni Ricevuto, Istruzione) e un sottosegretario (Mauro Del Bue,
Infrastrutture); quattro parlamentari eletti (i deputati Craxi, Moroni
e Vincenzo Milioto, il senatore Franco Crinò). E 1.100 deputati
al Congresso, con addosso gli occhi interssati di tutto il mondo politico
italiano. Il presidente dell’Anas ringrazia per i finanziamenti ed assicura nessuna infiltrazione della criminalità. Veraldi: “L’ammodernamento della 106 una chimera” 20/10 ''Voglio ringraziare i ministri Lunardi e Tremonti per la sensibilita'
dimostrata sulla questione della copertura finanziaria per la realizzazione
delle infrastrutture nel sud, e principalmente per l'ammodernamento
della A/3 e della statale 106 ionica''. Lo ha detto il presidente
dell' Anas, Vincenzo Pozzi, intervenendo a Reggio Calabria al convegno
organizzato dalla Cgil su 'Infrastrutture, sostenibilita' e legalita'
nel Mezzogiorno'. ''Sono convinto - ha aggiunto Pozzi - che con il
maxi emendamento alla Finanziaria potra' essere restituita certezza
ai bisogni delle imprese ed al programma dei lavori''. Tommasi: “Non vogliamo rinunciare al simbolo dei Verdi” 20/10 ''La Calabria degli ambientalisti con il voto delle 'primarie' si e' conquistata l' autorevolezza per indicare le proposte per il Mezzogiorno da inserire nel programma dell' Unione. Abbiamo il giusto spirito di partecipazione e di coesione, ma non vogliamo rinunciare alle nostre prerogative e alle peculiarita' del simbolo dei Verdi dalla forte identita'''. E' quanto sostiene in una nota l'assessore regionale all'ambiente e leader dei Verdi calabresi, Diego Tommasi. La richiesta di Tommasi arriva dopo aver ottenuto il miglior risultato nazionale dei Verdi, che alle primarie in Calabria ha consegnato al partito il 5,1% dei consensi, raggiungendo a Cosenza il 7.2% ed a Vibo Valentia il 6.5%. ''Un risultato importante - ha proseguito Tommasi - che attesta la crescita del partito e un rinnovato entusiasmo per le battaglie sull'ambiente che da sempre portiamo avanti. E' una prova generale per l' elezione di aprile. Il risultato di domenica premia l' impegno e la perseveranza di un partito che non rinuncia alla propria identita' e alle proprie prerogative e in Calabria lo sta dimostrando ampiamente. Guardiamo con grande attenzione agli scenari politici che si delineeranno e all' evoluzione della coalizione di centrosinistra''. ''La grande mobilitazione popolare per le primarie - ha concluso - sottolinea una richiesta di partecipazione forte. Del resto la Calabria aveva gia' sperimentato la grande risposta dell' elettorato, nell' assemblea dei grandi elettori e proprio quell' evento ha tracciato la strada maestra per un percorso di reale partecipazione nel nostro paese''. Solidarietà al segretario DS di Rossano, a cui è stata incendiata la barca, da Pacenza (DS) e dal Sindaco Longo 20/10 Il Presidente del gruppo consiliare della Regione Calabria,
Franco Pacenza, ha espresso piena solidarieta' e
vicinanza al segretario dei Ds che ha subito l'incendio della sua
barca. Anche l' Unione Regionale dei DS in Calabria, La Federazione
Provinciale di Cosenza, il gruppo consiliare di Rossano ed il Coordinamento
del partito hanno diffuso in serata una nota nella quale, oltre ad
avere espresso solidarieta' a Grillo, hanno invocato un incontro straordinario
urgente con il Comitato Provinciale per l' Ordine e la Sicurezza pubblica
ed un consiglio comunale congiunto Rossano-Corigliano, per un confronto
fra le istituzioni piu' importanti del territorio ed i cittadini,
sul fenomeno dilagante della criminalita' organizzata. Un consiglio
comunale aperto a tutte le forze politiche, istituzionali, sindacali,
sociali e culturali della citta' e del territorio, per una concreta
riflessione sul fenomeno e sulle iniziative da porre in essere e'
stato chiesto, a mezzo telegramma, al Presidente del consiglio comunale
di Rossano ed ai capigruppo consiliari dai Sindacati Confederali Territoriali
Cgil-Cisl-Uil. Colloqui Prodi-Rutelli in Calabria. verso una lista unitaria del partito democratico 19/10 Piu' di un'ora di colloquio tra Romano Prodi e Francesco Rutelli,
insieme oggi in Calabria per i funerali di Francesco Fortugno. Il
leader dell'Unione e' volato stamattina da Roma sullo stesso aereo
con Rutelli, Franco Marini e altri esponenti del centrosinistra. Il
lungo faccia a faccia tra i due c' e' stato pero' oggi pomeriggio
sull'auto che li portava da Locri a Reggio Calabria. E anche se non
e' dato sapere come sia andato il confronto, quel che e' certo e'
che i due leader saliti sull'aereo apparivano distesi e sorridenti,
secondo quanto riferito da alcuni dei presenti. Un deputato rutelliano,
che stamattina ha avuto uno scambio di idee con uomini dello staff
di Prodi, riferisce che ci sarebbe un sostanziale apprezzamento per
la posizione espressa dal presidente dei Dl a favore di una lista
unitaria e del partito democratico. Nei voli tra la capitale e la
Calabria, tra stamattina e il ritorno di stasera e durante questa
lunga giornata scandita dai funerali di Francesco Fortugno, non e'
da escludere che la questione lista Ulivo e partito democratico sia
stato oggetto di qualche scambio di battute anche tra Prodi, Massimo
D'Alema, Franco Marini e i dirigenti della Margherita. Lavori in corso,
dunque, e contatti a tutti i livelli alla vigilia di una direzione
dei Dl che si preannuncia animata. A quanto si apprende, Rutelli,
Marini e altri esponenti dell'esecutivo hanno valutato le richieste
che domani Parisi e i suoi faranno in direzione di avviare un percorso
per tornare ad una gestione unitaria del partito. E gli umori che
si raccolgono oscillano tra una linea piu' dura e una piu' morbida
e aperta. ''E' singolare l'interpretazione di Parisi - commenta un
'mariniano' - cosi' come loro dicono che la lista unitaria non e'
un dramma, noi diciamo che la gestione del partito non avviene all'insegna
di ''aggiungi un posto a tavola''. Ci sono state divergenze tali in
questi mesi e accuse cosi' forti proprio sulla gestione del partito
e sulla messa in discussione del rapporto di fiducia con il suo presidente,
che vanno chiarite con calma''. E c' e' chi assicura che domani Rutelli
rispondera' che ci sono stati troppi strappi e ci vuole tempo per
ricucire. Ci sono dunque tutti i presupposti perche' il dibattito
di domani sia serrato: ''Quello che dobbiamo chiarire - spiega un
deputato prodiano - e' se tutti hanno ben chiaro di cosa significa
veramente la prospettiva di un partito democratico. Chiarito quello,
allora si puo' parlare del resto, ma dobbiamo verificare quanto tutti
nel partito siano veramente consapevoli della portata delle cose dette
da Rutelli'' Bobo Craxi “Lo scioglimento del Nuovo PSI dentro Forza Italia sarebbe incomprensibile” ''Un appello indirizzato al Congresso del Nuovo Psi, che si accinge
ad assumere scelte autonome, impegnative e democratiche, e' giunto
da amici e compagni riunitisi oggi in un convegno romano. Si tratta
pero' di un appello destinato a cadere nel vuoto''. Lo sostiene Bobo
Craxi in una dichiarazione fatta a Locri, dove il vicesegretario del
Nuovo Psi sta partecipando ai funerali di Franco Fortugno. ''Questo
perche' l' appello - aggiunge Craxi - si rivolge a socialisti con
la testa sulle spalle, che intendono costruire il proprio futuro ed
il cui compito e' quello di unire i socialisti liberali e democratici,
al fine di consolidare e allargare l'area riformista in Italia. Uno
scioglimento dentro Forza Italia oggi risulterebbe quanto mai incomprensibile
e, semmai, corrisponderebbe, questo si', ad un atteggiamento politico
imbelle e rinunciatario, per nulla in sintonia con l'insegnamento
e la continuita' politica del Psi di Bettino Craxi. Insomma, parlano
del posto dei riformisti, ma appaiono riformisti alla ricerca di un
posto''. A Lamezia il congresso del Nuovo PSI volge verso l'Unità Socialista. A Mormanno destra e sinistra in convegno in un confronto tra Veneziani e Ambrogio 18/10-(G.C.)- La globalizzazione, la bioetica, l'ambientalismo e
il berlusconismo: questi alcuni temi dei quali si e' discusso nel
corso del dibattito sul tema 'Destra e sinistra: categorie dello spirito,
della politica o cos'altro?' svoltosi a Mormanno. All'iniziativa,
organizzata dall'amministrazione comunale, hanno partecipato il giornalista
e scrittore Marcello Veneziani e l'esponente del partito dei Ds Franco
Ambrogio. Dall'incontro, moderato dal giornalista Luigi Troccoli,
sono scaturite una serie di interessanti proposizioni che hanno contribuito
a mettere in evidenza quali dovrebbero essere le linee di demarcazione
tra un pensiero politico che si richiami ai valori della ''destra''
e quelli, invece, riguardante il mondo politico della ''sinistra''. Rifondazione chiede il coinvolgimento nel riassetto della comunità Montana del Pollino 18/10 “La incipiente fase di ricomposizione degli assetti istituzionali
della comunità Montana del Pollino,viene seguita con viva attenzione
dal partito del territorio e dalla federazione provinciale. In verità
esprimo una forte perplessità rispetto ad un metodo seguito
fino a questo momento dalle forze dell’Unione,che tende a trascurare
il dialogo costruttivo con il nostro partito,protagonista su quel
territorio di tutte le vertenze popolari degli ultimi anni”.
Ad affermarlo in una dichiarazione è il segretario provinciale
di Rifondazione Comunista, Angelo Broccolo. “Dall’Elettrodotto
–prosegue Broccolo - alle centrali Termoelettriche ,dalle problematiche
dei rifiuti,alla Centrale del Mercure alla crisi dei lavoratori del
Tessile ecc. Ritengo doveroso anche alla luce di pregressi impegni
assunti a autorevoli figure istituzionali del luogo,convocare un tavolo
allargato dell’Unione per aprire una discussione politica sulla
gestione del territorio. A questa necessità non possono opporsi
tensioni localistiche o di campanile,mentre deve esplicitarsi una
fase di grande partecipazione democratica che allarghi la discussione
a tutte le soggettività presenti sul territorio”. “Il
PRC sin da ora – conclude la nota di Broccolo - esprime forte
disponibilità ad assumere su basi programmatiche ,responsabilità
esecutive nel governo di quell’Ente. Il non recepimento da parte
delle Forze dell’Unione della nostra tensione unitaria ,e di
assunzione di responsabilità verrebbe letta come un intollerabile
ed unilaterale rifiuto al dialogo,che certamente produrrebbe riflessi
politici negativi ,con ricadute sul territorio al momento imprevedibili”. 18/10 ''La straordinaria partecipazione alle primarie e il grandissimo
risultato ottenuto da Prodi - sostiene Mimmo Bevacqua, segretario
provinciale della Margherita e assessore provinciale di Cosenza -
dimostrano la voglia di partecipazione dei cittadini alle scelte democratiche
e la vitalita' dei partiti del centro sinistra nel sapere mettere
in moto una macchina organizzata di notevole dimensione e di grande
mobilitazione dei suoi iscritti e simpatizzanti''. Per Bevacqua ''la
forte partecipazione registrata rappresenta inoltre una risposta chiara
dei cittadini italiani contro una riforma elettorale approvata da
un centrodestra privo di qualsiasi rispetto delle regole democratiche
e che rischia di portare indietro il paese in termini di governabilita'
e di consolidamento del sistema politico bipolare''. ''Anche in Provincia
di Cosenza, dove per la verita', temevamo qualche rischio - aggiunge
ancora il segretario provinciale della Margherita - la partecipazione
cosi numerosa rappresenta sicuramente un segnale importante per il
centrosinistra calabrese e la riconferma della validita' della sua
scelta che aveva portato il popolo del centro sinistra ad indicare
l'amico Loiero a presidente della giunta regionale nella famosa assemblea
del 29 novembre del 2004''. La solidarietà del Nuovo Psi ad Acri 18/10 La Federazione Provinciale del Nuovo PSI di Cosenza esprime
la più sentita solidarietà all’ON. Antonio Acri
per la vile minaccia di morte ricevuta ieri . Mancini: “Anche la Calabria ha partecipato alla festa di democrazia delle Primarie” 17/10 "Anche la Calabria ha partecipato alla grande festa di
democrazia delle elezioni Primarie”. Ad affermarlo è
stato il deputato dell’Unione, Giacomo Mancini. “Siamo
lieti –ha poi aggiunto Mancini- della buona affluenza ai seggi
e del risultato che anche qui ha premiato Romano Prodi. Adesso inizia
la sfida per la conquista del Governo del Paese da parte delle forze
del centrosinistra.In Calabria la posta in gioco è più
alta che altrove perché qui bisogna sconfiggere l'attacco delle
forze criminali e antidemocratiche. Ecco perché l'obiettivo
deve essere quello di consolidare il sentimento di crescente fiducia
verso l'Unione che proviene dai settori più dinamici della
società che chiedono più opportunità, più
diritti e più libertà". Primarie Unione: In Calabria Prodi al 60%. Seguono Mastella e Bertinotti 17/10 In Calabria Romano Prodi Ha ottenuto 69.857 preferenze, pari
al 58,6%, nelle primarie dell'Unione. Mastella ha avuto 21.944 preferenze
(18,4%), Bertinotti 17.174 (14,4%), Pecoraro Scanio 6.054 (5,1%),
Di Pietro 3.399 (2,8%), Panzino 587 (0,5%) e Scalfarotto 267 (0,2%).
I dati sono stati resi noti da fonti dell'Unione in Calabria. In Calabria
i votanti sono stati complessivamente 119. 282. Dallo scrutinio sono
state trovate anche 158 schede bianche e 240 nulle. Il centro ed il nord premiano Prodi 17/10 Il centro e il nord industriale d'Italia premiano Romano Prodi
e ''penalizzano'' (ma con eccezioni importanti) Fausto Bertinotti,
sindacalista e lombardo, che in media ha migliori performance dall'Umbria
in giu'. Il Professore, inoltre, fa il pieno nella sua Emilia Romagna,
che e' anche la regione dove il suo principale antagonista ottiene
il risultato peggiore. Per Clemente Mastella buoni risultati a scendere
dal Lazio fino all'estremo Sud della penisola con uno scontato ''the
best'' in Campania. Meno individuabile geograficamente il bacino elettorale
di Antonio Di Pietro che ha ovviamente il suo massimo in Molise. Sono
questi alcuni degli elementi che emergono dalla lettura delle percentuali
ottenute dai ''magnifici sette'' nelle 20 regioni. Il leader (confermato)
dell'Unione e' costantemente sopra la sua media nazionale appena ci
si spinge sopra il Lazio, con una punta dell'86,2 in Emilia Romagna.
Nel Nord Prodi riesce sempre a superare il suo 74,1 per cento. Impresa
che invece non gli riesce nel Sud e nelle Isole (over 70 e' solo la
Sardegna). Il Peggior risultato in Campania con il 54,4. Il leader
del Prc, in ''casa'' del Prof, ottiene la percentuale piu' bassa (9,4)
mentre il suo top lo raggiunge in Umbria (17,5). Nel Nord ottiene
comunque ottime percentuali in Piemonte, Lombardia, Toscana e Liguria.
Ma e' dalle Marche in giu' che Bertinotti trae la sua forza, restando
sempre sopra la media nazionale (unica eccezione la Basilicata) Per
il terzo classificato alle primarie, Clemente Mastella, l'andamento
e' esattamente opposto a quello di Prodi. Dove lui vince, il leader
dell'Udeur non va oltre il '2 virgola' e spesso rimane sotto l'un
per cento (solo 0,5 in Emilia Romagna). E' invece a partire dal Lazio,
scendendo giu' lungo la penisola, che Mastella si prende le sue soddisfazioni
con la punta campana del 21,3 e le percentuali a due cifre di Basilicata
(19,3) e Calabria (18,3). Antonio Di Pietro, come si diceva, gode
di un andamento meno ''geografico'': punta positiva, come ovvio, nel
suo Molise (12,7), punta negativa nella ''rossa'' Toscana (1,8), che
pure lo aveva eletto deputato nel collegio del Mugello. Per il leader
dei Verdi (e quinto classificato) Alfonso Pecoraro Scanio vale piu'
o meno lo stesso discorso, con andamenti a macchia di leopardo. Migliore
performance il 6,5 della Basilicata (con il 5,1 della Calabria e il
5 nella sua regione, la Campania). La peggiore, anche lui ''schiacciato''
dalla performance casalinga del professore, in Emilia Romagna con
l'1,2. Percentuali ''zero virgola'' da prefisso telefonico, piu' o
meno ovunque, per i due ''outsider'' Ivan Scalfarotto e la ''senza
volto'' Simona Panzino. Entrambi raggiungono il loro top in Friuli,
rispettivamente con l'1,2 e lo 0,7. Soddisfazione dei Verdi per l’affermazione di Pecoraro Scanio 17/10 ''In un quadro di straordinaria partecipazione democratica
del popolo di centrosinistra, dai primi dati sull'affluenza emergono
confortanti risultati per Alfonso Pecoraro Scanio nelle zone dove
i Verdi sono maggiormente radicati''. Lo afferma il Coordinatore della
Segreteria di Presidenza dei Verdi Paolo Cento. ''In provincia di
Napoli -sottolinea Cento-, con il 12% delle schede scrutinate, Pecoraro
Scanio ottiene un lusinghiero 12,5% di consensi con picchi dell'82%
nel comune di Lettere, dell'80% nel comune di Barra e del 67% a Striano.
In provincia di Cosenza i consensi sono intorno al 10%, e buone percentuali
Successo delle primarie dell’Unione in Calabria. File per andare a votare 16/10
La Calabria ha risposto alla ''chiamata'' dell' Unione per le primarie
con una partecipazione che, come ha sostenuto Nicodemo Oliverio, deputato
calabrese e responsabile dell' Ufficio nazionale tecnico-amminitrativo
delle Primarie, ''e' andata al di la' di ogni piu' rosea previsione''.
Loiero: “Spero che Mastella voti con l’Unione. Non bisogna sottovalutare la sua posizione” 16/10
''Spero che l' Udeur al Senato, sulla modifica della legge elettorale,
voti compattamente insieme al centrosinistra e che Mastella non attui
il proposito annunciato oggi in un' intervista di scegliere il proporzionale''.
Lo ha detto all' Ansa Agazio Loiero, della Margherita, presidente
della Regione Calabria. ''Sono convinto altresi' - ha aggiunto Loiero
- che la legge, superato il momento del furore ideologico da una parte
e dall' altra, nel passaggio al Senato venga presa in esame cosi'
come vengono affrontati tutti i nuovi testi legislativi. E cioe' che
ci sia la possibilita' di modificarla con qualche emendamento, votato
a scrutinio segreto, che potrebbe trovare una buona accoglienza anche
nella Casa delle liberta'. Anche se neppure il centrosinistra e' disponibile
ad ipotesi di accordo organico, la procedura parlamentare, a prescindere
da accordi di carattere generale, permette intese sull' introduzione
di correttivi che potrebbero servire a migliorare la legge''. ''E'
un errore che venga sottovalutata da parte del centrosinistra la posizione
di Clemente Mastella sulle Primarie''. Ha infine detto Agazio Loiero.
''Dispiace molto - ha aggiunto Loiero - che in un giorno di festa
per il centrosinistra ci siano queste polemiche, che provocano anche
un danno d' immagine per la coalizione. In ogni caso, quanto ha sostenuto
Mastella segnala un problema che ci dobbiamo porre tutti per fare
in modo che la festa di oggi sia davvero completa''. Cesare Marini (Sdi-US) “A Prodi un investitura di base” 15/10 ''E' vero che con il proporzionale cambia il sistema, ma e'
anche vero che in ogni caso, visto che sulla scheda bisogna indicare
una proposta, cioe' quella del futuro Presidente del Consiglio, le
primarie servono ad indicare una persona che ricevera' un' investitura
di base''. Lo ha detto Cesare Marini, capogruppo dello Sdi al Senato,
parlando nel corso di una manifestazione a San Demetrio Corone. Secondo
Marini, ''Prodi e' il candidato proposto dalle forze politiche del
centrosinistra che hanno maggiore consenso elettorale e maggiore peso.
E' gia' stato capo del governo e in questa veste ha ben operato, e'
stato il Presidente del Consiglio che ha portato l' Italia nella moneta
unica europea, ha acquistato molti meriti nei confronti dei cittadini
italiani e rappresenta la perfetta sintesi del personaggio che conosce
i problemi degli italiani e che serve all' Italia in questo momento.
La gente deve votare perche' questa e' una richiesta di giudizio su
candidati alternativi e quindi c' e' una possibilita' di scelta tra
diverse soluzioni. Ci sono anche altri leader politici''. ''Le primarie
- prosegue Marini - sono state decise in una fase nella quale il sistema
elettorale con il quale si pensava di dover celebrare le prossime
elezioni, era il maggioritario bipolare. Si e' ritenuto che il candidato
di centrosinistra avrebbe avuto maggiore autorevolezza se fosse stato
investito dalla base dello stesso centrosinistra e, quindi,si e' rimasti
lungo questa prospettiva e lungo questo percorso''. Pirillo (DL) “Sull’approvazione della legge elettorale dubbi sulla legittimità dell’iter” 15/10 “L’approvazione da parte della Camera dei Deputati
della nuova legge elettorale apre una serie di interrogativi legati
sulla legittimità dell’iter, se non addirittura sulla
costituzionalità della norma in sé”. Ad affermarlo
e' stato Mario Pirillo, della Margherita, assessore regionale all'
Agricoltura. “Nel 1993 –prosegu enelal sua dichiarazione
Pirillo- gli italiani indicarono chiaramente, attraverso il voto plebiscitario
del referendum, la volontà di cambiare la legge elettorale.
La “mattarellum” stabilì così la nascita
del maggioritario e l’inizio di un sistema che avrebbe garantito
la governabilità per 13 anni. C’è poco da gongolare,
come sta facendo Berlusconi. Grazie alle sue prodezze l’Italia
è diventata il paese dei balocchi: da leggi fatte “ad
personam” a riforme inadeguate, da un mercato del lavoro in
perenne depressione ad una riforma elettorale incivile ed antidemocratica,
arrogante e spregiudicata, che priva il cittadino del più elementare
diritto ad esprimere la propria preferenza, che aumenterà il
divario esistente tra elettori ed eletto, e che porterà instabilità
e ingovernabilità. Per non parlare della crisi che sta investendo
la nostra economia e la nostra credibilità nel mondo intero.
Ma è certo Berlusconi che sarà lui a prendere più
voti, e quindi a ricoprire la carica di presidente del consiglio?
Nutro forti, fortissimi dubbi in merito. Ad ogni modo la sua presenza
è una garanzia in più sull’affermazione elettorale
del centrosinistra, già da tempo pronto a governare il paese,
attraverso strategie e sistemi che già in ambito regionale
stanno portando frutti. Il presidente del consiglio non è stato
in grado in questi cinque anni ad onorare il famigerato “contratto
con gli italiani” di mediatica memoria. Sempre pronto a annuire
e a chinare il capo ad ogni sobbalzo della Lega, anche quando mortificò
la Calabria in tema di forestali o di precari del lavoro. E adesso
toccherà alla devolution. Le correnti e le fazioni, i ricatti
di questi partiti, che il referendum aveva spazzato via, minerà
la stabilità dei governi mettendo a nudo tutte le sue fragilità
legate al sistema appena licenziato dalla Camera. Gli italiani non
chiedono nuove forme elettorali, chiedono lavoro, occupazione. Chiedono
un futuro che possa garantire la stabilità economica. In questi
cinque anni i rappresentanti fantasma della Casa delle Libertà
si sono ben guardati dal rispondere a queste esigenze che arrivavano
dal territorio calabrese in profonda crisi. Gli italiani vogliono
che i mercati nazionali ed esteri riacquistino la fiducia nel paniere
Italia, con tutte le qualità che il nostro paese sa offrire.
Non si illuda il centrodestra di aver vinto: domenica siamo chiamati
alle primarie. Solo l’autorevole figura di Romano Prodi permetterà
il rinnovamento del paese e delle istituzioni”. Alemanno in Calabria, parla di Dima, Finanziaria, legge elettorale e Follini 15/10 ''Non c' e' nulla di sostanziale negli addebiti che vengono
ipotizzati nei confronti di Giovanni Dima''. Lo ha detto il ministro
per le Politiche agricole, Gianni Alemanno, facendo riferimento all'
inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro su
una presunta truffa all' Unione europea in cui e' indagato l' ex assessore
all' Agricoltura della Regione Calabria. ''A Dima, tra l' altro -
ha aggiunto Alemanno - e' stato riconfermato l' incarico di coordinatore
regionale per la Calabria di Alleanza nazionale. La magistratura,
comunque, deve fare il suo lavoro come sempre e noi abbiamo fiducia.
Siamo sereni ed attendiamo fiduciosi la conclusione dell' inchiesta.
Credo, comunque, che nei cinque anni in cui l' assessore Dima ha lavorato
per l' agricoltura calabrese siano stati conseguiti degli ottimi risultati.
Quindi, da questo punto di vista, il giudizio sul suo operato e' assolutamente
positivo''. Chieffallo: Il 5° Congresso regionale del Nuova PSI: tappa di avvicinamento all’Unità Socialista” 15/10 ''Il quinto congresso regionale del Nuovo Psi sara' un altro
passo decisivo e quindi un' ulteriore tappa di avvicinamento al traguardo
ambizioso dell' unita' dei socialisti sotto il tetto comune di quel
riformismo autenticamente improntato ai valori della nostra storia''.
Lo afferma Leopoldo Chieffallo, segretario regionale del Nuovo Psi,
che lunedi', a Catanzaro, assieme all' ex parlamentare Saverio Zavettieri,
al senatore Franco Crino' ed al consigliere regionale Luciano Racco
incontrera' i giornalisti per presentare l' appuntamento congressuale
del 19 ottobre a Lamezia Terme. ''Inutile dire - prosegue il segretario
regionale del Nuovo Psi - che ci troviamo innanzi ad un passaggio
cruciale, sia per lo scenario calabrese che per quello nazionale,
entrambi quanto mai bisognosi dell' azione incisiva dei socialisti
uniti. Questa e' la ragione per la quale il congresso che andremo
a celebrare assume un significato dirimente. Esso, infatti, sara'
un' occasione straordinaria, e di confronto alto, sulla necessita'
di porre ufficialmente fine all' alleanza tra il Nuovo Psi e la Casa
delle liberta'. Ma anche la vetrina ideale dove mettere in mostra
l' orgoglio ritrovato di tanti compagni e simpatizzanti i quali, dopo
la celebrazione delle centinaia di assise di partito svoltesi in tutte
le province e i comuni piccoli e grandi della Calabria, tornano finalmente
a riflettere ad alta voce sulla prospettiva della agognata unita'
socialista, ovvero di un forte tonico alla vita democratica di cui
la stessa ha sentito la mancanza per troppi anni''. ''L' inarrestabile
processo di sgretolamento di un bipolarismo costruito sull' ipocrisia
che entrambi i principali poli avrebbero messo insieme forze tra loro
coese - sottolinea ancora Chieffallo - ne e' una prova lampante, insieme
al bisogno avvertito in tutte le articolazioni della societa' italiana
di innovare la politica e i processi decisionali mettendo nuovamente
in campo le nostre idee, che sono ancora li', vive, capaci di spalancare
in Calabria come nel resto del paese orizzonti di crescita, di benessere
sociale e di solidarieta'. Queste idee parlano di svecchiamento del
sistema burocratico, a partire dalla nostra regione, di rilancio occupazionale
e soprattutto di come dare una prospettiva di realizzazione ai nostri
giovani''. Soriero (DS) “Necessario un ampio consenso per Prodi” 15/10 ''E' necessario il piu' ampio consenso per Romano Prodi per
far pesare di piu' la Calabria ed il Mezzogiorno nel nuovo governo
del Paese''. A sostenerlo e' l' ex deputato dei Ds, Giuseppe Soriero,
presidente dell' associazione ''Il Campo'', che, in una nota, sottolinea
l' importanza delle primarie per la scelta del candidato premier del
centrosinistra. ''Gia' con la raccolta di oltre duemila firme e la
creazione di tanti comitati a sostegno della candidatura di Romano
Prodi - afferma Soriero - abbiamo espresso un segnale significativo
di mobilitazione della societa' civile, di persone non iscritte ai
partiti ed impegnate nel mondo dell' universita', delle professioni,
della cultura e della scuola. Le molte firme raccolte anche in Calabria
hanno gia' segnalato la fiducia che il Mezzogiorno ripone nel programma
del Professore, in cui grande attenzione e' riservata al rilancio
del Sud ed allo sviluppo dei paesi del Mediterraneo''. ''Adesso, con
la presenza nei seggi ed il voto a Prodi - conclude Soriero - si deve
valorizzare il metodo della partecipazione democratica, a difesa delle
regole, innanzitutto quelle elettorali, che Berlusconi e la Destra
stanno tentando di stravolgere''. Dima (AN) “Il Ponte un’opportunità storica per lo sviluppo” 15/10 ''L' aggiudicazione dei lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina non puo' che essere salutata con soddisfazione perche' con questo atto si chiude una fase iniziata alla fine degli anni 60 con il lancio del concorso di idee per il collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria''. E' quanto afferma, in una nota, Giovanni Dima coordinatore regionale di An. ''Le opportunita' di sviluppo e di crescita sociale ed economica del nostro Mezzogiorno - prosegue Dima - derivanti dalla costruzione di un' opera che lascera' un chiaro ed evidente segno nel programma delle infrastrutture pubbliche realizzate in Italia in questi ultimi cinquant' anni, unite alla concreta definizione di un sistema di collegamento viario e ferroviario che avra' un impatto sicuramente positivo nella struttura delle grandi vie di comunicazione europee, rappresentano i punti di riferimento piu' importanti di un intervento di interesse non solo nazionale ma anche e soprattutto internazionale. La determinazione e la coerenza con cui il governo nazionale ha proceduto alla definizione dell' iter tecnico ed amministrativo per la realizzazione di un' opera che, per struttura e caratteristiche, sara' all' avanguardia tecnologica in Europa e nel mondo intero e' la dimostrazione piu' evidente di come si sia voluto colmare, con fatti concreti, non solo il ritardo infrastrutturale ma anche quello dello sviluppo del Sud d' Italia nel quadro piu' generale della riaffermazione del principio che si tratta di un intervento di interesse europeo, essenziale per il corridoio 1 ed assolutamente prioritario per l' Unione europea''. Per Dima ''collegare stabilmente la Sicilia, e quindi il Mezzogiorno d' Italia, con il resto del continente europeo significa nei fatti avvicinare due grandi aree dalle forti tradizioni culturali e storiche, quella del Mediterraneo e quella del nord Europa, che, oggi piu' che mai, sono chiamate a confrontarsi in una prospettiva di sviluppo e di crescita, non solo economica, che avra' effetti e ricadute positive sull' intera comunita' europea. Se a questo progetto, ambizioso ma concreto nella sua realizzazione, aggiungiamo anche la contestuale costruzione di arterie viarie piu' sicure o il prolungamento dell' alta velocita' ferroviaria (oggi ferma a Napoli per l' impossibilita' di superare rapidamente lo Stretto di Messina) ci rendiamo facilmente conto di come molteplici siano gli aspetti positivi derivanti dalla realizzazione del Ponte''. A giudizio del coordinatore regionale di An ''e' necessario, a tal proposito, che questa svolta epocale sia chiaramente sostenuta dalla Regione che dovra', nell' ambito delle proprie competenze e responsabilita', affiancarsi alle altre Istituzioni nel governo di un grande processo di sviluppo e di coesione sociale. La predisposizione della legge finanziaria regionale e la programmazione dei fondi POR 2007 - 2013 rappresentano, pertanto, il banco di prova di una maggioranza che, accettando, se lo vorra', questa nuova sfida, dovra' dimostrare in merito concrete capacita' di governo. Per quanto ci riguarda - conclude Dima - ci faremo, invece, promotori di un incontro con gli alleanti della Cdl per promuovere tutte quelle iniziative politiche ed istituzionali indispensabili per sostenere politiche di sviluppo legate agli appuntamenti che la Regione dovra' affrontare nei prossimi mesi come la finanziaria regionale e la nuova programmazione dei fondi comunitari, aspetti profondamente legati anche alla costruzione del Ponte''.
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